libertà sicilia del 04-11-14.pdf

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www.libertasicilia.it mail: [email protected] Fondatore Giuseppe Bianca nel 1987 Cronaca Detenuto aggredisce agente penitenziario Patteggia condanna A pagina cinque Lo ha deciso l’Assessorato regionale Bonifiche: c’è anche Assenza tra gli indagati a Venezia C’è anche l’avvo- cato rosolinese Vin- cenzo Assenza, tra i ventisei indagati, coinvolti nell’inchie- sta della Procura del- la Repubblica. A pagina sette mAfiA LAVORO VigiLi fuOcO cOmmENTi Calcio il città di Siracusa balza in testa alla classifica A pagina quindici Politica. Ieri la riunione degli stati generali al civico consesso Il maresciallo dei carabi- nieri Salvatore Palazzolo, è stato escusso ieri mattina al processo Knock out. A pagina cinque cassibile Escusso maresciallo La rimozione della dottoressa Beatrice Basile, già so- vrintendente ai beni culturali di Siracusa era solo l’inizio. Il governatore Crocetta, infatti, ha provveduto alla rimo- zione dei dirigenti delle Unità Operative, Rosa Lanteri. Il sindaco: “Il provvedimento scatta dal 2018” i quartieri dicono no alla soppressione di Concetto Alota Questa una storia tutta ita- liana quella della Sogesid S.p.A. del tutto simile a quel- la di tanti baracconi politici, di quelli che passano quasi sempre sotto silenzio, nono- stante indagini della magi- stratura, inchieste giornali- stiche, denunce di comitati o movimenti ambientalisti. Tutto, come ogni fenice ita- liana, nasce dalle ceneri di qualcos'altro, nello specifico della Cassa del Mezzogior- no. Era stata costituita infatti dal Commissario Liquida- tore della soppressa Agen- zia per la Promozione dello Sviluppo nel Mezzogiorno. Bonifiche Le verità nascoste Gli stati generali del- le nove circoscrizioni siracusane convocati nel salone Vittorini del pa- lazzo del Senato, per af- frontare e approfondire la questione legata alla decisione della Giunta Garozzo di eliminare set- te delle nove delegazioni. La seduta è stata presie- duta dal presidente del coordinamento dei quar- tieri, Paolo Romano. Vi hanno partecipato. A pagina tre A pagina sei martedì 4 novembre 2014 • anno XXvII • n. 254 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 Pubblicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 € 0,50 Hanno inscenato un sit-in di protesta prima davanti al palazzo di Giustizia di viale Santa Panagia. A pagina quattro infopoint Sit-in di protesta Non ci sono i soldi per riparare due automezzi dei vigili del fuoco, da due mesi fuori servizio. La denuncia è dei segretari del Cona- po, Francesco Anzalone e del coordinatore dell’Usb. A pagina sette Niente soldi Due mezzi irreparabili Sovrintendenza Rimozione di tutti i dirigenti A pagina due Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

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  • www.libertasicilia.it mail: [email protected] Giuseppe Bianca nel 1987

    CronacaDetenuto aggredisceagente penitenziarioPatteggia condanna

    A pagina cinque

    Lo ha deciso lAssessorato regionale

    Bonifiche: c anche Assenzatra gli indagati a VeneziaC anche lavvo-cato rosolinese Vin-cenzo Assenza, tra i ventisei indagati, coinvolti nellinchie-sta della Procura del-la Repubblica.

    A pagina sette

    mAfiA LAVORO

    VigiLi fuOcOcOmmENTi

    Calcioil citt di Siracusa

    balza in testaalla classifica

    A pagina quindici

    Politica. Ieri la riunione degli stati generali al civico consesso

    Il maresciallo dei carabi-nieri Salvatore Palazzolo, stato escusso ieri mattina al processo Knock out.

    A pagina cinque

    cassibileEscussomaresciallo

    La rimozione della dottoressa Beatrice Basile, gi so-vrintendente ai beni culturali di Siracusa era solo linizio. Il governatore Crocetta, infatti, ha provveduto alla rimo-zione dei dirigenti delle Unit Operative, Rosa Lanteri.

    Il sindaco: Il provvedimento scatta dal 2018

    i quartieri diconono alla soppressione

    di Concetto Alota Questa una storia tutta ita-liana quella della Sogesid S.p.A. del tutto simile a quel-la di tanti baracconi politici, di quelli che passano quasi sempre sotto silenzio, nono-stante indagini della magi-stratura, inchieste giornali-stiche, denunce di comitati o movimenti ambientalisti. Tutto, come ogni fenice ita-liana, nasce dalle ceneri di qualcos'altro, nello specifico della Cassa del Mezzogior-no. Era stata costituita infatti dal Commissario Liquida-tore della soppressa Agen-zia per la Promozione dello Sviluppo nel Mezzogiorno.

    BonificheLe veritnascoste

    Gli stati generali del-le nove circoscrizioni siracusane convocati nel salone Vittorini del pa-lazzo del Senato, per af-frontare e approfondire la questione legata alla decisione della Giunta Garozzo di eliminare set-te delle nove delegazioni. La seduta stata presie-duta dal presidente del coordinamento dei quar-tieri, Paolo Romano. Vi hanno partecipato.

    A pagina tre

    A pagina sei

    marted 4 novembre 2014 anno XXvII n. 254 Direzione, Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 FAX 0931 60.006 Pubblicit: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 Fax 0931 60.006 0,50

    Hanno inscenato un sit-in di protesta prima davanti al palazzo di Giustizia di viale Santa Panagia.

    A pagina quattro

    infopointSit-indi protesta

    Non ci sono i soldi per riparare due automezzi dei vigili del fuoco, da due mesi fuori servizio. La denuncia dei segretari del Cona-po, Francesco Anzalone e del coordinatore dellUsb.

    A pagina sette

    Niente soldiDue mezziirreparabili

    SovrintendenzaRimozione di tutti i dirigenti

    A pagina due

    Quotidiano della Provincia di Siracusa Sicilia

  • cRONAcA di SiRAcuSA 2 Sicilia 4 noveMbRe 2014, MARTeD

    La rimozione della dottoressa Beatrice Basile, Gi sovrinten-dente ai beni culturali di Siracusa era solo linizio. Il governatore Cro-cetta, infatti, ha prov-veduto alla rimozio-ne dei dirigenti delle Unit Operative, Rosa Lanteri (archeologi-ca), Alessandra Tri-gilia (paesaggistica),

    Aldo Spataro (archi-tettonica). Per il coor-dinatore cittadino dei Verdi, Giuseppe Patti, tali rimozioni sono lepilogo di una sta-gione in cui la soprin-tendenza di Siracusa stata scevra dalle logi-che politiche e fedele alla missione di tutela e fruizione del pae-saggio e del territorio. Questo atto compiuto

    dal Direttore Gene-rale dellassessorato regionale ai Beni Cul-turali, vorrebbe avere lalibi dellassenza di una guida politica, ma conosciamo bene chi sono i mandanti e i nomi di chi sar scelto per le sostituzioni.La storia recente della Sovrintendenza ai beni culturali di Siracusa stata caratterizzata

    da nomine e revoche ma anche da ricorsi al tribunale del lavo-ro. Tutto inizi con la rimozione dellallora sovrintendente Orazio Micali, sostituito da Beatrice Basile. Micali intent una causa civi-le al termine della qua-le ha ottenuto una sen-tenza favorevole per un suo reintegro nella carica di Sovrinten-

    dente. Ma non cerano i tempi per effettuare il cambio. Cosicch, rimasta al suo posto Beatrice Basile. Sotto legida di questultima la Sovrintendenza ha trattato casi importanti quali il piano paesag-gistico e la perimetra-zione del cosiddetto parco della Neapolis.Un cartello di profes-sionisti e di imprendi-

    tori, guidati da Ance Siracusa, lassociazio-ne dei costruttori della provincia, ha guidato, per, una campagna per il reintegro nel suo posto di Orazio Micali.Qualche mese dopo, e siamo allagosto scorso, unimprovvisa ispezione in Sovrin-tendenza a Siracusa ha messo a soqquadro lintero vertice locale. Senza ancora sapere lesito di quellispe-zione, la dirigenza re-gionale dei Beni cul-turali ha defenestrato la Basile, sostituen-dola con il nuovo so-vrintendente Rizzuto, subito preso di mira dagli ambientalisti per una sua pendenza giu-diziaria.Nel frattempo scop-piata la grana della piscina costruita nella villa al mare di pro-priet dellex assessore regionale allAmbien-te, Maria Rita Sgarlata che, a furor di pole-mica, stata costretta a dare le dimissioni dallesecutivo regio-nale per essere sosti-tuita appena lo spazio di meno di un mese da Piergiorgio Gerratana. Oggi la notizia dellaz-zeramento del vertice. E non lultimo capi-tolo.

    Sovrintendenzabeni cultiuraliRimossi tuttii dirigenti

    Sessantennesi togliela vitain casanuovo PRovveDIMenTo DI cRoceTTA

    cuLTuRA Unanziana donna s tolta la vita ieri pomeriggio a Siracusa. La tragedia si verificata in un appartamento di viale Tica. A scoprire il caso stato il marito della donna, un impiegato del Tribunale in pensione, il quale, ritornando a casa, ha notato il corpo esanime della sessantenne. Ha tentato di comprendere se ci fosse ancora un

    alito di vita, ma non c stato nulla da fare. Sul posto intervenuta una pattuglia della Polizia, che ha eseguito i rilievi. Pare che la donna soffrisse da tempo di una malattia con la quale non riusciva a convivere. Lestremo gesto di disperazione avvenuto nel corso della mattinata approfittando del fatto che fosse sola in casa.

    Provveder a sollecitare la rimozio-ne dell'amianto e dei rifiuti abbandonati, nonch l'apertura di un tavolo tecnico per un progetto di pi largo respiro in tema di ambiente, salute, monitoraggio del territorio e gestione dei rifiuti."Questo lobiettivo della portavoce ro-solinese M5S alla Camera dei Deputati Maria Marzana a seguito dell'ennesimo sopralluogo nelle periferie della citt di Rosolini. "Nei pressi di contrada Perpe-tua, lo scenario che si presentato an-cora una volta quello di un terreno adia-cente alla strada disseminato da sacchi di spazzatura e di una zona residenziale in cui, oltre a trovarsi rifiuti abbandonati, scarti di edilizia, resti di roghi, siringhe, ci sono anche lastre di amianto sfaldate altamente cancerogene. Il Commissario,

    a seguito di una mia puntuale segnalazio-ne, aveva provveduto a ripulire dai rifiuti larea adiacente alla strada che conduce in contrada Perpetua, ma sono bastati po-chi giorni per rivedere quel terreno nuova-mente deturpato da sacchi di immondizia, a dimostrazione che occorre anche compiere delle azioni finalizzate a prevenire l'incuria."La periferia, oltre ad essere il biglietto da visita di una citt, soprattutto luogo di re-sidenza di molti cittadini, per taluni invece pare essere il classico tappeto sotto il quale nascondere facilmente la sporcizia. Lin-gresso della nostra citt va reso vivibile, bonificato dal pericoloso amianto e da altri rifiuti affinch sia ripristinato lo stato origi-nario dei luoghi, sia scongiurata la creazio-ne di discariche abusive e di roghi tossici dannosissimi per la salute degli abitanti.

    convocazione di un tavolo tecnico per ripulire Rosolini

    Oltre a sollecitarne la rimozione, inviter dunque il Commissario Gagliano ed i diri-genti dei vari uffici dell'Ente a sedersi attor-no ad un tavolo per stabilire, ciascuno per la propria parte di competenza, come inter-venire e prevenire il degrado di alcune zone della nostra citt" ha dichiarato la deputata pentastellata a margine dell'incontro con il Geometra Speranza, responsabile del setto-re ecologia del Comune."Il Meetup locale - precisa la deputata - su proposta di Vincenzo Cavallo, si occupato del tema da diversi mesi realizzando la rile-vazione e la mappatura dell'amianto abban-donato nel territorio urbano ed extra-urbano di Rosolini e procedendo alla presentazione di un'apposita denuncia agli organi compe-tenti, la quale per ad oggi in territorio co-munale non ha sortito azioni conseguenti.

    Qui sopra, la Sovrintendenza ai beni culturali.

    4 noveMbRe 2014, MARTeD Sicilia 3 cRONAcA di SiRAcuSA

    Unex dipendente biologa dellAsp di Siracusa, Giuseppina Bruno, in quie-scenza dallo scorso luglio, ha deciso di evolvere il dono ricevuto dai colleghi in occasione del suo pensionamento e lequivalente della spesa che sarebbe stata necessaria per la festa di commiato, nellacquisto di uno strumento utile al reparto di Pediatria dellospedale Umberto I di Siracusa. La donazione avverr nella giornata odierna nei locali del reparto di Pediatria dellUmberto I. Alla

    Oggi la donazione di un macchinarioal reparto di pediatria dellumberto i

    i presidenti dei quartiericontro la soppressioneIl sindaco rassicura, il provvediento scatter soltanto nel 2018 a fine mandato

    polItIca. ieri Mattina la riunione degli Stati generali

    Gli stati generali del-le nove circoscrizioni siracusane convocati nel salone Vittorini del palaz-zo del Senato, per affron-tare e approfondire la que-stione legata alla decisione della Giunta Garozzo di eliminare sette delle nove delegazioni. La seduta stata presieduta dal presi-dente del coordinamento dei quartieri, Paolo Ro-mano. Vi hanno partecipa-to, tra gli altri, il deputato nazionale Pippo Zappulla, i parlamentari regionali Enzo Vinciullo, Marika Cirone Di Marco, Stefa-no Zito. I presidenti dei quartieri hanno ribadito la propria contrariet al taglio sulle circoscrizioni. E sta-ta avanzata la proposta di istituire un tavolo di appro-fondimento e di confronto

    tra lamministrazione co-munale, i presidenti dei quartieri e la deputazione siracusana. Il risparmio che ne deriverebbe dal ta-glio dei quartieri irrisorio ha tuonato il consigliere comunale Salvo Casta-gnino Si aggira, infatti, in appena 250 mila euro quando lamministrazione ne spende molti di pi per incarichi e consulenze. Vinciullo ha ribadito che la soppressione dei quar-tieri un atto di esclusiva

    competenza della Regione Sicilia, dicendosi contra-rio al taglio previsto dalla Giunta. Il sindaco Garozzo ha replicato, che la que-stione di competenza del Consiglio comunale attra-verso la modifica statuta-ria. Sgombriamo il campo da dubbi e illazioni ha spiegato il primo cittadino La riduzione del numero delle circoscrizioni pre-vista per il 2018, cio alla scadenza naturale del man-dato e non prima. Quindi,

    nessun allarmismo. Sul costo delle circoscrizioni, Garozzo ha detto di muo-versi in linea con la razio-nalizzazione dei servizi e delle spese dellente pub-blico. Che senso ha ave-re due sedi di delegazioni, quella di Acradina e quella di Tiche a poche centinaia di metri? E uno spreco di denaro visto che il perso-nale impiegato in queste delegazioni pu essere de-stinato ad altre mansioni certamente utili.

    Dopo linizio dei lavori ed i gravi danni subiti dal-le aziende agricole biolo-giche Natura Iblea srl e La Moresca srl in territorio di Ispica, vogliamo rivolger-ci direttamente al Presi-dente della Regione ed al Presidente della Camera di Commercio di Ragu-sa affinch il Consorzio Autostrade Siciliane dia delle risposte concrete per la salvaguardia dei posti di lavoro e delleconomia del nostro territorio e si sieda ad un tavolo con un alto rappresentante istituzionale quale figu-ra garante. E questo il senso della lettera inviata qualche giorno fa dai titolari delle imprese che da due settimane, data di inizio dei lavori, non han-no ricevuto alcuna convo-cazione o risposta da parte del Consorzio Autostrade Siciliane.Le due aziende, sebbene in passato avessero gi ottenuto una sentenza dal Tar di Catania di annul-lamento della procedura espropriativa nella parte in cui interessava i loro terreni, si sono viste imporre un nuovo Decreto di Immissione in possesso durgenza (oggetto di altra impugnativa giudiziaria tuttora pendente) e cos le ruspe hanno iniziato a di-struggere tunnel e serre in piena produzione di ortag-gi biologici. I cento dipen-denti e le aziende stesse potrebbero subire dei danni vitali sia a livello occupazionale, le aziende potrebbe essere costretta a fare dei tagli ingenti ed a licenziare buona parte dei dipendenti, sia a livello di sviluppo del territorio, visto che verrebbe minata una realt gi cos in crisi

    NaturaibleaAppelloal Governatoreper salvarele imprese

    Sfratti esecutivi in aumento, sono 500 le famiglie nel siracusano che perdono la casa. Sono numeri de-stinati ad aumentare, ad esempio nel 2012 erano 400 le ordinanze di sfratto esecutivo, nel 2013 invece sono aumentate di 100 unit e per il 2014 si vede aumentare la percen-tuale di famiglie morose.Questi dati evidenziano come oltre il 70% di sfratti avviene tra privati. Il Comune da pochi giorni ha dato

    500 famiglie a rischio sfratto in provinciadati allarManti acuiti dalla criSi econoMica in atto

    In foto, lincontro di ieri mattina presso la Sala Vittorini.

    lo SoStiene la dePutata Maria Marzana

    cerimonia di consegna saranno presenti il direttore generale dellAsp di Siracusa Salvatore Brugaletta e il direttore del reparto di Pediatria Antonio Rotondo.

    alla pubblicazione l'aggiornamento del bando per l'assegnazione di case popolari. La preoccupazione insita nei dati in possesso del Sunia-Cgil che offrono un quadro di crescente sofferenza delle famiglie siracusane. Le domande accolte erano 700 delle oltre 800 istanze presentate. Ma que-sti dati vanno rifatti in base a punteg-gi nuovi che si acquisiscono qualora lo stato di povert di una famiglia fosse peggiorato (aumento di figli, di-

    soccupazione, nuove disabilit o an-ziani a carico). E dal 2012 (anno del penultimo bando) ad oggi sono state 7 le nuove assegnazioni di case popola-ri. Al contempo cresce la percentuale di senza tetto che dormono in luoghi di fortuna, ed minima quella di chi trova riparo nelle comunit. Impres-sionante anche il numero di persone costrette ad una coabitazione forza-ta, obbligati cio a condividere una casa con un altro nucleo familiare.

  • cRONAcA di SiRAcuSA 4 Sicilia 4 noveMbRe 2014, MARTeD

    polItIca

    Util servicee SocosiProrogaai lavoratoriper il 31dicembreE stato sottoscritto presso il Comune di Siracusa laccordo per la proroga al 31 dicem-bre 2014 del contratto di solidariet in essere per la SO.CO.SI. (uffi-cio tributi) e della Cassa integrazione in deroga per UTIl SERVICE (servizi generali) , ci alla luce della proroga tecnica che il Comune di Siracusa ha disposto nei confronti del-le ditte appaltatrici, nelle more della definizione della procedura per lag-giudicazione della gara indetta, che prevede un unico concessionario per i servizi ad oggi appaltati alle due distinte aziende. Nellambito dellincontro tenuto, stato presentato dalla cooperativa UTIL SERVICE affidataria del servizio delle navette elettriche, il prospetto completo dellorganico comprensivo dei 9 autisti che sono stati assunti per lespletamento del servizio nelle more della definizione della gara; le organizzazioni sinda-cali hanno richiesto al Comune di stipulare un protocollo interpretativo della clausola sociale, per definire che il personale in forza alla ditta potr beneficiare della clausola. Il comune presente con il Direttore Generale Enzo Migliore, ha dato assenso alla richiesta del sindacato . e provveder a convocare senza indu-gio, una riunione con le organizzazioni sindacali per la stesura del proto-collo interpretativo. In merito alla fuoriuscita dei 15 lavoratori ex LSU in forza alla SO.CO.SI., le organizzazioni sindacali hanno espressamente rivendicato il manteni-mento dellaccordo a suo tempo sottoscritto che prevede allatto dellag-giudicazione lavvio del percorso di internalizza-zione di detto personale che dovr concludersi entro giugno 2015.

    4 noveMbRe 2014, MARTeD Sicilia 5 cRONAcA di SiRAcuSA

    Hanno inscenato un sit-in di protesta prima da-vanti al palazzo di Giusti-zia di viale Santa Panagia, poi in piazza Archimede davanti alla Prefettura di Siracusa, Sono i tredici dipendenti della Provincia regionale di Siracusa, per il cui ente sono destina-te quattro allInfopoint e nove al servizio di guardia particolare giurata presso la Polizia provinciale del capoluogo. La mobilita-zione fa seguito allo scio-pero della fame avviato venerd scorso da Alberto Scuderi, un rappresentante della Rsu dellente.Il rapporto di lavoro di questi tredici dipendenti stato stabilizzato nel 2010 con un declassamento del-la categoria da C a B. Nel 2011 hanno partecipato a una selezione pubblica interna Infopoint e guar-die giurate che prevedeva lintegrazione da 27 a 36 ore settimanali. Abbiamo chiesto il consolidamen-to dellorario di lavoro spiegano La discipli-na del consolidamento rappresenta una sorta di sanzione indiretta per il datore di lavoro pubblico che ha utilizzato le presta-

    In foto, il sit-in dei lavoratori della Provincia.

    infopoint: la protestadei 13 dipendenticontestano la scelta della provincia di decurtare limpiego da 36 a 27 ore settimanali

    ieri Sit-in in in tribunale e Poi in Prefettura

    zioni al di l dei vincoli di durata previsti per questa tipologia di rapporto nel contratto individuale for-malmente stipulato per la costituzione del rapporto a tempo parziale.I lavoratori lamentano che lamministrazione ha ri-dotto il rapporto di lavoro riportandolo a 27 ore.Da tre anni, ormai, lavora-no per 36 ore settimanali ma gliene vengono rico-nosciute 27. Dalle prime

    dichiarazioni -. Scrivono in un documento emerge che il dirigente al perso-nale non aveva impegnato la spesa, che non era stata fatta alcuna programma-zione. Stiamo parlando di quattro esercizi finanzia-ri dal 2011 al 2014, dove quindi sono coinvolti tutti, i revisori dei conti, il diri-gente al personale e quello economico e finanziario, il presidente della delega-zione trattante. Nessuno si

    accorto del problema e del danno erariale.I lavoratori lamentano, inoltre, che vengono im-poste turnazioni di otto giorni consecutivi: Il riposo settimanale ne-cessario, dopo sei giorni consecutivi di lavoro, per il recupero delle energie psicofisiche, costituisce oggetti di un diritto. Ora che la verit sta emergen-do, lEnte ha pensato di decurtare lo stipendio.

    Sbloccati 140 milioniper il comune di PachinoE stato firmato il decreto da parte della Regione per laccreditamento di 140 mila euro nelle casse del Comu-ne di Pachino. Soldi destinati al pa-gamento degli stipendi ai dipendenti comunali. La notizia rimbalza da Pa-lermo e alimenta le polemiche scate-nate in questi giorni proprio a seguito del mancato trasferimento dei fondi dalla Regione.Il mio impegno negli assessorati regionali tangibile dice il parla-mentare regionale Gennuso cosa che non ha invece fatto il sindaco Ro-berto Bruno, che ha polemizzato con il sottoscritto soltanto per mettersi

    Serviranno Per Pagare gli StiPendi ai diPendenti

    MelilliPestaggiodi una donnacondannataHa rimediato la condanna a 1 anno e 3 mesi di reclusione una donna che in-sieme con altre quattro, aveva preso di mira a calci e a pugni una melillese. La sentenza stata emessa dal giu-dice monocratico del tribunale di Siracusa a carico di S.F. melillese di 42 anni, assisti-ta dallavvocato Alfredo Giuffri-da. La posizione dellimputata stata stralciata rispetto a quel-la delle altre quattro. Doveva rispondere del pestaggio subito dalla vittima. Lepisodio incri-minato avvenne il 4 settembre 2010 in piazza Umberto primo a Melilli. Secondo quanto ricostru-ito dagli inqui-renti, la vittima dellaggressione avrebbe dato una spallata alla figlia di una delle quattro donne, Ne nato dappri-ma un diverbio e successivamente si passati alle mani. Ad avere la peggio stata la malcapitata che stata accerchiata e aggredita dalle cinque donne. Il provvidenziale intervento da parte di un volon-tario della con-gregazione della Misericordia, ha evitato che alla donna finisse peggio. E stata quindi, soccorsa e trasportata in ospedale, dove i medici le hanno riscontrato lesio-ni ritenute gua-ribili in cinque giorni.

    mafia a cassibile: genesidellindagine Knock out

    escusso nellaula del tribunale il maresciallo dei carabi-nieri Salvato-re Palazzolo. nella prossi-ma udienza i due fratelli pentiti

    Il maresciallo dei carabinieri Salvato-re Palazzolo, stato escusso ieri mattina al processo che sca-turisce dalloperazio-ne antimafia denomi-nata Knock out. Il sottufficiale stato sentito ad apertura di dibattimento al co-spetto del tribunale penale di Siracusa. Rispondendo alle domande del pubbli-co ministero Andrea Ursino, il verbaliz-zante ha fatto le-scursus delle indagi-

    ni che hanno portato allarresto di presunti esponenti e gregari della presunta orga-nizzazione criminale che avrebbe agito nel territorio di Cassibile per la gestione degli affari illeciti, prin-cipalmente traffico di cocaina e hascisc ma anche nel setto-re dei videopoker. Palazzolo ha spiegato che le indagini scatu-riscono dallomicidio di Salvatore Giacona, il portalettere cassibi-lese, il cui cadavere

    bruciato fu fatto tro-vare nelle campagne di Cassibile il 3 aprile 2009. Appena quattro giorni dopo quellef-ferato omicidio, pres-so la caserma dei carabinieri della fra-zione siracusana si presentato Sebastia-no Troia, il quale, di-cendo di essersi pen-tito, ha consegnato nelle mani degli inve-stigatori gli elementi e i nomi di presunti autori di quellomi-cidio e delluccisio-ne di Salvatore Bo-

    logna, avvenuto nel febbraio 2002. scattata unattivit intensa dintercetta-zione ambientali e telefoniche a carico dei soggetti accusati da Troia, principal-mente Antonino Lin-guanti e lex pugile siracusano Salvatore Battaglia (che per i due omicidi sono stati gi condannati in primo grado dalla Corte dAssise). Nel corso dellattivit dindagine sarebbe emerso il ruolo di

    primissimo piano da parte del cassibilese Salvatore Galiffi. In pi duna conversa-zione i carabinieri lo ascoltano minacciare altri indagati come Giuseppe Olanda e Paolo Sciuto, oltre che appiccare lin-cendio alla vettura di Mirko Giacona. Mi-nacce che intendeva-no fare comprendere ai tre chi comandasse il traffico degli stupe-facenti a Cassibile e costringerli a metter-si in riga.Il maresciallo si sottoposto al contro-esame di alcuni dei legali che formano il collegio difensivo prima di conclude-re ludienza. Nella prossima, fissata per il primo dicembre, saranno sentiti due collaboratori di Giu-stizia, Francesco e Sebastiano Bologna, entrambi collegati in videoconferenza dai luoghi segreti in cui vivono sotto prote-zione ormai da diver-si anni. Salvatore Ga-liffi ha preannunciato di rilasciare dichia-razioni spontanee probabilmente legate allepisodio dellin-cendio allautomo-bile di Giacona, che, secondo una perizia dei tecnici dei vigili del fuoco di Siracusa,

    In foto, il palazzo di Giustizia di Siracusa.

    Aggred agenteun detenutopatteggia

    ha riMediato la condanna a Sei MeSi di recluSione

    Un detenuto pres-so il carcere di Augusta ha patteg-giato la condanna a seguito del pro-cesso a cui stato sottoposto perch ritenuto respon-sabile del reato di resistenza a pub-blico ufficiale. Il giudice monocrati-co del tribunale di Siracusa ha appli-cato la pena di 6 mesi di reclusione

    ulteriori a carico di Giuseppe Cerqua, di 36 anni, origina-rio di Mugnano in provincia di Napoli. Limputato, assi-stito dallavvocato Concetta Zuppardi, ricorso al rito del patteggiamento per chiudere la partita con la Giustizia. La vicenda si verifica-ta il 30 marzo 2012 quando gli agenti di polizia penitenzia-

    ria hanno scortato il detenuto dalla cella allufficio di Sor-veglianza per esse-re sentito in merito ad una precedente aggressione che lo stesso aveva fatto ai danni di un assi-

    stente di polizia pe-nitenziaria. Luomo ha reagito anche in questa circostanza, prendendo a calci e a pugni un assisten-te che avrebbe anche ingiuriato e minac-ciato.

    in mostra di fronte a unemergenza di carattere sociale, avrebbe dovu-to bussare alle porte della Regione per garantire il salario ai lavorato-ri. Preferisce rimanere asserragliato nelle stanze del palazzo senza avere il contatto con la gente. Mi auguro adesso che queste somme dice ancora Gennuso vengano utiliz-zate per pagare gli stipendi, perch i comunali non prendono soldi dallo scorso mese di agosto. Questa am-ministrazione comunale di Pachino inadeguata e con il passare dei mesi i cittadini oramai se ne sono resi conto.

    In foto, il carcere di Brucoli.

  • di Concetto Alota Questa una storia tut-ta italiana quella del-la Sogesid S.p.A. del tutto simile a quella di tanti baracconi politi-ci, di quelli che passa-no quasi sempre sotto silenzio, nonostante indagini della magi-stratura, inchieste gior-nalistiche, denunce di comitati o movimenti ambientalisti. Tutto, come ogni fenice ita-liana, nasce dalle cene-ri di qualcos'altro, nel-lo specifico della Cassa del Mezzogiorno. Era stata costituita infatti dal Commissario Li-quidatore della sop-pressa Agenzia per la Promozione dello Svi-luppo nel Mezzogiorno per realizzare opere infrastrutturali idriche gi in gestione della CASMEZ, completa-re opere gi esistenti, realizzare ulteriori im-pianti e gestire in con-cessione degli impianti idrici. E con l'esaurirsi dei compiti relativi all'intervento nel Mez-zogiorno, la societ - il cui capitale sociale interamente detenuto dal Ministero dell'Eco-nomia e delle Finanze - ha modificato la sua missione, divenendo sostanzialmente un or-ganismo strumentale del ministero delle In-frastrutture e Trasporti e successivamente del ministero dell'Ambien-te. Tutto svolta nel 2008, con Pecoraro Scanio ministro, quando la societ passa in prati-ca dall'amministrazio-ne delle infrastrutture idriche del Mezzogior-no al grosso business delle bonifiche. La So-gesid Spa una societ in house: tecnicamente una societ pubbli-ca con il requisito di strumentalit quan-do l'oggetto sociale rivolto a favorire gli enti proprietari per il perseguimento dei fini istituzionali. In parole povere una societ che pu acquisire af-fidamenti senza gara direttamente dagli enti promotori. In pratica la longa manus degli enti che ne hanno alla fine il controllo con un potere assoluto di dire-zione, coordinamento, organizzazione, dire-zione, e supervisione. Nel caso della Soge-sid Spa va inoltre ag-giunto che la gestione della societ statuta-riamente affidata a un Consiglio di ammini-

    Bonifiche: le verit mai raccontate...strazione composto di cinque membri, tre di nomina del Ministro dell'Ambiente, uno del Ministro dell'Econo-mia e uno del Ministe-ro delle Infrastrutture e trasporti; presidente, stato per lungo tem-po il siracusano, Vin-cenzo Assenza, uomo vicino all'ex ministro dell'ambiente Stefania Prestigiacomo, che intasca va per questo ruolo 257 mila euro all'anno. Con lui nel consiglio di ammini-strazione c'erano anche due mandatari, anche Luigi Pelaggi, indagato per corruzione nell'am-bito dell'inchiesta sullo smaltimento illegale dei rifiuti dall'area ex Sisas di Pioltello-Ro-dano, alla periferia di Milano, discariche di cui si occupa la stessa Sogesid. Tra il 2008 e il 2011 il ministero dell'Ambiente assegn all'epoca alla Sogesid 426 milioni. Gli effet-tivi beneficiari furono, - tra gli altri, il mini-stero, regioni, autorit portuali, commissari delegati e altri enti pubblici, destinatari di 381,6 milioni per la realizzazione degli interventi. A Sogesid sarebbero andati 45,6 milioni, quasi tutti usati per progettazio-ni non realizzabili. La Sogesid, secondo gli ambienti giudiziari, sa-rebbe andata sulla sua strada, senza guardare in faccia a nessuno: con progetti costosi e

    irrealizzabili e consu-lenze milionarie, che hanno destato pi di una volta l'attenzione dei magistrati, visto i criteri d'azione lonta-nissimi dall'urgenza di bonificare i veleni d'Italia. Appare chia-ro, approfondendo un po', che invece di es-sere un ente tecnico utile a velocizzare le procedure e a iniziare bonifiche in tempi ra-gionevoli, superando gli ostacoli burocratici, sulle bonifiche invece la Sogesid non abbia fatto nulla, nonostante abbia avuto tra gli in-carichi assegnati quello di occuparsi della mes-sa in sicurezza di aree altamente inquinate. No stato mai chiarito se la zona industriale siracusane sia entrata nel "Girone" oppure no; una serie d'incontri schematizzarono a pi riprese il progetto. In-fatti, la Sogesid ha avu-to in incarico le bonifi-che di Taranto, l'Agro nocerino, Giugliano, Pianura, Brescia, Man-tova e Siracusa, per ci-tarne alcuni. Ma quanto stato realizzato in re-alt? In soldoni solo in consulenze, 1600 per l'esattezza, la Sogesid costata oltre 35 milioni di euro, praticamente 648 mila euro al mese, il che pare sia un record nel panorama degli sprechi italiani. Tra i suoi consulenti figura-va anche l'ex direttore generale Gianfranco Mascazzini, indagato

    di Udine, dove l'azien-da chimica Caffaro sversava mercurio in un canale. Ma il gover-no Berlusconi nel 2002 decise di rendere la pa-lude un "Sin", un Sito d'interesse nazionale da sanare urgentemente: cos l'area contaminata venne estesa a tutta la laguna, anche a zone in cui, secondo i pubblici ministeri, che poi han-no aperto un'inchiesta, di mercurio velenoso non c' traccia. Cos per anni i commissari hanno gestito budget milionari per un'a-rea molto pi vasta di quella inquinata. Senza contare che cinturare il piccolo stabilimen-to chimico secondo il disegno sarebbe co-stato ben 230 milioni di euro, una spesa che la Caffaro dovrebbe rimborsare, secondo il principio per cui "chi inquina paga". Ma la Caffaro aveva gi vinto in passato due ricorsi contro lo stesso pro-getto. A imporlo allora non era Sogesid, ma il ministero dell'Ambien-te, quando dirigente era Gianfranco Mascazzi-ni. Il suo piano era stato bocciato dal Consiglio di Stato perch avreb-be violato i principi di proporzionalit e soste-nibilit dei costi, ma Mascazzini l'ho fece riproporre da Sogesid .Cos i tribunali si in-golfano e i veleni con-tinuano, ieri come oggi, ad agire implacabili. Fin qui la cronaca del passato.Vi dunque una con-dizione che da tempo tempo appare come un programma ideato per lucrare tanti, troppi, soldi pubblici, e ogni qualvolta si parla d'in-chieste giudiziari sui rifiuti, sulle bonifiche, escono fuori come fun-ghi fatti diretti al cuore della povera gente, che oltre ad essere avvele-nata, anche tartassata, costretta a pagare tasse per impinguare il siste-ma. Nessuno potr quin-di scandalizzare se nell'inchiesta aperta dal procuratore capo della Repubblica di Siracusa, Francesco Paolo Gior-dano, dovessero ricom-parire i vecchi "compa-gni di merenda" che tra un "panino" e un altro studiavano anche qual-che traffico di rifiuti qui da noi, grosso, essendo il Petrolchimico siracu-sano uno dei produttori pi forti di rifiuti d'ogni genere e tipo.

    in Campania per l'av-velenamento di Bagno-li, il quale, dopo essere andato in pensione, ha preso lo stipendio da Sogesid. Parlando della societ alla commissio-ne parlamentare d'in-chiesta sui rifiuti gui-data da Pecorella, dove spieg candidamente: Io devo portare a casa i soldi, non cercare di fare un progettino per spendere cinque euro in meno e indire la gara con 64 ricorsi. In sintesi stato proprio questo, in questi anni, l'approccio della Soge-sid al problema bonifi-che: ci che ha saputo mettere in piedi stato solo una rete di appalti, consulenze e progetti cos solida da permet-terle di essere addirit-tura esclusa dalla spen-ding review di Monti perch, a detta del suo presidente dell'epo-ca, Vincenzo Assenza, produrrebbe "servizi di interesse generali per il perseguimento delle finalit istituzionali del ministero". E a niente sono valse le battaglie dell'ex-ministro Cli-ni che, parlando degli appalti gestiti dalla Sogesid sottolineava la "totale mancanza di risultati per l'eco-sistema, che in com-penso hanno prodotto migliaia di metri cubi di carta per milioni e milioni in consulenze". Si registr anche l'in-terventodel Parlamento che all'ultimo minu-to salv la societa,

    del resto ha salvato la Sogesid con voto bi-partisan: segno che la rete intessuta solida e viva. E, inutile dirlo, lotta contro di noi. Un grande "Baraccone" politico, un "polmo-ne amico". Ma mentre al ministero dell'Am-biente furono decur-tate risorse fino al 72 per cento (sulla stessa falsariga si procedu-to con consistentissimi tagli del personale), la Sogesid rimase, anche in mezzo al tifone poli-tico, stranamente viva e vegeta: passando da 40 a 126 dipendenti, con ben 285 collaboratori a progetto, 1.500 con-sulenti esterni, un quar-tier generale a Roma e 5 sedi regionali., dove non mancarono anche alcuni casi grotteschi: vi basti pensare che per fermare i laghi di Mantova, minacciati dall'onda di petrolio ereditata da vecchi im-pianti di idrocarburi, la Sogesid ide una bar-riera sotterranea di 20 metri, 20 la Citt del Vaticano, dove andreb-be a sbattere l'acqua per poi essere rispedi-ta in un depuratore e ripulirsi. Peccato che solo il progetto cost a Pantalone un milione e 413 mila euro e che se realizzato avrebbe costi di manutenzione di 110 milioni annui, pratica-mente un miliardo a de-cennio. La stessa idea era stata sviluppata dal-la Sogesid per la laguna di Grado, in provincia

    Il Petrolchi-mico sira-cusano stranamen-te rimasto sempre fuori dagli scan-dali sui rifiuti e dei veleni, ma la Soge-sid anche qui deteneva il potere di

    cRONAcA di SiRAcuSA 6 Sicilia 4 noveMbRe 2014, MARTeD

    Serbatoi di idrocarbu-ri nella zona industriale

    4 noveMbRe 2014, MARTeD Sicilia 7 cRONAcA di SiRAcuSA

    inchiesta bonificheTra gli indagatiVincenzo Assenza

    anche SiracuSa entra nel ciclone MaScazzini

    C anche lavvocato rosolinese Vincenzo As-senza, tra i ventisei in-dagati, coinvolti nellin-chiesta della Procura della Repubblica di Venezia su una presunta associazione per deinquere finalizzata alle truffe per le bonifiche nei siti di interesse nazio-nale, tra i quali quello di Priolo Gargallo.Per la magistratura veneta lorganizzazione era con-centrata a ottenere denaro pubblico. Al centro del sistema era lex diretto-re generale del Ministero dellAmbiente (dagli anni 90 al febbraio 2009), Gianfranco Mascazzini, che alimentava il siste-ma clientelare conferendo arbitrariamente incarichi pagati con soldi dello Sta-to. Fondi destinati a ri-solvere problemi ambien-tali che in realt venivano

    stato Mascazzini che, at-traverso sospette forme di pressioni, gestiva il siste-ma a suo piacimento. Per pilotare il denaro pub-blico a proprio piacimen-to e assicurarsi cos la supina ubbidienza di una corte di persone di fidu-cia, Mascazzini si sareb-be avvalso di un duplice escamotage. Da una parte, ad assecondarne i piani sarebbero state le socie-t in house al ministero dell'Ambiente (Sogesid e Sviluppo Italia e per tale societ, tra gli altri, stato coinvolto il roso-linese Vincenzo Assenza, ex consigliere comunale e vice sindaco a Rosoli-ni, e assessore provinciale e fino allagosto scorso presidente proprio della Sogesid) alle quali poteva assegnare le opere di cui il dicastero necessitava in

    assenza di gara (proprio per la loro natura pubbli-ca), pretendendo di contro l'assunzione di persone da lui stesso individuate o in-dicategli dagli onorevoli, gli assessori e i ministri con i quali aveva intral-lazzato. Dall'altra parte, a garantire la disponibilit di soldi sicuri e immedia-ti c'era il trucchetto del-le transazioni ambientali. Ossia di uno strumento per rastrellare fondi dalle imprese che intendevano costruire sulle aree com-prese nel Sin. Stando alle notizie raccolte dagli inve-stigatori, per convincere le aziende a transare, alcuni funzionati ministeriali non avrebbero esitato a minac-ciare l'invio di ispettori e l'intervento di possibili altri fastidi burocratici su quelli o altri progetti.

    F.N.

    In foto, lavvocato Vincenzo Assenza.

    reiterati, e che servivano a garantire la presenza di una corte di persone di fiducia che aveva solo la funzione di consentirgli una gestione incontrasta-ta del territorio. Questo ipotizzato nellinchiesta della Procura della Re-pubblica di Roma che ieri ha notificato 26 avvisi di garanzia, tra i quali allex dg allAmbiente, Mascaz-zini, e a Massimo Gabelli-ni, direttore della II dire-zione dellIcram di Roma, lattuale Ispra e Giovanni Mazzacurati, presiden-te del consorzio Venezia Nuova finita nellinchie-sta sul Mose. Nei confron-ti di tutti sono ipotizzati i reati di associazione per delinquere, truffa, corru-zione, concussione e abu-so dufficio. Linchiesta si basa sulla distrazione di fondi dello

    Stato destinati ai siti di interesse nazionale per le bonifiche, ma coinvolge anche altre inchieste: gli affaire Mose a Venezia e Ilva a Taranto. Ci che emerge un meccanismo per ottenere soldi statali che finivano per incorag-giare tangenti. Tutto ci era dietro i siti di interesse nazionale, come Udine, Priolo, Napoli orientale, Brindisi, Venezia-Porto Marghera e Laghi di Man-tova. Ma in realt il giro sarebbe stato ben pi am-pio e avrebbe coinvolto tutto il territorio nazio-nale. Ossia: la mancata soluzione dei problemi era funzionale al mante-nimento del meccanismo emergenziale e delle sue esigenze via via sempre maggiori. Dunque, de-naro pubblico da erogare. Dietro tutto ci sarebbe

    In foto, Gianfranco Mascazzini.

    Non ci sono i soldi per riparare due au-tomezzi dei vigili del fuoco, da due mesi fuori servizio. La denuncia dei segretari del Conapo, Francesco Anzalone e del coordina-tore dellUsb vigili del fuoco, Giovanni Di

    Niente soldiper due mezzidei pompieri

    la denuncia del Sindacato di categoria che ha Scritto al Prefetto gradoneRaimondo, i quali hanno scritto al prefetto e al sottosegretario Bocci. Si tratta di unautoscala e di unautogru per le quali le organizzazioni sindacali si categoria hanno effettuato delle se-gnalazioni. La gestione dellarea autorimessa del comando di Siracusa a nostro giudizio discutibile dicono - e nei fatti molto carente. Lautoscala lautomezzo speciale per eccel-lenza per lespletamernto del soccorso tecnico-. Dovere attendere larrivo del mezzo da comandi limitrofi rischia di scatenare fatti rilevanti che potrebbero pregiudicare lefficienza del soc-corso, lordine pubblico e la sicurezza dello stesso personale dei vigili del fuoco.Sopra, mezzo dei vigili del fuoco.

    Vincenzo Assenza stato presidente e am-ministratore delegato di Sogesid, interventi integrati per la sostenibilit dello sviluppo. In base al decreto ministeriale 24 dicembre 2013 n. 166 dal 1 aprile 2013 previsto un tetto per l'amministratore delegato un com-penso di 155.829,27 euro e un tetto per il ruolo di presidente di 46.748,78 euro. Secondo i dati sulla trasparenza del Mef nel 2012 Assenza ha avuto compensi per

    Assenza fu nominato presidentedallallora ministro Prestigiacomo

    326mila euro. Assenza fu nominato dallallora ministro per lAmbiente, Stefania Prestigiaco-mo. Il suo posto lo ha preso il 25 agosto scorso Marco Staderini, ex amministratore delegato di Acea, nominato dal ministro dellAmbiente Gian Luca Galletti.Assenza , comunque, rimasto nellorganico della Sogesid con sede a Roma con la qualifi-ca di direttore generale.

    SoStituito ad agoSto da Marco Staderini

  • 4 noveMbRe 2014, MARTeD Sicilia 9 SOciET

    una commissione per una ricognizione sul patrimonio di Villa Reimann

    una iniziativa di Save villa Reimann per meglio far conoscere la figura di christiane Reimann

    catalogare tutti i beni e poterli cos riportare nella loro collocazione originaria

    Continua l'at-tivit di informa-zione di Save Villa Reimann per meglio far conoscere la fi-gura di Chri-stiane Reimann e del suo Patri-monio donato ai Siracusani. Ab-biamo pi volte evidenziato af-ferma il coordi-natore Marcello Lo Iacono - che nessuna delle volont testa-

    mentarie della Reimann stata finora realizza-ta e che il suo

    Patrimonio si trova, inopinata-mente, abbando-nato e collocato

    alla rinfusa in diversi siti: dalla stessa Villa Rei-mann alla sua dependance, dal caveau dei Vi-gili Urbani alla stanza del suo C o m a n d a n t e , dalla Soprinten-denza al sotter-raneo dell'Archi-vio Storico Comunale. Per questa situazio-

    ne incresciosa abbiamo richie-sto l'istituzione di una commis-sione di indagi-ne per avviare una ricognizione precisa e puntua-le di tutti i beni e poterli cos ri-portare nella loro collocazione ori-ginaria.Purtroppo oggi vi solo incu-ria e degrado, avvolto nel si-lenzio di chi do-vrebbe vigilare e che invece co-pre incapacit e parzialit di in-tervento. Basti dire che fino ad oggi presente in Villa Reimann un ufficio comu-nale di cui non si comprende bene la funzione se non quella di fare da carceriere al parco della villa. Non riusciamo a comprendere come questa col-locazione possa rispettare mini-mamente l'uso indicato espres-samente dalla Reimann che im-maginava ben al-tro per contribu-ire al progresso

    In foto, lincontrodi ieri pomeriggio.

    Come da tradizio-ne, nel giorno della commemorazione dei defunti, la sezio-ne siracusana di Ita-lia Nostra, con una sua rappresentanza formata dalla presi-dente Lucia Acerra, dalla prof.ssa Giu-seppina Cannizzo, dai "narratori" Ales-sandro Maiolino e Annalisa Romano, si

    recata, nel po-meriggio di ieri, al Cimitero di Siracusa per ren-dere omaggio alla tomba di Christianne Reimann, portando dei fiori al monumen-to a Lei dedicato, la cui realizzazione fu progettata della prof.ssa Cannizzo. Italia Nostra considera mol-to importante ricorda-

    Reso omaggio alla tomba di Christianne Reimann

    re loperato di questa donna che Siracusa ha avuto il privilegio di ospitare e dalla quale la citt stata grati-ficata dalle cospicue donazioni che devono essere tutelate e valo-rizzate secondo le Sue volont testamentarie.

    la Sezione SiracuSana di italia noStra

    civile della Citt e poter concor-rere a dare mag-giore sviluppo culturale ai suoi Cittadini.Per discutere di tutte queste anomalie dei comportamenti amministrativi del Comune nei confronti delle regole imposte dal lascito te-stamentario, si svoltoun in-contro operati-vo ieri pome-riggio, presso la sala riunione del Consiglio di Circoscrizio-ne Neapolis in via Brenta, a cui hanno partecipa-to le Associazio-ni ed i cittadini che fanno parte del Coordina-mento di "Save Villa Reimann". La riunione stata l'occasione per incontrare i componenti del Comitato dei Garanti. Sono state avanzate an-che iniziative conclude Lo Iacono - per far conoscere alla Citt la figura di Christiane Rei-mann, una don-na forte, libera, colta, generosa, anticonformista, autonoma, altru-ista, pragmati-ca, lavoratrice, organizzatrice, viaggiatrice, cu-riosa del mondo ed aperta al so-ciale e al volon-tariato; una don-na che amava la natura, gli studi classici, la musi-ca, l'arte, l'arche-ologia e, non per ultimo, la nostra Citt. Una donna di grande persona-lit che voleva fortemente la-sciare una trac-cia di s dopo la sua morte; una traccia che, pur-troppo, noi stia-mo pian piano cancellando.

    Soleluna, il progetto di educativa familiare

    Dalla parte dei bambini, soprattut-to quelli a rischio, quelli pi debo-li, che pi di altri devono sentirsi addosso il calore e laiuto della pro-pria Comunit.Da questo concetto ha preso spunto la scelta dellAmmi-nistrazione comu-nale di Buccheri e del suo giovane sindaco Alessan-dro Caiazzo, di avviare un proget-to di Educativa Familiare che ri-guardasse i propri cittadini minori, da 0 a 14 anni, teso a prevenire la de-vianza minorile e la dispersione sco-lastica. Dallo scorso mese di Ottobre e sino a Maggio del 2015, nasce cos a Buc-cheri Soleluna, il progetto di Educa-tiva Familiare pro-posto dallimpresa sociale Passwork, a cui stato affida-to ilo servizio.Soleluna, attra-verso le attivit messe in campo dagli specialisti di Passwork (psico-logi, pedagogisti, educatori), per otto mesi, nel periodo scolastico, lavore-r per rimuovere e prevenire situazio-ni di marginalit sociale attraverso la programmazio-ne individuale e lorganizzazione di azioni volte a dare risposte adeguate ai bisogni peda-gogici, relazionali ed espressivi del minore e del suo contesto familiare e sociale di riferi-mento. E questo significa anche ridurre la dispersione scola-stica, sostenendo lazione propria della scuola me-diante lindividua-zione dei bisogni emergenti e la pro-

    pi allargata del contesto scuola. Realizzando, tutti quegli interventi educativi al domi-cilio degli utenti che coinvolgono sia il minore che il suo nucleo fami-liare. Quella che ab-biamo avviato con Passwork af-ferma il sindaco Alessandro Caiaz-zo ha due aspetti importanti, neces-

    la-famiglia e sul sistema. Vogliamo cos rivolgere il nostro intervento mirato sui minori il cui il disagio, se pur presente, non sia ancora emerso nella sua dram-maticit. Come Amministrazione comunale abbiamo lobbligo di pre-venire il disagio, proprio ad iniziare dai pi piccoli dei nostri cittadini,

    e sociali, vengono infatti individuati sulla scorta di va-lutazioni operate dallUfficio dei Servizi Sociali. Oltre a prevenire, dunque, lobietti-vo anche quello di mettere in rete, nel contempo, le risorse stesse della scuola, degli enti pubblici e del pri-vato sociale, al fine di incrementare lefficienza-effica-cia dellesistente.Le azioni sui cui ha iniziato ad operare Soleluna riguar-dano, pertanto, la dispersione scola-stica, prevedendo percorsi di recupe-ro ed inserimento sociale, inducendo i ragazzi a pro-iettarsi in una di-mensione, quella futura, che sovente trascurano di ve-dere, riducendo il tasso di istitu-zionalizzazione, e sviluppando, al contrario, interven-ti che rappresenta-no unalternativa allistituzionaliz-zazione dei mino-ri, sostenendo la famiglia e tutte le agenzie educative. Attraverso poi la partecipazione alle attivit di laborato-ri creativi e di ani-mazione, si tender altres a valorizzare le competenze dei minori, per raffor-zarne lautostima e la fiducia verso le proprie potenziali-t. Ed inoltre, raffor-zare le competen-ze educative della scuola e della fa-miglia, con collo-qui e consultazio-ni, ed intervenendo attraverso la realiz-zazione di un ci-clo di incontri che avr come obiettivi quello di favorire lacquisizione di nuove modalit co-municative e rela-zionali.

    nostro essere co-munit solidale. Su questo proget-to, inserito nei ser-vizi che abbiamo proposto per il Pia-no di Zona del Di-stretto Socio sani-tario D 48 al quale apparteniamo, im-pegniamo anche risorse del nostro Bilancio comu-nale, dopo i tagli operati dalla regio-ne ai servizi So-ciali che, come si

    problematiche e si previene il disagio dei pi piccoli.Il nostro un pro-getto sinergico che coinvolge la scuo-la, le famiglie e le strutture stesse del Comune aggiun-ge il sociologo Se-bastiano Scaglio-ne, amministratore Unico di Passwork i minori a rischio di disagio o de-vianza, con diffi-colt scolastiche

    grammazione di interventi mirati alla valorizzazione delle competen-ze e delle risorse degli stessi ope-ratori scolastici e della progettualit

    sari, se si vuole essere operativi e ottenere risultati concreti: agire e produrre pre-venzione lavoran-do sullindividuo, sul contesto scuo-

    per offrire loro le stesse opportunit di tutti gli altri. aspettando quel-li che rimangono indietro che mi-glioriamo la nostra societ, e quindi il

    sa, ha rifinanziato solo per un terzo. La societ e la co-munit ideale del futuro conclude il sindaco Caiazzo - si hanno solo se si attenzionano le

    Realizzato dallimpresa sociale passwork da Ottobre 2014 a Maggio 2015

    SOciET 8 Sicilia 4 noveMbRe 2014, MARTeD

    Al docente siracusano Bruno Caruso (in foto) toccata la delega al Lavoro. Classe 1954, avvocato cassazionista dal 1996, or-dinario della cattedra di Diritto del Lavoro allUniversit di Catania ed docente dal 1988 alla Scuola Superiore Pubblica Ammi-nistrazione di Roma. Un professionista dal curriculum prestigioso: infatti presidente del Centro Studi di Diritto del Lavoro Euro-peo dedicato alla memoria Massimo DAn-tona, membro del Comitato di indirizzo scientifico dellAnci ed autore di numerose pubblicazioni.Dopo gli ultimi incontri bilaterali con i partiti della maggioranza, il presidente della Regio-ne siciliana Rosario Crocetta ha assegnato le deleghe della nuova giunta nata in segui-to allazzeramento dellesecutivo dei giorni scorsi scorsi. Come previsto resta al suo po-sto lassessore alla Sanit, Lucia Borsellino, al fianco di Crocetta fin dal suo insediamen-to. Resta pure alle Attivit produttive, sal-vo colpi di scena dellultimo istante, Linda Vancheri, sponsorizzata da Confindustria, ma anche delle associazioni di categoria che nei giorni scorsi hanno inviato numerose note stampa in cui chiedevano a Crocetta di la-sciare la giovane Vancheri al suo posto.Nessuna sorpresa pure per lassessore allE-conomia, Alessandro Baccei, scelto dalla se-greteria nazionale del Pd e chiamato a tentare di salvare il bilancio della Sicilia, a grave ri-schio default. Alla Formazione, al centro di mille polemiche, va lex assessore Mariella

    Lo Bello, rientrata nellesecutivo a sorpresa, in quota Megafono. Prender il posto di Nelli Scilabra, rimasta fuori. Lassessorato al La-voro va al giuslavorista in quota Pd Bruno Caruso. Alle Infrastrutture, al posto di Nico Torrisi, il suo capo della segreteria tecnica, Giovanni Pizzo, espressione dellUdc.AllEnergia va lassessore Vania Contrafatto, in quota Renzi, che lascia la Procura di Pa-lermo per approdare nellesecutivo Crocetta. Mentre Cleo Li Calzi, esperta di fondi strut-turali, va a riempire la casella del Turismo, lasciato dalla bergamasca Michela Stanche-ris. Il docente Antonio Purpura, in quota Pd, andr ai Beni culturali.Maurizio Croce, geologo vicino al Pdr di Cardinale, andr al Territorio e Ambiente. Marcella Castronovo, quota Udc, andr alla funzione pubblica, mentre lavvocato penali-sta Nino Caleca allAgricoltura. Le deleghe non sono ancora ufficiali, ma non dovrebbero essere ulteriori sorprese. Stiamo rispettando il cronoprogramma, in una settimana le linee guida delle priorit. Ha detto il presiden-te della regione siciliana, Rosario Crocetta, pochi minuti dopo avere firmato le deleghe della nuova giunta appena formata. I dodici assessori verranno presentati domani a mez-zogiorno a Palazzo dOrleans.

    cRoceTTA TeR, ecco Le DeLegheAl siracusano Bruno carusola delega al Lavoro

  • polItIca

    culotti: lesempio di spending review venga dai consiglie-ri comunaliSulla riduzione drastica del-le circoscrizioni a Siracusa interviene sulla "Spending review ordita dal sindaco Garozzo, il presidente del quartiere Neapolis lavv. Giuseppe Culotti che fa ri-ferimento alla convocazio-ne degli Stati Generali delle Circoscrizioni. "Il sindaco di Siracusa, da buon renzia-no - dice Culotti - apprende dal suo leader il vezzo dell' "annuncite", utile soltanto a distrarre la cittadinanza dai veri problemi che ogni gior-no la affliggono . La sacro-santa necessit di rivedere le voci di spesa - prosegue il presidente della Circo-scrizione - sembra valere infatti soltanto nei confronti dei Quartieri, gi tagliati in passato, mentre non tocca in nessun modo il Consiglio Comunale. Eppure - prose-gue - i la matematica non un'opinione ed bene che i cittadini sappiano il costo sostenuto dalla collettivit per ogni singolo consiglie-re comunale, pari a quasi 5000 euro al mese, a fronte dei 250 euro (sempre lordi) corrisposti ai rappresentanti di quartiere. Oltre ai costi per cos dire vivi, ai cittadini deve essere reso noto il vez-zo che hanno le commissioni di riunirsi la mattina, spesso in modo infruttuoso, obbli-gando l'amministrazione a corrispondere i rimborsi per i consiglieri (aventi diritto) costretti in questo modo ad abbandonare il posto di la-voro. Ultimo esempio in tal senso - spiega Culotti - la curiosa scelta del presidente della commissione Decen-tramento, Giuseppe Casella, di convocare ben 9 sedute per ascoltare singolarmente tutti i presidenti delle Cir-coscrizioni; un modo certa-mente innovativo di attuare la Spending Review, ma dal risultato quanto meno di-scutibile. Auspico a questo punto - conclude l'avvocato - il ritorno del buon senso da parte di tutti e l'apertura di un dibattito serio sull'argo-mento, senza dogmi e pre-concetti".

    4 noveMbRe 2014, MARTeD Sicilia 11 SOciET

    Al via la mac-china organizza-tiva per il Car-nevale 2015 di Palazzolo. Sono stati avviati gli in-contri tra i rappre-sentanti dellam-m i n i s t r a z i o n e comunale e gli operatori econo-mici per definire nel dettaglio le iniziative per la manifestazione di febbraio, che si svolger dal 12 al 17.Insieme agli ope-ratori economici si ritorner a ri-lanciare la tradi-zionale sagra del-le salsiccia, dei cavati al sugo di maiale, e dei dolci tipici, in aggiun-ta alla sfilata dei gruppi in masche-ra e alla mostra dei carri nelle tre piazze (piazza del Popolo, piazza Pretura e piazza Umberto). Dalla sinergia ri-trovata tra lam-ministrazione gli operatori econo-mici dei singoli quartieri si stanno programmando anche le forme di animazione che saranno a corolla-rio della manife-stazione. La col-laborazione con gli operatori eco-nomici porter allattuazione del-le novit del Car-nevale che sono state introdotte da un gruppo di lavoro che stato formato dallam-

    ministrazione di cui facevano parte i carristi, i rappre-sentanti dei quar-tieri, gli operatori del settore turisti-co e i consiglieri; le proposte sono state recepite dal-la giunta e dal Consiglio. Sar quindi una grande manife-stazione che con-tinuer a valoriz-zare le tradizioni legate ai sapori della gastronomia di Palazzolo, che sono tanto rino-mate in provincia, e apprezzate an-che da altri terri-tori.E poi ci sar la mostra dei carri con la grande no-vit di questa edi-zione che stata proposta dal grup-

    po di lavoro: cio linstallazione dei carri sulle piazze principali e non la sfilata per il paese. I carri allegorici di Palazzolo, cono-sciuti per la loro maestosa gran-dezza potranno essere ammirati nei loro colori, nei loro movimen-ti proprio nelle piazze, mentre a sfilare saranno i gruppi in masche-ra che faranno da raccordo tra le piazze dove ci saranno i carri e il corso Vittorio Emanuele. Mantenuta cos la tradizione con qualche elemen-to di innovazione suggerito da chi si occupa da anni di realizzare i carri.

    La tradizione del Carnevale af-ferma il sindaco Carlo Scibetta verr mantenu-ta non solo con i carri allegorici ma soprattutto con la valorizzazione dei nostri prodotti. Il Carnevale lega le sue radici alla sal-siccia, il cui rico-noscimento come prodotto di quali-t si deve proprio al Carnevale. Si rinnover poi la sfilata dei carri con la mostra sul-le piazze e con i gruppi in masche-re che faranno da raccordo tra le vie e il corso. Come spesso ribadito il Carnevale si far e verranno rispet-tate le nostre tra-dizioni.

    SOciET 10 Sicilia 4 noveMbRe 2014, MARTeD

    carnevale 2015, al via lorganizzazioneuna manife-stazione che continuer a valorizzare le tradizio-ni legate ai sapori della gastronomia della citt

    In foto, Palazzolo A.

    Non ci sono scarichi fognari nei pressi del Solarium due frati

    Il sottopassaggio (forse per pigmei).

    Alcuni giornali all'indomani della pubbli-cazione di alcune foto di luglio di quest'anno sollevarono il caso "scarico fognario ai Due Frati".Una segnalazione, il cui scopo era di portare l'attenzione di sindaco e assessori sul rischio che dal canale che conduce al solarium, potes-se tracimare della fognatura, trattandosi di uno scarico di emergenza della rete.A distanza di quattro mesi, veggenza o coin-cidenza, i bagnanti che in questi caldi giorni di novembre, si sono recati presso il solarium dei due frati, hanno trovato ad accoglierli un olezzo nauseabondo e un evidente rigagnolo di acque nere che tracimavano dal canale in questione. Un canale, che in molti, sindaco in testa, dissero essere di acque bianche "Ma non fognatura sono acque bianche che abbiamo deviato con la nuova tubatura che trovate sulla destra nel sottopassaggio, li c un po dacqua stagnante, totalmente inodore".Tra i tanti per, chi all'epoca dei fatti, si inte-st la battaglia contro un presunto ambientali-sta pazzo che terrorizzava i bagnanti, (quando in realt ci si chiedeva semplicemente se non fosse stato possibile risolvere il problema o prevedere il solarium in un punto diverso) fu la consigliera del PD Sonia D'Amico. La Con-sigliera, arriv ad affermare che si trattava di un sottopassaggio (forse per pigmei) e non di uno scarico: "Al solarium dei Due Frati non c alcuno scarico fognario, diversamente da quanto pubblicato da alcuni organi di stampa che hanno ripreso una segnalazione presunto ambientalista. La foto inviata a corredo della segnalazione non mostra nientaltro che una condotta di acqua pulita che arriva al mare ma non inquina. Questo quanto ho appreso sem-plicemente informandomi negli uffici comu-nali. Dispiace che vengano diffuse notizie non verificate di questo tipo in piena estate e men-tre lamministrazione comunale sta effettuan-do uno sforzo senza precedenti per favorire i siracusani e i visitatori nella fruizione del mare in citt, e per di pi in un tratto della costa tra i belli di tutto il litorale".Affermazioni che oggi, alla luce dell'evidente e confermato sversamento puzzolente, andreb-bero quanto meno riviste e il problema mag-giormente attenzionato, soprattutto in vista della prossima stagione balneare.

    unattivit di ricerche strumentali in mareLa nave ocea-nografica Me-teor di ban-diera tedesca, dal gioved prossimo e fino al 15 dicembre 2014, effettue-r unattivi-t di ricerche strumentali in mare, nellam-bito delle ac-que di giuri-sdizione del Compartimen-

    siasi tipo che dovessero tro-varsi in vista di Nave METE-OR numero

    la nave oceanografica Meteor effettuer

    IMO 8411279, impegnata nelle suddette opera-zioni, dovranno mantenersi ad una distanza di sicurezza non inferiore a 500 metri e dovran-no altres pre-stare la massima attenzione alle segnalazioni che potrebbero esse-re fatte da bor-do.

    to Marittimo di Siracusa.Le navi, le im-barcazioni ed i natanti di qual-

    iniziati i lavori di riparazione della tubazione nella zona del Boschetto

    un tratto di strada della SS124 Si-racusa-flo-ridia, allin-crocio tra via Ascari, la rotatoria da poco completata

    Si era aperta una voragine di due metri circa di profondit e altrettanti in larghezza

    Sono ripresi ieri mattina i lavo-ri di riparazione della tubazio-ne che qualche giorno fa, rom-pendosi, ha fatto sprofondare un tratto di strada della SS124 Si-racusa-Floridia, nei pressi del-la zona del bo-schetto, allin-crocio tra via Ascari, la rotato-ria lungo la 124 (Siracusa-Flo-ridia) da poco

    completata. Dal-lo scorso venerd gli automobilisti hanno percorso

    la corsia in dire-zione Siracusa, con il traffico in entrata deviato

    in doppio senso sulla carreggiata opposta. Nella zona interessa-ta riammoder-nata, si aperta una voragine di 2 metri cir-ca di profondit e altrettanti in larghezza. Nel-la strada in que-stione il manto ceduto paurosa-mente e cittadini

    si chiedono se i lavori siano stati eseguiti corretta-mente, insomma in quella zona i disagi, in que-sti ultimi mesi, sono stati tanti. Occorrer sca-vare per circa sei metri di pro-fondit, fino ad intercettare la tu-batura che tanti problemi ha cre-ato nelle ultime settimane. Una volta valutata concretamente la portata della per-dita, si salder il nuovo squarcio in attesa di poter sostituire i primi 800 metri della condotta portan-te m ormai usu-rata dagli anni e dalla manuten-zione inesisten-te. Sicuramente la riparazione coincider con nuovi disservizi nellerogazione idrica. I tecnici prevedono un abbassamento della pressione dovuto alle ope-razioni sulla rete. Successivamen-te la strada sar ripristinata e i la-vori lungo la sta-tale 124 saranno completati.

    In foto, il luogo del guasto.

  • SPEciALE 12 Sicilia 4 noveMbRe 2014, MARTeD 4 noveMbRe 2014, MARTeD Sicilia 13 SPEciALE

    cena Ecumenica 2014 della delegazione di Siracusa dellAccademia italiana della cucina288 delegazioni in Italia e nel mondo si sono riunite idealmente, lo stesso giorno, per celebrare ecumenicamente il tema dellanno 2014: Il riso

    SiMPoSiarca dellincontro accadeMico Pi Solenne dellanno, il delegato angelo taMburini

    Al Ristorante dellhotel Re-lax ,nel quartie-re neapolis, un calice di ben-venuto ed i pic-coli sfizi dello chef corrado Iacono hanno dato linput alla cena ecume-nica 2014 della Delegazione di Siracusa il 16 ottobre u.s. alle ore 20 e 30; in questa data ed alla stessa ora, compati-bilmente con il fuso orario, 288 Delegazio-ni in Italia e nel Mondo si sono idealmente ri-unite per cele-brare ecume-nicamente il tema dellanno 2014: Il Riso (Il tema, scelto dal centro Stu-di "Franco Ma-renghi", volto a recuperare la cucina delle molte variet di riso, attraverso ricette tradizio-nali, in parte dimenticate e patrimonio del-le cucine re-gionali, senza trascurare le ricette che as-sociano il riso ai prodotti lo-cali). Simposiarca dell Incontro accademico pi solenne del l anno, i l Delegato An-

    gelo Tamburini che ha illustra-to, appunto, il Tema dellAn-no: il Riso, nel-le peculiarit storiche, ga-stronomiche e territoriali ed ha cos esor-dito: La ricerca storica ci tra-

    manda che gli arabi portano in Sicilia il riso ma non la risi-coltura. negli anni dell'occu-pazione, dal 250 d.c., verosimile che abbiano tenta-to di acclima-tare il riso a

    Siracusa e nel-la piana di Len-tini, dove sar coltivato anche nel novecento. Il risotto alla milanese, in-fatti, potrebbe avere avuto i suoi natali in Si-cilia. cristoforo di Messisbur-

    go, maestro di casa del car-dinale Ippoli-to D'este, nel descrivere un banchetto, ser-vito il 16 gen-naio 1543 alla corte estense, precisa che il secondo ser-vizio di cucina

    comprendeva, con i timballi di piccione, di conigli e lepri, in salsa pevo-rada, anche sei piatti di riso alla siciliana con tuorli d'uovo crudi, formag-gio grattugiato, pepe, zaffera-no e l' imman-cabile zucche-ro di tutte le ricette medie-vali. nel 1500, quindi i ferra-resi mangiava-no quello che oggi il risotto alla milanese in edizione cor-roborante. soprattutto la coltivazione del riso, pian-ta esigente in f a b b i s o g n o dacqua, che induce la rea-lizzazione del ponte-acque-dotto biscari, che divenne meta di scritto-ri e viaggiatori, anche stranie-ri. Jean houel, pittore ed ar-chitetto france-se, dimorando in Sicilia tra il 1776 ed il 1780, avr modo di osservare lo-pera gi com-piuta e rappre-sentarla. a seguire ed oltre la met dellot-tocento il riso, cereale a semi-na primaverile, viene coltivato in quasi tutte le pianure fluvia-li della Sicilia; centri di pro-duzione sono Lentini, la Pia-na di catania, i territori del Si-meto, centuri-pe, Patern, ed ancora calata-biano, vittoria e bivona

    Pianta colti-vata con suc-cesso in Sicilia poich fornisce rese elevate ed un reddito di molto supe-riore a quello del frumento "...Di deriva-zione araba certamente: il risu 'o furnu; un timballo di riso ripieno, al forno, cucinato all'interno della Sicilia. fra gli ingredienti fi-gurano: uova, p e c o r i n o , estratto di po-modoro, rag di carne, tuma, aglio, zucche-ro, passolna, pinoli e mollica di pane. Dall'e-same di questa ricetta risulta chiara l'influen-za del musaka orientale ara-ba... i siciliani, seppure i primi in europa a co-noscere il riso, non sono mai stati entusiasti di questo cibo come pietanza, al punto che hanno coniato un proverbio "risu: quantu mi jsu" cio sono pronto ad al-zarmi, quasi a dire che ap-pena ci si alza da tavola gi digerito. Infatti stato ritenuto per tanti anni, a torto, dal po-polo siciliano un al imento scarsamente nutritivo. ci non toglie che venisse ut i l izzato in molte ricette tradizionali, so-prattutto nella cucina arabo - sicula, come componente

    principale dei piatti unici che cost i tu ivano un intero pa-sto. un per-sonaggio molto amato dal pub-blico di oggi, ovvero il com-missario Mon-talbano, creato dallo scrittore Andrea camil-leri, adora gli arancini di riso. ges, gli aran-cini di Adelina! Li aveva as-saggiati solo una volta: un ricordo che si-curamente gli era trasto nel DnA, nel pa-trimonio gene-tico. Adelina ci metteva due jornate sane sane a prepa-rarli. ne sapeva a memoria la ri-cetta. doppo tutti gli arancini s'infilano in una padeddra d'o-lio bollente e si fanno friggere fino a quan-do pigliano un colore d'oro vecchio. Si la-sciano scolare sulla carta. e

    alla fine, rin-graziannu u Signuruzzu, si mangiano! il Delegato Tam-burini ha, altre-s, presentato il volume LA cucInA DeL riSo degli iti-nerari di cultu-ra gastronomi-ca, (realizzato dal l Accade-mia Ital iana

    della cucina con il contributo dei centri Studi Territoriali e di alcuni Delegati ed Accademi-ci) distribuito agli Accade-mici unitamen-te alla stesura 2015 del volu-me Le buone Tavole della tradizione e ad un oggetto

    utile in cucina, molto apprez-zato e gradito. La sequenza delle ben con-fezionate e ben presentate pie-tanze in tavo-la, durante il convivio ac-cademico, stata armonica e sollecita, il servizio curato, il clima con-

    viviale sereno e piacevole. Il menu ha pre-visto: carosel-lo di antipasti (marinato agli agrumi, polpi alla Luciana, c o z z e g r a -tinate, sarde a beccafico), arancine( pic-coli capolavori di estetica e bont); risot-to con fiori di zucca e code di scampi; Pauro imperiale agli aromi di Sicilia; caponata; sor-betto di limo-ne di Siracusa; torta di ricotta e cioccolato. I vini in tavola: glicine (can-tine corvo di Sa lapa ru ta -Pa); Solacium Mosca to d i Siracusa doc (Az. Agr. Pupil-lo Siracusa). Il logo accade-mico che deco-rava la torta ha motivato una foto di gruppo dei numerosi Accademici in-tervenuti alla cena ecume-nica. infine, la consegna del gagliardetto e della vetrofa-nia accademi-ca al Maestro di cucina cor-rado Iacono ed al Maestro di Sala france-sco Suma da parte del De-legato Angelo Tamburini, uni-tamente al me-ritato applauso, ha concluso il Simposio della cena ecume-nica 2014 del-la Delegazio-ne di Siracusa del l Accade-mia Ital iana della cucina.

  • 4 noveMbRe 2014, MARTeD Sicilia 15 SPORT SiRAcuSA

    Se dallincontro col Taormina si aspetta-vano i tre punti, que-sti sono arrivati. Se si aspettava per anche il gioco, questo conti-nua a latitare, anzi si ha limpressione di una pericolosa invo-luzione che non pro-mette nulla di buono. Certo c da dire che lassenza di Beppe Mascara si fatta sentire, ma non basta a spiegare il perch di una pressione, presso-ch costante, ma ste-

    rile e senza sbocchi, che oltre a produrre una serie impressio-nante di calci dango-lo, tutti calciati allo stesso modo e tutti finiti o fra le mani di Scala, o preda dei di-fensori taorminesi, o fuori misura, non ha portato a risultati pra-tici apprezzabili. Sar che per giocar bene bisogna essere in due, sar che il non gioco prerogativa dell Eccellenza, fat-to sta che di gioco se

    n visto tanto poco che alla fine del pri-mo tempo stata fra gli spettatori tutta una sagra di sbadigli e di rassegnati commen-ti. La ripresa non che si sia discostata molto dalla prima parte della gara, ma ha fatto quanto meno registrare una leggera elevazione del tono agonistico di cui ha fatto principalmente le spese lo scatenato DAgosta, artefice insieme ad una buona

    difesa del successo azzurro, caratterizza-to, come vedremo. da due episodi alquanto dubbi, ma tutto som-mato meritato per la pochezza tecnica del Taormina che in man-canza di altri argo-menti ha fatto spes-so ricorso a qualche scarponeria di troppo, tollerata da un diret-tore di gara che alla fine ha scontentato tutti. Fino a quando, resosi forse conto che aveva esagerato con la tolleranza dei ripe-tuti interventi palla o piede dei difenso-ri ospiti, decideva di dare una mano alle disordinate scorri-bande dei padroni di casa, ignorando un mezzo fallo nellazio-ne che aveva prece-duto il gol di Contino e sorvolando, poco pi tardi, su un visto-so fuori gioco degli azzurri che portava al raddoppio di Carbo-naro. Un successo tuttavia legittimato dalle mol-te occasioni create e

    sciupate per un soffio o per imprecisione o per troppa precipita-zione. La pi clamo-rosa quella capitata a Grasso che, a cavallo delle due reti, riusci-va a raccogliere un rinvio della difesa e ad involarsi a grandi falcate, solo, verso la porta di Scalia. Ma quando sulluscita del portiere tutti si aspet-

    tavano la non difficile palombella a supe-rarlo, il centrocam-pista azzuro riusciva a complicarsi la vita mancando clamoro-samente il gol del raddoppio. Alla fine tutti felici e contenti per i tre punti. E in quanto al gioco ? Ri-volgersi a Chi lha visto ?. Armando Galea

    Vittoria e primatoche volere di pi?Difesa ermetica e uno sgusciante DAgosta il segreto del successo. In quanto al gioco chiedere troppo in un torneo equilibrato e ancora alla ricerca della squadra-leader

    Basket, al PalaAkradina prova di forza della Kama italia Aretusa

    In foto, la marcatura stretta di Agosta sul gigante Rahman

    Pronto riscatto per i ragazzi di mister Bordieri al PalaAkradi-na contro la forte formazione del Milazzo con il punteggio di 61-55. Avvio con grande in-tensit e dove non mancano gli scontri sotto canestro fra i pivot giganti Rahman classe 87 alto 212 ed il nostro Agosta classe 84 alto solamente 2,05. Lini-zio dei mamertini aggressivo e sfruttando la fisicit del proprio centro e rapidi contropiedi van-no sul + 8, al 6. La Kama Italia grazie ad Alescio e a Bonaiuto, riesce a recuperare e a chiudere il parziale in parit. Nel secondo tempo, subito un sussulto di Ca-siraghi per il sorpasso dei locali, mentre gli ospiti si mostrano as-

    Serie d, Noto ancora una sconfittaSi dimentte il presidente netino Zaini

    il Siracusa nellaffollato condominio di testa

    Il presidente dellUsd Noto cal-cio, Graziano Zani, ha rassegnato ieri mattina le dimissioni dalla carica ricoperta."E con estremo dolore e dispia-cere ha detto Graziano Zani - che lascio la carica di Presidente del Noto calcio. Dal giorno del mio insediamento ho detto che ci che conta mag-giormente sono i risultati, le vit-torie della squadra sono la prima cosa. Purtroppo in questi due mesi i risultati non sono arrivati e ho messo in atto alcuni correttivi che non hanno sortito gli effetti sperati. Mi assumo le mie responsabilit e spero che il mio gesto sia un ul-teriore scossone a tutto lambien-te affinch il Noto possa raggiun-gere i risultati che merita. Nella mia esperienza calcistica sono stato abituato a raggiunge-re risultati importanti, ho sempre lottato per salti di categoria e ve-dere il Noto cos mi ha fatto male. Ho messo tutto il mio impegno e le risorse che avevo a disposi-zione, purtroppo non sono bastati per raggiungere risultati soddi-sfacenti. Ringrazio tutta la citt e i tanti tifosi ha continuato Graziano Zani - che mi hanno dimostrato

    vicinanza e affetto nel corso della mia presidenza. Voglio ringraziare ancora coloro che mi hanno collaborato per il supporto e laiuto che mi hanno dato. Devo altres sottolineare che al-cune persone che hanno preso impegni nei miei confronti, sia vicine che lontane dalla societ, non hanno rispettato i patti e di ci ne prendo atto con molto ram-marico. A rendere difficile la situazione e la gestione anche alcuni aspetti pratici, tra cui il campo da gioco, che hanno complicato la vicenda che gi questa estate si presenta-va disperata. Spero che colui che prender il mio posto possa raggiungere ri-sultati importanti e che possa portare il Noto calcio ad alti li-velli, nelle posizioni che merita. Io rester per sempre legato a questa societ e a questi colori che amo e che rispetto profonda-mente. Proprio per questi senti-menti conclude Graziano Zani - che nutro per i colori granata e per quanto ho espresso preceden-temente oggi lascio la carica di Presidente e auguro al Noto cal-cio le migliori fortune societarie e calcistiche".

    sai fallosi nelle conclusioni. I si-racusani difendono con pi ordi-ne e trovano nel giovane Alescio il giocatore capace di cambiare ritmo alla squadra. Si va allin-tervallo lungo con la squadra di Bordieri avanti di 6. Nella terza frazione, Milazzo approfittando di un calo di tensione dei locali, torna a farsi minaccioso, 33-31 al 23. Bonaiuto prima, Bello-fiore dopo ristabiliscono il + 6 al 25. Aggrappati a Rahman i mamertini vanno sul 3 al 27, 39-36.. Chiusura di tempo con la Kama Italia ancora avanti di 6,45-39. Ultimo parziale carat-terizzato dalla stanchezza e da-gli errori al tiro.

    S.C.

    cuLTuRA 14 Sicilia 4 noveMbRe 2014, MARTeD

    Quando i bimbi erano (pi) ingenui

    Quali erano, al-lora, i doni che i bimbi di allora aspettavano con tanta ansia e ri-cevevano daimurticieddhi?Il giocattolo pi ambito dalle bambine era a pupiddha i pezza

    di Arturo MessinaCon il trascorrere del tempo, tutto si evolve: la natura in modo par-ticolare sotto laspetto biologico, ecologico, vegetativo; lumani-t in modo particolare sotto laspetto sociale, scientifico, culturale, comportamentaleA proposito della commemorazione dei defunti, che i cristia-ni celebriamo il due novembre, quanta dif-ferenza c tra i bambi-ni di oggi e quelli che oggi sono, anzi siamo, alla terza e alla quarta et! Allora i bambini erano pi ingenui, so-prattutto quelli della Sicilia, dove il giorno della befana, il 6 gen-naio, cedeva il posto ai murticieddhi dei familiari: infatti erano essi che in quel gior-no portavano i regali ai bambini, che erano tanto ingenui da crede-re fermamente a quan-to dicevano i genitori, per inculcare loro la devozione ai propri cari trapassati!...E quello era veramen-te il giorno pi bello dellanno, perch si pu dire che solo per il giorno dei morti i bam-bini ricevevano i doni, i doni che certamente non erano cos belli e costosi come quelli che ricevono oggi i bimbi, che ne ricevono si pu dire tutti i giorni, per cui la festa dei morti ormai passata come un giorno qualunque per i nostri marmocchi, i quali non sono pi ingenui come lo erano quelli che oggi sono alla terza e anche alla quarta et.Quali erano, allora, i doni che i bimbi di allora aspettavano con tanta ansia e riceveva-no daimurticieddhi?Il giocattolo pi ambi-to dalle bambine era a pupiddha i pezza ; per i bambini ce nera-no di pi: I masculi eranu la ricchizza da casa perch gi da ra-gazzino aiutava il pa-dre nel lavoro, mentre quando nasceva una femminuccia, si sole-va dire Nuttata persa e fimmina fu! perch era un peso nella fami-glia! Per i bambini, in

    u monopattinu, lau-tomobbilinuGiocat-toli rumorosi era : u tammuru (tamburo) , la trummiddha (trom-betta), la troccula, che ancora oggi si usa al posto del campanel-lo durante la settimana santaAssieme ai giocattoli, i murticieddhi face-vano trovare dei dol-ci tipici: ficu sicchi, giuggiulena, nuci, nu-ciddhi Il cerchio e la palla andavano bene sia per la femminuccia

    illustrazione di comu jucvumu na vota nella prima edizione della mia Gramma-tica sistematica della lingua siciliana, pub-blicata dallI.N.C.A.S. nel 1996, mentre nel-la seconda edizione, pubblicata nel 2008 a cura del Comune di Siracusa, che loffr gratuitamente a chi prometteva di studia-re la lingua madre, le stupende chine del giornalista scrittore disegnatore Francesco

    a zicchetta, facendo in modo che le nocciole cadessero in una buca.Un gioco che richie-deva una certa agilit, se non anche una certa prestanza fisica sia per i maschietti che per le femminucce, era la balateddha: il salta-re con un piede una o pi balateddhi, alias mattonelle disegnate a terra. Destrezza richie-deva pure la corsa a frizzetta, cio con le mani agganciate. Ancor pi agilit e de-strezza occorreva per la cavaddhina atten-ti: il saltare, corren-do, sulle spalle di uno o pi compagni, senza rischiare di cadere. Spericolatezza occor-reva, il sabato santo, quando si scioglievano le campane di pasqua, salire quanto pi in alto su una scalinata e fare un gran salto gridando di gioia: Veni loria ca langilu veni! U j-j era un gio-co che ancora oggi, ammodernato, si usa facendo saltellare un rocchetto elastico col-legato ad un filo. ciusciu era un gioco che si faceva in pi modi soffiando su un mucchietto di figurine; il gioco dei dadi, che forse il pi antico, se lo ricorda pure il Vangelo, quando con esso i soldati si gioca-rono le vesti di Ges, si faceva con la gir-ba, ossia losso del ginocchio dellagnello. Da l sar scaturita la tombola che gichiamo ancora per Natale e Capodanno in grande e lieta compagnia. I gio-chi che con il tempo si sono evoluti sono quel-li con la palla, solo che allora era di pezza, poi di gomma, poi di cuo-io, fino ad arrivare al pallone doggi: allora si giocava in un cortile o in una piazzetta, oggi allo stadio Lantesi-gnano del cellulare? U telefunu cu filu, quan-do le due cornette era-no due scatole di latta e per comunicare non ci si allontanava pi duna ventina di me-tri! Questa sera sar la volta del prof. Roberto Mirisola, che parler de I FUNGHI DEGLI IBLEI.

    duna volta, uno dei prossimi incontri sar dedicato ai giochi in-fantili duna volta.Tra i giochi pi comu-ni duna volta cerano quelli che consisteva-no nel lancio di pietre: vinceva chi riusciva a farla arrivare pi lon-tano, o con il solo lan-cio con la mano o con la ciunna, fionda di corda, da cui pendeva una rete dove si mette-va il sasso da lanciare. La fileccia era inve-ce la freccia primitiva,

    la pietra da lanciare, dopo di averla tesa. Un altro aggeggio era la zarbatana, una semplice sezione di canna, con cui si lan-ciava lossu di mini-cuccu, cio il seme di caccamo. Un altro gio-co che richiedeva un attrezzo era a saitta o tuppettu: la trotto-la, con cui si giocava anche a spaccasinnu, ossia a spaccare anche la trottola dellavver-sario. Si giocava an-che con i nuciddhi:

    proporzione al portafo-glio del loro padre, ce-ra u Pulicineddha, Ciccu Peppi, a scu-petta (il fucile), a pistola cu i fulminan-ti, u cavaddhuzzu a dndulu, u triciclu,

    che per il maschietto, non essendo giocattoli ma attrezzi da gioco. E di giochi ce nera-no tantissimi, molti dei quali non si ricordano pi. Parecchi di essi furono riportati come

    Nania illustrarono i mestieri duna volta. Avendo gi il Cena-colo della sicilianit di Antonio Randaz-zo dedicato una delle conversazioni sullar-tigianato e i mestieri

    solo che larco era for-mato da un rametto a forchetta, e perci non si piegava: alle due punte si legavano le estremit duna striscia di gomma elastica, al cui centro si piazzava

    Allora la commemorazione dei defunti per essi era la festa pi grande perch erano i murticieddhi che portavano loro i pur modesti giocattoli e i cosi aduci

    In alto, il gioco a scanneddhu; A fianco, gioco alla fileccia;Sopra, il sabato santo di una volta.

  • SPORT PAgInA 16 4 noveMbRe 2014, MARTeD Sicilia

    Volley, lHolimpia sconfitta nel derby contro messaggerie al tie-break

    Sono soddisfatto della prestazione delle mie ragazze

    Ironia della sorte, larma vincente delle etnee stata una siracusa libera, alice barbagallo

    calcio, un rigore dubbiocondanna il Belvederedi patronLiuzzoBeffati di rigore. Il Belvedere cade al "Presti" ma solo a causa di due pe-nalty. Il Belvedere soffre in avvio ma passa.Punizione dai 35 metri di Gatto che sorpren-de Di Martino. La reazione dei padroni di casa non si fa attendere e l'Atletico Gela pareggia su rigore. Gambino atterra Brancacci e Leo-ne spiazza Cerruto dagli undici metri. Poco dopo lo stes-so Cerruto compie un autentico colpo di reni sul colpo di testa ravvicinato di Falsaperla. L'estremo difen-sore aretuseo si ripete al 20' del-la ripresa quando chiude lo specchio ad Ascia.Ma la beffa die-tro l'angolo e si materializza con il secondo rigore per l'Atletico Gela as-segnato dall'assi-stente dell'arbitro che vede un tocco di mano di Rossit-to in area su tra-versone di Leone.Il quale realizza il 2-1 fra le proteste generali per un tocco che non c'e-ra stato. Nel fina-le il Belvedere ci prova con Tine' e Gatto ma troppo tardi. E a fine gara veementi proteste dell'entourage si-racusano contro la classe arbitrale. "Sono inadeguati - tuonano i dirigenti - e perdere cos d molto fastidio, ci faremo sentire".

    Derby spetta-colare che va, si-curamente, oltre il risultato che ha visto uscire sconfitta dal Pala Akradina pro-prio le ragazze di mister Sciacca al tie-break, contro la compagine del Tremestieri. Iro-nia della sorte, larma vincente delle catanesi stata una aretusea di solo diacia-sette anni, Alice Barbagallo che nel ruolo di libe-ro, in ricezione, ha preso tutto o

    quasi precluden-do in parte ogni sforzo e la buona prestazione della ritrovata Casoli, tornata in campo dopo il brutto in-fortunio alla spal-la. Il primo set dopo 43 minuti di tira e molla riescono a chiu-derlo le aretusee con il punteggio di 33-31. Nel secondo par-ziale lHolim-

    pia cala un po il ritmo e la con-centrazione, ne approfittano le ra-gazze di Scavino . Il capitano etneo Oliva inizia a fare gli straordinari riuscendo a per-forare pi volte il muro aretuseo in schiacciata. LHolimpia pro-va a respingere loffensiva etnea ma grazie ad una prova perfetta di

    Camarda in rice-zione, il secondo set va in mano allOrizzonte con il punteggio di 25-20. Nel terzo set, entrambe le squadre cercano di esprimere al massimo il loro gioco, ma hanno la meglio anco-ra una volta gli ospiti , che ap-profittando dei numerosi errori di Casoli e com-pagne chiudono con un parziale di 20-25. Quarto parziale. LHolimpia parte forte e piazza su-bito un 4-0 chiu-dendo il quarto break sul 25-20. l tie-break sembra andare a favore delle siracusane, con un Orizzon-te davvero sot-totono: Scavino chiede il primo time-out sul 5-1, per dare la scos-sa alle sue atlete, che rispondono alla perfezione, mettendo in dif-ficolt lHolim-pia e portando il risultato sul 10-9, grazie alla difesa

    provvidenziali di Liguori ed Ali-ce Barbagallo e i decisivi tocchi a muro di Avenia e Morfino che por-tano alla vittoria le etnee con il punteggio di 14-16..Mi aspettavo un crescendo dal-le mie ragazz- ha spiegato a fine ga-ra-mister Sciacca, ed alla fine cos stato. E stata una parti-ta dai ritmi alti e combattuta fino alla fine. Sono contento, comun-que, della presta-zione delle mie ragazze che di buon auspicio per il proseguo del campionato. A fine gara il tecni-co etneo elogia la prestazione delle sue ragaz-ze e di quelle di mister Sciacca. Sono conten-to della vittoria al PalaAkradina contro una squa-dra ben costruita e con giocatrici di alto livello come quelle aretusee. Sono sicuro che, poche altre squa-dre riusciranno a fare risultato qui contro lHolim-pia.Salvatore Cavallaro

    In foto, Alice Barbagallo

    Gli uomini di Rinaldi hanno sfoderato una pro-va di grande intensit, alla continua ricerca della por-ta avversaria. Da rivedere, invece, la formazione ace-se, il cui buon inizio di sta-gione non pu comunque essere messo in discussio-ne. Un successo importante quello ottenuto dai mega-resi, che si ritrovano in te-sta alla classifica insieme

    Calcio a 5, super Augusta affonda l'Acireale e vola in testa

    un derby Senza Storia quello vinto dai MegareSi

    all'Atletico Belvedere. Un derby senza storia quello che andato in scena al Pa-lajonio tra Augusta e Aci-reale. Il punteggio finale recita 7-1 per i padroni di casa, che sin dalle prime battute dell'incontro hanno preso le redini di una sfida che, oltre ad essere attesa da entrambe le parti, aveva molto da dire ai fini della classifica.