dichiarazione ambientale di prodotto del tte … · filiera italiana del latte direttamente...
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DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTODEL !TTE FRESCOPASTORIZZATO ALTA QUALITÀ CONFEZIONATO IN BOTTIGLIE DI PET*
* Confezioni da 0,5 litri,1 litro e 1,5 litri
CPC code Revisione n. Registrazione n. Valida fino al Anno di riferimento dei dati
Area geografica di riferimento
2211 - Processed liquid milk(unstats.un.org)
2 del 14/10/2013 S-P 00118 14/10/2016 2012 Italia
PAGINA 2
1. IL GRUPPO GRANAROLO
2. LE CERTIFICAZIONI
Nasce nel 1957 da una piccola cooperativa situata alle portedi Bologna ed è in maggioranza di proprietà di Granlatte Soc. Coop. Agricola, insieme alla quale costituisce la più importante filiera italiana del latte direttamente partecipata da produttori ag-ricoli associati in cooperativa.Fin dai primi anni ’90 il Gruppo è strutturato in due realtà dis-tinte e sinergiche: un consorzio di produttori di latte (Granlatte) - che opera nel settore agricolo e raccoglie la materia prima - e una società per azioni (Granarolo S.p.A.) che gestisce le attività industriali e commerciali. Granarolo è uno dei più importanti operatori dell’industria ali-mentare in Italia; il Gruppo ha chiuso il 2012 registrando unfatturato di circa 923 milioni di euro e conta:
• 7 stabilimenti produttivi distribuiti su tutto il territorio nazionale;• 2.024 dipendenti;• 1.200 automezzi refrigerati per la distribuzione.Il business del gruppo è declinato su 3 aree principali: latte e panna, yogurt e caseari.Granarolo detiene la leadership nel mercato italiano dellatte fresco ed è uno dei principali attori del mercato del latte UHT (2° per quota di mercato), dello yogurt (3°) e dei formaggi freschi (2°). La sede centrale di Granarolo S.p.A. è situata a Bologna – Italia e gli stabilimenti di produzione sono dislocati su tutto il territorio nazionale.
Granarolo coltiva un approccio integrato alle politiche di qualità che contempera obiettivi di tipo economico, ambientale ed etico in tutta la catena alimentare, dalla fattoria alla tavola delconsumatore.
Una strada cominciata circa tre lustri fa, con l’opzione strategica dell’alta qualità e culminata oggi con le certificazioni sulla rin-tracciabilità di filiera, sulla qualità, sull’ambiente e sulla salute e sicurezza sul lavoro.
4. IL PROCESSO PRODUTTIVO
1. IL GRUPPO GRANAROLO
6. CONFINI DEL SISTEMA E PRINCIPALI IPOTESI
7. LE PRESTAZIONI AMBIENTALI
8. INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
9. CONTRIBUTO DEI DATI GENERICI
11. ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE E PCR
12. PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
2. LE CERTIFICAZIONI
3. IL PRODOTTO
5. METODOLOGIA
10. CONTATTI
13. GLOSSARIO
DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO DEL LATTE FRESCO PASTORIZZATO ALTA QUALITÀ CONFEZIONATO IN BOTTIGLIE DI PET
PAGINA 3
3. IL PRODOTTO
Oggetto della presente Dichiarazione Ambientale di Prodotto EPDTM è il Latte fresco pastorizzato di Alta Qualità confezionato in bottiglia da 1,5 litri, 1 litro e 0,5 litri.Il Latte Granarolo Alta Qualità è al 100% italiano e nasce in al-levamenti selezionati, dove le vacche sono nutrite in modo nat-urale.La certificazione di Filiera controllata testimonia il rispetto dei livelli di eccellenza nella mungitura, nella raccolta, in tutte le fasi di produzione e nella distribuzione. Il percorso che ha portato alla produzione di latte Alta Qualità ha preso avvio nel 1982, quando il gruppo Granarolo-Granlatte ha istituito il sistema di pagamento del latte ai fornitori secondo precisi parametri qualitativi, con l’obiettivo di orientare tutta la filiera produttiva (a partire dagli allevatori) all’ottenimento di un prodotto di qualità superiore con i seguenti vantaggi:
• monitoraggio della produzione alla stalla, attraverso rigorosi controlli di qualità;• costante aggiornamento professionale degli operatori zootec-nici;• supporto tecnico nell’autocontrollo degli allevamenti offerto da Granlatte.Nel 1992 Granarolo è stata la prima azienda a lanciare il Latte Alta Qualità sul mercato, andando oltre gli standard previsti dal-la normativa nazionale (Legge n°169/89 e DM n° 185/91).Gli standard adottati da Granarolo in riferimento alla materia pri-ma utilizzata permettono di sottoporre il latte ad un processo di pastorizzazione più delicato in modo tale da renderlo più simile al latte appena munto e assolutamente sicuro dal punto di vista igienico-sanitario.
PARAMETRI MEDIAPONDERALE
MEDIAGEOMETRICA
STANDARDDI LEGGE
Grasso p/v
Valore energetico
Fibre alimentari
Proteine
Carboidrati
Grassi
Sodio
Calcio
Proteine p/v
Cellule somatiche (migliaia di cellule per ml)
Carica Batterica(migliaia di batteri per ml)
3,90% > 3,60%
> 3,20%
< 300
< 100
3,45%
223
13
-
-
-
-
281 kJ (67 kcal)
3,35 g
5,00 g (di cui zuccheri 5,00 g)
3,75 g (di cui saturi 2,53 g)
0,0 g
0,05 g
120 mg (15% razione giornaliera raccomandata)
TABELLA 1 – STANDArD DI QUALITà E SICUrEzzA MATErIA PrIMA GrANAroLo TABELLA 2 – INForMAzIoNI NUTrIzIoNALI PEr 100 ML DI ProDoTTo.
4. IL PROCESSO PRODUTTIVO
1. IL GRUPPO GRANAROLO
6. CONFINI DEL SISTEMA E PRINCIPALI IPOTESI
7. LE PRESTAZIONI AMBIENTALI
8. INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
9. CONTRIBUTO DEI DATI GENERICI
11. ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE E PCR
12. PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
2. LE CERTIFICAZIONI
3. IL PRODOTTO
5. METODOLOGIA
10. CONTATTI
13. GLOSSARIO
DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO DEL LATTE FRESCO PASTORIZZATO ALTA QUALITÀ CONFEZIONATO IN BOTTIGLIE DI PET
PAGINA 4
4. IL PROCESSO PRODUTTIVO
Il processo produttivo si può dividere in quattro fasi principali secondo il seguente schema:• produzione, raccolta del latte crudo presso le stalle, trasportoagli stabilimenti;• produzione degli imballaggi;• processo industriale di pastorizzazione e confezionamento
del latte (Figura 1);• trasporto presso le piattaforme di distribuzione(successivamente il latte può essere distribuito direttamente ai punti vendita o inviato ai Transit Point dove avviene l’assemblag-gio dei prodotti pre-ordinati).
FIGUrA 1 – STABILIMENTI GrANAroLo IN CUI NEL 2012 è STATo ProDoTTo IL LATTE ALTA QUALITà CoNFEzIoNATo IN BoTTIGLIE PET DA 1,5 LITrI, 1 LITro E 0,5 LITrI.
Pieve Emanuele (MI)
Roma
Bologna
Gioia del Colle (BA)
Nola (NA)
Bologna0,5 - 1 - 1,5 litri
Anzio(RM)0,5 - 1 litro
Castrovillari (CS)1 - 1,5 litri
Gioia del colle (BA) 0,5 - 1 litro
Produzione totale 2012 di latte Alta Qualità in PET da 1,5 litri – 8.387.856 litri
Produzione totale 2012 di latte Alta Qualità in PET da 1 litro – 94.626.258 litri
Stabilimento di produzionePiattaforma logistica
Produzione totale 2012 di latte Alta Qualità in PET da 0,5 litri – 2.175.406 litri
72 %Assolac
5,4 %Assolac
20,7 %Pasturago
26 %Anzio
4 %Anzio
8,2 %Bologna
14,2 %Gioia del Colle
87,8 %Gioia del Colle
33,7 %Bologna
1,5Litri
1Litro
0,5Litri
28 %Bologna
Pasturago (MI) 1 litro
4. IL PROCESSO PRODUTTIVO
1. IL GRUPPO GRANAROLO
6. CONFINI DEL SISTEMA E PRINCIPALI IPOTESI
7. LE PRESTAZIONI AMBIENTALI
8. INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
9. CONTRIBUTO DEI DATI GENERICI
11. ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE E PCR
12. PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
2. LE CERTIFICAZIONI
3. IL PRODOTTO
5. METODOLOGIA
10. CONTATTI
13. GLOSSARIO
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PAGINA 5
Il latte in arrivo presso gli stabilimenti Granarolo, prima di es-sere scaricato, subisce un primo controllo di accettazione inter-no volto a verificare la sua idoneità alla lavorazione. Dopo la fase di stoccaggio refrigerato il latte viene avviato al pro-cesso di pastorizzazione che prevede il trattamento termico in flusso continuo ad una temperatura di 73-75°C per 21” (Figura 2). Successivamente il latte viene avviato al confezionamento(Figura 3); il processo ha inizio con la trasformazione delle pre-
forme in bottiglie che vengono trasferite alla macchina riem-pitrice per poi essere etichettate e raggruppate in fardelli po-sizionati su pallet.Il latte così confezionato viene successivamente inviato alle piat-taforme di distribuzione per poi essere distribuito direttamente ai punti vendita o passare attraverso i Transit Point dove avviene l’assemblaggio dei prodotti pre-ordinati.
FIGUrA 2 – SCHEMATIzzAzIoNE DEL ProCESSo DI PASTorIzzAzIoNE DEL LATTE. FIGUrA 3 – IL ProCESSo DI CoNFEzIoNAMENTo DEL LATTE IN BoTTIGLIE DI PET.
Arrivo latte crudo Confezionamento
Produzionepreforma
Stirosoffiaggio
Confezionamento
Etichettatura
Imballaggio con termoretraibile
Pallettizzazione e avvolgimento
Stoccaggio cella
Spedizione
Lattepastorrizato
Raffreddamento Raffreddamento
Pastorizzazione74 c° per 21 secondiSilos di stoccaggio
Pre - riscaldamento Bactofuga
Titolazione
Omogeneizzazione
Degassaggio Scrematura
4. IL PROCESSO PRODUTTIVO
1. IL GRUPPO GRANAROLO
6. CONFINI DEL SISTEMA E PRINCIPALI IPOTESI
7. LE PRESTAZIONI AMBIENTALI
8. INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
9. CONTRIBUTO DEI DATI GENERICI
11. ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE E PCR
12. PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
2. LE CERTIFICAZIONI
3. IL PRODOTTO
5. METODOLOGIA
10. CONTATTI
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5. METODOLOGIA
La quantificazione della prestazione ambientale del prodotto è stata effettuata, secondo quanto previsto dalle regole generali dell’EPD Programme1 oltre che dalle specifiche del gruppo di prodotti “Product Category rules 2013:17 Processed liquid milk and cream - CPC 221”, utilizzando come strumento di valutazi-one la metodologia di Analisi del Ciclo di Vita (LCA – Life Cycle Assessment) regolata dagli standard internazionali ISo Serie 14040, la quale permette di determinare gli impatti ambientali in termini di consumo di risorse e rilasci verso l’ambiente di un prodotto o servizio da un punto di vista complessivo (“dalla cul-la alla tomba”). Nel caso specifico l’analisi LCA è stata sviluppata utilizzando come supporto anche alcune banche dati quali Ecoinvent e Plas-tics Europe. Il contributo dei dati generici sui risultati finali è inferiore al 10%. Lo studio ha coinvolto direttamente i fornitori-produttori diretti, ai quali sono stati inviati questionari dettagliati per la caratteriz-zazione completa della attività di produzione.Per quanto riguarda gli aspetti temporali, i dati sono riferiti:• al 2012 per i processi, le produzioni complessive e i trasporti che avvengono negli stabilimenti di Bologna, Anzio, Gioia delColle, Pasturago e Assolac-Castrovillari;• al 2012 per i produttori preforme PET delle bottiglie e deitappi di chiusura in PE.
Dal punto di vista della produzione agricola primaria e delle stalle di produzione del latte, i dati utilizzati riguardano 18 stalle campione (7 situate nel nord, 2 nel centro e 9 nel sud Italia) e si riferiscono all’anno 2012.
1 International EPD® System gestito dall’International EPD Consortium - IEC (www.environdec.com).
4. IL PROCESSO PRODUTTIVO
1. IL GRUPPO GRANAROLO
6. CONFINI DEL SISTEMA E PRINCIPALI IPOTESI
7. LE PRESTAZIONI AMBIENTALI
8. INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
9. CONTRIBUTO DEI DATI GENERICI
11. ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE E PCR
12. PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
2. LE CERTIFICAZIONI
3. IL PRODOTTO
5. METODOLOGIA
10. CONTATTI
13. GLOSSARIO
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PAGINA 7
6. CONFINI DEL SISTEMA E PRINCIPALI IPOTESI
I confini del sistema oggetto dello studio includono l’intera fil-iera di produzione del latte AQ gestita da Granarolo e più pre-cisamente la produzione del latte presso le aziende agricole, la pastorizzazione ed il confezionamento presso gli stabilimenti del Gruppo Granarolo e Assolac Castrovillari, il trasporto verso le piattaforme di stoccaggio preliminare e successivamente ver-so i Transit Point. Uno schema dettagliato del sistema analizzato è riprodottoin Figura 4, ove si possono distinguere tre diversi livelli osottosistemi relativi alle seguenti attività produttive:Upstream processes• “aziende agricole”: produzione del latte crudo presso le stalle;• “produzione materiali per il confezionamento”: produzione delle preforme PET, degli imballaggi previsti nella distinta base
del Latte AQ in bottiglia e dei materiali ausiliari per il processo di pastorizzazione. Core processes• “processo Granarolo”: attività di pastorizzazione del latte e confezionamento Downstream processes• “trasporto prodotto finito” relativo al trasporto del latte AQconfezionato in PET alle piattaforme distributive ed ai transit point.Non sono inclusi nel sistema i trasporti dai punti vendita ai con-sumatori finali a causa dell’impossibilità di stimarne in modo ragionevole le modalità. Sono invece incluse le successive fasi di conservazione in frigorifero del prodotto e di fine vita dell’imbal-laggio primario.
Bovini, Alimenti, Acqua,Detergenti, Consumi energetici.
Aziende agricole
Trasporto alle
FIGUrA 4 – SCHEMA DEL SISTEMA DI ProDUzIoNE DEL LATTE GrANAroLo.
UPSTREAM PROCESSES
Bovini, Alimenti, Acqua, Detergenti, Consumi energetici.
PRO
DU
ZIO
NE
!TT
E C
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ENERGIA
ENERGIA
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ACQUA
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SPO
RTO
PRO
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TTO
FIN
ITO
TRA
SPO
RTO
Deiezioni, Rifiuti,Emissioni Fermentazione Enterica
Materie prime
Produzione tap-pi-preforme PET.
Stabilimenti: Bologna, Anzio, Gioia del Colle (Sail), Pasturago, Castrovillari (Assolac).
Aziende Agricole
Pastorizzazione
Trasporto alle piattaforme logistiche
Conservazione domestica
Fine vita imballaggi primari
Confezionamento
CORE PROCESSES DOWNSTREAM PROCESSES
4. IL PROCESSO PRODUTTIVO
1. IL GRUPPO GRANAROLO
6. CONFINI DEL SISTEMA E PRINCIPALI IPOTESI
7. LE PRESTAZIONI AMBIENTALI
8. INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
9. CONTRIBUTO DEI DATI GENERICI
11. ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE E PCR
12. PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
2. LE CERTIFICAZIONI
3. IL PRODOTTO
5. METODOLOGIA
10. CONTATTI
13. GLOSSARIO
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I valori riportati sono il risultato di un arrotondamento. Per tale motivo i totali possono differire leggermente dalla somma dei contributi delle diverse fasi.
Di seguito, per rendere l’EPD più facilmente consultabile, ven-gono riportate le prestazioni ambientali riferite al litro di latte. Per rapportare i risultati al kg di prodotto (l’unita di riferimento prevista nelle PCr) è necessario moltiplicare i valori riportati per 1,03 kg/l.
Poiché il latte viene distribuito in confezioni da 1,5, da 1 e da 0,5 litri, i risultati sono presentati in modo da confrontare gli impatti
associati all’utilizzo, mantenendo fissa l’unità funzionale, delle confezioni (es. i risultati del 1/2 litro sono presentati moltiplican-do per due gli impatti relativi ad una confezione).
Consumo di risorseIl fabbisogno di risorse viene riportato in tre sezioni distinte: risorse rinnovabili (Tabella 3) e risorse non rinnovabili (Tabella 4) e consumo di acqua (Tabella 5).
7. LE PRESTAZIONI AMBIENTALI
UPSTREAM
RISORSE RINNOVABILI dati per 1 l di prodotto
Risorse materiali (dati in grammi) Legno e biomasse
Idroelettrico
Eolico
Solare
Risorse energetiche (dati in MJ)
Confezione1 litro
Latte Packaging Processo DistribuzioneAltre materie prime
Conservazione domestica
Fine vita packaging
45 9 <1 1 <1 3 <1 58
0,13 0,03 0,01 0,09 <0,01 0,19 <0,01 0,46
0,01 <0,01 <0,01 0,02 <0,01 0,05 <0,01 0,09
0,01 0,01 <0,01 <0,01 0,07 0,03 <0,01 0,07
DOWNSTREAMCORE
TOTALE
4. IL PROCESSO PRODUTTIVO
1. IL GRUPPO GRANAROLO
6. CONFINI DEL SISTEMA E PRINCIPALI IPOTESI
7. LE PRESTAZIONI AMBIENTALI
8. INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
9. CONTRIBUTO DEI DATI GENERICI
11. ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE E PCR
12. PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
2. LE CERTIFICAZIONI
3. IL PRODOTTO
5. METODOLOGIA
10. CONTATTI
13. GLOSSARIO
DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO DEL LATTE FRESCO PASTORIZZATO ALTA QUALITÀ CONFEZIONATO IN BOTTIGLIE DI PET
PAGINA 9
UPSTREAM
UPSTREAM
DOWNSTREAM
DOWNSTREAM
CORE
CORE
Latte
Latte
Packaging
Packaging
Processo
Processo
Distribuzione
Distribuzione
Altre materie prime
Altre materie prime
Conservazione domestica
Conservazione domestica
Fine vita packaging
Fine vita packaging
RISORSE RINNOVABILI dati per 1 l di prodotto
RISORSE RINNOVABILI dati per 1 l di prodotto
Risorse materiali (dati in grammi)
Risorse materiali (dati in grammi)
Risorse energetiche (dati in MJ)
Risorse energetiche (dati in MJ)
Legno e biomasse
Legno e biomasse
Idroelettrico
Idroelettrico
Eolico
Eolico
Solare
Solare
44
45
0,13
0,13
0,05
0,03
0,01
0,03
0,09
0,05
<0,01
<0,01
0,19
0,19
<0,01
<0,01
0,47
0,44
0,01
0,01
0,01
<0,01
<0,01
<0,01
0,02
0,01
<0,01
<0,01
0,05
0,05
<0,01
<0,01
0,09
0,08
0,01
0,01
0,02
0,01
<0,01
<0,01
0,01
0,01
<0,01
<0,01
0,03
0,03
<0,01
<0,01
0,08
0,06
20
6
<1
<1
1
1
<1
<1
3
3
<1
<1
69
55
Confezione0,5 litri
Confezione1,5 litri
TOTALE
TOTALE
TABELLA 3 – CoNSUMo ToTALE DI rISorSE rINNoVABILI CoNNESSE ALLE oPErAzIoNI CoNSIDErATE ALL’INTErNo DEI CoNFINI DEL SISTEMA. DATI ESPrESSI PEr LITro DI LATTE (CoFEzI-oNI DA 1 LITro, 0,5 LITrI E 1,5 LITrI)
I valori riportati sono il risultato di un arrotondamento. Per tale motivo i totali possono differire leggermente dalla somma dei contributi delle diverse fasi.
4. IL PROCESSO PRODUTTIVO
1. IL GRUPPO GRANAROLO
6. CONFINI DEL SISTEMA E PRINCIPALI IPOTESI
7. LE PRESTAZIONI AMBIENTALI
8. INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
9. CONTRIBUTO DEI DATI GENERICI
11. ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE E PCR
12. PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
2. LE CERTIFICAZIONI
3. IL PRODOTTO
5. METODOLOGIA
10. CONTATTI
13. GLOSSARIO
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PAGINA 10
I valori riportati sono il risultato di un arrotondamento. Per tale motivo i totali possono differire leggermente dalla somma dei contributi delle diverse fasi.
UPSTREAM
RISORSE NON RINNOVABILI dati per 1 l di prodotto
Cloruro di sodio
Calcare (CaCO3)
Cloruro di potassio
Dolomite
Ghiaia
Petrolio
Gas naturale
Altro
Carbone
Petrolio
Gas naturale
Altro
Risorse materiali (dati in grammi)
Risorse energetiche
(dati in grammi)
Confezione1 litro
Latte Packaging Processo DistribuzioneAltre materie prime
Conservazione domestica
Fine vita packaging
7,9
11,0
0,4
0,4
0,1
1,8
0,3
0,6
<0,1
<0,1
0,7
0,1
<0,1
<0,1
9,3
13,9
6,4 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 6,4
5,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 5,1
0,2
-
-
3,4
15
41
17
<1
2,0
15
10
0,1
10
15
8
<1
<0,1
-
-
<0,1
2
2
2
<1
<0,1
-
-
<0,1
13
3
28
<1
<0,1
-
-
<0,1
<1
6
<1
<1
0,1
-
-
<0,1
27
4
24
<1
<0,1
-
-
<0,1
<1
<1
<1
<1
2,3
15
10
3,7
67
72
79
0
DOWNSTREAM
TOTALE
CORE
4. IL PROCESSO PRODUTTIVO
1. IL GRUPPO GRANAROLO
6. CONFINI DEL SISTEMA E PRINCIPALI IPOTESI
7. LE PRESTAZIONI AMBIENTALI
8. INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
9. CONTRIBUTO DEI DATI GENERICI
11. ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE E PCR
12. PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
2. LE CERTIFICAZIONI
3. IL PRODOTTO
5. METODOLOGIA
10. CONTATTI
13. GLOSSARIO
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I valori riportati sono il risultato di un arrotondamento. Per tale motivo i totali possono differire leggermente dalla somma dei contributi delle diverse fasi.
UPSTREAM
RISORSE NON RINNOVABILI dati per 1 l di prodotto
Cloruro di sodio
Calcare (CaCO3)
Cloruro di potassio
Dolomite
Ghiaia
Petrolio
Gas naturale
Altro
Carbone
Petrolio
Gas naturale
Altro
Risorse materiali (dati in grammi)
Risorse energetiche
(dati in grammi)
Confezione0,5 litri
Latte Packaging Processo DistribuzioneAltre materie prime
Conservazione domestica
Fine vita packaging
7,9
11,2
0,6
0,6
0,2
4,6
0,3
0,2
<0,1
<0,1
0,7
0,1
<0,1
<0,1
9,7
16,6
6,3 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 6,3
5,2 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 5,2
0,2
-
-
3,4
15
41
17
<1
4,6
14,8
10,0
0,3
17
30
20
<1
<0,1
-
-
0,1
2
1
1
<1
<0,1
-
-
<0,1
12
2
25
<1
<0,1
-
-
<0,1
<1
18
1
<1
0,1
-
-
<0,1
27
4
24
<1
<0,1
-
-
<0,1
<1
<1
<1
<1
4,8
15
10
3,8
73
97
88
<1
DOWNSTREAM
TOTALE
CORE
4. IL PROCESSO PRODUTTIVO
1. IL GRUPPO GRANAROLO
6. CONFINI DEL SISTEMA E PRINCIPALI IPOTESI
7. LE PRESTAZIONI AMBIENTALI
8. INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
9. CONTRIBUTO DEI DATI GENERICI
11. ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE E PCR
12. PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
2. LE CERTIFICAZIONI
3. IL PRODOTTO
5. METODOLOGIA
10. CONTATTI
13. GLOSSARIO
DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO DEL LATTE FRESCO PASTORIZZATO ALTA QUALITÀ CONFEZIONATO IN BOTTIGLIE DI PET
PAGINA 12
UPSTREAM
RISORSE NON RINNOVABILI dati per 1 l di prodotto
Latte Packaging Processo DistribuzioneAltre materie prime
Conservazione domestica
DOWNSTREAM
TOTALE
CORE
Fine vita packaging
Risorse materiali (dati in grammi)
Risorse energetiche
(dati in grammi)
Cloruro di sodio
Calcare (CaCO3)
Cloruro di potassio
Dolomite
Ghiaia
Petrolio
Gas naturale
Altro
Carbone
Petrolio
Gas naturale
Altro
7,9 0,4 0,2 0,2 <0,1 0,7 <0,1 9,3
11,0 0,4 2,8 0,5 <0,1 0,1 <0,1 14,7
6,5 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 6,5
5,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 5,1
1,8 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 1,8
- 15 - - - - - 15
- 10 - - - - - 10
1,8 1,5 <0,1 <0,1 <0,1 0,1 <0,1 3,4
15 11 4 8 <1 27 <1 65
41 18 4 2 11 4 <1 81
17 7 4 36 1 24 <1 89
<1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1
Confezione1,5 litri
TABELLA 4 – CoNSUMo ToTALE DI rISorSE NoN rINNoVABILI CoNNESSE ALLE oPErAzIoNI CoNSIDErATE ALL’INTErNo DEI CoNFINI DEL SISTEMA. DATI ESPrESSI PEr LITro DI LATTE (CoNFEzIoNI DA 1 LITro, 0,5 LITrI E 1,5 LITrI).
I valori riportati sono il risultato di un arrotondamento. Per tale motivo i totali possono differire leggermente dalla somma dei contributi delle diverse fasi.
4. IL PROCESSO PRODUTTIVO
1. IL GRUPPO GRANAROLO
6. CONFINI DEL SISTEMA E PRINCIPALI IPOTESI
7. LE PRESTAZIONI AMBIENTALI
8. INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
9. CONTRIBUTO DEI DATI GENERICI
11. ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE E PCR
12. PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
2. LE CERTIFICAZIONI
3. IL PRODOTTO
5. METODOLOGIA
10. CONTATTI
13. GLOSSARIO
DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO DEL LATTE FRESCO PASTORIZZATO ALTA QUALITÀ CONFEZIONATO IN BOTTIGLIE DI PET
PAGINA 13
UPSTREAM
UPSTREAM
UPSTREAM
RISORSE NON RINNOVABILI dati per 1 l di prodotto
RISORSE NON RINNOVABILI dati per 1 l di prodotto
RISORSE NON RINNOVABILI dati per 1 l di prodotto
Confezione1 litro
Confezione0,5 litri
Confezione1,5 litri
Latte
Latte
Latte
Packaging
Packaging
Packaging
Processo
Processo
Processo
Distribuzione
Distribuzione
Distribuzione
Altre materie prime
Altre materie prime
Altre materie prime
Conservazione domestica
Conservazione domestica
Conservazione domestica
Fine vita packaging
Fine vita packaging
Fine vita packaging
DOWNSTREAM
DOWNSTREAM
DOWNSTREAM
TOTALE
TOTALE
TOTALE
CORE
CORE
CORE
1502
1472
1502
<1
1
<1
<1
<1
<1
5
4
8
<1
<1
<1
1
1
1
<1
<1
<1
155
152
159
TABELLA 5 – CoNSUMo ToTALE DI ACQUA, DATI ESPrESSI IN LITrI PEr LITro DI LATTE (CoNFEzIoNI DA 1 LITro, 1/2 LITro E 1,5 LITrI).2A DIFFErENzA DELLE PrECEDENTI VErSIoNI DELL’EPD L’INDICATorE CoMPrENDE ANCHE I CoNSUMI DI ACQUA PEr LE CoLTUrE DESTINATE ALL’ALIMENTAzIoNE ANIMALE.
I valori riportati sono il risultato di un arrotondamento. Per tale motivo i totali possono differire leggermente dalla somma dei contributi delle diverse fasi.
consumo di acqua (l/l)
consumo di acqua (l/l)
consumo di acqua (l/l)
4. IL PROCESSO PRODUTTIVO
1. IL GRUPPO GRANAROLO
6. CONFINI DEL SISTEMA E PRINCIPALI IPOTESI
7. LE PRESTAZIONI AMBIENTALI
8. INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
9. CONTRIBUTO DEI DATI GENERICI
11. ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE E PCR
12. PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
2. LE CERTIFICAZIONI
3. IL PRODOTTO
5. METODOLOGIA
10. CONTATTI
13. GLOSSARIO
DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO DEL LATTE FRESCO PASTORIZZATO ALTA QUALITÀ CONFEZIONATO IN BOTTIGLIE DI PET
PAGINA 14
UPSTREAM
RIFIUTIper 1 l di prodotto
Confezione1 litro
Latte Packaging Processo DistribuzioneAltre materie
primeConservazione
domesticaFine vita packaging
DOWNSTREAMTOTALE
CORE
1 1 <1 22 <1 <1 9 33Rifiuti a riciclo (g)
UPSTREAM
RIFIUTIper 1 l di prodotto
Confezione0,5 litri
Latte Packaging Processo DistribuzioneAltre materie
primeConservazione
domesticaFine vita packaging
DOWNSTREAMTOTALE
CORE
1 2 <1 7 <1 <1 15 24Rifiuti a riciclo (g)
UPSTREAM
RIFIUTIper 1 l di prodotto
Confezione1,5 litri
Latte Packaging Processo DistribuzioneAltre materie
primeConservazione
domesticaFine vita packaging
DOWNSTREAMTOTALE
CORE
1 1 <1 201 <1 <1 9 212Rifiuti a riciclo (g)
TABELLA 6 – ProDUzIoNE ToTALE DI rIFIUTI, DATI ESPrESSI IN G/L DI LATTE (CoNFEzIoNI DA 1 LITro, 0,5 LITrI E 1,5 LITrI).
I valori riportati sono il risultato di un arrotondamento. Per tale motivo i totali possono differire leggermente dalla somma dei contributi delle diverse fasi.
Produzione di rifiutiAltro dato importante relativamente alla descrizione degli impat-ti ambientali del sistema è quello legato alla produzione di rifiuti.
In questo senso, la Tabella 6 mostra i rifiuti complessivamente prodotti per produrre un litro di latte AQ.
4. IL PROCESSO PRODUTTIVO
1. IL GRUPPO GRANAROLO
6. CONFINI DEL SISTEMA E PRINCIPALI IPOTESI
7. LE PRESTAZIONI AMBIENTALI
8. INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
9. CONTRIBUTO DEI DATI GENERICI
11. ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE E PCR
12. PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
2. LE CERTIFICAZIONI
3. IL PRODOTTO
5. METODOLOGIA
10. CONTATTI
13. GLOSSARIO
DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO DEL LATTE FRESCO PASTORIZZATO ALTA QUALITÀ CONFEZIONATO IN BOTTIGLIE DI PET
PAGINA 15
UPSTREAM
INDICATORI DI IMPATTO
dati
per 1
l di p
rodo
tto
Potenziale di formazione fotochimica di ozono
g C2H4 eq
Potenziale di acidificazioneg SO2 eq
Potenziale di eutrofizzazioneg PO4 eq
Confezione1 litro
Latte Packaging Processo DistribuzioneAltre materie prime
Conservazione domestica
Fine vita packaging
0,48 0,11 0,01 0,05 0,01 0,06 <0,01 0,71
5,66 0,28 0,07 0,30 0,10 0,50 <0,01 6,92
4,24 0,05 0,01 0,10 0,02 0,17 0,05 4,64
DOWNSTREAMCORE
TOTALE
3 LE FASI DI UNo STUDIo LCA DI CLASSIFICAzIoNE E CArATTErIzzAzIoNE PrEVEDoNo DI IDENTIFICArE UNA SErIE DI EFFETTI AMBIENTALI PoTENzIALI E, IN SEGUITo, DETErMINArE QUALE
DEGLI IMPATTI INDIVIDUATI NELLA FASE DI INVENTArIo CoNTrIBUISCE AD UN DETErMINATo EFFETTo (CLASSIFICAzIoNE). A TIToLo DI ESEMPIo, SI PUò CITArE CoME Co2, Co E IDro-
CArBUrI CoNTrIBUISCANo ALL’EFFETTo SErrA.
I valori riportati sono il risultato di un arrotondamento. Per tale motivo i totali possono differire leggermente dalla somma dei contributi delle diverse fasi.
Emissioni in aria e acquarelativamente alle emissioni di sostanze inquinanti il sistema Internazione EPDTM richiede che queste vengano presentate in maniera aggregata. Sono stati quindi calcolati, secondo i criteri e le prescrizioni presenti sulle regole del sistema, gli indicatori
riferiti a differenti tipologie di impatto ambientale espressi in ter-mini delle relative sostanze equivalenti3.I risultati di questa classificazione sono riportati nella seguente tabella e sono espressi per litro di latte.
4. IL PROCESSO PRODUTTIVO
1. IL GRUPPO GRANAROLO
6. CONFINI DEL SISTEMA E PRINCIPALI IPOTESI
7. LE PRESTAZIONI AMBIENTALI
8. INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
9. CONTRIBUTO DEI DATI GENERICI
11. ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE E PCR
12. PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
2. LE CERTIFICAZIONI
3. IL PRODOTTO
5. METODOLOGIA
10. CONTATTI
13. GLOSSARIO
DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO DEL LATTE FRESCO PASTORIZZATO ALTA QUALITÀ CONFEZIONATO IN BOTTIGLIE DI PET
PAGINA 16
UPSTREAM
UPSTREAM
INDICATORI DI IMPATTO
INDICATORI DI IMPATTO
dati
per 1
l di p
rodo
ttoda
ti pe
r 1 l d
i pro
dotto
Potenziale di formazione fotochimica di ozono
g C2H4 eq
Potenziale di acidificazioneg SO2 eq
Potenziale di acidificazioneg SO2 eq
Potenziale di eutrofizzazioneg PO4 eq
Potenziale di eutrofizzazioneg PO4 eq
Confezione0,5 litri
Confezione1,5 litri
Latte
Latte
Packaging
Packaging
Processo
Processo
Distribuzione
Distribuzione
Altre materie prime
Altre materie prime
Conservazione domestica
Conservazione domestica
Fine vita packaging
Fine vita packaging
0,47
0,48
0,16
0,12
<0,01
<0,01
0,04
0,01
0,04
0,05
0,06
0,06
<0,01
<0,01
5,68
5,68
0,44
0,30
0,05
0,13
0,26
0,22
0,30
0,18
0,50
0,50
<0,01
<0,01
7,23
7,02
4,69
4,67
0,77
0,75
4,18
4,25
0,08
0,05
0,01
0,03
0,10
0,08
0,07
0,04
0,17
0,17
0,08
0,05
DOWNSTREAM
DOWNSTREAM
CORE
CORE
TOTALE
TOTALE
TABELLA 7 - INDICATorI DI IMPATTo PoTENzIALE. DATI ESPrESSI PEr LITro DI ProDoTTo CoNFEzIoNATo.
Potenziale di formazione fotochimica di ozono
g C2H4 eq
I valori riportati sono il risultato di un arrotondamento. Per tale motivo i totali possono differire leggermente dalla somma dei contributi delle diverse fasi.
4. IL PROCESSO PRODUTTIVO
1. IL GRUPPO GRANAROLO
6. CONFINI DEL SISTEMA E PRINCIPALI IPOTESI
7. LE PRESTAZIONI AMBIENTALI
8. INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
9. CONTRIBUTO DEI DATI GENERICI
11. ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE E PCR
12. PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
2. LE CERTIFICAZIONI
3. IL PRODOTTO
5. METODOLOGIA
10. CONTATTI
13. GLOSSARIO
DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO DEL LATTE FRESCO PASTORIZZATO ALTA QUALITÀ CONFEZIONATO IN BOTTIGLIE DI PET
PAGINA 17
LE IM
PRO
NTE
AM
BIEN
TALI
Confezione1 litro
Latte Packaging Processo DistribuzioneAltre materie prime
Conservazione domestica
Fine vita packaging
TOTALE
3,6
1,154
1.350
0,3
0,09
<10
<0,1
0,01
<10
0,3
0,12
<10
0,1
0,02
<10
4,3global m2/l
1,39kg CO2 eq/l
1.350litri/l
0,4
0,14
<10
<0,1
<0,01
<10
4di cui 0,65 kg dovute al metano prodotto dalle fermentazioni enteriche e durante le fasi di stoccaggio delle deiezioni. Tali emissioni sono state stimate con la metodologia IPCC Tier 2
Le impronte ambientaliL’impronta di carbonio e altri due indicatori, l’impronta ecolog-ica e l’impronta idrica, sono stati calcolati e vengono di seguito
riportati con la suddivisione tra le diverse fasi del ciclo di vita.
4. IL PROCESSO PRODUTTIVO
1. IL GRUPPO GRANAROLO
6. CONFINI DEL SISTEMA E PRINCIPALI IPOTESI
7. LE PRESTAZIONI AMBIENTALI
8. INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
9. CONTRIBUTO DEI DATI GENERICI
11. ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE E PCR
12. PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
2. LE CERTIFICAZIONI
3. IL PRODOTTO
5. METODOLOGIA
10. CONTATTI
13. GLOSSARIO
DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO DEL LATTE FRESCO PASTORIZZATO ALTA QUALITÀ CONFEZIONATO IN BOTTIGLIE DI PET
PAGINA 18
LE IM
PRO
NTE
AM
BIEN
TALI
Confezione0,5 litri
Latte Packaging Processo DistribuzioneAltre materie prime
Conservazione domestica
Fine vita packaging
TOTALE
3,6
1,145
1.320
0,5
0,16
<10
<0,1
0,01
<10
0,3
0,11
<10
0,2
0,06
<10
4,6global m2/l
1,48kg CO2 eq/l
1.320litri/l
0,4
0,14
<10
<0,1
0,02
<10
5di cui 0,65 kg dovute al metano prodotto dalle fermentazioni enteriche e durante le fasi di stoccaggio delle deiezioni. Tali emissioni sono state stimate con la metodologia IPCC Tier 2
4. IL PROCESSO PRODUTTIVO
1. IL GRUPPO GRANAROLO
6. CONFINI DEL SISTEMA E PRINCIPALI IPOTESI
7. LE PRESTAZIONI AMBIENTALI
8. INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
9. CONTRIBUTO DEI DATI GENERICI
11. ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE E PCR
12. PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
2. LE CERTIFICAZIONI
3. IL PRODOTTO
5. METODOLOGIA
10. CONTATTI
13. GLOSSARIO
DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO DEL LATTE FRESCO PASTORIZZATO ALTA QUALITÀ CONFEZIONATO IN BOTTIGLIE DI PET
PAGINA 19
LE IM
PRO
NTE
AM
BIEN
TALI
Confezione1,5 litri
Latte Packaging Processo DistribuzioneAltre materie prime
Conservazione domestica
Fine vita packaging
TOTALE
3,6
1,156
1.350
0,3
0,10
<10
0,1
0,03
<10
0,3
0,13
<10
0,1
0,04
<10
4,4global m2/l
1,45kg CO2 eq/l
1.350litri/l
0,4
0,14
<10
<0,1
0,01
<10
6di cui 0,66 kg dovute al metano prodotto dalle fermentazioni enteriche e durante le fasi di stoccaggio delle deiezioni. Tali emissioni sono state stimate con la metodologia IPCC Tier 2
TABELLA 8 - IMProNTE AMBIENTALI DI UN LITro DI LATTE.
4. IL PROCESSO PRODUTTIVO
1. IL GRUPPO GRANAROLO
6. CONFINI DEL SISTEMA E PRINCIPALI IPOTESI
7. LE PRESTAZIONI AMBIENTALI
8. INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
9. CONTRIBUTO DEI DATI GENERICI
11. ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE E PCR
12. PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
2. LE CERTIFICAZIONI
3. IL PRODOTTO
5. METODOLOGIA
10. CONTATTI
13. GLOSSARIO
DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO DEL LATTE FRESCO PASTORIZZATO ALTA QUALITÀ CONFEZIONATO IN BOTTIGLIE DI PET
PAGINA 20
8. INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
Rappresentatività delle aziende agricoleGranarolo acquisisce la materia prima da un gran numero di aziende agricole, tutte situate in territorio italiano, le quali sono state suddivise in classi oltre che sulla base del numero di capi anche in termini di quantitativo di latte prodotto giornalmente (espresso in litri/giorno).La distribuzione della produzione di latte in base alla distinzione operata da Granarolo è illustrata in Figura 5, dalla quale emerge che la maggior parte del latte (circa il 63,1%) deriva dalle stalle con una produzione giornaliera superiore a 3.000 litri/giorno.
Dati primari relativi alla produzione del latte Le informazioni di tipo primario relative alla produzione dilatte ed utilizzate per lo studio LCA e per la redazione di questa Dichiarazione Ambientale, si riferiscono ad un campione com-posto da 18 aziende agricole; in termini quantitativi la produz-ione delle suddette aziende è pari al 14% del Latte Alta Qualità prodotto da Granarolo nel 2011. Dal punto di vista delle caratter-istiche produttive, le stalle campione appartengono alle tre prin-cipali categorie di produzione riportate in Figura 5 (501- 1000 l/g, 1001-3000 l/g e >3000 l/g), in modo tale da garantire una rappresentatività dei dati pari al 97,6% del latte Alta Qualità pro-dotto e conferito a Granarolo (risultano fuori dal campione le stalle con produttività inferiore ai 500 litri/giorno che coprono circa il 2,4 % del latte).Dati primari relativi lavorazione del latteI dati primari utilizzati per la fase di trattamento e confeziona-mento del latte si riferiscono ai 5 stabilimenti indicati in Figura 1 e coprono il 100% della produzione di Latte Granarolo Alta Qualità confezionato in PET da 1,5 litri, 1 litro e 1/2 litro.Fase d’uso e fine vita della bottigliaGli impatti associati alla fase d’uso del latte e alla gestione dell’imballaggio primario al termine dell’utilizzo sono stretta-mente correlati al comportamento del consumatore. Consumo del latte AQIn riferimento alla fase d’uso, l’impatto ambientale principale è associato alla conservazione in frigorifero del prodotto fresco considerando che la shelf life del latte AQ dopo la pastorizzazione è di 6 giorni.
FIGUrA 5 – CoNTrIBUTI ALLA ProDUzIoNE CoMPLESSIVA DI LATTE DA PArTE DELLE CATEGorIE DI STALLE (DATI 2012).
DISTRIBUZIONE PRODUZIONE !TTE PER LE DIVERSE TIPOLOGIE DI STALLE
27,4%1.001 - 3.000 L/G
>3.000 L/G
501 - 1.000 L/G
0-500 L/G
7,1%
2,4%63,1%
4. IL PROCESSO PRODUTTIVO
1. IL GRUPPO GRANAROLO
6. CONFINI DEL SISTEMA E PRINCIPALI IPOTESI
7. LE PRESTAZIONI AMBIENTALI
8. INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
9. CONTRIBUTO DEI DATI GENERICI
11. ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE E PCR
12. PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
2. LE CERTIFICAZIONI
3. IL PRODOTTO
5. METODOLOGIA
10. CONTATTI
13. GLOSSARIO
DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO DEL LATTE FRESCO PASTORIZZATO ALTA QUALITÀ CONFEZIONATO IN BOTTIGLIE DI PET
PAGINA 21
FIGUrA 6 – PoSSIBILE VALorIzzAzIoNE DELLE BoTTIGLIE IN PET A FINE VITA. 10FoNTE: rAPPorTo DI GESTIoNE CoNAI, 2012
Fine vita dell’imballaggio primarioLa bottiglia trasparente da 1 litro in PET è un remake in chi-ave moderna della confezione in vetro (utilizzata in Italia fino agli anni ’70); il nuovo packaging è stato concepito con l’obiettivo di compendiare il valore della tradizione accanto al rispetto per l’ambiente e all’esigenza di una maggiore praticità d’uso.Al fine di ridurre i consumi di materie prime, negli ultimi anni Granarolo ha lavorato per ridurre progressivamente il peso della bottiglia avviando, nel 2001, un progetto di ri-duzione del peso della bottiglia in PET da litro partendo dai 29 g della bottiglia del 2007, passando a 25 g nel 2008, per giungere ai 23 g ovviamente mantenendo la stessa forma e le stesse prestazioni tecniche. Per quanto riguarda la gestione delle bottiglie in PET a fine
vita è importante osservare che gli impatti ambientali dipen-dono prevalentemente dal comportamento dell’utente fina-le e dalla disponibilità, sul territorio, di opportune filiere di raccolta differenziata; statisticamente lo scenario medio di destinazione del rifiuto PET in Italia7è caratterizzato da:• riciclo: 36%;• termovalorizzazione per il recupero energetico 35%;• smaltimento in discarica: 29%.Focalizzando l’attenzione sulle possibili valorizzazioni del PET è importante evidenziare che esso presenta sostanzial-mente due possibilità di recupero: il riciclo con la trasfor-mazione in materia prima secondaria e la valorizzazione energetica come mostrato in Figura 6.
Riciclo Valorizzazione energeticaIl riciclo del PET consente di evitare la produzione di granulo partendo dalle materie prime naturali.
Per fabbricare 23 g di PET vergine occor-rono circa 40 g di risorse energetiche (petrolio, gas e carbone) e si emettono circa 80 g di CO2 equivalente. Fonte: Plastics Europe
Una bottiglia di PET possiede un potere cal-orifico (energia feedstock) di circa 1 MJ che può essere trasformata in energia utile.
1 MJ di energia corrisponde a circa 0,025 Nm3 di gas naturale o 0,026 litri di gasolio e permette ad un auto di media cilindrata di percorrere circa 400 m.
1 BOTTIGLIA = 23 GRAMMI DI PET
4. IL PROCESSO PRODUTTIVO
1. IL GRUPPO GRANAROLO
6. CONFINI DEL SISTEMA E PRINCIPALI IPOTESI
7. LE PRESTAZIONI AMBIENTALI
8. INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
9. CONTRIBUTO DEI DATI GENERICI
11. ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE E PCR
12. PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
2. LE CERTIFICAZIONI
3. IL PRODOTTO
5. METODOLOGIA
10. CONTATTI
13. GLOSSARIO
DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO DEL LATTE FRESCO PASTORIZZATO ALTA QUALITÀ CONFEZIONATO IN BOTTIGLIE DI PET
PAGINA 22
9. DIFFERENZE RISPETTO ALLE VERSIONI PRECEDENTI DELL’EPD
10. CONTATTI
rispetto alla versione precedente dell’EPD del latte fresco Alta Qualità Granarolo, oltre all’aggiornamento all’anno 2012 dei dati, ci sono stati i seguenti cambiamenti:• le modalità di calcolo degli impatti del latte sono cambiate
(si fa riferimento alle PCr 2013:16 raw milk di recente pub-blicazione);
• le modalità di allocazione degli impatti dei diversi prodot-ti lattiero-caseari in uscita dagli stabilimenti di lavorazione sono cambiate (si fa riferimento alle PCR 2013:17 di recente pubblicazione);
• i dati utilizzati per la modellizzazione del PET sono stati ag-giornati con fonti bibliografiche più recenti (Plastics Europe, 2011);
• le quantità di prodotto confezionato nei vari stabilimenti è stata aggiornata con i dati 2012 ed in particolare è cominci-ata la produzione a Bologna e ad Anzio del formato da 0,5 litri, precedentemente prodotto solo a Gioia del Colle.
Per ottenere maggior informazioni relative alle attività del Grup-po Granarolo oppure a questa dichiarazione ambientale, si può contattare Mirella Di Stefano (Specialista Sistemi di Gestione Ambientali - Gruppo Granarolo) n. di telefono: 051-41.62.599, email: [email protected] oppure
scrivendo a Granarolo S.p.a., Via Cadriano 27/2 – 40127 Bologna - Italia. In alternativa si può consultare il sito www. granarolo.it Il supporto tecnico è stato fornito a Granarolo da Life Cycle En-gineering (www.studiolce.it).
4. IL PROCESSO PRODUTTIVO
1. IL GRUPPO GRANAROLO
6. CONFINI DEL SISTEMA E PRINCIPALI IPOTESI
7. LE PRESTAZIONI AMBIENTALI
8. INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
9. CONTRIBUTO DEI DATI GENERICI
11. ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE E PCR
12. PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
2. LE CERTIFICAZIONI
3. IL PRODOTTO
5. METODOLOGIA
10. CONTATTI
13. GLOSSARIO
DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO DEL LATTE FRESCO PASTORIZZATO ALTA QUALITÀ CONFEZIONATO IN BOTTIGLIE DI PET
PAGINA 23
11. ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE E PCR
PCR: PCr 2013:17 version 1.0 (2013-09-17) Processed Liquid Milk and cream(CPC code 221).
PCR review, was conducted by: Technical Committee of the In-ternational EPD® System.
PCR moderator: Filippo Sessa – Life Cycle Engineering srl
Independent verification of the declaration and data, according to ISO 14025:2006: EPD process certification EPD verification
Third party verifier: Certiquality
Accredited or approved by: Accredia
EPD appartenenti alla stessa categoria di prodotto, ma derivanti da diversi programmi, possono non essere paragonabili.
4. IL PROCESSO PRODUTTIVO
1. IL GRUPPO GRANAROLO
6. CONFINI DEL SISTEMA E PRINCIPALI IPOTESI
7. LE PRESTAZIONI AMBIENTALI
8. INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
9. CONTRIBUTO DEI DATI GENERICI
11. ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE E PCR
12. PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
2. LE CERTIFICAZIONI
3. IL PRODOTTO
5. METODOLOGIA
10. CONTATTI
13. GLOSSARIO
DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO DEL LATTE FRESCO PASTORIZZATO ALTA QUALITÀ CONFEZIONATO IN BOTTIGLIE DI PET
PAGINA 24
12. PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
• ENEA LCA-lab – Laboratorio di ricerca e consulenza ambien-tale – Spin off ENEA “Analisi del ciclo di vita di allevamenti Alta Qualità Granarolo (Aggiornamento dati e ampliamento campio-ne indagine) rev. 0 del 12/09/2007;
• ENEA LCA-lab – Laboratorio di ricerca e consulenza ambien-tale – Spin off ENEA “Analisi del Ciclo di Vita di allevamenti AQ del Sud Italia” - rapporto Tecnico LCA rT22 - revisione 0 del 09/05/2009;
• Product Category rules PCR 2013:17 version 1.0 (2013-09-17) Processed liquid milk and cream (CPC code 221). www.environ-dec.com
• The International EPD System, 2013. General Programme In-structions for the International EPD System, Versione 2.01, del 18/09/2013
• IDF 2010, A common carbon footprint approach for dairy. TheIDF guide to standard lifecycle assessment methodology for the diary sector. Bullettin of International Dairy Federation, 445/2010;
• IDF 2005, Guide on Life Cycle Assessment Toward Sustainabiì-ity in the Dairy chain, Bullettin of International Dairy Federation, 398/2005;• ISO 14025:2006. Environmental labels and declarations – TypeIII environmental declarations – Principles and procedures (www.iso.org);
• ISO 14040/14044:2006. ISO series on Life Cycle Assessment(Valutazione del ciclo di vita), UNI EN ISo 14040:2006 e 14044:2006 (www.iso.org);
• Software SimaPro versione 7.3.3 del 2012 (www.pre.nl);
• IPCC Guidelines for National Greenhouse Gas Inventories Volume 4 Agriculture, Forestry and other Land Use chapter 10 emissions from livestock and manure management (www. ipcc-nggip.iges.or.jp);
4. IL PROCESSO PRODUTTIVO
1. IL GRUPPO GRANAROLO
6. CONFINI DEL SISTEMA E PRINCIPALI IPOTESI
7. LE PRESTAZIONI AMBIENTALI
8. INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
9. CONTRIBUTO DEI DATI GENERICI
11. ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE E PCR
12. PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
2. LE CERTIFICAZIONI
3. IL PRODOTTO
5. METODOLOGIA
10. CONTATTI
13. GLOSSARIO
DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO DEL LATTE FRESCO PASTORIZZATO ALTA QUALITÀ CONFEZIONATO IN BOTTIGLIE DI PET
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13. GLOSSARIO
Acidificazione
Fenomeno per il quale le precipitazioni atmosferiche risultano avere pH inferi-ore alla norma. Può provocare danni alle foreste e alle colture vegetali, così come agli ecosistemi acquatici e ai manufatti. è dovuto alle emissioni di So
2, di No
x e di
NH3. Il potenziale di acidifcazione viene
espresso in grammi di So2 equivalenti.
Carbon footprint
La carbon footprint di un prodotto è il to-tale delle emissioni di gas ad effetto ser-ra prodotti lungo l’intero ciclo di vita. Si misura in quantità di Co
2 equivalenti.
Formazione fotochimica di ozono
Produzione di composti che per azione della luce sono in grado di promuovere una reazione di ossidazione che porta alla produzione di ozono nella tropos-fera. L’indicatore comprende soprattutto CoV (composti organici volatili) e viene espresso in grammi di etilene equivalenti (g C
2H
4).
Ecological footprint
L’ecological footprint è la misura della su-perficie terrestre e acquatica necessaria a produrre le materie prime e ad assorbire le emissioni relative al ciclo di vita di un prodotto. Viene espressa in global metri quadri.
Eutrofizzazione
Arricchimento dei corsi d’acqua in nutri-enti che determina un eccessivo sviluppo di vegetazione negli ecosistemi acquatici e conseguente carenza di ossigeno. Il po-tenziale di eutrifizzazione è dovuto princi-palmente alle emissioni in acqua di fosfati e nitrati e si esprime in grammi di g Po
4--
equivalenti.
Water footprint
La water footprint è la quantità di acqua utilizzata direttamente o indirettamente nell’arco del ciclo di vita di un prodotto. è costituita dalla green water (l’acqua evap-otraspirata dalle piante), dalla blue water (l’acqua utilizzata direttamente) e dalla grey water (l’acqua necessaria a diluire gli inquinanti per riportare i corpi idrici alle condizioni originarie).
4. IL PROCESSO PRODUTTIVO
1. IL GRUPPO GRANAROLO
6. CONFINI DEL SISTEMA E PRINCIPALI IPOTESI
7. LE PRESTAZIONI AMBIENTALI
8. INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
9. CONTRIBUTO DEI DATI GENERICI
11. ORGANISMO DI CERTIFICAZIONE E PCR
12. PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
2. LE CERTIFICAZIONI
3. IL PRODOTTO
5. METODOLOGIA
10. CONTATTI
13. GLOSSARIO
DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO DEL LATTE FRESCO PASTORIZZATO ALTA QUALITÀ CONFEZIONATO IN BOTTIGLIE DI PET