universita’ di modena e reggio emilia medicina di comunità prof. maria angela becchi cdl in...
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UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIAMedicina di Comunità
Prof. Maria Angela Becchi
CdL in Medicina e Chirurgia 5° annoa.a. 2011-2012
Approccio Bio Psico Sociale al paziente in OspedaleDimissione Ospedaliera Protetta
e presa in carico in RSA
10
Competenze da acquisire
2. Descrizione dell’ Approccio Bio-Psico-Sociale • Assessment dei bisogni multidimensionali• Stesura PAI
1. Descrizione della complessità del paziente• Complessità sanitaria• Complessità assistenziale• Complessità sociale/ambientale
3. Descrizione della DOP e Presa in carico in RSA• Tappe
4. Previsione della assistenza a medio e lungo termine• Criteri
• Viene ricoverato nel Reparto di Medicina, con ricovero urgente tramite PS il Sig. P.C. di anni 72 con la seguente diagnosi di ricovero: “Ictus ischemico in paziente gravemente malnutrito e in condizioni igieniche precarie”
• Il paziente è giunto al PS con i volontari della Misericordia. Non è accompagnato da familiari. I volontari riferiscono di essere stati contattati da un vicino di casa che non vedeva P.C. da alcuni giorni. Il paziente è stato trovato all’interno della sua abitazione di campagna, steso a terra, disidratato, sporco, malnutrito e in ipotermia. Ha risposto ai soccorritori, riferendo di essersi trovato a terra senza sapere come e di non essere più riuscito a sollevarsi.
• Viene contattata l’unica figlia del paziente e dal colloquio con lei si ricavano informazioni sanitarie e del contesto ambientale
Il paziente ed il suo problema recente(anamnesi patologica prossima)
Il paziente e la sua situazione ambientale (familiare, abitativa ed economica)
• La figlia informa di essere l’ unico familiare. E’ ragazza madre di un bimbo di 9 anni, gode di sussidi sociali
• Informa che il padre dopo la morte della moglie si è completamente isolato nella casa in cui vive, che negli anni è divenuta fatiscente. Il padre ha una pensione minima da lavoro
• La figlia comunica che le relazioni con il padre sono quasi nulle e che non è disponibile ad occuparsi del padre alla dimissione
• La figlia non è a conoscenza di patologie pregresse o in atto del padre
Il paziente e la sua storia anamnestica(anamnesi patologica remota)
L’approccio clinico-assistenziale medico, infermieristico e tutelare al
ricoveroE.O. medico, esami strumentali e di laboratorio• facies sofferente, stato nutrizionale gravemente scadente (MNA 5),
disidratazione, emiparesi dx e disfagia per solidi e liquidi da verosimile ictus ischemico, dispnea a riposo, deterioramento mentale (MMS 15).
• glicemia: 250mg/dl, P.A. 168/100 mmHg, creatinina 5 mg/dl, Hb 6mg/dl
• occlusione carotidea parziale bilaterale (Doppler carotideo), FEV1<60% (spirometria)
Assistenza medica• viene prescritta terapia parenterale (reidratante, antipertensiva,
antiaggregante e trombolitica…) e infusione s.c. di insulina• viene prescritta ossigenoterapia • viene praticata trasfusione con 2UE• viene richiesta applicazione di CVC per alimentazione parenterale
Assistenza infermieristica e tutelare: • viene pianificata assistenza infermieristica per somministrazione terapia
e ossigeno, gestione CV e CV per la incontinenza urinaria• viene posizionato materasso antidecubito • viene pianificata assistenza tutelare per l’igiene personale e per il
cambio della biancheria.
E.O. infermieristico e tutelare: • non autonomia nella cura della persona • allettamento• incontinenza urinaria e intestinale• nutrizione con CVC
La degenza ospedaliera e la previsione della assistenza territoriale
• In 8° giornata di degenza , PC viene trasferito nel Reparto di Riabilitazione e Rieducazione Funzionale (RRF) per intraprendere un ciclo di riabilitazione intensiva che consenta un recupero della autonomia funzionale. L’alimentazione parenterale con CVC viene sostituita con alimentazione enterale via SNG
• Dopo 15 giorni di degenza in RRF il Medico del Reparto ritiene che il paziente possa essere dimesso e possa intraprendere cicli di riabilitazione estensiva in regime territoriale. Il Medico comunica al CS di attivare il percorso DOP
• Dopo 3 giorni l’UVG visita il paziente in Ospedale e prende visione della Cartella Clinica
• EO medico alla dimissione: stato nutrizionale ancora critico (MNA 11), mantenimento SNG, modica disidratazione, emiplegia, disfagia solo per i liquidi, dispnea, deterioramento mentale (MMS 14)
• Esami strumentali e di laboratorio alla dimissione glicemia: 180 mg/dl, P.A. 150/100 mmHg, creatinina 2 mg/dl, HB 8mg/dl, FEV1<60% (spirometria)
• E.O. infermieristico alla dimissione: incontinenza urinaria (CV), incontinenza intestinale, necessità di aiuto in tutte le funzioni giornaliere, gestione SNG, deambulazione con andatura emiplegica assistita (presenza costante di aiuto)
• Il colloquio dell’assistente sociale con la figlia conferma la situazione ambientale già nota, che rende impossibile il ritorno a domicilio, anche dopo ulteriore riabilitazione in RSA.
1. Descrizione della complessità del paziente• Complessità sanitaria• Complessità assistenziale• Complessità sociale/ambientale
E. IPERTENSIONE ARTERIOSA
ISM 0 Assenza di malattia
ISM 1 Ipertensione anamnestica o ipertensione attuale borderline
ISM 2 Ipertensione controllata dal trattamento (PA< 160 mmHg)
ISM 3 Ipertensione non controllata dal trattamento (PA > 160/90 mmHg)
ISM 4 Ipertensione maligna
F. ACCIDENTI VASCOLARI CEREBRALI
ISM 0 Assenza di malattia
ISM 1 Asintomaticità, storia di 1 episodio di TIA
ISM 2 Storia di 2 o più episodi di TIA (distanziati nel tempo), storia di accidente cerebrovascolare senza segni residui o con lieve parestesia o ipostenia residua, presenza di aneurisma nel circolo cerebrale o occlusione carotidea parziale (>70%) asintomatica
ISM 3 TIA frequenti, ravvicinati, storia di accidente cerebrovascolare con paresi o plegia
ISM 4 Coma correlato ad accidente cerebrovascolare
Indice di Severità della Malattia (ISM)
H. DIABETE MELLITO
ISM 0 Assenza di malattia
ISM 1 Intolleranza glucidica
ISM 2 Diabete controllato da trattamento dietetico o farmacologico (<180 mg/dl)
ISM 3 Diabete non controllato (>180mg/dl) o presenza di complicanze: neuropatia, nefropatia, (creatinina 3-6 mg/dl), retinopatia, gangrena
ISM 4 Cardiopatia ischemica grave, uremia terminale, coma diabetico, shock
I. MALATTIE RESPIRATORIE
ISM 0 Assenza di malattia
ISM 1 Asintomaticità, solo obiettività toracica o Rx
ISM 2 Tosse cronica, dispnea indotta da attività della vita quotidiana, FEV1 60-80%
ISM 3 Tosse produttiva mattutina, dispnea indotta da attività inferiori alle ordinarie o a riposo, FEV1<60%, storia di infezioni respiratorie ricorrenti
ISM 4 Insufficienza respiratoria globale (ipossiemia <60mmHg, ipercapnia > 50mmHg)
Q. MALNUTRIZIONE
ISM 0 MNA ≥ 24 Stato nutrizionale soddisfacente
ISM 1 MNA 17-23 Rischio di malnutrizione
ISM 2 MNA 16.5-12 Stato nutrizionale lievemente scadente
ISM 3 MNA 11.5-6 Stato nutrizionale moderatamente scadente
ISM 4 MNA 5.5-0 Stato nutrizionale gravemente scadente
T. DETERIORAMENTO MENTALE
ISM 0 Assenza di malattia (MMSE ≥ 26 o SPMSQ ≥ 8): non deficit memoria a breve e lungo termine, nè del pensiero astratto, delle capacità di giudizio critico; normale attività lavorativa, sociale e relazioni interpersonali
ISM 1 Deterioramento lieve (MMSE 19-26 o SPMSQ 6-7): attività lavorative e sociali significativamente compromesse, ma capacità di vita autonoma, adeguata igiene personale, capacità critica relativamente conservata
ISM 2 Deterioramento moderato (MMSE 13-18 o SPMSQ 3-5): la vita indipendente diviene rischiosa, è necessario un certo grado di supervisione
ISM 3 Deterioramento grave (MMSE 0-12 o SPMSQ 0-2): le attività della vita quotidiana sono notevolmente compromesse ed è necessaria una continua supervisione;incapacità alla igiene personale; incoerenza, mutismo
ISM 4 MMS non somministrabile; stadio terminaleU. ANEMIA
ISM 0 Assenza di malattia
ISM 1 Anemia live (Hb 11.9-10 g/dl)
ISM 2 Anemia moderata (Hb 9.9-8 g/dl)
ISM 3 Anemia grave (Hb 7.9-6 g/dl)
ISM 4 Anemia gravissima (Hb <6g/dl)
Giudizio di complessità sanitaria
• Ipertensione arteriosa ISM2• Accidenti vascolari cerebrali ISM3• Diabete mellito ISM2• Malattie respiratorie ISM3• Malnutrizione ISM3• Deterioramento mentale ISM2• Anemia
ISM2
Classe di comorbilità
4
ALIMENTAZIONE
Indipendente
Necessita di aiuto
Dipendente (deve essere imboccato o alimentato)
10
5
0
BAGNO-DOCCIAIndipendente Necessita di aiutoDipendente
10
5
0
IGIENE PERSONALEIndipendente Necessita di aiutoDipendente
10
5
0
VESTIRSIIndipendente Necessita di aiuto Dipendente
10
5
0
CONTINENZA INTESTINALEContinente, autonomo nell’uso di clisteri Occasionale incontinenza, aiuto per clisteriIncontinente
10
5
0
CONTINENZA URINARIAContinente, gestione autonoma di dispositivo esterno Occasionale incontinenza, aiuto per dispositivo esterno Incontinente
10
5
0
USO WC Indipendente (per uso WC o padella) Necessita di aiuto Dipendente
10
5
0
TRASFERIMENTI LETTO-SEDIA-CARROZZINAIndipendente Necessita di aiuto o supervisione In grado di sedersi ma richiede assistenza per trasferirsi Incapace (non equilibrio da seduto)
15
10
5
0
DEAMBULAZIONEIndipendente (può usare ausili) Necessita di aiuto di una persona Indipendente con carrozzina Non deambula
15
10
5
0
FARE LE SCALE (non specificato)Indipendente (può usare ausili) Necessita di aiuto o supervisione Incapace
10
5
0
I
NDICE
D
I
B
ARTHEL
Totale
50/100
Giudizio di complessità assistenziale
Parzialmente autonomo
Area Items Punteggi
Economica Reddito buonoReddito discretoReddito sufficienteReddito insufficiente
103070
100
Abitativa Alloggio adeguatoAlloggio adeguato ma poco idoneo alla assistenzaAlloggio con carenze rilevantiAlloggio inadeguato
105070
100
Nucleo familiare
Figli o coniuge che forniscono aiutoPersone non anziane che forniscono aiutoPersone che forniscono aiuto parzialeNessun aiuto
103070
100
Scheda Complessità ambientale(Scheda Ordine Nazionale AS modificata)
Totale
300/300
Giudizio di complessità sociale : molto alta
2. Descrizione dell’approccio BPS• Assessmente dei bisogni• Stesura PAI • Attivazione partecipazione famiglia
1. Funzioni corporee Menomazioni e gravità
Funzioni mentali
Coscienza
Orientamento
Intelletto Deterioramento mentale moderato (MMS 14)
Energia e pulsioni
Sonno
Attenzione
Memoria
Funzioni psicomotorie
Funzioni emozionali
Funzioni percettive (sensi)
Funzioni del pensiero
Funzioni cognitive di livello superiore
Linguaggio
Calcolo
Funzioni sensoriali e dolore
Vista
Udito
Equilibrio
Dolore
Funzioni della voce e dell’eloquio
voce
Assessment dei bisogni Strumento: Checklist ICF
1. Funzioni corporee Menomazioni e gravità(esempi)
Funzioni dei sistemi cardiovascolare, ematologico, immunologico, respiratorio
Cuore (muscolo, valvole)
Vasi (arterie, vene, capillari)
Pressione Ipertensione controllata dal trattamento (150/100 mmHg)
Sangue Anemia moderata (Hb 8g/dl)
Allergie
Respiro Insufficienza respiratoria grave
Funzioni dei sistemi digerente, metabolico, endocrino
Ingestione Disfagia per liquidi
Digestione
Defecazione Incontinenza fecale
Mantenimento peso Stato nutrizionale moderatamente scadente (MNA 11), alimentazione enterale con SNG
Bilancio (idrico, minerale, elettroliti)
Alterazioni ormonali Diabete mellito controllato dal trattamento
Funzioni genito-urinarie e riproduttive
Funzioni urinarie (escretorie, svuotamento) Incontinenza urinaria (CV)
Funzioni sessuali
Funzioni neuromuscoloscheletriche e correlate al movimento
Mobilità articolazione
Forza muscolare
Tono muscolare Ipotonia, andatura emiplegica
Movimenti involontari
Funzioni della cute e delle strutture correlate
Altre funzioni
2. Strutture corporee Menomazioni e gravità
Strutture del Sistema Nervoso
Cervello Zona ischemica emisfero dx
Midollo spinale e nervi periferici
Occhio, Orecchio e strutture correlate
Occhio
Orecchio
Strutture della voce e dell’eloquio
Strutture dei sistemi cardiovascolare, ematologico, immunologico, respiratorio
Sistema cardiovascolare Occlusione carotide parziale
Sistema ematologico
Sistema immunilogico
Sistema respiratorio
Strutture correlate ai sistemi digerente, metabolico, endocrino
Apparato digerente
Sistema metabolico
Sistema endocrino
Strutture correlate ai sistemi genito-urinario e riproduttivo
Sistema urinario
Sistema riproduttivo
2. Strutture corporee Menomazioni e gravità
Strutture correlate al movimento
Regione del capo e del collo
Regione della spalla
Braccio, mano
Regione pelvica
Gamba, piede
Tronco
Cute e delle strutture correlate
Altre strutture
3. Attività e partecipazione Limitazioni e gravità
Apprendimento e applicazione delle conoscenze Nessuna limitazione
Guardare
Ascoltare
Imparare a leggere
Imparare a scrivere
Imparare a calcolare
Risoluzione di problemi
Compiti e richieste generali Scarsa collaborazione
Intraprendere un compito singolo
Intraprendere compiti articolati
Comunicazione Nessuna limitazione
Ricevere messaggi verbali
Ricevere messaggi non verbali
Parlare
Produrre messaggi non verbali
Conversare
Mobilità Limitazione parziale
Sollevare e trasportare oggetti
Uso fine della mano (raccogliere,afferrare)
Camminare
Spostarsi con ausili (sedia rotelle…)
Usare un mezzo di trasporto
Guidare (bici, auto…)
3. Attività e partecipazione Limitazioni e gravità
Cura della persona Non autonomia parziale
Lavarsi e asciugarsi (parti del corpo, fare il bagno)
Prendersi cura di singole parti del corpo (lavarsi i denti, radersi…)
Bisogni corporali
Vestirsi
Mangiare
Bere
Prendersi cura della propria salute
Vita domestica Non applicabile
Procurarsi beni e servizi (fare la spesa…)
Preparare i pasti (cucinare…)
Fare i lavori di casa
Assistere gli altri
Relazioni interpersonali Assenti
Relazioni sociali
Relazioni familiari
Relazioni intime
Aree di vita principali Non applicabile
Istruzione scolastica
Lavoro retribuito
Transizioni economiche semplici
Autosufficienza economica
Vita sociale, civile, di comunità Assenti
Ricreazione e tempo libero
Religione e spiritualità
Vita politica
Vita di comunità
4. Fattori ambientali (modificato) Barriere Facilitatori
Servizi, prodotti e tecnologia
Prodotti per il consumo personale (cibo, farmaci)
Tecnologia per uso personale nella vita quotidiana (protesi, tutori…)
Tecnologia per il trasporto personale (carrozzine, montascale…)
Tecnologie per la comunicazione
Servizi sanitari
Servizi sociali
Altro
Ambiente di vita (abitazione e risorse economiche)
Abitazione Condizioni igieniche scarse
Camera da letto individuale
Servizi igienici Malfunzioanti
Riscaldamento Assente
Ascensore
Reddito Scarso
Altro
4. Fattori ambientali (modificato) Barriere Facilitatori
Relazioni e sostegno sociale Totali
Nucleo familiare
Caregiver, referente, amministratore di sostegno
Persone che forniscono aiuto retribuito
Persone che forniscono aiuto non retribuito (amici, conoscenti, vicini di casa, volontari)
Operatori sanitari
Operatori sociali
Altro
Atteggiamenti delle persone (comportamenti e relazioni ) Totali
Atteggiamenti del nucleo familiare
Atteggiamenti del caregiver, referente, amministratore di sostegno
Atteggiamenti delle persone che forniscono aiuto retribuito
Atteggiamenti delle Persone che forniscono aiuto non retribuito (amici, conoscenti, vicini di casa, volontari)
Atteggiamenti degli operatori sanitari
Atteggiamenti degli operatori sociali
Problemi 1. sanitari
2. assistenziali 3. ambientali
ObiettiviRaggiungibili
(anche tenendo conto degli
aspetti positivi in grado di
compensare gli aspetti negativi)
Prestazioni 1.mediche
2. infermieristiche3. riabilitative
4. tutelariOperatori
(compreso il caregiver)
Prescrizioni1. farmaci
2. presidi, ausili2. supporti economici
4. modifiche abitative
Problemi di salute fisica e mentale
Limitazioni di attività e partecipazione
Fattori ambientali(barriere e facilitatori)
Schema del PAI
1.Sezione Ambientale(Fattori
ambientali e familiari)
Situazione Obiettivi
Nucleo familiare e persone che forniscono aiuto
Barriere: mancanza di collaborazione fisica ed economica della famiglia
Attivazione Assistenza Residenziale
Atteggiamenti delle persone
Barriere: relazioni familiari conflittuali,
Ambiente di vita (abitazione, risorse economiche)
Barriere: non idoneità della abitazione alla assistenza, reddito insufficiente
Servizi, presidi, ausili, benefici economici
Barriere: nessun servizio attivato
Schema di PAI – Sezione 1
Schema di PAI - Sezione 22. Sezione Sanitaria
(Patologie e menomazioni)
Voci ISM
Obiettivi specifici 1.prevenzione delle riacutizzazioni
2. diagnosi, cura, palliazione3. riabilitazione
4. supporto psicologico, counselling
5. educazione terapeutica
Prestazioni e operatori (dei servizi+ familiari)
“cosa si fa e chi lo fa”
Prescrizioni 1.farmaci
2.presidi e ausili3.dieta
Ictus ischemico•Disfagia liquidi•Emiplegia
Prevenzione ricadute Somministrazione terapia Farmaci antiaggreganti, anticoagulantiAcqua gel
Ipertensione arteriosa Cura Monitoraggio PA, Somministrazione terapia
Farmaci antiipertensivi
Diabete mellito Cura Monitoraggio glicemia, Somministrazione terapia
Insulina
Malattia respiratoria• Insufficienza respiratoria Cura Ossigenoterapia, empgas-analisi
periodicaBombola O2
Anemia Prevenzione anemizzazione Prelievi per controllo emocromo
Malnutrizione Miglioramento stato nutrizionale Monitoraggio apporto calorico e pesoPrelievi per controllo parametri nutrizionali (albumina, transferrina, linfociti)
Mantenimento SNG fino al miglioramento dei parametri nutrizionali, sacche per NE
Deterioramento mentale
3. Sezione assistenziale
(limitazione di attività e partecipazione)
voci ICF
ObiettiviSpecifici
1.supervisione2. aiuto
3. sostituzione
Prestazioni e operatori dedicati
(dei servizi + familiari)
“Chi lo fa e chi è il responsabile”
Prescrizioni 1.farmaci
2.presidi e ausili
Apprendimento e applicazione conoscenze Limitazione………….
Compiti e richieste generali Limitazione………………..
Comunicazione Limitazione………………..
Interazioni e relazioni interpersonali Limitazione……………….
Vita domestica Limitazione……………….
Vita scolastica, lavorativa ed economica
Vita sociale, civile e di comunità Limitazione………………….
Schema di PAI. Sezione 3
3. Sezione assistenziale
(Limitazioni di attività e partecipazione)
Voci ICF e Barthel
ObiettiviSpecifici
1.supervisione2. aiuto
3. sostituzione
Prestazioni e operatori dedicati
(dei servizi + familiari)1.tutelari
2. riabilitative3. supporto psicologico, counselling
4. educazione terapeutica
Prescrizioni 1.farmaci
2.presidi e ausili
Cura della persona
(comprende le Voci Barthel)
1. Alimentazione
2. Fare bagno e doccia
3. Igiene personale
4. Vestirsi
5. Continenza intestinale
6. Continenza urinaria
7. Uso WC
Aiuto e potenziamento abilità
residue
attività tutelari, riabilitative
Mobilità
(comprende le Voci Barthel)
1. Trasferimenti letto-sedia
2. Deambulazione
3. Fare le scale
Aiuto e potenziamento abilità
residue
Attività tutelari, riabilitative
Schema PAI – Sezione 3
3. Descrizione della DOP e Presa in carico in RSA
Chi: CS Reparto Dove: a Servizio DOP (di H o PUA di Distretto)Come: invio Scheda segnalazione*
2. Valutazione del Paziente
Chi: UVM di Distretto (MS +IT+AS)Dove: in HCome: colloquio con F** + VM*** + PAI****
3. Attivazione del servizio territoriale (RSA)
Chi: UVM (IT) Dove: PUA di Distretto Come: Scheda attivazione RSA*****
4. DOP e Presa in carico in RSA
1. Segnalazione del paziente
Procedura per DOP appropriata
Chi: MODove: RSA Come: lettera di dimissione (+ PAI)
* Indica in sintesi la complessità del paziente
** Sostenibilità della AD *** Valutazione bisogni (Strumento: check list ICF)**** Stesura PAI (Strumento: Scheda PAI)
***** Tempi di attesa medio-lunghi (al NOCSAE istituzione PAG)
Complessità del paziente Strumento Contenuti
Sanitaria ISM
Patologie e gravitàIpertensione arteriosa ISM2
Accidenti vascolari cerebrali ISM3
Diabete mellito ISM2
Malattie respiratorie ISM3
Malnutrizione ISM3
Deterioramento mentale ISM2
Anemia ISM2
Assistenziale Barthel Parzialmente autonomo
(50/100)
Ambientale Scheda ONASmolto alta
(300/300)
Segnalazione del paziente al PUAScheda
4. Previsione della assistenza a breve, medio e lungo termine per PC
Regimi di Assistenza territoriale
Obiettivi Durata Costi
Residenza Sanitario Assistenziale di
Riabilitazione (RSA-R)Post dimissione
ospedaliera
Riabilitazione motoria di tipo estensivo
1-3 mesi SSR per 1 mese. Poi partecipazione a
spesa
Residenza Sanitario Assistenziale a prevalente componente assistenziale
(RP)A medio e lungo-termine
assistenza sanitaria e assistenziale di lungo assistenza
3-12 mesi rinnovabile
SSR per 1 mese. Poi partecipazione a
spesa