nuovo sistema di postura modulare per soggetti … · biomeccaniche differenti a seconda del...

24
NUOVO SISTEMA DI POSTURA MODULARE PER SOGGETTI CON DEFICIT DI CONTROLLO DEL TRONCO CONTROLLO DEL TRONCO Ing. Luca Lucibello ITOP Officine Ortopediche

Upload: dotram

Post on 17-Feb-2019

216 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

NUOVO SISTEMA DI POSTURA MODULARE PER SOGGETTI CON DEFICIT DI

CONTROLLO DEL TRONCOCONTROLLO DEL TRONCO

Ing. Luca LucibelloITOP Officine Ortopediche

…posizione nello spazio dei diversi segmenti (angoli assoluti) e dai rapporti che si stabiliscono tra loro (angoli

relativi). (Boccardi)

DEFINIZIONI DEFINIZIONI DIDI POSTURAPOSTURA

… mantenere un determinato assetto corporeo contro tutte le forze perturbanti.

(Nashner)

BIOMECCANICABIOMECCANICACinematica Cinetica

Situazione in cui le forze controllabili dal SNC sono in grado di opporsi alla modificazione dei rapporti reciproci tra i

segmenti scheletrici che le forze esterne generano

(Scott)

CONTROLLO POSTURALECONTROLLO POSTURALE

Meccanismi interni di controllo

Sistema percezione–elaborazione-azione

Meccanismi esterni

Sistemi di postura

Funzione statica e di sostegno del tronco

Funzione cinematica

PREMESSE

4

Funzione di protezione delle strutturenervose

I segmenti di movimento, pur essendocostituiti allo stesso modo, presentanocaratteristiche anatomiche ebiomeccaniche differenti a secondadel livello che occupano nell’ambito delrachide, per cui in base alla loro

CARATTERIZZAZIONE BIOMECCANICA DEL RACHIDE

5

rachide, per cui in base alla loromorfologia e meccanica articolare sidistinguono in tre gruppi:

• distretto cervicale

• distretto toracico

• distretto lombare

Forza pesoÈ l’azione della forza di gravità ed ètanto più alta quanto maggiore è lamassa dell’individuo

Forza muscolare È l’azione della contrazione muscolare

CARATTERIZZAZIONE BIOMECCANICA DEI CARICHI-CINETICA

FmFg

Mg Mm

6

Forza muscolare È l’azione della contrazione muscolare

Sia la forza peso che la forza muscolare daranno origine a momenti diforza sulle strutture vertebrali che sono tanto più intensi quantomaggiore è la distanza fra la loro retta d’azione ed il fulcro dellastruttura stessa

FmFg

F=Fg+Fm

Per poter conoscere lo stato di deformazione è necessario conoscere lo statodi sollecitazioneLo stato di sollecitazione del rachide risulta dallo stato di sollecitazione deisingoli metameri

ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DELLA SOLLECITAZIONE

Le reazioni vincolari identificano lo stato di sollecitazione della struttura e sonoresponsabili delle tensioni interne che danno origine ad uno stato dideformazione

7

Lo stato di sollecitazione dei singoli metameri dipende non solo daicarichi applicati ma anche dalla posizione che essi occupano nello spaziorispetto alle linee di forza dei carichi stessi

Occorre quindi considerare le curve fisiopatologiche della colonna vertebrale

30° - 35°

CURVE FISIOPATOLOGICHE DELLA COLONNA

L’inclinazione della base del sacro rispettoall’orizzontale è di 30°in condizioni fisiologiche diortostatismo e ciò consente lo sviluppo delle naturalicurve in lordosi e cifosi

44°

Le curve permettono di sfruttare sul piano meccanico lecaratteristiche specifiche del tessuto fibroso che sonoquelle di offrire grande resistenza alla trazione

30°

Le curve fisiologiche sul piano sagittaleriducono i bracci di leva con cui le forzeagiscono, diminuendo le sollecitazioni lesivesui vari settori vertebrali

CURVE FISIOPATOLOGICHE DELLA COLONNA

9

In questo modo su ogni segmento dimovimento l’azione risultante dicompressione viene a localizzarsi al centrodel corpo vertebrale

L’incremento della cifosi toracica causal’allontanamento dei metameri dall’asse dicarico gravitario inducendo sulle struttureosteo-muscolo-legamentose un aumento dellesollecitazioni di flessione.

Mm

CURVE FISIOPATOLOGICHE DELLA COLONNA – IPERCIFOSI TORACICA

Mg

10

Se l’aumento della cifosi supera un certovalore, le sollecitazioni non sono piùadeguatamente controllate da muscoli elegamenti (stress relaxation) per cuisoffriranno i piatti vertebrali

FmFg

F=Fg+Fm

Prendere appoggio su un sostegni anteriore la cui reazione vincolari annulli il momento generato dalla forza di gravità

E’ diversa dalla postura eretta:

BACINOretroverso

POSTURA SEDUTA

LORDOSI LOMBARE

ridotta

• Contenere l’evoluzione delle deformità del rachide e

• Sostenere il tronco andando a vicariare in parte la

funzione tonica muscolare, evitando di creare zone di

sovraccarico

SISTEMI DI POSTURA

12

• Contenere l’evoluzione delle deformità del rachide e

degli arti inferiori

• Mantenere gli allineamenti posturali funzionali alle

attività e, ove possibile, alla coordinazione occhio-mano-

bocca

• Riduzione dei rischi di formazione delle piaghe da decubito

• Miglior controllo del capo

• Miglior controllo della spasticità e movimenti involontari

• Facilitazione dell’assistenza e cura del paziente

• Miglioramento delle capacità motorie residue

SISTEMI DI POSTURA

13

• Miglioramento delle capacità motorie residue

• Migliora la funzione respiratoria

• Migliora la deglutizione e la digestione

• Migliora la circolazione

• Miglioramento delle autonomie: 1. manipolare “attrezzi” della vita quotidiana2. usare un joystick o una tastiera3. gestire gli autospostamenti

COMFORT

• Risparmio di energie: maggiori risorse per scopi

funzionali

• Benessere

• Maggior tempo in carrozzina non a letto

• Migliore attenzione capacità di relazione

SISTEMI DI POSTURA

14

• Migliore attenzione capacità di relazione

• Meno esigenze di assistenza

• Meno dolori cronici a lungo termine

• Normalizzazione del tono

Il sistema di postura garantisce una maggiore stabilità e di

conseguenza maggior sicurezza ed un miglioramento della mobilità

Struttura di sostegno posteriore rigida (alluminio omateriale termoplastico) con imbottitura morbida

Strutture di contenimento laterale rigida in materialemetallico (pelotte toracali)

STATO DELL’ARTESISTEMI DI POSTURA

Coadiuvate da un

15

Coadiuvate da un contenimento frontale realizzato mediante cinghie di bretellaggio in materiale morbido

Possono essere indicati per pazienti con patologie neurologiche

BIOMECCANICA DEI SISTEMI DI POSTURA

PIANO SAGITTALE

Il sistema è fissato sul supporto, ad esempio la carrozzina.

Reazione vincolare del supporto rigido proporzionale alla pressione di appoggio

16

proporzionale alla pressione di appoggio (inclinazione posteriore).Direzione della forza sempre perpendicolare alla superficie nel punto di contatto

Azione di sostegno e contenimento in senso postero-anteriore

In ciascun punto intensità e direzione della reazione vincolare cambiano in base all’orientazione della cinghia in quel punto, che dipende dall’atteggiamento del paziente e dal punto di ancoraggio posteriore

BIOMECCANICA DEI SISTEMI DI POSTURAPIANO SAGITTALE

17

Non è possibile controllare completamente intensità e direzione della forza

Se la reazione vincolare prevalente non è quella direzionata in senso antero-posteriore nella zona del manubrio sternale non si otterrà un effetto normalizzante ed il tronco potrà flettere ruotando all’interno del bretellaggio

BIOMECCANICA DEI SISTEMI DI POSTURAPIANO FRONTALE

Sostegno alla caduta laterale mediante due punti o più punti di

18

reazione vincolare laterali

La dimensione e l’altezza dei supporti determinano l’entità della pressione di contatto con il corpo

NUOVO SISTEMA DI POSTURA MODULARE

1. Due strutture posteriori simmetriche rigide in alluminio

2. Due supporti toracali laterali e frontali rigidi con cinghia di serraggio

3. Due contenimenti laterali al bacino con

19

3. Due contenimenti laterali al bacino con contenimento frontale

4 Due strati di schiuma di cui una ad alta depressibilità

BIOMECCANICA DEL NUOVO SISTEMA DI POSTURA

PIANO FRONTALE

L’azione biomeccanica del dispositivo è composta sul piano frontale dalle avvolgenze laterali sia all’altezza del tronco che del

20

sia all’altezza del tronco che del cingolo pelvico

La superficie laterale si estende lungo tutto il tronco riducendo la pressione di contatto laterale

BIOMECCANICA DEL NUOVO SISTEMA DI POSTURA

PIANO SAGITTALE

La superficie rigida posteriore applica una reazione vincolare postero-anteriore. La superficie rigida anteriore che applica una reazione vincolare antero-posteriore Coadiuvate dal contenimento del bacino

21

Coadiuvate dal contenimento del bacino realizzano un’azione normalizzante

La direzione e l’intensità della forza è predicibile

L’ampia apertura diaframmatica facilita la respirazione

PECULIARITA’ DEL NUOVO SISTEMA

E’ possibile regolare la larghezza del sistema e l’altezza del punto posteriore di ancoraggio dei bretellaggi per adattarlo alla posizione assunta dal cingolo scapolo-omerale

22

dal cingolo scapolo-omerale

Si può variare la posizione dei contenimenti toracali rigidi anteriori per adattarli all’atteggiamento del paziente

PECULIARITA’ DEL NUOVO SISTEMAGrazie ai sostegni anteriori rigidi, ai sottoascellari ed al contenimento del cingolo pelvico il sistema può configurarsi come un sistema di postura indossabile, che si sgancia facilmente dalla carrozzina, anche in autonomia, e può essere usato su altri sistemi per la posizione seduta.

23

Grazie…Grazie…

24