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LA NOSTRA PROPOSTA PER IL PD BRUXELLES
CONGRESSO DICIRCOLO 2017 Iosono Wine Bar, Rue du Trone 62
8 Novembre, 18-21.00
NICCOLÒ QUERCI
MARINA SANTARELLI
Il Circolo PD di Bruxelles, per la sua peculiare natura e collocazione nel cuore delle
Istituzioni Europee, deve essere in grado di dare il proprio contributo alla formulazione di
una coscienza critica sull´Europa dei prossimi anni e rappresentare il fulcro del dibattito
politico per la comunità italiana a Bruxelles.
Dobbiamo lavorare, da un lato, per promuovere contenuti ed iniziative che sollecitino il
nostro partito nazionale ad affrontare con competenza e realismo le tematiche europee,
dall’altro, per essere il punto d’incontro di risorse, energie ed attività concrete e incisive sul
territorio.
Il PD deve saper ospitare ed alimentare le energie più produttive della comunità italiana a
Bruxelles ed essere capace di affrontare le reali problematiche che l'affliggono.
Noi ci crediamo e abbiamo voglia di “metterci la faccia”.
Per questo ci candidiamo a guidare il Partito Democratico di Bruxelles.
DA DOVE PARTIAMO
1. Far crescere il nostro Partito a Bruxelles ottenendo un grande risultato alle
prossime elezioni politiche
2. Un’assemblea di circolo protagonista del dibattito politico europeo e nazionale
3. Una segreteria inclusiva, rappresentativa e che rispetti gli equilibri di genere
4. Attività svolte in modo dinamico e finalizzate a raggiungere obiettivi concreti
5. Un faro sempre acceso sulle problematiche degli italiani a Bruxelles
6. Un partito che sappia essere un punto di riferimento per i partiti progressisti in
Belgio e in Europa
LE NOSTRE PROPOSTE PER IL PD BRUXELLES
Obiettivo principale di un partito politico deve essere quello di vincere le elezioni. La
prima sfida con cui il Circolo dovrà confrontarsi sarà quella delle prossime elezioni
politiche. Esiste la possibilità concreta che i voti all’estero risultino ancora una volta
decisivi e noi, in quanto partito politico, abbiamo il dovere di fare la nostra parte.
Per questo la priorità assoluta del Circolo, a partire dal 9 novembre, sarà la campagna
elettorale. Elenchi AIRE alla mano dovremo organizzare una campagna capillare con eventi
mirati facendo squadra con gli altri circoli del Belgio e d’Europa.
1. FARE CRESCERE IL NOSTRO PARTITO A BRUXELLES OTTENENDO UN GRANDE RISULTATO ALLE PROSSIME ELEZIONI POLITICHE
Ci impegniamo ad organizzare un’assemblea di circolo al mese.
In questi anni il Circolo non ha saputo coinvolgere sufficientemente le persone che hanno
partecipato alle varie iniziative. Nonostante un elevato numero di iscritti il tasso di
partecipazione è stato molto basso. Nella nostra visione la partecipazione e
il coinvolgimento sono fondamentali e riteniamo che l'iscritto debba tornare a essere
protagonista.
Per fare questo l’assemblea dovrà tornare a fare politica, promuovendo ed ospitando
discussioni sui temi di attualità della politica nazionale, europea e internazionale.
L’Assemblea sarà di nuovo l’organo politico per eccellenza: discuterà, emenderà
e voterà i documenti prodotti dai gruppi di lavoro e dalla Segreteria.
Ci impegniamo a fare un miglior uso dei social media e di tutti gli strumenti di
comunicazione a nostra disposizione per far conoscere la posizione del circolo sui temi
all’ordine del giorno.
2. UN’ASSEMBLEA DI CIRCOLO PROTAGONISTA DEL DIBATTITO POLITICO EUROPEO E NAZIONALE
La Segreteria che abbiamo in mente è un gruppo di persone competenti e motivate con
ruoli chiari e definiti. Un mix di competenze e capacità che sarà il volto del Circolo a
Bruxelles.
La nostra Segreteria avrà una struttura snella, trasparente e chiara, con deleghe e
compiti precisi, pubblicati online e sempre reperibili. Nelle Segreteria che abbiamo in
mente ci saranno un numero eguale di donne e di uomini, l’eguaglianza di genere non
deve rimanere un concetto astratto ma deve trovare applicazione nei ruoli e nelle
responsabilità.
Riteniamo che sia importante un coinvolgimento diretto delle associazioni di “area PD” o
vicine al PD (Eudem, Labdem, le Donne Italiane di Laeken) nelle attività del circolo. Cruciale
sarà costruire un dialogo con i partiti della futura coalizione di centro-sinistra.
Fondamentale sarà mantenere un contatto diretto e costante con i Deputati del PD al
Parlamento Europeo, da sempre interlocutori privilegiati del nostro Circolo.
Infine sarà strategico riportare Bruxelles al centro del Belgio ri-costruendo una
rete di rapporti con gli altri Circoli.
Per fare tutto questo la nostra segreteria sarà composta da:
- Segretario
- Vicesegretario
- 2 Responsabili dipartimento di Politica nazionale
- 2 Responsabili dipartimento di Politiche europee
- 2 Responsabili dipartimento cittadinanza e politica locale
- 2 Responsabili dipartimento dei rapporti con i Sister Parties, i movimenti
federalisti e le associazioni di area PD
- Responsabile organizzativo e delle attività e degli eventi sul territorio
- Responsabile della comunicazione (con un team apposito)
- Responsabile del tesseramento, dei rapporti con i circoli del Belgio, con i Comites
e del radicamento territoriale
- Responsabile della tesoreria e del fundraising
3. UNA SEGRETERIA INCLUSIVA, RAPPRESENTATIVA E CHE RISPETTI GLI EQUILIBRI DI GENERE
Immaginiamo un circolo strutturato in maniera efficiente. Abbiamo pensato a una
struttura divisa in quattro dipartimenti (Politiche Nazionali, Politiche Europee, Cittadinanza
e politica locale, Rapporti con i Sister Parties, i Movimenti Federalisti e le associazioni di
“Area PD”).
Ogni Dipartimento sarà guidato da due membri della Segreteria e avrà la possibilità di
creare gruppi di lavoro tematici (Green Economy, Politica Estera, Politica Commerciale
ecc) a seconda della tematica che deciderà di approfondire.
I documenti redatti dai gruppi di lavoro saranno documenti di base che, dopo che saranno
discussi, emendati e infine votati dall’Assemblea, diventeranno la posizione
ufficiale del Circolo sulla tematica in questione.
I Dipartimenti si occuperanno di organizzare dibattiti tematici di approfondimento con
ospiti dall’Italia, dalle Istituzioni Europee, professori universitari e stakeholders.
Il Circolo non è e non deve essere un “eventificio” ma deve avere una funzione
di arricchimento del dibattito politico nazionale e bruxellese.
4. ATTIVITÀ SVOLTE IN MODO DINAMICO E FINALIZZATE A RAGGIUNGERE OBIETTIVI CONCRETI
Il PD a Bruxelles non solo partecipa e s’impegna nel panorama delle elezioni nazionali,
ma si confronta costantemente con la realtà politica locale. Per poter farlo è necessario
consolidare e sviluppare un dialogo serio con gli altri partiti del PSE e con i comitati
degli italiani all’estero (Comites) che a Bruxelles hanno i centri di rappresentanza tra i
più attivi in Europa.
Per questo motivo sarà indispensabile un presidio forte in segreteria, con dei responsabili
d’area competenti e dotati della massima dimestichezza con le problematiche degli italiani
all’estero.
Il PD dovrà affrontare temi quali quelli concernenti scuole, asili, tasse, corsi di lingua
italiana e concorsi nelle Istituzioni. Su tutti questi temi gli Italiani debbono poter godere di
condizioni accessibili ed eque oltreché avere informazioni di prima mano. Sarà pertanto
necessario un faro sempre acceso ed una voce sempre pronta a far conoscere criticità e
problematiche. E’ nostro dovere dare risposte alla comunità italiana di Bruxelles.
Il Circolo non ha mai discusso delle questioni riguardanti dell’Istituto Italiano di Cultura,
punto di riferimento per la comunità italiana a Bruxelles. Noi pensiamo, invece, che su temi
come questi servano dibattito e risposte concrete.
5. UN FARO SEMPRE ACCESO SULLEPROBLEMATICHE DEGLI ITALIANI ABRUXELLES
Il nostro PD dovrà saper coniugare le istanze delle nuova e della vecchia emigrazione
dando risposte concrete anche a chi viene a vivere a Bruxelles per necessità e non solo
per opportunità.
Prioritario sarà il radicamento in realtà quali Laeken, Anderlecht e Molenbeek che
contano un consistente numero di italiani ma dove il PD finora ha fatto troppo poco.
Fondamentale sarà anche mantenere un dialogo costante con la comunità italo-marocchina.
Ci impegniamo a creare delle "antenne" in ogni comune, una persona di riferimento che
sia in grado di tenere aggiornata la Segreteria sulle problematiche della zona in cui vive.
Puntiamo molto sull'espansione nelle università di Bruxelles, ambiente totalmente
ignorato dalla segreteria uscente. A Bruxelles vivono e studiano centinaia di studenti italiani,
molti appassionati di politica e di affari europei. Dobbiamo provare a coinvolgerli.
Sosteniamo con forza il principio che si debba votare dove si vive. Per questa ragione il
PD di Bruxelles deve essere attore protagonista alle prossime elezioni comunali
del 2018.
Il PD che immaginiamo deve essere in grado di sostenere un candidato proprio o aderente a
uno dei partiti fratelli in ogni comune di Bruxelles in cui ci sia una rilevante presenza italiani.
La nazionalità di provenienza non deve essere un criterio assoluto, l’importante è che la
candidata o il candidato in questione prenda, attraverso un accordo con il nostro partito,
l’impegno di sostenere le istanze degli italiani nel proprio comune.
Il Dipartimento dedicato ai rapporti con i partiti della famiglia progressista dovrà occuparsi
delle relazioni con i partiti politici che aderiscono al PSE e dei rapporti con il mondo dei
Federalisti e con le organizzazioni di cittadini.
Il PD nel gruppo S&D al Parlamento Europeo svolge un ruolo di guida. Nel nostro piccolo
dobbiamo cercare di fare la stessa cosa per evitare di essere risucchiati nella profonda crisi
che avvolge i partiti progressisti europei. Al contrario dobbiamo farci promotori del
rilancio dei valori di sinistra e della costruzione di un'Europa sociale che affronti le
diseguaglianze e non le amplifichi.
Facciamoci promotori di un coordinamento dei partiti progressisti europei e proviamo a
dotarci di una sede comune.
Il PD a Bruxelles, data la sua particolare connotazione geografica al centro delle Istituzioni
Europee, deve abbracciare e farsi portavoce delle istanze federaliste. Per questo è
necessaria una “contaminazione” di idee con il Movimento Federalista Europeo.
6. UN PARTITO CHE SAPPIA ESSERE UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER I PARTITI PROGRESSISTI
Candidato Segretario
NICCOLÒ MARINA
Mi chiamo Niccolò Querci, ho 30 anni e
sono nato e cresciuto a Bergamo.
Laureato in Relazioni Internazionali,
possiedo un master sulle politiche
europee dell’energia. Dal 2012 lavoro
come Assistente Parlamentare di Patrizia
Toia al Parlamento Europeo occupandomi
dei dossier nelle Commissione ITRE e
DEVE.
Sono un “nativo democratico”, iscritto al
PD dal momento della sua nascita. Ho
coordinato il Comitato a sostegno della
Candidatura a Segretario di Matteo Renzi
durante lo scorso Congresso.
Amo la politica, la lettura, il calcio, i viaggi
e sono Sommelier di Birra, diplomato
presso la Beer Academy di Londra.
Romana di origine vivo a Bruxelles da
molti anni, l’impegno politico, la militanza
sono la mia vita da sempre. Dopo
un'iniziale, parentesi alla Commissione
Europea, ho sempre lavorato al
Parlamento Europeo, prima con il gruppo
del PSE ora presso la DG Presidenza. Mi
sono occupata di comunicazione e di
strategia politica, partecipando per
professione e per passione a numerose
campagne elettorali, europee, italiane a
anche locali. Vengo da sinistra e fin
dall’inizio ho aderito, con entusiasmo, al
progetto del Partito Democratico. Nel
tempo che rimane m’interesso di cinema,
di sport, ho un figlio che adoro con il quale
seguo il nuoto e il calcio. Mi piace
viaggiare, leggere e soprattutto scrivere.
Candidata Vicesegretaria