vocali suono nella cui articolazione l’aria espirata in ... · c g (con suono dolce) gutturali o...
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Materiali di lavoro IV ginnasio
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Lalfabeto della lingua greca antica
Classificazione delle vocali e delle consonanti
Vocali [suono nella cui articolazione laria espirata in vibrazioni periodiche non incontra ostacoli nel canale orale]
Vocali della lingua italiana
La classificazione delle vocali avviene secondo losservazione di quattro parametri:
1. Posizione del velo palatino: quando il velo palatino alzato si ha la produzione di vocali orali; quando il velo abbassato (e laria passa dal cavo orale e dal cavo nasale) si ha la produzione di vocali nasali;
In base alla posizione del velo, le vocali standard dellitaliano sono tutte orali. Ci sono anche vocali nasali, indicate con laccento circonflesso sul simbolo del fono.
2. Posizione orizzontale della lingua: la posizione orizzontale indica il luogo in cui si trova il dorso della lingua rispetto al cavo orale, ossia in posizione anteriore (verso le labbra), centrale, o posteriore (verso il velo palatino);
In base alla posizione orizzontale della lingua, in italiano si distinguono dunque vocali anteriori, centrali e
posteriori.
Vocali anteriori [i] la i italiana di fine - [e] la e chiusa italiana () di mento - [] la e aperta italiana () di cartello
Vocale centrale (un po anteriore) [a] la a italiana di gatto
Vocali posteriori [u] la u italiana di succo -[o] la o chiusa italiana di gola - [] la o aperta italiana di cotto In altre lingue, ma anche in qualche dialetto italiano, come il napoletano presente unaltra vocale centrale il cosiddetto schwa [ ] che in inglese la vocale finale in the, e che ha un suono che si dice semimuto.
3. Posizione verticale della lingua: la posizione verticale indica il livello di innalzamento del dorso della lingua nel cavo orale. Si hanno dunque vocali alte (verso il palato) , medio- alte (o semi-chiuse), medio-basse (o semi-aperte) e basse.
Indica dove il dorso della lingua si trova nel cavo orale. Man mano che pronunciamo: i e a oppure u o a si ha
un graduale abbassamento della lingua.
Vocali alte sono [i] [u] Vocali medio- alte sono [e] [o] Vocali medio-basse [] [] Vocale bassa [a] La distinzione in quattro gradi di innalzamento delle vocali vale solo in posizione tonica (ossia in sillaba accentata) nellitaliano standard.
4. Posizione delle labbra: le labbra possono assumere una posizione pi o meno arrotondata, dando luogo a vocali appunto arrotondate (dette anche labializzate o procheile) e vocali non arrotondate (dette anche non labializzate o aprocheile).
Nella pronuncia della < u> o della , si nota che per articolarle arrotondiamo automaticamente le labbra, mentre le vocali anteriori come < i> < e> lasciano alle labbra una posizione appiattita. Tuttavia esistono anche vocali anteriori arrotondate come la < u> del francese che si trascrive [y], come in lune . Allo stesso modo vi sono vocali posteriori non arrotondate come la < u> di bus, but in inglese, che si trascrivono [ ] . Vi comunque una tendenza naturale per le vocali ad essere non arrotondate se anteriori e arrotondate se
posteriori, e questi sono infatti i suoni vocalici pi diffusi nelle lingue.
Vocali non arrotondate sono [i] [e] [] [a] Vocali arrotondate sono [u] [o] []
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[da M. Callipo, Dionisio Trace e la traduzione grammaticale, Bonanno Editore 2011, pp. 58-59]
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Vocali della lingua greca antica
La classificazione delle vocali della lingua greca avviene secondo losservazione di quattro parametri:
1. intensit o qualit del suono:
forti o aspre deboli o dolci 2. quantit o lunghezza o durata:
brevi lunghe incerte o ancipiti 3. grado di apertura:
semichiuse semiaperte aperte chiuse 4. timbro:
chiare medie scure
Criterio Tipo Vocali quantit o lunghezza o durata
brevi lunghe incerte o ancipiti
intensit o qualit del suono
forti o aspre
deboli o dolci
timbro
chiare medie scure
grado di apertura
aperte semiaperte semichiuse chiuse
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Consonanti [suono nella cui articolazione laria espirata incontra un ostacolo]
Consonanti della lingua italiana
Nellalfabeto italiano ci sono sedici consonanti - pi cinque straniere classificabili secondo tre diversi parametri.
1. Classificazione in base agli organi coinvolti nella loro articolazione
LABIALI quando si muovono le
labbra b m p
LINGUALI quando si muove la lingua l r
DENTALI quando la lingua preme
contro i denti d n s t z
PALATALI quando la lingua preme sul
palato c g (con suono dolce)
GUTTURALI o VELARI quando la lingua si ritrae
verso la gola (ritirandosi
verso il velo pendulo)
c g ( con suono duro) q
NASALI quando la lingua preme
contro linserzione del cavo
nasale
m n
LABIODENTALI quando si utilizzano labbra
e denti f v
2. Classificazione secondo il suono
sorde
(quando il suono si
produce senza
vibrazione delle corde
vocali)
sonore
( quando il suono
prodotto dalla
vibrazione delle corde
vocali)
sibilanti
(quando il suono passa
attraverso gli incisivi
superiori)
liquide
( quando sembra che
le consonanti scivolino
sulla consonante
precedente)
cane gatto zebra bronzo casa gufo sasso flutto
3. Classificazione secondo la disposizione dellapparato fonatorio
OCCLUSIVE a causa dellostacolo che laria , nel canale vocale, incontra al momento dellarticolazione: p,q,b,d,t sono dette anche esplosive
per la modalit di pronuncia (somigliante appunto ad una
esplosione)
CONTINUE il suono emesso continuo e non occluso: f, v, s, x, r, l, gl, m,
n. Si suddividono ulteriormente in sibilanti (s, x), spiranti (f, v,),
liquide (l, r, gl), nasali (m, n). AFFRICATE cosiddette per il fruscio che si emette nellarticolazione (z, c di
certo, g di gemma)
La lettera H non ha un suono proprio. Serve a modificare altri suoni. Le consonanti c e g, se seguiti dallh, assumono suono duro anche quando sono seguite dalle vocali e ed i (gheriglio, chiesa, chi, chiostro, ghepardo). Lh si usa in quattro voci dellindicativo presente per coniugare il verbo avere (io ho, tu hai, egli ha, essi hanno) mentre d un suono leggermente aspirato alle esclamazioni (ah! oh! ahim!) La consonante q forma un solo suono con la vocale u, dalla quale non si scinde mai (qu).
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[da M. Callipo, Dionisio Trace e la traduzione grammaticale, Bonanno Editore 2011, pp. 58-59]
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Consonanti della lingua greca antica
Le consonanti della lingua greca antica sono 17, 14 semplici e 3 doppie.
Le consonanti si dividono in:
mute o occlusive o momentanee consonanti la cui pronuncia comporta la chiusura del cavo orale, con linterruzione del flusso daria;
spiranti o continue o durative consonanti semplici la cui pronuncia caratterizzata da una vibrazione prolungata e da una maggiore tenuta del suono;
doppie esprimono un suono corrispondente alla fusione dei suoni di due consonanti semplici. La classificazione delle mute o occlusive o momentanee avviene secondo losservazione di due parametri:
1. luogo di articolazione:
gutturali o velari labiali dentali (articolate a livello posteriore del palato) (articolate a livello delle labbra) (articolate a livello dei denti)
2. modo di articolazione e intensit del suono:
minima intensit sonora massima intensit sonora aspirazione Le spiranti o continue si dividono in:
liquide nasali sibilante () In indoeuropeo le liquide e le nasali non avevano valore consonantico in quanto, in base alla loro posizione allinterno di una parola, potevano sviluppare un suono vocalico. Di qui la loro definizione di sonanti; nei casi in cui si vocalizzano, si identificano graficamente con i simboli . Lelemento vocalico prodotto dalle sonanti corrisponde al suono . Le consonanti doppie sono:
sibilante + dentale sonora gutturale + sibilante labiale + sibilante
Tipo
Durata del suono
Intensit-
Articolazione
Organo fonatorio
Labiali
Velari/gutturali
Dentali
Semplici
Mute/occlusive/ momentanee
Tenui/sorde
Medie/sonore
Aspirate
Spiranti/continue/ durative
Nasali
Sibilanti
Liquide
Doppie