rivista ottobre

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Il partner nelle scelte progettuali

Pareti manovrabili insonorizzate

Con le pareti manovrabili insonorizzate, le pareti manovrabili residenziali, le pareti

manovrabili insonorizzate in vetro, le pareti manovrabili in cristallo e le partizioni

mobili a pacchetto il progettista ha a disposizione un prodotto flessibile per tutte le solu-zioni di gestione dello spazio congressuale e alberghiero. Lo spazio si trasforma, grazie aun componente d’arredo personalizzabile nelle finiture – legno, laminati, tessuti, specchi,materiali sintetici – e nelle texture, distintivo per qualità e praticità d’uso.

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Roma, Centro Congressi Rome Cavalieri

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INDICE INSERZIONISTI

4 10 2011 | www.mastermeeting.it

Anaunia srl - Villa Verucchio (Rn) Titolare: Enzo Pezzi tel. 0541 670108www.anaunia.it pag. 3

Antares Hotels - Milano tel. 800 979377 pag. 163

Aran Hotels - Roma www.aranhotels.com pag. 141

BIT 2012 - Rho (Mi) www.bit.fieramilano.it pag. 10

Borgo Egnazia Hotel Ville Spa GolfSavelletri di Fasano (Br) General Manager: Alessandro Convertino tel. 080 2255000 III cop.

Castel Monastero - Castelnuovo Berardenga (Si) Group & Banqueting Coordinator: Beatrice Biagiotti tel. 0577 570818 pag. 91

Centrale Ristotheatre - Roma Responsabile: Cristina Inghilleri tel. 06 6780501 pag. 149

Grand Hotel Continental - Tirrenia (Pi) Direttore: Bruno Campana tel. 050 37031 pag. 67

Grand Hotel Savoia - Genova Direttore: Walter Pescara tel. 010 27721www.grandhotelsavoiagenova.it pag. 145

Grand Visconti Palace - Milano Direttore: Claudio Gnoni tel. 02 540341 pag. 111

Hhonors Hilton Worldwide Ufficio Vendite Italia: tel. 02 69833000hhonors.com/italia II cop.

Hotel Corte Valier - Lazise (Vr) General Manager: Domenico Esposito tel. 045 6471210 pag. 37

Hotel Excelsior - Pesaro Direttore: Elisa Giometti tel. 0721 630011 pag. 99

Hotel Principe di Savoia - Milano Direttore: Ezio Indiani tel. 02 62307920 pag. 19

Hotel Quirinale - Roma Direttore: Johanna Fragano tel. 06 4707 pag. 143

Indel B - Sant'Agata Feltria (Pu) Direttore commerciale: Gerardo Boschi tel. 0541 848711 pag. 151

InterContinental Hotels Group tel. 800 785589www.ihg.com IV cop.

Megaride srl - San Sebastiano al Vesuvio (Na) Titolare: Enzo Miranda tel. 081 7527716 pag. 12

Melià Genova - Genova Responsabile commerciale: Arianna Cirigliano tel. 010 5315714 pag. 9

Melià Milano - Milano Direttore commerciale: Luca Barion [email protected] pag. 135

Melià Roma Aurelia Antica - Roma Direttore commerciale: Daniela Baldelli [email protected] pag. 135

MIL Marketing Incentive Leisure - Milano CEO: Milena Mineo tel. 02 8051822 pag. 93

Milan Marriott Hotel - Milano Direttore: Linda Conforti tel. 02 4852808www.marriott.com/milit pag. 153

Otel Varieté - Firenze Direttore: Aldo Settembrini tel. 055 650791 pag. 65

Palacongressi di Rimini - Rimini Direttore: Stefania Agostini tel. 0541 711500 pag. 139

Pedersoli - Assago (Mi) Titolare: Martino Pedersoli tel. 02 48844854www.pedersoli.com pag. 5

Ramada Plaza Hotel - Milano Sales&Marketing Manager: Susanna Franz tel. 02 28854831 pag. 121

RomaEnergie - Roma Amministratore: Roberto Amiconi www.romaenergie.com pag. 173

Sheraton Milan MalpensaAirport Hotel & Conference CentreAeroporto di Malpensa Milan Area Managing Director: Francesco Brunetti tel. 800 32535353 pag. 147

Sia Guest 2011 - Rimini www.siarimini.com pag. 155

Simmons - Bovisio Masciago (Mi) Amministratore delegato: Fabio Formenti www.simmons.it pag. 47

Trenitalia - Gruppo Ferrovie dello Stato www.trenitalia.com pag. 7

Ufficio del Turismo e dei Congressi del Principato di Monaco www.monacomeetings.com pag. 25

Ai lettori

1 Indice inserzionisti_Layout 1 26/10/11 09.40 Pagina 4

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Pedersoli E_2010_Layout 1 13/01/10 16.12 Pagina 1

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58 Insoliti e contrapposti, dinamici e rurali.2 eventi in Toscana

Selected by MM

60 AC Hotels by Marriott62 Castello del Nero64 Castello Banfi66 Hotel Centrale Dimora Storica68 Fonteverde Collection70 Hilton Florence Metropole e Hilton GardenInn Florence Novoli

72 Renaissance Tuscany Il Ciocco Resort74 La Bagnaia Resort Tuscan Living Golf Spa76 Lungarno Collection80 Otel Varieté81 Palazzo Borghese82 The St. Regis Florence83 The Westin Excelsior84 Soft Living Places86 Terme di Saturnia Spa & Golf Resort88 Grand Hotel Villa Medici90 Una Hotels & Resorts92 Chiesa di Santo Stefano al Ponte

Scenari del turismo

4 Indice inserzionisti

11 Gli argomenti del mese

L’inchiesta

14 Italia. Pronta per i grandi eventi?20 Hotel se ci sei batti un colpo. Anzi un click

Green Report

26 L’etica del turismo

Speciale Garda Gourmet

30 Alta cucina, benessere termale.E il fascino del lago

Cover story

34 Hotel Corte Valier. Un amore a prima vista

Selected by MM

38 Dogana Veneta40 Hotel Parchi del Garda44 Hotel Caesius Thermae & Spa Resort48 Aqualux Hotel Spa Suite & Terme50 Corte Cavalli

Speciale Toscana

52 Toscana for events

SOMMARIO

94 Turismo Organizzato. Il primo a ripartire100 Wine Food Festival Emilia Romagna104 FS Italiane. Sempre più presenti

nel panorama ferroviario internazionale

106 Hilton cresce e punta sull’Italia108 L’ospitalità verde di Starhotels110 Royal goes green

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SOMMARIO

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Educational Trip

112 Salerno, Costiera e Terme

Fare business

116 Quanto vale un albergo?

L’imprenditore del mese

118 Franco Ceccarelli.L’incontro che mi ha cambiato la vita

Donne al Top

Vetrine

199 Clockwise200 Auto. Porsche Panamera diesel202 Indirizzi

Le location di MM

156 Palazzo MezzanotteCongress Centre and Services

160 Golf Hotel Campiglio164 Radisson Blu Spa & Golf Resort Padova166 Meta Luxury Hotel Bernina168 Hotel Fiera170 Antares Hotels Milano172 Nova Yardinia Events & Spa174 Palace Hotel Bari176 Uptown Palace

Servizi

178 Canina Santadi

Itinerari curiosi

180 Viaggio nell’Italia dei fantasmi

Le vie dell’incentive

186 Baden-Baden a 5 stelle

Il libro

194 Solo un uomo

Finance Confidential

196 Crisi finanziaria: la paura per il debito grecoè giustificata?

Il parere del medico estetico

198 Il mesobotox

122 Elena Palacios.Viaggiare è stata la mia scuola

La parola alle aziende

124 Il Sud e la forza delle donne

Nuove tecnologie

128 Oggi depurare l’acqua in Hotel è facileed economico

Risorsa Uomo

130 Il senso di colpa

Una metafora per crescere

132 Tra cinque minuti in scena

Il parere del legale

133 Aerei sovraprenotati

La parola al fiscalista

134 Redditi da locazione:il regime della cedolare secca

Sai l’ultima?

136 Notizie dal mondo dei viaggi e dell’ospitalità.

Aeronews

154 Notizie dal mondo Emirates

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GLI ARGOMENTI DEL MESE

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GLI ARGOMENTI DEL MESE

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Toscana for eventsArte, storia, cultura, gastronomia e natura. Sono ledoti di una regione che è da sempre in cima allepreferenze di stranieri e italiani quando si tratta dipianificare un evento. E che la Toscana piaccia esia adeguata a ospitare manifestazioni di prestigio,lo dimostrano i numeri: 42 milioni di turisti nel2010, 2,5 milioni presenze nel congressuale, per untotale di 13mila congressi, 12.500 strutture ricettive(di cui 1.800 gli alberghi di fascia medio-alta), 300sedi congressuali di alto livello, 31 centri convegni,oltre a 200 aree espositive attrezzate. Ma per resta-re in vetta, i numeri da soli non bastano. Servonoanche strategie sempre nuove, e soprattutto siner-gie tra pubblico e privato che i sette convention bu-reau della Regione stanno già mettendo in operainsieme con Toscana Promozione.

Italia pronta per i grandi eventi?Qual è oggi la percezione che gli stranieri hannodell’Italia come destinazione congressuale? Siamoancora al centro dell’interesse degli investitori este-ri, soprattutto di quelli che arrivano da molto lonta-no? Secondo una recente indagine che ha coinvoltooltre 300 responsabili eventi di aziende europee invari settori merceologici, la propensione ad investi-re in Italia negli eventi registra un’area positivadell’83%, di cui il 29% è rappresentato da societàche hanno visto crescere il proprio budget in mediadel 21%. Tra le ragioni dell’incremento al primo po-sto spicca la soddisfazione per gli eventi realizzatiin precedenza. Insomma un’Italia che piace soprat-tutto per i piccoli meeting, pianificati dal 73% degliitaliani e dal 65% degli europei. Ma ancora molto re-sta da fare per incentivare i maxi eventi.

Hotel, se ci sei batti un colpoanzi un click!

Rispondere con tempestività a richieste di informa-zioni e prenotazioni pervenute via web è una que-stione di gentilezza ma talvolta anche un’occasionedi business. Occasione che troppo spesso nel mon-do dell’ospitalità va perduta. Secondo una recenteindagine dell’Institute for Hospitality Management,gli alberghi perderebbero infatti significativi volu-mi d’affari, in particolare nel settore degli eventi, acausa di un atteggiamento poco friendly nei con-fronti delle nuove tecnologie: solo l’8% degli hotelcontattati dagli organizzatori di eventi cercherebbedi cogliere l’opportunità, telefonando ai potenzialiclienti per approfondire la richiesta, mentre addi-rittura il 30% non risponderebbe nemmeno a unaemail con dettagliata richiesta di preventivo. La pa-rola ai protagonisti del settore.

Turismo organizzato:il primo a ripartire

Nonostante le difficoltà, il sistema commercialedelle vacanze organizzate è stato in grado di reagi-re, dimostrando nei fatti come sia possibile recupe-rare rapidamente le quote di mercato a livello in-ternazionale. In tutto il mondo, il 43,3% dei buyerindica che nel 2012 ci sarà un aumento globale deiviaggi organizzati. A trainare la ripresa sono soprat-tutto i mercati di Russia e India, seguiti da Paesiscandinavi e Stati Uniti (49%). In difficoltà, invece,si trova la Spagna, dove il 58% dei tour operator in-dicano un calo della domanda complessiva di viaggiorganizzati.

Cucina stellata, benessere termalee il fascino del Lago

Che lo si consideri nella sua interezza, o lo si suddi-vida nelle tre rive, trentina, veronese e bresciana, ilGarda esercita fin dall’antichità uno charme noncerto difficile da spiegare che tanto ha da offrire adogni tipo di turista: da quello bon vivant alla ricer-ca della chicca, a quello sportivo che può sceglieretra vela, surf, bike, arrampicata, nordic walking;dalla famiglia con bambini – qui ci sono i parchi di-vertimento più belli d’Italia – all’organizzatore dieventi che desidera trovare location e opportunitàpost congress di sicuro appeal. Ricca di storia, arte,natura e rinomata per le sue stazioni termali e leresidenze esclusive, la destinazione è anche unatappa obbligata per buongustai, con un’infinità diitinerari golosi.

Quanto vale un albergo?Un albergo ben gestito, con un indice di occupazio-ne camere del 60%, ottiene un differenziale tra co-sti e ricavi attorno al 25% del fatturato. E conun’occupazione del 70%, il margine operativo si al-za ulteriormente, fino al 35% dei ricavi. Insomma,un affare. A patto però che si sappia comprare be-ne, e non ci si affidi ad advisor scaltri o poco com-petenti. In Italia, in particolare, la compravenditadi hotel è un business delicato, dove tra gli alberga-tori sopravvive ancora il pregiudizio su standard eparametri e dove la tendenza è quella di compraree vendere muri e “tradizione” piuttosto cheun’azienda produttiva. Come stimare allora il realevalore di un hotel? Compratore e venditore devonoinnanzitutto disporre di un’adeguata documenta-zione.

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L’ INCHIESTA

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recente crisi pareva inarresta-bile oggi è solo un lontano ri-cordo, ma giocando in difesacon il proverbiale genio italicoa supporto, anche il turismobusiness, come altri settori del-l’economia tricolore, sta riu-scendo a limitare le perdite e aripartire verso un futuro chenon può essere che migliore

del presente. A dare una manoall’industria turistica nostranasono naturalmente anche iclienti stranieri, che da sempre,a tutti i livelli, apprezzano lebellezze dello stivale, ma che –si ha sempre paura – possanofuggire da un’Italia perenne-mente in bilico tra ripartenza ecollasso, anche economico pur-troppo, tra fascino per l’arte ela natura e paura per il lato(non troppo) oscuro fatto dicarenza di servizi e criminalità.Ma qual è oggi insomma la per-cezione che gli stranieri hannodell’Italia come destinazionecongressuale? Siamo ancora alcentro dell’interesse degli inve-stitori esteri, soprattutto diquelli che arrivano da moltolontano? Cerchiamo di capirloinnanzitutto analizzando i datidi una recentissima ricerca rea-lizzata dall’Istituto Piepoli cheaffronta proprio questo tema e

L’Italia va. Parafrasandouna famosa canzonepubblicata negli anniOttanta dal cantautoreRon, è questo lo slogan

che anche per il 2012 potrebberaccontare la situazione delmercato congressuale nel no-stro paese. Certo la crescitache per tanti anni prima della

ItaliaVOLUMI, COMPORTAMENTI D’ACQUISTO E MODALITÀ DI ORGANIZZAZIONE. ECCOCOME I BUYERS INTERNAZIONALI VALUTANO L’OFFERTA MICE DEL NOSTRO PAESEDavide Deponti

prontaper i grandi eventi?

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è più ricca dell’Italia: il 52% de-gli intervistati dichiara investi-menti uguali o superiori ai 500mila euro. Di questi poi, il 14%supera il milione di euro. Senzascordare che le aziende euro-pee dedicano agli eventi il 31%del budget di marketing e co-municazione.

I piccoli meetingsono i più richiestiPer quanto riguarda invecel’analisi delle tipologie di even-ti pianificati per il 2011, que-st’ultima rivela una sostanzialeuniformità di comportamentofra aziende italiane ed europee:i “piccoli meeting”, incontri dicarattere operativo o formati-vo/informativo rivolti a risorseinterne, sono la tipologia più ri-corrente, pianificati dal 73% de-gli italiani e dal 65% degli euro-pei. Seguono gli eventi speciali(cene aziendali, party, manife-stazioni all’aperto, roadshow,premiazioni, promozioni sulpunto vendita), con il 51% e45%, e le convention (50% e44%). Da un punto di vista tec-nico è invece interessante no-

poi facendone commentare i ri-sultati ad alcuni esperti di set-tore.

Budget confermatio, addirittura,incrementatiL’indagine ha presentato unaserie di dati davvero interes-sante, risultato di oltre duecen-to interviste ad aziende italianee di ben 100 ad aziende euro-pee (effettuate tra maggio egiugno di quest’anno), fatte in-terloquendo con i responsabiliaziendali a tutti i livelli (del set-tore eventi, del marketing, del-la comunicazione, amministra-tori delegati, direttori generalie direttori commerciali) nei va-ri settori merceologici (farma-ceutico, banche e assicurazio-ni, elettrodomestici, elettroni-ca, auto, agroalimentare, chi-mica e cosmetica, abbigliamen-to, servizi informatici, energiae utility, arredamento, mecca-nica, trasporti, largo consumoe distribuzione, telecomunica-zioni, media, consulenza e mar-keting). Fin da subito si puònotare che si tratta di dati com-

plessivamente positivi conbudget confermati o addirittu-ra incrementati sia in Italia chein Europa. Ed è buona anche lasoddisfazione espressa per ladestinazione Italia: la propen-sione ad investire in Italia neglieventi, da parte delle aziendeeuropee, registra un’area posi-tiva dell’83%. Tra queste impre-se, che fanno parte del segmen-to positivo, poi ben il 29% ha vi-sto crescere il proprio budgetin media del 21%. Interessanteandare a scoprire la ragione diquesto aumento. Per il 42% ilmotivo è “la soddisfazione pergli eventi realizzati in prece-denza”, per il 31% “le maggioririsorse a disposizione” e per il27% “l’introduzione di nuoviservizi”. Mentre tra le cause didiminuzione spiccano le “mino-ri risorse a disposizione” con il66%.Insomma Italia che piace, inparticolar modo alle aziendeeuropee in grado di investire,che in percentuale rappresen-tano l’83%. Di queste, il 29% haincrementato il budget in me-dia del 21%. Oltretutto l’Europa

L’ INCHIESTA

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Lo stivale cresce nel volume di business congressuale grazie soprattuttoalla qualità di servizi e strutture, posizionate oltretutto in luoghi unici al mondocome Pisa (foto sopra) e Roma (foto in basso a sin.)

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L’ INCHIESTA

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tare come all’interno delleaziende è la direzione marke-ting il principale “committente”degli eventi: in Italia c’è peròuna maggiore diversificazionedecisionale (direzione genera-le, commerciale, comunicazio-ne, risorse umane, ufficio ac-quisti), mentre in Europa le de-cisioni si giocano soprattuttotra marketing e direzione gene-rale.Sul fronte operativo poi, emer-ge che la maggior parte delleaziende organizza gli eventi in-ternamente (59% in Italia e 60%in Europa), per ragioni di bud-get e di ottimizzazione delle ri-sorse, e che i servizi più acqui-stati sono il catering, i servizitecnologici, le hostess e i tra-

sporti. Gli alberghi sono il ser-vizio più acquistato dagli euro-pei (46%), ma non dagli italiani(22%).

Facile raggiungibilitàe qualità di servizi estrutture: tra i fattoridel successo ItaliaTornando però alla valutazioneimportante da desumere daquesta ricerca, quella che ri-guarda l’utilizzo della destina-zione Italia da parte delleaziende europee, i dati dell’Isti-tuto Piepoli mostrano che benil 46% di queste ha organizzatonegli ultimi tre anni un eventonel nostro Paese. Tra i princi-pali elementi di soddisfazionesi citano la facilità nel raggiun-gere la destinazione, la qualitàdella struttura scelta come se-de dell’evento, la professionali-tà degli interlocutori, la qualitàdegli alberghi, la qualità e il de-coro della destinazione. Dicontro, le aziende che invecenon hanno mai organizzatoeventi in Italia, hanno dichiara-to che il nostro Paese non èper loro un mercato importan-te (39%), che non hanno avutoproposte/offerte per l’Italia(29%) e che in Italia non ci so-no strutture o destinazioniadatte ai loro eventi (21%).

Convention BureauNazionale: la primapietra è posataFin qui la cronaca dei dati stati-stici a disposizione. Andiamoora a sentire cosa pensano glioperatori sul campo. «Certo, idati possono essere interpreta-ti in modo positivo», spiega ildirettore generale di SiciliaConvention Bureau Maja de’Simoni (foto in basso),«ma è altrettanto vero che, pur-troppo, l’immagine dell’Italianon è proporzionale al pur no-tevole desiderio che gli stranie-ri hanno di visitare il nostropaese. E il trend emerso daquesta ricerca conferma il ri-sultato di altre indagini interna-zionali, ovvero, che la ripresac’è ma tocca più che altro glieventi di piccole dimensioni».Come incentivare allora i maxieventi? «La questione ricorda

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L’ INCHIESTA

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Bureau, organo di intermedia-zione con il territorio, affidabi-le e super partes. I dati in Sici-lia confermano questa tesi: no-nostante ci sia ancora qualchepregiudizio a scegliere l’isolacome meta Mice, solo nel pri-mo trimestre 2011, abbiamoraddoppiato la quota di richie-ste dall’estero, mentre le con-ferme di eventi sono già au-mentate del 26% rispetto all’an-no passato». Interessante an-che il pensiero di Adolfo Pa-rodi vicepresidente Federcon-gressi (foto sopra). «L’Italia di

quella del cane che si morde lacoda: in Italia, per investire sustrutture medie e grandi ci vor-rebbero investimenti più consi-stenti da parte sia dei privatisia delle istituzioni (Rimini èun’eccezione coraggiosa). Inve-stimenti che però non vengonofatti finché c’è scarsa richiestasul segmento medio-grande.Resta il fatto che per esserecompetitiva l’Italia deve pro-muoversi anche come destina-zione dei grandi congressi, maper far questo ci vogliono coe-sione nazionale e un progettounitario. La speranza è che,con la partenza del neonatoConvention Bureau Nazionaleitaliano, si possa fin da subitorimediare alla lacuna». «Poi-ché a mio avviso», chiosa il di-rettore generale di Sicilia Con-vention Bureau, «siamo in ri-tardo, non solo su una promo-zione coordinata e continuati-

va, ma persino sul rafforza-mento di quel network di servi-zi necessario affinché qualsiasicliente o committente vedasoddisfatte le proprie aspetta-tive non solo culturali, gastro-nomiche, artistiche, ma anchedi efficienza nei trasporti e nel-le tecnologie».Insomma il problema è anchestrutturale. Ma può essere lamessa in opera di un conven-tion bureau la prima pietra sul-la quale costruire una nuova evincente strategia, anche e so-prattutto in ottica di “seduzio-ne” verso i mercati stranieri?«Quando un convention bure-au fa una promozione mirata,funziona. Ovviamente», pun-tualizza Maja de’ Simoni, «ri-mangono molti margini di mi-glioramento, ma sono gli stessistranieri a dirci quanto sia fon-damentale per loro poter con-tare sull’aiuto concreto di un �

È stato addirittura il 29% delle aziende europee ad avere incrementato il budget dedicato alla pianificazione di eventi in Italia.Molte proprio per godere delle bellezze siciliane come Taormina (nella foto qui sopra)

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L’ INCHIESTA

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evidente come i margini di cre-scita economica siano davverointeressanti. Si tratta oltretuttodi un comparto che coinvolgequasi 300mila addetti ai lavori,che qualifica il settore turisticoe crea posti di lavoro non a ca-rattere stagionale. «Quando sitratta di organizzare congressio meeting», spiega l’assessoreregionale al turismo della Sar-degna Luigi Crisponi (foto inbasso), «la preferenza ricadesu mete apprezzate per il patri-monio naturale e per la sensibi-lità dimostrata nel preservarlo.La Sardegna offre in questosenso una situazione ideale.Ma l’ambizione di chi opera nelsettore deve essere anche quel-la di migliorare la qualità del-l’offerta e l’efficienza dei servi-zi proposti. È importante inol-tre puntare con maggiore con-vinzione sul Mice: la meetingindustry rappresenta il seg-mento turistico col Pil più altoa livello mondiale, tra il 28 e il32%, ed è quindi una via di svi-luppo economico molto inte-ressante anche per la Sarde-gna. Un punto fermo del pianotriennale per il turismo è infattiquello di ampliare l’offerta e laqualità».Insomma, con la giusta quotadi investimenti e la creazionedi strutture e infrastrutture adhoc, intercettare sempre di piùun mercato straniero, nono-stante tutto, già ben predispo-sto nei nostri confronti, potreb-be essere un’operazione menoardua del previsto, anche intempi di crisi. �

fatto è già una destinazioneben conosciuta all’estero. Il46% degli intervistati hanno giàorganizzato eventi in Italia, esolo un esiguo 18% ammette dinon conoscere la nostra offer-ta. Dati incoraggianti che nonci devono però far dormire su-gli allori». Certo offerta controdomanda è una dinamica cheappartiene a ogni mercato: tut-tavia, quello tricolore, come sivede dalla ricerca, sembra in-contrare prevalentemente quel-la riferita ai “piccoli eventi”...«Il problema principale rispet-to a questi dati», continuaAdolfo Parodi, «non è tanto lacrescita dei meeting piccoli,quanto la corrispondente dimi-nuzione di quelli grandi. E imotivi principali sono due: lacrisi economica, ancora in atto

e non solo nel nostro paese, eun deficit culturale che ancoraci impedisce di riconoscerel’importanza dei meeting qualestrumento di marketing territo-riale. Resta poi la questionedelle strutture, ma con quellenuove e praticamente già pron-te di Milano e Rimini, l’Italiapotrà finalmente essere com-petitiva anche sul mercato dei“grandi eventi”».

Un settoreche coinvolgecirca 300 milaaddetti ai lavoriConsiderato il giro d’affaricomplessivo del turismo Micein Italia – circa 22 miliardi dieuro l’anno su un totale di 170miliardi nel settore turismo – è

Catering, hostess e trasporti sono i servizi più acquistati dalle aziende europeeche raggiungono il nostro paese per le loro riunioni business

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Pensatealla vostra prossima convention

sotto una nuova luce.

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Immaginate una tradizione di lusso discreto ed eleganza, il prestigio e lo splendore di un ambiente unico. E ora, immaginate il meglio che potete chiederea un moderno centro congressi. 14 sale riunioni da 35 a 700 mq. con un servizio impeccabile pronto a soddisfare qalsiasi necessità. Se immaginate tutto

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L’ INCHIESTA

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un rapporto commerciale clas-sico di domanda e offerta, ri-spondere non è solo gentilezzama anche cogliere un’occasio-ne di business che si presentada sola. E in questo delicatocompito, ahimè, il settore al-berghiero non mostra di esseresempre al passo coi tempi e,

anzi, fa vedere come spessoperde occasioni importantissi-me, in un momento storicoeconomicamente delicato co-me quello attuale. Chi lo dice?Il britannico e importante Insti-tute for Hospitality Manage-ment, ente che da vent’anni sioccupa di formazione del per-

Domandare è lecito, ri-spondere è cortesia.Nella saggezza popola-re degli antichi prover-bi si trovano sempre

delle risposte da piegare alla si-tuazione che si vuole descrive-re. In questo caso, visto che cioccupiamo di business legato a

Secondo una recente indagine dell’Institute for HospitalityManagement, il mondo dell’ospitalità sarebbe techno lazy,ovvero perderebbe significativi volumi di businessa causa di una cattiva gestione dei tempi di risposta allerichieste pervenute via email, web e mobile. Insommaoccasioni mancate, da recuperare con un atteggiamentopiù techno friendlyDante Daverio

Hotelse ci sei batti un colpoanzi un click!se ci sei batti un colpoanzi un click!

Hotel

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sonale, controlli di qualità esupporto alle vendite per l’in-dustria alberghiera, e che di re-cente ha reso noti i risultatidella sua indagine condottasulla gestione dei tempi di ri-sposta degli hotel e delle cate-ne internazionali alle richiestedi informazioni e preventivi ri-cevute via email e web, attra-verso i siti internet.

Tra i più penalizzatiil settore degli eventiPer fare ciò in modo logico, iricercatori hanno richiesto pro-poste commerciali agli hotelcon la tecnica del “mysteryshopping”, gli acquisti in inco-gnito, e ne hanno monitorato lerisposte. Che purtroppo nonsono state in maggioranza posi-tive: secondo questi dati infattigli alberghi perdono significati-

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dispensabile, almeno in teoria,contattare il futuro cliente perottenere ulteriori informazioni.I risultati sono stati sorpren-denti, ma in negativo: il 70%delle strutture (cioè 117 hotel)ha risposto per via informatica,ma ben l’85% di essi non haraggiunto al telefono i clientiper approfondire la richiesta ediscutere le modalità di crea-zione dell’evento. Solo 26 al-berghi, ovvero il 15%, si sonoinvece spinti fino ad avanzareuna loro nuova offerta ritaglia-ta su misura della richiesta delcliente, ma è ancora più bassala quota di quelli che, secondole analisi dell’istituto, sono sta-ti in grado di formulare un’of-ferta convincente e incoraggia-re la prenotazione. Senza con-tare che molte risposte viaemail, inoltre, contenevano uninsieme disordinato di allegatio brochure standard senza ul-teriori spiegazioni.

I perché delladefaillance secondogli albergatoriCome spiegare, insomma, in unmomento di crisi come questoin cui bisognerebbe sfruttare almeglio tutte le vie di rispostacommerciale, tale cattiva ge-stione da parte degli alberghi?L’IFH, che ha condotto la ricer-ca tramite l’area Quality Perfor-mance Benchmarking, ha spie-gato agli addetti ai lavori inte-ressati che i risultati si giustifi-cano soprattutto con le diffusecarenze nella supervisione del-le procedure di vendita e in al-cune situazioni con lo scarsonumero di risorse umane dedi-cate.Noi abbiamo fatto un passo inpiù e abbiamo chiesto ad alcu-ni importanti professionisti delsettore alberghiero e congres-

vi volumi di business, anchenell’importante settore eventi,a causa di mancate risposte, of-ferte generiche e cattiva gestio-ne dei tempi di reazione.Per fare qualche esempio, solouna minima percentuale (8%)degli alberghi contattati dagliorganizzatori di eventi cercanodi cogliere l’opportunità, tele-fonando ai potenziali clientiper approfondire la richiesta,mentre addirittura il 30% nonrisponde nemmeno a una emailcon dettagliata richiesta di pre-ventivo. Salta allora subito al-l’occhio come buona parte diun ipotetico business vadaquindi in fumo, a causa di que-sto completo silenzio, di questamancanza di feedback elettro-nico. E se andiamo a spulciareancora di più nel lavoro di ri-cerca possiamo capire ancorameglio il suo valore di campio-ne di riferimento per il mondodell’ospitalità: l’IFH ha contat-tato tramite finte e-mail azien-dali un campione di 167 alber-ghi a livello mondiale – il 64%dei quali a cinque stelle e il re-sto a quattro stelle – costruen-do, per rendere la situazioneperfettamente plausibile, adhoc un sito internet dell’ipoteti-ca azienda che richiedeva in-formazioni sull’attività Micedei diversi hotel.

La prova del noveIl “test” per i possibili fornitoriconsisteva in una richiesta dipreventivo per un evento di tregiorni (con due pernottamenti)per 30 persone, in pensionecompleta, inclusa una cenaspeciale e un programma di at-tività collaterali. Il budget mas-simo era stato fissato in 30.000euro. Il livello di dettaglio dellaproposta inviata era appenasufficiente, rendendo quindi in-

Le nuove possibilità del web 2.0. permettono ma insieme costringono gli alberghia puntare sempre di più sullo sviluppo dei servizi online, anche per i clienti business

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con un tool dedicato, nonchédai portali “marketplace mice”,dove le richieste devono essereevase tramite inserimento datisu template predisposti daiportali stessi. Questi format ri-

suale, di darci il loro punto divista di addetti ai lavori e quin-di, insomma, di confermare odi smentire tali conclusioni.«Oggi che siamo nell’era di in-ternet è cambiato il nostropunto di vista operativo», diceDorella Lazzarotto (sopra),Direttore Commerciale dellacatena alberghiera Starhotels«i tempi di reazione si sonosempre più contratti perché lerichieste arrivano tramiteemail con una frequenza ed in-tensità che aumenta di anno inanno. Oggi, chi chiede un pre-ventivo per un evento si aspet-ta un riscontro, almeno perquanto riguarda la disponibilitàe una base tariffaria, pratica-mente in tempo reale, come sesi affrontasse una prenotazioneindividuale. Tuttavia, per la na-turale struttura delle richieste,che sono sempre molto artico-late e complesse, la sfida che citroviamo ad affrontare è dareun riscontro sempre più rapidoal cliente sulla fattibilità, perpoi lavorare sulla parte econo-mica. Senza contare che unavolta iniziato un dossier, millesono le variabili in fasi di trat-tativa e negoziazione per arri-vare alla possibile conferma.Internet per il nostro gruppo

rappresenta un’ulteriore acce-lerazione della domanda. Oggi,oltre alle email tradizionali, lerichieste ci arrivano dal nostrosito, che abbiamo reso recente-mente ancora più funzionale

Contatti presi direttamente su internet, come è possibile fare sui siti di Starhotels(sotto) e Una Hotels (a destra), secondo gli addetti ai lavori vanno seguiti da rapporti“personali” che confermino il buon esito della trattativa. In alto, a destra,l’ultramoderna hall dell’Una Hotel Vittoria di Firenze

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congressuale del gruppo alber-ghiero italiano: «Oggi che sia-mo nell’era di internet, la tec-nologia ha migliorato, sia il mo-do di lavorare, che di relazio-narsi con gli ospiti. Il web inquesto è sicuramente una gran-de opportunità e le occasioniperse ad oggi, sono, a mio avvi-so, soprattutto il non sfruttarela rete in azioni mirate per il tu-rismo. Internet infatti rimaneun contenitore colmo di idee edi informazioni, ma con pochesoluzioni realmente pratichesia per chi lo utilizza per lavorosia per chi ne usufruisce comecliente».

La flessibilitàè la chiaveC’è poi l’importante questione,già citata anche nelle risultanzedella ricerca IFH, della gestio-ne interna di tutti i diversi tipidi feedback che un hotel o unacatena alberghiera che opera-no nel settore mice devono so-stenere. Secondo lo stesso Pa-truno, ad esempio, «in questomomento storico abbiamo unagrande opportunità, che è quel-la di conoscere il nostro ospiteprima che arrivi. Possiamo in-fatti scoprirne gusti, necessitàe desideri e grazie a questo giu-sto mix di input essere in gradodi rendere unico il suo soggior-no. Anche se il mio pensiero èquello di non tralasciare mai ilcontatto diretto: un’informazio-ne in più è un input in più ed èpure un servizio migliore cheforniamo». Analizzando la que-stione da un punto di vista piùcommerciale, con Dorella Laz-

chiedono un grado molto altodi dettaglio ed un tempo mag-giore per il completamento ditutti gli step, anche in fase disemplice invio del primo pre-ventivo». Simile il pensiero diAngelo La Riccia (foto so-pra), direttore commercialeUna Hotels&Resorts, secondoil quale «con l’avvento in inter-net c’è meno rapporto direttocol cliente, anche nel caso del

settore mice, ma c’è più veloci-tà nei contatti e nella volontàdi feedback. E non solo: con leinfinite possibilità di internet2.0, abbiamo la possibilità difar scaricare ai clienti businessnuovi contenuti, come filmati efoto, che mostrano le locationdirettamente e in tempo reale.Certo, resta difficile monitora-re la qualità interna delle no-stre risposte, ma ogni giorno,anche con la formazione, ope-riamo per poter migliorare. Inconclusione però, io penso cheal rapporto via web debba co-munque sempre seguire uncontatto “reale”, magari anchesolo telefonico, per chiuderel’offerta. Se si vuole è ancheuna questione culturale chevuole che una trattativa com-merciale venga chiusa “di per-sona”».Si concentra sulle possibilitàdate dalla rete invece il pensie-ro di Gianluca Patruno (nellapagina seguente), General Ma-nager dell’Atahotel Executivestruttura di punta dell’offerta

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stanza soluzioni perfette, an-che perché questo mercato èsempre in evoluzione, ma è im-portante che chi ne è speciali-sta, si abitui ad essere flessibi-le e molto attento ad ogni nuo-va opportunità. Oggi ci sono iportali, domani la domandamice potrebbe spostarsi in unmodo che non riusciamo anco-ra a prevedere». Aggiunge An-gelo La Riccia di Una Ho-tels&Resorts che «sono tali og-gi le procedure tecniche da im-plementare anche per il perso-nale, che bisogna non solo for-mare i collaboratori, ma garan-tire in ogni modo che la qualitàdel servizio rimanga elevata.Noi seguiamo l’adagio secondocui “la formazione costa, manon farla costa ancora di più”,poiché si perde business. Cer-to oggi che lo sviluppo dellatecnologia va così veloce, laformazione diventa in praticauna procedura continua, daimplementare costantemente».Tanto che, conclude GianlucaPatruno di Atahotels, «anchese le nuove leve sono moltoportate a lavorare con la mo-derna tecnologia, la formazio-ne deve essere fatta a 360° tral’impatto con le nuove tecnolo-gie e la conoscenza dell’ospita-lità “classica”, quella nata benprima dell’avvento di internet.Solo così, questa formazioneporterà sicuramente oltre lacrisi e, ogni occasione persapotrà essere recuperata». �

zarotto di Starhotels, vediamoinvece come «occorra, sia a li-vello di Event Manager e Re-servations Manager alberghieriche a livello di Event Desk, unagrande coordinazione ed unaattenta attribuzione delle prati-che nel team, oltre che ad unmodello di archiviazione checonsenta di recuperare veloce-mente per ogni pratica tutto lostorico. Idealmente un softwa-re mice dedicato aiuterebbe amonitorare il volume totaledelle richieste, la loro storia ela loro redditività per cliente,sia in termini di conversionedel business che di fatturato.Infine, anche se la gestione del-le pratiche si sposta sempre dipiù sullo scambio di email, imomenti dedicati di comunica-zione all’interno dei team suivari progetti in elaborazionesono fondamentali per condivi-dere informazioni, know how evalorizzare i singoli business infase di follow-up. Altrettantoimportante a mio avviso, quan-do si parla di attenta gestionedelle nuove richieste pervenu-te, è valutarle insieme, stabilirele priorità per le deadline di ri-sposta, analizzarle e poi asse-gnare ad ogni persona dellostaff il compito di approfondirela richiesta».La questione dell’organizzazio-

ne del personale è centrale an-che nel pensiero di Angelo LaRiccia, secondo il quale «biso-gna dare vita a una nuova ge-stione delle risposte online e anuovi dipartimenti che siano ingrado di gestire autonomamen-te le pratiche. È assolutamentenecessaria un’immediatezzache faccia risparmiare tempo achi deve modulare un’offerta eche, nel contempo, permetta didiminuire pure il margine di er-rore nei feedback. Io credoche per una perfetta gestionedelle offerte mice ci voglia unagestione globale che vede nel-l’interfaccia tecnologica la per-fetta soluzione». E per tutti larisposta è di certo nella forma-zione. Spiega ad esempio Do-rella Lazzarotto che «sicura-mente le risorse più giovaniavranno sempre maggior dime-stichezza con il mondo infor-matico e con l’universo di nuo-vi tool, social networks e ap-plicazioni che nascono ognigiorno. Ritengo che la forma-zione nel nostro settore debbarichiedere come requisiti fon-damentali una grande precisio-ne, memoria e capacità di co-ordinamento di progetti diversinello stesso momento. Se si di-spone di queste qualità e le sisa sviluppare, si riescono a ge-stire le nuove sfide che com-portano una sempre maggiorcapacità di reazione ed atten-zione a questo segmento cosìcomplesso. Non esistono in so-

Il bar dell’Atahotel Executive di Milano, struttura di punta dell’offertacongressuale del gruppo alberghiero italiano

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L’eticadel turismoRISPETTO TRA POPOLI, SVILUPPO SOSTENIBILE, DIRITTI, LIBERTÀ. IL MONDO DELTURISMO SI GUARDA ALLO SPECCHIO PER VALUTARE LA SUA CAPACITÀ DI CONIUGARESUCCESSO, SVILUPPO ED ETICAAura Marcelli

Dopo dieci anni dall’ado-zione del Codice Mon-diale di Etica per il Tu-rismo da parte dell’As-semblea Generale delle

Nazioni Unite, un congresso in-ternazionale, il primo della sto-ria dell’ONU su Etica e Turi-

smo, ha fatto il punto sulla si-tuazione, spingendo gli opera-tori del settore a interrogarsisul tema. Quanto del codice èstato rispettato e reso efficace?Quanto i valori etici condivisi,almeno sulla carta, informanoe condizionano le scelte del

mercato del turismo odierno?Cosa si può fare ancora? Que-ste domande, scomode ma fon-damentali, hanno stimolato ildibattito a Madrid gli scorsi 15e 16 settembre, coinvolgendo ilGota del turismo mondiale, ol-tre al top management del set-

L’eticadel turismo

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tore e a organizzazioni interna-zionali.«Un settore turistico senza co-scienza etica può portare dan-no al nostro pianeta», ha com-mentato Taleb Rifai, segreta-rio generale dell’Organizzazio-ne Mondiale del Turismo.«Dobbiamo far sì che l’etica, laresponsabilità e la sostenibilitàsiano il midollo spinale di tuttele nostre azioni e garantirel’adozione dei principi del Co-dice Mondiale di Etica per ilTurismo». Grande attenzione è

stata rivolta alla valutazionedella situazione nei paesiemergenti, dove il turismo, co-me gli altri settori dell’econo-mia, sta registrando crescita esviluppo intensi e, talvolta, po-co controllabili. «Nella contin-genza economica attuale è piùimportante che mai che tutti isettori aderiscano ai principietici», ha sottolineato il segre-tario generale del Turismo eCommercio Interno spagnoloJoan Mesquida inaugurandoil congresso. «Abbiamo messo

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GREEN REPORT

tutto il nostro impegno perchéi paesi nei quali il turismo sitrova in una fase iniziale di svi-luppo e con i quali abbiamo fir-mato accordi di cooperazionesi attengano a questi stessiprincipi etici e ne pretendanol’applicazione da parte dellemultinazionali che investononel loro territorio».Uguaglianza tra uomini e don-ne, riduzione della povertà, svi-luppo sostenibile, codici dicondotta responsabile. Il turi-smo mondiale, coinvolgendomilioni di persone ogni anno,può svolgere un ruolo da prota-gonista non solo nel persegui-mento di questi obiettivi, maanche nella creazione di unsentimento comune di respon-sabilità, come sottolineatodall’ex presidente del Portogal-lo Jorge Sampaio, oggi alto rap-presentante delle Nazioni Uni-te per la Alleanza delle Civiltà.E proprio durante il congresso,l’Organizzazione Mondiale delTurismo ha rafforzato le rela-zioni con questo programma –adottato dall’ONU nel 2007 perdifendere il dialogo tra Occi-dente e mondo arabo e com-battere il terrorismo mediantela cultura – firmando un accor-do che ufficializza l’appoggiodell’OMT al mandato dell’Alle-anza di migliorare la compren-sione e le relazioni di coopera-zione tra le nazioni e i popoli didiverse culture.In totale continuità con il con-gresso e con l’impegno dell’Al-leanza si declina quest’anno an-che il tema della Giornata Mon-diale del Turismo: Turismo eavvicinamento delle culture.«Con quasi mille milioni di turi-sti che attraversano le frontiereinternazionali, il turismo è laforma migliore per conosceredi prima mano altre culture, re- �

Il codice di etica per il turismo deve sostenere il rispetto tra i popoli ele società. Ovvero, garantire la salvaguardia dei valori etici universali, ma anchedelle diverse fedi religiose

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Nasce la prima certificazione italianaper operatori responsabiliSi chiama Csr Tourism (Corporate social responsibility in tourism)ed è promosso da Icea, l’Istituto per la certificazione etica e am-bientale, TourCert, organizzazione tedesca no profit per la certifi-cazione, e Aitr, Associazione italiana di turismo responsabile.Recentemente presentato al Sana 2011 di Bologna, il “bollino”del turismo responsabile italiano consentirà di sapere se il touroperator al quale ci si rivolge sia in grado di proporre vacanzesostenibili a livello ambientale e sociale. Per ottenerlo gli opera-tori dovranno rispettare precisi criteri dal punto di vista ecologi-co e sociale e fornire report sui progressi compiuti.

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lazionarsi con esse e apprende-re», ha commentato a proposi-to Taleb Rifai. «Questo scam-bio culturale sostiene il dialogotra le nazioni e i popoli, favo-rendo la mutua comprensione,il rispetto e, in ultima istanza,la pace».L’Italia ha partecipato al con-gresso con un ruolo che va ben

uno strumento giuridico inter-nazionale per la protezione deituristi-consumatori, special-mente in casi di emergenza»,ha affermato Michela Bram-billa, ministro del Turismo delnostro Paese, che accoglie lasede del Comitato Mondialeper l’Etica del Turismo. «Con

oltre quello di semplice spetta-tore. «Nell’intenzione di avan-zare nella direzione dei principidel Codice Mondiale di Etica,l’obiettivo principale della pre-sidenza italiana del ConsiglioEsecutivo dell’OrganizzazioneMondiale del Turismo è statoquello di promuovere lo svilup-po di una guida pratica e di

Il turismo deve salvaguardare l’ambiente e le risorse naturali al fine di sostenereuna crescita economica sana continua ed ecocompatibile

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questo scopo, un gruppo di la-voro dedicato sta valutando lenorme vigenti nei 154 statimembri dell’OMT. L’Italia siaspetta che i primi risultatipossano essere disponibili perla prossima Assemblea Genera-le dell’Organizzazione Mondia-le del Turismo». �

Il Codice Mondiale di Etica per il TurismoApprovato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel dicem-bre del 2001, il codice afferma la volontà degli stati membri di pro-muovere un sistema turistico mondiale equo, responsabile e soste-nibile, i cui benefici devono essere condivisi da tutti i settori dellasocietà nel contesto di un’economia internazionale aperta e libera-lizzata. I principi di cui si compone e che dovrebbero ispirare losviluppo del mercato globale del turismo sono:1. Il turismo deve contribuire alla comprensione e al rispetto reci-

proco tra i popoli e le società. Dunque: deve garantire il rispettodei valori etici universali, ma anche della diversità di credo reli-gioso, filosofico e morale.

2. Il turismo deve svilupparsi come mezzo di soddisfazione indivi-duale e collettiva. Dunque: deve rispettare l’uguaglianza degliuomini e delle donne, promuovere i diritti umani e i diritti indi-viduali dei gruppi più vulnerabili, delle minoranze etniche edelle popolazioni autoctone. Deve inoltre rifiutare categorica-mente ogni forma di sfruttamento degli esseri umani, in modoparticolare quello sessuale, e specialmente quando si riferisce aibambini.

3. Il turismo deve essere un fattore di sviluppo sostenibile. Dun-que: deve salvaguardare l’ambiente e le risorse naturali, con laprospettiva di una crescita economica sana, continua e sosteni-bile.

4. Il turismo si deve intendere come mezzo per utilizzare il patri-monio culturale dell’umanità e per contribuire al suo arricchi-mento. Dunque: deve svilupparsi nel rispetto del patrimonio ar-tistico, archeologico e culturale, investendo nella salvaguardia enella valorizzazione.

5. Il turismo deve essere un’attività vantaggiosa per i paesi e le co-munità di accoglienza. Dunque: le popolazioni locali devonopoter condividere in modo equo i benefici economici, sociali eculturali generati.

6. Gli operatori del settore sono tenuti a fornire ai turisti informa-zioni chiare e complete riguardo alle destinazioni, a impegnarsiper la loro sicurezza, a contribuire alla soddisfazione culturalee spirituale dei turisti.

7. Il diritto al turismo deve essere riconosciuto e considerato comeil corollario del diritto al riposo e del diritto a una limitazioneragionevole delle ore di lavoro e a congedi periodici retribuiti.

8. La libertà di spostamenti turistici deve essere garantita, nel ri-spetto del diritto internazionale e delle legislazioni nazionali.Dunque: le procedure amministrative (visti o le formalità sanita-rie e doganali) dovrebbero essere adattate in modo da facilitareal massimo la libertà di viaggio e un ampio accesso al turismointernazionale, mentre imposte e tasse specifiche che penaliz-zano l’industria del turismo dovrebbero essere progressivamen-te eliminate o corrette.

9. I diritti dei lavoratori e degli imprenditori dell’industria turisticadevono essere garantiti e tutelati dalle amministrazioni naziona-li e locali.

10. I responsabili pubblici e privati dello sviluppo turistico dei paesimembri devono collaborare nell’applicazione di questi principie controllare la loro effettiva applicazione.

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dovremmo parlare a lungo distoria romana, invasioni barba-riche, dominazione franca, na-scita del feudalesimo, lotte traGuelfi e Ghibellini, nascita deiliberi comuni, dominazione ve-neziana, guerre, quelle tra Na-poleone e l’Austria, e poi le duemondiali. Tutti gli imperi e statieuropei, Francia, Spagna, Au-stria, hanno considerato questoterritorio il terreno ideale per

scontrarsi. Le cittadine riviera-sche del Garda, le campagne, icolli, le cime e i sentieri delMonte Baldo hanno visto dun-que tempi duri, ma alla deva-stazione sono sopravvissutesempre, grazie al lavoro inde-fesso degli abitanti, attaccati alloro lago e alla loro campagna,fonte di vita e di certezza: pe-sce di lago, viti, ulivi, orti efrutteti, castagneti e noccioli,

Il Lago di Garda, che lo siconsideri nella sua interez-za, un Garda unico, o lo sisuddivida nelle tre rive,quella trentina, veronese e

bresciana, esercita fin dall’anti-chità uno charme non certodifficile da spiegare. Ogni pe-riodo, dalla preistoria ai giorninostri, ha lasciato infatti unsuo segno tangibile. Se doves-simo fare un excursus storico,

SPECIALE GARDA GOURMET

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ALTA CUCINA, BENESSERE TERMALE

TRA LAZISE E BARDOLINO, ITINERARI GOLOSIE OSPITALITÀ D’AUTORE. PER MEETING TUTTO L’ANNOa cura di Luciana Sidari

e il fascino del Lago

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SPECIALE GARDA GOURMET

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la sempre pulita, dolce, quasipotabile.Era l’epoca del Grand Tour: im-peratori, re, principi, nobili ericchi borghesi, ma anche arti-sti e uomini di cultura, veniva-no qui a svernare, a “passare leacque”, o a curare il male delsecolo, la tubercolosi. I nomi il-lustri dei “folgorati sulla via delGarda” sono tanti: gli imperato-ri Francesco Giuseppe e Sissi,gli scrittori Goethe, Kafka,Mann, Gide, solo per citarne al-cuni. Allora si trattava di un tu-rismo d’elite, oggi invece, oltrea questo, che continua a faretappa nei resort e nei cinquestelle della zona, ce ne sonomolti altri, in linea con le ten-denze del mercato: c’è quello“sportivo” (si può scegliere travela, surf, bike, arrampicata,nordic walking), “nature” (peresempio nei campeggi), “perfamiglie e bambini”, (con la vi-sita ai parchi tematici), “termee benessere”, “gourmet” e c’è,infine, il Garda dei meeting edegli eventi. In autunno, com-plice il clima mite, la bellezzadei luoghi e l’ottima offerta dihotel aperti tutto l’anno, tra La-zise e Bardolino, il Garda puòessere davvero la destinazioneideale per aziende che cercanouna location d’appeal dove am-bientare i loro eventi, ma an-che dove trattenersi per longweek end.

LAZISELazise, in epoca romana Lasi-tium, è un pittoresco borgo an-cora oggi circondato da anti-che mura scaligere con torrimerlate. Custodisce tanti ricor-di del suo passato medievaleed è oggi una delle mete più ca-ratteristiche del Lago di Garda.La “Corporazione degli Origi-nari”, classe dominante delpaese, fece costruire intorno al1100 la chiesetta di San Nicolò,un gioiellino romanico. Sottoun portico, a lato della chieset-ta, un notaio redigeva gli atti.Nell’XI secolo fu costruito ilCastello, uno dei più interes-santi del Garda, ove soggiorna-rono sovrani del Sacro Roma-no Impero. Il Castello fu am-pliato dagli Scaligeri e dai Ve-neziani. Lazise ebbe particolareimportanza durante la domina-zione della Serenissima: qui Ve-nezia teneva un importante ar-senale, interrato insieme all’an-tico porto. Ridotto successiva-mente ad un rudere fu restau-rato nel XIX secolo. Sul portic-ciolo si apre la Vecchia Doga-na di epoca veneziana, allaquale non sfuggiva nessuna im-barcazione che fosse carica dimerci né qualunque commer-cio, il Castello Scaligero visibi-le dall’esterno, può essere visi-tato su prenotazione. Lazised’estate è un borgo molto ani-mato, con bei negozi, pizzerie,

sono i tesori grazie ai quali lepopolazioni sono sopravvissutetrovando la forza di guardare alfuturo.Dopo la seconda guerra mon-diale, il benessere sempre piùdiffuso e il desiderio di muo-versi e viaggiare, ha fatto sco-prire il Garda come destinazio-ne turistica. In realtà si è tratta-to di una ri-scoperta, perchéspecie i popoli nordici, austria-ci, tedeschi, inglesi, hannosempre avuto nel cuore il climamediterraneo di questo fanta-stico bacino idrico, alimentatoda un immissario e regolato daun emissario che comunquenon spiegano una tale abbon-danza di acque. Gli antichi pen-savano addirittura che ci fosse-ro fiumi sotterranee ad alimen-tare la massa idrica, e a render-

Foto aerea del porticciolo di Lazise(concessa da Dogana Veneta)

Il fascino di una vela solitaria nelle acquedel lago di Garda (ph Sidari)

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sorge il bellissimo Relais Cor-te Cavalli (vedi pag. 50). Sia-mo in territorio mantovano mail Garda è a due passi e tutto, ilclima, il paesaggio, la culturaenogastronomica è riconducibi-le al fascino del lago e alla suatradizione enogastronomica.

BARDOLINOA pochi km da Lazise si incon-trano il Lido di Cisano e il Bor-go di Bardolino. Secondo alcu-ne fonti, il nome deriverebbedal tedesco Bardali o Pardali;così si chiamava la figlia del reArgonauta Auleto. Bardolino fuabitato da popolazioni che giàconoscevano il famoso vitignocelebrato in epoca romana daCatone e Cassiodoro. Questovino così facile da bere, godibi-le, conquistò anche la mensa diCesare oltre che di Catullo.L’impronta romana si ricono-sce ancor oggi nelle vie di Bar-dolino e persino la toponoma-stica conserva voci latine.Il nome di Bardolino compareper la prima volta nell’807 in undocumento firmato da Re Pipi-no, figlio di Carlo Magno, nellasua residenza veronese. LiberoComune nel Medioevo, passòagli Scaligeri e quindi a Vene-zia. Del periodo medioevale ri-

Municipio e lungolago di Bardolino (concessa da Europlan)

Piazza Matteotti a Bardolino e Chiesa di San Nicolò (concessa da Europlan)

e dalle chiome dei pini mediter-ranei.A Lazise c’è lo straordinarioHotel Parchi del Garda (vedipag. 40), inaugurato nell’estatedel 2009, si è affermato perl’originalità del suo conceptche ha dato spazio ai parchi te-matici locali, ma anche peraver miracolosamente coniuga-to la struttura del Borgo garde-sano con un Centro Congressiall’avanguardia che dà la possi-bilità ad aziende di organizzareeventi finora impensabili sulGarda.

PONTI SUL MINCIOProseguendo da Lazise versoPeschiera, dopo pochi km sitrova Ponti sul Mincio, dove

ristoranti, mercatini, se si vuo-le vivere l’atmosfera festosadell’estate ci sono mille occa-sioni, ma anche le altre stagio-ni hanno fascino da vendere, itraghetti di Navigarda portanoda una sponda all’altra del La-go, oppure seguendo la Garde-sana si possono andare adesplorare Peschiera e Sirmio-ne, Bardolino e Garda.A Lazise per meeting gourmetsi può contare sul servizio ca-tering offerto dalla DoganaVeneta (vedi pag. 38), oppuresulla raffinata cucina gourmet(“disegnata”con impronte “stel-late”) di Hotel Corte Valier(vedi pag. 34), una strutturaelegante, armoniosa, affacciatasul lago, incorniciata dal verde

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ragliando altre città di piccola,media, grande caratura. A Bar-dolino si trova l’Hotel Cae-sius Thermae & SPA Resort(vedi pag. 44), nato là dovesgorga un’antica fonte termale,visibile sotto una lastra di ve-tro nel giardino dell’Hotel. Lastessa, condotta nella SPA vie-ne bevuta dai clienti e alimentale piscine termali. I gourmandconoscono già l’Hotel CaesiusThermae & SPA Resort, famo-so perché propone tre tipi dicucina.Poco più avanti, prendendouna laterale che si inerpica ver-so la collina che conduce adAffi, sta per essere ultimatoAqualux (vedi pag. 48), un Ho-tel che aprirà la prossima pri-mavera. L’acqua sarà il motivodominante di questa struttura,in estate come in inverno. Qui imeeting avranno sapori di fan-tastiche grigliate e di una cuci-na senza eccessi, normale,

quella che piace per la suasemplicità e che terrà contodei doni del Lago. Ma qual è ilfilo che unisce le strutture chesi trovano tra Ponti del Mincio,Lazise, Bardolino? Se Bardoli-no ha ricevuto un ambito rico-noscimento, non si può pensa-re che al di là del cartello, doveinizia Lazise ci siano caratteri-stiche differenti... Il filo con-duttore è un filo giallo, doratocome l’olio, intrecciato con unfilo rosso, a volte rosato comeil vino Bardolino che in autun-no, dopo la vendemmia, richia-ma appassionati italiani e stra-nieri che vengono a fare la curadell’uva e del vino, ma anchedelle mele e della zucca.

Per le aziende,tanti pacchetti tuttida gustareNovembre e dicembre sono imesi durante i quali le aziendehanno piacere di invitare i pro-pri clienti, premiare e motivarei propri collaboratori che han-no lavorato sodo, sono anche imesi degli auguri e dei bilanci.Andiamo allora a scoprire qualiofferte gourmet vengono riser-vate alle aziende e ai meetingplanner da questi borghi felici.Tutte le strutture riservanoproposte interessanti ancheper il post congress, per esem-pio visite alle cantine di azien-de agricole produttrici di vinirinomati, come quella di Zeni,che ospita il Museo del vino edel sale per degustazioni, op-pure tour tra i frantoi o al Mu-seo dell’Olio, per apprezzare ivari tipi di olio del Garda, fa-mosi quello di Ca’ Rainene e diViola, così fruttato, delicato,poco acido per non coprire isapori che hanno dato vita a ri-cette che ritroveremo nelleprossime pagine. �

L’Antica chiesa di San Severo a Bardolino (ph. Sidari)

mane la testimonianza dei ru-deri della Rocca scaligera. Ri-cordato in documenti è poi ilpassaggio dei Lanzichenecchi(1526) che seminarono lutti edistruzioni. Durante il periododella dominazione veneziana,Bardolino conobbe un felicemomento di sviluppo dell’agri-coltura e in particolare della vi-ticoltura.Da non perdere è la Chiesa diSan Severo, antica costruzio-ne romanica dell’XI secolo, chefaceva parte dell’antichissimaPieve di Garda, ricordata neldiploma di Berengario del 983.Fu rinnovata nel XII, ha tre ab-sidi disuguali, ai lati vi sono al-cune finestrine a feritoia. Nel-l’interno, interessanti sono gliaffreschi che risalgono al XIIIsecolo. Questa cittadina ha ri-cevuto nel corso dell’estate2011 un ambito riconoscimen-to, è stata infatti nominata“Borgo più felice d’Italia”, sba-

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DOMENICO ESPOSITO, GENERAL MANAGER DI CORTE VALIER, RACCONTALA SUA SFIDA PIÙ EMOZIONANTE: FARE DELL’ALBERGO DI LAZISE UN’ICONADELL’HOTELLERIE E DELLA RISTORAZIONE GARDESANA. DOVE TUTTO È A MISURADELL’OSPITE. LEISURE E BUSINESS Luciana Sidari

Ègiovane – 38 anni – e, del-la sua età, DomenicoEsposito, General mana-ger di Hotel Corte Valier,ha tutto l’entusiasmo e

l’energia. Napoletano trapian-tato al nord, prima di entrarenel mondo alberghiero, Dome-nico fa, al pari di molti altri gio-vani del sud, la classica gavet-

ta, quindi approda al Grand Ho-tel Trento, all’epoca di proprie-tà di Boscolo Hotels, dove ini-zia la “scalata manageriale” al-l’interno del gruppo in cui re-sterà quasi 10 anni. Successiva-mente si trasferisce a Roveretoper occuparsi dello start updell’albergo design NerocuboHotel.Poi, nel 2010, attratto anchedalla vivacità delle cittadine

del Lago di Garda e dal loro cli-ma felice, quasi mediterraneo,si trasferisce a Lazise dove vie-ne incaricato dalla proprietàdel quattro stelle Corte Valierdi lanciare l’hotel e di farne unpunto di riferimento d’eccel-lenza anche per la ristorazione,con l’obiettivo di raggiungerepresto un altro importante tra-guardo: la quinta stella.Una sfida eccitante che, insie-

Un amore a prima vistaUn amore a prima vista

Il roof garden con vista mozzafiato sul lago.Sotto, una panoramica del lago al crepuscolo.A sin. Il gm dell’hotel Domenico Esposito

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PETTO DI PICCIONE BARDATO CON PANCETTAE VERDURE ALL’ACETO DI MELE CARAMELLATEPrivarlo di petto e cosce. Condire le cosce con sale, pepe, olio e ti-mo; metterle sottovuoto al 100% e cuocerle a vapore ad 80° perun’ora, successivamente raffred-darle, possibilmente in abbattito-re in modo da bloccarne la cottu-ra. Avvolgere il petto in due fettedi pancetta e scottarlo a fuoco vi-vo in un sauté con un filo d’olio.Al momento di servirlo, cuocerloa seconda del punto di cotturadesiderata, in forno a 195°. Perle verdure: prendere del finocchiobaby, una mini zucchina, delle taccole e delle baby rape, pulirle esbianchirle in acqua salata (10g. di sale per litro); toglierle dall’ac-qua e passarle direttamente in un sauté molto caldo, condirle e sfu-marle con aceto di mele. Per le mele: prendere una mela, farla acubi abbastanza grandi, in modo che dopo la cottura rimanga leg-germente croccante. Nel frattempo preparare un caramello conuguale quantità di acqua e zucchero, quando sarà caramellato ag-giungere le mele e bagnarle con 100 g di Calvados. Cuocere lemele per 2 minuti e toglierle dal fuoco. Servire il tutto disponendoprima i vegetali e poi la carne.

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calore all’ambiente, alla graziadelle capriate, e all’alto soffittodell’ingresso – è studiato perinfondere comfort e benessereai massimi livelli, fin dal piùpiccolo dettaglio. Le 84 came-re, con vista lago, si dividonotra comfort, junior suite, e sui-te, e sono autentici cocoon do-ve non mancano le dotazionipiù attuali, tra cui tv satellitaree internet.

Un viaggio intornoal globo alla ricercadel benessereSpettacolare la Spa Laguna,uno spazio di oltre 1300 metriquadrati dove si è invitati a

compiere un viaggio multisen-soriale per scoprire il meglio intema di benessere e relax, at-traverso i quattro angoli delglobo: si possono sperimentarei migliori trattamenti della tra-dizione nordica, come la saunafinlandese con vasca di reazio-ne, quelli tipici del sud, peresempio, la sauna mediterra-nea, quelli mediorientali, con ilbagno turco, e gli ultimi ritro-vati del fitness in cui si esprimela cultura del benessere occi-dentale. Non mancano poi l’an-golo tisaneria, un altro viaggionei sapori esotici e rilassantidel mondo, il beauty center e ilsolarium.

Vista mozzafiatoe cucina d’autoreMa è la vista il vero punto diforza di Corte Valier: al di làdelle ampie vetrate, il panora-ma si dispiega, come una quin-ta teatrale, lasciando ammira-re, oltre le cime dei pini ad om-brello, le acque del lago, che, aseconda della luce, si coloranodi riflessi sempre diversi.«Amo questo luogo», dichiara

me alla solarità del luogo, dan-no a Domenico lo sprint giustoper portare a casa, da subito, ot-timi risultati: due stagioni felici«l’occupazione media in altastagione è stata quest’anno del98%», dichiara entusiasta il gm.

Un piccolo mondoin un grande hotelLe caratteristiche della struttu-ra – che ad oggi rappresental’albergo ideale gardesano –spiegano certamente il suo suc-cesso. «A Corte Valier, esisteun perfetto equilibrio tra nume-ro di camere, sale congressi eofferta ristorativa», continua ilgeneral manager, aggiungendoche il ristorante Dome, nellabella stagione si trasferisce sulRoof Garden regalando agliospiti un’esperienza davveromagica.Ed è proprio con l’arrivo delbel tempo, che l’albergo dà ilmeglio di sé, mettendo a dispo-sizione ariosi spazi verdi comele splendide terrazze fiorite e ilgiardino con piscina (c’è ancheuna piscina interna). La stessapercezione di ariosità e luce siha negli spazi comuni: salotti,spa, bar e hall, su quest’ultimasi affaccia un altro spazio con-viviale molto bello, la sceno-grafica terrazza-ballatoio. Tut-to, all’interno – dall’uso del le-gno che conferisce preziosità e

�Una delle camere Comfort con vista sul lago

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HOTEL CORTE VALIERVia della Pergolana 9 - 37017 Lazise (Verona)Tel. 0456471210 - fax 0456471223www.cortevalier.com - [email protected]

petto d’anatra con cappucciorosso, stufato al lardo di mon-tagna e lamponi. «Per gli ap-passionati di pesce di Lago»,annuncia, «in autunno e in in-verno, proporremo anche ipiatti tradizionali gardesani.Un’occasione per pro-muovere e valorizzarei prodotti del luogo».Occasione di cui bene-ficeranno senz’altroanche le cene azienda-li, tradizionalmente or-ganizzate proprio neimesi di novembre e di-cembre. A dire il vero,l’albergo è una meta perfettaper la clientela business e con-gressuale, facilmente raggiun-gibile da Trento, da Verona,Modena, Mantova, Brescia, Mi-lano, e con un’offerta davveroa 360 gradi, a partire dagli spa-zi congressuali, flessibili e do-tati delle tecnologie più moder-ne. «Disponiamo di due salemeeting, la Space A e la SpaceB, in grado di ospitare fino a100 persone, ognuna nella di-sposizione a platea» spiega Do-menico, precisando che a que-ste si aggiungono altre aree,come la reception, il guardaro-ba, il foyer dove organizzare icoffee break, un ufficio pre epost congress. A proposito di

post congress, oltre ai piaceridella Spa e del ristorante, ci so-no quelli – e sono davvero tanti– offerti dal territorio. Non c’èche l’imbarazzo della scelta, tratour enogastronomici, alla sco-perta dell’olio e del vino delGarda, escursioni lacustri abordo dei traghetti di Navigar-da, gite ai parchi tematici, enelle città d’arte come Veronache, eccelle con il suo ricchis-simo calendario di mostre e dispettacoli all’Arena. Tra no-vembre e dicembre il lago ri-serva poi molte altre sorprese,

come mercatini, sagre ed even-ti a tema. «Vale la pena, infine,fare una capatina sul Baldo»,dice Domenico, «ci si arrivacon la funivia di Malcesine. Lospettacolo che si gode da qui èincredibile: da un lato gli uliviche evocano il tipico paesaggiomediterraneo, dall’altro le pisteinnevate dove si può sciare ociaspolare, per poi ristorarsi inun caldo rifugio, come MalgaDossioli, e assaggiare i cane-derli e gli altri piatti tipici delTrentino».Insomma non solo un albergo,ma una vera e propria destina-zione da godere 365 giorni l’an-no. Questo, ma anche qualcosadi più, è Corte Valier... �

con gli occhi lucidi di emozio-ne, Domenico Esposito, confi-dando che per lui Corte Valierè come una seconda casa. Unacasa che, indubbiamente dàmolte soddisfazioni ma richie-de anche molto lavoro. «Perraggiungere gli obiettivi richie-sti dalla proprietà, io e il mioteam abbiamo dovuto lavorareduramente», dice, «abbiamo in-vestito, in particolare, sul servi-zio e sulla qualità, ricorrendo,per quanto riguarda l’avvio del-la ristorazione, alla consulenzadi uno chef stellato». Sceltache si è rivelata premiante. Alristorante Dome – oggi tappagourmet obbligata del Gardesa-no – si può scegliere tra due li-nee: una à la carte, particolar-mente raffinata e “audace”, el’altra classica, che reinterpretala tradizionale cucina lacustre.Domenico ci consiglia di pro-vare, tra gli antipasti, le cruditédi gamberi marinati al rhum,con uva passa, cavolo romanoe nocciole, oppure il piccionebardato con guanciale romano,verdure all’aceto e mele cara-mellate. Tra i primi, suggerisceinvece il raviolo ripieno dispeck e noci, guanciale di vitel-lo brasato, monte veronese etartufo nero; oppure i tagliolinicon astice alla menta, datteri efrutta secca. Mentre tra i se-condi, ci raccomanda l’oratagrigliata e laccata al miele, conbuon Enrico (uno spinacio sel-vatico che si trova sul Baldo) epomodorini confit; oppure il

Idromassaggio e sauna finlandese nella spa.Sotto, Domenico Esposito (primo da destra) con il suo staff

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Quando si entra in Lazi-se, passando dall’anti-ca porta del Castello, siarriva in un deliziosoborgo del 1300, affac-

ciato direttamente sulle rivedel Lago di Garda. I turisti chelo frequentato tutto l’anno ri-mangono ogni volta ammaliatidai colori mutevoli del lago edalle storie che le viuzze rac-contano. In questa suggestivacornice sorge dal 1300 l’anticaDogana Veneta, situata a ridos-so del porticciolo e della chie-setta romanica di San Nicolò.All’inizio del XVI secolo l’edifi-cio ospitava la dogana che ave-va il compito di controllare ilpagamento delle merci che,dalle vicine terre di Lombardia,entravano nei territori governa-

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DOGANA VENETACONGRESSI, MEETING, CENE DI GALA, IMMERSI TRA LA STORIAE LA POESIA DEL LAGO. A LAZISE

accedere al porto, le barchedovevano passare sotto i gran-di archi della facciata, per poiattraversare il possente edifi-cio. La decadenza dell’edificio

ti dalla Repubblica di Venezia:chi ha visto l’Arsenale di Vene-zia, riconoscerà nel manufattoe nelle belle capriate alcune re-miniscenze veneziane. Prima di

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andò di pari passo con la deca-denza di Venezia. La strutturafu successivamente interrata etrasformata prima in arsenalee, poi, in fabbrica di salnitro. Ilprimo restauro e riuso risale alventennio fascista, ma è grazieal restauro del 2006 che lastruttura riacquista la dignitàdell’edificio originale, diven-tando una preziosa destinazio-ne storica e una location per glieventi più cool del Lago di Gar-da: il mondo della moda, deigioielli, della tecnologia e dellacultura scelgono spesso, per leloro presentazioni, questa affa-scinante struttura perché com-pleta e polifunzionale, con unasplendida terrazza-salotto sullago, adiacente all’attracco diNavigarda, dal quale è possibi-

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le far scendere gli ospiti diret-tamente dalla barca dopo untour lacustre.Sulla facciata di pietra a vista,ingentilita da merli medioevali,sventolano le bandiere di nu-merosi Paesi, quasi ad evocarelo spirito internazionale deglieventi ospitati: mostre, manife-stazioni, congressi, festival,concerti, meeting, sfilate dimoda che utilizzano gli oltre800 mq disponibili, con diversiallestimenti e configurazioni. Aseconda delle necessità infattisi possono creare soluzioni da100 a 400 persone sedute a tea-tro o con tavoli rotondi per unacena elegante. In occasione diun meeting è possibile anchesuddividere lo spazio in due se-zioni longitudinali, una riserva-ta alla riunione e l’altra ai servi-zi di ristorazione. Le sale sonoclimatizzate, dotate di schermo4x3mt, videoproiettore, im-pianto audio, microfoni e ra-diomicrofoni, tavolo relatori econnessione wi-fi.La struttura si estende intera-mente al piano terra, senzaproblemi di accessibilità, facili-tando l’ingresso e l’utilizzo incaso di presentazioni di auto oallestimenti particolarmentecomplessi.Dogana Veneta è anche la cor-

DOGANA VENETA DI D-EVENT SRLPiazzetta A. Partenio - Lazise (Verona)Tel. 3488639608www.doganaveneta.it - [email protected]

nice ideale per ricevimenti dinozze. In questo caso si pranzao si cena sulla terrazza-salotto,dove la luce del sole che si ri-flette sulla superficie del Gar-da, dà spettacolo ad ogni tra-monto. La qualità dei servizi ri-storativi è garantita dal partnerRistItaly Banqueting: l’eleganzasi sposa ai prodotti del territo-rio come i vini Doc di Lugana edella Valpolicella o i formaggiveronesi e del Baldo, serviticon grande cura. Mentre wel-come coffee, coffee break, ape-ritivi, colazioni di lavoro, cock-tails e cene di gala sono prepa-rati con maestria da chef e pa-sticceri.Tutti gli eventi sono coordinatipersonalmente da Omar Ga-staldelli, general manager diD.event srl e della struttura,che saprà suggerire anche inte-ressanti idee per team buildinge post congress come anima-zioni teatrali, serate in costu-me, rievocazioni storiche, cenea tema, wine tasting, e spetta-coli. S.L.

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HOTEL PARCHI DEL GARDA

A UN ANNO E MEZZO DALL’APERTURA, IL RESORT DI LAZISE PORTA A CASAPIÙ DI 100MILA PRESENZE, DI CUI BEN IL 30% DAL MERCATO CONGRESSUALE.PROVA CHE LA DESTAGIONALIZZAZIONE DEL GARDA PASSA DAL MICE

Ètrascorso un anno e mez-zo di intenso lavoro daquando l’Hotel Parchi delGarda di Lazise, nell’apri-le del 2010, ha aperto al

pubblico, concretizzando indue anni un autentico miraco-lo: un progetto realizzato congrande rigore formale dalla fa-miglia di imprenditori edili Bo-nizzato, parte attiva nel lancioe, oggi, nella gestione giornalie-ra, affidata in particolare aGiulio Bonizzato nel ruolo diamministratore delegato.

HOTEL PARCHI DEL GARDA

Una confortevole suite

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LUCCIO IN FUMETTO DELICATO DI ASPARAGI DI RIVOLILessare il luccio, preferibilmente di grosse dimensioni, in unapentola o pescera che lo contenga ben disteso. Ricoprire il luc-cio con acqua fredda, aggiungere vino bianco, 2 foglie di allo-ro, sedano, carote e cipolle tagliati a pezzetti, uno spicchiod’aglio, prezzemolo, un limone a spicchi, pepe in grani, duebacche di ginepro, sale. Nello stesso recipiente calare un belmazzo di asparagi di Rivoli Veronese lavati, mondati, pelati elegati. Portare ad ebollizione, preoccuparsi di schiumare il fu-metto di tanto in tanto; una volta cotto, togliere il luccio dalla pe-scera e metterlo a raffreddare su di una placca forata. Continua-re la cottura degli asparagi, se necessario. A cottura ultimatacreare una salsina con la parte finale degli asparagi, le verduree il liquido di cottura, il tutto passato prima con il mixer immer-sore e poi filtrato con un colino a maglia fine per togliere glieventuali filamenti rimasti; tagliare a rondelle la parte centrale elasciare le punte ad una lunghezza di circa 2 cm che servirannocome guarnizione finale del piatto. Togliere la pelle e le lischeal luccio, ridurlo in pezzettoni e porlo in un capiente contenito-re, condire il tutto con le rondelle d’asparago e la salsina prece-dentemente preparata con il fumetto ed i fondi. Servire freddocome antipasto, come insalata tiepida o come secondo caldoguarnendo con le punte di asparago.

divertimento. L’hotel si posizio-na all’incrocio tra le direttriciest-ovest e nord-sud, a pochichilometri dai caselli autostra-dali e dagli aeroporti di Veronae Brescia, rendendosi così facil-mente raggiungibile sia dallaclientela nazionale che interna-zionale: gruppi e famiglie chesoprattutto d’estate scelgonoquesta splendida struttura co-me meta di vacanza.Giulio Bonizzato volentiericommenta questo anno e mez-zo di gestione: «l’intuizione ini-ziale è stata giusta, in fase diprogettazione ed in corsod’opera abbiamo privilegiato la

parte Mice, risolvendo il pro-blema della destagionalizzazio-ne, offrendo al segmento busi-ness, aziendale, una locationdalle caratteristiche uniche sullago».Cristina Bussola, meeting&events manager, sottolineache il «“borgo” rende l’hoteluna destinazione di qualitàper eventi organizzati sia daPCO che da aziende private: lasala Benacus, con i suoi 870mq senza colonne e con ac-cesso diretto dal garage, le al-tre cinque sale da 30 a 315persone, dotate di luce natu-rale, un desk dedicato alle se-

4 stelle a due passi dal grandeparco di divertimenti “Garda-land”, il complesso è costituitoda 5 edifici disposti a corte in-torno ad un ampio giardino in-terno, 233 moderne camere (dicui 15 suite e 4 camere temati-che), un’ampia piscina esternabio-design, 3 sale ristorante, 2zone caffè e il più grande cen-tro congressi della provincia diVerona e del Lago di Garda.Senza dubbio una location ingrado di soddisfare in un’unicasoluzione soggiorni di qualitàed eventi di successo.HPDG è inserito all’interno diun contesto unico e privilegia-to: dalle camere si scorgono lerive dello splendido lago di Gar-da, nella zona che ospita i piùfamosi e spettacolari parchi di �

Luccio in salsa propostodallo chef Paolo Baietta e dalla sua brigata

Panorama aereo dell'Hotela forma di borgo gardesano

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HOTEL PARCHI DEL GARDAPacengo di Lazise - Lago di Garda - VeronaTel. 0456499611 - fax 0456499600www.hotelparchidelgarda.it - [email protected]

che in quelli dell’Europa delNord e dell’Est. Naturalmentepoi il successo di una strutturaè determinato dalla location:concept di partenza e posizio-ne sono infatti determinanti».Tra i punti di forza dell’Hotelc’è poi l’offerta post congress,con i parchi tematici, i tour sullago e la visita alle aziende cheproducono l’ottimo olio e i no-tissimi vini del Garda. In occa-sione degli eventi la cucina èparticolarmente curata e valo-rizza i prodotti locali. Ecco al-cune tra le più richieste e gu-stose ricette proposte dalloChef Paolo Baietta e dalla suabrigata: sedanini al ragout dicarni ubriacate al Bardolino, ri-sotto all’Amarone insaporito alMonte Veronese, luccio in fu-metto delicato di asparagi diRivoli, mousse al cioccolatocon crema alla melissa. All’in-terno del giardino dell’hotel èstato ricavato un piccolo orto,che fornisce le piante aromati-che, perfettamente a loro agionel clima gardesano: timo, me-lissa, menta origano, rosmari-

greterie e un foyer di 440 mq,si prestano all’ ideazione deipiù svariati tipi di evento: con-gressi, convention aziendali,team-building, meeting, pre-sentazioni di prodotti, expo esfilate di moda». Il tutto sup-portato da moderne dotazionitecnologiche, da efficienti si-stemi audio-video, da ottimiservizi e da un team dedicato.«L’hotel interpreta e rispondealla richiesta del mercato diuno spazio a disposizione perexpo, mini-fiere, car trainingche preludano a presentazio-ne di auto e lancio di nuovimodelli oltre ad incontriB2B», interviene Bonizzato,aggiungendo che «in un annoe mezzo di gestione ci sonostate più di 100.000 presenze,delle quali il 70% provenientedal mondo leisure e il 30% dalmercato Mice. Un grande ri-torno per un grande investi-mento costato nel 2007 cin-quanta milioni di euro».C’è posto sul Garda per altri in-vestimenti? «Sì ma con alcuneaccortezze sulla strategia dimarketing. L’approccio deveessere industriale, di mass mar-keting: oggi il mercato è cam-biato, i clienti vanno cercatinon più solo nei mercati di lin-gua tedesca o olandese, ma an-

no, salvia... insaporiscono inmodo naturale i piatti proposti.Nella sala Benacus si possonoospitare in un unico scenariodavvero suggestivo cene di ga-la fino a 500 persone. Non sitratta di cucina gourmet, ma diuna buona cucina adatta allediverse tipologie di ospiti:gruppi, famiglie, individualiche si possono servire tutti igiorni ai ricchi buffet proposti;mentre il mercato Mice si avva-le di una cucina versatile, preli-bata e creativa. Cosa pensa Bo-nizzato del concetto di GardaUnico? «Non credo sia da por-tare avanti. Ogni sponda delLago ha una sua peculiarità.Brescia, Verona, Trento hannostoria, caratteristiche morfolo-giche, dialetti, tradizioni, eno-gastronomia differenti; le diver-sità sono da valorizzare e co-municare». E per concludere,chiediamo all’ad se sono previ-ste novità per il 2012 «È in fasedi valutazione un progetto diuna zona relax che sarà dotatadi piscina interna, sauna, ba-gno turco e area fitness». L.S.

Cena di gala nella sala Benacus allestita per 500 persone

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UNA CUCINA DA GAMBERO ROSSO, SPAZI FLESSIBILI E ALL’AVANGUARDIAE UNA SPA PLURIPREMIATA. INSOMMA UN MUST PER CHI CERCA IL MEGLIO

L’Hotel Caesius Thermae& Spa Resort si affacciasulla Gardesana, tra Ci-sano e il centro di Bar-dolino. Se ci si vuole

concedere una passeggiatacontemplativa sulla riva, sihanno, come “testimonial” del-la serenità e della bellezza delpaesaggio, famiglie di germani,folaghe, cigni, svassi, che con iloro richiami e tuffi tra pianteacquatiche, sassi e piccole in-senature, rendono vivo il lagoin ogni stagione.L’Hotel è un resort complesso ecompleto, dalla doppia vita tu-ristica: tra giugno e fine set-tembre ospita prevalentementeturisti tedeschi, austriaci, ingle-si ed italiani alla ricerca di una

HOTEL CAESIUS THERMAE & SPA RESORT

La romantica terrazza Augustusper cene gourmet.Sotto, panoramica aerea dell’hotel

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GUANCIALETTI DI VITELLO BRASATI ALLE VERDURINECON PUREA DI ZUCCA ALLA CANNELLAPulire i guancialetti da eventuali nervi e residui, legarli stretti, infari-narli e rosolarli a fuoco alto in olio extravergine. Tenere in caldo aparte. Tritare finemente le verdu-re, il lardo e gli aromi tranne l’al-loro. Sistemare il battuto in unabrasiera con un cucchiaio d’olioe una foglia d’alloro e rosolare.Dopo qualche minuto, aggiunge-re i guancialetti e, quando ripren-de a rosolare, sfumare con il vinobianco. Quando il vino è asciu-gato, bagnare con il brodo fino acoprire i guancialetti. A questopunto abbassare la fiamma, met-tere un coperchio e portare a cottura. Ci vorranno circa 2 ore. Unavolta cotti, togliere i guancialetti, slegarli e tenerli a parte in caldo.Aggiungere alle verdure il fondo di vitello, portare a bollore, far re-stringere il tutto, regolare di sale e pepe e passare al passaverdurecon la maglia fine. In un piatto di portata caldo mettere il guancia-letto scaloppato e nappato con il suo sugo, sistemare accanto la pu-rea di zucca con un sacchetto da pasticceria e guarnirla con can-nella in polvere. Servire caldissimo con un filo di olio extravergine.

Sarnataro, che in tre anni hafatto compiere passi importan-ti alla struttura, in particolareper quanto riguarda la ristora-zione.Napoletano, con esperienze inhotel e ristoranti prestigiosi(ha lavorato anche con il guruMarchesi), Sarnataro ha capitoche l’ospite va vezzeggiato eguidato alla scoperta dei sapo-ri, fin dalla colazione del matti-no, che – come si dice – hal’oro in bocca. Sono addirittura

tre le cucine offerte dall’HotelCaesius: una naturale orientataal “ben- essere” consigliata daldottor Faggionato, l’Ayurvedi-ca, curata dal dottor Pomari (equi proposta non come unamoda, ma come un vero e pro-prio stile di alimentazione fina-lizzato a ritrovare o a mantene-re un sano equilibrio psicofisi-co) e la cucina del territorio, achilometro zero, suggerita daldottor Formenti. Tutte tre reca-no la firma degli chef Alessan-

full immersion nel relax. Relaxgarantito da una magnifica Spa– che ha ottenuto riconosci-menti importanti sia Italia cheall’estero – dalle piscine ester-ne, dalle spaziose e confortevo-li 185 camere e dall’ottima cu-cina.In autunno, inverno e primave-ra, l’hotel accoglie, invece, so-prattutto clienti business chequi trovano convenienti pac-chetti meeting e moderni spazimodulabili. Il centro congressi,tecnologicamente avanzato efunzionale, si articola in 6 saleda 5 a 300 persone, con la ple-naria Gardenia perfetta ancheper ospitare cooking show. Va-lore aggiunto dell’offerta delCaesius è il “fattore umano”rappresentato da uno staff alta-mente qualificato e, natural-mente, dal direttore, Giacomo

Gli chef Alessandro Salandini (a destra) e Emanuele Selvi.A sinistra, alcune preparazioni “d’autore”

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SPECIALE GARDA GOURMET

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HOTEL CAESIUS THERMAE & SPA RESORTVia Peschiera 3 - 37011 BardolinoTel. 0457219100 - fax 0457219700 - [email protected] - [email protected]

dro Salandini ed Emanuele Sel-vi e sono, ça va sans dire, al-l’insegna dell’eccellenza. Non acaso l’Hotel Caesius, già inseri-to nella Guida del GamberoRosso 2011, si riconferma, an-che per il 2012, l’unico hoteldel Garda Veronese presentenel prestigioso vademecumcon punteggio di 74/100, peravere valorizzato i prodotti delterritorio, mentre quest’anno èstato scelto tra i finalisti per unpremio a livello europeo, riser-vato a strutture congressualiaffiliate a Condé Nast. Lo stes-so Giacomo Sarnataro ha par-tecipato già due volte alle ker-messe gastronomiche “Gour-met Hotel Collection” e “MeteDivine” di Luigi Cremona, ri-spettivamente tenutesi a Mera-no e a Roma, e quest’anno hacollaborato con il “viaggiatoregourmet” Claudio Sacco, pa-tron di Altissimo Ceto, il porta-le dedicato alla ristorazione dilivello, al quale possono iscri-versi con una card tutti coloroche si sentono “viaggiatorigourmet”. Non solo recensionie chiacchiere, ma anche vere eproprie iniziative sul campo:Sacco organizza team buildingtra brigate di chef, utilizzandoricette e fornelli per far emer-gere e valorizzare passioni e

capacità personali. Il 25 set-tembre scorso l’Hotel Caesiusha ospitato l’annuale “Altissi-mo Ceto Award 2011” mentre ilgiorno dopo è scesa in campola nazionale di “ViaggiatoreGourmet” durante una “Cele-bration Awards” indimenticabi-le, che ha visto attribuire“Oscar” di eccellenza sia nel-l’enogastronomia che nell’ho-tellerie. Durante le due serategli ospiti hanno potuto degu-stare autentiche prelibatezzecome ostriche, salmone e for-maggi rari, per l’occasione,esposti nel magnifico foyer del

centro congressi, dove si cuci-nava anche a vista, sui “fornel-li” di KitchenAid”. I partecipan-ti hanno potuto cogliere anchela straordinaria flessibilità de-gli spazi che l’hotel offre agliorganizzatori di eventi: le saledel centro congressi, così co-me i ristoranti Augustus e LeVele, hanno fatto da cornice al-la kermesse che è stata anchel’occasione per presentarel’ampia offerta benessere dellaSpa, da oggi arricchita da unanuova linea della casa, a basedi acqua termale, olio del Gar-da e uva locale. L.S.

Qui sopra, da sin. Claudio Sacco, associazione Viaggiatore Gourmet,con il gm dell’hotel Giacomo Sarnataro, anche a sinistra, mentre ritira l’AltissimoCeto Award 2011 come migliore direttore di hotel resort relais (ph. Sidari)

La sala plenaria Gardenia in grado di ospitare fino a 300 persone.A sin. un trattamento ayurvedico

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La scienza migliora il riposo

Dedicate la giusta attenzione al valore del riposo: un sonno di qualità, oltre che assicurare un effetto di benessere, è un fattore determinante per la salute che il Vostro ospite sicuramente apprezzerà. Simmons, produttore internazionale di materassi, sommier e accessori per il letto, si distingue per la riconosciuta capacità di soddisfare tutte le esigenze del dormire bene con prodotti dall’elevata qualità e dall’ottimo comfort in grado di assicurare ai Vostri ospiti un riposo impareggiabile.

Simmons - Gruppo Industriale FormentiVia Desio, 47/49 - 20813 Bovisio Masciago (MB)

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Chi cerca la qualità sa dove trovarla.I migliori alberghi scelgono Simmons. Perchè i materassi non sono tutti uguali e per dormire bene c’è bisogno di

Simmons. Nient’altro.

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cazione da parte di Climaho-tel – si basa sull’obiettivo disposare la bellezza con la fun-zionalità e la sostenibilità: l’ho-tel, realizzato con materiali bio-compatibili e naturali, come le-gno e pietra, è dotato di softwa-re gestionali per il risparmioenergetico ed idrico. Situato trale verdi colline del Monte Feli-ce e il centro abitato di Bardoli-no, il quattro stelle superior siestende su 17.000 mq ed è apianta quadrata irregolare alcui centro si apre una sconfina-ta Corte, cuore del complessodove si trova il fiore all’occhiel-lo della struttura: il Parco Aqua-lux, caratterizzato dalla presen-za di 8 piscine – 4 esterne e 4

interne – tutte con acqua ter-male. Quelle esterne presenta-no forme lineari e misure diver-se: c’è una vasca dedicata ai piùpiccoli, una piscina principaledi ben 250 mq, la vera “perla”del parco acquatico, comuni-cante con una vasca interna,che si può raggiungere a nuoto.Quest’ultima è completata daun percorso di acqua corrente,stazioni di idro e aero massaggie da una zona centrale dedicataal nuoto. Un’altra vasca, legger-mente sospesa rispetto alla su-perficie, con acqua salina dedi-cata al relax e una piscina Whir-pool, con sedute sagomate,completano questa avveniristi-ca offerta. A fare da corollarioalle piscine esterne, ci sono zo-ne relax, spazi verdi e una seriedi servizi dedicati. Anche le pi-scine interne hanno forme di-verse: una, per esempio, è unaT rovesciata con vasca Whirpo-ol circolare a coppa che sem-bra emergere dalle acque, ac-cessibile attraverso un ponti-cello dal piano sovrastante lapiscina, arredato con graziosisalotti; ci sono poi una cascatad’acqua, postazioni idro e aero-

A BARDOLINO, IL MEETING DIVENTA SOSTENIBILE E ANCORA PIÙ FUNZIONALE.GRAZIE ALL’INNOVATIVO QUATTRO STELLE SUPERIOR INTERAMENTE COSTRUITOSECONDO CRITERI GREEN

La prossima primavera sa-rà particolarmente “so-stenibile” a Bardolino.Con l’apertura di AqualuxHotel Spa Suite &Terme,

prevista il prossimo marzo,questo aggettivo entrerà infattisempre di più nel linguaggio enelle aspettative di operatori eclienti, anzi si comincerà a par-lare di “arte della sostenibilità”in quanto tutto il progetto del-l’architetto Lino Rama, ideatoredell’innovativo Aqualux HotelSpa Suite & Terme – in questomomento in fase di pre-certifi-

AQUALUX HOTEL SPA SUITE & TERME

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tizzazione e arredate con undesign moderno dalle linee es-senziali e i colori della terra edella natura. I bagni sono ingrès porcellanato beige e nellesuite (che misurano fino a 60mq e sono dotate di letto roton-do, di 3,20 mt), ce ne sono ad-dirittura due, uno con vasca Ja-cuzzi rotonda, l’altro con zonadoccia e toilette.La proposta meeting di Aqua-lux consiste in 1200mq di mo-derno ed efficiente spazio con-gressuale, valorizzato da siste-mi impiantistici certificati Cli-ma Hotel, con due sale plena-rie, per 250 e 120 persone, at-trezzate con tecnologie di ulti-missima generazione. La salaColombara di 273 mq può esse-re suddivisa in sala Novello di166 mq e Sala Riviera di 107mqmentre la Sala Barda, a formadi botte, si presta molto beneanche ad ospitare presentazio-ni di auto. La Sala Zerbetto di

massaggio, due doccioni cervi-cali, due piastre ad aria, un per-corso massaggio, due ampienicchie massaggio e quattro let-tini aeromassaggio. La piscinainterna è collegata con la vascaesterna di 250 mq; diversi siste-mi permettono di controllare eilluminare tutta la zona ottimiz-zando il consumo energeticointerno. L’acqua è decisamenteil leitmotiv di tutta la costruzio-ne e della filosofia che è allabase di Aqualux e del suo Mon-do Spa: 1500 mq dedicati al be-nessere, con 6 cabine riservateai trattamenti estetici, idro efangoterapia, una Private SPA,quattro saune, due bagni a va-pore, una fontana di ghiaccio,un calidarium, un solarium eun’ampia vasca idromassaggioin pietra di Prun, per 8 persone,illuminata da un fascio di luceche “piove” scenograficamentedal soffitto. Al piano terra delcomplesso si sviluppano le areecomuni dedicate alla ristorazio-ne e all’accoglienza: hall, risto-rante grill, con specialità di car-ne e di pesce, un ristorante concucina tradizionale e un bar in-novativo che si sviluppa su duepiani. Sempre allo stesso pianosi trova una zona fitness di130mq, il cui perimetro è deli-mitato da una vetrata che si af-faccia sulla corte interna.Le camere sono 113, di cui 33suite, situate al primo e secon-do piano ed un’area prestigiosadetta “Le Villette”. Suddivise inzone denominate Aria, Fuoco,Acqua, Terra, quasi tutte si af-facciano sulla Corte e sono do-tate di un sistema di eco clima-

AQUALUX HOTEL SPA SUITE & TERMEVia Europa Unita - 37011 Bardolino (Verona)Tel. 0456229999 - fax 0456229900www.aqualuxhotel.com - [email protected]

54mq funge da Executive Bo-ard Meeting per incontri esclu-sivi, mentre la Sala Gramole di49, 50 mq, può accogliere mee-ting di piccole e medie dimen-sioni. Ci sono anche un foyer euna cantina di vini e oli. Uncenno a parte merita la cucina,semplice, ma non banale conproposte anche bio. E per gliamanti della carne, c’è anche ilgrill dove verrà cucinata solocarne chianina o scottona.Un ampio parcheggio sotterra-neo che può ospitare fino a 130auto, parcheggi esterni di pro-prietà e zona sosta per pullmanchiudono il cerchio dell’eccel-lenza di questo progetto affida-to alla direzione di FrancescoCirillo, proveniente dal SuisseDiamond Hotel di Lugano e pri-ma ancora dal Byblos Art HotelVilla Amistà di Corrubbio. Laproprietà, la famiglia Viola, del-l’omonimo Oleificio Viola, hascelto di affidare proprio a luila direzione del quattro stelle,riconoscendone le spiccate do-ti manageriali e la capacità nelgestire lo start up. S.L.

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un albergo a quattro stelle, unristorante gourmet e sale poli-funzionali, adatte a meeting,degustazioni, ricevimenti dinozze, corsi di formazione.L’Hotel, quattro stelle, offre 22camere dalle quali si gode unamagnifica vista a perdita d’oc-chio. Lo stile delle camere èclassico, con finiture di pregio;legno, bei tessuti e luminosi af-freschi danno un tocco di clas-

se ad ogni tipologia di camera:suite, junior suite, doppie deluxe e superior e singole supe-rior, tutte dotate dei confortdei grandi hotel internazionali.Due importanti sale polifunzio-nali, offrono una varietà di so-

CORTE CAVALLIUN RELAIS A TRE CHILOMETRI DA PESCHIERA, IMMERSO IN 42 ETTARIDI BOSCHI E PIANTAGIONI. PER EVENTI ALL’INSEGNA DEL GUSTO TIPICAMENTEVERONESE E MANTOVANO

Corte Cavalli è un RelaisGourmet, situato a Pontisul Mincio, nel verde del-le colline Moreniche, atre kilometri dalla storica

Peschiera, quindi facile da rag-giungere da Verona, Mantova,Brescia, e dall’Autobrennero.Si accede a questa cascina, lapiù grande ed antica dell’area,da un viale di sottili cipressi,che sembrano la citazione diun quadro rinascimentale e cheintroducono all’anima antica,che emana signorilità e sereni-tà, di un complesso di edificirurali eretti attorno al corpopadronale e all’ex aia.La parte più antica risale al XVIsecolo, ma è nel XVII secoloche la Corte assume l’aspettoodierno grazie a Camillo Caval-li. Dopo un lungo restauro con-servativo, oggi Corte Cavalliospita un imponente comples-so, al centro di una tenuta agri-cola verde e intatta, di 42 etta-ri, con piantagioni e boschetti, Allestimento per un matrimonio in sala Barchessa

Le spaziose camere

Cortile interno del relais

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dove l’enogastronomia del ter-ritorio è protagonista con isuoi pesci gardesani – presen-tati nel piatto della casa “le fan-tasie del lago”, i suoi corposivini rossi o i freschi bianchi erosé. Ma sono tante altre lespecialità che si possono gusta-re nella cantina del Relais o di-rettamente nelle pregiateaziende agricole circostanti.Certo d’estate il lago offre mol-te opportunità di svago, ma an-che nelle stagioni meno calde

luzioni per meeting, seminari,esposizioni, cene di gala eaziendali, che trovano in CorteCavalli un ambiente raffinato euna scenografia capace di dareun valore aggiunto ad ognievento.Nel bar e nella cantina, in unacornice dove prevalgono cottoe pietra, si possono prolunga-re colazioni di lavoro o cened’affari.L’eleganza della sala ristoranteinterna – che ospita il ristoran-te “La Dinastia” – si ritrova nel-la terrazza, molto utilizzata inestate ma che anche in autunnoe in inverno, nelle giornate piùtiepide (non dimentichiamoche siamo a 3 km dal lago!).In ogni caso nelle sale interne,o in estate sulla terrazza, si rea-lizzano cene gourmet di tradi-zione veronese e mantovana,con qualche citazione di ricetteregionali italiane a base di pro-dotti stagionali. In questa sta-gione per esempio, lo ChefNunzio Radaelli e la responsa-bile della ristorazione SoniaQuaglia propongono il biancodi tacchino speziato e scagliedi rafano fresco, oppure raviolidi patate ripieni di formaggio o,ancora, il petto di faraona far-cito con ricotta al ristretto dicioccolato e purea di sedano diVerona. Corte Cavalli è una lo-cation ideale anche per i ricevi-menti di nozze – dispone di unapiccola chiesa del XVI° secoloe di suggestivi angoli dove am-bientare i servizi fotografici – eper team building, incentive,

RELAIS CORTE CAVALLIStrada Peschiera 73/2 - 46040 Ponti sul Mincio - Lago di GardaTel. 037688489 - fax 0376803893www.relaiscortecavalli.com - [email protected]

non mancano le attrattive: lecittadine rivierasche, di Pe-schiera, Lazise, Bardolino, Sir-mione o i musei del Vittoriale,di Verona e Mantova. Insomma,che si soggiorni d’estate o di in-verno, per lavoro o per piacere,al Relais Corte Cavalli di sicuronon ci si annoia mai, e nonmancano neppure le coccole,grazie a un servizio impeccabi-le, di cui l’operating managerArianna Azzolin, si fa garante,senza tema di smentite. L.S.

TACCHINO LACCATO AL MIELE CON ZUCCA MARINATAPreparazione per la zucca: mondare, pulire, tagliare lazucca a quadrettoni di circa 1 cm. Infornare con sale, olio,aglio, pepe per 4 minuti a 200°. Preparare una riduzionecon il vino bianco, aceto e acqua. Il liquido dovrà bollire di-ventando la metà di quello di partenza.Unire la riduzione alla zucca una volta cotta, facendo benattenzione che il liquido sia freddo. Preparazione per il tac-chino: ammorbidire il miele a bagnomaria finché risulteràliquido. Pennellare la fesa con il miele, sale, pepe e le spe-zie. Avvolgere la fesa in carta stagnola ben stretta e cuocerein forno a 140° per 45 minuti ogni kg di carne.Preparazione del piatto: predisporre la zucca al centrodel piatto adagiandovi sopra le fette di tacchino (tagliato datiepido) in senso orario e grattuggiarvi sopra il rafano fre-sco. Finire il piatto con una spruzzata di olio extra vergine epaprika dolce.

Evento Porsche

Allestimento a platea in sala Cavalli

Allestimento a platea in sala Barchessa

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Cornice ideale per eventi di tutti i tipi, è tra le regioni piùrichieste in Italia e nel mondo per convegni, meeting econgressi. Arte, storia, cultura, paesaggi e gastronomiacertamente hanno aiutato la Toscana, ma l’essere nata fortunatanon basta per rimanere ai livelli più alti delle preferenzedei turisti. Per questo servono impegno (pubblico e privato),strategie creative, dinamiche e hi-techCristina Piccinotti

TOSCANA for EVENTS...Unici, sostenibili e hi-techTOSCANA for EVENTS...Unici, sostenibili e hi-tech

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agenzia di promozione econo-mica, Toscana Promozione,promuove e mantiene l’offertaturistica toscana ai massimi li-velli in termini di qualità, soste-nibilità e innovazione.«Da anni sosteniamo il lavorodei sette convention bureau(CB)» dice Cristina Scaletti,Assessore alla cultura, turismoe commercio della Toscana,«ma la Regione non fa parte dinessuno di questi. I CB coinvol-gono, in vari modi, enti locali eimprese della filiera congres-suale, e la Regione finanziaprogetti e azioni congiunte ver-so i mercati esteri. Abbiamoavviato da un anno una rifles-sione sulle modalità per darcorpo ad un CB Toscana, pro-prio per migliorare questa azio-ne di coordinamento».Al di là dei piani per il futuro,uno sguardo ai dati sui flussituristici degli ultimi anni bastaa capire che incontrarsi in To-scana piace: 42 milioni i turistinel 2010 (con un giro d’affariche è tornato ai livelli pre-cri-si), 2,5 milioni le presenze lega-te al congressuale, delle quali il15% di provenienza internazio-nale, e un totale di 13mila con-gressi. 12.500 sono le strutture

ricettive del territorio (di cui1.800 gli alberghi di fascia me-dio-alta), più di 300 le sedi con-gressuali di alta e altissimaqualità e 31 i centri convegninelle principali città, oltre a200 aree espositive attrezzate,per un totale di 34mila mq disuperficie complessiva. Un pa-trimonio, questo, interamentecensito in un unico data base,che dà anche la misura dellamodernità e dell’operativitàdella meeting industry tosca-na. La desktop application To-scana for Events apre, infatti,una finestra interattiva sul ter-ritorio e illustra l’offerta dei siticongressuali, dei servizi pre epost congressuali, delle struttu-re per eventi, incentive, mee-ting. Un sistema integrato, cheoffre contenuti costantementeaggiornati e implementati, econsente agli operatori profes-sionali individuali e del settorecorporate l’individuazione di“chi fa che cosa” nella filieradegli eventi. Evoluzione tecno-logica e aggiornamento dati intempo reale, tutto in uno stru-mento semplice ed efficiente,messo al servizio degli addettiai lavori.E se questo non fosse suffi-

Uno per tutti, tutti peruno! Ma parlando di To-scana e della sua fio-rente meeting indu-stry, forse è meglio di-

re: sette per una, una per sette!Sette, infatti, sono i conventionbureau (uno per ciascuna dellesette destinazioni toscane dimaggior appeal per il segmentoMice), e una è mamma Regioneche, con l’attività della sua �

Incontrarsi in Toscana piace:42 milioni i turisti nel 2010, 2.5 milionile presenze legate al congressuale,delle quali il 15% di provenienzainternazionale, per un totale di 13milacongressi

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ciente a promuovere la Tosca-na tra le regioni leader in Italianell’organizzazione di eventi le-gati al segmento Mice, allorasarà l’appeal del suo patrimo-nio artistico, culturale e am-bientale a fugare ogni dubbio:almeno il 50% del patrimonioartistico italiano si trova qui,

Il punto su Firenze con Carlotta FerrariE con Carlotta Ferrari – Direttore del FCB e delegato per lapromozione del segmento congressuale della Toscana, ol-tre che, da poco, delegato regionale di Federcongressi peril centro Italia (Toscana, Umbria e Marche) – diamo unosguardo al capoluogo toscano, ai progetti in corso e ai ri-sultati raggiunti nel 2011 con la sua attività.

Perché molte aziende internazionali scelgono Firenze come lo-cation per i propri meeting d’affari?«Firenze è una città che si visita a piedi, dotata di alberghi e ristorantidi prim’ordine, dove tutto è a portata di mano. È comoda sul frontedei trasporti nazionali, con la stazione ferroviaria e due aeroporti (Fi-renze e Pisa). Ma quel che aiuta di più sono l’appeal e il grado di cono-scenza del brand Firenze, noto in tutto il mondo».Parliamo di infrastrutture e progetti in corso di realizzazione.

«Entro il 2014 sarà pronta la nuova stazionedell’alta velocità (progettata da Norman Fo-ster), ma se da una parte il trasporto su treniveloci ci avvantaggerà rispetto all’incomingnazionale, rispetto ai flussi dall’estero ci sonoancora carenze aeroportuali, che stiamo cer-cando di colmare: al vaglio delle buone idee eprogetti interessanti sull’aeroporto di Pereto-la. L’altro progetto riguarda il Parco della Mu-sica (la cui inaugurazione è prevista per fine2011): un nuovo grande spazio con una sala da1.800 posti, una cavea all’aperto da 2.600, par-cheggi, ristoranti e bar».Progetti per il futuro?«Molti! Aumentare, ad esempio, il numero di

alberghi del capoluogo affiliati al FCB. Parallelamente ai Soci, gli al-berghi potranno aderire al FCB in modalità dedicata e beneficiaredei servizi promozionali messi a disposizione dal consorzio, tra cuil’allocazione durante gli eventi acquisiti, il supporto in azioni di webmarketing, l’accesso a materiale promozionale, l’adesione congiuntaad iniziative ed eventi organizzati, con conseguente aumento di visi-bilità durante fiere, eventi e pubblicità online e cartacea. Ad oggi so-no partner del FCB il 30% circa delle 140 strutture di medio-alto stan-dard presenti in città. Lanceremo entro la fine dell’anno l’App periPhone e iPad, che con la Congress Card costituirà il fiore all’occhiellodella promozione turistica congressuale fiorentina. Continueremo,inoltre, a partecipare a gare per aggiudicarci altri eventi, oltre a quel-li che abbiamo già in casa, potenzieremo l’attività di comunicazionesul versante online, e svilupperemo nuovi programmi green e di socialresponsability».Una battuta sulla recente nomina a delegato regionale di Fe-dercongressi?«Come delegato regionale di Federcongressi voglio sviluppare unamembership tra i soci, sia affiliando categorie di soci attualmente inminoranza (come gli hotel), sia reclutando nuovi aderenti. Entro il2011, FCB organizzerà un evento aggregativo, con un format che facili-ti il networking, allo scopo di fare formazione agli operatori del terri-torio e inviterà anche degli opinion leader a presentare i propri casi disuccesso. L’evento sarà anche un’occasione per siglare un accordo dicollaborazione fattivo tra gli assessori al turismo delle regioni rap-presentate».

Carlotta Ferrari

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FCB - i traguardi in pillole� lancia Congress Card, il nuovo servizio gratuito e personalizzato

che offre ai congressisti agevolazioni valide per l’intero soggiornodurante l’evento e sconti nei ristoranti, musei, taxi, mezzi con auti-sti, spa, golf

� si aggiudica il Site Emea Forum, l’associazione internazionale attivada oltre 30 anni nello studio e nell’analisi dei processi psicologiciche stanno dietro a viaggi di incentivazione ed esperienze motiva-zionali

� realizza FCB Branded App per iPhone e iPad, applicazione mobileappositamente pensata per i partecipanti ad eventi e congressi citta-dini, che offre contenuti dinamici aggiornati e multimediali, informa-zioni logistiche e organizzative, video, schede e profili dei relatori du-rante e dopo l’evento (scaricabile gratuitamente dall’Apple Store)

� si aggiudica l’edizione di febbraio di Ex Meet Ex, con sede fissa a Fi-renze. Il workshop, fin’ora itinerante, strutturato in programmi di in-contro tra buyer internazionali del settore Mice e le destinazioni e lo-cation italiane, dal 2012 raddoppierà il numero dei suoi partecipanti,e sarà affiancato da un evento aggregativo organizzato da FCB

� parteciperà all’organizzazione del contenitore MICE all’evento BTOEducational, che da quest’anno dedicherà un capitolo ad hoc allameeting industry. Con la delegazione di Federcongressi ed il suo le-arning centre, FCB ideerà sessioni per presentare il settore MICEconnesso alle nuove frontiere della tecnologia web 2.0

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rali e riserve, per un totale di210 mila ettari (pari a circa il10% dell’intera regione). Danon dimenticare gli stabilimen-

ti termali (39) e il patrimonio dieventi e festival (63) musicali,rassegne di teatro, danza, artee spettacolo di vario genereche in Toscana prendono vitaogni anno.

Incontrarsiin ToscanaLe sette sorelleFirenze, Arezzo, ChiancianoTerme, Lucca, Montecatini Ter-me, Siena, Versilia e CostaApuana, sono sette le destina-zioni congressuali di riferimen-to della Toscana. Sette aree, acui corrispondono altrettantiCB, per un prodotto congres-suale completo e variegato: dalmare alla montagna, dal terma-le alle città d’arte, passandoper un’enogastronomia che hapochi concorrenti al mondo. Inqueste sette destinazioni siconcentra il 37% delle strutturericettive regionali (per un tota-

un tesoro custodito nelle oltre300 aree archeologiche etru-sche, nei 479 musei, nei 160giardini storici visibili e ville,nei 78 borghi storici, di cui 32detentori della bandiera aran-cione del Touring Club. Nellaregione sono presenti, inoltre,211 aree protette, tra oasi natu-

La Chiesa di Santo Stefano al Ponte, in pieno centro storico a Firenze. In basso,l’auditorium del Palazzo dei Congressi, in grado di ospitare fino a 1.000 persone

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le di 140mila posti letto) e diqueste più del 27% sono colle-gate a sale convegni. Con unplus tra tanti: essi si trovanotutti a walking distance rispet-to ai principali alberghi 3-4-5stelle.E se per ciascuna di queste de-stinazioni lavora in modo atti-vo un CB, per tutte, ovvero perl’intero prodotto Mice Toscana,

giori mercati internazionalil’offerta regionale di settore tu-ristico congressuale: partecipa-zioni a fiere in tutto il mondo –dagli Stati Uniti alla Cina, dallaRussia a Francoforte –, sales

lavora il Firenze ConventionBureau (FCB). A seguito delconsenso unanime dei setteCB, infatti, Toscana Promozio-ne ha assegnato al FCB il com-pito di promuovere versi i mag-

Una sala della Stazione Leopolda allestita per una cena di gala. Prima stazioneferroviaria costruita a Firenze, dagli inizi degli anni ’90 ospita manifestazionied eventi legati alla cultura, ai meeting, congressi, concerti e spettacoli teatrali.A sinistra, un’esibizione circense

12.500 strutture ricettive, di cui 1.800 alberghi di fascia medio-alta, più di 300 sedi congressuali e 31 centri convegninelle principali città per un totale di 34 mila mq

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Tre domande all’assessore Cristina ScalettiQuali sono i progetti della Regione per favorire il turismo?«Stiamo lavorando per una offerta toscana sempre più organizzatae orientata al turista. Sul versante della comunicazione online il si-to regionale turismo.intoscana.it conta una media di 300.000 visi-tatori unici al mese, che si aggiungono all’ampia rete di contatti svi-luppati giornalmente sui social network. Attraverso la creazione diuna struttura unitaria, che sia in grado di ottimizzare gli investi-menti e coordinare le attività dell’intero territorio toscano, lavore-remo verso la destagionalizzazione e ilpotenziamento di alcuni prodotti turi-stici come il termale, il cicloturismo,l’enogastronomico e il congressuale, ealla individuazione di nuove offerteculturali quali l’arte contemporanea, lariscoperta del mondo degli Etruschi ela progettualità legata alla Via Franci-gena. Infine, stiamo concentrando lanostra attenzione sui paesi BRIC».Come incoraggiate il turismo con-gressuale?«Con Toscana for Events la Regione è inprima linea sul versante tecnologico:all’interno di questa piattaforma infor-matica confluiscono informazioni e da-ti dei soggetti che operano nel settore congressuale. Non solo ri-cettività e sale convegni, ma un database dove si possono ritrovaretutti quei servizi che vanno poi a completare l’offerta necessariaper organizzare un evento congressuale».Come opera la Regione per promuoverlo? Ci sono accordi con iprivati?«La Regione, attraverso Toscana Promozione, opera su tre fronti:partecipando alle principali fiere internazionali del settore, esten-dendo la piattaforma informatica a tutti gli operatori del sistemacongressuale e incentive, e aiutando i CB regionali a rafforzare lapropria presenza internazionale e a coordinarsi fra loro per fare si-stema».

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mission in molte città Euro-pee, attività di scouting verso inuovi mercati dell’area BRIC.«Nel corso dei numerosi incon-tri e workshop a cui abbiamopartecipato insieme a ToscanaPromozione», dice CarlottaFerrari, direttore del FCB «ab-biamo incontrato associazionimedico scientifiche e buyers ditutto il mondo, raccogliendoimportanti informazioni in me-rito ai futuri convegni, semina-ri e congressi ai quali presente-remo le nostre candidature». �

Una sala della Fortezza da Basso durante un convegno.Con i suoi 100.000 mq è la principale struttura del polo fieristico di Firenze.A sin. una delle meravigliose suite dell’hotel Four Seasons

Cristina Scaletti

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Un tour in Ferrari o in Vespa, in quad o a bordo di un’auto d’epoca,una gara in dragon boat, regate veliche, visite culturali... per chi amail dinamismo... Una caccia ai tartufi, un tête-à-tête con le api, unagara di anatre corritrici e una lezione per scoprire tutti i segreti dellapotatura e dell’innesto... per chi ama la campagna, ma vive in città...Cristina Piccinotti

Insoliti e contrapposti,dinamici e rurali…2 eventi in Toscana

Tutto questo accade in Toscana. AlParco delle Cascine di Firenze, do-ve si è svolta lo scorso ottobre laprima edizione di Expo Rurale. E

nelle provincie di Siena e Versilia, oltre aquella fiorentina, che sono state teatrolo scorso novembre del Dynamic EventsTest Show.

Dynamic EventsTest ShowSi svolgerà dal 10 al 13 novem-bre in tre provincie della To-scana (Firenze, Siena e la Ver-silia) il grande show promozio-nale dedicato alla meeting &incentive industry italiana, vol-to a far “testare direttamentesul campo” i servizi specialiper eventi corporate. Protago-niste del Dynamic Events Test

Show, evento organizzato inpartnership col Firenze Con-vention Bureau e Toscana Pro-mozione, le dieci società con-sorziate in Dynamic Events,che hanno offerto il proprio ex-pertise a una consistente sele-zione di buyer italiani, princi-palmente professionisti d’agen-zia e i loro prospect o clienti,più una quota di corporatemeeting planner, ai quali è toc-cata la fortuna di sperimentare

il vasto ed eterogeneo range disoluzioni per eventi “dinamici”,unici e per tutti i gusti: dalla ve-la alla montagna, dai quad aitour stradali. Nei giorni del-l’evento le province di Firenze,Siena e la città di Viareggio sisono animate con tour in Fer-rari, in quad, in Vespa e autod’epoca, gare in dragon boat,regate veliche, visite culturaliguidate in luoghi chiusi al pub-blico, eventi sulla neve, tendo-

Ferrari test drive tra le dolci colline toscane

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re il modo di intendere glieventi promozionali. DynamicEvents è ormai un punto di ri-ferimento riconosciuto nelmercato italiano e anche al-l’estero, per cui è giunto il mo-mento di farne conoscere lepotenzialità su vasta scala».

Expo RuraleDedicata a tutti gli innamoratidella vita rurale, la kermesseha portato la campagna tosca-na nel cuore della città.L’evento, dal dress code deci-samente informale, ha avutocome ospiti d’onore splendidicapi di bestiame e produttorieccellenti provenienti da tuttala Regione. Tra muggiti, raglidi asini, nitriti di cavalli e pe-core belanti, sono state tantele presenze: famiglie con bam-bini, scolaresche, curiosi. Ini-ziativa rivolta sì al grande pub-blico, ma con un programmadi interventi scientifici – 10 iconvegni che hanno approfon-

dito particolari aspetti delleproduzioni tipiche toscane –che ha attirato oltre 1.000 traaddetti ai lavori e professioni-sti. Tra i momenti più diver-tenti della kermesse, la sfilatasul green carpet delle vacchepiù belle tra le tante razze chela Toscana può vantare, e an-cora la parata di cavalli puro-sangue, in una girandola di ap-puntamenti, laboratori, dimo-strazioni, degustazioni di pro-dotti a km 0.Con questa manifestazione laToscana, prima Regione che hasaputo cogliere i segnali prove-nienti dal mondo rurale, si pro-pone come capofila nella salva-guardia della qualità delle pro-duzioni e nello sviluppo dell’in-novazione di un comparto dasalvaguardare anche per gli ef-fetti che produce sulla salute eil benessere dei cittadini. Ap-puntamento, dunque, all’annoprossimo per la seconda edi-zione. �

strutture, truck hospitality perroad show e illuminazione spe-ciale. Per quanto riguarda Fi-renze, capoluogo e sede di rife-rimento del progetto, il Dyna-mic Test Show ha costituito an-che una interessante occasioneper scoprire, oltre alle famosebellezze artistiche, anche le po-tenzialità della città come de-stinazione ideale per ospitareeventi ed incentive. Con la pos-sibilità, per i partecipanti, disperimentare itinerari insoliti elocation raramente accessibilicon i tradizionali percorsi turi-stici, offrendo emozioni unichegrazie al supporto organizzati-vo del Firenze Convention Bu-reau e dei suoi partner.Oliviero Cappuccini, Presiden-te di Dynamic Events, com-menta così: «Con questo even-to abbiamo potuto mostrare laqualità dei nostri servizi e la lo-ro grande complementarietà,dando vita ad un benchmarkche davvero potrebbe cambia-

Meravigliosi esemplari di cavalli maremmani in esposizione alla prima edizione di Expo Rurale

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dicata alla ristorazione e al re-lax, la Sala AC. Qui la zona bar,il ristorante e gli spazi per lavo-rare si concentrano in un unico

ambiente, suddiviso in tre par-ti: l’Area Business, con poltro-ne e scrivanie, l’Area Bar, alle-stita con divanetti e tavoli bas-si, e l’Area Ristorante, doveusufruire del servizio di ristora-zione offerto da tutti gli hoteldel Gruppo. Il risultato di que-sta trasformazione è uno spa-zio più informale e meno strut-turato, che risulta molto fun-zionale sia per i clienti che de-siderano rilassarsi consuman-

Il Gruppo AC Hotels, catenaspagnola presente in Italiacon dieci strutture, ha stipu-lato nel giugno di quest’an-no un accordo con Marriott

International. Obiettivo dellajoint venture, che ha portato al-la fusione in un unico progettodel prodotto AC e delle piatta-forme di marketing e di venditadi Marriott, è diventare il grup-po leader nel settore dell’ospi-talità urbana a 4 stelle.Lo stile AC Hotels rimarrà uni-co e inconfondibile, caratteriz-zato dalla combinazione traqualità, comfort, design e tec-nologia; miglioreranno, invece,i servizi al cliente grazie all’in-gresso in un sistema che contaoltre 3.500 strutture in 70 Paesie un programma di fidelizzazio-ne unico al mondo come Mar-riott Rewards, che annovera ol-tre 35 milioni di membri.Tutti gli hotel appartenenti alnuovo brand si distinguono perl’innovativo concetto che tra-sforma radicalmente l’area de-

AC Hotels by MarriottLa joint venture tra AC Hotels e uno dei gruppi alberghieripiù prestigiosi al mondo garantirà ancora più servizi ai clientibusiness, sempre nello stile AC Hotels

AC Hotel Firenze AC Hotel Firenze

AC Hotel Firenze

AC Hotel Pisa

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Per celebrare il lancio del nuovo brand, fino all’8 gennaio 2012 AC Ho-tels by Marriott offre il 15% di sconto per le prenotazioni effettuate conalmeno 14 giorni di anticipo rispetto alla data di arrivo. Tutte le infor-mazioni si possono trovare sul sito: www.ac-hotels.com (inserendo ilcodice promozionale ADV).

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numerosi servizi extra, come ilminibar gratuito in camera, laconnessione wi-fi e la possibili-tà di accedere al fitness centrecon bagno turco, anche in que-sto caso gratuitamente.AC Hotel Pisa si caratterizza co-me punto di riferimento sia perla clientela d’affari sia per quel-la leisure, grazie alla posizionenel quartiere di Cisanello, a bre-ve distanza dal centro storico edall’aeroporto. L’hotel disponedi 2 sale meeting e 107 camereche offrono tutte le facilitiespresenti anche nella strutturafiorentina: minibar gratuito,connessione wi-fi, fitness centree bagno turco. Elevati standardqualitativi anche per l’AC HotelArezzo che, con 79 camere e 2sale meeting capaci di accoglie-re fino a 120 persone, si trovanella principale via d’accesso alcentro della città e in posizionecomoda per raggiungere il polofieristico e il centro storico.Sempre con l’obiettivo di po-tenziare il settore MICE, tuttala catena ha predisposto unnuovo servizio on-line persona-lizzato per le aziende che vo-gliano organizzare eventi econvention all’interno delle suestrutture. Il Programma Im-prese garantisce la possibilitàdi accedere a tariffe speciali,

scegliendo nel portfolio AC Ho-tels uno dei circa 90 alberghidisponibili, situati in Spagna,Italia e Portogallo. Ogni azien-da può così affidarsi a un’unicafigura di riferimento, che nonsolo gestirà i preventivi e leprenotazioni delle sale riunio-ni, organizzerà i servizi acces-sori come coffee break ebrunch di lavoro o definirà ilmateriale multimediale neces-sario, ma che si occuperà an-che di concordare tariffe e me-todi di pagamento su misura.

Giulia Gagliardi

do un aperitivo, sia per coloroche cercano un luogo in cui la-vorare, incontrarsi o fare unapausa. E per la clientela d’affa-ri è a disposizione anche un va-sto assortimento di stampa na-zionale e internazionale e rivi-ste specializzate, oltre ai servi-zi del Business Center e all’ac-cesso internet wi-fi.In Toscana la catena spagnolapossiede tre strutture, a Firen-ze, Pisa e Arezzo. Nel capoluo-go l’AC Hotel è stato recente-mente rinnovato sia nell’arreda-mento sia nell’articolazione de-gli spazi dedicati ai meeting eagli incontri di lavoro, con lacreazione di una nuova sala dicirca 45 mq. Hotel di grande im-patto visivo situato nei terrenidell’antica stazione Leopolda,nel quartiere di Porta al Prato,l’albergo offre 118 camere inposizione strategica ai confinidella zona a traffico limitato e apochi passi dal Polo Fieristicodi Firenze e dal centro storico ecommerciale della città. L’areabusiness dispone di 3 sale mee-ting con luce naturale e facili-ties, in grado di accogliere finoa 150 partecipanti. Per gli eventiè possibile allestire la terrazza eorganizzare pranzi informali ocene di gala nel ristorante Con-vivio. La struttura offre anche

AC Hotel FirenzeVia Luciano Bausi 550144 FirenzeTel. 0553120111 - fax [email protected]

AC Hotel ArezzoVia Einstein 4 - 52100 ArezzoTel. 0575382287fax [email protected]

AC Hotel PisaVia delle Torri 20 - 56124 PisaTel. 050575395 - fax [email protected]

AC Hotel Arezzo

AC Hotel Arezzo

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Del Nero, Priori e Primi cittadi-ni della città di Firenze, primache la proprietà passasse allanobile famiglia Torrigiani, nel1825 –, si compie grazie anchealla dolcezza e alla sinuositàdelle colline che lo abbraccia-no, stretto, e i cui colori, comel’ocra e il verde, si ritrovano,caldi e rilassanti, nelle stanze enegli ambienti comuni, a ri-

creare anche all’interno la sug-gestione offerta dal paesaggiocircostante.Regale e maestoso, severo,all’apparenza, e “nero”, ma solonel nome. «I nostri ospiti» rac-conta Alessio Nuzzi, GeneralManager del Castello, «amanostare da noi perché, pur essen-do una struttura cinque stellelusso, qui si sentono come acasa propria. Possono goderedella semplicità di momentitrascorsi davanti a un caminet-to scoppiettante, avvolti nel-l’abbraccio di comode sedutein stile provenzale; trascorreregiornate rilassanti in piscina oa passeggio lungo i sentieri cir-costanti; allenarsi in palestra ofare una partita a tennis, perpoi rientrare al Castello e gode-re degli esclusivi trattamentidella nostra Spa, ESPA, brandinglese conosciuto in tutto ilmondo e garanzia di qualità; o,ancora, lasciarsi andare ai pia-ceri della buona cucina del no-stro Ristorante La Torre, che

In posizione dominante sullaVal di Pesa, a breve distanzadalle più importanti localitàe città storiche della Tosca-na, il Castello del Nero vive

in completa simbiosi con il ter-ritorio in cui è immerso. La suanaturale bellezza, che gli derivadall’esser stato una raffinata edelegante residenza signorile –appartenne alla nobile famiglia

Castello del NeroAntico maniero avvolto nell’abbraccio delle morbide collinetoscane, a due passi da Firenze, Siena e San Giminiano. Unaraffinata residenza signorile del XII secolo, che nelle sue muramedioevali custodisce tutta la pace e la quiete di olivi secolari,vitigni del Chianti Classico e magnifici giardini con cipressi

Suite Deluxe

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prietà per la cucina e per gliospiti, che desiderano portarsia casa i sapori tipici della To-scana. E due chiacchiere con-clusive con Alessio Nuzzi, G.M.del Castello, ed Elisa Pepi, Sa-les & Marketing Manager, ba-stano per capire che al Castellodel Nero l’accoglienza è tantoquestione di location, quantodi calore e accoglienza riserva-ta agli ospiti dal personale checi lavora: «molti di coloro chelavorano al Castello sono, co-me me, arrivati prima dell’aper-tura, nel 2006, e questo ha con-tribuito alla creazione di un te-am molto affiatato ed efficien-te», dice Alessio Nuzzi. «Il cli-ma che si respira qui» aggiungeElisa Pepi, «è quello di unagrande famiglia: cerchiamo di

aiutarci tutti a vicenda, e que-sto attaccamento e affezione sitraducono in un migliore servi-zio offerto al cliente». Ospitiper lo più stranieri, americani,inglesi e tedeschi, ma ancheitaliani, che soprattutto a pri-mavera e in autunno scelgonoil Castello per trascorrere sog-giorni enogastronomici e we-ek-end benessere. «Il mercatoè cambiato moltissimo negli ul-timi anni» dice ancora Nuzzi,«adesso le prenotazioni arriva-no last minute, mentre un tem-po arrivavano anche di anno inanno. Per noi conta molto an-che il segmento congressuale,che riusciamo a soddisfare ap-pieno per la naturale vocazionedel Castello ad ospitare ancheuna clientela business che, ol-tre al lavoro, da noi può intrat-tenersi in degustazioni nellanostra cantina, corsi di cucina,passeggiate a cavallo, escursio-ni in mountain-bike o gite inmongolfiera».

Cristina Piccinotti

propone piatti tipici toscani abase di prodotti selezionati e,ove possibile, a km 0».A guardar bene, il Castello delNero ha un palma res di prima-ti che ne fanno davvero unastruttura unica: è l’unico alber-go cinque stelle lusso delChianti, e il solo aperto anched’inverno; è l’unico ad avere uncentro benessere ESPA, che èil più grande della zona, con isuoi 1000 mq di spazio, e il solonel quale viene eseguito lo spe-ciale trattamento creato appo-sitamente dalla casa madre in-glese per il Castello del Nero, abase di olio extra vergine di oli-va, lavanda e rosmarino colti-vati nei campi della proprietà.A marchio Castello del Nero,oltre ad un servizio impeccabi-le ma sobrio, lussuoso ma sem-pre familiare, sono anche le eti-chette di vino e olio extra ver-gine di oliva prodotti nella pro-

Il design contemporaneo si fondecon l’elegante tradizione fiorenti-na, e la naturalità dei materiali uti-lizzati, come il legno e l’ardesiacombinati al vetro levigato, è anchequella dei principi attivi che sonoalla base dei trattamenti praticatinella ESPA al Castello del Nero: oliessenziali, aromatici e puri; potentiestratti di piante ed elementi mari-ni estremamente nutrienti; ingre-dienti coltivati e raccolti con curaal Castello del Nero, come l’olio extravergine di oliva, ricco di antiossi-danti naturali. Prodotti di altissima qualità, che abbinati a tecnicheavanzate e metodi antichi rinnovano corpo, anima e mente. Le confor-tevoli aree relax di ESPA offrono un’incantevole vista sulle sinuose col-line toscane, così come la spettacolare vasca idromassaggio “Vitality”,un vero angolo di paradiso. ESPA, aperto agli ospiti del Castello ma an-che agli esterni, è un centro benessere dove l’avanguardia dei tratta-menti ha in sé anche il sapore antico di una struttura che affonda le sueradici nel XII secolo.

Ristorante La Torre

The Bar

ESPA al Castello del Nero

Castello del Nero Hotel & SpaStrada Spicciano 750028 Tavarnelle Val di Pesa - FirenzeTel. 055806470 - fax [email protected]

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Castello BanfiUn Luxury Wine Resort elegante e raffinato, con 14 lussuosestanze, un’offerta food di altissima qualità e una tenutadi 2.830 ettari la cui produzione ha contribuito al rinascimentodella grande tradizione vitivinicola toscana

Castello Banfi il BorgoLocalità Poggio alle Mura 53024 Montalcino (Siena)Tel. 0577840111 [email protected]

losofia della ricerca costante, lafamiglia Banfi ha dato vita, qui,ad un modello di ospitalità a tut-to tondo, che affonda le sue radi-ci nei concetti di lusso, natura,sapori e atmosfera.Aperto da marzo a ottobre, l’inte-ro Castello può trasformarsi inuna location esclusiva e insolitaper incontri di lavoro, congressio study groups. Lo spazio dedi-cato agli eventi business è unasala-teatro interna al Castellocon capienza di oltre 60 persone.Le cucine, i vigneti e la cantinapossono poi ospitare originali so-luzioni per attività post-congresso costituire le mete di giochi diruolo o team building, soprattut-to in vista della vendemmia neimesi autunnali, o costituire unadelle tappe salienti per incentivedi argomento enogastronomico eculturale. C.P.

Nella tenuta di Castello Ban-fi, che si estende nella par-te meridionale del territo-rio di produzione del Bru-

nello, mani esperte coltivano i vi-tigni tipici della zona, il Sangiove-se e il Moscadello, e alcuni tra iprincipali vitigni internazionali,come il Pinot Grigio, lo Chardon-nay, il Sauvignon Blanc, il Caber-net Sauvignon, il Syrah e il Mer-lot, che nella zona si sono inseritiperfettamente. Da queste coltiva-zioni specializzate si ottengonoquei vini eccellenti che, con la lo-ro superiorità, hanno contribuitoal rinascimento della grande tra-

dizione vitivinicola toscana.L’azienda, nata per volontà deidue fratelli americani John e Har-ry Mariani alla fine degli anni ’70,è tutt’oggi di proprietà della fami-glia, che nel 2007 ha trasformatol’antico borgo settecentesco, na-to per alloggiare i lavoratori dellefattorie e i domestici in servizioal Castello di Poggio alle Mura, inun elegante e raffinato hotel. Unlavoro accurato, che ha portatoalla conversione delle antiche ca-se di pietra che ospitavano lascuola elementare, una bottega,le poste e altri locali adibiti a di-versi usi per la collettività, in 14camere, di cui 5 suites. Le stanzecostituiscono oggi il cuore delcentro di accoglienza dell’azien-da, che ruota intorno alla produ-zione vinicola, vero core busi-ness della struttura. Nei suoi spa-zi, oltre alle stanze, si trovano ilMuseo del Vetro e del Vino dedi-cato al capostipite della famiglia,Giovanni F. Mariani, la Balsame-ria, dove il mosto d’uva viene fat-to invecchiare sino a raggiungerela sua perfezione in barriques didimensioni e legni diversi, la Ta-verna Banfi e l’enoteca Wine bar,per le degustazioni e l’acquistodelle bottiglie. Perseguendo la fi-

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che ha subito un’opera di com-pleto restyling di quello che è ilsuo biglietto da visita, la hall. Ca-ratterizzata dal soffitto a casset-toni, tipico dei palazzi nobilidell’epoca, e dalle pareti, cheospitano un’importante collezio-ne di dipinti, ha visto il rifaci-mento della pavimentazione, cherecupera il materiale originale, ilcotto di Pietra Forte. All’internodel colonnato che cinge lo spaziocentrale convivono lo spazio re-lax, con il salotto e il serviziobar, un Punto Internet gratuitocon accesso alla rete senza fili euna libreria, dove consultare li-bri e guide dedicati a Firenze perchi volesse andare alla scopertadella città, dei suoi edifici e dellesue opere d’arte.Altra grande novità per la stagio-ne 2011-2012 è la nuova sala co-lazioni, ampliata fino al doppiodelle sue dimensioni originali per

poter offrireun servizio an-cora più in li-nea con le esi-genze dellaclientela. Si-tuata all’inter-no della Saladegli Affre-schi, permettedi rivivere lagloriosa storiadella città to-

scana, mettendoa disposizionedei clienti peròtutti i confortmoderni, comeun’area dedicataper l’accesso allarete wi-fi e unaselezione di quo-tidiani e rivistenazionali e inter-nazionali.

L’hotel, punto di incontro perraggiungere il Palazzo dei Con-gressi e la “Fortezza da Basso”,sede di molte tra le maggiori ma-nifestazioni fieristiche italiane,che si trovano a pochi minuti dicammino, dispone anche di unasala meeting, destinata a incontried eventi di alto livello. Riunionidel top management, consigli diamministrazione o trattative ri-servate possono trovare nella sa-la Malaspina una cornice discre-ta ed elegante, così come con-vention e conferenze per un mas-simo di 50 partecipanti. Comple-tamente affrescata e inserita inun contesto di interesse artisticoe storico, dispone di accesso ainternet, presente da quest’annoin tutta la struttura, monitor e vi-deoproiettore.Servizio indispensabile nel cen-tro di Firenze, offerto dal Centra-le Dimora, è la possibilità di uti-lizzare il parcheggio convenzio-nato con autista che preleva e ri-consegna l’auto all’arrivo e allapartenza del cliente.

Giulia Gagliardi

Antica costruzione nel cen-tro di Firenze, a un passodal Duomo, dalla Stazionecentrale di S. Maria Novel-

la e dai principali monumenti, ilCentrale Dimora rappresenta unpezzo di storia della città. Situatoall’interno del prestigioso Palaz-zo Malaspina, diventato poi Pa-lazzo de’Conti, di origine seicen-tesca, l’edificio non solo ha man-tenuto intatta l’atmosfera che locaratterizza, ma, a seguito dei la-vori di rinnovamento e restauroche ne hanno consentito l’aper-tura, ha anche saputo ricreare ilfascino dell’epoca cui risale. So-no di quest’anno le più recentimigliorie apportate alla struttura,

Hotel Centrale Dimora StoricaIl restyling della hall e la nuova sala colazioni affrescataarricchiscono l’offerta di questa struttura dal fascino storiconel cuore di Firenze

Hotel CentraleDimora FirenzeVia dei Conti 3 - 50123 FirenzeTel. 055215761 - fax [email protected]

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68 10 2011 | www.mastermeeting.it

te crisi mondiale. Questa nuo-va denominazione del brand inFonteverde Collection è unascelta forte che si prefigge diattingere con più mordente aimercati internazionali, in parti-colare quelli dei paesi emer-genti, tra cui Russia e Brasile,mercati oggi più consapevoli,meglio preparati e meno disat-tenti, per questo forse con mi-gliore capacità di spesa».Questo richiede forte perso-nalizzazione...«Assolutamente. Per noi il ser-vizio personalizzato, la curaper il dettaglio e l’attenzione ad

ogni particolare sono tutti ele-menti di ospitalità imprescindi-bili. Per noi l’ospite è un “re”,tale deve sentirsi nelle nostrestrutture e tale sensazione de-ve avere quando parte. È ancheper questo che lavoriamo mol-to e con grande attenzione sututti i feed-back commerciali,sulla fidelizzazione del clientee soprattutto sulla formazionedel personale».Come?«Annotando scrupolosamente icommenti dei nostri ospiti, leclassifiche di gradimento e icommentari. La formazione del

Una cornice adatta su unpaesaggio naturale per-fetto. Questo è il segre-to del successo delletre perle di Fonteverde

Collection, nuovo brand di STBGroup di cui fanno parte Fon-teverde, Grotta Giusti e Bagnidi Pisa. Ne parliamo con il Ge-neral Manager AlessandroSchenone, alla guida del grup-po da quasi di un anno.Qual è il suo primo bilanciopersonale?«Direi che i risultati sono posi-tivi, considerando anche la for-

Fonteverde CollectionNuovo brand e nuove strategie di mercato per un gruppo leaderdella Toscana

L’esterno e le piscine di Grotta Giusti

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anche il punto di partenza peresperienze diverse. Per esem-pio, una gita tra le colline to-scane e i suoi splendidi paesag-gi a bordo di una Ferrari, unapasseggiata con Vespe d’epocao macchine vintage alla scoper-ta del territorio, o anche l’orga-nizzazione di matrimoni diclienti stranieri, magari italianioggi in Sud America, che torna-no a casa per un giorno impor-tante. Lo sa? Abbiamo ancheuna piccola chiesetta dove èpossibile celebrare matrimonireligiosi».Dicevamo anche un legamecon il territorio...«Assolutamente. Chi viene aconoscere la Toscana non puònon rimanere incantato dallanostra gastronomia. La nostraattenzione a questo aspetto èmassima, con prodotti selezio-nati e a chilometri zero. Abbia-mo anche molte iniziative ga-stronomiche legate alla stagio-nalità, come la possibilità di an-dare a tartufi con guide esperte,o itinerari per la degustazionedegli oli e dei vini locali».Ma il punto di forza di Fonte-verde Collection rimane la sua

Fonteverde CollectionVia Dei Tigli 4150013 Campi Bisenzi (Firenze)www.fonteverdespa.com

nostro staff ha un monitorag-gio interno periodico con trai-ning manager, e monitoraggiesterni con il supporto di so-cietà specializzate, molto atten-te alle caratteristiche di marke-ting del nostro territorio».Tornando al nuovo brand,quali sono i punti di forzadella Fonteverde Collection?«Toscanità e qualità. Come di-cevo, ci stiamo orientando ver-so il consolidamento di alcunimercati esteri, studiando eadottando strategie di marke-ting più bilanciate. I nostri Re-sort hanno delle caratteristicheuniche, ognuna ha la sua pecu-liarità: Fonteverde è un elegan-te resort 5 stelle, affiliata a TheLeading Hotels of the World;Grotta Giusti è una Natural Spain una cornice di prestigiosa re-sidenza ottocentesca; Bagni diPisa è una residenza settecente-sca dalle atmosfere innovative.E questi sono tutti elementi diforza, insieme alle ricchezze delterritorio che ci permettono dianche di incuriosire una partedi mercato turistico prima as-sente o non interessata».Natura, benessere, gastro-nomia, tutto ai massimi li-velli...«Diciamo grande offerta e mas-sima qualità. Stiamo lanciandouna serie di iniziative molto le-gate al territorio proprio perfar passare il messaggio checentri termali come quelli delnostro Gruppo possono essere

anima di centri per il benesseredi grande livello. Anche sottoquesto aspetto, grande diffe-renziazione: a Grotta Giustigrande attenzione allo studiodella prevenzione delle malat-tie della vecchiaia; i Bagni diPisa sono invece all’avanguar-dia per lo studio e le strategiedel dimagrimento e dell’obesi-tà; Fonteverde riafferma la suavocazione di Resort di benesse-re e salute.«I Resort della nostra Collec-tion», conclude Schenone, «so-no tutti centri benessere di al-tissima qualità in una regionesplendida». Giulia Lusetta

Fonteverde Natural Spa Resort,boutique hotela San Casciano dei Bagni

In queste tre immagini Bagni di Pisa

20 ST Fonteverde_Layout 1 25/10/11 15.16 Pagina 69

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to 24 ore su 24 e un’eccellentelocation per Hilton FlorenceMetropole, il polo congres-suale fiorentino, strategica-mente posizionato a soli 4 kmdal centro storico al quale ècollegato da un eccellente ser-vizio navetta. Il fiore all’oc-chiello della struttura per fles-sibilità, capienza e luminosità,è decisamente il tecnologicocentro congressi che può ospi-tare fino a 1000 persone con-

temporaneamente. Sono 2, in-fatti, le sale meeting da 500 me-tri quadrati ciascuna, modula-bili a seconda delle esigenze,che possono essere suddivisein 10 sale di diverse dimensioniperfettamente insonorizzate,climatizzate e con entrate indi-pendenti. Privilegiata, per gliarredi, la provenienza dal terri-torio toscano di materiali nobi-li come il legno e il marmo,scelti per tutta la struttura e inparticolare per le 212 cameredotate di ogni comfort, incluse

Diretti da Luigi Cian (foto),che dalle sue radici vene-te trae la calda cordialitàe il pragmatismo che lo

contraddistinguono, gli hotelHilton Florence Metropole eHilton Garden Inn FlorenceNovoli rappresentano il megliodell’accoglienza Hilton a 4 stel-le nella magica città medicea.Lusso moderno e design, raffi-nata ospitalità, servizio dedica-

Hilton Florence Metropolee Hilton Garden Inn Florence NovoliOspitalità internazionale dall’inconfondibile stile italianoper le due strutture fiorentine contraddistinte dagli atout unicied esclusivi del marchio Hilton Hotels

In questa pagina l’Hilton Florence Metropole

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Immersa tra incantevoli giardi-ni, la moderna struttura urban–chic dell’Hilton Garden InnFlorence Novoli si trova neltranquillo quartiere residenzialedi San Donato, strategicamenteposizionato nella Firenze degliaffari, di fronte al polo universi-tario, vicino al nuovo Tribunalee circondata dalle sedi di im-portanti multinazionali; nonlontano dal centro storico di Fi-renze che si raggiunge comoda-mente in autobus, e a 3 chilo-metri di distanza dall’aeroportodi Firenze Peretola. L’albergodispone di 121 camere dal de-sign contemporaneo, moltoconfortevoli, con le immancabi-li icone del brand: i grandi lettiGarden Sleep System, spaziosescrivanie con sedie ergonomi-che by Herman Miller e con-

nessione internet gratuita conpossibilità di stampare docu-menti direttamente dalla came-ra presso il business centreaperto a ogni ora del giorno edella notte. Atmosfera moltoaccogliente nella lounge barcon patio esterno, ottimo puntodi ritrovo per una pausa veloce,un drink o per consumare unaperitivo prima di passare al-l’invitante City, il ristorante dal-la ricca proposta di piatti inter-nazionali e specialità tipiche to-scane. Comodissimo invece,per chi ama l’informalità, il Pa-vilion Pantry con forni a mi-croonde, aperto 24 ore su 24,dove si possono trovare drink esnack. L’albergo si propone an-che come sede di eventi fino a150 persone: sono disponibili,infatti, una sala modulabile di156 metri quadrati – divisibilein 2 sottosale – con luce natura-le e tecnologia d’avanguardia euna luminosa boardroom, per-fetta per piccoli meeting fino a18 persone. Molta apprezzata,infine, dagli amanti del fitness,l’accesso gratuito all’attrezzatapalestra. L.S.B.

le eleganti executive room chepermettono di accedere al-l’Executive Lounge, area esclu-siva al 15° piano dell’albergo,da cui si gode una vista mozza-fiato su tutta Firenze. Situato alpian terreno, vicino alla grandehall, l’American Bar con patioesterno è perfetto per snackveloci, cocktail e deliziosi anti-pasti ma, per un raffinato menua la carte o appetitose propo-ste dei piatti della tradizionefiorentina, l’ideale è il lumino-sissimo ristorante Luci dellaCittà. E per chi ama prendersicura di sé, c’è un moderno cen-tro fitness con palestra apertagiorno e notte, un’area benes-sere con ampia vasca idromas-saggio e zona relax, cascatasvedese e cromoterapia: unmomento straordinario da tra-scorrere in completo rilassa-mento dopo una lunga passeg-giata tra le bellezze artistichedi Firenze o dopo una intensagiornata di lavoro.

Hilton Florence MetropoleVia del Cavallaccio 3650142 FirenzeTel. 05578711www.florencemetropole.hilton.com

Hilton Garden InnFlorence NovoliVia Sandro Pertini 2/950127 FirenzeTel. 05542401www.florencenovoli.stayhgi.com

Tre immagini dell’Hilton Garden Inn Florence Novoli

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Questo è ancora più vero orache l’immagine de Il Ciocco Tu-scany Resort è in una fase dirinnovato star up, una svoltaimportante in previsione delsuo rebranding in RenaissanceTuscany Il Ciocco Resort &SPA, preceduta da un periododi completa ristrutturazione de-gli ambienti interni ed esterni, apartire da quella già in corsodelle camere, delle sale e deiservizi come annunciato daLance T. Shaner Ceo Shanernella scorsa primavera. Il gran-de processo di rinnovamento hagià al suo attivo la struttura or-

ganizzativa, con Georges Midle-je (foto), General Manager, cheha già gestito la conversione delCourtyard by Marriott CentralPark a Roma, a cui si è aggiuntail Direttore Commerciale Dau-nia Cesari che si è occupata delrebranding del Marriott ParisCharles de Gaulle Airport edell’apertura del RenaissanceParis Arc de Triomphe. Dottor Midleje, quali sonole sue prime impressioni sul -l’operazione di rebrandingdella struttura?«Ottime, Marriott è una catenainternazionale di grande presti-gio e il marchio Renaissance ri-specchia il nostro nuovo stile ela nostra filosofia. La nostrastruttura sarà il primo Renais-sance Resort & SPA in Toscanae abbiamo delle grandi aspetta-tive e progetti da sviluppareogni giorno con grande entu-siasmo».Quando sarà completata lafase di ristrutturazione?«Tra il mese di marzo e Aprile2012».Quali saranno i punti di for-za di questo nuovo start up?«Elevati standard qualitativi di

Immerso in un parco natura-le di 2000 ettari, nella Valledel Serchio in Garfagnana, apochi chilometri da Lucca,Il Ciocco Tuscany Resort è

una delizia per gli occhi e un ri-storo per l’anima, distesocom’è tra le dolci colline tosca-ne, in un luogo dove ci si puòperdere in spazi aperti, passeg-giare con ritrovata armonia inboschi silenziosi. Un luogo do-ve si respira un’aria frizzante epulita, dolce come una carezza,un luogo dove ricaricare le pro-prie energie.

Renaissance TuscanyIl Ciocco ResortNuovo start up per una perla della Toscana, rebrandingin Renaissance Tuscany by Marriott

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soprattutto uniscealla sua posizioneimmersa nella na-tura una spiccataversatilità per ilmeeting e il con-gressuale, questograzie soprattuttoai suoi spazi. Quattordici lemeeting rooms e un Audito-rium con capacità massima diquasi 900 persone. Tutti gli spa-zi interni ed esterni sono mo-dulabili, adatti a raccogliere dapoche unità sino a gruppi di200 persone. Nell’offerta con-gressuale è incluso il servizioreception e il supporto dell’uf-ficio stampa interno. Tutti glispazi congressuali dispongono

di connessioni di rete con ac-cesso internet e dei più moder-ni dispositivi audio/video. Il Ciocco Tuscany Resort mettea disposizione anche una vastaserie di pacchetti, indirizzati alturismo business e non solo,come il Wellness Package, di-sponibile tutto l’anno, con duepernottamenti in camera dop-pia, due colazioni e due cene,sconti particolari sia sui packa-ge treatments che sui tratta-menti singoli, a cui affianca tut-ta un’altra serie di offerte comeil Magic Halloween o il MagicChristmas, in cui sono previstieventi creati ad hoc a secondodell’atmosfera. La ristorazione

è un altro punto diforza della struttu-ra, grazie al Risto-rante Le Salette ela sua splendidaterrazza, con me-nu a la carte riccodi prelibatezze raf-

finate e una carta di vini atten-tamente selezionata.Il Renaissance Tuscany il Cioc-co Resort & Spa mantiene cosìla sua tradizione di un luogo disoggiorno e riferimento con-gressuale davvero esclusivo trale colline toscane. C.C.

servizio, la visibilità che derivadall’affiliazione a una catenainternazionale, il nuovo lookdella struttura e una forte cam-pagna di informazione e mar-keting sul territorio nazionaleed estero».Obiettivi futuri?«Non fermarsi mai e svilupparequesta fantastica esperienzaper nuovi progetti a venire».Il Ciocco Tuscany Resort offreben 180 camere, tra cui 11 sui-te e junior suite, con ambientiin perfetto equilibrio tra lo stileclassico e quello moderno,un’area wellness d’eccezionecon piscina termale, sauna, pa-lestra, cascata di ghiaccio edoccia con cromoterapia, ma

Il Ciocco Tuscany ResortLoc. Il Cioccofraz. Castelvecchio PascoliBarga, 55051 LuccaTel. 05837191 - fax 0583719256 [email protected]

Meeting al Ciocco Hotel Il Ciocco Hotel&SPA offre una serie di pacchetti studiati per il mee-ting e per la clientela business, tra cui: full day meeting (low season50 euro p.p. al giorno - high season 55 euro p.p. al giorno) con affit-to sala meeting (allestimento a scelta, platea, ferro di cavallo, ecc.)attrezzature tecniche standard, 2 coffee break e colazioni di lavoro;half day meeting (low season 42 euro p.p. al giorno - high season 47euro p.p. al giorno) sempre con affitto sala meeting, attrezzaturetecniche standard, 1 coffee break e 1 colazione di lavoro.

22 ST Il Ciocco Resort (2)_Layout 1 25/10/11 15.29 Pagina 73

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che merita, dobbiamo ancoralavorare molto».Molti sono i punti di forza di LaBagnaia Resort. L’unicità dellaTenuta e la sua estrema perso-nalizzazione fanno di Bagnaiaun posto che non teme concor-renza. La Bagnaia nasce infattidalla volontà e dalla tenacia del-la proprietaria, Marisa MontiRiffeser, che ha deciso di tra-sformare quello che era il buenretiro voluto dal padre, Cavalie-re del Lavoro Attilio Monti, ne-gli anni Cinquanta, in un postounico dove tutta l’elite mondialepotesse sentirsi a casa e dovetutto, il percettibile e l’impercet-

tibile, riporta a chi l’ha forte-mente voluta. Quanto ai numeribasti pensare a 72 camere 5stelle, 29 camere 4 stelle, tre ri-storanti, dalla pizzeria, alla tipi-ca Locanda Toscana, al risto-rante Gourmet. Un Centro Be-nessere di 1.300 mq, un CentroCongressi fino a 450 delegati euna sala banchetti da 350 consullo sfondo le torri di Siena eun campo da golf di18 buche.Tutto ciò a 12 km da Siena,un’ora da Firenze, due ore daRoma e con ingresso su unastrada di grande comunicazionequale la Siena-Grosseto. Il Ba-gnaia Resort Tuscan Living na-

Un cancello si apre sulviale dai cipressi alli-neati, intorno un verdeaccecante che fa partedella tenuta di 1100 et-

tari, si scorge un tetto... poidue... poi tre, poi un campanilee una chiesa! E sì, perché la Ba-gnaia è un vero e proprio borgomedievale, datato 1200, un pic-colo paesino di un quadro chenon appartiene a nessuna cor-rente. La struttura si sviluppa sudue realtà diverse e comple-mentari, l’antico villaggio La Ba-gnaia e la storica stazione di do-gana di Filetta, impreziositi dalCentro Congressi incastonatonella collina “la terrazza sulmondo” e dal centro benessereBuddha Spa by Clarins. Com-pletano il Resort, tre ristoranti,una meravigliosa piscina con vi-sta e il nuovissimo campo golf18 buche. Ci fa da guida il Gene-ral Manager Antonello Buono,dandoci subito una buona noti-zia, «La stagione 2011 è stata si-curamente migliore rispetto al2010 e quindi in inversione ditendenza rispetto agli ultimi an-ni. Per portare però una struttu-ra come La Bagnaia ai livelli

La Bagnaia ResortTuscan Living Golf SPAUn Borgo sospeso nel tempo, con eccezionali risorse meeting,sportive e di benessere

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repeat guest, agli sconti alleconvenzioni). La nostra forza èfar sì che il cliente si trovi benecon noi come con nessun altroe per far questo posso solo con-tare su un ottimo lavoro disquadra».Se dovessimo condensare in unmotto l’anima del Bagnaia Re-sort potremmo dire che si dif-ferenzia da qualsiasi altra strut-tura per il fatto che il suo fre-quentatore più che sentirsicliente di un ottimo albergo hacostantemente la sensazione diessere l’ospite privilegiato diun caro amico che lo ha invita-to nella sua tenuta in Toscana.È per questo che nella denomi-nazione completa è stato forte-mente voluto Tuscan Living.«In una regione come la Tosca-na è fondamentale anche il le-game con il territorio», conti-nua il gm, «del resto alla Ba-gnaia Resort i colori e i mate-riali, così come i prodotti dellatavola, rendono costantementeomaggio a questa terra “bene-detta dagli dei!». Oggi l’hotel

La Bagnaia Resort - Tuscan Living Golf SpaS.S. 223 Siena-Grosseto km 5653016 Località Bagnaia (Siena)Tel. 0577813000 - [email protected]

sce però principalmente comeposto dove rilassarsi e rigene-rarsi, grazie al silenzio che vi re-gna sovrano, alla possibilità difare lunghe passeggiate immersinella natura o di farsi coccolaredalle sapienti mani delle opera-trici del Buddha Spa by Clarins

e dalle sue acque termali, e an-cora praticando il Golf sul nuo-vissimo campo da Golf 18 bu-che disegnato dal famoso archi-tetto Robert Trent Jones Jr edadagiato su 130 ettari di cretesenesi. Uno dei segreti di La Ba-gnaia Resort Tuscan Living GolfSpa è anche la fidelizzazionedella clientela. «La nostra pre-rogativa è quella di fare in modoche il cliente sia soddisfatto al100%», afferma Buono, «questoè l’unico modo per far sì che ri-torni e parli bene di noi e diquesto posto incantato. Non sia-mo una struttura cittadina doveun’importanza rilevante posso-no averla anche le classiche for-me di fidelizzazione utilizzatenel settore (dalle tessere per i

punta ancora in prevalenza sulmercato italiano, «ma», fa sa-pere Antonello Buono, «nelbreve futuro ci rivolgeremo an-che al mercato internazionale.Questo però non in competizio-ne bensì in aggiunta. La struttu-ra ha ampi margini di migliora-mento che proprio questi mer-cati per noi nuovi possono col-mare». Prima di congedarcichiediamo al general managerqual è la filosofia di lusso dellaBagnaia: «il lusso per noi è rap-presentato dall’unicità e allostesso tempo dalla semplicità.Oggi sembra lecito pensare cheper rispettarne i criteri sia ne-cessario offrire la luna. Invece iconcetti, semplici, del lussonell’hotellerie sono sempre glistessi: qualità, cortesia, effi-cienza, riconoscenza e costan-za nell’offerta dei servizi. Qual-siasi struttura, con i migliori ar-redi, tecnologie o location, ri-schia di essere una bellissimascatola vuota se poi non ci so-no le attenzioni ad animarla erenderla unica». C.A.

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aggiunge: «siamo alla ricerca diluoghi rari e unici da valorizza-re e con i quali condividere igrandi valori che vanta questogruppo e che rappresentano ilnostro fiore all’occhiello». Ed èproprio un Iris stilizzato che ilgruppo ha scelto per presenta-re la sua collection, un simbolodella città di Firenze che, decli-nato nella sua veste moderna,coniuga tradizione e innovazio-

Lungarno CollectionÈ il marchio con cui la famiglia Ferragamo si presentanel mondo della ricettività d’élite. Un bouquet di strutture,una collezione di luxury & design hotels, dimore storiche,retreats e ristoranti in grado di accontentare ogni tipodi viaggiatore. E un obiettivo di fondo: guardare avantiper continuare ad arricchire la sua collectionCristina Piccinotti

L’avventura della casa dimoda Ferragamo inizianel 1995, in netto antici-po rispetto ad altremaison che, solo negli

ultimi anni, si sono avventuratenel mondo alberghiero. E oggi,a sedici anni dall’ingresso nelsettore della ricettività, la so-cietà di gestione alberghierapresieduta da Leonardo Ferra-gamo inaugura un nuovo corso

di espansione, che strizza l’oc-chio al passato, in termini dicontinuità e coerenza con i va-lori insiti nel marchio di fami-glia, e guarda al futuro, conl’ambizione di crescere ancora.«Siamo pronti a guardare avan-ti, forti di un bouquet di strut-ture più ampio e variegato, chenon aspetta altro di crescere»,afferma Valeriano Antonioli,COO Lungarno Collection, che

Vista notturna su Firenze dallo Sky Bar del Continentale.Lungarno Collection entra a far partedi Global Hotel Alliance, offrendo ai suoi ospitiesclusivi vantaggi di Loyalty Program

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ne e, con i petali, richiama l’im-magine della fioritura di unaprestigiosa collezione di hotels.Una collezione destinata ad ar-ricchirsi di altre strutture inItalia e all’estero: «il settore tu-ristico italiano» dice LeonardoFerragamo «soffre della man-canza di promozione all’estero,dove invece bisognerebbe pub-blicizzare il nostro valore diospitalità e per questo noi guar-diamo con attenzione anche adestinazioni fuori dall’Italia».E gli obiettivi del gruppo sonocertamente ambiziosi: l’apertu-ra di due strutture entro il 2013e di altre due entro il 2014, perarrivare a dieci hotels entro il2016.

Lungarno Collectionsboccia un irisCinque alberghi, tutti rigorosa-mente differenziati nell’offertae nel servizio, quattro a Firen-ze, a due passi da Ponte Vec-chio, e uno a Roma. Luoghiunici e rari, profondamente ca-

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ratterizzati per stile e vocazio-ne: dal Portraits Suites a Ro-ma, un boutique hotel con 14suites e studio vicinissimo aPiazza di Spagna, al GalleryArt Hotel di Firenze, apprez-zato dal mondo della moda edai giovani anche per le colle-zioni di arte fotografica inter-nazionale che periodicamentetrovano ambientazione nellasua hall, fino alle LungarnoSuites, un complesso di 44ampie stanze dove una famigliapuò alloggiare come a casa egodere, in più, di tutti i serviziofferti dall’hotel. Più tradizio-nale, invece, è l’Hotel Lungar-no, la storica struttura diventa-ta il salotto di charme sull’Ar-no, mentre di design è il Con-tinentale Contemporary Ho-tel, antica torre del 500 domi-nante il Ponte Vecchio e oggiregno del total white e dellostile anni ’50.Ma uniche e rare sono anche letre nuove destinazioni che ar-ricchiscono la collezione di al-

berghi e ampliano il ventagliodi offerte firmate Ferragamo,un nome che è già garanzia distile e raffinatezza: Villa LeRose, una dimora cinquecente-sca nella campagna limitrofa alcapoluogo toscano; la Marinadi Scarlino Yacht Club & Re-sidences, composta da 9esclusivi appartamenti con po-sto barca affacciati sul maredella Maremma; e i 2 splendidiYacht Swan, vere e proprie re-sidenze galleggianti che solca-no il Mar Mediterraneo e deiCaraibi. A chiudere la collec-tion, Lungarno Details, loshop che raccoglie la selezionedi complementi d’arredo e ac-cessori pensato per gli ospitiche, oltre al ricordo del lorosoggiorno, vogliono portare acasa anche tutti quei detailsche hanno trovato negli alber-ghi della collection.

Lungarno Collectionwww.lungarnocollection.com

Portrait Suites. Roma, nel cuore di Via Condotti, sopra la boutique Ferra-gamo, le suites 5 stelle sono un vero e proprio omaggio alla moda e al ci-nema degli anni ’50. Raffinate tonalità di grigio e rosa, ambienti ampi conletto matrimoniale o due letti, bagni in marmo, angolo cucina, e personalededicato. E per un’emozione in più, una magnifica terrazza a un passo daTrinità dei Monti

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Gallery Art Hotel. Luxury design hotel è una vera e propria galleria d’arte contemporanea. A sin. la Library, sa-lotto esclusivo per ritrovarsi a colazione o a pranzo. A destra, particolare di una terrazza con vista sulla cupola delBrunelleschi e San Miniato. Gallery Art Hotel è anche The Fusion Bar & Restaurant, ambiente caldo e minimaleche propone le delicate suggestioni fusion dello chef Emanuele Cappellini

Lungarno Suites. Lusso e raffinatezza dei materiali, splendide terrazze e servizi dedicati nelle 44 suite con vistasu Ponte Vecchio, tutte dotate di angolo cottura (foto a sin.) e delle più moderne tecnologie. Pensate anche per lefamiglie: una parete scorrevole separa la zona notte e giorno (a destra un dettaglio dell’area living)

Hotel Lungarno. Primo 5 stelle hotel della collezione e vero salotto su Ponte Vecchio. A sin. Borgo San Jacopo,unico ristorante gourmet della città con terrazza sull’Arno, offre i sapori dell’alta cucina toscana e italiana nell’in-terpretazione dello chef Beatrice Segoni. A destra, il salotto dell’hotel, che ospita tra gli altri opere di Picasso,Cocteau, Cassinari, Fusi, Sironi, Tosi

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Hotel Continentale. A sin. la moderna Penthouse suite Consorti, in cima alla torre medioevale dei Consorti. Di-visa in due piani, al primo il letto a baldacchino e l’angolo salotto, al secondo il bagno con l’enorme vasca. A de-stra, il Roof Top Terrace and Lounge dello Sky Bar, dove fare colazione, consumare un cocktail o una lezione di yo-ga guardando la cupola del Brunelleschi, il Campanile di Giotto, il Ponte Vecchio

Villa Le Rose. Splendida dimora del XVI secolo con un giardino di tredici ettari con piscina, saloni affrescati, seilussuose suite aperte sulla campagna e sontuosi bagni in marmo nero e decori settecenteschi. Da affittare per unavacanza da sogno o un evento indimenticabile

Marina di Scarlino Yacht Club & Residences. Nel cuore della Maremma, nove appartamenti con terrazza e vistasul mare e nove splendidi yacht Swan (dei cantieri Nautor’s Swan di proprietà di Leonardo Ferragamo). Servizi dialta qualità, dalla “grocery list” per la colazione in camera al catering per una cena di puro fascino, da una crocieraa un itinerario nell’arte della Toscana

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Otel VarietéUna soluzione originale a Firenze dove la cena e gli spettacolipossono chiudere una giornata di convention o un meeting di lavoro

Otel VarietéViale Generale Dalla Chiesa 950136 Firenze Tel. 055650791 - fax [email protected]

configura come un microcosmoall’interno del locale, si è trasfor-mato in un salotto lounge di stiledecò, mentre palco e pista sonostati oggetto di un’opera di resty-ling volta a integrare sempre piùlo spazio scenico con quello de-stinato al pubblico.

Monica Foglia

Area congressi, teatro e ri-storante: tutto questo èl’Otel Varieté, un’originalecombinazione di elementi

alle porte di Firenze che ha fattodella versatilità il suo maggiorpunto di forza.Oltre a essere, in primo luogo,una proposta gastronomica ele-gante e offrire spettacoli dal vivoe cabaret sia durante l’aperitivosia durante la cena, l’Otel ha vo-luto aprirsi al mondo del MICEgrazie alla presenza dell’ampiasala per convention, cene di galae cerimonie di qualsiasi tipo, finoa 900 persone in piedi, 450 al ta-volo in un unico spazio e oltre500 con sedie disposte a platea.Accanto a essa anche un’areacongressi, in grado di accoglierefino a un massimo di 380 perso-ne, ulteriormente suddivisibile in3 sale modulabili, che portanonomi illustri della tradizione fio-rentina: Raffaello, Michelangeloe Leonardo.La sala principale dell’Otel, de-nominata Theatre, è dotata diquasi 80 metri quadrati di scher-mo per video proiezioni, che fun-ziona sia come quinta sia comescenografia, utilizzato per pre-sentazioni aziendali e conven-tion. Altro elemento insolito lapasserella, interamente in cristal-lo, nascosta dentro il palco, che,

una volta estesa completamente,raggiunge il centro del localestesso, andando a formare un al-tro palco e spingendo lo spetta-colo, l’evento o il relatore sem-pre più verso il pubblico, in mo-do da coinvolgerlo e stimolarlo.Accanto alla dotazione pensataper il business, ogni sera l’OtelVarieté propone una cena spetta-colo, vera anima della struttura,con esibizioni di artisti, musica,balletti, cabaret, performance ecoreografie di vario genere, checonsapevolmente ricreano l’at-mosfera dei caffè concerto e deivarietà in bianco e nero di untempo.Per la stagione invernale 2011-2012 l’Otel Varieté si presenta alsuo pubblico con molte novità, apartire dalla cucina, con il nuovomenù, e soprattutto con il nuovospettacolo, Fancy4you, che cele-bra l’ideale continuità tra palco eplatea e mira a coinvolgere sem-pre più attivamente gli spettato-ri. Ogni sera è previsto un diver-so show, in cui buona partedell’azione è lasciata all’immagi-nazione e all’estro di presentato-ri e artisti e che è continuamenteripensato in base alle reazionidel pubblico. Anche la strutturaha subito qualche cambiamentoin vista della nuova stagione: ilprivée, spazio riservato che si

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di stile barocco e in grado di ri-portare i suoi ospiti ai fasti del-l’epoca napoleonica. Al suo inter-no si organizzano cene di gala,convention e meeting aziendali ofeste, anche in costume. Ben siprestano a queste attività i suoispazi: oltre allo scalone gentilizioche permette di accedere al pri-mo piano dell’edificio, si apre ilSalone degli Specchi, un’ampiasala da ballo, un tempo camerada letto di Paolina Bonaparte,cui fanno da cornice dieci enor-mi specchiere in oro zecchino,che illuminano l’ambiente e fan-no risplendere in un suggestivogioco di prospettive le 150 fiam-me che compongono il lampada-rio centrale, in legno dorato ecristalli di Boemia. Questa sala sipuò trasformare in uno spazioesclusivo per congressi ed incon-tri, fino a 100 partecipanti. Al dilà di questa si aprono sei salotti,per incontri da 5 a 40 persone,che prendono per lo più il nomedai colori dei preziosi tessuti sul-le pareti, tutti collegati tra loro econ diverse soluzioni per eventi.Infine si arriva nella Galleria Mo-numentale, o Salone delle Feste,il cuore del palazzo, 200 metriquadrati di affreschi, stucchi, sta-tue e nicchie, arredato con spec-chi e grandi lampadari, in grado

di ospitare fino a 300 convenuti.Negli anni Palazzo Borghese hafatto da cornice per sfilate di mo-da, congressi e feste aziendali,che rappresentano il core busi-ness della struttura, come cispiega il suo direttore, ClaudioBaggiani: «il Palazzo è diventatouna struttura di punta dell’offer-ta congressuale di alto livello aFirenze. In questi anni abbiamoorganizzato eventi di varia natu-

ra, ma sicuramente la nostra atti-vità prevalente sono le feste, an-che in esclusiva, abbinate a ceneper massimo 280 commensaligrazie al servizio di catering in-terno di cui disponiamo e al per-sonale, che lavora con noi da 16anni. Inoltre, siamo in grado dioffrire ai nostri ospiti pacchettiincentive e team building di visi-ta alla città e ai suoi monumenti,data la nostra esperienza tren-tennale come tour operator, checi ha permesso di riunire guideesperte all’interno dell’Associa-zione Guide Firenze».

Claudia Torta

Palazzo BorgheseLocation di alto livello per congressi e cene di gala, è un edificioideato per le feste, che ancora oggi ne rappresentano il core business

Palazzo BorgheseVia Ghibellina 11050122 FirenzeTel. 0552396293 - 0552382041fax [email protected]

Tra il Palazzo della Signoria,sede dell’amministrazionedella città, Piazza SantaCroce e il Duomo, si trova

un’antica dimora storica che dal-la metà degli anni Ottanta è di-ventata una location d’eccellenzaper meeting, incontri e conven-tion nel cuore di Firenze. PalazzoBorghese, costruito originaria-mente nel 1400, quando la cittàera nel pieno fulgore del Rinasci-mento, come palazzo gentiliziodella Famiglia Salviati, passò tresecoli dopo tra le proprietà deiBorghese, da cui il nome attuale,che con il Principe Camillo, perbreve tempo marito di PaolinaBonaparte, vide una grande ope-ra di restauro e arricchimentosia della struttura, sia degli arre-di. Per scommessa, infatti, conl’allora Granduca di Toscana, se-condo cui non possedeva una di-mora degna di un re, Borghesefece rinnovare completamentel’edificio, che, inaugurato nel1822 alla presenza di tutta la no-biltà fiorentina, si era trasforma-to nell’unico palazzo dedicatoesclusivamente alle feste di tuttoil Paese.Oggi rappresenta uno egli esem-pi di arte neoclassica più interes-santi del capoluogo toscano, ar-redato lussuosamente con mobili

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York oltre un secolo fa, il branddi hotellerie St. Regis è noto nelmondo per la propria cifra stili-stica legata al lusso esclusivo, alservizio altamente personalizza-to e alla raffinata eleganza, tuttielementi che si ritrovano nel TheSt. Regis Florence. Il nuovo TheSt. Regis Florence dispone di 81camere elegantemente arredatee 19 suites, inclusa la spettacola-re designer suite di Bottega Ve-neta. Come fiore all’occhiello,The St. Regis Florence ha anchequello che può essere considera-to uno dei più spettacolari risto-ranti e lounge bar della città.“Etichetta Pinchiorri”, a cura deltri-stellato ristorante EnotecaPinchiorri di Firenze, offreun’esperienza culinaria realmen-te innovativa, combinando unaprestigiosa lista vini con creazio-ni gastronomiche di altissimo li-vello. Il ristorante è ospitato nel-lo spettacolare Giardino d’Inver-no dell’Hotel, sotto uno straordi-nario soffitto vetrato di inizio

’900 e un’imponente lampadarioin vetro di Murano soffiato a ma-no. Riprendendo la tradizionedel leggendario Hotel St. Regis diNew York, il The St. Regis Flo-rence offrirà i rinomati servizidel marchio, che includonol’esclusivo servizio Butler edesperienze e programmi di sog-giorno personalizzati, per soddi-sfare le più esigenti richieste diospiti e viaggiatori internaziona-li. The St. Regis Florence è l’ulti-ma, in ordine di tempo, aperturanel portfolio St. Regis, che ne in-clude altre nelle più acclamatedestinazioni al mondo, quali Pun-ta Mita, Aspen, Singapore, NewYork, Washington D.C., SanFrancisco, Londra, Roma, BoraBora, Bali, Pechino e Shanghai.

Francesca Natanne

The St. Regis FlorenceDopo un meticoloso restauro, il Grand Hotel Firenze rinascecome icona del brand St. Regis

The St. Regis FlorencePiazza Ognissanti 150123 FirenzeTel. 05527161www.stregisflorence.com

Ci siamo. Starwood Hotels &Resorts ha annunciato il de-butto del primo hotel TheSt. Regis Florence. Situato

nel centro della città, il GrandHotel di Firenze è stato da sem-pre meta ambita da esperti viag-giatori sin dal XIX secolo. A po-chi passi dai luoghi storici dellacittà, offre un’immersione ine-guagliabile nella culla del Rina-scimento. Originariamente sottoil brand Luxury Collection diStarwood, oggi The St. RegisFlorence rinasce nel suo splen-dore sottolineando il retaggio diedificio storico e di grande pre-gio architettonico, forte anche diuna meticolosa ristrutturazionedurata quasi un anno. «Stiamoinvestendo oltre 100 milioni didollari per rinnovare e ristruttu-rare alcuni dei più prestigiosi al-berghi», afferma Roeland Vos,Presidente Starwood Hotels &Resorts per Europa, Africa e Me-dio Oriente. «St. Regis Hotels &Resorts è sinonimo di lussuosaospitalità, eleganza e servizio im-peccabile. La riapertura di que-sta storica proprietà sotto ilbrand St. Regis è una perfetta in-tegrazione nel sofisticato portfo-lio del brand». Creata da JohnJacob Astor IV, con l’apertura delprimo St. Regis Hotel a New

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con pavimentazione in marmoarricchita da inserti in pietra du-ra a formare disegni in stile, etutte dotate di Heavenly Bed eHeavenly Bath. Il fascino e la lus-suosa eleganza del Westin Excel-sior sono in grado di offrire agliospiti servizi di grande qualità inun contesto di raffinata, elegantee storica bellezza, tra cui ancheuna eccezionale offerta gastro-nomica. ORVM è il ristorante ebar del The Westin Excelsior, inequilibrio fra la tradizione e unospiccato stile Art Déco. Protago-nisti del menu, i piatti italianidella cucina classica, il cui gustoè esaltato dal talento dello chefGiuseppe Dalla Rosa. Di prossi-ma apertura, il RistoranteSE·STO on Arno, un’elegantestruttura in vetro trasparente cheracchiude il giardino pensile convista su Firenze. L’albergo è dota-to anche di 4 sale meeting multi-funzionali situate al piano terra,tutte facilmente adattabili perospitare convegni, sfilate, cock-tails e banchetti. Le sale Vespuc-ci e Intermedia, utilizzabili insie-me in quanto contigue, hanno unomogeneo stile impero e sonostate fornite di nuovi arredi e dinuove luminose tappezzerie. Lasala Affreschi, con accesso diret-to dalla hall, è in stile ottocento

toscano ed è illuminata da unagrande lanterna in vetro policro-mo che lascia filtrare i raggi sola-ri. Tutte le sale sono inoltre for-nite delle più moderne tecnolo-gie. Infine, il Westin Workout, unnuovissimo e moderno FitnessCentre aperto 24 ore, allestitocon attrezzature altamente pro-fessionali, con personal trainerper tenersi in forma e rilassarsi.The Westin Excelsior vanta unpersonale professionale in gradodi offrire un servizio impeccabilee strutture per il turismo busi-ness all’avanguardia. Non c’è dastupirsi che sia stato nominatonella Gold List della rivista Con-dé Nast Traveler.

Francesca Natanne

Sette secoli di storia sono le-gati al The Westin Excelsiore al luogo sul quale essosorge. Sede di un antico pa-

lazzo patrizio, collocato nel cuo-re della Firenze rinascimentale,con vista incantevole su PonteVecchio, il The Westin Excelsiorsi distingue per l’armonia e la ca-librata eleganza tipiche del gustofiorentino. Preziosi arredi, ogget-ti di antiquariato, raffinate tap-pezzerie, marmi policromi, il tut-to scrupolosamente restaurato,

si sposano perfettamente con inuovi decori ed arredi. Insiemeal Grand Hotel, oggi The St. Re-gis Florence, il The Westin Ex-celsior può essere consideratosenz’altro il più prestigioso dellacittà. Le sue splendide 155 came-re e 16 suites, dove hanno allog-giato negli anni illustri personag-gi reali, politici internazionali einnumerevoli artisti di fama, so-no tutte dotate di grande com-fort, fornite di foyer separato

The Westin ExcelsiorLa classe e il fascino senza tempo del più antico e prestigiosoalbergo fiorentino

The Westin ExclesiorP.zza Ognissanti 350123 FirenzeTel. 05527151 - fax 055210278www.westin.com/excelsiorflorence

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qual era il concept di lusso chevolevo proporre nel mondodell’ospitalità ho deciso dicreare, nel 2004, Soft LivingPlaces».Qual è il concept del brand?«La cura del cliente che ruotaattorno ai valori della miglioreaccoglienza: lusso non ostenta-to, comfort, personalizzazionee originalità. Soft Living è tuttoquesto».Questo crea anche una fortefidelizzazione...«Assolutamente sì, abbiamomolta cura del servizio, masempre con quel tocco di atmo-sfera discreta e di personalizza-zione unica. Il nostro impegnoè far sì che il cliente ripartacon il desiderio di tornare. Danoi e in Versilia: il forte legamecon il territorio è un altro capo-saldo della filosofia Soft livingPlaces».Immagino ciò significhi an-che grande attenzione allagastronomia...«È una delle offerte di cui an-diamo più orgogliosi. La buonacucina qualifica il valore del-

l’ospitalità. Non si tratta di undettaglio, ma di un valore ag-giunto fondamentale che deverisultare in armonia con tuttigli altri servizi, tanto più in unaregione come la nostra. La Ma-gnolia, La Terrazza, Le Ginestree Lunasia sono i nostri risto-ranti, affidati alla maestria dichef internazionali, premiatinelle guide specializzate, ognu-no con le sue peculiarità, matutti ugualmente impegnati avalorizzare i prodotti del terri-torio e le materie prime di qua-lità».Gli alberghi del gruppo han-no ciascuno un’identità bendefinita. Ce ne parla?«Senz’altro la possibilità di

Soft Living Places èun’idea, una vera e pro-pria filosofia di acco-glienza che punta sullarelazione con l’ospite e

sulla capacità di trasformareogni soggiorno in un’esperien-za unica di benessere e di stile.Intorno a questa idea si è for-mato un “metodo” di gestionedella struttura alberghiera, cheinveste tutti i livelli: dall’atmo-sfera dei luoghi, alla scelta deimateriali e degli arredi, dallacomposizione dei menù alla se-lezione del personale e alla co-municazione. Tre i gioielli delgruppo: l’Hotel Byron di Fortedei Marmi, l’Hotel Plaza e deRussie di Viareggio, il GreenPark Resort di Tirrenia. Allasua guida Salvatore Madonna,imprenditore brillante con ilpallino dell’hotellerie living dilusso. Entrato nel settore del-l’accoglienza alla fine degli an-ni Novanta, Madonna ha aspet-tato qualche anno prima di fon-dare la sua impresa: «mi sonoguardato in giro, imparando sulcampo e solo quando ho capito

Soft Living PlacesUna filosofia dell’accoglienza, del comfort e del living.Lontano dai luoghi comuni. L’imprenditore Salvatore Madonnaparla dei tre gioielli della Catena

In questa pagina l’Hotel Byron di Forte dei Marmi

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sono ispirati a una sobria ele-ganza toscana. Il giardino a ma-re e quello interno invitano alriposo in una dimensione ap-partata. L’Hotel Plaza e de Rus-sie è invece il più antico alber-go di Viareggio, costruito sullapasseggiata a mare nel 1871 einserito in un contesto architet-tonico in stile Liberty. L’atmo-sfera invita a un viaggio nellamemoria del Grand Tour: salot-ti appartati, lampadari di Mura-no, mobili d’epoca, pregiatiparquet nelle camere e traverti-no nei bagni, senza rinunciarealle tecnologie del comfort mo-derno. Il Green Park Resort èinvece il luogo dove la bellezzadella natura e il know howdell’ospitalità si incontrano.Spiaggia che ancora conserva

Soft Living PlacesVia dei Tulipani 156018 Calambrone (Pisa)tel.0503135711 - fax050384138www,[email protected]

grande diversificazione è unpunto di forza del brand. Poteroffrire l’eleganza e l’accoglien-za di una splendida villa patri-zia, quasi privata, come l’HotelByron, ma anche assecondarel’anima leisure, come negli am-bienti liberty del Hotel Plaza eDe Russie, e la vocazione al bu-siness in ambienti perfetti peril congressuale, a pochi passidal mare, come per il GreenPark di Tirrenia. Tutto sempreall’insegna della qualità e delservizio. L’Hotel Byron è il frut-to della trasformazione di unagloriosa villa patrizia sul lungo-mare di Forte dei Marmi, quelladei Duchi di Zoagli. Offre unnumero limitato di camere emantiene tutto il suo fascino diresidenza privata. Gli interni

le dune di sabbia, pineta di cin-que ettari, giardino mediterra-neo... Il Resort è una corniceadeguata per celebrare il ripo-so e la cura del sé, rigeneran-dosi a contatto con la natura. Ilcuore del resort è infatti il mo-dernissimo Centro Benessere. Imateriali sono ricercati, came-re e suites hanno arredi diversi,i letti sono a baldacchino in fer-ro battuto, sul pavimento c’è ilparquet. Da ogni scelta traspirail senso di una bellezza con mi-sura. Soft Living è proprio que-sto: non oltrepassare la linea diun lusso pacato».Se dovesse condensare inun motto l’anima dei suoialberghi, cosa direbbe?«Courtesy is our philosophy».

Cristina Lorenzini

In alto l’Hotel Plaza e De Russie di Viareggio. Sotto il Green Park Resort di Tirrenia

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ler UK - Readers’ Travel Awardstra le migliori Spa al mondo ca-tegoria Destination Spa; WorldLuxury Spa Awards - Best Lu-xury Mineral Spring Spa; CondéNast Traveller Readers’ SpaAwards - Best Medical-Thermal-Natural Spas), malgrado il 2011non sia ancora terminato, Termedi Saturnia Spa & Golf e Resortlancia da ottobre due nuovissimitrattamenti esclusivi per il cor-po, Golden Body Treatment eSaturnia Amber Massage sem-pre nell’area luxury relax “TheUltimate”, un mondo privatoche supera la concezione stessadella Spa, dove poter effettuare

percorsi di rigenerazione (rititermali quali aspersioni di olii,terapie di massaggio) – anche incoppia – avvolti da melodie eprofumi.Per entrambi i trattamenti dueore di puro relax. Il Golden Bo-dy Treatment sceglie oro, setae ginger per questa nuova espe-rienza multisensoriale. Primacon l’applicazione di un innova-tivo gel all’oro 23 carati, caffei-na, carnitina, escina e coenzimaA per un effetto lipolitico; poiun rilassante massaggio Pinda-sweda che sprigiona aromi dicamomilla, lavanda, calendulae melissa; a seguire l’avvolgi-

Terme di Saturnia SPA &Golf Resort, parte deicircuiti Leading Hotelsof the World, LeadingSpas of the World, Lea-

ding Golf e Virtuoso, non è so-lo uno dei più prestigiosi e notiwellness resort del mondo, do-ve ogni dettaglio è teso a inter-pretare le terme come luogo dipiacere e di incontro, oltrechédi salute e benessere fisico, masoprattutto il luogo dove di-venta realtà un concetto anticodi rapporto con la natura e conil benessere, in perfetta coe-renza con la filosofia della Sa-lus Per Aquam (SPA) del mon-do classico.Forte di numerosi riconoscimen-ti (SpaFinder Readers’ ChoiceAwards - Best for Medical Pro-grams; World Luxury HotelAward - Country Winner LuxuryGolf Resort; Condé Nast Travel-

Terme di SaturniaSPA & Golf Resort

Oro, seta, zenzero e ambra: la nuova frontiera del benesseredi lusso si fa “preziosa”

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Terme di Saturnia SPA & Golf ResortVia delle Terme 1 - 58014 Saturnia (Grosseto)Tel. 0564600111 - fax 0564601266 [email protected] - www.termedisaturnia.it

mento dorato che copre di ra-diosi riflessi il corpo con unamaschera a base di ginger e pa-gliuzze d’oro per un effetto ri-ducente e rassodante; e infineuna ricca crema dalla splendidatexture alle proteine della setache regala al corpo una sublimesensazione di benessere. Per ilSaturnia Amber Massage lascelta cade invece su questa re-sina fossile per la sua potenteazione detossinante e drenante.Il Saturnia Amber Massage,eseguito con sfere d’ambra bal-tica, è coinvolgente e rilassantee unisce i benefici della prezio-sa resina baltica con l’arte delmassaggio; le sfere stimolano lacircolazione e rimuovono lostress fisico ed emotivo rega-lando un effetto “rémise en for-me” e un benessere totale.D’altronde la forza di Terme diSaturnia SPA & Golf Resort ri-siede nella sua location chenon fa che accentuare questavocazione, situata com’è nelcuore della Maremma toscana,ai piedi del Borgo medievale diSaturnia, in provincia di Gros-seto. Da 3000 anni, l’acqua ter-male di Saturnia sgorga all’in-terno di un cratere naturale, alritmo di circa 500 litri al secon-do e alla temperatura, semprecostante, di 37 °C, identica aquella del liquido amniotico. Ilcontinuo ricambio permette al-l’acqua di mantenere intatte lesue caratteristiche chimico-fisi-che, gli effetti biologici e tera-peutici, le condizioni igienico-

ne (Chicco, Bobo e FrancescoCerea delle tre stelle Michelin“Da Vittorio” di Bergamo) cheutilizza prodotti provenienti daculture biologiche e biodinami-che, reinterpretando il megliodella tradizione gastronomicalocale, secondo la filosofia delbenessere. Inoltre Il clima mitedella Maremma e le calde sor-genti termali rendono il campoda golf di Terme di Saturnia illuogo perfetto dove giocaretutto l’anno. Il campo 18 bu-che, par 72, di 6316 metri è unvero percorso da campionato;ricco di mount, ostacoli d’ac-qua e di sabbia e di green lar-ghi e profondi, si sviluppa nelverde della valle di Saturniacircondato da paesaggi mozza-fiato. Cristina Chiarotti

sanitarie, senza bisogno di al-cuna manipolazione esterna.Prima di sgorgare, l’acqua diSaturnia fa un lungo viaggiosotterraneo seguendo la forma-zione di calcari cavernosi chesi estende nella parte pede-montana della bassa Toscana.Il percorso incomincia in unazona di ricarica alle pendici delMonte Amiata e l’acqua perma-ne nel sottosuolo, filtrando at-traverso le micro fessure dellaroccia, prima di emergere nellapiscina di Terme di SaturniaSpa & Golf Resort. A questo fada elemento di trade d’unioncon il territorio, la linea dellecucine dei due ristoranti, Aqua-luce affacciato sulla piscinatermale, e all’Aquacotta seguitada grandi nomi della ristorazio-

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ne Italian Hotels, c’è il GeneralManager Gaetano Torino, uomodi grande personalità dell’hotel-liere, già alla fine del secondoanno della sua direzione.I risultati della scorsa sta-gione erano ottimi. Qual è iltrend di quest’anno?«Se il 2010 è stato l’anno di unvero e proprio Rinascimento,anche nel 2011 abbiamo voluta-mente mantenuto aperte le veleper assecondare con decisionequest’onda lunga positiva, chepremia un atteggiamento dimaggior attenzione, di una equi-librata ed efficace virtuosità».Gioco di squadra a tutti i li-velli, ma conta molto ancheil capitano...«Assolutamente, il team spiritè fondamentale, è importante

creare un’ottima armonia disquadra a tutti i livelli, enfatiz-zando i risultati con un entusia-smo professionale contagioso.Mi sento come un timoniere diun 8 con».8 con? Parliamo di canottag-gio?«Vengo da una carriera sporti-va, ottima palestra di vita, e nelcanottaggio il concetto di squa-dra assume connotazioni quasinobili: impossibile uscire semanca un vogatore. E poi, il ti-moniere nell’8 con è necessarioper equilibrare la velocità dellabarca...».Il gruppo Sina Hotels dasempre dedica grande atten-zione all’immagine e al rap-porto qualità prezzo...«La nostra strategia è mantene-re un atteggiamento di costan-te qualità ma di lungo respiro,massimizzando la formazionedi una scuola commerciale al-tamente professionale e appli-

Palazzo storico del di-ciottesimo secolo, ilGrand Hotel Villa Medi-ci gode di una posizioneinvidiabile nel cuore di

Firenze, a soli pochi passidall’Arno. D’altronde Firenze èun salotto sospeso in una cor-nice rinascimentale senza tem-po. Negli ampi saloni dell’ani-ma settecentesca di Villa Medi-ci, nel suo giardino con pisci-na, nelle camere con preziosiinterior decors e nella terrazzaa vista sulla città, c’è tutto unmondo di eleganza e riservatez-za, fatto di servizio, qualità ecura per il dettaglio.Al timone del Grand Hotel VillaMedici, il primo delle dieci pun-te di diamante degli alberghi dilusso riuniti nel gruppo Sina Fi-

Grand Hotel Villa Medici50° anniversario per il cinque stelle lusso a Firenzedel Gruppo Sina Hotels, un successo costante nel tempo, all’insegnadell’energia contagiosa del suo direttore Gaetano Torino

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un periodo durante il quale l’-Hotel non solo ha attraversatofasi storiche diverse, ma ancheospitato personaggi d’impor-tanza internazionale come LizTaylor, Bruce Springsteen, Pa-varotti, Grace Jones, Tina Tur-ner, Zucchero, Cherie Blair».

Firenze è diventata anchemeta privilegiata del turi-smo business e Mice...«Forse a volte si pecca di auto-lesionismo, ma i risultati ci so-no; è importante mantenere al-ta l’attenzione a questo settoredifferenziando i servizi conoculatezza. Per dire, con la na-scita di Skype si temeva l’au-mentare di videoconferenze,ma questo non ha intaccatol’esigenza fisiologica e il biso-

gno di incontrarsi per definirestrategie e essere protagonistiin un mondo che cambia velo-cemente».Che cosa privilegia la vostraclientela business?«Senz’altro la location strategi-ca, un’atmosfera classica in unambiente di massimo lusso ecomfort, grande privacy e ladevozione per il servizio».Mercato americano o merca-to cinese?«Il primo è insostituibile; il se-condo è in grande ascesa, unmondo nuovo e di dimensioniimmense. Richiede grande ca-pacità di learning, in una paro-la change our attitude».Si dice che oggi il concettodi lusso sia diverso...«Con il tempo è cambiata l’ideadel lusso, ma non la sostanza.Rimane la grande attenzione aldettaglio in ogni fase, ma conmeno ostentazione. Il vero lus-so è grande servizio e qualitàcon naturalezza e in punta dipiedi».La sua filosofia nel lavoro?«L’individuo da solo non bastase non è supportato da ungrande lavoro di squadra».

C.C.

cando un costante monitorag-gio con yield management, re-venue management e soprat-tutto web marketing».Cosa vuol dire far parte delThe Leading Hotels of TheWorld?«Credo molto all’idea di far par-te del marchio più prestigiosoal mondo, un gotha dell’hotelle-rie internazionale. Questo cisprona di continuo versoun’estrema qualità, per noi un“way of life”, attraverso l’imple-mentazione teutonica di stan-dard qualitativi elevati e perio-dici training interni, oltre a mo-nitorare costantemente conispezioni in incognito il servizioche offriamo. Chi ne trae asso-luto vantaggio è il cliente».Al Villa Medici è iniziata an-che una fase di restyling...«Esatto, per noi è un processoon going, che ridona luce astanze e saloni senza stravolge-re la vita quotidiana dell’hotel.D’altronde abbiamo festeggiatoquest’anno il 50° Anniversario,

Grand Hotel Villa MediciVia Il Prato, 42 - 50123 FirenzeTel. 055277171 - fax 0552381336www.villamedicihotel.com

Un momento della festa per i 50 annidel Grand Hotel Villa Medici; dasinistra Valentina Simil, DirettoreVendite Sina Hotels, Bernabò BoccaPresidente del gruppo, Gaetano Torino,Direttore Generale del Grand Hotel VillaMedici e Matilde Bocca Salvo, VicePresidente del gruppo

Una veduta ottocentesca della facciata dell’Hotel

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ne del Mugello, convista sul lago di Bi-lancino, Villa LeMaschere (foto inalto) è un magnifi-co resort di campa-

gna cinque stelle, in cui tradizio-ne e innovazione convivono inperfetta armonia. Situata in unadimora del tardo Rinascimentofiorentino, la villa, grazie a un sa-piente restyling, ha mantenutoinalterata l’atmosfera originaria.Agli organizzatori di eventi offreotto splendide sale meeting, dicui la più scenografica – in gradodi accogliere fino a 80 ospiti – èla Sala Gerini, ricavata nell’anti-ca cappella della villa, con voltaaffrescata, bianche colonne checircondano la sala, e un portonein legno che si apre sul giardino.Tutte le sale, tecnologicamenteattrezzate e dotate dei comfortpiù moderni, sono affacciate sulmagnifico giardino all’italianadove si possono allestire presen-tazioni e cocktail. La medesimaatmosfera raffinata si ritrova nei350 metri quadrati del centro be-nessere, ricavato negli antichisotterranei, conbagno turco, sau-na, tre cabine, zo-na relax, bar, tisa-neria e una vascaidromassaggio convista spettacolaresul parco e sullepiscine.Chi cerca il com-fort di un quattrostelle e la privacy

di una dimora priva-ta, troverà nell’UNAHotel Versilia (fotoin basso) la sistema-zione ideale. Situatosul lungomare di Li-do di Camaiore, ecaratterizzato daspazi moderni e lu-

minosi, l’albergo è in grado disoddisfare tutte le diverse esi-genze degli organizzatori dieventi. Vanta infatti il centrocongressi d’hotel più moderno,grande ed elegante della Versilia.Dotato di un business center e disette sale modulari, è in grado diaccogliere complessivamente fi-no a 700 ospiti e nella bella sta-gione, si possono allestire eventianche nel parco. Non mancanole facilities per il tempo libero:due campi da tennis, una piscinaesterna e una Spa con piscina in-terna, sauna, bagno turco, docceemozionali, aroma e cromotera-pia, e un ricco menu di massaggiper tutte le esigenze. Insommadue alberghi diversi ma “una” fi-losofia: offrire il meglio – nel la-voro e nel piacere – dell’acco-glienza made in Italy. P.T.

Sarà perché le nuove tecno-logie hanno annullato le di-stanze, o perché trovarsi inun contesto piacevole, do-

ve sia possibile prendersi curadel proprio benessere psicofisi-co, rende più proficuo anche ilbusiness, sta di fatto che oggi ilconfine tra lavoro e tempo liberoè sempre più flessibile. Un’esi-genza che la catena UNA Hotels& Resorts ha recepito molto be-ne, coniugando spazi congres-suali belli e ipertecnologici conaree benessere all’avanguardia.Tutto questo in contesti da so-gno. Un esempio, anzi due? VillaLe Maschere e UNA Hotel Versi-lia, entrambi in Toscana ed en-trambi dimore di grande charmee versatilità. Adagiata sulle colli-

UNA Hotels & ResortsVilla Le Maschere e UNA Hotel Versilia. Due hotel, una filosofia:offrire il meglio dell’accoglienza made in Italy. Nel lavoro e nel piacere

Villa le MaschereVia Nazionale 7550031 Barberino di Mugello(Firenze)Tel. 055847431 - fax [email protected]

UNA Hotel VersiliaVia Sergio Bernardini 335/33755041 Lido di Camaiore (Lucca)Tel. 0584012001fax [email protected]

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SPECIALE TOSCANA SELECTED BY MM

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che ruotano attorno al grandeopen space centrale, di quasi 500metri quadrati. Qui è possibilemettere in scena svariate tipolo-gie di incontro, convention o fe-sta, riadattando a seconda delleesigenze l’ambiente e avvalendo-si della presenza di un servizio dicatering dedicato.Più volte oggetto di lavori di rifa-cimento e arricchimento nel cor-so dei secoli, nella Chiesa convi-vono diversi stili: oltre all’origi-nale romanico spiccano le suc-cessive aggiunte gotiche e delpiù decorato barocco fiorentino.Frequentata dalle famiglie più invista della città durante il Me-dioevo, nel Seicento subì un’ope-ra di restauro che unì le tre nava-

Chiesa di Santo Stefano al PonteNotevole esempio di architettura romanica, il suo ampio corpo centraleospita eventi business e convegni a pochi passi dal Ponte Vecchio

Chiesa di Santo Stefanoal PontePiazza Santo Stefano al Ponte 550122 FirenzeTel. 0552396293 - 0552382041fax 0552382042

Costruita con ogni probabili-tà prima del Mille, la chiesadi Santo Stefano al Ponte,oggi sconsacrata, è diventa-

ta sede di concerti di musicaclassica, ospitando in particolaregli spettacoli dell’Orchestra Re-gionale Toscana. L’edificio si tro-va nell’omonima piazzetta accan-to al Ponte Vecchio, a Firenze,cui mostra la sua facciata di im-pianto romanico. Insolita e sug-gestiva location, rappresenta unadelle soluzioni più originali nelcuore del capoluogo toscano perospitare eventi Mice. Da pocopiù di un anno, infatti, si proponeanche quale cornice per incenti-ve, congressi o cene di gala, gra-zie alla versatilità dei suoi spazi

te che ne componevano il corpocentrale in una sola, attorno acui si aprono ancora oggi le cap-pelle laterali. Nel Settecento, poi,venne posizionata una grandiosascalinata con balaustra, che inorigine apparteneva a un altroedificio religioso, creata da Ber-nardo Buontalenti nella secondametà del XVI secolo, e fu inseritoun nuovo altare, attribuito alGiambologna. Oltre alle operepittoriche e alle pale d’altareconservate al suo interno, accan-to alla chiesa è ospitato il MuseoDiocesano di arte sacra, cheespone, tra le altre, una tavola diGiotto raffigurante la Madonnacol Bambino. Dopo la soppres-sione della parrocchia verso lametà degli anni Ottanta, infatti,confluirono nella sua sagrestia enella cosiddetta Cappella degliOrafi molte opere d’arte prove-nienti dalle chiese non più utiliz-zate come edifici religiosi, opereche hanno costituito il primo nu-cleo del Museo diocesano. P.T.

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sciano dubbi: la domanda perla destinazione Italia è in chia-ra ripresa, con il 40% deibuyers internazionali che indi-cano un aumento (il 3,5% in piùrispetto allo scorso anno) e il44,7% che segnalano stabilità.Solo il 15,3% degli operatorimondiali che trattano l’Italiacome meta turistica rilevanoun calo, mentre lo scorso annoquesta percentuale era del21,4%. Il nostro Paese resta,dunque, nel 2011, il più richie-sto presso i tour operator di

tutto il mondo: per presenza eappeal rappresenta l’88,5% inEuropa e il 95% negli USA. Aseguire ci sono la Francia e laSpagna, entrambe destinazioniin notevole aumento rispetto alpassato.

Il settore reagisceai cambiamentiEppure il mondo del turismoorganizzato internazionale hadovuto subire grandi mutamen-ti negli scorsi anni. Innanzi tut-to l’effetto congiunturale della

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CAPACITÀ DI ADATTARSI AI CAMBIAMENTI E DI ASSECONDARELE RICHIESTE DEL MERCATO SONO I SEGRETI GRAZIE AI QUALII TOUR OPERATOR INTERNAZIONALI CHE TRATTANO LADESTINAZIONE ITALIA HANNO REAGITO ALLA CRISI. I RISULTATI?DOMANDA IN NETTA RIPRESA E IL NOSTRO PAESE AL PRIMOPOSTO PER PRESENZA E INTERESSE, IN EUROPA E NEL MONDOTesto e foto di Barbara Ainis

Turismo organizzato:il primo a ripartire

Gli operatori se lo aspet-tavano. Il 2011 era atte-so come l’anno del re-cupero definitivo per ilturismo organizzato in-

ternazionale dopo i duri colpidella crisi. E, in effetti, le previ-sioni si sono rivelate corrette,corroborate dai dati rilevati daUnioncamere ed elaboratidall’Osservatorio Nazionale delTurismo per l’indagine annualesul turismo organizzato. I primi10 mesi del 2011 e le previsioniper il prossimo anno non la-

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l’evoluzione del sistema di di-stribuzione, prodotta dal pro-cesso di globalizzazione tele-matica, ha modificato il ruolodelle agenzie di viaggio, che,per sopravvivere, si sono dovu-te trasformare da venditori diofferte standard in veri e pro-pri consulenti di viaggio.Nonostante le difficoltà e icambiamenti, il sistema com-merciale delle vacanze organiz-zate è stato in grado di reagire,adattandosi negli strumenti enegli obiettivi. Così proprio ilturismo organizzato è stato ilprimo segmento del mercato aripartire dopo la crisi e sta di-mostrando nei fatti come siapossibile recuperare rapida-mente le quote di mercato a li-vello internazionale. In tutto ilmondo, il 43,3% dei buyers in-dicano che nel 2011 ci sarà unaumento globale dei viaggi or-ganizzati. Il segnale è partico-larmente positivo se si pensache solo lo scorso anno la quo-ta di previsioni positive non su-perava il 40,7%, che comunqueil 39,7% oggi si aspetta un anda-mento stabile rispetto a 2010 eche la percentuale di pessimistiè scesa in un anno dal 22,7% al

crisi economica, che ha deter-minato un processo di concen-trazione delle destinazioni edei prodotti, insieme con latendenza della domanda a ri-volgersi verso mete, soggiornie operatori “sicuri”, che garan-tissero la riuscita della vacan-za. A questa tendenza si è ag-giunta la diversificazione deglistrumenti di vendita, con lasempre più consistente quotadi Internet: oltre il 75% deglioperatori utilizza la Rete e ol-tre il 37% delle vendite com-

plessive di viaggi organizzatipassa attraverso questo canale(una quota importante, ma cheha ancora margini di crescita).Siti e grandi portali (il 93% deitour operator internazionali haun proprio sito e il 30% è pre-sente anche nei portali di pro-mo-commercializzazione) han-no accresciuto l’importanza deisingoli brand, quali elementideterminanti di scelta per i tu-risti. Anche laddove il clienteha continuato a rivolgersi al ca-nale di vendita tradizionale,

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Da Roma a Taormina, le più affascinanti destinazioni turistiche dello stivale tornano ad attrarre il settore del turismoorganizzato, che spinge prima e più degli altri in direzione della ripresa

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17%. Sono soprattutto alcunimercati a trainare la ripresa: laRussia, innanzi tutto, dove il72,7% dei tour operator regi-strano aumenti, ma anche l’In-dia, con il 67,8% di operatori increscita, i Paesi scandinavi(57,5%) e gli Stati Uniti (49%).In difficoltà, invece, si trova laSpagna, dove il 58% dei touroperator indicano un calo delladomanda complessiva di viaggiorganizzati.

Destinazione ItaliaLa crescita della domanda ver-so il nostro Paese beneficia del

deciso interesse in particolareda parte di alcuni dei mercatipiù importanti. In forte ripresala domanda negli Stati Uniti,dove il 49% degli operatori chetrattano i viaggi verso l’Italia ri-leva dati in crescita per l’annoin corso, come anche in Russia(con il 63,6% di indicazioni po-sitive), in India (61,1%), in Co-rea (60%) e in Australia (70%).Prevedono stabilità, invece, lamaggior parte degli operatorifrancesi (60,6%), tedeschi(57,1%) e britannici (54,3%).Maggiori difficoltà si riscontra-no nel mercato spagnolo, nel

quale il 41,7% dei tour operatorindica un calo della domandaverso l’Italia, e di quello giap-ponese, che per il 40% prevedeun calo, in conseguenza deglieffetti sull’economia e sulla so-cietà del recente disastro am-bientale.Meno positivi i dati relativi alnumero di pacchetti venduti.Nel 2011 il nostro Paese rap-presenta il 31,2% del totale deiviaggi nel mondo, quando nel2008 la quota italiana era del35,6%. Fa eccezione il mercatostatunitense, nel quale l’Italiarappresenta il 50% del venduto,mantenendo solidamente que-sta notevole quota nonostante

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le difficoltà economiche. Uncalo notevole si è registrato nelRegno Unito (di ben 16 puntipercentuali) e in Germania (-5% sempre dal 2008). Più in ge-nerale in Europa la quota divenduto riferita al nostro Paeserappresenta quest’anno il29,2%. Ancora contenuta, laquota di venduto on-line in di-rezione dell’Italia si attesta nel2011 sul 28,3%. Sono soprattut-to statunitensi (36,6%), russi(44,4%), giapponesi (40,8%), co-reani (41,7%) e svedesi (44,7%)a preferire l’acquisto in Inter-net. Al contrario Francia e Ger-mania restano più legati ai ca-nali tradizionali.

Risulta importante segnalareche il 39,1% degli operatori in-ternazionali del turismo orga-nizzato non hanno un referen-te di fiducia in Italia, cui rivol-gersi per informazioni e logisti-ca, oltre che per l’organizzazio-ne delle proposte. Tra coloroche si avvalgono di un partnerlocale, sono preferite le agen-zie di incoming, seguite dagliuffici e dalle rappresentanzedei singoli Paesi sul nostro ter-ritorio.

Tra città, maree montagnaMa cosa amano dell’Italia i “tu-risti organizzati”? Le città d’ar- �

te restano in assoluto i prodottituristici più venduti nel mondo.In Europa sono commercializ-zati dal 51,7% dei tour operator,seguite dal mare (41,8%), dagliitinerari (27,9%), dall’archeolo-gia (17,6%), dalla montagna(16,4%), dall’enogastronomia(15,2%), dall’agriturismo (12,7%)e dai laghi (12,4%). Negli altricontinenti l’interesse dei turistiper il nostro Paese si concen-tra soprattutto sul turismo cul-turale. Negli USA il 64% dei TOvende le nostre città d’arte e il36% i nostri siti archeologici,destinazioni seguite a una certadistanza da itinerari (24%),enogastronomia (18%) e laghi

Stati Uniti in testa, ma anche Russia, India, Corea e Australia dimostrano il maggiore interesse verso le mete naturalistichee artistiche del nostro Paese

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na sono i più ottimisti, stiman-do variazioni in positivo del20%.Sul mercato europeo ben il 50%dei protagonisti del settore at-tende una crescita della do-manda dei viaggi legati al busi-ness. Positive le previsioni an-che per l’enogastronomia (26%dei TO), la montagna estiva(25,8%) e gli itinerari (24,4%).Negli USA è lo sport a creare lemaggiori aspettative: il 66,7%degli operatori lo indicano inaumento. Molto interessanteper il mercato statunitense so-no anche il turismo business(per il 50% dei TO) e l’enoga-stronomia (45%). La buona ta-vola italiana fa gola anche aglioperatori indiani, che per ilprossimo anno prevedono unacrescita del 75% (ma ancoravenduta solo dal 4,4% dei TO).A seguire: siti archeologici(+72,7%) e business (60%) conuna presenza decisamente piùcapillare nel mercato. �

(14%). Ma anche Canada, Brasi-le, India, Cina, Corea e Austra-lia puntano soprattutto sullacultura made in Italy. Gli altriprodotti presentano spessograndi margini di crescita e so-no opportunità che il nostroPaese dovrebbe cogliere perpotenziare la propria penetra-zione sul mercato internaziona-le e la stessa brand awarnessdel marchio Italia.

Uno sguardoal futuroLe previsioni per il 2012 sonogeneralmente più caute, masempre positive, con il 62% deitour operator mondiali che siaspetta stabilità nella domandaverso l’Italia, il 33% che preve-de una crescita e solo il 5% cheprevede diminuzioni. USA e Ci-

Attese positive anche per il prossimo anno, quando saranno business,enogastronomia, montagna estiva e itinerari a trainare il settore del turismoorganizzato

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Wine Food FestivalEmilia RomagnaUn autunnoin punta di forchettaFUNGHI E TARTUFI, CASTAGNE, PESCE AZZURRO, ANGUILLA, E ANCORACULATELLO DI ZIBELLO, MORTADELLA BOLOGNA, PARMIGIANO REGGIANO,PIADINA ROMAGNOLA, ACETO BALSAMICO TRADIZIONALE DI MODENAE REGGIO EMILIA, LAMBRUSCO E SANGIOVESE, SENZA DIMENTICARE IL RICCOE VARIO PANIERE DI FRUTTA E VERDURA DI STAGIONE. TUTTO QUESTO,FINO A DICEMBRE, NELLA KERMESSE SULLA VIA EMILIA, GIÀ RIBATTEZZATALA NOTTE ROSA DELL’ENOGASTRONOMIAAlberto Sabatini

Wine Food FestivalEmilia RomagnaUn autunnoin punta di forchetta

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concentrati in un unico cartel-lone congiunto, il primo vero eproprio Festival del Gustodell’Emilia Romagna: “Wine Fo-od Festival Emilia Romagna:Segui il Gusto!”. Oltre 45 glieventi golosi in calendario, dasettembre a dicembre; un otti-mo pretesto per scoprire, gra-zie ai pacchetti soggiorno creatiad hoc per i singoli appunta-menti, anche le città d’arte, iborghi marinari, i castelli e isuggestivi paesi dell’Emilia Ro-magna. Un sito realizzato appo-

Non c’è davvero periodomigliore per andare allascoperta della tavolaemiliano romagnola edei suoi sapori, dell’au-

tunno, grazie anche ai tanti ap-puntamenti autunnali con l’eno-gastronomia che si tengono tracittà d’arte, borghi storici e lo-calità balneari. Appuntamentiche, per un’iniziativa congiuntadegli Assessorati regionali al-l’Agricoltura e al Turismo, incollaborazione con APT ServiziEmilia Romagna, sono stati

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sitamente (www. winefoodfe-stival.it) presenta il calendariocompleto degli appuntamenti, ipacchetti soggiorno proposti,nonché le schede dei prodottiDOP e IGP dell’Emilia Roma-gna. La scommessa è stataquella di rendere l’enogastrono-mia regionale una motivazionedi viaggio, spingendo così i turi-sti a fare la valigia solo per as-saggiare un determinato pro-dotto tipico, scoprendone allostesso tempo la storia e gli anti-chi processi produttivi, ma an-che la terra d’origine, con lasua gente, i suoi monumenti ele sue tradizioni.E i dati della seconda edizionesembrano confermare chel’obiettivo è stato raggiunto:complessivamente gli appunta-menti hanno visto la partecipa-zione di 1,5 milioni di persone,con Il sito dell’evento www.wi-nefoodfestival.it che ha ricevu-to 223.482 visite in termini divisitatori unici, con 1.734 ri-chieste di pacchetti turistici viamail (con più di 100 offerte disoggiorno proposte).«Wine Food Festival, con isuoi oltre 40 appuntamenti peri turisti del gusto», sottolineaAndrea Babbi (foto), ammini-stratore delegato di APT Servi- �

Tutte le immagini del servizio si riferiscono alla passata edizione del Festival

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zi, «è nato per valorizzare ilnostro ricco patrimonio enoga-stronomico, seguendo il con-nubio qualità convenienza allabase di tutti i nostri progettituristici. E copre un periododell’anno, quello autunnale, davalorizzare, vista la ricchezzaculturale, naturalistica ed eno-

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gnole dedicate ai formaggidi fossa: a Talamello, nell’en-troterra riminese, i fine setti-mana del 12-13 e 19-20 novem-bre, appuntamento con la cele-bre “ambra” (dal colore cheprende il formaggio una voltastagionato nelle fosse tufacee),mentre per assaporare il “fos-sa” di Sogliano al Rubicone, ledate da mettere in agenda sonodomenica 20 e 27 novembre edomenica 4 dicembre. Da nonperdere anche Enologica, ilSalone del vino e del prodottotipico della Romagna, ospitatodal 18 al 21 novembre alla Fie-ra di Faenza, con cantine e arti-giani in esposizione, degusta-zioni guidate, incontri e dibatti-ti e tanto altro ancora. �

no, in formato da Guinness deiPrimati, i prodotti tipici dellanorcineria parmense: il Mario-lone più grosso (Sissa, 5-6 no-vembre); il Prete più Pesante(Polesine Parmense, 12-13novembre); lo Strolghino daGuinness (Zibello, 19-20 no-vembre); la Cicciolata piùGrande (Roccabianca, 26-27novembre). Ad arricchire legiornate, stand gastronomicicon tutti i prodotti tipici dellabassa pamense, lavorazioni deiprodotti “in diretta” e intratte-nimento musicale. Da non per-dere anche le due fiere roma-

gastronomica del territorio. Sitratta di un Festival che po-tremmo definire la “Notte Ro-sa dell’enogastronomia” lungotutta la via Emilia, vale a direla proposta di una serie dieventi nati sotto un’unica regiae connotati da un forte legamecon il territorio. È un eventoattraverso il quale vogliamoche l’Emilia Romagna diventila prima regione per motiva-zione di viaggio e di vacanzaenogastronomica. I risultatiche abbiamo ottenuto dalleprime due edizioni ci conforta-no, ma siamo decisi ad offriresempre nuove opportunità tu-ristiche all’insegna del gusto».

Da segnare in agendaTanti e tutti imperdibili gli ap-puntamenti in cartellone del-l’edizione 2011 di Wine FoodFestival, con il mese di novem-bre che riserva numerosi even-ti che faranno la gioia dei viag-giatori gourmand. Tutti i finesettimana del mese, nella bassaparmense, terra di Verdi e Gua-reschi, si tiene “NovemberPork”, la “Staffetta più golosad’Italia” fra 4 città che realizza-

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zione, tutt’altro che marginale,invece che creare un mercatounico, è sfociata in 25 mercatinazionali. Ciò nonostante, quel-lo italiano è già oggi tra i piùaperti del Vecchio Continente enel 2012 segnerà un ulteriorepasso avanti in questo sensocon l’arrivo di altri operatoriprivati, diventando così il pri-mo mercato in Europa ad esse-

re davvero concorrenziale intutti i servizi.In campo internazionale, intan-to, le Ferrovie Italiane consoli-dano la propria posizione diterzo operatore ferroviario eu-ropeo con acquisizioni e par-tnership. È del 7 settembre2011 l’accordo stretto da Treni-talia Cargo con EuroporteFrance per il trasporto merci

La liberalizzazione delmercato ferroviario incorso in Europa ha aper-to nuovi scenari e nuovesfide, anche se al mo-

mento manca della necessariauniformità. I 25 Paesi della Co-munità Europea con un siste-ma ferroviario hanno imple-mentato le Direttive europee in25 modi diversi. Questa situa-

FS italianesempre più presenti nel panoramaferroviario internazionaleA GARANZIA DI UNO SVILUPPO OMOGENEO SONO PERÒ NECESSARIE REGOLEUGUALI PER TUTTI I PAESI DELLA COMUNITÀ EUROPEAGianluigi Borzoni

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tembre il Ministero dei Tra-sporti francese aveva rilasciatola licenza. TVT, prima impresaferroviaria privata autorizzataa operare in Francia nel tra-sporto passeggeri, ha già lan-ciato il suo primo servizio,Thello, sulla rotta notturna Pa-rigi-Milano-Venezia.Le FS Italiane continuano aguardare con interesse al Vec-chio Continente, ma chiedonoal Parlamento e al Consiglioeuropei, oltre a uniformità diregole per il trasporto ferrovia-rio, anche l’inserimento deiCorridoi TEN–T nel Multian-nual Financial Framework2014-2020, per rinforzare l’ideache un network transeuropeoad Alta Velocità servirà a com-pletare l’integrazione dei singo-li mercati ferroviari sia dalpunto di vista tecnico sia com-merciale. Il budget richiestodalla Commissione per la Con-necting Europe Facility (E 21,7miliardi per il trasporto) e perla Cohesion/Structural Funds(E 10 miliardi per il trasporto)deve essere garantito dal Parla-mento Europeo poiché rappre-senta un investimento altamen-te produttivo per il futuro deicittadini europei e uno dei mi-gliori modi di investire i fondidell’Unione per affrontare l’at-tuale crisi economica. �

sul percorso francese Ambe-rieu-Modane per un volumecomplessivo di 450.000 tonnel-late l’anno. L’equivalente, sustrada, di circa 30.000 camion.Ed entro fine anno è previstal’implementazione del servizio.Nell’agosto 2011, le FS Italianesi sono affacciate anche al mer-cato dei Paesi Bassi, stringen-do una collaborazione conl’azienda olandese di logisticaHar Vaessen B.V. (Gruppo Jande Rijk) per garantire i collega-menti merci tra Italia e Olanda.Co-protagonista della partner-ship internazionale in questocaso è stata TX Logistik, socie-tà di Trenitalia (Gruppo FS Ita-liane), specializzata nel tra-sporto merci nel Nord Europa

e sul corridoio Nord-Sud, attra-verso le Alpi.Ma la scalata di FS Italiane aimercati europei era partita giànel dicembre 2010 con l’acqui-sto, in partnership con il fondolussemburghese Cube Infra-structure, del Gruppo ArrivaDeutschland. L’acquisizione,perfezionata nel febbraio 2011con il giudizio favorevole dellaCommissione Europea, si èconclusa in marzo con il cam-bio del nome della società inNetinera Deutschland. La nuo-va compagnia, secondo opera-tore privato in Germania, pro-duce ricavi per oltre 470 milio-ni di euro e ha più di 3.100 ad-detti. FS detiene il 51 per centodella Holding e entra diretta-mente in un mercato partico-larmente dinamico, quello te-desco, conquistandone – sem-pre in partnership con Cube In-frastructure – una quota pari al5 per cento.Nel gennaio 2011, grazie all’ac-cordo paritetico Trenitalia-Veo-lia Transved, le FS Italiane han-no anche dato vita in Francia aun nuovo player, che si propo-ne di operare in tutta Europacon treni transfrontalieri, re-gionali e anche Alta Velocità.Proprio il 6 ottobre è nata TVT(acronimo di Trenitalia VeoliaTransdev), dopo che il 30 set-

Due rendering dell’ETR 1000, il nuovotreno Alta Velocità delle FS Italiane,al momento in costruzione

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rale resta in bilico: cosaprevede per l’immediato fu-turo del Gruppo?«La premessa è che HiltonWorldwide sta tuttora attraver-sando una fase di crescita stra-ordinaria, la più rapida dei suoi93 anni di storia, con numerosenuove aperture in tutto il mon-do. Il raggiungimento delle50mila camere operative in Eu-ropa è stato un traguardo mol-to importante e attualmentel’azienda presenta anche unadelle più considerevoli pipelinenel settore, con oltre 100 nuovicontratti firmati, tutti in aper-tura entro la fine del 2014. Vasottolineato poi che questa per-formance in Europa è legatasoprattutto all’andamento ma-

cro-economico dei diversi pae-si e infatti la nostra crescita ri-mane stabile nella maggior par-te degli Stati dell’Europa Occi-dentale. Registriamo poi unbuon recupero dei nostri mer-cati chiave, tra i quali l’Italiache rappresenta uno dei piùimportanti tassi di crescitaRevPAR in Europa».A proposito dell’Italia: cosaci può dire sul futuro di Hil-ton Worldwide nel nostropaese?«Senza dubbio l’Italia è un mer-cato di crescita strategico pernoi e da anni stiamo lavorandoper sviluppare ulteriormente ilnostro portfolio sul territoriocon un team di sviluppo dedi-cato, portfolio che negli ultimi

Cresce in Europa, il grup-po Hilton Worldwide, ecresce soprattutto in Ita-lia, nonostante il perio-do di crisi economica

globale sia tutt’altro che allespalle. In concomitanza conl’annuncio del raggiungimentodi 50mila camere operative in210 hotel di 30 paesi del vec-chio continente, tra i quali ov-viamente c’è l’Italia, abbiamochiesto all’Area VicePresidentWestern & Southern Europe Je-an Faivre di raccontarci neldettaglio cosa bolle nella pen-tola della nota catena alber-ghiera internazionale.Avete annunciato il targetdi stanze operative, ma lasituazione economica gene-

Hilton crescee punta sull’ItaliaDUE NUOVE APERTURE A BREVE, CONSOLIDAMENTO DEGLI HOTEL DI SUCCESSOE CRESCITA NEI SERVIZI PER LA CLIENTELA: LA CATENA ALBERGHIERA INTERNAZIONALEMIRA A UN FUTURO TRICOLOREDante Daverio

Un romantico scorcio del Villa IgieaHilton di Palermo, hotel su cuiil gruppo internazionale punta ancheper l’offerta business

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to a diventare uno dei marchidel benessere a più alto tassodi crescita a livello globale.Non vediamo l’ora di poterlointrodurre anche in Italia quan-do se ne presenterà l’occasio-ne. Inoltre, Waldorf Astoria Ho-tels & Resorts ha anche lancia-to una nuova gamma di com-fort firmati Ferragamo, che so-no stati presentati durante unevento al Cavalieri di Roma».E invece lei di personaquanto conosce l’Italia e gliitaliani?«Direi molto bene. Ho viaggia-to moltissimo in Italia, e me nesono innamorato. Considero gliitaliani un popolo passionale eorgoglioso delle proprie tradi-zioni, qualità che ho riscontra-to in particolare nel settore al-berghiero».In quali aree vi aspettate ilmaggiore incremento delmercato Mice?«Sicuramente Roma, Firenze,Venezia e Milano sono destina-zioni di sicura potenzialità, mastiamo valutando anchel’espansione in regioni come laSicilia, la Toscana, il Veneto ela Campania. Per quanto ri-guarda, invece, il segmento delbusiness travel ci sono oppor-tunità di crescita regionali neicapoluoghi di regione come To-rino e Napoli, e in altre cittàcome Palermo, Catania, Berga-mo e Verona, dove registriamouna richiesta sempre più fortedi hotel con marchi internazio-nali». �

cinque anni è quadruplicato po-tenziando la presenza dei no-stri marchi con l’introduzionedei brand Waldorf Astoria Ho-tels & Resorts, DoubleTree byHilton, Hilton Garden Inn e abreve Hampton by Hilton. Sicu-ramente continueremo adespanderci con ulteriori accor-di e aperture nei prossimi anni.Dopo la new entry Hampton byHilton Genova, per esempio, cisarà quella del Doubletree byHilton Resort Siena-Chiantiprevista entro il 2012».Quali sono le vostre strate-gie per il segmento Mice inItalia?«Come in molti altri mercati incui operiamo, anche in Italiac’è sempre più attenzione perofferte speciali e promozioni.Con la recente “the Great Geta-way” offrivamo, per esempio, il40% di sconto sulle prenotazio-ni effettuate tra il maggio e ilsettembre scorsi. Attualmenteè attiva “Hilton HHonors Mil-lionaire”, che consente, a chiorganizza un meeting o unevento, di guadagnare fino a unmilione di punti HHonors apatto che si prenotino più di800 room nights entro il 30 no-vembre 2011. Il fatto poi che iviaggiatori si affidino semprepiù a internet per ottenere in-formazioni sulla destinazione eper cercare le offerte migliorinon fa che confermare gli sfor-zi da noi già fatti per imple-mentare la presenza online. Ol-tretutto, abbiamo notato che letempistiche della prenotazionesi sono ridotte parecchio e ciòdimostra che i viaggiatoriaspettano fino all’ultimo perprenotare. Così, un buon utiliz-zo della tecnologia mobile èfondamentale per rimaneresempre sulla cresta dell’onda eampliare il target di riferimen-

to: dal 2009 siamo presenti,con diversi brand sul mercatodelle App per iPhone».Adesso che è responsabiledelle operazioni del Gruppoanche in Italia, che idea si èfatto del nostro mercato?«L’Italia è una destinazione ma-gnifica. Non a caso alcune del-le nostre proprietà più presti-giose sono qui, come il Cavalie-ri Waldorf Astoria di Roma e ilMolino Stucky Hilton di Vene-zia. Ma soprattutto, come hogià detto poc’anzi, è una desti-nazione con un grande poten-ziale di crescita, come dimo-strano le performance degli ul-timi anni».Nel 2012 Hilton Worldwideinaugurerà un DoubleTree aSiena e un Hampton by Hil-ton a Genova...«Esatto e rappresenteranno ungrande valore aggiunto per ilportfolio italiano che attualmen-te conta 19 strutture aperte edue di prossima inaugurazione».Che cosa si aspetta di otte-nere come prestazioni dalmercato italiano nel prossi-mo futuro? Continuerete ainvestire nei servizi offerti?«Mi auguro che l’andamentopositivo dei nostri hotel italianiprosegua anche nel prossimoanno. Ovviamente l’intenzioneè quella di continuare a investi-re in innovazione e servizi: re-centemente, per esempio, Hil-ton Hotels & Resorts ha lancia-to “Eforea: Spa at Hilton”, unnuovo concetto di spa, destina-

Secondo Jean Faivre (nella foto), areavicepresident Western & Southern

Europe di Hilton Worldwide, l’Italiasarà un mercato sempre più

interessante per il settore mice

35 Hilton Jean Faivre_Layout 1 25/10/11 15.40 Pagina 107

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SCENARI DEL TURISMO

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legato del Gruppo, ElisabettaFabri, e il direttore generale Fa-brizio Gaggio. Un’operazioneimportante, costata oltre 13 mi-lioni di euro e nove mesi di la-voro, che ha permesso anche divalorizzare uno straordinariopezzo – quasi dimenticato – delpatrimonio artistico milanese(la Cascina Pozzobonelli), e cheoggi risponde pienamente allemoderne esigenze di ecososte-

nibilità. «In un momento in cuile tematiche ambientali sonouna priorità per tutti», spiegaElisabetta Fabri (foto sopra),«la catena Starhotels lancia unsegnale importante: anche nelmondo dell’hôtellerie si posso-no applicare tecnologie in gra-do di ridurre l’inquinamento at-mosferico e l’impatto sull’ecosi-stema». L’impiantistica è statainfatti completamente rivistaper consentire il riciclo e il riuti-lizzo dell’acqua, un più intelli-gente consumo energetico –grazie al fotovoltaico e a unospeciale sistema di coperturadell’intera struttura – e la rac-colta differenziata dei rifiuti.L’edificio, severo e rigorosoall’esterno, con numerose fine-stre e terrazze che ne accentua-no la geometria, si affacciasull’incrocio di via Andrea Do-ria con Piazza Duca d’Aostaproprio sulla destra della Sta-zione Centrale. La zona oggi èconsiderata importante puntodi riferimento commerciale gra-zie anche ai recenti lavori di re-

Sensibilità ambientale elusso contemporaneo.Sono queste le linee gui-da che hanno ispirato ilrestyling dello Starhotels

Splendido di Milano, ora ribat-tezzato con l’acronimo E.C.HO.(Ecological Contemporary Ho-tel), ultimo nato della collezio-ne alberghiera Starhotels e pre-sentato alla stampa lo scorso 12ottobre dall’amministratore de-

L’ospitalità verde di StarhotelsNUOVO LOOK E MOOD DI TENDENZA PER LO STARHOTELS SPLENDIDO DI MILANO.RIBATTEZZATO CON L’ACRONIMO E.C.HO. DOPO UN IMPONENTE RESTYLING COSTATO OLTRE13 MILIONI DI EURO E ISPIRATO AI TEMI DELL’ECOSOSTENIBILITÀ E DELL’ARTELinda Smiderle Barattieri

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stanza fitness, un must perStarhotels, immersa in una ser-ra con vista panoramica su tut-ta Milano.Sono cinque le sale riunioni delcentro congressi, per una capa-cità totale fino a 240 persone,tutte arredate nei toni del ver-de, con particolare attenzioneai consumi e dotate di tecnolo-gia high tech. Situata al pianterreno e illuminata da luce na-turale la sala Elementi può di-ventare una prosecuzione delristorante, mentre le altre quat-tro – Acqua, Fuoco, Aria, Terra– si trovano al piano inferioreche si raggiunge attraverso unascenografica scala elicoidale inpietra scura, spaccata da un fa-scio di luce o direttamente daldehors. Atmosfere eco-chic in-cluse. �

styling. All’uscita dalla Stazio-ne, il colpo d’occhio è immedia-to: si vedono subito l’albergo e,proprio lì, di fianco, immersi inuna piccola oasi di verde recin-tato, i resti della Cascina Pozzo-bonelli, dimora di campagnadell’omonima, antica famigliamilanese, risalente alla fine delQuattrocento, con cappella apianta quadrata realizzata suprogetto del Bramante e colle-gata all’edificio padronale tra-mite un porticato dove ancoraoggi si possono ammirare graf-fiti e affreschi originali. Impen-sabile per Starhotels – che dasempre ha nel suo Dna una par-ticolare attenzione all’arte –non mettere a disposizione del-la collettività questo piccolo te-soro precedentemente nasco-sto da un parcheggio, oggi tra-sformato in elegante dehors.All’interno l’albergo si presentacon volumi e spazi nuovi moltoluminosi e un design innovati-vo basato su colori e materialinaturali: legno, pelle, tessutieco per gli arredi e gres effettolegno per i pavimenti, con alcu-ne zone rivestite in eco-mo-quette. Luminosa e accoglientela hall, alla destra della recep-tion, arredata con grandi divaniin pelle verde nelle varie sfu-mature con qualche tocco dimarrone, pouf a forma di sassoe tavolini in legno di cedro pro-fumato. La sorprendente gigan-tografia retroilluminata di unbellissimo orto fa da sfondo esi allunga fino al bar, realizzato

in marmo grigio dall’effetto se-ta, e al ristorante. Spazi tutti invetro nella conservatory, il giar-dino d’inverno che si apre sulbellissimo dehors con vista sul-l’arte bramantesca.Tendenza green anche per il ri-storante Orto: pavimenti sem-pre in gres effetto legno, ampievetrate schermate da brise-so-leil in cui si intravedono deli-ziose sagome di uccellini, lam-padari fatti con sottili listelli inlegno che sembrano gomitoli eche scendono su tavoli allestiticon tovagliette e cestini per ilpane in cellulosa riciclata e ri-ciclabile. Non solo, la cucinaaccanto ai piatti tradizionali, siarricchisce di speciali menupreparati con ingredienti a chi-lometro zero mentre l’acqua di-venta minerale con l’esclusivoprocedimento home made.Raffinato design contempora-neo e grande comfort anchenelle 143 camere e suite, alcu-ne delle quali con ampio terraz-zo privato, sempre ristrutturatecon particolare attenzione al-l’impatto ambientale: luminosala palette dei colori esaltati dal-le gigantografie con tema flo-reale alle pareti che, a secondadel piano, cambiano il tipo difiore. Pavimenti e bagni intera-mente in gres effetto legno ecolor lavagna con finiture inacciaio lucido. Minibar conprodotti anche bio e l’imman-cabile Starbed - letto in verapiuma d’oca con materassoecologico. All’ultimo piano, la

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I risultatiIn un anno, il piano Mr Royal ha permesso di risparmiare:� 100.000 bottiglie di plastica da 33cl. Grazie all’utilizzo di na-

turizzatori di acqua.� 480.000 fogli di carta con il nuovo sistema di check-in elettro-

nico.� 440 toner con l’utilizzo di stampanti condivise. 7.600 flaconi

con l’utilizzo di distributori centralizzati di detersivi concen-trati e biodegradabili.

Ha permesso inoltre di:� riciclare 54.300 bottiglie di vetro� eliminare gli imballaggi di detersivi� ridurre l’80% degli imballaggi di succhi di frutta� ridurre notevolmente l’utilizzo di carta

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idriche e la sensibilizzazioneambientale.A mostrare le regole del greencode, un simpatico personaggiodei fumetti, Mr Royal – ideatoda Cesare Naldi, Gianluca Pico-ne e Marco Zuppetta – che inun opuscolo di 11 colorati e di-vertenti sketch illustra le bestpractices messe in atto dal-l’azienda per minimizzare il

LA CATENA DELLA FAMIGLIA NALDI PRESENTALE BEST PRACTICES REALIZZATE IN UN ANNOGRAZIE AL PROGETTO “MR. ROYAL RISPETTIAMOE SALVAGUARDIAMO L’AMBIENTE”

Lo scorso 27 settembre,all’Hotel Royal Continen-tal di Napoli, il presidentedi Royal Group Hotels &

Resorts, Teresa Naldi, ha pre-sentato alla stampa il progetto“Mr. Royal Rispettiamo e Salva-guardiamo l’Ambiente”.«Il turismo», ha ricordato Tere-sa Naldi, «è la più grande indu-stria globale, e come tale con-suma molte delle risorse natu-rali della Terra, ma, al contem-po, può contribuire a preser-varle. Lo sviluppo del turismosostenibile deve saper coniuga-re il rispetto dell’ambiente, lacultura del luogo, lo sviluppoeconomico locale e la soddisfa-zione del turista». Questa lapremessa che ha introdotto ilpiano green pensato ad hocdalla Catena per sensibilizzarel’opinione pubblica, gli stake-holders e i lavoratori dipenden-ti riguardo l’uso di tecnologie,prodotti e comportamenti voltialla salvaguardia dell’ecosiste-ma come la raccolta differen-ziata, la gestione sostenibiledelle risorse energetiche ed

proprio impatto ambientale: in-troduzione di dispenser di ac-qua, stampanti condivise e didistributori centralizzati di de-tersivi biodegradabili, illumina-zione a basso consumo, ristora-zione a km 0, check-in elettro-nico, stampa su carta ecologi-ca, bottiglie di vetro in sostitu-zione di quelle di plastica, can-celleria ecosostenibile. G.B.R.

Royal goes green

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sono veri e propri gioielli anco-ra tutti da scoprire. Quarantatra events manager, direttorimarketing aziendali, pco, in-centive house e tour operatorssono stati accolti in manieracalorosa all’aeroporto “Costad’Amalfi”, in località Ponteca-gnano, a soli 4 chilometri dalcapoluogo. Tre arrivi in tre mo-menti diversi della giornata,con volo Alitalia da Milano eRoma. L’aeroporto, che, grazieanche all’impegno e agli inve-stimenti della compagnia dibandiera Italiana, punta al po-tenziamento sia per quanto ri-guarda il numero dei voli, chela capacità di accoglienza, èstato uno dei punti di forte in-teresse da parte dei buyers nei

confronti del territorio salerni-tano. I pullman della Buono-tourist, di Buonocore Group,che è leader, nell’Italia meridio-nale, nel settore viaggi e serviziper il trasporto persone e turi-smo, hanno accompagnato imanager durante tutto il tour.Prima tappa Salerno, la cittàche cambia, ma che offre per-corsi storico-artistici di valorealtissimo. Gli ospiti hanno visi-tato il Duomo di San Matteocon una guida d’eccezione, lostorico funzionario della So-printendenza Bap Antonio Bra-ca. La cattedrale di Salerno sor-ge nel cuore del centro antico,a ridosso dei vicoli longobardie dell’antica reggia di Arechi II,e fu costruita subito dopo la

Coraggioso l’itinerarioscelto dalla Provincia diSalerno e dalla Cameradi Commercio di Saler-no per presentare una

nuova destinazione turistica al-le 40 aziende di livello interna-zionale che sono state ospitidel fam trip Salerno-Costiera-Terme a fine settembre. Tregiorni per scoprire la “terra deimiti” da angolazioni diverse esenza ripercorrere ossessiva-mente tutto quanto in provin-cia di Salerno c’è di più turisti-co e conosciuto. Non solo per-le della Costiera Amalfitana,templi di Paestum e Cilento,dunque, ma la scoperta distrutture di accoglienza e mo-numenti collocati in luoghi che

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Salerno,Costiera e Terme

VIAGGIO INSOLITO NELLA TERRA DEI MITI, ALLA SCOPERTA DEI TESORIARTISTICI DELLA CITTÀ DI SALERNO, E DELLE PERLEDELLA COSTIERA AMALFITANA, CON FULL IMMERSION HEALTH & BEAUTY...Piera Carlomagno

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conquista della città da parte diRoberto il Guiscardo nel 1076.Gli ospiti del fam trip sono ri-masti incantati dalla Cripta, incui sono custodite le reliquiedell’evangelista Matteo. Dalcuore della città alle verdi col-line, l’altra tappa cittadina èstata il Castello intitolato pro-prio ad Arechi, in realtà unafortificazione bizantina realiz-zata su un impianto romano.

EDUCATIONAL TRIP

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Da lì si gode la vista di tutta lacittà e i buyers hanno potutoassaggiare i piatti tipici dellazona, tra cui la milza, il piattodi San Matteo, patrono dellacittà, la cui festa è celebrata il21 settembre, ma anche pesce,dolci al limone e limoncello.Poi partenza alla volta di unapiccola località meno nota, maricca di sorprese. A Cava de’Tirreni gli ospiti hanno visita-to l’Abbazia benedettina chequest’anno festeggia il Millen-nio: dalla chiesa, alle stanze ar-redate, alle celle dei monaci, iltutto avvolto nel silenzio mae-stoso della valle Metelliana.La sera, momento di incontrocon le istituzioni locali all’hotelRaito, un cinque stelle del grup-po Ragosta Hotels Collection,che sorge aggrappato alla roc-cia all’imbocco della Costiera

Amalfitana. Raito di Vietri sulmare, borgo da favola, dominail mare illuminato dai raggi del-la luna, e l’hotel che porta lostesso nome dispone di 77 lus-suose camere e suite, due saleristorante panoramiche, un ri-storante à la carte, un grill, duebar, due piscine panoramiche,una piscina interna riscaldata,ExPure SPA con solarium pa-noramico, Area fitness, CentroCongressi. All’incontro con leistituzioni hanno accolto gliospiti il presidente della Provin-cia di Salerno Edmondo Ci-rielli (a sinistra) e il presidentedella Camera di Commercio diSalerno Guido Arzano (foto adestra) La cena con i prodottial km 0 e le ricette originali del-lo chef Francesco Russo hannoreso indimenticabile il primogiorno del tour.

Il Castello di Arechi

L’Hotel Raito

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pernottamento all’Holiday Inndi Cava de’ Tirreni, 8 chilome-tri da Salerno e 5 dalla CostieraAmalfitana, eleganza e praticitàa quattro stelle che, dalla lobbye dalle sale congressi si esten-de al ristorante e alle camere.Ed è stato ancora l’Holiday Innad ospitare, la mattina dopo, ilworkshop con gli operatori tu-ristici locali e gli stake holdersdel territorio. Grande scambiodi informazioni per un ritornosicuro dei buyers con le loroaziende o i propri clienti in pro-vincia di Salerno. Sempre al -

Oltre all’Hotel Raito, ha apertole proprie stanze agli ospiti, perla prima notte, il Lloyd’s BaiaHotel del gruppo Marinelli, unquattro stelle, sempre a Vietrisul Mare, in cui sale meeting econgressi attrezzate con le piùmoderne tecnologie, ristorantilussuosi con menù ricercati eduna carta di vini selezionati of-frono la cornice ideale per ap-puntamenti di prestigio. E ilGrand Hotel Salerno, la prua dinave dell’architetto Nicola Pa-gliara, sul mare del capoluogo.La seconda giornata è stata de-dicata alla Costiera Amalfita-na. A Raito sorge Villa Guari-glia, residenza dell’ambasciato-re d’Italia dell’Ordine di Maltae ministro degli esteri del go-verno Badoglio, ora proprietàdell’amministrazione provin-ciale che in un’ala della casa haallestito il museo della cerami-ca vietrese. Per l’occasione, laProvincia di Salerno, ha fattoaprire anche l’ala in cui restanointatti i fastosi arredamenti del-l’epoca, generalmente chiusa alpubblico.A seguire Focus su Amalfi. Vi-sita e pranzo nello splendidohotel cinque stelle Santa Cate-rina, un’antica villa di mare instile Liberty circondata dallanaturale bellezza della CostieraAmalfitana, dal mare e dal cie-lo sempre azzurro, dalle lussu-reggianti bouganville, dagli ortiancora coltivati da chi apprez-za i frutti della terra, con came-re, suite e ville annesse da so-

gno. Nel pomeriggio visita alDuomo di Sant’Andrea, con laguida Bonaventura Esposito,che ha lasciato in tutti un otti-mo ricordo. Poi passeggiata trai vicoli alla ricerca di souvenir.La sera tutti ospiti per cena e

La ceramica di Vietri

Il Duomo di Amalfi

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zione delle attività locali e dientrare in contatto con nuovipossibili acquirenti. Obiettivodel progetto è infatti comuni-care direttamente con gliesperti del settore e gli stakeholders. Hanno collaboratoAlitalia e Trasporti MarittimiSalernitani. �

to, ballato e pernottato. Inun’atmosfera incantata il com-plesso Rosapepe si sviluppa intre corpi distinti, l’elegante al-bergo, le moderne terme ed ilvillage con piscine termali.I tempi sono ormai maturi, ri-tengono gli organizzatori del-l’evento, perché della provin-cia di Salerno si inizi a parlarecome di un territorio omoge-neo in cui tradizioni, identità,economia, turismo, agricoltu-ra, tutela ambientale e promo-zione costituiscano un unicopatrimonio sociale e culturale.Il Fam Trip viene consideratoun’occasione in più di promo-

l’Holiday Inn, un coffee break eil pranzo hanno chiuso la labo-riosa mattinata.Nel pomeriggio partenza perContursi, una località sullesponde del Sele, là dove il fiu-me diventa importante. E infat-ti è la città delle acque, questocentro di cure idrotermali fa-moso fin dai tempi dell’impera-tore Augusto. Visita alle termeCappetta, Vulpacchio, For-lenza; conferenza e buffet alleterme del Tufaro; infine bagnoalle terme Rosapepe, straordi-naria struttura a quattro stelle,dove gli ospiti, dopo un cock-tail di benvenuto, hanno cena-

Panoramica di Amalfi

I pomodori San Marzano

Le Terme Capasso Le Terme Rosapepe

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standard, difficile da conside-rare come riferimento per altretransazioni. Supponiamo che un istituto,uno studio commerciale, unequity fund, un privato interes-sato, voglia acquistare un alber-go chiavi in mano. Gli alberghisono normalmente vincolati enon è consentito trasformarli incivili abitazioni, per cui se lo sivuole correttamente valutare ènecessario entrare in possessodi una valutazione esperta e in-dipendente (in gergo “una valu-tazione a reddito”). Per stimare il valore di un al-bergo valgono i parametri di ri-cavo ma soprattutto vale ilG.O.P (Gross Operating Profit)un parametro diverso dall’ebit-da e dal 3° o 4° MOL.

Gli alberghi si comprano e sivendono in base al valore dellacamera (unità produttiva di ba-se) e al reddito che ciascunacamera può produrre. I valoridel terreno, del parcheggio, delgiardino, della piscina, dellacucina, dei corridoi, e dei servi-zi in genere, non hanno sensocompiuto, perché non essendol’albergo utilizzabile e vendibi-le come immobile, tutte questedotazioni e i servizi vengono ri-compresi nel valore della ca-mera. E il valore della camera comesi calcola? Sempre e solo sullaperformance economica attua-le e futura, sempre e solo sulreddito che può produrre. L’Italia alberghiera è tuttoraconvinta che gli alberghi inter-

Ogni anno passano dimano 300 alberghi,circa l’1% del totale.Di solito quello che si

viene a sapere non è il veroprezzo pagato, ma lo stipulato.Capita infatti che si cedanoquote di società, che si acqui-stino porzioni di immobile percui i valori di vendita non sonoquasi mai un riferimento affida-bile. Ad esempio, le transazionialle quali abbiamo assistito re-centemente sono state influen-zate dalla velocità dei paga-menti e dalle discussioni sul-l’importo da registrare. E anco-ra, se si vendono le quote diuna società immobiliare adesempio senza l’arredamento egli equipaggiamenti il valore di-venta incomparabile e fuori

Quanto vale un albergo?La compravendita di hotel è un business delicato, specie in Italia dovemolti albergatori hanno ancora il pregiudizio su standard e parametri edove la tendenza è quella di comprare e vendere i muri e la tradizionepiuttosto che un’azienda produttiva. Ecco cosa bisogna sapere permandare a buon fine una trattativa, evitando il rischio di finire nellemani di advisor poco esperti

Fare business

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ri, della manutenzione, dellesale, delle cucine, dei letti;

• il ristorante (averlo significaessere full service, altrimentisi è limited service (una gran-de differenza);

• il prezzo medio mensile maanche il prezzo praticato alcliente migliore e peggiore(ADR);

• la presenza dell’albergo su In-ternet, sui Portali e sulla gui-da Michelin;

• la web reputation (i punti as-segnati da Tripavisor, Book -ing, etc.)

Alcuni consigli per coloro cheintendono acquistare un alber-go per gestirlo personalmentee non per farne un businessimmobiliare.Un albergo ben gestito, con unindice di occupazione cameredel 60%, ottiene un differenzia-le tra costi e ricavi attorno al25% del fatturato. Con un’occu-pazione camere del 70% il mar-gine operativo si alza fino al35% dei ricavi.Morale: gestendo un albergo inbuona posizione, al mare, incittà, in montagna di circa 50camere acquistato al prezzo di5 milioni di Euro (100.000 eurox camera) si può ottenere unarendita perenne di 350 milionidi Euro all’anno e quel che piùconta un’eccellente qualità del-la vita. P.T.

nazionali siano peggio di quellinostrani. L’albergatore disprez-za le catene, gli standard, gli in-dici, i parametri e non credemai ai dati forniti da chi vende,quasi quasi non crede nemme-no al suo commercialista. La tendenza del decennio appe-na trascorso è quella di com-prare e vendere i muri, i matto-ni, il cemento, i metri quadrati,la posizione, il design. Insom-ma il sentimento, l’affetto, lastoria ... non un’azienda pro-duttiva. Raramente si vende “larendita”, che invece è la solacosa che conta per chi compra.E’ la rendita che può dirti se daquell’acquisto rientrerai, se ot-terrai un ritorno del tuo inve-stimento in almeno 15 anni.Tutto qui.

Allora come si faper non sbagliare? Il mercato degli alberghi è pic-colo, locale, funziona meglioquando chi vende e chi comprasono del medesimo ramo, ven-gono dalla stessa esperienza. Quando si vende un albergonoto e appetibile sul mercatonazionale si accentua la pre-senza degli immobiliaristi (e in-termediari in genere). La primaregola, se si entra sul naziona-le, è non esagerare con le pro-prie valutazioni e ascoltare chicerca di calcolare la fair sharee la market share, chi sa stima-re l’indice di occupazione e ilprezzo medio. Se l’advisor che rappresentauna delle parti non è esperto,come minimo farà il conto deimetri quadrati di superficie emoltiplicando per 2.500 - 3000euro ciascun metro quadratostabilirà un valore che non cor-risponde però a quello dell’im-presa alberghiera. Se l’albergo è situato in zona

turistica, in posizione privile-giata, sul mare o in prima lineal’acquirente potenziale cerche-rà di valutare la stagionalità, lequote di clienti d’affari e di va-canza, le percentuali di ospitistranieri e italiani, l’indice dioccupazione letti, la web repu-tation, etc etc etc., tutti datiche lo aiutano a capire la pro-duttività dell’albergo. Chi in-tende vendere deve fare altret-tanto insomma essere prepara-to su quello che conta in termi-ni di reddito. Il punto è sempre uno: stimareil valore dell’albergo anziché ilfreddo “immobile” senza la ge-stione. Il bravo venditore e l’al-bergatore in gamba devonoquindi disporre di una docu-mentazione che riporta dati co-me questi:• il movimento degli alberghisimili e/o concorrenti;

• la posizione, l’accessibilità;• lo stato della facciata, dellapensilina, del tetto;

• lo stato complessivo dell’im-mobile (soggetto a verificadegli ingegneri del compra-tore); �

• la data dell’ultima ristruttura-zione

• l’elenco� di coloro che nel-l’area dispongono di par-cheggio, di giardino e di pi-scina (o solo una di queste 3dotazioni)

• la qualità dei servizi accesso-

Fare business

ALBERGHI VENDUTI •11 alberghi venduti recentemente a un valore medio di 120-

150.000 euro camera

•4 alberghi a 4 stelle di città capoluogo passati di mano a

180.000-200.000 euro camera

•1 albergo di 110 camere venduto per 250.000 euro camera

(Lombardia)

•1 albergo di 30 camere a Venezia venduto per 400.000 euro ca-

mera (12 milioni di Euro)

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L’ IMPRENDITORE DEL MESE

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risollevare aziende in perdita.Ero il capo ma facevo di tutto,dal ragioniere al meccanico.Dovevo capire dall’interno co-me funzionavano le cose, fa-cendole per primo. Mi diceva

infatti di basare la mia autore-volezza sulla professionalità enon sulla ricchezza, perchéquesta può sfumare, mentreimpegno, dedizione, sacrificioed entusiasmo non te li portavia nessuno. Inoltre mi inco-raggiava ad avere rapportifriendly con i dipendenti, guar-dando più alle qualità umaneche non alla preparazione tec-nica che è più facile da impara-re», racconta Franco Ceccarel-li, amministratore delegatoGruppo immobiliare Ceccarel-li. Se il primo maestro è stato ilpadre Luigi, il secondo è statoed è tuttora il Lama tibetanoGangchen Rinpoche, conosciu-to in Tibet nel 1986, 25 anni fa.Da quell’incontro sono natetantissime iniziative umanita-rie, nonché la sua crescita per-

Dai palazzi del quartiereBovisa firmati dall’ar-chitetto Mendini agli ac-quedotti in Tibet e allescuole in Nepal. Franco

Ceccarelli è un imprenditoremilanese di seconda generazio-ne che, insieme al fratello Mau-rizio, è costruttore e investitorein passato nel settore alimenta-re, meccanico e chimico-farma-ceutico. Fisiopharm, che pro-duce antibiotici, è stata vendu-ta due anni fa a un gruppo po-lacco. Il brillante imprenditore,oggi sessantenne, ha vissuto inmezzo mondo, a New York perdieci anni, in Venezuela, Brasi-le, Nepal e Italia, ma è soprat-tutto in Sudamerica che si èfatto le ossa da ragazzo, dopola laurea in economia alla Boc-coni. «Mio padre mi mandava a

L’incontroche mi ha cambiato la vitaFRANCO CECCARELLI, AMMINISTRATORE DELEGATO DEL GRUPPO IMMOBILIARE CECCARELLI,TRA GLI IMPRENDITORI PROTAGONISTI DEL RECUPERO DEL QUARTIERE BOVISA DI MILANO,RACCONTA DEL SUO INCONTRO CON IL LAMA TIBETANO GANGCHEN RINPOCHE.DA LUI HA IMPARATO LA STRATEGIA DEL WIN-WIN E L’ARTE DEL DISTACCO, CHE METTEIN PRATICA IN TUTTE LE SUE ATTIVITÀ, LAVORATIVE E NO PROFITGaia Fiertler

Franco Ceccarelli con il Lama Gangchen, suo maestro di vita

Una cerimonia con il Lama Gangchenal centro spirituale di Albagnano sul lago Maggiore

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L’ IMPRENDITORE DEL MESE

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che serve la passione per ilproprio lavoro, mentre i soldisono solo un mezzo per conti-nuare a svilupparla e non un fi-ne», spiega Ceccarelli che, purcon i piedi per terra, sostienedi essere abbastanza libero daattaccamenti, a parte l’insepa-rabile sigaretta. «Non è neces-sario essere monaci e rinuncia-re a tutto, ciò che conta è nonavere attaccamento e non iden-tificarsi con ciò che si ha. Inpratica, non diventare tronfi.Così, quando sento sorgere inme un po’ di arroganza, volo inTibet a pulire i gabinetti deimonasteri frequentati dai fede-li», aggiunge Ceccarelli. Comedicevamo, dall’incontro con ilbuddismo sono iniziate anche

sonale e spirituale con una gui-da d’eccezione. Da allora Cec-carelli non ha più lasciato ilsuo maestro e gli è sempre sta-to al fianco con il proprio so-stegno economico e umano.Per prima cosa, ha finanziato ilCentro buddista tibetano di viaMarco Polo a Milano, tempioper i fedeli e casa del Lama fi-no all’apertura del centro dimeditazione e guarigione ad Al-bagnano, vicino a Verbania, sulLago Maggiore, dove il Lamavive da diversi anni. Ceccarelliaveva già seguito prima prati-che di meditazione con la dina-mica mentale e il guru Maragiquando viveva in Brasile, mal’incontro con il buddismo tibe-tano diventa per lui un vero eproprio stile di vita. La mattinapuoi incontrarlo al parco men-tre medita cantando e nel wenel ritiro di Albagnano, ma an-che il suo modo di essere capoe di fare business è cambiato.«Con la meditazione ho impa-rato a concentrarmi e a cono-

scere i meccanismi della miamente e delle mie emozioni.Sul piano pratico sono diventa-to meno iroso e meno impulsi-vo con i collaboratori e menomosso dall’avidità negli affari»,ammette Ceccarelli. Che ognigiorno cerca di mettere in pra-tica la logica win-win, ossiacollaborativa e soddisfacenteper tutti gli attori in gioco enon uno stile conflittuale, doveuno vince e l’altro perde. «Lameditazione mi fa emergerel’energia necessaria, la fiduciae la saggezza e mi rende più lu-cido nello smascherare l’affarenon buono, dove c’è l’inganno,mentre prima mi sarei buttatoper sete di guadagno, ma senzasaggezza. Ho invece imparato �

I fedeli buddisti festeggiano il decimo anniversario dell'Healing Meditation Centre di Albagnano sul lago Maggiore (2010)

Il Lama Gangchen inaugura una delle vie del centro

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L’ IMPRENDITORE DEL MESE

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rizza, ha contribuito alla rina-scita dell’area con la conces-sione in comodato d’uso gratui-to di spazi propri. Come il ca-pannone di via Cevedale che,da quattro anni, ospita il Trini-ty Skatepark, primo centrosportivo al coperto in Italia de-dicato alla pratica di skatebo-ard, rollerblade e Bmx (bici-clette da salto): ben 900 metriquadri di rampe e strutture perfare salti, discese e acrobazie.Mentre The Bag Art Factorysorge in un altro capannonedel Gruppo concesso gratuita-mente. È un luogo d’arte inprogress, nato dall’idea di al-cuni studenti dell’Accademiadi Brera, che sono partiti dalleperiferie della città per dare vi-ta a realtà artistiche eclettichee dinamiche. Partendo quindida un contenitore, riedito emodificato, The Bag è il risul-tato dell’esperienza di tutte lepersone che vi sono passate, inuna logica open source, poten-zialmente modificabile all’infi-nito, con la volontà di condivi-dere mezzi, esperienza e arte,perfezionandone la struttura ealimentando l’energia creativadella fabbrica. �

le sue opere alternative in giroper il mondo per sostenere lamissione umanitaria del LamaGangchen, che ha fondato laLama Gangchen World PeaceFoundation (Ceccarelli è presi-dente della fondazione italia-na), Ong affiliata all’Onu dal1997. Il Lama è anche cancel-liere per l’Italia dell’Internatio-nal Association of Educatorsfor World Peace, anch’essa affi-liata alle Nazioni Unite e nel1992 ha fondato a Milano l’as-sociazione onlus Help in actionper portare aiuto alle popola-zioni più povere delle regionihimalayane attraverso adozionia distanza e la costruzione e lamanutenzione di scuole, clini-che, acquedotti e monasteri,nonché lo sviluppo di progettiagricoli, di recupero delle tra-dizioni mediche e artistiche edi riabilitazione dei disabili.«Vivere accanto a quest’uomoè per me l’esperienza più im-portante come buddista: senti-re la sua condizione di libertàinteriore, di gioia assoluta e diimpegno concreto per la pace,benché lui stesso dipenda daglialtri per vivere. È lui che mi ha

insegnato a meditare facendoseguire l’azione coerente, libe-ra da attaccamenti. Così io miimpegno a realizzare progettiche facciano stare bene le per-sone», racconta Ceccarelli. Co-me imprenditore è tra i prota-gonisti del recupero del quar-tiere Bovisa di Milano con la ri-strutturazione e cambio di de-stinazione d’uso di numerosi si-ti industriali, in collaborazionecon lo studio degli architettiMendini. E, sempre nello spiri-to di solidarietà che lo caratte-

Help in action in numeri900 bambini a Kathmandu, capitale del Ne-

pal, inseriti negli asili e scuole dell’area, ali-mentati e curati con l’adozione a distanza

1 struttura scolastica costruita a Kathman-du, in grado di ospitare 800 di quei 900bambini

26 villaggi del Tibet riforniti di denaro, abiti,scarpe, materiale di studio, riserve di cibo e sementi ogni estate

15 monasteri in Tibet-Cina, Nepal e India sostenuti con l’adozionea distanza dei monaci

3 acquedotti a Gangchen, Singma e Namling. Sono in corso pro-getti analoghi per altri villaggi dove manca l’acqua per irrigare edove la scarsità di piogge costringe d’inverno a bere dalle pozzeche si formano nel terreno

25mila alberi piantati nelle stesse zone

2 ambulatori medici a Gangchen e Shigatze

1 ospedale l’Himalayan Healing Center Clinic a Kathmandu

Franco Ceccarelli, imprenditore di fede e di pratica buddista

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DONNE AL TOP

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mamma da due anni di Lucas,Elena Palacios, dal 2008, è am-ministratore unico di Selpress,società del Gruppo PMS spe-cializzata nel monitoraggio enell’analisi dei media. La sua

carriera di manager inizia mol-to presto e, da subito, le dàgrandi soddisfazioni. Dopo duelauree (in Business Administra-tion e in Turismo e PubblicheRelazioni), e due master (inExecutive Business Admini-stration and Marketing e in In-ternational Commerce) nel2000 diventa responsabiledell’Ufficio Commerciale aBruxelles della Mudanzas Devi-la, occupandosi dello sviluppodella Società nell’Europa cen-trale e dell’est. Successivamen-te si trasferisce a Madrid dovelavora come Marketing Consul-tant in Allianz Seguros. Nel2002 vola in Gran Bretagna pergestire le risorse umane e le re-lazioni internazionali di FornoVivo – sarà lei a seguire lo startup del ristorante a Tring – e nel2003 entra come Finance andAdministration Director nellasocietà di servizi integrati perla comunicazione PMS. Un per-corso da globe trotter, che sipuò dire appartenga al suo dna:«viaggio da quando avevo 15anni», racconta Elena Palacios,«mi è capitato anche di cam-biare città ogni anno, e questaè stata l’esperienza formativapiù importante della mia vita:mi ha aperto la mente, inse-gnandomi a pensare secondouna prospettiva internaziona-le». Oggi Palacios – che parlafluentemente 4 lingue – si divi-de tra Milano, dove si trova lasede di Selpress e Roma, la cit-

Trentotto anni, spagnoladi nascita (ma cittadinadel mondo in trasferta inItalia), sposata con ilfondatore del Gruppo

PMS, Patrizio Maria Surace e

Viaggiareè stata la mia scuolaDUE LAUREE, DUE MASTER, QUATTRO LINGUE PARLATE FLUENTEMENTE, MA È GIRANDOIL MONDO CHE ELENA PALACIOS, AMMINISTRATORE UNICO DELLA SOCIETÀDI MONITORAGGIO MEDIA SELPRESS, HA IMPARATO LA LEZIONE PIÙ IMPORTANTE: PENSARESECONDO UNA PROSPETTIVA INTERNAZIONALE. E SENZA PREGIUDIZIRiccardina Corgnati

Qui sopra, Roma. Elena Palacios con il figlio Lucas il giorno del battesimo.A destra, con l’amato chihuahua Pat e la gattina Maggie

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Vis à vis con Elena PalaciosLa prima regola di una buona comunicazione?Giocare d’anticipo.I settori più innovativi nella comunicazione?Digital PR e social corporate responsibility.E quelli invece che avrebbero bisogno di svecchiarsi un po’?Eventi e uffici stampa.La sua soddisfazione professionale più grande?La guida della Selpress.Il maestro sul campo dal quale ha imparato di più?Mio marito, che avendo più di 35 anni di esperienza nel settore,mi ha trasmesso competenze e soprattutto un metodo di lavoro.Le qualità del suo carattere che più l’hanno aiutata nella carriera?Forza, determinazione e tanta pazienza.Ci racconta la sua giornata di lavoro tipo?Ogni giornata è diversa, diciamo che in settimana mi divido fraRoma, dove abito e Milano, dove lavoro.La sua forza?Credere in quello che faccio.Cosa invece la demotiva?La stupidità.Che tipo di viaggiatrice si considera?Sempre pronta a partire.Il tipo d’albergo che preferisce?I boutique hotel per il loro ambiente intimo e accogliente. Mi cisento come a casa.Il viaggio che rifarebbe domani?Il mio viaggio di nozze: il giro del mondo.Il viaggio che non ha ancora fatto?Una settimana a cavallo in qualche posto sconosciuto.Il sogno nel cassetto?Avere un cavallo tutto mio e il tempo per cavalcare ogni giorno.

DONNE AL TOP

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nali autorevoli, quelli capaci distimolare il pensiero». Dice, enoi non possiamo fare altro chesottoscrivere. �

tà in cui vive, ma appena può,rifà la valigia e, insieme alla fa-miglia, torna in Spagna o parteper un viaggio in giro per ilmondo. D’altronde, fare nuoveconoscenze e parlare con lepersone, le viene naturale, pro-prio come viaggiare. La grandecapacità comunicativa è l’altrotratto forte del suo carattere,complici un bellissimo sorrisoe limpidi occhi chiari. Non acaso il punto di forza della so-cietà in cui lavora è la capacitàdi ispirare fiducia, una fiduciacostruita con i fatti e confer-mata dai risultati: in dieci annidi attività, grazie anche alla ac-quisizione di Selpress, PMS èoggi advisor della comunica-

zione integrata per i principaligruppi finanziari ed economici.«La nostra forza», continua latop manager, «sta proprio nel-l’attenzione e nella personaliz-zazione del servizio che, perSelpress, si traduce in rassegnestampa tailor made, piattafor-me informatiche all’avanguar-dia e user friendly, su tutti i de-vice». Sui new media, secondoPalacios, si gioca la partita del-la comunicazione moderna, masenza nulla togliere al valoredella carta stampata, quando ha

un “peso” e fa opinione «Pensoche oggi i canali più efficaci perveicolare la propria comunica-zione, oltre al web, siano i gior-

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TRE STORIE DI SUCCESSO RACCONTATE DA TRE CORAGGIOSE E ACUTE IMPRENDITRICI CHE HANNOSCELTO DI TORNARE AL SUD, DOPO LE ESPERIENZE GIOVANILI DI STUDIO E DI LAVORO AL NORD,INVESTENDO LE PROPRIE ENERGIE IN DIFFERENTI SETTORI: L’ARTIGIANATO, L’AGRICOLTURA,L’INFORMATION TECNOLOGY, PREFERENDO IL VIVERE SLOW ALLA VITA DELLE GRANDI CITTÀE RIAPPROPRIANDOSI DI QUEI VALORI CHE COMPONGONO L’ESSENZA STESSA DELLA VITAa cura di Tiziana Conte

LA PAROLA ALLE AZIENDE

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so nove anni a Bologna, è tor-nata nella sua terra e vive inuna masseria, ad Ostuni, da do-

ve dirige la sua azienda cheopera con il marchio IJO. Dopoaver conseguito una laurea inarchitettura e un master in de-sign management alla DomusAccademy, Annalisa ha iniziatoun percorso sul recupero del-l’artigianato, adottando un de-sign moderno, di stile mediter-raneo, su materie da trasforma-re in prodotti funzionali perl’arredamento. «Sono convintache oggi, più che mai, è la qua-lità che dura nel tempo a vince-re sulla quantità». Insommacomprare meno ma bene. «Cisiamo lasciati alle spalle l’epo-ca dell’usa e getta stiamo af-frontando l’era del recupero».Partendo da questo concetto,la giovane imprenditrice ha da-

Annalisa Surace, salentina dinascita, dopo aver studiato alPolitecnico di Milano e trascor-

“Necessità fa virtù” recita l’antico det-to popolare. E se chi ha necessitàvive al Sud allora le virtù si moltipli-cano. E sì, perché nel Mezzogiornotutto è più difficile quando si parla

di lavoro e lo è ancora di più se a cercare diemergere sono le donne. Ecco allora che entranoin gioco le molteplici virtù femminili che consen-tono alla ingegnose e creative donne meridionalidi sopravvivere anche in tempi di crisi come que-

sti. Un esempio? Tre storie di successo che cipiace raccontare; quelle di tre imprenditrici chehanno scelto di restare al Sud, in Puglia, inve-stendo le proprie energie in differenti settori: l’ar-tigianato, l’agricoltura, l’information tecnology,preferendo il vivere slow alla vita delle grandicittà, riappropriandosi di quei valori che com-pongono l’essenza stessa della vita. Come hannofatto Annalisa Surace, Margherita Diviccaro eAntonella Palumbo.

Design antico e tecnica innovativa:così ho rilanciato l’artigianato di Ostuni

Il Sude la forza delle donne

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LA PAROLA ALLE AZIENDE

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tessuti naturali. Ecco alloraasciugamani, strofinacci, copri-letto, ma anche abiti, sciarpe,stole. Veri e propri capolavorid’arte. La seta cruda che sposail punto ad ago, il lino che si in-treccia ad un chiacchierino oad pizzo macramè. Gli scialli dilana o cachemire con pietredure da indossare come gioiellie trame preziose come quellead arazzo per un’avvolgentesciarpa di cachemire a quattrofili. Le sciarpe ma soprattuttogli scialli sono il pezzo forte diIjo: «Sono il simbolo della don-na del sud ed oltre ad essere digrande femminilità sono dasempre un’arma di seduzione».E pensate che occorrono 3giorni soltanto per montarel’ordito e che con 50 metri diordito si possono fare massimo20 scialli. Ognuno di loro è ci-frato e riporta le iniziali dellatessitrice e il logo. Semplicitàdelle forma ed esclusività deltessuto anche per gli abiti Lecollezioni Ijo sono in vendita aMilano e Roma, ma anche adOstuni e se ne può avere un as-saggio anche al sito internet.www.ijodesign.com. «Quandoho avviato la mia attività l’hofatto anche pensando alle don-ne del sud, pensando di crearenuovi posti di lavoro riscopren-do l’artigianato. E spero che lamia azienda, crescendo, possadare il suo contributo in questosenso».

to alla luce il marchio IJO chetradotto dal grico, l’idioma del-la Grecia salentina, significasole. «Ho scelto un marchioche si rifacesse alla culturamessapica ma che fosse mo-derno, quindi breve e immedia-to», spiega. Ed è con IJO cheAnnalisa ha messo sul mercatola sua prima collezione per lacasa nel 2006 quando ha anchepartecipato al MCEF di Firenzenella sezione ricerca e innova-zione. Dopo i numerosi oggettied utensili per la tavola, il ba-gno e la cucina, lavorati in fer-ro e pietra come vuole la tradi-zione pugliese, la creativa im-prenditrice ha iniziato a con-centrarsi sul tessile. «Mi piacedisegnare il tessuto partendodalla scelta dei fili. Faccio unolavoro sulla trama con uno stu-dio sul disegno di tradizionepopolare, antica, per poi ren-

derlo contemporaneo anchecon contaminazioni di fili gom-mati, metallici o di pietre du-re». Anche il disegno antico su-bisce rivisitazioni per diventarepezzo unico. E stiamo parlandodi capi fatti su telai antichi aquattro o a otto licci. «La diffe-renza con le altre aziende“competitor” sta nel fatto chela maggior parte di queste tes-sono sul telaio e poi stampanosul tessuto mentre i miei dise-gni nascono direttamente daifili, dalla trama e dall’ordito».La tessitura antica pugliese,quella classica del corredo, èordito di cotone e trama in li-no; Annalisa oltre a questo edopo una serie di sperimenta-zioni, è riuscita a realizzarel’ordito con fili di cachemire ela trama di fibre particolari co-me, per esempio, la ginestra oil filo d’acciaio per modellare �

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LA PAROLA ALLE AZIENDE

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re le squisite marmellate, leprelibate composte ma anche igustosi ratafià. Ecologista edappassionata di botanica Mar-gherita ama il suo lavoro ancheperché, «mi consente di arriva-re alle persone attraverso lapancia, il gusto», tiene a sotto-lineare. «È una scelta di vitache ho fatto a quarant’anni an-che per l’amore che nutro ver-so la natura», aggiunge. Non èun caso, infatti, se abita incampagna dove ha un vero eproprio zoo e ben 18 gatti. Mala piccola imprenditrice agrico-la si occupa anche del recupe-ro di questa opuntiae paragua-jensis così bistrattata dai loca-li. E a questo proposito portaavanti progetti e azioni miratecon il Centro di EducazioneAmbientale di Andrano e l’EnteParco Naturale Regionale Co-sta Otranto - S.Maria Leuca -Bosco Tricase. «Quando trovoun’opunzia ridotta male la rac-colgo e la pianto in un luogopiù sicuro, all’ombra di grandicespugli di lentisco». E ha inprogetto anche la ristruttura-zione di un vecchio pagliaioper didattiche su questa natu-rale e preziosa risorsa. Intantocontinua il suo lavoro di ricer-ca e ci fa sapere di essere incontatto con il Museo Bischi diPesaro, «quello dei colori, percercare di estrarre da questo fi-co un colore naturale per tinge-re i tessuti, seguendo l’anticolavoro artigianale, proprio co-me già accadeva nell’antichitàper tingere le lenzuola».

Al Sud, in Puglia, è ritornataanche Margherita Diviccaro,nativa di Foggia ma vissuta aTrieste con la sua famiglia, al-meno fino a quando un’opunzianon le ha cambiato la vita. Eroin vacanza nel Salento quandoincidentalmente sono inciam-pata in un’opunzia, non il ficod’india che siamo abituati a ve-dere nelle nostre tavole, mal’opunzia paraguajeniss, quel-la dal frutto più scuro quasiviolaceo e dalle tante e lunghespine a forma di uncino. Il ficospinoso era caduto su una fale-sia inondandone l’abbagliantebiancore di un rosso tutto daassaporare. E le è piaciuto tal-mente tanto quel colore e quelsapore che Margherita, ecologi-sta ed appassionata di botani-ca, a più di quarant’anni ha de-ciso, quattro anni orsono, ditrasferirsi vicino a Tricase, aMarina di Tiggiano proprio inquel tratto di costa dove questaspecie di cactus è particolar-mente presente, anche comeornamento di ville e palazzi no-biliari. Qui, Margherita, da po-co più di un anno ha creatol’impresa artigianale “Le Opun-zie”, lavorando su una piantache lei definisce “tosta”, che re-siste nonostante la gente delposto non la ami anche per viadelle sue molteplici spine e ledia spesso fuoco. Tosta proprio

come la tenace Margherita cheprima di iniziare la sua attività,si era consultata e confrontatacon alcuni contadini del postoche però le avevano dato dellamatta. Ma lei non aveva desisti-to e si era messa a fare ricer-che sul frutto. «Avevo scopertoche ha incredibili proprietà te-rapeutiche e nutrizionali: è ric-co di vitamina C, manganese,potassio, calcio e non solo». Leopunzie di Margherita cresco-no in fazzoletti di terreno in-contaminato, all’ombra deigrandi alberi di quercia, carru-bo e mirto o tra scogli di falè-sia, allori e ulivi. La raccoltaavviene quando il frutto è ros-so, dal magenta al cremisi, aseconda dell’esposizione sola-re, a novembre, dicembre, gen-naio e maggio. Estrarre il fruttodal suo involucro è una vera epropria impresa e ci vuolegrande pazienza, un po’ per viadelle spine lunghe e ad uncino,un po’ perché bisogna fare at-tenzione a non ammaccarlo.«Dopo aver pulito i fichi dallespine, anche con l’ausilio dellasabbia, dell’erba o della juta, sisbuccia e si tolgono i semi: iltutto con gesti decisi ma moltodelicati», ci spiega, precisandoche «la lavorazione è sempreeseguita manualmente e laspremitura avviene a freddo».Tutto questo lavoro per ottene-

Tutta colpa di un’opunzia

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LA PAROLA ALLE AZIENDE

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stimento può sembrare troppoimpegnativo: si parte da un mi-nimo di 50 mila euro e settemesi per l’implementazione deiservizi, ma è necessario per farcrescere il business». E se lacrisi si fa sentire anche in casaVision Consulting «è sicura-mente nei pagamenti semprepiù dilazionati da parte deiclienti», precisa l’amministra-tore unico, Antonella, «mentreil lavoro è aumentato». E leinon solo non si scoraggia magioco al raddoppio e costitui-sce la Dynamo Solution Srl do-ve ricopre il ruolo di ammini-stratore delegato. «Questa nuo-va realtà imprenditoriale, chenasce dalla sinergia di cinquesocietà specializzate nell’infor-mation tecnology consentirà dipenetrare il mercato in modopiù aggressivo», ci confida,«potendo contare anche su unamaggiore forza lavoro come,per esempio, i nostri 25 consu-lenti in Puglia, Matera e Roma.E il tutto con un unico obietti-vo: diventare il partner Micro-soft di riferimento per il centrosud». Insomma, ha le idee chia-re la giovane imprenditrice,moglie e mamma, che riesce aconciliare il lavoro con la vitafamigliare in un settore solita-mente tutto maschile. «Mi è ca-pitato spesso di dover battere ipugni per farmi ascoltare dal-l’interlocutore maschio, nonsolo qui al Sud. Nel mondo dellavoro, l’approccio alla donna,soprattutto quando questa rive-ste ruoli importanti è spesso,per molti uomini, difficile dagestire». Ma lei va avanti per lasua strada. «Non ragioniam dilor, ma guarda e passa», comedirebbe il Sommo Poeta. �

Voglio diventare il partnerMicrosoft di riferimento per il centro sud

Con uno sguardo rivolto moltodi più al futuro lavora, invece,Antonella Palumbo, che dopoaver conseguito una laurea inScienze politiche ad Urbino edopo svariate esperienze lavo-rative a Milano e Modena, a 33anni, nel 2001, seguendo più lalogica del cuore che quella delmercato, rientra in Puglia, aFrancavilla Fontana, dove in-comincia a lavorare inun’azienda di information tec-nology. «Certo con le scienzepolitiche quel lavoro non c’en-trava nulla ma con la disoccu-pazione che c’è, in pochi hannoil privilegio di scegliere soprat-tutto dalle mie parti», ci fa sa-pere. Quel lavoro, però, le èpiaciuto da subito e a distanzadi qualche anno, con l’espe-rienza maturata, Antonella de-cide di aprire un’azienda tuttasua, la Vision Consulting S.r.l.,dopo un’attenta valutazione delmercato che «rivelava uno spa-zio interessante di sviluppo po-tendo contare su numerosemedie e piccole aziende». Mase al Sud non si può parlare diconcorrenza come nel Nord, al-meno per questo settore, «ilmercato è difficile da penetrareper la mancanza di cultura de-

gli imprenditori locali verso lenuove tecnologie». Tanta fati-ca, quindi, ma anche moltesoddisfazioni. «La più grandequando il cliente, inizialmentescettico, ci ringrazia per avergliottimizzato il lavoro. Perché lagestione è importante: fa ri-sparmiare tempo e il tempo èdenaro». La Vision ConsultingS.r.l. di Francavilla Fontana, èMicrosoft gold certified par-tner. Un particolare non indif-ferente. «Significa che deviaver competenze specifiche, fa-re spesso corsi di aggiorna-mento e mantenere standardelevati per i clienti e per lastessa Microsoft». Antonella cifa sapere che per far crescere ilsuo business punta sulle azien-de che erogano servizi pubblici(acquedotti, gas), su quelleagroalimentari e retails. Il lavo-ro della Vision Consulting con-siste nel fornire, possibilmentecon un pacchetto chiavi in ma-no, gli strumenti utili per gesti-re, con l’ausilio delle nuovetecnologie e del software Dina-mics Nav di Microsoft,un’azienda dalla A alla Z, dallafase della produzione alla fattu-razione. «Certo, per un impren-ditore, oggi come oggi, l’inve-

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NUOVE TECNOLOGIE

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messi in discussione (i cambia-menti dei paradigmi e la perdi-ta di certezze fanno paura atutti) ma indiscutibilmente veri

e non casuali perché ripetutiper mesi, la fisica convenziona-le sta cominciando, finalmente,a prendere timidamente in con-siderazione la meccanica quan-tistica. Cos’è la meccanica o fi-sica quantistica? È un enormecontenitore in cui sono messeregole e formule che utilizzanoprincipi quasi non logici, nonancora certificate da strumenticostruiti dall’uomo ma, in real-tà, dimostrate dalla continuitàdei risultati. L’approccio allaquantistica deve essere quasiun atto di fede, in quanto nonsi capisce perché ma i risultatisi ottengono, in modo conti-nuativo e non casuale e, ag-giungerei, anche stupefacente(in realtà di spiegazioni ne so-no state date moltissime, an-che da grandi scienziati come

Oggi depurare l’acqua in hotel

è facile ed economicoUNA TECNOLOGIA INNOVATIVA BASATA SULLA MECCANICA QUANTISTICA PERMETTEDI RISOLVERE DEFINITIVAMENTE IL PROBLEMA DEL CALCARE E DELLE CARICHE BATTERICHELuigi Vantangoli

Siamo entrati nel terzomillennio, sarà il millen-nio dei grandi cambia-menti per l’umanità. Lafisica convenzionale sta

mostrando i primi cedimenti suparadigmi che sembravano in-controvertibili, come tavole deicomandamenti scolpite nellapietra. La legge di Einstein sul-la relatività, la legge sulla gravi-tà (in realtà questa teoria, as-sunta dalla fisica convenziona-le come certa, non ha mai avu-to una conferma) sono statemesse in crisi dai recenti espe-rimenti, svolti ancora una voltagrazie alla genialità di ricerca-tori italiani, sulla velocità deineutrini (particelle sub-atomi-che) maggiori della velocitàdella luce.Di fronte a questi esperimenti,

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I benefici che il dispositivo Quantum Hotelproduce per una struttura ricettiva1. Elimina il problema del calcare. Il calcare viene trasformato dalla

forma cristallina tipica delle incrostazioni (Calcite) ad una formacristallina semplice che non è più in grado di aggregarsi né di at-taccarsi alle superfici (Aragonite). Dal primo istante si risolve ilproblema del calcare e, nel giro di poche settimane, si dissolvonotutte le incrostazioni che otturano parzialmente le tubazioni e ri-ducono l’efficienza e la funzionalità degli impianti, ricoprendo leserpentine, le flange, i gomiti, ecc. con spessori che a volte supe-rano anche i due centimetri. Gli impianti di riscaldamento recu-perano fino al 30% di efficienza, con evidenti risparmi economi-ci. Chi ha inserito addolcitori per ridurre le problematiche delcalcare, con conseguenti schiavitù, dovute al consumo di sale, al-la manutenzione, alla stessa gestione che può portare a forti svi-luppi di flora batterica se non regolare, può spegnerli, risparmian-do considerevoli cifre annuali.

2. Elimina nel giro di poche settimane le cariche batteriche, primatra tutte la temibile Legionella (in tutti i sierotipi esistenti). La ioniz-zazione negativa dell’acqua, fenomeno indotto dal Quantum Ho-tel, porta alla creazione di un ambiente ostile alle cariche batteri-che che, da quel momento, si riproducono sempre più lentamentefino a scomparire nel giro di poche settimane. Altri batteri chescompaiono sono Pseudomonas, Salmonella, Escherichia Coli.

3. Armonizza tutte le perturbazioni magnetiche (acque sotterranee,rete di Hartmann) ed elettromagnetiche. Le persone che dormo-no all’interno del raggio d’azione del Quantum Hotel dormonomeglio perché non “disturbate” dalle perturbazioni che troviamoormai in ogni struttura ricettiva.

4. Rapida installazione, in pochi minuti e senza fare alcuna operaidraulica, elettrica o muraria.

NUOVE TECNOLOGIE

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Nikola Tesla, Max Plank o Ge-orge Lakhowsky).La nostra ricerca parte dalprincipio che la materia è co-stituita da energia (Albert Ein-stein) e quindi da particelle incontinuo movimento (si pensiagli elettroni che girano vorti-cosamente attorno al nucleoatomico). Questa energia in pe-renne movimento emette dellepiccolissime radiazioni, conlunghezza d’onda specifica se-condo la “materia” a cui appar-tiene. È possibile captare que-ste frequenze, misurate in Åm-ströng (che è un 10–9 di milli-metro) e memorizzarle in appo-siti computer, trasformati perquesto particolare utilizzo.Emettendo queste frequenzepossiamo lavorare sulla mate-ria specifica, oggetto del no-stro trattamento.

IL MAGNETISMOTERRESTREIl magnetismo terrestre, nor-malmente sottovalutato e nonpercepito nella nostra quoti-dianità è, in realtà, una grandee immensa energia a disposi-zione di tutti. Enti internazio-nali come la NASA basano tut-te le proprie analisi e teoriesulle emissioni di energia ma-gnetica ed elettromagneticadella Terra e dei corpi celestiin genere. Pensiamo inoltreall’energia elettrica alternata,ormai indispensabile alla no-stra vita e, che senza l’apportodei magneti, posti all’internodei generatori, non potrebbeesistere. È quindi un’energiaprimaria, fondamentale per lavita umana e biologica in gene-re. Persone, animali e piantevivono in pieno equilibrio ma-gnetico. Un organo del corpoche si squilibra magneticamen-te, depolarizzandosi o inver-

tendo la giusta polarità, diven-ta un organo potenzialmenteaggredibile da malattie.

L’UTILIZZODELLA FISICAQUANTISTICA EDEL MAGNETISMONEL TRATTAMENTODELLE ACQUEFreebioenergy ha provvedutoad analizzare l’acqua e le suespecifiche frequenze. È statoquindi messa a punto, dopo an-ni di prove, una tecnologia mi-niaturizzata che, in modo appa-rentemente semplice, lavoran-do sulle specifiche frequenzedell’acqua, è in grado di porta-re enormi migliorie all’acquacontenuta negli impianti idricie termoidraulici, senza che cisia un contatto diretto.

Non solo, questi dispositivi uti-lizzano per il funzionamentosolo energie naturali e, in parti-colar modo, il magnetismo ter-restre. Non sono cioè alimenta-ti né dall’impianto elettrico néda batterie. Si applicano in pa-rete, installati da un tecnico difiducia, e cominciano immedia-tamente a funzionare, miglio-rando le caratteristiche dell’ac-qua che scorre negli impiantiall’interno del suo raggiod’azione, che è di ben 30 metri!Non devono essere installatisulle tubazioni e neanche vici-no alle stesse; funzionano in-fatti a livello ambientale, cre-ando una sfera dal raggio di 30metri (60 di diametro!) all’inter-no della quale avvengono unaserie di migliorie nell’acqua enell’ambiente. �

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a cura di Alessandro [email protected]

in collaborazione con Silvia Testisilvia [email protected]

Il senso di colpa ci cogliequando abbiamo la sensa-zione di aver violato regoleche per noi sono importantio non ci siamo sentiti all’al-tezza dei nostri standard. Èquindi un’esperienza molto

soggettiva, variando da perso-na a persona dove viene postal’asticella per valutare una pro-pria prestazione. Legato al sen-so di colpa è spesso il senso divergogna, cioè la sensazione diqualcosa di sbagliato, da teneresegreto, altrimenti chissà checosa succederebbe.Come tutti i sentimenti umani,come la rabbia o la tristezza,anche il senso di colpa fa partedella fisiologia della vita emoti-va di ciascuno di noi, ma puòdiventare un problema se arri-va a dominare costantementela vita psichica di una persona.Chi si lascia tiranneggiare dalsenso di colpa può arrivare aparalizzarsi senza fare nulla, ri-pensando continuamente aipropri errori. Rimuginare sulpassato può presentare alcunivantaggi secondari: martirizzar-si rende possibile evitare il pre-

IL SENSODI COLPA

RISORSA UOMO

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TRA ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀE ECCESSI DI COLPEVOLIZZAZIONE

sente e può evocare empatia inchi ama mostrarsi confortante,ma non porta a niente altro:non si può cambiare il passato,mentre è possibile agire per ilfuturo.Il senso di colpa patologico sicollega spesso a una sensazio-ne di onnipotenza: un’ illusionedi controllo che porta a sentirsiresponsabili di tutto. Nel cosid-detto pensiero magico ci sisente come se i propri pensieri(soprattutto quelli cattivi) pos-sano tradursi immediatamentein realtà: ad esempio, a tuttipuò essere capitato di sentirsiin colpa se succede qualcosa dibrutto a una persona a cui ab-biamo augurato qualcosa dimale, pur senza che ci sia nes-sun nesso causale oggettivo trail nostro pensiero e l’evento ac-caduto. La radice di questa mo-dalità arcaica di pensiero puòessere ricondotta all’esperien-za infantile in cui il desiderio dicibo del lattante si realizzaspesso quasi immediatamentecon la nutrizione da parte dellamadre. Anche questa modalitàdistorta di pensiero, presente

in tutti noi, può generare unsenso di colpa irragionevole seviene amplificata.Altri esempi di sensi di colpa asproposito sono quelli a sfondoricattatorio, come quello delprivilegiato: a tutti sarà capita-to di sentirsi dire, da piccoli:“Mangia tutto perche c’è gentepovera che non ha da mangia-re”, senza avere la brillantezzadi rispondere “Invece se man-gio tutto i poveri del mondostaranno meglio?”Altrettanto irragionevole – mapiù complicato da gestire – è ilcosiddetto senso di colpa delsopravvissuto, che colpiscespesso i superstiti di gravieventi in cui altri perdono la vi-ta (es. un incidente d’auto o unattentato).Spesso il tema del senso di col-pa si ricollega a quello dell’au-tostima, quando la persona, pereffetto della propria colpa, arri-va a sentire di non meritare diessere felice. In questicasi la persona siespone anche fa-cilmente ad at-teggiamentimanipolato-ri: se trove-rà magariqualcuno di-sposto a con-solarla, più spes-so, in particolaresul lavoro, potrà in-contrare persone propen-se ad approfittare di lei facen-do leva sul ricatto morale.

Come gestire ilsenso di colpa senzafarsi paralizzareChe fare allora di fronte al sen-so di colpa? È legittimo cerca-

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RISORSA UOMO

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Una volta appurate le proprieresponsabilità, chiedere scusasembra banale ma non è sem-pre scontato; e poi proporsi diriparare i danni provocati, lad-dove è possibile, è dimostrazio-ne di coraggio e di riconosci-mento del proprio errore.Alla fine di questo processo,siamo giustificati a perdonarci:nessuno è perfetto e la vita vaavanti. �

re di superarlo, il che non si-gnifica condonarsi sempre tut-to ma piuttosto assumersi lagiusta parte di responsabilità.Il primo passo è quindi quellodi accertare l’effettiva gravitàdelle proprie azioni che nonsempre è proporzionale allapropria sensazione di disagio:può essere utile confrontarsicon altre persone simili (es.per ruolo lavorativo) e chieder-si se loro considererebberol’evento grave come noi; o checosa avremmo provato se altrici avessero fatto quello che noiabbiamo fatto a loro; o che co-sa noi stessi tra un mese, amente più fredda, penseremmodi questa situazione. Questopotrebbe contribuire a ridi-

mensionare l’ansia dovuta al-l’errore.Appurata l’effettiva entità deldanno, un secondo step po-trebbe essere quello di soppe-sare le proprie responsabilitàpersonali nell’evento, cercandodi capire quanto è dipeso danoi e quanto da altre variabiliche possiamo elencare. Ancheuna disamina delle proprie ef-fettive intenzioni può aiutare afare chiarezza.

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a cura di Leonardo [email protected]

me nella vita e allora cerchia-mo altre strade, personaggi di-versi, indossiamo maschere al-ternative con il solo innato bi-sogno di essere apprezzati. Ilteatro è un affascinante stru-mento di formazione. Il palco-scenico è metafora calzantedella vita, il copione è il legamecon i nostri vissuti, i personag-gi le maschere esistenziali chea volte indossiamo. Nella for-mazione comportamentale at-traverso il teatro, si tende a la-vorare su 3 dimensioni di cre-scita personale: percezione del-l’altro, dello spazio, del tempo.Infatti, una compagnia incarnale dinamiche di un qualunqueteam di lavoro con la perfor-mance nel cuore e nella mente.Il regista a volte è il burattinaiodel gruppo con la pretesa di ot-tenere l’effetto scenico che so-lo lui conosceveramente; unpo’ come un manager autore-vole che non riesca a condivi-dere completamente la sua vi-sione. Il teatro è mezzo per cre-scere, per conoscersi, peresplorare ed imparare uscendodalla propria zona di comforted affrontando la paura anticadel pubblico in attesa: il saporeaspro di essere soli efare qual-cosa per chi in silenzio ti guar-da e attende che tu faccia il tuodovere. “Il teatro è quel luogodove si entra adulti e si escebambini”, frase attribuita algrande Totò che incarna il sen-so di una catarsi delle emozio-ni favorita dalla scena, assolu-tamente confermata dall’espe-rienza di conduzione di percor-si di crescita personale grazie aquesto strumento affascinantee caledoscopico. �

UNA METAFORA PER CRESCERE

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sofisticato: guardarsi dal-l’esterno, utilizzando la scenae gli attori come strumenti diautovalutazione della propriaesistenza. Interessante la visio-ne dell’attore che percepisce ilvalore del suo mestiere solograzie al consenso che ottienesulla scena. L’attore non riescea valutare se stesso e se lo faspesso si affida a percezioni li-mitanti. Un po’ lo stesso cheaccade a tutti noi che affron-tiamo incessantemente dallanascita il palcoscenico della vi-ta, attendendo, temendo, affi-dandoci al giudizio dello spet-tatore. Alcuni si trascinanodietro la loro pesante plateanel corso della loro esistenza,chiedendo continuamente con-ferma su ”come sto andando?”, “me la sto cavando ? Io cela metto tutta”.Si sa che non sempre il pubbli-co è magnanimo in teatro co-

Tra 5 minutiin scena

In Teatro, poco prima d’ini-ziare lo spettacolo, gesti ri-tuali tendono a far concen-trare la compagnia sull’ener-

gia di tensione al risultato.L’augurarsi che ci sia tanta m...per tutti sembra risalire al ’700cioè quando la borghesia e lanobiltà si recavano a teatro incarrozza e cavalli pasciuti si ri-lassavano nelle adiacenze dellastruttura lasciando, a ricordodi una serata di applausi e suc-cesso, tale frutto del loro ri-cambio fisiologico. Se le equi-ne deiezioni, davanti al teatroerano generose, probabilmentelo spettacolo profumava disuccesso e valeva la pena an-darlo a vedere. Il teatro, nellesue varie epoche è lo specchiodella sua civiltà contempora-nea. È nei tempi, forse la piùalta espressione di modernitàdella società umana. Incarna lasoddisfazione di un bisogno

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a cura dell’avvocatoRoberta Borghini

I L PARERE DEL LEGALE

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Sull’obbligo di informare i passeggeri in merito ai loro diritti, l’art. 14 delregolamento CEE n. 261/2004 dispone:“1. Il vettore aereo operativo provvede affinché nella zona di registrazione sia af-fisso, in modo chiaramente visibile e leggibile per i passeggeri, un avviso conte-nente il testo seguente: «In caso di negato imbarco [...], rivolgersi al banco di ac-cettazione o alla porta di imbarco per ottenere il testo che enumera i diritti del pas-seggero, in particolare in materia di compensazione pecuniaria e di assistenza».2. Se nega l’imbarco o cancella un volo, il vettore aereo operativo presenta adogni passeggero interessato un avviso scritto contenente le regole in materia dicompensazione pecuniaria ed assistenza ai sensi del presente regolamento. [...]3. Per quanto concerne i non vedenti o gli ipovedenti, le disposizioni del presentearticolo si applicano facendo ricorso a mezzi alternativi adeguati.

essere portati palesemente a co-noscenza di quest’ultimo sia pri-ma che durante l’acquisto del bi-glietto, in modo particolarequando si verifica il fenomenodel deliberate overbooking (art.14 reg. n. 261/2004). Solo pochimesi fa il Consiglio di Stato ha ri-badito questi principi, confer-mando la legittimità di una pe-sante sanzione pecuniaria com-minata dall’Autorità garante del-la concorrenza e del mercato aduna compagnia aerea per prati-che commerciali scorrette. Il tri-bunale amministrativo ha, infatti,giudicato del tutto insufficienteallo scopo l’informazione pre-ventiva sul sito web, osservandoche “la collocazione (una diver-sa sezione del sito di non agevo-le fruibilità, ovvero le condizio-ni generali di acquisto che ilconsumatore è chiamato a scor-rere integralmente) ed il conte-nuto (che si risolve in un ri-chiamo alla normativa comuni-taria) dell’informativa inerentei diritti dei passeggeri in casodi mancato imbarco, volo can-cellato o ritardato, non consen-tono ai consumatori di venire aconoscenza con chiarezza deidiritti loro riconosciuti dallanormativa comunitaria in talicircostanze” (sez. VI, 30 giugno2011, n. 3897). �

Se volete rivolgere qualche domanda all’avvocato Roberta Borghini po-tete scrivere a: [email protected]

passeggero che provi di aver su-bito un maggior danno, anche dinatura esistenziale, di chiederein giudizio un eventuale “risarci-mento supplementare” (art. 12reg.). Casi da manuale, la manca-ta partecipazione ad improroga-bili impegni familiari – giuramen-to del figlio militare – (Giudice diPace di Cagliari, 27 giugno 2003,n. 1139) o il mancato rispetto diun importante appuntamento dilavoro: imprevisto, quest’ultimo,che “determinava incontestabil-mente nell’attore un senso difrustrazione, quasi di impoten-za per l’impossibilità di onora-re un appuntamento professio-nale di indubbia rilevanza” eche gettava “indubbio discredi-to” sulla sua immagine (Giudicedi Pace di Cagliari, 25 marzo2005). Dato che risulta difficolto-so, per il “cittadino medio”, co-noscere il coacervo delle normeesistenti, il legislatore ha impo-sto una serrata pubblicità degliobblighi delle compagnie aeree edei diritti dell’utente, che devono

Aereisovraprenotati

L’uno è il presupposto del-l’altro: senza overselling,non si verifica overboo-king. Tutte le compagnie

aeree vendono un numero supe-riore di biglietti rispetto ai postirealmente disponibili, determi-nando ex ante, mediante compli-cati calcoli statistici, la quota dipasseggeri che saranno assentialla partenza. Non deve trattarsi,però, di regole dotate di valenzascientifica, se ogni giorno in tuttigli aeroporti del mondo diversiviaggiatori vengono lasciati a ter-ra. Per assurdo, il mancato im-barco potrebbe non tradursi inun vero inadempimento del vet-tore; basti pensare al caso di unpasseggero colpito da overboo-king e “riprotetto” su un volosuccessivo che, per via della trat-ta o degli scali, giunga addirittu-ra a destinazione prima del pre-visto. Non la pensano così i giu-dici, per i quali “il c.d. overboo-king costituisce il risultato tipi-co di una cattiva organizzazio-ne del tour operator che nongiustifica l’esonero da respon-sabilità ma costituisce inveceinadempimento specifico e pie-namente imputabile” (Trib.Monza, 15 febbraio 2005).Il regolamento CEE 11 febbraio2004 n. 261 cerca di ovviare ai“gravi disagi e fastidi” che se-guono al negato imbarco, con unlivello minimo di tutela che con-siste nella compensazione pecu-niaria, nel rimborso del prezzodel biglietto, nel “riavviamento”verso la destinazione finale e nel-l’assistenza gratuita durante leore di attesa. Nulla vieta, però, al

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LA PAROLA AL F ISCALISTA

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a cura di Giuseppina Dipierro

nell’art. 8 della medesima leggerelativi ad abitazioni site neicomuni con carenze di disponi-bilità abitative individuatidall’art. 1, comma primo, lett.a) e b) del decreto legge 30 di-cembre 1988, n. 551 e negli altricomuni ad alta tensione abitati-va individuati dal CIPE.In merito ai contratti di loca-zione per i quali è possibileesercitare l’opzione, deve trat-tarsi di contratti aventi ad og-getto immobili ad uso abitativolocati per finalità abitative e re-lative pertinenze. L’opzionepuò essere esercitata ancheper i contratti di locazione didurata inferiore a trenta giorninell’anno, per i quali non sussi-ste l’obbligo di registrazione intermine fisso.Si ricorda, infine, che l’opzioneva esercitata in sede di regi-strazione del contratto di loca-zione ed esplica effetti per l’in-tera durata del contratto, salvorevoca. Infatti resta vigentel’obbligo di registrazione per icontratti di locazione di immo-bili esistenti nel territorio delloStato nel termine fisso di tren-ta giorni, decorrente: per i con-tratti scritti, dalla data di for-mazione dell’atto o, se antece-dente dalla data di esecuzione;per i contratti verbali, dalla da-ta di inizio della loro esecuzio-ne. Qualora non sia stata eser-citata l’opzione in sede di regi-strazione del contratto ovverodi proroga, è possibile accede-re al regime della cedolare sec-ca per le annualità successive,esercitando l’opzione entro iltermine previsto per il versa-mento dell’imposta di registrodovuta annualmente sull’am-montare del canone relativo aciascun anno, vale a dire entrotrenta giorni dalla scadenza diciascuna annualità. �

Apartire dal 2011 è entratoin vigore un nuovo regi-me di tassazione dei red-diti derivanti da locazio-

ne per finalità abitative di im-mobili ad uso abitativo e relati-ve pertinenze.Si tratta di un regime di imposi-zione facoltativo, riservato allepersone fisiche titolari del di-ritto di proprietà o di altro di-ritto reale di godimento di uni-tà immobiliari abitative locate,che non agiscono nell’eserciziodi un’attività d’impresa o di artio di professioni.Quindi, al regime della cedola-re secca non possono accederele società di persone, le societàdi capitali né gli enti commer-ciali o non commerciali. Resta-no anche esclusi dal regime gliimprenditori ovvero i lavorato-ri autonomi nel caso in cui con-cedano in locazione un immo-bile abitativo ai propri dipen-denti, essendo irrilevante la cir-costanza che l’immobile sia uti-lizzato dal dipendente per fina-lità abitative.Per gli immobili abitativi locatiposseduti pro quota l’opzioneper il regime della cedolaresecca può essere esercitata di-sgiuntamente da ciascun titola-re del diritto di proprietà o dialtro diritto reale di godimentoed esplica effetti solo in capoai locatori che l’hanno esercita-ta. Il regime della cedolare sec-ca può, quindi, essere applicatoanche in relazione ad una quo-ta dell’immobile locato.Esercitare l’opzione significaassoggettare il canone di loca-zione ad un’imposta operatanella forma della cedolare sec-ca. In sostanza viene applicatoun sistema di tassazione alter-nativo a quello ordinario. Infat-ti, l’opzione da parte del locato-re dell’immobile per il regimedella cedolare secca esclude

l’applicazione per il periodo didurata dell’opzione dell’impo-sta sul reddito delle persone fi-siche, secondo le aliquote pro-gressive per scaglioni di reddi-to, e delle relative addizionalisul reddito fondiario prodottodall’immobile locato; dell’im-posta di registro dovuta sulcontratto di locazione, general-mente prevista nella misura del2% del canone pattuito; dell’im-posta di bollo sul contratto dilocazione dovuta nella misuradi euro 14,62 per ogni foglio.La cedolare secca sostituisce leimposte di registro e di bollo,ove dovute, anche sulle risolu-zioni e sulle proroghe del con-tratto di locazione.In linea generale l’opzione perla cedolare secca consente allocatore di applicare un regimedi tassazione agevolato e sem-plificato; l’opzione da parte dellocatore per l’accesso a dettoregime esplica, tuttavia, effettianche nei confronti del condut-tore che non è più tenuto, per ilperiodo di durata dell’opzione,al versamento dell’imposta diregistro sul contratto di loca-zione concluso.Per il periodo di durata dell’op-zione, inoltre, è sospesa per illocatore la facoltà di chiederel’aggiornamento del canone,anche se detta facoltà è previ-sta nel contratto di locazione.A tal fine il locatore è tenuto acomunicare preventivamentecon lettera raccomandata alconduttore l’intenzione di eser-citare l’opzione e la rinuncia al-l’aggiornamento del canone.Con riferimento all’aliquota, èfissata nella misura del 21 percento. Mentre è ridotta al 19per cento per i contratti a ca-none concordato disciplinatidall’art. 2, comma terzo, dellalegge 9 dicembre 1998, n. 431 eper i contratti contemplati

Redditi da locazione:il regime della cedolare secca

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SAI L’ULTIMA?

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le delle Società Diversificatenon Assicurative e, in aprile, haassunto la carica di presidentedi Atahotels. Dal giugno scorsoha acquisito anche la carica diamministratore delegato dellacatena. In precedenza è statopartner di McKinsey Italia e haricoperto ruoli manageriali inBoston Consulting Group eKpmg Corporate Finance.Il nuovo direttore generale, Ro-berto Franchi, 42 anni, vantaun’esperienza ventennale nelsettore alberghiero. Dal 2003 al2007 è stato direttore generaledella catena Ac Hotels e, suc-cessivamente, di Max Hotels &Resorts. Info: www.atahotels.it.

Sofitel Villa Borgheseambasciatore della culturainternazionaleFino al 20 novembre, l’esclusi-vo albergo capitolino SofitelRome Villa Borghese ospita“On-set / Off-set, Des istants decinema”, suggestiva rassegnafotografica dedicata al mondodel cinema. Dopo il successoregistrato lo scorso anno dallamostra fotografica internazio-nale “Fashion Stills la modem’etait conteè”, si rinnova quin-di la preziosa collaborazionetra Sofitel Luxury Hotels e lafrancese Polka Galerie, galleriaparigina fondata nel 2007 daifratelli Adélie de Ipanema e Ed-ward Genestar al 12, rue Saint-Gilles, che si fa portavoce nelmondo dei più grandi fotografisostenendo quelli emergenti.Protagonisti della mostra “On-set / Off-set, Des istants de ci-nema”, i volti celebri di JohnnyDepp, Sophie Marceau, WoodyAllen e Jane Birkin, accanto ameravigliosi scatti rubati neibackstage o durante le più im-portanti manifestazioni dedica-te alla Settimana Arte, come il

Nuove acquisizioni, giri di poltrona, offerte ed eventiNOTIZIE DAL MONDO DEI VIAGGI E DELL’OSPITALITÀ

Il nuovo board di AtahotelsLa catena alberghiera del Grup-po Fondiaria Sai rinnova lasquadra manageriale puntando

al rilancio. Giulio CarloDell’Amico (a sin.), già presi-dente di Atahotels, è stato no-minato anche amministratore

delegato, mentre Ro-berto Franchi (a de-stra) è il nuovo diret-tore generale.Dell’Amico, 43 anni,ha iniziato a marzo diquest’anno la collabo-razione con il GruppoSai come responsabi-

Hilton Worldwide “sbanca” ai World Travel Awards 2011Hilton Worldwide ha vinto in ben sette categorie alla finale euro-pea dei prestigiosi World Travel Awards 2011, assegnati attraversoi voti degli agenti di viaggio di tutto il mondo. Il Rome Cavalieri,Waldorf Astoria Hotels & Resorts, è stato nominato Italy’s Lea-ding Conference Hotel 2011 per la prima volta – già lo scorso lu-glio, era stato premiato Miglior Hotel Spa in Europa e uno tra i Top5 nel mondo da “Travel and Leisure” – mentre numerosi altri hoteldel portfolio di Hilton Worldwide in Europa si sono classificati pri-mi in altre sei categorie: il Miglior Resort in Europa per Matrimonie Viaggi di Nozze è risultato Hilton Dalaman Resort & Spa; comeMiglior Hotel in Croazia è stato scelto ancora Hilton Imperial Du-brovnik. Anche l’Hilton Copenhagen Airport è stato eletto per laseconda volta consecutiva, Miglior Business Hotel in Danimarca. Ilriconoscimento di Miglior Business Hotel in Irlanda del Nord è an-dato, per la terza volta, all’Hilton Templepatrick Hotel & CountryClub, mentre quello di Miglior Hotel in Portogallo all’Hilton Vila-moura As Cascatas Golf Resort & Spa. Infine come Miglior BeachResort in Turchia è stato nominato, per la seconda volta, l’HiltonDalaman Resort & Spa. La finale della 18esima edizione di WorldTravel Awards si terrà a Doha, in Qatar, il 29 novembre prossimo.Info: www.hiltonworldwide.com.

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World Tourism Day 2011Si è celebrata lo scorso 27 settembre, in tutto il mondo laGiornata mondiale del turismo (World Tourism Day), una da-ta scelta in coincidenza con un‘importante pietra miliare peril turismo mondiale, l’anniversario dell’adozione dello statutodell’Organizzazione Mondiale del Turismo, il 27 settembre1970. Benché le celebrazioni ufficiali quest’anno si sianosvolte ad Aswan in Egitto, diverse sono state le iniziative sututto il territorio nazionale per celebrare l’evento. Significati-va, soprattutto per la partecipazione internazionale, è stataquella che si è svolta a Roma, promossa dall’AssociazioneVAS Onlus in collaborazione con ACTItalia, Upter e UPI conil patrocinio del UNWTO e del Ministero del Turismo, dove adiscutere sul tema “Turismo quale collegamento tra culture”erano presenti ambasciatori, addetti culturali e Enti del turi-smo di ben 24 paesi tra cui: Albania, Argentina, Bosnia Erze-govina, Bolivia, Brasile, Bulgaria, Colombia, Cuba, Ecuador,Egitto, Ghana, Kenya, Iraq, Libano, Lituania, Perù, Polonia,Romania, Federazione Russa, Slovenia, Sud Africa,Tunisia eTurchia. Dopo gli ultimi anni difficili, il turismo sta vedendouna forte ripresa. Nel primo semestre di quest’anno il turismointernazionale è cresciuto di quasi il 5% raggiungendo il nuo-vo record di 440 milioni di arrivi internazionali, 19 milioni inpiù rispetto allo stesso periodo del 2010. Da qui l’esigenza diun turismo di qualità, sia ambientale, che sociale e culturale,che permetta attraverso i flussi turistici un vero e duraturoscambio di tradizioni. A rappresentare l’Italia, l’Assessore allePolitiche del Turismo dello Sport della Provincia di Roma, Pa-trizia Prestipino. Grande assente il ministro Brambilla, che hapreferito presenziare l’importante manifestazione milanese“L’Arte della ristorazione come protagonista dell’offerta turi-stica italiana”, dove è stato premiato Gualtiero Marchesi edove è stato presentato il protocollo di regole per la ristora-zione. C.C.

SAI L’ULTIMA?

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gli, per un massimo di 2 bambi-ni di età inferiore ai 16 anni,colazione per 2 adulti e 2 bam-bini, F&B gratuito per i bambi-ni di età inferiore ai 3 anni,sconto del 50% su pasti e be-vande&n bsp; per i bambini dai4 ai 12 anni, regalo natalizio dibenvenuto e dolcetti, albero dinatale, solo nelle suite e solo inalcuni alberghi della catena. In-fo: www.roccofortehotels.com.

Rigenerarsi non è maistato così bello econveniente alla Locandala PievePer l’inverno La Locanda laPieve, hotel di charme immer-

Festival del Cinema di Cannes.La mostra impegna tutti glispazi comuni dell’albergo, par-tendo dalla hall per poi prose-guire verso il bar “Club Le Bo-ston”, il foyer, le sale riunioni eil ristorante e cocktail bar “LaTerrasse Cuisine & Lounge”. Si-tuato tra via Veneto, Piazza diSpagna, Villa Borghese e VillaMedici, l’albergo dispone di107 raffinate camere in stileneoclassico, un cocktail bar“La Terrasse Cuisine & Loun-ge”, con un ineguagliabile vistasu Roma, un elegante ristoran-te “Le 49”, riservato alla cola-zione e agli eventi speciali; ilbar “Club Le Boston”, in stileinglese e per i meeting: 3 saleriunioni lussuosamente arreda-te e con le ultime tecnologiemultimediali. C’è anche una sa-la fitness, attrezzata con i mac-chinari più avanzati. Info:www.sofitel.com.

A Natale tutti sonopiù buoni.Parola di Rocco ForteRocco Forte Hotels prendemolto seriamente il motto se-condo cui “a Natale si è tuttipiù buoni”. Durante l’intera al-ta stagione natalizia – dal 19 di-cembre 2011 all’8 gennaio2012 – la seconda camera per ibambini verrà offerta con unosconto promozionale del 100%.Non solo, ai piccoli fino a 3 an-ni sarà concesso il capriccio dipasti ad hoc completamentegratuiti; La Christmas FamilyCelebration di Rocco Forte Ho-tels si conferma dunque un in-no alla famiglia e alla gioia dicelebrare insieme la festivitàper eccellenza. Babbo Nataleha già fissato un appuntamentoal Verdura Golf & Spa Resort diSciacca, dove incontrerà tutti ibambini al Kids Club. A Firen-

ze e Roma il welcome gift delSavoy e del de Russie sarà tut-to ludico: tombola, caleidosco-pi o scacciapensieri, senza di-menticare il tocco dolce di unpandoro formato mignon. AFrancoforte i bambini ospiti diVilla Kennedy riceveranno unvoucher spendibile al bar per illoro primo cocktail, analcolico.All’Augustine di Praga i più pic-coli saranno omaggiati con unbiscotto gigante personalizzatocon il proprio nome. Nel Pac-chetto Christmas Family Cele-bration sono inclusi: 2 camerecomunicanti o adiacenti per unsoggiorno minimo di 2 notti,gratuità nella II camera dei fi- �

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SAI L’ULTIMA?

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so nella Maremma Toscana, adue passi da Saturnia, propo-ne un eccezionale pacchettoper una pausa rigenerante, va-lido fino al 28 febbraio 2012,(esclusi ponti e festività) alprezzo di 435 euro a coppiavengono offerti: 3 pernotta-menti in camera doppia conprima colazione,1 aperitivo dibenvenuto, 2 cene, per perso-na, dall’antipasto al dolce (be-vande escluse),1 biglietto diingresso, per persona, alle pi-scine delle terme di Saturnia.Ma la maremma non è solo be-nessere. È anche parchi delWWF, enogastronomia con lestrade del vino e dei sapori delMorellino di Scansano e delMontecucco, le città del Tufodi Pitigliano, Sorano e Sovanacon le vie cave e i vari sitiEtruschi, giardini d arte comeNicki de Saint Phalle a Capal-bio e Daniel Spoerri a Seg -giano e tanto altro ancora.www. l o c a n d a l a p i e v e . i t ;[email protected].

Eventi high levelchiavi in manoOggi le aziende che sono allaricerca del massimo della qua-lità e di un servizio tailor madetrovano nell’agenzia Art & Pro-fession di Sorrento un partnerqualificato, giovane e dinamicoin grado di soddisfare ogni tipodi esigenza riguardo all’orga-nizzazione di congressi, mee-

ting, seminari, mostre, presen-tazioni, workshop ed eventipost congress.Grazie a un pooldi professionisti con consolida-ta esperienza nel settore,l’agenzia fornisce servizi e tec-nologie all’avanguardia comegli ologrammi e le proiezioniarchitetturali attraverso le qua-li è possibile modificare, se-condo le esigenze, l’immagineesterna e interna di spazi archi-tettonici. A disposizione anchepc, mac, stampanti copiatrici emultifunzione, traduzione si-

multanea, proiettori, schermiLCD, amplificazione sala, tele-conferenza e videoconferenza.L’agenzia offre inoltre serviziper tour personalizzati, multi-lingue, audio e video guide, no-leggio auto, e dotazioni di ulti-ma generazione per quanto ri-guarda l’entertainment comeconsolle dj complete, mixer VJ,proiettori (3TFT e DLP, da 2000a 15000 ANSI Lumen), schermiLCD (da 19” a 103”) full HD,impianti audio, maxischermi evideowall, lettori BLU-RAY,

Gli ospiti di Hilton Worldwidesostengono la beneficenza per i bambiniNei prossimi mesi chi sceglierà di soggiornare presso alcuni hotelHilton Worldwide in Italia potrà offrire il proprio piccolo contribu-to a favore di un’associazione a sostegno dell’infanzia. L’iniziativafa parte della campagna annuale di raccolta di fondi della fonda-zione benefica di Hilton Worldwide in Europa, Hilton in the Com-munity Foundation. Alla campagna “Small Change, Big Differen-ce”, che si svolgerà nei mesi di ottobre, novembre e dicembre, han-no aderito in Italia il Molino Stucky Hilton Venice, l’Hilton Milan el’Hilton Florence Metropole. Sul conto del proprio soggiorno, gliospiti degli hotel potranno liberamente donare un euro a favoredella causa. Un milione di euro è quanto si è raccolto a favore dellediverse istituzioni benefiche dall’inizio della campagna fino ad og-gi, grazie alla grande generosità e all’impegno che tutti hanno di-mostrato. Ogni hotel ha scelto liberamente un ente a cui devolverei fondi raccolti. Il Molino Stucky Hilton Venice supporterà peresempio il Centro Aiuti per L’Etiopia e, in particolare, quanto rac-colto sarà destinato all’acquisto di una macchina per elettrocardio-gramma destinata alla piccola clinica del villaggio-orfanotrofioAreka (nella regione di Wollayta in Etiopia). L’Hilton Florence Me-tropole ha deciso di aiutare la Fondazione Ospedale Pediatrico An-na Meyer O.N.L.U.S., mentre l’Hilton Milan utilizzerà i fondi raccol-ti per il supporto dell’OBM - Ospedale dei Bambini Milano BuzziOnlus.

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Nostro l’impegno ad offrirvi una struttura dalle grandipotenzialità.

Vostro il piacere di vivere in spazi ampi e modernissimiun momento di lavoro che si trasformerà in un’occasione memorabile.

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formazioni provenienti dallaRete) alla scena reale che si staguardando, inquadrandola conil proprio smartphone. In gran-de crescita i Foursquare o Go-walla, social network che per-mettono di fare ricerche su ciòche si trova nel luogo in cui si èlocalizzati (locali, musei, risto-ranti, alberghi) Info: www.bit.fieramilano.it.

L’aperitivo è trendyal Lebar novotelcafèUn concept tutto nuovo perl’aperitivo serale al Lebar novo-telcafé. Presentato in antepri-ma il 12 ottobre scorso al No-votel Milano Linate Aeroporto,che ha fatto da test pilota, sarà

impianto cinema Dolby Sur-round. Info 081 8782788; [email protected].

Bit 2012 sempre più socialBit 2012 sarà profondamenterinnovata all’insegna del mottoNew Bit, New Business, e cre-scerà sui social media. Sarannosempre più popolari la paginaFacebook di Bit – Borsa Inter-nazionale del Turismo e l’ac-count Twitter @bitmilano (inparticolare l’hashtag di questaedizione, #Bit2012), mentre daqualche giorno è attivo anche ilgruppo LinkedIN dedicato aiprofessionisti del mondo del tu-rismo.Bit 2012 aggiorna in modo co-

stante Facebook e Twitter, dan-do ampio spazio alle novità pre-sentate dagli espositori. Tra lenuove tendenze, si segnalanoanche le Wiki, le “enciclopediecondivise”, come Wikitravel. Ela geo-localizzazione: dal pro-prio pc è possibile condividerele proprie esperienze di viaggiocon il resto del mondo, localiz-zando su una mappa i propricontenuti – inclusi video – sulladestinazione del viaggio. Cre-sce anche il numero delle appli-cazioni mobile, e di realtà au-mentata (Augmented Reality,AR), tecnologia che permette disovrapporre livelli informatividiversi (elementi virtuali, multi-mediali, dati geo-localizzati, in- �

Molino Stucky Hilton Venice 5*: più vantaggi per i grandi eventi in LagunaL’Hotel Molino Stucky Hilton Venice 5*, il centro congressi più ampio e all’avanguardia di Venezia, situatosull’isola della Giudecca, insieme ad altri hotel Hilton, lancia una promozione valida per i grandi eventi orga-nizzati presso la struttura fino al 6 aprile 2012 con prenotazioni effettuate entro il 30 novembre 2011. L’azien-da potrà guadagnare: 1 milione di punti Hhonors* prenotando camere per almeno 800 room night; 500.000punti Hhonors prenotando camere per almeno 400 room night. Per dare un’idea dei vantaggi della raccoltapunti HHonors, organizzando un evento di grandi dimensioni l’azienda potrà scegliere tra: 10 notti all’HiltonNew York con 500.000 punti; 7 notti all’Hilton Wailea, Waldorf Astoria Resort, Hawaii con 560.000 punti; Fer-rari weekend a Vienna con 827.000 punti. Info: tel. 0412723525 [email protected]/italia; www.molinostuckyhilton.com.

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Sheikh lo scorso 16 settembresi è svolta la presentazione deiWorld Travel Awards Africa &Indian Ocean, con la partecipa-zione dell’élite del turismomondiale e il 27 settembre adAswan si è svolto il World Tou-rism Day» ha dichiarato Moha-med Abd El Gabbar, Diretto-re dell’Ente del Turismo Egizia-no in Italia, aggiungendo che ilMinistro del Turismo sta attual-mente lavorando a un grandeprogetto: la ripresa della cro-ciera sul Nilo nel tratto Cairo-Aswan, che non è più stata ef-fettuata dagli anni Ottanta. «Ilturismo rimarrà parte integraledell’evoluzione del “nuovoEgitto”, grazie non solo alla sua

presto esteso a tutti i Novotelitaliani. Dalle 18 alle 20.00l’aperitivo diventa piacevoleoccasione d’incontro con at-mosfera creata ad hoc da lucisoffuse, candele led sui tavoli esul banco del bar, una nuovacarta dei vini con numeroseetichette di pregiati spumanti echampagne. Ma anche liquori,distillati,birre e menu dedicato,che propone crostini tostati inforno guarniti con pancettacoppata, pomodoro e origano,grana padano, ridotto di balsa-mico e fegatini toscani; unatris selection con olive nereMammouth, chips mixed rootsvegetables e tortilla cips. E tut-to a costi decisamene leggeri.

La Terrazza dell’Edennella top ten dei miglioriristoranti d’albergoHotels, la rivista ufficiale dellaInternational Hotel & Restau-rant Association, ha eletto laTerrazza dell’Hotel Eden di Ro-ma tra i migliori 10 ristorantid’albergo del mondo del 2011.Il riconoscimento, attribuito dauna giuria di 19 esperti, è l’uni-co assegnato in Italia, a signifi-care che l’hotel Eden e il suoristorante sono una meta obbli-gata se ci si trova a visitare laCapitale. Questi gli atout chehanno decretato l’inserimentodell’albergo nella rosa dei top:posizione prestigiosa, panora-ma mozzafiato, design, qualitàdei servizi e della cucina, acco-glienza garbata ed efficiente,l’utilizzo di ingredienti di sta-gione e locali nel menu. L’hotelEden è stato tra i primi a Romaad avere previsto il ristorantenel piano più alto dell’hotel ead aprirlo anche alla clientelaesterna. La sua cucina, oggi, èdiretta da Fabio Ciervo, cheai sapori mediterranei conferi-

sce un tocco di internazionali-tà, grazie anche alle numerosee importanti esperienze conse-guite all’estero, riservandogrande attenzione alla cotturae alla leggerezza. A completareil quadro perfetto, pane e pastarigorosamente fatti a mano tut-te le mattine, uno staff garbato,e un servizio davvero impecca-bile. Info: tel. 06478121; www.edenroma.com.

Il turismo in Egittoè in piena ripresa«La situazione della sicurezzain Egitto è stabile. Tutte le lo-calità balneari del Mar Rossosono sempre state tranquille esicure. Proprio a Sharm El

All’Acanto un inverno di delizie...E giovedì ostriche e champagneNel mese di novembre il ristorante Acanto dell’Hotel Principe di Savo-ia di Milano delizia i palati degli ospiti con un menu gourmet firmato,come sempre, dallo chef Fabrizio Cadei: vellutata di pastinaca con tar-tufo bianco, uova di quaglia poché e cialda di Parmigiano Reggiano,carpaccio di vitello con crema di crescenza, consommé con cappellettial ragù di vitello e tartufo nero, rollè di vitello con la sua gremolata eimpreziosito dal tartufo nero di Norcia, mela renetta della Val di Nonfarcita al tartufo in salsa di nocciole e vaniglia delizia delicata. A segui-re, caffè e coccole dolci nella migliore tradizione di Acanto. Il menu èdisponibile fino al 30 del mese a 80 euro a persona, bevande escluse.Info: tel. 026230 3458. Mentre il giovedì, al Principe Bar, va in scena unclassico intramontabile dell’eccellenza enogastronomica: “ostriche echampagne” con raffinato sottofondo musicale live a cura del dj dellaCasa. Si potranno gustare, al prezzo di 40 euro a persona, sei ostricheTsarskaya e una flûte di champagne Moët&Chandon. «Le ostricheTsarskaya devono il loro nome agli Zar di Russia, sopraffini estimatoridel genere», spiega il Food & Beverage Manager Raffaele Longo, «esono particolarmente apprezzate per il gusto pieno e la carne bianca,compatta, corposa». www. dorcherstercollection.com.

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fenomenale gamma di attrazio-ni, dalle Piramidi di Giza aitempli di Luxor e alle spiaggedel Mar Rosso, ma anche allesue potenzialità ancora ine-spresse, come il deserto, le oa-si e la costa mediterranea». In-fo: tel. 064827985; www.egypt.travel.

Al Leonardo da Vincitutte le macchine delGenio del RinascimentoLo scorso 12 ottobre, presso ilTerminal 1 - partenze dell’aero-porto Leonardo da Vinci, haaperto i battenti la prima espo-sizione completa delle 21 mac-chine e degli strumenti per ilvolo ideati da Leonardo da Vin-ci e realizzati dalla FondazioneAnthropos nei materiali origi-nali e a grandezza naturale. Lospazio dedicato all’evento di-venterà una vera e propria Gal-leria d’Arte permanente che ve-drà sfilare nomi e personaggiche hanno fatto grande l’Italianel mondo. La mostra (visitabi-le fino al 12 aprile 2012) è aper-ta a tutti, passeggeri e accom-pagnatori. «È con grande pia-cere – ha dichiarato FabrizioPalenzona, Presidente diADR – che la società Aeroportidi Roma, in occasione dei 50anni di attività dello scalo,inaugura uno spazio espositivopermanente con una mostra digrande prestigio». l’aeroporto èanche sviluppo: con il suo pia-no di crescita che vede cometappe fondamentali il 2020 e il2044, si propone di diventare lapiù grande opera infrastruttu-rale in Italia e in Europa.

Hosteria contemporaneaall’OverhallUna location unica, aperta an-che alla clientela esterna, dovel’arte riempie il minimalismo �

Specialità austriache e viennesial St Regis e al Vivendo di RomaDal 19 al 28 ottobre, in onore della festa nazionale austriaca, la cuiricorrenza coincide con la dichiarazione di neutralità il 26 ottobre1955, Francesco Donatelli, executive chef del ristorante Vivendodell’Hotel St Regis, Hansuk Kuehr e Isabella Groeller – rispettiva-mente sous chef e pastry chef dell’Hotel Bristol – hanno invitato al-l’assaggio, di piatti tipici della tradizione locale tra cui: mousse dipetto d’anatra affumicata con zucca in agrodolce, crema di radicenera con strudel di animelle di vitello e pesto al prezzemolo, strac-cetti di omelette dolce con un uvetta Kaiserschmarrn con compo-sta di prugne tiepide e sorbetto di mele. Per gli amanti del te, inve-ce, al Grand Bar, dalle ore 15 alle 18, in accompagnamento agli in-fusi, gli ospiti hanno potuto gustare una raffinata selezione di pa-sticceria viennese. Alla serata inaugurale si sono esibiti l’artista au-striaca Kammersangerin Sono Ghazarian, accompagnata dal Mae-stro Denis Volpi e la coppia internazionale di dieci balli Andrea Pa-celli e Miriana Quint. Il festival si è concluso con una cena di galasabato 29 ottobre su invito, accompagnata dalla Johann StraussCapelle di Vienna. Info: www.ristorantevivendo.it.

Nella foto l’ambasciatore austriaco Christian Berlakovits (con il microfono)con Vincenzo Falcone, hotel manager del St Regis

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Errata corrigeSul numero di settembre, nella didascalia a pag.48, riferita al teatrodel Grimaldi Forum di Monte Carlo si precisa che si tratta della Salledes Princes da1800 posti e non della Prince Pierre.

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donna in carica come presiden-te nel 2007. Attualmente, oltread essere tesoriere dell’EHMA,Fragano è vice presidente diFederalberghi Roma, nonchémembro dello Europe ChinaHotel Management ExpertsCouncil.

Borsa Mediterraneadel Turismo ArcheologoDal 17 al 20 novembre 2011a Paestum (Salerno) avràluogo la XIV edizione dellaBorsa Mediterranea del Tu-rismo Archeologico, pro-mossa e realizzata dalla Provin-cia di Salerno, sotto l’Alto Pa-tronato del Presidente dellaRepubblica, con il sostegno delMinistero per i Beni e le Attivi-tà Culturali, del Ministero degliAffari Esteri, dell’ICCROM,Centro Internazionale di Studiper la Conservazione ed il Re-stauro dei Beni Culturali,dell’OMT, Organizzazione Mon-diale del Turismo e dell’UNE-SCO in collaborazione conl’Enit e con il patrocinio delConsiglio d’Europa, del Mini-stro del Turismo, della Confe-renza delle Regioni delle Pro-vince Autonome, dell’Automo-bile club d’Italia, di Federturi-smo, Confturismo, Assoturi-smo. Unico Salone espositivoal mondo del patrimonio ar-cheologico e prima mostrainternazionale di tecnologievirtuali, l’evento ideato e di-retto da Ugo Picarelli dellaLeader sas, si propone di fa-vorire la commercializzazio-ne di prodotti turistici speci-fici e l’approfondimento di te-mi inerenti la tutela, la frui-zione, la valorizzazione deibeni culturali e la cooperazio-ne tra i popoli. Strategico perla promozione del prodotto tu-ristico culturale sarà il Work -

delle linee e diventa cornicedei sapori autentici di Roma. Èil nuovo ristorante romano,Overhall del The First Art invia del Vantaggio, diretto daDanilo Primerano. Per l’in-verno, la cucina della casa – abase di prodotti stagionali ematerie prima di produzione li-mitata scovate da un taste set-ter sguinzagliato in tutta Ita-lia – ripropone le vecchie ricet-te della nonna, invitanti ed in-trovabili, come le polpettine alsugo, le lasagne delle domeni-ca, le seppie con piselli servitenel coccio ed il carciofo allaromana o alla giudia, il tutto,integrato da una proposta delgiorno che segue il corso dellestagioni. Tra gli antipasti sonoda provare ricottine con ragùdi melanzane, alicette grati-nate, tonnarelli con menta,trittico romano, guanciale fi-chi e pecorino, penne all’ar-rabbiata, fracosta di manzo obaccalà in umido. Ricco e allamoda l’aperitivo serale, chepermette di assaporare il ma-gnifico tramonto sui tetti di Ro-ma tra hot finger food e drysnack e le diverse etichette del-la cantina. Overhall è apertoagli ospiti esterni tutti i gior-ni. Info: tel 0645617070 - www.thefirsthotel.com

Vacanze romanefirmate Choice HotelsAncora più soluzioni di soggior-no nella Città Eterna firmateChoice Hotels International cheamplia il suo portfolio con unnuovo affiliato. Il Quality Hotel

Excel Ciampino Airport. L’ho-tel, che dispone di 76 camereed è immerso in un grande ecuratissimo giardino, si trova aipiedi dei Castelli Romani, a po-chi chilometri dall’Aeroporto diCiampino e dal Grande Raccor-do Anulare, in una posizionestrategica per visitare sia la ca-pitale che i dintorni, come ilsuggestivo Lago di Albano. In-fo: www.choicehotels.it.

Premio alla carrieraa Johanna FraganoSi chiude con soddisfazionel’anno per Johanna Fragano. Lamanager, di origini maltesi, haottenuto infatti il prestigioso ri-conoscimento internazionaleWorldhotels Leadership Award2011 per la sua lunga carrieranel mondo dell’hôtellerie, incui ha saputo esprimere, oltreche una forte personalità, note-voli qualità di management. Ilpremio le è stato consegnato,in occasione del Congressomondiale Worldhotels svoltosia Las Vegas, USA.La lunga carriera di JohannaFragano è costellata da nomi emarchi prestigiosi, iniziandodall’Hotel Hilton di Malta perproseguire a Roma con il Cava-lieri Hilton e poi con l’Hassler,l’allora Grand Hotel, l’Excelsiore infine, nel 1990, l’Hotel Quiri-nale in veste di general mana-ger e, successivamente di am-ministratore delegato. Dal 2004al 2010 è stata anche nationaldelegate per Italia e Maltadell’EHMA (European HotelManagers Association) e prima

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©2010 Starwood Hotels & Resorts Worldwide, Inc. All Rights Reserved. Sheraton and its logo are the trademarks of Starwood Hotels & Resorts Worldwide, Inc., or its affiliates.

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Achille Colombo Clericipresidentedell’Istituto Italo CineseIl Consiglio Direttivo dell’Isti-tuto Italo Cinese ha eletto pre-sidente l’avv. Achille ColomboClerici che aggiunge il nuovoincarico a quello di presidentedi Assoedilizia, della Federa-zione Regionale della Proprie-tà Edilizia e di numerosi enti eistituzioni, nonché di vice pre-sidente di Confedilizia. Dopol’elezione Colombo Clerici hadichiarato in Consiglio: «Que-sto incarico rappresenta ilpunto di partenza di uno sti-molante impegno ad operarein un campo, in una “missione”che presenta, giorno dopo gior-no, una sempre crescente at-tualità e pregnanza dal puntodi vista geopolitico,sociale,culturale ed economico, so-prattutto per il futuro del no-stro Paese. Agli amici cinesi iocredo dobbiamo confermareche l’Italia può diventare sem-pre più un interlocutore privi-legiato in campo culturale, so-ciale ed economico».

Il futuro del turismoè sul webSi svolgerà dal 23 al 25 novem-bre la manifestazione fieristicavirtuale www.mhdays.com, chesi occupa del settore turisticonell’area di Milano sia in 3D siain alcune strutture alberghierenelle province di Monza, Vare-se, Como, Lecco, Bergamo,Sondrio, Lodi e Pavia.www.mhdays.com si qualificacome un innovativo eventocommerciale di incontro tradomanda ed offerta attraversouna formula espositiva e dimatching profilata per far in-contrare buyer con operatoridell’offerta turistica e fornitoridi servizi collegati. Ciò sarà

possibile all’interno di un am-biente tridimensionale divisoin aree tematiche nel quale sel-lers e buyers, possono farematching, generare leads e farebusiness, configurando il pro-prio avatar e interagendo congli altri partecipanti alla fiera.Sarà possibile scambiarsi bi-glietti da visita, chattare, comu-nicare con Skype, raccoglierecontatti e archiviare il materia-le visionato. Info: tel. 03411764291; www.mhdays.com [email protected]

Successi firmati Ascaloneall’UNA Hotel Regina BariFrancesco Ascalone, da pocoalla direzione dell’UNA HotelRegina di Bari, ha rivoluziona-to il sistema operativo dellastruttura e in soli 8 mesi ha in-crementato i ricavi del 60%.Questo risultato è frutto diun’attenta analisi delle esigen-ze di mercato e del riposiziona-mento dell’ hotel, che è statopotenziato e migliorato graziead un’azione sinergica tra i re-parti e ad un’attenta applicazio-ne delle nuove procedure ope-rative. Il futuro prossimo vedràun aumento significativo delleattività primarie della struttura,business e congressuale –nell’ultimo periodo cresciutecon incrementi mensili fino al100% – con la nascita di unanuova sala polifunzionale da500 posti vista mare che portagli spazi meeting da 12 a 13. Ilsegmento leisure, soprattuttoproveniente dal Regno Unito,Francia e Germania, è presentecon numeri consistenti e desti-nato ad aumentare grazie adazioni programmate di promo-zione e vendita previste in lo-co. Il concetto di City Resortprende vita e si trasforma inuna nuova dimensione di ospi-

shop tra domanda e offerta con80 buyers esteri selezionati dal-l’Enit provenienti da 12 Paesi:Austria, Belgio, Danimarca,Francia, Germania, Gran Breta-gna, Olanda, Russia, Spagna,Stati Uniti, Svezia e Svizzera.

Destagionalizzare,la nuova prospettivameeting&incentivein RivieraA chiusura lavori del TTG e do-po il Forum sulla stagione turi-stica 2011, durante il quale si èparlato di redditività, riqualifi-cazione delle strutture e delterritorio, l’hotel Le MéridienRimini trae un bilancio positi-vo sul settore meeting&incenti-ve: «per noi la stagione estivaha dato sicuramente risultatimolto tranquillizzanti con un+15% di fatturato e un settem-

bre con ben+33%.» ha di-chiarato il diret-tore Piero Ma-rini (foto), «Ri-mini si è rivelatauna destinazione

adatta a fare meeting&incenti-ve, complice anche un tempoparticolarmente favorevole. Adesempio, abbiamo organizzatonumerosi corsi di team buil-ding sulla spiaggia. È comun-que fondamentale puntare sul-la destagionalizzazione: Le Mé-ridien Rimini è a tutti gli effettiun’azienda che opera attiva-mente tutto l’anno portandonuovo fatturato anche all’in-dotto turistico: a chiusura diTTG e dopo il Forum del 26settembre scorso, credo chequesta possa essere la chiavedi lettura per le imminenti pro-spettive di business nel settorecongressuale». www.lemeri-dienrimini.com; [email protected]. �

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Georges de Latour a MilanoDal 26 novembre all’8 gennaio, nella sala Alessi di Palazzo Ma-rino, verrà esposta per la prima volta in Italia, l’Adorazione deipastori di Georges de Latour (nella foto in basso), accompagnata,nella ormai tradizionale mostra natalizia di Palazzo Marino dauno dei più celebri capolavori del pittore lorenese, il San Giu-seppe falegname (nella foto qui sotto). Le due straordinarie operedel “Caravaggio francese”, provenienti dal Museo del Louvre,potranno essere am-mirate gratuitamentecollocate come inuna scenografia al-l’interno di un alle-stimento ricercato epieno di fascino. Lavisione e la perce-zione delle opere,della loro storia edel contesto cultura-le che le ha genera-te, sarà supportatada video e dalla pre-senza in sala di sto-rici dell’arte e re-stauratori che segui-ranno il pubblico,rispondendo alledomande e alle cu-riosità di ciascuno.La mostra è aperta tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30, giovedi esabato aperto fino alle 22.30. info: tel. 800149517;www.eni.com.

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talità, insolita per i mercati Mi-ce e business, ma evidente-mente molto apprezzata dagliospiti che cercano “quel qual-cosa in più”.

Con Gulf Airvoli diretti tra Bahraine RomaLa compagnia di bandiera delBahrain, Gulf Air, dal 30 no-vembre aprirà un nuovo colle-gamento diretto con Roma:quattro voli la settimana neigiorni di domenica, lunedì,mercoledì e giovedì alle 6,00 ealle 18,15 con tariffe a partireda 200 euro andata-ritorno, tas-se escluse. Info: tel.0266987898; +971 17335777,www.gulfair.com o attraversola pagina Facebook di Gulf Air.

Sorprese Hiltonsotto l’alberoIn occasione delle prossime fe-stività natalizie, Hilton Wor-ldwide lancia una serie di pac-chetti speciali disponibili neglialberghi italiani: “Musei mila-nesi a Natale” al Doubletreeby Hilton Milan: valido dal 22dicembre 2011 all’8 gennaio2012 per un minimo di due not-ti, offre pernottamento in ca-mera doppia, un biglietto di in-gresso a uno dei seguenti mu-sei della città: Museo dellaScienza e della Tecnologia Leo-nardo da Vinci, Castello Sforze-sco, Villa Reale, Museo del 900,Museo del Risorgimento a par-tire da 99 euro a camera a not-te. Info: [email protected];www.dtmilan.com. Per un Ca-podanno romantico l’HiltonSorrento Palace propone l’of-ferta “Cenone e Veglione”, vali-da dal 27 dicembre all’8 genna-io, a partire da 299 euro b&b apersona a notte (notti aggiunti-ve a partire da 75 euro a perso- �

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un minimo di due notti: pernot-tamento in camera doppia, ric-ca colazione a buffet, spuman-te in camera all’arrivo, 20% disconto su una romantica cenaper due a lume di candela, apartire da 132 euro a notte incamera doppia. Info: www.ve-nicemestresangiuliano.hgi.com; [email protected]; all’Hil-ton Garden Lecce (foto sot-to), si può approfittare dell’of-ferta Ponti invernali, dall’8all’11 e dal 23 dicembre e dal 6all’8 gennaio 2012: pernotta-mento in cameramat r imon ia le ,ricca prima cola-zione a buffet,cena con specia-lità gastronomi-che della tradi-zione salentina, 1percorso benes-sere plus al gior-no: idromassag-gio, docce vitali,seduta in bagnoturco, grotta disale, libero ac-cesso al fitnesscenter, check-inanticipiato dalleore 11. A partireda 180 euro perpersona per duenotti in cameradoppia, mezzapensione. Pac-chetto Capodan-

no, dal 30 dicembre al 1 genna-io: pernottamento in cameramatrimoniale, rica colazione abuffet, gran galà di San Silve-stro, Pranzo di Capodanno,percorso benessere plus, in-gresso fitness center a partireda 199 euro per persona, pernotte, in camera doppia, pen-sione completa.Info: www.lecce.hgi.com; [email protected] Doubletree by HiltonAcaya Golf Resort Lecce, ilpacchetto Capodanno 2012, va-lido dal 31 dicembre al 2 gen-naio 2012, include: soggiornoin camera doppia, ricca cola-zione a buffet, cena tipica sa-lentina, cenone e gran gala diCapodanno, ingresso spa aiprezzi di 470 euro per personaper 3 notti in camera matrimo-niale, e di 335 euro per personaper due notti.Info: www.acayagolfresort.it;[email protected]. �

na a notte) che comprende:notte in camera doppia con ric-ca colazione buffet, gran galà,veglione di San Silvestro concena raffinata, seguita a mezza-notte da champagne e lentic-chie di buon augurio, musica,giochi intorno al camino e, na-turalmente vista sugli spettaco-lari fuochi d’artificio del Golfodi Napoli. Info: www.sorren-to.hilton.com; [email protected]. Al MolinoStucky Hilton Venice, presti-gioso hotel ricavato da un anti-co mulino di fine 800 sull’isoladella Giudecca, sono addirittu-ra 3 le offerte: Pacchetto di Na-tale (dal 7 al 27 dicembre2011): 2 notti, buffet breakfast,cena al Rialto, ingresso Spa, re-galo di Natale al prezzo di 249per camera a notte, e per i bim-bi tour in gondola con BabboNatale. New Years Eve Skyline:2 notti, buffet breakfast, dinnerbuffet, due cocktail al bar pa-noramico Skyline a partire da379 euro. E per finire il NewYear Eve Molino: 2 notti, buffetbreakfast, cena al ristoranteMolino a partire da 289 per ca-mera a notte. Info: www.moli-nostuckyhilton.com; [email protected]’Hilton Garden Inn VeniceMestre San Giuliano (foto inalto) lancia invece il pacchettoChristmas Romance, valido dal14 dicembre al 31 gennaio per

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Emirates è pronta a inaugurare il primo serviziogiornaliero dell’A380 in Germania, portando aMonaco di Baviera il suo superjumbo a partiredal prossimo 25 novembre. L’aeromobile a duepiani sarà utilizzato per il volo EK49, uno dei dueservizi giornalieri per Monaco.

Superjumbo atterra a JohannesburgJohannesburg ha accolto il primo A380 di Emira-tes, con l’atterraggio del volo EK761 provenienteda Dubai presso l’OR Tambo International Air-port. Johannesburg, capitale economica del SudAfrica, è la prima destinazione africana del su-perjumbo, la sedicesima del network dell’A380 diEmirates.

Dal 1° novembre scalo a San PietroburgoDal 1 novembre sono attivi i collegamenti Emira-tes verso la città russa. Alla inaugurazione svolta-si all’Ice Palace, hanno partecipato 800 ospiti delmondo imprenditoriale e del governo locale chehanno avuto la possibilità di visitare una replicaperfetta delle Suite di First Class del superjumboA380.

Mercator annuncia cambiamentinella struttura gestionale di Mercator AsiaWorld Low Cost Congress - Mercator, il ramocommerciale di Emirates Group IT, ha annuncia-to che Rolf Eichenberger sostituirà Roland Hel-ler nel ruolo di Chief Executive Officer di Merca-tor Asia. Heller, fondatore dell’azienda prima chefosse acquisita da Mercator, passerà allo studiosullo sviluppo dei prodotti e della strategia tec-nologica, in qualità di Head of Development.

Emirates si espande in Africa e inauguradi voli su Zambia e ZimbabweIl già ampio network di Emirates in Africa verràulteriormente potenziato con il lancio di duenuove destinazioni - Lusaka, capitale dello Zam-bia, e Harare, capitale dello Zimbabwe. Zambia eZimbabwe, che condividono un confine sulle Vic-toria Falls, a partire dal 1° febbraio 2012 sarannocollegate con cinque voli settimanali da Dubai.

Skycargo pluripremiata anche in ItaliaANAMA, Associazione Nazionale Agenti MerciAeree, ha insignito Emirates SkyCargo del Quali-ty Overall Performance Award, come migliorcompagnia aerea in assoluto, e del Flown asBooked quale vettore che più degli altri garanti-sce la partenza delle spedizioni nei tempi previ-sti. La premiazione è avvenuta durante i QualityAward Italy alla presenza di 250 partecipanti, traspedizionieri merci di tutta Italia, GSA (agenti ge-nerali di vendita), Handling Agents e i rappresen-tanti di tutti i vettori.

Più voli sul PakistanEmirates ha annunciato importanti piani diespansione sul Pakistan con l’introduzione dinuovi voli per Islamabad, Lahore e Peshawar.L’Allama Iqbal International Airport di Lahore e ilBenazir Bhutto International Airport di Islama-bad saranno entrambi serviti da sette voli non-stop settimanali a partire rispettivamente dal 31ottobre 2011 e dal 2 novembre 2011. Il PeshawarInternational Airport sarà servito da tre voli setti-manali a partire dal 5 novembre 2011.

Emirates sponsorizzala nuova funicolare di LondraA Londra è attualmente in costruzione la nuovafunicolare che attraverserà il Tamigi e sarà ope-rativa entro la prossima estate. L’impianto è frut-to di un accordo di sponsorizzazione, il più im-portante siglato da Emirates nel Regno Unito do-po quello con l’Arsenal.

Nuova rotta su BaghdadDal 13 novembre sono operativi i voli su Ba-ghdad. Per l’inaugurazione Emirates ha organiz-zato una cena di gala nella città irachena pressol’hotel Sheraton, per dare un assaggio dell’acco-glienza che contraddistingue la compagnia aereadi Dubai. Gli ospiti sono stati invitati a festeggia-re con Emirates e ad assistere ad una presenta-zione ufficiale del vettore.

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AERONEWS

Notizie dal mondo Emirates

48 Aeronews 10 11_Layout 1 25/10/11 15.45 Pagina 154

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LE LOCATION DI MM

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scenografiche decorazioni inceramica di Giò Ponti che ri-chiamano, alcune, i simbolidell’antico mercato dei grani edei cereali, altre alberi stilizza-ti da cui germogliano fiori, pe-sci e volatili, altre ancora, frec-ce, spade e bastoni, oppurerappresentazioni arabescate disport e giochi. Di grande effet-to il Parterre – la vecchia Saladelle Grida – uno spazio opendi circa 1000 metri quadratisormontato da una balconatadi 500 mq che può essere uti-lizzata come area espositiva oper coffe break, aperitivi,lunch a buffet, ma anche cenedi gala esclusive o presentazio-

ni di prodotti che richiedanoscenografie di particolare im-patto. Situata nell’Under-ground si trova invece la SalaConvegni, zona con aree co-muni di particolare fascinostorico e artistico, in grado diaccogliere fino a 130 ospiti aplatea, e divisibile in due sale –le Sale Blu – da 70 e 60 posti,ciascuna dotata di autonomisistemi multimediali. Per in-contri più ristretti, c’è la SalaGialla che può ospitare fino a50 posti e un massimo di 35desk, mentre per workshop emomenti di formazione c’èl’Aula Training, con 21 posta-zioni Pc e moderni sistemi di

Se a mezzanotte le fiabefiniscono, a PalazzoMezzanotte gli eventicominciano. E comin-ciano in grande stile. Ci

troviamo nel cuore della Mila-no finanziaria, in cui sorge ilPalazzo della Borsa, in una lo-cation di charme dove busi-ness, arte, storia e tecnologiasi uniscono davvero ai massi-mi livelli. Costruito nel 1932 daPaolo Mezzanotte, l’edificio,nel corso del tempo, ha subitodiverse modifiche che, ancoraoggi, si possono ripercorrerein una galleria di immagini al-lestita nell’Underground. A im-preziosire pareti e colonne, le

Congress Centre and ServicesUNA LOCATION DI GRANDE EFFETTO, CON TECNOLOGIE E SERVIZI ALL’AVANGUARDIANEL CUORE DELLA MILANO FINANZIARIA. PER EVENTI CHE LASCIANO IL SEGNO

PalazzoMezzanottePalazzoMezzanotte

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1000 metri quadrati modulabili per una capien-za di 440 posti a platea. Il Parterre è lo spaziopiù grande e versatile del Palazzo. Ideale permeeting, conferenze, ma anche sfilate, cene digala e presentazioni di prodotti. Ad arricchire lospazio, una balconata di 500 metri quadrati

Circondata da colonne di maiolica disegnate da Giò Ponti, l’Area Scavi è lo spazio più suggestivo,grazie anche alla pavimentazione in vetro che consente di ammirare le vestigia di un antico edificiodi epoca romana e i resti di un teatro dell’età Imperiale

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La sala Gialla è indicata per incontri ristretti e riunioni al vertice, ma anche per attività didattiche

Situata nell’Underground, la sala Convegni può accogliere fino a 130 ospiti a platea ed è divisibilein due sale da 70 e 60 posti

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Adibita a sala formazione ostampa, l’Aula Training è do-tata di 21 postazioni pc

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ne in grado di garantire la mas-sima resa audiovisiva: audiocontrollato da sistema compu-terizzato integrato, regia dicontrollo, impianti multimedia-li e luci. Si può usufruire anchedei servizi di web straming, vi-deoconferenza, uplink e down

didattica interattiva. Per glieventi più esclusivi è a disposi-zione invece l’Area Scavi, lospazio più affascinante e sce-nografico del Palazzo, perfettoanche per sfilate e cene di ga-la. Tutte le sale sono dotate ditecnologie di ultima generazio-

link satellitare, wi fi, catering,interpretariato, allestimento,hostess e security.Insomma, a Palazzo Mezzanot-te ogni evento è orchestrato al-la perfezione dall’A alla Z. E illieto fine garantito, come nellefiabe. P.T.

La location per la particolarità del-l’ambiente, si presta a fare da corni-ce a eventi glam, come sfilate o pre-sentazioni di automobili

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no, pur mantenendone intattol’antico fascino. Il contesto pa-radisiaco in cui sorge e le dota-zioni di cui dispone, rendonooggi il Golf Hotel Campigliometa ideale per ogni tipo di tu-rismo all’insegna dell’esclusivi-tà: dal soggiorno sportivo, aquello di relax o di lavoro, in-terpreta al meglio il must dellafilosofia Atahotels che unisce ilbusiness al leisure: è affasci-nante per incentive, eventi emeeting; è speciale per chi,d’estate, sceglie la montagnaper passeggiate, escursioni etrekking; è splendido d’invernoper chi ama gli sport di stagio-ne e i 150 chilometri di pisteper cui il territorio di Madonnadi Campiglio è conosciuto nelmondo. E tutto, impianti inclu-si, si trovano a pochi metri didistanza dall’entrata del grandeparco di proprietà dell’hotelche ingloba, tra l’altro, una sce-

nografica pista da fondo, il ce-lebre campo da golf a 9 buchecon vista sulle Dolomiti e uncampo pratica.Sono 109 le camere e suite diL

o sovrastano le Dolomiti,che si ergono maestosenella loro magnificenza,regalandogli una vistamozzafiato sulle monta-

gne più belle del mondo. GolfHotel Campiglio, fiore all’oc-chiello di Atahotels, sorge inquello che era un antico chaletdi caccia costruito a fine Otto-cento, a 1.650 metri d’altitudinenell’attuale Parco NazionaleAdamello Brenta. Abituale di-mora di vacanza della corteAsburgica, l’edificio rinnova lasua fama negli anni Venti tra-sformandosi nel Golf Hotel, al-bergo esclusivo con campo dagolf progettato da Sir HenryCotton. Immerso nella forestadi abeti che circonda la localitàCampo Carlo Magno di Madon-na di Campiglio, l’hotel è statopoi ristrutturato da Atahotelsche l’ha ampliato nei volumi enegli spazi rendendolo moder-

Golf Hotel CampiglioUNA RESIDENZA STORICA TRASFORMATA IN UNO DEI GIOIELLI PIÙ APPREZZATIDI ATAHOTELS. PERFETTO PER IL MONDO DEL MICE, MA NON SOLO: È UN PARADISOPER GLI SPORTIVI, UN’OASI PER GLI AMANTI DEL RELAX E DEL BENESSERE E SI TROVAIN UN CONTESTO PIÙ UNICO CHE RARO

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Carlo Magno in grado di ospita-re fino a 260 persone – con vi-sta sulle montagne e sul campoda golf, che offre piatti tipici,nazionali e internazionali e unacantina ben fornita con pregia-te etichette – il più informaleStube del Golf, in grado di ac-cogliere fino a 60 persone al-l’interno con un terrazzo pano-ramico e altri 50 posti all’ester-no: da provare i piatti della tra-dizione alpina preparati con lericette delle valli montane tren-tine secondo le antiche tecni-che di cottura. Un’offerta mol-to gradita specialmente nellapausa pranzo, quando le pie-tanze tipiche vengono servitein recipienti di rame e disposteal centro della tavola così co-me si usava un tempo nelle fa-miglie. Ma non finisce qui per-ché nella Club House c’è un

open-space elegantemente ar-redato con comodi divani e pol-trone dalla linea contempora-nea, che arriva fino all’Ameri-can Bar Rododendro, famosoper le sue specialità e il lungoelenco di cocktail personalizza-ti dal barman: un ambiente raf-finato dove non mancano unpianoforte a coda per un sotto-fondo musicale dal vivo e unsuggestivo caminetto davanti alquale trascorrere una piacevolepausa dopo le attività svoltenella giornata, leggendo, chiac-chierando con gli amici o sor-seggiando un aperitivo.

Una ristorazioneper tutti i gustiUna menzione a parte merita laristorazione, versatile e di otti-ma qualità. Si può scegliere trail raffinato ristorante à la carte

cui dispone il Golf Hotel Cam-piglio, di varia tipologia e gran-dezza, molte delle quali con ter-razzo o balcone privato, rivisi-tate in chiave moderna dotatedi ogni comfort con avanzatatecnologia up to date: apposita-mente studiate per rendere pia-cevole il soggiorno anche a fa-miglie con bambini ai quali è ri-servata una speciale accoglien-za con parco giochi e mini club.Calda l’atmosfera che aleggianell’accogliente hall, con l’af-faccio sul laghetto antistante l’hotel, che si allarga su quasitutto il pian terreno, un ampio �

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quadrati. Per cene di gala conmenu personalizzati c’è, inve-ce, il Carlo Magno.Ineguagliabile, infine la vistasulle Dolomiti che si gode dalcentro benessere. Circondatodi vetrate, quest’ultimo è un au-tentico tempio del relax conamplissima vasca idromassag-gio, due vasche individuali,sauna finlandese, bio sauna,bagno turco, doccia tropicale,doccia nebbia fredda con olioessenziale di pino e applicazio-ni kneipp. Immancabile unapiccola palestra con attrezzatu-re Technogym e, per chi nontrascura la propria bellezza, ca-bine per i trattamenti estetici,massaggi e lampade abbron-zanti. Linda Smiderle Barattieri

piccolo bar con dehor estivosul campo da golf dove si puòsostare per un light lunch sen-za interrompere a lungo l’attivi-tà di gioco e che, d’inverno, of-fre anche un servizio snack di-rettamente sulle piste da sci esul campo scuola di CampoCarlo Magno. E di speciale, perchi ama la gastronomia bio esenza grassi, al Bar Rododen-dro c’è anche una ricco menudi proposte benessere.

Business e sportLuogo incantevole, il Golf Ho-tel è perfetto per gli incontri dilavoro. Dispone di un centrocongressi al pian terreno, con

grandi finestre e vista superbasul verde. Oltre alla sala plena-ria per 180 persone, ci sono tresale, da 25 a 50 posti e un’areaespositiva di quasi 80 metri

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Categoria: ����20155 Milano - Viale Certosa, 68Tel. 02 39211122 Fax 02 33103878Numero Verde 800 979377E-mail: [email protected] web www.hotelaccademiamilano.itDirettore: Diego BrachettiStazione di Milano Centrale a km 4Aeroporto: Linate km 9 - Malpensa km 40Autostrada A4, A8, A9, A50:uscita Milano Viale Certosa a km 2

DATI CONGRESSUALIN. sale: 2 con luce naturaleCapacità: da 10 a 50 personeAttrezzature: lavagna luminosa,audiovisivi, videoproiettore, TV circuitointerno, amplificazione, accesso Internetcon tecnologia wireless, telefono diretto,staff tecnico, servizio segreteria, ariacondizionata, possibilità di organizzazionipost-congress, serate, spettacoli.Aree espositive: mq 40

DATI ALBERGHIERIN. camere: 66Junior suite: 3Servizi camere: frigobar, televisore,TV via satellite, accesso ad Internet contecnologia wireless, cassaforte, ariacondizionataServizi alberghieri: garage 70 postiauto, servizio transfer, bar, noleggio auto,fitnessRistoranti: 2. Fino a 70 posti, cucinanazionaleCarte di credito: American Express,Carta Si, Diners, Master Card, Visa

Categoria: ����20148 Milano - Via Rubens, 21Tel. 02 40302 Fax 02 48193114Numero Verde 800 979377E-mail [email protected] Sito web www.hotelrubensmilano.itDirettore: Gianmario BertiniStazione di Milano Centrale a km 6Aeroporto: Linate km 9 - Malpensa km 45Autostrada A4, A8, A9, A50: uscitaFieramilanocity km 3

DATI CONGRESSUALIN. sale: 3 con luce naturaleCapacità: da 10 a 35 personeAttrezzature: lavagna luminosa,audiovisivi, videoproiettore,amplificazione, accesso Internet contecnologia wireless, telefono diretto,Tv a circuito chiuso, teleconferenza,staff tecnico, servizio segreteria, ariacondizionata, possibilità di organizzazionipost-congress, serate, spettacoli.Aree espositive: mq 30

DATI ALBERGHIERIN. camere: 87Junior suite: 12Servizi camere: frigobar, televisore,TV via satellite, accesso ad Internet contecnologia wireless, cassaforte, ariacondizionataServizi alberghieri: fitness, garageprivato e parcheggio esterno con 15 postiauto, servizio transfer, noleggio auto, barRistoranti: 1. Fino a 70 posti, cucinanazionaleCarte di credito: American Express,Carta Si, Diners, Master Card, Visa

800-979377Milano Progetto Grafico: Stu

dio C

ance

lli, Milano

Categoria: ����20127 Milano - Viale Monza, 132Tel. 02 26112020 Fax 02 26147879Numero Verde 800 979377E-mail [email protected] web www.hotelconcordemilano.itDirettore: Stefano PicarelliStazione di Milano Centrale a km 2Aeroporto: Linate km 7 - Malpensa km 50Autostrada A51: uscita Milano Lambratekm 5; A52: uscita Sesto San Giovanni

DATI CONGRESSUALIN. sale: 5 di cui 3 con luce naturaleCapacità: da 10 a 200 personeAttrezzature: saletta segreteria, lavagnaluminosa, audiovisivi, videoproiettore,cabina regia, amplificazione, accessoInternet con tecnologia wireless, telefonodiretto, Tv a circuito chiuso,teleconferenza, traduzione simultanea in 2lingue, registrazione video e audio, stafftecnico, servizio segreteria, ariacondizionata, possibilità di organizzazionipost-congress, serate, spettacoli.Aree espositive: mq 60

DATI ALBERGHIERIN. camere: 120Junior suite: 28Servizi camere: frigobar, televisore,TV via satellite, accesso ad Internet contecnologia wireless, cassaforte, ariacondizionataServizi alberghieri: garage 30 postiauto, servizio transfer, noleggio auto, bar,fitnessRistoranti: 2. Fino a 120 posti, cucinanazionaleCarte di credito: American Express,Carta Si, Diners, Master Card, Visa

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A tre km dal Resort c’è il Golfdi Padova, che si trova nel co-mune di Galzignano, con 27 bu-che; nel raggio di 10 km sorgo-no quelli di Montecchia con 27buche, quello di Frassanellecon 18, ed ovviamente quellodell’Hotel Radisson Blu a 9 bu-che. Siamo ad un totale di 81buche, una specie di paradisoper i golfisti, non a caso un car-tellone stradale indica Galzi-gnano Terme come “Il paesedel Golf”.Michele Zanconato il g.m. delResort ci tiene a precisare che«il golf non è l’unica attrattiva

di questo meraviglioso territo-rio, che ha una sterminata ric-chezza. Il Radisson Blu SPA &Golf Resort infatti poggia suacqua, terra e fango, fonda-menta naturali del benessere,tutta la struttura è un’enorme,autentica, inimitabile Salus perAquam (acronimo per indicarela SPA) costruita su una sor-gente naturale, che già gli anti-chi romani consideravano illuogo dell’eccellenza.L’acqua salso-bromo-iodica diGalzignano nasce dagli incon-taminati bacini delle piccoleDolomiti e dei Monti Lessini

Radisson BluSpa & Golf Resort padovaUNA CERTEZZA NEL PANORAMA DEL BENESSERE TERMALE ABBINATO AL GOLF

Èsempre un piacere im-mergersi in spazi aperti,dove le colline celebranol’autunno con colori cheun pittore per quanto

bravo non potrebbe riprodurre,ma arrivare a Galzignano, lacittà del termalismo e del golf,è un piacere che supera leaspettative.Un panorama a perdita d’oc-chio, quello del Parco Regiona-le dei Colli Euganei, fatto diboschetti, prati, colline vulca-niche, nel quale scavati comesmeraldi sorgono sterminaticampi da golf.

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questa è la novità rassicurante)e un 20% di presenze create dalMice. Il tutto con un averagestay di 5, 6 giorni.Sono risultati! Tenendo contoche la clientela è quasi tutta in-dividuale e che non ci sonogruppi di serie. Per la prossimaprimavera dovrebbero finire ilavori che porteranno ad unacomfort zone e a un importan-te Congress Center nel Radis-son Blu Majestic e il restylingdello Sporting, anch’esso entra-to nella famiglia Radisson Blu,da marzo 2012 si ripresenteràcon una veste più fresca e conuna sala meeting da 100 pax.Nel Resort trova posto anche

nelle Prealpi. Scende fino a3000 metri sotto la roccia e du-rante il percorso sotterraneo di80 km si arricchisce di sostan-ze minerali benefiche. Dopo 30anni riaffiora nelle terme aduna temperatura di 87°, che na-turalmente viene raffreddatanelle terme e portata ad unatemperatura tiepida e piacevo-le. Acqua e argilla danno luogoal fango termale, che sta in in-cubazione sei mesi e quindiviene utilizzato per le terapietermali, non solo curative masoprattutto preventive, da farequando si è giovani per starebene in età matura». Nel Re-sort sono a disposizione 6 pi-scine d’acqua termale a 36°, ledue sportive sono a 28°, si ag-giungono le vasche Whirpool equelle Kneipp per un totale di2400 mq dedicati alla balnea-zione, tra interno ed esterno,praticabile anche in invernocon grandi effetti scenografici.A questo si aggiunge un grandebeauty center, con servizi este-tici e curativi. Golf e benesseresono gli elementi trainantidell’offerta del resort, che dalgennaio 2011 a settembre ha vi-sto un 50% di ospiti di linguatedesca, un 30% di Italiani (e

Hotel Splendid Alain MesseguéHotel & Spa, indipendente daquesto autunno 2011. «Leaziende o le società che orga-nizzano meeting, incentive, te-am building sono benvenute»,dice Zanconato, «un full daymeeting varia da 45 a 65 europer persona, con menu perso-nalizzati e molti benefit, peresempio in tutto il resort persi-no nei campi da golf, c’è il wifigratuito. Sul sito www.galzi-gnano.it sono già pubblicati ipacchetti speciali 2012 riguar-danti il leisure, il benessere ebellezza, lo sport... ognuno, po-trà trovare il periodo e l’offertaideale». P.T.

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mente ristrutturato, offre ospi-talità in 48 camere, che hannomantenuto intatto il fascinodella dimora storica soprattuttonegli arredi, tutti mobili d’epo-ca. Per chi preferisce esserecompletamente libero, ma conla possibilità di utilizzare tutti iservizi dell’hotel, è possibilesoggiornare negli appartamenti,dai 2 agli 8 posti letto, di fronteall’albergo, arredati e dotati dicucina attrezzata.Il paesaggio dell’Egandina che

si apre fuori dalle finestre rega-la un’atmosfera calda e acco-gliente perfetta per le famiglie ele coppie in viaggio romantico,senza però dimenticare chi cer-ca il massimo del confort, assi-curato dalla vasca idromassag-gio di cui sono dotate quasi tut-te le camere, la TV con scher-mo piatto e la connessione In-ternet. L’albergo, molto attentoalle esigenze dei suoi ospiti, of-fre anche una serie di servizi amisura di bambino, dalle GrandFamily Room al miniclub, dai 3ai 12 anni, dove giocare e dise-gnare o guardare i cartoni ani-mati in DVD. Tutti i pomeriggi èorganizzata la merenda, mentreè possibile usufruire gratuita-mente dell’attrezzatura per por-tare i figli durante le escursioni,come slittini, bob, zaini e pas-seggini da trekking.L’hotel è anche meta degli ap-passionati degli sport invernali,data la sua vicinanza con le pi-

Il Meta Luxury Hotel Berninadi St. Moritz, in Svizzera, èstato interamente rinnovatonella struttura e negli arredilo scorso anno. L’albergo,

che si trova nel centro di Same-dan, storico borgo engadinese adue chilometri dal centro di St.Moritz circondato dallo scena-rio maestoso delle Alpi, è unadelle proposte ricettive più an-tiche dell’area: la data di inau-gurazione del suo primo nucleorisale al 1865. Oggi, completa-

Meta Luxury Hotel BerninaENTRATO A FAR PARTE DEL GRUPPO ORA HOTELS E COMPLETAMENTE RINNOVATO,È UNA DELLE PROPOSTE PIÙ INTERESSANTI VICINO A ST. MORITZ

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pendici del Bernina, sul filo deiquattromila metri, alle selvaggevalli del Parco Nazionale Sviz-zero. Grazie all’apertura anchedurante i mesi caldi di moltiimpianti di risalita si può sco-prire la montagna e la sua natu-ra, tra percorsi rurali e ampiegole scavate nella roccia. Ilborgo di Samedan offre inoltreuna pista per il pattinaggio inlinea e un campo d’aviazioneper gli appassionati del volo. Struttura che coniuga la tran-quillità necessaria per un viag-gio di piacere, l’adrenalina del-le attività sportive e i serviziper chi viaggia per lavoro, ilMeta Luxury Hotel Berninamette a disposizione ai suoiospiti diverse tipologie di facili-ties. Due le sale ristorante in-terne all’hotel: la Sala Imperia-le, dove degustare una cucinadi alto livello, che fonde la mo-dernità con la tradizione localeall’interno di un ambiente ele-

gante e raffinato, caratterizzatoda lampadari scenografici e vi-sta panoramica, e, più informa-le, la Pizzeria, che vanta la mi-gliore pizza di tutta l’Engadina,preparata da un pizzaiolo napo-letano. La sera è poi attivo ilpiano bar con musica dal vivo,mentre per il relax è in fase diapertura un centro benessere,che si estenderà su una super-ficie di circa 400 metri quadratie si articolerà su tre piani, peroffrire sauna, bagno turco,idromassaggio e trattamentiestetici. Tutta la struttura, inol-tre, è coperta da rete ADSL.

Dario Dappiano

ste da sci di St. Moritz. In inver-no, infatti, la fanno da padronegli sport sulla neve: sci, snow-board, slittino, pattinaggio, cur-ling, grazie alle strutture chesorgono accanto all’hotel e ai350 chilometri di piste, distri-buiti in quattro comprensoriche si spingono oltre i 3 milametri di quota. L’albergo offre atutti gli sportivi una Ski room ela possibilità di affittare le at-trezzature o di imparare con unmaestro di sci a prezzi conven-zionati. Inoltre mette a disposi-zione un servizio shuttle allavolta delle Ski Areas, mentre ipiù piccoli possono fare i loroprimi tentativi sugli sci, con losnowboard o la slitta nella zo-na che sovrasta il paese, servi-ta da uno skilift. D’estate, invece, l’area è unatra le più frequentate dai turistiin Svizzera per escursioni eascensioni alpinistiche nellevalli laterali, dalle grandiose

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tipo di evento, anche quello piùimpegnativo. La struttura è giàstata scelta da importanti mul-tinazionali come Coca Cola,che qui ha festeggiato i suoiprimi 125 anni: «siamo statiscelti come unica location in

Riviera nell’ambito di una ker-messe che ha coinvolto con-temporaneamente 26 città ita-liane», precisa Derosas, ag-giungendo che l’hotel ha fattoinoltre da cornice agli eventi diAmadeus, Eraclea, Kuoni & Ga-

Adue anni dall’apertura,il quattro stelle HotelFiera di Rimini si con-ferma indirizzo di rife-rimento per il mercato

congressuale, apprestandosi achiudere l’anno con un bilanciopiù che soddisfacente. «Il 2011è stato per noi sicuramente po-sitivo», dichiara il general ma-nager Giovanni Derosas, «no-nostante la crisi, abbiamo regi-strato una crescita a due cifre,e questo grazie anche a un’effi-cace campagna marketing e aun’attenta customer care – ilnostro punto di forza –. Ancheper il 2012 ci aspettiamo buoneperformance, con l’obiettivo diacquisire nuovi target».A 100 metri da uno dei poli fie-ristici più importanti d’Italia, evicino ai principali snodi auto-stradali, con ampio parcheggiofino a 150 posti, l’albergo delGruppo Malavolta è una strut-tura di moderna concezionecon 120 camere di cui 8 suite e6 camere per diversamente abi-li, e spazi congressuali versati-li, in grado di ospitare qualsiasi

Hotel FieraMODERNI SPAZI CONGRESSUALI CON TECNOLOGIE ALL’AVANGUARDIA, UN CENTROBENESSERE PANORAMICO E UN’ECCELLENTE OFFERTA RISTORATIVA. MA SOPRATTUTTOUNA CURA DEL CLIENTE CHE NON TRASCURA IL PIÙ PICCOLO DETTAGLIO. TUTTO QUESTOA 100 METRI DA UNO DEI POLI FIERISTICI PIÙ IMPORTANTI D’ITALIA. ECCO UN ALBERGODALLA MULTI VOCAZIONE. A RIMINI

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re. «Il nostro centro benessereè un’autentica spa», prosegue ilgm, «all’ultimo piano con vistaad effetto sulla città, è dotatodi vasca idromassaggio, saunapanoramica, bagno turco, doc-ce emozionali, insomma di tut-to quanto serve oggi al relax ealla remise en forme».Da albergo congressuale, a lo-cation di vacanza, nel segnodella personalizzazione del ser-vizio, l’Hotel Fiera ha adessoanche un’altra ambizione:aprirsi al territorio, facendosipromotore di eventi ricreativi eculturali, «stiamo studiandouna serie di progetti e iniziativeper far conoscere tutto ciò chedi eccellente ha da offrire lacittà di Rimini», conclude il ge-neral manager. E a noi non re-sta che complimentarci per gliottimi risultati raggiunti in ap-pena due anni, con la promessadi tornare a parlare dei succes-si futuri. P.T.

Una menzione a parte meritanoi ricchi buffet di insalate, car-ne, pesce e dolci, abbinati aun’eccellente carta dei vini.Ma Hotel Fiera non è solo unindirizzo privilegiato per il bu-siness. Grazie alla piacevolezzadegli ambienti – eleganti e mol-to confortevoli – all’ottima cu-cina e a un esclusivo centro be-nessere panoramico, si prestamolto bene a soddisfare anchele esigenze della clientela leisu-

staldi, e Fondazione Meeting,aziende che hanno tutte usu-fruito anche degli gli altri servi-zi della struttura. Due sono lesale congressuali – l’Imperiume la Mytoh – entrambe con lucenaturale, in grado di accoglierecomplessivamente fino a 150persone e dotate di tecnologieall’avanguardia (tra cui video-proiettore a soffitto, schermo ascomparsa e sistema di amplifi-cazione), le stesse apparec-chiature utilizzate dalle princi-pali reti televisive per le lorotrasmissioni. «Al cliente offria-mo un servizio chiavi in manoe tailor made, supportandolo inogni fase dell’evento», conti-nua il gm, «il nostro personaleè altamente qualificato e in gra-do di rispondere con tempesti-vità ad ogni richiesta».Ottima anche l’offerta ristorati-va. L’Isola Restaurant è un raf-finato ambiente ideale perpranzi e cene di lavoro, ma an-che per occasioni più intime.

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dernata ed eco-friendly, l’ospi-talità familiare che da semprecontraddistingue le strutturedel Gruppo Antares Hotels, chenel capoluogo meneghino ge-stisce anche l’hotel Concorde el’Accademia.«Nell’attuale situazione di crisi

economica abbiamo volutoesprimere un atto di fiduciaverso Milano. Grazie alla mialunga esperienza ho capito cheè proprio quando la giostra ral-lenta che bisogna attrezzarsi. Equando il mercato si riprende-rà, i nostri hotels saranno pron-ti per vincere la sfida!». Esordi-sce così Remo Eder, Presidentedel Gruppo Antares Hotels, nelcorso della conferenza stampaorganizzata in occasione dellapresentazione ufficiale dei nuo-vi spazi dell’Hotel Rubens. E asupporto di questa coraggiosadichiarazione, una cifra altret-tanto ardita: 9 milioni di euro,tanto infatti è l’investimentoche, dal 2006 ad oggi, è statomesso in campo per ammoder-nare i 3 hotels del gruppo. «Ab-biamo cominciato con l’Acca-demia (2.5 milioni di euro), poi

Dopo una ristrutturazio-ne che ha interessato lahall, i bagni e alcuniparticolari delle came-re, e un investimento di

4 milioni di euro, l’Hotel Ru-bens riapre i battenti per offri-re, nella sua nuova veste rimo-

ANTARES HOTELS MILANOCON L’HOTEL RUBENS GIUNGE A COMPIMENTO IL PIANO DI RISTRUTTURAZIONE(DURATO 5 ANNI) DEI 3 HOTELS DEL GRUPPO MILANESE ANTARES. UN INVESTIMENTOTOTALE DI 9 MILIONI DI EURO CHE «CI FARÀ VINCERE LA SFIDA DEL DOPO CRISI»,DICE SODDISFATTO IL PRESIDENTE REMO EDER

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creare atmosfere accoglienti escenografici, e la necessità digarantire, a parità di standardqualitativi, il massimo rispar-mio energetico, che nella fatti-specie si concretizza in un 40%in meno di energia consumata».E un vero e proprio omaggio albuon nome dell’hotel sono levetrate di cristallo della hallche, spogliate dei classici ten-daggi, si “vestono ad arte”: de-corate con pellicole trasparentiche riproducono in bianco enero alcuni tra i più bei capola-vori di Rubens, costituisconouna sorta di galleria museale(per ogni opera viene indicatoil nome, l’anno di realizzazionee la pinacoteca che lo ospita),oltre a creare continuità tral’interno – silenzioso e confor-tevole – e l’esterno – brulicantedi persone e della frenesia del-la vita cittadina –. Infine, im-portanti lavori hanno interessa-to i bagni di tutte le 87 camere:in grès porcellanato e resina,grazie alle tecnologie più avan-zate anche questi ambienti sisono arricchiti con docce emo-zionali, cascate ad acqua cervi-cale e vasche da bagno conidromassaggio.

Cristina Piccinotti

creare anche angoli appartati:«quest’area si pone rispetto agliospiti come “il salotto di casa”,ma più fashion e tecnologica-mente attrezzato. Da quandoabbiamo reinventato la hall erealizzato il Wine Bar, sono po-chi i clienti che rimangono incamera a leggere e a lavorare alpc», chiosa Eder, che aggiunge:«la maggior parte di loro si met-te comoda nelle belle poltronedi design e chiacchiera o lavoraindisturbata, consumando uncocktail o uno snack, come equando vuole». Anche la zonaricevimento si presenta radical-mente reinterpretata, sfoggian-do un elegante “look da sera”: afarla da padroni sono i toni delbianco, del nero e dell’argento,insieme alla riproduzione gi-gante della Marchesa BrigidaSpinola Doria, opera del grandePeter Paul Rubens, che acco-glie all’arrivo gli ospiti. E anco-ra specchi, petali luminosi chediffondono sequenze e giochi diluce che variano in modo dina-mico la loro tonalità in funzio-ne dell’orario, secondo cromati-smi che vanno dal bianco al-l’ambra, facendosi più soffusela sera. Scenografie di forte im-patto emotivo, oltre che visivo.Dice Eder: «la luce modifica lospazio molto più di quanto pos-sano fare gli arredi stessi. L’illu-minazione del Rubens, così co-me quella degli altri due alber-ghi, è stata progettata tenendoconto di due aspetti per noi im-prescindibili: il desiderio di

è toccato al Concorde (altri 2.5milioni di euro) e infine il Ru-bens, dove io ho anche il mioheadquarter ufficiale».E attraverso un mix di elemen-ti strettamente combinati e traloro complementari il Gruppoguarda al futuro: personalizza-zione costante del servizio of-ferto ai clienti, massimo rispet-to per l’ambiente, formazionecontinua del personale, orga-nizzazione mirata a fare siste-ma con il territorio (attraversoil dialogo con la città per lapromozione degli eventi cultu-rali, artistici e mondani alla suaclientela internazionale), evo-luzione continua dei servizitecnologici. Questo, accompa-gnato da un’attenzione privile-giata al rapporto umano, tantoverso i clienti quanto nei con-fronti dei propri dipendenti, edall’esaltazione della miglioretradizione culturale italiana.

HOTEL RUBENSMagie di luci escenografie d’artistaNon è stata una semplice ope-razione di maquillage, ma unintervento radicale, che ha por-tato a reinventare integralmen-te gli spazi e all’ideazione dinuovi ambienti, pensati per ga-rantire agli ospiti il massimoconfort e la più calda acco-glienza. A partire dalla creazio-ne del Wine Bar Pandia, un am-biente ampio e fluido, con co-mode sedute in pelle coloratacapitonnè disposte in modo da

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trezzato: piscina di acqua dimare riscaldata, sauna e bagnoturco, e tramite i trattamenti diidroterapia e cromoterapia, imassaggi tonificanti, energiz-zanti o rilassanti. L’offerta busi-ness è quindi in grado di coniu-gare il momento dell’incontrodi lavoro, anche di piccole emedie dimensioni, con la possi-bilità di usufruire dei servizi delcentro benessere.L’enorme complesso, situato inpiena Magna Grecia, a Castella-neta Marina, in provincia di Ta-ranto, si estende su più di otto-mila metri quadrati. Il NovaYardinia è una struttura in cuisono i numeri a parlare del suaunicità: 4 sistemazioni residen-ziali, tra cui due village-hotel,per un totale di quasi 800 ca-mere, 30 sale meeting, 7800 mqdi aree espositive e spazi nonconvenzionali, 14 ristoranti, 5km di spiaggia privata e 3500mq di centro benessere e Spa.Il resort, cinque stelle, offre lapossibilità di organizzare eventiMICE in uno scenario insolito,quello di una riserva naturaleprotetta, un’immensa pinetaper la conservazione delle spe-cie vegetali del luogo. Qui gli

spazi business associano alletradizionali soluzioni per ospi-tare meeting e convention, an-che sale polifunzionali, salonimodulari, teatri e contesti sce-nografici indoor e outdoor, di-sponibili tutto l’anno, con unacapacità ricettiva unica nel no-stro paese, tra cui una locationoriginale e inedita, il Teatro deicolori. Il Teatro dei colori, ununicum nel suo genere in Ita-lia, costruito sul modello di unanfiteatro a gradinate, con pal-co e platea, è in grado di ospita-re fino a 700 persone sedute etrasformarsi all’occorrenza inun grande spazio all’aria apertagrazie al tetto panoramico chesi può aprire per ricevere la lu-ce del giorno o per creare unasuggestiva vista sul cielo stella-to la notte. Il palco, utilizzatoper video proiezioni, rappresen-tazioni ed esposizioni degli ora-tori, dietro cui si apre il maxischermo, è solo una delle dota-zioni di questo spazio versatile,dove è possibile mettere in sce-na diversi tipi di eventi, dallapiù tradizionale conferenza, fi-no a team building, serate di in-trattenimento o cene di galasotto le stelle. Carla Castellini

IL KALIDRIA AND THALASSO SPA RESORT ENTRA A FAR PARTE DELLA COLLEZIONEDEGLI HOTEL DI LUSSO MGALLERY DEL GRUPPO ACCOR

Il Kalidria and Thalasso SpaResort, una delle quattrostrutture interne al ResortNova Yardinia, di Castellane-

ta Marina, nella Puglia jonicosalentina, è entrato a far partedi recente della collezione di al-berghi di lusso MGallery delgruppo Accor. La catena hascelto di inserire nella selezionedelle sue strutture esclusivepresenti in vari Paesi al mondouno dei fiori all’occhiello delResort italiano, grazie alla suaspiccata identità e all’unicità siadella location che dei servizi.Inserito all’interno del più gran-de convention & spa resortd’Italia, che si sviluppa nella ri-serva biogenetica di Stornara, ilKalidria and Thalasso Spa Re-sort si caratterizza per la sceltadi accostare al design contem-poraneo l’innovativo conceptdella bio-architettura. Oltre alle110 camere, fra cui 10 suite, of-fre due ristoranti, due bar e tresale riunioni. Inoltre, a confer-ma dell’attenzione al benesseree alla forma fisica del Nova Yar-dinia, al suo interno si trova ilThalasso Centre, una raffinataSpa dove rigenerare mente ecorpo attraverso il percorso at-

Nova Yardinia Events & Spa

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La tavola di LeonardoIl Palace Hotel di Bari ospitain questi giorni un’opera digrande valore, ma da poco co-nosciuta, un autoritratto diLeonardo da Vinci (in basso)su tavola che appartiene a unacollezione privata. Scopertasolo nel 2008 e attribuita algenio fiorentino dopo due an-ni di indagini e studi interna-zionali volti a certificarne l’au-tenticità, il cosiddetto Autori-tratto Lucano di Leonardo èstato oggetto di un’esposizio-

ne esclusiva davan-ti a Luca Cordero diMontezemolo e auna ristretta cerchiadi invitati. La tavolasarà poi esposta dal5 al 21 dicembre aParigi nei locali delPetit Palais, conpresentazione alLouvre, e nella pri-ma parte del 2012al Castello di Praga.

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Un servizio indispensabile con-nesso all’offerta MICE è la possi-bilità di parcheggiare comoda-mente. Oltre al garage internoche garantisce fino a 50 posti au-to, l’Hotel dispone di un parcheg-gio per circa 400 vetture, a 800metri di distanza, con servizioshuttle dedicato ai soli parteci-panti agli eventi e ai congressidel Palace.Situato nel cuore della città, trail centro storico e la City istitu-zionale, finanziaria, politica edello shopping, il Palace è unodei punti di riferimento dell’ho-tellerie della città di Bari. Lastruttura ha sviluppato un exper-tise specifica nella gestione e or-ganizzazione di eventi e incontriaziendali, che possono contaresu un team di professionisti dedi-cati. Una sola figura di riferimen-to accompagna il cliente in tuttele fasi della scelta e della defini-zione delle sale e dei servizi, ununico interlocutore dal momentodella richiesta sino al terminedell’evento, ingrado di consi-gliare circa la mi-gliore logistica,le attività post-congress o i me-nu da proporre.Inoltre, fioreall’occhiello delPalace è e restala prima colazio-ne, servita ognimattina con cura

e attenzione da Patrizia Matera,che si dedica quotidianamentealla selezione, alla varietà e allaqualità del primo pasto dellagiornata.Infine, l’Hotel ha ideato specialipacchetti meeting e congressi da8 (Half Day) e 24 ore (Full Day),che prevedono un’offerta pensa-ta per il prossimo inverno, nelperiodo compreso tra novembree febbraio e durante i fine setti-mana. Claudia Torta

È IN ATTO UN’IMPORTANTE OPERA DI RESTYLING CHE MIGLIORERÀ L’OFFERTA MEETINGE GLI SPAZI DEDICATI AL BANQUETING ALL’INTERNO DELLA STORICA STRUTTURA PUGLIESE

Lo storico albergo di Bari, ilpiù grande della città con lesue 200 camere, sta comple-tando un’importante opera di

restyling, che è partita dalla zonalobby e che oggi sta interessandosia l’area meeting che l’area dedi-cata al banqueting. Il centro con-gressi ed esposizioni con le sue 16sale, articolate su tre piani, rag-giunge una capienza complessivadi 1500 delegati e ha il suo fulcronel Salone degli Specchi, in gradodi ospitare eventi fino a 450 parte-cipanti a platea. Dotato di luce na-turale e di tutti i supporti tecnici,è una delle più grandi sale con-gressi in Italia interna a un hoteldi centro città.Il Salone delle Feste è invece ilcuore pulsante della ristorazionedel Palace Hotel di Bari. Sapien-temente trasformato, nel rispettodello stile e della tradizione, ètornato a splendere e a proporsicome una location elegante edesclusiva per cene di gala, ceri-monie e banchetti nuziali.Il ristorante Murat, al settimopiano, è in questi giorni oggettodi un’opera di trasformazioneche sarà conclusa a dicembre, intempo per i festeggiamenti di Na-tale e Capodanno, che prevedo-no un fitto programma di Cock-tail Party, Pranzi e Cene di Augu-ri. Grazie allo splendido panora-ma sul mare e sulla città vecchia,è la più bella terrazza di Bari e lalocation più inusuale ed esclusi-va per cene o eventi.

Palace Hotel Bari

Da sin. Luca Cordero di Montezemolo eil gm dell’hotel Antonio Barbieri, durantel’esposizione della tavola di Leonardo

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luogo lombardo offre, si propo-ne come nuovo ed esclusivopunto di incontro della capitaleeconomica d’Italia.In questo spazio coesistonol’eleganza degli arredi e dellesoluzioni estetiche con la so-brietà di un design che varia

dai toni del bronzo e del marro-ne, fino ad arrivare alle delica-te nuance del sabbia. Le sue158 camere, di svariate tipolo-gie, dalle Classic alle Superior,dalle Deluxe alle Suite, total-mente insonorizzate e alcunecon una suggestiva vista pano-ramica sul Duomo e sui tetticircostanti, sono frutto di unaattenta selezione dei materialie degli accessori. La bianche-ria, in particolare, è di LinoVi-vo, puro lino di alta qualità, ingrado di accompagnare e di fa-vorire il riposo. L’attenzionenei confronti del momento delsonno è evidente anche nellascelta di dotare tutte le stanzedi materassi di ultimissima ge-nerazione, studiati per il benes-sere del corpo durante la notte.Al terzo piano dell’hotel è statoda poco aperto per gli ospiti

Apochi metri dal Duomodi Milano e dal cuorepulsante del business edello shopping cittadi-ni, è nato Uptown Pa-

lace. L’hotel, la cui posizionecentrale permette di vivere a360 gradi tutto ciò che il capo-

Uptown PalaceUNA NUOVA STRUTTURA, APPENA NATA NEL CUORE DI MILANO,IN CUI CONVIVONO COMFORT ED ELEGANZA

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10 buone ragioni per scegliere Uptown Palace•Posizione strategica nel cuore di Milano, a pochi passi dalDuomo e dalle più note vie dello shopping.

•Albergo 4 stelle con un servizio da 5 stelle.

•L’attenzione nei confronti degli ospiti, resa possibile da un per-sonale multilingue, selezionato e altamente qualificato.

•Ambienti e arredi caratterizzati da un concept design “all-day”,grazie al quale vivere all’interno degli spazi dell’hotel ogni mo-mento della giornata.

•Camere totalmente insonorizzate.

•Presenza in tutte le stanze di un corredo di LinoVivo per garan-tire il massimo del comfort e un riposo rigenerante.

•Dotazione di materassi di ultimissima generazione, studiati peril benessere assoluto degli ospiti.

•Vista suggestiva sul Duomo di Milano e sui tetti della città.

•Cucina gourmet a base di prodotti a km 0 e materie prime dielevata qualità.

•Connessione Wi-Fi gratuita nelle aree comuni.

anche l’Uptown Restaurant,uno spazio dal concept moder-no che offre tutti i giorni i piat-ti della tradizione italiana, ab-binati alle migliori ricette dellacucina internazionale, nati daun’attenta mescolanza di mate-rie prime di qualità. Un cenno aparte merita il primo pasto del-la giornata, frutto di una preci-sa scelta che accosta gusto esalute. In particolare, il buffetdispone di healthy corner a ba-se di prodotti a chilometri zeroe senza glutine. Oltre alla risto-razione all’interno dell’hotel sitrova anche un bar: l’Up Cafè,un’area riservata e confortevo-le che serve aperitivi e cocktailin spazi delimitati da morbidipouf e arredati con poltrone, incui fermarsi per una pausa pri-ma di uscire per vivere la nottemilanese o dove rilassarsi dopoun’intensa giornata di lavoro.Tra i servizi spiccano, oltre alla

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gliere la clientela internaziona-le che frequenta la città sia perturismo sia per lavoro. G.G.

connessione Wi-Fi gratuita dicui dispongono tutte le areecomuni, anche la scelta di per-sonale multilingue, per acco-

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SERVIZ I

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cooperativa, si trova nel Sulcis,nella parte sud-occidentale del-l’isola, una delle sue aree menodinamiche dal punto di vistaeconomico. Qui, inizialmente,si produceva dalle uve localisolo vino messo in vendita sfu-so. Ancora oggi i vigneti siestendono tutti nell’arco di cir-ca 30 chilometri dalle Cantine,ma la qualità della produzioneè cambiata drasticamente, tan-

to che le sue bottiglie sono oravendute in Europa, in America,in Australia e in Giappone, conla prospettiva di aprirsi sempredi più al mercato asiatico e inparticolare alla Cina.Come ci racconta il direttoredelle Cantine, Raffaele Cani:«lo scorso anno abbiamo fe-steggiato i primi 50 anni di atti-vità. La nostra storia è stata increscendo, da piccola coopera-tiva locale ad azienda che, gra-zie al lavoro di squadra di tuttala dirigenza e delle maestranze,ha saputo produrre un vino diqualità, che esporta i gusti delSulcis nel mondo. Oggi i consu-matori sono sempre più attentialla qualità di ciò che bevono ela nostra produzione va incon-tro a questa esigenza di berepoco, ma bene».Il successo delle Cantine San-tadi arriva solo negli anni Ot-tanta, sotto la guida, con la ca-rica di presidente, di AntonelloPilloni, ruolo che ancora oggi

Inserita dall’autorevole rivi-sta internazionale dedicataal settore enologico Wine &Spirits tra le “Top 100 Wi-neries of 2011”, la cantina

Santadi è una delle miglioriespressioni del connubio traimprenditoria e rispetto del ter-ritorio della Sardegna. L’azien-da, nata nel 1960 grazie all’ini-ziativa di un gruppo di produt-tori di uva che si sono riuniti in

Cantina SantadiUNA COOPERATIVA CHE IN POCO PIÙ DI 50 ANNI DI STORIA HA PERMESSO AL MONDODI CONOSCERE IL NOME E LA QUALITÀ DEL VINO DELLA REGIONE SARDA DEL SULCISGianna Bellotto Rosa

Cantina Santadi

Il presidente Antonello Pilloni

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SERVIZ I

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ricopre a testimonianza del suoimpegno e della stima di cuigode nel territorio. Con lui av-viene la svolta: chiama, in qua-lità di consulente, l’enologodi fama internazionale Giaco-mo Tachis, che accompagna l’a zienda verso una produzionepiù selezionata e prestigiosa. Isuoi vini, a partire dal Carigna-no, che è il primo vitigno pian-tato e rimane ancora oggi il piùampio, entrano nei mercati na-zionali e internazionali, che ri-conoscono in queste produzio-ni un prodotto non massificato,ma di qualità e forte identità,per un segmento di livello me-dio-alto.Complici del successo dei suoivini alcuni fattori importanti, apartire dal territorio, il Sulcis,l’area geologicamente più anti-ca della Sardegna, caratterizza-ta dall’alternarsi tra rilievi colli-nari di modesta altitudine, va-sti tratti pianeggianti, e, piùall’interno, rilievi montuosi checonservano un grande patrimo-nio di biodiversità. Inoltre, lacooperativa, e questo ne rap-presenta un tratto distintivo, èstata gestita in questi anni conspirito imprenditoriale, unendola componente del rispetto delterritorio e della responsabilitàsociale con l’obiettivo del crea-re ricchezza per i produttori.Continua Cani: «siamo consa-pevoli di avere un ruolo nellacomunità, ma non vogliamo di-menticarci che come aziendaabbiamo anche il dovere di fa-re profitto, da ridistribuire a

tutti i nostri soci produttori. Ilsuccesso che oggi ci arride lodobbiamo soprattutto alle no-stre maestranze e al lavoro disquadra, che coinvolge produt-tori, amministratori e commer-ciali, un patrimonio di profes-sionalità che ci accompagna eci sostiene da anni».Nei suoi quasi 600 ettari di vi-gneti, distribuiti tra circa 200produttori, si producono quasidue milioni di bottiglie di vinol’anno. Tra queste spicca il Ca-rignano, vino che ha ottenuto ilmarchio DOC quaranta anni fae che oggi rappresenta il pro-dotto di punta delle CantineSantadi. Ultimi premi in ordinedi tempo: quelli per il Carigna-no del Sulcis DOC Superiore

Terre Brune 2007, che ha rice-vuto quest’anno i Tre Bicchieriassegnati dal Gambero Rosso, i5 Grappoli assegnati dall’A.I.Se la corona nella Guida Vini-buoni D’Italia 2012, il massimodel riconoscimento attribuitoda questa guida realizzata dalTouring Club italiano. Si trattadi un vino di colore rubino scu-ro e dal bouquet intenso e com-plesso, che unisce il Carignanodel Sulcis Superiore con unapiccola percentuale di uve Bo-valeddu, sempre più rare, percui le Cantine ne stanno salva-guardando la produzione. Oltreall’etichetta Terre Brune, nellesue barrique invecchia anche ilRocca Rubia per dieci mesi.Dai vitigni autoctoni nasconoinoltre il Grotta Rossa e alcunibianchi, come il Cala Silente,dalla selezione di Vermentino,e il Villa Solais. �

Vigneti in prossimità del mare

Sala barriques

Festeggiamenti per i 50 anni dell’azienda

Panoramica della sede di Cantina Santadi

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dei fantasmidei fantasmi

IT INERARI CURIOSI

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Viaggionell’Italia

legame con i diversi quartieri.E il nostro tour inizia con unaguida d’eccezione, AnnamariaGhedina giornalista e scrittrice,da molti definita la Signora deifantasmi. Nata e vissuta a Mila-no si è trasferita a Napoli neglianni ’70 dove risiede e scrivesoprattutto vicende legate al-l’occulto di cui è una studiosa:“Guida ai Fantasmi di Napoli edintorni” (Gallina Editore)“Fantasmi a Napoli” (nella fo-to), “Il fantasma dell’Impiccatadella Vicaria”, “Il dizionario deifantasmi, dalla A alla Z”, “Il ri-torno del principe di Sanseve-ro” (Adriano Gallina editore).«Il mio interesse per i fantasmiè incominciato da un’inchiestasui ghostbuster napoletani checonducevo per il giornale dovelavoravo. La città dove vivo ab-bonda di “presenze”: la mag-gior parte si manifestano nelcentro antico, anche se ogniquartiere ha il suo fantasma».

Paese che vai, fantasmache trovi. Il nostro viag-gio inizia da Napoli, unacittà ricca di antichi pa-lazzi nobiliari che han-

no, oltre a una lunga e affasci-nante storia, anche un numerorilevante di leggende popolarilegati ai loro abitanti o al loro

dei fantasmi

Fra i luoghi in cui la Ghedinaha avuto occasione di racco-gliere testimonianze di presen-ze occulte c’è Palazzo San Se-vero dove «in una notte di otto-bre del 1590 fu compiuto unodei più efferati delitti d’onoreche la tradizione napoletana ri-cordi: quello di Maria d’Avalose del suo amante, il duca d’An-dria Fabrizio Carafa, per manodel marito di lei, il madrigalistaCarlo Gesualdo, principe di Ve-nosa», narra Ghedina. «A taleefferatezza si aggiunse anchel’oltraggio di un monaco dome-nicano, un gobbo, il quale violòil corpo esanime della d’Ava-los. Condannato al dolore eter-

UN VIAGGIO NELL’ITALIA DEI MISTERI, ATTRAVERSOI RACCONTI DI STUDIOSI E APPASSIONATI, MEDIUME GUIDE CHE CI RIVELANO STORIE LEGATE AI FANTASMICHE ABITANO CASTELLI, ANTICHI PALAZZI, MANIERI,CHIESE DI CUI IL NOSTRO BELPAESE ABBONDAa cura di Tiziana Conte

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per la loro realizzazione: duescheletri che si trovano nellacripta della sua cappella, suiquali riprodusse quasi fedel-mente l’apparato circolatorio.E sull’“entità” del principe e ilsuo “ritorno” in terra, Ghedinaha molto da raccontare vistoche ci ha anche scritto il libro“Il ritorno del Principe di San-severo”. «Voleva essere riabili-tato perché non era uno strego-ne come molti lo hanno defini-to anche per via delle sue mac-chine anatomiche; non avevapietrificato i cadaveri con so-stanze chimiche ma voleva ri-costruire il sistema arterioso,come ha fatto, con il ferro e la

chiacchierato principe De San-gro, Ghedina ha molto da rac-contare. «Il mitico alchimista,scienziato delle Macchine Ana-tomiche, custodite nella splen-dida cappella di Sansevero,ogni notte a mezzanotte arrivacon la carrozza davanti al por-tone di quella che fu la sua ulti-ma dimora». La cappella San-severo a Napoli è un luogo im-perdibile, è il museo più fre-quentato della città: 150mila vi-sitatori paganti nel 2009. Quisono conservati il Cristo velatodi Giuseppe Sammartino, capo-lavoro di scultura tardo-baroc-ca e due macchine anatomiche,oggetti che destano stupore

no, il fantasma della bellissimaMaria vaga da allora, ogni not-te, tra l’obelisco di S. Domeni-co Maggiore ed il portale delpalazzo di S. Severo, afflitta ealla ricerca del suo amante», ciinforma la scrittrice. Acquista-to dalla famiglia Sangro di San-severo, fu volontà del famosoprincipe Raimondo de Sangrooperare una restaurazione delpalazzo che cancellasse il tragi-co episodio. Nel 1889 un’aladell’edificio crollò e l’incidentefu messo in relazione con il de-litto in questione, in seguito alquale il palazzo e chi vi abitavaerano stati maledetti fino allasettima generazione. Sul tanto �

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Lorenza Spinelli, accecata digelosia. Ma Bianca riapparespesso nel cortile e chi la vedepuò essere certo che dietrol’angolo la disperazione è giàpronta ad accoglierlo. Altroracconto della Ghedina che cipiace ricordare è quello del ca-valiere dal braccio spezzato. Ilsuo fantasma vagherebbe per isotterranei del Castel dell’Ovo,dove la leggenda vuole che il

resina». Così come scrive nelsuo libro, dopo varie apparizio-ni, tramite una medium di Na-poli, il Principe scelse per lasua riabilitazione, anche quelloche all’epoca era il suo diretto-re del giornale, Mimì De Simo-ne. Dopo varie vicissitudini econ tanto di prove documenta-te, il principe è stato riscattatoe come lui stesso ha fatto sape-re allo stesso De Simone, è po-tuto passare “d’altra parte”. Al-tra presenza napoletana, è Giu-ditta Guastamacchia, il fanta-sma degli avvocati che apparecon un vento gelido nei corri-doi di Castelcapuano (vecchioTribunale dove c’era la GranCorte della Vicaria e si proces-savano gli assassini), e scompi-glia le carte ai cancellieri. Laspietata assassina, il cui te-schio e quello dei suoi compliciè esposto nel Museo di Anato-mia di Napoli a via L. Armanni.«Ha una storia molto specialeche ho raccolto nel volumetto“L’impiccata della Vicaria”, ci fa

sapere la scrittrice. Il volumeracconta l’evento delittuosoche portò all’impiccagione del-la giovane donna, bellissima espietata, con documentate cro-nache dell’epoca. Fu impiccatanell’aprile del 1800 e i fatti sisvolsero alla fine del 1700, nelperiodo della Repubblica Par-tenopea e di Luisa Sanfelice.Palazzo Spinelli di Laurino, in-vece, custodisce la storia diBianca: l’orfana di buona fami-glia che il duca Trojano Spinellipensò di accogliere in casa e diaffidare alla consorte, donnaLorenza, come damigella. Ave-va diciassette anni, la fanciulla,quando fu fatta murare viva da

Milanese di nascita, ma cortinese da parte di padre, la scrittrice e giornalistaesperta di esoterismo Annamaria Ghedina vive a Napoli, città protagonista deisuoi libri di maggior successo e da lei definita meravigliosa e dai mille segreti

Il ritorno del Principe di Sansevero.Sette storie paranormali ambientatea Napoli che celebrano i trecento annidalla nascita di Raimondo de Sangro,considerato alchimista/stregone e oggianche rivalutato scienziato. A destrale Macchine anatomiche del Principe

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ni, si sposò molto giovane marimase presto vedova. A ven-t’anni si risposò con PamphiloPamphili, il fratello di colui che,pochi anni dopo, sarebbe diven-tato papa Innocenzo X. Quandoanche il secondo marito che erapiù grande di lei di 30 anni, mo-rì, il potere di Donna Olimpiaraggiunse l’apice per la sua for-te influenza sul cognato papa.La sua residenza era PalazzoPamphili, all’estremità meridio-nale di piazza Navona. Nel 1655,poche ore prima della morte diInnocenzo X, Donna Olimpiacaricò due casse di moneted’oro su una carrozza e fuggìvia senza fare più ritorno. Al po-polo romano la nobildonna nonera mai piaciuta, tanto che lasoprannominarono Pimpa. Il

missionarono l’omicidio diFrancesco Cenci che costò lacondanna a morte di tutta la fa-miglia tranne di un fratello, Ber-nardo. Beatrice aveva appenasedici anni quando venne con-dannata da Papa Clemente VIIIe decapitata l’11 settembre del1577, sulla piazza di PonteSant’Angelo. «Ogni anno inquella data c’è chi è pronto agiurare di aver visto il suo fanta-sma con la testa mozzata tra lemani, aggirarsi lungo il PonteSant’Angelo dove fu giustizia-ta», fa sapere la nostra guida.Un altro famoso fantasma ro-mano, quello di Olimpia Maidal-chini, ci fa sapere Pietrobon:«apparirebbe nel cuore dellanotte, lungo Ponte Sisto, a bor-do di una carrozza nera che cor-re all’impazzata». Donna Olim-pia che veniva da una famigliadi Viterbo, di modeste condizio- �

cavaliere fosse stato rinchiusoe incatenato in una delle celledella prigione, destinato a mo-rire di fame. Come molti deiprigionieri rimase, però, vitti-ma della marea e annegò con ilbraccio incatenato al muromentre l’acqua riempiva la suacella. Molti sostengono di avervisto il suo spirito vagare senzariposo per le sale del Castelloalla ricerca del suo braccio.

Storie di donnedell’aldilàA Roma il fantasma più popola-re è sicuramente quello di unagiovane dama, Beatrice Cenci,di una potente famiglia tardo-ri-nascimentale. Si dice che com-paia nella notte fra il 10 e l’11settembre, lungo il ponte checonduce a Castel Sant’Angelo.«La sua storia ha ispirato ancheil grande pittore Guido Reni, ol-tre a famosi romanzieri», ci fasapere Fabiola Pietrobon, chedi professione fa la guida nella“città eterna”, e ci racconta che«Francesco Cenci era un nobiledal temperamento violento e di-scussa condotta immorale» eche «la famiglia viveva in un pa-lazzo della metà del XVI secolo,situato nel Rione della Regola».Si dice che il padre di Beatriceavesse avuto rapporti incestuo-si con la figlia, che per questo loaveva denunciato. Ma France-sco corruppe i giudici e Beatri-ce, con la madre Lucrezia, com-

Napoli. L’Arco d’ingresso del Palazzo Sansevero, a destra un particolare di PalazzoSpinelli di Laurino. Sotto una veduta suggestiva di Castel Sant’Angelo a Roma

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dice che si vede il fantasma diCelia Simonetta e dei suoiamanti, sedotti e poi misterio-samente scomparsi.Nel mercato di Porta Romana,poi, si aggirerebbe il fantasmadi una strega bruciata viva nelXVI secolo che, nelle sembian-ze di una mendicante, mandamaledizioni a chi rifiuta l’obolo.

Il castellopiù infestatoSi trova a Moncalieri, il castellodella Rotta, costruito nel IV se-colo e dimora, dal 1196, dei Ca-valieri di Malta che vi rimaserofino a quando, nel 1500, diven-ne proprietà della famiglia deiSavoia. Tra queste mura venneimprigionato, da suo figlio, Vit-torio Amedeo II di Savoia cheper questo impazzì e morì folle.

papa successore di Innocenzo,Alessandro VII, dopo averla in-vitata a restituire l’oro rubato,che lei non restituì, la esiliò aSan Martino al Cimino dove mo-rì di peste due anni dopo.Un altro fantasma, quello dellagiovane nobile Costanza Conti,infesterebbe Palazzo De Cupisdove nel 600 la nobildonna sitrasferì dopo aver sposato il ni-pote del cardinale De Cupis. IlPalazzo in questione si trova invia dell’Anima, il cui retro si af-faccia su piazza Navona, a latodella chiesa di Sant’Agnese inAgone. La donna era particolar-mente ammirata per le sue ma-ni, talmente belle che un artistale chiese di poterne fare un cal-co, che realizzò e mise in mo-stra nella sua bottega. Un gior-no un passante predisse che ladonna a cui appartenevanoquelle mani le avrebbe perdutemolto presto. E così fu perchéCostanza, cucendo, si punsecon l’ago e le venne un’infezio-ne che la costrinse a farsi am-putare l’arto e subito dopo mo-rì. Si dice che quando la luna ri-splende sulle finestre della suacasa, riveli la forma di una ma-no visibile dalla piazza sotto-stante.

Anche Milano ha le sue storiedi fantasmi. A svelarcele è Cri-stina De Paolis, appassionatadi scienze esoteriche. «Pareche una donna, vestita di nero,vaghi sconsolata davanti al

Duomo apparendo spesso, nel-le foto, alle spalle degli sposi:sarebbe il fantasma di una cer-ta Carlina, vissuta nei dintornidi Como, dove le spose vestiva-no a lutto per ingannare gli uo-mini del feudatario che si arro-gava il diritto di consumare laprima notte di nozze con le gio-vani donne (jus primae noctis).A Milano, Carolina c’era andatain viaggio di nozze ma giuntasul Duomo, sentendosi in colpaper essere rimasta incinta di unaltro uomo, e spaventata dallegrottesche figure dei doccioni,si gettò nel vuoto. Il suo corponon venne mai trovato». Famo-so è anche il fantasma del tea-tro La Scala: «Qualcuno affer-ma di averlo visto spaventaregli spettatori, chi dice sia lospettro della Callas che appari-rebbe al mattino e chi, invece,è convinto si tratti di Maria Ma-libran, famoso soprano dell’Ot-tocento», ci informa De Paolis.Fin dall’Ottocento invece, sitramanda la leggenda che rac-conta di una bellissima DamaVelata, che si aggirerebbe nelparco del Castello Sforzescovestita di nero e profumata divioletta alla ricerca di qualcheuomo che le faccia compagnia.E sempre nel parco del Castel-lo sembra vaghi il fantasma diIsabella da Lampugnano, pre-sunta strega bruciata sul rogocome nel 1519 e che ora si di-verte a schernire le persone.Inoltre, nella Villa Simonetta si

Milano: la facciata del Teatro Alla Scala, in basso Castello Della Rotta di Moncalieri

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beni di famiglia se non fosseche le perfide sorelle, per nullaintenzionate a perdere le pro-prie ricchezze, decisero di uc-ciderlo mettendo quotidiana-mente nella sua scodella minu-scoli pezzetti di vetro. In pocotempo, in una terrificante ago-nia, il bimbo morì alla teneraetà di cinque anni. La madre,Emilia Caetani Longhi, strazia-ta dal dolore ordinò che le suespoglie fossero “imbalsamate”con la cera e poste in una tecadi cristallo per poterne eternar-ne la memoria. E così è stato.Aperto lo sportello della cre-denza, l’impressionante salmaviene offerta alla vista, allo stu-pore e al raccapriccio dei visi-tatori. E si narra che il fanta-sma di Emilia Caetani Longhisi manifesti ogni notte, conpasso riecheggiante, per recar-si da figlioletto, prenderlo inbraccio e cullarlo tra nenie elamenti. Ma pare che anche lostesso “marchesino” non abbiaabbandonato il castello, e cheil suo spirito si diletti in dispet-ti. Inoltre, saltuariamente, daisotterranei si udirebbero le ur-la e i gemiti degli spettri deiprigionieri dei sotterranei, lacui anima non trova ancora ri-poso. �

Negli anni Settanta il castellofu acquistato da Augusto Oli-viero, che lo restaurò. Il castel-lo è divenuto famoso soprattut-to per una grande quantità difoto scattate da passanti e cu-riosi, in cui apparirebbero spet-tri, episodi che hanno coloratola cronaca degli ultimi tempi. Esi racconta pure che qui si aggi-rerebbe il fantasma del cavalie-re e del suo cavallo. In effetti,in quei luoghi avvennero nume-rosi scontri armati con conse-guenti morti violente. Gli scavicondotti nei campi hanno ri-portato, infatti, alla luce nume-rosi scheletri, tra i quali quellidi un cavaliere ancora con ilsuo cavallo e con una croce diferro al collo, i cui resti sonostati datati tra il XV e il XVI se-colo. Il suo ritrovamento scos-se molti poiché si era semprenarrato di un fantasma cavalie-re a cavallo vagante per il ma-niero, con la stessa croce diferro al collo, fatto dichiaratoda testimonianze oculari di re-sidenti della zona. Il cavalierepotrebbe apparire anche per-ché vagherebbe alla ricercadella sua amata. Si narra, infat-ti, che in questo luogo giunseuna marchesina francese desti-nata a sposare il padrone delmaniero. Lei però innamorata ecorrisposta da un cavalierecrociato lo rifiutò e il promes-so sposo la gettò dalla torre. Ilcavaliere appena apprese la no-tizia partì per la Terra Santa acombattere. E si dice che tornòper farsi seppellire accanto allasua amata. Ma il cavaliere parenon sia stato avvistato da soloma con altri spettri: frati, suo-re, soldati, personaggi morti insituazioni tragiche che nellenotti tra il 12 e il 13 giugno,marcerebbero in processionein queste zone. E si racconta di

spettri come quello di un bim-bo travolto da cavalli imbizzar-riti, di un sacerdote murato vi-vo nel 1400 e di un decapitatoche vagherebbe con la sua te-sta sotto il braccio.

La RoccaLonghi De PaolisPer rimanere in tema di castel-li, merita di essere citata anchela Rocca Longhi De-Paolis (IXed X sec.) famosa per esserestata la prigione di Celestino Ve luogo della sua morte, ma an-che per il suo splendido giardi-no pensile: è il più alto d’Euro-pa ed è conosciuto come “laterrazza della Ciociaria” per lospettacolare panorama che ab-braccia l’intera provincia diFrosinone. La Rocca, ad un’ot-tantina di chilometri da Roma,è anche conosciuta come Ca-stello di “Fumone” e custodi-sce antichi arcani e segreti. Se-de fin dall’XI secolo di una pic-cola prigione della Chiesa, que-sto luogo era noto per le atrocitorture praticate. Inoltre, all’in-terno dell’edificio, si trova il“Pozzo delle Vergini” legato al-la pratica dello Jus primae noc-tis, diffusa nel Medioevo. Quivenivano gettate le inadem-pienti e “impure” donne. Sem-pre nel Castello si racconta sia-no stati murati vivi anche deimonaci. Ma passando di sala insala, arrivati all’archivio, ci at-tende una sorpresa in assolutopiù inaspettata: improvvisa-mente la guida aprirà lo spor-tello di un mobile che custodi-sce un bambino imbalsamatocon la cera a ricordo di una tri-ste storia avvenuta nel XIX se-colo, legata alla figura del mar-chesino, Francesco Longhi.Unico figlio maschio con settesorelle, il piccolo marcheseavrebbe dovuto ereditare tutti i

La strada che porta al Castello di Fumone. Secondo la leggenda la dimora sarebbeinfestata dal fantasma di Emilia Caetani Longhi e da quello di suo figlio il marchesino

Francesco, designato unico erede, ucciso all’età di cinque anni dalle sorelle

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te unica che stimola l’attivitàall’aria aperta e le passeggiate.Tra le tante destinazioni wel-lness in Germania vi presentia-mo Baden-Baden, una localitàimmersa nella Foresta Nera do-ve già in passato venivano a ri-mettersi in forma dive comeMarlene Dietrich. Oggi questacittadina si avvalora di ulteriorisviluppi e viene corteggiata an-che come destinazione incenti-ve, basti pensare che due deitop hotel tedeschi si trovanoproprio qui: il Brenner’s ParkHotel & Spa (miglior hotel del-la Germania) e lo SchlosshotelBühlerhöhe (al 4° posto tra itop ten).

Mondanitàe cosmopolitismonella Foresta NeraIn una posizione paesaggisticaincantevole, ai piedi della Fore-sta Nera, nel soleggiato sudovest della Germania, Baden-Baden con le sue fonti benefi-che, gli hotel esclusivi e i rigo-gliosi parchi e giardini offre unaraffinata cornice all’insegna del

UN ITINERARIO SPECIALETRA BELLEZZA, RELAX E PIACERIAlessandra Caputo

Tradizionalmente sensibi-le all’argomento salute edotata di ottime infra-strutture, la Germaniaha fatto del wellness

uno dei suoi punti di forza.L’offerta di alberghi con Spa ebeauty farm è estremamentevasta e variegata accontentan-do tutte le categorie: dai resortpiù lussuosi alle fattorie chepropongono trattamenti di an-tica tradizione a base di fieno odi birra.Si va dalla salute al relax, dal li-festyle alla vacanza attiva, pun-tando l’attenzione anche sudiete e alimentazione.I trattamenti delle Spa tede-sche seguono le terapie tipichecome le cure Kneipp e Schrotholtre ai massaggi orientali conoli profumati, stone therapy,bagni rilassanti, applicazioni dicosmetici naturali seguendo leusanze dei rituali importati daterre esotiche. Certamente unodei vantaggi di una vacanza be-nessere tedesca è anche il pri-vilegio di godere di una bellez-za dei paesaggi particolarmen-

Eleganza e glamour al galoppatoio,ovvero la mecca dell’ippica tedesca.A destra, il parco Lichtentaler Allee, conle sue rare specie arboree e arbustive©Baden-Baden Kur & Tourismus GmbH

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ni del suo rimedio naturale finoa proporre offerte medico-tera-peutiche altamente innovativenel settore della salute, dellabellezza e del benessere evol-vendosi in una località nota a

benessere. Questa deliziosa sta-zione termale è completamenteimmersa nel verde più opulentoe caratterizzata da un’atmosferasuggestiva, un vero e proprioparadiso dove scappare e la-

sciarsi coccolare in una pausadi un soggiorno d’affari o duran-te una fuga dai ritmi freneticidella quotidianità.Nel corso degli anni Baden-Ba-den ha sviluppato le applicazio-

Scorcio della cittadina con le terme Friedrichsbad e l’abbazia ©German National Tourist Board

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livello internazionale come cit-tà termale e di cultura, dallostile di vita elegante e con unanotevole reputazione in campomedico. Ciò che la rende spe-ciale è il perfetto connubio traantico e moderno e la possibili-tà di respirare il fascino el’esclusività di una metropoli inuna cittadina a misura d’uomo.Un polo d’arte e di cultura in-ternazionale che seduce ospitida tutto il mondo.Le strade del centro storico,definite dalla sontuosa archi-tettura della belle époque, sonoricche di raffinate boutique eristoranti gourmet. Le grandigriffe sono presenti nella zonapedonale, tempio della moda,dell’oreficeria, dell’antiquariatoe del design.Uno dei punti di forza della cit-tà si trova nel cuore del parcoLichtentaler Allee ed è il mu-seo Frieder Burda, progettatodall’architetto newyorkese Ri-chard Meier. La nuova sededella collezione è un gioiellonel verde del Kurpark di Ba-den-Baden e ospita una raccol-ta di arte moderna e contempo-

ranea di livello mondiale: oltrecinquecento dipinti, opere gra-fiche e sculture, il tutto valoriz-zato dalla perfetta illuminazio-ne naturale. Da segnalare: leopere di maestri dell’espressio-nismo tedesco come Beck-mann, Kirchner e Macke, operedel tardo periodo di Picasso,l’espressionismo astratto ame-ricano con l’action painting diPollock, le creazioni di Still eRothko e infine la raccolta de-gli artisti tedeschi del dopo-guerra come Baselitz, Polke eRichter.Anche il Festspielhaus, ovve-

ro la seconda sala per concertipiù grande d’Europa che pro-pone un programma eteroge-neo di spettacoli musicali con imigliori artisti internazionali,fa di questa città un importantepolo della cultura internaziona-le. L’edificio, ottenuto nel 1998dalla trasformazione della neo-classica stazione ferroviaria, èsede di una miscela armoniosadi stili architettonici e vanta unavveniristico auditorium prov-visto di una delle migliori acu-stiche al mondo.Il teatro della città, in stile tar-do barocco, con la sua facciata

I giochi d’acqua della fontana di fronte al Kurhaus ©German National Tourist Board

Frieder Burda, il museo di arte moderna e contemporanea©Baden-Baden Kur & Tourismus GmbH

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Panorama della città ©Baden-Baden Kur & Tourismus GmbH

Il teatro in piazza Goethe, edificato secondo lo stile dell’Opera di Parigi©German National Tourist Board

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con statue e centenari vasi ci-nesi. Il Casinò oggi, dopo 250anni, mantiene intatta la suadefinizione di tempio del diver-timento e tappa obbligata, senon altro perché è il più anticodella Germania nonché «il piùbello del mondo», secondoMarlene Dietrich.Soggiornando in questa zonatedesca in ogni stagione vi tro-verete così immersi nel verde,in una varietà infinita di sfuma-ture e profumi, che avrete vo-glia ogni giorno di passeggiaree rilassarvi all’aria aperta inuno dei tanti parchi e giardini.L’incantevole Lichtentaler Al-lee è una splendida oasi ditranquillità nel cuore della cit-tà, facendo jogging, andando inbicicletta o soltanto passeg-giando il parco si presenterà aivostri occhi come un’opera

belle époque, che richiamal’Opéra di Parigi, è affascinantecome lo storico porticato Trin-khalle, un suggestivo colonna-to corinzio, edificato nel 1839-42, decorato con quattordici af-freschi, lungo il quale sono di-sposte le fontanelle di mescitaper la cura delle acque. Qui po-trete fermarvi per una pausa alTrinkhalle Café-Bar e sareteaccolti da un invitante aromadi caffè accompagnato da pa-sticceria golosa.Per conoscere meglio la storiadella città, dall’epoca romanaalla vocazione termale, dal XIXsecolo ai nostri giorni,visitateStadtmuseum, il museo civicocon importanti sculture, variecollezioni, giocattoli storici, mo-nete rare e singolari medaglie.Tra i tanti nomi noti che sog-giornarono a Baden-Baden �

spicca il grande maestroBrahms che rimase incantatodalla cittadina e, dal 1865 al1874, nei mesi estivi, al numero8 nella Haus Lichtenthal scris-se molte composizioni (casa diBrahms: www.brahms-baden-baden.de).Nelle vostre escursioni non di-menticate di recarvi all’abbaziamedievale Lichtenthal, fonda-ta nel 1245.Dal tardo pomeriggio a nottefonda, il centro della vita socia-le è l’elegante Kurhaus che neisuoi saloni ospita numerosemanifestazioni, concerti, espo-sizioni, conferenze e banchettiesclusivi. L’edificio è la sededello storico Casinò che, pro-gettato a immagine dei castellireali francesi, si distingue per ilsuo stile classicistico e le sfar-zose sale da gioco decorate

Le luci notturne sul Kurhaus, centro della vita sociale e tra le sedi per eventi più esclusive di Baden-Baden©Baden-Baden Kur & Tourismus GmbH

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po internazionale all’ippodro-mo di Iffezheim, uno dei luo-ghi più prestigiosi della città.Infine, nei dintorni è da scopri-re l’area vinicola, una delle più

d’arte con 350 anni di storia te-stimoniati da antiche sequoie,fontane, statue e giardini.Sono tanti gli sport che vi con-quisteranno: dal golf al tennis,

dall’equitazione al parapendio,dalle arrampicate alle gite inmongolfiera. Invece, se sieteattratti dalla mondanità andatead assistere alle corse di galop-

Le terme di Caracalla, il grandioso complesso termale con circa 1000 metri quadrati di piscine©Baden-Baden Kur & Tourismus GmbH

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Dove dormireAqua Aurelia SuitenhotelVincentistraße 1, 76530 Baden-Badenwww.aquaaurelia.deL’hotel, costruito su un terreno storico degli antichi bagni romani, ècaratterizzato da un’eleganza moderna ed è situato in uno dei luo-ghi più belli della città termale, per soddisfare il desiderio del lussoe del classico postmoderno.

Dove mangiareLe Jardin de FranceLichtentaler Str. 13, 76530 Baden-Badenwww.lejardindefrance.deCreatività e individualità, sono questi gli ingredienti del successo diquesto ristorante gourmet premiato con una stella Michelin. In unambiente raffinato sarete accolti con professionalità per assaporarepiatti classici ma allo stesso tempo rivoluzionari, accompagnati daottimi vini.

Restaurant KurhausKaiserallee 1, 76530 Baden-Badenwww.kurhausrestaurant.deQuesto ristorante vanta una gastronomia sofisticata ed è circonda-to da un bel parco con vista sul pittoresco centro storico. Da unospuntino leggero a un pasto abbondante, il menù soddisfa ogni pa-lato con l’abilità culinaria dei suoi chef.

Restaurant RizziAugustaplatz 1, 76530 Baden-Badenwww.rizzi-baden-baden.deCucina mediterranea e vini esclusivi in uno dei ristoranti gourmet ealla moda della città.

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note per la produzione del Rie-sling diventato famoso graziealla posizione soleggiata delRebland di Baden-Baden, ap-prezzata dai buongustai eamanti del vino.

L’armonia dell’acquaDuemila anni fa i Romani sco-prirono gli effetti benefici delledodici sorgenti termali e co-struirono qui le prime splendi-de terme. Da una profondità di2mila metri ogni giorno scorga-no 800mila litri di acqua sorgi-va termale deliziando gli ospitidei due stabilimenti termali: lemoderne Terme di Caracallae lo storico Friedrichsbad ro-mano-irlandese.Nel percorso attraverso la roc-cia per raggiungere la superfi-cie, l’acqua termale si arricchi-sce soprattutto di cloruro disodio ma contiene anche al-meno un grammo per litro dipreziosi minerali: litio, cesio,acido silicico, acido borico,manganese, magnesio e traccedi cobalto, zinco e rame. Levirtù benefiche delle sorgentistimolano il benessere indivi-duale e il miglioramento dura-turo dello stato di salute. GliSpa e wellness hotel e le oasidi benessere propongonoun’offerta differenziata di trat-tamenti esclusivi e su misuraper ogni singolo ospite: mas-saggio classico e asiatico, Lo-mi-Lomi e Pantai-Luar, thalas-so-termalismo e Ayurveda,aromaterapie e giornate anti-

stress, perfino trattamenti alcaviale o Coffee Chips &Scrubs.Le Terme di Caracalla offro-no più di 900 mq di relax e di-spongono di una grande pisci-na interna con una parte riser-

vata alla terapia, due piscine al-l’aperto, una grotta con acquacalda e fredda, canali di cor-rente, idromassaggio e un’ele-gante area sauna. Un ambienteunico è anche lo storico Frie-drichsbad romano-irlandese:in 16 stazioni si combinanoperfettamente i bagni termali edi vapore a diverse temperatu-re della cultura romana con ibagni di vapore irlandesi. Ov-viamente numerosi wellness-hotel esclusivi garantiscono re-lax, benessere e trattamenti dibellezza a cinque stelle. �

I colori splendenti e la vegetazione rigogliosa dei giardini di Lichtentaler Allee©Baden-Baden Kur & Tourismus GmbH

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a cura di Massimo Pezzatti

Solo un uomoI L L IBRO

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UN VIAGGIO LUNGO LA STRADA DEI RICORDICHE RESTITUISCE A UN UOMO, FERITO NELL’ANIMAE NEL CORPO DALLA VITA, LA SPERANZA DI UN AMOREE DI UN FUTURO. QUESTA “IN NUCE” LA TRAMADEL ROMANZO DI GIANNI MARTINO,AUTORE ESORDIENTE DI GRANDE SENSIBILITÀ E FORZA

«Sovente quando sono aVallecrosia, mi ritrovoa sera inoltrata, adammirare il mare dalmio terrazzo. Pensierie riflessioni iniziano

ad affollare la mia mente e i ri-cordi si intrecciano... Così, trauna serata e l’altra», raccontaGianni Martino, «è nata l’ideadel mio racconto “Solo un uo-mo”». Protagonista del roman-zo d’esordio dello scrittore to-

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I L L IBRO

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è vuota, proprio come una vitasenza speranza. La realtà è ilcampo dove si ha la possibilità,se fortunati, di mettere in prati-ca le proprie fantasie».Lei scrive in apertura “Que-sto mio racconto è rivoltoalle persone, perché le per-sone sono uniche come lestorie che raccontano”.Quando una persona che ab-biamo conosciuto in passatoo che frequentiamo nellaquotidianità diventa storia?«Chiunque abbia un passato hauna storia. Ma la storia è ancheil nostro presente».Come lettore, qual è il suoautore preferito?«Non ne ho uno in particolare.In generale, prediligo i classici,per la loro capacità di raccon-tare grandi storie e di suscitareriflessioni importanti».Esiste un luogo che lei consi-dera un rifugio per l’anima?«Un rifugio per l’anima può es-sere un luogo dell’infanzia, op-pure, per chi crede, la fede e lapreghiera. Ma lo si può trovareanche negli occhi delle personeche amiamo. Per me sono gliocchi dei miei figli».Tre parole per descriverlo...«Amore, tenerezza e speranza».

rinese è un uomo diquarant’anni, PeterHock, che torna neiluoghi della sua giovi-nezza dove riaffiora ilrimpianto per un pri-mo grande amore in-terrotto dagli eventidella vita. Una sortadi Odissea, in cui c’èmolto dell’autore, apartire dal rapporto particolarecon gli amori passati e i ricor-di. «Il primo amore lascia sem-pre, nel bene o nel male un ri-cordo indelebile che può con-

dizionare il propriofuturo cammino sen-timentale, ma chepuò diventare ancheun rifugio a cui tor-nare nei momentidifficili».La storia si am-bienta tra le isolegreche di Koufu-nissi e Santorini,

luoghi dal fascino senzatempo...«Ho sempre amato i racconti diOmero e la mitologia greca.All’età di diciannove anni conalcuni amici sono andato per laprima volta in Grecia e me nesono innamorato. Lì ho cono-sciuto anche il mio primo amo-re. Mi è venuto naturale am-bientare il mio romanzo in que-sta terra».Il libro racconta una sortadi “chiusura del cerchio”. Èuna esperienza che vorreb-be vivere anche lei o pensache, a volte, sia meglio la-sciare le cose come stannoanche se rimangono incom-piute?«Purtroppo non sempre si ha lapossibilità di portare a compi-mento le situazioni. Semplice-mente si lasciano le cose così,in balia del tempo, nella spe-ranza che si risolvano da sole.Poi, invece, ecco che la vita, tele ripropone inaspettatamente,obbligandoti a chiudere il cer-chio: il protagonista del mio li-bro, fugge da una separazionedifficile, che ha minato il suocorpo al punto da farlo amma-lare di tumore, quando, dopoun lungo cammino di sofferen-ze, la vita gli offre una tregua,facendolo tornare nei luoghi fe-lici della sua giovinezza».Fantasia e realtà. Cosa rap-presentano per lei?«La vita senza fantasia per me

Il racconto dello scrittore torinese Gianni Martino (nella foto a destra) Solo unuomo (Ilmiolibro.it - 9,00 euro) è ambientato per la maggior parte sull’isola gre-ca di Koufonissi, un piccolo paradiso dove il protagonista, Peter Hock, torna perrivedere il grande amore della sua giovinezza e dove troverà la serenità perduta

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a cura di Andrea G. [email protected]

Crisi finanziaria:la paura per il debitogreco è giustificata?

potrebbero non essere in gradodi rimborsare il proprio debitopubblico, tale rischio tecnica-mente viene chiamato rischioemittente, anche se in questocaso l’emittente sia un Paesecon milioni di persone sembre-rebbe paradossale.Eppure, soffermandoci sullaGrecia sono molti i dubbi ri-guardo al debito pubblico an-

Un vecchio detto popolare re-cita “se hai un debito di 1.000euro, dormi preoccupato, mase hai un debito di 1.000.000,dorme preoccupato il tuo cre-ditore”. È proprio ciò che staavvenendo, forse per la primavolta nella storia dell’unioneeuropea assistiamo alla valuta-zione del rischio che non soloun Paese bensì diverse nazioni

In questi mesi i paesi dell’eu-rozona, già colpiti in misurarilevante dalla crisi finanzia-ria internazionale che in un

anno ha pressoché dimezzato ivalori di borsa delle aziendequotate, è emerso un problemaben più grave, ossia l’ammon-tare del debito pubblico di al-cuni paesi membri e la sua di-namica in proiezione futura.

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che perché le cifre che cercanodi definirne l’entità sono piut-tosto “ballerine”.I dati ufficiali del bilancio delloStato parlano di un debito di146 miliardi di euro in titoli e60 miliardi di euro in derivati al31 dicembre 2010; un autorevo-le giornalista inglese AndrewMarshall ha stimato che a finesettembre in realtà il debitogreco complessivamente tra ti-toli, e derivati ammonta a 330miliardi di euro, per effetto dialcune alchimie contabili chehanno sottratto dal computo

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alcune forme di derivati. Sonocifre molto rilevanti per unPaese di circa 11.000.000 diabitanti: se dividiamo il debitocomplessivo pro capite, risultache ogni abitante della Grecia,dal neonato all’ottuagenario,ha un debito da saldare versoqualcuno di un ammontare da18.000 euro a 30.000 euro nelcaso peggiore: una famiglia di 4persone dunque potrebbe do-ver rimborsare 120.000 euro.È una tipica situazione nellaquale si preoccupa ovviamen-te il debitore ma ancor di più ilcreditore. Chi sono i creditori?Chi sono i paesi che hanno ac-quistato i titoli che la Greciapotrebbe non rimborsare? Al31 dicembre 2010 erano Fran-cia con 65 miliardi di euro tratitoli e derivati; Germania con40 miliardi di euro, su un tota-le di 206 miliardi; l’Italia è cre-ditrice di soli 5,7 miliardi dieuro.Possiamo quindi ben capire co-me Francia e Germania si stia-no prodigando per salvare ildebito greco, se i greci non sal-dano (vedi Argentina) non pos-sono farsi compensare con ilPartenone o le Cicladi a titolodi indennizzo, e l’azzeramentodel credito innescherebbe uneffetto domino dai contorni in-definiti.Bisogna infatti considerare chei titoli greci non sono stati ac-quistati solo dai governi deipaesi creditori, ma anche dallebanche di questi paesi ed es-sendo titoli obbligazionari diun Paese dell’Unione Europea,spesso sono stati venduti dallebanche ai propri clienti, comeinvestimenti remunerativi e si-curi o immessi in gestioni pa-trimoniali o in fondi comuni diinvestimento o infine in porta-fogli assicurativi vita.

Anche in dipendenza della con-centrazione avvenute negli ulti-mi anni delle partecipazionibancarie e finanziarie SGR in-cluse, e della complessità deglistrumenti finanziari ed il loroutilizzo nella composizione deiportafogli, non è escluso cheuna parte rilevante dei titoliobbligazionari greci possanocomporre il saldo dei risparmidi cittadini dell’Unione Euro-pea, acquistati direttamente oindirettamente.Non conoscendo quanto sia re-almente il debito greco, è pres-soché impossibile stimarequanto di esso sia inserito neirisparmi delle famiglie euro-pee, è quindi consigliabile pertutti i risparmiatori che abbia-no investito i propri risparmi ingestioni patrimoniali, pronticontro termine, fondi comunidi investimento ed altri prodot-ti finanziari non escludendo lepolizze vita assicurative vita, ri-volgersi ai propri consulenti oalla propria banca per farsispiegare la composizione dellapropria posizione all’ultima da-ta conosciuta.Un’accortezza che dovremmoavere sempre riguardo ai nostririsparmi, ossia verificare il pa-niere di titoli obbligazionari oazionari che i gestori inserisco-no nel portafoglio, per poi nontrovarci brutte sorprese.Nel caso della Grecia non ri-tengo sia interesse di qualcunospingere il governo di quel Pae-se a dichiarare di non poterrimborsare il debito, anche per-ché, l’Unione europea non è so-lo una bandiera blu con dellestelle, semmai la crisi greca ali-menta le perplessità riguardoall’opportunità di allargare adaltri Paesi la partecipazioneall’Unione Europea o addirittu-ra all’euro. �

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a cura della dottoressaIlaria Brunamonti

Il Mesobotox

samento del derma papillarecon armonizzazione e distensio-ne della parte trattata. Agisceanche sul complesso pilo seba-ceo diminuendo la secrezionedi sebo e sulle ghiandole sudori-pare riducendo la sudorazionelocale come sulla fronte.

Come avvieneIl trattamento avviene ambula-torialmente. Si utilizzano aghipiccolissimi e non c’è bisognodi anestesia.

Quando farloSi può cominciare anche in gio-vane età per prevenire la for-mazione delle rughe e in etàpiù avanzata per distenderequelle già formate e per dareluminosità e turgore ai tessuti.Il Mesobotox serve anche a po-tenziare altri trattamenti esteti-ci come le iniezioni di filler, illaser, la radio frequenza e gliinterventi di chirurgia plastica.

Quanto durae quanto costaIl trattamento è veloce e si puòtranquillamente effettuare inpausa pranzo e tornare subitoal lavoro in quanto non deter-mina alterazioni visibili se nonun lieve arrossamento localetemporaneo. Bisogna soltantoevitare di massaggiare la zonatrattata e di utilizzare cosmeti-ci nelle 12 ore successive altrattamento.L’effetto dura circa 3 mesi e co-sta dai 70 ai 250 euro a secon-da delle zone trattate. �

complicanze. Il trattamentoconsiste nell’iniezione di bas-sissime quantità di tossina bo-tulinica di tipo A iniettata nellazona interessata per via intra-dermica come avviene per lamesoterapia.

Come funzionaIl piccolo deposito di farmacoviene rilasciato gradualmentenei giorni successivi al tratta-mento, determinando un rilas-

I L PARERE DEL MEDICO ESTETICO

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Se volete rivolgere qualche domanda alla dottoressa Ilaria BrunamontiStudio Ambrosmedica, via Vittor Pisani 13, Milano - tel. 0266984100;cell. 3355727003 - oppure potete scrivere a: [email protected]

Direttamente da Miami, ilMesobotox è una tecnicainnovativa per rilassarela micro muscolatura di

viso, collo, decolté ma anchedi tutte le altre parti del corpodove si voglia migliorare l’ela-sticità cutanea senza bloccarei muscoli. È particolarmenteindicata per le rughe dellafronte, le periorbicolari infe-riori, le pieghe naso-labiali e lerughe peribuccali, la pelle del-le mani e quella sopra le ginoc-chia. L’effetto estetico è similea quello del botox, ma moltopiù naturale, diffuso e senza

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VETRINA OROLOGIa cura di Riccarda Corgnati

Clockwise

Rm 030. Cassa in oro rosso,datario a ore 7, movimentoautomatico Calibro RMAR1 conindicazione dell’autonomiaresidua di 55 ore e dell’innestodel rotore di carica, visibili anchedal fondello in vetro zaffiro.Impermeabile fino a 5atmosfere. Cinturino in caucciù.Alta orologeria a 80.000 euro

Audemars PiguetMillenary 4101.A metà strada tra unmodello tradizionalee uno scheletrato hala cassa in oro rosache racchiude unmovimentomeccanico a caricaautomatica di

manifattura, quadranteguilloché decentrato e organo regolatore a vista, bilanciere a ore 9.Vetro zaffiro anche sul fondello. 29.400 euro per un segnatemporaffinato ed elegante

Patek Philippe Gondolo 7041.La cassa coussin di ispirazione artdéco in oro rosa (30×33,8 mm)nasconde un movimento meccanicoa carica manuale calibro 215 PSvisibile dal fondello in cristallo zaffiro.Quadrante grené con piccoli secondial 6, cifre romane brune e réhaut condiamanti incastonati posti sotto ilcristallo zaffiro. Cinturino in alligatorecon impunture crema. Impermeabilefino a 30 metri. Splendoreiperfemminile a 25.210 euro

Urwerk 110 Torpedo. Cassa intitanio grado 5 di 47x51millimetri. Movimentoautomatico con indicazione delleore a satelliti mobili – medianteingranaggi a rotazioneplanetaria – funzione giorno-notte, piccoli secondi e cambioolio. Vetro zaffiro. Uninvestimento sicuro nel medioe lungo termine a 80.600 euro

Hublot Big Bang Apple.Cronografo a tre contatori concassa in oro rosa chenasconde un movimentomeccanico a caricaautomatica. Quadrante biancocon indici e cifre dorate applicaterodiate e satinate, datario afinestrella tra 4 e 5, lunetta in ororosa con 48 tsavoriti incastonati,corona e pulsanti con inserti in caucciùverde. Cinturino in alligatore foderato incaucciù. Impermeabile fino a 10 atmosfere.26.000 euro

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AUTO

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Iporschisti duri e puri storceranno ilnaso: un modello della casa di Stoc-carda con motore diesel non si eramai vista. E mai si sarebbe dovuta

vedere. Eppure... i tempi cambiano. Co-sì, la Panamera è approdata al gasolio.Trattandosi di una quattroporte con vo-cazione da stradista, il turbodiesel puòanche starci ma bisogna fare attenzio-ne a non trasformare un‘ immaginesportiva in uno strumento da lavoro, incui si punta solo a consumi, percorren-ze e costi di gestione. I porschisti pos-

pneumatici di serie invece i consumiregistrati sono pari a 6,5 l/100 km (CO2172 g/km) e si mantengono, comun-que, ad un livello molto basso. Conce-pita rigorosamente come una quattroposti, questa Gran Turismo si distingueanche per il design dell’abitacolo e ilcomfort studiati su misura per ognipasseggero. E, nonostante la tipica sil-houette Porsche bassa e filante, con isuoi 4,97 metri di lunghezza e soli 1,42metri di altezza, gli interni della Pana-mera Diesel offrono ampio spazio pertutti i quattro passeggeri. Il nuovo mo-dello è riconoscibile dalla scritta dieselsulle porte anteriori.La nuova Panamera Diesel non rinunciaalle prestazioni grazie al silenzioso mo-tore V6 da 250 CV di potenza (tra 3.800e 4.400 giri/min) e 550 Nm di coppiamassima disponibili in modo costantetra 1.750 e 2.750 giri/min. In combina-zione con l’efficiente Tiptronic S a 8rapporti, il motore turbodiesel V6 dellanuova Gran Turismo accelera da 0 a100 kmh in 6,8 secondi e raggiunge lavelocità massima a 242 kmh. È in ven-dita a un prezzo di base di 82.049 euro.

Cri. Mar

Esempio di leasingper Porsche Panamera DieselPrezzo: 105.916 euroSconto dealer: 5.295 euroPrezzo fattura: 100.620 euroAnticipo: 10% pari a 10.062 euroRata: 1.431 euroRiscatto: 37.123 euroSpese istruttoria: 242 euroIncasso rata: 4,84 euroDurata: 48 mesiTasso: 3,39

Porsche Panamera Diesel

sono dormire sonni tranquilli, i tecnicihanno fatto miracoli per conciliare ledue facce estreme della Panamera Die-sel: sportività elevata e ridotti consumi.Infatti, la nuova Panamera Diesel, di-sponibile esclusivamente con trazioneposteriore, ha un serbatoio di 80 litri eun’autonomia di oltre 1200 chilometri.Consuma soli 6,3 litri/100 km (valoredichiarato dalla Casa), ed emissioni diCO2 pari a 167 g/km. Tanto per fare unesempio, la prima Porsche Gran Turi-smo con motore diesel V6 può coprire iltragitto da Berlino a Bologna senza maifermarsi per fare rifornimento. Con iScheda tecnica

Porsche Panamera DieselMotore: turbodiesel, 6 cilindri a V,2967cc, 250 cv (184 kW) a 3800 giri •Trasmissione: trazione posteriore,cambio automatico sequenziale a 8marce • Dimensioni: lunghezza 497cm, larghezza 191 cm, altezza 141 cm;bagagliaio da 445 a 1260 litri • Presta-zioni: velocità massima 242 km/h, ac-celerazione da 0 a 100 km/h in 6.8 se-condi, consumo medio 6,5 litri/100 km• Prezzo: da 82.049 euro

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PUBBLICITÀPiemontePaolo Bovina c/o Communication Agency Int. srl - Tel. 02862327 - 3356942914 - Fax 02863856 - [email protected]

TrivenetoLuciana Sidari - Tel. 3476404360 - [email protected]

Emilia Romagna e MarcheElisabetta Grimaldi c/o Communication Agency Int. srl - Tel. 02862327 - Fax 02863856 - [email protected]

ToscanaCristina Piccinotti c/o Communication Agency Int. srl - Tel. 02862327 - Fax 02863856 - [email protected]

LazioCarla Polverini - Via Valle Scrivia, 8 - 00141 Roma - Tel. e Fax 068103883 - 3355249624 - [email protected]

CampaniaLina Cappiello - Via degli Aranci 155 - 80067 Sorrento - Tel. 0818073559 - Fax 0818782023 - [email protected]

Altre RegioniA cura del coordinamento Communication Agency Int. srl - Tel. 02862327 - Fax 02863856

AustriaDr. Roberta Rio - Tel. 0043 680 1344594 - [email protected]

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Servizi Speciali Linda Smiderle Barattieri

Direzione, redazione, amministrazioneVia San Simpliciano, 4 - 20121 MilanoTel. 02862327 - Fax 02863856 - [email protected] - www.communicationagency.it

EditoreCommunication Agency Int. srl

A QUESTO NUMERO HANNO COLLABORATO

Cristina Chiarotti, Barbara Ainis, Gaia Fiertler, Tiziana Conte, Davide Deponti, Dante Daverio, Linda Smiderle Barattieri,Giulia Gagliardi, Gianluigi Borzoni, Alberto Sabatini, Piera Carlomagno, Riccardina Corgnati, Luigi Vantangoli, Aura Marcelli,Gianna Bellotto Rosa, Massimo Pezzatti, Alessandro Lazzaroni, Leonardo Frontani, Roberta Borghini, Andrea G. Moscatelli,Giuseppina Dipierro, Ilaria Brunamonti, Luciana Sidari, Cristina Piccinotti, Marina De Falco, Alessandra Caputo

A.N.E.S.

Associato a

Gli articoli firmati esprimono unicamente il pensiero degli autori. Articoli e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono.© by Communication Agency, Milano 2002 · È VIETATA LA RIPRODUZIONE DEGLI ARTICOLI.

Reg. Trib. Milano n. 447 del 09/8/95.

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INDIR IZZ I

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Il Vostro indirizzo è utilizzato esclusivamente per l’invio di questa rivista. Il Titolare del trattamento dei dati è: Communication Agency Int. Srl. Ricevete la rivista perché iVostri dati sono presenti sul nostro data base e perché abbiamo individuato in Voi e nella Vostra Azienda il target del lettore più consono ai contenuti della nostra testata.È Vostro diritto richiederne la modifica o la cancellazione, secondo l’art. 7 del d.Lgs 196/2003, mediante una richiesta via email a: [email protected].

In questo numero abbiamo parlato di...Firenze Convention BureauVia Manzoni 16 - 50121 FirenzeTel.0559061102 - fax 0559061106www.conventionbureau.it

Starhotels E.c.ho.Viale Andrea Doria, 4 - 20124 MilanoTel. 0267891 - fax 02 [email protected] - www.starhotels.com

Royal Continental NapoliVia Partenope 38/44 - 80121 NapoliTel. 0812452068 - fax [email protected] - www.royalgroup.it

Uptown PalaceVia Santa Sofia 10 - 20122 MilanoTel. 02305131 - fax 0230513333www.uptownpalace.com - [email protected]

Radisson Blu Spa & Golf Resort PadovaViale delle Terme 82 - 35030 Galzignano Terme (Padova)Tel. 0499195555 - fax 049919 5250www.galzignano.it - [email protected]

Cantina SantadiVia Cagliari 78 - 09010 Santadi (Carbonia-Iglesias)Tel. 0781950127 - fax 0781950012www.cantinadisantadi.it - [email protected]

Antares Hotel RubensVia Pietro Paolo Rubens 21 - 20148 MilanoTel. [email protected]

Palazzo MezzanotteCongress Centre and ServicesLondon Stock Exchange GroupPiazza degli Affari 6 - 20123 MilanoTel. 0272426551 - fax 0272426471www.palazzomezzanotte.it

Hotel Fiera RiminiVia Emilia 153 - 47900 RiminiTel. 0541742284 - fax 0541742334www.hotelfierarn.com - [email protected]

Ferrovie dello Stato Italiane SpAPiazza della Croce Rossa 1 - 00161 RomaTel. 06 44105355 - fax 0644104536www.fsitaliane.it - www.fsnews.it

Palace Hotel BariVia Francesco Lombardi 13 - 70122 BariTel. [email protected] - italianconnections.net/palacehotel

Nova Yardinia ResortLocalità principessa - S.S. 106 KM 466.60074010 Castellaneta Marina (Taranto)Tel. 0998204901www.novayardiniaevents.com - [email protected]

Cantina SantadiVia Cagliari 78 - 09010 Santadi (Carbonia Iglesias)Tel. 0781950127 - fax 0781950012www.cantinadisantadi.it - [email protected]

Golf Hotel CampiglioVia Cima Tosa 3 - 38086 Madonna di Campiglio (Trento)Tel. 0465441003www.atahotels.it

Meta Luxury Hotel BerninaPlazzet 20 - 7503 Samedan (Svizzera)Tel. +41 (0)81 8521224 - fax +41 (0)81 8523606www.hotel-bernina.ch - [email protected]

Corvo & C. SpaUrwerkVia Aurelio Saffi 25 - 20123 MilanoTel. 028597981www.urwerk.com

Patek Philippe Italia S.r.l.Via Senato 2 - 20121 MilanoTel. 0276390034 - fax 0276397399www.patek.com

Audemars PiguetArar DueVia Melchiorre Gioia 168 - 20125 Milanotel 0266985054 - fax 0266984003www.audemarspiguet.com

HublotDiarsa Italia S.r.l.Via Dante 4 - 20121 MilanoTel. 0286461215 - 86455268 - fax 0286461252www.hublot.ch

PassaParola Relazioni PubblicheVia della Moscova 39- 20121 MilanoTel.0229008307 - fax 0229007259www.passaparolarp.com - [email protected]

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