infermiere di famiglia e comunita’

26
Infermiere di famiglia e comunita’ Monica Zanetti Ipasvi Brescia

Upload: others

Post on 24-Feb-2022

10 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Infermiere di famiglia e comunita’

Monica ZanettiIpasvi Brescia

Infermiere di famiglia e comunita’ Legge Regionale 23 dell’ 11-08-2015

Art .10.par. 10…

“Nell’ambito del settore delle cure primarie ..e’ istituito il servizio dell’infermiere di famiglia e delle professioni sanitarie singolo o associato a disposizione del cittadino …….”

Cronicita’ Linee Guida Regione Lombardia

Presa in carico della cronicità’: delib.n. 4662 23-12-2015.

Modello Lombardo:

Expanded Chronic Care Model

Population Healt Management

CONCETTO DI PRESTAZIONE IN ASSISTENZA…… Il reale bisogno del cittadino NON viene soddisfatto.

Viene “coperto temporaneamente un problema”

Non c’e’ una reale PRESA IN CARICO GLOBALE DELL’INDIVIDUO /FAMIGLIA

Non c’e’ una VERA gestione della cronicita’/fragilita’

Sistema attuale:mercato dei pattanti ( L.31/97 ) L’attuale sistema ADI lombardo si basa

prevalentemente sulla valorizzazione della LIBERA SCELTA del cittadino.

Fioriscono enti profit/no profit che erogano assistenza “ al bisogno”,laddove il concetto di assistenza non e’ basato sul reale bisogno dell’utente , ma sulla capacita’di spesa ….( guadagno !!!! ) il rapporto tra cittadino e professionista assume, per gli enti pattanti,un ruolo secondario…..MA NON PER GLI INFERMIERI !!

Documento “ HEALT 21 “ Oms Regione Europea 1999 Accurata analisi dei determinanti di salute-tendenze

demografiche- epidemiologiche - economiche

21 obiettivi ESSENZIALI per raggiungere livelli di benessere auspicabili in Europa.

OBIETTIVO N°15 “ Un settore integrato per le cure”

….identifica nell’infermiere e nel medico le figure piu’adatte al cambiamento;sono il PERNO DELLA RETE DEI SERVIZI.

Servizi che si spostano sempre di più a livello territoriale

CONTENUTI FONDAMENTALI DEL DOCUMENTO “HEALT 21 “L’ATTIVAZIONE DELLE FIGURE ASSISTENZIALI DEVE

AVVENIRE NON IN UN CONTESTO DI“ATTIVAZIONE AL BISOGNO”….MA DI “ CONTINUUM ASSISTENZIALE”….

LA DIFFERENZA TRA QUESTE DUE OTTICHE NON E’ SOLO NELLA TEMPISTICA LAVORATIVA, MA IN MODO PIU’ PROFONDO NELLA CONCEZIONE DIINDIVIDUO E CONTESTO SOCIO-FAMILIARE….

HEALT 21….. FAMIGLIA : UNITA’ DI BASE DELLA SOCIETA’

LA “SALUTE DELLA FAMIGLIA DIVENTA LA SALUTE DELLA SOCIETA’”

La prevenzione risulta essere l’imperativo categorico che l’OMS E L’Unione Europea vogliono utilizzare.

Viene introdotta la figura dell’ Infermiere di Famiglia:

Professionista chiave nella salute primaria , che puo’ dare un contributo sostanziale nella promozione della salute, prevenzione delle malattie,gestione della cronicita’/fragilita’, svolgendo il suo ruolo nell’assistenza diretta ( obiettivo n° 15 )

Chi è l'infermiere di famiglia e di comunità.....Alla base del nuovo concetto di Infermiere di famiglia vi

è la combinazione di alcuni elementi fondamentali :

Il particolare interesse verso le famiglie (nucleo di base della società)

La casa come ambiente (setting operativo biofisico e psicosociale)

I membri della famiglia possono farsi carico insieme dei problemi di salute (attivare risorse presenti in famiglia)

Rileva la presenza di fattori dannosi o di

minacce alla salute

Può aiutare la famiglia a costruirsi le proprie

risorse difensive e protettive

Può monitorare l'integrità del sistema famiglia

Secondaria

Programmi di screening e vaccinazioni

Attiva misure adeguate per ridurre al minimo l'impatto dei problemi di salute sull'individuo e la sua famiglia

Ha un ruolo di collegamento nella rete dei servizi

Terziaria

È coinvolto nella riabilitazione e nella ricostruzione di risorse difensive e protettive della famiglia e della sua rete

Il quarto intervento

È coinvolto nell'assistenza diretta, lavora per ottenere a seconda del caso, cura, sostegno, riabilitazione, palliazione, accompagnamento alla morte.

Aiuterà la famiglia/individui ad adattarsi alla malattia e disabilità cronica

( concetto di salute dinamica …Carta di Ottawa , 1988)

Aiuta a ridurre il fenomeno del BURN-OUT ( istituzionalizzazione)

Conosce l’offerta dei servizi socio-sanitari presenti sul territorio : risposte adeguate

Mette a disposizione la conoscenza tecnico –scientifica e il sapere relazionale

Rileva i bisogni evidenti e non

Supporta la famiglia nelle scelte, proponendo soluzioni percorribili

Facilita le dimissioni precoci dagli ospedali

Funge da tramite tra famiglia e il MMG

Ambulatorio dell’infermiere di comunità

Gestisce la cronicità NON complicata ( pazienti stabili):aiuto nell’autogestione della malattia

Monitoraggio periodico di parametri clinici

Intercettazione di persone sane per screening di vario tipo:oncologici/rischio di patologie croniche a rilevanza sociale

L’infermiere di famiglia che vorrei…… Attività ambulatoriale

Continuità assistenziale nelle ore notturne/ festivi/ prefestivi ……… Guardia infermieristica.(evitare accessi impropri al pronto soccorso)

Collaborazione attiva ed integrazione con tutte le professioni sanitarie: lavorare in sinergia !

Part. attenzione alle cure di fine vita/ cure palliative

Programmi di prevenzione / educazione sanitaria per tutto l’arco della vita

Sviluppare rapporti di collaborazione con l’ospedale di riferimento sia per l’interdipendenza tra cure primarie, cure specialistiche, diagnostica strumentale, sia per la definizione di protocolli per le dimissioni programmate….

Infermiere responsabile del progetto assistenziale

Infermiere autonomo nella prescrizione di vari presidi ad es:

Materassi/ cuscini antidecubito

Medicazioni avanzate

Presidi assorbenti

INFERMIERE DI FAMIGLIA:PERCHE’ Studi dimostrano una riduzione dei costi generali

Diminuz. Dei ricoveri ospedalieri

Diminuzione riacutizzazione delle patologie croniche

Riduzione delle cadute negli anziani

Maggior aderenza alla terapia

Come si finanzia …… I soldi ci sono !

Spostamento delle risorse economiche

Risparmio deriva (anche )da una diminuzione dei ricoveri ospedalieri

L’aderenza alla terapia produce risparmio( meno interventi di riospedalizzazione!!!)

Infermiere di famiglia all’estero Stati Uniti

Canada

Francia

Gran Bretagna

Australia

Spagna

Germania

Percorsi formativi riconosciuti

Infermiere di famiglia in Spagna… VIENE SCELTO DAL CITTADINO ( COME IL

MEDICO )

1.500 UTENTI

INVESTE IN PROMOZIONE DELLA SALUTE/EDUCAZIONE INDIVIDUALE E DIGRUPPO

FORMAZIONE : 2 ANNI RESIDENZIALI RETRIBUITI.

MOMENTI FORMATIVI CONDIVISI CON MEDICI SPECIALIZZANDI IN MEDICINA DI FAMIGLIA

Infermiere di famiglia …in Italia?? Emilia Romagna

Toscana

Friuli Venezia Giulia

Puglia

Accreditamento degli infermieri di comunità Dipendente del SSR ?

Libero professionista singolo ?

Libero professionista in forma associata ?

Qualcuno gia’ lo diceva…..

Secondo me la missione delle cure infermieristiche e’ quella di curare il malato a casa sua(…)intravedo la sparizione di tutti gli ospedali e ospizi(..)Ma a che serve parlare ora dell’anno 2000 ?

(Florence Nightingale,1889 )