sale operatorie responsabilità
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Sale Operatorie e
Terapie IntensiveValutazione del rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Indice degli argomenti Aspetti generali sulla responsabilitagrave Analisi e valutazione dei rischi principali Lay out ed aspetti strutturali Impianti Apparecchiature
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COSTITUZIONEART 27
La responsabilitagrave penale egrave personale
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CODICE PENALEART 40
Nessuno puograve essere punito per un fatto preveduto dalla legge come reato se lrsquoevento da cui dipende lrsquoesistenza del reato non egrave conseguenza della sua azione od omissione
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CODICE PENALEART 40
Non impedire un evento che si ha lrsquoobbligo
giuridico di impedire equivale a cagionarlo
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Art 2087 del Codice Civile
Lrsquoimprenditore nellrsquoesercizio dellrsquoimpresa deve
adottare tutte le misure che secondo la
particolaritagrave del lavoro lrsquoesperienza e la tecnica
sono necessari a salvaguardare lrsquointegritagrave fisica e
la personalitagrave morale dei prestatori di lavoro
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Costituzione art41 co2
Lrsquoattivitagrave lrsquoiniziativa economica non puograve svolgersi
in maniera tale da mettere a repentaglio le
esigenze di sicurezza e di integritagrave del lavoratore
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SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE IN SICUREZZA SUL LAVORO
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Blocco operatorio lontano dai principali flussi di traffico
Distinzione dei percorsi sporchi da quelli puliti
Distribuzione dei locali allrsquointerno del blocco secondo una progressione verso zone sempre piugrave sterili
Struttura
SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE IN SICUREZZA SUL LAVORO
Sale Operatorie e TI
Sale Operatorie e TI
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REQUISITI STRUTTURALI- spazio filtro di entrata degli operandi- zona filtro personale addetto con relativo servizio igienico- locale spogliatoio con annessi servizi igienici per il personale addetto- zona preparazione utenti- zona risveglio utenti- locale relax operatori- servizi igienici del personale- sala operatoria- deposito presidi e strumentario chirurgico articolato ina) deposito per armamentario e materiale di medicheriab) deposito per attrezzature e materiale pulitoc) deposito materiale sporco- localespazio per il lavaggio e la sterilizzazione del materiale chirurgico- sala gessi
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REQUISITI IMPIANTISTICI
- temperatura interna invernale e estiva compresa tra 20-24degC- umiditagrave relativa estiva e invernale compresa tra 40-60 ottenuta con vapore- ricambi ariaora (aria esterna senza ricircolo) 15 vh- filtraggio aria 9997- impianto di gas medicali e impianto di aspirazione gas anestetici direttamente
collegato agli apparecchi di anestesia ossigeno aria compressa bassa pressione per respiratori aria compressa alta pressione per apparecchi pneumatici protossido di azoto
- impianto allarmi di segnalazione esaurimento gas medicali- acqua di raffreddamento per apparecchi laser quando necessario- stazioni di riduzione della pressione doppie per ogni gas medicale tecnico
tali da garantire un adeguato livello di affidabilitagrave- impianto rilevazione incendi
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REQUISITI TECNOLOGICIPer ogni sala operatoria
- tavolo operatorio- apparecchio per anestesia con sistema di evacuazione dei gas dotato anche di
spirometro e di monitoraggio della concentrazione di ossigeno erogato respiratore automatico dotato anche di allarme per deconnessione paziente
- monitor per la rilevazione dei parametri vitali- elettrobisturi- aspiratori chirurgici e per broncoaspirazione- lampada scialitica- diafanoscopio a parete- strumentazione adeguata per gli interventi di chirurgia generale e delle
specialitagrave chirurgiche- un autoclave a vapore per sala operatoria eo per gruppo operatorio per la
sterilizzazione di strumentario e teleria (in mancanza di servizio centralizzato eo esterno di sterilizzazione)
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REQUISITI TECNOLOGICIPer ogni gruppo operatorio
- frigoriferi per la conservazione di farmaci ed emoderivati- amplificatore di brillanza- gruppo per ossigenoterapia- aspirazione selettiva dei gas anestetici- cardiomonitor e defibrillatore- aspiratore per broncoaspirazione
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REQUISITI ORGANIZZATIVI
Ogni struttura erogante prestazioni deve prevedere i seguenti requisiti organizzativi
- la dotazione organica del personale medico ed infermieristico deve essere rapportata alla tipologia ed al volume degli interventi chirurgici lattivazione di una sala operatoria deve comunque prevedere almeno un medico anestesista due chirurghi e due infermieri professionali
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IMPIANTI
1 - Impianto di climatizzazione
2 - Impianto elettrico
3 - Impianto gas medicali
4 - Impianto evacuazione gas anestetici
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Impianto di climatizzazione
- DPR 1411997
- Linee guida ISPESL
- ISO 146442001
- UNI EN 18222002
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IMPIANTO DI VENTILAZIONE E CONDIZIONAMENTO A ldquoCONTAMINAZIONE CONTROLLATArdquo
E
ldquoCLEAN ROOMrdquo
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(VCCC) a mantenere condizioni termoigrometriche idonee allo svolgimento
delle attivitagrave previste conciliando le esigenze di benessere del personale con quelle primarie dellrsquoutente
b fornire una aerazione agli ambienti idonea a mantenere le concentrazioni ambientali di gas anestetici eo di altri inquinanti gassosi al di sotto di limiti prefissati la presenza di un impianto VCCC non elimina in ogni caso la necessitagrave di un sistema di evacuazione dei gas anestetici e il corretto uso e manutenzione del sistema di anestesia
c mantenere la concentrazione di particolato totale aeroportato sia biologico che inerte al di sotto di limiti prefissati
d mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti costituenti il reparto operatorio
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A tal proposito le
ldquoLINEE GUIDA PER LA DEFINI ZIONE DEGLI STANDARD DI SI CUREZZA E DI IGIENE AMBIENTALE DEI REPARTI OPERATORIrdquo
I SPESL 1999
e la normativa europea
I SO 14644
definiscono necessario eseguire una procedura di validazione di una cleanroom al momento della consegna e collaudo noncheacute un controllo periodico almeno semestrale per la classe ISO5 ed almeno annuale per la classe ISO7 della concentrazione delle polveri
(ldquoLrsquoabbigliamento in cleanroomrdquo P Lodigiani ASCCA News GennaioMarzo ndeg1- 2005)
I l particolatoparticolato atmosfericoatmosferico (polveri) egrave il principale veicolo di trasporto dagli agenti biologici (carica microbica) (per gt05 m)
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LA NORMA ISO 14644LA NORMA ISO 14644
La ISO 14644-1 suddivide le cleanrooms in classi secondo la massima concentrazione di polveri ammessa
Ersquo richiesta
- la classe 5 per interventi puliti (es neurochirurgiaortopedia trapianti cardiochirurgia chirurgia vascolarehellip)
-L a classe 7 per altri (chirurgia generale urologia)
La protezione da agenti biologici nel reparto operatorio RLombardiP CastellanoAOloriGSpagnoli
Dipartimento Igiene del Lavoro Centro Ricerche ISPESL ViaFontana Candida 100040 Monte Porzio Catone (Roma)
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Metodo di campionamento IMA
INDICE DI CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA DELLrsquo ARIA
standard da seguire
Piastra 1 m da terra Durata esposizione 1 ora
Terreno di coltura PCA Agar T e durata incubazione 37degC per 48 ore
CLASSECLASSE
IMAIMAINDICEINDICE
IMAIMAIGIENEIGIENE
ARIAARIAGRUPPO GRUPPO
AA
RISCHIORISCHIO
ESEMPIO DI ESEMPIO DI UTILIZZOUTILIZZO
11 0 - 50 - 5 OTTIMAOTTIMA MOLTO MOLTO ALTOALTO
-ULTRA CLEAN ROOMULTRA CLEAN ROOM-IMPIANTI E TRAPIANTIIMPIANTI E TRAPIANTI
22 6 - 256 - 25 BUONABUONA ALTOALTO -OPERAZIONI -OPERAZIONI ASETTICHEASETTICHE
-REPARTO INTENSIVO-REPARTO INTENSIVO
-PICCOLA CHIRURGIA-PICCOLA CHIRURGIA
33 26 - 5026 - 50 MEDIOCRMEDIOCREE
MEDIOMEDIO - AMBIENTI CON - AMBIENTI CON PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
44 51 - 7551 - 75 CATTIVACATTIVA BASSOBASSO - AMBIENTI SENZA - AMBIENTI SENZA PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
55 rsaquo rsaquo 7676 PESSIMAPESSIMA NULLONULLO - ALTRI AMBIENTI- ALTRI AMBIENTI
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CAMPIONAMENTO PASSIVOCAMPIONAMENTO PASSIVO impiego di piastre Petri di
sedimentazione Viene tolto il coperchio della capsula Petri contenente il terreno di coltura agarizzato sterile in modo che la superficie dellrsquoagar rimanga esposta allrsquoaria per un tempo definito Al termine si richiude la piastra e si procede allrsquoincubazione a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Si conta il numero di colonie cresciute ciascuna delle quali rappresenta una particella trasportante microrganismi caduta sulla superficie dellrsquoagar
I risultati vengono espressi nellrsquo unitagrave di misura UFC (=Unitagrave Formante Colonia)m2ora (oppure anche UFCdm2 ora)
Candida albicans
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CAMPIONAMENTO ATTIVO
attraverso lrsquouso di una apparecchiatura ldquoSAS Surface Air Systemrdquo portatile Una quantitagrave misurata di aria egrave aspirata in un coperchio sotto il quale egrave collocata una capsula di Petri contenente terreno agarizzato
Le piastre Petri vengono incubate a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Le colonie cresciute sulla superficie dellrsquoagar vengono contate e i risultati espressi in UFCm3 in rapporto al volume drsquoaria aspirato ed analizzato
CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA
VALORI DI NORMATIVA
Raccomandazioni ISPESL ndash strumento di misura SAS
A sala operatoria ldquoat restrdquo le 35 CFUm3 -
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 180 CFUm3 Flusso turbolento
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 20 CFUm3 Flusso laminare
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Filtri assolutiFiltri assoluti
- La efficienza di filtrazione aumenta con il progredire dellrsquointasamento
- Potere di arresto del particolato pressocchegrave totale
- Lento progredire dellrsquointasamento
- Filtro finale deve essere installato il piugrave vicino possibile al punto di immissione nellrsquoambiente controllato
- I contaminanti generati allrsquointerno della camera operatoria debbono essere allontanati o diluiti
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Lay Out
Limpianto VCCC dovragrave essere corredato della seguente documentazione
- Manuali di gestione e manutenzione delle singole apparecchiature - Procedure di pulizia degli apparati installati e della intera installazione con
indicazione dei prodotti chimicamente compatibili - Procedure di messa in marcia taratura e di disattivazione - Procedura programmata di gestione dellrsquointera installazione per verificare la
funzionalitagrave degli impianti ed il perdurare delle condizioni ambientali ritenute accettabili
- Procedura programmata di manutenzione dellrsquointera installazione che assicuri nel tempo la funzionalitagrave degli impianti ai valori nominali di accettazione
- Procedure da attuare in condizioni di emergenza - Risultati delle prove effettuate sui materiali e sistemi durante lrsquoinstallazione
completi delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove effettuate durante la messa in marcia ed il collaudo completi
delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove di certificazione dei parametri funzionali effettuati in
condizioni di riposo e operative
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Impianto di climatizzazione
- Mantenere le condizioni termoigrometriche idonee
- Fornire una aerazione degli ambienti idonea
- Mantenere le concentrazioni di particolato aeroportato biologico ed inerte al di sotto dei limiti prefissati
- Mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti-
- Impianto di climatizzazione
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Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
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Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
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- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
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Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
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Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
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Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
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Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
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In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
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- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
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Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
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Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
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Impianto gas medicali
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Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
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La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
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La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
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UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
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Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
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Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
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Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
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Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
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Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
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Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
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Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
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prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
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Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
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GAS ANESTETICI
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- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
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Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
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Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
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Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
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Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
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Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
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- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
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Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
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Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
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IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
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ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
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Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Indice degli argomenti Aspetti generali sulla responsabilitagrave Analisi e valutazione dei rischi principali Lay out ed aspetti strutturali Impianti Apparecchiature
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COSTITUZIONEART 27
La responsabilitagrave penale egrave personale
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CODICE PENALEART 40
Nessuno puograve essere punito per un fatto preveduto dalla legge come reato se lrsquoevento da cui dipende lrsquoesistenza del reato non egrave conseguenza della sua azione od omissione
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CODICE PENALEART 40
Non impedire un evento che si ha lrsquoobbligo
giuridico di impedire equivale a cagionarlo
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Art 2087 del Codice Civile
Lrsquoimprenditore nellrsquoesercizio dellrsquoimpresa deve
adottare tutte le misure che secondo la
particolaritagrave del lavoro lrsquoesperienza e la tecnica
sono necessari a salvaguardare lrsquointegritagrave fisica e
la personalitagrave morale dei prestatori di lavoro
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Costituzione art41 co2
Lrsquoattivitagrave lrsquoiniziativa economica non puograve svolgersi
in maniera tale da mettere a repentaglio le
esigenze di sicurezza e di integritagrave del lavoratore
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SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE IN SICUREZZA SUL LAVORO
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Blocco operatorio lontano dai principali flussi di traffico
Distinzione dei percorsi sporchi da quelli puliti
Distribuzione dei locali allrsquointerno del blocco secondo una progressione verso zone sempre piugrave sterili
Struttura
SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE IN SICUREZZA SUL LAVORO
Sale Operatorie e TI
Sale Operatorie e TI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
REQUISITI STRUTTURALI- spazio filtro di entrata degli operandi- zona filtro personale addetto con relativo servizio igienico- locale spogliatoio con annessi servizi igienici per il personale addetto- zona preparazione utenti- zona risveglio utenti- locale relax operatori- servizi igienici del personale- sala operatoria- deposito presidi e strumentario chirurgico articolato ina) deposito per armamentario e materiale di medicheriab) deposito per attrezzature e materiale pulitoc) deposito materiale sporco- localespazio per il lavaggio e la sterilizzazione del materiale chirurgico- sala gessi
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REQUISITI IMPIANTISTICI
- temperatura interna invernale e estiva compresa tra 20-24degC- umiditagrave relativa estiva e invernale compresa tra 40-60 ottenuta con vapore- ricambi ariaora (aria esterna senza ricircolo) 15 vh- filtraggio aria 9997- impianto di gas medicali e impianto di aspirazione gas anestetici direttamente
collegato agli apparecchi di anestesia ossigeno aria compressa bassa pressione per respiratori aria compressa alta pressione per apparecchi pneumatici protossido di azoto
- impianto allarmi di segnalazione esaurimento gas medicali- acqua di raffreddamento per apparecchi laser quando necessario- stazioni di riduzione della pressione doppie per ogni gas medicale tecnico
tali da garantire un adeguato livello di affidabilitagrave- impianto rilevazione incendi
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REQUISITI TECNOLOGICIPer ogni sala operatoria
- tavolo operatorio- apparecchio per anestesia con sistema di evacuazione dei gas dotato anche di
spirometro e di monitoraggio della concentrazione di ossigeno erogato respiratore automatico dotato anche di allarme per deconnessione paziente
- monitor per la rilevazione dei parametri vitali- elettrobisturi- aspiratori chirurgici e per broncoaspirazione- lampada scialitica- diafanoscopio a parete- strumentazione adeguata per gli interventi di chirurgia generale e delle
specialitagrave chirurgiche- un autoclave a vapore per sala operatoria eo per gruppo operatorio per la
sterilizzazione di strumentario e teleria (in mancanza di servizio centralizzato eo esterno di sterilizzazione)
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REQUISITI TECNOLOGICIPer ogni gruppo operatorio
- frigoriferi per la conservazione di farmaci ed emoderivati- amplificatore di brillanza- gruppo per ossigenoterapia- aspirazione selettiva dei gas anestetici- cardiomonitor e defibrillatore- aspiratore per broncoaspirazione
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REQUISITI ORGANIZZATIVI
Ogni struttura erogante prestazioni deve prevedere i seguenti requisiti organizzativi
- la dotazione organica del personale medico ed infermieristico deve essere rapportata alla tipologia ed al volume degli interventi chirurgici lattivazione di una sala operatoria deve comunque prevedere almeno un medico anestesista due chirurghi e due infermieri professionali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTI
1 - Impianto di climatizzazione
2 - Impianto elettrico
3 - Impianto gas medicali
4 - Impianto evacuazione gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto di climatizzazione
- DPR 1411997
- Linee guida ISPESL
- ISO 146442001
- UNI EN 18222002
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO DI VENTILAZIONE E CONDIZIONAMENTO A ldquoCONTAMINAZIONE CONTROLLATArdquo
E
ldquoCLEAN ROOMrdquo
Sale Operatorie e TI
(VCCC) a mantenere condizioni termoigrometriche idonee allo svolgimento
delle attivitagrave previste conciliando le esigenze di benessere del personale con quelle primarie dellrsquoutente
b fornire una aerazione agli ambienti idonea a mantenere le concentrazioni ambientali di gas anestetici eo di altri inquinanti gassosi al di sotto di limiti prefissati la presenza di un impianto VCCC non elimina in ogni caso la necessitagrave di un sistema di evacuazione dei gas anestetici e il corretto uso e manutenzione del sistema di anestesia
c mantenere la concentrazione di particolato totale aeroportato sia biologico che inerte al di sotto di limiti prefissati
d mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti costituenti il reparto operatorio
Sale Operatorie e TI
A tal proposito le
ldquoLINEE GUIDA PER LA DEFINI ZIONE DEGLI STANDARD DI SI CUREZZA E DI IGIENE AMBIENTALE DEI REPARTI OPERATORIrdquo
I SPESL 1999
e la normativa europea
I SO 14644
definiscono necessario eseguire una procedura di validazione di una cleanroom al momento della consegna e collaudo noncheacute un controllo periodico almeno semestrale per la classe ISO5 ed almeno annuale per la classe ISO7 della concentrazione delle polveri
(ldquoLrsquoabbigliamento in cleanroomrdquo P Lodigiani ASCCA News GennaioMarzo ndeg1- 2005)
I l particolatoparticolato atmosfericoatmosferico (polveri) egrave il principale veicolo di trasporto dagli agenti biologici (carica microbica) (per gt05 m)
Sale Operatorie e TI
LA NORMA ISO 14644LA NORMA ISO 14644
La ISO 14644-1 suddivide le cleanrooms in classi secondo la massima concentrazione di polveri ammessa
Ersquo richiesta
- la classe 5 per interventi puliti (es neurochirurgiaortopedia trapianti cardiochirurgia chirurgia vascolarehellip)
-L a classe 7 per altri (chirurgia generale urologia)
La protezione da agenti biologici nel reparto operatorio RLombardiP CastellanoAOloriGSpagnoli
Dipartimento Igiene del Lavoro Centro Ricerche ISPESL ViaFontana Candida 100040 Monte Porzio Catone (Roma)
Sale Operatorie e TI
Metodo di campionamento IMA
INDICE DI CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA DELLrsquo ARIA
standard da seguire
Piastra 1 m da terra Durata esposizione 1 ora
Terreno di coltura PCA Agar T e durata incubazione 37degC per 48 ore
CLASSECLASSE
IMAIMAINDICEINDICE
IMAIMAIGIENEIGIENE
ARIAARIAGRUPPO GRUPPO
AA
RISCHIORISCHIO
ESEMPIO DI ESEMPIO DI UTILIZZOUTILIZZO
11 0 - 50 - 5 OTTIMAOTTIMA MOLTO MOLTO ALTOALTO
-ULTRA CLEAN ROOMULTRA CLEAN ROOM-IMPIANTI E TRAPIANTIIMPIANTI E TRAPIANTI
22 6 - 256 - 25 BUONABUONA ALTOALTO -OPERAZIONI -OPERAZIONI ASETTICHEASETTICHE
-REPARTO INTENSIVO-REPARTO INTENSIVO
-PICCOLA CHIRURGIA-PICCOLA CHIRURGIA
33 26 - 5026 - 50 MEDIOCRMEDIOCREE
MEDIOMEDIO - AMBIENTI CON - AMBIENTI CON PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
44 51 - 7551 - 75 CATTIVACATTIVA BASSOBASSO - AMBIENTI SENZA - AMBIENTI SENZA PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
55 rsaquo rsaquo 7676 PESSIMAPESSIMA NULLONULLO - ALTRI AMBIENTI- ALTRI AMBIENTI
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO PASSIVOCAMPIONAMENTO PASSIVO impiego di piastre Petri di
sedimentazione Viene tolto il coperchio della capsula Petri contenente il terreno di coltura agarizzato sterile in modo che la superficie dellrsquoagar rimanga esposta allrsquoaria per un tempo definito Al termine si richiude la piastra e si procede allrsquoincubazione a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Si conta il numero di colonie cresciute ciascuna delle quali rappresenta una particella trasportante microrganismi caduta sulla superficie dellrsquoagar
I risultati vengono espressi nellrsquo unitagrave di misura UFC (=Unitagrave Formante Colonia)m2ora (oppure anche UFCdm2 ora)
Candida albicans
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO ATTIVO
attraverso lrsquouso di una apparecchiatura ldquoSAS Surface Air Systemrdquo portatile Una quantitagrave misurata di aria egrave aspirata in un coperchio sotto il quale egrave collocata una capsula di Petri contenente terreno agarizzato
Le piastre Petri vengono incubate a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Le colonie cresciute sulla superficie dellrsquoagar vengono contate e i risultati espressi in UFCm3 in rapporto al volume drsquoaria aspirato ed analizzato
CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA
VALORI DI NORMATIVA
Raccomandazioni ISPESL ndash strumento di misura SAS
A sala operatoria ldquoat restrdquo le 35 CFUm3 -
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 180 CFUm3 Flusso turbolento
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 20 CFUm3 Flusso laminare
Sale Operatorie e TI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Filtri assolutiFiltri assoluti
- La efficienza di filtrazione aumenta con il progredire dellrsquointasamento
- Potere di arresto del particolato pressocchegrave totale
- Lento progredire dellrsquointasamento
- Filtro finale deve essere installato il piugrave vicino possibile al punto di immissione nellrsquoambiente controllato
- I contaminanti generati allrsquointerno della camera operatoria debbono essere allontanati o diluiti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI
Lay Out
Limpianto VCCC dovragrave essere corredato della seguente documentazione
- Manuali di gestione e manutenzione delle singole apparecchiature - Procedure di pulizia degli apparati installati e della intera installazione con
indicazione dei prodotti chimicamente compatibili - Procedure di messa in marcia taratura e di disattivazione - Procedura programmata di gestione dellrsquointera installazione per verificare la
funzionalitagrave degli impianti ed il perdurare delle condizioni ambientali ritenute accettabili
- Procedura programmata di manutenzione dellrsquointera installazione che assicuri nel tempo la funzionalitagrave degli impianti ai valori nominali di accettazione
- Procedure da attuare in condizioni di emergenza - Risultati delle prove effettuate sui materiali e sistemi durante lrsquoinstallazione
completi delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove effettuate durante la messa in marcia ed il collaudo completi
delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove di certificazione dei parametri funzionali effettuati in
condizioni di riposo e operative
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto di climatizzazione
- Mantenere le condizioni termoigrometriche idonee
- Fornire una aerazione degli ambienti idonea
- Mantenere le concentrazioni di particolato aeroportato biologico ed inerte al di sotto dei limiti prefissati
- Mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti-
- Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La zona paziente
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
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ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
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Radioprotezione
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Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
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Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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COSTITUZIONEART 27
La responsabilitagrave penale egrave personale
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CODICE PENALEART 40
Nessuno puograve essere punito per un fatto preveduto dalla legge come reato se lrsquoevento da cui dipende lrsquoesistenza del reato non egrave conseguenza della sua azione od omissione
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CODICE PENALEART 40
Non impedire un evento che si ha lrsquoobbligo
giuridico di impedire equivale a cagionarlo
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Art 2087 del Codice Civile
Lrsquoimprenditore nellrsquoesercizio dellrsquoimpresa deve
adottare tutte le misure che secondo la
particolaritagrave del lavoro lrsquoesperienza e la tecnica
sono necessari a salvaguardare lrsquointegritagrave fisica e
la personalitagrave morale dei prestatori di lavoro
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Costituzione art41 co2
Lrsquoattivitagrave lrsquoiniziativa economica non puograve svolgersi
in maniera tale da mettere a repentaglio le
esigenze di sicurezza e di integritagrave del lavoratore
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SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE IN SICUREZZA SUL LAVORO
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Blocco operatorio lontano dai principali flussi di traffico
Distinzione dei percorsi sporchi da quelli puliti
Distribuzione dei locali allrsquointerno del blocco secondo una progressione verso zone sempre piugrave sterili
Struttura
SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE IN SICUREZZA SUL LAVORO
Sale Operatorie e TI
Sale Operatorie e TI
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REQUISITI STRUTTURALI- spazio filtro di entrata degli operandi- zona filtro personale addetto con relativo servizio igienico- locale spogliatoio con annessi servizi igienici per il personale addetto- zona preparazione utenti- zona risveglio utenti- locale relax operatori- servizi igienici del personale- sala operatoria- deposito presidi e strumentario chirurgico articolato ina) deposito per armamentario e materiale di medicheriab) deposito per attrezzature e materiale pulitoc) deposito materiale sporco- localespazio per il lavaggio e la sterilizzazione del materiale chirurgico- sala gessi
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REQUISITI IMPIANTISTICI
- temperatura interna invernale e estiva compresa tra 20-24degC- umiditagrave relativa estiva e invernale compresa tra 40-60 ottenuta con vapore- ricambi ariaora (aria esterna senza ricircolo) 15 vh- filtraggio aria 9997- impianto di gas medicali e impianto di aspirazione gas anestetici direttamente
collegato agli apparecchi di anestesia ossigeno aria compressa bassa pressione per respiratori aria compressa alta pressione per apparecchi pneumatici protossido di azoto
- impianto allarmi di segnalazione esaurimento gas medicali- acqua di raffreddamento per apparecchi laser quando necessario- stazioni di riduzione della pressione doppie per ogni gas medicale tecnico
tali da garantire un adeguato livello di affidabilitagrave- impianto rilevazione incendi
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REQUISITI TECNOLOGICIPer ogni sala operatoria
- tavolo operatorio- apparecchio per anestesia con sistema di evacuazione dei gas dotato anche di
spirometro e di monitoraggio della concentrazione di ossigeno erogato respiratore automatico dotato anche di allarme per deconnessione paziente
- monitor per la rilevazione dei parametri vitali- elettrobisturi- aspiratori chirurgici e per broncoaspirazione- lampada scialitica- diafanoscopio a parete- strumentazione adeguata per gli interventi di chirurgia generale e delle
specialitagrave chirurgiche- un autoclave a vapore per sala operatoria eo per gruppo operatorio per la
sterilizzazione di strumentario e teleria (in mancanza di servizio centralizzato eo esterno di sterilizzazione)
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REQUISITI TECNOLOGICIPer ogni gruppo operatorio
- frigoriferi per la conservazione di farmaci ed emoderivati- amplificatore di brillanza- gruppo per ossigenoterapia- aspirazione selettiva dei gas anestetici- cardiomonitor e defibrillatore- aspiratore per broncoaspirazione
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REQUISITI ORGANIZZATIVI
Ogni struttura erogante prestazioni deve prevedere i seguenti requisiti organizzativi
- la dotazione organica del personale medico ed infermieristico deve essere rapportata alla tipologia ed al volume degli interventi chirurgici lattivazione di una sala operatoria deve comunque prevedere almeno un medico anestesista due chirurghi e due infermieri professionali
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IMPIANTI
1 - Impianto di climatizzazione
2 - Impianto elettrico
3 - Impianto gas medicali
4 - Impianto evacuazione gas anestetici
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Impianto di climatizzazione
- DPR 1411997
- Linee guida ISPESL
- ISO 146442001
- UNI EN 18222002
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IMPIANTO DI VENTILAZIONE E CONDIZIONAMENTO A ldquoCONTAMINAZIONE CONTROLLATArdquo
E
ldquoCLEAN ROOMrdquo
Sale Operatorie e TI
(VCCC) a mantenere condizioni termoigrometriche idonee allo svolgimento
delle attivitagrave previste conciliando le esigenze di benessere del personale con quelle primarie dellrsquoutente
b fornire una aerazione agli ambienti idonea a mantenere le concentrazioni ambientali di gas anestetici eo di altri inquinanti gassosi al di sotto di limiti prefissati la presenza di un impianto VCCC non elimina in ogni caso la necessitagrave di un sistema di evacuazione dei gas anestetici e il corretto uso e manutenzione del sistema di anestesia
c mantenere la concentrazione di particolato totale aeroportato sia biologico che inerte al di sotto di limiti prefissati
d mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti costituenti il reparto operatorio
Sale Operatorie e TI
A tal proposito le
ldquoLINEE GUIDA PER LA DEFINI ZIONE DEGLI STANDARD DI SI CUREZZA E DI IGIENE AMBIENTALE DEI REPARTI OPERATORIrdquo
I SPESL 1999
e la normativa europea
I SO 14644
definiscono necessario eseguire una procedura di validazione di una cleanroom al momento della consegna e collaudo noncheacute un controllo periodico almeno semestrale per la classe ISO5 ed almeno annuale per la classe ISO7 della concentrazione delle polveri
(ldquoLrsquoabbigliamento in cleanroomrdquo P Lodigiani ASCCA News GennaioMarzo ndeg1- 2005)
I l particolatoparticolato atmosfericoatmosferico (polveri) egrave il principale veicolo di trasporto dagli agenti biologici (carica microbica) (per gt05 m)
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LA NORMA ISO 14644LA NORMA ISO 14644
La ISO 14644-1 suddivide le cleanrooms in classi secondo la massima concentrazione di polveri ammessa
Ersquo richiesta
- la classe 5 per interventi puliti (es neurochirurgiaortopedia trapianti cardiochirurgia chirurgia vascolarehellip)
-L a classe 7 per altri (chirurgia generale urologia)
La protezione da agenti biologici nel reparto operatorio RLombardiP CastellanoAOloriGSpagnoli
Dipartimento Igiene del Lavoro Centro Ricerche ISPESL ViaFontana Candida 100040 Monte Porzio Catone (Roma)
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Metodo di campionamento IMA
INDICE DI CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA DELLrsquo ARIA
standard da seguire
Piastra 1 m da terra Durata esposizione 1 ora
Terreno di coltura PCA Agar T e durata incubazione 37degC per 48 ore
CLASSECLASSE
IMAIMAINDICEINDICE
IMAIMAIGIENEIGIENE
ARIAARIAGRUPPO GRUPPO
AA
RISCHIORISCHIO
ESEMPIO DI ESEMPIO DI UTILIZZOUTILIZZO
11 0 - 50 - 5 OTTIMAOTTIMA MOLTO MOLTO ALTOALTO
-ULTRA CLEAN ROOMULTRA CLEAN ROOM-IMPIANTI E TRAPIANTIIMPIANTI E TRAPIANTI
22 6 - 256 - 25 BUONABUONA ALTOALTO -OPERAZIONI -OPERAZIONI ASETTICHEASETTICHE
-REPARTO INTENSIVO-REPARTO INTENSIVO
-PICCOLA CHIRURGIA-PICCOLA CHIRURGIA
33 26 - 5026 - 50 MEDIOCRMEDIOCREE
MEDIOMEDIO - AMBIENTI CON - AMBIENTI CON PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
44 51 - 7551 - 75 CATTIVACATTIVA BASSOBASSO - AMBIENTI SENZA - AMBIENTI SENZA PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
55 rsaquo rsaquo 7676 PESSIMAPESSIMA NULLONULLO - ALTRI AMBIENTI- ALTRI AMBIENTI
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO PASSIVOCAMPIONAMENTO PASSIVO impiego di piastre Petri di
sedimentazione Viene tolto il coperchio della capsula Petri contenente il terreno di coltura agarizzato sterile in modo che la superficie dellrsquoagar rimanga esposta allrsquoaria per un tempo definito Al termine si richiude la piastra e si procede allrsquoincubazione a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Si conta il numero di colonie cresciute ciascuna delle quali rappresenta una particella trasportante microrganismi caduta sulla superficie dellrsquoagar
I risultati vengono espressi nellrsquo unitagrave di misura UFC (=Unitagrave Formante Colonia)m2ora (oppure anche UFCdm2 ora)
Candida albicans
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO ATTIVO
attraverso lrsquouso di una apparecchiatura ldquoSAS Surface Air Systemrdquo portatile Una quantitagrave misurata di aria egrave aspirata in un coperchio sotto il quale egrave collocata una capsula di Petri contenente terreno agarizzato
Le piastre Petri vengono incubate a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Le colonie cresciute sulla superficie dellrsquoagar vengono contate e i risultati espressi in UFCm3 in rapporto al volume drsquoaria aspirato ed analizzato
CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA
VALORI DI NORMATIVA
Raccomandazioni ISPESL ndash strumento di misura SAS
A sala operatoria ldquoat restrdquo le 35 CFUm3 -
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 180 CFUm3 Flusso turbolento
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 20 CFUm3 Flusso laminare
Sale Operatorie e TI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Filtri assolutiFiltri assoluti
- La efficienza di filtrazione aumenta con il progredire dellrsquointasamento
- Potere di arresto del particolato pressocchegrave totale
- Lento progredire dellrsquointasamento
- Filtro finale deve essere installato il piugrave vicino possibile al punto di immissione nellrsquoambiente controllato
- I contaminanti generati allrsquointerno della camera operatoria debbono essere allontanati o diluiti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI
Lay Out
Limpianto VCCC dovragrave essere corredato della seguente documentazione
- Manuali di gestione e manutenzione delle singole apparecchiature - Procedure di pulizia degli apparati installati e della intera installazione con
indicazione dei prodotti chimicamente compatibili - Procedure di messa in marcia taratura e di disattivazione - Procedura programmata di gestione dellrsquointera installazione per verificare la
funzionalitagrave degli impianti ed il perdurare delle condizioni ambientali ritenute accettabili
- Procedura programmata di manutenzione dellrsquointera installazione che assicuri nel tempo la funzionalitagrave degli impianti ai valori nominali di accettazione
- Procedure da attuare in condizioni di emergenza - Risultati delle prove effettuate sui materiali e sistemi durante lrsquoinstallazione
completi delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove effettuate durante la messa in marcia ed il collaudo completi
delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove di certificazione dei parametri funzionali effettuati in
condizioni di riposo e operative
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto di climatizzazione
- Mantenere le condizioni termoigrometriche idonee
- Fornire una aerazione degli ambienti idonea
- Mantenere le concentrazioni di particolato aeroportato biologico ed inerte al di sotto dei limiti prefissati
- Mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti-
- Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
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Impianto gas medicali
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Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
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La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
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La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
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UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
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Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
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Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
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Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
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Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
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Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
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Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
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prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
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Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
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GAS ANESTETICI
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- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
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Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
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Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
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Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
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Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
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Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
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- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
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Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
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IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
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ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
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Radioprotezione
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Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
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Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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CODICE PENALEART 40
Nessuno puograve essere punito per un fatto preveduto dalla legge come reato se lrsquoevento da cui dipende lrsquoesistenza del reato non egrave conseguenza della sua azione od omissione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
CODICE PENALEART 40
Non impedire un evento che si ha lrsquoobbligo
giuridico di impedire equivale a cagionarlo
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Art 2087 del Codice Civile
Lrsquoimprenditore nellrsquoesercizio dellrsquoimpresa deve
adottare tutte le misure che secondo la
particolaritagrave del lavoro lrsquoesperienza e la tecnica
sono necessari a salvaguardare lrsquointegritagrave fisica e
la personalitagrave morale dei prestatori di lavoro
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Costituzione art41 co2
Lrsquoattivitagrave lrsquoiniziativa economica non puograve svolgersi
in maniera tale da mettere a repentaglio le
esigenze di sicurezza e di integritagrave del lavoratore
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SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE IN SICUREZZA SUL LAVORO
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Blocco operatorio lontano dai principali flussi di traffico
Distinzione dei percorsi sporchi da quelli puliti
Distribuzione dei locali allrsquointerno del blocco secondo una progressione verso zone sempre piugrave sterili
Struttura
SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE IN SICUREZZA SUL LAVORO
Sale Operatorie e TI
Sale Operatorie e TI
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REQUISITI STRUTTURALI- spazio filtro di entrata degli operandi- zona filtro personale addetto con relativo servizio igienico- locale spogliatoio con annessi servizi igienici per il personale addetto- zona preparazione utenti- zona risveglio utenti- locale relax operatori- servizi igienici del personale- sala operatoria- deposito presidi e strumentario chirurgico articolato ina) deposito per armamentario e materiale di medicheriab) deposito per attrezzature e materiale pulitoc) deposito materiale sporco- localespazio per il lavaggio e la sterilizzazione del materiale chirurgico- sala gessi
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REQUISITI IMPIANTISTICI
- temperatura interna invernale e estiva compresa tra 20-24degC- umiditagrave relativa estiva e invernale compresa tra 40-60 ottenuta con vapore- ricambi ariaora (aria esterna senza ricircolo) 15 vh- filtraggio aria 9997- impianto di gas medicali e impianto di aspirazione gas anestetici direttamente
collegato agli apparecchi di anestesia ossigeno aria compressa bassa pressione per respiratori aria compressa alta pressione per apparecchi pneumatici protossido di azoto
- impianto allarmi di segnalazione esaurimento gas medicali- acqua di raffreddamento per apparecchi laser quando necessario- stazioni di riduzione della pressione doppie per ogni gas medicale tecnico
tali da garantire un adeguato livello di affidabilitagrave- impianto rilevazione incendi
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REQUISITI TECNOLOGICIPer ogni sala operatoria
- tavolo operatorio- apparecchio per anestesia con sistema di evacuazione dei gas dotato anche di
spirometro e di monitoraggio della concentrazione di ossigeno erogato respiratore automatico dotato anche di allarme per deconnessione paziente
- monitor per la rilevazione dei parametri vitali- elettrobisturi- aspiratori chirurgici e per broncoaspirazione- lampada scialitica- diafanoscopio a parete- strumentazione adeguata per gli interventi di chirurgia generale e delle
specialitagrave chirurgiche- un autoclave a vapore per sala operatoria eo per gruppo operatorio per la
sterilizzazione di strumentario e teleria (in mancanza di servizio centralizzato eo esterno di sterilizzazione)
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REQUISITI TECNOLOGICIPer ogni gruppo operatorio
- frigoriferi per la conservazione di farmaci ed emoderivati- amplificatore di brillanza- gruppo per ossigenoterapia- aspirazione selettiva dei gas anestetici- cardiomonitor e defibrillatore- aspiratore per broncoaspirazione
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REQUISITI ORGANIZZATIVI
Ogni struttura erogante prestazioni deve prevedere i seguenti requisiti organizzativi
- la dotazione organica del personale medico ed infermieristico deve essere rapportata alla tipologia ed al volume degli interventi chirurgici lattivazione di una sala operatoria deve comunque prevedere almeno un medico anestesista due chirurghi e due infermieri professionali
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IMPIANTI
1 - Impianto di climatizzazione
2 - Impianto elettrico
3 - Impianto gas medicali
4 - Impianto evacuazione gas anestetici
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Impianto di climatizzazione
- DPR 1411997
- Linee guida ISPESL
- ISO 146442001
- UNI EN 18222002
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IMPIANTO DI VENTILAZIONE E CONDIZIONAMENTO A ldquoCONTAMINAZIONE CONTROLLATArdquo
E
ldquoCLEAN ROOMrdquo
Sale Operatorie e TI
(VCCC) a mantenere condizioni termoigrometriche idonee allo svolgimento
delle attivitagrave previste conciliando le esigenze di benessere del personale con quelle primarie dellrsquoutente
b fornire una aerazione agli ambienti idonea a mantenere le concentrazioni ambientali di gas anestetici eo di altri inquinanti gassosi al di sotto di limiti prefissati la presenza di un impianto VCCC non elimina in ogni caso la necessitagrave di un sistema di evacuazione dei gas anestetici e il corretto uso e manutenzione del sistema di anestesia
c mantenere la concentrazione di particolato totale aeroportato sia biologico che inerte al di sotto di limiti prefissati
d mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti costituenti il reparto operatorio
Sale Operatorie e TI
A tal proposito le
ldquoLINEE GUIDA PER LA DEFINI ZIONE DEGLI STANDARD DI SI CUREZZA E DI IGIENE AMBIENTALE DEI REPARTI OPERATORIrdquo
I SPESL 1999
e la normativa europea
I SO 14644
definiscono necessario eseguire una procedura di validazione di una cleanroom al momento della consegna e collaudo noncheacute un controllo periodico almeno semestrale per la classe ISO5 ed almeno annuale per la classe ISO7 della concentrazione delle polveri
(ldquoLrsquoabbigliamento in cleanroomrdquo P Lodigiani ASCCA News GennaioMarzo ndeg1- 2005)
I l particolatoparticolato atmosfericoatmosferico (polveri) egrave il principale veicolo di trasporto dagli agenti biologici (carica microbica) (per gt05 m)
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LA NORMA ISO 14644LA NORMA ISO 14644
La ISO 14644-1 suddivide le cleanrooms in classi secondo la massima concentrazione di polveri ammessa
Ersquo richiesta
- la classe 5 per interventi puliti (es neurochirurgiaortopedia trapianti cardiochirurgia chirurgia vascolarehellip)
-L a classe 7 per altri (chirurgia generale urologia)
La protezione da agenti biologici nel reparto operatorio RLombardiP CastellanoAOloriGSpagnoli
Dipartimento Igiene del Lavoro Centro Ricerche ISPESL ViaFontana Candida 100040 Monte Porzio Catone (Roma)
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Metodo di campionamento IMA
INDICE DI CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA DELLrsquo ARIA
standard da seguire
Piastra 1 m da terra Durata esposizione 1 ora
Terreno di coltura PCA Agar T e durata incubazione 37degC per 48 ore
CLASSECLASSE
IMAIMAINDICEINDICE
IMAIMAIGIENEIGIENE
ARIAARIAGRUPPO GRUPPO
AA
RISCHIORISCHIO
ESEMPIO DI ESEMPIO DI UTILIZZOUTILIZZO
11 0 - 50 - 5 OTTIMAOTTIMA MOLTO MOLTO ALTOALTO
-ULTRA CLEAN ROOMULTRA CLEAN ROOM-IMPIANTI E TRAPIANTIIMPIANTI E TRAPIANTI
22 6 - 256 - 25 BUONABUONA ALTOALTO -OPERAZIONI -OPERAZIONI ASETTICHEASETTICHE
-REPARTO INTENSIVO-REPARTO INTENSIVO
-PICCOLA CHIRURGIA-PICCOLA CHIRURGIA
33 26 - 5026 - 50 MEDIOCRMEDIOCREE
MEDIOMEDIO - AMBIENTI CON - AMBIENTI CON PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
44 51 - 7551 - 75 CATTIVACATTIVA BASSOBASSO - AMBIENTI SENZA - AMBIENTI SENZA PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
55 rsaquo rsaquo 7676 PESSIMAPESSIMA NULLONULLO - ALTRI AMBIENTI- ALTRI AMBIENTI
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO PASSIVOCAMPIONAMENTO PASSIVO impiego di piastre Petri di
sedimentazione Viene tolto il coperchio della capsula Petri contenente il terreno di coltura agarizzato sterile in modo che la superficie dellrsquoagar rimanga esposta allrsquoaria per un tempo definito Al termine si richiude la piastra e si procede allrsquoincubazione a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Si conta il numero di colonie cresciute ciascuna delle quali rappresenta una particella trasportante microrganismi caduta sulla superficie dellrsquoagar
I risultati vengono espressi nellrsquo unitagrave di misura UFC (=Unitagrave Formante Colonia)m2ora (oppure anche UFCdm2 ora)
Candida albicans
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO ATTIVO
attraverso lrsquouso di una apparecchiatura ldquoSAS Surface Air Systemrdquo portatile Una quantitagrave misurata di aria egrave aspirata in un coperchio sotto il quale egrave collocata una capsula di Petri contenente terreno agarizzato
Le piastre Petri vengono incubate a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Le colonie cresciute sulla superficie dellrsquoagar vengono contate e i risultati espressi in UFCm3 in rapporto al volume drsquoaria aspirato ed analizzato
CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA
VALORI DI NORMATIVA
Raccomandazioni ISPESL ndash strumento di misura SAS
A sala operatoria ldquoat restrdquo le 35 CFUm3 -
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 180 CFUm3 Flusso turbolento
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 20 CFUm3 Flusso laminare
Sale Operatorie e TI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Filtri assolutiFiltri assoluti
- La efficienza di filtrazione aumenta con il progredire dellrsquointasamento
- Potere di arresto del particolato pressocchegrave totale
- Lento progredire dellrsquointasamento
- Filtro finale deve essere installato il piugrave vicino possibile al punto di immissione nellrsquoambiente controllato
- I contaminanti generati allrsquointerno della camera operatoria debbono essere allontanati o diluiti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI
Lay Out
Limpianto VCCC dovragrave essere corredato della seguente documentazione
- Manuali di gestione e manutenzione delle singole apparecchiature - Procedure di pulizia degli apparati installati e della intera installazione con
indicazione dei prodotti chimicamente compatibili - Procedure di messa in marcia taratura e di disattivazione - Procedura programmata di gestione dellrsquointera installazione per verificare la
funzionalitagrave degli impianti ed il perdurare delle condizioni ambientali ritenute accettabili
- Procedura programmata di manutenzione dellrsquointera installazione che assicuri nel tempo la funzionalitagrave degli impianti ai valori nominali di accettazione
- Procedure da attuare in condizioni di emergenza - Risultati delle prove effettuate sui materiali e sistemi durante lrsquoinstallazione
completi delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove effettuate durante la messa in marcia ed il collaudo completi
delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove di certificazione dei parametri funzionali effettuati in
condizioni di riposo e operative
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto di climatizzazione
- Mantenere le condizioni termoigrometriche idonee
- Fornire una aerazione degli ambienti idonea
- Mantenere le concentrazioni di particolato aeroportato biologico ed inerte al di sotto dei limiti prefissati
- Mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti-
- Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
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UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
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Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
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Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
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Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
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Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
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Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
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Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
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Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
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prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
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Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
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GAS ANESTETICI
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- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
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Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
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Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
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Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
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Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
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Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
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- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
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Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
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Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
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IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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CODICE PENALEART 40
Non impedire un evento che si ha lrsquoobbligo
giuridico di impedire equivale a cagionarlo
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Art 2087 del Codice Civile
Lrsquoimprenditore nellrsquoesercizio dellrsquoimpresa deve
adottare tutte le misure che secondo la
particolaritagrave del lavoro lrsquoesperienza e la tecnica
sono necessari a salvaguardare lrsquointegritagrave fisica e
la personalitagrave morale dei prestatori di lavoro
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Costituzione art41 co2
Lrsquoattivitagrave lrsquoiniziativa economica non puograve svolgersi
in maniera tale da mettere a repentaglio le
esigenze di sicurezza e di integritagrave del lavoratore
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SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE IN SICUREZZA SUL LAVORO
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Blocco operatorio lontano dai principali flussi di traffico
Distinzione dei percorsi sporchi da quelli puliti
Distribuzione dei locali allrsquointerno del blocco secondo una progressione verso zone sempre piugrave sterili
Struttura
SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE IN SICUREZZA SUL LAVORO
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REQUISITI STRUTTURALI- spazio filtro di entrata degli operandi- zona filtro personale addetto con relativo servizio igienico- locale spogliatoio con annessi servizi igienici per il personale addetto- zona preparazione utenti- zona risveglio utenti- locale relax operatori- servizi igienici del personale- sala operatoria- deposito presidi e strumentario chirurgico articolato ina) deposito per armamentario e materiale di medicheriab) deposito per attrezzature e materiale pulitoc) deposito materiale sporco- localespazio per il lavaggio e la sterilizzazione del materiale chirurgico- sala gessi
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REQUISITI IMPIANTISTICI
- temperatura interna invernale e estiva compresa tra 20-24degC- umiditagrave relativa estiva e invernale compresa tra 40-60 ottenuta con vapore- ricambi ariaora (aria esterna senza ricircolo) 15 vh- filtraggio aria 9997- impianto di gas medicali e impianto di aspirazione gas anestetici direttamente
collegato agli apparecchi di anestesia ossigeno aria compressa bassa pressione per respiratori aria compressa alta pressione per apparecchi pneumatici protossido di azoto
- impianto allarmi di segnalazione esaurimento gas medicali- acqua di raffreddamento per apparecchi laser quando necessario- stazioni di riduzione della pressione doppie per ogni gas medicale tecnico
tali da garantire un adeguato livello di affidabilitagrave- impianto rilevazione incendi
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REQUISITI TECNOLOGICIPer ogni sala operatoria
- tavolo operatorio- apparecchio per anestesia con sistema di evacuazione dei gas dotato anche di
spirometro e di monitoraggio della concentrazione di ossigeno erogato respiratore automatico dotato anche di allarme per deconnessione paziente
- monitor per la rilevazione dei parametri vitali- elettrobisturi- aspiratori chirurgici e per broncoaspirazione- lampada scialitica- diafanoscopio a parete- strumentazione adeguata per gli interventi di chirurgia generale e delle
specialitagrave chirurgiche- un autoclave a vapore per sala operatoria eo per gruppo operatorio per la
sterilizzazione di strumentario e teleria (in mancanza di servizio centralizzato eo esterno di sterilizzazione)
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REQUISITI TECNOLOGICIPer ogni gruppo operatorio
- frigoriferi per la conservazione di farmaci ed emoderivati- amplificatore di brillanza- gruppo per ossigenoterapia- aspirazione selettiva dei gas anestetici- cardiomonitor e defibrillatore- aspiratore per broncoaspirazione
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REQUISITI ORGANIZZATIVI
Ogni struttura erogante prestazioni deve prevedere i seguenti requisiti organizzativi
- la dotazione organica del personale medico ed infermieristico deve essere rapportata alla tipologia ed al volume degli interventi chirurgici lattivazione di una sala operatoria deve comunque prevedere almeno un medico anestesista due chirurghi e due infermieri professionali
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IMPIANTI
1 - Impianto di climatizzazione
2 - Impianto elettrico
3 - Impianto gas medicali
4 - Impianto evacuazione gas anestetici
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Impianto di climatizzazione
- DPR 1411997
- Linee guida ISPESL
- ISO 146442001
- UNI EN 18222002
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IMPIANTO DI VENTILAZIONE E CONDIZIONAMENTO A ldquoCONTAMINAZIONE CONTROLLATArdquo
E
ldquoCLEAN ROOMrdquo
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(VCCC) a mantenere condizioni termoigrometriche idonee allo svolgimento
delle attivitagrave previste conciliando le esigenze di benessere del personale con quelle primarie dellrsquoutente
b fornire una aerazione agli ambienti idonea a mantenere le concentrazioni ambientali di gas anestetici eo di altri inquinanti gassosi al di sotto di limiti prefissati la presenza di un impianto VCCC non elimina in ogni caso la necessitagrave di un sistema di evacuazione dei gas anestetici e il corretto uso e manutenzione del sistema di anestesia
c mantenere la concentrazione di particolato totale aeroportato sia biologico che inerte al di sotto di limiti prefissati
d mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti costituenti il reparto operatorio
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A tal proposito le
ldquoLINEE GUIDA PER LA DEFINI ZIONE DEGLI STANDARD DI SI CUREZZA E DI IGIENE AMBIENTALE DEI REPARTI OPERATORIrdquo
I SPESL 1999
e la normativa europea
I SO 14644
definiscono necessario eseguire una procedura di validazione di una cleanroom al momento della consegna e collaudo noncheacute un controllo periodico almeno semestrale per la classe ISO5 ed almeno annuale per la classe ISO7 della concentrazione delle polveri
(ldquoLrsquoabbigliamento in cleanroomrdquo P Lodigiani ASCCA News GennaioMarzo ndeg1- 2005)
I l particolatoparticolato atmosfericoatmosferico (polveri) egrave il principale veicolo di trasporto dagli agenti biologici (carica microbica) (per gt05 m)
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LA NORMA ISO 14644LA NORMA ISO 14644
La ISO 14644-1 suddivide le cleanrooms in classi secondo la massima concentrazione di polveri ammessa
Ersquo richiesta
- la classe 5 per interventi puliti (es neurochirurgiaortopedia trapianti cardiochirurgia chirurgia vascolarehellip)
-L a classe 7 per altri (chirurgia generale urologia)
La protezione da agenti biologici nel reparto operatorio RLombardiP CastellanoAOloriGSpagnoli
Dipartimento Igiene del Lavoro Centro Ricerche ISPESL ViaFontana Candida 100040 Monte Porzio Catone (Roma)
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Metodo di campionamento IMA
INDICE DI CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA DELLrsquo ARIA
standard da seguire
Piastra 1 m da terra Durata esposizione 1 ora
Terreno di coltura PCA Agar T e durata incubazione 37degC per 48 ore
CLASSECLASSE
IMAIMAINDICEINDICE
IMAIMAIGIENEIGIENE
ARIAARIAGRUPPO GRUPPO
AA
RISCHIORISCHIO
ESEMPIO DI ESEMPIO DI UTILIZZOUTILIZZO
11 0 - 50 - 5 OTTIMAOTTIMA MOLTO MOLTO ALTOALTO
-ULTRA CLEAN ROOMULTRA CLEAN ROOM-IMPIANTI E TRAPIANTIIMPIANTI E TRAPIANTI
22 6 - 256 - 25 BUONABUONA ALTOALTO -OPERAZIONI -OPERAZIONI ASETTICHEASETTICHE
-REPARTO INTENSIVO-REPARTO INTENSIVO
-PICCOLA CHIRURGIA-PICCOLA CHIRURGIA
33 26 - 5026 - 50 MEDIOCRMEDIOCREE
MEDIOMEDIO - AMBIENTI CON - AMBIENTI CON PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
44 51 - 7551 - 75 CATTIVACATTIVA BASSOBASSO - AMBIENTI SENZA - AMBIENTI SENZA PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
55 rsaquo rsaquo 7676 PESSIMAPESSIMA NULLONULLO - ALTRI AMBIENTI- ALTRI AMBIENTI
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CAMPIONAMENTO PASSIVOCAMPIONAMENTO PASSIVO impiego di piastre Petri di
sedimentazione Viene tolto il coperchio della capsula Petri contenente il terreno di coltura agarizzato sterile in modo che la superficie dellrsquoagar rimanga esposta allrsquoaria per un tempo definito Al termine si richiude la piastra e si procede allrsquoincubazione a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Si conta il numero di colonie cresciute ciascuna delle quali rappresenta una particella trasportante microrganismi caduta sulla superficie dellrsquoagar
I risultati vengono espressi nellrsquo unitagrave di misura UFC (=Unitagrave Formante Colonia)m2ora (oppure anche UFCdm2 ora)
Candida albicans
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CAMPIONAMENTO ATTIVO
attraverso lrsquouso di una apparecchiatura ldquoSAS Surface Air Systemrdquo portatile Una quantitagrave misurata di aria egrave aspirata in un coperchio sotto il quale egrave collocata una capsula di Petri contenente terreno agarizzato
Le piastre Petri vengono incubate a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Le colonie cresciute sulla superficie dellrsquoagar vengono contate e i risultati espressi in UFCm3 in rapporto al volume drsquoaria aspirato ed analizzato
CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA
VALORI DI NORMATIVA
Raccomandazioni ISPESL ndash strumento di misura SAS
A sala operatoria ldquoat restrdquo le 35 CFUm3 -
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 180 CFUm3 Flusso turbolento
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 20 CFUm3 Flusso laminare
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Filtri assolutiFiltri assoluti
- La efficienza di filtrazione aumenta con il progredire dellrsquointasamento
- Potere di arresto del particolato pressocchegrave totale
- Lento progredire dellrsquointasamento
- Filtro finale deve essere installato il piugrave vicino possibile al punto di immissione nellrsquoambiente controllato
- I contaminanti generati allrsquointerno della camera operatoria debbono essere allontanati o diluiti
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Lay Out
Limpianto VCCC dovragrave essere corredato della seguente documentazione
- Manuali di gestione e manutenzione delle singole apparecchiature - Procedure di pulizia degli apparati installati e della intera installazione con
indicazione dei prodotti chimicamente compatibili - Procedure di messa in marcia taratura e di disattivazione - Procedura programmata di gestione dellrsquointera installazione per verificare la
funzionalitagrave degli impianti ed il perdurare delle condizioni ambientali ritenute accettabili
- Procedura programmata di manutenzione dellrsquointera installazione che assicuri nel tempo la funzionalitagrave degli impianti ai valori nominali di accettazione
- Procedure da attuare in condizioni di emergenza - Risultati delle prove effettuate sui materiali e sistemi durante lrsquoinstallazione
completi delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove effettuate durante la messa in marcia ed il collaudo completi
delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove di certificazione dei parametri funzionali effettuati in
condizioni di riposo e operative
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Impianto di climatizzazione
- Mantenere le condizioni termoigrometriche idonee
- Fornire una aerazione degli ambienti idonea
- Mantenere le concentrazioni di particolato aeroportato biologico ed inerte al di sotto dei limiti prefissati
- Mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti-
- Impianto di climatizzazione
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Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
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Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
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Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
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Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
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Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
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Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
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In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
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Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
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Impianto gas medicali
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Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
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La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
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La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
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UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
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Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
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Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
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Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
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Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
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Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
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Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
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Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
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prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
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Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
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GAS ANESTETICI
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- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
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Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
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Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
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Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
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Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
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Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
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- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
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Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
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IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La zona paziente
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Art 2087 del Codice Civile
Lrsquoimprenditore nellrsquoesercizio dellrsquoimpresa deve
adottare tutte le misure che secondo la
particolaritagrave del lavoro lrsquoesperienza e la tecnica
sono necessari a salvaguardare lrsquointegritagrave fisica e
la personalitagrave morale dei prestatori di lavoro
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Costituzione art41 co2
Lrsquoattivitagrave lrsquoiniziativa economica non puograve svolgersi
in maniera tale da mettere a repentaglio le
esigenze di sicurezza e di integritagrave del lavoratore
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SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE IN SICUREZZA SUL LAVORO
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Blocco operatorio lontano dai principali flussi di traffico
Distinzione dei percorsi sporchi da quelli puliti
Distribuzione dei locali allrsquointerno del blocco secondo una progressione verso zone sempre piugrave sterili
Struttura
SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE IN SICUREZZA SUL LAVORO
Sale Operatorie e TI
Sale Operatorie e TI
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REQUISITI STRUTTURALI- spazio filtro di entrata degli operandi- zona filtro personale addetto con relativo servizio igienico- locale spogliatoio con annessi servizi igienici per il personale addetto- zona preparazione utenti- zona risveglio utenti- locale relax operatori- servizi igienici del personale- sala operatoria- deposito presidi e strumentario chirurgico articolato ina) deposito per armamentario e materiale di medicheriab) deposito per attrezzature e materiale pulitoc) deposito materiale sporco- localespazio per il lavaggio e la sterilizzazione del materiale chirurgico- sala gessi
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REQUISITI IMPIANTISTICI
- temperatura interna invernale e estiva compresa tra 20-24degC- umiditagrave relativa estiva e invernale compresa tra 40-60 ottenuta con vapore- ricambi ariaora (aria esterna senza ricircolo) 15 vh- filtraggio aria 9997- impianto di gas medicali e impianto di aspirazione gas anestetici direttamente
collegato agli apparecchi di anestesia ossigeno aria compressa bassa pressione per respiratori aria compressa alta pressione per apparecchi pneumatici protossido di azoto
- impianto allarmi di segnalazione esaurimento gas medicali- acqua di raffreddamento per apparecchi laser quando necessario- stazioni di riduzione della pressione doppie per ogni gas medicale tecnico
tali da garantire un adeguato livello di affidabilitagrave- impianto rilevazione incendi
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REQUISITI TECNOLOGICIPer ogni sala operatoria
- tavolo operatorio- apparecchio per anestesia con sistema di evacuazione dei gas dotato anche di
spirometro e di monitoraggio della concentrazione di ossigeno erogato respiratore automatico dotato anche di allarme per deconnessione paziente
- monitor per la rilevazione dei parametri vitali- elettrobisturi- aspiratori chirurgici e per broncoaspirazione- lampada scialitica- diafanoscopio a parete- strumentazione adeguata per gli interventi di chirurgia generale e delle
specialitagrave chirurgiche- un autoclave a vapore per sala operatoria eo per gruppo operatorio per la
sterilizzazione di strumentario e teleria (in mancanza di servizio centralizzato eo esterno di sterilizzazione)
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REQUISITI TECNOLOGICIPer ogni gruppo operatorio
- frigoriferi per la conservazione di farmaci ed emoderivati- amplificatore di brillanza- gruppo per ossigenoterapia- aspirazione selettiva dei gas anestetici- cardiomonitor e defibrillatore- aspiratore per broncoaspirazione
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REQUISITI ORGANIZZATIVI
Ogni struttura erogante prestazioni deve prevedere i seguenti requisiti organizzativi
- la dotazione organica del personale medico ed infermieristico deve essere rapportata alla tipologia ed al volume degli interventi chirurgici lattivazione di una sala operatoria deve comunque prevedere almeno un medico anestesista due chirurghi e due infermieri professionali
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IMPIANTI
1 - Impianto di climatizzazione
2 - Impianto elettrico
3 - Impianto gas medicali
4 - Impianto evacuazione gas anestetici
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Impianto di climatizzazione
- DPR 1411997
- Linee guida ISPESL
- ISO 146442001
- UNI EN 18222002
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IMPIANTO DI VENTILAZIONE E CONDIZIONAMENTO A ldquoCONTAMINAZIONE CONTROLLATArdquo
E
ldquoCLEAN ROOMrdquo
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(VCCC) a mantenere condizioni termoigrometriche idonee allo svolgimento
delle attivitagrave previste conciliando le esigenze di benessere del personale con quelle primarie dellrsquoutente
b fornire una aerazione agli ambienti idonea a mantenere le concentrazioni ambientali di gas anestetici eo di altri inquinanti gassosi al di sotto di limiti prefissati la presenza di un impianto VCCC non elimina in ogni caso la necessitagrave di un sistema di evacuazione dei gas anestetici e il corretto uso e manutenzione del sistema di anestesia
c mantenere la concentrazione di particolato totale aeroportato sia biologico che inerte al di sotto di limiti prefissati
d mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti costituenti il reparto operatorio
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A tal proposito le
ldquoLINEE GUIDA PER LA DEFINI ZIONE DEGLI STANDARD DI SI CUREZZA E DI IGIENE AMBIENTALE DEI REPARTI OPERATORIrdquo
I SPESL 1999
e la normativa europea
I SO 14644
definiscono necessario eseguire una procedura di validazione di una cleanroom al momento della consegna e collaudo noncheacute un controllo periodico almeno semestrale per la classe ISO5 ed almeno annuale per la classe ISO7 della concentrazione delle polveri
(ldquoLrsquoabbigliamento in cleanroomrdquo P Lodigiani ASCCA News GennaioMarzo ndeg1- 2005)
I l particolatoparticolato atmosfericoatmosferico (polveri) egrave il principale veicolo di trasporto dagli agenti biologici (carica microbica) (per gt05 m)
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LA NORMA ISO 14644LA NORMA ISO 14644
La ISO 14644-1 suddivide le cleanrooms in classi secondo la massima concentrazione di polveri ammessa
Ersquo richiesta
- la classe 5 per interventi puliti (es neurochirurgiaortopedia trapianti cardiochirurgia chirurgia vascolarehellip)
-L a classe 7 per altri (chirurgia generale urologia)
La protezione da agenti biologici nel reparto operatorio RLombardiP CastellanoAOloriGSpagnoli
Dipartimento Igiene del Lavoro Centro Ricerche ISPESL ViaFontana Candida 100040 Monte Porzio Catone (Roma)
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Metodo di campionamento IMA
INDICE DI CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA DELLrsquo ARIA
standard da seguire
Piastra 1 m da terra Durata esposizione 1 ora
Terreno di coltura PCA Agar T e durata incubazione 37degC per 48 ore
CLASSECLASSE
IMAIMAINDICEINDICE
IMAIMAIGIENEIGIENE
ARIAARIAGRUPPO GRUPPO
AA
RISCHIORISCHIO
ESEMPIO DI ESEMPIO DI UTILIZZOUTILIZZO
11 0 - 50 - 5 OTTIMAOTTIMA MOLTO MOLTO ALTOALTO
-ULTRA CLEAN ROOMULTRA CLEAN ROOM-IMPIANTI E TRAPIANTIIMPIANTI E TRAPIANTI
22 6 - 256 - 25 BUONABUONA ALTOALTO -OPERAZIONI -OPERAZIONI ASETTICHEASETTICHE
-REPARTO INTENSIVO-REPARTO INTENSIVO
-PICCOLA CHIRURGIA-PICCOLA CHIRURGIA
33 26 - 5026 - 50 MEDIOCRMEDIOCREE
MEDIOMEDIO - AMBIENTI CON - AMBIENTI CON PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
44 51 - 7551 - 75 CATTIVACATTIVA BASSOBASSO - AMBIENTI SENZA - AMBIENTI SENZA PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
55 rsaquo rsaquo 7676 PESSIMAPESSIMA NULLONULLO - ALTRI AMBIENTI- ALTRI AMBIENTI
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CAMPIONAMENTO PASSIVOCAMPIONAMENTO PASSIVO impiego di piastre Petri di
sedimentazione Viene tolto il coperchio della capsula Petri contenente il terreno di coltura agarizzato sterile in modo che la superficie dellrsquoagar rimanga esposta allrsquoaria per un tempo definito Al termine si richiude la piastra e si procede allrsquoincubazione a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Si conta il numero di colonie cresciute ciascuna delle quali rappresenta una particella trasportante microrganismi caduta sulla superficie dellrsquoagar
I risultati vengono espressi nellrsquo unitagrave di misura UFC (=Unitagrave Formante Colonia)m2ora (oppure anche UFCdm2 ora)
Candida albicans
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CAMPIONAMENTO ATTIVO
attraverso lrsquouso di una apparecchiatura ldquoSAS Surface Air Systemrdquo portatile Una quantitagrave misurata di aria egrave aspirata in un coperchio sotto il quale egrave collocata una capsula di Petri contenente terreno agarizzato
Le piastre Petri vengono incubate a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Le colonie cresciute sulla superficie dellrsquoagar vengono contate e i risultati espressi in UFCm3 in rapporto al volume drsquoaria aspirato ed analizzato
CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA
VALORI DI NORMATIVA
Raccomandazioni ISPESL ndash strumento di misura SAS
A sala operatoria ldquoat restrdquo le 35 CFUm3 -
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 180 CFUm3 Flusso turbolento
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 20 CFUm3 Flusso laminare
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Filtri assolutiFiltri assoluti
- La efficienza di filtrazione aumenta con il progredire dellrsquointasamento
- Potere di arresto del particolato pressocchegrave totale
- Lento progredire dellrsquointasamento
- Filtro finale deve essere installato il piugrave vicino possibile al punto di immissione nellrsquoambiente controllato
- I contaminanti generati allrsquointerno della camera operatoria debbono essere allontanati o diluiti
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Lay Out
Limpianto VCCC dovragrave essere corredato della seguente documentazione
- Manuali di gestione e manutenzione delle singole apparecchiature - Procedure di pulizia degli apparati installati e della intera installazione con
indicazione dei prodotti chimicamente compatibili - Procedure di messa in marcia taratura e di disattivazione - Procedura programmata di gestione dellrsquointera installazione per verificare la
funzionalitagrave degli impianti ed il perdurare delle condizioni ambientali ritenute accettabili
- Procedura programmata di manutenzione dellrsquointera installazione che assicuri nel tempo la funzionalitagrave degli impianti ai valori nominali di accettazione
- Procedure da attuare in condizioni di emergenza - Risultati delle prove effettuate sui materiali e sistemi durante lrsquoinstallazione
completi delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove effettuate durante la messa in marcia ed il collaudo completi
delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove di certificazione dei parametri funzionali effettuati in
condizioni di riposo e operative
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Impianto di climatizzazione
- Mantenere le condizioni termoigrometriche idonee
- Fornire una aerazione degli ambienti idonea
- Mantenere le concentrazioni di particolato aeroportato biologico ed inerte al di sotto dei limiti prefissati
- Mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti-
- Impianto di climatizzazione
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Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
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Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
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- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
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Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
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Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
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Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
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Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
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In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
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- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
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Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
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Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
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Impianto gas medicali
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Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
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La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
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La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
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UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
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Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
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Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
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Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
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Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
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Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
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Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
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Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
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prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
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Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
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GAS ANESTETICI
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- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
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Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
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Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
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Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
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Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
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Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
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Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
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IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Costituzione art41 co2
Lrsquoattivitagrave lrsquoiniziativa economica non puograve svolgersi
in maniera tale da mettere a repentaglio le
esigenze di sicurezza e di integritagrave del lavoratore
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SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE IN SICUREZZA SUL LAVORO
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Blocco operatorio lontano dai principali flussi di traffico
Distinzione dei percorsi sporchi da quelli puliti
Distribuzione dei locali allrsquointerno del blocco secondo una progressione verso zone sempre piugrave sterili
Struttura
SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE IN SICUREZZA SUL LAVORO
Sale Operatorie e TI
Sale Operatorie e TI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
REQUISITI STRUTTURALI- spazio filtro di entrata degli operandi- zona filtro personale addetto con relativo servizio igienico- locale spogliatoio con annessi servizi igienici per il personale addetto- zona preparazione utenti- zona risveglio utenti- locale relax operatori- servizi igienici del personale- sala operatoria- deposito presidi e strumentario chirurgico articolato ina) deposito per armamentario e materiale di medicheriab) deposito per attrezzature e materiale pulitoc) deposito materiale sporco- localespazio per il lavaggio e la sterilizzazione del materiale chirurgico- sala gessi
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REQUISITI IMPIANTISTICI
- temperatura interna invernale e estiva compresa tra 20-24degC- umiditagrave relativa estiva e invernale compresa tra 40-60 ottenuta con vapore- ricambi ariaora (aria esterna senza ricircolo) 15 vh- filtraggio aria 9997- impianto di gas medicali e impianto di aspirazione gas anestetici direttamente
collegato agli apparecchi di anestesia ossigeno aria compressa bassa pressione per respiratori aria compressa alta pressione per apparecchi pneumatici protossido di azoto
- impianto allarmi di segnalazione esaurimento gas medicali- acqua di raffreddamento per apparecchi laser quando necessario- stazioni di riduzione della pressione doppie per ogni gas medicale tecnico
tali da garantire un adeguato livello di affidabilitagrave- impianto rilevazione incendi
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REQUISITI TECNOLOGICIPer ogni sala operatoria
- tavolo operatorio- apparecchio per anestesia con sistema di evacuazione dei gas dotato anche di
spirometro e di monitoraggio della concentrazione di ossigeno erogato respiratore automatico dotato anche di allarme per deconnessione paziente
- monitor per la rilevazione dei parametri vitali- elettrobisturi- aspiratori chirurgici e per broncoaspirazione- lampada scialitica- diafanoscopio a parete- strumentazione adeguata per gli interventi di chirurgia generale e delle
specialitagrave chirurgiche- un autoclave a vapore per sala operatoria eo per gruppo operatorio per la
sterilizzazione di strumentario e teleria (in mancanza di servizio centralizzato eo esterno di sterilizzazione)
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REQUISITI TECNOLOGICIPer ogni gruppo operatorio
- frigoriferi per la conservazione di farmaci ed emoderivati- amplificatore di brillanza- gruppo per ossigenoterapia- aspirazione selettiva dei gas anestetici- cardiomonitor e defibrillatore- aspiratore per broncoaspirazione
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REQUISITI ORGANIZZATIVI
Ogni struttura erogante prestazioni deve prevedere i seguenti requisiti organizzativi
- la dotazione organica del personale medico ed infermieristico deve essere rapportata alla tipologia ed al volume degli interventi chirurgici lattivazione di una sala operatoria deve comunque prevedere almeno un medico anestesista due chirurghi e due infermieri professionali
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IMPIANTI
1 - Impianto di climatizzazione
2 - Impianto elettrico
3 - Impianto gas medicali
4 - Impianto evacuazione gas anestetici
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Impianto di climatizzazione
- DPR 1411997
- Linee guida ISPESL
- ISO 146442001
- UNI EN 18222002
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO DI VENTILAZIONE E CONDIZIONAMENTO A ldquoCONTAMINAZIONE CONTROLLATArdquo
E
ldquoCLEAN ROOMrdquo
Sale Operatorie e TI
(VCCC) a mantenere condizioni termoigrometriche idonee allo svolgimento
delle attivitagrave previste conciliando le esigenze di benessere del personale con quelle primarie dellrsquoutente
b fornire una aerazione agli ambienti idonea a mantenere le concentrazioni ambientali di gas anestetici eo di altri inquinanti gassosi al di sotto di limiti prefissati la presenza di un impianto VCCC non elimina in ogni caso la necessitagrave di un sistema di evacuazione dei gas anestetici e il corretto uso e manutenzione del sistema di anestesia
c mantenere la concentrazione di particolato totale aeroportato sia biologico che inerte al di sotto di limiti prefissati
d mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti costituenti il reparto operatorio
Sale Operatorie e TI
A tal proposito le
ldquoLINEE GUIDA PER LA DEFINI ZIONE DEGLI STANDARD DI SI CUREZZA E DI IGIENE AMBIENTALE DEI REPARTI OPERATORIrdquo
I SPESL 1999
e la normativa europea
I SO 14644
definiscono necessario eseguire una procedura di validazione di una cleanroom al momento della consegna e collaudo noncheacute un controllo periodico almeno semestrale per la classe ISO5 ed almeno annuale per la classe ISO7 della concentrazione delle polveri
(ldquoLrsquoabbigliamento in cleanroomrdquo P Lodigiani ASCCA News GennaioMarzo ndeg1- 2005)
I l particolatoparticolato atmosfericoatmosferico (polveri) egrave il principale veicolo di trasporto dagli agenti biologici (carica microbica) (per gt05 m)
Sale Operatorie e TI
LA NORMA ISO 14644LA NORMA ISO 14644
La ISO 14644-1 suddivide le cleanrooms in classi secondo la massima concentrazione di polveri ammessa
Ersquo richiesta
- la classe 5 per interventi puliti (es neurochirurgiaortopedia trapianti cardiochirurgia chirurgia vascolarehellip)
-L a classe 7 per altri (chirurgia generale urologia)
La protezione da agenti biologici nel reparto operatorio RLombardiP CastellanoAOloriGSpagnoli
Dipartimento Igiene del Lavoro Centro Ricerche ISPESL ViaFontana Candida 100040 Monte Porzio Catone (Roma)
Sale Operatorie e TI
Metodo di campionamento IMA
INDICE DI CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA DELLrsquo ARIA
standard da seguire
Piastra 1 m da terra Durata esposizione 1 ora
Terreno di coltura PCA Agar T e durata incubazione 37degC per 48 ore
CLASSECLASSE
IMAIMAINDICEINDICE
IMAIMAIGIENEIGIENE
ARIAARIAGRUPPO GRUPPO
AA
RISCHIORISCHIO
ESEMPIO DI ESEMPIO DI UTILIZZOUTILIZZO
11 0 - 50 - 5 OTTIMAOTTIMA MOLTO MOLTO ALTOALTO
-ULTRA CLEAN ROOMULTRA CLEAN ROOM-IMPIANTI E TRAPIANTIIMPIANTI E TRAPIANTI
22 6 - 256 - 25 BUONABUONA ALTOALTO -OPERAZIONI -OPERAZIONI ASETTICHEASETTICHE
-REPARTO INTENSIVO-REPARTO INTENSIVO
-PICCOLA CHIRURGIA-PICCOLA CHIRURGIA
33 26 - 5026 - 50 MEDIOCRMEDIOCREE
MEDIOMEDIO - AMBIENTI CON - AMBIENTI CON PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
44 51 - 7551 - 75 CATTIVACATTIVA BASSOBASSO - AMBIENTI SENZA - AMBIENTI SENZA PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
55 rsaquo rsaquo 7676 PESSIMAPESSIMA NULLONULLO - ALTRI AMBIENTI- ALTRI AMBIENTI
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO PASSIVOCAMPIONAMENTO PASSIVO impiego di piastre Petri di
sedimentazione Viene tolto il coperchio della capsula Petri contenente il terreno di coltura agarizzato sterile in modo che la superficie dellrsquoagar rimanga esposta allrsquoaria per un tempo definito Al termine si richiude la piastra e si procede allrsquoincubazione a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Si conta il numero di colonie cresciute ciascuna delle quali rappresenta una particella trasportante microrganismi caduta sulla superficie dellrsquoagar
I risultati vengono espressi nellrsquo unitagrave di misura UFC (=Unitagrave Formante Colonia)m2ora (oppure anche UFCdm2 ora)
Candida albicans
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO ATTIVO
attraverso lrsquouso di una apparecchiatura ldquoSAS Surface Air Systemrdquo portatile Una quantitagrave misurata di aria egrave aspirata in un coperchio sotto il quale egrave collocata una capsula di Petri contenente terreno agarizzato
Le piastre Petri vengono incubate a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Le colonie cresciute sulla superficie dellrsquoagar vengono contate e i risultati espressi in UFCm3 in rapporto al volume drsquoaria aspirato ed analizzato
CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA
VALORI DI NORMATIVA
Raccomandazioni ISPESL ndash strumento di misura SAS
A sala operatoria ldquoat restrdquo le 35 CFUm3 -
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 180 CFUm3 Flusso turbolento
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 20 CFUm3 Flusso laminare
Sale Operatorie e TI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Filtri assolutiFiltri assoluti
- La efficienza di filtrazione aumenta con il progredire dellrsquointasamento
- Potere di arresto del particolato pressocchegrave totale
- Lento progredire dellrsquointasamento
- Filtro finale deve essere installato il piugrave vicino possibile al punto di immissione nellrsquoambiente controllato
- I contaminanti generati allrsquointerno della camera operatoria debbono essere allontanati o diluiti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI
Lay Out
Limpianto VCCC dovragrave essere corredato della seguente documentazione
- Manuali di gestione e manutenzione delle singole apparecchiature - Procedure di pulizia degli apparati installati e della intera installazione con
indicazione dei prodotti chimicamente compatibili - Procedure di messa in marcia taratura e di disattivazione - Procedura programmata di gestione dellrsquointera installazione per verificare la
funzionalitagrave degli impianti ed il perdurare delle condizioni ambientali ritenute accettabili
- Procedura programmata di manutenzione dellrsquointera installazione che assicuri nel tempo la funzionalitagrave degli impianti ai valori nominali di accettazione
- Procedure da attuare in condizioni di emergenza - Risultati delle prove effettuate sui materiali e sistemi durante lrsquoinstallazione
completi delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove effettuate durante la messa in marcia ed il collaudo completi
delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove di certificazione dei parametri funzionali effettuati in
condizioni di riposo e operative
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto di climatizzazione
- Mantenere le condizioni termoigrometriche idonee
- Fornire una aerazione degli ambienti idonea
- Mantenere le concentrazioni di particolato aeroportato biologico ed inerte al di sotto dei limiti prefissati
- Mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti-
- Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
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Impianto gas medicali
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Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
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Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
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Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
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Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
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Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE IN SICUREZZA SUL LAVORO
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Blocco operatorio lontano dai principali flussi di traffico
Distinzione dei percorsi sporchi da quelli puliti
Distribuzione dei locali allrsquointerno del blocco secondo una progressione verso zone sempre piugrave sterili
Struttura
SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE IN SICUREZZA SUL LAVORO
Sale Operatorie e TI
Sale Operatorie e TI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
REQUISITI STRUTTURALI- spazio filtro di entrata degli operandi- zona filtro personale addetto con relativo servizio igienico- locale spogliatoio con annessi servizi igienici per il personale addetto- zona preparazione utenti- zona risveglio utenti- locale relax operatori- servizi igienici del personale- sala operatoria- deposito presidi e strumentario chirurgico articolato ina) deposito per armamentario e materiale di medicheriab) deposito per attrezzature e materiale pulitoc) deposito materiale sporco- localespazio per il lavaggio e la sterilizzazione del materiale chirurgico- sala gessi
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REQUISITI IMPIANTISTICI
- temperatura interna invernale e estiva compresa tra 20-24degC- umiditagrave relativa estiva e invernale compresa tra 40-60 ottenuta con vapore- ricambi ariaora (aria esterna senza ricircolo) 15 vh- filtraggio aria 9997- impianto di gas medicali e impianto di aspirazione gas anestetici direttamente
collegato agli apparecchi di anestesia ossigeno aria compressa bassa pressione per respiratori aria compressa alta pressione per apparecchi pneumatici protossido di azoto
- impianto allarmi di segnalazione esaurimento gas medicali- acqua di raffreddamento per apparecchi laser quando necessario- stazioni di riduzione della pressione doppie per ogni gas medicale tecnico
tali da garantire un adeguato livello di affidabilitagrave- impianto rilevazione incendi
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REQUISITI TECNOLOGICIPer ogni sala operatoria
- tavolo operatorio- apparecchio per anestesia con sistema di evacuazione dei gas dotato anche di
spirometro e di monitoraggio della concentrazione di ossigeno erogato respiratore automatico dotato anche di allarme per deconnessione paziente
- monitor per la rilevazione dei parametri vitali- elettrobisturi- aspiratori chirurgici e per broncoaspirazione- lampada scialitica- diafanoscopio a parete- strumentazione adeguata per gli interventi di chirurgia generale e delle
specialitagrave chirurgiche- un autoclave a vapore per sala operatoria eo per gruppo operatorio per la
sterilizzazione di strumentario e teleria (in mancanza di servizio centralizzato eo esterno di sterilizzazione)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
REQUISITI TECNOLOGICIPer ogni gruppo operatorio
- frigoriferi per la conservazione di farmaci ed emoderivati- amplificatore di brillanza- gruppo per ossigenoterapia- aspirazione selettiva dei gas anestetici- cardiomonitor e defibrillatore- aspiratore per broncoaspirazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
REQUISITI ORGANIZZATIVI
Ogni struttura erogante prestazioni deve prevedere i seguenti requisiti organizzativi
- la dotazione organica del personale medico ed infermieristico deve essere rapportata alla tipologia ed al volume degli interventi chirurgici lattivazione di una sala operatoria deve comunque prevedere almeno un medico anestesista due chirurghi e due infermieri professionali
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IMPIANTI
1 - Impianto di climatizzazione
2 - Impianto elettrico
3 - Impianto gas medicali
4 - Impianto evacuazione gas anestetici
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Impianto di climatizzazione
- DPR 1411997
- Linee guida ISPESL
- ISO 146442001
- UNI EN 18222002
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO DI VENTILAZIONE E CONDIZIONAMENTO A ldquoCONTAMINAZIONE CONTROLLATArdquo
E
ldquoCLEAN ROOMrdquo
Sale Operatorie e TI
(VCCC) a mantenere condizioni termoigrometriche idonee allo svolgimento
delle attivitagrave previste conciliando le esigenze di benessere del personale con quelle primarie dellrsquoutente
b fornire una aerazione agli ambienti idonea a mantenere le concentrazioni ambientali di gas anestetici eo di altri inquinanti gassosi al di sotto di limiti prefissati la presenza di un impianto VCCC non elimina in ogni caso la necessitagrave di un sistema di evacuazione dei gas anestetici e il corretto uso e manutenzione del sistema di anestesia
c mantenere la concentrazione di particolato totale aeroportato sia biologico che inerte al di sotto di limiti prefissati
d mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti costituenti il reparto operatorio
Sale Operatorie e TI
A tal proposito le
ldquoLINEE GUIDA PER LA DEFINI ZIONE DEGLI STANDARD DI SI CUREZZA E DI IGIENE AMBIENTALE DEI REPARTI OPERATORIrdquo
I SPESL 1999
e la normativa europea
I SO 14644
definiscono necessario eseguire una procedura di validazione di una cleanroom al momento della consegna e collaudo noncheacute un controllo periodico almeno semestrale per la classe ISO5 ed almeno annuale per la classe ISO7 della concentrazione delle polveri
(ldquoLrsquoabbigliamento in cleanroomrdquo P Lodigiani ASCCA News GennaioMarzo ndeg1- 2005)
I l particolatoparticolato atmosfericoatmosferico (polveri) egrave il principale veicolo di trasporto dagli agenti biologici (carica microbica) (per gt05 m)
Sale Operatorie e TI
LA NORMA ISO 14644LA NORMA ISO 14644
La ISO 14644-1 suddivide le cleanrooms in classi secondo la massima concentrazione di polveri ammessa
Ersquo richiesta
- la classe 5 per interventi puliti (es neurochirurgiaortopedia trapianti cardiochirurgia chirurgia vascolarehellip)
-L a classe 7 per altri (chirurgia generale urologia)
La protezione da agenti biologici nel reparto operatorio RLombardiP CastellanoAOloriGSpagnoli
Dipartimento Igiene del Lavoro Centro Ricerche ISPESL ViaFontana Candida 100040 Monte Porzio Catone (Roma)
Sale Operatorie e TI
Metodo di campionamento IMA
INDICE DI CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA DELLrsquo ARIA
standard da seguire
Piastra 1 m da terra Durata esposizione 1 ora
Terreno di coltura PCA Agar T e durata incubazione 37degC per 48 ore
CLASSECLASSE
IMAIMAINDICEINDICE
IMAIMAIGIENEIGIENE
ARIAARIAGRUPPO GRUPPO
AA
RISCHIORISCHIO
ESEMPIO DI ESEMPIO DI UTILIZZOUTILIZZO
11 0 - 50 - 5 OTTIMAOTTIMA MOLTO MOLTO ALTOALTO
-ULTRA CLEAN ROOMULTRA CLEAN ROOM-IMPIANTI E TRAPIANTIIMPIANTI E TRAPIANTI
22 6 - 256 - 25 BUONABUONA ALTOALTO -OPERAZIONI -OPERAZIONI ASETTICHEASETTICHE
-REPARTO INTENSIVO-REPARTO INTENSIVO
-PICCOLA CHIRURGIA-PICCOLA CHIRURGIA
33 26 - 5026 - 50 MEDIOCRMEDIOCREE
MEDIOMEDIO - AMBIENTI CON - AMBIENTI CON PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
44 51 - 7551 - 75 CATTIVACATTIVA BASSOBASSO - AMBIENTI SENZA - AMBIENTI SENZA PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
55 rsaquo rsaquo 7676 PESSIMAPESSIMA NULLONULLO - ALTRI AMBIENTI- ALTRI AMBIENTI
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO PASSIVOCAMPIONAMENTO PASSIVO impiego di piastre Petri di
sedimentazione Viene tolto il coperchio della capsula Petri contenente il terreno di coltura agarizzato sterile in modo che la superficie dellrsquoagar rimanga esposta allrsquoaria per un tempo definito Al termine si richiude la piastra e si procede allrsquoincubazione a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Si conta il numero di colonie cresciute ciascuna delle quali rappresenta una particella trasportante microrganismi caduta sulla superficie dellrsquoagar
I risultati vengono espressi nellrsquo unitagrave di misura UFC (=Unitagrave Formante Colonia)m2ora (oppure anche UFCdm2 ora)
Candida albicans
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO ATTIVO
attraverso lrsquouso di una apparecchiatura ldquoSAS Surface Air Systemrdquo portatile Una quantitagrave misurata di aria egrave aspirata in un coperchio sotto il quale egrave collocata una capsula di Petri contenente terreno agarizzato
Le piastre Petri vengono incubate a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Le colonie cresciute sulla superficie dellrsquoagar vengono contate e i risultati espressi in UFCm3 in rapporto al volume drsquoaria aspirato ed analizzato
CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA
VALORI DI NORMATIVA
Raccomandazioni ISPESL ndash strumento di misura SAS
A sala operatoria ldquoat restrdquo le 35 CFUm3 -
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 180 CFUm3 Flusso turbolento
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 20 CFUm3 Flusso laminare
Sale Operatorie e TI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Filtri assolutiFiltri assoluti
- La efficienza di filtrazione aumenta con il progredire dellrsquointasamento
- Potere di arresto del particolato pressocchegrave totale
- Lento progredire dellrsquointasamento
- Filtro finale deve essere installato il piugrave vicino possibile al punto di immissione nellrsquoambiente controllato
- I contaminanti generati allrsquointerno della camera operatoria debbono essere allontanati o diluiti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI
Lay Out
Limpianto VCCC dovragrave essere corredato della seguente documentazione
- Manuali di gestione e manutenzione delle singole apparecchiature - Procedure di pulizia degli apparati installati e della intera installazione con
indicazione dei prodotti chimicamente compatibili - Procedure di messa in marcia taratura e di disattivazione - Procedura programmata di gestione dellrsquointera installazione per verificare la
funzionalitagrave degli impianti ed il perdurare delle condizioni ambientali ritenute accettabili
- Procedura programmata di manutenzione dellrsquointera installazione che assicuri nel tempo la funzionalitagrave degli impianti ai valori nominali di accettazione
- Procedure da attuare in condizioni di emergenza - Risultati delle prove effettuate sui materiali e sistemi durante lrsquoinstallazione
completi delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove effettuate durante la messa in marcia ed il collaudo completi
delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove di certificazione dei parametri funzionali effettuati in
condizioni di riposo e operative
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto di climatizzazione
- Mantenere le condizioni termoigrometriche idonee
- Fornire una aerazione degli ambienti idonea
- Mantenere le concentrazioni di particolato aeroportato biologico ed inerte al di sotto dei limiti prefissati
- Mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti-
- Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
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Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
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Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
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Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
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Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
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Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
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Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
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Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
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prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
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Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
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GAS ANESTETICI
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- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
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Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
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Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
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Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
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Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
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Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
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- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
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Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
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Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
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IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE IN SICUREZZA SUL LAVORO
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Blocco operatorio lontano dai principali flussi di traffico
Distinzione dei percorsi sporchi da quelli puliti
Distribuzione dei locali allrsquointerno del blocco secondo una progressione verso zone sempre piugrave sterili
Struttura
SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE IN SICUREZZA SUL LAVORO
Sale Operatorie e TI
Sale Operatorie e TI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
REQUISITI STRUTTURALI- spazio filtro di entrata degli operandi- zona filtro personale addetto con relativo servizio igienico- locale spogliatoio con annessi servizi igienici per il personale addetto- zona preparazione utenti- zona risveglio utenti- locale relax operatori- servizi igienici del personale- sala operatoria- deposito presidi e strumentario chirurgico articolato ina) deposito per armamentario e materiale di medicheriab) deposito per attrezzature e materiale pulitoc) deposito materiale sporco- localespazio per il lavaggio e la sterilizzazione del materiale chirurgico- sala gessi
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
REQUISITI IMPIANTISTICI
- temperatura interna invernale e estiva compresa tra 20-24degC- umiditagrave relativa estiva e invernale compresa tra 40-60 ottenuta con vapore- ricambi ariaora (aria esterna senza ricircolo) 15 vh- filtraggio aria 9997- impianto di gas medicali e impianto di aspirazione gas anestetici direttamente
collegato agli apparecchi di anestesia ossigeno aria compressa bassa pressione per respiratori aria compressa alta pressione per apparecchi pneumatici protossido di azoto
- impianto allarmi di segnalazione esaurimento gas medicali- acqua di raffreddamento per apparecchi laser quando necessario- stazioni di riduzione della pressione doppie per ogni gas medicale tecnico
tali da garantire un adeguato livello di affidabilitagrave- impianto rilevazione incendi
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
REQUISITI TECNOLOGICIPer ogni sala operatoria
- tavolo operatorio- apparecchio per anestesia con sistema di evacuazione dei gas dotato anche di
spirometro e di monitoraggio della concentrazione di ossigeno erogato respiratore automatico dotato anche di allarme per deconnessione paziente
- monitor per la rilevazione dei parametri vitali- elettrobisturi- aspiratori chirurgici e per broncoaspirazione- lampada scialitica- diafanoscopio a parete- strumentazione adeguata per gli interventi di chirurgia generale e delle
specialitagrave chirurgiche- un autoclave a vapore per sala operatoria eo per gruppo operatorio per la
sterilizzazione di strumentario e teleria (in mancanza di servizio centralizzato eo esterno di sterilizzazione)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
REQUISITI TECNOLOGICIPer ogni gruppo operatorio
- frigoriferi per la conservazione di farmaci ed emoderivati- amplificatore di brillanza- gruppo per ossigenoterapia- aspirazione selettiva dei gas anestetici- cardiomonitor e defibrillatore- aspiratore per broncoaspirazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
REQUISITI ORGANIZZATIVI
Ogni struttura erogante prestazioni deve prevedere i seguenti requisiti organizzativi
- la dotazione organica del personale medico ed infermieristico deve essere rapportata alla tipologia ed al volume degli interventi chirurgici lattivazione di una sala operatoria deve comunque prevedere almeno un medico anestesista due chirurghi e due infermieri professionali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTI
1 - Impianto di climatizzazione
2 - Impianto elettrico
3 - Impianto gas medicali
4 - Impianto evacuazione gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto di climatizzazione
- DPR 1411997
- Linee guida ISPESL
- ISO 146442001
- UNI EN 18222002
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO DI VENTILAZIONE E CONDIZIONAMENTO A ldquoCONTAMINAZIONE CONTROLLATArdquo
E
ldquoCLEAN ROOMrdquo
Sale Operatorie e TI
(VCCC) a mantenere condizioni termoigrometriche idonee allo svolgimento
delle attivitagrave previste conciliando le esigenze di benessere del personale con quelle primarie dellrsquoutente
b fornire una aerazione agli ambienti idonea a mantenere le concentrazioni ambientali di gas anestetici eo di altri inquinanti gassosi al di sotto di limiti prefissati la presenza di un impianto VCCC non elimina in ogni caso la necessitagrave di un sistema di evacuazione dei gas anestetici e il corretto uso e manutenzione del sistema di anestesia
c mantenere la concentrazione di particolato totale aeroportato sia biologico che inerte al di sotto di limiti prefissati
d mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti costituenti il reparto operatorio
Sale Operatorie e TI
A tal proposito le
ldquoLINEE GUIDA PER LA DEFINI ZIONE DEGLI STANDARD DI SI CUREZZA E DI IGIENE AMBIENTALE DEI REPARTI OPERATORIrdquo
I SPESL 1999
e la normativa europea
I SO 14644
definiscono necessario eseguire una procedura di validazione di una cleanroom al momento della consegna e collaudo noncheacute un controllo periodico almeno semestrale per la classe ISO5 ed almeno annuale per la classe ISO7 della concentrazione delle polveri
(ldquoLrsquoabbigliamento in cleanroomrdquo P Lodigiani ASCCA News GennaioMarzo ndeg1- 2005)
I l particolatoparticolato atmosfericoatmosferico (polveri) egrave il principale veicolo di trasporto dagli agenti biologici (carica microbica) (per gt05 m)
Sale Operatorie e TI
LA NORMA ISO 14644LA NORMA ISO 14644
La ISO 14644-1 suddivide le cleanrooms in classi secondo la massima concentrazione di polveri ammessa
Ersquo richiesta
- la classe 5 per interventi puliti (es neurochirurgiaortopedia trapianti cardiochirurgia chirurgia vascolarehellip)
-L a classe 7 per altri (chirurgia generale urologia)
La protezione da agenti biologici nel reparto operatorio RLombardiP CastellanoAOloriGSpagnoli
Dipartimento Igiene del Lavoro Centro Ricerche ISPESL ViaFontana Candida 100040 Monte Porzio Catone (Roma)
Sale Operatorie e TI
Metodo di campionamento IMA
INDICE DI CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA DELLrsquo ARIA
standard da seguire
Piastra 1 m da terra Durata esposizione 1 ora
Terreno di coltura PCA Agar T e durata incubazione 37degC per 48 ore
CLASSECLASSE
IMAIMAINDICEINDICE
IMAIMAIGIENEIGIENE
ARIAARIAGRUPPO GRUPPO
AA
RISCHIORISCHIO
ESEMPIO DI ESEMPIO DI UTILIZZOUTILIZZO
11 0 - 50 - 5 OTTIMAOTTIMA MOLTO MOLTO ALTOALTO
-ULTRA CLEAN ROOMULTRA CLEAN ROOM-IMPIANTI E TRAPIANTIIMPIANTI E TRAPIANTI
22 6 - 256 - 25 BUONABUONA ALTOALTO -OPERAZIONI -OPERAZIONI ASETTICHEASETTICHE
-REPARTO INTENSIVO-REPARTO INTENSIVO
-PICCOLA CHIRURGIA-PICCOLA CHIRURGIA
33 26 - 5026 - 50 MEDIOCRMEDIOCREE
MEDIOMEDIO - AMBIENTI CON - AMBIENTI CON PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
44 51 - 7551 - 75 CATTIVACATTIVA BASSOBASSO - AMBIENTI SENZA - AMBIENTI SENZA PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
55 rsaquo rsaquo 7676 PESSIMAPESSIMA NULLONULLO - ALTRI AMBIENTI- ALTRI AMBIENTI
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO PASSIVOCAMPIONAMENTO PASSIVO impiego di piastre Petri di
sedimentazione Viene tolto il coperchio della capsula Petri contenente il terreno di coltura agarizzato sterile in modo che la superficie dellrsquoagar rimanga esposta allrsquoaria per un tempo definito Al termine si richiude la piastra e si procede allrsquoincubazione a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Si conta il numero di colonie cresciute ciascuna delle quali rappresenta una particella trasportante microrganismi caduta sulla superficie dellrsquoagar
I risultati vengono espressi nellrsquo unitagrave di misura UFC (=Unitagrave Formante Colonia)m2ora (oppure anche UFCdm2 ora)
Candida albicans
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO ATTIVO
attraverso lrsquouso di una apparecchiatura ldquoSAS Surface Air Systemrdquo portatile Una quantitagrave misurata di aria egrave aspirata in un coperchio sotto il quale egrave collocata una capsula di Petri contenente terreno agarizzato
Le piastre Petri vengono incubate a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Le colonie cresciute sulla superficie dellrsquoagar vengono contate e i risultati espressi in UFCm3 in rapporto al volume drsquoaria aspirato ed analizzato
CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA
VALORI DI NORMATIVA
Raccomandazioni ISPESL ndash strumento di misura SAS
A sala operatoria ldquoat restrdquo le 35 CFUm3 -
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 180 CFUm3 Flusso turbolento
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 20 CFUm3 Flusso laminare
Sale Operatorie e TI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Filtri assolutiFiltri assoluti
- La efficienza di filtrazione aumenta con il progredire dellrsquointasamento
- Potere di arresto del particolato pressocchegrave totale
- Lento progredire dellrsquointasamento
- Filtro finale deve essere installato il piugrave vicino possibile al punto di immissione nellrsquoambiente controllato
- I contaminanti generati allrsquointerno della camera operatoria debbono essere allontanati o diluiti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI
Lay Out
Limpianto VCCC dovragrave essere corredato della seguente documentazione
- Manuali di gestione e manutenzione delle singole apparecchiature - Procedure di pulizia degli apparati installati e della intera installazione con
indicazione dei prodotti chimicamente compatibili - Procedure di messa in marcia taratura e di disattivazione - Procedura programmata di gestione dellrsquointera installazione per verificare la
funzionalitagrave degli impianti ed il perdurare delle condizioni ambientali ritenute accettabili
- Procedura programmata di manutenzione dellrsquointera installazione che assicuri nel tempo la funzionalitagrave degli impianti ai valori nominali di accettazione
- Procedure da attuare in condizioni di emergenza - Risultati delle prove effettuate sui materiali e sistemi durante lrsquoinstallazione
completi delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove effettuate durante la messa in marcia ed il collaudo completi
delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove di certificazione dei parametri funzionali effettuati in
condizioni di riposo e operative
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto di climatizzazione
- Mantenere le condizioni termoigrometriche idonee
- Fornire una aerazione degli ambienti idonea
- Mantenere le concentrazioni di particolato aeroportato biologico ed inerte al di sotto dei limiti prefissati
- Mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti-
- Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
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IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
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ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
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Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
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Radioprotezione
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Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE IN SICUREZZA SUL LAVORO
Sale Operatorie e TI
Sale Operatorie e TI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
REQUISITI STRUTTURALI- spazio filtro di entrata degli operandi- zona filtro personale addetto con relativo servizio igienico- locale spogliatoio con annessi servizi igienici per il personale addetto- zona preparazione utenti- zona risveglio utenti- locale relax operatori- servizi igienici del personale- sala operatoria- deposito presidi e strumentario chirurgico articolato ina) deposito per armamentario e materiale di medicheriab) deposito per attrezzature e materiale pulitoc) deposito materiale sporco- localespazio per il lavaggio e la sterilizzazione del materiale chirurgico- sala gessi
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REQUISITI IMPIANTISTICI
- temperatura interna invernale e estiva compresa tra 20-24degC- umiditagrave relativa estiva e invernale compresa tra 40-60 ottenuta con vapore- ricambi ariaora (aria esterna senza ricircolo) 15 vh- filtraggio aria 9997- impianto di gas medicali e impianto di aspirazione gas anestetici direttamente
collegato agli apparecchi di anestesia ossigeno aria compressa bassa pressione per respiratori aria compressa alta pressione per apparecchi pneumatici protossido di azoto
- impianto allarmi di segnalazione esaurimento gas medicali- acqua di raffreddamento per apparecchi laser quando necessario- stazioni di riduzione della pressione doppie per ogni gas medicale tecnico
tali da garantire un adeguato livello di affidabilitagrave- impianto rilevazione incendi
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REQUISITI TECNOLOGICIPer ogni sala operatoria
- tavolo operatorio- apparecchio per anestesia con sistema di evacuazione dei gas dotato anche di
spirometro e di monitoraggio della concentrazione di ossigeno erogato respiratore automatico dotato anche di allarme per deconnessione paziente
- monitor per la rilevazione dei parametri vitali- elettrobisturi- aspiratori chirurgici e per broncoaspirazione- lampada scialitica- diafanoscopio a parete- strumentazione adeguata per gli interventi di chirurgia generale e delle
specialitagrave chirurgiche- un autoclave a vapore per sala operatoria eo per gruppo operatorio per la
sterilizzazione di strumentario e teleria (in mancanza di servizio centralizzato eo esterno di sterilizzazione)
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REQUISITI TECNOLOGICIPer ogni gruppo operatorio
- frigoriferi per la conservazione di farmaci ed emoderivati- amplificatore di brillanza- gruppo per ossigenoterapia- aspirazione selettiva dei gas anestetici- cardiomonitor e defibrillatore- aspiratore per broncoaspirazione
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REQUISITI ORGANIZZATIVI
Ogni struttura erogante prestazioni deve prevedere i seguenti requisiti organizzativi
- la dotazione organica del personale medico ed infermieristico deve essere rapportata alla tipologia ed al volume degli interventi chirurgici lattivazione di una sala operatoria deve comunque prevedere almeno un medico anestesista due chirurghi e due infermieri professionali
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IMPIANTI
1 - Impianto di climatizzazione
2 - Impianto elettrico
3 - Impianto gas medicali
4 - Impianto evacuazione gas anestetici
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Impianto di climatizzazione
- DPR 1411997
- Linee guida ISPESL
- ISO 146442001
- UNI EN 18222002
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO DI VENTILAZIONE E CONDIZIONAMENTO A ldquoCONTAMINAZIONE CONTROLLATArdquo
E
ldquoCLEAN ROOMrdquo
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(VCCC) a mantenere condizioni termoigrometriche idonee allo svolgimento
delle attivitagrave previste conciliando le esigenze di benessere del personale con quelle primarie dellrsquoutente
b fornire una aerazione agli ambienti idonea a mantenere le concentrazioni ambientali di gas anestetici eo di altri inquinanti gassosi al di sotto di limiti prefissati la presenza di un impianto VCCC non elimina in ogni caso la necessitagrave di un sistema di evacuazione dei gas anestetici e il corretto uso e manutenzione del sistema di anestesia
c mantenere la concentrazione di particolato totale aeroportato sia biologico che inerte al di sotto di limiti prefissati
d mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti costituenti il reparto operatorio
Sale Operatorie e TI
A tal proposito le
ldquoLINEE GUIDA PER LA DEFINI ZIONE DEGLI STANDARD DI SI CUREZZA E DI IGIENE AMBIENTALE DEI REPARTI OPERATORIrdquo
I SPESL 1999
e la normativa europea
I SO 14644
definiscono necessario eseguire una procedura di validazione di una cleanroom al momento della consegna e collaudo noncheacute un controllo periodico almeno semestrale per la classe ISO5 ed almeno annuale per la classe ISO7 della concentrazione delle polveri
(ldquoLrsquoabbigliamento in cleanroomrdquo P Lodigiani ASCCA News GennaioMarzo ndeg1- 2005)
I l particolatoparticolato atmosfericoatmosferico (polveri) egrave il principale veicolo di trasporto dagli agenti biologici (carica microbica) (per gt05 m)
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LA NORMA ISO 14644LA NORMA ISO 14644
La ISO 14644-1 suddivide le cleanrooms in classi secondo la massima concentrazione di polveri ammessa
Ersquo richiesta
- la classe 5 per interventi puliti (es neurochirurgiaortopedia trapianti cardiochirurgia chirurgia vascolarehellip)
-L a classe 7 per altri (chirurgia generale urologia)
La protezione da agenti biologici nel reparto operatorio RLombardiP CastellanoAOloriGSpagnoli
Dipartimento Igiene del Lavoro Centro Ricerche ISPESL ViaFontana Candida 100040 Monte Porzio Catone (Roma)
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Metodo di campionamento IMA
INDICE DI CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA DELLrsquo ARIA
standard da seguire
Piastra 1 m da terra Durata esposizione 1 ora
Terreno di coltura PCA Agar T e durata incubazione 37degC per 48 ore
CLASSECLASSE
IMAIMAINDICEINDICE
IMAIMAIGIENEIGIENE
ARIAARIAGRUPPO GRUPPO
AA
RISCHIORISCHIO
ESEMPIO DI ESEMPIO DI UTILIZZOUTILIZZO
11 0 - 50 - 5 OTTIMAOTTIMA MOLTO MOLTO ALTOALTO
-ULTRA CLEAN ROOMULTRA CLEAN ROOM-IMPIANTI E TRAPIANTIIMPIANTI E TRAPIANTI
22 6 - 256 - 25 BUONABUONA ALTOALTO -OPERAZIONI -OPERAZIONI ASETTICHEASETTICHE
-REPARTO INTENSIVO-REPARTO INTENSIVO
-PICCOLA CHIRURGIA-PICCOLA CHIRURGIA
33 26 - 5026 - 50 MEDIOCRMEDIOCREE
MEDIOMEDIO - AMBIENTI CON - AMBIENTI CON PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
44 51 - 7551 - 75 CATTIVACATTIVA BASSOBASSO - AMBIENTI SENZA - AMBIENTI SENZA PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
55 rsaquo rsaquo 7676 PESSIMAPESSIMA NULLONULLO - ALTRI AMBIENTI- ALTRI AMBIENTI
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CAMPIONAMENTO PASSIVOCAMPIONAMENTO PASSIVO impiego di piastre Petri di
sedimentazione Viene tolto il coperchio della capsula Petri contenente il terreno di coltura agarizzato sterile in modo che la superficie dellrsquoagar rimanga esposta allrsquoaria per un tempo definito Al termine si richiude la piastra e si procede allrsquoincubazione a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Si conta il numero di colonie cresciute ciascuna delle quali rappresenta una particella trasportante microrganismi caduta sulla superficie dellrsquoagar
I risultati vengono espressi nellrsquo unitagrave di misura UFC (=Unitagrave Formante Colonia)m2ora (oppure anche UFCdm2 ora)
Candida albicans
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CAMPIONAMENTO ATTIVO
attraverso lrsquouso di una apparecchiatura ldquoSAS Surface Air Systemrdquo portatile Una quantitagrave misurata di aria egrave aspirata in un coperchio sotto il quale egrave collocata una capsula di Petri contenente terreno agarizzato
Le piastre Petri vengono incubate a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Le colonie cresciute sulla superficie dellrsquoagar vengono contate e i risultati espressi in UFCm3 in rapporto al volume drsquoaria aspirato ed analizzato
CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA
VALORI DI NORMATIVA
Raccomandazioni ISPESL ndash strumento di misura SAS
A sala operatoria ldquoat restrdquo le 35 CFUm3 -
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 180 CFUm3 Flusso turbolento
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 20 CFUm3 Flusso laminare
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Filtri assolutiFiltri assoluti
- La efficienza di filtrazione aumenta con il progredire dellrsquointasamento
- Potere di arresto del particolato pressocchegrave totale
- Lento progredire dellrsquointasamento
- Filtro finale deve essere installato il piugrave vicino possibile al punto di immissione nellrsquoambiente controllato
- I contaminanti generati allrsquointerno della camera operatoria debbono essere allontanati o diluiti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI
Lay Out
Limpianto VCCC dovragrave essere corredato della seguente documentazione
- Manuali di gestione e manutenzione delle singole apparecchiature - Procedure di pulizia degli apparati installati e della intera installazione con
indicazione dei prodotti chimicamente compatibili - Procedure di messa in marcia taratura e di disattivazione - Procedura programmata di gestione dellrsquointera installazione per verificare la
funzionalitagrave degli impianti ed il perdurare delle condizioni ambientali ritenute accettabili
- Procedura programmata di manutenzione dellrsquointera installazione che assicuri nel tempo la funzionalitagrave degli impianti ai valori nominali di accettazione
- Procedure da attuare in condizioni di emergenza - Risultati delle prove effettuate sui materiali e sistemi durante lrsquoinstallazione
completi delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove effettuate durante la messa in marcia ed il collaudo completi
delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove di certificazione dei parametri funzionali effettuati in
condizioni di riposo e operative
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Impianto di climatizzazione
- Mantenere le condizioni termoigrometriche idonee
- Fornire una aerazione degli ambienti idonea
- Mantenere le concentrazioni di particolato aeroportato biologico ed inerte al di sotto dei limiti prefissati
- Mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti-
- Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
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Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
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Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
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Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
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IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
REQUISITI STRUTTURALI- spazio filtro di entrata degli operandi- zona filtro personale addetto con relativo servizio igienico- locale spogliatoio con annessi servizi igienici per il personale addetto- zona preparazione utenti- zona risveglio utenti- locale relax operatori- servizi igienici del personale- sala operatoria- deposito presidi e strumentario chirurgico articolato ina) deposito per armamentario e materiale di medicheriab) deposito per attrezzature e materiale pulitoc) deposito materiale sporco- localespazio per il lavaggio e la sterilizzazione del materiale chirurgico- sala gessi
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
REQUISITI IMPIANTISTICI
- temperatura interna invernale e estiva compresa tra 20-24degC- umiditagrave relativa estiva e invernale compresa tra 40-60 ottenuta con vapore- ricambi ariaora (aria esterna senza ricircolo) 15 vh- filtraggio aria 9997- impianto di gas medicali e impianto di aspirazione gas anestetici direttamente
collegato agli apparecchi di anestesia ossigeno aria compressa bassa pressione per respiratori aria compressa alta pressione per apparecchi pneumatici protossido di azoto
- impianto allarmi di segnalazione esaurimento gas medicali- acqua di raffreddamento per apparecchi laser quando necessario- stazioni di riduzione della pressione doppie per ogni gas medicale tecnico
tali da garantire un adeguato livello di affidabilitagrave- impianto rilevazione incendi
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REQUISITI TECNOLOGICIPer ogni sala operatoria
- tavolo operatorio- apparecchio per anestesia con sistema di evacuazione dei gas dotato anche di
spirometro e di monitoraggio della concentrazione di ossigeno erogato respiratore automatico dotato anche di allarme per deconnessione paziente
- monitor per la rilevazione dei parametri vitali- elettrobisturi- aspiratori chirurgici e per broncoaspirazione- lampada scialitica- diafanoscopio a parete- strumentazione adeguata per gli interventi di chirurgia generale e delle
specialitagrave chirurgiche- un autoclave a vapore per sala operatoria eo per gruppo operatorio per la
sterilizzazione di strumentario e teleria (in mancanza di servizio centralizzato eo esterno di sterilizzazione)
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REQUISITI TECNOLOGICIPer ogni gruppo operatorio
- frigoriferi per la conservazione di farmaci ed emoderivati- amplificatore di brillanza- gruppo per ossigenoterapia- aspirazione selettiva dei gas anestetici- cardiomonitor e defibrillatore- aspiratore per broncoaspirazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
REQUISITI ORGANIZZATIVI
Ogni struttura erogante prestazioni deve prevedere i seguenti requisiti organizzativi
- la dotazione organica del personale medico ed infermieristico deve essere rapportata alla tipologia ed al volume degli interventi chirurgici lattivazione di una sala operatoria deve comunque prevedere almeno un medico anestesista due chirurghi e due infermieri professionali
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IMPIANTI
1 - Impianto di climatizzazione
2 - Impianto elettrico
3 - Impianto gas medicali
4 - Impianto evacuazione gas anestetici
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Impianto di climatizzazione
- DPR 1411997
- Linee guida ISPESL
- ISO 146442001
- UNI EN 18222002
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO DI VENTILAZIONE E CONDIZIONAMENTO A ldquoCONTAMINAZIONE CONTROLLATArdquo
E
ldquoCLEAN ROOMrdquo
Sale Operatorie e TI
(VCCC) a mantenere condizioni termoigrometriche idonee allo svolgimento
delle attivitagrave previste conciliando le esigenze di benessere del personale con quelle primarie dellrsquoutente
b fornire una aerazione agli ambienti idonea a mantenere le concentrazioni ambientali di gas anestetici eo di altri inquinanti gassosi al di sotto di limiti prefissati la presenza di un impianto VCCC non elimina in ogni caso la necessitagrave di un sistema di evacuazione dei gas anestetici e il corretto uso e manutenzione del sistema di anestesia
c mantenere la concentrazione di particolato totale aeroportato sia biologico che inerte al di sotto di limiti prefissati
d mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti costituenti il reparto operatorio
Sale Operatorie e TI
A tal proposito le
ldquoLINEE GUIDA PER LA DEFINI ZIONE DEGLI STANDARD DI SI CUREZZA E DI IGIENE AMBIENTALE DEI REPARTI OPERATORIrdquo
I SPESL 1999
e la normativa europea
I SO 14644
definiscono necessario eseguire una procedura di validazione di una cleanroom al momento della consegna e collaudo noncheacute un controllo periodico almeno semestrale per la classe ISO5 ed almeno annuale per la classe ISO7 della concentrazione delle polveri
(ldquoLrsquoabbigliamento in cleanroomrdquo P Lodigiani ASCCA News GennaioMarzo ndeg1- 2005)
I l particolatoparticolato atmosfericoatmosferico (polveri) egrave il principale veicolo di trasporto dagli agenti biologici (carica microbica) (per gt05 m)
Sale Operatorie e TI
LA NORMA ISO 14644LA NORMA ISO 14644
La ISO 14644-1 suddivide le cleanrooms in classi secondo la massima concentrazione di polveri ammessa
Ersquo richiesta
- la classe 5 per interventi puliti (es neurochirurgiaortopedia trapianti cardiochirurgia chirurgia vascolarehellip)
-L a classe 7 per altri (chirurgia generale urologia)
La protezione da agenti biologici nel reparto operatorio RLombardiP CastellanoAOloriGSpagnoli
Dipartimento Igiene del Lavoro Centro Ricerche ISPESL ViaFontana Candida 100040 Monte Porzio Catone (Roma)
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Metodo di campionamento IMA
INDICE DI CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA DELLrsquo ARIA
standard da seguire
Piastra 1 m da terra Durata esposizione 1 ora
Terreno di coltura PCA Agar T e durata incubazione 37degC per 48 ore
CLASSECLASSE
IMAIMAINDICEINDICE
IMAIMAIGIENEIGIENE
ARIAARIAGRUPPO GRUPPO
AA
RISCHIORISCHIO
ESEMPIO DI ESEMPIO DI UTILIZZOUTILIZZO
11 0 - 50 - 5 OTTIMAOTTIMA MOLTO MOLTO ALTOALTO
-ULTRA CLEAN ROOMULTRA CLEAN ROOM-IMPIANTI E TRAPIANTIIMPIANTI E TRAPIANTI
22 6 - 256 - 25 BUONABUONA ALTOALTO -OPERAZIONI -OPERAZIONI ASETTICHEASETTICHE
-REPARTO INTENSIVO-REPARTO INTENSIVO
-PICCOLA CHIRURGIA-PICCOLA CHIRURGIA
33 26 - 5026 - 50 MEDIOCRMEDIOCREE
MEDIOMEDIO - AMBIENTI CON - AMBIENTI CON PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
44 51 - 7551 - 75 CATTIVACATTIVA BASSOBASSO - AMBIENTI SENZA - AMBIENTI SENZA PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
55 rsaquo rsaquo 7676 PESSIMAPESSIMA NULLONULLO - ALTRI AMBIENTI- ALTRI AMBIENTI
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO PASSIVOCAMPIONAMENTO PASSIVO impiego di piastre Petri di
sedimentazione Viene tolto il coperchio della capsula Petri contenente il terreno di coltura agarizzato sterile in modo che la superficie dellrsquoagar rimanga esposta allrsquoaria per un tempo definito Al termine si richiude la piastra e si procede allrsquoincubazione a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Si conta il numero di colonie cresciute ciascuna delle quali rappresenta una particella trasportante microrganismi caduta sulla superficie dellrsquoagar
I risultati vengono espressi nellrsquo unitagrave di misura UFC (=Unitagrave Formante Colonia)m2ora (oppure anche UFCdm2 ora)
Candida albicans
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO ATTIVO
attraverso lrsquouso di una apparecchiatura ldquoSAS Surface Air Systemrdquo portatile Una quantitagrave misurata di aria egrave aspirata in un coperchio sotto il quale egrave collocata una capsula di Petri contenente terreno agarizzato
Le piastre Petri vengono incubate a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Le colonie cresciute sulla superficie dellrsquoagar vengono contate e i risultati espressi in UFCm3 in rapporto al volume drsquoaria aspirato ed analizzato
CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA
VALORI DI NORMATIVA
Raccomandazioni ISPESL ndash strumento di misura SAS
A sala operatoria ldquoat restrdquo le 35 CFUm3 -
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 180 CFUm3 Flusso turbolento
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 20 CFUm3 Flusso laminare
Sale Operatorie e TI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Filtri assolutiFiltri assoluti
- La efficienza di filtrazione aumenta con il progredire dellrsquointasamento
- Potere di arresto del particolato pressocchegrave totale
- Lento progredire dellrsquointasamento
- Filtro finale deve essere installato il piugrave vicino possibile al punto di immissione nellrsquoambiente controllato
- I contaminanti generati allrsquointerno della camera operatoria debbono essere allontanati o diluiti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI
Lay Out
Limpianto VCCC dovragrave essere corredato della seguente documentazione
- Manuali di gestione e manutenzione delle singole apparecchiature - Procedure di pulizia degli apparati installati e della intera installazione con
indicazione dei prodotti chimicamente compatibili - Procedure di messa in marcia taratura e di disattivazione - Procedura programmata di gestione dellrsquointera installazione per verificare la
funzionalitagrave degli impianti ed il perdurare delle condizioni ambientali ritenute accettabili
- Procedura programmata di manutenzione dellrsquointera installazione che assicuri nel tempo la funzionalitagrave degli impianti ai valori nominali di accettazione
- Procedure da attuare in condizioni di emergenza - Risultati delle prove effettuate sui materiali e sistemi durante lrsquoinstallazione
completi delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove effettuate durante la messa in marcia ed il collaudo completi
delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove di certificazione dei parametri funzionali effettuati in
condizioni di riposo e operative
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto di climatizzazione
- Mantenere le condizioni termoigrometriche idonee
- Fornire una aerazione degli ambienti idonea
- Mantenere le concentrazioni di particolato aeroportato biologico ed inerte al di sotto dei limiti prefissati
- Mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti-
- Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicali
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Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
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ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
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Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
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Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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REQUISITI STRUTTURALI- spazio filtro di entrata degli operandi- zona filtro personale addetto con relativo servizio igienico- locale spogliatoio con annessi servizi igienici per il personale addetto- zona preparazione utenti- zona risveglio utenti- locale relax operatori- servizi igienici del personale- sala operatoria- deposito presidi e strumentario chirurgico articolato ina) deposito per armamentario e materiale di medicheriab) deposito per attrezzature e materiale pulitoc) deposito materiale sporco- localespazio per il lavaggio e la sterilizzazione del materiale chirurgico- sala gessi
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REQUISITI IMPIANTISTICI
- temperatura interna invernale e estiva compresa tra 20-24degC- umiditagrave relativa estiva e invernale compresa tra 40-60 ottenuta con vapore- ricambi ariaora (aria esterna senza ricircolo) 15 vh- filtraggio aria 9997- impianto di gas medicali e impianto di aspirazione gas anestetici direttamente
collegato agli apparecchi di anestesia ossigeno aria compressa bassa pressione per respiratori aria compressa alta pressione per apparecchi pneumatici protossido di azoto
- impianto allarmi di segnalazione esaurimento gas medicali- acqua di raffreddamento per apparecchi laser quando necessario- stazioni di riduzione della pressione doppie per ogni gas medicale tecnico
tali da garantire un adeguato livello di affidabilitagrave- impianto rilevazione incendi
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REQUISITI TECNOLOGICIPer ogni sala operatoria
- tavolo operatorio- apparecchio per anestesia con sistema di evacuazione dei gas dotato anche di
spirometro e di monitoraggio della concentrazione di ossigeno erogato respiratore automatico dotato anche di allarme per deconnessione paziente
- monitor per la rilevazione dei parametri vitali- elettrobisturi- aspiratori chirurgici e per broncoaspirazione- lampada scialitica- diafanoscopio a parete- strumentazione adeguata per gli interventi di chirurgia generale e delle
specialitagrave chirurgiche- un autoclave a vapore per sala operatoria eo per gruppo operatorio per la
sterilizzazione di strumentario e teleria (in mancanza di servizio centralizzato eo esterno di sterilizzazione)
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REQUISITI TECNOLOGICIPer ogni gruppo operatorio
- frigoriferi per la conservazione di farmaci ed emoderivati- amplificatore di brillanza- gruppo per ossigenoterapia- aspirazione selettiva dei gas anestetici- cardiomonitor e defibrillatore- aspiratore per broncoaspirazione
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REQUISITI ORGANIZZATIVI
Ogni struttura erogante prestazioni deve prevedere i seguenti requisiti organizzativi
- la dotazione organica del personale medico ed infermieristico deve essere rapportata alla tipologia ed al volume degli interventi chirurgici lattivazione di una sala operatoria deve comunque prevedere almeno un medico anestesista due chirurghi e due infermieri professionali
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IMPIANTI
1 - Impianto di climatizzazione
2 - Impianto elettrico
3 - Impianto gas medicali
4 - Impianto evacuazione gas anestetici
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Impianto di climatizzazione
- DPR 1411997
- Linee guida ISPESL
- ISO 146442001
- UNI EN 18222002
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IMPIANTO DI VENTILAZIONE E CONDIZIONAMENTO A ldquoCONTAMINAZIONE CONTROLLATArdquo
E
ldquoCLEAN ROOMrdquo
Sale Operatorie e TI
(VCCC) a mantenere condizioni termoigrometriche idonee allo svolgimento
delle attivitagrave previste conciliando le esigenze di benessere del personale con quelle primarie dellrsquoutente
b fornire una aerazione agli ambienti idonea a mantenere le concentrazioni ambientali di gas anestetici eo di altri inquinanti gassosi al di sotto di limiti prefissati la presenza di un impianto VCCC non elimina in ogni caso la necessitagrave di un sistema di evacuazione dei gas anestetici e il corretto uso e manutenzione del sistema di anestesia
c mantenere la concentrazione di particolato totale aeroportato sia biologico che inerte al di sotto di limiti prefissati
d mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti costituenti il reparto operatorio
Sale Operatorie e TI
A tal proposito le
ldquoLINEE GUIDA PER LA DEFINI ZIONE DEGLI STANDARD DI SI CUREZZA E DI IGIENE AMBIENTALE DEI REPARTI OPERATORIrdquo
I SPESL 1999
e la normativa europea
I SO 14644
definiscono necessario eseguire una procedura di validazione di una cleanroom al momento della consegna e collaudo noncheacute un controllo periodico almeno semestrale per la classe ISO5 ed almeno annuale per la classe ISO7 della concentrazione delle polveri
(ldquoLrsquoabbigliamento in cleanroomrdquo P Lodigiani ASCCA News GennaioMarzo ndeg1- 2005)
I l particolatoparticolato atmosfericoatmosferico (polveri) egrave il principale veicolo di trasporto dagli agenti biologici (carica microbica) (per gt05 m)
Sale Operatorie e TI
LA NORMA ISO 14644LA NORMA ISO 14644
La ISO 14644-1 suddivide le cleanrooms in classi secondo la massima concentrazione di polveri ammessa
Ersquo richiesta
- la classe 5 per interventi puliti (es neurochirurgiaortopedia trapianti cardiochirurgia chirurgia vascolarehellip)
-L a classe 7 per altri (chirurgia generale urologia)
La protezione da agenti biologici nel reparto operatorio RLombardiP CastellanoAOloriGSpagnoli
Dipartimento Igiene del Lavoro Centro Ricerche ISPESL ViaFontana Candida 100040 Monte Porzio Catone (Roma)
Sale Operatorie e TI
Metodo di campionamento IMA
INDICE DI CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA DELLrsquo ARIA
standard da seguire
Piastra 1 m da terra Durata esposizione 1 ora
Terreno di coltura PCA Agar T e durata incubazione 37degC per 48 ore
CLASSECLASSE
IMAIMAINDICEINDICE
IMAIMAIGIENEIGIENE
ARIAARIAGRUPPO GRUPPO
AA
RISCHIORISCHIO
ESEMPIO DI ESEMPIO DI UTILIZZOUTILIZZO
11 0 - 50 - 5 OTTIMAOTTIMA MOLTO MOLTO ALTOALTO
-ULTRA CLEAN ROOMULTRA CLEAN ROOM-IMPIANTI E TRAPIANTIIMPIANTI E TRAPIANTI
22 6 - 256 - 25 BUONABUONA ALTOALTO -OPERAZIONI -OPERAZIONI ASETTICHEASETTICHE
-REPARTO INTENSIVO-REPARTO INTENSIVO
-PICCOLA CHIRURGIA-PICCOLA CHIRURGIA
33 26 - 5026 - 50 MEDIOCRMEDIOCREE
MEDIOMEDIO - AMBIENTI CON - AMBIENTI CON PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
44 51 - 7551 - 75 CATTIVACATTIVA BASSOBASSO - AMBIENTI SENZA - AMBIENTI SENZA PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
55 rsaquo rsaquo 7676 PESSIMAPESSIMA NULLONULLO - ALTRI AMBIENTI- ALTRI AMBIENTI
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO PASSIVOCAMPIONAMENTO PASSIVO impiego di piastre Petri di
sedimentazione Viene tolto il coperchio della capsula Petri contenente il terreno di coltura agarizzato sterile in modo che la superficie dellrsquoagar rimanga esposta allrsquoaria per un tempo definito Al termine si richiude la piastra e si procede allrsquoincubazione a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Si conta il numero di colonie cresciute ciascuna delle quali rappresenta una particella trasportante microrganismi caduta sulla superficie dellrsquoagar
I risultati vengono espressi nellrsquo unitagrave di misura UFC (=Unitagrave Formante Colonia)m2ora (oppure anche UFCdm2 ora)
Candida albicans
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO ATTIVO
attraverso lrsquouso di una apparecchiatura ldquoSAS Surface Air Systemrdquo portatile Una quantitagrave misurata di aria egrave aspirata in un coperchio sotto il quale egrave collocata una capsula di Petri contenente terreno agarizzato
Le piastre Petri vengono incubate a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Le colonie cresciute sulla superficie dellrsquoagar vengono contate e i risultati espressi in UFCm3 in rapporto al volume drsquoaria aspirato ed analizzato
CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA
VALORI DI NORMATIVA
Raccomandazioni ISPESL ndash strumento di misura SAS
A sala operatoria ldquoat restrdquo le 35 CFUm3 -
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 180 CFUm3 Flusso turbolento
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 20 CFUm3 Flusso laminare
Sale Operatorie e TI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Filtri assolutiFiltri assoluti
- La efficienza di filtrazione aumenta con il progredire dellrsquointasamento
- Potere di arresto del particolato pressocchegrave totale
- Lento progredire dellrsquointasamento
- Filtro finale deve essere installato il piugrave vicino possibile al punto di immissione nellrsquoambiente controllato
- I contaminanti generati allrsquointerno della camera operatoria debbono essere allontanati o diluiti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI
Lay Out
Limpianto VCCC dovragrave essere corredato della seguente documentazione
- Manuali di gestione e manutenzione delle singole apparecchiature - Procedure di pulizia degli apparati installati e della intera installazione con
indicazione dei prodotti chimicamente compatibili - Procedure di messa in marcia taratura e di disattivazione - Procedura programmata di gestione dellrsquointera installazione per verificare la
funzionalitagrave degli impianti ed il perdurare delle condizioni ambientali ritenute accettabili
- Procedura programmata di manutenzione dellrsquointera installazione che assicuri nel tempo la funzionalitagrave degli impianti ai valori nominali di accettazione
- Procedure da attuare in condizioni di emergenza - Risultati delle prove effettuate sui materiali e sistemi durante lrsquoinstallazione
completi delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove effettuate durante la messa in marcia ed il collaudo completi
delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove di certificazione dei parametri funzionali effettuati in
condizioni di riposo e operative
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto di climatizzazione
- Mantenere le condizioni termoigrometriche idonee
- Fornire una aerazione degli ambienti idonea
- Mantenere le concentrazioni di particolato aeroportato biologico ed inerte al di sotto dei limiti prefissati
- Mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti-
- Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
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Impianto gas medicali
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Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
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UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
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Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
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Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
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Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
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Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
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- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
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Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
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IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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REQUISITI IMPIANTISTICI
- temperatura interna invernale e estiva compresa tra 20-24degC- umiditagrave relativa estiva e invernale compresa tra 40-60 ottenuta con vapore- ricambi ariaora (aria esterna senza ricircolo) 15 vh- filtraggio aria 9997- impianto di gas medicali e impianto di aspirazione gas anestetici direttamente
collegato agli apparecchi di anestesia ossigeno aria compressa bassa pressione per respiratori aria compressa alta pressione per apparecchi pneumatici protossido di azoto
- impianto allarmi di segnalazione esaurimento gas medicali- acqua di raffreddamento per apparecchi laser quando necessario- stazioni di riduzione della pressione doppie per ogni gas medicale tecnico
tali da garantire un adeguato livello di affidabilitagrave- impianto rilevazione incendi
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REQUISITI TECNOLOGICIPer ogni sala operatoria
- tavolo operatorio- apparecchio per anestesia con sistema di evacuazione dei gas dotato anche di
spirometro e di monitoraggio della concentrazione di ossigeno erogato respiratore automatico dotato anche di allarme per deconnessione paziente
- monitor per la rilevazione dei parametri vitali- elettrobisturi- aspiratori chirurgici e per broncoaspirazione- lampada scialitica- diafanoscopio a parete- strumentazione adeguata per gli interventi di chirurgia generale e delle
specialitagrave chirurgiche- un autoclave a vapore per sala operatoria eo per gruppo operatorio per la
sterilizzazione di strumentario e teleria (in mancanza di servizio centralizzato eo esterno di sterilizzazione)
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REQUISITI TECNOLOGICIPer ogni gruppo operatorio
- frigoriferi per la conservazione di farmaci ed emoderivati- amplificatore di brillanza- gruppo per ossigenoterapia- aspirazione selettiva dei gas anestetici- cardiomonitor e defibrillatore- aspiratore per broncoaspirazione
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REQUISITI ORGANIZZATIVI
Ogni struttura erogante prestazioni deve prevedere i seguenti requisiti organizzativi
- la dotazione organica del personale medico ed infermieristico deve essere rapportata alla tipologia ed al volume degli interventi chirurgici lattivazione di una sala operatoria deve comunque prevedere almeno un medico anestesista due chirurghi e due infermieri professionali
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IMPIANTI
1 - Impianto di climatizzazione
2 - Impianto elettrico
3 - Impianto gas medicali
4 - Impianto evacuazione gas anestetici
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Impianto di climatizzazione
- DPR 1411997
- Linee guida ISPESL
- ISO 146442001
- UNI EN 18222002
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IMPIANTO DI VENTILAZIONE E CONDIZIONAMENTO A ldquoCONTAMINAZIONE CONTROLLATArdquo
E
ldquoCLEAN ROOMrdquo
Sale Operatorie e TI
(VCCC) a mantenere condizioni termoigrometriche idonee allo svolgimento
delle attivitagrave previste conciliando le esigenze di benessere del personale con quelle primarie dellrsquoutente
b fornire una aerazione agli ambienti idonea a mantenere le concentrazioni ambientali di gas anestetici eo di altri inquinanti gassosi al di sotto di limiti prefissati la presenza di un impianto VCCC non elimina in ogni caso la necessitagrave di un sistema di evacuazione dei gas anestetici e il corretto uso e manutenzione del sistema di anestesia
c mantenere la concentrazione di particolato totale aeroportato sia biologico che inerte al di sotto di limiti prefissati
d mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti costituenti il reparto operatorio
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A tal proposito le
ldquoLINEE GUIDA PER LA DEFINI ZIONE DEGLI STANDARD DI SI CUREZZA E DI IGIENE AMBIENTALE DEI REPARTI OPERATORIrdquo
I SPESL 1999
e la normativa europea
I SO 14644
definiscono necessario eseguire una procedura di validazione di una cleanroom al momento della consegna e collaudo noncheacute un controllo periodico almeno semestrale per la classe ISO5 ed almeno annuale per la classe ISO7 della concentrazione delle polveri
(ldquoLrsquoabbigliamento in cleanroomrdquo P Lodigiani ASCCA News GennaioMarzo ndeg1- 2005)
I l particolatoparticolato atmosfericoatmosferico (polveri) egrave il principale veicolo di trasporto dagli agenti biologici (carica microbica) (per gt05 m)
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LA NORMA ISO 14644LA NORMA ISO 14644
La ISO 14644-1 suddivide le cleanrooms in classi secondo la massima concentrazione di polveri ammessa
Ersquo richiesta
- la classe 5 per interventi puliti (es neurochirurgiaortopedia trapianti cardiochirurgia chirurgia vascolarehellip)
-L a classe 7 per altri (chirurgia generale urologia)
La protezione da agenti biologici nel reparto operatorio RLombardiP CastellanoAOloriGSpagnoli
Dipartimento Igiene del Lavoro Centro Ricerche ISPESL ViaFontana Candida 100040 Monte Porzio Catone (Roma)
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Metodo di campionamento IMA
INDICE DI CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA DELLrsquo ARIA
standard da seguire
Piastra 1 m da terra Durata esposizione 1 ora
Terreno di coltura PCA Agar T e durata incubazione 37degC per 48 ore
CLASSECLASSE
IMAIMAINDICEINDICE
IMAIMAIGIENEIGIENE
ARIAARIAGRUPPO GRUPPO
AA
RISCHIORISCHIO
ESEMPIO DI ESEMPIO DI UTILIZZOUTILIZZO
11 0 - 50 - 5 OTTIMAOTTIMA MOLTO MOLTO ALTOALTO
-ULTRA CLEAN ROOMULTRA CLEAN ROOM-IMPIANTI E TRAPIANTIIMPIANTI E TRAPIANTI
22 6 - 256 - 25 BUONABUONA ALTOALTO -OPERAZIONI -OPERAZIONI ASETTICHEASETTICHE
-REPARTO INTENSIVO-REPARTO INTENSIVO
-PICCOLA CHIRURGIA-PICCOLA CHIRURGIA
33 26 - 5026 - 50 MEDIOCRMEDIOCREE
MEDIOMEDIO - AMBIENTI CON - AMBIENTI CON PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
44 51 - 7551 - 75 CATTIVACATTIVA BASSOBASSO - AMBIENTI SENZA - AMBIENTI SENZA PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
55 rsaquo rsaquo 7676 PESSIMAPESSIMA NULLONULLO - ALTRI AMBIENTI- ALTRI AMBIENTI
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO PASSIVOCAMPIONAMENTO PASSIVO impiego di piastre Petri di
sedimentazione Viene tolto il coperchio della capsula Petri contenente il terreno di coltura agarizzato sterile in modo che la superficie dellrsquoagar rimanga esposta allrsquoaria per un tempo definito Al termine si richiude la piastra e si procede allrsquoincubazione a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Si conta il numero di colonie cresciute ciascuna delle quali rappresenta una particella trasportante microrganismi caduta sulla superficie dellrsquoagar
I risultati vengono espressi nellrsquo unitagrave di misura UFC (=Unitagrave Formante Colonia)m2ora (oppure anche UFCdm2 ora)
Candida albicans
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CAMPIONAMENTO ATTIVO
attraverso lrsquouso di una apparecchiatura ldquoSAS Surface Air Systemrdquo portatile Una quantitagrave misurata di aria egrave aspirata in un coperchio sotto il quale egrave collocata una capsula di Petri contenente terreno agarizzato
Le piastre Petri vengono incubate a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Le colonie cresciute sulla superficie dellrsquoagar vengono contate e i risultati espressi in UFCm3 in rapporto al volume drsquoaria aspirato ed analizzato
CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA
VALORI DI NORMATIVA
Raccomandazioni ISPESL ndash strumento di misura SAS
A sala operatoria ldquoat restrdquo le 35 CFUm3 -
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 180 CFUm3 Flusso turbolento
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 20 CFUm3 Flusso laminare
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Filtri assolutiFiltri assoluti
- La efficienza di filtrazione aumenta con il progredire dellrsquointasamento
- Potere di arresto del particolato pressocchegrave totale
- Lento progredire dellrsquointasamento
- Filtro finale deve essere installato il piugrave vicino possibile al punto di immissione nellrsquoambiente controllato
- I contaminanti generati allrsquointerno della camera operatoria debbono essere allontanati o diluiti
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI
Lay Out
Limpianto VCCC dovragrave essere corredato della seguente documentazione
- Manuali di gestione e manutenzione delle singole apparecchiature - Procedure di pulizia degli apparati installati e della intera installazione con
indicazione dei prodotti chimicamente compatibili - Procedure di messa in marcia taratura e di disattivazione - Procedura programmata di gestione dellrsquointera installazione per verificare la
funzionalitagrave degli impianti ed il perdurare delle condizioni ambientali ritenute accettabili
- Procedura programmata di manutenzione dellrsquointera installazione che assicuri nel tempo la funzionalitagrave degli impianti ai valori nominali di accettazione
- Procedure da attuare in condizioni di emergenza - Risultati delle prove effettuate sui materiali e sistemi durante lrsquoinstallazione
completi delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove effettuate durante la messa in marcia ed il collaudo completi
delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove di certificazione dei parametri funzionali effettuati in
condizioni di riposo e operative
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Impianto di climatizzazione
- Mantenere le condizioni termoigrometriche idonee
- Fornire una aerazione degli ambienti idonea
- Mantenere le concentrazioni di particolato aeroportato biologico ed inerte al di sotto dei limiti prefissati
- Mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti-
- Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
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- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
REQUISITI TECNOLOGICIPer ogni sala operatoria
- tavolo operatorio- apparecchio per anestesia con sistema di evacuazione dei gas dotato anche di
spirometro e di monitoraggio della concentrazione di ossigeno erogato respiratore automatico dotato anche di allarme per deconnessione paziente
- monitor per la rilevazione dei parametri vitali- elettrobisturi- aspiratori chirurgici e per broncoaspirazione- lampada scialitica- diafanoscopio a parete- strumentazione adeguata per gli interventi di chirurgia generale e delle
specialitagrave chirurgiche- un autoclave a vapore per sala operatoria eo per gruppo operatorio per la
sterilizzazione di strumentario e teleria (in mancanza di servizio centralizzato eo esterno di sterilizzazione)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
REQUISITI TECNOLOGICIPer ogni gruppo operatorio
- frigoriferi per la conservazione di farmaci ed emoderivati- amplificatore di brillanza- gruppo per ossigenoterapia- aspirazione selettiva dei gas anestetici- cardiomonitor e defibrillatore- aspiratore per broncoaspirazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
REQUISITI ORGANIZZATIVI
Ogni struttura erogante prestazioni deve prevedere i seguenti requisiti organizzativi
- la dotazione organica del personale medico ed infermieristico deve essere rapportata alla tipologia ed al volume degli interventi chirurgici lattivazione di una sala operatoria deve comunque prevedere almeno un medico anestesista due chirurghi e due infermieri professionali
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IMPIANTI
1 - Impianto di climatizzazione
2 - Impianto elettrico
3 - Impianto gas medicali
4 - Impianto evacuazione gas anestetici
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Impianto di climatizzazione
- DPR 1411997
- Linee guida ISPESL
- ISO 146442001
- UNI EN 18222002
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO DI VENTILAZIONE E CONDIZIONAMENTO A ldquoCONTAMINAZIONE CONTROLLATArdquo
E
ldquoCLEAN ROOMrdquo
Sale Operatorie e TI
(VCCC) a mantenere condizioni termoigrometriche idonee allo svolgimento
delle attivitagrave previste conciliando le esigenze di benessere del personale con quelle primarie dellrsquoutente
b fornire una aerazione agli ambienti idonea a mantenere le concentrazioni ambientali di gas anestetici eo di altri inquinanti gassosi al di sotto di limiti prefissati la presenza di un impianto VCCC non elimina in ogni caso la necessitagrave di un sistema di evacuazione dei gas anestetici e il corretto uso e manutenzione del sistema di anestesia
c mantenere la concentrazione di particolato totale aeroportato sia biologico che inerte al di sotto di limiti prefissati
d mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti costituenti il reparto operatorio
Sale Operatorie e TI
A tal proposito le
ldquoLINEE GUIDA PER LA DEFINI ZIONE DEGLI STANDARD DI SI CUREZZA E DI IGIENE AMBIENTALE DEI REPARTI OPERATORIrdquo
I SPESL 1999
e la normativa europea
I SO 14644
definiscono necessario eseguire una procedura di validazione di una cleanroom al momento della consegna e collaudo noncheacute un controllo periodico almeno semestrale per la classe ISO5 ed almeno annuale per la classe ISO7 della concentrazione delle polveri
(ldquoLrsquoabbigliamento in cleanroomrdquo P Lodigiani ASCCA News GennaioMarzo ndeg1- 2005)
I l particolatoparticolato atmosfericoatmosferico (polveri) egrave il principale veicolo di trasporto dagli agenti biologici (carica microbica) (per gt05 m)
Sale Operatorie e TI
LA NORMA ISO 14644LA NORMA ISO 14644
La ISO 14644-1 suddivide le cleanrooms in classi secondo la massima concentrazione di polveri ammessa
Ersquo richiesta
- la classe 5 per interventi puliti (es neurochirurgiaortopedia trapianti cardiochirurgia chirurgia vascolarehellip)
-L a classe 7 per altri (chirurgia generale urologia)
La protezione da agenti biologici nel reparto operatorio RLombardiP CastellanoAOloriGSpagnoli
Dipartimento Igiene del Lavoro Centro Ricerche ISPESL ViaFontana Candida 100040 Monte Porzio Catone (Roma)
Sale Operatorie e TI
Metodo di campionamento IMA
INDICE DI CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA DELLrsquo ARIA
standard da seguire
Piastra 1 m da terra Durata esposizione 1 ora
Terreno di coltura PCA Agar T e durata incubazione 37degC per 48 ore
CLASSECLASSE
IMAIMAINDICEINDICE
IMAIMAIGIENEIGIENE
ARIAARIAGRUPPO GRUPPO
AA
RISCHIORISCHIO
ESEMPIO DI ESEMPIO DI UTILIZZOUTILIZZO
11 0 - 50 - 5 OTTIMAOTTIMA MOLTO MOLTO ALTOALTO
-ULTRA CLEAN ROOMULTRA CLEAN ROOM-IMPIANTI E TRAPIANTIIMPIANTI E TRAPIANTI
22 6 - 256 - 25 BUONABUONA ALTOALTO -OPERAZIONI -OPERAZIONI ASETTICHEASETTICHE
-REPARTO INTENSIVO-REPARTO INTENSIVO
-PICCOLA CHIRURGIA-PICCOLA CHIRURGIA
33 26 - 5026 - 50 MEDIOCRMEDIOCREE
MEDIOMEDIO - AMBIENTI CON - AMBIENTI CON PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
44 51 - 7551 - 75 CATTIVACATTIVA BASSOBASSO - AMBIENTI SENZA - AMBIENTI SENZA PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
55 rsaquo rsaquo 7676 PESSIMAPESSIMA NULLONULLO - ALTRI AMBIENTI- ALTRI AMBIENTI
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO PASSIVOCAMPIONAMENTO PASSIVO impiego di piastre Petri di
sedimentazione Viene tolto il coperchio della capsula Petri contenente il terreno di coltura agarizzato sterile in modo che la superficie dellrsquoagar rimanga esposta allrsquoaria per un tempo definito Al termine si richiude la piastra e si procede allrsquoincubazione a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Si conta il numero di colonie cresciute ciascuna delle quali rappresenta una particella trasportante microrganismi caduta sulla superficie dellrsquoagar
I risultati vengono espressi nellrsquo unitagrave di misura UFC (=Unitagrave Formante Colonia)m2ora (oppure anche UFCdm2 ora)
Candida albicans
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO ATTIVO
attraverso lrsquouso di una apparecchiatura ldquoSAS Surface Air Systemrdquo portatile Una quantitagrave misurata di aria egrave aspirata in un coperchio sotto il quale egrave collocata una capsula di Petri contenente terreno agarizzato
Le piastre Petri vengono incubate a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Le colonie cresciute sulla superficie dellrsquoagar vengono contate e i risultati espressi in UFCm3 in rapporto al volume drsquoaria aspirato ed analizzato
CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA
VALORI DI NORMATIVA
Raccomandazioni ISPESL ndash strumento di misura SAS
A sala operatoria ldquoat restrdquo le 35 CFUm3 -
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 180 CFUm3 Flusso turbolento
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 20 CFUm3 Flusso laminare
Sale Operatorie e TI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Filtri assolutiFiltri assoluti
- La efficienza di filtrazione aumenta con il progredire dellrsquointasamento
- Potere di arresto del particolato pressocchegrave totale
- Lento progredire dellrsquointasamento
- Filtro finale deve essere installato il piugrave vicino possibile al punto di immissione nellrsquoambiente controllato
- I contaminanti generati allrsquointerno della camera operatoria debbono essere allontanati o diluiti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI
Lay Out
Limpianto VCCC dovragrave essere corredato della seguente documentazione
- Manuali di gestione e manutenzione delle singole apparecchiature - Procedure di pulizia degli apparati installati e della intera installazione con
indicazione dei prodotti chimicamente compatibili - Procedure di messa in marcia taratura e di disattivazione - Procedura programmata di gestione dellrsquointera installazione per verificare la
funzionalitagrave degli impianti ed il perdurare delle condizioni ambientali ritenute accettabili
- Procedura programmata di manutenzione dellrsquointera installazione che assicuri nel tempo la funzionalitagrave degli impianti ai valori nominali di accettazione
- Procedure da attuare in condizioni di emergenza - Risultati delle prove effettuate sui materiali e sistemi durante lrsquoinstallazione
completi delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove effettuate durante la messa in marcia ed il collaudo completi
delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove di certificazione dei parametri funzionali effettuati in
condizioni di riposo e operative
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto di climatizzazione
- Mantenere le condizioni termoigrometriche idonee
- Fornire una aerazione degli ambienti idonea
- Mantenere le concentrazioni di particolato aeroportato biologico ed inerte al di sotto dei limiti prefissati
- Mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti-
- Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
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Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
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ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
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Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
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Radioprotezione
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Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
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Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
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Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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REQUISITI TECNOLOGICIPer ogni gruppo operatorio
- frigoriferi per la conservazione di farmaci ed emoderivati- amplificatore di brillanza- gruppo per ossigenoterapia- aspirazione selettiva dei gas anestetici- cardiomonitor e defibrillatore- aspiratore per broncoaspirazione
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REQUISITI ORGANIZZATIVI
Ogni struttura erogante prestazioni deve prevedere i seguenti requisiti organizzativi
- la dotazione organica del personale medico ed infermieristico deve essere rapportata alla tipologia ed al volume degli interventi chirurgici lattivazione di una sala operatoria deve comunque prevedere almeno un medico anestesista due chirurghi e due infermieri professionali
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IMPIANTI
1 - Impianto di climatizzazione
2 - Impianto elettrico
3 - Impianto gas medicali
4 - Impianto evacuazione gas anestetici
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Impianto di climatizzazione
- DPR 1411997
- Linee guida ISPESL
- ISO 146442001
- UNI EN 18222002
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IMPIANTO DI VENTILAZIONE E CONDIZIONAMENTO A ldquoCONTAMINAZIONE CONTROLLATArdquo
E
ldquoCLEAN ROOMrdquo
Sale Operatorie e TI
(VCCC) a mantenere condizioni termoigrometriche idonee allo svolgimento
delle attivitagrave previste conciliando le esigenze di benessere del personale con quelle primarie dellrsquoutente
b fornire una aerazione agli ambienti idonea a mantenere le concentrazioni ambientali di gas anestetici eo di altri inquinanti gassosi al di sotto di limiti prefissati la presenza di un impianto VCCC non elimina in ogni caso la necessitagrave di un sistema di evacuazione dei gas anestetici e il corretto uso e manutenzione del sistema di anestesia
c mantenere la concentrazione di particolato totale aeroportato sia biologico che inerte al di sotto di limiti prefissati
d mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti costituenti il reparto operatorio
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A tal proposito le
ldquoLINEE GUIDA PER LA DEFINI ZIONE DEGLI STANDARD DI SI CUREZZA E DI IGIENE AMBIENTALE DEI REPARTI OPERATORIrdquo
I SPESL 1999
e la normativa europea
I SO 14644
definiscono necessario eseguire una procedura di validazione di una cleanroom al momento della consegna e collaudo noncheacute un controllo periodico almeno semestrale per la classe ISO5 ed almeno annuale per la classe ISO7 della concentrazione delle polveri
(ldquoLrsquoabbigliamento in cleanroomrdquo P Lodigiani ASCCA News GennaioMarzo ndeg1- 2005)
I l particolatoparticolato atmosfericoatmosferico (polveri) egrave il principale veicolo di trasporto dagli agenti biologici (carica microbica) (per gt05 m)
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LA NORMA ISO 14644LA NORMA ISO 14644
La ISO 14644-1 suddivide le cleanrooms in classi secondo la massima concentrazione di polveri ammessa
Ersquo richiesta
- la classe 5 per interventi puliti (es neurochirurgiaortopedia trapianti cardiochirurgia chirurgia vascolarehellip)
-L a classe 7 per altri (chirurgia generale urologia)
La protezione da agenti biologici nel reparto operatorio RLombardiP CastellanoAOloriGSpagnoli
Dipartimento Igiene del Lavoro Centro Ricerche ISPESL ViaFontana Candida 100040 Monte Porzio Catone (Roma)
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Metodo di campionamento IMA
INDICE DI CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA DELLrsquo ARIA
standard da seguire
Piastra 1 m da terra Durata esposizione 1 ora
Terreno di coltura PCA Agar T e durata incubazione 37degC per 48 ore
CLASSECLASSE
IMAIMAINDICEINDICE
IMAIMAIGIENEIGIENE
ARIAARIAGRUPPO GRUPPO
AA
RISCHIORISCHIO
ESEMPIO DI ESEMPIO DI UTILIZZOUTILIZZO
11 0 - 50 - 5 OTTIMAOTTIMA MOLTO MOLTO ALTOALTO
-ULTRA CLEAN ROOMULTRA CLEAN ROOM-IMPIANTI E TRAPIANTIIMPIANTI E TRAPIANTI
22 6 - 256 - 25 BUONABUONA ALTOALTO -OPERAZIONI -OPERAZIONI ASETTICHEASETTICHE
-REPARTO INTENSIVO-REPARTO INTENSIVO
-PICCOLA CHIRURGIA-PICCOLA CHIRURGIA
33 26 - 5026 - 50 MEDIOCRMEDIOCREE
MEDIOMEDIO - AMBIENTI CON - AMBIENTI CON PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
44 51 - 7551 - 75 CATTIVACATTIVA BASSOBASSO - AMBIENTI SENZA - AMBIENTI SENZA PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
55 rsaquo rsaquo 7676 PESSIMAPESSIMA NULLONULLO - ALTRI AMBIENTI- ALTRI AMBIENTI
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CAMPIONAMENTO PASSIVOCAMPIONAMENTO PASSIVO impiego di piastre Petri di
sedimentazione Viene tolto il coperchio della capsula Petri contenente il terreno di coltura agarizzato sterile in modo che la superficie dellrsquoagar rimanga esposta allrsquoaria per un tempo definito Al termine si richiude la piastra e si procede allrsquoincubazione a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Si conta il numero di colonie cresciute ciascuna delle quali rappresenta una particella trasportante microrganismi caduta sulla superficie dellrsquoagar
I risultati vengono espressi nellrsquo unitagrave di misura UFC (=Unitagrave Formante Colonia)m2ora (oppure anche UFCdm2 ora)
Candida albicans
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CAMPIONAMENTO ATTIVO
attraverso lrsquouso di una apparecchiatura ldquoSAS Surface Air Systemrdquo portatile Una quantitagrave misurata di aria egrave aspirata in un coperchio sotto il quale egrave collocata una capsula di Petri contenente terreno agarizzato
Le piastre Petri vengono incubate a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Le colonie cresciute sulla superficie dellrsquoagar vengono contate e i risultati espressi in UFCm3 in rapporto al volume drsquoaria aspirato ed analizzato
CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA
VALORI DI NORMATIVA
Raccomandazioni ISPESL ndash strumento di misura SAS
A sala operatoria ldquoat restrdquo le 35 CFUm3 -
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 180 CFUm3 Flusso turbolento
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 20 CFUm3 Flusso laminare
Sale Operatorie e TI
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Filtri assolutiFiltri assoluti
- La efficienza di filtrazione aumenta con il progredire dellrsquointasamento
- Potere di arresto del particolato pressocchegrave totale
- Lento progredire dellrsquointasamento
- Filtro finale deve essere installato il piugrave vicino possibile al punto di immissione nellrsquoambiente controllato
- I contaminanti generati allrsquointerno della camera operatoria debbono essere allontanati o diluiti
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Sale Operatorie e TI
Lay Out
Limpianto VCCC dovragrave essere corredato della seguente documentazione
- Manuali di gestione e manutenzione delle singole apparecchiature - Procedure di pulizia degli apparati installati e della intera installazione con
indicazione dei prodotti chimicamente compatibili - Procedure di messa in marcia taratura e di disattivazione - Procedura programmata di gestione dellrsquointera installazione per verificare la
funzionalitagrave degli impianti ed il perdurare delle condizioni ambientali ritenute accettabili
- Procedura programmata di manutenzione dellrsquointera installazione che assicuri nel tempo la funzionalitagrave degli impianti ai valori nominali di accettazione
- Procedure da attuare in condizioni di emergenza - Risultati delle prove effettuate sui materiali e sistemi durante lrsquoinstallazione
completi delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove effettuate durante la messa in marcia ed il collaudo completi
delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove di certificazione dei parametri funzionali effettuati in
condizioni di riposo e operative
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto di climatizzazione
- Mantenere le condizioni termoigrometriche idonee
- Fornire una aerazione degli ambienti idonea
- Mantenere le concentrazioni di particolato aeroportato biologico ed inerte al di sotto dei limiti prefissati
- Mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti-
- Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
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Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
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Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
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GAS ANESTETICI
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- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
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Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
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Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
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Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
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- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
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Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
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IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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-
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
REQUISITI ORGANIZZATIVI
Ogni struttura erogante prestazioni deve prevedere i seguenti requisiti organizzativi
- la dotazione organica del personale medico ed infermieristico deve essere rapportata alla tipologia ed al volume degli interventi chirurgici lattivazione di una sala operatoria deve comunque prevedere almeno un medico anestesista due chirurghi e due infermieri professionali
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IMPIANTI
1 - Impianto di climatizzazione
2 - Impianto elettrico
3 - Impianto gas medicali
4 - Impianto evacuazione gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto di climatizzazione
- DPR 1411997
- Linee guida ISPESL
- ISO 146442001
- UNI EN 18222002
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO DI VENTILAZIONE E CONDIZIONAMENTO A ldquoCONTAMINAZIONE CONTROLLATArdquo
E
ldquoCLEAN ROOMrdquo
Sale Operatorie e TI
(VCCC) a mantenere condizioni termoigrometriche idonee allo svolgimento
delle attivitagrave previste conciliando le esigenze di benessere del personale con quelle primarie dellrsquoutente
b fornire una aerazione agli ambienti idonea a mantenere le concentrazioni ambientali di gas anestetici eo di altri inquinanti gassosi al di sotto di limiti prefissati la presenza di un impianto VCCC non elimina in ogni caso la necessitagrave di un sistema di evacuazione dei gas anestetici e il corretto uso e manutenzione del sistema di anestesia
c mantenere la concentrazione di particolato totale aeroportato sia biologico che inerte al di sotto di limiti prefissati
d mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti costituenti il reparto operatorio
Sale Operatorie e TI
A tal proposito le
ldquoLINEE GUIDA PER LA DEFINI ZIONE DEGLI STANDARD DI SI CUREZZA E DI IGIENE AMBIENTALE DEI REPARTI OPERATORIrdquo
I SPESL 1999
e la normativa europea
I SO 14644
definiscono necessario eseguire una procedura di validazione di una cleanroom al momento della consegna e collaudo noncheacute un controllo periodico almeno semestrale per la classe ISO5 ed almeno annuale per la classe ISO7 della concentrazione delle polveri
(ldquoLrsquoabbigliamento in cleanroomrdquo P Lodigiani ASCCA News GennaioMarzo ndeg1- 2005)
I l particolatoparticolato atmosfericoatmosferico (polveri) egrave il principale veicolo di trasporto dagli agenti biologici (carica microbica) (per gt05 m)
Sale Operatorie e TI
LA NORMA ISO 14644LA NORMA ISO 14644
La ISO 14644-1 suddivide le cleanrooms in classi secondo la massima concentrazione di polveri ammessa
Ersquo richiesta
- la classe 5 per interventi puliti (es neurochirurgiaortopedia trapianti cardiochirurgia chirurgia vascolarehellip)
-L a classe 7 per altri (chirurgia generale urologia)
La protezione da agenti biologici nel reparto operatorio RLombardiP CastellanoAOloriGSpagnoli
Dipartimento Igiene del Lavoro Centro Ricerche ISPESL ViaFontana Candida 100040 Monte Porzio Catone (Roma)
Sale Operatorie e TI
Metodo di campionamento IMA
INDICE DI CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA DELLrsquo ARIA
standard da seguire
Piastra 1 m da terra Durata esposizione 1 ora
Terreno di coltura PCA Agar T e durata incubazione 37degC per 48 ore
CLASSECLASSE
IMAIMAINDICEINDICE
IMAIMAIGIENEIGIENE
ARIAARIAGRUPPO GRUPPO
AA
RISCHIORISCHIO
ESEMPIO DI ESEMPIO DI UTILIZZOUTILIZZO
11 0 - 50 - 5 OTTIMAOTTIMA MOLTO MOLTO ALTOALTO
-ULTRA CLEAN ROOMULTRA CLEAN ROOM-IMPIANTI E TRAPIANTIIMPIANTI E TRAPIANTI
22 6 - 256 - 25 BUONABUONA ALTOALTO -OPERAZIONI -OPERAZIONI ASETTICHEASETTICHE
-REPARTO INTENSIVO-REPARTO INTENSIVO
-PICCOLA CHIRURGIA-PICCOLA CHIRURGIA
33 26 - 5026 - 50 MEDIOCRMEDIOCREE
MEDIOMEDIO - AMBIENTI CON - AMBIENTI CON PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
44 51 - 7551 - 75 CATTIVACATTIVA BASSOBASSO - AMBIENTI SENZA - AMBIENTI SENZA PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
55 rsaquo rsaquo 7676 PESSIMAPESSIMA NULLONULLO - ALTRI AMBIENTI- ALTRI AMBIENTI
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO PASSIVOCAMPIONAMENTO PASSIVO impiego di piastre Petri di
sedimentazione Viene tolto il coperchio della capsula Petri contenente il terreno di coltura agarizzato sterile in modo che la superficie dellrsquoagar rimanga esposta allrsquoaria per un tempo definito Al termine si richiude la piastra e si procede allrsquoincubazione a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Si conta il numero di colonie cresciute ciascuna delle quali rappresenta una particella trasportante microrganismi caduta sulla superficie dellrsquoagar
I risultati vengono espressi nellrsquo unitagrave di misura UFC (=Unitagrave Formante Colonia)m2ora (oppure anche UFCdm2 ora)
Candida albicans
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO ATTIVO
attraverso lrsquouso di una apparecchiatura ldquoSAS Surface Air Systemrdquo portatile Una quantitagrave misurata di aria egrave aspirata in un coperchio sotto il quale egrave collocata una capsula di Petri contenente terreno agarizzato
Le piastre Petri vengono incubate a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Le colonie cresciute sulla superficie dellrsquoagar vengono contate e i risultati espressi in UFCm3 in rapporto al volume drsquoaria aspirato ed analizzato
CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA
VALORI DI NORMATIVA
Raccomandazioni ISPESL ndash strumento di misura SAS
A sala operatoria ldquoat restrdquo le 35 CFUm3 -
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 180 CFUm3 Flusso turbolento
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 20 CFUm3 Flusso laminare
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Filtri assolutiFiltri assoluti
- La efficienza di filtrazione aumenta con il progredire dellrsquointasamento
- Potere di arresto del particolato pressocchegrave totale
- Lento progredire dellrsquointasamento
- Filtro finale deve essere installato il piugrave vicino possibile al punto di immissione nellrsquoambiente controllato
- I contaminanti generati allrsquointerno della camera operatoria debbono essere allontanati o diluiti
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI
Lay Out
Limpianto VCCC dovragrave essere corredato della seguente documentazione
- Manuali di gestione e manutenzione delle singole apparecchiature - Procedure di pulizia degli apparati installati e della intera installazione con
indicazione dei prodotti chimicamente compatibili - Procedure di messa in marcia taratura e di disattivazione - Procedura programmata di gestione dellrsquointera installazione per verificare la
funzionalitagrave degli impianti ed il perdurare delle condizioni ambientali ritenute accettabili
- Procedura programmata di manutenzione dellrsquointera installazione che assicuri nel tempo la funzionalitagrave degli impianti ai valori nominali di accettazione
- Procedure da attuare in condizioni di emergenza - Risultati delle prove effettuate sui materiali e sistemi durante lrsquoinstallazione
completi delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove effettuate durante la messa in marcia ed il collaudo completi
delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove di certificazione dei parametri funzionali effettuati in
condizioni di riposo e operative
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto di climatizzazione
- Mantenere le condizioni termoigrometriche idonee
- Fornire una aerazione degli ambienti idonea
- Mantenere le concentrazioni di particolato aeroportato biologico ed inerte al di sotto dei limiti prefissati
- Mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti-
- Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTI
1 - Impianto di climatizzazione
2 - Impianto elettrico
3 - Impianto gas medicali
4 - Impianto evacuazione gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto di climatizzazione
- DPR 1411997
- Linee guida ISPESL
- ISO 146442001
- UNI EN 18222002
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO DI VENTILAZIONE E CONDIZIONAMENTO A ldquoCONTAMINAZIONE CONTROLLATArdquo
E
ldquoCLEAN ROOMrdquo
Sale Operatorie e TI
(VCCC) a mantenere condizioni termoigrometriche idonee allo svolgimento
delle attivitagrave previste conciliando le esigenze di benessere del personale con quelle primarie dellrsquoutente
b fornire una aerazione agli ambienti idonea a mantenere le concentrazioni ambientali di gas anestetici eo di altri inquinanti gassosi al di sotto di limiti prefissati la presenza di un impianto VCCC non elimina in ogni caso la necessitagrave di un sistema di evacuazione dei gas anestetici e il corretto uso e manutenzione del sistema di anestesia
c mantenere la concentrazione di particolato totale aeroportato sia biologico che inerte al di sotto di limiti prefissati
d mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti costituenti il reparto operatorio
Sale Operatorie e TI
A tal proposito le
ldquoLINEE GUIDA PER LA DEFINI ZIONE DEGLI STANDARD DI SI CUREZZA E DI IGIENE AMBIENTALE DEI REPARTI OPERATORIrdquo
I SPESL 1999
e la normativa europea
I SO 14644
definiscono necessario eseguire una procedura di validazione di una cleanroom al momento della consegna e collaudo noncheacute un controllo periodico almeno semestrale per la classe ISO5 ed almeno annuale per la classe ISO7 della concentrazione delle polveri
(ldquoLrsquoabbigliamento in cleanroomrdquo P Lodigiani ASCCA News GennaioMarzo ndeg1- 2005)
I l particolatoparticolato atmosfericoatmosferico (polveri) egrave il principale veicolo di trasporto dagli agenti biologici (carica microbica) (per gt05 m)
Sale Operatorie e TI
LA NORMA ISO 14644LA NORMA ISO 14644
La ISO 14644-1 suddivide le cleanrooms in classi secondo la massima concentrazione di polveri ammessa
Ersquo richiesta
- la classe 5 per interventi puliti (es neurochirurgiaortopedia trapianti cardiochirurgia chirurgia vascolarehellip)
-L a classe 7 per altri (chirurgia generale urologia)
La protezione da agenti biologici nel reparto operatorio RLombardiP CastellanoAOloriGSpagnoli
Dipartimento Igiene del Lavoro Centro Ricerche ISPESL ViaFontana Candida 100040 Monte Porzio Catone (Roma)
Sale Operatorie e TI
Metodo di campionamento IMA
INDICE DI CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA DELLrsquo ARIA
standard da seguire
Piastra 1 m da terra Durata esposizione 1 ora
Terreno di coltura PCA Agar T e durata incubazione 37degC per 48 ore
CLASSECLASSE
IMAIMAINDICEINDICE
IMAIMAIGIENEIGIENE
ARIAARIAGRUPPO GRUPPO
AA
RISCHIORISCHIO
ESEMPIO DI ESEMPIO DI UTILIZZOUTILIZZO
11 0 - 50 - 5 OTTIMAOTTIMA MOLTO MOLTO ALTOALTO
-ULTRA CLEAN ROOMULTRA CLEAN ROOM-IMPIANTI E TRAPIANTIIMPIANTI E TRAPIANTI
22 6 - 256 - 25 BUONABUONA ALTOALTO -OPERAZIONI -OPERAZIONI ASETTICHEASETTICHE
-REPARTO INTENSIVO-REPARTO INTENSIVO
-PICCOLA CHIRURGIA-PICCOLA CHIRURGIA
33 26 - 5026 - 50 MEDIOCRMEDIOCREE
MEDIOMEDIO - AMBIENTI CON - AMBIENTI CON PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
44 51 - 7551 - 75 CATTIVACATTIVA BASSOBASSO - AMBIENTI SENZA - AMBIENTI SENZA PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
55 rsaquo rsaquo 7676 PESSIMAPESSIMA NULLONULLO - ALTRI AMBIENTI- ALTRI AMBIENTI
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO PASSIVOCAMPIONAMENTO PASSIVO impiego di piastre Petri di
sedimentazione Viene tolto il coperchio della capsula Petri contenente il terreno di coltura agarizzato sterile in modo che la superficie dellrsquoagar rimanga esposta allrsquoaria per un tempo definito Al termine si richiude la piastra e si procede allrsquoincubazione a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Si conta il numero di colonie cresciute ciascuna delle quali rappresenta una particella trasportante microrganismi caduta sulla superficie dellrsquoagar
I risultati vengono espressi nellrsquo unitagrave di misura UFC (=Unitagrave Formante Colonia)m2ora (oppure anche UFCdm2 ora)
Candida albicans
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO ATTIVO
attraverso lrsquouso di una apparecchiatura ldquoSAS Surface Air Systemrdquo portatile Una quantitagrave misurata di aria egrave aspirata in un coperchio sotto il quale egrave collocata una capsula di Petri contenente terreno agarizzato
Le piastre Petri vengono incubate a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Le colonie cresciute sulla superficie dellrsquoagar vengono contate e i risultati espressi in UFCm3 in rapporto al volume drsquoaria aspirato ed analizzato
CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA
VALORI DI NORMATIVA
Raccomandazioni ISPESL ndash strumento di misura SAS
A sala operatoria ldquoat restrdquo le 35 CFUm3 -
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 180 CFUm3 Flusso turbolento
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 20 CFUm3 Flusso laminare
Sale Operatorie e TI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Filtri assolutiFiltri assoluti
- La efficienza di filtrazione aumenta con il progredire dellrsquointasamento
- Potere di arresto del particolato pressocchegrave totale
- Lento progredire dellrsquointasamento
- Filtro finale deve essere installato il piugrave vicino possibile al punto di immissione nellrsquoambiente controllato
- I contaminanti generati allrsquointerno della camera operatoria debbono essere allontanati o diluiti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI
Lay Out
Limpianto VCCC dovragrave essere corredato della seguente documentazione
- Manuali di gestione e manutenzione delle singole apparecchiature - Procedure di pulizia degli apparati installati e della intera installazione con
indicazione dei prodotti chimicamente compatibili - Procedure di messa in marcia taratura e di disattivazione - Procedura programmata di gestione dellrsquointera installazione per verificare la
funzionalitagrave degli impianti ed il perdurare delle condizioni ambientali ritenute accettabili
- Procedura programmata di manutenzione dellrsquointera installazione che assicuri nel tempo la funzionalitagrave degli impianti ai valori nominali di accettazione
- Procedure da attuare in condizioni di emergenza - Risultati delle prove effettuate sui materiali e sistemi durante lrsquoinstallazione
completi delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove effettuate durante la messa in marcia ed il collaudo completi
delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove di certificazione dei parametri funzionali effettuati in
condizioni di riposo e operative
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto di climatizzazione
- Mantenere le condizioni termoigrometriche idonee
- Fornire una aerazione degli ambienti idonea
- Mantenere le concentrazioni di particolato aeroportato biologico ed inerte al di sotto dei limiti prefissati
- Mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti-
- Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
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Impianto gas medicali
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Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
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- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
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Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
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Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Impianto di climatizzazione
- DPR 1411997
- Linee guida ISPESL
- ISO 146442001
- UNI EN 18222002
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO DI VENTILAZIONE E CONDIZIONAMENTO A ldquoCONTAMINAZIONE CONTROLLATArdquo
E
ldquoCLEAN ROOMrdquo
Sale Operatorie e TI
(VCCC) a mantenere condizioni termoigrometriche idonee allo svolgimento
delle attivitagrave previste conciliando le esigenze di benessere del personale con quelle primarie dellrsquoutente
b fornire una aerazione agli ambienti idonea a mantenere le concentrazioni ambientali di gas anestetici eo di altri inquinanti gassosi al di sotto di limiti prefissati la presenza di un impianto VCCC non elimina in ogni caso la necessitagrave di un sistema di evacuazione dei gas anestetici e il corretto uso e manutenzione del sistema di anestesia
c mantenere la concentrazione di particolato totale aeroportato sia biologico che inerte al di sotto di limiti prefissati
d mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti costituenti il reparto operatorio
Sale Operatorie e TI
A tal proposito le
ldquoLINEE GUIDA PER LA DEFINI ZIONE DEGLI STANDARD DI SI CUREZZA E DI IGIENE AMBIENTALE DEI REPARTI OPERATORIrdquo
I SPESL 1999
e la normativa europea
I SO 14644
definiscono necessario eseguire una procedura di validazione di una cleanroom al momento della consegna e collaudo noncheacute un controllo periodico almeno semestrale per la classe ISO5 ed almeno annuale per la classe ISO7 della concentrazione delle polveri
(ldquoLrsquoabbigliamento in cleanroomrdquo P Lodigiani ASCCA News GennaioMarzo ndeg1- 2005)
I l particolatoparticolato atmosfericoatmosferico (polveri) egrave il principale veicolo di trasporto dagli agenti biologici (carica microbica) (per gt05 m)
Sale Operatorie e TI
LA NORMA ISO 14644LA NORMA ISO 14644
La ISO 14644-1 suddivide le cleanrooms in classi secondo la massima concentrazione di polveri ammessa
Ersquo richiesta
- la classe 5 per interventi puliti (es neurochirurgiaortopedia trapianti cardiochirurgia chirurgia vascolarehellip)
-L a classe 7 per altri (chirurgia generale urologia)
La protezione da agenti biologici nel reparto operatorio RLombardiP CastellanoAOloriGSpagnoli
Dipartimento Igiene del Lavoro Centro Ricerche ISPESL ViaFontana Candida 100040 Monte Porzio Catone (Roma)
Sale Operatorie e TI
Metodo di campionamento IMA
INDICE DI CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA DELLrsquo ARIA
standard da seguire
Piastra 1 m da terra Durata esposizione 1 ora
Terreno di coltura PCA Agar T e durata incubazione 37degC per 48 ore
CLASSECLASSE
IMAIMAINDICEINDICE
IMAIMAIGIENEIGIENE
ARIAARIAGRUPPO GRUPPO
AA
RISCHIORISCHIO
ESEMPIO DI ESEMPIO DI UTILIZZOUTILIZZO
11 0 - 50 - 5 OTTIMAOTTIMA MOLTO MOLTO ALTOALTO
-ULTRA CLEAN ROOMULTRA CLEAN ROOM-IMPIANTI E TRAPIANTIIMPIANTI E TRAPIANTI
22 6 - 256 - 25 BUONABUONA ALTOALTO -OPERAZIONI -OPERAZIONI ASETTICHEASETTICHE
-REPARTO INTENSIVO-REPARTO INTENSIVO
-PICCOLA CHIRURGIA-PICCOLA CHIRURGIA
33 26 - 5026 - 50 MEDIOCRMEDIOCREE
MEDIOMEDIO - AMBIENTI CON - AMBIENTI CON PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
44 51 - 7551 - 75 CATTIVACATTIVA BASSOBASSO - AMBIENTI SENZA - AMBIENTI SENZA PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
55 rsaquo rsaquo 7676 PESSIMAPESSIMA NULLONULLO - ALTRI AMBIENTI- ALTRI AMBIENTI
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO PASSIVOCAMPIONAMENTO PASSIVO impiego di piastre Petri di
sedimentazione Viene tolto il coperchio della capsula Petri contenente il terreno di coltura agarizzato sterile in modo che la superficie dellrsquoagar rimanga esposta allrsquoaria per un tempo definito Al termine si richiude la piastra e si procede allrsquoincubazione a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Si conta il numero di colonie cresciute ciascuna delle quali rappresenta una particella trasportante microrganismi caduta sulla superficie dellrsquoagar
I risultati vengono espressi nellrsquo unitagrave di misura UFC (=Unitagrave Formante Colonia)m2ora (oppure anche UFCdm2 ora)
Candida albicans
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO ATTIVO
attraverso lrsquouso di una apparecchiatura ldquoSAS Surface Air Systemrdquo portatile Una quantitagrave misurata di aria egrave aspirata in un coperchio sotto il quale egrave collocata una capsula di Petri contenente terreno agarizzato
Le piastre Petri vengono incubate a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Le colonie cresciute sulla superficie dellrsquoagar vengono contate e i risultati espressi in UFCm3 in rapporto al volume drsquoaria aspirato ed analizzato
CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA
VALORI DI NORMATIVA
Raccomandazioni ISPESL ndash strumento di misura SAS
A sala operatoria ldquoat restrdquo le 35 CFUm3 -
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 180 CFUm3 Flusso turbolento
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 20 CFUm3 Flusso laminare
Sale Operatorie e TI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Filtri assolutiFiltri assoluti
- La efficienza di filtrazione aumenta con il progredire dellrsquointasamento
- Potere di arresto del particolato pressocchegrave totale
- Lento progredire dellrsquointasamento
- Filtro finale deve essere installato il piugrave vicino possibile al punto di immissione nellrsquoambiente controllato
- I contaminanti generati allrsquointerno della camera operatoria debbono essere allontanati o diluiti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI
Lay Out
Limpianto VCCC dovragrave essere corredato della seguente documentazione
- Manuali di gestione e manutenzione delle singole apparecchiature - Procedure di pulizia degli apparati installati e della intera installazione con
indicazione dei prodotti chimicamente compatibili - Procedure di messa in marcia taratura e di disattivazione - Procedura programmata di gestione dellrsquointera installazione per verificare la
funzionalitagrave degli impianti ed il perdurare delle condizioni ambientali ritenute accettabili
- Procedura programmata di manutenzione dellrsquointera installazione che assicuri nel tempo la funzionalitagrave degli impianti ai valori nominali di accettazione
- Procedure da attuare in condizioni di emergenza - Risultati delle prove effettuate sui materiali e sistemi durante lrsquoinstallazione
completi delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove effettuate durante la messa in marcia ed il collaudo completi
delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove di certificazione dei parametri funzionali effettuati in
condizioni di riposo e operative
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto di climatizzazione
- Mantenere le condizioni termoigrometriche idonee
- Fornire una aerazione degli ambienti idonea
- Mantenere le concentrazioni di particolato aeroportato biologico ed inerte al di sotto dei limiti prefissati
- Mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti-
- Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
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UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
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Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
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Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
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Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
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Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
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Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
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Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
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- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
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Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
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IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
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ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
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Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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IMPIANTO DI VENTILAZIONE E CONDIZIONAMENTO A ldquoCONTAMINAZIONE CONTROLLATArdquo
E
ldquoCLEAN ROOMrdquo
Sale Operatorie e TI
(VCCC) a mantenere condizioni termoigrometriche idonee allo svolgimento
delle attivitagrave previste conciliando le esigenze di benessere del personale con quelle primarie dellrsquoutente
b fornire una aerazione agli ambienti idonea a mantenere le concentrazioni ambientali di gas anestetici eo di altri inquinanti gassosi al di sotto di limiti prefissati la presenza di un impianto VCCC non elimina in ogni caso la necessitagrave di un sistema di evacuazione dei gas anestetici e il corretto uso e manutenzione del sistema di anestesia
c mantenere la concentrazione di particolato totale aeroportato sia biologico che inerte al di sotto di limiti prefissati
d mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti costituenti il reparto operatorio
Sale Operatorie e TI
A tal proposito le
ldquoLINEE GUIDA PER LA DEFINI ZIONE DEGLI STANDARD DI SI CUREZZA E DI IGIENE AMBIENTALE DEI REPARTI OPERATORIrdquo
I SPESL 1999
e la normativa europea
I SO 14644
definiscono necessario eseguire una procedura di validazione di una cleanroom al momento della consegna e collaudo noncheacute un controllo periodico almeno semestrale per la classe ISO5 ed almeno annuale per la classe ISO7 della concentrazione delle polveri
(ldquoLrsquoabbigliamento in cleanroomrdquo P Lodigiani ASCCA News GennaioMarzo ndeg1- 2005)
I l particolatoparticolato atmosfericoatmosferico (polveri) egrave il principale veicolo di trasporto dagli agenti biologici (carica microbica) (per gt05 m)
Sale Operatorie e TI
LA NORMA ISO 14644LA NORMA ISO 14644
La ISO 14644-1 suddivide le cleanrooms in classi secondo la massima concentrazione di polveri ammessa
Ersquo richiesta
- la classe 5 per interventi puliti (es neurochirurgiaortopedia trapianti cardiochirurgia chirurgia vascolarehellip)
-L a classe 7 per altri (chirurgia generale urologia)
La protezione da agenti biologici nel reparto operatorio RLombardiP CastellanoAOloriGSpagnoli
Dipartimento Igiene del Lavoro Centro Ricerche ISPESL ViaFontana Candida 100040 Monte Porzio Catone (Roma)
Sale Operatorie e TI
Metodo di campionamento IMA
INDICE DI CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA DELLrsquo ARIA
standard da seguire
Piastra 1 m da terra Durata esposizione 1 ora
Terreno di coltura PCA Agar T e durata incubazione 37degC per 48 ore
CLASSECLASSE
IMAIMAINDICEINDICE
IMAIMAIGIENEIGIENE
ARIAARIAGRUPPO GRUPPO
AA
RISCHIORISCHIO
ESEMPIO DI ESEMPIO DI UTILIZZOUTILIZZO
11 0 - 50 - 5 OTTIMAOTTIMA MOLTO MOLTO ALTOALTO
-ULTRA CLEAN ROOMULTRA CLEAN ROOM-IMPIANTI E TRAPIANTIIMPIANTI E TRAPIANTI
22 6 - 256 - 25 BUONABUONA ALTOALTO -OPERAZIONI -OPERAZIONI ASETTICHEASETTICHE
-REPARTO INTENSIVO-REPARTO INTENSIVO
-PICCOLA CHIRURGIA-PICCOLA CHIRURGIA
33 26 - 5026 - 50 MEDIOCRMEDIOCREE
MEDIOMEDIO - AMBIENTI CON - AMBIENTI CON PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
44 51 - 7551 - 75 CATTIVACATTIVA BASSOBASSO - AMBIENTI SENZA - AMBIENTI SENZA PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
55 rsaquo rsaquo 7676 PESSIMAPESSIMA NULLONULLO - ALTRI AMBIENTI- ALTRI AMBIENTI
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO PASSIVOCAMPIONAMENTO PASSIVO impiego di piastre Petri di
sedimentazione Viene tolto il coperchio della capsula Petri contenente il terreno di coltura agarizzato sterile in modo che la superficie dellrsquoagar rimanga esposta allrsquoaria per un tempo definito Al termine si richiude la piastra e si procede allrsquoincubazione a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Si conta il numero di colonie cresciute ciascuna delle quali rappresenta una particella trasportante microrganismi caduta sulla superficie dellrsquoagar
I risultati vengono espressi nellrsquo unitagrave di misura UFC (=Unitagrave Formante Colonia)m2ora (oppure anche UFCdm2 ora)
Candida albicans
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO ATTIVO
attraverso lrsquouso di una apparecchiatura ldquoSAS Surface Air Systemrdquo portatile Una quantitagrave misurata di aria egrave aspirata in un coperchio sotto il quale egrave collocata una capsula di Petri contenente terreno agarizzato
Le piastre Petri vengono incubate a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Le colonie cresciute sulla superficie dellrsquoagar vengono contate e i risultati espressi in UFCm3 in rapporto al volume drsquoaria aspirato ed analizzato
CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA
VALORI DI NORMATIVA
Raccomandazioni ISPESL ndash strumento di misura SAS
A sala operatoria ldquoat restrdquo le 35 CFUm3 -
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 180 CFUm3 Flusso turbolento
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 20 CFUm3 Flusso laminare
Sale Operatorie e TI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Filtri assolutiFiltri assoluti
- La efficienza di filtrazione aumenta con il progredire dellrsquointasamento
- Potere di arresto del particolato pressocchegrave totale
- Lento progredire dellrsquointasamento
- Filtro finale deve essere installato il piugrave vicino possibile al punto di immissione nellrsquoambiente controllato
- I contaminanti generati allrsquointerno della camera operatoria debbono essere allontanati o diluiti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI
Lay Out
Limpianto VCCC dovragrave essere corredato della seguente documentazione
- Manuali di gestione e manutenzione delle singole apparecchiature - Procedure di pulizia degli apparati installati e della intera installazione con
indicazione dei prodotti chimicamente compatibili - Procedure di messa in marcia taratura e di disattivazione - Procedura programmata di gestione dellrsquointera installazione per verificare la
funzionalitagrave degli impianti ed il perdurare delle condizioni ambientali ritenute accettabili
- Procedura programmata di manutenzione dellrsquointera installazione che assicuri nel tempo la funzionalitagrave degli impianti ai valori nominali di accettazione
- Procedure da attuare in condizioni di emergenza - Risultati delle prove effettuate sui materiali e sistemi durante lrsquoinstallazione
completi delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove effettuate durante la messa in marcia ed il collaudo completi
delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove di certificazione dei parametri funzionali effettuati in
condizioni di riposo e operative
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto di climatizzazione
- Mantenere le condizioni termoigrometriche idonee
- Fornire una aerazione degli ambienti idonea
- Mantenere le concentrazioni di particolato aeroportato biologico ed inerte al di sotto dei limiti prefissati
- Mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti-
- Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La zona paziente
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI
(VCCC) a mantenere condizioni termoigrometriche idonee allo svolgimento
delle attivitagrave previste conciliando le esigenze di benessere del personale con quelle primarie dellrsquoutente
b fornire una aerazione agli ambienti idonea a mantenere le concentrazioni ambientali di gas anestetici eo di altri inquinanti gassosi al di sotto di limiti prefissati la presenza di un impianto VCCC non elimina in ogni caso la necessitagrave di un sistema di evacuazione dei gas anestetici e il corretto uso e manutenzione del sistema di anestesia
c mantenere la concentrazione di particolato totale aeroportato sia biologico che inerte al di sotto di limiti prefissati
d mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti costituenti il reparto operatorio
Sale Operatorie e TI
A tal proposito le
ldquoLINEE GUIDA PER LA DEFINI ZIONE DEGLI STANDARD DI SI CUREZZA E DI IGIENE AMBIENTALE DEI REPARTI OPERATORIrdquo
I SPESL 1999
e la normativa europea
I SO 14644
definiscono necessario eseguire una procedura di validazione di una cleanroom al momento della consegna e collaudo noncheacute un controllo periodico almeno semestrale per la classe ISO5 ed almeno annuale per la classe ISO7 della concentrazione delle polveri
(ldquoLrsquoabbigliamento in cleanroomrdquo P Lodigiani ASCCA News GennaioMarzo ndeg1- 2005)
I l particolatoparticolato atmosfericoatmosferico (polveri) egrave il principale veicolo di trasporto dagli agenti biologici (carica microbica) (per gt05 m)
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LA NORMA ISO 14644LA NORMA ISO 14644
La ISO 14644-1 suddivide le cleanrooms in classi secondo la massima concentrazione di polveri ammessa
Ersquo richiesta
- la classe 5 per interventi puliti (es neurochirurgiaortopedia trapianti cardiochirurgia chirurgia vascolarehellip)
-L a classe 7 per altri (chirurgia generale urologia)
La protezione da agenti biologici nel reparto operatorio RLombardiP CastellanoAOloriGSpagnoli
Dipartimento Igiene del Lavoro Centro Ricerche ISPESL ViaFontana Candida 100040 Monte Porzio Catone (Roma)
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Metodo di campionamento IMA
INDICE DI CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA DELLrsquo ARIA
standard da seguire
Piastra 1 m da terra Durata esposizione 1 ora
Terreno di coltura PCA Agar T e durata incubazione 37degC per 48 ore
CLASSECLASSE
IMAIMAINDICEINDICE
IMAIMAIGIENEIGIENE
ARIAARIAGRUPPO GRUPPO
AA
RISCHIORISCHIO
ESEMPIO DI ESEMPIO DI UTILIZZOUTILIZZO
11 0 - 50 - 5 OTTIMAOTTIMA MOLTO MOLTO ALTOALTO
-ULTRA CLEAN ROOMULTRA CLEAN ROOM-IMPIANTI E TRAPIANTIIMPIANTI E TRAPIANTI
22 6 - 256 - 25 BUONABUONA ALTOALTO -OPERAZIONI -OPERAZIONI ASETTICHEASETTICHE
-REPARTO INTENSIVO-REPARTO INTENSIVO
-PICCOLA CHIRURGIA-PICCOLA CHIRURGIA
33 26 - 5026 - 50 MEDIOCRMEDIOCREE
MEDIOMEDIO - AMBIENTI CON - AMBIENTI CON PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
44 51 - 7551 - 75 CATTIVACATTIVA BASSOBASSO - AMBIENTI SENZA - AMBIENTI SENZA PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
55 rsaquo rsaquo 7676 PESSIMAPESSIMA NULLONULLO - ALTRI AMBIENTI- ALTRI AMBIENTI
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CAMPIONAMENTO PASSIVOCAMPIONAMENTO PASSIVO impiego di piastre Petri di
sedimentazione Viene tolto il coperchio della capsula Petri contenente il terreno di coltura agarizzato sterile in modo che la superficie dellrsquoagar rimanga esposta allrsquoaria per un tempo definito Al termine si richiude la piastra e si procede allrsquoincubazione a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Si conta il numero di colonie cresciute ciascuna delle quali rappresenta una particella trasportante microrganismi caduta sulla superficie dellrsquoagar
I risultati vengono espressi nellrsquo unitagrave di misura UFC (=Unitagrave Formante Colonia)m2ora (oppure anche UFCdm2 ora)
Candida albicans
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CAMPIONAMENTO ATTIVO
attraverso lrsquouso di una apparecchiatura ldquoSAS Surface Air Systemrdquo portatile Una quantitagrave misurata di aria egrave aspirata in un coperchio sotto il quale egrave collocata una capsula di Petri contenente terreno agarizzato
Le piastre Petri vengono incubate a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Le colonie cresciute sulla superficie dellrsquoagar vengono contate e i risultati espressi in UFCm3 in rapporto al volume drsquoaria aspirato ed analizzato
CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA
VALORI DI NORMATIVA
Raccomandazioni ISPESL ndash strumento di misura SAS
A sala operatoria ldquoat restrdquo le 35 CFUm3 -
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 180 CFUm3 Flusso turbolento
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 20 CFUm3 Flusso laminare
Sale Operatorie e TI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Filtri assolutiFiltri assoluti
- La efficienza di filtrazione aumenta con il progredire dellrsquointasamento
- Potere di arresto del particolato pressocchegrave totale
- Lento progredire dellrsquointasamento
- Filtro finale deve essere installato il piugrave vicino possibile al punto di immissione nellrsquoambiente controllato
- I contaminanti generati allrsquointerno della camera operatoria debbono essere allontanati o diluiti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI
Lay Out
Limpianto VCCC dovragrave essere corredato della seguente documentazione
- Manuali di gestione e manutenzione delle singole apparecchiature - Procedure di pulizia degli apparati installati e della intera installazione con
indicazione dei prodotti chimicamente compatibili - Procedure di messa in marcia taratura e di disattivazione - Procedura programmata di gestione dellrsquointera installazione per verificare la
funzionalitagrave degli impianti ed il perdurare delle condizioni ambientali ritenute accettabili
- Procedura programmata di manutenzione dellrsquointera installazione che assicuri nel tempo la funzionalitagrave degli impianti ai valori nominali di accettazione
- Procedure da attuare in condizioni di emergenza - Risultati delle prove effettuate sui materiali e sistemi durante lrsquoinstallazione
completi delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove effettuate durante la messa in marcia ed il collaudo completi
delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove di certificazione dei parametri funzionali effettuati in
condizioni di riposo e operative
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto di climatizzazione
- Mantenere le condizioni termoigrometriche idonee
- Fornire una aerazione degli ambienti idonea
- Mantenere le concentrazioni di particolato aeroportato biologico ed inerte al di sotto dei limiti prefissati
- Mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti-
- Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
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Impianto gas medicali
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Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
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La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
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La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
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UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
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Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
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Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
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Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
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Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
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Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
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Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
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Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
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prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
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Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
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Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
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IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
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ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
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Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
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Radioprotezione
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Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
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Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI
A tal proposito le
ldquoLINEE GUIDA PER LA DEFINI ZIONE DEGLI STANDARD DI SI CUREZZA E DI IGIENE AMBIENTALE DEI REPARTI OPERATORIrdquo
I SPESL 1999
e la normativa europea
I SO 14644
definiscono necessario eseguire una procedura di validazione di una cleanroom al momento della consegna e collaudo noncheacute un controllo periodico almeno semestrale per la classe ISO5 ed almeno annuale per la classe ISO7 della concentrazione delle polveri
(ldquoLrsquoabbigliamento in cleanroomrdquo P Lodigiani ASCCA News GennaioMarzo ndeg1- 2005)
I l particolatoparticolato atmosfericoatmosferico (polveri) egrave il principale veicolo di trasporto dagli agenti biologici (carica microbica) (per gt05 m)
Sale Operatorie e TI
LA NORMA ISO 14644LA NORMA ISO 14644
La ISO 14644-1 suddivide le cleanrooms in classi secondo la massima concentrazione di polveri ammessa
Ersquo richiesta
- la classe 5 per interventi puliti (es neurochirurgiaortopedia trapianti cardiochirurgia chirurgia vascolarehellip)
-L a classe 7 per altri (chirurgia generale urologia)
La protezione da agenti biologici nel reparto operatorio RLombardiP CastellanoAOloriGSpagnoli
Dipartimento Igiene del Lavoro Centro Ricerche ISPESL ViaFontana Candida 100040 Monte Porzio Catone (Roma)
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Metodo di campionamento IMA
INDICE DI CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA DELLrsquo ARIA
standard da seguire
Piastra 1 m da terra Durata esposizione 1 ora
Terreno di coltura PCA Agar T e durata incubazione 37degC per 48 ore
CLASSECLASSE
IMAIMAINDICEINDICE
IMAIMAIGIENEIGIENE
ARIAARIAGRUPPO GRUPPO
AA
RISCHIORISCHIO
ESEMPIO DI ESEMPIO DI UTILIZZOUTILIZZO
11 0 - 50 - 5 OTTIMAOTTIMA MOLTO MOLTO ALTOALTO
-ULTRA CLEAN ROOMULTRA CLEAN ROOM-IMPIANTI E TRAPIANTIIMPIANTI E TRAPIANTI
22 6 - 256 - 25 BUONABUONA ALTOALTO -OPERAZIONI -OPERAZIONI ASETTICHEASETTICHE
-REPARTO INTENSIVO-REPARTO INTENSIVO
-PICCOLA CHIRURGIA-PICCOLA CHIRURGIA
33 26 - 5026 - 50 MEDIOCRMEDIOCREE
MEDIOMEDIO - AMBIENTI CON - AMBIENTI CON PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
44 51 - 7551 - 75 CATTIVACATTIVA BASSOBASSO - AMBIENTI SENZA - AMBIENTI SENZA PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
55 rsaquo rsaquo 7676 PESSIMAPESSIMA NULLONULLO - ALTRI AMBIENTI- ALTRI AMBIENTI
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO PASSIVOCAMPIONAMENTO PASSIVO impiego di piastre Petri di
sedimentazione Viene tolto il coperchio della capsula Petri contenente il terreno di coltura agarizzato sterile in modo che la superficie dellrsquoagar rimanga esposta allrsquoaria per un tempo definito Al termine si richiude la piastra e si procede allrsquoincubazione a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Si conta il numero di colonie cresciute ciascuna delle quali rappresenta una particella trasportante microrganismi caduta sulla superficie dellrsquoagar
I risultati vengono espressi nellrsquo unitagrave di misura UFC (=Unitagrave Formante Colonia)m2ora (oppure anche UFCdm2 ora)
Candida albicans
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CAMPIONAMENTO ATTIVO
attraverso lrsquouso di una apparecchiatura ldquoSAS Surface Air Systemrdquo portatile Una quantitagrave misurata di aria egrave aspirata in un coperchio sotto il quale egrave collocata una capsula di Petri contenente terreno agarizzato
Le piastre Petri vengono incubate a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Le colonie cresciute sulla superficie dellrsquoagar vengono contate e i risultati espressi in UFCm3 in rapporto al volume drsquoaria aspirato ed analizzato
CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA
VALORI DI NORMATIVA
Raccomandazioni ISPESL ndash strumento di misura SAS
A sala operatoria ldquoat restrdquo le 35 CFUm3 -
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 180 CFUm3 Flusso turbolento
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 20 CFUm3 Flusso laminare
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Filtri assolutiFiltri assoluti
- La efficienza di filtrazione aumenta con il progredire dellrsquointasamento
- Potere di arresto del particolato pressocchegrave totale
- Lento progredire dellrsquointasamento
- Filtro finale deve essere installato il piugrave vicino possibile al punto di immissione nellrsquoambiente controllato
- I contaminanti generati allrsquointerno della camera operatoria debbono essere allontanati o diluiti
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
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Sale Operatorie e TI
Lay Out
Limpianto VCCC dovragrave essere corredato della seguente documentazione
- Manuali di gestione e manutenzione delle singole apparecchiature - Procedure di pulizia degli apparati installati e della intera installazione con
indicazione dei prodotti chimicamente compatibili - Procedure di messa in marcia taratura e di disattivazione - Procedura programmata di gestione dellrsquointera installazione per verificare la
funzionalitagrave degli impianti ed il perdurare delle condizioni ambientali ritenute accettabili
- Procedura programmata di manutenzione dellrsquointera installazione che assicuri nel tempo la funzionalitagrave degli impianti ai valori nominali di accettazione
- Procedure da attuare in condizioni di emergenza - Risultati delle prove effettuate sui materiali e sistemi durante lrsquoinstallazione
completi delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove effettuate durante la messa in marcia ed il collaudo completi
delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove di certificazione dei parametri funzionali effettuati in
condizioni di riposo e operative
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Impianto di climatizzazione
- Mantenere le condizioni termoigrometriche idonee
- Fornire una aerazione degli ambienti idonea
- Mantenere le concentrazioni di particolato aeroportato biologico ed inerte al di sotto dei limiti prefissati
- Mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti-
- Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
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Impianto gas medicali
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Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
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Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
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Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
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Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
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- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
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Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
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Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
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Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI
LA NORMA ISO 14644LA NORMA ISO 14644
La ISO 14644-1 suddivide le cleanrooms in classi secondo la massima concentrazione di polveri ammessa
Ersquo richiesta
- la classe 5 per interventi puliti (es neurochirurgiaortopedia trapianti cardiochirurgia chirurgia vascolarehellip)
-L a classe 7 per altri (chirurgia generale urologia)
La protezione da agenti biologici nel reparto operatorio RLombardiP CastellanoAOloriGSpagnoli
Dipartimento Igiene del Lavoro Centro Ricerche ISPESL ViaFontana Candida 100040 Monte Porzio Catone (Roma)
Sale Operatorie e TI
Metodo di campionamento IMA
INDICE DI CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA DELLrsquo ARIA
standard da seguire
Piastra 1 m da terra Durata esposizione 1 ora
Terreno di coltura PCA Agar T e durata incubazione 37degC per 48 ore
CLASSECLASSE
IMAIMAINDICEINDICE
IMAIMAIGIENEIGIENE
ARIAARIAGRUPPO GRUPPO
AA
RISCHIORISCHIO
ESEMPIO DI ESEMPIO DI UTILIZZOUTILIZZO
11 0 - 50 - 5 OTTIMAOTTIMA MOLTO MOLTO ALTOALTO
-ULTRA CLEAN ROOMULTRA CLEAN ROOM-IMPIANTI E TRAPIANTIIMPIANTI E TRAPIANTI
22 6 - 256 - 25 BUONABUONA ALTOALTO -OPERAZIONI -OPERAZIONI ASETTICHEASETTICHE
-REPARTO INTENSIVO-REPARTO INTENSIVO
-PICCOLA CHIRURGIA-PICCOLA CHIRURGIA
33 26 - 5026 - 50 MEDIOCRMEDIOCREE
MEDIOMEDIO - AMBIENTI CON - AMBIENTI CON PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
44 51 - 7551 - 75 CATTIVACATTIVA BASSOBASSO - AMBIENTI SENZA - AMBIENTI SENZA PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
55 rsaquo rsaquo 7676 PESSIMAPESSIMA NULLONULLO - ALTRI AMBIENTI- ALTRI AMBIENTI
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO PASSIVOCAMPIONAMENTO PASSIVO impiego di piastre Petri di
sedimentazione Viene tolto il coperchio della capsula Petri contenente il terreno di coltura agarizzato sterile in modo che la superficie dellrsquoagar rimanga esposta allrsquoaria per un tempo definito Al termine si richiude la piastra e si procede allrsquoincubazione a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Si conta il numero di colonie cresciute ciascuna delle quali rappresenta una particella trasportante microrganismi caduta sulla superficie dellrsquoagar
I risultati vengono espressi nellrsquo unitagrave di misura UFC (=Unitagrave Formante Colonia)m2ora (oppure anche UFCdm2 ora)
Candida albicans
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO ATTIVO
attraverso lrsquouso di una apparecchiatura ldquoSAS Surface Air Systemrdquo portatile Una quantitagrave misurata di aria egrave aspirata in un coperchio sotto il quale egrave collocata una capsula di Petri contenente terreno agarizzato
Le piastre Petri vengono incubate a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Le colonie cresciute sulla superficie dellrsquoagar vengono contate e i risultati espressi in UFCm3 in rapporto al volume drsquoaria aspirato ed analizzato
CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA
VALORI DI NORMATIVA
Raccomandazioni ISPESL ndash strumento di misura SAS
A sala operatoria ldquoat restrdquo le 35 CFUm3 -
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 180 CFUm3 Flusso turbolento
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 20 CFUm3 Flusso laminare
Sale Operatorie e TI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Filtri assolutiFiltri assoluti
- La efficienza di filtrazione aumenta con il progredire dellrsquointasamento
- Potere di arresto del particolato pressocchegrave totale
- Lento progredire dellrsquointasamento
- Filtro finale deve essere installato il piugrave vicino possibile al punto di immissione nellrsquoambiente controllato
- I contaminanti generati allrsquointerno della camera operatoria debbono essere allontanati o diluiti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI
Lay Out
Limpianto VCCC dovragrave essere corredato della seguente documentazione
- Manuali di gestione e manutenzione delle singole apparecchiature - Procedure di pulizia degli apparati installati e della intera installazione con
indicazione dei prodotti chimicamente compatibili - Procedure di messa in marcia taratura e di disattivazione - Procedura programmata di gestione dellrsquointera installazione per verificare la
funzionalitagrave degli impianti ed il perdurare delle condizioni ambientali ritenute accettabili
- Procedura programmata di manutenzione dellrsquointera installazione che assicuri nel tempo la funzionalitagrave degli impianti ai valori nominali di accettazione
- Procedure da attuare in condizioni di emergenza - Risultati delle prove effettuate sui materiali e sistemi durante lrsquoinstallazione
completi delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove effettuate durante la messa in marcia ed il collaudo completi
delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove di certificazione dei parametri funzionali effettuati in
condizioni di riposo e operative
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto di climatizzazione
- Mantenere le condizioni termoigrometriche idonee
- Fornire una aerazione degli ambienti idonea
- Mantenere le concentrazioni di particolato aeroportato biologico ed inerte al di sotto dei limiti prefissati
- Mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti-
- Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
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Impianto gas medicali
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Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
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- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
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Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI
Metodo di campionamento IMA
INDICE DI CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA DELLrsquo ARIA
standard da seguire
Piastra 1 m da terra Durata esposizione 1 ora
Terreno di coltura PCA Agar T e durata incubazione 37degC per 48 ore
CLASSECLASSE
IMAIMAINDICEINDICE
IMAIMAIGIENEIGIENE
ARIAARIAGRUPPO GRUPPO
AA
RISCHIORISCHIO
ESEMPIO DI ESEMPIO DI UTILIZZOUTILIZZO
11 0 - 50 - 5 OTTIMAOTTIMA MOLTO MOLTO ALTOALTO
-ULTRA CLEAN ROOMULTRA CLEAN ROOM-IMPIANTI E TRAPIANTIIMPIANTI E TRAPIANTI
22 6 - 256 - 25 BUONABUONA ALTOALTO -OPERAZIONI -OPERAZIONI ASETTICHEASETTICHE
-REPARTO INTENSIVO-REPARTO INTENSIVO
-PICCOLA CHIRURGIA-PICCOLA CHIRURGIA
33 26 - 5026 - 50 MEDIOCRMEDIOCREE
MEDIOMEDIO - AMBIENTI CON - AMBIENTI CON PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
44 51 - 7551 - 75 CATTIVACATTIVA BASSOBASSO - AMBIENTI SENZA - AMBIENTI SENZA PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
55 rsaquo rsaquo 7676 PESSIMAPESSIMA NULLONULLO - ALTRI AMBIENTI- ALTRI AMBIENTI
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO PASSIVOCAMPIONAMENTO PASSIVO impiego di piastre Petri di
sedimentazione Viene tolto il coperchio della capsula Petri contenente il terreno di coltura agarizzato sterile in modo che la superficie dellrsquoagar rimanga esposta allrsquoaria per un tempo definito Al termine si richiude la piastra e si procede allrsquoincubazione a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Si conta il numero di colonie cresciute ciascuna delle quali rappresenta una particella trasportante microrganismi caduta sulla superficie dellrsquoagar
I risultati vengono espressi nellrsquo unitagrave di misura UFC (=Unitagrave Formante Colonia)m2ora (oppure anche UFCdm2 ora)
Candida albicans
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO ATTIVO
attraverso lrsquouso di una apparecchiatura ldquoSAS Surface Air Systemrdquo portatile Una quantitagrave misurata di aria egrave aspirata in un coperchio sotto il quale egrave collocata una capsula di Petri contenente terreno agarizzato
Le piastre Petri vengono incubate a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Le colonie cresciute sulla superficie dellrsquoagar vengono contate e i risultati espressi in UFCm3 in rapporto al volume drsquoaria aspirato ed analizzato
CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA
VALORI DI NORMATIVA
Raccomandazioni ISPESL ndash strumento di misura SAS
A sala operatoria ldquoat restrdquo le 35 CFUm3 -
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 180 CFUm3 Flusso turbolento
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 20 CFUm3 Flusso laminare
Sale Operatorie e TI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Filtri assolutiFiltri assoluti
- La efficienza di filtrazione aumenta con il progredire dellrsquointasamento
- Potere di arresto del particolato pressocchegrave totale
- Lento progredire dellrsquointasamento
- Filtro finale deve essere installato il piugrave vicino possibile al punto di immissione nellrsquoambiente controllato
- I contaminanti generati allrsquointerno della camera operatoria debbono essere allontanati o diluiti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI
Lay Out
Limpianto VCCC dovragrave essere corredato della seguente documentazione
- Manuali di gestione e manutenzione delle singole apparecchiature - Procedure di pulizia degli apparati installati e della intera installazione con
indicazione dei prodotti chimicamente compatibili - Procedure di messa in marcia taratura e di disattivazione - Procedura programmata di gestione dellrsquointera installazione per verificare la
funzionalitagrave degli impianti ed il perdurare delle condizioni ambientali ritenute accettabili
- Procedura programmata di manutenzione dellrsquointera installazione che assicuri nel tempo la funzionalitagrave degli impianti ai valori nominali di accettazione
- Procedure da attuare in condizioni di emergenza - Risultati delle prove effettuate sui materiali e sistemi durante lrsquoinstallazione
completi delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove effettuate durante la messa in marcia ed il collaudo completi
delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove di certificazione dei parametri funzionali effettuati in
condizioni di riposo e operative
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto di climatizzazione
- Mantenere le condizioni termoigrometriche idonee
- Fornire una aerazione degli ambienti idonea
- Mantenere le concentrazioni di particolato aeroportato biologico ed inerte al di sotto dei limiti prefissati
- Mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti-
- Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
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IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La zona paziente
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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CLASSECLASSE
IMAIMAINDICEINDICE
IMAIMAIGIENEIGIENE
ARIAARIAGRUPPO GRUPPO
AA
RISCHIORISCHIO
ESEMPIO DI ESEMPIO DI UTILIZZOUTILIZZO
11 0 - 50 - 5 OTTIMAOTTIMA MOLTO MOLTO ALTOALTO
-ULTRA CLEAN ROOMULTRA CLEAN ROOM-IMPIANTI E TRAPIANTIIMPIANTI E TRAPIANTI
22 6 - 256 - 25 BUONABUONA ALTOALTO -OPERAZIONI -OPERAZIONI ASETTICHEASETTICHE
-REPARTO INTENSIVO-REPARTO INTENSIVO
-PICCOLA CHIRURGIA-PICCOLA CHIRURGIA
33 26 - 5026 - 50 MEDIOCRMEDIOCREE
MEDIOMEDIO - AMBIENTI CON - AMBIENTI CON PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
44 51 - 7551 - 75 CATTIVACATTIVA BASSOBASSO - AMBIENTI SENZA - AMBIENTI SENZA PARTICOLARE PARTICOLARE
RILEVANZA Drsquo IGIENE RILEVANZA Drsquo IGIENE AMBIENTALEAMBIENTALE
55 rsaquo rsaquo 7676 PESSIMAPESSIMA NULLONULLO - ALTRI AMBIENTI- ALTRI AMBIENTI
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO PASSIVOCAMPIONAMENTO PASSIVO impiego di piastre Petri di
sedimentazione Viene tolto il coperchio della capsula Petri contenente il terreno di coltura agarizzato sterile in modo che la superficie dellrsquoagar rimanga esposta allrsquoaria per un tempo definito Al termine si richiude la piastra e si procede allrsquoincubazione a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Si conta il numero di colonie cresciute ciascuna delle quali rappresenta una particella trasportante microrganismi caduta sulla superficie dellrsquoagar
I risultati vengono espressi nellrsquo unitagrave di misura UFC (=Unitagrave Formante Colonia)m2ora (oppure anche UFCdm2 ora)
Candida albicans
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO ATTIVO
attraverso lrsquouso di una apparecchiatura ldquoSAS Surface Air Systemrdquo portatile Una quantitagrave misurata di aria egrave aspirata in un coperchio sotto il quale egrave collocata una capsula di Petri contenente terreno agarizzato
Le piastre Petri vengono incubate a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Le colonie cresciute sulla superficie dellrsquoagar vengono contate e i risultati espressi in UFCm3 in rapporto al volume drsquoaria aspirato ed analizzato
CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA
VALORI DI NORMATIVA
Raccomandazioni ISPESL ndash strumento di misura SAS
A sala operatoria ldquoat restrdquo le 35 CFUm3 -
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 180 CFUm3 Flusso turbolento
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 20 CFUm3 Flusso laminare
Sale Operatorie e TI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Filtri assolutiFiltri assoluti
- La efficienza di filtrazione aumenta con il progredire dellrsquointasamento
- Potere di arresto del particolato pressocchegrave totale
- Lento progredire dellrsquointasamento
- Filtro finale deve essere installato il piugrave vicino possibile al punto di immissione nellrsquoambiente controllato
- I contaminanti generati allrsquointerno della camera operatoria debbono essere allontanati o diluiti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI
Lay Out
Limpianto VCCC dovragrave essere corredato della seguente documentazione
- Manuali di gestione e manutenzione delle singole apparecchiature - Procedure di pulizia degli apparati installati e della intera installazione con
indicazione dei prodotti chimicamente compatibili - Procedure di messa in marcia taratura e di disattivazione - Procedura programmata di gestione dellrsquointera installazione per verificare la
funzionalitagrave degli impianti ed il perdurare delle condizioni ambientali ritenute accettabili
- Procedura programmata di manutenzione dellrsquointera installazione che assicuri nel tempo la funzionalitagrave degli impianti ai valori nominali di accettazione
- Procedure da attuare in condizioni di emergenza - Risultati delle prove effettuate sui materiali e sistemi durante lrsquoinstallazione
completi delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove effettuate durante la messa in marcia ed il collaudo completi
delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove di certificazione dei parametri funzionali effettuati in
condizioni di riposo e operative
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto di climatizzazione
- Mantenere le condizioni termoigrometriche idonee
- Fornire una aerazione degli ambienti idonea
- Mantenere le concentrazioni di particolato aeroportato biologico ed inerte al di sotto dei limiti prefissati
- Mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti-
- Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
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Impianto gas medicali
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Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
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La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
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La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
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UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
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Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
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Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
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Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
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Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
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Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
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GAS ANESTETICI
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- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
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Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
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Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
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Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
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Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
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Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
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- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
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IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
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ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
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Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
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Radioprotezione
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Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
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Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO PASSIVOCAMPIONAMENTO PASSIVO impiego di piastre Petri di
sedimentazione Viene tolto il coperchio della capsula Petri contenente il terreno di coltura agarizzato sterile in modo che la superficie dellrsquoagar rimanga esposta allrsquoaria per un tempo definito Al termine si richiude la piastra e si procede allrsquoincubazione a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Si conta il numero di colonie cresciute ciascuna delle quali rappresenta una particella trasportante microrganismi caduta sulla superficie dellrsquoagar
I risultati vengono espressi nellrsquo unitagrave di misura UFC (=Unitagrave Formante Colonia)m2ora (oppure anche UFCdm2 ora)
Candida albicans
Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO ATTIVO
attraverso lrsquouso di una apparecchiatura ldquoSAS Surface Air Systemrdquo portatile Una quantitagrave misurata di aria egrave aspirata in un coperchio sotto il quale egrave collocata una capsula di Petri contenente terreno agarizzato
Le piastre Petri vengono incubate a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Le colonie cresciute sulla superficie dellrsquoagar vengono contate e i risultati espressi in UFCm3 in rapporto al volume drsquoaria aspirato ed analizzato
CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA
VALORI DI NORMATIVA
Raccomandazioni ISPESL ndash strumento di misura SAS
A sala operatoria ldquoat restrdquo le 35 CFUm3 -
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 180 CFUm3 Flusso turbolento
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 20 CFUm3 Flusso laminare
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Filtri assolutiFiltri assoluti
- La efficienza di filtrazione aumenta con il progredire dellrsquointasamento
- Potere di arresto del particolato pressocchegrave totale
- Lento progredire dellrsquointasamento
- Filtro finale deve essere installato il piugrave vicino possibile al punto di immissione nellrsquoambiente controllato
- I contaminanti generati allrsquointerno della camera operatoria debbono essere allontanati o diluiti
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Sale Operatorie e TI
Lay Out
Limpianto VCCC dovragrave essere corredato della seguente documentazione
- Manuali di gestione e manutenzione delle singole apparecchiature - Procedure di pulizia degli apparati installati e della intera installazione con
indicazione dei prodotti chimicamente compatibili - Procedure di messa in marcia taratura e di disattivazione - Procedura programmata di gestione dellrsquointera installazione per verificare la
funzionalitagrave degli impianti ed il perdurare delle condizioni ambientali ritenute accettabili
- Procedura programmata di manutenzione dellrsquointera installazione che assicuri nel tempo la funzionalitagrave degli impianti ai valori nominali di accettazione
- Procedure da attuare in condizioni di emergenza - Risultati delle prove effettuate sui materiali e sistemi durante lrsquoinstallazione
completi delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove effettuate durante la messa in marcia ed il collaudo completi
delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove di certificazione dei parametri funzionali effettuati in
condizioni di riposo e operative
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Impianto di climatizzazione
- Mantenere le condizioni termoigrometriche idonee
- Fornire una aerazione degli ambienti idonea
- Mantenere le concentrazioni di particolato aeroportato biologico ed inerte al di sotto dei limiti prefissati
- Mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti-
- Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La zona paziente
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI
CAMPIONAMENTO ATTIVO
attraverso lrsquouso di una apparecchiatura ldquoSAS Surface Air Systemrdquo portatile Una quantitagrave misurata di aria egrave aspirata in un coperchio sotto il quale egrave collocata una capsula di Petri contenente terreno agarizzato
Le piastre Petri vengono incubate a 37degC per 48 ore e a 25deg C per altre 24 ore
Le colonie cresciute sulla superficie dellrsquoagar vengono contate e i risultati espressi in UFCm3 in rapporto al volume drsquoaria aspirato ed analizzato
CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA
VALORI DI NORMATIVA
Raccomandazioni ISPESL ndash strumento di misura SAS
A sala operatoria ldquoat restrdquo le 35 CFUm3 -
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 180 CFUm3 Flusso turbolento
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 20 CFUm3 Flusso laminare
Sale Operatorie e TI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Filtri assolutiFiltri assoluti
- La efficienza di filtrazione aumenta con il progredire dellrsquointasamento
- Potere di arresto del particolato pressocchegrave totale
- Lento progredire dellrsquointasamento
- Filtro finale deve essere installato il piugrave vicino possibile al punto di immissione nellrsquoambiente controllato
- I contaminanti generati allrsquointerno della camera operatoria debbono essere allontanati o diluiti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI
Lay Out
Limpianto VCCC dovragrave essere corredato della seguente documentazione
- Manuali di gestione e manutenzione delle singole apparecchiature - Procedure di pulizia degli apparati installati e della intera installazione con
indicazione dei prodotti chimicamente compatibili - Procedure di messa in marcia taratura e di disattivazione - Procedura programmata di gestione dellrsquointera installazione per verificare la
funzionalitagrave degli impianti ed il perdurare delle condizioni ambientali ritenute accettabili
- Procedura programmata di manutenzione dellrsquointera installazione che assicuri nel tempo la funzionalitagrave degli impianti ai valori nominali di accettazione
- Procedure da attuare in condizioni di emergenza - Risultati delle prove effettuate sui materiali e sistemi durante lrsquoinstallazione
completi delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove effettuate durante la messa in marcia ed il collaudo completi
delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove di certificazione dei parametri funzionali effettuati in
condizioni di riposo e operative
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto di climatizzazione
- Mantenere le condizioni termoigrometriche idonee
- Fornire una aerazione degli ambienti idonea
- Mantenere le concentrazioni di particolato aeroportato biologico ed inerte al di sotto dei limiti prefissati
- Mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti-
- Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
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Impianto gas medicali
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Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
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La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
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La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
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UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
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Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
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Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
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Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
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Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
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Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
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Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
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prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
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Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
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- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
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Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
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Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
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Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
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Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
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Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
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- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
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IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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CONTAMINAZIONE MICROBIOLOGICA
VALORI DI NORMATIVA
Raccomandazioni ISPESL ndash strumento di misura SAS
A sala operatoria ldquoat restrdquo le 35 CFUm3 -
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 180 CFUm3 Flusso turbolento
A sala operatoria ldquoin operationrdquo
le 20 CFUm3 Flusso laminare
Sale Operatorie e TI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Filtri assolutiFiltri assoluti
- La efficienza di filtrazione aumenta con il progredire dellrsquointasamento
- Potere di arresto del particolato pressocchegrave totale
- Lento progredire dellrsquointasamento
- Filtro finale deve essere installato il piugrave vicino possibile al punto di immissione nellrsquoambiente controllato
- I contaminanti generati allrsquointerno della camera operatoria debbono essere allontanati o diluiti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI
Lay Out
Limpianto VCCC dovragrave essere corredato della seguente documentazione
- Manuali di gestione e manutenzione delle singole apparecchiature - Procedure di pulizia degli apparati installati e della intera installazione con
indicazione dei prodotti chimicamente compatibili - Procedure di messa in marcia taratura e di disattivazione - Procedura programmata di gestione dellrsquointera installazione per verificare la
funzionalitagrave degli impianti ed il perdurare delle condizioni ambientali ritenute accettabili
- Procedura programmata di manutenzione dellrsquointera installazione che assicuri nel tempo la funzionalitagrave degli impianti ai valori nominali di accettazione
- Procedure da attuare in condizioni di emergenza - Risultati delle prove effettuate sui materiali e sistemi durante lrsquoinstallazione
completi delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove effettuate durante la messa in marcia ed il collaudo completi
delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove di certificazione dei parametri funzionali effettuati in
condizioni di riposo e operative
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto di climatizzazione
- Mantenere le condizioni termoigrometriche idonee
- Fornire una aerazione degli ambienti idonea
- Mantenere le concentrazioni di particolato aeroportato biologico ed inerte al di sotto dei limiti prefissati
- Mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti-
- Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La zona paziente
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Filtri assolutiFiltri assoluti
- La efficienza di filtrazione aumenta con il progredire dellrsquointasamento
- Potere di arresto del particolato pressocchegrave totale
- Lento progredire dellrsquointasamento
- Filtro finale deve essere installato il piugrave vicino possibile al punto di immissione nellrsquoambiente controllato
- I contaminanti generati allrsquointerno della camera operatoria debbono essere allontanati o diluiti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI
Lay Out
Limpianto VCCC dovragrave essere corredato della seguente documentazione
- Manuali di gestione e manutenzione delle singole apparecchiature - Procedure di pulizia degli apparati installati e della intera installazione con
indicazione dei prodotti chimicamente compatibili - Procedure di messa in marcia taratura e di disattivazione - Procedura programmata di gestione dellrsquointera installazione per verificare la
funzionalitagrave degli impianti ed il perdurare delle condizioni ambientali ritenute accettabili
- Procedura programmata di manutenzione dellrsquointera installazione che assicuri nel tempo la funzionalitagrave degli impianti ai valori nominali di accettazione
- Procedure da attuare in condizioni di emergenza - Risultati delle prove effettuate sui materiali e sistemi durante lrsquoinstallazione
completi delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove effettuate durante la messa in marcia ed il collaudo completi
delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove di certificazione dei parametri funzionali effettuati in
condizioni di riposo e operative
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto di climatizzazione
- Mantenere le condizioni termoigrometriche idonee
- Fornire una aerazione degli ambienti idonea
- Mantenere le concentrazioni di particolato aeroportato biologico ed inerte al di sotto dei limiti prefissati
- Mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti-
- Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
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La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
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ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
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Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
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Radioprotezione
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Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
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Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI
Lay Out
Limpianto VCCC dovragrave essere corredato della seguente documentazione
- Manuali di gestione e manutenzione delle singole apparecchiature - Procedure di pulizia degli apparati installati e della intera installazione con
indicazione dei prodotti chimicamente compatibili - Procedure di messa in marcia taratura e di disattivazione - Procedura programmata di gestione dellrsquointera installazione per verificare la
funzionalitagrave degli impianti ed il perdurare delle condizioni ambientali ritenute accettabili
- Procedura programmata di manutenzione dellrsquointera installazione che assicuri nel tempo la funzionalitagrave degli impianti ai valori nominali di accettazione
- Procedure da attuare in condizioni di emergenza - Risultati delle prove effettuate sui materiali e sistemi durante lrsquoinstallazione
completi delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove effettuate durante la messa in marcia ed il collaudo completi
delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove di certificazione dei parametri funzionali effettuati in
condizioni di riposo e operative
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Impianto di climatizzazione
- Mantenere le condizioni termoigrometriche idonee
- Fornire una aerazione degli ambienti idonea
- Mantenere le concentrazioni di particolato aeroportato biologico ed inerte al di sotto dei limiti prefissati
- Mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti-
- Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
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Impianto gas medicali
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Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
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La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
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La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
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UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
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Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
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Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
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Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
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Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
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Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
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Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
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prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
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GAS ANESTETICI
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- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
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Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
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Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
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Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
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Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
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Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
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- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
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Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
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IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI
Lay Out
Limpianto VCCC dovragrave essere corredato della seguente documentazione
- Manuali di gestione e manutenzione delle singole apparecchiature - Procedure di pulizia degli apparati installati e della intera installazione con
indicazione dei prodotti chimicamente compatibili - Procedure di messa in marcia taratura e di disattivazione - Procedura programmata di gestione dellrsquointera installazione per verificare la
funzionalitagrave degli impianti ed il perdurare delle condizioni ambientali ritenute accettabili
- Procedura programmata di manutenzione dellrsquointera installazione che assicuri nel tempo la funzionalitagrave degli impianti ai valori nominali di accettazione
- Procedure da attuare in condizioni di emergenza - Risultati delle prove effettuate sui materiali e sistemi durante lrsquoinstallazione
completi delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove effettuate durante la messa in marcia ed il collaudo completi
delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove di certificazione dei parametri funzionali effettuati in
condizioni di riposo e operative
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto di climatizzazione
- Mantenere le condizioni termoigrometriche idonee
- Fornire una aerazione degli ambienti idonea
- Mantenere le concentrazioni di particolato aeroportato biologico ed inerte al di sotto dei limiti prefissati
- Mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti-
- Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
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Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
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Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
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prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
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Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
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GAS ANESTETICI
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- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
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Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
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Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
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Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
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Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
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Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
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- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
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Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
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Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
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IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sale Operatorie e TI
Lay Out
Limpianto VCCC dovragrave essere corredato della seguente documentazione
- Manuali di gestione e manutenzione delle singole apparecchiature - Procedure di pulizia degli apparati installati e della intera installazione con
indicazione dei prodotti chimicamente compatibili - Procedure di messa in marcia taratura e di disattivazione - Procedura programmata di gestione dellrsquointera installazione per verificare la
funzionalitagrave degli impianti ed il perdurare delle condizioni ambientali ritenute accettabili
- Procedura programmata di manutenzione dellrsquointera installazione che assicuri nel tempo la funzionalitagrave degli impianti ai valori nominali di accettazione
- Procedure da attuare in condizioni di emergenza - Risultati delle prove effettuate sui materiali e sistemi durante lrsquoinstallazione
completi delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove effettuate durante la messa in marcia ed il collaudo completi
delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove di certificazione dei parametri funzionali effettuati in
condizioni di riposo e operative
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto di climatizzazione
- Mantenere le condizioni termoigrometriche idonee
- Fornire una aerazione degli ambienti idonea
- Mantenere le concentrazioni di particolato aeroportato biologico ed inerte al di sotto dei limiti prefissati
- Mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti-
- Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI
Lay Out
Limpianto VCCC dovragrave essere corredato della seguente documentazione
- Manuali di gestione e manutenzione delle singole apparecchiature - Procedure di pulizia degli apparati installati e della intera installazione con
indicazione dei prodotti chimicamente compatibili - Procedure di messa in marcia taratura e di disattivazione - Procedura programmata di gestione dellrsquointera installazione per verificare la
funzionalitagrave degli impianti ed il perdurare delle condizioni ambientali ritenute accettabili
- Procedura programmata di manutenzione dellrsquointera installazione che assicuri nel tempo la funzionalitagrave degli impianti ai valori nominali di accettazione
- Procedure da attuare in condizioni di emergenza - Risultati delle prove effettuate sui materiali e sistemi durante lrsquoinstallazione
completi delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove effettuate durante la messa in marcia ed il collaudo completi
delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove di certificazione dei parametri funzionali effettuati in
condizioni di riposo e operative
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto di climatizzazione
- Mantenere le condizioni termoigrometriche idonee
- Fornire una aerazione degli ambienti idonea
- Mantenere le concentrazioni di particolato aeroportato biologico ed inerte al di sotto dei limiti prefissati
- Mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti-
- Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
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IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Limpianto VCCC dovragrave essere corredato della seguente documentazione
- Manuali di gestione e manutenzione delle singole apparecchiature - Procedure di pulizia degli apparati installati e della intera installazione con
indicazione dei prodotti chimicamente compatibili - Procedure di messa in marcia taratura e di disattivazione - Procedura programmata di gestione dellrsquointera installazione per verificare la
funzionalitagrave degli impianti ed il perdurare delle condizioni ambientali ritenute accettabili
- Procedura programmata di manutenzione dellrsquointera installazione che assicuri nel tempo la funzionalitagrave degli impianti ai valori nominali di accettazione
- Procedure da attuare in condizioni di emergenza - Risultati delle prove effettuate sui materiali e sistemi durante lrsquoinstallazione
completi delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove effettuate durante la messa in marcia ed il collaudo completi
delle modalitagrave di prova - Risultati delle prove di certificazione dei parametri funzionali effettuati in
condizioni di riposo e operative
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto di climatizzazione
- Mantenere le condizioni termoigrometriche idonee
- Fornire una aerazione degli ambienti idonea
- Mantenere le concentrazioni di particolato aeroportato biologico ed inerte al di sotto dei limiti prefissati
- Mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti-
- Impianto di climatizzazione
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Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
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Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
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Impianto gas medicali
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Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
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Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Impianto di climatizzazione
- Mantenere le condizioni termoigrometriche idonee
- Fornire una aerazione degli ambienti idonea
- Mantenere le concentrazioni di particolato aeroportato biologico ed inerte al di sotto dei limiti prefissati
- Mantenere determinati gradienti di pressione tra i vari ambienti-
- Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
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Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
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Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Procedura per lrsquoaccettazione la gestione e la valutazione delle caratteristiche tecniche dellrsquoimpianto
- Efficienza dei dispositivi di filtrazione dellrsquoaria- Perdita di carico dei dispositivi filtranti- Portata di aria immessa (P=V x S)- Differenza di pressione tra ambienti collegati- Classificazione dellrsquoambiente in base alla concentrazione delle particelle
aeroportate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
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Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
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Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
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prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
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Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
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GAS ANESTETICI
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- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
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Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
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Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
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Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
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Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
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Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
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- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
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Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
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Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
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IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche dellrsquoambiente a contaminazione controllata
- Lrsquoaria totale immessa saragrave in quantitagrave e avragrave un grado di pulizia tale da mantenere in condizioni di lavoro una concentrazione media di particolato al di sotto di valori prestabiliti considerati idonei per il prodottoprocesso da realizzare
- La pressione ambiente della CO saragrave superiore alla pressione degli altri ambienti connessi per impedire le infiltrazioni di aria non trattata
- Le geometrie di immissione e di ripresa dellrsquoaria ambiente saranno state studiate per garantire o il livello medio di concentrazione ammissibile o la protezione delle zone critiche per mezzo di flussi unidirezionali
- Lrsquoaria immessa dovragrave avere caratteristiche termiche tali da garantire le condizioni termoigrometriche interne ritenute corrette per il buon svolgimento del processo ed il benessere del personale
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- I parametri ritenuti critici per il controllo della contaminazione quali pressione differenziale portata di aria temperatura umiditagrave etc saranno continuamente monitorati e mantenuti ai livelli nominali per mezzo di programmata gestione e manutenzione
- Il personale potragrave entrare nellrsquoambiente solo se adeguatamente vestito ed istruito sia sulle lavorazioni da svolgere che sullrsquoutilizzo delle apparecchiature specifiche
- Esistano procedure per il controllo della vestizione del personale e della pulizia dei materiali da introdurre
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La zona paziente
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
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ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
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Radioprotezione
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Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
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Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Sala operatoria
Efficienza minima di filtrazione dellrsquoaria gt 9997
Carica microbica totale nellrsquoaria immessa 1 UFCm3
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperatura invernaleestiva compresa tra 20-24degC
Umiditagrave relativa invernaleestiva 40-60
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicali
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Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
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La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
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UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
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Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
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Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
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Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
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Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
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prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
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GAS ANESTETICI
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- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
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Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
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Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
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Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
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Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
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Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
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- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
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Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
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Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
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IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Pre-post intervento lavaggio-preparazione chirurghi
ndeg ricambi con aria esterna 6h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Pressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Pressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La zona paziente
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Caratteristiche funzionali minime
Lavaggio strumentario chirurgico substerilizzazione
ndeg ricambi con aria esterna 15h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
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Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La zona paziente
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
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ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
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Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Caratteristiche funzionali minime
Nei rimanenti locali del reparto chirurgico
ndeg ricambi con aria esterna gt 2h
Temperaturaumiditagrave Benessere
Sovrapressione rispetto allrsquoesterno del reparto positiva
Sovrapressione rispetto alla sala operatoria negativa
Impianto di climatizzazione
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
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Impianto gas medicali
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Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
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Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
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Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
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Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
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IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
In particolare occorre- Che le canalizzazioni siano realizzate in materiali anticorrosione dotate di coibentazioni
poste esternamente ai canali e che presentino perdite di aria inferiori al 5 quando provati ad 15 volte la pressione nominale di esercizio
- Che lrsquoimpianto sia dotato di dispositivi di allarme acusticiottici che avvertano immediatamente se alcuni parametri critici sono al di sotto dei limiti di accettabilitagrave (per esempio manometri con allarme e preallarme per le pressioni ambiente etc)
- Che i filtri ad alta efficienza ( HEPA) siano lrsquoultimo elemento della distribuzione dellrsquoaria e siano montati direttamente nei soffitti o controsoffitti dei locali ventilati Che la geometria delle immissioni e delle espulsioni dellrsquoaria dagli ambienti deve essere ottimizzata al fine di minimizzare effetti dannosi quali i corto circuiti tra immissione ed aspirazione i sottoraffreddamenti locali causati da troppo elevata velocitagrave residua dellrsquoaria immessa e la formazione di sacche non ventilate
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
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UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
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Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
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Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
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Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
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Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
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Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
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Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
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Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
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prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
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GAS ANESTETICI
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- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
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Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
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Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
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Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
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Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
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Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
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IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
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Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
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Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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- Che esista nel progetto una procedura programmata di gestione e manutenzione per verificare sia la funzionalitagrave e le prestazioni degli impianti che garantirne il perdurare nel tempo
- Che sia possibile ridurre le quantitagrave di aria in ciclo allo scopo di ridurre il consumo energetico in condizioni non operative fermo restando sia la qualitagrave dellrsquoaria allrsquointerno degli ambienti che il mantenimento delle pressioni garanzia contro le infiltrazioni di aria non controllata In condizioni di riduzione entro gli ambienti deve essere proibito lrsquoingresso di qualsiasi operatore a qualsiasi titolo
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
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Impianto gas medicali
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Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
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La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
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La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
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UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
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Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
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Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
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Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
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Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
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Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
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Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
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Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
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prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
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Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
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GAS ANESTETICI
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- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
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Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
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Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
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Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
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Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
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Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
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- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
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Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Il valore della pressione positiva degli ambienti misurata e registrata con idoneo manometro posto in luogo facilmente visibile almeno una volta al giorno
- Il valore di portata immessa misurata e registrata almeno una volta ogni 6 mesi Tale valore puograve essere misurato direttamente sui filtri o in canale secondo quanto riportato nelle norme ISO 14644
- Il valore della perdita di carico dei dispositivi filtranti misurato e registrato almeno una volta al mese
- La verifica della efficienza dei sistemi filtranti dotati di filtri HEPA (DOP Leak Test o similari) da eseguirsi per lo meno in fase di accettazione impianto e di cambio dei filtri
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La zona paziente
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
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ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
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Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Parametri critici da prendere in esame e da verifica su base routinaria
- Classe di contaminazione ambientale riferita al particolato totale aeroportato da eseguirsi almeno ogni 6 mesi ed al momento dellrsquoaccettazione dellrsquoimpianto
- Verifica delle condizioni termoigrometriche da farsi su base giornaliera
- Misura del recovery time ( ISO 146443) egrave consigliata per lo meno in sede di accettazione dellrsquoimpianto
Impianto di climatizzazione
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Impianto gas medicali
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Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
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Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
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Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
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Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
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Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La zona paziente
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
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ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Impianto gas medicali
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Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
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Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
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Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
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Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
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Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
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Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
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Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
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Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
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IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
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ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
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Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Impianto gas medicale
- Direttiva 9342CEE
- DM 4697- CE 9723- DLgs 932000- UNI EN 737-3- UNI EN 13348
Impianto gas medicali
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La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
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La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
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UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
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Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
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Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
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Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
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Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
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Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
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Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
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Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
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prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
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Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
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GAS ANESTETICI
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- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
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Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
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Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
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Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
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Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
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Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
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- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
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Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
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IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
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ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
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Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
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Radioprotezione
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Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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La UNI 737-3 si applica agli impianti che distribuiscono in ospedale i seguenti gas
- Ossigeno
- Protossido di azoto- Aria- Anidride Carbonica- Aria o azoto per alimentare strumenti chirurgici- Miscele Ossigeno-Protossido di azoto
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
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Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
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Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
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Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
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- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
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ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
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Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
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Radioprotezione
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Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
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Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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La norma UNI 737-3
considera i requisiti fondamentali per linstallazione il
funzionamento le prestazioni la documentazione le
prove e laccettazione degli impianti di distribuzione dei
gas medicali compressi e del vuoto generalmente
installati negli ospedali e nei centri di cura per garantire
la sicurezza dei pazienti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
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Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
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Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
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Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
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Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
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Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
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GAS ANESTETICI
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- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
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Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
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Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
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ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
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Radioprotezione
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Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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UNI 737-3
Un impianto di distribuzione egrave secondo la norma
un sistema completo che comprende la centrale la
rete di distribuzione e le unitagrave terminali nei punti dove i
gas medicali o levacuazione dei gas anestetici
possono essere richiesti
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Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
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Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
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Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
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Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
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Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
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Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
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Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
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GAS ANESTETICI
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- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
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Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
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ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
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Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
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Radioprotezione
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Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
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Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Centrale di alimentazione
- Comprende una alimentazione primaria secondaria e di riserva
- Deve garantire la continuitagrave di erogazione nelle normali condizioni di utilizzo ed in condizione di singolo guasto
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Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
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Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
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Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
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Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
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Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
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Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
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prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
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GAS ANESTETICI
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- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
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Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
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ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
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Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Centrale di alimentazione
deve essere composta da
gas in bombole liquido non criogenico in bombole liquido criogenico in contenitori mobili liquido criogenico in contenitore(i) fisso(i) compressore(i) di aria miscelatore pompa del vuoto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
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Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
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Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La zona paziente
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
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ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
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Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
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Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
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Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Rete di distribuzione
Deve resistere ad una pressione di 12 volte la pressione massima che puograve essere applicata ad ogni sezione in condizione di singolo guasto
Deve disporre di collegamenti flessibili usati come componenti delle reti di distribuzione per esempio per isolare dalle vibrazioni per compensare i movimenti degli edifici e i movimenti relativi delle tubazioni
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Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
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Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
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Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
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Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
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prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
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Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
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GAS ANESTETICI
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- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
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Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
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Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
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Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
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Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
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Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
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- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
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IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Rete di distribuzione
Deve essere utilizzata solo per la cura del paziente
Le reti di distribuzione e gli impianti elettrici devono essere posti in compartimenti separati o essere separati da piugrave di 50 mm
Deve essere collegata alla rete di terra il piugrave vicino possibile al punto di ingresso nelledificio
Deve essere protetta da danni fisici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
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Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
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prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
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Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
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Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
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Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
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Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
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- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
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Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
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Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
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IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
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ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
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Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
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Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sistemi di controllo monitoraggio e allarme
- allarmi operativi - allarmi operativi di emergenza - allarmi clinici di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
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Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
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Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
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- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
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IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove dopo linstallazione delle reti di distribuzione con i blocchi di base di tutte le unitagrave terminali montati ma prima di chiudere le tracce e sono
prova di resistenza meccanica prova di tenuta prova di interconnessione e di ostruzione controllo della marcatura e dei supporti della rete di distribuzione controllo visivo per garantire che tutti i componenti installati in
questa fase sono conformi alle specifiche di progetto
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Prove e procedure dopo il completamento dellinstallazione e prima delluso dellimpianto e sono
prova di tenuta e prova delle valvole di intercettazione per lrsquoefficienza di chiusura e lrsquoidentificazione delle aree servite
prova di interconnessione prova di ostruzione prova delle unitagrave terminali e dei raccordi NIST per funzionamento
meccanico gas-specificitagrave ed identificazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
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GAS ANESTETICI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
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Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
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Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
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- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
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Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
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IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
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ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
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Radioprotezione
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Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
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Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
prova delle prestazioni dellimpianto
prova delle valvole di sovrappressione
prova funzionale di tutte le sorgenti
prove dei sistemi di controllo monitoraggio ed allarme
spurgo con il gas di prova
prova di contaminazione da particelle solide della rete di distribuzione
riempimento con il gas specifico
prova di purezza dellaria prodotta da compressori
prova di identificazione del gas
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
GAS ANESTETICI
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- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
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ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
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Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
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Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obiettivi della norma
Assicurare che gli impianti di distribuzione dei gas medicinali contengano esclusivamente i gas per i quali sono stati previsti
Utilizzare componenti gas specifici per la costruzione delle unitagrave terminali e per tutti i raccordi utilizzati dallrsquooperatore
Prove di sicurezza e continuitagrave di erogazione
Impianto gas medicali
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GAS ANESTETICI
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- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
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Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
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Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
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ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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GAS ANESTETICI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- Circolare Ministero della Sanitagrave del 1431989 n5
- ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza
e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
- Circolare Ministero della salute Linee guida sugli standard di
sicurezza ed igiene ambientale nei reparti operatori 1672002
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
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ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
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Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Esposizione per categorieEsposizione per categorie
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
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ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
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Radioprotezione
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Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Valori di TLV di vari inquinanti in camera operatoria
Inquinante TLV-TWA Condizioni sale operatorie
Protossido 100 ppm50 ppm (91mgm3)
25 ppm
Prima del 1989
Per sala ristrutturata
Dopo 1989 (NIOSH)
Anidride Carbonica 1000 ppm ISPESL
Alotano (Fluotano) 50 ppm (400mgm3)
2 ppm
Prima del 1989
(NIOSH)
Enflurano (Etrano) 75 ppm (575mgm3)
2 ppm Dopo il 1989 (NIOSH)
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
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Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
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ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
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Radioprotezione
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Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Principali cause di inquinamento da gas anestetici
1) Perdite dellrsquoimpianto (giunti difettosi nella tubazione di adduzione)
2) Difetti dellrsquoapparecchio di anestesia
3) Tecnica di anestesia
4) Malfunzionamenti dellrsquoimpianto di ventilazione
5) Posizionamento delle apparecchiature (riduzione dei ricambi drsquoaria)
6) Caricamento dei vaporizzatori
7) Porte di intercomunicazione con ambienti limitrofi aperte
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
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Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
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Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
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IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Consigli tecnici di prevenzione
1 Evitare lrsquoimpiego di anestetici volatili prima dellrsquointubazione
2 Garantire la massima aderenza della maschera al viso
3 Controllare le perdite dai circuiti di alta e bassa pressione
4 Disponibilitagrave dei pezzi di ricambio
5 Impiego di vaporizzatori con sistema chiuso di caricamento
6 Ossigenazione prolungata dopo lrsquoestubazione
7 Chiusura dei gas ai rotametri al termine dellrsquoanestesia
8 Sistemi per lo scarico allrsquoesterno dei gas provenienti dai circuiti
9 Numero dei ricambi drsquoaria
Gas anestetici
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
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IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
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ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
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Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sicurezza elettrica degli apparecchi elettromedicali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
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IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
- DPR 54755
- DPR 30356
- DPCM 2761986
- Legge 1861969
- Legge 4690
- Norme CEI
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Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
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La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
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1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
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Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
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Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
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Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Locale di GRUPPO 0
Locale ad uso medico nel quale non si utilizzano apparecchi elettromedicali con parti applicate
Locale di GRUPPO 1
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate esternamente o anche invasivamente entro qualsiasi parte del corpo ad eccezione della zona cardiaca
Locale di GRUPPO 2
Locale ad uso medico nel quale le parti applicate sono destinate ad essere utilizzate in operazioni chirurgiche o interventi intracardiaci oppure dove il paziente egrave sottoposto a trattamenti vitali per cui la mancanza dellalimentazione puograve comportare pericolo per la vita
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La zona paziente
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Ambulatorio di tipo A Ambulatorio di tipo A Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Ambulatorio di tipo B Ambulatorio di tipo B Locale di gruppo 0Locale di gruppo 0
Ambulatorio chirurgico Ambulatorio chirurgico Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Camera di degenza Camera di degenza Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per chirurgia Locale per chirurgia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Locale per esami di Locale per esami di fisiopatologia fisiopatologia
Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per radiologia Locale per radiologia Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La zona paziente
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Vecchia norma CEI 64-4 Nuova norma CEI 64-8 Sez 710
Locale per terapia fisica Locale per terapia fisica Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Locale per sorveglianza o Locale per sorveglianza o terapia intensiva terapia intensiva
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala di anestesia Sala di anestesia Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2Sala di esame angiografico o Sala di esame angiografico o emodinamico o per cateterismoemodinamico o per cateterismo
Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sala parto Sala parto Locale di gruppo 1Locale di gruppo 1
Sala operatoria Sala operatoria Locale di gruppo 2Locale di gruppo 2
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La zona paziente
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
IMPIANTO ELETTRICO
UTENZE NORMALI E PRIVILEGIATE
ALIMENTAZIONE DI SICUREZZA
ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
La zona paziente
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TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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La zona paziente
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO
- Riduce le correnti di guasto
- Consente la continuitagrave del servizio in presenza del primo guasto a terra
- Un secondo guasto creerebbe una situazione di grave pericolo occorre installare un
circuito di monitoraggio dellrsquoisolamento che in presenza del primo guasto attivi un
allarme ottico ed acustico allrsquointerno della sala operatoria e fuori di essa in luogo
presidiato
- Lrsquoalimentazione tramite il trasformatore di isolamento riduce il pericolo per il
paziente conseguente allrsquointerruzione del collegamento a terra di un apparecchio
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
1048633 La protezione avviene mediante lrsquouso di trasformatore di
isolamento che separa galvanicamente il circuito protetto
1048633 Grazie a questo isolamento della rete protetta in caso di primo
guasto a terra non egrave necessario interrompere automaticamente il
servizio dal momento che la corrente di guasto e la tensione di
contatto risultano inferiori ai limiti di pericolositagrave per il corpo
umano a vantaggio della affidabilitagrave
1048633 Negli impianti in locali medici e chirurgici dove le funzioni di
monitoraggio e cura dei pazienti egrave affidato ad apparecchiature
elettromedicali risulta fondamentale la continuitagrave di servizio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
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ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Agli impianti elettrici nei locali ad uso medico non egrave piugrave applicabile la norma CEI
64-4 ma bensigrave la sezione 710 della norma CEI 64-872003-05
La nuova norma egrave una evoluzione della precedente e recepisce la norma IEC sui
locali ad uso medico
Nella nuova norma sono stati introdotti la ldquozona pazienterdquo ed il sistema IT-M (art
71041315) ove M significa medicale nella norma precedente 64-4 il tipo di
alimentazione era definita come ldquoprotezione per separazione elettrica con
controllo permanente della resistenza di isolamentordquo
ldquoGli impianti giagrave realizzati o in corso di realizzazione secondo la norma CEI 64-4
sono ritenuti ugualmente idonei agli effetti della sicurezzardquo (Parte 710 della Norma
CEI 64-872003-05)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
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ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
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NORMA 64-87 CONTESTO DI APPLICAZIONE Locale di gruppo 2 secondo la nuova classificazione dei locali In questi locali il paziente egrave soggetto sia al pericolo di
microshock sia ad un pericolo di vita causato da mancanza della alimentazione elettrica
Per quanto riguarda il pericolo di microshock questo egrave dovuto al contatto elettrico della zona cardiaca verso lrsquoesterno per il tramite di elettrodi o cateteri che aumenta fortemente il limite di pericolositagrave della corrente
Ricordiamo che lrsquoorganismo umano tollera senza gravi danni alcune decine di mA in condizioni ordinarie mentre nel caso della zona cardiaca la corrente tollerata si riduce a pochi microampegravere (mille volte meno)
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
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ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
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Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ALCUNE IMPORTANTI PRECAUZIONINELLrsquoIMPIEGO DELLrsquoELETTROBISTURI
- realizzare un contatto efficace ed omogeneo del paziente con lrsquoelettrodo neutro (o controelettrodo) e sorvegliare la sua efficienza
- posizionare il controelettrodo nella zona piugrave vicina a quella da operare- evitare lrsquoapplicazione di elettrodi puntiformi di altri apparecchi (specialmente sonde)- applicare la minima potenza compatibile con lrsquooperazione- accertarsi che non vi siano sostanze infiammabili nella pelle ad es nelle pieghe degli
arti
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Effetti fisiopatologici della corrente elettrica
‑ Tetanizzazione ‑ Arresto della respirazione ‑ Fibrillazione ventricolare ‑ Ustioni
Sicurezza Elettrica
Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Stimolo elettrico egrave applicato ad una fibra nervosa
a) Se lo stimolo ha intensitagrave e durata appropriate produce un potenziale dazione che si propaga lungo la fibra nervosa fino al muscolo Sotto lazione dello stimolo il muscolo si contrae per poi ritornare allo stato di riposo
b) Se al primo stimolo ne segue un secondo dopo il periodo refrattario ma prima che il muscolo sia tornato allo stato di riposo i due effetti possono sommarsi
c) Piugrave stimoli opportunamente intervallati contraggono ripetutamente il muscolo in modo progressivo (contrazione tetanica)
d) Se la frequenza degli stimoli supera un certo limite gli effetti si fondono (tetano fuso) il muscolo egrave portato alla contrazione completa e in questa posizione permane fincheacute non cessano gli stimoli dopo digrave che lentamente ritorna allo stato di riposo
Quanto sopra descritto in modo elementare accade in forma piugrave complessa nel corpo umano attraversato da una certa corrente alternata
Lrsquoinfortunato non riesce a rilasciare la parte in tensione
Tetanizzazione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Arresto della Respirazione
Correnti di 20 - 50 mA producono nellinfortunato difficoltagrave di respirazione e segni di asfissia
Il passaggio della corrente determina una contrazione dei muscoli addetti alla respirazione o una paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria
Se la corrente perdura linfortunato perde conoscenza e puograve morire soffocato
Sicurezza Elettrica
- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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- La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare egrave che essa continua anche allorcheacute la corrente elettrica viene interrotta
- La normale attivitagrave ritmica del cuore puograve essere ripristinata solo mediante un impulso di corrente di elevata intensitagrave in grado di depolarizzare simultaneamente tutte le cellule cardiache (defibrillatore)
Fibrillazione Ventricolare - La fibrillazione ventricolare egrave quellrsquoevento per cui lattivitagrave elettrica cardiaca diventa disordinata irregolare
Il periodo vulnerabile corrisponde alla prima parte dellrsquoonda T dellrsquoelettrocardiogramma e rappresenta approssimativamente il 10 - 20 del ciclo cardiaco
Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Ustioni Il passaggio di corrente elettrica su una resistenza egrave accompagnato da
sviluppo di calore per effetto Joule il corpo umano non fa eccezione a questa regola generale
Alle alte tensioni gli effetti termici della corrente sono predominanti sugli altri effetti deleteri
Densitagrave di corrente di 50mAmm2 possono provocare la carbonizzazione della pelle in pochi secondi
Lo sviluppo di calore provocabull estese distruzioni di tessuti superficiali
e profondi bull la rottura di arterie con conseguenti
emorragie bull la distruzione di centri nervosi bull ecc
Sicurezza Elettrica
Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Soglia di percezioneSoglia di percezione
1 mA1 mA
Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della Ersquo la minima corrente che un soggetto puograve percepire Lrsquointensitagrave della corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia corrente egrave sufficiente a stimolare le terminazioni nervose della pelle Varia da soggetto a soggetto e in base a numerosi fattorida soggetto a soggetto e in base a numerosi fattori
In media egrave In media egrave 11 mA11 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 07 mA07 mA nella donna Si sono riscontrati nella donna Si sono riscontrati valori minimi di valori minimi di 500500microAmicroA
Soglia di rilascio della Soglia di rilascio della presapresa
10 - 15 mA10 - 15 mA
Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed Nervi e muscoli vengono stimolati il soggetto egrave sottoposto a ripetute ed involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza involontarie contrazioni che possono provocare dolore e stanchezza muscolaremuscolare
Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei Oltre un certo livello si ha la stimolazione diretta dei nervi motori e dei muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce muscoli a cui il soggetto non egrave piugrave in grado di opporsi il muscolo subisce contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)contrazioni ripetute (contrazioni tetaniche)
In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla In funzione anche della frequenza degli stimoli si puograve arrivare alla condizione di ldquocondizione di ldquotetano fusotetano fusordquo in cui il muscolo rimane permanentemente in rdquo in cui il muscolo rimane permanentemente in contrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presacontrazione completa il soggetto non egrave piugrave in grado di rilasciare la presa
In media egrave In media egrave 16 mA16 mA per lrsquouomo e per lrsquouomo e 105 mA105 mA per la donna Il valore minimo per la donna Il valore minimo riscontrato egrave riscontrato egrave 95 mA95 mA
Paralisi respiratoria dolore Paralisi respiratoria dolore fatica muscolarefatica muscolare
50 mA50 mA
Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono Correnti anche leggermente piugrave elevate della soglia di rilascio inducono contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che contrazioni dei muscoli respiratori o paralisi dei centri nervosi che sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta sovrintendono alla funzione respiratoria Se la corrente non viene interrotta ciograve puograve provocare asfissiaciograve puograve provocare asfissia
Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di Sono stati riscontrati arresti respiratori con correnti di 18- 22 mA18- 22 mA
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave
Sicurezza Elettrica
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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-
Pericolositagrave della corrente in funzione dellrsquointensitagrave Fibrillazione ventricolareFibrillazione ventricolare
70-400 mA 1-5 A70-400 mA 1-5 A
Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A Correnti di media intensitagrave con valori compresi da 70-400 mA fino a 1-5 A sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente sono in grado di produrre il piugrave pericoloso effetto dovuto alla corrente elettrica la fibrillazione ventricolareelettrica la fibrillazione ventricolare
Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della Il cuore non egrave piugrave in grado di svolgere la sua funzione e la diminuzione della potenza di pompaggio porta alla morte in pochi minutipotenza di pompaggio porta alla morte in pochi minuti
La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende La caratteristica piugrave rilevante della fibrillazione ventricolare e che la rende cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica cosigrave pericolosa egrave che essa continua anche quando la corrente elettrica viene interrottaviene interrotta
La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente La soglia 70-400 mA egrave relativa a una condizione di paesaggio della corrente tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul tra un braccio e lrsquoaltro Se uno dei due punti egrave localizzato direttamente sul cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in cuore come nel caso di cateterismo intracardiaco tutta la corrente circola in esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (esso e la soglia di fibrillazione in queste condizioni (microshockmicroshock) si ) si abbassa (80-180 abbassa (80-180 microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente microA) Questa corrente egrave pertanto inavvertibile dal paziente stesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervosestesso (percheacute non stimola le sue terminazioni nervose
Contrazioni miocardicheContrazioni miocardiche
1 - 6 A1 - 6 A
Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il Valori superiori a quelli che innescano la fibrillazione fanno si che tutto il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il muscolo cardiaco viene eccitato e si contrae massivamente Si verifica il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il blocco delle pulsazioni ma se la corrente viene interrotta il cuore riprende il suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni suo normale ritmo Questi livelli di intensitagrave di corrente non provocano danni irreversibili al cuore irreversibili al cuore
Bruciature e altri danni fisiciBruciature e altri danni fisici
10 A e oltre10 A e oltre
Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di Non si sa ancora molto sui danni prodotti dal passaggio nel corpo umano di correnti superiori a 10Acorrenti superiori a 10A
Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della Nei punti di ingresso della corrente il riscaldamento per effetto Joule della pelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciaturepelle che egrave il tessuto con piugrave elevata resistenza egrave causa di bruciature
Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se Il cervello e tutti i tessuti nervosi perdono le proprietagrave di eccitabilitagrave se attraversati da correnti di elevata intensitagraveattraversati da correnti di elevata intensitagrave
Sicurezza Elettrica
Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Macroshock
Si egrave in presenza di Macroshock quando il contatto avviene tra una parte in tensione ed una parte di superficie esterna del corpo umanoPossiamo distinguere i seguenti casiContatto diretto = contatto con una parte normalmente in tensione (es metto un oggetto metallico nella presa di corrente) La presenza di un interruttore differenziale protegge parzialmente lrsquooperatore lrsquointerruttore differenziale limita la durata (e non lrsquointensitagrave) della corrente che attraversa il soggetto in contatto diretto La protezione nel caso di contatto diretto con un polo della rete egrave assicurata solo dalla presenza del trasformatore drsquoisolamento Se lrsquooperatore tocca i due poli della rete non puograve essere protetto in nessun modoContatto indiretto = contatto con una parte accidentalmente in tensione (es crsquoegrave un guasto nellrsquoapparecchiatura e lrsquoinvolucro va in tensione) In questo caso la prevenzione piugrave efficace consiste nella presenza contemporanea di interruttore differenziale e impianto di terra efficiente
La corrente fluisce in massima parte attraverso una ampia sezione del corpo e soltanto una piccola quota di essa puograve interessare direttamente il cuore (bassa densitagrave di corrente nel muscolo cardiaco)
Sicurezza Elettrica
Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Per i pazienti sottoposti ad interventi di cateterismo cardiaco o anche a semplici esami con applicazioni di sonde od altri elementi che operano internamente e vicino al cuore al pericolo di Macroshock si deve aggiungere anche il rischio di Microshock
In questo caso la corrente fluisce tutta o in massima parte attraverso il cuore che viene interessato quindi da unrsquoalta densitagrave di corrente
I valori di soglia sono notevolmente piugrave bassi
(EsIl valore di soglia della fibrillazione ventricolare puograve essere 200mA in condizione di macroshock e di 20μA in condizioni di microshock)
Ambienti tipici sale operatorie terapie intensive
Microshock
Sicurezza Elettrica
Microshock(pericolo delle apparecchiature)
Sicurezza Elettrica
Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
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Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
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Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
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Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Apparecchiature a ldquodoppio isolamentordquo cioegrave con contenitore in materiale isolante e parti metalliche isolate dai circuiti elettrici
Alimentazione a batteria
Microshock(protezione)
Le protezioni piugrave efficaci da pericolo microshock
Collegamento dellrsquoinvolucro dellrsquoapparecchiatura ad una presa di terra che dovragrave presentare una impedenza molto bassa
Un rigoroso collegamento al nodo equipotenziale del locale di tutte le strutture metalliche che possono venire in contatto con il paziente anche in modo indiretto
Lrsquouso di apparecchiature elettromedicali ad ingresso isolato da terra con basse correnti di dispersione
Sicurezza Elettrica
DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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DefinizioniAPPARECCHIO ELETTROMEDICALEAPPARECCHIO ELETTROMEDICALE
Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato Apparecchio elettrico munito di non piugrave di una connessione a una particolare rete di alimentazione destinato
alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col alla diagnosi al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che entra in contatto fisico o elettrico col
paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso paziente eo trasferisce energia verso o dal paziente eo rivela un determinato trasferimento di energia verso
o dal pazienteo dal paziente
LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere LrsquoAPPARECCHIO comprende quegli accessori definiti dal costruttore che sono necessari per permettere
lrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIOlrsquoUSO NORMALE dellrsquoAPPARECCHIO
PARTE APPLICATAPARTE APPLICATA
Una parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEUna parte dellrsquoapparecchio che nellrsquoUSO NORMALEbull viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua viene necessariamente in contatto fisico con il PAZIENTE percheacute lrsquoAPPARECCHIO possa svolgere la sua
funzione oppurefunzione oppurebull puograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurepuograve venire a contatto con il PAZIENTE oppurebull necessita di essere toccata dal PAZIENTEnecessita di essere toccata dal PAZIENTE
La Norma distingue gli apparecchi elettromedicali in base alla protezione dai contatti diretti ed indiretti (I II AI) al grado di protezione dai contatti diretti ed indiretti delle loro parti
applicate (B BF CF)
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
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ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
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Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
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Radioprotezione
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Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Apparecchio di classe IApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti e indiretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in una misura supplementare di sicurezza in modo tale che le parti conduttrici accessibili non possano andare sotto tensione per un guasto dellrsquoisolamento fondamentale
1 - Spina con contatto di terra di protezione
2 - Cavo flessibile separabile
3 - Connettore
4 - Contatto e spinotto di terra e protezione
5 - Morsetto di terra funzionale
6 - Isolamento fondamentale
7 - Involucro
8 - Circuito intermedio
9 - Parte collegata alla rete
10 - Parte applicata
11 - Motore con albero accessibile
12 - Isolamento supplementare o schermo messo a terra di protezione
Sicurezza Elettrica
Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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Apparecchio di classe IIApparecchio nel quale la protezione contro i contatti diretti non consiste soltanto nellrsquoisolamento fondamentale ma anche in misure supplementari di sicurezza che realizzano il doppio isolamento o lrsquoisolamento rinforzato Queste misure escludono la messa a terra di protezione e non dipendono dalle condizioni drsquoinstallazione
1 - Spina dalimentazione
2 - Cavo dalimentazione
3 - Isolamento fondamentale
4 - Isolamento supplementare
5 - Involucro
6 - Morsetto di terra funzionale
7 - Parte collegata alla rete
8 - Parte applicata
9 - Isolamento rinforzato
10 - Motore con albero accessibile
Sicurezza Elettrica
Apparecchio ad alimentazione interna
Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
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Apparecchio in grado di funzionare con sorgente elettrica interna
Un apparecchio puograve essere riconosciuto come tale soltanto se non esiste connessione esterna alla sorgente elettrica interna oppure se la connessione elettrica alla sorgente interna come ad esempio una batteria ricaricabile puograve avvenire solamente dopo la separazione fisica della sorgente elettrica interna e di un eventuale dispositivo di ricarica dellapparecchio
Se queste prescrizioni non possono essere rispettate lapparecchio deve essere classificato di classe I o II
Sicurezza Elettrica
PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)PARTE APPLICATA ISOLATA TIPO F (FLOTTANTE)
PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
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Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una PARTE APPLICATA isolata da altre parti dellrsquoAPPARECCHIO con un grado di isolamento tale che non possa circolare una
corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO corrente piugrave alta della CORRENTE DI DISPERSIONE NEL PAZIENTE ammissibile in CONDIZIONE DI PRIMO GUASTO
quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE quando una tensione non voluta generata da una sorgente esterna egrave connessa al PAZIENTE e quindi applicata tra la PARTE
APPLICATA e la terraAPPLICATA e la terra
PARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CFPARTI APPLICATE DI TIPO F possono essere PARTI APPLICATE DI TIPO BF o PARTI APPLICATE DI TIPO CF
PARTI APPLICATE di tipo B e BF non sono adatte per unrsquoAPPLICAZIONE CARDIACA DIRETTA
Applicazione cardiaca direttaImpiego di una PARTE APPLICATA che puograve trovarsi in collegamento conduttore diretto con il cuore del paziente
Definizioni
PARTE APPLICATA DI TIPO BPARTE APPLICATA DI TIPO B
PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle PARTE APPLICATA che fornisce un grado di protezione contro i pericoli elettrici con particolare riguardo alle
CORRENTI di DISPERSIONE ammissibiliCORRENTI di DISPERSIONE ammissibili
PARTE APPLICATA DI TIPO BFPARTE APPLICATA DI TIPO BF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo Bquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo B
PARTE APPLICATA DI TIPO CFPARTE APPLICATA DI TIPO CF
PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a PARTE APPLICATA DI TIPO F che fornisce un piugrave elevato grado di protezione contro i pericoli elettrici rispetto a
quello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BFquello fornito da PARTI APPLICATE di tipo BF
Sicurezza Elettrica
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ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
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Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Bibliografia
bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
bull Melino et al LrsquoOspedale Societagrave Editrice Universo Roma 1997
bull BURC n2 dellrsquo 1112002 Deliberazione Giunta Regionale n73012001
bull ISPESL Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale nei reparti operatori Gennaio 1999
bull Sabatini L Gli impianti di condizionamento ed il controllo dei gas e del particolato aeroportato nei reparti operatori VI Congresso Nazionale AIIC Milano 2006
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Individuazione delle sorgenti di rischio
Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
Stima dellrsquoentitagrave dei rischi di esposizione
Valutazione del rischio
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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ELETTROBISTURI
Sicurezza Elettrica
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Sterilizzazione
Dispositivi di Protezione Collettiva
Dispositivi di Protezione Individuali
Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave
Radioprotezione
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Obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti
Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
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bull Catananti C Cambieri A Igiene e tecnica ospedaliera Il Pensiero Scientifico Editore Roma 1990
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Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
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A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
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Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
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A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
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B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
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Si tratta di articoli di notevole importanza che contengono norme relative ai rapporti con lesperto qualificato per la classificazione degli ambienti e dei lavoratori
alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
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Individuazione dei potenziali rischi di esposizione
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A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
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Gli articoli 61 (obblighi dei datori di lavoro dirigenti e preposti)72 (ottimizzazione della protezione) 73 (provvedimenti per la limitazione delle esposizioni) 74 (esposizioni accidentali e di emergenza) stabiliscono gli obblighi dei datori di lavoro dei dirigenti e dei preposti in ordine alla radioprotezione dei lavoratori
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alla sorveglianza dosimetrica alla segnaletica alla informazione alla ottimizzazione alla gestione delle esposizioni accidentali e di emergenza
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Bibliografia
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B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
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A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
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Sale Operatorie e TI Valutazione del Rischio e Responsabilitagrave (Ispesl)
A) Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture(Rischi di natura infortunistica) Macchine
Impianti elettriciSostanze pericoloseIncendio ndash esplosioni
B) Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici (Rischi di natura igienico-ambientale) Agenti fisici
Agenti Biologici
C) Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione lavoro(Rischi di tipo trasversale) Fattori ergonomici
Condizioni lav difficili
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