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Regione del Veneto Provincia di Padova Comune di Pontelongo P.I. Piano degli Interventi dei comuni del PATI «Tra Brenta e Bacchiglione» Redattore: A RCH . M ARCO V ENTURINI VIA VILLA DEL BOSCO 409, 35029 PONTELONGO (PD) VARIANTE PARZIALE N° 11 AL PIANO DEGLI INTERVENTI PER ADEGUAMENTO DELLO STRUMENTO URBANISTICO ALLA LEGGE REGIONALE N° 50/20 12 ED AL REGOLAMENTO REGIONALE N° 1 DEL 21/06/2013

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Regione del VenetoProvincia di Padova

Comune di

PontelongoP.I.

Piano degli Interventidei comuni del

PATI «Tra Brenta e Bacchiglione»

Redattore:A R C H . M A R C O V E N T U R I N I

VIA VILLA DEL BOSCO 409, 35029 PONTELONGO (PD)

VARIANTE PARZIALE N° 11 AL PIANO DEGLI INTERVENTI PER ADEGUAMENTO

DELLO STRUMENTO URBANISTICO ALLA LEGGE REGIONALE N° 50/20 12 ED AL

REGOLAMENTO REGIONALE N° 1 DEL 21/06/2013

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PREMESSA

Con Lr 28 dicembre 2012 n. 50 50/2012 recante “Politiche per lo sviluppo del sistema

commerciale nella Regione del Veneto” e il successivo Regolamento di attuazione n. 1 del 21

giugno 2013, la Regione Veneto ha rivisto la propria legislazione in materia di

commercio al dettaglio su area privata, superando la tradizionale logica programmatoria di

tipo quantitativo, fondata sul contingentamento delle superfici delle grandi e medie

strutture di vendita ed introducendo, di converso, una rivisitazione dei profili urbanistici e

territoriali degli insediamenti commerciali, al fine di indirizzarne la localizzazione verso le

centralità urbane ed assicurare un risparmio di consumo di suolo, mediante l’utilizzazione di

aree e strutture edilizie dismesse e degradate e/o il consolidamento delle polarità commerciali

esistenti.

Nel perseguimento delle suddette finalità l’art. 4 della LR 50/2012 prevede che che gli

enti territoriali “adeguano gli strumenti urbanistici e territoriali al regolamento regionale entro e

non oltre 1 anno dalla data della sua pubblicazione”.

Il Comune di Pontelongo, con la presente variante dà quindi corso a tale necessario

adeguamento.

Va precisato che l’art. 3 della legge ha introdotto nuove definizioni delle tipologie degli

esercizi di vendita, non più differenziate in ragione delle dimensioni demografiche dei

comuni, pertanto, anche nei comuni con popolazione inferiore a 10000 abitanti, gli esercizi di

vicinato hanno superficie di vendita non superiore a 250 mq, le medie struttura di

vendita hanno superficie di vendita non superiore 2500 mq e le grandi strutture di vendita

hanno superficie superiore a 2500 mq.

Inoltre l’art. 21 della legge regionale prevede che “per le medie strutture con superficie

di vendita superiore a 1500 mq e per le grandi strutture di vendita lo strumento

urbanistico comunale localizza le aree idonee al loro insediamento sulla base delle

previsioni del regolamento regionale”.

Il Piano di Assetto del Territorio del Comune di PONTELONGO, denominato “Tra Brenta e

Bacchiglione” tra i comuni di Arzergrande, Brugine, Piove di Sacco, Pontelongo, che disciplina

la pianificazione comunale, è stato approvato dalla Conferenza di Servizi il 31 Luglio 2008. e

con deliberazione della Giunta della Regione Veneto n. 2377 dell’8 agosto 2008 è stato

ratificato il verbale della conferenza dei servizi; ai sensi dell’articolo 48 della Legge Regionale n.

11/2004 e successive modifiche ed integrazioni, il Piano Regolatore Generale vigente ha

acquistato il valore e l’efficacia del Piano degli Interventi, per le sole parti compatibili con il

PATI.

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LA NUOVA NORMATIVA REGIONALE PER IL COMMERCIO

La Regione Veneto con la legge regionale 28.12.2012, n. 50 e il successivo Regolamento

n. 1 del 21.06.2013 “Indirizzi per lo sviluppo del sistema commerciale”, ha riformato e

innovato la normativa riguardante le attività commerciali.

In particolare la nuova normativa ha demandato alla pianificazione comunale:

a) la perimetrazione del centro urbano e degli ambiti interessabili da interventi di

riqualificazione urbanistica di aree o strutture dismesse o degradate;

b) la redazione di schede descrittive delle aree degradate indicante gli obiettivi e gli

indirizzi per le azioni di riqualificazione, le eventuali destinazioni d’uso incompatibili e ulteriori

misure di tutela ritenute necessarie;

c) la localizzazione con variante delle medie strutture con SV da 1501 mq a 2500 mq e delle

grandi strutture di vendita con SV da 2501 mq, secondo i criteri fissati dalla nuova

normativa;

d) la determinazione delle dotazioni di parcheggio delle strutture commerciali;

e) il recepimento della disciplina delle attività commerciali e le norme procedurali.

IL SISTEMA COMMERCIALE

Per quanto concerne la disciplina del sistema commerciale la nuova normativa regionale

prescrive che:

• le medie strutture con superficie di vendita non superiore a 1.500 mq possono essere

insediate in tutto il territorio comunale, purchè non in contrasto con le previsioni dello

strumento urbanistico comunale;

• le medie strutture con superficie di vendita superiore a 1.500 mq e le grandi strutture di

vendita sono localizzate dal PI in aree idonee;

• le medie strutture con superficie di vendita superiore a 1.500 mq e le grandi strutture di

vendita sono sempre consentite all’interno dei centri storici.

Le medie strutture con superficie di vendita superiore a 1.500 mq e le grandi strutture di

vendita all’esterno dei centri storici, vanno localizzate all’interno del centro urbano,

anche attraverso interventi di riqualificazione urbanistica di aree o strutture dismesse o

degradate.

La localizzazione di tali strutture commerciali al di fuori del centro urbano, è consentita

secondo il criterio dell’approccio sequenziale e della valutazione integrata degli impatti

definiti nel Regolamento n. 1 del 21.06.2013 “Indirizzi per lo sviluppo del sistema

commerciale”.

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La nuova normativa commerciale attribuisce al PI la competenza di

determinare la dotazione di parcheggi in relazione alla domanda di sosta indotta e

all’accessibilità nei seguenti ambiti:

a) centro storico, individuando dotazioni di parcheggi anche in deroga alla L.R. 11/2004 nel

caso di medie e grandi strutture di vendita, attraverso apposita convenzione con il Comune,

anche in riferimento agli accessi e ai percorsi veicolari e pedonali;

b) per le medie strutture di vendita al di fuori dei centri storici e per gli esercizi di

vicinato nei centri storici, il PI definisce le dotazioni di parcheggi anche in deroga alla L.R.

11/2004;

c) le grandi strutture di vendita al di fuori dei centri storici le dotazioni di parcheggi anche

in deroga alla L.R. 11/2004 sono stabilite:

- zone di completamento dei centri urbani almeno 0,4 mq/mq della superficie lorda di

pavimento

- zone di espansione dei centri urbani, incluse quelle di ristrutturazione urbanistica che

prevedano la rinfuzionalizzazione delle aree e degli edifici, almeno 0,5 mq/mq della

superficie lorda di pavimento;

- al fuori dei centri urbani le grandi strutture di vendita del settore

alimentare devono avere una superficie di area libera di almeno 2,50 mq/mq della superficie di

vendita, di cui non meno di 1,80 mq/mq della superficie di vendita di area a parcheggio

destinata ai clienti, ed in ogni caso non meno di 1,00 mq/mq della superficie lorda di

pavimento;

– al fuori dei centri urbani le grandi strutture di vendita del settore non alimentare devono

avere una superficie di parcheggio destinata ai clienti di almeno di 1,00 mq/mq della superficie

di vendita, ed in ogni caso non meno di 0,80 mq/mq della superficie lorda di pavimento; tali

quantità possono essere ridotte del 50% nel caso di specifiche tipologie di vendita (mobili,

autoveicoli, motoveicoli, nautica, materiali edili, legnami).

Il Comune di Pontelongo ha già recepito la nuova normativa relativa alla dotazione di

parcheggi nella Variante n° 5 al PI.

Infine la nuova normativa semplifica le norme procedurali degli esercizi di vicinato e delle

medie strutture con superficie di vendita fino a 1.500 mq, relative alla apertura,

ampliamento, riduzione di superficie, mutamento di settore merceologico, trasferimento di

sede, sub ingressi, assoggettandoli a SCIA da presentare al SUAP; sospensione e

cessazione delle attività sono soggette a mera comunicazione.

Per le medie strutture con superficie di vendita superiore a 1.500 mq è

richiesta autorizzazione rilasciata dal SUAP, tranne che le riduzioni di superfici, i

mutamenti di settore merceologico e subingressi che sono assoggettati a SCIA.

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Per le grandi strutture di vendita l’apertura, l’ampliamento il trasferimento di sede, la

trasformazione di tipologia sono soggette ad autorizzazione rilasciata dal SUAP.

QUADRO ECONOMICO

La L.R. 11/2004 all’articolo 34 prevede la quantificazione da parte del PI delle risorse finanziarie

occorrenti per gli espropri degli immobili necessari alla realizzazione di aree per servizi,

costruzione di edifici di interesse pubblico e di infrastrutture.

I nuovi interventi previsti dal PI non comportano oneri a carico del Comune in quanto di

competenza di privati oppure derivati da meccanismi perequativi. La

realizzazione di infrastrutture a carattere sovracomunale sono a carico degli enti competenti in

materia.

DIMENSIONAMENTO DI PIANO

Il PI vigente è dimensionato per aree a servizi e standard pubblici in coerenza con le previsioni

del Pati e la presente variante colloca le strutture commerciali in ambiti già classificati

come edificabili e pertanto la loro attuazione produrrà le superfici a standard previste

dalla norma di zona e dalle NTO ad essa collegate, nel rispetto del dimensionamento

complessivo.

COMPATIBILITA’ IDRAULICA

La Compatibilità Idraulica allegata al PI vigente è stata elaborata per le aree che sono

classificate come edificabili nello stesso piano.

Nel caso di nuove aree rese edificabili con variante al PI e derivanti da ambiti trasformabili, sarà

necessario produrre la nuova compatibilità idraulica dell’insediamento in sede di PUA, secondo

le modalità stabilite dalla regione Veneto e nel rispetto delle indicazioni generali

contenute nel Pati e recepite nel PI.

ELABORATI DI VARIANTE

La presente variante è costituita dai seguenti elaborati:

• Relazione tecnica illustrativa;

• Perimetrazione Aree Degradate – sc. 1.2000;

• Schede Aree Degradate ;

Considerato che la Variante in argomento riguarda lo specifico tema degli insediamnenti

commerciali, gli elaborati che la costituiscono risultano integrativi ed in aggiornamento al

Piano degli Interventi vigente, al quale si farà comunque riferimento per le disposizioni in esso

contenute.

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AREE OGGETTO DI VARIANTE

In data 12 Novembre 2014 il Comune di Pontelongo ha pubblicato un avviso, con scadenza

28/11/2014, con il quale richiedeva alla cittadinanza d'inoltrare eventuali proposte per l'indivi-

duazione di aree dismesse, degradate o incompiute, ai sensi della L.R. n. 50/2012.

In seguito alla pubblicazione non sono pervenute all’Amministrazione delle proposta di localiz-

zazione di nuove strutture commerciali all’interna di aree individuate come “area degradata

da riqualificare” pertanto l'Amministrazione ha individuato due aree corrispondenti alle caratte-

ristiche di cui alla normativa, individuate all'interno della perimetrazione del Centro Urbano

(avente le caratteristiche di cui all’art. 3 della L.R. n. 50/2012), e prodotta la schedatura descrit-

tiva delle aree degradate (art.2 co.3 del Regolamento Regionale n. 1/2013).

Si sono individuate due aree da riqualificare all'interno del centro urbano, che saranno oggetto

di variante:

- Una area in centro storico nella zona 4 individuata al n° 10 e relativo edificio, come unità di

piano di quarta classe, con intervento in “modalità di tipo D” - Demolizione e ricostruzione. Si

tratta di una area abbandonata da decenni, di circa 3100 mq.

- L'area che accoglieva la centrale elettrica di trasformazione dell'Enel in via Villa del Bosco.

Oggetto recentemente di demolizione, ha lasciato disponibile in centro urbano una superficie

di grande dimensione in parte già trasformata a parcheggio.

La prima zona oggetto di variante, come sopra detto, è in centro storico e interessa un edificio

abbandonato da decenni. L'area su cui questo insiste è di circa 3100 mq adiacente al fiume

Bacchiglione e nelle vicinanze della strada regionale 516. L'area è delimitata su tre lati da Via

XX Settembre e Via Indipendenza, e adiacente a una zona residenziale sempre interna al cen-

tro storico.

Si tratta di un complesso edificato a ridosso della strada, di dimensioni notevoli, abbandonato

ormai da decenni e ridotto a rudere. L'ambito è all'interno della zona A e come già detto,

come unità di piano di quarta classe, con intervento in “modalità di tipo D” - Demolizione e ri -

costruzione. L'area ben si presta a una trasformazione con destinazione commerciale, in quan-

to servita da strade anche se in parte a senso unico. L'area è soggetta a vincolo di elettrodot-

to, che impedisce la collocazione di insediamenti che prevedano una abituale e prolungata

presenza umana.

Tale area risulta attualmente “inutilizzata e degradata” e una sua integrazione nelle fun -

zioni consente di rispondere in modo più appropriato alle dinamiche territoriali in atto,

garantendo la riqualificazione urbana della zona.

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La seconda zona risulta allo stesso modo abbandonata da decenni, in origine era utilizzata

come centrale elettrica di trasformazione. Si colloca tra due strade, via Villa del Bosco e la stra-

da regionale 516. Il PI destina l'area a zona di espansione C2, per la precisione C2/8 ed è sog-

getta a strumento urbanistico attuativo e in parte sottoposta a vincolo di elettrodotto e stra -

dale. Recentemente gli edifici presenti sono stati demoliti in quanto fatiscenti e pericolosi.

L'area è attualmente “inutilizzata e degradata” e ben rientra all'interno di una destinazione

commerciale.

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Inquadramento – 1:10000

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Aree o strutture dismesse e degradate (art. 2, Regolamento n.1/2013)

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Ambito di variante n°1 – 1:2000

Stato di fatto Stato di variante

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Ambito di varinte n° 2 _ 1:2000

Stato di fatto Stato di variante

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SCHEDE DESCRITTIVE AREE DEGRADATE

In adeguamento al Regolamento n.1 di attuazione della legge regionale 50/2012 articolo 2

comma 6 è stata redatta la scheda descrittiva delle aree degradate all’interno delle

quali è ammesso l’insediamento delle medie strutture con superficie di vendita non superiore a

mq 1500.

Nel Comune di Pontelongo si individuano due aree con le suddette caratteristiche identifi -

cate nelle Schede Normative di seguito allegate.

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Scheda area ambito n° 1Centro storico nella zona 4 individuata al n° 10 e relativo edificio, Descrizione dell’ambito

Superficie 3100 mq circaFg 2 Mapp. 132Proprietà: Del Vescovo- Via Bonafede 6 Padova

Localizzazione Ricompresa tra Via XX Settembre, Viale Stazione e Via Indipendenza l’area può essere considerata un ambito di degrado urbanistico in quanto vuoto urbano con presenza di edifici abbandonati oramai da decenni. Nel contempo l’area è stata interessata da un degrado ambientale (crescita di vegetazione spontanea, sommovimenti del terreno, ecc.) causato dal venir meno di concrete iniziative di recupero. Obiettivi generali -prevedere il recupero urbanistico dell’area attraverso una riqualificazione morfologica ; -valorizzazione delle funzioni commerciali; -potenziamento degli spazi di interesse pubblico al fine di creare occasioni di incontro e scambio sociale; -contribuire alla valorizzazione del contesto urbano circostante; -riqualificazione ambientale dell’area; -definizione di interventi ed attenzioni progettuali per il contenimento dei livelli di inquinamento dell’aria; -garantire una buona permeabilità dei suoli; -garantire una idonea accessibilità all’area. Indirizzi per le azioni di riqualificazione In relazione agli obiettivi generali si definiscono i seguenti indirizzi per le azioni di riqualificazione previste per questo ambito: -l’esecuzione degli interventi edilizi ed urbanistici è condizionata alla eventuale bonifica dell’area; -la nuova edificazione commerciale dovrà essere caratterizzata da elevata qualità architettonica ed essere finalizzata alla realizzazione di un brano urbano evitando la realizzazione di complessi edilizi privi di relazioni con il contesto urbano circostante; -vanno realizzati spazi pedonali pubblici e/o di uso pubblico a forte caratterizzazione urbana, per favorire l’incontro e lo scambio sociale; -vanno attuati gli eventuali interventi di bonifica dei suoli in conformità alla normativa vigente; -la viabilità interna all’area dovrà essere corredata da idoneo equipaggiamento arboreo in funzione di miglioramento ecologico ed ambientale; -vanno rispettate, e se possibile aumentate, le dotazioni di verde previste dal Piano degli Interventi per quest’area; -i nuovi edifici dovranno porre attenzione al risparmio energetico ed all’impiego delle tecniche di edilizia sostenibile. -vanno previsti se possibile collegamenti ciclopedonali con il contesto urbano circostante;

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Scheda area ambito n° 2Ex Enel – zona C2/8, Soggetto a SUA Descrizione dell’ambito Localizzazione

Superficie 4515 mq circaFg 9 Mapp. 862 (parziale)Proprietà: Silvana Ciotti- Viale Stazione, Pontelongo (PD)

La zona risulta abbandonata da decenni, in origine era utilizzata come centrale elettrica di trasformazione. Si colloca tra due strade, via Villa del Bosco e la strada regionale 516. Il PI destina l'area a zona di espansione C2, per la precisione C2/8 ed è soggetta a strumento urbanistico attuativo e in parte sottoposta a vincolo di elettrodotto e stradale. Recentemente gli edifici presenti sono stati demoliti in quanto fatiscenti e pericolosi. L'area è attualmente “inutilizzata e degradata” e ben rientra all'interno di una destinazione commerciale. Obiettivi generali -prevedere il recupero urbanistico dell’area attraverso una riqualificazione morfologica ; -valorizzazione delle funzioni commerciali; -potenziamento degli spazi di interesse pubblico al fine di creare occasioni di incontro e scambio sociale; -contribuire alla valorizzazione del contesto urbano circostante; -riqualificazione ambientale dell’area; -definizione di interventi ed attenzioni progettuali per il contenimento dei livelli di inquinamento dell’aria; -garantire una buona permeabilità dei suoli; -garantire una idonea accessibilità all’area. -evitare connessione tra la viabilità di Via Villa del Bosco e la SR 516;

Indirizzi per le azioni di riqualificazione In relazione agli obiettivi generali si definiscono i seguenti indirizzi per le azioni di riqualificazione previste per questo ambito: -l’esecuzione degli interventi edilizi ed urbanistici è condizionata alla eventuale bonifica dell’area; -la nuova edificazione commerciale dovrà essere caratterizzata da elevata qualità architettonica ed essere finalizzata alla realizzazione di un brano urbano evitando la realizzazione di complessi edilizi privi di relazioni con il contesto urbano circostante; -le destinazioni residenziale e direzionale qualora previste fronte SR 516 dovrà prevedere dispositivi per la riduzione degli effetti dovuti all’inquinamento atmosferico ed acustico; -vanno realizzati spazi pedonali pubblici e/o di uso pubblico a forte caratterizzazione urbana, per favorire l’incontro e lo scambio sociale; -vanno attuati gli eventuali interventi di bonifica dei suoli in conformità alla normativa vigente; -la viabilità interna all’area dovrà essere corredata da idoneo equipaggiamento arboreo in funzione di miglioramento ecologico ed ambientale; -vanno rispettate, e se possibile aumentate, le dotazioni di verde previste dal Piano degli Interventi per quest’area; -i nuovi edifici dovranno porre attenzione al risparmio energetico ed all’impiego delle tecniche di edilizia sostenibile. -vanno previsti se possibile collegamenti ciclopedonali con il contesto urbano circostante;

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QUADRO SINOTTICO AGGIORNATO DELLE DIVERSE FASI RELATIVEAL PIANO DEGLI INTERVENTI

Temi Fase I Fase IIAttivazione del registro del Credito edilizio. xDefinizione della procedura della Valutazione dicongruità economica per gli accordi dipianificazione e la perequazione urbanistica.

x

Georeferenziazione del PI su CTR. xAree di urbanizzazione consolidata: disciplinapuntuale per aree a servizi pubblici dismesse.

x

Aree di urbanizzazione consolidata: disciplinagenerale.

x

Edificazione diffusa: disciplina generale edinterventi puntuali.

x

Areali di espansione: puntuale revisione dellearee già pianificate dal PRG previgente

x

Nuovi areali di espansione: disciplina generale. xAree idonee per il miglioramento della qualitàurbana e territoriale: disciplina degli interventinei seguenti ambiti:

ATO 49 ATO 51

x

Aree di riqualificazione e riconversione:interventi mediante accordo di pianificazione.

x xServizi, infrastrutture ed attrezzature diinteresse comune di maggior rilevanza.

x

Attività produttive in zona impropria. xAllevamenti. xCompatibilità ambientale degli interventiedilizi: regolamento energetico.

x

Localizzazione di reti e servizi di comunicazioneelettronica ad uso pubblico.

x

Energia prodotta da fonti energeticherinnovabili nel mercato interno dell’elettricità.

x

Sistema relazionale. Nuova viabilità di interesselocale;

x

Zone agricole: disciplina generale. xRegolamento edilizio xVincoli paesaggistici xVincoli derivanti dalla pianificazione di livellosuperiore.

x

Altri vincoli. aggiornamento dei seguenti vincoli efasce di rispetto: stradali, ferroviarie,

x

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dall’oleodotto, dal metanodotto, degli elettrodotti,cimiteriali, dai depuratori, servitù idraulica relativaall’idrografia principale, zone di tutela relativeall’idrografia principale, impianti dicomunicazione elettronica ad uso pubblico.

Le invarianti di natura idrogeologica: disciplinagenerale.

x

Le invarianti di natura paesaggistica: disciplinagenerale.

x

Le invarianti di natura ambientale: disciplinagenerale.

x

Le invarianti di natura storico-monumentale:disciplina degli edifici storico testimoniali.

x

Le invarianti di natura storico-monumentale:disciplina generale.

x

Le aree soggette a dissesto idrogeologico:disciplina generale.

x

Z:\U_In corso\U1403_PONTELONGO_VARIANTE50_2012\04_VARIANTE\Variante11.odt