s.p.r.i.te. magazine n.8

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SOMMARIO SOMMARIO CSR al CeBit: un’esperienza da non dimenticare! - Tommaso Dionigi 2 Yahoo ! Answers - solo una semplice community ? - Annalisa D'Angella 4 Pulsanti Gloss con GIMP - Demo 8 Sound System - Radu Iftode 9 L'arte di imparare (a cucinare) - Marco Bagnaresi 12 Il Norouz - M. Fakhrian 13 DTM PHP web framework - Elvis Ciotti 15 Svago 19 Ottavo numero... Dopo la sessione di esami appena conclusa, sentivamo proprio il bisogno di ripartire con il giornalino della nostra associazione. Ed eccoci di nuovo qua a rompere... la monotonia ! In questo numero trovate articoli di vario genere, grazie ai nostri giornalisti che propongono e condividono i loro interessi, conoscenze, idee ed esperienze. Se anche tu hai qualcosa da scrivere, inviaci il tuo articolo e lo pubblicheremo. Vi ricordiamo il nostro nuovo sito web: http://sprite.csr.unibo.it dove trovate informazioni sulle nostre attività, eventi (compreso il giornalino e il download dei vari numeri). Per chi non lo sapesse ancora, il forum studenti è online all'indirizzo www.rappresentanticsr.net . E' un ottimo strumento per aiutarsi nello studio e nella vita universitaria, quindi usatelo ! Prossimi Eventi 22 / 23 Aprile : Elezioni studentesche dei rappresentanti (vedi ultima pagina); 16 aprile - Vidia Club: Raduno universitario; Continuano i Martedi Universitari al Gallery's Pub - 1 aprile: Tutti i Frutti; - 8 aprile: Torneo di bilardino; (Tenete d'occhio www.universitaricesena.org per gli eventi universitari). PAG 1 S.P.R.I.Te.Magazine n. S.P.R.I.Te.Magazine n. 8 8 Bimensile gratuito - Associazione studentesca S.P.R.I.Te. C.d.l. In Scienze dell'Informazione – Cesena Numero 8 – marzo 2008 – copia gratuita Realizzato con il contributo dell'ALMA MATER STUDIORUM

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VIII

SOMMARIOSOMMARIO

CSR al CeBit:

un’esperienza da non

dimenticare! - Tommaso

Dionigi

2

Yahoo ! Answers - solo

una semplice community

? - Annalisa D'Angella

4

Pulsanti Gloss con GIMP

- Demo

8

Sound System - Radu

Iftode

9

L'arte di imparare (a

cucinare) - Marco

Bagnaresi

12

Il Norouz - M. Fakhrian 13

DTM PHP web

framework - Elvis Ciotti

15

Svago 19

Ottavo numero...

Dopo la sessione di esami appena conclusa, sentivamo proprio il bisogno di ripartire con il giornalino della nostra associazione. Ed eccoci di nuovo qua a rompere... la monotonia !

In questo numero trovate articoli di vario genere, grazie ai nostri giornalisti che propongono e condividono i loro interessi, conoscenze, idee ed esperienze. Se anche tu hai qualcosa da scrivere, inviaci il tuo articolo e lo pubblicheremo.

Vi ricordiamo il nostro nuovo sito web:http://sprite.csr.unibo.itdove trovate informazioni sulle nostre attività, eventi (compreso il giornalino e il download dei vari numeri).

Per chi non lo sapesse ancora, il forum studenti è online all'indirizzo www.rappresentanticsr.net. E' un ottimo strumento per aiutarsi nello studio e nella vita universitaria, quindi usatelo !

Prossimi Eventi

• 22 / 23 Aprile : Elezioni studentesche dei rappresentanti (vedi ultima pagina);

• 16 aprile - Vidia Club: Raduno universitario;• Continuano i Martedi Universitari al Gallery's Pub

- 1 aprile: Tutti i Frutti;- 8 aprile: Torneo di bilardino;(Tenete d'occhio www.universitaricesena.org per gli eventi universitari).

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S.P.R.I.Te.Magazine n.S.P.R.I.Te.Magazine n.88Bimensile gratuito - Associazione studentesca S.P.R.I.Te.

C.d.l. In Scienze dell'Informazione – CesenaNumero 8 – marzo 2008 – copia gratuita

Realizzato con il contributo dell'ALMA MATER STUDIORUM

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CSR al CeBit: un’esperienza da non dimenticare!

di Tommaso Dionigi < [email protected] >

Mercoledì 5 marzo assieme ad altri 7 studenti del nostro corso di laurea ed al Prof. Luciano Margara (docente accompagnatore) sono partito verso Hannover (Germania) per visitare il CeBit.

Il CeBit, come sostenuto dagli stessi organizzatori, è il più grande salone mondiale per le soluzioni digitali e la massima piattaforma mondiale per le conferenze globali.

La permanenza è durata fino a sabato 8 marzo, quando siamo tornati in Italia.

Il viaggio è stato coordinato dall’Associazione studentesca S.P.R.I.Te. e finanziato dal nostro Corso di Laurea che ha coperto le spese di trasporto (treno, autobus, aereo) e il costo del biglietto di ingresso al CeBit.

Mercoledì 5 marzo

Foto 1

Il primo giorno è stato piuttosto pesante, lo abbiamo passato quasi per intero viaggiando. Treno da Cesena a Bologna, in autobus fino all’aeroporto, poi aereo fino all’aeroporto di Colonia/Bonn e infine di nuovo autobus fino al nostro albergo, situato in una cittadina a 20 km da Hannover. L’ora di arrivo (circa le 23) non ci ha impedito di passare un paio d’ore in un locale carino a due passi dall’albergo giusto per rilassarci un po’ facendo una partita a biliardo!

Giovedì 6 marzoSveglia alle 8, colazione in albergo e via verso la fiera.

I treni in Germania hanno ben poco a che vedere con quelli italiani. Se l’orario previsto per la partenza è 9.18 state certi che quel terno arriverà alle 9.16 e alle 9.18.00 chiuderà le porte e partirà: con o senza di voi!

Inizialmente il passeggero italiano abituato a ritardi o soste alla stazione che durano decine di minuti, potrà trovarsi un po’ disorientato, ma vi garantisco che appena ci si abitua si finisce per apprezzare molto la rigorosa puntualità tedesca!

La fiera è enorme. Girarla tutta causa ai più qualche scompenso psico/fisico! E’ comunque tutto molto interessante, e le grandi aziende colgono l’occasione per dare lustro alla propria immagine con stand di centinaia di metri quadrati pieni di hostess e personale pronto a riempirvi di informazioni e materiale vario.

Vista la miriade di prodotti esposti le varie aziende “giocano” su idee tutt’altro che “scientifiche” per attirare l’attenzione dei visitatori. Ve ne mostro alcune.

foto 2

C’è chi si serve di un notebook alto più di una persona per mostrare alcune novità del proprio sistema operativo …[FOTO 1]

Chi preferisce intrattenere i visitatori dello stand con un vero e proprio concerto dal vivo …[FOTO 2]

Chi, nel bel mezzo di un padiglione, allestisce un campo da calcio per mostrare l’ultima versione del proprio videogame facendo giocare gli interessati …[FOTO 3]

E chi invece preferisce affidarsi a hostess vestite in modo pittoresco …[FOTO 4]

Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti.Dal punto di vista scientifico abbiamo gradito

particolarmente le zone dedicate all’open source, agli RFID e all’intelligenza artificiale.

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Ritorno in albergo verso le 18, pausa e giro serale ad Hannover. Una giornata pesante!

foto 3

Venerdì 7 marzoGiornata decisamente più tranquilla. Nella prima parte

della giornata un’altra visitina al CeBit per verificare che non ci fosse sfuggito niente. Nel pomeriggio decidiamo di visitare il centro di Hannover. Hannover è una città di circa 500 000 abitanti e la visita pomeridiana è certamente gradevole. Quando scende la notte invece risulta essere un po’ troppo buia (certe stradine sono quasi inquietanti) e senza tanti luoghi di ritrovo per i giovani: questo aspetto mi è sembrato piuttosto insolito sapendo che Hannover viene considerata una delle principali città tedesche.

Sabato 8 marzoL’ultimo giorno lo abbiamo trascorso interamente in

viaggio e, a dire la verità, è stato davvero pesante. In pullman dalle 7.45 del mattino, poi aereo alle 14,30 e in fine autobus e treno fino a casa! Ora di arrivo a Cesena:

18,45.

foto 4

ConsiderazioniOltre al piacere di visitare una dei più grandi saloni

dedicati alla tecnologia del mondo mi sento di affermare che anche l’aspetto umano / aggregativo non va affatto trascurato. Spesso tra lezioni, ore in laboratorio, esami, eccetera rischiamo di non conoscere neanche il 10% delle persone che stanno condividendo con noi gli anni di studio universitario. Affrontare un’esperienza di questo tipo insieme ad altri studenti consente di conoscersi meglio e di condividere qualche giorno “fuori dall’ordinario”.

Ringrazio di cuore il prof. Margara che si è offerto di accompagnarci e che si è rivelato un ottimo compagno di viaggio .

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Solo una semplice community?di Annalisa D'Angella <[email protected]>

“E' il più grande serbatoio di conoscenza del mondo”. Così la Yahoo! Corporations ha definito il servizio web gratuito lanciato nel 2005 sull'omonimo portale. 'Non è né una message board, né una chat-room' ha precisato. Infatti Yahoo! Answers non è altro che una community dove gli utenti di tutto il mondo possono chiedere e rispondere a domande per condividere le loro conoscenze. Basta effettuare una semplice registrazione su Yahoo e si è catapultati nel mondo Answers e dei suoi

answerini (termine con cui gli utenti della community si identificano tra loro). Come di consueto, l'utente deve scegliere un nickname ed eventualmente un avatar e scegliere le opzioni relative alla visibilità di dati più o meno sensibili (e-mail, contatto Yahoo!Messenger ecc...) che consentiranno ad altri utenti di contattarlo.

Dopo ciò, finalmente ci si trova nell' home page di YA. L'interfaccia grafica è semplice, e anche chi non è un mago del web, riesce ad utilizzare al meglio il servizio.

Ogni utente può inviare una qualsiasi domanda, specificando al momento della redazione, la categoria nella quale vuole che essa sia visualizzata. In YA ci sono 26 categorie principali che trattano gli argomenti più disparati tra cui “Affari e Finanza”, “Arte e Cultura”, “Computer e Internet”, “Musica e Intrattenimento”, “Politica e Governo”, “Società e Culture” e “Viaggi”. Ogni

categoria principale a sua volta dispone di ulteriori sottocategorie. Comunque prima di porre una domanda è utile verificare mediante apposito motore di ricerca (nell'home page di Answers) se sono state già poste domande simili.

Ogni domanda rimane in vigore per 3 giorni, a meno che non si decida di prolungarne la scadenza. Durante

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questo intervallo di tempo qualsiasi utente della community può rispondere alla domanda in modo più o meno soddisfacente in base alle proprie conoscenze. Purtroppo in YA, non vi è alcun moderatore, perciò è bene essere cauti nel valutare l'attendibilità di ogni risposta. Non vi è alcuna certezza che ogni risposta sia accurata e rispecchi la verità su un determinato argomento. Infatti lo Staff di Yahoo, come si legge nelle FAQ, “si riserva solamente il diritto di eliminare contenuti che a loro discrezione sono inappropriati e/o in violazione alle Linee guida della comunità di YA o ai Termini del servizio di Yahoo!”. Purtroppo non tutte le violazioni di tale guida, sono individuate ed eliminate, perciò è richiesto, secondo il buon senso degli utenti, la segnalazione di eventuali abusi in relazione a domande e/o risposte. Ogni utente può modificare o cancellare le

proprie domande.Quando sono state ottenute delle risposte, l'utente può

indicare il suo apprezzamento per una domanda cliccando sul pollice in su o sul pollice in giù, presente in fondo ad ogni risposta. Dopo aver ricevuto delle risposte alla sua domanda, l'utente può scegliere la miglior risposta indicando in una scala di gradimento da 1 a 5 il suo parere aggiungendo un eventuale commento o lasciare ai voti della comunità la scelta della miglior risposta alla sua domanda. Oltre a porre domande ciascun utente può dare un infinito numero di risposte, mettendo così a disposizione della comunità parte delle sue conoscenze. Può inoltre segnalare una domanda interessante cliccando sul simbolo della stellina presente in basso a sinistra di ogni domanda.

Le domande più interessanti sono visualizzate nell'home page. Naturalmente non essendoci moderatori, capita non di rado di imbattersi in domande e risposte stupide o in cui è richiesta la risoluzione di compiti per casa.

Non trascurabile è inoltre il sistema dei punti previsto da YA in base al quale è possibile avanzare di livello, o

retrocedere. Ogni nuovo iscritto ha 100 punti di partenza e per ogni domanda inviata vengono detratti 5 punti. Ecco qui di seguito la tabella riportante l'equivalente in punti sottratto o aggiunto in base alle operazioni compiute.

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Proprio in virtù di tale sistema esistono gli Answeriani DOC,e gli Answeriani leader.

Gli Answeriani doc sono identificabili mediante la presenza di una targhetta al di sotto del loro nickname e sono coloro che “hanno dimostrato di saperla lunga su un determinato argomento. Ogni utente può diventare Answeriano DOC in un massimo di 3 categorie”

Gli Answeriani leader sono coloro che hanno fornito il maggior

numero di migliori risposte in una determinata categoria.

A questo proposito ho intervistato due answeriani leader rispettivamente nella categoria “Programmazione e Design” e “Lingue” per conoscere la loro opinione sul servizio YA.

Da quanto tempo sei iscritto a Yahoo! Answers? Qual è il tuo nickname?

Sono iscritto a Yahoo! Answers dal gennaio 2007. Il mio

nickname è rimasto sempre lo stesso, che sia Yahoo, un

forum, o anche il mondo del lavoro.. io sono

semplicemente cod.. diminuitivo di coder. In ufficio mi

chiamano cod :)

Il mio nick è Cosimo, David per l’anagrafe. Sono italo-

inglese. Sono iscritto ad Answers da gennaio 2007, poco

più di un anno.

Come ne sei venuto a conoscenza?

Yahoo! Answers l'ho conosciuto, anche se non l'ho mai

usato dall'estate del 2006, da quando ho iniziato a notare

la pubblicità del servizio sul sito di Yahoo, dove ho la mia

casella di posta elettronica "ufficiale", per i rapporti di

lavoro.

Avevo già un account email con Yahoo. Il giorno che

comprai il mio PC, cercai subito un sito dove potessi

praticare il mio italiano. Trovai Answers Italia e non me

ne sono più andato.

Secondo te, quali sono i pregi e i difetti di YA?Cosa si potrebbe migliorare?

YA ha sostanzialmente un grosso difetto. Non c'è la

possibilità di controllare le domande che vengono

pubblicate e spesso ci si ritrova con domande non

pertinenti alle categorie dove vengono fatte. Questo a mio

avviso a lungo andare fa in qualche modo diminuire la

qualità del servizio, col risultato che poi in determinate

categorie, spesso le persone che frequentano Yahoo

preferiscono rivolgersi altrove. Se proprio Yahoo non ha i

mezzi per seguire il servizio, dovrebbe dare la possibilità

ad utenti di fungere da filtro in alcune circostanze. Il

pregio è quello di dare la possibilità a chiunque di

esprimere un parere su un argomento.. anche se il sistema

dei punti a lungo non fa altro che creare una sorta di gara

a scalare la classifica.

Il pregio è che offre la possibilità di incontrare delle

persone simpatiche e fare nuove amicizie attraverso un

contesto comunicativo ben definito, cioè la domanda-

risposta: questo modello di comunicazione è strettamente

limitato e, allo stesso tempo, quasi senza confini, perché

la scelta di argomenti è quasi illimitata.

Il difetto più serio è che gli utenti non hanno nessuna

influenza, nessuna voce, nessun coinvolgimento nella

gestione del servizio.

Non c’è nessun canale di comunicazione bidirezionale ed

efficace con lo staff. Il corpo moderante andrebbe

potenziato dagli utenti stessi – siamo ben capaci di

collaborare con lo staff e credo che questo possa fare una

grande differenza.

Al momento, sarebbe giusto dire che non c’è nessun

rapporto fra l’utenza e lo staff, nessun punto d’incontro, e

questo è la debolezza di Answers.

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Quali sono le categorie che visiti maggiormente e in quale di esse sei utente leader?

Le categorie che visito maggiormente di più sono quelle

pertinenti all'informatica, diciamo prevalentemente Programmazione & Design, anche se poi cerco di farmi

un'idea dei miei contatti, delle loro preferenze, e se possibile di dare risposte alle loro richieste.. anche se non

sono di programmazione. frequento quella categoria perché la programmazione mi ha sempre affascinato da

quando avevo 12 anni. Poi di tanto in tanto guardo anche le altre categorie collegate all'informatica, e

occasionalmente affari e finanza, e le domande relative ai problemi ambientali. Diciamo ciò che mi tocca in qualche

modo.

Sono utente leader in Lingue, in Answers Italia. Do il

95% delle mie risposte in Answers Italia. Rispondo anche in Answers UK. Le due categorie che frequento

maggiormente sono “Lingue” (il 55% della mia partecipazione) e “Servizi Yahoo! Answers” (il 40%). Sono

“utente doc” in ambedue categorie. In “Lingue”, fornisco traduzioni in inglese e dall’inglese, do consigli sulla

grammatica dell’inglese e rispondo a domande sulla linguistica. In “Answers”, do consigli per aiutare gli utenti

a capire meglio come funziona il servizio e come sfruttarlo bene.

Cosa rappresenta per te essere leader in una categoria?

A volte lo prendo quasi come un compito, quello di dare le risposte alle domande che non hanno risposta nella categoria P&D.. anche se ultimamente le domande tendono a non avere a che fare con la categoria. troppe domande su photoshop, su grafica.. YA non ha ancora accolto la richiesta di creare una categoria a parte per questi quesiti.

Per me vuol dire soprattutto dare il buon esempio a tutti gli altri utenti della categoria – per me il buon esempio consiste in un comportamento corretto: la concorrenza leale, nell’incoraggiare gli utenti più giovani e i nuovo arrivati, nel promuovere e riconoscere gli utenti più bravi e corretti. Vuol dire fare della mia categoria un posto dove si possono ricevere delle buone risposte, dove i più bravi vengono riconosciuti come tali. Vuol dire che la mia categoria gode di una buona fama, che i nostri “clienti” si ricordano dei nostri nomi e tornano a chiedere altre domande. Per me personalmente, l’essere leader è una grande responsabilità e un grande onore.

Qual è la domanda più interessante in cui ti sei imbattuto?

Beh, di domande interessanti ne ho viste tante, anche se quella che mi ha coinvolto di più è stata fatta da una ragazza che stava preparando un esame di Fondamenti I. Ho passato circa una settimana cercando di dare una risposta, e dando tutto il supporto che mi è stato possibile affinché la persona risolvesse il suo quesito.

Le domande piu' interessanti sono quelle a cui i richiedenti accennano - vengono pubblicate soltanto le richieste "Chi mi traduce qualcosa?". Riguardano storie intensamente personali, anche struggenti faccende di tradimento, addirittura di vita e morte. Non posso dirvi alcune delle domande a cui ho risposto cosi' in privato. Ho fatto del tutto come rispondente ... del traduttore, del perito, del consigliere, e in tutti questi ruoli ho il dovere di segretezza. Ho parlato anche con delle persone conosciute, ma per me sono sempre persone come tutte.

Qual è la domanda più stupida che hai letto?

Trovo stupide le domande dove vengono chieste soluzioni a problemi di scuola, dove le persone chiedono di fare per loro i compiti "a casa".

“Quante lingue (*non* dialetti) sono parlati nel mondo?” Un dialetto è una lingua: i due concetti sono

indistricabili. La domanda non ha senso e rivela un pregiudizio e un’ignoranza profondamente radicati.

Pensi che in qualche modo YA accresca la cultura di coloro che scrivono e rispondono alle domande?

YA ci da la possibilità di cimentarci con i problemi, con i dubbi degli altri. E spesso ci ritroviamo a documentarci per conto di altre persone su un determinato argomento.

Assolutamente sì. Accresce la cultura a chi è disposto ad imparare. Gli ignoranti non sono coloro che non sanno: sono coloro che non sanno di non sapere e non vogliono imparare. Non sì può insegnare niente a chi non vuole imparare e come rispondente in Answers, come nella vita, è imprescindibile ricordarsene.

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Cosa ne pensi del fatto che non ci sia alcun moderatore in YA, ma che tale responsabilità sia affidata al buon senso degli utenti?

E' negativo in alcuni casi, spesso vengono fatte domande ripetitive, domande senza alcun senso, o domande incomplete.. che potrebbero essere annullate e magari data la possibilità di rifarle. Mentre in alcuni casi no, un moderatore è pur sempre di parte.. e si potrebbe rischiare di creare delle inutili guerre su Yahoo facendosi amico/amica uno o più moderatori, dando la possibilità ad una cerchia ristretta di utenti di fare il bello e il cattivo tempo.

Ma il mio punto è proprio che non lo è – agli utenti più affidabili andrebbe affidata più responsabilità. Per adesso ogni utente ha la possibilità di segnalare violazioni delle linee guida, ma questo non basta. Preferirei che svolgessimo il ruolo di un corpo moderante, gli utenti più abituati, disponibili e affidabili di ogni categoria, magari a nominazione dall’utenza.

Cosa vorresti dire ai lettori di S.P.R.I.Te Magazine?

Di contribuire anche loro a far crescere la community di Yahoo. Sarebbe bello se un domani tutte le migliori risposte fossero raccolte in un libro dei Perché, magari da distribuire gratuitamente anche a chi non ha la possibilità di accedere ad internet. Sono sempre stato dell'idea che a chiunque debba essere data la possibilità di studiare, di avere gli strumenti necessari per dare il massimo nella vita.. a volte la prendo quasi una missione, facendomi carico di problemi altrui.

Qualunque cosa facciate nella vita, cercate di vivere sempre con coerenza. Siate onesti, siate di parola, siate di rispetto. Non importa quante cose sapete, quanto belli siete, quanti soldi avete, senza coerenza e rispetto, non valgono niente tutte le conoscenze al mondo. Questo è tipico delle mie risposte!

Naturalmente il mondo YA non finisce qui. Perciò per coloro che volessero conoscere di più questo servizio ecco il link al sito ufficiale: http://it.answers.yahoo.com/

Buona navigazione!

Pulsanti Gloss con GIMPdi Demo <sensorario@gmailcom>

Per prima cosa si definisce l’area del bottone e questo è possibile farlo selezionando lo strumento Selezione Rettangolare (o se preferite con il tasto ‘R’ direttamente da tastiera). Questo strumento ha diverse regolazioni, tra cui gli spigoli arrotondati. In questo esempio sono stati impostati a 5px. Selezionando l’area desiderata si otterrà un risultato simile al seguente:

Il passo successivo consiste nella colorazione dell’area

selezionata. Per prima cosa ho creato un nuovo livello, poi ho selezionato lo strumento Sfumatura (’L’ da tastiera) e quindi ho scelto il due colori. Nell’esempio sono stati utilizzati i colori #ffcc00 ed #ff6600. Sono due sfumature dell’arancione, come vedrete nella prossima immagine.

Siamo già a metà dell’opera. Il prossimo passo servirà

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per dare un effetto di luce/rilievo al bottone che stiamo creando. Analogamente a quanto appena fatto, selezioneremo dentro al bottone un’area che vada da circa metà fino al margine superiore del bottone. Attenzione che dobbiamo cambiare uno dei due colori della sfumatura con il bianco.

Beh il nostro bottone è finito, ora dobbiamo solo preoccuparci di scriverci sopra ed il gioco è fatto.

-

Sound Systemdi Radu Iftode <[email protected]>

Partendo dal presupposto che non ho mai scritto per il giornalino, neanche al liceo, e che sicuramente ci sono persone più competenti di me sull'argomento mi voglio accingere a dare qualche consiglio a tutti coloro che, come io mi sono trovato qualche mese fa, si trovano nella situazione di dover comprare un Impianto di Amplificazione per il loro gruppo.

Io l'ho fatto ad agosto 2007 e quindi i prezzi che vi darò, orientativamente, non dovrebbero essere cambiati molto.

La prima considerazione da fare è che sul mercato troverete sicuramente attrezzi più economici ma anche più scadenti qualitativamente. In ogni caso dovete anche tenere conto di un altro fattore: LA SVALUTAZIONE !!! Eh già: se un domani vorrete prendere un impianto più potente o con più canali o semplicemente vorrete vendere il vostro impianto suono sappiate che i prodotti che costano di più si SVALUTANO di MENO , un po' come comprare una Ferrari o Una Fiat: le 4 ruote le hanno tutte e due ma fra 5 anni la

Ferrari avrà mantenuto il 70% del suo prezzo mentre la Fiat no...

Per cominciare possiamo analizzare il MIXER: cuore dell'impianto di amplificazione...

Il mio gruppo ha deciso, su consiglio di un esperto, di acquistare un Mackie da 16 canali con effetti interni.

La Mackie è una marca storica di mixer e tutti i suoi prodotti sono qualitativamente tra i migliori che il mercato offre: questo comporta però una spesa di circa 700-800 euro per un 16 canali scendendo a circa 450-500 euro per un 14 canali (che non sono poi tanti!!).

Si possono comprare anche mixer meno costosi come gli Yamaha che, con gli stessi soldi o poco più, hanno il doppio dei canali ma hanno una qualità complessiva peggiore, nonché degli effetti più scadenti (per effetti intendiamo tutta la gamma dei riverberi e chorus )...Comunque per un gruppo alle prime armi vanno bene anche questi ultimi, soprattutto se non avete già un tecnico del suono che sappia usare l'attrezzatura al massimo delle sue capacità... Su

ebay troverete anche “pezzi di plastica che suonano” e che

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costano niente ma non ve li consiglio, a meno che non vogliate fare un gruppo per suonare tra amici, cioè nel caso non vogliate fare una band seria che faccia serate in giro...Fondamentale per il trasporto del mixer è il fly-case cioè quella valigia rigida e imbottita. Sono pochissimi i mixer venduti con fly-case: nella maggior parte dei casi vi daranno una borsa o direttamente la scatola. Capirete però che durante il trasporto sono inevitabili colpi e strisci e quindi un fly-case vi salva il mixer da danni accidentali. Non ricordo esattamente ma credo che, su ordinazione, il fly-case costi poco meno di 100 euro, o comunque attorno a questa cifra...

E dal mixer passiamo alla seconda scelta di vitale importanza nell'acquisto di un impianto di amplificazione: LE CASSE...

Il discorso qui è ampissimo: dalle casse dipenderà il sound principale del vostro impianto!!!

Il primo consiglio è quello di non scegliere le casse con la potenza maggiore rispetto al vostro budget: i tanti Watt spesso non assicurano un'ottima qualità...Bisogna poi analizzare più fattori:

Il gruppo ha Basso e Batteria?? infatti se c'è almeno uno di questi due elementi serviranno delle casse con un woofer principale 15 pollici di diametro e sui 500W rms per cassa (che vuol dire una potenza massima di quasi 700W per cassa !). Esistono anche più grosse ma di solito oltre a questa misura di diametro del woofer i medi cominciano a perdere. Se un giorno si vorrà avere una potenza maggiore, ma già così si può tranquillamente suonare diciamo in una aula magna con 2 casse, basterà acquistare dei soobwoofer a parte e il vostro impianto sarà pronto per sfondare le finestre dei vicini !!!

Qual'è il budget ?? Le casse infatti rappresenteranno la maggior spesa per il vostro impianto, a meno che voi non prendiate un mixer a 32 canali da 2000 euro. Delle casse ottime made in Italy e tra le migliori in giro sono le Fbt da 500W rms col woofer da 15 pollici come già detto ma altrettanto buone sono le Mackie e le Jbl con le stesse caratteristiche, anche se andrete a spendere qualcosina in più.

In ogni caso delle casse come quelle che vi ho appena descritto costano attorno ai 700 euro l'una (e ce ne vogliono almeno 2 !!!).

Ovviamente basta scendere di potenza e troverete casse

a prezzi più bassi: però è sempre bene prendere attrezzature di “marca” che sono molto più valide e in ogni caso: se volete casse serie scordatevi di spendere poco !!!

La terza parte importante dell'impianto sono i microfoni: anche in questo caso la scelta è ampia ma se si vuole il meglio bisogna spendere. Microfoni per la voce buoni si possono trovare a circa 80 euro l'uno, come alcuni modelli della Akg o i modelli economici della Shure (leader in questo campo !!). Se invece siete esigenti e volete i microfoni voce migliori sul mercato la scelta è obbligatoria: Shure sm68. Per intenderci sono quelli che usano al FestivalBar. Qui si vanno a spendere sui 120 euro a microfono, 150 per l'edizione limitata del 40° anniversario, ma vi garantisco che sono spettacolari. Se proprio avete soldi a uffa allora si trovano anche

microfoni attorno ai 300-400 euro ma è roba da studio. Per una band direi che gli sm68 sono il meglio che c'è...

In questo campo è meglio non scendere di prezzo più di tanto dato che gli alettanti Samson a 40 euro l'uno non sono assolutamente adatti al suonare in pubblico: vanno bene per la sala prove o per il gruppo tra amici. Quando si suona a volume alto la voce è quella che ne risente di più se non si ha un buon microfono !!

Invece per strumenti a fiato o a corde strofinate, tipo violino ecc., vanno bene gli Akg, io ho un C419. Il costo si aggira sui 150 euro. E' fondamentale NON USARE UN MICROFONO A PIEZO ELETTRICO, cioè quelli che si attaccano alla cassa armonica dello strumento, che sono a volte più economici e captano le vibrazioni della cassa armonica: il suono di uno strumento acustico è dato dall'aria che vibra. Se non si capta l'aria ma solo le vibrazioni viene a mancare una parte del bel suono dello strumento.

Per la batteria ho visto funzionare bene un set della Samson ma non so darvi informazioni più precise al riguardo in quanto il mio gruppo non ha la batteria e quindi non abbiamo nemmeno preso il set microfoni. Però ho visto che di solito il batterista ha un suo mixerino a parte dove collega i microfoni così li regola come vuole. Poi questo mixerino, da 4-6 canali, va a finire nel mixer principale.

I microfoni vanno sempre tenuti al sicuro da qualsiasi urto: una soluzione buona potrebbe essere prendere un beauty-case di vostra mamma e riempirlo di spugna. Poi

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fate dei fori nella spugna e ci inserite i microfoni in modo che non vadano a sbattere da nessuna parte.

Obbligatorie sono anche le aste per i microfoni e per le casse: quelle per i microfoni costano attorno ai 40 euro l'una mentre per le casse andremmo a spendere circa 70-80 euro per asta, con valvola pneumatica per ammortizzare la discesa della cassa quando si smonta (e le casse pesano !!!). Principalmente il prezzo è dato dal design delle aste e quindi è solo un fatto stilistico.

I cavi sono l'ultima parte obbligatoria dell'impianto: di solito se comprate tutto in un negozio solo e in un'unica volta, ma soprattutto se il commerciante non è ladro, i cavi ve li regalerà: con me lo ha fatto e quindi non so dirvi quanto possano costare. Evitare in ogni caso di prendere cavi esageratamente lunghi perchè più sono lunghi e più si ingarbugliano !!! Di solito danno anche delle fascette adesive per tenere legati ordinatamente quando non li usate. Il consiglio anche qui è di non risparmiare 3-4 euro a cavo per prendere roba scadente che si può rompere nel bel mezzo della serata e acquistatene sempre uno in più di quelli che vi servono: ho visto gente cantare in 2 su un microfono perché il cavo cannon di un microfono si era rotto e non avevano il ricambio !!!

Ora passiamo alla parte “optional” dell'impianto: spie e ciabatta multicavo .

Il mondo delle spie (acustiche :P) è vasto quasi quanto il mondo delle casse di cui abbiamo parlato prima. La differenza è che siccome siete voi a dover sentire il suono qui non c'è bisogno di una qualità immensa e nemmeno di una potenza incredibile. Bisogna vedere però quanto grande è il palco che dovete allestire: per un gruppo di 4 direi che 2 spie vanno benissimo mentre se siete in 10 ovviamente ce ne vorranno qualcuna in più...Scordatevi però quelle mega spie sulle quali salgono i cantanti metal! E' roba che non ha senso usare se non siete a suonare a S.Siro !! Noi abbiamo preso sempre delle nostrane Fbt: circa 250 euro l'una !!! Anche qui la nostra scelta è stata per il meglio che c'era ma potete trovare tranquillamente spie meno qualitative a meno in questo caso non è così tragico prendere attrezzi meno qualitativi.

Il secondo optional menzionato è la ciabatta multicavo: è utile solo nel caso nel quale voi abbiate una

persona che vi fa il suono e che stà sempre al mixer posizionato in mezzo o dietro al pubblico.

La ciabatta è quella piattaforma con tante entrate dove potete collegare direttamente i microfoni, cavi, spie ecc. per non dover stendere metri e metri di filo in mezzo al pubblico. Molto utile ma anche molto costosa: parliamo di 350 euro per quella da 15m, anche se in internet la trovate a meno ma, anche in questo caso, più scadente. Il questo caso la qualità è data non solo dai cavi che contiene il multi-filo grosso che va al mixer ma anche dai materiali di cui è fatta la ciabatta: se è in plastica è più a rischio che se è in ferro: infatti dovrà stare in mezzo a voi sul palco e se vi muovete rischiate di prenderci contro !!!

Inoltre qualche prolunga non è mai di troppo ed è sempre bene averne una di scorta perché a volte dovrete utilizzare 2 prese per non sovraccaricare con casse, mixer e spie una sola presa.

Inoltre dovrete decidere anche come amplificare gli strumenti elettrici. Ci sono 2 possibilità:

1)con un microfono per ogni amplificatore che dovrà essere posizionato al centro dello speaker

2)usando direttamente le apposite uscite degli amplificatori per collegarli al mixer

Il primo metodo è quello classico che offre il suono più bello ed è anche il più consigliato, però dovrete comprare

dei microfoni in più. Il secondo metodo non l'ho mai provato personalmente e non so quali potrebbero essere gli effetti.

L'impianto di amplificazione che ho descritto in questo articolo costa 4000-4500 euro, optional inclusi, ma con 2500-3000 euro, se vi accontentate di un po meno, portate a casa delle buone cose. Inoltre i 4000-4500 euro sono per tutte le componenti nuove: troverete sicuramente componenti usate a meno e con la stessa qualità,

anche se bisogna stare molto attenti con le casse e con i microfoni: fatevi sempre accompagnare da qualcuno con esperienza nel settore che saprà riconoscere un usato valido da uno tenuto male e con problemi.

Spero di essere stato di aiuto a qualcuno o per lo meno spero di aver soddisfatto le curiosità di una piccola percentuale dei miei 25 lettori !!!

Vi dò appuntamento al prossimo numero di S.P.R.I.Te. Magazine.

Radu Iftode --> ssssssssssssssssssciao !!!

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S.P.R.I.Te. Magazine

L'arte di imparare (a cucinare)di Marco Bagnaresi < [email protected] >

Non volendo scrivere l'ennesimo articolo riguardante la programmazione o qualche strana tecnica di progettazione del software, ho deciso di buttarmi su qualcosa di completamente diverso : la cucina.

Vorrei solo condividere la mia esperienza. Quando ho cominciato l'università mi sono trasferito in appartamento qua a Cesena. E col trasferimento ho dovuto affrontare subito alcune questioni “scottanti”, come ad esempio fare la spesa e cucinare. Ricordo quando le prime volte entravo al supermercato, e non avevo la più pallida idea di cosa comprare. Mi affidavo all'istinto, pensando “ehi questo dev'essere buono!”. E ricordo che non avevo il minimo senso della misura su quello che compravo. Alcune cose scadevano inesorabilmente, altre si rivelavano dei flop totali. Ricordo anche di aver scoperto che non bisognava mai fare la spesa quando si ha fame, altrimenti si comprava il doppio della roba. In quei momenti ho capito quanto finora, senza troppi complimenti ricevuti, aveva fatto finora mia madre per me. Capii che a casa mia mangiavo COME UN RE rispetto a quanto ero in grado di fare in appartamento. Ricordo decine di esperimenti culinari disastrosi, in cui cercavo di cucinare le cose più allucinanti, ignorando tutte le principali norme di sicurezza e buona cucina. Una fra tutte che mi torna in mente, quando misi la pentola con i semi di soia sul fuoco e “andai a fare un sonnellino” perchè tanto ci mettevano un sacco per cucinarsi. Risultato : la casa piena di vapore, un odore di bruciato che non sarebbero entrati nemmeno dei pompieri e la soia carbonizzata insieme al fondo della pentola ... che ho dovuto buttare. Ricordo esperimenti culinari che sono rimasti leggendari fra i miei amici, come cucinare la pasta mettendo nell'acqua dei sassi di fiume, per insaporirla. Non era male, anche se aveva un lontano sapore di .... sabbia. Mmmhhh.

Poi, col tempo, le cose sono cambiate. Ho avuto la fortuna di avere un compagno d'appartamento che sapeva cucinare abbastanza bene. Da lui ho appreso qualche rudimento, anche se ricordo, le cose mi entravano da un orecchio e mi uscivano dall'altro. Ricordo che lui sapeva fare lo strudel e che me lo insegnò. Da lì, piano piano, mi sono espanso : ho imparato a fare i condimenti per la pasta, primo fra tutti il pesto alla genovese. Poi un giorno ricordo di essermi stancato e di essermi arrabbiato con me stesso perché alla fine, più o meno, mangiavo sempre le stesse cose. Così ho comprato un libro di ricette e uno di cucina, e ho cominciato a sfogliarli per capire cosa si nasconde dietro quest'arte misteriosa di miscelare ingredienti fra di loro. Cucinare è molto diverso da programmare e devo ammetterlo, molto ma molto

divertente : non conta troppo leggere manuali, se non per avere l'ispirazione. Bisogna provare e riprovare, e imparare le cose errore dopo errore. Si impara per esempio che le cose vanno cotte in un certo ordine, non è come quando scriviamo una classe e i metodi che implementiamo li possiamo fare nell'ordine che ci pare. Se per esempio dobbiamo mescolare farina e acqua, dovremo aggiungere l'acqua alla farina piano piano, magari su un bel tagliere, e continuare a girare la pastella che si forma. Se mettiamo la farina nell'acqua invece il risultato è disastroso : si formano dei grumi in cui la parte esterna funge da involucro, e nella parte interna la farina non si bagna mai! Inoltre nella programmazione se sbagliamo possiamo correggere gli errori e nulla rimane

di quello che abbiamo combinato. In cucina invece non è così facile la vita, se si mette troppo sale, c'è poco da fare, la pietanza è rovinata, il sale non si toglie. Certo, a volte entro certi limiti si può rimediare ... ma non è così facile e a volte non è proprio possibile. Si utilizza quindi un approccio incrementale, magari se non si sa come muoversi si mettono gli ingredienti un po' alla volta, e quando possibile si assaggia. Insieme alle mie abilità culinarie, anche quelle di acquisto degli alimenti col tempo sono migliorate, e la tecnica si chiama “lista della spesa”. E' utile inoltre

decidere a priori se si cucinerà un certo tipo di alimento in modo da procurarsi prima tutti gli ingredienti, altrimenti si casca dalle nuvole pensando di poter improvvisare a cucinare quello che ci viene in mente. Col tempo la confusione si dirada e si comincia a fare ordine, si impara la differenza fra congelare e surgelare, si impara che esistono tanti tipi di cottura, ad esempio al cartoccio, al forno, al vapore, alla griglia, allo spiedo, a bagnomaria, bollire, brasare, saltare in padella, friggere in immersione, in semi-immersione, glassare, gratinare, lessare, sbollentare, stufare, al microonde e con la pentola a pressione. Ognuno di questi tipi di cottura utilizza pentole differenti, ha proprietà differenti e si usa in contesti differenti. Si impara cosa tenere in dispensa, come vanno preparati gli alimenti, e piano piano i concetti vanno al loro posto e si impara a muoversi con più autonomia. Su google trovate tutte le ricette del mondo, anche quelle di cucina israeliana. Ma avere le ricette non significa saper cucinare, così come conoscere un linguaggio non significa saper programmare. Servono voglia di imparare, di mettersi in gioco, e soprattutto di star bene e mangiare cose buone. Quasi tutti possono fare a meno di imparare a programmare nella vita, ma quanti possono fare a meno di saper cucinare, di saper mangiare? Rifletteteci e trovate le vostre risposte. :)

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Il Norouz - festività iranianadi M. Fakhrian

Il Norouz o è una ricorrenza tradizionale che celebra il

nuovo anno e che è festeggiata in Iran ed alcuni paesi del medio oriente che facevano parte della persia antica.

Ricorre il 21 marzo, sebbene venendo di fatto a coincidere con l'equinozio di primavera.

il Norouz è una festa popolare (ma non religiosa), simile al capodanno dei paesi occidentali.

il Norouz viene fatto risalire addirittura a circa 15.000 anni fa, all'epoca del leggendario re persiano Yima

(Jamshid). Questi, figura mitica dello zoroastrismo, viene solitamente indicato dalla tradizione come l'ideatore

della festività, allora una celebrazione dell'arrivo della primavera. In seguito Zoroastro, profeta dell'omonima

religione, riorganizzò la festività in onore di Ahura Mazda, divinità principale del pantheon iraniano pre-

islamico.Recenti ricerche attestano come, 12 secoli più tardi, nel

487 a.C., l'imperatore persiano Dario fece celebrare, con grandi preparativi, il Norouz nel suo palazzo reale a

Persepoli; in quell'anno, infatti, il sole cadde esattamente al centro dell'osservatorio astronomico costruito nel

palazzo; questo evento eccezionale, previsto dagli astronomi persiani, venne visto come un segno di buon

auspicio per il regno.Successivamente, il Norouz divenne festa nazionale

dell'impero persiano sotto la dinastia dei Parti (248 a.C.-224 d.C.); le più ampie documentazioni dei

festeggiamenti del Norouz in tempi antichi provengono però dall'epoca di Ardashir

I, capostipite della dinastia dei Sasanidi (224-651),

durante la quale il Norouz divenne la festività più

importante dell'anno. In questo periodo furono

introdotte tradizioni quali l'udienza pubblica del

sovrano, l'amnistia ai prigionieri e lo scambio di

doni.Il Norouz fu una delle

poche festività dell'antica Persia a sopravvivere

all'avvento dell'Islam nel 650 d.C. L’Islam fece

diventare il Norouz una delle più importanti

festività del nuovo

calendario islamico, introdotto nel 622 d.C. L'inizio

dell'attuale calendario solare persiano, che discende direttamente dall'antico calendario zoroastriano, si fa

risalire al giorno dell'equinozio di primavera dell'anno dell'Egira, ovvero la fuga del profeta Maometto dalla

Mecca a Medina nel 622 d.C. Un anno ha 365 giorni (366 negli anni bisestili) e il suo capodanno (No Ruz), secondo

il calendario occidentale, generalmente cade il 21 marzo. Il calendario musulmano è stato introdotto anch’esso

nell’anno 622 d. C. Si differenzia da quello Persiano per il calcolo dei giorni. Questo calendario inizia infatti dal

mese precedente all'Egira del Profeta ma, dal momento che si basa sull'anno lunare di 354 o 355 giorni,

attualmente, rispetto al calendario solare persiano, presenta uno scarto di una quarantina di anni.

Nonostante la presenza dell’Islam, le usanze legate alla tradizione persiana del Norouz sono rimaste intatte.

Oltre a rappresentare la data di inizio del calendario legale iraniano, la festa veniva già celebrata durante il

periodo degli Achemenidi (VII-IV secolo a.C.), Norouz era il giorno in cui i popoli delle nazioni sottomesse

portavano doni all'Imperatore. Il termine deriva dall'unione di due parole antico-persiane: nava (nuovo) e

r zaŋh (giorno), e significa perciò "nuovo giorno". Ancheə nel moderno persiano ha mantenuto lo stesso significato,

in quanto no vuol dire "nuovo" e rouz giorno.Il periodo di preparazione alla festa inizia già nel mese

di Esfand, l'ultimo dell'anno nel calendario persiano

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S.P.R.I.Te. Magazine

nonché mese finale dell'inverno. I festeggiamenti

prevedono varie tradizioni e rituali; di questi i più importanti sono: l'Khane Tekani (pulizia della casa), il

Chaharshanbe Suri (la festa del fuoco) e soprattutto la consumazione dell'Haft Sîn, il pasto tradizionale.

Khane Tekani

Il Khane Tekani è il rito tradizionale che apre i

festeggiamenti del Nawrūz, e consiste nella completa pulizia e messa a nuovo della propria casa. Costituisce

probabilmente un riferimento al rinnovamento della natura che avviene in primavera: la tradizione

comprende anche l'acquisto di vestiti nuovi e la decorazione delle case con fiori, in particolare il giacinto

ed il tulipano. Il Khane Tekani inizia usualmente 12 giorni prima del Nawrūz, durante i quali ogni famiglia si

dedica alla pulizia della casa e alla visita a parenti ed amici. In particolare queste visite reciproche ai famigliari

ed agli amici stretti sono una componente fondamentale del Nawrūz iraniano, e raggiungono l'apice nel giorno

della festività vera e propria, in cui le persone si riuniscono intorno ad una tavola imbandita,

apparecchiata con il pranzo tradizionale, l'Haft Sîn, consumano insieme il pasto e si scambiano doni.

Chahârshanbe Sûrî

Lo Chahârshanbe Sûrî è un rito che si celebra l'ultimo

martedì dell'anno: la festa del fuoco. Costituisce una rappresentazione allegorica della luce (il fuoco) che

sconfigge le tenebre, una tradizione che richiama il dualismo manicheo dello Zoroastrismo, e si ricollega

perciò alle antiche origine della festa stessa. Durante la notte del Chahârshanbe Sûrî è tradizione uscire nelle

strade ed appiccare piccoli e grandi falò, sui quali i giovani uomini saltano cantando i versi tradizionali

Zardî-ye man az to, sorkhî-ye to az man, letteralmente "il mio colore giallo a te, il tuo colore rosso a me", che

simbolicamente significa "la mia debolezza (giallo) a te, la tua forza (rosso) a me". Esistono molte altre tradizioni

collegate al Chahârshanbe Sûrî; una di esse vuole che in questa notte gli spiriti dei morti possano tornare a far

visita ai loro discendenti vivi, altre tradizioni prevedono

la rottura di alcune anfore di terracotta, in un auspicio di

buona fortuna (Kûzeh Shekastân), ed il Gereh-goshâ’î: l'atto di fare un nodo ad un angolo di un fazzoletto e

successivamente chiedere a qualcuno di scioglierlo, altro atto simbolico bene augurante.

Haft Sîn

La tavola tradizionale dell'Haft Sîn

Oltre alle portate vere e proprie, l'Haft Sîn è costituito

anche dal particolare modo di disporre ed imbandire la tavola, che viene adornata nel modo più ordinato e

compositiva mente bello possibile, con fiori ed oggetti simbolici. Il pasto vero e proprio è comunque costituito

da sette portate, ognuna delle quale con un nome che

inizia con la lettera 'S' -Sîn (س) nell'alfabeto persiano.

Tali portate sono:

● sabzeh - chicchi di lenticchie, orzo o frumento,

a simboleggiare la rinascita

● samanu - una sorta di zuppa di cereali,

● senjed - frutti secchi di oleastro, a

simboleggiare l'amore.

● sîr - aglio, a simboleggiare la salute

● sîb - mele, a simboleggiare la bellezza

● somaq - bacche di Sumac, a simboleggiare l'alba

● serkeh - aceto, a simboleggiare la pazienza e la

saggezza.

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VIII

DTM PHP web frameworkdi Elvis Ciotti <[email protected]>

In questo articolo presento una prima versione di un web framework (scritto in PHP) che sto sviluppando per le creare in modo molto veloce, sicuro e dinamico pagine web complete e personalizzabili per interagire con il database.

L’articolo è principalmente rivolto a chi ha già sviluppato applicazioni web, tuttavia offre qualche idea a chi realizza software (gestionali o comunque interagenti con un db) anche con altri linguaggi e in altre piattaforme.

a cosa serve ?

Una volta specificati i parametri di accesso al database, incluse e istanziate le classi del framework, è sufficiente una sola chiamata di funzione (che specifica la tabella + altre eventuali configurazioni specifiche) per:

● generare un form di inserimento / editing record (che processa e inserisce i dati dopo il submit)● generare stampa della tabella records in table html con:

- link che stampa form di editing record (form riempito con valori precedenti) - pagine di navigazione recordset automatiche (avanti, indietro, inizio, fine) - ordinamento cliccando sulle colonne

● gestire accesso utenti (login, invio password…), non descritta in questo articolo.

ambiti di utilizzo

Il framework è stato pensato per realizzare in modo veloce le aree amministrative di un gestionale o sito web. Si può comunque utilizzare anche nel front-end con opportune personalizzazioni. Ho utilizzato questo framework per realizzare una decina di siti web di vario tipo: dall’ inserimento di news, prodotti, annunci, alla gestione di un giornale con diversi livelli di utenti, permessi e personalizzazioni. Le funzionalità sono per il momento ristrette e più a basso livello rispetto ad altri framework come django[1] o cake php[2], ma costituiscono - come vedrete negli esempi successivi - un notevole passo avanti (sia in velocità che in sicurezza) rispetto alla stesura/modifica manuale di codice.

logica di funzionamento

Il modello dei dati (tabelle, proprietà campi, relazioni) devono essere già creati, con PhpMyAdmin[3] è possibile farlo molto efficacemente e velocemente, ma potete usare qualsiasi altro strumento per creare la struttura dei dati.L'idea di questo framework è che viene letta la struttura della tabella, i form di inserimento / editing vengono creati automaticamente e sono personalizzabili.

Se non si specifica alcuna configurazione, si ha già un form completo per inserire /editare i dati nella tabella, che verrà creato in base poi alle proprietà del campo (es: valore obbligatorio, lunghezza, chiave primaria, tipo int | string | data…).

I campi di tabella impostati NOT NULL (durante la modellazione tabella) mostreranno avvertimenti javascript (con focus sui campi) e lato server nel caso il campo non sia inserito. I campi TEXT mostreranno delle textarea al posto di semplici INPUT. I campi che specificano una lunghezza massima, avranno conseguentemente il tag con la relativa MAXLENGHT impostata, gli ID autoincrement sono nascosti nel form di inserimento. Queste sono le funzionalità di base dedotte e impostate leggendo la struttura della tabella. Se aggiungiamo /togliamo / rinominiamo o cambiamo le proprietà ad un campo della tabella (lunghezza, tipo, nome, ordine, default value, not null…) , non è necessario cambiare il codice !

Sono poi agganciabili le funzionalità: upload di files assocato a campi tabella con ridimensionamento immagini in più formati o selezione ajax dall’archivio files/immagini già caricati, editor WYSIWYG, elenco dei valori già inseriti in un campo, campi hidden impostati preinseriti (quindi soddisfare integrità referenziali), campi non modificabili.

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S.P.R.I.Te. Magazine

Moltre altre funzionalità sono configurabili, permettono di personalizzare gli oggetti html del form e sono in parte (per motivi di spazio) descritte.

personalizzazione

La personalizzazione avviene con un mega-array (facilissimo gestirlo con PHP), che per ogni campo di tabella permette di specificare un array con le impostazioni (cioè come trattare quel campo in tabelle e form inserimento). Elenco alcune personalizzazioni possibili, tralasciando i nomi e dettagli dell’array di configurazione:

✔ ridenominazione del campo nel form (e in tabella);✔ inserimento commento sotto il campo (istruzioni di compilazione form);✔ generazione campo a discesa select (o elenco pulsanti radio) con :

- coppie chiave -> valore preimpostate (es: livello 1=amministratore, 2=utente); - coppie id->valore importate da altra tabella (es: inseriamo articoli e settiamo il campo id_categoria ; con 1=politica, 2=cronaca, dove ‘politica’ e ‘cronaca’ sono i record presenti nella tabella ‘categorie’); - elenco di valori già inseriti in quel campo o coppie chiavi->valori letti con query personalizzate;

✔ nascondere campo (quindi settato a default in insert e non mostrato in update);✔ valore di un campo prefissato (es: valore di cookie, parametro GET, valore di sessione…);✔ campo editor WISIWYG con fckeditor[4];✔ campo data (default = data corrente) con popup scelta (formato compatibile mysql);✔ campi per inserimenti pasword cifrate, campi mail (controllo formato), campi timestamp;✔ possibilità di togliere controlli per cancellazione record;✔ altezza e larghezza textarea;

Per personalizzare i messaggi di errore di connessione database, query, errore inserimento, errore update, è possibile estendere la classe prima di istanziarla e ridefinire i semplici metodi per stampa di errori.

ogni oggetto html del form ha una classe css associata, quindi la grafica è completamente personalizzabile.

esempio minimale con codice

Premesse:1. In un database tutte le tabella DEVONO avere una chiave primaria per identificazione univoca dei record. Se

l’applicazione funziona tramite web, meglio usare chiavi numeriche (onde evitare problemi di codifiche nel passaggio dati tra pagine) e auto-increment (più comode da gestire). Quindi per ogni tabella che fate, create una chiave numerica auto-increment (e magari chiamatela sempre "id" per semplicità).

2. Onde evitare problemi nelle query, meglio chiamare tabelle e campi con soli caratteri alfanumerici, senza spazi (usare underscore), caratteri accentati, apici o virgolette.

Iniziamo !Supponiamo di voler realizzare il back-end (area riservata) di sito web che vende ed espone prodotti, da cui

l’amministratore del sito (unico utente in questo esempio) inserisce i dati.Con PhpMyAdmin creiamo la tabella categorie (riporto la query per completezza):

CREATE TABLE `categorie` ( `id` int(4) NOT NULL auto_increment, `nome` varchar(255) NOT NULL, PRIMARY KEY (`id`), UNIQUE KEY `nome` (`nome`))

ad esempio può contenere le coppie (1,informatica) (2,elettronica) (3,telefonia)…

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Creiamo adesso la tabella prodotti

CREATE TABLE `prodotti` ( `id` int(5) NOT NULL auto_increment, `nome` varchar(255) NOT NULL, `sottotitolo` varchar(255) default NULL, `categoria` int(4) NOT NULL, `tipologia` varchar(255) default NULL, `mostra` int(1) NOT NULL default ‘1′, `data_inserimento` date NOT NULL, `descrizione` text NOT NULL, PRIMARY KEY (`id`))

In questo caso impostiamo delle personalizzazioni della form di inserimento:

campo Personalizzazione Codice e risultato gafico nel form

nome rinominiamo il nome del campo mostrato nel form, in modo che sia più chiaro

$DTMCONF[’prodotti’][’nome’][’dtm_rename’] = ‘Nome del prodotto’;

categoria elenco a discesa dei record presenti nell’altra tabella (categorie)

$DTMCONF[’prodotti’][’categoria’][’dtm_personal_select’][’q’] = "select id as opt, nome as val from categorie order by nome"; notare che opt è usato per l’attributo value, e val per il testo del tag <option> incluso nel tag <select>

tipologia richiediamo che venga mostrata sotto il campo un elenco selezionabile dei valori già inseriti

$DTMCONF[’prodotti’][’tipologia’][’dtm_elenca’] = true;

mostra Vogliamo un controllo che faccia selezionare se il prodotto va mostrato o meno, quindi associamo i relativi valori numerici ai valori testuali, con una descrizione sottostante

$DTMCONF[’prodotti’][’mostra’][’dtm_radio’][’corrisp’] = array(0 => "NO ", 1 => "SI" );$DTMCONF[’prodotti’][’mostra’]["text"] = "indicare se il prodotto deve essere mostrato nel sito";

data_inserimento

popup javascript scelta data e ridenominazione

$DTMCONF[’prodotti’][’data_inserimento’]["dtm_calendar"] = true;$DTMCONF[’prodotti’][’data_inserimento’][’data_inserimento’][’dtm_rename’] = "Data di inserimento prodotto"; [continua...]

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S.P.R.I.Te. Magazine

descrizione con editor html WYSIWYG

$DTMCONF[’prodotti’][’descrizione’][’dtm_fck’] = true;

A questo punto possiamo iniziare con il codice, spiegazione nei commenti.partiamo dalla (più semplice) pagina "categorie.php" che gestisce le categorie:

//dati connessione mysqlinclude("../include/config_sql.php"); //inclusione e istanziazione classe per gestire le

connessioniinclude("../include/dtm/SQL.php");$sql = new SQL($_CONFIG);//inclusione e istanziazione classe principale del framework

sulla tabella "categorie"include ("../include/dtm/dynamic_table_manage.php");$dtm = new dynamic_manage($sql, "categorie");//stampo tabella con record presenti?><h2>Record presenti</h2><?

$dtm->stampa_tabella();//stampo tabella di inserimento / modifica?><h2>Inserimento</h2><?$dtm->genera_form( );

In sostanza: passiamo un oggetto SQL (che gestisce connessione e query) alla classe del framework, quindi stampiamo la tabella dati esistenti e form di inserimento (che diventerà di editing qualora modifichiamo un record).

Come si può vedere dallo screenshot a lato, sono mostrati in alto i record presenti con pulsanti di navigazione, possibilità di ordinamento al click sulla colonna, possibilità di editing al click su "modifica".

Il form di inserimento/modifica sottostante ha in automatico i controlli di inserimento in relazione alle proprietà del campo della tabella (in questa semplice tabella abbiamo solo: lunghezza massima 255 caratteri e controllo javascript + lato server per l’esistenza).

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potete visualizzare questo esempio funzionante all'indirizzohttp://www.elcisoft.com/dtm/sample/accesso/

Passiamo alla più interessante pagina "prodotti.php" dove sono applicate le personalizzazioni della tabella precedente.

Il codice è praticamente lo stesso (quindi potreste fare una pagina unica “switchando” con parametri in GET ed evitare codice ridondante), con la differenza che inseriamo l’array di configurazione e quindi istanziamo la classe principale passando l’array ( terzo parametro

$DTMCONF[’prodotti’][’nome’][’dtm_rename’] = ‘Nome del prodotto’; // qua tutte le altre righe di configurazione dei campi$dtm = new dynamic_manage($sql, "categorie", $DTMCONF);

Il risultato del form (di editing in questo caso) è in figura.

✔ I campi NOT NULL vengono automaticamente richiesti e segnalati con un asterisco.

✔ “categoria” contiene un’elenco a discesa con i valori correnti nella tabella "categorie".“tipologia “presenta un’elenco cliccabile delle voci già inserite.

✔ “mostra” è un pulsante radio che associa i valori 0 e 1 rispettivamente a SI e NO, quindi in modalità insert di default (come impostato da phpmyadmin) è a SI (1), mentre sarebbe a NO in modalità editing se il valore presente NO(0).

✔ “descrizione”: viene caricato il plugin fck editor, con toolbar e skin personalizzabili (il valore del campo inserito sarà poi il codice html).

dettagli tecnici

Il framework è stato sviluppato con PHP 4, soprattutto perchè ancora molti hosting non supportano la versione 5 di PHP. Il dbms utilizzato è MySQL, nulla vieta di usare SQLite o PostgreSQL, sostituzione facilmente effettuabile cambiando qualche riga in "SQL.php", contenente la classe che gestisce connessione e queries.

download e conclusioni

All'indirizzo elcisoft.com/dtm trovate l'ultima versione e tutte le istruzioni. Se un giorno vi trovaste a scrivere codice web per generare pagine di insert / editing dati in database, ricordatevi di questo articolo !

Riferimenti: [1] - http://www.djangoproject.com/ [2] - http://www.cakephp.org/[3] - http://www.phpmyadmin.net/ [4] - http://www.fckeditor.net/

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S.P.R.I.Te. Magazine

SVAGO /* PER INFORMATICI */Freddure e aneddoti vari dal web

Aggiornamenti...(tutte le puntate)

Anche se contro il parere di tutti i miei amici, l'anno scorso ho deciso di fare l'aggiornamento da "Fidanzata 8.5" a moglie "1.0" riscontrando in seguito che, questa versione, provoca un'occupazione di risorse tale da non lasciarne altre per applicazioni già installate, come "Pub 2.0", "Stadio2.5".

Questa nuova versione genera inoltre uno o più "processi-figli", occupando le poche risorse libere e costringendo a costosi ampliamenti hardware...

... Mancando completamente il manuale d'installazione, si scoprono alcune limitazioni considerevoli durante l'utilizzo, limitazioni non evidenziate neppure nel manuale "on line" dell'applicazione. Tra le più importanti posso evidenziare che una volta installata, l'applicazione Moglie 1.0 viene eseguita per prima ad ogni avvio del sistema, assumendo il controllo di tutte le attività e provocando errori di sistema e blocchi all'avvio di applicazioni quali "NotteInDisco 5.2", "FumoInCasa 3.1", "TelefonoAdAmica 6.8". In automatico Moglie 1.0 installa anche una serie di "plug-in" estremamente fastidiosi, come "Suocera 3.1", "Fratelli 2.3", "Parenti 1.0b", condannando il sistema ad una inevitabile caduta di prestazioni...

Alla luce di questi effetti non calcolati sul sistema, è auspicabile un aggiornamento di "Moglie 1.0" migliorando ed ampliando come segue:

1) Opzione "Iberna", per dare la possibilità di eseguire tutte le altre applicazioni senza problemi

2) Opzione "Minimizza" per evitarne la continua (e fastidiosa) presenza

3) Opzione "Sospendi controllo hardware", per dare la possibilità di testare altre versioni (come "BottaEVia 1.0" o successive) con lo stesso hardware a disposizione

4) Opzione per il collegamento alla rete e per la condivisione di applicazioni di altri utenti. Questa opzione, unita alla precedente, consentirebbe la piena funzionalità di "MoglieDiAltro 2.1a", attualmente non eseguibile o, in taluni casi, eseguibile con enormi rischi per la stabilità del sistema

5) Tool per la rimozione completa in modo rapido ed immediato, senza conseguenze per il sistema.

Si è sparsa comunque la voce che la versione di Ragazza 2.0 o superiore possa perfettamente sostituire Moglie 1.0, in particolare per chi non ne ha ancora effettuato

l'installazione. In caso contrario risulta difficile, per i limiti riscontrati, disinstallare perfettamente Moglie 1.0 prima dell'installazione di Ragazza 2.0 o superiore.

Aumentando notevolmente la notorietà nel settore, dalla versione "Ragazza 2.0" l'applicativo può essere a pagamento; in questo caso è possibile noleggiarlo anche solo per poche ore ma il rischio è che contenga virus letali per il sistema.

Un'altra limitazione delle applicazioni "Ragazza XX" è quella legata ad una insistente pubblicità tramite finestre pop-up che si aprono all'improvviso nel sistema e dove si evidenziano molteplici (quanto inesistenti) vantaggi upgradando la versione "Ragazza XX" a Moglie 1.0.

ULTIMA ORA: è stato segnalato un ulteriore BUG nell'applicativo "Moglie 1.0": sembra completamente incompatibile con "Amante 1.0" o superiore e, se l'installazione di quest'ultimo viene eseguita prima della disinstallazione completa di Moglie 1.0 (si consiglia la reinstallazione di tutto il sistema, magari su altro PC) si verificano gravi anomalie, come la cancellazione di alcune DDL (Soldi.dll, Casa.dll, Auto.dll) e la modifica di alcune VXD (ContoCorrente.vxd, Lavoro.vxd). A seguito di queste anomalie l'applicazione "Amante 1.0" non consentirà più l'installazione e visualizzerà il messaggio "Risorse Insufficienti".

Non capisco...

"Non capisco l'elettronica:i computer che dovrebbero aiutare a risolvere i problemi, e nella maggior parte dei casi il problema sono loro! Sono come la mia ex moglie: metà dello stipendio per comprargli gli accessori, e ogni errore che fai lo fanno diventare un'enormità e lo memorizzano per sempre."

(Da "Dio li fa poi li accoppa" di Giobbe Covatta - Zelig editore)

Intelligenza informatica...

Su di un aereo in volo da qualche parte sulla California ci sono cinque persone: il pilota, Michael Jordan, Bill Gates, il Dalai Lama ed un Hippy.

Ad un certo punto il pilota abbandona i comandi e raggiunge i passeggeri:- Signori, - dice loro - ho una buona notizia ed una cattiva notizia. Quella cattiva è che tra poco ci schianteremo da qualche parte sulla California; quella buona è che ho quattro paracadute ed uno proprio sulle mie spalle.

E si lancia.

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VIII

- Io non posso morire, - dice Michael Jordan - sono uno sportivo famoso in tutto il mondo.

E si lancia.

- Neanch'io posso morire, fa Bill Gates - sono l'uomo più intelligente del mondo!

E si lancia.

- Figliolo, - dice il Dalai Lama all'hippy - io ho già vissuto a lungo, ho visto la luce. Tu hai ancora tutta la vita davanti a te. Usa tu l'ultimo paracadute.

- Paparino, tranquillo! L'uomo più intelligente del mondo si è appena buttato con il mio zainetto..

Il Sondaggio:

Da un reale sondaggio di Marzo 2001, commissionato dalla rivista "PC Pratico", è emerso

che solo un italiano su 5 conosce termini e componenti fondamentali dei Computers.

Le risposte fornite dal campione (870 italiani di età compresa fra i 25 e 55 anni)

sono sconcertanti e da stupidario dell'informatica, eccone alcune...

1) Hard Disk: Sito porno vietato ai minori

2) Floppy: Personaggio dei cartoni animati

3) RAM: Tribù nomade

4) LCD: Una droga sintetica

5) Toner: crema di bellezza

6) Resettare: Fare le pulizie

Fanatismo Informatico

Ti accorgi che, forse, stai un po' esagerando con internet quando:

scarichi files, MP3, controlli la posta ogni 3 minuti, chatti per 18 ore su 24 e...

la bolletta del telefono non arriva più in busta ma... in pacco postale assicurato!

"Informatichese"

(Lei): Caro, vieni a letto?

(Lui): Scusa, stai in standby che mi faccio un refresh all'hardware e provo il puntatore...

Per chi conosce SQL ...

Realmente accaduto...

Assistenza tecnica ad un ufficio di una grande compagnia assicurativa:

Dopo circa 1 ora di assistenza telefonica, con prove e riprove sul server del cliente:

(tecnico): Mi scusi, ma che modello di macchina ha?

(segretaria): Una 127 verde, ma cosa centra?

Problema da risolvere...

In macchina stanno viaggiando 4 ingegneri: uno meccanico[IM], uno chimico[IC], uno elettronico[IE] e uno informatico[II].

Ad un certo punto l’auto si ferma e non vuole saperne di fare la brava.

[IM] Sicuramente si è fuso il motore.

[IC] Secondo me è colpa della benzina che ci hanno dato.

[IE] Mah, sarà partita la centralina elettronica.

[II] Proviamo a uscire e rientrare, magari riparte!

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S.P.R.I.Te. Magazine

Hanno collaborato a questo numero :

Tommaso Dionigi, Annalisa D'Angella, Demo, Radu Iftode, Marco Bagnaresi, M. Fakhrian, Elvis Ciotti

Impaginato con OpenOffice

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Associazione

S.p.r.i.Te.

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