crisi dei subprime 2007-2008

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Da dove proviene e cosa ha causato la crisi del 2007–08 che ha generato la grande recessione? Ossia la peggiore crisi della storia dopo la grande depressione del ’29? Con il termine “grande recessione” si intende la crisi economica mondiale iniziata nel 2007. Questa partì dagli USA, e successivamente si estese al mondo intero. La crisi statunitense fu generata dallo scoppio di una bolla immobiliare 1 . La bolla scoppiò a seguito di prestiti (mutui) elargiti a persone le quali non avevano garanzie per acquistare una casa 2 . Questi mutui particolari vengono chiamati sub–prime per distinguerli dai mutui normali, o prime. Il primo si differenzia dal secondo perché, essendo più rischioso, cioè visto che il debitore ha più probabilità di non pagare, costa di più in termini di interessi. Questi mutui sono concessi a persone che nella loro storia di consumatori, in questo caso consumatori di debito o debitori, non hanno sempre pagato (cioè sono stati insolventi); in breve: sono “cattivi pagatori”. Facciamo degli esempi per chiarire il rischio: 1. L’assicurazione sulla vita per un ottantenne costa di più di la medesima stipulata ad un ventenne. Visto che il primo ha più probabilità di morire! E quindi a più probabilità di vincere il premio dell’assicurazione! 3 2. L’assicurazione RCA per una persona che è alla 1° classe costa meno di una che è alla 20°. Quindi, quest’ultimo pagherà di più perché è maggiore la probabilità che faccia un incidente 4 . Se i mutui sub–prime sono così rischiosi perché stipularli? Per accumulare denaro, ossia valore di scambio, da parte del creditore e per avere una casa, ossia un valore d’uso, da parte del debitore 5 . Cosa accade se molti di questi contratti vengono stipulati? Che il “prezzo” delle case (e non il valore) aumenta, in conseguenza all’aumento di domanda 6 . Quindi, il creditore vedrebbe in futuro, cioè immagina, alti rendimenti, a fronte 1 Cioè il prezzo delle case era superiore al valore necessario a comprarle. La bolla è quindi, come costante del modo di produzione capitalistico, crisi di sovrapproduzione. 2 Nel capitalismo per avere una casa ci vuole, spesso, un’altra casa come garanzia! Bella contraddizione! 3 Cioè il premio per la tua vita è la morte! Altra contraddizione! 4 Cioè è maggiore la probabilità che l’assicurazione svolga la sua funzione! Cioè l’assicurazione campa se non svolge la funzione assicurativa – visto che i premi sono superiori alle entrate! Ennesima contraddizione! 5 Qui è chiara un’altra contraddizione: ossia quella di libertà o democrazia con la proprietà privata dei mezzi di produzione. Come può essere libero il lavoratore salariato se deve necessariamente vendersi sul mercato, alla pari di ogni altra merce, per poter vivere? Come può essere democratica una società se deve necessariamente accettare le condizioni dettate da chi detiene i mezzi di produzione per poter vivere? 6 Domanda che in questo caso, come negli altri, è indotta.

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Page 1: Crisi Dei Subprime 2007-2008

Da dove proviene e cosa ha causato la crisi del 2007–08 che ha generato la grande recessione? Ossia la peggiore crisi della storia dopo la grande depressione del ’29? Con il termine “grande recessione” si intende la crisi economica mondiale iniziata nel 2007. Questa partì dagli USA, e successivamente si estese al mondo intero. La crisi statunitense fu generata dallo scoppio di una bolla immobiliare 1. La bolla scoppiò a seguito di prestiti (mutui) elargiti a persone le quali non avevano garanzie per acquistare una casa 2. Questi mutui particolari vengono chiamati sub–prime per distinguerli dai mutui normali, o prime. Il primo si differenzia dal secondo perché, essendo più rischioso, cioè visto che il debitore ha più probabilità di non pagare, costa di più in termini di interessi. Questi mutui sono concessi a persone che nella loro storia di consumatori, in questo caso consumatori di debito o debitori, non hanno sempre pagato (cioè sono stati insolventi); in breve: sono “cattivi pagatori”. Facciamo degli esempi per chiarire il rischio:

1. L’assicurazione sulla vita per un ottantenne costa di più di la medesima stipulata ad un ventenne. Visto che il primo ha più probabilità di morire! E quindi a più probabilità di vincere il premio dell’assicurazione!3

2. L’assicurazione RCA per una persona che è alla 1° classe costa meno di una che è alla 20°. Quindi, quest’ultimo pagherà di più perché è maggiore la probabilità che faccia un incidente4.

Se i mutui sub–prime sono così rischiosi perché stipularli? Per accumulare denaro, ossia valore di scambio, da parte del creditore e per avere una casa, ossia un valore d’uso, da parte del debitore5.

Cosa accade se molti di questi contratti vengono stipulati? Che il “prezzo” delle case (e non il valore) aumenta, in conseguenza all’aumento di domanda6. Quindi, il creditore vedrebbe in futuro, cioè immagina, alti rendimenti, a fronte dei rischi “apparentemente” bassi. Perché, se non pagano – non solo è assicurato da questo rischio – ma, il prezzo alto delle case sarà fonte di guadagno, anche dopo aver stipulato un’assicurazione. Sempre se le vende.

In che modo il creditore si svincola dal rischio che i debitori non paghino? Stipula un’assicurazione con un terzo soggetto il quale si accolla il rischio.

Perché, il terzo soggetto, accetta? Per due convinzioni: 1. Di far profitto facile (vista la solidità di ciò che sta acquistando); 2. Che le persone estingueranno il loro debito7. Quindi, se le persone pagano i loro debiti, allora l’assicuratore incassa il premio (mensile) stipulato con l’assicurato. Se, invece, le persone non pagano i loro debiti, allora l’assicuratore pagherà all’assicurato la somma pattuita. In breve, l’assicurato vince la scommessa. Questo movimento assicurativo è un CDS (credit default swap). Cioè è un titolo, in questo caso assicurativo (emesso dalla banca), il quale certifica il rischio della transazione8.

A sua volta la banca, se non vuole rischiare, come fa? Come “elimina” il rischio? Vendendo i debiti contenuti nei CDS, ossia creando un mercato dei mutui. In altri termini, creando un mercato di debiti (perché i mutui non sono ancora stati pagati). Cioè creando un ulteriore mercato fittizio, dove immettere prodotti fittizi, da dove si potranno trarre potenziali introiti (cioè introiti futuri, ossia fittizi).

1 Cioè il prezzo delle case era superiore al valore necessario a comprarle. La bolla è quindi, come costante del modo di produzione capitalistico, crisi di sovrapproduzione. 2 Nel capitalismo per avere una casa ci vuole, spesso, un’altra casa come garanzia! Bella contraddizione!3 Cioè il premio per la tua vita è la morte! Altra contraddizione!4 Cioè è maggiore la probabilità che l’assicurazione svolga la sua funzione! Cioè l’assicurazione campa se non svolge la funzione assicurativa – visto che i premi sono superiori alle entrate! Ennesima contraddizione! 5 Qui è chiara un’altra contraddizione: ossia quella di libertà o democrazia con la proprietà privata dei mezzi di produzione. Come può essere libero il lavoratore salariato se deve necessariamente vendersi sul mercato, alla pari di ogni altra merce, per poter vivere? Come può essere democratica una società se deve necessariamente accettare le condizioni dettate da chi detiene i mezzi di produzione per poter vivere? 6 Domanda che in questo caso, come negli altri, è indotta. 7 Ma se l’altro non fosse stato altrettanto convinto certamente non li avrebbe ceduti. Quindi, è ideale il sistema di riferimento. Non solo è un ipotesi, ma è pure contraddittoria. 8 Ma se il rischio è la “potenzialità che una determinata attività non porti all’obiettivo prefissato” (ancora una volta ideale), e il titolo è il nome che si dà a questa potenzialità. Cosa garantirebbe? Cos’è una garanzia di rischio? La potenzialità della potenzialità? Ancora contraddizioni!

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E come ci riesce? Ci riesce attraverso la creazione di società (di sua proprietà), ma ufficialmente esterne ad essa. Queste società si chiamano SIV (special investment vehicle). Così la banca cede alle SIV tutti i mutui in cambio dei titoli che la SIV dà alla banca. Dei titoli sui quali è riportata l’obbligazione della SIV nei confronti della banca. In questo modo i debitori pagheranno alle SIV. Ma, visto che a sua volta, è rischioso per le SIV non essere pagate, allora le SIV (cioè la banca) vende il debito (sia azioni, che obbligazioni – quindi i mutui). Proprio questi tipi di prodotti sono CDO (collateralized debt obbligation). Ossia obbligazioni la cui garanzia è un debito!

Come viene determinato il “valore” di un CDO? Il valore di un CDO viene determinato non solo dal valore del suo contenuto, ossia dal valore dei debiti in esso contenuti, ma anche dall’affidabilità di questi CDO, quindi dall’affidabilità dei mutui. Quindi, il valore dipende anche (e soprattutto – in casi come questo di prodotti di capitale fittizio) dalla valutazione del rischio di queste obbligazioni.

Chi valuta il rischio di un CDO? Il rischio è valutato da un’agenzia apposita detta agenzia di rating. Quest’ultima mediante delle lettere – che vanno da AAA a C – determinano il rischio (cioè l’affidabilità) di un pacchetto di CDO. Cioè più è rischioso ( C ) il CDO è più gli interessi salgono, e più, di conseguenza, si alza l’eventuale pagamento dell’assicurazione, e di conseguenza si abbassa il premio. E viceversa. È chiaro che l’agenzia di rating (essendo un privato) ha degli interessi9.

Perché c’è bisogno di valutare i CDO? Perché l’investitore vuole sapere il rischio del suo investimento. E magari lo va a chiedere a chi ha interessi in contraddizione con i suoi!

È possibile creare dei super–CDO? Sì, si chiamano CDO2 oppure CDO sintetici. Cioè sono CDO che contiene altri CDO. Quindi, debiti che contengono debiti, premi che contengono premi, rischi che contengo rischi, i quali non è affatto possibile valutare. Campano in aria!

9 Quindi, come più sopra, la funzione che l’agenzia di rating svolge è funzionale se è essa stessa ad investire. Cioè è funzionale solo se va in conflitto di interessi. Funziona solo se si contraddice!