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legacoop LIGURIA info Ottobre 2016 10 Anno XIX L’organo di controllo oggi: le cooperative Sulla Gazzetta Ufficiale n. 169 del 21 luglio 2016 è stato pubblicato il Decreto Legislativo n. 135/2016 che, in attuazione della direttiva 2014/56/ UE, introduce delle modifiche alla disciplina della revisione legale dei conti, di cui al D.Lgs. 27/01/2010 n. 39. Il testo: https://goo.gl/XjZAd3 L’occasione è utile per riassumere, in particolare, la disciplina sull’organo di controllo e sulla revisione legale dei conti applicabile alle Cooperative, distinguendo tra quelle che rinviano alla disciplina delle spa e quelle che rinviano alla disciplina delle srl. PER TUTTE LE SOCIETÀ COOPERATIVE Ai sensi dell’art. 2543 C.C., la nomina del Collegio Sindacale è obbligatoria, sia per le Cooperative/SPA sia per le Cooperative/SRL, nei casi previsti dal terzo comma dell’art. 2477 C.C., e cioè: 1. quando la Cooperativa è tenuta alla redazione del bilancio consolidato; 2. quando la Cooperativa controlla una società obbligata alla revisione legale dei conti; pag. 8 inevidenza On line il Registro per Alternanza scuola - lavoro pag. 10 inbiblioteca La città ferita: lavoro e sindacato nella Genova industriale infolavoro Assunzioni gevolate giovani: l’INPS annuncia ispezioni pag. 4 infoeconomia Quando i dipendenti salvano l’azienda: sempre più casi in Italia pag. 5 infodiritto Cassazione: periodo di prova e precedente co.co.pro. pag. 6 continua a pag. 3

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l e g a c o o p L I G U R I A

infoOttobre 2016n° 10Anno XIX

L’organo di controllo oggi: le cooperativeSulla Gazzetta Ufficiale n. 169 del 21 luglio 2016 è stato pubblicato il Decreto Legislativo n. 135/2016 che, in attuazione della direttiva 2014/56/UE, introduce delle modifiche alla disciplina della revisione legale dei conti, di cui al D.Lgs. 27/01/2010 n. 39. Il testo: https://goo.gl/XjZAd3 L’occasione è utile per riassumere, in particolare, la disciplina sull’organo di controllo e sulla revisione legale dei conti applicabile alle Cooperative, distinguendo tra quelle che rinviano alla disciplina delle spa e quelle che rinviano alla disciplina delle srl. PER TUTTE LE SOCIETÀ COOPERATIVEAi sensi dell’art. 2543 C.C., la nomina del Collegio Sindacale è obbligatoria, sia per le Cooperative/SPA sia per le Cooperative/SRL, nei casi previsti dal terzo comma dell’art. 2477 C.C., e cioè:1. quando la Cooperativa è tenuta alla redazione del bilancio consolidato;2. quando la Cooperativa controlla una società obbligata alla revisione legale dei conti;

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inevidenzaOn line il Registro per Alternanzascuola - lavoro

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inbibliotecaLa città ferita: lavoro e sindacatonella Genovaindustriale

infolavoroAssunzioni gevolate giovani:l’INPSannuncia ispezionipag. 4

infoeconomiaQuando i dipendentisalvano l’azienda:sempre più casiin Italiapag. 5

infodirittoCassazione: periodo di prova e precedenteco.co.pro.pag. 6

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GENOVASede regionale e Ufficio territoriale di Genovavia Brigata Liguria, 105 r - 16121 Genovatel. 010.572111fax 010.57211223

LA SPEZIAComitato territoriale della Speziavia Lunigiana, 229/A - 19125 La Speziatel. 0187.503170fax 0187.504395

SAVONAComitato territoriale di Savonavia Cesare Battisti, 4/6 - 17100 Savonatel. 019.8386847fax 019.805753

IMPERIAComitato territoriale di Imperiavia G. Airenti, 5 - 18100 Imperiatel. 0183.666165fax 0183.666277

RedazionePaola BellottiEnrico CasarinoBarbara EspostoMaria Teresa PitturruMario Sottili

Progetto Graficowww.homeadv.it

Segretaria di RedazioneElisabetta Dondero

FotografiaArchivio Fotolia / 123rfArchivio Legacoop

SEDI

Liguria

l e g a c o o p L I G U R I A

info

CONVENZIONEUNIPOLIS - LEGACOOPNUOVI SCONTI PER TE L I G U R I A

Per maggiori informazioni visita la pagina web dedicata: www.convenzioni.unipol.it/Legacoop

Nuovo Codice appalti pubblici: novità in materia di lavoroAl via l’Ispettorato Nazionale del LavoroLe modifiche al Jobs ActI contratti di lavoro dopo il Jobs Act: i datiAssunzioni agevolate giovani: l’INPS annuncia ispezioni

Anagrafe ONLUS: elenchi online“Cooperative in cammino” sul Sole 24 OreRinnovato protocollo AIRCES – LegacoopQuando i dipendenti salvano l’azienda: sempre più casi in ItaliaRapporto Coop 2016: l’anteprima digitaleIl MEPA: per le piccole imprese nuove opportunità sul mercato elettronico della PA

Lotta contro la corruzione nel settore privato: legge delegaCassazione: periodo di prova e precedente co.co.pro.L’organo di controllo oggi: le cooperative

Al via la nuova edizione del Concorso Bellacoopia Le cooperative entrano nella scuola: al via i laboratoriOn line il Registro nazionale per Alternanza scuola-lavoro10 ottobre: ultima data Premio Quadrofedele 2016 ai migliori bilanci delle cooperative Accordo per apprendistati di 1°e di 3° tipoTerremoto: Cooperative – Fondo a favore delle popolazioniUn Fondo per garantire i finanziamenti alle cooperative: ecco come fareGenova: protocollo su sicurezza e legalità negli appalti pubblici

Nuovo Codice degli Appalti e Cooperative Sociali: il 6 Ottobre un incontro a GenovaImprese cooperative e mercati internazionali

La città ferita: lavoro e sindacato nella Genova industriale

Dossier Liguria 2016 - Unioncamere Liguria

Brigì, una nuova coop di comunità in Liguria

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Ottobre 2016n°10

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info ottobre 2016

Nuovo Codice appalti pubblici: novità in materia di lavoroNell’ambito del Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (nuovo Codice degli appalti), vi sono anche disposizioni che riguardano il diritto del lavoro: esse attengono essenzialmente alla salvaguardia delle condizioni di impiego del personale addetto all’esecuzione dell’appalto e degli eventuali subappalti.Tra queste segnaliamo in particolare due aspetti fondamentali. 1. Costo del Lavoro.L’art. 23, co. 16, del Decreto dispone che per i contratti relativi a lavori, servizi e forniture, il costo del lavoro sarà determinato annualmente, in apposite tabelle, dal Ministero del lavoro sulla base dei valori economici definiti dalla contrattazione collettiva nazionale tra le organizzazioni sindacali e le organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative, delle norme in materia previdenziale ed assistenziale, dei diversi settori merceologici e delle differenti aree territoriali. Fino all’adozione delle tabelle, si applicheranno le vecchie disposizioni regolamentari e quelle contenute nei Decreti ministeriali già emanati in materia. Inoltre, l’art. 97, co. 5, prevede che un costo del personale inferiore ai minimi salariali retributivi indicati nelle suddette tabelle può costituire motivo di esclusione.

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infolavoroAl via l’Ispettorato Nazionale del LavoroLa Direzione Generale per l’Attività Ispettiva, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la circolare n. 29 del 26 settembre 2016, ha comunicato l’inizio delle attività dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, in applicazione della convenzione sottoscritta il 14 settembre tra lo stesso Ispettorato del Lavoro ed il Ministero del Lavoro. L’Ispettorato si avvarrà delle strutture del Ministero per emanare le prime indicazioni volte ad uniformare tutta l’attività ispettiva esercitata dal personale ispettivo di provenienza ministeriale, INPS e INAIL. Alla Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del lavoro restano affidati gli ulteriori compiti concernenti, fra l’altro, il cosiddetto diritto di interpello.

2. Aggiudicazione appalti e CCNL applicabile.L’art. 30 individua i princìpi per l’aggiudicazione e l’esecuzione di appalti e concessioni, stabilendo che l’affidamento - e l’esecuzione - di appalti di opere, lavori, servizi, forniture e concessioni, deve garantire la qualità delle prestazioni e svolgersi nel rispetto dei princìpi di economicità, efficacia, tempestività e correttezza. Nell’affidamento degli appalti e delle concessioni, le stazioni appaltanti devono rispettare, altresì, i principi di libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, nonché di pubblicità. Il principio di economicità, in particolare, può essere subordinato, nei limiti in cui è espressamente consentito dalle norme vigenti e dal nuovo Codice, ai criteri, previsti nel bando, ispirati ad esigenze sociali. In questo senso, il successivo comma 3 impone che nell’esecuzione di appalti pubblici e di concessioni gli operatori economici debbono rispettare gli obblighi in materia sociale e del lavoro stabiliti dalla normativa europea e nazionale, nonché dai contratti collettivi. Al personale impiegato nei lavori oggetto di appalti pubblici e concessioni va applicato il Contratto collettivo nazionale e territoriale in vigore per il settore e per la zona nella quale si eseguono le prestazioni di lavoro, stipulato dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. Testo Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50: https://goo.gl/LTjFKJMinistero del lavoro - Nota 26 luglio 2016, n. 14775: https://goo.gl/j1WES1

3. quando la Cooperativa ha superato, per due esercizi consecutivi, due dei seguenti parametri per il bilancio in forma abbreviata, di cui all’art. 2435-bis C.C.: a. totale dell’attivo dello stato patrimoniale: € 4.400.000,00; b. ricavi delle vendite e delle prestazioni: € 8.800.000; c. dipendenti occupati in media durante l’esercizio: 50 unità. Si ricorda che il comma 2 dell’art. 2477 C.C., riguardante l’obbligo di nomina dell’Organo di Controllo in caso di capitale sociale almeno pari a quello minimo previsto dalla legge per le spa, è stato abrogato dall’art. 20, comma 8, del D.L. n. 91/2014, convertito con modificazioni nella Legge n. 116/2014. Quindi, il capitale sociale non è più un parametro da prendere a riferimento per verificare l’obbligatorietà della nomina dell’Organo di controllo. Inoltre, la nomina dell’Organo di Controllo è obbligatoria quando la Cooperativa emette strumenti finanziari non partecipativi (cioè, non rappresentativi di quote di capitale sociale come, per esempio, obbligazioni o titoli di debito). SOLO PER LE COOPERATIVE/SPANelle Cooperative/SPA, di regola, il Collegio Sindacale svolge il controllo di legalità, mentre la revisione legale è affidata ad un revisore o ad una società di revisione iscritti nell’apposito Registro; tuttavia, se previsto dallo statuto, il Collegio può svolgere anche la revisione legale dei conti a condizione che la cooperativa non sia tenuta alla redazione del bilancio consolidato (v. art. 2409-bis, comma 2, C.C.); in tal caso, tutti i componenti il Collegio devono essere revisori legali iscritti nel predetto Registro. Si rammenta che nelle Spa e, quindi, anche nelle Cooperative Spa, NON è possibile nominare un Sindaco Unico al posto del Collegio Sindacale. Tale possibilità del Sindaco Unico, che era stata introdotta all’art. 2397 C.C. dalla Legge di Stabilità 2012, è stata dopo poco tempo abrogata dall’art. 35 D.L. n. 5/2012 convertito, con modificazioni, nella legge n. 35/2012. In tutti i casi in cui non ricorra l’obbligo per legge di nominare il Collegio Sindacale, la Cooperativa/SPA ha comunque l’obbligo di conferire l’incarico per la revisione legale dei conti ad un revisore legale o società di revisione iscritti nell’apposito Registro. SOLO PER LE COOPERATIVE/SRLAnche nelle Cooperative/SRL, ove ricorra l’obbligo per legge di nominare l’Organo di Controllo, questo potrà svolgere, oltre al controllo di legalità, la revisione legale dei conti, analogamente a quanto previsto per le Spa. Tuttavia, a differenza delle Cooperative/SPA, ove non ricorra l’obbligo di nominare l’Organo di Controllo, la Cooperativa/SRL non sarà tenuta neppure alla revisione legale dei conti. Inoltre, la Cooperativa/SRL può assolvere all’obbligo di nomina dell’Organo di Controllo, se lo statuto non dispone diversamente, con la nomina di un Sindaco Unico, e non più di un Collegio Sindacale. In alternativa all’Organo di Controllo, lo statuto può prevedere la nomina di un revisore.

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infoottobre 2016

Le modifiche al Jobs ActIn un comunicato stampa il Consiglio dei ministri ha annunciato di aver approvato in via definitiva, nella seduta del 23 settembre, ai sensi della legge di delega, il decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive del Jobs Act (decreti legislativi 15 giugno 2016, n. 81, e 14 settembre 2015, nn. 148, 149, 150 e 151). Qui il testo: https://goo.gl/L7rCtG Il decreto, in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale per la sua entrata in vigore, in sintesi ha operato le seguenti principali integrazioni. Decreto legislativo n. 81 del 2015Le integrazioni apportate riguardano il lavoro accessorio (i cosiddetti voucher, con la finalità di contrastarne l’abuso) e sono volte a garantire la piena tracciabilità:

• I committenti imprenditori non agricoli o professionisti, che ricorrono a prestazioni di lavoro accessorio sono tenuti, almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione di lavoro accessorio, a comunicare alla sede territoriale dell’Ispettorato nazionale del lavoro, mediante sms o posta elettronica, i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore, il luogo, il giorno e l’ora di inizio e di fine della prestazione.

• I committenti imprenditori agricoli sono tenuti a comunicare, nello stesso termine e con le stesse modalità, i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore, il luogo e la durata della prestazione con riferimento ad un arco temporale non superiore a 3 giorni. In caso di violazione degli obblighi di comunicazione si applica la medesima sanzione prevista per il lavoro intermittente ovvero la sanzione amministrativa da euro 400 a 2.400 in relazione a ciascun lavoratore per cui è stata omessa la comunicazione. Decreto legislativo n. 148 del 2015

Le novità di maggior interesse riguardano:1. la possibilità di trasformare i contratti di solidarietà «difensivi» in contratti di solidarietà «espansivi», così da favorire l’incremento degli organici e l’inserimento di nuove e più aggiornate competenze;2. la possibilità per le imprese di rilevante interesse strategico per l’economia nazionale, che abbiano concluso accordi in sede governativa entro il 31 luglio 2015, di richiedere la reiterazione della riduzione contributiva di cui all’articolo 6, comma 4, del decreto legge n. 510 del 1996 per la durata stabilita da apposita commissione istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e comunque entro il limite di 24 mesi;3. il miglioramento della NASpI riconosciuta ai lavoratori con qualifica di stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali;4. l’ampliamento, per l’anno 2016, della percentuale (dal 5% al 50%) delle risorse finanziarie non spese che le regioni e le province autonome possono utilizzare, anche in deroga ai criteri di cui al decreto n. 83473 del 2014, per la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga. In alternativa, è prevista la possibilità per le regioni e province autonome di destinare le risorse non spese ad azioni di politica attiva;5. l’aumento del finanziamento destinato al pagamento della CIGS per le imprese sequestrate o confiscate alla criminalità organizzata o destinatarie di interdittiva antimafia;6. la possibilità di autorizzare un ulteriore intervento di integrazione salariale straordinaria per le imprese operanti nelle c.d. aree di crisi complessa già individuate. La prestazione può essere concessa, per non più di 12 mesi. Per accedere alla misura le imprese devono presentare un piano di recupero occupazionale che prevede appositi percorsi di politiche attive del lavoro concordati con la regione e finalizzati alla rioccupazione dei lavoratori.

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L’Inps, con circolare n. 180 del 22 settembre 2016, ha reso nota l’intenzione di effettuare su base campionaria particolari verifiche, di natura amministrativa e/o ispettiva, relativamente al corretto utilizzo degli incentivi per l’assunzioni di giovani previsti dall’art. 1 del d.l. 76/2013, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 99. Si tratta del provvedimento agevolativo destinato ai datori di lavoro che instaurano rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato – anche a tempo parziale – o che trasformano i rapporti a tempo determinato con giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni, beneficio che si applica anche ai rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato instaurati in qualità di soci di una cooperativa di lavoro, ai sensi della legge 142/2001.

Nella circolare si precisa che il controllo riguarderà la legittimità e la misura degli importi conguagliati nelle denunce contributive mensili, e sarà effettuato con due diverse tipologie di attività :• Controlli on Desk: verifiche automatizzate e di natura amministrativa• Controlli sul posto: ispezioni (limitatamente alle funzioni dell’Istituto a seguito del riassetto dell’attività ispettiva in materia di lavoro e previdenza sociale operato con il D.Lgs. n. 149/2015).

I contratti di lavoro dopo il Jobs Act: i datiIl Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato il Quaderno di monitoraggio n. 1/2016 – I contratti di lavoro dopo il Jobs Act (https://goo.gl/YybkrZ), che rientra nell’attività di monitoraggio e valutazione delle riforme del mercato del lavoro prevista dalla Legge 92/2012 e affidata a un Comitato scientifico. In questo primo quaderno di monitoraggio viene analizzato e valutato l’impatto delle riforme e delle misure poste in essere in materia di rapporti di lavoro, finalizzate a facilitare la creazione di posti di lavoro a tempo indeterminato e a ridurre l’area dell’instabilità e dell’incertezza lavorativa, in particolare per le generazioni più giovani.Nel quaderno di monitoraggio si è fatto ricorso alle tre principali fonti di dati statistiche esistenti per l’analisi del mercato del lavoro: ISTAT, INPS e Ministero del Lavoro.

L’esame del documento consente un’analisi oggettiva e dettagliata dei riflessi determinati dalla riforma sul mercato del lavoro italiano.

Assunzioni agevolate giovani: l’INPS annuncia ispezioni

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info ottobre 2016

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infoeconomia

Anagrafe ONLUS: elenchi onlineCon un comunicato stampa dello scorso 28 luglio, l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che sono disponibili gli elenchi delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale iscritte nell’Anagrafe delle ONLUS al mese di luglio 2016. Gli elenchi (contemplando la denominazione, il codice fiscale, la sede legale e il settore in cui l’organizzazione iscritta svolge la propria attività) consentono di individuare agevolmente gli effettivi soggetti che rivestono la qualifica di ONLUS cui destinare erogazioni liberali o attività volontarie. Ciò garantisce una maggiore sicurezza per i cittadini che intendano destinare le proprie risorse ad ONLUS; si ricorda che tali contribuenti potranno fruire, a scelta:- della detrazione dall’imposta lorda del 26%, fino ad un importo massimo di 30mila euro annui delle donazioni fatte, oppure- della deduzione degli importi nel limite del 10% del reddito complessivo e, comunque, nella misura massima di 70mila euro. Attenzione: in questi elenchi non sono ricomprese le cosiddette “Onlus di diritto”, cooperative sociali e organizzazioni di volontariato, in quanto questi soggetti sono iscritti, in base alla rispettiva tipologia, nell’Albo delle società cooperative gestito dal Ministero dello Sviluppo Economico o nei Registri delle organizzazioni di volontariato istituiti dalle regioni e dalle province autonome competenti. Per scaricare il testo del comunicato stampa vai alla pagina: https://goo.gl/nE3aQhPer consultare l’elenco delle ONLUS vai alla pagina: https://goo.gl/EW6meH

Rinnovato protocollo AIRCES–LegacoopÈ stato firmato il nuovo protocollo di collaborazione tra AIRCES e LEGACO-OP, giunto alla terza edizione. La sottoscrizione di un protocollo con le centrali cooperative disposte a collaborare con AIRCES è prevista dallo Statuto di AIRCES e serve per legittimare e regolamentare le aree di competenza e le varie attività. La struttura della terza edizione del protocollo ricalca la precedente; sono state inserite in aggiunta le attività per la formazione dei componenti degli ODV 231 ed è stata prevista una specifica collaborazione con gli Uffici Revisioni, Nazionali e Territoriali, per la formazione dei revisori cooperativi. Il testo del Protocollo può essere letto e scaricato dai siti di Legacoop e di AIRCES: http://airces.it/convenzioni/

Quando i dipendenti salvano l’azienda: sempre più casi in Italia“Una cinquantina di imprese salvate negli ultimi cinque anni, per 1.200 posti di lavoro e 178 milioni di euro di giro d’affari rimasti sul mercato. Società di capitali che diventano cooperative; dipendenti che si cimentano nel ruolo di imprenditori; competenze, know-how e patrimoni che sopravvivono a fallimenti e liquidazioni aziendali. Questo l’identikit dei workers buyout in Italia”. Così inizia l’articolo apparso in data 22/09/2016 sul Sole 24 ore. Parlando dei risultati della c.d. Legge Marcora, si dà conto del fatto che si tratta di “trecento realtà consolidate rimesse sul mercato in queste tre decadi e 15mila lavoratori-soci che hanno mantenuto il posto di lavoro. Finanziandosi prioritariamente con l’anticipazione dell’indennità di mobilità, oltre che con i propri risparmi, e supportati dall’investitore istituzionale cooperativo Cfi (Cooperazione Finanza impresa). Con un beneficio economico per la collettività che va oltre la salvaguardia occupazionale”. Il Sole 24 Ore: http://24o.it/CQxRgt

“Cooperative in cammino” sul Sole 24 Ore“Recentemente mi sono recato nel piccolo borgo di Trate in Val Cavallina, tornando ancora una volta in una delle valli delle Orobie bergamasche famose per l’operosità delle genti. Ci sono andato (…) a ragionare di “cooperative di comunità”. Tema affascinante, che ha messo assieme diverse consimili realtà locali sparse per tutto il Paese, riunite sotto il cappello “Cooperative in Cammino” a riflettere sul valore di due parole nobili e pesanti del Novecento oggi franate nella frantumaglia del disvalore”. Inizia così l’articolo che Aldo Bonomi ha dedicato su Il Sole 24 Ore all’iniziativa organizzata dalla coop L’Innesto, l’occasione per parlare della realtà rappresentata dalle cooperative di comunità. Vedi Il Sole 24 Ore: https://goo.gl/altvPP

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infoottobre 2016

Rapporto Coop 2016: l’anteprima digitale In un Paese ingessato, dove la ripresa fatica a decollare, sono nati i nuovi italiani. Figli della recessione, cresciuti in una società sempre più liquida e flessibile, si diversificano rispetto agli altri europei e conquistano spesso posti in cima alle graduatorie. I “nuovi italiani” sono certamente più vecchi e più soli, più poveri e disuguali ma sono diventati anche più green e smart, più clean e healty. Dopo la resilienza alla crisi sono oggi tra i più innovativi e sperimentali d’Europa. Lo smartphone è il vero compagno di vita (15 milioni venduti nell’ultimo anno +16%), uno su 10 ha al polso un dispositivo wearable (secondi solo agli americani).Non ha ancora sfondato, ma mostra indubbi segnali di crescita, l’internet delle cose e almeno a intenzioni l’80% degli italiani vorrebbe rendere più connessa la propria casa. La rete e i suoi servizi sono fonte di consumi gratuiti e certo perciò così praticati: in questo modo si è dissolto circa il 2% della spesa ovvero 20 miliardi di euro e una famiglia può arrivare a risparmiare fino a 1400 euro all’anno.Ma gli italiani sono anche i più magri d’Europa, entusiasti -come noi solo gli spagnoli- hanno aderito alla sharing economy (il 5% usa le piattaforme), considerano l’ambiente un bene primario e la ricerca della sostenibilità del carrello della spesa è diventata un credo diffuso. Il risveglio della mobilità passa anch’esso dal green: +48% le vendite di auto ibride nel primo semestre dell’anno, quasi 57.000 le e-bike.Questo ed altro si trova leggendo il “Rapporto Coop 2016” redatto dall’Ufficio Studi di Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) con la collaborazione scientifica di Ref. Ricerche, il supporto d’analisi di Nielsen e i contributi originali di Iri Information Resources, GFK, Demos, Nomisma e Ufficio Studi Mediobanca. L’anteprima digitale alla pagina web: http://www.italiani-coop.it/rapporto-coop-2016/

infodiritto

Lotta contro la corruzione nel settore privato: legge delegaÈ stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale n. 204 del 1° settembre 2016, la Legge n. 170 del 12 agosto 2016(https://goo.gl/NSSJ8J) con la quale il Parlamento ha delegato il Governo “per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea” (Legge di delegazione europea 2015). All’articolo 19 è stata stabilita la delega al Governo sulla lotta contro la corruzione nel settore privato. Sulla base di detta delega il Consiglio dei ministri dovrà predisporre ed approvare, entro il 16 dicembre 2016, il relativo decreto legislativo. La legge delega prevede già in modo articolato e preciso i contenuti fondamentali del provvedimento, disponendo, tra l’altro, di prevedere la responsabilità delle persone giuridiche in relazione al reato di corruzione tra privati, punendola con una sanzione pecuniaria non inferiore a duecento quote e non superiore a seicento quote nonché con l’applicazione delle sanzioni amministrative interdittive di cui all’articolo 9 del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.

Cassazione: periodo di prova e precedenteco.co.pro. Con sentenza n. 17921 del 12 settembre 2016, la Corte di Cassazione ha stabilito che è illegittimo il licenziamento comminato per mancato superamento del periodo di prova a carico di un lavoratore che abbia svolto in precedenza la stessa mansione con un contratto di collaborazione a progetto. Nella motivazione la nullità del patto di prova è fondata sul fatto che la “sperimentazione” delle attitudini e della qualità professionale del dipendente era già avvenuta durante lo svolgimento di un precedente contratto di lavoro, sia pur nella forma di collaborazione a progetto.La nullità del periodo di prova, peraltro, in un’azienda in tutela obbligatoria (fino a 15 dipendenti), comporta la tutela risarcitoria e non anche quella reintegratoria.

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Il MEPA: per le piccole imprese nuove opportunità sul mercato elettronico della PA Maggiore visibilità e opportunità di lavoro per le imprese, semplicità delle procedure, riduzione dei costi burocratici: sono i vantaggi del mercato elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA), la piazza virtuale dove gli Enti pubblici acquistano i beni ed i servizi offerti dagli imprenditori. Oggi sono 60.000 le aziende abilitate, il 90% di micro e piccole dimensioni, che espongono un catalogo di oltre 8 milioni e mezzo di beni e servizi.Il mercato on.line della PA offre continuamente nuove opportunità alle imprese attraverso l’emanazione dei bandi: tra i più recenti, ve ne sono per lavori di manutenzione fino ad 1 milione di euro nei settori delle manutenzioni edili, stradali, idrauliche, impianti, ambiente e territorio, beni del patrimonio culturale e opere specializzate.Nel 2015 il valore complessivo della spesa della Pubblica Amministrazione per lavori di manutenzione è stato pari a circa 4,7 miliardi di euro e oltre la metà di questa cifra è stata effettuata attraverso procedure di acquisto di importo inferiore al milione di euro. Questo il sito: https://goo.gl/hJgtru

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info ottobre 2016

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inevidenzaLe cooperative entrano nella scuola: al via i laboratori Da novembre le cooperative entrano nella scuola… come?Attraverso i laboratori di alternanza scuola lavoro organizzati a Genova e Savona da Alleanza delle Cooperative Liguria. I laboratori, realizzati in collaborazione con Informagiovani del comune di Genova (a Genova) e con la Camera di Commercio delle Riviere – sede di Savona (a Savona) sono rivolti alle scuole secondarie superiori. L’obiettivo è connettere l’impresa e la scuola attraverso la conoscenza dell’autoimprenditorialità in forma cooperativa e dei suoi valori. Gli incontri si inseriscono in un progetto più consistente di circa 90 ore di alternanza scuola lavoro, che comprende 4 diversi momenti di incontro e un viaggio in una realtà cooperativa che gestisce beni confiscati alle mafie. I laboratori di Genova si terranno presso Informagiovani – Palazzo Ducale, Piazza Matteotti 24r, nelle seguenti date:

• 2 Novembre, ore 15 – 17: Coopergame. Gioco cooperativo sui temi di: collaborazione, scelte democratiche e gestione dei conflitti;• 9 Novembre, ore 15 – 17: Simulazione di Impresa: come nasce un’impresa cooperativa e perché. Dall’idea di impresa alla costituzione;• 14 Dicembre, ore 15 – 17: Simulazione di Impresa: come si porta avanti un’impresa cooperativa. Dalla costituzione alla vita cooperativa. I laboratori di Savona si terranno nei locali dello Sportello Cooperativo, presso Camera di Commercio Riviere di Liguria – sede di Savona, Via Quarda Superiore, 16, nelle seguenti date:

• 3 Novembre, ore 15 – 17: Coopergame. Gioco cooperativo sui temi di: collaborazione, scelte democratiche e gestione dei conflitti;• 24 Novembre, ore 15 – 17: Simulazione di Impresa: come nasce un’impresa cooperativa e perché. Dall’idea di impresa alla costituzione;• 1 Dicembre, ore 15 – 17: Simulazione di Impresa: come si porta avanti un’impresa cooperativa. Dalla costituzione alla vita cooperativa.

Al via la nuova edizione del Concorso Bellacoopia Anche quest’anno Legacoop Liguria – in collaborazione con Coop Liguria e con numerosi partner pubblici e privati - promuove Bellacoopia, il concorso di idee rivolto alle scuole secondarie di secondo grado (classi 3°, 4°, 5°) della Liguria che invita gli studenti a presentare progetti imprenditoriali in forma cooperativa, innovativi e creativi. Tra tutte le idee imprenditoriali presentate ne verranno scelte fino a 6 in funzione della fattibilità e dell’originalità dei progetti. I progetti saranno valutati da una commissione costituita da membri designati dai promotori, tra cui esperti di pedagogia e didattica, di formazione professionale, di bilancio e controllo di gestione, di politiche sociali. Le idee verranno selezionate in base alla fattibilità e alla loro originalità, e alla loro capacità di esaltare gli aspetti di mutualità, socialità e solidarietà. Le classi, i cui progetti saranno selezionati, avranno modo di sviluppare la propria idea imprenditoriale attraverso la partecipazione a sei incontri, della durata di due ore ciascuno, presso l’Istituto, o presso le sedi definite dall’organizzazione con la possibilità per la classe di partecipare a delle uscite didattiche. Le classi vincitrici verranno premiate con un buono spesa di €500 per materiali didattici. Le richieste di adesione dovranno pervenire entro il 12 ottobre 2016 al Centro di Orientamento ai Consumi di Coop Liguria, via fax al numero 010 6599853 o via mail all’indirizzo [email protected]. Per ulteriori informazioni consulta il sito www.legaliguria.coop

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infoottobre 2016

On line il Registro nazionale per Alternanza scuola-lavoro Segnaliamo che è on line il Registro nazionale per Alternanza scuola- lavoro. Si tratta di punto d’incontro virtuale tra i ragazzi che frequentano il triennio conclusivo di un istituto tecnico e di un liceo e le imprese disponibili ad offrire loro un periodo di apprendimento.Nell’area liberamente consultabile del Registro possono iscriversi imprese ed altri organismi che vogliono mettere a disposizione percorsi di alternanza presso le proprie strutture.

Per consultare o iscriversi:

Registro nazionale per l’alternanza scuola-lavorohttps://goo.gl/QvfcVQ Altri siti utili: Offerte di lavoro, dai concorsi pubblici agli stage e tirocini, informazioni sul mondo della scuola e dell’Università e tanto altro sul portale dei giovani in Liguriawww.giovaniliguria.it FILO, il portale di Unioncamere, vetrina dei servizi per i giovani e le imprese www.filo.unioncamere.it JOBTEL, il portale camerale di orientamento al lavoro www.jobtel.it Sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca dedicato all’orientamentowww.istruzione.it/orientamento Sito dell’Università telematica delle Camere di Commercio italianewww.unimercatorum.it

10 ottobre: ultima data Premio Quadrofedele 2016 ai migliori bilanci delle cooperative La data di scadenza per la presentazione della domanda di partecipazione al Premio QuadroFedele 2016 per il Bilancio d’Esercizio e per il Bilancio Sociale delle Cooperative aderenti a Legacoop è stata confermata per il 10 Ottobre. Come già pubblicato su Infolega(https://goo.gl/CLMkuB), il Bando del Premio e la relativa scheda di partecipazione possono essere consultati e scaricati dal sito di AIRCES e di Legacoop Nazionale. Anche quest’anno oltre alla scheda di partecipazione anche i Bilanci potranno essere trasmessi all’AIRCES in formato elettronico. Infatti i bilanci e la eventuale documen-tazione a corredo possono essere inviati per posta ordinaria, oppure tramite indi-cazione del link da cui poterlo scaricare, oppure tramite upload nel cloud com-puting Dropbox iscrivendosi all’indirizzowww.dropbox.com ed effettuando la condivisione all’indirizzo [email protected]. A breve sarà definita la data della cerimonia di consegna dei premi QF2016, giunti quest’anno alla 18^ edizione.

Accordo per apprendistati di 1°e di 3° tipo Legacoop, Confcooperative e Agci hanno sottoscritto con CGIL, CISL e UIL un accordo interconfederale che fornisce una prima regolamentazione dell’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e per il certificato di specializzazione tecnica superiore (art. 43 d.lgs 81/2015) nonché dell’apprendistato di alta formazione e di ricerca (art. 45 d.lgs 81/2015). L’accordo definisce prime regolamen-tazioni del trattamento dell’apprendista in attesa che intervenga sullo specifico punto la contrattazione collettiva nazio-nale di settore ed è considerato cedevo-le rispetto ad eventuali regolamentazio-ni da parte dei diversi CCNL. Il testo dell’accordo è reperibile presso gli uffici di Legacoop.

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info ottobre 2016

Terremoto: Cooperative Fondo a favore delle popolazioniL’Alleanza delle Cooperative Italiane (AGCI, CONFCOOPERATIVE, LEGACOOP) e CGIL, CISL, UIL, con riferimento alle drammatiche conseguenze causate dal sisma che ha colpito le popolazioni dei territori del Centro Italia, hanno congiuntamente deciso di sostenere un impegno di solidarietà verso le popolazioni così duramente colpite. A tale scopo è stato attivato un “Fondo di intervento a favore delle popolazioni del Centro Italia” nel quale, a seguito dell’invito rivolto loro da L’Alleanza delle Cooperative Italiane e da Cgil, Cisl e Uil, confluiranno contributi volontari da parte dei lavoratori pari ad una ora di lavoro e un contributo equivalente da parte delle imprese cooperative. Detti contributi verranno raccolti tramite il c/c con Codice IBAN: IT94C0312703200000000016000 attivato presso UNIPOL BANCA intestato a Alleanza delle Cooperative Italiane , CGIL, CISL, UIL FONDO DI SOLIDARIETA’ PER LE POPOLAZIONI CENTRO ITALIA, con la firma congiunta di un rappresentante per organizzazione appositamente delegato dal rappresentante legale di ciascuna di queste. La raccolta dei fondi avrà termine il 31/1/2017 e le parti firmatarie effettueranno una valutazione entro il mese di ottobre 2016, in coerenza con le indicazioni delle Istituzioni locali e delle autorità preposte al piano della ricostruzione, nei modi e con le forme che ne garantiscano la certezza della destinazione – comunque a sostegno di servizi/strutture di pubblica utilità – e la più rapida utilizzazione considerata la gravità della situazione e la necessità di avviare la ricostruzione.

Un Fondo per garantire i finanziamenti alle cooperative: ecco come fareC’è tempo sino alla fine di ottobre (ma è meglio muoversi in tempo) per accedere ai finanziamenti previsti dal “Fondo Tranched Cover Liguria”, il bando per la garanzia gratuita ai finanziamenti bancari.

Scopo del Fondo è infatti di garantire i nuovi finanziamenti accordati alle piccole e medie imprese liguri, costituite anche in forma cooperativa, da banche appositamente convenzionate. (Banca Carige Spa — Cassa di Risparmio di Genova e Imperia – Unicredit Banca Spa – Banca Monte dei Paschi di Siena Spa).

Sono ammissibili alla garanzia del Fondo i finanziamenti chirografari non assistiti da garanzie reali di importo compreso tra 25.000 e 1 milione di euro finalizzati alternativamente a:a) Piani di sviluppo Aziendale avviati dopo presentazione della domanda di agevolazione, realizzati entro 18 mesi, anche da start –up, e con piani di rientro tra 36 e 60 mesi;b) Fabbisogni di Capitale circolante, scorte, liquidità con piani di rientro tra 18 e 36 mesi;c) Riequilibrio finanziario e capitalizzazione aziendale, con piani di rientro tra 36 e 60 mesi.

Gli uffici di Legacoop Liguria sono a disposizione per analizzare le opportunità del Fondo e avviare le pratiche. Per appuntamento scrivere a Paola Bellotti, responsabile Area Finanza e Credito di Legacoop Liguria, alla mail [email protected]

Qui: goo.gl/969y1w la sintesi del bando.

Genova: protocollo su sicurezza e legalità negli appalti pubblici

È stato firmato un protocollo di intesa da Comune di Genova, segreterie confederali Cgil, Cisl e Uil, Alleanza delle cooperative italiane, Confindustria, Ance, Cna, Confartigianato, Ascom e Confesercenti sul tema delle procedure di gara, contro il rischio di infiltrazioni mafiose stop alle aggiudicazioni sempre e solo al massimo ribasso. Gli obiettivi: in primo luogo tutelare i lavoratori, ma anche garantire legalità e condizioni di concorrenza eque sul mercato. Il sindaco Marco Doria ha sottolineato l’importanza di «sottoscrivere in forma solenne questo protocollo, soprattutto in una fase storica come questa, nella quale con la crisi possono accadere cose inaccettabili, mentre il nostro obiettivo primario, il valore che tutti condividiamo, è quello di mettere al riparo gli appalti dal rischio di infiltrazioni mafiose e tutelare i valori di civiltà nell’assegnazione dei lavori». Così l’articolo 3, che enuncia le linee guida, parla non solo di clausole di legalità da inserire negli atti di gara, ma anche di apposite clausole «al fine di contrastare il lavoro minorile e garantire il rispetto dei diritti umani e delle condizioni di lavoro lungo tutta la catena di fornitura», contemplando anche la clausola sociale per garantire il riassorbimento dei lavoratori impegnati nel cantiere. Ora si tratta di mettere in pratica i principi condivisi e di dare contenuti agli impegni presi: a questo proposito il protocollo prevede che i firmatari dell’intesa si trovino a scadenze periodiche per fare il punto della situazione e tenere sotto controllo gli appalti che man mano si presentano e procedono.

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infoottobre 2016

inagenda

Nuovo Codice degli Appalti e Cooperative Sociali: il 6 Ottobre un incontro a GenovaDopo il forte interesse registrato dalle tappe estive dei “Percorsi della Legalità” sul nuovo Codice degli Appalti, Alleanza delle Cooperative Liguria organizza un nuovo incontro sul tema “Gli affidamenti alle Cooperative Sociali e il nuovo Codice degli Appalti”. L’appuntamento si terrà Giovedì 6 Ottobre presso la Camera di Commercio di Genova – dalle ore 9 alle ore 13 - e sarà un’occasione per approfondire le novità introdotte dalla riforma del Codice Appalti con particolare attenzione agli affidamenti alle cooperative sociali. Ai lavori interverranno, tra gli altri, esperti in materia di Codice degli Appalti quali l’Avv. Luciano Gallo l’Avv. Giovanna Tedesco. L’evento è gratuito e aperto a tutti; è stato, inoltre, accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Genova. Per informazioni e per il programma completo www.responsabilitasociale.coop ; [email protected]

Imprese cooperative e mercati internazionaliPrenderà avvio il 25 ottobre p.v. a Torino il programma di formazione specialistico per il rafforzamento delle capacità di internazionalizzazione delle imprese cooperative promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico e ICE - Agenzia, in collaborazione con l’Alleanza delle Cooperative Italiane. L’iniziativa si inserisce nel quadro delle azioni specificamente dedicate alle imprese cooperative al fine di ampliarne il potenziale di internazionalizzazione e sostenerne l’accrescimento imprenditoriale nell’ambito della competizione globale, offrendo una formazione mirata su opportunità, strumenti e strategie di presenza e consolidamento nei mercati esteri. Il format del corso, della durata di 3 giorni, prevede, dopo una prima giornata dedicata ai principi del marketing internazionale e agli scenari del commercio estero, due “giornate Focus” su selezionati Paesi/Settori, con la partecipazione dei Direttori degli Uffici ICE dei vari paesi selezionati. A conclusione dei moduli formativi, l’ICE Agenzia metterà a disposizione – previa valutazione – un plafond di ore destinate al servizio di assistenza personalizzata per le cooperative che abbiano partecipato al corso e che ne avranno fatto richiesta. La partecipazione al corso di formazione è gratuita, a carico dei partecipanti il costo di viaggio e alloggio. Le informazioni relative al Progetto potranno essere richieste a: ICE-Agenzia Ufficio Servizi FormativiVia Liszt, 21 - 00144 Romatel: 06 5992 – 9344 / 9257e-mail: [email protected]

La città ferita: lavoro e sindacato nella Genova industrialeAtteso dagli studiosi da tempo, è uscito per Ediesse ed è stato presentato il 30 giugno di quest’anno a Palazzo Ducale il terzo volume sulla storia della Camera del lavoro di Genova, che copre il periodo lasciato scoperto dalle precedenti ricognizioni del biennio 1980-81, dalla prima a cura di Gaetano Perillo e Camillo Gibelli sugli albori e le prime mosse dell’organizzazione sindacale in Liguria, al secondo volume curato da Paolo Arvati e Paride Rugafiori, dedicato agli anni della Resistenza, della ricostruzione postbellica e di riassetto della città industriale. Per la prima discussione pubblica si è volutamente scelta una data emblematica per la città Medaglia d’Oro della Resistenza, che il 30 giugno 1960, qualche giorno dopo un infuocato discorso di Sandro Pertini, si ritrovò unita in piazza dietro i suoi ragazzi con le maglie a strisce, incredula e furiosa nel vedersi designata a sede del congresso nazionale missino. La vicenda è nota, e qui ci limitiamo a segnalarla come una delle chiavi interpretative di una lettura storica approfondita e ben scritta, che giustifica il proprio titolo proprio nei fatti del giugno-luglio ’60, quale punto di snodo di un lungo percorso che aveva preso le mosse 64 anni prima, con la fondazione del primo sindacato genovese nel 1896. L’entità della ferita inferta al corpo sociale della città industriale, e la sua funzione non secondaria nella definizione delle politiche industriali successive, non erano state sin qui indagate nelle loro implicazioni locali e nazionali, così come era sinora assente uno studio di così ampio respiro su un ventennio decisivo per la storia economica e sociale genovese e nazionale, data soprattutto la massiccia presenza di investimento statale nella grande industria e il peso del principale scalo italiano. L’autore, lo storico del lavoro e docente di storia contemporanea all’Università di Torino Fabrizio Loreto, si è avvalso nella ricerca, coadiuvato dalla globalità della bibliografia disponibile, del cospicuo archivio della Camera del lavoro genovese, ora depositato presso l’Archivio storico del Comune di Genova dopo un lungo lavoro di riordino e inventariazione. Il volume rappresenta quindi, implicitamente, anche un indispensabile orientamento e una guida ragionata a quelle carte, finalmente valorizzate e messe a disposizione degli studiosi grazie al contributo continuativo dell’istituzione sindacale e alla collaborazione delle istituzioni preposte alla conservazione del patrimonio archivistico locale.

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inbiblioteca

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Oltre a dare puntualmente conto dell’intensa stagione di elaborazione strategica, rielaborazione interna, studi e innovative indagini settoriali e territoriali, infine lotte e rivendicazioni che scandiscono il ventennio di storia sindacale genovese preso in esame, nel volume di Loreto è la città di Genova con il suo hinterland a sfondare la cornice, per svelarsi per la prima volta in una ricostruzione esemplare per chiarezza espositiva, capacità di sintesi e contestuale rigore storiografico. Prende così consistenza una Genova di inizio anni sessanta che stenteremmo a riconoscere nell’attuale, se non ne sopravvivesse ancora nel panorama cittadino qualche vestigia da archeologia industriale. Scorre il recente passato cantieristico, meccanico e siderurgico, articolato lungo la costa di Ponente e delle sue valli interne: l’industria pesante a partecipazione statale con la sua mole occupazionale ripartita in una pluralità di comparti; il restante tessuto imprenditoriale privato, sempre debole strutturalmente, con i poli della chimica, dell’armamento e dell’alimentare in prima linea; il terziario in costante incremento, già prefigurando la futura natura prevalente; infine l’irrilevanza storica nel settore agricolo, accentuata da una consistente migrazione interna responsabile della seconda ondata di spoliazione delle aree interne, dopo la grande emigrazione ottocentesca. L’altro polo dell’economia genovese, quel porto così strettamente correlato all’industria ma contemporaneamente attivo sul piano mercantile, emerge pur tra le croniche difficoltà per volumi delle merci in transito e per la centralità sociale dei suoi operatori riuniti in cooperative e compagnie: classe nella classe delle migliaia di addetti avvicendatisi sui moli del principale scalo mediterraneo sino alla rivoluzione dei container e l’espansione a ovest delle operazioni commerciali, che a fine sessanta determina il declino dell’autorganizzazione della manodopera. La terra di mezzo, il poroso angiporto ancor lontano dall’esser meta di turismo di massa, garantisce il ruolo di cerniera nel suo essere contemporaneamente insediamento abitativo a forte connotazione operaia (insieme ai nuovi insediamenti popolari inerpicati sulle immediate colline) e sede del vivacissimo tessuto di piccole e medie imprese orbitanti a vario titolo intorno ai traffici mercantili e commerciali. La dilatazione della città, inclusa come era e rimane tra i suoi stretti confini naturali, accompagna il boom produttivo e si piega alle esigenze di un moderno centro industriale, con soluzioni di forte impatto urbanistico e sociale che inevitabilmente influenzano e condizionano le scelte politiche e amministrative. L’edilizia si attesta come comparto centrale, e non ne sfuggono le conseguenze in termini di sicurezza sul lavoro e di impatto su un ambiente la cui fragilità emerge con le frane urbane e soprattutto con l’alluvione del 1970, tragica seconda ferita che si abbatte su un tessuto civico già duramente provato, ma nello stesso tempo prova riuscita della estensione e tenuta dei meccanismi di solidarietà collettiva.

La città, divisa secondo il sociologo Luciano Cavalli nel suo noto studio del 1965, pulsa però ancora unitariamente nel suo cuore e nel suo hinterland, scanditi entrambi dai ritmi imposti da un lavoro che non conosce tregua. Il suono delle sirene, nelle fabbriche come nel porto, regola gli orari cittadini e uniforma un tessuto sociale plurimo e composito, sulla cui identità di classe si sono in vari tempi interrogati storici, letterati, sociologi. Il capitolo dedicato da Loreto alle culture del lavoro appare dunque centrale, anche nella rilettura dello stereotipo dell’operaio genovese nel passaggio da una tipologia antica di mestiere (in cui ancora sopravvivono competenze e abilità artigiane), ai cambiamenti indotti dalla produzione di massa, volano del miracolo economico di inizio sessanta. Proprio in quello sforzo collettivo a supporto del breve boom nazionale si possono già individuare le debolezze e le carenze strutturali che connoteranno con forza il successivo, lungo, declino della stagione industriale genovese, i cui squilibri vengono denunciati costantemente dalla centrale sindacale e dalle proprie articolazioni territoriali e di categoria. Le carte della Camera del lavoro aiutano anche a comprendere l’entità dei sacrifici imposti alla città e ai suoi lavoratori da questo enorme sforzo produttivo, risvolto di una medaglia coniata in una breve congiuntura e incautamente rimpianta come età aurea dello sviluppo industriale locale e nazionale. La città appare ferita anche nella sua complessa urbanistica, segnata dalla compresenza in spazi ristretti di abitato, industrie e infrastrutture, in perenne emergenza abitativa nella difficoltà di rispondere con elasticità ai ritmi di una demografia instabile, che segue i cicli di maggiore o minore intensità occupazionale. Il forzato risveglio, dopo la stagione di massima produttività e limitata crescita occupazionale, è scandito dai moniti di un inascoltato Istituto ligure di ricerche economiche e sociali (Ilres) che nel 1971 indica le direttrici del rilancio cittadino non in una difesa a oltranza dell’industria di Stato, bensì nella transizione governata al terziario e nell’interconnessione tra un sistema unificato di porti e le infrastrutture ferroviarie necessarie ad assecondare la rivoluzione nei traffici marittimi indotta dai container. La lunga deindustrializzazione è già iniziata, e la Genova degli anni settanta accompagna con preoccupazione e solidarietà le frequenti interruzioni rivendicative e di protesta da parte della sua combattiva classe operaia. Gli striscioni e le bandiere delle manifestazioni e degli scioperi dei comparti lavorativi, di cui è ricco l’archivio fotografico della Cgil genovese, testimoniano delle lunghe lotte nel vasto e articolato universo Ansaldo, dell’inesorabile declino e smantellamento della cantieristica e della siderurgia a partecipazione statale, delle eclatanti occupazioni delle industrie nel settore privato, dalla Pettinatura Biella alla Torrington e alla Chicago Bridge. Emerge già anche l’imponente città dei servizi, con migliaia di occupati nelle municipalizzate e in quella scuola i cui conflitti, al volgere dei due decenni, aspirano a saldarsi con le istanze dell’autunno caldo sindacale.

Nuove ferite si aggiungeranno negli anni, e appare coerente e corretta la scelta di chiudere lo studio alla data, altamente simbolica, dell’omicidio di Guido Rossa il 24 gennaio 1979, colta dall’autore a elemento di cesura della storia del lavoro e contestualmente di un periodo della vita genovese. Al ricordo del sindacalista ucciso dalle Brigate rosse si unisce quello dei sindacalisti della classe quali il mai dimenticato Franco Sartori, o del sindaco tranviere Fulvio Cerofolini, di cui Loreto ha recentemente pubblicato la biografia insieme a Federico Croci. Degni di menzione, infine, alcuni episodi a testimonianza della centralità assunta in quegli anni dall’organizzazione sindacale anche nell’elaborazione di pratiche dal basso: l’intensa parentesi dei consigli di fabbrica, che sostituiscono le commissioni interne garantendo maggiore democrazia interna; le pratiche di partecipazione attiva, quali la lotta contro l’inquinamento urbano dalle donne di Cornigliano (sede con Taranto e Bagnoli degli stabilimenti a ciclo integrato dell’Italsider); l’esperienza del coordinamento donne della Flm, già studiata da Giovanna Cereseto in Non è un gioco da ragazze con l’ausilio di carte raccolte e ordinate con cura dalle stesse operaie metallurgiche; la solidarietà internazionale dei portuali genovesi e della cittadinanza, con l’allestimento della nave Australe guidata nel 1973 in Vietnam da Luciano Sossai. Oppure, nello stesso porto già centro a inizio Novecento della prima esperienza cooperativa di gestione dei servizi, dove i lavoratori della Compagnia unica lavoratori merci varie (Culmv) intitolano allo storico dirigente sindacale Antonio Negro quella cooperativa di consumo aperta alla cittadinanza che assolverà un ruolo non secondario di raccordo tra città e scalo, grazie all’estensione dei meccanismi auto-organizzativi e di tutela propri della cooperazione a una ben più vasta platea di beneficiari.

Sebastiano Tringali

Fabrizio Loreto, Il sindacato nella città ferita. Storia della Camera del lavoro di Genova negli anni sessanta e settanta, Ediesse 2016

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infoottobre 2016

inscadenza

Pagina a cura di Nord Ovest Servizi s.r.l. - Liguria

10 Ottobre 2016INPS - PERSONALE DOMESTICO Versamento contributi previdenziali per il personale domestico (trimestre precedente) FONDO M. NEGRI, M. BESUSSO E A. PASTORE Versamento dei contributi previdenziali e di assistenza integrativa (trimestre precedente)

17 OttobreContribuenti Iva mensiliLiquidazione e versamento dell’Iva relativa al mese precedente Contribuenti IVA che hanno scelto il pagamento rateale dell’imposta dovuta per il 2015Versamento 8° rata dell’IVA relativa all’anno d’imposta 2015 risultante dalla dichiarazione annuale con la maggiorazione dello 0,33% mensile a titolo di interessi Soggetti Ires con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare che approvano il bilancio entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio esercenti attività economiche per le quali non sono stati elaborati gli studi di settore o che dichiarano ricavi o compensi di ammontare superiore al limite stabilito per lo studio di settore di riferimento dal relativo D.M. di approvazione e che non partecipano - ai sensi degli artt. 5, 115 e 116 del TUIR - a società, associazioni e imprese interessate dagli studi di settore, tenuti ad effettuare i versamenti dei tributi risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, da quelle in materia di IRAP e dalla dichiarazione unificata annuale (UNICO SC 2016) che hanno scelto il pagamento rateale effettuando il primo versamento entro il 16 giugnoVersamento della 5° rata dell’Ires, a titolo di saldo per l’anno 2015 e di primo acconto per l’anno 2016, con applicazione degli interessi nella misura dello 1,32% Soggetti Ires con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare che approvano il bilancio entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio esercenti attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare

Dossier Liguria 2016 Unioncamere LiguriaÈ disponibile la versione aggiornata a giugno (https://goo.gl/u1mkiO) del Dossier Liguria, ad opera di Unioncamere Liguria, che presenta un’interessante sintesi dei principali indicatori economici riferiti al territorio ligure.

Per altri dati statistici si può consultare questa pagina: https://goo.gl/5NzCep

insintesi

Brigì, una nuova coop di comunità in LiguriaÈ nata grazie al sostegno del bando Coop Liguria Startup, sostenuto dal Coopstartup.E Coopfond scende in campo direttamente sostenendo con un finanziamento del Fondo promozione attiva – come avviene per tutte le newcoop nate dal progetto – la nuova cooperativa di comunità “Brigì” che, in provincia di Imperia, propone servizi prevalentemente turistici, che valorizzino le opportunità presenti nel territorio, finora gestiti in parte dalla Pro Loco, con alterni risultati dal punto di vista della valorizzazione economica. Nello specifico la cooperativa vuole gestire, almeno nella fase iniziale, Parco Avventura con uno staff specializzato, totalmente immerso nel verde ed inserito in un parco attrezzato con area giochi, area pic-nic e barbecue e strutture sportive, dal campo da calcio al percorso natura; il Rifugio escursionistico Ca da Cardella collocato nel centro storico, con camere da 4-6 posti (è in esecuzione un’opera comunale di ampliamento) dotate di servizi e con accesso, al piano mansardato, ad un area comune uso cucina e il Centro di Turismo per l’Escursionismo che promuove il territorio in chiave “slow” ed è quindi il fulcro dal quale dipendono le altre attività.

invetrina

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info ottobre 2016

dei redditi e nella dichiarazione Irap e che hanno scelto il pagamento rateale avvalendosi della facoltà di effettuare il primo versamento entro il trentesimo giorno successivo al termine previsto (6 luglio) ai sensi dell’art. 17, comma 2, del D.P.R. n. 435/2001Versamento della 3° rata dell’Ires relativa ai maggiori ricavi indicati nella dichiarazione dei redditi, maggiorando preventivamente l’intero importo da rateizzare dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,62% Soggetti Ires con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare che approvano il bilancio entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio esercenti attività economiche per le quali non sono stati elaborati gli studi di settore o che dichiarano ricavi o compensi di ammontare superiore al limite stabilito per lo studio di settore di riferimento dal relativo D.M. di approvazione e che non partecipano - ai sensi degli artt. 5, 115 e 116 del TUIR - a società, associazioni e imprese interessate dagli studi di settore, tenuti ad effettuare i versamenti dei tributi risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, da quelle in materia di IRAP e dalla dichiarazione unificata annuale (UNICO SC 2016) che hanno scelto il pagamento rateale effettuando il primo versamento entro il 16 giugnoVersamento 5° rata delI’Irap risultante dalle dichiarazioni annuali, a titolo di saldo per l’anno 2015 e di primo acconto per l’anno 2016, con applicazione degli interessi nella misura dello 1,32%

ADESIONI FON.COOPADESIONI FON.COOPL’adesione a Fon.Coop consente all’impresa di richiedere un contributo per finanziare la formazione dei propri lavoratori presentando un piano concordato. Con l’adesione l’impresa autorizza l’Inps a versare lo 0,30% del monte salari al Fondo.

Possono aderire al Fondo tutte le cooperative italiane. Possono inoltre aderire tutti i datori di lavoro: le spa, le srl, le associazioni, le imprese sociali, le imprese non-profit, ong, onlus e le altre organizzazioni del Terzo Settore.

Le cooperative agricole possono aderire utilizzando il modello trimestrale UNICO DMAG.

1 L’adesione al Fondo è gratuita e si effettua attraverso il flusso Uniemens, con appositaprocedura 2 L’impresa aderente ad un altro Fondo può aderire a Fon.Coop effettuando la revoca3 L’adesione viene fatta una volta sola ed il rinnovo annuale è automatico

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(UNICO SC 2016) e che hanno scelto il pagamento rateale avvalendosi della facoltà di effettuare il primo versamento entro il trentesimo giorno successivo al termine previsto (16 giugno) ai sensi dell’art. 17, comma 2, del D.P.R. n. 435/2001Versamento della 4° rata dell’Ires, a titolo di saldo per l’anno 2015 e di primo acconto per l’anno 2016, maggiorando preventivamente l’intero importo da rateizzare dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,99% Soggetti Ires con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare che approvano il bilancio entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio esercenti attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito per lo studio di settore di riferimento dal relativo D.M. di approvazione, comprese quelle che presentano cause di esclusione o di inapplicabilità dagli stessi nonché quelle che partecipano - ai sensi degli artt. 5, 115 e 116 del TUIR - a società, associazioni e imprese interessate dagli studi di settore, tenuti ad effettuare i versamenti dei tributi risultanti dalle dichiarazioni dei redditi annuali e che hanno scelto il pagamento rateale avvalendosi della facoltà di effettuare il primo versamento entro il trentesimo giorno successivo al termine previsto (6 luglio) ai sensi dell’art. 17, comma 2, del D.P.R. n. 435/2001Versamento della 3° rata dell’Ires, a titolo di saldo per l’anno 2015 e di primo acconto per l’anno 2016, maggiorando preventivamente l’intero importo da rateizzare dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,62% Soggetti che si adeguano alle risultanze degli studi di settore nella dichiarazione

non superiore al limite stabilito per lo studio di settore di riferimento dal relativo D.M. di approvazione, comprese quelle che presentano cause di esclusione o di inapplicabilità dagli stessi nonché quelle che partecipano - ai sensi degli artt. 5, 115 e 116 del TUIR - a società, associazioni e imprese interessate dagli studi di settore, tenuti ad effettuare i versamenti dei tributi risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, da quelle in materia di IRAP e dalla dichiarazione unificata annuale (UNICO SC 2016) che hanno scelto il pagamento rateale effettuando il primo versamento entro il 6 luglioVersamento 5° rata dell’Ires, a titolo di saldo per l’anno 2015 e di primo acconto per l’anno 2016, con applicazione degli interessi nella misura dello 1,1% Soggetti che si adeguano alle risultanze degli studi di settore nella dichiarazione dei redditi e nella dichiarazione Irap che hanno scelto il pagamento rateale ed hanno effettuato il primo versamento entro il 6 luglioVersamento della 5° rata dell’Ires relativa ai maggiori ricavi indicati nella dichiarazione dei redditi,con applicazione degli interessi nella misura dello 1,1% Soggetti Ires con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare che approvano il bilancio entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio esercenti attività economiche per le quali non sono stati elaborati gli studi di settore o che dichiarano ricavi o compensi di ammontare superiore al limite stabilito per lo studio di settore di riferimento dal relativo D.M. di approvazione e che non partecipano - ai sensi degli artt. 5, 115 e 116 del TUIR - a società, associazioni e imprese interessate dagli studi di settore, tenuti ad effettuare i versamenti dei tributi risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, da quelle in materia di IRAP e dalla dichiarazione unificata annuale

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Page 14: info 10...legacoop LIGURIA info Ottobre 2016 n 10 Anno XIX L’organo di controllo oggi: le cooperative Sulla Gazzetta Ufficiale n. 169 del 21 luglio 2016 è stato pubblicato il Decreto

infoottobre 2016

del lavoratore dipendente o pensionato che ha già presentato il Mod. 730

31 OttobreSoggetti che esercitano attività d’impresa, sia in forma individuale che collettiva oppure, in via alternativa, impresa concedente, socio o familiare dell’imprenditoreComunicazione all’Anagrafe Tributaria dei dati dei soci - comprese le persone fisiche che direttamente o indirettamente detengono partecipazioni nell’impresa concedente - e dei familiari dell’imprenditore che hanno ricevuto in godimento beni dell’impresa, qualora sussista una differenza tra il corrispettivo annuo relativo al godimento del bene ed il valore di mercato del diritto di godimento, con riferimento all’anno 2015. La Comunicazione deve essere effettuata per i beni concessi in godimento dall’impresa ai soci, o familiari di questi ultimi, o ai soci o familiari di altra società appartenente al medesimo gruppo Soggetti che esercitano attività d’impresa, sia in forma individuale che collettivaComunicazione all’Anagrafe Tributaria dei dati delle persone fisiche soci o familiari dell’imprenditore che hanno concesso all’impresa, nell’anno 2015, finanziamenti o capitalizzazioni per un importo complessivo, per ciascuna tipologia di apporto, pari o superiore a euro 3.600,00 Comunicazione mensile delle operazioni di acquisto da operatori economici sammarinesi annotate nei registri Iva nel mese precedente Versamento dell’imposta di registro sui contratti di locazione e affitto stipulati in data 01/10/2016 o rinnovati tacitamente con decorrenza dal 01/10/2016 Contribuenti Iva per i quali sussistono i presupposti di legge per chiedere i rimborsi infrannualiPresentazione della richiesta di rimborso o utilizzo in compensazione del credito Iva trimestrale (Modello IVA TR) Esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati, utilizzando il modello disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate INPS MANODOPERA AGRICOLA Denuncia relativa alle retribuzioni del trimestre precedente DENUNCIA UNIEMENS Denuncia telematica delle retribuzione e dei contributi (INPS - INPDAP - Ex ENPALS) del mese precedente LIBRO UNICOscadenza delle registrazioni relative al mese di precedente

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Soggetti Ires con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare che approvano il bilancio entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio esercenti attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito per lo studio di settore di riferimento dal relativo D.M. di approvazione, comprese quelle che presentano cause di esclusione o di inapplicabilità dagli stessi nonché quelle che partecipano - ai sensi degli artt. 5, 115 e 116 del TUIR - a società, associazioni e imprese interessate dagli studi di settore, tenuti ad effettuare i versamenti dei tributi risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, da quelle in materia di IRAP e dalla dichiarazione unificata annuale (UNICO SC 2016) che hanno scelto il pagamento rateale effettuando il primo versamento entro il 6 luglioVersamento 5° rata dell’Irap a titolo di saldo per l’anno 2015 e di primo acconto per l’anno 2016, con applicazione degli interessi nella misura dello 1,1% Soggetti che si adeguano alle risultanze degli studi di settore nella dichiarazione dei redditi e nella dichiarazione Irap che hanno scelto il pagamento rateale ed hanno effettuato il primo versamento entro il 6 luglioVersamento della 5° rata dell’Irap relativa ai maggiori ricavi o compensi indicati nella dichiarazione dei redditi, con applicazione degli interessi nella misura dello 1,1% Soggetti Ires con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare che approvano il bilancio entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio esercenti attività economiche per le quali non sono stati elaborati gli studi di settore o che dichiarano ricavi o compensi di ammontare superiore al limite stabilito per lo studio di settore di riferimento dal relativo D.M. di approvazione e che non partecipano - ai sensi degli artt. 5, 115 e 116 del TUIR - a società, associazioni e imprese interessate dagli studi di settore, tenuti ad effettuare i versamenti dei tributi risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, da quelle in materia di IRAP e dalla dichiarazione unificata annuale (UNICO SC 2016) e che hanno scelto il pagamento rateale avvalendosi della facoltà di effettuare il primo versamento entro il trentesimo giorno successivo al termine previsto (16 giugno) ai sensi dell’art. 17, comma 2, del D.P.R. n. 435/2001Versamento 4° rata delI’Irap risultante dalle dichiarazioni annuali, a titolo di saldo per l’anno 2015 e di primo acconto per l’anno 2016, maggiorando preventivamente l’intero importo da rateizzare dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo, con applicazione degli interessi nella misura dello 0,99%

RITENUTE Versamento ritenute su redditi da lavoro dipendente e assimilati, lavoro autonomo, provvigioni nonché su corrispettivi per contratti d’appalto nei confronti dei condomini (mese precedente) ADDIZIONALI Versamento addizionali regionali/comunali su redditi da lavoro dipendente del mese precedente CONTRIBUTI INPS MENSILIVersamento all’INPS da parte dei datori di lavoro dei contributi previdenziali a favore della generalità dei lavoratori dipendenti, relativi alle retribuzioni maturate nel mese precedente CONTRIBUTI INPS - GESTIONE EX ENPALS MENSILI Termine per il versamento contributi previdenziali a favore dei lavoratori dello spettacolo CONTRIBUTI INPGI Versamento dei contributi previdenziali dei giornalisti professionisti relativi alle retribuzioni maturate nel mese precedente GESTIONE SEPARATA INPS COLLABORATORI Versamento dei contributi previdenziali per i collaboratori a progetto, occasionali e associati in partecipazione corrisposti nel mese precedente

20 OttobrePREVINDAI E PREVINDAPI Versamento dei contributi previdenziali integrativi a favore dei dirigenti di aziende industriali relativi alle retribuzioni maturate nel trimestre precedente 25 OttobreOperatori intracomunitari con obbligo mensilePresentazione degli elenchi riepilogativi (INTRASTAT) delle cessioni e/o acquisti intracomunitari di beni nonché delle prestazioni di servizi intracomunitari effettuati nel mese precedente Operatori intracomunitari con obbligo trimestrale (per il 3° trimestre 2015)Presentazione degli elenchi riepilogativi (INTRASTAT) delle cessioni e degli acquisti intracomunitari di beni nonché delle prestazioni di servizi in ambito comunitario, resi nei confronti di o ricevuti da soggetti passivi stabiliti in altri stati membri

MOD. 730 – INTEGRATIVOConsegna al CAF o al professionista abilitato del Mod. 730 - integrativo da parte

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cooperativa del mese