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Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI 5,00 Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXIII - N. 225 - DICEMBRE 2013 IL M ONDO DEI TRASPORTI Agenzia Stampa IL MONDO DEI TRASPORTI IN DIRETTA www.ilmondodeitrasporti.com VEGA EDITRICE - MONZA La nuova sfida dell’EuroCargo in chiave Euro 6 Un’altra significativa tappa del processo evolutivo dei prodotti Iveco. Che questa volta tocca il campione dei medi Renault Trucks arricchisce con il D cab la sua offerta di prodotto Moderna risposta per distribuzione leggera e servizi ecologici urbani Renault Trucks arricchisce con il D cab la sua offerta di prodotto Moderna risposta per distribuzione leggera e servizi ecologici urbani Inaugurata la nuova moderna sede Man Truck & Bus Italia La tecnologia di prodotto esaltata anche dall’immagine aziendale Realizzato dal personale della Hall del Design Renault Trucks, il nuovo D cab 2 m riprende il linguaggio sti- listico della nuova gamma Renault Trucks, divenendo elemento di orgoglio per coloro che lo guideranno. La cabina del D cab 2 m, nella versione da 7,5 t, è realiz- zata per garantire funzionalità, comfort e massima si- curezza. Scania Il V8 Euro 6 non teme gli avversari Galimberti a pagina 18 Mercedes-Benz Il Canter con rinnovate chances Servizio a pagina 12 Volvo Trucks Italia accende i fari sulla nuova gamma L’innovazione approvata dai clienti Volvo Trucks ha scelto Milano per organizzare una presentazio- ne ufficiale della sua intera gamma rinnovata: nell’ampio par- cheggio degli East End Studios di Via Mecenate erano parcheg- giati esemplari delle nuove famiglie FH, FM, FMX, FL e FE. Servizio a pagina 8 Servizio a pagina 3 Irizar Italia in festa per i vent’anni di attività Escalation di un grande marchio Uno splendido esemplare del nuovo i6 faceva da cornice al palco, mentre nel pubblico tanti, tantissimi clienti, fornitori, agenti e amici non hanno voluto mancare alla festa del ventesimo di fon- dazione di Irizar Italia. Servizio a pagina 44 La Casa svedese propone una valida alternativa per le applicazioni più difficili. Al giro di boa dei 50 anni di vita il light truck continua a stupire. È particolarmente soddi- sfatto Lorenzo Sistino, Brand President Iveco. La presentazione del nuovo Eu- roCargo avviene in un momen- to fortemente dinamico per l’azienda che rappresenta e per il Gruppo di riferimento, CNH Industrial. “EuroCargo è un prodotto di eccellenza che i clienti di tutta Europa apprezza- no da tempo e che continua a segnare incrementi significativi nelle quote di mercato conti- nentali - afferma il numero uno di Iveco - il lancio del nuovo modello avviene in un momen- to di evoluzione e sviluppo per il nostro Gruppo. A fine settem- bre ha debuttato CNH Indu- strial che, nata dall’unione di Fiat Industrial e CNH Global, ha acquisito il controllo al 100 per cento di tutte le aree di bu- siness dei due Gruppi: macchi- ne agricole e per le costruzioni, van, truck, bus e veicoli specia- li, motori e trasmissioni”. Sisti- no spiega che l’obiettivo della fusione è rafforzare la posizio- ne competitiva di CNH, Iveco e FPT Industrial, migliorando e allargando le prospettive di cre- scita per tutti i brand.“Questo è reso possibile - aggiunge Sisti- no - da una dimensione di busi- ness che colloca il Gruppo ai primi posti nel mondo nella classifica dei produttori di ‘ca- pital goods’ e da una presenza globale fatta di 12 brand in 190 paesi, con una rete distributiva di 6mila concessionari, 64 sta- bilimenti e 49 centri di ricerca e sviluppo nel mondo, con circa 68mila addetti”. Il modernissimo quartier ge- nerale della filiale italiana del Gruppo tedesco a Dossobuo- no è il punto di partenza della nuova offensiva del Leone sul mercato dei veicoli industriali e degli autobus. Altieri a pagina 4 FOCUS da pagina 23

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Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto

FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI

€ 5,00 Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXIII - N. 225 - DICEMBRE 2013

IL MONDOD E I T R A S P O R T I

Agenzia Stampa

IL MONDO DEI TRASPORTIIN DIRETTA

www.ilmondodeitrasporti.com

VEGA EDITRICE - MONZA

La nuova sfida dell’EuroCargo in chiave Euro 6

Un’altra significativa

tappa delprocessoevolutivo

dei prodottiIveco. Che

questa voltatocca il

campionedei medi

Renault Trucks arricchisce con il D cab la sua offerta di prodotto

Moderna risposta per distribuzioneleggera e servizi ecologici urbani

Renault Trucks arricchisce con il D cab la sua offerta di prodotto

Moderna risposta per distribuzioneleggera e servizi ecologici urbani

Inaugurata la nuova moderna sede Man Truck & Bus Italia

La tecnologia di prodotto esaltataanche dall’immagine aziendale

Realizzato dal personale della Hall del Design RenaultTrucks, il nuovo D cab 2 m riprende il linguaggio sti-listico della nuova gamma Renault Trucks, divenendoelemento di orgoglio per coloro che lo guideranno. La

cabina del D cab 2 m, nella versione da 7,5 t, è realiz-zata per garantire funzionalità, comfort e massima si-curezza.

Scania

Il V8 Euro 6 nonteme gli avversari

Galimberti a pagina 18

Mercedes-Benz

Il Canter con rinnovate chances

Servizio a pagina 12

Volvo Trucks Italia accende i fari sulla nuova gamma

L’innovazione approvata dai clientiVolvo Trucks ha scelto Milano per organizzare una presentazio-ne ufficiale della sua intera gam ma rinnovata: nell’ampio par- cheggio degli East End Studios di Via Mecenate erano parcheg-giati esemplari delle nuove famiglie FH, FM, FMX, FL e FE.

Servizio a pagina 8

Servizio a pagina 3

Irizar Italia in festa per i vent’anni di attività

Escalation di un grande marchioUno splendido esemplare del nuovo i6 faceva da cornice al palco,mentre nel pubblico tanti, tantissimi clienti, fornitori, agenti eamici non hanno voluto mancare alla festa del ventesimo di fon-dazione di Irizar Italia.

Servizio a pagina 44

La Casa svedese proponeuna valida alternativa per leapplicazioni più difficili.

Al giro di boa dei 50 anni divi ta il light truck continua astu pire.

Èparticolarmente soddi-sfatto Lorenzo Sistino,Brand President Iveco.

La presentazione del nuovo Eu-roCargo avviene in un momen-to fortemente dinamico perl’azienda che rappresenta e peril Gruppo di riferimento, CNHIndustrial. “EuroCargo è unprodotto di eccellenza che iclienti di tutta Europa apprezza-no da tempo e che continua asegnare incrementi significativinelle quote di mercato conti-nentali - afferma il numero unodi Iveco - il lancio del nuo vo

modello avviene in un mo men-to di evoluzione e sviluppo peril nostro Gruppo. A fi ne settem-bre ha debuttato CNH Indu-strial che, nata dal l’u nione diFiat Industrial e CNH Global,ha acquisito il con trollo al 100per cento di tut te le aree di bu-siness dei due Gruppi: macchi-ne agricole e per le costruzioni,van, truck, bus e veicoli specia-li, motori e trasmissioni”. Sisti-no spiega che l’obiettivo dellafusione è rafforzare la posizio-ne competitiva di CNH, Iveco eFPT Industrial, migliorando e

allargando le prospettive di cre-scita per tutti i brand.“Questo èreso possibile - aggiunge Sisti-no - da una dimensione di busi-ness che colloca il Gruppo aiprimi posti nel mondo nellaclassifica dei produttori di ‘ca-pital goods’ e da una presenzaglobale fatta di 12 brand in 190paesi, con una rete distributivadi 6mila concessionari, 64 sta-bilimenti e 49 centri di ricerca esviluppo nel mondo, con circa68mila addetti”.

Il modernissimo quartier ge-nerale della filiale italiana delGruppo tedesco a Dossobuo-no è il punto di partenza dellanuova offensiva del Leone sulmercato dei veicoli industrialie degli autobus.

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IL MIO CAMION È UN CENTRO DI PROFITTO

renault-trucks.it

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Attualità N° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI 3

URBANO LANZAPERO

La complessa gestione dei pro-blemi del traffico e dei traspor-ti urbani deve fare i conti conuno spazio che, nelle nostrecittà e negli immediati sobbor-ghi, si fa sempre più ristretto;diversi gli attori coinvolti: re-sidenti locali, lavoratori, turistiche si muovono in continua-zione tra luoghi e mete diver-se. Ne consegue per il traspor-tatore che opera nelle città enelle sue vicine periferie la ne-cessità di un mezzo agile, ma-neggevole, nel contempo ca-piente e risparmioso. RenaultTrucks risponde a tale esigen-za con una ricca gamma diveicoli per utilizzi urbani nellaquale lancia un nuovo model-lo: Renault Trucks D cab 2 m,

sviluppato in partnership conNissan.

Disponibile nelle versionida 3,5 a 7,5 t, Renault TrucksD cab 2 m si rivolge ai tra-

sportatori che si occupanodella distribuzione urbana dimedio tonnellaggio. Con ilnuovo arrivato, la Losangaoggi copre l’insieme dei biso-gni dei trasportatori, propo-nendo una gamma completa diveicoli da 2,8 a 120 t. Renault

Trucks D cab 2 m è un veicoloche fa della compattezza, unitaalla cabina avanzata, il suopunto di forza: essere facil-mente manovrabile in città è la

sua mission, unitamente a uncomfort di guida che può esse-re munito, nella versione da7,5 t, di cambio robotizzato.L’allestimento interno è statopensato per il conducente, cuiil cruscotto propone tutti i co-mandi a portata di mano. La

spaziosa cabina dispone di nu-merosi alloggiamenti che faci-litano la vita a bordo.

Il design esterno del Re-nault Trucks D cab 2 m, riflet-te per intero le qualità di que-sto veicolo, è la traduzione vi-siva di un mezzo affidabile, ef-

ficace e robusto: un mezzoconcepito per svolgere effica-cemente la sua missione. Il suomessaggio al camionista èchiaro: “Ti aiuterò a generaredel profitto, non ti lascerò maia piedi, tutelerò la tua attività,ti renderò fiero di guidarmi”.

Per far sì che un camion di-venti un centro di profitto, Re-nault Trucks ha concepito lanuova gamma con l’obiettivodi ottimizzare i costi di eserci-zio dei trasportatori. È così cheRenault Trucks D cab 2 m è

munito di una catena cinemati-ca efficace che permette di ri-durre i consumi. Per ridurli ul-teriormente, Renault Trucks Dcab 2 m può essere munito,nella versione da 7,5 t, di uncambio robotizzato Optitronic.Inoltre, i D cab 2 m sono tutti

disponibili con un rapporto alponte più lungo per privilegia-re le economie di carburante. Imotori Euro 6 DTI 3 da 150 e180 cv offrono prestazioni dialto livello con una coppia ele-vata disponibile a partire da1200 giri/min. Questi motorisono perfettamente adattatialle attività di consegna e di-stribuzione grazie a un rappor-to ponte/potenza unico sulmercato. Renault Trucks D cab2 m è stato concepito per adat-tarsi agli utilizzi e alle necessi-

tà urbane. Questo veicolocompatto dispone di una cabi-na avanzata che gli conferisceuna grande maneggevolezza eun raggio di sterzata ridotto.La grande manovrabilità e ilsuo scarso ingombro permetto-no di muoversi facilmente neicentro città. Con una robustez-za a tutta prova, garantita daun telaio derivato dai veicolipesanti, ha una MTC (MassaTotale Combinazione) di 11 t ela sua lunghezza carrozzabilesi estende da 2.900 a 6.400mm. Al fine di adattarsi a uti-lizzi molto diversi, RenaultTrucks D cab 2 m dispone diuna larga gamma di passi, pre-disposizioni per l’allestimentoe prese di forza. La sua cabinapuò essere ribaltata a 45° perfacilitare l’accesso al motoreal momento delle manutenzio-ni. La larga scelta di modelligli permette di essere competi-tivo sia per le attività di conse-gna sia per quelle di distribu-zione, ma grazie al suo caricoutile e alle grandi capacità ditraino risponde anche alle esi-

genze del settore edilizio. Al-tamente manovrabile in am-biente urbano, questo veicolosarà in grado di soddisfare glioperatori della consegna edella distribuzione che ricerca-no grande maneggevolezza,comfort, buon carico utile e ri-dotti consumi di carburante. Ilveicolo, dotato di ruote gemel-late, ben si presta a attività ditrasloco, soccorso stradale,viabilità e servizi antincendio.Il tutto all’insegna della massi-ma versatilità d’impiego.

SVILUPPATO IN PARTNERSHIP CON LA GIAPPONESE

NISSAN E DEDICATO AI TRASPORTATORI

CHE SI OCCUPANO DELLA DISTRIBUZIONE IN CITTÀ

DI MEDIO TONNELLAGGIO, IL NUOVO ARRIVATO

FA DELLA COMPATTEZZA E DELLA CABINA

AVANZATA I SUOI PUNTI DI FORZA.

RENAULT TRUCKS

Sorpresa D cab: piccolo fuori,grande dentro

DESIGN MODERNO E GRANDE FUNZIONALITÀ

IL CAMION CHE PIACE E RENDEORGOGLIOSO CHI LO GUIDA

Realizzato dal personale della Hall del Design Renault Trucks, il design del frontale del D cab 2m riprende il linguaggio della nuova gamma Renault Trucks, divenendo elemento di orgoglio

per coloro che lo guideranno. L’orgoglio del conducente è legato anche al comfort di guida: la cabinadel D cab 2 m, nella versione da 7,5 t, può essere munita di un sedile a sospensione pneumatica per ilconducente, regolabile e riscaldabile, che dispone di una cintura di sicurezza di colore rosso, autenti-co segno distintivo della nuova gamma Renault Trucks. Nella configurazione a tre sedili, il sedilecentrale è munito di un piano (tavoletta) sul quale il conducente potrà posare diversi oggetti quandolo schienale è abbassato. Il passeggero dispone di un sedile individuale. Questa spaziosa cabina puòaccogliere, in eccellenti condizioni, tre persone, grazie a un tunnel motore molto ridotto che permetteal passeggero centrale di disporre di spazio per le gambe. Il cruscotto ergonomico permette al condu-cente di avere tutti i comandi a portata di mano. Comprende un display centrale digitale che presentale informazioni sullo stato del veicolo in modo intuitivo, volante multifunzione che permette di co-mandare il regolatore di velocità, telefono e radio. In materia di equipaggiamenti, Renault Trucks Dcab 2m dispone di climatizzatore automatico, sistema di navigazione e prese a 12 V. La cabina vantanumerosi vani per la sistemazione di diversi oggetti, sul cruscotto e dietro ai sedili, che permettonoal conducente di conservarvi computer portatile, telefono o documenti A4. D cab 2 m è munitoanche di portabicchieri refrigerato e di uno spazio per le bottiglie.

Garantire la sicurezza dei conducenti, come quella del carico e degli altri utenti della strada, signi-fica assicurarne la protezione, ma anche garantire la continuità dell’attività dei trasportatori. È cosìche Renault Trucks D cab 2 m offre un ottimo angolo di visibilità che, associato a una posizione diguida alta, assicura eccellente visibilità. In funzione dell’allestimento adottato, può essere munito diretrovisori a braccio corto o lungo con lampeggianti integrati per una maggiore sicurezza. Per unavisibilità ottimale in qualsiasi condizione, può essere anche munito di retrovisori riscaldati. Per unasicurezza attiva ottimale, Renault Trucks D cab 2 m è munito di impianto frenante con controllo ditraiettoria ESC che permette di prevenire qualsiasi rischio di uscita di strada o ribaltamento. D cab 2m dispone di un limitatore e di un regolatore della velocità, come pure di un sistema di aiuto per lepartenze in salita (Hill Start Aid). Infine, per proteggere nel modo migliore gli occupanti in caso dicollisione, è disponibile una gamma completa di airbag. L’accesso alla cabina è stato studiato per fa-cilitare il lavoro quotidiano del conducente e per garantirne la sicurezza. Le attività di consegna e di-stribuzione richiedono un gran numero di salite e discese dalla cabina del camion. Su D cab 2 m,grazie a un motore spostato verso la parte posteriore della cabina, la soglia per l’ingresso in cabina èmolto bassa. L’altezza del predellino di accesso varia, in funzione delle versioni, da 420 a 450 mm,permettendo al conducente di accedere alla cabina facilmente e in tutta sicurezza. Il veicolo è munitodi una maniglia di accesso in cabina installata sia sul lato del conducente sia sul lato dei passeggeri.L’accesso al parabrezza è facilitato grazie a un gradino integrato nel paraurti. Infine, l’accesso allacabina è facilitato grazie a un angolo di apertura delle porte pari a 70°.

Nella configurazione a tre sedili, il sedile centrale è munito di un piano utilizzabile a schienale abbassato.

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4 AttualitàN° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

Èparticolarmente soddisfatto Lorenzo Sisti-no, Brand President Iveco. La presenta-zione del nuovo EuroCargo avviene in un

momento fortemente dinamico per l’azienda cherappresenta e per il Gruppo di riferimento,CNH Industrial. “EuroCargo è un prodotto dieccellenza che i clienti di tutta Europa apprez-zano da tempo e che continua a segnare incre-menti significativi nelle quote di mercato conti-nentali - afferma il numero uno di Iveco - il lan-cio del nuo vo modello avviene in un mo mento dievoluzione e sviluppo per il nostro Gruppo. A fi - ne settembre ha debuttato CNH Industrial che,nata dal l’u nione di Fiat Industrial e CNH Glo-bal, ha acquisito il con trollo al 100 per cento ditut te le aree di business dei due Gruppi: mac-chine agricole e per le costruzioni, van, truck,bus e veicoli speciali, motori e trasmissioni”.Sistino spiega che l’obiettivo della fusione è raf-forzare la posizione competitiva di CNH, Ivecoe FPT Industrial, migliorando e allargando leprospettive di crescita per tutti i brand. “Questoè reso possibile - aggiunge Sistino - da una di-mensione di business che colloca il Gruppo aiprimi posti nel mondo nella classifica dei pro-duttori di ‘capital goods’ e da una presenza glo-bale fatta di 12 brand in 190 paesi, con una retedistributiva di 6mila concessionari, 64 stabili-menti e 49 centri di ricerca e sviluppo nelmondo, con circa 68mila addetti”.

La solidità economica del Gruppo, la diversi-ficazione dei suoi business, la presenza globaledelle sue strutture di produzione e vendita con-sentono oggi a Iveco di investire e lavorare peril futuro. Lorenzo Sistino lo ammette esplicita-mente: “Grazie alla forza del Gruppo, conti-nuiamo a investire in tutte le aree importantiper migliorare il nostro business. Innanzituttostiamo investendo per rendere più efficiente ecompetitivo il nostro footprint industriale. Così,nell’arco dell’ultimo anno e mezzo abbiamoriorganizzato il settore firefighting intorno alnuovo polo di eccellenza di Ulm, abbiamo ra-zionalizzato la produzione dei pesanti nell’im-pianto di Madrid, da dove nascono i nuovi Stra-lis Hi-Way e Trakker, abbiamo rinnovato e at-trezzato lo stabilimento di Brescia in vista dellancio del nuovo EuroCargo e stiamo realizzan-do una nuova unità per l’assemblaggio di veico-li medio-pesanti e bus a Rosslyn, in Sudafrica”.

Non mancano naturalmente gli investimentisul prodotto. Accanto alla presentazione delnuovo EuroCargo Euro 6, di recente Iveco, alSalone internazionale di Courtrai, in Belgio, haintrodotto la nuova gamma Euro 6 firmataIveco Bus. Urbanway, Crossway e Magelyssono stati completamente rinnovati non solo neimotori ma anche nello stile e nelle funzionalità.Sempre per quanto riguarda il prodotto, Ivecospinge sui mercati internazionali: lo Stralis Hi-Way, per esempio, è stata lanciato in AmericaLatina. “Continiamo anche a investire sulla rete- dice Sistino - perché per garantire il miglioreservizio al cliente e una copertura efficace delterritorio il ruolo del concessionario è e rimar-rà insostituibile. Quello del dealer è un mestiereessenziale, ma anche molto difficile, soprattuttooggi, soprattutto in Italia, al sesto anno conse-cutivo di crisi. Alcuni mercati in Europa mo-

strano già da qualche mese segnali positivi, inItalia invece il 2013 si chiuderà ancora unavolta con un calo di mercato a due cifre. In que-sta situazione critica, siamo e resteremo viciniai nostri clienti e alla nostra rete, che sono pernoi patrimoni da proteggere e preservare”.

Da un lato Iveco mette l’investimento sulprodotto e la qualità, dall’altro coglie le oppor-tunità offerte dall’integrazione in CNH Indu-strial. Una strategia che apre al costruttore to-rinese prospettive di espansione e conquista innuovi territori. “Già ora - continua Sistino - ivolumi Iveco nel mondo crescono grazie al con-tributo delle nostre attività globali. In AmericaLatina nei primi nove mesi del 2013 le immatri-colazioni sono aumentate di circa il 3 per cento,in Asia & Pacific del 15 per cento, in Europaabbiamo mantenuto le posizioni, nonostante inostri mercati domestici siano quelli maggior-mente penalizzati dalla crisi. Operare in busi-ness diversi e in diverse regioni del mondo è unimportantissimo fattore anticiclico perché con-sente di avvantaggiarsi degli andamenti di mer-cato positivi e di affrontare con maggiore forzale congiunture locali negative, come quella chestiamo vivendo oggi in Europa”.

Nel vecchio continente, nei primi nove mesidell’anno le immatricolazioni di veicoli com-merciali sono state poco più di 466mila, conuna flessione del 6,1 per cento rispetto al 2012.“Noi siamo penalizzati da un mix sfavorevole -analizza Sistino - con la crisi infatti si è ridottoil peso dei paesi dove siamo tradizionalmentepiù forti, Italia e Spagna. Ecco perché per noi èimportante aver mantenuto la nostra quota eu-ropea all’11,1 per cento, lo stesso livello del2012, crescendo in tutti i mercati principali: inItalia di 1,3 punti, in Spagna di 1 punto e anchein Germania e Francia. In tutto questo il contri-buto di EuroCargo è stato molto importante: èprimo in Italia nel segmento medi con il 72 percento di quota, è primo in Spagna con il 50 percento, secondo in Francia con il 30 per cento,secondo in Gran Bretagna con il 21 per cento,terzo in Germania, dove i produttori nazionalisono molto forti. In questo paese, Iveco nei mediha quasi il 18 per cento di quota”. Un veicolosu quattro venduti in Europa è un EuroCargo, inItalia si arriva addirittura a 3 su 4. “Come sivede - conclude il Brand President Iveco - dopo22 anni e quasi 500mila unità vendute EuroCar-go è ancora nel pieno della sua giovinezza com-merciale”. EuroCargo è fabbricato nello stabili-mento Iveco di Brescia, dove a partire dal 2007è stato introdotto il “World Class Manufactu-ring” basato su una metodologia di innovazioneadottata da tutte le fabbriche del Gruppo per ot-timizzare qualità ed efficienza. Parallelamentesono stati rinnovati gli impianti, il layout, la lo-gistica e le attrezzature per un investimento to-tale di 20 milioni di euro.

PAOLO ALTIERITORINO

EuroCargo, il punto di riferi-mento di Iveco nel segmentodei medi, si misura con l’Euro 6e in veste rinnovata arriva sulmer cato portando nella sua ca-tegoria l’innovazione più im-portante che ha accompagnatol’ingresso del nuovo Stralis Hi-Way, il sistema di post-tratta-mento HI-eSCR. Dell’impor-tante novità parla Giuliano Gio-vannini, Responsabile ProductMarketing Iveco. “EuroCargo -di ce il manager - ha raccolto ilmeglio delle tradizioni proget-tuali delle aziende da cui è nataIveco, ovvero Fiat, OM, Lan-cia, Unic, Magirus, Ford TruckUK, Pegaso. Nel 1991 da que-sto patrimonio nasce EuroCar-go, che inizia la sua straordina-ria carriera vincendo subito il‘Truck of the Year 1992’. Masoprattutto vincendo la fiduciadei clienti con il suo valore si-curo e il suo miglioramento co-stante”. Infatti, nel 1999 vienelanciata la versione alleggeritaEL120, nel 2001 i propulsoriTector Common Rail, nel 2006gli stessi motori nella versioneEu ro 5, che EuroCargo, conStra lis, è il primo a offrire sulmer cato. “Il nuovo EuroCargoconferma tutte le caratteristicheche ne hanno determinato ilsuc cesso negli anni - continua ildottor Giovannini - prima ditut to la sua straordinaria versa-tilità. Nuovo EuroCargo Euro 6ha la gamma di varianti più ric -ca dell’interno mondo truck.Dal la combinazione di cabine,al tezze, lunghezze, passi, porta-te, motori, trasmissioni e so-spensioni nascono infatti oltre11mila versioni di fabbrica. Danon dimenticare un’ampia of-ferta di rapporti al ponte, checon sente di adottare la drivelinepiù efficiente qualunque sia lamission a cui EuroCargo è de-

stinato. La versatilità è dataanche dall’architettura, che nelnostro caso contribuisce alla fa-cilità di manovra negli spazistretti. Eutrocargo ha una cabi-na tra le più compatte della ca-tegoria e in alcune versionioffre diametro di sterzata infe-riore a 11 metri”.

La versatilità operativa uni-tamente alla robustezza struttu-rale ha fatto sì che EuroCargopor tasse la sua logica proget-tuale e costruttiva “heavy duty”fino alle soglie del segmentodei veicoli commerciali, al pun -to da essere definito “il più leg-gero dei pesanti” e da poter rap-presentare, in alcune missioni,una valida alternativa a veicolidi categoria superiore. Per nonparlare della specializzazione,al tro volto della versatilità delmez zo. “È un veicolo ‘designedfor bodybuilding” - confermaGiovannini - dove ogni aspettoprogettuale è sviluppato tenen-do presenti le esigenze degli in-stallatori. EuroCargo è facil-mente trasformabile per ognitipo di missione: dalla distribu-zione urbana al lavoro in can-tiere, dal trasporto industriale aiservizi per le municipalità”.

Anticipando sempre le prin-cipali novità di prodotto nellasua categoria, EuroCargo è oggiprotagonista di un altro primatocon l’introduzione del sistemaHI-eSCR per il trattamento dei

gas di scarico, basato sull’effi-cienza nella riduzione degli os-sidi di azoto e sull’efficienzanel la combustione. Grazie a HI-eSCR Iveco è l’unico costrutto-re a non adottare su alcun mo-tore né l’EGR né il DPF a rige-nerazione attiva. A tutto vantag-gio di efficienza, prestazioni,affidabilità e durata del motore.

“L’EGR - spiega il Respon-sabile Product Marketing Iveco- è basato sul riciclo di gas e -sau sti ricchi di carbonio mentreHI-eSCR è un sistema basato suuna reazione chimica ‘carbonfree’ attivata dall’urea nel cata-lizzatore. Non utilizzando EGRabbiamo quindi ridotto il ‘car-bon footprint’ del nuovo Euro-Cargo Euro 6. Inoltre, l’EGR ri-chiede un sistema di raffredda-mento aggiuntivo, che compor-ta complessità, dispersione dienergia ed elevato stress termi-co per i componenti. HI-eSCRna sce invece dalla logica del‘lean engineering’ che compor-ta l’aumentare l’efficienza at-traverso la semplificazione. Noiot teniamo lo stesso risultatocon un sistema invece di due eso prattutto non rimettiamo incir colazione gas caldi. Che si-gnifica meno peso, meno com-ponenti, meno manutenzione.Terzo elemento: l’EGR producescarichi con elevate concentra-zioni di particolato che richie-dono la rigenerazione attiva delDPF. Grazie all’HI-eSCR inve-ce è possibile ottimizzare i pa-rametri di combustione e questoconsente da un lato di aumenta-re l’efficienza del motore e dal- l’altro di ridurre i residui di par-ticolato all’origine. EuroCargoquindi adotta un DPF a rigene-razione passiva, più affidabile econ intervalli di manutenzionedi ben 300mila km. In sintesi,HI-eSCR è l’unico post-tratta-mento Euro 6 che ottimizza icon sumi, riduce la complessitàdell’impianto e mantiene inva-

SISTINO: “IL CAMPIONE DEI MEDI PORTABANDIERADELLA COSTANTE EVOLUZIONE DEL GRUPPO”

“EUROCARGO È UN PRODOTTO CHE I

CLIENTI DI TUTTA EUROPA APPREZZANO

DA SEMPRE E CHE CONTINUA A SEGNARE

INCREMENTI SIGNIFICATIVI NELLE QUOTE

DI MERCATO IN ITALIA E ALL’ESTERO”.

Lorenzo Sistino, President Brand Iveco.

Il debutto delrinnovatoEuroCargo conmotorizzazioneEuro 6, eccocome si colloca nel quadro dellestrategie CNH Industrialdi cui fannoparte le attivitàdi Iveco.

EuroCargo

Giuliano Giovannini, Responsabile Product Marketing Iveco, spiega gli importanti segreti chefanno del campione dei medi torinesi un veicoloancora più in linea con le esigenze della clientelasul piano della funzionalità e della redditività.

Il propulsore Euro 6 cheequipaggia il nuovo EuroCargo

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5Attualità N° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

riate le esigenze di manutenzio-ne del veicolo”. Le qualità del- l’HI-eSCR hanno ottenuto dire cente un’importante confermadall’autorevole centro di certifi-cazione tecnica TÜV che hami surato il minor consumo dicar burante che si ottiene con ilsistema Iveco: una riduzionedel 2,33 per cento che, al costoat tuale del gasolio, vale circa1.500 euro all’anno sulle mis-sioni a lungo raggio. “HI-eSCRè adottato su tutta la gamma po- wertrain del nuovo EuroCargo -continua Giuliano Giovannini -una gamma completamente rin-novata grazie all’introduzionedei nuovi motori Tector 5 da210 cv e 750 Nm di coppia eTec tor 7 da 320 cv e 1.100 Nmnonché di un nuovo cambio au-tomatizzato Eurotronic ZF a 12rap porti disponibile sulle ver-sioni Tector 7 a partire da 12ton nellate e disponibile anchesul le versioni rimorchianti.Con sente di far lavorare il mo-tore sempre a un regime ottima-le, proteggendo il cambio dalfuo rigiri ma soprattutto ridu-

cendo i consumi. Il Tector 5 èun quattro cilindri che ha pre-stazioni da 6 cilindri ma con120 kg di vantaggio in terminidi portata utile. I propulsoriTec tor 4 e Tector 6 del modellopre cedente sono stati oggetto diun intervento di ‘rightsizing’per ottimizzare prestazioni econ sumi. Portando i due motoririspettivamente a 4.5 e 6.7 litri,abbiamo ottenuto guadagni im-portanti di potenza e coppia conun aumento di peso estrema-mente contenuto, pari al 3-4 percen to”. Anche sui cambi l’of-ferta di EuroCargo è la più am -pia del segmento: 6 cambi ma-nuali da 5, 6 e 9 rapporti, 4cam bi automatizzati da 6 e 12rapporti, 3 cambi automatici Al- lison a 5 rapporti.

Nel campo della sicurezza,EuroCargo presenta dispositivielettronici di ultima generazio-ne come l’Enhanced VehicleSta bility Control, disponibile sututte le versioni 4x2 e offerto diserie a partire dalle 12 tonnella-te. “È un sistema che intervienein ca so di errata impostazione

di una curva o di improvvisocambio di traiettoria. Al primoaccenno di sbandata, entra infunzione regolando la potenzadel motore e frenando le singo-le ruote con intensità diversa, inmodo da correggere il sovra-sterzo o il sottosterzo e ristabi-lizzare l’assetto. È disponibileanche sui veicoli rimorchianti”.L’EVSC può integrare a richie-sta il dispositivo Hill Holder perfacilitare le partenze in salita.

La valutazione finale delnuo vo EuroCargo Euro 6 spettaal suo Total Cost of Ownership,il costo totale di gestione. Nellemissioni miste tipiche del vei-colo medio, che alternano trattiurbani, interurbani e autostrada-li, l’efficienza del sistema HI-eSCR consente di mantenere al-meno invariato il consumo e -qui valente, quello di gasoliosom mato a urea. HI-eSCR dà ilmeglio di sé sui percorsi inter-city, con riduzioni dei consumidel 2 per cento. In tut te le mis-sioni la possibilità di passaredal 6 cilindri Euro 5 da 220 cval nuovo 4 cilindri Euro 6 da

Federico Gaiazzi, General Ma-nager Mercato Italia Iveco, lo

dice chiaramente: “EuroCargo è un‘fil rouge’ che attraversa l’Euro-pa”. In tutti i paesi del vecchiocontinente, il medio di Iveco in-contra il favore dei clienti e si col-loca ai vertici del suo mercato diriferimento. EuroCargo è un pro-dotto globale, ma è progettato e co-struito in Italia. Una case-history disuccesso europeo ma anche di ec-cellenza italiana.

“Nuovo EuroCargo Euro 6 è unsimbolo di versatilità, specializza-zione e valore per il cliente - spie-ga Gaiazzi - tre elementi che cihanno portato a consolidare neglianni la soddisfazione e la fedeltàdei professionisti di questo seg-mento. E questo è dimostrato dainumeri, che ci vedono primi in Ita-lia con una quota di mercato addi-rittura superiore al 72 per cento. Eanche in questo periodo di difficol-tà, che ha visto un calo del mercatoin Italia di più del 17 per cento ri-spetto al 2012, abbiamo continuatoa investire sulla rete e sul cliente”.

Oggi la rete Iveco in Italia contasu 119 punti vendita e 533 punti diassistenza. Oltre 8mila sono le per-sone dedicate al cliente Iveco, dicui circa l’80 per cento direttamen-te impegnate nel post-vendita. “Vo-gliamo essere partner dei nostriclienti fino in fondo, in tutti i mo-menti della vita del veicolo - prose-gue Federico Gaiazzi - per questoabbiamo sviluppato un completosistema di servizi integrati: grazie aIveco Capital finanziamo l’acqui-sto, con soluzioni che vanno dalpagamento rateale alla locazione dilunga durata, con i nostri program-mi di manutenzione Elements co-

GAIAZZI: “EUROCARGOECCELLENZA ITALIANANEL CUORE DELL’EUROPA”

rafforza il suo potere

priamo tutte le esigenze legate allagestione del mezzo nel tempo; gra-zie al Customer Center diamo ri-sposte immediate ai clienti e conassistenza non stop 24 ore su 24”.

Da oggi entrare in contatto conil Customer Center Iveco è ancorapiù semplice grazie alla nuova appgratuita “Iveco on the road” periPhone e iPad che consente anchedi consultare il catalogo accessorion line o localizzare il punto di ser-vizio più vicino. “Quello dei mesiè un segmento piuttosto stabile,che rappresenta circa il 7 per centodel totale vendite di veicoli com-merciali in Italia - spiega Gaiazzi -È un segmento fortemente speciali-stico ed è proprio grazie alla suaspecializzazione che EuroCargo haincontrato un consenso crescente.La sua quota dal 2008 a oggi è cre-sciuta di oltre 15 punti. Ma non èsolo EuroCargo a migliorare la suaquota: nei primi 9 mesi del 2013 lanostra quota nei leggeri è salitafino a riportarci sopra la soglia del30 per cento. Nei pesanti ci siamoattestati al 35,6 per cento, in lineacon il 2012. Nel complesso, la no-stra quota in Italia è migliorata di 1punto e mezzo rispetto allo stessoperiodo del 2012”.

Più di un terzo degli allestimen-ti di EuroCargo sono furgonati perle consegne e il trasporto extraur-bano, altrettanti sono i cassonati e iribaltabili dedicati all’edilizia e alleinfrastrutture. Il 4 per cento è desti-nato al sottosegmento delle cister-ne. Un 27 per cento di “trasportispecifici” identifica i mestieri piùvari, dal soccorso stradale ai serviziper le municipalità. Qui la penetra-zione Iveco è molto alta e in alcunisottosegmenti oltre l’85 per cento.

Giuliano Giovannini, ResponsabileProduct Marketing Iveco

L’EuroCargo vero padrone delle città per gli impieghi più svariati. L’EuroCargo sulla linea di montaggio dello stabilimento Iveco di Suzzara.

Federico Gaiazzi, GeneralManager Mercato Italia Iveco

210 cv porta a una riduzionedel consumo del 4,5 per cento.Se poi si considera che il siste-ma HI-eSCR pesa circa la me tàrispetto alla combinazioneSCR+EGR adottata dai concor-renti di Iveco, il costo totale digestione viene ulteriormente ot-timizzato. “In definitiva, i fatto-ri di mag gior consumo implicitinel l’Euro 6 sono stati compen-sati dalle nostre soluzioni ‘fuel-saving’. EuroCargo entra in Euro6 con consumi che sono gli stessidi Euro 5 e per alcune missioniaddirittura inferiori. Quanto allamanutenzione, abbiamo mante-nuto le stesse scadenze di servi-zio, e quin di con gli stessi co -sti”. L’offerta del nuovo Euro-Cargo Euro 6 comprenderà an -che un modello a trazione inte-grale che arriverà nel 2014.“Que sta versione 4x4 - conclu-de Giovannini - prevederà 2 va-rianti di massa totale a terra da11,5 e 15 t, 3 potenze con moto-ri Tector 7 da 220, 250 e 280 cv,un cambio manuale da 6 rap por-ti, 2 cabine, 4 passi e pro tezionispecifiche per l’off-road”.

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6 Primo pianoN° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

FABIO BASILICOROMA

L’offensiva che ha lanciatoMer cedes-Benz nel settoretruck si basa su una stretta rela-zione con la costante evoluzio-ne tecnologica che da semprecaratterizza il marchio tedescoanche nel mondo del trasporto.Le novità di prodotto appronta-te in concomitanza dell’intro-duzione della normativa Euro 6si fondano su un apporto anco-ra più decisivo della tecnologiaal fine di ottimizzare l’efficien-za dei mezzi e quindi il lorocosto totale di gestione. Allatecnologia ci si rifà anche perquanto riguarda i servizi riser-vati alla clientela: soluzioni esistemi più raffinati consentonooggi di innalzare il livello qua-litativo del l’assistenza riservataalle aziende di trasporto, nel-

l’ottica di favorirne la redditi-vità. Di tutto questo abbiamoparlato con Enrico Ferraioli, dafebbraio 2013 ResponsabileSettore Marketing Trucks diMercedes-Benz Italia.

Cosa ha significato per voil’arrivo dell’Euro 6?

“Disponiamo di una gammacompleta di modelli Euro 6,quin di siamo perfettamente ingrado di rispondere alle sfideche comporta l’introduzionedel la nuova normativa. Lagam ma è stata riprogettata dazero, non aggiornata. L’interacatena cinematica è stata ripro-gettata nell’ottica Euro 6 pergarantire ai nostri clienti lamassima efficienza e affidabili-tà. E proprio i clienti ci stannodando ragione: sono ben17mila i nostri veicoli Euro 6che da un paio di anni giranoper le strade europee. Propo-niamo sul mercato una tecnolo-gia testata e sicura”.

Sulla strada di una mag-giore efficienza avete anche

Enrico Ferraioli, Responsabile Settore Marketing Trucks di Mercedes-Benz Italia

I grandi vantaggidella completezza

Intervista

provveduto a razionalizzarel’offerta...

“Il cliente dispone di infor-mazioni chiare e complete. Ac-tros è la gamma specifica dedi-cata alla lunga distanza, Antosè dedicato alla distribuzionepesante sopra le 18 tonnellate,A te go alla distribuzione legge-ra nel la fascia 8-15 t e Arocs èdedicato al cava/cantiere. L’of-fensiva è completata dal FusoCanter, il nostro veicolo indu-striale leggero che presidia lafascia dal le 3,5 alle 9 tonnella-te”.

Come hanno reagito iclien ti all’introduzione del- l’Eu ro 6?

“Il cliente esprime ancheuna certa preoccupazione perl’Euro 6. Il maggiore apportotecnologico a bordo del camionpotrebbe nella sua ottica com-portare maggiori costi anche

per ciò che riguarda la possibi-lità di incorrere in guasti e rot-ture. Si preoccupa anche deiconsumi e del rendimento delsuo mezzo. È vero che l’Euro 6può comportare un incrementodi consumi rispetto all’Euro 5,a causa del maggior numero didispositivi di filtraggio dei gasdi scarico, ma ci sono validistrumenti per aiutare i condu-centi e le aziende a contenerli.Un esempio è il nostro sistematelematico FleetBoard, che mo-nitora la flotta rendendo dispo-nibili diversi parametri comeimpiego del veicolo, consumi,stile di gui da e posizione deiveicoli. Non dimentichiamoche lo stile di guida è moltoimportante: oggi i camion sonostrumenti molto complessi cherichiedono le giuste conoscen-ze per essere sfruttati nel modopiù redditizio possibile. Merce-des-Benz offre anche corsi diguida Eco Training, dove alcentro dell’attenzione c’èl’ecologia e l’economia e l’au-

tista scopre i segreti per unaguida improntata alla massimaefficienza”.

E per quanto riguardal’ag giornamento tecnologico?

“Il 30 per cento degli Actrosvenduti in Italia nel 2013 è e -qui paggiato con il sistema dicon trollo predittivo della cate-na cinematica che può far ri-sparmiare fino al 5 per cento dicarburante. Ciò vuol dire che iclien ti italiani apprezzano l’in-troduzione di dispositivi moltoavanzati che permettono di au-mentare l’efficienza del loroveicolo. Il Predictive Power-train Control (PPC), fa dialoga-re in modo attivo il tempomat eil sistema GPS facendo virtual-mente conoscere in anticipo alveicolo la topografia del per-corso che dovrà affrontare. Inquesto modo il camion può in-tervenire in anticipo sulla cate-

na cinematica e ottimizzare lavelocità, i giri del motore e lamarcia inserita in base alle ca-ratteristiche della strada difronte a sé. I test interni Daim-ler hanno dimostrato che atti-vando il PPC i consumi scen-dono fino al 5 per cento”.

Anche in questo caso sitratta di un prezioso contri-buto all’ottimizzazione delTCO...

“Certamente. Sappiamo cheil Total Cost of Ownership èimportantissimo e ne parliamospesso con i nostri clienti conlo scopo di supportarli il piùpossibile. Oggi non si può piùguar dare solo al prezzo di ac-quisto di un veicolo. Più del 30per cento dei costi che un’a -zien da di trasporti deve soste-nere sul ciclo di vita di un mez -zo è legato al carburante. Suquesto aspetto stiamo lavoran-do molto, così come siamo for-temente impegnati sul frontemanutenzione e assistenza, nel-l’ottica di ottimizzare gli inter-

venti e minimizzare il tempodi fer mo del veicolo. In questosenso è importante la diagno-stica avanzata che permette dipianificare per tempo e inmodo ottimizzato gli interventidi assistenza, in modo da nonincidere sulla redditività del-l’azienda. Su questo punto puòessere d’aiu to il sistema tele-matico FleetBoard che è inter-facciato con la centralina delveicolo e informa tempestiva-mente su eventuali malfunzio-namenti permettendo così diintervenire per tempo ed effica-cemente”.

Quali sono dunque i segre-ti della soddisfazione delcliente?

“Partiamo dal processo diven dita, che si deve basaresulla fiducia, la professionalitàdegli operatori, la conoscenzadel prodotto, la capacità di pro-

porre soluzioni giuste in basealle esigenze di ogni singolocliente. In questo un ruolo im-portante è quello svolto daMercedes-Benz Financial Ser-vices, la finanziaria del GruppoDaimler, grazie alla quale riu-sciamo a seguire ogni acquistocon proposte finanziarie perso-nalizzate. Durante il ciclo divita del prodotto, poi, garantia-mo tutta una se rie di condizioniindispensabili per far svolgereal meglio ai professionisti illoro lavoro, dal comfort dibordo alla qualità complessivadel veicolo, dal mo nitoraggiodei consumi alle prestazioni.Importante è garantire la sicu-rezza di avere acquistato unprodotto che ha alle spalle ungruppo e una rete di vendita eassistenza competente e dispo-nibile, capillarmente distribuitasul territorio e quindi in gradodi soddisfare al meglio il clien-te. Attualmente contiamo su 25concessionari, alcuni dei qualiperò hanno più di una struttura.In totale, i punti vendita Merce-des-Benz sul territorio sono58”.

Come valuta il mercato at-tuale dei truck?

“Veniamo da anni molto dif-ficili. Il settore veicoli indu-striali ha subito molto questacrisi prolungata e mentre primasi arrivava a vendere in Italia40mila veicoli l’anno, oggi arri-viamo a poco più di 10mila uni -tà. È senza dubbio difficile es-sere ottimisti ma non manca lavoglia di ricominciare. Il nostrosettore del resto è il termometrodell’economia. Qualche timidosegnale di ripresa c’è in questofine anno, in coincidenza conl’arrivo dell’Euro 6 e le ultimedisponibilità di veicoli Euro 5.Speriamo in un 2014 con previ-sioni di crescita. Quest’anno siè registrato un buon andamentodel comparto trasporti interna-zionali a lungo raggio, mentre ilsettore cava/cantiere, con menodi mille unità complessive, è inuno stato dormiente a causadel la diminuzione delle com-messe pubbliche e degli inter-venti di edilizia. Noi tutti spe-riamo in un risveglio di un seg-mento fondamentale dell’eco-nomia italiana”.

Enrico Ferraioli, dallo scorso febbraio Responsabile SettoreMarketing Trucks di Mercedes-Benz Italia.

DISPONIAMO DI UNA

GAMMA COMPLETA DI

MODELLI EURO 6,QUINDI SIAMO IN

GRADO DI RISPONDERE

ALLE SFIDE CHE

COMPORTA

L’INTRODUZIONE DELLA

NUOVA NORMATIVA.LA GAMMA È STATA

RIPROGETTATA DA ZERO,NON AGGIORNATA.

L’Arocs, punto di riferimento di Mercedes-Benz nel cava-cantiere. In centro l’ammiraglia Actros.

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Alte prestazioni. Bassi consumi.Il nuovo Actros. Una nuova dimensione della redditività.

Riduzione dei consumi fino al 7 % in Euro V e fino al 5 % in Euro VI rispetto al predecessore con motorizzazione Euro V: grazie a numerose innovazioni tecniche il nuovo Actros permette di risparmiare sui costi di gestione ad ogni km di percorso. E con il FleetBoard®, ora di serie, potete ridurre ulteriormente i consumi anche del 10 %. Il risultato: una soluzione completa per una redditività straordinaria. Ora presso il vostro Concessionario di fiducia Mercedes-Benz e all’indirizzo www.mercedes-benz.it/truck

Euro VI Da oggi con incentivi statali di € 7.000.

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8 AttualitàN° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

GUIDO PRiNAMILANO

Volvo Trucks ha scelto Milanoper organizzare una presenta-zione ufficiale della sua interagam ma rinnovata: nell’ampiopar cheggio degli East EndStudios di Via Mecenate eranoparcheggiati esemplari dellenuove famiglie FM, FMX, FLe FE insieme al nuovo FH,l’ammiraglia della Casa sve-dese presentata a livello mon-diale nel 2012. La giornata èiniziata con la panoramicadella gamma mo tori Euro 6predisposta da Volvo Trucks.Il motto della presentazione

era: minori emissioni, alte pre-stazioni. Nel dettaglio, la fa-miglia del piccolo di Casa,l’FL, adotta sia il quattro cilin-dri D5, da 5.1 litri con potenzedi 210 e 240 cv, sia il sei cilin-dri D8 da 7.7 litri che eroga250 e 280 cv. Il motore è con-diviso dall’FE, che proponetre livelli di potenza: 250, 280e 320 cv. Per FM e FMX è di-sponibile il D11: sei cilindri da10.8 litri proposto in quattrolivelli di potenza: 330, 370,410 e 450 cv. FM e FMX con-dividono con l’ammiraglia FHil propulsore top di gammaD13, sei cilindri da 12.8 litricon un ventaglio di potenze

che vanno da 420 a 540 cvpassando per 460 e 500 cv. Lavariante a 540 cv è propostasolo su FH e FMX.

Campione di risparmio epun to di riferimento per leprestazioni sulle lunghe di-stanze, il nuovo FH consentedi ridurre del 10 per cento ilconsumo di carburante cheequivalgono a 4.100 litri di ga-solio in meno all’anno per140mila chilometri di percor-renza media. Un dato si indub-bia importanza, a cui concor-rono tutta una serie di innova-zioni che caratterizzano lanuova edizione dell’ammira-glia Volvo Trucks. Come l’I-

Torque, la nuova catena cine-matica, e l’I-See, il sistemache collaborando con la tra-smissione automatizzata I-Shift 2 a doppia frizione con-sente al veicolo di ricordare lependenze e cambiare marcia inmaniera ottimale semprenell’ottica del risparmio. Laprima volta che si affronta unasalita con il nuovo FH I-See laelabora, la seconda volta chesi arriva nella stessa po sizione,il sistema gestisce la velocità ei cambi marcia, con un guada-gno sui consumi del 5 percento. A bordo del nuovo FH,lusso, comfort e funzionalitàla fanno da padroni. Oltre a

po terlo alzare e abbassare, ilvo lante può essere inclinato fi -no a 40 gradi, 10 dei quali de-rivano dalla funzione di incli-nazione del piantone. Un vo-lante più verticale che rendel’FH simile a un’automobile.Il sedile, comodo e regolabi-le, poi può a van zare oarretrare di ben 24cm. Tra le chic-che che arric-chiscono a di-smisura l’FH,va citato ilnuovo raf-freddatore daparcheggio I-Park Cool. Ildispositivo èintegrato all’in-terno della cabina,non ci sono quindicompromessi riguardo ad al-tezza, aerodinamica o accessoall’u sci ta d’emergenza sultetto. A questo proposito va ri-cordato che FH è il primo almondo a es sere dotato di seriedi un’u sci ta d’emergenza sul

tetto, in pratica un tettuccio. I-Park Cool mantiene una tem-peratura di comfort per tutta lanotte senza il rischio di trovar-si con la batteria scarica lamattina dopo.

Il nuovo FM è caratterizza-to da una serie di innovazioni

intelligenti, come lasterzata semplice e

fluida, che toglietonnellate dipeso dallespalle stanchedei condu-centi, ilnuovo teleco-mando che

agevola note-volmente le

fasi di carico escarico e l’eccezio-

nale manovrabilitàsulle strade più tortuose. Prov-videnziale è l’introduzione delsistema di Sterzatura Dinami-ca, disponibile in Italia comeoptional, che sia a basse chealte velocità consente di otte-nere precisione nelle manovre

VOLVO TRUCKS

Ritratto di famiglia

Per Volvo rappresenta la maggiore innovazionedopo il servosterzo. Il sistema di Sterzatura

Dinamica messo a punto dal costruttore svedese èin grado di ridurre fino all’85 per cento la forzache il conducente deve applicare, una percentualepiù che sufficiente per attenuare la fatica e au-mentare la produttività. Volvo ne va giustamenteorgogliosa e non passa occasione in cui la Casadi Göteborg non si faccia avanti per presentare lequalità del suo sistema.

È stato anche realizzato un simpatico videocon protagonista il criceto Charlie alla guida diun FMX dotato di Dynamic Steering che consen-te di manovrare un veicolo da cava con estremafacilità e senza alcun affaticamento da parte delconducente. Una tecnologia avanzata in grado di

mediare tra il conducente e le asperità del terrenoo della strada. Poiché l’assistenza è progressiva,la Sterzatura Dinamica Volvo offre il massimo

alle basse velocità, quando svolte frequenti concarichi elevati rappresentano una vera e propriasfida.

In pratica, si può sterzare con un solo dito.Inoltre, poiché in ogni istante viene applicataesattamente la forza richiesta, le ruote giranosempre alla stessa maniera, indipendentementedalle irregolarità della strada. La sterzata è cosìdecisamente più prevedibile. Il sistema aiutamolto anche nelle retromarce, per esempio quan-do si hanno le ruote completamente girate: è suf-ficiente innestare la retro e iniziare a sterzare; sesi lascia il volante, questo riacquista senza sforzola sua posizione originale, raddrizzando il veico-lo.

Le nuove caratteristiche di sterzata sono idealianche per l’FM o ovunque sia necessario esegui-re molte manovre, per esempio nell’ambito delladistribuzione urbana. E se alle basse velocità epieno carico il sistema offre tutta l’assistenza ne-cessaria, la stessa viene garantita anche alle altevelocità, compensando gli sballottamenti causatidalle irregolarità delle superfici stradali. La Ster-zatura Dinamica conferisce inoltre al veicolo una

maggiore stabilità direzionale. Va anche conside-rato il fatto che le strade in genere sono inclinatelateralmente e i veicoli tendono a spostarsi versoil basso. Di conseguenza, anche sulle autostradenuove i conducenti devono compensare continua-mente questa deviazione. La funzione di compen-sazione della deviazione calcola l’inclinazionemedia della strada ed esegue le regolazioni ne-cessarie.

Questo consente alla Sterzatura DinamicaVolvo di alleggerire la tensione esercitata sullespalle del conducente durante i tragitti più lunghi.La funzione di Sterzatura Dinamica è azionata daun motore elettrico che controlla la sterzata 2milavolte al secondo. E se si vuole è anche possibileparcheggiare un veicolo dritto senza mani: bastainnestare la retromarcia, togliere le mani dal vo-lante e procedere in retromarcia anche su distan-ze notevoli.

Dopo un centinaio di metri, gli assali dei ri-morchi potrebbero risultare non perfettamente al-lineati, ma se la stessa manovra fosse eseguitasenza la Sterzatura Dinamica si verificherebbeuna chiusura a libro dopo soli venti metri.

SFORZI RIDOTTI GRAZIE ALL’INNOVATIVA STERZATA DINAMICA

LA PIÙ IMPORTANTE INNOVAZIONEDOPO L’ADOZIONE DEL SERVOSTERZO

40gradi

L’INCLINAZIONEMASSIMA

DEL VOLANTEDEL NUOVO FH

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9Attualità N° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

e nello svolte nonché sempli-cità di ster zata, a tutto vantag-gio del l’al leggerimento dellosforzo e del l’affaticamento acarico dei conducenti. Il tele-comando Work Remote delnuovo FM è un’ap plicazioneperfetta per tut te le stagioni,ideale per operazioni di caricoe scarico frequenti. Non soloconsente di ac cendere e spe-gnere il motore e aumentarneil regime, ma assicura anche ilpieno controllo del la distribu-zione del carico su gli assali.Quindi, durante le operazionidi carico i conducenti nonsono più costretti a cor rereavanti e indietro per con sultarel’apposito indicatore. E non ènecessario neppure che il con-

ducente si trovi all’interno oaccanto al veicolo. Possonofissare l’unità alla cintura e di-sporre così di un assistenteelettronico portatile. Ed è suf-ficiente utilizzare un solo di-spositivo anziché due graziealla disponibilità di un’inter-faccia per la sponda idraulica.L’autista può avvalersi del di-spositivo e delle so spensionipneumatiche del l’FM per ab-bassare o sollevare il veicoloe, se necessario, inclinarlo la-teralmente e longitudinalmen-te. I dati raccolti possono esse-re registrati nella memoria deltelecomando e richiamatiquando l’autista torna allastes sa banchina di carico. Vol -vo FM è stato progettato e rea-lizzato per qualsiasi applica-zione speciale. Ancora più del

suo predecessore, il nuovoveicolo favorisce soluzioni sumisura e il processo di allesti-mento, evitando al clientespese inutili e lunghe attesedella consegna, nel l’ottica difarlo iniziare a gua dagnare ilprima possibile. Volvo Trucksè in grado di produrre unagamma estremamente ampia edi soddisfare esigenze specifi-che già dalla fabbrica. È suffi-ciente pensare all’incredibilenumero di varianti di assali,altezze del telaio e delle so-spensioni, dimensioni delle ca-bine per immaginare la quanti-tà di configurazioni possibili,dal trattore al carro, dalla ci-sterna al rimorchio, dall’auto-pompa al la gru o alla bisarca.

“Guidatelo come se lo odia-ste”. Queste audaci parolesono diventate famose grazie auna campagna Volvo deglianni Sessanta, ma, secondo ilcostruttore svedese, non sonomai state tanto attuali comeoggi. Merito del nuovo FMX,lo specialista del cava/cantiererealizzato per sopportare lecondizioni di lavoro più diffi-cili. Anche urti contro rocce orami non pro vocano dannigravi, perché tut te le parti vita-li del mezzo, co me se si trat-tasse di un organismo vivente,sono ben protette. Quindi, nes-suna pietà in ca va e cantiere:FMX accetta di buon grado diessere fustigato e messo alladura prova. E il divertimentoalla guida non man ca, ancheper merito della Sterzatura Di-

namica, in grado di me diaretra il conducente e le a spe ritàdel terreno o della strada. PerFMX c’è anche un’altra im-portante novità: i clienti pos-sono ordinare un FMX 4x4,6x6 o 8x6 con il cambio auto-matizzato I-Shift modificato,che consente di scegliere inqualsiasi momento tra cambiodelle marce manuale e auto-matizzato. Per rendere questocambio intelligente compatibi-le con l’asse trattivo anterioresono state sufficienti modifi-che minime. Il risultato è peròdi grande effetto. E quando ilveicolo o pe ra su strada è pos-sibile ricorrere a I-See.

All’interno della gammaFMX, tra l’altro, è proposta la

cabina lunga versione FMX-SLP sviluppata appositamenteper i trasporti in cava e cantie-re. La cabina offre un comfortottimale con una posizione digui da piacevole, sedili proget-tati er gonomicamente, bassi li-velli di rumorosità, unità diclimatizzazione ad alta capaci-tà e standard di sicurezza diclasse superiore. Essendo stataprogettata per semplificare illavoro del con ducente, la cabi-na SLP propone un quadrostrumenti con una buona pano-ramica e in gra do di fornire legiuste informazioni in qualsia-si situazione. Sen za contare lavisuale esterna garantita dal-l’ampio parabrezza, dai grandispecchietti retrovisori, dai fi-

nestrini laterali e dal lo spec-chietto di accostamento sullato del passeggero. L’an gola-zione e l’altezza del volantesono regolabili tramite il peda-le situato a sinistra del pian to-ne. L’altezza può esse-re regolata fino a90 mm e l’incli-nazione fino a28°. I controlliin tegrati nelvolante con-sentono diutilizzare lefunzioni tele-foniche edell’ impiantoaudio con estre-ma sicurezza e co-modità. In termini dipraticità, va ricordato che l’in-gresso e l’uscita in e dalla ca-bina è consentito da due gradi-ni antiscivolo illuminati; comeoptional è disponibile un gra-dino basso aggiuntivo. Con inpiù la possibilità di ripiegareverso il parabrezza il vo lanteper una salita a bordo ancorapiù comoda. Il vano motore èfacilmente ispezionabile gra-zie alla possibilità di ribaltarela cabina con un’angolazionedi 70 gradi. Inoltre, per sem-plificare la pulizia del para-brezza è disponibile un gradi-no retraibile all’interno del pa-raurti. Per Volvo FMX lagamma motori com prende ottodiverse unità Eu ro 6: quattroda 11 litri (D11) e quattro da13 litri (D13).

Consegna o raccolta sono idue ambiti elettivi per FE eFL. Il campo di applicazionedel nuo vo FE è molto vasto: siva dai trasporti regionali allacantieristica leggera, dai servi-zi pubblici al trasporto dimerci re frigerate, il livello diprestazioni è notevole nella

STERZATA RIDOTTA NELLA CANTIERISTICA

LA MANOVRABILITÀPERFETTA DEL TRIDEM

Per ottenere una manovrabilità superiore, con diametri di ster-zata ridotti, l’ideale è posizionare in modo strategico due o

tre assali sterzanti. Il concetto Tridem (3 assali + 1) è ora dispo-nibile con nuove sospensioni pneumatiche appositamente pro-gettate per il segmento della cantieristica. A ciò si aggiungono lamaggiore altezza da terra e le resistenti barre stabilizzatrici suitre assali subito sotto il carico che offrono un’ottimale stabilitàdi ribaltamento. Quando il veicolo è scarico e l’assale trainato èsollevato per risparmiare carburante, anche la trazione sulleruote motrici migliora. Di conseguenza, la combinazione dimaggiore altezza da terra e assale trainato sollevato permette diaffrontare le salite più ripide senza rischiare di bloccarsi. Oltreche sui terreni più scivolosi, il Tridem offre prestazioni ottimaleanche durante la guida su strada: manovrabilità e comfort neicantieri e manovrabilità con minor consumo su strada.

IL NUOVO CONTRATTO DI SERVIZIO GOLD

Da novembre i clienti Volvo Trucks italiani potranno usufruiredi proposte standard per FH e FM. FH viene proposto con

Dynafleet sui consumi per un anno e corso di guida economica. Ilcorso di guida economica prevede una giornata di teroria e praticanei luoghi delle aziende e con i mezzi abitualmente utilizzati dagliautisti. Nel 2014 verranno introdotti corsi per gli utilizzatori diFMX nel cava e cantiere e per gli utilizzatori di FL e FE. Con FMl’offerta prevede un anno di utilizzo di Dynafleet sui consumi.

Il sistema di gestione della flotta Dynafleet permette in ognimomento di conoscere la posizione esatta e lo stato di veicoli econducenti. Grazie a queste informazioni sarà possibile per il ge-store di flotta e per gli autisti individuare con precisione le aree damigliorare per ottenere una migliore redditività. In generale l’of-ferta Dynafleet comprende una quota di 15 euro mensili con l’op-

portunità di usufruire di un prepagato fino a 5 anni. All’interno della vasta gamma di servizi per la clientela messi a

punto da Volvo nell’ottica di garantire la massima operatività deiveicoli spicca il nuovo contratto di servizio Gold, grazie al quale isistemi essenziali dei veicoli si collegano in remoto alle officineVolvo di competenza, dalle quali vengono monitorati in modo cheeventuali interventi vengano eseguiti solo quando necessario, pia-nificando l’assistenza e la manutenzione nel quadro della massimariduzione dei tempi di fermo dei mezzi.

Un approccio proattivo che permette di identificare problemiminori prima che si aggravino e di effettuare manutenzione e ripa-razioni quando il veicolo non deve essere utilizzato, quindi nonintaccando il piano operativo del veicolo in chiave di redditività.

In definitiva, la nuova connettività ottimizza la disponibilità delveicolo e consente di ottenere trasporti e operazioni di distribuzio-ne più efficienti.

Volvo Trucks promette il 100 per cento di operatività: è previ-sto anche un rimborso per il verificarsi di un evento non pianifica-to superiore alle 4 ore che impatti sulla sicurezza su strada o chenon permetta di effettuare il trasporto.

classe da 18 a 26 tonnellate.FE è dotato di cambio I-Shift,disponibile su tutti i modelli,che assicura al conducentemaggiore com fort e turni di la-voro meno faticosi e all’azien-da di trasporto li velli più ele-vati di risparmio di carburanteed efficienza. Fles sibilità chesi estende alle opzioni relativealle prese di forza, cosa com-prensibilissima vista la varietàdi incarichi da svolgere.

Sul nuovo FL infine c’è dadi re che si presenta ulterior-mente migliorato per andareincontro alle esigenze profes-sionali degli operatori della di-stribuzione. Non c’è solo unnuovo motore a quattro cilin-dri ma an che un nuovo model-lo da 12 ton nellate, con una ri-duzione di peso di 500 kg ri-spetto a un veicolo a 6 cilindriequivalente. La novità com-pleta la gamma di pe si com-presi tra 12 e 18 tonnellate.Basta salire e scendere dalnuovo FL a quattro cilindri da12 tonnellate per notare subitoche l’accesso è stato abbassa-

to. Potrebbe sembrareuna variazione mi-

nima, spiegaVolvo Trucks,ma dopo l’ul-tima conse-gna dellagiornata ivantaggi ri-sultano evi-

denti anche dapiccoli dettagli

come questi. Abor do, FL si pre-

senta da subito comeestremamente accogliente,l’ambiente giusto per condu-centi che devono godere delmas simo comfort visto il lavo-ro impegnativo che svolgono.Il sedile è migliorato e oltre aoffrire elevati livelli di sicu-rezza e un supporto integratoper il collo si distingue per laqualità e la resistenza dei tes-suti e per i colori ben abbinatial resto de gli interni, il tuttoall’insegna del l’equilibrio trafunzionalità ed estetica. Le su-perfici e gli spa zi destinati aivani portaoggetti sono nume-rosi e posizionati per risultarefacilmente rag giungibili, ren-dendo così me no faticosi i mo-vimenti in ca bina. Da ultimoricordiamo che per il Volvo FLè anche possibile ordinare ascelta un cam bio manuale, au-tomatizzato I-Sync o automa-tico Allison. Un’ampia possi-bilità di scelta che non sfuggeagli operatori professionaliche possono scegliere la solu-zione più idonea allo svolgi-mento della loro attività di tra-sporto.

UNA PROMESSA MANTENUTA

100 PER CENTO DI OPERATIVITÀ

PARATA AL GRAN COMPLETO DELLA NUOVA GAMMA

VOLVO TRUCKS: ACCANTO ALL’AMMIRAGLIA FH, AGLI

EAST END STUDIOS DI MILANO ERANO PRESENTI

ESEMPLARI DELLE FAMIGLIE FM, FMX, FL E FE.

Il volto della nuova ammiraglia FH. Sotto, il nuovo Volvo Trucks FM.

12tonnellate

IL NUOVO E AGILEMODELLO CHEARRICCHISCELA GAMMA FL

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10 AttualitàN° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI Attualità

MAURO ZOLABARCELLONA

La ridefinizione della gammeo pe rata da Renault Trucks inoc casione del lancio della nuo -va serie Euro 6 ha toccato pro- fondamente anche il segmentoca va e cantiere, due linee dipro dotto nettamente distinte,che vanno un po’ a ricalcarequel lo che in passato rappre-

sentavano Kerax e PremiumLander ma con una maggiorvarietà di modelli e, soprattuttoper le versioni C, quelle cioèdestinate al cantiere, una possi-bilità unica di personalizzazio-ne sulla base del lavoro effetti-vamente svolto. Questione dicabine essenzialmente, ma nonsolo. In una giornata di vento enuvole basse abbiamo avutomodo di provare gran parte

della nuova gamma nelle con-dizioni ideali, cioè in una cavadecisamente impegnativa condiscese, pur se molto bre vi, chetoccavano anche il 40 percento. Prima di tutto va dettoche dal punto di vista dell’auti-sta il salto generazionale èstato forte e decisamente pro fi-cuo. Lo si percepisce soprattut-to quando ci si issa sulle ca bi-ne della serie K, al cui interno

non troneggia più l’alto tunnelmotore, le cui dimensioni sisono ridotte a quelle di un nor-male veicolo stradale (una ven-tina di cm). Il che vuol dire cheall’interno lo spazio vivibile èaumentato e anche nella ver-sione corta non ci si sente piùstretti. Molto spesso si è det toche si tratta di un particolareche per chi guida in cava, equindi ogni sera scende dal ca-

mion e rientra a casa, non ècosì fondamentale; invecebasta trascorrere a bordo qual-che ora per capire che non ècosì.

Messi a confronto conbuona parte della gamma at-

tuale, abbiamo affrontato ilpercorso u san do veicoli moltodiversi tra loro, accordando ilprimo passaggio a quello che èil top del l’attuale gamma dellaLosanga, ovvero il K520 8x4(disponibile anche in versioneExtrem, con cioè i rinforzi

estesi a tutto il telaio), con ca-bina Night&Day, non quellacon le dimensioni più generosema comunque in gra do di con-tenere anche una co moda cuc-cetta e ampi spazi per i proprieffetti personali. Ma è soprat-

tutto lo spazio in cen tro all’abi-tacolo a regalare una comoditàinedita permettendo all’autistadi stare in pie di.

Dal punto di vista meccani-co le versioni K possono con-tare inoltre su protezioni piùrobuste che mettono al sicuro

RENAULT TRUCKS

Vero salto generazionale

In ambito motoristico la più bella novità che ab-biamo avuto modo di testare in Spagna è rap-

presentata dal sei cilindri DTI8 (quindi con cilin-drata di otto litri), un Euro 6 che nelle linee gene-rali segue i modelli maggiori, come ad esempionell’iniezione Common rail, in grado di raggiun-gere una pressione massima di 2mila bar e chegrazie alla forma multipla, con fino a cinque inie-zioni per ogni ciclo del motore, consente presta-zioni brillanti e consumi contenuti.

Tre le configurazioni disponibili per la gammaC, con rispettivamente 250 cv e una coppia di950 Nm, 280 cv (coppia di 1.050 Nm) e 320 cv(coppia di 1.200 Nm) che rappresentano un’alter-nativa economica e brillante al DTI11.

Approfittando dell’occasione l’abbiamo testa-to sulle salite impervie della cava spagnola, in cuil’otto litri si è comportato egregiamente anche apieno carico, facendo dimenticare in molti casi lacilindrata ridotta. In più, la silenziosità è davveroeccezionale, una delle migliori con cui abbiamoavuto a che fare.

Dal punto di vista delle emissioni, provvede a

ridurle la consueta accoppiata Scr più Egr, conquest’ultimo che ricicla già in partenza buonaparte dei gas di scarico e durante la combustionee abbatte gli ossidi di azoto. A completare il tuttoil filtro antiparticolato.

L’eccellenza del DTI8 non deve però far di-menticare tutte le buone doti dei fratelli maggioria undici e tredici litri, che restano sempre la soli-da base su cui poggia la produzione dedicata piùnello specifico alla cava.

Come abbiamo già spiegato più volte su que-ste pagine Renault Trucks per progettare i suoiEuro 6 è partita dal monoblocco della serie pre-cedente, pur se modificato in gran parte dei com-ponenti, ad esempio rafforzando il sistema Scr eutilizzando tutta una serie di materiali innovativi,oltre che naturalmente aggiungendo il filtro anti-particolato.

Dal punto dii vista della disponibilità le gam -me C e K hanno rispettivamente tre versioni cia-scuna. Partendo dal DTI11, questo vuol dire che isei cilindri possono essere ordinati con 380, 430o 460 cv (e con coppie rispettivamente di 1800,

2.050 e 2.200 Nm), mentre nel caso del DTI13 siparte da 440 cv con una coppia di 2.200 Nm e siprosegue con un 480 cv (coppia di 2.400 Nm). Iltop di gamma raggiunge una potenza di 520 cv(coppia di 2.550 Nm) e per questo è sicuramentei preferito dai cavatori italiani.

Un discorso a parte lo merita la tecnologia uti-

lizzata su questi ultimi modelli: un sistema chemantiene gli iniettori pompa a controllo elettroni-co, tecnologia mutuata direttamente dalle versio-ni Euro 5 e considerata più affidabile visti i pos-sibili utilizzi di queste versioni, destinati a incari-chi davvero estremi nelle terre più desolate e dif-ficili del mondo.

LE PRODEZZE DEL SEI CILINDRI DT18

L’OTTO CILINDRI VINCE LE SFIDECON LE SALITE E LE DISCESE DELLA CAVA

VALUTAZIONI POSITIVE PER LA PROVA SUL CAMPO

DELLA NUOVA GAMMA DELLA LOSANGA DEDICATA AL

MONDO DEL CAVA/CANTIERE. AL CENTRO DEL

NOSTRO TEST DRIVE I VEICOLI DELLE FAMIGLIE K E C.

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11Attualità N° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

da eventuali danni collaterali,già del re sto ridotti dall’ottimaaltezza da terra e dal migliorangolo d’attacco (32°) dellacategoria. Per il resto, strumen-tazione com presa, molto derivadalle versioni stradali: la formaergonomica del cruscotto, inuovi tes suti del sedile che puòpiù facilmente essere regolato,colorazioni in tonalità scureper reggere meglio all’impattocon polvere e fango che è ine-vitabile si insinuino nella cabi-na. Pas sando alle prestazioni, ilDTI13 rende esattamentequan to il suo predecessore e leuniche variazioni sensibili ri-guardano più che altro il livellodei consumi, che risulta ridot-to, soprattutto per quel che ri-guarda l’AdBlue.

Scesi da questo colosso ab-biamo puntato direttamente al- l’opposto, e cioè a un modellodel la serie C e quindi riservatoall’uso in cantiere, in particola-re su di un C320 6x4 da 26 t,soprattutto perché equipaggia-to con il nuovo sei cilindri daotto litri che rappresenta di si-curo una valida alternativa perchi vuo le risparmiare qualcosasul l’acquisto e non ha bisognodi troppa potenza. Anche se inreal tà negli stretti sentieri ster-rati, nonostante la cilindratacon tenuta il DTI8 ha mostratodo ti sorprendenti di brillantez-za, che lo rendono capace didistricarsi facilmente anche apie no carico. Certo, se ci simuove su questi terreni il con-sumo, do vendo salire spesso digiri, è maggiore, ma se invecesi procede più spesso su stradenormali, infilandosi negli ster-rati soltanto quando si devonoraggiungere i cantieri, allora neva le sicuramente la pena. Lacabina abbinata è in questocaso la Day, la più ridotta dellotto, con larghezza di 2,3metri; anche in questo casoperò permangono inalterate ledoti di abitabilità e di comfort,

naturalmente proporzionate altipo di utilizzo richiesto.

Per la terza prova sul campoabbiamo scelto un mezzo piut-tosto particolare, cioè un tratto-re. Tra le due possibili opzioni,cioè tra il modello della serieK e quello della serie C, abbia-mo preferito quest’ultimo, che

ha caratteristiche molto vicinea quel lo del suo corrispettivostra dale, il cui livello di com- fort relativamente alla cabinapuò ulteriormente essere avvi-cinato ricorrendo al catalogode gli optional, che, come me-glio spiegato nell’appositobox, com prende anche la pos-

sibilità di montare un abitacolopreso di peso dal catalogo dellaserie.

Nel nostro caso si è trattatodi un C520 6x4, in attesa chela soluzione Optitrak, e cioècon due motori pneumatici in-seriti nei mozzi delle ruote an-teriori sia disponibile anche sui

nuovi modelli (dovrebbe acca-dere nel la prima metà del pros-simo an no), sicuramente ilmodo migliore per inoltrarsi inun cantiere, rifornirlo di mate-riali da costruzione e uscirneindenni. Co me già detto, la ca-bina in que sto caso è quellalarga 2,5 metri (sulla sere Csono disponibili entrambi leopzioni), nel la versione Slee-per, che rispecchia in granparte quella dei trat tori di lineae permette di sog giornare co-modamente a bor do anche perdiversi giorni. Per il resto, ilmotore anche in questo caso èun 520 cv e non è un caso se cisiamo concentrati proprio suquesta versione del DTI13, chesarà probabilmente, o almenocosì è sempre stato in passato,la preferita delle imprese italia-ne, soprattutto di quel le cheoperano in cava ma anche perchi frequenta abitualmente icantieri delle “grandi o pe re”(ammesso che ancora ce nesia no) per cui la potenza re staun requisito essenziale.

Già per gli standard italiani,Renault Trucks adeguandosi aquello che è ormai un indirizzo

ALL’INTERNO DELLA CABINA DELLA SERIE C

LA GIUSTA SOLUZIONE PEROGNI TIPOLOGIA D’IMPIEGO

Èdavvero imponente il frontale dei nuovi Renault Trucks dellaSerie T, valorizzato da una calandra che è facile definire im-

ponente, che da un’idea di robustezza, e in effetti il paraurti inacciaio, le protezioni dei fari, tutto l’insieme ne fanno una mac-china che pare difficile qualcosa possa arrestare. Tanto cheanche il design viene molto valorizzato. Diverso l’impatto dellaserie C, anche se in realtà mai come in questo caso si è raggiuntoun tale livello di personalizzazioni. I modelli da cantiere posso-no infatti di disporre di tre allestimenti a seconda del tipo di uti-lizzo. Quello standard rappresenta un giusto mezzo tra le esigen-ze di chi lavora spesso su terreni perlomeno sterrati e constaquindi su di una serie base di protezioni, pur senza esagerare,dato che si presume che buona parte dei chilometri verranno co-munque percorsi su strada asfaltata. Se invece si opera sempre incondizioni difficili, ad esempio in cantieri di grandi dimensioni,costantemente immersi nel fango, allora si può optare per un al-lestimento che rispecchia anche nei dettagli quello della serie K,lasciando però inalterati gli altri particolari, come ad esempio iltelaio, protezioni incluse. Al contrario, se non si lascia quasi mail’asfalto è possibile ordinare come optional una cabina in tutto eper tutto simile a quella della serie T, cioè essenzialmente stra-dale. In tutti i casi il comfort all’interno è garantito da tanti det-tagli, a partire dal tunnel motore, la cui altezza è ormai ridotta adappena 200 mm, per passare alla plancia avvolgente ed ergono-mica, frutto di uno studio durato anni e che permette di averetutti i dettagli a portata di mano. Nella versione più ricca spiccatra questi il display con monitor da sette pollici a colori (le di-mensioni maggiori sul mercato) su cui scorrono tutte le informa-zioni essenziali. Il volante è del tipo mutifunzione, regolabile intre dimensioni, mentre il sedile può scorrere all’indietro per ben200 mm. Migliorato anche l’accesso, garantito da gradini anti-sdrucciolo a cui se ne aggiunge uno laterale che permette di con-trollare agevolmente il carico, e due piazzati nella calandra ante-riore per raggiungere e pulire facilmente il parabrezza. Per quelche riguarda i vani portaoggetti, oltre a quelli consueti ne è statoaggiunto uno molto capiente accessibile anche dall’esterno inmodo che sia più semplice inserirvi oggetti pesanti.

FRENATA SENZA CONPROMESSI

Se già su strada la frenata è tutto, in cava può rappresentare ladifferenza tra un buon lavoro e un disastro. Per questo Re-

nault Trucks ha molto curato le alternative al classico impiantodi serie, proponendo ben tre tipi di rallentatori riservati ai motoriDTI11 e DTI13. Al classico freno sullo scarico, che sviluppa unapotenza di 203 kW sull’undici litri e di 227 kW sul tredici litri, siaggiungono il rallentatore Optibrake (sul DTI11) con potenza di303 kW e l’Optibrake + sui modelli più potenti, che arriva a 414kW. Un’ulteriore aggiunta molto consigliata riguarda poi i ral-lentatori idraulici Voith, che in questo caso raggiungono una po-tenza di 450 kW

globale, ha corso un qualchetipo di rischio scegliendo pertutti i mo delli un cambio auto-matizzato Optidriver a 12 mar -ce, men tre in particolare allenostre latitudini sopravviveuna genia di irriducibili che sisentono sicuri nell’affrontaredi scese e salite con carichi im-possibili soltanto se possonocontare sulla si curezza di unatrasmissione manuale, abbinataalla propria esperienza. In que-sto caso basta ricorrere al cata-logo degli optional.

Per gli altri il consiglio è co-munque di provare prima digiudicare; l’Optidriver dotatodi un software specifico è sor-prendente e nel nostro caso,pur viag giando a pieno caricoin una cava che per difficoltàpareggia buona parte degli im-pianti italiani, non abbiamomai sentito il bisogno di trasla-re dal l’automatico al manuale,limitandoci a usare in più occa-sioni il blocco dell’accelerato-re, che è un aggeggio assaiutile e con sente di concentrarsiesclusivamente sul volante inquelle aree potenzialmente pe-ricolose..

A DISPOSIZIONE DEGLI UTILIZZATORI TRERALLENTATORI PER I MOTORI DTI11 E DTI13

Una fase del test drive a bordo del C320 6x4 da 26 tonnellate, equipaggiato con il nuovo 6 cilindri da 8 litri dalle sorprendenti doti.

Trazione senza limiti per il K520 8x4 con cabina Night&Day in grado di contenere una comoda cuccetta.

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12 Primo pianoN° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

Hybrid Euro 6, il primo lighttruck a propulsione ibrida che afronte di un aggravio di tara diso li 160 kg permette di avereva lori di emissioni inquinanti e -stremamente contenuti e un’ec- cezionale riduzione dei consu-mi che può arrivare al 23 percento se comparata con la corri-spondente versione a propulsio-ne tradizionale. È stata inoltream pliata l’offerta di cabinedop pie in tutte le varianti dipor tata”.

Quali sono i punti salientiche definiscono il grado disoddisfazione del cliente per ilprodotto Canter?

“Storicamente il cliente Can-ter cerca nei nostri veicoli quel-le caratteristiche di affidabilitàe robustezza che ne hanno de-cretato il successo. L’attualegam ma soddisfa pienamente ta -li aspetti che ne definiscono an -che la destinazione d’uso. Infat-ti, pur essendo un best sellernel la classe di portata 3,5 t, co-mune anche a molti van, le spe-cifiche di costruzione adottate -cabina avanzata, telaio a lon-gheroni estremamente robusto,dia metro di volta particolar-mente contenuto, fino 9 metricon passo 2.500 mm - rendonoil Canter adatto a situazioni diutilizzo particolarmente gravo-se comuni ai truck”.

Cosa chiede oggi il clienteche sceglie Canter? Quali so -no le sue esigenze e come ilCan ter riesce a soddisfarle?

“Il cliente Canter cerca prin-cipalmente un veicolo pratico,robusto e affidabile con un’ele-vata capacità di allestimento, ingrado di adattarsi a diverse ti-pologie di utilizzo. Le richiestedel cliente Canter prevedonoinoltre la capacità di muoversia gilmente nel caotico trafficocittadino con un grado di con-fort elevato. Tali esigenze tro-vano risposta nelle soluzionitec niche del Canter come ad e -sempio la disponibilità a richie-

FABIO BASILICOROMA

Al giro di boa dei 50 anni di vi -ta, è stato infatti lanciato nel1963, Fuso Canter continua astu pire con la sua incredibileca rica innovativa e un’offerta diprodotto perfettamente al passocon i tempi e in linea con le esi-genze degli utilizzatori profes-sionali. Le novità che caratte-rizzano una gamma in costantemiglioramento fanno del Canterun best seller nella classe dipor tata 3,5 t. Delle evoluzionidel la proposta del light truck edelle strategie che lo vedonopro tagonista in seno alla divi-sione truck di Mercedes-BenzItalia abbiamo parlato con Lui -gi Romano Serafini, Brand Ma-nager della gamma Canter al-l’interno del Settore Marketing

Trucks di Mercedes-Benz Italia.Quali sono le novità di pro-

dotto che arricchiscono o ar-ricchiranno la proposta Can-ter per il mercato italiano?

“Nel corso dei suoi 50 annidi vita, Fuso Canter ha sempreavuto un impulso verso l’inno-vazione tecnologica proponen-do soluzioni tecniche all’avan-guardia, come il cambio auto-matizzato a doppia frizioneDuo nic, vera anteprima mon-diale. L’imminente versioneTF1 offerta in Italia a partire daGennaio 2014 proporrà nume-rose innovazioni di prodotto;ol tre a offrire l’intera gamma inEuro 5 b+ (sino a 60 q) ed Euro6 (da 65 q in poi) sarà presenta-ta una nuova versione a 85,5 qin grado di offrire una portatautile a telaio (60 q) comparabilecon quella dei veicoli apparte-nenti alla fascia da 10 t. Verràinoltre commercializzato uffi-cialmente il Canter 7C15 Eco

sta del cambio Duonic, il primocambio automatizzato a 6 rap-porti con doppia frizione neilight trucks, e nella compattez-za e manovrabilità di riferimen-to del city truck (1,70 m di lar-ghezza totale nella versione 3Se soli 9 metri nel diametro divol ta)”.

Come è cambiata la clien-tela Canter nel corso del tem -po?

“Storicamente la clienteladel Canter, date le proverbialido ti di robustezza della macchi-na, è sempre stata orientata ver -so l’allestimento con cassoneri baltabile, operante in piccolican tieri. Nel corso degli anni,an che per la crisi che ha colpitoil settore delle costruzioni, iclien ti trovano nel Canter il par-tner ideale nei trasporti all’in-terno dei centri cittadini, attivitàcon aziende municipalizzate(rac colta e compattazione rifiu-ti), manutenzione del verde,piat taforme aeree, trasporti dipiccole cisterne, traslochi (gra-zie alla cabina doppia disponi-bile su numerose versioni),etc.”.

Quali sono state le caratte-ristiche del mercato del Can-ter nel 2013 e quali le previ-sioni per il 2014?

“La contrazione del mercatodettata dalla perdurante crisicomporterà per il 2013 un volu-me di mercato, relativamente ailight truck in classe di portata3,5-7,5 tonnellate, oscillante in-torno alle 12mila unità. Per il2014 lievi segnali di ripresa ciau torizzano a ipotizzare unmer cato in leggera ripresa (in-torno alle 13mila unità), chedo vrebbe rafforzarsi nel corsodel l’anno successivo”.

Quali sono le varianti delCanter che hanno più succes-so sul mercato italiano?

“Il mercato italiano, graziean che alla corrente normativadel codice della strada, ricono-sce nel Fuso Canter versione

3,5 t guidabile con patente B ilsuo best seller. Tale versione,gra zie anche alle doti di estre-ma maneggevolezza e facilitàdi guida, è pertanto orientata auna fascia di utilizzo particolar-mente ampia. Per utilizzi piùimpegnativi in termini di caricosono particolarmente apprezza-te la versione 6S15 a 60 q diMtt che unisce alla portata in-crementata la compattezza dellacabina standard da 1,70 m e leversioni 7C15/7C18, punti di ri-ferimento in termini di caricoutile nella classe di portata a 7,5t. Per utilizzi particolarmentegravosi sta riscuotendo succes-so la versione a 65 q di Mtt6C18 4x4 a trazione integralein seribile.

Quali esigenze lavorative èin grado di soddisfare la va-riante 4x4?

“La versione 6C18 con mas -sa totale a terra pari 65 q, contrazione integrale inseribile è

particolarmente orientata perquegli utilizzi particolarmentegravosi (cassoni ribaltabili cheoperano in cantieri con punti diaccesso difficilmente raggiun-gibili) e in generale dove neces-sita la massima motricità. Il po-tente motore common rail da175 cv, la disponibilità di due

passi (3,4 e 3,8 m) ne permetto-no anche un utilizzo fuoristradi-stico per esempio come veicoloportattrezzi per la forestale ovei colo adibito a servizi inver-nali”.

In sintesi, quali sono le ca-ratteristiche vincenti dell’in-tera gamma Canter?

“La robustezza e l’affidabili-tà sono delle costanti che diver sione in versione hanno ac-compagnato il Canter ormai dallontano 1963. Fuso Canter vuoldire oggi economicità di eserci-zio, attenzione all’ambiente egran de facilità di allestimentoper le più svariate necessità diu tilizzo, grazie alle sue caratte-ristiche tecniche: estrema com-pattezza e manovrabilità, tra-smissione automatica di ultimagenerazione, valori di portata u -ti le di riferimento per il merca-to”.

È stata avviata la Campa-gna service voucher: quali

sono gli obiettivi e a quali ri-sultati prevedete arrivi?

“Noi crediamo che nessunopossa garantire la miglior cura emanutenzione del nostro FusoCanter meglio della nostra reteautorizzata. Per sensibilizzarein tal senso i nostri clienti è sta -ta lanciata una campagna ideata

dai nostri colleghi dell’after sa -les, che prevede un voucher delvalore di 100 euro da spendereper riparazione o manutenzionea fronte di una spesa minima di350 euro iva esclusa. Siamocon vinti che tale iniziativa saràmolto apprezzata dalla nostraclientela”.

Ci sono altre iniziative pro-mozionali e di marketing inprogramma?

“Per festeggiare il 50° anni-versario di Canter, Fuso Italiapromuove una campagna voltaa rendere particolarmente con-veniente il ‘city truck’. L’offer-ta è valida per ordini fino al31/12/2013 per i soli veicolipron ta consegna. La versione3S13 con cambio manuale, lapiù apprezzata dal mercato, èofferta con un leasing finanzia-rio di importo massimo di20.000 euro in 48 mesi con unTAN di riferimento pari al 3,90per cento”.

Luigi Romano Serafini, Brand Manager della gamma Canter Settore Marketing Trucks di Mercedes-Benz Italia

Costante impulsoverso l’innovazione

Luigi Romano Serafini, Responsabile gamma Canter SettoreMarketing Trucks di Mercedes-Benz Italia

Intervista

STORICAMENTE IL

CLIENTE CANTER

CERCA NEI NOSTRI

VEICOLI QUELLE

CARATTERISTICHE DI

AFFIDABILITÀ E

ROBUSTEZZA CHE NE

HANNO DECRETATO IL

SUCCESSO. L’ATTUALE

GAMMA SODDISFA

PIENAMENTE TALI

ASPETTI CHE NE

DEFINISCONO ANCHE

LA DESTINAZIONE

D’USO.

Nel corso dei suoi 50 anni di vita, Fuso Canter ha sempre proposto soluzioni tecniche all’avanguardia.

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PER I SUOI 50 ANNI, IL NUOVO CANTER A CONDIZIONI INCREDIBILI.

L’ANNIVERSARIO È D’ORO, L’OFFERTA INESTIMABILE.

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20.000 € IMPORTO TOTALE FINANZIATO* T.A.N. FISSO 3,90%* RATA 334 €*

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14 Su stradaN° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

no della stessa, dato che fuoril’unico particolare che definiscela nuova serie è la mascherinafrontale, ingrandita e imprezio-

sita da cromature. Trattandosidella cabina base, lo spazio adi sposizione è piuttosto ridotto,anche se non mancano partico-lari di solito riservati ai pesantidi linea, come il sedile pneuma-tico o il volante multifunzione.Si tratta naturalmente di optio-nal ma di quelli che servonodav vero e che quindi è opportu-no prendere in considerazione.

Quanto all’allestimento dellato passeggero, ci sono più so-luzioni. Si può infatti preferireuna panchetta da due posti co -

me nel nostro caso, oppure unse dile singolo, il che da la pos-sibilità di aggiungere al centro

un pratico vano portatutto, op-zione da tenere in considerazio-ne perché in effetti di spazi incui stivare oggetti personali o dilavoro non ce ne sono molti.Del resto la distribuzione nonri chiede la permanenza a bordoper troppe ore al giorno. Più u -ti le è l’altezza della cabina, equindi dei gradini, che è rima-sta la stessa che sull’Euro 5, co -sa rara quando si passa all’Euro6, e che quindi le operazioni disalita e discesa da ripetere pa-recchie volte ogni giorno sianofacilitate.

Solite ottime impressioni sulcruscotto, su cui anche in que-

matici sul posteriore, che il si-stema autolivellante Ecas rendel’ideale per guadagnare stabilitàquando il carico è formato dapiù colli diversi che vengonoquindi scaricati gradualmente.

Il nuovo MAN TGL è tuttoqua, un concentrato di efficaciae concretezza che non rinunciaallo stile e che ha forse un solodifetto, un prezzo che di base èpiù alto di quello di una buonaparte della concorrenza. Si tratta però di un investimentoche può essere rapidamente am-mortizzato, basta fare qualcherapido calcolo relativo ai con-sumi.

SI TRATTA DEL MOTORE EURO 6 EDELL’ALLESTIMENTO INTERNO DELLA CABINA CHE

RENDONO IL PIÙ PICCOLO DEI MODELLI MANMOLTO PIÙ COMPETITIVO SOPRATTUTTO DAL PUNTO

DI VISTA DEI CONSUMI E DECISAMENTE PIÙ

FUNZIONALE NELL’UTILIZZO DI TUTTI I GIORNI.

MAURO ZOLAASSAGO

Per questa volta deroghiamodal nostro solito percorso, an -che perché sarebbe davveroinutile sottoporre questa versio-ne del TGL, da 8 tonnellate diPtt, a un lungo tragitto in auto-strada. Si tratta infatti di un ca-mion destinato alla distribuzio-ne pura, a viaggiare per la mag-gior parte del tempo su statali etratte interurbane, affrontandomagari qualche centro cittadinoma soltanto saltuariamente e senecessario brevi passaggi in au-tostrada. Per la nostra prova,ab biamo quindi preferito pren-dere la statale in direzione diPa via e viaggiare molto su stra-de normali, su provinciali traffi-cate e con qualche rotonda ditroppo.

Rispetto alle precedenti ver-sioni di cui avevamo già datocon to su Il Mondo dei Traspor-ti, due sono le grosse novità delnuovo TGL: il motore Euro 6 el’allestimento interno della ca-bina. Andando per ordine, an -che d’importanza, partiamo dalpropulsore. Che è un quattro ci-lindri che, già nella sua versio-ne Euro 5, si dimostrava bril-lante e dotato di un’ottima cop-pia. Nella versione Euro 6 la ci-lindrata è pure cresciuta, anchese di poco, con quel che ne con-segue. Nel corso del test ne ab-biamo apprezzato soprattutto ledoti eccellenti di coppia (la pro-porzione rispetto alla massa delcamion è la più favorevole tratut ti i medi presenti oggi sulmer cato), il che si abbina, ed ètutt’altro che scontato, con con-sumi ridotti. Precisando che an -che quelli di AdBlue si attesta-no su un più che conveniente 2per cento. Dal punto di vista delcom fort, il livello di rumore incabina è poi davvero molto ri-dotto.

Resta da dire qualcosa sulcambio, che ora di serie è unau tomatizzato TipMatic a seimarce, il che sgrava il condu-cente dal continuo lavoro diclo che necessario quando siviag gia sulle statali. Se poi ci siim pratichisce, un po’ è facilecon il solo uso dell’acceleratorefar scalare o incrementare i rap-porti con ulteriori benefici suiconsumi. Per chi invece preferi-sce la classica cloche, posizio-nata sempre sul pannello a fian-co del conducente, basta ricor-rere al catalogo degli optional escegliere tra un sei o un novemar ce.

L’altra novità come diceva-mo è la cabina, o meglio l’inter-

sta versione mignon i comandiso no davvero ben distribuiti.

Naturalmente nel nostro casosi trattava della configurazionepiù accessoriata, compreso il si-stema di infotainment, che forseoggi è un lusso che pochi sipos sono permettere ma che puòrisultare utile (è compreso il na-vigatore satellitare) oltre chepiacevole per il tempo da passa-re in viaggio.

Dal punto di vista delle so-spensioni, la soluzione è quellastandard, con balestre davanti(molto efficaci nello smussarele asperità di strade non sempreperfette) e due soffietti pneu-

Le due carte vincenti

Man TGL 8.180 4x2 BL

LA CARTA D’IDENTITÀCognome - MANNome - TGL 8.180 4x2 BLCabina - CMotore - D0834 LFL 67 Carburante: gasolio. Cilindri: 4. Ali-mentazione: sistema di iniezione Common rail con gestione elet-tronica dell’iniezione EDC, turbocompressore con intercooler,SCR + EGR + CRT. Distribuzione: 4 valvole per cilindro, distri-buzione ad aste e bilancieri. Livello Ecologico Euro 6. Cilindra-ta: 4.580 cc. Potenza max CE: 132 kW/180 cv a 2.300 g/min.Coppia max CE: 700 Nm a 1.400 g/min.Cambio - Man TipMatic Zf 6 automatizzato a 6 marce, con Ea-syStart.Pneumatici - Anteriori Goodyear Regional RHS II 235/75R17,5. Posteriori Goodyear Regional RHD II 235/75 R17,5.Sospensioni - Anteriori a balestre paraboliche con barra stabiliz-zatrice, posteriori pneumatiche a due soffietti con barra stabiliz-zatrice e regolazione elettronica ECAS.Freni - A disco sulle quattro ruote, con ABS, ASR, ESP, Brem-somat, Man BrakeMatic.Passo - 4.200 mmPTT - 7.490 kgSerbatoio carburante - 150 litri (AdBlue 20 litri).

Milano - Pavia

Km 26,87 Litri 4,024 Media 6,67 km/l

Pavia - imbocco autostrada

Km 15,46 Litri 2,26 Media 6,83 km/l

Autostrada per Milano

Km 26,89 Litri 4,557 Media 5,9 km/l

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16 SaloniN° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

due 6 cilindri da 7.7 litri con po-tenza di 220 kW/299 cv e 260kW/354 cv. Viene propostaanche una versione con alimen-tazione a gas. Econic NGT èimpiegato con successo a livellointernazionale e in più di 1.000esemplari fin dal 2002. Con ilmetano fossile o il biogas rinno-vabile, soddisfa requisiti netta-mente superiori a quelli previstiper legge e contribuisce a ren-dere le metropoli più eco-com-patibili e pulite. Econic è dispo-nibile nelle configurazioni 4x2,6x4 e 6x2/4 con asse anteriore oposteriore aggiunto sterzanteelettroidraulico progressivo, conun peso totale a terra di 18 o 26tonnellate. A richiesta sono di-sponibili anche versioni specialipersonalizzate. I modelli a due etre assi sono disponibili con di-verse misure di passo.

Sul mercato arriva la secon-da generazione della Serie deiporta-attrezzi Mercedes-BenzUnimog. Le versioni base U216 e U 218, come pure i vei-coli U 318 e U 423, hanno mo-tori a 4 cilindri, mentre i model-li U 427, U 430, U 527 e U 530adottano propulsori a 6 cilindri.A seguito di un intenso lavorodi progettazione, i nuovi Uni-mog si rivelano più efficienti,ecologici e redditivi dei loro

GIANCARLO TOSCANORIMINI

Con il motto “dalle due alle ot -to ruote, la Stella a Ecomondo”Mercedes-Benz ha imposto lasua presenza di rilievo alla17esi ma edizione della Fiera in-ternazionale del recupero dima teria ed energia e dello svi-luppo sostenibile, svoltasi a Ri-mini Fiera agli inizi di novem-bre. Biciclette, auto e veicolicommerciali e industriali ingran quantità, a sottolinearel’im pegno della Casa di Stoc-carda per la mobilità eco-friend ly a 360 gradi, quindi an -che nel mondo del trasportoprofessionale. Al centro dell’at-tenzione i nuovi Atego, Unimoged Econic in versione Euro 6,che hanno affiancato Sprinter eFuso Canter nella parata di pro-poste firmate dalla Stella.

Quarto e ultimo membrodella rinnovata famiglia degliautocarri Mercedes-Benz, ilnuovo Atego Euro 6 arriva sulmercato per proseguire la sua

storia di successo. Campione divendite europeo, Atego è ilpun to di riferimento nel seg-mento della distribuzione da 6,5a 16 t di Ptt in fatto di qualità,affidabilità, costi di riparazione

e manutenzione e longevità.Nu merose le innovazioni intro-dotte sulla nuova generazione,dalla catena cinematica al telaioe alla cabina di guida.

Il cuore della catena cinema-tica è costituito da due motoriBlueEfficiency Power Euro 6 diprogettazione completamentenuova che, grazie all’adozionedelle più innovative soluzionitec niche, si pongono ai vertici

del segmento. Complessiva-mente sono sette le versioni dipotenza dei nuovi propulsori,tutte combinabili con un’ampiagamma di cambi manuali e au-tomatizzati, in modo da confi-

gurare la catena cinematica e -sat tamente in base allo specifi-co profilo di impiego richiestodal variegato settore della di-stribuzione. Nella versione leg-gera del nuovo Atego è possibi-le scegliere tra le quattro fascedi potenza, da 115 kW/156 cv a170 kW/231 cv, offerte dai pro-pulsori di nuova concezioneOM 934 a quattro cilindri Blue- Ef ficiency Power da 5.1 litri di

cilindrata. La gamma di propul-sori disponibili prosegue con ilmotore OM 936 Common-Raila sei cilindri da 7.7 litri di cilin-drata disponibile in tre versionidi potenza da 175 kW/238 cv a220 kW/299 cv.

Si tratta di unità dalla prontarisposta e dall’ottimale ripresagià ai bassi regimi e, nonostantela riduzione superiore al 90 percento delle emissioni di partico-lato e di NOx rispetto alla ver-sione Euro 5, registrano una no-tevole riduzione dei consumi econtemporaneamente un signi-ficativo allungamento degli in-tervalli di manutenzione. Gra-zie al raffreddamento del siste-ma di ricircolo dei gas di scari-co e al compatto box di post-trattamento, in cui trovano spa-zio il sistema SCR e un filtroantiparticolato chiuso, soddisfa-no la normativa Euro 6.

L’ultima generazione Econic,oltre ad adottare motori Eu ro 6ecologici e potenti, presenta unaserie di altre importanti innova-zioni, tra cui il nuovo e mo der-no design della cabina LowEntry, cuore del concept Econic.Le innovazioni riguardanoanche lo chassis: il vasto nume-ro di varianti di autotelaio per-mette innumerevoli possibilitàd’impiego. La gamma adotta

pre decessori, pur risultandonettamente rafforzati nelle lorodo ti tipiche. I due modelli baseU 216 e U 218 sono completa-mente nuovi e sostituisconol’Unimog U 20, differenziando-si poco dai porta-attrezzi di li-vello superiore a partire dal mo-dello U 318. Sono disponibilimotori a quattro cilindri da 115kW/156 cv e 130 kW/177 cv etre sono i diversi valori di por-tata compresi fra 8,5 e 10 ton-nellate. Ancora più potenti emaneggevoli, con una gammaulteriormente ampliata di possi-bilità di impiego, i modelli Uni-mog da U 318 a U 530. Le mo-torizzazioni offrono un nuovovalore di punta, dal momentoche i 220 kW/299 cv dei mo-delli U 430 e U 530 rappresen-tano la massima potenza maierogata da un Unimog.

La versatilità di impiego deiporta-attrezzi è ormai leggenda-ria. I progettisti prevedono perUnimog più di mille combina-zioni. Senza contare le enormicapacità fuoristradistiche estre-me dei modelli U 4023 e U5023, eredi dei modelli U 4000e U 5000. I veicoli adottano ilnuovo potente motore BlueEffi-ciency Power BlueTec 6, un 4cilindri che adesso eroga 170kW/230 cv.

MERCEDES-BENZ

La green stardi Ecomondo

IMPONENTE PARTECIPAZIONE DELLA CASA DI

STOCCARDA A ECOMONDO, LA FIERA

INTERNAZIONALE DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE.DALLO SPRINTER ALL’ATEGO PASSANDO

DALL’ECONIC, L’UNIMOG E IL FUSO CANTER IN

RASSEGNA I PROTAGONISTI DELLA MOBILITÀ ECO-FRIENDLY NEL TRASPORTO PROFESSIONALE.

Anche Sprinter e Fuso Canter, pur essendo due mo-delli diversi, il primo appartenente alla categoria

dei large van e il secondo a quella dei light truck, sonoaccomunati dall’avere nel Dna elementi di efficienzache li qualificano come protagonisti dell’offerta eco-so-stenibile di Mercedes-Benz. L’ultima generazioneSprinter apre nuovi orizzonti nel mondo dei van confer-mandosi ai vertici della categoria sul fronte dell’econo-micità di esercizio. I consumi di carburante, ad esem-pio, sono straordinariamente bassi e arrivano fino a 6,3litri/100 km. Riferimento nel segmento anche per quan-to riguarda la trasmissione della potenza, chi scegliSprinter può equipaggiarlo con l’efficiente cambio ma-nuale a 6 marce ECO-Gear o con il cambio automaticosequenziale a 7 rapporti 7G-TRONIC PLUS, unico nelsuo genere su un van. Il nuovo Sprinter è il primo vancon un’intera gamma di motorizzazioni conforme allanormativa Euro 6 che porta con sé un notevole abbassa-mento dei limiti delle emissioni di ossidi di azoto(NOx), idrocarburi (THC) e particolato. Sprinter è ingrado di rispettare questi standard grazie alla collaudata

tecnologia BlueTEC che si avvale del sistema SCR coniniezione di AdBlue nei gas di scarico. L’offerta di mo-tori diesel rimane invariata e comprende varianti aquattro e sei cilindri con potenze da 70 kW/95 cv a 140kW/190 cv. In alternativa è disponibile anche con unmotore bivalente (benzina/metano) e un motore mono-valente (solo metano), entrambi quattro cilindri con so-vralimentazione e iniezione diretta. Queste versionierogano 115 kW/156 cv di potenza a fronte di 1.8 litridi cilindrata e per la trasmissione della coppia il clientepuò scegliere il cambio manuale a 6 marce ECO-Gear oil cambio automatico sequenziale a 5 rapporti. Best sel-ler mondiale tra gli autocarri leggeri e campione di ven-dite di Daimler Trucks, il Fuso Canter è di casa in tutti icontinenti e raggiunge ogni an no volumi di vendita asei cifre. Alla fine dello scorso anno Fu so ha lanciato inEuropa il Canter di ultimissima generazione, proponen-do per la prima volta nella primavera di quest’annoanche modelli a trazione integrale. Tra le raffinatezzetecniche del Canter figurano il Canter Eco Hybrid, oraprodotto in serie anche in Europa, e il Duonic, il primo

cambio a doppia frizione per autocarri.Oltre a ridurre i consumi di carburante, questo cam-

bio sottopone i gruppi meccanici a minori sollecitazio-ni, alleggerisce il lavoro del conducente, specie neibrevi tragitti, e coniuga il comfort di un cambio auto-matico con l’efficienza di un cambio manuale. In alter-nativa al cambio a doppia frizione Duonic, che si basasu un cambio manuale a sei marce, è disponibile uncambio a cinque marce a innesto manuale. In entrambi icasi il cambio è collegato a un motore turbodiesel aquattro cilindri conforme alla norma sui gas di scaricoEuro 5 o EEV. Questo propulsore da 3 litri di cilindrataè disponibile in tre classi di potenza: 96 kW/130 cv,110 kW/150 cv e 129 kW/175 cv. La varietà di versioni

di peso totale a terra (da 3,5 a 7,5 t) e di passi (da 2.500mm a 4.750 mm) consente al Canter di coprire comple-tamente il segmento degli autocarri leggeri. A secondadel passo scelto, l’autotelaio da 7,5 tonnellate riesce araggiungere una portata superiore alle 5 t: un recordnella categoria. Il Canter 4x4 a trazione integrale, deno-minato 6C18, viene offerto con un peso totale a terra di6,5 t e una potenza di 129 kW/175 cv, sia nella versionecon cabina singola sia con la cabina doppia a 7 posti.La trazione integrale può essere inserita e disinseritadurante la marcia, a dimostrazione dell’elevata efficien-za nei consumi di questo autocarro. La dotazione diserie comprende un bloccaggio del differenziale perl’asse posteriore.

PROTAGONISTI DELLA STRATEGIA DELL’EFFICIENZA MERCEDES-BENZ

SPRINTER E CANTER: LA GIUSTA ALTERNATIVA,CHE SIA LARGE VAN O LIGHT TRUCK

Un esemplare della versatile gamma Unimog. In alto, un Mercedes-Benz Atego su strada.

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17Saloni N° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

GUIDO PRINARIMINI

L’approccio alle tematiche am-bientali di Scania e a 360 gradie chiama in causa l’efficienzadel l’intero sistema dei traspor-ti. Il costruttore svedese è piùche mai consapevole di poterfornire agli operatori del setto-re del l’i giene ambientale solu-zioni perfettamente integrate,finalizzate a garantire affidabi-lità operativa, contenimentodei costi di e sercizio, controllodelle per for mance e dell’impat-to ambientale.

L’appuntamento con la fieraEcomondo 2013 è servito pro-prio a dimostrare la concretez-za di simili propositi. Perchétutto è possibile grazie alle 9motorizzazioni Euro 6, sia inversione diesel che metano, aicambi au tomatizzati apposita-mente studiati per una guidacon frequenti stop-and-go, al

sistema di monitoraggio deiconsumi e delle prestazioni, aipiani di intervento di manuten-zione specifici, ai corsi di for-mazione per gli autisti, al con-trollo delle e mis sioni inquinan-ti, a un telaio estremamenteversatile in grado di adattarsi

alle svariate tipologie di allesti-mento per la raccolta rifiuti e,più in generale, per il settoredell’igiene ambientale.

A Ecomondo Scania ha e -spo sto due autotelai: un P 280Eu ro 6 DB 4x2 passo 4.300mm, con caratteristiche specifi-

che per un allestimento concom pattatore, e un G 450 Euro6 LB 6x2*4 MNA passo 3.100mm, destinato alla TomasoniSpurghi di Gussago (Bs). Cosìil suo titolare, Alessandro Frap-porti, motiva la scelta di Sca-nia: “Sicuramente per la quali-

tà e l’affidabilità che abbiamoa vu to modo di verificare sulcam po. Possediamo, infatti, al -tri 4 veicoli Scania Euro 5 da480 e 500 cv. L’autotelaio e -spo sto a Ecomondo verrà suc-cessivamente allestito con ilmo dello Moro Elegance SV10,

specifico per pulizie civili e in-dustriali”.

Esempio concreto delle qua-lità garantite dalle soluzioni edai prodotti Scania è quello cheviene dalla cooperativa toscanaL’Arca, che opera nel campodel le facilities, dei servizi cimi-teriali, dell’handling aeropor-tuale e, settore in forte incre-mento negli ultimi anni, del l’i -gie ne urbana e della gestionedei rifiuti. Ben 27 anni di espe-rienza e un cammino iniziato il5 giugno del 1986, su iniziativadi undici soci fondatori. L’ideainiziale era quella di produrre ecom mercializzare piccoli og-getti in legno: il “pezzo forte”era il modellino di un’arca, i -spi ratore del nome della coope-rativa. L’Arca ha sede a Casci-na, in provincia di Pisa, e oggiopera in buona parte della To-scana. La sua crescita è stataco stante, al punto che oggi viso no impiegati 920 addetti checoncorrono alla realizzazionedi un fatturato di 32 milioni dieu ro.

Anche l’area di attività deiservizi d’igiene urbana si va e -sten dendo a vista d’occhio: ol -tre alla zona di Cascina e Pisa,la cooperativa opera a Firenze,Prato, Lucca, in Lunigiana, aCar rara ed è anche uscita dallaToscana dirigendosi nel Reg-giano. “Negli ultimi anni - af-ferma il Presidente Luca Conti- ci siamo espansi molto nelsettore ecologico, e questo hacom portato un notevole incre-mento del parco mezzi: passan-do via via da una logica dimultimarca, che ci dava moltiproblemi di manutenzione, auna razionalizzazione degli ac-quisti, e tenendo sempre benpresente la qualità”.

Qui entra in scena Scaniacon quattro mezzi P280 di ulti-ma generazione che L’Arca im-piega per la raccolta differen-ziata. Spiega il Presidente LucaConti: “Scania ci ha convintoper la qualità del marchio e

del le soluzioni proposte e perun interessante sistema di mo-nitoraggio sui mezzi che forni-sce i dati in tempo reale”.Claudio Conti, responsabiledelle flotte de L’Arca, appro-fondisce: “Ci stiamo trovandomolto bene con questi mezzi.Si tratta di vei coli all’avan-guardia, con l’ul timo cambioautomatizzato Scania praticoed economico, un’ampia visi-bilità, una confortevole posi-zione di guida, oltre a una si-lenziosità ottimale in fase ope-rativa.

Ma soprattutto sono mezziche permettono di ottimizzare icosti di esercizio, a partire daiconsumi: basti pensare che inpiena attività consumano 33litri ogni 100 km. In ol tre, sop-portano perfettamente i ripetuti‘stop and go’ che caratterizza-no questo tipo di lavoro: l’idea-le per la raccolta differenziataporta a porta. Centrale, poi, èl’aspetto del monitoraggio, unservizio utilissimo offerto daScania: in tempo reale io rice-vo al mio indirizzo di po staelettronica report completi sulfunzionamento e l’utilizzo deimezzi; mi vengono forniti da tiche mi aiutano nella gestionedel veicolo come i chilometri

effettuati, il consumo del vei- colo, dati per l’impatto am-bientale come la quantità dianidride carbonica emessanell’e se cuzione del proprio ser-vizio. Inoltre, mi vengono ri-portati alcuni dati che mi per-mettono una corretta lettura deiconsumi mettendo l’attenzionesu alcune modalità di guidacome la marcia per inerzia, itempi di funzione al minimoecc.. Questo permette di muo-versi nell’ottica di costi certi eprogrammabili. E devo ammet-tere che quando ve do chefanno tre chilometri con unlitro faccio i salti di gioia!”.

Soddisfatti lo sono anche u -tenti e operatori, come ammet-te lo stesso Claudio Conti:“Trattandosi di nuovi mezzi eavendo una notevole alternanzaalla guida, noi curiamo anchela sod disfazione dei guidatori:quan do scendono chiediamoco me si sono trovati e abbiamo

sempre avuto, sui mezzi Sca-nia, risposte positive. Sonotutti sod disfatti e credo che infuturo la nostra collaborazionecon Scania proseguirà amplian-dosi ulteriormente”. Parole chenon possono che fare piacere aFran cesco Garuglieri, respon-sabile commerciale di Toscan-dia, concessionaria Scania inToscana, Umbria e Sardegna,che approfondisce la presenta-zione dei veicoli Scania in do-tazione a L’Arca con alcunidati tecnici più dettagliati: “IlP280 a 2 assi da 18 tonnellatesi presta a essere impiegato nelsettore del l’i giene urbana e,come tutti i mez zi della serie P,anche que st’ultimo offre altamanovrabilità, bassi consumi egrande affidabilità.

Fra gli aspetti tecnici chefanno la differenza e che hoampiamente illustrato ai diri-genti e ai tecnici de L’Arca c’èsi curamente il cambio Opti-cruise, dotato di funzioni evo-lute pensate per la guida nelcontesto urbano. Tra le funzio-ni che lo caratterizzano vorreimenzionare quella che innestaautomaticamente la ‘folle’ aogni fermata, la protezione del-l’attuatore della frizione per ifrequenti stop-and-go abbinata

alla funzione che riduce l’usuradel di sco frizione. Inoltre, unaspetto che viene sempre moltoapprezzato dalla nostra cliente-la è la versatilità del mezzo, ingrado di adattarsi ai vari servizie allestimenti di raccolta rifiuti.Il ser vizio di Fleet Manage-ment, con i suoi report periodi-ci - prosegue Garuglieri - è ve-ramente un prezioso strumentoper tenere sotto controllo l’atti-vità e l’e co nomicità del mezzoin ogni momento. Altri servizidegni di no ta sono lo ScaniaDriver Train ing e Driver Coa-ching e spressamente ideati perla formazione costante del per-sonale viaggiante. Per conclu-dere, vorrei sottolineare conforza che ciò che caratterizzal’offerta Sca nia è un mix vir-tuoso di pro dotti e servizi cherappresentano per i nostriclienti una garanzia per il con-tenimento dei costi e la sicu-rezza ambientale”.

SCANIA

È tempo di soluzioni integrate

È QUANTO PROMETTE SCANIA CHE A ECOMONDO

2013 HA ESPOSTO LO STATO DELL’ARTE DI TUTTE LE

INIZIATIVE MESSE IN CAMPO PER GARANTIRE AGLI

OPERATORI AFFIDABILITÀ OPERATIVA, CONTENIMENTO

DEI COSTI DI ESERCIZIO, CONTROLLO DELLE

PERFORMANCE E DELL’IMPATTO AMBIENTALE.

Dopo 13 anni trascorsi inItalia l’ingegner Bengt Ra-

smusen, già Direttore delle di-visioni Bus&Coaches e Motoridi Italscania, ha lasciato l’Italiae si è trasferito in Francia, perla precisione ad Angers, doveora ricopre il ruolo di DirettoreProdotto e Logistica di ScaniaFrance. La direzione della divi-sione Buses&Coaches di Ital-scania è stata assunta dall’in-gegner Roberto Caldini, in Ital-scania dal 1995 e già DirettoreProdotto & Marketing del Re-parto Buses&Coaches. Nellasua lunga carriera nella sededell’importatore italiano delcostruttore svedese, Caldini harivestito vari ruoli di responsa-

bilità a livello nazionale in am-bito commerciale, di assistenzae logistica. La direzione delladivisione Motori è stata invece

assunta dall’ingegner PaoloCarri, che mantiene anche ladirezione Pre-Sales & Marke-ting di Italscania.

IN ITALSCANIA CALDINI E CARRI SOSTIUISCONO BENGT RASMUSEN

NUOVA ORGANIZZAZIONE ALLE DIVISIONIBUSES&COACHES E MOTORI

Sopra e in alto due veicoli Scania esposti sullo stand di Ecomondo.

Roberto Caldini Paolo Carri

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18AttualitàN° 225 / Dicembre 2013

IL MONDO DEI TRASPORTI

EMANUELE GALIMBERTISODERTALJE

Nato per le applicazioni piùimpegnative, quelle in cui nonè possibile per il trasportatoreconcedersi il lusso di tenerefer ma la macchina, con l’in-troduzione del nuovo motoreV8 da 3.500 Nm e 730 cv lagamma Sca nia V8 Euro 6 puòdirsi com pleta. Le versioni da520 e 580 cv sono state lan-ciate al l’i nizio di quest’annoall’insegna della massima du-rata. Per le applicazioni piùimpegnative ora entra inscena la versione V8 che for-nisce tutta la potenza necessa-ria: nessun altro motore diquesta categoria è in grado dioffrire livelli paragonabili dipre stazioni, produttività e va-lore nel tempo. Scania offreora tre motori Euro 6 all’inter-no del la propria gamma V8,gli u ni ci V8 Euro 6 presentisul mer cato. I trasportatoriche scel gono un motore Sca-nia V8 mettono al primoposto le prestazioni, l’econo-mia operativa e la lunga dura-ta.

I leggendari motori ScaniaV8, prodotti fin dal 1969, sisono guadagnati una posizio-ne di mercato esclusiva a li-vello mondiale e oggi il mer-cato richiede una versioneEuro 6 che si collochi ai verti-ci della gam ma. “La potenzasenza compromessi - confer-ma Christopher Podgorski,Senior Vice President Trucksdi Scania - non va mai fuorimoda. I nostri clienti acqui-stano i motori V8 per svariateragioni, ma una di queste èsempre la richiesta di alte pre-stazioni. Il fatto che i clienticon tinuino ad acquistare gliSca nia V8 dimostra che questimotori sanno farsi apprezzareper la lunga durata e l’inegua-gliabile produttività”.

Tutti e tre i motori ScaniaV8 si basano sulla piattaformada 16.4 litri lanciata nel 2010per il motore da 730 cv. I mo-tori Scania V8 Euro 6 utiliz-zano un sistema EGR raffred-

dato ad ac qua, abbinato allatecnologia SCR e a un turbo-compressore a geometria va-riabile per ottenere livelli diemissioni Euro 6. La marmit-ta ha dimensioni solo leg ger-mente maggiori rispetto al- l’unità ottimizzata che Scaniautilizza per i motori sei cilin-dri in linea. Questo significache nel telaio rimane abbon-dante spa zio disponibile per iserbatoi del carburante e i ser-batoi di AdBlue. I camionScania con mo tore V8 sonoutilizzati per tutte le applica-zioni più impegnative. Il mo-

tore da 520 cv sarà probabil-mente il preferito dai clientiche operano sul lun go raggio,per la resistenza e la capacitàdi affrontare fondi stradali on-dulati con consumi con tenuti.La versione da 580 cv offretutte le prestazioni del la pre-cedente 620 cv. La versioneda 730 cv non è certamenteun motore per lavori occasio-nali. I camion da 60 tonnellateche operano nei paesi nordici,i camion da 76 tonnellate uti-

lizzati in Finlandia per il le-gname, il trasporto pesante inGermania e il trasporto gene-rale pesante in Norvegia sonoesempi di applicazioni in cui imotori Scania V8 da 730 cvdanno il meglio di sé.

Il motore Scania V8 Euro 6da 730 cv presenta una curvadi coppia notevolmente piùampia rispetto al predecessoreEuro 5/EEV. Questo significache la coppia massima è oradisponibile da 1000 a 1.400giri/min. Il cambio automati-co rinforzato con Scania Opti-cruise è montato di serie per

la gestione della potenza. Imotori Scania V8 so no abbi-nati alle cabine di fascia altadella serie R. Possono essereinoltre abbinati a diversi tipidi cambio, assali posterioricon o senza riduzione aimozzi e dop pio ponte con ri-duzione singola o ai mozzi.

Scania ha sviluppato i mo-tori della gamma Euro 6 sfrut-tando la propria vasta espe-rienza nel campo delle tecno-logie EGR e SCR. Il V8 da

730 cv si inserisce in una fa-miglia che ora è composta diben undici motori diesel Euro6 da 250 cv a 730 cv. I tra-sportatori europei che stannopensando di acquistare il loroprimo camion Euro 6 possonoessere certi che scegliendouno Scania avranno a loro di-sposizione una tecnologia col-laudata e affidabile, in gradodi offrire alte prestazioni acosti con tenuti.

Scania offre inoltre duemotori a gas e due biodieselEuro 6 adatti a svariate appli-cazioni.

SCANIA

Quando il giocosi fa duro

Potendo scegliere tra undici motori diesel,nella famiglia Scania il trasportatore trova le

caratteristiche e i livelli di potenza ottimali per leapplicazioni più impegnative, senza rinunciare alcomfort di guida o all’economia dei consumi.Entro fine anno la Casa di Sodertalje offrirà unagamma di almeno 15 motori Euro 6, ognuno pro-gettato per offrire economia dei consumi e coppiaai bassi giri. I motori a gas da 280 o 340 cv sonoflessibili anche dal punto di vista dell’alimenta-zione: a CNG (gas naturale compresso), LNG(gas naturale liquefatto) o biogas, per adattarsialla disponibilità locale di carburanti.

I trasportatori Scania possono oggi raccoglierei frutti dell’impegno e degli investimenti operatinel settore Euro 6 dalla Casa svedese. La gamma

di motori Euro 6 Scania si è arricchita di recentedel robusto sei cilindri in linea da 370 cv. Questomotore eroga ben 1.900 Nm di coppia già a 1.000giri/min. Questi livelli di coppia/potenza sonoutili, ad esempio, nelle applicazioni in cui i cari-chi sono occasionali e non sempre pesanti, oquando il camion deve compiere partenze e arre-sti frequenti. Soddisfare i requisiti dello standardEuro 6 è stata una sfida per tutti i costruttori. Sca-nia è stato il primo produttore a fornire motoriEuro 6 e questa esperienza si concretizza oggi invantaggi per il trasportatore quali alta affidabilitàe bassi consumi.

“Ai clienti - sottolinea Joel Granath, VP per lagestione dei prodotti di Scania Trucks - è offertal’opportunità esclusiva di scegliere tra un’ampia

gamma di collaudati motori Euro 6. Siamo stati iprimi a fornire veri motori Euro 6 più di due annifa. Questi motori soddisfano ogni aspettativa egrazie al vasto know-how di Scania siamo riusciti

a sviluppare e a lanciare sul mercato una gammacompleta di motori Euro 6 molto prima del termi-ne di legge e anticipando la maggior parte deiconcorrenti”.

EURO 6 SCANIA, I PRIMI DELLA CATEGORIA

TECNOLOGIA COLLAUDATAE UNA SOLUZIONE PER OGNI ESIGENZA

CON L’INTRODUZIONE DEL NUOVO V8 LA CASA

SVEDESE SI RIVOLGE AI TRASPORTATORI CHE

UTILIZZANO I VEICOLI PER LE APPLICAZIONI

VERAMENTE PIÙ DIFFICILI. L’ULTIMO NATO FORNISCE

TUTTA LA POTENZA NECESSARIA AI MEZZI DI 60-70TONNELLATE E OLTRE CHE OPERANO

NEL TRASPORTO PESANTE IN AMBITO EUROPEO.

DELICATO EQUILIBRIO: 6 CILINDRI 13 LITRI 410 CV

Soddisfare i requisiti di emissione Euro 6 ri-chiede un perfetto equilibrio tra le tecnologie

impiegate. Scania offre molteplici possibilità discelta, ad esempio il motore sei cilindri in lineada 13 litri e 410 cv che utilizza soltanto il pro-cesso SCR per il post-trattamento. Questo parti-colare motore offre un’eccellente economia deiconsumi con una tecnologia meno complessa esenza uso di componenti costosi come il turbo-compressore VGT o il sistema EGR.

“Abbiamo sviluppato questo particolare mo-tore - spiega Joel Granath, VP per la gestionedei prodotti di Scania Trucks - pensando ai

clienti che operano sul lungo raggio. È idealeper le applicazioni a lungo raggio in Europa.Producendo la coppia massima già a 1.000giri/min, questo motore è del 3 per cento circapiù economico rispetto all’apprezzato ScaniaEuro 5 EGR da 400 CV. A giudicare dalla rispo-sta del mercato fino ad oggi, questo è un aspettodecisamente apprezzato dai clienti. Il consumodi AdBlue dei motori Euro 6 di Scania con soloSCR è pari in media al 6 per cento del consumodi diesel. Per un motore dotato di entrambi i si-stemi, EGR e SCR, questa percentuale scende al3 per cento circa in condizioni normali. Scaniaha sviluppato sei diversi serbatoi di AdBlue peroffrire ai clienti flessibilità e opportunità di tra-sportare una quantità di AdBlue sufficiente peruna settimana di guida o due pieni di diesel. Tredei serbatoi sono “nascosti”, montati all’internodel telaio lasciando abbondante spazio all’ester-no per altri equipaggiamenti o per i serbatoi delgasolio”.

SOLO SCR È IDEALEPER IL TRASPORTOA LUNGO RAGGIO

Il nuovo V8 da 3.500 Nm e 730 cavalli che si aggiunge ai precedentida 520 e 580 cv. Nelle altre foto, un truck che trasporta legname.

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19Attualità N° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

Intervista

MAURO ZOLAROMA

Il noleggio resta in Italia un fe-nomeno circoscritto, nonostantesiano ormai ampiamente dimo-strati i vantaggi in termini diflessibilità che garantisce alleaziende. Ad aver puntato in par-ticolare su questa formula èMercedes Benz, attraverso ilmarchio CharteWay. Abbiamochiesto all’Amministratore de-legato di CharterWay Luca Se-condini di fare il punto per IlMondo dei Trasporti sullo svi-luppo del segmento in Italia,

Il lungo periodo difficileche blocca le aziende negli ac-quisti di mezzi nuovi ha favo-rito il noleggio, sia di furgoniche di camion?

“Negli ultimi due anni abbia-mo registrato un costante au-mento del mercato noleggioVan, nonostante il mercato tota-le abbia fatto registrare nuova-mente una flessione. Ciò dimo-stra la sempre più importantepresenza del noleggio nelmondo dei veicoli commerciali,con penetrazioni di anno inanno più elevate. È evidenteche il cliente avverte semprepiù la necessità e la convenien-za di avere una certezza delcosto mensile demandando lagestione della flotta a terzi.Siamo molto soddisfatti dei ri-sultati ottenuti. Relativamenteal mercato noleggio Truck inItalia non esistono dati ufficialiin merito. Alcune stime ufficio-se lo vedono in potenziale fortesviluppo e proiezioni europeemostrano una penetrazione atte-

sa del mercato noleggio Truck,nel 2013, pari a circa il 30 percento sul totale mercato”.

Il noleggio in Italia è sem-pre stato una soluzione menopraticata rispetto ad altriPaesi. La situazione sta cam-biando e CharterWay dalcanto suo cosa sta facendoper sviluppare il settore?

“Si, l’utilizzo dello strumen-to del noleggio sta cambiando,le aziende prendono sempre piùin considerazione questa solu-zione. Per avere successo l’im-portante è proporre un’offertacompleta e trasparente che sol-levi il cliente da ogni preoccu-pazione, grazie alla certezza delcosto mensile associato alla ge-stione completa del mezzo.Mercedes-Benz CharterWay, inlinea con queste esigenze, offresoluzioni individuali, integrate,che comprendono oltre alla lo-

cazione del veicolo, inclusi tuttii servizi necessari alla gestionetecnica ed amministrativa dellostesso, anche supporto alla mo-bilità grazie a contratti di ma-nutenzione e riparazione taglia-ti su misura per chi utilizza ilveicolo come prezioso strumen-to di lavoro. Crediamo che rea-lizzando prodotti e servizi sem-pre più ‘a misura di cliente’possiamo contribuire alla diffu-sione del noleggio a lungo ebreve termine anche nel mondoVan e Truck. Il Noleggio Char-terWay offre, sia per veicolicommerciali che industriali,flessibilità a 360° senza alcunimmobilizzo iniziale di capita-le. Nel canone fisso mensile ècompresa, oltre alla locazionedel veicolo, l’intera gamma diservizi di gestione tecnica edamministrativa del veicolo odella flotta; dalla manutenzione

e riparazione ordinaria e straor-dinaria del veicolo, al pacchettoassicurativo completo, al servi-zio pneumatici, al veicolo sosti-tutivo, alla gestione delle multee delle revisioni, a servizi inno-vativi ed unici quale può essere‘patente sicura’. Quest’ultimo èun’assicurazione che permetteal cliente di recuperare i puntipatente, offre assistenza legaleanche all’estero e, in caso di ri-tiro della patente, paga i canonidel noleggio al posto del clien-te”.

Vogliamo riassumere i van-taggi di un noleggio rispetto aun normale acquisto?

“Il Noleggio a Lungo Termi-ne è la scelta migliore per chivuole utilizzare il veicolo senzaaver alcun impegno alla sca-denza del contratto, demandan-done la gestione tecnica ed am-ministrativa senza, inoltre,

dover immobilizzare il propriocapitale iniziale. Rate costantiper tutta la durata del noleggio,deducibilità totale o parziale deicanoni di locazione, detraibilitàdell’IVA e massima flessibilitànella durata contrattuale otti-mizzano i costi e la gestione deiveicoli. Il noleggio a LungoTer mine CharterWay garantiscecertezza e trasparenza dei costidi trasporto con un canone fissomensile personalizzabile a se-conda di ogni esigenza che in-clude, oltre alla locazione delveicolo, tutti i servizi necessarialla sua gestione: la soluzioneideale per piccole e medie a -zien de di trasporto così comeper gli spedizionieri e le grandiaziende di trasporto e logisti-ca”.

Quali sono oggi i mezzi chele aziende noleggiano più vo-lentieri e secondo lei perché?

“Sicuramente i veicoli com-merciali e per adesso il nostro“best-seller” è lo Sprinter. Co -me dicevamo, il noleggio si staancora diffondendo nel mondoTruck, anche se i risultati otte-nuti negli ultimi due anni sonomolto incoraggianti. Da partenostra, lavoriamo costantemen-te per rendere l’offerta di no-leggio Mercedes-Benz Truckssempre più conveniente e com-pleta”.

Il noleggio oltre che nelleflotte si sta diffondendo anchenel caso di clienti artigiani omonoveicolari?

“Sì, anche se la maggior par -te dei contratti è sottoscritta dapiccole e medie imprese, privatie padroncini si avvicinano sem-

pre di più al mondo del noleg-gio che in prospettiva potrà of-frire notevoli vantaggi anche aquesto segmento. Soprattutto lapossibilità di una durata ridottadei contratti di noleggio (12/24mesi) consente a questa catego-ria di clienti di affrontare la so-stituzione del mezzo con mag-giore serenità anche non aven-do un orizzonte temporale certosulle proprie commesse di lun - go termine. Sostituzione checon un investimento di altro ti -po avrebbero posticipato”.

MERCEDES-BENZ CHARTERWAY

Costante ascesa del noleggio di van e truckÈ QUANTO AFFERMA

LUCA SECONDINI,AMMINISTRATORE

DELEGATO DI

MERCEDES-BENZ

CHARTERWAY, CON IL

QUALE FACCIAMO

ANCHE IL PUNTO SUL

SETTORE E IN

PARTICOLARE SULLE

PROPOSTE E SUI SERVIZI

DELLA STELLA A FAVORE

DI UNA CLIENTELA

SEMPRE PIÙ VASTA E

INTERESSATA.

”È sempre più importante la presenza del noleggio nel mondo dei veicoli commerciali.

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20 Dealer e ClientiN° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

de ciso rinnovo del parco mezziha visto l’imprenditore siglarel’ac cordo per 23 trattori Pre-mium 460 e per 1 carro, tutti re-golarmente consegnati già dopol’estate.

Il nuovo T monta invece ilnuo vo propulsore Euro 6 da520 cv, e si tratta in tutto e pertutto di un modello top, con ca-bina Sleeper e tutti i pack op-zionali. Una scelta ben precisadel costruttore, che almeno nel -le prime consegne vuole mette-re in mostra tutti i progressi fat -ti con la nuova gamma. In que-sta configurazione il T ricordamolto da vicino i Magnum chesono stati per anni il bigliettoda visita della TransBozen, co -me ricorda Hofer: “Soltanto direcente abbiamo deciso di ac-quistare dei Premiun, che ci ga-rantivano un miglior dato ri-

guardante i consumi e anche unsensibile risparmio sulla tara”.

L’azienda di Bolzano, checonta però da anni anche su dueimportanti filiali in Cechia e inAustria, si occupa esclusiva-mente della movimentazione edella logistica di alimenti, lavo-rando per gruppi della grandedistribuzione, per cui raccoglietutte le merci prodotte in Italiaper poi stoccarle e quindi prov-vedere a distribuirle sulle variepiattaforme europee, dai Paesidell’Est alla Spagna.

Con un magazzino da 12milametri quadrati a Bolzano e altridue in Europa, la Transbozen

conta su sessanta dipendenti euna trentina di camion di pro-prietà, a cui si aggiungono nu-merosi padroncini. Sia i tra-sporti che i magazzini riguarda-no esclusivamente merce refri-gerata, frutta e verdura compre-se.

Perché questa predilezioneper i camion della Losanga?,chiediamo a Rudy Hofer. “Nel -la nostra esperienza - ci rispon-de l’imprenditore - si tratta dimacchine che funzionano moltobene, soprattutto nei campi chepiù ci interessano e cioè in con-sumi e tara ridotta, così era peri modelli precedenti e così cre -do che sarà anche per l’Euro 6,un camion che ci sarà molto u -ti le dato che spesso attraversia-mo l’Austria”. Come mai inve-ce in questo caso avete sceltoun motore da 520 cv e non

come di consueto uno da 460?“Vogliamo capire quale sia ladifferenza in termini di consu-mo, se il gap non fosse troppoaccentuato potremmo anchepensare di acquistarne alcuni inquesta configurazione, dato cheattraversiamo spesso Alpi e Ap-pennini, dove un po’ di potenzain più può far comodo. Dettoquesto credo che continueremoa comprare in maggioranza mo-delli di potenza inferiore”. Cosapensa della nuova serie T? “Mipiace molto e credo andrà mol -to bene. Non vedo l’ora di met-terla in linea per capirne le po-tenzialità”.

MAURO ZOLABOLZANO

Per consegnare il primo Euro 6italiano, Renault Trucks hascelto una cornice d’eccezione

come la presentazione dellaCoppa Italia di Hockey sulghiaccio, che ha visto tra i fina-listi il Renon, squadra cheormai da sette anni è sponsoriz-zata dal costruttore francese.

Una decisione non casuale,anche perché chi ha acquistatoil modello della serie T è un im-prenditore di Bolzano, RudyHo fer, che è anche naturalmen-te tifoso di hockey. Non è un

ca so neppure che il primo T siafi nito in mano sua, dato che so -no almeno dieci anni che laTrans Bozen Logistik acquistaquasi esclusivamente RenaultTrucks. Anche quest’anno un

RENAULT TRUCKS

Battesimo dell’hockeyper il primo Euro 6 italiano

IL COSTRUTTORE FRANCESE HA SCELTO LA

PRESENTAZIONE DELLA COPPA ITALIA DI HOCKEY SU

GHIACCIO, ALL’INTERNO DELLA QUALE DA SETTE ANNI È

SPONSOR DEL RENON, UNA DELLE SQUADRE FINALISTE,PER CONSEGNARE ALLA TRANSBOZEN LOGISTIK DI

BOLZANO IL NUOVO T EURO 6 DA 520 CV.

M. ZOLABOLZANO

È andato meglio del previsto l’avvio della com-mercializzazione delle nuova gamma Euro 6 diRenault Trucks anche in Italia, nonostante il mer-cato resti difficile. L’entità degli ordini ha quindiregalato un sorriso all’Amministratore delegatodella filiale italiana Stefano Ciccone: “Per genna-io abbiamo già in portafoglio ottanta vendite, perla maggior parte modelli della serie T ma conanche qualche D nelle configurazioni con mag-gior portata. Questo ci porta a raddoppiare quelleche erano le nostre stime per l’inizio della nuovastagione”.

Un riconoscimento all’impegno che RenaultTrucks Italia ha messo nel promuovere i nuovicamion e per cui la sponsorizzazione del Renondi hockey su ghiaccio è soltanto uno degli ele-menti. “Sono due mesi che stiamo lavorandoduro sulla nostra presenza territoriale, che ogniweekend è dedicato a uno o più ‘porte aperte’nelle nostre concessionarie - continua Ciccone -Questo, oltre a dare un segnale alla nostra rete,che cerchiamo di supportare in ogni modo, ci ha

dato la possibilità di far provare i nostri nuovi ca-mion, in particolare la serie T, a centinaia diclienti o che potrebbero comunque diventarlo”.

Che feedback avete ricevuto?

“Eccezionale, molto sopra le nostre aspettati-ve, che pure erano già alte. Tutti dopo averlo pro-vato ci hanno confermato che siamo riusciti afare un salto di qualità importante, che ora ci per-mette di confrontarci anche con marchi premiumcome Mercedes-Benz o Scania. Ce lo hanno con-fermato le stesse aziende di trasporto”.

Chi ha già acquistato i vostri nuovi modelli?“Principalmente si tratta di flotte, quelle che

stanno muovendo oggi il mercato, ma noi stiamosondando tutte le possibilità e la nuova serie Tpiace molto anche alle piccole aziende, che pos-sono contare sulle capacità di risparmio che ga-rantiamo”.

Per adesso avete venduto soprattutto laserie T come è stata invece l’accoglienza pergli atri modelli?

“Ottima, soltanto che per i mezzi d’opera dellaserie K, che pure sono già disponibili, non c’èdavvero mercato, ce l’ha confermato il presidentedel Renon Thomas Rottensteiner, che è un nostrocliente storico e lavora in quel segmento. Perl’entry level della serie D le prenotazioni iniziano

invece a dicembre ma già sentiamo dell’interes-se”.

Visto un inizio così brillante come vede il2014?

“Non so che dire, gli analisti danno nuova-mente una crescita del Pil, ma visto come è anda-ta in questa stagione non so se bisogna dar lororetta. Certo, dopo l’estate c’è stato un bello scos-sone alle vendite ma probabilmente per l’effettodegli ordinativi riguardanti lo stock di Euro 5”.

Voi avete esaurito i vostri modelli di Pre-mium e Magnum?

“Senza problemi e con largo anticipo. Ancheperché non abbiamo voluto sovraccaricare i no-stri dealer. Per questo non abbiamo richiestostock troppo importanti. Preferiamo che si con-centrino sulla vendita dei nuovi Euro 6, su quelloche sarà il loro futuro”.

Parlando invece più in generale crede che lacrisi del trasporto continuerà a lungo?

“Oggi il problema per l’Italia si chiama delo-calizzazione, un fenomeno in crescita. E il veroproblema non sono le aziende che si trasferiscononei paesi dell’Est, sono quelle che scelgono Ger-mania o Austria, cioè nazioni in cui i costi sonosimili se non superiori a quelli dell’Italia. Questaè una disfatta del nostro sistema, oppresso da unapressione fiscale esagerata, da eccessi di burocra-zia e da leggi che certo non aiutano le imprese”.

STEFANO CICCONE: “STIME RADDOPPIATEPER L’INIZIO DELLA NUOVA STAGIONE”

INTERVISTA

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22 Dealer e ClientiN° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

zien da. I risultati sono stati su-bito sorprendenti e si sono con-fermati nei mesi successivi: ab-biamo controllato periodica-mente le prestazioni verificandoconsumi e affidabilità e riscon-trando valori molto positivi. Aque sto si è aggiunto il parerefa vorevole degli autisti, chehan no espresso un ottimo giudi-zio sul comfort di guida. Tuttequeste considerazioni hannopor tato alla decisione di incre-mentare il numero dei TGXdel la nostra flotta con l’acqui-sto di questi dieci nuovi trattoriEuro 6 che già nel primo mesedi lavoro hanno confermato labontà della scelta”.

Affidabilità e consumi conte-nuti sono stati i due elementiche hanno convinto Torello Tra-sporti a confermare la fiducianel costruttore di Monaco. “E -le mento determinante nella de-cisione di acquisto - ha aggiun-to Torello - sono state anche leparticolari formule finanziarieche MAN Finance è riuscita asviluppare sulle nostre specifi-che esigenze, senza dimenticarela rete assistenziale capillare eprofessionale in tutta Europa,importante garanzia per chiopera su un territorio così va -sto. Come azienda abbiamocon centrato le nostre energie

EMANUELE GALIMBERTIMONTORO INFERIORE

MAN TGX è un autocarro chesulle strade viaggia da protago-nista, coniugando potenza edeleganza, passione e tecnologia,forza e dinamismo. Caratteristi-che che lo specialista MAN sul -le lunghe distanze mantiene eraf forza nelle nuove versioniEu ro 6, che uniscono una po-tente dinamica a consumi intel-ligenti e comfort elevato in ter-mini di lavoro e spazio a bordo.Tut te queste considerazionihan no portato alla decisione diTorello Trasporti, azienda diMon toro Inferiore, poco più di10mila anime in provincia diAvellino, di aumentare il nume-ro dei TGX della flotta conl’ac quisto di dieci nuovi trattori18.480 EfficientLine Euro 6.

La storia della Torello Tra-sporti è strettamente legata allafamiglia del suo fondatore Ni-cola Torello che, affiancato dal -la moglie Filomena e dai tre fi -gli Umberto, Concetta e Anto-nio, ha dato vita a un’importan-te realtà dell’autotrasporto ita-liano. Dalla provincia di Avelli-no l’azienda si è aperta versotut ta l’Europa con una flotta dioltre 400 veicoli che quotidia-namente raggiungono tutti iPae si dell’Unione Europea finoal la Russia. L’attenzione ainuo vi mercati è uno dei tratticaratterizzanti dell’azienda, unodei pilastri su cui si fonda il“cre do” aziendale, insieme allacura nel servizio al cliente, l’at-tenzione alle esigenze del mer-cato, la formazione delle risorseumane e l’aggiornamento tec-nologico.

“Nel settembre 2012 - ricor-da Umberto Torello, responsa-bile della flotta e del traffico -con l’acquisto di tre MAN TGX18.480 EfficientLine Euro 5 èiniziata la collaborazione conMAN, primo approccio dellaCa sa tedesca con la nostra a -

nel miglioramento dell’efficien-za e per questo abbiamo sceltoun partner che possa garantirela condivisione dei medesimiobiettivi. MAN risponde piena-mente a queste prerogative e lanostra collaborazione ha portatoalla stesura di vere e proprie re-lazioni periodiche nelle qualinoi riassumiamo e certifichia-mo i risultati ottenuti in terminidi consumi dai MAN TGX Ef-ficientLine: una media di 3,7km/l con un carico medio di 15t. Un risultato eccellente per latipologia di servizio e le tratteche percorriamo”. Ai dieci trat-tori TGX EfficientLine recente-mente consegnati, si aggiungeràa breve un’ulteriore fornitura dicinque unità.

L’azienda campana disponedi 400 mezzi dotati di supportihigh-tech, frutto del fervido in-tuito del gruppo imprenditorialenella scelta dell’investimentopiù innovativo. “Ogni giorno -ha concluso Umberto Torello -abbiamo la conferma che le mi-gliori aziende italiane ed estere ci affidano il loro nome e i lororisultati per l’affermazione deiloro servizi in tutta Europa.Nel l’ottica della soddisfazionedel cliente, si è in grado di di-sporre di altri importanti vettorieuropei e partner d’eccezione”. 

Dalla provincia di Avellino verso l’Europa. Questoè quello che Torello Trasporti è riuscita a costruire

con il contributo di tutta la famiglia. Dal fondatore Ni-cola Torello affiancato dalla moglie Filomena ai trefigli: Umberto, responsabile delle flotte e del traffico,Concetta che segue l’amministrazione e Antonio checura marketing e controllo gestione. Sul fronte dell’in-novazione tecnologica s’inserisce l’acquisto dei ventinuovi MAN TGX 18.480 EfficientLine che vanno a in-crementare la flotta: tre TGX Euro 5 acquistati nel2012, dieci TGX Euro 6 quest’anno e altri cinque TGXEuro 6 si aggiungeranno presto.

“Determinante nella nostra scelta d’acquisto - spie-ga Nicola Torello - è stata la volontà di mettere allaprova questi veicoli che incontriamo in gran numerosulle strade europee e l’opportunità che ci è stata offer-ta da MAN Finance che ha studiato una formula finan-ziaria su misura per le nostre esigenze. La migliore op-portunità per verificare sul campo la proverbiale effi-cienza e affidabilità dei veicoli MAN”. Dal confrontocon i veicoli di altre marche che sono in forza al-

l’azienda campana nasce la migliore risposta alle attesedi Nicola Torello: le performance che i TGX hanno sa-puto mettere a segno fin dai primi mesi del loro utiliz-zo sono state eccellenti, tali da soddisfare pienamentel’ingegner Carlo Crudele, diretto e attento verificatoredelle performance dei veicoli aziendali.

I tre trattori sono stati impiegati su rotte internazio-nali dall’Italia verso la Germania e la Francia e ritorno,facendo riscontrare delle medie di consumo che spazia-no tra i 3,3 e i 3,9 km/litro a seconda delle asperità delpercorso e la tipologia di carico. Tutti dati verificati econvalidati dagli evoluti sistemi di tracciabilità e moni-toraggio con cui Torello Trasporti segue e controlla lesue spedizioni e il lavoro degli autisti.

Un servizio preciso e meticoloso che ha contribuitoal successo dell’azienda e alla fidelizzazione dei clien-ti, tra i quali annovera importanti brand della GrandeDistribuzione e dell’industria alimentare e farmaceuti-ca. Un’ulteriore conferma dell’elevato apprezzamentodegli operatori dell’autotrasporto per il trattore TGXEfficientLine e per i servizi finanziari MAN Truck.

IN EUROPA CON I NUOVI TGX EFFICIENTLINE

TORELLO: “ECCO PERCHÉ PUNTIAMOCON CONVINZIONE SUI VEICOLI FIRMATI MAN”

Un momento della consegna: da sinistra Giulio D’Angelo e Marion Schwarz di Man Finance Italia, Nicola Torello e il figlio Antonio, Gianfranco De Cesaris, Direttore commerciale di Man Truck & Bus Italia.

MAN TRUCK

Torello Trasportipunta sull’Euro 6

GAMMA MAN EURO 6

Con lo slogan “Arriva l’Euro 6. L’efficienza rimane” MANpunta su un’efficiente tecnologia che combina il ricircolo dei

gas di scarico, EGR e il loro post-trattamento SCR, per rientrarenei ristrettissimi limiti Euro 6 senza compromettere le eccellentiperformance in termini di consumi raggiunte dai veicoli Euro 5.

I principali componenti che caratterizzano i motori Euro 6sono l’iniezione Common Rail, il sistema di ricircolo dei gas discarico raffreddato e regolato, la sovralimentazione bistadio e ilsistema di post-trattamento dei gas di scarico tramite un sistemaSCR con catalizzatore di ossidazione integrato con aggiunta delfiltro CRT (Continously Regenerating Trap).

I sensori elettronici sorvegliano costantemente la capacità delfiltro antiparticolato e, integrati nel sistema SCRT, ci sono anchei sensori per il controllo degli NOx. Tecnologie ampiamente co-nosciute abbinate a veicoli che, presentati di recente, hannomontato i nuovi motori su una base già ampiamente collaudata, adifferenza della maggioranza dei competitor che hanno presenta-to in occasione del lancio dei veicoli Euro 6 importanti restylingdei loro modelli, se non addirittura serie completamente nuove.

Una garanzia in più di affidabilità per l’offerta MAN che pro-pone modelli già ampiamente collaudati da milioni di chilometrisulle strade di tutto il mondo. Che l’obiettivo di raggiungere iconsumi eccellenti dei veicoli Euro 5 con i nuovi Euro 6 siastato centrato in pieno è confermato anche da un test della presti-giosa rivista tedesca Trucker.

IL TGX EFFICIENTLINECAMPIONE DI EFFICIENZA

L’ELEVATA AFFIDABILITÀ E I RIDOTTI CONSUMI DEI PRIMI VEICOLI PER

IL LUNGO RAGGIO ACQUISTATI IN VERSIONE EURO 5, HANNO INDOTTO

L’AZIENDA AVELLINESE A PUNTARE ORA SUI MODELLI EURO 6.

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23N° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTIMAN Focus

COLLOQUIO A TUTTO TONDO CON IL NUMERO UNO

DI MAN TRUCK & BUS ITALIA IN OCCASIONE

DELL’INAUGURAZIONE UFFICIALE DEL NUOVO E

MODERNISSIMO QUARTIER GENERALE DELLA FILIALE

ITALIANA DEL GRUPPO TEDESCO A DOSSOBUONO,PUNTO DI PARTENZA DELLA NUOVA OFFENSIVA CHE IL

LEONE HA LANCIATO SUL MERCATO DEI VEICOLI

INDUSTRIALI E DEGLI AUTOBUS.

“È una giornata doppiamentebella”. Così un raggiante Gian-carlo Codazzi, CEO di MANTruck & Bus Italia, commental’inaugurazione ufficiale dellanuova prestigiosa sede della fi-liale italiana del Gruppo tede-sco. Una tappa importante nellastorica presenza del marchio ba-varese in Italia, un evento chetestimonia la portata dell’offen-siva lanciata da MAN sul nostromercato e nel contempo rappre-senta la nuova identità di MANche negli ultimi anni, grazie aun’oculata e profittevole politicapromozionale e commerciale, hasaputo conquistare un meritatoruolo da leader e recuperare ter-reno sui concorrenti arrivando amettere nel dovuto risalto laqualità dei suoi prodotti e deiservizi per la clientela. “Nono-stante la giornata fosse data perpiovosa, abbiamo visto duevolte il sole - aggiunge Codazzi- la prima volta quando il sole èspuntato tra le nuvole, la secon-da quando abbiamo inauguratola nostra nuova sede, un proget-to a cui MAN teneva molto per-ché la Casa madre continua a in-vestire in Italia, crede molto inquesto paese e ritiene che sia unodei mercati che tornerà a cresce-re come è stato in passato”.

Quando avete cominciato apensare di realizzare la nuovasede?“Tutto è iniziato nel 2010, almio arrivo in MAN Italia – ri-

sponde Giancarlo Codazzi - Ilplanning definitivo prevedeval’avvio delle attività per il giu-gno 2013 e così è stato”.

È più un fatto logistico, difunzionalità operativa o di im-magine?“Credo che oggi l’imprenditoredebba fare dei cambiamenti det-tati sia da impatti economici cheecologici; rispetto alla preceden-te la nuova sede consuma meno,ha un maggior rispetto dell’am-biente e anche dal punto di vistaestetico ha una precisa valenza,visto che rappresenta al megliol’evoluzione tecnologica dei no-stri prodotti. Inoltre, la nuovasede è un bel biglietto da visita”.

Il progetto è stato seguitoda Monaco fin dall’inizio o èstato deciso in autonomiadall’Italia?“Abbiamo collaborato con lasede centrale di Monaco di Ba-viera a un progetto che poi èstato seguito dall’Italia. Il pro-getto architettonico è opera diun professionista italiano checredo abbia preso spunto daaltre strutture imponenti viste inaltri paesi. La struttura ben sisposa con l’immagine dellanuova sede MAN di Monaco.Sottolinea il concetto di tecnolo-gia e richiama la tecnologia delprodotto MAN: è quello che ab-biamo valutato nel momento diesprimere la scelta del progettopiù idoneo”.

Le nuove ambizioni diMAN in Italia si possono toc-care con mano, ammirando lanuova sede … Quali sono inparticolare?“Quella di essere presente da

leader in un mercato. Per arriva-re a ciò sono tanti i fattori checontano, a cominciare dal pro-dotto e dal servizio passando perle risorse umane, con la selezio-ne delle persone di talento chegestiscono le diverse funzionioperative, e anche per un luogoadeguato da dove l’azienda dia-loga con il mercato, quindi con iclienti e i partner”.

In cosa consiste la maggiorproduttività che una sede mo-derna può garantire?“La produttività si misura anchepredisponendo la giusta posta-zione di lavoro per i nostri colla-

boratori; a questo proposito ab-biamo studiato piccoli e grandidettagli come gli arredi delle di-verse postazioni, arrivando acerti standard persino nelle se-dute e nella dimensione dellascrivania. Abbiamo seguito certiparametri per ottenere la massi-ma soddisfazione di chi lavora equindi stimolarne la produttivi-tà. La persona che lavora qui ri-ceve un messaggio chiaro:l’azienda crede in quello che fa.A vantaggio della produttivitàc’è poi il risparmio energeticoche questa struttura è in grado diassicurare”.

Visti i tempi, la modernissi-ma sede è un atto di corag-gio…“Quello italiano è un mercato ri-flessivo sia per il veicolo indu-striale che per l’autobus. C’è

un’atmosfera che non si respirain altri mercati dove invece siregistra crescita e il Pil va bene.L’Italia rimane però sempre unmercato interessante per MANche vuole continuare a investireanche in momenti in cui il mer-cato non dà i numeri che potreb-be dare”.

Negli ultimi tre-quattroanni MAN ha acquisito final-mente una sua vera identità inItalia. E’ giusto dire che lanuova sede rappresenta il rag-giungimento di questa forteidentità MAN?“Uno dei fattori per cui ho ac-cettato questo incarico nel 2010è che i miei interlocutori in Ger-mania cercavano una personache conoscesse il mercato alquale affidare l’evoluzioneMAN per quello specifico mer-cato. Quindi una persona che inItalia esprimesse quello che iclienti italiani desiderano. Pos-siamo anche dire che la nuovasede simboleggia la fiduciadella Germania per l’Italia. AMonaco hanno correttamentecompreso che per avvicinare ilcliente italiano serviva una sederappresentativa che si chiamasse‘Italia Spa’, una struttura italia-na dedicata al cliente italianocon le sue esigenze e peculiarità.Oggi infatti esiste MAN Truck& Bus Italia Spa”.

È ormai tempo di bilanci.Come MAN chiude il 2013? “Per quanto riguarda i truck, ilmercato di quest’anno dovrebberegistrare un calo dal 10 al 15per cento rispetto all’anno scor-so. Le stime indicano una chiu-sura tra le 10.500 e le 11milaunità. MAN si è mossa secondogli obiettivi prefissati di quota dimercato. Per i bus, il mercato stacrescendo e si stima chiuderàcon un +7-8 per cento, attorno a1.800-1.900 veicoli. Anche inquesto caso MAN ha lavorato

per raggiungere i propri target diquota di mercato: nel 2013 granparte del mercato è stato domi-nato dai city bus, con lo Statoche ha deciso di puntare sullamobilità urbana con investimen-ti per il rinnovo del parco mezzi.Abbiamo vinto parecchie garein varie città italiane e questo cirafforza nell’idea che la stradaintrapresa è quella giusta, anchenella gestione del rapporto congli enti pubblici che continuanoad apprezzare il nostro prodottoe i nostri servizi. Nell’assisten-za, il terzo pilastro, sta crescen-do il fatturato ricambi: ciò vuoldire che il cliente mantiene ilproprio veicolo efficiente e chela nostra azienda è in grado disoddisfare le sue esigenze”.

Con quale spirito inveceMAN affronta il 2014?“Si prevede per il prossimoanno un Pil positivo. Nel nostrosettore ci aspettiamo una stabili-tà e non un’ulteriore riduzione;stabilità in un clima più sereno,quindi volta a un certo migliora-mento. Il 2014 sarà caratterizza-to da nuove omologazioni e im-matricolazioni per i veicoli Euro6. Nel comparto bus, prevedia-mo un mercato che continuerà asfruttare l’effetto positivo inne-stato quest’anno dai mezzi deglienti pubblici. MAN continueràla propria corsa al podio con laconsapevolezza che ogni annovogliamo crescere”.

Il cliente MAN che cosa siaspetta da voi più di quelloche già fate e come pensate divenirgli incontro con sempremaggiore efficacia?“La vendita è soltanto il primoincontro con il cliente che sce-glie il nostro prodotto. Il secon-do step è far si che il cliente siasoddisfatto durante l’intera vitadel veicolo, con la certezza

MAN TRUCK & BUS ITALIA

LA RINNOVATA IDENTITÀ MANA CURA DI PAOLO ALTIERI

Giancarlo Codazzi, numero uno di MAN Truck & Bus Italia insiemea Alessandro Smania, Direttore Marketing, pronti a festeggiarel’inaugurazione della nuova prestigiosa sede di Dossobuono.

segue a pagina 20

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24 N° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI Focus MAN

nell’assistenza e nei costi di as-sistenza, con la formazionedell’autista, con la certezzadell’efficiente gestione dei datidel veicolo, fino ad arrivare allaparte finanziaria che MAN ga-rantisce attraverso la propriacaptive MAN Finance Italia eun’offerta di soluzioni persona-lizzate sulle esigenze del clien-te”.

Perché alla fine il clientedovrebbe scegliere MAN?“Perché MAN è oggi leader neiconsumi, con un consumo re-cord certificato di 25,2 litri ogni100 km, quindi quasi 4 km allitro, perché MAN in Europa ènella rosa dei primi due produt-tori, perché MAN in Italia credeche il cliente italiano sia idoneoa utilizzare il prodotto MAN, af-fidabile, dal grande valore resi-duo e in grado di aiutarlo nellapropria gestione economica del-l’azienda. Le aziende che oggistanno comprando il nostro pro-dotto rappresentano un ottimopassaparola per promuovere unveicolo efficiente che consumapoco”.

Quali iniziative vi vedrannoimpegnati nell’immediato fu-turo?

“MAN ha iniziato a far vedere isuoi muscoli ma abbiamo anco-ra tanto da far vedere al mercatocon i prodotti e i servizi di qua-lità che offriamo: quindi ci sa-ranno nuove interessanti solu-zioni di commercializzazionedei prodotti, nuove campagnecommerciali che faranno cono-scere più a fondo MAN. Ma nonè solo il prodotto ma anche chiutilizza il prodotto il più impor-tante canale pubblicitario delprodotto stesso. Crediamo chel’investimento fatto in questidue anni ci porterà tanto lavoroin futuro, anche grazie al pro-dotto Euro 6 che abbiamo pro-posto in fase di lancio con una

garanzia di 5 anni sulla catenacinematic. Il nostro non è unprodotto assolutamente nuovoma il risultato di un’evoluzionecontinua di varie tecnologie cheMAN ha già utilizzato per ridur-re i consumi e che conosciamobene. Uno dei nostri preziosifun, oltre al proprietario del-l’azienda di trasporto, per la glo-bale efficienza del veicolo è so-prattutto l’autista che, quandosale a bordo delle nostre mac-chine, fa fatica a scendere. Noivogliamo far di tutto per far siche gli autisti conoscano e ap-prezzino il nostro prodotto persicurezza, consumi e beneficiergonomici ”.

L’elegante reception della nuova sede MAN Truck & Bus Italia.

1986Inizia l’attività di MANin Italia con il debuttodel modello MAN F90.

130I collaboratori occupatidirettamente in MANTruck & Bus Italia.

43L’età media dei collabo-ratori di Dossobuono.

9Gli anni di esperienzaprofessionale dei dipen-denti diretti.

2I centri TopUsed, a Pia-cenza e Anagni.

1Il centro Bus TopServi-ce, a Reggio Emilia.

2.470I metri quadrati totalidegli uffici nella nuovasede a Dossobuono.

300I metri quadrati dell’areaformazione.

8.200I metri quadrati del cen-tro Bus Top Service aReggio Emilia.

19I dealer preposti allavendita diretta dei truckai quali si aggiunge la fi-liale diretta.

44I service points truck &bus per i servizi di assi-stenza e manutenzione.

41I service points solotruck.

10I service points solo bus.

95I service points totali.

1.000Le persone che ognigiorno sono al serviziodei clienti MAN.

150Milioni il fatturato diMAN Truck & Bus Italianel 2012.

48Percentuale del fatturatocon la vendita dei truck.

26Percentuale del fatturatocon i servizi post vendita.

14Percentuale del fatturato

con la vendita di bus ecoach.

12Percentuale del fatturatocon MAN Top Used.

8,09La quota MAN nel 2012sul totale mercato Italiaoltre le 6 tonn. di Ptt.

12I successi di MAN nellastoria del Truck Racing,fino al 2013.

3,97Km/litro che ha consentitoa MAN di vincere il testconsumi della rivista Truc-ker con veicoli Euro 6.

82La percentuale di veicoliMAN di un anno senzadifetto.

95La percentuale di veicoli

MAN di un anno che su-perano la revisione prin-cipale senza difetti signi-ficativi.

53La percentuale di veicoliMAN di cinque anni chenon accusano alcun di-fetto.

18.000I MAN TGX Efficient -Line venduti in Europa.

1.000I MAN TGX Efficient -Line venduti in Italia.

7,93La quota di MAN nel2012 nel mercato bus ol -tre le 8 tonnellate.

63I bus MAN nelle asse-gnazioni pubbliche del2013.

45,9La quota dei contratti dimanutenzione e riparazio-ne sul totale vendite 2013.

59,7La quota dei finanzia-menti MAN Finance sultotale vendite 2013.

100I contratti FullService at-tivati nel 2013.

30.000I veicoli MAN circolantiin Italia

5.000Gli autobus MAN e Neo-plan circolanti in Italia.

segue da pagina 19

I numeri di MAN Truck & Bus Italia

Il legame con il territorio èfondamentale per il successodi un’impresa. Lo sa beneMAN Truck & Bus Italia cheha mantenuto il legame con lacittà di Verona e il suo territo-rio anche nel momento in cuiha deciso l’ubicazione delnuovo quartier generale. Lafiliale italiana di MAN Truck& Bus AG, azienda del Grup-po Volkswagen, ha trasferitodopo 27 anni i propri ufficidalla storica sede di Via

dell’Artigianato, a Dossobuono,nel nuovo insediamento di ViaMonte Baldo 14 H, sempre aDossobuono, comune alle portedi Verona.

Alla cerimonia di inaugura-zione è intervenuto il Presidentedella Provincia di Verona Gio-vanni Miozzi insieme agli As-sessori Gualtiero Mazzi e Fau-sto Sachetto. A fare gli onori dicasa, il management di MANItalia al gran completo con intesta il Ceo Giancarlo Codazzi,

affiancato dal Presidente UnraeMassimo Nordio, Amministra-tore delegato di VolkswagenGroup Italia. Nutrita anche lapresenza della stampa e dei dea-ler della rete vendita MAN inItalia.

Il nuovo quartier generalesorge nelle immediate vicinanzedell’aeroporto di Verona e dellatangenziale della città veneta.Fin dal 1986, anno in cui MANaprì ufficialmente una propriafiliale diretta in Italia, la storia

della sede italiana è legata indis-solubilmente alla città scaligera.Anche con la nuova struttura èstato quindi confermato lo stret-to legame che unisce la filialeitaliana di MAN a Verona. Unsodalizio umano ma anche ope-rativo: Verona è, infatti, un cro-cevia strategico per tutto l’auto-trasporto italiano e in particola-re per le rotte verso la Germa-nia, all’incrocio tra l’AutostradaA4 Torino-Milano-Venezia el’Autostrada A22 del Brennero.

L’allestimento della nuova emoderna struttura ha fatto deicapisaldi della politica produtti-va di MAN - Efficienza, Affida-bilità e Innovazione - l’idea pro-gettuale su cui si è sviluppatotutto il layout architettonico delnuovo centro direzionale, in cuisono riunite tutte le divisioniMAN: direzione, uffici com-merciali e after sales per truck ebus, servizi finanziari e marke-ting. Negli oltre 2.400 metriquadrati divisi su due piani la-

vorano 108 persone e un’ampiaarea è destinata anche alla for-mazione, con una sala conferen-za da quasi 100 posti e aule spe-cifiche per i corsi del personaletecnico. Una struttura modernache risponde a tutte le più esi-genti normative in tema di ri-sparmio energetico e ottimizza-zione dei processi operativi, neltotale rispetto delle direttive diimmagine del Gruppo MAN,molto esigente anche sottol’aspetto estetico come si richie-

Rimane legataa Verona la storiadi MAN in Italia:lo testimonia lanuova avveniristicasede di Via MonteBaldo, a Dossobuono,la stessa località cheha ospitato per ben27 anni in Viadell’Artigianato gliuffici della filialeitaliana delcostruttore tedesco.

Tecnologia nella immagine e nei prodottiAncora a Dossobuono ora una struttura efficiente e moderna per gestire le attività di MAN Truck & Bus Italia

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25N° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTIMAN Focus

L’Euro 6 è per MAN una nuovaoccasione per promuovere lasua vincente ricetta dell’effi-cienza. Lo slogan “Arriva l’Eu-ro 6. L’efficienza rimane” serveal costruttore tedesco per illu-strare i contenuti della tecnolo-gia che, combinando il ricircolodei gas di scarico EGR e il loropost-trattamento SCR, vieneutilizzata per rientrare nei ri-strettissimi limiti Euro 6 senzacompromettere le performancein termini di consumi raggiuntedai veicoli Euro 5. Si tratta ditecnologie ampiamente studiatee conosciute dai tecnici MAN,abbinate a veicoli che, presenta-ti di recente, hanno montato inuovi motori su una base giàampiamente collaudata, a diffe-renza della maggioranza deicompetitor che hanno presenta-to in occasione del lancio deiveicoli Euro 6 importanti resty-ling dei loro modelli, se non ad-dirittura serie completamentenuove. Una garanzia in più diaffidabilità per l’offerta MANche propone modelli già ampia-mente collaudati da milioni dichilometri sulle strade di tutto ilmondo.

Il programma autocarriMAN abbraccia la gamma TGL(7,49 - 12 t), la gamma mediaTGM (12 - 26 t) e le gammeTGS e TGX che coprono il seg-mento pesante da 18 a 44 ton-nellate di massa complessiva.Gli autocarri della gamma TGSWW (WorldWide) sono robustiveicoli dal peso complessivocompreso tra 18 e 41 tonnellatedestinati ai mercati di Russia,Asia e Africa. Si aggiungonoinoltre gli autocarri della gam -ma HX e SX ad alte prestazionioff road, veicoli ruotati a usoprevalentemente militare pro-dotti e commercializzati dall’a -zienda in comune RheinmetallMAN Military Vehicles GmbH.In India MAN produce inoltreveicoli della serie CLA che co-

prono il segmento da 16 e 49tonnellate di massa complessi-va.

L’efficienza MAN vale an -che per gli autobus dei brandMAN e Neoplan, che vantanouna tradizione di oltre 90 anninella produzione di veicoli peril trasporto passeggeri. L’esclu-siva offerta Neoplan proponeautobus turistici dal design e -sclu sivo che garantiscono ilmas simo livello di comfort e si-curezza. Gli autobus MAN sonoprogettati per un uso affidabile,efficiente ed economico in tuttigli ambiti del trasporto urbano einterurbano e dei servizi turisti-ci. Al recente Salone Busworldin Belgio sono stati presentati i

nuovi Neoplan Jetliner e Cityli-ner con i motori Euro 6, que-st’ul timo certificato dal TÜVqua le veicolo più efficiente del -la categoria grazie a un consu-mo di carburante di circa 19,8litri per cento chilometri. Inol-tre, è stato ribadito l’impegno diMAN nello sviluppo di formealternative di trazione con lapresentazione di nuove motoriz-zazioni a metano e soluzioniibride diesel-elettrico. Alla mu-nicipalizzata ATV di Verona sa-ranno presto consegnati 12 au-tobus MAN Lion’s City G CNGdi 18 metri alimentati a metano.

Accanto a una famiglia nu-merose di prodotti, MAN Truck& Bus propone un’ampia offer-

ta di servizi accessori che pun-tano alla massima mobilità deltrasporto professionale. Quipar liamo dei prodotti MAN Ser-vice, MAN Support, MAN Fi-nance, MAN Rental e MAN To-pUsed. MAN Solutions, ovveroservizi internazionali erogati aiclienti da un unico partner: siache si tratti di contratti di assi-stenza e riparazione, ricambioriginali, gestione flotte e solu-zioni di finanziamento, corsi diguida per il conducente o ge-stione telematica del veicolo,MAN abbina la tecnologia dipun ta con servizi “su misura”del cliente e delle sue esigenze.A fare da corollario a tutto que-sto un network imponente: in

tutto il mondo i clienti delGruppo MAN possono rivolger-si a oltre 1.600 punti di assi-stenza autorizzati per il servicee le riparazioni dei veicoli. Indefinitiva, la filosofia MAN èchiara: consentire al cliente diconcentrarsi esclusivamente sulproprio business, riducendo lespese amministrative e assicu-rando veicoli sempre efficienti.MAN Service offre contratti dimanutenzione e riparazione e ri-cambi originali che aumentanola sicurezza e l’affidabilità al-lungando la vita del veicolo. Lamobilità in Italia e in tutta Euro-pa è garantita dai punti di assi-stenza MAN distribuiti sul terri-torio e dal servizio Mobile24che assicura l’assistenza in casodi panne 24 ore su 24, 365 gior-ni l’anno. Proprio sui ricambioriginali MAN Truck & BusItalia ha attivato fino a fine di-cembre una campagna promo-zionale invernale con condizio-ni particolarmente vantaggioseche includono anche il check-up gratuito. A disposizione deiclienti ci sono anche i ricambioriginali ecoline, interamente ri-messi a punto in conformità aglistandard qualitativi dei compo-nenti originali nuovi. Ciò signi-fica che un componente già uti-lizzato viene completamente ri-lavorato rinnovando tutti gli

Prodotti e servizi d’avanguardia per ogni esigenza di trasporto

MAN votata all’efficienzaL’INTRODUZIONE DELL’EURO 6 RAPPRESENTA PER MAN L’OCCASIONE PER CONFERMARE

LA SUA LEADERSHIP TECNOLOGICA FRUTTO DI UN CONTINUO PROCESSO DI SVILUPPO CHE HA PORTATO

ALLA NASCITA DI PRODOTTI ALL’AVANGUARDIA ACCOMPAGNATI DA UNA VASTA

E PARTICOLARMENTE COMPLETA SERIE DI SERVIZI PER LA MOBILITÀ PROFESSIONALE.

elementi soggetti a usura. Quin-di si tratta di ricambi originaliche godono della stessa garan-zia di un ricambio nuovo, assi-curando un indubbio vantaggiosia ecologico che economico.

MAN Support offre un’am-pia gamma di servizi come ilMAN TeleMatics, il sistema te-lematico di gestione della flottache fornisce tutti i dati necessariper ottimizzare l’utilizzo delveicolo e aumentare la traspa-renza dei processi di trasporto, eMAN ProfiDrive, il trainingspeciale per i conducenti permigliorare le capacità pratichedi guida e approfondire le cono-scenze tecniche.

MAN Finance è il consulentefinanziario di MAN per indivi-duare le migliori soluzioni dileasing e finanziamento per iclienti, con soluzioni individualiad alto valore aggiunto. Unesempio è quello del MAN Ful-lService, l’innovativa formulache racchiude in un tutt’uno concosto mensile certo finanzia-mento, manutenzione, assicura-zione e valore residuo del vei-colo. MAN Rental raggruppa lesoluzioni per il noleggio di vei-coli che comprendono la possi-bilità di usufruire della massimaflessibilità grazie a tempi di no-leggio brevi, dell’assistenza 24ore su 24 che permette di acce-dere velocemente a veicoli dicategoria premium di ultimissi-ma generazione nonché dellaformula di noleggio full serviceche include i servizi di assisten-za. Infine, la divisione MANTopUsed è impegnata nel pro-porre l’acquistare di veicoliusati di qualità di tutti i marchie modelli (autocarri e bus) inoltre 30 paesi attraverso 36 cen-tri dedicati. MAN TopUsedoffre inoltre l’acquisto della ga-ranzia sui veicoli usati e deicon tratti di manutenzione e ri-parazione, anche con soluzionifinanziarie su misura.

Ormai consolidatasi come globalplayer, MAN Truck & Bus AG,con sede a Monaco di Baviera, èuno dei principali costruttori in-ternazionali e fornitore di solu-zioni di trasporto. Nell’esercizio2012 ha venduto più di 74.600autocarri nonché 5.200 autobus eautotelai per autobus dei marchiMAN e Neoplan, realizzando unfatturato di circa 8,8 miliardi dieuro. Sempre nel 2012 la societàtedesca ha ottenuto una quota dimercato del 17 per cento in Eu-ropa nel settore autocarri oltre 6tonnellate, mantenendosi al se-condo posto nella graduatoria deicostruttori. MAN ha inoltre con-fermato la propria posizione dileader in mercati importanticome quello austriaco mentre inmercati caratterizzati da grandivolumi come Germania, Polonia,Portogallo e Svizzera si è piazza-ta al secondo posto. Circa il 13per cento di tutti i nuovi autobus

immatricolati in Europa nel 2012sono di marca MAN e Neoplan.Questo dato fa di MAN Truck &Bus il terzo più importante attoredel mercato autobus. MANTruck & Bus produce autocarrida 7,49 a 44 tonnellate di massacomplessiva, veicoli per trainieccezionali fino a 250 tonnellatedi peso complessivo della com-binazione, autobus urbani, inte-rurbani e turistici (autobus com-pleti e autotelai) nonché motoridiesel e a metano. Il Gruppo di-spone in Germania di quattrosedi di produzione: Monaco diBaviera (autocarri pesanti, cabi-ne di guida, assali motori), No-rimberga (motori), Salzgitter(autocarri pesanti, autotelai perautobus e componenti) e Plauen(GT di alta gamma, autobus dilinea e turistici a due piani). Adesse si aggiungono gli stabili-menti di Vienna (veicoli speciali)e di Steyr (autocarri leggeri e

medi, cabine di guida), in Au-stria, e gli impianti di Posen (au-tobus urbani e pianali), Staracho-wice (strutture per autobus) eCracovia (autocarri pesanti) inPolonia. Altri siti produttivi sonoinsediati ad Ankara in Turchia(autobus turistici, autobus inte-rurbani e di linea), Pithampur inIndia (autocarri pesani) nonché aOlifantsfontein (autobus interur-bani e di linea) e Pinetown (auto-carri pesanti, medi e leggeri, au-totelai per autobus) in Sudafrica.I motori diesel Common Railvengono non solo montati su au-tocarri MAN e su autobus MANe Neoplan ma anche utilizzati daaltri costruttori per la trazione diveicoli industriali, macchineedili e agricole nonché veicoliferroviari e yacht. Il costruttoretedesco offre anche propulsorialimentati a gas naturale ed èleader di mercato nel segmentodegli autobus urbani con trazione

a metano. Inoltre è riservataun’attenzione particolare allatecnologia ibrida. La produzionedegli autobus ibridi MAN Lion’sCity è stata avviata già nel 2010.MAN persegue una strategia dicrescita internazionale che hacome obiettivo, oltre al mercatoprincipale europeo, anche la pe-netrazione in Asia, Africa, SudAmerica e nell’Europa dell’Est,Russia compresa. MAN TrucksIndia produce direttamente inIndia autocarri pesanti e omnibusdestinati al mercato indiano e aipaesi asiatici e africani mentre inBrasile, MAN Latin Americamonta per la prima volta nei suoiveicoli i motori dell’affiliata eu-ropea MAN Truck & Bus. Nel-l’ambito di una partnership stra-tegica, MAN e Sinotruk Ltd.hanno gettato le basi per la pro-duzione in Cina di autocarri pe-santi del marchio in comune Si-track.

Italia parteintegrante dellestrategieinternazionalidel Gruppo MAN

GlobalPlayer cheoperaa 360 gradi

MAN Telematics

Costi d’eserciziosotto controllo

“Per sapere in tempo realetutto quello che succede al

vostro veicolo”. È lo sloganche accompagna MAN Telema-tics, l’innovativo sistema predi-sposto da MAN per aiutare leaziende a ridurre i costi e au-mentare la produttività. MANTelematics aiuta a concretizza-re i potenziali di risparmio, aottimizzare i processi di tra-sporto e a ridurre significativa-mente i costi di esercizio. Il ful-cro di tutto è la comunicazionediretta tra autocarro e societàdi trasporti, tra conducente egestore. Ma i vantaggi nonsono solo per l’azienda di tra-sporti: anche il conducentepuò trarre vantaggio dal siste-ma, migliorando il proprio sti -le di guida, documentando iprogressi e aggiornandosi co-stantemente. Il pacchetto com-prende le funzioni Tracking &Tracing, grazie alla quale leposizioni attuali e i percorsistorici dei veicoli vengono vi-sualizzati su una cartina digi-tale, gestione della manuten-zione, analisi dell’utilizzo deiveicolo e report, gestione deidati e del tachigrafo. Ci sonoanche funzioni supplementariper l’autista assicurate daMAN DriverPad: navigatoreintegrato per autocarri, gestio-ne degli ordini e degli indirizzi,messaggi di testo libero. Inol-tre, grazie all’applicazione perIPhone e IPad, si è liberi dimuoversi restando sempre incontatto con la flotta.

de a un brand premium at-tualmente impegnato nellapromozione dei nuovi veicoliEuro 6, pronti ad affrontarele sfide del 2014, anno chevedrà l’entrata in vigore dellenuove normative antinquina-mento. Veicoli collaudati eaffidabili perché MAN giànegli anni passati è riuscita aridurre in maniera continua ilconsumo di carburante deipropri motori, anche a frontedella sempre più pressante ri-chiesta di riduzione dei com-ponenti inquinanti. Per passa-re da Euro 5 a Euro 6 i pro-gettisti MAN hanno combi-nato le tecnologie EGR (ri-circolo dei gas di scarico),filtro antiparticolato e SCR(Selective Catalytic Reduc-tion, riduzione catalitica se-lettiva), tutte utilizzate consuccesso dal Leone fin dal2002. Eccellenze che il Ceodi MAN Truck & Bus ItaliaGiancarlo Codazzi ha ribadi-to nel suo intervento, sottoli-neando anche le motivazioniche hanno portato alla sceltadella nuova location: “lanuova sede italiana di MANè il segnale tangibile e indi-scutibile di quanto MANcreda nel mercato italiano edi conseguenza nel tessutoproduttivo e imprenditorialedel nostro Paese. Proprio perquesto non abbiamo volutouna struttura qualsiasi ma unedificio che rispondesse atutte quelle richieste di effi-cienza e innovazione chesono alla base dell’operatoquotidiano di MAN”.

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27Dealer e Clienti N° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI 27

EMANUELE GALIMBERTIMONZA

Sono le imprese che in Europahanno visto crescere di più lapropria occupazione a rappre-sentare il motore dell’econo-mia. Per questo Scania ricono-sce le “governance” aziendalimigliori assegnando annual-mente la Certificazione “Com-pany of the Year 2013”, basatasull’analisi di una selezione frale aziende italiane più virtuosecon almeno vent’anni di attivitànel settore e almeno venti con-ducenti dipendenti. Ad aggiudi-carsi il premio quest’anno è sta -to uno storico cliente Scania:Transpecial Capecchi.

La cerimonia di attribuzionedel premio “Company of theYear 2013” si è svolta all’auto-dromo di Monza, davanti a unvero gioiello della Casa di So-dertalje: il nuovissimo Stream-line che Scania equipaggia conle motorizzazioni Euro 6 di se-conda generazione e che con inuovi motori ha già fatto il suodebutto sia in versione staticache dinamica. Le organizzazio-ni sono state selezionate sullaba se di differenti parametri in-centrati su sicurezza, ecologia eattenzione al benessere degliau tisti. L’azienda dell’anno2013 valutata dalla giuria è ri-sultata Transpecial Capecchi,

impresa di Santa Croce sull’Ar- no, in provincia di Pisa, che an-novera una flotta di 60 veicoli,dei quali ben 40 Scania. “Siamo

naturalmente entusiasti - ha af-fermato Massimo Capecchi,uno dei tre figli del capostipiteGiovanni, che insieme ai fratelligestisce l’azienda ed è respon-sabile della gestione del mezzi -del premio assegnatoci. Il rico-noscimento ci gratifica per il la-voro svolto nel corso deglianni: storicamente continuiamoa porre estrema attenzione allasicurezza e all’efficienza deimezzi e i nostri autisti frequen-tano con regolarità corsi di ag-giornamento in materia di sicu-rezza stradale”.

Oltre a questi fondamentalirequisiti, Transpecial Capecchisi è aggiudicata il Company ofthe Year, riconoscimento patro-cinato dall’UICR (Union Inter-nationale des Chauffeurs Rou-tiers), anche per il controllosulle emissioni, concetto cheben si sposa con la filosofiaScania, da sempre in primalinea nella difesa dell’ambiente.

“Sono gli stessi trasportatori –ha proseguito Massimo Capec-chi – a richiedere l’attenzioneall’ecologia e anche per questo

disponiamo di un parco mezzimolto recente, composto quasiinteramente da veicoli Euro 5.Addirittura nella storia dei no-stri mezzi abbiamo in praticasaltato l’Euro 4, passando subi-to dall’Euro 3 all’Euro 5 perchéabbiamo preferito fin da subitola tecnologia più avanzata: rite-niamo sia meglio pensare in an-ticipo all’ambiente e al futuro.Scania ci aiuta nel perseguirequeste politiche perché, oltrealla storica affidabilità e alla ri-nomata economia dei consumi,è sempre stata all’avanguardianella tutela dell’ambiente e del-l’autista: la cabina è molto con-fortevole ed è davvero studiataper chi trascorre tante ore al vo-lante. Lavoriamo da anni nelsettore del trasporto e della lo-gistica, offrendo servizi integra-ti per il trasporto di materiale diogni genere: merci assemblate esfuse, inerti, prefabbricati, con-tainer e altro. Ci siamo svilup-

pati nel settore dei fabbricati in-dustriali, ampliando il nostroparco mezzi con camion centi-nati, mezzi per soccorso strada-le pesante, cisterne per lo sfuso,cassonati, carrelloni e diversifi-cando le tipologie di prestazioniofferte svolgendo ad esempio,nel periodo invernale, il servi-zio antineve per la società auto-strade”. Da tempo leader delsettore, Transpecial Capecchi

potenzia quotidianamente l’atti-vità per soddisfare le esigenzedelle imprese legate al trasportonazionale e internazionale e allalogistica dei beni, anche nelcaso di trasporti eccezionali.“Grazie all’esperienza finoramaturata – ha aggiunto Capec-chi – siamo in grado di assicu-rare con rapidità, sicurezza edefficienza servizi di trasportoaltamente qualificati garanten-do un equilibrato standard qua-lità-prezzo”.

Giovanni Capecchi, fondato-re della Transpecial Capecchi,intraprese l’attività nel lontano1969 effettuando i primi tra-sporti con un unico veicolo. Nelcorso degli anni l’azienda è cre-sciuta passo dopo passo e haac quisito sempre maggiore pro-fessionalità e competenza invari settori. Giovanni è ora af-fiancato dai tre figli Massimo,Andrea e Luca e il parco veico-

li, che copre l’intero territoriona zionale, è composto da 60 u -ni tà. La tipologia di utilizzo deimezzi è diversificata e variadal le cisterne ai centinati, daitrasporti eccezionali ai veicolispargisale e spalaneve, dal soc-corso stradale pesante fino altrasporto di rifiuti solidi e liqui-di. “Il nostro rapporto con ilbrand Scania - ha precisatoMassimo Capecchi - affonda leradici nel tempo: fin dal 1985abbiamo scelto Scania comepartner per l’affidabilità e l’effi-cienza dei prodotti e allo stessotempo anche per la capillarerete di assistenza distribuita sulterritorio, che ci consente dimet tere in strada i mezzi congran de tranquillità, certi di po -ter trovare un eventuale puntod’appoggio qualora ce ne fossela necessità. Il motore V8, poi,garantisce un’ottima economiadei consumi”.

ITALSCANIA

Premio ai“Motoridell’Economia”

IL NUOVISSIMO STREAMLINE HA FATTO DA CORNICE

ALLA CERIMONIA DI ATTRIBUZIONE DEL PREMIO

“COMPANY OF THE YEAR 2013” ALL’AZIENDA

TOSCANA TRANSPECIAL CAPECCHI.

Sopra e in centro, Franco Fenoglio, Amministratore delegato di Italscania, posa insieme a membri dellafamiglia Capecchi in occasione della cerimonia di attribuzione del premio “Company of the Year 2013”.

Orgoglio e soddisfazione per la Transpecial Capecchi, azienda fondata nel 1969 che ha iniziato il suo rapporto con Scania nel 1985.

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FABIO BASILICOSTOCCARDA

Vola in Turchia il titolo 2013del Global TechMasters Truck,il concorso che offre al perso-nale di assistenza Mercedes-Benz un’occasione unica permettere alla prova le propriecompetenze in un confronto alivello mondiale. I 63 parteci-panti provenienti da 9 Paesi sisono affrontati a Stoccarda perproclamare il miglior serviceteam Mercedes-Benz delmondo: al primo posto si è clas-sificato il team Turchia, al se-condo e terzo posto, nell’ordi-ne, il team italiano e quello te-desco. Nato nel 2005, il concor-so è dedicato un anno alle vet-ture e il successivo ai truck. Ivincitori dell’edizione 2013sono stati premiati durante unacerimonia ufficiale che haavuto luogo il 14 novembrepresso il Museo Mercedes-Benzdi Stoccarda.

“Il concorso Global TechMa-sters aumenta la motivazione eil senso d’appartenenza, oltre aessere una valida preparazionealla quotidiana competizioneper la conquista del cliente - hadichiarato Wolfgang Bernhard,Responsabile Trucks e Busesnel Board of Management diDaimler AG - La buona volon-tà, l’affiatamento, le competen-ze e l’orientamento al clientedel nostro personale d’officinasono un forte contributo al suc-cesso globale di DaimlerTrucks. Ci mettiamo a confron-to internamente per offrire atutti i clienti al mondo lo stessoeccellente standard di qualità. Iteam partecipanti esaudisconoogni anno la nostra ambizione.Ringrazio e mi complimentocon i premiati, ma anche con lemigliaia di partecipanti chehanno affrontato il concorso”.

Il concorso Mercedes-BenzGlobal TechMasters è un pro-gramma internazionale voltoalla motivazione e alla profes-sionalizzazione del personale diassistenza della Stella. La rosadei finalisti di Stoccarda è stataselezionata in eliminatorie a li-vello nazionale su un totale dicirca 6mila concorrenti.Quest’anno il confronto finale èstato disputato da team di 9 na-zioni: Belgio, Brasile, Germa-nia, Italia, Portogallo, Svizzera,Spagna, Sudafrica e Turchia.

“È stato dimostrato un sensa-zionale livello di capacità ecompetenze - ha detto Wolf-Dieter Kurz, Responsabile Glo-bal Service & Parts Mercedes-Benz, nel corso della premia-zione - Solo con la combinazio-

ne tra i migliori veicoli e la mi-gliore assistenza possiamo esse-re benchmark nella soddisfazio-ne del cliente nel mon do”.

La vittoria è stata contesa daimigliori team al mondo suddivi-

si in sei job-profile: consulentiafter sales, meccanici addettialla diagnostica, specialisti degliorgani di trasmissione, speciali-sti di telaio, tecnici manutentorie per la prima volta anche riven-ditori di autoricambi e accesso-ri. Nei campionati Mercedes-Benz Global TechMasters è va-lutato l’intero processo di offici-na e un ruolo di primo piano nelgiudizio riguarda il contatto conil cliente, dall’accettazione del

veicolo e diagnosi preliminarealla riparazione, fino alla ricon-segna. Ognuno dei 63 finalistiha svolto prove pratiche e teori-che riguardanti la propria job-profile. Le prestazioni indivi-

duali sono poi confluite nellavalutazione nazionale del team,completata da un esame disquadra. Come principali criteri,gli esaminatori hanno valutatola collaborazione all’interno deiteam e la qualità complessivadel servizio reso al cliente. Ilprogramma si è concluso conuna visita allo stabilimento vei-coli industriali Mercedes-Benzdi Wörth, la più grande fabbricadi autocarri al mondo.

IL TEAM TURCHIA SI È AGGIUDICATO IL TITOLO 2013DEL GLOBAL TECHMASTERS TRUCK, IL CONCORSO

PER IL PERSONALE DI ASSISTENZA MERCEDES-BENZ.AL SECONDO POSTO IL TEAM ITALIANO.

MERCEDES-BENZ

Turchia in vetta al mondo

Il Team della Turchia classificatosi al primo posto nell’edizione 2013 del Global TechMasters Truck.

LA FABBRICA DI AKSARAY

Nel 2011 Mercedes-Benz ha festeggiato una ri-correnza storica: i primi 25 anni di attività dellafabbrica di autocarri turca di Aksaray, inaugura-ta nel 1986. Nello scacchiere di Daimler Trucks,la Turchia gioca un ruolo strategico di indubbiaimportanza. Non a caso, ai festeggiamenti tenu-tisi in occasione dell’anniversario Wolf-DieterKurz, Presidente e Ceo di Mercedes-Benz Türk,ha dato il benvenuto a due numeri uno delGruppo Daimler, Dieter Zetsche, Presidente diDaimler AG, e Andreas Renschler, Membro delConsiglio Direttivo di Daimler AG e Responsa-bile Daimler Trucks e Buses. Nel suo discorso,Zetsche aveva parlato della dinamicità economi-ca del mercato turco: “Le nostre prospettive inTurchia sono eccellenti. Con i nostri autocarri eautobus da turismo siamo leader di mercato inquesto Paese da anni, e intendiamo continuare aincrementare le nostre vendite nei tempi a veni-re. Le nostre fabbriche turche di autobus e auto-carri sono tra i più moderni stabilimenti di pro-duzione di veicoli industriali del mondo. Ormaisarebbe impensabile fare a meno di questi im-pianti nella rete produttiva mondiale del GruppoDaimler”.

Anche Andreas Renschler aveva sottolineato

quanto sia stata importante la decisione di inve-stire nella città di Aksaray nel 1986: “La sededi Aksaray rappresenta oggi un pilastro fonda-mentale per Mercedes-Benz Trucks. Complessi-vamente, negli ultimi 25 anni abbiamo già inve-stito 230 milioni di euro in questa fabbrica, a cuiin un prossimo futuro si aggiungeranno altri 130milioni”. La fabbrica di autocarri di Aksaray èlo stabilimento industriale più importante e ilprincipale datore di lavoro della regione. Sotto-lineando il successo di questa fabbrica, Wolf-Dieter Kurz aveva commentato: “Con lo svilup-po del nostro stabilimento e prodotti competitivistiamo continuando a fornire il nostro contributoallo sviluppo dell’industria automobilistica inTurchia e alla crescita economica della regione.Il nostro capitale più importante, in tutto questo,è costituito da collaboratori altamente qualificatie motivati”.

La grande rilevanza di formazione e qualifi-cazione in Mercedes-Benz Türk è testimoniatada una donazione che allora la fabbrica avevaeffettuato all’Istituto tecnico industriale di Ak-saray, per il quale Zetsche aveva consegnato unassegno dell’importo di 180mila euro al Gover-natore della Città turca. I fondi sono serviti perla costruzione e l’allestimento di una modernaofficina di formazione per meccanici ed elettro-tecnici in campo automobilistico. Mercedes-Benz Türk è stata fondata a Istanbul nel 1967 eha intrapreso la produzione di autobus per ilmercato turco nel 1968.

La produzione di autocarri nella fabbrica diAksaray è stata avviata nel 1986. Oggi il portfo-lio di prodotti della fabbrica comprende i mo-delli Atego, Axor, Unimog e da dicembre 2010anche Actros. Per Mercedes-Benz Trucks, laTurchia è il terzo principale mercato di commer-cializzazione, dopo Germania e Brasile. L’as-semblaggio del primo Actros ad Aksaray ha se-gnato tre anni fa l’avvio della produzione inserie degli Actros destinati al mercato turco. Iveicoli prodotti ad Aksaray sono destinati sia almercato turco che all’esportazione. Attualmenteil kit dei componenti arriva da Wörth e ad Aksa-ray i veicoli vengono allestiti e assemblati.

Con una gamma di prodotti completa e l’as-semblaggio a livello locale, Mercedes-BenzTrucks conferma l’impegno a lungo termine nelmercato turco e rafforza il legame tra le fabbri-che di Wörth e Aksaray.

LA STELLA DI CASA IN TURCHIA

DA UN QUARTO DI SECOLO

28 N° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI Dealer

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29N° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTIAttualità

FABIO BASILICOTORINO

Entra ufficialmente nel vivo laneonata CNH Industrial N.V.. Afine settembre si sono perfezio-nati l’atto di fusione per incor-porazione di Fiat Industrial Spain CNH Industrial N.V. e l’attodi fusione di CNH Global N.V.in CNH Industrial N.V.. Pertan-to l’integrazione delle due so-

cietà si è completata. Nel conte-sto del closing dell’operazione,CNH Industrial ha emesso1.348.867.772 azioni ordinarieche sono state assegnate agliazionisti di Fiat Industrial e diCNH Global sulla base del ri-spettivo rapporto di cambio. Inparticolare, agli azionisti di FiatIndustrial è stata assegnata unaazione ordinaria CNH Indu-strial in cambio di ogni azioneordinaria Fiat Industrial da loroposseduta e agli azionisti diCNH Global sono state asse-gnate 3,828 azioni ordinarieCNH Industrial in cambio di o -gni azione ordinaria CNH Glo-bal posseduta. Con effetto dalperfezionamento dell’operazio-

ne di integrazione, il Consigliodi amministrazione di CNH In-dustrial risulta così composto:John Elkann, Mina Gerowin,Patrizia Grieco, Léo W. Houle,Peter Kalantzis, John Lanaway,Sergio Marchionne, Guido Ta-bellini, Jacqueline TammenomsBakker, Jacques Theurillat e Ri- chard Tobin.

Nell’intervento dello scorsoluglio all’assemblea straordina-ria degli azionisti di Fiat Indu-strial, Sergio Marchionne, Pre-

sidente di CNH Industrial, a ve -va delineato il quadro strategicodel neonata colosso industriale.Secondo Machionne, l’opera-zione di fusione “è un punto diarrivo naturale di un lungo pro-cesso, iniziato diversi anni fa,per semplificare l’azienda e li-berare le energie per la crescita.Quello che oggi è Fiat Indu-strial è un gruppo completa-mente diverso rispetto a solouna decina di anni fa. È cam-biato nella struttura societaria eorganizzativa; è cambiato nelladimensione economica, nell’e -sten sione geografica e anchenel peso che ha all’interno delsettore dei Capital Goods. Nel2004 parlavamo di un’aziendache era totalmente sbilanciata etroppo dipendente da un’unicaarea geografica. Fatturava 19mi liardi di euro, di cui quasi il

60 per cento in Europa. La pre-senza all’estero era limitata alNord America, legata alla pre-senza storica della CNH”. FiatIndustrial vantava allo stato at-tuale delle cose una presenzaampia e diversificata sui merca-ti di tutto il mondo. Il fatturatonel 2012, salito a quasi 26 mi-liardi di euro, era distribuito inmodo molto più equilibrato traEuropa, Nord America, Ameri-ca Latina e Paesi emergenti”.

Fiat Industrial, divenuta lea-

der globale nel settore dei Capi-tal Goods, porta in eredità allaCNH Industrial un profilo dibusiness che assicura una posi-zione competitiva unica almon do, unendo la più vasta of-ferta con la più ampia presenzageografica.

“La verità - precisava Mar-chionne - è che negli ultiminove anni abbiamo creato, darealtà che convivevano, inmodo più o meno forzato, conaltre attività, un gruppo omoge-neo, con un orizzonte globale etra i più forti del comparto. Ilprimo step è avvenuto proprio apartire dal 2004, quando abbia-mo introdotto nuovi principi digestione e una nuova cultura,basati sul senso della sfida edel la competizione. Poi, abbia-mo avviato un significativopro cesso di riposizionamento

dei marchi e dei prodotti, tantoin CNH quanto in Iveco, dandoimpulso alle attività internazio-nali di entrambe le aziende. I ri-sultati, economici e commercia-li, sono arrivati ben presto. Su-bito dopo, purtroppo, la crisi hacolpito tutti i settori industriali.Per contenere l’impatto, abbia-mo avviato rigorose misure dicontenimento dei costi, adottan-do una gestione rigorosa e di-sciplinata, che ci ha permessodi superare un anno criticocome il 2009 senza disperdereenergie e risorse. Ma non ab-biamo abbandonato le nostreambizioni sul futuro dei busi-ness”.

“Fiat Industrial - aveva poiaggiunto Marchionne - ha di-mostrato di saper costruire lapropria strada in modo autono-mo e lo ha fatto con passo velo-ce ed efficiente. Il significatodel nuovo Gruppo CNH Indu-

strial va ben oltre gli aspettitec nici. Si tratta di un’operazio-ne che risponde a una logica disemplificazione, ma anche dicrescita, di autonomia e di effi-cienza. Con la fusione, liberere-mo il potenziale che deriva dal- l’o perare come un Gruppo to-talmente integrato e multinazio-nale, in grado di competere ai

CNH Industrial N.V. è stata costituita nel novembre 2012 ed èora divenuta operativa in seguito al completamento delle ope-

razioni di fusione di Fiat Industrial Spa e CNH Global N.V.. Leaderglobale nel settore dei capital goods, Fiat Industrial ha invece ini-ziato a operare il 1° gennaio 2011, a seguito dello scorporo delle at-tività di Iveco, CNH e FPT Industrial da Fiat Spa. CNH, protagoni-sta a livello mondiale nel settore delle macchine agricole e movi-mento terra, è stata costituita il 12 novembre 1999 con la fusione diNew Holland N.V. e Case Corporation. Dai trattori e dalle mieti-trebbie alle escavatrici, pale, dai camion ai bus e ai veicoli antin-cendio fino ai mezzi per la protezione civile e alle soluzioni power-train on e off road e marine, CNH Industrial progetta, costruisce evende “macchine da lavoro”.

L’expertise dell’azienda abbraccia diversi settori e continenti,fondandosi su una grande tradizione di storici successi e significati-vi contributi allo sviluppo della conoscenza tecnologica negli am-

biti in cui opera. I marchi di CNH Industrial partono da queste basiper offrire ai clienti prodotti e soluzioni tecnologicamente all’avan-guardia, in qualità di leader globali nei rispettivi settori di business.La grande base industriale, l’ampia gamma di prodotti e la presen-za geografica a livello mondiale sono i pilastri su cui CNH Indu-strial può organizzare la sua offensiva.

Attraverso i suoi marchi, l’azienda progetta, costruisce e com-mercializza veicoli industriali, autobus, veicoli speciali (Iveco),macchine agricole e per il movimento terra (Case e New Holland),

oltre ai relativi motori e trasmissioni e a motori per applicazionimarine (FPT Industrial). In base ai dati di Fiat Industrial al 31 di-cembre 2012, la società ha registrato ricavi per 25,8 miliardi dieuro. Il 31,8 per cento dei ricavi proviene dall’Europa (Italia esclu-sa), il 28,5 per cento dal Nord America, il 14,9 per cento dal Mer-cosur, il 7,9 per cento dall’Italia e il 16,9 per cento dal resto delmondo.

I dipendenti risultavano alla fine dello scorso anno oltre 68mila,i concessionari circa 6mila. CNH Industrial è presente in 190 paesie vanta un’esclusiva posizione competitiva attraverso i suoi 12brand, i 64 stabilimenti produttivi di cui 23 localizzati in Europa(Italia esclusa), 14 in Italia, 10 in Nord America, 9 nel Mercosur e8 nel resto del mondo. Altrettanto abbondante la cifra relativa aicentri di ricerca e sviluppo: i 49 siti complessivi sono dislocati intutto il globo, 18 in Europa (Italia esclusa), 13 in Nord America, 10in Italia, 5 nel Mercosur e 3 nel resto del mondo.

AMPIA GAMMA DI PRODOTTI

UN GLOBAL PLAYERDALLA FORTE COMPETITIVITÀ

massimi livelli nel settore deicapital goods e capace di attrar-re investitori internazionali. IlGruppo avrà la flessibilità ne-cessaria per perseguire le mi-gliori scelte strategiche e co-gliere le opportunità di sviluppoe di consolidamento che si do-vessero presentare, coerenti conle ambizioni di un’azienda lea-der nel settore. CNH Industrialè una società con un percorso dicrescita ben definito”.

Tutti i marchi di riferimentoavranno il vantaggio di potersifocalizzare sui rispettivi obietti-vi e di beneficiare, allo stessotempo, di una maggiore integra-zione con le altre strutture delGruppo. Sa rà garantita l’otti-mizzazione delle risorse, il farleva sulle sinergie industriali ecommerciali, l’aumentare il va-lore di ogni singolo brand equello complessivo della nuovaazienda. An che la nuova strut-tura organizzativa riflette il pro-filo internazionale dei businesse renderà più omogenee le atti-vità operative, facilitando ilprocesso di integrazione.

FIAT INDUSTRIAL E CNH

NUOVE NOMINE NELGROUP EXECUTIVE COUNCIL

Nella prospettiva del perfe-zionamento della fusione

tra Fiat Industrial e CNH, FiatIndustrial ha annunciato cam-biamenti nel team manageria-le. Franco Fusignani è statonominato Chief Operating Of-ficer di Iveco e nel nuovoruolo sarà responsabile del ri-sultato economico del busi-ness Iveco Veicoli Industriali.Nel suo ultimo incarico, Fusi-gnani è stato COO di Fiat In-dustrial APAC (Asia Pacific)e Brand President di NewHolland Agriculture. Stefano Pampalone diventa Chief Opera-ting Officer di APAC. In precedenza, Pampalone è stato Diretto-re Generale di CNH per l’area India, Estremo Oriente e Giappo-ne. Vilmar Fistarol è stato nominato Chief Operating OfficerLATAM (Latin America) e subentra a Marco Mazzù che ha la-sciato l’azienda per perseguire altri interessi. Nel suo ultimo in-carico, Fistarol è stato Chief Purchasing Officer di Fiat Chrysler.Carlo Lambro è diventato Brand President di New Holland Agri-culture mentre prima era Vice President di New Holland Agri-culture EMEA (Europe, Middle East and Africa). Lorenzo Sisti-no mantiene il suo ruolo di Brand President di Iveco mentreAlessandro Nasi è nominato President della Specialty BusinessUnit. Nasi sarà responsabile per le divisioni Firefighting e De-fence di Iveco. Nel suo ultimo incarico,

Nasi è stato Chief Business Development Officer di Fiat In-dustrial. Nasi inoltre continuerà a supportare il Group ExecutiveCouncil nel suo ruolo di Executive Coordinator. Annalisa Stupe-nengo è stata nominata Chief Purchasing Officer, in sostituzionedi Osias Galantine che ha assunto un nuovo incarico in FiatChrysler LATAM. Nel suo ultimo incarico, Stupenengo è stataVice President di Fiat Chrysler Group Purchasing EMEA. “Sonoentusiasta di poter collaborare con queste persone all’interno delGroup Executive Council che avrà la responsabilità di costruireil futuro di CNH Industrial - ha dichiarato Rich Tobin, ChiefOperating Officer di Fiat Industrial e Chief Executive Officer diCNH - L’esperienza che hanno maturato nei nostri settori di atti-vità e la loro leadership saranno fondamentali per CNH Indu-strial che si accinge a iniziare una nuova vita come un’unicaazienda”.

CNH INDUSTRIAL

Piena operatività

A FINE SETTEMBRE SI SONO PERFEZIONATI L’ATTO DI

FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI FIAT INDUSTRIAL SPA

IN CNH INDUSTRIAL N.V. E L’ATTO DI FUSIONE DI

CNH GLOBAL N.V. IN CNH INDUSTRIAL N.V.. A OGGI

L’INTEGRAZIONE DELLE DUE SOCIETÀ SI È COMPLETATA.

Richard Tobin

Sergio Marchionne, Presidente di CNH Industrial

Un veicolo da cantiere Astra HD9. In alto, una Case 921F in azione.

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30 AttualitàN° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

FABIO BASILICOMILANO

Sulle strade di Milano circole-ranno alcuni nuovi esemplari diMercedes-Benz Econic, la gam -ma di veicoli speciali della Stel-la specialista dei servizi muni-cipali, di raccolta e distribuzio-ne. L’Amsa, Azienda MilaneseSer vizi Ambientali, da sempre

attenta all’eco-compatibilità, hascelto Mercedes-Benz per rin-novare la propria flotta veicola-re con l’introduzione di 14 eco-logici Econic 2628 NGT (Natu-ral Gas Tecnology) alimentati ametano. Econic è caratterizzatodal la cabina ribassata con am -pia vetratura che consente unaccesso al veicolo estremamen-te facile, favorendo tutte le atti-

vità che, soprattutto in ambitour bano, prevedono frequenti sa-lite e discese dal veicolo.

Caratteristica fondamentale del-l’Econic è l’attenzione all’am-biente: la versione NGT a meta-

no adotta infatti un efficientemotore a sei cilindri in linea M906 LAG da 6.9 litri che erogauna potenza di ben 205 kW/279cv.

Rispetto alla versione diesel iconsumi di 63 kg/100 km scen-dono di circa il 14 per cen to,mentre le emissioni, pari a157,50 kg/100 km, sono inferio-ri del 18 per cento. Inoltre, leemissioni del l’Econic a metanonon contengono né polveri sotti-li né par ticolato. Un altro van-taggio è la silenziosità del moto-re NGT che favorisce Econican che nel caso di consegne not-turne o nel weekend in zone

Con l’introduzione dei nuovi motori Blue-EfficiencyPower anche Econic diventa

protagonista dell’offensiva per l’efficienza fir-mata Mercedes-Benz. Econic, insieme al col-lega Unimog, introduce l’era dei motori Euro6 anche per i veicoli speciali, con un netto in-cremento di potenza, efficienza e comfort. Inuovi motori producono fino al 90 per centoin meno di emissioni e di particolato rispettoai precedenti. Il nuovo Econic, oltre ai motoriEuro 6 ecologici e potenti, si caratterizza peraltri importanti interventi: la spaziosa cabinaLow Entry è stata ulteriormente perfezionatacon un accesso ergonomico che consente disvolgere il lavoro in modo ancora più efficien-te.

Le innovazioni riguardano anche lo chassis:il vasto numero di varianti di autotelaio per-mette innumerevoli possibilità di impiego. Lanuova disposizione dei gruppi dietro la cabinae gli accorgimenti sul telaio consentono infattidi rendere ancora più facile l’allestimento disovrastrutture.

E nonostante il sovrappeso o il montaggiodi componenti supplementari richiesti dallanorma Euro 6, alcune misure mirate a ridurrela massa del veicolo hanno consentito di man-

tenere invariato il carico utile. Senza contareche un’ampia gamma di componenti dell’Eco-nic sono stati ripresi dalla produzione di vei-coli industriali in grande serie, sono nuovil’architettura di sistemi elettronici, componen-ti dell’autotelaio, catena cinematica e coman-di. Fatta eccezione per la collaudata scoccadella cabina, l’Econic è ora un veicolo total-mente nuovo. Già dal primo sguardo appareevidente il family feeling con le nuove Seriedi veicoli industriali della Stella. La nuovamascherina del radiatore, i paraurti più robustie le luci diurne a Led di serie caratterizzano ildesign moderno del nuovo Econic. Al momen-to di salire sulla cabina Low Entry, salta al-l’occhio la nuova disposizione degli interni: ilconducente e i passeggeri possono così ap-prezzare ancora di più la cabina con il collau-dato accesso ribassato e lo spazio interno stra-ordinariamente generoso.

La plancia completamente rinnovata con ilnuovo volante multifunzione permette un rapi-do accesso al display del quadro strumenti eall’autoradio, come pure i comandi posiziona-bili secondo le esigenze individuali offrono alconducente le migliori condizioni di lavoro.Lo spostamento del freno di stazionamento e il

comando del cambio all’altezza del volanterendono l’utilizzo più confortevole, sicuro edergonomico. A garantire maggiore spazio distivaggio provvedono invece i vani portaog-getti con serratura posti al di sopra dei sedilidei passeggeri, come pure i portabevande inte-grati nel ripiano centrale.

Dietro i sedili dei passeggeri è previsto unulteriore spazio per riporre un massimo di trebottiglie. Le altre caratteristiche principalidella cabina consistono nella nuova disposi-zione delle bocchette di ventilazione e nellatendina parasole avvolgibile a comando elet-trico, che abbinata a un migliore isolamentodella cabina e del tunnel motore contribuisce acreare un ambiente lavorativo più rilassante,oltre naturalmente all’accesso ribassato e allaporta pieghevole a libro completamente vetra-ta.

Anche nel caso dell’Econic la Casa di Stoc-carda è riuscita a ottenere lo stesso risultatoconseguito negli altri veicoli industriali digrande serie, dall’Atego all’Actros: un rispar-mio di carburante anche del 4 per cento e unariduzione del consumo di AdBlue che può ar-rivare fino a un massimo del 40 per cento.Grazie alla maggiore affidabilità del veicolo ea intervalli di manutenzione più lunghi si ridu-cono anche i costi di riparazione e manuten-zione, con un conseguente notevole incremen-to della redditività.

La gamma Econic adotta due 6 cilindri da

7.7 litri della Serie OM 936 LA con una po-tenza base di 220 kW/299 cv e una motorizza-zione di punta di 260 kW/354 cv. Con notevolivalori di coppia pari a 1.200 Nm e 1.400 Nmrispettivamente, la motorizzazione si adattaperfettamente alle impegnative esigenze di im-piego dell’Econic. I motori erogano quindiuna maggiore potenza a regimi più bassi.

La catena cinematica dell’Econic è dotatacome sempre del cambio automatico Allison a6 marce che consente di guidare più comoda-mente nel traffico intenso dei centri urbani.Per la nuova generazione dell’Econic il cam-bio è stato abbinato al software Eco che con-sente di risparmiare carburante e migliorare ilcomfort di marcia.

Un posto di rilievo in gamma è occupatodall’Econic NGT: con il metano fossile o ilbiogas rinnovabile, Econic soddisfa requisitinettamente superiori a quelli previsti per leggee contribuisce a rendere le metropoli più eco-compatibili e pulite. Di conseguenza Merce-des-Benz ha voluto continuare a perfezionarele motorizzazioni a gas sulla base della nuovagenerazione di motori all’avanguardia ancheper i requisiti della normativa Euro 6.

I modelli a due e tre assi di Econic sono di-sponibili con diverse misure di passo: da quel-la più compatta e maneggevole da 3.450 mmfino a un massimo di 5.700 mm. La cabina èproposta in versione alta (con altezza internadi 1.745 mm) e bassa (1.295 mm).

ANCHE ECONIC ADOTTA MOTORIZZAZIONI EURO 6

PIÙ EFFICIENTE NEI SERVIZI CITTADINI

densamente abitate.La trasmissione della forza è

sempre affidata a un cambio au-tomatico con convertitore dicoppia. Econic nasce per esserela base perfetta per realizzareogni allestimento nell’ambitodei servizi municipali; il veicoloesce infatti dalla fabbrica contutti gli accorgimenti utili a chideve montare sul telaio attrezza-ture spe cifiche: predisposizioneper montaggi a posteriori, im-pianto elettrico per compattato-re, estensione filo elettrico perluci posteriori e predisposizioneper fanaleria, centralina para-metrabile.

MERCEDES-BENZ

Milano pulita con EconicL’AZIENDA MILANESE SERVIZI AMBIENTALI HA

SCELTO 14 ESEMPLARI ECOLOGICI DEL VEICOLO

SPECIALE MERCEDES-BENZ IN CONFIGURAZIONE

2628 NGT ALIMENTATI A METANO.

Oltre ai motori Euro 6, il nuovo Econic propone una spaziosa cabina Low Entry perfezionata con unaccesso ergonomico che consente di lavorare meglio. A destra, un Econic in servizio all’aeroporto.

L’Econic 2628 NGT entrato a far parte della flotta dell’Amsa.

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31Attualità N° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

MARCO CHINICÒWASHINGTON

“Paccar ha riportato buoni ri-cavi e un utile netto nel se-condo trimestre del 2013. I ri-sultati del secondo trimestreriflettono i benefici del gra-duale miglioramento nellevendite di camion e aftermar-ket e dei servizi finanziari intutto il mondo. So no moltoorgoglioso dei nostri 22miladipendenti che consegnano ri-sultati eccellenti ai nostriazionisti e clienti”.

Con que ste entusiasticheparole Mark Pigott, presidentee chief executive officer Pac-car, ha illustrato i risultatieconomici del la seconda tri-mestrale 2013: l’azienda ame-ricana ha guadagnato 291,6milioni di dollari (0,82 dollariper azione), rispetto ai 297,2milioni (0,83 dollari per azio-ne) conseguiti nel secondo tri-mestre del 2012. Nel se condotrimestre le vendite net te e iricavi dei servizi finanziariammontano a 4,30 miliardi didollari, rispetto ai 4,46 miliar-di del secondo trimestre del2012.

I ricavi netti dei servizi fi- nanziari per i primi sei mesidel 2013 sono stati di 8,22miliardi di dollari rispetto ai9,23 miliardi dell’anno scor-so. Nei pri mi sei mesi del2013, Paccar ha registrato unutile netto di 527,7 milioni didollari (1,49 dollari per azio-ne) rispetto ai 624,5 milioni(1,75 dollari per azione) del

2012. Quanto agli investimen-ti, il più rilevante riguarda lacostruzione della fabbrica Dafa Ponta Grossa, in Bra sile, av-viata con le tempistiche previ-ste.

“Il Brasile - ha dichiaratoMarco Davila, presidente DafBrasil - è un mercato impor-tante, le previsioni di venditanel settore dei camion al disopra delle sei tonnellate sti-mano 140mila veicoli nel2013. La gamma di prodottiDaf offre qua lità premium,bassi costi o pe rativi e il moto-re Paccar MX-13 leader disettore. I nostri rivenditori inBrasile stanno costruendo

nuovi impianti in tutto ilpaese per fornire supportopost-vendita di prima classe.Non vediamo l’ora che siavvii la produzione di camionDaf in Brasile alla fine di que-st’anno”.

Quanto all’andamento delmer cato, Daf ha raggiuntoque st’an no nel segmento su-periore alle 16 tonnellate unaquota del 15,8 per cento inEuropa, ed è leader di merca-to in Regno U ni to, PaesiBassi, Belgio e Europa cen-trale.

Il magazine del Re gnoUnito “Motor Transport” haonorato il Daf XF105 con il

premio 2013 Truck Fleet ofthe Year. “I trasportatori - hadichiarato Harrie Schippers,presidente Daf - riconosconola leadership del prodotto Dafquanto a qualità, bassi costi digestione ed eccellente valoredi rivendita. La gamma di vei-coli leader del settore di Daf èstata migliorata con il lanciodei nuovi veicoli XF, CF e LFEuro 6. Si stima che le vendi-te nel settore nel mercato deicamion al di sopra delle 16tonnellate in Europa quest’an-no sarà nel range di 210-230mila unità”.

“Anche in Stati Uniti e Ca-nada - ha dichiarato Dan

Sobic, vice presidente esecuti-vo Paccar - nel 2013 le vendi-te dovrebbero attestarsi nelrange di 210-230mila veicoli.I nostri clienti beneficiano dilivelli record di tonnellaggiomerci. La domanda di truck ètrainata principalmente dallasostituzione in corso per l’in-

vecchiamento della popola-zione dei camion e un settoreimmobiliare che va miglio-rando. Il mercato dei veicolidovrebbe beneficiare dellaproiettata espansione econo-mica nel resto dell’anno, inparticolare la crescita dellaproduzione di auto e attivitàdi costruzione”.

Gli ottimi profitti Paccar alungo termine, la solidità pa-trimoniale e l’intensa atten-zione a qualità, tecnologia eproduttività hanno permessoalla società nel corso degli ul-timi dieci anni di investire 5,5miliardi di dollari in progetti

Paccar ha prodotto e installato oltre 40mila motori Paccar MX-13 su camion Kenworth e Peterbilt in Nord America dall’inizio

della produzione del motore a metà del 2010. “Nel secondo trime-stre del 2013, il tredicesimo motore Paccar MX è stato installatonel 30 per cento dei camion pesanti Kenworth e Peterbilt”, ha dettoCraig Brewster, vice presidente Paccar. L’azienda americana haampliato la propria gamma di motori Paccar con l’introduzione delnuovo motore Paccar MX-11, con una potenza massima di 440 CV,propulsore programmato per essere disponibile nei nuovi modelliDaf CF e XF Euro 6 nel quarto trimestre del 2013 e nei camionKenworth e Peterbilt nel 2015.

Kenworth Truck Company festeggia quest’anno il suo novante-simo anniversario. Nel 1923, Harry Kent e Edgar Worthington uni-rono le forze per progettare e realizzare un camion per l’industria

del legno: il risultato è stato un camion Kenworth. Kenworth hasviluppato un eccellente patrimonio di qualità, innovazione e tec-nologia, producendo più di 900mila dei camion migliori delmondo. “Negli ultimi 90 anni - ha detto Gary Moore, general ma-nager Kenworth e vice presidente Paccar - Kenworth è leader nellosviluppo di veicoli che sono efficienti nei consumi, produttivi edeconomici nella loro operatività. Kenworth è molto orgogliosadella sua storia di successo nel settore e l’eccellenza del prodotto abeneficio dei nostri clienti in tutto il mondo”

FESTEGGIATI 90 ANNI

DI STORIA INDUSTRIALE

Prodotti oltre 900mila camion.

KENWORTH

di capitale, prodotti innovativie nuove tecnologie. Investi-menti di capitale per 425-475milioni di dollari e in ricerca esviluppo per 250-275 milionisono destinati nel 2013 anuovi prodotti e maggiore ca-pacità di produzione. “Ken-worth, Peterbilt e Daf - ha

detto Ron Armstrong, Presi-dente Paccar - hanno lanciatouna nuova famiglia di veicolidi alta qualità e basso consu-mo. La gamma di motori Pac-car è stata ampliata con l’in-troduzione nel 2013 del Pac-car MX-13 e dei motori Pac-car MX-11. Ken worth T880 ei camion Peterbilt Mo del 567sono progettati per il mercatoprofessionale e andranno inproduzione nel quarto trime-stre del 2013”. Paccar è cosìprotagonista di un’offensivasu scala planetaria che testi-monia il ruolo di global pla-yer del costruttore americano.

RISULTATI RECORD

KENWORTH E PETERBILT

ORGOGLIOSI DEL LORO

PRIMATO AMBIENTALE

Kenworth e Peterbilt producono autocarri alimentati a gas na-turale liquefatto (GNL) e gas naturale compresso (CNG) dal

1996. Paccar quest’anno è leader di quota nel mercato dei ca-mion a gas heavy-duty negli Stati Uniti, fornendo la più ampiagamma di soluzioni per veicoli over-the-road, applicazioni re-gionali e utilizzo professionale. I modelli Kenworth e Peterbiltsono attualmente disponibili con motore da 9, 12 o 15 litri. “Lepiattaforme di motori a gas naturale di Paccar - ha dichiaratoCraig Brewster, vice presidente Paccar - offrono una tecnologiaefficiente e rispettosa dell’ambiente che avvantaggia i clienti inuna vasta gamma di applicazioni”.

Paccar Financial Services (PFS) ha un portafoglio di 155milaautocarri e rimorchi, con un totale attivo di 10,93 miliardi di dol-lari. PacLease, una delle principali società di leasing full-servicein Nord America e in Europa, con una flotta di oltre 33mila vei-coli, è inclusa in questo segmento. Nel corso del secondo trime-stre e del primo semestre 2013, PFS ha visto aumentare i profittigrazie alla crescita dei saldi di portafoglio. PFS ha raggiunto ilrecord di trimestrale ante imposte di 81,5 milioni di dollari nelsecondo trimestre del 2013 rispetto ai 77,4 milioni di dollariguadagnati nel secondo trimestre del 2012. I ricavi del secondotrimestre sono stati pari a 288,8 milioni di dollari rispetto ai266,1 milioni dello stesso trimestre del 2012. Per il periodo disei mesi, il risultato ante imposte dei servizi finanziari ha rag-giunto il record di 161,6 milioni di dollari rispetto ai 148,7 mi-lioni dello scorso anno. I ricavi del primo semestre sono statipari a 581,9 milioni di dollari rispetto ai 527,5 milioni per lostesso periodo un anno fa. “Dealer e clienti - ha detto Bob Ben-gston, vice presidente Paccar - apprezzano l’impegno di PFS nelfornire soluzioni tecnologiche all’avanguardia, eccellente servi-zio clienti e supporto dedicato nel settore dei trasporti in tutte lefasi del ciclo economico”.

PACCAR

Volano ricavi e utili

SEGNALI INCORAGGIANTI: PER I MANAGER DEL

COLOSSO STATUNITENSE LA RIPRESA È DIETRO

L’ANGOLO SIA NEGLI USA SIA IN EUROPA. A FINE

ANNO ENTRERÀ IN FUNZIONE LA NUOVA FABBRICA

BRASILIANA, PER SERVIRE UN MERCATO CHE NEL SOLO

2013 VALE OLTRE 140MILA UNITÀ.

Un nuovo Daf XF Euro 6 su strada. In alto due modelli delle gamme americana Kenworth e Peterbilt.

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32 AttualitàN° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

FABIO BASILICOMÜNSINGEN

Mentre i primi veicoli dellanuo va generazione del Merce-des-Benz Unimog BlueTec conmotori Euro 6 e altre importan-ti innovazioni sono stati giàconsegnati dopo la presentazio-ne del la scorsa primavera, alCentro Collaudi di Münsingenla stampa specializzata interna-zionale ha avuto l’occasione dipro varli e di conoscere da vici-no diverse combinazioni di at-trezzi. Un’occasione preziosaper testare le qualità del proget-

to Unimog e di apprezzarne lecaratteristiche uniche che nefanno un punto di riferimentoassoluto del mercato come por- tattrezzi versatile e tuttofare.

Più pulita, più efficiente epiù potente sono le tre caratte-ristiche che raggruppano i iplus della nuova generazioneUnimog.

Nel computo rientra senzadubbio la modernissima cabinacon visibilità a tutto campo maanche l’abilità dei progettistiche sono riusciti ad alloggiarein modo ottimale nell’autotela-io estremamente compatto gli

elaborati gruppi ausiliari con-cepiti per l’Euro 6. La gammaora è composta da otto modelli:gli U 216 e U 218, i nuovi mo-delli base compatti ed eredidell’U 20, e i modelli U 318, U423, U 427, U 430, U 527 e U530. Svi luppati espressamenteper l’u tilizzo di attrezzi, i nuoviUni mog rinnovano il conceptoffrendo una soluzione globalecelebre per versatilità e flessi-bilità. Il sofisticato assetto contrazione integrale permanente,notevole altezza libera dal suo -lo grazie agli assi a portale,com fort di marcia elevato, am -

pia articolazione degli assali ebloccaggio dei differenziali suentrambi gli assi rappresenta labase, mentre le quattro zoned’at tacco e di montaggio pergli attrezzi (davanti con piastrafron tale unificata, dietro tra glias sali e sul cassone oppure sultelaio) che possono essere azio-nati idraulicamente, meccani-camente o elettricamente ren-dono il sistema davvero com-pleto. Per gli attrezzi a coman-do elettrico, sulla cabina e al-l’esterno sono previste quattroprese di corrente standardizza-te. Senza contare la manegge-

volezza, che, come abbiamopotuto constatare, è realmenteparagonabile a quella di un’au-tovettura (diametro di volta apartire da 12,60 m), e le misuredi passo contenute a partire da2.800 mm: il tutto assicura ele-vate capacità di manovra neglispazi più ristretti.

Unimog mette a disposizio-ne in tutto il mondo il sistemadi azionamento giusto e gli at-trezzi speciali idonei per più dimille diverse applicazioni. Co -me i servizi municipali: lavoridi servizio estivo (sfalcio del-l’er ba, pacciamatura, pulizia e

trasporto) e invernali (sgombe-ro della neve e fresatura), logi-stica comunale e a caratterestagionale, come lo sminuzza-mento di rami o l’aspirazionedi foglie. Diversi lavori si pos-sono eseguire con un solo pas-saggio, come la potatura dellesiepi lungo i margini della stra-da nella combinazione conbrac cio decespugliatore fronta-le e falciaerba per banchinestradali e, come nel caso delfal ciaerba trifunzionale, confalciatrice posteriore. Unimogoccupa un posto fisso anche inmol ti altri settori: in quello e -

ner getico e nell’economia fore-stale, nel settore agrario, nel-l’edilizia, su rotaia o negli ae-ro porti, nella protezione antin-cendio e nella manutenzionestra dale. Interessante l’impiegobimodale su strada e rotaia: ilveicolo può essere utilizzato daun lato per manovrare carrimer ci nelle industrie, nei portie nelle stazioni, dall’altro per ilservizio estivo e invernale mul-tifunzionale in questi settori diimpiego a una velocità massi-ma di 90 km/h.

La cabina si presenta accatti-vante nel suo moderno design,

Oggi, la specializzazione non può fare a menodella tecnologia. Più si è specializzati, più

sono necessari strumenti e dispositivi che defini-scono la specializzazione e la rendono qualcosadi unico. È il caso del nuovo Unimog, che propo-ne una serie di sofisticati sistemi studiati apposi-tamente per favorire la versatilità d’impiego delporta-attrezzi tedesco. Unimog è dotato di un’au-tentica novità mondiale: la trazione sinergica. Ilsistema EasyDrive permette di passare dalla tra-zione idrostatica alla trasmissione meccanica du-rante la marcia, a seconda delle esigenze del tipodi impiego.

La nuova trazione idrostatica dell’Unimogadesso consente di raggiungere una velocità di50 km/h, aumentando la potenza idrostatica del20 per cento. Mentre la guida e l’uso degli at-trezzi senza interruzioni riducono in particolarel’usura della frizione e rendono il lavoro più pro-duttivo, guidare con il cambio manuale fa rispar-miare carburante grazie al rendimento ottimale.Nel caso del cambio, il conducente può commu-tare fra i dispositivi azionando la frizione, men-tre con il cambio automatizzato (a richiesta) que-sto processo si svolge in modo del tutto automa-tico. Il nuovo sistema si può attivare a scelta tra-mite la leva di comando sullo sterzo, il joystickdel sistema idraulico o il pedale dell’accelerato-re. Con la trazione EasyDrive il conducente, du-rante l’utilizzo degli attrezzi, si può concentrarecontemporaneamente sia sulla strada che sullasuperficie d’intervento, potendo contare sul mas-simo in termini di sicurezza e comfort di coman-do.

Con la gamma rinnovata, il nuovo impiantoidraulico di lavoro comanda gli attrezzi con pre-cisione e senza movimenti bruschi, mettendocontemporaneamente a disposizione il 30 per

cento in più di potenza idraulica. L’azionamentodegli attrezzi è stato migliorato anche sotto unaltro aspetto: la presa di forza anteriore adessotrasmette una potenza massima di 160 kW controi 150 kW del modello precedente.

In alternativa all’impianto idraulico di lavoroc’è l’impianto idraulico di potenza VarioPower(disponibile a partire dal modello U 318) che, ul-teriormente perfezionato, è in grado di sostituirele pompe esterne innestabili sulla presa di forzao i motori diesel ausiliari, come ad esempio nelcaso delle spazzatrici. Ciò consente di risparmia-re carburante, spazio e peso. E anche l’autotelaiodell’Unimog si può alleggerire, quando l’impian-to idraulico di lavoro non è necessario: il sistemaè infatti facilmente sostituibile e può essere sem-plicemente smontato dal suo alloggiamento peraumentare il carico utile.

SOFISTICATI SISTEMI ARRICCHISCONO LA DOTAZIONE

UNIMOG, LA VERSATILITÀ CHE VAA BRACCETTO CON LA TECNOLOGIA

ANCORA PIÙ EFFICIENTE IN TERMINI DI POTENZA,CONSUMI E POSSIBILITÀ DI IMPIEGO. MERCEDES-

BENZ SPECIAL TRUCKS PRESENTA LA NUOVA GAMMA

EURO 6 DEL SUO APPREZZATO PORTA-ATTREZZI, UN

CONCENTRATO DI VERSATILITÀ E FUNZIONALITÀ

PRONTO PER SVARIATI IMPIEGHI.

tipicamente Unimog ma anchetotalmente rinnovato. Nei nuo -vi paraurti sono integrate le lu -ci diurne a Led e i tergicristallisono alloggiati al di sopra delparabrezza, in modo da garanti-re un’area di detersione mag-giore e una pulizia ottimale delvetro in presenza di pioggia eneve.

Prima di far entrare in azio-ne un Unimog, occorre natural-mente salirci a bordo, dove siapprezza immediatamente laseduta alta e la visibilità otti-male. Il volante multifunzionecon piantone dello sterzo rego-labile mette subito a suo agio:Unimog ha uno sterzo assaiflessibile che permette di gui-dare in tutta comodità senzavenir meno alla sicurezza. I co-mandi sono tanti ma tutti ergo-nomicamente posizionati e otti-mizzati: nelle leve di comandodel lo sterzo sono integrate va -rie funzioni di marcia comequelle del cambio o del nuovofreno motore Premium. Ancheil quadro strumenti con tutte leinformazioni per il conducenteè stato rinnovato e presenta undisplay ampio e luminoso. Pra-tico e maneggevole il joystickper comandare gli attrezzi, e -strai bile e con varie funzioni,co me ad esempio l’inversionedel senso di marcia in fase dila voro. A garantire una visualelibera sugli attrezzi frontaliprov vede il nuovo sistema dimonitoraggio con telecameraanteriore. Insomma, tutto con-corre al sensibile alleggerimen-to delle fatiche del conducente.Come sempre è disponibile arichiesta l’esclusivo sistemaVa rioPilot: volante e pedali sipossono spostare dalla posta-zione di guida per essere utiliz-zati sul lato passeggero.

Due serie di motori BlueEf-ficiency Power di nuova conce-zione permettono all’Unimogdi rispettare la norma Euro 6 eassicurano una maggiore effi-cienza, soprattutto durante l’u -so di attrezzi, mettendo a di-sposizione una potenza ancorapiù elevata. Si tratta di tre pro-pulsori a 4 cilindri e due unità a6 cilindri. La potenza è com-presa tra 115 kW/156 cv e 220kW/299 cv, 5.1 e 7.7 litri ri-spettivamente le cilindrate. Imo dernissimi propulsori, parteintegrante dell’aggiornata of-ferta motoristica Daimler, co-niugano consumi di carburanteridotti (si arriva anche al 3 percento in meno) e ottimale ridu-zione delle emissioni (quelle diparticolato diesel e di ossidi diazoto sono inferiori anche del90 per cento rispetto ai dati deimotori Euro 5). Il cambio elet-tropneumatico con otto marceavanti e sei retromarce è statoanch’esso perfezionato e l’in-versore sincronizzato Electro-nic Quick Reverse acceleracome sempre l’inversione delsenso di marcia per agevolareulteriormente il lavoro di utiliz-zo degli attrezzi.

UNIMOG

Più professionale che mai

Sopra e a sinistra, due applicazioni dell’Unimog, ancora una voltaveicolo portattrezzi punto di riferimento del mercato.

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33Attualità N° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

FIAT GROUP

Il metanoseducesempre più

FABIO BASILICOGENOVA

Il metano convince sempre dipiù utenti e produttori. Lo sabe ne il Gruppo Fiat che al me-tano ha sempre creduto, ricam-biata dal successo di mercato:lo testimoniano le oltre 560milaunità tra vetture e veicoli com-merciali Natural Power vendutiin Europa dal 1997. Anche inItalia, il gas naturale sta pro-gressivamente conquistandonuo vi fans: nel periodo genna-io-settembre 2013 sono state56.300 le vetture vendute. Lestazioni di rifornimento cresce-ranno a un totale di 965 entrofine anno e sono destinate acre scere di numero nel futuro.Cer to, il fatto che la rete auto-stradale ne sia sostanzialmentesprovvista è un grosso gap dacol mare, ma le prospettiva diin crementare i punti di riforni-mento distribuiti sul territorio èun buon segnale di migliora-mento. La domanda di veicolia limentati a metano è aumenta-ta di oltre il 29 per cento neipri mi nove mesi dell’anno incor so: un dato che è stato diffu-so da Fiat in occasione dellapre sentazione ufficiale, avvenu-

ta all’interno dell’11esima edi-zione del Festival della Scienzadi Genova, della Fiat 500L Li-ving 0.9 TwinAirTurbo a meta-no da 80 cv, ennesima propostatorinese che affianca la 500L ametano, che in Italia è vendutaper il 30 per cento con motoriz-zazione a metano. La Fiat 500LLiving 0.9 TwinAirTurbo è do-tata dell’innovativo motore bi-

fuel nominato “Best Green En-gine of the Year 2013” - unadel le dodici categorie in cui èdiviso il prestigioso “Internatio-nal Engine of the Year Awards”- che combina i vantaggi ecolo-gici dell’alimentazione a meta-no con la potenza e il diverti-mento di guida assicurati dallatecnologia Turbo TwinAir. Ilda to del 25% in meno di consu-mi testimonia le qualità econo-miche del propulsore.

Fiat considera un’imprescin-dibile scelta strategica l’impe-

gno verso la riduzione dell’im-patto ambientale e sociale dellavettura e del veicolo commer-ciale durante tutto il loro ciclodi vita. “Nell’attuale contesto -ha spiegato Gianluca Italia, Di-rettore Emea del brand Fiat -so lo la combinazione di tecno-logie convenzionali e alternati-ve offre risultati concreti e im-mediati. Per questo Fiat Group

Automobiles risponde al pro-blema ambientale impegnando-si su più fronti a iniziare daipro pulsori tradizionali (benzinae diesel) che, grazie alle tecno-logie proprietarie Multijet di se-conda generazione (diesel),Mul tiair 2 e TwinAir (benzina),migliorano in termini di effi-cienza e riducono le emissioni.Il secondo fronte che vede Fiatin prima fila è lo sviluppo del- l’u tilizzo di alimentazioni alter-native benzina/metano e benzi-na/Gpl con una strategia molto

chiara: investire in quelle solu-zioni tecnologiche che sono fa-cili da capire, semplici da usaree che danno benefici concretida subito. Per questo motivo ilGruppo ha deciso di puntare sulmetano, il combustibile più ‘pu-lito’ attualmente disponibile”.

Fiat opera anche per la sensi-bilizzazione del cliente verso letematiche ambientali attraversoun suo coinvolgimento attivo.Lo dimostra eco:Drive, l’appli-cazione eco-friendly sviluppatanel 2009 da Fiat che analizza lostile di guida grazie ai dati rac-colti in vettura e fornisce sug-gerimenti personalizzati. Unve ro e proprio tutor digitaleche, se usato in modo costante ecorretto, consente di ridurrecon sumi ed emissioni fino al 16per cento. Nell’arco di vita delveicolo, l’utilizzo di eco:Driveconsente un risparmio di 3 ton-nellate di CO2 e 1.900 euro di

carburante. Per il sesto annocon secutivo, nel 2012 Fiat si èconfermato il brand che ha regi-strato il livello più basso di e -mis sioni di CO2 in Europa tra imarchi automobilistici più ven-duti, con un valore medio di119,8 g/km. E negli ultimi 5 an -ni Fiat ha ridotto le proprie e -missioni medie del 13 per centoan dando molto oltre rispetto altarget medio di 130 g/km previ-sto dall’Unione Europea per il2015. Sul fronte dei combusti-bili alternativi, la Casa torineseritiene che la propulsione a me-tano sia attualmente la sceltatec nologica più appropriata percontribuire a ridurre l’inquina-mento nelle aree urbane e con-tenere le emissioni di CO2. Ipro pulsori alimentati a metanoriducono al minimo le emissio-ni più nocive come il particola-to (ridotto praticamente a zero),gli ossidi di azoto e gli idrocar-

Per la seconda volta consecutiva Fiat Profes-sional è stato nominato “Produttore di LCV

dell’anno” ai GreenFleet Awards 2013. La ceri-monia di premiazione si è svolta all’EmiratesStadium di Londra. Il prestigioso titolo riconoscegli sforzi compiuti dai produttori per ridurre leemissioni di CO2 e migliorare l’economia deiconsumi nel settore dei veicoli commerciali leg-geri.

L’attuale gamma di Fiat Professional offre nu-merose tecnologie che aumentano l’efficienzadei veicoli come lo Start&Stop, che gestisce lospegnimento temporaneo del motore in caso disosta, e il “Traction+” che incrementa la motrici-tà del veicolo su terreni a scarsa aderenza senzala necessità di sistemi 4x4. Entrambe le tecnolo-gie, in abbinamento ai nuovi motori turbodieselMultiJet II, assicurano alle diverse categorie diclienti professionali i migliori livelli di consumied emissioni dei rispettivi segmenti.

Anche ad altre due innovazioni di Fiat Profes-sional - eco:Drive Professional ed eco:DriveFleet - aiutano i conducenti a raggiungere la

massima efficienza nei consumi. Entrambi i soft-ware sono l’evoluzione dell’applicazione e -co:Dri ve. Eco:Drive Fleet permette ai gestori diflotte di monitorare i dati dei veicoli tramite unquadro di controllo online, per un aggiornamentoautomatico del database dei costi di esercizio edel chilometraggio per gli intervalli di manuten-zione.

Ancora più innovativo il sistema eco:DriveProfessional che permette ai guidatori di veicolicommerciali di inserire vari parametri, come ilcarico trasportato e l’area frontale del veicolo. Ilsoftware permette al cliente di analizzare l’im-patto del carico sull’efficienza del veicolo e sug-gerisce il comportamento più appropriato perconseguire la migliore economia dei consumi.

Influire sul comportamento di guida non solofornisce un contributo significativo alla riduzio-ne delle emissioni di un’azienda ma può avereanche un impatto considerevole sui costi di eser-cizio dell’operatore grazie al taglio dei costi delcarburante e alla riduzione dell’usura dei veico-li.

IMPORTANTE RICONOSCIMENTO AI GREENFLEET AWARDS

FIAT PROFESSIONAL È ANCORA“COSTRUTTORE DI LCV DELL’ANNO”

SEMPRE PIÙ MASSICCIO L’INTERVENTO DEL

COSTRUTTORE TORINESE NEL SETTORE DEL METANO.IL CARBURANTE ALTERNATIVO ED ECOLOGICO PARTE

INTEGRANTE ANCHE DELL’OFFENSIVA DI PRODOTTO

NEL SETTORE VEICOLI COMMERCIALI.

buri più reattivi che causano laformazione di altri inquinanti.Inoltre, rispetto al funziona-mento a benzina, evidenzianouna riduzione di CO2 del 23per cento. Dunque, il metano èil carburante più “pulito” ed e -co nomico oggi disponibile oltrea essere potenzialmente unafon te rinnovabile grazie allosvi luppo del biometano, gas dio rigine non fossile, prodottotra mite digestione anaerobica epurificato per giungere a unacom posizione analoga a quellaprevista per il gas naturale. Nelcal colo delle emissioni generatedurante il ciclo di produzione,tra sporto, immagazzinamento eutilizzo dal pozzo alla ruota, unvei colo alimentato a biometanoproduce emissioni di CO2 para-gonabili a quelle di un veicoloelettrico alimentato con energiaelettrica prodotta da fonti rinno-

vabili. Da oltre 15 anni il Gruppo

Fiat è il principale produttoreeuropeo di veicoli di primo im-pianto a metano, l’unico a offri-re la più ampia gamma eco-friendly con alimentazione bi-fuel (metano/benzina) che sod-disfa le esigenze di una vastacategoria di clienti, compreso ilsettore professionale del tra-sporto merci. La gamma Natu-ral Power di Fiat Professional sicompone di esemplari delle fa-miglie Doblò Cargo, Ducato,Fio rino, Panda Van e PuntoVan. Il programma Metano diFiat è stato insignito di recentedel prestigioso premio “Ecobest2013” assegnato dalla giuria in-ternazionale di “Autobest” cheha ritenuto il gas naturale la so-luzione più semplice, economi-ca e con il più basso impattoam bientale tra i combustibiliog gi disponibili.

In alto, la Panda Van, uno dei modelli della gamma Fiat Professionalofferti con alimentazione a gas naturale. Sopra, il Doblò Cargo.

LE TRE ERRE DELLA TUTELA AMBIENTALE

Recuperare, Riciclare, Riutilizzare: le tre Rdell’impegno ambientale di Fiat. Il costruttore

infatti monitora l’impatto ambientale dei suoi pro-dotti in tutte le fasi del loro ciclo di vita: dalla pro-gettazione e dalla scelta dei materiali fino all’uti-lizzo e allo smaltimento finale degli stessi veicoli.A tal fine, promuove l’uso di materie prime e so-stanze eco-compatibili. Inoltre, soluzioni volte afacilitare il recupero dei veicoli sono oggetto di uncontinuo studio e sviluppo. Sulla base di questoimpegno, i veicoli omologati in Europa da Fiatsono risultati recuperabili al 95 per cento e ricicla-bili per l’85 per cento del loro peso. Oltre alla pro-gettazione, Fiat cura lo smaltimento corretto deipropri veicoli e il recupero dei materiali, fonte di

nuove materie prime, secondo quanto richiestodalla Direttiva Europea 2000/53/CE. Il recupero ègarantito dalla presenza di un network di 300aziende di demolizione convenzionate con Fiat,uniformemente distribuite sul territorio nazionale,in grado di garantire la corretta attività di demoli-zione e di recupero dei veicoli a fine vita e il ritiroa costo zero per il cliente finale. Questa attività,unitamente ai progetti di ricerca per lo sbocco sulmercato dei materiali provenienti dalle attività diriciclaggio, ha consentito negli anni il raggiungi-mento e il superamento dei target di recupero pre-visti dalla legge, pari all’86 per cento in peso suoltre un milione e mezzo di veicoli a fine vita inItalia.

RECUPERARE, RICICLARE, RIUTILIZZARE:AL CENTRO DELL’IMPEGNO DI FIAT

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34 N° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI Componenti

LINO SINARIGRAZ

Non hanno paura della nottean che perché si muovono nelsilenzio e rispettosi dell’am-biente. La complessa attivitàlogistica dello stabilimentoMagna Steyr di Graz, in Au-stria, è diventata più ecologicae noiseless grazie ai Merce-des-Benz Econic a gas natura-le equipaggiati con trasmis-sioni automatiche Allison. Amonte di tutto c’è un positivotest drive: per ol tre un anno,un Econic NGT con trasmis-sione completamente automa-tica Allison è stato testatopresso la divisione logistica diMagna Steyr. L’Econic, diproprietà della compagnia ditrasporti austriaca Frikus, è ilprimo di questo tipo a prestareservizio nel Paese.

Il veicolo fa parte di unprogetto di ricerca chiamato“Clean Heavy Duty” (traspor-to ecologico di carichi pesan-ti), diretto dal Professor ErnstPucher dell’Università di Tec-nologia di Vienna. I risultatidegli ultimi test sono sorpren-denti: l’emissione di gas in-quinanti dell’Econic NGT1828 da 28 tonnellate si è ri-dotta in maniera considerevo-le (circa il 20 per cento inmeno di CO2 e 30 per centoin meno di NO2) a fronte diminori consumi per cir ca il 10per cento e ridotti co sti per ilcarburante di circa il 20 percento.

Anche le emissioni acusti-che si sono rivelate inferioridel 50 per cento rispetto aquelle prodotte da un veicolodiesel. Per questa serie di mo-tivi, Magna Steyr ha deciso di

so stituire da subito 30 camiondiesel con il modello EconicNGT.

Magna Steyr è una delle a -ziende più grandi della regio-ne. Circa 100 camion viaggia-no tutti i giorni tra i suoi sta-bilimenti e i terminali ferro-viari per operazioni di logisti-ca e approvvigionamento.Ognuno dei 100 camion per-corre 320 km al giorno, perun totale di circa 32mi la kmal giorno, con consumi dicirca 10mila litri di diesel.Quest’attività ha un impattosignificativo sull’area vicinaagli stabilimenti: per questoMagna Steyr ha pensato diutilizzare veicoli ecologici esilenziosi che avrebbero por-tato van taggi tangibili sia allacomunità locale sia all’azien-da.

Il motore dell’Econic a gas

naturale, certificato EEV peremissioni addirittura inferioria quel le stabilite per legge,consente la circolazione deiveicoli anche in zone a traffi-co limitato ambientale. Inol-tre, la reintroduzione del lavo-ro su tre turni, compreso quel-lo notturno, che Ma gna Steyrsta prendendo in considera-zione, sarà più semplice daconseguire grazie alla silen-ziosità garantita dagli Econica gas naturale.

Econic NGT è dotatoesclusivamente di trasmissio-ne completamente automaticaAllison 3500R a sei velocità.

Nonostante sia già conside-rato un veicolo silenzioso, i li-velli acustici sono stati ulte-riormente ridotti da 77 a 72dBA, gra zie all’ottimizzazio-ne del mo tore, alla trasmissio-ne automatica e all’isolamen-

to acustico. Valori eccezionaliche rendono la rumorosità diun Econic NGT paragonabilea quella di un’automobile. Iveicoli Econic sono disponi-bili nelle configurazioni adue, tre e quattro assali, conpeso lordo di 18, 26 e 32 ton-nellate. In base al telaio, ilmotore può variare da un OM906 LA a sei cilindri in lineacon potenza da 175 kW/238cv a 210 kW/286 cv all’unitàOM 926 LA da 240 kW/326cv o all’unità a gas naturaleOM 906 LAG da 205 kW/279cv.

Sin dal debutto dell’Eco-

nic, nel 1998, la Serie 3000 diAllison (con rallentatore op-zionale) ha assicurato al vei-colo una trasmissione di po-tenza silenziosa, affidabile edefficiente. “Le trasmissioniAllison sono caratterizzate daun’elevata efficienza abbinataa una manutenzione minima esemplice - aveva dichiaratoMichael Dietz, responsabilecommerciale di Mercedes-Benz Veicoli Speciali, allaconsegna dell’Econic numero

10mila nel febbraio 2011 aWoerth - ecco perché abbia-mo deciso di renderle stan-dard sul l’E conic. Sono stateun fattore chiave per il suc-cesso del veicolo”. Moltipli-cando la coppia del motoreallo spunto, il convertitore dicoppia Allison compensa inmaniera efficace la caratteri-stica di coppia più debole delmotore a gas naturale, fornen-do uno spunto superiore e unamigliore accelerazione. Inol-tre, gli ingranaggi elicoidalidelle trasmissioni Allisonsono progettati per un’opera-tività più dolce e silenziosa. Il

progetto di ricerca “CleanHeavy Duty” è stato finanzia-to dal Ministero Federale deiTrasporti, dell’Innovazione edella Tecnologia austriaco,dal territorio della Styria edall’Ufficio per l’Ambientedella città di Graz. Sono coin-volte nel progetto anche l’U -niversità tecnologica di Vien- na, l’agenzia per l’energia diGraz, Mercedes-Benz Austria,Magna Steyr e la società ditrasporti Frikus.

PER OLTRE UN ANNO, UN MERCEDES-BENZ ECONIC

NGT CON TRASMISSIONE COMPLETAMENTE

AUTOMATICA ALLISON È STATO TESTATO PRESSO LA

DIVISIONE LOGISTICA DELLO STABILIMENTO MAGNA

STEYR A GRAZ, AUSTRIA. L’ECONIC, DI PROPRIETÀ DELLA

COMPAGNIA DI TRASPORTI AUSTRIACA FRIKUS, È IL PRIMO

DI QUESTO TIPO A PRESTARE SERVIZIO NEL PAESE.

La trasmissione automatica Allison 3500R a sei velocità.

Euro 6 chiama, Allison Transmission rispon-de. L’improrogabile adeguamento alla

nuova normativa anti-emissioni Euro 6, uffi-cialmente in vigore dal 1° gennaio 2014 ma giàda tempo parte integrante delle strategie di tuttigli operatori del settore trasporti, non ha trova-to impreparato il principale costruttore mondia-le di trasmissioni completamente automatiche.Il produttore di Indianapolis ha approfittato diEcomondo 2013, 17esima edizione della Fierainternazionale del recupero di materia ed ener-gia e dello sviluppo sostenibile, tenutasi a Ri-mini dal 6 al 9 novembre, per presentare laquinta generazione dei suoi comandi elettroni-ci, pronti per i motori Euro 6 e in grado di mi-gliorare la produttività e ridurre consumi edemissioni in accoppiata con i nuovi motoriEuro 6.

Il leader mondiale nelle trasmissioni com-pletamente automatiche per veicoli commercia-li medi e pesanti, veicoli tattici militari medi epesanti per le forze armate statunitensi e nei si-stemi di propulsione ibridi per autobus urbani

ha esposto un modello in spaccato di una tra-smissione Allison 3000, adatta ai veicoli conmotori da 276 kW/370 cv, una delle trasmissio-ni Allison più utilizzate in ambito municipale enella raccolta rifiuti. I sofisticati comandi diquinta generazione offrono un’ampia gamma distrategie automatiche e dinamiche per ottimiz-zare i punti di cambio marcia in base alla con-formazione del terreno, al carico del veicolo ealle condizioni operative. Caratteristica impor-tante è che questi comandi sono in grado didialogare al meglio con i nuovi motori Euro 6.

Tra le novità ci sono un modulo di controllodella trasmissione (TCM) più piccolo e conmaggiore capacità di calcolo, nuovi selettoridel cambio marcia e un software sofisticato ingrado di abbattere ulteriormente i consumi. In-corporato nel modulo di controllo della tra-smissione, un nuovo inclinometro aumenta laproduttività e l’efficienza del veicolo. La preci-sione e la reattività dell’inclinometro rendonola selezione delle marce nelle modalità “Eco-nomy” e “Performance” più accurata e rapida,

riducendo ulteriormente i consumi. La nuovagenerazione di comandi elettronici presentainoltre due livelli di gestione dell’accelerazionedel veicolo, per migliorare ulteriormente i con-sumi, controllando l’immissione del carburantenel motore e moderando gli stili di guida ag-

gressivi. A Ecomondo 2013, diversi costruttorihanno esposto sui propri stand veicoli allestiticon trasmissioni Allison. Tra questi, Mercedes-Benz con il nuovo Econic e Renault con l’Ac-cess Euro 6, veicoli che montano di serie unatrasmissione Allison 3000.

NUOVA FAMIGLIA DI COMANDI ELETTRONICI PER I MOTORI EURO 6

LARGO ALLA QUINTA GENERAZIONE

ALLISON TRANSMISSION

Econic più silenzioso ed ecologico

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36 N° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI Pneumatici

PAOLO ALTIERICAVENAGO

La distribuzione ha assunto unruolo decisivo nella gestione ot-timale del trasporto in ambitourbano, suburbano e regionale.Assicurare l’approvvigiona-mento delle merci rispettandovincoli sempre più stretti infatto di regolamentazione deltraffico in prossimità o all’inter-no dei centri urbani è diventatauna sfida sempre più complessae impegnativa. Se i costruttoridi veicoli approntano prodottisempre più all’avanguardia nel

MICHELIN

Nuove scarpe peril trasporto leggero

rispondere a queste prerogative,non sono da meno i produttoridi componenti. Michelin ha stu-diato lo specifico pneumatico XMulti D 17.5 destinato ai veico-li inferiori alle 16 tonnellate chetrasportano merci o persone inambito regionale, suburbano eurbano. Si tratta di veicoli uti-lizzati al 75 per cento da picco-le società indipendenti e chepercorrono meno di 100milakm all’anno. Garantire una mo-bilità sicura in tutte le condizio-

ni climatiche (tra cui neve,pioggia, ghiaccio) è un assuntoche Michelin traduce in un chi-lometraggio del 18 per centosuperiore rispetto al MichelinXDE 2 presentato nel 2005, inprestazioni ottimali tutto l’an-no, nel ridotto consumo di car-burante e nella minor rumorosi-tà in fase di rotolamento (unevidente vantaggio per veicoliche percorrono prevalentemen-te strade urbane). Sviluppato dal Centro Tecnolo-gico Michelin di Ladoux, pro-dotto nello stabilimento tedescodi Karlsruhe in quattro misure -215/75 R 17.5, 225/75 R 17.5,235/75 R 17.5 e 245/70 R 17.5- Michelin X Multi D ha dun-que molte frecce al suo arco egrazie all’utilizzo di tecnologieall’avanguardia è stato possibileraggiungere un riuscito com-promesso tra le principali pre-stazioni. I numerosi must delnuovo pneumatico francesecomprendono anche un 12 per

cento in meno di resistenza alrotolamento, con conseguenteriduzione del consumo di car-burante. La marcatura 3PMSF(3 Peak Mountain Snow Flake),validato da test realizzati incondizioni di strade innevate,assicura una migliore motricitàrispetto ai pneumatici marcatiunicamente M + S (Mud andSnow). Il risparmio di energia edi materia prima sono assicura-te dalla ricostruzione MichelinRemix che, realizzata esclusi-vamente sulle carcasse Miche-lin, permette di ritrovare le pre-stazioni, l’aderenza e la sicurez-za di un pneumatico nuovo. Lariscolpitura inoltre consente diaumentare del 25 per cento ilchilometraggio ricreando lascultura del pneumatico perdargli un nuovo potenziale. Si ègià detto della silenziosità deipneumatici della famiglia XMulti D: questo è ottenuto gra-zie alla scultura a basse emis-sioni sonore e all’usura moltoregolare. Il risultato sono 5 dBin meno rispetto al MichelinXDE 2. Infine, le lamelle a tutta

profondità forniscono unabuona motricità per tutta la du-rata di vita del pneumatico. Inbase alla nuova etichettaturaeuropea, X Multi D si posizionain classe D per quanto riguardala resistenza al rotolamento, inclasse C per l’aderenza in fre-nata su bagnato mentre il rumo-re emesso in fase di rotolamen-to è di classe 1, ovvero 69 dB,con suono ridotto della metà inrapporto al pneumatico XDE 2(74 dB).Con il lancio dell’X Multi DMichelin risponde con un pro-dotto specifico alle specificheesigenze di una determinata ca-tegoria di trasporti, venendo in-contro alle esigenze degli ope-ratori che oggi chiedono, anchein materia di pneumatici, pro-dotti sempre più specialistici ein grado di soddisfare esigenzeparticolari in termini di presta-zioni, condizioni di impiego,durata ed economia di eserci-zio.

È LA SOLUZIONE STUDIATA DA MICHELIN PER I

VEICOLI INFERIORI ALLE 16 TONNELLATE CHE

TRASPORTANO MERCI O PERSONE IN AMBITO

REGIONALE, SUBURBANO E URBANO. PER UNA

MOBILITÀ SICURA IN OGNI CONDIZIONE CLIMATICA.

Inaugurato il nuovo impianto ContiLifeCycle di Continental nello stabili-mento di Hannover-Stöcken. Lo stabilimento, progettato e costruito in

meno di 18 mesi, è il primo nel suo genere a livello mondiale: al suo internosono in funzione un impianto all’avanguardia di ricostruzione a caldo e afreddo dei pneumatici per autobus e autocarri e un'unità per il riciclo dellagomma su scala industriale. “Nell’impianto ContiLifeCycle abbiamo messoa frutto tutto il nostro know-how nel campo della progettazione e della fab-bricazione dei pneumatici, raggiungendo così nuovi livelli in termini di per-formance e caratteristiche del prodotto”, ha dichiarato Nikolai Setzer, re-sponsabile della divisione Pneumatici di Continental AG. “Queste straordi-narie caratteristiche sono state ottenute con l’implementazione di tecnologieproduttive derivate dalla produzione di pneumatici nuovi e il perfeziona-mento della tecnologia esistente di ricostruzione dei pneumatici”. L’impian-to ContiLifeCycle di Hannover-Stöc-ken fungerà da centro di competenzaper il business LifeCycle di Continentala livello globale e avrà una capacità sti-mata a pieno regime di 180.000 pneu-matici ricostruiti all’anno. Nello stabili-mento è presente anche un impianto peril riciclaggio del polverino che potràessere utilizzato per la mescola deipneumatici nuovi traducendosi in unadiminuzione dei rifiuti superiore all’80per cento e in un elevato risparmionelle emissioni di CO2.

CONTINENTAL

NUOVO IMPIANTOPER LA RICOSTRUZIONE

La nuova edizione della guida Miche-lin Italia per il 2014, che pone la

lente sull’eccellenza della cucina italianae sulla sua ricchezza regionale, riservaalcune interessanti sorprese riguardo alletendenze del settore food nel nostropaese: aumento di ristoranti che propon-gono pasti a prezzi che stringono l’occhioal portafoglio; un nuovo tre stelle; nuovigiovani talenti che trovano un posto im-portante all’interno della guida. La foto-grafia che la guida fa della ristorazioneitaliana è insomma molto interessante,segnalando il fatto che più del passatosembra adattarsi alle esigenze dei fruito-ri soprattutto in una fase non facile dal punto di vista economico. I 2.722 ri-storanti presenti in guida, distribuiti su più di 2.000 comuni, hanno tutti su-perato la rigorosa selezione effettuata dagli Ispettori Michelin. Da segnala-re anche che negli ultimi 5 anni la crescita del numero di ristoranti stellati èstata del 21%. La Lombardia conferma il suo primato per numero di stellati(57 ristoranti); mantengono le rispettive posizioni il Piemonte, seconda con38 ristoranti, e la Campania, al terzo posto con 33 ristoranti. La provinciadi Bolzano risulta essere la più stellata della Penisola con 20 ristoranti, se-guita da Roma con 18 ristoranti, terza Napoli con 17 esercizi. Continuainoltre la crescita del numero dei ristoranti Bib Gourmand nel nostroPaese: dal 2010 a oggi si registra un incremento del 25 per cento.

MICHELIN

LA ROSSA SEMPREPIÙ RICCA

Bridgestone amplia la nuova gamma di pneumatici R-STEER 001 e R-DRIVE 001 attualmente disponibili nella dimensione 315/80R22.5.

Dalla fine di novembre i pneumatici R-STEER 001 sono disponibili anchemisure 295/80R22.5, 315/70R22.5 e 385/65R22.5 mentre i pneumatici R-DRIVE 001 nelle misure 295/80R22.5 e 315/70R22.5. I pneumatici R-STEER 001 e R-DRIVE 001 sono stati sviluppati in risposta ai continuicambiamenti delle condizioni di lavoro delle flotte aziendali, per venire in-contro a una più vasta gamma di condizioni di utilizzo dei mezzi: dalla guidain autostrada all’uso su strada e fuori strada. Il segmento “regionale” rappre-senta circa il 42% del mercato totale dei pneumatici e copre diversi tipi diveicoli mezzi per carico generico, autocisterne, camion refrigerati, pullmane veicoli specializzati come quelli per il trasporto del legno o dei rifiuti - au-mentando la versatilità delle condizioni di utilizzo. Per venire incontro allarichiesta del mercato, Bridgestone ha proget-tato i pneumatici per autocarro R- STEER001 e R-DRIVE 001 più robusti, e adatti allecondizioni di utilizzo più varie e versatili,senza perdere in prestazioni o in sicurezza. Inuovi pneumatici regionali sono i più indicatiper coprire distanze tra i 50 e i 1000 km, conun massimo del 5% in più per gli utilizzion/off road. Le nuove coperture sono in gradodi far fronte ai sovraccarichi e alla bassa pres-sione di gonfiaggio, identificata dagli espertiBridgestone come comportamento comunenelle attuali condizioni di utilizzo.

BRIDGESTONE

NOVITÀ PER TRASPORTOREGIONALE

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37N° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTILCV

guarda l’alternativa elettri-ca?

“Per quanto riguarda la scel-ta ecologica, Peugeot da tempolavora su motori a basso consu-mo e a basso impatto ambienta-le, adeguandosi alle ultime nor-mative inserendo a listino mo-

delli Euro 5 diesel dotati diFAP. Per quanto riguarda i vei-coli elettrici, nel corso delprossimo anno lanceremo laversione ‘elettrica’ del Partner,il commerciale estero più ven-duto in Italia, che s’inserirà nelsegmento F1, segmento cherappresenta per il marchio ilcuore delle vendite”.

Come si è modificata la do-manda di veicoli commercialiin Italia in seguito al lungoperiodo di crisi? Verso quali

FABIO BASILICOMILANO

Il dato più significativo che e -mer ge dall’intervista con I -smae le Iaconi, ResponsabileB2B e Veicoli CommercialiRe te di Peugeot Italia, è che ilLeo ne chiuderà il 2013 con unaumento della sua quota dimercato nel segmento dei vei-coli da lavoro. Un risultato chepremia l’impegno di PeugeotItalia nel la diffusione dei pro-dotti del mar chio francese tragli esigenti professionisti italia-ni che dimostrano sempre dipiù di credere nella gamma diprodotti offerti dal Leone. Unagamma costantemente aggior-nata che nel cor so del 2014sarà ulteriormente arricchitacon importanti novità di pro-dotto, anche nel campo dellapropulsione elettrica.

Dottor Iaconi, qual è il bi-lancio dell’andamento diPeugeot nei primi nove mesidel 2013 alla luce della situa-zione di mercato?

“Nei primi nove mesi del2013 il mercato dei veicolicom merciali ha segnato unacontrazione di circa il 18 percen to rispetto all’analogo pe-riodo dello scorso anno. Inquesto contesto, Peugeot, cheper il quarto anno consecutivosi conferma primo marchioestero del settore, è riuscita acontenere la flessione al 15 percento”.

Ci sono novità di prodottoin programma o particolariiniziative rivolte alla cliente-la?

“Entro la prima metà del2014 lanceremo il nuovo Bo -xer, un modello che ci consen-tirà di rafforzare la nostra pre-senza nel segmento KX”.

Quale strategie di prodottoe di marketing sta seguendoPeugeot in ambito ecologico,in particolare per quanto ri-

segmenti e tipologie di veicolisi è orientata la vostra clien-tela?

“Il mercato dei veicoli com-merciali degli ultimi mesi si ècaratterizzato dall’assottigliarsidel segmento K1, che perde il24 per cento rispetto all’annoscorso a favore del segmentoinferiore F1 - scelto dagli utentiche privilegiano il risparmiosul prezzo di acquisto o di uti-lizzo a scapito delle capacità dicarico e di volume - e di quellosuperiore KX, che ha sviluppa-to offerte prodotto che per di-mensioni e capacità si avvici-nano a quanto propone il K1.Ovviamente, l’andamento dellevendite Peugeot rispecchiaquesta tendenza”.

Quali sono secondo lei leiniziative prioritarie da com-piere, da parte delle aziende edelle istituzioni pubbliche,per dare un reale sostegno almercato?

“La principale iniziativa do-vrebbe essere intrapresa dalleistituzioni pubbliche con l’in-troduzione di misure atte a fa-vorire la sostituzione del parcocircolante vetusto. Ciò porte-rebbe a un abbattimento delleemissioni, oltre che a un incre-mento dei volumi di vendita.Altra iniziativa prioritaria sa-rebbe l’implementazione delleinfrastrutture per la ricarica deiveicoli elettrici nei centri stori-ci delle grandi città”.

Quali sono i punti salientidella cooperazione intrapresacon la società di noleggi Mag-giore e quali gli sviluppi futu-ri?

“La cooperazione in campoveicoli commerciali con Mag-giore (Amico Blu) è iniziatanel 2012, dopo quella impor-tante degli anni precedenti ri-guardante le autovetture. Que-sta cooperazione ha permessodi concretizzare la venditaanche di tipologie di veicoli

particolari, co me gli allestiti(Furgonature con e senza spon-da caricatrice, celle frigo e coi-

bentazioni isotermiche). Ciògrazie alla collaborazione conallestitori italiani che ci hannosupportato e al prezioso contri-buto del cliente, che ci ha aiu-tato nell’allestimento dei veico-li più idonei al le sue esigenze.Per il futuro la collaborazione èsempre aperta e stiamo già la-vorando sulla con figurazionedei veicoli del 2014”.

Qual è la situazione sulfronte del mercato dell’usa-to? Avete iniziative particola-ri in programma in merito aquesto settore di mercato?

“Proseguiremo con l’inizia-tiva commerciale ‘Dubbi Zero’del nostro Programma UsatoPeugeot Occasioni, il cui puntoforte è la certificazione del vei-colo e del suo chilometraggio,unitamente all’offerta di coper-tura di garanzia e di piani di fi-nanziamento dedicati”.

Ci sono state o ci sarannomodifiche nella composizionedella rete di vendita e assi-stenza? Da quanti operatori èattualmente formata?

“La nostra rete commercialeè attualmente costituita da duefi liali, una a Milano con tre se -di, e una a Roma. A esse si ag-giungono 150 concessionari divendita (di cui 68 Peugeot Pro-fessional) e oltre 650 tra distri-butori ricambi, centri di ripara-zione e officine autorizzate, di-

stribuite sul territorio nazionale.I Professional Center sono con-cessionari selezionati da Peuge-ot per la loro specializzazionenel mercato B2B, sono organiz-zati per fornire servizi esclusiviai clienti azienda e ai professio-nisti. Per diventare PeugeotProfessional Center, i conces-sionari prescelti, oltre alle ca-ratteristiche e agli standard qua-

litativi propri della rete Peuge-ot, devono rispondere a specifi-ci requisiti richiesti dalla Casa.Essi sono in grado di offrire aipropri clienti un’ampia scelta diveicoli in pronta consegna, di-sponendo di uno stock di vettu-re e veicoli commerciali, di unazona espositiva ad hoc, dove èpossibile trovare anche veicoliallestiti appartenenti alla piùdiffuse tipologie e di uno spe-cialista B2B in grado di fornireconsulenza ai clienti azienda”.

Quale prevede sarà l’anda-mento del mercato e del mar-chio Peugeot in questi ultimimesi del 2013 e quali le pro-spettive per il 2014?

“Peugeot chiuderà il 2013con una quota di mercato supe-riore all’8 per cento, maggioredi quella del 2012. Per il pros-simo anno puntiamo a ripeterele performance del 2013, mi-gliorandoci nei segmento neiquali presenteremo novità diprodotto”.

Ismaele Iaconi, Responsabile B2B e Veicoli Commerciali Rete di Peugeot Italia

Il Leone sfodera gliartigli e attacca il mercato

Ismaele Iaconi, Responsabile B2B e Veicoli Commerciali Rete diPeugeot Italia

Intervista

I PROFESSIONAL

CENTER SONO

CONCESSIONARI

SELEZIONATI DA

PEUGEOT PER LA LORO

SPECIALIZZAZIONE

NEL COMPETITIVO

MERCATO B2B.SONO ORGANIZZATI PER

FORNIRE UNA GAMMA

DI SERVIZI ESCLUSIVI

AI CLIENTI AZIENDA

E AI PROFESSIONISTI

E DEVONO RISPONDERE

A SPECIFICI REQUISITI

RICHIESTI DALLA CASA.

Il Partner, di cui Peugeot lancerà il prossimo anno la versione “elettrica”. Sopra, l’Expert, altro grande protagonista dell’offerta del Leone.

PEUGEOT PER IL

QUARTO ANNO

CONSECUTIVO SI

CONFERMA PRIMO

MARCHIO ESTERO DEL

SETTORE. È RIUSCITA A

CONTENERE LA

FLESSIONE AL 15 PER

CENTO CONTRO IL CALO

DEL 18 PER CENTO DEL

MERCATO IN GENERALE.

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38 N° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI LCV

FABIO BASILICOMILANO

Citroën Italia punta con deci-sione su una strategia ad ampioraggio nell’approccio all’esi-gente mondo del lavoro. L’of-ferta del double chevron preve-de tassi promozionali per lea-sing e finanziamenti a destina-zione dei professionisti cosìcome offerte commerciali checoniugano i servizi finanziari,l’assicurazione e soprattutto ipacchetti di manutenzione ordi-naria e straordinaria. L’obietti-vo è offrire un servizio fideliz-zante completo dalla vendita alpost-vendita, in modo che iclienti possano pensare solo alloro business. Grande attenzio-ne è riservata anche al mercatodell’usato. Di questo e di altro,comprese le novità che interes-seranno la gamma veicoli com-

merciali del marchio francese,ci parla in questa intervistaAlessandro Musumeci, Re-sponsabile Vendite B2B Rete diCitroën Italia.

Qual è il bilancio di Citro-ën nei primi nove mesi del2013?

“I nostri risultati di venditadi veicoli commerciali nel2013 sono estremamente posi-tivi: abbiamo guadagnato 1punto di sha re e una posizionenel rank ing dei brand. Il risul-tato è ancora più evidente sulsegmento dei privati e società,ovvero il target principale deinostri Business Center, i con-cessionari della Rete specializ-zati nelle vendite a liberi pro-fessionisti, partite Iva e socie-tà”.

Ci sono novità di prodottoin programma o particolariiniziative rivolte alla cliente-la?

“Certo, nel 2014 presentere-mo il nuovo Jumper, rinnovatonel design esterno, nelle moto-

Alessandro Musumeci, Responsabile Vendite B2B Rete di Citroën Italia

“Offriamo un serviziofidelizzante completo”

Intervista

rizzazioni e negli equipaggia-menti interni, tesi a migliorareil confort e la sicurezza deipasseggeri. In particolare, saràdisponibile una nuova ampiagam ma di sistemi radio-naviga-zione. Per quanto riguarda laseconda parte della domanda,le nostre offerte abbracciano unampio spettro, ovvero: tassipro mozionali per leasing e fi-nanziamenti a destinazione diliberi professionisti, partite Ivae società; offerte commercialiche coniugano i servizi finan-ziari, l’assicurazione e soprat-tutto i pacchetti di manutenzio-ne ordinaria e straordinaria.Noi vogliamo offrire un servi-zio fidelizzante completo dallavendita al post-vendita, inmodo che i nostri clienti possa-no pensare solo al loro busi-ness: per questo motivo, adesempio, abbiamo lanciato l’in-

novativo servizio Winter Free-drive, comprensivo di assicura-zione, manutenzione ordinariae straordinaria, assistenza stra-dale e pneumatici invernali”.

Che strategie sta seguendoCitroën in ambito ecologico,in particolare per quanto ri-guarda la mobilità elettrica?

“Oltre alla C Zero, veicoloCitroën 100 per cento elettricogià presente in gamma, abbia-mo appena lanciato il BerlingoFull Electric, unico della suacategoria a essere 100 percento elettrico e unico anche adisporre di un sistema di ricari-ca rapida (80 per cento della ri-carica batterie in soli 30 minu-ti). Inoltre, la gamma Citroënoffre la tecnologia ibrida e di-spone di nuovi motori Euro 6particolarmente attenti ai con-sumi di carburante e alle emis-sioni di CO2. Nel nostro ap-proccio di vendita al clientespieghiamo come ottimizzare ilproprio costo totale di utilizzodel mezzo, che non si limita al

prezzo d’acquisto ma interessail trattamento fiscale, il finan-ziamento, i consumi e i costi dimanutenzione”.

Come si è modificata la do-manda di veicoli commercialiin Italia in seguito al lungoperiodo di crisi? Verso qualisegmenti e tipologie di veicolisi è orientata la vostra clien-tela?

“La crisi ha avuto e ancoraha un impatto enorme sul mer-cato dei veicoli commerciali,direttamente legati all’attivitàproduttiva in senso ampio, esul comportamento di acquistodel cliente: oggi sempre più, acausa della crisi, si tende a pro-lungare il possesso del mezzofino a che la sostituzione di-venta inevitabile; pertanto di-sporre di uno stock fisico com-pleto di mezzi fa la differenza.La pronta consegna è diventata

per il cliente un valore aggiun-to enorme. Per quanto riguardai segmenti e le tipologie di vei-coli, il cliente è orientato dallesue necessità in termini di vo-lume e di portata: in questocampo, la nostra gamma èampia, disponendo di 4 fami-glie complementari e ben di-stinte (Nemo, Berlingo, Jumpye Jumper), che offrono fino a17 metri cubi di volume utile efino a 19 quintali di caricoutile. Vorrei, inoltre, far notareil boom di vendite dei veicoliCombi, ovvero veicoli com-merciali derivati da autovetturee destinati a un utilizzo profes-sionale, grazie al relativo van-taggioso trattamento fiscale,con il 100 per cento del valorededucibile e 100 per centodell’Iva detraibile”.

Quali sono secondo lei leiniziative prioritarie da com-piere, da parte delle aziende edelle istituzioni pubbliche,per dare un reale sostegno almercato?

“La prima area d’interventopubblico deve essere sul frontedel credito: oggi assistiamo aiprimi timidi segnali di ripresa,ma spesso le pratiche di finan-ziamento e leasing sono rallen-tate o respinte, a causa dell’at-tuale contesto economico e fi-nanziario. Inoltre, in Italia iltrattamento fiscale delle vettureaziendali è penalizzante rispet-to a quanto esiste negli altriPaesi europei, riducendo il li-vello di competitività delle no-stre aziende”.

Qual è la situazione sulfronte del mercato dell’usa-to? Avete iniziative particola-ri in programma in merito aquesto settore di mercato?

“Il risultato cumulato delmercato dell’usato è in lineacon lo scorso anno, che giànon era esaltante, ma si intra-vede un barlume di ottimismo

per il 2014. Per quanto riguar-da Citroen, noi proponiamoCitroën Select, il nuovo mar-chio Citroën per l’usato, natoper affrontare le stimolantisfide che il mercato, in conti-nuo cambiamento, ci imponecostantemente. Citroën Selectoffre, infatti, una gamma diservizi completi, semplici e alpasso con i tempi, ma soprat-tutto in linea con le esigenzedel mercato e sensibili al mu-tare delle richieste di quest’ul-timo. Le vendite Select sonoaumentate rispetto al 2012quasi del 40 per cento. Perdarvi un’idea di qualche ini-ziativa particolare, il mesescorso abbiamo organizzatopresso un nostro concessiona-rio un ‘porte aperte’ di 4 giornidedicato solo all’usato e solo apotenziali clienti chiamati suinvito. E questo è solo l’ini-zio!”.

Ci sono state o ci sarannomodifiche nella composizio-ne della rete di vendita e as-sistenza? Com’è attualmentestrutturata?

“Attualmente abbiamo 130concessionari e 500 riparatori

autorizzati. In questi anni ab-biamo puntato sulla professio-nalizzazione di 60 BusinessCenter, formati, organizzati eorientati a soddisfare il clienteazienda, sia esso libero profes-sionista, partita Iva o società. Inostri venditori specializzatiper le aziende seguono corsi diformazione dedicati”.

Quale prevede sarà l’an-damento del mercato e delmarchio Citroën in quest’ul-tima parte del 2013 e quali leprospettive per il prossimoanno?

“Il mercato si sta lentamen-te riprendendo e prevediamoun incremento nell’ultimo tri-mestre. Di fatto, il 2013 sichiuderà con una diminuzionedi circa il 15 per cento nelmercato dei veicoli commer-ciali. Prevediamo che il mer-cato dei veicoli commercialinel 2014 cominci a risollevar-si, anche se con un tasso dicrescita debole. Le nostre pro-spettive 2014 sono quelle dicontinuare sul trend di pro-gressione in quota di mercatodel 2013, con 1 punto e unaposizione guadagnata”.

Alessandro Musumeci, Responsabile Vendite B2B Rete di Citröen Italia

I NOSTRI RISULTATI DI

VENDITA DI VEICOLI

COMMERCIALI NEL 2013SONO ESTREMAMENTE

POSITIVI: ABBIAMO

GUADAGNATO 1 PUNTO

DI SHARE E UNA

POSIZIONE NEL

RANKING DEI BRAND.NEL 2014PRESENTEREMO IL

NUOVO JUMPER.

Il Berlingo elettrico è una delle proposte firmate Citröen più innovative nel settore veicoli commerciali.

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40 N° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI LCV

FIAT PROFESSIONAL

Mission eco-friendly nella “Città Sostenibile”NILS RICKYRIMINI

Non è un mistero l’impegno co-stante per la sostenibilità messoin campo dal Gruppo Fiat. Nonc’è occasione di livello nazio-nale o internazionale in cui ilco struttore torinese non svolgaun ruolo da protagonista permettere in risalto e promuoverele sue concrete soluzioni di mo-bilità per un trasporto più effi-ciente ed eco-friendly. Così èsta to anche per Ecomondo,l’im portante fiera internaziona-le del recupero di materia edenergia e dello sviluppo soste-nibile che ha celebrato la sua17esima edizione dal 6 al 9 no-vembre a Rimini Fiera.

Fiat Professional ha parteci-pato da protagonista a una tra lepiù significative iniziative inpro gramma durante la manife-stazione fieristica, ovvero la“Cit tà Sostenibile”, un’area e -spositiva di 6mila metri quadra-ti che si è posta l’obiettivo dimet tere in luce una selezione diprogetti nazionali e internazio-nali sulle migliori esperienze di“Città integrate”, che hannocioè applicato piani concreti diazione per migliorare i parame-tri della sostenibilità. Con il ti-tolo di Platinum Sponsor, ilbrand Fiat Professional era pre-sente in questo spazio con unostand dove il pubblico ha potutoco noscere un esemplare di Do -blò Cargo Natural Power equi-paggiato con il 1.4 T-Jet a dop-pia alimentazione benzina/me-tano.

Il metano è da anni punto diriferimento delle strategie Fiat.Pioniere oltre 15 anni fa di que-sta tecnologia, oggi Fiat è lea-der europeo nel campo dellevetture di primo impianto a me-tano con oltre 560mila unitàvendute dal 1997 a oggi, travet ture e veicoli commerciali.Di recente, inoltre, per la secon-da volta consecutiva, il brandFiat Professional è stato nomi-nato “Produttore di LCV del- l’an no” ai Green Fleet Awards2013, il prestigioso titolo chericonosce gli sforzi compiutidai produttori per ridurre leemissioni di CO2 e migliorare

l’economia dei consumi nel set-tore dei veicoli commercialileg geri (LCV).

Il know-how tecnologico diFiat in materia di mobilità alter-nativa e sostenibile è ricono-sciuto e apprezzato non solo daiconsumatori ma anche dagli ad-detti ai lavori. La prova è cherappresentanti del Gruppo tori-nese hanno partecipato da rela-tori a un importante convegnodedicato alle tematiche ambien-tali durante Ecomondo: a

“Smart Cities: Mobilità, Logi-stica ed Energia” è intervenutoSeverino Damini, InstitutionalRelations Emea di Fiat GroupAutomobiles con il tema “Ilme tano. Soluzione concreta, so-stenibile e accessibile”. Vi ha

anche partecipato Salvatore DiCarlo, Product Development -End of Life Vehicles, Homolo-gation, Norms & Standards diEmea Fiat Group Automobiles,in qualità di coordinatore rico-nosciuto dalle altre Case auto-mobilistiche, dalla filiera del ri-ciclo vetture e dalle autoritàpubbliche, con il tema “Ricicla-re, recuperare, riutilizzare, unca so di successo: l’automobi-le”.

Fiat è il primo e unico co-

struttore automotive a offrirecon la linea ecologica “NaturalPower” un’ampia gamma capa-ce di rispondere alle esigenze dimobilità di una vasta categoriadi clienti, compreso il settoreprofessionale del trasporto mer -

ci. In particolare, Fiat Profes-sional offre la più ampiagamma di veicoli commercialidi primo impianto a metano(OEM) composta dai modelliPunto Van 1.4 Fire 70 cv, Do -blò Cargo 1.4 Fire T-jet 120 cv,Fiorino 1.4 Fire 70 cv e Ducato3.0 F1C 16V 140 cv.

Tutti i modelli Natural Po -wer di Fiat Professional pro-pongono propulsori a doppiaalimentazione (metano e benzi-na): di norma, funzionano a

me tano e il passaggio alla ben-zina è richiesto solo quando ilgas nelle bombole è prossimoall’esaurimento. Doblò CargoNatural Power è equipaggiatocon il 1.4 T-Jet a doppia ali-mentazione appartenente alla

nuova famiglia di motori a ben-zina sovralimentati T-jet, carat-terizzati da semplicità costrutti-va, robustezza, affidabilità, bril-lanti prestazioni (172 km/h divelocità massima), bassi consu-mi e rispetto per l’ambiente(134 g/km di CO2 emessa).Gra zie alla sovralimentazionecon intercooler e alla presenzadella valvola Wastegate, il nuo -vo motore sviluppa una potenzamassima di 120 cv a 5.000 gi -ri/min, sia a benzina che a me-tano, e valori di coppia progres-sivi (206 Nm a 3.000 giri/min)che gli permettono “spunti e ri-prese” anche con carichi gravo-si.

Le ottime prestazioni si co-niugano a interessanti valori diconsumo (4,9 kg/100 km di me-tano nel ciclo combinato) e co -sti d’esercizio eccezionalmentebassi: in Italia, ad esempio, con10 euro di carburante si percor-rono oltre 200 km (quasi il dop-pio rispetto alla motorizzazione1.6 Multijet). Attualmente ilcosto di un pieno di metano è dicirca 16 euro nella versionestandard.

Per Fiat l’approccio alla mobilità sostenibile èa 360 gradi. Per Fiat, nell’attuale contesto

solo la combinazione di tecnologie convenziona-li e alternative offre risultati concreti e immedia-ti. Per questo il costruttore torinese si impegna supiù fronti, a iniziare dai propulsori tradizionalibenzina e diesel che, grazie alle tecnologie pro-prietarie Multijet di seconda generazione, Mul-tiair 2 e TwinAir, migliorano in termini di effi-cienza e riducono le emissioni.

Il secondo fronte che vede Fiat in prima fila èlo sviluppo dell’utilizzo di alimentazioni alterna-tive con una strategia molto chiara: soluzioniconcrete, disponibili da subito e accessibili a

tutti. Per questo motivo, il Gruppo ha deciso dipuntare sul metano, il combustibile più “pulito”attualmente disponibile.

Il terzo ambito in cui opera il Gruppo piemon-tese è la sensibilizzazione del cliente verso le te-matiche ambientali attraverso un suo coinvolgi-mento attivo. A questo proposito c’è una soluzio-ne intelligente chiamata eco:Drive, l’applicazio-ne eco-friendly sviluppata nel 2009 da Fiat cheanalizza lo stile di guida grazie ai dati raccolti invettura e fornisce suggerimenti personalizzati.Un vero e proprio tutor digitale che, se usato inmodo costante e corretto, consente di ridurreconsumi ed emissioni fino al 16 per cento.

COMBINAZIONE DI TECNOLOGIE CONVENZIONALI E ALTERNATIVE

SOLUZIONI EQUILIBRATEPER UN MONDO PIÙ PULITO

IN OCCASIONE DELLA 17ESIMA EDIZIONE DI ECOMONDO, FIAT PROFESSIONAL HA

PARTECIPATO DA PROTAGONISTA ALL’AREA ESPOSITIVA DI 6MILA METRI QUADRATI

CHE SI È POSTA L OBIETTIVO DI METTERE IN LUCE UNA SELEZIONE

DI PROGETTI NAZIONALI E INTERNAZIONALI SULLE MIGLIORI

ESPERIENZE DI “CITTÀ INTEGRATE”, CHE HANNO CIOÈ APPLICATO PIANI

CONCRETI DI AZIONE PER MIGLIORARE I SEVERI PARAMETRI DELLA SOSTENIBILITÀ.

Nuovo Doblò Cargo CNGoffre due tipi d’impianto conbombole poste sotto il pianaleal fine di mantenere invariata lavolumetria utile del vano di ca-rico (da 3,4 a 4,2 metri cubi, in-crementabili di 0,4 mc sulleversioni con paratia girevole esedile passeggero abbattibile):l’impianto standard, con quattrobombole, ha una capacità totaledi 95 litri pari a circa 16 kg dimetano che assicurano un’auto-nomia di 325 km a cui si som-mano 300 km di autonomia abenzina grazie al serbatoio di22 litri; con un’ulteriore bom-bola di 35 litri, Doblò Cargooffre un impianto complessivoda 130 litri, disponibile comeoptional sulle versioni passolungo: le 5 bombole garantisco-no un’autonomia di 450 km chediventano 750 km considerandoanche l’autonomia a benzina.

Grazie alle sospensioni po-steriori bi-link, elemento di e -sclu sività del modello nel seg-mento degli small van, è statopos sibile garantire anche per inuovi Doblò Cargo Natural Po -wer portate da record che varia-no da 910 a 980 kg a secondadel le versioni, valori superiori atutti i concorrenti, anche quellicon motori diesel e benzina.

Dal punto di vista prettamen-te ecologico, il metano è ilcom bustibile più pulito attual-mente disponibile e di normaconsente di circolare nelle zonea traffico limitato delle città.Rispetto al gasolio, i veicoli ametano non emettono particola-to e le emissioni di ossidi di a -zo to sono inferiori di circa l’80per cento. Rispetto all’alimen-tazione benzina, i propulsori ametano garantiscono emissioniminime degli idrocarburi piùreattivi che promuovono la for-mazione di altri inquinanti edella CO2 di circa il 20 per cen -to, contribuendo così alla ridu-zione dell’effetto serra.

Sotto l’a spetto economico, lascelta del metano si confermauna valida alternativa ai com-bustibili tradizionali garantendocosti chilometrici estremamentecontenuti. Un altro importantefattore che ha contribuito allosviluppo del gas naturale è lasicurezza: secondo lo standardEPA (Agenzia statunitense perla pro tezione ambientale), ilmetano è tra i carburanti più si-curi, secondo solo al diesel. Lasua den sità è inferiore rispettoal l’aria, quindi in caso di fuo-riuscite accidentali tende a vo-latilizzarsi e a salire verso l’altosen za dar luogo a pericolosecon centrazioni. Per questo mo-tivo ai veicoli con questa ali-mentazione è permesso il par-cheggio nelle autorimesse inter-rate e il trasporto sui traghetti.Preziose opportunità che fannodecisamente propendere versoquesto carburante alternativo.

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41N° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTILCV

Il SEMA, appuntamento internazionale dedicato alle elaborazioni e altuning si è svolto a Las Vegas. Sotto, un Transit Connect al lavoro.

FORD

Il tuning ancheper i veicolidestinati al lavoro

EMANUELE GALIMBERTILAS VEGAS

Modificare un veicolo rispettoagli standard produttivi diserie al fine di adeguarlo aipropri gu sti è la “mission”degli appassionati di tuning.La sfida di Ford, che ha porta-to al SEMA (Specialty Equip-ment Market Association) diLas Vegas - appuntamento in-ternazionale dedicato alle ela-borazioni e al tuning - unaserie di Transit e Tour neoConnect realizzati dai più ri-nomati preparatori americani,è offrire le preparazioni piùinteressanti, i kit di elabora-zioni e gli allestimenti sporti-vi sui veicoli da lavoro. Sfidariuscita: del resto Ford in qua-lità di storico e lungimirantecostruttore di vetture ben co-nosce tut ti i segreti e gli spe-ciali sui kit per elaborazioni.All’evento annuale delSEMA, tenutosi al Con ven-tion Center di Las Ve gas,Ford ha proposto il massimoin termini d’innovazione etec nologia applicata ai motori,po nendo i preparatori di fron-te a una sfida: portare l’imma-ginazione a un nuovo livello,sviluppando design fuoridall’ordinario e dagli schemi.Gli specialissimi Connect pre-sentati da Ford sono stati rivi-sti nell’estetica e nei motoridagli artisti a me ricani dellequattro ruote, crean do esem-plari unici in gra do di attirarel’attenzione e gli sguardi affa-scinati e stupiti del pubblico. Ipreparatori sono intervenutisul look, ma anche su assetto,sospensioni e sul design degliinterni, in molti casi comple-tamente ricostruiti in funzionedella visione creativa di chi liha realizzati.

Uno dei Transit Connectpresentati al SEMA è statorealizzato in collaborazionecon Hot Wheels, celebre pro-duttore di riproduzioni di vet-

ture in scala che dal 1968 havenduto oltre quattro miliardidi modellini in tut to il mondo.Hot Wheels ha trasformatoTransit Connect in un model-lo pronto per scendere in pistae far emozionare sia gli adultiche i più piccoli. Il TransitConnect Hot Wheels, ispiratoal mondo delle corse e del l’a -drenalina, è spinto da un mo-tore a benzina di cilindrata 2.5

con speciali scarichi lateralimag giorati. All’interno trova-no po sto due tablet da 18”,uno schermo da 55” e sedilisportivi Recaro, gli stessimontati a bor do della Focus

ST. Il Transit Con nect HotWheels diventerà un ricerca-tissimo modellino in scala1:64 che i collezionisti po- tranno acquistare nel 2014.

Gli altri dieci Transit e iTour neo Connect esposti alSEMA 2013 sono stati svilup-pati da: Blood & Grease, cheha rea lizzato una vera e pro-pria bou tique itinerante dilusso; CGS Motorsports, che

ha creato un negozio a quattroruote per gli appassionati divelocità e di drag-racing;eJudged, che ha trasformatoTransit Connect in un hot-spot mobile, elegante e ricco

di tecnologia; Impulse Mar ke-ting & Media, che ha inveceguardato indietro nel tem po,creando un furgone per il pa -ne dal look retrò; K-Daddyz

Kustomz, che ha realizzato unufficio mobile per il graphicdesign; LGE CTS Motor-sports, che ha trasformatoTourneo Con nect in un veico-

E. GALIMBERTICOLONIA

Ford ha raggiunto in Europa il più alto share di mercato degli ulti-mi dieci anni nel segmento dei van di medie dimensioni. Nei priminove mesi del 2013 il costruttore statunitense ha venduto 106.800Transit e Transit Custom, uno ogni quattro minuti, conquistando il14,3 per cento del segmento dei van medi, lo share più elevato dal2002. Rispetto ai primi nove mesi del 2012, in Europa, la quota dimercato di Ford nel segmento dei van medi è cresciuta dell’1,4 percento. Il risultato è stato accompagnato dal successo del nuovoTransit Custom, Van dell’Anno 2013, venduto in più di 24.500esemplari nei primi 9 mesi del 2013. “Transit Custom - ha dichiara-to Kevin Griffin, Direttore Marketing e Vendite Veicoli Commer-ciali di Ford Europa - è un van affidabile, dal look dinamico e dallastraordinaria guidabilità. Ha iniziato la sua carriera nel migliore deimodi, conquistando il titolo di Van dell’Anno e ottenendo un gran-de riscontro da parte del mercato”.

Nel solo settembre 2013, in Europa, la quota di mercato di Fordnel segmento dei veicoli commerciali medi, che include i modelli

da 1 e 2 tonnellate, ha raggiunto il 16,8 per cento, ossia +1,1 percento rispetto allo stesso periodo del 2012. Per Ford è il miglior ri-sultato di settembre dal 2002. Lanciato alla fine del 2012, TransitCustom da una tonnellata è stato l’apripista di una nuova genera-zione di veicoli commerciali europei Ford, con un completo rinno-vamento della gamma che si completerà nel 2014. È stato seguitoda Transit Connect, Van dell’Anno 2014, presentato di recente eposizionato nel mercato dei van da 0,6 a una tonnellata. NuovoTransit Connect ha già ricevuto 2mila ordini ancora prima di rag-giungere i dealer Ford.

“Completeremo la gamma nel 2014 - ha aggiunto Griffin - con ilTransit da 2 tonnellate e con il compatto Transit Courier. È la più

completa, efficiente e innovativa offerta di veicoli commercialiFord di sempre, e siamo sicuri che questo inizio apra la strada a unsuccesso straordinario”.

NUOVO TRANSIT CUSTOM

FORD CONQUISTA IL PIÙ ALTOSHARE DEGLI ULTIMI 10 ANNI

ALL’APPUNTAMENTO INTERNAZIONALE DEDICATO

ALLE ELABORAZIONI, UNA SERIE DI VEICOLI DAVVERO

UNICI, REALIZZATI DAI PIÙ RINOMATI PREPARATORI

AMERICANI: MARCATI INTERVENTI SULL’ESTETICA E

SUI MOTORI LI RENDONO CAPACI DI ATTIRARE

SGUARDI AFFASCINATI E STUPITI.

lo in grado di affrontare anchei percorsi off-road, Mobsteel,che ha invece dotato TransitConnect di pannelli luminosi,realizzando il cartellone pub-blicitario digitale definitivo;Pentech Automotive, che haguardato al mon do dei video-giochi, trasformando un Tour-neo Connect in una sala gio-chi itinerante; Stran ge Mo-tion, che ha sviluppato un vei-colo di supporto per il mondodelle gare di BMX, in gradodi trasportare sei persone e seibiciclette.

Ford Transit Connect, Vanof the Year 2014, è un veicolocommerciale che permettealle piccole e medie impresedi abbassare i costi operativigrazie al la migliore efficienzadella clas se, pur vantando lamigliore capacità di caricodella categoria e una straordi-naria affidabilità. Ford hacompletamente rin novato lapropria gamma di veicolicommerciali nell’arco di dueanni. La famiglia Transit ècomposta anche dal Transit da2 tonnellate, prossimo al lan-cio, che avverrà nel primo tri-mestre del 2014, dal Custom,Van of the Year 2013, e dalcompatto Cou rier, che saràlanciato nel secondo trimestredel 2014.

I nuovi Tourneo Connect eTourneo Connect 7 a setteposti si aggiungono invecealla famiglia di Smart PeopleMover del la gamma Tourneo,che offre al le famiglie dina-miche e dallo stile di vita atti-vo la massima possibilità discelta per la propria mobilitàquotidiana. La gam ma Tour-neo, oltre al Connect e alConnect 7, include il Cu stomda 8 e 9 posti, già disponibile,e il compatto Courier, in arri-vo nel secondo trimestre delprossimo anno. Una versatili-tà di offerta in grado di soddi-sfare svariate esigenze.

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42 N° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI Mobilità

EVOBUS

Tutti in pistaGUIDO PRINAMODENA

Una giornata interamente dedi-cata ai clienti degli autobusMer cedes-Benz e Setra, e aper-ta ai giornalisti, quella che si èce lebrata il 30 ottobre all’Auto-dromo di Modena. Organizzatada EvoBus Italia, FormulaBusha consentito ad autisti e titolaridi aziende di trasporto passeg-geri di provare su pista diversimo delli delle gamme Merce-des-Benz e Setra e in particola-re di sedersi al volante o acco-modarsi come passeggeri a bor -do dei nuovi Mercedes-BenzTourismo K e Setra S 516 HDHdella serie TopClass 500. Spa-zio anche ai corsi di formazionededicati a guida economica,Fleet Board e Full Service. Sen -za dimenticare le offerte specia-li di ricambi originali e autobususati. In sintesi, Formula Bus siè rilevato un appuntamento disuccesso per tutti gli operatoridel settore che hanno potuto vi-vere una full immersion nelmondo dell’autobus Mercedes-Benz e Setra.

Il compatto Tourismo K am-plia la gamma Tourismo dellaStella proponendosi come vali-

da alternativa nel comparto de -gli autobus da turismo. Lungo10,32 metri, largo 2.55 metri ealto 3,36 metri, Tourismo K o -spi ta a bordo 32 passeggeri chehanno a disposizione sedili lu- xury della serie Travel Star Ecoregolabili ed equipaggiati conpog giapiedi, tavolini ripiegabilie reti portaoggetti. Le dotazionidi lusso comprendono un frigo-

rifero nella sezione frontale delbus, una toilette in quella poste-riore e un piccolo spazio conmac china del caffè e dispositi-vo per riscaldare cibi. Il postodi guida è improntato a criterier gonomici per la massima fun-zionalità e un livello di comfortot timale; il conducente ha an -che a disposizione il navigatoresatellitare e strumenti per ilcon trollo degli accessi dallapor ta posteriore: specchio inter-no e un sistema di videocamera.Tourismo K è dotato di motore

OM 936 Euro 6, un sei cilindriin linea da 7.700 cc con potenzamassima di 260 kW/354 cv a2.200 giri/min e coppia massi-ma di 1.400 Nm a 1.200-1.600gi ri/min. La trasmissione è assi-curata da un cambio automaticoMercedes GO 250-8 Power-Shift a sei velocità. L’equipag-giamento di sicurezza include ilsistema di monitoraggio della

pressione degli pneumatici, undi spositivo per il controllo delgonfiaggio delle gomme e unsi stema per l’estinzione del fuo -co nel comportamenti motore.

Lusso, qualità e sicurezza ca-ratterizzano anche l’autobus dicategoria premium TopClass500 di Setra. Nato per soddisfa-re le esigenze del trasporto per-sone sulle lunghe distanze,l’am miraglia Setra si presentabe ne fin dal primo sguardo, conle sue linee dinamiche e impo-nenti che invogliano a salire a

bordo e a godersi viaggi all’in-segna del massimo comfort. Ilsei cilindri in linea OM 471 Eu -ro 6 assicura il giusto equilibriotra prestazioni e bassi consumi.La potenza erogata è pari a 350kW/476 cv mentre la coppiamassima è di 2.300 Nm. In al-ternativa è possibile sceglierel’op zione da 375 kW/510 cv e2.500 Nm in abbinamento conla trasmissione automatica Po- wer Shift GO 250-8 e con il re-tarder secondario ad acquaVoith. All’interno, l’autobus

gran turismo a tre assi mantienele promesse sollecitate dalla vi -sta esterna: l’ambiente di cate-goria premium offre il meglioquan to a comfort, ergonomia efun zionalità per passeggeri econ ducente. L’altezza di ben2,1 metri è garanzia di spaziovi vibile e fruibile dai passegge-ri, che hanno anche a disposi-zione l’esteso tetto TopSky Pa-norama in vetro, offerto in op-tional, che regala una nuova di-mensione del viaggio a contattocon il mondo esterno. Gli auto-

bus della famiglia TopClass 500sono equipaggiati con Predicti-ve Powertrain Control, unadelle innovazioni più importantidel Gruppo Daimler. Si trattadel primo Tempomat GPS almon do: il sistema rivela la to-pografia del percorso che il vei-colo deve affrontare e intervie-ne per ottimizzare i consumi;interviene non solo nella rego-lazione della velocità e dellafre nata, bensì agisce attivamen-te anche sul comando del cam-bio.

GRANDE SUCCESSO PER FORMULABUS, L’EVENTO

ORGANIZZATO ALL’AUTODROMO DI MONZA PER I CLIENTI

MERCEDES-BENZ E SETRA CHE HANNO AVUTO MODO DI

PROVARE SU CIRCUITO I NUOVISSIMI MERCEDES-BENZ

TOURISMO K E SETRA TOPCLASS 500.

MERCEDES-BENZ E SETRA

CON OMNIPLUS TUTTO QUELLO CHE SERVEPER UN TRASPORTO PASSEGGERI VINCENTE

I600 punti di assistenza autorizzati specificiper autobus distribuiti in tutta Europa sono un

valido biglietto da visita del mondo OMNIplus,il marchio che all’interno di Daimler Buses rac-coglie i servizi di assistenza pensati specificata-mente per il mondo del trasporto passeggeri. Acominciare dal Service 24h che assicura un sup-porto rapido e senza complicazioni burocratichein tutto il vecchio continente. La OMNIplusServiceCard facilita la vita del cliente in moltis-sime situazioni: dal pagamento senza contanti intutta Europa di rifornimenti e pedaggi per moltestrade all’aiuto in caso di emergenza. All’inter-no dei servizi OMNIplus troviamo anche i Dri-verTraining, utili appuntamenti teorici e praticiper la trasmissione del know-how tecnico sui

veicoli e delle informazioni necessarie per gesti-re situazioni critiche e migliorare la redditivitàdegli autobus, per esempio adottando uno stiledi guida che permette di ridurre i consumi dicarburante fino al 20 per cento. Un capitolo im-portante è quello dei ricambi originali e degliaccessori originali per autobus Mercedes-Benz eSetra, con qualità verificata OMNIplus, che sipossono ordinare e ricevere tramite il propriopunto di assistenza della rete OMNIplus. I ri-cambi e gli accessori sono sottoposti a processicostanti di controllo e verifica che garantisconoaffidabilità, longevità e funzionalità. Infine, conOMNIplus è garantito l’accesso ai servizi finan-ziari di Mercedes-Benz Bank, con offerte co-struite su misura del cliente.

Il sistema telematico FleetBo-ard permette di mettere in

luce i potenziali di risparmionon sfruttati nei viaggi in auto-bus. Sviluppato appositamenteper la gestione delle flotte, èdestinato ai parchi di autobusda turismo, extraurbani e dilinea.

L’obiettivo di FleetBoard èl’ottimizzazione dei processi digestione e dello stile di guida,per aumentare la qualità del-l’assistenza e ridurre i consumie l’usura del veicolo. E conl’app per autobus FleetBoard ilcliente può avere sempre sottocontrollo la sua flotta. L’app èstata adattata appositamentealla gestione delle flotte di au-tobus ed è destinata specifica-tamente al trasporto passegge-

ri. Oltre alle funzioni della già

affermata app FleetBoard, per-mette di controllare in modorapido e facile, premendo untasto, l’impiego di porte erampe ribaltabili, climatizzato-re e altri segnali. È inoltre pos-sibile programmare e controlla-re i percorsi con il tracciamen-to dei percorsi nel mapping,così da poter risparmiare costie al tempo stesso aumentare ilcomfort di marcia con la valu-tazione dello stile di guida.Con FleetBoard, la funzione“registrazione dei viaggi” con-sente non solo di ottenere in-formazioni come l’impiego diporte e rampe ribaltabili maanche tempi di marcia e difermo del veicolo.

L’analisi dei viaggi consenteai gestori delle flotte di arrivarea una riduzione fino al 10 percento di consumi, emissioni diCO2 e usura grazie a uno stiledi guida migliorato in baseall’analisi oggettiva dei percor-si e ai corsi individuali.

La maggiore disponibilitàdel veicolo è ottenuta graziealla pianificazione ottimizzatadella manutenzione in base amessaggi di stato e agli avver-timenti. E i costi amministrati-vi sono ridotti grazie al dow-nload remoto automatico deidati della scheda conducente edella memoria di massa del ta-chigrafo.

Il cuore del sistema è ilcomputer di bordo FleetBoardTiiRec, che intelligentemneterileva i dati tecnici dell’auto-bus tramite l’interfaccia delveicolo. Questi vengono tra-smessi al server FleetBoardcon una tecnologia radiomobilee messi a disposizione deiclienti in internet, con la prote-zione di una password.

IL SISTEMA TELEMATICO FLEETBOARD

FLOTTE AL RIPARODA OGNI INCONVENIENTE

Tanti gli operatori incuriositi che hanno preso contatto con il nuovo Mercedes-Benz Tourismo K nelmomento clou della presentazione ufficiale avvenuta sul circuito di Modena in occasione di FormulaBus.

Il Tourismo K su strada. Il compatto della Stella amplia la gamma Tourismo proponendosi come validaalternativa nel comparto degli autobus da turismo. In alto, il Setra TopClass 500 presentato a Modena.

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44 N° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI Mobilità

IRIZAR ITALIA

Pronti a bissare il successoEMANUELE GALIMBERTIRIMINI

Uno splendido esemplare delnuovo i6 faceva da cornice alpalco, mentre nel pubblico tan -ti, tantissimi clienti, fornitori,agenti e amici non hanno volutomancare alla festa del ventesi-mo di fondazione di Irizar Ita-lia. Per l’occasione, il Presiden-te Corrado Benedettini e il suostaff hanno trasformato la sededel l’azienda riminese in una sa -la di accoglienza, nella quale afarla da padrone era il maestosoi6, pronto a sfoggiare l’armo-niosa bellezza del nuovo gioiel-lo del segmento turistico. Im-possibile non notarlo, impossi-bile non andare a dargli un’oc-chiata: giro intorno e “tour” al- l’interno, dove spazio e luce re-gnano incontrastati.

Ma l’appuntamento di Rimi-ni era per i vent’anni passati daquel 16 ottobre del 1993 in cuifu sottoscritto l’atto costitutivodi Irizar Italia. Un traguardoche il Presidente ha ricordatocon emozione e, come nel suostile, con un sottile filo d’ironia.“Venti anni - ha dichiarato Be-nedettini – sono tanti: SilvioBer lusconi non era ancora sce -so in campo... ma sembra ieri!Eppure, se ci fermiamo a riflet-tere, tante, tantissime cose sonocambiate: il 2000 sembrava an-cora lontano, c’era ancora la ca -ra vecchia lira, così come la pe-seta. Non c’erano i trattatiSchen ghen, l’11 Settembre erauna data normale nel calendarioe ancora ci si poteva permetteredi portare in aereo ad esempioil latte per i bambini o fumarenei locali pubblici. Ma quel 16ot tobre 1993, se da un lato san-civa la nascita di una nuova a -zien da e l’avvio della commer-cializzazione di un prodottonuo vo nel panorama Italianodel l’autobus, peraltro pure que-sto notevolmente diverso rispet-to a quello attuale, dall’altro se-gnava il termine della mia per-sonale ricerca di un prodottonuovo e inedito da introdurresul mercato italiano. Un lavorolungo, iniziato anni prima attra-

verso la visita a svariate realtàproduttive di autobus in tuttaEuropa”.

Veniva avviata l'azienda, madi sicuro i primi non furonotem pi facili, anzi. La sfida eraimporre un prodotto sconosciu-to, tanto come carrozzeriaquan to come meccanica. “Aprevalere - ha sottolineato ilPresidente Benedettini - ful’ambizione di credere nella

qualità oggettiva del prodottopuntando quindi verso la quali-tà e non verso il prezzo basso.Fin dall’inizio si è investito sulservizio e nonostante le pocheunità circolanti, la disponibilitàdei ricambi è stata da subito ilnostro fiore all’occhiello. Fede-li alla filosofia del servizio, ap-pena le unità in circolazionesono cresciute, abbiamo orga-nizzato una rete di assistenzache, ovviamente, nel corso de -gli anni è diventata capillare esempre ben formata. La costan-te presenza sul territorio di per-sonale qualificato che, oltre allevendite, cura le eventuali pro-blematiche, è stata sin da subitoapprezzata dalla clientela”.

Costruttore turistico per vo-cazione, dal 1999 Irizar Italia siè dedicata anche al settore pub-blico, partecipando alle gare in-dette dalle aziende a capitalepubblico in tutta Italia, coglien-do fin da subito dei risultati:ATAP di Biella e Vercelli, SITAe soprattutto ARST di Cagliari,con la quale, dopo forniture dime die dimensioni, Irizar si èag giudicata nel 2008 la fornitu-ra di ben 252 unità. “È stato ne-cessario - ha aggiunto Benedet-tini - organizzare un buon nu-mero di officine che offrisseroun servizio adeguato ai relativivei coli, il tutto coordinato dalno stro ufficio post-vendita. An -che in questo caso il livello disod disfazione da parte dell’u -ten za è assolutamente positivo.Fidelizzazione è un valore alqua le teniamo molto e, congran de orgoglio, possiamo af-

fermare che tanto per gli auto-bus nuovi quanto per quelli usa -ti il livello è assolutamente sod-disfacente. Il merito è della fi-losofia aziendale certo, ma so-prattutto di tutto lo staff com-merciale, tecnico, amministrati-vo che questa filosofia l’ha cer-

tamente assimilata, maturandonel corso di questi vent’anni laca pacità di ascoltare e capire lene cessità dei clienti. Ed è aiclien ti che va il nostro ricono-scimento e ringraziamento: so -no loro gli artefici del nostrosuc cesso”.

DUE DECENNI SONO TRASCORSI DA QUEL 1993 CHE SANCIVA LA NASCITA DELL’AZIENDA RIMINESE.

NELLE PAROLE DEL PRESIDENTE CORRADO

BENEDETTINI I PRIMI ANNI “TUTT’ALTRO CHE FACILI”E LA SCOMMESSA VINTA: INTRODURRE SUL MERCATO

ITALIANO UN PRODOTTO INEDITO PUNTANDO NON

SUL PREZZO MA SULLA QUALITÀ.

Gotzon Gomezanticipaimportante novità

ARRIVAL’ELETTRICO

In vent’anni Irizar Italia havenduto 1.800 unità, lungo

un percorso tutt’altro che faci-le: nel 1993, anno d’esordio, leunità vendute furono 17. Allafe sta dei vent’anni di Irizar Ita-lia a sottolineare come i numeriesprimano lo sforzo compiuto eil risultato raggiunto è interve-nuto Gotzon Gomez, ExportSales Director della Casa spa-gnola. “Anche oggi - ha dichia-rato il manager del costruttoredi Ormaiztegi - ci troviamo difronte a difficoltà, in questocaso legate alla crisi, al la ca-duta di volumi e redditività:tanti concorrenti sono scom- parsi, ma Irizar Italia con tinuaa essere un progetto so lido. Iri-zar continua a investire in inno-vazione e tecnologia: abbiamocreato il nostro cen tro di pro-gettazione “Creatio”, stiamosviluppando un autobus urbanoal cento per cen to elettrico, ab-biamo un nostro software di si-curezza. Ri as sumendo, siamopronti per il futuro. Irizar hauna buona salute finanziaria,quest’anno 2013 sarà per noiun anno record con una cresci-ta del 15 per cento e un fattura-to di cir ca 550 milioni di euro.Siamo quasi 3.300 persone ecostruiamo circa 4.500 veicolinei nostri sei stabilimenti pro-duttivi, vendendoli in 90Paesi”. Il pun to di forza degliautobus Irizar? “Design sem-pre innovativo e accattivantemassima sicurezza e bassi con-sumi, post vendita curato e vi-cinanza ai clienti”.

Numerose le autorità intervenute alla festa del ventesimo di Iri-zar Italia per congratularsi con il Presidente Corrado Bene-

dettini e il suo staff. Tra questi Gotzon Gomez, responsabile ex-port e membro del Consiglio Direttivo Irizar, Roberto Caldini, re-sponsabile Divisione Autobus Italscania, Claes Halkvist, AreaManager Bus and Coaches Scania. Alla consegna di una targa ce-lebrativa dei vent’anni di collaborazione, Franco Fenoglio, Ammi-nistratore Delegato Italscania, ha sottolineato come la partnershipconsenta di “portare sul mercato un prodotto di prima classe: ilmio augurio è di trascorrere altri venti e cinquant’anni insieme”. Aseguire è intervenuto Nicola Biscotti, Presidente ANAV e delgruppo ACAPT-SAPS, al quale Benedettini ha consegnato unatarga per sette anni di collaborazione tra le aziende. Targa di rico-noscimento anche a Pietro Tanas dell'ARST di Cagliari, aziendacon il maggior parco veicoli Irizar in Italia: delle circa 300 unitàIrizar della flotta, ben 252 sono gestite in regime di full service daIrizar Italia. Per celebrare la lunga e proficua collaborazione, An-tonio Bornacci ha consegnato una targa a Maurizio Forlano, ven-ditore decano di Irizar Italia, attivo sin dal 1995 e con tanti suc-cessi ottenuti, mentre Domenico Vivino, cliente affezionatissimo.Infine, tutto lo staff dei venditori Irizar Italia, introdotti dal decanoForlano, hanno consegnato una targa celebrativa al Presidente Be-nedettini.

NUMEROSE PERSONALITÀ PRESENTI ALL’EVENTO

UNA PIOGGIA DI TARGHEPER TANTI PREZIOSI PARTNER

Da sinistra: Franco Fenoglio, Amministratore delegato Italscania; Claes Hallkvist, Area Manager Bus and CoachesScania; Roberto Caldini, Direttore Prodotto & Marketing Buses and Coaches Scania; Corrado Benedettini, Presidente Irizar Italia; Antonio Bornacci di Irizar Italia.

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ATV è un’azienda molto giovane, praticamente appena nata: ha visto laluce solo all’inizio del 2007, a seguito della conclusione di uno “stori-

co” processo di razionalizzazione del trasporto pubblico veronese duratotrent’anni; un processo molto atteso dai cittadini e fortemente dal Comune edella Provincia di Verona, con il quale si è realizzato il conferimento in unasola società (ATV appunto) del ramo d’azienda del trasporto pubblico daparte delle due realtà storiche veronesi del settore: Amt ed Aptv.

Sintetizziamo le vicende salienti del trasporto pubblico di Verona, dallanascita del servizio alle sue continue trasformazioni fino agli ultimi sviluppiche hanno portato alla nascita della nuova Azienda unica. 1884: Si inauguraa Verona la prima tranvia a cavalli. Il Comune affida il servizio ad una socie-tà italo-belga. 1889: compare la pubblicità sui veicoli tranviari. 1906: accor-do tra Comune di Verona ed una società belga per la costruzione e gestionedi una rete tranviaria elettrica. Alla fiera Internazionale di Milano compaionoi primi autobus. 1908: inizio del servizio di tranvia elettrica. 1909: la rete sisviluppa. 1913: raddoppio dei binari. 1914: inaugurazione del tram elettricoVerona-Avesa. 1919: Termina la gestione italo-belga. Il Comune assume lagestione dei tram cittadini. 1920:Compaiono sul mercato i primi esperimentidi automezzi elettrici alimentati con accumulatori. 1924: L’azienda di tra-sporti ordina nuovi veicoli. 1926: la linea raggiunge la frazione di Montorio.Si inaugurano le linee autoviarie (su gomma) per Cadidavid, S. Massimo eChievo. 1927: la linea raggiunge la frazione di S. Michele. 1935: La gestio-ne del trasporto pubblico viene affidata alla Saer. 1937: Si inaugura la primalinea filoviaria tra le stazioni ferroviarie di Porta Vescovo e Porta Nuova.1941: Entra in funzione la funicolare di Castel S. Pietro. 1944: Cessa il ser-vizio di funicolare. 1948: Il trasporto pubblico si effettua con camionette mi-litari. 1954: Cessa il servizio dell’ultima linea su rotaia. 1955: Cessa il rap-porto tra Saer e Comune di Verona. Nasce l’Azienda Municipalizzata Tra-sporti che assume il servizio. 1956: L’AMT inizia la sua attività. 1957: Pren-de il via la “tariffa unificata”. 1964: La tariffa aumenta del 45%, ma rimanein vigore fino al 1976, nonostante nel frattempo l’inflazione aumentadell’84%. Iniziano i primi tentativi di bigliettazione automatica. 1968: Ven-gono temporaneamente affidati all’AMT i servizi di rimozione e custodia deiveicoli in sosta abusiva. 1971: Gli automezzi cambiano colore: da verde adarancione. 1972: Inizia l’annullamento meccanico dei biglietti a bordo:nasce l’obliterazione. L’AMT comincia ad occuparsi dell’immagine azienda-le: vengono istituite le regole sull’abbigliamento del personale in servizio.1973: Vengono create le prime corsie preferenziali. Si installano i radiotele-foni a bordo delle vetture. 1974: Termina il servizio filoviario in favore degli

autobus. Spariscono i bigliettai e inizia il servizio ad “operatore unico”.1976: Si istituisce il primo biglietto cumulativo AMT-APT per l’utilizzo deltrasporto pubblico sul territorio del comune e della provincia di Verona.1981: Entra in vigore la legge quadro 151 per il riordinamento del servizio ditrasporto pubblico. 1982: L’AMT acquista i primi veicoli speciali per il tra-sporto dei disabili. 1983: Termina lo smantellamento della rete elettricaaerea. Inizia il riordino tariffario e si istituisce per la prima volta il bigliettoorario. 1984: Viene istituito il biglietto turistico giornaliero. 1988: L’AMTacquista i “Pollicini”: veicoli di dimensioni ridotte adatti al servizio nel cen-tro storico. 1990: L’Azienda presenta il primo progetto per la tranvia leggeradi superficie. 1995: L’AMT - con il ridisegno del la rete e l’ottimizzazionedelle risorse - raggiunge il pareggio di gestione. 1996: L’Azienda si trasfor-ma da municipalizzata a speciale. 1997: Viene emanato il decreto legislativo422/97, detto anche “decreto Burlando” su conferimento alle regioni e aglienti locali di funzioni e compiti in materia di Trasporto Pubblico Locale.1998: La Regione Veneto emana la legge 25/98 che detta nuovi principi sultrasporto pubblico locale. L’AMT crea una srl di diritto privato e assumetutto il servizio di trasporto disabili della cit tà. Inizia l’applicazione suimezzi della doppia alimentazione “metano/gasolio”.

L’interesse dell’amministrazione provinciale per il trasporto extraurbanorisale alla fine dell’ottocento. È nel 1882 che la provincia concede un contri-buto di 120.000 lire destinato alla costruzione della prima linea tranviaria,che collegherà la città ad alcune località dell’Est veronese, sconfinando inprovincia di Vicenza. Per molto tempo, tuttavia, la gestione delle tranvie èstata affidata a ditte private. Nel 1920 la Provincia rilevò la gestione dei tra-sporti provinciali, occupandosene direttamente fino al 1935. Tra i risultati

che furono ottenuti va citata la trasformazione della linea tranviaria Verona-Albaredo-Coriano in linea automobilistica, che segnò (era il 1925) la nascitadel primo servizio con autobus per l’hinterland veronese. I pesanti oneridella gestione indussero sia la Provincia che il Comune a cercare soluzionialternative. Fu così che nel 1935 l’esercizio dei trasporti urbani ed extraurba-ni fu affidato alla Saer, Società anonima elettrovie romagnole, che siglò uncontratto con il quale prendeva in mano, per vent’anni, la gestione del tra-sporto pubblico. L’opera di risanamento fu poi interrotta dalla guerra, chegravò pesantemente sulla gestione del servizio e inoltre causò ingenti dannialle strutture rotabili. Nel Dopoguerra l’amministrazione provinciale si ritro-vò dunque il gravoso compito di provvedere, in veste di concessionaria eproprietaria del patrimonio, al riordino dell’intera rete e al suo potenziamen-to. Nel 1952, data la crisi che assillava le aziende di trasporto delle maggioricittà italiane, il Parlamento approvò una legge che prevedeva l’ammoderna-mento delle ferrotranvie e stanziava cospicue sovvenzioni in merito. Il pro-getto che in seguito la Provincia mise in opera stabilì, tra l’altro, la trasfor-mazione delle linee tranviarie provinciali con il servizio automobilistico e fi-loviario. I lavori che furono avviati nel 1956 dalla Saer videro nel 1961 lanascita di un servizio efficiente e risanato che a questo punto si presentavapiù moderno e confortevole e meno oneroso per l’amministrazione provin-ciale. Da cui la decisione della Provincia di dare vita, nel 1962, a un’aziendapropria per la gestione dei trasporti pubblici che denominò APT. Dal 1985tutta la provincia di Verona è servita da trasporti in gestione pubblica. Il 2gennaio 1996 l’Apt ha compiuto un ulteriore passo avanti, diventando azien-da speciale ai sensi della legge 142/90 sulle autonomie locali, in virtù dellaquale ha acquisito autonomia patrimoniale e gestionale. Nel 2000 l’Apt sitrasforma in società per azioni e modifica il proprio nome in Aptv. L’attivitàdell’Azienda si amplia ulteriormente, sviluppando oltre ai servizi di lineaanche i servizi scolastici in collaborazione con i comuni veronesi, linee turi-stiche che raggiungono le località di villeggiature sull’Adriatico, la città diVenezia, i comprensori montani veronesi e trentini.

Ulteriore impulso ha anche il servizio di noleggio, effettuato con una flot-ta di pullman gran turismo di assoluta qualità. Particolarmente significativain quest’ambito è l’attenzione riservata alle persone disabili, concretizzata-si con l’acquisto nel 1996 del primo di tre pullman gran turismo espressa-mente dedicati alla mobilità delle persone con ridotta capacità motoria, cuine seguiranno altri due. Oggi ATV vanta 80 dipendenti, un parco di 183 au-tobus urbani, 350 autobus extraurbani e 26 autobus da noleggio, un bacino diutenza di 258.000 persone a Verona di 1.250.00 in provincia, 32 milioni e400 mila passeggeri trasportati ogni anno a Verona e 16 milioni e 300 milain provincia su una rete urbana di 395 km e extraurbana di 4.500 km mentre21 sono li linee urbane feriali (9 quelle estive e 8 le serali) e 80 le linee ex-traurbane.

LE TAPPE STORICHE DI AMT E APTV

45N° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI

MAN BUS

Verona viaggia con Lion’s City a metanoMARCO CHINICÒVERONA

Nella splendida cornice di unadelle piazze più famose d’Ita-lia, la Brà di Verona e alle spal-le di una scenografica Arena, siè tenuta la cerimonia di conse-gna di sei MAN Lion’s City GLCNG all’azienda ATV (Azien-da Trasporti Verona). Alla pre-senza dei massimi vertici diMAN Truck & Bus Italia e di

ATV sono stati presentati oggi isei nuovi autobus a metano cheandranno ad incrementare laflotta degli autobus ecologiciche svolgono il servizio di tra-sporto passeggeri in ambito ur-

bano ed extraurbano.I sei MAN Lion’s City GL

CNG, misurano 18,75 mt dilunghezza, sono alimentati daun motore a gas metano da 310CV EEV e sono equipaggiati

con cambio automatico con ral-lentatore idraulico incorporato.Un aspetto di rilievo è la gran-de capacità dei serbatoi di gasmetano, che consente agli auto-mezzi un’elevata autonomia di

viaggio: oltre 580 km, un terzoin più rispetto ai tradizionaliautobus a metano. Inoltre, latecnologia EEV garantisce pre-stazioni ottimali e valori diemissioni inquinanti tra le piùbasse della categoria.

Ogni veicolo può trasportarefino a 170 passeggeri; le finitu-ra interne sono particolarmentecurate e dall’impronta decisa-mente hi-tech: i sedili hannouna seduta in legno e lo schie-

CONSEGNATI SEI AUTOSNODATI MAN LION’S CITY CNG AD ATV, L’AZIENDA VERONESE DI TRASPORTO PASSEGGERI CHE COSÌ ARRICCHISCE

IL PROPRIO PARCO VEICOLARE DI NUOVI ED EFFICIENTI MODELLI AD ALTA

CAPACITÀ ALIMENTATI A GAS METANO NEL PIENO RISPETTO DELL’AMBIENTE.

nale è realizzato in materialetrasparente (copoliestere) peramplificare la visione deglispa zi interni. Le tre porte elet-tropneumatiche, dotate di siste-ma an tischiacciamento a bordosensibile e dell’apertura “sli-ding”, a gevolano al massimo leoperazioni di salita e discesa.

Ulteriori dotazioni che arric-chiscono il MAN Lion’s City ene aumentano il comfort e la si-curezza dei passeggeri a bordo:l’illuminazione interna a led, ilsistema di videosorveglianza dibordo, i cartelli luminosi condi splay ad elevata leggibilità el’impianto di annuncio vocale evisivo per le fermate. Ogni vei-colo è inoltre equipaggiato consistema di controllo satellitarecollegato alla centrale operati-va ATV.

“È un primo, significativopasso avanti - ha commentato ilpresidente di ATV MassimoBettarello - nel rilancio del ser-vizio di trasporto pubblico.Qquesti nuovi automezzi cipermettono di ringiovanirel’età media della flotta, attual-mente piuttosto elevata. I nuoviMan Lion’s City avranno unimpatto sicuramente positivosulla qualità del servizio urba-no e suburbano di Verona”.

Soddisfazione anche daparte di Giancarlo Codazzi,CEO di MAN Truck & Bus Ita-lia: “La consegna di questimezzi ci gratifica doppiamente:da un lato siamo lieti di potermettere a disposizione diun’importante azienda di tra-sporto pubblico, quale ATV, ilmeglio della nostra produzione,dall’altro consolidiamo il rap-porto con il territorio di Veronaal quale siamo profondamentelegati da più di 27 anni. Qualifornitori leader di soluzioni ditrasporto per mer ci e passegge-ri, sentiamo forte la responsabi-lità nei confronti sia degli am-ministratori pubblici, sia dellacomunità e siamo al loro fiancocon l’obiettivo preciso di co-niugare nel miglior modo pos-sibile efficienza ed ecososteni-bilità”.

Un momento della consegna: al centro Giancarlo Codazzi, CEO diMAN Truck & Bus Italia consegna la chiave a Massimo Bettarello,Presidente di ATV e a Stefano Zaninelli, Direttore Generale di ATV.

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46 N° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTI Mobilità

URBANO LANZAPESCHIERA SUL GARDA

Efficienza sul campo per i gio-catori, eleganza in marcia perchi li trasporta. Lion’s Coach,autobus esaltante, dalla linea di-namica ed elegante, è il nuovobus che ATV (Azienda Traspor-ti Verona, municipalizzata dellacittà scaligera) metterà a dispo-sizione dell’Hellas Verona FCper i trasferimenti negli stadiitaliani dei giocatori e dello

staff tecnico. Presentato nellacornice dello Sporting Center“Il Paradiso” di Peschiera sulGarda, con questo esclusivoMAN Lion’s Coach, persona-lizzato nei colori gialloblu dellasquadra, Hellas entra nel firma-

mento delle più prestigiose so-cietà calcistiche europee chegià utilizzano i pullman dellaCasa tedesca come Bayern Mo-naco, FCB Barcelona, BorussiaDortmund, Paris Saint-Germaine AC Milan.

Lungo 12 m e motorizzatocon un turbodiesel sei cilindrida 440 CV, il MAN Lion’sCoach non passerà certo inos-servato per la sua esclusiva li-vrea blu scuro con profili gialli,sulla quale spiccano a grandicaratteri nome e brand del Clubcon lo storico scudetto tricolore1984/85 in evidenza. Ma è so-prattutto negli allestimenti in-terni che il veicolo si distingue:i posti sono 40, con selleria ex-tralarge in pelle blu e finituregialle, alcuni trasformabili inlettino per accogliere eventualiatleti infortunati.

Per le trasferte più impegna-tive c’è anche una cucina dibordo dotata di forno a micro-onde, mentre per il relax sonopreviste due zone living con ta-volini, wi-fi, prese usb per lediverse devices, impiantoaudio/video con tre schermi tvda 19’’, ricevitore satellitare edigitale terrestre. La dotazionecomprende inoltre toilette, duefrigobar, macchina per il caffè eun’ampia bagagliera con appen-diabiti.

Un’altra consegna che con-ferma come i bus granturismodi MAN e Neoplan siano i pre-feriti da alcuni tra i più blasona-ti Club calcistici europei. Non

si tratta di clienti qualsiasi: icalciatori sono abituati a viag-giare nel massimo comfort edevono essere tutelati con tuttigli accorgimenti disponibili permassimizzare la sicurezza. IlMAN Lion’s Coach, come imodelli scelti dagli altri Club,sono una garanzia sia per ilrelax e la comodità di marcia,sia per la sicurezza attiva e pas-

siva di bordo. Un prodotto pre-mium che stabilisce nuovi stan-dard nel mondo del trasportopasseggeri granturismo.

La cerimonia di consegna havisto la presenza della dirigenzadell’HellasVerona FC, dell’alle-natore Mandorlini e di una rap-presentanza della prima squa-dra, oltre ai massimi vertici diMAN Italia e ATV.

GIANCARLO TOSCANOPARIGI

Parigi val bene una... mobilitàeco-sostenibile. Sono sempre dipiù le grandi metropoli interna-zionali che praticano la virtuosapolitica della mobilità sosteni-bile. Una di queste è Parigi. Dalmese di ottobre il 15° Arrondis-sement della capitale franceseha scelto di viaggiare a emissio-ni zero a bordo dei bus elettriciZeus BredaMenarinibus, azien-da del gruppo Finmeccanicacon sede a Bologna. Sei mini-bus Zeus sono impegnati in unmi nipercorso: la nuova linea,de nominata “La Traverse Bran-cion-Commerce” si snoda per 8km all’interno del quartiere piùampio e popolato di Parigi. So -no già a quota cinque le Traver-ses, ovvero i servizi di quartie-re, inaugurati nella capitalefrancese a partire dal 2004. Maper l’ultima in ordine di tempo,e per la prima volta, il servizionon è stato affidato a RATP,l’Ente autonomo dei trasportiparigini, la società pubblica chegestisce i servizi di trasporto aPa rigi e nel suo hinterland, ben -sì a un operatore privato: la BEGreen, una filiale di AutocarsDominique. Tra BE Green e

Zeus è stato un colpo di fulmi-ne, tanto che lo stesso minibusè utilizzato anche per i servizidi trasporto privato forniti a Mi-crosoft France, al Ministerodel la Salute e alla Casa farma-ceutica GSK.

I sei veicoli acquistati per laTraverse Brancion-Commercesaranno accessibili con gli stes-si titoli di trasporto degli altribus parigini. Effettuano 28 fer-mate, con partenze ogni 15 mi-nuti, sette giorni su sette, e col-legano gli uffici postali, la bi-blioteca, le scuole, i quattro o -spe dali e i due mercati Brassense Convention, con otto inter-scambi con tre linee di metro. Iser vizi di quartiere trasportanoin media 900 persone al giornoin tutta Parigi, soprattutto fami-glie e anziani.

“Non si tratta più solamentedi un mezzo di trasporto, ma diuna risposta alla domanda di le-gami sociali”, ha dichiarato Ju-lien Bargeton, vice sindaco diParigi con incarico per i tra-sporti, che ha anche sottolineatola dimensione conviviale delser vizio e ha auspicato che pre-sto anche le linee attivate inpre cedenza si muovano versol’e nergia pulita.La propulsionealternativa, a metano o elettrica,

parte integrante del businessBredaMenarinibus.

La gamma della Casa bolo-gnese comprende infatti veicoliurbani e suburbani, interurbanie a propulsione alternativa. Nelcomparto urbani/suburbani tro-viamo Vivacity+ C (8 m), Viva-city+ M (9,38 m), Avancity+ N(10,8 m), Avancity+ L (12 m) eAvancity+ S (18 m). Tutti i mo-

delli, tranne il Vivacity+ M,sono proposti anche con ali-mentazione CNG a metano. Ilcapitolo degli interurbani ha perprotagonista il Lander, lungo12,2 metri, che si avvale di unpropulsore tra i più moderni sulmercato: il MAN D20 sovrali-mentato intercooler da 10.5 litridi cilindrata. Zeus è invece unminibus dalle linee moderne e

ac cattivanti che ben figura al- l’in terno dei centri storici invir tù della propulsione assicura-ta dal motore elettrico in cor-rente alternata raffreddato a li-quido. Le prestazioni in terminidi velocità e accelerazione trag-gono giovamento dal risparmiodi peso di oltre 500 kg permes-so dalle batterie al litio graziealle quali si possono raggiunge-re i 120 km di autonomia in unciclo di servizio urbano. Avan-city+ S HTB è invece un filo-bus basato su un impianto elet-trico di trazione con marcia au-tonoma assicurata mediante ungruppo diesel elettrico di eleva-

ta potenza che consente al mez -zo prestazioni equivalenti sia inmarcia sotto bifilare che su trat-ti non coperti da linea aerea. Arichiesta, sono inoltre previstimoduli di supercapacitori ingra do di assorbire gran partedel l’energia generata durante lafrenatura. L’energia accumulataviene restituita dai supercapaci-tori durante le fasi di accelera-zione, sia che la marcia avven-ga sotto bifilare sia soprattuttodurante la marcia autonoma,ovvero utilizzando il motoredie sel. Ne consegue quindi unamigliore efficienza e un rispar-mio di carburante.

BREDAMENARINIBUS

A Parigi colpodi fulmine

MAN BUS

Efficiente sul campo,elegante in trasferta

IL 15° ARRONDISSEMENT VIAGGIA A EMISSIONE ZERO

GRAZIE AI SEI MINIBUS ELETTRICI ZEUS CHE

PERCORRONO 8 CHILOMETRI DELLA NUOVA LINEA

DENOMINATA “LA TRAVERSE BRANCION-COMMERCE”.

IL MONDODEI TRASPORTI

Mensile di Politica, Economia,

Cultura e Tecnica del Trasporto

Direttore responsabile

Paolo AltieriDirezione, redazione e amministrazione

Via Ramazzotti 20 - 20900 MonzaTel. 039/493101 - Fax 039/493103

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Vega Editrice srl: Via Ramazzotti 20 - 20900 MonzaTel. 039/493101 - Fax 039/493103

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Il Mondo dei Trasporti è registrato presso il Tribunale di Mi-lano numero 327 del 4/5/1991 - Abbonamento annuo: I ta liaEuro 50,00, estero: Euro 130,00 - Banca d’appoggio: Uni-Credit Banca - Agenzia Muggiò; Codice IBAN: IT 21 V02008 33430 000041141143 - Po ste I taliane Spa - Sped. inAbbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano - Distribu-zione GE.MA Srl: Burago di Molgora (MB).

DOPO BAYERN MONACO, BARCELLONA, PARIS SANT-GERMAIN, BORUSSIA DORTMUND E

AC MILAN ANCHE LA BRILLANTE HELLAS VERONA

FC HA SCELTO PER I VIAGGI LA CASA DEL LEONE.

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47N° 225 / Dicembre 2013IL MONDO DEI TRASPORTIVarietà

Il viaggio di uno è il viaggio ditutti, con questo messaggio ini-zia il docu-film “Mille viaggi,una storia. 1963/2013” realiz-zato da FAI, Federazione Auto-trasportatori Italiani, per i cin-quant’anni della sua nascita. Ilfilm ripercorre la storia di unacategoria che giorno dopogiorno ha unito e collegatol’Italia. Un documentario, unracconto di vita per i protago-nisti, uno spaccato del nostroPaese dalla ricostruzione adoggi, una finestra aperta sulmondo degli autotrasportatori,e sulla FAI in particolare, laprima associazione di catego-ria italiana per il settore del-l’autotrasporto. La regia è statacurata da Teo De Luigi, chevanta la collaborazione conSergio Zavoli in tutti i docu-mentari storici della Rai, e harealizzato questo progetto at-traverso testimonianze dei pro-tagonisti e materiale d’epocaproveniente dall’Istituto Lucee dagli archivi di ENI spa, Fer-rovie dello Stato, e Autostradeper l’Italia.

Il film racconta appunto la

nascita della Fai avvenuta nel1963 in pieno sviluppo econo-mico, per riunire la categoriadell’autotrasporto merci perconto terzi sotto un’unica asso-ciazione in grado di rappresen-tare le istanze delle imprese edare maggiore coscienza allaprofessione. Dal 1963 ad oggi,sono stati cinquant’anni in cuiil Paese ha attraversato periodi

intensi: da quelli del boomeconomico a quelli della crisienergetica degli anni Settanta,dallo sviluppo degli anni Ot-tanta e Novanta fino alla crisiche stiamo vivendo oggi.

Una storia complessa e dif-ficile dove però la capacitàeconomica, imprenditoriale ecreativa degli italiani è stata il

grande motore del Paese e inquesto i trasporti sono stati ilcollante fondamentale, seppuretroppo spesso sottovalutato.

“Mille viaggi una storia”ospita, inoltre, interviste aiprotagonisti che hanno fattocrescere e sviluppare questosettore e che affrontano i temicritici dalla sicurezza all’inter-modalità, dalle infrastrutture

allo sviluppo tecnologico:Paolo Uggè, presidente FAI,Giovanni Castellucci, ad diAutostrade per l’Italia, MauroMoretti, ad di Ferrovie delloStato, Vincenzo Boccia, vice-presidente di Confindustria,Carlo Sangalli , presidenteConfcommercio, Angelo Fa-nelli, direttore generale Refi-

ning & Marketing di ENI, Fa-brizio Palenzona, presidenteFAI Service e Primo Santini,ad FAI Service.

Alle testimonianze dei pro-fessionisti che hanno accompa-gnato e fatto grande la FAI inquesti 50 anni, si affiancano iracconti dei protagonisti on theroad e le differenti vicende

umane e professionali ad essilegate. Si conduce così lo spet-tatore a conoscere storie divita, di sacrifici e di lavoro chemolto spesso si legano in chiopera in prima persona nelmondo dei trasporti: un piccoloautotrasportatore, un camioni-sta di una grande azienda e unadonna autista, aspetto quest’ul-

timo di notevole rilevanzacome segno di una trasforma-zione culturale e sociale italia-na. Nelle strade si transita, neipaesi si consegna, questo il filoconduttore del film che, attra-verso interviste e filmati, aiutalo spettatore a conoscere dal-l’interno la storia (le storie) deicamionisti italiani.

L’EVOLUZIONE DELL’AUTOTRASPORTO

Mezzo secolodi Fai in un film

L’angusta cabina di un camion, opprimente.Fuori, il lungo serpentone dell’autostrada, l’oriz-zonte lontano e una meta che sembra non avvici-narsi mai. Alberto Fasulo ci trasporta in unmondo a metà strada tra la vita civile e il nulla,una frontiera che, può sembrare banale dirlo maè così, è tanto fisica quanto spirituale. Tir, roadmovie diretto con piglio documentaristico vinci-tore del Marc’Aurelio d’Oro come miglior filmal Festival di Roma 2013, si snoda come l’eternahighway attraverso Francia e Italia, per racconta-re la vita di un ex professore croato (Branko Za-vrsan) diventato camionista per necessità. Con ilnuovo lavoro prende quattro volte tanto, ma èstato costretto a sacrificare per buona parte la suavita quotidiana: non vede quasi mai la moglie e ilfiglio, è sempre per strada, si lava a pezzo e vivea pezzi, negli anfratti di un lavoro che lascia po-chissime volte un’ora d’aria o qualche ora perdormire.Lo sguardo di Fasulo è allo stesso tempo obbiet-tivo e vicino ai volti dei protagonisti (oltre aBranko, c’è il suo compagno di viaggio Maki), lisegue, ne esamina le crepe del volto, le espres-sioni sofferte e di nostalgica allegria quando par-lano dei loro cari, le storie difficili a contatto conla crisi. Tir parla di crisi economica, come tantifilm che si fanno in Italia in questo momento, ma

cerca di prenderla da un altro punto di vista,quello di coloro che, non italiani, cercano quiuna chance. Ma, soprattutto, a differenza di unfilm che abbiamo visto a Venezia, L’intrepido,non sbatte la crisi in primo piano, ma lavora disottrazione, raccontando principalmente la storiadi due uomini.Lo stile scelto da Fasulo spiazza: sembra di guar-dare un documentario, e si potrebbero spenderefiumi di parole su questa sorta di declinazioneautoriale del “found footage”. Tutto è raccontatocome fosse vero, nessuno “recita”, e questo im-plica che sia stato fatto un enorme lavoro di im-provvisazione per catturare la realtà. In questosenso, Tir, pur essendo un racconto di finzione(le voci al telefono, compresa quella della mo-glie di Branko, sono di attori), può essere consi-derato comunque il documentario su un filmfatto senza sceneggiatura, la rappresentazione diuna realtà che vuole rappresentare la realtà. Il di-fetto che possiamo trovare a questo film è cheforse procede un po’ troppo a rilento. Certo, èuna scelta precisa di Fasulo, ma dopo un’ora sa-rebbe stato lecito aspettarsi una qualche accele-razione o, per lo meno, un ampliamento del di-scorso. Invece, Tir finisce esattamente come èiniziato, sulla strada, con lo sguardo di un uomoperso nel nulla asfaltato. (Da Google - Marco Triolo)

FESTIVAL DI ROMA

IL FILM TIR VINCE A SORPRESA

IL PRIMO PREMIO DELLA RASSEGNA ROMANA

Nuovi assetti societari nel mondo dei rimorchi e semi-rimorchi. Multitrax, azienda specializzata nel com-mercio internazionale rimorchi e semirimorchi, ope-rante dal 1996, a seguito di un breve passaggio, avve-nuto nei primi mesi dell’anno in corso, nella conces-sionaria Iveco Evicar Srl, torna a far capo alla fami-glia Maggi. La decisione è stata presa in virtù dellerepentine evoluzioni del mercato, che hanno eviden-ziato l’opportunità e la necessità di differenziare lacommercializzazione del marchio Kögel, costruttoredi veicoli di largo consumo (rimasto nelle mani diEvicar), dai restanti quattro marchi (Feldbinder, D-Tec, Kraker e Doll) concentrati su mercati di nicchia. In tale contesto, la scelta di Alberto e Andrea Maggi èstata quella di costituire una nuova società denomina-ta Mtrax Srl che, avvalendosi del prestigioso e affer-mato marchio Multitrax, potesse offrire ai propriclienti le migliori strategie al servizio del trasporto,potendo beneficiare delle più sofisticate e innovativesoluzioni del settore; soluzioni sviluppate grazie allacollaborazione con prestigiosi costruttori europei, dicui rimane importatore unico per l’Italia. Mtrax rappresenta dunque in esclusiva per l’Italia icostruttori Feldbinder, D-Tec, Kraker e Doll. Feldbin-der è un’azienda tedesca leader europea per la produ-zione di cisterne. Fondata nel 1978 è sinonimo diqualità e affidabilità. L’esperienza maturata neglianni, l’impiego di materiali di altissima qualità e la

continua ricerca di soluzioni innovative fanno dellecisterne Feldbinder, commercializzate in Italia dal1997, non un semplice strumento lavorativo, ma unmezzo per creare un importante valore aggiunto.L’olandese D-Tec è specializzata nella produzione disemirimorchi porta container. Fondata nel 1993, D-Tec si presenta nel mondo del trasporto container conuna soluzione innovativa: Combitrailer. L’idea, desti-nata a determinare il successo e la crescita dell’azien-da, è l’unione di un semirimorchio a un asse e di unrimorchio a tre assi, che quando connessi formano unsemirimorchio porta container a tre assi. I prodotti D-Tec vengono commercializzati in Italia dal 2006. La connazionale Kraker si occupa di produzione disemirimorchi con piano mobile. Kraker è un vero spe-cialista in questo genere di semirimorchi. La flessibi-lità costruttiva e l’attenzione rivolta alle esigenzedella clientela permettono all’azienda olandese di mi-gliorare continuamente i propri prodotti, offrendo so-luzioni di trasporto sempre innovative. Infine la tede-sca Doll, produttrice di semirimorchi eccezionali especiali. Costituita nel lontano 1878, Doll produceveicoli che si distinguono per affidabilità, elevatasemplicità d’utilizzo, qualità dei materiali e ottimamanovrabilità dei mezzi garantita in ogni condizionedi utilizzo. In Italia Doll è rappresentata dal 2004.L’attività di Mtrax continua a fare capo alla sede diGadesco Pieve Delmona, in provincia di Cremona.

MTRAX

LA NUOVA SFIDA DEI FRATELLI MAGGI

NEL MONDO DEI RIMORCHI E SEMIRIMORCHI

UNA STORIA COMPLESSA E DIFFICILE DOVE PERÒ LA

CAPACITÀ ECONOMICA, IMPRENDITORIALE E

CREATIVA DEGLI ITALIANI È STATA IL GRANDE MOTORE

DEL PAESE E IN QUESTO I TRASPORTI SONO STATI IL

COLLANTE FONDAMENTALE, SEPPURE TROPPO SPESSO

SOTTOVALUTATO E ADDIRITTURA PENALIZZATO.

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