broadcasting e tv partecipata

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Broadcasting e TV Partecipata

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Espsizione caso di studio: "Broadcasting e Tv partecipata" 21/12/2010 Economia dell'innovazione ITPS 2010/2011 Uniba Docente: Santovito Savino Autori: Polignano Marco, Luigi Sassano, Vincenzo Dentamaro,Giangiuseppe Tateo, Pedone Pasquale Versione commenatta su: http://www.livestream.com/ediitpsuniba

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Broadcasting e TV Partecipata

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Storia della Web TV

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Storia della Web TV• Un articolo del Wall Street Journal del 10 maggio 1996 annuncia che la Zenith

Electronics come la Diba Inc. stavano producendo un apparecchio capace di navigare in internet usando la televisione e un telecomando come dispositivo di controllo.

La WebTV (nome dell'apparecchio) costava all'inizio circa 999$ il modello da 27 pollici con modem da 28.8Kbps

• Nel 1997 la Microsoft Corporation comprò la WebTV per 425 milioni di dollari.

• Ma la WebTV presentata precedentemente è solo un apparecchio per fruire pagine web su un televisore. La WebTV e la TV partecipata per come la si intende oggi è quella tecnologia che permette la fruizione di canali televisivi attraverso il web e quindi Internet.

• In passato i canali televisivi erano fruiti via Etere (onde radio a modulazione di frequenza) e via cavo in broadcasting

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Tra gli anni '90-'2K, grazie allo sviluppo tecnologico nel campo dei personal computer come: CPU più potenti, sistemi operativi dotati di interfaccia grafica, aumento dell'ampiezza di banda per il trasferimento dati, nuove tecnologie per la compressione e la riproduzione di video e audio come AIFF, MPEG, MP3, Ogg Vorbis, Theora, Flash..., browser web moderni e sviluppo di internet non più rivolto ai centri di ricerca ma rivolto alla multimedialità e all'interazione con l'utente, hanno contribuito a trasformare il web da uno strumento per attingere informazioni a uno strumento multimediale con il quale interagire, visualizzare pagine, effettuare viaggi virtuali, conoscere paesi lontani, visualizzare foto, ascoltare musica e … vedere filmati in tempo reale direttamente sullo schermo del proprio computer.

Storia della Web TV

Lo sviluppo di nuovi protocolli di rete come RTSP (su TCP),RTCP (su UDP), IP Multicast, Peer-To-Peer e altri, hanno permesso lo sviluppo di sistemi server che fruiscono i dati Audio/Video in streaming on demand o in tempo reale.

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Tra i più famosi sistemi software lato server troviamo alcuni proprietari come: Flash Media Server, Wowza, Windows Media Services.

Alcuni Open Source come: Red5 Streaming server, PeerCast, Flumotion Streaming Server, FreeCast.

Storia della Web TV

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La tecnologia alla base della WebTV è lo STREAMING, cioè la capacità di trasferire dati audio/video compressi in formato digitale memorizzati in un file su di un server (YouTube style) o elaborati e fruiti in tempo reale (Live Streaming) usando un protocollo tipo RTMP Real Time Messaging Protocol (RAI.TV o Justin.tv).

In entrambe le soluzioni c'è una parte server che fruisce i contenuti e una parte client (il browser web dell'utente) che permette la visualizzazione dei contenuti.

Storia della Web TV

Le WebTV hanno una diffusione “world wide” differentemente da quanto accade per le trasmissioni in broadcasting via cavo o etere, infatti le WebTV sono raggiungibili da qualsiasi* utente, da qualsiasi angolo della terra , l'importante è che si dispone di una connessione internet a banda larga (ADSL).

Quindi i contenuti sono disponibili a tutti. Questo ha portato gli investitori a credere enormemente in questa tecnologia, la quale permette un ventaglio di soluzioni su cui investire e trarne enormi profitti.

*A meno delle leggi restrittive riguardo il paese

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Dal 2000 al 2005 la nascita dello streaming moderno:

E' in questo arco di tempo che nascono servizi come ad esempio YouTube, Vimeo, DailyMotion.

Questo è stato reso possibile grazie all'aumento della banda internet e quindi allo sviluppo di nuove tecnologie per l'accesso a internet a banda larga (ISDN, ADSL, UMTS, Fibra ottica, Satellite).

Storia della Web TV

Grazie a servizi come YouTube (di cui parleremo dopo) o Justin.tv si sono sviluppate altre forme di comunicazione come ad esempio i Video Blog, dove persone scambiano opinioni, pensieri ed esperienze filmandosi e trasmettendo i filmati realizzati o in tempo reale (live streaming) oppure caricandoli su un sito pubblico come YouTube rendendolo fruibile a tutti e dove chiunque può rispondere con un altro video oppure semplicemente commentando testualmente.

Grazie alla rapida crescita riguardo le prestazioni e l'ampiezza di banda dei dispositivi, oggi la maggior parte dei siti internet che fruiscono informazioni sottoforma di video, ovvero che forniscono un servizio di streaming, supportano l'alta definizione 1080p tipica dei Blu-Ray Disk utilizzando il codec video H264 e audio AAC+ supportati da molte tecnologie, tra le quali Flash, Theora, Quick Time Format.

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Molti siti internet come Rai.it, flop.tv, BBC ed ecc... permettono la trasmissione di video o del palinsesto televisivo in streaming, ma quali sono le differenze tra TV on Demand e Tv lineare (quella standard) ?

Storia della Web TV

Differenze tra TV on Demand e TV lineare in Streaming :

La televisione on Demand è una televisione interattiva che permette all'utente del servizio di scegliere quale programma o film vedere. La televisione on Demand può essere a pagamento o gratis.

La televisione lineare in Streaming è da considerarsi come una televisione tradizionale, dove l'editore, una volta scelto il palinsesto da mandare “in onda”, invia il segnale in streaming.Tutti gli utenti vedono lo stesso programma alla stessa ora. Anch'essa può essere gratuita o a pagamento.

Guardando avanti: LA P2P TV

Un'evoluzione della Web TV è la P2P TV, che si basa sulla condivisione di video instreaming tramite la tecnologia peer-to-peer. L'utilizzo della tecnologia peer-to-

peer permette di trasmettere ad un numero elevato di persone senza l'utilizzo di server potenti e di banda elevata, riducendo i costi del sistema.

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Ma la tecnologia si ferma qui?

• Certo che no! Sta prendendo sempre più piede l’idea di economia ‘We’ e i contenutida proporre agli utenti sono fatti dagli utenti stessi.

• Nascono piattaforme di livestream come Ustream.tv e Justin.tv dove gli utenti posseggono un canale nel qualr possono mettere pezzi della loro vita, una sortadi Grande Fratello online. E in alcuni casi questi canali trasmettono vere e proprie trasmissioni fatte dagli utenti, come show musicali, diffusione di news o più smeplicemente guide per insegnare qualcosa agli spettatori.

• Gli utenti possono comunicare e scambiasi opinioni fra loro con una semplice chate addirittura comunicare con chi la trasmissione la sta svolgendo. In alcune piattaformeil proprietario del canale può persino far intervenire attivamente gli spettatori inserendol’immagine della loro webcam all’interno del canale stesso i quali diventeranno cooprotaonisti della trasmissione.

• I vantaggi per gli utenti sono sicuramente quelli di sentirsi parte del canale stessoe sentirsi gratificati di aver partecipato attivamente. Oltre alla grande possibilità di seguire e partecipare ai canali che più rispecchiano i propri interessi. Per i possessoridel canale non c’è nessun introito economico, ma solo una soddisfazione personale nell’avere un alto numero di spettatori. Su alcune piattaforme, però è possibile vendere l’accesso al canale e dei suoi contenuti creando così anche una forma di guadagno reale.

• Per il sito ospitante c’è un netto risparmio sulla creazione dei contenuti e un avvicinamento fra l’utente e il servizio.

Storia della Web TV

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EsponentiBroadcasting e TV Partecipata

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Web TV...E' la televisione fruita attraverso il Web che si basa sulla tecnologia dello Streaming.

•Chiunque può creare contenuti, anche in modo gratuito.

•Accessibile da tutto il mondo e da qualsiasi computer (diversamente da IPTV).

•Vera e propria TV partecipata, dove gli utenti sono sia spettatori che trasmettori.

Si hanno numerosi vantaggi per lo spettatore, infatti abbiamo:

• Palinsesti personalizzati e decisi dall'utente.

• Eliminazione dei tempi morti.

• Interazione con il trasmettitore.

• Esempi di Web TV:

- Justin.tv, Ustream, BlogTV, Livestream.

• WebTv si è poi evoluta in P2P TV, nella quale i contenuti sono distribuiti tramite reti P2P (es. Zattoo).

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• In Italia il servizio non è ancora molto utilizzato.

• Non esistono vere e proprie Web TV made-in-Italy, ma vi sono alcuni progetti avviati (es. Babelgum).

• Per ora è possibile fruire di canali italiani su Web Tv straniere.

• Nei prossimi anni, di pari passo alla diffusione della banda larga, nasceranno valide WebTv Italiane.

Le Web TV in Italia...

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E' un sito web che permette agli utenti di produrre e guardare video in streaming live. Ideata da Justin Kan che con una webcam sul cappello filmava la sua vita 24 ore su 24.

•Connessione sincrona (a differenza di YouTube, asincrona).

•Fondata nel 2007.

•3000 canali attivi ogni mese, 300 milioni di video ogni mese da 250 paesi.

•Tradotto in Inglese, Catalano e Spagnolo, mentre per altre 17 lingue (tra cui l'italiano) è tradotto per il 50%.

Justin.tv

Per trasmettere su Justin.tv bisogna:

•Disporre di un Pc con una connessione ad internet.

•Essere registrati e avere una webcam o videocamera.

Justin.tv utilizza Flash ma è anche possibile utilizzare QuickTime, Vlc, Wirecast, Broadcaster FlashMediaEncore. La trasmissione avviene tramite Browser la qualità massima è di 1000 kbit/s per i video e di 44 kHz per l'audio (per Youtube è 500 kbit/s).

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Justin.tv

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• Criticato fortemente per violazione di copyright.

• La chiusura tempestiva dei canali che violano il copyright rimane il problema digitale.

• Justin.tv comunque aderisce al Digital Millennium Copyright Act.

• Oggi viene utilizzato un sofisticato sistema di filtraggio dei canali.

Critiche

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• Recentemente è stata lanciata l'applicazione Justin.tv per smartphone.

• L'applicazione è compatibile con iPhone e con Android.

• Dal lancio dell'applicazione si è registrato un aumento di utenza del 35%.

Justin su SmartPhone

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E' un sito web che offre una piattaforma di lifecasting e video streaming live di eventi online.

•Oltre 2.000.000 di utenti registrati.

•Più di 1.500.000 ore di streaming live al mese.

•Oltre 10 milioni di visite al mese.

•Fondato da John Ham e Brad Hunstable nel marzo 2007.

Ustream.tv

Nato per permettere agli amici dei fondatori, impegnati nella guerra in Iraq, di comunicare con i loro familiari.

•Disponibile in lingua inglese e giapponese.

Ustream è stato utilizzato nelle ultime elezioni americane da vari candidati, tra cui Hilary Clinton, Barack Obama, John Edwards, per la loro campagna elettorale. Gli utenti potevano fare delle domande ai candidati tramite la chat, i quali rispondevano in diretta.

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Ustream

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• E' disponibile l'applicazione Ustream su iPhone e Android.

• L'applicazione permette di guardare i canali trasmetti, ma anche di trasmettere utilizzando la fotocamera dello smartphone.

• L'applicazione ha riscosso un discreto successo.

Ustream.tv su Smartphone

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E' un sito di video in diretta via web che permette agli utenti di vedere e trasmettere contenuti video in diretta fondato nel 2007 da Max Haot, Dayananda Nanjundappa, Phil Worthington, e Mark Kornfilt.

•E' il terzo sito di live streaming dopo Ustream e Justin.tv.

•E' nato con il nome di Mogulus.

Livestream.com

Il servizio base permette agli utenti registrati di trasmettere con una webcam, una videocamera, di trasmettere dei video già girati e memorizzati.

•E' possibile anche mostrare il proprio desktop (ad esempio per videolezioni).

•Recentemente è stato lanciato il servizio Twitcam, che permette di trasmettere con il proprio account Twitter.

Livestream trasmette numerosi contenuti oltre a quelli generati dagli utenti (concerti, eventi sportivi ecc...).

•Il 30 Ottobre 2009 i Foo Fighters hanno trasmesso il primo concerto “internet-only live”, ovvero visibile solo online, trasmettendo proprio su Livestream dal loro studio.

•Successivamente molti altri artisti hanno seguito questa soluzione per accrescere la loro notorietà:

– 30 Seconds To Mars, Saosin, Boys Like Girls, Motion City Soundtrack, Nas, Damian Marley ecc...

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Livestream

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Livepack

Livestream è l'unico ad offrire un servizio molto particolare, il Livepack. Il Livepack è composto dal LiveU e da uno zaino per il trasporto di quest'ultimo.

• LiveU è un modem che viene collegato ad una videocamera e tramite una connessione 3G è possibile trasmettere le immagini sul sito di Ustream.

• I costi del Livepack sono variabili a seconda della duratadell'abbonamento.

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Livepack

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E' un sito di videoblogging puro (blog dove il mezzo di trasmissione è il video) nato nel Giugno 2004 in Israele.

•Riconosciuto come pioniere dell'industria webcasting.

Il suo obiettivo è quello di permettere a chiunque di esprimere le proprie idee e il proprio talento attraverso il web, dopo il successo israeliano e canadese fu lanciato negli Stati Uniti e nel resto del mondo.

Blogtv.com

Gli utenti registrati possono creare dei veri e propri show live, interagendo con gli spettatori.

•Per trasmettere sono sufficienti un pc connesso alla rete e una webcam

•BlogTV include il servizio di chat, che permette l'interazione tra trasmettitori e spettatori.

BlogTV non prevede la visualizzazione di veri e propri canali televisivi, a differenza di altre WebTV (Justin.tv, Ustream...).

•BlogTV è quindi esclusivamente una piattaforma di videoblogging.

Con il servizio base è possibile trasmettere i contenuti in maniera semplice e immediata dopo la registrazione.La fruizione dei contenuti è gratuita e non richiede la registrazione.

Il servizio a pagamento si chiama Pro Account e permette di creare show privati.

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BlogTV

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Una soluzione alternativa è quella del P2P TV. Lo streaming audio-video viene trasmesso tramite reti P2P (diminuiscono quindi i costi delle infrastrutture).

•Vengono però tagliati fuori utenti connessioni lente.

•Non permettono ancora di creare contenuti live.

•Esempio di P2P TV:

– Zattoo, Joost, Babelgum.

P2P Tv

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L’ EconomiaDelle Livestream Company

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Una piccola panoramica...

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Una piccola panoramica...

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Contesto Applicativo• New Economy

Queste aziende sono totalmente basate su Internet e le nuove tecnologie che questo offre. Nessun manufatto tangibile ne magazzini. Tutto virtualizzato a tal punto da gestire milioni di utenti con pochissimi dipendenti.

• ProfitTale ambito di gestione punta a massimizzare i profitti, cercando di aumentarepiù possibile il numero di utenti che usufruiscono del servizioda ogni parte del mondo.

• Classificazione di Coda• Successo Economico

Riescono a godere di un buon successo economico grazie ai costi accettabilida sostenere e agli investimenti economici ricevuti.

• Successo Sociale

Riscontrano un grande successo sociale grazie all’ampia partecipazione degliutenti. Punto di forza è la diretta partecipazione con il canale, intervenendo tramite chat o webcam in totale semplicità e ‘gratuitività’.

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Analisi d’ AmbienteStackholders

• Fondatore e Soci

Sono coloro che usufruiscono del servizio e che portano ricavi all’azienda, puntano ad avere un ottimo servizio al minor costo. Alto livello di criticità e medio d’ influenza.

• Sistemi pubblicitari

• Investitori e BancheSono coloro che finanziano l’azienda e hanno come interesse quello di veder fruttare i loro investimenti. Alto livello di criticità ed influenza.

Sono coloro che gestiscono l’azienda e hanno come interesse quello di guadagnare il più possibile e sopravvivere nel campo. Alto livello di criticità ed influenza.

• Utenti

Sono coloro che portano ricavi all’azienda e sono interessati a promuovere pubblicità mirata e a conoscere più informazioni possibili sull’utente. Alto livello di criticità e medio d’influenza.

• Provider internetSono coloro che posseggono le macchine su cui il sito è basato, sono interessati all’aumento dell’utenza e quindi ad un loro maggiore ricavo. Medio livello di di criticità ed influenza.

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Analisi d’ Ambiente

• Applichiamo la «Gratuitività»!

Cosa massimizziamo?

1. Si fa fronte ai costi fissi del provider e dei dipendenti con gli investimentiricevuti dai privati e dalle banche.

2. Si offre un servizio gratuito con alcune limitazioni agli utenti, proponendoun account a pagamento per eliminare le limitazioni e le pubblicità.

3. Inseriamo pubblicità mirate all’interno del servizio per gli utenti gratuiti

4. Poniamo come punto principale di ricchezza il numero di utenza e cerchiamodi aumentarla il più possibile.

5. Facciamo in modo che sia l’utente stesso a creare i contenuti da lui stessoutilizzati e da cui noi traiamo ricchezza.

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Decisioni di mercato

• Ustream.tv

Maggiori utenti, maggiori Profitti!

Difronte alla perdita di utenti causata dai molteplici ingressi nel settore decide di puntare alla remunerazione dell’utente tramite la vendita dei suoi contenuti. Per accedere al canale bisogna effettuare il pagamento tramite paypal ma molti canali rimangono gratuiti.

L’utenza aumenta del 30% in un mese. Giugno-Luglio 2010

• Justin.tv & Ustream.tv

Per aumentare l’utenza decidono di portarsi sui dispositivi mobili conApplicazioni per IPhone e Android.

L’utenza media tramite dispositivi mobili diventa il 35% di quella totale e Il tempo speso da un utente medio sul loro sito aumenta del 645%

L’utente diventa un competitor trasversale o solo un contribuentealla ricchezza del sito?

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Decisioni di mercato

• Account Premium!

Come trasformo gli utenti in ricavi??

Offro agli utenti paganti servizi che gli utenti gratis non hanno! Per gli spettatori: - Nessuna pubblicità - Buona qualità e banda illimitata - Username della chat personale e profilo pubblico

Per il proprietario del canale: - Nessun limite sul numero di spettatori - Magiori opzioni di personalizzazione del canale

• Sponsor, Pubblicità e raccolta informazioni

Offro agli utenti gratis un servizio minimo pagato dalle pubblicità! Per gli spettatori: - Molta pubblicità mirata - Bassa Qualità

Per il proprietario del canale: - Limite spettatori - Poche opzioni di personalizzazione

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Più in dettaglio...

• Servizi Gratuiti

Soldi,Soldi,Soldi...

Offre la possibilità di aprire un canale gratuito e da tutti visibile dove mandare live pezzi di vita quotidiana o canali televisivi tradizionali.

- Streaming tramite supporto web o applicativo free - Bassa Qualità, Supporto ad una singola videocamera - Pubblicità nella pagina - Chat per interagire fra spettatori e con il proprietario del canale - Profilo Personale pubblico

• A pagamento..

Se non voglio le pubblicità? Premium: 9000 Ad-free Viewer Hours a soli $999 / Month Starter: 100 Ad-free Viewer a soli $99 / Month

E se voglio che il mio canale sia in HQ? Basta acquistare il software proprietario a soli $199

Altri vantaggi? Si! Si può guadagnare vendendo I contenuti del proprio canale!

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Più in dettaglio...

• Servizi Gratuiti

Soldi,Soldi,Soldi...

Permette di aprire un canale dove trasmettere ciò che si desidera. Il canale presenta molte personalizzazioni come la password per proteggere i contenuti, selezione del template, parental control, spettatori solo su invito.

- Streaming tramite supporto web o applicativo free - Bassa Qualità, Supporto ad una singola videocamera - Pubblicità nella pagina, e limite geografico numero spettatori - Chat per interagire fra spettatori e con il proprietario del canale, profilo personale

• A pagamento..

Se non voglio le pubblicità, limiti di banda o limiti geografici? Premium: 1 Giorno a solo $ 1,99 oppure 1 Mese a soli $9 oppure 3 Mesi a soli $25,9

E se voglio che il mio canale sia in HQ? Basta acquistare il software proprietario a soli $499

Altri vantaggi? Col premium no ma.. Sono presenti molti canali televisivi tradizionali italiani.

Page 37: Broadcasting e Tv partecipata

Più in dettaglio...

• Livestream

E gli altri...

Come gli altri permette di aprire il proprio canale e distribuire ciò che si vuole. Permette poche personalizzazioni della pagina e sono presenti abbastanza Pubblicià,ma l'applicativo per lo stream è abbastanza completo e gratuito. Se si vuole più livello di personalizzazione o qualità è necessario acquistare un profilo a pagamento a partire da soli $350 al mese. Per il livePack è possibile acquistare un profilo a partire da $1500 al mese.

• BlogTv

Anche lui permette l'apertura di un canale video ma riservato alla vita personale. Punta al blogging e all'inserimento dell'utente in una community in cui condividere idee, pensieri, ed esperienze. Presenta alcune pubblicità intervideo Ed anche sulla pagina personale. L'applicativo di stream non è presente e bisogna utilizzare un software esterno con particolari parametri. Se si vuole più livello di personalizzazione e liberarsi dalle pubblicità bisogna quistare un profilo a pagamento a soli $24.95 al mese.

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Quando si iniza a guadagnare...

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Anali d'ambiente e settore

• Distribuzione dell'utenza

Se voglio fargli concorrenza...

Attualmente l'utenza è maggiormente concentrata su Ustream.tv e Justin.tv I quali hanno un numero di utenti molto simile, ovvero intorno ai 3.5M

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Anali d'ambiente e settore

• Difficoltà di ingresso nel settore

Se voglio fargli concorrenza...

Non ci sono grosse difficoltà nell'iniziare un'attività di questo tipo poichè:

Costi iniziali dominio e server abba stanza contenuti Non si necessita di sede fisica, ne di magazzino prodotti Non servono molti dipendenti Veloce realizzazione ed apertura

Ma ci sono grandi difficoltà di per la sopravvivenza:

Difficoltà nel sottrarre utenti ai siti già famosi e affermati Difficoltà nel fornire servizi gratuiti senza buoni investimenti Difficoltà nella competizione con novità costanti Difficoltà nel rendere fedeli gli utenti

• Ma...

In Italia non ci sono ancora siti che offrono questo servizio e qundi se si punta ad un'utenza localizzata risulta più semplice l'inserimento nel settore con buone possibilità di successo.

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I Competitors

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Volendo applicare il modello di Porter ai fenomeni del Broadcasting e della WebTV si deve tener conto della grande componente partecipativa che essi, come gran parte delle produzioni della New Economy, detengono.

Prosumer(A. Toffler)

Producer + Consumer

L’utente ormai si è svincolandosi dal classico ruolo passivo, e assume un ruolo più attivo nel processo che coinvolge le fasi di creazione, produzione, distribuzione, consumo del prodotto.

Il modello di Porter

Utente = prosumer Cliente = colui che pagherà per servizi personalizzati e che sostanzialmente garantirà gli introiti all’azienda.

In questa analisi non si parlerà di Acquirenti e Fornitori, bensì di Utenti e Clienti, con il loro rispettivo potere contrattuale.

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Fornitori e fruitori del servizio, lo tengono di fatto in vita. Essi sono il motore di questi siti, infatti offrendo gratuitamente del materiale potenzialmente interessante ad altri utenti, garantiscono al sito l’aggiornamento e i contatti necessari per mantenersi.

Potere contrattuale

Utente

Individualmente essi non ne detengono, ma sui grandi numeri possono determinare il successo o il fallimento di un sito web. Questa componente di massa della rete ha fatto sì che le aziende cerchino di rendersi più appetibili agli utenti offrendo servizi sempre nuovi.Contenuto generato dall'utente

Le caratteristiche principali sono state definite dall'OCSE ( Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico)

• materiale che impiega una certa quantità di sforzo creativo nella costruzione o nell’adattamento di qualcosa di preesistente per creare qualcosa di nuovo.•è generalmente creato fuori dalle routine e dalle pratiche professionali.

In pratica l'utente standard che pubblica su un videoblog o crea un suo canale su una WebTv non lo fa di mestiere né viene retribuito per il suo contributo, ma lo fa per altri fattori motivazionali: la connessione con altri utenti, ottenere un certo livello di notorietà, prestigio e il desiderio di esprimersi.

Nella pratica questi siti diventano però diffusori di materiale dato in esclusiva alla TV tradizionale, soprattutto partite di calcio, e gli utenti per avere più “contatti” distribuiscono materiale coperto dal Diritto d'Autore.

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Concorrenza La concorrenza maggiore per la broadcasting TV viene proprio dalla vecchia TV tradizionale. Il mezzo televisivo sta attuando negli ultimi anni una evoluzione che lo sta portando sempre più vicino all’utente, per offrirgli un’esperienza personalizzata.

TV tematica

La televisione tematica nasce all'interno del mondo della Pay TV. Si serve di canali dedicati ad un tema, o a un genere specifico.

Le aziende televisive a pagamento cercano di arricchire e diversificare il più possibile l'offerta di contenuti in modo da attrarre il maggior numero di utenti e ciò viene attuato offrendo ogni genere di televisioni tematiche in modo che sia possibile fruire dei propri contenuti preferiti in ogni momento della giornata.

TV interattiva

Nella televisione tradizionale è l'editore dell'emittente televisiva che sceglie quali programmi televisivi fornire agli utenti e a quale ora. Una volta effettuata tale scelta, stabilito cioè il palinsesto, tutti gli utenti fruiscono dei medesimi programmi al medesimo orario.

Il passo successivo è stato permettere all'utente di scegliere quale vedere di questa moltitudine di canali. La Tv è diventata interattiva, il cliente paga per quello che decide di vedere e l'abbonamento si trasforma a seconda dei gusti dell'utente.

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Tv Tematica

Page 47: Broadcasting e Tv partecipata

TV on demandLa TV on demand supera due dei principali limiti della televisione tradizionale: la diffusione contemporanea a tutti gli utenti dei medesimi programmi televisivi e l'impossibilità da parte dell'utente di scegliere quale programma televisivo fruire (eccezione fatta per la possibilità di scegliere il programma televisivo di un'altra emittente televisiva).

Per questo la TV on demand è da ritenersi un nuovo concetto di televisione.

Sky ha già iniziato a muoversi in questo senso prima tramite il decoder MySky.

Con My Sky puoi goderti tutta la programmazione, quando vuoi tu. Non ti servono dvd nè videocassette, registri i tuoi programmi preferiti direttamente nella memoria del tuo decoder e li guardi all'ora che desideri.” (dalla pubblicità del prodotto)

Ora con il servizio Sky Selection on demand la TV di Rupert Murdoch offre una selezione di programmi cosicchè l'utente possa scegliere i programmi senza doverli prima registrare.

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L'idea l'aveva però già avuta Mediaset che aveva lanciato sul mercato del digitale terrestre “Premium on Demand” che offre la possibilità di vedere ciò che si vuole, come lo si vuole quando lo si vuole. il prodotto non fa altro che registrare in automatico il meglio della programmazione sul disco rigido in automatico, fino ad arrivare a 50 film, e poi lo aggiorna settimanalmente con 12 nuovi film in modo da avere un’offerta sempre aggiornata.

TV on demand

Ma il passaggio on-line è già stato completato dalla Tv nazionale, infatti dal 2007 con rai.tv i contenuti televisivi sono fruibili online per permettere di rivedere i programmi o fruirne in diretta.

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Rai.tv

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Rai.tv

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Rai.tv

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Prodotti sostitutiviYoutubeYouTube è un sito web che consente la condivisione di video. È di proprietà di Google Inc. ed è il terzo sito più visitato al mondo dopo Google e Facebook. L'azienda ha sede a San Bruno (California) e utilizza tecnologia Adobe Flash Video per visualizzare una vasta gamma di contenuto generato dagli utenti di video, tra cui film, video televisivi e video musicali, così come i contenuti amatoriali come Video blog di brevi video originali. (da Wikipedia)

Con youtube l'utente può scegliere quale tipo di contenuto vedere:• video blog• video musicali• programmi TV quando vuole, gratuitamente.

E' il principale concorrente della broadcast TV proprio per la sua flessibilità, anche se tra questo e siti come Justin.tv c'è la differenza tra un programma registrato e uno in diretta.

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Prodotti sostitutiviIp Tv

L'IPTV consiste nel fruire di contenuti audiovisivi su un normale televisore, ma attraverso una rete basata su TCP/IP (Internet).

•Necessita di:

- Connessione Banda Larga

- Modem

- Set-Top-Box

Il modem stabilisce il collegamento con la centrale e il Set-Top-Box riceve lo stream digitale dal modem e lo converte in segnale PAL, inviato poi al televisore.

I contenuti in presa diretta vengono distribuiti contemporaneamente a più utenti tramite multicast, mentre i contenuti on-Demand vengono distribuiti singolarmente agli utenti che ne fanno richiesta con collegamenti di tipo unicast.

Basandosi su protocollo TCP/IP, l'erogatore del servizio può sapere in ogni momento che cosa l'utente sta visualizzando.

– A differenza delle normali TV che sono solo ricevitori, il modem oltre a ricevere dati, li invia.

L'erogatore del servizio può modellare il servizio offerto a seconda dell'utente (ad esempio con della pubblicità mirata).Questo aspetto è molto criticato dal punto di vista della privacy.

Oggi sono attivi 3 servizi di IPTV in Italia: Tv di Fastweb, IPTV di TelecomItalia, InfostradaTV. Il servizio era offerto anche da Tiscali, ma è stato dismesso a partire dal 31 Dicembre 2008.

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La Tv PartecipataIl futuro

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Introduzione• Come emerge dall’ultima ricerca presentata da Microsoft, si sta misurando un

cambiamento nelle modalità di fruizione dei contenuti dei media. Entro i prossimi dodici mesi, l'utilizzo medio di Internet a livello europeo supererà quello della televisione tradizionale.

• Il computer sta rapidamente diventando il mezzo per fruire da un lato nuovi format e programmi creati ad hoc, che diventano sempre più popolari: come le telecronache in diretta delle partite di calcio con inquadratura sugli spalti dello stadio, ecc.

• La perdita di terreno della TV tradizionale a favore dell’utilizzo del Web è attribuibile da un lato, all’accessibilità della rete ed alla sua eterogeneità, dall’altro all’eccezionale diffusione della banda larga a livello europeo e non solo.

• Sono oltre 5000, infatti, le web tv create che risultano essere particolarmente seguite negli Stati Uniti, in Francia, Germania e nel Regno Unito ma sono ben 111 le nazioni da cui proviene il traffico complessivo, con un interesse crescente in Brasile, Spagna e Messico.

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Tecnologie a supporto• La televisione si apre a web e prospetta nuovi scenari nel cambiamento della vita

quotidiana, sia per gli utenti, sia per i costruttori che si troveranno ad affrontare una nuova sfida nel campo della tecnologia.

• Per tenersi al passo con i tempi, produttori come Loewe, Philips e Sharp hanno già annunciato una piattaforma per lo sviluppo di applicazione web.

• L'idea è quella di utilizzare il linguaggio CE-HTML (XHTML, CSS TV profile, AJAX, etc) già implementato sia da Loewe con MediaNet che da Philips con NetTV, come base per la realizzazione di web apps per il piccolo schermo.

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Tecnologie a supporto (CE-HTML)

Gli programmatori di questo linguaggio potranno sviluppare applicazioni per fruire diservizi come il trasferimento di video on demand , notizie, musica, sport, attualità, finanza e meteo.

Ogni contenuto multimediale presente in rete potrà finalmente essere accessibile comodamente seduto davanti al televisore di casa.

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Tecnologie a supporto

• Non poteva non inserirsi in questo nuovo mondo Samsung, ormai in prima linea in qualunque segmento produttivo e presente nel nostro paese con una quota di mercato del 41%.

• Samsung infatti proporrà un televisore con i sopracitati servizi, per l'esattezza un 65 pollici della serie 8000 realizzato in tecnologia Led, che offrirà ai suoi utenti di navigare sui siti di Corriere della Sera, Gazzetta e Repubblica.

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Fornitori

Oltre alle aziende sopracitate che però sono prettamente produttrici di televisori, abbiamo due “grosse” entità che si stanno affacciando al mondo della WebTv e sono il colosso dei motori di ricerca GOOGLE e la Microsoft Corp. che rispetticamente hanno presentato:

GoogleTv

Microsoft Mediaroom 2.0

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Fornitori

GoogleTvNuova piattaforma intereattiva sviluppata in collaborazione da Google, Sony e Logitech. Google Tv promette di portare l’esperienza del web all’interno dei normali televisori di casa.

Ecco alcune funzionalità:

Ricerca IntegrataNaturalmente trattandosi di Google non poteva mancare un motore di ricerca integrato nella console che permette di cercare nel web contenuti audio, video e altro relativi alla ricerca

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Fornitori

Browser integrato e applicazioni

Grazie al browser Chrome e a Adobe Flash Player sarà possibile navigare nel web in modo totalmente integrato con l’esperienza televisiva.

Naturalmente per tenersi al passo di Apple ( e AppleStore), GoogleTv sarà una piattaforma aperta per applicazioni di tutti i tipi. Questo grazie agli applicativi sviluppati per Android che saranno disponibili anche su GoogleTv (grazie al portale Android Market)

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Fornitori

Servizi di video on-demand

La piattaforma sarà integrata con alcuni servizi di video on-demand  che permettono di scaricare puntate di trasmissioni, film e eventi sportivi e vederli quando e come desideriamo. Attualmente sono supportati Netflix e Amazon Video On Demand.

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FornitoriMediaroom 2.0

Microsoft Corp. ha presentato Microsoft Mediaroom 2.0, la nuova versione della sua piattaforma televisiva basata sul protocollo Internet IPTV.

Ecco alcune funzionalità:

Registrazione digitale dei contenuti video (DVR)Mediaroom 2.0 permette la registrazione di contenuti multimediali condivisibile tra i vari dispositivi Microsoft (XBOX 360, Smartphone, ecc.)

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FornitoriVideo on-demand

Mediaroom 2.0 assicura anche il supporto di Microsoft Silverlight e dello Smooth Streaming di Microsoft Internet Information Services (IIS) per l’accesso e la trasmissione di contenuti on-demand.Questo consente agli utenti di godere di un’esperienza video di qualità eccezionalmente elevata, in quanto lo Smooth Streaming IIS adatta la trasmissione del video alla connessione di rete dell’utente ottimizzando la resa dell’immagine.

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Mobile WebTv Il Boom del Live Streaming

• Se il Live Streaming va veramente così forte gran parte del merito è dovuto alle applicazioni sviluppate per smartphone e i-Pad.

• Infatti il 75% dei possessori di smarthphone o i-Pad usano quest'ultimo come veicolo di accesso al Mobile Web, e alla diretta streaming in esterna di video da postare immediatamente su Facebook o Twitter.

• La formula è lanciare apps per iPhone, iPad, Android e Blackberry in grado di ottimizzare l’invio e il consumo di video in live streaming da smartphone.

• Grazie alle app per device targati Android e Apple, a Settembre Justin.tv ha visto salire del 20% la quantità di segnali video generati dai suoi utenti.

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