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ESERCIZIO 2012 - RELAZIONI E BILANCI

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ESERCIZIO 2012 - RELAZIONI E BILANCI

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MARCOLIN S.p.A. Sede Legale, Direzione e UfficiZ.I. Villanova, 4 32013 Longarone (BL)Cap. Sociale Euro 32.312.475,00 i.v.R.E.A. N. 64334Codice Fiscale e N° IscrizioneRegistro Imprese di BL 01774690273Partita IVA 00298010257Società con unico socio

Tel. +39.0437.777111Fax +39.0437.777282www.marcolin.com

Bilancio consolidatoGruppo Marcolin

al 31 diceMBre 2012

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Gruppo Marcolin

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INDICE

6 Composizione degli organi sociali7 La struttura del Gruppo Marcolin8 Azionisti rilevanti9 Relazione sulla Gestione del Gruppo Marcolin21 Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata22 Conto Economico e Conto Economico Complessivo Consolidato23 Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto consolidato25 Rendiconto Finanziario Consolidato26 Note esplicative al bilancio consolidato

BILANCIO SEPARATO DI MARCOLIN S.p.A. 69 Relazione sulla Gestione Bilancio Separato di Marcolin S.p.A.80 Situazione Patrimoniale - Finanziaria81 Conto Economico e Conto Economico Complessivo82 Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto83 Rendiconto Finanziario84 Note esplicative al bilancio separato Marcolin S.p.A.123 Relazione del Collegio Sindacale131 Relazioni della società di revisione

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Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012

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COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione (1)

Presidente, Amministratore Delegato e Direttore Generale Giovanni ZoppasConsigliere Antonio AbeteConsigliere Maurizio Boscarato (3)

Consigliere Cirillo Coffen Marcolin Consigliere Roberto FerraresiConsigliere Violaine Grison (2)

Consigliere Vittorio Levi (2) (3)

Consigliere Emilio MacellariConsigliere Stefano Salvatori (3)

Consigliere Frédéric Stévenin(2)

Consigliere Franck Temam (2)

Consigliere Vito VarvaroConsigliere Raffaele Roberto Vitale(2)

Comitato per il controllo internoStefano Salvatori PresidenteRoberto FerraresiVittorio Levi

Comitato per la remunerazioneStefano Salvatori PresidenteRaffaele Roberto VitaleVittorio Levi

Collegio sindacale (1)

Presidente Diego RivettiSindaco Effettivo Mario CognigniSindaco Effettivo Rossella PorfidoSindaco Supplente Rino FunesSindaco Supplente Ornella Piovesana

Societa’ di revisioneDeloitte & Touche S.p.A. (4)

(1) Durata della carica fino alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2013 (delibera Assemblea degli azionisti del 28 aprile 2011);

(2) Consigliere cooptato, durata della carica fino alla data della prossima assemblea;(3) Consiglieri indipendenti;(4) Durata dell’incarico esercizi 2008 – 2016 (delibera Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2008).

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Gruppo Marcolin

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LA STRUTTURA DEL GRUPPO MARCOLIN

100,00%

100,00% 14,60% 85,40%

99,82% 23,11% 76,89%

100,00%

100,00%

100,00%

100,00%

100,00%

0,10% 99,90%

100,00%

40,00%

Marcolin USA Inc. U.S.A.

Marcolin Asia Ltd Hong Kong

Marcolin France Sas Francia

Marcolin International B.V.

Marcolin Iberica SA

Spagna

Marcolin Portugal Lda

Portogallo

Marcolin Benelux Sprl

Belgio

Marcolin UK Ltd

Inghilterrra

Marcolin Deutschland GmbH Germania

Marcolin GmbH

Svizzera

Marcolin do Brasil Ltda

Brasile

Finitec Srlin liquidazione

Italia

100,00%

S.p.A.

Eyestyle Retail Srl

Italia

Eyestyle.com Srl

Italia

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Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012

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AZIONISTI RILEVANTI

Treasury stock

Cristallo Spa

Il capitale sociale è composto da n. 62.139.375 azioni ordinarie, del valore nominale di euro 0,52 ciascuna, per un ammontare complessivo di euro 32.312.475,00 ed è detenuto dall’unico socio Cristallo S.p.A., al netto delle n. 681.000 azioni proprie detenute dalla Società.

I dati sopra esposti sono aggiornati sulla base dell’esito dell’offerta pubblica di acquisto totalitaria, promossa da Cristallo S.p.A. sulle azioni ordinarie Marcolin S.p.A.; poiché la società Cristallo S.p.A. è entrata in possesso di una partecipazione superiore al 95% del capitale sociale di Marcolin S.p.A., si è avvalsa del diritto di acquistare le rimanenti azioni in circolazione, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 111 del TUF (il “Diritto di Acquisto”), tale operazione ha comportato il delisting automatico del titolo Marcolin dal Mercato Telematico Azionario (MTA) a far data dal 14 febbraio 2013.

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Gruppo Marcolin

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RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL GRUPPO MARCOLINPER L’ESERCIZIO ChIUSO AL 31 DICEMBRE 2012

La relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2012, comprendente il bilancio consolidato del Gruppo Marcolin ed il bilancio separato di Marcolin S.p.A., è stata redatta conformemente ai criteri di valutazione e di misurazione stabiliti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS, adottati dalla Commissione Europea, secondo la procedura di cui all’art. 6 del Regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002, relativo all’applicazione dei principi contabili internazionali, nonché dei provvedimenti emanati in attuazione del D.Lgs. n. 38/2005.

Osservazioni degli Amministratori sull’andamento della gestione

Nel corso del 2012, l’andamento dell’economia mondiale è stato caratterizzato da una crescita a ritmi di sviluppo contenuti, frenata dalla stagnazione in Europa (con alcuni paesi dell’Area Euro in recessione) e dal rallentamento delle economie degli Stati Uniti e dei paesi emergenti, nonostante i segnali di rafforzamento in alcuni paesi di questi mercati, nei mesi finali dell’anno. Le prospettive di crescita globale rimangono soggette a considerevole incertezza, legata soprattutto all’evoluzione della crisi nell’area dell’euro.

In questo difficile contesto, il Gruppo Marcolin ha registrato, a livello consolidato, un leggero calo del fatturato, generato dall’andamento delle vendite realizzate nel mercato europeo, mentre si registrano andamenti positivi nelle altre aree geografiche. Più marcata è stata la contrazione della marginalità, che è stata negativamente influenzata da alcuni elementi di carattere non ricorrente che saranno dettagliati nel seguito. L’analisi dell’andamento economico normalizzato da tali effetti non ricorrenti è riportato nel seguito, in sede di commento degli indicatori economici del Gruppo.

In dettaglio, nel 2012, i ricavi disminuiscono complessivamente del 4,5% mentre l’Ebitda, con un valore di 15,6 milioni di euro si attesta al 7,3% del fatturato e l’Ebit, con un valore di 11,0 milioni di euro, corrisponde al 5,1% del fatturato. La posizione finanziaria netta è negativa per 16,1 milioni di euro, riflettendo l’andamento generale del Gruppo nel periodo in esame.

Al lordo degli effetti non ricorrenti, come meglio descritti nel seguito, l’Ebitda è pari a 28,2 milioni di euro (13,2% del fatturato) e l’Ebit è pari a 23,6 milioni di euro (11% del fatturato).

Il 2012 è stato per il Gruppo Marcolin un anno caratterizzato da importanti cambiamenti dal punto di vista societario ed organizzativo e da significativi eventi dal punto di vista dell’operatività.

Dal punto di vista dei risultati economico - finanziari si registra:• lapositivacrescitadel fatturatonelmercatostatunitenseeneimercatiemergenti, lacontrazionedellevenditenel

mercato europeo, che continua a risentire delle criticità del contesto macroeconomico;• unacontrazionedeiprincipaliindicatoridimarginalità,daattribuireprincipalmente:

- agli oneri non ricorrenti sostenuti per la modifica - in senso migliorativo per Marcolin in termini di condizioni economiche - degli accordi di licenza per le linee Tod’s e Hogan che hanno determinato la definizione di un nuovo accordo di licenza per il marchio Tod’s ed la risoluzione anticipata della licenza per il marchio Hogan, con contestuale stipula di un accordo di fornitura. Il costo di competenza dell’esercizio, generato dal riconoscimento alla controparte di un corrispettivo a fronte della chiusura anticipata degli accordi in vigore, è stato pari a 8,9 milioni di euro;

- al diverso mix del fatturato realizzato, in funzione dei canali di vendita, a vantaggio di quelli con minor marginalità;- all’incremento di alcuni dei costi di acquisto di produzione;- al mantenimento degli investimenti pubblicitari programmati, al fine di sostenere le vendite dei marchi in portafoglio;- al minore assorbimento dei minimi per royalties stabiliti su alcuni contratti di licenza.

Più in generale, il Gruppo ha continuato ad investire a supporto dei marchi e sul rafforzamento dell’organizzazione con una logica di medio termine, nonostante la contrazione dei fatturati in Europa, mercato nel quale si è preferito seguire

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Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012

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l’andamento della domanda, evitando di saturare i clienti di prodotto e privilegiare la qualità del credito.

Nell’ambito del portafoglio licenze nel corso dell’anno si segnala:• il rinnovoanticipato,perulteriori cinqueanni e conpossibilitàdi rinnovo,dell’accordodi licenzaper ildesign, la

produzione e la distribuzione mondiale di occhiali da sole e montature da vista a marchio Dsquared2, siglato a febbraio 2012;

• ilcontrattodilicenza,perildesign, la produzione e la distribuzione in tutto il mondo di collezioni di occhiali da sole e montature da vista a marchio Balenciaga, firmato nel mese di maggio 2012, con durata quinquennale rinnovabile per ulteriori dieci anni;

• l’addendumalcontrattodilicenzaDiesel(cheerastatosiglatoadottobre2010),perlaproduzioneeladistribuzionemondiale in esclusiva di occhiali da sole e montature da vista a marchio 55DSL, sottoscritto nel mese di maggio 2012;

• larisoluzionedelcontrattodilicenzaperilmarchioTod’s,afardatadal31dicembre2012elacontestualestipula,con la medesima licenziante, di un nuovo contratto di licenza, i cui termini decorrono dal 1 gennaio 2013 fino al 31 dicembre 2018;

• larisoluzioneanticipatadelcontrattodilicenzaperilmarchioHogan,concontestualestipuladiunaccordodifornitura;• l’estensionedelladuratadelrapportodilicenzaperimarchiRobertoCavallieJustCavallifinoal31dicembre2020e

per il marchio Kenneth Cole fino al 31 dicembre 2016.

Per quanto concerne la struttura societaria ed organizzativa si evidenziano i seguenti importanti eventi:• lanominadel dott.Giovanni Zoppas, qualenuovoAmministratoreDelegato eDirettoreGeneraledelGruppo, con

decorrenza dal 1 febbraio 2012;• ilrafforzamentodelleareesviluppoprodotto,avvenutaadinizioanno,attraversolacostituzionediunanuovadivisione,

in aggiunta a quella già esistente, al fine di continuare a seguire in modo ottimale la creazione delle nuove collezioni, interpretando al meglio il DNA dei marchi in portafoglio;

• ilpotenziamentodellapresenzainAsia,attraversoinvestimentidirisorsesiadinaturafinanziaria,siainrisorseumane,nell’area sales and marketing, e l’apertura di una nuova show room a Hong Kong;

• ilrecenterafforzamentodellastrutturacommercialeinBrasile;• ilcambiodicontrollodellaSocietà,avvenutoindata5dicembre2012,aseguitodell’acquistodel78,601%delcapitale

sociale da parte dei Fondi PAI, per il tramite del veicolo Cristallo S.p.A. In conseguenza dell’acquisto dai precedenti soci di maggioranza (Famiglia Marcolin, Famiglia Della Valle e Antonio Abete) delle azioni di loro proprietà, la società Cristallo S.p.A. ha promosso un’offerta pubblica d’acquisto totalitaria obbligatoria (O.P.A.) che si è conclusa in data 14 febbraio 2013 con il delisting della Società dal mercato telematico azionario, come meglio specificato nella sezione relativa ai fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio.

L’ingresso del nuovo socio consentirà a Marcolin di avere un assetto proprietario stabile, quale presupposto per un concreto piano di sviluppo delle attività, Cristallo S.p.A. ha infatti comunicato di volere supportare e sviluppare le strategie di crescita del Gruppo, investendo nell’espansione dell’impronta internazionale ed in accordi di lungo periodo con i principali marchi. In particolare, tale politica di sviluppo mira all’ulteriore espansione internazionale del business negli Stati Uniti e nei mercati emergenti, dove la domanda di prodotto presenta i ritmi di crescita maggiori.

Inoltre, per effetto della presenza di clausole di change of control, la Società ha risolto alcuni dei contratti di finanziamento in essere ed ha provveduto al rifinanziamento parziale del debito preesistente, per un importo pari a 24,1 milioni di euro mediante utilizzo di nuove linee di credito messe a disposizione della Società da parte di Banca IMI S.p.A., IKB Deutsche Industriebank AG, Natixis S.A. e UniCredit S.p.A., come meglio precisato nel commento relativo alla posizione finanziaria.

Infine, sempre a seguito dell’avvenuto cambio di controllo, hanno rassegnato le dimissioni alcuni Consiglieri e Cristallo S.p.A. ha proceduto a designare propri rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione di Marcolin, cooptati dagli

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Gruppo Marcolin

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amministratori rimasti in carica.Il Consiglio ha, quindi, attribuito la carica di Presidente a Giovanni Zoppas (che si abbina a quella di Amministratore Delegato e Direttore Generale) e ha provveduto a ridefinire l’assetto delle deleghe.

ANALISI DEI PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICINel seguito si riporta la tabella di sintesi dei principali indicatori economici del Gruppo.

Anno Ricavi netti

YoY EBITDA % sui ricavi

EBIT % sui ricavi

Risultato netto

% sui ricavi

EPS ROS ROI ROE

(euro/000.000)

2008 186,8 2,5% 18,6 9,9% 13,2 7,1% 6,1 3,3% 0,100 7,1% 15,5% 12,2%

2009 180,3 (3,5)% 15,4 8,6% 9,4 5,2% 7,1 3,9% 0,115 5,2% 11,2% 12,3%

2010 205,7 14,0% 29,9 14,6% 24,9 12,1% 18,6 9,0% 0,303 12,1% 30,5% 23,7%

2011 224,1 9,0% 34,2 15,3% 28,9 12,9% 21,0 9,4% 0,341 12,9% 30,2% 22,2%

2012 214,0 (4,5)% 15,6 7,3% 11,0 5,1% 6,0 2,8% 0,097 5,1% 11,1% 6,4%EBITDA: risultato della gestione operativa (eBit) ante ammortamenti e accantonamento svalutazione creditiEPS: earnings per share = net result/number of sharesROS: return on sales = eBit/net salesROI: return on investment = eBit /cost of the investmentROE: return on equity = net result/ net equity

ANALISI DEL FATTURATOI ricavi netti di vendita realizzati dal Gruppo nell’esercizio 2012, sono stati pari a 213.963 migliaia di euro, rispetto a 224.124 migliaia di euro nel 2011, con un calo pari a 10.161 migliaia di euro rispetto all’anno precedente, che in termini percentuali corrisponde ad una diminuzione del 4,5% (-6,9% a cambi costanti).

Le vendite per area geografica sono così ripartite:

Fatturato per area geografica 2012 2011 Incremento (Decremento)(euro/000) Fatturato % sul totale Fatturato % sul totale Fatturato Variazione

- europa 99.935 46,7% 119.947 53,5% (20.013) (16,7)%- u.s.a. 52.405 24,5% 46.470 20,7% 5.935 12,8%- asia 23.401 10,9% 21.709 9,7% 1.692 7,8%- resto del Mondo 38.223 17,9% 35.998 16,1% 2.225 6,2%Totale 213.963 100,0% 224.124 100,0% (10.161) (4,5)%

I dati esposti nella tabella evidenziano il buon andamento del mercato U.S.A. che ha registrato un incremento del fatturato pari al +12,8% (il fatturato a cambi costanti è cresciuto del +4,1%).

Positiva anche la dinamica del fatturato realizzato in Asia (+7,8%), in particolare, gli incrementi più significativi si sono rilevati in Cina, in Giappone e in Indonesia.

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Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012

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Per quanto riguarda l’andamento dell’area Resto del Mondo, si rileva, nel complesso, una crescita del +6,2%, con un andamento positivo, in particolare, nel mercato del Medio Oriente, in Canada ed in alcuni paesi del Sud America.

L’America ed il Far East rappresentano mercati strategici per il futuro sviluppo del Gruppo, in considerazione sia del trend di crescita rilevato negli ultimi periodi, sia per la connotazione degli acquisti effettuati dai consumatori dei paesi di tali aree, rivolti principalmente ai brand del segmento fashion and luxury, segmento in cui il Gruppo Marcolin si distingue particolarmente.Il Gruppo continua, pertanto, a potenziare la propria presenza in Asia, area che rappresenta il 10,9% del fatturato totale, attraverso gli investimenti nella struttura commerciale e l’ampliamento della rete distributiva, in un mercato caratterizzato da ampie possibilità di sviluppo.Il mercato europeo, per contro, registra una riduzione complessiva delle vendite pari al 16,7%, con nazioni che hanno risentito maggiormente della debolezza della domanda interna, in particolare nell’area mediterranea.Con riferimento al mercato domestico, nell’ultima parte dell’anno si sono rilevati alcuni segnali di recupero.

Si evidenzia, inoltre, come il peso dell’area Europa sul fatturato complessivo del Gruppo, seppure costituisca ancora l’area nella quale si concentrano i maggiori volumi di vendita, si sia ridotto sensibilmente, a favore di tutte le altre aree geografiche.

Nel seguito si riportano i principali dati relativi al conto economico consolidato:

Conto economico consolidato 2012 % sui ricavi 2011 % sui ricavi(euro/000)

ricaVi netti 213.963 100,0% 224.124 100,0%risultato lordo industriale 131.650 61,5% 142.388 63,5%eBitda 15.575 7,3% 34.234 15,3%risultato della Gestione operatiVa - eBit 10.984 5,1% 28.888 12,9%proVenti e oneri FinanZiari (1.880) (0,9)% (1.745) (0,8)%risultato priMa delle iMposte 9.104 4,3% 27.143 12,1%risultato netto dell'eserciZio 5.980 2,8% 20.979 9,4%

Si premette che, per comprendere in modo più appropriato l’andamento economico del 2012, occorre tenere conto di alcuni effetti, per la maggior parte di natura non ricorrente, che hanno influenzato negativamente la marginalità e che sono relativi a determinati contratti di licenza, ad alcuni costi relativi alla gestione operativa e ad altri sostenuti per lo sviluppo del business.

Tra i più rilevanti occorre ricordare che, in data 19 novembre 2012, il Consiglio di Amministrazione di Marcolin S.p.A. ha approvato la risoluzione consensuale anticipata degli accordi di licenza per i marchi Tod’s e Hogan stipulati con la società Tod’s S.p.A. e la contestuale conclusione di nuovi accordi (i) di sola fornitura con Hogan e (ii) di licenza con Tod’s. I nuovi accordi, in sintesi, prevedono:a) con riguardo al contratto inerente la licenza Tod’s, una sostanziale riduzione dei minimi di fatturato previsti dal contratto

in vigore e un allungamento della durata del contratto fino al 31 dicembre 2018;b) con riguardo al contratto inerente la licenza Hogan, la risoluzione consensuale anticipata del contratto, rispetto alla

sua naturale scadenza (31 dicembre 2012, anziché 31 dicembre 2014) e la sottoscrizione di un nuovo contratto di fornitura, per effetto del quale Tod’s S.p.A. ordinerà a Marcolin S.p.A. gli occhiali da sole a marchio Hogan, provvedendo poi alla loro distribuzione attraverso i propri punti vendita.

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Gruppo Marcolin

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A fronte delle suddette modifiche, Marcolin ha riconosciuto al Gruppo Tod’s (i) un indennizzo per la risoluzione anticipata di entrambe le suddette licenze pari a 8,9 milioni di euro, contabilizzato nel presente bilancio tra gli altri costi operativi e (ii) un corrispettivo “una tantum” riferito esclusivamente al nuovo contratto di licenza Tod’s, pari a 6,3 milioni di euro, il cui valore è stato considerato di competenza dei futuri esercizi e pertanto interamente riscontato alla data di riferimento del presente bilancio.

L’operazione è stata preliminarmente esaminata e discussa dal comitato parti correlate, il quale, per lo svolgimento delle proprie attività, è stato supportato anche dalla fairness opinion rilasciata da un soggetto indipendente che è stato individuato in funzione delle indiscusse e riconosciute capacità ed esperienze professionali, maturate anche in ambito accademico, con specifico riferimento alla natura dell’incarico e delle valutazioni da svolgere. Analizzando in dettaglio i dati relativi ai principali indicatori di performance, si osserva che:• ilrisultatolordoindustrialeèparial61,5%delfatturato(63,5%nel2011),conuncalopariaduepuntipercentuali.

In valore assoluto, la variazione di marginalità è riconducibile sia alla riduzione dei volumi di vendita, sia al diverso mix del fatturato realizzato nel periodo in esame, in relazione ai canali di vendita (filiali e distributori). In particolare, si è rilevata una maggiore incidenza delle vendite attraverso distributori con un minore apporto in termini di marginalità e una riduzione del fatturato più marcata nel mercato europeo, in cui il Gruppo è presente con filiali dirette, che garantiscono una più elevata profittabilità. Inoltre, sono state realizzate maggiori vendite, in specifiche aree geografiche, con marginalità ridotta; si rileva infine un incremento di alcuni costi di acquisto di produzione;

• l’Ebitdaèparia15.575migliaiadieuro(34.234migliaiadieuronel2011)erappresentail7,3%delfatturato(15,3%nel 2011), la cui sensibile riduzione è in larga misura dovuta ad eventi aventi carattere non ricorrente, come più oltre illustrato con maggior dettaglio;

• l’Ebitèparia10.984migliaiadieuro,rispettoadunvaloredi28.888migliaiadieuroottenutonelcorsodel2011erappresenta il 5,1% del fatturato (12,9% nel 2011); la riduzione di marginalità è imputabile al minore assorbimento dei minimi previsti dai contratti di licenza ed agli investimenti pubblicitari che il Gruppo ha comunque confermato, al fine di sostenere adeguatamente le proprie vendite;

• l’utilenetto èpari a5.980migliaiadi euro, rispetto adun valoredi 20.979migliaiadi euro ottenutonel 2011, erappresenta il 2,8% del fatturato (9,4% del fatturato nel 2011).

Tuttavia, i principali indicatori economici di performance normalizzati (restated) attraverso la sterilizzazione del significativo effetto prodotto dai componenti di costo già citati, principalmente di natura non ricorrente, assumono i seguenti valori assoluti e percentuali:

Conto economico consolidato - restated 2012 % sui ricavi(euro/000)

eBitda 28.155 13,2%risultato della Gestione operatiVa - eBit 23.563 11,0%

Dai dati sopraindicati si evidenzia che:• l’Ebitdarestated è pari a 28.155 migliaia di euro e rappresenta il 13,2% del fatturato; • l’Ebitrestated è pari a 23.563 migliaia di euro e rappresenta l’11% del fatturato.

In dettaglio, gli indicatori economici restated sopra riportati, sono stati determinati depurando i risultati conseguiti nel 2012 di alcuni oneri, pari a complessivi 12.580 migliaia di euro, tra i quali si indicano nel seguito i principali:• ilgiàcitatooneresostenutoper lachiusuraanticipatadegliaccordidi licenzaper imarchiTod’seHogan(perun

ammontare pari a 8.900 migliaia di euro);• glionerisostenutiperlosviluppodiattivitàinambitocommercialeemarketing,conriferimentoallosviluppodinuove

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Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012

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licenze che non hanno ancora generato ricavi ed al potenziamento nelle strutture del Gruppo nell’area del Far East, i cui benefici si inizieranno a manifestare nel prossimo futuro;

• gliinterventione off per revisione di politiche commerciali in risposta alle difficili condizioni del mercato;• laperditarealizzatadallagestionedellalicenzaJohnGallianoinconseguenzadellenotevicendechehannocoinvolto

lo stilista, nel recente passato.

La differenza tra proventi ed oneri finanziari è negativa per 1.880 migliaia di euro, sostanzialmente in linea con il valore negativo di 1.745 migliaia di euro del 2011. La gestione valutaria è stata equilibrata, con un saldo positivo complessivamente pari a 530 migliaia di euro, contro una differenza positiva di 197 migliaia di euro rilevata nel precedente esercizio.Si segnala che l’utile netto risente dei positivi effetti derivanti dall’iscrizione di imposte anticipate riferite alle perdite fiscali pregresse generate da Marcolin France, per un valore netto di 575 migliaia di euro, rispetto ad un valore di 3.611 migliaia di euro già rilevato nel corso del 2011, e la cui iscrizione è stata resa possibile dai positivi risultati realizzati dalla società controllata.

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA Nel seguito si espone il dettaglio della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2012, posta a confronto con quella del precedente esercizio:

Dettaglio (indebitamento) disponibilità finanziarie nette finali 31.12.2012 31.12.2011(euro/000)

cassa 45 76 altre disponibilità liquide 13.323 30.910 Finanziamenti a breve termine (8.075) (4.412)parte a breve di finanziamenti a lungo termine (530) (7.589)Finanziamenti a lungo termine (20.841) (22.452)

Totale Posizione Finanziaria Netta (16.079) (3.467)

La posizione finanziaria netta complessiva del Gruppo Marcolin al 31 dicembre 2012 registra un saldo negativo pari a 16.079 migliaia di euro, rispetto ad un valore negativo di 3.467 migliaia di euro al 31 dicembre 2011.

La variazione negativa, pari a 12.612 migliaia di euro, è da imputare in massima parte all’esborso relativo agli oneri sostenuti in sede di rinnovo delle licenze in portafoglio (per 9 milioni di euro) e per il rimanente ad una lieve riduzione del flusso generato dall’attività operativa.Si rinvia al rendiconto finanziario per maggiori dettagli.

Come già detto, per effetto dell’ingresso del novo azionista di controllo e della presenza di clausole di change of control, la Società ha risolto alcuni dei contratti di finanziamento in essere ed ha provveduto, in data 5 dicembre 2012, al rifinanziamento parziale del debito preesistente, per un importo pari a 24,1 milioni di euro, mediante utilizzo di nuove linee di credito messe a disposizione della Società da parte di Banca IMI S.p.A., IKB Deutsche Industriebank AG, Natixis S.A. e UniCredit S.p.A. (di seguito le Banche Finanziatrici).Le linee di credito sopra menzionate sono state rese disponibili alla Società in virtù di accordi precedentemente conclusi da Cristallo S.p.A. e dalle sue società controllanti con le Banche Finanziatrici e comprendono altresì una linea di credito

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Gruppo Marcolin

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rotativa finalizzata al finanziamento del capitale circolante e delle ordinarie necessità finanziarie in relazione all’attività della Società.

La capogruppo Marcolin S.p.A. ha inoltre rimborsato quote capitale di finanziamenti nel corso dell’esercizio e prima del cambio di controllo, per complessivi 10 milioni di euro. Per il dettaglio dei finanziamenti a medio e lungo termine, si rimanda a quanto esposto nelle note esplicative.

Al fine di completare l’analisi della situazione finanziaria del Gruppo, evidenziamo che il rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto al 31 dicembre 2012 è pari a 0,17, rispetto al valore registrato al 31 dicembre 2011 pari a 0,04.

Anno Posizione finanziaria netta

Patrimonio netto Grado di indebitamento

(euro/000.000)

2008 (32,7) 50,1 0,65 2009 (23,8) 57,4 0,41 2010 (8,6) 78,6 0,11 2011 (3,5) 94,4 0,04 2012 (16,1) 93,0 0,17

il grado di indebitamento corrisponde al rapporto tra la posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto

La composizione del capitale circolante netto, confrontato con i dati dell’esercizio precedente è illustrata nella tabella che segue:

Dettaglio capitale circolante netto 31.12.2012 31.12.2011(euro/000)

rimanenze 54.237 46.709 crediti commerciali e altri 63.373 63.371 debiti commerciali (55.768) (43.775)altre attività e passività correnti (14.684) (20.756)

Capitale circolante netto 47.158 45.550

Con riferimento alle principali voci che compongono il valore del capitale circolante netto si evidenzia:

• un significativo incremento del valore delle rimanenze di magazzino, pari a 7.528 migliaia di euro, imputabileprincipalmente ai prodotti finiti e generato dall’approvvigionamento dei prodotti pianificato ad inizio anno sulla base delle differenti attese di vendita, che erano previste in crescita per l’anno corrente, si rileva pertanto un conseguente incremento dei giorni medi di giacenza. Peraltro, nell’ultimo trimestre del 2012 è stata rilevata una riduzione del valore delle rimanenze di prodotti finiti. L’incremento del valore delle giacenze ha conseguentemente influito sull’andamento della posizione finanziaria netta;

• ilvaloredeicrediticommercialiedaltri,rimanesostanzialmenteinvariatoalivellocomplessivo.Neldettagliosirileva:- una riduzione dei crediti commerciali per 5.273 migliaia di euro, a testimonianza dell’assoluta attenzione alle

dinamiche del credito ed alla selezione della clientela anche in momenti difficili di mercato come quello attuale, associata ad una significativa riduzione dei giorni medi di incasso;

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Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012

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- un incremento degli altri crediti imputabile principalmente alla capogruppo Marcolin S.p.A. in relazione a crediti tributari relativi al pagamento degli acconti di imposta ed al recupero di imposte di esercizi precedenti;

• unincrementodelvaloredeidebiticommerciali,per11.993migliaiadieurocheèstatoinfluenzatodall’iscrizionedeldebito verso Tod’s per la già citata modifica degli accordi di licenza per i marchi Tod’s e Hogan. Si rileva, al netto di questo effetto non ricorrente, che i giorni medi di pagamento si mantengono sostanzialmente costanti.

Si segnala che il rapporto tra il capitale circolante netto ed il fatturato è pari al 22,0% a fine dicembre 2012, rispetto al 20,3% del dicembre 2011.

I dati di sintesi dello stato patrimoniale sono i seguenti:

Situazione Patrimoniale - Finanziaria Consolidata 31.12.2012 31.12.2011(euro/000)

Attivoattività non correnti 66.076 56.216attività correnti 132.833 141.770Totale Attivo 198.909 197.987

Patrimonio Nettopatrimonio netto del Gruppo 93.006 94.435capitale e riserve di terzi

Passivopassività non correnti 24.990 26.316passività correnti 80.913 77.236Totale Passivo e Patrimonio Netto 198.909 197.987

La voce attività non correnti aumenta complessivamente di 9.859 migliaia di euro, rispetto al 31 dicembre 2011, principalmente per effetto dell’incremento di crediti finanziari verso terzi e di risconti attivi collegati ad operazioni di rinnovo di alcuni contratti di licenza.Le attività correnti diminuiscono complessivamente di 8.937 migliaia di euro, quale effetto combinato dell’incremento delle rimanenze di magazzino e della riduzione delle disponibilità liquide, a seguito del rifinanziamento parziale del debito finanziario esistente.Per il dettaglio dei movimenti che hanno influenzato le voci appartenenti al patrimonio netto, si rimanda alla tabella di dettaglio allegata nel seguito.Le passività non correnti diminuiscono di 1.326 migliaia di euro, per effetto della diminuzione della voce finanziamenti a lungo termine.Le passività correnti aumentano di 3.677 migliaia di euro, a seguito dell‘aumento dei debiti commerciali - influenzati dall’iscrizione del debito verso Tod’s per la già citata modifica degli accordi di licenza per i marchi Tod’s e Hogan – in parte compensato dalla riduzione delle altre poste che compongono la voce in esame..

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Gruppo Marcolin

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FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA ChIUSURA DEL PERIODO ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONEPer quanto riguarda i fatti intervenuti in data successiva alla chiusura del periodo, si segnala quanto segue.

A seguito del cambio di controllo del pacchetto azionario già citato, in data 4 gennaio 2013 è stata lanciata un’Offerta Pubblica di Acquisto obbligatoria totalitaria (l’Offerta) da parte di Cristallo S.p.A. (l’Offerente).

Il periodo di adesione si è concluso in data 1 febbraio 2013. Alla data di chiusura dell’Offerta, risultavano portate in adesione un numero di azioni, corrispondenti al 16,685% del capitale sociale sottoscritto e versato di Marcolin S.p.A. (l’Emittente) che, sommate con le azioni Marcolin già detenute da Cristallo S.p.A., nonché con le azioni proprie (pari a n. 681.000), hanno fatto si che l’Offerente sia venuto a detenere un numero di azioni Marcolin, pari al 96,382% del capitale sociale dell’Emittente.Pertanto, si sono verificati i presupposti di legge relativi all’obbligo di acquistare, nonché al diritto di acquistare, le azioni residue in circolazione non portate in adesione all’Offerta pari al 3,618% del capitale sociale dell’Emittente.L’Offerente, in conformità a quanto dichiarato nel documento di offerta ed ai termini di cui all’avviso pubblicato in data 7 febbraio 2013, ai sensi dell’art. 41, comma 6 del Regolamento Emittenti Consob, ha proceduto a dare esecuzione alla procedura congiunta per l’adempimento dell’obbligo di acquisto e del diritto di acquisto, e dunque all’acquisto delle azioni Marcolin residue, per un corrispettivo pari ad euro 4,25 per ciascuna azione residua. Si ricorda infine che Borsa Italiana, con provvedimento n. 7645 del 7 febbraio 2013 ha disposto la revoca dalla quotazione dalle negoziazioni sul Mercato Telematico Azionario delle azioni dell’Emittente, dal 14 febbraio 2013. Per effetto di accordi parasociali sottoscritti tra le parti, il Fondo PAI detiene (in via indiretta) l’85% del capitale sociale ed il restante 15% (sempre in via indiretta) è suddiviso tra i precedenti azionisti di maggioranza della Società, nella misura del 6% ciascuno per le famiglie Della Valle e Marcolin e del 3% per Antonio Abete.

Tra gli altri fatti di rilievo si segnala, coerentemente con le ambizioni e le sfide che si prospettano per il Gruppo e con l’obbiettivo di rafforzare la struttura organizzativa, l’ingresso a gennaio di due nuovi manager di esperienza, Valerio Giacobbi proveniente dal Gruppo Luxottica e Massimo Stefanello proveniente dal Gruppo Geox.Valerio Giacobbi ha assunto la responsabilità di Direttore Generale Marketing, Vendite e Strategia Commerciale di Gruppo, mentre Massimo Stefanello quella di CFO e COO di Gruppo.

Più di recente, inoltre, si è tenuta, a Milano, MIDO (la più importante mostra internazionale del settore), nel corso della quale è stato dato particolare risalto alle nuove collezioni, che hanno ottenuto ampi consensi dagli operatori del mercato.

Con riferimento alle previsioni per l’esercizio 2013, il principale obiettivo del Gruppo è quello di sviluppare al massimo il portafoglio marchi esistente, attraverso l’espansione dei mercati nei quali esso già opera, mantenendo sempre l’attenzione alla ricerca di nuovi marchi di interesse per il Gruppo.Il 2013, si prevede, sarà un anno in crescita, ancorché sia ancora da considerare un anno di transizione, mentre il 2014 sarà l’anno in cui ci si attende inizieranno a manifestarsi gli effetti positivi derivanti dai significativi interventi che sono in corso di realizzazione, diretti soprattutto ad aumentare l’impronta internazionale del Gruppo.

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PRINCIPALI RISChI E INCERTEZZE CUI MARCOLIN S.P.A. E IL GRUPPO SONO ESPOSTIRischi connessi alle condizioni generali dell’economiaLa situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo Marcolin è influenzata dai vari fattori che compongono il quadro macro-economico presente nei diversi paesi in cui il Gruppo opera, inclusi il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese e l’andamento dei tassi di interesse per il credito al consumo. Da alcuni anni, a livello internazionale, è in corso una fase di recessione economica, i valori espressi dai mercati finanziari, hanno subito contrazioni rilevanti, raggiungendo i minimi storici per poi mostrare alcuni segni di miglioramento; alcune importanti economie, che risultano ancora affette da recessione, hanno registrato tassi di crescita bassi o stagnazione economica. A causa di queste criticità, è difficile prevedere la dimensione e la durata dei cicli economici e fare delle previsioni circa gli andamenti futuri della domanda; è possibile, infatti, che le economie di alcune nazioni possano vedere ancora una lenta crescita economica. Inoltre, vi sono diverse circostanze economiche che potrebbero avere conseguenze negative sui mercati in cui opera il Gruppo e generare, unitamente ad altri fattori di incertezza quali, l’incremento dei prezzi dell’energia e le fluttuazioni dei prezzi delle materie prime, un impatto significativo sulle prospettive di business del Gruppo, sui suoi risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria.Tale contesto economico può comportare un innalzamento del rischio di recuperabilità dei crediti commerciali, pertanto si segnala che, nell’ambito della propria politica di gestione dei rischi relativamente all’esposizione nei confronti dei clienti che potrebbero mostrare difficoltà di pagamento, il Gruppo, pone in essere ogni possibile azione per garantire il recupero dei crediti commerciali, effettuando uno stretto monitoraggio delle posizioni ritenute a rischio, degli affidamenti e delle dilazioni concessi.

Rischi connessi al fabbisogno di mezzi finanziariL’evoluzione della situazione finanziaria del Gruppo dipende da numerose condizioni ed in particolare dal raggiungimento degli obiettivi previsti, nonché dall’andamento delle condizioni generali dell’economia, dei mercati finanziari e dei settori in cui il Gruppo opera. Il Gruppo Marcolin prevede di far fronte ai fabbisogni, derivanti dall’indebitamento finanziario in scadenza e dagli investimenti previsti, attraverso i flussi derivanti dalla gestione operativa, la liquidità disponibile, il rinnovo o il rifinanziamento dei prestiti bancari. Anche nell’attuale difficile contesto di mercato, il Gruppo prevede infatti di mantenere un’adeguata capacità di generare risorse finanziarie attraverso la gestione operativa. Tuttavia, significative ed improvvise riduzioni dei volumi di vendita potrebbero avere effetti negativi sulla capacità di generazione di cassa della gestione operativa.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesseIl Gruppo Marcolin opera su più mercati a livello mondiale ed è quindi esposto ai rischi connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio e di interesse. L’esposizione ai rischi di cambio è collegata, principalmente, alla diversa distribuzione geografica delle sue attività produttive e commerciali. In particolare, il Gruppo risulta essere principalmente esposto alla fluttuazione del corso della divisa statunitense (Dollaro USA), relativamente alle forniture ricevute dall’Asia ed alle vendite effettuate nel mercato americano.Con riferimento al rischio di variazione dei tassi di interesse, si deve notare che il Gruppo Marcolin utilizza varie forme di finanziamento, finalizzate alla copertura dei fabbisogni delle proprie attività industriali, prevalentemente a tassi variabili. Pertanto variazioni nei tassi di interesse possono comportare incrementi o riduzioni nel costo dei finanziamenti; coerentemente con le proprie politiche di gestione del rischio, il Gruppo Marcolin cerca di fare fronte ai rischi relativi alle oscillazioni sfavorevoli dei tassi di cambio e dei tassi di interesse attraverso il ricorso a strumenti finanziari, con finalità di copertura.Nonostante tali operazioni, repentine e significative fluttuazioni dei tassi di cambio e di interesse, potrebbero avere un

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Gruppo Marcolin

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impatto negativo sui risultati economici e finanziari del Gruppo. Una descrizione analitica dei rischi e degli strumenti di copertura posti in essere dal Gruppo a tale riguardo è fornita nell’ambito delle note esplicative.

Rischi connessi alla capacità del Gruppo di negoziare e mantenere in essere contratti di licenza I mercati in cui il Gruppo opera sono altamente concorrenziali, in termini di qualità dei prodotti, di innovazione e di condizioni economiche. Inoltre, il successo del Gruppo è in parte dovuto alla sua capacità di introdurre prodotti dal design innovativo, alla continua ricerca di nuovi materiali e di moderni processi produttivi, oltre che all’abilità di adeguarsi ai mutevoli gusti dei consumatori, anticipando i cambiamenti nelle tendenze della moda e reagendovi in modo tempestivo.Il Gruppo ha concluso contratti di licenza pluriennale che gli permettono di produrre e distribuire montature da vista e occhiali da sole con marchi di proprietà di soggetti terzi ed è inoltre, costantemente attivo nella politica di rinnovo delle licenze esistenti e nella ricerca di nuove licenze che consentano al Gruppo il mantenimento di buone prospettive di lungo termine.Qualora il Gruppo non fosse in grado di mantenere o rinnovare i contratti di licenza, a condizioni di mercato, con i suoi attuali licenzianti o non fosse in grado di stipulare nuovi contratti di licenza con altre griffe di successo, le prospettive di crescita e i risultati economici del Gruppo Marcolin potrebbero esserne negativamente influenzati.Inoltre, tutti i contratti di licenza in essere prevedono royalties annue minime garantite in favore del licenziante, che dovrebbero pertanto essere corrisposte anche in caso di flessione del relativo fatturato al di sotto di determinate soglie (cosiddetti minimi garantiti), con conseguenti possibili effetti negativi sui risultati economici e finanziari del Gruppo.

Rischi connessi ai rapporti con i fornitoriIl Gruppo si avvale anche di produttori e fornitori terzi per la produzione e/o la lavorazione di alcuni dei suoi prodotti. Tali produttori e fornitori, principalmente dislocati in Asia e in Italia, sono oggetto di controlli da parte del Gruppo, al fine di verificare il rispetto di adeguati standard qualitativi e di servizio, anche in termini di tempi e modalità di consegna.L’utilizzo di produttori e fornitori terzi comporta il sostenimento di rischi addizionali, come il rischio di cessazione e/o risoluzione degli accordi contrattuali, di carenze riscontrate a livello della qualità dei prodotti forniti e dei servizi prestati, di ritardi nella consegna dei beni commissionati. Ritardi o difetti nei prodotti forniti da terzi, ovvero l’interruzione o la cessazione dei relativi contratti in essere, senza il reperimento di adeguate fonti di approvvigionamento alternative, potrebbero avere un impatto negativo sull’attività, sui risultati economici e sulla situazione finanziaria del Gruppo.

Le risorse umaneIl valore delle risorse umane è, in Marcolin, un fattore importante di successo e la formazione delle stesse costituisce un investimento per lo sviluppo dell’attività del Gruppo.

Al 31 dicembre 2012, i dipendenti del Gruppo erano 887, così suddivisi:

Statistiche sui Dipendenti Numerosità puntualeCategoria 31.12.2012 31.12.2011

dirigenti 28 24Quadri 67 86impiegati 379 458operai 403 405Totale 877 972

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Contrattazione collettivaPer quanto riguarda la contrattazione collettiva in materia salariale, si segnala che il contratto nazionale, per la parte normativa ed economica, è stato rinnovato nel 2010 ed è attualmente in fase di ulteriore rinnovo.

Attività di ricerca e sviluppoL’attività di ricerca e sviluppo è attuata dalla Capogruppo, Marcolin S.p.A., attraverso due divisioni: la prima ha il compito di ideare, in stretta collaborazione con i licenzianti, le nuove collezioni, di curare lo stile, la ricerca di nuovi materiali e lo sviluppo delle collezioni relative ai prodotti sole/vista; la seconda, in stretta collaborazione con la prima, provvede allo sviluppo e all’industrializzazione del prodotto.La Società, nel corso dell’esercizio 2012, ha proseguito nella sua attività di ricerca e sviluppo.

Rapporti infragruppo e con parti correlatePer quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili, né come atipiche, né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.Informazioni dettagliate sui rapporti con parti correlate, sono presentate rispettivamente nelle note esplicative del Bilancio consolidato e nelle note esplicative del Bilancio separato di Marcolin S.p.A.Inoltre, la Società si attiene alla “Procedura operazioni con parti correlate”, adottata dal Consiglio di Amministrazione del 12 novembre 2010.

Azioni proprieAlla data del 31 dicembre 2012, Marcolin S.p.A. deteneva in portafoglio n° 681.000 azioni proprie, per un controvalore nominale di euro 354.120. Il valore iscritto in bilancio, valutato al costo di acquisto, è pari a 947 migliaia di euro. Le azioni proprie detenute dalla Società rappresentano l’1,10% del capitale sociale di Marcolin S.p.A.Nessuna società del Gruppo detiene azioni della capogruppo Marcolin S.p.A.

Protezione dei dati personaliNell’ambito delle attività previste dal D.Lgs. 196/03, denominato “Codice in materia di protezione dei dati personali”, sono state attuate attività utili a valutare il sistema di protezione delle informazioni nelle società del Gruppo assoggettate a tale normativa. Tali attività hanno evidenziato una sostanziale adeguatezza agli adempimenti richiesti dalla normativa in materia di protezione dei dati personali gestiti da tali società, inclusa la redazione del Documento Programmatico sulla Sicurezza.

Sedi secondarieMarcolin S.p.A. ha:• lasedesocialeaLongarone(BL),zonaindustrialeVillanovan.4;• ilcentrologisticoemagazzinoinLongarone(BL),zonaindustrialeVillanovan.20H;• unasedeadibitaaShowRoomeufficiodirappresentanzainMilano,corsoVenezia,n36.

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Gruppo Marcolin

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Prospetto di raccordo tra il risultato ed il patrimonio netto della Capogruppo con i saldi di bilancio consolidato

(euro/000)Patrimonio

NettoRisultato

d’esercizio

Saldi di bilancio Marcolin S.p.A. 97.827 4.873

differenza fra valori di carico delle partecipazioni nel bilancio della capogruppo e patrimoni netti contabili delle controllate

7.319 5.586

eliminazione delle operazioni infragruppo (12.560) 113eliminazione dividendi distribuiti nell'esercizio 0 (4.962)

effetto della valutazione delle partecipazioni in società valutate con il metodo del patrimonio netto

(173) 371

eliminazione della differenza iniziale di consolidamento/ differenze emerse da operazioni straordinarie

(247) 0

imposte differite 840 0Saldi di Bilancio Consolidato 93.006 5.980

Longarone, 9 aprile 2013Presidente del Consiglio di AmministrazioneGIOVANNI ZOPPAS

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Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012

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SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA - GRUPPO MARCOLIN

(euro/000) Note 31.12.2012 Di cui verso parti correlate

31.12.2011 Di cui verso parti correlate

ATTIVOATTIVITÀ NON CORRENTIImmobili, impianti e macchinari 5 20.322 20.206 Immobilizzazioni immateriali 6 14.902 13.894 Avviamento 6 2.450 2.498 Partecipazioni 7 86 96 Imposte differite attive 8 14.307 14.186 Altre attività non correnti 9 14.009 5.335 Totale attività non correnti 66.076 56.216

ATTIVITÀ CORRENTIRimanenze 10 54.237 46.709 Crediti commerciali e altri 11 63.373 7.116 63.371 1.976 Altre attività correnti 12 1.856 704 Disponibilità liquide 13 13.367 30.986 Totale attività correnti 132.833 7.116 141.770 1.976

TOTALE ATTIVO 198.909 7.116 197.987 1.976

PATRIMONIO NETTO 14Capitale sociale 31.958 31.958 Riserva da sovrapprezzo azioni 24.517 24.517 Riserva legale 3.610 2.403 Altre riserve 510 1.769 Utili (perdite) portati a nuovo 26.432 12.808 Utile (perdita) del periodo 5.980 20.979 Patrimonio netto di terzi 0 0

TOTALE PATRIMONIO NETTO 93.006 94.435

PASSIVOPASSIVITÀ NON CORRENTIFinanziamenti a medio e lungo termine 15,19 20.841 22.452Fondi a lungo termine 16 3.836 3.200Imposte differite passive 8 312 664Altre passività non correnti 17 0 0Totale passività non correnti 24.990 26.316

PASSIVITÀ CORRENTIDebiti commerciali 18 55.768 15.505 43.775 132Finanziamenti a breve termine 19 8.605 12.002Fondi correnti 20 5.367 8.487Imposte correnti 31 1.797 3.263Altre passività correnti 21 9.377 9.710Totale passività correnti 80.913 15.505 77.236 132

TOTALE PASSIVO 105.903 15.505 103.552 132

TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 198.909 15.505 197.987 132

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Gruppo Marcolin

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CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO GRUPPO MARCOLIN

(euro/000) note 2012 di cui verso parti correlate

% 2011 di cui verso parti correlate

%

RICAVI NETTI 23 213.963 1.343 100,0% 224.124 1.624 100,0%

COSTO DEL VENDUTO 24 (82.313) 0 (38,5)% (81.736) (164) (36,5)%

RISULTATO LORDO INDUSTRIALE 131.650 61,5% 142.388 63,5%

costi distribuzione e marketing 25 (98.558) (7.316) (46,1)% (97.497) (5.108) (43,5)%costi generali e amministrativi 26 (16.853) (7,9)% (18.748) (8,4)%altri ricavi e costi operativi: 28

- altri ricavi operativi 3.998 1,9% 3.401 407 1,5%- altri costi operativi (9.243) (8.900) (4,3)% (128) (0,1)%

Totale altri ricavi e costi operativi (5.245) (2,5)% 3.273 1,5%

EFFETTI DELLA VALUTAZIONE DELLE SOCIETA’ COLLEGATE 29 (11) (0,0)% (527) (0,2)%

EBITDA 15.575 7,3% 34.234 15,3%

RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA - EBIT 10.984 5,1% 28.888 12,9%

PROVENTI E ONERI FINANZIARI 30

proventi finanziari 2.072 1,0% 2.955 1,3%oneri finanziari (3.953) (1,8)% (4.700) (2,1)%

TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (1.880) (0,9)% (1.745) (0,8)%

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 9.104 4,3% 27.143 12,1%

imposte sul reddito dell’esercizio 31 (3.124) (1,5)% (6.165) (2,8)%

RISULTATO DI PERTINENZA DI TERZI 0 0,0% 0 0,0%

RISULTATO NETTO DEL PERIODO 5.980 2,8% 20.979 9,4%

UTILE (PERDITA) PER AZIONE 32 0,341 0,303

UTILE (PERDITA) DILUITO PER AZIONE 32 0,341 0,300

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

RISULTATO NETTO DEL PERIODO 5.980 20.979

differenze cambio da conversione delle gestioni estere (1.286) 1.050

Variazione netta della riserva di cash flow hedge 23 128

RISULTATO NETTO COMPLESSIVO 4.717 22.157

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Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012

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PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

(euro/000)Capitale sociale

Riserva da sovrapprezzo

azioni

Riserva legale

Altre riserve

Utili (Perdite) portati a nuovo

Utile (Perdita) dell'esercizio

PN di Terzi

Totale

gennaio-11 31.958 24.517 1.833 820 885 18.606 0 78.620

utile/(perdita) riserva di stock option 0 0 0 (230) 0 0 0 (230)

dividendi 0 0 0 0 (6.146) 0 0 (6.146)

allocazione risultato 2010 0 0 570 0 18.036 (18.606) 0 0

risultato netto complessivo 0 0 0 1.178 33 20.979 0 22.190

dicembre-11 31.958 24.517 2.403 1.769 12.808 20.979 0 94.435

gennaio-12 31.958 24.517 2.403 1.769 12.808 20.979 0 94.435

utile/(perdita) riserva di stock option 0 0 0 0 0 0 0 0

dividendi 0 0 0 0 (6.146) 0 0 (6.146)

allocazione risultato 2011 0 0 1.206 0 19.773 (20.979) 0 0

risultato netto complessivo 0 0 0 (1.259) (3) 5.980 0 4.717

dicembre-12 31.958 24.517 3.610 510 26.432 5.980 0 93.006

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Gruppo Marcolin

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Rendiconto finanziaRio consolidato

(euro/000) 2012 2011

ATTIVITA' OPERATIVAUtile (perdita) dell'esercizio 5.980 20.979 Ammortamenti 3.920 3.984 Accantonamenti 3.593 7.282 Svalutazione per applicazione Impairment test 46 158 Imposte del periodo 3.124 6.165 Interessi passivi 1.095 1.720 Altre rettifiche non monetarie (51) 933 Totale flusso di cassa generato dalla gestione reddituale 17.707 41.221

(Aumento) diminuzione dei crediti commerciali e altri 421 (2.749)(Aumento) diminuzione delle altre attività (9.736) (32)(Aumento) diminuzione delle rimanenze (7.504) (6.860)(Diminuzione) aumento dei debiti commerciali 15.993 3.019 (Diminuzione) aumento delle altre passività (333) 436 (Utilizzo) Fondi correnti e non correnti (5.961) (3.777)(Diminuzione) aumento delle imposte correnti 3.654 (1.028)Altre rettifiche non monetarie 744 (94)Imposte pagate (9.126) (11.253)Interessi pagati (997) (1.060)Flusso di cassa assorbito dalla gestione corrente (12.847) (23.398)

Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa 4.860 17.822

ATTIVITA' DI INVESTIMENTO(Investimento) in immobili, impianti e macchinari (3.455) (4.028)Disinvestimento in immobili, impianti e macchinari 47 3.105 (Investimento) in immobilizzazioni immateriali (5.852) (6.925)Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento (9.260) (7.848)

ATTIVITA' FINANZIARIAFinanziamenti attivi-concessioni 0 0Incremento / (diminuzione) netta dei debiti verso banche 561 (57)Finanziamenti passivi: - Assunzioni 39.500 6.000 - Rimborsi (45.590) (15.546)Variazione delle Riserve (1.282) 1.047 Dividendi pagati (6.146) (6.146)Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività finanziaria (12.957) (14.701)Incremento (decremento) nelle disponibilità liquide (17.358) (4.727)Effetto delle differenze di conversione sulle disponibilità liquide (261) 243 Disponibilià liquide all'inizio del periodo 30.986 35.471 Disponibilità liquide a fine periodo 13.367 30.986

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Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012

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NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO MARCOLINAL 31 DICEMBRE 2012

PREMESSELe note esplicative nel seguito esposte formano parte integrante del Bilancio Consolidato del Gruppo Marcolin.

1. INFORMAZIONI GENERALIMarcolin S.p.A. (nel seguito definita anche quale “Società” o “Capogruppo”) è una società di diritto italiano iscritta nel Registro imprese di Belluno al n° 01774690273.Marcolin S.p.A. è la società capogruppo del Gruppo Marcolin attivo in Italia ed all’estero nella produzione e commercializzazione di montature da vista e occhiali da sole.

Gli indirizzi della sede legale e delle località presso le quali sono svolte le principali attività della Società sono indicate nell’introduzione al fascicolo di bilancio.

2. PRINCIPI CONTABILIBase per la preparazioneIl bilancio consolidato 2012 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) e omologati dall’Unione Europea in quanto il Regolamento n. 1606 emanato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo nel luglio 2002 ha previsto, a partire dal 2005, l’applicazione obbligatoria dei principi IAS/IFRS ai conti consolidati delle società quotate nei mercati regolamentati della UE. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (“IAS”) e tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”), precedentemente denominato Standing Interpretations Committee (“SIC”).Il presente bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica. Il presente bilancio consolidato è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari e fatta eccezione per alcune rivalutazioni operate in esercizi precedenti.La valuta dell’area economica in cui il Gruppo opera prevalentemente è l’euro. Per effetto dell’esposizione dei valori in migliaia di euro possono emergere differenze di arrotondamento nei totali.

Scelta degli schemi di bilancioIn sede di predisposizione dei documenti che compongono il bilancio consolidato, il Gruppo Marcolin ha adottato i seguenti criteri:

- Stato Patrimoniale Le attività e passività esposte in bilancio sono state classificate distintamente tra correnti e non correnti in conformità

con quanto previsto dal principio contabile IAS 1. In particolare, un’attività deve essere classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri: (a) si suppone sia realizzata, oppure posseduta per la vendita o il consumo, nel normale svolgimento del ciclo operativo

dell’entità; (b) è posseduta principalmente con la finalità di essere negoziata; (c) si suppone sia realizzata entro dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio; (d) si tratta di disponibilità liquide o mezzi equivalenti.

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Gruppo Marcolin

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Tutte le altre attività sono state classificate come non correnti. Una passività deve essere classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri: (a) è previsto che sia estinta nel normale ciclo operativo di un’entità; (b) è posseduta principalmente con la finalità di essere negoziata; (c) deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio; (d) l’entità non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data

di riferimento del bilancio. Tutte le altre passività sono state classificate come non correnti. Inoltre, sulla base di quanto disposto dall’IFRS 5, sono classificate, ove esistenti, come “Attività destinate ad essere

cedute” e “Passività correlate ad attività destinate ad essere cedute” quelle attività (e correlate passività) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente con un’operazione di vendita anziché con l’uso continuativo.

- Conto economico La classificazione dei costi è stata eseguita sulla base del criterio della destinazione indicando distintamente il costo

del venduto, i costi di distribuzione e quelli amministrativi, in quanto si ritiene che tale metodo possa, in funzione del settore di attività in cui opera l’impresa, fornire agli utilizzatori informazioni più significative e rilevanti rispetto all’alternativa classificazione dei costi per natura. Si è deciso, inoltre, di presentare in due schemi distinti: il conto economico e il conto economico complessivo.

- Prospetto delle variazioni nel Patrimonio Netto Il prospetto è stato elaborato esponendo le voci in singole colonne con riconciliazione dei saldi di apertura e di chiusura

di ciascuna voce che compone il Patrimonio Netto.

- Rendiconto finanziario I flussi finanziari dell’attività operativa sono presentati adottando il metodo indiretto, in quanto tale criterio è stato

ritenuto il più consono al settore di attività in cui opera l’impresa. Per mezzo di tale criterio, il risultato d’esercizio è stato rettificato degli effetti delle operazioni aventi natura non monetaria, dalle attività operative, di investimento e finanziarie.

Principi di consolidamentoNell’area di consolidamento rientrano le società controllate direttamente ed indirettamente. Di seguito si fornisce l’elenco delle partecipazioni consolidate con il metodo integrale e, per completezza di informativa, l’elenco di quelle valutate con il metodo del patrimonio netto. Quest’ultimo metodo di valutazione prevede che le partecipazioni siano inizialmente rilevate al costo e che tale valore sia successivamente aumentato o diminuito al fine di rilevare la quota di pertinenza dell’utile o della perdita successive alla data di acquisizione oltre agli effetti degli altri movimenti di patrimonio netto.

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Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012

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Elenco partecipazioni

Denominazione Sede Valuta Capitale sociale(euro)

Metodo di consolidamento

% di possessoDiretta Indiretta

Eyestyle Retail Srl Milano EUR 200.000 Integrale 100% -Eyestyle.com Srl Longarone EUR 150.000 Integrale 100% -Finitec Srl in liquidazione Longarone EUR 54.080 Patrimonio Netto 40% -Marcolin Asia Ltd Hong Kong USD 198.863 Integrale - 100%Marcolin Benelux Sprl Faimes EUR 280.000 Integrale 99,98% -Marcolin (Deutschland) GmbH Ludwigsburg EUR 300.000 Integrale 100% -Marcolin do Brasil Ltda Jundiai BRL 9.575.240 Integrale 99,90% 0,10%Marcolin France Sas Parigi EUR 1.054.452 Integrale 76,89% 23,11%Marcolin GmbH Fullinsdorf (CH) CHF 200.000 Integrale 100% -Marcolin Iberica SA Barcellona EUR 487.481 Integrale 100% -Marcolin International BV Amsterdam EUR 18.151 Integrale 100% -Marcolin Portugal Lda S. Joao do Estoril EUR 420.000 Integrale 99,82% -Marcolin (UK) Ltd Newbury GBP 850.000 Integrale 100% -Marcolin Usa Inc New York USD 536.500 Integrale 85,40% 14,60%

Rispetto all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011, si segnala:• l’ingressonelperimetrodiconsolidamentodellasocietàEyestyle.comS.r.l.,societàneocostituitachealmomentonon

ha ancora iniziato ad operare;• l’ingressonelperimetrodi consolidamentodella societàEyestyleRetailS.r.l., societàneocostituitacheha iniziatol’attivitàoperativanelcorsodelmesedifebbraio2013;

• ilcompletamentodellaproceduradiliquidazionedellasocietàMarcolinJapanCo.Ltdinprecedenzavalutataconilmetododelpatrimonionettoche,dafinefebbraio2012,nonfapiùpartedell’areadiconsolidamento.

Lametodologiadiconsolidamentoadottataèlaseguente:sonoconsolidateconilmetododelpatrimonionettolesocietàincuiilGruppodetieneunapartecipazionedicollegamento(i.e.superioreal20%)oincuiilGruppodetiene,ancheinaltromodo,una influenzasignificativa.Sono invececonsolidatecon ilmetodo integrale lesocietà incui ilGruppoesercita ilcontrollo(societàcontrollate),sia inforzadelpossessoazionariodirettoo indirettodellamaggioranzadelleazionicondirittodivoto,chepereffettodell’eserciziodiunainfluenzadominanteespressadalpoteredideterminare,ancheindirettamente,lesceltefinanziarieegestionalidellesocietà,ottenendoneibeneficirelativi,ancheprescindendoda rapportidinaturaazionaria.L’eventualeesistenzadipotenzialidirittidi votoesercitabili alladatadibilanciosonoconsideratialfinedelladeterminazionedelcontrollo.Lesocietàcontrollatevengonoconsolidateapartiredalladataincuisiassumeilcontrolloedesconodalconsolidamentoapartiredalladataincuicessailcontrollo.Leoperazionidiaggregazionediimpreseinforzadellequalivieneacquisitoilcontrollodiunasocietàsonocontabilizzateapplicandoilmetododell’acquisto(purchase method),inforzadelqualeleattivitàepassivitàacquisitesonoinizialmentemisurate al loro fair value alla datadi acquisto. Ladifferenza tra il costodi acquisto ed il fair value delle attività epassivitàacquistate,sepositiva,èallocataadavviamentoe,senegativa,ècontabilizzataacontoeconomico.Ilcostodell’acquisizioneèdeterminatoinbasealfair value,alladatadiacquisto,delleattivitàcedute,dellepassivitàassunte,deglistrumentidicapitaleemessiediognialtroonereaccessorio.In sededi consolidamento, sonoelisi i valori derivanti da rapporti intercorsi tra le società controllate consolidate, inparticolarederivantidacreditiedebitiinessereallafinedelperiodo,costiericavinonchéonerieproventifinanziari.Sonoaltresìelisigliutilieleperditesignificativirealizzatitralesocietàcontrollateconsolidateintegralmente.

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Gruppo Marcolin

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Le eventuali quote di patrimonio netto e di risultato netto di competenza di azionisti terzi sono esposte separatamente in un’apposita voce del patrimonio netto consolidato denominata Patrimonio Netto di Terzi.I dividendi distribuiti da Società consolidate con il metodo dell’integrazione globale sono eliminati dal conto economico, al quale sono acquisiti i risultati di esercizio realizzati.

Conversione dei bilanci in valuta esteraLa conversione in euro dei bilanci presentati in una diversa valuta funzionale, è effettuata secondo i principi contabili IAS/IFRS nel modo seguente:• leattivitàepassivitàsonoconvertiteaicambicorrentiinvigorealladatadichiusuradelperiodo;• iricaviedicosti,cosìcomeiproventieglioneri,sonoconvertitialcambiomediodelperiodochesiritieneessereuna

ragionevole approssimazione dei cambi effettivi alla data in cui sono avvenute le singole operazioni;• ledifferenzedicambioderivantidallaconversionedelpatrimonionettodiaperturaedellemovimentazioniavvenute

nell’esercizio vengono imputate alla voce “Riserva da differenza di traduzione”, compresa nella voce “Altre Riserve”.

Nella tabella seguente sono indicati i cambi applicati nella conversione:

Valute Simbolo Cambio Finale Cambio medio 2012 2011 Variazione 2012 2011 Variazione

sterlina inglese GBp 0,816 0,835 (2,3)% 0,811 0,868 (6,6)%Franco svizzero cHF 1,207 1,216 (0,7)% 1,205 1,233 (2,2)%dollaro usa usd 1,319 1,294 2,0% 1,285 1,392 (7,7)%real brasiliano Brl 2,704 2,416 11,9% 2,508 2,327 7,8%dollaro Hong Kong HKd 10,226 10,051 1,7% 9,966 10,836 (8,0)%

Immobili, impianti e macchinariGli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo d’acquisizione o di produzione, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, ad esclusione dei terreni e fabbricati di proprietà della Capogruppo per i quali è stato utilizzato, alla data di transizione, il modello della rivalutazione/rideterminazione (deemed cost) sulla base del valore di mercato determinato attraverso apposita perizia redatta da un perito qualificato ed indipendente.Le immobilizzazioni materiali sono esposte al netto degli ammortamenti, ad eccezione dei terreni che non sono ammortizzati e delle eventuali perdite di valore. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l’ampliamento, l’ammodernamento o il miglioramento dei beni di proprietà o in uso da terzi, è effettuata nei limiti in cui gli stessi possano essere separatamente classificati come attività o parte di una attività. Il valore di iscrizione è rettificato dall’ammortamento sistematico, calcolato in base alla vita utile.Se il bene oggetto di ammortamento è composto da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l’immobilizzazione, l’ammortamento viene calcolato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del component approach. Gli utili e le perdite derivanti dalla vendita di attività o gruppi di attività sono determinati confrontando il prezzo di vendita con il relativo valore netto contabile.

I contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono ad immobilizzazioni materiali sono registrati come ricavi differiti e accreditati al conto economico lungo il periodo di ammortamento dei relativi beni.

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Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012

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Gli oneri finanziari relativi all’acquisto di un’immobilizzazione sono imputati a conto economico a meno che siano direttamente attribuibili all’acquisizione, costruzione o produzione di un bene che ne giustifica la capitalizzazione.I beni acquistati con contratto di leasing finanziario sono contabilizzati come immobilizzazioni materiali in contropartita del relativo debito. Il costo del canone è scomposto nelle sue componenti di onere finanziario, contabilizzato a conto economico, e di rimborso del capitale, iscritto a riduzione del debito finanziario.Le locazioni nelle quali il locatore non trasferisce sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificate come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing.

L’ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività, secondo le aliquote di seguito indicate:

Categoria Aliquota

Fabbricati 3%Macchine non operative 10%attrezzature ammortizzabili 40%Macchine operative 15,5%Mobili e arredi d’ufficio 12%arredamento fiere 27%Macchine elettroniche 20%automezzi 25%autocarri 20%

Immobilizzazioni immaterialiLe immobilizzazioni immateriali sono costituite da elementi non monetari, controllabili e privi di consistenza fisica, chiaramente identificabili ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l’attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati (ad eccezione delle immobilizzazioni a vita utile indefinita) e delle eventuali perdite di valore. L’ammortamento ha inizio quando l’attività è disponibile all’uso ed è ripartito sistematicamente lungo la vita utile.Nelle circostanze in cui viene identificata l’eventuale presenza di indicatori che facciano supporre una perdita di valore, si procede alla stima del valore recuperabile dell’attività, imputando l’eventuale svalutazione a conto economico. Qualora vengano meno i presupposti per la svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell’attività viene ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l’attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.

AvviamentoL’avviamento rappresenta l’eccedenza del costo di acquisto rispetto al valore corrente (fair value) della quota di patrimonio netto della società controllata alla data di acquisto, ovvero del ramo d’azienda acquisito. L’avviamento derivante dall’acquisto di società controllate, è iscritto nel conto Avviamento e non viene ammortizzato, ma sottoposto a verifica annuale, salvo il caso in cui vi siano indicatori specifici che ne rendano necessaria una revisione infrannuale, al fine di accertare l’esistenza di perdite di valore (impairment test). Utili o perdite derivanti dalla vendita di una entità sono determinati considerando il valore dell’avviamento relativo all’entità venduta.

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Marchi e licenzeI marchi e le licenze sono contabilizzati al costo. Essi hanno una vita utile definita e vengono contabilizzati al costo al netto degli ammortamenti effettuati. L’ammortamento è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo di marchi e licenze in relazione alla residua possibilità di utilizzazione.Qualora, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risultasse una perdita durevole di valore (impairment), l’immobilizzazione netta verrebbe conseguentemente svalutata; se in esercizi successivi venissero meno i presupposti della svalutazione, verrebbe ripristinato il valore nei limiti del valore netto di carico che l’attivo in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.I marchi sono ammortizzati con il metodo lineare sulla loro vita utile stimata da 15 a 20 anni.

SoftwareLe licenze acquistate e relative a software vengono capitalizzate sulla base dei costi sostenuti per il loro acquisto e di quelli necessari per renderli utilizzabili. L’ammortamento è calcolato col metodo lineare sulla loro stimata vita utile (da 3 a 5 anni). I costi associati con lo sviluppo e la manutenzione dei programmi software sono contabilizzati come costo quando sostenuti. I costi diretti includono il costo relativo ai dipendenti che sviluppano il software.

Costi di ricerca e sviluppoI costi di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e/o processi sono spesati quando sostenuti allorquando non sussistano i requisiti previsti dallo IAS 38 per la loro capitalizzazione.

Perdita di valore di immobilizzazioni materiali e immaterialiIn presenza di indicatori specifici di perdita di valore, le immobilizzazioni materiali ed immateriali sono soggette ad una verifica di perdita di valore (impairment test).Ai fini dello svolgimento dell’impairment test, gli asset sono allocati sulle minime unità generatrici di cassa (cash generating unit), che è possibile individuare e confrontati con i flussi di cassa operativi attualizzati dalle stesse generati.La verifica consiste nella stima del valore recuperabile dell’attività e nel confronto con il relativo valore netto contabile. Se il valore recuperabile di un’attività è inferiore al valore contabile, quest’ultimo viene ridotto al valore recuperabile. Tale riduzione costituisce una perdita di valore, che viene imputata a conto economico.Per attività non soggette ad ammortamento, e per le immobilizzazioni immateriali non ancora disponibili per l’utilizzo, l’impairment test è effettuato con frequenza almeno annuale, indipendentemente dalla presenza di specifici indicatori.Le condizioni e le modalità applicate dal Gruppo per un eventuale ripristino di valore di attività in precedenza svalutate, escludendo qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell’avviamento, sono quelle previste dallo IAS 36.

Strumenti finanziari derivatiGli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l’intento di copertura al fine di ridurre l’esposizione del Gruppo ai rischi di cambio e di tasso. Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dallo IAS 39. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità dell’hedge accounting solo quando, all’inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l’efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.Quando la strategia di copertura risulta efficace, si applicano i seguenti trattamenti contabili:Fair value hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell’esposizione alle variazioni del fair value di una attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l’utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. La posta coperta viene adeguata al fair value per la porzione di rischio coperto e, in

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Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012

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contropartita, si registra un utile o perdita in conto economico. Cash flow hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un’attività o di una passività iscritta in bilancio, la porzione efficace delle variazioni di fair value dello strumento finanziario derivato è rilevata a patrimonio netto. L’utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l’operazione oggetto di copertura. L’utile o la perdita associati ad una copertura (o a parte di copertura) divenuta inefficace, sono iscritti a conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l’operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l’operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati e sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.Se l’hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico

RimanenzeLe rimanenze vengono valutate al minore tra il costo medio di acquisto o di produzione ed il corrispondente valore di presumibile realizzo desunto dall’andamento di mercato. Il valore di presumibile realizzo è determinato sulla base del prezzo stimato di vendita in normali condizioni di mercato al netto dei costi diretti di vendita.Il costo di acquisto è stato utilizzato per i prodotti acquistati destinati alla rivendita e per i materiali di diretto od indiretto impiego, acquistati ed utilizzati nel ciclo produttivo, mentre il costo di produzione è stato adottato per i prodotti finiti o in corso di completamento del processo di lavorazione.Per la determinazione del costo di acquisto si è tenuto conto del costo effettivamente sostenuto, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione, tra cui le spese di trasporto e gli oneri doganali al netto degli sconti commerciali.Nel costo di produzione sono stati considerati, oltre al costo dei materiali impiegati, come sopra definito, i costi industriali di diretta ed indiretta imputazione.Le rimanenze di magazzino obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.

Attività finanziarie – Crediti e finanziamentiI Crediti commerciali, i Crediti finanziari correnti e gli Altri crediti correnti, ad eccezione delle attività derivanti da strumenti finanziari derivati e tutte le attività finanziarie per le quali non sono disponibili quotazioni in un mercato attivo e il cui fair value non può essere determinato in modo attendibile, sono valutati, se hanno una scadenza prefissata, al costo ammortizzato calcolato utilizzando il metodo dell’interesse effettivo. Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo. I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi a tassi inferiori a quelli di mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato e sono iscritti tra le attività non correnti. Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che le attività finanziarie prese singolarmente o nell’ambito di un gruppo di attività, possano aver subito una riduzione di valore. Se esistono tali evidenze, la perdita di valore è rilevata come costo nel conto economico del periodo. In particolare per quanto concerne i crediti commerciali l’adeguamento al valore di realizzo avviene mediante l’iscrizione di un fondo rettificativo costituito quando vi è un’oggettiva evidenza che il Gruppo non sarà in grado di incassare il credito al proprio valore originario.

Disponibilità liquideLe disponibilità liquide includono la cassa, i depositi a vista con le banche, altri investimenti a breve termine altamente liquidabili, ossia con durata originaria fino a tre mesi, e sono iscritte per gli importi effettivamente disponibili a fine periodo.

Attività destinate ad essere cedute e passività correlateTali voci sono destinate ad includere le attività non correnti (o gruppi di attività e passività in dismissione) il cui valore

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Gruppo Marcolin

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contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l’utilizzo continuativo. Le attività destinate alla vendita (o un gruppo in dismissione) sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.Qualora tali attività (o un gruppo in dismissione) cessino di essere classificate come attività destinate ad essere cedute, non si riclassificano né si ripresentano gli importi a fini comparativi con la classificazione nello stato patrimoniale dell’ultimo esercizio presentato.

Patrimonio NettoCapitale socialeIl capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della Capogruppo. I costi strettamente correlati all’emissione di nuove azioni sono classificati a diretta riduzione del Patrimonio Netto al netto dell’effetto fiscale differito.Azioni proprieSono esposte a diminuzione del patrimonio netto del Gruppo. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto. La riserva azioni proprie in portafoglio iscritta in precedenti esercizi, è classificata all’interno della riserva Utili (perdite) portate a nuovo.

Pagamenti basati su azioni (stock option)Nel 2012 il Gruppo ha stipulato con il nuovo Amministratore Delegato un piano di incentivazione di tipo cash settled (nel seguito il Phantom Stock Option Plan). Il consiglio di amministrazione del 17 dicembre 2012, a seguito (i) dell’ingresso del nuovo azionista di maggioranza e (ii) della complessiva revisione degli accordi, anche di natura economica, assunti con il medesimo Amministratore Delegato, ha deliberato l’assunzione di un nuovo piano di incentivazione del top management, ritenendo inoltre opportuno sospendere gli effetti del citato Phantom Stock Option Plan, demandando all’assemblea la decisione circa la sua eventuale revoca.

Benefici ai dipendentiI benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti (trattamento di fine rapporto), sono riconosciuti nel momento di maturazione del relativo diritto. Le passività relative ai programmi a benefici definiti sono determinate sulla base di valutazioni attuariali e rilevate per competenza coerentemente con le prestazioni di lavoro necessarie per l’ottenimento dei benefici. Le valutazioni attuariali sono state eseguite da esperti indipendenti.Gli utili e le perdite derivanti dall’effettuazione del calcolo attuariale sono imputati a conto economico a prescindere dal valore degli stessi, senza utilizzare il cosiddetto metodo del corridor approach.Il fondo di trattamento di fine rapporto, peculiarità della realtà italiana, rientra nella definizione dei programmi a benefici definiti. A partire dal 1 gennaio 2007 e solo per le società con almeno 50 dipendenti, la Legge Finanziaria 2007 (legge 27 dicembre 2006, n. 296 e relativi decreti attuativi) ha introdotto modificazioni rilevanti nella disciplina del TFR, tra cui la possibilità per il lavoratore di scegliere in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, i nuovi flussi di TFR potranno essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda (nel qual caso quest’ultima verserà i contributi TFR ad un conto di tesoreria istituito presso l’INPS).Alla luce di tali modifiche l’istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1 gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.I cambiamenti intervenuti nella normativa di riferimento hanno comportato variazioni nelle assunzioni attuariali utilizzate per la valutazione della passività relativa al fondo maturato fino al 31 dicembre 2006.Per effetto di tali variazioni è stato registrato nel 2007, ovvero il primo anno di attuazione contabile degli effetti della riforma, il relativo onere (c.d. effetto di curtailment).

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Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012

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Fondi per rischi e oneriI fondi per rischi e oneri comprendono gli accantonamenti derivanti da obbligazioni attuali verso terzi (legali o implicite) derivanti da un evento passato, per l’adempimento delle quali è probabile che si renderà necessario un impiego di risorse finanziarie, il cui ammontare può essere stimato in maniera attendibile.Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima attualizzata dell’importo che l’impresa dovrebbe pagare per estinguere l’obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del bilancio.Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono identificati nella sezione relativa agli impegni e garanzie senza procedere ad alcun stanziamento.

Debiti commerciali ed altre passività non finanziarieI debiti la cui scadenza rientra negli ordinari termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al loro valore nominale.

Passività finanziarieI finanziamenti sono inizialmente contabilizzati al costo, corrispondente al fair value della passività al netto dei costi relativi alla loro accensione. Successivamente alla prima rilevazione, sono valutati al costo ammortizzato ed ogni differenza tra l’importo finanziato (al netto dei costi di accensione) e il valore nominale è riconosciuta a conto economico lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo dell’interesse effettivo. Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa attesi e il management sia in grado di stimarli attendibilmente, il valore dei finanziamenti viene ricalcolato per riflettere eventuali cambiamenti attesi nei flussi di cassa.I finanziamenti sono classificati fra le passività correnti se la scadenza è inferiore ai 12 mesi successivi alla data di bilancio e nel momento in cui il Gruppo non abbia un diritto incondizionato di differire il loro pagamento per almeno 12 mesi.I finanziamenti cessano di essere rilevati in bilancio al momento della loro estinzione o quando sono stati trasferiti a terzi tutti i rischi e gli oneri relativi agli stessi.

Componenti positivi di redditoI ricavi sono valutati al fair value al netto di resi, sconti, abbuoni e premi.In particolare il Gruppo contabilizza i ricavi di vendita dei beni ceduti quando tutti i rischi e i benefici relativi alla proprietà dei beni vengono di fatto trasferiti ai clienti secondo i termini dell’accordo di vendita. Tali ricavi sono iscritti al netto di un accantonamento che rappresenta la miglior stima della perdita di margine dovuta alla eventuale restituzione della merce da parte del cliente. Tale accantonamento si basa su specifiche serie storiche.I ricavi derivanti da prestazioni di servizi sono contabilizzati con riferimento allo stato di completamento dell’operazione alla data del bilancio.Gli interessi attivi sono determinati in conformità al principio della competenza temporale ed in base all’effettivo rendimento dell’attività cui si riferiscono.I dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto da parte dell’azionista a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione dei dividendi.

Costo del vendutoIl costo del venduto comprende il costo di produzione o di acquisto dei prodotti e delle merci vendute. Include tutti i costi di materiali, di lavorazione e le spese direttamente associati alla produzione. Questi comprendono gli ammortamenti di fabbricati, impianti e macchinari e di attività immateriali impiegati nella produzione e le svalutazioni delle rimanenze di magazzino.

Proventi e oneri finanziariGli interessi sono contabilizzati per competenza e sono rilevati sulla base del tasso di interesse pattuito contrattualmente.

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Gruppo Marcolin

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Conversione saldi in valutaLe transazioni in valuta diversa da quella funzionale vengono tradotte nella valuta locale utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data della transazione. Le differenze di cambio realizzate nel periodo vengono imputate al conto economico.I crediti e debiti in valuta diversa da quella funzionale vengono adeguati al cambio in vigore alla chiusura dell’esercizio, rilevando le differenze cambio positive e negative per il loro intero ammontare a conto economico nei proventi ed oneri finanziari.

ImposteLe imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sui redditi imponibili delle società del Gruppo, in conformità alle disposizioni legislative vigenti nei singoli paesi esteri. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, in relazione alle quali l’effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.Le imposte differite sono calcolate sulla base delle differenze temporanee che si generano tra il valore delle attività e delle passività incluse nella situazione contabile dell’azienda ed il valore ai fini fiscali che viene attribuito alle medesime attività/passività.Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.Le imposte anticipate sono contabilizzate nella misura in cui è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile tale da consentire, in tutto o in parte, il recupero delle attività. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate.Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse nell’ambito della gestione operativa.

Risultato per azioneIl risultato per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l’esercizio, escludendo le azioni proprie.

Riconoscimento dei ricaviI ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi.I ricavi per la vendita sono riconosciuti quando l’impresa ha trasferito i rischi ed i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e l’ammontare del ricavo può essere determinato attendibilmente. I ricavi di natura finanziaria vengono iscritti in base alla competenza temporale.

NUOVI IFRS E INTERPRETAZIONI DELL’IFRICNel 2012 non sono entrati in vigore nuovi principi contabili che abbiano avuto impatto sul bilancio della Società né si è proceduto ad applicazione in via anticipata di principi contabili emessi e non ancora vigenti. Di seguito si riporta una rappresentazione sintetica dei principi di nuova introduzione e dei principi per i quali sarebbe stata teoricamente possibile l’adozione anticipata che peraltro, come già illustrato, non hanno avuto impatto né applicazione nel presente bilancio.

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Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012

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Principi contabili, emendamenti e interpretazioni efficaci dal 1° gennaio 2012 e non rilevanti per il Gruppo

TITOLO DOCUMENTO Data emissione

Data di entrata in vigore

imposte sul reddito - imposte differite derivanti da investimenti immobiliari (amendments to ias 12) dic-10 gen-12

strumenti Finanziari - informazioni aggiuntive sulle operazioni di trasferimento delle attivi-tà finanziarie (amendments to iFrs 7) ott-10 gen-12

Principi contabili ed emendamenti non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo

TITOLO DOCUMENTO Data emissione

Data di entrata in vigore

iFrs 10 - Bilancio consolidato mag-11 gen-14

iFrs 11 - accordi di compartecipazione mag-11 gen-14

iFrs 12 - informazioni addizionali su partecipazioni in altre imprese mag-11 gen-14

iFrs 13 - Misurazione del fair value mag-11 gen-13

emendamenti allo ias 32 - strumenti finanziari dic-11 gen-14

emendamenti all'iFrs 7 - strumenti finanziari: informazioni integrative dic-11 gen-13

emendamento allo ias 1 - presentazione del bilancio giu-11 lug-12

emendamento allo ias 19 - Benefici ai dipendenti giu-11 gen-13

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora omologati dall’Unione Europea

TITOLO DOCUMENTO Data emissioneda parte dello IASB

Data di entrata in vigore del documento IASB

iFrs 9 - strumenti finanziari consolidated Financial statements nov-09 gen-15

annual improvements to iFrss: 2009-2011 mag-12 gen-13

consolidated Financial statements, Joint arrangements and disclosure of interests in other entities: transition Guidance (amendments to iFrs 10, iFrs 11 and iFrs 12)

giu-12 gen-13

amendments to iFrs 10, iFrs 12 and ias 27 "investments entities" ott-12 gen-14

amendments to iFrs 1, First time adoption of iFrs - Government loans mar-11 gen-13

3. FATTORI DI RISChIO FINANZIARIORischi di mercatoLa gestione dei rischi finanziari è parte integrante della gestione delle attività del Gruppo Marcolin ed è svolta centralmente dalla Capogruppo sulla base di indirizzi che coprono alcune aree specifiche, quali la copertura dai rischi di cambio e dai rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di interesse.Il Gruppo cerca di minimizzare gli impatti di tali rischi sui propri risultati anche attraverso l’utilizzo di alcuni strumenti derivati. Coerentemente con la strategia prescelta, sono poste in essere operazioni su derivati esclusivamente con finalità economica di copertura. Tuttavia, nel caso in cui in applicazione dei principi contabili (IAS 39) tali operazioni non soddisfino tutte le condizioni per essere contabilizzate come operazioni di hedging, le stesse sono contabilizzate come operazioni non di copertura.

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Gruppo Marcolin

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Rischio di cambioIl Gruppo opera a livello internazionale ed è esposto al rischio di cambio (soprattutto per quanto riguarda il dollaro USA), la cui gestione centralizzata è affidata alla Capogruppo che ha il compito, attraverso le proprie strutture interne, di esaminare e monitorare l’evoluzione dei saldi delle diverse partite espresse in valuta e, conseguentemente, di valutare l’eventuale stipula di adeguati contratti con finalità di copertura, mediante la negoziazione degli stessi sul mercato dei contratti derivati.Tale attività consente di mantenere un sostanziale equilibrio delle principali posizioni valutarie e si ritiene pertanto, sulla base delle sensitivity analysis effettuate, che una variazione dei tassi di cambio non impatti in modo significativo sul bilancio consolidato del Gruppo.SisegnalachelaSocietàsièdotatadiunaspecificapolicyperlagestionedelrischiodicambio.

Segue il dettaglio dei contratti di copertura in essere alla data di chiusura del bilancio.

Contratti di copertura dal rischio di cambio (euro/000)

Tipologia Istituto Nozionale USD Valuta Scadenza Mark to Market EUR

acquisto a termine valuta Veneto Banca 2.400 usd 28.06.2013 12acquisto a termine valuta Veneto Banca 3.000 usd 30.12.2013 19acquisto a termine valuta Veneto Banca 6.600 usd 31.07.2014 (68)acquisto a termine valuta Veneto Banca 8.600 usd 31.12.2014 26

Il Gruppo ha deciso di procedere alla copertura, peraltro parziale, del solo fabbisogno di dollari USA. Il Gruppo è infatti esposto principalmente verso tale valuta in relazione agli acquisti di prodotti finiti e semilavorati da fornitori del Far East, al netto dei flussi attivi connessi alle vendite sul mercato statunitense. Gli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2012 hanno complessivamente un fair value negativo pari a 10 migliaia di euro, contabilizzato nel presente bilancio alla voce fondi correnti. Con riferimento alle operazioni in strumenti derivati su cambi, la perdita potenziale di fair value degli strumenti finanziari derivati di gestione del rischio di cambio (currency forward) detenuti dal Gruppo al 31 dicembre 2012, in conseguenza di un’ipotetica sfavorevole ed immediata variazione del 10% nei tassi di cambio Euro/Dollaro (i.e. una svalutazione della divisa americana), sarebbe pari complessivamente a circa 1.352 migliaia euro (441 migliaia euro nel 2011), mentre l’utile potenziale in conseguenza di una rivalutazione del Dollaro sarebbe pari complessivamente a circa 1.734 mila euro (522 mila euro nel 2011).

Rischio di tasso di interesseIl rischio di tasso di interesse si suddivide in rischio di fair value e rischio di cash flow.Il Gruppo è esposto prevalentemente al rischio di cash flow originato da debiti finanziari a tassi di interesse variabili. Si rimanda a quanto esposto nella sezione relativa alla descrizione del rischio di liquidità a cui è soggetto il Gruppo, per quanto concerne l’analisi quantitativa dell’esposizione al rischio di cash flow legato ai tassi di interesse sui finanziamenti.Per i dettagli relativi ai finanziamenti in essere si rimanda alle note n. 15 e n.19 del presente documento.Il Gruppo gestisce, di norma, il rischio di oscillazione dei tassi di interesse anche mediante il ricorso a contratti derivati, tipicamente interest rate swap, che permettono di ridurre la variabilità del tasso di interesse.

Si segnala a tale riguardo che la Società in coincidenza con il cambio di controllo già in precedenza citato, ha rimborsato i finanziamenti esistenti ed ha sottoscritto nuovi contratti di finanziamento a tassi di interesse variabile a fronte dei quali,

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tuttavia, al 31 dicembre 2012 non erano ancora stati sottoscritti contratti di copertura. Ciò è previsto avvenga nel corso del 2013, al fine di ridurre l’aleatorietà del costo del debito, come peraltro contrattualmente definito.

Sensitivity analysis su tassi di interesseÈ stata effettuata una sensitivity analysis sul tasso di interesse, ipotizzando uno spostamento parallelo e simmetrico di 50 basis points della curva dei tassi di interesse Euribor/Swap Eur, pubblicata dal provider Reuters relativa al 31 dicembre 2012. In tal modo il Gruppo ha determinato gli impatti a conto economico ed a patrimonio netto che tali ipotesi avrebbero prodotto.Sono stati esclusi dall’analisi gli strumenti finanziari non esposti in maniera significativa alla variazione dei tassi di interesse come i crediti e debiti commerciali a breve termine. Sono stati ricalcolati i flussi di interesse dei finanziamenti passivi verso banche sulla base delle ipotesi sopra riportate e della posizione in essere in corso d’anno rideterminando i maggiori/minori oneri finanziari calcolati su base annua.

Per le disponibilità liquide è stato calcolato il saldo medio di periodo considerando i valori di bilancio a inizio ed a fine periodo. Sull’importo così determinato è stato calcolato l’effetto a conto economico di un aumento/diminuzione dei tassi di interesse di 50 basis points a partire dal primo giorno del periodo.

La sensitivity analysis, effettuata secondo i criteri sopra esposti, indica che il Gruppo è esposto al rischio di tasso di interesse relativamente ai flussi di cassa attesi. In caso di rialzo dei tassi di interesse di 50 basis points, a conto economico vi sarebbe stato un effetto negativo pari a 8 migliaia di euro (negativo per 172 migliaia di euro nel 2011) causato dall’aumento degli oneri finanziari dell’indebitamento verso banche. Analogo sarebbe risultato l’effetto negativo sul patrimonio netto.

In caso di ribasso dei tassi di interesse di 50 basis points, a conto economico vi sarebbe stato un impatto positivo di mille euro (positivo per 172 migliaia di euro nel 2011) dovuto alla diminuzione degli oneri finanziari dell’indebitamento. Analogo sarebbe risultato l’effetto positivo sul patrimonio netto.

Rischio di creditoIl Gruppo non è caratterizzato da significative concentrazioni del rischio di credito. I crediti sono rilevati in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando i dati storici.Sono state inoltre implementate linee guida nella gestione del credito verso la clientela tali da garantire l’effettuazione di vendite solamente nei confronti di soggetti ragionevolmente affidabili e solvibili, ciò anche attraverso l’istituzione di predeterminati e differenziati limiti di esposizione.Di seguito si presenta la tabella con la suddivisione dei crediti per le principali aree nelle quali il Gruppo opera al fine di valutare il rischio per paese.

Crediti commerciali ed altri per area geografica 31.12.2012 31.12.2011(euro/000)

italia 19.063 18.045resto europa 13.927 16.137nord america 12.395 10.495resto del mondo 17.988 18.694Totale 63.373 63.371

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Gruppo Marcolin

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Rischio di liquiditàUna gestione prudente del rischio di liquidità implica il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e la disponibilità di fondi per far fronte alle esigenze del capitale circolante tramite un adeguato ammontare di linee di credito. Per la natura dinamica dei business in cui opera, il Gruppo privilegia la flessibilità nel reperire fondi mediante il ricorso a linee di credito. Allo stato attuale il Gruppo ritiene, attraverso la disponibilità di fonti di finanziamento e di linee di credito, di avere accesso a risorse sufficienti a soddisfare le necessità finanziarie per l’attività ordinaria e per gli investimenti già previsti. Le tipologie di linee di credito disponibili e il tasso base alla data di riferimento sono riportati nel seguito all’interno alla nota n. 19 del presente documento.

Liquidity analysisLa liquidity analysis ha riguardato finanziamenti passivi e debiti commerciali. Sono stati indicati, per fasce temporali, i rimborsi di capitale e interessi non attualizzati. I flussi futuri di interesse sono stati determinati sulla base dei tassi forward ricavati dalla curva dei tassi spot pubblicata da Reuters a fine periodo.Tutti i flussi di cassa inseriti in tabella non sono stati oggetto di attualizzazione.

Valutazione al fair value dei finanziamenti passiviPer la valutazione del fair value dei finanziamenti passivi, sono stati stimati i cash flow futuri sulla base dei tassi forward impliciti nella curva dei tassi d’interesse relativa alla data di valutazione e dell’ultimo fixing dell’Euribor, per il calcolo della cedola in corso.I valori così calcolati sono stati attualizzati in base ai fattori di sconto relativi alle diverse scadenze dei cash flow di cui sopra.

Debiti finanziari (euro/000)

Finanziamenti Derivati Debiti commerciali

Totali

entro 3 mesi 2.013 (1.222) 43.118 43.909da 3 a 6 mesi 6.767 (1.055) 652 6.364da 6 a 12 mesi 4.138 (2.118) 0 2.020da 1 a 3 anni 16.114 0 5 16.119da 3 a 5 anni 4.405 0 0 4.405oltre 5 anni 3.460 0 0 3.46031.12.2011 36.897 (4.395) 43.775 76.277

entro 3 mesi 5.524 1.817 39.648 46.989da 3 a 6 mesi 813 1.816 10.590 13.218da 6 a 12 mesi 1.176 4.374 5.523 11.073da 1 a 3 anni 6.463 7.566 8 14.037da 3 a 5 anni 7.364 0 0 7.364oltre 5 anni 15.468 0 0 15.46831.12.2012 36.808 15.572 55.768 108.149

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Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012

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4. USO DI STIMELa preparazione del bilancio consolidato comporta per il management la necessità di effettuare stime che potrebbero influenzare i valori contabili di alcune attività e passività, costi e ricavi, così come l’informativa relativa ad attività/passività potenziali alla data di riferimento del bilancio.Le stime fanno principalmente riferimento alla valutazione della recuperabilità delle immobilizzazioni immateriali, alla definizione delle vite utili delle immobilizzazioni materiali, alla recuperabilità dei crediti (anche per imposte anticipate) alla valutazione delle giacenze di magazzino ed al riconoscimento o alla valutazione dei fondi rischi ed oneri. Le stime e le assunzioni effettuate si basano su dati che riflettono lo stato attuale delle conoscenze disponibili.Le stime e le assunzioni che determinano un significativo rischio di causare variazioni nei valori contabili di attività e passività sono:

- Avviamento Il Gruppo annualmente verifica se l’avviamento debba essere assoggettato a “impairment” in accordo con quanto

previsto dai principi contabili. I valori recuperabili sono stati determinati basandosi sulla determinazione del “valore in uso”. Tali calcoli richiedono

l’uso di stime relative agli andamenti economici futuri delle CGU cui l’avviamento si riferisce, al tasso di attualizzazione ed al tasso di crescita tendenziale da applicare ai flussi prospettici.

- Svalutazione degli attivi immobilizzati In accordo con i principi contabili applicati dal Gruppo, gli attivi immobilizzati sono oggetto di verifica al fine di accertare

se si sia verificata una perdita di valore, in presenza di indicatori che facciano presumere che il valore netto contabile ecceda il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, ed il valore d’uso. La verifica dell’esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli Amministratori l’effettuazione di valutazioni soggettive basate su informazioni disponibili all’interno del Gruppo e sul mercato, nonché sulle conoscenze del management. Inoltre, in presenza di una potenziale perdita di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando le tecniche valutative ritenute più idonee. La corretta identificazione degli indicatori dell’esistenza di una potenziale perdita di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e le stime effettuate dagli Amministratori.

- Fondo svalutazione crediti Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management circa le perdite future relative al portafoglio di crediti verso

la clientela finale. La stima del fondo svalutazione crediti è basata sulle perdite attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell’esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, delle perdite e degli incassi, dell’attento monitoraggio della qualità del credito e delle proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato.

- Fondo svalutazione magazzino Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo,

determinate in funzione dell’esperienza passata e dell’andamento storico e atteso del mercato.

- Imposte prepagate L’iscrizione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri. La

valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite attive dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle attività in questione.

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Gruppo Marcolin

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5. IMMOBILI, IMPIANTI E MACChINARIDi seguito si presentano la composizione e movimentazione della voce in esame negli ultimi due esercizi:

Immobili, impianti e macchinari (euro/000)

Terreni e fabbricati

Impianti e macchinari

Attrezzature industriali e commerciali

Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti

Totale

Valore netto inizio esercizio 2011 12.102 4.450 1.331 2.212 85 20.180 incrementi 560 1.160 927 796 585 4.028cessioni e utilizzi fondo (9) 0 0 (127) (0) (136)ammortamenti (544) (964) (1.014) (699) 0 (3.221)differenza di conversione 0 0 (1) (3) 19 14impairment (158) 0 0 0 0 (158)riclassifiche e altri movimenti 101 15 15 20 (653) (501)Valore netto fine esercizio 2011 12.051 4.660 1.259 2.200 37 20.206

Valore netto inizio esercizio 2012 12.051 4.660 1.259 2.200 37 20.206 incrementi 547 1.205 817 735 150 3.455cessioni e utilizzi fondo (4) 0 0 (40) (3) (47)ammortamenti (523) (1.009) (905) (734) 0 (3.172)differenza di conversione (1) 0 2 14 0 15impairment (46) 0 0 0 0 (46)riclassifiche e altri movimenti (81) 0 (10) 1 0 (90)Valore netto fine esercizio 2012 11.943 4.856 1.164 2.175 184 20.322

Gli investimenti effettuati nel corso dell’esercizio sono stati pari a 3.455 migliaia di euro (4.028 migliaia di euro nel 2011) e si riferiscono principalmente alla Marcolin S.p.A. per:• l’acquistodiimpiantiemacchinariperuntotaledi1.205migliaiadieuro,dicui857migliaiadieurorelativiaimpianti

e macchinari industriali;• l’acquistodiattrezzatureper817migliaiadieuro;• l’acquistodihardwareemobilid’ufficio,ricompresinellacategoriaaltribeni,pertotali664migliaiadieuro;• l’incrementoparia150migliaiadieurodelleimmobilizzazioniincorsoeacconti,perlamaggiorparterelativiaimpianti

in costruzione.

La voce ammortamenti è pari a 3.172 migliaia di euro e risultano iscritti:• per2.450migliaiadieuro(2.058migliaianel2011)tralecomponentidelcostodelvenduto;• per327migliaiadieuro(490migliaianel2011)traicostidistributiviemarketing;• per394migliaiadieuro(672migliaianel2011)traicostigeneraliedamministrativi.

Gli immobili di proprietà della Capogruppo, sono stati oggetto di una perizia a fine esercizio, effettuata da un perito indipendente; a seguito di tale stima, è emerso un fair value inferiore di 46 migliaia di euro rispetto al valore di carico contabile per il fabbricato situato a Domegge di Cadore (ex sede legale della Marcolin S.p.A.), che si è conseguentemente provveduto a svalutare.Il valore lordo delle immobilizzazioni materiali e del relativo fondo ammortamento al 31 dicembre 2012, sono esposti nella tabella che segue:

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Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012

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Immobili, impianti e macchinari (euro/000)

Terreni e fabbricati

Impianti e macchinari

Attrezzature industriali e commerciali

Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti

Totale 31.12.2012

Valore lordo 19.470 17.803 17.795 10.025 184 65.277Fondo ammortamento (7.526) (12.947) (16.632) (7.851) (44.955)Valore Netto 11.944 4.857 1.163 2.175 184 20.322

6. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI E AVVIAMENTOLa voce in esame presenta la seguente composizione e variazione:

Immobilizzazioni immateriali e avviamento (euro/000)

Diritto di brevetto e utilizzo opere

d’ingegno

Concessioni, licenze, marchi

Altre Immobilizzazioni in corso

e acconti

Totale Avviamento

Valore netto inizio esercizio 2011 606 2.159 55 912 3.732 2.419 incrementi 121 10.255 0 41 10.417 0cessioni e utilizzi fondo 0 (35) 0 0 (35) 0ammortamenti (466) (297) (1) 0 (763) 0differenza di conversione (4) 3 2 0 1 79 riclassifiche e altri movimenti 386 692 (55) (481) 542 0Valore netto fine esercizio 2011 644 12.776 2 473 13.894 2.498

Valore netto inizio esercizio 2012 644 12.776 2 473 13.894 2.498 incrementi 520 9 0 1.324 1.852 0cessioni e utilizzi fondo 0 0 0 0 0 0ammortamenti (426) (322) (0) 0 (749) 0differenza di conversione 20 (115) (0) 0 (96) (48)riclassifiche e altri movimenti 65 6 0 (71) 0 0Valore netto fine esercizio 2012 821 12.354 1 1.726 14.902 2.450

Nel corso dell’esercizio sono stati effettuati investimenti per 1.852 migliaia di euro (10.417 migliaia nel 2011), relativi quasi interamente alla voce immobilizzazioni in corso e acconti, prevalentemente per investimenti effettuati dalla CapogruppodaporreinrelazionealleattivitàchesarannooggettodelleduenuovesocietàEyestyle.comS.r.l.eEyestyleRetail S.r.l. Tali costi saranno pertanto rifatturati dalla capogruppo alle due società neo costituite nel corrente esercizio, quando queste inizieranno la loro operatività.

Gli ammortamenti, sono pari a 748 migliaia di euro e risultano iscritti:• per42migliaiadieuro(96migliaiadieuronel2011)nellavocecostodelvenduto;• per579migliaiadieuro(559migliaiadieuronel2011)nellavocecostidistributivi;• perirestanti127migliaiadieuro(108migliaiadieuronel2011)nellavocecostigeneraliedamministrativi.

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Il valore lordo e gli ammortamenti cumulati al 31 dicembre 2012 delle immobilizzazioni immateriali e dell’avviamento sono esposti nella tabella che segue:

Immobilizzazioni immateriali e avviamento (euro/000)

Diritto di brevetto e utilizzo opere

d'ingegno

Concessioni, licenze, marchi

Altre Immobilizzazioni in corso e acconti

Totale 31.12.2012

Avviamento

Valore lordo 7.303 18.521 83 1.726 27.633 8.123Fondo Ammortamento (6.482) (6.167) (83) - (12.731) (5.673)Valore Netto 821 12.354 0 1.726 14.902 2.450

Il fondo ammortamento dell’avviamento si riferisce agli ammortamenti calcolati fino alla data di transizione a principi contabili internazionali.

Nella voce concessioni, licenze e marchi, è contabilizzato il marchio Web. Tale attività, acquistata a novembre 2008, per un valore di 1.800 migliaia di euro, ed il cui valore di acquisto è stato oggetto di apposita perizia di stima da parte di un professionista indipendente, è sottoposta a processo di ammortamento su un periodo di 18 anni. Il valore al 31 dicembre 2012 è stato sottoposto a test di impairment sulla base dei piani del Gruppo in merito allo sviluppo e alla marginalità delle collezioni a marchio Web.

Nella voce sono inoltre contabilizzati gli oneri sostenuti dalla Capogruppo e dalla controllata Marcolin USA in sede di rinnovo delle licenze in portafoglio per un valore pari a 10 milioni di euro. L’iscrizione di tali costi tra le attività non correnti aventi natura immateriale, è stata effettuata in ossequio al principio contabile applicabile (IAS 38) tenendo conto della loro futura utilità economica. La voce avviamento è relativa all’acquisizione, a suo tempo effettuata, di una società americana da parte di Marcolin U.S.A. ed è stata oggetto di apposito impairment test basato sulla determinazione dell’enterprise value della CGU cui si riferisce, costituita dalla filiale americana. La struttura del test di impairment ed i parametri utilizzati sono di seguito descritti.

Struttura dell’impairment testL’impairment test, secondo quanto previsto dallo IAS 36, viene svolto con cadenza almeno annuale con riferimento alle immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita e, con riferimento alle altre immobilizzazioni, viene svolto in presenza di indicatori esterni od interni che possano far ritenere sussistano perdite di valore.In particolare, per la redazione del bilancio dell’esercizio 2012, non si è ritenuto sussistessero indicatori tali da far presumere la presenza di perdite di valore con riferimento alle immobilizzazioni materiali, ad eccezione dell’immobile di proprietà della Capogruppo e sito a Domegge di Cadore (Bl) che attualmente non è più adibito ad attività di produzione. Con riferimento a tale cespite, la Direzione del Gruppo ha ritenuto opportuno, alla luce dell’attuale specifico contesto di mercato, ottenere una perizia aggiornata al fine di valutare la presenza di eventuali perdite di valore ed allineare il valore contabile a quanto emerso da tale perizia.Per quanto attiene all’impairment test sull’avviamento iscritto con riferimento alle attività nel mercato statunitense, il valore d’uso, che viene posto a confronto con il capitale investito, è stato stimato sulla base di proiezioni dei flussi di cassa futuri determinati coerentemente alle previsioni economiche e finanziarie predisposte dal Gruppo con riferimento alla filiale americana per l’esercizio 2013. In considerazione del persistere delle condizioni di incertezza che caratterizzano

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l’attuale scenario macroeconomico, gli Amministratori hanno infatti ritenuto opportuno limitare l’orizzonte previsionale ad un solo esercizio.Il budget approvato per l’esercizio 2013 tiene conto dello scenario di crisi economica instauratosi a partire dal 2008; tuttavia è opportuno sottolineare che le stime sono basate su valutazioni relative ad eventi futuri che possono verificarsi con effetti diversi dalle attese, determinando così la possibilità di scostamenti, anche significativi, rispetto ai dati previsionali considerati. Il valore d’uso è stato determinato quale sommatoria del valore attuale del flusso di cassa previsto per il 2013 e del valore terminale determinato con la logica della rendita perpetua sulla base dei dati previsionali disponibili.A motivo delle condizioni di incertezza generale esistenti, si è ritenuto prudenzialmente di utilizzare un tasso di crescita pari a zero nella determinazione del valore terminale.Per quanto riguarda il tasso di attualizzazione, si segnala che è stato utilizzato un tasso al netto dell’effetto fiscale pari all’5,87%, determinato tenendo conto delle variabili di mercato e tenendo conto dei fattori di rischio specifici dell’area in cui si svolge l’attività della CGU.Inoltre sono state operate tre analisi di sensitività sull’impairment test simulando, rispettivamente, una variazione del tasso di crescita dallo zero all’1% ed una variazione sul tasso di attualizzazione dello 0,5%, in diminuzione ed in aumento, dell’1% e in aumento dell’1,5%. In nessuno degli scenari risultanti da tale analisi sono emerse necessità di svalutazione.

Con riferimento al marchio Web, nonostante i risultati conseguiti nel 2012 abbiano pesantemente risentito del contesto recessivo che ha caratterizzato il mercato italiano, dove si concentrano le vendite dei prodotti Web, gli Amministratori, pur con le inevitabili incertezze connesse alla attuale situazione, ritengono che il valore netto contabile sia ancora coerente con valori correnti di mercato di tale marchio, con riferimento al quale sono peraltro previsti ingenti investimenti per il rilancio già nel 2013 con l’obiettivo di riportare i volumi di vendita a livelli soddisfacenti e compatibili con l’equilibrio economico.

Dallo svolgimento del test è emerso, pertanto, che non sussistono perdite di valore con riferimento né all’avviamento relativo alle attività nel mercato statunitense, né al marchio WEB.

7. PARTECIPAZIONILa voce, pari a 86 migliaia di euro si riferisce alla partecipazione nella società collegata Finitec S.r.l. in liquidazione, nel seguito si evidenziano le informazioni relative alla società collegata.

Partecipazioni collegate(euro/000)

Finitec S.r.l. in liquidazione - Capitale sociale 54.080 EUR 31.12.2012 31.12.2011attivo 1.023 1.043 passivo 191 183 patrimonio netto 832 860 ricavi 30 318 utile (perdita) del periodo (27) (427)% di possesso 40% 40%

La società Finitec S.r.l. in liquidazione ha svolto, fino a maggio 2011, attività di galvanica e verniciatura di occhiali ed è stata fornitore della Capogruppo per tali lavorazioni.La valutazione con il metodo del patrimonio netto ha comportato, nell’esercizio, l’iscrizione di un onere, dopo avere

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adeguato ai principi contabili di Gruppo il bilancio civilistico della collegata, pari a 11 migliaia di euro. Il valore di carico iscritto a bilancio, riflette puntualmente la frazione di competenza del patrimonio netto della partecipata non essendo stati individuati avviamenti afferenti tali società. La procedura liquidatoria relativa alla partecipata si concluderà una volta che sarà realizzata la cessione degli immobili di proprietà della stessa, che sono stati oggetto di recente valutazione peritale e di cui si è tenuto conto nella valutazione della partecipazione.

8. IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE E PASSIVELa voce imposte anticipate presenta un saldo al 31 dicembre 2012 di 14.307 migliaia di euro, sostanzialmente in linea con il dato di dicembre 2011.Il valore è principalmente imputabile alla Capogruppo, per 5.962 migliaia di euro ed alla controllata Marcolin U.S.A., per 6.523 migliaia di euro, per differenze temporanee tra valori di iscrizione di attività e passività e rispettivi valori fiscalmente riconosciuti.La voce include, inoltre, un importo pari a 1.775 migliaia di euro, relativo alla controllata Marcolin France, di cui 575 migliaia di euro iscritti nell’esercizio, imputabile al beneficio connesso a perdite fiscali generatesi in precedenti esercizi. L’iscrizione delle suddette imposte anticipate è stata resa possibile grazie ai positivi risultati realizzati dalla partecipata nel recente passato; le previsioni attualmente elaborate portano a considerare probabile il recupero di tali benefici per l’importo iscritto tramite la realizzazione di imponibili positivi nell’orizzonte previsionale attualmente disponibile.

Si segnala che restano peraltro inespresse ulteriori potenziali attività per imposte differite per 5.235 migliaia di euro (5.201 migliaia di euro nel 2011) riconducibili alle perdite fiscali conseguite in esercizi passati da alcune società controllate (principalmente dalla Marcolin France) e che si ritiene potranno ragionevolmente essere contabilizzate in futuro, in relazione alla conferma dell’atteso andamento economico positivo delle società cui si riferiscono.

Per quanto riguarda le imposte differite passive, il saldo del fondo iscritto a tale titolo è pari, al31 dicembre 2012, a 312 migliaia di euro (664 migliaia di euro al 31 dicembre 2011) e si riferisce a differenze temporanee tra i valori fiscalmente riconosciuti e quelli iscritti a bilancio. Per maggiori dettagli si rimanda alla tabella di nota 31 - imposte sul reddito dell’esercizio.

9. ALTRE ATTIVITA’ NON CORRENTILa presente voce, che al 31 dicembre 2012 ha un saldo pari a 14.009 migliaia di euro, si riferisce principalmente:• allaCapogruppoper l’unatantumriconosciutaalGruppoTod’s,a frontedellasottoscrizionedelnuovocontrattodi

licenza per il periodo 2013-2018, per 5.250 migliaia di euro; si tratta in particolare della quota oltre i dodici mesi dell’importo complessivo pari ad 6.300 migliaia di euro, interamente riscontato alla data di riferimento del bilancio in quanto afferente il periodo di validità del nuovo contratto. La quota di competenza dell’anno 2013 è iscritta tra le attività correnti per 1.050 migliaia di euro;

• allaCapogruppoperuncreditodinaturafinanziariaconcessoadunsoggetto terzoesulqualematurano interessiad un tasso di mercato, per 5.000 migliaia di euro. Il rimborso è previsto a partire dal primo gennaio 2016 con rate semestrali fino al 2022;

• allacontrollataMarcolinUSA,per3.535migliaiadieuro,perunfinanziamentoconcessoadunsoggettoterzoconrimborso iniziato a gennaio 2013 e che proseguirà attraverso un piano che prevede rate semestrali fino al 31 dicembre 2015.

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10. RIMANENZENel seguito viene esposto il dettaglio della voce rimanenze.

Rimanenze 31.12.2012 31.12.2011(euro/000)

prodotti finiti e merci 50.806 44.659Materie prime 12.673 12.227prodotti in corso di lavorazione 8.914 8.047Rimanenze lorde 72.393 64.934Fondo svalutazione rimanenze (18.157) (18.225)Rimanenze nette 54.237 46.709

Confrontando i valori di magazzino si rileva, nel complesso, un incremento delle rimanenze nette, rispetto al precedente esercizio, pari a 7.528 migliaia di euro, riconducibile prevalentemente alla categoria dei prodotti finiti, generato dall’approvvigionamento dei prodotti finiti effettuato in base a quanto pianificato ad inizio anno sulla base delle vendite attese che erano previste in crescita per l’anno 2012. Peraltro, nell’ultimo trimestre del 2012 è stata rilevata una riduzione del valore delle rimanenze di prodotti finiti.Unitamente all’aumento del valore delle giacenze si rileva anche un incremento dei giorni medi di giacenza.

Nel dettaglio si osserva:• unincrementodellavoceprodottifinitiemercipariad6.147migliaiadieuro;• unincrementodelvaloredellematerieprimepariad446migliaiadieuro;• unincrementodellavoceprodottiincorsodilavorazioneparia866migliaiadieuro.

Il valore del fondo svalutazione rimanenze è sostanzialmente in linea con il valore a dicembre 2011 purtuttavia si ritiene che copra adeguatamente i fenomeni di obsolescenza commerciale e di lenta rotazione delle scorte, tenuto conto della composizione e delle possibilità di esitazione delle stesse.

11. CREDITI COMMERCIALI E ALTRIIl dettaglio dei crediti commerciali e degli altri crediti è il seguente:

Crediti commerciali e altri 31.12.2012 31.12.2011(euro/000)

crediti lordi 58.436 64.631Fondo svalutazione crediti (4.731) (5.045)Crediti commericiali netti 53.705 59.586crediti tributari 7.377 2.674crediti verso altri 2.290 1.111Totale Altri 9.668 3.785Totale Crediti commerciali e altri 63.373 63.371

Il saldo complessivo della voce in esame è in linea rispetto al precedente esercizio.Nel dettaglio, tuttavia, si nota che la posta crediti commerciali diminuisce di 5.881 migliaia di euro, a testimonianza

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dell’assoluta attenzione alle dinamiche del credito ed alla selezione della clientela anche in momenti difficili di mercato come quello attuale, associata ad una significativa riduzione dei giorni medi di incasso.

L’importo dei crediti esposto in bilancio non è stato oggetto di attualizzazione, in quanto tutti i crediti sono esigibili a breve termine.La posta crediti tributari registra invece un incremento di 4.703 migliaia di euro imputabile principalmente alla capogruppo Marcolin S.p.A. in relazione a crediti tributari relativi ad acconti di imposta versati in corso d’anno in eccesso rispetto all’onere fiscale di competenza ed al recupero di imposte di esercizi precedenti derivanti l’istanza di rimborso IRES, presentata nel marzo 2013, per gli esercizi dal 2007 al 2011, a seguito del riconoscimento della deducibilità dell’IRAP afferente il costo del lavoro.

Al fine di fornire l’informativa richiesta dall’IFRS 7 nel seguito viene esposto il dettaglio dei crediti di natura commerciale non scaduti suddivisi per area geografica:

Crediti commerciali a scadere per area geografica 31.12.2012 31.12.2011(euro/000)

italia 11.762 15.504resto europa 10.696 13.818nord america 7.076 6.726resto del mondo 14.895 13.714Totale 44.429 49.763

Nella tabella seguente si illustra il dettaglio dei crediti commerciali a scadere e scaduti (suddivisi per anzianità) e non in contenzioso.

Scadenzario crediti commerciali non protestati (euro/000)

Valore lordo Fondo svalutazione Valore netto

31.12.2011a scadere 49.763 (203) 49.560scaduti da meno di tre mesi 5.979 (245) 5.734scaduti da tre a sei mesi 3.482 (938) 2.544scaduti oltre sei mesi 2.207 (1.216) 991Totale 61.430 (2.601) 58.830

31.12.2012a scadere 44.429 (183) 44.246scaduti da meno di tre mesi 5.606 (412) 5.194scaduti da tre a sei mesi 3.127 (457) 2.670scaduti oltre sei mesi 2.474 (1.170) 1.304Totale 55.636 (2.222) 53.415

In alcuni mercati in cui opera il Gruppo, si registrano incassi che, per prassi, avvengono oltre la data di scadenza prevista contrattualmente, senza che ciò segnali necessariamente l’insorgere di difficoltà finanziarie o a problemi di liquidità, in

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capo alla clientela. Pertanto, vi sono saldi relativi a posizioni creditorie verso la clientela che non sono stati oggetto di svalutazione, ancorché i relativi termini di scadenza siano già decorsi. Nella tabella seguente si illustra il saldo di tali crediti commerciali suddivisi in classi temporali omogenee.

Crediti commerciali scaduti e non svalutati 31.12.2012 31.12.2011(euro/000)

scaduti da meno di tre mesi 5.194 5.734scaduti da oltre 3 mesi 3.975 3.536Totale 9.169 9.269

Per completezza di informazione, si illustra di seguito lo scadenzario dei crediti in contenzioso e la relativa svalutazione.

Scadenzario crediti protestati (euro/000)

Valore lordo Fondo svalutazione Valore netto

31.12.2011scaduti da meno di dodici mesi 200 (184) 16scaduti da oltre dodici mesi 2.393 (2.260) 133Totale 2.593 (2.444) 149

31.12.2012scaduti da meno di dodici mesi 319 (234) 84scaduti da oltre dodici mesi 2.482 (2.275) 206Totale 2.800 (2.509) 291

Di seguito si espone la movimentazione del fondo svalutazione crediti.

Fondo svalutazione crediti 31.12.2012 31.12.2011(euro/000)

apertura 5.045 4.657 accantonamenti 531 1.176 utilizzi (718) (716)riclassifiche ed altri movimenti (58) (103)differenza di conversione (68) 31 Totale fine periodo 4.731 5.045

Il valore del fondo svalutazione crediti diminuisce di 314 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente e purtuttavia è ritenuto dagli Amministratori congruo al fine di esprimere i crediti al loro presumibilmente valore di realizzo tenuto conto della loro composizione ed anzianità oltre che delle relative garanzie. Si evidenzia che, una parte degli importi iscritti tra i crediti commerciali sono coperti da forme di garanzia tipica delle vendite effettuate verso i mercati esteri.

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12. ALTRE ATTIVITA’ CORRENTITale voce comprende, principalmente, risconti attivi relativi alla Capogruppo, inclusa la quota corrente dell’una tantum riconosciuta al Gruppo Tod’s già citata in precedenza, per 1.050 migliaia di euro.

13. DISPONIBILITA’ LIQUIDELa voce rappresenta il valore delle giacenze di cassa e degli strumenti finanziari altamente liquidabili, ossia con durata originaria fino a tre mesi. La diminuzione rilevata nel periodo è pari a 17.619 migliaia di euro, come emerge anche dal prospetto di rendiconto finanziario, cui si rimanda per una illustrazione delle dinamiche intervenute nell’esercizio 2012 con riferimento alle disponibilità liquide. Si segnala che parte delle disponibilità è stata utilizzata nel corso del mese di gennaio 2013, a fronte di pagamenti eseguiti a favore di fornitori terzi e licenzianti.

14. PATRIMONIO NETTO Il capitale sociale della Capogruppo ammonta ad euro 32.312.475,00 ed è composto da n. 62.139.375 azioni ordinarie del valore nominale di euro 0,52 ciascuna.Si ricorda che Marcolin S.p.A. detiene in portafoglio n° 681.000 azioni proprie per un controvalore complessivo di 947 migliaia di euro, iscritto a riduzione del Capitale Sociale per il valore nominale di tali azioni pari a 354 migliaia di euro e per le rimanenti 593 migliaia di euro, a riduzione della riserva azioni proprie in portafoglio, nella voce Utili (perdite) portati a nuovo.Per quanto riguarda la movimentazione delle voci che compongono il patrimonio netto, si rinvia al relativo prospetto.

15. FINANZIAMENTI A MEDIO E LUNGO TERMINEMarcolin S.p.A., nel corso del mese di dicembre, a seguito del citato cambio di controllo e della presenza di clausole di change of control, ha risolto alcuni dei contratti di finanziamento in essere ed ha provveduto al rifinanziamento parziale del debito finanziario preesistente, per un importo pari a 24,1 milioni di euro mediante utilizzo di nuove linee di credito messe a disposizione della Società da parte di Banca IMI S.p.A., IKB Deutsche Industriebank AG, Natixis S.A. e UniCredit S.p.A. (le Banche Finanziatrici).Le linee di credito sopra menzionate sono state rese disponibili alla Capogruppo in virtù di accordi precedentemente conclusi da Cristallo S.p.A. e dalle sue società controllanti con le Banche Finanziatrici e comprendono altresì una linea di credito rotativa finalizzata al finanziamento del capitale circolante e delle ordinarie necessità finanziarie in relazione all’attività della Società. I finanziamenti verso il sistema bancario sono interamente imputabili alla Capogruppo; di seguito esponiamo la tabella con il dettaglio delle caratteristiche dei principali finanziamenti in essere:

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Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012

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Banca Valuta Importo originario

Debito residuo

Scadenza Tasso interesse

Altre note

(euro) (euro)

Ministero delle attività produttive (innovazione tecnologica)

euro 793.171 326.88326 giugno

20161,012%

Finanziamento agevolato ottenuto ai sensi della legge 46/82, rimborsabile in 10 rate annuali a partire dal 26 giu-gno 2007.

Banca iMi s.p.a. iKB deutsche industrie-bank aG, natixis s.a., unicredit s.p.a.*

euro 11.250.000 11.250.0005 dicembre

2018euribor +

6%

Finanziamento sottoscritto in data 5 dicembre 2012, linea Facility a, rim-borsabile in 11 rate semestrali a partire dal 5 dicembre 2013

Banca iMi s.p.a. iKB deutsche industrie-bank aG, natixis s.a., unicredit s.p.a.*

euro 11.250.000 11.250.0005 dicembre

2019euribor +

6,25%

Finanziamento sottoscritto in data 5 dicembre 2012, linea Facility B, rim-borsabile in un'unica soluzione il 5 di-cembre 2019

* Tali finanziamenti prevedono contrattualmente il rispetto di covenants calcolate sui principali indicatori economico-patrimoniali del bilancio consolidato

Gli accordi contrattuali relativi ai finanziamenti concessi dalle Banche Finanziatrici, includono una serie di obbligazioni che riguardano aspetti operativi e finanziari. In particolare, si richiede vengano rispettati alcuni indici economico finanziari (covenants) calcolati sul bilancio consolidato al termine di ciascun trimestre.Nel caso in cui tali parametri dovessero risultare disattesi, dovranno essere negoziate con i soggetti finanziatori le condizioni in base alle quali continuare il rapporto di finanziamento, ovvero apportare le opportune modifiche ai sopra menzionati parametri. In caso contrario, si potrebbe manifestare un obbligo di anticipata restituzione degli importi finanziati.I covenants sono calcolati sui principali indicatori economico finanziari.

Si illustra di seguito la composizione della posizione finanziaria netta per il cui commento si rinvia a quanto già riportato nella relazione sulla gestione.

Dettaglio (indebitamento) disponibilità finanziarie nette finali 31.12.2012 31.12.2011(euro/000)

cassa 45 76 altre disponibilità liquide 13.323 30.910 Finanziamenti a breve termine (8.075) (4.412)parte a breve di finanziamenti a lungo termine (530) (7.589)Finanziamenti a lungo termine (20.841) (22.452)

Totale Posizione Finanziaria Netta (16.079) (3.467)

16. FONDI A LUNGO TERMINELa voce è rappresentata dal fondo di trattamento di fine rapporto (TFR) iscritto nel bilancio della Capogruppo ed esprime il saldo del valore dei benefici a favore dei dipendenti, erogabili in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro maturato fino al 31 dicembre 2006; infatti il TFR maturato, a partire dal 1 gennaio 2007, viene trattato come piano a contribuzione definita, in quanto, con il pagamento dei contributi ai fondi previdenziali (pubblici e/o privati), il Gruppo adempie a tutte le relative obbligazioni.

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Gruppo Marcolin

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Nel seguito evidenziamo la movimentazione di suddetto fondo:

Fondi a lungo termine - Trattamento di fine rapporto(euro/000)

Apertura 3.200 utilizzi (277)interessi 132 perdita (utile) attuariale 790 Totale 31.12.2012 3.845

Nel prospetto che segue vengono evidenziati i parametri utilizzati in sede di predisposizione del relativo calcolo attuariale:

Ipotesi attuariali 2012

tasso di mortalità tavola rG48 ragioneria Generale dello statotassi di inabilità tavole inps distinte per età sessotasso di rotazione del personale 5,00%frequenza anticipazioni tFr 2,00%tasso di sconto/interesse 2,05%tasso di incremento tFr 3,00%tasso di inflazione 2,00%

17. ALTRE PASSIVITA’ NON CORRENTILa voce rappresenta, principalmente, il valore dei ratei e risconti passivi la cui scadenza è superiore ai 12 mesi rispetto alla data del bilancio. Alla fine del periodo in esame il valore è pari a zero.

18. DEBITI COMMERCIALINel seguito viene esposto il dettaglio dei debiti di natura commerciale suddiviso per area geografica:

Debiti commerciali per area geografica 31.12.2012 31.12.2011(euro/000)

italia 29.632 18.090resto europa 4.048 5.329nord america 7.416 6.714resto del mondo 14.672 13.642Totale 55.768 43.775

L’incremento del valore dei debiti commerciali pari a 11.993 migliaia di euro, è stato influenzato dall’iscrizione del debito verso Tod’s per la già citata modifica degli accordi di licenza per i marchi Tod’s e Hogan. Si osserva, al netto di questo effetto non ricorrente, un mantenimento dei giorni medi di pagamento.

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Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012

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L’importo dei debiti commerciali esposto in bilancio non è stato oggetto di attualizzazione, in quanto il valore iscritto in bilancio rappresenta una ragionevole rappresentazione del loro fair value, in considerazione del fatto che non vi sono debiti con scadenza oltre il breve termine.

In merito all’informativa richiesta dall’IFRS 7 si segnala che al 31 dicembre 2012 non vi sono debiti commerciali scaduti, ad esclusione delle posizioni oggetto di contestazioni attivate dalla Società nei confronti dei fornitori.

19. FINANZIAMENTI A BREVE TERMINEIl valore rappresenta il saldo dei finanziamenti a breve termine, per un totale di 8.605 migliaia di euro, inclusivi delle quote scadenti nel breve termine dei finanziamenti a medio lungo termine, pari a 225 migliaia di euro e degli altri debiti di natura finanziaria con scadenza entro i 12 mesi dalla data di bilancio, per 8.380 migliaia di euro.

Nel seguito esponiamo il dettaglio della maturity dei debiti finanziari, il cui valore è classificato sia tra le passività correnti sia tra quelle non correnti.

Finanziamenti (euro/000)

Fidi utilizzati Finanziamenti Altri finanziatori TOTALI

entro 1 anno 0 11.912 90 12.002da 1 a 3 anni 0 15.019 179 15.198da 3 a 5 anni 0 3.853 165 4.018oltre 5 anni 0 3.235 0 3.23531.12.2011 0 34.019 434 34.453

entro 1 anno 8.379 145 80 8.605da 1 a 3 anni 0 3.090 162 3.253da 3 a 5 anni 0 4.441 83 4.524oltre 5 anni 0 13.064 0 13.06431.12.2012 8.379 20.741 326 29.446

Di seguito l’informativa sugli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2012. Si precisa che i contratti in essere sono stati stipulati interamente della capogruppo Marcolin S.p.A.Passività finanziarie valutate al fair value rilevato a conto economico.

Nel corso dell’esercizio la Capogruppo ha stipulato con Veneto Banca Holding, tre contratti derivati correlati all’andamento del cambio con il dollaro americano, al fine di proteggersi dal rischio di variazione del tasso di cambio, dei quali due risultano ancora parzialmente in essere alla chiusura dell’esercizio. Il valore del fair value di tali strumenti derivati al 31 dicembre 2012 è negativo per 10 migliaia di euro. Tali derivati, seppur concepiti al fine di coprire il rischio di variazione del tasso di cambio a fronte di operazioni di acquisto da fornitori in dollari americani, non sono stati considerati ai fini contabili quali strumenti di copertura (hedge accounting), in quanto non soddisfano pienamente gli stringenti requisiti anche formali previsti dal principio contabile applicabile.

Inoltre, nel coso dell’esercizio, il contratto di copertura del rischio di tasso di interesse, stipulato con Efibanca (intesest rate swap), si è concluso con la conseguente chiusura della relativa riserva a patrimonio pari a 23 migliaia di euro.

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Non vi sono, alla data di riferimento del bilancio, strumenti derivati in essere a copertura del rischio di oscillazione dei tassi di interesse.

20. FONDI CORRENTINel seguito si riporta il prospetto contenente le più significative movimentazioni intervenute nell’esercizio:

Fondi correnti (euro/000)

Fondi di trattamento di quiescenza e simili Fondo imposte Altri fondi Totale

01.01.2012 669 189 7.629 8.487accantonamenti 215 0 964 1.178utilizzi (135) (189) (4.002) (4.326)perdita (utile) da attualizzazione 80 0 0 80differenza di conversione (8) 0 (45) (53)altri movimenti 0 0 0 031.12.2012 821 0 4.545 5.367

La voce fondi di trattamento di quiescenza e simili accoglie il valore delle indennità stimate per la cessazione dei rapporti di agenzia, il cui valore è stato attualizzato sulla base di una ipotesi di utilizzo pluriennale.Il valore della voce altri fondi è composto dagli accantonamenti rischi per resi dalla clientela e per garanzia sui prodotti per un valore pari a 3.845 migliaia di euro. I fondi sono stati rilevati, principalmente, dalla controllata Marcolin U.S.A., dalla capogruppo Marcolin S.p.A. e dalla controllata Marcolin France. Le altre poste incluse nella voce altri fondi, si riferiscono alla capogruppo Marcolin S.p.A. per 700 migliaia di euro, principalmente a fronte di rischi relativi a passività potenziali derivanti principalmente da obbligazioni di natura legale.

21. ALTRE PASSIVITA’ CORRENTINel seguito esponiamo il dettaglio degli altri debiti:

Altre passività correnti 31.12.2012 31.12.2011

(euro/000)

debiti v/personale 6.285 6.504 debiti v/istituti di previdenza 2.165 1.942 Royalties passive 0 0 altri ratei e risconti passivi 927 1.265 Totale 9.377 9.710

La voce altre passività correnti è principalmente composta dai debiti verso personale per 6.285 migliaia di euro e da debiti verso istituti di previdenza per 2.165 migliaia di euro.Rispetto al 31 dicembre 2011, la voce debiti verso il personale diminuisce di 219 migliaia di euro; tale variazione è principalmente imputabile alla Capogruppo.La voce altri ratei e risconti passivi si riferisce principalmente alla controllata Marcolin Usa ed alla capogruppo Marcolin S.p.A.

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22. IMPEGNI E GARANZIENel seguito esponiamo il dettaglio dei principali impegni e delle garanzie posti a carico delle società del Gruppo:

Garanzie prestate (euro/000) 31.12.2012 31.12.2011

Fidejussioni verso terzi 46 46

Come noto, il Gruppo ha in essere contratti per l’utilizzo dei marchi di proprietà di terzi, per la produzione e la distribuzione di montature da vista ed occhiali da sole.Tali contratti richiedono, tra l’altro, il pagamento di corrispettivi minimi garantiti lungo la durata degli stessi; il totale di tali impegni futuri, al 31 dicembre 2012, ammonta a 273 milioni di euro (255 milioni nel 2011) di cui euro 49 milioni sono in scadenza entro il prossimo esercizio. Segue il dettaglio degli impegni per affitti e leasing operativi ai sensi dello IAS 17:

Impegni 31.12.2012 31.12.2011

(euro/000)

Affitti passivientro l'anno 1.054 1.360 da uno a cinque anni 2.560 1.782 oltre cinque anni 26 31 Totale 3.639 3.173

Leasing operativientro l'anno 476 544 da uno a cinque anni 126 352 oltre cinque anni 0 0 Totale 603 895

TOTALE 4.242 4.069

Gli impegni relativi agli affitti passivi si riferiscono principalmente ad un contratto di locazione per la sede della filiale americana.

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CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO GRUPPO MARCOLIN

(euro/000) 2012 % 2011 %

RICAVI NETTI 213.963 100,0% 224.124 100,0%

COSTO DEL VENDUTO (82.313) (38,5)% (81.736) (36,5)%

RISULTATO LORDO INDUSTRIALE 131.650 61,5% 142.388 63,5%

costi distribuzione e marketing (98.558) (46,1)% (97.497) (43,5)%costi generali e amministrativi (16.853) (7,9)% (18.748) (8,4)%altri ricavi e costi operativi:

- altri ricavi operativi 3.998 1,9% 3.401 1,5%- altri costi operativi (9.243) (4,3)% (128) (0,1)%

Totale altri ricavi e costi operativi (5.245) (2,5)% 3.273 1,5%

EFFETTI DELLA VALUTAZIONE DELLE SOCIETA’ COLLEGATE (11) (0,0)% (527) (0,2)%

EBITDA 15.575 7,3% 34.234 15,3%

RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA - EBIT 10.984 5,1% 28.888 12,9%

PROVENTI E ONERI FINANZIARI

proventi finanziari 2.072 1,0% 2.955 1,3%oneri finanziari (3.953) (1,8)% (4.700) (2,1)%

TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (1.880) (0,9)% (1.745) (0,8)%

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 9.104 4,3% 27.143 12,1%

imposte sul reddito dell’esercizio (3.124) (1,5)% (6.165) (2,8)%

RISULTATO DI PERTINENZA DI TERZI 0 0,0% 0 0,0%

RISULTATO NETTO DEL PERIODO 5.980 2,8% 20.979 9,4%

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23. RICAVI NETTII ricavi netti di vendita riferiti all’esercizio 2012, sono così dettagliati per area geografica:

Fatturato per area geografica 2012 2011 Incremento(euro/000) Fatturato % sul totale Fatturato % sul totale Fatturato Variazione

- europa 99.935 46,7% 119.947 53,5% (20.013) (16,7)%- usa 52.405 24,5% 46.470 20,7% 5.935 12,8%- asia 23.401 10,9% 21.709 9,7% 1.692 7,8%- resto del Mondo 38.223 17,9% 35.998 16,1% 2.225 6,2%Totale per area geografica 213.963 100,0% 224.124 100,0% (10.161) (4,5)%

Per quanto concerne il commento sull’andamento del fatturato nel 2012, si rinvia a quanto esposto nella relazione sulla gestione.

24. COSTO DEL VENDUTOLa tabella che segue riporta il dettaglio della composizione del costo del venduto:

Costo del venduto (euro/000)

2012 2011 Incremento (decremento)

%

acquisti materiali e prodotti finiti 57.179 54.032 3.147 5,8%Variazione delle rimanenze (7.716) (5.335) (2.381) 44,6%costo del personale 17.712 16.800 912 5,4%lavorazioni esterne 7.249 8.602 (1.353) (15,7)%ammortamenti e svalutazioni 2.492 2.154 338 15,7%altri costi 5.397 5.483 (86) (1,6)%Totale 82.313 81.736 577 0,7%

Il valore del costo del venduto, in termini assoluti, è aumentato di 577 migliaia di euro, l’incidenza percentuale del costo del venduto sul fatturato è pari al 38,5%, con un incremento di due punti percentuali rispetto al dato registrato nel 2011.

Gli altri costi si riferiscono, principalmente, a oneri su acquisti (trasporti e dazi) ed a consulenze di natura industriale.

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25. COSTI DI DISTRIBUZIONE E MARKETINGNel seguito esponiamo il dettaglio dei costi di distribuzione e di marketing:

Costi distribuzione e marketing (euro/000)

2012 2011 Incremento (decremento)

%

costo del personale 26.674 26.042 632 2,4%provvigioni 7.058 8.674 (1.616) (18,6)%ammortamenti 997 1.076 (80) (7,4)%Royalties 32.245 32.418 (174) (0,5)%pubblicità e pr 17.610 15.091 2.519 16,7%altri costi 13.975 14.196 (220) (1,6)%Totale 98.558 97.497 1.061 1,1%

La voce in esame registra complessivamente un incremento pari a 1.061 migliaia di euro; l’incidenza sul fatturato è pari al 46,1% rispetto al 43,5% registrato nel 2011.

In valore assoluto, la variazione maggiormente significativa si riferisce ai costi per pubblicità e PR, per effetto degli investimenti pubblicitari che il Gruppo ha comunque confermato, al fine di sostenere adeguatamente le proprie vendite; si rileva inoltre un minore assorbimento dei minimi previsti dai contratti di licenza.

La voce altri costi include principalmente altri costi di natura commerciale, tra i quali si segnalano i costi per spese di trasporto, per affitti passivi e spese di rappresentanza.

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26. COSTI GENERALI E AMMINISTRATIVIIl dettaglio dei costi generali ed amministrativi è il seguente:

Costi generali e amministrativi (euro/000)

2012 2011 Incremento (decremento)

%

Costo del personale 6.217 6.086 131 2,1%Svalutazione dei crediti 531 1.176 (645) (54,9)%Ammortamenti e svalutazioni 571 938 (367) (39,1)%Altri costi 9.533 10.548 (1.014) (9,6)%Totale 16.853 18.748 (1.896) (10,1)%

I costi generali ed amministrativi registrano, nel complesso un calo pari a 1.896 migliaia di euro, rispetto al medesimo valore relativo all’esercizio 2011.La voce ammortamenti e svalutazioni include 46 migliaia di euro, relativi all’adeguamento al fair value del fabbricato di proprietà della Capogruppo situato a Domegge di Cadore, emerso dalla perizia di stima effettuata da un perito indipendente.

La voce altri costi, pari a 9.533 migliaia di euro, comprende principalmente:• compensiamministratoriesindaciesocietàdirevisione;• altriserviziareageneraleeamministrativa;• speseEDP;• altreconsulenzeareageneraleeamministrativa

27. NUMEROSITA’ DIPENDENTI GRUPPO MARCOLINSegue il dettaglio del numero complessivo dei dipendenti assunti dalle diverse società del Gruppo

Statistiche sui Dipendenti Numerosità puntuale Numero medioCategoria 31.12.2012 31.12.2011 2012 2011

Dirigenti 28 24 27 24Quadri 67 86 67 87Impiegati 379 458 372 459Operai 403 405 407 402Totale 877 972 873 972

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28. ALTRI RICAVI E COSTIIl dettaglio delle voci altri ricavi e altri costi operativi è il seguente:

Altri ricavi e costi operativi 2012 2011(euro/000)

rimborso trasporti 1.186 1.395rilascio fondi 155 137altri ricavi 2.657 1.869Totale altri ricavi 3.998 3.401

perdite su crediti 0 (2)altri costi (9.243) (126)Totale altri costi (9.243) (128)

Totale (5.245) 3.273

Il saldo di tale voce è negativo per 5.245 migliaia di euro, rispetto ad un valore positivo pari a 3.273 migliaia di euro del 2011. La variazione principale si riferisce alla voce altri costi operativi. Quest’ultima accoglie il valore, pari a 8,9 milioni di euro, relativo al corrispettivo riconosciuto per la risoluzione anticipata degli accordi di licenza per le linee Tod’s e Hogan, nell’ambito di un più ampio accordo che ha comportato la definizione di un nuovo contratto di licenza, per il marchio Tod’s e la sottoscrizione di un accordo di fornitura per il marchio Hogan.

La voce altri ricavi è composta principalmente da riaddebiti per materiale pubblicitario e da sopravvenienze attive, costituite da insussistenze di oneri passivi relativi ad esercizi precedenti, costi sostenuti in misura minore rispetto a quanto originariamente stimato e da risarcimenti assicurativi.

29. EFFETTI DELLA VALUTAZIONE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO DELLE PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ COLLEGATELa valutazione con il metodo del patrimonio netto delle partecipazioni in società collegate ha comportato la contabilizzazione, nel 2012, di un onere complessivo pari a 11 migliaia di euro relativi alla Finitec S.r.l. in liquidazione, in conseguenza del risultato negativo registrato dalla società collegata nel periodo in esame; la società è attualmente inattiva e sta gestendo la procedura di liquidazione che dovrebbe ragionevolmente concludersi nel medio termine e senza ulteriori oneri.

30. PROVENTI E ONERI FINANZIARIIl dettaglio della voce proventi ed oneri finanziari è il seguente:

Proventi e oneri finanziari 2012 2011(euro/000)

proventi finanziari 2.072 2.955oneri finanziari (3.953) (4.700)Totale (1.880) (1.745)

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I proventi finanziari sono dettagliati nella tabella seguente:

Proventi finanziari 2012 2011(euro/000)

interessi attivi 0 1 altri proventi 423 480 utili su cambi 1.650 2.474 Totale 2.072 2.955

Gli oneri finanziari sono dettagliati nella tabella seguente:

Oneri finanziari 2012 2011(euro/000)

interessi passivi (1.942) (1.494)sconti finanziari (891) (928)perdite su cambi (1.119) (2.277)Totale (3.953) (4.700)

La voce proventi ed oneri finanziari ha un saldo complessivo negativo, pari a 1.880 migliaia di euro in leggero peggioramento rispetto ai 1.745 migliaia di euro registrati nel 2011.

Dall’esame delle tabelle suindicate, si osserva che:• la voce interessi passivi aumenta complessivamente di 448migliaia di euro rispetto al valore dell’esercizio 2011.

Tale variazione deriva dal maggior onere rilevato per l’attualizzazione del fondo trattamento di fine rapporto della Capogruppo per 669 migliaia di euro, per effetto della riduzione dei tassi di interesse di riferimento parzialmente compensata dalla riduzione degli interessi passivi maturati verso gli istituti di credito per 140 migliaia di euro;

• lagestionedeicambièstatapositivaper531migliaiadieuro,rispettoadunvalorepositivodi197migliaiadieurorilevato nel 2011.

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Gruppo Marcolin

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31. IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIOIl dettaglio degli importi iscritti nello stato patrimoniale per fiscalità differita e la loro movimentazione sono dettagliati nelle tabelle seguenti:

Imposte differite 31.12.2012 31.12.2011(euro/000)

differenze temporanee su attività non correnti 14 161differenze temporanee su attività correnti 4.408 4.252differenze temporanee su accantonamento fondi 780 1.598perdite fiscali riportabili 9.105 8.175Imposte differite attive 14.307 14.187

differenze temporanee su attività non correnti (1.047) (1.326)differenze temporanee su attività correnti 735 661accantonamento fondiImposte differite passive (312) (664)

Imposte differite nette 13.995 13.522

Movimenti delle imposte differite nette 2012 2011(euro/000)

Imposte differite nette 1 gennaioimposte differite attive (passive) 13.522 8.526 accredito (addebito) a conto economico 882 4.765 accredito (addebito) a patrimonio netto 0 0 altri movimenti (410) 231 differenze cambio 0 0 Imposte differite nette al 31 dicembre 13.995 13.522

In relazione alle perdite fiscali riportabili, si segnala che non si è proceduto all’iscrizione di attività potenziali per imposte anticipate per un valore pari a 5,2 milioni di euro (pari valore nel 2011) principalmente riconducibili alle perdite fiscali conseguite da Marcolin France, in quanto allo stato attuale non sono disponibili dati previsionali che ne prevedano ragionevolmente il recupero.

Occorre inoltre segnalare che si è proceduto ad iscrivere nell’esercizio una parte delle attività per imposte anticipate per 882 migliaia di euro (4.765 migliaia di euro nel 2011), riconducibili a differenze temporanee tra i valori fiscalmente riconosciuti e valori di iscrizione a bilancio di attività e passività e al beneficio connesso alla riportabilità di perdite fiscali generate in precedenti esercizi da Marcolin France.

Per quanto attiene alle imposte correnti il carico fiscale è stato determinato sulla base dell’imponibile derivante dal risultato dell’esercizio, tenendo conto dell’utilizzo delle eventuali perdite fiscali pregresse ed applicando le aliquote nominali vigenti in ciascun paese.

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Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012

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Imposte sul reddito dell’esercizio 2012 2011(euro/000)

Imposte correnti (3.600) (10.921)Imposte differite 882 4.765 imposte relative all'anno precedente (406) (9)Totale imposte sul reddito dell'esercizio (3.124) (6.165)

Riconciliazione tax rate 2012 2011(euro/000)

Utile (perdita) ante imposte 9.104 27.143 Imposte attese (tax rate locale) 2.616 9.370Imposte esercizi precedenti 406 9Variazione differenze temporanee (337) (1.378)Utilizzo perdite pregresse precedentemente non iscritte in bilancio (546) (3.387)Imposte sulle attività produttive e forfettarie 984 1.551Totale imposte 3.124 6.165

Il tax rate teorico medio dell’esercizio si attesta a 28,73% (34,52% nel 2011), mentre il tax rate effettivo è pari al 34,31% (22,71% nel 2011).Si evidenzia che il debito per imposte correnti al 31 dicembre 2012 è pari a 1.797 migliaia di euro (3.263 migliaia al 31 dicembre 2011) a fronte di un accantonamento dell’esercizio pari a 3.600 migliaia di euro.

32. UTILE PER AZIONEL’utile base per azione è dato dal rapporto fra risultato di pertinenza degli azionisti della Capogruppo e la media ponderata del numero di azioni ordinarie in circolazione durante l’esercizio, con l’esclusione delle azioni proprie.Il risultato per azione risulta così composto:

Utile per azione 2012 2011

Utile dell'esercizio (euro) 5.979.818 20.978.844 Numero di azioni 62.139.375 62.139.375 Numero di azioni proprie 681.000 681.000 Numero azioni netto 61.458.375 61.458.375 Utile per azione 0,097 0,341 Utile per azione diluito 0,097 0,341

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Gruppo Marcolin

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33. STRUMENTI FINANZIARI PER CATEGORIAGli strumenti finanziari sono esposti per classi omogenee nella tabella seguente in cui si evidenzia il fair value ai sensi dello IFRS 7.Per la valutazione del fair value dei finanziamenti passivi, sono stati stimati i cash flow futuri sulla base dei tassi forward impliciti nella curva dei tassi d’interesse a fine esercizio e, per il calcolo della cedola in corso, dell’ultimo fixing disponibile dell’Euribor.I valori così calcolati sono stati attualizzati in base ai fattori di sconto relativi alle diverse scadenze dei cash flow di cui sopra.I contratti derivati utilizzati dal Gruppo sono classificati come strumenti O.T.C. (Over The Counter) e pertanto non dispongono di un prezzo pubblico formatosi su mercati di contrattazione ufficialmente riconosciuti. Per la valutazione di tali derivati sono stati utilizzati modelli di discounted cash flow

Classi di attività finanziarie Crediti commerciali(euro/000)

2011prestiti e altri crediti finanziari 58.978attività finanziarie al fair value a ce 0investimenti detenuti fino a scadenza 0Totale valore di bilancio 31.12.2011 58.978Fair value na

2012prestiti e altri crediti finanziari 53.705attività finanziarie al fair value a ce 0investimenti detenuti fino a scadenza 0Totale valore di bilancio 31.12.2012 53.705Fair value na

Classi di passività finanziarie Debiti commerciali

Derivati di negoziazione passivi

Finanziamenti passivi(euro/000)

2011passività finanziarie al fair value a ce 0 (414) 0derivati di copertura 0 23 0altre passività finanziarie 43.775 0 35.627 Totale valore di bilancio 31.12.2011 43.775 (391) 35.627Fair value na (391) 35.627

2012passività finanziarie al fair value a ce 0 (10) 0derivati di copertura 0 0 0altre passività finanziarie 55.768 0 29.944 Totale valore di bilancio 31.12.2012 55.768 (10) 29.944 Fair value na (10) 29.944

I derivati esposti in tabella sono classificati assieme ai Finanziamenti passivi (nota n. 19)

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Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012

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RAPPORTI CON SOCIETA’ CONTROLLATE VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO, COLLEGATE E CORRELATE Oltre ai rapporti tra le società rientranti nel periodo di consolidamento nel corso dell’esercizio si sono avuto rapporti con società collegate, valutate nel presente bilancio con il metodo del patrimonio netto, e con altre entità correlate. Il dettaglio degli effetti di tali transazioni sono riportati nella tabella che segue.

Denominazione Debiti Crediti Costi Ricavi Tipologia(euro/000) 31.12.2012 2012

tod's s.p.a. 15.505 7.116 16.216 1.343 correlata

Tali rapporti hanno riguardato transazioni di natura commerciali intervenute a normali condizioni di mercato ed in particolare hanno riguardato il contratto di licenza relativo ai marchi di proprietà della correlata

INFORMATIVA IN TEMA DI OPERAZIONI ATIPIChE, INUSUALI E CON PARTI CORRELATE.Di seguito vengono fornite le necessarie informazioni in materia di operazioni atipiche, inusuali e con parti correlate.

Operazioni atipiche e inusualiNon si segnala l’esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo, poste in essere nel corso dell’esercizio 2012, né di operazioni estranee all’ordinaria attività imprenditoriale, ovvero in grado di influire in modo significativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società Marcolin S.p.A. e del Gruppo, oltre agli effetti della rinegoziazione dei contratti di licenza con Tod’s S.p.A. già in precedenza descritti.

Operazioni con parti correlate.I rapporti con le imprese del Gruppo sono in prevalenza di natura commerciale e sono poste in essere a condizioni di mercato. Il Gruppo nel corso dell’esercizio 2012 ha avuto rapporti commerciali con la società Tod’s S.p.A. in forza del contratto di licenza siglato con la società stessa e riconducibile ai soci Diego Della Valle e Andrea Della Valle (Consiglieri di Marcolin S.p.A.), come dettagliato nella tabella sopra esposta.

Eventi ed operazioni significative non ricorrentiPer quanto ad eventi ed operazioni significativi il cui accadimento risulti non ricorrente, che abbiano inciso sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo nel corso dell’esercizio 2012 si rimanda a quanto illustrato nell’ambito della relazione sulla gestione.

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Gruppo Marcolin

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INFORMATIVA DI SETTORELe informazioni di seguito riportate sono fornite con riferimento alle aree geografiche in cui il Gruppo opera. Le aree geografiche sono state identificate quali segmenti primari di attività. I metodi utilizzati per l’identificazione dei segmenti primari di attività sono stati individuati anche in considerazione dei criteri di gestione del Gruppo. In particolare, tali criteri si basano sul raggruppamento per area geografica definito in funzione della sede legale delle società appartenenti al Gruppo. Pertanto, le vendite identificate secondo tale segmentazione sono determinate per origine di fatturazione e non per mercato di destinazione.

Informativa di settore

ITALIA FRANCIA RESTO D’EUROPA

STATI UNITI ALTRO E CONSOLIDAMENTO

GRUPPO MARCOLIN

(euro/000) 2012 2011 2012 2011 2012 2011 2012 2011 2012 2011 2012 2011

ricavi netti 127.956 142.619 21.055 22.557 29.979 36.416 66.320 57.907 (31.347) (35.374) 213.963 224.124

inter settore 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

ricavi verso terzi 127.956 142.619 21.055 22.557 29.979 36.416 66.320 57.907 (31.347) (35.374) 213.963 224.124

risultato lordo industriale

58.558 70.118 11.226 12.124 15.888 19.395 39.657 35.213 6.321 5.537 131.650 142.388

in % sui ricavi netti 45,8% 49,2% 53,3% 53,7% 53,0% 53,3% 59,8% 60,8% -20,2% -15,7% 61,5% 63,5%

risultato della gestione operativa

6.233 31.753 140 168 1.748 2.203 6.459 5.537 (3.596) (10.773) 10.984 28.888

Quota di utili (perdite) di società valutate al pn

(11) (527) 0 0 0 0 0 0 11 527 0 0

attività di settore 196.966 186.534 10.436 8.591 18.970 21.663 49.736 52.877 (77.199) (71.678) 198.909 197.987

partecipazioni in collegate e valutate al pn

258 359 0 0 0 0 0 0 (173) (263) 86 96

passività di settore (104.974) (93.291) (6.910) (5.639) (12.334) (13.150) (13.283) (17.924) 31.599 26.453 (105.903) (103.552)

investimenti fissi 8.263 8.263 1 1 71 71 925 925 (985) (985) 8.274 8.274

ammortamenti e svalutazioni

(3.388) 4.342 (58) (31) (359) (760) (603) (776) (184) (8.119) (4.591) (5.345)

altri (costi)/ricavi non monetari

371 (625) 30 (175) 243 (180) (188) (178) (301) (74) 155 (1.232)

Alla data di bilancio non sono identificati segmenti secondari.

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Bilancio separatoMarcolin s.p.a.

al 31 diceMBre 2012

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Marcolin S.p.A.

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RELAZIONE SULLA GESTIONE MARCOLIN S.P.A.PER L’ESERCIZIO ChIUSO AL 31 DICEMBRE 2012

La relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2012 - comprendente il bilancio di esercizio - è stata redatta conformemente ai criteri di valutazione e di misurazione stabiliti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS, adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all’art. 6 del Regolamento n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002, relativo all’applicazione dei principi contabili internazionali, nonché dei provvedimenti emanati in attuazione del D.Lgs. n. 38/2005.

OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE

Signori azionisti,come già ampiamente descritto nella relazione sulla gestione del Gruppo Marcolin, alla quale si rinvia per ulteriori approfondimenti, l’andamento dell’economia mondiale nel 2012 è stato caratterizzato da una crescita a ritmi di sviluppo contenuti, frenata dalla stagnazione in Europa (con alcuni paesi dell’Area Euro in recessione) e dal rallentamento delle economie degli Stati Uniti e dei paesi emergenti, nonostante i segnali di rafforzamento in alcuni paesi di questi mercati, nei mesi finali dell’anno. Le prospettive di crescita globale rimangono soggette a considerevole incertezza, legata soprattutto all’evoluzione della crisi nell’area dell’euro.

In questo difficile contesto, Marcolin S.p.A. ha registrato, una diminuzione del fatturato del 10,3%, generato dall’andamento delle vendite realizzate nel mercato europeo, mentre si registrano andamenti positivi nelle altre aree geografiche. Più marcata è stata la contrazione della marginalità, che è stata negativamente influenzata da alcuni elementi di carattere non ricorrente che saranno dettagliati nel seguito in sede di commento degli indicatori economici.

In dettaglio, con riferimento ai principali dati economici e finanziari si evidenzia:• unfatturatoparia128milionidieuro(142,6milionidieuronel2011);• unEbitdaparia9,6milionidieuro(27,4milionidieuronel2011)conunincidenzadel7,5%sulfatturato;• unEbitparia6,2milionidieuro(31,8milionidieuronel2011)conun’incidenzadel4,9%sulfatturato;• unutilenettoparia4,9milionidieuro(rispettoadunutiledi24,1milionidieurodel2011)conunincidenzadel3,8%

sul fatturato;• unaposizionefinanziarianettanegativaper23,4milionidieuro(rispettoadunvalorenegativodi13,6milionidieuro

al 31 dicembre 2011).

Al lordo degli effetti non ricorrenti, come meglio descritti nel seguito, l’Ebitda è pari a 21,5 milioni di euro (16,8% del fatturato) e l’Ebit è pari a 18,1 milioni di euro (14,1% del fatturato).

Il 2012 è stato un anno caratterizzato da importanti cambiamenti dal punto di vista societario ed organizzativo e da significativi eventi dal punto di vista dell’operatività.

Dal punto di vista dei risultati economico - finanziari si registra:• lapositivacrescitadel fatturatonelmercatostatunitenseeneimercatiemergenti, lacontrazionedellevenditenel

mercato europeo, che continua a risentire delle criticità del contesto macroeconomico;• unacontrazionedeiprincipaliindicatoridimarginalità,daattribuireprincipalmente:

- agli oneri non ricorrenti sostenuti per la modifica - in senso migliorativo per Marcolin in termini di condizioni economiche - degli accordi di licenza per le linee Tod’s e Hogan che hanno determinato la definizione di un nuovo accordo di licenza per il marchio Tod’s ed la risoluzione anticipata della licenza per il marchio Hogan, con contestuale stipula di un accordo di fornitura. Il costo di competenza dell’esercizio, generato dal riconoscimento alla controparte di un corrispettivo a fronte della chiusura anticipata degli accordi in vigore, è stato pari a 8,9 milioni di euro;

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Bilancio Separato al 31 dicembre 2012

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- al diverso mix del fatturato realizzato, in funzione dei canali di vendita, con prevalenza a vantaggio di quelli con minor marginalità;

- all’incremento di alcuni dei costi di acquisto di produzione;- al mantenimento degli investimenti pubblicitari programmati, al fine di sostenere le vendite dei marchi in portafoglio;- al minore assorbimento dei minimi per royalties stabiliti su alcuni contratti di licenza.

Più in generale, la società ha continuato ad investire al fine di supportare i marchi e di rafforzare l’organizzazione con una logica di medio termine, nonostante la contrazione dei fatturati in Europa, mercato nel quale si è preferito seguire l’andamento della domanda, evitando di saturare i clienti con prodotto che sarebbe rimasto invenduto e privilegiando la qualità del credito.

Nell’ambito del portafoglio licenze nel corso dell’anno si segnala:• il rinnovo anticipato, perulteriori cinqueanni e conpossibilità di rinnovo, dell’accordodi licenzaper il design, la

produzione e la distribuzione mondiale di occhiali da sole e montature da vista a marchio Dsquared2, siglato a febbraio 2012;

• ilcontrattodilicenza,perildesign,laproduzioneeladistribuzioneintuttoilmondodicollezionidiocchialidasoleemontature da vista a marchio Balenciaga, firmato nel mese di maggio 2012, con durata quinquennale rinnovabile per ulteriori dieci anni;

• l’addendumalcontrattodilicenzaDiesel(cheerastatosiglatoadottobre2010),perlaproduzioneeladistribuzionemondiale in esclusiva di occhiali da sole e montature da vista a marchio 55DSL, sottoscritto nel mese di maggio 2012;

• larisoluzionedelcontrattodilicenzaperilmarchioTod’s,afardatadal31dicembre2012elacontestualestipula,con la medesima licenziante, di un nuovo contratto di licenza, i cui termini decorrono dal 1 gennaio 2013 fino al 31 dicembre 2018;

• larisoluzioneanticipatadelcontrattodilicenzaperilmarchioHogan,concontestualestipuladiunaccordodifornitura;• l’estensionedelladuratadelrapportodilicenzaperimarchiRobertoCavallieJustCavallifinoal31dicembre2020e

per il marchio Kenneth Cole fino al 31 dicembre 2016.

Per quanto concerne la struttura societaria ed organizzativa si evidenziano i seguenti importanti eventi:• lanominadel dott.Giovanni Zoppas, qualenuovoAmministratoreDelegato eDirettoreGeneraledelGruppo, con

decorrenza dal 1 febbraio 2012;• ilrafforzamentodelleareesviluppoprodotto,avvenutaadinizioanno,attraversolacostituzionediunanuovadivisione,

in aggiunta a quella già esistente, al fine di continuare a seguire in modo ottimale la creazione delle nuove collezioni, interpretando al meglio il DNA dei marchi in portafoglio;

• ilcambiodicontrollodellaSocietà,avvenutoindata5dicembre2012,aseguitodell’acquistodel78,601%delcapitalesociale da parte dei Fondi PAI, per il tramite del veicolo Cristallo S.p.A. In conseguenza dell’acquisto dai precedenti soci di maggioranza (Famiglia Marcolin, Famiglia Della Valle e Antonio Abete) delle azioni di loro proprietà, la società Cristallo S.p.A. ha promosso un’offerta pubblica d’acquisto totalitaria obbligatoria (O.P.A.) che si è conclusa in data 14 febbraio 2013 con il delisting della Società dal mercato telematico azionario, come meglio specificato nella sezione relativa ai fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio.

L’ingresso del nuovo socio consentirà a Marcolin di avere un assetto proprietario stabile, quale presupposto per un concreto piano di sviluppo delle attività. Cristallo S.p.A ha infatti comunicato di volere supportare e sviluppare le strategie di crescita della società, investendo nell’espansione dell’impronta internazionale ed in accordi di lungo periodo con i principali marchi. In particolare, tale politica di sviluppo mira all’ulteriore espansione internazionale del business negli Stati Uniti e nei mercati emergenti, dove la domanda di prodotto presenta i ritmi di crescita maggiori.

Inoltre, per effetto della presenza di clausole di change of control, la Società ha risolto alcuni dei contratti di finanziamento

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Marcolin S.p.A.

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in essere ed ha provveduto al rifinanziamento parziale del debito finanziario esistente, per un importo pari a 24,1 milioni di euro mediante utilizzo di nuove linee di credito messe a disposizione della Società da parte di Banca IMI S.p.A., IKB Deutsche Industriebank AG, Natixis S.A. e UniCredit S.p.A., come meglio precisato nel commento relativo alla posizione finanziaria.

Infine, sempre a seguito dell’avvenuto cambio di controllo, hanno rassegnato le dimissioni alcuni consiglieri e Cristallo S.p.A. ha proceduto a designare propri rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione di Marcolin, cooptati dagli amministratori rimasti in carica.Il Consiglio ha, quindi, attribuito la carica di Presidente a Giovanni Zoppas (che si abbina a quella di Amministratore Delegato e Direttore Generale) e ha provveduto a ridefinire l’assetto delle deleghe.

ANALISI DEI PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICINel seguito si riporta la tabella di sintesi dei principali indicatori economici di Marcolin S.p.A

Anno Ricavi netti

Variazione % rispetto all’anno

precedente

EBITDA % sui ricavi

EBIT % sui ricavi

Risultato netto

% sui ricavi

Earnings per share

(EPS)

(euro/000.000) (euro)

2008 120,6 8,8% 9,8 8,2% 6,5 5,4% 1,5 1,2% 0,0242009 112,6 (6,6)% 7,0 6,2% 4,7 4,2% 1,1 1,0% 0,0192010 126,5 12,4% 20,1 15,9% 18,2 14,4% 11,4 9,0% 0,1862011 142,6 12,7% 27,4 19,2% 31,8 22,3% 24,1 16,9% 0,3922012 128,0 (10,3)% 9,6 7,5% 6,2 4,9% 4,9 3,8% 0,079

l’eBitda corrisponde al risultato della gestione operativa (eBit) ante ammortamenti e accantonamento svalutazione crediti

ANALISI DEL FATTURATOI ricavi netti di vendita realizzati nell’esercizio 2012, sono stati pari a 127.956 migliaia di euro, rispetto a 142.619 migliaia di euro nel 2011, con un calo pari a 14.662 migliaia di euro rispetto all’anno precedente, che in termini percentuali corrisponde ad una diminuzione del 10,3%.

La seguente tabella evidenzia l’andamento del fatturato di Marcolin S.p.A. per area geografica.

Fatturato per area geografica 2012 2011 Incremento (Decremento)(euro/000) Fatturato % sul totale Fatturato % sul totale Fatturato Variazione

- Europa 68.496 53,5% 85.813 60,2% (17.318) (20,2)%- U.S.A. 16.238 12,7% 14.565 10,2% 1.673 11,5%- Asia 23.126 18,1% 21.709 15,2% 1.417 6,5%- Resto del Mondo 20.097 15,7% 20.532 14,4% (435) (2,1)%Totale 127.956 100,0% 142.619 100,0% (14.662) (10,3)%

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I dati esposti nella tabella evidenziano il buon andamento del mercato U.S.A. che ha registrato un incremento del fatturato pari al +11,5% .Positivo anche l’andamento del fatturato realizzato in Asia (+6,5%), in particolare, gli incrementi più significativi si sono rilevati in Cina, in Giappone e in Indonesia.

Conto economico 2012 % sui ricavi 2011 % sui ricavi(euro/000)

RICAVI NETTI 127.956 100,0% 142.619 100,0%RISULTATO LORDO INDUSTRIALE 58.558 45,8% 70.118 49,2%EBITDA 9.620 7,5% 27.411 19,2%RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA - EBIT 6.233 4,9% 31.753 22,3%PROVENTI E ONERI FINANZIARI (1.125) (0,9)% (985) (0,7)%RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 5.108 4,0% 30.768 21,6%RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO 4.873 3,8% 24.122 16,9%

Si premette che, per comprendere in modo più appropriato l’andamento economico del 2012, occorre tenere conto di alcuni effetti, per la maggior parte di natura non ricorrente, che hanno influenzato negativamente la marginalità e che sono relativi a determinati contratti di licenza, ad alcuni costi relativi alla gestione operativa e ad altri sostenuti per lo sviluppo del business.

Tra i più rilevanti occorre ricordare che, in data 19 novembre 2012, il Consiglio di Amministrazione di Marcolin S.p.A. ha approvato la risoluzione consensuale anticipata degli accordi di licenza per i marchi Tod’s e Hogan stipulati con la società Tod’s S.p.A. e la contestuale conclusione di nuovi accordi (i) di sola fornitura con Hogan e (ii) di licenza con Tod’s. I nuovi accordi, in sintesi, prevedono:c) con riguardo al contratto inerente la licenza Tod’s, una sostanziale riduzione dei minimi di fatturato previsti dal contratto in vigore e un allungamento della durata del contratto fino al 31 dicembre 2018;d) con riguardo al contratto inerente la licenza Hogan, la risoluzione consensuale anticipata del contratto, rispetto alla sua naturale scadenza (31 dicembre 2012, anziché 31 dicembre 2014) e la sottoscrizione di un nuovo contratto di fornitura, per effetto del quale Tod’s S.p.A. ordinerà a Marcolin S.p.A. gli occhiali da sole a marchio Hogan, provvedendo poi alla loro distribuzione attraverso i propri punti vendita.

A fronte delle suddette modifiche, Marcolin ha riconosciuto al Gruppo Tod’s (i) un indennizzo per la risoluzione anticipata di entrambe le suddette licenze pari a 8,9 milioni di euro, contabilizzato nel presente bilancio tra gli altri costi operativi e (ii) un corrispettivo “una tantum” riferito esclusivamente al nuovo contratto di licenza Tod’s, pari a 6,3 milioni di euro, il cui valore è stato considerato di competenza dei futuri esercizi e pertanto interamente riscontata alla data di riferimento del presente bilancio.

L’operazione è stata preliminarmente esaminata e discussa dal comitato parti correlate, il quale, per lo svolgimento delle proprie attività, è stato supportato anche dalla fairness opinion rilasciata da un soggetto indipendente che è stato individuato in funzione delle indiscusse e riconosciute capacità ed esperienze professionali, maturate anche in ambito accademico, con specifico riferimento alla natura dell’incarico e delle valutazioni da svolgere. Analizzando in dettaglio i dati relativi ai principali indicatori di performance, si osserva che:• il risultato lordo industrialeèpari al45,8%del fatturatoconunpeggioramentodi trepuntipercentuali rispettoal

2011 (49,2%); in valore assoluto, la variazione di marginalità è riconducibile sia alla riduzione dei volumi di vendita, sia al diverso mix del fatturato realizzato nel periodo in esame, in relazione ai canali di vendita (filiali e distributori). In particolare, si è rilevata una maggiore incidenza delle vendite attraverso distributori con un minore apporto in termini

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di marginalità e una riduzione del fatturato più marcata nel mercato europeo, in cui la società è presente con filiali dirette, che garantiscono una più elevata profittabilità. Inoltre, sono state realizzate maggiori vendite, in specifiche aree geografiche, con marginalità ridotta; si rileva infine un incremento di alcuni costi di acquisto di produzione;

• l’Ebitdaèpari a9.620migliaiadi euro (pari al 7,5%del fatturato), rispetto adun valoredel2011pari a27.411migliaia di euro (19,2% del fatturato) al cui sensibile riduzione è in larga misura dovuta ad eventi aventi carattere non ricorrente come più oltre illustrato in maggiore dettaglio;

• l’Ebitrappresentail4,9%delfatturatoedèparia6.233migliaiadieuro,rispettoadunvaloredel2011cheeradi31.753 migliaia di euro (pari al 22,3% del fatturato); la riduzione di marginalità è imputabile al minore assorbimento dei minimi previsti dai contratti di licenza ed agli investimenti pubblicitari che la società ha comunque confermato, al fine di sostenere adeguatamente le proprie vendite;

• l’utilenettoèparia4.873migliaiadieuro(parial3,8%delfatturato),rispettoadunvaloredi24.122migliaiadieuro(16.9% del fatturato) nel 2011. Va segnalato che l’utile netto risente positivamente delle riprese di valore effettuate su società partecipate, al fine di eliminare parte delle svalutazioni effettuate in precedenti esercizi, per un totale di 1.279 migliaia di euro.

Tuttavia, i principali indicatori economici di performance normalizzati (restated) attraverso la sterilizzazione del significativo effetto prodotto dai componenti di costo già citati, principalmente di natura non ricorrente, assumono i seguenti valori assoluti e percentuali:

Conto economico - restated 2012 % sui ricavi(euro/000)

EBITDA 21.484 16,8%RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA - EBIT 18.096 14,1%

Dai dati sopraindicati si evidenzia che:• l’Ebitdarestated è pari a 21.484 migliaia di euro e rappresenta il 16,8% del fatturato; • l’Ebitrestated è pari a 18.096 migliaia di euro e rappresenta l’14,1% del fatturato.

In dettaglio, gli indicatori economici restated sopra riportati , sono stati determinati depurando i risultati conseguiti nel 2012 di alcuni oneri pari a complessivi 11.863 migliaia di euro, tra i quali si indicano nel seguito i principali:• ilgiàcitatooneresostenutoperlachiusuraanticipatadegliaccordidi licenzaperimarchiTod’seHogan(perun

ammontare pari a 8.900 migliaia di euro);• glionerisostenutiperlosviluppodiattivitàinambitocommercialeemarketing,conriferimentoallosviluppodinuove

licenze che non hanno ancora generato ricavi .• gliinterventione off per revisione di politiche commerciali in risposta alle difficili condizioni del mercato ;• laperditarealizzatadallagestionedellalicenzaJohnGallianoinconseguenzadellenotevicendechehannocoinvolto

lo stilista nel recente passato.

La differenza tra proventi ed oneri finanziari è negativa per 1.125 migliaia di euro, rispetto ad un valore negativo di 985 migliaia di euro del 2011. La gestione valutaria è stata equilibrata, con un saldo positivo complessivamente pari a 473 migliaia di euro, contro una differenza positiva di 298 migliaia di euro rilevata nel precedente esercizio.

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SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA Nel seguito si espone il dettaglio della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2012, posta a confronto con quella del precedente esercizio:

Dettaglio (indebitamento) disponibilità finanziarie nette finali 31.12.2012 31.12.2011(euro/000)

cassa 19 30 altre disponibilità liquide 3.738 11.314 crediti finanziari verso controllate a breve 8.771 9.491 Finanziamenti a breve termine (14.547) (4.411)parte a breve di finanziamenti a lungo termine (530) (7.589)Finanziamenti a lungo termine (20.841) (22.452)

Totale Posizione Finanziaria Netta (23.391) (13.616)

La posizione finanziaria netta complessiva della Società al 31 dicembre 2012 registra una variazione negativa, rispetto al precedente esercizio, pari a 9.775 migliaia di euro ed è da imputare in massima parte all’esborso relativo agli oneri sostenuti in sede di rinnovo delle licenze in portafoglio (per 9 milioni di euro).

La generazione di cassa della gestione operativa, è stata pari a 4.700 migliaia di euro e l’attività di investimento ha assorbito risorse complessivamente per 6.859 migliaia di euro, come meglio indicato nel rendiconto finanziario, al quale si rinvia per maggiori dettagli.

Come già detto, per effetto dell’ingresso del nuovo azionista di controllo e della presenza di clausole di change of control, la Società ha risolto alcuni dei contratti di finanziamento in essere ed ha provveduto, in data 5 dicembre 2012, al rifinanziamento parziale del debito esistente per un importo pari a 24,1 milioni di euro, mediante utilizzo di nuove linee di credito messe a disposizione della Società da parte di Banca IMI S.p.A., IKB Deutsche Industriebank AG, Natixis S.A. e UniCredit S.p.A. (di seguito le Banche Finanziatrici).Le linee di credito sopra menzionate sono state rese disponibili alla Società in virtù di accordi precedentemente conclusi da Cristallo S.p.A. e dalle sue società controllanti con le Banche Finanziatrici e comprendono altresì una linea di credito rotativa finalizzata al finanziamento del capitale circolante e delle ordinarie necessità finanziarie in relazione all’attività della Società.

Nel corso dell’esercizio Marcolin S.p.A. ha rimborsato quote capitale di finanziamenti per complessivi 34.090 migliaia di euro. Per il dettaglio dei finanziamenti a medio e lungo termine, si rimanda a quanto esposto nelle note esplicative.

Al fine di completare l’analisi della situazione finanziaria, evidenziamo che il rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto al 31 dicembre 2012 è pari a 0,25 in peggioramento rispetto al valore registrato al 31 dicembre 2011, pari a 0,15.

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Marcolin S.p.A.

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PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI E FINANZIARI

Anno Posizione finanziaria netta Patrimonio Netto Grado di indebitamento

(euro/000)

2008 (34,6) 62,5 0,55 2009 (27,8) 63,7 0,44 2010 (17,3) 75,4 0,23 2011 (13,6) 93,2 0,15 2012 (23,4) 92,0 0,25

il grado di indebitamento corrisponde al rapporto tra la posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto

La composizione del capitale circolante netto, confrontato con i dati dell’esercizio precedente, è illustrato nella tabella che segue:

Dettaglio capitale circolante netto 31.12.2012 31.12.2011(euro/000)

rimanenze 44.105 36.587 crediti commerciali e altri 49.242 50.427 debiti commerciali (55.052) (41.039)altre attività e passività correnti (7.640) (13.001)

Capitale circolante netto 30.655 32.974

Con riferimento alle differenti voci che compongono il valore del capitale circolante netto si evidenzia:• un significativo incremento del valore delle rimanenze di magazzino, pari a 7.518 migliaia di euro, imputabile

principalmente ai prodotti finiti e generato dall’approvvigionamento dei prodotti pianificato ad inizio anno sulla base delle differenti attese di vendita, che erano previste in crescita per l’anno corrente. Si rileva pertanto un conseguente incremento dei giorni medi di giacenza;

• ildecrementodelvaloredeicrediticommercialiedaltri,per1.185migliaiadieuro.Inparticolare,icreditiversoclientiterzi, escluse le filiali, diminuiscono di 3.470 migliaia di euro, a testimonianza dell’assoluta attenzione alle dinamiche del credito ed alla selezione della clientela anche in momenti difficili di mercato come quello attuale, associata ad una significativa riduzione dei giorni medi di incasso; un incremento degli altri crediti imputabile principalmente alla capogruppo Marcolin S.p.A. in relazione a crediti tributari relativi al pagamento degli acconti di imposta ed al recupero di imposte di esercizi precedenti;

• l’incrementodelvaloredeidebiticommerciali,per14.013migliaiadieurocheèstatoinfluenzatodall’iscrizionedeldebito verso Tod’s per la già citata modifica degli accordi di licenza per i marchi Tod’s e Hogan. Si rileva, al netto di questo effetto non ricorrente che i giorni medi di pagamento si mantengono sostanzialmente costanti.

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I dati di sintesi dello stato patrimoniale sono i seguenti:

Situazione Patrimoniale - Finanziaria 31.12.2012 31.12.2011(euro/000)

Attivoattività non correnti 98.492 88.020attività correnti 98.474 98.514Totale Attivo 196.966 186.534

Patrimonio Netto 91.992 93.242

Passivopassività non correnti 25.834 27.096passività correnti 79.140 66.195Totale Passivo e Patrimonio Netto 196.966 186.534

La voce attività non correnti aumenta complessivamente di 10.473 migliaia di euro, rispetto al31 dicembre 2011, principalmente per effetto dell’incremento del valore della voce crediti finanziari verso terzi e dei risconti attivi collegati ad operazioni di rinnovo di alcuni contratti di licenza, per un totale di 10.322 migliaia di euro.Le attività correnti rimangono sostanzialmente invariate rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente ed ammontano a 98.474 migliaia di euro (98.514 migliaia di euro al 31 dicembre 2011).Per il dettaglio dei movimenti che hanno influenzato le voci appartenenti al patrimonio netto, si rimanda alla tabella di dettaglio allegata nel seguito.Le passività non correnti diminuiscono di 1.262 migliaia di euro; la variazione si riferisce alla diminuzione della voce finanziamenti a lungo termine ed in particolare ai debiti verso le banche per 1.512 migliaia di euro, per effetto dei rimborsi effettuati.Le passività correnti aumentano di 12.945 migliaia di euro, principalmente a seguito dell‘aumento dei debiti commerciali di 14.013 migliaia di euro, influenzato dall’iscrizione del debito verso Tod’s per la già citata modifica degli accordi di licenza per i marchi Tod’s e Hogan e dei finanziamenti a breve termine di 3.078 migliaia di euro, parzialmente compensate dalla diminuzione delle altre voci che compongono la categoria in esame.

FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA ChIUSURA DEL PERIODO ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONEPer quanto riguarda i fatti intervenuti in data successiva alla chiusura del periodo, si segnala quanto segue.

A seguito del cambio di controllo del pacchetto azionario già citato, in data 4 gennaio 2013 è stata lanciata un’Offerta Pubblica di Acquisto obbligatoria totalitaria (l’Offerta) da parte di Cristallo S.p.A. (l’Offerente).

Il periodo di adesione si è concluso in data 1 febbraio 2013. Alla data di chiusura dell’Offerta, risultavano portate in adesione un numero di azioni, corrispondenti al 16,685% del capitale sociale sottoscritto e versato di Marcolin S.p.A. (l’Emittente) che, sommate con le azioni Marcolin già detenute da Cristallo S.p.A., nonché con le azioni proprie (pari a n. 681.000), hanno fatto si che l’Offerente sia venuto a detenere un numero di azioni Marcolin, pari al 96,382% del capitale sociale dell’Emittente.Pertanto, si sono verificati i presupposti di legge relativi all’obbligo di acquistare, nonché al diritto di acquistare, le azioni residue in circolazione non portate in adesione all’Offerta pari al 3,618% del capitale sociale dell’Emittente.L’Offerente, in conformità a quanto dichiarato nel documento di offerta ed ai termini di cui all’avviso pubblicato in data

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Marcolin S.p.A.

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7 febbraio 2013, ai sensi dell’art. 41, comma 6 del Regolamento Emittenti Consob, ha proceduto a dare esecuzione alla procedura congiunta per l’adempimento dell’obbligo di acquisto e del diritto di acquisto, e dunque all’acquisto delle azioni Marcolin residue, per un corrispettivo pari ad euro 4,25 per ciascuna azione residua. Si ricorda infine che Borsa Italiana, con provvedimento n. 7645 del 7 febbraio 2013 ha disposto la revoca dalla quotazione dalle negoziazioni sul Mercato Telematico Azionario delle azioni dell’Emittente, dal 14 febbraio 2013. Per effetto di accordi parasociali sottoscritti tra le parti, il Fondo PAI detiene (in via indiretta) l’85% del capitale sociale ed il restante 15% (sempre in via indiretta) è suddiviso tra i precedenti azionisti di maggioranza della Società, nella misura del 6% ciascuno per le famiglie Della Valle e Marcolin e del 3% per Antonio Abete.

Tra gli altri fatti di rilievo si segnala, coerentemente con le ambizioni e le sfide che si prospettano per la Società e con l’obbiettivo di rafforzare la struttura organizzativa, l’ingresso a gennaio di due nuovi manager di esperienza, Valerio Giacobbi proveniente dal Gruppo Luxottica e Massimo Stefanello proveniente dal Gruppo Geox.Valerio Giacobbi ha assunto la responsabilità di Direttore Generale Marketing, Vendite e Strategia Commerciale di Gruppo, mentre Massimo Stefanello quella di CFO e COO di Gruppo.

Più di recente, inoltre, si è tenuta, a Milano, MIDO (la più importante mostra internazionale del settore), nel corso della quale è stato dato particolare risalto alle nuove collezioni, che hanno ottenuto ampi consensi dagli operatori del mercato.

Con riferimento alle previsioni per l’esercizio 2013, il principale obiettivo della Società è quello di sviluppare al massimo il portafoglio marchi esistente, attraverso l’espansione dei mercati nei quali esso già opera, mantenendo sempre l’attenzione alla ricerca di nuovi marchi di interesse per il Gruppo. Il 2013, si prevede, sarà un anno in crescita, ancorché sia ancora da considerare un anno di transizione, mentre il 2014 sarà l’anno in cui ci si attende inizieranno a manifestarsi gli effetti positivi derivanti dai significativi interventi che sono in corso di realizzazione, diretti soprattutto ad aumentare l’impronta internazionale del Gruppo.

PRINCIPALI RISChI E INCERTEZZE CUI MARCOLIN S.P.A. è ESPOSTAIn relazione all’analisi dei principali rischi ed incertezze ai quali Marcolin S.p.A. è sottoposta, in particolare per i rischi connessi alle condizioni generali dell’economia, al fabbisogno di mezzi finanziari, alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse, alla capacità di negoziare e mantenere in essere i contratti di licenza ed ai rapporti con i fornitori, si rimanda a quanto indicato in modo dettagliato nella relazione sulla gestione del Gruppo Marcolin al 31 dicembre 2012

Le risorse umaneIl valore delle risorse umane è in Marcolin un fattore critico di successo ed un’adeguata formazione del stesse personale rappresenta un investimento per lo sviluppo dell’attività.

Al 31 dicembre 2012 i dipendenti erano 615, così suddivisi:

Statistiche sui Dipendenti - Numerosità puntualeCategoria 31.12.2012 31.12.2011

dirigenti 15 11Quadri 21 17impiegati 183 165operai 396 398Totale 615 591

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Bilancio Separato al 31 dicembre 2012

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Contrattazione collettivaPer quanto riguarda la contrattazione collettiva in materia salariale, si segnala che il contratto nazionale, per la parte normativa ed economica, è stato rinnovato nel 2010 ed è attualmente in fase di ulteriore rinnovo.

Attività di ricerca e sviluppoL’attività di ricerca e sviluppo è attuata dalla Marcolin S.p.A., attraverso due divisioni: la prima ha il compito di ideare, in stretta collaborazione con i licenzianti, le nuove collezioni, di curare lo stile, la ricerca di nuovi materiali e lo sviluppo delle collezioni relative ai prodotti sole/vista; la seconda, in stretta collaborazione con la prima, provvede allo sviluppo e all’industrializzazione del prodotto.La società, nel corso dell’esercizio 2012, ha proseguito nella sua attività di ricerca e sviluppo.

Nell’anno 2010 ha preso avvio il progetto di ricerca sviluppo e innovazione denominato “Industria 2015” Nuove tecnologie peril“MadeinItaly”daDistrettoaFiliera:Occhialeriaeinnovazioneindustriale-AreaObiettivoBconNumeroProgettoMI00153.Il progetto ha come obiettivo la realizzazione di una piattaforma per l’integrazione di filiera che operi sul fronte tecnico e gestionale delle aziende e che favorisca uno sviluppo competitivo e tecnologico del sistema imprese dell’occhialeria italiana. La piattaforma dovrà fare in modo che gli eventi che si manifestano sul fronte commerciale e lungo la filiera siano recepiti rapidamente dall’intero processo produttivo e che qualunque criticità che comporti modifiche della pianificazione lungo la filiera, sia tempestivamente “visibile” a tutti i soggetti coinvolti. La piattaforma dovrà inoltre consentire l’interattività comunicativa tra i soggetti della filiera. Con decreto di concessione del Ministero dello Sviluppo Economico n. 00098MI01 del 21 dicembre 2012 sono state ammesse spese complessive pari a 13.747.949 euro ed agevolazioni complessive pari a 4.247.627 euro. La quota dell’azienda Marcolin S.p.A. è pari a 849.686,49 euro per un contributo alla spesa complessivo di 182.790,98 euro e nel corso dell’anno sono stati sostenuti costi così come previsti dal piano finanziario”.

Rapporti infragruppo e con parti correlatePer quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili, né come atipiche, né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.Informazioni dettagliate sui rapporti con parti correlate, sono presentate nelle note esplicative. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione del 12 novembre 2010 ha adottato la “Procedura operazioni con parti correlate”, in ottemperanza alla disciplina prevista dalla delibera Consob n.17221 del 12 marzo 2010.

Azioni proprieAlla data del 31 dicembre 2012, Marcolin S.p.A. deteneva in portafoglio n° 681.000 azioni proprie, per un controvalore nominale di euro 354.120. Il valore iscritto in bilancio, valutato al costo di acquisto, è pari a 947 migliaia di euro. Le azioni proprie detenute dalla Società rappresentano l’1,10% del capitale sociale di Marcolin S.p.A.Nessuna società del Gruppo detiene azioni della capogruppo Marcolin S.p.A.

Protezione dei dati personaliNell’ambito delle attività previste dal D.Lgs. 196/03, denominato “Codice in materia di protezione dei dati personali”, sono state attuate attività utili a valutare il sistema di protezione delle informazioni nelle società del Gruppo assoggettate a tale normativa. Tali attività hanno evidenziato una sostanziale adeguatezza agli adempimenti richiesti dalla normativa in materia di protezione dei dati personali gestiti da tali società, inclusa la redazione del Documento Programmatico sulla Sicurezza.

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Marcolin S.p.A.

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Sedi secondarieMarcolin S.p.A. ha:• lasedesocialeaLongarone(BL),zonaindustrialeVillanovan.4;• ilcentrologisticoemagazzinoinLongarone(BL),zonaindustrialeVillanovan.20H;• unasedeadibitaaShowRoomeufficiodirappresentanzainMilano,corsoVenezia,n36.

Altri fatti e notizieNon si segnalano ulteriori fatti di rilievo che possano aver influito in modo rilevante sull’andamento aziendale o che possano aver modificato la struttura patrimoniale, finanziaria ed economica della Società.

PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO D’ESERCIZIOSignori Azionisti,il bilancio al 31 dicembre 2012, che sottoponiamo alla Vostra approvazione, evidenzia un utile netto di esercizio pari ad euro 4.872.551,21 che vi proponiamo di destinare come segue:• diaccantonareallariservalegale,utiliinragionedieuro243.627,56;• diriportareanuovol’utileresiduo.

Longarone, 9 aprile 2013Presidente del Consiglio di AmministrazioneGIOVANNI ZOPPAS

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Bilancio Separato al 31 dicembre 2012

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SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA(euro) note 31.12.2012 di cui verso

parti correlate31.12.2011 di cui verso

parti correlate

ATTIVOATTIVITÀ NON CORRENTIimmobili, impianti e macchinari 5 19.368.077 19.397.145 immobilizzazioni immateriali 6 8.737.104 7.562.428 avviamento 6 0 0 partecipazioni 7 41.865.576 40.337.365 imposte differite attive 29 5.962.031 5.977.082 altre attività non correnti 8 22.559.558 17.420.829 14.745.600 14.745.600 Totale attività non correnti 98.492.345 88.019.621

ATTIVITÀ CORRENTIrimanenze 9 44.104.848 36.587.180 crediti commerciali e altri 10 49.241.559 16.240.588 50.426.968 18.321.751 altre attività correnti 11 1.371.056 1.050.000 155.232 disponibilità liquide 12 3.756.449 11.344.559 Totale attività correnti 98.473.912 98.513.939

TOTALE ATTIVO 196.966.258 186.533.560

PATRIMONIO NETTO 13capitale sociale 31.958.355 31.958.355 riserva da sovrapprezzo azioni 24.517.276 24.517.276 riserva legale 3.609.506 2.403.414 altre riserve 8.376.096 8.352.961 utili (perdite) portati a nuovo 18.658.227 1.888.306 utile (perdita) del periodo 4.872.551 24.121.852

TOTALE PATRIMONIO NETTO 91.992.012 93.242.163

PASSIVOPASSIVITÀ NON CORRENTIFinanziamenti a medio e lungo termine 14 20.840.949 22.451.757Fondi a lungo termine 15 3.836.324 3.200.065imposte differite passive 30 1.156.532 1.444.147altre passività non correnti 16 0 0Totale passività non correnti 25.833.806 27.095.970

PASSIVITÀ CORRENTIdebiti commerciali 17 55.051.751 26.707.957 41.038.966 3.123.087Finanziamenti a breve termine 18 15.077.682 11.999.998Fondi correnti 19 3.207.932 5.519.780imposte correnti 29 1.200.810 2.485.312altre passività correnti 20 4.602.265 5.151.371Totale passività correnti 79.140.440 66.195.427

TOTALE PASSIVO 104.974.245 93.291.397

TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 196.966.257 186.533.560

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Marcolin S.p.A.

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CONTO ECONOMICO (euro) note 2012 di cui verso

parti correlate% 2011 di cui verso

parti correlate%

RICAVI NETTI 22 127.956.499 41.830.556 100,0% 142.618.748 41.168.415 100,0%

COSTO DEL VENDUTO 23 (69.398.671) (1.761.953) (54,2)% (72.500.449) (1.801.212) (50,8)%

RISULTATO LORDO INDUSTRIALE 58.557.829 45,8% 70.118.299 49,2%

costi distribuzione e marketing 24 (50.792.301) (8.908.450) (39,7)% (50.120.728) 6.439.126 (35,1)%costi generali e amministrativi 25 (10.426.333) (8,1)% (4.148.201) (2,9)%altri ricavi e costi operativi: 27

- altri ricavi operativi 16.829.216 3.833.491 13,2% 10.523.143 7,4%- ripristino valore partecipazioni 1.279.000 1,0% 5.486.000 3,8%- altri costi operativi (9.214.570) (8.900.000) (7,2)% (105.766) (0,1)%TOTALE ALTRI RICAvI E COSTI 8.893.646 7,0% 15.903.377 11,2%

EBITDA 9.620.356 7,5% 27.411.117 19,2%

RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA - EBIT 6.232.841 4,9% 31.752.747 22,3%

PROVENTI E ONERI FINANZIARI 28

proventi finanziari 1.902.585 4.189.485 1,5% 2.422.989 254.217 1,7%oneri finanziari (3.027.778) (2,4)% (3.408.218) (2,4)%TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (1.125.193) (0,9)% (985.228) (0,7)%

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 5.107.648 4,0% 30.767.519 21,6%

imposte sul reddito dell’esercizio 29 (235.097) (0,2)% (6.645.667) (4,7)%

RISULTATO NETTO DEL PERIODO 4.872.551 3,8% 24.121.852 16,9%

UTILE (PERDITA) PER AZIONE 0,079 0,392

UTILE (PERDITA) DILUITO PER AZIONE 0,079 0,392

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

RISULTATO NETTO DEL PERIODO 4.872.551 24.121.852

Variazione netta della riserva di cash flow hedge 23.136 128.322

RISULTATO NETTO COMPLESSIVO 4.895.687 24.250.174

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Bilancio Separato al 31 dicembre 2012

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PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

(euro)Capitale sociale

Riserva da sovrapprezzo

azioni

Riserva legale

Altre riserve

Utili (Perdite) portati a

nuovo

Utile (Perdita) dell’esercizio

Totale

gennaio-11 31.958.355 24.517.276 1.833.145 8.454.205 (2.800.966) 11.405.377 75.367.393utile/(perdita) riserva di stock option 0 0 0 (229.567) 0 0 (229.567)dividendi 0 0 0 0 (6.145.838) 0 (6.145.838)allocazione risultato 2010 0 0 570.269 0 10.835.109 (11.405.377) 0risultato netto complessivo 0 0 0 128.322 0 24.121.852 24.250.174dicembre-11 31.958.355 24.517.276 2.403.414 8.352.961 1.888.305 24.121.852 93.242.162 gennaio-12 31.958.355 24.517.276 2.403.414 8.352.961 1.888.306 24.121.852 93.242.163utile/(perdita) riserva di stock option 0 0 0 0 0 0 0dividendi 0 0 0 0 (6.145.838) 0 (6.145.838)allocazione risultato 2011 0 0 1.206.093 0 22.915.759 (24.121.852) 0risultato netto complessivo 0 0 0 23.136 0 4.872.551 4.895.687dicembre-12 31.958.355 24.517.276 3.609.506 8.376.096 18.658.227 4.872.551 91.992.012

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Marcolin S.p.A.

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RENDICONTO FINANZIARIO MARCOLIN S.P.A.

(euro) 2011 2010

ATTIVITÀ OPERATIVAUtile (perdita) dell'esercizio 4.872.551 24.121.852 ammortamenti 3.312.357 3.360.707 accantonamenti 2.561.810 4.489.440 svalutazioni (ripristini) valore immobilizzazioni 46.398 158.358 svalutazioni (ripristini) valore partecipazioni (1.279.000) (5.486.000)effetto fiscale non monetario 235.097 6.645.667 interessi passivi non corrisposti 2.672.160 1.438.482 ripristini valore crediti (186.414) (7.973.355)altre rettifiche non monetarie (674.746) (5.805.141)Totale flusso di cassa generato dalla gestione reddituale 11.560.213 20.950.010

(aumento) diminuzione dei crediti commerciali 1.824.902 3.668.918 (aumento) diminuzione delle altre attività (9.029.782) 4.125.513 (aumento) diminuzione delle rimanenze (7.146.549) (3.261.737)(diminuzione) aumento dei debiti commerciali 15.267.785 3.043.453 (diminuzione) aumento delle altre passività (549.107) 26.175 (utilizzo) Fondi correnti e non correnti (4.620.524) (2.448.314)(diminuzione) aumento delle imposte correnti 3.980.240 (533.641)altre rettifiche non monetarie 100.790 (8.406)imposte pagate (5.772.404) (8.695.643)interessi pagati (920.527) (1.059.725)Flusso di cassa assorbito dalla gestione corrente (6.865.176) (5.143.408)

Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa 4.695.037 15.806.603

ATTIVITA' DI INVESTIMENTO(investimento) in immobili, impianti e macchinari (2.935.617) (2.846.088)disinvestimento in immobili, impianti e macchinari 32.144 9.090 (investimento) in immobilizzazioni immateriali (3.950.888) (3.592.503)(acquisto) cessione partecipazioni 0 0Flusso di cassa generato ( assorbito) dall'attività di investimento (6.854.362) (6.429.501)

ATTIVITÀ FINANZIARIAincremento / (diminuzione) netta dei debiti verso banche 6.807.241 (481.069)Finanziamenti passivi: - assunzioni 39.500.000 6.000.000 - rimborsi (45.590.189) (15.546.058)dividendi pagati (6.145.838) (6.145.838)Flusso di cassa generato (assorbito) dall’attività finanziaria (5.428.785) (16.172.964)

Incremento (Decremento) nelle disponibilità liquide (7.588.110) (6.795.862)Disponibilià liquide all'inizio del periodo 11.344.559 18.140.421 Disponibilità liquide a fine periodo 3.756.449 11.344.559

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Bilancio Separato al 31 dicembre 2012

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NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO SEPARATO MARCOLIN S.P.A.AL 31 DICEMBRE 2012

PREMESSELe note esplicative nel seguito esposte formano parte integrante del bilancio separato della Marcolin S.p.A e sono state predisposte in conformità alle scritture contabili aggiornate al 31 dicembre 2012.E’ stata inoltre redatta la relazione sull’andamento della gestione di Marcolin S.p.A.

1. INFORMAZIONI GENERALIMarcolin S.p.A. è una società di diritto italiano iscritta nel Registro imprese di Belluno al n 01774690273, le cui azioni sono state negoziate in Italia presso il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. fino al 14 febbraio 2013.Marcolin S.p.A. è la società capogruppo del Gruppo Marcolin attivo in Italia ed all’estero nella produzione e commercializzazione di montature da vista e occhiali da sole.

Gli indirizzi della sede legale e delle località presso le quali sono svolte le principali attività della Società sono indicate nell’introduzione al fascicolo di bilancio.

Ai sensi dell’Art 2497-bis c. 4 del C.C. si rileva che Marcolin S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da alcuna entità in quanto rappresenta la Capogruppo.

2. PRINCIPI CONTABILIBase per la preparazioneIl bilancio 2012 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) e omologati dall’Unione Europea in quanto il Regolamento n. 1606 emanato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo nel luglio 2002 ha previsto, a partire dal 2005, l’applicazione obbligatoria dei principi IAS/IFRS ai conti consolidati delle società quotate nei mercati regolamentati della UE. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (“IAS”) e tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”), precedentemente denominato Standing Interpretations Committee (“SIC”).I principi contabili adottati sono omogenei con quelli utilizzati nell’esercizio precedente. Il presente bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica. Il presente bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari e fatta eccezione per alcune rivalutazioni operate in esercizi precedenti.La valuta dell’area economica in cui la Società opera prevalentemente è l’euro. Per effetto dell’esposizione dei valori in migliaia di euro possono emergere differenze di arrotondamento nei totali.

Scelta degli schemi di bilancioIn sede di predisposizione dei documenti che compongono il bilancio, la Società ha adottato i seguenti criteri:

- Stato PatrimonialeLe attività e passività esposte in bilancio sono state classificate distintamente tra correnti e non correnti in conformità con quanto previsto dal principio contabile IAS 1.In particolare, un’attività deve essere classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri:(a) si suppone sia realizzata, oppure posseduta per la vendita o il consumo, nel normale svolgimento del ciclo operativo dell’entità;(b) è posseduta principalmente con la finalità di essere negoziata;(c) si suppone sia realizzata entro dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio;(d) si tratta di disponibilità liquide o mezzi equivalenti.Tutte le altre attività sono state classificate come non correnti.

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Una passività deve essere classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri:(a) è previsto che sia estinta nel normale ciclo operativo di un’entità;(b) è posseduta principalmente con la finalità di essere negoziata;(c) deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio;(d) l’entità non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio.Tutte le altre passività sono state classificate come non correnti.Inoltre, sulla base di quanto disposto dall’IFRS 5, sono state classificate come “Attività destinate ad essere cedute” e “Passività correlate ad attività destinate ad essere cedute” quelle attività (e correlate passività) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente con un’operazione di vendita anziché con l’uso continuativo.

- Conto economicoLa classificazione dei costi è stata eseguita sulla base del criterio della destinazione indicando distintamente il costo del venduto, i costi di distribuzione e quelli amministrativi, in quanto si ritiene che tale metodo possa, in funzione del settore di attività in cui opera l’impresa, fornire agli utilizzatori informazioni più significative e rilevanti rispetto all’alternativa classificazione dei costi per natura. Si è deciso, inoltre, di presentare in due schemi distinti: il conto economico e il conto economico complessivo.

- Prospetto delle variazioni nel Patrimonio Netto Il prospetto è stato elaborato esponendo le voci in singole colonne con riconciliazione dei saldi di apertura e di chiusura di ciascuna voce che compone il Patrimonio Netto.

- Rendiconto finanziarioI flussi finanziari dell’attività operativa sono presentati adottando il metodo indiretto, in quanto tale criterio è stato ritenuto il più consono al settore di attività in cui opera l’impresa. Per mezzo di tale criterio, il risultato d’esercizio è stato rettificato degli effetti delle operazioni aventi natura non monetaria, dalle attività operative, di investimento e finanziarie.

Immobili, impianti e macchinariGli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo d’acquisizione o di produzione, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, ad esclusione dei terreni e fabbricati per i quali è stato utilizzato, alla data di transizione, il modello della rivalutazione/rideterminazione (deemed cost) sulla base del valore di mercato determinato attraverso apposita perizia redatta da un perito qualificato ed indipendente.Le immobilizzazioni materiali sono esposte al netto degli ammortamenti, ad eccezione dei terreni che non sono ammortizzati e delle eventuali perdite di valore. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l’ampliamento, l’ammodernamento o il miglioramento dei beni di proprietà o in uso da terzi, è effettuata nei limiti in cui gli stessi possano essere separatamente classificati come attività o parte di una attività. Il valore di iscrizione è rettificato dall’ammortamento sistematico, calcolato in base alla vita utile.Se il bene oggetto di ammortamento è composto da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l’immobilizzazione, l’ammortamento viene calcolato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del component approach. Gli utili e le perdite derivanti dalla vendita di attività o gruppi di attività sono determinati confrontando il prezzo di vendita con il relativo valore netto contabile.I contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono ad immobilizzazioni materiali sono registrati come ricavi differiti e accreditati al conto economico lungo il periodo di ammortamento dei relativi beni.Gli oneri finanziari relativi all’acquisto di un’immobilizzazione sono imputati a conto economico a meno che siano

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direttamente attribuibili all’acquisizione, costruzione o produzione di un bene che ne giustifica la capitalizzazione. I beni acquistati con contratto di leasing finanziario sono contabilizzati come immobilizzazioni materiali in contropartita del relativo debito. Il costo del canone è scomposto nelle sue componenti di onere finanziario, contabilizzato a conto economico, e di rimborso del capitale, iscritto a riduzione del debito finanziario.Le locazioni nelle quali il locatore non trasferisce sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificate come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing.

L’ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività, secondo le aliquote di seguito indicate:

CATEGORIA ALIQUOTA

Fabbricati 3%costruzioni leggere 10%Macchine generiche 10%Macchine generiche plastica 10%attrezzature ammortizzabili 40%Macchine specifiche 16%Macchine specifiche plastica 15,5%Mobili e arredi d'ufficio 12%arredamento fiere 27%Macchine elettroniche 20%automezzi non strumentali 25%automezzi strumentali 20%

Immobilizzazioni immaterialiLe immobilizzazioni immateriali sono costituite da elementi non monetari, controllabili e privi di consistenza fisica, chiaramente identificabili ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l’attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati (ad eccezione delle immobilizzazioni a vita utile indefinita) e delle eventuali perdite di valore. L’ammortamento ha inizio quando l’attività è disponibile all’uso ed è ripartito sistematicamente lungo la vita utile.Nelle circostanze in cui viene identificata l’eventuale presenza di indicatori che facciano supporre una perdita di valore, si procede alla stima del valore recuperabile dell’attività, imputando l’eventuale svalutazione a conto economico. Qualora vengano meno i presupposti per la svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell’attività viene ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l’attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.

AvviamentoL’avviamento rappresenta l’eccedenza del costo di acquisto rispetto al valore corrente (“fair value”) delle attività acquisite. L’avviamento non viene ammortizzato, ma sottoposto a verifica annuale, salvo il caso in cui vi siano indicatori specifici che ne rendano necessaria una revisione infrannuale, al fine di accertare l’esistenza di perdite di valore (“impairment test”). Utili o perdite derivanti dalla vendita delle attività cui l’avviamento si riferisce sono determinati considerando il valore dell’avviamento relativo.

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Marchi e licenzeI marchi e le licenze sono contabilizzati al costo. Essi hanno una vita utile definita e vengono contabilizzati al costo al netto degli ammortamenti effettuati. L’ammortamento è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo di marchi e licenze in relazione alla residua possibilità di utilizzazione.Qualora, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risultasse una perdita durevole di valore (impairment), l’immobilizzazione netta verrebbe conseguentemente svalutata; se in esercizi successivi venissero meno i presupposti della svalutazione, verrebbe ripristinato il valore nei limiti del valore netto di carico che l’attivo in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.I marchi sono ammortizzati con il metodo lineare sulla loro vita utile stimata da 15 a 20 anni.

SoftwareLe licenze acquistate e relative a software vengono capitalizzate sulla base dei costi sostenuti per il loro acquisto e di quelli necessari per renderli utilizzabili. L’ammortamento è calcolato col metodo lineare sulla loro stimata vita utile (da 3 a 5 anni). I costi associati con lo sviluppo e la manutenzione dei programmi software sono contabilizzati come costo quando sostenuti. I costi diretti includono il costo relativo ai dipendenti che sviluppano il software.

Costi di ricerca e sviluppoI costi di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e/o processi sono spesati quando sostenuti allorquando non sussistano i requisiti previsti dallo IAS 38 per la loro capitalizzazione.

Perdita di valore di immobilizzazioni materiali e immaterialiIn presenza di indicatori specifici di perdita di valore, le immobilizzazioni sono soggette a verifica (impairment test).Ai fini dello svolgimento dell’impairment test l’avviamento è allocato sulle minime unità generatrici di cassa (cash generating unit) che è possibile individuare e confrontato con i flussi di cassa operativi attualizzati dalle stesse generati.La verifica consiste nella stima del valore recuperabile dell’attività e nel confronto con il relativo valore netto contabile. Se il valore recuperabile di un’attività è inferiore al valore contabile, quest’ultimo viene ridotto al valore recuperabile. Tale riduzione costituisce una perdita di valore, che viene imputata a conto economico.Per attività non soggette ad ammortamento, e per le immobilizzazioni immateriali non ancora disponibili per l’utilizzo, l’impairment test è effettuato con frequenza almeno annuale, indipendentemente dalla presenza di specifici indicatori.Le condizioni e le modalità applicate dalla Società per un eventuale ripristino di valore di attività in precedenza svalutate, escludendo qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell’Avviamento, sono quelle previste dallo IAS 36.

Strumenti finanziari derivatiGli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l’intento di copertura al fine di ridurre l’esposizione della Società ai rischi di cambio e di tasso. Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dallo IAS 39. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità dell’hedge accounting solo quando, all’inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l’efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.Quando la strategia di copertura risulta efficace, si applicano i seguenti trattamenti contabili:Fair value hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell’esposizione alle variazioni del fair value di una attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l’utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. La posta coperta viene adeguata al fair value per la porzione di rischio coperto e, in contropartita, si registra un utile o una perdita in conto economico.

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Cash flow hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un’attività o di una passività iscritta in bilancio, la porzione efficace delle variazioni di fair value dello strumento finanziario derivato è rilevata a patrimonio netto. L’utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l’operazione oggetto di copertura. L’utile o la perdita associati ad una copertura (o a parte di copertura) divenuta inefficace, sono iscritti a conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l’operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l’operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati e sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico. Se l’hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.

RimanenzeLe rimanenze vengono valutate al minore tra il costo medio di acquisto o di produzione ed il corrispondente valore di presumibile realizzo desunto dall’andamento di mercato. Il valore di presumibile realizzo è determinato sulla base del prezzo stimato di vendita in normali condizioni di mercato al netto dei costi diretti di vendita.Il costo di acquisto è stato utilizzato per i prodotti acquistati destinati alla rivendita e per i materiali di diretto od indiretto impiego, acquistati ed utilizzati nel ciclo produttivo, mentre il costo di produzione è stato adottato per i prodotti finiti o in corso di completamento del processo di lavorazione.Per la determinazione del costo di acquisto si è tenuto conto del costo effettivamente sostenuto, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione, tra cui le spese di trasporto e gli oneri doganali al netto degli sconti commerciali.Nel costo di produzione sono stati considerati, oltre al costo dei materiali impiegati, come sopra definito, i costi industriali di diretta ed indiretta imputazione.Le rimanenze di magazzino obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.

Attività finanziarie – Crediti e finanziamentiI Crediti commerciali, i Crediti finanziari correnti e gli Altri crediti correnti, ad eccezione delle attività derivanti da strumenti finanziari derivati e tutte le attività finanziarie per le quali non sono disponibili quotazioni in un mercato attivo e il cui fair value non può essere determinato in modo attendibile, sono valutati, se hanno una scadenza prefissata, al costo ammortizzato calcolato utilizzando il metodo dell’interesse effettivo. Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo. I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi a tassi inferiori a quelli di mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato e sono iscritti tra le attività non correnti. Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che le attività finanziarie prese singolarmente o nell’ambito di un gruppo di attività, possano aver subito una riduzione di valore. Se esistono tali evidenze, la perdita di valore è rilevata come costo nel conto economico del periodo. In particolare per quanto concerne i crediti commerciali l’adeguamento al valore di realizzo avviene mediante l’iscrizione di un fondo rettificativo costituito quando vi è un’oggettiva evidenza che la Società non sarà in grado di incassare il credito al proprio valore originario.

Disponibilità liquideLe disponibilità liquide includono la cassa, i depositi a vista con le banche, altri investimenti a breve termine altamente liquidabili, ossia con durata originaria fino a tre mesi, e sono iscritte per gli importi effettivamente disponibili a fine periodo.

Attività destinate ad essere cedute e passività correlateTali voci sono destinate ad includere le attività non correnti (o gruppi di attività e passività in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l’utilizzo continuativo. Le attività destinate alla vendita (o un gruppo in dismissione) sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value

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al netto dei costi di vendita.Qualora tali attività (o un gruppo in dismissione) cessino di essere classificate come attività destinate ad essere cedute, non si riclassificano né si ripresentano gli importi a fini comparativi con la classificazione nello stato patrimoniale dell’ultimo esercizio presentato.

Patrimonio NettoCapitale socialeIl capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato. I costi strettamente correlati all’emissione di nuove azioni sono classificati a diretta riduzione del Patrimonio Netto al netto dell’effetto fiscale differito.

Azioni proprieSono esposte a diminuzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto. L’importo nominale delle azioni proprie in portafoglio è portato a diretta riduzione del capitale sociale, mentre il valore eccedente quello nominale è portato a riduzione dell’importo della riserva azioni proprie in portafoglio inclusa tra le riserve di Utili (perdite) portati a nuovo.

Pagamenti basati su azioni (stock option)Nel 2012 il Gruppo ha stipulato con il nuovo Amministratore Delegato un piano di incentivazione di tipo cash settled (nel seguito il Phantom Stock Option Plan). Il consiglio di amministrazione del 17 dicembre 2012, a seguito (i) dell’ingresso del nuovo azionista di maggioranza e (ii) della complessiva revisione degli accordi, anche di natura economica, assunti con il medesimo Amministratore Delegato, ha deliberato l’assunzione di un nuovo piano di incentivazione del top management, ritenendo inoltre opportuno sospendere gli effetti del citato Phantom Stock Option Plan, demandando all’assemblea la decisione circa la sua eventuale revoca.

Benefici ai dipendentiI benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti (trattamento di fine rapporto), sono riconosciuti nel momento di maturazione del relativo diritto. Le passività relative ai programmi a benefici definiti sono determinate sulla base di valutazioni attuariali e rilevate per competenza coerentemente con le prestazioni di lavoro necessarie per l’ottenimento dei benefici. Le valutazioni attuariali sono state eseguite da esperti indipendenti.Gli utili e le perdite derivanti dall’effettuazione del calcolo attuariale sono imputati a conto economico a prescindere dal valore degli stessi, senza utilizzare il cosiddetto metodo del corridor approach.Il fondo di trattamento di fine rapporto, peculiarità della realtà italiana, rientra nella definizione dei programmi a benefici definiti. A partire dal 1 gennaio 2007 e solo per le società con almeno 50 dipendenti, la Legge Finanziaria 2007 (legge 27 dicembre 2006, n. 296 e relativi decreti attuativi) ha introdotto modificazioni rilevanti nella disciplina del TFR, tra cui la possibilità per il lavoratore di scegliere in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, i nuovi flussi di TFR potranno essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda (nel qual caso quest’ultima verserà i contributi TFR ad un conto di tesoreria istituito presso l’INPS).Alla luce di tali modifiche l’istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1 gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita.I cambiamenti intervenuti nella normativa di riferimento hanno comportato variazioni nelle assunzioni attuariali utilizzate per la valutazione della passività relativa al fondo maturato fino al 31 dicembre 2006.Per effetto di tali variazioni è stato registrato nel 2007, ovvero il primo anno di attuazione contabile degli effetti della riforma, il relativo onere (c.d. effetto di curtailment).

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Fondi per rischi e oneriI fondi per rischi e oneri comprendono gli accantonamenti derivanti da obbligazioni attuali verso terzi (legali o implicite) derivanti da un evento passato, per l’adempimento delle quali è probabile che si renderà necessario un impiego di risorse finanziarie, il cui ammontare può essere stimato in maniera attendibile.Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima attualizzata dell’importo che l’impresa dovrebbe pagare per estinguere l’obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del bilancio.Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono identificati nella sezione relativa agli impegni e garanzie senza procedere ad alcun stanziamento.

Debiti commerciali ed altre passività non finanziarieI debiti la cui scadenza rientra negli ordinari termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al loro valore nominale.

Passività finanziarieI finanziamenti sono inizialmente contabilizzati al costo, corrispondente al fair value della passività al netto dei costi relativi alla loro accensione. Successivamente alla prima rilevazione, sono valutati al costo ammortizzato; ogni differenza tra l’importo finanziato (al netto dei costi di accensione) e il valore nominale è riconosciuto a conto economico lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo dell’interesse effettivo. Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa attesi e il management sia in grado di stimarli attendibilmente, il valore dei finanziamenti viene ricalcolato per riflettere eventuali cambiamenti attesi nei flussi di cassa.I finanziamenti sono classificati fra le passività correnti se la scadenza è inferiore ai 12 mesi successivi alla data di bilancio e nel momento in cui la Società non abbia un diritto incondizionato di differire il loro pagamento per almeno 12 mesi.I finanziamenti cessano di essere rilevati in bilancio al momento della loro estinzione o quando sono stati trasferiti a terzi tutti i rischi e gli oneri relativi agli stessi.

Componenti positivi di redditoI ricavi sono valutati al fair value al netto di resi, sconti, abbuoni e premi.In particolare la Società contabilizza i ricavi di vendita dei beni ceduti quando tutti i rischi e i benefici relativi alla proprietà dei beni vengono di fatto trasferiti ai clienti secondo i termini dell’accordo di vendita. Tali ricavi sono iscritti al netto di un accantonamento che rappresenta la miglior stima della perdita di margine dovuta alla eventuale restituzione della merce da parte del cliente. Tale accantonamento si basa su specifiche serie storiche.I ricavi derivanti da prestazioni di servizi sono contabilizzati con riferimento allo stato di completamento dell’operazione alla data del bilancio.Gli interessi attivi sono determinati in conformità al principio della competenza temporale ed in base all’effettivo rendimento dell’attività cui si riferiscono.I dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto da parte dell’azionista a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione dei dividendi.

CostiI costi sono registrati nel rispetto dei principi di inerenza e competenza economica.

Proventi e oneri finanziariGli interessi sono rilevati per competenza sulla base del metodo degli interessi effettivi utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita che compongono una determinata operazione.

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Conversione dei saldi in valutaLe transazioni in valuta diversa da quella funzionale vengono tradotte nella valuta locale utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data della transazione. Le differenze di cambio realizzate nel periodo vengono imputate al conto economico.I crediti e debiti in valuta diversa da quella funzionale vengono adeguati al cambio in vigore alla chiusura dell’esercizio, rilevando le differenze cambio positive e negative per il loro intero ammontare a conto economico nei proventi ed oneri finanziari.

ImposteLe imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l’effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.Le imposte differite sono calcolate sulla base delle differenze temporanee che si generano tra il valore delle attività e delle passività incluse nella situazione contabile dell’azienda ed il valore ai fini fiscali che viene attribuito a quella attività/passività.Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.Le imposte anticipate sono contabilizzate nella misura in cui è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile tale da consentire, in tutto o in parte, il recupero delle attività. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate.Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse nell’ambito della gestione operativa.

Riconoscimento dei ricaviI ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi.I ricavi per la vendita sono riconosciuti quando l’impresa ha trasferito i rischi ed i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e l’ammontare del ricavo può essere determinato attendibilmente. I ricavi di natura finanziaria vengono iscritti in base alla competenza temporale.

Stagionalità dei ricaviVa evidenziato che le vendite nel settore ottico sono maggiormente concentrate nel primo semestre dell’esercizio.

NUOVI IFRS E INTERPRETAZIONI DELL’IFRICNel 2012 non sono entrati in vigore nuovi principi contabili che abbiano avuto impatto sul bilancio della Società né si è proceduto ad applicazione in via anticipata di principi contabili emessi e non ancora vigenti. Di seguito si riporta una rappresentazione sintetica dei principi di nuova introduzione e dei principi per i quali sarebbe stata teoricamente possibile l’adozione anticipata che peraltro come già illustrato non hanno avuto impatto né applicazione nel presente bilancio.

Principi contabili, emendamenti e interpretazioni efficaci dal 1° gennaio 2012 e non rilevanti per il Gruppo

TITOLO DOCUMENTO Data emissione

Data di entrata in vigore

Imposte sul reddito - Imposte differite derivanti da investimenti immobiliari (Amendments to IAS 12)

dic-10 gen-12

Strumenti Finanziari - Informazioni aggiuntive sulle operazioni di trasferimento delle attivi-tà finanziarie (Amendments to IFRS 7)

ott-10 gen-12

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Principi contabili ed emendamenti non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo

TITOLO DOCUMENTO Data emissione

Data di entrata in vigore

IFRS 10 - Bilancio Consolidato mag-11 gen-14

IFRS 11 - Accordi di compartecipazione mag-11 gen-14

IFRS 12 - Informazioni addizionali su partecipazioni in altre imprese mag-11 gen-14

IFRS 13 - Misurazione del fair value mag-11 gen-13

Emendamenti allo IAS 32 - Strumenti finanziari dic-11 gen-14

Emendamenti all'IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative dic-11 gen-13

Emendamento allo IAS 1 - Presentazione del bilancio giu-11 lug-12

Emendamento allo IAS 19 - Benefici ai dipendenti giu-11 gen-13

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora omologati dall’Unione Europea

TITOLO DOCUMENTO Data emissioneda parte dello IASB

Data di entrata in vigore del documento IASB

IFRS 9 - Strumenti finanziari Consolidated Financial Statements nov-09 gen-15

Annual Improvements to IFRSs: 2009-2011 mag-12 gen-13

Consolidated Financial Statements, Joint Arrangements and Disclosure of Interests in Other Entities: Transition Guidance (Amendments to IFRS 10, IFRS 11 and IFRS 12)

giu-12 gen-13

Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 27 "Investments Entities" ott-12 gen-14

Amendments to IFRS 1, First Time Adoption of IFRS - Government Loans mar-11 gen-13

3. FATTORI DI RISChIO FINANZIARIORischi di mercatoLa gestione dei rischi finanziari è svolta sulla base di indirizzi che coprono alcune aree specifiche, quali la copertura dai rischi di cambio (soprattutto nei confronti del dollaro USA) e dai rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di interesse.La Società cerca di minimizzare gli impatti di tali rischi sui propri risultati anche attraverso l’utilizzo di alcuni strumenti derivati. Coerentemente con la strategia prescelta, sono poste in essere operazioni su derivati esclusivamente con finalità economica di copertura. Tuttavia, nel caso in cui in applicazione dei principi contabili (IAS 39) tali operazioni non soddisfino tutte le condizioni per essere contabilizzate come operazioni di hedging, le stesse sono contabilizzate come operazioni non di copertura.

Rischio di cambioLa Società opera a livello internazionale ed è esposta al rischio di cambio (soprattutto per quanto riguarda il dollaro USA), si pone pertanto l’obiettivo, attraverso le proprie strutture interne, di esaminare e monitorare l’evoluzione dei saldi delle diverse partite espresse in valuta e, conseguentemente, di valutare l’eventuale stipula di adeguati contratti con finalità di copertura, mediante la negoziazione degli stessi sul mercato dei contratti derivati.Tale attività consente di mantenere un sostanziale equilibrio delle principali posizioni valutarie e si ritiene pertanto, sulla base delle sensitivity analysis effettuate, che una variazione dei tassi di cambio non impatti in modo significativo sul bilancio della Società.

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Si segnala che la Società si è dotata di una specifica policy per la gestione del rischio di cambio.

Segue il dettaglio dei contratti di copertura in essere alla data di chiusura del bilancio.

Contratti di copertura dal rischio di cambio (euro/000)

Tipologia Istituto Nozionale USD Valuta Scadenza Mark to Market EUR

Acquisto a termine valuta Veneto Banca 2.400 usd 28.06.2013 12Acquisto a termine valuta Veneto Banca 3.000 usd 30.12.2013 19Acquisto a termine valuta Veneto Banca 6.600 usd 31.07.2014 (68)Acquisto a termine valuta Veneto Banca 8.600 usd 31.12.2014 26

La Società ha deciso di procedere alla copertura, peraltro parziale, del solo fabbisogno arreso netto di dollari USA. La Società è infatti esposta principalmente verso tale valuta in relazione agli acquisti di prodotti finiti e semilavorati da fornitori del Far East, al netto dei flussi attivi connessi alle vendite sul mercato statunitense. Gli strumenti derivati in essere al 31 dicembre 2012 hanno complessivamente un fair value negativo pari a 10 migliaia di euro, contabilizzato nel presente bilancio alla voce fondi correnti. Con riferimento alle operazioni in strumenti derivati su cambi, la perdita potenziale di fair value degli strumenti finanziari derivati di gestione del rischio di cambio (currency forward) detenuti dalla Società al 31 dicembre 2012, in conseguenza di un’ipotetica sfavorevole ed immediata variazione del 10% nei tassi di cambio Euro/Dollaro (i.e. una svalutazione della divisa americana), sarebbe pari complessivamente a circa 1.352 migliaia euro (441 migliaia euro nel 2011), mentre l’utile potenziale in conseguenza di una rivalutazione del Dollaro sarebbe pari complessivamente a circa 1.734 migliaia euro (522 migliaia euro nel 2011).

Rischio di tasso di interesseIl rischio di tasso di interesse si suddivide in rischio di fair value e rischio di cash flow.La Società è esposta prevalentemente al rischio di cash flow originato da debiti finanziari a tassi di interesse variabili. Si rimanda a quanto esposto nella sezione relativa alla descrizione del rischio di liquidità a cui è soggetta la Società, per quanto concerne l’analisi quantitativa dell’esposizione al rischio di cash flow legato ai tassi di interesse sui finanziamenti.Per i dettagli relativi ai finanziamenti in essere si rimanda alle note n. 14 e n.18 del presente documento.La Società gestisce, di norma, il rischio di oscillazione dei tassi di interesse anche mediante il ricorso a contratti derivati, tipicamente interest rate swap, che permettono di ridurre la variabilità del tasso di interesse.

Si segnala a tale riguardo che la Società in coincidenza con il cambio di controllo già in precedenza citato, ha rimborsato i finanziamenti esistenti ed ha sottoscritto nuovi contratti di finanziamento a tassi di interesse variabile a fronte dei quali, tuttavia, al 31 dicembre 2012 non erano ancora stati sottoscritti contratti di copertura. Ciò è previsto avvenga nel corso del 2013, al fine di ridurre l’aleatorietà del costo del debito, come peraltro contrattualmente definito.

Sensitivity analysis su tassi di interesseÈ stata effettuata una sensitivity analysis sul tasso di interesse, ipotizzando uno spostamento parallelo e simmetrico di 50 basis points della curva dei tassi di interesse Euribor/Swap Eur, pubblicata dal provider Reuters relativa al 31 dicembre 2012. In tal modo la Società ha determinato gli impatti a conto economico ed a patrimonio netto che tali ipotesi avrebbero prodotto.

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Sono stati esclusi dall’analisi gli strumenti finanziari non esposti in maniera significativa alla variazione dei tassi di interesse come i crediti e debiti commerciali a breve termine. Sono stati ricalcolati i flussi di interesse dei finanziamenti passivi verso banche sulla base delle ipotesi sopra riportate e della posizione in essere in corso d’anno rideterminando i maggiori/minori oneri finanziari calcolati su base annua.

Per le disponibilità liquide è stato calcolato il saldo medio di periodo considerando i valori di bilancio a inizio ed a fine periodo. Sull’importo così determinato è stato calcolato l’effetto a conto economico di un aumento/diminuzione dei tassi di interesse di 50 basis points a partire dal primo giorno del periodo.

La sensitivity analysis, effettuata secondo i criteri sopra esposti, indica che la Società è esposta al rischio di tasso di interesse relativamente ai flussi di cassa attesi. In caso di rialzo dei tassi di interesse di 50 basis points, a conto economico vi sarebbe un effetto negativo pari a 8 migliaia di euro (negativo per 172 migliaia di euro nel 2011), causato principalmente dall’aumento degli oneri finanziari sull’indebitamento bancario, che viene solo in parte compensato dal miglioramento del margine di interesse dello strumento derivato e dai maggiori interessi attivi relativi alle disponibilità liquide. Analogo sarebbe risultato l’effetto negativo sul patrimonio netto.

In caso di ribasso dei tassi di interesse di 50 basis points, a conto economico vi sarebbe stato un impatto positivo di mille euro (positivo per 172 migliaia di euro nel 2011) dovuto alla diminuzione degli oneri finanziari dell’indebitamento. Analogo sarebbe risultato l’effetto positivo sul patrimonio netto.

Rischio di creditoLa Società non è caratterizzata da significative concentrazioni del rischio di credito. I crediti sono rilevati in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando i dati storici.Sono state inoltre implementate linee guida nella gestione del credito verso la clientela tali da garantire l’effettuazione di vendite solamente nei confronti di soggetti ragionevolmente affidabili e solvibili, ciò anche attraverso l’istituzione di predeterminati e differenziati limiti di esposizione del credito.Di seguito si presenta la tabella con la suddivisione dei crediti per le principali aree nelle quali la Società opera.

Crediti commerciali ed altri per area geografica 31.12.2012 31.12.2011(euro/000)

Italia 19.074 18.045Resto Europa 16.041 15.821Nord America 1.211 4.551Resto del mondo 12.916 12.010Totale 49.242 50.427

Rischio di liquiditàUna gestione prudente del rischio di liquidità implica il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e la disponibilità di fondi ottenibili tramite un adeguato ammontare di linee di credito. Per la natura dinamica dei business in cui opera, la Società privilegia la flessibilità nel reperire fondi mediante il ricorso a linee di credito. Allo stato attuale la Società ritiene, attraverso la disponibilità di fonti di finanziamento e di linee di credito, di avere accesso a risorse sufficienti a soddisfare le necessità finanziarie per l’attività ordinaria e per gli investimenti già previsti. Le tipologie di linee di credito disponibili e il tasso base alla data di riferimento sono riportati nel seguito alla nota n. 19 delle note esplicative del bilancio di esercizio.

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Liquidity analysisLa liquidity analysis ha riguardato finanziamenti passivi, strumenti derivati e debiti commerciali. Per i finanziamenti passivi sono stati indicati, per fasce temporali, i rimborsi di capitale e interessi non attualizzati. I flussi futuri di interesse sono stati determinati sulla base dei tassi forward ricavati dalla curva dei tassi spot pubblicata da Reuters a fine periodo.Tutti i flussi di cassa inseriti in tabella che segue non sono stati oggetto di attualizzazione.

Valutazione al fair value dei finanziamenti passiviPer la valutazione del fair value dei finanziamenti passivi, sono stati stimati i cash flow futuri sulla base dei tassi forward impliciti nella curva dei tassi d’interesse relativa alla data di valutazione e, per il calcolo della cedola in corso, sulla base dell’ultimo fixing dell’Euribor.I valori così calcolati sono stati attualizzati in base ai fattori di sconto relativi alle diverse scadenze dei cash flow di cui sopra.

Debiti finanziari (euro/000)

Finanziamenti Derivati Debiti commerciali

Totali

entro 3 mesi 2.013 (1.222) 40.468 41.259da 3 a 6 mesi 6.767 (1.055) 570 6.282da 6 a 12 mesi 4.138 (2.118) 1 2.021da 1 a 3 anni 16.114 0 0 16.114da 3 a 5 anni 4.405 0 0 4.405oltre 5 anni 3.460 0 0 3.46031.12.2011 36.897 (4.395) 41.039 73.541

entro 3 mesi 5.524 1.817 39.035 46.376da 3 a 6 mesi 813 1.816 10.494 13.123da 6 a 12 mesi 7.732 4.374 5.523 17.628da 1 a 3 anni 6.463 7.566 0 14.029da 3 a 5 anni 7.364 0 0 7.364oltre 5 anni 15.468 0 0 15.46831.12.2012 43.364 15.572 55.052 113.988

4. USO DI STIME La preparazione del bilancio comporta per il management la necessità di effettuare stime che potrebbero influenzare i valori contabili di alcune attività e passività, costi e ricavi, così come l’informativa relativa ad attività/passività potenziali alla data di riferimento del bilancio.Le stime fanno principalmente riferimento alla valutazione della recuperabilità delle immobilizzazioni immateriali, alla definizione delle vite utili delle immobilizzazioni materiali e degli eventuali valori di mercato al fine di valutare la presenza di perdite di valore, alla valutazione delle partecipazioni detenute in società controllate e collegate, alla recuperabilità dei crediti (anche per imposte anticipate), alla valutazione delle giacenze di magazzino ed al riconoscimento o alla valutazione dei fondi rischi ed oneri. Le stime e le assunzioni effettuate si basano su dati che riflettono lo stato attuale delle conoscenze disponibili.Le stime e le assunzioni che determinano un significativo rischio di causare variazioni nei valori contabili di attività e passività sono:

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- Svalutazione degli attivi immobilizzatiIn accordo con i principi contabili applicati, gli attivi immobilizzati sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una perdita di valore, in presenza di indicatori che facciano presumere che il valore netto contabile ecceda il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, ed il valore d’uso. I valori ricuperabili sono stati determinati basandosi sulla determinazione del “valore in uso”. Tali calcoli richiedono l’uso di stime relative agli andamenti economici futuri, al tasso di attualizzazione ed al tasso di crescita tendenziale da applicare ai flussi prospettici. La verifica dell’esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli Amministratori l’effettuazione di valutazioni soggettive basate su informazioni disponibili all’interno della Società e sul mercato, nonché sulle conoscenze del management. Inoltre, in presenza di una potenziale perdita di valore, la Società procede alla determinazione della stessa utilizzando le tecniche valutative ritenute più idonee. La corretta identificazione degli indicatori dell’esistenza di una potenziale perdita di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e le stime effettuate dagli Amministratori.

- Attività per imposte prepagateL’iscrizione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte in questione.

5. IMMOBILI, IMPIANTI E MACChINARIDi seguito si presentano la composizione e movimentazione della voce in esame negli ultimi due esercizi:

Immobili, impianti e macchinari (euro/000)

Terreni e fabbricati

Impianti e macchinari

Attrezzature industriali e commerciali

Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti

Totale

Valore netto inizio esercizio 2011 12.075 4.450 1.255 1.796 60 19.636 incrementi 492 1.160 843 344 7 2.846cessioni e utilizzi fondo (9) 0 0 0 0 (9)ammortamenti (496) (964) (941) (516) 0 (2.918)impairment (158) 0 0 0 0 (158)riclassifiche e altri movimenti 34 15 6 0 (55) 0Valore netto fine esercizio 2011 11.938 4.661 1.163 1.624 12 19.397

Valore netto inizio esercizio 2012 11.938 4.661 1.163 1.624 12 19.397 incrementi 312 1.205 724 544 150 2.936cessioni e utilizzi fondo (11) 0 (845) (21) (3) (879)ammortamenti (520) (1.009) 0 (512) 0 (2.041)impairment (46) 0 0 0 0 (46)riclassifiche e altri movimenti 2 0 0 0 0 2 Valore netto fine esercizio 2012 11.675 4.857 1.042 1.635 159 19.368

Gli investimenti effettuati nel corso dell’esercizio sono stati pari a 2.936 migliaia di euro (2.846 migliaia nel 2011) e si riferiscono principalmente:• all’acquistodiimpiantiemacchinariindustriali,per1.205migliaiadieuro;• all’acquistodiattrezzatureindustrialiecommerciali,per724migliaiadieuro;• all’acquistodihardwareemobilid’ufficio,ricompresinellacategoriaaltribeni,peruntotaleparia544migliaiadieuro.

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Per quanto riguarda le immobilizzazioni in corso e acconti, la variazione si riferisce principalmente alla ristrutturazione degli uffici della sede principale di Longarone per 143 migliaia di euro.

Gli immobili sono stati oggetto di una perizia, effettuata da un perito indipendente; a seguito di tale stima, è emerso un fair value a fine esercizio inferiore di 46 migliaia di euro rispetto al valore di carico contabile per il fabbricato situato a Domegge di Cadore (ex sede legale della Marcolin S.p.A.), che si è conseguentemente provveduto a svalutare.Il valore lordo degli immobili, impianti e macchinari ed il valore del relativo fondo ammortamento al dicembre 2012, sono esposti nella tabella che segue:

Immobili, impianti e macchinari (euro/000)

Terreni e fabbricati

Impianti e macchinari

Attrezzature industriali e commerciali

Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti

Totale31.12.2012

Valore lordo 18.771 17.803 17.255 7.226 159 61.215Fondo ammortamento (7.096) (12.947) (16.213) (5.591) (41.847)Valore Netto 11.675 4.857 1.042 1.635 159 19.368

6. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Presentano la seguente composizione e variazione:

Immobilizzazioni immateriali (euro/000)

Diritto di brevetto e utilizzo opere

d'ingegno

Concessioni, licenze, marchi

Immobilizzazioni in corso e acconti

Totale

Valore netto inizio esercizio 2011 492 1.588 334 2.413 incrementi 121 5000 463 5.584 ammortamenti (334) (101) 0 (435)riclassifiche e altri movimenti 324 0 (324) 0Valore netto fine esercizio 2011 603 6.487 473 7.562

Valore netto inizio esercizio 2012 603 6.487 473 7.562 incrementi 520 0 1.081 1.601 ammortamenti (325) (101) 0 (426)Valore netto fine esercizio 2012 797 6.386 1.554 8.737

Nel corso dell’esercizio sono stati effettuati investimenti per 1.601 migliaia di euro (5.584 migliaia nel 2011), prevalentemente per investimenti effettuati da porre in relazione (i) alle attività che saranno oggetto delle due nuove societàEyestyle.comS.r.l.eEyestyleRetailS.r.l.TalicostisarannopertantorifatturatidallaCapogruppoalleduesocietàneo costituite nel corrente esercizio, quando queste inizieranno la loro attività, (ii) oltre all’acquisto di licenze relative all’EAP (SAP), per 520 migliaia di euro, per lo sviluppo di nuove funzionalità legate alla gestione del ciclo di vita dei nuovi prodotti e per la nuova piattaforma per il data wharehouse aziendale.

Non vi sono al 31 dicembre 2012 immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita né valori iscritti a titolo di avviamento.

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Il costo di acquisto e gli ammortamenti cumulati delle immobilizzazioni immateriali iscritti a diretta decurtazione del costo, sono esposti nella tabella che segue:

Immobilizzazioni immateriali (euro/000)

Diritto di brevetto e utilizzo opere d'ingegno

Concessioni, licenze, marchi

Immobilizzazioni in corso e acconti

Totale 31.12.2012

Valore lordo 6.434 7.316 1.554 15.305Fondo ammortamento (5.638) (930) - (6.568)Valore Netto 797 6.386 1.554 8.737

Nella voce concessioni, licenze e marchi è contabilizzato il marchio Web. Tale attività, acquistata a novembre 2008 e il cui valore di acquisto è stato oggetto di apposita perizia di stima da parte di un professionista indipendente, trattandosi di una transazione con parte correlata, è sottoposta a processo di ammortamento. L’ammortamento è effettuato in un arco di vita utile stimata in 18 anni. Il valore al 31 dicembre 2012 è stato sottoposto al test di impairment sulla base dei piani pluriennali dalla Società in merito allo sviluppo e alla marginalità delle produzioni a marchio Web. Da tale calcolo, si ritiene che non sussistano perdite di valore con riferimento a tale attività. Per una descrizione dei criteri utilizzati per lo svolgimento del test si veda quanto sotto riportato a commento delle partecipazioni.

7. PARTECIPAZIONINel seguito si riporta il prospetto di dettaglio delle partecipazioni in società controllate e della loro movimentazione nel corso dell’esercizio:

Controllate(euro/000)

31.12.2011 Svalutazioni Rivalutazioni Sottoscrizioni Cessioni

31.12.2012

Marcolin (deutschland) GmbH 1.469 0 0 0 1.469Marcolin (uK) ltd 1.029 0 0 0 1.029Marcolin iberica s.a. 826 0 0 0 826Marcolin GmbH (svizzera) 84 0 0 0 84Marcolin portugal lda 414 0 0 0 414Marcolin Benelux s.p.r.l. 495 0 0 0 495Marcolin do Brasil ltda 3.540 0 0 0 3.540Marcolin usa inc. 29.852 0 1.279 0 31.131Marcolin France sas 2.269 0 0 0 2.269Marcolin intern. B.V. 0 0 0 0 0eyestyle retail srl 0 0 0 200 200eyestyle.com srl 0 0 0 150 150Totale 39.978 0 1.279 350 41.607

Con riferimento ad alcune cash generating unit (CGU), che si identificano con le società controllate, determinate sulla base di predeterminati indicatori di performance, si è proceduto ad effettuare il test di impairment basato sulla determinazione dell’enterprise value, calcolato stimando i flussi finanziari attesi dalla gestione delle società partecipate (value in use). Ad esito di tale test il valore delle partecipazioni è stato adeguato con conseguente iscrizione per la Marcolin Usa Inc., di un ripristino di valore pari a 1.279 migliaia di euro.

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Il ripristino di valore effettuato rappresenta la parziale eliminazione di svalutazioni operate in anni precedenti con riferimento alla stessa partecipazione, a seguito delle perdite da questa conseguite e che si era ritenuto rappresentassero una perdita durevole di valore della stessa. I positivi risultati conseguiti dalla partecipata nel recente passato e le aspettative di risultato contenute nelle previsioni di budget fanno ritenere che tali riduzioni di valore siano state almeno parzialmente riassorbite. Pertanto si è ritenuto opportuno, nel bilancio al 31 dicembre 2012, procedere ad un parziale ripristino dei valori di iscrizione originari.

Nel seguito si evidenziano le informazioni relative alle partecipazioni in società collegate.

Collegate(euro/000)

31.12.2011 Svalutazioni Rivalutazioni Sottoscrizioni Cessioni

31.12.2012

Finitec srl in liquidazione 258 0 0 0 258Macolin Japan co ltd in liquidazione 101 0 0 (101) 0Totale 359 0 0 (101) 258

Partecipazioni collegate(euro/000)

Finitec S.r.l. in liquidazione - Capitale sociale 54.080 EUR 31.12.2012 31.12.2011attivo 1.023 1.043 passivo 191 183 patrimonio netto 832 860 ricavi 30 318 utile (perdita) del periodo (27) (427)% di possesso 40% 40%

La partecipazione detenuta nella società collegata è valutata nel presente bilancio separato al costo, ridotto in caso di perdite durevoli di valore. Per quanto concerne la società collegata Finitec Srl in liquidazione, che svolgeva attività di galvanica e verniciatura di occhiali, è stata posta in liquidazione nel mese di maggio 2012, la procedura è attualmente in corso ed il valore della partecipazione iscritto, nel bilancio al 31 dicembre 2012, riflette tutti gli oneri prevedibili sulla base delle informazioni disponibili. La procedura liquidatoria relativa alla partecipata si concluderà una volta che sarà realizzata la cessione degli immobili di proprietà della stessa, che sono stati oggetto di recente valutazione peritale e di cui si è tenuto conto nella valutazione della partecipazione.LasocietàcollegataMarcolinJapanCo.Ltd,chesvolgevaattivitàdicommercializzazionedimontaturedavistaeocchialida sole nel mercato giapponese, è stata liquidata nel mese di marzo 2012.

Struttura dell’impairment testL’impairment test, secondo quanto previsto dallo IAS 36, deve essere svolto con cadenza almeno annuale con riferimento alle immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita e, con riferimento alle altre immobilizzazioni, viene svolto in presenza di indicatori esterni od interni che possano far ritenere sussistano perdite di valore. Nel bilancio separato non risultano iscritte immobilizzazioni a vita utile indefinita e per la redazione del bilancio dell’esercizio 2012, non si è ritenuto sussistessero indicatori tali da far presumere la presenza di perdite di valore con

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riferimento alle immobilizzazioni materiali, ad eccezione dell’immobile, sito a Domegge di Cadore, che risulta attualmente solo parzialmente utilizzato come deposito e non più per attività di produzione. Con riferimento a tale cespite, la Direzione ha ritenuto opportuno, alla luce dell’attuale specifico contesto di mercato, ottenere una perizia aggiornata al fine di valutare la presenza di eventuali perdite di valore. Il valore di carico dell’immobile è stato conseguentemente allineato al valore peritale con la rilevazione di una svalutazione pari a 46 migliaia di euro (nota 5).

Con riferimento al marchio Web, nonostante i risultati conseguiti nel 2012 abbiano pesantemente risentito del contesto recessivo che ha caratterizzato il mercato italiano, dove si concentrano le vendite dei prodotti Web, gli Amministratori, pur con le inevitabili incertezze connesse alla attuale situazione, ritengono che il valore netto contabile sia ancora coerente con valori correnti di mercato di tale marchio, con riferimento al quale sono peraltro previsti ingenti investimenti per il rilancio già nel 2013 con l’obiettivo di riportare i volumi di vendita a livelli soddisfacenti e compatibili con l’equilibrio economico.

Dallo svolgimento del test è emerso, pertanto, che non sussistono perdite di valore con riferimento né all’avviamento relativo alle attività nel mercato statunitense, né al marchio WEB.

Per quanto attiene invece alle partecipazioni nelle società controllate e collegate iscritte nel bilancio separato si è ritenuto opportuno verificare la presenza di perdite di valore nei casi in cui sia stata ravvisata la presenza di indicatori di impairment. In tali casi è stato ritenuto opportuno stimare il valore d’uso della CGU identificata con la società controllata, sulla base dei parametri di seguito specificati.

Il valore d’uso, che viene posto a confronto con il valore contabile delle partecipazioni, è stato stimato sulla base di proiezioni dei flussi di cassa futuri coerentemente alle previsioni economiche e finanziarie predisposte dalla Società con riferimento all’esercizio 2013. Infatti, in considerazione delle condizioni di perdurante incertezza che caratterizzano l’attuale scenario macroeconomico, gli Amministratori hanno ritenuto opportuno limitare l’orizzonte previsionale ad un solo esercizio. Il budget approvato per l’esercizio 2013 tiene conto dell’attuale scenario di crisi economica, tuttavia è opportuno sottolineare che le stime sono basate su valutazioni relative ad eventi futuri che possono verificarsi con effetti diversi dalle attese, determinando così la possibilità di scostamenti anche significativi rispetto ai dati previsionali considerati.Il valore d’uso è stato determinato quale sommatoria del valore attuale del flusso di cassa previsto per il 2013 e del valore terminale determinato sulla base dei dati previsionali, opportunamente modificati per tenere conto di effetti di normalizzazione al fine di stimare un flusso di cassa di equilibrio. A motivo delle condizioni di incertezza generale esistenti, si è ritenuto prudenzialmente di utilizzare un tasso di crescita pari a zero nella determinazione del valore terminale. Ai fini dell’attualizzazione dei flussi di cassa è stato utilizzato un tasso diversificato per CGU per riflettere compiutamente le attuali valutazioni di mercato del costo del denaro e del rischio specifico connesso all’attività operativa, incluso il rischio paese. I tassi di attualizzazione utilizzati variano, al netto dell’effetto fiscale, dal 4,57% al 12,07%.Inoltre sono state operate tre analisi di sensitività sull’impairment test simulando, rispettivamente, una variazione del tasso di crescita dallo zero all’1%, ed una variazione sul tasso di attualizzazione dello 0,5%, 1% e 1,5%.

Da tale analisi è emerso che, per effetto dei positivi risultati conseguiti dalle partecipate nel recente passato e alla luce delle previsioni elaborate per il 2013, le svalutazioni operate in precedenti esercizi con riferimento ad alcune delle partecipazioni non sono più necessarie e conseguentemente in tali casi si è provveduto ai necessari ripristini di valore sempre nel limite del costo originario, nella misura già illustrata in precedenza. Per le partecipate che non erano state oggetto di svalutazione in passato, il test effettuato non ha segnalato la presenza diperditedivalore,nemmenoadesitodellesensitivityanalysissopradescritte.

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8. ALTRE ATTIVITA’ NON CORRENTIIl saldo della posta in esame è pari a 22.560 migliaia di euro rispetto ad un valore di 14.746 migliaia di euro al 31 dicembre 2011 ed è costituito dal valore dei crediti derivanti da finanziamenti concessi a società controllate per 12.171 migliaia di euro e da un credito di natura finanziaria concesso ad un soggetto terzo e sul quale maturano interessi ad un tasso di mercato, per 5.000 migliaia di euro. Il rimborso è previsto a partire dal primo gennaio 2016 con rate semestrali fino al 2022.In particolare i crediti verso le società controllate sono così suddivisi:• 5.000migliaiadieuroversoMarcolinUsaInc.;• 4.152migliaiadieuroversoMarcolinInternationalBV;• 3.018migliaiadieuroversoMarcolinFranceSas.

I crediti verso la Marcolin France S.a.s. erano stati iscritti in precedenti esercizi ed erano stati oggetto di integrale svalutazione a seguito della rinuncia effettuata per il ripianamento delle perdite della partecipata. Alla luce dei positivi risultati economici conseguiti dalla stessa nel recente passato e delle prospettive elaborate dalla direzione per i prossimi esercizi è attualmente ritenuto probabile l’integrale recupero di tali posizioni che pertanto sono state ripristinate per il loro originario valore. Nei primi mesi del 2012 la Società ha ottenuto il rimborso da parte della partecipata di crediti per 2.139 migliaia di euro dopo aver ricevuto nel 2011 rimborsi per 1.579 migliaia di euro.

Nella voce è presente anche il valore del risconto attivo, pari a 5.250 migliaia di euro, relativo all’una tantum riconosciuta al Gruppo Tod’s per il nuovo contratto di licenza per il periodo 2013-2018 (il cui importo complessivo è parti a di 6.300 migliaia di euro). Il valore residuo del risconto, pari a 1.050 migliaia di euro, è iscritto tra le attività correnti.

Secondo quanto previsto dall’art 43 comma 1 n°13 della IV Direttiva 78/660/CEE si rammenta che non esistono al 31 dicembre 2012 finanziamenti concessi ai componenti gli organi di amministrazione, direzione e vigilanza, né esistono impegni assunti per effetto di garanzie prestate ai membri di organi di amministrazione, direzione e vigilanza, agli amministratori e sindaci.

9. RIMANENZENel seguito viene esposto il dettaglio della voce rimanenze.

Rimanenze 31.12.2012 31.12.2011(euro/000)

prodotti finiti e merci 36.865 30.900Materie prime 12.673 12.227prodotti in corso di lavorazione 8.914 8.047Rimanenze lorde 58.452 51.174Fondo svalutazione rimanenze (14.347) (14.587)Rimanenze nette 44.105 36.587

Confrontando i valori di magazzino si rileva, nel complesso, un incremento delle rimanenze nette, rispetto al precedente esercizio, pari a 7.518 migliaia di euro, riconducibile prevalentemente alla categoria dei prodotti finiti, generato dall’approvvigionamento dei prodotti finiti effettuato in base a quanto pianificato ad inizio anno sulla base delle vendite attese che erano previste in crescita per l’anno 2012. Peraltro, nell’ultimo trimestre del 2012 è stata rilevata una riduzione del valore delle rimanenze di prodotti finiti.Unitamente all’aumento del valore delle giacenze si rileva anche un incremento dei giorni medi di giacenza.

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Nel dettaglio si osserva:• unincrementodelvaloredeiprodottifinitiedellemercidi5.965migliaiadieuro;• unincrementodellavocematerieprimedi446migliaiadieuro;• unincrementodivaloredeilavoriincorsodilavorazioneper866migliaiadieuro.

Il valore del fondo svalutazione rimanenze al 31 dicembre 2012 diminuisce di 240 migliaia di euro, purtuttavia si ritiene che copra adeguatamente i fenomeni di obsolescenza commerciale e di lenta rotazione delle scorte, tenuto conto della composizione e delle possibilità di esitazione delle stesse.

10. CREDITI COMMERCIALI E ALTRIIl dettaglio dei crediti commerciali e degli altri crediti è il seguente:

Crediti commerciali e altri 31.12.2012 31.12.2011(euro/000)

crediti lordi 45.916 51.428Fondo svalutazione crediti (1.959) (2.398)Crediti commericiali netti 43.957 49.031crediti tributari 5.143 828crediti verso altri 142 569Totale Altri 5.285 1.396Totale 49.242 50.427

Nel dettaglio la posta crediti commerciali diminuisce di 5.074 migliaia di euro, a testimonianza dell’assoluta attenzione alle dinamiche del credito ed alla selezione della clientela anche in momenti difficili di mercato come quello attuale, associata ad una significativa riduzione dei giorni medi di incasso.

L’importo dei crediti esposto in bilancio non è stato oggetto di attualizzazione, in quanto non vi sono crediti a lungo termine o il cui realizzo sia previsto oltre il breve termine, ad eccezione del credito verso la Marcolin France come meglio indicato nel seguito.

La posta crediti tributari registra invece un incremento di 4.315 migliaia di euro, in relazione a crediti tributari relativi ad acconti di imposta versati in corso d’anno in eccesso rispetto all’onere fiscale di competenza ed al recupero di imposte di esercizi precedenti derivanti l’istanza di rimborso IRES, presentata nel marzo 2013, per gli esercizi dal 2007 al 2011, a seguito del riconoscimento della deducibilità dell’IRAP afferente il costo del lavoro.

Al fine di fornire l’informativa richiesta dall’IFRS 7, nel seguito viene esposto il dettaglio dei crediti di natura commerciale “a scadere” suddivisi per area geografica:

Crediti commerciali a scadere per area geografica 31.12.2012 31.12.2011(euro/000)

italia 11.762 15.500resto europa 6.511 9.240nord america 3.433 4.434resto del mondo 10.129 9.297Totale 31.835 38.471

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Sempre in ottemperanza a quanto richiesto dall’IFRS 7, nella tabella seguente si illustra lo scadenzario dei crediti commerciali non in contenzioso.

Scadenzario crediti commerciali non protestati (euro/000)

Valore lordo Fondo svalutazione Valore netto

31.12.2011a scadere 38.471 0 38.471scaduti da meno di tre mesi 3.549 0 3.549scaduti da tre a sei mesi 2.833 (583) 2.251scaduti oltre sei mesi 6.096 (1.360) 4.736Totale 50.949 (1.942) 49.006

31.12.2012a scadere 31.835 0 31.835scaduti da meno di tre mesi 4.215 0 4.215scaduti da tre a sei mesi 2.493 (268) 2.225scaduti oltre sei mesi 6.621 (1.090) 5.532Totale 45.164 (1.358) 43.807

In alcuni mercati in cui opera la Marcolin S.p.A, si registrano incassi che, per prassi, avvengono oltre la data di scadenza prevista contrattualmente senza che ciò segnali necessariamente l’insorgere di difficoltà finanziarie o problemi di liquidità da parte della clientela. Pertanto, vi sono saldi relativi a posizioni creditorie verso la clientela che non sono stati oggetto di svalutazione ancorché i relativi termini di scadenza siano già decorsi. Nella tabella seguente si illustra il saldo di tali crediti commerciali suddivisi in classi temporali omogenee.

Crediti commerciali scaduti e non svalutati 31.12.2012 31.12.2011(euro/000)

scaduti da meno di tre mesi 4.215 3.549scaduti da oltre 3 mesi 7.756 6.987Totale 11.971 10.535

Per completezza di informazione, si illustra di seguito lo scadenzario dei crediti in contenzioso che sono stati quasi interamente svalutati.

Scadenzario crediti protestati (euro/000)

Valore lordo Fondo svalutazione Valore netto

31.12.2011scaduti da meno di dodici mesi 46 (46) 1scaduti da oltre dodici mesi 763 (739) 24Totale 809 (778) 41

31.12.2012scaduti da meno di dodici mesi 62 (32) 30scaduti da oltre dodici mesi 690 (570) 120Totale 751 (601) 150

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Si segnala, inoltre, che gli importi iscritti tra i crediti commerciali non sono generalmente coperti da garanzie, ad eccezione di lettere di credito utilizzate, in particolare, nei confronti di clienti domiciliati in alcuni paesi esteri.

Di seguito si espone la movimentazione del fondo svalutazione crediti commerciali verso terzi.

Fondo svalutazione crediti 31.12.2012 31.12.2011(euro/000)

(euro/000) 2.398 5.206 apertura 20 100 accantonamenti (186) (2.817)ripristini (272) (91)utilizzi 0 0 riclassifiche ed altri movimenti 1.959 2.398Totale 2.398 5.206

Occorre ricordare che nel corso dell’esercizio precedente erano stati ripristinati crediti finanziari per 5.157 migliaia di euro e crediti commerciali per 2.817 migliaia di euro, verso la controllata francese Marcolin France Sas, a suo tempo completamente svalutati, attraverso la riduzione del relativo fondo per pari importo. Tale ripristino era stato possibile a seguito del buon andamento economico della controllata nel recente passato e sulla base delle aspettative elaborate dalla direzione con riferimento ai futuri esercizi che consentono di ritenere altamente probabile il pieno recupero del credito nel medio termine. A tale riguardo era stato mantenuto un fondo residuo relativo a tali crediti pari a 501 migliaia di euro per tenere conto dell’effetto di attualizzazione. Nel corso del 2012, per tener conto dell’effetto dell’attualizzazione relativa all’esercizio in corso, tale fondo è stato ridotto per 186 migliaia di euro.

Gli accantonamenti dell’esercizio, escludendo i sopracitati ripristini, sono stati pari a 20 migliaia di euro.

Di seguito è esposto il dettaglio dei crediti commerciali verso controllate che risultano inclusi nella voce in oggetto.

Crediti verso le controllate(euro/000)

31.12.2012 31.12.2011

Marcolin (deutschland) GmbH 506 898Marcolin (uK) ltd 824 676Marcolin iberica s.a. 683 689Marcolin GmbH (svizzera) 527 476Marcolin portugal lda 1.373 1.888Marcolin Benelux s.p.r.l. 367 545Marcolin usa inc. 1.262 4.440Marcolin internantional B.V. 1.470 1.393Marcolin asia ltd. 709 390Marcolin do Brasil ltda 1.448 393Marcolin France sas 6.256 4.623Totale 15.424 16.412

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Marcolin S.p.A.

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11. ALTRE ATTIVITA’ CORRENTITale voce comprende, principalmente risconti attivi, inclusa la quota per l’una tantum riconosciuta al Gruppo Tod’s per il nuovo contratto di licenza per il periodo 2013-2018; si tratta in particolare del risconto attivo sul totale di 6.300 migliaia di euro, iscritto tra le attività correnti per 1.050 migliaia di euro. Il residuo valore del risconto, pari a 5.250 migliaia di euro, è iscritto tra le attività non correnti.

12. DISPONIBILITA’ LIQUIDELa voce rappresenta il valore della giacenze di cassa e degli strumenti finanziari altamente liquidabili, ossia con durata originaria fino a tre mesi. Rispetto alla situazione al 31 dicembre 2011, si osserva una diminuzione delle disponibilità liquide pari a 7.588 migliaia di euro.

13. PATRIMONIO NETTO Il capitale sociale della Marcolin S.p.A. ammonta a euro 32.312.475,00 ed è composto da n. 62.139.375 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,52 ciascuna.Si ricorda che Marcolin S.p.A. detiene in portafoglio n° 681.000 azioni proprie per un controvalore complessivo di 947 migliaia di euro, iscritto a riduzione del Capitale Sociale per il valore nominale di tali azioni pari a 354 migliaia di euro e per le rimanenti 593 migliaia di euro, a riduzione della Riserva per azioni proprie in portafoglio inclusa nella voce Utili (perdite) portati a nuovo.Per quanto riguarda la movimentazione delle voci che compongono il patrimonio netto, si rinvia al relativo prospetto di bilancio.

Natura/descrizione Importo Possibilità di utilizzazione

Quota disponibile

Riepilogo delle utilizzazioni nei tre precedenti esercizi

(euro/000)- per copertura

perdite- per altre

ragioni

capitale 31.958 - - - riserva sovraprezzo azioni 24.517 a-B-c* 24.517 - - riserva legale 3.610 B 0 - - riserva fair value terreni e fabbricati (Fta) 2.931 B 0 - - riserva Fta 5.445 B 600 - - riserva di cash Flow Hedge 0 0 - - utili portati a nuovo 18.658 a-B-c 17.729 - - Totale 87.119 42.847 0 0

Quota non distribuibile ex art. 2426, comma 1 n. 5 c.c. 0 Quota non distribuibile ex art. 2431 c.c. 2.782 Residua quota distribuibile 40.065 Quota vincolata ex art. 109 comma 4 lettera b) del T.U.I.R. 0

Legenda:

a – per aumento di capitale B - per copertura perdite c – per distribuzione ai soci d – altre

* Quota disponibile per la distribuzione ai soci 21.735

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Tra le variazioni intervenute nell’esercizio si rileva, oltre al risultato economico di periodo, l’adeguamento positivo della riserva di cash flow hedge relativa allo strumento derivato sui tassi di interesse stipulato con Efibanca per euro 23 migliaia di euro.

14. FINANZIAMENTI A MEDIO E LUNGO TERMINELa Società, nel corso del mese di dicembre, a seguito del citato cambio di controllo e della presenza di clausole di change of control, ha risolto alcuni dei contratti di finanziamento in essere ed ha provveduto al rifinanziamento parziale del debito finanziario esistente, per un importo pari a 24,1 milioni di euro mediante utilizzo di nuove linee di credito messe a disposizione della Società da parte di Banca IMI S.p.A., IKB Deutsche Industriebank AG, Natixis S.A. e UniCredit S.p.A. (le Banche Finanziatrici).Le linee di credito sopra menzionate sono state rese disponibili in virtù di accordi precedentemente conclusi da Cristallo S.p.A. e dalle sue società controllanti con le Banche Finanziatrici e comprendono altresì una linea di credito rotativa finalizzata al finanziamento del capitale circolante e delle ordinarie necessità finanziarie in relazione all’attività della Società. Nel seguito esponiamo la tabella con il dettaglio delle caratteristiche dei principali finanziamenti erogati a favore della Marcolin::

Banca Valuta Importo originario

Debito residuo

Scadenza Tasso interesse

Altre note

(euro) (euro)

Ministero delle attività produttive (Innovazione Tecnologica)

euro 793.171 326.88326 giugno

20161,012%

Finanziamento agevolato ottenuto ai sensi della legge 46/82, rimborsabile in 10 rate annuali a partire dal 26 giu-gno 2007.

Banca IMI S.p.A. IKB Deutsche Industrie-bank AG, Natixis S.A., Unicredit S.p.A.*

euro 11.250.000 11.250.0005 dicembre

2018euribor +

6%

Finanziamento sottoscritto in data 5 Dicembre 2012, linea Facility A, rim-borsabile in 11 rate semestrali a partire dal 5 Dicembre 2013

Banca IMI S.p.A. IKB Deutsche Industrie-bank AG, Natixis S.A., Unicredit S.p.A.*

euro 11.250.000 11.250.0005 dicembre

2019euribor +

6,25%

Finanziamento sottoscritto in data 5 Dicembre 2012, linea Facility B, rim-borsabile in un'unica soluzione il 5 Di-cembre 2019

* Tali finanziamenti prevedono contrattualmente il rispetto di covenants calcolate sui principali indicatori economico-patrimoniali del bilancio consolidato

Gli accordi contrattuali relativi ai finanziamenti concessi dalle Banche Finanziatrici, includono una serie di obbligazioni che riguardano aspetti operativi e finanziari. In particolare, si richiede vengano rispettati alcuni indici economico finanziari (covenants) calcolati sul bilancio consolidato al termine di ciascun trimestre.Nel caso in cui tali parametri dovessero risultare disattesi, dovranno essere negoziate con i soggetti finanziatori le condizioni in base alle quali continuare il rapporto di finanziamento, ovvero apportare le opportune modifiche ai sopra menzionati parametri. In caso contrario, si potrebbe manifestare un obbligo di anticipata restituzione degli importi finanziati.I covenants sono calcolati sui principali indicatori economico finanziari.

Si illustra di seguito la composizione della posizione finanziaria netta per il cui commento si rinvia a quanto già riportato nella relazione sulla gestione.

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Nel seguito esponiamo il dettaglio della maturity dei debiti finanziari, il cui valore è classificato tra le passività non correnti e tra quelle correnti.

Finanziamenti (euro/000)

Fidi utilizzati Finanziamenti Altri finanziatori Intercompamy TOTALI

entro 1 anno 0 11.910 90 0 12.000da 1 a 3 anni 0 15.019 179 0 15.198da 3 a 5 anni 0 3.853 165 0 4.018oltre 5 anni 0 3.235 0 0 3.23531.12.2011 0 34.017 434 0 34.451

entro 1 anno 8.379 145 80 6.474 15.078da 1 a 3 anni 0 3.090 162 0 3.253da 3 a 5 anni 0 4.441 83 0 4.524oltre 5 anni 0 13.064 0 0 13.06431.12.2012 8.379 20.741 326 6.474 35.919

Si illustra di seguito la composizione della posizione finanziaria netta per il cui commenti si rinvia a quanto già indicato in relazione sulla gestione.

Dettaglio (indebitamento) disponibilità finanziarie nette finali 31.12.2012 31.12.2011(euro/000)

cassa 19 30 altre disponibilità liquide 3.738 11.314 crediti finanziari verso controllate a breve 8.771 9.491 Finanziamenti a breve termine (14.547) (4.411)parte a breve di finanziamenti a lungo termine (530) (7.589)Finanziamenti a lungo termine (20.841) (22.452)

Totale Posizione Finanziaria Netta (23.391) (13.616)

Posizione finanziaria netta 31.12.2012 31.12.2011(euro/000)

a cassa 19 30B altre disponibilità liquide (dettagli) 3.738 11.314c titoli detenuti per la negoziazione 0 0d Liquidità (A+B+C) 3.756 11.345e Crediti finanziari correnti 8.771 9.491F debiti bancari correnti 14.547 4.411G parte corrente dell'indebitamento non corrente 530 7.589i Indebitamento finanziario corrente (F+G) 15.078 12.000J Indebitamento finanziario corrente netto (I-E-D) (2.550) 8.836K debiti bancari non correnti 20.841 22.452l obbligazioni emesse 0 0M altri debiti non correnti 0 0n Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) 20.841 22.452o Indebitamento finanziario netto (J+N) (23.391) (13.616)

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15. FONDI A LUNGO TERMINELa voce è rappresentata dal fondo di trattamento di fine rapporto (TFR) ed esprime il saldo del valore dei benefici a favore dei dipendenti, erogabili in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro maturato fino al 31 dicembre 2006; infatti il TFR maturato, a partire dal 1 gennaio 2007, viene trattato come piano a contribuzione definita, in quanto, con il pagamento dei contributi ai fondi previdenziali (pubblici e/o privati), la Società adempie a tutte le relative obbligazioni.

Nel seguito evidenziamo la movimentazione di suddetto fondo::

Fondi a lungo termine - Trattamento di fine rapporto(euro/000)

Apertura 3.200 utilizzi (285)interessi 132 perdita (utile) attuariale 790 Totale 31.12.2012 3.836

Nel prospetto che segue vengono evidenziati i tassi e le altre ipotesi attuariali utilizzati in sede di predisposizione del relativo calcolo:

Ipotesi attuariali 2012

tasso di mortalità tavola rG48 ragioneria Generale dello statotassi di inabilità tavole inps distinte per età sessotasso di rotazione del personale 5,00%frequenza anticipazioni tFr 2,00%tasso di sconto/interesse 2,05%tasso di incremento tFr 3,00%tasso di inflazione 2,00%

16. ALTRE PASSIVITA’ NON CORRENTI La voce rappresenta, principalmente, il valore dei ratei e risconti passivi la cui scadenza è superiore ai 12 mesi rispetto alla data del bilancio. Alla fine del periodo in esame il valore è pari a zero.

17. DEBITI COMMERCIALINel seguito viene esposto il dettaglio dei debiti di natura commerciale suddiviso per area geografica:

Debiti commerciali a scadere per area geografica 31.12.2012 31.12.2011(euro/000)

italia 29.484 17.632resto europa 4.433 5.626nord america 6.719 4.986resto del mondo 14.416 12.795Totale 55.052 41.039

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L’incremento del valore dei debiti commerciali pari a 14.013 migliaia di euro, è stato influenzato dall’iscrizione del debito verso Tod’s per la già citata modifica degli accordi di licenza per i marchi Tod’s e Hogan. Si osserva, al netto di questo effetto non ricorrente, un mantenimento dei giorni medi di pagamento.

L’importo dei debiti commerciali esposto in bilancio non è stato oggetto di attualizzazione, in quanto il valore iscritto in bilancio rappresenta una ragionevole rappresentazione del loro fair value, in considerazione del fatto che non vi sono debiti con scadenza oltre il breve termine.

In merito all’informativa richiesta dall’IFRS 7 si segnala che al 31 dicembre 2012 non vi sono debiti commerciali scaduti, ad esclusione delle posizioni oggetto di contestazioni attivate dalla Società nei confronti dei fornitori.

18. FINANZIAMENTI A BREVE TERMINEIl valore rappresenta il saldo dei finanziamenti a breve termine, per un totale di 15.078 migliaia di euro, inclusivi delle quote scadenti nel breve termine dei finanziamenti a medio lungo termine, pari a 530 migliaia di euro e degli altri debiti di natura finanziaria con scadenza entro i 12 mesi dalla data di bilancio, per 14.547 migliaia di euro (principalmente verso banche, per 7.993 migliaia di euro e verso filiali 6.473 migliaia di euro).

Qui di seguito viene data informativa sugli strumenti finanziari derivati in essere al 31 dicembre 2012, le loro caratteristiche e il confronto rispetto all’esercizio precedente.

Passività finanziarie valutate al fair value rilevato a conto economico.Nel corso dell’esercizio la Marcolin Spa ha stipulato con Veneto Banca Holding tre contratti derivati sul rischio di cambio con il dollaro americano, al fine di proteggersi dal rischio di oscillazione del tasso di cambio, dei quali due risultano ancora in essere alla chiusura dell’esercizio. Il valore del fair value di tali strumenti derivati al 31 dicembre 2012 è negativo per 10 migliaia di euro. Tali derivati, seppur concepiti al fine di coprire il rischio di variazione del tasso di cambio a fronte di operazioni di acquisto da fornitori in dollari americani, non sono stati considerati ai fini contabili come strumenti di copertura (hedge accounting) in quanto non soddisfano pienamente gli stringenti requisiti anche formali previsti dal principio contabile applicabile.

19. FONDI CORRENTINel seguito si riporta il prospetto contenente le più significative movimentazioni intervenute nell’esercizio:

Fondi correnti (euro/000)

Fondi di trattamento di quiescenza e simili Altri fondi Totale

01.01.2012 669 4.851 5.520accantonamenti 91 595 686utilizzi (110) (2.968) (3.078)perdita (utile) da attualizzazione 80 0 80altri movimenti 0 31.12.2012 730 2.478 3.208

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La voce Fondi di trattamento di quiescenza e simili accoglie il valore delle indennità di cessazione dei rapporti di agenzia, il cui valore è stato attualizzato sulla base di un’ipotesi di utilizzo pluriennale.

Il valore degli Altri fondi rappresenta gli accantonamenti iscritti a fronte dei rischi relativi a:• passivitàpotenzialmentederivantidaobbligazionidinaturalegale(700migliaiadieuro);• residallaclientelaepergaranziasuiprodotti(835migliaiadieuro);• impegnidicoperturadiperditedellapartecipataMarcolinInternationalBV(942migliaiadieuro)ilcuiimportoèstato

determinato sulla base dell’impairment test effettuato tenendo conto dei valori attribuibili alle partecipazioni detenute dalla società olandese (si veda al riguardo la nota sulle partecipazioni).

20. ALTRE PASSIVITA’ CORRENTINel seguito esponiamo il dettaglio degli altri debiti:

Altre passività correnti 31.12.2012 31.12.2011

(euro/000)

debiti v/personale 2.749 3.401 debiti v/istituti di previdenza 1.717 1.501 altri ratei e risconti passivi 136 249 Totale 4.602 5.151

La voce altre passività correnti è principalmente composta da debiti verso personale, il cui valore diminuisce per 652 migliaia di euro, e da debiti verso istituti di previdenza, che registrano un incremento pari a 216 migliaia di euro.

21. IMPEGNI E GARANZIENel seguito esponiamo il dettaglio dei principali impegni e delle garanzie posti a carico della Società:

Garanzie prestate (euro/000) 31.12.2012 31.12.2011

Fidejussioni verso terzi 46 46

Come noto, la Società ha in essere contratti per l’utilizzo dei marchi di proprietà di terzi, per la produzione e la distribuzione di montature da vista ed occhiali da sole.Tali contratti richiedono, tra l’altro, il pagamento, di corrispettivi minimi garantiti lungo la durata degli stessi; il totale di tali impegni futuri, al 31 dicembre 2012, ammonta a 268 milioni di euro (249 milioni nel 2011) di cui euro 47 milioni sono in scadenza entro il prossimo esercizio.

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CONTO ECONOMICO

(euro/000) 2012 % 2011 %

RICAVI NETTI 127.956.499 100,0% 142.618.748 100,0%

COSTO DEL VENDUTO (69.398.671) (54,2)% (72.500.449) (50,8)%

RISULTATO LORDO INDUSTRIALE 58.557.829 45,8% 70.118.299 49,2%

Costi distribuzione e marketing (50.792.301) (39,7)% (50.120.728) (35,1)%Costi generali e amministrativi (10.426.333) (8,1)% (4.148.201) (2,9)%Altri ricavi e costi operativi:

ALTRI RICAVI OPERATIVI 16.829.216 13,2% 10.523.143 7,4%RIPRISTINO VALORE PARTECIPAZIONI 1.279.000 1,0% 5.486.000 3,8%ALTRI COSTI OPERATIVI (9.214.570) (7,2)% (105.766) (0,1)%

TOTALE ALTRI RICAvI E COSTI 8.893.646 7,0% 15.903.377 11,2%

EFFETTI DELLA VALUTAZIONE DELLE SOCIETA’ COLLEGATE 9.620.356 7,5% 27.411.117 19,2%

EBITDA 6.232.841 4,9% 31.752.747 22,3%

RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA - EBIT 10.984 5,1% 28.888 12,9%

PROVENTI E ONERI FINANZIARI

proVenti FinanZiari 1.902.585 1,5% 2.422.989 1,7%oneri FinanZiari (3.027.778) (2,4)% (3.408.218) (2,4)%

TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (1.125.193) (0,9)% (985.228) (0,7)%

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 5.107.648 4,0% 30.767.519 21,6%

Imposte sul reddito dell’esercizio (235.097) (0,2)% (6.645.667) (4,7)%

RISULTATO NETTO DEL PERIODO 4.872.551 3,8% 24.121.852 16,9%

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22. RICAVI NETTII ricavi netti per area geografica dell’esercizio 2012 sono così dettagliati:

Fatturato per area geografica 2012 2011 Incremento (Decremento)(euro/000) Fatturato % sul totale Fatturato % sul totale Fatturato Variazione

- Europa 68.496 53,5% 85.813 60,2% (17.318) (20,2)%- U.S.A. 16.238 12,7% 14.565 10,2% 1.673 11,5%- Asia 23.126 18,1% 21.709 15,2% 1.417 6,5%- Resto del Mondo 20.097 15,7% 20.532 14,4% (435) (2,1)%Totale 127.956 100,0% 142.619 100,0% (14.662) (10,3)%

Per quanto concerne il commento sull’andamento del fatturato del 2012, si rinvia a quanto esposto nella relazione sulla gestione.

23. COSTO DEL VENDUTOLa tabella che segue riporta il dettaglio della composizione del costo del venduto:

Costo del venduto (euro/000)

2012 2011 Incremento (decremento)

%

acquisti materiali e prodotti finiti 46.353 44.494 1.859 4,2%Variazione delle rimanenze (7.404) (3.270) (4.134) 126,4%costo del personale 16.643 15.957 686 4,3%lavorazioni esterne 7.249 8.602 (1.353) (15,7)%ammortamenti e svalutazioni 2.492 2.154 338 15,7%altri costi 4.066 4.564 (498) (10,9)%Totale 69.399 72.500 (3.102) (4,3)%

Il valore del costo del venduto, in termini assoluti, aumenta di 3.102 migliaia di euro, l’incidenza percentuale del costo del venduto sul fatturato è pari al 54,2%, con un incremento di più di tre punti percentuali.

Gli altri costi si riferiscono, principalmente, a oneri su acquisti (trasporti e dazi) ed a consulenze di natura industriale.

24. COSTI DI DISTRIBUZIONE E MARKETINGNel seguito esponiamo il dettaglio dei costi di distribuzione e di marketing:

Costi distribuzione e marketing (euro/000)

2012 2011 Incremento (decremento)

%

costo del personale 7.145 6.548 597 9,1%provvigioni 2.933 4.394 (1.461) (33,3)%ammortamenti 523 590 (67) (11,4)%royalties 18.486 18.467 19 0,1%pubblicità e pr 15.133 13.086 2.047 15,6%altri costi 6.573 7.035 (462) (6,6)%Totale 50.792 50.121 672 1,3%

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La voce in esame registra complessivamente un aumento di 672 migliaia di euro, pari al 1,3%, rispetto al precedente esercizio.

In valore assoluto, la variazione maggiormente significativa si riferisce ai costi per pubblicità e PR, per effetto degli investimenti pubblicitari che la Società ha comunque confermato, al fine di sostenere adeguatamente le proprie vendite; si rileva inoltre un minore assorbimento dei minimi previsti dai contratti di licenza.

La voce altri costi include principalmente altri costi di natura commerciale, tra i quali si segnalano i costi per spese di trasporto, per affitti passivi e spese di rappresentanza.

25. COSTI GENERALI E AMMINISTRATIVIIl dettaglio dei costi generali ed amministrativi è il seguente:

Costi generali e amministrativi (euro/000)

2012 2011 Incremento (decremento)

%

costo del personale 3.490 3.478 12 0,3%svalutazione dei crediti 20 113 (93) (82,2)%ripristino valore crediti 0 (7.973) 7.973 (100,0)%ammortamenti e svalutazioni 352 774 (422) (54,5)%altri costi 6.564 7.756 (1.192) (15,4)%Totale 10.426 4.148 6.278 151,3%

Il valore totale della voce in commento aumenta rispetto al periodo precedente di 6.278 migliaia di euro.

Si rinvia a quanto detto nel commento sul fondo svalutazione crediti, per quanto riguarda gli accantonamenti ed i ripristini di valore dei crediti effettuati nel periodo.

La voce ammortamenti e svalutazioni include 46 migliaia di euro, relativi all’adeguamento al fair value del fabbricato di proprietà della Capogruppo situato a Domegge di Cadore, emerso dalla perizia di stima effettuata da un perito indipendente.

La voce altri costi, pari a 9.533 migliaia di euro, comprende principalmente:• compensiamministratoriesindaciesocietàdirevisione;• altriservizieconsulenzeareageneraleeamministrativa;• speseEDP.

Si evidenzia inoltre che, ai sensi del punto 16-bis del comma 1 dell’art. 2427 C.C., non ci sono stati corrispettivi di competenza dell’esercizio per altri servizi di verifica e/o per servizi diversi dai precedenti, ulteriori rispetto a quelli relativi alla revisione legale, forniti dalla Società di revisione

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26. NUMEROSITA’ DIPENDENTI MARCOLIN S.p.A.Segue il dettaglio del numero complessivo dei dipendenti

Statistiche sui Dipendenti Numerosità puntuale Numero medioCategoria 31.12.2012 31.12.2011 2012 2011

dirigenti 15 11 14 12Quadri 21 17 20 18impiegati 183 165 175 164operai 396 398 400 395Totale 615 591 609 589

27. ALTRI RICAVI E COSTI OPERATIVIIl dettaglio degli altri ricavi e costi operativi è il seguente:

Altri ricavi e costi operativi 2012 2011(euro/000)

rimborso trasporti 1.789 2.002altri ricavi 15.041 8.522Totale altri ricavi operativi 16.829 10.523

ripristino valore partecipazioni 1.279 5.486Totale ripristini valore partecipazioni 1.279 5.486

perdite su crediti 0 (2)altri costi (9.215) (104)Totale altri costi (9.215) (106)

Totale 8.894 15.903

Il saldo di tale voce è negativo per 8.894 migliaia di euro, rispetto ad un valore positivo pari a 15.903 migliaia di euro del 2011. La variazione principale si riferisce alla voce altri costi operativi. Quest’ultima accoglie il valore, pari a 8,9 milioni di euro, relativo al corrispettivo riconosciuto per la risoluzione anticipata degli accordi di licenza per le linee Tod’s e Hogan, nell’ambito di un più ampio accordo che ha comportato la definizione di un nuovo contratto di licenza, per il marchio Tod’s e la sottoscrizione di un accordo di fornitura per il marchio Hogan.

Per il commento relativo alla voce “Ripristino di valore delle partecipazioni”, pari a 1.279 migliaia di euro, si rimanda alla nota n. 7 del presente documento.

La voce altri ricavi comprende il riaddebito di royalties pubblicitarie per 7.097 migliaia di euro alle società controllate e dividendi ricevuti dalle stesse per 4.743 migliaia di euro.La parte rimanente della voce altri ricavi è composta principalmente da riaddebiti per materiale pubblicitario e da sopravvenienze attive, costituite da insussistenze di oneri passivi relativi ad esercizi precedenti, costi sostenuti in misura minore rispetto a quanto originariamente stimato e da risarcimenti assicurativi.

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28. PROVENTI E ONERI FINANZIARIIl dettaglio della voce Proventi ed oneri finanziari è il seguente:

Proventi e oneri finanziari 2012 2011(euro/000)

proventi finanziari 1.903 2.423oneri finanziari (3.028) (3.408)Totale (1.125) (985)

I proventi finanziari sono dettagliati nella tabella seguente:

Proventi finanziari 2012 2011(euro/000)

interessi attivi 202 254 altri proventi 268 53 utili su cambi 1.432 2.116 Totale 1.903 2.423

Gli oneri finanziari sono dettagliati nella tabella seguente:

Oneri finanziari 2012 2011(euro/000)

interessi passivi (1.968) (1.491)sconti finanziari (101) (99)perdite su cambi (959) (1.818)Totale (3.028) (3.408)

La voce proventi ed oneri finanziari ha un saldo complessivo negativo, pari a 1.125 migliaia di euro in peggioramento rispetto ai 985 migliaia di euro registrati nel 2011.

Dall’esame delle tabelle suindicate, si osserva che:• lavoceinteressipassiviaumentacomplessivamentedi476migliaiadieurorispettoalvaloredell’esercizio2011.Tale

variazione deriva dal maggior onere rilevato per l’attualizzazione del fondo trattamento di fine rapporto per 669 migliaia di euro, per effetto della riduzione dei tassi di intesse di riferimento parzialmente compensata dalla riduzione degli interessi passivi maturati verso gli istituti di credito per 140 migliaia di euro;

• lagestionedeicambièstatapositivaper473migliaiadieuro,rispettoadunvalorepositivodi298migliaiadieurorilevato nel 2011.

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29. IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIORelativamente alle imposte correnti, l’onere fiscale è stato determinato applicando alla base imponibile - determinata apportando al risultato dell’esercizio le variazioni generate dall’applicazione delle norme fiscali vigenti in materia - le aliquote d’imposta in vigore, tenendo altresì conto delle eventuali perdite fiscali pregresse.

Di seguito si espone il prospetto di riconciliazione dell’onere fiscale:

IRES(euro)

risultato d’esercizio ante imposte 5.107.648 Onere fiscale teorico 27,50% 1.404.603differenze temporanee tassabili in esercizi successivi 0 differenze temporanee deducibili in esercizi successivi 1.236.365 annullamento differenze temporanee sorte in esercizi precedenti (4.083.975)differenze permanenti che non si annulleranno negli esercizi successivi

(5.192.304)

perdite di esercizi precedentiTotale differenze (8.039.914)utile (perdita) fiscale (2.932.266)Imposte correnti sul reddito dell’esercizio 0% 0Incidenza onere fiscale effettivo 0%

IRAP(euro)

differenza tra valore e costi della produzione 36.883.705 [escluse voci B9 e B10 c), d)]riclassifiche voci di bilancio 0 costi per apprendisti, disabili, cFl ed assicurazioni obbligatorie (10.801.547)imponibile fiscale teorico 26.082.159 Onere fiscale teorico 3,90% 1.017.204differenze temporanee tassabili in esercizi successivi 0 differenze temporanee deducibili in esercizi successivi 379.576 annullamento differenze temporanee sorte in esercizi precedenti (2.807.694)differenze permanenti che non si annulleranno negli esercizi successivi

(9.223.109)

Totale differenze (11.651.227)imponibile fiscale 25.232.479 Imposte correnti 3,90% 984.067Incidenza onere fiscale effettivo 3,77%

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Il dettaglio delle imposte differite e la loro movimentazione sono evidenziati nella tabella seguente:

Imposte differite attive / passive(euro/000)

Esercizio 2011 Esercizio 2012

Imposte differitedifferenze attive su cambi non realizzate attività correnti 119 110 Fair value terreni e fabbricati e fondi attività non correnti 135 (56)Fabbricati passività correnti 962 875 terreni attività non correnti 181 181 rivalutazione azioni proprie attività non correnti 47 47 Totale imposte differite 1.444 1.157

Imposte anticipatecontributi e compensi per cassa attività correnti 45 49 svalutazioni per rischi su crediti attività correnti 458 447 differenze passive su cambi non realizzate passività correnti 168 29 Fondo indennita’ suppletiva di clientela passività correnti 210 229 Fondo rischi su resi passività correnti 279 262 Fondo rischi passivi potenziali passività correnti 792 9 Fondo ammortamento attività non correnti 85 77 Fondo rischi pratiche legali passività correnti 58 119 Magazzino (irap) attività correnti 2 0 altre svalutazioni ed accantonamenti Passività correnti 98 0 Magazzino (ires) attività correnti 3.630 3.550 reddito cFc attività correnti 151 385 imposte anticipate attinenti a perdite fiscali d'esercizio 0 806 Totale imposte anticipate 5.977 5.962

Imposte differite (anticipate) nette 4.533 4.805

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30. STRUMENTI FINANZIARI CLASSIFICATI PER CATEGORIAGli strumenti finanziari sono esposti per classi omogenee nella tabella seguente in cui si evidenzia il relativo fair value ai sensi dello IFRS 7.Per la valutazione del fair value dei finanziamenti passivi, sono stati stimati i cash flow futuri sulla base dei tassi forward impliciti nella curva dei tassi d’interesse a fine esercizio e, per il calcolo della cedola in corso, dell’ultimo fixing disponibile dell’Euribor.I valori così calcolati sono stati attualizzati in base ai fattori di sconto determinati in funzione delle diverse scadenze dei cash flow previsti.I contratti derivati utilizzati sono classificati come strumenti O.T.C. (Over The Counter) e pertanto non dispongono di un prezzo pubblico formatosi su mercati di contrattazione ufficialmente riconosciuti. Per la valutazione di strumenti derivati sui tassi di interesse (interest rate swap), sono stati utilizzati modelli di discounted cash flow.

Classi di attività finanziarie Crediti commerciali(euro/000)

2011prestiti e altri crediti finanziari 49.031attività finanziarie al fair value a ce 0investimenti detenuti fino a scadenza 0attività finanziarie disponibili alla vendita 0Totale valore di bilancio 31.12.2011 49.031Fair value na

2012prestiti e altri crediti finanziari 43.957attività finanziarie al fair value a ce 0investimenti detenuti fino a scadenza 0attività finanziarie disponibili alla vendita 0Totale valore di bilancio 31.12.2012 43.957Fair value na

Classi di passività finanziarie Debiti commerciali

Derivati di negoziazione passivi

Finanziamenti passivi(euro/000)

2011passività finanziarie al fair value a ce 0 (414) 0derivati di copertura 0 23 0altre passività finanziarie 41.039 0 35.627 passività finanziarie disponibili alla vendita 0 0 0Totale valore di bilancio 31.12.2011 41.039 (391) 35.627Fair value na (391) 35.627

2012passività finanziarie al fair value a ce 0 (10) 0derivati di copertura 0 0 0altre passività finanziarie 55.052 0 29.944 passività finanziarie disponibili alla vendita 0 0 0Totale valore di bilancio 31.12.2012 55.052 (10) 29.944 Fair value na (10) 29.944

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COSTI E RICAVI VERSO SOCIETA’ COLLEGATESi evidenziano di seguito i ricavi ed i costi verso le società controllate:

Società(euro/000)

Ricavi delle vendite e

delle prestazioni

Altri ricavi e proventi

Proventi finanziari da crediti iscritti nelle

immobilizzazioni

Costo per materie prime, sussidiarie

di consumo e merci

Costi per sevizi

31.12.2012

Marcolin asia ltd. 99 3 0 60 1.568 (1.527)Marcolin & co. s.p.a. 0 0 0 0 0 0Marcolin (deutschland) GmbH 3.105 179 2 0 91 3.196Marcolin GmbH 765 70 0 0 18 817Marcolin iberica s.a. 3.677 128 1.503 0 3 5.304Marcolin Benelux s.p.r.l. 2.087 145 0 0 130 2.101Marcolin portugal lda 683 39 0 0 21 701Marcolin (uK) ltd 2.919 152 1.206 0 25 4.252Marcolin usa inc. 16.037 647 1.424 133 935 17.042Marcolin international BV 0 0 77 0 0 77Marcolin France sas 9.582 643 6 0 371 9.860Marcolin do Brasil ltda 1.534 150 756 0 2.440Totale 40.487 2.157 4.974 193 3.162 44.263

RAPPORTI CON SOCIETA’ COLLEGATE E CORRELATE

Denominazione Debiti Crediti Costi Ricavi Tipologia(euro/000) 31.12.2012 2012

Tod's S.p.A. 15.505 7.116 16.216 1.343 correlata

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Bilancio Separato al 31 dicembre 2012

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INFORMATIVA IN TEMA DI OPERAZIONI ATIPIChE, INUSUALI E CON PARTI CORRELATE.Operazioni atipiche e inusualiNon si segnala l’esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo, poste in essere nel corso dell’esercizio 2011, né di operazioni estranee all’ordinaria attività imprenditoriale, ovvero in grado di influire in modo significativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società Marcolin S.p.A., oltre agli effetti della rinegoziazione dei contatti di licenza con Tod’s S.p.A. già in precedenza descritti.

Operazioni con parti correlate.I rapporti con le imprese del Gruppo sono in prevalenza di natura commerciale e sono poste in essere a condizioni di mercato.

Marcolin S.p.A. nel corso dell’esercizio 2012 ha intrattenuto rapporti di fornitura con la società Tod’s S.p.A., riconducibile ai soci Diego Della Valle e Andrea Della Valle, per un importo totale di 1.343 migliaia di euro (1.246 migliaia nel 2011). Ha inoltre contabilizzato costi per royalties relativi ai contratti di licenza per i marchi Tod’s e Hogan, per 16.216 migliaia di euro. Il suddetto importo è comprensivo del valore degli indennizzi riconosciuti a Tod’s S.p.A. in sede di ridefinizione degli accordi di licenza per i marchi Tod’s e Hogan, come ampiamente descritto in precedenza. Tale operazione è stata preliminarmente esaminata e discussa dal comitato parti correlate, il quale, per lo svolgimento delle proprie attività, è stato supportato anche dalla fairness opinion rilasciata da un soggetto indipendente che è stato individuato in funzione delle indiscusse e riconosciute capacità ed esperienze professionali, maturate anche in ambito accademico, con specifico riferimento alla natura dell’incarico e delle valutazioni da svolgere.

Eventi ed operazioni significative non ricorrentiPer quanto ad eventi ed operazioni significativi il cui accadimento risulti non ricorrente, che abbiano inciso sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società nel corso dell’esercizio 2012 si rimanda a quanto illustrato nell’ambito della relazione sulla gestione.

Si evidenzia che Marcolin S.p.A. dispone di una specifica procedura che regola e disciplina il compimento di operazioni con parti correlate, il cui testo è consultabile sul sito internet della Società www.marcolin.com

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INFORMAZIONI RELATIVE ALLE PARTECIPAZIONI DIRETTE ED INDIRETTE

Denominazione Sede Valuta Capitale sociale

Patrimonio netto

Risultato d’esercizio

Metodo di Consolidamento

% di possesso

Diretta Indiretta

Marcolin Asia Ltd. Hong Kong HKD 1.539.785 19.744.385 5.931.497 Integrale - 100%

Marcolin Benelux Sprl Faimes EUR 280.000 518.943 78.427 Integrale 99,98% -

Marcolin do Brasil Ltda Jundiai BRL 9.575.240 9.769.396 (375.229) Integrale 99,90% 0,10%

Marcolin (Deutschland) GmbH Ludwigsburg EUR 300.000 1.262.351 96.113 Integrale 100% -

Marcolin GmbH Fullinsdorf (CH) CHF 200.000 64.703 -37.611 Integrale 100% -

Marcolin Iberica SA Barcellona EUR 487.481 3.322.679 222.981 Integrale 100% -

Marcolin International BV Amsterdam EUR 18.151 (1.114.607) 104.406 Integrale 100% -

Marcolin Portugal Lda S. Joao do Estoril EUR 420.000 -90.093 (108.361) Integrale 99,82% -

Marcolin (UK) Ltd Newbury GBP 850.000 2.189.196 326.429 Integrale 100% -

Marcolin Usa Inc New York USD 536.500 48.106.946 4.882.971 Integrale 85,40% 14,60%

Marcolin France Sas Parigi EUR 1.054.452 3.526.197 575.000 Integrale 76,89% 23,11%

Eyestyle Retail Srl Longarone EUR 200.000 200.000 0 Integrale 100% -

Eyestyle.com Srl Longarone EUR 150.000 149.775 (225) Integrale 100% -

Finitec Srl in liquidazione Longarone EUR 54.080 918.159 (27.099) Patrimonio Netto 40,00% -

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relaZione del colleGio sindacale

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Marcolin S.p.A.

125

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALEALL’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI MARCOLIN S.P.A.Ai sensi dell’ Art. 153 D. Lgs. N. 58/1998 e dell’Art. 2429, Comma 3 c.c.

Egregio Socio,

in relazione al bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 siamo preliminarmente ad evidenziare che in data 14 febbraio 2013 si è conclusa, con il delisting della Vostra Società dal mercato azionario, l’offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria sulla rimanente parte del capitale sociale di Marcolin ai sensi dell’art. 106 del D. Lgs. N. 58 del 1998 ad opera della società Cristallo S.p.A.. Ai fini della presente relazione, Vi riferiamo sull’attività da noi svolta nel corso dell’esercizio 2012, che è stata eseguita sotto l’egida del coacervo di norme previste per le società quotate e nel rispetto delle disposizioni emanate dalla Consob.

Abbiamo vigilato sull’osservanza delle norme di legge e dell’atto costitutivo, anche attraverso i controlli e le informazioni fornite dalla Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A.

Il progetto di Bilancio separato al 31 dicembre 2012 ci è stato comunicato insieme alla Relazione sulla Gestione nei termini di legge e presenta un risultato positivo di Euro 4.873 migliaia.

Il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012 del Gruppo “Marcolin”, presenta un risultato positivo di Euro 5.980 migliaia ed anch’esso ci è stato tempestivamente comunicato unitamente alla Relazione sulla Gestione; il consolidamento ha interessato la Capogruppo Marcolin S.p.A. e le società, italiane ed estere, da essa controllate direttamente e indirettamente; l’areadiconsolidamentohavistolafuoriuscitadellasocietàMarcolinJapanCo.Ltd,lacuiproceduradiliquidazionesièconclusadurantel’esercizioel’inserimentodellesocietàneocostituteEyestyle.comsrleEyestyleRetailsrl,entrambecontrollate al 100%.

Evidenziamo che il bilancio della Società Marcolin S.p.A. chiuso il 31 dicembre 2012 è stato redatto secondo quanto previsto dal Regolamento europeo n. 1606/2002, in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS, in vigore al 31 dicembre 2012, emanati dallo IASB (International Accounting Standards Board), nonché dei provvedimenti emanati in attuazione del D.Lgs. n. 38/2005.

In adempimento dei nostri doveri e tenuto anche conto delle prescrizioni di cui all’art. 149 del citato D.Lgs. 58/98 e delle indicazioni contenute nella Comunicazione Consob n. 1025564 del 6 aprile 2001 così come successivamente modificata ed integrata, Vi segnaliamo che abbiamo:

- effettuato n. 6 riunioni del Collegio Sindacale;

- effettuato n. 2 incontri con la Società di revisione, in ottemperanza ai dettami dell’art. 150 2° comma D. Lgs. 58/98;

- partecipato a n. 10 riunioni del Consiglio di Amministrazione;

- effettuato incontri periodici con il Preposto al Controllo Interno e con il Presidente dell’Organismo di Vigilanza;

- partecipato a n. 6 riunioni del Comitato di Controllo Interno;

- partecipato a n. 1 riunione del Comitato parti correlate;

- ricevuto dagli Amministratori, nel corso delle anzidette riunioni ed in occasione dei periodici incontri intervenuti, nel corso dei quali abbiamo costantemente interloquito anche con l’alta direzione, puntuali e dettagliate informazioni in ordine all’attività svolta dalla Società e dalle Società Controllate, con particolare riferimento alle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, dagli Amministratori stessi compiutamente evidenziate nella Relazione sulla Gestione al bilancio consolidato ed al bilancio d’esercizio della Capogruppo. A tal proposito, possiamo ragionevolmente assicurare che le operazioni deliberate e poste in essere sono conformi alla Legge ed allo Statuto

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Bilancio Separato al 31 dicembre 2012

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Sociale e non sono manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o in contrasto con le deliberazioni assunte dall’Assemblea o tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale;

- preso atto che nel corso del 2012 si è verificata la risoluzione consensuale anticipata dei contratti di licenza in essere con Tod’s Spa e relativi ai marchi Tod’s e Hogan, in conseguenza della quale Marcolin ha riconosciuto alla licenziante Euro 8,9 mil. La Società ha provveduto alla contestuale sottoscrizione di un nuovo contratto di licenza con la medesima licenziante, relativo al solo marchio Tod’s, mentre per il marchio Hogan è stato sottoscritto un contratto di fornitura. L’operazione, da noi rigorosamente vigilata, è stata oggetto di approfondito esame da parte del Comitato per le parti correlate e supportata da un giudizio di congruità rilasciato da un soggetto indipendente.

La Società, ad eccezione di quanto sopra specificato, non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali con società infragruppo, con parti correlate o terzi, mentre si rilevano operazioni infragruppo e con parti correlate di natura ordinaria che non sono (i) in contrasto con l’interesse della Società ovvero (ii) in grado di incidere in maniera significativa sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società.

I rapporti con imprese controllate e collegate sono in prevalenza di natura commerciale, poste in essere a condizioni di mercato. Al riguardo, evidenziamo che in ossequio alla “procedura operazioni con parti correlate”, il Consiglio di Amministrazione, in appositi prospetti riepilogativi nelle Note esplicative al bilancio consolidato ed al bilancio separato di Marcolin spa, ha dettagliato le principali operazioni con parti correlate e con società controllate e collegate.

A tal proposito abbiamo valutato congrui questi rapporti e rispondenti agli interessi del Gruppo;

- preso atto che la Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A. ha revisionato i bilanci separato e consolidato. I revisori hanno verificato la sussistenza del principio di continuità aziendale, indicato dal Consiglio di Amministrazione nella Relazione sulla Gestione

- acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull’adeguatezza della struttura organizzativa della Società, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione tramite osservazioni dirette, raccolta di informazioni dai responsabili della funzione organizzativa ed incontri con la Società di Revisione ai fini del reciproco scambio di dati ed informazioni rilevanti ed a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire;

- vigilato sull’adeguatezza del sistema del controllo interno e del sistema amministrativo e contabile; in particolare, a seguito dell’ottenimento di informazioni dai responsabili delle singole funzioni, dall’esame dei documenti aziendali e dall’analisi dei risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione possiamo riferirVi che:

• il sistema amministrativo contabile risulta adeguato in relazione alle dimensioni e caratteristiche della Società edaffidabile; per quanto da noi constatato ed accertato esso rappresenta correttamente i fatti di gestione;

• laSocietà,nelcorsodell’esercizio,haimpartitodisposizioniallesocietàcontrollate,aisensidell’art.114delD.Lgs.n.58/1998: esse appaiono adeguate a quanto richiesto dalla Legge;

• ilsistemadicontrollointernoèritenutonelcomplessoadeguato;inparticolare,aisensidelD.Lgsn.39/2010nellanostra qualità di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile, abbiamo operato in dialettica e con un continuo flusso informativo con il Preposto al Controllo Interno, che ha compiutamente relazionato sugli esiti degli accertamenti effettuati e sulle attività poste in essere in adempimento del Piano Generale di Audit approvato;

• all’OrganismodiVigilanzasonostateattribuiteadeguatedeleghe,nonchérisorsefinanziarieperilcorrettosvolgimentodeisuoi compiti istituzionali. Non abbiamo ricevuto alcuna segnalazione di violazione del modello da parte dell’Organismo di Vigilanza.

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Marcolin S.p.A.

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- vigilato sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Autodisciplina della società quotate predisposto dal Comitato per la Corporate Governance promosso da Borsa Italiana al quale la Società si è uniformata.

Abbiamo valutato i requisiti di indipendenza previsti dall’art. 147-ter, quarto comma, del T.U.F. e la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l’indipendenza dei propri membri, di cui al punto 3 C. 5 del Codice di Autodisciplina.

Non sono intervenute denunce ai sensi dell’art. 2408 cod. civ. e non sono stati ricevuti, né presentati esposti.

Abbiamo verificato la puntuale adozione del codice di Internal Dealing da parte del Consiglio di Amministrazione.

Nel Consiglio di Amministrazione sono presenti numero 3 amministratori non esecutivi indipendenti.

Nel corso dell’esercizio, abbiamo valutato la sussistenza e permanenza dei requisiti di indipendenza e l’assenza di cause di incompatibilità in capo alla Società di Revisione.

Diamo atto che nel corso dell’esercizio alla Società di Revisione non sono stati conferiti ulteriori incarichi dalla Capogruppo e dalle società ad esso appartenenti rispetto a quelli relativi al controllo contabile ed alla revisione.

Per l’anno 2012, inoltre, non risultano conferiti incarichi a soggetti legati alla rete della società preposta alla revisione contabile da rapporti continuativi di natura patrimoniale.

Nel corso dell’esercizio, il Collegio Sindacale ha rilasciato il parere favorevole sulla determinazione dei parametri per l’attribuzione dei compensi variabili agli amministratori investiti di particolari cariche ai sensi dell’art. 2389, terzo comma, cod. civ., tenuto conto delle proposte in merito rilasciate dal Comitato sulla remunerazione.

Diamo atto, altresì, che la Società ha proseguito nel processo di implementazione, revisione ed aggiornamento dei Modelli Organizzativi ai sensi del D.Lgs 231/01 adeguandoli alle modifiche intervenute nelle norme di riferimento; l’Organismo di Vigilanza , come detto, non ha comunicato al Collegio Sindacale fatti di rilievo da sottoporre alla Vostra attenzione.

Le relazioni della Società di Revisione depositate in data 15 aprile 2013 e rilasciate ai sensi dell’art. 14 e 16 del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n.39 attestano la conformità del bilancio separato e del bilancio consolidato dell’esercizio 2012 alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione. Per quanto a nostra conoscenza, gli Amministratori non hanno derogato alle norme di legge relative alla formazione del bilancio ed hanno compiutamente corredato la relazione finanziaria con quanto indicato dalle norme in materia.

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Bilancio Separato al 31 dicembre 2012

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In relazione al bilancio consolidato, non abbiamo osservazioni particolari da riferire, per quanto di nostra competenza.

Diamo atto di aver verificato la conformità degli schemi e dei principi contabili adottati ed indicati nella Nota Integrativa alle disposizioni di legge ed ai principi contabili emanati dall’International Accounting Standard Board (I.A.S.B.).

Preso atto del Bilancio al 31 dicembre 2012 e tenuto conto di quanto indicato dalla Società di Revisione nella propria Relazione, esprimiamo l’assenso, per quanto di nostra competenza, alla sua approvazione ed alla proposta di deliberazione formulata dal Consiglio di Amministrazione in merito alla destinazione del risultato positivo dell’esercizio.

Brescia, 15 aprile 2013

il collegio sindacale

diego rivetti

Mario cognigni

rossella porfido

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relaZioni dellasocietà di reVisione

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