tumori solidi - formazione infermiere

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Tumori solidi Assistenza al paziente Stefania Campitelli

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Page 1: Tumori solidi - Formazione Infermiere

Tumori solidi Assistenza al paziente

Stefania Campitelli

Page 2: Tumori solidi - Formazione Infermiere

SINONIMI di NEOPLASIA

Tumore

Neoplasma

Cancro

Blastoma

Il male brutto

Il male incurabile

….

Page 3: Tumori solidi - Formazione Infermiere

CANCRO PROLIFERAZIONE DI CELLULE ANOMALE

ALL’INTERNO DI UN ORGANISMO Autonomia:

morfologica e funzionale – atipia, anaplasia, (no

riparazione, no rigenerazione, no difesa)

di accrescimento – afinalistica , progressiva

metabolica – alta richiesta, “parassitosi”

Page 4: Tumori solidi - Formazione Infermiere

CARATTERISTICHE NEOPLASIE NEOPLASIE

BENIGNE MALIGNE

CELLULA

Differenziate, somigliano

a quelle del tessuto

originario

Poco somiglianti al tessuto

di origine

MODALITA’ DI

CRESCITA

Cresce in espansione,

non infiltra

Cresce in periferia, infiltra

e distrugge

VELOCITA’ DI

CRESCITA

Solitamente lenta Variabile

METASTASI

No disseminazione

metastatica

Diffusione ad altri organi

per via linfatica, ematica,

canalicolare (contiguità)

EFFETTI GENERALI

Fenomeno localizzato,

a meno che non

comprima organi vitali

Anemia, astenia, calo

ponderale

Page 5: Tumori solidi - Formazione Infermiere

CARATTERISTICHE NEOPLASIE NEOPLASIE

BENIGNE MALIGNE

DISTRUZIONE

TISSUTALE

No, a meno che la sua

localizzazione non

interferisca con il circolo

sanguigno

Danni tissutali estesi, il

tumore supera in

dimensioni la sua area

vascolarizzata, oppure

invade il flusso ematico

della zona, vi può anche

essere produzione di

sostanze che causano

danni cellulari

LETALITA’

Non mortale, a meno

che la sua localizzazione

non interferisca con

funzioni vitali

Mortale, a meno che la

sua crescita non sia

controllata

Remissione, mai

guarigione

Page 6: Tumori solidi - Formazione Infermiere

Fattori favorenti e

predisponenti Età

Sesso

Stile di vita

Terapie farmacologiche

Ambiente

Area geografica

Familiarità / Ereditarietà

Infezioni / parassitosi

Pregressi traumi /ustioni dell’area colpita

Page 7: Tumori solidi - Formazione Infermiere

DIAGNOSI PRECOCE E

PREVENZIONE DEL CANCRO

PREVENZIONE PRIMARIA

Riduzione del rischio e prevenzione

dello sviluppo del cancro nella

popolazione sana (ed. sanitaria,

normativa, …)

PREVENZIONE SECONDARIA

Procedure di accertamento

(screening) per una diagnosi

precoce nella popolazione a rischio

PREVENZIONE TERZIARIA

Assistenza e riabilitazione al

paziente cui il cancro è stato

diagnosticato e trattato

Page 8: Tumori solidi - Formazione Infermiere

DIAGNOSI

ANAMNESI

ACCURATA

PROCEDURE

CHIRURGICHE

ESAMI

SIEROLOGICI

ESAME

FISICO

PROCEDURE

DIAGNOSTICHE

ESAMI

RADIOLOGICI

Page 9: Tumori solidi - Formazione Infermiere

STAGING / STADIAZIONE

Dimensioni del tumore

Presenza di metastasi

Page 10: Tumori solidi - Formazione Infermiere

GRADING

Classificazione delle cellule tumorali. Definizione dell’origine del tessuto tumorale e del grado in cui le cellule mantengono le caratteristiche funzionali e istologiche del tessuto di origine.

Graduazione da I a IV.

Page 11: Tumori solidi - Formazione Infermiere

ISTOPATOLOGIA

G1 = grado ben differenziato

G2 = grado moderatamente differenziato

G3, G4 = grado scarsamente o molto

scarsamente differenziato

Page 12: Tumori solidi - Formazione Infermiere

SISTEMA TNM

Descrive patologie maligne

T = estensione del tumore primario

N = coinvolgimento dei linfonodi

M = estensione delle metastasi

Page 13: Tumori solidi - Formazione Infermiere

SISTEMA DI

CLASSIFICAZIONE TNM

SOTTOCLASSI T

Tx = impossibilità di valutare il tumore

T0 = nessuna evidenza di tumore primario

T1s = carcinoma in situ

T1, T2, T3, T4 = progressivo aumento delle dimensioni e dell’estensione del tumore

Page 14: Tumori solidi - Formazione Infermiere

SISTEMA DI

CLASSIFICAZIONE TNM

SOTTOCLASSI N

Nx = impossibilità di valutare clinicamente i linfonodi regionali

N0 = linfonodi regionali dimostrabili

clinicamente normali

N1, N2, N3, N4 = progressivo aumento di anomalie dimostrabili dei linfonodi regionali

Page 15: Tumori solidi - Formazione Infermiere

SISTEMA DI

CLASSIFICAZIONE TNM

SOTTOCLASSI M

Mx = nessuna valutazione

M0 = nessuna presenza nota di metastasi a

distanza

M1 = presenza di metastasi a distanza,

specificare sito/i

Page 16: Tumori solidi - Formazione Infermiere

OBIETTIVI DEL

TRATTAMENTO

Guarigione

Controllo

Palliazione

Page 17: Tumori solidi - Formazione Infermiere

TRATTAMENTO

CHIRURGIA

RADIOTERAPIA

CHEMIOTERAPIA

IPERTERMIA

Page 18: Tumori solidi - Formazione Infermiere

CHIRURGIA TRATTAMENTO PRINCIPALE

Chirurgia diagnostica

Chirurgia profilattica

Chirurgia palliativa

Chirurgia ricostruttiva

Page 19: Tumori solidi - Formazione Infermiere

RADIOTERAPIA USO DI RADIAZIONI IONIZZANTI PER

INTERROMPERE LA CRESCITA CELLULARE

Radioterapia esterna

Radioterapia interna

Radioterapia intraoperatoria (IORT)

Page 20: Tumori solidi - Formazione Infermiere

OBIETTIVI DELLA RT

GUARIGIONE

CONTROLLO

PROFILASSI

PALLIAZIONE

Page 21: Tumori solidi - Formazione Infermiere

EFFETTI COLLATERALI

DELLA RT

GENERALI

Iperemia della cute irradiata

Astenia

Malessere generale

Nausea

Isolamento (radiometabolica)

Page 22: Tumori solidi - Formazione Infermiere

EFFETTI COLLATERALI

DELLA RT LOCALI

RT su bacino e femori = danni cute inguinale

RT sul mediastino = stenosi esofagea,nausea

RT della pelvi = cistiti, disturbi gastro-

intestinali

RT sul cavo orale = stomatiti, disfagia

Page 23: Tumori solidi - Formazione Infermiere

CHEMIOTERAPIA

UTILIZZO DI AGENTI ANTI-

NEOPLASTICI CHE PROVOCANO

LA DISTRUZIONE DELLE

CELLULE TUMORALI

INTERFERENDO NELLE FUNZIONI

E RIPRODUZIONE CELLULARI

Page 24: Tumori solidi - Formazione Infermiere

CHEMIOTERAPIA

Malattie sistemiche

Pre-operatoria per ridurre le dimensioni del

tumore

Post-operatoria per distruggere le cellule

tumorali restanti

Page 25: Tumori solidi - Formazione Infermiere

OBIETTIVI DELLA

CHEMIOTERAPIA

CURATIVI

ADIUVANTI

PALLIATIVI

Page 26: Tumori solidi - Formazione Infermiere

CHEMIOTERAPIA VIE DI SOMMINISTRAZIONE

Orale

Endovenosa

Intramuscolare

Sottocutanea

Topica

Arteriosa

Intracavitaria

Intratecale

Page 27: Tumori solidi - Formazione Infermiere

PROBLEMATICHE

DELLA CHEMIOTERAPIA

DOSAGGIO

TOSSICITA’

STRAVASO

Sicurezza

degli

operatori

Page 28: Tumori solidi - Formazione Infermiere

TOSSICITA’ Meccanismo di azione: inibizione sintesi

DNA, RNA, proteine, quindi inibizione della mitosi, della replicazione e trascrizione del materiale genetico.

Somministrazione della “dose letale”, ovvero quella in grado di eliminare il 95% del tumore, “preservando” il tessuto sano.

Le cellule a rapida riproduzione vengono colpite, quindi: bulbi piliferi, midollo osseo, gonadi, mucosa gastrointestinale.

Page 29: Tumori solidi - Formazione Infermiere

STRAVASO

Fuoriuscita di un farmaco dal vaso nei tessuti

circostanti per diffusione o infiltrazione diretta.

Variabili: sede, tipo e concentrazione del farmaco,

tempestività dell’intervento.

Valutare: segni di infiammazione e ritorno venoso.

Irritanti: sofferenza venosa, con o senza flogosi

cutanea.

Vescicanti: provocano danno tissutale.

Page 30: Tumori solidi - Formazione Infermiere

STRAVASO Linee guida di intervento - Tabelle specifiche

per principio attivo

1. Sospendere la somministrazione del farmaco

2. Tentare l’aspirazione per rimuovere + farmaco possibile

3. Rimuovere ago e sollevare arto per facilitare il deflusso venoso

4. Applicare ghiaccio per 15’ogni 6 h per 3-5 gg

5. Somm.ne cortisonici o FANS e/o antibiotici s.p.m.

Page 31: Tumori solidi - Formazione Infermiere

EFFETTI COLLATERALI

DELLA CHEMIOTERAPIA A BREVE TERMINE

Nausea e vomito

Stipsi o diarrea

Alterazione della crasi ematica

Stomatiti

Alopecia

Rialzo termico e/o febbre

Page 32: Tumori solidi - Formazione Infermiere

EFFETTI COLLATERALI

DELLA CHEMIOTERAPIA A MEDIO e LUNGO TERMINE

Alopecia

Parestesie

Alterazioni renali e cardiache

Page 33: Tumori solidi - Formazione Infermiere

BISOGNI DEL PAZIENTE

AFFETTO DA CANCRO

FISICI

PSICOLOGICI

SOCIALI

SPIRITUALI

Page 34: Tumori solidi - Formazione Infermiere

BISOGNI FISICI

Sonno e Riposo (gestione del dolore e dei sintomi collaterali minori – tosse, singhiozzo, ecc)

Igiene personale (immuno-soppressione)

Nutrizione (f. meccanici e dietologici)

Mobilizzazione (astenia, anemia)

….

Page 35: Tumori solidi - Formazione Infermiere

ANDAMENTO DEL

DOLORE

QUANDO SI

MANIFESTA

INTENSITA’

SEDE ED

EVENTUALE

IRRADIAZIONE EVOLUZIONE ED

EVENTUALI

RESISTENZE AI

FARMACI ANALGESICI

Page 36: Tumori solidi - Formazione Infermiere

GESTIONE DEL DOLORE

Istruire il paziente circa la terapia antalgica

che assume

Considerare la componente psicologica

Valutare il dolore dopo l’inizio del trattamento

Page 37: Tumori solidi - Formazione Infermiere

CURE IGIENICHE il paziente oncologico in fase avanzata è spesso allettato

SITUAZIONE DI

DIPENDENZA

DISAGIO

ASTENIA E

DEPRESSIONE

PROBLEMI LEGATI

AD INSUFFICIENZA

CIRCOLATORIA

COMPLICANZE

LESIONI DA

PRESSIONE

PROBLEMI

RESPIRATORI

Page 38: Tumori solidi - Formazione Infermiere

CURE IGIENICHE

Attenzione alle pratiche invasive sul

paziente

Isolamento

Limitare le visite

Utilizzo di DPI

Page 39: Tumori solidi - Formazione Infermiere

NUTRIZIONE

Indispensabile valido apporto nutritivo (Kcal tot, proteine, sali, vitamine e

idratazione) per affrontare le terapie e combattere la malattia

Page 40: Tumori solidi - Formazione Infermiere

Tipo di

cancro

Pazienti

Pazienti con

perdita di peso

alla diagnosi

(in %)

Sopravvivenza di

pazienti con

perdita di peso

(in settimane)

Sopravvivenza di

pazienti senza

perdita di peso

(in settimane)

Mammella 289 36 45 70

Colon 307 54 21 43

Prostata 78 56 24 46

Sarcoma 189 39 25 46

Polmone 590 61 14 20

Polmone

(a piccole

cellule)

436

60

27

34

Stomaco 179 83 27 41

Page 41: Tumori solidi - Formazione Infermiere

ALIMENTAZIONE talvolta difficile a causa di

ANORESSIA

EFFETTI

COLLATERALI

DA TERAPIA

OSTACOLO MECCANICO

POSTO DALLA MALATTIA

(Tumore del cavo orale)

Page 42: Tumori solidi - Formazione Infermiere

IMPOSSIBILITA’

ALL’ALIMENTAZIONE

PER VIA ORALE

ALTERNATIVE

PARENTERALE ENTERALE

Page 43: Tumori solidi - Formazione Infermiere

Attenzione al paziente che

riferisce: Brivido o rialzo termico > 38°C

Comparsa di emorragie

Insorgenza di dolore in sede di

inoculazione o nella zona circostante

Dispnea

Ulcerazioni del cavo orale

Sensazione di bruciore in bocca

Page 44: Tumori solidi - Formazione Infermiere

Attenzione al paziente che

riferisce: Vomito persistente da oltre 24 ore dal

termine del trattamento chemioterapico

Diarrea grave (più di 3 scariche/die da

oltre 3 gg)

Stipsi persistente non modificata dai

lassativi

Parestesie o andatura impacciata

Page 45: Tumori solidi - Formazione Infermiere

RACCOMANDAZIONI Monitoraggio parametri ematici

Posizionamento CVC con reservoir

Evitare i comportamenti a rischio

NO somm.ne di vaccini attenutati

NO somm.ne farmaci i.m.

Privilegiare alimenti cotti, morbidi e tiepidi o freddi

“Sterilità” temporanea