appunti di lingua bulgara

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1 APPUNTI DI LINGUA BULGARA di Niccolò Zanotelli R OMA - D ICEMBRE 2013 (edizione aggiornata a novembre 2014 con correzione di refusi ed errori su segnalzione del gentilissimo Prof. Giuseppe Dell'Agata dell'Università di Pisa, che per questo ringrazio sentitamente) Eventuali ulteriori aggiornamenti saranno pubblicati su www.bulgaria-italia.com/bg/info/lingua/

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APPUNTI DI LINGUA BULGARA

di

Niccolò Zanotelli

R O M A - D I C E M B R E 2 0 1 3

(edizione aggiornata a novembre 2014 con correzione di refusi ed errori su segnalzione del gentilissimo

Prof. Giuseppe Dell'Agata dell'Università di Pisa, che per questo ringrazio sentitamente)

Eventuali ulteriori aggiornamenti saranno pubblicati su www.bulgaria-italia.com/bg/info/lingua/

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PREFAZIONE

Pur ispezionando meticolosamente ogni singola bancarella della Piazza dei libri di Sofia,

quella che spacca a metà la romantica Uliza Graf Ignatiev, non ho trovato un solo libro che

spiegasse ad un italiano - in italiano - la lingua bulgara, e ciò nonostante lo sfavillare di centinaia,

migliaia!, di manuali di lingua di ogni risma disordinatamente esposti in quel luogo.

Analoga carenza l'ho riscontrata, in piena era tecnologica, nell'offerta del web, dove però

non mancano generosi tentativi di fornire al povero italiano - gratuitamente - almeno qualche

rudimento del misterioso idioma.

Di fronte a questi fallimenti, non potendo tornare in Italia per spulciare le librerie

internazionali, mi sono "accontentato" di un manuale di lingua bulgara per studenti anglofoni.

Inutile dire che il "modello anglosassone" mi è subito risultato lontano anni luce dalle mie

aspettative: troppo confusionario, troppo incompleto, troppo empirico.

Da buon giurista italiano, che coltiva l'hobby dello slavismo, infatti, la totale assenza di

teoria, di ordine, di logica, in una parola: di sistematicità, dell'approccio anglosassone allo studio

di una lingua slava, è apparso, e tuttora appare, assolutamente infruttuoso.

Per questi motivi, avendo ormai reperito attraverso le mie inefficaci ricerche più di una

"fonte", seppure ciascuna frammentata ed incompleta, ho pensato bene di tentarne un riordino

secondo uno schema il più possibile razionale e di facile comprensione per un italiano (ho

applicato la ripartizione tradizionale in fonetica, morfologia e sintassi), andando a costituire un

"manualetto", una raccolta di appunti di lingua bulgara in italiano per italiani, da offrire

gratuitamente sul web.

Ciò anche nella consapevolezza della grande ascesa che la Bulgaria sta compiendo nella

classifica delle mete predilette dagli italiani, di ogni età e livello sociale, come luogo ove coltivare

l'aspirazione di una vita piacevole, serena e gratificante.

Prima di incominciare, però, devo premettervi che anche io, come voi, sono solo uno

studente, un aspirante conoscitore della lingua bulgara, non un insegnante, un professore o

addirittura un accademico, di conseguenza questo lavoro non avrà alcuna pretesa di risultare

immune da errori ed imprecisioni, così come di essere completo o scientifico.

Buon divertimento!

Niccolò Zanotelli

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INDICE

PREFAZIONE 2

I. CENNI STORICI 4

II. ALFABETO CIRILLICO BULGARO 5

III. FONETICA 6

a. Fonemi 6 b. Accento 7

IV. GRAMMATICA 8

Primo. Morfologia nominale 8

a. Sostantivi 8 b. Articolo determinativo 15 c. Aggettivi 17 d. Pronomi e aggettivi numerali 20 e. Pronomi personali 23 f. Pronomi e aggettivi possessivi 29 g. Pronomi e aggettivi dimostrativi 31 h. Pronomi e aggettivi interrogativi 32 i. Avverbi interrogativi 36 l. Pronomi relativi 38 m. Pronomi e aggettivi indefiniti 40

n. Pronomi e aggettivi negativi 45

Secondo. Morfologia verbale 47

a. Verbi 47

1. Gli aspetti verbali 47 2. I modi verbali 52 3. I tempi verbali 60

4. Forma passiva 75 5. Frasi impersonali 77 6. Prefissi verbali 81

b. Avverbi 83

Terzo. Altre parti invariabili del discorso 87

a. Preposizioni 87

b. Congiunzioni 96

V. SINTASSI 101

a. Frasi principali 101 b. Frasi secondarie 105

BIBLIOGRAFIA 111

4

I. CENNI STORICI

La lingua bulgara (български език) è una lingua slava meridionale parlata in Bulgaria.

È la più antica lingua scritta e letteraria tra quelle slave.

Discendente anch'essa dal protoslavo, smise di essere solo parlata nell'863 d.C., quando i fratelli

Santi Cirillo e Metodio, originari di Salonicco, le diedero un alfabeto (cosiddetto "glagolitico") e

provvidero a tradurvi le sacre scritture dal greco.

Grazie all'opera dei due studiosi, la Bulgaria diventò di lì a poco centro della cultura e della scrittura

slava, soprattutto dopo che Boris I di Bulgaria accolse i loro discepoli in fuga dalla Grande Moravia.

Proprio uno di questi, San Clemente di Ocrida, stabilitosi alla fine del IX secolo a Preslav (antica

capitale della Bulgaria), creò l'alfabeto cirillico, destinato durante il Medioevo a rimpiazzare quasi

completamente quello glagolitico. È in questo periodo che vennero redatti i più antichi e importanti

testi glagolitici e cirillici in antico bulgaro.

Solo un secolo più tardi un gruppo di missionari bizantini, portando in Russia libri bulgari, diffuse

anche lì l'alfabeto cirillico, che poi diverrà, come noto, il sistema di scrittura ufficiale della lingua russa.

Anche per queste ragioni storiche l'antico bulgaro è ancora oggi la lingua liturgica di molti paesi slavi.

Sul piano dello sviluppo linguistico, la storia della lingua bulgara può schematicamente suddividersi in

quattro periodi: antecedente alla scrittura (prima del IX secolo), antico bulgaro (IX - XII secolo), medio

bulgaro (XII - XIV secolo) e bulgaro moderno (dopo XVI secolo).

Attraverso queste fasi di sviluppo essa, entrando in contatto con le altre lingue non slave della penisola

balcanica, cambiò e si differenziò sempre più dal protoslavo, sia con riguardo alla morfologia che alla

sintassi. In particolare abolì quasi completamente la declinazione dei casi (salvo per alcuni pronomi e

per il vocativo), sviluppò l'articolo determinativo posposto al nome (come in romeno, macedone ed

armeno), mentre conservò un ricco sistema verbale ancora oggi croce e delizia di chi approccia lo

studio di questa lingua.

5

II. ALFABETO CIRILLICO BULGARO

STAMPATELLO CORSIVO MANUALE SUONO ESEMPI

Maiu. Min. Maiu. Min. Maiu. Min.

А

Б

В

Г

Д

Е

Ж

З

И

Й

К

Л

М

Н

О

П

Р

С

Т

У

Ф

Х

Ц

Ч

Ш

Щ

Ъ

-

Ю

Я

а

б

в

г

д

е

ж

з

и

й

к

л

м

н

о

п

р

с

т

у

ф

х

ц

ч

ш

щ

ъ

ь

ю

я

А

Б

В

Г

Д

Е

Ж

З

И

Й

К

Л

М

Н

О

П

Р

С

Т

У

Ф

Х

Ц

Ч

Ш

Щ

Ъ

-

Ю

Я

а

б

в

г

д

е

ж

з

и

й

к

л

м

н

о

п

р

с

т

у

ф

х

ц

ч

ш

щ

ъ

ь

ю

я

А

Б

В

Г

Д

Е

Ж

З

И

Й

К

Л

М

Н

О

П

Р

С

Т

У

Ф

Х

Ц

Ч

Ш

Щ

Ъ

-

Ю

Я

а

б

в

г

д

е

ж

з

и

й

к

л

м

н

о

п

р

с

т

у

ф

х

ц

ч

ш

щ

ъ

ь

ю

я

a

b

v

g

d

e aperta

j

z morbida

i

i breve

k

l

m

n

o

p

r

s

t

u

f

h aspirata

z dura

c

sc

sct

ë

-

iu

ia

arena

baia

via

gatto

dio

era

jean

rosa

ira

lei

cane

lira

mano

nel

oro

poi

ramo

setola

tino

uva

africa

hans

zio

cibo

sci

sc + t

but (ingl.)

*

Jugoslavia

Jalta

6

III. FONETICA

a. Fonemi

La lingua bulgara, come altre lingue slave meridionali (esempio il serbo-croato) recepisce la regola

fonetica del "si legge come si scrive".

Tuttavia esistono alcune deroghe a tale principio, nello specifico:

la consonante:

Б

В

Г

Д

Ж

З

si legge

"

"

"

"

"

П

Ф

К

Т

Ш

С

a) ALLA FINE DELLA PAROLA

Es. хляб (pane), si legge "hljap;

молив (matita) si legge "molif";

друг (altro) si legge "druk";

мъж (uomo) si legge "mësc";

без (senza) si legge "bes";

b) ALL'INIZIO O IN MEZZO ALLA PAROLA PRIMA DI UNA CONSONANTE SORDA O DELL'ASPIRATA "Х"

N. B. consonanti sorde sono: П, Ф, К, Т, Ш, С, Ч, Ц.

Es. тетрадка (quaderno) si legge "tetratka";

сладко (dolce) si legge "slatko";

всичко (tutto) si legge "fsicko";

целувка (bacio) si legge "zelufka";

дръжка (manico) si legge "drescka";

изпит (esame) si legge "ispit".

il gruppo consonantico*:

consonante + ьо si legge consonate + ио

Es. актьор (attore) si legge "aktior";

синьо (blu) si legge "sinio";

7

шофьор (autista) si legge "sciofior".

la consonante:

л si legge у

nello dialetto della zona di Sofia

Es. учител (insegnante) si legge "uciteu";

пилешко (di pollo) si legge "piuesko";

гладя (stiro) si legge "guadjë";

Il fenomeno sopradescritto, prende il nome di "velarizzazione".

la vocale:

а

я

si legge

"

ъ

иъ

solo nelle desinenze verbali del presente indicativo -а e -я (prima persona singolare) e -ат e -ят

(terza persona plurale)

Es. чета (leggo) si legge "cetë";

четат (leggono) si legge "cetët";

играя (gioco) si legge "igrajë";

играят (giocano) si legge "igrajët".

b. Accento

L'accento bulgaro è dinamico. Le sillabe accentate suonano di più e più a lungo di quelle atone.

L'accento è inoltre libero e mobile, come in russo, invece che fisso come in francese, cioè può cadere su

ogni sillaba di una parola polisillabica e la sua posizione può variare durante la declinazione, la

coniugazione e la derivazione, per esempio, крак ("gamba"), крака ("gambe").

L'accento bulgaro è inoltre distintivo: ad esempio, вълна ("lana") e вълна ("onda") si differenziano

solo per l'accento. Esso, tuttavia, generalmente non viene mai segnalato nei testi scritti. Può essere a

volte indicato nel caso di coppie minime come sopra, quando c'è bisogno di togliere le ambiguità, o per

indicare le deviazioni dialettali dalla pronuncia standard. In tali casi è indicato da un accento acuto

posto sopra la vocale tonica.

In questo testo, come probabilmente si sarà notato, l'accento è indicato sottolineando la vocale

corrispondente alla sillaba sulla quale cade.

8

IV. GRAMMATICA

Prima di cominciare con la trattazione delle regole principali caratterizzanti le singole parti del discorso

nella lingua bulgara, si premette un brevissimo cenno sulla sua struttura.

Le parti del discorso in bulgaro sono divise in dieci differenti tipi, variabili (sostantivi, aggettivi,

numerali, pronomi e verbi) ed invariabili (avverbi, preposizioni, congiunzioni, particelle ed interiezioni).

Le parti del discorso variabili mutano grammaticalmente, mentre le invariabili non cambiano,

nonostante l'uso che se ne fa.

Morfologicamente sostantivi, aggettivi, numerali e pronomi formano il gruppo nominale (morfologia

nominale), mentre verbi e avverbi il gruppo verbale (morfologia verbale).

Fuori da questi due gruppi rimangono le rimanenti parti invariabili costituite da

preposizioni, congiunzioni, particelle ed interiezioni.

Primo. MORFOLOGIA NOMINALE

a. Sostantivi

In bulgaro i sostantivi si dividono in tre generi: maschile, femminile e neutro. Ciascuno di essi ha una

forma singolare ed una plurale.

1. Genere

A determinare il genere di un sostantivo è, di regola, la desinenza.

genere maschile

desinenza in:

a) consonante (sostantivi maschili regolari con desinenza c.d. "ZERO")

Es:

аромат (aroma)

лед (ghiaccio)

бокал (boccale)

мозък (cervello)

вход (entrata)

наклон (pendenza, salita)

град (città)

орех (noce)

ден (giorno)

под (pavimento)

език (lingua)

ръченик (fazzoletto)

живот (vita)

стол (sedia)

зъб (dente)

телефон (telefono)

избор (scelta)

урок (lezione)

капан (trappola)

четвъртък (giovedì)

9

b) -А e -Я (rari)

баща (padre)

владика (vescovo)

колега (collega)

съдия (giudice)

джамджия (vetraio)

бакърджия (ramaio)

c) -О e -Е (vezzeggiativi parentali e diminutivi)

байко (fratello maggiore)

вуйчо (zio di madre)

татко (papà)

чичо (zio di padre)

дядо (nonno)

Тишо (dim. Stefan)

Стойчо (dim. di Stojan)

Дико (dim. di Kostadin)

Боре (dim. di Boris)

Коле (dim. di Nikolaj)

genere femminile

desinenza in:

a) -А e -Я

лампа (lampada)

врата (porta)

риза (camicia)

гора (foresta)

махала (vicino)

алергия (allergia)

организация (organizzazione)

земя (terra)

стая (stanza)

неделя (domenica)

b) -ОСТ e -НОСТ

милост (pietà)

старост (vecchiaia)

общност (comunità)

прозрачност (trasparenza)

c) - conosonante (irregolari con desinenza "ZERO")

кал (fango)

кръв (sangue)

част (parte)

обич (amore)

пролет (primavera)

нощ (notte)

вечер (sera)

чест (onore)

genere neutro

desinenza in:

a) -О e -Е

тяло (corpo)

око (occhio)

благо (benessere)

гнездо (nido)

лице (viso)

момче (ragazzo)

момиче (ragazza)

действие (azione)

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колело (ruota)

желязо (ferro)

семейство (famiglia)

министерство (ministero)

име (nome)

хранене (nutrimento)

поле (campo)

наблюдение (osservazione)

b) -И e -Ю (in genere sostantivi importati da lingue straniere)

меню (menu)

интервю (intervista)

такси (taxi)

уиски (whisky)

c) i mesi dell'anno, qualunque sia la loro desinenza

януари (gennaio)

февруари (febbraio)

март (marzo)

април (aprile)

май (maggio)

юни (giugno)

юли (luglio)

август (agosto)

септември (settembre)

октомври е (ottobre)

ноември (novembre)

декември (dicembre)

2. Numero

Il plurale dei sostantivi bulgari, come in italiano, si forma sostituendo alla desinenza del singolare (se

presente, altrimenti si avrà un'aggiunta) quella del plurale.

genere maschile

desinenza in:

a) -И (maggioranza dei sostantivi maschili regolari, soprattutto plurisillabici con al singolare

desinenza c.d. ZERO o in -А e -Я)

булевард (viale)

гробар (sagrestano)

обичай (tradizione)

другар (compagno)

баща (padre)

колега (collega)

съдия (giudice)

булеварди (viali)

гробари (sagrestani)

обичаи (tradizioni)

другари (compagni)

бащи (padri)

колеги (colleghi)

съдии (giudici)

N.B. con alcuni sostantivi si verifica, nel passaggio dal singolare al plurale, una leggera modifica

del tema dovuta al fenomeno dell'alternanza o della caduta di vocali.

вестник (giornale)

геолог (geologo)

компютър (computer)

вестници (giornali)

геолози (geologi)

компютри (computers)

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прозорец (finestra)

стомах (stomaco)

владика (vescovo)

прозорци (finestre)

стомаси (stomaci)

владици (vescovi)

b) -ОВЕ o -ЕВЕ (sostantivi esclusivamente monosillabici)

ад (inferno)

бой (battaglia)

бряг (baia)

век (secolo)

пес (cagnaccio)

под (pavimento)

син (figlio)

сняг (neve)

сок (succo)

стол (sedia)

строй (sistema)

тип (tipo)

плод (frutto)

адове (inferni)

боеве (battaglie)

брегове (baie)

векове (secoli)

песове (cagnacci)

подове (pavimenti)

синове (figli)

снегове (nevi)

сокове (succhi)

столове (sedie)

строеве (sistemi)

типове (tipi)

плодове (frutti/a)

N.B. Esistono dei sostantivi monosillabici che, tuttavia, adottano regolarmente la desinenza - И

вълк (lupo)

гост (ospite)

ден (giorno)

зъб (dente)

пръст (dito)

танц (ballo)

факт (fatto)

път (volta)

вълци (lupi)

гости (ospiti)

дни (giorni)

зъби (denti)

пръсти (dita)

танци (balli)

факти (fatti)

пъти (volte)

d) -А e -Я accentate (rari)

господин (signore)

крак (gamba)

номер (numero)

брат (fratello)

рог (corno)

господа (signori)

крака (gambe)

номера (numeri)

братя (fratelli)

рога (corna)

e) -Е accentata (rari)

мъж (uomo)

крал (re)

цар (zar)

кон (cavallo)

княз (principe)

мъже (uomini)

крале (re)

царе (zar)

коне (cavalli)

князе (prìncipi)

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f) -ИЩА

край (fine)

сън (sogno)

път (strada)

краища (fini)

сънища (sogni)

пътища (strade)

g) -ОВЦИ e -ЕВЦИ (sostantivi maschili con al singolare rispettivamente desinenza in -О e -Е)

байко (fratello maggiore)

вуйчо (zio di madre)

татко (papà)

чичо (zio di padre)

дядо (nonno)

байковци (fratelli maggiori)

вуйчовци (zii di madre)

татковци (papà)

чичовци (zii di padre)

дядовци (nonni)

h) completamente irregolare

човек (persona) хора (gente)

genere femminile

desinenza in:

a) -И (maggioranza dei sostantivi femminili regolari con al singolare desinenza in -А e -Я o -

ОСТ e -НОСТ)

жена (donna)

стая (stanza)

радост (gioia)

жени (donne)

стаи (stanze)

радости (gioie)

b) -Е accentata (rari)

ръка (mano)

нога (gamba)

овца (pecora)

свиня (maiale)

ръце (mani)

нозе (gambe)

овце (pecore)

свине (maiali)

genere neutro

desinenza in:

a) -А (maggioranza dei sostantivi neutri regolari con al singolare desinenza in -О e -Е)

благо (benessere)

гнездо (nido)

тяло (corpo)

министерство (ministero)

дете (bambino)

блага (benesseri)

гнезда (nidi)

тела (corpi)

министерства (ministeri)

деца (bambini)

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b) -Я (alcuni sostantivi neutri con al singolare desinenza in -Е e tutti quelli con desinenza

singolare in -ИЕ)

море (mare)

поле (pavimento)

цвете (fiore)

влияние (benessere)

действие (nido)

моря (mari)

поля (pavimenti)

цветя (fiori)

влияния (benesseri)

действия (nidi)

c) -ТА (fra di essi anche quei sostantivi di derivazione straniera che al singolare hanno la

desinenza in -И e -Ю)

агне (benessere)

момиче (nido)

момче (ragazzo)

пиле (pollo)

ядене (cibo)

меню (menu)

такси (taxi)

агнета (benesseri)

момичета (nidi)

момчета (ragazzi)

пилета (polli)

яденета (cibi)

менюта (menu)

таксита (taxi)

d) -И (rari, soprattutto parti del corpo)

око (occhio)

ухо (orecchio)

животно (animale)

очи (occhi)

уши (orecchie)

животни (animali)

e) -ЕНА accentata (sostantivi neutri con tema in -ЕМЕ, -АМЕ e -АМО)

време (tempo)

знаме (bandiera)

име (nome)

рамо (spalla)

времена (tempi)

знамена (bandiere)

имена (nomi)

рамена (spalle)

f) -ЕСА accentata (rarissimi)

небе (cielo)

чудо (miracolo)

небеса (cieli)

чудеса (miracoli)

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3. Forma numerica

Una delle peculiarità della lingua bulgara, presente in altre lingue slave (deriva dal duale antico bulgaro), è

l'esistenza di un'apposita forma plurale (desinenza -А o -Я) dei sostantivi maschili quando seguono dei numeri,

degli aggettivi indefiniti o avverbi di quantità (es. колко ‘quanti', няколко ‘alcuni’ e толкова ‘così tanti').

Es.

Singolare

край (spigolo)

крак (gamba)

молив (matita)

театър (teatro)

огън (fuoco)

Forma numerica

четири края (quattro spigoli)

два крака (due gambe)

шест молива (sei matite)

няколко театъра (alcuni teatri)

три огъня (tre fuochi)

N.B. Raramente l'accento si sposta sulla desinenza della forma numerica

Eccezioni: non vogliono la forma numerica, ma adottano la normale forma plurale, i sostantivi ден

(giorno) e път (volta):

Es. четири дни (quattro giorni)

два пъти (due volte)

4. Vocativo

Per quanto riguarda i sostantivi, l'unico residuo del sistema dei casi, anticamente presente anche nella

lingua bulgara, è il vocativo, da impiegarsi oralmente per chiamare qualcuno e nello scritto,

soprattutto in poesia, per porre l'accento sul soggetto della frase.

Il caso vocativo si forma per mezzo di apposite desinenze, sinteticamente indicate nelle tabelle che

seguono rispettivamente per il genere maschile e quello femminile.

SOSTANTIVI MASCHILI

NOMINATIVO -к, -х, -ж, -ч, -ш, -ц, -ин antiche palatalizzate tutti gli altri

VOCATIVO -о -ю -е

SOSTANTIVI FEMMINILI

NOMINATIVO -ка / -ица tutti gli altri

VOCATIVO -е -о

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b. Articolo determinativo

In bulgaro moderno la definitezza è espressa per mezzo dell'articolo determinativo che viene posposto

al sostantivo (indeterminato: човек, “uomo”; determinato: човекът, “l'uomo”) o al primo costituente

nominale della frase nominale definita (indeterminato: добър човек, “un buon uomo”;

determinato: добрият човек, “il buon uomo”), analogamente a quanto accade ad alcune lingue

germaniche settentrionali e, nella penisola balcanica, al macedone ed al rumeno.

Ecco le forme dell'articolo determinativo bulgaro:

FORMA LUNGA FORMA BREVE

MASCHILE -ят / -ът -я / -а

FEMMINILE -та

NEUTRO -то

PLURALE -те (des. -и -е) -та (des. -а -я)

N.B. l'articolo segue sempre la desinenza del sostantivo, per cui anche sostantivi maschili che

terminano in vocale -a e -o prendono rispettivamente l'articolo -та e -то:

Es.

баща (padre)

дядо (nonno)

бащата (il padre)

дядото (il nonno)

Al maschile, l'articolo è presente in due forme, una lunga ed una breve.

a) Uso della forma lunga:

Si usa la forma lunga quando il sostantivo o la parte del discorso cui si riferisce è:

1. SOGGETTO DELLA FRASE

Es. Лекарят живее тука.

(Il medico vive qui)

2. COMPLEMENTO OGGETTO CON PREDICATO NOMINALE

Es. Приятелят ни е лекарят

(Il nostro amico è il dottore)

L'uso delle due diverse coppie di desinenze -ят/-я e che -ът/-а dipende dal tema del sostantivo cui si

riferisce. La prima coppia (con radice -я) segue tutti quei sostantivi che terminano con le antiche consonanti

palatalizzate. In linea di massima ciò avviene spesso in presenza delle seguenti consonanti o gruppi consonantici:

р, л, ът, й, н (es. възпитател, гробар, железничар, зной, лакът, лекар, музей, огън, път, рибар). La seconda

coppia (con radice -a), invece, segue tutti gli altri sostantivi.

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3. APPOSIZIONE AL SOGGETTO

Es. Ангел Иванчев, лекарят, живее тука.

(Angel Ivanchev, il dottore, vive qui)

4. APPOSIZIONE AL COMPLEMENTO OGGETTO CON PREDICATO NOMINALE

Es. Приятелят ни е Ангел Иванчев, лекарят.

(Il nostro amico è Angel Ivanchev, il dottore)

b) Uso della forma breve:

Si usa la forma breve quando il sostantivo o la parte del discorso cui si riferisce è:

1. COMPLEMENTO OGGETTO

Es. Таня търси лекаря.

(Tanja cerca il dottore)

2. ALTRO COMPLEMENTO INTRODOTTO DA PREPOSIZIONI

Es. Говорим за лекаря.

(Parliamo del dottore)

3. APPOSIZIONE AL COMPLEMENTO OGGETTO CON PREDICATO VERBALE

Es. Таня търси Ангел Иванчев, лекаря.

(Tanja cerca Angel Ivanchev, il dottore)

4. APPOSIZIONE AD ALTRO COMPLEMENTO

Es. Говорим за Ангел Иванчев, лекаря.

(Parliamo di Angel Ivanchev, il dottore)

N.B. come anticipato poc'anzi, in frasi composte l'articolo viene posizionato dopo la prima parola e mai

ripetuto dopo le altre.

Es. Моето сиво и черно яке е на втория стол.

(La mia giacca grigia e nera è sulla seconda sedia)

Per quanto concerne l'uso dell'articolo determinativo, non vi sono sostanziali differenze con l'italiano.

Quando in bulgaro si vuole, al contrario, attribuire indeterminatezza al sostantivo, si ricorre

all'aggettivo един, една, едно (uno, una, uno) così da evidenziarne la singolarità o la fungibilità.

Es. Поръчах си едно кафе.

(Ho ordinato un caffè - 'uno soltanto non due o tre')

Обадих се на един лекар.

17

(Ho chiamato un dottore - 'uno tra tanti')

c. Aggettivo

1. Grado positivo

Come i sostantivi, gli aggettivi bulgari hanno tre generi, maschile, femminile e neutro e una forma

plurale comune per tutti e tre i generi. Di regola, l'aggettivo precede il nome cui si riferisce.

Ancora una volta, il genere ed il numero dell'aggettivo si ricavano per mezzo delle seguenti desinenze

che li caratterizzano:

MASCHILE FEMMINILE NEUTRO PLURALE

- ZERO

-и -а -о -и

Dalla desinenza del maschile, inoltre, possiamo dividere gli aggettivi in tre gruppi:

a) desinenza ZERO senza alternanza o cadute di vocali nel passaggio agli altri generi e al plurale

MASCHILE FEMMINILE NEUTRO PLURALE

хубав (bello)

широк (alto)

млад (giovane)

хубава

широка

млада

хубаво

широко

младо

хубави

широки

млади

A questo gruppo appartiene anche l'irregolare син, синя, синьо, сини (blu).

b) desinenza ZERO con alternanza o caduta di vocali nel passaggio agli altri generi e al plurale

I. Si ha alternanza quanto c'è trasformazione della vocale "Я" in "Е" nel passaggio dal

singolare al plurale.

MASCHILE FEMMINILE NEUTRO PLURALE

бял (bianco)

голям (grande)

бяла

голяма

бяло

голямо

бели

големи

18

II. Il fenomeno della caduta di vocali, invece, comporta che le vocali "Ъ" e "Е" nel passaggio dal

maschile al femminile, neutro e plurale, spariscano dal tema.

MASCHILE FEMMINILE NEUTRO PLURALE

добър (buono)

умен (intelligente)

топъл (caldo)

мъртъв (morto)

гладък (liscio)

добра

умна

топла

мъртва

гладка

добро

умно

топло

мъртво

гладко

добри

умни

топли

мъртви

гладки

Di questo gruppo fanno parte anche quei rarissimi aggettivi con tema in -Е preceduta da vocale che

nel passaggio agli altri generi ed al plurale non cade ma si trasforma in -Й

MASCHILE FEMMINILE NEUTRO PLURALE

боен (battagliero)

буен (impetuoso)

бойна

буйна

бойно

буйно

бойни

буйни

c) desinenza in -И

MASCHILE FEMMINILE NEUTRO PLURALE

български (bulgaro)

италиански (italiano)

пети (quinto)

огневи (cotto)

вълчи (lupesco)

лисичи (volpino)

българска

италианска

пета

огнева

вълча

лисича

българско

италианско

пето

огнево

вълчо

лисичо

български

италиански

пети

огневи

вълчи

лисичи

Come si può notare, quest'ultimo gruppo, residuale, comprende la quasi totalità degli aggettivi che

esprimono una nazionalità o l'appartenenza ad un luogo geografico, ma non si esaurisce con essi.

Applicazione dell'articolo all'aggettivo al grado positivo

MASCHILE FEMMINILE NEUTRO PLURALE

FORMA LUNGA FORMA BREVE

-ият -ия -та -то -те

19

N.B. l'articolo maschile sia nella forma lunga (-ият) che breve (-ия) si applica sempre al tema così

come trasformato dalla caduta della vocale o dall'alternanza.

Es.

добър (un buono)

умен (un intelligente)

боен (un battagliero)

бял (un bianco)

добрия(т) (il buono)

умния(т) (l'intelligente)

бойния(т) (il battagliero)

белия(т) (il bianco)

2. Grado comparativo e superlativo

La formazione del comparativo e superlativo in bulgaro è molto semplice.

a) comparativo:

по- + aggettivo/avverbio + от (di)

отколкото (di quanto) + secondo termine di

paragone

Es. Милена е по-умна от сестра ми.

(Milena è più intelligente di mia sorella)

Техният апартамент е нов, а нашият е по-нов.

(Il loro appartamento è nuovo, ma il nostro è più nuovo)

Искаме да купим по-голяма кола.

(Vogliamo compare una macchina più grande)

Тя е много по-умна отколкото ни казаха.

(Lei è molto più intelligente di quanto ci hanno detto)

Иие трябва да вървим по-бавно.

(Noi dobbiamo camminare più lentamente)

N.B.

di più

di meno

=

=

по-вече

по-малко

b) superlativo:

най- + aggettivo/avverbio

Es. Дъщеря ни ходи на най-новото училище в града.

20

(Nostra figlia va nella scuola più nuova della città)

N.B. come nell'esempio sopra l'articolo sia posposto proprio all'aggettivo al grado superlativo.

d. Pronomi e aggettivi numerali

NUMERO NUMERALE CARDINALE NUMERALE ORDINALE NUMERALE

COLLETTIVO MASCHILE FEMM. NEUTRO PLURALE MASCHILE FEMMINILE NEUTRO PLURALE

1 един (ият/ия)

една (та)

едно c (то)

едни c (те)

първи (ят/я) първа (та) първо (то) първо (те) -

2 два (та)

две (те) - втори (ят/я) втора (та) второ (то) втори (те) двама (та)

3 три (те) трети (ят/я) трета (та) трето (то) трети (те) трима (та)

4 четири (те) четвърти (ят/я) четвърта (та) четвърто (то) четвърти (те) четирима (та)

5 пет (те) пети (ят/я) пета (та) пето (то) пети (те) петима (та)

6 шест (те) шести (ят/я) шеста (та) шесто (то) шести (те) шестима (та)

7 седем (те) седми (ят/я) седма (та) седмо (то) седми (те) седмина (та)

8 осем (те) осми (ят/я) осма (та) осмо (то) осми (те) осмина (та)

9 девет (те) девети (ят/я) девета (та) девето (то) девети (те) деветима (та)

10 десет (те) десети (ят/я) десета (та) десето (то) десети (те) десетима (та)

da 11 a 19 num + найсет (те) n. + найсети (ят/я) n. + найсета (та) n. + найсето (то) n. + найсети (те) -

da 20 a 40 num + йсет (те) n. + йсети (ят/я) n. + йсета (та) n. + йсето (то) n. + йсети (те) -

da 50 a 90 num + десет (те) n. + десети (ят/я) n. + десета (та) n. + десето (то) n. + десети (те) -

100 сто (то) стотен (ият/ия) стотна (та) стотно (то) стотни (те) -

200 e 300 двеста (та)

триста (та) n. + стотен (ият/ия)

n. + стотна (та) n. + стотно (то) n. + стотни (те)

-

da 400 a 900 num + стотин (те) -

1000 хиляда(та) хиляден (ият/ия)

хилядна (та) хилядно (то) хилядни (те) -

2000 num + хиляди (те) n. + хиляден

(ият/ия) n. + хилядна

(та) n. + хилядно (то) n. + хилядни (те) -

1.000.000 един милион (ът/а) милионен (ият/ия)

милиона (та) милионо (то) милиони (те) -

1.000.000.000 един милиард (ът/а) милиарден

(ият/ия) милиардна (та) милиардно (то) милиардни (те) -

21

I numeri composti si formano nel seguente modo:

decina/e + И + unità

Es. Тя има три хиляди седемстотин петдесет и четири книги.

(Lei ha tremilasettecentocinquantaquattro libri)

Come si può notare nella tabella, anche agli aggettivi o pronomi numerali può attribuirsi

definitezza mediante l'aggiunta dell'articolo determinativo (da inserirsi dopo l'ultima cifra 'unità'

se composti) sempre che si trovino all'inizio della proposizione.

Es.

Forma indeterminativa

пет стола (cinque sedie)

трийсет и две студентки (32 studentesse)

втори велосипед (una seconda bicicletta)

двайсет и трима (un gruppo di 23)

мои три констюма (tre miei vestiti)

Forma determinativa

петте стола (le cinque sedie)

трийсет и двете студентки (le 32 studentesse)

вторият велосипед (la seconda bicicletta)

двайсет и тримата (il gruppo di 23)

моите три констюма (i miei tre vestiti)

N.B. Ricorda sempre che dopo i numeri (cardinali, ma non gli ordinali e i collettivi) i sostantivi maschili

non vanno declinati al plurale ma alla forma numerica (vedi capitolo su declinazione dei sostantivi).

1. Numerali cardinali

I numeri cardinali indicano la quantità di elementi in un gruppo omogeneo. In bulgaro sono tutti

indeclinabili, ad eccezione dell'uno (един, една, едно, едни) e del due (два 'maschile', две 'femminile'

e 'neutro').

2. Numerali ordinali

I numerali ordinali indicano il posto di una cosa o di una persona in una serie ordinata. In bulgaro,

come in italiano, sono tutti variabili in genere e numero e debbono sempre accordarsi al sostantivo che

sostituiscono o cui si riferiscono.

Es. Защо искаш втори велосипед?

(Perché vuoi una seconda bicicletta?)

Защото първият велосипед е много стар и бавен.

(Perché la prima bicicletta è molto vecchia e lenta)

Тя за трети път моли за услуга.

(Lei sta chiedendo un favore per la terza volta)

22

Ще слезем на петата спирка.

(Scenderò alla quinta fermata)

В София съм за трийсет и седми път.

(Sono a Sofia per una trentasettesima volta)

Яна свърши университета през хиляда деветстотин осемдесет и шеста година.

(Jana finì l'università nel 1986)

N.B. in bulgaro l'anno si indica con i numerali ordinali dopo i quali va sempre aggiunta la parola

"година" (anno) o quantomeno l'acronimo "г." in sua vece.

3. Numerali collettivi

Particolarità del bulgaro, in sintonia con altre lingue slave, è la presenza dei numerali collettivi.

I numerali collettivi indicano un gruppo di individui di sesso maschile o misti. Hanno forma

indeclinabile e anche ad essi può aggiungersi l'articolo determinativo.

Es. Петима души вече са пристигнали.

(Cinque persone sono già arrivate)

Тя каза това на сто и шестимата души на гарата.

(Lei ha detto questo alle 106 persone della stazione)

Трима сме.

(Siamo tre)

N.B. Dopo i numerali collettivi, così come visto per gli ordinali, i sostantivi maschili vanno alla forma

plurale e non a quella numerica.

23

e. Pronomi personali

NUMERO ITALIANO NOMINATIVO

ACCUSATIVO DATIVO

FORMA LUNGA FORMA BREVE FORMA SEMPLICE FORMA COMPOSTA

Sin

gola

re

I^ Io аз мене (мен) ме ми на мене

II^ Tu ти тебе (теб) те ти на тебе

III^

m. Egli той него го му на него

f. Ella тя нея я и на нея

n. Esso то него го му на него

Plu

rale

I^ Noi ние нас ни ни на нас

II^ Voi вие вас ви ви на вас

III^ Essi те тях ги им на тях

Riflessivo si - се себе си си на себе си

I pronomi personali hanno il compito di rappresentare, in funzione deittica, la persona che parla, la

persona che ascolta oppure la persona, l'animale o la cosa di cui si parla, senza specificarne o ripeterne

il nome.

In bulgaro, come in italiano, abbiamo una distinta forma per il nominativo (soggetto, es. "аз" in italiano

'io'), una per l'accusativo (complemento oggetto, es. "мене/ме" in italiano 'me') ed una per il dativo

(complemento di termine es. "ми" in italiano 'mi').

1. nominativo (soggetto)

Il pronome personale soggetto in bulgaro, come in italiano, ed al contrario di quanto avviene in

russo, inglese e francese, spesso si omette quando è chiaro il referente e non si vuole attribuire

troppa enfasi al soggetto.

Es. Не зная.

(Non so)

24

Аз не зная.

(Io -a differenza di altri- non so)

Nello scegliere quale pronome personale alla terza persona singolare usare fra quello di genere

maschile, femminile e neutro ("той", "тя", "то" in italiano "egli", "ella" ed "esso") bisogna

sempre fare riferimento al genere grammaticale (ossia quello ricavabile dalla desinenza del

sostantivo - vedi capitolo su sostantivi) e mai a quello "fisico" della persona o animale che il

nome rappresenta.

Es.

Момичета лежи на пода

La ragazza è stesa sul pavimento

То лежи на пода

Esso (la ragazza) è steso sul pavimento

Come indicato nel capitolo relativo al genere dei sostantivi, infatti, vi sono alcuni nomi, ad es.

момиче (ragazza) o момче (ragazzo), che invece di appartenere, rispettivamente, al genere

femminile e maschile, appartengono al genere neutroб, in quanto diminutivi.

Come mostrato nell'esempio sopra, in questo caso il pronome personale da impiegare nelle

proposizioni è quello al genere neutro.

N.B. Ricorda che sostantivi quali баща (padre), колега (collega), дядо (nonno) appartengono

anche grammaticalmente al genere maschile e quindi il pronome corretto da utilizzare sarà

quello maschile.

In bulgaro esiste una forma di cortesia, come in italiano, da impiegarsi quando si parla con una

persona che non si consoce, che si rispetta o che è più anziana di chi parla.

A differenza dell'italiano che adotta il "lei", il bulgaro adotta il "voi" (Вие).

2. accusativo (complemento oggetto)

Forma lunga e forma breve

I pronomi personali complemento oggetto in bulgaro prevedono due forme: una lunga ed una

breve.

Nella forma lunga, inoltre, sono previste due varianti della prima e seconda persona singolare,

мене/мен e тебе/теб, perfettamente fungibili, dove la seconda è impiegata esclusivamente in

contesti colloquiali.

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La forma breve, chiamata da linguisti "clitica", è in assoluto la più usata, residuando l'uso di

quella lunga ai soli casi in cui si voglia attribuire particolare enfasi al complemento.

Es. Не я уважават.

(Non la rispettano)

Трябва ли да уважават него?

(Devono rispettare lui?)

Разбирам Милена и Иванка, но него не разбирам.

(Capisco Milena e Ivanka ma lui non lo capisco)

N.B. Si applicherà sempre la forma lunga quando il pronome è preceduto da una preposizione.

Es. Елена ще дойде без него.

(Elena verrà senza di lui)

Елена ще дойде без сестра си, но без него не може.

(Elena verrà senza sua sorella ma senza di lui non può)

Говорим за него.

(Parliamo di lui)

Pronome personale accusativo riflessivo

La coppia di pronomi personali accusativi себе си/се si usa quando il complemento oggetto

coincide con il soggetto.

L'uso della forma lunga (себе си) o di quella breve (се) risponde alla regola generale per cui si

opta per la prima nel solo caso in cui si voglia attribuire una particolare enfasi al complemento

oggetto oppure quando il pronome, preceduto da una preposizione, va a formare un diverso

complemento.

Es. Човек познава себе си най-добре.

(Una persona conosce se stessa meglio di chiunque altro)

Обличам се.

(Mi vesto)

Тя мисли само за себе си.

(Lei pensa solo a se stessa)

26

Anche il bulgaro, come l'italiano, prevede alcuni verbi c.d. riflessivi, cioè in cui l'azione si

riflette sul soggetto che la compie. La forma riflessiva si manifestata grammaticalmente

attraverso l'uso del pronome personale riflessivo accusativo "се" avanti o dopo il verbo cui si

riferisce (o "си" se il verbo regge il dativo. A riguardo si legga il prossimo paragrafo).

Tale pronome è invariabile e quindi identico per tutte le persone del verbo.

Es. Аз се мия.

(Io mi lavo)

Обличам се.

(Mi vesto)

Тя се мие.

(Lei si lava)

N.B. Quando l'azione riflessiva non si riferisce direttamente al soggetto, ma ad un altro oggetto, al

posto del pronome personale accusativo "се" si usa quello dativo "си".

Es.

Riflessivo riferito al soggetto

Мия се. (Mi lavo)

Riflessivo riferito ad altro oggetto

Мия си ръцете. (Mi lavo le mani)

Posizione del pronome personale accusativo nella frase

In bulgaro, come nella maggior parte delle lingue c.d. analitiche e non sintetiche, la posizione di

alcune parole nel discorso è tendenzialmente rigida.

Con riguardo ai pronomi personali complemento oggetto bisogna distinguere i casi in cui la

proposizione sia composta da essi soli e dal verbo, da quelli in cui nella frase vi siano anche

altre parole.

Nel primo caso il pronome va sempre dopo il verbo.

Nel secondo, invece, quando la frase comincia con una di queste altre parole, il pronome va

sempre posto prima del verbo e dopo la parola cui esso si riferisce.

Es. Много я уважават.

(La rispettano molto)

Не я уважават.

(Non la rispettano)

27

Уважават я.

(La rispettano)

3. dativo (complemento di termine)

Forma semplice e forma composta

Analogamente ai pronomi personali all'accusativo e a quanto accade in italiano, anche i

pronomi al dativo prevedono due varianti, una semplice, detta "clitica" (es. "му" in italiano

"gli"), ed una composta dalla preposizione "на" (in italiano "a") e il pronome personale alla

forma lunga dell'accusativo (es. "на него" in italiano "a lui").

L'uso delle due forme ricalca la regola indicata per i pronomi personali all'accusativo,

adoperandosi la forma composta solo nel caso in cui si voglia riporre sul complemento una

particolare enfasi.

Es. Ще ми дадат писмото утре.

(Mi daranno la lettera domani)

Дадоха ми писмото вчера.

(Mi diedero la lettera ieri)

Ще дадат писмото на мене, не на тебе.

(Daranno la lettera a me e non a te)

Pronome personale dativo riflessivo

Quando il destinatario dell'azione, individuato dal complemento di termine, coincide con il

soggetto della frase, si può ricorrere alla coppia di pronomi personali riflessivi dativi на себе

си/си.

Es. Докато другите си казват: "ами ако се проваля?" , аз си казвам: "а ако успея?".

(Mentre gli altri si chiedono: "che succede se fallisco", io mi chiedo: "e se riesco?")

Posizione del pronome personale dativo nella frase

Anche il pronome dativo segue la regola generale per cui segue il verbo se è solo con esso

mentre lo precede se la frase ha più parole.

Ma cosa succede se in una frase convivono pronomi personali all'accusativo e pronomi

personali al dativo?

28

Di regola, il pronome dativo verrà anteposto a quello accusativo (come in italiano).

Es. Иван ми каза това. Каза ми го вчера.

(Ivan mi ha detto ciò. Me lo ha detto ieri.)

Драго върна ли ти речника? Да, върна ми го.

(Drago ti ha restituito il vocabolario? Si, me lo ha restituito)

Pronome personale dativo in funzione di aggettivo possessivo.

Caratteristica della lingua bulgara, comune alle lingue slave meridionali e ad alcuni dialetti del

Sud Italia, è il posporre i pronomi personali dativi al nome cui si riferiscono (o al primo suo

attributo) in funzione di aggettivo possessivo.

Es. Това е стаята ни.

(Questa è la nostra stanza)

Това е новата ни стая.

(Questa è la nostra nuova stanza)

Той обича всичките си стари приятели.

(Lui ama tutti i suoi vecchi amici)

N.B. Nell'ultimo esempio è usato il pronome riflessivo "си" in luogo del pronome dativo alla terza

persona singolare. Ciò si verifica sempre quando il "possessore" coincide con il soggetto della

frase.

Pronomi personali reciproci

Una particolare tipologia di pronomi personali sono quelli cosiddetti reciproci, che si usano

quando due o più persone compiono la stessa azione contemporaneamente e reciprocamente.

Nella maggior parte dei casi, in bulgaro, tale funzione è svolta dai pronomi riflessivi "се" e "си".

Es. Ще се срещнат за пръв път.

(Si incontreranno per la prima volta)

Хайде да си говорим на “ти”.

(Dai diamoci del tu)

In altri casi, è il costrutto един (uno) . . . друг (altro) a svolgere tale funzione.

29

Es. Те никога не говорят един за друг.

(Loro non parlano mai uno dell'altro)

Защо къщите на Търново са наредени така една над друга ?

(Perché le case di Tarnovo sono poste così una sull'altra?)

Уморен съм от хората, които се държат толкова грозно един с друг.

(Sono stanco delle persone che si comportano così male a vicenda 'una con l'altra')

f. Pronomi e aggettivi possessivi

PERSONA ITALIANO MASCHILE FEMMINILE NEUTRO PLURALE FORMA

BREVE

Sin

gola

re

I^ Mio мой (ия/ия) моя (та) мое (то) мои (те) ми

II^ Tuo той (ия/ия) твоя (та) твое (то) твои (те) ти

III^

Suo di lui негов (ия/ия) негова (та) негово (то) негови (те) му

Suo di lei неин (ия/ия) нейна (та) нейно (то) нейни (те) и

Suo di esso негов (ия/ия) негово (та) негова (то) негови (те) му

Plu

rale

I^ Nostro наш (ия/ия) наша (та) нашо (то) наши (те) ни

II^ Vostro ваш (ия/ия) ваша (та) вашо (то) ваши (те) ви

III^ Loro техен (ия/ия) тяхна (та) тяхно (то) техни (те) им

Riflessivo Proprio свой (ия/ия) своя (та) свое (то) свои (те) си

Le forme lunghe dei pronomi possessivi indicate nella tabella sopra trovano applicazione, in luogo del

pronome personale dativo in funzione possessiva (nella tabella, per semplificazione indicato

nell'ultima colonna sotto la dicitura 'forma breve'), quando si vuole attribuire al possesso una

particolare enfasi, ovvero adoperare un registro maggiormente formale.

Essi si accordano nel genere grammaticale e nel numero ai sostantivi cui si riferiscono.

Anche gli aggettivi possessivi, come gli altri aggettivi, possono essere seguiti dall'articolo

determinativo quando si vuole attribuire loro definitezza (tra parentesi nella tabella).

30

Ecco alcuni esempi di proposizioni con aggettivi possessivi.

Тя имаше вчера рожден ден. Не зная защо, но моите подарци не я интересуваха.

(Lei ha festeggiato ieri il suo compleanno. Non so perché, ma i miei regali non le interessavano)

Това е нашата нова стая.

(Questa è la nostra nuova stanza)

Това сако е негово, а онова е твое.

(Questa giacca è sua 'di lui', mentre quella è tua)

Нашите деца не се държат така.

(I nostri bambini non si comportano così)

Pronome possessivo riflessivo свой, своя, свое, свои

Il pronome personale riflessivo "свой, своя, свое, свои" è la forma lunga del pronome

personale dativo in funzione possessiva "си". Esso si comporta allo stesso modo del suo

omologo breve e quindi viene usato con il significato "il proprio, la propria, i propri" quando il

possessore coincide con il soggetto della frase e si vuole attribuire particolare enfasi al

possesso.

Es. Стефан обича само своите деца.

(Stefan ama solo i propri figli)

Защо обичаш само своите/твоите деца?

(Perché ami solo i tuoi/propri figli?)

Трябва да отида при негова сестра.

(Devo andare da sua -di lui- sorella)

N.B. nell'ultimo esempio non c'è identità fra soggetto (io) e possessore (lui) e dunque si usa il

normale pronome possessivo di terza persona singolare ("негова" sua di lui, accordato al

sostantivo femminile "сестра").

31

g. Pronomi e aggettivi dimostrativi

ITALIANO MASCHILE FEMMINILE NEUTRO PLURALE

questo този (тоз) тази (таз) това тези

тоя тая туй тия

quello

онзи онази (оназ) онова онези

оня оная онуйн ония

tale/così такъв такава такова такива

stesso същият/ия същата същото същети

N.B. I pronomi тоя, тая, туй, тия (questo) e оня, оная, онуйн, ония (quello) sono arcaici e si

incontrano principalmente, ma non solo, in testi letterari.

Le forme abbreviate тоз (questo), таз (questa) e оназ (quella), invece, sono frequenti solo in contesti

colloquiali.

Di regola, gli aggettivi dimostrativi si accordano al genere grammaticale e al numero dei sostantivi cui

si riferiscono.

Il pronome този (questo) si usa per indicare un oggetto vicino.

Il pronome онзи (quello) un oggetto lontano.

Quando a livello semantico non c'è la necessità di far valere questa contrapposizione, in bulgaro, come

in italiano (e a differenza dell'inglese), si utilizza il pronome този (questo).

Es. Тези деца са мили, а онези са зли

(Questi bambini sono carini, mentre quelli sono diavoli)

Тази риза много скъпа ли беше?

(Questa camicia era molto costosa?)

Коя беше тази жена?

(Chi era quella donna?)

32

Uso del pronome това (questo).

In funzione pronominale e non attributiva il pronome "questo" è reso in bulgaro con l'aggettivo

dimostrativo това ("questo" al neutro) indeclinabile nel genere e nel numero.

Es. Това е стаята ни.

(Questa è la nostra stanza)

Това е новата ни стая.

(Questa è la nostra nuova stanza)

Това е брат ми.

(Questo è mio fratello)

Това са новите учители.

(Questi sono i nuovi insegnanti)

Uso dell'aggettivo dimostrativo такъв, такава, такова, такива (tale, così)

Es. Защо купихте такъв стол?

(Perché compraste tale sedia?)

Никога няма да играя с такава цигулка!

(Mai suonerò un violino così!)

За съжаление има такива хора в града.

(Purtroppo c'è gente così in città)

N.B. Quando con la parola "così" vogliamo riferirci ad un verbo (ad una azione) invece che ad

un oggetto o ad una persona, al posto dell'attributo такъв, такава, такова, такива si usano gli

avverbi di modo така (così) e толкова (talmente, a tal punto, tanto).

Es. Никога не съм спал толкова добре!

(Non ho mai dormito tanto bene!)

Uso dell'aggettivo dimostrativo същ, съща, също, същи (stesso)

Tra gli aggettivi dimostrativi di solito viene inserito anche "stesso" (o "medesimo"), in bulgaro

tradotto con l'aggettivo същият, същата, същото, същите, anche se è più propriamente un

aggettivo identificativo. Esso indica identità o uguaglianza tra persone animali o cose. Ha,

quindi, il significato di uguale, identico.

33

Concorda in genere e numero al sostantivo cui si riferisce ed è sempre seguito dall'articolo

determinativo.

Es. Направих същото нещо.

(Ho fatto la stessa cosa)

Утре пак - на същото място по същото време!

(Domani di nuovo allo stesso posto alla stessa ora!)

На всичките снимки е едно и също момиче

(In tutte le foto c'è una stessa ragazza)

N.B. è possibile trovare l'aggettivo същ, съща, също, същи (stesso) senza articolo

determinativo solo quando è preceduto dal rispettivo numerale един, една, едно, едни (uno)

formando il costrutto "един и същ" (uno stesso).

Il lemma също senza articolo determinativo e senza numerale, invece, corrisponde alla

congiunzione italiana "anche".

h. Pronomi e aggettivi interrogativi

ITALIANO MASCHILE

FEMMINILE NEUTRO PLURALE

NOMINATIVO ACCUSATIVO DATIVO

chi/quale? кой? кого? на кого? коя? кое? кои?

di che tipo? какъв? каква? какво? какви?

di chi? чий? чия? чие? чии?

I pronomi/aggettivi interrogativi vengono usati per formulare domande.

Quando si trovano in funzione pronominale sono di regola indeclinabili, salvo il caso in cui sia certo il

genere od il numero del sostantivo cui si riferiscono.

Quando sono in funzione di aggettivo, invece, concordano genere e numero al sostantivo cui si

riferiscono.

In generale, possono essere preceduti da preposizioni formando complementi.

34

In bulgaro esistono tre pronomi/aggettivi interrogativi che, come indicato nella tabella sopra,

traducono l'aggettivo/pronome interrogativo italiano "quale" e i composti "di che tipo" e "di chi".

Il pronome/aggettivo кой, коя, кое, кои, traduce, inoltre, il pronome interrogativo italiano "chi".

1. КОЙ, КОЯ, КОЕ, КОИ

a) chi?

PRONOME SOGGETTO → КОЙ

Es. Кой ти даде такова нещо?

(Chi ti ha dato tale cosa?)

Кой беше на събранието?

(Chi c'era all'assemblea?)

N.B. il pronome, soggetto, è al maschile singolare in quanto non è noto il genere ed il numero

del referente. Ecco, invece, alcune ipotesi in cui il pronome è declinato in relazione al

referente:

Коя беше тази жена?

(Chi era quella donna?)

Кои са тези хора?

(Chi erano quelle persone?)

PRONOME COMPLEMENTO OGGETTO → КОГО

Quando il pronome "chi" è complemento oggetto e non soggetto della frase è reso con il

pronome "кого", forma accusativa del pronome/aggettivo "кой".

Es. Кого виждаш?

(Chi vedi 'tu' ?)

PRONOME IN FUNZIONE DI ALTRO COMPLEMENTO → PREPOSIZIONE + КОГО

Es. За кого говориш?

(Di chi parli?)

На кого ще дам това писмо?

35

(A chi darai questa lettera?)

b) quale?

Es. Кой апартамент ще изберем?

(Quale appartamento sceglieremo?)

На коя приятелка каза това?

(A quale amica hai detto questo?)

В кои градове бяха?

(In quali città erano?)

2. КАКЪВ, КАКВА, КАКВО, КАКВИ

che tipo?

Es. Какви ръкавици търсите?

(Che tipo di guanti cercate?)

Новата учителка каква е?

(La nuova insegnate che tipo è?)

В какво село живеят?

(In che tipo di villaggio vivono?)

3. ЧИЙ, ЧИЯ, ЧИЕ, ЧИИ

di chi?

Es. Чий молив лежи на масата?

(Di chi è la matita sul tavolo?)

Не зная, чии това са обувките.

(Non so di chi sono queste scarpe)

36

N.B. In contesti colloquiali il pronome in questione può trovarsi sostituito dal costrutto на +

кой, коя, кое, кои (letteralmente: "di chi").

i. Avverbi interrogativi

Per maggiore chiarezza espositiva si trattano, di seguito ai pronomi/aggettivi interrogativi, gli avverbi

interrogativi. Essi, ovviamente, appartengono ad un genus grammaticale distinto (addirittura alieno

alla morfologia nominale) dai pronomi e dagli aggettivi (andando a completare il significato del verbo

e non a sostituire o qualificare il nome), ma condividono con questi la funzione svolta nella frase, cioè

quella di introdurre domande.

In quanto avverbi, a differenza dei pronomi e degli aggettivi, sono indeclinabili. Possono anch'essi,

tuttavia, essere preceduti da preposizioni.

ITALIANO AVVERBIO INTERROGATIVO CONGIUNZIONE

Cosa? какво? каквото

Come? как? както

Perché? защо? защото

Quanto? колко? колкото

Dove? гъде? където

Quando? кога? когато

N.B. Nella terza colonna è indicata la corrispondente congiunzione ricavata dall'avverbio interrogativo

attraverso l'aggiunta del suffisso -то. La differenza fra i due sintagmi (identici in italiano Es. "Quando

torni a Roma?" e "Ti comprerò un libro quando avrò finito di lavorare") è funzionale: l'avverbio

(seconda colonna) introduce una domanda; la congiunzione (terza colonna) unisce una proposizione

subordinata alla principale.

Es. Какво интересно беше там?

(Cosa c'era di interessante là?)

37

Какво ще кажете?

(Cosa direte?)

За какво мислиш?

(A cosa pensi?)

Ще правя каквото искам.

(Farò quello che voglio)

Как сте?

(Come stai?)

Как се казваш?

(Come ti chiami?)

Винаги има следващо ниво, както знаеш.

(C'è sempre un livello successivo, come sai)

Това момиче пуши като мъж.

(Questa ragazza fuma come 'se fosse' un uomo)

N.B. la parola italiana "come" è resa in bulgaro in tre modi diversi a seconda che essa rivesta la

forma dell'avverbio interrogativo (как), sia congiunzione comparativa modale con il significato

di "come" (както), ovvero di "come se" (като). Ciò verrà approfondito più avanti nel paragrafo

relativo alle congiunzioni.

Защо не говориш вече с мен?

(Perché non mi parli più?)

Тази вечер няма да дойда, защото днес е много студено.

(Stasera non verrò perché oggi fa molto freddo)

Колко струва?

(Quanto costa?)

От колко време чакаш?

(Da quanto tempo aspetti?)

Преструвах се, колкото мога, само да не го нараня.

(Finsi quanto potevo, solo per non fargli del male)

38

Къде ще отиваш утре вечерта?

(Dove andrai domani sera?)

От къде си?

(Di dove sei?)

Не знам, където беше извършено.

(Non so dove è stato fatto)

Кога ще видим?

(Quando ci vedremo?)

До кога ще те обичам?

(Fino a quando ti amerò?)

Ще видим, когато се приберете вкъщи.

(Ci vedremo quando ritornate a casa)

l. Pronomi relativi

ITALIANO MASCHILE

FEMMINILE NEUTRO PLURALE

NOMINATIVO ANIMATO CON

PREPOSIZIONI

il quale който когото която което които

il cui tipo/il cui modo какъвто каквато каквото каквито

del quale чийто чиято чието чиито

Il pronome relativo sostituisce un componente della frase mettendo in relazione proposizioni diverse

e subordinando la frase da esso introdotta a quella che contiene la parola sostituita.

In bulgaro il principale pronome relativo è costituito dall'aggiunta del suffisso -то al pronome

interrogativo кой, коя, кое, кои, che va a formare il corrispettivo italiano di "che" o "il quale, la quale, i

quali".

39

1. КОЙТО, КОЯТО, КОЕТО, КОИТО (che, il quale, la quale, i quali)

Es. Разбираш ли въпроса, който момчето зададе?

(Capisci la domanda che il ragazzo ha posto?)

Как се казва студентката, която седи до Ваня?

(Come si chiama la studentessa che è seduta affianco a Vanja?)

Как се казват студентите, които седят до нея?

(Come si chiamano gli studenti che sono seduti affianco a lei?)

Момичето, от което получихме това писмо, моли за автографа ти.

(La ragazza dalla quale abbiamo ricevuto questa lettera ha chiesto il tuo autografo)

N.B. quando il pronome relativo maschile si riferisce ad oggetti animati ed è introdotto da

preposizioni si presenta nella forma accusativa КОГОТО.

Es. Как се казва студентът, до когото тя седи?

(Come si chiama lo studente affianco al quale le è seduta?)

N.B. In contesti colloquiali spesso il suindicato pronome relativo è sostituito da "дето" unico per tutti i

generi e numeri.

2. КАКЪВТО, КАКВАТО, КАКВОТО, КАКВИТО (il cui modo, il cui tipo, come)

Es. Нямаше такива обувки, каквито тя желае.

(Non c'erano quelle scarpe che 'il cui tipo' lei desidera)

Тя и сега изглежда много радостна, каквато беше преди войната.

(Lei sembra ormai molto felice come 'nel cui modo' era prima della guerra)

3. ЧИЙТО, ЧИЯТО, ЧИЕТО, ЧИИТО (del quale, della quale, dei quali)

Es. Какво знаеш за момичето, чийто баща работи със Стоян?

(Cosa sai di quella ragazza il cui padre lavora con Stojan?)

Това е ученикът, на чиито родители трябваше да напиша едно неприятно писмо.

40

(Questo è l'allievo ai cui genitori dovevi scrivere una lettera sgradevole)

m. Pronomi e aggettivi indefiniti

Il pronome indefinito e l'aggettivo indefinito indicano cose e persone senza specificarne con precisione

la quantità o la qualità. Spesso le loro forme coincidono, dato che l'aggettivo che accompagna il nome

può prenderne il posto e fungere da pronome.

In bulgaro, di regola, i pronomi/aggettivi indefiniti più comuni si formano anteponendo il prefisso ня-

/не- ad un pronome o avverbio interrogativo.

N.B. L'accento cade sempre sul prefisso.

Anche i pronomi/aggettivi indefiniti possono formare complementi retti da preposizioni.

ITALIANO MASCHILE

FEMMINILE NEUTRO PLURALE

NOMINATIVO ACCUSATIVO DATIVO

qualcuno някой някого някому някоя някое някои

qualche tipo някакъв някаква някакво някакви

di qualcuno нечий нечия нечие нечии

qualcosa нещо

in qualche modo някак

qualche/alcuni/parecchi няколко

da qualche parte някъде

qualche volta понякога

Es. Някой ще те съпроводи да автобусната спирка.

(Qualcuno di noterà accanto alla fermata dell'autobus)

Казахте ли някому, че идвате тук?

(L'avete detto a qualcuno che venivate qui?)

нещо, con plurale, неща lo si trova anche come sostantivo neutro significante "cosa, cose".

41

N.B. il pronome някому, dativo di някой, è da alcuni ritenuto arcaico e comunemente

sostituito dal costrutto на някого (a qualcuno).

Ще се върнем в къщи, ако на събранието срещнем някаква кавга.

(Torneremo a casa se all'assemblea incontreremo qualche tipo di casino)

Нечии гащи още лежат на пода в кухнята.

(I pantaloni di qualcuno stanno ancora sul pavimento della cucina)

Дайте му нещо за пиене.

(Dategli qualcosa da bere)

Искам да отслабна с няколко килограма.

(Voglio perdere qualche/alcuni chili)

Понякога пътувам с влак.

(Qualche volta viaggio in treno)

Осмия пък, и той се пръждоса някъде.

(L'ottava volta anche lui ce l'è filata da qualche parte)

Altra categoria di pronomi/aggettivi indefiniti è quella composta dai pronomi interrogativi

(кой, какъв, чий e що) declinati nel genere e nel numero in accordo al sostantivo che

sostituiscono o cui si riferiscono, anticipati dal prefisso еди- o seguiti rispettivamente dal

suffisso -годе o dai costrutti "(и) да е" e "-то (и) да". Tale gruppo di pronomi/aggettivi, si

traduce con l'italiano chiunque, qualsiasi cosa, qualunque tipo, qualsiasi modo, di chiunque ecc.

еди-кой кой-годе кой да е който (и) да е

una certa persona chiunque; qualunque/qualsiasi cosa

еди-какъв какъв-годе какъв да е какъвто (и) да е

un certo tipo qualunque/qualsiasi tipo

еди-чий чий-годе чий да е чийто (и) да е

di una certa persona di chiunque

еди-що що-годе що да е -

una certa cosa qualsiasi cosa

42

I pronomi con il prefisso "еди-" si riferiscono a persone od oggetti conosciuti che non si vogliono

nominare.

Es. Еди-кой твърди, че Миро е прав.

(Una certa persona sostiene che Miro abbia ragione)

Задачата беше от този тип: да се докаже, че ромб с еди-какви си параметри е

квадрат.

(Il problema era di questo tipo: dimostrare che un rombo con un certo tipo di parametri è

quadrato)

I pronomi seguiti dal suffisso -годе (ormai arcaico) o dai costrutti "(и) да е" e "-то (и) да" si

riferiscono a persone od oggetti scelti casualmente.

Es. Да дойде кой да е/който и да е, няма значение.

(Fai venire chiunque, non ha importanza)

N.B. L'indeterminatezza dell'aggettivo indefinito può essere rafforzata aggiungendo il pronome

riflessivo "си". Es. някой си господин . . . (un certo signor . . .)

Altri pronomi e aggettivi indefiniti o assimilabili nella funzione ad essi:

ITALIANO MASCHILE FEMMINILE NEUTRO PLURALE

NOMINATIVO ACCUSATIVO

altro друг (ият/ия) друга (та) друго (то) други (те)

tutto всички (ят/я) всичка (та) всичко (то) всички (те)

ciascuno всеки всекиго всяка всяки -

tutti i tipi всякакъв всякаква всякакво всякакви

tutto (intero) цял (ият/ия) цяла (та) цяло (то) цели (те)

entrambi и двамата/и двете

si usa la prima forma se riferita a due persone di sesso maschile o miste. Vedi numerali collettivi.

43

ВСИЧКИ, ВСИЧКА, ВСИЧКО, ВСИЧКИ E ДРУГ, ДРУГА, ДРУГО, ДРУГИ

I. In funzione di pronome всичко (tutto) e друго (altro), indeclinabili, sostituiscono solo

sostantivi inanimati. I plurali всички (tutti) e други (altri), viceversa, solo sostantivi

animati.

Es. Всичко тука е много вкусно.

(Tutto qui è molto gustoso)

Тя обича всичко и всички.

(Lei ama tutto e tutti)

Не можеше да направи друго.

(Non poteva fare altro)

Преди всичко трябва да го намерим.

(Prima di tutto dobbiamo trovarlo)

Ще пишем писма на всички.

(Scriveremo una lettera a tutti)

II. In funzione di aggettivo всички, всичка, всичко, всички e друг, друга, друго, други, si

comportano come qualsiasi altro di essi, potendo, quindi, essere seguiti anche dall'articolo

determinativo.

Es. Детето изпи всичкото мляко.

(Il bambino ha bevuto tutto il latte)

Всичките ми приятели живеят в София.

(Tutti i miei amici vivono a Sofia)

Аз ще купя ли друг апартамент в Рим?

(Comprerò un altro appartamento a Roma?)

ВСЕКИ, ВСЯКА, ВСЯКИ/ВСЕКИГО

Questi aggettivi come in italiano non hanno il plurale e si traducono come "ciascuno, ciascuna".

Es. Тук всичко е на самообслужване. Всеки сам си избира, взема и пробва.

44

(Qui tutto è self-service. Ciascuno da solo sceglie, prende e assaggia.)

Всеки студент разбира това много добре.

(Ciascun studente capisce questo molto bene)

Всяко момче ще получи нов молив.

(Ciascun ragazzo riceverà una nuova matita)

ВСЯКАКЪВ, ВСЯКАКВА, ВСЯКАКВО, ВСЯКАКВИ

Variante di "tutto", si traduce in italiano con "tutti i tipi di".

Es. Дъщеря ми обича всякакви кучета.

(Mia figlia ama tutti i tipi di cane)

Той е лишен от всякакво нормално човешко чувство.

(Lui è privo di qualsiasi tipo si sentimento umano)

ЦЯЛ, ЦЯЛА, ЦЯЛО, ЦЕЛИ

Altra variante di "tutto", traducibile con "intero, intera, interi", è utilizzata in bulgaro avanti a

sostantivi quali ден (giorno), вечер (sera), нощ (notte).

Es. Той е бил далеч от дома през цялата нощ.

(Lui è stato lontano da casa tutta la notte)

Come accennato nel paragrafo riguardante gli articoli determinativi, in bulgaro può accadere che

venga usato il numerale един, една, едно, едни, in funzione di aggettivo indefinito, o meglio,

impiegando le categorie linguistiche italiane, di articolo indeterminativo.

Es. Търся една секретарка.

(Cerco una 'fra tante' segretaria)

45

n. Pronomi e aggettivi negativi

Sottocategoria dei pronomi/aggettivi indefiniti sono i pronomi/aggettivi di negazione o negativi, che

hanno la funzione di negare l'esistenza dell'oggetto.

In bulgaro, di regola, i pronomi/aggettivi indefiniti più comuni si formano anteponendo il prefisso ни-

ad un pronome interrogativo.

N.B. L'accento cade sempre sul prefisso.

Anche i pronomi/aggettivi indefiniti possono formare complementi retti da preposizioni.

ITALIANO MASCHILE

FEMMINILE NEUTRO PLURALE

NOMINATIVO ACCUSATIVO

nessuno никой никого никоя никое никои

nessun tipo никакъв никаква никакво никакви

di nessuno ничий ничия ничие ничии

niente нищо

in nessun modo никак

nessun luogo никъде

mai никога

N.B. I pronomi negativi indicati nella tabella sopra vanno sempre accompagnati dalla particella negativa

"не" (non) prima del verbo.

Es. Никога не говоря за това с никого.

(Non parlo mai di questo con nessuno)

Нищо интересно няма там.

(Non c'è niente di interessante lì)

Не съм виждал такова здание в никой американски град.

(Non ho mai visto un palazzo così in nessuna città americana)

46

Тя не иска да пие никаква бира.

(Lei non vuole bere nessun tipo di birra)

Ничии идеи не го интересуват.

(Non lo interessano le idee di nessuno)

N.B. In bulgaro l'espressione italiana "non c'è" è resa con la forma negativa della terza persona

singolare del verbo avere "няма".

Es. Няма проблема.

(Non c'è problema)

47

Secondo. MORFOLOGIA VERBALE

a. Verbi

I verbi sono la parte più complicata della grammatica bulgara, specialmente in comparazione con le

altre lingue slave. In ragione di ciò la loro trattazione sarà particolarmente tesa alla semplificazione dei

concetti ed al costante raffronto con la lingua italiana.

I verbi bulgari, come quelli italiani, si coniugano secondo la persona, il numero ed, in alcuni casi, il

genere.

Come le altre lingue slave (a differenza dell'italiano), invece, sono caratterizzati dall'esistenza di due

forme aspettuali (perfettivo ed imperfettivo) per ciascuno di essi, la cui scelta dell'una, piuttosto che

dell'altra, arricchisce di connotazioni semantiche l'azione che si vuole descrivere.

Inoltre, sono presenti nove tempi, cinque modi e sei forme impersonali.

Altra caratteristica peculiare del sistema verbale bulgaro è l'assenza del modo infinito, la cui

traduzione italiana viene resa con un particolare costrutto. Ciò comporta che la forma base del

paradigma del verbo sia la prima persona singolare dell'indicativo presente.

Infine, come accennato nel paragrafo relativo ai pronomi personali, il soggetto può essere omesso,

perché le desinenze del verbo già ne suggeriscono la persona.

1. Gli aspetti verbali

La funzione del verbo in tutte le lingue è quella di descrivere un'azione.

In italiano, come nella maggior parte delle lingue neolatine, a ciascuna azione corrisponde un verbo.

Con la coniugazione, la scelta del modo e del tempo, poi, tale azione riceve ulteriori connotazioni, in

particolare da chi viene compiuta, se essa sia reale, eventuale, desiderabile, soggetta a particolari

condizioni, richiesta o demandata ad altri ed, infine, quando ha (ha avuto o avrà) luogo.

Nelle lingue slave l'azione viene arricchita di un'ulteriore connotazione, quella aspettuale. Per ognuna

di esse, infatti, spesso non corrisponde come in italiano un solo verbo, ma due (talvolta tre). Il primo

(di aspetto imperfettivo) indica l'azione allo stadio dell'incompiutezza, o perché ancora in svolgimento

o perché non ha prodotto il risultato cui era finalizzata, ovvero manifesta semplicemente l'irrilevanza

di tali informazioni; il secondo (di aspetto perfettivo), al contrario, indica l'azione come compiuta,

conclusa, che ha raggiunto lo scopo cui era finalizzata.

vedi successivo paragrafo sui verbi imperfettivi secondari.

48

Es. Ieri ho scritto una lettera.

Da questa frase, in italiano, ricaviamo solo che a compierla è stato chi parla, che è un'azione che ha

realmente avuto luogo e che si è verificata nel passato.

In bulgaro una proposizione del genere può avere due varianti, in quanto l'azione "scrivere" nel

passato può essere resa con due diversi verbi: писах ("scrivere" all'aspetto imperfettivo) e написах

("scrivere" all'aspetto perfettivo).

Perciò:

Вчера писах писмо.

Вчера написах писмо.

Nel primo caso (verbo imperfettivo) il significato del verbo contiene un'informazione attinente al

"processo" dello scrivere e al fatto di una sua più o meno definita "durata" (per esempio: "ho scritto la

lettera per tre ore ma non l'ho finita"), mentre nel secondo (verbo perfettivo) contiene

un'informazione attinente al fatto che la lettera è stata terminata, ovvero scritta fino in fondo.

Quanto sopra, ovviamente, è logicamente concepibile, solo quando si vogliono descrivere azioni

avvenute nel passato o che avverranno nel futuro, ma mai, azioni che si svolgono al presente.

Ciò per una ragione assai semplice, in quanto un'azione che si svolge al presente (Es. Io scrivo una

lettera) è necessariamente ancora in svolgimento, quindi incompiuta.

Di conseguenza al presente useremo sempre e solo verbi all'aspetto imperfettivo.

Sul piano pratico, poi, andando a cercare sul vocabolario un verbo italiano (Es. scrivere) troveremo

indicato non un solo corrispettivo bulgaro, bensì due, nella forma imperfettiva e perfettiva in

sequenza, alla prima persona singolare del presente (Es. scrivere: пиша, напиша).

Ma come è possibile che sia riportato il verbo perfettivo alla prima persona del presente, se, come

detto, al presente non può essere usato?

In realtà, il verbo perfettivo all'indicativo presente è impiegato per la formazione di alcuni tempi

verbali composti, nonché nel costrutto, spesso equivalente all'infinito italiano, "да + verbo".

Es. Аз трябва да пиша писмо.

(Devo scrivere una lettera) → Senza specificare se devo cominciare e finire di scriverla.

Аз трябва да напиша писмо

49

(Devo scrivere una lettera) → Specificando che ciò che voglio è il risultato della lettera finita.

Altrimenti, può accadere che il verbo perfettivo al presente funga da surrogato del futuro in

proposizioni di questo tenore:

Когато прочета книгата, ще ти я върна

(Quando avrò finito di leggere il libro te lo restituirò)

Ecco dunque svelato l'arcano.

Infine, l'uso del verbo all'aspetto imperfettivo o perfettivo attribuisce una peculiare connotazione

all'azione espressa al modo imperativo.

L'imperativo reso con il verbo perfettivo (maggioranza dei casi), infatti, assume il significato di un

invito a compiere l'azione, anche risoluto, ma comunque cortese.

L'imperativo reso con il verbo imperfettivo, invece, assume il significato dell'ordine, ovvero

dell'urgenza o dell'esortazione con tono rude.

Es. Затвори вратата!

(Chiudi la porta!) → Chiudi la porta per favore!

Затваряй вратата!

(Chiudi la porta!) → Vuoi chiudere la porta!

Da quanto sin qui esposto, dunque, possono derivare le seguenti conclusioni.

Si userà il verbo all'aspetto imperfettivo:

a) PER DESCRIVERE UN'AZIONE INCOMPIUTA, IN SVOLGIMENTO.

sempre al presente:

Чета книга.

(Leggo un libro, sto leggendo un libro)

nei costrutti traducibili con l'infinito dopo i verbi започвам (cominciare), продължавам

(continuare):

Вчера започнах да чета книгата.

50

(Ieri ho cominciato a leggere il libro)

b) PER DESCRIVERE UN'AZIONE ABITUALE

spesso introdotta dagli avverbi винаги (sempre), често (spesso), рядко (raramente), dai

pronomi понякога (qualche volta) o никога (mai) o da espressioni quali всеки ден (ogni

giorno), всяка сутрин (ogni mattina) ecc.

Всеки ден чета книга.

(Ogni giorno leggo un libro)

c) PER DESCRIVERE UN'AZIONE CHE PERDURA PER UN CERTO LASSO DI TEMPO

nella frase è presente un complemento di tempo che indica la durata dell'azione:

Ще чета книгата три часа

(Leggerò il libro per tre ore 'ma non ho l'intenzione di finirlo')

d) PER CONSTATARE IL VERIFICARSI DI UN'AZIONE SENZA FORNIRE ALCUNA INFORMAZIONE SUL SUO RISULTATO

Es. Днес четох.

(Oggi ho letto)

Si userà, invece, il verbo all'aspetto perfettivo:

PER DESCRIVERE UN'AZIONE CHE SI È CONCLUSA:

I. con un risultato:

Вчера прочетох книгата.

(Ieri ho letto il libro 'e l'ho finito')

II. in un dato tempo:

Прочетох книгата на три часа.

(Ho letto il libro in tre ore 'ho impiegato tre ore a finirlo')

III. in successione ad un'altra:

Вчера прочетох и след това излязох.

51

(Ieri ho letto e poi sono uscito)

Verbi imperfettivi secondari

Per formare l'aspetto perfettivo di un verbo a partire dal suo corrispettivo imperfettivo non c'è una

regola uniforme, ma è purtroppo necessario imparare le singole coppie di verbi a memoria.

Alcune volte l'aspetto perfettivo di un verbo si manifesta con una diversa coniugazione del

corrispettivo imperfettivo (es. сменям "cambiare" all'imperfettivo → сменя 'cambiare' al perfettivo),

altre volte si ricava con l'aggiunta di un prefisso (es. чета 'leggere' all'imperfettivo → прочета 'leggere'

al perfettivo).

Può accadere, tuttavia, che il verbo perfettivo venga nuovamente ritrasformato in imperfettivo

attraverso l'applicazione di un ulteriore prefisso o mediante l'ulteriore modificazione della radice.

Da questa seconda trasformazione aspettuale del verbo nascono i cosiddetti verbi imperfettivi

secondari.

Questi hanno una funzione meramente grammaticale in quanto conservano il significato perfettivo

dell'azione ma rendono utilizzabile il verbo anche al presente.

Es. Всеки ден прочитам една книга.

(Ogni giorno leggo un 'nuovo' libro)

Прочитайки книгата, научих много нови неща.

(Leggendo 'avendo finito di leggere' il libro ho imparato molte cose nuove)

N.B: in bulgaro non esiste il gerundio passato, di conseguenza l'uso dell'imperfettivo secondario al

gerundio presente consente di attribuire alla frase il significato che in italiano sarebbe reso dal

gerundio passato.

52

2. I modi verbali

a) Indicativo

Anche in bulgaro il modo indicativo è quello principale. La sua funzione, come in italiano, è quella di

indicare un evento o situazione non condizionata da incertezze.

Esso si compone di nove tempi, la cui formazione e funzione verrà descritta nel capitolo relativo ai

tempi verbali.

b) Imperativo

È usato per esprimere esortazioni e si distingue in questo dagli altri modi: se infatti l'indicativo o il

condizionale vengono generalmente usati per le asserzioni, con l'imperativo si possono formulare

divieti, preghiere o consigli in maniera più o meno perentoria (a riguardo si veda il capitolo

precedente relativo alla differente connotazione del verbo fornita, anche all'imperativo, dai due diversi

aspetti imperfettivo e perfettivo).

Anche in bulgaro l'imperativo è un modo fondamentalmente difettivo, essendo presenti, di regola, solo

le seconde persone singolari e plurali.

Esso si forma attraverso l'aggiunta alla radice del verbo delle seguenti desinenze:

CONIUGAZIONE ESEMPI DI VERBI DESINENZE

II ̂PERSONA SINGOLARE II^ PERSONA PLURALE

I^

чета (leggere) -и (чети) -ете (четете)

зная (sapere) -й (знай) -йте (знайте)

II^

говоря (parlare)

-и (говори, учи) -ете (говорете, учете)

уча (studiare)

III^

купувам (comprare) -ай (купувай) -айте (купувайте)

отварям (aprire) -яй (отваряй) -яйте (отваряйте)

Vi sono alcuni verbi perfettivi con imperativo completamente irregolare.

Spesso, tuttavia, all'imperativo negativo questi verbi possono essere usati esclusivamente

all'imperfettivo.

53

Eccone una lista:

IMPERFETTIVO PERFETTIVO IMPERATIVO IMPERATIVO NEGATIVO

идвам (venire)

отивам (andare)

виждам (vedere)

давам (dare)

чувам (sentire)

ям (mangiare)

влизам (entrare)

излизам (uscire)

съм (essere)

дойда

отида

видя

дам

чуя

ям

вляза

изляза

бъда

ела, елате

иди, идете

виж, вижте

дай, дайте

чуй, чуйте

яж, яжте

влез, влезте

излез, излезте

бъди, бъдете

не идвай

не отивай, не отивайте

не виждай

не давай, не давайте

не чувай, не чувайте

не яж, не яжте

не влизай, не влизайте

не излизай, не излизайте

не бъди, не бъдете

N.B. Alcune volte il verbo all'imperativo può essere rafforzato, in chiave esortativa, anteponendo ad

esso la parola "хайде!" (letteralmente "andiamo!"), la quale, fra l'altro, seguita dalla particella "да",

consente la formazione di imperativi con tutte le persone del verbo.

Es. Хайде остави ме на мира!

(Lasciami in pace!)

Хайде да играем!

(Giochiamo!)

Analoga funzione la svolge il costrutto нека да + verbo (letteralmente "lascia . . .") o semplicemente да

+ verbo.

Es. Нека да го купим!

(Lasciamelo comprare!)

c) Condizionale

Il condizionale in bulgaro, come in italiano, viene usato soprattutto per indicare un evento o situazione

che ha luogo solo se è soddisfatta una determinata condizione.

54

Esso è contraddistinto da cinque tempi composti, seppure la maggior parte di essi non si distingue

grammaticalmente.

Il condizionale presente, futuro e passato è reso con un unico costrutto, identico per tutti e tre i tempi

e formato anteponendo l'ausiliare essere (al condizionale) al participio aoristo del verbo imperfettivo

o perfettivo, a seconda della connotazione che si vuole dare all'azione (es. бих учил, “studierei”).

Il condizionale futuro del passato ed il condizionale futuro anteriore del passato, invece, coincidono

nella forma con i rispettivi tempi indicativi.

PRIMA CONIUGAZIONE

чета (leggere) зная (sapere)

бих чел, а, о

би чел, а, о

би чел, а, о

бихме чели

бихте чели

биха чели

бих знаял, а, о

би знаял, а, о

би знаял, а, о

бихме знаяли

бихте знаяли

биха знаяли

SECONDA CONIUGAZIONE

говоря (parlare) уча (studiare)

бих говорил, а, о

би говорил, а, о

би говорил, а, о

бихме говорили

бихте говорили

биха говорили

бих учил, а, о

би учил, а, о

би учил, а, о

бихме учили

бихте учили

биха учили

TERZA CONIUGAZIONE

купувам (comprare) отварям (aprire)

бих купувал, а, о

би купувал, а, о

би купувал, а, о

бихме купували

бихте купували

биха купували

бих отварял, а, о

би отварял, а, о

би отварял, а, о

бихме отваряли

бихте отваряли

биха отваряли

55

Es. Бих купил тази книга, ако имах пари

(Comprerei questo libro se avessi i soldi)

Не бих купил тази картина - много е модернистична, не я разбирам.

(Non comprerei questo quadro, è molto moderno, non lo capisco)

Ти би ли заминал някъде далече в непозната страна?

(Partiresti per qualche posto lontano in un paese sconosciuto?)

d) Congiuntivo

La funzione del modo congiuntivo, anche in bulgaro, è quella di indicare un evento soggettivo, irreale,

non sicuro o non rilevante. Rispetto all'indicativo, che esprime il piano oggettivo della realtà, il

congiuntivo sottolinea, invece, la dimensione soggettiva, individuale. Es. "penso che sia ubriaco"; "è

possibile che sia così"; "temo che non venga".

In bulgaro esso non è presente come forma verbale separata (essendo, morfologicamente, reso con la

costruzione да + verbo/ че + verbo), ma tuttavia viene usato regolarmente.

La forma più comune, spesso confusa con il presente indicativo, è il congiuntivo presente che, a

differenza del presente indicativo, può formarsi sia coi verbi imperfettivi sia coi verbi perfettivi. Esso

viene utilizzato anche per esprimere opinioni su eventi futuri possibili.

Es. Пo-добре да отидa.

(È meglio che me ne vada)

Il congiuntivo passato si riferisce ad eventi possibili nel passato, che non hanno avuto luogo.

Es. Пo-добре да бях отишъл.

(Era meglio che me ne fossi andato)

Il congiuntivo piuccheperfetto, che può usarsi sia per eventi passati sia per quelli futuri, esprime un

sentimento di dubbio o di sospetto (viene spesso chiamato modo dubitativo).

Es. Пo-добре да съм бил отишъл.

(Forse sarebbe stato meglio me ne fossi andato)

56

e) Participio

Il participio è un modo verbale molto vicino all'aggettivo e al sostantivo. Deve il suo nome al fatto che

partecipa (in latino partem capit, cioè prende parte) a queste categorie.

In bulgaro esistono i seguenti participi:

Participio presente attivo → si forma dalla radice imperfettiva dell'imperfetto con l'aggiunta dei

suffissi –ащ/–ещ/–ящ (четящ "lettore - colui che legge”) e viene usato solo in funzione attributiva.

CONIUGAZIONI VERBO MASCHILE FEMMINILE NEUTRO PLURALE

I^ CON. чета четящ (ияи/ия) четяща (та) четящо (то) четящи (те)

зная знаещ (ияи/ия) знаеща (та) знаещо (то) знаещи (те)

II^ CON. говоря говорещ (ияи/ия) говореща (та) говорещо (то) говорещи (те)

уча учещ (ияи/ия) учеща (та) учещо (то) учещи (те)

III^ CON. купувам купуващ (ияи/ия) купуваща (та) купуващо (то) купуващи (те)

отварям отварящ (ияи/ия) отваряща (та) отварящо (то) отварящи (те)

Es. Софийско такси “Сузуки” навлязло в насрещното платно и се забило в пътуващ към

столицата “Мерседес” с австрийска регистрация.

(Il taxi di Sofia "Suzuki" è entrato nella corsia opposta e si è arrestato contro la "Mercedes",

con targa austriaca, che viaggiava 'viaggiante' verso la capitale)

Participio presente passivo → si forma con l'aggiunta dei suffissi -м/-им/-уем/-аем alla radice

imperfettiva (четим “leggibile”) ed è considerato alla stregua di un normale aggettivo.

CONIUGAZIONI VERBO MASCHILE FEMMINILE NEUTRO PLURALE

I^ CON. чета четим (ияи/ия) четима (та) четимо (то) четими (те)

играя играем (ияи/ия) играема (та) играемо (то) играеми (те)

II^ CON. говоря говорим (ияи/ия) говорима (та) говоримо (то) говорими (те)

уча учим (ияи/ия) учима (та) учимо (то) учими (те)

III^ CON. купувам купуваем (ияи/ия) купуваема (та) купуваемо (то) купуваеми (те)

отварям отваряем (ияи/ия) отваряема (та) отваряемо (то) отваряеми (те)

57

Participio aoristo attivo → si forma con l'aggiunta del suffisso –л alla radice perfettiva del verbo

all'aoristo (чел “che lesse”).

CONIUGAZIONI VERBO MASCHILE FEMMINILE NEUTRO PLURALE

I^ CON. чета чел (ияи/ия) чела (та) чело (то) чели (те)

зная знаял (ияи/ия) знаяла (та) знаяло (то) знаяли (те)

II^ CON. говоря говорил (ияи/ия) говорила (та) говорило (то) говорили (те)

уча учил (ияи/ия) учила (та) учило (то) учили (те)

III^ CON. купувам купувал (ияи/ия) купувала (та) купувало (то) купували (те)

отварям отварял (ияи/ия) отваряла (та) отваряло (то) отваряли (те)

Es. Това е четвъртият протест срещу Василев и ръководството на държавната фирма,

довели завода до финансова катастрофа.

(Questa è la quarta protesta contro Vasilev e la dirigenza dell'impresa di Stato che ha portato

la fabbrica alla catastrofe finanziaria)

Participio imperfetto attivo → si forma con l'aggiunta dei suffissi –ел/–ал/–ял alla radice

imperfettiva o perfettiva del verbo all'imperfetto (четял, а, о, и “che leggeva”) e si usa solo nel

modo renarrativo. È un'innovazione del bulgaro.

Participio passato passivo → si forma dalla radice dell'aoristo con l'aggiunta dei suffissi –ен/–ан/–

ян/-т (четен, "letto"); viene usato sia predicativamente sia attributivamente.

CON. VERBO TEMA

AORISTO TEMA

PARTICIPIO MASCHILE FEMMINILE NEUTRO PLURALE

I^ C.

кажа -а -ан казан (ияи/ия) казана (та) казано (то) казани (те)

пристигна -на -ат пристигнат(ияи/ия) пристигната (та) пристигнато (то) пристигнати (те)

чета -е

-ен

четен (ияи/ия) четена (та) четено (то) четени (те)

зная -е знаен (ияи/ия) знаена (та) знаено (то) знаени (те)

II^ C. говоря -и говорен (ияи/ия) говорена (та) говорено (то) говорени (те)

уча -и учен (ияи/ия) учена (та) учено (то) учени (те)

III^ C. купувам -а

-ан

купуван (ияи/ия) купувана (та) купувано (то) купувани (те)

отварям -а отварян (ияи/ия) отваряна (та) отваряно (то) отваряни (те)

Es. Облаците отминават, гонени от вятъра.

58

(Le nuvole si spostano, sospinte dal vento)

N.B. Il participio passato può essere anche usato per costruzioni passive complesse.

Es. Двайсет души са помилвани с укази . . .

(Venti persone sono state amnistiate con i decreti . . .)

Работниците са били повалени от стафилококова инфекция, която е предизвикала

повръщане, болки в стомаха и разстройство.

(I lavoratori sono stati colpiti da un'infezione da staffilococco che ha causato vomito, mal di

stomaco e diarrea)

f) Gerundio

Il modo gerundio indica un'azione in corso di svolgimento ricollegata, nei suoi riferimenti, ad un

secondo avvenimento.

Come accennato, in bulgaro, rispetto all'italiano, è presente solo il gerundio presente.

Tuttavia, il significato del gerundio passato italiano è reso attraverso l'utilizzo al gerundio passato del

verbo all'aspetto imperfettivo secondario.

CONIUGAZIONE ESEMPI DI VERBI DESINENZE

I^

чета (leggere)

III^ pers. sing.

presente

+

-ейки (четейки, знаейки)

зная (sapere)

II^

говоря (parlare)

-ейки (говорейки, учейки)

уча (studiare)

III^

купувам (comprare) - айки (купувайки)

отварям (aprire) -яйки (отваряйки)

Es. Идвайки насам, той се отби при един приятел.

(Venendo qui lui è stato fermato da un amico)

Отивайки на работа, Миленкова и Моллов бяха посрещнати от стотици служители на компанията с викове “Предатели”.

59

(Andando a lavoro Milenkova e Mollov erano affrontati da un centinaio di impiegati della compagnia al grido di "traditori")

Прочитайки книгата, научих много нови неща.

(Leggendo 'avendo finito di leggere' il libro ho imparato molte cose nuove)

g) Renarrativo

In bulgaro, oltre ai sei modi condivisi dalla maggior parte delle lingue europee, ve ne è un altro usato

per descrivere eventi passati di cui non si è stati testimoni diretti: il modo renarrativo.

Esso è ampiamente usato nella letteratura per raccontare storie, leggende e aneddoti.

Il modo renarrativo prevede 5 tempi (aoristo, imperfetto, piuccheperfetto, futuro e futuro anteriore),

formati dall'ausiliare essere (salvo alle terze persone singolari e plurale, in cui è omesso) più il

participio imperfetto del verbo perfettivo od imperfettivo, concordanti nel genere e nel numero al

soggetto cui si riferiscono (ad eccezione del futuro che ha una costruzione sui generis).

L'utilizzo del modo renarrativo non è obbligatorio, salvo in due casi:

a. quando colui che parla non ha vissuto i fatti che evoca e questi non sono noti all'interlocutore;

b. quando si mette in dubbio ciò che si dice, ovvero si parla con ironia.

AORISTO IMPERFETTO PIUCCHEPERFETTO съм напишел, a, o си напишел, a, o

напишел, a, o сме напишели сте напишели са напишели

съм написал, a, o си написал, a, o

написал, a, o сме написали сте написали

написали

съм бил, a, o написал, a, o си бил, a, o написал, a, o

бил, a, o написал, a, o сме били написали

сте били написали са били написали

FUTURO FUTURO ANTERIORE щял, a, o съм да напиша щял, a, o си да напишеш

щял, a, o да напише щели сме да напишем щели сте да напишете

щели да напиша

щял, a, o съм да съм написал щял, a, o си да си написал

щял, a, o да е написали щели сме да сме написали щели сте да сте написали

щели да са написали

Es. Казаха ми, че вчера Георги заминал за провинцята.

(Mi hanno detto che Georgi è partito per la provincia)

Вярно ли е, че той знаел добре български език?

(E' vero che lui parla bene bulgaro?)

60

3. I tempi verbali

Il modo indicativo bulgaro si compone di nove tempi, tre semplici (presente, aoristo ed imperfetto) e

sei composti (perfetto, piuccheperfetto, futuro, futuro anteriore, futuro del passato e futuro anteriore

del passato) ciascuno di quali attribuisce una specifica connotazione temporale all'azione che descrive.

Nella presente trattazione, per ognuno di questi tempi verrà descritta la funzione che svolge

rapportata all'italiano e il modo in cui si forma.

Tempi semplici:

a) Presente

L'indicativo presente descrive avvenimenti contemporanei, cioè azioni che si compiono nel momento

in cui si parla.

Come più volte accennato, l'indicativo presente è formato solo da verbi di aspetto imperfettivo

(primario o secondario) e mai da verbi di aspetto perfettivo.

In bulgaro esistono tre coniugazioni, ciascuna delle quali caratterizzata nel tema da una vocale c.d.

tematica (rispettivamente е, и, а/я), e a sua volta divisibile in ulteriori due sottogruppi corrispondenti

alle sei differenti desinenze caratterizzanti la prima persona singolare (-а, voc. + -я, cons. + -я, -а, -ам,

-ям).

Una coniugazione a parte è quella del verbo ausiliare " съм" (essere), completamente irregolare.

I^ CONIUGAZIONE II^ CONIUGAZIONE III^ CONIUGAZIONE

Verbo essere

(irregolare)

Vocale tematica:

"е"

Vocale tematica:

"и" Vocale tematica:

"а"/ "я"

-а (voc.) -я (cons.) -я (voc.) -я -а -ам -ям

чета четеш чете четем четете четат

зная знаеш знае знаем знаете знаят

говоря гоаориш говори говорим говорите говорят

стоя стоиш стои стоим стоите стоят

уча учиш учи учим учите учат

купувам купуваш купува купуваме купувате купуват

отварям отваряш отваря отваряме отваряте отварят

съм си е сме сте са

61

b) Aoristo

L'aoristo esprime un'azione che è accaduta in uno specifico momento nel passato. Sia i verbi perfettivi

che gli imperfettivi hanno questo tempo, ma si forma soprattutto dai perfettivi, poiché è impiegato

principalmente per descrivere azioni singole che hanno un inizio e una fine.

Può tradursi in italiano tanto con il passato prossimo che con il passato remoto.

I^ CONIUGAZIONE II^ CONIUGAZIONE III^ CONIUGAZIONE

Verbo essere

(irregolare)

Vocale tematica:

"о"/" а "/"я"

Vocale tematica:

"и"/ "я" Vocale tematica:

"а"/ "я"

-а -а (voc.) -я (cons.) -я (voc.) -я -а -ам -ям

четох чете чете четохме четохте четоха

разказах разказа разказа разказахме разказахте разказаха

знаях зная зная знаяхме знаяхте знаяха

говорих гоаори говори говорихме говорихте говориха

стоях стоя стоя стояхме стояхте стояха

учих учи учи учихме учихте учиха

купувах купува купува купувахме купувахте купуваха

отварях отваря отваря отваряхме отваряхте отваряха

бях бе/беше бе/беше бяхме бяхте бяха

N.B. I verbi della prima coniugazione che al presente finiscono con il tema accentato (es. чета),

all'aoristo arretrano l'accento alla penultima sillaba (es. четох) e viceversa (es. дойда, дойдох).

I verbi della seconda coniugazione, invece, possono essere indistintamente accentati sulla penultima

sillaba come sull'ultima (es. говорих, учих ovvero говорих, учих).

c) Imperfetto

Il tempo imperfetto viene usato per descrivere un'azione che era in corso di svolgimento in un

particolare momento del passato.

Esprime anche azioni passate, frequenti e ripetute, permanenti o sempre vere, esattamente come

l'imperfetto italiano. L'uso più comune, tuttavia, è di fornire uno sfondo ad altre azioni generalmente

espresse dall'aoristo. In questo caso indica che l'azione era cominciata e si trovava in svolgimento

mentre l'altra (quella singola e nel momento in cui si parla conclusasi, quindi all'aoristo) accadeva.

Sia i verbi imperfettivi che quelli perfettivi possiedono l'imperfetto, ma questo tempo, proprio perché

descrive soprattutto azioni in corso di svolgimento, si forma prevalentemente dai verbi imperfettivi.

62

I^ CONIUGAZIONE II^ CONIUGAZIONE III^ CONIUGAZIONE

Verbo essere

(irregolare)

Vocale tematica:

"я"/" е"

Vocale tematica:

"е"/ "я" Vocale tematica:

"а"/ "я"

-а -а (voc.) -я (cons.) -я (voc.) -я -а -ам -ям

четях четеше четеше четяхме четяхте четяха

разкажех разкажеше разкажеше разкажехме разкажехте разкажеха

знаех знаеше знаеше знаехме знаехте знаеха

говорех говореше говореше говорехме говорехте говореха

стоях стоеше стоеше стояхме стояхте стояха

учех учеше учеше учехме учехте учеха

купувах купуваше купуваше купувахме купувахте купуваха

отварях отваряше отваряше отваряхме отваряхте отваряха

бях беше беше бяхме бяхте бяха

Tempi composti:

a) Perfetto

Il tempo perfetto esprime un'azione accaduta nel passato, ma senza specificare il preciso momento, che

non è noto o non è rilevante (a differenza dell'aoristo). L'importante è il risultato dell'azione, visibile nel

presente, e perciò vengono usati soprattutto verbi perfettivi nella formazione del tempo, secondo gli

stessi criteri di scelta dell'aoristo. La differenza è difficilmente comprensibile per un italiano, poiché il

risultato dell'azione è poco importante nel sistema temporale della lingua italiana.

Il perfetto viene composto dal verbo ausiliare съм, coniugato al presente, e dal participio aoristo attivo

del verbo. Bisogna quindi tenere di conto non solo della persona, ma anche del genere grammaticale

del soggetto (come succede a volte nel passato prossimo italiano). In altre parole, il participio si

accorda per genere e numero con il soggetto. La posizione dell'ausiliare съм è soggetta a varie leggi

accentuali che di seguito si esporranno sinteticamente.

Per comodità, il perfetto può essere tradotto con il passato prossimo italiano.

Es. Снощи до два часа съм гледал телевизя и тази сутрин съм станал в шест, затова съм

изключително изтощен.

("Ieri sera fino alle due ho guardato la televisione e stamani mi sono alzato alle sei, perciò

sono completamente esausto.)

63

I^ CONIUGAZIONE

Vocale tematica:

"е"

-а (voc.) -я

чел, чела, чело

съм си е

знаял, знаяла, знаяло

съм си е

чели сме сте

са

знаяли сме сте

са

II^ CONIUGAZIONE

Vocale tematica:

"и" (cons.) -я -а

говорил, говорила, говорило съм си

е

учил, учила, учило

съм си е

говорили сме сте са

учили

сме сте са

III^ CONIUGAZIONE

Vocale tematica:

"а"/ "я"

-ам -ям

купувал, купувало, купувало

съм си е

отварял, отваряла, отваряло

съм си е

купували

сме сте са

отваряли сме сте са

Verbo essere

(irregolare)

бил, била, било

съм си е

били сме сте са

64

N.B. Nella formazione del perfetto, il participio aoristo si antepone all'ausiliare essere solo quando

non è esplicitato il soggetto o comunque c'è un'altra parola prima del verbo. Ciò poiché in questo

tempo il verbo "съм" non può mai trovarsi all'inizio della frase.

Altrimenti, di regola, l'ausiliare precede il participio.

Es. Андрей е стал преди десет минути.

(Andrej si è alzato da dieci minuti)

Мария вече е тръгнала за влака. Тръгнала е вече.

(Maria è già partita per prendere il treno. E' già partita)

Вчера съм чела цял ден.

(Ieri ho letto tutto il giorno)

Извинете, много пъти съм закъснявал.

(Scusate, sono arrivato in ritardo molte vote)

Бил ли си в старата столица Велико Търново поне един път? Да, бил съм.

(Sei mai stato nella vecchia capitale Veliko Tarnovo almeno una volta? Si ci sono stato.)

Forma negativa ed interrogativa

La forma negativa del perfetto bulgaro si ricava anteponendo la particella negativa "не" al

verbo.

Es. Даже кафе не е пила.

(Anche il caffè 'lei' non ha bevuto)

La forma interrogativa si forma inserendo la particella interrogativa "ли" fra il participio e

l'ausiliare.

Es. А Мавия, закусила ли е?

(E Maria, ha fatto colazione?)

Бил ли си в Рим?

(Sei mai stato a Roma?)

N.B. il costrutto interrogativo "бил ли си" è usato come corrispettivo dell'italiano "sei mai

stato".

65

La forma interrogativa negativa, invece, si costruisce anteponendo al verbo ausiliare la particella

negativa "не" e inserendo fra esso ed il participio aoristo la particella interrogativa "ли".

Es. Стоян, не си ли станал?

(Stojan, ti sei alzato?)

Forma riflessiva

AFFERMATIVA NEGATIVA

аз съм се измил, а, о

ти си се измил, а, о

той, тя, то се е измил, а, о

ние сме се измили

вие сте се измили

те са се измили

аз не съм се измил, а, о

ти не си се измил, а, о

той, тя, то не се е измил, а, о

ние не сме се измили

вие не сте се измили

те не са се измили

INTERROGATIVA NEGATIVA INTERROGATIVA

(аз) измил, а, о ли съм се?

(ти) измил, а, о ли си се?

(той, тя, то) измил, а, о ли се е?

(ние) измили ли сме се?

(вие) измили ли сте се?

(те) измили ли са се?

аз не съм ли се измил, а, о?

ти не си ли се измил, а, о?

той, тя, то не се ли е измил, а, о?

ние не ли сме се измили?

вие не ли сте се измили?

те не ли са се измили?

N.B. Il pronome riflessivo "се" segue sempre l'ausiliare essere ad eccezione della terza persona

singolare in cui, al contrario, lo precede sempre.

b) Piuccheperfetto

Il tempo piuccheperfetto esprime un'azione che è accaduta prima di un'altra azione passata. Si

costruisce con le forme passate del verbo ausiliare съм ed il participio aoristo attivo (verbi perfettivi).

Allo stesso modo del perfetto il participio si accorda anche in genere e numero con il soggetto, e si

usano prevalentemente verbi perfettivi. Corrisponde quasi del tutto al trapassato prossimo italiano.

Abbastanza raramente il piuccheperfetto può essere usato per indicare azioni accadute in un passato

indefinito ma lontano nel tempo, specialmente in frasi che iniziano con "una volta qualcuno aveva

detto che...".

Es. Някой някога беше казал, че любовта ще спаси света

(Qualcuno una volta aveva detto che l'amore salverà il mondo)

66

I^ CONIUGAZIONE

Vocale tematica:

"е"

-а (voc.) -я

бях беше беше

чел, чела, чело

бях беше беше

знаял, знаяла, знаяло

бяхме бяхте

бяха

чели бяхме бяхте

бяха

знаяли

II^ CONIUGAZIONE

Vocale tematica:

"и" (cons.) -я -а

бях беше

беше

говорил, говорила, говорило бях беше

беше

учил, учила, учило

бяхме бяхте бяха

говорили бяхме бяхте

бяха

учили

III^ CONIUGAZIONE

Vocale tematica:

"а"/ "я"

-ам -ям

бях беше

беше

купувал, купувало, купувало

бях беше

беше

отварял, отваряла, отваряло

бяхме бяхте бяха

купували

бяхме бяхте бяха

отваряли

Verbo essere

(irregolare)

бях беше беше

бил, била, било

бяхме бяхте бяха

били

67

N.B. Per la costruzione della forma negativa, interrogativa, negativa interrogativa e riflessiva,

valgono le stesse regole esposte per il perfetto.

Non vale, invece, per il piuccheperfetto il divieto di cominciare la frase con il verbo essere.

SFUMATURE SEMANTICHE NELL'USO DI AORISTO, IMPERFETTO, PERFETTO E PIUCCHEPERFETTO:

AORISTO Какво направи? Che cosa hai fatto? - La domanda implica un

semplice interesse verso l'azione compiuta in

passato, senza un riferimento al suo risultato

Влакът пристигна на гарата. Il treno arrivò in stazione - Il treno è giunto nella

stazione e il parlante era presente all'arrivo e

racconta il momento dell'arrivo.

IMPERFETTO Какво правеше (когато работеше там)? Che cosa facevi (quando lavoravi lì)? - La domanda

implica un interesse verso un'azione abituale

collocata in un determinato momento del passato.

Докато влакът пристигаше на гарата, той

падна на релсите.

Mentre il treno arrivava in stazione, lui cadde sui

binari - Durante lo svolgimento di un'azione nel

passato se ne verifica un'altra.

PERFETTO Какво си направил? Che cosa hai fatto? - La domanda implica un

interesse verso il risultato dell'azione compiuta nel

passato, come per chiedere spiegazione della

situazione attuale; ad esempio la domanda può

essere posta a qualcuno che ha rotto qualcosa, e si

stanno osservando i resti dell'oggetto.

Влакът е пристигнал на гарата. Il treno è arrivato in stazione - Il parlante si trova

alla stazione ed il treno al momento è fermo al

binario. Alternativamente, il parlante ha trovato il

treno al binario della stazione ovvero capisce che in

precedenza il treno ha raggiunto la stazione.

PIUCCHEPER. Какво беше направил (когато Стоян дойде)? Che cosa avevi fatto (quando è arrivato Stojan)? - La

domanda implica un interesse verso l'azione

compiuta nel passato nel preciso momento in cui se

ne verificava un'altra.

Когато влакът беше пристигнал на гарата,

той падна на релсите.

Quando il treno era arrivato in stazione, lui cadde

sui binari - Dopo la conclusione di un'azione nel

passato se ne compie un'altra in successione.

68

c) Futuro semplice

Il futuro semplice indica azioni ed eventi che avranno luogo, o si vorrebbe che avessero luogo, nel

futuro.

In bulgaro, si forma attraverso la particella "ще" (derivata dal verbo popolare ща, "volere") ed il presente di

verbi imperfettivi o perfettivi a seconda della connotazione che si vuole attribuire all'azione.

I^ CONIUGAZIONE II^ CONIUGAZIONE III^ CONIUGAZIONE

Verbo essere

(irregolare)

Vocale tematica:

"е"

Vocale tematica:

"и" Vocale tematica:

"а"/ "я"

-а (voc.) -я (cons.) -я -а -ам -ям

ще чета ще четеш ще чете ще четем ще четете ще четат

ще зная ще знаеш ще знае ще знаем ще знаете ще знаят

ще говоря ще гоаориш ще говори ще говорим ще говорите ще говорят

ще уча ще учиш ще учи ще учим ще учите ще учат

ще купувам ще купуваш ще купува ще купуваме ще купувате ще купуват

ще отварям ще отваряш ще отваря ще отваряме ще отваряте ще отварят

ще бъда ще бъдеш ще бъде ще бъдем ще бъдете ще бъдат

Forma negativa e interrogativa

A differenza di quanto avviene per gli tempi verbali sin qui analizzati, la negazione non si esprime con

la particella "не", ma attraverso la costruzione "няма да" + il verbo (sul modello di una perifrastica

"non ho da . . .".

Può, tuttavia, ritrovarsi la negazione "не" avanti al costrutto del futuro al positivo, ma soltanto in testi poetici.

I^ CONIUGAZIONE II^ CONIUGAZIONE III^ CONIUGAZIONE Verbo essere

(irregolare)

няма да чета няма да четеш няма да чете няма да четем няма да четете няма да четат

няма да говоря няма да гоаориш няма да говори няма да говорим няма да говорите няма да говорят

няма да купувам няма да купуваш няма да купува няма да купуваме няма да купувате няма да купуват

няма да бъда няма да бъдеш няма да бъде няма да бъдем няма да бъдете няма да бъдат

Per costruire la forma interrogativa, invece, al positivo verrà posposta la particella interrogativa "ли"

al verbo (es. ще четеш ли? 'leggerai?') ed al negativo essa verrà inserita fra "няма" e "да + verbo" (es.

няма ли да четеш? 'non leggerai?).

69

d) Futuro anteriore

Il tempo futuro anteriore esprime un'azione che avrà luogo prima di un'altra azione futura.

In bulgaro, si costruisce ancora per mezzo della particella "ще", ma con il presente del verbo съм (o,

molto raramente, con il suo futuro "бъда") ed il participio aoristo attivo del verbo perfettivo, accordato

in genere e numero col soggetto.

I^ CONIUGAZIONE

Vocale tematica:

"е"

-а (voc.) -я

ще съм ще си ще е

чел, чела, чело

ще съм ще си ще е

знаял, знаяла, знаяло

ще cме ще сте

ще са

чели ще cме ще сте

ще са

знаяли

II^ CONIUGAZIONE

Vocale tematica:

"и" (cons.) -я -а

ще съм ще си

ще е

говорил, говорила, говорило ще съм ще си

ще е

учил, учила, учило

ще cме ще сте ще са

говорили ще cме ще сте

ще са

учили

III^ CONIUGAZIONE

Vocale tematica:

"а"/ "я"

-ам -ям

ще съм ще си ще е

купувал, купувало, купувало

ще съм ще си ще е

отварял, отваряла, отваряло

ще cме ще сте ще са

купували

ще cме ще сте ще са

отваряли

70

Forma negativa e interrogativa

Anche per il futuro anteriore, come per il futuro semplice, la negazione si esprime attraverso la

costruzione "няма да" + il verbo съм + il participio aoristo attivo del verbo principale, accordato in

genere e numero col soggetto.

I^ CONIUGAZIONE II^ CONIUGAZIONE III^ CONIUGAZIONE Verbo essere

(irregolare)

няма да съм чел, а, о

няма да си чел, а, о

няма да е чел, а, о

няма да cме чели

няма да сте чели

няма да са чели

няма да съм говорил, а, о

няма да си говорил, а, о

няма да е говорил, а, о

няма да cме говорили

няма да сте говорили

няма да са говорили

няма да съм купувал, а, о

няма да си купувал, а, о

няма да е купувал, а, о

няма да cме купувал

няма да сте купувал

няма да са купувал

няма да съм бил, а, о

няма да си бил, а, о

няма да е бил, а, о

няма да cме били

няма да сте били

няма да са били

La forma interrogativa sarà resa, sia per le frasi positive che negative, inserendo la particella

interrogativa "ли" fra il verbo essere ed il participio aoristo (es. ще си ли чел? 'avrai letto?' o няма да

си ли чел? 'non avrai letto?').

e) Futuro nel passato

Il tempo futuro nel passato esprime un'azione posteriore al momento passato di cui si narra, ovvero che

si sarebbe dovuta compiere nel passato ma che a causa di un evento successivo ad essa non ha avuto

luogo o non ha prodotto un risultato.

In italiano questo tipo di azione si può rendere con il condizionale passato.

Viene costruito con l'imperfetto dell'antico verbo ausiliare "ща" (volere) più la particella да ed il

presente (generalmente perfettivo) del verbo.

Verbo essere (irregolare)

ще съм ще си ще е

бил, била, било

ще cме ще сте ще са

били

71

I^ CONIUGAZIONE

Vocale tematica:

"е"

-а (voc.) -я

щях да чета щеше да четеш щеше да чете щяхме да четем щяхте да четете щяха да четат

щях да зная щеше да знаеш ще знае щяхме да знаем щяхте да знаете щяха да знаят

II^ CONIUGAZIONE

Vocale tematica:

"и" (cons.) -я -а

щях да говоря щеше да гоаориш щеше да говори щяхме да говорим щяхте да говорите щяха да говорят

щях да уча щеше да учиш щеше да учи щяхме да учим щяхте да учите щяха да учат

III^ CONIUGAZIONE

Vocale tematica:

"а"/ "я"

-ам -ям

щях да купувам щеше да купуваш щеше да купува щяхме да купуваме щяхте да купувате щяха да купуват

щях да отварям щеше да отваряш щеше да отваря щяхме да отваряме щяхте да отваряте щяха да отварят

Verbo essere (irregolare)

щях да съм щеше да си щеше да е

щяхме да сме щяхте да сте

щяха да са

72

Forma negativa e interrogativa

La negazione in questo tempo si esprime attraverso la costruzione "нямаше да" + il verbo al presente.

I^ CONIUGAZIONE II^ CONIUGAZIONE III^ CONIUGAZIONE Verbo essere

(irregolare)

нямаше да чета нямаше да четеш нямаше да чете нямаше да четем нямаше да четете нямаше да четат

нямаше да говоря нямаше да гоаориш нямаше да говори нямаше да говорим нямаше да говорите нямаше да говорят

нямаше да купувам нямаше да купуваш нямаше да купува нямаше да купуваме нямаше да купувате нямаше да купуват

нямаше да съм нямаше да си нямаше да е нямаше да cме нямаше да сте нямаше да са

La forma interrogativa sarà resa, sia per le frasi positive che negative, inserendo la particella

interrogativa "ли" prima della particella "да" (es. щеше ли да четеш?'avresti dovuto leggere?' o

нямаше ли да четеш? 'non avresti dovuto leggere?').

Traduzione in italiano del futuro nel passato

Ecco alcuni esempi di frasi in cui è presente questo tempo:

Червенета армия щеше да им нанесе последния удар.

(L'Armata Rossa avrebbe sferrato loro il colpo finale)

След пет минути влакът щеше да тръгне.

(Cinque minuti dopo il treno sarebbe partito)

Вчера щях да купя нова риза, но не купих. Не ми хареса яката.

(Ieri avrei dovuto comprare una nuova camicia, ma non l'ho comprata. Non mi piaceva il collo)

Знаеш ли, че приятелката ми миналата седмица щеше да се купи нова кола, но не си

купи, защото нямаше марката, която тя харесва.

(Lo sai, la mia amica la scorsa settimana avrebbe dovuto comprare una nuova macchina ma

non l'ha comprata perché non c'era la marca che le piace)

Нали щяхте да отидете на дискотека тази вечер? Да, щяхме, но се отказахме. Утре ще

ставаме рано.

(Non sareste dovuti andare in discoteca stasera? Ci saremmo dovuti andare ma abbiamo deciso

di no. Domani ci alzeremo presto)

73

f) Futuro anteriore nel passato

Il tempo futuro anteriore nel passato esprime un'azione che è futura rispetto ad un'azione passata che è

essa stessa precedente ad un'altra azione passata (Es. щеше ли да си купил билетите, преди да

отида на кино? "non avresti dovuto comprare i biglietti prima di andare 'ieri' al cinema?).

Ha una valenza risultativa similarmente al perfetto. Si traduce difficilmente in italiano e viene

generalmente resa con il condizionale passato, talvolta accompagnato dall'avverbio "già".

Si costruisce con l'imperfetto del verbo ausiliare ща, la particella да più il presente del verbo ausiliare

съм ed participio aoristo attivo del verbo, accordato in genere e numero con il soggetto.

I^ CONIUGAZIONE

Vocale tematica:

"е"

-а (voc.) -я

щях да съм щеше да си щеше да е

чел, чела, чело

щях да съм щеше да си щеше да е

знаял, знаяла, знаяло

щяхме да сме щяхте да сте щяха да са

чели щяхме да сме щяхте да сте щяха да са

знаяли

II^ CONIUGAZIONE

Vocale tematica:

"и" (cons.) -я -а

щях да съм щеше да си щеше да е

говорил, говорила, говорило щях да съм щеше да си щеше да е

учил, учила, учило

щяхме да сме щяхте да сте щяха да са

говорили щяхме да сме щяхте да сте щяха да са

учили

III^ CONIUGAZIONE

Vocale tematica:

"а"/ "я"

-ам -ям

щях да съм щеше да си щеше да е

купувал, купувало, купувало

щях да съм щеше да си щеше да е

отварял, отваряла, отваряло

щяхме да сме щяхте да сте щяха да са

купували

щяхме да сме щяхте да сте щяха да са

отваряли

74

Forma negativa e interrogativa

La negazione in questo tempo si esprime attraverso la costruzione "нямаше да" + il presente del

verbo ausiliare съм + il participio aoristo attivo del verbo principale, accordato in genere e numero

con il soggetto.

I^ CONIUGAZIONE II^ CONIUGAZIONE III^ CONIUGAZIONE Verbo essere

(irregolare)

нямаше да съм чел, а, о

нямаше да си чел, а, о

нямаше да е чел, а, о

нямаше да cме чели

нямаше да сте чели

нямаше да са чели

нямаше да съм говорил, а, о

нямаше да си говорил, а, о

нямаше да е говорил, а, о

нямаше да cме говорили

нямаше да сте говорили

нямаше да са говорили

нямаше да съм купувал, а, о

нямаше да си купувал, а, о

нямаше да е купувал, а, о

нямаше да cме купувал

нямаше да сте купувал

нямаше да са купувал

нямаше да съм бил, а, о

нямаше да си бил, а, о

нямаше да е бил, а, о

нямаше да cме били

нямаше да сте били

нямаше да са били

La forma interrogativa sarà resa, sia per le frasi positive che negative, inserendo la particella

interrogativa "ли" prima di "да" (es. щеше ли да си чел?'avresti già dovuto leggere?' o нямаше ли да

си чел? 'non avresti già dovuto leggere?').

Verbo essere (irregolare)

щях да съм

щеше да си

щеше да е

бил, била, било

щяхме да сме

щяхте да сте

щяха да са

били

75

4. Forma passiva

La forma passiva del verbo transitivo viene impiegata per elevare l'oggetto della proposizione nel

soggetto della stessa, rimanendone, tuttavia, semanticamente l'oggetto. Il soggetto, al contrario, viene

declassato in un complemento indiretto, in genere un complemento d'agente.

La ratio della costruzione passiva è quello di mettere in evidenza il punto di vista dell'oggetto

semantico, quello che subisce l'azione.

Es. Il cane mangia i biscotti.

trasformata in una proposizione passiva diventa:

I biscotti sono mangiati dal cane.

I rapporti tra i due termini della proposizione di fatto rimangono invariati poiché dal punto di vista

semantico "i biscotti" resta oggetto mentre "il cane" rimane agente, pur perdendo, quest'ultimo, il

ruolo di soggetto grammaticale della frase di cui divenene complemento indiretto.

In bulgaro la forma passiva dei verbi transitivi si ottiene in due modi:

I. Mediante il pronome riflessivo "се" che si aggiunge al verbo alla forma attiva;

II. Mediante il participo aoristo del verbo e l'ausiliare "съм".

Forma con il pronome riflessivo "се"

Forma con il participio aoristo

Forma con il pronome riflessivo "се"

Forma con il participio aoristo

FORMA POSITIVA FORMA NEGATIVA

ръководя се ръководиш се ръководи се ръководим се ръководите се ръководят се

ръководен (-а; -о) съм ръководен (-а; -о) си ръководен (-а; -о) е ръководни сме ръководни сте ръководни са

не се ръководя не се ръководиш не се ръководи не се ръководим не се ръководите не се ръководят

не съм ръководен (-а; -о) не си ръководен (-а; -о) не е ръководен (-а; -о) не сме ръководни не сте ръководни не са ръководни

FORMA INTERROGATIVA FORMA INTERROGATIVA NEGATIVA

ръководя ли се ръководиш ли се ръководи ли се ръководим ли се ръководите ли се ръководят ли се

ръководен (-а; -о) ли съм ръководен (-а; -о) ли си ръководен (-а; -о) ли е ръководни ли сме ръководни ли сте ръководни ли са

не се ли ръководя не се ли ръководиш не се ли ръководи не се ли ръководим не се ли ръководите не се ли ръководят

не съм ли ръководен (-а; -о) не си ли ръководен (-а; -о) не е ли ръководен (-а; -о) не сме ли ръководни не сте ли ръководни не са ли ръководни

76

- Tempi verbali della forma passiva

TEMPI Forma con il pronome riflessivo "се" Forma con il participio aoristo

Presente

Партизанският отред се ръководи от командир.

(La divisione partigiana è guidata da un comandante)

Партизанският отред е ръководен от командир.

Perfetto

Партизанският отред се е ръководил от командир.

(La divisione partigiana è stata guidata da un comandante)

Aoristo

Партизанският отред се ръководи от командир.

(La divisione partigiana venne guidata da un comandante)

Партизанският отред беше ръководен от

командир. Imperfetto

Партизанският отред се ръководеше от командир.

(La divisione partigiana veniva guidata da un comandante)

Piuccheperfetto

Партизанският отред беше се ръководил от командир.

(La divisione partigiana era stata guidata da un comandante)

Futuro

Партизанският отред ще се ръководи от командир.

(la divisione partigiana sarà guidata da un comandante)

Партизанският отред ще бъде ръководен от командир.

Futuro anteriore

Партизанският отред щеше да се ръководи от командир.

(La divisione partigiana sarà stata guidata da un comandante)

Партизанският отред щеше да бъде ръководен от командир.

N.B. Le forme riflessive con il pronome personale "се" si usano di regola per formare il passivo dei

verbi al presente e all'imperfetto, mentre quelle con il participio aoristo e l'ausiliare "съм" con i

restanti tempi verbali.

Al modo renarrativo la forma passiva è resa unicamente con il participio aoristo e l'ausiliare "съм"

rispettivamente nella forma бил, -о, -а, -и nei tempi passati (aoristo ed imperfetto) e nella forma щял, -

о, -а, -и al futuro

77

Es. Методий бил затворен от немското духовенство.

Metodio venne arrestato dal clero tedesco

Училището щяло да бъде затворено през ваканцията.

La scuola rimarrà chiusa durante la vacanza

5. Frasi impersonali

In bulgaro sono frequenti, soprattutto in contesti colloquiali, frasi impersonali, spesso formate con

l'ausilio della terza persona singolare o plurale del verbo, con pronomi personali riflessivi o al dativo

possessivo ovvero, più spesso, con la particella "да" + verbo.

Tali costrutti possono manifestare vari significati, nello specifico:

a. UN DOVERE

Mancando un corrispettivo, in forma personale, del verbo italiano "dovere", l'obbligo e la necessità di

compiere una determinata azione è reso con il costrutto трябва да + verbo (quasi sempre al

perfettivo).

Es. Днес трябва да купя билети.

(Oggi devo comprare i biglietti)

И ти трябва да купиш билети.

(Anche tu devi comprare i biglietti)

N.B. come più volte detto, l'infinito è reso con il costrutto да + verbo. Si noti come quest'ultimo, negli

esempi sopra, concordi con la persona del soggetto.

b. UN BISOGNO

In bulgaro "ho bisogno" può rendersi con il costrutto, molto simile all'italiano, verbo има (avere) +

нужда (bisogno) + от + oggetto, se si ha bisogno di un oggetto:

Es. Имаш нужда от билети до Варна.

(Hai bisogno dei biglietti per Varna)

78

ovvero verbo има (avere) + нужда + да + verbo, se si ha bisogno di compiere un'azione:

Es. Имам нужда да купя билети до Варна.

(Ho bisogno di comprare dei biglietti per Varna)

Molto spesso, però, lo stesso significato è reso attraverso il verbo "трябва" (questa volta coniugato) +

на, ovvero il pronome personale al dativo possessivo. Per capire il significato di questo costrutto può

essere d'aiuto tradurlo in italiano, piuttosto che con "ho bisogno di . . .", con "mi serve . . .".

Es. Трябва ти билет до Варна.

(Ti serve un biglietto per Varna)

Ти трябваш на Иван.

(Ivan ha bisogno di te - letteralmente: tu servi a Ivan)

Мария, Ани, къде сте? Трябвате ми!

(Maria, Ani, dove siete? Ho bisogno di voi - letteralmente: mi servite)

La stessa costruzione sintattica, oltre che per indicare il bisogno di oggetti, può riferirsi al bisogno di

compiere azioni. In questo caso, seppure la struttura della frase è la stessa, la traduzione in italiano

riesce più difficile.

Es. Трябваш ми, за да ми помогнеш.

(Ho bisogno di te per aiutarmi - Letteralmente: mi servi per aiutarmi)

Трябват ми още две парченца, за да довърша пъзъла.

(Mi servono ancora due pezzi per finire il puzzle)

c. PERCEZIONI E STATI EMOTIVI

Molto diffuso è in bulgaro, il costrutto avverbio + pronome personale al dativo possessivo + e (terza

persona del verbo essere), per indicare uno stato percettivo od emotivo.

Es. Приятно ми е.

(Mi fa piacere)

79

Много ни е приятно.

(Ci fa molto piacere)

Малко ви е трудно.

(Vi riesce difficile)

Гладно ми е.

(Ho fame)

Горещо ли ти е?

(Hai caldo?)

Студено му беше.

(Lui aveva freddo)

Не много добре ли ти е?

(Non stai molto bene?)

N.B. Non è obbligatorio che l'avverbio sia all'inizio della frase, tuttavia il pronome è generalmente

collocato tra la prima parola della frase e l'avverbio.

Es. Днес ми е топло.

(Oggi ho caldo)

Вчера ми беше студено.

(Ieri avevo freddo)

Può, infine, accadere che sia usato nella frase il doppio pronome dativo (forma composta e forma

breve) in funzione rafforzativa. In questo caso, la forma composta è sempre collocata all'inizio della

frase.

Es. На мене ми е приятно.

(Per me è un piacere)

На тебе приятно ли ти е?

(Per te è un piacere?)

80

d. UN DESIDERIO, UNA PASSIONE

Una particolare costruzione impersonale è poi quella con la quale si rende un desiderio o una passione

istantanea per qualcosa.

Essa si forma a partire dal verbo alla terza persona singolare o plurale, più il pronome personale al

dativo possessivo ed il pronome riflessivo "се".

Es. Яде ми се пица.

(Ho voglia di mangiarmi una pizza)

Ядат ми се макарони на фурна.

(Ho voglia di mangiarmi della pasta al forno)

Ядеше ми се българско кисело мляко.

(Avevo voglia di mangiarmi dello yogurt)

Яде ли ти се нещо сладко? Не, не ми се яде.

(Hai voglia di mangiarti una cosa dolce? No, non ne ho voglia)

ИМА/НЯМА e КАЗВАТ

Un brevissimo cenno, infine, va dedicato alle espressioni impersonali има (c'è)/няма (non c'è) e

казват (si dice - letteralmente "dicono") entrambe invariabili. Eccone alcuni esempi:

Има ли водка? Не, няма.

(C'è della vodka? Non, non c'è)

Има ли места? Да, има.

(Ci sono posti? Si, ci sono)

Няма време да чака и да задоволява неговите лидерските амбиции.

(Non c'è tempo per aspettare e soddisfare le sue ambizioni lideristiche)

Казват, че няма нищо вечно.

(Si dice che non c'è niente di eterno.)

81

6. Prefissi verbali

Una delle caratteristiche di molte lingue slave, ed in questo senso il bulgaro non fa eccezione, è la

presenza costante di parti lessicali anteposte alla radice verbale aventi la funzione di completarne,

ovvero integrarne, il significato. Tali parti lessicali, data la loro posizione, sono detti "prefissi".

Nell'elencare i più comuni è tuttavia necessario distinguere fra prefissi anteposti a verbi comuni e

prefissi anteposti ai verbi di movimento (o che comunque nel loro significato descrivono, anche

figuratamente, un movimento), dato che il significato di ciascuno diverge nelle due categorie.

a) Verbi comuni

Si rammenta che, come anticipato nei paragrafi relativi agli aspetti verbali, l'aggiunta del prefisso ad

un verbo comune all'aspetto imperfettivo lo trasforma in perfettivo.

PREF. SIGNIFICATO VERBO IMPERF. VERBO PERF. ESEMPIO

за- Inizio dell'azione работя заработя Ще заработя с нови сили.

(Ricomincerò a lavorare con nuove forze)

по- Azione di breve durata чакам почакам Трябва да почакаш няколко минута.

(Devi aspettare qualche minuto)

до- Fine dell'azione чета дочета В неделя ще дочета романа.

(Domenica finirò di leggere il romanzo)

на- Azione realizzatasi esaurientemente

спя наспя Тая нощ ще наспя добре.

(Questa notte dormirò bene)

N.B. I prefissi "на-" (quando non integra il significato suindicato), "по-" e "про-", pur trasformando

un verbo da imperfettivo a perfettivo, non modificano il significato del verbo.

Es. Искам да напиша книга за новия живот.

(Voglio scrivere un libro sulla nuova vita)

Ще построим язовири.

(Costruiremo dighe)

Трябва да прочета романа "Тютюн".

(Devo leggere il romanzo "Tjutjun")

82

b) Verbi di movimento

PREF. SIGNIFICATO VERBO ESEMPIO

в- movimento verso l'interno

вляза Любчо влязе в Зоологическа градина.

(Ljubcho entrò allo zoo)

из- movimento verso l'esterno ("fuori")

извадя Ботев извади войдодските си дрехи и се облече.

(Botev tirò fuori la sua divisa da capobanda e si vestì)

за- allontanamento заведа Ще ни заведете на българския бряг.

(Ci condurrete sulla costa bulgara)

от- separazione ("via") отделя "Радецки" бавно се отдели от брега.

(Il "Radezki" lentamente si staccò dalla costa)

до-

movimento verso un oggetto determinato

доведа Двамата четници доведоха капитана.

(I due cetnici condussero il capitano)

azione aggiunta доплащам Гражданинът купи допълнително захар и доплати на касата.

(Il cittadino comprò ulteriore zucchero e lo pagò alla cassa)

раз- movimento in diverse

direzioni развея

Знаменосецът развя зеленото знаме.

(Il portabandiere sventolò la bandiera verde)

с-

movimento verso il centro

събера Другарите се събраха около масата.

(I compagni si riunirono intorno al tavolo)

movimento dall'alto verso il basso

снема Пътниците снеха шапки.

(I viaggiatori si tolsero i cappelli)

пре-

azione compiuta in luogo e tempo determinati

преминавам Ботев премина Дунава със свойта чета.

(Botev attraversò la Danubio con la sua divisione)

azione ripetuta ("ri-") прекарам Ботев прекара известно време в Румъния.

(Botev trascorse qualche tempo in Romania)

eccesso di azione преям Яденето на обед беше много вкусно и ние преядохме.

(Il cibo del pranzo era molto buono e noi l'abbiamo mangiato tutto)

при-

avvicinamento приближа Параходът се приближаваше към село Козлодуй.

(Il battello si avvicinava al villaggio di Kozloduj)

azione incompleta притворя Притворих вратата.

(Socchiusi la porta)

над- azione compiuta "su" o

"sopra" надпиша

Драго надписа красиво тетрадката.

(Drago firmò bene il quaderno)

по- movimento orizzontale понеса Параходът се понесе по реката.

(Il battello si affiancò alla riva)

под-

azione compiuta sotto подкрепя Вярата в победата подкрепя Ботев и Левски в борбата.

(La fiducia nella vittoria sostennne Botev e Levski nella battaglia)

cambiamento della qualità

подмладявам Плодовете и чистият въздух подмладяват човека.

(la frutta e l'aria pulita ringiovaniscono l'uomo)

83

b. Avverbi

L'avverbio (dal latino ad verbum, "vicino al verbo") è una parte del discorso invariabile con funzione

di "modificatore semantico". Viene usato, invero, per arricchire o determinare, il significato del verbo.

Strutturalmente esistono avverbi puri (es. тук "qui" , сега "ora"), ovvero derivati da altre parti del

discorso, fondamentalmente aggettivi (es. внимателно "attentamente" dall'aggettivo внимателен

"attento").

Generalmente per formare un avverbio da un aggettivo basta prenderne la forma neutra singolare.

Come accennato nel paragrafo relativo agli aggettivi, anche dagli avverbi può formarsi il comparativo

ed il superlativo aggiungendo, rispettivamente, i prefissi "по-" e "най-".

a. Avverbi di luogo

I. rispondono alla domanda: къде? (dove? → stato e moto a luogo)

qui, qua тук, тука

lì, là там

in basso, sotto долу

надолу (moto a luogo)

in alto, sopra горе

нагоре (moto a luogo)

dentro вътре

fuori вън

навън (moto a luogo)

avanti пред

напред (moto a luogo)

dietro зада

lontano далеч

vicino близо

наблизо (moto a luogo)

a casa у дома

вкъщи (moto a luogo)

a sinistra вляво

наляво (moto a luogo)

a destra вдясно

надясно (moto a luogo)

diritto право

направо (moto a luogo)

84

II. rispondono alla domanda: откъде? (da dove? → moto da luogo)

da qui, da qua оттук, оттука

da lì, da là оттам

dal basso, da sotto отдолу

dall'alto, da sopra отгоре

da dentro отвътре

da fuori отвън

da avanti отпред

da dietro отзад

da lontano отдалеч

da vicino отблизо

da casa от дома

da sinistra отляво

da destra отдясно

da diritto отправо

b. Avverbi di tempo

I. rispondono alla domanda: кога? (quando?)

ieri, oggi, domani, l'altro ieri, dopo domani вчера, днес, утре, завчера, вдругиден

adesso сега

subito веднага

prima преди

dopo след това

poi после

già, più вече

ancòra още

contemporaneamente едновременно/същевременно

presto (veloce) скоро

presto (di buon ora) рано

tardi късно

in tempo навреме

improvvisamente внезапно

inaspettatamente неочаквано

molto tempo fa отдавна

recentemente неотдавна

una volta веднъж

85

II. rispondono alla domanda: колко време? (quanto tempo?) o колко често? (con quanta

frequenza?)

sempre винаги, все

mai никога

spesso често

qualche volta понякога

raramente рядко

costantemente постоянно

a lungo дълго

per poco недълго

per sempre завинаги

quotidianamente дневно/ежедневно

settimanalmente седмично/ежеседмично

mensilmente месечно/ежемесечно

annualmente годишно/ежегодно

abitualmente обикновено

nuovamente отново, пак

c. Avverbi di negazione

non не

no не

nient'affatto съвсем не

non più вече не

non ancòra все още не

nemmeno ни, нито

d. Avverbi interrogativi

Vedi il paragrafo successivo a quello sui pronomi interrogativi.

86

e. Avverbi di modo

Rispondono alla domanda: как? (come?) e si formano prevalentemente dagli aggettivi

I più importanti sono:

velocemente бързо

lentamente бавно

insieme заедно

da solo само

a piedi пеша

bene добре

male лошо

f. Avverbi di quantità

Rispondono alla domanda: колко? (quanto?)

di più повече

di meno по-малко

poco малко

molto много

troppo твърде много

precisamente точно

quasi почти

abbastanza, sufficientemente достатъчно

così така

almeno поне

solamente само

totalmente, pienamente съвсем, напълно

87

Terzo. ALTRE PARTI INVARIABILI DEL DISCORSO

a. Preposizioni

La preposizione (dal latino "praeponere" = porre davanti) è, in grammatica, una parte invariabile del

discorso che serve a creare un legame fra parole e frasi, specificando un rapporto reciproco e la

funzione sintattica della parola, locuzione o frase che la segue.

Queste le preposizioni bulgare:

без → senza, meno;

PREP. COMPLEMENTO ESEMPIO TRADUZIONE

без privazione

Днес Иван е без яке. Oggi Ivan è senza giacca.

Намерихме хотел и без тебе. Abbiamo trovato un hotel anche senza di te.

Часът е десет без петнайсет. Sono le dieci meno un quarto.

в/във → in; (prima di parole che incominciano con " в" si usa l'eufonica " във")

PREP. COMPLEMENTO ESEMPIO TRADUZIONE

в/във

stato in luogo Няма никой в стаята. Non c'è nessuno nella stanza.

moto in luogo Когато влизам в офиса, винаги поздравявам.

Quando entro in ufficio saluto sempre.

tempo Моите гости пристигат в понеделник в 11,00 ч.

I miei ospiti arrivano lunedì alle 11,00.

верку → sopra;

PREP. COMPLEMENTO ESEMPIO TRADUZIONE

верку

stato in luogo Обикновено ризата е върху стола. Generalmente la camicia è sopra la sedia.

argomento Често обсъдят върху световните проблеми.

Spesso discutono dei problemi del mondo.

88

до → accanto, verso, a, fino;

PREP. COMPLEMENTO ESEMPIO TRADUZIONE

до

stato in luogo Леглото ми е до стената. Io mio letto è accanto al muro.

destinazione

Влакът се движи до София. Il treno si dirige verso Sofia.

Днес съм написал молба за отпуск до мой шефа.

Oggi ho scritto una richiesta di trasferimento al mio capo.

tempo Работя до 7 ч. Lavoro fino alle sette.

До скоро. A presto.

за → per, riguardo;

PREP. COMPLEMENTO ESEMPIO TRADUZIONE

за

direzione Заминавам за Бургас. Parto per Burgas.

argomento Говоря за предстоящото пътуване. Penso del il prossimo viaggio.

scopo Купих билети за театър. Ho comprato i biglietti per il teatro.

Отивам за ябълки. Vado per (comprare) le mele.

causa Екипата беше наказана за поведението на неговите фенове.

La squadra è stata punita per il comportamento dei suoi tifosi.

vantaggio Парфюмът е за мама. Il profumo è per mamma.

modo Момчето и момичето се държаха за ръце.

Il ragazzo è la ragazza si tenevano per mano.

tempo

determinato

Какво пиете за закуска? Cosa bevete per colazione?

Ще се върнеш ли за следващата си почивка?

Tornerai per la prossima vacanza?

durata Той остана за два месеца Lui rimase per due mesi.

prezzo Този прекрасен пуловер е само за 30 лв.

Questo bellissimo maglione è solo a 30 leva.

89

зад → dietro;

PREP. COMPLEMENTO ESEMPIO TRADUZIONE

зад

stato in luogo Зад къщата има голяма градина. Dietro la casa c'è un grande giardino.

moto a luogo Отидох зад къщата. Sono andato dietro la casa.

из → per;

PREP. COMPLEMENTO ESEMPIO TRADUZIONE

из moto per luogo

Обичам да се разхождам сам из парка.

Amo camminare solo per il parco.

Когато съм ядосана, ходя из стаята. Quando sono arrabbiata cammino per la stanza.

край → vicino;

PREP. COMPLEMENTO ESEMPIO TRADUZIONE

край moto а luogo Когато минавам край езерото, спомням си първата ми среща.

Quando passo vicino il lago, mi ricordo il mio primo appuntamento.

към → verso, circa;

PREP. COMPLEMENTO ESEMPIO TRADUZIONE

към

moto a luogo Когато отивам към кантората ми, винаги мисля за ваканците.

Quando vado verso il mio ufficio, sempre penso alle vacanze.

destinazione Обърнах запитването към компетентното бюро.

Ho girato la richiesta all'ufficio competente.

tempo Пътувам с кола и ще бъда в София към 5 часа сутринта.

Viaggio con la macchina e sarò a Sofia verso le 5 del mattino.

quantità В портмонето си имах към (под) 5 лв.

Nel portafoglio avevo circa (meno di) 5 leva.

90

между → tra, fra;

PREP. COMPLEMENTO ESEMPIO TRADUZIONE

между

stato in luogo

Град Плевен е между София и Варна Pleven è tra Sofia e Varna.

Между старите снимки намерих една, която ме върна в младосста.

Tra le vecchie foto ne ho trovata una che mi ricorda la gioventù.

tempo Ще се прибера между седем и осем довечера. Rincaserò tra le sette e le otto di stasera.

на → su, a, di, in;

PREP. COMPLEMENTO ESEMPIO TRADUZIONE

на

stato in luogo Къщата ми е на улица Димитрова. Casa mia è su via Dimitrov.

Котката е на масата. Il gatto è sul tavolo.

moto a luogo Отивам на покрива. Vado sul tetto.

Отивам на кино. Vado al cinema.

specificazione Колата на Христо е много хубава. La macchina di Hristo è molto bella.

termine Пиша на Мария. Scrivo a Maria.

limitazione Брат ми вече говори на български. Mio fratello già parla in bulgaro.

tempo Роден на първи април. Sono nato il primo aprile.

distributivo Взимам витамини два пъти на ден, сутринта на гладно и вечерта.

Prendo le vitamine due volte al giorno, la mattina a stomaco vuoto e la sera. modo

N.B. Differenze d'uso delle preposizioni "в" e "на" nei complementi di moto a luogo

PREP. SFUMATURA DI SIGNIFICATO ESEMPIO

в Movimento verso un luogo concreto Отивам в училището. (Vado alla scuola 'nell'edificio')

на Indica solo lo "scopo" del movimento Отивам на училище. (Vado a scuola 'per studiare')

91

над → sopra, più di;

PREP. COMPLEMENTO ESEMPIO TRADUZIONE

над

stato in luogo Има лампа над вратата ми. C'è una lampada sopra la mia porta.

quantità

В портмонето си имах над 5 лв. Nel portafoglio avevo più di 5 leva.

Чаках над два часа, за да пристигнат. Ho aspettato più di due ore che arrivassero.

около → intorno;

PREP. COMPLEMENTO ESEMPIO TRADUZIONE

около

stato in luogo Около гарата има много магазини. Intorno alla stazione ci sono molti negozi.

tempo Приятелят ми ще дойде около шест часа. Il mio amico arriverà intorno alle sei.

quantità Мисля, че струва около 30 лв. Penso che costi intorno a 30 leva.

distanza Разстоянието между София и Варна е около 400 km.

la distanza fra Sofia e Varna è di circa 400 km.

от → da, di;

PREP. COMPLEMENTO ESEMPIO TRADUZIONE

от

moto da luogo От офиса на брат ми в центъра, са десет минути с кола.

Dall'ufficio di mio fratello al centro sono dieci minuti in macchina.

origine

Аз съм от Италия. Vengo dall'Italia.

Излизам от магазина и взимам колета от Mария.

Esco dal negozio e prendo il pacco da Maria.

tempo От понеделник до петък съм в офиса. Da lunedì a venerdì sono in ufficio.

paragone София е по-голяма от Варна. Sofia è più grande di Varna.

quantità Млякото се продава в опаковки от 1 литър. Il latte si vende in cartoni da un litro.

materia Блузата и е от коприна. La sua (di lei) camicia è di seta.

92

по → su, per, a, lungo, durante;

PREP. COMPLEMENTO ESEMPIO TRADUZIONE

по

stato a luogo По (на) масата има вестник. Sul tavolo c'è un giornale

moto a luogo По улица върви приятелят ми. Il mio amico camminava lungo la via.

causa Често поглеждам часовника си по навик. Spesso guardo l'orologio per abitudine.

tempo Аз ще имам гости по празниците. Avrò ospiti durante le vacanze.

oggetto В къщи винаги стоя по тениска. A casa metto sempre una maglietta.

limitazione Тя е преподавателка по български език. Lei è una lettrice di lingua bulgara.

mezzo

Говоря по телефона. Parlo al telefono.

Изпратих колет по пощата. Ho spedito il pacco via posta.

Познавам Ани по гласа. Riconosco Ani dalla voce.

distributivo Снощи с приятел ми, изпихме по чаша вино.

Ieri notte con il mio amico abbiamo bevuto un bicchiere di vino a testa.

Това струва 1 лв по килограма. Questo costa 1 lv. al chilo.

под → su, per, a, lungo, durante;

PREP. COMPLEMENTO ESEMPIO TRADUZIONE

под

stato in luogo Котката е под масата. Il gatto è sotto il tavolo.

quantità В портмонето си имах под 5 лв. Nel portafoglio avevo meno di 5 leva.

Чаках под два часа, за да пристигнат. Ho aspettato meno di due ore che arrivassero.

пред → davanti, prima;

PREP. COMPLEMENTO ESEMPIO TRADUZIONE

пред

stato in luogo Едно дърво расте пред прозореца на стаята.

Un albero cresce davanti la finestra della camera.

tempo Имаше само един човек пред мене. C'è stato solo un uomo prima di me.

93

преди → fa;

PREP. COMPLEMENTO ESEMPIO TRADUZIONE

преди tempo

Преди няколко месеца даже не предполагах, че ще дойде да живее в България завинаги.

Solo qualche mese fa non immaginavo che sarei venuto a vivere in Bulgaria per sempre.

Преди малко, тук беше Драго, моят приятел от детството.

Qualche tempo fa il mio amico d'infanzia Drago era qui.

през → attraverso, durante, in, ogni;

PREP. COMPLEMENTO ESEMPIO TRADUZIONE

през

moto per luogo На отиване към офиса винаги минавам през центъра.

Nell'andare verso l'ufficio passo sempre per (attraverso) il centro.

tempo

През деня е горещо, а през нощта е студено.

Durante il giorno fa caldo, mentre durante la notte fa freddo.

Майка ми е родена през миналия век, през 1950 г., през пролетта.

Mia madre è nata nel secolo scorso, nel 1950, in primavera.

Има автобуси до София през ден. Ci sono autobus per Sofia un giorno si e l'altro no.

при → da, in caso di;

PREP. COMPLEMENTO ESEMPIO TRADUZIONE

при

stato in luogo Довечера ще отида при мой стар приятел Георги. Той има ресторант и ще бъда при него.

Stasera andrò dal mio vecchio amico Georgi. Lui ha un ristorante e starò da lui. moto a luogo

tempo При болка взимам аналгетик. In caso di dolore prendo un analgesico.

94

с/със → con, di; (prima di parole che incominciano con "c" si usa l'eufonica " със")

PREP. COMPLEMENTO ESEMPIO TRADUZIONE

с/със

mezzo Пиша с писалката. Scrivo con la penna.

compagnia Често говоря с баща ми, въпреки че той не живее с мене.

Spesso parlo con mio padre malgrado non abiti con lui.

unione Обичам пиле с ориз. Amo il pollo con il riso.

qualità Моята приятелка е с черни очки. La mia amica ha gli occhi neri.

modo Ще дойда с удоволствие! Verrò con piacere.

causa efficiente През зимата българските планини са покрити със сняг.

D'inverno le montagne bulgare sono coperte di neve.

limitazione Брат ми се занимава с търговия. Mi fratello si occupa di commercio.

след → dopo, fra;

PREP. COMPLEMENTO ESEMPIO TRADUZIONE

след

stato in luogo Кучето ми върви след мене. Il mio cane mi segue.

tempo

Самолетът ми ще кацне след час. Il mio aereo atterrerà fra un'ora.

Това лекарство се пие след ядене Questa medicina si beve dopo il pasto.

срещу → di fronte, contro, alla vigilia;

PREP. COMPLEMENTO ESEMPIO TRADUZIONE

срещу

stato in luogo Пощата е срещу площада. La posta è di fronte alla piazza.

tempo Срещу събота, в петък вечерта, имах гости.

Alla vigilia del sabato, il venerdì notte, abbiamo ospiti.

modo Обичам да вървя срещу вятера. Amo camminare contro il vento.

95

у → a casa;

PREP. COMPLEMENTO ESEMPIO TRADUZIONE

у

stato in luogo У нас (у дома/вкъщи) винаги имa някой.

C'è sempre qualcuno a casa.

moto a luogo

Елате у дома утре в седем. Venite a casa domani alle sette.

Отивам у Мария. Чанта ми е у нея. Andiamo a casa di Maria. La mia borsa è a casa sua.

чрез → attraverso;

PREP. COMPLEMENTO ESEMPIO TRADUZIONE

чрез mezzo

Научих много неща чрез Иван. Molte cose ho imparato attraverso Ivan.

Чрез интернет намерих много приятели по света.

Attraverso internet ho trovato molti amici per il mondo.

N.B. Preposizioni nelle espressioni di tempo:

PREP. USO ESEMPIO

на

con la data intera Христо Ботев е роден на 6 януари 1849 година.

Hristo Botev è nato il 6 gennaio 1849.

con solo il giorno ed il mese Христо Ботев е роден на 6 януари. Hristo Botev è nato il 6 gennaio.

con solo il giorno Ще имаме изпит на 6. Avremo l'esame il 6.

в

con il giorno della settimana Ще имаме изпит в петък. Avremo l'esame venerdì.

per indicare "lo scorso anno" В минала година купих нова кола. Lo scorso anno ho comprato una nuova macchina.

con l'ora В колко часа ще дойдеш? В 12.00 часа.

A che ora vieni? Alle 12,00.

con solo l'anno

Христо Ботев е роден в 1849 година.

Hristo Botev è nato nel 1849.

през

Христо Ботев е роден през 1849 година.

con solo il mese През (месец) май цъфтят розите. A maggio fioriscono le rose.

con la stagione През пролетта цъфтят розите. In primavera fioriscono le rose.

96

b. Congiunzioni

In grammatica, la congiunzione è la parte del discorso che serve a unire tra loro due sintagmi in una

proposizione, oppure due proposizioni in un periodo. Le congiunzioni si possono classificare in base

alla loro forma o in base alla loro funzione.

I. Congiunzioni coordinanti

a) Coordinazione copulativa: i fatti sono simultanei od in successione.

COORDINAZIONE CONGIUNZIONE ESEMPIO

I fatti si susseguono

и (... и)/па/та

(e, anche)

ни ... ни/нито ... нито

(né ... né)

Младежите и пяха, и се смяха, и си разказваха спомени от детинството.

(I giovani cantarono, risero e si raccontarono ricordi dell'infanzia)

I fatti si aggiungono не само ... но и

(non solo, ma anche)

Джина не само чете добре български език, но и пише без грешки.

(Gina non solo legge bene in bulgaro, ma scrive anche senza errori)

b) Coordinazione disgiuntiva: i fatti sono in successione, si escludono a vicenda o sono posti in

alternativa.

COORDINAZIONE CONGIUNZIONE ESEMPIO

I fatti si escludono или (... или)

(o ... o)

Или ела у нас в 4 часа, или въобще не идвай по довечера.

(O vieni da me alle quattro, o non venire proprio stasera)

I fatti sono in alternativa дали/ли ... или

(... o)

Дали да спре, или да отмине?

(Si ferma o va via?)

I fatti si susseguono ту ... ту

(ora ... ora)

Фигурата ту се очертаваше, ту се губеше в сянката на зида.

(La figura ora si vede, ora si perde nell'ombra del muro)

I fatti sono simultanei хем ... хем

(come ...)

Хем ще се разходиш, хем ще купиш хляб.

(Come uscirò a passeggiare comprerò il pane)

97

c) Coordinazione avversativa: i fatti sono in contrapposizione fra loro.

COORDINAZIONE CONGIUNZIONE ESEMPIO

I fatti, di cui il secondo negativo,

sono in successione

но/обаче/все пак (ma/tuttavia)

ала/ама (però *popolare)

Влязох в стаята, но/обаче не намерих никого.

(Entrai nella stanza ma/tuttavia non trovai nessuno)

I fatti seppure in contrapposizione sono

della stessa specie

а (mentre)

Казвам се Борислав, а ти?

(Io mi chiamo Borislav, mentre tu 'come ti chiami'?)

I fatti sono nettamente distinti

пък/напротив (invece/al contrario)

Аз следвам в университета, пък той работи в завода.

(Io frequento l'università, invece lui lavora alla fabbrica)

I fatti sono posti in netta contrapposizione

ами (ma)

Не бързай, ами спри!

(Non affrettarti ma fermati!)

I fatti si contrappongono solo

parzialmente

само че (solo che)

Искам да уча български език, само че нямам учебник.

(Voglio studiare il bulgaro solo che non ho un manuale)

Altre congiunzioni coordinanti:

sia . . . sia било . . . било

sia . . . che така . . . и/както . . . така

tanto . . . quanto колкото, толкова

inoltre освен това, при това

anziché, piuttosto che вместо, по-скоро

eppure, dopotutto все так, все пак

soprattutto, in particolare особено

perciò затова

cioè а именно

infatti всъщност

tranne, eccetto che освен

persino, finanche даже, дори

98

II. Congiunzioni subordinanti

Le congiunzioni subordinanti collegano la proposizione principale ad una subordinata la quale,

così facendo, acquisisce indipendenza funzionale.

Esse si dividono in:

a) causali

a causa поради

grazie al fatto che благодарение на факта, че

perché защото

poiché затова, понеже

dato che тъй като

per questo motivo по тази причина

b) comparative e modali

come както

come se като, като че (ли)

quasi che зякаш, замалко да

proprio come точно като

che (comparativo) от/отколкото

in modo che затова че

c) concessive

anche se даже и да

nonostante che въпреки че

sebbene che макар че (и да)

benché ако и да

quand'anche дори

per quanto толкова и да

se anche дори и да

99

d) condizionali

se, se non ако/дали, да не

qualora дали

a meno che освен ако

purché, basta che стига (да)

a condizione che при условие, че

e) consecutive

così (tanto) che толкова (много), че

cosicché така че

quindi, dunque, pertanto следователно

f) dichiarative

che че

che (subordinate oggettive) ли

come както

g) finali

per за

affinché за да

allo scopo di с цел да

h) temporali

quando когато

mentre докато

come quando като когато

appena току-що, щом (като)

prima che (di) преди да

dopo che (di) след като

finché докато

da quando откакто

100

i) locative

dove където

fin dove докъдето

da dove откъдето

in che direzione накъдето

j) quantitative

quanto колкото

quanto (più è) . . . tanto (è) колкото . . . толкова

fin quanto, per quanto доколкото

di quanto отколкото

Es. Обещах на мама да измия чиниите, да пусна прахосмукачката и да приготвя нещо за

вечеря.

(Ho promesso a mamma di lavare i piatti, di passare l'aspirapolvere e di preparare

qualcosa per cena)

Дали да ходим на кино, или да се разходим в парка?

(Vorresti andare al cinema o fare una passeggiata al parco?)

Ще дойда, след като си науча уроците.

(Verrai dopo che ha imparato le lezioni)

N.B. Assai di frequente la congiunzione "като" è usata per formare una proposizione modale

alternativa al gerundio:

GERUNDIO PROPOSIZIONE MODALE CON "КАТО"

Двете деца вървят, хленчейки тихо. Двете деца вървят, като хленчат тихо.

(I due bambini camminano piangendo piano)

101

V. SINTASSI

a. Frase principale

La frase bulgara può essere semplice o complessa.

Una frase è semplice quando è costituita:

da un solo elemento principale, che può essere sia verbo, sia sostantivo o avverbio:

Es. Чета.

(Leggo)

Как си? Добре.

(Come stai? Bene)

Предпочиташ ли пиле или пица? Пица.

(Preferisci pollo o pizza? Pizza)

da due elementi principali, soggetto e predicato

Es. Аз чета.

(Io leggo)

Una frase è complessa quando, oltre agli elementi principali, comprende complementi ed attributi:

Es. Аз чета вестника.

(Io leggo il giornale)

In bulgaro, come in italiano, l'ordine della frase non è rigorosamente stabilito, seppure è prediletta la

struttura soggetto + verbo + complementi:

Es. Аз чета вестника вечерта.

(Io leggo il giornale la sera)

102

Tale struttura base può essere cambiata mettendo all'inizio della frase l'informazione cui vuole

attribuirsi maggiore risalto:

Es. Вечерта аз чета вестника.

(La sera 'solo la sera' io leggo il giornale)

Così facendo, tuttavia, può accadere che l'inversione di soggetto e complemento oggetto crei

confusione.

In questo caso, può risultare opportuno ricorrere alla costruzione passiva:

Es. Престъпникът беше арестуван (от милиционер) в сряда.

(Il criminale è stato arrestato 'dal poliziotto' giovedì)

Това списание се чете от почти всички.

(Questa rivista è letta da quasi tutti)

Altro modo di evidenziare una parte del discorso, presente soprattutto in contesti colloquiali, è quello

di raddoppiare il pronome personale:

Es. Никой не го разбира това момиче.

(Nessuno 'la' capisce questa ragazza)

Няма причина да й даваш пари на Ваня. Тя нищо не иска.

(Non c'è ragione di dar'le' soldi a Vania. Lei non vuole niente.)

Gli avverbi, di regola, seguono il verbo cui si riferiscono, mentre gli aggettivi precedono il sostantivo

cui si riferiscono:

Es. Аз съм добре.

(Sto bene)

Прочетох книгата внимателно.

(Ho letto il libro attentamente)

Моля, бихте ли ми дали една голяма бутилка на вода?

(Per favore, potreste darmi una bottiglia grande d'acqua?)

103

Frase negativa

In bulgaro la frase negativa si ottiene ponendo avanti alla parola che si vuole negare la particella

avverbio negativa "не":

Es. Аз не идвам днес.

(Non vengo oggi)

Идвам не днес, а утре.

(Vengo non oggi, ma domani)

N.B. quando viene usato un pronome negativo (vedi paragrafo relativo ai pronomi negativi) questo è

sempre accompagnato dalla particella avverbio negativa "не":

Es. Никога не идвам сам.

(Non vado mai solo)

Quando c'è un verbo riflessivo, la particella "не" si va a collocare prima del pronome "ce/си" e del

verbo:

Es. Не се мия.

Per le forme negative di particolari tempi verbali, si rimanda al paragrafo in cui questi sono stati

trattati.

Frase interrogativa

In bulgaro la frase interrogativa si forma o attraverso un pronome o avverbio interrogativo, oppure

aggiungendo la particella avverbio interrogativa "ли" dopo il verbo o l'informazione che si intende

chiedere:

Es. Кога ще се върнете на работа?

(Quando tornerete a lavoro?)

Може ли сметката?

(Si può avere il conto?)

104

Чист ли е въздухът там?

(È pulita l'aria lì?)

Магистрала ли е това?

(È un'autostrada questa?)

Quando c'è un verbo riflessivo, la particella "ли" si va a collocare tra il verbo e prima del pronome "ce/си":

Es. Мия ли се?

(Mi lavo?)

N.B. Non è infrequente che la forma interrogativa venga resa, in chiave rafforzativa, aggiungendo alla

fine della frase affermativa la particella "нали" equivalente all'espressione italiana "non è vero?".

Es. Днес е много студено, нали?

(Oggi fa molto freddo, non è vero?)

Frase negativa interrogativa

Di regola, la frase interrogativa negativa si forma anteponendo la particella avverbiale negativa "не" al

verbo e posponendo a quest'ultimo la particella avverbiale interrogativa "ли":

Es. Не чете ли книгата, който ти дадох?

(Non hai letto il libro che ti ho dato?)

Quando c'è un verbo riflessivo, la particella "ли" si va a collocare tra il pronome "ce/си" ed il verbo:

Es. Не си ли миеш ръцете?

(Non ti lavi le mani?)

Infine, può incontrarsi, talvolta, l'espressione idiomatica "да не би да + verbo?". Essa si traduce in

italiano come "c'è la possibilità che?" o "mi sembra che . . .?"

Es. Да не би да отиваш в София?

(C'è la possibilità che vai a Sofia?)

105

b. Frase secondaria

Le frasi secondarie sono introdotte da pronomi relativi, da avverbi o da congiunzioni subordinanti,

seguiti generalmente dal soggetto. Per il resto seguono le stesse regole d'ordine valide per le

principali:

Es. Знам, че отиде на кино снощи.

(Io so che sei andato al cinema ieri sera)

N.B. la frase secondaria è sempre preceduta dalla virgola.

Per quanto riguarda la consecutio temporis, in linea di massima il verbo della secondaria è allo stesso

tempo di quella principale se l'azione è contemporanea ad essa, altrimenti può variare a seconda che

l'azione sia precedente o successiva a quella della principale.

Es. Знам, че отиваш на кино.

(Io so che vai al cinema)

Знам, че си отишъл на кино.

(Io so che sei andato al cinema)

Знам, че ще отидеш на кино утре.

(Io so che andrai al cinema domani)

N.B. Fanno eccezione le azioni future introdotte dalle congiunzioni "ако" ("se") e "когато" (quando) che

sono sempre indicate al presente indipendentemente dal tempo della principale.

Es. Няма да ми е жал, ако тук работиш вместо мене.

(Non mi dispiacerà se tu lavorerai ' lett. lavori' qui al posto mio)

Ако той ме гледа хубаво, и аз ще го гледам.

(Se lui mi guarderà 'lett. guarda' in modo carino, io anche lo guarderò)

Когато ти говориш по италиански като аз говорим по български, тогава ще можеш

да ми критикуваш.

(Quando tu parlerai 'lett. parli' in italiano come io parlo in bulgaro allora potrai criticarmi)

106

1. Frasi causali

Sono introdotte da congiunzioni causali:

Es. Не ще дойда, защото съм уморен.

(Non verrò perché sono stanco)

2. Frasi comparative e modali

Sono introdotte da congiunzioni comparative o modali e indicano:

I. IL MODO IN CUI L'AZIONE VIENE COMPIUTA E LO STATO IN CUI UNA PERSONA O COSA SI TROVA:

Es. Той говори, като че ли знаеше всичко.

(Lui parla come se sapesse tutto)

Аз съм толкова уморен, като съм работил цял ден.

(Sono così stanco come se avessi lavorato tutto il giorno)

II. IL SECONDO TERMINE DI PARAGONE:

Es. Чета повече, отколкото пиша.

(Leggo più di quanto scrivo)

3. Frasi concessive

Sono introdotte da congiunzioni concessive:

Es. Макар че не искам, аз трябва да отида.

(Sebbene non voglia, devo andare)

Ще дойда на кино, въпреки че имам много работа.

(Verrò al cinema benché abbia molto lavoro)

107

4. Frasi condizionali o ipotetiche

Sono introdotte da congiunzioni ipotetiche e la principale può essere all'indicativo futuro ed indicativo

futuro nel passato (se l'azione si dà per certa) ovvero al condizionale (se l'azione si dà come solo

possibile). Ne deriva che nel periodo ipotetico dell'irrealtà o dell'impossibilità nella principale è usato

solo il condizionale.

I. PERIODO IPOTETICO DELLA REALTÀ O POSSIBILITÀ:

Es. Бих купил/щях да купувам тази книга, ако имах пари.

(Comprerei/avrei comprato questo libro se avessi/avessi avuto i soldi)

Бих искал да подпиша договора за покупко-продажба още днес, ако е възможно.

(Vorrei firmare il contratto di compravendita già oggi, se è possibile)

Ако настъпи мир на земята, хората ще живея щасливо.

(Se giungesse 'lett. giunge' la pace sulla terra, la gente vivrebbe 'lett. vivrà' felice)

II. PERIODO IPOTETICO DELL'IRREALTÀ O IMPOSSIBILITÀ:

Es. Ако беше дошъл на срещата, би видял промяната у Мария.

(Se fossi venuto all'appuntamento avresti visto il cambiamento di Maria)

5. Frasi consecutive

Sono introdotte da congiunzioni consecutive:

Es. Той говори толкова бързо, че аз не разбирам нищо.

(Lui parla così velocemente che non capisco nulla)

6. Frasi finali

Sono introdotte da congiunzioni finali:

Es. Обаждам се, за да ти кажа, че те обичам.

108

(Chiamo per dirti che ti amo)

Казвам ви това, за да се спасите вие.

(Vi dico questo affinché vi salviate)

7. Frasi interrogative indirette

Sono rette da verbi che esprimono richiesta, domanda, dubbio e vengono introdotte:

I. DA PRONOMI O AVVERBI INTERROGATIVI

Es. Не знам, кой написа писмото.

(Non so chi abbia scritto la lettera)

Не знам, къде беше извършено.

(Non so dove è stato fatto)

II. DALLA PARTICELLA INTERROGATIVA "ЛИ" (SE) POSTA SUBITO DOPO LA PAROLA SULLA QUALE È

INCENTRATA LA DOMANDA

Es. Попитах я, иска ли нещо за ядене.

(Le ho chiesto se vuole qualcosa da mangiare)

Попитах го, ще ходи ли там.

(Gli ho chiesto se andrà lì)

III. DALLA PARTICELLA INTERROGATIVA "ДАЛИ" (SE) QUANDO NELLA PROPOSIZIONE SECONDARIA SI

ESPRIME UN DUBBIO

Es. Не зная, дали съм свободен тази вечер.

(Non so se sono libero questo sera)

Аз питам Ани, дали ще купи билети за коицерта.

(Chiedo ad Ani se comprerà i biglietti per il concerto)

109

8. Frasi oggettive

Possono essere introdotte dalle congiunzioni:

I. "ДА" TUTTE LE VOLTE IN FUNZIONE DI INFINITO E NELLE FRASI RETTE DA VERBI CHE ESPRIMONO

DESIDERIO, RICHIESTA, ORDINE

Es. Мога ли да си купя един подарък?

(Posso comprare un regalo?)

Искам да стана пилот.

(Voglio diventare pilota)

II. "ЧЕ" NELLE FRASI RETTE DA VERBI DICHIARATIVI, DI OPINIONE, DI PERCEZIONE

Es. Знам, че утре ще има събранието.

(So che domani ci sarà l'assemblea)

Мисля, че си прав.

(Penso che hai ragione)

Видях, че тръгнаха към реката

(Ho visto che sono andati verso il fiume)

9. Frasi relative

Sono introdotte da pronomi relativi:

Es. Разбираш ли въпроса, който момчето зададе?

(Capisci la domanda che il ragazzo ha posto?)

10. Frasi soggettive

Possono essere introdotte dalle congiunzioni:

I. "ДА" NELLE FRASI RETTE DA AVVERBI PREDICATIVI

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Es. Трябва да се промени.

(Occorre cambiare)

Пo-добре да отидa.

(È meglio che me ne vada)

II. "ЧЕ" NELLE FRASI RETTE DA VERBI IMPERSONALI DICHIARATIVI, DI OPINIONE, DI PERCEZIONE

Es. Казват, че няма нищо вечно.

(Si dice che non c'è niente di eterno.)

Смята се, че акцията е за сплашване на двамата бизнесмени.

(Si crede che l'azione è per intimidire i due uomini d'affari)

Вижда се, че от мач на мач играем все по-добре и по-добре.

(Si vede che partita dopo partita giochiamo sempre meglio)

11. Frasi temporali

Sono introdotte da congiunzioni temporali:

Es. Откакто се омъжи, тя не работи вече.

(Da quando si è sposata non lavora più)

Влязоха крадци у нас, докато спях.

(Sono entrati i ladri a casa mentre dormivo)

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BIBLIOGRAFIA

Petrova S. - Balgarska gramatika, Osnovni pravila, Skyprint, 2013

Kandeva K., Zvetkova V. - Bulgarian for english speackers, Abagar AD, 2005

Ghinina S., Nikolova Tz., Sakazova L. - Manuale di lingua bulgara per stranieri, Sofia, 1970

Carleton T. Hodge - Bulgarian basic course, Washinghton, 1961

Iotov Veselin - Italiansko-balgarski rasgovornik, IK "Vesti", 2013

Leafgren John - A concise bulgarian grammar, 2012

Ivailov Ivailo - Bulgarian, russian, english. Most using words and phrases, 2009

Grigorova V., Zankova Z., Vagenstain S. - Italiansko-balgarski, balgarsko-italianski rechnik, IK

"Kolibri", 2002

Altre fonti non cartacee:

www.wikipedia.it/wiki/Lingua_bulgara

www.wikipedia.it/wiki/Sistema_verbale_della_lingua_bulgara

www.bulgaria-italia.com/Bg/info/lingua

www.rechnik.chitanka.info

www.gramatika-bg.com