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Pubblichiamo il comunicato stampa emanatodalla Corte dei conti – Sezione controllo Enti –Pres. E. Basile e Rel. Pres. A. Buscema –

Determinazione n. 1/2015 del 30 gennaio 2015 –Relazione sul risultato del controllo eseguito sulla ge-stione finanziaria di ENAV S.p.A. per l’esercizio2013.

La Relazione della Corte dei conti sul controlloeseguito sulla gestione di ENAV S.p.A. conferma,per l’esercizio 2013, un giudizio positivo, eviden-ziando come ENAV risulti ai primi posti tra i serviceprovider in Europa, sia in campo operativo che eco-nomico anche tenendo conto dell’innalzamento del ri-schio gestionale derivante dal nuovo schema di pre-stazioni comunitario. La Corte sottolinea come,nonostante il 2013 sia stato caratterizzato da uncalo di passeggeri di circa il 2% e da una riduzionedei collegamenti del 6%, la Società abbia ridotto i co-sti dell’1,8% rispetto a quanto concordato con laCommissione europea nel Piano di performance na-zionale, con un conseguente utile netto di 50,5 mi-lioni di euro. Il livello di prestazione raggiunto, in or-dine allo schema incentivante da applicare allaperformance di puntualità dei voli in rotta previsto dalPiano di performance nazionale, ha consentito adENAV di confermare, anche nel 2013, il riconosci-mento del massimo bonus economico previsto,quantificato in 8 milioni di euro. ENAV, nel 2013, siè aggiudicata due importanti programmi di sup-porto, uno all’aviazione civile libica e l’altro al DubaiAirport per lo sviluppo e l’integrazione dello spazioaereo degli Emirati ed ha costituito nel 2013 la so-cietà, di diritto malese ENAV Asia Pacific Sdn. Bhd,per lo sviluppo, la produzione, la fornitura, la vendital’esportazione dei Sistemi e dei Servizi della Naviga-zione Aerea in Malesia, nel Sud-Est Asiatico e nel-l’area di mercato Asia Pacifico.

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Corte dei contiBene gestione ENAV 2013 - Contenimento dei costi nonostante il calo del traffico aereo - Confermato anche quest’anno il massimo bonus economico previsto dal Piano di performance nazionale

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Il 18 ottobre del 2002 prendeva il via il primocorso interamente progettato e realizzato inENAV e destinato a formare la figura di On the

Job Training Instructor: sono passati 12 anni emolti dei colleghi che parteciparono a quella primaedizione stanno ormai godendo la meritata pen-sione. Nel frattempo sono state realizzate 78 edi-zioni del corso OJT-I e sono stati formati 867 col-leghi che hanno così incominciato a ricoprire unruolo faticoso e sfidante, ma capace di esaltare evalorizzare la professionalità di un controllore deltraffico aereo: l’istruttore OJT.

Essere un OJT-I significa innanzitutto avere il de-siderio di dare il proprio contributo alla crescitaprofessionale dei colleghi, trasmettere loro leproprie capacità operative e la propria passione.Ma significa anche acquisire e mantenere nel tem-po un set di competenze che possono contribuirea trasformare un buon controllore in un buon istrut-tore: la preparazione di un briefing, il monitoringdell’attività del collega in addestramento, le tecni-che di dimostrazione e di talk through, larestituzione di un feedback e la realizzazione di unefficace debriefing. Sono tutte competenze che pos-sono essere sviluppate – il corso OJT-I ha proprioquesto obiettivo – ma che devono essere manu-tenute nel tempo e aggiornate alla luce delleevoluzioni operative e organizzative.

Con il duplice obiettivo di offrire un’occasione direfresh delle competenze di istruttore OJT e di ag-giornarle con le novità introdotte negli ultimi anni(UCS, UTP, nuove schede di valutazione), laDirezione Servizi Navigazione Aerea e Academy han-no progettato e avviato lo scorso ottobre il

Programma di aggiornamento OJT-I. Un progettoche scaturisce dalla sempre maggiore esigenza distandardizzazione del training e un bell’esempio diteam integration tra istruttori di Academy, la fun-zione “Licenze, programmazione e impiego” e alcunicapi di addestramento degli impianti. Il risultato diquesto lavoro progettuale sarà una vera e propriacampagna che ha preso il via con una edizione pi-lota e ha visto la realizzazione delle prime tre edizionipresso l’ACC di Roma, proponendo una formula in-novativa e snella.

Un percorso “blended”

Il programma di aggiornamento propone ai par-tecipanti un percorso il più possibile compatibile congli impegni lavorativi del controllore in generale edell’OJT-I in particolare: non solo il turno e i conti-nuous training, ma anche l’addestramento deicolleghi, le schede di valutazione da compilare, i brie-fing del Capo Ufficio Addestramento! Per cercaredi rendere l’esperienza d’aula più efficiente, abbia-mo scelto di proporre un percorso “blended” cheintegra momenti di formazione in e-learning e mo-menti in aula. Il percorso inizia dunque online: laprogettazione e la realizzazione di alcune “pillole” dafruire attraverso la piattaforma Moodle permetteinfatti di offrire ai partecipanti uno strumento perrinfrescare la memoria rispetto ai modelli e alleprassi operative dell’OJT, richiamando le fasi fon-damentali del processo e fornendo alcuni “tips”,suggerimenti di immediata utilità operativa perchérappresentano punti di attenzione del processo

OJT-I Fare qualità

nell’addestramento operativo

di Antonio Conenna, Alfredo Corradini, Giorgio Maria Ghezzi,

Fabrizio Marchese, Roberto Quarto

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On the Job Training Instructor

stesso. Le pillole sono fruibili dalla rete aziendalema anche da qualsiasi postazione pc, anche per-sonale, così da consentirne l’acceso nei tempi e neimodi più adeguati alle esigenze individuali. La frui-zione è veloce ed è stata prestata particolare curaalla gradevolezza della grafica e delle modalità diutilizzo: non abbiamo voluto proporre una lectio ma-gistralis online ma piuttosto uno strumento agilee piacevole, con l’obiettivo di rinfrescare concettinoti e stimolare considerazioni e riflessioni da ap-profondire nella fase d’aula. Una mascotte, ancorasenza nome, accompagna i partecipanti in tutto ilpercorso online (e anche oltre).

Le due giornate di workshop in aula hanno comepunto di partenza proprio i tips proposti nel-l’e-learning, una base comune fra tutti i partecipanti

per poter avviare una due giorni di esperienze con-crete e coinvolgenti, basate sull’utilizzo dimetodologie di lavoro attive con il contributo di unteam di docenti e di facilitatori: lavori di gruppo, roleplaying ed esercitazioni si alternano nelle giornatedi workshop, consentendo agli istruttori di avviareun confronto, mettere in comune le proprie espe-rienze e consolidare le proprie competenze di OJT-I,rinforzando i concetti chiave e le attenzioni fonda-mentali del processo di addestramento.

Una campagna concreta!

Il percorso di aggiornamento non si esaurisce conl’e-learning e l’aula, ma vuole lasciare ai partecipanti

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un segno concreto del lavoro fatto, utile per sup-portare le loro prassi operative di istruttori. E cosìa fine corso a tutti i partecipanti viene consegna-to un pieghevole in cui sono riassunti i tipsevidenziati nel percorso online e nel workshop: informato tascabile e di veloce consultazione può di-ventare un utile check list da consultare inpreparazione di una sessione di OJT.

Le stesse informazioni sono riproposte con un po-ster consegnato ai responsabili dell’ufficioaddestramento, che hanno un ruolo centrale nel-la gestione di efficaci processi di OJT: le fasi e i tipsdell’addestramento on the job diventano così ele-mento sempre presente nei luoghi in cui siorganizza e si cura la preparazione del processo,un visual aid che consente di avere sempre di-sponibili le informazioni utili per la gestionedell’attività formativa.

Appuntamento al 2015

Dopo le prime edizioni romane, la campagna diaggiornamento delle competenze degli istruttoriOJT ha lasciato il passo alle esigenze operativelegate alle attività di ristrutturazione degli spaziaerei, su cui si è concentrato l’impegno dellaDirezione Servizi Navigazione Aerea.

Superata positivamente questa fase, la cam-pagna riprenderà nel 2015 con unaprogrammazione che vedrà coinvolti via via tuttigli ACC e i Centri Aeroportuali, con l’obiettivo diraggiungere tutti i colleghi istruttori e lavorare in-sieme a loro per contribuire – come recital’headline della campagna – a “fare qualità nel-l’addestramento operativo”. n

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L’OJT-I in 4 pillole –––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––

L’attività formativa realizzata in modalità e-learning si articola in 4 pillole che ripercorrono i momenti prin-cipali del processo di addestramento OJT: la preparazione e il briefing, la dimostrazione e il talk through,il monitor e l’intervento, il feedback e il debriefing.

Ogni pillola offre un momento di autovalutazione dei propri punti di forza e delle aree di miglioramento,una situazione proposta attraverso un fumetto che aiuta ad individuare i passaggi critici dell’attività, untutorial che ripercorre i concetti principali del processo e infine un gioco per approfondire in modo “leg-gero” alcune conoscenze utili per il proprio mestiere.

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Non c’è due senza tre

Dopo Roma Fiumicino e Milano Malpensa anche Venezia Tessera raggiunge lo status di aeroporto A-CDM

di Antonio Nuzzo DSNA Operazioni di Aeroporto

e Antonio Prete responsabile Operazioni CA Venezia

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L IPZ 20 gennaio 2015 ore 08:00Z:Aeroporto di Venezia Tessera dichiaratoFull A-CDM. Si può fregiare di questo ti-

tolo un ristretto club (al momento solo 16) dicui fanno parte aeroporti del calibro di LondraHeathrow, Parigi Charles de Gaulle,Francoforte e Amsterdam Schiphol oltre agliitaliani Roma Fiumicino e Milano Malpensa.

Si è così concluso un percorso iniziato soloun anno e mezzo fa e che ha portato l’aero-porto di Venezia alla piena operatività dellaprocedura A-CDM. Nel corso del progetto èstata stabilita un’ottima collaborazione conSAVE (Gestore Aeroportuale di Venezia) che haportato ad un raggiungimento dell’obiettivo pre-fissato in tempi relativamente brevi. Dopo leprime e fisiologiche difficoltà iniziali, i dati del-la piattaforma A-CDM sono stati integrati neiprocessi di scalo ed in quelli ATC, mostrandoi chiari benefici derivanti dalla loro condivisio-ne. Importante per il successo del programmaè stata anche la stretta collaborazione in-staurata con gli aeroporti di Fiumicino eMalpensa che ha reso possibile una piena ar-monizzazione sia delle procedure operative chedelle soluzioni tecnologiche.

Ma vediamo più in dettaglio in cosa consisteil processo A-CDM: lo si può definire come uninsieme di procedure e sistemi che favorisco-no la condivisione delle informazioni el’armonizzazione delle procedure fra tutti gli at-

tori aeroportuali (ATC, gestore aeroportuale,handler e compagnie aeree): l’obiettivo finaleè quello di aumentare la capacità di previsio-ne del processo di turn-around, ottimizzare lagestione del traffico (minimizzando i tempi dirullaggio) e migliorare, in generale, la gestio-ne dei voli da parte dei singoli stakeholder.

La procedura ha portato anche ad armo-nizzare la terminologia utilizzata da tutti gli attoriaeroportuali, cosa che, in precedenza, causavaspesso fraintendimenti fra i diversi operatori.Un esempio banale è l’orario di arrivo, perENAV è l’orario di atterraggio sulla pista, perl’handler è l’orario di arrivo al gate, questi dueorari possono anche differire di più di 10’. Conla messa in esercizio di questa procedura tut-ti parlano utilizzando termini che hanno lostesso ed univoco significato.

A partire dal 20 gennaio, i dati aeroportua-li di Venezia vengono inviati con continuità alNetwork Manager Operation Center che li uti-lizza per una migliore gestione dello spazioaereo che il volo in partenza andrà ad inte-ressare, ciò consentirà una diminuzione dellerestrizioni (imposizioni sull’orario di partenza –CTOT) che attualmente vengono applicate.

Il raggiungimento di questo obiettivo, anchese importante, costituisce il primo passo peruna più completa integrazione dei sistemi e del-le procedure aeroportuali. Si prevede, infatti,già in un prossimo futuro di sviluppare proce-

dure per una migliore gestione dei traffici diAviazione Generale e la piena integrazione delprocesso di de-icing all’interno dell’A-CDM.

ENAV sta continuando a monitorare le per-formance dei sistemi A-CDM sugli altriaeroporti in cui il sistema è operativo, aggior-

nando i sistemi anche in base ai suggerimen-ti dei colleghi operativi e a implementare laprocedura su altri aeroporti. A breve comin-ceranno le sperimentazioni su Milano Linatementre sono in corso i primi coordinamenti perl’A-CDM su altri importanti scali italiani. n

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Aerei ATR: anno da record intermini di vendite, consegne,fatturato e portfolio ordiniIl 2014 per Atr è terminato battendo i recorddell’anno precedente in termini di vendite, con-segne, fatturato e portafoglio ordini.

Nel 2014 ha registrato un nuovo record in-cassando 160 ordini fermi e 120 opzioni,superando così il precedente primato del2011 (157 ordini fermi e 79 opzioni). Atr, nel2014, ha concluso il più grande ordine cu-mulativo della sua storia firmando il contrattocon la compagnia aerea indonesiana Lion Airche ha portato a 100 il numero di Atr ordi-nati.

L’industria ha anche raggiunto una storicatappa con la firma del 1000esimo ordine per

l’ATR-72 che volerà con la bandiera della compagnia di Papua Nuova Guinea.

Capodichino vola sulle vette degli scaliNonostante il taglio dei voli nazionali di Alitalia, l’aeroporto di Capodichino vola alto.

Secondo l’Enac i passeggeri movimentati nel corso del 2014 hanno toccato quota 5milioni e 950milae l’incremento, pari al 9,5% rispetto al 2013, è il più alto degli ultimi anni.

A determinare la buona performance del 2014 (hanno fatto meglio in percentuale solo Firenze, Cataniae Lametia Terme) è l’incremento del network con l’estero, che ha compensato le perdite dovute aitagli della compagnia di bandiera nazionale, pari a circa il 15%, e gli investimenti di alcuni vettori chehanno scelto Napoli come base operativa dei propri voli.

Vettori aerei. Slancio del programmaIata per la valutazione ambientaleIEnvAIata (International Air Transport Association) ha an-nunciato che cinque vettori aerei hanno completatorecentemente in modo positivo le fasi del suo pro-gramma per la valutazione ambientale (IEnvA, IataEnvironmental Assessment).

Un processo innovativo e volontario di valutazio-ne suddiviso in due fasi, progettato per guidare almiglioramento delle prestazioni ambientali delle compagnie attraverso una stima indipendente: Finnair e SouthAfrican Airways hanno completato la valutazione Stage 2, il più alto livello mentre Icelandair, Qatar Airwayse SriLankan Airlines hanno terminato la fase 1.

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Calc e il grande affare dello smantellamento aereiLa società di leasing aereo China Aircraft Leasing Group (Calc) progetta di realizzare un impianto di sman-tellamento aerei ad Harbin nella Cina nord-orientale.

Lo smontaggio dei vecchi aeromobili viene solitamente effettuato nei deserti, perché il clima secco ri-duce la corrosione dei metalli. Harbin invece è nota come la “Città di ghiaccio” e gli esperti si chiedonocome si regolerà Calc di fronte ai lunghi inverni rigidi della zona, visto che lo smantellamento dei velivolisi svolge di norma all’aperto. Ma Calc sembra comunque aver fiutato un ottimo affare.

L’associazione no-profit Aircraft Fleet Recycling Association ha calcolato che saranno dismessi in tuttoil mondo, nei prossimi tre anni, 1800 velivoli.

L’AM seleziona aspiranti piloti del KuwaitNell’ambito degli accordi internazionali con il Kuwait, il Centro di Selezione dell’Aeronautica Militare di Guidoniaha svolto, dal 14 al 20 gennaio, un’attività per la verifica attitudinale delle forze armate dello Stato ara-bo presso la scuola di lingue estere di Kuwait City. I migliori arriveranno in Italia nei prossimi giorni peressere formati presso l’Aeronautica Militare.

L’attività, che ha interessato 109 candidati, è stata condotta, riferisce lo Stato Maggiore Aeronautica,da cinque militari del Centro di Selezione, tra ufficiali e sottufficiali, esperti in psicologia, selezione del per-sonale e informatica. L’obiettivo era verificare l’esistenza in ciascun candidato delle migliori capacità edattitudini rilevanti per il volo, per avviarli così alla formazione di pilota militare presso l’Accademia Aeronauticae le scuole di formazione italiane.

La concretizzazione dell’evento, fortemente voluto dallo Stato Maggiore Aeronautica e dal ComandoScuole/3ª Regione Aerea, è il frutto di una collaborazione sinergica intercorsa tra il team selettivo, laRappresentanza dell’Aeronautica Militare in Kuwait e le autorità militari di vertice del Kuwait.

Aerei e compagnie. Fondo sovrano del Qatar pronto ad acquisire il 20% di MeridianaIl fondo sovrano del Qatar sarebbe intenzionato ad acquistare il 20% della holding Alisarda che possiede ilvettore aereo. La compagnia nega di aver avuto alcun contatto ma fonti vicine all’emiro Al Thani parlano diuna proposta non ancora formalizzata.

L’interesse del Qatar verso l’aerolinea italiana potrebbe derivare dagli affari sardi dell’Emirato che rendo-no particolarmente appetibile l’aeroporto di Olbia, gestito da Geasar, di cui Alisarda è socio di maggioranzacon quasi l’80% del capitale.

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Trasporto aereo: IATA, +40% nel 2014 il valore delle azioni delle compagnieIl valore delle azioni delle compagnie aeree di tutto ilmondo è aumentato del 4% in dicembre ed è cre-sciuto del 40% su base annua, aiutato dal calo deiprezzi del petrolio e del carburante registrati negli ul-timi mesi.

L’andamento del settore passeggeri rimane stabi-le rispetto all’anno precedente negli Usa, ma debolenelle altre zone del mondo. I volumi merci continua-no ad espandersi, riferisce la Iata, e il trend di crescitadel trasporto aereo rimane positivo, sostenuto dal mi-glioramento delle condizioni economiche degli Usa edell’Asia e dalla crescita in Asia e nel Pacifico.

Airbus, prosegue battaglia con BoeingLa società di Tolosa è riuscita l’anno scorso a superare il concorrente statunitensesul fronte degli ordini, ma rimane ancora indietro in termini di consegne.

Nel dettaglio Airbus ha registrato 1.456 ordini netti da 67 clienti (di cui 14 nuo-vi), registrando, nonostante l’aumento delle cancellazioni, il secondo miglior annodella sua storia con 1.321 aeromobili a corridoio singolo e 135 jumbo. L’annoscorso la società statunitense ha raccolto 1.432 ordini netti. Airbus ha quindisuperato la rivale statunitense che rimane però ancora la prima in termini di con-segne.

Estonia è il 41° Stato membro diEUROCONTROL

Dal 1° gennaio scorso l’Estonia è diventato il 41° Stato mem-bro di EUROCONTROL: ora copre tutti gli 28 Stati membridell’Unione europea. Questo evento rafforza lo status di EUROCONTROL come vera pan-europea.

Anche prima di diventare uno Stato membro, l’Estonia hapartecipato attivamente alla rete e ha contribuito a miglio-rare le prestazioni dell’Europa ATM. Negli ultimi quattro anni, il traffico aereo estone è aumentato del22% e continua a salire con una performance molto forte e pochi ritardi.

Assaeroporti: nel 2014 superati i 150 mln dipasseggeriNel 2014 il traffico aereo torna a crescere nel nostro Paese dopodue anni di contrazione. Il sistema aeroportuale italiano ha infattiregistrato, rispetto allo scorso anno, un incremento del trafficopasseggeri pari al 4,5% e un aumento dei volumi di merce tra-sportata pari al 5%.

Nello specifico, i passeggeri transitati nei 35 scali aeroportualiitaliani monitorati da Assaeroporti, sono stati, nel corso del 2014,150.505.471, corrispondenti a 6,4 milioni di passeggeri in piùrispetto al 2013. Si riscontra inoltre un incremento del trafficocomplessivo dei movimenti degli aeromobili pari allo 0,6%, perun totale annuo di 1,4 milioni di movimenti. Come lo scorso anno,nel 2014 gli scali di Roma Fiumicino, Milano Malpensa, MilanoLinate, Bergamo e Venezia si confermano i primi cinque aeroportiitaliani per numero di passeggeri transitati.

La Spagna ha un nuovo aeroportoLa Spagna ha un nuovo aeroporto commercia-le, quello di Andorra-La Seu, inaugurato nei giorniscorsi, che si appresta a ricevere voli di linea convelivoli della classe 45-50 posti e che punta adarrivare a 50.000 passeggeri/anno entro il2025.

Il sistema di assistenza al volo, basato su unAFIS (Aerodrome Flight Information ServiceSystem), è stato fornito dalla britannica SystemsInterface per contro della SAERCO (ServicosAeronáuticos Control Y Navegación SL), primoair navigation service provider privato spagnolo.

Comiso: fondi per incentivaresei nuovi collegamentiPresto dall’aeroporto di Comiso po-tranno partire nuove rotte nazionali einternazionali, grazie al via libera al-l’utilizzo di alcuni fondi che saranno usatiper incentivare i nuovi collegamenti.

La Provincia di Ragusa, dopo aver sot-toscritto una convenzione con la Soaco,la società di gestione dell’aeroporto diComiso, emanerà infatti i bandi riservatiai vettori interessati alle nuove rotte chedovranno operare il collegamento tra loscalo siciliano e Milano, Bologna, Torino,Venezia nonché con le capitali del NordEuropa.

clearedNEWS

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Aeroporto Dubai supera Heathrow per numero voliIl Dubai International, con 70 milioni di passeggeri nel 2014, ha su-perato Heathrow, l’aeroporto di Londra, nella classifica degli scaliaeroportuali con il maggior numero di voli internazionali. Nell’ultimoanno, il numero di viaggiatori passato per l’aeroporto del Golfo Persicoè cresciuto del 6,1% e nel 2015 è previsto un ulteriore incremen-to, che dovrebbe portare così il totale a 79 milioni.

Il Dubai International è anche la sede principale della compagnia dibandiera Emirates, che, assieme ad altre compagnie medio orienta-li come Etihad e Qatar Airways, ha concentrato su di sé una parteabbondante dei viaggi aerei che collegano l’occidente all’Asia eall’Oceania.

Heathrow, nel 2014, ha registrato il passaggio di circa 68 milionidi viaggiatori, ma se si dovesse tener conto anche dei voli interni, l’ae-roporto inglese deterrebbe ancora il primato, con un totale di 73,4milioni di passeggeri.

Trasporto aereo: per IATA, FINNAIR è primo vettore“green” europeoFinnair è la prima linea aerea europea a completare la seconda fasedel programma di valutazione ambientale IATA (IEnvA), volto a valutarein modo indipendente la responsabilità e l’impegno di un vettore sot-to il profilo green.

Il riconoscimento segue l’inserimento del vettore nella A list del CarbonDisclosure Project. Al 23 settembre 2014 risale invece il volo Helsinki-New York, alimentato da una miscela contenente olio alimentarericiclato, col quale Finnair ha mostrato come sia possibile concretiz-zare i risultati delle ultime ricerche sui combustibili alternativi.

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Magazine Contact

clearedRegistrazione Tribunale di Roma n. 526 del 15/12/2003

EDITOREENAV SpA

Direttore ResponsabileNicoletta Tomiselli

Comitato EditorialeCorrado FantiniMaurizio GasparriLuca MorelliUmberto MusettiMaurizio PaggettiIacopo PrissinottiVincenzo SmortoNicoletta Tomiselli

Coordinamento EditorialeLuca Morelli

In RedazioneLuca Morelli, Gianluca Ciacci,Enrico Mosca e Roberto Ascheri (fotografie), Maria Cecilia Macchioni(collaborazione grafica)

Redazionevia Salaria, 716 – 00138 Romatel. 0681662301 fax [email protected] srl – Todi (PG)

foto di copertina Enrico Mosca

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Cosa c’entrano i cerotti con gli aerei? Se nonpensiamo a quelli per le medicazioni in realtàtra i due si nasconde un rapporto molto

stretto, anzi “appiccicoso”. I cerotti utilizzati in campo aeronautico, i cosiddetti

Security Seal, infatti, rappresentano un presidio euno strumento della sicurezza passiva posto sui ve-livoli al parcheggio.

Il cerotto in questione è un particolare adesivo dicolor rosso che viene applicato in alcuni punti sen-sibili degli aeromobili, quali il portello della stiva, ilportello di rifornimento del carburante, il portello-ne di ingresso e di emergenza, quando vengono“parcheggiati” a fine missione.

L’equipaggio prima di partire compie un SecurityControl intorno all’aeromobile per vedere se ci sonostate delle manomissioni, come forzatura della por-ta d’ingresso o d’emergenza o della stiva, o sianostati inseriti all’interno del portellino carburante dei“liquidi impropri” o altre sostanze dannose.

Questi particolari adesivi quando vengono mano-messi cambiano colore e su di essi appare la scritta“VOID OPEN” (Manomissione Apertura): questo per-

mette agli equipaggi di verificare se qualcuno ha “for-zato” le aperture dell’aeromobile.

Il particolare cerotto rappresenta uno dei tantistrumenti a disposizione del personale preposto allasecurity aeronautica.

Il Programma Nazionale per la Sicurezza (PNS) re-datto dall’Enac garantisce la tutela della sicurezza,la regolarità e l’efficienza nazionale e internaziona-le dell’aviazione civile in Italia fornendo disposizionie procedure per impedire il compimento di atti diinterferenza illecita e l’introduzione di articoli proi-biti nelle aree potenzialmente a rischio.

Alla luce delle normative nazionali ed europee an-che la funzione Radiomisure ENAV si è dotata dimisure di sicurezza per il proprio personale ed i pro-pri aeromobili. Tali dispositivi infatti vengono già datempo impiegati sui P 180 AVANTI che stazionanoin giro per il mondo.

Durante l’anno da parte del Security ManagerRadiomisure vengono svolti degli Audit sui propri ve-livoli a seguito delle missioni per verificare il livellodi tali procedure di Security a tutela delle donne, de-gli uomini e dei mezzi ENAV. n

SecuritySeal

Cerotti per la sicurezza

degliaeromobili

di Stefano Olmetti responsabile settore Security Radiomisure

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ENAV custodisce la sicurezza all’interno dellapropria cultura aziendale e della coscienzadi tutti i suoi dipendenti, perché la sicu-

rezza è da sempre protagonista in azienda,come appare dal primo statement della nostraMission e Vision ma anche dal nostro Pay-off “ilnostro lavoro, la tua sicurezza” scelto dallagente di ENAV.

È la Sicurezza quindi l’irrinunciabile priorità cheda sempre regola la definizione delle performan-ce dei sistemi ATM e le caratteristiche delleprocedure operative, nonché il training di tutta lafront line, ATCO in primis.

Il concetto di Sicurezza ha diverse valenze.Quella associata al termine inglese di Safetyesprime, oltre a uno “status”, anche l’insiemedi attività effettuate nell’intento di prevenire si-tuazioni pericolose per la navigazione aerea.Nell’ultimo decennio il termine si lega fortementealla regolamentazione Europea che ha definitoprogressivamente requisiti che introducono lanecessità di strutturare la gestione dellaSafety al fine di posizionarla su livelli di rischioaccettabili.

Il risultato più evidente è il Safety ManagementSystem la cui evoluzione ha scandito i momenticardine della politica della sicurezza della nostraazienda fino ad aprile 2014, con la sua 4ª edi-zione.

Generalità

Qui nasce il Safety Plan 2015-2017, approvatodal Direttore Generale ENAV il 23 dicembre2014. Non è la prima volta che si pianificano mi-glioramenti della Safety, ma è la prima volta chequesta pianificazione viene codificata e struttu-rata in un documento che raccoglie in manieraesplicita le aspettative in termini di miglioramen-to, le modalità per monitorarne il raggiungimentoe le principali azioni in essere o da pianificare persupportarne il soddisfacimento. Per questo ilSafety Plan 2015-2017 è un “numero 1”.

Cosa rappresenta

Il Safety Plan rappresenta per ENAV un impegnoformale che prevede obiettivi e soglie, indicatorida monitorare ed evidenze da produrre; un im-pegno coordinato tra le Direzioni/Aree/Funzionirilevanti e noto anche a ENAC. È un documen-to programmatico orientato al soddisfacimentodi requisiti normativi integrati con le ambizioni del-la società in termini di miglioramento dellaSafety, e a tal fine definisce gli approcci da seguirein maniera coerente e coordinata con le linee diazione già esistenti, come il piano triennale diSafety Survey.

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Safety PlanUn piano, forte, accordato

Il Safety Plan 2015-2017 qual è l’ambiente in cui è nato, quali sono le sue generalità,

cosa rappresenta per ENAV e cosa propone

di Alessandro Boschiero Staff Safety

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Cosa contiene

La prima parte è formata da fotografie dello sta-to della Safety in ENAV scattate da diverseprospettive; la picture che ne deriva si basa pre-valentemente sull’analisi dei diversi output deiprocessi dell’SMS, e sulle risultanze degli auditcondotti da ENAC.

La seconda parte definisce, sulla base della do-cumentazione applicabile (BlueMed PerformancePlan, Reg.to UE 376/2014 e, in parte, il co-da-tato Programma Nazionale per la Safetydell’Aviazione Civile), i “Macro-Obiettivi” che rap-presentano l’impegno di ENAV al miglioramentodella Safety.

I Macro-Obiettivi (5) sono stati declinati inObiettivi (21) che, insieme con i relativi indicato-ri e soglie, specificano nel dettaglio le aspettativetracciate dal piano. Il Safety Plan presenta infine,per il prossimo triennio, un set di 59 azioni chedevono supportare il raggiungimento degli obiet-tivi stessi. Il piano nasce dunque dalla riflessioneche richiede alla Safety di essere prima “pensa-ta” come parte di un sistema unicouomo/macchina/procedure/ambiente, per poiessere “costruita” con l’aiuto di tutti gli attori prin-cipali, e successivamente “costantementeaggiornata e migliorata”, in relazione all’introdu-zione di nuove tecnologie, procedure, norme eformazione, al fine di mantenerne l’eccellenza.

Cosa Introduce

L’obiettivo relativo all’applicazione del RiskAssessment Tool per la classificazione deglieventi di Safety, già imposto dalla regolamenta-zione europea, è esemplificativo della ragiond’essere del Safety Plan e dell’approccio seguito.

Il Safety Plan lo “rilancia” affrontandolo in ma-niera organica prevedendo azioni, che coinvolgonomolte realtà aziendali, relative alla consistenza del-le risorse, alla loro formazione e organizzazione,ma anche all’implementazione di un sistema a sup-porto dell’analisi investigativa.

Cosa propone

Senza voler elencare gli output del Safety Plan,evidenziamo qui alcuni temi che guidano la sua

parte propositiva: - l’Efficienza del Safety Management e l’applica-

zione del Risk Assessment Tool: i due Safety KeyPerformance Indicator introdotti dalla regola-mentazione europea e dal BlueMedPerformance Plan;

- il Regolamento 376/2014, concernente la se-gnalazione, l’analisi e il monitoraggio di eventi(di safety…) nel settore dell’aviazione civile, cherappresenta una importante sfida per ENAV acui il Safety Plan dedica diversi obiettivi e azio-ni;

- la Safety Preventiva/Predittiva, che rappresentauna linea d’azione strategica per ENAV che ilSafety Plan rilancia in maniera diffusa.

Immagine Eurocontrol

Il Safety Plan è la spinta propulsiva necessariaal miglioramento della Safety e rappresenta an-che una sorta di testimonianza circa il livelloavanzato di maturità del nostro SafetyManagement System; è lo strumento attraver-so cui si decidono, nei limiti definiti dairegolamenti, gli obiettivi che si vogliono raggiun-gere e le modalità per raggiungerli, impegnandosiin tal senso. È un’espressione della “gestione” del-la Safety contrapposta “all’accadimento” nonchél’espressione di una forte collaborazione inter-funzionale tra la Direzione Servizi NavigazioneAerea, le funzioni Safety e le altre realtà azien-dali, orientata alla realizzazione di azioni cheimpattano l’organizzazione, le persone, gli stru-menti e i processi e di cui sarà valutata anchel’efficacia per il raggiungimento degli obiettivi pre-visti. n

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Safety Plan

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La Federazione Russa collega l’Europa all’Asia, questa par-ticolare posizione geografica può portare delle complessitàe delle opportunità, quale è la sua esperienza nell’inter-facciarsi con diverse regioni?La posizione geografica della Russia la rende un ponte di col-legamento naturale tra l’Europa e l’Asia. La State ATMCorporation fornisce servizi lungo una serie di percorsi checollegano diversi continenti, quali le rotte asiatiche che col-legano l’Europa con il Medio Oriente, le rotte trans–asiaticheche collegano l’Europa con l’Asia, le rotte trans-siberiane etrans-polari che collegano l’Europa e il Sud–Est asiatico, le rot-te polari per le operazioni di volo dal Nord America al MedioOriente, Asia e Sud–Est asiatico, e infine, le rotte trans–orien-tali che collegano il Nord America e il Sud–Est asiatico.Lavoriamo costantemente al miglioramento di tali rotte cherisultano molto apprezzate dagli airspace users che, ad esem-pio, possono risparmiare ben 4 o 5 ore di volo in uncollegamento di andata e ritorno tra Nord America e Sud–Est asiatico.State ATM Corporation collabora strettamente con gli Statilimitrofi per la gestione ottimale dello spazio aereo cercan-do costantemente di creare nuovi punti di entrata e di uscita(entry and exit point); ad oggi abbiamo ben 175 punti di en-trata/uscita con 19 Stati adiacenti.In Europa c’è SESAR, negli Stati Uniti c’è NextGen, StateATM Corporation come affronta la modernizzazionedell’ATM?Il programma di modernizzazione del sistema ATM russo hauna struttura ed una rilevanza simile a quella di SESAR eNextGen. Nell’ambito del programma federale denominato“Modernizzazione del sistema ATM”, che copre l’arco tem-porale 2009-2020, si prevede ad esempio la razionalizzazionedagli attuali 44 ACC a soli 13, con 265 torri di controllo.Da tale modernizzazione ci aspettiamo dunque di ottimizza-re gli ACC, migliorare costantemente la fornitura di servizi dinavigazione aerea in aree terminali e in rotta e di aggiorna-re i siti radar così come tutte le altre infrastrutturetecnologiche assicurando in tal modo la transizione alle tec-nologie CNS/ATM più avanzate.Quali sono le principali sfide a livello operativo e tecnolo-gico che State ATM Corporation sta affrontando?La nostra Organizzazione comprende 17 strutture che for-niscono servizi su un territorio di 26 milioni di km2,comprendente terraferma e mare. La distanza tra la parteest e quella ovest è di 10.000 km, mentre tra nord e sud

ci sono 4.500 km, abbracciando ben 11 fusi orari. Come po-tete immaginare, fornire il controllo del traffico aereo su unterritorio così vasto non è un compito facile.È inoltre ben noto che la Russia non solo è il più grande pae-se del mondo, ma anche il più freddo, con lunghi inverni gelidiche influiscono inevitabilmente anche sulle attività che svol-giamo.State ATM Corporation deve affrontare la sfida di assicura-re, nel corso di tutto l’anno ed in qualsiasi condizionemeteorologica anche quelle più avverse, il funzionamento del-le apparecchiature CNS ed ATM garantendo sempre alti livellidi safety.Proprio per questo motivo, l’implementazione delle ultime piùavanzate tecnologie rimane uno dei nostri obiettivi prioritari.Quali sono le priorità per il futuro e quale ruolo può giocarela cooperazione tra ANSP?Nel prossimo futuro, State ATM Corporation si concentreràsulla realizzazione di una serie di programmi chiave, tra que-sti i principali sono il già menzionato “Modernizzazione delsistema ATM” ed il programma “GLONASS”.La safety è la nostra priorità assoluta. Negli anni a venire pre-vediamo di installare 100 sistemi di navigazione a corto raggio,110 radar secondari di terminale e di rotta, oltre a 100 sta-zioni GBAS/GRAS e 100 simulatori. Inoltre, sarannomodernizzate più di 50 stazioni di comunicazione via satelli-te e 770 stazioni per comunicazioni voce ed ATIS. L’obiettivo finale nel lungo termine è quello di aumentare l’ef-ficienza del sistema ATM mantenendo o migliorando il livellodi safety.La nostra politica di cooperazione con diversi ANSP prevedeuna proficua collaborazione; siamo sempre aperti a proget-ti comuni che possano portare benefici e vantaggi a noi edai nostri partner europei e asiatici. A mero titolo di esempio:i nostri esperti partecipano attivamente alle varie riunioni ICAO,è stata stabilita una cooperazione efficace nella regione delMar Baltico o, ancora, gli incontri periodici che si tengono sulmiglioramento delle rotte ATS polari e trans-orientali. Particolarmente importante è la nostra cooperazione nel-l’ambito del Consiglio di Coordinamento “Eurasia”;un’organizzazione istituita agli inizi degli anni 2000 da partedi otto ANSP dell’area e che consente di affrontare tutte lequestioni operative nella regione euro-asiatica.In conclusione, vorrei cogliere l’occasione per augurare a ENAVe ai suoi dipendenti prosperità e un grande successo per tut-te le future iniziative.

L ’ INTERVISTA

La parola a…Igor Moiseenko

Direttore Generale del Fornitore di Servizi alla NavigazioneAera della Federazione Russa, State ATM Corporation

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