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Africa equatoriale: danzatore pigmeo (dal catalogo della mostra “I popoli della Luna - Ruwenzori 1906-2006”, foto di Craig Richards). ISSN 1590-7716 Numero 5 - Maggio 2006 - Mensile - Sped. in abbon. postale - 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Milano - La Rivista del Club Alpino Italiano - Lo Scarpone Assemblea dei delegati, appuntamento a Varese Assemblea dei delegati, appuntamento a Varese NOTIZIARIO MENSILE MAGGIO 2006

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Page 1: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino ItalianoLo Scarpone è stato fondato nel 1931 da Gaspare Pasini. La redazione accetta articoli, possibilmente succinti, compatibilmente con lo

Africa equatoriale: danzatorepigmeo (dal catalogo dellamostra “I popoli della Luna -Ruwenzori 1906-2006”,foto di Craig Richards).

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Assemblea dei delegati, appuntamento a VareseAssemblea dei delegati, appuntamento a VareseNOTIZIARIO MENSILE MAGGIO 2006

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Le sezioni umbre del Club AlpinoItaliano partecipano in maggioalla prima edizione di Archeo-

Festival 2006, manifestazione che vedràcoinvolte 16 città e località archeologi-che dell’Umbria, organizzando dueescursioni culturali alla scoperta dei luo-ghi archeologici più suggestivi dellaregione “cuore verde” d’Italia. Tra l’altrol’attenzione sarà posta sui castellieri,insediamenti fortificati umbri - circa VII-IV a.C.- con vallo e aggere, la cui funzio-ne non è ancora del tutto chiara: centri diavvistamento strategici, ricoveri per ani-mali, o ripari di fortuna?

11 MAGGIO. NORCIA: SCOPRIAMO LA VALNERINA

L’itinerario Norcia-Castelluccio risultaun percorso insolito, alla scoperta delterritorio e del profondo contatto che legenti sabine mostravano di avere con lanatura circostante.

Dalle cime che circondano CastelluccioRomano Cordella individuerà un’alturadalla quale sarà possibile avvistare ilsistema di castellieri delle vette delMonte Vespia e di Monte Puria.Approfondirà suggestioni legate al cultodi Ercole e al rapporto della zona con lavia Salaria che raggiunge il foro Boario aRoma. Verranno rivissuti i culti romanilegati al monte Vettore.

Scendendo da Castelluccio si attraver-

serà la pianura di Santa Scolastica con ilsuo caratteristico sistema di centuriazio-ne. Nel pomeriggio sarà possibile visitareNorcia e in particolare il Museo delCriptoportico con una struttura datataalla seconda metà del I sec. a.C., articola-ta su due livelli che doveva essere perti-nente a una porzione dell’antica areaforense, e il Museo della Castel-lina, checonserva gli splendidi materiali dellaCollezio-ne Massenzi.

L’itinerario è in collabora-zione con il CAI di Spoletoe con il Comune di Norcia.Partenza da Perugia piazzaPartigiani con autobus alleore 8. Arrivo previsto aCastelluccio di Norcia alleore 1030. Questo il pro-gramma: ore13.30 pranzo.Ore 15 partenza per Norcia.Ore 16 visita guidata alMuseo archeologico diPorta Ascolana (20 minuti).Ore16.45 visita guidata al Museo dellaCastellina (45 minuti). Ore 18.15 visitaalle strutture romane della Chiesa di SanBenedetto (15 minuti).

13 MAGGIO. COLFIORITO:NELLE TERRE DEI PLESTINI

La zona di Colfiorito era abitata dapopolazioni d’origine umbra, in partemenzionate nelle fonti antiche. La zona

plestina, importante crocevia per i colle-gamenti con l’Adriatico, un punto di pas-saggio obbligato per i collegamentitransappenninici, nell’antichità si è arric-chita soprattutto per gli itinerari a essaconnessi.

Inoltre risulta morfologicamente adattaall’insediamento umano, grazie alleampie pianure che si inseriscono in uncontesto orografico piuttosto aspro. Gli

insediamenti fortificati,castellieri, si estendono pertutto il suo territorio, soprat-tutto su alture dispostelungo la viabilità primaria esecondaria, presso i confini enelle vicinanze di zone ido-nee allo sfruttamento dellerisorse naturali (boschi, cac-cia, ecc.). L’itinerario con-sentirà di visitare questaaffascinante zona con lasapiente guida di Enzo Coriche condurrà il visitatore

attraverso il percorso archeologico-natu-ralistico “Il castelliere”, risalendo ilMonte Orve, con una splendida visualesulla palude e sulle tipicità del paesaggiocarsico. Oltre al “Castelliere” di MonteOrve sarà possibile visitare ciò che rima-ne dell’antica Plestia, una città fortificata,alleata di Roma, un tempo sede di villeg-giatura dei romani per i caratteristicilaghetti. L’interesse dell’escursione èanche naturalistico per la presenza dal-l’oasi naturale per l’avifauna e storico perla famosa battaglia del Monte Trella traromani e cartaginesi.

Nel pomeriggio sarà possibile visitare ilmuseo Plestini Umbri di Colfiorito, e ilmuseo di Palazzo Trinci a Foligno.L’itinerario è in collaborazione con ilCAI di Spoleto e con il Comune diFoligno e si svolgerà con partenza daPerugia, piazza Partigiani, alle ore 9 earrivo a Colfiorito alle ore 10.

Questo il programma: a) Colfiorito-Croce di Cassicchio-Monte Orve-Crocedi Cassicchio Colfiorito (1 ora).

(L’itinerario - andata e ritorno sullostesso percorso - è facile ma è necessarioavere scarpe adatte all’escursionismo).b) Visita della Chiesa di Pistia (Plestia)che si raggiunge in autobus. Ore 13.30pranzo, ore 15 visita al Museo archeolo-gico, Plestini Umbri a cura di Fulginars(30 minuti), ore 16.15 partenza perFoligno. Ore 17 visita guidata al museo diPalazzo Trinci a cura di Fulginars (1 ora).

Informazioni e prenotazioni tel 0755990196 [email protected]

2 • Lo Scarpone n. 5 - Maggio 2006

ESCURSIONI. ArcheoFestival 2006 nel cuore verde d’Italia

Il mistero dei castellieri

La cultura siconquista anche

con i piedi: il 10 e 13 maggio gli accompagnatori

del CAI ci conduconoalla scoperta diun’Umbria poco

conosciuta

Le montagne di un maestroPer la prima volta quest’anno il Festival di Trento

(29 aprile - 7 maggio) deve privarsi di uno spetta-tore assiduo, un grande amico. Non c’è fra unaproiezione e l’altra, a intrattenersi nel foyer delSanta Chiara o a curiosare tra gli scaffali diMontagnalibri, Flavio Faganello, maestro delreportage fotografico, testimone inarrivabile dellacultura alpina dallo sguardo complice e allo stes-so tempo severo. Flavio ci ha lasciati l’anno scor-so in autunno. Ma la “sua” Trento non può negar-si il piacere di riassaporarne, questa primavera,le preziose immagini. La mostra antologica realiz-zata al Palazzo delle Albere con la collaborazionedel Mart di Trento e del Centro internazionale di fotografia degli Scavi Scaligeri diVerona s’intitola "Flavio Faganello. Opere 1955 - 2005" ed è aperta dal 5 maggio al27 agosto. Ideata e organizzata da esaExpo e curata da Roberto Festi, l’esposizionepresenta 180 fotografie che coprono cinquant’anni di attività.

Le stampe originali, tutte in bianco-nero, sono suddivise in otto sezioni con i momen-ti e i temi predominanti del percorso professionale del fotografo trentino: gli esordi,alla metà degli anni Cinquanta, con le immagini di Napoli e della Spagna e a seguirele fotografie realizzate in Italia e all’estero. La mostra è accompagnata da un catalo-go (256 pagine, prezzo in mostra 38 euro, Marsilio Editore) curato da Roberto Festie presentato da Mario Rigoni Stern.

Mostre�

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3Lo Scarpone n. 5 - Maggio 2006 •

Presidente generale Annibale Salsa

Vicepresidenti generali Francesco Bianchi, Valeriano Bistoletti, Umberto Martini

Componenti del Comitato Francesco Carrer, Gianfranco Garuzzo, direttivo centrale Vincenzo Torti

Consiglieri centrali Flaminio Benetti, Ettore Borsetti, LuigiBrusadin, Lucio Calderone, Silvio Calvi,Sergio Chiappin, Onofrio Di Gennaro,Luca Frezzini, Cecilia Genisio, UmbertoGiannini, Francesco Maver, VittorioPacati, Elio Protto, Francesco Riccaboni,Francesco Romussi, Enrico Sala, AlbinoScarinzi, Sergio Viatori, Ettore Zanella.

Revisori nazionali dei conti Giovanni Polloniato (presidente), Oreste Malatesta (in rappresentanza del Ministero del Tesoro), MirellaZanetti, Alberto Cerruti (supplente)

Probiviri nazionali Carlo Ancona, Silvio Beorchia, Giorgio Carattoni, Tino Palestra,Vincenzo Scarnati

Past president Gabriele Bianchi, Leonardo Bramanti,Roberto De Martin, Giacomo Priotto

Direttore generale Paola Peila

Fondato nel 1931 - Numero 5 - Maggio 2006

Direttore responsabile Pier Giorgio OlivetiDirettore editoriale Gian Mario Giolito

Coordinamento redazionale Roberto SerafinSegreteria di redazione Giovanna Massini

e-mail [email protected]@[email protected]

CAI Sede Sociale 10131 Torino, Monte dei Capuccini.CAI Sede Legale 20124 Milano, Via Errico Petrella, 19

cas. post. 10001 - 20110 MilanoTel. 02.205723.1 (ric. aut.)Fax 02.205723.201

CAI su Internet www.cai.itTeleg. CENTRALCAI MILANO

C/c post. 15200207, intestato a: CAI Club Alpino Italiano Servizio TesoreriaVia E. Petrella, 19 - 20124 Milano

Abbonamenti al mensile Lo ScarponeLa Rivista del Club Alpino Italiano

12 fascicoli del notiziario mensile e 6 del bimestrale illustrato:abbonamento soci familiari: € 10,90; abbonamento soci giovani: € 5,45;

abbonamento sezioni, sottosezioni e rifugi: € 10,90; abbonamento non soci in Italia: € 35,40;supplemento spese per recapito all’estero € 19,00.

Fascicoli sciolti, comprese spese postali: bimestrale+mensile (mesi pari): soci € 5,45, non soci € 8,20;

mensile (mesi dispari): soci € 1,90, non soci € 3,30

Per fascicoli arretrati dal 1882 al 1978:Studio Bibliografico San Mamolo di Pierpaolo Bergonzoni & C. sncVia XX Settembre, 42 - 40050 Dozza (BO) - tel. e fax 0542/679083

Segnalazioni di mancato ricevimento vanno indirizzate alla propria SezioneIndirizzate tutta la corrispondenza e il materiale a:

Club Alpino Italiano - Ufficio Redazione - Via E. Petrella, 19 - 20124 Milano.

Originali e illustrazioni di regola non si restituiscono. Le diapositive verranno restituite, se richieste. È vietata la riproduzione anche parziale di testi,

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Servizi turistici: 0438.31310 - fax 0438.428707 e-mail: [email protected] / [email protected]

Stampa: Elcograf - Beverate di Brivio (LC)Impaginazione: Adda Officine Grafiche SpA - Filago (BG)

Carta: bimestrale: 90 gr/mq patinata senza legnomensile: 60 gr/mq riciclata

Spedizione in abbonamento postale - 45% art. 2 comma 20/blegge 662/96 - Filiale di Milano

Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 184 del 2.7.1948Iscrizione al Registro Nazionale della Stampa con il n.01188 vol. 12,

foglio 697 in data 10.5.1984

Lo Scarpone è stato fondato nel 1931 da Gaspare Pasini.La redazione accetta articoli, possibilmente succinti, compatibilmente con lo spazio,

riservandosi ogni decisione sul momento e la forma della pubblicazione. Il materiale da pubblicare deve essere in redazione, possibilmente per posta elettronica

o con supporti informatici, almeno quattro settimane prima della data di uscita(che corrisponde al primo giorno di ogni mese).

Club Alpino Italiano fondato nel 1863

Il Club Alpino Italiano è membro e socio fondatore di:

Unione Internazionale delle Associazioni Alpinistiche

Associazione dei Club Alpini delle Alpi

In questo numero

Migliaia di giovani affollano con labuona stagione le palestre naturalidi arrampicata e di grande attualità

è l’invito alla prudenza anche in questo sport.Benché le falesie non presentino di regolapericoli ambientali preoccupanti, va notatoche le cause che determinano incidenti sonospesso da riferirsi a banali disattenzioni o apreparazione superficiale. Spesso basta vera-mente poco per evitare spiacevoli conseguen-ze. Per tenere alta l’attenzione domenica 21maggio presso la Casa delle guide a Introbio,in località Cantaliberti (Valsassina, Lecco),una giornata dedicata alla prevenzione nel-l’arrampicata sportiva è stata promossa dalSoccorso alpino e speleologico lombardo incollaborazione con la Commissione e laScuola regionale lombarda di alpinismo, laCommissione lombarda materiali e tecniche eautorevoli guide alpine.

L’iniziativa fa parte del progetto “Sicuri in montagna’’ del Corpo nazionalesoccorso alpino e speleologico.

Il progetto merita sicuramente rinnovate attenzioni dopo le campagne posi-tivamente realizzate in passato sugli incidenti in valanga, in roccia, in ferrata.E intanto con la buona stagione gli appassionati cercatori di funghi stanno per“scendere in campo” impegnando come ogni anno le squadre dei soccorrito-ri nella ricerca dei dispersi e degli infortunati…

2 Archeofestival in Umbria

4 Sede centrale e OTC

5 Il dibattito sui rifugidi Gianni Riccò Panciroli

Un DPR chiarificatore di Franco Bo

6 Varese attende i delegati

L’Ordine del giorno

7 CAAI, nuovo presidente

8 Il CAI in cifre

Due illustri candidati

Bilancio del Soccorso alpino

9 Stop alle motoslitte

12 Ritorno al Ruwenzori

L’Africa di Vittorio Sella

14 Sulle tracce del Duca

Parata di Vip ai Cappuccini

16 Un confine insidiosodi Gian Carlo Nardi

17 L’indice della Rivista

18 Il 5 per mille alle Sezioni

22 Undici riproposte editoriali

Montagnalibri in anteprimadi Luana Bisesti

23 La Giornata dei sentieri

Scheda di adesione

28 Una questione di principio

RUBRICHE

20 Filo diretto24 Vetrina26 Circolari29 Qui CAI31 Sci fondo escursionismo33 Alpinismo giovanile34 Vita delle sezioni38 Piccoli annunci39 La posta dello Scarpone39 Trenotrekking 200640 News dalle aziende

Prudenza, per favore

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Alla presenza del Presidente gene-rale Annibale Salsa, del Vicepre-sidente generale Valeriano Bi-

stoletti, dei componenti il Cdc GianfrancoGaruzzo e Vincenzo Torti, il 3 febbraio ilDirettore Paola Peila ha convocato aMilano presso la Sede centrale un’impor-tante riunione organizzativa con tutti ipresidenti e rappresentanti degli Organitecnici centrali.

Il Presidente generale ha sottolineatocome l’incontro inauguri una nuova sta-gione di rapporti con gli OTC più diretti,meno burocratici basati sul coinvolgimen-to e il dialogo per favorire la condivisionedegli obiettivi programmatici e lo snelli-mento delle procedure amministrative.

Durante questo primo appuntamento,cui ne seguiranno altri nel corso dell’an-no, sono stati definiti alcuni percorsi ope-

rativi semplifica-ti finalizzati almiglioramentodella comunica-zione e a un piùrazionale utiliz-zo delle risorse,sia economicheche umane, checonsentirannodi velocizzare lep r o c e d u r eamministrativeper realizzare iprogrammi diattività. Inoltre,grazie al com-p l e t a m e n t odella dotazioneorganica dellaSede centrale, siè potuto rende-re più strutturatii rapporti traOTC e i singoliuffici centrali,chiarendo ruolie funzioni asse-gnate.

Il DirettorePaola Peila hapresentato unaprima serie diazioni di sempli-ficazione ammi-nistrativa e orga-nizzativa messe apunto dall’Orga-nizzazione cen-

trale, che saranno operative sin da subito,in particolare nel settore della program-mazione e gestione del budget, degliacquisti e dei rimborsi spese.

Un documento illustrativo con la modu-listica semplificata disponibile in formatoelettronico è stato messo a disposizionedei Presidenti OTC, con i riferimenti per icontatti operativi diretti della Sede cen-trale.“Stiamo lavorando per rendere l’or-ganizzazione centrale sempre più rispon-dente ai bisogni del Sodalizio” afferma ilDirettore “attraverso la proposta di solu-zioni gestionali condivise e il migliora-mento continuo”.

Con l’obiettivo concordato di svilupparela progettazione, il coordinamento e lacondivisione di vere proprie azioni comu-ni, i presidenti e i rappresentanti degliOTC hanno proposto alcune importantitematiche che saranno affrontate neiprossimi incontri tra cui la realizzazionedi link tra siti già esistenti e il futuronuovo portale del CAI al fine di migliora-

re la comunicazione sia interna che ester-na al Sodalizio, una migliore gestione deititolati anche ai fini assicurativi e legali, larealizzazione di modulistica idonea a sup-portare gli OTC nelle comunicazioni conla Sede centrale, nonché la scelta di prio-rità da interfacciare costantemente conquelle dell’Ente.

Il Vicepresidente generale ValerianoBistoletti al termine dell’incontro hadichiarato che questa prima riunione, digrande importanza per il livello istituzio-nale e gestionale, ha avviato un nuovo epiù incisivo contatto diretto fra OTC,Comitato direttivo centrale e Direzione.Già da un paio d’anni a fine settembreuna specifica riunione del Comitato cen-trale di indirizzo e controllo è dedicataprioritariamente alla presentazione edefinizione dei programmi-progetto degliOTC; gli incontri che si svolgeranno nelcorso dell’anno intendono rendere siste-matico il confronto fra OTC, Organi digoverno e Organizzazione centrale. ■

4 • Lo Scarpone n. 5 - Maggio 2006

Sede centrale e OTC: primi passi per un miglior coordinamento

VIA PETRELLA. Meno burocrazia, maggiore ef ficacia d’azione

SEMPLIFICAZIONE OPERATIVA: UFFICI E RESPONSABILI

CONVOCAZIONE, ORGANIZZAZIONE E SUPPORTO RIUNIONI, NOMINE TITOLATISegreteria AAGG: Emanuela Pesenti - tel 02.205723.205 - [email protected]

MONITORAGGIO BUDGET Ufficio Contabilità: Annalisa Lattuada - tel. 02.205723.238 - [email protected]

ACQUISTO DI BENI E SERVIZI, ANTICIPI PER CORSIUfficio Acquisti: Roberto Tomasello - tel. 02.205723.239 - [email protected]

RIMBORSIUfficio Contabilità: Claudia Ferretti - tel. 02.205723.211 - [email protected]

Il vicepresidentegenerale del Clubalpino ValerianoBistoletti conEmanuela Pesenti,addetta allaSegreteria affarigenerali.Nell’ambito delComitato direttivocentrale (vedereLS 4/06, pagina23) Bistoletti ha ilcompito di curarei rapporti con gliOrgani tecnicicentrali e lestruttureterritoriali.

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5Lo Scarpone n. 5 - Maggio 2006 •

RIFUGI E BIVACCHI. L’impegno del CAI e i l fondo di solidarietà

Prosegue il dibattitoHo letto attentamente le proposte, i suggerimenti, le idee e

le contrapposizioni che si sono evidenziate negli articolisullo Scarpone a proposito delle opere di manutenzio-

ne e adeguamento dei nostri rifugi alle sempre maggiori richiesteche vengono dai soci e non. Tutte più o meno valide, o accettabi-li, o irrealizzabili, a seconda dei punti di vista e delle situazionilocali.

Riassumerò qui brevemente la situazione di Reggio Emilia,impegnata a fondo nell’ampliamento del rifugio Battisti. Sonosoprattutto d’accordo con Franco Giacomoni per il suo interven-to, che secondo me centra il problema come quello di CarloLucioni. Situato in una delle zone più belle dell’Appennino ToscoEmiliano, il Battisti è un punto di riferimento per gli escursionistidi Emilia Romagna, Toscana e Liguria. Ricostruito trent’anni fada non mai abbastanza lodati volontari,oggi, anche in seguito allacrescente domanda di ospitalità, non è più in grado di soddisfarele richieste. Abbiamo perciò preparato un piano di finanziamen-to per l’ampliamento e la ristrutturazione coinvolgendo laRegione, la Provincia e soprattutto le nostre esili finanze, lanostra sede e i soci. Iniziati i lavori nel 2005, sospesi alla fine dellabuona stagione, contiamo di finire nel 2006.

Senonché, a lavori iniziati, sono venuti a mancare 50.000 euroche la Regione ci aveva promesso, per il mancato rifinanziamen-to della LR40/2002 sul turismo. Che fare? Le nostre risorse sonoesaurite, già siamo impegnati per i prossimi 15 anni, quindi siamocostretti a rivolgerci (se li troviamo) a tanti piccoli o grandi spon-sor ai quali prometteremo soltanto il loro logo su una targa diottone in comune da esporre presso il rifugio (sono anch’io delparere che siamo il CAI, non dei mercanti, e una piccola targa èpiù che sufficiente).

Tutto ciò come premessa a una domanda: al di là del fondo sta-bile di solidarietà della mozione di Saluzzo, dei vari suggerimen-ti, della diatriba sugli sponsor, che secondo me possono esserecoinvolti ma non sovraesposti, perché mai dobbiamo noi, sodali-zio senza scopo di lucro, impegnarci tanto e anche rischiare finan-ziariamente, quando i rifugi in pratica sono strutture al servizio eper la sicurezza in montagna di tutti, soci e non?

E’ dunque opportuno, come è già stato suggerito, promuovereuna legge. E qui il CAI deve muoversi politicamente definendo ilproblema e dando così anche un legittimo riconoscimento mora-le a tutti i volontari che tanto fanno e hanno fatto per il CAI e icittadini tutti.

Gianni Riccò Panciroli Presidente Sezione di Reggio Emilia

[email protected]

Un DPR per i rifugi in concessione dallo Stato

Un decreto del Presidente dellaRepubblica del 13/9/2005, n 296(pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n

27 del 2/2/2006) riguarda il regolamentoconcernente i criteri e la modalità di con-cessione in uso e in locazione dei beniimmobili appartenenti allo Stato. Si tratta diun esito positivo per le nostre istanze rela-tive ai rifugi in concessione, rivolte alMinistero economia e finanze con un conti-nuo scambio di documentazione e informa-zioni su un tema di grande importanza perle sezioni affidatarie degli immobili.

Il DPR è un chiarimento, a quanto indicatonella legge 2/4/2001 n 136 con partico-lare riferimento alle possibilità inserite neicommi 10-bis (i beni immobili possonoessere assegnati anche gratuitamente o inlocazione, anche a canone ridotto). Questa

possibilità era legata a un regolamento daemanare ai sensi dell’art.17, comma 2,della legge 23/8/1988, n. 400. Il DPR del13/9/05 ha raccolto i vari pareri provve-dendo a disciplinare il procedimento perl’affidamento in concessione dei beniimmobili dello Stato, attualmente gestitidalle agenzie del demanio di competenza.

Nei contenuti del regolamento particolareevidenza ha la misura del canone e modali-tà di determinazione (canone annuo pari al10% di quello determinato dall’Agenzia deldemanio, competente per ciascun rifugio).

L’art. 14 è riferito alla durata della con-cessione o locazione con possibilità di unadurata di anni 19 (con una base di anni 6)per quegli immobili aventi particolari finali-tà nel sociale.

I rifugi interessati risultano essere 17, da

escludere per ora il Murelli (Sezione diMoltrasio) che in conseguenza della suaricostruzione ha già stipulato un atto di con-cessione della durata di 12 anni.

La Sede centrale provvederà alla richiestaper la stipula di nuovi atti alle agenzie deldemanio - filiale Veneto (per i rifugi Biella,Ciareido e Galassi), filiale Piemonte (per ilQuesta, Talarico, Zanotti, Sesto Calende,Rey, Pian della Ballotta, Muzio, Jervis), filia-le Lombardia (Binate, Il Giovo,Sommafiume, Cristé, Prabello).

Il risultato ottenuto è stato reso possibiledalla sollecita collaborazione di alcuni sociimpegnati nella raccolta della documenta-zione, nonché dal proficuo rapporto di col-laborazione con alcuni funzionari del mini-stero.

Franco Bo

Alcuni rifugi molto amati efrequentati sono chiusi da tempo inLombardia. In qualche caso siregistra (speriamo di no) un’aria diresa, come dimostra questa fotomandata alla redazione da un lettore:sul pennone riservato al tricolorequalcuno ha addirittura issato unasignificativa bandiera bianca.

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Agli oltre duemilaseicento soci della Sezione di Varesetocca l’onere, nel quadro delle celebrazioni delcentenario, di organizzare

nella “città dei fiori” l’Assemblea deidelegati. Un impegno che già in unpassato recente, nel 1992, ha messo allaprova lo spirito organizzativo di unsodalizio al quale va assegnato, per giu-dizio del presidente generale del CAIAnnibale Salsa, “il merito di avere con-ferito un valore ulteriore al territorioinsubrico e transalpino, rafforzandoanche tra gli altri cittadini varesini, laconsapevolezza di rappresentare unponte geografico tra il mondo della cittàe il mondo della montagna”. Parole chetrovano ampi riscontri nel ricchissimovolume dato alle stampe per l’occasione(“1906-2006. Un secolo di storia varesi-na”, Macchione editore): a cominciaredall’intervento del sindaco AldoFumagalli. “Il CAI con i suoi corsi e tutte le escursioni contri-buisce a diffondere, da così tanti anni, la passione e anche laconoscenza dell’ambiente montano”, osserva il primo cittadino

di Varese. Com’è facilmente com-prensibile, non è solodalla comunità alpini-stica che provengonogli auguri per l’impor-tante evento. MarcoReguzzoni, presiden-te della Provincia diVarese, si rivolge conparticolare spirito diamicizia alla cente-naria sezione e ai cit-tadini che la fre-quentano nonchéalle “cariche diretti-ve che l’hannoaccompagnata fino a oggi con autorevolezza edequilibrio”.

Ma esaurite le presentazioni di rito con gliinterventi del presidente Vittorio Antonini e delcarismatico Robi Ronza il volume di 239 pagi-

ne (affidato alle cure di Maria Chiara Antonini, VittorioAntonini, Valeriano Bistoletti, Franco Broggini, IvanoCardinali, Paolo Gradi, Pietro Macchi, Paolo Rossi, RobiRonza, Edoardo Tettamanzi, Eligio Trombetta e Pier LuigiZanetti) si inoltra nei sentieri percorsi dai padri e dai padri deipadri, raccontando i sogni di tanti “cercatori d’infinito e costrut-tori di storia”, secondo una suggestiva definizione che il pastpresidente del CAI Leonardo Bramanti ha adottato ispirando-si a scritti di Claire-Eliane Engel, George Leigh Mallory edEmilio Comici.

“Con le loro molteplici attività”, annota Bramanti che vantaun notevole curriculum di rocciatore e sciatore, “gli oltre due-milaseicento soci e quanti li hanno preceduti hanno diffusoradici robuste nel territorio e con esse alimentano oggi, con iricordi di ieri, l’immaginazione per sognare il futuro”.

Non è forse un caso che “le stelle brillassero ancor fulgide nelcielo e lontano un bagliore roseo preannunciasse una giornatasplendida” la mattina del 21 gennaio 1906, quando il primo pre-sidente sezionale Silvio Macchi convocò alla stazione delleFerrovie dello Stato il consiglio direttivo e i consoci per la primagita sociale. “E gli ospiti attesi e graditissimi arrivarono”, silegge nelle pagine della Cronaca Prealpina, “in gruppo nume-roso e compatto i soci della sezione milanese del CAI col bar-buto ed energico portatore del glorioso stendardino. Poi pure inbuon numero i soci del Club Alpino Popolare, poi la squadrasimpatica ed elegante della Mediolanum femminile. Poi ancorala Società Escursionisti Milanesi con un plotone di consociatiarditi e robusti e di consociate, esempio eloquente di quantopossa l’alpinismo sulla bellezza e la grazia femminile”.

Nel ricostruire la storia dei “giorni fondativi” lo studioso LuigiZanzi non manca di annotare in questa circostanza “le bardaturedelle persone con vestimenti montani (così ad esempio cappelli emantelli alla tirolese), l’invio di cartoline illustrate in commemo-razione di quella giornata vissuta tra le montagne, la digressioneimprovvisata a godersi lo spettacolo dei pattinatori di Ghirla, laconvivialità dell’abbondante colazione all’albergo Paradiso”.Dalla ricostruzione di Zanzi si apprende anche della “collabora-zione attiva della sezione del CAI di Milano che assunse in piùmodi il ruolo di “matrice” e promotrice culturale della nascente

6 • Lo Scarpone n. 5 - Maggio 2006

L’organo sovrano del CAI si riunisce il 20 e 21 maggio a V

L’Assemblea dei delegati del CAI si terrà sabato 20 e domenica 21maggio a Varese presso la sala Pigionatti del Centro Congressi DeFilippi in via Brambilla, 15.L’Ordine del giorno prevede sabato 20, con inizio ore 15, dopo ilsaluto degli ospiti:

1. Nomina del presidente dell’Assemblea e di 12 scrutatori2. Lettura e approvazione verbale dell’Assemblea del 21 e 22

maggio 2005 3. Proposta di nomina a Socio onorario di Celso Ortelli (relatore

Flaminio Benetti)4. Proposta di nomina a Socio onorario di Sergio Martini (relatore

Franco Giacomoni)5. Riconoscimento Paolo Consiglio 2005 (relatore Corradino Rabbi)6. Presentazione Progetto Interreg III A “Charta Itinerum” a cura del

Convegno delle sezioni lombardeDomenica 21 i lavori riprenderanno alle ore 9 con i seguenti punti:

7. Relazione morale del Presidente generale sullo stato del Clubalpino con Bilancio d’esercizio 2005 e relazione del Collegionazionale dei revisori dei conti

8. Proposta Inno ufficiale del Club alpino italiano (relatore ilpresidente generale)

9. Interventi dei delegati sui punti 7 e 8: delibere inerenti10. Elezione di un vicepresidente generale11. Assemblea dei delegati di Saluzzo e proposta Fondo solidarietà

rifugi (relatore Francesco Bianchi)12. Quote di ammissione e associative del 2007: delibere inerenti

(relatore Valeriano Bistoletti)13. Relazione sull’attività del Comitato centrale di indirizzo e di

controllo (relatore Silvio Calvi)14. Comunicazione composizione Comitato centrale di indirizzo e di

controllo15. Sede Assemblea dei delegati 2007.

L’Ordine del giorno

Costruttori di storia“Con le loro

molteplici attività”,spiega Leonardo

Bramanti, “gli oltreduemilaseicento soci

varesini e quanti li hanno preceduti

hanno diffuso radicirobuste nel territorio

e con essealimentano oggi,

con i ricordi di ieri,l’immaginazione per

sognare il futuro”

ASSEMBLEA DEI

DELEGATI

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Page 7: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino ItalianoLo Scarpone è stato fondato nel 1931 da Gaspare Pasini. La redazione accetta articoli, possibilmente succinti, compatibilmente con lo

Sezione di Varese, in collaborazione anche conla Sezione di Como. Né poteva sfuggire aZanzi, acuto indagatore del costume,un aspettotecnologico di quegli esordi, il “modernissimomacchinario elettrico” adottato in occasionedella prima conferenza con proiezioni, apertaalla frequentazione di chiunque fosse interessa-to a patto che fosse personalmente conosciutoe presentato da qualcuno dei promotori.

A Pino Santoni il compito di ricostruire iprimi 75 anni di vita. “La nascita”, spiegaSantoni, classe 1917, che è stato presidente dal1975 al 1985 ricevendo il testimone da PinoZanella, “va inquadrata in quel fervore di atti-vità e in quel fiorire di istituzioni che hannocaratterizzato gli anni dal 1902 al 1910 e chehanno dato l’avvio a un profondo processo dirinnovamento di quello che era stato il ‘magni-fico borgo’.Varese si apriva allora con genero-sità permettendo a tutti di godere dei doni pre-ziosi di cui madre natura l’aveva dotata”.Nell’ideale moviola del vecchio presidente siaffacciano volti amici, implacabili “costruttoridi storia”: nasce la palestra di roccia di campodei Fiori, prende vita il comitato scientifico, s’inaugura nel 1966la nuova sede, si organizza nello stesso anno il primo corso alpi-nistico di perfezionamento sotto la guida del compianto FrancoMalnati, coadiuvato da Mario Bisaccia, Alberto e Sandro Zuffi,Valeriano Bistoletti, Franco Cuccuru. Numerose vette sono tea-tro di riuscite esperienze con Gino Buscaini e Silvia Mezteltinvittoriosi sul Demirkaszik in Turchia, e il gagliardetto che sven-tola in Asia Centrale sulla cima inviolata del Dertona Peak(6100 m), portato dalla socia Tona Sironi nella spedizione guida-ta da Kurt Diemberger. C’è ovviamente una punta di nostalgianelle parole di Santoni. “Gli iscritti eranopersone che davvero credevano nell’amoree nel rispetto per la montagna. Andavamosempre insieme, scoprendo ogni volta ilfascino di una nuova meta e apprezzandol’infinita varietà dei paesaggi delle nostremontagne. Raggiunta poi la vetta provavoun piacere infinito a distendermi con tuttoil corpo sulla cima della montagna”.

Numerosi gli accademici tra questi “cer-catori d’infinito”. Ed è Giovanni Rossi chefu a lungo presidente del club accademicoa ripercorrere i fasti della cordata varesinaguidata dall’ingegner Mario Pinardi,ammesso nel prestigioso sodalizio nel1938. Nomi di spicco sono quelli diGiuseppe Broggi, Mario Bramanti e MarioBisaccia, un innovatore dell’assicurazionedinamica in arrampicata. Poi naturalmentequello di Buscaini, che è stato presidentedel Gruppo orientale e ha svolto “unimmenso lavoro” nella direzione dellaGuida dei Monti d’Italia. Ma è in FrancoMalnati, sottolinea Rossi, che troviamoriunite tutte le caratteristiche segnalatenegli alpinisti varesini che l’hanno prece-duto nell’ammissione al CAAI: attivitàalpinistica improntata alla completezza e

7Lo Scarpone n. 5 - Maggio 2006 •

alla ricerca del meno noto e - alternativamente - del classico edello storico, spiccato interesse per gli aspetti tecnici e per il loroinsegnamento.

Una filosofia questa cui accenna Rossi, che si riflette nelleparole di Marco Meazzini, attuale direttore della scuola.“L’andare in montagna non è riducibile a una sequenza di gestiatletici”, scrive Meazzini, “trova il suo compimento nell’elegan-za del gesto e del tracciato, nella precisione con cui applichiamole varie tecniche”. E’ con piacere che il lettore di questo libroesemplare ritrova fra le schede riservate agli istruttori varesini

un amabile ritratto di Valeriano Bistoletti,attuale vicepresidente generale del CAI, dacui emerge “la proverbiale e teutonica curadell’ordine e del particolare”. Pagine glo-riose vengono anche scritte dagli speleolo-gi del gruppo fondato nel 1970, con unaserie di sfide vincenti nel sottosuolo e lapubblicazione di importanti ricerche.

Di pagina in pagina gli incontri si susse-guono e sono fonti inesauribili di scoperte.Di Silvia Mezteltin si scopre che si facevala Valganna d’inverno in Lambretta senzaguanti, per allenare le mani al freddo. Eche evitava prudenzialmente di mettere icalzettoni rossi in particolari circostanze.“Perché l’alpinismo è stato spesso libertàe tolleranza solo in teoria”, sottolineaargutamente l’illustre socia accademica.Che ci affida, a conclusione di queste note,un’importante riflessione: “Il CAI è unmondo complesso, con molteplicità diinteressi, di attività e, soprattutto, di perso-ne. Non sempre le cose vanno bene, madove le sezioni funzionano, allora c’èarmonia fra i soci, ci sono partecipazione eintegrazione, si consolidano i valori fonda-mentali della nostra associazione e dellamontagna”. ■

a Varese: un’occasione per festeggiare il centenario della sezione organizzatrice

Il professor Silvio Macchi fu il primopresidente della Sezione di Varese,carica che resse fino al 1922. La gitad’esordio venne organizzata in unasplendida giornata di gennaio aCampo dei Fiori con lapartecipazione di iscritti al CAIprovenienti da tutta la Lombardia.

Il Club alpino accademico italianosi presenterà all’Assemblea deidelegati con un nuovo presidenteche succede al torinese CorradinoRabbi (43 anni di militanza!)giunto alla scadenza del suomandato. A guidare il sodaliziofondato nel 1906 è ora GiacomoStefani, bresciano, che ha retto peranni la presidenza del Gruppocentrale. Sul ruolo dell’Accademiconell’affermazione e nelmantenimento della più pura eticaalpinistica, Stefani si è espresso conun’approfondita relazione alconvegno organizzato nel 2004 aTorino in occasione del centenario.Qui accanto le congratulazioni delpresidente generale Annibale Salsaal neoeletto (a destra) il 1° aprilein via Petrella a Milano inoccasione della riunione delComitato d’indirizzo e controllo.

Stefani guidal’Accademico

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SOCI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 302.774SEZIONI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 486SOTTOSEZIONI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 317RIFUGI E BIVACCHI (Per un totale di 22.681 posti letto). . . . . . . 761ISTRUTTORI NAZIONALI DI ALPINISMO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 300ISTRUTTORI DI ALPINISMO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 795ISTRUTTORI NAZIONALI DI SCI ALPINISMO . . . . . . . . . . . . . . . . 262ISTRUTTORI DI SCI ALPINISMO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 712ISTRUTTORI NAZIONALI DI ARRAMPICATA LIBERA . . . . . . . . . . . 94ISTRUTTORI DI ARRAMPICATA LIBERA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83ISTRUTTORI NAZIONALI DI SPELEOLOGIA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43ISTRUTTORI DI SPELEOLOGIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 154ISTRUTTORI NAZIONALI DI SCI FONDO ESCURSIONISTICO. . . . . . . 26ISTRUTTORI DI SCI FONDO ESCURSIONISTICO . . . . . . . . . . . . . 169ACCOMPAGNATORI NAZIONALI DI ALPINISMO GIOVANILE . . . . . . . 69ACCOMPAGNATORI DI ALPINISMO GIOVANILE . . . . . . . . . . . . . . 551ACCOMPAGNATORI DI ESCURSIONISMO. . . . . . . . . . . . . . . . . . 804ESPERTI NAZIONALI NATURALISTICI

DEL COMITATO SCIENTIFICO CENTRALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40OPERATORI NATURALISTIC DEL COMITATO

SCIENTIFICO CENTRALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 117OSSERVATORI GLACIOLOGICI DEL COMITATO

SCIENTIFICO CENTRALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 178ESPERTI NAZIONALI TUTELA AMBIENTE MONTANO . . . . . . . . . . 44OPERATORI TUTELA AMBIENTE MONTANO . . . . . . . . . . . . . . . . 79ESPERTI NAZIONALI VALANGHE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 80TECNICI DEL DISTACCO ARTIFICIALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 49TECNICI DELLA NEVE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16OSSERVATORI NEVE E VALANGHE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 49

32 DELEGAZIONI del Soccorso Alpino con:235 Stazioni alpine15 DELEGAZIONI SPELEOLOGICHE Con 32 stazioni Speleologiche21 SERVIZI REGIONALI e n. 7.187 VOLONTARI di cui: 231 MEDICI29 ISTRUTTORI TECNICI NAZIONALI - scuola alpina28 ISTRUTTORI TECNICI NAZIONALI - scuola speleo23 ISTRUTTORI NAZIONALI Unità cinofile da valanga (UCV)7 ISTRUTTORI NAZIONALI Unità cinofile ricerca in superficie (UCRS)

8 • Lo Scarpone n. 5 - Maggio 2006

Questi i dati aggiornati al 31 dicembre 2005I delegati dovrannoesprimersi a Varesesulle candidature asoci onorari di SergioMartini e Celso Ortelli,due protagonisti nelcampo dell’alpinismo edel soccorso alpino.Roveretano, accade-mico del CAI e socio del prestigioso GroupeHaute Montaigne fran-cese, Martini ha rea-lizzato le salite a tuttigli ottomila a comin-ciare dal K2 la cui vettaraggiunse nel 1983.Alpinista completo, vanta più di 800 salite nelle Dolomiti. Istruttorenazionale di alpinismo, tecnico del soccorso alpino (per 27 anni è statoa capo della Stazione di Sondrio), il valtellinese Ortelli è a sua volta pas-sato alla storia dell’alpinismo come mago dei nodi. Sua l’idea di adot-

tare in arrampicatanegli anni Cin-quanta il “mezzobarcaiolo” impa-rato dai battellieridel lago di Como,oggi consideratoindispensabile. Nella foto in altoMartini (a destra)con il compiantoJean ChristopheLafaille. Qui afianco Ortelli (asinistra) con KurtDiemberger, altrosocio onorario.

Soci onorari 2006, due sono i candidati

Sono aumentati gli interventi (+7,2%), le persone dece-dute (+21,5%), i feriti (+3,5%), i dispersi (+ 2,4%). Maanche, fortunatamente, gli illesi (+15,1%). Questo in sin-

tesi il bilancio del Soccorso alpino nel 2005 secondo il rap-porto annuale del Corpo nazionale soccorso alpino e speleo-logico. Il dato più significativo è probabilmente quello relativoall’incremento degli interventi: 5.563 contro i 5.188 del 2004.Desolante il numero delle vittime: 429, ben 76 in più dell’an-no precedente. Un’ecatombe che deve far riflettere. La mon-tagna impone rispetto e conoscenza, e non a caso sono indiminuzione gli interventi nei confronti dei soci CAI (-9,6%)mentre aumentano quelli per i non soci (+8,7%). Le cifre par-lano chiaro. Su 6.020 uscite effettuate dai tecnici del soccor-so alpino solo 312 (pari al 5,2%) riguardavano persone iscrit-te al Club alpino mentre 5.708 (pari al 94,8%) riguardavano

persone non associate. Più della metà degliinterventi (57,2%) sono stati effettuati con l’e-licottero. Riguardo le cause delle chiamate, lacaduta figura al primo posto (34,6%) seguita dalmalore (14,7%) e dalla perdita dell’orientamento (12,2%). Agliultimi posti il morso di vipera (0,1%). A impegnare di più i soc-corritori sono stati ancora una volta gli escursionisti (31,7%)seguiti dagli sciatori su pista (14,7%) e dagli alpinisti (9,3%).Ma anche i cercatori di funghi si sono dati da fare: 430 (7%del totale) sono state le chiamate di soccorso. La mountainbike è all’undicesimo posto con 113 interventi (1,8%). Sonostati impegnati nelle varie operazioni 25.437 tecnici delCNSAS e 1.128 militari. Nel prossimo numero dello Scarponeuna più approfondita analisi dei dati con il contributo del pre-sidente del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico.

Il Soccorso alpino ha lavorato di più

A Varese si tireranno le somme di un’annata operosaASSEMBLEA DEI

DELEGATI

Il CAI in cifre

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La situazione è sempre piùpreoccupante: le motoslit-te circolano liberamente

non solo su strade silvo-pastoralima tra boschi, pascoli e prati,anche ad alta quota, specialmen-te nelle ore notturne. Questononostante la L.R. 14/92 delVeneto sulla “disciplina della via-bilità silvo-pastorale” che vieta lacircolazione dei veicoli a motorenelle strade silvopastorali e nellearee assimilate, specificate nel-l’art. 2 che cita: 1. Ai fini dellapresente legge, sono consideratestrade silvopastorali le vie dipenetrazione situate all’internodelle aree forestali e pascolive. 2.Sono assimilate alle strade silvo-pastorali: a) le piste forestali; b)le piste di esbosco; c) i piazzali dideposito di legname a esclusionedi quelli situati lungo la viabilitàordinaria; d) i sentieri e le mulat-tiere; e) i tracciati delle piste dasci e i tracciati degli impianti dirisalita; f) i prati, i pratipascoli e iboschi. 3. Sono escluse dall’appli-cazione della presente legge lestrade adibite al pubblico trans-ito e quelle a servizio delle abita-zioni.

Anche i Regolamenti di PoliziaRurale emanati dai Comuni vie-tano espressamente l’uso dellemotoslitte. Quello del Comunedi Asiago (approvato dalConsiglio comunale con deliberen. 131 del 4 ottobre 1984 n 43 del21 marzo 1985 integrato dalConsiglio comunale con deliberen 42 del 19 maggio 1992, n 74 del24 agosto 1992, n 29 del 15 aprile1994) nel cui Art. 52 decreta che"l’uso delle motoslitte e mezziassimilati durante il periodoinvernale è vietato salvo chelungo i percorsi delle piste da sci

autorizzate dal Comune. E’comunque consentito il loro usoper la battitura delle piste, non-ché da parte del Soccorso alpinoe dagli agenti di polizia munici-pale. E’ pure vietato l’uso dimezzi fuoristrada o altri mezzimotorizzati su strade innevate eadibite a piste da sci da fondo,fanno eccezione i mezzi impe-gnati e necessari per l’esboscodei prodotti legnosi".

In base a questa normativa inAltopiano da alcuni mesi ilCorpo forestale dello Stato gui-dato dal comandante provincialeDaniele Zovi sta compiendo unaserie di controlli per contrastarel’uso illecito delle motoslitte inbase ad una serie di segnalazioni,soprattutto da parte della localeSezione CAI di Asiago.

Ed è proprio di questi giorni lalieta notizia del sequestro nottur-no di sei di questi mezzi, reso pos-sibile dalla solerzia degli agentidel Corpo forestale a cui va il piùvivo ringraziamento. Le motoslit-te, infatti, violano il codice dellastrada se circolano in strada(anche coperta di neve) perché sitratta di veicoli non immatricola-ti (come ha stabilito laMotorizzazione che a livellonazionale non ha mai ricevutouna richiesta in tal senso) e, seassicurati, non hanno un cedolinosul modello Rc auto. Per questeragioni tali mezzi sono da seque-strare se viaggiano in strada.

La montagna ringrazia! La Commissione TAM VFG

AMBIENTE. Stop alle scorribande

Motoslitte sotto sequestro

I cingoli delle motoslitte hannometicolosamente arato la super-ficie vergine della neve. La foto èstata scattata il 16 marzo in Val di Galmarara, sull’Altopiano diAsiago Sette Comuni.

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12 • Lo Scarpone n. 5 - Maggio 2006

Riallacciare presente, passato efuturo sembra sempre più il com-pito che il rinnovato Museo

Nazionale della Montagna del CAITorino si assume attingendo all’ingentepatrimonio iconografico gelosamentecustodito negli archivi. Tra le “Montagnedella luna” descritte nel secondo secolodella nostra era dall’astronomo alessan-drino Claudio Tolomeo ed evocate damoderni reporter si colloca la grandemostra dedicata al Ruwenzori, il re delle

nubi, nel centesimo anniversario dellasalita di Luigi Amedeo di Savoia ducadegli Abruzzi. Il conto alla rovescia è incorso da tempo per questa rassegna inprogramma dal 12 maggio al 17 settembre(titolo: “I popoli della Luna / Ruwenzori1906-2006”) che presenta aspettidecisamente innovativirispetto alle consuetemostre monotematiche.

“Con la RegionePiemonte è statodeciso di comuneaccodo di rimesco-lare utilmente lecarte”, confermaAldo Audisio,direttore delMuseomontagna.“Mi spiego. Nonverrà ripercorsasoltanto la scalatadella montagna docu-mentata nel 1906 dalleormai note foto diVittorio Sella ma si presen-terà soprattutto l’aspettoantropologico ed etnografi-co, dedicando spazio aipopoli che vivono nelleMontagne della Luna. Lefoto di Sella saranno affian-cate da quelle, praticamenteinedite in Italia, dell’antro-pologo polacco JanCzekanowski che si recò lag-giù pochi anni dopo. E in piùun reportage sulle popola-zioni del Ruwenzori ai gior-ni nostri, realizzato durantela missione di ricerca delMuseo in Uganda nello scor-so anno, è affidato al foto-grafo canadese CraigRichards”.

Un passo indietro nel tempo. Almenotrecento persone accompagnarono l’av-venturoso duca in questa straordinariaavventura. C’erano 200 portatori oltre allascorta militare. Vennero preparate 80casse di viveri da 23 chili ciascuna allequali si aggiunsero altri 114 carichi per ilmateriale da attendamento, il vestiario e leapparecchiature per le rilevazioni scienti-fiche. Le principali vette del massicciovennero raggiunte e venne rilevato atten-tamente tutto il territorio circostante.

“La cosa interessante è che questa espo-sizione verrà realizzata in copia aKampala, in Uganda, costituendo un

ponte ideale con la cultura africana, e stia-mo trattando per realizzare un allesti-mento a Kinshasa, capitale del Congo, sul-l’altro lato del massiccio del Ruwenzori”,spiega Audisio. “Quindi il lavoro delmuseo non si esaurisce nelle sale dei

Cappuccini ma va in giro per ilmondo, nei luoghi che sono

stati teatro degli eventi”.Un’altra mostra parti-colarmente significati-

va nel 2006 - ma ce nesaranno altre di cuioccorrerà riparlare- s’intitola “Lemontagne pergioco”, e ci guiderà“tra le vette e lenevi dei giochi datavolo”.L’appuntamento è

per il 10 novembre.La montagna “ter-

reno di gioco”, secon-do una felice definizione

di Leslie Stephens, è stataispiratrice di popolari passa-

tempi magari da mettere inpratica davanti a un cami-netto acceso. Ed ecco alli-nearsi nelle bacheche giochidell’oca, di società, da tavolo,di percorso… Tutti apparte-nenti alle collezioni delMuseomontagna, oltre 120pezzi, dagli anni 1860 aiGiochi olimpici di Torino2006.

Per realizzare questa rasse-gna Audisio ha scelto comeco-curatore un partnersuperspecializzato, lo svizze-ro Ulrich Schädeler, diretto-re del Museo Svizzero del

Gioco di La Tour-de-Pelz, presso Vévey .Numerosi esperti e studiosi legati alla cul-tura alpina hanno accettato di cimentarsiin questo divertissement, e tra questi l’al-pinista e collezionista Piero Nava che scri-verà del gioco realizzato da Albert Smith,un personaggio decisamente sopra di lerighe. Nel 1860 Smith fece della sua ascen-sione al Monte Bianco compiuta nel 1851il soggetto di uno spettacolo che restò incartellone sei anni e lo rese ricco. Nellesale del museo ritroveremo il gioco delMonte Bianco realizzato dall’inglese, chefaceva “recitare” ghiacci e pinnacoli allaluce di lampade a olio, mentre il fratelloArthur girando una manovella cambiava i

In una curiosaretrospettiva sulle

“montagne per gioco”sarà reso

omaggio in autunnoalla figura

di Albert Smith (quisopra), alpinista e

propagandista dellesuggestioni delle Alpi

La primavera ormai inoltrataaggiunge indubbiamente fascinoal Monte dei Cappuccini, laverde elevazione che dominaTorino dalla sponda destra delPo. Una visita è d’obbligo ancheper la bellissima mostra che siinaugura in questi giorni nellesale del Museo della montagna“Duca degli Abruzzi” . E’ unlembo affascinante dell’Africaequatoriale quella che si offrealla curiosità dei visitatori, conle storiche immagini scattate unsecolo fa da Vittorio Sella inoccasione della spedizione alRuwenzori guidata da Luigi diSavoia, duca degli Abruzzi. Inqueste pagine alcuneanticipazioni su questa e lesuccessive rassegne alMuseomontagna, un succintoriepilogo delle esplorazioni chehanno preceduto l’impresa delduca, il racconto di una guidaalpina italiana che con queste“Montagne della luna” ha unaparticolare dimestichezza peraverle scalate ripetutamente eavervi soggiornato da bambino.E infine una rassegna degliospiti illustri che in occasionedei recenti Giochi olimpici hannofatto visita alle raccolte delMuseo, fiore all’occhiello delClub Alpino Italiano.

Ruwenzori, tra i popoli dNuove mostre tra storia e fantasia. Da maggio a settem br

PROSSIMAMENTEMUSEOMONTAGNA

Ruwenzori, tra i popoli d

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fondali e, accucciato dietro alle immagini,faceva brillare con una candela la luna suiGrands Mulets. E non è escluso che qual-che moderno emulo di Smith possa farrivivere le atmosfere a lui care aggiungen-do il tocco di una creatività multimedialeall’altezza con i nostri tempi.

Grandi mostre e grandi appuntamenticon la storia, dunque. Ma il Museo Ducadegli Abruzzi della Sezione di Torino delCAI non si nega a realtà meno appari-scenti ospitando maestri della modernafotografia di montagna come il canadeseErnie Kroeger, i cui “Scritti di natura”saranno in mostra dal 6 ottobre, mentreun’altra mostra riguarderà l’opera foto-grafica di Alberto Maria De Agostinisulle Alpi, con particolare riferimento allaprocessione da Fontanemore a Oropa. Equi siamo negli anni 1920. ■

13Lo Scarpone n. 5 - Maggio 2006 •

i della Luna

L’Africa fotografata da Sella e quella del Duemila

em bre viene rievocata la spedizione del Duca degli Abruzzi tra i ghiacci dell’Uganda

L’esposizione, curata da Cecilia Pennacini, è di taglio antropologicoe si articolerà in due sezioni: una storica e una contemporanea.Partendo dal secolare problema geografico della ricerca delle sor-

genti del Nilo e dei Lunae Montes di Tolomeo, attraverso le principalitappe esplorative dell’area si arriverà alla spedizione del Duca degliAbruzzi del 1906 illustrata dalle fotografie di Vittorio Sella. In questasezione sarà dedicato uno spazio alla storia dei regni precoloniali e allaparticolare situazione politico-sociale dell’area di confine tra Ruanda,Uganda e stato indipendente del Congo all’inizio del ‘900. In questocontesto un contributo sarà dato dalle fotografie dell’antropologopolacco Jan Czekanowski che partecipa nel1907 alla prima vera spedizione scientificanell’Africa equatoriale.

La sezione contemporanea sarà illustrata prin-cipalmente dalle fotografie in b/n (in gran parteritratti) realizzate dal fotografo canadese CraigRichards nell’estate del 2005 durante una mis-sione di ricerca del Museomontagna.

Una parte più propriamente scientifica illu-strerà con immagini fotografiche, video e alcunioggetti etnografici significativi le diverse culturedel Ruwenzori e il loro rapporto con la monta-gna. Verranno comparativamente affrontati iseguenti temi: la storia dei principali gruppi del-l’area e i processi di mutamento e costruzioneidentitaria che li hanno coinvolti in epoca colo-niale e post-coloniale; i diversi sistemi economi-co-ecologici sviluppati a differenti altitudini; leprincipali organizzazioni politiche e sociali; imodelli di insediamento e di abitazione; le tec-nologie artigianali; la vita rituale e religiosa; ladimensione estetica e in particolar modo lamusica e la danza.

Un passo indietro. Nella seconda metàdell’Ottocento, quando il Duca degli Abruzzi ini-zia le sue esplorazioni, l’area centrale del con-

tinente africano è per il mondo europeo in gran parte uno spaziovuoto sulle carte geografiche e l’origine del Nilo rappresenta ancorauno dei grandi enigmi insoluti. Nel II secolo d.c. il geografo ClaudioTolomeo - rifacendosi a una tradizione più antica - nella sua“Geografia” colloca nell’Africa equatoriale “le Montagne della Luna, lecui nevi alimentano i laghi sorgentiferi del Nilo”. Alla latitudine indica-ta da Tolomeo però di fatto non si trova alcun rilievo ricoperto da neviperenni: il mistero rimane senza risposta per circa diciassette secoli.Nel 1857 la Royal Geographical Society incarica John Speke eRichard Burton di intraprendere una spedizione alla ricerca delle sor-

genti del Nilo. Partiti da Bagamoyo - di fronte aZanzibar - dopo otto mesi di cammino, il 13 feb-braio 1858 i due inglesi intravedono un’enormedistesa d’acqua: il lago Tanganica. Speke, dasolo, riesce a spingersi ancora a nord e il 3 ago-sto 1858 scopre un vero mare interno. E’ il lagoNyanza, ribattezzato Vittoria in onore della regina.Al ritorno dichiara di aver trovato le sorgenti delNilo e l’intuizione si rivelerà giusta. Il 24 maggio1888 il giornalista-esploratore inglese HenryStanley, percorrendo la pianura costiera sud occi-dentale del Lago Alberto, intravede “una nube diforma particolare, di un magnifico colore argento,che assumeva le proporzioni e l’apparenza di unagrande montagna ricoperta di neve”, e intuisce ditrovarsi di fronte ai leggendari Lunae Montes diTolomeo. Negli anni successivi si registranonumerosi tentativi di esplorazione tutti limitatidalle difficoltà climatiche e ambientali. Nei primianni del nuovo secolo la presenza degli esplora-tori in zona aumenta senza che emerga un’ideaprecisa sulla configurazione della catena. Saràinfine Luigi Amedeo di Savoia nel 1906 il primo acompiere con successo una ricognizione dell’in-tero sistema montuoso e a redigerne una carto-grafia dettagliata. ■

I POPOLI DELLA LUNARUWENZORI 1906-2006

Una mostra del Museo nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi”

CAI-Torino Regione Piemonte

con Fondazione Sella, collaborazione diCittà di Torino

Club Alpino ItalianoUniversità di TorinoEthiopian Airlines

Ambasciata d’Italia a KampalaTorino

Museo Nazionale della Montagna 12 maggio - 17 settembre

Kampala Uganda National Museum

17 giugno - 9 ottobre

Un medico tradizionale. L’immagine fa parte del reportage realizzato dalcanadese Craig Richards durante unamissione di ricerca del Museomontagna.

i della Luna

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Ruwenzori, re delle nubi. Un nomeappropriato per un massicciomontuoso perennemente avvolto

da densi vapori equatoriali. Quando nelgiugno del 1906 Luigi di Savoia duca degliAbruzzi raggiunse la vetta più elevata delMonte Stanley tolse dal sacco la bandieratricolore con il motto “Ardisci e spera”che gli aveva dato la regina Margherita ela piantò soddisfatto. In suo onore bat-tezzò la cima Punta Margherita (5119 m).In omaggio agli esploratori inglesi che loavevano preceduto sulla montagna, chia-mò l’altra cima salita quel giorno (5105m) Punta Alessandra, il nome della reginad’Inghilterra moglie di Edoardo VII.

Lo scopo della spedizione era stato rag-giunto, le cime più alte del Ruwenzorierano state conquistate dagli italiani alseguito di Luigi di Savoia: UmbertoCagni, Edward Winspeare, AchilleCavalli-Molinelli,Vittorio Sella,Ales-san-dro Roccati, Joseph e Laurent Petigax,César Ollier e Joseph Brocherel.

L’indomani, nonostante i disturbi agliocchi dovuti al riverbero della neve, il“principe delle montagne” riuscì a salirealtre due cime: le chiamò Punta Elena(4995 m) in onore della regina d’Italiamoglie di Vittorio Emanuele III, e Punta

Savoia (4980 m).“Sulla base dei dati rac-

colti”, riferisce MirellaTenderini in “Il Duca degliAbruzzi” (De Agostini,1997), “venne disegnata lamappa del Ruwenzori. Ilduca non aveva dato il pro-prio nome a nessuna dellecime scalate, ma più tardifu ‘costretto’ ad accettarela proposta della RoyalGeographic Society cheinsistette perché una mon-tagna venisse chiamata Luigi di Savoia”.

Molti italiani si sonoavvicendati sulla scia delduca a quelle latitudini, nelgrande massiccio allungatofra il Lago Alberto e ilLago Edoardo al confinetra l’Uganda e lo Zaire. Emolti hanno inventatonuovi itinerari. Alcuni diloro sono noti o notissimi,come Piero Ghiglione eCarlo Mauri. Ma nessunalpinista può dirsi di casatra queste montagne dellaluna quanto lo è ClaudioSchranz, guida alpina diMacugnaga, che tra le neb-bie di Punta Margherita èsbucato ben quattro volteaccompagnando la bellez-za di 14 alpinisti e segna-landosi anche per una sin-golare esperienza: il conca-tenamento in solitaria nel-l’autunno 1984 delle trecime più alte del continen-te nero, vale a direKilimangiaro (5963 m),

Kenya (5199 m) eRuwenzori (5119 m).

Folti baffi ormai tenden-ti al bianco, in 36 anni diattività come guida alpinaSchranz ha temprato ilfisico tra le bufere delRosa, ma anche in nume-rose spedizioni extraeuro-pee, salendo per giunta unottomila, il Cho Oyu. Ilsuo legame con il “re dellenubi” risale all’infanziadato che suo padre Enrico

ha lavorato per ben 14 anni nelle minieredi rame dell’Uganda e Claudio è cresciu-to in quel clima equatoriale imparando aparlare alla perfezione la lingua swahili.Aciò va anche probabilmente attribuita lasua capacità di adattarsi alle forti escur-sioni termiche di queste terre alte equato-riali, dove in poche ore si può passare dai40 gradi di giorno ai meno 20 di notte.

Logico che l’esperta guida alpina diMacugnaga si senta ora coinvolta nelclima delle manifestazioni che celebranole fantastiche scalate equatoriali di Luigidi Savoia con la sapiente regia del Museodella montagna (vedere in queste pagi-ne). Di stare al balcone a guardare non haproprio alcuna voglia l’irriducibileSchranz che con un gruppo di amici siappresta a ripercorrere quei sentieriimmersi nella foresta, quei ghiacciaiavvolti nella nuvolaglia.

E il progetto è questa volta più articola-to. Con un colpo di reni Claudio, sciatoreestremo, è deciso a compiere la discesa insci da Punta Margherita. Un’impresasenza precedenti e non esente da qualcheazzardo considerato lo stato precario diquei ghiacci oggi più che mai sottoposti aidevastanti capricci della meteorologia. ■

In vetta al “re delle nubi” inseguendo il Duca

Una struttura ricorda aquota 5119 metri l’im-

presa del Duca degliAbruzzi che volle dedi-

care la vetta alla ziaMargherita di Savoia.

Qui accanto la soddisfazione

della guida alpinaClaudio Schranz

alla sua quarta salita sul

Ruwenzori.

Una moderna avventura fra le nebbie del Ruwenzori. M

PROSSIMAMENTEMUSEOMONTAGNA

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Il Museo Nazionale della Montagna alMonte dei Cappuccini (Torino) è sem-pre più un punto di riferimento per lo

studio e la valorizzazione della monta-gna. Dopo l’inaugurazione dei restauri edel nuovo riallestimento, avvenuta l’11dicembre alla presenza del ministro condelega alla Montagna Enrico La Loggia,i Giochi olimpici sono stati l’occasioneper innumerevoli visite di grande livello.Maurice Herzog, primo uomo su un otto-mila, ha trascorso molte ore al museovisitando le sale espositive e le colle-zioni. E ha scoperto, tra le raccolte tori-nesi, che in occasione della sua spedi-zione all’Annapurna nel 1950 era statorealizzato un gioco da tavolo: non l’ave-va mai visto! Lo ha autografato con un gioioso “Vival’Annapurna”.

La governatrice generale del Canada Michaëlle Jean havoluto rendere omaggio all’istituzione che da tanto tempomantiene rapporti di collaborazione con il suo Paese:basta ricordare il festival e il Whyte Museum di Banff, lemostre con enti del Quebec e i progetti con Vancouver,prossima città olimpica. Un importante riconoscimento diun lavoro più che ventennale.

Graditi ospiti sono stati il primo ministro di AndorraAlbert Pentat e il ministro dello sport della RepubblicaPopolare Cinese Liu Peng, in cerca di idee in qualità dipresidente del Comitato olimpico cinese delle prossimeolimpiadi estive di Pechino.

Al Monte dei Cappuccini è salita anche la presidentessadella repubblica di Finlandia Tarja Karinahalonen, accoltadal prefetto di Torino Goffredo Sottile, grande amico delnostro sodalizio di cui è stato consigliere centrale, e daldirettore del museo Aldo Audisio.

E non sono mancati il sindaco di Torino SergioChiamparino, il sindaco di Vancouver Sam Sullivan, il pre-sidente del TOROC Valentino Castellani, la campionessaitaliana di skeleton Costanza Zanoletti. Mentre una riunio-

ne è stata tenuta dalgruppo di lavoro “Popo-lazione e cultura” dellaConvenzione delle Alpi,presenti i rappresentatidi tutti i Paesi dell’arcoalpino con il nostro pre-sidente generale Salsae il past-president DeMartin.

Numerosi i visitatori(quasi 10 mila nei giorniolimpici). In un’occasio-ne il museo è statoaperto addirittura finoalle 5 del mattino.Inoltre è stato sedefissa delle dirette di ben16 emittenti televisiveinternazionali: CNN,CBS, Yahoo TV, FoxNews e Channel 12 NY

(USA); Saudi TV (Arabia Saudita); JPNTV e TV Tokio(Giappone); TVZ (Norvegia); Beijing TV (Cina); TV3NZ(Nuova Zelanda); Nova TV (Russia); ABC (Australia) e i cir-cuiti internazionali Reuters, RTL e ENEX. Il tutto con ilcoordinamento delle società di France Telecom:Globecast Italia e UK, e GRC. Il direttore Audisio raccontacon piacere di alcune telefonate ricevute da amici nordamericani. Comunicavano che le dirette da Torino inizia-vano con la frase “stiamo trasmettendo dalla terrazza delMuseo nazionale della montagna…”.

Un successo planetario. ■

Incontri al Monte dei Cappuccini nei giorni deiGiochi olimpici. Dall’alto il direttore Aldo Audisioaccompagna la governatrice del Canada MichaelleJean; il ministro cinese dello sport Liu Peng; la pre-sidentessa della Finlandia Tarja Karinahalonen.

Maurice Herzog in visita alMuseomontagna. L’alpi-nista francese fu nel 1950 ilprimo uomo a calcare lavetta di un ottomila, l’An-napurna (Nepal).

Visitatori eccellentiri. Mentre al Monte dei Cappuccini cresce l’interesse per il museo

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Ponte dell’Immacolata, il maltempoimperversa sul nord dell’Italia.Ariafredda di provenienza continentale

arriva sulla pianura padana, venti di gre-cale spazzano i crinali dell’Appennino, ela neve è prevista fino a quote basse.

Certo, il calendario consente un succu-lento ponte, quattro giorni filati da dedi-care al tempo libero. E una associazioneescursionistica di Piacenza ha da tempo inprogramma per quelle date una lunga tra-versata dell’Appennino in quattro giorni,da Ottone, in Val Trebbia, a Levanto, sullaRiviera di Levante. Il percorso prevedelunghe tappe su sentieri, con un solo seg-mento impegnativo al secondo giorno: latraversata del Monte Aiona a 1700 metridi quota. E’ un tratto su sentiero privo diqualsivoglia difficoltà tecnica che in con-dizioni normali richiederebbe un’oretta dicammino, ma è su un vasto altopiano conpochissimi riferimenti ed esposto in pienoal vento.

Numerosi i partecipanti, venticinque,con, sembra, un solo accompagnatore.

Narrano le cronache che il secondogiorno il gruppo, proprio nello scavalca-mento dell’Aiona, è stato sorpreso da unabufera di neve improvvisa (sic!) e si è let-teralmente disgregato. Metà del gruppo

rientra in qualche modo e scende suBorzonasca dando l’allarme, un parteci-pante prosegue senza accorgersi di nulla esolo alla fine della tappa si rende conto diessere rimasto solo, altri sono dispersisulla montagna, alcuni trovano riparo inuna baracca di legno e vengono ritrovatiin piena notte dalle squadre di soccorso.

E’ una grande operazione di soccorsoalpino. Con il maltempo l’elicottero nonvola, e allora si va all’antica: a piedi. Oredi marcia nel gelo e di notte, decine di soc-corritori, e San Bernardo che, da par suo,dà una mano. Per tre giorni, il vento incresta soffia tra i 70 e i 100 km/h, le tem-perature sono costantemente sotto illivello di gelo. Solo il concomitante scio-pero dei giornalisti non consente al gran-de pubblico di rendersi conto di cosa siarealmente successo.

Bilancio: un (tuttora) disperso e dichia-rato morto; un ipotermico grave, per trevolte in arresto cardiaco, salvo solo perl’abnegazione e la bravura dei soccorrito-ri, e una decina di escursionisti riportaticon fatica a valle. E per corollario,Soccorso alpino, Vigili del fuoco,Carabinieri, Pubbliche assistenze, elicot-tero e mezzi compresi, impegnati in diecigiorni di faticose ricerche.

Perché tutto questo? Come è possibilecadere in trappola così banalmente?Tralasciamo in questa sede gli aspetti tec-nici dell’escursione, sui quali ci sarebbemolto da dire in merito all’equipaggia-mento, alla conduzione del gruppo, allaspinta verso il rischio e alla navigazione (ilpercorso scelto consentiva una facilevariante sottovento, resta un mistero ilperché non sia stata utilizzata) ed esami-niamo la gita sotto il solo profilo meteo-rologico.

Due fatti emergono immediatamente ad

un primo esame. I bollettini meteo dellavigilia erano concordi: forti venti di greca-le, temperature in diminuzione e zero ter-mico a bassa quota. La conclusione eraimmediata: condizioni molto severe sulcrinale appenninico. Eppure, nessunamodifica al percorso, nessun avviso ai par-tecipanti (equipaggiati in modo a dir pocoinsufficiente), nessuna specifica procedu-ra per la conduzione del gruppo e permantenere la direzione di marcia in con-dizioni severe. Viene da pensare che ilbollettino meteo non sia neanche statoconsultato o, se si, bellamente ignorato.

Secondo fatto. Alcuni dei partecipantihanno raccontato su internet la loroavventura, e ricorre un particolare signifi-cativo. Mentre al mattino, ancora al ripa-ro del bosco, il gruppo saliva lungo i fian-chi dell’Aiona, sentivano ululare il vento.E’ una musica particolare, anche affasci-nante se vogliamo, una sorta di “cantodelle Sirene” che ben conosce chi fre-quenta le montagne. Un canto che mandaun messaggio preciso: “quassù c’è vento efa freddo; vieni pure, se sei all’altezza”. E’la montagna che parla, che ci avvisa.

Non è stata ascoltata, non è stata capita.E così è stato superato un limite, quello

tra l’escursionismo e l’alpinismo. A voltequesto limite è ben chiaro, scolpito nellaroccia e nel ghiaccio: fino a qui si cammi-na, oltre inizia l’ascensione. In altri casi illimite è molto sfumato e diventa un confi-ne insidioso tracciato dalle condizionimeteorologiche e nivologiche. E allorauna montagna come l’Aiona, che perquasi tutto l’anno è, per dirla con i france-si, terrain a vaches, in alcuni giorni parti-colari dell’inverno prende la maiuscola ediventa la Montagna, alla quale si dà delLei e si chiede permesso.

Gian Carlo Nardi

16 • Lo Scarpone n. 5 - Maggio 2006

ARGOMENTI. Quale il limite fra escursionismo e alpinismo

Un confine insidiosoUn inverno che non ha datotregua ha creato problemi anchea chi ha affrontato daescursionista la montagna. Sulladrammatica disavventura di ungruppo di escursionisti flagellatidal maltempo l’8 dicembre sulmonte Aiona, 1695 metri, nelParco regionale dell’Aveto (qui afianco la vetta spazzata daiventi) si esprime Gian CarloNardi della Sezione LigureGenova, a suo tempo presidentenazionale dell’Alpinismogiovanile e autore di unfondamentale manualesull’accompagnamento inmontagna. Lo scritto, chevolentieri pubblichiamo pergentile concessione, è apparsoin forma di editoriale sulla Rivista ligure dimeteorologia www.rlmet.it

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Mezzo secolo di vita associativa eculturale del Sodalizio, quasi unterzo della storia del Club

Alpino Italiano, è racchiuso nell’Indicegenerale della Rivista 1955-2004 a cura diGianfranco Bettoni (CAI, Commissionecentrale per le pubblicazioni. 434 pagine +CD Rom. Prezzo soci 40 euro, non soci 50euro) che rappresenta uno straordinariostrumento di conoscenza. Il libro è la con-tinuazione del precedente indice 1882-1954 affidato a Paolo Micheletti.

Come precisa il curatore,“gli indici dellaRivista del CAI rappresentano i luoghi, labiografia, la cultura di una delle riviste piùstoriche d’Italia. Non potevamo quindiprescindere dal precedente lavoro deiprimi settant’anni di pubblicazione, cosìben curato se rapportato al periodo in cuiè stato svolto”. Da questo presupposto, e

utilizzando gli strumentitecnologici a disposizione,è stata affinata la tecnicadi indicizzazione con lacollaborazione in fase dianalisi del database d’im-plementazione di DavideBassi e Graziano Bassi,affiancati da PatriziaMagotti. Il software delCd-Rom e la sua evolu-zione sono stati invececurati da Andrea Piazza.

Nell’indice dell’opera,dopo la presentazionedel presidente generaleAnnibale Salsa e lanota introduttiva diDante Colli, presidente dellaCommissione pubblicazioni,figurano i capitoli dedicati acriteri catalografici e di ordi-namento, soggetti geografici,illustrazioni, autori e titoli,recensori, soggetti biografici,soggetti tematici e argomen-ti senza luogo. Questi ultimia loro volta si suddividonoin scienze e discipline dellapersona, scienze e disciplinedell’ambiente naturale ecostruito, elementi costitutivi e geografici,arti e valori ideali, spiritualità e mito, alpi-nismo, discipline alpine, vita istituzionaledel Club Alpino Italiano, soccorso alpinoe sicurezza.

“La sensazione che sicoglie scorrendo i titolidella raccolta”, osserva ilpresidente generale, “èquella di un Club alpinoattraversato dalle trasfor-mazioni di una società inrapido mutamento, doveperò la fede in valori esignificati permanenti nonerosi dal tempo e dall’os-sequio delle mode è fortee condivisa. L’intento edu-cativo e formativo, mai dis-giunto dall’informazionedettagliata su luoghi e terri-tori, è il filo rosso cheaccompagna cinquant’annidi storia e di vita vissuta”.L’indice è stato presentato

il 31 marzo in via Petrella inun affollato incontro con lasapiente introduzione deldirettore delle pubblicazionisociali del CAI Pier GiorgioOliveti che ha anche coordi-nato gli interventi.

L’autore stesso ha illustra-to le sofisticate (ma accessi-bili con qualunque PC) pro-cedure per la ricerca infor-

matica auspicando che le raccolte dellaRivista possano essere facilmente rintrac-ciabili nelle biblioteche sezionali. Il cd-rom che accompagna la pubblicazione, haspiegato Bettoni, preannuncia che questo

sarà l’ultimo indice cartaceo e chesaranno affidati al mezzo elettroni-co i successivi sviluppi e aggiorna-menti. Dal canto suo il presidentegenerale ha ancora una volta sotto-lineato l’utilità degli strumenti cul-turali accurati e aggiornati concepi-ti nella grande fucina del CAI abeneficio delle nuove generazioniche manifestano un estremo biso-gno di conoscenze del territorio incui vivono, in un’epoca che sipotrebbe definire deterritorializza-ta. Ha poi preso la parola DanteColli esprimendo ammirazione perl’opera svolta dal team dei ricerca-tori. Lo storico e bibliofilo AngeloRecalcati ha infine auspicato che unanalogo lavoro possa essere svoltoanche per il Bollettino che rappre-sentò la prima pubblicazione perio-dica del Club alpino. ■

PUBBLICAZIONI. In distribuzione l’Indice della Rivista 1955-2004

Questo nostro mezzo secolo di vita associativa e culturale

Un’era si chiude:questo sarà l’ultimo

indice cartaceo. Verranno affidati

al mezzo elettronico i successivi sviluppi

e aggiornamenti

Qui accanto il presidente della Commis-sione pubblicazioni Dante Colli durante

la presentazione in via Petrella dell’Indicegenerale della Rivista. In alto il curatore

del volume Gianfranco Bettoni (a destra)con Alessandro Giorgetta, redattore e art

director del prestigioso periodico.

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Sosteniamo le Sezioni c o

Denominazioni, codici fiscali e indirizzi

LEGGE FINANZIARIA. Novità a beneficio del volontariato nella dichiarazione IR

La legge finanziaria 2006 ha previsto, a titolo sperimen-tale, la destinazione, in base alla scelta del contribuente,di una quota pari al 5 per mille dell’imposta sul reddito

delle persone fisiche (IRPEF) a finalità di sostegno del volon-tariato, delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale dicui all’art. 10 del Decreto Legislativo n. 460/1997 (ONLUS)nonché delle associazioni di promozione sociale e delle asso-

ciazioni e fondazioni riconosciute che operano nei settori dicui all’art. 10, comma 1, lett. a) del Decreto Legislativo n.460/1997.

La Sede centrale, con una comunicazione del 3 febbraio2006, ha fornito alle proprie Sezioni le indicazioni circa i requi-siti da possedere, la modalità e i tempi di presentazione delledomande all’agenzia delle entrate per poter beneficiare della

DENOMINAZIONE CODICE FISCALE INDIRIZZO COMUNE CAP PVAssociaz. Club Alpino Italiano - Sez. di Como 80011180132 Via Volta 56-58 Como 22100 CoAssociaz. XXX Ottobre Sez. Club Alpino Italiano 80017010325 Via Battisti 22 Trieste 34125 TsC.A.I. Club Alpino Italiano 00564820041 Via Beccaria 26 Mondovì 12084 CnC.A.I. Club Alpino Italiano Sezione Agordina 80005960259 Piazzale Marconi 13 Agordo 32021 BlC.A.I. Club Alpino Italiano Sezione di Belluno 80000060253 Piazza San Giovanni Bosco 11 Belluno 32100 BlClub Alpino Italiano 93002810153 Via Roma, 69 Magenta 20013 MiClub Alpino Italiano 91011610432 Viale Regina Margherita, 49 Potenza Picena 62016 McClub Alpino Italiano 80013910510 Via S. Giovanni Decollato, 37 Arezzo 52100 ArClub Alpino Italiano di Asso 91015520132 Piazza Mazzini 24 Asso 22033 CoClub Alpino Italiano Sez. di Bolzano 80000690216 Piazza Erbe 46 Bolzano Bozen 39100 BzClub Alpino Italiano Sez. di Catanzaro 97020360794 Discesa G Pepe 4 Catanzaro 88100 CzClub Alpino Italiano Sez. di Ceva 84014880045 Piazza Della Liberta’ Ceva 12073 CnClub Alpino Italiano Sez. di Gorizia 80000410318 Via G.Rossini, 13 Gorizia 34170 GoClub Alpino Italiano Sez. di Milano 80055650156 Via Silvio Pellico 6 Milano 20121 MiClub Alpino Italiano Sez. di Olgiate Olona 00657320123 Via Piave, 84 Olgiate Olona 21057 VaClub Alpino Italiano Sez. di Sulmona 83003230667 Palazzo dell’Annunziata Sulmona 67039 AqClub Alpino Italiano Sez. di Vigevano 85001730184 Via Mulini, 11 Vigevano 27029 PvClub Alpino Italiano Sez. di Modena 80014670360 Via IV Novembre, 40/C Modena 41100 MoClub Alpino Italiano Sez. di Ivrea 84004230011 Via Jervis N.C. 8 Ivrea 10015 ToClub Alpino Italiano di Bologna Sez.M.Fantin 80071110375 Via Cesare Battisti 11/A Bologna 40126 BoClub Alpino Italiano Sez. Castel di Sangro 91001930667 Via Leone Castel di Sangro 67031 AqClub Alpino Italiano Sez. di Legnano 11882480152 Via Roma 11 Legnano 20025 MiClub Alpino Italiano Sez. Madonie 83001150826 Corso Paolo Agliata 158 Petralia Sottana 90027 PaClub Alpino Italiano Sez. Mortara 83000170189 Piazza Trento 59 Mortara 27036 PvClub Alpino Italiano Sez. M.Baccì Viareggio 82003990460 Via S.ta Maria Goretti 1/B C.P.319 Viareggio 55049 LuClub Alpino Italiano Sez. M.Lombardini Forli’ 80001810409 Via Valverde 12 Forli’ 47100 FcClub Alpino Italiano Sez. di Acireale 90010810878 Via S Martino 44 Acireale 95024 CtClub Alpino Italiano Sez. di Borno 90004710175 Piazza Mercato 4 Borno 25042 BsClub Alpino Italiano Sez. di Brescia 80018550170 Piazza Vescovado 3 Brescia 25100 BsClub Alpino Italiano Sez. di Campobasso 92001140703 C. Da Feudo 47/A Campobasso 86100 CbClub Alpino Italiano Sez. di Carrara 82001640455 Via Loris Giorgi 1 Carrara 54033 MsClub Alpino Italiano Sez. di Castelfranco Veneto 90000370263 C/O Palazzetto dello Sport Castelfranco Veneto 31033 TvClub Alpino Italiano Sez. di Cortina D’Ampezzo 90000380254 Via Marconi Cortina D’Ampezzo 32043 BlClub Alpino Italiano Sez. di Ferrara 00399570381 Viale Cavour 116 Ferrara 44100 FeClub Alpino Italiano Sez. di Foligno 91002370541 Via Piermarini 3 Foligno 06034 PgClub Alpino Italiano Sez. di Linguaglossa 83004040875 Piazza Municipio Linguaglossa 95015 CtClub Alpino Italiano Sez. di Parma 92038500341 Viale Piacenza 40 Parma 43100 PrClub Alpino Italiano Sez. di Pesaro 00366010411 Via Baracca 77 Pesaro 61100 PuClub Alpino Italiano Sez. di Piazza Brembana 94011200162 Via Locatelli 15 Piazza Brembana 24014 BgClub Alpino Italiano Sez. di Roma 02703550588 Corso Vittorio Emanuele 305 Roma 00186 RmClub Alpino Italiano Sez. di Schio 83004490245 Via A.Rossi 8 Schio 36015 ViClub Alpino Italiano Sez. di Teramo 80006280673 Via F.Romani 5 Teramo 64100 TeClub Alpino Italiano Sez. di Varallo Sesia 82003970025 Via C. Durio 14 Varallo 13019 VcClub Alpino Italiano Sez. Verbano 00495660037 Vicolo del Moretto 7 Verbania 28048 VbClub Alpino Italiano Sez. Carpi 02178870362 Via Chiesa 1 Fraz. S. Marino Carpi 41012 MoClub Alpino Italiano Sez. Verona 00804420230 Via Santa Toscana 11 Verona 37129 VrClub Alpino Italiano 92001550125 Via alla Torre Laveno - Mombello 21014 VaE.M. Club Alpino Italiano - C.A.I. - Sez. di Torino 80062110012 Via Barbaroux 1 Torino 10100 ToSez. di Bergamo del Club Alpino Italiano

C.A.I. - A. Locatelli 80004970168 Via Ghislanzoni 15 Bergamo 24122 BgSez. di Cedegolo-Vallec. del Club Alpino Italiano 90000360173 Via Nazionale 103 Cedegolo 25051 Bs

18 • Lo Scarpone n. 5 - Maggio 2006

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Page 19: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino ItalianoLo Scarpone è stato fondato nel 1931 da Gaspare Pasini. La redazione accetta articoli, possibilmente succinti, compatibilmente con lo

c on il 5 per millene IRPEF relativa ai redditi del 2005

ripartizione del suddetto 5 per mille.Come procedere?Con la dichiarazione dei redditi 2006 (riferita ai redditi percepi-

ti nel 2005), i contribuenti effettuano la scelta di destinazione del5 per mille della loro imposta sul reddito delle persone fisiche,relativa al periodo di imposta 2005, utilizzando il modello inte-grativo CUD 2006, il modello 730/1-bis redditi 2005, ovvero ilmodello unico persone fisiche 2006.

Il contribuente può destinare la quota del 5 per mille della suaimposta sul reddito delle persone fisiche, relativa al periodo diimposta 2005, apponendo la firma in uno dei quattro appositiriquadri che figurano nel modello di dichiarazione utilizzato, cor-rispondenti rispettivamente alle quattro finalità individuate dallalegge.

Può essere espressa una sola scelta di destinazione. Nei riquadricorrispondenti alle quattro finalità il contribuente, oltre all’appo-sizione della firma, può anche indicare il codice fiscale dello spe-cifico soggetto cui intende destinare la quota del 5 per mille dellasua imposta sul reddito delle persone fisiche.

La scelta di destinazione del “5 per mille”, introdotta quest’an-no, e quella del tradizionale “8 per mille” non sono in alcun modoalternative fra loro.

Anche i contribuenti esonerati dall’obbligo di presentazionedella dichiarazione possono effettuare la scelta per la destinazio-ne del cinque per mille dell’IRPEF utilizzando l’apposita scheda.In tal caso la scheda può essere presentata entro lo stesso termi-ne di scadenza previsto per la presentazione della dichiarazionedei redditi Mod. UNICO 2006 Persone Fisiche.

Si ricorda che i termini per la presentazione della dichiarazionedei redditi sono:- entro il 2 maggio (in quanto il 30 aprile è domenica e il 1° mag-

gio è festivo) se il modello è presentato al sostituto d’imposta;- entro il 15 giugno se il modello è presentato al Caf o ad un pro-

fessionista abilitato.

L’agenzia delle entrate, in data 10 marzo, ha pubblicato l’e-lenco definitivo dei beneficiari: nella pagina a fianco si riportal’elenco delle Sezioni CAI che hanno presentato la domanda, acui è possibile destinare il 5 per mille.

Per saperne di più visita il sito dell’Agenzia delle Entrate

(www.agenziaentrate.it)

In pratica, chi vuole destinare il 5 per mille delleproprie imposte sull’Irpef dovuta per il 2005 afavore delle Sezioni CAI per sostenere le loro

attività deve:• utilizzare la scheda per la scelta della destina-

zione del 5 per mille dell’IRPEF e scrivere il pro-prio codice fiscale

• compilare la parte relativa ai propri dati anagra-fici, firmare nel riquadro “Sostegno del volonta-riato, delle organizzazioni non lucrative di utilitàsociale, delle associazioni di promozione sociale,delle associazioni e fondazioni”

• scrivere il codice fiscale della Sezione.

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Sul lago di Silvaplana iltermometro segnavaventi gradi sotto zero.

Ma è stato il gelido vento danord che a folate schiaffeggia-va la valle soffiando verso ilMaloja il maggiore ostacoloper i 10 mila della celebreSkimarathon dell’Engadina.Risultato: i 42 chilometri sonostati divorati in 1 ora e 34minuti, appena due minuti dipiù che nella precedente edi-

zione corsa con calma piat-ta… Spettacolo gran-

dioso e, ovviamente,da brividi. Come defi-nire altrimenti la spet-tacolare avanzata

della pattuglia di testa aranghi compatti (qui a

fianco), mentre dietro il ser-pentone dei partecipanti siassottigliava allungandosi perchilometri e chilometri, unodietro all’altro come formichi-ne? Come non esaltarsi equasi commuoversi per queldanzare a passo pattinatodegli atleti a dispetto dellabufera, sospinti dall’entusia-

smo degli spettatori con l’im-mancabile “eia, eia” che nellinguaggio dello sci nordicorappresenta un incitamentouniversalmente adottato? Allafine 8837 ce l’hanno fatta araggiungere il traguardo diZuoz. E ognuno di loro con unmessaggio: “Stop Rauchen!Komm Laufen!”. Ma certo,meglio gettare via le sigarettee dedicarsi al salutare fondo. Il12 marzo, giornata nazionale

elvetica per lo stop al tabacco,questo è stato il monito lancia-to dalla Skimarathon. Più sci,meno fumo. Non sarebbe ilcaso che analoghe campagnevenissero adottate anche nelleadunate con sci e ciaspole alsud delle Alpi? Chissà, il prin-cipe degli oncologi UmbertoVeronesi, grande amico dellamontagna, potrebbe apprezza-re e offrire una mano agliorganizzatori.

ASIAGO ASPETTA GLI ALPINI

“Tasi e tira”: il motto del “II°Reggimento Artiglieria daMontagna Gruppo Asiago”calza alla perfezione all’orga-nizzazione della 79° Adunatanazionale degli alpini in pro-gramma ad Asiago il 13 e 14maggio. La gente di Asiago edell’Altopiano dei SetteComuni sta lavorando sodoper preparare l’evento.

UN RICONOSCIMENTO PER BIANCA

Bianca Di Beaco, alpinista escrittrice triestina, ha ricevutoil premio “Una vetta per lavita” alla sua quinta edizione.Nata a Trieste nel 1934, Biancaè stata una delle più forti alpi-niste italiane e negli anni 50veniva considerata tra le cin-que più forti al mondo, tra leprime a salire da capocordatasu vie di 6° grado. Con SpiroDalla Porta Xydias ha pubbli-cato “Sui monti della Greciaimmortale” e per molti anniha scritto per “Il Piccolo” diTrieste e per riviste di monta-gna. La premiazione è avve-nuta il 10 febbraio al ristoran-te Tamburello di CastelfrancoVeneto (Treviso).

KIMA E STRAMILANO CORRONO INSIEME

Anche quest’anno, sabato 19agosto, la Sottosezione mila-nese Fior di Roccia del CAI

FILO DIRETTO. Ech i e not i z ie da l mondo de l la montagna

L’alpinismo bussa a “Porta a porta”Sia pure in un contesto molto particolare l’al-pinismo ha fatto la sua apparizione nella tra-smissione televisiva “Porta a porta” del 16marzo, interamente dedicata ai disabili in occa-sione della conclusione a Torino delleParaolimpiadi. A raccontare la sua scalata alPik Lenin (7134 m) nell’altopiano del Pamir èstato il vicentino Marco Peruffo, leader dellaspedizione internazionale organizzata nell’esta-te 2005 dall’associazione Alpinisti diabetici Inquota (ADIQ): un alpinista che ha già avutooccasione di coniugare in alta quota scienza ealpinismo raggiungendo la vetta del Cho Oyu(8047 m) e tentando onorevolmente il BroadPeak (8047 m). La squadra del Pik Lenin com-prendeva alpinisti italiani, americani, inglesi espagnoli insulino-trattati. Socio della sezioneCAI di Vicenza, Peruffo è diabetico del tipo 1,una sindrome che colpisce il 10% dei 3 milionidi italiani affetti da questa malattia.Rispondendo alle domande del conduttore l’al-pinista ha sottolineato come l’attività sportivarappresenti un presidio terapeutico importanteper i diabetici e possa positivamente incideresui costi della sanità e migliorare la qualitàdella vita dei malati. Peruffo ha raccontato di

correre la maratona in preparazione per gliimpegni ad alta quota con tempi ragguardevoli(sulle 2 ore e 45). La trasmissione di Raiuno haospitato altri “campioni della vita”, dal pilotaAlex Zanardi che dopo avere perso le gambe inun gravissimo incidente è tornato felicementeal volante, a Simona Atzori, focomelica, apprez-zata ballerina. Nella foto Peruffo (a sinistra)durante la trasmissione con il giornalistaCandido Cannavò, autore di un recente libro suquesto mondo parallelo che, assicura, “spes-so rimette le cose nella giusta prospettiva”.

Media�

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Falcate antifumo

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Cris e Ale regine del firnSu pendenze di 45° e ottimo

firn primaverile due ragazze del-l’associazione “Dolomites Free-riders Alta Badia” sono scese il1° aprile dalla Marmolada lungol’impegnativo Vallone d’Anter-moia, un itinerario estremo epoco ripetuto aperto negli anniOttanta da Tony Valeruz.

Le atlete sono Cristina Gravina(ex atleta di Coppa del Mondo emaestra di sci) che ha adottato latecnica a telemark, e AlessandraPescosta (ex atleta di Coppa del mondo e maestra di Corvara) che hautilizzato uno snowboard. Alessandra si era “riscaldata” due giorniprima, a quanto riferisce la guida alpina Marcello Cominetti ([email protected]) scendendo in pochi minuti il Canale nord(50°) di Forcella Staunies nel gruppo del Cristallo.

“Carlo Mauri”, 10a edizione: l’Himalaya sale sul podio Il racconto di un avventuroso viaggio in Himalaya in cerca di solitudinee libertà è il tema del reportage del giovane scrittore Simone La Torreche ha vinto la decima edizione del premio letterario dedicato al cele-bre alpinista ed esploratore Carlo Mauri. La consegna avverrà venerdì26 maggio in piazza Garibaldi a Lecco nel corso di un evento organiz-zato dall’UOEI e dal gruppo Gamma (tel e fax 0341.494772) con lacollaborazione del Comune di Lecco. Il programma prevede la letturainterpretativa di alcuni brani di Mauri e uno spettacolo del gruppo

coreografico elvetico“Danse verticale”. Nellafoto una parte della giu-ria al lavoro: al centro,seduto, il segretario delpremio Renato Frigerio, asinistra l’illustre alpinistae scrittore AlessandroGogna, a destra PeppinoCiresa assessore alCommercio del Comunedi Lecco, attivissimoaccompagnatore giovani-le del Club alpino.

Premi letterari�

Donne estreme�

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Nata nel 1971 seguendo come temaprincipale la montagna, la casaeditrice Priuli & Verlucca

(www.priulieverlucca.com) si è poi svilup-pata in numerose direzioni ma senza maiabbandonare il filone originale. Numerosisono nel suo catalogo generale i manuali,i trattati su cultura e tradizione, le collanefotografiche con immagini a 360° esporta-te in tutto il mondo, i trattati sull’anticacartografia, i cataloghi di mostre d’arte edi etnografia spesso organizzate diretta-mente. Punto fermo è la ricchezza delladocumentazione visiva unita a una note-vole qualità nella riproduzione delleimmagini, sempre accompagnate da testiassolutamente rigorosi, di forte contenutodivulgativo.

Testimonianza di questo operare, che èvalso agli editori di Pavone Canavese(Torino), da pochissimo trasferiti nellanuova sede di Scarmagno (Torino), nonpochi riconoscimenti, è la collana deiQuaderni di Cultura Alpina diretta daLuigi Dematteis: ottantatre titoli in cui siriversa attraverso il lavoro di vari studiosiun patrimonio comune di conoscenze,credenze, tradizioni e comportamenti aldi là delle stratificazioni etniche e delleseparazioni geografiche.

Dal 1983, anno in cui venne pubblicato ilprimo quaderno, molti volumi risultavanointrovabili. C’è dunque da compiacersiper la decisione dell’editore di mandare

in libreria ben 11 ristampe di alcuni deilibri più ricercati da appassionati e studio-si, a cominciare da “Case contadine nelleValli Occitane in Italia” di LuigiDematteis (128 pagine, 19,50 euro), cheinaugurò la collana. E altri due volumi diDematteis dedicati alle case contadinerivedono la luce in questi giorni: “Casecontadine di Valtellina e Valchiavenna”(128 pagine, 19,50 euro) e“Case contadine nelTrentino” (128 pagine,19,50 euro).

La serie delle ristampeprosegue con “Incisionirupestri della ValCamonica” (132 pagine,19,50 euro) di AusilioPriuli, che ha fondato edirige il Museo didattico diArte preistorica diCapodiponte; “Il magico, ildivino, il favoloso nella reli-giosità alpina” (198 pagine,19,50 euro) di PiercarloJorio, esperto di etnologia alpina;“Armus-ciand. Frugando nell’ambito Piemonte fraparole, fatti, cose, personaggi veri e non”(108 pagine, 19,50 euro), in cui LucianoGibelli analizza la diversità del linguaggioche separa le generazioni; “Saraceni nelleAlpi” (96 pagine, 19,50 euro) di ClaudiaBocca e Massimo Centini, su storia, miti etradizioni di una invasione medievalenelle regioni alpine occidentali; “Toni

Allais. Non possiedo niente…ma così hotutto” (64 pagine, 18,50 euro), autobiogra-fia di un montanaro della Val Varaita acura di Luigi Dematteis;“Fam, füm, frecc,il grande romanzo degli spazzacamini”(80 pagine, 18,50 euro) di Benito Mazzi;“Boschi del Piemonte” (88 pagine, 19,50euro) di Stefano Camanni, MicheleVacchiano, Patrizia Vaschetto, Gian Luca

Boetti e Chiara Costa;“Ambiente e sistema edi-lizio negli insediamentiwalser” (100 pagine,19,50 euro) di MichelaMirici Cappa, che dedica

la sua indagine alleabitazioni tipiche

di Alagna Valsesia,Macugnaga e For-

mazza.A queste ristampe si

aggiungono altre dueopportune riproposte aprezzi speciali: “Alpinia2” di Luigi Dematteis

(192 pagine, 14,90 euro), sulle Alpi e laloro gente, in cui le sequenze delle imma-gini e del testo procedono parallele e siintegrano a vicenda, e “Fotografia & alpi-nismo” (280 pagine, 14,90 euro) diGiuseppe Garimoldi, che ripercorre unastraordinaria avventura sportiva ed esteti-ca: quella della fotografia di montagnaindissolubilmente intrecciata con la storiadell’alpinismo. �

Una sfida che compie venti anniIn parallelo al TrentoFilmfestival si svolgerà dal 29/4 al

7/5 a Trento “Montagnalibri”, 20° Rassegna internaziona-le dell’editoria di montagna che qui viene illustrata dallagentile curatrice Luana Bisesti.

Ci emozioniamo ancora ammirando le creste merlate, letorri, le cuspidi e i campanili delle Dolomiti? Al cospettodello sconvolgente universo aspro e incantatodell’Himalaya rimaniamo estasiati? La Cattedrale, via sullaParete Sud della Marmolada, quali virtuosismi e abilitàrichiede per essere salita? Cosa accadde sul Cerro Torrenel 1959? Che cosa prova il protagonista di un’impresaestrema in solitaria? Chi fu il primo cartografo delleMontagne Canadesi? Quali sono i segreti di Petra, la miti-ca città nabatea costruita nella roccia? Quale sarà il futurodelle Alpi? Riusciremo a salvaguardarne le biodiversità?Quanto influenza la quotidianità dei giapponesi il sacroMonte Fuji? Le Alpi e la Grande guerra, è servito a qualco-sa tutto quel sangue versato? Che ruolo avranno le donnenello sviluppo economico e sociale delle regioni himalaya-ne? Chi sono i popoli nomadi del deserto Arabico, custodidi culture millenarie? Può un insetto, l’Apis Laboriosa,determinare la sopravvivenza economica e culturale di una

regione nepalese? Le lontane montagne del Borneo sonol’habitat di quali e quanti uccelli? E per il tempo libero?Qual’è la proposta escursionistica più nuova e interessan-te? A piedi? Con gli sci? Con la slitta? Con le racchette daneve? Con la mountain bike?Domande, sollecitazioni e curiosità trovano risposta tra le

migliaia di pagine delle centinaia di volumi esposti aMontagnalibri 2006, rassegna internazionale dell’editoriadi montagna giunta quest’anno alla ventesima edizione,importante traguardo ma anche punto di partenza per iprossimi anni.Una sfida continua per riuscire a proporre, attraverso la

produzione editoriale, un aggiornato e fugace sguardo sulcomplesso e variegato mondo dell’alta quota: un minimo emodesto contributo per la conoscenza e la salvaguardiadella montagna, luogo “eletto” di vita, secolare custode disaperi e fonte inesauribile di spunti inediti e inaspettati.Montagna fotografata, studiata e raccontata nelle pagine

di 815 novità editoriali e 110 periodici, presentati da 390editori provenienti da 27 paesi europei ed extraeuropei.Numeri notevoli che indicano il costante e crescente inte-resse verso la manifestazione e promettono ancora molte“montagne di libri” per gli anni a venire.

Luana Bisesti

Montagnalibri�

22 • Lo Scarpone n. 5 - Maggio 2006

EDITORIA. Il rilancio di una prestigiosa collana di cultura alpina

Undici interessanti riproposte

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Il Club Alpino Italiano, attraverso laCommissione Centrale per l’Escur-sionismo propone una giornata diimpegno per i sentieri che rappre-senti un momento significativo edunitario a carattere nazionale volto arichiamare l’attenzione dei propriassociati, di tutti i cittadini, ammini-stratori pubblici, mass media, sulvalore dei sentieri per la frequenta-zione, la conoscenza, la tutela e lavalorizzazione del territorio.

L’appuntamento è per domenica 28 maggio

L’organizzazione è assai semplice:in quella data, ogni Sezione/Associazione/Ente aderente, saràlibera di organizzare e pubblicizzare,come meglio crede, delle iniziativeche avranno per tema i sentieri: dal-l’auspicata uscita per la manutenzio-ne o intervento di segnaletica all’i-naugurazione di un sentiero ripristi-nato, da una conferenza ad un corsodi sentieristica, ecc.

Le Sezioni/Associazioni/Enti cheaderiranno sono pregate di inviareper posta o fax alla Sede centraleClub Alpino Italiano il tagliando (qui afianco) opportunamente completatodei dati richiesti entro il 15 maggioal fine di diffondere e fare eco allesperiamo numerose iniziative.

A conclusione della manifestazione,la Commissione Centrale perl’Escursionismo ricontatterà le ade-renti per conoscere e diffonderesulla stampa nazionale i risultaticomplessivi dell’operazione.

Commissione Centrale per l’Escursionismo

Giornata nazionale dei sentieri

Domenica 28 maggio 2006

6ª GIORNATA NAZIONALEDEI SENTIERI

domenica 28 maggio 2006

DA RESTITUIRE ENTRO IL 15/5 A:

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Meridiani Montagne / Pizzo BadileDirettore Marco Albino Ferrari, EditorialeDomus, 7,50 euro (con cartina 1:10000).E’ dedicato alla magnifica “cattedrale di pie-tra” delle Alpi Retiche il fascicolo di marzodella prestigiosa pubblicazione della Domuse naturalmente non poteva mancare il reso-conto di un secolo e mezzo di avventure ver-

ticali sul granito piùfamoso delle AlpiRetiche, con le figureleggendarie di WilliamCoolidge, primo salito-re, Christian Kuckler,Riccardo Cassin,Hermann Buhl chehanno lasciato tracceindelebili. Nella realiz-zazione dell’appassio-nante reportage suuna montagna chetanti di noi, alpinistie non, abbiamo nelcuore si sono avvi-cendate firme impor-

tanti del giornalismo dimontagna e alpinisti che hanno dato unasostanziale svolta all’arrampicata in questevalli di granito, a cominciare da Giuseppe“Popi” Miotti, guida alpina e scrittore, autoredi guide diventate dei classici, indispensabilivademecum per scoprire questo magicoregno del granito.

Tracce sulla neve A cura della Sezione di Lanzo del ClubAlpino Italiano (via don Bosco 33, 10074 Lanzo T.) Pistono editore. 192 pagine, 20 euro. Nell’ampia produzione editoriale dedicataalle Valli di Lanzo mancava una guida dedi-cata all’utilizzo delle racchette da neve. Con questa guida che descrive 35 itinerari enumerose varianti l’escursionista ora vieneaccompagnato alla scoperta delle vallatenella loro veste invernale, utilizzando unostrumento - le racchette da neve - da sem-pre noto ai montanari e recentemente risco-perto dagli escursionisti. I percorsi sonogeneralmente facili, adatti quindi ai princi-pianti, ma non manca qualche itinerarioimpegnativo per i più preparati. Un occhio diriguardo è rivolto alla sicurezza sulla neve.Hanno collaborato ai testi Dario Airola,Roberto Bergamino (curatore), Laura Care-na, Marco Fornelli Genot, Stefania FornelliGenot, Gino Geninatti (coordinatore), Rober-to Maruzzo e Pierluigi Mussa. La parte foto-grafica è stata principalmente curata da Bergamino con il contributo di Geninatti.

InCanto di Lucio Benedetti, Chiara Carissoni,Claudio Gotti. Ferrari editrice, Clusone (BG), 175 pagine.Storia, natura e itinerari del Canto Alto, ilcontrafforte dove a pochi chilometri da

Bergamo “le valliBrembana eSeriana si stem-perano nelle pia-nure di mezzo-giorno”, sono itemi affrontati inquesto volumedavvero enco-miabile per ric-chezza d’imma-gini e ricercatezza grafica. Nella prima parteClaudio Gotti rievoca in chiave bucolica lanatura, gli usi, i costumi e alcuni rimarchevo-li personaggi legati al luogo. Nella secondaparte Lucio Benedetti e Chiara Carissonidocumentano la rete di sentieri del CantoAlto precisando per ogni percorso località dipartenza, dislivello, difficoltà, tempo di per-correnza. “Quanto amore per la terra natiasull’orlo dei nostri pensieri e quanti insegna-menti nel segno del passato”, commentaVito Sanzogni nella presentazione. E non sipuò che concordare con lui.

La montagna fantastica di Ugo Scortegagna. Club Alpino Italiano,Sezione di Mirano “Alberto Azzolini” (via Belvedere 6, 30035 Mirano, www.caimirano.it ), 330 pagine, 20 euro.Fiabe, leggende e storie delle Alpi s’intrec-ciano in questo volume scritto a più maniattingendo a una miriade di fonti con un’in-telligente scansione degli argomenti. Dopoun preludio sulla montagna fantastica, ven-gono proposte leggende legate all’acqua,agli alberi, alle grotte, al Cervino, all’Etna,alla Sardegna, alle Valli Piemontesi, alleDolomiti, alla Calabria, al Cadore, alleApuane, ma anche alla stella alpina, aglianimali. C’è molto da leggere e da impara-re dai testi che sono stati attinti daInternet, biblioteche sezionali del CAI edalla mirabile Biblioteca nazionale del CAI(“una vera miniera che meriterebbe di esse-re valorizzata e piùspesso visitata”).Non solo storieappartenenti allatradizione, maanche originali rac-conti dei ragazzidelle sezioni CAI diMirano, Trieste,Milano e provinciacon la collabora-zione di numerosioperatori naturali-stici e la revisio-ne dei testi diMichela

Alta Via Europa 2DVD video di 60’ e CD-ROM realizzati da Studio 2000Hertz di Ponte nelle Alpi (Belluno).

La storica “Alta Via 2” delle Dolomiti, denominata“delle leggende”, ideata e proposta per la prima voltada Mario Brovelli (Lo Scarpone,16 marzo e 1 settem-bre 1966) e poi realizzata con il contributo determi-nante di Sigi Lechner, oggi raddoppia e giunge fino aInnsbruck in Tirolo, grazie a un intervento “Interreg IIIAItalia-Austria 2005-2006”. Lo straordinario itinerario èdenominato Alta Via Europa 2 “Innsbruck -Bressanone - Feltre”. Si tratta di un progetto che coin-volge la Provincia di Belluno, il consorzio Turisticodella Valle Isarco (Tourismusverband Eisacktal) e ilconsorzio turistico della Wipptal (Tourismusverband Wipptal). In sostanza puòessere inteso come l’assemblaggio di due alte vie in territorio austriaco e italiano daInnsbruck a Bressanone con la più collaudata e datata Alta Via n.2 delle Dolomitida Bressanone a Feltre. L’Alta Via Europa 2 ha uno sviluppo di 340 chilometri.

Il punto di partenza è nel cuore di Innsbruck e da qui si sviluppa in direzione sud-est parallelamente alla Wipptal. Segue all’inizio l’alta valle Isarco (Eisacktal) in AltoAdige. Da Bressanone volge a sud est e poi a sud, attraversando la regione dolomi-tica occidentale e territori delle province di Bolzano, Trento e Belluno. Nel suo trattofinale entra definitivamente in terra veneta al cospetto dei primi rilievi prealpini.

Tutte le tappe e le varianti su http://www.eisacktal.info/mmdb/1/2/455.pdf Info: Amministrazione Provinciale Belluno tel 0437.940084 fax 0437.940073.

Camminare informati�

La cattedrale di pietraVETRINA. Leggere, sfogliare, guardare: le novità del mese

24 • Lo Scarpone n. 5 - Maggio 2006

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Ivanchich. I vari nuclei narrativi sono corre-dati da introduzioni di Michele Zanetti.Particolare importante. D’intesa con l’edito-re Linea Grafica - Duck e la Sezione diMirano parte del ricavato delle vendite verràdevoluto a un’associazione che opera inEritrea per i bambini disagiati. Distintosinella cura delle agende del Comitato scienti-fico e in altre pubblicazioni di carattere divul-gativo, Scortegagna ha saputo guidare unacordata davvero affiatata, capace di restitui-re alla montagna il suo mistero.

Montagna Rivista di cultura alpina. Numero 2, gennaio 2006. Gruppo Italiano Scrittori di Montagna in sinergia con Nuovi Sentieri editore. Confermando le buone premesse dei priminumeri, la rinnovata rivista degli scrittori dimontagna punta su un’immagine aristocrati-ca della lotta con l’alpe, per usare un’e-spressione di Guido Rey, gloria immortaledi questo mitico sodalizio. Ecco dunquenella magia di un bianco e nero contrappun-tato da tenui fondali color ocra i saggi diSpiro Dalla Porta Xydias che rivendica il valo-re e l’intangibilità della parola dell’alpinista,di Dante Colli e Gastone Mingardi impegnatinella rievocazione della figura dell’editoreCappelli, di Lorenzo Revojera che ripercorrealpinismo e mentalità universitaria all’iniziodel Novecento, mentre da uno scritto diIrene Affentranger emerge il fascino anticodella Vallée. Altri articoli e saggi sono firmatida Alessandro Meccoli, Giuseppe Mendicino,Dino Bridda, Giovanni Di Vecchia, LinoPogliaghi, Melania Lunazzi, Dino Dibona eGianni Aimar. Abbonamenti: per 3 numeri 30euro da versare sul c/c bancario03/029694, ABI 08140, CAB 61090 dellaCassa Rurale Valle di Fassa e Agordino.

I fili sottili del destino di Nicolò Berzi. K-one pianeta montagna, 150 pagine.In formato tascabile, adatto allo zaino, illibro rappresenta l’esordio nella narrativa diNicolò Berzi, alpinista e rinomata guida alpi-na, uno di quei milanesi che hanno ripostola laurea in un cassetto per il terrore direstare incastrati tutta la vita in un ufficiodavanti a un computer. Nel romanzo breve (un giallo) e nei due rac-conti che compongono il libro si rintraccia ilvissuto di Berzi, la sua voglia di raccontarsi,ma molti sono anche gli spunti critici sullemotivazioni del nostro andare per monti.Perché ogni guida alpina ha occasione dimettere alla prova la propria umanità insituazioni difficili, decisamente rivelatrici delcarattere, come l’accidentale caduta in uncrepaccio, che quando va bene impone un

surplus di sangue freddo e magari una risa-ta liberatrice. Berzi descrive con naturalezzae simpatia “questo miscuglio di sport, digioia del movimento, di sfida e di paura, dibellezza e di morte, di vita e di desiderioche si chiama alpinismo”. Ed è anche bra-vissimo nel tenere desta l’attenzione finoalle ultime pagine, con la scalata-thriller inun futuro prossimo dove alpinisti e arrampi-catori responsabili dell’inquinamento delleultime aree selvagge sono condannati allaclandestinità. Per ricevere il volumetto, finoa esaurimento, scrivere a K-one, via F.lli Zoia201, 20152 Milano, tel 02.40012121,email [email protected] allegan-do un francobollo da 2 euro per la postaprioritaria.

Due cordate per una parete di GiovanniCapra. Corbaccio, 300 pagine,18,60 euro.Sulla Nordwand,la temibile paretenord dell’Eigernell’Oberlandbernese, sonostati girati deci-ne di film e ver-sati fiumi d’in-chiostro per librie romanzi. Checos’altro poteva aggiungereGiovanni Capra, insegnante e giornalista bre-sciano appassionato di alpinismo, che giànon si sapesse? In realtà questo affascinan-te libro-testimonianza trae alimento dallestorie degli uomini che, divisi in due cordate,nel 1962 hanno realizzato la prima ascen-sione italiana 24 anni dopo la storica impre-sa di Heinrick Harrer e soci. L’idea nascenel 2002, quando uno dei sei, FrancoSolina, riunisce a Brescia i cinque compagnidi scalata Aste e Acquistapace (prima corda-ta) e Airoldi, Perego e Mellano (seconda cor-data). “Le voci di quella scalata, di quelledue cordate che si eranoincontrate sulla Norddell’Eiger”, raccontaCapra, “mi diventaronofamiliari, amiche”. Daquel giorno Capra non fache raccogliere i raccontidelle loro vite e delle lorovocazioni alpinistiche,annotando con scrupoloogni aneddoto, anche sein apparenza insignifican-te. Naturalmente nel libroc’è tutta intera la storiadi questa parete, compre-

se le due pagine più nere: la morte nel1936 di Toni Kurz bloccato durante la disce-sa verso la salvezza, e quella di StefanoLonghi incrodatosi nel 1960 durante ladrammatica scalata con Claudio Corti.

La valorizzazione turistica dello spazio fisico come via alla salvaguardia ambientale A cura di Remo Terranova, PierluigiBrandolini, Marco Firpo. Pàtron editore (tel 051.767003, [email protected]),Bologna, 402 pagine.I risultati di un programma di ricerca, svilup-pato in cooperazione fra le Università diGenova, Torino, Milano, Sassari, sono pre-sentati in questo libro partendo dal presup-

posto che la crescente antropizzazionedelle aree turistiche spesso provoca ildegrado del paesaggio e dell’ambiente.Alcuni risultati sono strettamente legatial mondo della montagna. Di particola-re interesse l’analisi del territorio edelle risorse per l’individuazione di itine-rari turistici; la valutazione della poten-zialità d’uso turistico-sportivo delle pare-ti rocciose usate per l’arrampicata; lavalutazione d’impatto ambientale negliusi possibili dei massi erratici; i limiti cli-matici e i limiti imposti dal rischio geo-morfologico nella valorizzazione turisticadelle cascate di ghiaccio; i beni geomor-fologici come mezzi di promozione dell’of-ferta turistica “alternativa”; i sentierinaturalistici nell’opera di valorizzazione e

salvaguardia dell’alta montagna; l’utilizzoturistico dei ghiacciai. Tra gli scopi dellericerche, sottolineati nella presentazione dalprofessor Terranova dell’Università diGenova, da non sottovalutare l’impegno dialleggerire le zone segnate da un carico turi-stico eccessivo. Uno dei principali temiriguarda infatti le possibilità di individuare lesoglie oltre le quali si possono generare con-seguenze gravi e irrimediabili. Da ciò derivail concetto di capacità di carico che trovaapplicazione nei campi della pianificazionedelle aree litoranee e montane ■

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DIREZIONE GENERALECircolare n. 6/2006Polizza Soccorso Alpino

A tutte le Sezioni

La polizza infortuni a favore dei soci CAI dal 1 aprile 2006 pre-senta una serie di migliorie che qui sotto vengono proposte.Sono anche sommariamente indicate le procedure da attivare incaso di incidente.

Oggetto dell’assicurazioneL’assicurazione è prestata indistintamente a tutti i soci chedovessero subire infortuni o risultare dispersi durante la praticadi alpinismo, sci alpinismo, escursionismo anche con racchette daneve, escursionismo con mountain bike al di fuori delle stradecomunali, provinciali e statali, sci di fondo escursionistico, spe-leologia, canyoning e torrentismo se con l’uso di attrezzaturealpinistiche, e nelle seguenti discese con gli sci: Vallèe Blanche;Vallone dell’Arp; Schwarztor; Morteratsch; Val Mezdi, Lasties,Forcella Pordoi; Bus delle Tofane; Frana delle 5 Torri; ValTravenanzes; Ghiacciaio del Cristallo; Valle dei Vitelli.

Limiti territorialiLa garanzia si estende all’Europa escludendo le montagneextraeuropee e la zona artica.

EsclusioniAlpinismo agonistico e di spettacolo, sci al di fuori delle formeclassiche dello sci di fondo escursionistico e dello sci alpinismo(in discesa anche con l’utilizzo di snowboard in fase di discesa)

Massimali assicuratiL’assicurazione prevede una diaria da ricovero e il rimborsodelle spese di ricerca e recupero dal luogo dell’incidente sino alprimo presidio ospedaliero nelle seguenti modalità:

massimale catastrofale € 45.000,00

massimale per socio € 20.000,00

diaria giornaliera guida e/o aspirante guida € 78,00

diaria giornaliera tecnico CNSAS € 52,00

importo elicottero al minuto € 40,00

Unità Cinofila da Valanga o Ricerca in Superficie € 104,00

diaria giornaliera ricovero ospedaliero (max. 10 gg) € 10,00

Ticket elisoccorso presentazione fattura

Deperimento materiali/spese varie 30% importo diarie soccorritori

• La garanzia è estesa al trasporto successivo che si rendesse neces-sario per le condizioni sanitarie dell’infortunato al fine di garan-tire le migliori cure o per permettere un avvicinamento al domi-cilio dell’infortunato qualora la degenza prevista superi i 3gg.

• Rimborso completo delle fatture di elicottero o squadre di soc-corso se diversamente determinate dalle rispettive Regioni.

Interventi di squadre di soccorso esteremassimale catastrofale € 45.000,00

massimale per socio € 20.000,00

diaria giornaliera soccorritore presentazione fattura

importo elicottero presentazione fattura

Unità Cinofila da Valanga o Ricerca in Superficie presentazione fattura

diaria giornaliera ricovero ospedaliero (max. 10 gg) € 10,00

• La garanzia è estesa al trasporto successivo che si rendesse neces-sario per le condizioni sanitarie dell’infortunato al fine di garan-tire le migliori cure o per permettere un avvicinamento al domi-cilio dell’infortunato qualora la degenza prevista superi i 3gg.

Comportamento in caso di denuncia infortunio

TERRITORIO ITALIANO• Quando intervengono le squadre del Corpo Nazionale

Soccorso Alpino e Speleologico sul territorio italiano vieneredatto a cura del locale Capostazione il verbale dell’inter-vento e da questi poi trasmesso direttamente alla Sede delCNSAS che attiverà la procedura per il rimborso spese. Inquesto caso all’infortunato è richiesta solo la collaborazioneper fornire le proprie generalità.

• In caso di intervento di strutture diverse, di compagnie elicotte-ristiche non convenzionate con il Sistema Sanitario Nazionale,oppure quando lo stesso preveda forme di rimborso (ticket,compartecipazione spese, ecc.) è necessario che il Socio compi-li il modulo allegato unendo la fotocopia delle fatture quietan-zate inviandola a: CNSAS via Petrella 19, 20124 Milano entro enon oltre 10 gg dal ricevimento della fattura o del ticket .

• In alcune Regioni è previsto un ticket per il concorso dellespese del mezzo aereo, e la procedura è la stessa sopra esposta.

TERRITORIO EUROPEO• Per incidenti occorsi all’estero è indispensabile che il Socio

compili il modulo allegato unendo la fotocopia delle varie fat-ture e copia della ricevuta del pagamento effettuato tramitebanca, inviando il tutto a: C.N.S.A.S. via Petrella 19, 20124MILANO entro e non oltre 10 gg dalla ricezione della fattura.

Qualifica di socioSi ricorda che per poter usufruire dei vantaggi sopra esposti ènecessario essere in regola con il tesseramento alla data dell’in-cidente, e che i controlli da parte della Compagnia assicuratricevengono effettuati esclusivamente attraverso la banca dati dellaSede centrale.

InformazioniCNSAS via Petrella 19 - 20124 MILANO - Tel. 02.29530433 -29412383 - Fax 02.29530364 - email: [email protected] - Ilmodulo qui riportato è disponibile sul sito www.cnsas.it

Il Direttore La Segreteria f.to dott.sa Paola Peila CNSAS

Milano, 4 aprile 2006

CIRCOLARI . Le p rocedure da avv ia re in caso d ’ inc idente

Polizza infortuni, migliorie per i soci

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COGNOME NOME

NATO A IL

RESIDENTE VIA CAP PV

TEL CASA TEL UFFICIO FAX CELLULARE EMAIL

TESSERA C.A.I. SEZIONE C.A.I.

NOME EVENTUALE CONTATTO

BANCA A CUI APPOGGIARE IL RIMBORSO AGENZIA

INTESTATARIO CC ABI CAB CIN

DATA INTERVENTO LOCALITA' NAZIONE QUOTA

ATTIVITA' COINVOLTA

ALPINISMO CADUTA CREPACCIO ILLESO

ARRAMPICATA FALESIA CADUTA SASSI FERITO LEGGERO

CASCATA GHIACCIO CADUTA VARIA FERITO GRAVE

ESCURSIONISMO CEDIMENTO APPIGLIO DECEDUTO

FERRATA ERRATA MANOVRA CORDA DISPERSO

SCI ALPINISMO FOLGORAZIONE

SCI FONDO ESCURSIONISISTICO INCAPACITA

SCI FUORI PISTA MALORE

SPELEOLOGIA MALTEMPOO

MOUNTAIN BIKE MORSO VIPERA AIR GLACIER

PERDITA ORIENTAMENTO AIR ZERMATT

PUNTURA INSETTI CHRISTOPHORUS FLUG.

RITARDO GENDARMERIE

SCIVOLATA REGA

SFINIMENTO TYROLEAN AMBULANCE

VALANGA NESSUNO

barrare con una X le voci interessate

BREVE DESCRIZIONE INCIDENTE

IMPORTO FATTURA ELICOTTERO IMPORTO FATTURA SOC. ALPINO IMPORTO FATTURA ALTRO

GIORNI RIC. OSPED. (certificato medico) TOTALE

DATA FIRMA

Da inviare a:

C.N.S.A.S. via Petrella 19 - 20124 MILANO tel. 02-29530433 fax. 02-29530364 [email protected]. via Petrella 19 - 20124 MILANO tel. 02-29530433 fax. 02-29530364 [email protected]

entro e non oltre 10 gg dalla data dell'incidente o dalla ricezione delle fatture

MODULO DENUNCIA INFORTUNIO A SOCIO C.A.I.MODULO DENUNCIA INFORTUNIO A SOCIO C.A.I.

DATI PERSONALI SOCIO INFORTUNATO

SESSO

M F

INTERVENTO

CAUSA INCIDENTE STATO FISICO

ELICOTTERO IMPIEGATO

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Le immagini della scalata alDhaulagiri, gigantesco dirimpettaiodell’Annapurna, erano offuscate il

19 marzo a Bergamo dal sole che dispetto-so spioveva sullo schermo dalle alte vetratedel Palamonti. Ma della multivisione pre-sentata da Nives Meroi nessuno si è ugual-mente perso una sola sequenza. Realizzatocon il marito Romano Benet in veste dicameraman, significativamente intitolato“Nient’altro che del bianco a cui badare”con riferimento a un verso del poeta Jean

Arthur Rimbaud (1854-1891), commentato dalla voce a trattiironica di Nives, l’appassionante resoconto della scalata al gigan-te himalayano ha trascinato dolcemente il pubblico verso le altequote, in quella che si definisce la zona della morte.

E una passeggiata certo non lo è. Forse lo è stata all’inizio delviaggio nelle foreste del Nepal, con l’avvicinamento alDhaulagiri e gli alpinisti ancora mescolati all’ondata vacanziera

dei trekker. Ma già i

nervi sono a fior di pelle quando incontrano i guerriglieri maoi-sti, che peraltro si mostrano gentili e ospitali benché la lotta incorso nell’infelice “paese delle nevi” abbia già mietuto 12 milavittime. Infine il faticoso progredire verso i campi alti lasciaintendere il valore della posta in gioco su certe infide distese dineve pronte a ingoiarsi gli alpinisti come mari in tempesta.

Ineccepibile la documentazione dell’arrivo in vetta. In vetta?Nossignore, mancano ancora dieci metri di salita. E quella vettanel film sembra proprio di toccarla. Solo che una maligna, sottilecrestina di ghiaccio la rende imprendibile come, per il naufrago,un isolotto presidiato dagli squali.

Così ora è chiaro il motivo per cui la grande Nives sta per lan-ciare una nuova sfida a questa montagna di 8222 metri, che nel1960 Kurt Diemberger fu tra i primi a violare. La sua ascensionecon gli inseparabili Romano Benet e Luca Vuerich, conclusa apochi passi dalla cima dopo giorni e giorni di fatiche e pericolimortali, è tutta da rifare. Da cima a fondo. Come se 8212 metri diascesa non bastassero a dimostrare che il colosso è chiaramentealla portata dei tre valorosi tarvisiani. I quali, se solo lo volesse-ro, qualche lezioncina potrebbero anche offrirla, e invece si limi-tano a rivendicare con esemplare modestia il piacere di realizza-re fino in fondo il proprio alpinismo.

Particolare da sottolineare. Orgogliosamente battezzato “alpi-nismo della rinuncia”, questo loro modo di affrontare la monta-gna si caratterizza per la totale mancanza di portatori e bombo-le di ossigeno e per un’attrezzatura ridotta all’osso.

Di sicuro è stato un incontro meritevole di segnalazione negliannali della sezione orobica questo con Nives Meroi, inserito nelprogramma di iniziative “Donne attorno all’8 marzo” promossodall’Assessorato alle pari opportunità del Comune di Bergamo.Così domenica 19 marzo il Palamonti si è colorato di rosa per latosta concittadina (Nives è di Brembate) che i tarvisiani hannoda tempo adottato. In procinto di spiccare di nuovo il volo perl’Himalaya, Nives ha messo a fuoco la sua filosofia, tutt’altro cheomologabile a quella maschile così spesso ammantata di ambi-zioni e sterili ideali, come lei stessa testimonia nel bellissimolibro-intervista “Sulla traccia di Nives” di Erri De Luca, recente-mente pubblicato da Mondadori.

All’evento, che ha comprensibilmente richiamato un pubblicoin larga parte femminile, hanno partecipato Paolo Valoti presi-dente della Sezione di Bergamo, Maddalena Cattaneo assessorealle pari opportunità del Comune, Maria Carla Marchesi presi-dente del Consiglio delle donne, Gabriella Cremaschi assessorealla cultura del Comune di Ponteranica, alpiniste e donne dimontagna bergamasche. A tutte è stato donato un ricordo del-l’intensa giornata. ■

ALPINISMO HIMALAYANO. Nives Meroi torna a sf idare i l Dhaulagi r i

Una questione di principioDieci metri separavano i tarvisiani dalla cima, quel giorno“imprendibile”. Il racconto della scalata che ora si replica

Tutti in vetta per un sorriso di bimboNessuna bandiera nelle piazze o sui balconi a invocare la

pace. Eppure la pace non c’é. Lo vediamo ogni giorno neitelegiornali: in Iraq è una guerra continua, tra Israele ePalestina non c’è tregua, in Africa i conflitti continuano amartoriare popolazioni, tra Stati Uniti e Oriente la situazio-ne è sempre critica e c’è il rischio di una nuova guerra con-tro l’Iran. Anche le bandiere del progetto “Cime di pace” sembrano

dormire perché nessuno le porta a sventolare. Ma il pro-getto per fortuna non dorme. Forse ci siamo un poco asso-piti, ma la brace cova sotto la cenere. Gli obiettivi sono tre:la Giornata italiana della cima per la pace, la salita con labandiera alpinistica della pace sulla vetta più alta dei settecontinenti e il fondo di solidarietà. Anche quest’anno, sem-pre il 18 maggio o la domenica precedente o successiva,porteremo le nostre bandiere sulle cime italiane.Le prime tre trasferte in Africa, in Alaska e all’Elbrus sono

state coronate da successo. Non tanto per le bandieresventolate sulle cime quanto per i contributi raccolti conl’autotassazione o altre vie, che hanno dato modo di inter-venire con aiuti di solidarietà in Africa e Perù. Ancora unavolta ringraziamo le varie sezioni del CAI che si sono impe-gnate (i dettagli dei contributi sono disponibili sul sitowww.cimedipace.org).Certamente il nostro “credo” è quello della solidarietà,

per dimostrare amore dando a chi ha bisogno, in particola-re ai bambini che hanno visto solo odio e sofferenza, aibambini delle guerre e a quelli più bisognosi. Per questocontinuiamo a raccogliere fondi da investire nelle iniziativein corso e altre a venire. Lo facciamo mettendoci a dispo-sizione per serate (ora il nostro progetto è disponibileanche su DVD), vendendo bandiere, T-shirt e cappellini e,novità di questi giorni, una speciale cartolina del costo di 3euro con il nostro motto “In cima per un sorriso”. Sul retroè riportata la frase: “Con l’acquisto di questa cartolina hocontribuito alla realizzazione di una scuola in Sierra Leoneper il recupero degli ex bambini-soldato. E tu cosa aspetti?”

Oreste Forno [email protected]

28 • Lo Scarpone n. 5 - Maggio 2006

Cime di pace�

Nives Meroi alPalamonti di

Bergamo condue grandi

amiche dellamontagna: l’as-sessore Madda-

lena Cattaneo(alla sua sini-stra) e LuciaFoppoli (alla

sua destra) chepresiede la

Sezione Valtelli-nese del CAI.

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LA COMMISSIONE TAM E L’ALTA VELOCITÀ Nel corso di una riunione presso la Sede centrale la

Commissione centrale per la tutela dell’ambiente montano(CCTAM) ha affrontato in marzo e ampiamente discusso laquestione del progetto di base del tunnel per la ferrovia ad altavelocità (TAV) in Valle Susa dopo avere raccolto risultati diindagini scientifiche, statistiche, testimonianze di esperti.

Un documento in proposito dell’importante Organo tecnicoverrà pubblicato il mese prossimo sul notiziario Lo Scarpone.

SEZIONI CARNICHE, INVITO ALLA LETTURASabato 25 marzo, poche ore prima del tragico schianto di

Comiso, la nuova sezione audiovisivi di “Leggimontagna”, ilconcorso indetto dalle sezioni carniche del CAI, ha premiato“Flying over Everest”, il film di Fabio Toncelli centrato sullastraordinaria trasvolata himalayana del compianto AngeloD’Arrigo.Al secondo e al terzo posto si sono classificati “La cat-tedrale”, film di Piero Dal Prà e Lorenzo Nadali che racconta laliberazione dell’omonima via sulla parete Sud della Marmolada,tracciata negli anni ‘80 da Maffei, Leoni e Frizzera, e “Il segretodella Val Zemola” di Tullio Bernabei, cronaca di un’esperienzadi canyoning. Per i tradizionali settori della manifestazione friu-lana, sostenuta da Regione, Enti locali, Università e FondazioneCrup, quello della narrativa ha visto imporsi “Vietato volare” di

Paolo Bizzarro, libro uscitodopo la repentina scomparsadell’accademico udinese.Piazze d’onore per KurtDiemberger con il suo “Passiverso l’ignoto” e HansKammerlander con “Appeso aun filo di seta”.

Il primo premio della saggi-stica è andato a WernerBatzing (nella foto mentrericeve il premio da NezioPuntin) per il monumentale“Le Alpi”, seguito da Fagiani,Ferigo e Screm con “I duemerlotti in gabbia”, e daFrancesca Giovanazzi, curatri-ce del “Museo ladin deFascia”. Primo, per la categoriaguide, “Vie e vicende in

Dolomiti” di Ivo Rabanser e Orietta Bonaldo; al secondo posto“I sentieri bambini” di G. Cauzzi e A. Canesso, al terzo “NelleAlpi del sole”, compilato da Andrea Parodi. Nella sezione deiracconti inediti, che saranno oggetto, come in passato, di una spe-cifica pubblicazione, si sono infine classificati nell’ordine StefanoTruccolo, Lorenzo Fantini e Giuseppe Gottardi. Premiata anchecon il friend d’oro dedicato all’”amico alpinista”Nives Meroi allavigilia di una nuova partenza per l’Himalaya.

TORINO INCONTRA LA MONTAGNA INCANTATAUno spettacolo multimediale di un’ora e mezza, un CD musi-

cale di 80’, un DVD sul tema del rapporto uomo-montagna sonoil risultato del progetto pluriennale “La Montagna InCantata” acui stanno lavorando il CAI di Torino e l’Istituzione SinfonicaAbruzzese. Dopo un’anteprima avvenuta a L’Aquila il 22 gen-naio 2005 lo spettacolo viene presentato nella sua forma defini-

29Lo Scarpone n. 5 - Maggio 2006 •

tiva a Torino, nella prestigiosa sede dell’Auditorium della RAIdi Via Rossini, domenica 7 maggio alle 21.

Ideatore della cantata è il maestro Vittorio Antonellini, diret-tore artistico dell’Orchestra sinfonica abruzzese e già presiden-te delle Orchestre sinfoniche italiane. Filo conduttore dello spet-tacolo, che si articola in quattro quadri (Scenari - Alpini in trin-cea - Mutamenti Atmosferici - Festa al villaggio) le musichecomposte dal maestro Luciano Di Giandomenico, giovane com-positore abruzzese. Abruzzese è anche Francesco Zimei, che hacurato la selezione dei testi, con brani tratti da opere di MassimoMila, Mario Rigoni Stern, Primo Levi, Salvator Gotta, PieroJahier, Mario Luzi, Cesare Pavese, Dino Buzzati e dello Zimeistesso. La voce recitante di Susanna Costaglione accompagnaquesto viaggio attraverso la letteratura alpina italiana delNovecento.

All’Orchestra sinfonica dell’Aquila si affianca il CoroEdelweiss del CAI di Torino con una decina di interventi. Unavoce femminile solista, quella di Francesca Gavarini, completa ilpanorama musicale. I brani prescelti sono rappresentativi del-l’intero arco alpino e appenninico italiano. Sempre dal CAI diTorino provengono la maggior parte degli interventi filmati efotografici, selezionati all’interno del repertorio del Museonazionale della montagna, che completano il DVD (in fase dipreparazione). Altri contributi filmati provengono dal patrimo-nio fotografico e filmico Pubbliviva. La Biblioteca nazionale delCAI ha infine offerto una consulenza tecnica specialistica.

Particolare importante. “La Montagna InCantata” si proponedi concludere degnamente la stagione olimpica torinese.Prossimamente saranno disponibili sia il CD musicale, cheriporterà la parte sonora dello spettacolo (musiche e testi), sia ilDVD che comprenderà numerosi interventi audiovisivi conintegrazioni e approfondimenti, con particolare riferimento aitesori artistici, culturali ed enogastronomici delle Province diTorino e dell’Aquila. Marketing, ufficio stampa e comunicazio-ne: g(m di Gianluigi Montresor. Organizzazione: g(m diGianluigi Montresor - [email protected]

La figura di Kurt Diemberger (foto), icona del-l’alpinismo mondiale, l’unico alpinista a esseresalito per primo in vetta a due dei 14 ottomila, saràtra le vedettes del prossimo TrentoFilmfestival(dal 29 aprile al 7 maggio) che gli dedicherà alCentro Santa Chiara la serata di venerdì 5 maggio.Socio onorario del CAI, recente autore di “Passiverso l’ignoto” (Corbaccio editore), il grande sali-sburghese racconterà della sua carriera tra zero eottomila giovandosi di una “spalla” di tutto riguar-do, il giornalista e storico Roberto Mantovani. Nelcartellone della rassegna trentina figurano altripersonaggi di spicco sulla ribalta alpinistica internazionale cheparteciperanno giovedì 4 maggio, sempre al Santa Chiara, auna serata non stop con proiezioni e interventi diretti. Hannoaderito all’iniziativa quattro fuoriclasse italiani (Elio Orlandi,Christoph Hainz, Anna Torretta ed Ermanno Salvaterra) e trestranieri (il francese Yannick Graziani, lo svizzero Ueli Steck eil tedesco Stefan Glowacz). Info: www.trentofestival.it

Trento: va in scena il grande alpinismo

Q U I C A IQUI CAI . At t i v i tà , idee, p roposte

Guide alpinepag. 32

Vita delle sezionida pag. 34

Alpinismo giovanilepag. 33

Piccoli annuncipag. 39

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Page 30: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino ItalianoLo Scarpone è stato fondato nel 1931 da Gaspare Pasini. La redazione accetta articoli, possibilmente succinti, compatibilmente con lo

NUOVO DIRETTIVO ALLA SATE’ stato eletto a Trento il consiglio centrale della SAT (oltre

22.500 soci) che guiderà il sodalizio nel triennio 2006 - 2008.Questi i consiglieri (in ordine di preferenza): Franco Giacomoni(Sez. Povo), Cinzia Marchi (Sez. S. Michele a/A.), Paolo Scoz(Sez.Trento), Paolo Cainelli (Sez.Trento), Roberto Caliari (Sez.Mori), Claudio Colpo (Sez. SOSAT), Tullio Dellagiacoma (Sez.Pozza di Fassa), Antonio Zinelli (Sez. Ala), Piergiorgio Motter(Sez. Carè Alto), Rita Gasperi Chemelli (Sez. Civezzano),Ettore Zanella (Sez. Trento), Franco Gioppi (Sez. Borgo),Fausto Andrighettoni (Sez. Rovereto), Sandro Magnoni (Sez.Rabbi), Carlo Zanoni (Sez. Riva), Mario Brugnoni (Sez. Storo),Luca Gadenz (Sez. Primiero). Il Collegio dei revisori dei conti ècosì composto: Guido Toller, Mauro Angeli, Luciano Dossi(effettivi). Supplenti: Franco Baroni, Claudio Orsingher.Probiviri sono: Elio Caola, Carlo Ancona, Delio Pace (effettivi)e Tullio Buffa, Luigi Zobele (supplenti).

L’AMBIENTE ALPINO IN DVDLa Commissione lombarda tutela ambiente montano informa

di avere curato la riedizione in dvd del video “L’ambiente alpi-no”. La nuova versione, basata interamente su immagini e fil-mati derivati dalla versione vhs ormai introvabile, è stata suddi-visa in capitoli (geologia, flora, fauna e tutela dell’ambiente)consentendo e facilitando possibilità didattiche più mirate. Ildvd contiene anche il filmato “2003: l’anno nero dei ghiacciai”realizzato dalla Commissione cinematografica in collaborazio-ne con il Comitato glaciologico italiano, in cui il glaciologoClaudio Smiraglia descrive sul campo lo stato e l’evoluzione deighiacciai alpini inquadrandolo nella rilevante tematica dei cam-biamenti climatici in corso. Il dvd è stato distribuito alle Scuoledi alpinismo del CAI e sarà inviato gratuitamente fino a esauri-mento alle sezioni che ne faranno richiesta. Per prenotazionicontattare la Commissione TAM lombarda all’[email protected]

VIA PETRELLA, KLENNER GRADITO OSPITE

Il Club Arc Alpin e il suo ruolo nei con-fronti del CAI e dell’Unione internaziona-le delle associazioni alpinistiche (UIAA) èstato il tema di un incontro avvenuto il 31marzo in via Petrella con la partecipazionedi Josef Klenner, presidente del CAA e asuo tempo alla guida del DeutscherAlpenverein (DAV). Alla riunione hannopartecipato il presidente generale AnnibaleSalsa, il vicepresidente Uberto Martini, ilconsigliere centrale Silvio Calvi, PaolaGigliotti in rappresentanza del boarddell’UIAA e il past presidente Roberto DeMartin che è stato tra i fondatori del CAA.

Nella foto il cordiale incontro fra Klenner (a destra) e Calvi.

LA SCUOLA NAZIONALE SPELEO SI RINNOVALa direzione della Scuola nazionale di speleologia del CAI si

trasferisce nel profondo sud. In occasione dell’annuale assem-blea che si è svolta a Montesilvano (PE) il 3 e 4 dicembre, pre-senti 40 istruttori nazionali, è stato eletto direttore l’INSSalvatore Sammataro del CAI di Palermo e segretario l’INSGiuseppe Priolo del CAI di Catania. I nuovi eletti resteranno incarica per il triennio 2006 - 2008 e hanno sostituito rispettiva-mente gli INS Bruno Galvan del CAI di Bolzano e INS eWalter Bronzetti del CAI di Lavis (TN).

UMBRIA, NASCE IL GRUPPO REGIONALENel quadro delle modifiche statutarie e regolamentari attuate

dal sodalizio, nel corso dell’assemblea regionale dei delegati chesi è svolta presso la sede della Sezione di Foligno, si è costituitoil nuovo Gruppo regionale in sostituzione della delegazione. Nefanno parte undici consiglieri, in rappresentanza dei soci dellesette sezioni umbre: presidente Daniele Ranocchia (Foligno);consiglieri Moravio Del Gaia e Angelo Venturucci (Città diCastello), Eugenio Enrico e Ferruccio Martinelli (Spoleto),Giulio Fiorucci (Gubbio), Luciano Meccoli (Gualdo Tadino),Stefano Notari e Giovanni Battista Virili (Terni), Angelo

La presenza del CAI a GenovaSul numero di aprile dello Scarpone è apparso un artico-

letto che annunciava la costituzione a Genova della Sezionedi Sampierdarena e ne ricordava i precedenti. Con unmadornale errore storico, l’autore ha arbitrariamente stabi-lito che “più di cinquant’anni fa” si “decise di riunire tutte lesezioni genovesi nell’unica sezione del CAI di Genova, daquel momento chiamata Ligure”. Nulla di più infondato.Facciamo un po’ d’ordine. Nell’autunno del 1879 un comi-

tato promotore formulò la domanda di costituzione dellaSezione Ligure del Club Alpino Italiano, domanda che fuapprovata dalla “direzione centrale” il 21 dicembre, condecorrenza 1° gennaio del 1880. Da allora la Sezione Ligureha svolto attività continua e onorevole, sempre mantenendotale denominazione. La Ligure è stata l’unica realtà del CAI nel capoluogo ligu-

re fino al 1931, quando l’Unione Ligure Escursionisti entrònel sodalizio come sezione ULE Genova, in deroga al divietodi più di una sezione per comune e a seguito di un accordotra CAI e OND relativo ad alcune importanti società escur-sionistiche.Dal 1° gennaio 2006, a seguito dell’entrata in vigore del

nuovo Statuto del CAI che consente la presenza di più sezio-ni nelle aree metropolitane, si sono costituite in sezione lepreesistenti Sottosezioni di Bolzaneto e di Sampierdarena.E oggi a Genova vi sono quattro sezioni del Club alpino: laLigure Genova (con le sottosezioni di Arenzano e diCornigliano), la ULE Genova (con la sottosezione di SestriPonente), Bolzaneto e Sampierdarena.La sottosezione di Sampierdarena ha come radice storica

la Società Escursionisti Amici della Montagna, fondata inSampierdarena il 20 marzo del 1913. La SEAM chiese edottenne di entrare nel CAI come sottosezione della Ligurenel 1936, durante la presidenza di G.Battista Nanni e conRinaldo Previ come reggente. Successivamente la sottose-zione mutò la denominazione in “Sampierdarena” e nel1968 vi fu la fusione con un’altra sottosezione della Ligure,il “Gruppo escursionisti Cesare Battisti”. La Sezione diBolzaneto risale storicamente al Gruppo EscursionistiBolzaneto, costituito nell’aprile del 1914 e affiliato all’UOEI,l’Unione Operaia Escursionisti Italiani. Trasformatosi inGruppo Escursionisti OND e affiliato alla FIE nel 1925, ilGEB fece domanda ed entrò nel CAI come sottosezione diBolzaneto nel 1946, con reggente Eugenio Nardi, e con pre-sidente della Ligure quel Bartolomeo Figari che poco dopofu eletto alla Presidenza generale del Club alpino. Con l’occasione formuliamo alle nuove sezioni i migliori

auguri di una proficua attività che auspichiamo possa ancorpiù consolidare il buon nome del Club alpino a Genova.

La Sezione Ligure Genova

Dalle sezioni�

30 • Lo Scarpone n. 5 - Maggio 2006

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Page 31: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino ItalianoLo Scarpone è stato fondato nel 1931 da Gaspare Pasini. La redazione accetta articoli, possibilmente succinti, compatibilmente con lo

Pericolini e Marcello Ragni (Perugia).Del Collegio dei revisori dei conti fannoparte Giorgio Bernardini (Terni),Maurizio Marinelli (Spoleto), FilippoTeglia (Foligno); del Collegio dei probi-viri Giorgio Cavadenti (Spoleto),Marcello Cesaroni (Gubbio) e CesareAugusto Mazzoli (Foligno).

SENIORES:CALENDARIO UNIFICATO

I gruppi seniores della Lombardiahanno messo a punto un calendario uni-ficato delle loro gite settimanali. In talmodo il socio senior che si ritrova conpiù tempo di girare per i monti dellaLombardia scopre di far parte di unmegagruppo con gli stessi interessiescursionistici. Il che si traduce in mag-giori possibilità di scelta con possibilitàdi potersi aggregare, oltre che al propriogruppo, anche a quelli limitrofi. Il calen-dario è inteso tra l’altro come strumentodi lavoro per la pianificazione delle gitedel 2007, a disposizione degli stessi grup-pi seniores per trovare idee di gite inposti nuovi, e per sentirsi tra gruppi affi-ni per mutuo appoggio logistico: è statoredatto con il contributo degli 11 mag-giori gruppi sezionali di cui pubblichia-mo i contatti (telefono, fax, e-mail, oraridi apertura sede, orari di ritrovo grupposenior, coordinatori) per ogni informa-zione. Chi desidera essere indirizzato algruppo più vicino (quelli organizzati inLombardia sono ormai più di 30) puòtelefonare al numero 02.33610285 o0332.285459 (ore serali) o scrivere a [email protected]. Questii contatti indispensabili:• Bergamo. Tel 035.4175475 - E-mail:

[email protected] - WWW/cai-bergamo.it. Gruppo Senior E.Bottazzi. Ritrovo lunedì. 15 -17.Coordinatori G. Domenico Sonzogni, AnacletoGamba.Brescia. Tel 030.48426 - E-mail: [email protected] -www/cai.bs.it - Gruppo Pensionati Escursionisti (GPE).Ritrovo durante l’apertura. Coordinatori Alberto Ghidini,Santo Messa, Silvia Piccinelli.

• Inverigo. Tel 031.607300 - E-mail: [email protected] -http://web.tiscali.it/cainverigo - Gruppo Anni Verdi (GAV).Ritrovo martedì e venerdì 21-23. Coordinatori AurelioVascellari, Italo Frigerio.

• Lecco. Tel 0341.363588 - E-mail: [email protected] -www//cai.lecco.it - Gruppo Età d’oro (GEO). Ritrovo lunedì14,30-16,30. Coordinatori Marcello Sellari, Agostino Riva.

• Lodi. Tel 0371.439107 - E-mail: [email protected] -http.//web.tiscali/cailodi - Gruppo ofiolitico. Ritrovo mercoledìe venerdì: 21 - 23. Coordinatore Flavio Raimondi.

• Mandello del Lario.Tel 0341.735094 - E-mail: [email protected] - http://www.caimandello.it/ - Ritrovo lunedì 15 - 17.Coordinatore Sergio Coghi.

• Milano. Tel 02.86463516 - 02.36515702 - E-mail: [email protected] - www/caimilano.it - Gruppo anziani. Ritrovo martedì 16-17 - Coordinatori Pippo Bianchi, Luigi Guidi, Giovanni

Pezzaglia.• Varese. Tel 0332.289267 - 0332.834092 - E-mail:

[email protected]; [email protected] - www/caivarese.it - GruppoSenior. Ritrovo martedì 21 -23. Coordinatori AlessandroOrsatti, Bellarmino Zambon.

• Vimercate. Tel 039.6854119 - E-mail: [email protected] -http://caivimercate.brianzaest.it - Gruppo Pensionati Amicidella Montagna e della Natura - Ritrovo venerdì 10,30-12.Coordinatori Giuseppe Galli, G. Carlo Maffei.

• SAM Monza. Tel 039.2840131. Coordinatori Ennio Verderio,Umberto Bonvecchiato.

• Vaprio D’Adda. Tel 02.9094202 - E-mail: [email protected] -www/http://www.caivaprio.it - Vecchio Scarpone. Ritrovo mar-tedì 21 - 23. Coordinatori Carlo Colombo, Francesco Margutti.

NANGERONI E SAIBENE RICORDATI A MILANOMercoledì 8 marzo nell’aula Cripta dell’Aula magna

dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano è stato com-memorato il 50° di fondazione della sezione lombardadell’Associazione insegnanti di geografia. In particolare sonostati ricordati due personaggi esemplari del Club Alpino italia-no, i professori Giuseppe Nangeroni e Cesare Saibene,

Q U I C A I Q U I C A I

Incanti della Val di Non alla XVII Settimana nazionaleCentocinquanta sono stati i parteci-panti alla XVII Settimana nazionale disci fondo escursionismo organizzatadal 19 al 26 febbraio dal Comitatoregionale Trentino Alto Adige sotto laguida esperta di Tullio Manzinello, conviva soddisfazione degli sciatori prove-nienti da tutta l’Italia e in particolaredalla lontana Sicilia e dalle regioniappenniniche del Centro. Grande èstato il coinvolgimento delle associa-zioni locali nel dare man forte all’orga-nizzazione per la perfetta riuscita del-l’evento e un ringraziamento particola-re va alla Sezione CAI-SAT di Fondo, gui-data dal vulcanico GianfrancoCanestrini, all’Azienda turismo Valle diNon e allo stesso Comune di Fondo.Da Fondo in Valle di Non gli escursioni-sti hanno percorso una serie di itinera-ri tra i monti Anauni e il gruppo delleMaddalene in una zona lontana dallemete abituali del Trentino, ma non perquesto meno suggestive grazie anchealla neve cadente che ha contribuito acreare paesaggi da cartolina come nonsi vedevano da anni. Tra gli itinerari piùsuggestivi vanno segnalati quello chepartendo dall’albergo in centro paese,attraverso la forra scavata dall’impetodelle acque del rio Sass porta al lagoSmeraldo e da qui alla malga di Fondo;la salita al monte Roen, massima ele-vazione dei monti Anauni, con unadiscesa impegnativa che ha soddisfat-to i più esigenti; l’escursione in nottur-na dal passo della Mendola al rifugio

Mezzavia. Il rally, valido anche come 1°Criterium degli istruttori, ha vistoMarisa Guglielmetti del CAI Melegnanovincitrice tra le donne e DarioUnterhuber primo nella categoriamaschile.Ricco il programma di intrattenimentocon serate culturali della montagna,presenti anche gli esperti del ParcoAdamello-Brenta, con la festa inmaschera del giovedì e la serata fina-le con la premiazione del rally e i bel-lissimi premi estratti a sorte. Tutti sod-disfatti quindi, e desiderosi di tornarein Trentino anche per poter vedere queipanorami (non ultimo il gruppo diBrenta dal belvedere del Pradel) che lanuvolosità ha impedito di ammirare.

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A ISci fondo escursionismo�

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Page 32: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino ItalianoLo Scarpone è stato fondato nel 1931 da Gaspare Pasini. La redazione accetta articoli, possibilmente succinti, compatibilmente con lo

entrambi presidenti della commissione scientifica del CAIMilano tra gli anni Cinquanta e Settanta: Nangeroni presidentedel Comitato scientifico centrale, Saibene presidente dellaCommissione centrale per la protezione della natura alpina.Una tavola rotonda presieduta da Giacomo Corna Pellegrini hacoinvolto con relazioni e testimonianze Bruno Parisi, GiuseppeStaluppi, Luciano Buzzetti, Piero Gagliardo, Lamberto Laureti,Flora Pagetti, Alessandro Schiavi, Guglielmo Scaramellini, eClaudio Smiraglia.

LIGURIA, IL CORSO PER OPERATORI TAMContinua il corso per operatori regionali TAM Liguria. Il pro-

gramma prevede il 5/5 a La Spezia, ore 16.45, presso Ist. L.Einaudi “I SIC del Levante ligure” e “Piante e cambiamenti cli-matici” (Ezio Paola), il 12/5 a La Spezia ore 16.45 presso Ist. L.Einaudi “Monitoraggio biologico dell’atmosfera nella regioneLiguria” (Paolo Modenesi), il 19/5 ore 21 a Genova pressoCentro Civico, via Nicolò Daste, “Tutela e valorizzazione delterritorio: criticità, potenzialità e linee di intervento” (PaoloTizzoni, vicepresidente Provincia), il 24/5 a Sarzana ore 17.30“La filiera del legno: un’occasione per lo sviluppo e la tute-la del territorio” (Daniela Minetti, Regione Liguria), il 30/5 aGenova ore 17.30, Biblioteca Universitaria via Balbi 3, “Nuovavita della Badia di Tiglieto” (Camilla Salvago Raggi Venturi), il9/6 a Genova presso Banca Popolare Italiana, Palazzo Gambarovia Garibaldi 2 “Gli Stati di passo nelle Alpi. Quando la cultu-ra si discosta dalla natura nella rappresentazione del territoriomontano” (Annibale Salsa presidente generale del CAI). Ilcorso è in collaborazione con l’AIG (Associazione Insegnanti diGeografia) ed è di formazione e aggiornamento con valore lega-le. Sono invitati i docenti di ogni ordine e grado e gli studenti deltriennio finale degli Istituti di istruzione secondaria.

VACANZE DI LAVORO CON LA SUSATLa SUSAT ([email protected]), sezione universitaria della SAT

(Società Alpinisti Tridentini), offre ai soci CAI e SAT l’opportu-nità di poter collaborare con la formula del lavoro volontario

alla gestione del rifugio Torquato Taramelli ai Monzoni (2.046m), in Val dei Monzoni, una laterale della Val San Nicolò, sopraPozza di Fassa. Il rifugio è affidato a un gestore professionista(dall’estate 2005 Nicola Albertini, socio Susat ed ex vicepresi-dente della Sezione), affiancato da un assistente in cucina e inluglio e in agosto da soci e volontari disposti a collaborare gra-tuitamente con turni settimanali su compiti determinati dalgestore. Nei momenti liberi opportunità per escursioni. Chi fosseinteressato a questa esperienza può contattare Albertini(0461.910121 - 340.2781536, e-mail [email protected]), Roberto Conti (0461. 934365 - 368.7444484, [email protected]), Paolo Pezzedi (348.8995520).

IL GRANDE CUORE DI ZUCCHIATTIL’annuncio della scomparsa per malattia di Silvano Zucchiatti

apparso in marzo su “Alpinismo triestino” ha gettato nello scon-

Q U I C AQ U I C A IQUI CAI . At t i v i tà , idee, p roposte

Il corso di torrentismo “Alquézar 2006”Nella splendida cornice della Sierra de

Guara (Spagna) la Scuola nazionale di spe-leologia del Club Alpino Italiano organizzadal 28 maggio al 2 giugno il corso di torren-tismo “Alquezar 2006” con la collabora-zione dell’Associazione Italiana Canyoning(AIC). E’ rivolto alle persone che abbiano giàfrequentato un corso d’introduzione al tor-rentismo o alla speleologia o all’alpinismo,età minima 18 anni, in grado di nuotare.Verranno mostrate le attuali tecniche di pro-gressione in torrente, le manovre di primosoccorso e i materiali che in questi ultimianni sono stati sviluppati. L’ubicazione del corso in territorio spagno-

lo nasce dall’obbiettivo di far confrontare ipartecipanti con una realtà estremamentesviluppata e in grado di fornire positive indi-cazioni e spunti significativi per lo sviluppodel torrentismo in Italia. In passato il CAI,tramite la Scuola nazionale di speleologia,ha già organizzato con grande successo uncorso in Francia ove, come in Spagna, la

realtà del torrentismo è assai sviluppata. Numerose le esercitazioni previste nell’af-

fascinante territorio e nella natura dei Pre-Pirenei e dei Pirenei spagnoli, con una par-ticolare ed ovvia attenzione ai canyon chehanno reso la Spagna famosa a livello euro-peo. La sede sarà presso la Escuela Rifugiodella FAM (Federazione Aragonese diMontañismo) ad Alquezar, caratteristicopaese della Sierra de Guara. Il costo è fis-sato in 550 euro, la quota comprende l’as-sicurazione, la dispensa, l’uso dei materialidi progressione di gruppo, vitto e alloggio eil viaggio in aereo dall’aeroporto Orio alSerio (Bergamo) per Zaragoza e ritorno. Informazioni e iscrizioni: Anna Assereto

335.6917636 e-mail: [email protected],Andrea Fontana 348.4533780 e-mail: [email protected] o segreteria del corsoFranco Aichino 347.2737.329 e-mail: [email protected]. Per scaricare il pieghe-vole del corso ci si può collegare al sito dellaScuola nazionale di speleologia all’indirizzowww.sns-cai.it

Scuola nazionale di speleologia�

Il satellitare e l’emergenzaNell’ambiente alpinistico si vanno diffondendo l’acquisto

e l’uso di telefoni satellitari che, operando in roaming conla rete satellitare e GSM, garantiscono una coperturamolto più ampia, pressoché totale a scale continentali,della telefonia cellulare e questo per maggiore comodità,ma anche al fine di aumentare, si suppone, le garanzie direcupero e salvataggio in caso di necessità. Le guide alpi-ne mettono tuttavia in guardia sul fatto che, quando lavo-rano in satellitare, questi apparecchi non riconoscono enon agganciano i numeri di emergenza quali 118,112,113, 1515, 1530 ecc.! In caso di necessità si dovràchiamare un numero tradizionale e chiedere all’utente cosìcontattato di fare da intermediario della nostra richiestad’aiuto. Le guide alpine si sono attivate nel frattempo perchiedere al gestore l’istituzione di un numero di emergen-za raggiungibile anche per via satellitare o in grado di met-tere in connessione con i servizi d’emergenza.

Collegio Nazionale Guide Alpine Italiane & AGAI

Guide alpine�➜

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Page 33: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino ItalianoLo Scarpone è stato fondato nel 1931 da Gaspare Pasini. La redazione accetta articoli, possibilmente succinti, compatibilmente con lo

A I

33Lo Scarpone n. 5 - Maggio 2006 •

Q U I C A IQ U I C A Iforto, fra i tanti amici, anche la redazione dello Scarpone.Accademico del CAI, scrittore di montagna, a lungo impegnatonella presidenza della Sezione di Pordenone, vicepresidentevicario della delegazione Friuli Venezia Giulia, in diverse occa-sioni Zucchiatti si è messo a disposizione della redazione for-nendo informazioni e assistenza. Nel 2000 diede vita aPordenone, insieme con Gianni Furlanetto, a una tavola roton-da sulla stampa sociale i cui atti rappresentano una preziosatestimonianza del lavoro svolto dai notiziari sezionali. Anche ilSoccorso alpino ha annoverato Zucchiatti tra i suoi più illustriesponenti. Nel 1976 con una squadra di concittadini fu tra i primiad accorrere a Spilimbergo tra le macerie del terremoto chesconvolse il Friuli: il suo racconto di quei giorni compare nellepagine di “Soccorsi in montagna” (Ferrari editrice), il volumepubblicato in occasione del 50° anniversario del CNSAS.

A PARDINI E LOZZA IL PREMIO “F. GARDA”

L’Associazione guide alpine italiane (AGAI) con il patrociniodel periodico “Meridiani Montagne” (Editoriale Domus) e incollaborazione con il Collegio nazionale delle guide alpine ita-liane, ha consegnato il 18 marzo a Montecampione (BS) il pre-mio del concorso giornalistico “Professione montagna”.Nell’attuale edizione, la seconda da quando è stato indetto ilconcorso con il contributo dei Giornalisti italiani della monta-gna (AGIM), il premio è stato dedicato a Franco Garda (1928-1993), valorosa guida alpina che ha legato il suo nome al Corponazionale Soccorso alpino e speleologico di cui è stato carisma-tico presidente dal 1989 all’anno della scomparsa. La giuria com-posta dal giornalista Marco Albino Ferrari e dal presidente delleguide alpine italiane Alberto Bianchi ha deciso di premiare imolteplici servizi televisivi realizzati per la RAI sulle montagnedi Lombardia da Franco Lozza (cameraman) e Paolo Pardini(giornalista). La consegna degli attestati è avvenuta per mano diRuggero Andreoli, guida alpina della Val Camonica, in occasio-ne della premiazione del concorso “La Valle Camonica versol’Europa”. Nella foto un momento della cerimonia aMontecampione: da sinistra Ferrari, Lozza, Andreoli e Pardini.

TORINO, LA CARICA DEI 2800La sera del 25 marzo il Museo nazionale della Montagna del

CAI-Torino è stato letteralmente “attaccato” da una folla dicirca 2800 persone, tutte dotate di regolare biglietto, che hannovisitato il museo e partecipato al “Gran ballo di primavera”,organizzato ormai da cinque anni dal Museo e dalla RegionePiemonte. Tra i partecipanti anche il prefetto Goffredo Sottile.La musica che ha accompagnato la festa è stata quella di LouDalfin, il gruppo occitano di Sergio Berardo. Quest’anno il “granballo”, che normalmente è accompagnato dalla dicitura “d’in-

verno”, è stato posticipato per evitare la concomitanza con leOlimpiadi di Torino. Per i soci che volessero prendere nota, ilprossimo appuntamento è già fissato: 14 febbraio 2007.

MARATONA DELL’ANTOLA, 7A EDIZIONELa 7° Rigantoca, maratona dell’Antola, si svolgerà il 18 giugno

con il patrocinio di Regione Liguria, Provincia di Genova eComune di Genova grazie alla collaborazione della Federazioneitaliana escursionismo, della Sezione di Sampierdarena del CAIe dell’Ente parco Antola. L’escursione è di 43 km. La partenzaavverrà dalle 4.30 alle 5.30 nei pressi della funicolare del Righi.Per gli atleti che intendono effettuare il tracciato di corsa la par-tenza è fissata alle ore 7. A tutti un medaglione ricordo.

La quota è 15 euro. Info: Sezione di Sampierdarena tel / fax010.466709, email [email protected]; Federazioneescursionismo tel 010.414194, email [email protected]; Ente ParcoAntola tel. 010.9761014, email [email protected]

News dalla Commissione lombarda• La Sezione di Menaggio e la CRLAG invitano tutti i grup-

pi al Raduno regionale che si svolgerà a Menaggio,Pianure di Loveno, il 4 giugno. Accoglienza gruppi ore8/9, percorso semplice ma affascinante per il sentierodell’acqua e dell’archeologia industriale. Pranzo alsacco, giochi e assegnazione del “1° Trofeo EnricoCozzi” alla sezione che presenterà un gioco inedito.Parole d’ordine: pratica e operatività, affettività, dina-micità senza limiti. Iscrizioni presso [email protected] [email protected] (Antonella Bonaldi).

• Settimana estiva dal 1 all’8 luglio a San Lorenzo inBanale, parco Adamello Brenta, fascia di età 9-14 anni.Informazioni e iscrizioni: Antonella Bonaldi [email protected]; Angelo Elli [email protected] GigiZanetti [email protected]

• Trekking Alpi Marittime dal 16 al 22 luglio riservato agruppi sezionali di età 13-17 anni (3 ragazzi + 1 accom-pagnatore). Il percorso toccherà i rifugi Livio Bianco,Questa, Remondino, Cougourde, Genova e Morelli.Informazioni e iscrizioni Valerio Grigis [email protected] o Antonella Bonaldi [email protected]

• 2 e 3 settembre attendamento a Ponte di Plesio.Partecipazione: 3 A.A.G. + 9 ragazzi per sezione. Quota20 euro per gruppo. Iscrizione entro 30/6.

Alpinismo giovanile�

Immerso nel verde di pratie boschi a 1500 mt. di alti-

tudine, l’Hotel è situato inzona particolarmente tran-quilla e rilassante a 4,5 Kmdal centro di Folgaria. Èpunto di partenza ideale pertrekking ai vicini forti della1a guerra mondiale, escur-sioni in mountain bike, dis-tensive passeggiate tra mal-ghe e sentieri. Dispone di 24 confortevoli stanze dotate di ogni comforts, quasitutte con balcone: ambienti freschi e confortevoli, cucina brillante e prelibatipiatti tipici. Centro relax con sauna, bagno turco, idromassaggio, lakonicum,tepidarium, solarium viso. Mountain bike a disposizione gratuitamente.

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Page 34: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino ItalianoLo Scarpone è stato fondato nel 1931 da Gaspare Pasini. La redazione accetta articoli, possibilmente succinti, compatibilmente con lo

MILANOVia Silvio Pellico, 6 (M1 e M3 Duomo)Tel. 0236515700/0102.86463516 Fax 08056971www.caimilano.it [email protected]:Lu, Ma, Gv: 14-19Me, Ve : 10-19Sa e festivi: chiusoApertura serale: Ma 21-22,30Biblioteca: Ma, Gv: 10-12,30 e 14-19; Apertura serale :Ma 21-22,30■ SOSTEGNO AL CAI MILANO.Puoi sostenere la Sezione diMilano quale associazione divolontariato e ONLUS destinandoad essa la quota del 5 per milledella tua imposta sul redditodelle persone fisiche (IRPEF) rela-tiva al periodo di imposta 2005,apponendo la firma nel primo deiquattro appositi riquadri -“Sostegno del volontariato, delleorganizzazioni non lucrative di uti-lità sociale, delle associazioni dipromozione sociale, delle asso-ciazioni e fondazioni” - che figura-no sui modelli di dichiarazione(CUD 2006; 730/1-bis redditi2005; UNICO persone fisiche2006). È consentita una solascelta di destinazione. Ai sensidella legge 23 dicembre 2005 n.266, articolo 1, comma 337,oltre alla firma, per destinaredirettamente la quota del 5 permille al CLUB ALPINO ITALIANO -Sezione di DI Milano, dovrai indi-carne il codice fiscale, ovvero:80055650156. La scelta didestinazione del 5 per mille equella dell’8 per mille di cui allalegge n. 222 del 1985 non sonoin alcun modo alternative fra loro.■ IL TRENTOFILMFESTIVAL incollaborazione con Alt(ri) Spazi,Sezione di Milano e SEM organiz-za un dopofestival all’ApolloSpazio Cinema il 23, 24 e 25/5.■ SETTIMANA NATURALISTICA.La Commissione Scientifica Nan-geroni organizza in luglio una set-timana naturalistica nel Parconaturale Alta Valsesia, gruppo delM.te Rosa. Il soggiorno, dal 23 al28/7 si effettuerà presso il rifu-gio Pastore all’Alpe Pile (m1575), Alagna Valsesia. Info insezione e su www.caimilano.it■ CAUCASO GEORGIANO (SVA-NEZIA E KAZBEK) dal 2 al 16/7.Aperte le iscrizioni, programma insegreteria e alla pagina www.cai-

milano.it/georgia2006.pdf■ ESCURSIONISMO. Programmisul sito www.caimilano.it. 7/5Monte Galbiga m 1688; 14/5Monte Pancherot Gr. del Cervinom 2614; 21/5 Grigna “Direttisi-ma” m 2181; 28/5 M. PizzoccoloPrealpi Bresciane m 1581; 27/5-3/6 Trekking Creta m 2100; 4/6Sasso dei Carbonari Grignone m2409; 11/6 Pizzo di Petto PrealpiBergamasche m 2270; 17-18/6Lagorai - Cima Colbricon m 2602;25/6 Màderlicke - rif. MonteLeone m 2887; 1-2/7 PuntaBasei Gran Paradiso m 3338;9/7 Corno Rosso al Col d’OlenM.te Rosa m 3023; 15-16-17/7Marmolada m 3342; 3-9/8Dolomiti trekking Sella - Puez.■ SCI DISCESA.24-25/6 Passo Stelvio.■ FAMILY. 14/5 Monte Barro-Giardino Botanico; 17-18/6 rifu-gio Gerli 1965 m.ALPES. 7/5 L’Omo 1239 m,Lago Maggiore; 10-11/6 rifugioBrasca”, val Codera; 1-8/7 trek-king Ortles - Cevedale.JUNIORES. 14/5 Pizzo Arera; 24-25/6 Presanella. Il gruppo siritrova il martedì sera, presso laBiblioteca “L. Gabba”.GRUPPO ANZIANI. Ritrovo il mar-tedì dalle 14,30 alle 17. 3/5 rif.Magnolini (Lago d’Iseo); 10/5M.te Baldo; dal 14 al 21/5 S.Vito Lo Capo (Sicilia); 17/5Zucco di Malavello (Mandello);24/5 M.te Sasna (Valbondione);dal 26 al 27/5 rif. Allavena(Colle Melosa - Entroterra Ligure);31/5 Raduno regionale a Brinzio(VA); 7/6 Sentiero Stockalper (ValBognanco); 14/6 Lago Djnan(Valsavarenche); 21/6 MarozDent (Val Bregaglia); 28/6 Beccad’Aver (Val d’Aosta). ■ OTTAGONO-SPAZIOMONTA-GNA. 2 - 13/5 Val di Funes, foto-grafie di P. Schatzer; 16 - 27/5Montagne reali e immaginarie diPierachille Barzaghi.■ PARLANDO DI MONTAGNA…2/5 Luca Micucci: le Grigne daun nuovo punto di vista; 9/5Piero Carlesi: alla scopertadell’Oregon; 20/5 Mattia Sella:arte e scienza delle montagne.

EDISON ■ 7/5 Monte Grona; 21/5 anellodel rifugio Rey, Val di Susa; 27-28/5 i forti della Grande Guerra,Lavarone; 11/6 Faderhorn, valleAnzasca.

EDELWEISS Via Perugino, 13/1520135 MilanoTel e fax 02/55191581Lun. 18-20 Merc. 18-22,30www.edelweisscai.ite-mail:[email protected] recapiti tel.: 02/89072380■ SCIALPINISMO. 29-30/4-1/5Piemonte V. Stura Punta Maria,rif. D’Averole, Sella d’Albaron m.3400/3500.■ TREKKING. 13-21/5 Cipro;27/5-2/6 Pantelleria; 2-11/6Etna e Aspromonte; 23/6-5/7Armenia e Georgia; 8-15/7 Valledelle Meraviglie/parco naturale.Alpi Marittime; 22-30/7 DalleAlpi Sarentine alle Breonie; 29/7-6/8 Alta via Adamello; 30/7-5/8Dolomiti, dal Sella alle Tofane.■ ESCURSIONISMO. 30/4Lombardia, Dervio-Camaggiore;7/5 Veneto m. Croce di Benaco;14/5 Liguria Bric dell’Agnellino;21/5 Svizzera Gole del Reno;28/5 Piemonte M. Ventolaro; 2-4/6 Emilia Via Francigena; 11/6Lombardia R. Aviolo; 18/6Piemonte Lago Vaquero; 25/6Val D’Aosta Oratorio di Cunei;2/7 Val D’Aosta ferrataCorbeillon/Rif. Barmasse; 8-9/7Veneto Gruppo della Schiara fer-rata e giro 16/7 Svizzera PizLangard; 23/7 Svizzera Giro dei4 colli Gran. San Bernardo.■ MOUNTAIN BIKE. 28/4-1/5Delta del Po; 13/5 Franciacorta eLago D’Iseo; 27/5 Lombardia LaValeriana; 1-4/6 Gubbio e dintor-ni; 17/6 Notturna nel Vercelle-se;1-2/7 Val D’Aosta La Thuile; 14-16/7 Francia Valle delle Tinee.■ PROIEZIONI IN SEDE. 3/5Pedalando lungo la Via della Seta(G.Corbellini); 9/5 Serata sulcinema di montagna; 15/5 Tornaa volare il Gipeto (Laura Arciola);24/5 Yosemite/scalata delCapitan (Luca Biagini).I partecipanti sono coperti daassicurazione infortuni

FALC ONLUSVia Mac Mahon, 113(entrata da Via Bramantino, 4)20155 Milanotel. 339 4898952www.falc.netEmail: [email protected]ì 21,15 -23■ 30° CORSO ALPINISMO“FILIPPO BOZZI”. Elementi baseper l’alpinismo su roccia e ghiac-cio. 8 esercitazioni, 8 lezioni teo-riche e 2 esercitazioni in struttu-

ra artificiale. Direzione tecnica G.A. Vanni Spinelli. ■ PROGRAMMA ESCURSIONI-SMO “PATRIZIA PAGANI”. 7/5Casaccia-Soglio 1096m, disl.250m salita, 650 discesa, 4.30ore, E/T (G.Motta). 14/5 PassoVariola 2200m da S. Bernardo,disl. 580m, 2h, E (A. Modena).28/5 Passo della Preia 2322m daChieggio, disl. 822m, 3.30-4 ore,E (G.Silva). 11/6 Passo Cristallina2560m da Robiei, disl. 650m, 2ore, E (M.Campi). 25/6 rif. Omio2100m da Bagni Masino, disl.922m, 3 ore, E (A.Modena).■ PALESTRA. Martedì e giovedìdalle 19 alle 23. InformazioniRoberto (328.6869581)

GAM Sottosez. CAI MilanoVia C.G. Merlo, 320122 Milanotel. 02.799178fax 02.76022402 [email protected] www.gam.milano.itMar e giov 21-23■ ESCURSIONISMO. 7/5 ParcoVal Curone e Montevecchia, zonaboschiva della Brianza; 24-28/5Baviera e Svevia: Lindau,Monaco, Oberammergau, icastelli di Ludwig, Garmisch; 4/6Valle di Bognanco.Simplon-Fletschhorn Trekking all’alpeVallaro e all’Alpe Laghetto (2040m); 9-12/6 Alto Mugello, base incasa vacanze, borghi, badie ederemi, Parco Vena del Gesso. ■ SCIALPINISMO. 13-14 Pointedes Lauses Noires (3370 m). Disl.1° g. 230 m; 2° g. 1170 m. BSA;21/5 Piz Caral (3421 m). Dallastrada del Bernina per ripida vallet-ta ai piedi del Piz Cambrena e poiper cresta. Disl. 1199 m. OSA; 2-4/6 Grossglockner, base in rifugio. ■ SERATE IN SEDE. 2/5Trekking nell’Alto Mugello, prepa-razione della gita di cui sopra acura di Marco Curioni. 16/5Bentornato gipeto!

GESA Via E. Kant,6Tel.: 02380086630238008844 - [email protected]■ 7/5 Alben; 21/5 gita al mare

SEMSocietà Escursionisti MilanesiVia A. Volta 22CP 1166 - 20101 MilanoTel. 02-653842

VITA DELLE SEZIONI . Pag ine spec ia l iQ U I C A I

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35Lo Scarpone n. 5 - Maggio 2006 •

Q U I C A II

Q U I C A IVITA DELLE SEZIONI . Pag ine spec ia l i

Fax. [email protected]. 15-19 Gio. 21-23.Segr. e Biblioteca: Gio 21-22,30.■ LA BIBLIOTECA è apertaanche il 1° e 3° mercoledì delmese dalle 15 alle 18.■ MOSTRA. “Vedute in filigrana”,la montagna nei francobolli.■ ALPINISMO GIOVANILE. 21/5Parco della Spina Verde (CO) (8-11 anni); 21/5 Sentiero delleVasche (Valmadrera) (11-14anni); 4/6 Menaggio: meetingregionale (tutti).■ GITE SOCIALI. 6/5 MonteAlben (m 2019) E; 6-7/5 Beccadi Gay (m.3621), Puntad’Ondezana (m.3492) OSA/ BSA;14/5 la Ghiacciaia di Leonardo(m.1680) con la GiovaneMontagna E/EEA; 21/5 Vald’Intelvi (CO) E; 20-21/5Allalinhorn (m.4027) e Alphubel(m. 4206) BSA; 28/5 da Canzo aValmadrera (m.1259) E.■ CAMMINARE NELLA STORIA.11/5 Giovanni Galli presenta “ICatari in Occitania” alle 21.■ NEWSLETTER. Chi vuole rice-verla, invii una e-mail a: [email protected]

BOVISIO MASCIAGOPiazza San Martino, 4Tel. e Fax O362.593163Merc. e ven. 21 - 23www.clubalpino.nete-mail: [email protected]■ MANIFESTAZIONI. Venerdì5/5 ore 21 presso l’oratorio S.Martino via Giovanni XXIII serata“Sleddog” sui cani da slitta.Ospiti i concittadini GraziellaBeltrame campionessa italiana,Doriano Materazzo, EnricoLupezza e importanti conduttori.■ CORO. Venerdì 12/5 ore 21concerto a Monza, Chiesa deiFrati viale C. Battisti; Sabato20/5 ore 21 rass. a Saronno.■ SCUOLA INTERSEZIONALEVALLE DEL SEVESO. 25° corsoroccia e ghiaccio, pres. 31/5,info www.caivalledelsevero.org■ BAITA. I gruppi interessati adun soggiorno sono pregati di pre-notarsi per tempo in sede.■ AUGURI. Vivissimi auguri perla nascita di Davide a ElenaGrassi e Luca Brivio.

CASSANO D’ADDAPiazza Matteotti20062 Cassano d’Addatel. 036363644

SOTTOSEZIONE DITREZZO SULL’ADDAvia padre Benigno Calvi 1c/o Villa Gina località Concesa20056 Trezzo sull’Addatel. 0290964544fax 1782283900martedì e giovedì [email protected] i dettagli su Internet■ ALPINISMO dal 26/4 al 14/628° corso A1, posti limitati.■ ESCURSIONISMO. 7/5 MonteParè, val Seriana (DeboraRecalcati 349 1316725); 28/5Passo San Simone, val Seriana(Marco Bertaglio 0290939064);14-21/5 trekking in Aspromonte(Maria Teresa Gaspani 3355216470); 17 e 18/6 rifugioSella e Casolari Herbetet (TizianaMontanari 339 5605364); 16 -22/7 13° trekking estivo Alta vian. 1 Adamello (AlessandroLongoni 329 411267, CorradoCrippa 339 2833513).■ DIAPOSITIVE. 27/4 h 21.30“La favola delle 3 cime diLavaredo”; 27/5 h 21.30“L’incanto del fondo, Seefeld eval Clareé”(autori vari).■ BAITA SOCIALE a Gromo (valSeriana) accessibile in 10’ dicammino; 16 posti; per soci, sim-patizzanti e gruppi.

CARATE BRIANZAVia Cusani, 2 20048 Carate Brianza (MI) tel/fax 0362.992364 [email protected] http://digilander.iol.it/caicarateb Mar. e ven. 21-22,30■ ESCURSIONISMO. 7/5 rifugioG. Laeng (1.760), Valcamonica;21/5 rifugio Pairolo, Denti dellaVecchia (1.500 m): uno sguardosu Porlezza e sul lago di Lugano;4/6 Città di Busto (2.480 m),Blinnenhorn (3.375), Formazza.■ SCIALPINISMO: 30/4-1/5Scialpinismo e ciaspolata al rifu-gio Carate. Info su corsi ed escur-sioni scaricabili dal sito.

CONCOREZZOVia Libertà 42Tel/fax 039-6041829caiconcorezzo@caiconcorezzo.itwww.caiconcorezzo.itMar-ven 21-23 ■ TESSERAMENTO. Dal 31/3 ilbollino 2005 non è più valido perla copertura assicurativa.■ ESCURSIONISMO. 14/05 rif.F.lli Longo (Val Brembana); 3/6

rif.G.Jervis (Valle dell’Orco); 18/6rif. Laghi di S.Giuliano (ValRendeva). Opuscolo disponibile.■ CON.VO.CO. 28/5 Gita aMonasterolo (Lago d’Endine).■ ALPINISMO GIOVANILE. 11/5h.21 incontro con i genitori.■ SERATA CULTURALE. 25/5h.21 Auditorium Villa Zoia viaLibertà 74 “Verso l’alto” confe-renza degli alpinisti MarioBramati (CAAI) e Renato Beretta(socio Concorezzo).■ CONCORSO FOTOGRAFICO.“Paesaggio alpino e lavoro del-l’uomo nel mutare delle stagio-ni”. Chiedere regolamento.

CORSICOVia 24 Maggio, 51 - CorsicoTel. 02.45101500http://utenti.Lycos.it/[email protected]ì 21-23■ PATAGONIA. 12-27/12 trek-king nel parco Torri del Paine daPuetro Natales (Cile). Voli:Milano-Madrid-Santiago-PuntaArenas A/R. Organizz. Aldo Galli02.84800097 e Franco Corti039.623097 - 338.7671797.Programma sul sito sezionale.Preiscrizioni: [email protected]. Iscrizioni in sede dal 1/5.■ MAGGIO. 7/5 Arenzano, altaVal Leone /Riviera di Pon.).Treno. D’Ilio 02.45101500; 14/5 Cima Moncucco 1725 m,prealpi Lepontino-Mesolcinesi nelCanton Ticino. Mp. Burgazzi02.33910342; 21/5 Fenestrel-le, grandiosa fortezza sabauda inVal Chisone. Pullman. Nerini02.89126560; 28/5 Cima diEghen 1625 m. Per sentieri e cre-ste fino alla Bocchetta di Pradatra Lario e Grignone. Mp.Concardi 02.48402472.■ GIUGNO. 2,3,4/6 Valle dei can-yon. Escursioni in Valle di Non(Fondo), base a Malosco (pern.).Mp. Bergamaschini 3288523090; 11/6 Cima Laurasca2193 m. Sommità classica ValGrande, versante di Vigezzo. Mp.Fornaroli 02.90849271; 18/6Gole del Cardinello, antico pas-saggio dei Romani tra Isola eMontespluga. Escursionismo e storia. Pullman.D’Ilio 02.45101500; 24, 25/6Escursionismo in Alta Formazzatra Riale, rif. Città di Busto (per-nott.) e Passi Gries e S. Giaco-mo. Mp. Concardi 02.48402472.■ TREK ESTIVI. 29/7-7/8 Tourdes Ecrins. Francia, Hautes

Alpes. Casè 02.26148787;30/7 - 5/8 Altipiano dello Sciliar,Dolomiti. D’Ilio 02.45101500;19/8-28/8 Via dei Fari. Francia,Bretagna. Nerini 02.89126560;agosto (da def.) Alta Via Ossola-na. Piemonte. Sempione-Alta For-mazza. Concardi 02.48402472.■ PIANETA TERRA. Ciclo diproiez. “I venerdì del CAI”. Ore21, sede, ingr. libero. 12/5 Ipaesi inghiottiti (RobertoBurgazzi); 26/5 Laos (RobertoPeruzzi). In collaborazione conAvventure nel mondo.

DESIOVia Lampugnani, 7820033 Desio (MI) Tel. e Fax 0362 621668Mercoledì e Venerdìdalle ore 21 alle ore 22.30Gruppo MALTRAINSEMMartedì ore 17.30www.caidesio.nete-mail: [email protected]■ ESCURSIONISMO GIOVANILE.7/5 Monte Isola; 21/5 CinqueTerre da La Spezia; 2/6 rifugio V.Sella; 10-11/6 rifugio Val Viola.■ GITE SEZIONALI. 18/6 rifugioMores; 2/7 Boval; 8-9/7Cevedale; 15-16/7 Britannia;30/9-1/10 rifugio Bosio Galli.■ PALESTRA DI ARRAMPICATA.Martedì e giovedì dalle 19.30alle 22 è aperta presso la pale-stra dell’ITIS “E. Fermi” in viaAgnesi (lato PalaDesio).

MELEGNANOSezione “F. e G. Bianchi”Via Crocetta 620077 Melegnano (MI)tel/fax 02 [email protected]. e Giov. 21-23, Dom. 10.30 - 12■ ESCURSIONISMO. 14/5 Lagodi Loye (Valle di Cogne); 4/6 SilsMaria (Engadina): anello dei 6laghi; 23-24-25/6 Gran Sassod’Italia (TE). ■ ALPINISMO GIOVANILE. 7/5Monte S. Primo; 20/5 palestraroccia Parete Rossa a Rozzano;28/5 arrampicata al Mottarone;11/6 Val Grande.■ INIZIATIVE PUBBLICHE. 6/5“La montagna canta” con I Cro-daioli di Bepi De Marzi, Chiesa diS. Gaetano della Provvidenza ore21; 20/5 Serata con la Prote-zione Civile, Sala delle Battaglie inCastello ore 21; 23/5 “Come an-dare in montagna” con la d.ssa

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Ada Corbellini, sede CAI ore 21. ■ CORO CAI (il giovedì ore 21):25/5 Concerto corale, Chiesa diRiozzo ore 21.

VIMERCATEVia Terraggio Pace, 7Tel/Fax 039/6854119Mercoledì e Venerdì 21 - 23www.caivimercate.brianzaest.it e-mail: [email protected] ■ ALP. GIOV. 14/5 Traversatabassa (Grigne); 28/5 rif. Bogani;11/6 rif. Bonatti (Val Ferret);25/6 rif. Barba Ferrero (Alagna);9-10/9 Dolomiti di Brenta.■ ESCURSIONI. 7/5 M. Antola(Liguria); 21/5 PanoramicaZegna; 11/6 M. Alben; 25/6 rif.Oratorio di Cuney.■ GRUPPO PENSIONATI. 3/5 daMonterosso a Vernazza; 17/5Ghiffa - S.Trinità - Pollino - Ghiffa(sponda piemontese Lago Mag-giore); 24/5 Bivacco Valzaroten(Val Camonica); 31/5 Brinzio (Ra-duno seniores); 7/6 da Boario diGromo al laghetto di Vignavaga(Val Seriana).

SOTTOSEZIONE DI ARCOREVia IV Novembre, 9; Mart. e ven. 21-22,30Tel. 039/6012956www.gxg.it/[email protected]■ 14/5 Riviera Ligure; 28/5 M.teZerbion; 11/6 M.te Baciamorti.

SOTTOSEZ. DI BURAGO MOLGORA Cascina Abate d’AddaLunedì 21 - 23■ 21/5 Alpe Devero; 17-18/6 rif.Vittorio Emanuele

SOTTOSEZIONE DI CAVENAGOVilla Stucchi - via Mazzini, 29Gio 21 - 23■ 1/5 Laghi di Porcile; 2/6 allaricerca dell’aquila, Valle dei Frati.

SOTTOSEZIONE DI SULBIATEVia Don Ciceri, 2Venerdì 21 - 23■ 21/5 biciclettata; 24-26/6Dolomiti

GALLARATE Via C. Battisti, 121013 GALLARATE (VA)Tel. e fax 0331 [email protected]. e Ven.: 21-23■ ATTIVITA’. 4/5 Chiusura iscri-zioni e presentazione del corsoIntersezionale di escursionismo;14/5 Mottarone in aggregazione

alla scuola di escursionismo (Dir.Franco Zaro); 21/5 MonteTochuhorn (2661 m) (CH) dalpasso del Sempione 2000 m,ore 2.30. E (dir. GiuseppeBenecchi, Fabrizio Pan).

PIAZZA BREMBANASezione Alta Valle BrembanaPiazzale Stazione24014 Piazza BrembanaTel. e fax 0345.82244www.caialtavallebrembana.ca.tc [email protected]ì dalle 21■ RIFUGIO CESARE BENIGNI m.2222. Ornica (BG) 0345-89033.Rifugista Elisa Rodeghiero - e-mail [email protected]. 3407714820 Isp. Stefano Regazzo-ni 034587822. Aperto localeinvernale. Apertura fine settima-na dal 2 al 25/6 quindi giornalie-ra fino al 17/9.■ BIVACCO ALBERTO ZAMBONIBaita Cima in Alpe Azzaredo m2000 sempre aperto.■ ESCURSIONISMO. 14/5 M.teZucco da Zogno (BG); 28/5 Se-gnasentieri; 11/6 Corni di Canzo(LC); 25/6 Alpe Cima in Val Bo-dengo; 9/7 P.zo del Becco (BG).■ ANNUARIO. 24/6 presentaz.■ SCUOLA OROBICA. S. Pelle-grino T. Giov. ore 21. SegreteriaMoira Zanchi 0345.93763.www.scuolaorobica.ca.tc [email protected] Insvolgimento alpinismo base A1 eroccia AR1

COLICO Via Campione, 723823 Colico (LC)tel.0341 940516mail: [email protected] 21-22,30tel. rif. Scoggione 0343 63034■ GITE SOCIALI.28/5 Mtb in Val Fontana. ■ ALPINISMO GIOV. 7/5 giochisulla neve; 21/5 Sparesee. ■ GRANDI TREKKING. La sezio-ne ha in programma trekking esti-vi della durata di una settimana,max 10 giorni. Ancora qualcheposto a disposizione. Si invitano isoci senior della Lombardia inte-ressati a dare adesione telefo-nando al 348.6707239. In pro-gramma 8-19/5 Sentiero Italia(Campania-Lazio), 13-19/6 Sen-tiero Italia (Alpi Giulie), 4-19/7Pirenei (Catalogna e Andorra).

COMOVia Volta 56/5822100 COMOtel. e fax 031.264177C.P. 309 - c/c post. n. [email protected] www.caicomo.it■ RIFUGIO COMO chiuso perristrutturazione. ■ ALPINISMO GIOVANILE. 29°corso di primavera 11/5-18/6. ■ ESCURSIONISMO. 21/5 suisentieri del Ticino: Sassariente.

SOTTOSEZIONE DI BIZZARONE21/5 gita in Valle Brembana.

SOTTOSEZ. DI MONTE OLIMPINO7/5 Mountain bike: NaviglioGrande e Canale Villoresi.

SOTTOSEZIONE DIOLGIATE COMASCO 7/5 Appennini e 21/5 ValleStrona (Biella).

ERBAVia Diaz, 722036 Erba (CO)Tel. 031/643552Mar. e ven. 21-22,[email protected]■ GITE. 14/5 M.te Tesoro 1431m, valle Imagna disl. 600 m. Gitaseniores. 3/5 Capanna Monti diLego 1070 m (CH) disl. 300 m;17/5 Roccoli Lorla 1463 m, ValMarrone dal rif. Bellano, disl.250 m; 31/5 Raduno a Brinzio.■ ALPINISMO GIOV. 7/5 LineaCadorna, Val d’Intelvi; 21/5Grigna settentrionale, rif. Bietti;28/5 Val Malenco, rif. Bosio.

LODIViale Pavia, 28Merc. e ven. 21-23Tel. 0371.439107Cell. 339.3384483http://web.tiscali.it/cailodi/[email protected]■ ATTIVITA’. Diapositive pressola sede (ore 21): 25/5 OrnellaFugazza: Camerun. Gite: 28/5 rif.Fiori del Baldo (m.te Baldo). Alp.giov.: 14.5 M.te Generoso (CO).Prenotazioni casa alpina in sede.

PIACENZAVia S. Vincenzo, 2tel. 0523/328847fax 0523/[email protected] Mar. e ven. 21-23■ SEGRETERIA. Per pubblicarenotizie sul notiziario deve indiriz-

zare a [email protected]■ SENTIERISTICA. Il gruppo hasempre bisogno di forze nuove.Resp. F. Merli 0523.490396.■ ESCURSIONISMO. 29-30/4 e1/5 Parco del Gran Sasso; 20-21/5 Val Boreca, Capannette diPey; 28/5 Marcialonga (GAEP);4/6 appennino reggiano: percor-so storico culturale organizzatodalla Sezione di Reggio Emilia. ■ ALPINISMO GIOV. Uscite inmaggio alla palestra di Virle(Brescia 7/5) e in appennino pia-centino (28/5 Alta Val Nure). ■ ALPINISMO. 25/6 uscita inambiente a chiusura dei corsi. ■ PROIEZIONI. Avventure nelMondo. 19/5 India Malwa di M.Mendacia “il cuore vero dell’India”.

LANZO TORINESE Via Don Bosco, 3310074 Lanzo (To)Gio. 21-23 tel. 0123.320117email: [email protected]■ FESTA BAITA SAN GIACOMO.14/5 festa per il decennale congite, S. messa, esibizione coroRododendro, polentata.■ ALPINISMO GIOV. 7/5 ferrataS. Michele, 21/5 Sentiero delpartigiano colle Lis.■ CORSO STELLE. 3/5 iniziocorso orientamento.■ CASELLA EMAIL. Si invitano isoci a trasmettere il proprio indi-rizzo email per poter riceverecostantemente le notizie dellasezione, ovvero inviarla al recapi-to sezionale [email protected]■ PULIZIA SENTIERI. 28/5Lemie-Pessinea, merenda cinoiraa fine lavori.■ CORSO ERBE. Dal 30/5 3lezioni didattiche + 3 uscite conpranzo a base di erbe in baita,affrettarsi con le adesioni.■ ESCURSIONISMO. 7/5 PuntaSerena, 26/5 osservazione stel-le con spaghettata a Vonzo.■ ESCURSIONISMO INFRASET-TIMANALE. Giovedi 25/5 S.Elisabetta (tel. 347.4942938).

SOTTOSEZIONE VALLE DI VIÚ V. Roma, 32 - 10070 VIÚ (TO) Sabato 21 - 22.30 ■ 21/5 Monte Vaccarezza (escur-sionismo), 28/5 manutenzionesentieri, 11/6 ferrata di Caprie.Sono ancora aperte iscrizioni erinnovi per il 2006.

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VITA DELLE SEZIONI . Pag ine spec ia l iQ U I C A ILO SCARPONE 05 8-04-2006 8:49 Pagina 36

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MACUGNAGAPiazza Municipio28876 Macugnaga (VB)Tel. e fax 0324.65485■ CORSI. Il Club dei 4000 e il CAIorganizzano dal 24 al 29/7 pres-so il rifugio Zamboni-Zappa, conle guide di Macignaga, il 33° corsodi introduzione all’alpinismo, il 30°corso di alpinismo e il 20° corso diperfezionamento per chi desideraapprendere e approfondire le tcni-che su roccia, ghiaccio e misto,manovre si sicurezza e autosoc-corso. Età minima 14 anni, attrez-zatura adeguata, iscrizione obbli-gatoria al CAI. Info e iscrizioni:Schranz sport 0324.65172 - UIT0324.65119 - www.montero-sa4000.it/clubdei4000

MONCALIERIPiazza Marconi 110027 Moncalieri (Fraz. Testona)Tel e Fax 011 6812727Cell. 333 [email protected] 18-19 e mer 21-23■ ESCURS. E TAM. 30/4-1/5Sentiero alpini e Monte Toraggiopernott. rif. F. Allavena, disl. 860m, EE; 14/5 sentieri di Testona agruppi con gara di osservazione econcorso fotografico. Org.Gruppo famiglie; 14/5 Tre Dentidi Cumiana (1343 m) disl. 700m, E; 21/5 La Bocciarla (2213m) disl 940 m, E; 28/5 TAM:intersezionale con Orbassano.Colle delle Finastre (2176 m)disl. 760 m, E; 2,3,4/6 minitrekking sulle Grigne, EEA ■ MOUNTAIN BIKE. 28/5 consoci Orbassano al Colle Finastre(2176 m) disl. 500 m, MC.■ ALP. GIOV. 17° Corso avvicina-mento alla montagna; 7/5Portofino, gita intersez.; 21/5Ferrata del Rouas (Bardonecchia).■ PULIZIA SENTIERI. 27/5 ore14,30 zona di Moncalieri. La pre-senza va segnalata il mercoledì.

DOLOc/o scuole medie di SAMBRUSON30031 Dolo (VE) – c.p. 87Mer. 21-23www.caidolo.it■ GITE. 5 Laguna Nord di Venezia,in barca con guida natural.; 21/5Lessinia tra malghe e contrade;28/5 Valsugana in bici da Cismona Levico. Pullman con carrello;11/6 Castel Malera, Lessinia.Bambini dai 6 anni; 11/6Campogrosso, Piccole Dolomiti:

sent. arroccamento; 18/6 ValPesarina, Carnia; 25/6 Forte diM. Tudaio; 2/7 Civetta, rif. Tissi. ■ SERATE. 5/5 Mira: spedizionespeleologica “Sapo de Bellamar”(Cuba) con speleologi CAI Dolo-Malo-Forlì; 19/5 Mira: Alpi, bar-riera di merci, cerniera di ideecon Enrico Camanni.

MIRANOSezione «Alberto Azzolini»Via Belvedere, 630035 Mirano - VE C.P. 56Cell. 338 6100694Fax 049 616031 www.caimirano.ite-mail [email protected] Giovedì 21-22.30■ ESCURSIONI. 7/5 M.te Baldo.salita al M.te Ventrar, pullman;28/5 uscita solo donne alle TreCime di Lavaredo. Salita alla Cro-da Dell’Arghena, auto (con la scrit-trice e alpinista Antonella Fornari). ■ ALPINISMO GIOVANILE. 13 e14/5 in casera a Mel/Bl, auto.Iscrizioni entro il penultimo giove-dì con pagamento quota.■ SERATE CULTURALI. 5/5TVilla dei Leoni: Cuba, spedizioneSapo de Bellamar a cura speleo-logi Dolo-Malo-Forlì e Ricordi delsottosuolo di S.Sedan, F.Baldan;12/5 Belvedere: da Lhasa aKatmandu di C. Carraro; 19/5Villa dei Leoni Alpi, barriera dimerci, cerniera di idee diE.Camanni; 26/5 Villa Errera:Montagna in rosa, con A.Fornari.■ FESTA DELLO SPORT. Tutti almuro di arrampicata dall’1/6.

SALUZZOSezione “Monviso”P.zza Cavour, 1212037 Saluzzo Tel e fax 0175/249370www.caisaluzzo.it [email protected]ì dalle 21■ ESCURSIONI. 15 e 16/7Gruppo del Brenta, Sentiero delleBocchette, pernottamento al rif.Tuket. Posti limitati. ■ CORSI. Giovedì 4/5 avrà iniziol’11° corso di escursionismobase, 5 incontri presso la sedese 4 uscite più un mini trekking.■ ALPINISMO GIOVANILE. 7/5incontro al Monte di Portofinoorg. Sezione di Genova, sono invi-tati a partecipare tutti i giovanidelle varie sezioni CAI; 28/5 gio-chi di arrampicata in Val Gesso.■ GIRO DEL MONVISO.Organizzato dalle comm. Alp. gio-

vanile ed Escursionismo dal al 4al 6/8. Adatto sia a escursionistisia ai giovani con medio allena-mento. Quote da definire, preno-tazioni e informazioni in sede oFranco 0175.248839 (ufficio)0175.46391 (casa) o Flavio348.2822444.

SPRESIANOVia dei Giuseppini, 2431027 Spresiano (TV)Tel. fax segret. 0422.880391 Cell. 347.1054798www.geocities.com/cai-spresia-no-montebelluna Ven e mer 21-22.30■ ATTIVITA’. 7/5 ferrata m.Albano, Mori (Garda) EEA; 21/7Piani Eterni da California EE;28/5 I Brent dell’Art-S. AntonioTortal (prealpi bellunesi) EN; mag-gio-settembre: 21° corso alpini-smo giovanile. Info in sede o0422880395 - 431687.

CATANIAPiazza Scammacca 1, 95131 - Catania Lu, Mer, Ven. 18 - 21Tel. 095-7153515Fax 095-7153052 [email protected] www.caicatania.it ■ TREKKING DELL’ETNA. 2-6/5;6-10/6; 13-17/6; 4-8/7; 5-9/9;3-7/10. Chiedere depliant. ■ TREKKING DELLE ISOLE DIEOLO. Dal 21 al 28/5 e dal 28/5al 3/6 con altre sezioni. Dal25/6 al 1°/7 per tutti. ■ ATTIVITÀ INTERSEZIONALE.Settimana in Trentino dal 15 al22/7. Viaggio - avventura nelBosco Viennese dal 20/7 al 5/8;Settimana in Peloponneso dal 14al 24/9 e ripetizione viaggio inMadgascar dal 14 al 28/10.■ ESCURS. 7/5 Rocche del Cra-sto; 14/5 Pizzo Carbonara; 21/5Piano Pernicana/M.te La Nave;da Acque Salutari ad Argimusco;28/5 Etna Ovest; 2/6 Rocca Bu-sambra; 2-4/6 Alta Via Siciliana.

AMATRICEVia L.Spinosi 4602012 AMATRICE (RI) tel/fax 0746 826468Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Lagawww.amatrice.ite-mail [email protected]. e ven. 21-23■ ESCURSIONISMO. 7/5 Montidella Laga Cima della Laghetta2369 m (EE); 21/5 Monti della

Laga Fosso dell’Acero (EE). ■ SCI FONDO ESCURSIONISMO.Monti della Laga.■ SCI ALPINISMO. Monti Laga.■ ARRAMPICATA. La palestra èaperta mer. e ven. ore 21.

SPOLETO Via Nursina, 1906049 SPOLETO (PG)C.P. 52 - Spoleto Centrotel e fax 0743.22.04.33Venerdì [email protected]■ ALP. GIOVANILE. 14/5 Gior-nata con l’AVIS. Escursione disolidarietà sul M.te Luco. Pranzoe giochi. M.Muzi, A. Lanoce;28/5 Treni di montagna: la frec-cia del Gran Sasso, Terni - Rieti -L’Aquila-Sulmona. Visita alla cittàdei confetti. M.Marinelli, C.Mari,G.Salvatorelli; 2/6 free climbingin Valnerina. Commissione alpini-smo. P.Orfei, S.Bocchini.■ ALPINISMO. 13/14/5 falesiedel Circeo. Roberto Buonopera349.3130633; 17-18/6 Vie delGransasso a scelta dal III al VI. I.Maturi 338.7613662.■ ESCURSIONISMO. 7/5 Mar-che da scoprire: M.te Igno. C.Frascarelli, M.Silvioli; 14/5 conl’AVIS escursione di solidarietàsul M.te Luco. F. Martinelli; 19-20-21/5 I Sentieri dello Spirito.Trekking dei Clareni. C.Conti,R.Cordella, D.Fioravanti, S.Pezzola; 27/5 scambi con ilCAI di Seattle: per 15 soci ame-ricani ospiti della sezione uscitesul Sentiero degli Ulivi, Sibillini,Maiella e Cascata Marmore;21/5 F.Canapine-Arquata delTronto. In concomitanza con latappa finale del trekking “I sen-tieri dello spirito”. C. Nardi, A.Mantilacci; 28/5 M.Coscernoda Mucciafora a Gavelli. L.Cannoli, C.Vallini; 1-2-3-4/6Maiella - Morrone. S. Maturi, G.Lombardi; 4/6 Pozzo dellaPiana speleoescursione. R.Giorgetti, T. Proietti; 11/6Trenotrekking sui MontiSpoletini. Festa della Montagnaa Castagnacupa. Intersezionalecon Terni, Potenza Picena eAncona. G.Bocci, A.Nicolucci,E.Cori; 18/6 Parco Colfiorito.Raduno delle sezioni umbre.F.Martinelli, P.Perini; 24/6-2/7trekking in Corsica. Traversatasul GR 20. S.Maturi; 25/6 Goledel Piastrone, Parco dei Sibillini.A.Lanoce, M. Di Lello. ■

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PICCOLI ANNUNCI

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Guide Planet TrekTrekking & Alpinismo: 1. Trek Islanda dal 24.06. al 02.07.06.2. Sulle montagne degli Dei dal 08 al

21.07.06. 3. Kilimanjaro 5895m. dal 10 al

24.09.06. 4. Himalaya.”Intorno al tetto del Mondo”

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- Guide alpine. Gli interessati ad apparire sotto questavoce devono dichiarare, sotto la loro responsabilità,il Collegio di appartenenza loro personale o dellascuola o associazione.

LO SCARPONE 05 8-04-2006 8:49 Pagina 38

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Maggio per sentieri e binariProsegue con successo il programmanazionale “Trenotrekking 2006” allasua decima edizione. Ecco le prossi-me trenoescursioni. Per informazionie iscrizioni rivolgersi ai singoli respon-sabili delle sezioni o sottosezioniorganizzatrici ai recapiti indicati. Perinformazioni generali, consultare ilsito www.trenotrekking.it• 14/5 PIEMONTE. Linea Torino-Pont Canavese (GTT). CUORGNE’-ROCCHE DI S. MARTINO. CAICuorgnè. A. Aseri 0124.68603, F.Monatto 0124.657486.

• 17/5 LOMBARDIA. Linea Milano-Tirano. MANDELLO DEL LARIO-ZUCCO DI MALAVELLO. CAI Milano -Gruppo Seniores. [email protected]

• 21/5 FRANCIA. Linea Torino-Cuneo-Ventimiglia. TENDE-CASTELTOURNON. CAI Fossano - GruppoSenese. B. Della Ferrera, tel.0172.654060.

• 21/5 EMILIA-ROMAGNA

Linea Bologna-Pistoia + Bus ATCGAGGIO MONTANO-M. BELVEDERE.CAI Bologna. Info: [email protected]

• 21/5 TOSCANA. Linea Firenze-Roma. LATERINA-PONTICINO. CAIValdarno Superiore. M. Brogi055.9738004, D. Menabeni338.8793918.

• 28/5 VENETO. Linea Padova-Calalzo. FAE’ FORTOGNA-PALUGHET.CAI Longarone. AE E. Sacchet0437.770115.

• 28/5 EMILIA-ROMAGNA. LineaBologna-Pistoia + Bus ATC. GAGGIOMONTANO-M. DELLA CROCE-RIOLADI VERGATO. CAI Bologna. [email protected]

• 31/5 PIEMONTE. Linea Torino-Cuneo-Ventimiglia. LIMONE PIEMON-TE-BRIC COSTAROSSA-VERNANTE.CAI Fossano. AE B. Rulfo338.8703377.

2-3-4/6 LIGURIA. Linea Genova-LaSpezia + Bus (2 PORTOVENERE-SANTUARIO- MADONNA DI MON-

TENERO, 3 SANTUARIO MADONNADI SOVIORE, 4 LEVANTO). CAIRimini. AE R. Ballerini0541.742415.

• 2-3-4/6 TOSCANA. Linee Lucca-Viareggio-La Spezia-Aulla-Lucca (2PIETRASANTA- RIF. FORTE DEIMARMI, 3 RIF. ROSSI ALLA PANIA, 4CASTELNUOVO GARFAGNANA). CAILucca. G. Del Papa, F. Martinelli0583.587749.

• 4/6 EMILIA-ROMAGNA. LineaBologna-Firenze + bus ATC. CASTI-GLIONE DEI PEPOLI-STAZIONE DI S.BENEDETTO V.S. CAI Bologna. Info:[email protected]

Trenotrekking 2006�

Appena tornato dalconvegno di Giavenodelle sezioni liguri

piemontesi e valdostane hotrovato Lo Scarpone nellabuca delle lettere e ho lettoattentamente l’articolo diFabrizio Bartaletti. Voglioquindi complimentarmi con ilClub Alpino Italiano e la reda-zione per avere introdottoquesto delicato dibattito ripor-tando il punto di vista distacca-to e circostanziato di uno stu-dioso che affronta con il dovu-to pragmatismo la delicataquestione TAV, analizzandolada molti lati e fornendo note-voli spunti di riflessione e pre-ziosi suggerimenti. Punto divista che non si può certo dire“di parte”.

C’era proprio bisogno di par-tire con il piede giusto, perchédalle sollecitazioni che ho rice-vuto personalmente e da alcu-ni interventi che ho ascoltatoal convegno ho avuto la nettasensazione che le “tirate digiacca” da parte dei movimen-ti no-Tav siano molto forti.

Stufo di veder girare la stessa

email diffusa dai siti anti-Tav(e no-global) ho cominciato ainteressarmi all’argomentoraccogliendo articoli italiani edi Oltralpe e assistendo adibattiti come quello delPolitecnico dove venivano illu-strate sia le ragioni contro siaquelle pro questa grandeopera europea.

Sulla questione ci sono statidue sondaggi, uno sullaStampa e uno su TorinoCronaca, ed entrambi hannodato lo stesso esito: favorevoleall’opera risulta la maggioran-za degli abitanti della pianurae dell’alta Val di Susa (que-st’ultima probabilmente piùsensibile al problema dell’in-quinamento e dei disagi dovu-ti ai TIR), contraria la maggio-ranza degli abitanti della bassaVal di Susa, più direttamenteinteressata dai lavori.

E’ mia convinzione che ci siastata un’informazione (perragioni di propaganda) ecces-sivamente allarmistica.

Per esempio, i sondaggidell’ARPA hanno dimostratoche i timori circa l’amianto

sotto il Monte Ambin eranoesagerati. Credo inoltre che cisiano i mezzi per affrontaretecnicamente i problemi lad-dove questi realmente si pre-sentano e che si debba vigilaresulle procedure di attuazioneper garantire la salute dei cit-tadini, ma con un atteggiamen-to più aperto di quello che hofinora notato.

Silvio Tosetti Sezione UGET Torino

Desidero esprimere il piùsentito apprezzamento per lapubblicazione dell’articolo diBartaletti sul problema TAV.

E’ un lucido contributoofferto da un profondo cono-scitore del mondo alpino. Miauguro che possa dare unmetodo alla discussione.

Gian Carlo NardiSezione Ligure Genova

RIFUGI E BANDIERE

Con riferimento alle letteredi alcuni soci pubblicate nellaPosta dello Scarpone e relativeall’esposizione di bandiere al

rifugio Bozano, la SezioneLigure Genova, proprietariadel rifugio, informa che conlettera ha ricordato ai gestoridei propri rifugi le norme cheregolamentano l’esposizionedella bandiera nazionale e allequali tutti debbono attenersi.

Nel comunicato viene altre-sì ricordato che per l’esposi-zione di altri vessilli è neces-saria l’autorizzazione preven-tiva della sezione proprieta-ria, autorizzazione che adoggi non è mai stata richiesta.

I SOCCORSI AD ARTESINA

Luigi Ghiazza è stato erro-neamente indicato come diret-tore di gara sullo Scarpone diaprile, nella cronaca deiCampionati del mondo discialpinismo svoltisi adArtesina (Cuneo). In realtà ilnostro cortese socio, che èvicepresidente regionale pie-montese del CNSAS, eraimpegnato in quella circostan-za come coordinatore dei soc-corsi. Ce ne scusiamo con l’in-teressato e con i lettori. ■

Alta velocità, che fare?LA POSTA DELLO SCARPONE. Ai lettori la parola

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40 • Lo Scarpone n. 5 - Maggio 2006

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Per la stagione2006/2007Komperdell presenta unbastoncino

telescopicoappositamente

pensato per la donna.Nell’universo deiconsumatori, le donnerappresentano lacategoria più attenta e ladomanda che pongonopiù spesso è: “Come sicaratterizza un prodottoideato per la donna?”Ecco le caratteristicheprincipali:- più leggero (perchétrasportare peso inutile?)- più compatto (perfettoper un carico più piccolo)- con un’impugnatura piùsottile (studiata per lamano femminile).Il Compact AirshockTitanal è prodotto conTitanal HF, unanuovissima lega inalluminio ad altaresistenza. L’ingombro di 60 cm e il peso drasticamenteridotto a soli 190 g nefanno il bastoncino piùleggero della gammaKomperdell.L’impugnatura inneoprene presenta unasnella linea ergonomica e chiusura a strappo.

Per informazioni: United Sports, Bolzano, tel. 0471/933500,[email protected]

Lo scarpone per alpinismo Meindl Matterhorn Extrem fa partedell´ultima generazione di scarponi per alpinismo, molto stabile,molto leggero e di ottimo comfort anche in escursioni lungheed impegnative. Tomaia in pelle scamosciata Lorica. Fodera in Goretex, assolutamente impermeabile,Suola in Vibram con GSB System. Il GSB System è un nuovo sistema per il fissag-gio del rampone. Il BSB System è una plac-ca d’acciaio integrato nella parte centraledella suola che funge da guida e da innestoe permette l´applicazione del rampone GSB(prodotto da Grivel) mediante un perno ante-riore. La particolare costruzione della suola,non sporgente, permette anche una confor-tevole camminata. Intersuola in EVA per unmorbido appoggio e confortevole rullaggio.Il fascione preformato garantisce unamaggiore protezione della scarpa.

Per informazioni: Panorama Sas, tel. 0472/201114, www.panoramadiffusion.it,[email protected]

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