l'orafoglio anno 4 numero 4

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Periodico dell’Oratorio san Pio V - Milano - Anno 4 - n.: 4 - Aprile 2005 News: Domenica 10 aprile grande successo per la sottoscrizione a premi 14837 BIGLIETTI VENDUTI PER LA RISTRUTTURAZIONE ----------------------------------------------- Francesca Buffone ----------------------------------------------- Comunioni: 4° Elementare I. Cremonesi, L. Guaita - pag 11 Danza: novità in vista Sissi e Elisa Del Negro - pag 10 (continua a pag. 2) Danza: E. Del Negro pag. 11 Professione di Fede: III° media A. Cafiero, S. Cafiero - pag. 5 SETTIMANA COMUNITARIA Sette giorni alla ricerca del Risorto (L. Beltrami) Una settimana da Dio...! (S. Servino) Le impressioni (F. Caserio) - pgg. 3,4 Educatori in QUESTO oratorio: giornata dell’educatore Ultimi preparativi per lo spettacolo Domenica 10 aprile si è svolta nel Teatro Oscar l’estrazione dei biglietti della lotteria An- ch’io per S. Pio. Un grande bussolotto ricoperto di carta blu e gialla (i colori delle squa- dre del S. Pio) è stato riempi- to dei 14.837 biglietti venduti da bambini e adulti del nostro oratorio. Per estrarre i bi- glietti venivano chiamati sul palco i bambini che volevano collaborare, I più piccoli veni- vano afferrati e quasi spinti all’interno del bussolotto per raggiungere i biglietti. Ogni 20 biglietti estratti scat- tava l’intervallo: tre ragazze ballavano sul palco con le mu- siche dell’oratorio estivo e il don incitava noi bambini a bal- lare insieme a loro. Lele Serrelli pag. 7 Nuova rubrica art-attack Giulia d’Ecclesiis pag. 12 Consegna della Croce: B. Bassi - pag. 6 II° media

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Lunedì 21 noi ragazzi delle ele- mentari abbiamo partecipato ad un’esperienza stupenda, la Via Crucis dei ragazzi con set- te stazioni bellissime. Ora in- tervistiamo una ragaz- za di quin- ta elemen- tare di nome Fran- cesca Buf- fone: - qual’ è la s t a z i o n e che ti è piaciuta di più? “ la stazione che mi è piaciuta di più è stata la quarta” - Perché? “ Perché Giuda ha capito che i denari non servono a nulla, ma

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Page 1: L'Orafoglio anno 4 numero 4

Periodico dell’Oratorio san Pio V - Milano - Anno 4 - n.: 4 - Aprile 2005

News: Domenica 10 aprile grande successo per la sottoscrizione a premi14837 BIGLIETTI VENDUTI

PER LA RISTRUTTURAZIONE----------------------------------------------- Francesca Buffone -----------------------------------------------

Comunioni:4° Elementare

I. Cremonesi,L. Guaita- pag 11

Danza: novità invista

Sissi e ElisaDel Negro- pag 10

(continua a pag. 2)

Danza:

E. Del Negropag. 11

Professione di Fede:III° media

A. Cafiero,S. Cafiero- pag. 5

SETTIMANACOMUNITARIA

Sette giorni alla ricercadel Risorto(L. Beltrami)Una settimana da Dio...!(S. Servino)Le impressioni(F. Caserio)

- pgg. 3,4

Educatori in QUESTOoratorio: giornata dell’educatore

Ultimi preparativi per lospettacolo

Domenica 10 aprile si è svoltanel Teatro Oscar l’estrazionedei biglietti della lotteria An-ch’io per S. Pio. Un grandebussolotto ricoperto di cartablu e gialla (i colori delle squa-dre del S. Pio) è stato riempi-to dei 14.837 biglietti vendutida bambini e adulti del nostrooratorio. Per estrarre i bi-glietti venivano chiamati sulpalco i bambini che volevanocollaborare, I più piccoli veni-vano afferrati e quasi spintiall’interno del bussolotto perraggiungere i biglietti.Ogni 20 biglietti estratti scat-tava l’intervallo: tre ragazzeballavano sul palco con le mu-siche dell’oratorio estivo e ildon incitava noi bambini a bal-lare insieme a loro.Lele Serrelli

pag. 7

Nuova rubrica

art-attackGiulia d’Ecclesiis

pag. 12

Consegna della Croce:

B. Bassi- pag. 6

II° media

Page 2: L'Orafoglio anno 4 numero 4

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News dall’Oratorio

IL DETTO

DEL MESE------------ Cesare Tosi -----------

ILPAPPATACCIO

“Ue, El papatasl’ha parlà...”

SPIEGAZIONEIl pappataccio è un moscerino,

simile a una zanzara che,all’apparenza è innocuo, maappena ne ha la possibilità,

punge provocando grossidisagi poichè velenoso. Da quiquando ad una persona insi-

gnificante, inutile, che sembranon abbia alcuna possibilità direazione, si prensenta l’occa-

sione, “punge” con tutta la suacattiveria “iniettando” il suoveleno, (come il vero insetto)nei confronti di determinate

persone che non si sarebberomai aspettatate un tale com-

portamento.

Da qui, il detto riportatosopra

Si può conoscere l’insetto conuna visita guidata all’interno

della sede scout...

Lunedì 21 noi ragazzi delle ele-mentari abbiamo partecipatoad un’esperienza stupenda, laVia Crucis dei ragazzi con set-te stazioni bellissime. Ora in-tervistiamouna ragaz-za di quin-ta elemen-tare dinome Fran-cesca Buf-fone:

- qual’ è lastazioneche ti è piaciuta di più?“ la stazione che mi è piaciutadi più è stata la quarta”- Perché?“ Perché Giuda ha capito che idenari non servono a nulla, ma

gli amici sono la cosa più im-portante. Infatti Giuda ha re-stituito i trenta denari buttan-doli a terra perché ha capitoche non erano importanti. La

cosa im-portanteera chepurtroppoaveva tra-dito il suom ig l i o r ea m i c o .Perché avolte ci

facciamo accecare dai soldie perdiamo di vista le coseimportanti”.Un grazie a Francesca e tantiauguri di Buona Pasqua a tut-ti.

Noi ragazzi sulla via della Croce----------------- Federico Citroni Bontempo & Marcello Bassi ------------------

1) 10458 Mandotti2) 14450 Caselli3) 11581 L. Citroni4) 1985 Bagna5) 1346 Franco6) 10262 D. Masuelli

Ci si poteva truccare e avere deipalloncini modellati a forma dicopricapo, spada, cane ecc.Chi aveva lo stomaco che gor-gogliava, poteva gustare una me-renda a base di pane e cioccola-ta. Alla fine c’è stata lapremiazione di chi aveva vendu-to più biglietti: due bambini(Giulia D’Ecclesiis e FedericoCitroni) che hanno ricevuto unorologio swatch, e Cesare e suorTeresina.

(segue da pag. 1)

2 1 3

Insomma, questa è stata pro-prio una splendida, diverten-te, allegra, fantasmagorica(non continuo perché se no viriempio la testa di aggettivi)lotteria.Vi piace l’idea di farne un’al-tra l’anno prossimo?Il comitato anch’io ringraziatutti i negozi, le imprese e lefamiglie che hanno donato glioggetti per la sottoscrizionea premi.

CLASSIFICA

Via crucis dei ragazzi

[...]

Page 3: L'Orafoglio anno 4 numero 4

3

Assisi:

“Non ci ardeva

forse il cuore?”------- Chiara Motto, Andrea Di Lauro,Roberto Doronzo, Marco Cerruti,Simona Parigi, Laura Sironi ---------

Sette giorni allaricerca del Risorto...--------------------------------------- Laura Beltrami -----------------------------------

Sette giorni sono pochi per unaricerca così impegnativa, ma ciabbiamo provato…Quest’anno lasettimana co-munitaria havisto un buonnumero di ado-lescenti prota-gonisti di uncammino dicondivisione es e m p l i c i t à .Dalla domenicadelle Palme al sabato Santo siamorimasti insieme tra scuola, lavoro,partite di pallavolo improvvisate,canti, pasti succulenti, sveglie mu-sicali e bisbigli notturni.Le immagini che tengo nel cuoresono tante: dalla ritorno al nostroessere Creature intorno ad un cal-

do falò, alla consegna delle schia-vitù che ci legano scritte sopra unmuro di scatoloni; dalla lavanda dei

piedi in chiesa,alla sentita ce-lebrazione del-la morte delMaestro ve-nerdì sera, allaVeglia.Non penso dipoter racchiu-dere tutta lapreziosità di

un’esperienza come questa in po-che righe, ma spero di riuscire al-meno a passarvi l’emozione che vivocondividendo la Pasqua con ragaz-zi che si lasciano interrogare dal-la Buona Notizia e sanno fare delloro muro un ponte verso gli altrie verso Dio.

Quando ci hanno proposto questaesperienza non eravamo sicuri diciò a cui andavamo incontro: ciavevano solo detto che saremmopartiti per vivere diversamente ilTriduo Pasquale… ci siamofidati!!!!!!!“Qual è il senso della nostravita?”Da questa domanda di non facileinterpretazione è partito il nostroviaggio attraverso i grandi misteridel Maestro, che riescono a tenerviva la nostra fede ma, nello stes-so tempo, ci fanno soffrire.

Come al solito lo stupore e la me-raviglia hanno suscitato in noi rea-zioni diverse: rabbia, angoscia,dubbio, incertezza, serenità, dol-cezza, curiosità…è incredibile pen-sare a quanto il Vangelo raccontila nostra vita.Elemento favorevole e concilianteper la nostra preghiera è stata lacittà in sé: sembra che anche leiabbia partecipato, che anche leiabbia celebrato insieme a noi…sembra che lo stesso San France-sco abbia diretto i nostri canti!Cogliamo l’occasione per ringra-ziare colui senza il quale tutto ciònon sarebbe stato possibile, e chenonostante le sue paure è riuscitoa condurci per mano in questaesperienza così emozionante…

GRAZIE CLAUDIO(tu sei la legge!)!!!

Una settimana da Dio...!------------------------------- Sara Servino ----------------------------------

L’anno scorso, quando vedevo gliadolescenti più grandi che vivevanoper una settimana in oratorio, eroentusiasta di partecipare all’espe-rienza della settimana in disparte. Inrealtà, poi, una settimana prima del-l’inizio di quest’avventura non vo-levo più “vivere in oratorio…” Do-vevo essere impazzita…Non sapevo cosa mi sarebbe aspet-tato, e, quando domenica 20 aprilesono arrivata in oratorio, ero un po’impaurita e timorosa… Rotto ilghiaccio, però, i sette giorni alla ri-cerca del risorto sono stati vissuti be-nissimo da me e da tutti i miei amici(almeno credo…)! Le riflessioni, imomenti di preghiera, gli scherzi ele emozioni vissute dal 20/04 al 26/04 hanno conferito a questa settima-na un tono divertente, grazie al qua-le ho provato sensazioni davveroindescrivibili! Abbiamo riflettuto sudiversi temi della Bibbia, cercando

di analizzarne i personaggi: Adamoed Eva, Giona, Mosè, il popolod’Israrele ed infine Gesù inchiodatosulla Croce. Penso che il giorno piùpiù ricco di eventi sia stato giovedì:infatti, dopo la lavanda dei piedi,momento molto significativo grazieal quale abbiamo capito l’umiltà diGesù che si inginocchia davanti a noie ci lava i piedi, abbiamo assistitoalla S. Messa dell’ultima cena. Manon è finita qui! Intorno alle 23.30siamo stati chiamati dagli educatorie condotti in cappellina, dove, perben due ore, abbiamo contemplatoil SS. Sacramento, il corpo di Gesù!Potrei raccontarvi ancora tanti altriepisodi significativi, ma toglierei lasorpresa ai ragazzi di terza media(desiderosi, forse, come me, alla loroetà, di partecipare alla settimana co-munitaria)! L’appuntamento quindiall’anno prossimo!

Un’adolescente alla prima esperienza

Page 4: L'Orafoglio anno 4 numero 4

4 Vita di Orafoglio

E’ come la nostra casa...---------------- Giulia Citroni per “Anch’io x San Pio” -------------------Le impressioni

--------- Federica Caserio ---------

Sette giornialla ricerca del Risorto

Avete mai provato a cambia-re qualcosa di casa vostra?Non so, il bagno, la cucina o ilpavimento? Io sì, e adessoprovo a raccontavelo.Innanzitutto, la decisione:“adesso si fa… si deve fare”. Equi c’è una famiglia intera chepartecipa, ognuno dice la suae sembra tutta una gran bellafesta. Poi spunta, quasi sem-pre, l’amico architetto ed eccoqui: due parole e dieci idee egià cominci a vedere casa tuache si trasforma in una reg-gia… bellissimo. Si convocanoi tecnici, con appuntamenti piùo meno aleatori, e, quandoarrivano, cominciano i proble-mi: questonon si può fare(ahia), que-st’altro sì, macosta xxxxeuro (di solitoc’è almenouno zero ditroppo) e tucominci a ve-dere i tuoi so-gni schiacciatidal peso delbudget. Allorache si fa: altro progetto, altraidea, altra convocazione finoa quando finalmente sogni ebudget trovano il loro instabi-le equilibrio… e qui inizia il bel-lo: i lavori veri e propri. Mez-za casa smontata, scatoloniovunque, ritardi, imprevisti,

Ristrutturazione: ci siamo quasi

polvere, disagi, nervi chesaltano, stanchezza, pre-ventivi che “sforano”, maalla fine, incredibilmenteperché non ci credi più, fi-nalmente tutto finisce e,quando ti riprendi, hai ilportafoglio “leggerissimo”,ma sei felice e soddisfatto.Adesso proviamo a fare unesercizio: chiudete gli oc-chi e pensate di rifare un

appartamento intero … no,l’intero piano del condominio,anzi l’intero condominio… Cisiete? Ok, andiamo avanti …“spianatelo”, “allungatelo”, cisiete? … E’ il nostro oratorio,certo anche quello è la nostracasa!!! Adesso rileggete soprae moltiplicate per 100…, fac-ciamo 150, tutto: festa inizia-le, costi, stress, disagio, pol-vere… ma il bello dov’è? Ma lafesta finale, anche lei molti-plicata per 100! Immaginateche bello? Tutto nuovo, palaz-zina compresa (news dell’ul-tima ora), i nostri bambini chegiocano in posto bello e sicu-ro e noi che finalmente ritro-

veremo la no-stra casa perle chiacchieree per le nostreamicizie… Fi-nito di sogna-re? Io no, an-che se biso-gna passareancora dagli“scatoloni”,dalla “distru-zione” e dalla

“ricostruzione”. Distruggere,ma per ricostruire…I primi“scatoloni” li stiamo già ve-dendo: la tettoia verde ci haallegramente salutato ed an-che il freezer dei gelati, un po’meno allegramente… Ci siamoquasi…

Dal 20 al 26 marzo si è svolta la Set-timana comunitaria 2005, un periododi preghiera e di riflessione per gliadolescenti svoltosi durante la setti-mana santa ed intitolata “sette gior-ni alla ricerca del Risorto”. Lungo que-sti giorni i giovani hanno vissuto inoratorio, hanno trascorso insiememomenti dedicati alla Pasqua di Gesù,ma anche momenti di svago e diverti-mento…E adesso diamo voce a chi ha parteci-pato a questa esperienza; sensazionie commenti di quei giovani che ognianno proseguono il loro cammino difede.Intervistatrice:- Qual è stato il rap-porto tra te e gli altri? Hai fatto nuo-ve conoscenze?Sissi Del Negro (2a superiore):- Hoconosciuto meglio ragazzi che primaconoscevo solo di vista e, cosa più im-portante, ho scoperto in loro qualitàprima sconosciute!I:- Qual è stato il momento che ti hacolpito di più durante questa setti-mana?S:- Giovedì notte abbiamo pregatonelle cappellina, mi è piaciuto perchého potuto riflettere sul Signore intranquillità.I:- Dimmi una parola per descriverequesta Settimana Comunitaria.S:- MAGNIFICA!Abbiamo poi intervistato un altro ra-gazzo del gruppo adolescenti:Tommaso Bertolesi(4a superiore).I:- Che cosa ti aspettavi da questasettimana e che cosa invece hai tro-vato?T:- Pensavo di trascorrere un’espe-rienza di fede diversa da quella deglialtri anni perché, avendo fatto il cam-mino di Antiochia, mi aspettavo di vi-verla in un altro modo ed è stato così.I:- E’ cambiato qualcosa in te e neltuo rapporto con il Signore?T:- Sì, il mio modo di vivere il Vangelosta cambiando lungo un cammino con-tinuo che comprende anche questaesperienza.I:- Puoi dirmi una parola con la qualedescriveresti la settimana che haitrascorso?T:- TAPPA IMPORTANTE!

Page 5: L'Orafoglio anno 4 numero 4

5Vita d’Oratorio

Credo: dalla consegna alla professione--------------------------------------------------------- Andrea Cafiero --------------------------------------------------------

“Credo in te, Gesù!”------------------------------------------------------- Silvia Cafiero ---------------------------------------------------------

Da Lunedì 28 a Mercoledì 30 Marzo2005, mi sono recato a Roma con la ter-za media per la Professione di Fede. Pri-ma di tutto accompagnavo mia sorella,essendo suo padrino di cresima, ma eroanche comunque educatore “arruolato”.L’anno prossimo accompagnerò i mieiragazzi dell’attuale seconda media, perun’esperienza sempre e comunque nuo-va e profonda. I momenti più significa-tivi di questi tre giorni a Roma sono sta-ti sicuramente il momento della Conse-gna del Credo e della Professione diFede. Per quanto riguarda il primo mo-mento, i ragazzi hanno ricevuto il Cre-do, quel simbolo che veniva consegnatoai catecumeni nell’ultimo sabato di Qua-resima, detto in “traditione symboli”. IlCredo rappresenta tuttora la professio-ne di fede di ogni cristiano e su di essoci impegniamo a costruire la nostra vitamettendo a disposizione ogni nostraenergia di cristiani, impegnandoci ad

Era da tanto che noi della terza me-dia aspettavamo questo momento,questa nuova tappa essenziale delnostro cammino per diventare ani-matori. Ogni anno il nostro orato-rio, come le altre parrocchiedella zona, organizza il viaggioa Roma per i ragazzi di terzamedia. Così il 28 marzo, arma-ti di tanta felicità, con gli occhiancora un po’ assonnati perl’alzataccia, abbiamo iniziato il no-stro percorso. Un viaggio di pochigiorni, con celebrazioni abbastanzabrevi ma talmente profonde ed in-tense che lasceranno per sempre unsegno in ognuno di noi. Dopo benotto ore di viaggio, siamo finalmentegiunti a destinazione. La prima tap-

essere testimoni di Gesù e del Vangelo.Tutti noi, ogni volta che celebriamo la s.Messa, siamo chiamati a rinnovare il no-stro Credo e non è soltanto un gestoripetitivo e abituale senza alcun valore,ma ogni volta è una conferma, è la con-ferma di una scelta precisa che dovrem-mo imparare a cogliere nel suo vero si-gnificato. Perché consegna del Credo?Perché il Credo è stato consegnato du-rante il battesimo ed è il segno che siamorinati e camminiamo in una nuova vitada amare in pienezza. Questo Credo finoa questo momento è stato nelle mani deipropri genitori e solo ora, attraverso ilgesto della luce, simbolo di Dio, passanelle mani dei ragazzi che diventano fi-nalmente i diretti responsabili della pro-pria fede che possono gestire come me-glio credono. Attraverso questo gesto,ciascuno riceve il simbolo della sua fedee chiede ogni giorno a Gesù il coraggiodi testimoniarla. Il giorno successivo, iragazzi hanno infine compiuto la vera epropria professione di fede: pubblica-mente, di fronte ai propri genitori o pa-drini e dopo aver ricevuto nella propriemani le redini della propria fede, ne han-no dato la testimonianza gioiosa. Ognu-no si è appunto impegnato a testimonia-re in mezzo alla società l’amore di Gesùanche nella vita quotidiana, senza faregesti da eroi ma semplicemente non ver-

gognandosi delle proprie scelte e viven-do ad esempio in comunità o semplice-mente facendo gli educatori. Abbiamoriflettuto su cosa vuol dire testimoniarela parola di Gesù e cosa vuol dire quin-di incontrare il Risorto nella propriavita. Ognuno, dopo il bacio al Vangelo,ha scelto di viverlo e testimoniarlo nel-la propria vita. Questa è stata una scel-ta seria, da persone responsabili e i ra-gazzi hanno deciso di proseguire, sicu-ramente con l’aiuto di qualcuno, il pro-prio percorso. Sicuramente non sarà unpercorso facile, avrà degli ostacoli, macon la scelta presa e con l’aiuto del Si-gnore queste difficoltà verranno supe-rate. Tre giorni intensi, tre giorni con ilSignore, tre giorni in comunità: tre gior-ni dove abbiamo vissuto e testimoniatoil Vangelo. Siamo giunti all’obiettivodella Professione di Fede senza strafa-re, senza fare grandi cose, semplice no?Eppure non siamo eroi, siamo solo di-scepoli desiderosi di seguire il Maestro.Lasciamoci trasportare, seguiamo l’ap-pello che Giovanni Paolo II ha rivoltoproprio ai ragazzi preadolescenti pochigiorni prima di morire “…rimanete uni-ti a Lui, mediante l’ascolto della sua pa-rola e l’attiva partecipazione alla Men-sa eucaristica. Siate suoi fedeli testimo-ni, specialmente in mezzo ai vostricoetanei…”.

pa più significativa si è svolta la sera,in una piccola cappellina in albergo,quando abbiamo ricevuto dai nostrigenitori ed educatori il Credo e lacandela del battesimo; questo pas-

saggio sottolineava il fatto che daquel momento diventavamo noi i di-retti responsabili della nostra fede enon più i nostri genitori, che si era-no, fin dal giorno del nostro battesi-mo, impegnati a trasmetterci la pa-rola di Gesù. Il giorno dopo, nellacappella di San Lorenzo, dedicata dal

Papa proprio ai giovani, abbiamofatto la nostra Professione di Fede:abbiamo promesso di impegnarci aseguire il Vangelo nella nostra vita,anche se potremo incontrare osta-

coli durante il cammino. Infinemercoledì mattina abbiamo po-tuto vedere da Piazza San Pie-tro il Papa, che si è apposita-mente affacciato dalla finestradel suo studio, nonostante le

sue condizione critiche, per darela benedizione a noi pellegrini (inparticolare quelli della diocesi di Mi-lano) giunti fin lì. E così il nostroviaggio a Roma si è concluso:un’esperienza profonda, diverten-te, emozionante che consiglio a tuttii ragazzi preadolescenti!

I ragazzi di terza media si recano a Roma per la Professione di Fede

Page 6: L'Orafoglio anno 4 numero 4

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Antiochia: la fine del viaggio!---------------------------------- Tommaso Bertolesi ---------------------------------

Nelle mani di Gesù...--------------------------------------------------------- Benedetta Bassi ------------------------------------------------------------

BandaArcobaleno:

il ritorno

Noi ragazzi di seconda media,Mercoledì 23 Marzo 2005, nelcorso della Settimana Santa, cisiamo trovati alle 20.30 in ora-torio per vivere insieme il mo-mento della consegna della Cro-ce. L’incontro è iniziato sulsagrato della Chiesa, dove ci èstato chiesto di scrivere a checosa avremmo rinunciato: infat-ti per seguire Gesù, bisogna la-sciare qualcosa che credevamonecessario per vivere (come lereti per Pietro). Il secondo mo-mento si è svolto presso il fon-te battesimale: qui abbiamo vis-suto il rito della luce: Gesù è laluce della nostra vita e accen-dendo questa luce facciamo lucesu noi stessi, scopriamo noistessi e il dono che siamo pernoi e per gli altri. Abbiamo quin-di accesso un lumino che ci haaccompagnato per tutta la ce-lebrazione. In seguito siamoandati nel nartece della chiesae abbiamo vissuto il terzo mo-

mento, il rito del profumo. Lamia ricchezza è il profumo cheporto con me, deve essere spar-so fintanto che Gesù è sensi-bilmente vicino. La mia esisten-za dipende dal mio sprecarmi.

Dove devo sprecarmi per esse-re? Don Stefano si è avvicinatoa ciascuno di noi pronunciandola frase: “Tu sei prezioso ai mieiocchi, sei degno di stima e io tiamo”. A questo punto siamo an-dati di fronte al presbiterio eabbiamo letto la passione se-condo Marco. Dopo un brevecommento del don, ci siamo di-slocati nella Chiesa per rilegge-

re nel nostro cuore questo bra-no e scrivere le nostre rifles-sioni personali. Infine si è svol-to il quinto e ultimo momento,quello in cui Gesù si è consegna-to nelle mani del padre e noinelle sue. Era il momento dellaconsegna della croce. Il sacer-dote, dopo aver asperso le cro-ci, le ha incensate e ce le haconsegnate, affidandoci il no-stro mandato personale. A se-guire abbiamo pronunciato tut-ti insieme la nostra regola divita: “.. davanti a te, voglio por-tare questo segno al collo perfare memoria… mi impegno avivere l’Eucarestia domenicale…a vivere la Riconciliazione”. E’stata un’esperienza molto bellae commuovente, non è stata unacelebrazione “noiosa” ma ognu-no di noi è riuscito a entrare conil cuore in questo momento e acapire che è Gesù che ci ha scel-to e non noi che abbiamo sceltolui. Proseguiamo il cammino…

Domenica 6 marzo si è concluso tra imonti innevati di San Martino di ValMasino (SO) il cammino diAntiochia. Non sapreicome descrivere a pa-role ciò che ho provatoal termine dell’ultimatappa di questo cammi-no: è un’esperienzaunica e, penso,irripetibile, che biso-gna per forza vivere sulla propria pel-le. Con questo non voglio dire cheho trovato una risposta a tutte le miedomande, anzi… Però posso dire diaver scoperto alcuni nuovi punti divista da cui poter vedere il mio rap-porto con la fede e con la mia vita. Aquesto punto mi sento di dare un con-siglio a coloro i quali verrà proposta

questa esperienza l’anno prossimo:ragazzi, venite! Anche se all’inizio visembra di non avere voglia o pensate

che siano i soliti incon-tri in cui vengano det-te le solite cose. Non ècosì. Antiochia è unmodo per mettersi indiscussione ed arriva-re a conoscere, attra-verso il Maestro e i

suoi discepoli, alcuni lati di noi stes-si che non conosciamo. Magari, anzi,sicuramente, non si riesce a capiretutto, soprattutto nei primi due incon-tri, ma non è importante arrivare a ca-pire proprio tutto… Il nostro cammi-no di fede non finisce con l’ultimoweek-end di Antiochia, ma continuaper tutta la nostra vita.

Cari bimbi di I, II e III elementa-re, vi siete divertiti l’altra voltaalla banda del-l’arcobaleno?Certo, perchéve l’ho dettoio…L’ultima volta soltanto una ven-tina di voi mi ha dato retta, e glialtri? Siete stati a casa a vederela Melevisione? Vi assicuro chesiamo stati più divertenti noi…Infatti abbiamo organizzato cac-cia al tesoro, il gioco dell’oca eballi in quantità. Vi garantiscoche ne vale la pena, quindi laprossima volta venite numerosi...

--------- Federica Lambicchi ---------

Page 7: L'Orafoglio anno 4 numero 4

7

Educatori in QUESTO oratorio---------------------------------------------------- Lele Serrelli ---------------------------------------------------

Giornata dell’educatore

Educatori: per una volta, unagiornata dedicata a loro, gli alle-natori di calcio, le insegnanti didanza, e gli animatori dellacatechesi. Questi ultimi in parti-colare sono ragazzi e ragazzeadolescenti che si rendono dispo-nibili ad accompagnare i più pic-coli nella scoperta della nostrafede. Una giornata per guardarsiin faccia e dirci chi siamo, cosafacciamo, come va, cosa vedia-mo.In QUESTO oratorio: per unavolta, non un incontro sulle ca-ratteristiche che l’educatore “ingenerale” ha o dovrebbe avere.No. Uno sguardo sulla nostra re-altà di S. Pio V, sulle persone esui gruppi con cui abbiamo a chefare, che ci vedono, che ci pen-sano, che (a volte più e a voltemeno) apprezzano e valorizzanoil nostro lavoro.La mattinata è stata dedicata allacreazione da parte di ognuno diun “collage” che rappresentassela rete di relazioni significative incui opera: “quali persone e grup-pi sono in qualche modo coinvol-ti nella tua attività di educatorein questo oratorio? Pensa benealle loro caratteristiche e alle re-lazioni che hanno tra di loro per-ché dovrai rappresentarli su unfoglio”. Sfogliando le riviste a di-sposizione, i ragazzi hanno scel-to le immagini che li colpivano,le hanno incollate aggiungendodisegni, scritte e segni, pensan-do bene a come rappresentare lepersone e i gruppi e a come di-sporli nel foglio per poi spiegarloal gruppo.

Nei piccoli gruppi, alcuni abi-tuati a lavorare insieme ed al-tri eterogenei, ognuno ha mo-strato agli altri il proprio fo-glio, spiegandolo brevemen-te. Gli altri facevano doman-de: bisognava capire beneperché le idee di tutti avreb-bero potuto essere utili perrealizzare il cartellone delgruppo. Utilizzando le ideeemerse, il gruppo doveva in-

fatti arrivare a decidere come rap-presentare in un solo cartellone igruppi e i personaggi che hannoa che fare col nostro essereeducatori in questo oratorio. Ve-niva poi nominato un portavoceche potesse spiegare agli altrigruppi il cartellone.Nel pomeriggio abbiamo riflettu-to sui cartelloni dei gruppi. È chei nostri educatori sanno lavoraremolto bene insieme, che in que-

sti anni sono cresciuti moltissimo,arrivando a costruirsi competen-ze e “strumenti di libertà” che altriadolescenti “si sognano”. Dellemoltissime riflessioni interessanti,ne nominiamo solo alcune.L’importanza della stabilità peruna figura educativa significati-va: se è vero che gli educatoriper noi importanti sono stati quelliche “ci sono sempre stati”, alloraanche noi dobbiamo cercare diessere così per i nostri bambini!La gioiosità dell’essere per i piùpiccoli: spesso non è un peso, mauna conseguenza naturale delcamminare in oratorio.Un gruppo riconosciuto, stimato:loro non lo sapevano, ma nei gior-ni precedenti catechiste e pretierano stati intervistati. “Ce ne

fossero di ragazzi così!” avevanorisposto. E i ragazzi fanno faticaa rendersi conto di quanta genteli veda, apprezzi e sia grata delloro operato, e ammiri la loro di-sponibilità e bravura! E il sensodi colpa di chi non ce la fa più afare l’educatore spesso è un muroingiustificato, che divide e bloc-ca.L’oratorio è per questi ragazzi ilcanale di accesso alla Chiesa, equindi al rapporto con il Signore.Contro la tentazione di pensareche essere cristiani è sempre daun’altra parte e in un altro tempo(e comunque non è per me, per-ché io non credo e non faccio ab-bastanza), per un adolescente vi-vere il Vangelo alla propria età èquesto essere disponibili per ilcammino di fede dei più piccoli.Essere Chiesa a questa età è que-sto.Certo, l’oratorio non ci salva dalmale e dal “nemico”, contro ilquale bisogna combattere costan-temente. I ragazzi sono stati in-vitati a esprimersi sempre su ciòche non va, a fare richieste, a in-ventare soluzioni per migliorarela nostra struttura educativa. Ma,come ci dice il brano di Lazzaro(Gv 11), a non illudersi di avereun giorno in mano tutte le solu-zioni: c’è Qualcuno che camminatra noi, Qualcuno spesso non piùprevisto nella nostra struttura,Qualcuno che sa la verità e dà lavita… ma che spesso non ascol-tiamo perché siamo occupati afare altro. È Gesù. Non dimenti-chiamoci mai di chiedere a Lui disalvare il nostro oratorio e la no-stra vita, perché da soli non cisalviamo! Lo sappiamo che è dif-ficile, ma dobbiamo continuare apregare.

Martedì 22 Marzo lanostra indimenticabi-le Suor Fede si è lau-reata con 110 e lode!Tutta la comunità leè vicina in questomomento di gioia!

Page 8: L'Orafoglio anno 4 numero 4

8 La pagina rosa

Tutti a tifare gli Allievi!!!!-------------------------------------------------------- Edoardo Conte -------------------------------------------------------

ITNUP IG IV AP CS AFG USG EP

asO 54 81 41 3 1 99 04 0

VOIP.S 34 81 41 1 3 811 63 0

B/onaiseD 93 81 21 3 3 26 73 0

odranreB.S 73 81 21 1 5 36 15 0

PGO 82 81 9 2 7 68 06 1

48CBFruboR 91 81 6 1 11 23 07 0

iMsutriV 71 81 5 3 01 66 78 1

oganmaCoirotarO 21 81 3 3 21 93 38 0

IVoloaP 01 81 3 1 41 34 38 0

izzagaradeM 8 81 2 2 41 13 29 0

ITNUP IG IV AP CS AFG USG EP

oglA 3 1 1 0 0 8 1 0

.A.S.O 0 0 0 0 0 0 0 0

VoiP.S 0 0 0 0 0 0 0 0

ollagerePplesaR 0 1 0 0 1 1 8 0

enorig.nif.ssalC

VoiP.S 93 61 31 0 3 58 62 0

edreViMaroruA 93 61 31 0 3 58 23 0

oiralI'tnaS 82 61 9 1 6 45 74 0

omaniDrotciV 62 51 8 2 5 34 34 0

..........

ITNUP IG IV AP CS VS PS EP

idreVinnA 15 81 71 0 1 08 92 0

aiccarTaL 64 81 51 1 2 19 32 0

19/ebloK 73 61 21 1 3 59 43 0

ocnaiBonillavaC 63 71 21 0 5 66 53 0

itsilegnavE4 32 81 7 2 9 87 96 0

setroF 02 71 5 5 7 55 44 0

VoiP.S 91 81 6 1 11 63 96 0

19/issoRilovaiD 71 81 5 2 11 45 08 0

esetnigirT 4 81 1 1 61 13 69 0

airottiV 4 81 1 1 61 92 631 0

ITNUP IG IV AP CS VS PS EP

ssiewledE 45 81 81 0 0 45 0 0

ongaMenoeL.S 54 81 61 0 2 84 31 0

onadoR 93 81 31 0 5 24 22 0

B/ocsulleB 72 81 01 0 8 53 63 0

B/fosU 62 81 8 0 01 33 63 0

issoRilovaiD 42 81 8 0 01 03 53 0

ulB/fosU 12 81 7 0 11 92 04 0

onazzurBigiuL.S 51 81 5 0 31 42 64 0

naG 31 81 3 0 51 81 54 0

VOIP.S 3 81 2 0 61 8 84 0

Insieme alla fredda stagione i cam-pionati possono ormai dirsi conclu-si, dimenticati per dare spazio ai pri-maverili e alle fasi finali della cop-pa Plus. Non me ne vogliano le al-tre squadre ma mi pare doveroso ini-ziare celebrando la grande qualifi-cazione degli allievi che questa set-timana iniziano la Coppa Plus,scontrandosi nella partita d’esordiocon l’O.S.A., squadra ostica, ma chenon deve spaventare i nostri ragaz-zi autori di una grande stagione. Apropsito di coppa plus e di qualifi-cazioni, dobbiamo tristemente an-nunciare ufficialmente la non par-tecipazione degli Junior alla coppa,che dopo averci fatto sognare pertutta la stagione, hanno mancato ilpassaggio del turno per un soffio.Difatti alla coppa plus accedono le

JUNIOR ALLIEVI

RAGAZZI PALLAVOLO RAGAZZE

prime di ogni girone insieme alledue migliori seconde. Ahime i no-stri ragazzi sono la terza miglioreseconda e quindi sono fuori per unsoffio...che peccato!!!In ogni casoli ringraziamo per l’entusiasmo concui hanno affrontato questa stagio-ne (che tra le altre cose nn è ancorafinita, c’è ancora il primaverile dagiocare alla grande). Per quanto ri-guarda i Ragazzi dobbiamo prende-re atto della loro costanza nei risul-tati, che nonostante qualche calo sisono sempre mantenuti ad alti livel-li, e anche se la classifica non li pre-mia più di tanto sono sicuro, e conme tutti i tifosi, che nei prossimianni, amgari maturando un pò, sa-pranno regalarci grandi soddisfazio-ni!!! Scendendo di età, ma non cer-to di importanza troviamo i Giova-

nissimi, anche loro protagonisti diun ottimo campionato. Mi scuso pernon riportanre la classifica, sapeteho qualche problema di spazio, mavi informi che hanno chiuso il cam-pionato 4° a 29 punti, subito dietrole capoliste...grandi complimentianche a loro!!! E infine come nonparlare delle ragazze della pallavolo,il cui entusiasmo per adesso non ècerto ripagato dai risultati, che tut-tavia siamo certi non tarderanno adarrivare e comunque sia avrannosempre il nostro grande supporto!!!

Concludo invitandovi tutti a segui-re e a tifare per gli Allievi che inquesto periodo sono impegnati nel-la coppa Plus, grande avventuraindipentemente dai risultati....Inbocca al Lupo!!!!

Page 9: L'Orafoglio anno 4 numero 4

9

Nuova segreteria in arrivo!------------------------ Davide e Gabirele Servino -----------------------

La favola alcontrariocontinua...

---------- Sissi Del Negro -----------

“Ragazze: non molliamo mai!”------------------------------ Eleonora, Silvia, Laura, Marilisa ---------------------------

Vita di OratorioRubrica Film: SHREK 2

L’orco verde Shrek, dopo aver salva-to e sposato la principessa Fiona, chea sua volta si è trasformata in unorchessa, deve affrontare la prova piùdifficile: conoscere i suoceri. I geni-tori di Fiona, regnanti del regno diMolto Molto Lontano, invitano la fi-glia per conoscere il marito, non sa-pendo che è un orco e che la loro fi-gliola si è trasformata in un’orchessa.I due sposini con Ciuchino, l’asino sim-patico e “rompiscatole”, giungono nelregno di Molto Molto Lontano, una pa-rodia di Hollywood, dove abitano le piùgrandi star delle favole comeRaperonzolo, Cenerentola.Per complicare lasituazione tornaalla luce l’anticopretendente diFiona: il PrincipeAzzuro, il “bello”della situazione,che è figlio dellaFata Madrina, una despota che coman-da su tutti in cambio di pozioni. Inquesta situazione in aiuto di Shrek in-terviene il Gatto con gli Stivali, unaccattivante felino con l’accento la-tino, che con “un’occhiata” lo salverà.Un film che ha fatto ridere grandi epiccini, che ha conquistato milioni dipersone per la sua ironia e come af-ferma Julia Andrews (Mary Poppinonel 1964) “Non è un film di buoni sen-timenti, ma ci sono perfidia e tradi-menti”. Un lungometraggio che vantavoci di grandi star del cinema: EddyMurphy (Ciuchino), Mike Myers(Shrek), Cameron Diaz (Fiona), RupertEverett (Azzurro), Julia Andrews (laregina), Antonio Banderas (il Gattocon gli Stivali). Il produttore JeffreyKatznberg afferma che è stato bel-lissimo tornare a Cannes con Shrek2, dove tre anni prima era iniziatotutto con Shrek. Un film d’animazio-ne che entrerà nei classici per la suabellezza e simpatia. Un film che nonpotete non vedere e che nel nuovo dvdcontiene un finale tutto da scoprire.Un film che insegna che non bisognaprincipesse e principi per trovare lafelicità.

Amici sportivi eccoci ritrova-ti… In questo numero dell’Ora-foglio vi parle-remo della nuo-va segreteriasportiva.Dopo i lavori diristrutturazionedegli spogliatoiè stata recu-perata e resaagibile una stanza adiacente almagazzino ove viene riposto ilmateriale da utilizzare negli al-lenamenti. Dopo alcune setti-mane si è deciso di adibire que-sto locale alla nuova segreteriasportiva. L’utilizzo del suddet-to spazio sarà molteplice: costi-tuirà il luogo dove riunirsi per

le periodiche riunioni nel cor-so dell’anno sportivo, all’ini-

zio dell’anno igenitori vi si re-cheranno periscrivere i pro-pri figli alle at-tività sportive,la vicinanzacon gli spoglia-toi permetterà

di accelerare le operazionisvolte dall’arbitro per la veri-fica delle liste. E finalmentetutti i nostri trofei passati e fu-turi troveranno una “gloriosa”sistemazione!Questo è tutto dai vostri croni-sti Davide e Gabriele Servino

Intervista alle ragazze del volley

Ciao ragazze! Voi giocate apallavolo al Spiov?? Che vole-te dirmi di questa esperienza?“Sì e ne andiamo orgogliose. Sia-mo molto felici: ci divertiamosempre molto a giocare!”Raccontateci brevemente il vo-stro allenamento tipo...“Riscaldamento, prima di tutto.Poi ci dividiamo in diversi grup-pi, dove ognuna di noi può eser-citarsi nelle cose che sa faremeno, oppure su quello che cipropongono le allenatrici. Il di-vertimento è assicurato, ancheperchè siamo anche una squadramolto affiatata.Per concludere, cosa voletedirci?“Vogliamo ringraziare le nostrefavolose allenatrici e poi man-diamo un appello a tutta la squa-

dra: non molliamo mai! Abbiamogià vinto alcune partite e siamosicure che con l’impegno avre-mo sempre risultati migliori!Forza San Pio V!”

Page 10: L'Orafoglio anno 4 numero 4

10

Alleati per la vita...----------------- Silvia Boschiroli e Alessandra Busacca -------------------

Prima media: i ragazzi vivono il momento dell’AlleanzaVita di Oratorio

Comprate le torte peril nostro oratorio!

--------------------------------- Chiara Scognamiglio -----------------------------

Desidero farVi leggere questo ar-ticolo perché penso che per chiabbia il desiderio di fare ilchierichetto sia importante sape-re cosa significhi.Il giovedì della Settimana Santaverso le h.20.00 ci siamo ritro-vati in chiesa per partecipare allacelebrazione della Lavanda deiPiedi e io ho servito con una miaamica sull’altare. Visto che noidue non avevamo mai servitoquella celbrazione eravamo mol-to eccitate e anche un po’ spa-ventate. Noi avevamo il compitodi lavare le mani a Don Giorgiodopo che lui aveva lavato i piedi

a 12 persone sedute sull’altarericordando così il gesto che Gesùaveva fatto ai 12 Apostoli. E’andato tutto molto bene, senzanessun errore da parte nostra.Per me essere chierichetta vuoldire partecipare in maniera piùattiva alla S.Messa e quindi es-sere più vicina a Gesù.A volte però rimaniamo male senon riceviamo nessun incaricoparticolare, ma dobbiamo capi-re, Serena e Cristina lo diconosempre, che la cosa più bella eimportante è essere li tutti insie-me, pronti a fare ciò che vienechiesto, insomma, anche esseresemplicemente presenti è unbelo modo di voler bene a Gesù.A proposito tra noi c’è una novi-tà: si sta per aggiungere unanuova ragazza nel nostro grup-po, Cristina, anche lei frequentala prima media, come me.Ti diamo il benvenuto Cristina eti aspettiamo!!!

Una difficileprova...

ben riuscita

Chierichetti

------------- Giulia Molari -------------

Ciao cari lettori, come state?Lo sapete che noi di prima me-dia stiamo lavorando per voi?Abbiamo impie-gato tempo efatica per pre-parare torte emanifesti colo-rati per “addol-cire” e “addob-bare” l’oratoriodurante i lavo-ri... Ogni dome-nica ci sarà unatorta diversa che potrete de-gustare con amici e parenti nel-le vostre case.Infatti, subito dopo la S. Mes-sa delle 9.30, nella piazzetta

dell’oratorio, potrete trovare inostri banchetti dove sarà pos-sibile acquistare i nostri

p r e l i b a t idolcetti.Per quanto ri-guarda i car-telloni saran-no espostifuori dall’ora-torio per an-nunciare inmodo simpati-co e spiritoso

i nostri cambiamenti “struttu-rali”. Se volete un oratorio nuo-vo comprate le nostre torte: ti-rano su il morale e “fanno benealla salute”.

Quest’anno noi ragazzi di primamedia abbiamo firmato l’Allean-za. Tutti vi sarete chiesti cos’è.Dapprima neanche noi lo sape-vamo, poi lo abbiamo capito:vuole dire essere “alleati” conDio e soprat-tutto tra noiragazzi.Per prepa-rarci all’Al-leanza ab-biamo parte-cipato amolti giochid i v e r t e n t iche mettevano alla prova la no-stra capacità nell’essere alleati.Infatti vinceva la squadra più uni-ta e alleata. Il venerdì prima del-la celebrazione abbiamo giocatoad una caccia al tesoro con lesquadre di Harry Potter, il prota-

gonista dei noti libri di una fa-mosissima scrittrice inglese. Noifacevamo parte del gruppo diGrifondoro. Questa caccia al te-soro è terminata quando io, pur-troppo, ero già tornata a casa e

q u i n d in o np o s s odirvi ilvincito-re. L’Al-l e a n z asi èsvolta inq u e s t o

modo: prima abbiamo assistito aduna spiegazione dell’Alleanza epoi ci hanno chiamato per firma-re una piastrella che poi il donha appoggiato vicino al taberna-colo.

Page 11: L'Orafoglio anno 4 numero 4

11

Tutti al Carcano!!----------- Elisa Del Negro -----------

Vita di Oratorio

A tavola con Gesù - i preparativi...------------------------------------- Laura Guaita -----------------------------------

A tavola con Gesù - la celebrazione------------------------------------- Ilaria Cremonesi -------------------------------------

Siamo vicini al giorno del saggio didanza che quest’anno si terrà al tea-tro Carcano – C.so di Porta Romana 63– il giorno 1 Giugno 2005 alle ore20.45. Abbiamo incontrato MonicaCagnani, responsabile della scuola didanza del teatro Oscar e le abbiamorivolto qualche domanda.“Perché la scelta del teatroCarcano?” “Non certo per prestigio,non ci siamo montati la testa…datol’elevato numero di iscritti alla scuo-la, avevamo bisogno di un teatro ca-piente (il Carcano ha 990 posti) e so-prattutto in zona. Certo, è un teatroprestigioso e se posso dirlo, con unaffitto molto caro, ma per ovviare aquesta difficoltà abbiamo cercato etrovato (grazie ad una mamma allaquale saremo eternamente grati) unosponsor: “Alleanza Assicurazioni”.

“Qual è il tema?”“Il titolo è moltoi m p e g n a t i v o :“Odissea” libera-mente ispirato alpoema di Omero.Non è stato faci-le riscrivere una

partitura che facesse al caso nostro,dove tutti i tipi di danza (dalla Classi-ca all’Hip Hop) si unissero in un tut-t’uno dando vita ad uno spettacoloscorrevole e piacevole…anche per ilpubblico.“Ho sentito parlare di un laborato-rio di comunicazione espressiva le-gata ad alcuni elementi della scuoladi danza con un’associazione chesegue ragazzi affetti dalla sindro-me di Down. Ce ne puoi parlare?” “Ilsuddetto laboratorio espressivo, du-rante l’anno 2004/2005 ha visto coin-volti un gruppo di 8 adolescenti dellaparrochhia di S. Pio V (alcuni dei qualifrequentnao la scuola di danza) e di 4ragazzi Down. Il filo conduttore diquesto laboratorio è stato quello delviaggio. Infatti attraverso la metafo-ra del viaggio di Ulisse e della sua fan-tastica Odissea si è proposto ai ra-gazzi un’esperienza laboratoriale, fi-nalizzata ad un lavoro su di se e aper-ta alla relazione con l’altro diverso dase stesso. La novità di quest’anno, in-fatti, sarà che i ragazzi dell’AGPD ar-ricchiranno lo spettacolo conla loropresenza. Vi aspettiamo numerosi persostenere con i vostri applausi i no-stri “piccoli e grandi artisti”.

Danza: verso lo spettacolo

Il 5 marzo noi ragazzi di quar-ta siamo andati a Leggiuno inprovincia di Varese per fare ilritiro della futura comunione.Quando siamo arrivati ci siamoradunati in una stanza dove cisiamo siste-mati e scal-dati... Dopoventi minutici siamo di-visi persquadre ea b b i a m ogiocato a: coca-fanta, un giocoin cui dovevamo scoprire delleparole; poi abbiamo anche com-posto un puzzle sulla “nostra Pa-squa” insieme alle nostreallenatrici. Al pomeriggio abbia-mo fatto dei lavoretti molto in-teressanti che mi sono piaciuti

molto: in particolare abbiamo“fabbricato” dei braccialetti; leperline, tenute insieme dalcordino che poi si lega al polso,rappresentano ognuno di noi eil cordino è Gesù che ci unisce.

Infine abbiamo decorato la to-vaglia (che sarà posta sull’alta-re il giorno della nostra comu-nione) con dei fiorellini e ci sia-mo anche esercitati nei canti.Alla fine ero molto stanca, mami sono divertita molto.

La Quarta Elementare ha ricevuto la Comunione

Il 24 e il 25aprile leclassi quar-te farannola loro pri-ma comu-

nione. In verità la nostravera prima comunionel’abbiamo celebrata neigiorni 8, 9 e 10 marzo, allasera alle ore 20: eravamosolo noi insieme ai nostrigenitori. È stato un mo-mento molto bello perchéeravamo tutti emozionatie concentrati solo su que-sto momento importantis-simo che era l’incontrocon Gesù. Per prepararcia questa tappa impegna-

tiva Venerdì 23 aprile ciconfesseremo. Domenicae lunedì invece faremo fe-sta con tutta la comunità.Appuntamento quindi alle15.30. Vi aspettiamo!

Page 12: L'Orafoglio anno 4 numero 4

12

Il tenente Colombo---------------------------------- Elisa Flabbi ----------------------------------

Vita di Oratorio

Servire Gesù: un

impegno costante da

affrontare con gioia!------------ Silvia Cafiero ------------

La scatola porta oggetti------------------------------------- Giulia D’Ecclesiis --------------------------------

Nuova rubrica - Creatività & tempo libero

Oggi, per iniziare, impariamoa fare una scatola porta og-getti!Innanzitutto siprende una scato-la, possibilmentebianca, e si taglia ilcoperchio nellaparte più lunga; poisi mette del nastrobiadesivo nella delparte del coper-chio tagliata inmodo tale da po-terla aprire e chiu-dere. Prendete poi un rotolovuoto di carta igienica, deco-ratelo, e, se decidete di di-segnare una faccia, potetefargli un cappello e fermarlocon due elastici, facendo unbuco; a questo punto potete

attaccarlo alla scatola con delnastro biadesivo, con il quale

potete attaccareanche l’intero roto-lo alla scatola. Aquesto punto si de-cora la scatola configure ritagliate dariviste o disegnifatti da voi e, se vo-lete, potete chiu-dere con un filo diferro agganciato inmezzo con il nastroadesivo, attaccato

sopra il coperchio e sottonella scatola a “V” e con unaltro filo si fa passare soprae sotto e poi si chiude. Eccoqui pronta la scatola portaoggetti!

Ogni domenica sera dalleore 18.30 alle ore 21 surete 4, vienetrasmesso iltelefilm: “Il te-nente Colom-bo”. Questopersonaggioviene interpre-tato da PeterFalk, che, inogni episodio,a volte più fa-cilmente, avolte meno,riesce sempre a risolvereogni caso indagando e fa-cendo attenzione ad ogniminimo dettaglio. Io guar-do tutte le domeniche que-

sto telefilm perché il pro-tagonista mi è molto sim-

patico e mi pia-ce molto il ruo-lo che assumeall’interno del-la fiction, an-che perché ifilm gialli miappassionanomolto. Potreidire che PeterFalk è il mio at-tore preferitodi questo gene-

re cinematografico: è pro-prio un grande! Consiglioa tutti di seguire questotelefilm che è molto coin-volgente.

Nuova rubrica - L’angolo della fiction

Chierichetti

Page 13: L'Orafoglio anno 4 numero 4

13

Il futuro nel nuovo oratorio-------------------------------- Angelo Panzani ------------------------------ Una

ragazzaamericana

Un grande concerto per

un grande scopo------------------------------------- Giorgio Conte ---------------------------------

Vita di Oratorio

-------- Alessandra Faroldi ---------

Consigli per la lettura

Questo libro è disponibilepresso il banco libri

all’entrata della chiesa.

Ah ! Ecco i bambini e i ragazzi che vendono l’Orafoglio. Caspita, siamogià ad un altro numero ! Prima lettura veloce dei titoli e una guardata allefoto. Vediamo che libro presentano questa volta !?! Interessante ! ComeGruppo Sportivo andiamo abbastanza bene. Speriamo che prima o poi qual-che negozio o qualche ditta aiuti l’Orafoglio a coprire le “poche” spese distampa. Mah, speriamo ! Bene adesso voglio leggere bene i lavori che ver-ranno svolti in Oratorio. Comunque verrà programma e realizzata la nuovastruttura dobbiamo immaginare i mesi, gli anni futuri. Dobbiamo immagi-nare le generazioni di bambini che parteciperanno ai vari sport e giocheran-no insieme. Guarda bene, non vedi quante Feste verranno organizzate ?Guarda quanti genitori si incontreranno e quanti bambini diventeranno amici.Guarda, quel ragazzo era compagno di mio figlio e adesso è l’allenatore el’altra ragazza, che aveva fatto Catechismo insieme a Davide sta organiz-zando una vacanza estiva per il gruppo adolescenti.Passano gli anni ma è sempre viva la gioia di un luogo che comunque rima-ne un ritrovo, un ricordo, una memoria. Un momento però, tante persone etanti bambini son passati e siamo felici per questo ma per il futuro ? Ah giài lavori, il nuovo progetto. Bene ! C’è però qualche conto che non mi torna.Mmmmm !?! Ma siiii, i conti ! La spesa per i nuovi lavori è un po’ altinama……… verranno coperte tutte le spese, sono sicuro. In quale modo ?Chiudi gli occhi e vedrai scorrere le immagini di bambini e ragazzi chestagione dopo stagione riempiranno questo luogo giocando e divertendosi.Non senti le loro voci e le urla di gioia durante quella primavera ? Non livedi i ragazzi che, pronti per una doccia, rientrano negli spogliatoi in quel-l’inverno ? Se immagini tutto questo vuol dire che comprendi a fondo l’im-portanza di questo luogo e se invece non riesci ad immaginare nulla, co-mincia ora ad aiutare l’oratorio. Potrai vedere dal vero tutto questo !

Una dedica di un nostro affezionato lettore

Buongiorno lettori!!Questo mese abbiamo un libromolto lungo ma bello; come visentireste ad essere una ragaz-za liceale figlia di mezzo? Unaragazza sfortunata con una so-rella maggiore che è unacheerleader e una minore cheè un genio! E se un giorno an-dando a lezioni di disegno ca-sualmente salvate la vita al pre-sidente degli Stati Uniti? Eccocome si sente Samanta Madisonprotagonista di “Una ragazzaamericana”. La sua vita sarà

sconvolta dall’eroico salvataggiodel presidente degli Stati Uni-ti che la rende un personaggiofamoso.L’autrice è Mag Cabot e hascritto molti libri come “Unacorona per Mia”; vive a NewYork con il marito e la sua gat-ta; dal primo della serie diPrincess Diaries verrà fatto unfilm diretto da Garry Marshall

Buona Lettura!!

Sabato 26 febbraio sono andatocon i miei genitori e gli amici asentire il concerto dei gruppi cheprovano nei nuovi saloni del no-stro Oratorio. Il primo gruppo, cheavevo già ascoltato, sono stati imitici Kairos. Come sicuramentesapete suonano le canzoni dei No-madi che a me piacciono. Hannosuonato alcune canzoni che nonconoscevo poi il famosissimo “Iovagabondo” che è la canzone sim-bolo dei Nomadi e che appena èstata intonata ha fatto cantare tut-ti. Il cantante dei Kairos è CarloSerrelli il papà di Lele Serrelli chetutti conosciamo. Ma l’anima delgruppo è Luigi Cajro, il chitarri-sta, e dal suo cognome si dice chederivi il nome del gruppo. Se vo-lete saperne di più andate su

Internet sul sito della parrocchiaall’indirizzo www.spiovmi.it doveoltre alle notizie sui gruppi potetetrovare anche le loro foto. Dopoi Kairos è stata la volta di un grup-po di giovani emergenti e moltopromettenti il gruppo degli ANDcon Marco, Gianluca e Romano.Questo gruppo è stato seguito daquello guidato da Di Lauro, il mitoPera (grande cantante), D’Oronzoalle tastiere. Il volume e il ritmodella musica sembravano averetrasformato il teatro dell’oratorioin una discoteca.L’ultimo gruppo è quello degli“Steel Without Name”. Anche que-sto gruppo suona un rock moltoduro. Il cantante è molto bravo eil gruppo ritornava a suonare dopouna lunga pausa di riposo.

Dopo questa esibizione spero chetutti i gruppi possano continuarea suonare e li ritroveremo sicura-mente alla festa dell’oratorio.

Page 14: L'Orafoglio anno 4 numero 4

14 Divertimento & Divulgazione

Gruppo Equo San Pio...non solo cibo

--------------------------------- Viviana De Luca ---------------------------------

Una scuolaci propone...------------- Anna Brusoni -------------

Mostra interessante...

… Informiamoci e inter-roghiamoci insieme aglistudenti della s.m.s. Martinengo Alvaro e aMedici Senza Frontiere

NORD E SUDDEL MONDO:

perché acqua , energia,mercato, malattie ediritti

così

DIVERSAMENTE

INTESI E …VISSUTI?

… elaborati deglialunni e mostrafotografica di

MSF…dal 15 al 21 aprile

(esclusi sabatoe domenica)

dalle 9 alle 16

via Mincio 21

zona Corvetto

Equità e solidarietà…temi fortivero?Chissà quante volte la domeni-ca mattina in oratorio hai notatoun gruppo di ragazzi intenti aspostare tavolie scatoloni perallestire unbanco venditadi prodotti ali-mentari.Chissà quantevolte hai pen-sato che fosseuno dei tanti espedienti per rac-cogliere soldi.Se è questo il messaggio che ti èarrivato è utile fare un po’ dichiarezza. All’inizio degli anninovanta un gruppo di ventennidecise di porsi un obiettivo mol-to ambizioso: dare una svolta aquei gesti quotidiani che perce-piamo come normali e scontati.

Primo fra tutti: fare la spesa.

Quando riempiamoil carrello al super-mercato ci siamomai chiesti dove,come e da chi è sta-to prodotto ciò chemetteremo a tavola?Chi guadagna? Chip e r d e ?Così, dopo alcuni anni di inizia-tive isolate si è costituito il Grup-po Equo San Pio, il cui obietti-vo è la promozione e lasensibilizzazione ai temi delCommercio Equo e Solidale edell’autonomia economica e so-ciale dei paesi in via di svilup-po. Non vogliamo sensibilizzare

per vendere, ma vogliamo ven-dere per sensibilizzare.Vogliamo che tutti i nostri pic-coli margini di guadagno, fruttodi molte ore di lavoro e di gran-

de sforzoorganizzativo, ri-tornino al Sud delM o n d o .Così è successoanche in occasio-ne del Natale2004. Il GESP hasostenuto un’im-

portante progetto, del quale dob-biamo essere orgogliosi. Attra-verso la vendita dei cesti natali-zi siamo riusciti a raccogliereuna somma che ci permetterà dipagare per un anno interno lo sti-pendio di due maestri elemen-tari in due comunità ruralidell’Ecuador, nella regione diEsmeraldas. Questo significa as-sicurare l’accesso all’istruzionea tutti i bambini e ragazzi del vil-

laggio e permetterealle loro famiglie diutilizzare le scarserisorse per risponde-re ad altri bisogni al-trettanto importanti.

A volte si pensa dinon poter far nienteper aiutare ad alle-

viare le difficoltà di persone chevivono tanto lontano da noi; in-vece basta un po’ di consapevo-lezza in più per trasformare unbanale gesto come l’acquisto diun pacchetto di caramelle in unsegno concreto di solidarietà!

Page 15: L'Orafoglio anno 4 numero 4

15Scouting

La Guida e lo Scout...---------------------------------------------------------- Emanuele Cavalcanti ----------------------------------------------------------

Al via i contratti di quartiere!----------------------------------------------------------- Filippo Rossi -----------------------------------------------------------

Il lungo percorso politico amministra-tivo dello strumento di intervento nellezone popolari di Milanodenominato:"Contratti di Quartiere"fortemente voluto dalla GiuntaAlbertini, è giunto alla fase operativa.Entro l'anno inizieranno ad aprirsi i can-tieri, con un finanziamento complessi-vo di 224 milioni di euro, in cinquequartieri periferici della città:Gratosoglio, Mazzini, Molise-Calvairate, Ponte Lambro e San Siro.Si tratta di uno strumento tecnico-urba-nistico estremamente pratico che agiscein profondità sul tessuto urbano delquartiere, ne cambia alcuni connotati,ne riordina e ne ridisegna i contornirecuperando alla vita collettiva aree didisagio e luoghi di difficile convivenza

civile. "La realizzazione del Contratto diQuartiere - ha precisato L'assessoreManca - trasformerà profondamente lazona interessata per quanto riguarda iservizi sociali,i lavori pubblici, il verdee l'arredo urbano con particolare atten-zione per la sicurezza, tema dominantenei quartieri difficili a causa delle oc-cupazioni abusive e della piccola cri-minalità avvertita soprattutto dalle per-sone anziane e sole"A questi contratti a partecipato anchela nostra parrocchia, con la rappresen-tanza di don Luciano. Pubblico qui sot-to il resoconto di ciò che abbiamo otte-nuto secondo il sito del comune di Mi-lano. Potete trovare maggiori informa-zioni insieme a parti di questo articolo

sul sito del comune di milano http://www.comune.milano.it nella sezionedel quartiere Molise Calvairate(sup. 157.947; pop. 4.683) si sviluppanell'area nord est di Milano all'internodella zona 4, ed è costituito da due bloc-chi omogenei di proprietà Aler. Si di-stingue per l'imponenza e la compattez-za dei due blocchi i cui stabili versanoin uno stato di degrado. Numerosi i pro-blemi: popolazione anziana, molti in-validi e molti stranieri.Strategie di intervento: ristrutturazionedi alloggi a canone sociale, eliminazio-ne barriere architettoniche,adeguamento igienico-sanitarioFinanziamento previsto: 59.996.735euro. Ulteriori informazioni chiedere adon Luciano.

“Segui il sentiero buio,ogni volta che incontreraiuna luce, lì imparerai qual-cosa di nuovo...”E’ in questo modo che mer-coledì 13 aprile gli ex-lupetti, passati in repartoall’inizio dell’anno, hannoappreso sul Sentiero del-la legge passo per passo ilsignificato della Leggescout, la cui conoscenza èindispensabile per poterpoi fare la promessa e quin-di entrare a far parte del-la vita di reparto. Percor-

rendo appunto un sentierohanno incontrato uno peruno ogni articolo della Leg-ge: uno o due scout rappre-sentavano un articolo e ne

spiegavano il signifi-cato con qualche paro-la e consegnandogli unsimbolo riferito all’ar-ticolo da loro rappre-sentato.

Ora che i lupetti co-noscono il significatodella Legge, a lorospetta la scelta di vi-

verla oppure no, facendo lapromessa davanti al repar-to ed entrare in quella cheè la grande famiglia delloscoutismo.

Page 16: L'Orafoglio anno 4 numero 4

16 Lettere al giornale

L’OrafoglioStrumento di informazione ecclesiale giovaniledell’Oratorio s. Pio V - Milano.

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ContattiInviate articoli e commenti a:Lorafoglio - via Lattanzio, 60 Milanoe-mail: [email protected] sempre con chiarezza Nome e Cogno-me del mittente e esplicitare se l’articolo o ilmessaggio deve essere pubblicato.

SedeParrocchia s. Pio V e s. Maria di Calvairatevia Lattanzio, 60 - 20137 Milano. 02-55012171

StampaStampa digitale in proprio. Non soggetto ad im-posta. Tiratura 673 copie.

Francesca Danzi - [email protected] Del Negro - [email protected] Lambicchi - [email protected] Frampi - [email protected] Flabbi - [email protected] Bassi - [email protected] Cafiero - [email protected] Servino - [email protected] Caserio - [email protected] Rossi - [email protected] Bassi - [email protected] Vercesi - [email protected] Faroldi -Federico Citroni Bontempo -

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La nostra redazione èsempre aperta e disponi-bile a ricevere articoli,proposte, segnalazioni.Potete darci le vostrebozze via “mano”, a noiredattori o a don Stefa-no; potete inviarceli via e-mail all’indirizzo:[email protected];oppure spedire un SMS(firmato!) al numero:348/6917047;o inviarli per posta all’in-dirizzo:Redazione L’orafoglio

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