il poligrafico, n. 127, lug ago settembre 2011

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In caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di Milano Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi il poligrafico 127/2011 LA PAROLA AI FORNITORI DEI SISTEMI - A PAG. 44 Uscire dagli standard comunicativi Web-to-print INCONTRO CON ALDO POZZOLI DI POZZOLI SPA - A PAG. 30 Una Bibbia in tutta leggerezza I T A L I A N O STAMPA E NUOVI MEDIA NELL’ERA DIGITALE N. 127/2011 Lug-Ago-Sett - Zeta’s srl 20137 Milano via Kolbe 8 - Poste Itali ane spa - Spediz. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n°46) art.1 comma 1 LO/MI - Euro 9,90 SPECIALE EDIZIONE STAMPATA SU CARTA DA 25 GRAMMI - A PAG. 64

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Stampa e nuovi media nell'era digitale.

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Page 1: Il Poligrafico, n. 127, Lug Ago Settembre 2011

Il dIlemma dIgItale o tradIzIonale al Convegno gIpea - a pag. 44Spazio Etichette

InaugurazIone della nuova sede dI pIxartprIntIng - a pag. 34

In caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di Milano Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi

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1 la parola aI fornItorI deI sIstemI - a pag. 44

Uscire dagli standard comunicativi

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Page 2: Il Poligrafico, n. 127, Lug Ago Settembre 2011

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Page 3: Il Poligrafico, n. 127, Lug Ago Settembre 2011

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Page 4: Il Poligrafico, n. 127, Lug Ago Settembre 2011

Sommario

44

pioMBiin primo pianoInvestimenti Rotolongo . . . . . . . . . 10Costruttori tedeschi ottimisti . . . . . 11Schreier presidente di Drupa . . . . . 13Fornitori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16Aziende grafiche italiane . . . . . . 19Eventi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25Spazio cultura . . . . . . . . . . . . . . 27

iNTERViSTEL’industria grafica, un futuro da reinventare: Pozzoli SpA . . . . . . . . . . . . . . . . . 30Giovanni Battista Colombo, presidente Assografici . . . . . . . . . . 40

TECNoLoGiEWeb-to-Print, tre domande ai produttori di software . . . . . . . . 44CtP basysPrint: nuovi mercati, nuove applicazioni . . . . . . . . . . . . . 60Una Bibbia in tutta leggerezza . . . . 64News dai fornitori . . . . . . . . . . . . . 68News Carta&Supporti . . . . . . . . . . 74Il sistema Business Intelligence di Edigit (III parte) . . . . . . . . . . . . . 78

EVENTiA Heidelberg con Eurographic Press 36Aspettando Viscom Italia . . . . . . . . 53Summit congiunto: Océ, Canon, manroland . . . . . . . . . 57Il “fenomeno” editoria digitale al convegno di Taga Italia . . . . . . . 76Quotidiani: XVI TecnoMeeting presso Il Sole 24 Ore . . . . . . . . . . 82

SpAzio ETiChETTEDal convegno Finat/Gipea di Giardini Naxos . . . . . . . . . . . . . . 72

uoMiNi&AziENDELegatoria Mondovì . . . . . . . . . . . . 63

RuBRiChEI nomi di questo numero . . . . . . . . . .6Tipi da museo: torchio Libertà di stampa . . . . . . . . 90

pENSiERi D’AuToREAlberto SironiL’importanza delle curve tonali . . . . 81

64

53

Un’edizione della “Bibbia di Gerusalemme” prodotta su carta da 25 grammi

Countdown per la 23ma edizione di Viscom 2011 a Milano

Organo Ufficiale

associazione tecnici arti grafiche italiaITALIA

Per saperne di più... sul Web-to-Print: la parola ai fornitori dei sistemi software

Il PolIgrafIco è la rIvIsta ItalIana del gruPPo eurograPhIc Press www.eurograPhIcPress.com

EUROGRAPHIC

PRESS

Page 5: Il Poligrafico, n. 127, Lug Ago Settembre 2011

AziENDEFioRi ALL’oCChiELLo

Stampa e nuovi media nell’era digitaleil poligrafico in un minuto

tutto il numero

wEB-To-pRiNT Tre domande ai produttori di software per fare il punto sull’offerta, ma soprattutto per offrire ai lettori un quadro aggiornato delle variabili da considerare prima di dare il via al business con l’acquisizione di un’infra-struttura informatica . A pag. 44

L’oTTiMiSMo DEi TEDESChi I tre più importanti costruttori tede-schi di macchine grafiche comunica-no i risultati dei primi sei mesi dell’anno e, grazie ai piani di ristruttu-razione previsti e all’aumento degli ordini, fanno trasparire un cauto ottimismo per il prossimo futuro del settore . A pag. 11

iNCoNTRo CoN iL pRESiDENTE Di ASSoGRAFiCiGiovanni Battista Colombo, alla guida della Stabilimenti Tipografici Carlo Colombo, nella veste di neopresiden-te di Assografici ci parla delle sue strategie, della visione del mercato e di come vede il futuro del settore grafico . A pag. 40

BiBBiA Di GERuSALEMME Stampata da Rotolongo per le Edizioni Dehoniane Bologna su una carta da 25 grammi fornita da Bolloré, rilegata dalla Castelli Bolis: ecco come è stata vinta la “sfida” per produrre questa particolare edizione . A pag. 64

iNCoNTRo CoN ALDo pozzoLiPer la serie di interviste sulla situazio-ne dell’industria grafica, Achille Perego incontra questo mese Aldo Pozzoli, presidente e fondatore della Pozzoli SpA, azienda attiva da oltre 40 anni nel settore del packaging speciale . A pag. 30

30

72

i NoSTRi CoLLABoRAToRi Davide Biancorosso, Luca Brentegani, Claudio Della Rossa, Michele Pingitore, Achille Perego, Alberto Sironi

“L’industria grafica, un futuro

da reinventare”: Aldo Pozzoli

Anche la successione alla presidenza dell’Associazione durante il convegno Finat/Gipea

40 Incontro con Giovanni Battista Colombo, neopresidente di Assografici

Page 6: Il Poligrafico, n. 127, Lug Ago Settembre 2011

6

I nomiPersone e aziende citate con riferimento alla pagina. I numeri in neretto si riferiscono all’inserzione pubblicitaria

3M 16

AA. DeRobertis & Figli 10Accademia delPoligrafico 84

Acimga 13Adobe 76Agfa 61Agosti Leonardo 76AIAP 53AICQ 87Aifil 53AIMSC 90ALA 53Alfero Dario 63Alfero Marco 63Allansson Tobias 74Andreani Sergio 50Archem 20Archimedia 25Arctic Paper 17,74Arti Grafiche Studio 83 23

ASIG 82Assografici 33,40Atex 22

BBaars Jan Erik 72Baldwin 42Barbui Daniele 13Bartesaghi Angelo 16Barzanò Ugo 13basysPrint 60Battiston Roberto 48Bellisario Fiorino 13Bellotti Alessandro 47Beraldi Domenico 49Biblioteca Capitolare di Verona 28

Bobst 59Bocconi università 40Bolloré Thin Papers 64Bona Emanuele 42Bondioli Gianluca 19Borgarelli Alberto 82Breda Alberto 65Bungaro Natale 22Burgo Distribuzione 75Burgo Group 74Buriol Sergio 46

CCalcagni Marco 13Cama Giovanni 13Camporese 25,77Canette Silvana 13Canon Italia 16,46,57Carbutti Giancarlo 22Cartils Brand Consultancy 73Casamonti Marco 76Castelli BolisPoligrafiche 64

CCL Label 73Cerciello Alfredo 13Cerutti Costanza 13Cerutti gruppo 10Collotype Labels 73Colombi Pierangelo 13Colombo Carlo 40Colombo GiovanniBattista 40

Colorgraf 92Computer VAR Nord Est 71

Conselvan Sante 13Corbella Guido 13Cordenons 74Corsini Ivano 13Crawford Trevor 25

CSAT 11CSQ Centro StampaQuotidiani 82

DDavies John 47De Langhe Tom 61De Rossi Andrea 22De Ruijter Paul 72De Rujiter Strategie 72De Santi Franco 23Dehon Leone Giovanni 66

Deutsche Telekom 72Di Paola Sonia 73Display Italia 54Dolezalek Friedrich 22Drupa 11,13,25Durst 16,19,68

EEdigit Group 9,10, 46,78Editrice Bibliografica 27Editrice La Stampa 82Edizioni DehonianeBologna 64

EFI 46EFI Italia 47Elmi Edoardo 70Elmi Fabio 70Epson 28Eurographic Press 36

FFalcinelli Giulio 13Fanelli Rosita 66Faoro Daniele 70Federgrafica 33Fedrigoni 28,66,75Ferag 82

Ferrari Spumanti 72Fespa 70FIEG 82Finat 72Finkbeiner Gerd 11,57Flint Group 16,22Flyeralarm 37Fogra 22,68Fondaz. Tancredi di Barolo 27

Fujifilm 25,47Fujifilm Italia 18

GGallotti Fulvio 76Garella Claudio 13Giani Massimo 76Gipea 72Giudici Alberto 82Glunz&Jensen 25Gorla Renato 82Gottardi Mirco 10,65GPN 91Grafica MA.RO ins.Grafiche SIZ 37Graphart 37Graphispag 57Graziani Marco 82Grignolio Carlo 13Grimm Jurgen 37Gruppo Monrif –Poligraf. Editoriale 22

Guandong Italia 70Gusmano Alessandro 27

HHaenni Rolf 38Hansen Helge 11Hashemi Sahar 72Heidelberger D. 11,13, 25,36,57,63

di questo numero

Page 7: Il Poligrafico, n. 127, Lug Ago Settembre 2011

7

di questo numero Hickey John 72Hilton-Barber Miles 73HP 19Hubergroup 26

IIfra 86IGP Decaux Innovate 19Il Segno Tipografico 90Il Sole 24 Ore 82Informa Print Group 25Interpack 71Ipex 11,21,25Istituto F. Enriques 76Italia News 22

JJapanese Soc. ofPrinting Science 21

KKammerer Gerhard 38Karl Knauer 38KBA 3,10,11Kodak 16,48Komori 21,23,37,55Konica Minolta 25, 29,68

Korber PaperLink 13

LL’Unione Editoriale 22La Sapienza univ. 40LandesbergerSebastian 57

Lasermax Roll Systems 18

Lediberg gruppo 66Lejeune Jules 72Lesi Luca 48Lithosol 12Litover 83Longo Peter 10,65Losi Luca 63Lunelli Marcello 72

MM.M. Forniture Arti Grafiche 61

Macchingraf 48,63Manroland 7,10, 11,57,64Manroland Italia 13,18Martin Geoff 73Marturano Federico 22Marzek Group 73

www.ilpoligrafico.it

I noMIDI quEsto nuMEro

Medprint 68Melchior Arno 73Mercurio Grafiche 89Metro System 73Michelli Luca 82Miotto Giancarlo 19Mondovì Legatoria 63Monrif net 22Monti Adalberto 76Monzese Carta 2Mulder Kees 16,18Müller Martini 21,82

nNapolitano Giorgio 16

oOcé 11,43,57Olthof Rik 73OMET 16Organizzazione Stampa 18

Orioli Manlio 16

PPago International 73Parisini Enrico 46Peretti Aldo 13

Piersantini Egiziano 90Piersantini Michele 90Pilot Italia 73Pixartprinting 14,15, 19,37Plenge Christian 73Plenz Stephan 11Polar-Mohr 38Politecnico di Milano 53Politecnico di Torino 27Pollici Alfredo 72Power and Consulting 13

Pozzoli Aldo 30Pozzoli SpA 30Pozzoni Cristina 42Presstek 24PressUp 34,35Pretini Paolo S. 76PrintersParts 50Printgraf 42Printgraph 8Printing Industries of America 21

Publicis 19

Page 8: Il Poligrafico, n. 127, Lug Ago Settembre 2011

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qQuetti Simone 90

rRadTech Europe 87Rank Xerox 16Ravazzani Antonio 82RCS Quotidiani 82Reckitt Benckiser 73Ricoh Italia 48Rima-System 21Roland DG 68Romeo Luciano 82Rossini Felice 13Rotolongo 10,64Rupnik Marko Ivan 66

sSamoggia Orazio 18Samor 18,22,49,51Sarco Paola 53Saxoprint 37Schlaefli & Maurer 38Schobertechnologies 23Schreier Bernhard 11,13Scovenna Gianfelice 13Screen Europe 16, 18,49Serafin Marco 48Serra Mauro 22Servizi Tipografici Carlo Colombo 40

Sign-Tronic Italia 19Siotec 53Sitma 80Skoglund Vincent 74Smyth Companies 72Solna 18Soporcel 39Stabilimenti Tipografici Carlo Colombo 40

Stahl 38Stavro 90Sun Chemical 56,71Supercolor 22

tTaga Italia 62,76Tarchi Gianluca 76Tecnau 18Tecnologie Grafiche 22Tenderini Alessandro 19Tesa Bandfix Svizzera 73

Tic Tac 19,67,69Timson 64TLMI 72Toyo Ink 22Tre D 19Two Sides 85

uUlisse Trading 70Unicredit 19Unitedprint 37Unterthiner Stefano 28UPM 75

VVan Iperen Rokus 57Viennegraf 13,25Vimercati Andrea 72Vinci Claudio 73Viscom Italia 52,53Vitelli Sergio 82

WWalker Kurt 73Weickenmeier Martin 13

Wifag-Polytype 18, 19,82

XXeikon International 60Xerox Italia 16,50,71

ZZenti Stefano 16Zerbi Paolo 13Zucchetti Luigi 13,18Zund Italia 19

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10

IPI 1

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n La crisi si era sentita anche qui. Ma la scelta di continuare a investire in tecnologie e di pun-tare sempre di più su prodotti ad alto valore aggiunto per il mercato industriale (riducendo la quota di commesse editoria-li) si è rivelata vincente. E così la Rotolongo di Bolzano, azienda fondata nel 1989 e ancora guidata da Peter Longo, è tornata a crescere. Una crescita che non si esprime tanto con l’aumento dei volumi di fatturato (comunque tornati attorno ai 28 milioni di euro), ma con una sana gestione del parco clienti e lavori in grado di assicurare una signifi-cativa redditività. Per proseguire su questa strada, Rotolongo, spiega il direttore commerciale Mirco Gottardi,

Rotolongo investe in nuovi impianti

Tre nuove KBA per A. De RobertisAll’azienda pugliese in arrivo due Rapida 100x140 e una di medio formato

ha varato una serie di nuovi investimenti per la persona-lizzazione degli stampati e installato un nuovo sistema gestionale. Sul fronte estero, dove viene realizzato il 70% del fatturato, prosegue invece il presidio dei mercati più consolidati e importanti (dalla Germania alla Svezia alla Francia, dove si cerca un nuovo agente commerciale) e lo sviluppo in nuove aree come l’Inghilterra. Con 157 dipendenti che lavorano nello stabilimento bolzanino di 16mila metri

quadrati, Rotolongo continua a distinguersi come una super specializzata azienda roto, con cinque roto-offset Manroland (quattro sedici e una otto pagi-ne) e un ciclo di lavorazione su 24 ore che comprende un’im-portante parte di finishing e legatoria con 11 piegatrici e due linee di punto metallico. Tutte linee ben accessoriate per imbustare, fustellare, numerare, perforare e dare quindi ai clien-ti un servizio super personaliz-zato. Clienti che sono sempre di più, sia in Italia sia all’estero, del settore industriale, dalla

Puntando alla personalizzazione degli stampati per allargarsi nel mercato industriale

LE NOTIZIE DI ATTUALITÀ DEL POLIGRAFICO IN PRIMO PIANO I più rilevanti fatti del mese AZIENDE GRAFICHE Accordi societari, installazioni, persone... FORNITORI Cosa accade nelle società fornitrici EVENTI Congressi, seminari, mostre, inaugurazioni

Cerutti: una NewCo per le rotative da imballaggio Dovrebbe nascere in autunno la nuova società del Gruppo Cerutti all’interno della quale confluiranno tutte le attività relative alle rotati-ve per imballaggio. Era riportato dal quotidiano Il Monferrato nella edizione del 15/7. La NewCo dovrebbe dare lavoro a 105 dipendenti su un totale di 529 attualmente in forza negli stabi-limenti di Casale e Vercelli. La notizia è fonte di preoccupazione per i lavoratori e i sindacati che chiedono maggior chiarezza sul piano industriale di rilancio mentre da parte della Società si ritiene che la NewCo possa rappresen-tare una risorsa importante in una diversificazione produttiva che consenta di sfruttare le potenziali-tà degli impianti Cerutti rafforzan-do l’impegno sul core business, cioè le rotative rotocalco.

cosmetica all’alimentare con nomi come Barilla e Ferrero (mercato dove oltre alla personalizzazione è vincente la scelta della stampa ecologica) e che apprezzano - dal packaging ai “gratta e vinci” ai QRcode a tutti gli stampati per il direct mailing - le soluzioni offerte da Rotolongo. E proprio per accrescere questo valore aggiunto sono stati avviati altri investimenti in im-pianti di personalizzazione con l’installazione sulle rotative di nuove teste di stampa inkjet da 600 dpi, cui seguiranno l’anno prossimo teste a 1200 dpi. Già installato è anche il nuovo sistema gestionale Edigit che dal prossimo gennaio andrà completamente a regime.

Achille Perego

Da sempre all’avanguardia per quanto riguarda macchinari e nuove tecnologie, la A. De Robertis & Figli di Putignano (BA) ha concluso con Koenig & Bauer l’accordo per una commessa che comprende la fornitura di tre macchine nuove nell’arco dei prossimi mesi. Si tratta di due macchine di

grande formato (100x140) e una macchina di medio forma-to, la Rapida 106. Le Rapida di grande formato hanno rispetti-vamente 6 e 7 gruppi stampa in linea, torre di verniciatura e sono equipaggiate per la stam-pa di cartone. Fanno inoltre par-te della dotazione di entrambe le macchine l’uscita prolungata tripla e il forno ecologico KBA Varidry Blue ad alta efficienza che, grazie alla riconduzione dell’aria insatura dai moduli 1 e 2 nel modulo 3, riduce sia la quantità di calore prodotto che la quantità dell’aria di scarico. Inoltre contribuiscono a ridurre i tempi di produzione il disposi-tivo KBA Cleantronic Syncro per il lavaggio parallelo di rulli e cilindri caucciù, Densitronic

PIO

MBI

e Qualitronic Color Control per l’ispezione del foglio in linea. La configurazione della Rapida 106 comprende sette gruppi di stampa, due torri di verniciatura e due torri di essiccazione ed è predisposta per la stampa su cartone anche con inchiostri ibridi e UV. A. De Robertis & Figli, fondata nel 1899, ma specializzata in cartotecnica a partire dai primi anni ‘70, fornisce scatole e astucci pieghevoli in cartoncino e microonda, con o senza verniciatura, all’acqua o UV. È fornitrice di aziende leader nei settori alimentare, mec-canico e farmaceutico, per le quali l’imballaggio rappresenta il biglietto da visita nei confronti dei consumatori.

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11

PrimoPiano PIO

MBI

Piani di ristrutturazione e aumento degli ordini portano una ventata di ottimismo per Heidelberg, Manroland e KBA

n Non vi è dubbio che il mood che traspare dai comunicati che tracciano i risultati dei primi sei mesi dell’anno dei tre costrut-tori tedeschi di macchine da stampa sia decisamente diverso rispetto a un anno fa. Grazie ai piani di ristrutturazione messi in atto ma anche, soprattutto, la crescita della domanda – in larga misura da ordini dei paesi BRIC (Brasile, Russia, India, Cina). Heidelberg ha venduto nel trimestre aprile/giugno (I trimestre dell’anno finanziario 2011/12) per 544 milioni, al di sotto delle aspettative ma in linea con i risultati dello scorso anno che aveva beneficiato di Ipex. Gli ordini nello stesso periodo sono stati di 665 milioni. Questi risultati

ordini per macchine offset a foglio, il periodo aprile/giugno è stato decisamente migliore dei tre trimestri precedenti: su base semestrale la crescita è stata del 2,1% a 310,1 m (303,6 nel 2010). I nuovi ordini per rotative e macchine speciali hanno raggiunto 372,8 m, leg-germente al di sotto del risulta-to dello scorso anno (375,7). Il portafoglio ordini è comun-que sensibilmente migliore rispetto a un anno fa segnando una crescita del 9,2% nelle macchine a foglio e 15,9% nelle rotative e macchine speciali. Il CEO e presidente di KBA, Helge Hansen, ha dichiarato che il programma di riallinea-mento della Società alle nuove richieste del mercato procede secondo i piani previsti.

portano a mettere nel mirino i 3 miliardi di vendite nell’anno e a confermare questo dato per i prossimi 3 anni. Il CEO Bernhard Schreier ha detto di aspettarsi molto dalla prossima Drupa mentre segue con pre-occupazione la crisi del debito pubblico nei Paesi europei e negli Usa. Il risultato operativo del trimestre ha segnato -25 m di euro, in miglioramento rispetto al -35 m dello stesso periodo lo scorso anno. Il debi-to della Società è stato tagliato sensibilmente da 629 m dello scorso anno ai 260 attuali. KBA ha comunicato che nel primo semestre del 2011 le vendite sono cresciute del 7,7% e il portafoglio ordini del 13,5% raggiungendo 614 milioni di euro. Con 168,6 m di nuovi

Manroland dopo un primo semestre positivo si aspetta di superare il miliardo di euro di vendite nel 2011. Il portafoglio ordini è cresciuto del 13% arrivando a 520 m mentre le vendite sono salite del 7% a 435 m. Decisamente migliore il risultato della divisione rotative (+33%) rispetto alle macchine a foglio (+2%). Anche per Manroland la crescita si è regi-strata soprattutto grazie ai paesi BRIC. Gerd Finkbeiner, CEO di Manroland, ha dichiarato che tra i punti di forza, un ele-mento importante che assume-rà sempre più peso è l’alleanza con Océ nella stampa digitale. Nonostante il trend di crescita nelle vendite, Finkbeiner valuta che non è prevedibile ritornare ai risultati del 2007 pre-crisi.

I costruttori tedeschi vedono un futuro più rosa

Heidelberg si rafforza nel digitale Acquisendo la CSAT prosegue nel progetto di creare nuove aree di business

Heidelberger Druckmaschinen ha recen-temente acquisito la connazionale CSAT, con sede a Eggenstein (nella foto) vicino a Karlsruhe, specializzata nello svilup-po, produzione e distribuzione a livello internazionale di macchine da stampa digitale e relativi prodotti di consumo per il mercato dell’imballaggio. La società tedesca impiega una settan-tina di dipendenti ed è uno dei leader di mercato nell’ambito dei sistemi di stampa digitale industriale che possono essere integrati nelle linee di produzio-ne. Questa acquisizione contribuisce a espandere l’attuale portfolio di Heidel-berg nella stampa digitale per il settore del packaging e amplia la base clienti in tale segmento di mercato. Infatti, alle soluzioni inkjet drop-on-demand Linoprint di Heidelberg va ad affiancarsi la tecno-logia elettrofotografica a toner secco di CSAT, che include il sistema DTS 1200 con una risoluzione di 1200 dpi,

utilizzato nell’industria farmaceutica per la stampa in linea e fuori linea di blister e imballaggi. Due anni fa CSAT ha lanciato l’ITS 600 basato su tecnologia inkjet drop-on-demand. Con una risoluzione di 600 dpi, il sistema è l’ideale per la stampa di etichette a colori di alta qualità e con dati variabili. «L’acquisizione è in linea con la strate-gia nell’ambito della stampa digitale di Heidelberg», spiega Stephan Plenz,

membro del CdA e responsabile della divisione Equipment di Heidelberg. «Pa-rallelamente alle nostre attività di stampa digitale nella pubblicità stiamo espanden-do il portfolio di soluzioni per le basse tirature e i dati variabili nel mercato delle etichette e del packaging. Al tempo stesso l’acquisizione è un ulteriore passo nel progetto di creare nuove aree di business in grado di offrire un potenziale di crescita aggiuntiva per Heidelberg».

Page 12: Il Poligrafico, n. 127, Lug Ago Settembre 2011

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Accordo manroland Italia e Power and Consultingn La soddisfazione era palpabile nelle parole di Luigi Zucchetti, ad di manroland Italia, nell’annunciare l’accordo di collaborazione con Power and Consulting siglato recentemente: «Siamo riusciti a trasformare una fase di ristrutturazione della nostra azienda in un accordo che avrà risvolti positivi per molti: ovviamente per le due aziende coinvolte poi per molti tecnici che da una fase di mobilità hanno trovato sbocco in una nuova collocazione di lavoro e, non ultimo, per le aziende grafiche utilizzatrici delle nostre macchine a foglio. Le attuali condizioni del mercato fanno sì che la manuten-zione degli strumenti produttivi abbia assunto un ruolo sempre più importante, e per molte aziende avere le attrezzature perfetta-mente a punto e quindi in grado di produrre al meglio delle loro possibilità è diventato un determinante fattore di competitività. Manroland vuole garantire alla propria clientela i più alti standard di assistenza post-vendita e in questa direzione va letto l’accordo con Power and Consulting, società che nell’assistenza tecnica ha il proprio core business». Power and Consulting è diretta da Paolo Zerbi, un manager che conosce molto bene le esigenze del settore grazie alle importanti esperienze maturate nella sua carriera.

Schreier presidente di Drupa Il presidente del consiglio di amministrazione di Heidel-berger Druckmaschinen AG, Bernhard Schreier, è il nuovo presidente della manifestazione fieristica per il settore della stampa più importante a livello mondiale. Rileva questo ruolo da Martin Weickenmeier, diretto-re generale di Körber PaperLink, che ha rassegnato le dimissioni a seguito del nuovo posizionamento strategi-co della sua Società. «Sono felice di accettare il ruolo di presidente di Drupa in questo momento così importante e affascinante per il nostro settore. Drupa 2012 sarà un vero e proprio

“motore di sviluppo” per l’industria dei media stampati e io contribuirò significativamente all’organizzazione e pianifica-zione dell’evento», ha detto Schreier (57 anni) che è a capo del maggior costruttore di macchine da stampa dal 1999. Drupa si svolgerà a Düsseldorf dal 3 al 16 maggio 2012.

Rinnovo cariche Acimga L’Assemblea Generale dei Soci Acimga ha confermato Felice Rossini (nella foto) presidente dell’Associazione con-findustriale dei costruttori di macchine per il printing e il converting per il se-condo biennio. Nel corso del suo man-dato sarà affiancato dal vicepresidente Marco Calcagni. Rinnovato il consiglio direttivo di cui fanno parte: Silvana Ca-nette (past president), Ugo Barzanò (past president), Daniele Barbui, Giovanni Cama, Alfredo Cerciello, Costanza Cerutti, Ivano Corsini, Claudio Garella, Aldo Peretti. Confermati i membri del collegio dei probiviri: Carlo Grigno-lio, Giulio Falcinelli, Gianfelice Scovenna. Revisori dei conti: Pierangelo Colombi, Sante Conselvan, Fiorino Bellisario. Guido Corbella è il segretario generale.

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Luigi Zucchetti e Paolo Zerbi.

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In BReVe

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Il Presidente napolitano premia Canon Canon Italia ha vinto il premio nella sezione “Innovazione del Commer-cio” nell’ambito della terza edizione del “Premio Nazionale per l’Innova-zione nei Servizi” per aver realizzato un sistema integrato di servizi rivolto agli appassionati di fotografia, bat-tezzato Canon Passion Suite. In tale occasione stefano Zenti, ne-oeletto ad di Canon Italia, ha ricevu-to il prestigioso premio direttamente dalle mani del Presidente della Re-pubblica Giorgio Napolitano.

Flint amplia il reparto degli inchiostri a bassa migrazionen L’uso sempre più diffuso di inchiostri e vernici a bassa migrazione per la stampa di imballi alimentari è il risultato della tendenza crescente degli stampatori ad anticipare le legislazioni nazionali ed europee, le linee guida GMP e le richieste dei consumatori. Per soddisfare la domanda sempre più crescen-te, Flint Group ha effettuato un importante investimento mirato ad ampliare il reparto dedicato alla produzione di quadricromie e basi per miscele a bassa migrazione. All’interno del nuovo reparto sono stati installati nuovi mulini di macinazione, mixer e presse, al fine di aumentare la capacità produt-tiva del reparto già esistente.

Questo investimento è un segnale del forte impe-gno di Flint Group nel settore del packaging. Il produttore, che ha firmato la dichiarazione EuPIA di impegno al rispetto delle normative europee nella produzione e fornitura di inchiostri per imballi alimentari e osserva fedelmente l’or-dinanza svizzera sui materiali e articoli a contatto con il cibo (S.R. 817.023.21), si è assunto un ruolo molto responsabile in questa attività delicata. Il reparto di Baranzate (Milano), essendo esclu-sivamente dedicato ai prodotti a bassa migra-zione, elimina la possibilità di contaminazione da materiali di altro tipo garantendo la sicurezza dei prodotti per il loro impiego nell’imballaggio alimentare.

Orioli alla guida dell’organizzazione commerciale di Screen in Italia Nel nuovo ruolo di country manager di Screen Europe in Italia, Manlio Orioli (nella foto), che vanta una lunga esperienza nel settore delle arti grafiche, con incarichi dirigenziali in 3M e in Kodak, avrà la responsabilità di tutti i canali di vendita nel mercato italiano, inclusi quelli relativi alla commercializzazione dei CtP Screen PlateRite e dei sistemi di stampa digitale Truepress Print On Demand (POD). Screen vanta una lunga tradizione di successo in Italia e la nomina di Orioli coincide con un riposizionamento strategico dell’azienda, che è leader mondiale nell’am-bito del CtP, ma che intende rafforzare la propria presenza nel mercato sempre più importante della stampa digitale. «La sua profonda conoscenza del settore, la rete di relazioni professionali e l’esperienza acquisita negli anni rendono Orioli la persona ideale per dare impulso ai nostri sforzi di penetrazione del mercato in Italia», afferma Kees Mulder, presidente di Screen Europe. Parlando della sua recente nomina, Orioli ha affermato: «Sono molto lieto e orgoglioso di entrare a far parte del team europeo di Screen. Ci sono interessanti opportunità per le soluzioni POD, web-to-print e flussi di lavoro intuitivi di Screen e sono impaziente di contribuire a un ulteriore rafforzamento della presenza di Screen sul mercato italiano».

In 5 mesi, 5 OMET vendute in Italia Nei primi 5 mesi sono state 5 le linee da stampa OMET vendute sul mercato italiano: di queste, quattro sono X-Flex 430, tre delle quali a 10 colori e una a 8 colori. Le configurazioni si com-pletano con gruppi quali lamina a freddo, delaminazione-rilaminazione, stampa su retro, peel & seal, etc. «È un’ulteriore testimonianza del posizionamento di riferimento acquisito da OMET sul mercato italiano, grazie alle sue linee flessografiche e con tecnologia mista», afferma Angelo Bartesaghi, presidente OMET. «L’impegno e la passione per la ricerca e l’innovazione, che da

sempre caratterizza la nostra impresa, si sposano con l’attenzione al cliente e la messa a punto di soluzioni d’avan-guardia, in grado di rispondere alle sue specifiche esigenze. Ringraziamo tutti i clienti che hanno avuto fiducia in noi, certi che i loro investimenti saranno ri-compensati dai benefici che otterranno con macchine all’avanguardia. Questa è la dimostrazione dell’opinione del merca-to italiano sulla X-Flex e in generale sulle macchine OMET».

Xerox Italia compie 50 anni... Nel 2011 non è soltanto l’Italia a fe-steggiare un importante complean-no ma anche Xerox: la sede italiana della multinazionale, infatti, taglia quest’anno il traguardo importante dei 50 anni di età e attività. Dalla sua fondazione come Rank Xerox SpA l’8 agosto 1961 a Milano, l’azienda si è trasformata radicalmente insieme al mercato e all’offerta di prodotti e ser-vizi, diventando una realtà radicata su tutto il territorio italiano.

...e Durst 75 Nata nel 1936, quest’anno Durst cele-bra il suo 75° anniversario nel mondo dell’imaging di alta qualità. Fin dalle origini, la mission aziendale è stata quella di sviluppare sistemi efficienti e all’avanguardia tecnologica. L’azien-da, con due stabilimenti di produzio-ne rispettivamente a Bressanone e Lienz e sette filiali in Europa e negli Stati Uniti, è stata una delle prime a sviluppare sistemi di stampa inkjet di grande formato con inchiostri UV.

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in BreVe Screen Europe centralizza la distribuzione grazie a Samor Screen ha annunciato che Samor Italia ge-stirà su base esclusiva le vendite della gamma dei CtP PlateRite e dei relativi flussi di lavoro nonché dei sistemi di stampa digitale di grande formato in tutta Italia. Samor Italia, distributore di Screen da oltre trent’anni, vanta una profonda conoscenza della gamma di prodotti Screen e, oltre alla vendita di attrezzature e software, gestirà anche tutte le vendite relative ai materiali di consumo e pezzi di ricambio. Samor fornirà inoltre servizi e assistenza post-vendita ai clienti su tutto il territorio italiano.

Il proprio team dedicato ai prodotti Screen, alta-mente competente, segue regolarmente corsi di formazione presso i centri tecnici Screen nei Paesi Bassi, nel Regno Unito e in Giappone, per garan-tire la migliore assistenza al crescente numero di clienti in Italia. «Samor rappresenta un partner solido ed esperto per Screen e il suo importante investimento in personale, strutture, stock e know-how garantirà ai clienti Screen in Italia un’assistenza della massima competenza, ottimizzando i numerosi vantaggi che le nostre soluzioni garantiscono agli stampa-tori», ha affermato Kees Mulder, presidente di Screen in Europa.

fujifilm: un anno di successi con organizzazione stampa Fujifilm Italia ha annunciato di aver raggiunto eccellenti risultati a se-guito dell’accordo distributivo sigla-to un anno fa con Organizzazione Stampa.

L’azienda di Parma, storico e affermato punto di riferimento

in Italia per il comparto delle arti gra-fiche, ha intrapreso negli ultimi anni un processo di rinnovamento che l’ha portata ad ampliare il proprio raggio d’azione e ad adottare una politica di distribuzione multi brand che nel 2010 ha visto appunto l’ag-giunta anche di Fujifilm all’interno del suo portfolio. Organizzazione Stampa distribuisce oggi l’intera gamma di prodotti Fuji-film, dalle soluzioni di prestampa a quelle wide format.

tecnau acquisisce l’americana Lasermax roll systems Tecnau, azienda italiana con sede a Ivrea (Torino), che progetta, produ-ce e vende soluzioni di finishing per sistemi di stampa digitale ad alta produttività (in particolare taglierine, perforatori e sistemi per il confezio-namento di libri), ha recentemente acquisito la Lasermax Roll Systems, azienda americana nota per le sue soluzioni abbinate ai sistemi di stam-pa digitale, tra cui svolgitori e riavvol-gitori di bobine. Le due aziende – che hanno una spiccata complementarietà di pro-dotto e di vendita in diverse aree geografiche e di mercato – conti-nueranno ad avere una gestione separata delle proprie attività e i ma-nagement team rimarranno a capo delle rispettive aziende.

Orazio Samoggia (a destra), presidente

Gruppo Samor, con Kees Mulder,

presidente di Screen Europe.

Manroland Italia, bene nel 2011: 14 macchine vendute nei primi 6 mesi Dopo due anni di pesante sofferenza del mercato, i primi 6 mesi del 2011 sono partiti molto bene per manroland Italia: 14 macchine a foglio vendute, tutte in configurazioni avanzate e super-accessoriate. «Un segnale molto interessante per la nostra società», ha detto Luigi Zucchetti, ad di manroland Italia, «perché le vendite non sono state “drogate” da incentivi (vedi la Tremonti ter del primo semestre 2010) e sono state tutte siglate da aziende grafiche sane che credono nel futuro del settore e hanno deciso di investire per affrontare con gli strumenti giusti un merca-to le cui esigenze sono molto cambiate negli ultimi mesi». Le macchine in arrivo sono tutte dotate dei dispositivi più avanzati, tra i quali il sistema ColorPilot per il controllo e la misurazione del livello di inchiostrazione, accessori e software di ultimissima generazione (VAP), il sistema di diagnosi e manutenzione remota Telepresence e, a vario livello, tutte integrate nel sistema gestionale Pecom, a testimoniare che le aziende grafiche investono meno ma quando lo fanno ricercano soluzioni sofisticate che diano loro modo di posizionarsi nella fascia di mercato ad alto valore aggiunto. Il formato più richiesto è il 74x104 che attesta che la versatilità di impiego rimane una delle caratteristiche più premianti nella scelta di una macchina da stampa. Alcuni stampatori si sono orientati sulla 700 HiPrint per avere una mac-china al top nelle applicazioni per alte prestazioni, altri hanno invece preferito la 700 DirectDrive privilegiando la riduzione dei tempi di avviamento tipica del modello unitamente alla possibilità del cambio lastre simultaneo su tutti i gruppi stampa. A parte una 8 colori con voltura Direct Drive, macchina con doppio verniciatore destinata a una cartotecnica, tutte le 700 sono equipaggiate con gruppo verniciatore. Passando ai formati maggiori, manroland Italia ha siglato ordini per quattro 100x140 destinate a stampatori che le useranno prevalentemente per applicazioni su carta, formato che era adottato quasi esclusivamente in cartotecnica. Infine nel 120x160 ven-dute due macchine: una 5 colori + gruppo vernice e una senza verniciatore ma nel formato 7B Plus, 126x162, che sarà la prima di questo formato ad arrivare in Italia.

Wifag con Solna cresce nel settore quotidiani Il gruppo svizzero Wifag-Polytype, attivo principalmente nell’area del converting e del finishing con stabilimenti in Svizzera, Germania, USA e Asia, ha annunciato l’acquisizione del produttore svedese di rotative offset Solna e ha ribadito la volontà di continuare a produrre e vendere la propria gamma di rotative per giornali nei formati 4x1, 4x2 e 6x2. Il comunicato sottolinea l’inte-resse da parte del Gruppo verso il mercato di nicchia della stampa dei giornali quotidiani – anco-ra in forte crescita nei mercati emergenti – con un’offerta che ora è completata, grazie a Solna, nei formati 2x1 e 2x2. In aggiunta è disponibile anche un modello specificamente sviluppato per la stampa di libri. Solna, in termini di gruppi venduti, è numero due in Cina nelle macchine a singola larghezza e singolo o doppio sviluppo ad alta produttività con output fino a 70 mila copie/ora. Le rotative Solna sono prodotte e assemblate in Europa, anche se recentemente sono stati definiti accordi per una catena di approvvigionamento di parti in Cina.

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Stampa lenticolare in metropolitana< Grazie alla tecnologia lenticolare H3D® System, in collaborazione con IGP Decaux Innovate, il progetto di Publicis per il cliente Unicredit ha permesso di portare il concept “La vita è fatta di alti e bassi. Noi ci siamo in entrambi i casi” all’interno della stazione metropolitana Duomo a Milano. Il sistema di stampa H3D® System Lenticolare di Tre D ha permesso di realizzare una parete di 8 metri di lunghezza su cui gli osservatori vedono un ipotetico vagone in viaggio sulla linea della metropolitana. Grazie alla stampa lenticolare H3D® System l’effetto di cambio immagine FLIP permette di vedere il vagone affollato trasformarsi in un ambiente ordinato, dove il passeggero, comodamente seduto in poltrona, viene coccolato dalle hostess di bordo.

Pixartprinting sceglie Zund70.000 m2 di materiali flessibili, 25.000 di pannelli rigidi e 12.000 di stampe in foglio per etichette: questi gli incredibili volumi che pixartprinting lavora ogni mese sulle 6 Zund presenti in azienda al servizio di oltre 65.000 clienti in tutta Europa. «Ogni mese tagliamo con Zund oltre 35.000 m2 di banner e altrettanti di PVC adesivo, vale a dire tra il 60 e l’80% delle stampe wide format prodotte in azienda», spiega alessandro Tenderini, direttore generale di pixartprinting. «Sul rigido superiamo invece i 25.000 m2 al mese tagliati e fustellati con Zund, mentre sulle tre M800 di piccolo formato passa oltre il 95% del materiale adesi-vo a foglio stampato su HP Indigo e in offset, pari a oltre 12.000 m2. In questo caso mezzo taglio e taglio passante sono le lavorazioni standard», precisa Ten-derini. «Utilizziamo Zund non solo per fustelle complesse e mezzi tagli, ma anche per il taglio lineare al posto delle classiche taglia pannelli».

Tic Tac installa una Durst Rho 500RTic Tac, tra le prime realtà imprenditoriali in Italia a scommettere sulla stampa digitale di grande formato, ha scelto di acquistare una Durst Rho 500R a sei colori più il bianco. Questa configurazione permette all’azienda di sfruttare la flessibilità del sistema che garantisce la stampa di grandi formati su un’ampia varietà di materiali in bobina, quali vinili, pvc, reti. Inoltre, è possibile caricare contemporaneamente 3 bobine da 1,6 m, ad esempio di tessuto, per la realiz-

zazione di bandiere, o di pellicola ade-siva in poliestere per la produzione di display retroilluminati. «La nuova Rho 500R garantisce un flusso di lavoro in continuo 24/7. Quindi ci consente di impostare i file e stampare tutta la notte, senza la presenza dell’operato-re», testimonia giancarlo Miotto (in foto), titolare dell’azienda di Thiene.

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Alessandro Tenderini, (pixartprinting), con Gianluca Bondioli (a destra), amministratore di Sign-Tronic Italia – Divisione Zund Italia.

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< L’innovativo sistema di essiccazione “Hybrid UV” realizzato da Komori (v. IPI 121/2011) ha ricevuto uno dei premi più prestigiosi nel mercato delle arti grafiche giapponese. In occasione dell’assemblea annuale, la Japanese Society of Printing Science and Technology ha conferito, infatti, il premio tecnico a Komori, un riconoscimento che viene dato a “individui o società che, grazie allo sviluppo di una tecnologia innovativa, hanno contribuito al progresso tecnologico dell’industria grafica”. Il medesimo sistema è stato inoltre insignito dell’InterTech Technolo-gy Award assegnato al produttore giapponese dalla Printing Industries of America. La Enthrone 29, che ha debuttato a maggio dell’anno scorso in occa-sione di Ipex, si è invece aggiudicata lo Special Jury Prize del prestigio-so Machine Industrial Design Awards.

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Prestigiosi premi ai sistemi Komori

Müller Martini e Rima-System si alleanoLa pressione dei costi e la necessità di razionalizzare le lavorazio-ni di confezionamento stanno spingendo le aziende di stampa a dotarsi di sistemi caratterizzati da elevati standard di automazio-ne e flessibilità. Queste priorità risultano fondamentali in qualsiasi ambiente di produzione, ma in particolare nel prelievo da rotativa dove è decisivo il fattore efficienza. Sulla scorta di queste considerazioni, Rima-System e Müller Mar-tini, due aziende che vantano un approfondito know-how nel con-fezionamento, hanno deciso di siglare un accordo per proporre ai clienti soluzioni studiate su misura. L’offerta comprende sistemi per il trasporto, taglio, produzione in pacchi, in stecche e bobine, palettizzazione; completa la propo-sta un servizio di assistenza di alto profilo che copre tutto il ter-ritorio grazie alle filiali locali di Müller Martini e ai centri progetto di Rima- System. Già in passato le due società hanno lavorato insieme a progetti di grande prestigio nel settore della stampa rotocalco e di stampati commerciali.

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in BreVe Ritorno alla normalità dopo il terremoto

Toyo Ink, produttore mondiale di inchio-stri offset da stampa con oltre un secolo di storia alle spalle, 22 siti produttivi oltre a quelli giapponesi dove ha sede, annuncia che sono state definitivamente superate le temporanee difficoltà nel ritmo produttivo verificatesi a seguito del terremoto del marzo scorso in Giappone. L’approvvigionamento energetico è tornato alla normalità e di conseguenza il fornitore ha ripreso le spedizioni di inchiostro nel pieno rispetto dei tempi di consegna. «Toyo Ink, rappresentata in Italia da Superco-lor che distribuisce esclusivamente attraverso la consociata Samor Italia tutte le linee di inchiostri Toyo per la stampa convenzionale offset a foglio, UV carta/cartone, UV supporti

plastici, waterless DI e waterless UV, incluse le serie ecologiche tecnologicamente innovative, si integra perfettamente con linee di inchiostri Samor Ink prodotte nelle fabbriche del nostro Gruppo», ha dichiarato Mauro Serra (nella foto sopra), Product Manager della divisione inchiostri offset di Samor. «Samor ha pertanto cessato qualsiasi rapporto di collaborazione con altri rivenditori in Italia per i prodotti a marchio Toyo, ora distribuiti in esclusi-va direttamente dalla nostra organizzazione. Gli inchiostri Toyo, abbinati alle nostre serie Sa-mor Ink, ci permettono di coprire tutte le tipologie di richieste che riceviamo dal mercato, comprese le esigenze di particolari nicchie che puntano all’innovazione e alla sperimentazione di nuovi supporti e materiali», ha aggiunto Serra.

Marturano ad della sede italiana AtexLa società comunica che fede-rico Marturano sarà decisivo nel rafforzare la posizione di Atex quale fornitore leader di prodotti e servizi innovativi per l’industria mul-timediale, contribuendo a creare nuovo business e a guidare la cre-

scita dell’azienda nel mercato digitale. Dopo un’esperienza pluriennale come ad in Monrif Net, società new media del Gruppo Monrif – Poligrafici Editoriale,

Federico Marturano assume la cari-ca di CEO della capogruppo L’Unio-ne Editoriale SpA, con l’incarico di creare sinergie industriali, editoriali e commerciali tra tutte le divisioni media del Gruppo. È stato inoltre fondatore e CEO di Italia News, la prima syndication italiana nella rac-colta pubblicitaria online.

flint Group: Carbutti direttore commerciale web Print Giancarlo Carbutti (nella foto), 48 anni, è dallo scorso maggio il nuovo direttore commerciale Web Print di Flint Group per la regione Italia-Grecia. In questo ruolo succe-de a natale Bungaro, prematura-

mente scomparso lo scorso 20 aprile. Carbutti ha avuto un ruolo molto attivo nello sviluppo del business sheetfed di Flint Group in Italia e in particolare nella

rimodulazione e gestione della rete di rivenditori in Italia negli ultimi 10 anni. Nella sua nuova funzione farà parte del Sales Management Team Print Media Europe Web Print. Inoltre guiderà localmente il team italiano Print Media commerciale e tecnico, continuando a coordinare la rete di rivenditori nell’importante mercato del nostro Paese.

Tribunale di Modena - falliMenTo n. 158/2009

fallimento STaMPe GrafiCHe Srl in liQuidaZione Corrente in Camposanto (Mo) Settore: grafico - tipografia

Il Curatore Dr. Alessandro Bellei con studio in Strada Contrada 309 - 41126 Modena - Tel 059 443080, fax 059 443081, [email protected] INFORMA di aver ricevuto una proposta irrevocabile relativa all’acquisto dell’azienda di proprietà della procedura valorizzata in Euro 150.000,00 che prevede la salvaguardia di TUTTI i po-sti di lavoro e corredata di idonee garanzie volte al buon esito dell’operazione. Eventuali terzi interessati all’acquisto sono pregati di prendere preventivamente contatto con il sottoscritto al fine di ottenere gli elementi necessari alla formulazione di una proposta alternativa IRREVOCABILE, che dovrà tassativamente pervenire tramite raccomandata A/R alla Cancelleria Fallimentare del Tribunale di Modena - C.so Canalgrande, 77 - 41121 Modena E ANCHE al Sig. Curatore entro e non oltre il 31/10/2011. L’offerta dovrà essere almeno identica sia sotto il profilo del prezzo (150.000,00 euro) che sotto il profilo di tutte le garanzie e degli impegni accessori all’offerta già pervenuta. Essa dovrà inoltre essere TASSATIVAMENTE corredata dei se-guenti documenti: • parere sindacale POSITIVO SCRITTO da richiedere preventiva-mente al Sig. Edmund Agbettor presso CISL FISTEL via Emilia Ovest, 101 - 41100 Modena - tel. 059 890811, Fax 059 828173 E ANCHE al Sig. Alessandro Santini presso CGIL-SLC sez. di Carpi - Via Febbraio, 1 - 41012 Carpi (MO) -Tel 059 6310411, fax 059 651733. • piano industriale DETTAGLIATO. La mancanza della documentazione richiesta potrà comportare - a discrezione del sottoscritto - l’invalidazione dell’offerta.In caso di ricezione di altre proposte oltre a quella già perve-nuta, verrà indetta una gara tra offerenti i cui termini e modalità verranno comunicati agli interessati entro il 07/11/2011.

il Curatore Dr. Alessandro Bellei

Vent’anni di collaborazione tra Fogra e Tecnologie GraficheCon un attestato di gratitudine, Fogra, il prestigioso istituto di ricerca per le arti grafiche che ha sede in Germania, ha voluto ringraziare Tecnologie Grafiche di S. Bonifacio (VR) in occasione dei vent’anni di collaborazione. «Con il suo impegno nella comunità di ricerca», Fogra si rivolge ad Andrea De rossi, amministratore di Tecnologie Grafiche, «Lei sta offrendo un contributo prezioso al progres-so dell’industria della stampa». Lo stesso De Rossi così ricor-da: «Il rapporto con Fogra ebbe inizio con la visita che feci a Monaco nel ‘91 e al privilegio di conoscere friedrich Doleza-lek che è stato indiscutibilmen-te l’anima e il propulsore degli sviluppi della tecnologia della stampa raggiunti da Fogra negli ultimi 30 anni. Ricevo questo ri-conoscimento con soddisfazio-ne, certo di aver rappresentato e rappresentare degnamente il nostro Paese».

In Italia Toyo Ink è rappresentata da Supercolor, che distribuisce esclusi-vamente attraverso la consociata Samor Italia tutte le linee di inchiostro

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Con esperienza e professionalità si vince Arti Grafiche Studio 83 investe in una Enthrone Komori e raggiunge nuove mete produttive

< È una storia comune a tanti altri stampatori quella di Studio 83, azienda con sede in pro-vincia di Verona nata nel 1983 e a quel tempo specializzata in servizi di fotolito. Una realtà che si conquista da subito la fiducia dei clienti e che per adeguarsi ai cambiamenti del mercato, così come hanno fatto altre fotolito, trova come naturale sbocco la stampa offset. Passaggio che avviene nel 2000 quando fa il suo ingresso in azienda una Ko-mori 4 colori f.to 50x70. Oggi Studio 83 vanta competenze che poche aziende possiedono e che spaziano dall’esecuzione di piccoli progetti grafici alle cor-rezioni cromatiche, dalle prove di stampa digitale e a torchio (ancora molto richieste!) fino ad arrivare alla stampa offset e al finishing con sistemi di raccolta,

fustellatrici, piegatrici. «Avere una competenza quasi trenten-nale nella gestione di impianti di fotolito ci ha permesso di acquisire clienti che operano nel food, estremamente esigenti in termini di qualità di riprodu-zione cromatica, soprattutto quando si tratta di colori Pantone», sottolinea Franco De Santi, amministratore di Studio 83. Clienti soddisfatti che si rivolgono a Studio 83 per la stampa di folder, pieghevoli, locandine, brochure. Abituata a non subire i cambiamenti ma a trovare sempre nuove risorse per adeguarsi alle esigenze che mutano, Studio 83 ha pianificato con attenzione gli investimenti, ponderando con cura costi e vantaggi. «All’inizio il dubbio era se proiettarci nel mercato del 70x100, dove c’è

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una concorrenza agguerrita, oppure mantenere la nostra nicchia di competenza. Alla fine abbiamo deciso di non entrare nella bagarre del 70x100 e di orientarci invece verso una Komori Enthrone 529 a cinque colori in linea, formato 53x75 cm. Una scelta che ci ha fatto sentire un po’ pionieri perché la nostra è stata la prima Enthrone installata nel Nord Est». La macchina è equipaggiata con tutti gli optional: SAPC, 3 lavaggi, preset delle pressioni, PDC-SE/PDMII e collegamen-to alla prestampa PCC 2.2.x. «La nuova Enthrone ha tutte le caratteristiche che stavamo cercando. È ideale per produzio-ni come la nostra che contempla tirature brevi e un ampio mix di tipologie di lavori, su supporti e grammature diversi. Ciò che

ci ha sorpreso positivamente, oltre alla qualità di stampa che da sempre apprezziamo, è la velocità di avviamento che ci ha permesso di inserire 2/3 turni in più la settimana. Basti dire che in soli 9 minuti e 50 secondi è possibile realizzare un cambio lavoro completo». Senza trala-sciare che la nuova Enthrone 29 vanta un basso assorbimento energetico che la rende “amica dell’ambiente”. V.P.

Velocità di stampa 13.000 fogli/oraFormato foglio max 530x750 mmArea stampa max 520x740 mmSpessore foglio max 0,04-0,6 mm

È la prima Enthrone Komori ad essere installata nel Nord Est.

Komori EnthronE 529

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Ipex lascia Birmingham e nel 2014 tornerà a Londra< Molti di voi penseranno: l’anno prossimo è l’anno di Drupa e voi siete già con la mente rivolta ad Ipex, la seconda fiera più importante nel settore dopo quella tedesca? Già, ma la notizia in questione merita un piccolo spazio, anche se mancano ancora tre anni all’evento e nessuno può immaginare, considerando il delicato momento che sta attraversando il mondo delle arti grafiche, cosa potrà succedere nel frattempo. La prossima edizione di Ipex, in programma dal 26 marzo al 2 aprile 2014, non si terrà più in sostanza presso il quartiere fieristico NEC di Birmingham, bensì presso il quartiere fieristico ExCel di Londra. «Ci siamo consultati con gruppi di espositori e visitatori prima di pren-dere la decisione», spiega Trevor Crawford, direttore di Informa Print Group, l’organizza-tore della fiera, «e riteniamo che Londra, meta prescelta anche per le Olimpiadi del 2012,

possa esercitare un’attrazione superiore rispetto a Birmingham sui visitatori internazionali». Ipex si è tenuta a Birmingham dal 1980 e fino all’ultima edizione la struttura del NEC era sicu-ramente la più idonea a ospitare un evento di tale portata. Ma ora, dopo l’ampliamento del quartiere fieristico ExCel anche in seguito agli eventi legati alle Olimpiadi, Londra sembra avere decisamente carte vincenti in più. E poi, non dimentichiamo che le prime edizioni della manifestazione inglese si tennero proprio a Londra.

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www.ilpoligrafico.it

Viennegraf, 20mo compleanno Quest’anno Viennegraf compie 20 anni di attività e per festeg-giare l’importante traguardo ha deciso di organizzare un evento di tre giorni, dal 6 all’8 ottobre, nei quali saranno presentate at-trezzature, prodotti e tecnologie presenti nel catalogo prodotti. In particolare viene riproposto un centro demo completamen-te rinnovato con particolare attenzione alla stampa digitale. Saranno operative infatti una Konica Minolta BIZHUB 8000 e una BIZHUB 6000 con i relativi Rip e soluzioni per la gestione colore. Sul fronte offset sarà in funzione una Heidelberg SM 52 4 colori con Image Control completa del sistema Campo-rese Ink Interface. Un CtP Fuji T6300 verrà utilizzato per la produzione di lastre PRO T2. Ci sarà anche il nuovo i-CtP PW 3000 di Glunz&Jensen con tec-nologia a getto d’inchiostro per produrre lastre offset in modo ecologico al 100%.

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Per ricervere una copia della nostra brochureo avere maggiori informazioni, contattateci ai seguenti riferimenti:

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Presentato alla Fondazione Tancredi di Barolo, Museo della Scuola e del Libro per l’Infanzia di Torino (www.fondazionetancredi-dibarolo.com), questo prezioso volume scritto da Alessandro Gusmano ed edito dall’Editrice Bibliografica costituisce un documento unico nel suo genere, che abbraccia l’interesse degli studio-si, degli appassionati e dei curiosi che vogliono avvicinarsi al complesso e “variopinto” mondo degli inchiostri. Il volume mira infatti a generare curiosità storica, collezionistica, ma anche scientifica, visto il curriculum dell’Autore, per lunghi anni professo-re al Politecnico di Torino, sull’evoluzione di un prodotto indispensabile all’umanità, e formida-bile alleato del progresso e della conservazione della cultura, come e più della stampa stessa, vista la sua lunga storia. Ma non di soli inchiostri si parla: forse a qualche purista può far storcere il naso che alla scien-tificità della descrizione, anche storica, degli inchiostri, per scrivere e per stampa, si affianchi la curiosità per il collezionista. Per cui, alla dinamica storica e scientifica che portò all’enorme disponi-bilità odierna di tipi diversissimi di inchiostri per la scrittura e per la stampa, troviamo i contenitori

SpazioculturaUn libro sugli inchiostri Gli inchiostri nella storia della scrittura e della stampa

L’autore Alessandro Gusmano è stato a lungo professore presso il Politecnico di Torino. Sotto, una pubblicità di inchiostri offset danesi, vista da un illustratore anonimo e pubblicata nel libro.

degli inchiostri stessi e dei mezzi scrittori quali pennini, penne e calamai, sempre improntati allo stile e alla “moda” di ciascuna epoca, e alle necessità dei loro fruitori. Il libro, arricchito da una straordinaria mole di immagini, tra le quali notevole la raccolta di ma-nifesti pubblicitari del primo Novecento, abbina un’originale ricerca tecnico-scientifica con la quotidianità dell’impiego di inchiostri e supporti per la scrittura quali oggetti di un collezionismo diffuso in tutto il mondo. Ma è appunto la comu-nicazione pubblicitaria e il design industriale che a tali prodotti si associano - e che hanno impegna-to grafici e tecnici di fama internazionale con apprezzabili risultati di novità in termini di pro-gettazione - che dà al libro di Gusmano un quid di interesse e di completezza in più rispetto a una sia pur approfondita ricerca su origini, formula-zioni e impieghi degli inchiostri. In questo modo l’opera diventa un libro da leggere, da consultare, da tenere e sfogliare per il piacere di scoprire cose non certo alla portata di Internet.

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Una preziosa pubblicazione su carta pergamenata Fedrigoni Un preziosissimo volume che riproduce su carta pergamenata le più significative pagine miniate tratte dai codici antichi conservati alla Biblioteca Capitolare di Verona. Un’opera di grande valore, per la complessa fattura, per l’indiscusso valore del contenuto e per le sofisticate tecniche di stampa utilizzate, ben cinque: digitale per il testo su carta, offset per le riproduzioni dei codici su carta pergamenata, stampa serigrafica e stampa

a caldo per la battuta d’oro sulla copertina e infine stampa con lamina a freddo per le applicazioni d’oro e argento sulle miniature. Fedrigoni ha collaborato alla realizzazione di questo prestigioso volume fornendo la carta Pergamenata Naturale per le miniature e la carta ecologica riciclata Freelife Cento Extra White come supporto ai testi descrittivi. Il netto contrasto tra i due tipi di carta mette in maggior risalto la miniatura, accentuandone la particolare bellezza che già di suo esprime. Alla tipica rigidità, resistenza e tenacia della Pergamenata che conferisce ufficialità alla stampa si contrappone Freelife Cento, una carta riciclata di elevata qualità con finitura lisciata, resistente e ad alta opacità, che si distingue per l’ottima stampabilità.

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SpazioculturaUn fotografo naturalista incontra la stampa digitale Partnership tra Unterthiner ed Epson Stefano Unterthiner, noto fotografo naturalista italiano, è da oggi fra gli autori con certificazione Digigraphie® by Epson, nell’ambito del progetto The Little Wild Gallery, la galleria-atelier creata dal fotografo valdostano all’interno del Forte di Bard (Valle d’Aosta). The Little Wild Gallery, vera novità per il panorama fotografico italiano, vuole diventare un punto di riferimento per gli appassionati di natura e di fotografia, un luogo dove ammirare l’opera del fotografo, discutere con lui della sua attività e acquistare le sue poetiche immagini, scegliendo direttamente dal suo archivio. Grazie al supporto tecnologico e alle competenze fornite da Epson, presso la galleria sarà infatti possibile riprodurre in tempo reale le immagini scelte, oppure acquistare le opere stampate in Digigraphie by Epson, una selezione di immagini di particolare pregio artistico che verranno realizzate a tiratura limitata per appassionati collezio-nisti. Digigraphie by Epson assicura infatti un risultato importante, che garantisce stampe di elevata qualità e durata nel tempo a chi ama la natura e apprezza il carattere esclusivo di un’opera in edizione limitata. «Personalmente consiglio Digigraphie by Epson a tutti i fotografi o artisti che si occupano di arti grafiche e vogliono rendere particolare e unico il loro lavoro», afferma Unterthiner. «Certificare le immagini rappresenta infatti una gratificazione in più per noi auto-ri e un’ulteriore tutela per chi acquista le opere e vuole quindi essere sicuro del loro valore».

Cinque le tecniche di stampa utilizzate per il volume: digitale, offset, serigrafica, a caldo, lamina a freddo.

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IntervisteAldo Pozzoli

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Incontriamo in questo numero un’azienda che da 43 anni è attiva nel mondo del packaging speciale, leader nel mercato dell’entertainment per cd, dvd e games, che attualmente fattura l’80% all’estero.

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16 - L’industria grafica, un futuro da reinventare. Intervista ad Aldo Pozzoli, presidente e fondatore della Pozzoli SpA.

Il settore delle arti grafiche sta attraversando, oltre alla crisi congiun-turale, anche una crisi strutturale che sta mettendo in discussione un

pianeta – quello della comunicazione stampata – che, a differenza di altre realtà, negli ultimi decenni è rimasto immobile, non si è evoluto come avrebbe potuto. È d’accordo con questa affermazione e quali sono le sue riflessioni a proposito? La mia visione imprenditoriale, che in questi ultimi anni ha portato l’azienda a operare a li-velli globali, mi ha reso consapevole che l’onda lunga della crisi congiunturale e strutturale del “pianeta stampa” deve essere superata attraverso l’inserimento di nuovi asset che vanno dalla diversificazione all’aggregazione con partner internazionali, alla ricerca di nuove strate-gie nel campo dell’innovazione e della creatività, quindi adottando l’idea del cambiamento e miglioramento continuo. La Pozzoli da 43 anni è attiva nel mondo del packaging speciale, per cui ha iniziato tanto tempo fa questo cambiamento, operando verso l’esterno con tecniche manageriali sempre più sofisticate per personalizzare le richieste e i bisogni del mercato e dei clienti, e all’interno con una nuova organizzazione commerciale e produttiva. In sintesi il rap-porto cliente-azienda oggi e nel futuro sarà completamente cambiato. Sono sempre più con-vinto che per mantenere una leadership di mercato, e per garantire di conseguenza lunga vita all’azienda, bisogna cambiare i paradigmi industriali finora adottati. Questa crisi conferma che dietro a grandi problemi economici e sociali in termini di continuità e sostenibilità possono nascere altrettante opportunità. Ed è in questa nuova linea evolutiva che stiamo focalizzando i nostri sforzi.

L’instabilità causata dalla recessione può essere utile al settore perché stimola l’innova-zione, sia sul piano delle strategie aziendali sia dal punto di vista tecnologico. Più la si-tuazione è incerta, maggiore è la propensione a rischiare, a cercare nuovi scenari. Quale evoluzione prevede per l’industria grafica nei prossimi cinque anni? Concordo totalmente sul fatto che l’incertezza deve essere vinta con nuove sfide che passano dalla verifica e implementazione di nuove ricerche e innovazioni nell’ambito creativo-proget-tuale alle strategie commerciali. E attraverso la rivisitazione della supply-chain ottimizzandone ogni loro fase. Il tutto finalizzato al miglioramento creativo, qualitativo, produttivo e distri-

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“Per mantenere una leadership di mercato bisogna cambiare i paradigmi industriali finora adottati”

usciRE Dagli stanDaRD comunicativi

di ACHILLE PEREGO

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AzIEndEfIORI ALL’OCCHIELLO

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butivo. Ogni progetto deve essere studiato e realizzato con una visione molto ampia, con-siderando non più la mera applicazione tecnologica della stampa ma l’impiego di materiali ed energie sostenibili. Nei prossimi anni sicuramente saremo sempre più attenti al controllo e contenimento dei costi partendo dai materiali fino alle energie rinnovabili ed è per questo che nel settore dell’entertainment stiamo spingendo la nostra linea di prodotti “Ekoline” fatta con materiali completamente riciclabili e a basso impatto ambientale, dimostrato dai calcoli eseguiti sulla determinazione del “Carbon foot print” dei nostri prodotti realizzati con carta e cartone anziché policarbonato o polipropilene.

La scommessa per gli stampatori sta nel realizzare mezzi di comunicazione non “dedi-cati” a un supporto ma flessibili e adattabili a più canali. In che modo l’azienda grafica dovrà evolvere per trasformarsi da fornitore di prodotto a partner nelle strategie di co-municazione del cliente? Direi che innanzitutto è indispensabile studiare i nuovi scenari economici e da questi cogliere le nuove necessità di mercato dettate dalle richieste della vita quotidiana e successivamente definire quale sarà il nuovo valore aggiunto che un’azienda grafica potrà dare come risposta a questi stimoli. Per concretizzare questo progetto la complessità organizzativa aziendale sarà sempre più crescente ma si deve assolutamente evitare l’immobilismo, la mancanza di adattabilità e flessibilità. Al contrario, dobbiamo puntare sempre all’eccellenza nella qualità del prodotto e del servizio, pensando che ogni cliente sia soddisfatto grazie alla fornitura di prodotti unici. Ed è proprio questa unicità che deve dare energia comunicativa al prodotto finale fatto ovviamente di forme armoniche, colori, combinazioni cromatiche e alcune volte di percezione tattile, per accattivare il piacere di possedere un oggetto pregiato. Uscire dagli standard comunicativi significa quindi trovare con ricerca e sviluppo nuove idee, quel piccolo impulso di genialità (che a noi italiani non manca) che susciti nell’utilizzatore finale lo stimolo all’acquisto. Che gli faccia esclamare: “Però, che bello!”.

Quali tipi di servizi dovrà fornire lo stampatore al proprio cliente, oltre alla semplice produzione di stampati? La gestione dei magazzini carta o dei database? Nel settore del packaging si cerca di dare al cliente un prodotto finito: contenitore e contenuto pronti per la distribuzione. Questo vale nel mondo dell’entertainment per cd, dvd e games, nella cosmesi e nei prodotti definibili corporate (editoria, promozionale ecc.) dove eseguiamo in alcuni casi anche il picking dei vari elementi per mettere in condizioni le rispettive aziende di distribuire il prodotto finito, riducendo il lead-time dal momento della creazione-progetta-zione alla vendita. Garantendo di conseguenza tempi compressi per riordini o ristampe, per evitare stoccaggi di scorte enormi e costi non più accettabili.

Quali tipologie di stampati stanno risentendo maggiormente della crisi? La crisi dell’industria grafica sta toccando un po’ tutti i settori e certamente l’evoluzione del digitale, inteso come il successo delle apparecchiature elettroniche come l’e-book e l’e-paper, è un chiaro sintomo del cambiamento in corso. Ritengo quindi che il settore dell’editoria sia il più penalizzato, ma anche il packaging subisce questa evoluzione, basti pensare a tutti i pro-dotti definiti standard nel multimediale dove, a causa del download oppure delle prossime

Aldo Pozzoli, nato a Besana Brian-za nel 1945, è amministratore uni-co dell’azienda che ha fondato nel 1968 a Inzago, nell’hinterland di Mi-lano. Nata come azienda litografica, da subito si specializza nella stam-pa di supporti grafici per la discogra-fia. Prima in Italia, nel 1988 crea un reparto per la produzione di compact disc e due anni dopo produce le pri-me confezioni speciali, packaging unici, dall’elevato contenuto artistico e funzionale, che diventeranno il core business dell’azienda. L’attenzione e il gradimento del mercato internazio-nale e il desiderio di un dialogo sem-pre più stretto con i clienti portano all’apertura di filiali commerciali - nel ‘98 a Londra, nel ‘99 a Francofor-te, nel 2006 a Parigi - e a partnership in USA, Australia e Giappone. Attualmente, con 205 addetti, un fat-turato medio di 45 milioni e continui investimenti in nuove tecnologie, gra-zie all’integrazione verticale del pro-cesso produttivo - dalla progettazio-ne nel reparto R&D al trattamento del

IL PERSOnAGGIO

dato digitale in pre-press, passando alla realizzazione della stampa con impianti di ultima generazione offset e UV a 6 colori più vernice e nobilita-zioni varie, alle operazioni di legatoria e cartotecnica, e alla realizzazione di supporti quali cd e dvd mediante re-plica, sino alla confezione e logistica - la Pozzoli è in grado di fornire un prodotto finito, composto da conte-nuto e contenitore per i settori Enter-teinment, Cosmesi e Corporate. Particolare attenzione è fatta per l’impiego di prodotti e materiali eco-logici e sostenibili, tutto nel rispetto delle certificazioni ISO 9001:2008 per la qualità, ISO 14001:2004 per l’am-biente, FOGRA per la stampa, FSC, PEFC, IG Mark, Industry Green (per il settore musicale) e dall’indice Carbon Foot Print per i prodotti ECOLINE.

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IntERvIStEAzIEndE GRAfICHE

piattaforme digitali dalle quali si potranno scaricare musica, film, contenuti di ogni tipo, si eviterà la diffusione di milioni di copie in prodotti fisici confezionati nei packaging standard con il conseguente impatto sulla stampa.

Quali saranno le tecnologie vincenti per il prossimo futuro? La stampa offset nei prossimi dieci anni rimarrà ancora un punto di riferimento importante grazie anche alla continua evoluzione dei prodotti e quindi delle capacità di nobilitazione. Si dovrà ulteriormente migliorare il processo in termini di qualità e produttività, soprattutto alla luce del fatto che la flexo sta veramente facendo passi da gigante. Dal punto di vista funzionale, visto che le tirature in generale stanno diminuendo, la stampa digitale sarà sicuramente una tecnologia vincente, considerando l’elevato grado di qualità raggiunto, la flessibilità dimostra-ta e, non ultimo, il contenimento degli scarti carta. Considerando che oggi la tecnologia è ac-quistabile in tempi ridotti, ritengo per contro che sarà ancora l’uomo, inteso come operatore, a essere la variabile importante per un futuro vincente. Insomma, sarà la volontà aziendale di fare formazione a tutti i livelli, per elevare l’eccellenza in azienda, a creare un futuro più sicuro. Ma saranno gli operatori a dover cambiare culturalmente con nuove conoscenze scientifiche e tecnologiche applicate alla routine quotidiana.

In base ai dati forniti dalle associazioni di settore, come Assografici e Federgrafica, ri-sulta che l’industria cartotecnica, a differenza di quella grafica, abbia “riagganciato” la ripresa, soprattutto negli imballaggi flessibili e nel cartone ondulato. Conferma di aver notato segnali di ripresa all’inizio di quest’anno nel segmento di mercato in cui opera la sua azienda? Nel nostro settore posso dire che dopo due anni particolarmente difficili iniziamo a vedere qualche segno di ripresa e di ottimismo sia in Italia sia all’estero.

Negli ultimi tempi si assiste alla tendenza a eliminare il packaging superfluo, in modo da contenere gli sprechi e ridurre l’inquinamento ambientale. Cosa pensa del binomio packaging ed ecologia? Come Pozzoli siamo convinti che la riduzione degli sprechi, e soprattutto l’impiego di prodot-ti ecologici, sia un “must” per il nostro futuro, ma soprattutto una salvaguardia per l’impatto ambientale. Non solo come produttori di packaging facciamo ricerche in questa direzione, ma partecipiamo a workshop con le major per trovare nuovi mezzi di contenimento delle energie e di prodotti sostenibili che riducano sempre più l’impatto ambientale.

Secondo lei, vincerà il modello di azienda che opera nel settore a 360 gradi oppure quello dell’azienda specializzata in una particolare nicchia? Ritengo che sia difficile operare a 360 gradi nel mondo della stampa mentre la diversificazione in alcuni settori pertinenti alla conoscenza professionale dell’azienda è una strategia vincente. Seguendo il concetto organizzativo di business unit, implementando gli stessi criteri proget-tuali, creativi e produttivi, pensiamo di avere trovato un giusto mix che ci consente di soddisfa-re i nostri clienti nel settore dell’entertainment, della cosmesi e del corporate.

>segue a pag. 87

All’interno della Pozzoli avviene l’intero processo produttivo: dalla progettazione nel reparto Ricerca&Sviluppo al trattamento del dato digitale in prestampa, dalla realizzazione della stampa e nobilitazioni alla legatoria e cartotecnica, fino alla confezione e logistica.

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La versatilità del grande formato

A tre anni di distanza dal lancio ufficiale in Drupa, le macchine proposte da Heidelberger Druckmaschinen stanno riscuotendo un notevole apprezzamento sul mercato, nonostante il produttore si sia trovato a dover fronteggiare la concorrenza di altri connazionali, presenti sul mercato da più tempo con soluzioni di stampa di grande formato.

Successo sul mercato internazionale per le Speedmaster XL 145 e XL 162 del produttore tedesco

di CRISTINA ROSSI

Dopo il debutto alla fiera di Düsseldorf nel maggio 2008, le VLF hanno iniziato a essere prodotte in serie all’inizio del 2009 nel padiglione 11 dello stabilimento di Wiesloch-Walloch, non lontano da Heidelberg. Oggi le Speedmaster XL 145 e XL 162 vengono fornite in configurazioni da quattro a otto colori, con singola o doppia unità di verniciatura, tecnologia UV e dispositivo di voltura del foglio per la bianca e volta. A breve distanza dal lancio, Heidelberg ha guadagnato un’inte-ressante quota di mercato e le vendite continuano a crescere. Attualmente la mag-gior parte delle macchine (66%) sono installate nel settore del packaging, seguito dalle basse tirature a colori/web-to-print (12%), dal mercato degli espositori e cartellonistica (10%), editoria (7%) e stampa commerciale (5%). «I nostri clienti beneficiano del miglior rapporto prezzo/prestazione offerto dal

Heidelberger Druckmaschinen

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I giornalisti di Eurographic Press in visita allo stabilimento di Wiesloch, dove vengono prodotte le Speedmaster di grande formato.

Imballaggio 66%

Stampa commerciale 5%Editoria 7%

POS/Display 10%

Basse tirature a colori (web2print) 12%

INSTAllAzIONI SpeedmASTeR vlf SuddIvISe peR ApplICAzIONI

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“Nonostante le grandi dimensioni della macchina, sono sufficienti due operatori per gestirla”.

Gerhard Kammerer

Karl Knauer KG La Speedmaster XL 145 a 6 colori con doppia verniciatura viene utilizzata dall’inizio del 2010 per imballaggi di alta qualità.

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mercato», ha sottolineato Jürgen Grimm, responsabile della divisione Product Marketing Equipment in Heidelberg. In Italia sono due le VLF installate: una XL 162-5 in funzione come beta-test dal 2008 presso la Grafiche SIZ di Verona e una XL 162-5LX in produzione presso la Graphart di Trieste.

TReNd dI meRCATO Le Heidelberg di grande formato sono basate sulla tecnologia della Speedmaster XL 105 e si distinguono per tempi di avviamento estremamente brevi, minimi sprechi di carta ed elevata flessibilità per un’ampia gamma di supporti. Costitui-scono la perfetta risposta ai trend di mercato, come la “lean manufacturing”, che favorisce l’ottimizzazione dei processi di produzione e l’eliminazione di sprechi e tempi morti. Il mercato richiede formati sempre più grandi adatti a gestire tirature sempre più brevi. E questo perché sempre più stampatori web-to-print, sulla scia di Flyeralarm, Unitedprint e Saxoprint, che hanno investito in modelli Speedma-ster XL 162 a 8 colori con dispositivo di voltura, e dell’italiana pixartprinting – che al momento ha optato per due 70x100 Komori ma sta valutando con interesse il grande formato di Heidelberg –, scelgono di posizionare sullo stesso foglio lavori di committenti diversi, raggruppandoli per tipologia, formato, tempo di consegna e tipo di carta. Ma anche il mondo dell’imballaggio, sempre più caratterizzato dal print-on-de-mand o ristampe in basse tirature, sta sposando sempre più il grande formato.

le TeSTImONIANze deI ClIeNTILeader di mercato internazionale nella stampa del packaging hanno optato per una Speedmaster XL 145 e alcuni di loro hanno già ordinato una seconda macchi-na. Per loro il “must” è la massima produttività unita a brevi tempi di avviamento. In un periodo di quattro mesi in un regime di produzione su tre turni, uno di que-sti stampatori ha raggiunto velocità di produzione medie di 14.300 fogli/ora su una Speedmaster XL 145-6-L (6 colori con verniciatura) e una velocità massima di 15.000 fogli/ora, con un tempo di avviamento medio di 25 minuti. Ciò corri-sponde a una produzione di oltre cinque milioni di fogli al mese e, di conseguen-za, a 60 milioni di fogli all’anno. Dall’inizio del 2010 la Karl Knauer KG di Biberach, in Germania, specializzata nella stampa di imballaggio, utilizza la prima Speedmaster XL 145 a 6 colori al mondo con doppia verniciatura, Prinect Inpress Control e sistemi logistici per la gestione dei materiali completamente integrati. Questa macchina fa parte del più

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grande investimento mai fatto nella storia della socie-tà, che ammonta a ben 10 milioni di euro. Alta quattro metri e lunga oltre 40, la Speedmaster XL 145 consente un controllo semplice di tutti i parametri del lavoro – dall’alimentazione carta alla stampa, dalla verniciatura al forno e all’uscita degli stampati – e il controllo di re-gistro e del colore in automatico. La condizione posta da Karl Knauer al team Heidelberg era che la nuova Speedmaster fosse pronta per la produzione dopo 250 fogli d’avviamento, il che significa un bel risparmio di tempo e materiale per tirature medie di 7.000 fogli. «Nonostante le dimensioni della macchina, sono suf-ficienti due operatori per gestirla», afferma Gerhard Kammerer, responsabile di produzione. «Siamo con-tenti di poter generare notevole valore aggiunto per i nostri clienti in termini di qualità, capacità produttiva e varietà». In totale la Speedmaster XL 145 ha ridotto del 50% il numero di fogli di avviamento e i tempi stessi di avviamento. Nel 2009 lo svizzero Schlaefli & Maurer AG, specia-lizzato nella stampa commerciale, ha investito circa 10 milioni di franchi svizzeri (circa 8 milioni di euro) in

soluzioni Heidelberg per il nuovo stabilimento di produzione a Uetendorf, vicino a Thun. La Speedmaster XL 145 a 5 colori con gruppo di verniciatura, abbinata a un sistema CtP Suprasetter 145, ha debuttato in Svizzera all’inizio del 2010, quan-do è entrata in produzione dal cliente. Tutte le componenti sono integrate in un unico flusso di produzione grazie al workflow Prinect. L’investimento include an-che una Speedmaster XL 105 5-L, una piegatrice Stahlfolder TD 112 e una linea di taglio Polar-Mohr. Dopo più di un anno, Schlaefli & Maurer è molto soddisfat-to dell’investimento. Con la XL 145 l’azienda stampa su carte di alta qualità con grammature che spaziano da 80 a 800 g/m2. La sua produzione include bilanci annuali, cataloghi, riviste, calendari, cartine geografiche e insegne per vetrine. «Abbiamo ampliato il nostro parco clienti grazie all’elevata qualità garantita dalla nuova macchina e all’ampia gamma di applicazioni che ci permette di realizzare», ha spiegato Rolf Haenni, CEO dell’azienda svizzera. Tra le nuove applicazioni di stampa figurano cataloghi di orologi, cartine geografi-che e poster. La Speedmaster XL 145 ha già prodotto più di 15 milioni di fogli.

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Schlaefli & Maurer AG Grazie all’elevata qualità di stampa garantita dalla Speedmaster XL 145 a 5 colori con gruppo di verniciatura, lo stampatore svizzero ha guadagnato nuove applicazioni, tra cui la stampa di cataloghi di orologi, cartine geografiche e poster.

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intervisteassociazioni

Cinquantanove anni, romano e romanista, laurea in Eco-nomia e Commercio e Corsi post laurea in Bocconi, alla guida dell’azienda di famiglia (la Stabilimenti Tipografici Carlo Colombo), Giovanni Battista Colombo è il nuovo presidente di Assografici. Al Poligrafico svela le sue strate-gie, la visione del mercato e del futuro del settore grafico

Perché ha accettato di guidare Assografici? Negli ultimi vent’anni sono stato tre volte vicepresidente, un’esperienza molto piacevole che mi ha permesso di imparare molte cose. In un certo senso ho accettato l’affettuosa idea degli amici e colleghi di candidarmi per un debito di gratitudine, di riconoscenza nei confronti di Assografici che è un’élite di stampatori, tra i migliori tipografi, allestitori e cartotecnici italiani. Partecipare a questo club, composto da persone intelligenti è una vera e propria esperienza formativa che permette di avere notizie, informazioni, conoscenze tecniche, prospettive nel nostro settore. Non avrei condotto la mia azienda come ho fatto in questi anni senza il teso-ro di conoscenze che ho imparato frequentando l’Associazione. Per questo credo che fosse giusto, una volta chiamato ad assumere una nuova responsabilità, rimboccarmi le maniche per questo impegno quadriennale. Mi piacerebbe riuscire a portare avanti, con l’aiuto di tutti, una presidenza agile, coinvolgente e possibilmente in qualche momento allegra perché, visti i tempi, è inutile solo piangerci addosso.

Quando ha cominciato a fare lo stampatore? Nell’azienda di famiglia, quarta generazione. Dopo la laurea ho iniziato a provare ad aiutare papà e zio: sono stati contenti e io sono rimasto con loro.

Ci racconta in due parole la sua azienda? Gli Stabilimenti Tipografici Carlo Colombo hanno 130 anni di storia. Li fondò il mio bisnon-no Carlo che fu poi nominato Cavaliere del lavoro nel 1910. Una nomina prestigiosa da vanta-re nel palmares aziendale. Da qualche anno siamo diventati un piccolo gruppo, costituendo la “Servizi Tipografici Carlo Colombo” da uno spin-off di Stabilimenti. L’azienda principale ha sede nel centro di Roma, a duecento metri dal Pantheon, e lavora per la Camera dei Deputati. L’altra società stampa lavori commerciali e libri per clienti italiani ed esteri. Complessivamen-te fatturiamo quasi 10 milioni di euro con un’ottantina di dipendenti. Stampiamo in offset, ma molto in digitale. Uno dei motivi per cui sono grato all’Associazione, e in particolare al gruppo stampa digitale - di cui sono stato il primo presidente - è proprio quello di aver potuto scoprire i vantaggi, che già in parte conoscevo, della stampa digitale. E così ho traghettato in pochi anni il gruppo dall’offset al digitale.

Scommetterebbe ancora un euro sulla stampa? Sicuramente sì. La stampa vuol dire cultura e comunicazione e come quarta generazione di

Alla guida di un’élite di stampatori

Giovanni Battista Colombo

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Alberto Sironi

“Mi piacerebbe riuscire a portare avanti una presidenza agile, coinvolgente e possibilmente allegra

perché, visti i tempi, è inutile piangerci addosso”

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stampatori nel mio Dna non poteva non esserci un po’ di carta e un po’ di piombo! Le con-fesso che posso partire senza mettere il costume da bagno in valigia, ma non senza libri. La famiglia Colombo ha anche una casa editrice che pubblica pochi volumi ma interessanti come il famoso libro di cucina Il talismano della felicità.

Offset, roto-offset o digitale: che cosa non butterebbe dalla classica torre? La stampa digitale, la cui tecnologia sta migliorando moltissimo. Per tanti anni gli stampatori hanno avuto indubbi vantaggi “facendo girare” le offset a foglio e le roto-offset. Adesso il mer-cato è cambiato. I colleghi che stampano in piana e i rotativisti sono bravissimi e combattivi, ma non credo sia questo il mercato del futuro.

Tornasse indietro, rifarebbe ancora questo lavoro? Assolutamente sì. Però se non avessi fatto lo stampatore mi sarebbe piaciuto moltissimo fare il professore universitario. Così come mi è piaciuto fare l’ufficiale della Guardia di Finanza. Del resto io sono per natura un po’ un “pignoletto”. Perfetto quindi come “tenente Colombo”: mi muovevo come Peter Falk e avevo pure un vecchio impermeabile! Ma lavorando nell’azienda di famiglia credo d’aver fatto la scelta e intrapreso la strada giusta.

Tra dieci anni come immagina il mercato grafico? Multicanale. Gli stampatori, capaci di passare dal piombo alle lastre e poi al digitale, sapranno anche stampare in “i-padese”. Voglio dire che in futuro sarà importante saper gestire i conte-nuti attraverso tanti canali e modalità tecnologiche nuove e diverse. Forse non ci chiameremo più tipografi perché il ruolo delle nostre aziende si amplierà andando ad abbracciare tutte le esigenze comunicative dei clienti attuali e, speriamo, futuri. Già oggi, come tipografia Colom-bo, usiamo Internet e Intranet, facciamo versioni in braille, cd e dvd.

La ripresa c’è o no? Non mi sembra, almeno da quanto ci diciamo con i miei amici-colleghi! Di certo cartotecnica e packaging sono i settori che al momento vanno meglio, ma in generale non si tornerà ai livelli pre-crisi in breve tempo perché non c’è stato il rimbalzo che in molti speravamo. Dovre-mo riguadagnare faticosamente le posizioni, decimale dopo decimale, sapendo che la crisi è anche strutturale e che dovremo sempre più “fare cose” diverse da prima.

Problematiche diverse tra stampatori del Nord e quelli del Centro-Sud? Non è facile, con l’attuale concorrenza, stampare al Nord, ma per farlo nel Centro-Sud, te-nendo conto anche dei problemi logistici e delle esigenze della clientela, servono ancora più grinta e coraggio. Proprio per questo, come presidente di Assografici, vorrei associare una ventina di aziende siciliane che si sono distinte nell’assumere ragazzi preparati dalle scuole professionali grafiche e che sono un po’ ai margini dell’impero. Associarli un anno, versando un euro simbolico, per trasmettere loro tutte le informazioni che abbiamo.

Siamo più bravi di tedeschi, francesi o americani? Più bravi tecnicamente forse no. Ma loro sono più avvantaggiati nella competizione: ad esem-pio i francesi pagano meno l’energia e i tedeschi hanno più facilità logistiche. Noi siamo in un Paese lungo e stretto e sopperiamo con la nostra fantasia e creatività alle mancanze del sistema Italia. Combattiamo di più ogni giorno con passione per risolvere i tanti problemi quotidiani.

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interviste associazioni

Le fa paura la Cina? Sì, finché gioca con regole diverse dalle nostre. Ai cinesi non interessa nulla di ambiente e diritti umani. Loro non vogliono competere lealmente, solo espandersi.

Oggi conviene ancora investire in macchine da stampa? La risposta è affermativa. Ma con contratti che si devono stipulare con attenzione. La cosa più importante è la manutenzione. Poter far funzionare le macchine sempre. Con i tempi di conse-gna dei lavori in digitale non puoi avere una macchina ferma neanche un giorno! In questo senso devo dire che la formazione di chi si occupa di manutenzione deve essere migliorata; purtroppo negli ultimi anni costruttori e distributori hanno operato tagli anche in questo campo.

Giocare nella Roma non significa poi lasciare il posto in squadra al figlio. Perché suc-cede con gli stampatori? Non servirebbe maggiore ricambio generazionale anche con un’iniezione di management? Io non ho questo problema, non avendo figli. In azienda lavora un manager 37enne che sta crescendo bene. Del resto, alla mia età, io posso fare il Totti, il regista. Qualcun altro però deve correre. Detto questo, è vero che si tratta di uno dei problemi del nostro settore con aziende troppo piccole e troppo familiari. Ma proprio la dimensione non ci consente di avere le figure professionali che servirebbero.

Tre cose su cui punterà come presidente? Innanzitutto il gruppo giovani, già oggi molto motivato, molto in gamba. Poi i miei vicepresi-denti, ad esempio Emanuele Bona, che dovrà gestire anche il nuovo gruppo Assografici digi-tale chiamato a occuparsi non solo di stampa digitale ma anche dei nuovi media, come l’iPad. Sarà la nostra squadra corse, quella che dovrà capire quali sono le tecnologie che possono di-ventarci amiche e non necessariamente nemiche. Secondo punto, vorrei associare più aziende e arrivare dalle attuali 935 a mille, per poter dire un giorno che Assografici “va a mille”, per fare ancora di più e ancora meglio per la base associativa. Infine il terzo punto riguarda l’impren-ditoria femminile che vorrei prendesse più spazio in Associazione. Abbiamo già una presenza importante come quella di Cristina Pozzoni. Mi auguro che, aiutata dalle colleghe divenute “presidenti” nei gruppi di specializzazione, riesca a creare un bel nucleo femminile all’interno di Assografici. Infine, aggiungerei un quarto desiderio: vorrei che tutti i gruppi di specializza-zione fossero più coordinati e rappresentativi per aumentare la coesione dell’Associazione e ottenere risultati ancora più significativi.

Achille Perego

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OCÉ ALL’AVANGUARDIA NELLA RISCOSSA DELLA COMUNICAZIONE STAMPATA

Negli ultimi 10 anni il fatturato del settore della carta stampata ha registrato un calo costante, soprattutto nelle aree del mondo considerate più avanzate: Europa Occidentale e Nord America. Oltre alla crisi economica, particolarmente acuta negli anni immediatamente successivi all’11 Settembre 2001 e a partire dal 2008 altri fattori hanno indubbiamente inciso su questi risultati negativi. Fattori strutturali e non congiunturali, legati soprattutto alla concorrenza portata alla comunicazione stampata dai nuovi mezzi di distribuzione dei contenuti: il web e altri canali elettronici. La convergenza delle piattaforme tecnologiche e una generalizzata attenzione alla riduzione dei costi e agli aspetti ambientali hanno, specialmente nei paesi occidentali, portato a una significativa perdita di market share della carta stampata.

In uno scenario di questo tipo la stampa digitale si sta sempre più imponendo come la risposta vincente della stampa: il processo produttivo è molto meno inquinante rispetto all’offset, gli sprechi di carta sono ridotti al minimo e la possibilità di stampare just in time e on demand elimina la necessità di produrre per il magazzino. Il tutto con velocità e produttività tali da risultare competitivi dal punto di vista economico.

La carta stampata torna così ad essere un mezzo di comunicazione efficace e rispettoso dell’ambiente, grazie alla combinazione di stampa digitale e utilizzo di carte certificate e provenienti da fonti sostenibili.

LA STAMPA DIGITALE È LA RISPOSTA VINCENTE ALLA RIDUZIONE DEI VOLUMI NEL MERCATO EDITORIALE: PRODUTTIVA, AFFIDABILE E INNOVATIVA.

Océ è all’avanguardia in questa riscossa della carta stampata basata sull’innovazione, con la continua introduzione di nuovi sistemi di stampa sempre più produttivi e competitivi rispetto alla tecnologia offset.

Per i clienti che vogliono cogliere le opportunità di stampare con il digitale ink-jet Océ ha progettato due nuovi modelli che ampliano la famiglia Océ JetStream:

Océ JetStream 1400• : soluzione compatta con la stampa bianca/volta in un unico corpo macchina da 100 metri al minuto, per l’introduzione della stampa digitale in un ambiente tradizionalmente offset

Océ JetStream 3000• : soluzione top della gamma, raggiunge la straordinaria velocità di 200 metri al minuto, posizionandosi come soluzione ideale per chi gestisce volumi di stampa digitale mensili molto elevati.

Questi sistemi si aggiungono a:Océ JestStream 3300• : soluzioni per la stampa di giornali digitali alla velocità di 200 metri al minuto in formato tabloid o bradsheetOcé JetStream 2200:• per la stampa digitale alla velocità di 150 metri al minutoOcé ColorStream 3500• : soluzione che si caratterizza per un design e una struttura ideali per i Data Centre, progettata per semplificare il passaggio dalla stampa monocromatica a quella full color per le applicazioni transazionali, transpromo, direct mail, libri e manuali.

Océ-Italia S.p.A.Strada Padana Superiore, 2/B20063 Cernusco sul Naviglio MItel 02 927261 fax 02 92726920

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1. Quali fattori deve considerare lo stampatore quando decide di investire in una soluzione web-to-print?

2. Quali sono le caratteristiche principali del software che proponete?

3. Ci può dare un’idea del range di prezzo che l’eventuale investimento comporterebbe?

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Per saperne di più

WEB2PRINT

Abbiamo chiesto ai produttori di software di esprimersi sulle loro soluzioni web-to-print allo scopo di fare il punto sull’offerta ma, soprattutto, per offrire ai nostri lettori un qua-dro aggiornato delle variabili da considerare prima di dare il via al business con l’acquisizione di un’infrastruttura infor-matica. In linea di massima, il principio base al quale tutti fan-no riferimento è la necessità di valutare l’impatto che il nuo-vo servizio porterà in azienda sia sul versante delle risorse da mettere in campo sia per quanto attiene alla capacità di gestio-ne degli ordini. Questo significa che un servizio di e-commer-ce presuppone sempre un progetto di marketing dell’azienda grafica e due sono i presupposti da considerare prima della scelta: valutare le implicazioni (operatori disponibili, forma-zione, nuove assunzioni) relative alla gestione degli ordini e verificare le possibilità di integrazione del business con il mo-dello di funzionamento dell’azienda.

Tre domande ai produttori di software

Web-to-Print

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Sergio buriol – canon italia1. Prima di scegliere e investire in un sistema di web-to-print lo stam-patore deve definire la propria strategia com-merciale e individuare la soluzione più adatta alle esigenze di stampa via web della propria azien-

da. Ne possiamo identificare almeno cinque: a) E-commerce generale: acquisizione di un sistema aperto alla raccolta di lavori di stampa da parte dei clienti o da aziende che ancora non lavorano o lavorano poco con lo stampatore. Deve essere dotato di quotazione, preventivo immediato, anteprima del lavoro inviato e aperto ai pagamenti con carta di credito. b) Facile invio dei file: acquisizione di un sistema che renda più semplice il trasferimento dei file da parte di clienti, aziende e dipartimenti aziendali. Deve anche essere in grado di dare conferma del ricevimento file e informazioni sullo stato dei lavori in corso via mail e disporre di archivio per eventuali ristampe. c ) Portale per clienti: acquisizione di un sistema capace di gestire portali personalizzati per i clienti, offrendo anche alla loro rete organizzativa l’ac-cesso via log-in a servizi come la pubblicazione di documenti, manuali, brochure, biglietti da visita ecc. pronti da stampare, con una gestione degli ordini, approvazione e controllo dei budget di spesa in linea con le direttive del cliente. d) Portale per lavori in VDP: acquisizione di un sistema con un forte e flessibile supporto alla stampa VDP, capace di personalizzazioni online via web e in grado di offrire a clienti progetti di lavori a dato variabile caricando i dati da associare via web. e) Gestione di prodotti stampati e non: acquisizione di sistemi in grado di offrire servizi complementari come lo stoccaggio e la spedizione di materiali non solo stampati. Sulla base della soluzione web-to-print scelta, si dovranno poi prendere in considerazione: - il tipo di infrastruttura informatica necessaria e il tipo di gestione del portale web-to-print, se gestito in autonomia, o parzialmente supportato per la gestio-ne hardware da struttura/partner esterno (webfarm) o totalmente gestito tramite servizi offerti in FTP; - l’impatto che l’introduzione di questo nuovo ser-vizio porterà all’interno dell’azienda, sia in termini

di risorse e competenze necessarie per una cor-retta gestione, sia nel Frontoffice - comunicazione marketing, gestione listini, manutenzione delle aree web, implementazione e aggiornamento dei prodotti offerti - che nel Backoffice - preventivazione, raccolta e gestione ordini, stampa, invio; - ultimo, ma non per importanza, un’adeguata formazione del personale di vendita che deve essere preparato sulle tecniche di approccio e commercia-lizzazione delle nuove opportunità offerte via web. 2. Digital StoreFront (DSF) è la soluzione sviluppa-ta da EFI che Canon propone in ambito W2P. È una piattaforma affidabile e modulare che risponde alle esigenze B2B e B2C. Il software può essere installato in server locale o tramite serivizi di virtual hosting. Queste le principali funzionalità: catalogo prodotti e-commerce con gif animate, prezzi diversificati, anteprime, descrizioni dettagliate, codici prodotto; flusso dei lavori di stampa tramite job ticket com-pletamente personalizzabile; pagamenti online con carta di credito; gestione di centri stampa multipli; upload e gestione file nativi o tramite driver univer-sale per ambienti windows e Mac; generazione auto-matica di un “visto si stampi” PDF per gli ambienti Mac e pc; preventivo automatico o manuale in linea; il listino può essere automaticamente associato a un utente o un gruppo di utenti specifico; integrazio-ne con sistemi MIS; sistema aperto a tutti i tipi di tecnologie di stampa; contesto plurilingue (ricono-scimento automatico di 12 lingue); impostazione lingua nel browser. 3. Difficile ipotizzare un range di costo. Questo infatti dipende da molti fattori variabili quali le componenti in termini di configurazione, servizi, manutenzione. Il processo di Canon parte infatti da un’approfondita analisi delle esigenze del cliente che termina nella presentazione di una soluzione customizzata.

enrico parisini – edigit1. Innanzitutto l’obiettivo che vuole perseguire: e-commerce puro o strumento per veicolare gli ordini di clienti acquisiti, aumentandone contempo-raneamente la fidelizzazione? Il nostro cliente non è mai un’azienda di e-commerce puro, ma inserisce questo investimento in un contesto commerciale tradizionale e consolidato. L’esigenza primaria è quella di evitare che gli ordini provenienti dall’e-commerce siano slegati da tutto il resto del flusso gestionale, creando notevoli disagi. Altro aspetto

1. Quali fattori deve considerare lo stampatore quando decide di investire in una soluzione web-to-print?

2. Quali sono le caratteristiche principali del software che proponete?

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molto apprezzato dai clienti che si sono rivolti a noi per il sistema web-to-print: poter vendere sulla base di preventivi veri e propri e non di semplici listini. Qual è la marginali-tà attesa da un determinato prodotto venduto sul web?

Se il prezzo proposto non è figlio di un ragionamen-to gestionale ma “a listino”, difficilmente saprò se la mia attività di e-commerce è remunerativa. 2. Il nostro software è sviluppato da specialisti del settore grafico, con esperienze web-to-print; ha un’interfaccia grafica gradevole e moderna, si adatta a diversi modelli di business (e-commerce puro, area riservata per raccolta ordini ecc.), è integrato con il sistema gestionale Edigit, abbraccia molti comparti del settore grafico, dalle aziende digitali di piccolo/grande formato alle aziende grafiche tradizionali, e infine offre una garanzia di adeguamento alle future tecnologie web perché sviluppato e costantemente aggiornato da una web agency. 3. Tra i 5.000 e i 12.000 euro.

alessandro bellotti – eFi italia1. Essere consapevoli, innanzitutto, che non basta pubblicare online un sito web-based di e-commerce. Serve un progetto di marketing awareness. È impor-tante capire che il progetto deve partire dall’interno della propria azienda e poi deve riversarsi verso il mercato tenendo in considerazione i settori verticali che si vogliono approcciare e anche la propria offer-ta, visto che e-commerce non vuol dire solo acqui-sizione di nuovi clienti ma anche miglior gestione o fidelizzazione di quelli esistenti. 2. Digital StoreFront permette l’accettazione di ordini dai clienti tramite il web con la mappatura automatica del job ticket basata sulla tipologia di macchine da stampa presenti in azienda (JDF). I la-vori da stampare possono essere inviati direttamente a Digital StoreFront dai diversi software applicativi (Mac & Windows) grazie a un driver proprietario (Print Messenger) che si occupa di trasformare il formato file di origine in uno standard PDF e inviar-lo così al sito web a partire dal quale l’utente potrà decidere le caratteristiche dello stampato (supporto cartaceo, finitura ecc.) e richiedere anche un preven-tivo personalizzato. La nostra soluzione permette an-che di creare “vetrine” online dove inserire prodotti eventualmente diversi dal classico stampato offset o

digitale (oggetti di qualsiasi tipo e natura) e inoltre permette di personalizzare gli stampati tramite dei template online (biglietti da visita, promozioni, inviti, rassegne stampa personalizzate ecc.). Digital StoreFront lavora con multi-listini personalizzati per cliente/azienda. Si possono gestire sconti promozio-nali inseriti tramite il web e pagamenti tramite carta di credito. Questa soluzione lavora con standard di mercato: flusso basato su PDF, job ticket basati su JDF, integrazione con flussi di lavoro e sistemi MIS tramite XML, integrazione con qualsiasi sistema digitale di stampa e, nel caso di sistemi digitali gestiti da Rip Fiery, la funzione esclusiva di riconoscere in automatico ed eseguire i comandi di stampa JDF contenuti nel file. 3. L’utente può scegliere una soluzione ASP piut-tosto che una soluzione self-hosted gestita diretta-mente dal cliente. Inoltre il sistema è completamente modulare e quindi il cliente può configurarlo in base alle proprie esigenze e budget di spesa.

John Davies – Fujifilm1. In primo luogo è necessario chiarire a quale tipologia di clienti lo stampatore vuole indirizzare la propria offerta di servizi di stampa online; biso-gna capire se si tratta di utenti consumer o B2B. In aggiunta è opportuno identificare se il target di riferimento è formato da clienti esistenti oppure se la soluzione web-to-print sarà utilizzata per individuare nuove nicchie di mercato. Lo stampatore deve poi chiarire le modalità con cui intende promuovere il servizio web-to-print presso i clienti: avere sempli-cemente una funzionalità web-to-print online non si traduce di per sé in un’opportunità di business!

Infine è importante avere una chiara strategia di cre-scita e sviluppo ed essere consapevoli che questa richiederà tempo prima di tradursi in una fonte di investimento redditizia. In particolare, coloro che muovono i primi passi nel

mondo del web-to-print non dovrebbero stabilire degli obiettivi molto ambiziosi se non sono in grado realisticamente di raggiungerli. 2. Fujfilm propone una sistema web-to-print “cloud based”, ossia fondato su una piattaforma multi server. XMF Print Centre è dotato di un dettagliato job e template editor online che consente agli stampatori di creare un numero illimitato di archivi online

3. Ci può dare un’idea del range di prezzo che l’eventuale investimento comporterebbe?

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relativi a uno specifico cliente o a un mercato di riferimento. La soluzio-ne include un sistema di gestione per creare i prodotti e definirne i costi. Gli utenti consu-mer possono effettuare i pagamenti tramite carta di credito e Paypal, men-tre i clienti B2B possono avvalersi di un classico “numero d’ordine”. I pro-

dotti creati online e consegnati come file PDF pronti per la stampa sono scaricabili e stampabili diretta-mente online da parte degli stampatori, Infine, XMF Print Centre si appoggia a un sistema di e-commerce che permette di veicolare prodotti prestampati e supporta la stampa di dati variabili. 3. Fujifilm comunicherà il costo della soluzione web-to-print in autunno, quando il prodotto sarà effettivamente disponibile sul mercato. Il costo includerà una quota per l’implementazione della soluzione e un abbonamento mensile.

marco Serafin – Kodak1. I fattori che lo stampatore dovrebbe prendere in considerazione quando decide di investire in una soluzione web-to-print sono: - scalabitiltà del sistema; - integrazione completa con workflow di prestampa;- automazione completa del ciclo di produzione, dalla ricezione dell’ordine alla stampa finale, con reportistica su tutte le fasi di lavorazione; - preflight del file caricato, con visualizzazione del file normalizzato e analizzato pronto per la lavorazione in prestampa; - eventuale possibilità di stampare in digitale e in offset, scelta che viene fatta in automatico dal wor-kflow in base alle opzioni di stampa scelte nell’ordine. 2. Il software proposto da Kodak prevede la presenza di un web server su piattaforma Win-

dows utilizzabile in SSL (https://). È disponibile in due versioni: integrato e non integrato in Kodak Prinergy Workflow. Viene effettuata un’analisi di pre-flight sul file caricato, con anteprima del file pronto per la stampa. È previsto

un pagamento CC e integrazione con spedizioniere per tracciabilità spedizione. Vengono generati una fattura pro-forma, un foglio di lavorazione, oltre a vari ed eventuali rapporti ordini evasi e in lavorazio-ne. Altre caratteristiche: esportazione dell’ordine verso sistemi gestionali, automazione completa dal caricamento del file alla stampa del lavoro, amministrazione dell’ordine, gestione completa e integrazione con gli spedizionieri. Il listino prezzi è dettagliato e accurato, con generazione di scala scon-ti per quantità e cliente. La piattaforma web-to-print, completamente compatibile con JDF, è utilizzabile in ambiente B2B e B2C, con accesso con login o pubblico, registrazione cliente, possibile gestione e stampa di dati variabili e grafica delle pagine web personalizzabile cliente per cliente.

Luca Lesi – macchingraf1. Per la produzione su vasta scala di stampati con tecnologia offset utilizzando una piattaforma web-to-print, l’azienda deve essere completamente standardizzata e deve realizzare prodotti standard, che si differenziano solo per contenuti e non per tipologia. Avendo una base clienti molto vasta alcuni lavori possono essere raggruppati in cluster, mentre le macchine da stampa vengono ottimizzate per un’unica tipologia di produzione (sempre la stessa carta su una macchina da stampa, sempre gli stessi schemi di piega e taglio ecc.). La vendita avviene esclusivamente online (nessun venditore ma una “hotline” per il servizio al cliente) e nessun mix con la stampa offset commerciale classica. Il processo di stampa deve avere queste caratteristiche: qualità di stampa costante, elevata e secondo i criteri di standardizzazione; tempi di avviamento ridotti (2/3 del tempo di produzione = tempo di avviamento); riduzione degli scarti, in avviamento e di stampa); massima affidabilità della macchina; 24 ore di sup-porto tecnico. 2. Il software che proponiamo è una soluzione EFI, il prodotto DSF, estremamente flessibile con inter-faccia user friendly e JDF compatibile. 3. Il range di prezzo va da 20.000 a 50.000 euro a seconda della tipologia di pacchetto.

roberto battiston – ricoh italia1. L’adozione di un sistema web-to-print non può prescindere dalla valutazione di alcuni aspetti che costituiscono la base operativa dell’investimento e le sue possibili implicazioni. Le domande che è neces-

1. Quali fattori deve considerare lo stampatore quando decide di investire in una soluzione web-to-print?

2. Quali sono le caratteristiche principali del software che proponete?

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sario porsi nella valutazione della scelta sono: - Quanti sono i clienti? E di quali tipologie? - Quali aggiornamenti devono essere effettuati per adeguare l’infrastruttura tecnologica a un sistema W2P? - Quali le tipologie dei lavori da effettuare? - Esistono template di frequente utilizzo? Quanti? - Come avviene, al momento, l’accettazione dei lavori di stampa? - In quali modalità e con quali percentuali? - Quali sono le forme di pagamento in uso? Con quali percentuali vengono adottate le diverse forme?- L’azienda dispone di un sistema di gestione del dato variabile? E di funzionari in grado di illustrare alla clientela le nuove modalità di accettazione dei lavori? • Semmai, con quale modalità sarebbe concretizza-bile la divulgazione dei nuovi sistemi?

In linea generale, possiamo affermare che tanto più è numerosa e diversificata la clientela, quanto maggiori sono i vantaggi organizzativi. Allo stesso modo tanto più varie sono le tipologie di lavorazioni effettuabili,

quanto più si riducono gli eventuali errori e aumenta l’efficienza. L’analisi delle modalità di pagamento consente di valutare se sia necessario implementa-re un sistema online, nel caso non ne si disponga già, e se sia possibile allargare la proposizione dei servizi alla clientela privata, se non già effettuata. È chiaro che la presenza di una clientela che dispone di template predefiniti consente di automatizzare la creazione del layout di stampa. In relazione al dato variabile, basti sottolineare che alcuni sistemi W2P ne dispongono come plug in. L’analisi delle modalità di informazione e di divulgazione della presenza del sistema alla clientela costituisce elemento non sempre correttamente valutato, ma, secondo me, di rilevante importanza. 2. Le soluzioni per il web-to-print di Ricoh sono disponibili in modalità sia “on premise” (Digital Store Front) che “Software as a Service” (Now Print). Quest’ultimo è un modello in base al quale l’applicazione è erogata tramite web dal fornitore che consente l’utilizzo online da parte dell’azienda cliente che paga solo in base all’effettivo utilizzo. Il fornitore si occupa della gestione/aggiornamento del software e garantisce sicurezza d’accesso all’ap-

plicazione. Tra i principali vantaggi del SaaS vi sono: riduzione dei costi, maggiore rapidità di deploy e possibilità di utilizzare sempre la versione più aggior-nata dell’applicazione. Tra le principali funzionalità standard delle soluzioni Ricoh per il W2P ricordiamo la possibilità di confi-gurare interfacce illimitate, di personalizzare la me-todologia di pagamento, di disporre di un’anteprima dinamica in funzione delle modalità di lavorazione richieste. È possibile realizzare documentazione in dato variabile e consentire di disporre di centri stam-pa “virtuali” composti, ad esempio, da più location. I PDF vengono creati in automatico ed è possibile gestire pagamenti con carta di credito conformi allo standard Pci. Supporta lo standard XMPie ed è di semplice integrazione nei workflow esistenti, in quanto dispone di un’architettura aperta che utilizza standard di comunicazione diffusi. 3. Nel caso della tipologia in SaaS, si parte da qualche centinaio di euro al mese. Ovviamente la soluzione è modulare in funzione, ad esempio, della necessità di includere il listino o il pagamento con carte di credito. Nel caso della soluzione host-based (Digital Store Front), si parte da qualche migliaia di euro per arrivare a qualche decina di migliaia in caso di pacchetto completo (listino, pagamento con carte, dato variabile, template ecc.).

Domenico beraldi – Gruppo Samor1. Per un’azienda che voglia massimizzare il business del print on demand è auspicabile investire in una soluzione W2P che sia perfettamente integrata tanto con il workflow di prestampa che con un’eventuale soluzione MIS presente in azienda. POD vuol dire abbandonare il tradizionale metodo di business print2stock per puntare solo sulla stampa per commessa unita alla sempre più crescente richiesta di basse tirature tipica del momento che stiamo vivendo. Un sistema W2P deve essere assoluta-mente integrabile con un workflow ibrido come Screen EquiosNET in grado di soddisfare le esigenze POD tramite l’utilizzo della tecnologia JDF. Inoltre deve essere necessariamente user-friendly, facilmente modifica-bile per ogni esigenza specifica ed essere fruibile sia in ambiente B2B che B2C. 2. Screen ha scelto la soluzione DocuboxxWeb

3. Ci può dare un’idea del range di prezzo che l’eventuale investimento comporterebbe?

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questo processo anche grazie alla possibilità di personalizzare i singoli lavori. La soluzione Xerox consente, fra le altre cose, di ridurre sistematicamente le distanze fra stampatore e cliente offrendo l’accesso di stampa 24/24 h 7 giorni su 7 e permettendo di gestire più lavori in tirature brevi al minimo dei costi. 2. La nostra soluzione web-to-print permette di gestire online l’intero processo di lavoro, dal preven-tivo al pagamento, in modo semplice e sicuro. Nel corso del processo di stampa il cliente, accedendo in qualsiasi momento alla soluzione, potrà programma-re la propria attività correttamente, caricando i file istantaneamente, correggendo elettronicamente le bozze e seguendo lo stato di avanzamento dei propri lavori, tutti personalizzabili grazie alla gestione del dato variabile. Fra le caratteristiche proprietarie vale la pena aggiungere la possibilità di avere un catalogo online e un “look&feel” personalizzato. 3. L’investimento parte da 20.000 euro, escludendo il server e la personalizzazione dell’applicazione.

1. Quali fattori deve considerare lo stampatore quando decide di investire in una soluzione web-to-print?

3. Ci può dare un’idea del range di prezzo che l’eventuale investimento comporterebbe?

2. Quali sono le caratteristiche principali del software che proponete?

Shop quale partner preferenziale del programma EquiosNet Partnership in merito al business W2P.

Questa soluzione è orientata sia ai clienti che producono con tecnologia offset che digitale.

Docuboxx-Screen Edition è una completa suite di e-commerce che permette di ge-stire gli ordini, fare l’upload e il controllo dei file con integrazione automatica via JDF con Screen EquiosNet. Al cuore del

sistema di web shop vi è un potente mo-tore Generator (basato su IndesignServer)

che lavora in stretto connubio con il modulo Designer basato sulla tecnologia Flash. Essendo la soluzione JDF-compliant, è garantita l’automazione zero touch. 3. La soluzione è completamente modulare e scalabile. L’investimento si può aggirare nel range compreso tra 18 e 35.000 euro.

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VELA annuncia che la nuova lastra LTH prodotta nel proprio stabilimento di Verona ha supe-rato tutti i test di qualità ed affidabilità, anche in macchina da stampa, in ambienti con le più svariate tipologie produttive.

Caratteristiche: Ampia latitudine di utilizzo per un’estrema accuratezza del risultato Particolare formulazione del coating per un’elevata risoluzione delle immagini, incluso l’utilizzo di retinatura stocastica Particolare supporto elettrogranito con speciale trattamento “High Grain Profile” per una maggiore versatilità in macchina da stampa Bilanciamento ottimale acqua inchiostroLTH è già disponibile in tutti i formati e gli spessori.

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Milano capitale della comunicazione visiva

Partito il countdown per la 23a edizione di Viscom Italia, fiera internazionale in programma dal 3 al 5 novembre

L’appuntamento di quest’anno si distinguerà soprattutto per l’opportunità offerta ai visitatori che potranno vedere non solo nuovi prodotti presentati in anteprima, ma anche le più attuali applicazioni da essi derivate. Saranno infatti in esposizio-ne non soltanto macchine e materiali ma anche servizi, strumenti di marketing e soluzioni per la creazione di “branding”, esigenza più importante che mai per coloro che operano attualmente nella comunicazione visiva e in particolar modo nel mondo della stampa digitale. «Fino a poco tempo fa, il motore propellente della stampa digitale era costituito esclusivamente dal meccanismo pubblicitario», dichiara Paola Sarco (nella foto), Exhibition Manager Viscom Italia. «Oggi lo scenario è cambiato: la promozione mantiene un ruolo importante, ma non più esclusivo. Ad aprire nuove e promet-tenti opportunità di business è l’universo della grande industria che spinge nella direzione della personalizzazione dei prodotti di massa. Abbiamo visto come tra i visitatori della nostra fiera abbiano fatto la propria comparsa i responsabili delle grandi aziende di produzione di settori quali il tessile e quelli delle lavorazioni di cuoio, arredamento, la grande distribuzione. Queste aziende hanno infatti indivi-duato nella tecnologia in mostra a Viscom Italia uno strumento per trasformare i propri prodotti da articoli uguali per tutti ad articoli personalizzati, cioè ideati e sviluppati su misura per ogni singolo destinatario. Potenzialmente tutto può esse-re oggetto di personalizzazione». Uno degli obiettivi principali dell’edizione 2011 è quello di portare più cultura all’interno della manifestazione. «Ed è per questo che abbiamo rafforzato la colla-borazione con le principali associazioni di riferimento come Siotec per la serigra-fia, Aifil per l’insegnistica e cartellonistica, AIAP per la progettazione grafica, ALA per il settore dell’architettura e molte altre. Grazie a loro riusciremo a veicolare e a diffondere nuovi contenuti, rilanciare messaggi di comunicazione e spunti di riflessione per rispondere alle esigenze del mercato. Per ampliare l’area dei Viscom Forum abbiamo coinvolto il MIP - Politecnico di Milano che arricchirà di nuovi contenuti le sessioni dei convegni. Lo scenario attuale della comunicazione visiva implica per le imprese del nostro settore un ridisegno complessivo dell’offerta, migrando da una logica “prodotto-centrica” a un’offerta basata sull’insieme di prodotti e servizi a valore aggiunto. E’ importante quindi soffermarsi sulla conoscenza dei bisogni profondi del mercato al fine di ca-pire quali soluzioni di business sono necessarie per i nostri clienti. Saranno infatti “Le soluzioni di business per i vostri clienti” il vero leitmotiv dei Viscom Forum 2011, che si attueranno in un momento ufficiale di apertura con una tavola roton-da, tenuta da testimonial di successo, per discutere di alcuni temi caldi come: im-prenditorialità, internazionalizzazione, eco-compatibilità, nuove tendenze legate all’interior decoration e riqualificazione di ambienti. Il palinsensto dei seminari approfondirà così nuove tecniche di marketing e strategie di nicchia per aiutare le imprese a migliorare il loro lavoro senza cambiare mercato. Viscom Italia si è sempre distinta come motore per l’innovazione e chiave di ac-cesso ai nuovi trendsetter della comunicazione visiva. E quest’anno abbiamo col-to un mercato di grande potenzialità per il settore: l’interior decoration. Milano

Dal 3 al 5 novembre la fiera leader per la comunicazione visiva metterà in scena un’edizione ricca di iniziative. 3 giorni di confronto tra l’offerta internazionale e il pubblico di professionisti che arrivano in fiera per trovare nuovi fornitori, vedere prodotti innovativi e scoprire nuove applicazioni utili per ampliare il proprio business.

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Aspettando l’edizione 2011

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eventiviscom italia

rappresenta il Dna del design italiano, qui nascono lin-guaggi, tendenze e strategie, qui si formano i progettisti e i creativi del futuro. Non poteva essere, dunque, che Milano il luogo più appropriato per dare vita a un nuo-vo appuntamento fieristico e diventare uno spazio dove presentare e condividere con esperti le novità di questo settore in cui sinergicamente concorrono prodotti e materiali diversi. L’evento Wrap and the Interior De-coration World vuole essere un vero cantiere creativo dove mettere in scena le soluzioni integrate dell’inte-rior decoration che consentono di rinnovare e riquali-ficare gli ambienti come punti vendita, bar, ristoranti, impianti sportivi, alberghi e ospedali con le tecniche della comunicazione visiva. Designer, architetti, studi di progettazione e decoratori avranno la possibilità, nei tre giorni di fiera, di vedere e toccare dal vivo queste in-novative applicazioni per apprendere come realizzare e trasformare le superfici in un grande potenziale co-municativo e progettuale, riconvertire sistemi d’arredo pre-esistenti in rinnovati elementi scenici e funzionali.

Avere elementi gra-fici stampati che permettono di differenziare e completare lo spazio dedicato, rivoluzionare le concezioni creative concependo un nuovo modello di superficie. Torna il ViscomLab, l’area di dimostrazioni “live” tenute da professionisti del settore che si svolgono in modo continuativo dove guarda-re in diretta le lavorazioni e ispirarsi a idee in-novative per allargare il pacchetto di offerte al cliente. Guardare, toccare, imparare, crescere: Viscom Lab è questo e molto di più. Con questo nuovo appuntamento Viscom Ita-lia vuole trasmettere a tutti i player del settore una visione d’insieme del mercato della visual communication e scoprirne le sue potenzialità per realizzare nuovi modelli di business vin-centi. Vi aspettiamo sul nostro sito per scoprire tutte le novità della fiera». www.visualcommunication.it

Visual Communication: alcune immagini dal ViscomLab durante l’edizione della fiera dello scorso anno.

alla scoperta Di nUovi talenti Creatività, tecnica e passione sono doti ormai indispensabili per tutte le aziende che vogliono vincere la sfida del mercato e farsi scegliere dai clien-te in un momento in cui l’intero sistema della comunicazione è in fase di cambiamento radicale. Alla luce di questo scenario l’edizione dei Viscom Awards 2011 rappresenta un appuntamento immancabile per tutti gli ope-ratori del settore che vogliono cogliere in fiera idee e nuovi linguaggi per creare modelli di impresa vincenti. Viscom Italia presenta due concorsi di eccezione: Diva – Display italia viscom award –, in collaborazione con Display Italia, premierà le migliori soluzioni espositive per il punto vendita, packaging, vending, shop fitting e digital signage, frutto delle idee e dell’impegno congiunto di creativi, indu-stria della marca e professionisti del retail. Elettronica di consumo, libri, complementi d’arredo, abbigliamento: le appli-cazioni della serigrafia sono costantemente sotto i nostri occhi. Conoscere e far conoscere la serigrafia moderna e le sue potenzialità è quello che si propone Viscom Italia lanciando la 10a edizione del concorso il telaio d’argento organizzato in collaborazione con l’associazione SIOTEC.

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I benefici portati dalla sinergia

Ai quasi 2.000 visitatori del Summit di Poing è stata presentata la nuova generazione di soluzioni di stampa inkjet a colori ad alta produttività per applicazioni di stampa transazionale, transPromo e direct mail, accanto ai sistemi di stampa digitale basati su tecnologia elettrofotografica (Océ VarioStream 8000 e 7120, ColorStream 10000 Flex, VarioPrint 6000 e Canon imagePRESS C7010VP).

Océ, Canon e manroland insieme all’evento che si è tenuto a Poing dal 7 al 10 giugno.

di KURT WOLF

In uno spazio espositivo totale di 6.000 m² Océ e i suoi partner hanno presentato soluzioni avanzate che coprono l’intero processo di produzione, comprese le fasi di prestampa, stampa e finitura, mentre alcune conferenze facevano il punto sul mercato e la tecnologia. Océ insieme a manroland ha illustrato gli ambiti delle arti grafiche dal futuro più promettente e le applicazioni i cui volumi sono destinati a crescere - editoria on-demand, quotidiani digitali, riviste, cataloghi ibridi e manuali - suggerendo nuove opportunità di sviluppo e di crescita. Rokus van Iperen, CEO di Océ, ha spiegato perché Océ è soddisfatta di esser stata acquisita da Canon, che è dieci volte più grande di Océ: «Noi siamo leader di mercato da 15 anni nella stampa digitale in bianco/nero a bobina e da due anni nella stampa inkjet ad alta produttività a colori. Canon, oltre alla potenza finanzia-ria, è entrata prima di noi nel mondo della stampa digitale a colori e quindi non possiamo che beneficiare delle sue attività di R&S». I primi segni della collaborazione delle due aziende si sono visti lo scorso mar-zo, in occasione di Graphispag, quando è stata presentata la Canon image-PRESS C7010VP abbinata al workflow Océ PRISMAsync. Ora Océ può di-stribuire i sistemi di stampa a toner di Canon in bundle con il proprio workflow PRISMAsync. «Nutro grandi aspettative anche nei confronti della collaborazio-ne con manroland nell’ambito dell’inkjet», ha concluso van Iperen. E della stessa opinione sembra essere Gerd Finkbeiner, CEO di manroland, che ha ricordato che il produttore tedesco è leader a livello internazionale nella stampa offset a bobina e numero 2, dopo Heidelberg, nella offset a foglio.

Production Printing Summit Océ

Incontro con i giornalisti. Da sinistra: Rokus van Iperen, Gerd Finkbeiner e Sebastian Landesberger (vicepresidente esecutivo Océ Production Printing).

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Inkjet compatto. La JetStream 1400 ha l’ingombro più compatto di tutte le macchine inkjet della stessa classe di produttività.

evenTisTampa digiTaLe

Océ cOLORsTReam 3500La ColorStream 3500 è stata sviluppata da Océ a Poing ed è stata introdotta con successo sul mercato all’inizio di quest’anno. Il motivo di questo successo sta nella tecnologia inkjet, nel concetto di modularità e di upgrade, che permette di passare da una soluzione in b/n a una macchina a 6 colori, da un modello simplex con un gruppo stampa a un modello duplex con due unità di stampa. La macchina viaggia a una velocità di 75 metri/min, il che, considerando che la banda è larga 54 cm, corrisponde a 505 pagine A4 (1.010 in modalità duplex). Lo scorso febbraio ha debuttato in anteprima europea all’evento VIP a Poing (v. IPI n. 122, pag. 70). Da maggio il sistema è stato introdotto anche in Cina e negli Stati Uniti e a giu-gno erano già 20 le unità installate e 40 quelle ordinate.

Océ JeTsTReam 1400 e JeTsTReam 3000 Dall’introduzione a Drupa 2008 dei modelli JetStream 1500/2200, Océ ha co-stantemente ampliato il proprio portfolio prodotti, arrivando a proporre 7 mo-delli che si differenziano per larghezza di banda, velocità e struttura. I modelli sono inoltre raggruppati in tre famiglie: Compact, Dual e Wide. I nu-meri abbinati al nome forniscono un’indicazione sulla velocità espressa in pagi-ne A4. La serie Compact include la JetStream 1000 e la nuova JetStream 1400. La pri-ma stampa a 75 m/min con una banda larga da 16,5 fino a 52 cm, mentre la nuova JetStream offre una velocità di stampa incrementata del 33%, quindi pari a 100 m/min (fino a 1.350 immagini A4 al minuto) alla stessa risoluzione di 600x600 dpi. E questo grazie a una nuova generazione di ugelli prodotti da Kyo-cera che lavorano a 40 kHz anziché a 30. JetStream 1000 e 1400 sono estrema-mente compatte e infatti stampano la bianca/volta in un unico corpo macchina. Possono stampare da uno a sei colori in bianca e volta e sono quindi adatte a un’ampia tipologia di prodotti, dai quotidiani ai poster di alta qualità. La serie Dual include la JetStream 1500, 2200 e la nuova JetStream 3000. JetStream 1500 e 2200 stampano a una velocità di 100 m/min e 150 m/min su una banda di larghezza compresa tra 16,5 e 53 cm. Le nuove testine Kyocera rendono la JetStream 3000 più veloce del 33%, il che corrisponde a una produt-tività di 200 m/min, ossia 2.700 immagini A4 al minuto. La serie Dual è adatta alla produzione di direct mail e stampati transazionali. La serie Wide è costituita da JetStream 2800 e 3300, che viaggiano a 130 e 150 m/min, in larghezze di banda da 21,6 a 76 cm. La JetStream 3300 stampa fino a 3.030 A4 al minuto. Grazie ai formati e alle prestazioni, i due modelli si adattano alle esigenze della stampa di libri e riviste. 58

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B O B S T G R O U P . C O M

EXPERTCUT 106 PER

Una fustellatrice per esperti I nostri clienti ci hanno fatto sapere quali sarebbero state le caratteristiche che avrebbero voluto trovare nella loro fustellatrice ideale: grande versatilità, straordinaria produttività, facilità d’uso e qualità impareggiabile del prodotto finito. Ecco il risultato. L’EXPERTCUT 106 - progettato da BOBST per i nostri clienti esperti di fustellatura.

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basysPrint 450x - 850x

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Esposizione Durante l’esposizione 800.000 piccoli specchi indirizzano il fascio di luce violetta sulle lastre da stampa.

Posizionamento lastre Dopo essere state caricate, le due lastre vengono allineate e, se necessario, punzonate prima dell’esposizione.

Caricamento lastreRimozione del foglio di protezione dalle due lastre che vengono caricate simultaneamente attraverso max 5 cassetti che possono contenere complessivamente fino a 500 lastre.

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basysPrint, che appartiene al gruppo belga Xeikon Interna-tional, ha lanciato una nuova gamma di CtP UV per il merca-to delle 4 e delle 8 pagine che apre le porte a nuovi mercati e a nuove applicazioni di vario genere. I modelli della nuova serie 450x e 850x – disponibili dal prossimo 1° novembre - non si limiteranno, infatti, all’espo-sizione di lastre convenzionali per la stampa offset, bensì potranno essere impiegati anche per preparare lastre per verniciatura, fotoincisioni in magnesio o lastre in rame (con spessore massime di 10 millimetri) per la stampa a cal-do o in rilievo, telai serigrafici per qualsiasi tipo di applica-zione di stampa serigrafica e fustelle per una fustellatura flessibile.

produttività elevata Ciò che distingue i nuovi modelli da quelli già esistenti della serie 450 e 850 è l’elevata produttività, ottenuta grazie alla possibilità di caricamento a doppia lastra, che consente l’esposizione simultanea di due lastre (con dimensioni massi-me di 445x1150 mm). Ciò significa che è possibile esporre un massimo di 120 lastre all’ora (470x650 mm).

di cristina rossi

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configurazione flessibileI CtP UV della serie 450x e 850x sono disponibili con una vasta gamma di opzioni flessi-bili, dalla versione completa-mente manuale o semiautoma-tica fino a sistemi a più cassetti completamente automatici in grado di accettare fino a cinque diversi formati di lastra da cin-que cassetti differenti, ognuno dei quali contenenti 100 lastre. I clienti possono upgradare il loro sistema a un altro modello con un livello di automazione più elevato e aumentare il nu-mero di cassetti se necessario.

caratteristiche I CtP UV di basysPrint, a letto piano, sono in grado di esporre tutte le lastre sensibili agli UV per ogni tipo di macchina. Sono a letto piano e sono do-tati della tecnologia Dynamic

Autofocus che consente ai mo-delli 450x e 850x di gestire una vasta gamma di tipi di lastra. La superficie della lastra viene scansita in tempo reale e una compensazione ottica viene applicata “al volo” se necessario. Un’unità di punzonatura integrata garantisce una perfo-razione rapida e precisa in base alle specifiche del cliente prima dell’esposizione. La velocità d’esposizione può aumentare aggiungendo diodi laser ad alte prestazioni. Il segreto di una più rapida esposizione delle lastre è legato al DSI3 (Digital Screen Imaging), ai diodi violetti e alla testa d’esposizio-ne basysPrint. A differenza di altri sistemi CtP, gli UV-Setter del produttore belga utilizzano la potenza luminosa di vari diodi, installati all’esterno della testa d’esposizione in moduli laser. La luce dei moduli laser viene trasferita attraverso fibre

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Nuovi mercati, nuove applicazioni

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ottiche a un sistema ottico d’illuminazione. La luce, resa omogenea, viene poi indirizzata attraverso varie componenti ottiche al DMD (Digital Micro mirror Device), prodotto da Texas Instruments. Durante l’esposizione 800.000 piccolissi-mi specchi indirizzano il fascio di luce violetta sulla lastra. Gli specchi sono quadrati ed espon-gono pixel molto piccoli (da 10 a 17 micron a seconda della risoluzione). Questo garantisce che l’immagine contenuta nel file originale venga replicata con precisione sulla lastra.

nuova interfaccia utente“Touch Setter” è la nuova interfaccia operativa sviluppata ad hoc per pilotare i nuovi UV-Setter di basysPrint. Un monitor “touch screen” permet-te di effettuare tutte le opera-zioni legate all’esposizione della lastra, dalla selezione dei lavori all’impostazione dei parametri. Il controllo e la gestione del CtP possono avvenire anche a distanza, da qualsiasi computer collegato in rete o addirittura da dispositivi portatili wireless, come iPhone o iPad.

l’italia tra i mercati più ricettiviIn Italia il brand basysPrint è rappresentato ufficialmente da M.M. Forniture Arti Grafiche dall’inizio del 2009 e da allora sono state vendute una ventina di macchine. «L’Italia, insieme alla Germania, è tra i Paesi eu-ropei che ci sta dando maggiori soddisfazioni dal punto di vista delle vendite», ha dichiarato Tom De Langhe, respon-sabile vendite per Europa, Medioriente e Africa. «Il 2010, nonostante la crisi economica e strutturale, è stato per noi un anno molto positivo, con una crescita del 30% rispetto al 2009 e la consegna di ben 200 UV-Setter a clienti in tutto il mondo. A livello mondiale i Paesi trainanti dal punto di vi-sta delle installazioni di sistemi CtP sono in questo momento la Cina con 947 unità vendute nel 2010 (+36,6% rispetto al 2009), l’India con 316 unità (+134%), l’America Latina con 494 unità (+39,9%), il Medioriente con 120 unità (+25%) e l’Africa con 126 unità (+72,6%). Sono invece in regressione i mercati europeo (-10,1%), giapponese (-20,2%) e nordamericano (-9,5%)». La produzione degli UV-Setter avviene nello stabilimento di Ypres, in Belgio, dove vengono prodotti anche i CtP per quo-tidiani Polaris e Advantage di Agfa, distribuiti da basysPrint in base a un accordo OEM.

Nuova interfaccia utenteUn monitor “touch screen” permette all’operatore di effettuare tutte le operazioni legate all’esposizione della lastra, anche in remoto.

Agenti chimici I nuovi UV-Setter sono caratterizzati da un basso consumo di agenti chimici, scaricabili nelle fognature dopo l’uso e con una durata superiore ai chimici tradizionali.

Uscita lastre60 lastre di 15 produttori diversi sono già state testate sui sistemi UV-Setter (vedi lista su www.basysPrint.com).

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Distributori, agenti di tutto il mondo e giornalisti selezionati hanno assistito al lancio dei nuovi CtP UV a Ypres, Belgio, dove oltre ai modelli basysPrint vengono prodotti anche i CtP Agfa per quotidiani.

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ATTIVITÀ INTERNAZIONALI

COMITATI TECNICI

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Nata nel 1983, TAGA Italia si propone gli stessi scopi dell’omonima Associazione internazionale (TECHNICAL ASSOCIATION of the GRAPHIC ARTS) ed in particolare:

1.• promuovere e incoraggiare la ricerca nel settore, prestampa e stampa

2.• migliorare la preparazione degli operatori, capireparto, direttori tecnici

3.• diffondere la conoscenza tecnica nelle Arti Grafi che

4.• organizzare meeting e curare pubblicazioni di settore, sia scientifi che che divulgative

5.• tenere i contatti internazionali con TAGA USA e le associazioni tecniche di altri Paesi

6.• far conoscere all’estero le esperienze e le tecnologie sviluppate in Italia

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Organi uffi ciali: Il Poligrafi co Italiano

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Legatoria Mondovì

Al servizio dell’editoria scolastica

Nata all’inizio degli anni Novanta come piccola legatoria al servi-zio di varie tipografie della zona, la Legatoria Mondovì negli anni è cresciuta, pas-sando dai 5 dipendenti iniziali agli attuali 40 dipendenti, con un fatturato medio annuo di 2 milioni di euro. Da azienda di servizio si è trasformata in una legatoria dotata delle tecnologie più avanzate e specializzata nell’editoria, soprattutto scola-stica, anche se tra le lavorazioni figurano cataloghi, libri d’arte, libri di cucina e romanzi. Passeggiando attraverso gli ampi spazi dei 3.000 m2 del nuovo capannone, dove si è recentemente tra-sferita l’azienda, si notano un ordine e una pulizia decisamente insoliti per questo tipo di ambiente, con gli operatori che nella pausa pranzo lucidano le macchine, con grande soddisfazione di Marco Alfero, il giovane titolare che nel gennaio del ’99 ha lasciato l’azienda vinicola del padre per entrare come socio al 50% nella Legatoria Mondovì, insieme al cugino Dario, e dare una svolta all’attività dell’azienda, anche attraverso importanti investimenti in nuove tecnologie. Come la completa linea di brossura Eurobind Pro a 6.000 cicli/ora, il top di gamma in casa Heidelberg per dimensioni, automatismi, lavorazioni e ve-locità, acquistata da Macchingraf. La prima a essere installata in Italia con questa velocità. «Il mio primo incontro con Macchingraf risale alla vigilia di Natale del ’98, poco prima del mio ingresso in azienda», racconta Marco Alfero. «Firmai all’epoca il contratto per l’acquisto di una piegatrice Heidelberg Stahlfol-der e di una linea di taglio Polar 115». La nuova Eurobind Pro, che nella Legatoria Mondovì si è aggiunta a un’altra linea di brossura di un altro produttore, è caratterizzata da alcune “chicche” tecnologi-che, come l’applicazione della colla direttamente sulla copertina e non sul blocco libro. «Abbiamo scelto la Eurobind Pro per il formato, 32x48,5 cm e 6 cm per il dorso, per la velocità di 6.000 copie/ora e per l’elevata qualità delle sue lavorazio-ni», spiega Alfero. «Oggi il mio obiettivo principale è uscire dal mercato locale e avvicinarmi a realtà di altre regioni confinanti. Sto anche accarezzando l’idea di diversificare il mio business introducendo altri tipi di lavorazioni».

Prototipo presentato in collabo-razione con Gamma

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uomini&aziendelegatoria

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di CriStina roSSi

Luca Losi di Macchingraf (a sinistra) con Marco Alfero, titolare della Legatoria Mondovì, davanti alla nuova linea di brossura Eurobind Pro di Heidelberg.

Scolastica al centro del business Importanti editori, come De Agostini, Capitello, Pearson Paravia, Loescher e Araba Fenice si affidano all’azienda piemontese per la rilegatura delle loro opere. Ma a beneficiare del servizio efficiente e puntuale della Legatoria Mondovì sono anche gli stampatori, primi fra tutti Gruppo Canale, Tipografica di Varese, AGS di Novara e aziende di stampa locali.

L’azienda di Mondovì (CN) attualmente lavora su 2-3 turni per 7 giorni la settimana e dal 1999 a oggi ha registrato continue crescite di fatturato.

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tecnologiestampa-legatoria

Una Bibbia in tutta leggerezza

Le Edizioni Dehoniane Bologna hanno recentemente pubblicato una nuova particolare edizione della Bibbia di Gerusalemme denominata “del pellegrino”: la contraddistingue il fatto di essere stampata sulla carta più leggera mai usata in questo genere di produzioni. Una sfida accettata e vinta da Rotolongo per la stampa e da Castelli Bolis per la legatura.

Stampata da Rotolongo per i Dehoniani su una carta da 25 grammi della francese Bolloré, rilegata dalla Castelli Bolis

di marco F. picasso

La Bibbia di Gerusalemme ha una lunga storia, che inizia nell’immediato dopo-guerra quando la prima edizione in lingua francese, frutto del lavoro dell’École biblique di Gerusalemme, fu stampata in 43 fascicoli, ciascuno dei quali dedicato a un singolo libro biblico. Sin da quando nel 1956 i fascicoli vennero riuniti in un volume unico, sempre in lingua francese, e poi nella successiva traduzione in lingua italiana a cura delle EDB risalente al 1974, rimase costante il problema di unire la praticità di avere disponibili contemporaneamente tutti i libri della Bibbia – comprensivi di introduzioni, note, quadri cronologici e riassuntivi e indici tema-tici – con la leggerezza, l’eleganza e la qualità che devono caratterizzare l’opera più letta e tradotta al mondo. Come si sa, la Bibbia di Gerusalemme è un libro assai voluminoso: Antico e Nuo-vo Testamento e relativi apparati sono attualmente racchiusi in 3.072 pagine. Si è reso pertanto necessario ridurre il peso della carta, notoriamente chiamata “carta bibbia”. La proposta è stata di utilizzare la carta della Bolloré Thin Papers, cartiera francese del gruppo Bolloré, leader sul mercato per le carte bibbia opache, che si dedica esclusivamente alla produzione delle carte più fini al mondo: 100.000 tonnellate all’anno, certificate FSC e ISO, che coprono circa il 20% del mercato mondiale. Una sfida, dicevamo, in quanto normalmente le bibbie vengono stampate su mac-chine Timson senza forno; in questo caso però si richiedeva anche una qualità più elevata per cui l’obiettivo era di riuscire a stampare su una tradizionale roto-offset con forno. Per l’occasione è stata utilizzata la Rotoman della manroland, una rota-tiva con giro 63 cm e formato carta 84 cm. Circa un anno fa fu effettuata, presso Rotolongo e alla presenza degli esperti

La Bibbia di Gerusalemme

www.ilpoligrafico.it

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eventiquotidiani

“L’editore è stato determinante nella riuscita del progetto per le sue competenze nell’editoria religiosa”

Mirco Gottardi (rotolonGo)

dell’editore, una prova di macchina con carta da 25 grammi, per analiz-zare tutte le varie fasi di criticità, a co-minciare dalla preparazione di una carta perfetta nelle sue componenti e la messa a punto degli impianti stampa. I tecnici di Rotolongo sono stati sensibilizzati perché fossero pronti e motivati alla sfida per la stampa di questa particolare edizione della Bibbia di Gerusalemme. Mirco Gottardi, che è stato il motore di questa sfida, ci ha tenuto a sottolineare come alla fine dell’impresa in Rotolongo siano stati tutti molto orgogliosi del ri-sultato raggiunto, dai tecnici ai responsabili commerciali, fino al titolare dell’azien-da, Peter Longo. «Se siamo riusciti ad arrivare a questo risultato» ci ha detto «è anche dovuto all’esperienza che hanno saputo trasmetterci la Redazione EDB che cura le grandi opere, l’Ufficio Produzione e l’amministratore, Alberto Breda, del Centro Editoriale Dehoniano. L’Editore è stato determinante nella riuscita del progetto per le sue competenze nel settore dell’editoria religiosa».

la sFida della stampaMa veniamo alle specifiche del lavoro e alle attenzioni che sono state necessarie da parte dei tecnici in tutta la fase di stampa. Innanzitutto si è proceduto a ridurre l’inchiostrazione e l’acqua di bagnatura per minimizzare il tiro della carta; sono state utilizzate delle roulette e bocchette di registro con correzioni in lastra con lo scopo di migliorare il registro. Prima di iniziare la stampa sono state regolate tutte le mute dei rulli di macinazione colori e dei rulli di bagnatura, i caucciù sono stati cambiati e messi nuovi per mantenere una pressione di stampa omogenea su tutta la banda di carta; è stata eliminata completamente la siliconatura e anche il sistema di riumidificazione di macchina e, in fase di avviamento, è stata regolata la rotativa a una velocità molto lenta per poter eseguire tutte le correzioni necessarie per portare la stampa e la piega alla loro resa massima. Per quanto riguarda il forno, è stata diminuita la temperatura per evitare la contra-zione alla carta, che rischierebbe di increspare in uscita dal forno e produrrebbe delle pieghette sui rulli di raffreddamento; per lo stesso motivo è stata diminuita anche la soffiatura nel forno.

carta ecologicaLa carta bibbia utilizzata fa parte delle carte sottili in cui è specializzata la Bolloré Thin Papers, tra cui la Indopaque da 22 g/m2 per “bugiardini” farmaceutici o la Primapharm da 35, e la Primagreen, l’unica carta sottile prodotta a partire da fibre riciclate. Sono tutte carte prodotte nel rispetto dell’ambiente secondo la filosofia

Preziose lavorazioni La particolare edizione della Bibbia di Gerusalemme stampata da Rotolongo su una Rotoman di manroland e rilegata da Castelli Bolis.

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eventiquotidiani

aziendale che prevede l’Analisi del ciclo di vita, un controllo costante sull’impatto potenziale di queste carte mediante appositi programmi di simulazione che ana-lizzano gli effetti delle nuove formulazioni. Tra gli altri accorgimenti, Bolloré ha eliminato gli azzurranti ottici che, tra l’altro, consumano parecchia energia, uti-lizzando in alternativa pasta a elevato punto di bianco. Il carbonato di calcio pre-cipitato è stato sostituito con biossido di titanio che, oltre al bianco, conferisce maggiore opacità, indispensabile per queste grammature.

una legatura molto speciale Un lavoro di tale pregio e precisione richiedeva anche una legatura basata su una solida esperienza. Per questo motivo è stata scelta Castelli Bolis Poligrafiche dello storico Gruppo Lediberg di Bergamo. A questa azienda (16 macchine da stampa offset, 120 macchine per legatoria) certificata FSC dal 2009, oltre alla legatura in-cassata è stata affidata anche la stampa dei risguardi e delle pagine di apertura.

Queste tavole sono state stampate su una Heidelberg Speedmaster 6 colori – quadricromia e doppio oro in pasta – su carta X-PER Premium White da 140 g delle Cartiere Fedrigoni. Le plance cartonate con quadranti da 750 g sono state poi rivestite in coagulato termoscu-rente nero, con dorso tondo ad angoli quadri, capitelli giallo oro e due segnalibri oro in doppio raso. La con-fezione ha previsto infine la chiusura con elastico nero affinché il volume, le cui dimensioni, chiuso, sono 10,5x14,5 cm, restasse sempre compatto nonostante un uso a lungo termine. Rosita Fanelli, account della Castelli Bolis, che si av-vale dell’esperienza maturata negli anni presso le più importanti realtà italiane del settore grafico e con re-sponsabilità commerciale per la Francia, ha accolto la sfida lanciata da Rotolongo e dalle Edizioni Dehonia-ne, non solo per la legatura, ma anche per la stampa dei risguardi e delle otto più otto splendide tavole a colori collocate in apertura e in chiusura dell’opera.

Sono lavori artistici realizzati dal noto artista, padre Marko Ivan Rupnik, che ha anche realizzato la croce in oro, qui in una riproduzione tridimensionale in scala in ottone, incastonata sulla plancia. «Tutte le criticità del progetto, dovute alla carta leggera, all’applicazione manuale delle croci in oro nello sfondamento della plan-cia, fino all’imballo finale» ci ha detto Rosita Fanelli «sono state valutate in fase di programmazione del lavoro con un continuo scambio di idee con le Edizioni De-honiane. La soddisfazione del risultato ha sopperito a tutti i timori iniziali e le ten-sioni in tutte le fasi di lavorazione». Per questo l’account di Castelli Bolis ha voluto ringraziare tutti quanti hanno contribuito con la loro dedizione e passione all’esito positivo, dalla programmazione ai preventivisti, dagli acquisti ai capocommessa, dal reparto stampa e legatoria e all’ufficio commerciale.

chi sono i dehoniani

“La soddisfazione del risultato ha sopperito ai timori iniziali e alle tensioni nelle fasi di lavorazione”. rosita Fanelli (castelli Bolis PoliGraFiche)

I Dehoniani sono una congregazione dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù, fondata nel 1878 a S. Quintin in Francia da Leone Giovanni Dehon; oggi è un Istituto religioso clericale apostolico di diritto pontificio. Ha un suo centro editoriale a Bologna, specializzato soprat-tutto nelle edizioni di testi religiosi. La nuova edizione della Bibbia di Gerusalemme, denominata “del pellegrino”, è di-sponibile in libreria da aprile di quest’anno. Oggi il Centro editoriale dehoniano di Bologna pubblica 17 periodici e ha nel marchio EDB una tra le più significative editrici cattoliche italiane. L’attuale produzione di volumi è di circa 180 nuovi titoli annui a cui si aggiungono, mediamen-te, 70/80 ristampe nell’arco annuale. Complessivamente il Catalogo generale EDB registra 2.500 titoli, articolati in 20 settori, per circa 100 collane.

Peter Longo (a sinistra) e Mirco Gottardi della Rotolongo di Bolzano.

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passepartout di dimensioni standard e personalizzate. Nel caso di un’attività amatoriale, è possibile ovviare alle difficoltà presentate da questo tipo di lavorazione, adottando vari accorgimenti ed effettuando più copie della cornice. Tuttavia, per un’attività commerciale ciò non sarebbe sostenibile a livello economico. Con Omega 1, una entry level ideale per produzioni industriali, gli stampatori Fine Art possono produrre stampe artistiche a basso costo senza imprecisioni, grazie alla possibilità di selezionare e regolare il vuoto del nastro trasportatore e di sfruttare il piano di

lavoro con rivestimento. La nuova Durst Rho Community Homepage (www.rho-online.com/start.php) contiene descrizioni dettagliate dedicate alla creazione della dima, alla stampa della cornice rivestita e alle impostazioni del software. Omega 1 si contraddistingue per produttività e ottimo

rapporto qualità/prezzo. Il sistema combina l’esperienza decennale di Durst nelle tecnologie di stampa flatbed e roll-to-roll, offrendo la possibilità di stampare su materiali sia rigidi sia flessibili senza compromessi. Durst Phototechnik, Tel. 0472.810211 Servizio lettori n. 1

granDe formaTo

Con Omega 1 di Durst la stampa diretta su cornici senza bordi è ora realtà

granDe formaTo

Inchiostro UV da Roland per superfici curve o irregolari Roland ha presentato recentemente la nuova gene-razione di inchiostri UV per le stampanti della serie VersaUV. Il nuovo inchiostro ECO-UVS si caratterizza per una

elasticità molto elevata. Risulta quindi ideale per la produzione di prototipi d’imballaggio e di etichet-tatura, dove è richiesta la flessibilità dello stampato o per processi di termofor-matura. L’inchiostro Roland ECO-UVS si estende fino al 220

per cento rispetto alla sua dimensione originaria e si adatta perfettamente alle superfici curve o irregolari.È utilizzabile su un’ampia gamma di pellicole termore-traibili, policarbonato, PVC e PVC adesivi ed è l’ideale per la realizzazione di grafiche da vestizione prodotto, come prototipi di imballaggi rigidi e non ed etichette sleeve. roland Dg mid europe, Tel. 0735.586558 Servizio lettori n. 2

Gli stampatori Fine art che stampano su tele da incorniciare possono finalmente dire addio al problema di posizionare precisamente l’immagine stampata su un supporto instabile quale la cornice. Presentata in anteprima mondiale alla scorsa Medprint, Omega 1 garantisce, grazie a una dima facile da realizzare, la possibilità di stampare ad alta risoluzione (1720x1200 dpi), utilizzando 7 colori, grigio incluso, direttamente su cornici senza bordi con spessore massimo di 5 cm. Il software di cui il sistema è dotato consente, infatti, di centrare con esattezza l’immagine sulla tela incorniciata, accettando

La risoluzione fino a 1728 dpi, la tecnologia grayscale, l’ampio spazio cromatico con opzioni “colori speciali” arancio e viola, grigio, magenta e ciano light, permettono di ottenere una qualità di stampa eccellente.

eLeTTrofoTografia a coLori

Certificazione Fogra per due soluzioni Konica MinoltaI sistemi di stampa digitale Konica Minolta bizhub PRESS C7000 e bizhub PRESS C8000 hanno ottenu-to la certificazione “Fogra Validation Printing System” che definisce, attraverso le norme ISO 12647-8, gli standard di realizzazione delle opere stampate. L’attestazione è rilasciata a livello internazionale esclu-sivamente ai prodotti che superano le più rigorose prove di colore, lucentezza e resa cromatica. I sistemi di stampa digitale di Konica Minolta sono cer-tificati in combinazione con i controller Fiery IC-306 e Creo IC-307 e con il software “Color Care”. Konica minolta, Tel. 02.390111Servizio lettori n. 3

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e poliestere, matt and gloss per inchiostri dye pigment; • Plastic Collection: la nuova linea in full polyester multilayer che elimina totalmente l’utiliz-zo del cloruro di vinile; • Magnetico per stampa digitale, disponibile da 200 micron bianco matt in full polyester; • RAFIA: l’innovativo PE banner costituito da fettucce di 3 mm stirate assialmente e intrecciate a forma di rafia. «Siamo soddisfatti del lavoro svolto finora», commenta Edoardo Elmi, presidente di Guandong. «Quello che è partito come un progetto ambizioso si sta trasformando in un marchio riconosciuto e apprezzato». «Siamo da poco rientrati

da Fespa 2011, dove gli addetti ai lavori si sono entusiasmati per le proposte presentate in anteprima e in particola-re per RAFIA», commen-ta Fabio Elmi, Sales & Marketing Director di Guandong. Il successo riscosso da Guan-dong a Fespa è stato avvalorato dalla firma di nuovi accordi che hanno permesso all’azienda di ampliare il proprio

network superando il re-cente traguardo di 150 clienti distributori e OEM sul territorio europeo. «A Fespa abbiamo avuto conferma del fatto che l’Europa è nel nostro Dna e che la formula Guandong funziona dav-vero», commenta Danie-le Faoro, Sales Director EME di Guandong. guandong italia, Tel. 02.89785988 Servizio lettori n. 4

suPPorTi Per granDe formaTo

Il marchio “Green Life for Digital Media” firmato Guandong conquista l’Europa È passato un anno da quando Guandong ha av-viato l’ambizioso proget-to “Green Life for Digital Media”, con l’obiettivo di proporre nuove linee di prodotto con una sempre maggiore attenzione all’ecologia e alla riciclabilità dei materiali. Ora si può dire che l’obiettivo è stato ampiamente raggiunto. Negli ultimi mesi Guan-dong ha integrato la propria gamma con una vasta serie di proposte “Green Life for Digital Media”, tutte conformi alle norme CEE, RoHS, EN71-3 e all’informativa REACH (Registration Evaluation Authorization of CHemicals): • Textile Collection: una linea completa di tessuti ecocompatibili che in-clude il canvas cotone

edoardo elmi, presidente guandong, in occasione della conferenza stampa. accanto, un esempio di rafia, l’innovativo Pe banner caratterizzato da una resistenza meccanica tre volte superiore al banner tradizionale e pesante la metà rispetto ai classici supporti.

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eLeTTrofoTografia a coLori

Disponibile la nuova Xerox DocuColor 8080La nuova macchina da stampa digitale Xerox DocuColor 8080 Di-gital Press è in grado di realizzare lavori che spaziano dal direct mail ai calendari, dai libretti al materiale promozionale, aprendo a stampatori di ogni dimensione nuove opportunità di business e profitto. Alla base del sistema DocuColor 8080 vi sono tre elementi in grado di garantire un reale vantaggio competitivo: le applicazioni per la produttività, il toner low-gloss e la Automated Color Quality Suite (ACQS). Quest’ultima è un insieme di stru-menti, tra cui uno spettrofotometro in linea, che automatizza le procedure di gestione del colore richiedendo un coinvolgimento minimo da parte dell’operatore. Il toner low-gloss è ideale per i lavori di marketing in quanto con-ferisce alla stampa una finitura elegantemente opaca, che mette in risalto le immagini a colori, in particolare ombreggiature e aree di luce. Il toner crea infatti il “look & feel” tipico dei prodotti offset, molto apprezzato e ricercato dai professionisti del marketing e della comunicazione grafica, con la velocità e la semplicità proprie della tecnologia digitale. Xerox, Tel. 02.50989.1Servizio lettori n. 5

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Sun Chemical debutta a Interpack con novità per l’imballaggioQuest’anno Sun Chemical ha partecipato per la prima volta a Interpack con l’obiettivo di attivare un canale di comunicazione diretto con i brand owner per capire le esigenze dell’utilizzatore di imballaggio. Obiettivo raggiunto con successo, visto che la multinazionale ha archiviato la fiera tedesca con numerosi contatti all’attivo. Allo stand, accanto ai “grandi classici” della Sun Chemical, sono state presentate anche molte novità, tra cui la linea di inchiostri bianchi SunLase per la marcatura con laser CO2 direttamente sul cartoncino o sul film plastico: cambiano colore se attivati da un raggio laser a bassa intensità, garantendo così la massima igienicità e velocità. Vanno inoltre menzionati gli inchiostri a bassa migrazione per il packaging alimentare delle linee SunPack FSP (per la stampa offset), SunCure QLM (a essiccazione UV) e WetFlex (l’ultimo sviluppo nell’EB), ma soprattutto i nuovissimi Sunprop premium, ossia inchiostri NC universali (non monosolventi, non idonei alla sterilizzazione) che sono adatti alla stampa esterna e interna di quasi tutti i materiali. sun chemical, Tel. 0295790668 Servizio lettori n. 6

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SpazioEtichette

“Embrace change, enjoy success”

Dall’8 al 10 giugno scorso, nell’affollatissima sala convegni dell’Hotel Hilton Giardini Naxos (ME) si è svolto in un clima di forte partecipazione il congresso Finat, organizzato quest’anno in collaborazione con Gipea. Tra gli ospiti in sala il gotha dell’industria europea della filiera delle etichette autoadesive e rappresentanze provenienti da Canada, Giappone, India, Israele, Russia, Stati Uniti, Turchia.

È stato il presidente Finat, Andrea Vimercati, ad aprire il 9 giugno i lavori del congresso dal titolo “Embrace change, enjoy success”, sottolineando l’importanza dell’evento e l’esigenza di fare rete con tutte le professionalità del mondo delle etichette autoadesive. L’oratore principale della giornata è stato Marcello Lunelli, vicepresidente di Ferrari Spumanti, che ha raccontato come la notorietà del mar-chio di famiglia sia il risultato di una specifica strategia di comunicazione e pre-senza in vari eventi: istituzionali, sportivi, cinematografici e della moda. A seguire, Jules Lejeune, segretario Finat, come di consueto ha fatto il punto sull’andamen-to del mercato europeo delle etichette autoadesive, mentre Alfredo Pollici, presi-dente di Gipea, ha illustrato dati e fatti del mercato italiano. Nel pomeriggio, Jan Erik Baars, design strategy manager di Deutsche Telekom, ha spiegato come innovare mediante il design e la progettazione. Sahar Hashemi, una delle più apprezzate imprenditrici britanniche e creatrice dei marchi Coffee Republic e Skinny Candy, ha raccontato la sua esperienza nell’implementazione di idee innovative e imprenditoriali nelle aziende. Moderatore del congresso è sta-to l’olandese Paul De Ruijter, della De Ruijter Strategie. Il 10 giugno, giornata di chiusura del congresso, John Hickey di Smyth Com-panies ed ex presidente TLMI, associazione nordamericana del settore, ha rac-contato come la sua famiglia ha condotto e fatto crescere l’azienda acquistata dal

Finat-Gipea

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bisnonno nel 1917. Salvaguardare il futuro delle aziende che si oc-cupano della trasformazione delle etichette a conduzione familiare è una delle principali preoccupazioni e responsabilità delle giovani generazioni. Dopo la presentazione di Hickey si è svolta una tavola rotonda cui hanno partecipato diversi protagonisti del settore, tra cui Geoff Martin (CCL Label), Rik Olthof (Cartils Brand Consultancy), Arno Melchior (Reckitt Benckiser), Christian Plenge (Metro System). L’inglese Miles Hilton-Barber, celebre per le sue impre-se estreme e primo non vedente ad attraversare la Manica con un ultraleggero, ha chiuso la giornata con una serie di messaggi come “non mollare mai”, “aspettarsi l’inaspettato” e “pensare in grande per realizzare in grande”...

concorsi e beneficenzaDurante il congresso si è svolta l’attesa premiazione dei vincitori dei concorsi per le migliori etichette Label Awards 2011 (v. box a destra) e del bando Logo Congress, riservato alle scuole, assegnato a Claudio Vinci del Liceo Artistico P.L. Nervi di Lentini (SR) che, con l’aiuto dell’insegnante tutor Sonia Di Paola, ha giocato con gli elementi architettonici e mitologici del territorio, sullo sfondo del sole e del mare di Sicilia. Infine, sul campo del Taormina Calcio si è svolta la partita di beneficenza vinta dalla selezione Gipea per 3 a 2 sulla selezione Finat, mentre i fondi raccolti sono stati consegnati a un’associazione di assistenza siciliana.

nuovo presidente finatIn occasione del congresso di Taormina, Kurt Walker, 61 anni, CEO di Tesa Bandfix Svizzera, è stato nominato presidente di Finat che rappresenta oltre 600 aziende della filiera produttiva delle etichette autoadesive. Succede ad Andrea Vi-mercati (Pilot Italia) che rimane nel Board come past-president.

L’avvicendamento al vertice Finat e le premiazioni delle migliori etichette tra i momenti salienti del convegno di Taormina.

Gipea, le novità del 2011

L’8 giugno, nell’ambito del Congresso Finat/Gipea, si è tenu-ta l’annuale assemblea ordinaria dei soci Gipea. Il presidente alfredo pollici ha riferito che negli ultimi 18 mesi si è lavorato molto per rafforzare l’azione associativa in alcune regioni e progettare con i soci prossime iniziative di comunicazione e formazione imprenditoriale. Nel corso dell’assemblea è stato poi approvato il bilancio e sono stati presentati i trend economico-finanziari del settore.

FINAT, l’associazione internazionale che rap-presenta il settore delle etichette autoadesive in tutto il mondo, ha annunciato i vincitori del suo concorso annuale dedicato alle etichette, giunto alla sua 31ma edizione. I premi “Best in Show” e “Marketing End Users Group Winner” sono andati a collotype la-bels usa per la sua etichetta Kenwood Arti-st Series. La giuria è rimasta positivamente impressionata non solo dall’eccellente qualità tecnica, per la quale è stata utilizzata la stam-pa offset su una pellicola piuttosto delicata, ma anche dall’aspetto artistico. Il “Premio speciale della giuria” è andato ad un’etichetta fustellata dal design piuttosto inusuale,

stampata dall’austriaco Marzek Group. Si tratta dell’etichetta Hirschmugl, applica-ta a una bottiglia, che produce l’effetto di un serpente attorcigliato con la testa e la coda in rilievo. Il vincitore per la categoria “Tecniche di stampa” è stato lo svizzero pago inter-national con Just Malve – Mauve Bath, un’etichetta dai toni delicati che mette in risalto i sensazionali risultati di stampa ot-tenibili con la stampa UV.

Andrea Vimercati (a sinistra) e Alfredo Pollici consegnano il premio al vincitore del concorso Logo Congress riservato alle scuole.

A destra, il nuovo presidente Finat Kurt Walker insieme a Vimercati.

i vincitori dei label awards

www.ilpoligrafico.it

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Il nuovo catalogo Poster paper for digital printing by Mosaico, la business unit di Burgo Group che si occupa di

carte speciali, è dotato di un QR Code che consente di collegarsi direttamente con il cellulare o smartphone o con altri dispositivi multimediali - come l’iPad - a un sito ottimizzato per telefonia mobile. Tre le famiglie della linea di carte per poster Mosaico Digital: digital city, mono-patinata di pura cellulosa con doppio trattamento sul lato stampa; Digital Blue, per l’affissione con preba-gnatura; Digital Eco, monopatinata di pura cellulosa ideale per gli inchiostri eco-solvent, studiata per affissioni ester-ne, anche con prebagnatura, disponi-bile altresì in versione “Blue”, con retro antitrasparenza. La gamma Mosaico Digital è riciclabile e in più Digital City e Digital Blue sono certificate FSC. www.mosaicopapers.com

Sfumature, spessore e dimensioni sono i punti cen-trali della nuova campagna “Explore the Volume” della

gamma Arctic Volume, dove il foto- grafo Vincent Skoglund e il designer Tobias Allansson hanno giocato con le gradazioni di colore, le forme e la pro-spettiva in un modo nuovo e inaspetta-to. La campagna, della quale sono stati spediti 31.000 campioni in tutta Europa, ruota attorno alle tre sfumatu-re di cui è composta la linea Arctic Volume e alla sua ampia disponibilità di grammature. Menabò e campioni A4 sono disponibili al dummyshop di Arctic Paper. www.arcticpaper.com/dummyshop

Si chiama “Spring” ed è la prima cartolina della campa-gna 2011 “The Seasons Col-lection” lanciata dal Gruppo

Cordenons. Protagonista è la carta in quattro versioni diverse, abbinate alle stagioni, richiamando suggestioni legate ai diversi periodi dell’anno. La cartolina Spring è stata stampata in digitale su Iceblink Bianco 280 g, presente nel campionario Prestige White insieme ad Aquileia, Canaletto, Iceboard, Icelite. Iceblink, certificata FSC, è riciclabile e biodegradabile, ha superficie vellutata e ottima rigidità. Disponibile in 9 grammature (da 90 a 350) è anche in versione avorio. www.gruppocordenons.com

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CaTaloGhIIl QR code accende l’interattività

CaMPaGnEExplore the Volume gioca con le prospettive

CaMPaGnELe suggestioni di “The Seasons Collection”

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Carta&Supporti

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Semplicità d’uso e grafica accattivante sono gli ingre-dienti alla base del nuovo campionario UPM che rag-

gruppa la proposta di carte per la stampa offset coldset e heatset, offset a foglio e rotocalco. Il campionario è caratterizzato da un formato più piccolo che facilita la consultazione permettendo nel contempo di mettere a confronto le diverse carte e gramma-ture. Oltre a questo nuovo book, UPM ha realizzato anche i nuovi campionari per la linea di carte destinate alle buste e al packaging. Anche per questa tipologia di carte c’è un’ampia scelta di grammature e campioni. www.upm.com/en/contacts

la linea Stucco Fedrigoni è il risultato del connubio tra il fascino e la qualità tipici della carta naturale e la singolarità

espressiva della marcatura o della vergatura. Nel campionario troviamo: Stucco Old Mill, Stucco Sirio, Stucco Acquerello e Stucco Tintoretto. Inizia-mo con la Old Mill, caratterizzata da una leggera marcatura e dal luminoso effetto del trattamento Stucco, per proseguire con Stucco Sirio, una carta liscia che mantiene le caratteri-stiche di piacevolezza al tatto. Stucco Acquerello offre invece un’elegante trama canneté a linee sottili mentre la Tintoretto, con la sua texture adatta alle più diverse idee creative, è una carta speciale di grande qualità e performance tecniche. www.fedrigoni.com

Il primo vincitore di Win for Green, operazione a premi promossa da Burgo Distri-buzione per il 2010, è stato

l’ambiente, grazie ai consumatori che hanno scelto di lavorare con uno dei prodotti appartenenti a Green Paper. L’iniziativa è nata con l’intento di pro-muovere ulteriormente la gamma di prodotti riciclati e certificati proposti da Burgo Distribuzione. Essere amici dell’ambiente, sul lavoro come a casa, non era mai stato così facile, grazie a un meccanismo semplice e per questo di grande successo, che attribuiva ad ogni acquisto firmato Green Paper gli ecopunti necessari per aggiudicarsi uno dei premi in palio (televisori, cellulari, va-ligie ecc.) tutti rigorosamente “green”. www.burgodistribuzione.com

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“Sono sempre stato di quella razza di persone a cui piace leggere.

Quando non ho niente da fare, leggo”.Charlie Brown

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CaMPIonarILa proposta UPM... à la carte

naTUralIStucco Fedrigoni, una sorpresa continua

PrEMIAnd the winner is... l’ambiente!

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Il “fenomeno” editoria digitale

Lo scorso 14 maggio, presso l’Istituto statale di Istruzione superiore Federigo Enriques di Castel- fiorentino (Firenze), sede toscana di Taga Italia,

Al convegno di Taga Italia si è fatto il punto sulla situazione dei dispositivi “mobile”, come tablet, smartphone e computer in generale.

si è tenuto un interessante incontro sull’editoria digitale. Il convegno, organizzato da Fulvio Gallotti e da Paolo S. Pretini della sede toscana, ha fatto il punto sulla situazione attuale dell’editoria digitale. Dopo il benvenuto ai partecipanti da parte del vicepreside dell’Istituto, prof. Gianluca Tarchi, e la presentazione dell’evento da parte di Fulvio Gallotti, sono intervenuti i vari relatori. All’evento era presente il vicepresidente di Taga Italia Adalberto Monti che ha fatto un interessante intervento sulla funzione che l’Associazione ha nel veicolare le conoscenze tecniche sui vari argomenti della stampa, della fotografia e, a breve, dell’editoria digitale, attraverso la realizzazione di documenti redatti da appositi

comitati tecnici. Paolo S. Pretini ha fatto un excursus del fenome-no editoria digitale dai primordi fino ai giorni nostri. Particolarmente interessante è stato l’intervento di Marco Ca-samonti, editore delle riviste Area e Materia, che si è sofferma-to sull’aspetto più concettuale, andando a scavare all’interno del fenomeno e facendo una dotta disquisizione tra “fine” (veicolare il sapere, proprio dell’editoria) e “mezzi” che possono essere i più vari, senza che l’uno escluda l’altro.

Massimo Giani ha poi fatto il punto sulla situazione commerciale del fenomeno tablet, smartphone e computer in generale. Dopo un breve coffee break - organizzato peraltro in modo impeccabile dagli in-segnanti del locale istituto alberghiero e affrontato con grande professionalità dai ragazzi dei primi anni di corso - si è passati all’ultima parte del ricco “menù” della giornata. L’intervento tecnico di Leonardo Agosti, “guru” Adobe per il Digital Imaging, avrebbe meritato un convegno di più giorni, ma già nel tempo a dispo-sizione ha mostrato le grandi potenzialità che i programmi della suite Adobe (In-Design CS5.5, Flash ecc.) hanno nella creazione di contenuti accattivanti, ricchi di filmati, audio e trovate curiose sotto forma di animazioni sulla pagina. Molte sono state le domande da parte degli intervenuti, sia ragazzi delle ultime classi dell’indi-rizzo grafico-pubblicitario, sia di operatori di settore.

TAGA Italia

L’asso nella manica. Leonardo Agosti, oltre a essere “Adobe guru”, vanta una serie di altri titoli, tra cui Adobe Community Champion, InDesign User Group Chapter Representative Reggio Emilia, Adobe Certified Expert ID/PS/IL/IC CS2 - GL 6 e Adobe Certified Instructor ID/PS/IL/IC CS2 - DIR - FH.

eventiassociazioni

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fornitorinuove tecnologie

Per dirigere un’azienda moderna

(TERZA PARTE)

Abbiamo già presentato alcune funzionalità specifiche del siste-ma Edigit B.I., ora ci sofferme-remo a tracciarne l’intero arco delle funzioni e possibilità di analisi che offre. La suite Edigit B.I. è strutturata in quattro moduli ognuno dei quali assolve a compiti specifici e risponde a specifiche esigenze che di volta in volta si dovessero presentare; qui di seguito presentiamo i 4 moduli, successivamente ne tratteremo in maniera più approfondita.

I moduli della suite sono: • Edigit B.I. Vision: è il modulo principale che racchiude tutte le funzionalità tipiche di un software di Business Intelligen-ce e che consente di manipola-re le informazioni; • Edigit B.I. Reader: è il mo-dulo che consente di realizzare reportistica a disposizione di utenti operativi (agenti, dipen-denti, filiali ecc.); • Edigit B.I. Publisher: è il mo-dulo che consente di impostare i report da distribuire e pianifi-carne le modalità di pubblica-zione e distribuzione (formato del documento, modalità di distribuzione, tempistiche di distribuzione ecc.);• Edigit B.I. Web: è il modulo che consente di rendere frui-bile report e funzionalità della Business Intelligence (vision,

di cosiMo BAlDAri

reader, publisher) attraverso il web da qualsiasi postazione con una semplice connessione a internet.

Andiamo adesso ad analizzare nel dettaglio le singole funzio-nalità dei moduli di Edigit B.I.

Edigit B.I. Vision è il modulo base che racchiude le principali funzionalità tecniche, con esso è possibile: - creare le query di estrazio-ne dati stabilendo quali dati estrarre; - creare i criteri di analisi dei dati estratti utilizzando formule e funzioni avanzate; - stabilire se analizzare i dati in forma grafica o tabellare; - creare i criteri di navigabilità dei dati utilizzando grafici, cru-scotti, mappe geografiche ecc.

Edigit B.I. Reader è il modulo

base che permette di rendere disponibili le analisi prece-dentemente impostate con Edigit B.I. Vision, con esso è possibile: - creare le modalità di visualiz-zazione delle informazioni; - personalizzare i dati estratti e impostare la struttura persona-lizzata delle visualizzazioni; - impostare e predisporre le personalizzazioni delle visua-lizzazioni e i vincoli a livello utente; - utilizzare gli strumenti che mette a disposizione per ag-giungere formule avanzate, filtri e nuove modalità di visualiz-zazione.

Edigit B.I. Publisher è il modulo che consente la distribuzione dei report e la pianificazione delle modalità di pubblicazione e distribuzione, con esso è possibile:

Nelle due precedenti parti di questo resoconto sulla Business Intelligence ci siamo soffermati sul concetto di Business Intelligence da un punto di vista teorico e sullo specifico lavoro svolto dal team di Edigit per sviluppare il modulo Edigit B.I., la soluzione di Business Intelligence per l’industria grafica. In quest’ultima parte presentiamo i singoli aspetti specifici e le funzionalità messe in campo da Edigit B.I.

Edigit

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fornitorinuove tecnologie

- identificare le singole de-stinazioni da utilizzare quali indirizzi e-mail, destinazioni ftp, cartelle locali o di rete; - utilizzare funzionalità e filtri specifici per evitare di produrre reportistica in eccesso; - pianificare l’invio delle informazioni necessarie su base temporale o al verificarsi di specifici eventi; - pubblicare i report nei diversi formati disponibili anche per le esportazioni.

Edigit B.I. Web è il modulo che consente di pubblicare su un portale e di rendere fruibile i report e le funzionalità disponibili attraverso il web da qualsiasi postazione con una semplice connessione a inter-net, in modo da disporre di tutte le funzionalità della suite in ogni momento, con tutta la loro navigabilità e in totale sicurezza, con esso è possibile: - gestire via web tutte le analisi e tutti i report disponibili; - poter creare, modificare, ag-giornare, esportare e interagire con tutte le funzionalità del sistema Edigit B.I. via web; - gestire la profilazione degli utenti in modo da garantire efficienza e sicurezza nella di-stribuzione delle informazioni aziendali.

La suite Edigit B.I. si presenta così completa in tutte le sue funzionalità e negli strumenti che mette a disposizione a qualsiasi livello della gerarchia

3 Analisi produttivitàGrafico delle ore di funzionamento con raffronto mensile tra effettivo e budget.

2 Analisi produttività Tabella per mese e centro di costo delle ore di funzionamento, delle ore produttive e delle ore improduttive effettive e a budget.

1 Analisi produttivitàCruscotto rappresentante la situazione delle ore di funziona-mento, delle ore produttive e delle ore improduttive, con raffronto tra effettivo e budget e differenza percentuale.

Edigit B. I. è la soluzione strategica per l’industria grafica indispensabile per acquisire e mantenere competitività sul mercato, per centrare gli obiettivi di business e raggiungere il successo.

aziendale, essa è in grado di garantire il governo totale dell’informazione aziendale attraverso la grande versatilità e fruibilità dei suoi strumenti e delle sue funzionalità. Uno strumento dunque estrema-mente potente che garantisce inoltre l’affidabilità delle informazioni, il controllo e la certezza dei dati forniti, il con-trollo dell’utenza e delle infor-mazioni distribuite attraverso gli strumenti di profilazione, l’automazione nella distribuzio-ne delle informazioni e del dato di ritorno delle informazioni distribuite. Avere a disposizio-ne Edigit B.I. significa, per il manager dell’azienda grafica, essere alla console di una “torre di controllo” che mette a dispo-sizione tutta la strumentazione e le informazioni necessarie per dirigere la propria azienda verso gli obiettivi di business prefissati.

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Ricordiamo, a chi è interessato all’argomento, che è possibile ricevere l’intero articolo facendo-ne richiesta direttamente a Edigit Group inviando una mail a: [email protected]

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opinionistampa

Alberto Sironi

L’importanza delle curve tonali

Da sempre è identificato come “dot gain”, in italiano au- mento o ingrossamento del punto, in gergo “schiac- ciamento”, ma da oggi in base alle norme ISO12647 il nome corretto è Tone Value Increase(TVI).

In realtà parliamo sempre dello stesso parametro, cioè della differenza tra il valore di superficie coperta rilevato su una riproduzione e il corrispettivo dato nominale. Ad esempio, se il valore misurato in corrispondenza del 40% è 56%, il TVI che ne risulta è del 16%. Tale parametro è di gran lunga il più importante per qual-siasi tipo di riproduzione. Infatti, l’equilibrio e la proporzionalità dell’andamento tonale (o gradazione, per trovare ancora un altro nome) sono gli elementi che più influiscono sulla gradevolezza di una riproduzione poiché intervengono in almeno tre situazioni: la costruzione dei minimi (alte luci) a cui siamo particolarmente sensibili e quindi critici in fase di giudizio; il contrasto o brillantezza, che spesso riguarda il primo impatto di valutazione di uno stampato; infine, il bilanciamen-to cromatico per evitare fastidiose dominanti che possano rendere meno reale la riproduzione di un’immagine. Tuttavia, nonostante tali proprietà siano fondamen-tali per la resa di stampa, il dot gain resta un parametro non sufficientemente consi-derato e spesso disatteso dai controlli quotidiani svolti sulle macchine da stampa. È infatti frequente che vengano effettuati continuamente controlli densitometrici per verificare il valore dei pieni, specialmente su impianti di stampa dotati di tavolo di lettura automatica: spesso si valutano le densità dei vari colori per raggiungere (o mantenere stabile) la carica ottimale di inchiostrazione, ma non si pone attenzione al TVI, anche se il dato è comunque disponibile e riportato sul monitor. La norma ISO12647-2 ha sostituito le densità con valori colorimetrici CIELAB e rispettive tolleranze in dE: nell’opinione comune quindi ora sembra che la con-formità alla norma passi principalmente nel raggiungimento di tali L*a*b* dei pieni dimenticando spesso che lo standard ISO12647-2 prevede invece anche specifiche curve tonali in relazione a determinate condizioni di stampa. Tali TVI rappresenta-no un requisito normativo esattamente come il già citato valore CIELAB dei pieni e anche al dot gain sono quindi applicate le tolleranze normative in termini percen-tuali. La precisa riproduzione delle curve tonali proposte dalla norma (in tutta la loro estensione: minimi, quarto di tono e ombre, non solo nel medio tono come spesso si tende a semplificare) permette di ottenere un risultato ben calibrato e, nella maggior parte dei casi, una buona similitudine con le prove colore (se ese-guite correttamente e rispettando lo stesso standard). Proprio le prove colore però a volte presentano casi critici di non perfetta corrispondenza allo standard e quindi di difficile copiatura in stampa: quasi sempre tale anomalia dipende da un’impre-cisa riproduzione delle curve tonali. Infatti i metodi di controllo della conformità in uso, basati su scala UGRA/Fogra Media Wedge, non prevedono una verifica stringente dei TVI: a ulteriore dimostrazione di come il parametro più influente a volte sia bistrattato anche dagli attuali sistemi di controllo, nonostante sia palese che eventuali difformità in tal senso vengano immediatamente notate.

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eventiQUOtiDiAni

XVI edizione TecnoMeeting

Come risparmiare sui costi industriali

I lavori hanno avuto inizio con il benvenuto ai partecipanti da parte di Luca Michelli della ASIG (Associazione Stampatori Italiana Giornali) che, per la prima volta

Il convegno, dal titolo “Procedure, controlli e manutenzione in rapporto ai costi di produzione”, si è tenuto presso Il Sole24Ore.

di SeRGiO FACCHini*

nella storia dei TecnoMeeting, ha dovuto sostituire, in veste di moderatore e co-ordinatore generale, Sergio Vitelli che non ha potuto essere presente per moti-vi personali. Appare subito molto interessante il fatto che questa volta tutti i vari astanti, non fornitori ma solo responsabili tecnici dei vari quotidiani italiani, han-no esposto nelle loro relazioni i risultati di confronto sui risultati ottenuti negli ultimi due anni, applicando, ad esempio, tutto quanto o quasi era stato espresso in teoria nel X TecnoMeeting, tenutosi presso la FIEG di Roma nel 2009. Hanno iniziato il confronto Antonio Ravazzani e Alberto Giudici, rispettiva-mente responsabili della manutenzione industriale degli stabilimenti dell’Editrice La Stampa di Torino e del CSQ – Centro Stampa Quotidiani di Rovato (BS). Avendo macchine da stampa offset Wifag pressoché simili e vivendo la difficol-tà impressa sul mercato dalla chiusura della Wifag stessa, fatto salvo la promessa di garanzia per le parti di ricambio, hanno deciso di collaborare strettamente dal punto di vista tecnico e manutentivo, centralizzando e mettendo in comune il ma-gazzino parti di ricambio. Il continuo scambio di informazioni tecniche e manu-tentive di due stabilimenti così importanti come fosse un’unica realtà ha portato a interessanti risparmi di tempo e all’implementazione della manutenzione pre-ventiva sulla base dell’esperienza comune, diminuendo sensibilmente i tempi e i costi di fermo macchina per guasti e altri fattori. La gestione congiunta delle parti di ricambio ha permesso i costi di un unico stock suddiviso in due ed entrambi hanno parametrizzato tutti gli avvenimenti con un sistema accorto e attento di raccolta dati. Peccato che poi, il dopo rotativa, ovvero le linee di uscita, traspor-to, confezione e spedizione, siano completamente differenti nei due stabilimenti, essendo tutto targato Ferag a Torino e targato Müller Martini a Rovato e questo chiaramente non ha permesso la simbiosi e l’economia di scala che si sta mettendo in pratica per la parte rotative, nell’area spedizione. Renato Gorla, responsabile produzione industriale degli stabilimenti della RCS Quotidiani, ha illustrato i risultati ottenuti, scaturiti dall’attenta messa in pratica del progetto di controllo delle materie prime, dei ricambi e degli interventi ma-nutentivi che aveva presentato, come studio di fattibilità, due anni orsono. In par-ticolare, l’applicazione a ogni bobina in arrivo in magazzino di un’etichetta Rfid in grado di raccontare l’esatta storia della bobina ha permesso un ragguardevole risparmio, diminuendo gli scarti e gli sprechi che prima non erano ben gestiti e controllati e permettendo un maggiore controllo dell’eventuale difettosità da se-gnalare alle cartiere.

>segue a pag. 87

Renato Gorla e, sopra, Marco Graziani.

Luciano Romeo e, sopra, Alberto Borgarelli, direttore tecnico del Gruppo Il Sole 24 Ore.

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La carta fa il tifo per le foreste.

Le foreste europee crescono di un’area pari a 1,5 milionidi campi da calcio ogni anno. E’ un risultato entusiasmante,ottenuto anche grazie all’industria cartaria che promuovela gestione sostenibile delle foreste: in questo modo sonopiù gli alberi piantati di quelli tagliati.

Così le foreste europee, da cui proviene l’88% del legnousato per produrre carta, sono cresciute del 30% dal1950 ad oggi. Una risorsa rinnovabile, che non solosi rinnova, ma addirittura aumenta.

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The Power of Print *Focus Sessions at IFRA Expo

on Innovations in Printing, Lean Produc-tion and Colour Quality Optimisation

10 – 12 October 2011, Room Stolz 2 Reed Messe Wien

www.wan-ifra.org/events/the-power-of-print

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* Registration to those events includes a Season Ticket for IFRA Expo 2011. ** Attending those events is free of charge for IFRA Expo 2011 or World Newspaper Congress / WEF participants.

For more information and online-registration www.worldnewspaperweek.org/registration-fees

IFRA Expo 2011Passion for Publishing

The leading event of the news publishing and media industries

10 – 12 October 2011Reed Messe Wien

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Media Port **Publishing trends at IFRA Expo 2011

A programme of lectures, representing an ideal complement to your Expo visit

10 – 12 October 2011, at IFRA ExpoReed Messe Wien

www.wan-ifra.org/mediaport

63rd World Newspaper Congress *Taking Publishing to the next level

The global annual summit meeting of the world’s press

12 – 15 October 2011Reed Messe Wien

www.wan-ifra.org/wnc2011

18th World Editors Forum *Taking Publishing to the next level

Multiplatform news businesses, what goes where, and how to make money

12 – 15 October 2011Reed Messe Wien

www.wan-ifra.org/wef2011

WORLD NEWSPAPER WEEK10 – 15 October 2011, Vienna, AustriaReed Messe Wien

XMA Cross Media Award Ceremony**Monday evening at WAN-IFRA Get-Together

Meet the winners of this competition on paid-for apps for tablets and smartphones

10 October 2011, 18 h at the Media Port

www.wan-ifra.org/xma

WAN-IFRA Pre-IFRA Expo Studytour *‘Lean production and automation’

From Hamburgto Vienna

03 – 07 October 2011from Hamburg to Vienna

www.wan-ifra.org/events

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Segue

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segue dalle pagine precedenti

pozzoli (segue da pag. 33)L’internazionalizzazione è se-condo lei un elemento da “colti-vare” da parte di aziende grafiche italiane forse ancora eccessiva-mente dipendenti dal mercato locale? La nostra azienda opera da oltre vent’anni sul mercato internazio-nale grazie alla specificità dei suoi prodotti e attualmente fattura l’80% all’estero. Abbiamo sempre ritenuto questo fattore strategico ed essenziale, anche se tipicamente la maggior parte delle aziende gra-fiche italiane lavora soprattutto a livello locale. Cosa pensa delle aggregazioni? L’unione fa la forza? Mi è capitato negli anni di valutare la possibilità di fare joint venture con aziende sia italiane sia stranie-re, ma ritengo che il fatto di poter mantenere la propria indipendenza e identità sia un elemento fonda-mentale per la nostra azienda. Per contro, da parecchio tempo ho capito la necessità di attuare part-nership strategiche con società all’avanguardia (soprattutto ne-gli Usa, in Giappone e Australia) proprio perché ognuna di queste

aziende, la migliore localmente, possa contribuire alla crescita co-mune attraverso lo scambio di in-formazioni, tecnologie, brevetti e rispondere in maniera globale alle esigenze del mercato. Che tipo di sfide e rischi sta af-frontando la sua azienda per continuare a essere competitiva su un piano nazionale ma anche internazionale? In un mercato in continua evolu-zione come quello in cui operiamo (che è passato dai dischi in vinile e alle musicassette al cd, poi al dvd e adesso al blu-ray e al prodotto dematerializzato) siamo abituati a vivere di sfide. Posso fortunatamente contare su collaboratori eccellenti e motiva-ti che insieme a me cercano ogni giorno l’innovazione sia organiz-zativa sia tecnologica e di prodotto per poter continuare a fare la diffe-renza sul mercato e a dare le rispo-ste necessarie a una clientela molto esigente. La sfida maggiore nei prossimi anni sarà proprio questa perché chi sarà in grado di interpretare e soddisfa-re pienamente i bisogni dei clienti potrà guardare al futuro con otti-mismo.

Per quanto mi riguarda, questi sforzi hanno l’obiettivo principale di salvaguardare gli oltre 200 posti di lavoro che mi stanno particolar-mente a cuore e di poter far sì che un’azienda italiana continui a poter dire la sua e farsi onore nel mondo. Come si sta muovendo la sua società dal punto di vista degli investimenti tecnologici e del ri-posizionamento sul mercato? Ci muoviamo per raggiungere tre obiettivi importanti: consolidare il mercato conosciuto, migliorando l’aspetto produttivo per essere più competitivi; continuare gli inve-stimenti in tecnologie ma anche in ricerca di nuovi brevetti o idee da realizzarsi in produzione; infine diversificarci attraverso la nuova organizzazione commerciale por-tando più volumi produttivi e mar-ginalità in azienda.

tecnomeeting (segue da pag. 82)Tutto ciò, unito al controllo dei consumi energetici, spinto fino all’automazione delle luci nei locali e alla segnalazione di allarme per un possibile guasto, segnalato, ad esempio, da un aumento dei consu-

mi di una macchina, ha permesso allo stabilimento milanese di Pes-sano con Bornago di avere un au-mento di produzione a fronte di un risparmio di oltre il 20% in termini di costi industriali. Il responsabile dello stabilimento di Carsoli (AQ) de Il Sole 24 Ore, Marco Graziani, ha illustrato inve-ce quanto da loro ottenuto seguen-do i dettami della Certificazione ISO 1401. La migliore organizza-zione, la gestione ambientale, una corretta e attenta divisione dei ri-fiuti che, rivenduti, danno profitto, l’ottimizzazione dei percorsi, unita a una maggiore attenzione ai con-sumi energetici e di tutte le materie prime, hanno permesso anche in questo stabilimento un risparmio sui costi di gestione. La giornata si è conclusa con la lezione, tenuta dal prof. Luciano Romeo, sulla prevenzione del di-sagio nei luoghi di lavoro e relativa valutazione dello stress.

*Funzionario dell’AICQ (Associa-zione Italiana per il Controllo della Qualità)

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Colophon Il Poligrafico Italiano n.127 uscita 16 settembre 2011

Hanno collaborato a questo numeroSergio Facchini, achille Perego, Marco PicaSSo, alberto Sironi, Kurt WolF

Progetto grafico e impaginazionecriStina MaScherPa, chiara arrigoni

Redazione Zeta’s srl - via Kolbe 8, 20137 Milano, tel. 027529101, fax 0275291039 [email protected] www.stampamedia.netUfficio libri e abbonamenti tel. 0275291020 fax 0275291032 [email protected]

Manuela terreni tel. 0240047399 tel. 3475822745 [email protected]

lucia creMaScoli (Segreteria pubblicità) tel. 0275291030 [email protected]

Rancati Advertising: claudio SanFiliPPo tel. 0270300088 [email protected]

ruggero Zuliani [email protected]

Direttore responsabile

Responsabile di redazione

Redazione

criStina roSSi tel. 0275291022 [email protected]

Vanna PiZZetti tel. 0275291021 [email protected]

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Il Poligrafico è la rivista italiana

appartenente al Gruppo Eurographic Press (www.eurographicpress.com)

Associato all’USPI

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Così era stato chiamato, “Pressfreiheit”, que-sto rarissimo torchio tipografico, unico in Italia, costruito a Vienna il 14 marzo 1848 (quattro giorni dopo scoppiava la rivolta delle Cinque Giornate di Milano contro l’Austria). Data e nome si trovano scritte e fuse nel fronte insieme al marchio di fabbrica “H. Löser in Wien”. La sua rarità, dal punto di vista tecnico, è che questo torchio a platina con basamento a T è del tipo a doppia barra di torsione con ritorno a contrappeso anziché con due molle. Ma anche il suo recupero entra già nella storia: il torchio è stato acquistato a Trieste presso gli eredi dell’antica tipografia Stavro esistente fin dai primi anni del 1800, da Simone Quetti, titolare

Tipi da museo

Terza tappa dell’itinerario dedicato ai musei italiani della stampa e della carta dove sono conservate quelle macchine che oggi fanno parte del patrimonio archeologico-industriale del nostro Paese.

Torchio Libertà di stampa

Fondazione ONLUS Titolare: Simone Quetti Indirizzo: Via Concordia 2 - Artogne (Brescia) Contatti: tel. 0364.594433 cell. 349.4396589 fax 0364.590193 [email protected] www.museotipografico.it

MUSeO deLLa STaMPa “IL SegNO TIPOgraFICO LOdOvICO PavONI”

rubrica curata da Marco F. Picasso, fondatore, insieme a egiziano e Michele Piersantini, della associazione aIMSC (che riunisce i musei italiani della stampa e della carta).

del Museo della Stampa “Il Segno Tipografico” inaugurato il 27 aprile 2009 ad Artogne (Bre-scia) in Val Camonica. Dopo l’Unità d’Italia fu dato ordine che le macchine da stampa di fabbricazione austriaca venissero distrutte. Ma, per nostra fortuna, il titolare della tipografia provvide a camuffarne la marca, rendendone irriconoscibile la provenien-za, salvandolo così dall’autodafé. Durante le operazioni di carico a Trieste il torchio cadde rompendosi in vari punti, ma grazie all’abilità di un artigiano locale si è riusciti a rimetterlo in funzione, tanto che oggi permette ai visitatori del museo di effettuare esercitazioni di stampa con risultati più che soddisfacenti...

Pietra litografica con inciso il logo e il nome del museo che ospita il torchio.

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cologia compatibilità ambientale sono concetti sempre più diffusi e che influenzano i vari aspetti della produzione industriale. Anche il mondo della stampa e degli inchiostri ne è coinvolto e la domanda di prodotti maggiormente compatibili con l’ambiente è in costante crescita.

Fanno parte a pieno titolo della linea ecologica di Colorgraf:

Eureka, quadricromia formulata con materie prime rinnovabili

Lithocote “eureka”, vernice lucida di sovrastampa a base di oli vegetali

New Alcool 210, additivo per le soluzioni di bagnatura privo di sostanze pericolose (VOC) per l’eliminazione dell’alcool isopropilico

Solverde, detergente innovativo a base di derivati di oli vegetali per la pulizia di rulli e tessuti gommati, ha un punto di infiammabilità superiore ai 150°C e non contiene solventi di origine petrolifera.

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