come ottenere una migliore illuminazione spendendo meno: il programma europeo green light mercoledì...
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Come ottenere una migliore illuminazioneSpendendo meno: il Programma Europeo Green light
Mercoledì 21 Maggio 2003
Jurgen DianoJurgen DianoGruppo Sorgenti Luminose ASSIL
LED
Efficienza luminosa
max.
Lampade adalogeni
Lampade fluorescenti con ECG
TemiTemi trattatitrattati
21 Maggio 2003
Efficienza luminosa teorica con Efficienza luminosa teorica con conversione di energia senza conversione di energia senza
perditeperdite
Efficienza luminosa
lm/W
Resa dei colori
Ra
Tonalità di luce Temperaratura di colore di rif.
K
683 - giallo-verde
555nm
5900
354 63 bianco Daylight
spettro a 3 linee
5900
318 76 bianco Daylight
spettro a 3 bande
5900
206 100 bianco Daylight
spettro continuo
5900
194 100 bianco neutro 4300
161 100 bianco tono caldo 3000
21 Maggio 2003
maggiore efficienza luminosa
maggiore economia di esercizio
lunga durata
direzionabilità della luce ottimale
geometria compatta
luce brillante
maggiore temperatura di colore
Vantaggi delle lampade ad Vantaggi delle lampade ad alogenialogeni
21 Maggio 2003
Bilancio energetico di una lampada Bilancio energetico di una lampada ad alogeniad alogeni
10% luce visibile
20% dissipazioni termice attraverso il gas di riempimento
10% resistenza ohmica dei reofori
60% emissione infrarossa
convezionediffusione
21 Maggio 2003
3200
6 V35 W
K
2800
3100
3000
2900
lm/W
24
14
23
22
21
20
19
18
17
16
15
300
µm mm
12001300
50
1000
800
600
400
200100
250
200
150
100
45
12 V100 W
24 V100 W
120 V100W
230 V100 W
[lm/W][K][ µm][mm]
tensione
efficienza luminosa
temp. di colore
diametro filamento
lunghezza filamento
Importanti parametri a differenti tensioni di funzionamento
Lampade ad alogeniLampade ad alogeni
21 Maggio 2003
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
Tensione direte, GZ10
DircroicaSTANDARD
Dircroica altagamma
Dicroica IRC
Confronto dell‘intensità luminosa tra diverse lampade ad alogenida 50 W con riflettore
intensità luminosa durata media fascio fattore
Tensione di rete, GZ10 750 cd 2.000h 40° 1,0
Dicroica STANDARD 1500 cd 2.000h 38° 2,0
Dicroica alta gamma 2200 cd 4.000h 38° 3,5
Dicroica IRC 2850 cd 4.000h 38° 4,6
La lampada dicroica con tecnologia IRC è la lampada ad alogeni più efficiente
Efficienze luminose a confrontoEfficienze luminose a confronto
21 Maggio 2003
Il potenziale di risparmio annuo e di ca. 2.100€
Costi rimanenti 49%
Riduzione costi diclimatizzazione 16%
Riduzione costi grazie a tecn. IRC 35%
Emissioni di CO2 ridotte di ca. 6.600 kg all‘anno=> Un importante contributo per l‘ambiente
Pay Back in ca. 2 mesi
Negozio con 100 lampade: Negozio con 100 lampade: un esempio di calcolo economicoun esempio di calcolo economico
21 Maggio 2003
Lampada adalogeni IRC
20 – 50 W (12V)bis 30 lm/W
3000 K1004000 h
Valore teorico raggiunto al 19 %
Limitazione della efficienza luminosa a causa di
• punto di fusione del tungsteno a 3680 K
PotenzeEfficienza luminosa
Temp. di coloreRaDurata
Technology Performance Card: Technology Performance Card: alogenaalogena
21 Maggio 2003
15. 19. 20. secolo...
Im/W1 10 – 15 70 – 100 70 – 190
Obiettivo 50 lm/W
<1% 5 – 9% 25 – 30% 30 – 35% 20 – 30%
HQI LED
Il futuro dell’illuminazione?Il futuro dell’illuminazione?
Im/W%
21 Maggio 2003
Evoluzione della luminosità Evoluzione della luminosità dei LED a luce visibiledei LED a luce visibile
InGaAlP
0,001
0,01
0,1
1
10
1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005
L
um
ino
sità
dei
dis
po
siti
vi
@ 2
0 m
A [
lm]
InGaN
InGaN
GaN
InGaN
InGaAlP
SiCGaAsP
GaAsP:N
GaP:N
DH-GaAlAs
SH-GaAlAsTS
AS InGaN
Sostituzione della lampada ad incandescenza
21 Maggio 2003
nessuna emissioneIR/UV
piccole dimensioni
lungadurata
elevata efficienza cromatica
resistenza a urti e vibrazioni
luce focalizzataopportunità:
numerose nuove applicazioni per la realizzazione di soluzioni innovative nell‘illuminazione generale e nella
segnalazione del traffico
Caratteristiche principali dei LEDCaratteristiche principali dei LED
21 Maggio 2003
risparmio di energia grazie all‘efficienza cromatica dei LED:
confronto dell‘efficienza luminosa tra una soluzione con lampade ad incandescenza e una con moduli LED sulla base di un segnale semaforico versione con lampada ad incandescenza:
12 lm/W
12 lm/W
12 lm/W
ca. 20%
ca. 20 %
ca. 20 %
rosso
giallo
verde
ca. 90% 1 lm/W
efficienza lampada a incandescenza
perdite nellatransmissioneper filtro colorato
coloreefficienza del segnale con lpd. a incand.
ca. 80% 2 lm/W
ca. 90% 1 lm/W
perdite nel riflettoreef
ficien
za
cromatica
Caratteristiche principali dei LED - Caratteristiche principali dei LED - vantaggi nelle applicazioni di vantaggi nelle applicazioni di
segnalazionesegnalazione
21 Maggio 2003
risparmio di energia grazie all‘efficienza cromatica dei LED:
confronto dell‘efficienza luminosa tra una soluzione con lampade ad incandescenza e una con moduli LED sulla base di un segnale semaforico versione con moduli LED:
effic
ienza
cromatica
25 lm/W
25 lm/W
12 lm/W
ca. 50 %
ca. 35 %
ca. 50 %
rosso
giallo
verde
12,5 lm/W
efficienza tipicadei LED
efficienza risultante dopo le perdite per trasmissione attrav.le ottiche e per effetto temperatura
colore efficienza del segnale con moduli LED
9 lm/W
6 lm/W
Caratteristiche principali dei LED - Caratteristiche principali dei LED - vantaggi nelle applicazioni di vantaggi nelle applicazioni di
segnalazionesegnalazione
21 Maggio 2003
Le applicazioni – insegne luminoseLe applicazioni – insegne luminose
Per la retroilluminazione di insegne luminose si possono utilizzare i Moduli LED.
Vantaggi:- grazie all’angolo di emissione di 120° si possono realizzare illuminazioni omogenee anche con scatolati di profondità ridotta (a partire da 2,5 cm)
- la flessibilità dei moduli LED consente di seguire profili e contorni complessi
- la lunga durata dei LED consente maggiori intervalli di manutenzione
In queste applicazioni i maggiori costi di primo impianto si aggirano attorno al 5-10% rispetto alle tradizionali soluzioni con neon (soprattutto se si utilizzano LED gialli, rossi o arancioni)
Nella foto: insegna luminosa dei grandi magazzini Wöhrl di Lipsia21 Maggio 2003
Confronto luminanza (cd/m2) a parità di potenza: modulo LED vs. neon (neon 100 %)
rosso arancio giallo verde blu
2001
2002
2003/4
200
400
600
800
100%
Efficienza / Economia di esercizioEfficienza / Economia di esercizio
21 Maggio 2003
Costi di energia elettrica
Esempio sulla base di un‘insegna rossa; moduli LED della generazione attualmente disponibile
Il consumo di energia è calcolato a parità di luminosità
100%
16%
0%
20%
40%
60%
80%
neon modulo LED “rosso”
Efficienza / Economia di esercizioEfficienza / Economia di esercizio
21 Maggio 2003
Le applicazioni – insegne Le applicazioni – insegne luminoseluminose
21 Maggio 2003
Per l’illuminazione dei 600 scalini della sala concerti di Lispsiasala concerti di Lispsiavenivano utilizzate lampade ad incandescenza da 15 W.
Problemi:- frequente manutenzione- calore elevato negli scalini di legno- elevato consumo di energia elettrica
La soluzione: Moduli LED- lunga durata dei LED per minori necessità di manutenzione - inoltre è aumentata la sicurezza dell’impianto (ridotto il pericolo di incendi)- il consumo di energia dell’impianti passa da 8,7 kW a 0,5 kW
In questa applicazione si sfrutta la possibilità di “scomporre” la potenza luminosa ed elettrica, ossia è possibile installare solo il flusso luminoso strettamente necessario per la relativa applicazione.
Le applicazioni – segnalazioneLe applicazioni – segnalazione
21 Maggio 2003
LED
Limitazione della efficienza luminosa a causa di• estrazione della luce (efficienza interna / efficienza esterna)• materiali disponibili per la generazione della luce
fino a 1 Wfino a 40 lm/W (col.)fino a 20 lm/W (bianco)6000 K (bianco)80≤ 100 000 h
Valore teorico raggiunto al 20 %
PotenzeEfficienza luminosa
Temp. di coloreRaDurata
Technology Performance Card: Technology Performance Card: LEDLED
21 Maggio 2003
La domanda:
I moduli LED possono essere utilizzati per l‘illuminazione di un ambiente?
Il risultato:
„Si tratta di una vision per il futuro, che potrà diventare realtà nei prossimi 5 anni “,
così Christian Bartenbach
La realizzazione:
(in occasione di una esposizione del laboratorio della luce di Bartenbach nell‘estate 2000)
Realizzazione di moduli speciali (costituiti da ca.14.000 LED OSRAM bianchi e colorati)
Inserimento dei moduli in un soffitto
Distribuzione della luce senza effetti di abbagliamento grazie all‘impiego di mini.riflettori
appositamente sviluppati
LED per illuminazione di ambienti: la luce biancaè generata dal perfetto bilanciamento di 14.000 LEDbianchi e colorati.
Il futuro dell’illuminazione !Il futuro dell’illuminazione !
21 Maggio 2003
19361936 T12 38 mm diametro
19781978 T8 26 mm diametro
19951995 T5 16 mm diametro
Evoluzione tecnologica delle Evoluzione tecnologica delle lampade fluorescentilampade fluorescenti
21 Maggio 2003
FLUO TRIFOSFORO
90% dopo 12.000 h
FLUO ALOFOSFATI
70% dopo 12.000 h
Ore di funzionamento [h]
Flu
ss
o l
um
ino
so
[%
]
Nel corso della vita della lampada la polveratura fluorescente subisce un naturale processo di invecchiamento:il flusso luminoso iniziale si riduce.
Ridotto decadimento del flusso Ridotto decadimento del flusso luminoso e maggiore vita luminoso e maggiore vita
economicaeconomica
Le polveri fluorescenti trifosforo riducono questo fenomeno assicurando, dopo 12.000 ore di funzionamento e oltre, con alimentazione convenzionale, il 90% del flusso luminoso iniziale
21 Maggio 2003
600 mm 900 mm 1.200 mm 1.500 mm
18 W 30 W 36 W 58 W
1.350 lm 2.400 lm 3.350 lm 5.000 lm
550 mm 850 mm 1.150 mm 1.450 mm
14 W 21 W 28 W 35 W
1.200 lm 1.900 lm 2.600 lm 3.300 lm
24 W 39 W 54 W 49 W / 80 W
1.750 lm 3.100 lm 4.450 lm 4.300 lm / 6.200 lm
T5 (Ø 16 mm)
T8 (Ø 26 mm)
flussi luminosi a 25°C
flussi luminosi a 25°C
Sistema T5: confronto con le Sistema T5: confronto con le lampade T8lampade T8
21 Maggio 2003
I 4 passaggi chiave per un’illuminazione razionale degli interni
Energia1. Passaggio
70% 2. Passaggio
50% 3. Passaggio
40% 4.Passaggio
20%
Risparmio di energia
80%
Risparmio di energia
80%
Regolazione in funzione della luce naturale
Regolazione in funzione della luce naturale
Alimentatore elettronicoAlimentatore elettronico
Moderni apparecchi d‘illuminazione ad alto rendimento
Moderni apparecchi d‘illuminazione ad alto rendimento
Lampade T8
26 mm
Lampade T8
26 mm
Lampada T5 16 mm + alimentatore elettronico con tecnologia Cut-Off
Lampada T5 16 mm + alimentatore elettronico con tecnologia Cut-Off
100%
Illuminazione razionale ed efficienteIlluminazione razionale ed efficiente
21 Maggio 2003
Risparmio potenziale di energia elettrica, carbone e CO2
nell’Europa Occidentale
40 mio tonnellatedi CO2
13,2 tonnellate di carbone
Alimentatore elettronico
26.000 GWh
40.000 GWh
26 mio tonnellate di CO2
8,8 tonnellate di carbone
Produzione di energia attraverso la combustione di carbone
1 kWh = 0,33 kg = 1 kg di CO2
Alimentatore elettronico regolabile
+Sensore di luminosità
Alimentazione elettronica: Alimentazione elettronica: ci guadagna anche l’ambienteci guadagna anche l’ambiente
21 Maggio 2003
Qtà* non dannosa per l‘ambiente:
2.3 t pro capite
1.0 t 1.2 t2.0 t 2.4 t
6.3 t
8.5 t9.1 t
10.9 t
19.8 t
AfricaAfrica AsiaAsia Americalatina
Americalatina
CinaCina SvizzeraSvizzera EX-USSREX-
USSRGiapponeGiappone GermaniaGermania USAUSA
*Fonte: Inchiesta del Parlamento tedesco „Protezione dell‘ambiente mondiale“
Emissioni di diossido di carbonio pro Emissioni di diossido di carbonio pro capitecapite
21 Maggio 2003
DISINSERZIONE AUTOMATICA AL
TERMINE DELLA VITA DELLA LAMPADA
POSSIBILITA’ DIREGOLAZIONE
ACCENSIONE PRIVA
DI SFARFALLII
FUNZIONAMENTO SILENZIOSO
BENESSERE
LUCE STABILEPRIVA DI
SFARFALLIO
BASSA DISPERSIONEELETTROMAGNETICA
RIDOTTO COSTO DI CABLAGGIO
RISPARMIODI ENERGIA
(25-30%)
COMFORTVISIVO
RISPETTO DELL’AM-BIENTE
ECONOMICITA’D’ESERCIZIO
ALIMENTATOREALIMENTATOREELETTRONICOELETTRONICO
MINORE QUANTITA’DI RIFIUTI
DA SMALTIRE (circa il 30%)
MINOR CONSUMO DI ENERGIA
(25-30%)
MAGGIORE DURATA
DELLA LAMPADA(circa + 50%)
MAGGIORE DURATADELLA LAMPADA
(circa + 50%)
Alimentatori elettronici (ECG):Alimentatori elettronici (ECG):caratteristiche e vantaggicaratteristiche e vantaggi
21 Maggio 2003
Lampade fluorescenti
Limitazione della efficienza luminosa a causa di• convernsione UV in luce (efficienza dei quanti)• perdite negli elettrodi• perdite negli alimentatori (molto ridotte negli alimentatori elettronici)
Valore teorico raggiunto al 45 %
14 – 35 W (T5)92 – 104 lm/W
2700, 3000, 4000, 6000 K8020.000 h
PotenzeEfficienza luminosa
Temp. di coloreRaDurata
Technology Performance Card: Technology Performance Card: lampade fluorescentilampade fluorescenti
21 Maggio 2003
Come ottenere una migliore illuminazioneSpendendo meno: il Programma Europeo Green light
Mercoledì 21 Maggio 2003
Pietro PeregoPietro PeregoGruppo Componenti per Illuminazione ASSIL
Sistemi di illuminazione con Sistemi di illuminazione con lampade fluorescenti lampade fluorescenti
• Requisiti di efficienza energetica degli alimentatori per lampade fluorescenti Direttiva 2000/55/CE
• Classificazione Celma del circuito alimentatore-lampada
21 Maggio 2003
• Si stima che l’illuminazione artificiale contribuisca per circa il 15% al consumo complessivo di energia elettrica nel mondo industrializzato.
• Una parte considerevole di sistemi illuminanti impiega lampade fluorescenti; è perciò significativo il consumo di elettricità derivante da tali sistemi.
Lampade fluorescenti e Lampade fluorescenti e consumo energetico consumo energetico
21 Maggio 2003
Illuminazione con lampade Illuminazione con lampade fluorescentifluorescenti
• I principali vantaggi derivanti dall’impiego di sistemi che utilizzano lampade fluorescenti sono:
• elevata efficienza luminosa • buona qualità della luce emessa• lunga durata
21 Maggio 2003
Scopo della Scopo della Direttiva 2000/55/CEDirettiva 2000/55/CE
• I vari modelli di alimentatori per lampade fluorescenti attualmente disponibili presentano, per un dato tipo di lampada, livelli di potenza assorbita diversi e quindi rendimenti energetici variabili.
• Scopo della direttiva 2000/55 e’ quello di diminuire il consumo di energia degli alimentatori per lampade fluorescenti passando progressivamente ad alimentatori a maggior rendimento. 21 Maggio 2003
Requisiti della Requisiti della Direttiva 2000/55/CE Direttiva 2000/55/CE
• Fissa limiti massimi della potenza assorbita in ingresso dal circuito alimentatore – sorgente luminosa
21 Maggio 2003
Fasi della Direttiva Fasi della Direttiva 2000/55/CE 2000/55/CE
Prima fase Dal21/05/2002
Seconda fasedal 21/11/2005
Eventuale terza fase
Valutazione risultatiEntro 31/12/2005
21 Maggio 2003
Classificazione CelmaClassificazione Celma
• L’alimentatore, non è che uno dei componenti “responsabili” del consumo energetico.
• Il grado di efficienza energetica dei circuiti di illuminazione a fluorescenza dipende dalla combinazione alimentatore-lampada.
• CELMA ha ritenuto necessario sviluppare un sistema di classificazione di alimentatori fondato su tale combinazione. 21 Maggio 2003
Indice di Efficienza Indice di Efficienza Energetica Classificazione Energetica Classificazione
CelmaCelma
• La massima potenza corretta in ingresso nel circuito alimentatore-lampada è definito come: “Indice di Efficienza Energetica” del sistema lampada-alimentatore (EEI)
• Vi sono sette classi di efficienza. Tali classi non sono direttamente collegate ad una specifica tecnologia
21 Maggio 2003
Classi di Efficienza EnergeticaClassi di Efficienza Energetica Classificazione Celma Classificazione Celma
21 Maggio 2003
BeneficiBenefici Classificazione Celma Classificazione Celma
L’indice EEI riportato sull’alimentatorepermette:
• di scegliere l’alimentatore giusto per ogni applicazione a partire da valutazioni oggettive
• stabilire facilmente la conformità alla direttiva 2000/55/CE
21 Maggio 2003
Valutazione risultati Valutazione risultati Direttiva 2000/55/CEDirettiva 2000/55/CE
La Direttiva UE 2000/55/EC ha lo scopo di attuare una trasformazione del mercato entro il 31.12.2005 contraddistinto dai seguenti valori: alimentatore di classe A: 55%, classe B e C (in commercio fino al 21.11.2005):45%.
• Le stime relative agli equipaggiamenti dei punti luce, riferite all’anno 2000 sono le seguenti:•76% alimentatori convenzionali•24% alimentatori elettronici
21 Maggio 2003
Alimentatori di classe A ad Alimentatori di classe A ad elevate prestazionielevate prestazioni
• Il mercato offre un’ampia gamma di alimentatori elettronici, è importante scegliere tra i tipi caratterizzati da elevata efficienza energetica (A2, A3) ed affidabilità.
• Soluzioni con sistemi di gestione del flusso emesso rappresentano un interessante proposta ai fini del risparmio e del confort visivo
21 Maggio 2003
Come ottenere una migliore illuminazioneSpendendo meno: il Programma Europeo Green light
Mercoledì 21 Maggio 2003
Walter CamardaWalter CamardaGruppo Apparecchi di Illuminazione ASSIL
Illuminazione razionale ed Illuminazione razionale ed efficiente : elementi efficiente : elementi
LampadeLampade
ComponentiComponenti
Apparecchi di illuminazione
Apparecchi di illuminazione
Sistemi di controllo della luce
Sistemi di controllo della luce
21 Maggio 2003
Aree di interventoAree di intervento
ottiche- ottimizzazione della geometria in funzione delle lampade utilizzate e della distribuzione di luce desiderata
- utilizzo di allumini ad alta riflettenza
corpo apparecchio
- attenzione alla temperatura interna per ottimizzare l’efficienza delle lampade T5
- contenimento delle dimensioni complessive
21 Maggio 2003
Esempio : Esempio :
- alluminio ad alta riflettenza PVD (Phisical Vapor Deposition)
- vernici con elevato potere di diffusione per contenere le luminanze
rendimento 69,5 % rendimento 81,0 %
21 Maggio 2003
Risparmi potenzialiRisparmi potenziali
Ottimizzazione geometrica delle ottiche10 % - 12 %
26 % - 38 % di potenziale incremento di efficienza
Nuovi materiali dei riflettori
Temperatura ottimale di funzionamento 6 % - 10 %
10 % - 16 %
21 Maggio 2003
Comunità Europea - mandato Comunità Europea - mandato M226M226
• Richiesta :– Identificazione di un parametro significativo
della capacità di contribuire all’efficienza energetica dell’apparecchio di illuminazione
• Risposta :– CEN propone :
L E F = LOR x Φ lamp potenza Watt
LEF = Light Efficiency Factor LOR = Light Output Ratio
21 Maggio 2003
Risparmi potenziali con Risparmi potenziali con il controllo della luceil controllo della luce
Modulazione dell’intensità emessa mediante alimentatori dimmerabili 40 % - 50 %
Sensori di presenza
Sensori a luce costante collegati a sistemi di modulazione dell’intensità luminosa 46 % - 70 %
Sistemi di gestione delle situazioni ambientalicon automatica modifica dei parametri di illuminamento
21 Maggio 2003
Comunità Europea - direttiva CE Comunità Europea - direttiva CE 2002/91/EC 2002/91/EC
“ Energy performance of “ Energy performance of buildings “buildings “
• Recepimento negli Stati membri entro il dicembre 2005
• Parametri di valutazione complessivi dell’impianto
• Da cui per gli apparecchi di illuminazione necessità di:– Analisi preventiva delle necessità / richieste– Selezione della tipologia di apparecchi adatti– Selezione fra questi di quelli con migliore LEF– Utilizzo dei sistemi di controllo più adatti
all’impiego21 Maggio 2003
Comunità Europea - proposta di Comunità Europea - proposta di direttiva direttiva
“ ECO Design of end use “ ECO Design of end use equipment “equipment “
• Attenzione a tutto il ciclo di vita dell’apparecchio cioè:
– Scelta dei materiali eco compatibili ( anche a fine vita )
– Tecnologie di produzione che prevedano un contenuto impiego di risorse energetiche
– Progettazione attenta a: • Componenti con prestazioni ottimali• Lampade con massima efficienza • LEF intrinseco dell’apparecchio
– Applicazione di tutti i sistemi di controllo e gestione della luce 21 Maggio 2003
ConclusioniConclusioni
• Importanza dello studio preliminare approfondito del sistema di illuminazione ottimale per le esigenze dell’applicazione
• Conseguente necessità di Persone competenti, preparate e aggiornate nella fase progettuale degli impianti
• Impiego di prodotti di Aziende che pongono la necessaria attenzione ai problemi del contenimento dei consumi energetici e operano le scelte di progettazione e di tecnologie di produzione su questi fondamenti.
21 Maggio 2003