il geometra - n. 03 2012

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Periodico del Collegio dei Geometri di Torino e Provincia

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Page 1: IL GEOMETRA - N. 03 2012
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Editoriale

Il geometra

Organo del Collegio dei Geometri di Torino e Provincia e del Collegio dei Geometri della Valle d’Aosta

Direttore responsabileILARIO TESIO

Consigliere responsabileLUCIANO SIMONATO

Redazione e impaginazioneMICHELA OBERTO

Direzione, Redazione, Amministrazione, Pubblicità:Via Toselli 1 - 10129 TorinoTel. 011537756 - fax 011533285e-mail [email protected]

Hanno collaborato a questo numero:LORENZO DESTEFANIS, STUDIO OSELLA DOTTORI COMMERCIALISTI

Stampa e fotolito:Tipografia Melli - Borgone di SusaTel. 011.96.46.367

Reg. Trib. Torino n. 297 del 23 luglio 1948Pubblicazione mensile con pubblicità inferio-re al 50%

Le opinioni espresse negli articoli apparten-gono ai singoli autori dei quali si intende ri-spettare la libertà di giudizi, lasciando agli stessi la responsabilità dei loro scritti.

Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

In questo numero riportiamo la cronaca dell’Assemblea an-nuale, che invito a leggere perché riporta tutto il resoconto in sintesi dell’anno trascorso per il nostro Collegio.

Ma su un altro argomento vorrei porre l’attenzione: la pre-sentazione dell’Organismo di Mediazione presso il nostro Col-legio, avvenuta con la registrazione del Ministero della Giu-stizia al n. 815, di cui potrete leggere i dettagli alla pagina 7 e seguenti.

Il Collegio ha voluto istituire un Organismo di Mediazione sostanzialmente nell’ottica di individuare nuove occasioni di lavoro per i professionisti iscritti all’Albo, che avranno la pos-sibilità di esercitare l’attività di mediatori presso l’Organismo della propria Categoria: circa 200 Geometri hanno frequentato il corso propedeutico all’attività di mediatore presso il Colle-gio, ai quali si aggiungono i numerosi che l’avranno probabil-mente frequentato presso altri centri.

Questi professionisti, dopo aver presentato domanda di iscri-zione all’Organismo, avranno dunque la possibilità di assume-re incarichi di mediazione tramite appunto il proprio Collegio di appartenenza.

Pur avendo frequentato il corso, la capacità di essere un buon mediatore, che si traduce nel successo della mediazione con esito positivo, si raggiungerà solo con una buona esperienza, che gli attuali 24 geometri iscritti al nostro Organismo proba-bilmente non hanno ancora e che dovranno conseguire con il tirocinio, peraltro obbligatorio, assistendo altri Mediatori già esperti.

Rimane da accertare se la Mediazione avrà successo presso i cittadini e se vi ricorreranno in molti. Sicuramente il principio di accelerare e snellire le procedure giudiziarie che ha ispirato il nuovo istituto della Mediazione è valido e prima o poi, evi-denzierà i suoi aspetti positivi sulla collettività.

Il Collegio intende avviare a breve una campagna pubblici-taria per diffondere l’attività dell’Organismo, sottolineando gli aspetti positivi di affidarsi a mediatori professionisti geometri, qualificati in materia di Conciliazione e particolarmente esperti e competenti nelle materie in cui la mediazione è obbligatoria.

Nel contempo, invitiamo fin d’ora i professionisti ad inserire nei contratti e scritture private la previsione che le parti ricorra-no, in caso di contenzioso, all’Organismo di Mediazione pres-so il nostro Collegio, ai sensi del D.Lgs. 28/2010.

Ilario Tesio

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Il geometra

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Sommario

Editoriale pag. 1

Argomenti legislativiIl Decreto “Semplificazioni fiscali” dopo la conversione in legge pag. 3Studio Osella Dottori Commercialisti

ProfessioneOrganismo di Mediazione presso il Collegiodei Geometri di Torino e Provincia pag. 7

Riduzione dei fluorurati ad effetto serra pag. 10

Regione Piemonte. Procedura informatizzata perl’adesione all’autorizzazione di carattere generalealle emissioni in atmosfera degli impianti di climatizzazione pag. 12

Città di Torino. Nuove disposizioni sulla produzionedi energia da fonti rinnovabili pag. 14

Raccolta delle disposizioni normative nazionali e regionali in materia di Governo del Territorio pag. 15

Sentenze in breve per la professione pag. 17

DURC: circolari ministeriali pag. 20

Cassa di PrevidenzaInformativa previdenziale pag. 22

Consiglio NazionaleFIG Working Week 2012 pag. 25

Atti del CollegioAssemblea degli Iscritti all’Albo del 19 aprile 2012 pag. 27

ConvegniConvegni in breve pag. 42

CulturaLa bealera di Rivoli pag. 42Lorenzo Destefanis

Organismo di Mediazione presso il Collegio Geometri, pag. 7

Assemblea annuale degli Iscritti pag. 27

FIG Working Week 2012, pag. 25

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il geometra n. 3/12 3

ELENCHI CLIENTI - FORNITORI

Sono confermate le modifiche ap-portate alla disciplina degli elenchi clienti - fornitori, a seguito delle quali, a decorrere dal 2012, l’obbligo di comunicazione per le operazioni rilevanti ai fini IVA:- per le quali è previsto l’obbligo di emissione della fattura, prescinde dal relativo ammontare (pari o su-periore a € 3.000 ovvero inferiore); dovrà essere chiarito, con riguardo a tali operazioni, se dovranno essere comunicate le“singole” fatture ovve-ro l’importo complessivo di tutte le operazioni intervenute con uno spe-cifico cliente / fornitore;- per le quali non è previsto l’obbligo di emissione della fattura, soltanto se di ammontare pari o superiore a € 3.600 (al lordo dell’IVA).

COMPENSAZIONE CREDITO IVA

È confermata la riduzione da € 10.000 ad € 5.000 del limite, riferito al credito IVA annuale o trimestrale al cui superamento il relativo utilizzo in compensazione c.d. “orizzontale” nel mod. F24 può essere effettuato dal giorno 16 del mese successivo a quello di presentazione della dichia-razione annuale o dell’istanza trime-strale. È altresì confermato l’obbligo di utilizzare esclusivamente i servizi telematici messi a disposizione dal-l’Agenzia delle Entrate (Entratel o Fisconline) per la compensazione del credito IVA annuale / trimestrale per importi superiori a € 5.000.

DILAZIONE PAGAMENTO SOMME ISCRITTE A RUOLO

È confermata l’abrogazione del comma 7 dell’art. 3-bis, D.Lgs. n. 462/97 e pertanto, in caso di deca-denza dal beneficio della dilazione per le somme dovute a seguito di comunicazione di irregolarità, è am-messa la possibilità di accedere alla rateazione delle somme dovute a se-guito del ricevimento della cartella di pagamento. In precedenza tale possi-bilità era preclusa.

È altresì confermata la modifica dell’art. 19, DPR n. 602/73 che di-sciplina la dilazione di pagamento in presenza di una situazione di obiet-tiva e temporanea difficoltà, ai sensi della quale, deriva:- la possibilità, per il debitore, di ri-chiedere rate di ammontare crescente per ciascun anno, in luogo delle rate

costanti, non soltanto nell’ipotesi di peggioramento dell’obiettiva situa-zione di temporanea difficoltà ex comma 1-bis del citato art. 19, ma anche in tutti i casi di rateazione ex comma 1, quindi anche in sede di prima richiesta di dilazione;- l’iscrizione dell’ipoteca, da parte dell’Agente della riscossione, sugli immobili del debitore, soltanto in caso di mancato accoglimento della richiesta di rateazione o di decadenza dalla stessa. In ogni caso sono fatte salve le ipoteche già iscritte alla data di concessione della rateazione;- la decadenza dalla rateazione sol-tanto in caso di mancato pagamento di 2 rate consecutive e non più in caso di mancato pagamento della prima rata ovvero di 2 rate successive alla prima, anche non consecutive.

Le rateazioni dei ruoli a rata co-stante già concesse al 2.3.2012 (data di entrata in vigore del DL

Il Decreto “Semplificazioni fiscali”

dopo la conversione in legge

a cura dello Studio Osella Dottori Commercialisti

Argomenti legislativi

Il geometra

Riferimenti

• D.L. n. 16/2012 convertito nella Legge n. 44/2012

Con la pubblicazione sul S.O. n. 85/L alla G.U. 28.4.2012, n. 99 è entrata in vigore, a decorrere dal 29.4.2012 (giorno successivo alla pubblicazione sulla G.U.), la Legge 26.4.2012, n. 44 di conversione del DL n. 16/2012, c.d. Decreto “Semplificazioni fiscali” Di seguito si propone l’analisi sintetica di alcune delle principali disposizioni sostanzialmente confermate e delle novità introdotte in sede di conversione di legge

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n.16/2012) non sono modificabili, salvo che sussistano le condizioni ex comma 1- bis del citato art. 19, ossia il peggioramento della situazione di temporanea difficoltà e l’ottenimen-to della proroga della rateazione. In tale ultima ipotesi è possibile passare dalla dilazione a rata costante ad una a rata crescente.

TARDIVA COMUNICAZIONE PER BENEFICI FISCALI/REGIMI OPZIONALI

È confermato che la fruizione di benefici fiscali o l’accesso a regimi fiscali opzionali, subordinata all’ob-bligo di preventiva comunicazione ovvero ad altri adempimenti di natu-ra formale (ad esempio, opzione per il regime ex Legge n. 398/91 per le associazioni senza fini di lucro, op-zione per il regime di trasparenza ex artt. 115 e 116, TUIR), è riconosciuta anche qualora tali obblighi non siano tempestivamente eseguiti, a condi-zione che la violazione non sia stata constatata o non siano iniziati acces-si, ispezioni o verifiche o altra attività amministrativa di cui il contribuente abbia avuto conoscenza.

A tal fine è comunque necessario che l’interessato:• abbia i requisiti sostanziali richiesti dalla norma;• effettui la comunicazione o l’adem-pimento richiesto entro il termine di presentazione “della prima dichiara-zione utile”;• effettui “contestualmente” il ver-samento della sanzione ex art. 11, comma 1, D.Lgs. n. 471/97 nella mi-sura minima prevista (ossia, € 258), con il mod. F24, senza possibilità di compensare quanto dovuto con even-tuali crediti disponibili.

CREDITI TRIBUTARI DI IMPORTO NON SUPERIORE A € 30

È confermato che dall’1.7.2012 i crediti relativi ai tributi erariali, regio-

nali e locali di importo non superiore a € 30, comprensivo di sanzioni ed interessi, non possono essere oggetto di accertamento, iscrizione a ruolo e riscossione. Il citato limite è riferito a ciascun credito e per ogni periodo d’imposta. La disposizione in esame non è comunque applicabile se il cre-dito deriva dalla ripetuta violazione degli obblighi di versamento relativi al medesimo tributo.

DOMICILIO FISCALE È confermata la nuova formula-

zione dell’art. 58, comma 4, DPR n. 600/73, in base alla quale l’indica-zione del domicilio fiscale negli atti, contratti, denunzie e dichiarazioni presentati agli Uffici finanziari deve essere riportata soltanto se espres-samente richiesta. La previgente formulazione normativa prevedeva l’indicazione della stessa “in tutti gli atti”.

È inoltre confermata la soppres-sione della disposizione ex art. 60, comma 3 del citato Decreto secondo la quale la notificazione degli atti al contribuente è validamente esegui-ta nel Comune del domicilio fiscale risultante dall’ultima dichiarazione annuale.

RIMBORSO IRAP ANNI PREGRESSI RELATIVA AL COSTO DEL LAVORO

È confermato che, considerando le novità introdotte in materia di IRAP a decorrere dal 2012 ad opera del DL n. 201/2011, Decreto c.d. “Salva Ita-lia”, ed in particolare:- la deduzione integrale dell’IRAP relativa alle spese per il personale di-pendente ed assimilato;- l’abrogazione della deduzione for-fetaria del 10% dell’IRAP con ri-ferimento alle spese per il persona-le dipendente ed assimilato, con il mantenimento della stessa soltanto in presenza di interessi passivi;sarà possibile richiedere il rimborso dell’IRAP relativa ai periodi d’im-

posta precedenti a quello in corso al 31.12.2012 (in generale 2011 e precedenti) per i quali al 2.3.2012 è ancora pendente il termine ex art. 38, DPR n. 602/73, individuato in 48 mesi dalla data del versamento.

STUDI DI SETTORE È confermato il differimento al

30.4.2012 del termine per la pubbli-cazione sulla G.U. dei correttivi anti-crisi per il 2011.

Il DL n. 98/2011 ha introdotto la nuova lett. d-ter) nell’art. 39, comma 2, DPR n. 600/73 con la quale è sta-ta prevista la possibilità di effettuare l’accertamento induttivo qualora:• il modello studi di settore non sia allegato o sia compilato in maniera infedele;• siano indicate cause di esclusione o inapplicabilità dagli studi non sus-sistenti.

Per individuare la condizione di er-rata compilazione del modello studi il citato comma 2 richiedeva che si verificasse lo scostamento almeno del 10% tra reddito accertato a se-guito della corretta compilazione del modello studi e reddito dichiarato.

È confermata la riscrittura, operata dal Decreto in esame, della citata lett. d-ter), in base alla quale è ora previ-sto che l’infedele compilazione del modello studi si verifica qualora tra i ricavi/compensi risultanti dal calcolo degli studi con dati corretti e quelli con i dati dichiarati vi sia uno scosta-mento superiore al 15% o comunque a € 50.000.

La modifica non riguarda pertanto soltanto l’ammontare del limite per-centuale e l’introduzione di un limite assoluto di scostamento, ma intervie-ne sui termini da porre a confronto per verificare detto scostamento. Nella nuova formulazione normati-va, infatti, i termini di confronto (più correttamente) riguardano l’ammon-tare dei ricavi / compensi e non il reddito accertato / dichiarato.

La predetta novità è applicabile con riferimento agli accertamenti no-

Argomenti legislativi

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il geometra n. 3/12 5

tifi cati dal 2.3.2012. Agli avvisi noti-fi cati in precedenza resta applicabile la previgente versione della citata lett. d-ter).

MISURE CAUTELARI A GARANZIA DEI CREDITI ERARIALI

È confermato che al fi ne di raffor-zare le garanzie dei crediti erariali an-che la GdF (come già l’Agenzia delle Entrate) può richiedere agli operatori fi nanziari (banche, Posta, società ed enti di assicurazione per le attività fi nanziarie, intermediari fi nanziari, imprese e organismi di investimento, società fi duciarie, ecc.) dati, notizie e documenti relativi a qualsiasi rappor-to intrattenuto e operazione effettuata, comprese le generalità dei soggetti per i quali o con i quali gli stessi hanno operato, al fi ne di effettuare le segna-lazioni all’Agenzia delle Entrate per la richiesta, al Presidente della CTP,

delle misure cautelari di cui all’art. 22, D.Lgs. n. 472/97 (iscrizione di ipote-ca sui beni e autorizzazione a proce-dere, a mezzo uffi ciale giudiziario, al sequestro conservativo dei beni).

PIANIFICAZIONE ACCERTAMENTO

Nell’iter di conversione in legge è stato previsto che l’Agenzia delle En-trate e la GdF, per la pianifi cazione dell’attività di accertamento (è non più ai fi ni dell’elaborazione delle spe-cifi che liste selettive), terranno conto anche delle segnalazioni, in forma non anonima, della mancata emissio-ne dello scontrino, ricevuta fi scale ov-vero fattura.

VERSAMENTO SOMME DA ACCERTAMENTO IMPOSTA DI REGISTRO

È confermata l’introduzione del nuovo comma 2-bis all’art. 76, DPR n. 131/86, ai sensi del quale le som-me dovute (imposta, sanzioni ed in-teressi) a seguito dell’accertamento da parte dell’Uffi cio

ai fi ni dell’imposta di registro, se relative alle annualità successive alla prima, alle cessioni, risoluzioni e proroghe, possono essere richieste, a pena di decadenza, entro il 31.12 del quinto anno successivo a quello di scadenza del pagamento.

Tale novità si è resa necessaria al fi ne di consentire all’Uffi cio di svolgere agevolmente i controlli, in considerazione che, per effetto del-l’introduzione della c.d. “cedolare secca”, l’esercizio dell’opzione nel-l’ambito della dichiarazione dei red-diti (nei casi previsti) può comportare uno sfasamento temporale rilevante rispetto al termine di pagamento del-l’imposta.

ESTRATTI CONTO BANCARI IN LUOGO DELLE SCRITTURE CONTABILI

È confermata l’abrogazione della disposizione, introdotta dall’art. 14, comma 10, Legge n. 183/2011 (“Fi-

nanziaria 2012”) che prevedeva dal 2012 la possibilità per le imprese in contabilità semplifi cata ed i lavorato-ri autonomi, che effettuano incassi e pagamenti “interamente tracciabili” (ad esempio, tramite assegni, ricevu-te bancarie, bonifi ci, carte di credito, ecc.), di sostituire le scritture conta-bili con gli estratti conto bancari.

ACCESSO NEI LOCALI DEGLI ENTI NON COMMERCIALI

È confermato che l’accesso, da par-te dei verifi catori, nei locali destinati all’esercizio dell’attività d’impresa / lavoro autonomo ex art. 52, comma 1, primo periodo, DPR n. 633/72, è esteso anche ai locali degli enti non commerciali, compresi quelli che usufruiscono delle agevolazioni ex D.Lgs. n. 460/97. Ciò amplia le pos-sibilità di controllo, considerato che il luogo di esercizio dell’attività isti-tuzionale è assimilabile al domicilio privato.

PAGAMENTI PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

Ai sensi dell’art. 48-bis, DPR n. 602/73, gli Enti pubblici, prima di eseguire un pagamento, a qualsia-si titolo, di ammontare superiore a € 10.000, devono verifi care se il benefi -ciario risulta inadempiente all’obbligo di versamento derivante dalla notifi ca di una o più cartelle di pagamento, per un importo complessivo pari almeno a tale ammontare. Al realizzarsi di tale fattispecie, gli stessi:1. non eseguono il pagamento;2. segnalano tale circostanza al com-petente Agente della riscossione af-fi nché provveda al “recupero” delle somme iscritte a ruolo.

Nell’iter di conversione in legge è stato previsto che gli Enti pubblici, in presenza della predetta segnalazione, sono comunque tenuti ad effettuare il pagamento al benefi ciario delle som-me che eccedono l’ammontare del debito per cui si è verifi cato l’inadem-pimento.

Negli studi di settore, l’infedele compilazione del modello studi si verifi ca qualora tra i ricavi/compensi risultanti dal calcolo degli studi con dati corretti e quelli con i dati dichiarati vi sia uno scostamento superiore al 15% o comunque a € 50.000.

Argomenti legislativi

Il geometra

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Il geometra

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RESPONSABILITA’SOLIDALE AI FINI IVA NEGLI APPALTI

Sostituendo la precedente dispo-sizione (art.35, comma 28, D.L. n.223/2006) viene previsto che – in caso di opere o di servizi – il com-mittente imprenditore o datore di lavoro è obbligato in solido con l’appaltatore, nonché con ciascuno degli eventuali subappaltatori entro il limite di 2 anni dalla cessazione dell’appalto, al versamento all’erario delle ritenute sui redditi di lavoro di-pendente e dell’IVA scaturente dalle fatture inerenti le prestazioni effet-tuate nell’ambito dell’appalto, ove non dimostri di avere messo in atto tutte le cautele possibili per evitare l’inadempimento.

REGIME PREMIALE PER LE ATTIVITÀ “TRASPARENTI”

Come noto, dall’1.1.2013, ai sensi dell’art. 10, commi da 1 a 8, DL n. 201/2011, Decreto c.d. “Salva Italia”, sono previste specifiche agevolazioni per i lavoratori autonomi, imprendi-tori individuali e soggetti che eserci-tano l’attività in forma associata ex art. 5, TUIR, che:• provvedono all’invio telematico al-l’Agenzia delle Entrate dei corrispet-tivi, delle fatture emesse/ricevute e delle risultanze degli acquisti/cessio-ni non soggetti a fattura;• istituiscono un conto corrente dedi-cato ai movimenti finanziari relativi all’attività artistica, professionale o di impresa esercitata.Al fine di beneficiare di tali agevola-zioni/semplificazioni il soggetto in-teressato dovrà esercitare un’opzione nel mod. UNICO 2012.Nell’iter di conversione in legge, per effetto della modifica apportata al comma 7 del citato art. 10, è previ-sto che i contribuenti interessati po-tranno adempiere, anche tramite gli intermediari abilitati:• oltre all’invio telematico al-l’Agenzia delle Entrate dei corri-

spettivi, delle fatture emesse/ricevute e delle risultanze degli acquisti/ces-sioni non soggetti a fattura;• anche alla predisposizione delle li-quidazioni periodiche IVA, dei mo-delli di versamento, del mod. IVA, mod. 770 Semplificato, mod. CUD e dei modelli di versamento periodico delle ritenute.

PROROGA DI FERRAGOSTO “A REGIME”

Nell’iter di conversione in legge è stato inserito il nuovo comma 11-bis all’art. 37, DL n. 223/2006, per effet-to del quale, gli adempimenti fiscali ed i versamenti di cui agli artt. 17 e 20, comma 4, D.Lgs. n. 241/97 che scadono nel periodo 1.8 – 20.8 di ogni anno possono essere effettuati entro il 20.8 dello stesso mese, senza alcuna maggiorazione.

DEDUCIBILITÀ CANONI LEASING

Nell’iter di conversione in leg-ge sono stati modificati gli artt. 54, comma 2 e 102, comma 7, TUIR che disciplinano la deducibilità dei cano-ni di leasing.

In particolare, in base alla nuova formulazione, la “breve” durata del contratto di leasing non comporta più l’indeducibilità dal reddito d’impre-sa o di lavoro autonomo dei relativi canoni.

È infatti ora previsto che la deduzio-ne degli stessi va effettuata in un pe-riodo non inferiore a quello previsto dai citati artt. 54 e 102 connesso con il periodo di ammortamento risultante dall’applicazione dei coefficienti mi-nisteriali di riferimento, a prescindere dalla durata del contratto.

Le predette disposizioni si appli-cano ai contratti stipulati a decorre-re dal 29.4.2012 (data di entrata in vigore delle legge di conversione). Ai contratti già in corso a tale data restano quindi applicabili la regole previgenti.

REGISTRAZIONE TELEMATICA CONTRATTI DI LOCAZIONE

In sede di conversione in legge è stato previsto che l’obbligo di regi-strazione telematica dei contratti di locazione e affitto di beni immobili sussiste per i possessori di almeno 10 unità immobiliari (anziché 100), an-che se non tutte affittate o locate.

Tale modalità di registrazione rap-presenta una facoltà (non un obbligo) per tutti gli altri soggetti interessati, che, possono registrare i contratti e versare le relative imposte, sanzioni e interessi, direttamente o tramite soggetti incaricati.

È previsto altresì che sono tenuti ad applicare la predetta procedura anche gli agenti di affari in mediazio-ne iscritti nella sezione degli agenti immobiliari, ex art. 10, lett. d-bis), DPR n. 131/86.

ATTIVITÀ AFFIDATE IN GESTIONE / AMMINISTRA-ZIONE A INTERMEDIARI RESIDENTI E QUADRO RW

Come noto, la compilazione del quadro RW del mod. UNICO, intro-dotto dal DL n. 167/90, è necessaria al fine di adempiere agli obblighi pre-visti dal c.d. “monitoraggio fiscale”.

Nell’iter di conversione in legge è stato sostituito il comma 4 dell’art. 4 del citato Decreto prevedendo che il predetto quadro RW non va compi-lato “per le attività finanziarie e pa-trimoniali affidate in gestione o in amministrazione agli intermediari residenti e per i contratti comunque conclusi attraverso il loro intervento, qualora i flussi finanziari e i redditi derivanti da tali attività e contratti siano riscossi attraverso l’intervento degli intermediari stessi”.

Argomenti legislativi

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Professione

Il geometra

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Tipi di mediazione

La mediazione può essere:- facoltativa, e cioé scelta dalle parti- demandata, quando il giudice, cui le parti si siano già rivolte, invita le stesse a tentare la mediazione- obbligatoria, quando per poter pro-cedere davanti al giudice, le parti debbono aver tentato senza successo la mediazione

Mediazione obbligatoriaDal 21 marzo 2012 la mediazione

è obbligatoria nei casi di una contro-versia in materia di:• diritti reali (distanze nelle costru-

zioni, usufrutto e servitù di pas-saggio ecc.)

• divisione • successioni ereditarie • patti di famiglia • locazione • comodato • affi tto di aziende • risarcimento danni da responsabi-

lità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità,

• contratti assicurativi, bancari e fi -nanziari

Organismo di Mediazione presso il Collegio dei Geometri

e Geometri Laureati di Torino e Provincia

E’ stato costituito (Registro degli Organismi di Mediazione del Ministero della Giustizia n. 851) l’Organismo di Mediazione presso il Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Torino e Provincia

Gli Organismi di Mediazione sono enti, pubblici o privati, che diano garanzie di serietà ed effi cienza, abilitati a svolgere il procedimento di mediazione ed iscritti nell’apposito Registro degli Organismi di Mediazione.La riforma della mediazione civile ha come obiettivo principale quello di ridurre il fl usso in ingresso di nuove cause nel sistema Giustizia, offrendo al cittadino uno strumento più semplice e veloce con tempi e costi certi.La mediazione è l’attività professionale svolta da un terzo imparziale e fi nalizzata ad assistere due o più soggetti sia nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia, sia nella formulazione di una proposta per la risoluzione della stessa.

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Professione

Il geometra

8 il geometra n. 3/12

Il mediatoreIl mediatore è la persona o le per-

sone fisiche che, individualmente o collegialmente, svolgono la media-zione rimanendo prive, in ogni caso, del potere di rendere giudizi o deci-sioni vincolanti per i destinatari del servizio medesimo. Il mediatore è un professionista con requisiti di ter-zietà. L’organismo dove il mediatore presta la sua opera è vigilato dal Mi-nistero della giustizia.

I mediatori, devono possedere:- un titolo di studio non inferiore al diploma di laurea triennale, oppure, in alternativa, devono essere iscritti a un ordine o collegio professionale - una specifica formazione ed un ag-giornamento almeno biennale presso gli enti di formazione - requisiti di onorabilità

Procedimento di mediazione

La mediazione si introduce con una semplice domanda all’organismo, contenente l’indicazione dell’orga-nismo investito, delle parti, dell’og-getto della pretesa e delle relative ragioni.

Le parti possono scegliere libera-mente l’organismo. In caso di più domande, la mediazione si svolge-rà davanti all’organismo presso cui è stata presentata e comunicata alla controparte la prima domanda.

Una volta avviata la mediazione, il mediatore organizza uno o più incon-tri mirati alla composizione amiche-vole della controversia

L’accordo raggiunto con la colla-borazione del mediatore è omologato dal giudice e diventa esecutivo

Nel caso di mancato accordo il me-diatore può fare una proposta di riso-luzione della lite che le parti restano libere di accettare o meno

In caso di insuccesso della me-diazione, nel successivo processo il giudice potrà verificare che la scelta dell’organismo non sia stata irragio-nevole, ad esempio per mancanza di

qualsiasi collegamento tra la sede dell’organismo e i fatti della lite ov-vero la residenza o il domicilio della controparte.

Durata della mediazioneIl tentativo i mediazione civile ha

una durata massima stabilita dalla legge di 4 mesi.

Ogni causa civile ha una pausa ini-ziale che va dalla notifica della cita-zione al convenuto alla prima udien-za di 90 giorni ed è prassi consolidata che in sede di prima udienza almeno una delle parti chieda un ulteriore rinvio di 80 giorni

La mediazione civile consente di svolgere il tentativo di conciliazione in parallelo rispetto all’avvio della causa in Tribunale e quindi senza ag-gravio dei tempi della giustizia ordi-naria.

Esito della mediazioneL’accordo raggiunto con la colla-

borazione del mediatore è omologato dal giudice e diventa esecutivo.

Nel caso di mancato accordo il me-diatore può fare una proposta di riso-luzione della lite che le parti restano libere di accettare o meno.

Spese della mediazioneLe parti devono anticipare le spese

di avvio del procedimento, pari ad € 40, e pagare le spese di mediazione.

L’importo delle spese dovute agli organismi pubblici è indicato nella tabella A del decreto ministeriale n. 180 del 2010 prevista dall’articolo 16, comma 4.

Agevolazioni fiscaliAlle parti che corrispondono l’in-

dennità di mediazione presso gli organismi è riconosciuto, in caso di successo della mediazione, un cre-dito d’imposta fino a concorrenza di € 500 e, in caso di insuccesso della mediazione, € 250.

Il verbale di accordo è esente dal-l’imposta di registro sino alla con-correnza del valore di € 50.000.

Tabella A del decreto ministeriale n. 180 del 2010 prevista dall’articolo 16, comma 4

Valore della liteEuro

Spesa per ciascuna parte Euro

fino a 1.000 65

da 1.001 a 5.000 130 da 5.001 a 10.000 240 da 10.001 a 25.000 360

da 25.001 a 50.000 600

da 50.001 a 250.000 1.000

da 250.001 a 500.000 2.000

da 500.001 a 2.500.000 3.800

da 2.500.001 a 5.000.000 5.200

oltre 5.000.000 9.200

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Professione

Il geometra

il geometra n. 3/12 9

Organismo di Mediazione presso il Collegio dei Geometri e Geometri

Laureati di Torino e Provincia

Registro degli Organismi di Mediazione del Ministero della Giustizia n. 851

La mediazione si introduce con una semplice domanda all’Organismo, contenente l’indicazione dell’Organismo investito, delle parti, dell’oggetto della pretesa e delle relative ragioni.

Rivolgersi all’ Organismo di Mediazione presso il Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Torino e Provincia significa:- usufruire di uno strumento semplice e veloce con tempi e costi certi- affidarsi a mediatori professionisti geometri, qualificati in materia di Conciliazione

e particolarmente esperti nelle materie in cui la mediazione è obbligatoria:- diritti reali (distanze nelle costruzioni, usufrutto e servitù di passaggio ecc.) - divisione - successioni ereditarie - patti di famiglia - locazione - comodato - affitto di aziende- contratti assicurativi, bancari e finanziari

Si invitano i professionisti Geometri ad inserire in tutte le scritture private e contratti la dicitura

“Le parti concordano fin d’ora, in caso di controversia, di proporre istanza di mediazione presso l’Organismo di Mediazione del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Torino (n. 851), nei casi previsti dal D.Lgs. 28/2010.”

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Professione

Il geometra

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NormativaLa materia è sottoposta al Rego-

lamento (CE) n. 842/2006 del Parla-mento europeo e del Consiglio, del 17 maggio 2006, su taluni gas fl uorurati ad effetto serra. Il regolamento mira a ridurre le emissioni di taluni gas fl uorurati ad effetto serra (HFC, PFC ed esafl uoruro di zolfo), migliorando nel contempo il loro contenimento e la loro sorveglianza, fi ssando altresì alcune restrizioni sulla loro commer-cializzazione e il loro uso.

Il decreto n. 43 del 27 gennaio 2012 prevede l’istituzione di un re-gistro presso le CCIAA.

A questo registro dovranno iscri-versi le persone che svolgono attività su apparecchi fi ssi di refrigerazione, condizionamento d’aria, pompe di calore e antincendio che contenga-no almeno 3 Kg (o 6 Kg, se perfet-tamente sigillate) di gas fl uorurati ad effetto serra.

Gli operatori dovranno inoltre es-sere abilitati all’attività attraverso il possesso di un certifi cato rilasciato da un organismo apposito, dopo il superamento di un esame. Il certifi -cato avrà durata decennale, succes-sivamente dovrà essere rinnovato a cura dell’interessato.

Le imprese che svolgono attività con i gas in esame, saranno certifi ca-te solo se dimostreranno all’organi-smo un adeguato numero di operatori certifi cati e di dotazione di strumen-tazione, in relazione al volume di la-vori previsto.

CaratteristicheGli HFC sono principalmente uti-

lizzati come refrigeranti, solventi de-tergenti e agenti espandenti.

I PFC sono utilizzati nella fabbri-cazione di semiconduttori, come sol-venti detergenti e agenti espandenti. L’esafl uoruro di zolfo è usato negli interruttori ad alta tensione e nella produzione di magnesio. Questi gas sono estremamente persistenti nel-l’atmosfera, il che signifi ca che i loro effetti durano a lungo dopo la loro emissione.

Contenimento dei gas fl uorurati Per migliorare il contenimento dei

gas fl uorurati ad effetto serra, il rego-lamento stabilisce che:• tutte le persone responsabili delle emissioni devono adottare tutte le misure fattibili sul piano tecnico e che non comportano costi spropor-zionati per prevenire o minimizzare le perdite; • i controlli per individuare le perdite nei sistemi di refrigerazione, condi-zionamento d'aria, pompe di calore e impianti di protezione antincendio, devono essere effettuati almeno una volta all'anno (la frequenza dipende dalla quantità di gas contenuta nel-l’apparecchiatura);

Riduzione dei fl uorurati ad effetto serra

produzione di magnesio. Questi gas sono estremamente persistenti nel-l’atmosfera, il che signifi ca che i loro effetti durano a lungo dopo la loro emissione.

Contenimento dei gas fl uorurati

gas fl uorurati ad effetto serra, il rego-

Con decreto del Presidente della Repubblica n. 43 del 27 gen-naio 2012 l’Italia ha emanato il provvedimento che disciplina l’attuazione del regolamento comunitario 842/2006/CE relativo ad alcuni gas fl uorurati ad effetto serra e ai Regolamenti della Commissione europea di esecuzione dello stesso.Il decreto è entrato in vigore il 5 maggio.

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Professione

Il geometra

il geometra n. 3/12 11

• i proprietari dei sistemi di refri-gerazione, condizionamento d'aria, pompe di calore e impianti di pro-tezione antincendio contenenti 300 chilogrammi o più di gas fl uorurati, hanno l’obbligo di installare sistemi di rilevamento delle perdite; • i proprietari dei sistemi di refrigera-zione, condizionamento d'aria, pom-pe di calore e impianti di protezione antincendio contenenti 3 kg o più di gas fl uorurati, tengono un registro in cui riportano la quantità e il tipo di gas.

I requisiti standard applicabili al

controllo per individuare le perdite sono defi niti dalla Commissione.

Recupero dei gas fl uorurati I gas fl uorurati ad effetto serra pre-

senti nei circuiti di raffreddamento, nelle apparecchiature contenenti sol-venti, negli impianti di protezione antincendio e negli interruttori ad alta tensione, devono essere recuperati al fi ne di essere riciclati, rigenerati o distrutti ove questo sia possibile. Lo stesso dovrà succedere per i gas non utilizzati presenti nei contenitori.

Contesto I gas fl uorurati ad effetto serra han-

no un potenziale di riscaldamento globale molto più alto rispetto alla CO2 (il potenziale di riscaldamento globale è calcolato in base al poten-ziale di riscaldamento in 100 anni di un chilogrammo di un gas rispetto ad un chilogrammo di CO2). Poiché questi gas sono disciplinati dal Pro-tocollo di Kyoto, la riduzione delle emissioni contribuirà al consegui-mento degli obiettivi dell’Unione europea nel quadro del protocollo.

L’Unione Europea stabilisce norme per il contenimento, l’uso, il recupero e la distruzione di alcuni gas fl uorurati ad effetto serra. Tali norme si accompagnano a disposizioni per l’etichettatura di prodotti e apparecchiature contenenti tali gas, la comunicazione di informazioni, i divieti di immissio-ne in commercio nonché la formazione e certifi cazione del personale e delle società.La normativa è contenuta nel Regolamento (CE) n. 842/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 maggio 2006, su taluni gas fl uorurati ad effetto serra

AGEFIS ASSOCIAZIONE GEOMETRI FISCALISTI

E’ nata Agefi s Associazione Geometri Fiscalisti. www.agefi s.it

L’Associazione intende contribuire al processo di crescita economica del Paese attraverso la promozione, lo svi-luppo e la tutela delle competenze fi scali, tributarie e del lavoro del professionista geometra in materia fi scale e tributaria, il quale - fatte salve le riserve di legge che fanno capo a specifi cità di altri Ordini Professionali - svolge la propria attività con imparzialità e obiettività, nel rispetto delle normative vigenti e del Codice di condotta degli iscritti all’Associazione.

Per dare un immediato e concreto contributo a tutti i geometri che saranno chiamati alla prova dell’IMU Agefi s metterà a disposizione GRATUITAMENTE di tutti gli iscritti il software Zucchetti e la documentazione tecnica-fi scale tempestivamente aggiornata.

Per aderire:http://www.agefi s.it/dwd/modello_adesione_ordinario_agefi s_pw.pdf

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Professione

Il geometra

12 il geometra n. 3/12

In relazione ai procedimen-ti autorizzativi per gli impianti e le attività che producono emissione in atmosfera, è allestito il servizio di supporto alla predisposizione del-l’istanza in via generale (Art. 272 del Dlgs 152/06) . Per l’accesso è richie-sta la disponibilità di un certifi cato digitale intestato al titolare dell’im-presa o ad un suo delegato, rilasciato da una Certifi cation Authority (CA) riconosciuta da digitPA (ex CNIPA).

L’utilizzo della procedura consente:• di predisporre l’istanza attraverso un processo guidato;

• di scaricare l’istanza e la documen-tazione allegata ai fi ni della fi rma di-gitale;• l’inoltro dell’istanza e della do-cumentazione allegata tramite Po-sta Elettronica Certifi cata (PEC) al SUAP territorialmente competente, ai sensi del d.p.r. 160/2010, nonché alla Provincia e al Comune, attivan-do le funzionalità appositamente in-serite nella procedura stessa;• l'inoltro dell'istanza e della docu-mentazione allegata tramite Posta Elettronica Certifi cata (PEC), al Co-mune e per conoscenza alla Provincia

per gli impianti termici a servizio di civile abitazione (E1) (solo per AVG impianti di climatizzazione);• in alternativa all’inoltro tramite PEC, la stampa dell’istanza e della documentazione allegata ai fi ni della trasmissione a mezzo raccomanda-ta con avviso di ricevimento (d.lgs. 70/2011, art. 5, c. 2):• di rendere disponibile ad ARPA le informazioni relative all’istanza ed alla documentazione allegata.

Sino a nuova determinazione re-gionale, le istanze con la relativa documentazione sono inviate anche all’Autorità Competente interessata al procedimento al fi ne di garantire il tempestivo raccordo tra il SUAP ter-ritorialmente competente e le ammi-nistrazioni provinciali e comunali di riferimento ed altresì lo svolgimento del procedimento entro i termini sta-biliti dal d.lgs. n. 152/2006 e s.m.i..

Le tipologie di attività che al mo-mento possono utilizzare il servizio per la presentazione dell’istanza a carattere generale per l’emissione in atmosfera sono:• carrozzerie (determinazione diri-genziale n. 597/BD1004 del 14 di-cembre 2009)• falegnamerie (determinazione diri-genziale n. 20/DB1004 del 28 gen-naio 2011)• lavorazione di materiali metallici (determinazione dirigenziale n. 145/DB1004 del 2 maggio 2011)• lavorazione di materiali vari (de-terminazione dirigenziale n. 189/DB1004 del 20 giugno 2011)• impianti di climatizzazione inver-

Regione PiemonteProcedura informatizzata

per l’adesione all’autorizzazione di carattere generale alle emissioni in

atmosfera degli impianti di climatizzazione

Il 14 maggio, presso la sala convegni del Museo di Scienze Natu-rali di Torino, si è tenuta la presentazione della procedura informatiz-zata “autorizzazioni di carattere generale alle emissioni in atmosfera degli impianti di climatizzazione”.In attuazione di quanto previsto dal Dlg 152/06 (testo Unico Am-bientale), con determinazione dirigenziale n. 362/DB1004 del 21 novembre 2011, la regione ha emanato l’autorizzazione di carattere generale per le emissioni in atmosfera provenienti da stabilimenti in cui sono eserciti impianti di climatizzazione, con potenza termica nominale uguale o superiore a 3 MW e inferiore a 10 MW.Per rendere più agevole la predisposizione delle istanze e della docu-mentazione tecnica necessaria la Regione, d’intesa con le Provincie, ha attivato una procedura informatizzata che consente di procedere alla compilazione on line della domanda di autorizzazione, dispo-nibile sul portale web www.sistemapiemonte.it/ambiente/sipap/ac-cesso_emissioni_atmosfera.shtml ed accessibile dai siti web delle Provincie.La presentazione del 14 maggio è stata pertanto dedicata ad illustrare le modalità di utilizzo della procedura e le funzionalità sviluppate.Dopo il saluto del Direttore Regionale dell’Ambiente, l’ing. Adriano Chisci ha illustrato la normativa vigente, sia come inquadramento a livello nazionale che a livello regionale.

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Professione

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nale e/o estiva (determinazione diri-genziale n. 362/DB1004 del 21 no-vembre 2011) • orafi con fusione di metalli (de-terminazione dirigenziale n. 368/DB1004 del 21 novembre 2011)• stabilimenti del settore tessile (de-terminazione dirigenziale n. 416/DB1004 del 7/12/2011)

Tutta la documentazione di sup-porto della presentazione dell'istanza è disponibile alla pagina modulistica. Per gli impianti di climatizzazione invernale, gli orafi e gli stabilimen-ti del settore tessile, l’istanza dovrà essere predisposta utilizzando esclu-sivamente tale procedura informatiz-zata.

L’abilitazione del servizio alla pre-sentazione delle istanze per le altre tipologie di attività verrà effettuata in concomitanza all’emanazione dei provvedimenti specifici da parte di Regione Piemonte.

B.U.R. n. 48 del 1/12/2011: determinazione dirigenziale n. 368/DB1004 del 23 novembre 2011: D.lgs 3 aprile 2006 n. 152 - Autorizzazione di carattere generale per le emissioni in atmosfera provenienti da stabilimenti orafi con fusione di metalli, rinnovo dell’autorizzzazione di carattere gene-rale di cui alla d.g.r. n. 169-46073 del 23 maggio 1995 ed estensione della procedura semplificata agli stabilimenti esistenti al 29 aprile 2006.

B.U.R. n. 47 del 24/11/2001: determinazione dirigenziale n. 362/DB1004 del 21 novembre 2011: D.lgs 3 aprile 2006 n. 152 - Autorizzazione di carattere generale per le emis-sioni in atmosfera provenienti da stabilimenti in cui sono eserciti impianti di climatizzazione”

Rife

rim

enti

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Il Decreto Legislativo 3 marzo 2011 n. 28 “Attuazione della diret-tiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinno-vabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE”, comunemente chiamato “Decreto rinnovabili” è in vigore dal 29 marzo 2011.

A partire dal 31 maggio, entrano in vigore ulteriori disposizioni previste dal decreto circa l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili. Infatti, nel caso di edifici di nuova costruzione o sot-toposti a ristrutturazioni rilevanti, la cui richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata a partire dal 31 maggio 2012, il 20% della somma dei consumi previsti per l’acqua cal-da, il riscaldamento e il raffresca-mento deve essere coperta da energia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili. Tale percentuale crescerà gradualmente, passando al 35% quando la richiesta del pertinen-te titolo edilizio è presentata dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2016, fino ad arrivare al 50% quando la ri-chiesta del pertinente titolo edilizio è rilasciato dal 1° gennaio 2017.

Inoltre, viene richiesta la copertu-ra del 50% dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria tramite il ri-corso ad energia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili; tale aliquota deve invece essere pari al 60%, secondo quanto disposto dalla Deliberazione della Giunta Regiona-le n. 45-11967 del 4 agosto 2009.

Gli obblighi di cui sopra non si applicano qualora l’edificio sia al-lacciato alla rete di teleriscaldamento

che ne copra l’intero fabbisogno di calore per il riscaldamento e per la produzione di acqua calda sanitaria.

In attesa di maggiori specifiche da parte degli enti competenti, ai fini del calcolo della quota di energia che deve essere prodotta da impianti ali-mentati da fonti rinnovabili, si con-siderano solo i consumi derivanti da impianti realmente installati.

Inoltre, sempre nel caso di edifici nuovi o edifici sottoposti a ristrut-turazioni rilevanti, la potenza elet-trica degli impianti alimentati da fonti rinnovabili che devono essere obbligatoriamente installati sopra o all’interno dell’edificio o nelle re-lative pertinenze, misurata in kW, è calcolata secondo la seguente formu-la: P = (1/K)*S dove S è la super-ficie in pianta dell’edificio al livello del terreno, misurata in m2, e K è un coefficiente (m2/kW) che assume il valore K = 80, quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata dal 31 maggio 2012 al 31 dicembre 2013.

Qualora sussista l’impossibilità tecnica di ottemperare, in tutto o in parte, agli obblighi di integrazione di energia prodotta da fonti rinnovabili,

che deve essere evidenziata dal pro-gettista in apposita relazione tecnica, è fatto obbligo di ottenere un indice di prestazione energetica comples-siva dell’edificio (I) che risulti infe-riore rispetto al pertinente indice di prestazione energetica complessiva reso obbligatorio ai sensi del decreto legislativo n. 192 del 2005 e succes-sivi provvedimenti attuativi (1192) nel rispetto della seguente formula:

L’inosservanza degli obblighi pre-visti dal Dlgs 28/2011 comporta il di-niego del rilascio del titolo edilizio.

I progetti di edifici di nuova costru-zione e di ristrutturazioni rilevanti su edifici esistenti che assicurino una copertura dei consumi di calore, di elettricità e per il raffrescamento in misura superiore di almeno il 30 per cento rispetto ai valori minimi ob-bligatori, beneficiano, in sede di ri-lascio del titolo edilizio, di un bonus volumetrico del 5 per cento, fermo restando il rispetto delle norme in materia di distanze minime tra edifici e distanze minime di protezione del nastro stradale, nei casi previsti e di-sciplinati dagli strumenti urbanistici comunali, e fatte salve le aree indi-viduate come zona A dal decreto del Ministero dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444.

Link utili:

- Home page Sportello: http://www.comune.torino.it/ediliziapri-vata/index.shtml- Home page Agenzia per l’Ener-gia e l’Ambiente: http://www.torinoenergiambiente.com/

Città di Torino

Nuove disposizioni sulla produzione di energia

da fonti rinnovabili

Dal 31 maggio sono entrate in vigore ulteriori disposizioni previste dal D.LGS. 28/2011 circa l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili

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Professione

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La Direzione Programmazione strategica, Politiche territoriali ed Edilizia della Regione Piemonte, nel-lo spirito della collaborazione verso tutti gli Attori dei processi di rilevan-za territoriale, da sempre instaura-ta, ha effettuato un prezioso lavoro, svolto dagli Uffici della Direzione, di sistematica raccolta della produzione normativa nazionale e regionale.

La raccolta, organizzata per te-matiche, è disponibile all’indirizzo http://www.regione.piemonte.it/sit/segnalazioni.htm del sito informa-tico della Regione Piemonte.

La raccolta è organizzata secondo le seguenti voci:

PianificazioneDismissione del patrimonio immobi-liare pubblico piano territoriale regionale piani territoriali provinciali il consumo di suolo la perequazione urbanistica

Conferenze di pianificazione usi civici oneri di urbanizzazione urbanistica e sicurezza condono edilizio cimiteri PPA riforma urbanistica

PaesaggioCodice dei beni culturali e del paesaggio Autorizzazione paesaggistica Condono ambientale Beni culturali e ambientali Paesaggio Piemonte Sviluppo sostenibile Patrimonio UNESCO Aree protette Boschi e foreste Reti ecologiche Aree di interesse botanico Terre crude Alberi monumentali Ecomusei

Programmi complessiProgrammi di Riabilitazione Urbana Programmi Innovativi e Contratti di Quartiere

Patti Territoriali Europa Fondi Europei SpA di Trasformazione

EdiliziaT.U. Edilizia: PERMESSO DI CO-STRUIRE T.U. Edilizia: RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA E NUOVA COSTRUZIONE T.U. Edilizia: DIA T.U. Edilizia: ATTIVITA’ LIBERA T.U. Edilizia: NUOVE NORME TEC-NICHE T.U. Edilizia – Detrazioni per interventi di ristrutturazione Regolamento Edilizio Tipo Piano casa Catasto Barriere architettoniche Edilizia rurale Sottotetti Distanze Altezze interne SCIA – Segnalazione certificata di inizio attività Programma casa e Housing sociale

Raccolta delle disposizioni normative nazionali e regionali in materia di Governo del Territorio

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Professione

Il geometra

16 il geometra n. 3/12

AmbienteCodice ambientale Piano energetico Inquinamento acustico VAS – Valutazione Ambientale Strategica VIA , AIA Inquinamento elettromagnetico Inquinamento luminoso Centrali elettriche Certificazione energetica Elettrodotti Gasdotti oleodotti Rischio incidenti rilevanti Impianti eolici Amianto Piano di bonifica aree inquinate Cave Rifiuti e discariche Tutela delle acque Nucleare Impianti fotovoltaici Biomasse

InfrastruttureCodice della strada Gallerie stradali Banda larga Dighe Legge obiettivo Sottosuolo Ferrovie Logistica Parcheggi Piste ciclabili Torino - Lione

Lavori pubbliciLavori pubblici Project financing Leasing immobiliare Sicurezza DURC

Rischio idrogeologico

Rischio sismico

Politiche industrialiAree industriali dismesse Sportello unico

Espropri

Commercio

Distributori carburante

Turismo

Diritto amministrativo

Posta elettronica certificataTutti i professionisti hanno l’obbligo di dotarsi di indirizzo di casella di Posta

Elettronica Certificata, comunicandolo ai rispettivi Collegi professionali.

E’ possibile ottenere gratuitamente la PEC tramite la convenzione con il Consiglio Nazionale-Cassa di Previdenza e Aruba, sul sito www.cassageometri.it

Firma digitaleIl Consiglio Nazionale Geometri ha con-

venzionato con Aruba la fornitura, agli iscritti all’Albo, di un Kit per

la Firma Digitale al prezzo di € 38,50 oltre IVA , con validità di 5 anni.

E’ possibile richiedere la firma digi-tale presso gli uffici del Collegio,

consultando le modalità sul sito In-ternet www.collegiogeometri.to.it

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Professione

Il geometra

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Locazioni: la morosità si sana con il versamento di tutti i canoniCorte di Cassazione, sentenza n. 5540/2012 del 5 aprile 2012

Con la sentenza n. 5540/2012 del 5 aprile 2012, la Corte di Cassazione, in materia di locazioni ha stabilito che il conduttore, per evitare lo sfrat-to, deve pagare tutte le morosità fi no al termine concesso per la sanatoria.

In particolare, la Corte ha spiegato che laddove il conduttore che, con-venuto in un giudizio di sfratto per morosità, abbia richiesto la conces-sione del “termine di grazia”, ma-nifestando così, implicitamente, per ciò solo una volontà incompatibile con quella di opporsi alla convalida, (sicché al mancato adempimento nel termine fi ssato dal giudice consegue “ipso facto” l’emissione da parte di questi dell’ordinanza di convalida ex art. 663 Cpc, senza che possano as-sumere rilievo eventuali eccezioni o contestazioni circa la sussistenza e/o l’entità del credito vantato dal locato-re, sollevate dopo la predetta richiesta di termine per sanare la morosità), a norma dell’art. 55 della legge 27 lu-glio 1978, n. 392, il comportamento del conduttore sanante la morosità deve consistere nell’estinzione di tutto quanto dovuto per canoni, oneri accessori, interessi e spese fi no alla scadenza del termine di grazia, sen-za che l’inadempimento residuo sia suscettibile di nuova verifi ca sotto il profi lo della gravità.

La sentenza, nasce dal ricorso del proprietario di un immobile, sito in Roma, concesso in locazione per uso abitativo, che conveniva in giudizio il conduttore, intimandogli lo sfratto per morosità con contestuale richie-sta di convalida. Dopo i due gradi di giudizio, è stato rigettato il ricorso del conduttore, confermando quan-to stabilito dalla Corte di Appello. Il conduttore aveva sostenuto, in ap-pello, che l’ordinanza di concessio-ne del termine per la sanatoria non

comprendeva il pagamento delle mensilità di dicembre e gennaio, sicché egli avrebbe dovuto ottenere la sanatoria pagando quanto richiesto dal conduttore solo per i mesi og-getto dell’intimazione e non anche per le somme richieste per i canoni scaduti succes-sivamente all’ordinanza del 10 novembre 2007. La Cor-te di Appello, con sentenza confermata in Cassazione, aveva invece spiegato che la sanatoria ex art. 55 della l. n. 392/78 non si era realizzata, non avendo il conduttore ver-sato anche i canoni maturati successivamente all’intimazione, sino alla scadenza del concesso ter-mine c.d. di grazia.

La voltura catastale è idonea a far presumere l’accettazione dell’ereditàCorte d’Appello di Roma, senten-za 24 febbraio 2012, sez. III civile

I giudici hanno accolto il ricorso di tre eredi che si erano opposte a un accertamento di fronte alla CTP, ot-tenendo una voltura catastale.

Questo comportamento ad avvi-so dei giudici è inequivocabilmente un’accettazione tacita dell’eredità non essendo il ricorso giurisdiziona-le un atto meramente conservativo.

L’accettazione tacita di eredità, che si ha quando il chiamato all’eredità compie un atto che presuppone la sua volontà di accettare e che non avreb-be diritto di compiere se non nella qualità di erede, può essere desunta anche dal comportamento del chia-mato, che abbia posto in essere una serie di atti incompatibili con la vo-lontà di rinunciare o che siano con-cludenti e signifi cativi della volontà di accettare; ne consegue che, men-tre sono inidonei allo scopo gli atti di natura meramente fi scale, come la denuncia di successione, l’accet-

tazione tacita può essere desunta dal compimento di atti che siano al con-tempo fi scali e civili, come la voltu-ra catastale, che rileva non solo dal punto di vista tributario, ma anche da quello civile.

Mancata domanda per contributo statale: il professionista deve risarcire il cliente anche per il danno futuroCorte di Cassazione, Sentenza n. 6922 del 08 maggio 2012

Il professionista che sbaglia a pre-sentare la domanda per un contributo statale è tenuto a risarcire il cliente del danno patrimoniale futuro. Questo il contenuto della sentenza in commen-to, dalla terza sezione civile della Corte di Cassazione sulla domanda di risarcimento danni proposta da un cliente nei confronti di un professio-nista negligente che aveva proposto oltre i termini un’istanza di conces-sione di fi nanziamento pubblico. La domanda era stata infatti presentata oltre i termini e l’amministrazione competente aveva respinto l’istanza di concessione dei contributi a fondo perduto (ex l. reg. sic. N. 41/1975 e n. 3/1986). Il cliente lo citava così in giudizio per il risarcimento dei dan-ni ai sensi dell’art. 1218 c.c. Dopo i

Sentenze in breve per la professione

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Professione

Il geometra

18 il geometra n. 3/12

giudizi di merito che avevano visto la condanna del professionista al risar-cimento del danno, gli Ermellini, in-vestiti della questione su ricorso per cassazione proposto dal professioni-sta che eccepiva, tra gli altri motivi, la mancata prova del nesso di causa-lità tra la sua prestazione professio-nale e il danno arrecato al cliente, hanno spiegato che a provare il nes-so di causalità vi erano le lettere di archiviazione dell’amministrazione in cui veniva dato atto dell’archivia-zione dell’istanza per presentazione tardiva dei documenti richiesti.

Inoltre, in riferimento, per quanto riguarda l’onere probatorio, il clien-te ha assolto al suo onere di provare, secondo un criterio di elevatissima verosimiglianza (...) la realizzazio-ne in concreto dei presupposti per il raggiungimento del risultato sperato e impedito della condotta illecita, della quale il danno risarcibile è stata conseguenza immediata e diretta. Il mancato ottenimento del contributo -ha spiegato la Corte – ha rappre-sentato per il (cliente) una perdita avente natura di danno patrimoniale futuro, la cui liquidazione può rap-portarsi a valutazioni di circostanze di fatto (...) che, se motivate secondo un iter argomentativo scevro da vizi logico- giuridici (...) si sottraggono a qualsiasi forma di censura in sede di legittimità”. In sostanza, la Corte, confermando la decisione di meri-to, ha spiegato che, dall’istruttoria è emerso che il diniego dell’istanza di finanziamento, se fosse stata presen-tata nei termini e corredata dalla do-cumentazione richiesta, sarebbe stata accolta.

Permesso di costruire: annullamento d’ufficioConsiglio di Stato, Sezione III, Sentenza 09/05/2012, n. 2683

Il Consiglio di Stato dichiara che

l’annullamento d’ufficio di un per-messo di costruire deve rispondere ai

requisiti di illegittimità originaria del titolo e di interesse pubblico alla sua rimozione.

Il Consiglio di Stato, con la sen-tenza 09/05/2012, n. 2683 della Se-zione III, riformando parzialmente la precedente pronuncia del TAR, dichiara che l’esercizio del potere di annullamento d’ufficio del permesso di costruire deve rispondere ai requi-siti di legittimità codificati nell’art. 21-nonies della legge 7 agosto 1990, n. 241, consistenti nell’illegittimità originaria del titolo e nell’interesse pubblico concreto ed attuale alla sua rimozione, diverso dal mero ripri-stino della legalità, comparato con i contrapposti interessi dei privati.

Nel caso in esame, pur riconoscen-do che l’interesse pubblico va rav-visato in quello della collettività al rispetto della disciplina urbanistica, il Consiglio di Stato annulla il prov-vedimento comunale di revoca del permesso di costruire, per l’assenza sia del presupposto dell’illegittimità originaria del permesso di costruire annullato, sia della valutazione della sussistenza di un interesse pubblico - concreto e attuale - alla revoca con-frontata con l’interesse del titolare al mantenimento.

Calcolo delle distanze: i concetti di costruzione e fabbricatoConsiglio di Stato, sez. IV, senten-za n. 2847 del 17 maggio 2012

In tema di distanze legali tra gli edifici rientrano nel concetto civili-stico di costruzioni le parti dell’edi-ficio (quali, ad esempio, le scale e le terrazze) che, seppur non corrispon-dono a volumi abitativi coperti, sono destinate ad estendere nonché am-pliare la consistenza del fabbricato. Non sono, invece, computabili quel-le sporgenze estreme del fabbricato che abbiano una funzione meramente ornamentale, di finitura, oppure ac-cessoria di entità limitata (mensole, grondaie ecc.). Così il Consiglio di

Stato, nella sezione IV, con la sen-tenza 17 maggio 2012, n. 2847 sulla possibilità di valutare, in un giudi-zio amministrativo, una consulenza tecnica d’ufficio in altro giudizio; nonché sulle opere che non devono essere computate in sede di verifica del rispetto delle distanze tra edifici. Nella sentenza che qui si commenta si può leggere testualmente, ricor-dando precedenti giurisprudenziali sul tema che “……… Lo stesso può dirsi per le opere di contenimento, quali indubbiamente si configurano quelle di cui al caso di specie che, comunque progettate in relazione alla situazione dei luoghi ed alla so-luzione esteticamente ritenuta più confacente dal committente, hanno una struttura che deve essere idonea per consistenza e modalità costrutti-ve ad assolvere alla funzione di con-tenimento ed una funzione, che non è quella di delimitare, proteggere ed eventualmente abbellire la proprie-tà, ma essenzialmente di sostenere il terreno al fine di evitare movimenti franosi dello stesso. Opere tali da do-vere essere riguardate, sotto il profi-lo edilizio, come opere dotate di una propria specificità ed autonomia, in una accezione che comprende tutte le caratteristiche proprie dei fabbricati, donde l’obbligo di rispetto di tutti gli indici costruttivi prescritti dallo stru-mento urbanistico e, in particolare, delle distanze dal confine privato.” (Consiglio Stato , sez. IV, 30 giugno 2005, n. 3539)”. Per quanto concer-ne ancora l’osservanza delle norme in tema di distanze legali la nozione di costruzione, come giurisprudenza sul tema riferisce, “non si identifica con quella di edificio ma si estende a qualsiasi manufatto non completa-mente interrato che abbia i caratteri della solidità, stabilità, ed immobi-lizzazione al suolo, anche mediante appoggio, incorporazione o collega-mento fisso ad un corpo di fabbrica preesistente o contestualmente rea-lizzato, indipendentemente dal livel-lo di posa e di elevazione dell’ope-ra.” (cfr. sul punto Cassazione civile , sez. II, 17 giugno 2011, n. 13389).

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Professione

Il geometra

il geometra n. 3/12 19

Da ciò ne consegue che costituisce costruzione qualsiasi manufatto che, per destinazione e struttura, abbia carattere di permanenza e stabilità. I giudici del Consiglio di Stato re-spingono l’appello proposto, con la condanna al pagamento delle spese processuali.

Nei contratti di locazione per immobili non abitativi, spetta al conduttore verificare le caratteristiche del bene ed il rilascio delle necessarie autorizzazioni amministrative

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 29 maggio 2012 n. 8561

Nei contratti di locazione relati-vi ad immobili destinati ad uso non abitativo, grava sul conduttore l’one-re di verificare che le caratteristiche del bene siano adeguate a quanto tecnicamente necessario per lo svol-gimento dell’attività che egli intende esercitarvi, nonché al rilascio delle necessarie autorizzazioni ammini-strative.

Ne consegue che, ove il conduttore non riesca ad ottenere tali autoriz-zazioni, non è configurabile alcuna responsabilità per inadempimento a carico del locatore e ciò anche se il diniego sia dipeso dalle caratteristi-che proprie del bene locato. Pertanto stipulato un contratto di locazione di un immobile destinato ad uso non abitativo, grava sul conduttore l’one-re di verificare che le caratteristiche del bene siano adeguate a quanto tec-nicamente necessario per lo svolgi-mento dell’attività e al rilascio delle autorizzazioni amministrative indi-spensabili alla legittima utilizzazione del bene locato. Questo è il principio espresso dalla Corte di Cassazione -

La Corte ha stabilito che deve escludersi la risoluzione del con-tratto di locazione dell’immobile destinato a uso non abitativo per ina-

dempimento del locatore rispetto a vizi della cosa locata. Grava sul con-duttore infatti l’onere di verificare che le caratteristiche del bene siano adeguate a quanto tecnicamente ne-cessario per lo svolgimento dell’at-tività che egli intende esercitarvi, nonché al rilascio delle necessarie autorizzazioni amministrative. La Corte, con la sentenza in esame, ha spiegato che ove il conduttore non riesca a ottenere tali autorizzazioni, non è configurabile alcuna responsa-bilità per inadempimento a carico del locatore, e ciò anche se il diniego sia dipeso dalle caratteristiche proprie del bene locato, dovendo osservarsi inoltre che, stipulato un contratto di locazione di un immobile destinato a uso non abitativo, grava sul condut-tore l’onere di verificare che le carat-teristiche del bene siano adeguate a quanto tecnicamente necessario per lo svolgimento della divisata attività e ai rilascio delle autorizzazioni am-ministrative indispensabili alla legit-tima utilizzazione del bene locato.

Secondo la ricostruzione della vi-cenda, il locatore, che aveva con-cesso in locazione un’area di circa 5000 mq ad uso vivaio, intimava alla conduttrice lo sfratto per morosità. Quest’ultima proponeva opposizione facendo presente di avere a sua volta depositata ricorso volto ad ottenere la risoluzione del contratto. In primo grado, il Tribunale di Roma, accoglie-

va la domanda proposta dal locatore, dichiarando risolto il contratto per inadempimento della conduttrice. La soccombente, proponeva così appel-lo ma la Corte di Appello respingeva l’impugnazione. Su ricorso per Cas-sazione proposto dalla conduttrice, la Corte, rigettando il ricorso, ha preci-sato che “la conduttrice (...) come ri-leva la corte di appello ha dichiarava di aver esaminato i locali e di averli trovati adatti al proprio uso (...) Ove il conduttore abbia riconosciuto già sussistente al momento della con-clusione del contratto l’idoneità del bene locato all’uso pattuito, vale a dire la sua idoneità all’esercizio del-l’attività propostati, ed abbia con-venuto di porre a proprio esclusivo carico l’obbligo di apportare al bene locato talune modificazioni previo ri-lascio delle necessarie autorizzazioni amministrative, deve escludersi, la risoluzione del contratto per colpa del locatore, esonerato da ogni ina-dempienza. Una volta riconosciuto idoneo l’immobile all’uso pattuito, la destinazione ulteriore e partico-lare che il conduttore intenda riser-vare all’immobile, tale da richiedere una particolare conformazione dello stesso, nonché il rilascio di specifi-che licenze amministrative, intanto ha rilevanza, in quanto - e soltanto se- abbia formato oggetto di speci-fica pattuizione e sia stata prevista espressamente come obbligazione del locatore”.

Non spetta al locatore accertare l’idoneità del locale non abitativo alle esigenze del conduttore

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Il geometra

20 il geometra n. 3/12

Le circolari n. 12/2012 del 1° giu-gno 2012 della Direzione generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e n. 6/12 del 31 maggio 2012. dal Mi-nistro per la Pubblica Amministra-zione trattano della semplificazione in materia di DURC.

Nelle due circolari che sono suc-cessive alle ultime novità legislative introdotte dal decreto-legge n. 5/2012 convertito dalla legge n. 35/2012, vengono date interessanti indicazioni in riferimento all’acquisizione d’uffi-cio del DURC, alla non autocertifica-bilità dello stesso, alla possibilità per i privati, in taluni casi, di continuare a chiederlo ed alla necessità che a ri-lasciare il DURC siano solo le Casse abilitate.

Sulla scia del processo di demate-rializzazione, entrambe le circolari confermano la necessità che l’acqui-sizione del DURC avvenga mediante i canali informatici, abbandonando le modalità cartacee e che gli istituti procedano al rilascio esclusivamente mediante posta elettronica certificata.

I punti più salienti sono i seguenti:1. per i lavori edili privati le imprese potranno continuare a richiedere il DURC in relazione a quanto previ-sto, a carico del committente o del responsabile dei lavori, dal comma 9 dell’art. 90 del Dlgs n. 81/2008;2. viene demandata ad INPS, INAIL e Casse Edili la predisposizione di un sistema informatico per l’acqui-sizione d’ufficio, da parte degli Enti locali, dei DURC emessi e in corso di validità ( o per la richiesta ex novo dei DURC), relativi ad imprese che

eseguono lavori privati;3. per i lavori pubblici, si sottoli-nea che l’acquisizione d’ufficio del DURC deve essere effettuata in tem-pi rapidi, attribuendone la responsa-bilità al dipendente incaricato;4. si conferma la non autocertifica-bilità del DURC, tranne il caso della verifica di autodichiarazione per la partecipazione/aggiudicazione di la-vori pubblici prevista dalla specifica normativa del settore;5. viene ribadita la validità trimestra-le del DURC anche nell’ambito della gestione di appalti pubblici;6. nel sottolineare la necessità di in-

viare il DURC soltanto tramite PEC, viene sancito il libero accesso delle Casse Edili a tutte le richieste e ai contenuti dei DURC emessi soltanto da parte di INPS e INAIL;7. si conferma quanto contenuto nella circolare del 2 maggio u.s. del Ministero in merito alle Casse Edi-li abilitate al rilascio del DURC e si invitano le stazioni appaltanti a non tener conto di certificazioni di rego-larità rilasciate separatamente dai tre soggetti ma ad acquisire unicamente il DURC emesso dalle Casse Edili abilitate a livello nazionale.

DURC: Circolari n. 12/2012 del

Ministero del Lavoro e n. 6/2012 del Ministero Pubblica

Amministrazione

I testi delle circolari sono reperibili sui siti:

www.lavoro.gov.itwww.funzionepubblica.gov.it

www.geosicur.it

Commissione Sicurezza

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il geometra n. 3/12 21

All’interno dell’area riservata del sito web della Cassa Italiana Previdenza ed Assistenza Geometri www.cassageometri.it è attivo il Servizio “Certifi-cato di regolarità contributiva”, che consente - a chi sia in regola con i pagamenti - di ottenere diretta-mente all’indirizzo PEC il certificato.

Per ottenere il certificato on line è necessario:

- avere una posizione contributiva regolare sino all’anno antecedente alla richiesta;- essere iscritti alla Cassa al momento della richie-sta o pensionati che continuano la professione;- essere in possesso dei codici di accesso alla pro-pria area riservata (matricola e password);- essere in possesso del codice identificativo per-sonale (P.I.N. di 16 caratteri);- aver comunicato alla Cassa il proprio indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

Il DURC dei

Geometri

Commissione Sicurezza

Il geometra

Proroga per la sostituzione dei maniglioni antipanico privi di marcatura CE

Il Decreto 6 dicembre 2011 (pubblicato il 24 dicembre 2011) proroga il termine ultimo per la sosti-tuzione dei dispositivi di apertura manuale delle porte installate lungo le vie di esodo, non muniti di marchiatura CE, a febbraio 2013Il provvedimento ha introdotto una proroga di 24 mesi al termine ultimo, inizialmente fissato dal D.M. 3 Novembre 2004 al 16 Febbraio 2011. Il decreto introduce solo e semplicemente un nuovo termine ultimo per la sostituzione dei maniglioni privi di marcatura CE e non abroga assolutamente le disposizioni del D.M. 3 Novembre 2004, secon-do il quale è prevista la sostituzione dei dispositivi di apertura manuale delle porte installate lungo le vie di esodo e l’obbligo di garantire il mantenimento della loro funzionalità originale in caso di:- rottura del dispositivo- sostituzione della porta- modifiche dell’attività che comportino un’alterazione peggiorativa delle vie di esodo.

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Il geometra

22 il geometra n. 3/12

Portale dei Pagamenti: attiva la regolarizzazione dei debiti contributivi per l’anno 2011

Ad incrementare le potenzialità of-ferte dal “Portale dei Pagamenti” agli iscritti , si aggiunge la possibilità di regolarizzare direttamente - oltre ai debiti contributivi relativi agli ul-timi 5 anni con esclusione di quelli già accertati tramite ruolo esattoriale - anche eventuali debiti contributivi riferiti all’anno 2011, compresi gli interessi per dilazionato pagamento dei contributi minimi.

Le modalità di accesso al servizio sono le medesime già comunicate in precedenza, come anche le istruzio-ni per il pagamento della morosità: tutte le indicazioni sono comunque

contenute all’interno dell’area riser-vata cliccando su “Portale dei paga-menti”.

Si ricorda che sanare la propria posizione tramite il Portale dei paga-menti è più vantaggioso per l’iscritto, in quanto permette di usufruire di un regime sanzionatorio meno gravoso rispetto al recupero coattivo tramite ruolo esattoriale.

Long Term Care: inten-sifi cata l’attività assisten-ziale agli iscritti con la copertura assicurativa

Allo scopo di ampliare ulterior-mente l’assistenza in favore della ca-tegoria, la Cassa di Previdenza ha at-tivato una copertura assicurativa per

i rischio della non autosuffi cienza - Long Term Care (LTC) – per tutelare i professionisti che si vengano a tro-vare in questo stato di grave disagio.

Stipulata tramite l’Ente di Mutua Assistenza per i Professionisti Italia-ni (EMAPI) con la Compagnia Gene-rali Assicurazioni S.p.A., la polizza Long Term Care consente di erogare una rendita vitalizia non solo al Geo-metra in attività iscritto alla Cipag ma anche ai Geometri pensionati e ai giovani ancora praticanti.

Si tratta di un servizio innovativo di grande valore in termini di solidarie-tà professionale: prestando attenzio-ne alla situazione fi nanziaria del Pae-se, la Cipag si è resa conto del fatto che l’assistenza pubblica non è più in grado di sopportare effi cientemente l’onere di provvedere alle esigenze fondamentali delle attività ordinarie

Informativa previdenziale

Portale dei PagamentiLong Term CareGeometri Card

Cassa Previdenza

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il geometra n. 3/12 23

della vita quotidiana (lavarsi, vestirsi e svestirsi, nutrirsi, andare in bagno e spostarsi) di chi viene colpito da gra-vi malattie invalidanti.

E’ considerato in stato di non auto-suffi cienza il geometra che, a causa di una malattia, di infortunio o per perdita delle forze, si trovi per un periodo di tempo, non inferiore a 90 giorni lavorativi continuativi, in uno stato di bisogno dell’assistenza di un’altra persona per lo svolgimento di almeno 3 su 6 delle attività ordina-rie della vita quotidiana. Viene altresì riconosciuto in stato di non autosuf-fi cienza, indipendentemente dal fat-to che vi sia l’incapacità di svolgere almeno 3 su 6 delle attività ordinarie della vita quotidiana, il geometra che sia affetto da una patologia nervosa o mentale che determini la perdita delle capacità cognitive (quali, ad esempio, il morbo di Parkinson o di Alzheimer).

La Convenzione ha durata trien-nale con un’adesione libera ad un certifi cato di assicurazione che prevede l’erogazione di una ren-dita di valore corrispondente alla somma garantita su base collettiva.Ogni professionista potrà ampliare tale somma garantita con versamen-ti aggiuntivi su base individuale. Il limite massimo di età per la prima adesione alla Long Term Care è di

70 anni. Tale età non rappresenta alcun limite, in-vece, per coloro che la compiono ad assicurazione già in corso.

La Cassa ha aderito per i suoi iscritti alla coper-tura base ed alla supplementare, che garantiscono una rendita vita-lizia di € 903,00 mensili, che gli iscritti potranno incrementare, a

titolo individuale e volontario e con onere aggiuntivo a proprio carico, con una copertura aggiuntiva indivi-duale.

Al via la “Geometri Card”: prepagata, ricaricabile, MasterCard

Si comunica che la Cassa di Previ-denza, in collaborazione con la Fon-dazione Geometri Italiani, ha rea-lizzato, attraverso la genovese Q.N. Financial Services S.p.A., la “Geo-metri Card” una prepagata ricarica-bile innovativa, affi dabile e semplice nell’utilizzo, caratterizzata da grandi valori aggiunti, alle migliori condi-zioni di mercato.

La “Geometri Card”, già operativa, è dotata di IBAN specifi co, con cui l’iscritto potrà effettuare pagamen-ti in tutti gli esercizi convenzionati abilitati al circuito Master Card in completa sicurezza grazie al sistema di Chip&PIN, prelevare contante, disporre e ricevere bonifi ci, disporre domiciliazioni di utenze e l’addebito di RID, senza la necessità di intrat-tenere un rapporto di conto corrente. L’iscritto potrà usufruire di un cir-

cuito di sconti utile per ottenere un risparmio signifi cativo negli acquisti di tutti i giorni, grazie a ‘‘TornaQui! Sconti’’, con circa 25.000 esercizi convenzionati.

Inoltre la “Geometri Card” può essere utilizzata per il versamento, in modalità semplifi cata, attraverso il sito della Cassa Geometri, www.cassageometri.it dei contribuiti pre-videnziali previsti.

Per ogni informazione riguardo la “Geometri Card” e per consultare i documenti informativi e per la ri-cerca degli esercizi convenzionati è suffi ciente accedere all’indirizzo http:/geometricard.qnfs.it

La carta dovrà essere richiesta dal Geometra compilando il modulo di adesione, disponibile attraverso lo specifi co servizio nell’area riservata di CIPAG. Al termine del processo di compilazione, il modulo dovrà essere stampato, completo in tutte le sue parti e dovrà essere sottoscritto e spedito alla sede di QNFS (l’indiriz-zo è anche nel volantino informativo allegato), unitamente alla fotocopia di un documento di identità.

Ai fi ni del riconoscimento del Tito-lare della carta, la prima ricarica do-vrà essere effettuata tramite bonifi co bancario dal conto corrente intestato al Titolare.

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Il geometra

24 il geometra n. 3/12

La CIPAG alla Giornata Nazionale della Previdenza: l’equilibrio delle gestioni obbligatorie

e le nuove opportunità di un fondo complementare di categoria

Anche quest’anno la CIPAG ha partecipato alla Giornata Nazionale della Previdenza

Milano, 10 – 12 maggio 2012

A Milano, nel corso della seconda edizione della Giornata Nazionale della Previdenza, la CIPAG ha presentato i suoi piani per la sostenibilità ed il “Fondo Pensione Futura” per la previdenza complementare dei propri iscritti.“E’ dal 1998 che la CIPAG ha messo in campo riforme rigorose e gra-duali sul piano delle contribuzioni e delle prestazioni, tali che oggi possiamo garantire la sostenibilità del nostro sistema previdenziale - ha dichiarato Fausto Amadasi, Presidente della Cassa di Previdenza dei Geometri - e per tutelare il futuro pensionistico dei nostri iscritti e garantire l’adeguatezza dei trattamenti pensionistici, abbiamo dato vita a una redditizia ed affidabile offerta complementare”.Negli ultimi 14 anni gli Organi di Amministrazione della CIPAG, sotto la sorveglianza dei Ministeri competen-ti, hanno innalzato gradualmente le aliquote dei contributi previdenziali soggettivi ed integrativi consentendo così alla categoria di non arrivare impreparata alla recente stretta imposta dalla manovra di risanamento della finanza pubblica per corrispondere agli obiettivi richiesti dall’Europa.Sono cresciuti lentamente nel tempo anche i requisiti di anzianità e di vecchiaia che danno accesso alle pre-stazioni, penalizzando così il ricorso precoce ai trattamenti pensionistici con una quota sempre maggiore di calcolo contributivo in luogo del vecchio sistema retributivo.Oggi le aliquote hanno raggiunto il 15%, la pensione di vecchiaia si avvicina sempre di più ai 67 anni e la con-tribuzione di cui si tiene conto è calcolata sulla media dei migliori 30 anni sugli ultimi 35 di attività.Pertanto le disposizioni dell’articolo 24, comma 24, del decreto-legge n. 201 del 2011, che impongono bilanci tecnici cinquantennali di equilibrio tra entrate contributive e spese pensionistiche, non hanno colto di sorpresa la CIPAG e non hanno richiesto sacrifici improvvisi ed inattesi alla categoria, che si è preparata per tempo ed ha diluito negli anni le misure di economicità delle gestioni.I Geometri italiani che vogliono comunque garantirsi un adeguato tasso di sostituzione possono ricorrere al cosiddetto II Pilastro; la CIPAG ha infatti ultimato le complesse procedure che, con il confronto diretto con la COVIP, hanno portato alla costituzione del Fondo Pensione Futura: un fondo di categoria regolato dalle di-sposizioni del decreto legislativo n. 252 del 2005, per il quale si attende ora solo l’autorizzazione definitiva da parte della Covip.La base associativa minima che si prevede di realizzare, nei primi 18/24 mesi, è di circa 4.000 adesioni con una quota media pro-capite di contribuzione di 1.500 euro l’anno, e una massa gestita di circa 6 milioni di euro.Il patrimonio del Fondo Pensione Futura sarà separato e autonomo da quello della CIPAG, gli Organi di Ammi-nistrazione saranno gli stessi, allo scopo di contenere le relative spese, che si riferiranno quindi solo alla nomina del Responsabile esterno del Fondo che garantirà il controllo del Fondo.Ai Geometri, che potranno aderire con una quota minima annua di 500 euro e beneficiare di costi ridotti di gestione, è garantita dalla legge una tassazione agevolata, nonché la possibilità di ottenere delle anticipazioni sulle prestazioni finali (ad esempio per spese sanitarie o per la prima casa), mantenendo comunque il diritto ad un capitale e/o ad una rendita a scadenza.

Cassa Previdenza

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il geometra n. 3/12 25

La conferenza è stata organizzata dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati e dalla FIG, con partner principale la FAO.

La FIG è la più importante organiz-zazione internazionale che rappre-senta gli interessi dei “surveyors” in tutto il mondo. Si tratta di una fede-razione delle associazioni nazionali e copre l’intera gamma dei settori pro-fessionali all’interno della comunità globale del rilevamento. Fondata nel 1878 a Parigi come Fédération Inter-nationale des Gèometres venne suc-cessivamente anglicizzata come In-ternational Federation of Surveyors. E’ una organizzazione non governa-tiva (ONG) riconosciuta dalle Nazio-ni Unite, che rappresenta oltre 120 paesi in tutto il mondo, e il suo scopo è di garantire che le discipline del ri-lievo e tutti coloro che le praticano

FIG Working Week 2012“Conoscere per gestire il

territorio, tutelare l’ambiente, valutare il patrimonio culturale”

Roma, 6 - 10 maggio

Nella prestigiosa cornice del Cavalieri Hilton a Monte Mario, più di 1.200 partecipanti provenienti da 100 Paesi hanno partecipato alla conferenza annuale FIG (International Federation of Surveyors)

Il confronto tra culture e realtà diverse è un prezioso contributo alla crescita personale e della Categoria

Consiglio Nazionale

Il geometra

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Il geometra

26 il geometra n. 3/12

soddisfino le esigenze dei mercati e delle comunità servite.

I temi principali, trattati sulla base dei lavori delle Commissioni di Stu-dio che confrontano le realtà di tutti i Paesi membri, sono stati il Catasto e l’Ambiente, la Geospazialità, le Va-lutazioni e l’Edilizia.

Hanno partecipato alle conferenze personalità del mondo politico, eco-nomico, sociale mentre le diverse sessioni hanno visto centinaia di par-tecipanti di tutto il mondo per con-frontarsi sulle tematiche ed i settori della professione di Geometra, attra-verso un’esperienza di apprendimen-to per sviluppare risorse comuni e strategie professionali.

Diventare i custodi del territorio

è l’ambizione dei geometri italiani. “Noi siamo il trait d’union tra l’ac-cademia e la gente, tra chi studia i problemi ambientali e chi è alla pre-se con essi; noi spieghiamo ai clienti cosa si può e cosa si deve fare”, ha dichiarato il presidente del Consiglio nazionale dei geometri, Fausto Sa-voldi.

“Risparmio energetico e ambiente – ha proseguito Savoldi - ci guidano negli orientamenti che cerchiamo di dare ai clienti. Se tra qualche anno il carburante costerà 5 euro al litro, come scalderemo quella maggioran-za di case che hanno una forte disper-sione di calore? Solo ricostruendole. Oggi ci sono abbastanza case in Ita-lia, dobbiamo dedicarci a rifare quel-

le che cozzano con gli irrinunciabili principi dell’ambiente”.

“Solo noi, con la nostra diffusione e la nostra conoscenza del territorio, lo possiamo fare”, ha aggiunto il consigliere Bruno Razza.

Nell’ambito della manifestazione è stata allestita una mostra di strumen-ti e servizi topografici con un’area espositiva di circa 40 stand.

Nel pomeriggio del 9 maggio si è svolta l’ Assemblea dei Presidenti dei Collegi d’Italia, per la trattazione di argomenti di notevole importanza, alla quale sono intervenuti il Mini-stro dell’ambiente Corrado Clini, il rappresentante della ONU-FAO e numerosi parlamentari.

9 maggio Professional Woman “Development of Advanced Economy”

La Tavola Rotonda PROFESSIONAL WOMAN “DEVELOPMENT OF ADVANCED ECONOMY” è stata centrata sull’incentivazione del lavoro delle don-ne, essendo il termometro per valutare lo stato di sa-lute economica e sociale di un Paese.

L’Organizzazione delle Nazioni Unite ha esorta-to ogni singolo Paese ad investire sulle donne per lo sviluppo, nel rispetto del CEDAW, una convenzione internazionale adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Incentivare l’occupazione al femminile è urgente, oltre che per ragioni di integrazione e giusti-zia sociale, anche perché senza “le donne” l’economia di una Nazione ristagna; questo obbiettivo, già accet-tato da altri Paesi, è stato ripreso dal Presidente della Repubblica Italiana, in quanto strategico per l’aumento del Pil .

Personalità del sistema produttivo, del sociale e del-l’etica di risonanza nazionale e internazionale, si sono confrontate sul tema dell’integrazione della donna nel mondo dell’economia e della professione, come fattore di sviluppo per la crescita economica basata sulla conoscenza, l’innovazione e nuovi sbocchi operativi legati alla salvaguardia dell’ambiente.

Sono state trattate inoltre le nuove “professioni innovative” per incentivare la green economy, che aprono oriz-zonti a nuove fonti di reddito oltre a contribuire al benessere del Pianeta.

Consiglio Nazionale

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il geometra n. 3/12 27

Relazione del Presidente

Gentilissime Colleghe ed Egregi Colleghi, nell’aprire la seduta, Vi porgo il benvenuto all’appuntamento annua-le dell’Assemblea che, come ormai sappiamo, viene indetta entro il mese di aprile in ossequio alle disposizio-ni sulla contabilità degli Ordini e Collegi professionali, che stabilisce l’approvazione dei bilanci entro tale scadenza.

Osserviamo prima di iniziare un minuto di silenzio dedicato al ricor-do dei Colleghi che ci hanno lasciato dalla scorsa Assemblea.

Ricordiamo:Franco BattagliottiGiancarlo Bertea Francesco BertoldoEdoardo CarossoFranco Cretier Antonio De Stasio Giuseppe Gea Davide Giacomelli Carlo Marconi Michele Piva Piero Quaccia Flavio Tosco Aldo Vacchieri Abbiamo il piacere di dare il benve-

nuto all’interno della Categoria a 67 nuovi iscritti all’Albo, che ricevono oggi stesso il timbro professionale, ai quali rivolgiamo i migliori auguri per la loro carriera.

Un saluto particolare anche ai 4 col-leghi che hanno compiuto quest’anno 50 anni di iscrizione e quindi entrano nell’Albo d’Onore dei Geometri di

Assemblea degli Iscritti all’Albo dei Geometri di Torino e Provincia

del 19 aprile 2012

In conformità a quanto deliberato dal Consiglio, gli iscritti al Collegio dei Geometri di Torino e Provincia sono stati convocati in Assemblea presso sala Conferenze della Galleria d’Arte Moderna, C.so Galileo Ferraris 30, lunedì 19 aprile 2012 alle ore 16.30 con il seguente:

Ordine del Giorno

1) Relazioni del Presidente, Segretario e Tesoriere2) Approvazione del conto consuntivo 20113) Approvazione del conto preventivo 20124) Relazioni dei Consiglieri5) Assegnazione delle medaglie e dell’attestato di benemerenza

agli iscritti all’Albo da oltre 50 anni6) Assegnazione delle medaglie e dell’attestato di benemerenza

agli iscritti all’Albo da oltre 35 anni che hanno partecipato attivamente alla vita della Categoria7) Assegnazione di attestato di benemerenza ai Geometri che nell’anno 2011 hanno conseguito il pensionamento

Atti del Collegio

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Torino e Provincia, ai colleghi che fe-steggiano i 35 anni di iscrizione ed a coloro che hanno raggiunto il traguar-do della pensione, che applaudiremo al termine dell’Assemblea.

Veniamo ora agli argomenti princi-pali oggetto dell’attività del Collegio e della Categoria, rimanendo a dispo-sizione per ogni domanda e osserva-zione.

L’assemblea annuale è la sede per l’approvazione dei bilanci e le relati-ve relazioni del Presidente, Segretario e Tesoriere su questo devono vertere, cioè su come è stato condotto il Col-legio nell’anno di riferimento finan-ziario.

Vorrei però esordire con un accenno all’argomento di maggiore attualità quale è certamente quello delle libe-ralizzazioni e della riforma delle pro-fessioni.

Non possiamo non trattare questo importantissimo argomento anche in Assemblea, che dovrebbe essere l’appuntamento più importante per i professionisti iscritti all’Albo, ma ne ribadiamo e commentiamo breve-mente solo i principi, anche perché si sono organizzati tra marzo e aprile 10 incontri nelle diverse zone e gli iscritti interessati hanno avuto modo di par-

teciparvi e quindi di conoscere i prin-cipi delle innovazioni legislative.

I principi sono così identificati.-- L’ACCESSO ALLA PROFESSIO-NE DEVE ESSERE LIBERO

Per la professione di Geometra non si tratta di un’innovazione, non essen-doci limitazioni numeriche o territo-riali per l’iscrizione all’Albo; rimane confermata invece la necessità di so-stenere l’esame di abilitazione, quale unico sbarramento per l’accesso al-l’Albo professionale;-- VI E’ L’OBBLIGO PER IL PRO-FESSIONISTA DI SEGUIRE PER-CORSI DI FORMAZIONE PERMANENTE

Anche questo non è una novità, perché per i Geometri la Formazione Continua è obbligatoria dal 2010, ma ora il mancato adempimento costi-tuisce illecito disciplinare. La forma-zione dovrà diventare strumento di misura delle conoscenze/competenze dei singoli professionisti.-- SONO ABROGATE LE TARIFFE E IL COMPENSO PER LE PRE-STAZIONI PROFESSIONALI E’ PATTUITO AL MOMENTO DEL CONFERIMENTO DELL’INCARI-CO PROFESSIONALE

Questo punto costituisce una rile-

vante integrazione al regime previ-gente, con la totale soppressione del-le tariffe professionali.

Già nel 2006, infatti, con il decre-to Bersani, erano state non abolite le tariffe ma la loro obbligatorietà di ri-ferimento fisso e minimo. Di fatto già da allora la determinazione degli onorari è rimessa alla pattuizione preventiva tra committente e profes-sionista.

Ora il principio, con l’abrogazione espressa delle tariffe, è ulteriormen-te ribadito e diventa obbligatoria la pattuizione al momento del conferi-mento dell’incarico, stabilendo un vero e proprio contratto con i nostri committenti.

Il Collegio, in attesa di disposizioni a livello nazionale, ha affidato l’inca-rico ad un legale di predisporre una bozza di lettera di incarico che il pro-fessionista possa adottare, conforme alle nuove disposizioni.-- E’ OBBLIGATORIA L’ASSICU-RAZIONE PROFESSIONALE

La previsione dell’obbligo di ido-nea assicurazione era già prevista nel Codice deontologico del Geometra. Il Consiglio Nazionale ha predispo-sto una polizza tipo specifica per l’attività professionale del geometra, che può essere utilizzata per stipulare polizze con qualsiasi compagnia.-- LA PUBBLICITA’ INFORMATIVA E’ LIBERA

Anche questa previsione era già contenuta nel Codice deontologico del Geometra. -- E’ CONSENTITA LA COSTITU-ZIONE DI SOCIETÀ PER L’ESER-CIZIO DI ATTIVITÀ PROFESSIO-NALI REGOLAMENTATE

Questo aspetto della “liberaliz-zazione” è invece del tutto nuovo. Mentre in precedenza non era con-sentito lo svolgimento dell’attività professionale in forma societaria, oggi sono ammesse società profes-sionali secondo i modelli societari regolati dai titoli V e VI del libro V del codice civile.

E’ un modo innovativo e moderno

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dello svolgere la professione, sicura-mente richiesto dal mercato, partico-larmente rivolto ai giovani e a quanti iniziano il percorso professionale, indispensabile per mantenere il “la-voro”, tramite la capillarità territoria-le e la penetrazione nel mercato, con l’iniziale obiettivo di mantenere l’at-tuale livello di reddito professionale prodotto dalla categoria, sino a un auspicabile successivo incremento. -- IL PRATICANTATO HA DURATA 18 MESI

È stato ridotto il periodo da 24 a 18 mesi e si specifica che il Pratican-tato “deve conformarsi a criteri che garantiscano l’effettivo svolgimento dell’attività formativa e il suo ade-guamento costante all’esigenza di assicurare il miglior esercizio della professione”.-- SARA’ COSTITUITO UN OR-GANO DI DISCIPLINA TERRITO-RIALE ESTERNO

La modifica consiste nel sottrarre ai singoli Collegi il compito finora istituzionale della disciplina nei con-fronti degli iscritti all’Albo.

Gli ordinamenti professionali do-vranno prevedere l’istituzione di or-gani a livello territoriale, diversi da quelli aventi funzioni amministrati-ve, ai quali siano affidate l’istruzione e la decisione delle questioni disci-plinari.

Ora l’attenzione è concentrata sul nuovo regolamento che dovrà recepi-re le innovazioni dettate dalle recenti norme, che i consigli nazionali degli Ordini e Collegi dovranno adottare entro agosto 2012.

Non mi dilungo oltre, proprio per-ché come ho detto la materia è già stata trattata nelle riunioni apposite, ma naturalmente se qualcuno vorrà intervenire su questo argomento po-tremo dibatterne al termine dell’As-semblea.

Ciò detto veniamo agli argomenti strettamente legati alla conduzione del Collegio, che corrispondono poi ai punti ai quali si riferiscono le cifre dei bilanci, consuntivo e previsionale.

Per prima cosa vorrei trattare del-la nostra sede: l’investimento per l’adattamento dei nuovi locali è stato notevole ed oggi abbiamo tutti sotto gli occhi quanto è stato realizzato, che ci auguriamo sia gradito a tutti.

Non sto a ripetere tutte le motiva-zioni delle scelte effettuate, perché se ne è già trattato in almeno due altre assemblee precedenti. Fatto è che la sede di Via Cernaia doveva esse abbandonata, anche per la ristruttu-razione completa dell’edificio, che per chi forse è passato di lì può aver visto. Abbiamo ora questa sede nel cuore della Crocetta funzionale, effi-ciente e prestigiosa, dove si svolgo-no tutte le attività del Collegio e della Fondazione.

E l’attività più consistente del Collegio in questo anno è stata cer-tamente la formazione, sfruttando in pieno tutte le nuove aule didattiche e la sala conferenze.

La formazione era già, ed ora è an-che per legge dello Stato, un obbligo per i professionisti e quindi per tut-ti noi; il Collegio, tramite la propria Fondazione, offre a tutti gli iscritti la possibilità di seguire gli eventi for-mativi, individuando percorsi speci-fici e di effettiva utilità.

Per questo è stato destinato a bi-lancio uno specifico fondo destinato a proseguire ed incrementare la for-mazione.

Vorrei spendere un commento a tal proposito: il fatto che vi sia l’obbligo può darci fastidio, come tutte le im-posizioni, perché abbiamo già mille altri pensieri e preoccupazioni e per-ché vediamo che troppi altri colleghi ignorano questo dovere.

Ma il vero senso della formazione è quello evidente che si sta delinean-do in questi anni: la formazione spe-cifica diventa competenza.

Ecco allora che per assumere l’in-carico di coordinatore della sicurez-za devo aver frequentato un corso di 120 ore, per le pratiche di prevenzio-ne incendi un altro di altrettante, per essere competente come certificatore

energetico idem e così via. Il tutto naturalmente con relativi esami di accertamento del profitto e aggiorna-menti obbligatori periodici.

E’ questo il vero senso delle libe-ralizzazioni delle professioni di cui dicevamo sopra: io faccio il mio mestiere non perché ho un determi-nato titolo di studio e sono iscritto all’albo, ma perché mi sono formato e mi aggiorno e la mia formazione e aggiornamento è certificata dal mio Collegio e dagli organismi compe-tenti.

Quindi Vi invito ancora una volta a considerare la formazione, continua e obbligatoria, non un peso ed una perdita di tempo per avere “i punti” - come qualcuno dice e come si fa al supermercato - ma perché sarà ve-ramente la nostra carta vincente per il futuro.

Sempre con riferimento alla nostra sede, vorrei evidenziare che al Col-legio si fanno altre cose oltre alla formazione: nel 2011 si sono perfe-zionate o impostate molte iniziative importanti, che trovate tutte descritte dettagliatamente nel fascicolo di ac-compagnamento ai bilanci.

La prima è la costituzione, che si realizzerà in questi giorni, dell’Or-ganismo di Mediazione del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Torino e Provincia. All’Organismo possono iscriversi gratuitamente i professionisti geometri e avere così l’opportunità di inserirsi in questo nuovo settore di lavoro. Chi di voi è più a conoscenza della materia, avrà considerato che è un settore lavora-tivo che potrà dare molte possibilità, anche se i compensi stabiliti dalla legge non sono rilevanti. Tuttavia, avere un organismo interno alla cate-goria dà l’indubbio vantaggio di ave-re una maggiore tutela e visibilità e soprattutto di usufruire della struttu-ra già esistente, con ricarichi minimi o nulli.

La gestione dell’Organismo costerà al Collegio impiego di locali e Perso-nale, ma al mediatore geometra iscrit-

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to non verrà richiesto che un minimo, o nullo in certi casi, riscontro.

Si sono perfezionati nell’anno ac-cordi con altre realtà professionali e produttive: ha avuto avvio il progetto CEC, “Catasto Energetico dei Con-sumi”, che consiste nel catalogare ed elaborare i dati reali dei consumi energetici dei condomini, misuran-done l’effettiva efficienza energetica. Ciò permetterà ai professionisti geo-metri di essere presenti attivamente sia nel proprio ambito lavorativo sia nei confronti delle istituzioni e altre categorie affini, affrontando diver-si percorsi sul territorio con ampie valenze per la nostra categoria pro-fessionale, disponendo così di una banca dati.

Con il Consorzio Produttivo Re-gionale Ambiente – Energia JPE2010 sono state condotte attività di promo-zione congiunta per l’informazione, la diffusione e lo sviluppo dei sistemi per l’efficienza ed il risparmio ener-getico che coinvolgono i geometri nelle attività relative, e altro potrà ancora essere fatto.

La convenzione con la Città di To-rino per la numerazione degli alloggi prosegue, seppure rallentata per la riduzione degli stanziamenti pubbli-ci, ed attualmente impegna circa 20 geometri che lavorano presso il setto-re Catasto della Città, ma stanno arri-vando segnali di ulteriore sviluppo.

La Commissione Topografia del Collegio è stata incaricata dal Con-siglio di analizzare le possibilità di sfruttamento di un laser scannner, individuando oltre alla tipologia di strumentazione e i costi, gli ambiti lavorativi e il relativo mercato al fine di definire le capacità economiche a favore degli iscritti. E’ stato predi-sposto un documento che descrive tutte le fasi delle operazioni di rilievo con il laser scanner, con un’analisi e tabella comparativa sulle possibilità dell’uso di questo mezzo.

La Fondazione potrebbe provve-dere all’acquisto, procedere come operatore specializzato sul mercato per tramite di giovani geometri for-

mati, mettendosi a disposizione degli iscritti, e svolgendo per loro dei la-vori a costi contenuti, sino a ricercare vere e proprie commesse.

Oltre a queste iniziative che posso-no avere una ricaduta su singoli iscrit-ti, sono proseguite tutte quelle azioni di promozione della categoria, qua-li gli interventi per la realizzazione dell’informatizzazione delle pratiche edilizie (MUDE), avviato dal settore edilizia del Comune di Torino, e ora in espansione nei comuni della cintura torinese; i rapporti con il Catasto, con il Tribunale, con la Camera di Com-mercio e con gli altri Ordini e Collegi professionali.

Sul tema delle competenze, impor-tanti per la sopravvivenza della cate-goria, si è verificato un fatto positivo per quanto riguarda le sinergie con altri Ordini professionali: per la prima volta i geometri, insieme ad architetti, ingegneri e periti industriali in rappre-sentanza dell’intera Regione, si sono riuniti intorno ad un tavolo e hanno discusso per raggiungere comuni obiettivi, in particolare per la tutela delle singole categorie professionali nel campo della certificazione ener-getica, per migliorare e modificare la Legge Regionale numero 13 sulla certificazione energetica.

Ciò non annulla l’effetto intimida-torio delle circolari e gli interventi che Ingegneri ed Architetti continuano ad emanare, citando per altro sempre le medesime sentenze che nulla hanno innovato, che sicuramente ci pena-lizzano nei confronti soprattutto delle pubbliche amministrazioni. L’espe-rienza è certo positiva, indice che, nei momenti di crisi, non sono risolutive le guerre intestine, ma la comune con-divisione del momento di difficoltà, lo studio collettivo delle possibili solu-zioni, e l’associazionismo tra le diver-se figure professionali per una risoluta applicazione delle proprie competen-ze, messe a disposizione del mercato, è segno forse di un nuovo modo di svolgere l’attività professionale.

Si aggiunge a ciò, recentemente, il fenomeno di alcuni colleghi che

pubblicano sui siti Internet “offerte speciali” per le certificazioni energe-tiche e non solo, diffamando la digni-tà della prestazione professionale, e generando vive proteste dei colleghi geometri e delle altre categorie pro-fessionali, anch’esse coinvolte da alcuni loro iscritti per simili pubbli-cità.

Il Collegio è intervenuto sugli Enti di competenza sollecitando ed invo-cando approfonditi controlli, sulla qualità della prestazione svolta, e ha convocato e richiamato i colleghi interessasti, pur non avendo mezzi definiti per impedire queste forme di pubblicità.

Continua l’attività della nostra Fondazione che ha ottenuto, a caval-lo tra il 2010 e il 2011, il finanzia-mento di 11 corsi a cui hanno parte-cipato 172 geometri, per un totale di finanziamento di 111.100 Euro, a cui si deve aggiungere il proseguimento e il rinnovo delle convenzioni, spe-cie con la Città di Torino, e presto svolgerà anche l’attività di segreteria del neo costituito Organismo di Me-diazione, con l’ormai imminente ri-conoscimento da parte del Ministero competente.

Tutto questo è effettuato nell’am-bito del nostro Collegio, grazie al lavoro di equipe di tutta la struttura, Personale e Collaboratori, che hanno raggiunto un livello di efficienza con-siderevole, con il contributo dei Con-siglieri i quali, dal 2010 all’insegna del risparmio, hanno rinunciato con giusta delibera alla modesta “inden-nità di carica” di 100 Euro mensili.

In ultimo un accenno alla Cassa di Previdenza, anche nel mio ruolo di Consigliere dell’ente e quindi a stret-to contatto delle problematiche sul futuro della categoria e della stessa Cassa che deve provvedere all’ade-guatezza delle prestazioni previden-ziali, ed è recentemente chiamata alla verifica di sostenibilità a cin-quant’anni.

Nel fascicolo di accompagna-mento ai bilanci trovate il resocon-to dettagliato delle iniziative del

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nostro ente previdenziale.E’ stata preferita l’innovazione

tecnologica, realizzando nel 2011 la riscossione dei contributi tramite il Modello Unico, con l’inserimen-to della dichiarazione reddituale, la determinazione dei contributi previ-denziali ed il conseguente pagamen-to con il mod. F24. Quest’impor-tante innovazione ha consentito di ridurre i tempi ed i rischi di sanzioni a causa di errori nella compilazio-ne (ex modello 17) e ha previsto la compensazione crediti/debiti verso l’Erario, l’aumento della rateazione fino a un massimo di 6 rate e infine la riduzione al 4% del tasso annuo di interesse rispetto al 6% precedente.

Una novità di questi giorni è lo studio di un Protocollo d’Intesa tra le Casse Tecniche, per assicurare economie di scala e più qualità di servizi. Non si tratta di una fusio-ne, ma di una sinergia d’intenti per massimizzare i risultati tra le Casse di Previdenza di Geometri, Architet-ti, Ingegneri e Periti Industriali.

Sicuramente le delibere più incisi-ve del 2011 sono state quelle adotta-te durante il Comitato dei Delegati di novembre scorso nel quale è stato approvato il Bilancio di Previsione del 2012, di cui avete ricevuto la cir-colare la settimana scorsa.

Tra le principali ricordiamo che è stata approvata la costituzione di un Fondo di Previdenza complementa-re, il “secondo pilastro”, che oltre a prevedere il diritto alla pensione dopo solo cinque anni di contribu-zione, consentirà ai geometri di ot-tenere anticipazioni agevolate per spese sanitarie oppure per l’acquisto o la ristrutturazione della casa.

Sul piano dell’assistenza sanitaria è stato introdotto un miglioramento delle prestazioni con la Long Term Care (LTC), una convenzione del ramo vita, estesa anche ai pensio-nati e ai praticanti iscritti alla Cas-sa, stipulata sempre tramite Emapi che consente di erogare una rendita vitalizia al geometra in caso di non autosufficienza.

Invece per ciò che riguarda l’at-tività previdenziale, nel mese di novembre sono stati adottati i prov-vedimenti che hanno previsto l’in-nalzamento graduale del contributo previdenziale minimo soggettivo a € 3.250, dell’aliquota contributiva fino al 15% a regime nel 2017 e che l’aliquota del contributo integrativo passi dal 4 al 5 per cento dal 1° gen-naio 2015. Inoltre dal 2015 l’arco contributivo ai fini del calcolo della pensione sarà quello dei migliori 30 anni sugli ultimi 35 di attività pro-fessionale.

Per dare un segnale di rigore eco-nomico nella difficile situazione di crisi in cui versa l’intero Paese è sta-ta adottata, nel Comitato Delegati di novembre, una riduzione del 15% sui compensi spettanti agli Organi Istituzionali della Cassa per i pros-simi due anni.

Concludo invitando tutti ad af-frontare questi momenti difficili non perdendo di vista i concetti fonda-mentali del nostro lavoro che sono la preparazione, l’onestà, la deter-minazione e l’instancabilità nel per-seguire gli obiettivi, a servizio del cittadino e della collettività.

La nostra professione è oggi in evoluzione sostanziale, ancora tutta da definire, ma le difficoltà che non finiscono mai non ci devono scorag-giare, ma essere di stimolo e occa-sione di miglioramento.

In questo il Collegio intende so-stenere con tutti i mezzi i propri pro-fessionisti, nella convinzione che essere uniti renda più forte tutta la Categoria dei Geometri per supera-re questa crisi, non solo economica, ma anche di identità, che coinvolge tutti i settori e gli ambiti lavorativi.

Relazione del Segretario

Grazie Presidente e un grazie an-che a tutti Voi Colleghi e Colleghe per essere intervenuti alla nostra As-semblea.

Il fascicolo di accompagnamento ai bilanci contiene tutto il resoconto delle iniziative ed attività del Colle-gio nell’anno trascorso.

Alle pagine 6 e 7 sono dettagliate le attività degli uffici.

Il trasloco della sede si è concluso a settembre, in corrispondenza della fine dei lavori di adattamento dell’ala adiacente agli uffici che comprende due aule ed i relativi servizi. Tutti gli spazi del collegio sono quindi distri-buiti su un unico piano.

Fino all’aprile dello scorso anno (2011) il Collegio per sopperire tem-poraneamente alla mancanza di lo-cali, ha affittato altri spazi nel com-plesso dell’Educatorio. I corsi hanno quindi subito un’interruzione solo da maggio a settembre, riprendendo a pieno ritmo da inizio ottobre.

Proprio i corsi, i seminari e le confe-renze occupano una percentuale mol-to alta del lavoro degli uffici, come si può notare dal gran numero di eventi riportati sul fascicolo: 38 convegni e seminari, 20 corsi per professionisti e 14 corsi per praticanti.

Si aggiungono i corsi per i quali la Fondazione ha richiesto il finanzia-mento a favore dei professionisti, che sono stati 11, alcuni già conclusi ed altri in svolgimento.

In totale i crediti formativi messi a disposizione sono stati 783.

Con la formazione continua, di-ventata un obbligo di legge, l’attività del Collegio e della Fondazione sarà notevolmente incrementata al fine di garantire i crediti formativi a tutti gli iscritti. Sicuramente pertanto in que-st’anno e nei prossimi l’attività si con-centrerà:- nell’aumentare l’offerta formativa, sia numericamente che qualitativa-mente, incrementando il decentra-mento nelle zone degli eventi e la for-mazione a distanza;- nel razionalizzare la gestione dei crediti, che attualmente è controllata da un programma informatico inter-no coordinato con quello nazionale, ma che richiede ancora molte ope-razioni di controllo e di inserimento

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manuale dei singoli eventi- nella sensibilizzazione dei profes-sionisti all’adempimento dell’obbli-go della formazione continua.

Su quest’ultimo punto, mi pre-me sottolineare che per l’anno 2011 solo 1.464 geometri hanno raggiun-to l’obiettivo annuale dei crediti ri-chiesti (nelle fasce del periodo di iscrizione tra il 1° ed il 35° anno) ma rimangono ben 3.258 i professionisti che non hanno raggiunto i minimi (di questi 1.276 non hanno maturato neppure un credito e 1.982 almeno un credito).

Non possiamo più pensare che la mancata acquisizione dei crediti formativi non comporti alcun tipo di provvedimento. Il Consiglio Na-zionale sta lavorando per la costi-tuzione di un nuovo regolamento in cui sono previsti provvedimenti piuttosto deterrenti e mirati. Al no-stro consiglio spetta il compito di raggiungere i colleghi più assentei-sti, in merito alla formazione, incen-tivandoli con un’offerta mirata non solo alla frequentazione di corsi specifici ma anche di convegni e di seminari di aggiornamento (magari meno impegnativi dal punto di vi-sta formativo ma sicuramente più

fruibili in termini di tempo). Dobbiamo considerare che il no-

stro aggiornamento professionale è un requisito indispensabile sia per adempiere ad un obbligo di legge, e quindi acquisire i crediti formativi, e sia per avere più possibilità lavorati-ve all’interno di un mercato sempre più concorrenziale.

Un tema nuovo che è stato affron-tato dalla Fondazione è stato quello di impostare tutta la procedura per erogare corsi on-line, ricorrendo a consulenti e sistemisti per dotarsi di una propria piattaforma web in grado di gestire i corsi e seminari a distanza. Con la nuova procedura, i professionisti possono collegarsi on-line e seguire le lezioni, con tutta al documentazione relativa. Il sistema informatico permette il controllo e la gestione degli accessi e dei test di verifica, per far sì che la formazione a distanza possa essere equiparata a quella in aula.

I corsi “prodotti” dalla Fondazio-ne vengono erogati tramite il portale nazionale della categoria Geoweb ed in tal modo sono visibili e fruibili da tutti i colleghi d’Italia che tra i servi-zi offerti (su “geolearnig”) anche se non abbonati a Geoweb possono con

una registrazione ed account gratuiti accedere ai corsi. Questo traguardo è particolarmente significativo perché la Fondazione dei Geometri di To-rino risulta essere il primo e per ora unico organismo di Collegio che ha intrapreso questa strada. Certo si trat-ta di un’attività imprenditoriale che ha richiesto molto impegno, anche perché, salvo il ricorso a consulenti occasionali, si avvale del Personale del Collegio che ovviamente è dedi-cato anche ad altre attività e pertanto ha saputo aggiungere con successo anche questo gravoso impegno ai già tanti ordinari e non.

In questi giorni è stato avviato ap-punto sul portale di Geoweb il corso “La contabilizzazione del calore”; sul sito Internet della Fondazione è stato introdotto anche il seminario “Clas-sificazione acustica” che può essere usufruito gratuitamente dagli iscritti all’Albo e dà quattro crediti forma-tivi; nei prossimi giorni verrà anche inserito il seminario sulla Sicurezza a Restructura 2011, con i medesimi crediti e modalità.

Un altro argomento innovativo per la vita del nostro Collegio è stata la costituzione dell’Organismo di Me-diazione, come Vi ha già riferito il Presidente. Oltre a tutta la fase pre-paratoria di redazione dello statuto, regolamento e modulistica, di cui si è occupato il gruppo ristretto apposita-mente costituito della Commissione Consulenti Tecnici e Mediazione, si è iniziata la raccolta delle iscrizioni necessarie a presentare la domanda al Ministero di costituzione dell’Or-ganismo.

La domanda è stata trasmessa a inizio febbraio ed è stata presentata una integrazione, su richiesta del Mi-nistero, a inizio aprile. Ci auguriamo che la ufficializzazione sia imminen-te e che si possa procedere ad avviare l’Organismo, perché ne potrà conse-guire un’importante occasione di nuova attività per i professionisti.

Nella procedura, è previsto di de-dicare all’Organismo una parte del Personale e dei locali della sede, che

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dovranno essere organizzati di con-seguenza. Occorrerà inoltre procede-re con una buona campagna pubbli-citaria, per sollecitare i cittadini ad usufruire di questo nuovo strumento della Mediazione che sarà affidata ai geometri iscritti all’Organismo.

Ovviamente l’operatività dipen-derà anche da noi colleghi in modo indiretto, andando ad indicare nei contratti, appalti ecc. predisposti per i nostri clienti che, in caso di con-tenzioso tra le parti sarà esperita la mediazione presso l’Organismo del nostro Collegio.

Sempre nel fascicolo di accompa-gnamento ai bilanci, trovate dalla pa-gina 16 in avanti, il resoconto delle Commissioni del Collegio, che hanno operato tutte regolarmente e intensa-mente, sotto la guida dei Consiglieri ma soprattutto grazie all’impegno di-sinteressato dei componenti, che qui ringraziamo collettivamente.

Quest’anno vorremmo citare in particolare due Commissioni per l’impegno straordinario.

La Commissione Catasto si è infat-ti distinta quest’anno per l’imponen-te operazione dell’attribuzione delle rendite presunte, a seguito dell’ac-cordo stipulato dal Consiglio Nazio-nale Geometri e l’Agenzia del Ter-ritorio: con il coordinamento della Commissione, ben 98 colleghi hanno effettuato 2.918 sopralluoghi, svol-gendo tutte le attività previste gratui-tamente, facendo sì che il Collegio di Torino abbia trattato il maggior nu-mero degli incarichi, ripeto gratuiti, a livello nazionale.

La Commissione Consulenti Tec-nici e Mediazione, come già detto sopra, ha lavorato intensamente per la costituzione dell’Organismo di Mediazione, riunendosi molte volte e definendo tutti i dettagli della com-plessa procedura.

Quest’anno vorrei ringraziare in particolare alcuni colleghi che hanno dedicato molto del loro tempo alla categoria e che si sono distinti per aver portato avanti dei progetti di studio e collaborazione a titolo asso-

lutamente gratuito.Il primo è il geom. Daniele Bru-

nengo della Commissione Edilizia e Urbanistica, che ha seguito per oltre un anno in rappresentanza del Collegio il progetto MUDE presso il Comune di Torino, nella fase di pre-disposizione e sperimentazione, non trascurando di segnalare e seguire costantemente le criticità del nuovo sistema.

Il secondo è il geom. Elio Giovi-ne, componente delle Commissioni Scuola e Sicurezza, che ha presen-ziato nel 2011 a ben nove sessioni de “Il geometra risponde” presso le biblioteche di Torino, oltre a essere sempre costantemente presente ai colloqui per i Praticanti.

E infine un ringraziamento ai geo-metri Paolo Canale e Giancarlo Forti della Commissione Topografia, che hanno seguito con impegno e com-petenza il rilevamento degli edifi-ci storici con gli studenti geometri, concluse con le manifestazioni di “Musica nei Cortili”.

Vi chiedo un applauso speciale ri-volto sia ai geometri che ho citato e sia ai geometri che compongono le commissioni.

Della riforma delle professioni e delle liberalizzazioni vi ha già parla-to il Presidente.

Vorrei solo aggiungere che queste importanti modifiche alla profes-sione avranno ripercussioni anche all’interno del Collegio: la Commis-sione Disciplina non sarà più interna ma gestita a livello regionale. Questo comporterà che gli aspetti disciplinari passeranno sotto una lente di ingran-dimento in quanto la commissione disciplina dovrà attenersi scrupolo-samente a disposizioni particolar-mente rigide che non consentiranno valutazioni di merito. E’ quasi certo che la nostra Commissione Discipli-na, che segue oggi tutta l’istruttoria dei procedimenti che poi il Consiglio esamina, non avrà più ragione istitu-zionale d’essere.

La Commissione Parcelle dovrà invece rivedere radicalmente il pro-

prio operato, ma probabilmente avrà ancora molta importanza nell’orien-tamento alla quantificazione dei compensi ed alla redazione dei pre-ventivi.

Il percorso del Praticantato è stato modificato ed oggi per accedere al-l’esame di stato non occorrono più i due anni di pratica ma solo 18 mesi. Dovrebbero essere introdotte due sessioni annuali dell’esame di Stato; saranno necessari studi e chiarimenti sull’obbligatorietà della polizza assi-curativa e sulla possibilità di costitui-re società professionali.

Le novità legislative degli ultimi mesi, soprattutto in tema di liberaliz-zazione e formazione continua sono molte e per certi aspetti rivoluziona-rie. Il Consiglio è fortemente moti-vato a cogliere le opportunità che la riforma può riservare a tutti noi pro-fessionisti.

Grazie a tutti dell’attenzione.

Relazione del Tesoriere

Pregiatissimo Presidente, gentili Colleghe ed egregi Colleghi,

il tempo corre veloce, eccoci nuo-vamente all’appuntamento con l’As-semblea annuale.

Quest’oggi sono particolarmente emozionato essendo la decima As-semblea da “Tesoriere” (sto per po-sare i calzoni corti)

Archiviata l’emozione, presen-to all’Assemblea, sottoponendoli a nome del Consiglio alla approvazio-ne degli iscritti, il Bilancio Consun-tivo del Collegio dei Geometri per l’anno 2011 ed il Bilancio Preventi-vo Finanziario-gestionale per l’anno 2012, redatti e predisposti secondo quanto stabilito dalla vigente norma-tiva per gli Enti Pubblici non econo-mici e riferisco altresì circa il Bilan-cio Consuntivo della Fondazione dei Geometri per l’anno 2011.

I dati contabili, in maggior detta-glio, sono riportati nei fascicoli alle-gati alla Relazione del Consiglio per

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l’Assemblea che sono stati inviati a tutti gli iscritti tramite il servizio po-stale e che dovreste aver tutti ricevu-to nei giorni scorsi, così suddivisi:- Bilancio Consuntivo 2011- Bilancio Preventivo 2012- Bilancio 2011 – Fondazione

Il Bilancio Consuntivo del Colle-gio per l’esercizio 2011 è composto dai seguenti elaborati:1. Relazione del Collegio dei Revi-sori Contabili;2. Rendiconto Finanziario Gestionale;3. Rendiconto Finanziario Residui;4. Variazioni al Preventivo Finanziario;5. Situazione Amministrativa;6. Prospetto di Concordanza;7. Situazione Fondi cassa;8. Bilancio Patrimoniale – Economico;9. Nota Integrativa al rendiconto consuntivo.

Il rendiconto finanziario gestionale evidenzia entrate accertate per Euro 1.640.106,05 ed uscite impegnate per Euro 1.601.859,41, con un avan-zo finanziario di amministrazione dell’esercizio pari a Euro 38.246,64.

Il rendiconto evidenzia una lie-

ve flessione del totale entrate pari all’1,9% ed un più consistente calo del totale uscite, al netto degli inve-stimenti per la sede pari all’8,7%.

I residui attivi finali sono pari a Euro 392.710,87 ed i residui passivi finali ammontano ad Euro 131.748,42 entrambi in aumento fisiologico, ri-spettivamente per via del perdurare della congiuntura economica sfavo-revole che si riflette in una maggiore difficoltà di riscossione della Tassa di iscrizione sul fronte delle entrate e della gestione dei ratei di pagamento sul fronte delle uscite.

L’avanzo di amministrazione 2011, comprendente gli avanzi degli eser-cizi precedenti, per complessivi Euro 1.341.248,05 viene suddiviso in una parte con ripartizione vincolata per Euro 636.222,76 ed una parte dispo-nibile per Euro 705.025,29.

Quale destinazione della ripartizio-ne vincolata si distingue: fondo T.F.R.: Euro 227.550,84accantonamento al fondo formazione continua: Euro 408.671,92

Il fondo T.F.R. è indicato quale risultante al 31.12.2011 della som-

matoria dell’esistente alla chiusu-ra dell’esercizio precedente (Euro 202.955,31) con gli accantonamenti maturati nell’esercizio 2011.

L’avanzo di cassa al 31 dicembre risultava pari a 1.080.285,60 euro.

Le risultanze contabili riportate nel rendiconto economico d’esercizio a Voi sottoposto per approvazione, operato l’accantonamento al fondo per la formazione continua obbligato-ria per l’importo di Euro 213.091,30 evidenziano un pareggio tra entrate e uscite.

Il fondo sede, risultato di una plu-riennale oculata scelta di accantonare i risparmi annuali della gestione, am-monta ora ad Euro 358.594,35 uti-lizzabili per eventuali future necessi-tà della nuova sede con la serenità di non dover gravare improvvisamente e pesantemente sulle finanze degli iscritti con una “quota straordinaria” e con aumenti strutturali importanti della “tassa annuale di iscrizione”.

E’ stato inoltre costituito un fondo di accantonamento per “iniziative di incentivazione e miglioramento della professione” alimentato con una do-tazione di 700.000,00 euro.

Passiamo ora ad esaminare il bilan-cio per la parte economico-patrimo-niale:

CONTO ECONOMICO

PROVENTI: contributi da iscritti, trasferimenti correnti, contributi di-versi, entrate commerciali, proventi finanziari, entrate varie e sopravve-nienze attive : Euro 1.541.617,61COSTI: spese ordinarie di finanzia-menti, oneri per il personale, spese per gli organi istituzionali, spese per pubblicazioni, imposte e tasse, inte-ressi e spese bancarie, svalutazione crediti, spese varie, sopravvenienze passive, ammortamenti e accantona-menti: Euro 1.541.617,61

STATO PATRIMONIALE ATTIVO: cassa e tesoreria, conti correnti postali e bancari, cre-diti, titoli, mobili, attrezzature, arre-

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di, immobilizzazioni, ratei e risconti attivi: Euro 2.728.740,62

PASSIVO: debiti verso forni-tori, Enti, Erario, iscritti, e diversi, fondo T.F.R., fondo acquisto sede e fondi di accantonamento diversi, ra-tei passivi e Patrimonio Netto: Euro 2.728.740,62

I costi ed i proventi riportati nel Conto Economico per l’esercizio 2011 si sono attestati ad un importo com-plessivo in diminuzione (0,55% circa) rispetto all’esercizio precedente.

Nel corso dell’anno saranno invia-ti, prima delle scadenze dei due sca-glioni di indennità di mora (35 euro entro il 30 giugno e 140 euro dal 1° luglio a fine anno), nuovi MAV com-pleti della sanzione.

Passiamo ora ad esaminare il bilan-cio preventivo per l’esercizio 2012:

Il Bilancio di Previsione del Colle-gio per l’esercizio 2012, redatto se-condo lo schema previsto dal D.P.R. n. 97/2003, ai sensi dell’art. 5 del Regolamento di Contabilità adotta-to dal Consiglio in data 20 dicembre 2002 con deliberazione n. 117/02, è composto da:- Relazione programmatica del Presidente- Relazione del Tesoriere- Preventivo finanziario per l’esercizio 2012- Preventivo economico - Tabella dimostrativa del risultato di

amministrazione presunto- Quadro generale riassuntivo della

gestione finanziaria- Pianta Organica del personale del-

l’Ente.

Il Bilancio Preventivo Finanziario-gestionale per l’esercizio 2012 è stato stilato senza incrementare la quota di annuale a carico degli iscritti rispetto all’anno precedente e prevede entrate e spese a pareggio per un totale pari ad €. 1.651.811,00 con una diminu-zione pari al 4,35 % circa rispetto al preventivo per l’esercizio 2011.

Le ipotesi di scenario per l’eserci-

zio 2012, sostanzialmente assestato a lavori della sede conclusi, consento-no di ragionevolmente ritenere ade-guato e congruo il presente bilancio di previsione e le relative quote a carico degli iscritti anche per l’eser-cizio successivo, ed anche in previ-sione di un considerevole incremento di spesa per attività di “formazione continua obbligatoria”.

Il dettaglio dei due bilanci, suddivi-so per Titoli, Categorie e Capitoli in conformità alle disposizioni di Leg-ge e del Regolamento di Contabilità adottato dal Collegio, è riportato nel fascicolo apposito allegato alla Rela-zione del Consiglio.

Faccio ora un breve accenno alla Fondazione, che grazie all’impulso dato dal rinnovato progetto NUI e dall’intensa attività formativa a fa-vore degli iscritti si sta consolidando e concretizzando in una splendida realtà.

La Fondazione è “ente riconosciu-to” ed “ente formatore accreditato” presso la Regione Piemonte ove è tenuta in alta considerazione, con il risvolto di utilità di poter erogare for-mazione agli iscritti con costi diretti alquanto ridotti (i corsi dell’Agenzia formativa sono spesati in tutto o in parte dalla Regione, dalla relazione del Segretario abbiamo appena ap-preso che i ricavi derivanti da corsi finanziati dalla Regione ammontano a ben 111 mila euro).

Passiamo ora ad esaminare il bilan-cio della Fondazione .

CONTO ECONOMICO

PROVENTI: da attività istituzio-nale, da raccolta fondi, da attività commerciale, finanziari e patrimonia-li, straordinari, entrate varie e soprav-venienze attive: Euro 656.603,66

COSTI: oneri per attività istituziona-le, promozionali e da raccolta fondi, da attività commerciale, finanziari e patrimoniali, straordinari, di suppor-

to generale, sopravvenienze passive, ammortamenti e accantonamentiEuro 648.696,24

STATO PATRIMONIALE

ATTIVO: cassa e conto cor-rente bancario, crediti, titoli, mobili, attrezzature, arredi, immobilizzazio-ni, rimanenze, ratei e risconti attiviEuro 622.040,82

PASSIVO: debiti verso fornito-ri, Enti, Erario, iscritti, e diversi, fon-do T.F.R., e fondi di accantonamento diversi, risultato di gestione, ratei passivi e Patrimonio Netto Vincolato Euro 622.040,82

In conclusione approfitto della circostanza per rivolgere un senti-to ringraziamento alla Direttrice del Collegio - Dottoressa Oberto, alla consulente Dottoressa Silvia Osella, ai colleghi geometri componenti del Collegio dei Revisori dei Conti, alla contabile Paola Aimo ed a tutto lo staff di segreteria del Collegio per il notevole impegno profuso nel Loro operato ed anche a Voi per il paziente ed attento ascolto Grazie a tutti.

Approvazione del conto consuntivo 2011

Il Presidente pone ai voti l’appro-vazione del conto consuntivo 2011 del Collegio dei Geometri di Tori-no e Provincia, che viene approvato all’unanimità dei presenti, con una astensione.

Approvazione del conto preventivo 2012

Il Presidente pone ai voti l’appro-vazione del conto preventivo 2012 del Collegio dei Geometri di Torino e Provincia, che viene approvato al-l’unanimità dei presenti.

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Assegnazione delle medaglie e dell’attestato di benemerenza agli iscritti all’Albo da oltre 50 anni

Vengono premiati i geometri:

Alessandro Di MiscioGiovanni MarioNello MartinassoManilio Zambetti

Prima dell’Assemblea, è stato presentato in antepima il “Portale del Geometra” da parte di Groma.Il portale è stato creato per fornire ai professionisti una piattaforma di applicazioni e di servizi informativi grazie a numerosi strumenti e possibilità

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Vengono premiati i seguenti geometri presenti:

Bruno Actis DatoGiancarlo BarberoPierangelo Cavanna

Simone Pietro ForgiaGuido FugiglandoFranco Giachin RiccaRoberto Alisio LaurentiPierfranco Maritano

Francesco MartinalloSergio Negro FrerPietro PochettinoGianfranco Rosato

Assegnazione delle medaglie e dell’attestato di benemerenza agli iscritti all’Albo da oltre 35 anni che hanno partecipato attivamente alla vita della Categoria

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Vengono premiati i seguenti geometri presenti:

Giancarlo Baggi Romano Barella Ernesto Battaglino Franco Baudino

Emilio Bertolo Pier Angelo Brandolo Enio Primo Mattia ComorettoBruno Fechino

Assegnazione di attestato di benemerenza ai Geometri che nell’anno 2011 hanno conseguito il pensionamento

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Fernando Salvatore Franza Franco Giachin Ricca Riccardo Jacob Mario Lesca Daniele Maffiodo Maurizio Martin

Cesarino Mondino Calogero Morgano Luciano Perrone Orazio Ricotta Giovanni Riva RovedaMario Rostagno

Maurizio Smeriglio Alberto Spanò Sergio Teja Dario Tommasi

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Benvenuti ai nuovi Colleghi che hanno ricevuto il timbro in Assemblea

SIMONE BALLESIOMORENO BARBETTAMATTEO BERTETTOFEDERICA BIANCO DOLINOFRANCESCO BICHIRIPAOLO GIORGIO BRAGGIONMICHELE CACAMOMASSIMILIANO CAGLIERISILENIA CARE’SABRINA CARENAMASSIMILIANO CASTAGNERICLAUDIO CAVAGLIA’GIANLUCA CHIAVAZZADANIELE CHIUMENTOGENNY CLOT VARIZIASONIA COPPOLACHRISTIAN CUTTAIAFELICE DAGNESEFEDERICO DOVISFABRIZIO FALCOLUCA FINOTELLOMARCO FOTIA

FABIO FUMEROFRANCESCO GALLOSTEFANO GAROFALOMASSIMO GASCAERIKA GENNEROJESSICA GERBISTEFANO GRANDESALVATORE GRIMALDIGIOVANNI GUADAGNOGIANLUCA IEMMALUIGI ILLERMARCO INGROSSOEMMANUELE IRITANONICOLAS LAFORE’FABIO LAMPISADRIANO LOMARTIREALESSANDRO MAGNETTOPAOLO MALARAANDREA MANCINIVITTORIO MASIERIPIER ALEJANDRO MASSUCCOFRANCESCO MAZZA

GIANLUCAMAZZUCHETTI MAGNANIMARCO MERINIPAOLO MILLAMAURIZIO MORCIANOVALENTINA MULASMARCO PACIOLLAFEDERICA PEILAPAOLA PETROLOCARLO ALBERTO POMEROFRANCESCO ROMEOMARCO ROSSATTOANDREA GIUSEPPE SAGGIOELISABETTA SANINODALILA SANTISESIMONE SENAFABIO STELLINFEDERICO SURRAFABRIZIO TALONISIMONE VUERICHGESSICA ZORZIALESSANDRO ZUCCALA’

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Giornata rievocativa del 1700esimo Anniversario “Costantino a Susa 312 – 2012 d.C. L’inizio di una nuova storia”.Susa, 5 maggio

La sala delle Bifore del Castel-lo della Contessa Adelaide di Susa ha ospitato il 5 maggio la giornata rievocativa per celebrare Costanti-no a Susa nella la storica ricorrenza del 1700esimo anniversario (312 – 2012), con una buona affluenza di pubblico di turisti, appassionati di cultura e di storia e di studiosi.

Nella primavera del 312 d.C., Flavio Valerio Aurelio Costantino (destinato a cambiare la storia come Costantino il Grande) muove dalle Gallie con un grande esercito 890.000 fanti e 8.000 cavalieri) per conseguire, a Roma, il potere imperiale.

Il suo rivale è Massenzio: la pri-ma battaglia tra i due contendenti si svolge sotto le mura di Susa. Subi-to dopo, gli eserciti si scontreranno nuovamente presso Torino, nel terri-torio dell’odierna Rivoli.

In ambedue gli scontri, Costanti-no vincerà, aprendosi così la strada che lo porterà – dal 324 – a divenire l’unico sovrano di tutto l’Impero.

Dopo la Lectio Magistralis di Ales-sandro Barbero, si è svolta una vi-sita guidata all’Area Archeologica del Castello e dell’Arco di Augusto a cura di Egle Micheletto, soprin-tendente per i Beni Archeologici del Piemonte, e Federico Barello, ar-cheologo, della soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte.

“Energethica – Mostra convegno internazionale dell’energia sostenibile”Torino, dal 24al 26 maggio

A partire dal 2012, Ener-gethica si inserisce come Expo del nuovo festival dedicato alla Smart City, evento internazionale or-ganizzato da Città di Tori-no che dal 23 Maggio al 5 Giugno ha coinvolto tutta la città con tavole rotonde, convegni, seminari, pre-sentazioni degli studi e dei successi ottenuti in tema di contenimento delle spese energetiche e di riduzione dell’impatto ambientale.

Dal 2005 il Circuito di Energethica promuove con successo l’importan-za dell’efficienza energetica e l’im-piego di energia da fonti rinnovabili attraverso il Salone internazionale dell’energia rinnovabile e sostenibile di Genova ed una serie di convegni tematici ed eventi mirati organizzati in tutta Italia.

Obiettivo del Circuito è quello di mettere in rete fra loro l’Industria, le Istituzioni e la Ricerca, così da atti-vare un confronto costruttivo con il fine di sviluppare sinergie e nuove opportunità di crescita economica e qualitativa.

L’energia da fonti rinnovabili e l’efficienza energetica coinvolgono molte realtà diverse tra loro (scienza,

pubblica amministrazione, industria, uffici tecnici, installatori, artigiani, utenti privati...) e non tutti possono essere raggiunti con lo stesso mezzo di comunicazione.

Energethica, per questo motivo, ha attivato il “Circuito dell’energia so-stenibile” realizzando un programma di eventi adattato alle esigenze dei vari interlocutori coinvolti: il Con-gress per il dibattito tecnico scienti-fico e politico, la Piazza per l’uten-te privato che cerca il distributore o l’installatore locale, il Premio per sti-molare i giovani talenti, il Marchio di qualità per chi produce energia “ethi-ca” e la Fiera, per unire le varie realtà in appuntamento completo.

Energethica Torino ha riproposto

Convegni... in breve

Convegni

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dunque la Smart City, tema centrale delle ultime 4 edizioni della mani-festazione, allargando però gli oriz-zonti alla Smart Industry ovvero l’industria che ha un orientamento produttivo verso la green economy ma anche una particolare attenzione all’impatto del processo produttivo sull’ambiente.

“Impianti d’antenna: presente e futuro” Torino, 18 giugno

La Camera di Commercio di Tori-no ha promosso un seminario presso la Sala Giolitti del Centro Congressi Torino Incontra dedicato sia all’an-tennista, sia all’impresa di costruzio-ne, al progettista e

all’amministratore di condominio, per confrontarsi sulle problematiche della categoria.

La fi gura dell’antennista ha visto nel corso degli ultimi anni un’evolu-zione continua; i tecnici esperti degli impianti di ricezione hanno vissuto, con ruolo primario, le trasformazio-ni degli impianti avvenute, in primo luogo, con il passaggio dal segnale analogico a quello digitale, fi no ad arrivare alla fi bra ottica ed alle inno-vazioni legate alle potenzialità della trasmissione dei dati.

L’applicazione di queste tecnologie richiede tecnici ad alta specializza-zione e con competenze specifi che, che non sempre sono di immediata riconoscibilità.

E’ pertanto necessaria una sede di confronto, dove con il contributo di progettisti, costruttori ed antennisti si possano individuare i criteri per valorizzare le potenzialità di queste fi gure. D’altra parte, gli impianti in-novativi e ad alta potenzialità sono anche più effi cienti da un punto di vi-sta energetico e certamente tendono verso l’obiettivo di realizzare “edifi -ci intelligenti” (Smart House).

“Istituzioni e territorio: Buone Pratiche per la Giustizia negli Uffi ci Giudiziari del Piemonte”Torino, 20 Giugno

Il 20 giugno, a Torino, presso il Museo Regionale di Scienze Na-turali, organizzato dalla Direzione Regionale Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro. si è svolto il convegno dal titolo “Istituzioni e territorio: Buone Pratiche per la Giu-stizia negli Uffi ci Giudiziari del Pie-monte”, a conclusione delle attività del Progetto Transnazionale-Interre-gionale “Diffusione di Best Practices presso gli Uffi ci Giudiziari Italiani” fi nanziato attraverso il Fondo Socia-le Europeo programmazione 2007-2013, che ha visto interessati alcuni Uffi ci Giudiziari del distretto di Tori-no e precisamente la Procura Genera-le di Torino, la Procura della Repub-blica di Torino, il Tribunale di Torino, il Tribunale di Mondovì e la Procura della Repubblica di Pinerolo.

“Bulloni e farfalle” 150 anni di Ambiente in Pie-monte

Nell’ambito della mostra perma-nente da novembre 2011 a luglio 2012 presso il Museo di Scienze Na-turali di Torino si sono svolte nume-rose manifestazioni.

14 giugno “Vivere l’Ambiente - La Ciclovia del Po”

L’ambiente in questione è il Fiu-me Po e, di conseguenza, il nord del Paese. Un territorio fortemente an-tropizzato, denso di infrastrutture, dove anche il Grande Fiume fatica a trovare una sua dimensione, una sua strada. Eppure, proprio il Po può essere la “ strada ” dove cercare un futuro diverso e possibile che resti-tuisca al territorio padano frammenti di riconoscibilità.

Vivere il Po dunque, in maniera sostenibile pedalando sulla Ciclovia che lo accompagna.

Il seminario è stato condotto dagli autori della guida “la Ciclovia del Po: Claudio Pedroni, emiliano, Re-sponsabile FIAB del progetto BicI-talia, Antenore Vicari, tour operator torinese specializzato in viaggi in bicicletta e Paolo Pileri docente del Politecnico di Milano.

Partendo dalle esperienze similari delle ciclovie sui grandi fi umi euro-pei, l’incontro è stato occasione per rifl ettere sullo opportunità anche economiche offerte dalla Ciclovia.

17 maggio “La Pubblicità: un mezzo per comunicare l’Ambiente”

Nella conversazione è intervenu-to Roberto Bernocchi, pubblicitario dell’agenzia Armando Testa, ricer-catore ed esperto sui temi della co-municazione sociale e della respon-sabilità sociale d’impresa (Corporate

La S.V è invitata alla Conferenza

nell’ambito della rassegna FORUM NATURAE Conversazioni sull’ambiente

GIOVEDÌ 14 GIUGNO, ore 18.00Museo Regionale di Scienze NaturaliVia Giolitti 36, Torino

Ingresso gratuito con visita libera alla Mostra

per informazioni:n° verde 800 329 329 - tel. +39 011.4326354 - fax +39 011.4326320www.regione.piemonte.it/museoscienzenaturaliwww.mrsntorino.it

BULLONI& FARFALLE150 anni di ambiente in Piemonte

30 Novembre 2011 - 6 Luglio 2012Museo Regionale di Scienze Naturali - Torino

VIVERE L’AMBIENTELa ciclovia del Pocon Claudio Pedroni, responsabile della FIAB Antenore Vicari, tour operator Paolo Pileri, docente del Politecnico di Milano

Convegni

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Social Responsibility) e consulente di Pubblicità Progresso.

Appassionato di ricerca, si è dedi-cato all’insegnamento universitario realizzando diverse pubblicazioni e partecipando a numerosi progetti di studio e formazione .

Autore del volume “ La pubblicità sociale, maneggiare con cura” e cu-ratore del testo “ Pubblicità Progres-so. La comunicazione sociale in Ita-lia “ ha messo a disposizioni preziosi contributi per la realizzazione e la promozione di campagne incentrate su temi sociali per stimolare indivi-dui e organizzazioni ad agire per il bene comune.

Quale curatore della Mostra tenu-tasi l’anno scorso a Milano “ Madre Natura” , una raccolta di alcune del-le più belle campagne pubblicitarie dedicate all’ambiente, ha guidato il pubblico nella lettura dei linguaggi

pubblicitari quali efficaci strumenti di comunicazione dei valori di so-stenibilità ambientale e responsabili-tà sociale, il loro utilizzo come leve competitive sul mercato ed aiutarci a comprendere i possibili inganni na-scosti dietro il Green Marketing.

24 maggio “L’Ambiente nell’etica e nella sacralità”

Il pubblico è stato guidato nelle riflessioni da Ermis Segatti , teolo-go torinese e Docente di Storia del Cristianesimo e di Teologie Extraeu-ropee presso la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale di Torino; cultore del dialogo interculturale e studioso delle Sacre Scritture ebrai-co-cristiane, ha messo in luce la vi-sione del Creato nel Cristianesimo e il rapporto fra l’uomo e la natura nel-le varie sfaccettature con le quali è stato vissuto dal mondo occidentale.

Lo ha affiancato Stefano Piano, già Professore Ordinario all’Università di Torino di Indologia - disciplina che studia la storia, la cultura e le lingue dell’India – e autore di nume-rose pubblicazioni, che ha illustrato la concezione di sacralità che per-vade tutta la cultura orientale e che si riflette in modo emblematico nel rapporto di armonia con l’energia co-smica creatrice di ogni forma di vita.

E’ stata l’occasione di un confron-to sulle radici della concezione della natura in occidente e in oriente, sulle loro profonde differenze e nel con-tempo sugli elementi comuni, con esempi concreti dell’arricchimento che deriva dallo scambio tra culture diverse, della loro possibile integra-zione e del contributo fondamentale di ogni civiltà nella ricerca di un’ar-monica convivenza tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda.

Regolamentazione dei rapporti professionali tra i soggetti operanti nei cantieri ediliVenaria Reale, 17 marzo 2012

Presso la sala conferenze del centro Polivalente IQBAL MASHI di Venaria l’UNPISI ha organizzato il seminario “Regolamentazione dei rapporti professionali tra i soggetti operanti nei cantieri edili” con lo scopo di analizzare il rapporto professionale tra i soggetti deputati alla programmazione e controllo delle attività lavorative nei cantieri e le imprese esecutrici, con particolare riferimento alla responsabilità ed alla documentazione indispensabile.Dopo il saluto degli organizzatori, la dott.ssa. Pregnolato ha parlato di “responsabilità e funzioni dei soggetti operanti nei cantieri. Aggiornamenti normativi” ed ha effettuato un esempio pratico di individuazione della responsabilità del coordinatore e del datore di lavoro a seguito di infortunio.Il dr. Marchio ha invece parlato di “La disciplina delle collaborazioni professionali tra impresa appaltatrice ed impresa esecutrice. Il subappalto alle imprese artigiane. L’associazione temporanea di impresa: individuazione delle competenze e delle responsabilità”

Convegni

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Nel 2009 il Comune di Rivoli ha pubblicato un pregevole libro, frut-to di una ricerca storica presso gli archivi comunali, a cura di Cristina Bertolino, Paola Bolzanino, Edoardo Zanone Poma ed illustrato dalle foto-grafie di Dario Lanzardo.

La presentazione tipografica, di pregevole valore, arricchita da una serie di preziose fotografie di manu-fatti d’epoca, dei progetti e dei pae-saggi dei luoghi interessati, ha con-tribuito all‘alto valore del libro.

Il tema trattato riguarda la costru-zione della “bealera” di Rivoli con-cepita e realizzata nel territorio di Ri-voli in diverse epoche successive per irrigare parte della pianura a ridosso delle Alpi Cozie; questa particolare zona interessata, dal punto di vista meteorologico da un clima asciut-to, provocato dai venti della valle di Susa, ed in particolare del cosiddetto “foen”, conosciuto dagli antichi ro-mani con il nome di “favonius”. Per questi motivi i terreni di Rivoli erano scarsamente utili alla produzione di foraggi necessari all’alimentazione degli animali.

Verso la fine del Medioevo, con la creazione dei Comuni e la con-seguente stabilità politica, si era formata una ricca e solida bor-ghesia interessata alla produzione agricola dei suoli ricavati dal di-

sboscamento delle antiche foreste.Alla sicurezza politica aveva con-

tribuito anche la Casa Savoia, che aveva preso possesso del Piemonte in seguito al matrimonio di Adelaide dei marchesi di Susa con Ottone IV.

La “bealera” fu quindi realizzata con il contributo della comunità ri-volese e legittimata dalla massima autorità politica locale: il Ducato Sabaudo. Nelle pagine del libro si leggono tutte le notizie utili alla co-noscenza della progettazione e co-struzione dell’opera idraulica, che contribuì alla creazione della ric-

chezza del Piemonte indispensabile per la sicurezza e la difesa del ter-ritorio.

La costruzione del canale non era solo utile all’irrigazione dei campi, ma era anche una fonte di energia utile per la macina dei frumenti, per le segherie, per i battitori della ca-napa e per le altre numerose attività artigianali.

Questa opera permise la possibilità di estendere il fenomeno della tran-sumanza, consentendo la stabulazio-ne invernale delle mandrie e delle greggi, nelle cascine di Rivoli, ricche

La bealera di RivoliRecensione del volume

“La bealera di Rivoli - Le acque della Dora per l’agricoltura e l’industria nella trasformazione del paesaggio”

di Lorenzo Destefanis

In ricordo del geom. Angelo Airola, appassionato studioso delle leggi, usi e consuetudini della transumanza Subalpina

Cultura

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dell’abbondante foraggio otte-nuto con l’acqua della “balera”.

E’ interessante notare la ca-pacità di superare le difficoltà relative alla scarsità dei mezzi esistenti a quella epoca, limitati praticamente alla forza manuale delle persone.

La casa editrice Cielo ha stam-pato il libro, che viene venduto a 16 euro.

I geometri Angelo Airola e Lorenzo Destefanis in un convegno Sifet degli anni ‘60

La bealera rivolese, canale irriguo che partendo da S. Ambrogio giunge fino a Cascine Vica e attraversa i comuni di S. Antonino, Avigliana, Buttigliera, Rosta ed Alpignano, è uno dei primi canali d’irrigazione tracciati in Piemonte

Cultura

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Formazione a distanza: - Corso sulla contabilizzazione del calore su Geoweb - Seminari di Acustica e sulla Sicurezza

La Fondazione dei Geometri di Torino e Provincia si è dotata di una procedura per erogare corsi on-line, con una propria piattaforma web in grado di gestire i corsi e seminari a distanza. Con la nuova procedura, i professionisti possono collegarsi on-line e seguire le lezioni, con tutta al documenta-zione relativa. Il sistema informatico permette il controllo e la gestione degli accessi e dei test di verifica, per far sì che la forma-zione a distanza possa essere equiparata ed avere la stessa valenza di quella in aula.

CORSO SULLA CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE IN FAD SU GEOWEB

Il corso è erogato tramite il portale nazionale della categoria Geoweb ed in tal modo sono visibili e fruibili da tutti i colleghi d’Italia. Il titolo del primo corso erogato è “La contabilizzazione del calore negli impianti di riscaldamento per l’edilizia residenziale” ed è finalizzato a:

- inquadrare, dal punto di vista normativo e legislativo nel panorama nazionale e europeo, il problema della contabilizzazione del calore negli impianti di riscaldamento

- fornire gli strumenti teorici necessari per capire il funzionamento dei dispositivi per la contabilizzazione del calore e per la ripartizione delle spese di riscaldamento

- descrivere in quali tipologie di impianti si possano installare i dispositivi di contabilizzazione/ripartizione del calore, e come possano interagire con sistemi di termoregolazione

- illustrare la norma UNI 10200/2005, paradigma attuale per la ripartizione delle spese di riscaldamento negli impianti centralizzati per l’edilizia residenziale

Durata del corso 8 oreCrediti 8Costo € 68,00 iva esclusa

Per visualizzare ed accedere al corso occorre collegarsi su http://ex.geoweb.it/elearning/public.aspxE’ necessaria la registrazione (gratuita)

SEMINARI DI ACUSTICA E SULLA SICUREZZA IN FAD GRATUITI PER GLI ISCRITTI ALL’ALBO

Sul sito www.fondazionegeometri.to.it della Fondazione sono disponibili il seminari “Classificazione acustica” (durata: 4 ore; crediti: 4) e “Sicurezza sul lavoro: condominio, cantiere, agricoltura” (durata: 3 ore; crediti: 3), entrambi con test finale, che possono essere usufruiti gratuitamente dagli iscritti all’Albo e assegnano quattro crediti formativi.

L’iscrizione deve essere effettuata tramite il programma web “RICONOSCO” accessibile dalla Home Page del sito del Collegio www.collegiogeometri.to.it tramite Username e Password.

Si sottolinea l’opportunità che i professionisti usufruiscano del corso che, al di là dell’attribuzione dei crediti con la comoda modalità della formazione a distanza, ha

particolare valenza professionale perché riguarda un argomento di grande attualità e le lezioni sono tenute da docenti del Politecnico di Torino altamente qualificati

Cultura

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Il geometra

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TESTO UNICO SICUREZZA 81/08 - 106/09 SEMINARI PER L’AGGIORNAMENTO

DI 40 ORE NEL QUINQUENNIO Il T. U. sulla Sicurezza impone l’obbligo di aggiornamento a cadenza quinquennale della durata complessiva di 40 ore da effettuare anche per mezzo di diversi moduli nell’arco del quinquennio. Il mancato rispetto di tale obbligo comporta la decadenza dell’abilitazione già conseguita con il corso di 120 ore.Per coloro che hanno conseguito l’attestato prima del 15/5/2008 (data di entrata in vigore del D. Lgs. 81/2008) l’obbligo di aggiornamento decorre da tale data e quindi l’aggiornamento di 40 ore deve essere effettuato entro il 15/5/2013.Si invitano pertanto i professionisti interessati a quanto sopra a verificare la propria posizione ed a comple-tare la formazione obbligatoria per mantenere l’abilitazione a Coordinatore della Sicurezza entro maggio 2013.Per facilitare l’aggiornamento, la Fondazione programma 6 seminari tematici composti da due sessioni di 4 ore (8 complessive ciascuno) con una breve parte introduttiva comune a tutti, una parte normativa specifica del tema ed una parte dimostrativa-applicativa. La struttura del seminario riprende, nell’arco delle 8 ore complessive, la sequenza prevista dall’All. XIV per il corso abilitante: “giuridico”- “tecnico metodologico” – “Pratico”. I 6 seminari sono:

A. Le misure generali di tutela e il DUVRIB. Il coordinamento della sicurezza e la pianificazione dei lavoriC. Scavi, opere in profondità e logistica del cantiereD. PonteggiE. Gli impianti elettrici di cantiere e le macchine e impiantiF. Prefabbricati e opere in quota e funi vita

Ognuno di essi è autonomo dal punto di vista didattico e quindi i Colleghi potranno scegliere di seguirne uno o più fino a completare il proprio monte ore. Non sarà ammessa la partecipazione a porzioni di seminario. I seminari si svolgono in due sessioni con una verifica finale a domande con risposta multipla.Il primo ciclo di seminari si è tenuto nei mesi di maggio e giugno (con sede in Torino e due sessioni a Pinerolo e San Martino Canavese) e sono in programma altre sessioni per l’autunno.

SPECIALIZZAZIONE IN PREVENZIONE INCENDI D.M. 5 AGOSTO 2011

CORSI E SEMINARI PER L’AGGIORNAMENTO DI 40 ORE NEL QUINQUENNIO

Anche per il mantenimento dell’iscrizione negli elenchi del Ministero dell’Interno di specializzazione in preven-zione incendi è stato istituito (D.M. 5 agosto 2011) l’obbligo di effettuare corsi e seminari di aggiornamento della durata complessiva di almeno 40 ore nell’arco del quinquennio dalla data di iscrizione nell’elenco.Per coloro che risultano già iscritti dalla data di entrata in vigore del predetto decreto, la decorrenza dell’obbligo parte dal 27 agosto 2011.La nota del Ministero dell’Intero del 25/5/2012, prot. 7213 specifica che l’aggiornamento può avvenire tramite seminari (da 3 a 6 ore) e/o corsi (da 8 a 16 ore); Per il raggiungimento delle 40 ore i professionisti possono seguire un numero di seminari che totalizzino non più del 30% del monte ore complessivo previsto nei cinque anni.Nei prossimi mesi verranno diffusi dalla Fondazione i programmi dei corsi e seminari di aggiornamento in prevenzione incendi.

Cultura