terapia occupazionale cosè la terapia occupazionale (t.o.)? quando è nata? quali le funzioni?...
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Terapia occupazionale
•Cos’è la terapia occupazionale (T.O.)?
•Quando è nata?
•Quali le funzioni?
•Quali tipologie di terapie occupazionali
esistono?
•Quando è consigliata?
Terapia occupazionale
•Chi sono i suoi fruitori ?
•Chi sono gli esecutori?
•Quali sono i tempi di realizzazione
della terapia occupazionale?
Terapia occupazionale
La terapia occupazionale, definita anche ergoterapia e in
inglese occupational therapy (O.T.), è una disciplina
riabilitativa.
Terapia occupazionale
L'ergoterapia è un’attività centrata sullo sviluppo e il
mantenimento della capacità di agire che contribuisce al
miglioramento della salute e della qualità di vita.
Terapia occupazionale
Obiettivo storico: Facilitare la partecipazione alla società permettendo di prendere parte alle attività
quotidiane. (O.T.A.U.K. 1989)
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Cenni storici:Nacque verso la fine della prima guerra mondiale negli Stati Uniti, anche se si parla del lavoro svolto dallo psichiatra Philippe Pinel alla
fine del 1700 nei manicomi. Il primo fu quello svolto presso Bicêtre, dove
secondo il suo pensiero il lavoro riabilitava le persone.
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Nel XX secolo la O.T. trova consensi ed adesioni da varie comunità
scientifiche e nasce la figura del trapista occupazionale.
Si sviluppa nei primi del ‘900 in America.
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La O.T.A.U.K. È stata la prima in Europa ad importare il metodo Americano. Oggi la figura del
terapista occupazionale è disciplinata in Italia ed Europa
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La rivista specializata in T.O. è Taylor K Australian Occupational Therapy
Journal
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In Italia, come del resto in altri paesi dell‘ Unione Europea e del mondo, la
formazione del terapista occupazionale spetta alle università; il percorso accademico
prevede una laurea di primo livello direttamente abilitante, ed una laurea
magistrale di secondo livello.
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In Svizzera, 3 Scuole Universitarie Professionali propongono la formazione
a livello Bachelor dell'Ergoterapista. La SUPSI di Manno propone la
formazione in italiano, la HES-SO di Losanna in francese e la ZHAW di
Winterthur in tedesco. La formazione dura 3 anni e dà la possibilità di
accedere al Master europeo.
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MINISTERO DELLA SANITA'DECRETO 17 gennaio 1997, n.
136:
Terapia occupazionale
Art. 11. È individuata la figura professionale del terapista occupazionale, con il seguente profilo: il terapista
occupazionale è l'operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante, opera nell'ambito
della prevenzione, cura e riabilitazione dei soggetti affetti da malattie e disordini fisici, psichici sia con disabilità temporanee che permanenti, utilizzando
attività espressive, manuali - rappresentative, ludiche, della vita quotidiana.
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2. il terapista occupazionale, in riferimento alla diagnosi ed alle prescrizioni del medico, nell'ambito delle
proprie competenze ed in collaborazione con altre figure socio-sanitarie:
a) effettua una valutazione funzionale e psicologica del soggetto ed elabora, anche in équipe multi disciplinare
la definizione del programma riabilitativo, volto all'individuazione ed al superamento dei bisogni del
disabile ed al suo avviamento verso l'autonomia personale nell'ambiente di vita quotidiana e nel tessuto
sociale;
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b) tratta condizioni fisiche, psichiche e psichiatriche, temporanee o permanenti, rivolgendosi a pazienti di
tutte le età; utilizza attività sia individuali che di gruppo, promuovendo il recupero e l'uso ottimale di
funzioni finalizzate al reinserimento, all'adattamento e alla integrazione dell'individuo nel proprio ambiente
personale, domestico e sociale;c) individua ed esalta gli aspetti motivazionali e le
potenzialità di adattamento - dell'individuo, proprie della specificità terapeutica occupazionale;
d) partecipa alla scelta e all'ideazione di specifici ausili;
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e) propone, ove necessario, modifiche dell'ambiente di vita e promuove azioni educative veno il soggetto
in trattamento, verso la famiglia e la collettività;f) verifica le rispondenze tra la metodologia riabilitativa attuata e gli obiettivi di recupero
funzionale e psicosociale.
3. Il terapista occupazionale svolge attività di studio e ricerca, di didattica e di supporto in tutti gli ambiti in
cui è richiesta la specifica professionalità.
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4. Il terapista occupazionale contribuisce alla formazione del personale di supporto e
Concorre direttamente all'aggiornamento relativo al proprio profilo professionale.
5. Il terapista occupazionale svolge la sua attività professionale in strutture socio-sanitarie,
pubbliche O private, in regime di dipendenza o libero professionale.
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Art. 21. Il diploma universitario di terapista
occupazionale, Conseguito ai sensi dell'articolo 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive
modificazioni, abilita all'esercizio della professioneÉ fatto obbligo a chiunque spetti di
osservarlo e di farlo osservare.
Roma, 17 gennaio 1997Il Ministro: BINDI Visto, il Guardasigilli FLICK
Registrato alla Corte dei conti il 13 maggio 1997
Terapia occupazionale
La terapia occupazionale utilizza il termine occupazione per catturare l’ampiezza ed il significato delle "attività" in cui l’uomo è
impegnato, attività che strutturano la vita di tutti i giorni e contribuiscono alla salute e al
benessere.
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L'impegno in occupazioni, come centro dell'intervento di terapia occupazionale,
coinvolge:•gli aspetti soggettivi (emozionali e psicologici) •gli oggettivi (fisicamente osservabili) della
performance.
Terapia occupazionale
La terapia occupazionale è guidata dalla scienza occupazionale ed è in continua evoluzione; è
una disciplina dedicata allo studio dell’occupazione, che supporta la pratica clinica
di terapia occupazionale ampliando la conoscenza dell’occupazione.
Terapia occupazionale
Le occupazioni sono fondamentali per l’identità ed il senso di competenza dell’utente
(persone, organizzazioni e popolazione) e, oltre ad avere un particolare significato e valore, influenzano la decisione di come passare il
proprio tempo.
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I terapisti occupazionali usano spesso i termini occupazione e attività in modo
intercambiabile per descrivere la partecipazione nelle attività della vita
quotidiana
Terapia occupazionale
In contrasto con le definizioni riduttive di indipendenza, i terapisti occupazionali
considerano una persona indipendente se svolge da solo le attività, le svolge in ambienti
adattati o modificati, fa uso di vari ausili o strategie alternative o supervisiona lo
svolgimento dell’attività da parte di altri
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Le occupazioni sono spesso condivise e quando coinvolgono due o più individui possono essere definite
co-occupazioni
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La terapia occupazionale ritiene che la salute sia supportata e mantenuta quando le persone
sono in grado di impegnarsi in occupazioni e attività che permettono la partecipazione,
necessaria o desiderata, nella vita in casa, a scuola, al lavoro e nella collettività.
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I terapisti occupazionali sono quindi interessati non solo alle occupazioni ma anche alla complessità dei fattori che favoriscono e
rendono possibile l’impegno e la partecipazione delle persone in occupazioni positive per la
promozione della salute
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Da qui deriva il concetto di giustizia occupazionale (Townsend) che rappresenta il diritto delle persone di avere pari opportunità
di partecipare nelle occupazioni in cui esse decidono di impegnarsi.
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Per garantire la giustizia occupazionale, la terapia occupazionale pone attenzione ai fattori
etici, morali e civici che possono favorire od ostacolare l’impegno salutare in occupazioni e la partecipazione alla vita dentro e fuori casa,
impegnandosi per migliorare le politiche sociali, gli atti e le leggi che permettano alle persone di impegnarsi nelle occupazioni che danno scopo e
significato alla propria vita.
Terapia occupazionale
L’interesse della terapia occupazionale, in merito all’impegno in occupazioni e alla
giustizia occupazionale, è complementare alla visione che l’Organizzazione Mondiale della
Sanità (OMS) ha della salute
Terapia occupazionale
L’OMS, infatti, nel suo sforzo di ampliare l’interpretazione degli effetti delle malattie e
della disabilità sulla salute, ha riconosciuto che la salute può essere compromessa
dall’incapacità di svolgere attività e di partecipare alle situazioni di vita a causa delle barriere ambientali come pure dei problemi a
carico delle funzioni e strutture del corpo
Terapia occupazionale
Il terapista occupazionale, come membro di una comunità globale, sostiene il benessere per tutte le persone, gruppi o popolazioni con
l’impegno di inclusione e di non discriminazione.
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L’Associazione Americana di Terapia Occupazionale (AOTA) ha riassunto dei principi correlati che definiscono e guidano la pratica di
terapia occupazionale nel Framework
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La Framework è divisa in due sezioni principali:
• il DOMINIO, che definisce la visione della professione e le aree nelle quali i suoi membri hanno approfondito la pratica, la conoscenza e
l’esperienza.
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•il PROCESSO centrato sul paziente e l’occupazione, che include le dinamiche usate
negli interventi di terapia occupazionale..
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ll dominio ed il processo di terapia occupazionale guidano i terapisti occupazionali nel focalizzasi sulla performance occupazionale vista come risultante dell'intersezione dinamica
tra cliente, contesto e ambiente e le occupazioni del cliente/paziente
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Funzioni della O.T.1.ADATTAMENTI FUNZIONALI2. FACILITAZIONE DELLE ATTIVITA’ QUOTIDIANE3.ATTIVITA’ STRUTTURATE-COORDINATE4.INTEGRAZIONE SENSORIALE5.PREVENZIONE DELLE CADUTE6.CONTROLLO DELL’ANSIA 7.GESTIONE DEL TEMPO
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Già negli anni ’50 l’attività del fare (T.O.) fungeva come specchio dei processi inconsci.
Consentiva di migliorare il concetto di sé, la struttura della personalità, reintegrarsi
attraverso processi cognitivi ed affettivi.. Ed è tale ancora oggi!
Terapia occupazionale
Patologie/Traumi possono generare distacco dalle occupazioni, dagli interessi, generare ansie
e depressioni, generare senso di vuoto, di insufficienza, di incompetenza, allontanare dal
contatto col mondo
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Tipologie di terapia occupazionale Attività artistico - espressive
Attività motorieAttività di igiene
Pet therapyAttività di autonomia
Attività di work /no work (w.n.w.)Attività di sviluppo sociale
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L’attivazione di una T. O. necessità di alcune competenze / conoscenze/ condizioni a priori:
1.Avere col soggetto una relazione empatica2.Conoscere la personalità del soggetto
•Sistema ritmico-biologico•Abilità comunicative-espressive•Abilità conoscitive e pratiche
3.Adeguare l’ambiente negli spazi e nei tempi
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W. F. O. T. “La T. O. è un insieme di strumenti e metodi
finalizzati al recupero, al mantenimento ed al potenziamento delle abilità (residue) ed al
raggiungimento del maggior grado di autonomia possibile in soggetti in difficoltà, data da patologia e/o trauma temporanea o
permanente.”
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4. Valorizzare il contatto con il corpo 5. Approfondire il sistema ritmico - biologico
6. Riabilitazione delle attività al lavoro• O Avviare al lavoro
• O reintegrare al lavoro
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Regole generali per una buona
T. O.
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IN TERAPISTA OCCUPAZIONALE SI DEVE …• PROGETTATARE PRIMA DI ATTUARE • USARE UN LINGUAGGIO VERBALE E NON VERBALE (MIMICO-GESTUALE ) CHIARO •USARE UN TONO DI VOCE DECISO (AUTOREVOLE)
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•FARE PROPOSTE INIZIALMENTE SEMPLICI •ATTENDERE SEMPRE IL FEEDBACK DEL
SOGGETTO•IN QUALSIASI MOMENTO SAPER GUIDARE •RIDURRE MALDESTREZZE E GOFFAGGINI•ISPIRARE E MOTIVARE CON OTTIMISMO
Terapia occupazionale
L'essenza dell'ottimismo non è soltanto guardare al di là della
situazione presente, ma è una forza vitale, la forza di sperare quando gli altri si rassegnano, la forza di tenere alta la testa quando sembra che tutto
fallisca, la forza di sopportare gli insuccessi, una forza che non lascia
mai il futuro agli avversari, il futuro lo rivendica a sé. (D. Bonhoeffer)
Terapia occupazionale
NON SI DEVE MAI …•INZIARE UN ATIVITA’ SENZA AVER CONDIVIDO PROGETI ED OBIETTIVI CON IL SOGGETTO•FORZARE MOVIMENTI•COSTRINGERE AD ATTIVITA’ SGRADITE AL SOGGETTO •RIDICOLIZZARE IL SOGGETTO•SOTTOLINEARE UNA INADEGUATEZZA
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