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Chimica Inorganica Biologica Vita ed Energia
I processi chimici alla base della
chimica della vita sono due:
Uso dell’E solare per produrre materia
e O2 da CO2 e H2O
Produzione di E mediante ossidazione di
materia con formazione di CO2 e H2O
Stabilità cinetica
organismi viventi
V Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn
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Chimica Inorganica Biologica Stabilità Termodinamica
Energia libera di Gibbs
La spontaneità della reazione di formazione di un composto è
definita dal ΔG della reazione di formazione:
ΔG = ΔH - TΔS
Sperimentalmente si misura dalle costanti di formazione:
ΔG = -RT ln K
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Chimica Inorganica Biologica Stabilità Termodinamica
2 H2O ⇆ H3O+ + OH–
Equilibri dell’acqua
2
2
3
][
]][[
OH
OHOHKeq
14
3
2
2 10]]·[[]·[ OHOHKOHK weq
7
3 10][][ OHOH pH = 7 soluzione neutra
7
3 10][ OH pH < 7 soluzione acida
7
3 10][ OH pH > 7 soluzione basica
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Chimica Inorganica Biologica Stabilità Termodinamica
Equilibri formazione complessi
Costanti individuali K
M + L ⇆ ML K1 =
ML + L ⇆ ML2 K2 =
ML2 + L ⇆ ML3 K3 =
……………………….
MLn-1 + L ⇆ MLn Kn =
[ML]
[M] [L]
[ML2]
[ML] [L]
[ML3]
[ML2] [L]
[MLn]
[MLn-1] [L]
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Equilibri formazione complessi
Costanti Globali β
M + L ⇆ ML β1 =
M + 2L ⇆ ML2 β2 =
M + 3L ⇆ ML3 β3 =
……………………….
M + nL ⇆ MLn βn =
[ML]
[M] [L]
[ML2]
[M] [L]2
[ML3]
[M] [L]3
[MLn]
[M] [L]n
Chimica Inorganica Biologica Stabilità Termodinamica
β = K1·K2…·Kn
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Chimica Inorganica Biologica Stabilità Termodinamica
M(H2O)n + L ⇆ M(H2O)n -1L + H2O K1 =
M(H2O)n -1L + L ⇆ M(H2O)n -2L2 + H2O K2 =
……….…
M(H2O)Ln -1 + L ⇆ MLn + H2O Kn =
La formazione del complesso [MLn] in acqua avviene a
stadi per reazione di sostituzione di H2O con L
M(H2O)n + n L ⇆ MLn + n H2O β = K1·K2…·Kn
Formazione di complessi in soluzioni acquose
[M(H2O)n-1L]
[M(H2O)n] [L]
[M(H2O)n-2L2]
[M(H2O)n-1L] [L]
[MLn]
[M(H2O)Ln-1] [L]
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Chimica Inorganica Biologica Stabilità Termodinamica
In biologia la disponibilità di specifici ioni metallici è
rigorosamente controllata da compartimenti intra ed extra
cellulari: in ogni compartimento la composizione degli ioni
metallici è regolata da specifiche concentrazioni
Formazione di complessi nei liquidi biologici
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Chimica Inorganica Biologica Stabilità Termodinamica
Un legante specifico introdotto in una soluzione contenente ioni
con differenti concentrazioni quali ioni legherà preferenzialmente?
β1·[M] = [ML]/ [L] valutare la frazione di legante legata al metallo β1 del legante
log (β1 [Mn+]) = log β1 + log [M
n+]
Formazione di complessi nei liquidi biologici: SELETTIVITÁ
• Stato di Ossidazione
• Geometria di Coordinazione
• Dimensioni ione
• HSAB
• [M]
• β
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CO
OH
H2N
H
H
CO
OH
H2N
H
CH2
SH
CO
OH
H2N
H
C
HO O
CO
OH
H2N
H
CH2
N
NH
CH2O
OH
C
OH
CH2
O
HO
HO O
N
H2C
CH2 CH2
HO
O
HO O
HO
O
Glicina
Cisteina A. aspartico Istidina
A. Nitrilotriacetico (NTA) Valinomicina A. citrico
Chimica Inorganica Biologica Stabilità Termodinamica
Formazione di complessi nei liquidi biologici: SELETTIVITÁ
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Chimica Inorganica Biologica Stabilità Termodinamica
Formazione di complessi nei liquidi biologici: SELETTIVITÁ
log β1·[Mn+]
log β1
[Na+] = 0.1 M
[K+] = 0.01 M
[Mg++] = 10–3 M
[Ca++] = 10–7 M
[Cu+] = 10–14 M
[Zn++] = 10–10 M
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Chimica Inorganica Biologica Stabilità Termodinamica
I complessi contenenti leganti polidentati chelanti sono più stabili
termodinamicamente dei complessi contenenti leganti monodentati
Effetto Chelante
∆H° varia poco: si formano sempre 6 legami M-N ∆S° varia molto: e per la reazione con ammina chelante è più favorevole
Entropia traslazionale del n° di molecole: 1 molecola di ammoniaca ⇔ 1 molecola di acqua
1 molecola di etilendiammina ⇔ 2 molecole di acqua
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Chimica Inorganica Biologica Stabilità Termodinamica
Effetto Chelante
Consideriamo ora il caso in cui non vari la natura del legame
ΔH favorevole: scambio Lnon-chelante Lchelante
ΔH sfavorevole: scambio Lchelante Ltris-chelante
∆H° > 0 è dovuto all’ingombro sterico dei 3 anelli chelati e alla
presenza di un N terziario che
dà un legame M-N più debole
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Chimica Inorganica Biologica Stabilità Termodinamica
Dimensioni dell’anello chelante e stabilità
L’elevata stabilità del complesso chelato (∆G°f), è dovuta anche al fatto che, una volta che il legante bidentato si è coordinato con uno
dei suoi atomi donatori, l’altro atomo donatore, trovandosi nelle
vicinanze del centro metallico, ha un’elevata probabilità di legarsi ad
esso.
Gli anelli chelati ad elevato numero di atomi (7 o più) hanno una
stabilità minore rispetto a quelli a 5 o 6 atomi, ossia l’effetto chelante
diminuisce, perché può diventare competitiva la formazione di ponti
tra due centri metallici diversi anziché la chiusura dell’anello sullo
stesso centro metallico:
Gli anelli a basso numero di atomi (3 o 4) sono poco stabili a causa
dalle forti tensioni nei legami (byte angle troppo piccolo)
In alcuni casi l’effetto chelante è aumentato dal fattore entalpico, ad
es. quando la formazione di un anello chelato a sei con il metallo
porta ad un’energia di risonanza aromatica (acetilacetonati)
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Chimica Inorganica Biologica Stabilità Termodinamica
Dimensioni dell’anello chelante e stabilità
A parità di numero e tipo di atomi donatori la stabilità di un complesso
diminuisce all’aumentare delle dimensioni dell’anello chelante:
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Chimica Inorganica Biologica Stabilità Termodinamica
Numero di anelli chelanti e stabilità
A parità di grandezza dell’anello e con atomi donatori dello stesso tipo, la
stabilità di un complesso è maggiore all’aumentare del numero di anelli
chelati intorno ad uno stesso centro metallico, trien (3), dien (2), en (1)
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Chimica Inorganica Biologica Stabilità Termodinamica
Natura dell’atomo donatore nell’anello chelante e stabilità
a parità di grandezza dell’anello, la stabilità del complesso dipende dal
tipo di atomo donatore e dal tipo di metallo (effetto Irving-Williams):
♦ O∩O > N∩O > N∩N ; (Mn2+: inizio transizione, hard) ♦ N∩N > N∩O > O∩O ; (Cu2+: fine transizione, soft)
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Chimica Inorganica Biologica Stabilità Termodinamica
Effetto Macrociclo
Un complesso con un legante n-dentato a catena aperta (podante)
(L1) è meno stabile termodinamicamente di un complesso con un
legante n-dentato a catena chiusa (macrociclo) (L2)
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Chimica Inorganica Biologica Stabilità Termodinamica
Effetto Macrociclo
In una reazione di scambio podante → macrociclo la reazione è
spostata verso la formazione del complesso macrociclico:
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Chimica Inorganica Biologica Stabilità Cinetica
Stabilità Termodinamica e Cinetica
Termodinamica → Complesso Stabile o Instabile
Cinetica → Complesso Labile o Inerte
[Ni(CN)4]2- [Mn(CN)6]
3- [Cr(CN)6]3-
[Ni(CN)4]2- + 4 14CN- → [Ni(14CN)4]
2- + 4CN- t1/2 = 30 s
[Mn(CN)6]3- + 6 14CN- → [Mn(14CN)4]
3- + 6CN- t1/2 = 1 h
[Cr(CN)6]3- + 6 14CN- → [Cr(14CN)4]
3- + 6CN- t1/2 = 24 gg
Labile → Complesso che a 25°C reagisce completamente in 1 min
Inerte → Complesso che a 25°C reagisce completamente in tempi > 1 min
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Chimica Inorganica Biologica Stabilità Cinetica
Stabilità Termodinamica e Cinetica
[Co(NH3)6]3+ + 6 H3O
+ [Co(H2O)6]3+ + 6 NH4
+ Log k > 25
Stabile a pH neutro
Instabile a pH acido
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Chimica Inorganica Biologica Stabilità Cinetica
Gli ioni metallici sono presenti in acqua come complessi
[M(H2O)6]2+ + 6L ⇄ [ML6]
2+ + 6H2O
La labilità del complesso è la facilità con la quale L sostituisce le molecole d’acqua
Complessi labili sono quelli nei quali la sostituzione dei leganti (t1/2) avviene in meno di un
minuto a 25°C [C = 0.1 M]
Complessi inerti quelli con t1/2 > 1 min
I complessi di CrIII (d3) e CoIII (d6) subiscono
reazioni di sostituzione con t1/2 di ore, giorni o
anche settimane, a temperatura ambiente.
Cinetica della sostituzione Ottaedrica
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Chimica Inorganica Biologica Stabilità Cinetica
Cinetica della sostituzione Ottaedrica
La velocità v della reazione di sostituzione di H2O dipende solo dalla
concentrazione di [M(H2O)6]n+
v = k·[M(H2O)6]n+
Nel meccanismo di reazione lo stadio più importante è il distacco
dell’acqua dal metallo
La labilità sarà legata all’energia di attivazione del processo elementare
[M(H2O)x]n+ + x H2
17O ⇆ [M(H217O)x]
n+ + x H2O
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Chimica Inorganica Biologica Stabilità Cinetica
Cinetica della sostituzione Ottaedrica
Tempo di semitrasformazione t1/2 (s, 25°C) per lo scambio di acqua con ioni metallici idratati
Raggio
ionic
o
Classe I Classe II Classe III
Classe I Costanti di velocità ≈ 108 → Interazioni elettrostatiche ioni grandi/bassa densità di carica
Classe II Costanti di velocità da 105 a 108 → Interazioni più covalenti CFSE piccole
Classe III Costanti di velocità da 1 a 104 → Alta CFSE, carica elevata / piccole dimensioni