la prospettiva economica
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La prospettiva economica. Paola Profeta Università Bocconi Milano, 4 Novembre 2013. Indice. Discriminazione, diversità, pari opportunità Effetti positivi Pari opportunità di genere Pari opportunità al vertice Obiettivi e strumenti. Discriminazione, diversità, pari opportunità. - PowerPoint PPT PresentationTRANSCRIPT
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La prospettiva economica
Paola ProfetaUniversità Bocconi
Milano, 4 Novembre 2013
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Indice
• Discriminazione, diversità, pari opportunità– Effetti positivi
• Pari opportunità di genere• Pari opportunità al vertice• Obiettivi e strumenti
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Discriminazione, diversità, pari opportunità
– Uguaglianza di accesso– Uguaglianza di carriere e presenza al vertice
Aumenta il PIL, crescita, benessere, sviluppo
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Effetti positivi• Innovazione • Apertura e creatività– Si allarga il pool dei talenti– Si riducono le barriere all’entrata– Si motivano le persone innovative– Si generano effetti dinamici sulle generazioni e si
diffondono nuove idee
Stimoli alla crescita economica
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Pari opportunità: il genere• La parità non è solo una questione di diritti, è anche un investimento• L’occupazione femminile rappresenta un fattore produttivo che può
contribuire alla crescita e allo sviluppo economico di un Paese • Womenomics
− La ricchezza di un Paese si misura con il PIL, che dipende dal numero di ore lavorate e dalla loro produttività
− Il lavoro femminile è una risorsa non solo in termini “numerici” ma anche di qualità: talenti, istruzione, competenze femminili non sono inferiori a quelle maschili
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Occupazione femminile e PIL• Abbiamo calcolato che l’ingresso di centomila donne nel mercato del lavoro
comporterebbe un incremento di valore aggiunto pari allo 0,28% del PIL corrente (Casarico e Profeta, 2010)– Centomila donne sono poche: Servirebbe un ingresso di tre milioni di donne per
raggiungere un tasso di occupazione femminile del 60% e un ingresso di novecentomila donne per eguagliare il tasso di occupazione femminile e maschile nelle coorti più giovani.
• Altre stime:
– Banca d’Italia: aumentare il tasso di occupazione femminile al 60% comporta un aumento del 9,2% a produttività invariata e del 6,5% se si considera l’effetto depressivo sulla produttività (minore qualificazione forza lavoro, rendimenti decrescenti)
– Goldman Sachs: la parità di genere porterebbe a un aumento del PIL del 13% nell’Eurozona, del 16% in Giappone e del 22% in Italia
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Occupazione femminile e benessere
• Sviluppo e qualità di vita−La presenza di due redditi in famiglia rende più
forti verso i rischi occupazionali e familiari e riduce il rischio di povertà.
−Più sicurezza e più reddito creano le condizioni per decidere di avere figli: più fecondità.
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Obiettivo prioritario• Aumento di PIL, di CRESCITA e di BENESSERE rendono
l’occupazione femminile un obiettivo prioritario in Italia
• Il lavoro delle donne è oggi il più importante motore di sviluppo mondiale
• Dibattito attuale centrato su aspetto di convenienza economica
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Uguaglianza di genere e performance economica
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Uguaglianza di genere e competitività
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• Migliori performance.
• Stili di leadership con caratteristiche eccellenti (propensione al rischio, attenzione alle eprsone, competitività vs cooperazione ecc)
• Agenda
• I vantaggi della diversity (Montemerlo e Profeta, 2010)
Perché pari opportunità al vertice?
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• Relazione positiva tra presenza di donne ai vertici delle imprese e performance – Mc Kinsey Rapporto Women matter. Le aziende con la
più alta presenza femminile nei board (primo quartile) hanno ROE=+ 41% rispetto a quelle con 0 donne
– Mc Kinsey: le aziende con i maggiori voti in termini di organizzazione interna hanno performance finanziarie doppie di quelle con voti peggiori
– Catalyst: le società con almeno 3 donne nei CDA hanno risultati sopra la media delle aziende Fortune 500
– Altra evidenza per Italia: Valore D• Attenzione alla relazione di causalità
Donne ai vertici delle imprese
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• La selezione • La qualità• Il ruolo delle affirmative action
Obiettivi e strumenti
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• I processi di selezione non sono neutrali, come dimostrano numerosi studi ed esperimenti (Golden and Rouse, 2000, Bell 2005, Patacchini et al., 2012)) – Discriminazione statistica
• Informazione incompleta sulla performance del candidato e quindi selezionate basata su aspettative/stereotipi (che non necessariamente si avverano)
• Un selezionatore riceve un segnale noisier sull’abilità reale di un candidato con caratteristiche diverse: riesce a selezionare meglio un candidato dello stesso gruppo, anche se i candidati sono uguali ex ante
• I processi di selezione non neutrali possono ridurre la qualità
Selezione e qualità
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– Tutela dei Diritti– Strumento efficiente se riducono la discriminazione statistica e
aumentano gli incentivi ad investire – Possono aumentare la qualità media dei rappresentati: entrano
persone più competenti che non sarebbero considerate in assenza di quote ed escono persone meno competenti
– Creare il circolo virtuoso: attenzione al gruppo di partenza per garantire il merito
Selezione più efficiente e aumento della qualità migliorano la performance
Affirmative action
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• Pari opportunità non è solo una questione di diritti, è un investimento economico. Risultati:– Crescita, sviluppo, benessere– Performance– Qualità
Conclusioni