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in PARROCCHIA PERIODICO DELLA PARROCCHIA DEL CORPUS DOMINI Direttore: Padre Renzo Bertoli - Direttore responsabile: Padre Claudio Truzzi Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Milano n. 124 del 16/3/2009 Ciclostilato in proprio 21/2011 dicembre/gennaio Cammino di catechesi Maria: l’Immacolata Madre di Dio Consiglio pastorale Il rinnovo In Parrocchia Gruppo missionario Le catechiste: donne di fede, nonne nella fede 17 gennaio 2012: Giornata dell’Ebraismo In diocesi VII Incontro mondiale delle famiglie Momenti vissuti in Parrocchia La verità è germogliata dalla terra e la giustizia si è affacciata dal cielo. Svégliati, o uomo: per te Dio si è fatto uomo. «Svégliati, o tu che dormi, destati dai morti e Cristo ti illuminerà» (Ef 5,14). Per te, dico, Dio si è fatto uomo (Sant’Agostino). Dio si è incarnato per dirci che ogni giorno Lui va a cercare nel suo cuore gli affetti più cari, ed ogni volta trova i sui gioielli più preziosi: l’uomo e la donna. Spero che i miei parrocchiani sotto l’albero, oltre ai molti regali, quest’anno capiranno prima di tutto di essere amati dal Dio e che il suo deside- rio più grande è quello di lasciarci amare da Lui. Le cose più belle della vita non si guardano con gli occhi ma si sentono con il cuore, ed è per questo che Lui ha preso Carne nel seno della Vergine Maria. Che Gesù ci illumini la via. Tanti auguri di un buon Natale. Il vostro parroco

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011dicembre/gennaio

Cammino di catechesiMaria: l’Immacolata Madre di Dio

Consiglio pastoraleIl rinnovo

In ParrocchiaGruppo missionarioLe catechiste: donne di fede, nonne nella fede17 gennaio 2012: Giornata dell’Ebraismo

In diocesiVII Incontro mondiale delle famiglie

Momenti vissuti in Parrocchia

La verità è germogliata dalla terra e la giustizia si è affacciata dal cielo. Svégliati, o uomo: per te Diosi è fatto uomo. «Svégliati, o tu che dormi, destati dai morti e Cristo ti illuminerà» (Ef 5,14). Per te,dico, Dio si è fatto uomo (Sant’Agostino).Dio si è incarnato per dirci che ogni giorno Lui va a cercare nel suo cuore gli affetti più cari, ed ognivolta trova i sui gioielli più preziosi: l’uomo e la donna. Spero che i miei parrocchiani sotto l’albero,oltre ai molti regali, quest’anno capiranno prima di tutto di essere amati dal Dio e che il suo deside-rio più grande è quello di lasciarci amare da Lui. Le cose più belle della vita non si guardano con gliocchi ma si sentono con il cuore, ed è per questo che Lui ha preso Carne nel seno della Vergine Maria.Che Gesù ci illumini la via. Tanti auguri di un buon Natale.

Il vostro parroco

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Nel mese di dicembre, all’interno dell’AvventoAmbrosiano, la Chiesa celebra due importantisolennità cristiane su Maria: L’Immacolata Con ce -

zione (8 dicembre) e la sua maternità divina (18 dicembre,Domenica dell’Incarnazione del Signore). Due “divini mi -steri” avvenuti nella storia umana, strettamente collegati tradi loro sia perché celebrano la vittoria di Cristo sul peccato(l’Im ma colata) e l’inizio della sua Redenzione (l’Incar na -zione del Figlio di Dio), sia perché si illuminano e comple-tano a vicenda; infatti, Maria è l’Immacolata Concezioneper ché doveva divenire la Madre di Dio! L’8 dicembre la Chiesa contempla “la bellezza di Maria”che ha ricevuto da Dio un dono del tutto singolare dal suoprimo istante di vita: uno stato di grazia che le ha permes-so di scegliere e dedicarsi a Dio per tutta la sua vita! Undono, infatti, quello dell’Immacolata Concezione, cheMaria ha ricevuto quando era ancora nel grembo di suamadre Anna, per prepararla degnamente a diventare lamadre del Figlio di Dio incarnato. Con questo “segno diinfinito amore” del Dio trinitario, Maria è stata costituita inuno stato di grazia che le ha permesso di relazionarsi in unmodo nuovo con Dio e con le sue creature che esclude ognichiusura e ogni ripiegamento egoistico su di sé, mettendolain grado di rispondere liberamente alla sua vocazione a cuiDio l’ha predestinata: quella di generare, amare, educare,seguire fedelmente e condividere la vita con suo figlio Gesùfino al gesto di massimo sacrificio d’amore sulla croce… inaltre parole a vivere una chiamata di sincera e profondasantità!La Concezione Immacolata di Maria viene a costituire cosìun segno forte della grazia di Dio operante in una creatu-ra: è dono trinitario di amore che, nella libertà sorretta dallagrazia, dà luogo a una vita vissuta all’insegna dell’acco-glienza grata e della carità senza limite. Il concepimentoimmacolato però non esime la Vergine, pur “piena di gra-zia” (Lc 1,28), dalla sua condizione terrena con tutto ciò cheessa comporta di sofferenza, di lotta interiore e di partecipa-zione alle passioni dell’esistenza. Come discepola, ancheMaria dovette crescere nella fede (cf. Lc 2,19. 51), progre-dire nella speranza messa a dura prova, orientare il suoamore verginale verso Dio e verso Giuseppe di Nazareth,verso il figlio Gesù e la comunità ecclesiale, verso gli uomi-ni e le donne, suoi fratelli e sue sorelle. Ciò che Maria ha ottenuto, grazie ai frutti della redenzionedi Gesù, non è un privilegio destinato solo a lei, ma è unanticipo di ciò che ognuno di noi può ricevere già fin d’ora;la Santa Vergine ci insegna che solo accogliendo la graziasantificatrice, rigeneratrice e purificatrice, lasciandoci pla-smare e formare da essa, potremo vivere in una condizione“di salvati” ed ereditare il Regno di Dio e la figliolanzadivina! L’Immacolata diviene così segno e speranza che la

grazia vincerà definitivamente sul peccato, sul male e sullamorte anche per tutti noi! Il 18 dicembre, grazie al “sì” di Maria all’annuncio dell’ar-cangelo Gabriele, celebriamo la grande festa dell’Incar na -zione del Signore Gesù e la rivelazione del piano salvifico diDio per ogni uomo e donna: Dio si è fatto uomo per farel’uomo Dio, elevandolo alla dignità di figlio nel suo Regnoeterno! Nella contemplazione di tale avvenimento, Mariaoccupa un posto del tutto straordinario perché con la sua“libera ed immacolata adesione” alla proposta dell’angelo,ha permesso “l’apparizione di Dio” nel mondo, offrendocila possibilità di incontrare Dio faccia a faccia, conoscerlopiù profondamente, amarlo, servirlo oppure rifiutarlo. At -traverso la venuta nella carne di Dio, l’umanità ha avuto lapossibilità di comprendere il senso e il valore della sua esi-stenza e il suo destino ultimo: amare con l’amore di Dio perdiventare come Lui!Questo comandamento che Gesù ci ha lasciato, che sintetiz-za tutti gli altri comandamenti, deve diventare il segno au -tentico e concreto della nostra fede operosa per compierequel cammino di santità a cui tutti siamo destinati e chiama-ti per giungere alla gioia eterna. In questo percorso di pie-nezza umana nell’amore, la Madre di Gesù ci è di guida edi esempio: per usare un’immagine semplice ma efficace,Maria è come una lettera su cui il Signore “ha scritto chisiamo e, più ancora, come dovremo essere per piacergli”.Confortati da queste gioiose verità, spetta liberamente a noiimitare colei che più di tutte rappresenta “il volto maternodi Dio”, e saper rispondere nella nostra vita come lei: “Ec -co mi sono la serva del Signore, si compia in me secondo latua parola” (Lc 1,38).

fr. Federico Maria Mazza

CAMMINO DI CATECHESIMaria: l’Immacolata Madre di Dio

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PERUGINO, Madonna con il Bambino tra due angeli (part.), Perugia,Galleria Nazionale dell’Umbria.

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DICEMBRE Concerti in parrocchia

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15 dicembre 2011 - ore 21

22 dicembre 2011 - ore 21

L’Orchestra Cantelli, fondata a Milano nel 1992, porta il nome del famosodirettore novarese Guido Cantelli, erede di Toscanini.A partire dal suo debutto al Teatro Regio di Parma, sostiene le proprie stagio-ni sinfoniche presso la Sala Verdi del Conservatorio di Milano e il Teatro DalVerme. Ha partecipato a importanti Festival nazionali e internazionali. È statainvitata nel 1996 dal Maestro Claudio Abbado, quale unica orchestra italianaad affiancare i Berliner Philarmoniker, al Festival di Pasqua di Salisburgo.

Il Coro Bach di Milano nasce nel maggio 1995, per iniziativa del suo attualedirettore, Sandro Rodeghiero, da un gruppo di coristi appassionati del grandemusicista tedesco, con il desiderio di dare un contributo tutto italiano al reper-torio delle cantate sacre e più in generale della musica sacra di Bach, e di dif-fonderlo presso un pubblico più ampio possibile. Negli anni il repertorio si èampliato fino a comprendere autori di tutte le epoche: Palestrina, Pachelbel,Vi valdi, Galuppi, Charpentier, Telemann, Haydn, Mozart, Rossini, Chaj -kovskij, Rachmaninov, Verdi, Massenet, Fauré, Perosi, Schönberg, Bettinelli.Il coro ha al suo attivo numerosi concerti, ospitati nelle più belle chiese e saleda concerto della nostra e di altre città.

L’Ensemble Vocale Ambrosiano nasce dalCollegium Vocale Ambrosiano (CVA) for-mato nel dicembre 1996 dall’iniziativa delM° Mauro Penacca e di Luigi Briotti, cheinsieme a pochi amici hanno cercato di crea-re un contesto che permettesse a figure diqualsiasi tipo di integrarsi con il canto eimpegnarsi attivamente in ambito sociale. Nelle file del coro si sono alternati oltre 200coristi di nazionalità diverse (oltre agli ita-liani, hanno cantato con il CVA persone pro-venienti da Brasile, Nigeria, Finlandia, Au -stria, Germania, Svizzera, Belgio, Albania,Inghilterra, Ukraina). Attualmente l’organico del coro è compostoda una settantina di persone con un’età chevaria dai 18 ai 70 anni.

“MUSICA È… CIBO PER TUTTI”Concerto di Natale 2011 a favore di Mani Tese.Ingresso a offerta libera, a sostegno dellaCampagna per la Sovranità Alimentare in Africa

J. S. Bach: Oratorio di Natale – V Cantata “Ehre sei Dir Gott gesungen”A. Vivaldi: MagnificatCarole e canti natalizi dal mondo

Interpreti:Olga Angelillo, Vera Milani: soprani - Manuela Cattaneo: contralto - LucaCervoni: tenore - Gabriele Sagona: bassoOrchestra Cantelli - Coro Bach di Milano, Direttore Sandro Rodeghiero

CONCERTO GOSPEL DI NATALEa favore di SOS BambiniIngresso libero

Direttore Mauro PenaccaPianista Roberto Binetti

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ne che al Corpus Domini vivono e lavorano fa sí che ilcontributo del singolo sia intonato alla vita di tutti. Nel Consiglio, tuttavia, non siedono solo i rappresentan-ti dei gruppi: c’è bisogno anche dei cristiani «normali»,che vivono la fedeltà al Vangelo dentro le concrete situa-zioni di vita familiare, professionale e sociale, nellediverse età della vita. Infine, occorre ricordare che c’èbisogno di tutti: «ciascuno di noi – bambino o anziano,sano o malato, dotto o incolto, stimato o emarginato ec -ce tera – è chiamato per nome, con il proprio inconfondi-bile nome, nella singolarità della sua persona e della suastoria individuale, a portare il proprio contributo perl’av vento del Regno di Dio. È questa la volontà delSignore, la sua grazia!» (card. Tettamanzi). Il Consiglio pastorale parrocchiale intende offrire un’im-magine, la più completa possibile, della comunità cri-stiana parrocchiale. Sarà pertanto necessario che in essotrovino posto tutte le principali forme o stati o modi divita cristiana della parrocchia. Oltre, ovviamente, ai pre-sbiteri non mancheranno di essere rappresentate le varieforme o stati o modi di vita consacrata operanti in par-rocchia (Suore). Saranno poi presenti i principali stili di vita laicalecome, ad esempio, coniugi, celibi, giovani, anziani, ade-renti ad associazioni o movimenti cristiani, catechistieccetera.Nella nostra parrocchia il Consiglio pastorale parroc-chiale è attivo da oltre 27 anni. Parroci e fedeli si sonosusseguiti in questo importante compito. Ma, come dice-va Padre Vincenzo: “Parroco che passa per una Basilicache resta”. Molto significativo questo detto, vuol direche la storia continua, sta a noi rinnovarla di giorno ingiorno con tanta buona volontà.

Ci sono state fatte alcune domande sul Consigliopastorale parrocchiale (C. P. P.) e perciò cerchiamo dirispondere a tali domande:

Che cos’è il Consiglio pastorale parrocchiale Il Consiglio pastorale è un gruppo di fedeli (presbiteri,laici e consacrati) che, in rappresentanza e a serviziodella comunità parrocchiale, cerca di far crescere laChiesa. Si tratta di un gruppo di servizio, che cerca difare in modo che la nostra parrocchia cammini nellafedeltà al Signore, agli uomini e alle donne di oggi. Ilcompito principale del Consiglio pastorale è la definizio-ne del programma pastorale della parrocchia. Significache i componenti di questo gruppo cercano di capirecome annunciare e testimoniare il Vangelo qui e ora: nelnostro territorio, secondo le forze e le carenze dellanostra comunità, accettando le sfide che vengono dalnostro tempo. Si tratta di un’opera di discernimentocomunitario, cioè il lavorare insieme per rispondere alladomanda “che cosa vuole il Signore da noi, dalla nostracomunità?”.È un gruppo perciò necessariamente votato al futuro, cheha il compito di progettare bene la rotta perché il cam-mino di tutti sia sicuro e proficuo.

Come lavora il Consiglio pastorale? Anzitutto attraverso l’ascolto e la lettura dei «segni deitempi» alla luce della Parola di Dio. E poi esercitandol’attività del consigliare che, secondo il card. Martini,«ha lo scopo di porre ordine, unità, umiltà, mansuetudi-ne, aiutando a superare l’impulsività, gli interventi inop-portuni, intempestivi, l’incapacità di raccogliere le ideee metterle insieme», tanto che «il consigliare stesso èopera di misericordia, di compassione, di bontà, di beni-gnità; non è opera fredda di intelligenza, di intuizionemolto elaborata, ma fa parte della comprensione delcuore».

Da chi è composto il Consiglio pastorale? «In esso è tutta la comunità che viene rappresentata nellavarietà delle vocazioni e dei carismi che lo Spirito non sistanca di seminare in essa», perciò «una volta eletto ilconsigliere non rappresenta soltanto il proprio gruppo diappartenenza, ma è chiamato a servire la comunità nelsuo insieme», dicono i documenti diocesani. È comunque fondamentale che chi si rende disponibileper il consiglio pastorale abbia fatto una scelta di fedel-tà alla vita di questa comunità cristiana: la partecipazio-ne alla liturgia, agli incontri e la conoscenza delle perso-

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CONSIGLIO PASTORALE Il rinnovo

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MEMBRI ELETTI: 1. Viganò Marco (168 voti) 2. Orsi Mario (166 voti) 3. D’Arcangelo Pietro (114 voti) 4. Cavalleri Rossana (89 voti) 5. Barchetta Elisabetta (82 voti) 6. Fontana Umberto (63 voti) 7. Belloni Silvia (61 voti) 8. Pototschnig Cristina (48 voti) 9. Spano Anna (46 voti) 10. Corti Silvia (44 voti) 11. Masnada Cristina (42 voti) 12. Zavattarelli Daniela (42 voti) Non ha accettato la designazione: Corti Silvia e, pertanto, subentra alla stessa il primodei non eletti Regalia Lino (38 voti).

MEMBRI DI DIRITTO: Padre Renzo Bertoli parrocoPadre Giancarlo Camastra, viceparrocoSuor Maria Luisa Gasperi, Suore di Nostra Signora di Sion

MEMBRI DI DIRITTO: 1. Centro d’ascolto: Molteni Annalisa 2. Caritativa: Iacono Giuseppe 3. Catechiste: Di Credico Margherita 4. Coro: Petagna Gianluca 5. Fidanzati: Dragan Alessandro 6. Giovani: Canzi Elena 7. Ministri dell’Eucarestia: Toldo Daniela 8. Gruppo Missionario: Baldini Marina 9. Oratorio: Dotto Marcella 10. Coordinamento: Minesso Michela

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CONSIGLIO PASTORALE Il rinnovo Composizione del nuovo Consiglio pastorale parrocchiale

Ogni mattina, a Milano, quando sorge il sole, Giulia si sveglia, in ritardo come al solito e, canticchiando la sua canzone prefe-rita, si prepara a velocità razzo per andare a scuola.Ogni mattina, a Milano, Luigi, una volta pronto, accende l’i-phone, lo osserva gongolante e, orgoglioso del suo nuovo acqui-sto, esce di casa ascoltando la musica che farà da colonna sonora della sua giornata.Ogni pomeriggio Grazia, dopo aver controllato la sua pagina face-book, aver studiato, aver parlato con il suo fidanzato, averaccudito suo fratello e sistemato casa, canta perché ha voglia di lasciarsi andare; Giuditta tra un compito e l’altro suona la chi-tarra con le dita che danzano tra corde e tasti.Ogni pomeriggio Noemi dedica un po’ di tempo alle percussioni. Ogni giorno Francesca, Luciano e la sua famiglia suonano ecantano per festeggiare la gioia di essere insieme. Ogni giorno Chiara insegna a scuola un nuovo canto ai suoi bambini, felice di stare con loro… soprattutto quando urlano, sidistraggono e non l’ascoltano. Ogni sera, se fai attenzione, puoi sentire Maurizio accordare la chitarra e brontolare contro i vicini. Le note di un organo risuo-nano nella basilica ogni volta che Gianluca, per sfuggire alla dieta, si siede allo strumento e lascia che l’anima vaghi tra tasti epedali. Insieme a lui, ogni tanto, incontrerai padre Renzo che leggiadro attraversa l’altare per trovare nel Signore la forza e laserenità per andare avanti. Ogni domenica alle 18.00 ci vedrai insieme ad animare la S. Messa. Non importa se sei alto o basso,se sei maschio o femmina, se ti piaci oppure no, l’importante è che se hai voglia di cantare vieni a prestarci la tua voce, se saisuonare le tue competenze musicali…ti aspettiamo!Il coro si ritrova per le prove tutti i venerdì dalle 18.00 alle 19.00 in oratorio e alle17.30 tutte le domeniche per animare laS.Messa delle 18.00.

Quelli che...la domenica: note di una giornata.

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Tutti i mesi in parrocchiaOgni lunedì ore 20,00 in Oratorio incontri con gli adolescenti

Ogni I lunedì ore 15,00 via Canova 4 incontro del Gruppo missionario

Ogni mercoledì ore 14.30 - 16.30 in Oratorio Centro di ascolto

Ogni mercoledì ore 21,00 in Oratorio prove Coro gregoriano

Ogni giovedì ore 21,00 - 22,00 in basilica esposizione e adorazione del Santissimo Sacramento

Ogni venerdì ore 17,00 - 18,00 in basilica esposizione e adorazione del Santissimo Sacramento

Ogni venerdì ore 18,00 - 19,00 in Oratorio, Catechesi preadolescenti 12enni

Ogni domenica dalle ore 15,00 Oratorio

Ogni II domenica del mese si celebrano i Battesimi

CALENDARIODicembre 2011 - Gennaio 2012

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DicembreLunedìMartedìMercoledì

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Venerdì

Giovedì

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GennaioDomenica

Triduo per la solennità di san Giovanni della Croce

18,00 S. Messa solenne

Concerto (coro Bach e orchestra Cantelli)

18,00 Inizio novena di Natale (16-24 dicembre)

Concerto natalizio con il coro Gospel

23,00 Apertura della chiesa23,15 Veglia natalizia24,00 Celebrazione eucaristica solenne della Natività del Signore

Festa della Famiglia10,30 S. Messa solenne per i ragazzi e le loro famiglie11,45 Si festeggiano gli anniversari di matrimonio

Grande festa in Oratorio

Presso le Suore di N.S. di Sion (via Machiavelli 24):Per conoscere IsraeleLunedì 12 dicembre 2011, ore 18.15: PIERO STEFANI “La festa di Chanukkah”Giovedì 12 gennaio 2012, ore 18.15: MASSIMO GIULIANI “L’alfabeto ebraico, ovvero Dio sulle labbra degli esseri umani”.

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Benvenuti in parrocchia!Alberto di Matteo Sala e Federica NapoliLorenzo di Simone Orsi ed Elena Schifflers

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Calendario liturgicoDICEMBRE4: IV di Avvento 7 S. Ambrogio V. D. Patrono della Chiesa Ambrosiana

e della Città di Milano8 Immacolata Concezione B.V. Maria11 V di Avvento 14: S. Giovanni della Croce Dottore della Chiesa18: dell’Incarnazione o Divina Maternità di Maria.

VI di Avvento24: Vigilia del Natale del Signore25: S. Natale di Nostro Signore Gesù Cristo26: S. Stefano martire27: S. Giovanni Apostolo ed Evangelista

GENNAIO1: Ottava del Natale nella Circoncisione del Signore6: Epifania del Signore8: Battesimo del Signore15: II dopo l’Epifania17: Giornata nazionale approfondimento e sviluppo

del dialogo religioso ebraico-cristiano 18: Cattedra di S. Pietro Apostolo.

Inizia l’Ottavario di preghiera per l’unità dei cristiani 22: III dopo l’Epifania25: Conversione di S. Paolo29: Santa Famiglia di Gesù - Maria e Giuseppe

Orari Sante MesseParrocchia Basilica• feriali 7.30 - 9 - 18 • prefestiva 18 • festive 9.30 - 10.30 - 11.45 - 18Cappella del Crocefissso (via Filelfo) • feriale 18 • prefestiva 18• festive 10 - 18Sant’Ambrogio ad Nemus (via Peschiera) • feriali 7 - 17.30 • prefestiva 17.30• festive 9.30 - 11 - 17.30Un sacerdote è sempre disponibile per le confessioni, negli orariin cui è aperta la Basilica, dalle 7 alle 12 e dalle 16 alle 19.

NOTIZIE

Ci hanno lasciatoNovella Piccoli di anni 90Adelisa Agnoletto di anni 91Libera Canzi di anni 101Angela Carla Tagliabue di anni 76Josepha Tescari di anni 94

Dicembre 2011 - Gennaio 2012

Il Natale (25 dicembre) è la festività cristiana checelebra la nascita di Gesù (e il 7 gennaio nelle Chieseortodosse che adottano il calendario giuliano). Il ter-mine deriva dal latino natalis, che significa “relativoalla nascita”. Per quanto riguarda la liturgia è caratte-rizzato da quattro messe: la vespertina della vigilia,ad noctem (cioè la messa della notte), in aurora, indie (nel giorno). Sono strettamente legate alla festivi-tà la tradizione del presepe e l’addobbo dell’alberodi Natale, un abete, addobbato con piccoli oggetti co -lo rati, luci, festoni, dolciumi, piccoli regali impac-chettati. Le origini vengono in genere fatte risalire almondo tedesco nel XVI secolo, sulla base di preesi-stenti tradizioni cristiane e pagane. Babbo Natale èun vecchio con la barba bianca che distribuisce i doniai bambini, di solito la sera della vigilia di Natale.Deriva dalla figura storica di S. Nicola di Bari, manella sua forma moderna si è diffuso a partire dal XIXsecolo negli Stati Uniti. Molte tradizioni nataliziesono infine legate alla musica (canti natalizi come Tuscendi dalle stelle e Jingle Bells), a particolari piante(l’agrifoglio, il vischio, la stella di Natale) e pietanzesia dolci (panettone, pandoro e altri dolci natalizi) chesalate (zampone, cotechino).

BEATO ANGELICO, Adorazione del Bambino, Firenze,Convento di San Marco.

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Creato nel 1994 per iniziativa dell’allora Parroco,Padre Renato Rosso, il Gruppo Missionario del Corpus Do -mini, oggi G.M.C.D. onlus si è fin dall’inizio proposto dirivolgere il proprio impegno alla missione carmelitana cheopera in Cameroun, nella parrocchia di Sant’Anna e SanGioa chimo, sorta circa 55 anni fa a Nkoabang, comprenso-rio di oltre venti villaggi, nei pressi della capitale Yaoundè,con lo specifico intento di portare aiuto ai bambini e alle lo -ro famiglie.All’inizio fu scelta la formula dell’adozione a distanza, chepermise di creare rapidamente un vivo rapporto personaletra i benefattori e i bambini, bisognosi di essere sostenuti perpoter accedere allo studio, per avere cure adeguate, per po -tersi aprire il più serenamente possibile al mondo e a Dio.Col passare degli anni si rivelò sempre più problematico peril Parroco del luogo, Padre Emmanuel, assistere singolar-mente i numerosi ragazzi, più di 170, adottati dai benefatto-ri del Corpus Domini.Le particolari, difficili condizioni di vita, infatti, determina-no una grande mobilità dei nuclei familiari camerounensi,che spesso sono costretti a cambiare villaggio in cerca di unlavoro che consenta loro la sopravvivenza. Così anche ibambini sono soggetti a questa migrazione locale, cambian-do spesso scuola e abitudini di vita, talvolta abbandonandogli studi per poter aiutare i familiari.Per Padre Emmanuel, dunque, risultava a volte impossibilemantenere i contatti con i bambini e far giungere loro gliaiu ti dei benefattori. Venne, quindi, deciso di modificare laformula delle adozioni: invece delle adozioni singole, ven-nero adottate le tre classi della scuola materna, frequentateda circa 200 bambini fra i 3 e i 5 anni di età.In tal modo Padre Emmanuel, coadiuvato dalla direttricedell’asilo, ha avuto la possibilità di seguire personalmentee da vicino gli aiuti destinati ai piccoli allievi, permetten-do lo ro di usufruire al meglio delle opportunità offertedalla ge nerosità di tante persone, fisicamente lontane, mavicinissime nella fraternità cristiana. Questi piccoli hannocosì l’opportunità di frequentare la scuola in ambienti de -corosi, di avere la refezione scolastica (spesso fonte pri-maria della lo ro alimentazione), di usufruire di cure medi-che adeguate. Possono, dunque, godere di condizioni di vi -ta dignitose, per crescere sia fisicamente, sia spiritualmen-te nella fede del Si gnore.A metà novembre, quando il giornale sarà in stampa, aspet-tiamo a Milano per qualche giorno Padre Emmanuel, che ciporterà notizie e fotografie dell’asilo e dei bambini: nelprossimo numero le pubblicheremo.Per ora riportiamo di seguito il testo, tradotto, della letterache qualche tempo fa ha inviato la direttrice della scuola. Cifa piacere che tutti possano leggerla, perché, oltre ai ringra-ziamenti, trasmette in modo concreto il ritorno della gene-rosità dei benefattori. Negli ultimi tempi, il G.M.C.D. hapotuto, grazie alle offerte dei sostenitori, portare aiuto anchealla Carmen School, annessa alla parrocchia di San Giu -seppe, di Haifa, in Israele, dove opera Padre Renato Rosso,

IN PARROCCHIA Gruppo missionario

responsabile della locale Comunità Cristiana. Questa scuo-la è stata creata per permettere ai cristiani di Israele di avereun’istruzione adeguata, che consenta loro di accedere adattività lavorative soddisfacenti e a condizioni di vita serene,e per mantenere viva nei loro cuori una profonda fede.Anche quest’anno ci poniamo l’ambizioso obiettivo di pro-seguire il sostegno sia all’asilo di Nkoabang, sia alla Car -men School, confidando nella generosità dimostrata da tantibenefattori anche in questi difficilissimi tempi di crisi.Ad inizio dell’anno liturgico, domenica 4 dicembre, verràcelebrata la Giornata Missionaria parrocchiale.Esprimiamo fin d’ora a tutti, di cuore, il nostro più sinceroringraziamento con le parole del Beato Papa Giovanni Pao -lo II, che nell’Enciclica Redemptoris Missio (VII, 81), dopoaver ricordato che “c’è più gioia nel dare che nel ricevere”(At 20,35), aggiungeva: “desidero ringraziare tutti coloroche donano con sacrificio per l’opera missionaria: le loro ri -nunzie e la loro partecipazione sono indispensabili per co -struire la Chiesa e testimoniare la carità”. Ci auguriamo dipoter contare su sempre più numerosi sostenitori, sia con leofferte economiche, sia con la partecipazione al GruppoMissionario; vi aspettiamo!Per ogni informazione potete rivolgervi a Padre Renzo, o aSuor Maria Luisa.

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A tutti gli amici che ci aiutano:Cari benefattori, noi bambini della Scuola materna catto-lica ci rivolgiamo con rispetto a voi per darvi qualche no -tizia del nostro ambiente e delle nostre diverse condizionidi vita.Alcuni di noi sono bambini orfani, alcuni con madri ab -ban donate dal marito, altri con genitori senza lavoro: inbreve, noi veniamo da famiglie disagiate. E questo fa sìche non abbiamo una condizione di vita (a livello familia-re) favorevole alla nostra crescita.Ci sono fra noi alcuni che coabitano con i parenti, chi coni nonni, chi con una zia. Questi, già preoccupati per ilman tenimento dei loro figli, si trovano obbligati a curareanche noi. Voi capite come sia difficile la nostra vita fami-liare. Qui a scuola noi troviamo una situazione ben diver-sa, perché abbiamo acqua potabile, bagni moderni, unarecinzione, anche se provvisoria, qualche gioco negli an -go li della classe e durante la ricreazione, e soprattuttouno spazio che favorisce lo sbocciare e la buona crescitadi tutti noi piccoli. Perciò, grazie al vostro aiuto ed al so -stegno dei nostri educatori, qui a scuola noi possiamoconoscere momenti di gioia.Nel ringraziarvi tutti infinitamente, ci auguriamo che laVergine Maria nostra madre vi protegga e soprattutto viassista nella pesante missione che avete scelto: la cura ela crescita dei più poveri.Vogliate gradire, cari benefattori, l’espressione della no -stra profonda gratitudine.

Per i bambini, La Direttrice

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Quest’anno, con i nostri bambini dei quattro annidell’iniziazione cristiana, ci prepariamo al santo Natalescoprendo la vita e seguendo l’esempio di alcune grandiDonne della Bibbia che per secoli, prima della nascita diGesù, hanno preparato, con coraggio e fiducia, la strada alMessia e che con le loro parole, la loro testimonianza, laloro fedeltà, la loro vita hanno atteso il Redentore delmondo. Le Donne della Bibbia, che sono vissute prima di Gesù,hanno atteso la venuta del Signore così come Maria haac colto la volontà di Dio e ha portato in grembo Gesù ecosì come noi ora, in Avvento, aspettiamo la nascita delBambino Ge sù. Ogni domenica, alla santa Messa delle 10.30, celebratada Padre Giancarlo, i nostri bambini, con attenzione e di -vertimento, sono i protagonisti di una piccola drammatiz-zazione per presentare agli altri bambini, e a tutta l’assem-blea, una fi gura femminile dell’Antico Testamento con lapropria storia, il proprio insegnamento, il proprio messag-gio. Così do me nica 13 abbiamo conosciuto Sara, mogliedel nostro pa dre Abramo, poi conosceremo Rut e Noemi,Anna, Rachele e, via via, alcune altre donne del l’AnticoTestamento. Ogni domenica una bambina interpreta una donna ed è in -tervistata da altri bambini. Così Sara con il Padre Abramoci hanno raccontato del loro figlio Isacco, Rut e Noemi ciparleranno della loro fedeltà e amicizia più forti dellamorte, Anna del suo Cantico di lode e ringraziamento si -mile a quel lo di Maria, e così via. Alessandra, una bambina del terzo anno, ha detto: “È bellosentire le storie di queste donne forti e coraggiose, grandinella fede, sapere cosa hanno fatto e detto, perché lorosono un po’ le nostre ‘Nonne nella fede’ ed è importanteconoscere la storia della famiglia del popolo di Dio.Quante Grandi Nonne nella Fede abbiamo!” I bambini saranno poi protagonisti dell’offertorio: ogni set-timana porteranno all’altare, durante la celebrazione, deisimboli ricchi di significato: avremo simboli significativiche ricordano una figura femminile. Per Sara offriremodel la sabbia, infatti Dio disse ad Abramo: «Ti benedirò conogni benedizione e renderò molto numerosa la tua discen-denza, come le stelle del cielo e come la sabbia del mare».Avremo poi un manto, la cetra, il grembiule, il latte qualesimbolo di maternità, una corda – con Noemi e Rut – perrammentarci l’importanza di camminare legati l’uno all’al-tro e l’impegno a tessere una tela di rapporti di amicizia edi solidarietà, e così via. Ogni domenica d’Avvento sarà portata poi all’altare unatessera di un mosaico. Il mosaico finito rivelerà la figurafemminile più autentica e più santa della Bibbia, Colei checi accompagnerà nel mistero del santo Natale del Signore.

I genitori saranno vicini ai loro bambini perché leggeran-no le Letture della Santa Messa e poi anche la preghiera diringraziamento dopo la Comunione, prevista da noi in que-sto tempo d’Avvento. Diamo poi appuntamento a tutti, piccoli, adulti e superadulti, (davanti alla grotta di Betlemme c’erano tutti, no?)per la Novena di Natale, che è da sempre un momentoimportante e sentito di preghiera e di riflessione per tuttinoi al Cor pus Domini. Da venerdì 16 a sabato 24 dicembre, alle ore 18, durantela san ta Messa, i bambini, sempre attraverso una dramma-tizzazione, presenteranno all’assemblea le tappe più bellee significative della vita di Maria Santissima, Madre diGesù, Madre della Chiesa e Madre nostra. Maria ci prenderà per mano e ci accompagnerà all’incon-tro con Gesù Bambino. Venerdì 24 dicembre, sempre alle ore 18, tutti i bambiniinterpreteranno il grande e suggestivo Presepe vivente.Vi aspettiamo tutti per vivere insieme l’attesa del santo Na -tale del Signore e camminare insieme verso la Grotta diBe tlemme.

Margherita Di Credico

IN PARROCCHIALe catechiste: donne di fede, nonne nella fede

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Il tema scelto per l’anno 2012 è la sesta Parola: “Non ucci-dere “ (Es 20, 1.12). “Attendiamo in continua preghiera il momento in cui tuttigo dranno del diritto di vivere religiosamente senza ostacolie nella pace. Desideriamo ardentemente un tempo in cui iluoghi santi di tutte le tradizioni religiose saranno sicuri, etutti tratteranno gli altrui luoghi santi con reciproco rispet-to” (Comitato Internazionale Cattolico-Ebraico, Dichia ra -zio ne congiunta, New York 2001).Far conoscere Israele, nostra radice santa, e tante iniziativeri guardo ad Israele è la caratteristica del carisma di noi Suo -re di nostra Signora di Sion. Se desiderate saperne di piùpotete partecipare alle conferenze che si tengono nella no -stra comunità ogni secondo giovedì del mese ad eccezionedel mese di dicembre, in cui l’incontro si terrà il giorno 12alle ore 18,15.

Suor Maria Luisa

Un’iniziativa tutta italiana. Nata nel 1990, per voleredella Commissione ecumenica della CEI, la Giornata del-l’ebraismo viene celebrata dalla Chiesa italiana il 17 genna-io di ogni anno, all’inizio della settimana per l’Unità dei cri-stiani (18-25 gennaio). Questa collocazione vuole mettere in evidenza il legamepri vilegiato che intercorre tra ebraismo e cristianesimo. Nona caso, il tema scelto per la prima celebrazione della Gior -nata fu: “La radice ebraica della fede cristiana e la necessi-tà del dialogo”. Il Catechismo degli Adulti (CdA), della Conferenza Epi sco -pale italiana, afferma: “Israele è la radice santa, dalla qualesi sviluppa il cristianesimo; è l’olivo buono, sul quale ven-gono innestati i pagani, perché portino frutto” (Cap.11,5). La conoscenza e l’approfondimento di questa “radice santa”è la base indispensabile per un autentico sviluppo del dialo-go ebraico - cristiano, e per una sempre maggiore compren-sione della specificità di ognuno. “Noi cristiani dobbiamoconsiderare non solo l’antico Israele, ma anche gli sviluppidel l’ebraismo post-biblico; il giudaismo rabbinico e la suafe conda tradizione etica e giuridica; la Qabbalah, misticadell’unità, in cui confluiscono speculazione cosmologica,al legoria biblica e attesa messianica; il chassidismo, religio-sità semplice, intensa e gioiosa; infine le correnti moderne,come l’ebraismo ortodosso e quello riformato. La diversitàva presa sul serio e rispettata” (CdA, Cap.11,5). Pur non identificandosi, cristiani ed ebrei non si escludono,né si oppongono, ma sono intimamente legati tra di loro. Istituendo questa giornata, i vescovi italiani, primi al mon -do, hanno voluto creare una ulteriore occasione di riflessio-ne e di mutua conoscenza e stima tra cristiani ed ebrei, insintonia con la svolta del Concilio Vaticano II, dopo secolidi pregiudizi e di persecuzioni da parte cristiana nei con-fronti degli ebrei. Non è quindi una giornata per la conversione degli ebrei, co -me erroneamente potrebbe pensare qualche “pio” cristiano,ma è soprattutto un’occasione privilegiata per “ascoltareIsraele” che parla di sé, della sua specificità e vitalità, comeinsegnano i documenti magisteriali. “È dunque necessario(...) che i cristiani cerchino di capire meglio le componentifondamentali della tradizione religiosa ebraica ed apprenda-no le caratteristiche essenziali con le quali gli ebrei stessi sidefiniscono alla luce della loro attuale realtà religiosa” (O -rientamenti e Suggerimenti, 1975). Dal 2005 quale tema generale della Giornata si è iniziato unprogramma di riflessione decennale che medita sulle “DieciPa role” o Decalogo, rivelate a Mosè al Sinai. Le “Dieci Pa -role” sono considerate come un’unica espressione da partedel Signore Dio: «Tutti i dieci comandamenti il Santo Be -nedetto li pronunciò con una sola emissione di voce» (Rashia Esodo 20,1).

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IN PARROCCHIA17 gennaio 2012: Giornata dell’Ebraismo

18-25 GENNAIO 2012 Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani

Il tema scelto per quest’anno è“Tutti saremo trasformati dalla vittoria di Gesù Cristo,

nostro Signore” (cfr. 1 Cor 15,51-58).

MARC CHAGALL, Mosè riceve le Tavole della Legge, Parigi, Musée nationald’Art moderne, Centre George Pompidou.

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IL SITOLa Diocesi di Milano ha istituito un sito internet,www.family2012.com, che vuole fungere da collettoredi tutte le iniziative che saranno organizzate da ora al2012. Qui troveranno spazio riflessioni, approfondimen-ti, segnalazioni di appuntamenti.

COINVOLGIMENTO UNIVERSALE “Famiglie cristiane e comunità ecclesiali di tutto ilmondo si sentano perciò interpellate e coinvolte e sipongano sollecitamente in cammino verso Milano2012 (dalla lettera di Papa Benedetto XVI, versione inte-grale su www.family2012.com)”. “Il cammino che ci è proposto dovrà svilupparsi in unorizzonte dai cerchi sempre più vasti che si espandonoin modo concentrico su due direttrici. La prima parte daMilano per coinvolgere le Diocesi lombarde, le Diocesiitaliane, quelle europee, tutto il mondo. La secondaprende le mosse all’interno della Chiesa per diffon-dersi tra i fedeli e raggiungere le città e il territorio,aprendo l’evento, i suoi significati, le sue provocazioni,le sue riflessioni anche a chi dice di non riconoscersi nel-l’esperienza ecclesiale” (Cardinale Dionigi Tettamanzi,assemblea generale della Cei, novembre 2010).

CONTATTI Fondazione Milano Famiglie 2012piazza Duomo, 16 - 20122 Milano [email protected]@family2012.comwww.family2012.com

PROGRAMMA DI MASSIMA

Martedì 29 maggio 2012 - Accoglienza (parrocchiale, ecc.) dei partecipanti al -

l’In contro.

Mercoledì 30, giovedì 31 maggio, venerdì 1 giugno 2012 - Convegno teologico - pastorale con relazioni e semina-

ri ispirati dal tema “La Famiglia: il lavoro e la festa” - Riflessioni sulle politiche per le famiglie - Incontri con esperienze significative del territorio - Eucaristie nelle parrocchie e/o per gruppi linguistici - Festa nelle città e nelle parrocchie di riferimento.

Venerdì 1 giugno 2012, sera - Serata al Teatro alla Scala per le delegazioni prove-

nienti dalle varie nazioni - Adorazione Eucaristica in Duomo.

Sabato 2 giugno 2012 - Festa delle testimonianze con la presenza di Papa Be -

nedetto XVI.

Domenica 3 giugno 2012 - Santa Messa presieduta da Papa Benedetto XVI.

COME PARTECIPARE Tutte le informazioni necessarie per iscriversi e parteci-pare al VII Incontro mondiale delle famiglie sarannorese note da venerdì 1 luglio 2011 sul sitowww.family2012.com.

LE CATECHESI PREPARATORIE La Diocesi di Milano e il Pontificio consiglio per la fa -miglia hanno realizzato 10 catechesi (tradotte nelle prin-cipali lingue), disponibili dalla Quaresima in formatocar taceo e online. Indice: 1. Il segreto di Nazareth - 2. La famiglia generala vita - 3. La famiglia vive la prova - 4. La famigliaanima la società - 5. Il lavoro e la festa nella famiglia -6. Il lavoro risorsa per la famiglia - 7. Il lavoro sfida perla famiglia - 8. La festa tempo per la famiglia - 9. Lafesta tempo per il Signore - 10. La festa tempo per lacomunità.

IN DIOCESIVII Incontro mondiale delle famiglie

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Questo incontro mondiale delle famiglie è talmente importante che il nostro cardinale ha aperto lasua lettera pastorale con queste parole: «Carissimi, l’anno Pastorale appena iniziato ha certamen-te come punto focale la celebrazione del VII incontro mondiale della Famiglie a Milano, dal 30maggio al 3 giugno 2012, sul tema “LA FAMIGLIA: IL LAVORO E LA FESTA”, che culminerà conla visita del santo Padre...». Dal sito della diocesi (www.chiesadimilano.it) abbiamo raccolto levarie notizie utili per inquadrare bene come verranno vissuti questi giorni di grazia per la famiglia.

La parrocchia invita a partecipare attivamente a questomomento di grazia per le famiglie di tutto il mondo echiede perciò, umilmente, l’aiuto di ciascun parroc-chiano a cui stanno a cuore le speranze, le gioie maanche i drammi della famiglia. L’aiuto richiesto è: a. Volontariato b. Essere disposti ad ospitare le famiglie. Grazie di cuore per chi vorrà aiutare in questi giorni digrazia. Per ulteriori informazioni consultare il sitodella diocesi o rivolgersi al parroco.

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Parrocchia del Corpus DominiVia Mario Pagano 8 - via Canova 4 - 20145 Milano - Telefono 02/341419Parroco: padre Renzo Bertoli - Tel. e fax 02/33603568 - cell. 3336368672Viceparroco: padre Giancarlo Camastra - Tel 02/341419 - Suor Maria Luisa Gasperi cell 328 3196356

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