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Gianbattista Milesi Ferretti – Leyla Massih Milesi Ferretti La coltivazione delle piante aromatiche e medicinali L'anteprima contiene pagine non in sequenza

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Gianbattista Milesi Ferretti – Leyla Massih Milesi Ferretti

La coltivazione delle piantearomatiche e medicinali

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V edizione: aprile 2001I ristampa della V edizione: dicembre 2009

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© Copyright 2009 by “Edagricole – Edizioni Agricole de Il Sole 24 ORE Business Media S.r.l.”, via G. Patecchio, 2 – 20141 Milano

Proprietà letteraria riservata – printed in Italy

La riproduzione con qualsiasi processo di duplicazione delle pubblicazioni tutelate dal diritto d’autore è vieta-ta e penalmente perseguibile (art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633). Quest’opera è protetta ai sensi dellalegge sul diritto d’autore e delle Convenzioni internazionali per la protezione del diritto d’autore (Convenzionedi Berna, Convenzione di Ginevra). Nessuna parte di questa pubblicazione può quindi essere riprodotta, memo-rizzata o tra-smessa con qualsiasi mezzo e in qualsiasi forma (fotomeccanica, fotocopia, elettronica, ecc.) senzal’autorizzazione scritta dell’editore. In ogni caso di riproduzione abusiva si procederà d’ufficio a norma di legge.

Realizzazione grafica: NCS srlImpianti e stampa: Faenza Industrie Grafiche, via Vittime Civili di Guerra, 35 - Faenza (Ra)Finito di stampare nel dicembre 2009

ISBN-88-206-4712-5ISBN-978-88-506-4712-5

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Premessa alla I edizione

Queste brevi note, che l’Ispettorato dell’Agricoltura di Macerata mi fal’onore di pubblicare sul proprio periodico «Il Risveglio agricolo» e di riu-nire nel presente volume, non hanno la neppur lontana pretesa di costi-tuire un, sia pur ridotto, trattato di erboristeria; di tali trattati ne esisto-no molti ed ottimi in Italia, né d’altra parte chi scrive sarebbe in gradodi compilarlo.Queste poche pagine vogliono essere soltanto una guida per quegli agri-coltori che ogni anno seguono, con tanta encomiabile attenzione e buonavolontà, i corsi sulle piante officinali da me tenuti per conto del suddettoIspettorato.Mi auguro che i miei allievi ed in genere tutti gli agricoltori che intendo-no dedicarsi alla coltivazione delle piante officinali possano trovare inquesto volumetto una guida schematica per formarsi quel minimo di cul-tura in merito alle piante officinali ed alla loro coltivazione, che sarà loronecessaria per comprendere e poter seguire a ragion veduta i consigli chei tecnici del ramo impartiranno loro durante il ciclo delle varie colture.Resta così chiarito lo scopo essenzialmente pratico della pubblicazione, espero che i teorici della nostra arte erboristica non me ne vorranno per leinevitabili inesattezze... mentre tutti indistintamente i lettori vorrannoperdonarmi lo stile che non ha la pretesa di essere neppur lontamenteletterario.

G.B. Milesi Ferretti

III

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IV

Premessa alla II edizione

Il presente manuale rappresenta la seconda edizione, riveduta, correttaed ampliata del mio volume, pubblicato nel 1952 dall’IspettoratoProvinciale dell’Agricoltura di Macerata sotto il titolo: «Piante aromati-che e medicinali spontanee e coltivate nelle Marche».Il volume allora pubblicato conteneva i riassunti delle lezioni da meimpartite agli allievi dei corsi professionali per giovani contadini; ilmanuale che ora presento è, come il precedente, dedicato ai coltivatori edè anch’esso di carattere eminentemente pratico.Desidero qui ringraziare tutti coloro che mi hanno fornito dati e notizieutili alla compilazione del volume ed in particolar modo sono grato alProf. Giuseppe Lodi dell’Università di Bologna, che mi è stato tanto largodi aiuto e di utili consigli, ed a mia moglie Gabriela, erborista diplomatapresso l’Università di Bologna, che è stata mia collaboratrice in questolavoro, come in ogni altro attinente la mia professione erboristica.

G.B. Milesi Ferretti

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Premessa alla III edizione

È la mattina di Ferragosto dell’anno 1985 e sono passati più di trentaanni da quando questo volume fu pubblicato per la prima volta.La casa editrice, che in questi anni ha più volte ridato alle stampe que-sto manuale, mi aveva chiesto da molto tempo di aggiornarlo, ma solooggi licenzio questa terza edizione; ho 68 anni e 7 mesi, se non lo faccioora non lo farò più.Sono nella mia casa al mare a Portorecanati; come tutti i vecchi mi sonoalzato presto ed ora sono tornato da una passeggiata nell’aria fresca delmattino insieme al mio vecchio cane.Mi sembra il momento adatto per andare col pensiero a questi 37 anni dilavoro; con le loro luci e le loro ombre, con le loro soddisfazioni (poche)con le loro delusioni (molte), con i successi e gli insuccessi che accompa-gnano ogni onesto lavoro umano.Non c’è dubbio che di esperienza ne ho accumulata parecchia in questilunghi anni ed è quindi giusto che di questa esperienza io abbia fatto par-tecipi coloro che verranno dopo di me, affinché, evitando i miei errori e lemie deficienze, possano fare meglio e più di me.Con questo spirito e solo a questo scopo (non certamente per convenien-za economica) ho portato a termine questo lavoro, ringraziando tutti colo-ro, mia moglie al primo posto, che hanno collaborato con me in tutti que-sti anni ed ancora mi sono vicini.

G.B. Milesi Ferretti

V

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Premessa alla IV edizione

Quando nel 1985 l’Edagricole pubblicò la 3a edizione del mio volumettoio avevo 69 anni e quindi ritenevo di aver messo la parola fine al miolavoro; in questi ultimi sei anni però tante cose sono cambiate e ciò chescrissi allora risulta inadeguato e superato, si è quindi reso necessarioricorrere ad un aggiornamento e ad un parziale rifacimento.Il mercato erboristico europeo subirà inoltre un vero e proprio terremotoper il più incisivo intervento di popoli di grande tradizione erboristicacome l’ungherese ed il rumeno e ciò comporterà in breve tempo un riesa-me di quanto si è fatto fino ad oggi nel settore erboristico: mi auguro cheil mio manualetto, ora aggiornato, ancora essere utile a coloro che inItalia si dedicheranno alla coltivazione delle piante aromatiche e medici-nali.Ringrazio tutti coloro che mi hanno fornito notizie e suggerimenti utili;dai tecnici di vari enti, società, aziende agricole fino agli operai ed ai col-tivatori.Sono soprattutto grato alla mia famiglia che mi è stata giornalmentevicina nel mio lavoro.

G.B. Milesi Ferretti

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Premessa alla V edizione

Quando nel 1991 venne pubblicata la quarta edizione ero convinto che,dopo mezzo secolo dalla prima, non avrei avuto altro da scrivere.Da allora ad oggi invece molte cose sono cambiate e di conseguenza èstato deciso di pubblicare la quinta edizione, che contempla: l’aggiorna-mento delle specie coltivate e le modifiche tecniche da applicare nellevarie fasi produttive, con particolare riguardo alla meccanizzazione.Molto importante è poi la questione del collocamento dei prodotti, resosempre più difficile dalla globalizzazione del mercato erboristico e deiderivati delle piante aromatiche e medicinali.Questa edizione viene pubblicata in collaborazione con mia nipote Leyla,laureata in farmacia e perito agrario, che diventa quindi coautrice insie-me al suo vecchio nonno.

G.B. Milesi Ferretti e Leyla Massih Milesi Ferretti

VII

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IndiceIX

Premesse alle precedenti edizioni.................................................................................................... Pag. IIIPremessa alla 5a edizione .................................................................................................................. » VII

Parte Prima

1. La coltivazione delle piante officinali ................................................................................... » 3

2. La coltivazione delle piante aromatiche e medicinali in Italia ................................. » 27

3. Nozioni generali di tecnica erboristica ............................................................................... » 313.1 Raccolta ........................................................................................................................................... » 313.2 Essiccamento ................................................................................................................................. » 333.3 Operazioni da compiersi dopo l’essiccazione...................................................................... » 353.4 Imballaggio ..................................................................................................................................... » 363.5 Conservazione ............................................................................................................................... » 373.6 Collocamento ................................................................................................................................. » 37

Parte Seconda4. Piante aromatiche e medicinali coltivate e sperimentate in più di quarant’anni

di attività......................................................................................................................................... » 434.1 Acacia ............................................................................................................................................... » 434.2 Achillea ............................................................................................................................................ » 444.3 Adonide............................................................................................................................................ » 454.4 Adonidi annue................................................................................................................................ » 454.5 Alloro ................................................................................................................................................ » 464.6 Altea.................................................................................................................................................. » 474.7 Aneto ................................................................................................................................................ » 474.8 Angelica di Boemia....................................................................................................................... » 484.9 Anice ................................................................................................................................................. » 504.10 Assenzio gentile............................................................................................................................ » 524.11 Assenzio maggiore....................................................................................................................... » 54

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X Indice

4.12 Assenzio pontico........................................................................................................................... Pag. 544.13 Balsamite odorosa........................................................................................................................ » 564.14 Bardana............................................................................................................................................ » 584.15 Basilico............................................................................................................................................. » 594.16 Belladonna ...................................................................................................................................... » 604.17 Biancospino .................................................................................................................................... » 644.18 Borragine......................................................................................................................................... » 644.19 Borsa pastore................................................................................................................................. » 674.20 Calendula......................................................................................................................................... » 684.21 Camomilla comune....................................................................................................................... » 704.22 Camomilla romana ....................................................................................................................... » 734.23 Carciofo............................................................................................................................................ » 794.24 Cardo santo .................................................................................................................................... » 804.25 Carvi.................................................................................................................................................. » 814.26 Castagno d’India ........................................................................................................................... » 824.27 Cedrina............................................................................................................................................. » 834.28 Centaurea minore ......................................................................................................................... » 834.29 Cicoria .............................................................................................................................................. » 844.30 Coclearia.......................................................................................................................................... » 854.31 Coloquintide ................................................................................................................................... » 854.32 Coriandolo....................................................................................................................................... » 864.33 Crescione......................................................................................................................................... » 894.34 Cumino di Malta............................................................................................................................. » 894.35 Digitale ............................................................................................................................................. » 904.36 Dittamo eretico.............................................................................................................................. » 914.37 Dulcamara ....................................................................................................................................... » 924.38 Edera terrestre .............................................................................................................................. » 924.39 Elicriso.............................................................................................................................................. » 934.40 Enula campana .............................................................................................................................. » 934.41 Escolzia di California ................................................................................................................... » 944.42 Estragone ........................................................................................................................................ » 964.43 Fieno greco..................................................................................................................................... » 974.44 Finocchio ......................................................................................................................................... » 974.45 Fragola ............................................................................................................................................. » 984.46 Galega............................................................................................................................................... » 984.47 Genziana .......................................................................................................................................... » 99

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XIIndice

4.48 Geranio rosato ............................................................................................................................... Pag. 1004.49 Giaggiolo.......................................................................................................................................... » 1014.50 Giusquiamo ..................................................................................................................................... » 1024.51 Gramigna ......................................................................................................................................... » 1054.52 Grindelia .......................................................................................................................................... » 1064.53 Iperico .............................................................................................................................................. » 1094.54 Issopo ............................................................................................................................................... » 1114.55 Lattuga velenosa .......................................................................................................................... » 1134.56 Lauroceraso.................................................................................................................................... » 1134.57 Lavanda............................................................................................................................................ » 1144.58 Lavandino........................................................................................................................................ » 1164.59 Lino .................................................................................................................................................. » 1164.60 Liquirizia.......................................................................................................................................... » 1174.61 Lobelia.............................................................................................................................................. » 1174.62 Luppolo ............................................................................................................................................ » 1184.63 Maggiorana ..................................................................................................................................... » 1184.64 Malva................................................................................................................................................. » 1214.65 Meliloto ............................................................................................................................................ » 1224.66 Melissa.............................................................................................................................................. » 1244.67 Menta piperita................................................................................................................................ » 1264.68 Olivo .................................................................................................................................................. » 1314.69 Olmaria............................................................................................................................................. » 1334.70 Origano ............................................................................................................................................ » 1344.71 Ortica ................................................................................................................................................ » 1344.72 Papavero da oppio........................................................................................................................ » 1354.73 Passiflora incarnata ..................................................................................................................... » 1364.74 Piretro di Dalmazia....................................................................................................................... » 1394.75 Psillio ................................................................................................................................................ » 1424.76 Rabarbaro cinese – Rabarbaro rapontico ............................................................................. » 1434.77 Ricino................................................................................................................................................ » 1444.78 Rosmarino ....................................................................................................................................... » 1454.79 Ruta .................................................................................................................................................. » 1464.80 Salvia comune................................................................................................................................ » 1474.81 Salvia sclarea ................................................................................................................................. » 1484.82 Sambuco .......................................................................................................................................... » 1534.83 Santoreggia .................................................................................................................................... » 153

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XII Indice

4.84 Stramonio........................................................................................................................................ Pag. 1554.85 Tarassaco......................................................................................................................................... » 1564.86 Tiglio ................................................................................................................................................. » 1574.87 Timo .................................................................................................................................................. » 1574.88 Valeriana.......................................................................................................................................... » 1594.89 Zafferano ......................................................................................................................................... » 1594.90 Zafferanone .................................................................................................................................... » 161

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4. Piante aromatiche e medicinali coltivate e sperimentate in più di quarant’anni di attività

Le pagine che seguono non hanno la pretesa di offrire una visione attua-le e completa della coltivazione delle piante aromatiche e medicinali; ciaccontentiamo di dare uno sguardo al passato e naturalmente anche alpresente.Desideriamo fare la storia dei decenni trascorsi; lasciamo quindi la paro-la all’autore delle precedenti edizioni, nella speranza che la conoscenza diquello che è stato fatto in passato possa essere utile a coloro che intendo-no interessarsi delle coltivazioni officinali ora e in avvenire.Noi pensiamo che la profonda crisi che l’agricoltura in genere e l’erbori-steria in particolare hanno dovuto affrontare negli anni ‘90 potrà esseresuperata con la meccanizzazione e l’industrializzazione; però riteniamoche la conoscenza di quello che è stato studiato e sperimentato possa esse-re utile.È comunque bello pensare che l’esperienza del passato possa servire per ilfuturo.

4.1 ACACIA (ROBINIA PSEADO-ACACIA L.)

Albero americano da lungo tempo acclimatato inEuropa e coltivato a scopo ornamentale e soprat-tutto per il consolidamento di scarpate.È pianta eminentemente nettarifera ed in pri-mavera dà una abbondantissima fioritura costi-tuita da lunghi racemi provvisti di numerosissi-mi fiori bianchi, profumatissimi.In erboristeria possono essere utilizzati i fiori,ma la richiesta è rarissima; tuttavia, dovendo Fig. 4.1 | Acacia.

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effettuare la coltura per l’erboristeria, conviene servirsi di varietà di pic-cola taglia e soprattutto «inermi», cioè senza spine, per rendere più faci-le la raccolta.La coltivazione dell’acacia come combinazione dei fattori a) consolidamen-to terreno, b) produzione rapida di legname, c) produzione di miele edaltri prodotti dell’alveare ora molto ricercati (polline, pappa reale, ecc.) d)eventuale sfruttamento erboristico, può risultare conveniente; tenendoperò presente che la raccolta manuale delle infiorescenze e la loro essicca-zione sono molto costose e di conseguenza occorre essere assolutamentecerti del collocamento del prodotto prima di intraprendere la raccolta.

4.2 ACHILLEA (ACHILLEA MILLEFOLIUM L.)

Composita perenne di facilissima coltivazione; si adatta infatti a tutti iterreni, anche se asciutti, purché in posizione soleggiata.

44 La coltivazione delle piante aromatiche e medicinali

Fig. 4.2 | Achillea (Achillea millefolium L.).

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454. Piante aromatiche e medicinali coltivate e sperimentate in più di quarant’anni di attività

Si può riprodurre per divisione dei cespi oppurea mezzo di semina primaverile e successivo tra-pianto a dimora.Si raccolgono le sommità fiorite o le piante intere,che si essiccano all’ombra; le pratiche culturali edil trattamento del prodotto sono in tutto analoghia quelli usati per l’Assenzio pontico (v. pag. 36).Per ora nelle Marche la coltivazione è stata sol-tanto sperimentale, ma se la richiesta sarà mag-giore ed i prezzi remunerativi, la coltivazionepotrà essere ampliata, dato che non presentaalcuna difficoltà, essendo in tutto simile a quelladi altre composite perenni.

4.3 ADONIDE (ADONIS VERNALIS L.)

Erba perenne dell’Europa centrale. Alcuni auto-ri non l’ammettono fra le piante italiane; secon-do altri invece sarebbe stata trovata nel Friuli;la droga in commercio è tutta importata. Alcunianni fa è stata effettuata una piccola coltivazio-ne sperimentale.La semina è stata effettuata in vivaio a primave-ra; la nascita dei semi è risultata lunga e irrego-lare; si tiene la pianta in vivaio per parecchimesi prima del trapianto in quanto lo svilupporisulta assai lento.Per questa coltura dovrebbero prestarsi i terrenidi fondo valle, freschi e leggeri, delle nostre mon-tagne, ma per ora è stata abbandonata.

4.4 ADONIDI ANNUE (ADONIS AESTIVALIS L. E ADONIS AUTUMNALIS L.)

In passato vennero effettuati esperimenti di coltivazioni, in massima partecoll’Adonis autumnalis L., nell’azienda del prof. Aldo Brilli-Cattarini.

Fig. 4.3 | Achillea.

Fig. 4.4 | Adonide.

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46 La coltivazione delle piante aromatiche e medicinali

Dagli esperimenti sopra citati risulta che lapianta è di coltivazione relativamente facile esembra adattarsi a tutti i terreni, preferendotuttavia quelli piuttosto pesanti, sia calcarei cheargillosi (Brilli).La semina si effettua in autunno (fine settem-bre) su file distanti circa 25 cm e ponendo i semia spaglio nei solchetti; il terreno deve esserestato lavorato accuratamente e concimatoabbondantemente, con particolare riguardo aiconcimi azotati di cui la pianta sembra essereassai avida.Le cure colturali consistono in qualche sarchia-tura, scerbatura e nitratazioni primaverili.

Il raccolto si effettua quando la pianta è in piena fioritura (aprile-mag-gio) e l’essiccazione si fa all’ombra.Semina in semenzaio e successivo trapianto sembrano sconsigliabili per-ché ritardano lo sviluppo vegetativo della pianta e perché economica-mente non convenienti. Non mi risulta che la richiesta del prodotto siatale da consigliare la coltivazione, tuttavia è bene tener presente chel’uso dei diserbanti, specie nelle coltivazioni dei cereali, ha fatto quasisparire questa pianta dalla nostra flora spontanea.

4.5 ALLORO (LAURUS NOBILIS L.)

Pianta caratteristica della macchia mediterra-nea e largamente coltivata nei giardini; è tropponota perché occorra farne la descrizione.Sono richieste le foglie in erboristeria e vengonousate anche come condimento.Il frutto è ricco di olio ed è talvolta richiesto.Interessante anche l’estrazione dell’essenza con-tenuta in alta percentuale nelle parti verdi almomento della fioritura, per distillazione in cor-rente di vapore.Le prove di coltivazione effettuate nelle Marche

Fig. 4.5 | Adonine annua.

Fig. 4.6 | Alloro.

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474. Piante aromatiche e medicinali coltivate e sperimentate in più di quarant’anni di attività

sono risultate interessanti per la quantità e la qualità dei prodotti e perla facilità della coltivazione stessa.Attualmente la foglia è assai richiesta e le quotazioni sono interessanti.

4.6 ALTEA (ALTHAEA OFFCINALIS L.)

Questa malvacea perenne è stata da me coltiva-ta per alcuni anni, ma attualmente la coltura èstata abbandonata perché è risultata scarsa-mente conveniente dal punto di vista economico;essa potrebbe tuttavia essere nuovamente intra-presa qualora le condizioni del mercato lo consi-gliassero.L’altea richiede terreno umido, leggero, finemen-te lavorato e concimato abbondantemente.La riproduzione si fa mediante semina in vivaioin primavera e successivo trapianto in autunno,oppure per divisione dei cespi di vecchie colture.La coltura dura in media due o tre anni, al ter-mine dei quali si effettua il raccolto delle radici;nel primo e nel secondo anno invece si raccolgono le foglie ed i fiori; perl’essiccazione delle radici si opera come per le radici di Belladonna, men-tre per l’essiccazione delle foglie e dei fiori si opera come per la Balsamitee per la Camomilla romana.Mi risulta che in Abruzzo siano attualmente in corso coltivazioni di que-sta erba su piccole superfici.

4.7 ANETO (ANETHUM GRAVEOLENS L.)

Ombrellifera, annua, di cui ho effettuato coltivazioni sperimentali in pas-sato con esito favorevole.La tecnica colturale è in tutto simile a quella dell’Anice verde.Quando io effettuai questa coltura nelle Marche parecchi anni fa, essarisultò poco conveniente economicamente e fu pertanto abbandonata.Occorre infatti tener presente che le spese di coltivazione per questa

Fig. 4.7 | Altea.

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48 La coltivazione delle piante aromatiche e medicinali

pianta sono notevoli in quanto, anche usando idiserbanti comunemente utilizzati per le ombrel-lifere, non si riesce mai ad avere una coltivazio-ne del tutto priva delle numerose ombrelliferespontanee che si trovano nei nostri terreni; ciòcostringe spesso al ricorso alla scerbatura effet-tuata a mano, che risulta assai costosa.La raccolta meccanica e le successive operazionidi ventilazione e vagliatura del seme non presen-tano invece particolari difficoltà, sempre che sidisponga del macchinario adatto. La mietitreb-biatura si effettua nel mese di agosto ed il«seme» deve essere esposto al sole e rimosso fre-quentemente per ottenere una sollecita e com-

pleta essiccazione. Non disponiamo di notizie attendibili circa l’anda-mento del mercato di questo prodotto e quindi non siamo in grado di con-sigliarne la coltivazione.

4.8 ANGELICA DI BOEMIA (ANGELICA ARCHANGELICA L.)

È pianta esotica (in Italia si trova sporadica nella zona alpina) largamen-te coltivata in Francia e nella zona dell’ex Cecoslovacchia per la radice

ed i «semi» che hanno importanti applicazioni inliquoreria ed in farmacia.L’Angelica richiede terreni freschi, leggeri edirrigabili, abbondantemente concimati.La semina si fa in semenzaio in piena terra nelmese di luglio usando semi appena raccolti (ilseme di Angelica perde infatti la germinabilitàdopo breve tempo); esso deve essere tenuto inacqua per due giorni prima della semina ed ilsemenzaio deve essere formato di terriccio riccodi humus, fresco ed esposto a mezz’ombra.Quando le piantine hanno raggiunto un suffi-ciente sviluppo (da 0,5 a 1 cm di diametro al col-letto), sono pronte per essere messe a dimora.

Fig. 4.8 | Aneto.

Fig. 4.9 | Angelica.

cap. 4 14-01-2010 11:11 Pagina 48

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