p ises v al diano

Roma, 12 maggio 2005

Comunità Montana “Vallo di Diano”

VALLO DI DIANOuna comunità in movimento

PPises ises VValaldianodianouna comunità digitale in movimento

Ing. Michele Rienzo

Responsabile del Progetto




PPisesises Val Valdianodiano

e-democracy rafforzare la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali delle istituzioni attraverso gli strumenti

della società dell’informazione.




CampaniaComunità Montana “Vallo di Diano” CapofilaComunità Montana Zona Penisola AmalfitanaComunità Montana Zona Alto TammaroComunità Montana Zona BussentoComunità Montana Zona degli AlburniComunità Montana Zona dell’IrnoComunità Montana Zona del Tanagro

Emilia RomagnaComunità Montana Appennino Parma – EstComunità Montana Valli del Taro e del Ceno

LiguriaComunità Montana Alta Val PolceveraComunità Montana ArgenteaComunità Montana del GiovoComunità Montana Valli Stura e Orba

Friuli Venezia GiuliaComunità Montana Friuli OccidentaleComunità Montana Comprensorio montano Torre Natisone Collio

VenetoComunità Cadore Longaronese ZoldanoComunità Montana Agno ChiampoComunità Montana del Grappa

PiemonteComunità Montana Valle di MossoComunità Montana OssolaComunità Montana Valli Gesso Vermenagna Pesio

AbruzzoComunità Montana Alto Sangro Altopiano Cinquemiglia

LazioComunità Montana Zona II CiminiComunità Montana Zona XI Castelli Romani e Prenestini

SardegnaComunità Montana ArcigrighineComunità Montana del NuoreseComunità Montana Marghine Planargia

PugliaComunità Montana del Gargano Comunità Montana Murgia Barese Sud-Est

CalabriaComunità Montana Versante dello StrettoComunità Montana Alto Ionio

SiciliaUnione dei Comuni Valle degli Iblei

56 Istituti scolastici 19 Associazioni di categoriaUniversità degli Studi di SalernoUniversità Popolare del CilentoParco Scientifico e Tecnologico di Salerno e delle Aree Interne della Campania

Partners coinvoltiUNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) AVIS Nazionale

Partecipanti per Regione




Le attività del Progetto si sviluppano sul più importante processo partecipativo della vita politica di una Comunità Montana: l’adozione del Piano di Sviluppo Socio-Economico.





Finalità:

trasformare l’attività di redazione del P.S.S.E. da progetto interno all’Ente a processo continuo partecipato dalla Comunità Montana, dalle scuole, dalle associazioni

e dai cittadini.





Obiettivi:

• coinvolgere i ragazzi in età scolare sui processi decisionali della Comunità Montana;

• accompagnare i giovani a valutare positivamente le opportunità di sviluppo del proprio territorio.





Le azioni per i giovani:

• realizzare e rendere operativi una serie di strumenti informatici per la condivisione della conoscenza;

• definire un modello formativo per i ragazzi in età scolare dedicato all’utilizzo di tecnologie innovative.





Le azioni per il territorio:

• attivare tavoli permanenti di cooperazione tra le Comunità Montane, le istituzioni scolastiche e gli attori di sviluppo locale;

• rendere operativa una rete di interscambio tra le Comunità Montane partecipanti, finalizzata al riuso delle soluzioni e dei prodotti elaborati durante il ciclo di vita del progetto.





Risultati attesi:

• partecipazione dei giovani ai processi decisionali;• incremento della percentuale dei giovani che decidono

di partecipare alla vita pubblica;• diminuzione del fenomeno di spopolamento delle aree

montane;





Risultati attesi:

• miglioramento della progettualità sviluppata nelle aree montane;

• miglioramento dell’efficacia operativa del P. S. S. E.;• miglioramento del dialogo e della partecipazione tra

Enti e cittadini.





la fase di avvio (1°-2° mese)

• individuazione ed inserimento del team di project management;

• preparazione e gestione delle attività di gara.





la fase di definizione op. (3°-7° mese)

• del modello nazionale di riferimento per il P. S. S. E.;

• delle regole di gestione dei Tavoli di Concertazione locali;

• delle regole di trasferimento delle informazioni;





la fase di progettazione (3°-7° mese)• del sistema di servizi tecnologici per la gestione del

P.S.S.E.;

• del piano integrato di comunicazione;

• del modello formativo e del gioco di simulazione dei processi di programmazione;

• del sistema di monitoraggio e valutazione.





PPisesises Val Valdianodianola fase di realizzazione (6°-13° mese)

• del sistema di servizi per la gestione del P. S. S. E.;

• degli strumenti informatici e del materiale didattico;

• della stipula dei protocolli d’intesa per l’avvio dei Tavoli di Concertazione locali;

• della formazione (referenti C.M., insegnanti e studenti).




la fase di esercizio (9°-24° mese)

• coinvolgimento dei giovani nelle attività di programmazione delle Comunità Montane;

• incontri operativi dei partecipanti ai Tavoli di Concertazione;

• utilizzo del sistema dei servizi informatici;

• attività di promozione sul territorio;

• verifica e validazione delle procedure di monitoraggio e valutazione.





Programma attività prima fase

• workshop di una giornata destinato ai referenti delle Comunità Montane per definire il modello o “vademecum” di P. S. S. E.;

• trasformazione del vademecum in modello ipertestuale;





Programma attività seconda fase

Attivazione dei Tavoli di Concertazione e definizione delle attività:

– piano permanente di comunicazione;– emersione delle esigenze degli attori locali;– obiettivi di sviluppo delle Comunità Montane;– condivisione degli obiettivi di sviluppo;– scelta dell’ambito tematico;– individuazione delle soluzioni.





Programma attività terza fase

• Moduli formativi:1. il Piano di Sviluppo Socio-Economico;2. usare il sottosistema di dialogo pubblico (S. D. P.);3. usare il sottosistema dei servizi.

• Destinatari:– referenti Comunità Montane;– insegnanti.





Strumenti di dialogo informatici 1• vademecum per la redazione del P. S. S. E.: modello

ipertestuale di P. S. S. E. pubblicabile su pagine web con una struttura base;

• sottosistema per il dialogo pubblico (S. D. P.): documento ipertestuale che riproduce la struttura base del P. S. S. E. fissata nel vademecum;

• knowledge management system (S. S. C.): strumento che facilita la raccolta, la classificazione e la condivisione delle conoscenze;





Strumenti di dialogo informatici 2

• comunità di pratica: luogo virtuale d’incontro e condivisione di conoscenze tra i referenti del progetto appartenenti alle Comunità Montane;

• gioco di simulazione: sviluppo di un gioco virtuale di simulazione che ha come obiettivo la valorizzazione di un territorio in competizione con gli altri partecipanti per l’impiego di risorse disponibili;

• conferenza dei servizi per il cittadino digitale: modalità partecipativa attraverso cui si sviluppa e si gestisce il dialogo e si rafforzano le motivazioni.


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