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N. 2 • Settembre 2011 NOTIZIARIO – NOTIZIARIO – NOTIZIARIO – NOTIZIARIO – NOTIZIARIO – NOTIZIARIO – NOTIZIARIO – NOTIZIARIO – NOTIZIARIO – NOTIZIARIO Programma delle attività Settembre 2011 Venerdì 2 settembre 2011 CONSIGLIO DIRETTIVO Riservato ai componenti del Consiglio. Segue CAMINETTO. Ore 19.30 Villa Quaranta Venerdì 9 settembre 2011 Visita alla VILLA ROMANA DI VALDONEGA (Via Zoppi, Verona) Segue CENA alla pizzeria “San Mattia”, sulle Torricelle. Verranno comunicati dettagli in seguito Venerdì 16 settembre 2011 RIUNIONE CONVIVIALE con Rotaract, Inner Wheel, Signore ed Amici. Il nostro Socio Ing PAOLO ERRICO svolgerà una relazione sul tema: “Attualità dei social media” Ore 20.30 Villa Quaranta Venerdì 23 settembre 2011 I PARCHI DEL SORRISO Cari fratelli e sorelle del Rotary, in India abbiamo un detto: se aiuti la barca del tuo vicino ad attraversare le acque impervie, ti accorgi che anche la tua barca ha raggiunto la sponda. Aiutando il prossimo, spesso ci accorgiamo di aver aiutato anche noi stessi” Kalyan Banerjee Presidente Internazionale 2011-12

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N. 2 • Settembre 2011

NOTIZIARIO – NOTIZIARIO – NOTIZIARIO – NOTIZIARIO – NOTIZIARIO – NOTIZIARIO – NOTIZIARIO – NOTIZIARIO – NOTIZIARIO – NOTIZIARIO

Programma delle attivitàSettembre 2011

Venerdì 2 settembre 2011CONSIGLIO DIRETTIVORiservato ai componenti del Consiglio. Segue CAMINETTO.Ore 19.30 Villa Quaranta

Venerdì 9 settembre 2011Visita alla VILLA ROMANA DI VALDONEGA (Via Zoppi, Verona)Segue CENA alla pizzeria “San Mattia”, sulle Torricelle.Verranno comunicati dettagli in seguito

Venerdì 16 settembre 2011RIUNIONE CONVIVIALE con Rotaract, Inner Wheel, Signore ed Amici.Il nostro Socio Ing PAOLO ERRICO svolgerà una relazione sul tema: “Attualità dei social media”Ore 20.30 Villa Quaranta

Venerdì 23 settembre 2011I PARCHI DEL SORRISOOre 9.00: ritrovo al parcheggio del parco divertimenti di Gardaland per accompagnare i giovani diversamente abili alla visita delle attrazioniOre 20.00: CONVIVIALE INTERCLUB con i Rotary Club di Verona e Provincia, Rotaract, Signore ed Amici, presso il Gardaland Hotel Resort (V. Palù 11 – Castelnuovo del Garda).

Sabato 24 settembre 2011I PARCHI DEL SORRISOOre 9.30: ritrovo al Parco Natura Viva di Bussolengo per accompagnare i giovani diversamente abili alla visita guidata del parco faunisticoOre 16.30: saluto di commiato

“Cari fratelli e sorelle del Rotary, in India abbiamo un detto: se aiuti la barca del tuo vicino ad attraversare le acque impervie, ti accorgi che anche la tua barca ha raggiunto la sponda. Aiutando il prossimo, spesso ci accorgiamo di aver aiutato anche noi stessi”

Kalyan Banerjee Presidente Internazionale 2011-12 Lettera di agosto

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Venerdì 8 luglio 2011Visita alla mostra “CHAGALL. IL MONDO SOTTOSOPRA” – Palazzo FortiRIUNIONE CONVIVIALE con Rotaract, Signore ed Amici – Circolo Ufficiali in Castelvecchio

Venerdì 8 luglio il nostro Club ha organizzato per Soci ed amici la visita alla Mostra "Chagall. Il mondo sottosopra" che si è svolta dal 9 aprile al 10 luglio nelle sale di Palazzo Forti. La mostra è stata ideata e curata da Maurice Fréchuret, direttore dei Musées nationaux du XX° siècle des Alpes-Maritimes e da Elisabeth Pacoud-Rème, responsabile delle collezioni al Musée National Marc Chagall di Nizza.Dopo l’appuntamento alle 18 presso la biglietteria del Museo, ha avuto inizio la visita che è stata resa ancor più godibile per l’attenta conduzione della guida: il Dottor Alessandro Delpriori del quale in molte altre occasioni abbiamo avuto la possibilità di apprezzare la preparazione e la capacità di coinvolgimento. Il periodo di svolgimento della mostra è particolare in quanto coincide con la ricorrenza del venticinquesimo anniversario della morte dell'Artista (1887- 1985).

Si sono potute ammirare oltre 100 opere, alcune tra le più famose. Tra esse disegni, incisioni e dipinti accomunati da un denominatore comune: una visione onirica con la mente che corre a rivivere e richiamare dalla

profondità di una memoria mai affievolitasi, le esperienze delle prime età della vita nella natia Vitebsk. Le suggestioni dell’influsso religioso – si è

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Le serate trascorse insieme

Marc Chagall(Vitebsk, 7 luglio 1887 – S.-Paul

de Vence, 28 marzo 1985)

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sempre mantenuto un israelita ortodosso – delle sofferenze, delle speranze e delle disillusioni della vita.

Ha vissuto infatti, dopo gli iniziali favori, le successive fasi dell’evoluzione assolutista della rivoluzione russa che hanno determinato la sua personale “diaspora” talché nelle proprie opere si è spesso identificato con “l’ebreo errante”.Probabilmente questo vissuto ha contribuito a far sorgere in lui il bisogno di rappresentare un mondo "sottosopra", alla rovescia, e per questo nella sua concezione trova un posto privilegiato il mondo del circo mentre regole e convenzioni sono state soppiantate dal sogno e dalla fantasia.Tra le opere ricordiamo “L'uomo con la testa rovesciata” che ci accoglie all’ingresso come prodromo del pensiero dell’Autore che si andrà dipanando nelle varie sale della mostra. Tra le varie opere ammirate “ Schizzo per l'aria del tempo”, “Resistenza, Resurrezione, Liberazione” , “La slitta sulla neve”, “Cavallo blu nel cielo”, “Il circo rosso”.

Al termine della visita è stato possibile assistere alla proiezione di un filmato sulla vita e le opere di Chagall prodotto dai curatori della mostra.Dopo la splendida esperienza a Palazzo Forti, la giornata ci ha visto ancora riuniti per la conviviale presso il Circolo Ufficiali di Castelvecchio dove si è proseguito con una discussione tra i Soci animata anche dal dottor Delpriori che è stato nostro ospite. Solo l’ora tarda ha fatto interrompere il piacevole convito.

Venerdì 22 luglio 2011Visita al GIARDINO BOTANICO e all’OSSERVATORIO ASTRONOMICO di Novezzina

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L'uomo con la testa rovesciata

Resistenza, Resurrezione, Liberazione (1937-48)

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La conviviale di venerdì 22 luglio è iniziata nel tardo pomeriggio intorno alle 18.00, a Novezzina (Ferrara di Monte Baldo), presso l’ingresso dell’Orto Botanico, dove era ad aspettarci la nostra guida, una dottoressa che fa parte del gruppo di biologi che si prende cura del Parco.Prima di iniziare il percorso, il Presidente ha salutato i Soci e gli Ospiti convenuti ed ha subito lasciato spazio alla guida.“l’Orto Botanico”, ha spiegato la dottoressa “occupa un’area di circa 12.000 metri quadrati ed ospita più di 700 varietà botaniche presenti in natura nel territorio del Garda e del Baldo e si prende cura in modo

particolare delle specie più rare e di quelle in via di estinzione.” Le piante, identificate singolarmente, sono coltivate in aiuole tematiche. La prima tappa della visita è stata presso le piante velenose ed officinali. A proposito di queste ultime la guida ha precisato che anche le essenze officinali, oltre a fornire principi attivi per la preparazione di farmaci, sono veleni anche di notevole aggressività per l’organismo umano, e ciò in dipendenza della quantità assorbita ed ha anche precisato che l’assorbimento può avvenire per alcune specie anche per semplice contatto. Abbiamo potuto vedere la valeriana, la digitale gialla piccola e l’aconitum napellus. A proposito di quest’ultima, che è un alcaloide altamente tossico, la dottoressa ha anche citato un avvenimento doloroso che ha riguardato le morti, inizialmente inspiegabili, di numerosi e robusti giovani lavoratori di una comunità montana. La spiegazione fu trovata dopo molteplici ricerche, che evidenziarono la presenza nell’acqua del ruscello dove venivano lavate le tute da lavoro di codesti giovani malcapitati del principio attivo dell’aconitum napellus, che cresceva rigogliosa lungo le rive del ruscello stesso e il cui principio attivo aveva impregnato le tute ed era stato assorbito attraverso la cute madida di sudore.

Aconitum napellus e digitale gialla

Proseguendo la visita, abbiamo visto numerose altre specie, alcune molto rare ed endemiche come il ranuncolo di Kerner, che fiorisce nei pascoli delle alte quote della catena baldese, in particolare sulle creste che vanno da Cima Telegrafo a Monte Altissimo. Altra specie endemica che abbiamo visto è la Gipsofila Papillosa, che cresce nelle zone di Torri, Garda e Bardolino soltanto nei prati e sui pianori, dove la cementificazione è sempre più in espansione e la pianta in via di estinzione.

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Ranuncolo di Kerner e Gipsofila papillosa

Abbiamo quindi incontrato molte varietà adatte all’uso domestico ed in particolare in cucina: erba carlina, buon enrico, ginepro, citronella, menta piperita. Le conseguenti dissertazioni culinarie delle signore hanno sollecitato ancor più l’appetito che già si faceva sentire, sia per “l’ora giusta”, sia per l’aria fresca e pulita che si respirava in quella bellissima radura a circa 1200 metri di quota.

Erba carlina e Buon Enrico

Citronella e Menta piperita

Pertanto ci si è riuniti a tavola presso il rifugio Novezzina, situato all’ingresso del Parco stesso. Qui ci siamo ritrovati con altri Soci ed altri Ospiti che non avevano potuto presenziare dall’inizio al programma della serata. A tavola eravamo circa in 40 persone; gli ospiti presenti erano: il nostro Socio Onorario avv. Aventino Frau, che dopo tanto tempo abbiamo rivisto con molto piacere; il dott. Marco Giacomelli; l’avv. Bisagno con la sig.ra Iole; Laura Salafia; Alessandro Cipriani; Elena Piffer; Costanza Vicentini.Insieme abbiamo gustato una succulenta cena a base di “gnocchi sbatui”, ottimo pasticcio, saporitissima carne di cervo in salmì e torta di mele della nonna.Dopo la cena ci siamo incamminati verso l’Osservatorio Astronomico, che insiste nell’area del Parco. Qui ci aspettava un gruppo di astrofili che si erano resi disponibili per guidarci nell’osservazione della volta celeste.

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L’Osservatorio Astronomico “Angelo Gelodi” che ci accingevamo a visitare è stato inaugurato il 30 luglio 2005 ed è l’unico osservatorio astronomico pubblico della provincia di Verona.Il cuore dell’osservatorio sono la cupola, con un telescopio “Ritchey-Chretien”, che viene usato per la ricerca scientifica, e la sala con tetto scorrevole, con un telescopio “Schmidt-Cassegrain” che viene usato per la didattica. Tale attività è istituzionale e viene svolta per le scuole di ogni ordine e grado tutto l’anno, previo appuntamento.Ai telescopi sono collegati spettrometri e CCD che permettono di riprendere oggetti celesti con una luminosità quasi un milione di volte al di sotto della soglia dell’occhio umano.Grazie a tale strumentazione, oltre alla didattica viene svolta attività di ricerca in collaborazione con osservatori universitari, in particolare quelli di Padova e di Trento. L’attività scientifica è indirizzata principalmente allo studio delle stelle “binarie simbiotiche”, alla ricerca dei pianeti extrasolari e al monitoraggio delle meteore.L’osservatorio è stato dotato anche di una centralina meteo a alta tecnologia per uso professionale che, da un lato, è necessaria al progetto di automazione del’osservatorio stesso e che consente di svolgere, oltre all’attività astronomica, anche quella meteorologica.Al nostro arrivo, siamo stati ricevuti in una sala adibita ad aula e qui, in attesa della notte, quando le stelle diventano padrone assolute del cielo (in effetti le condizioni meteo ci hanno rispettato, a dispetto delle previsioni, che riportavano nuvoloso), abbiamo ricevuto il benvenuto dal dott. Franco Corradi, presidente degli astrofili che gestiscono l’Osservatorio e successivamente abbiamo ascoltato una conferenza su poesia e astronomia.Il relatore, dott. Giuseppe Coghi, dotato di amabile eloquio e forte di una notevole conoscenza della letteratura classica, ha citato brani e versi dei nostri più importanti poeti che avevano come tema le stelle e l’universo.E’ partito da Lucrezio (I sec. a. C.) che, con i suoi esametri nel “De rerum natura”, ha intuitivamente descritto quello che oggi intendiamo per equinozio.Ha quindi riportato diverse strofe della “Divina commedia”, il cui impianto è la rappresentazione della concezione astronomica geocentrica di Claudio Tolomeo (I sec. d. C.) e la cui poetica sublima in molti canti la bellezza del cielo e degli astri.Il relatore ha citato il canto di Ulisse che attraversa le colonne d’Ercole e vede, estasiato, le stelle “dell’altro polo” e, ancora, alcuni canti del Paradiso, dove il sommo poeta dedica i suoi versi alle costellazioni. In effetti il genio di Dante Alighieri riesce ad integrare nella sua più grande opera poesia e astronomia, sublimandole e quasi elevandole verso il divino.In ordine, è stato citato il sonetto “La sera” di Foscolo e quindi Leopardi che, ne “Il passero solitario”, vede “il sol che tra i lontani monti, dopo il giorno sereno, cadendo si dilegua e par che dica...” e che nel “Canto notturno di un pastore errante nell’Asia” magnifica estasiato le costellazioni “E quando miro in ciel arder le stelle...”. In effetti Leopardi, studioso di Copernico e di Newton, vede, al contrario di Dante, la nostra piccola terra sperduta in una pluralità di mondi controllati dal caso e non avverte nella loro armonia e nella loro bellezza, che pur canta in modo mirabile, la presenza di Dio.

La Via Lattea, Saturno e l’astro Arturo

In proposito il relatore ha voluto rimarcare che la presenza del Vaticano in Italia ha ritardato le acquisizioni scientifiche di astronomia a mano a mano che venivano scoperte.Chiusa la conferenza, siamo usciti all’aperto “a riveder le stelle”, ma da una prospettiva diversa: quella degli astrofili che, attraverso i potenti telescopi ed indirizzando il nostro sguardo con appositi raggi laser che bucavano il buio, ci hanno mostrato Saturno splendente con i suoi anelli fosforescenti; Arturo, uno degli astri

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più vicini alla Terra che, visto dal telescopio, sembrava pulsare e scoppiare di luce infuocata; quindi bellissimi agglomerati di stelle e poi ad occhio nudo la Via Lattea, il Piccolo ed il Grande Carro, la Stella Polare e tante altre costellazioni (Drago, Andromeda, Ercole, Cassiopea, Pegaso, Fenice....), note e meno note che, indicati dagli astrofili, ci sembravano quasi familiari oltre che bellissimi.La serata si è conclusa alla ricerca delle autovetture nel buio della notte e per molti di noi con questo dubbio: può tanta bellezza e tanta armonia essere solo il risultato di esplosioni ed aggregazioni casuali?Un ringraziamento da parte dei Soci al Presidente, che ha voluto questa conviviale, ed al nostro Cipriano “l’uomo del Baldo”, che con grande passione organizza sempre in modo magistrale visite in questo comprensorio.

Alcune costellazioni: di Andromeda, del Drago e di Pegaso

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COMPLEANNI DEI SOCI

Settembre: Renzo Giacomelli (2)Paolo Righetto (4)Francesco Zagarese (6)Gino Abati (10)

Grande successo di Imaforni Int’l

Riportiamo alcune note tratte da due articoli usciti dsul Corriere della Sera del 17 e del 20 agosto scorsi a proposito dell’azienda Imaforni Int’l di cui è Presidente il nostro Socio Ugo Giorgio Bademer.Oltre ad una breve storia dei successi riportati nel corso degli anni da Imaforni ed ad alcuni dati statistici sulle più prospere aziende venete, viene sottolineato che, a seguito di una ricerca condotta da Global Strategy, Imaforni Int’l è stata inserita fra le trenta aziende italiane (dodici sono le venete) ad alta performance. Un risultato ottenuto in forza di un vantaggio competito difficilmente sfidabile: impianti sempre più efficienti, consumi ed emissioni ridotti, uno staff tecnico di elevata competenza, nuove idee in via di sviluppo.Ad Ugo Giorgio Bademer vanno i nostri complimenti ed auguri per i prossimi traguardi.

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Vi informiamo

Consiglio Direttivo Anno Rotariano 2011/2012Presidente: Paolo Pancera Segretario: Alessandro Cesaraccio

Prefetto: Mario Corsini Vice Prefetto: Lorenzo Tedeschi Tesoriere Alessandro SforniVice Presidente: Massimo Gronich Presidente Incoming: Roberto Maria Rubini Past President: Giannaugusto Fantin

Consiglieri: Gino Abati, Massimo Burzacca, Calogero Carità, Cipriano Castellani,Sergio Dal Cero, Marco Fiorio,Onofrio Sidoti, Saverio Soletti

Commissioni Anno Rotariano 2011/2012Coordinatore: Giuseppe Costa

Amministrazione del Club: Marco Fiorio (Presidente), Gino Abati, Mariano ChiavegattiEffettivo: Massimo Gronich (Presidente), Costanzo Sartori, Francesco Santini

Ammissione e Classifiche: Cipriano Castellani (Presidente), Lorenzo Tedeschi, William MoschettaProgetti di servizio: Massimo Burzacca (Presidente), Mario Merolli, Ugo Giorgio Bademer, Valentino Trainotti

Pubbliche Relazioni: Saverio Soletti (Presidente), Lorenzo Sartori, Alessandro Campagnola Rivista e Bollettino: Calogero Carità (Presidente), Onofrio Sidoti, Antonio Leoci

Fondazione Rotary: Gianfranco Sforni (Presidente), Sergio Dal Cero, Giuseppe SalafiaFormazione Soci: Gino Abati (Presidente), Mario Merolli, Renzo Giacomelli

Club contatto e altri Club: Onofrio Sidoti (Presidente), Chiara Furlan, Alessandro SalvelliDelegato Rotaract e Giovani: Ivan Sergio Albanese

Addetto Informatica: Paolo Errico