il nuovo corriere di roma e del lazio - sabato 3 ottobre 2015

16
di Roma e del Lazio SABATO 3 OTTOBRE 2015 numero 51 anno I - 1 euro Il Nuovo Corriere Nuovo Corriere Il “I o lasciare? Se a chiedermi questa riflessione fosse papa Francesco, mi fermerei a pensare seriamente alle mie azioni”. Così disse Ignazio Marino, nel giu- gno scorso, a un grande quotidiano della Capitale. Parole che è utile ri- cordare al sindaco, ora che anche il Papa lo ha di fatto “dimissionato” davanti ai giornalisti di tutto il mondo - dandogli dell’ “imbucato” nel viaggio americano - proprio come aveva fatto qualche mese fa Matteo Renzi quando, in veste di premier-se- gretario del PD, gli aveva preannun- ciato da Porta a Porta “il licenziamento” poi mai avvenuto. A giudizio nostro, e di molti romani, il momento che Marino si fermi a “pen- sare seriamente” alle sue azioni è ar- rivato. Una cosa è infatti evidente: così, e noi lo ripetiamo da tempo, non si può andare avanti. Per dirla con il suo “badante”, il prefetto Franco Ga- brielli, “basta farci del male”. Perché il Giubileo è alle porte - l’inizio è fis- sato per l’8 dicembre - e, anche se ormai i progetti del Comune sono ormai ridotti al minimo e ci si limi- terà di fatto solo all’essenziale, e anche quello in chiave minimalista, molto c’è comunque da fare per ga- rantire un’ospitalità perlomeno ac- cettabile agli oltre venti milioni di pellegrini-turisti attesi nella Capi- tale. I motivi per cui non si può andare avanti sono più d’uno. Tra di essi, uno di non poco conto è il fatto che Marino, sia tutta colpa sua oppure no, per gli autori della comunica- zione a livello mondiale è ormai uno zimbello. Basta pronunciarne il nome e gli interlocutori stranieri al- largano le braccia o si mettono a ri- dere. Il Campidoglio sta insomma rivivendo ciò che l’Italia ha vissuto negli anni berlusconiani, quando la prima cosa che l’italiano che andava all’estero si sentiva chiedere: “Berlu- sconi? E il bunga-bunga”?”, con risa- tina incorporata. Alla fine, l’essere stato definito dall’Economist “unfit”, inadatto, a governare l’Italia, al Ca- valiere è costato Palazzo Chigi. Marino, basta È il momento che qualcuno stacchi la spina SABRINA ALFONSI “Abusivi, ora si fa sul serio Ma il problema sono i mercatini rom” Savatteri a pagina 5 FUORI PISTA Viaggio nelle gelaterie migliori di Roma segnalate dai nostri lettori alle pagine 12 e 13 A due mesi dall’inizio del Giubileo si tenta di ricucire i rapporti tra Papa Bergoglio e il primo cittadino di Roma, dopo le parole pronunciate dal Santo Padre sul volo di ritorno dagli Stati Uniti e dopo le dichia- razioni del presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia alla tra- smissione radiofonica “La Zanzara”. Primi se- gnali distensivi nelle di- chiarazioni di padre Federico Lombardi, porta- voce del Vaticano. Dopo il fuoco di “Paglia” su Marino diplomazie al lavoro a pagina 2 D a questi nomi il centrode- stra prova a ripartire dopo il terremoto di Mafia Capi- tale e la frantumazione del Pdl: en- trambi i “sindaci in pectore” hanno il vantaggio di essere romani e di co- noscere la città e i suoi problemi. Ma tra i duellanti si inserisce Matteo Salvini, pronto a giocare la sua per- sonalissima partita per Palazzo Chigi puntando tutto sulla leader di Fratelli d’Italia. E così il 2018, data naturale delle elezioni, non appare poi così lontano. CAMPIDOGLIO IL CASO Santoro a pagina 3 segue a pagina 3 All’interno l’inserto di Sanità del Lazio Lazio Lazio la del anità S S NUMERO 51 ANNOI SABATO3 OTTOBRE2015 C hiamparino (PD) denuncia le incongruità del governo, che si era assunto un anno fa l’impegno di destinare due miliardi in più per il 2015 e tre per il 2016: ma lo stanziamento per la Sanità nelle singole Regioni è stato azzerato,e forse per il 2016 ci potrebbe es- sere un miliardo. I conti non tornano e la conferenza delle Regioni protesta contro Palazzo Chigi, ma Zingaretti, Presidente e Commissario della Sanità per il Lazio ri- mane muto, non alza la voce, come se non si rendesse conto (possibile’) che la sanità del Lazio, quella che lui governa, è alla canna del gas. Vanificati i giochi di presti- gio come l’accorpamento a forza delle ASL di Roma Capitale, decreto finito inglorio- samente in una proposta di legge che dovrà fare l’intero iter in Consiglio Regio- nale. Ne uscirà chissà quando, e chissà in quali condizioni. Tutto ritorna in ballo, dunque, e servono altre soluzioni per ri- sparmiare pochi spiccioli (nessuno ha fatto i conti in proposito e li ha resi pubblici, un motivo ci sarà) ma Zingaretti finge di non accorgersi che aumentano nei Pronto Soc- corso e le liste di attesa, mentre grazie al decreto del Ministro Beatrice Lorenzin,- quello che taglia 208 prestazioni sanitarie - i cittadini saranno chiamati ad un ulte- riore esborso per poter eseguire analisi cli- niche e prestazioni specialistiche. Né si può pensare che il disastro della sa- nità laziale possa essere sanato solo dagli ottantotto milioni di euro, elargiti dal go- verno in ragione del Giubileo. L’iper atti- vismo di Zingaretti da un cantiere all’altro può far credere alla gente che si stia inte- ressando realmente ai problemi sanitari dei propri concittadini. Ma non cambia la sostanza delle cose. Quando avranno il coraggio Zingaretti e il responsabile della “cabina di regia” D’Amato di aprire un ta- volo di confronto con i camici bianchi, con i medici di famiglia, con le tante Onlus che della sanità sono un riferimento impor- tante, per cercare soluzioni condivise? Non basta accorpare servizi se poi quei servizi non ci sono, non basta la pubblicità sugli autobus dell’Atac per far credere che la sa- nità regionale funzioni. Zingaretti oggi si trova a dover difendere il Lazio anche e principalmente contro la coppia Renzi- Lorenzin incapace di dare risposte con- crete a chi già paga per il servizio sanitario nazionale e regionale. Ma forse il governa- tore non si vuole esporre troppo. Il Corvo Tagli, Regioni contro Renzi Zingarei fuori dal coro Tace IN PRIMO PIANO LA MAPPA DEL POTERE La sanità per il Giubileo? Non è pronto quasi niente a pagina 8 a pagina 10 E se scoprissimo che a dettare la strategia è il sub commissario Giovanni Bissoni? Alfio Marchini e Giorgia Meloni Una poltrona per due di Carlo Rebecchi Il dieselgate fa tremare il Lazio Il distreo regionale, con le sue 183 mila aziende aive, fonda buona parte della sua economia sull’indoo generato dalle macchine di produzione tedesca. Il timore è che la vicenda delle emissioni truccate abbia riflessi negativi in un momento in cui la ripresa stava diventando tangibile. La speranza di sindacati e industriali è che le preferenze di chi acquista veure si orientino verso quelle del marchio Fca, senza portare ad una nuova contrazione nelle vendite. E Zingarei arriva in soccorso: la Regione investe 5 milioni di euro nella viabilità del Cassinate Santoro a pagina 6 IL CASO/ DA WOLFSBURG A CASSINO, LE RIPERCUSSIONI DELLO SCANDALO TEDESCO NEL FRUSINATE L o scandalo dei diesel “truccati” delle auto Volkswagen, partito dagli Usa qualche giorno fa, rischia di avere ricadute importanti anche in Italia.Il Frusinate, ad esempio, fonda gran parte della sua economia proprio sull’indotto delle auto tedesche, tra le più vendute sul territorio. Da Wolfsburg a Cassino il passo è breve. L’Unione degli industriali di Frosinone è l’associazione più preoccupata, in questo momento, degli effetti sulla do- manda interna e locale, soprattutto per il coinvolgimento di altri marchi legati alla centralina finta non-inquinante, come Audi e Porche. Il rischio più grande per il territorio, che produce pezzi di ricambio per la Golf, è che ci sia non solo uno stop all’occupazione ma soprattutto, per la contrazione ine- vitabile del mercato per quei marchi, anche un calo degli ordini. Non poteva mancare,invece, in questo frangente, la visita del numero uno dell’ex Fiat, ora Fca, Marchionne agli stabilimenti di Piedimonte San Germano per il rilancio della nuova Alfa Romeo e a conferma di quanto sia fondamentale nella stra- tegia industriale del Lingotto, fuori da ogni scandalo. Strategia industriale nella quale la Regione Lazio vuole fare la propria parte investendo quasi 5 milioni di euro per viabilità della zona industriale del Cassinate e sostenendo l’accordo sulla cassa integrazione per la riconversione aziendale. Il lancio della notizia partita dalla piattaforma social del presidente Nicola Zingaretti san- cisce in definitiva l’obiettivo di sostenere la Fiat: «Rilancio Alfa Romeo a Cassino: stiamo facendo la nostra parte. Investiamo 4,7 milioni su innova- zione, industria e infrastrutture». La commissione Bilancio alla Pisana avrebbe da poco rifinanziato la legge regionale n. 46, in discussione da oltre un anno e mezzo.

Upload: il-corriere-di-roma

Post on 23-Jul-2016

225 views

Category:

Documents


4 download

DESCRIPTION

Periodico diretto da Giovanni Tagliapietra www.corrierediroma-news.it www.facebook.com/corrierediromaedellazio

TRANSCRIPT

Page 1: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - SABATO 3 OTTOBRE 2015

di Roma e del Lazio SABATO 3 OTTOBRE 2015numero 51 anno I - 1 euro

IlNuovoCorriereNuovoCorriereIl

“I o lasciare? Se a chiedermiquesta riflessione fosse papaFrancesco, mi fermerei a

pensare seriamente alle mie azioni”.Così disse Ignazio Marino, nel giu-gno scorso, a un grande quotidianodella Capitale. Parole che è utile ri-cordare al sindaco, ora che anche ilPapa lo ha di fatto “dimissionato”davanti ai giornalisti di tutto ilmondo - dandogli dell’ “imbucato”nel viaggio americano - proprio comeaveva fatto qualche mese fa MatteoRenzi quando, in veste di premier-se-gretario del PD, gli aveva preannun-ciato da Porta a Porta “illicenziamento” poi mai avvenuto. Agiudizio nostro, e di molti romani, ilmomento che Marino si fermi a “pen-sare seriamente” alle sue azioni è ar-rivato. Una cosa è infatti evidente:così, e noi lo ripetiamo da tempo, nonsi può andare avanti. Per dirla con ilsuo “badante”, il prefetto Franco Ga-brielli, “basta farci del male”. Perchéil Giubileo è alle porte - l’inizio è fis-sato per l’8 dicembre - e, anche seormai i progetti del Comune sonoormai ridotti al minimo e ci si limi-terà di fatto solo all’essenziale, eanche quello in chiave minimalista,molto c’è comunque da fare per ga-rantire un’ospitalità perlomeno ac-cettabile agli oltre venti milioni dipellegrini-turisti attesi nella Capi-tale.I motivi per cui non si può andareavanti sono più d’uno. Tra di essi,uno di non poco conto è il fatto cheMarino, sia tutta colpa sua oppureno, per gli autori della comunica-zione a livello mondiale è ormai unozimbello. Basta pronunciarne ilnome e gli interlocutori stranieri al-largano le braccia o si mettono a ri-dere. Il Campidoglio sta insommarivivendo ciò che l’Italia ha vissutonegli anni berlusconiani, quando laprima cosa che l’italiano che andavaall’estero si sentiva chiedere: “Berlu-sconi? E il bunga-bunga”?”, con risa-tina incorporata. Alla fine, l’esserestato definito dall’Economist “unfit”,inadatto, a governare l’Italia, al Ca-valiere è costato Palazzo Chigi.

Marino, bastaÈ il momentoche qualcuno

stacchi la spina

SABRINA ALFONSI“Abusivi, ora si fa sul serioMa il problemasono i mercatinirom”

Savatteri a pagina 5

FUORI PISTAViaggio nelle gelateriemigliori di Romasegnalate dai nostri lettori

alle pagine 12 e 13

Adue mesi dall’inizio del Giubileo sitenta di ricucire i rapporti tra PapaBergoglio e il primo cittadino di

Roma, dopo le parole pronunciate dal SantoPadre sul volo di ritorno dagli Stati

Uniti e dopo le dichia-razioni del presidente

del Pontificio Consiglioper la Famiglia alla tra-

smissione radiofonica“La Zanzara”. Primi se-

gnali distensivi nelle di-chiarazioni di padre

Federico Lombardi, porta-voce del Vaticano.

Dopo il fuoco di “Paglia” su Marinodiplomazie al lavoro

a pagina 2

D a questi nomi il centrode-stra prova a ripartire dopoil terremoto di Mafia Capi-

tale e la frantumazione del Pdl: en-trambi i “sindaci in pectore” hannoil vantaggio di essere romani e di co-noscere la città e i suoi problemi. Ma tra i duellanti si inserisce MatteoSalvini, pronto a giocare la sua per-sonalissima partita per PalazzoChigi puntando tutto sulla leader diFratelli d’Italia. E così il 2018, datanaturale delle elezioni, non apparepoi così lontano.

CAMPIDOGLIOIL CASO

Santoro a pagina 3

segue a pagina 3

All’internol’inserto

di Sanitàdel Lazio

LazioLazio

ladel

anitàSSNUMERO 51 ANNO I SABATO 3 OTTOBRE 2015

C hiamparino (PD) denunciale incongruità del governo,che si era assunto un annofa l’impegno di destinaredue miliardi in più per il

2015 e tre per il 2016: ma lo stanziamento

per la Sanità nelle singole Regioni è stato

azzerato,e forse per il 2016 ci potrebbe es-

sere un miliardo. I conti non tornano e la

conferenza delle Regioni protesta contro

Palazzo Chigi, ma Zingaretti, Presidente

e Commissario della Sanità per il Lazio ri-

mane muto, non alza la voce, come se non

si rendesse conto (possibile’) che la sanità

del Lazio, quella che lui governa, è alla

canna del gas. Vanificati i giochi di presti-

gio come l’accorpamento a forza delle ASL

di Roma Capitale, decreto finito inglorio-

samente in una proposta di legge che

dovrà fare l’intero iter in Consiglio Regio-

nale. Ne uscirà chissà quando, e chissà in

quali condizioni. Tutto ritorna in ballo,

dunque, e servono altre soluzioni per ri-

sparmiare pochi spiccioli (nessuno ha fatto

i conti in proposito e li ha resi pubblici, un

motivo ci sarà) ma Zingaretti finge di non

accorgersi che aumentano nei Pronto Soc-

corso e le liste di attesa, mentre grazie al

decreto del Ministro Beatrice Lorenzin,-

quello che taglia 208 prestazioni sanitarie

- i cittadini saranno chiamati ad un ulte-

riore esborso per poter eseguire analisi cli-

niche e prestazioni specialistiche.

Né si può pensare che il disastro della sa-

nità laziale possa essere sanato solo dagli

ottantotto milioni di euro, elargiti dal go-

verno in ragione del Giubileo. L’iper atti-

vismo di Zingaretti da un cantiere all’altro

può far credere alla gente che si stia inte-

ressando realmente ai problemi sanitari

dei propri concittadini. Ma non cambia la

sostanza delle cose. Quando avranno il

coraggio Zingaretti e il responsabile della

“cabina di regia” D’Amato di aprire un ta-

volo di confronto con i camici bianchi, con

i medici di famiglia, con le tante Onlus che

della sanità sono un riferimento impor-

tante, per cercare soluzioni condivise? Non

basta accorpare servizi se poi quei servizi

non ci sono, non basta la pubblicità sugli

autobus dell’Atac per far credere che la sa-

nità regionale funzioni. Zingaretti oggi si

trova a dover difendere il Lazio anche e

principalmente contro la coppia Renzi-

Lorenzin incapace di dare risposte con-

crete a chi già paga per il servizio sanitario

nazionale e regionale. Ma forse il governa-

tore non si vuole esporre troppo.

Il Corvo

Tagli, Regionicontro RenziZingaretti fuori dal coroTace

IN PRIMO PIANO

LA MAPPA DEL POTERE

La sanità per il Giubileo?Non è pronto quasi nientea pagina 8

a pagina 10

E se scoprissimoche a dettare la strategiaè il sub commissarioGiovanni Bissoni?

Alfio Marchini e Giorgia Meloni

Una poltrona per due

di Carlo Rebecchi

Il dieselgate fa tremare il LazioIl distretto regionale, con le sue 183 mila aziende attive, fonda buona parte della sua economia sull’indotto generato

dalle macchine di produzione tedesca. Il timore è che la vicenda delle emissioni truccate abbia riflessi negativi in un momento in cui la ripresa stava diventando tangibile. La speranza di sindacati e industriali è che le preferenze

di chi acquista vetture si orientino verso quelle del marchio Fca, senza portare ad una nuova contrazione nelle vendite. E Zingaretti arriva in soccorso: la Regione investe 5 milioni di euro nella viabilità del Cassinate

Santoro a pagina 6

IL CASO/ DA WOLFSBURG A CASSINO, LE RIPERCUSSIONI DELLO SCANDALO TEDESCO NEL FRUSINATE

Lo scandalo dei diesel “truccati” delle auto Volkswagen, partito dagliUsa qualche giorno fa, rischia di avere ricadute importanti anche inItalia.Il Frusinate, ad esempio, fonda gran parte della sua economia

proprio sull’indotto delle auto tedesche, tra le più vendute sul territorio. DaWolfsburg a Cassino il passo è breve. L’Unione degli industriali di Frosinoneè l’associazione più preoccupata, in questo momento, degli effetti sulla do-manda interna e locale, soprattutto per il coinvolgimento di altri marchi legatialla centralina finta non-inquinante, come Audi e Porche. Il rischio piùgrande per il territorio, che produce pezzi di ricambio per la Golf, è che cisia non solo uno stop all’occupazione ma soprattutto, per la contrazione ine-vitabile del mercato per quei marchi, anche un calo degli ordini. Non potevamancare,invece, in questo frangente, la visita del numero uno dell’ex Fiat, ora

Fca, Marchionne agli stabilimenti di Piedimonte San Germano per il rilanciodella nuova Alfa Romeo e a conferma di quanto sia fondamentale nella stra-tegia industriale del Lingotto, fuori da ogni scandalo. Strategia industrialenella quale la Regione Lazio vuole fare la propria parte investendo quasi 5milioni di euro per viabilità della zona industriale del Cassinate e sostenendol’accordo sulla cassa integrazione per la riconversione aziendale. Il lancio dellanotizia partita dalla piattaforma social del presidente Nicola Zingaretti san-cisce in definitiva l’obiettivo di sostenere la Fiat: «Rilancio Alfa Romeo aCassino: stiamo facendo la nostra parte. Investiamo 4,7 milioni su innova-zione, industria e infrastrutture». La commissione Bilancio alla Pisanaavrebbe da poco rifinanziato la legge regionale n. 46, in discussione da oltreun anno e mezzo.

Page 2: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - SABATO 3 OTTOBRE 2015

sabato 3 ottobre 2015 pagina 2PRIMO PIANO

DALLO SPOGLIATOIO ABORDO CAMPO

IL VIAGGIO NEGLI STATI UNITI E LA FIGURACCIA PLANETARIA DEL SINDACOIL CASO

Due mesi di tempo perrimediare in qualchemodo alla figuracciaplanetaria prima ches’apra quella porta

santa che segna l’avvio ufficiale del Giu-bileo della Misericordia. Diplomazie allavoro, colloqui riservatissimi, dichiara-zioni distensive come quella fornita daldirettore della sala stampa della SantaSede, padre Federico Lombardi, chemercoledì scorso ha parlato di “rapportiche continueranno a svolgersi con sere-nità e correttezza con le autorità ita-liane”. Insomma, la parola d’ordine oraè “ricucire” dopo i fatti di Filadelfia.Perché non c’è che dire, è proprio unafiguraccia mondiale quella che IgnazioMarino ha rimediato dopo il viaggionegli States, per partecipare al radunomondiale della famiglia, il 27 settembrescorso. E la vicenda sembra complicarsiogni giorno di più, tra chiarimenti for-niti in prima persona dal Santo Padre,puntualizzazioni di alti prelati comemonsignor Paglia, ennesima versionedei fatti da parte del sindaco stesso ecommenti ironici, come quello dell’exsindaco di Roma Francesco Rutelli.Era in prima fila, dunque, Ignazio Ma-rino, con la sua fascia tricolore che spic-cava tra i presenti alla kermesse diFiladelfia, nata per difendere quella chela Chiesa definisce “cellula primariadella società”. Lui che, proprio lo scorsoanno, dopo il Sinodo della famiglia,aveva annunciato la nascita delle unionicivili a Roma, si era presentato lo stesso

nella città americana. Era lì, il sindacoIgnazio Marino che “si professa catto-lico”, come ha detto Papa Francescosul volo di ritorno nella Capitale. Pa-role che hanno subito assunto il sa-pore della scomunica nei confronti dichi, più dei suoi predecessori, ha sem-pre fatto di tutto per presenziare aglieventi con protagonista il Pontefice.Bergoglio aveva voluto chiarire unavolta per tutte la polemica che lo ha in-vestito suo malgrado, insieme al primocittadino: “Non l’ho invitato io, èchiaro?”, aveva risposto con fermezzaalla domanda di un giornalista, chechiedeva lumi sul viaggio dell’inquilinodel Campidoglio negli Usa. Dichiarazione per smentire con fer-mezza che la presenza del chirurgo fossestata caldeggiata dal Vaticano. PerchéOltretevere avevano già fatto notare chemai, per protocollo, si sarebbero per-messi di decidere la lista degli ospiti incasa d’altri. La notizia, dunque, andavasmentita. L’assist del cronista aveva fattoil resto e scatenato le critiche. Perché,

come sempre, Francesco sapeva cosadire e l’aveva detto senza peli sulla lin-gua. Poi la stoccata che è suonata comeuna scomunica: “Si professa cattolico, èvenuto spontaneamente”. Nella primafrase c’era tutta l’insofferenza verso unsindaco che guarda al soglio di Pietroper avere uno sponsor politico, ma poiva in direzione ostinata e contraria,come raccontano le cronache sui matri-moni gay. La domanda serviva a fare

chiarezza. Con Bergoglio deciso a met-tere un punto alla scappatella a stelle estrisce di Marino.Il giorno dopo, in verità, dal Vaticanosi era cercato di gettare acqua sulfuoco, facendo capire quanto fossestata inopportuna la domanda delgiornalista al Santo Padre. Con Ma-rino che s’affannava a trovare nuovespiegazioni al viaggio. Ed ecco la tele-fonata “mascalzona” dalla trasmis-sione “La Zanzara” a monsignorPaglia, che, come presidente del Pon-tificio Consiglio della Famiglia, deifatti di Filadelfia sa proprio tutto. E a

quel punto, in collegamento radio, ilbuon monsignore ha vuotato il sacco,non sappiamo se credendo davvero chedi parlare con il premier Renzi e noncon l’imitatore Andro Merkù, o se fa-cendo finta di crederci. Raccontandodi come Marino abbia fatto di tutto perincontrare il Papa a Filadelfia, di comesi sia imbucato e di come il “NumeroUno” si sia infuriato. Nuova figuracciaplanetaria, nuove scuse balbettate dal

sindaco, che per giustificare la sua pre-senza a Filadelfia ha tirato in ballo l’in-vito della Temple University. E poi ilsublime siparietto di Francesco Rutelli,sindaco di Roma per due mandati, chela fascia tricolore l’indossava quandoGiovanni Paolo II aprì la porta santadel Grande Giubileo del Duemila. In-tervenendo in tv a La7, alla domandase anche lui avesse valicato gli oceaniper incontrare il Santo Padre, ha rispo-sto, dando prova di possedere un umo-rismo che noi romani mai avremmoimmaginato, ha risposto che lui, per in-contrare il Papa, si travestiva da pasto-rello, accampandosi nottetempo inqualche santuario di periferia alla peri-feria di Roma. Con immancabile corodi risate e applausi da parte dello studiotutto.Ma ora è tempo di ricucire, partendodalle parole di padre Lombardi: “I rap-porti fra rappresentanti della SantaSede e le Autorità italiane a propositodel Giubileo si sono sempre svolti econtinueranno a svolgersi con serenitàe correttezza nelle sedi appropriate. Af-fermazioni riportate da una conversa-zione privata, ottenuta coninaccettabile inganno, non possonoesprimere in alcun modo le posizionidella Santa Sede”. Speriamo sia così.Non per Ignazio Marino, ma per i ro-mani sui quali si abbatteranno tutti iproblemi legati a quest’anno della Mi-sericordia, che il sindaco-chirurgo nonriesce a risolvere.

S.I.

Dopo il fuoco di “Paglia” su Marinodiplomazie al lavoro per ricucire

A due mesi dall’inizio del Giubileo si tenta di riannodare i rapporti tra il Papa e il primo cittadino, dopo le parole pronunciate in aereo dal Santo Padre e le dichiarazioni del presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia

Papa Bergoglio e il sindaco Marino

Page 3: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - SABATO 3 OTTOBRE 2015

PRIMO PIANOsabato 3 ottobre 2015 pagina 3

Secondo logica, la definizione di “imbucato” espressa da papaFrancesco (poi suffragata da monsignor Giuseppe Paglia: “Il sin-daco è una brava persona. Però nessuno lo ha invitato”), al sin-

daco-chirurgo dovrebbe ora costare il Campidoglio. In politica,purtroppo, la logica non sempre finisce per prevalere. Il prolungarsi del“caso Marino”, che dura da mesi, ne è la conferma. Con conseguenzedisastrose per la città di Roma e per i romani, come questo giornalescrive fin dall’inizio. La giunta lavora al minimo sindacale; con il pre-fetto Gabrielli “badante” del sindaco e la Procura della Repubblica el’Authority anti-corruzione impegnati nel tentativo di eliminare un po’del marcio nel quale Roma sta affondando, nessuno si vuole scoprirepiù di tanto.I settori di gestione del Giubileo che il ministro dell’Interno Angelino Al-fano ha affidato a Marino (accoglienza e trasporti) sono, se possibile,sempre peggio. Ogni giorni porta una pena nuova: ora è l’arredo a crol-lare, come alla stazione Spagna, ora sono il moltiplicarsi dei guasti agliautobus e ai convogli della metro. Il degrado della città, eccezion fatta

per alcuni “salotti buoni” del centro storico, non si ferma. L’ad dell’Amadice che “è colpa anche dei romani”, e ha ragione. Ma chi sarebbe stimo-lato a non gettare cartacce per terra, se quando esce di casa trova instrada cassonetti che a quasi tutte le ore del giorno “vomitano” sul-l’asfalto quantità indicibili di rifiuti che non riescono a contenere? UnGassman che pulisce il suo vicoletto è una rondine che non fa primavera,così come non lo è l’operatore ecologico dell’Ama che fa il suo dovere finoin fondo. La pulizia e la lotta contro il degrado della città si possono ot-tenere solo lavorando insieme. Ci vorrebbe una persona capace di por-tare avanti questa svolta culturale, un sindaco. Sindaco che purtroppoRoma non ha. Qualche volta perché Marino è fisicamente assente; moltopiù spesso perché è incapace - probabilmente per motivi caratteriali - dientrare in sintonia con i cittadini romani suoi amministrati.A questo punto però, per rispetto dei diritti dei cittadini, la politica devebattere un colpo, deve fare sentire la propria voce. Ne abbiamo abba-stanza dei giochi e giochetti in atto nel Partito Democratico, di cui Ma-rino è espressione. Si tratti delle critiche di Renzi a Marino e ai romani

o della spocchia con la quale il sindaco reagisce. Che il premier non amiRoma è comprensibile, visto il marciume nel quale la città si dibatte daanni senza mostrare all’esterno una reale voglia di voltare pagina. Comedargli torto, visto che per un premier la Capitale è il fiore all’occhielloda mostrare, come biglietto da visita, agli interlocutori internazionali?In base a questa semplice constatazione sarebbe stato logico da subito,tra Renzi e Marino, un chiarimento diretto, che invece non c’è mai stato,forse anche perché la base del Pd romano, quello che sostiene Marino,è nella sua grande maggioranza anti-renziana. A Roma l’ “enfant cheri”non è il segretario Renzi ma il suo antagonista (e leader della mino-ranza) Gianni Cuperlo. Dialogare con Marino voleva dire mettere sottoaccusa il Pd romano. Renzi, che era già in contrasto con la sua mino-ranza su temi delicati come le riforme istituzionali, non se l’è sentita diaprire un altro fronte. E Marino, che al dialogo non ha mai pensato, siè chiuso nel suo “ego”. Salvato poi, almeno fino ad oggi, dalla decisionedi papa Francesco di indire, a sorpresa, l’Anno Santo.

Carlo Rebecchi

segue dalla prima pagina

Marino, basta. È il momento che qualcuno stacchi la spina

PROVE TECNICHE DI COALIZIONE IN VISTA DELLE PROSSIME AMMINISTRATIVEIN PRIMO PIANO

Da una parte Gior-gia Meloni, lea-der di Fratellid’Italia, ex mini-stro della Gio-

ventù e delfino di Fini prima e diRampelli poi, che oggi gioca afare la frontwoman della coali-zione. Dall’altra Alfio Marchini,civico con una solida tradizionea sinistra, forte del 10% conqui-stato alle scorse elezioni ammi-nistrative e che vuole a tutti icosti la poltrona di sindaco inCampidoglio. Da questi duenomi riparte il centrodestra dellaCapitale, che aveva sognato coni post-fascisti di Alemanno, dopola vittoria nel 2008, e che oggi siritrova relegato in un angolo.Colpa dell’inchiesta per mafia, diparentopoli e dell’atomizzazionesubìta dal Pdl per le mancate pri-marie e per l’appoggio al governodi Enrico Letta. Le parole delPapa, che in aereo di ritorno dalviaggio a Cuba e negli Usa sco-munica Marino e boccia la suacondotta da finto cattolico,fanno il resto. Così, anche se alladata ufficiale dell’apertura delleurne mancano più di due anni,l’area moderata e gli ex missini sipreparano a riprendersi PalazzoSenatorio.Partendo proprio da quei duenomi. Marchini, romano e chia-mato “calce e martello” per via

dell’amore per il Pci dei suoi an-tenati, è un costruttore che bucalo schermo. Ha potenza di fuoco,sia mediatica che economica: èambizioso. Ma ha capito che dasolo non può farcela. Ha bisognodi conquistare consenso e, inquest’ottica, gli odiati partitipossono essere utili alla causa,nella corsa alla poltrona più am-bita di Roma. Per questo il co-struttore-ingegnere si è fattovedere alla kermesse di Fiuggi,

organizzata dal vicepresidentedel Parlamento Europeo, Anto-nio Tajani. Sostenuto soprattuttodall’Ncd, dietro la sponsorizza-zione del senatore Andrea Au-gello. L’accordo, in realtà, erastato chiuso da mesi. Ma il go-vernatore forzista Giovanni Totilo ha abbandonato: “Si è candi-dato praticamente a tutto”, rife-rendosi all’intervista in cui il“Ridge de noantri” metteva nelmirino anche Palazzo Chigi.

Matteo Salvini, eurodeputato esegretario leghista, ha capito cheil momento è buono per contrat-taccare. E per convincere Gior-gia Meloni a sciogliere la riservae guardare alla Capitale, spondaCampidoglio. Così sceglie di ri-lanciare: lo fa candidando l'exparlamentare Souad Sbai. Lei, at-tivista dei diritti delle donne econtraria alla violenza islamica,accetta l’investitura: “Comincioda subito a lavorare, sono qui da

35 anni”. La tattica di Salvini èquella di far concentrare l’ex mi-nistro sulla sua città, per lavorarein solitudine alla sfida control’altro Matteo. Perché, anche se illeader della Lega Nord punta uf-ficialmente su Zaia come federa-tore del centrodestra per lepolitiche, è lui a voler duellarecon Renzi per la poltrona di pre-mier.Così, insieme a Toti, spera nellaragazza della Garbatella: “ARoma si voterà il prima possi-bile, spero. Marino è assoluta-mente inadatto a fare il sindaco.Lei di sicuro farebbe meglio”, di-chiara il numero uno del Carroc-cio. Seguito a ruota dalpresidente della Regione Ligu-ria: “La stimo, è un’alleata eun’amica. A me andrebbe benis-simo”. L’astuta frontwoman diFdI fiuta il trappolone e ri-sponde: “Me state a mette‘mezzo”, per non tradire l’animoborgataro che rivendica. Poiperò ci pensa e aggiunge: “Vorreiche il prossimo primo cittadinofosse romano, perché se questacittà non l’hai vissuta fino infondo non puoi capirla”. Gli en-dorsement ci sono, i candidatipure. La speranza dell’eurodepu-tato leghista è che il ticket Me-loni-Salvini si faccia sul serio.Entrambi sulla Capitale: laprima al Campidoglio, il se-condo a Palazzo Chigi. Abban-donando Marchini a se stesso.

di Giovanni Santoro

Alfio Marchini e Giorgia MeloniUna poltrona (in Campidoglio) per due

Da questi nomi il centrodestra prova a ripartire dopo il terremoto di Mafia Capitale e la frantumazione del Pdl: entrambi i “sindaci in pectore” hanno il vantaggio di essere romani e di conoscere la città e i suoi problemi. Ma

tra i duellanti si inserisce Matteo Salvini, pronto a giocare la sua personalissima partita per Palazzo Chigi puntandotutto sulla leader di Fratelli d’Italia. E così il 2018, data naturale delle elezioni, non appare poi così lontano

Giorgia MeloniAlfio Marchini

Page 4: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - SABATO 3 OTTOBRE 2015
Page 5: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - SABATO 3 OTTOBRE 2015

CRONACHEsabato 3 ottobre 2015 pagina 5

Da piazza della Cancelleria al Ghetto, da viadelle Carrozze a piazza Farnese fino al Lungo-tevere, sono tante le operazioni condotte con-

tro gli abusivi e contro tavolino selvaggio.L’ultima, appena qualche giorno fa, il 29 set-

tembre, in via di Tor Millina: i vigili urbanihanno posto sotto sequestro i locali che occu-

pavano abusivamente il suolo pubblico con ta-voli e arredi, applicando gli articoli 633 e 639

del codice penale, che prevedono la reclu-sione fino a 2 anni e una multa di oltre 1.000

euro per uso di beni pubblici per scopi privati.Denominatore comune di ogni operazione, ilmunicipio di appartenenza delle strade teatro

delle operazioni, quel Primo Municipio,cuore di Roma, salotto buono della capitale,

governato dalla volitiva e, la signora ci passi iltermine, “muscolare” Sabrina Alfonsi. L’ab-

biamo criticata in qualche occasione per i suoiinterventi,oggettivamente superflui; l’ab-

biamo stigmatizzata in qualche caso, per l’ec-cesso di sovraesposizione e l’attitudine della

“presidenta” ad occupare gli spazi nelle crona-che. Ora, finalmente, qualcosa si muove, An-

cora poco perché il salotto buono di Romatorni davvero tale. Ma è un inizio, speriamo

anzi sia solo l’inizio. E ne abbiamo parlato con lei, Sabrina Alfonsi.

Un Giubileo libero dall'abusivi-smo che infesta le strade del cen-tro storico e della zona attorno alVaticano. Un impegno che l'am-ministrazione capitolina ha

preso e che sembra dare già alcuni frutti, ma nontutti quelli sperati. Lo spiega la presidente delPrimo Municipio Sabrina Alfonsi che, dice "citroviamo a dover sorvegliare un territorio moltovasto per difenderlo da abusivismi di diversa na-tura che sommati creano un fenomeno difficileda contrastare".

Ma quali sono le aree che stanno mag-

giormente beneficiando dell'azionedella task force anti-abusivismo speri-mentale?

Sicuramente la zona del Colosseo e di San Pietrosono più libere dai vu cumprà e dall'abusivismosu tappeto, cioè quello che si fa ai bordi dei mar-ciapiedi senza alcuna struttura. Questo è dovuto,oltre che ai controlli, anche al fatto che con laguardia di finanza e la polizia locale abbiamo in-dividuato i centri di raccolta della merce che sonoprincipalmente all'Esquilino, dove vengono com-prate borse e ombrelli, sui quali poi vengono ap-plicate le etichette con le griffes; e abbiamo

individuato i call center o i ne-gozi di frutta e verdura gestitida extracomunitari, che fun-gono anche da magazzini pertenere la merce durante lanotte. Come si è arrivati a questi ri-sultati?Su questo fenomeno sembrache i risultati siano arrivatiperché non ci si è limitati afarli scappare da una parte al-l'altra, ma molti di questi am-bulanti sono stati fermati e lamerce sequestrat". Ma il vero problema sembraessere quello dei mercatinirom.Si spostano di continuo dauna zona all'altra. Abbiamoindividuato delle zone criti-che come via Andrea Doria ovia Carlo Felice e piazzale deiPartigiani. Il problema è chesono tutti cittadini comunitarie vendono merce trovata neicassonetti. Di conseguenza,anche se la merce la si butta,loro si spostano e ne pren-

dono altra. Non basta fare controlli una tantum,ma serve un presidio continuo del territorio. Laverità è che è vero ciò che dice Gabrielli, e cioèche in centro ci sono il quadruplo degli agenti ri-spetto alle altre parti di Roma. Ma è anche veroche il nostro territorio ha problemi diversi, cro-nicizzati.

Come quello dei “tavolini selvaggi”,quell'abitudine di ristoratori e gestori dibar a posizionare tavolini e sedie sulsuolo pubblico fin quasi a bloccare ilpassaggio di auto e pedoni.

Abbiamo iniziato con l'assessore Sabella e con il

comandante dei vigili urbani Clemente a fare deiblitz una volta alla settimana anche perché pos-siamo procedere al sequestro penale di questi og-getti, in virtù dell'articolo 633 del codice penale.

Di conseguenza i recidivi possono ad-dirittura finire in galera per aver occu-pato suolo pubblico per profitto.

Questo ci ha permesso di vedere un po' di ordinesulle nostre strade perché il sequestro penale fapaura a tutti.

Proprio a tutti?Meno che a uno: un ristoratore del Ghetto chenon ne vuole sapere ,e nonostante il magistratoabbia convalidato il fermo penale ad agosto,espone ancora in bella vista tavolini e seggiole auso e consumo dei suoi ospiti.

INTERVISTA AL MINISINDACO DEL PRIMO MUNICIPIO SABRINA ALFONSIPRIMO PIANO

“Abusivi e tavolino selvaggio, ora si fa sul serioMa il vero problema sono i mercatini rom”

Locali sotto sequestro e multe salatissime a proprietari e gestori con l’applicazione del codice penale; contrastoall’abusivismo commerciale in collaborazione con la finanza che, con i vigili, sta scovando i centri di raccolta

della merce, localizzati soprattutto all’Esquilino. Ma il vero cruccio del presidente di via Giulia sono i nomadi, che svuotano i cassonetti e rivendono ciò che trovano: fino ad ora ogni sforzo per fermarli si è rivelato inutile

di Monica Savatteri

Sabrina Alfonsi

La task force composta da funzionari eagenti di polizia locale, ispettori di Aequa-roma, Inps e Asl da settembre 2014 a oggiha controllato 420 esercizi su 15mila ope-ranti. Le violazioni amministrative conte-state ammontano a 427mila euro mentrel'evasione tributaria accertata è stata di13 milioni di euro.La percentuale di illegalità riscontrata perle somministrazioni è stata pari al 70% diquelle controllate, mentre per gli esercizidi vicinato non alimentare è stata del 40%.Per quanto riguarda l'occupazione abusivadi suolo pubblico vengono applicati gli ar-ticoli 633 e 639 bis del codice penale cheprevedono la reclusione fino a due anni euna multa fino a 1032 euro per coloro cheoccupano arbitrariamente suolo pubblicoo privato allo scopo di trarne profitto.

In un anno accertata evasione per 13 milioni

I DATI

Page 6: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - SABATO 3 OTTOBRE 2015

sabato 3 ottobre 2015 pagina 6CRONACHE

Da Wolfsburg a Cassino. Per-ché il dieselgate che hacoinvolto la Volkswagen,con i motori a gasolio truc-cati per superare i test sulle

emissioni di sostanze inquinanti, rischia diavere ricadute sul comparto auto del frusi-nate. Luogo nel Lazio che fonda la sua eco-nomia proprio grazie all’indotto sulletedesche, tra le più vendute. Il distretto re-gionale, infatti, conta 279mila imprese. At-tive però solo 183mila, quindi in fase diproduzione. Un settore che, dopo gli annibui della crisi, ha ripreso a crescere nell’ul-timo triennio toccando quota 450 milionidi fatturato, con un incremento di 40 puntipercentuali rispetto al 2012. Per questoUnindustria e sindacati si dicono preoccu-pati sul futuro di tanti lavoratori. Perchénon sono poche le aziende che produconopezzi per la casa che ha fatto la sua fortunacon le sette serie della Golf. Dalla progetta-zione delle parti meccaniche alla compo-nentistica per le catene di montaggio,passando per gli impianti che costruisconoi cuscinetti per i veicoli: ecco i capannoniche tremano. Presto per fare previsioni realistiche, ma gliesperti parlano di un rischio più industrialeche commerciale. L’obiettivo delle organiz-

zazioni sindacali è quello di salvaguardare iposti di lavoro; quello degli imprenditori è,evidentemente, di mantenere gli stessi li-velli di produzione. A Frosinone sono già

pronti a fare i conti con un calo degli ordinidel gruppo Volkswagen. La speranza del-l’Unione degli industriali è che, a benefi-ciare dello scandalo dei motori diesel, siano

altre case: la Fca in primis. La Fiat-Chryslerche ha rilanciato il polo di Cassino.Tremano anche i concessionari. Le auto della casa di Wolfsburg sono 10, ar-rivano a 54 con gli altri marchi del colossotedesco: Skoda, Seat, Porsche e Audi, chesolo in Europa ha distribuito 500mila auto-mobili con la centralina furbetta. Perché sele vendite sono ripartite, la crescita è do-vuta soprattutto al mercato dell’usato. PerClaudio Di Berardino, segretario della Cgilregionale, le problematiche saranno con-nesse soprattutto alla rete commerciale.“Con effetti diretti - spiega il numero unodel sindacato della Camusso - anche sullacatena dei saloni auto”. Nel Lazio, infatti, ilmercato ha fatto segnare una contrazionedel 6%: tanto da conquistare il penultimoposto in Italia. Roma, nel solo 2014, terzul-tima provincia d’Italia con un calo di 9punti. Tutto questo mentre Volkswagen aumentadi un decimo nel 2015, rispetto l’anno pre-cedente. E più della metà dei mezzi vendutiè proprio diesel. La possibile ricaduta saràinevitabile sull’usato, che rappresenta laparte più alta degli scambi proprio nella Ca-pitale. Su questo punto le sigle sindacali egli industriali preferiscono non fare previ-sioni. Sperando che gli automobilisti pun-tino sulla Fiat. E che il dieselgate resti legatoalla Germania.

LE RIPERCUSSIONI DELLO SCANDALO TEDESCO SUL COMPARTO AUTO DEL FRUSINATEIL CASO

di Giovanni Santoro

Da Wolfsburg a Cassino: così il dieselgate fa tremare l’Italia

Il distretto regionale, con le sue 183 mila aziende attive, fonda buona parte della sua economia sull’indotto generato dalle macchine di produzione tedesca.Il timore è che la vicenda delle emissioni truccate abbia riflessi negativi in un momento in cui la ripresa stava diventando tangibile. La speranza di sindacati

e industriali è che le preferenze di chi acquista vetture si orientino verso quelle del marchio Fca, senza portare ad una nuova contrazione nelle vendite

IL CASO/ La Regione e l’uso discrezionale di fondi pubblici

Il Partito democratico e il vi-talizio per cittadini illustri,una storia sconosciuta ai

più. Piero Marrazzo - governa-tore del Lazio travolto dalloscandalo di Via Gradoli, luogodi transessuali e festini a basedi droga e costretto a dimet-tersi nel 2009 - fa in tempo adattribuire un assegno vitalizio(cioè, per tutta la vita) a duepersone, secondo il suo pa-rere, “illustri” e indigenti. Ilprimo “illustre” di nome Bene-detto Simonelli, all’epoca disoli anni 61, beneficia di un as-segno annuo di 12mila euro,mentre il secondo nome èquello di Luciana Fortini,classe 1927, alla quale è cor-risposto un assegno di 8mila

euro annui. Lo ha fatto ricor-rendo alla legge regionale n.21 del 1999, istituita da PieroBadaloni, giornalista Rai chedal 1995 al 2000 ha rivestitola carica di presidente dellaRegione Lazio. Secondo questa strana leggeregionale che concerne l’istitu-zione di un assegno a vita,sono meritevoli i “cittadini illu-stri che si siano particolar-mente distinti, in ambitoregionale, nel campo delle arti,delle scienze e delle lettere,che si trovino in stato di indi-genza" A prima vista distin-guere chi realmente hacontribuito all’accrescimentoculturale e sociale del territo-rio laziale sembrerebbe uncompito arduo e, quindi, sce-gliere tra possibili migliaia di

persone che in qualche modopotrebbero essere ricono-sciute come tali dovrebbe ri-chiedere non solo un avvisopubblico ma anche un esameaccurato dei requisiti. Nessundubbio ebbe, invece, Marrazzonel firmare il decreto per il vi-talizio per Simonelli e Fortini.E senza ricorrere a nessunagraduatoria. Eppure da una ve-loce ricerca su Internet, delprimo non c’è traccia di unabiografia, risulterebbe averpartecipato come attore di se-condo ordine in due film,anch’essi di spessore minimal,“Rosina Fumo viene in cittàper farsi il corredo” e “Gli ul-timi tre giorni”. Un po’ poco.Ovvio che l’accertamento dellaSiae nei suoi confronti è statopari a zero. Se si parla di meriti

illustri, qui sono decisamentenascosti in chissà quale an-golo buio. Per la Fortini il di-scorso è un altro. Risultatuttora, anche se ultraottan-tenne, un’artista di rilievo taleda meritarsi una citazione nelcatalogo dei Beni Culturali, peressere tra gli artisti della mo-stra andata in scena a Tivoli aVilla Adriana dall’8 aprile al 6novembre 2011. In più la For-tini è titolare di una elegantesito ( link lucianafortini.com)nel quale si spiega nei dettaglichi è l’artista, quali sono leopere e dove sono le esposi-zioni, comprese le collabora-zioni con la societàinternazionale Antinoo e l’uni-versità di Tor Vergata di Roma.Qui il dubbio si pone doppio:artista sì, ma perché definirla

“illustre”? E si può definire lasignora Fortini un’indigentedopo aver letto di tutte le suecollaborazioni con istituti di ri-lievo, quelli sì, così importanti?Siamo andati a fondo di questastoria non solo poco chiara, dicui i protagonisti sono i solitiamministratori di denari pub-blici, soldi dei cittadini, perchéin questi giorni è stata isti-tuita, di nuovo, una commis-sione che dovrà decidere -come allora - altri vitalizi a per-sonaggi “illustri” del calibro diSimonelli e Fortini, cui poi laRegione corrisponderà i rela-tivi assegni. Guarda caso unaltro politico del Pd, un altrogovernatore del Lazio ha fir-mato il decreto. Questa volta,dopo Badaloni, Marrazzo,tocca a Nicola Zingaretti.

Quegli strani vitalizi a persone “illustri”di Stefania Pascucci

Page 7: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - SABATO 3 OTTOBRE 2015

LazioLaziola

del

anitàSSNUMERO 51 ANNO I SABATO 3 OTTOBRE 2015

Chiamparino (PD) denunciale incongruità del governo,che si era assunto un annofa l’impegno di destinaredue miliardi in più per il

2015 e tre per il 2016: ma lo stanziamentoper la Sanità nelle singole Regioni è statoazzerato,e forse per il 2016 ci potrebbe es-sere un miliardo. I conti non tornano e laconferenza delle Regioni protesta controPalazzo Chigi, ma Zingaretti, Presidentee Commissario della Sanità per il Lazio ri-mane muto, non alza la voce, come se nonsi rendesse conto (possibile’) che la sanitàdel Lazio, quella che lui governa, è alla

canna del gas. Vanificati i giochi di presti-gio come l’accorpamento a forza delle ASLdi Roma Capitale, decreto finito inglorio-samente in una proposta di legge chedovrà fare l’intero iter in Consiglio Regio-nale. Ne uscirà chissà quando, e chissà inquali condizioni. Tutto ritorna in ballo,dunque, e servono altre soluzioni per ri-sparmiare pochi spiccioli (nessuno ha fattoi conti in proposito e li ha resi pubblici, unmotivo ci sarà) ma Zingaretti finge di nonaccorgersi che aumentano nei Pronto Soc-corso e le liste di attesa, mentre grazie aldecreto del Ministro Beatrice Lorenzin,-quello che taglia 208 prestazioni sanitarie

- i cittadini saranno chiamati ad un ulte-riore esborso per poter eseguire analisi cli-niche e prestazioni specialistiche.Né si può pensare che il disastro della sa-nità laziale possa essere sanato solo dagliottantotto milioni di euro, elargiti dal go-verno in ragione del Giubileo. L’iper atti-vismo di Zingaretti da un cantiere all’altropuò far credere alla gente che si stia inte-ressando realmente ai problemi sanitaridei propri concittadini. Ma non cambia lasostanza delle cose. Quando avranno ilcoraggio Zingaretti e il responsabile della“cabina di regia” D’Amato di aprire un ta-volo di confronto con i camici bianchi, con

i medici di famiglia, con le tante Onlus chedella sanità sono un riferimento impor-tante, per cercare soluzioni condivise? Nonbasta accorpare servizi se poi quei servizinon ci sono, non basta la pubblicità sugliautobus dell’Atac per far credere che la sa-nità regionale funzioni. Zingaretti oggi sitrova a dover difendere il Lazio anche eprincipalmente contro la coppia Renzi-Lorenzin incapace di dare risposte con-crete a chi già paga per il servizio sanitarionazionale e regionale. Ma forse il governa-tore non si vuole esporre troppo.

Il Corvo

Tagli, Regionicontro Renzi

Zingaretti fuori dal coro

Tace

IN PRIMO PIANO LA MAPPA DEL POTERELa sanità per il Giubileo?Non è pronto quasi niente a pagina 8 a pagina 10

E se scoprissimoche a dettare la strategiaè il sub commissarioGiovanni Bissoni?

Page 8: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - SABATO 3 OTTOBRE 2015

Laziola delSSanità Lazio PRIMO PIANO sabato 3 ottobre 2015 pagina 8

U fficialmente va tuttobene, anzi. Benissimo.Volti sorridenti, messaggienfatici. Il solito Zinga-retti con il caschetto

giallo da cantiere in testa è uno spot del-l’ottimismo. Roma è sempre stata all’al-tezza della situazione, in altre occasionitutto si è svolto nell’ordine e senza scosse.Ma si è sempre trattato di eventi circo-scritti nello spazio e cronologicamente : ilGiubileo si gioca su tempi lunghissimi econ troppi picchi di rischio. La professio-nalità dei tecnici è stata dimostrata nellediverse occasioni ma ora servono uominie mezzi. E da questo punto di vista siamomessi male, malissimo anche se nessunodeve saperlo. In realtà siamo sull’orlo di unabisso e il rischio di precipitare è altissimo.Stiamo parlando del sistema di gestionedel sistema dell’emergenza sanitaria in oc-casione del Giubileo. In realtà curiosandodietro le quinte emerge un quadro ag-ghiacciante. Il countdown procede impie-toso e scopriamo – ad oggi – che le 45nuove ambulanze da mettere in camposemplicemente non esistono. Due garesono andate deserte, mai visto niente di si-mile! Finirà che si procederà per affida-mento diretto all’ultimo momento e al

prezzo dettato dal mercato? Con tanti sa-luti ad una gestione oculata e soprattuttotrasparente. Sgombriamo anche il campoda un equivoco creato dalla propagandazingarettiana: questa fornitura di mezziviene spacciata come necessità del Giubi-leo, ma si tratta dello stesso numero di am-bulanze che l’Ares 118 si propone di

acquistare da tempo: quelle che giranosono vecchie, obsolete, le più recenti sono del 2007. Tradotto significa che affron-tiamo un anno di sofferenze con un parcomacchine ridotto e in parte rappezzato.Ma non è finita. Siamo indietro con le as-sunzioni promesse e annunciate. Molto in-dietro. E non si tratta di personale

qualunque, ma di uomini e donne cheavranno nelle mani migliaia di vite. An-dranno formate e inserite in un meccani-smo già asfittico. I bandi procedonofaticosamente, e si è andati avanti sono peri medici. Autisti, barellieri, infermieri?Chissà, si sta lavorando. Ma se anche si fa-cesse in tempo ad assumere nuovi opera-tori non si ha ormai la possibilitàtemporale di formarli sufficientementeper il delicato lavoro che dovranno svol-gere. L’Ares 118 ha carenze storiche di or-ganico, i responsabili dei turni fanno i saltimortali per assicurare l’ordinaria ammini-strazione. Ma la prolungata emergenzadettata dall’anno giubilare come verrà ge-stita? Con quanti uomini? L’arte di arran-giarsi è di casa a Roma ma viene dachiedersi se qualcuno remi contro scien-temente o si tratti più banalmente di inca-pacità gestionale, di sciatteria. I soldi,pochi, ci sono ma ad oggi come sono statiimpiegati?. Molti ospedali li stanno utiliz-zando per lavori di restyling dei ProntoSoccorso, anche se le gole profonde sotto-lineano che in alcune delle strutture coin-volte dalla operazione Giubileo ci sianotracce di restauri molto recenti. Ma il pro-blema dei Pronto Soccorso oggi è il coloredelle pareti o la carenza di personale e diposti letto per ricoverare i pazienti?

(1- CONTINUA)

COSA NASCONDONO I SORRISI E LE DICHIARAZIONI RASSICURANTI DI ZINGARETTIIN PRIMO PIANO

di Giulio Terzi

La sanità per il Giubileo?Non è pronto quasi niente

Ufficialmente va tutto bene, in realtà non sono ancora stati assunti gli operatori in più necessari (bisognerà anche formarli), non sono state acquistate le nuove ambulanze (45, ma dovevano rimpiazzare

quelle che non camminano più). Sarà una corsa contro il tempo e il rischio rimarrà altissimo

SERVIZI/ Test numero chiuso 2015

Sono moltissime le segnala-zioni di questi giorni pergravi irregolarità che si sa-

rebbero verificate in occasionedello svolgimento delle prove diaccesso alle facoltà a numerochiuso 2015, per i corsi di laureain medicina e chirurgia ed odon-toiatria e protesi dentaria, e per icorsi di laurea in professioni sani-tarie.Il sistema delle etichette adesive- che dovevano essere applicatedai candidati sul foglio delle ri-sposte e sul foglio anagrafica (in-trodotto per la prima voltaquest’anno) - ha creato moltis-sime problematiche agli studenti,al momento della consegna deglielaborati. Molti degli aspirantimedici, infatti, pare non abbiamosottoscritto la scheda anagraficao abbiano apposto in modo erratole etichette autoadesive o, co-

munque, abbiano consegnatonon correttamente il materiale diprova. Ebbene, questi candidati -secondo una stima circa il 10%dei partecipanti al test - rischiano

di vedere annullata la propriaprova.“Quest’anno il test di accesso allefacoltà a numero chiuso” spiegal’avvocato Cristiano Pellegrini

Quarantotti, esperto di diritto am-ministrativo e di impugnative diconcorsi pubblici, che, da oltre 10anni, rappresenta uno dei più im-portanti riferimenti a livello nazio-nale in materia di ricorsi avversoil mancato accesso alle facoltàuniversitarie a numero chiuso,“ha presentato delle enormi criti-cità. Molti candidati potrebberovedersi annullata la prova per er-rori commessi nella procedura diconsegna del test. Per capirequale potrà essere la decisionedel MIUR al riguardo, occorreràattendere la pubblicazione dellapropria prova (2 ottobre) e dopo lagraduatoria (7 ottobre) e vedereper ciascun candidato se avràavuto validato il suo compito. Do-podiché, in caso di annullamentodella prova questi motivi, si potràagire con ricorso al TAR, impu-gnando il relativo provvedimento,

invocando l’assoluta contraddit-torietà tra le disposizioni previstedal bando ministeriale e le suc-cessive indicazioni operative for-nite dallo stesso ministero alleuniversità. In sostanza, il bandoimpartiva determinate istruzionie compiti alle commissioni in me-rito alla vigilanza del correttoespletamento delle operazioni diconsegna dei moduli di prova (tracui la firma dell’anagrafica), maciò non è stato fatto. Si può impu-tare, pertanto, a negligenze e/omancata chiarezza del Miur edelle commissioni l’errore com-messo riguardo la mancatafirma”.Proprio per questo motivo laprova di accesso alle facoltà a nu-mero chiuso, rischia di sfociare -anche quest’anno, come già i pre-cedenti - in innumerevoli ricorsialla giustizia amministrativa.

A rischio annullamento la prova di migliaia di candidati

Page 9: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - SABATO 3 OTTOBRE 2015

Laziola delSSanità LazioCRONACHEsabato 3 ottobre 2015 pagina 9

I LABORATORI INAUGURATI DALL'AZIENDA SANITARIA S.GIOVANNI ADDOLORATASERVIZI

SANITÀ&RICERCA/ Uno studio della Fondazione S.Lucia pubblicato su Translational Psychiatry

Scarsi livelli di cure parentali, maltrat-tamenti fisici, abusi sessuali. Nes-sun essere umano merita di essere

esposto a questi eventi traumatici. Maquando toccano la vita di un bambino o unadolescente, il fenomeno diventa ancorapiù delicato. Perché tutto quello che lapersona subisce nelle fasi precoci dellosviluppo, resta ineluttabilmente impressonella sua mente per sempre. Non solonella sua memoria, ma anche a livello neu-robiologico. Uno studio recentemente pubblicato suTranslational Psychiatry firmato dai ricer-catori della Fondazione Santa Lucia Irccsdi Roma evidenzia la correlazione tral’esposizione a stimoli ambientali negatividurante l’infanzia o l’adolescenza e la pre-

disposizione biologica a sviluppare formedi depressione da adulti. La Dott.ssa Vale-ria Carola, ricercatrice del Laboratorio diNeurobiologia del Comportamento, spiegache grazie all’utilizzo di modelli precliniciil suo team di lavoro ha «identificato alcunidei meccanismi biologici e molecolari chetraducono l’esposizione a traumi precociin disturbi depressivi in età adulta». Com-portamenti antisociali, simil-depressivi eanedonia, ovvero l’incapacità di trovaresoddisfazione nella vita, sono tra le princi-pali conseguenze di queste alterazionineurobiologiche.«Ma predisposizione non significa predeter-minazione - precisa la dott.ssa Carola -.Non tutti gli individui che sperimentano untrauma in età precoce sviluppano depres-sione in età adulta». Tra chi subisce untrauma precoce viene infatti stabilito il di-

stinguo tra suscettibilità e resistenza a svi-luppare patologie depressive da adulte. Ri-sulta dunque importante «individuarebiomarcatori misurabili in maniera non in-vasiva» che possano predire queste patolo-gie, per importare le scoperte scientifichenel campo della prevenzione clinica.In particolare il Laboratorio di Neurobiolo-gia del Comportamento della FondazioneSanta Lucia ha osservato che «le altera-zioni del comportamento di chi è statoesposto a uno stress in età precoce sonoassociate ad una diminuzione dei livelli diespressione nel cervello e nel sangue diuna molecola chiamata SIRTUNIA 1». Con-frontando i livelli di SIRTUINA 1 nel sanguedi 27 pazienti con diagnosi di depressionemaggiore e negli individui sani del gruppodi controllo è emerso che al diminuire diquesti livelli aumenta la severità dei sin-

tomi depressivi. Con la prospettiva di pro-seguire su questo filone di studi ed esten-dere il campione della ricerca, il prossimoobiettivo sarà quello di identificare nuovipotenziali bersagli farmacologici per laprevenzione e la terapia della depressioneassociata a traumi precoci.

di Marco De Leo

C’è un legame tra traumi infantilie forme depressive in età adulta

Certo non tutto funzionaancora a dovere, i limitidi una sanità ospeda-liera che cambia e che siproietta verso il futuro

sono ancora evidenti, ma non c’è dub-bio che l’Azienda Ospedaliera S.Gio-vanni Addolorata stia procedendo agrandi passi verso un livello di offertadi servizi di indubbia eccellenza. Comeil nuovo laboratorio per produrre far-maci contro i tumori, appena inaugu-rato, uno dei più avanzati d’Italia. Ilservizio introduce concetto dei farmaciad personam, che innalza incredibil-mente la qualità, l'efficacia della cura el'attenzione nei confronti del paziente,e che limita nel contempo gli sprechi,perchè si produce ciò che occorre,quindi non si compra e poi si utilizza,ma soprattutto si elimina il problemadello smaltimento dei rifiuti mediciche hanno un costo altissimo. Il labo-ratorio si inserisce in un contesto dav-vero avveniristico se rapportato allostandard medio dell’ospedalità italiana. C’è il nuovo laboratorio di medicinatrasfusionale, che nasce dall'esigenzadi unificare tutte le strutture già esi-stenti, ma dislocate su più edifici del-

l'intero complesso ospedaliero Un'areadi 750 mq che comprende sia il seviziodi medicina trasfusionale che la bio-banca delle cellule staminali e terapiecellulari a servizio del Reparto di Ema-tologia. L'intervento è stato realizzatoin 70 giorni, con finanziamenti inconto capitale destinati dalla RegioneLazio per oltre un milione di euro. Illaboratorio si presenta maggiormentetecnologico e soprattutto funzionalecon migliori spazi per gli operatori sa-

nitari. Il progetto prevede accessi epercorsi dedicati per le attività aperteall'esterno (accettazione o riconsegnacampioni e servizio di Emaferesi Tera-peutica) separate dagli accessi dedicatialle attività dei laboratori. Circa 40 mqsono dedicati alle terapie con due postiletto, servizio igienico dedicato e di se-paratori cellulari di ultima genera-zione. Per quanto riguarda i laboratori,invece, saranno presto operativi quellidedicati alle attività di diagnostica im-

munoematologica per donatori di san-gue e pazienti, pensati per ottimizzarel'efficienza e l'efficacia dei flussi di la-voro e dotati di tecnologie avanzateper la completa automazione analiticae la tracciabilità dei risultati.Tutto il reparto è dotato di impianto diclimatizzazione centralizzato, telecon-trollato e tele gestito da remoto.Grande importanza è stata data, inol-tre, alla gestione degli allarmi, che pre-vedono un impianto di rilevazioneincendi e uno di allarme di sottossige-nazione e presenza di gas tossici. Nelreparto sono presenti, infine, i locali disupporto necessari all'attività: sala me-dici, capo tecnico, tecnici di guardia,medico responsabile, sosta del perso-nale, medico di guardia, servizi igieniciper il personale, locali di stoccaggiomateriali d'uso e delle attrezzature eper il materiale sporco e pulito. Unospot notevole per il presidente dellaRegione Lazio Nicola Zingaretti, cheha parlato di «un salto di qualità per lavera difesa del diritto alla salute, conun laboratorio all'avanguardia rispettoai parametri italiani». Il San Giovanni,anche grazie ai lavori che stanno ren-dendo più funzionale il vecchio ProntoSoccorso, si candida sempre più ad es-sere un polo centrale di Roma e del

Lazio. L'impatto con la lunga emer-genza del Giubileo sarà a questo pro-posito un test di estremo interesse.Se inostri amministratori avessero un mi-nimo di decenza dovrebbero archi-viare i litigi e le polemiche inutili epensare alla città. E invece no. SIstanno giornate intere dietro alla di-chiarazione del momento, senza pen-sare i problemi storici. Chi se neimporta chi ha invitato chi alla visitapapale. Il problema è che la gente èesasperata, la città abbandonata e con-tinua a cadere a pezzi. Roma commissariata è purtroppo unipotesi archiviata. Nessun governo fa-rebbe cadere l’attuale giunta prima delGiubileo con la certezza dell’esaspera-zione dei romani. Vincerebbero i 5Stelle a man bassa. Vincerebbe chiun-que a man bassa vista la gestione Ma-rino e il ricordo di quella Alemanno. Resta il problema della città abbando-nata, in preda a scioperi e agitazioniche sono contenuti solo perché chisciopera perde una giornata di stipen-dio e di questi tempi non è cosa dapoco. Però prima o poi la misura saràcolma. Ma i nostri continueranno afregarsene tutti presi da discussionisterili e senza futuro. Un po’ come que-sta città eterna… che sta morendo

di Francesco Vitale

Farmaci ad personamper i malati oncologici

Una nuova struttura produce farmaci contro i tumori con una logica che innalza incredibilmente la qualità, l'efficacia della cura e l'attenzione nei confronti del paziente, e che limita nel contempo gli sprechi. Inaugurato anche il nuovo laboratorio di medicina trasfusionale,

un'area di 750 mq che comprende anche la biobanca delle cellule staminali e terapie cellulari a servizio del Reparto di Ematologia

Page 10: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - SABATO 3 OTTOBRE 2015

Laziola delSSanità Lazio LA MAPPA DEL POTERE sabato 3 ottobre 2015 pagina 10

E se scoprissimoche a dettarela strategia è

il sub commissarioGiovanni Bissoni?

Una fase di stallo pericolosa. Nessuna nomina –per non correre ri-schi –ma anche una non dichiarata paralisi amministrativa e ge-stionale nelle Asl e nelle aziende ospedaliere. Chi si assume la

responsabilità di prendere provvedimenti di sostanza, di qualsiasi tipo,se sa di essere sul piede di partenza? Il fenomeno inverso, quelle dellenonime, delle promozioni dell’ultima ora è prassi appunto degli ultimigiorni di governo. Quindi tutto fermo. E ci potrebbero volere dei mesi perripartire. Ricordiamo che non si tratta di spostare questo o quel dirigente,si tratta di cambiare faccia a mezza sanità laziale. Frosinone, Viterbo,S.Andrea, Ifo, Spallanzani, RmB, RmC, Ares 118, Latina. Un terremoto.Con una incognita in più: chi gestirà questa rivoluzione, chi la accompa-gnerà, correggendo passo passo gli errori? Con la rimozione della Dssi –personaggio chiave della politica e del potere sanitario laziale – si apreun vuoto proprio al centro. Servirebbe una persona capace di pilotare unaoperazione complessa sia dal punto di vista amministrativo che da quellopolitico. Non c’è all’orizzonte. A meno che il vero playmaker, l’ispiratore,non sia Giovanni Bissoni, sub commissario governativo. Immanente, di-cono, anche se non compare mai. Non è un tecnico qualsiasi, è un politicocon tessera in tasca e delle idee ben precise. E se dovessimo scoprire cheZingaretti è etero diretto?

Asl Roma A CENTRO STORICOCommissario Angelo TaneseDirettore sanitario Barbara GiudiceandreaDirettore Amministrativo Alessandro Moretti

Asl Roma B CENTRO STORICODirettore Generale VITALIANO DE SALAZAR

Direttore sanitario Vittorio Amedeo Cicogna Direttore Amministrativo Sabrina Cenciarelli

Asl Roma C EUR E DINTORNIDirettore Generale CARLO SAITTO

Direttore sanitario Marina CapassoDirettore Amministrativo Silvia Cavalli

Asl Roma D DA TRASTEVERE A OSTIADirettore Generale Vincenzo Panella???Direttore sanitario Flavia Simonetta PirolaDirettore Amministrativo Paolo Farfusola

Asl Roma E DAL VATICANO A BRACCIANODirettore Generale Angelo TaneseDirettore sanitario Mauro Goletti Direttore Amministrativo Maria Velardi

Asl Roma F CIVITAVECCHIADirettore Generale Giuseppe QuintavalleDirettore sanitario Francesca Milito Direttore Amministrativo Lauro Sciannamea

Asl Roma G TIVOLI, GUIDONIA, SUBIACODirettore Generale GIUSEPPE CAROLI

Direttore sanitario Domenico BraccoDirettore Amministrativo Daniele Aguzzi

Asl Roma H CASTELLI, ANZIO, NETTUNODirettore Generale FABRIZIO D’ALBA

Direttore sanitario Narciso MostardaDirettore Amministrativo Francesca Merli

Asl ViterboCommissario LUIGI MACCHITELLA

Direttore sanitario Antonio BrayDirettore Amministrativo Daniela Donetti

Asl FrosinoneDirettore Generale ??? Direttore sanitario Roberto TestaDirettore Amministrativo Mario Piccoli Mazzini

Asl LatinaDirettore Generale MICHELE CAPOROSSI???Direttore sanitario Alfredo CordoniDirettore Amministrativo Vania Rado

CommissarioFacente funzioneA rischio?VacanteIn uscita a

LEGENDA

San Giovanni AddolorataDirettore Generale ILDE COIRO

Direttore sanitario Stefano Pompili Direttore Amministrativo Massimiliano Gerli

Sant’AndreaDirettore Generale Lorenzo Sommella ffDirettore sanitario Lorenzo SommellaDirettore Amministrativo Paola Longo

San Camillo ForlaniniDirettore Generale Antonio D’UrsoDirettore sanitario Francesco CorteseDirettore Amministrativo Alessandro Cipolla

Policlinico Universitario Umberto IDirettore Generale Domenico AlessioDirettore sanitario Amalia AlloccaDirettore Amministrativo VACANTE

AZIENDE OSPEDALIERE

Asl RietiDirettore Generale Laura FigorilliDirettore sanitario Marilina ColomboDirettore Amministrativo Manuel Festuccia

SpallanzaniDirettore Generale Mastrobuono ???Direttore sanitario Marina Cerimele ???Direttore Amministrativo Guglielmo di Balsamo???

Ares 118Direttore Generale MARIA PAOLA CORRADI???Direttore sanitario Domenico Antonio IentileDirettore Amministrativo Francesco Malatesta

IfoDirettore Generale Marta Branca ???Direttore sanitario Marina CerimeleDirettore Amministrativo Guglielmo di Balsamo

uu

uu

u

u

Page 11: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - SABATO 3 OTTOBRE 2015

sabato 3 ottobre 2015 pagina 11 CRONACHE

♈ Ariete (21 Marzo - 20 Aprile)Mercurio, ancora opposto al vostro segno, virende irrequieti; anche il Sole è contro; cercatequindi di essere più comprensivi con il partnere più sereni in famiglia; lavorate senza di-strarvi, anche se vi mancano quei riconosci-menti che vorreste, ma non vi manca l’amore,con Venere ancora positiva, ma per poco.

♉ Toro (21 Aprile - 21 Maggio) Venere, dal giorno 8, porta il suo aiuto per levostre storie sentimentali e Marte, in un segnopositivo insieme a Giove, vi dona quell’energiache vi rimette in forma; nuove occasioni lavo-rative sono pronte per voi: rimboccatevi le ma-niche e datevi da fare! Serenità in famiglia.

♊ Gemelli (22 Maggio - 21 Giugno)Saturno, opposto unitamente a Marte eGiove, può provocarvi qualche fastidio nelcampo lavorativo; fortunatamente un Mercu-rio favorevole vi rende più scaltri e sapretecosì parare i colpi degli avversari e reagirecon il vostro solito acume a chi vi provoca;così anche in amore potete averla vinta e nonperdere l’affetto di chi vi ama.

♋ Cancro (22 Giugno - 22 Luglio)Marte in Vergine e, dal giorno 9 anche Venere,vi rendono più amabili del solito; Mercurio, ne-gativo, può far rivivere antichi rancori e ren-dervi particolarmente irritabili anche se si trattadi piccoli fastidi; poiché questa è sicuramenteuna settimana un po’ particolare, vi si invita allaserenità, alla prudenza e alla riflessione, in at-tesa di tempi migliori, che sono molto vicini.

♌ Leone (23 Luglio - 22 Agosto)Avete ancora Venere nel vostro segno, che virende fortunati in amore; Giove e Marte esi-gono da voi molta prudenza nel lavoro e negliaffari; fortunatamente però anche Saturno èpositivo e vi favorisce nel campo lavorativo ein quello delle attività sociali e filantropiche.

♍ Vergine (23 Agosto - 22 Settembre)Avete Giove nel vostro segno e vi favoriscenel lavoro; Marte accresce l’energia; Saturno,in quadratura, può complicare, agli apparte-nenti alla prima decade, qualche situazione,anche in ambito familiare; perciò molta atten-zione e prudenza nelle scelte da adottare.

♎ Bilancia (23 Settembre - 22 Ottobre)Avete Mercurio in anello di sosta nel vostrosegno: una situazione favorevole, che puògratificarvi in famiglia e può trasformare unarelazione superficiale per chi è ancora liberoin qualcosa di ben più intimo e profondo. Mer-curio positivo, poi, vi rende intuitivi e favoriscemolte professioni (giornalisti e scrittori).

♏ Scorpione (23 Ottobre-22 Novembre)Saturno vi ha lasciato e quindi potete tirare unsospiro di sollievo. Avete però ancora una Ve-nere negativa in Leone e pertanto non potetesperare in grandi successi nel campo amo-roso. Perciò dedicatevi di più al tempo libero.

♐ Sagittario (23 Novembre-21 Dicembre)Anche se Marte in quadratura vi fa sentire per-denti, grazie a Saturno potrete ottenere risultatipositivi nel lavoro e negli affetti, anche perchéavete una Venere amica ancora nel segnoamico del Leone e quindi potrete vivere mo-menti di intensa passione e anche regolariz-zare unioni di fatto di lunga durata.

♑ Capricorno (22 Dicembre - 20 Gennaio)Mercurio vi rende nervosi e intrattabili; avreteperò una forma fisica migliore perché Marte eGiove in Vergine aumentano l’energia e le ri-sorse fisiche del vostro organismo. Ottimi ri-sultati in questo periodo per gli sportiviprofessionisti del segno.

♒ Acquario (21 Gennaio - 18 Febbraio)Saturno, positivo nel segno del Sagittario, portaun indubbio miglioramento nella vostra vita sen-timentale; potrete risolvere ogni malinteso nelvostro matrimonio o nella vostra attuale rela-zione amorosa; Venere è in opposizione nelLeone (fortunatamente ancora per pochi giorni);superate le eventuali difficoltà sentimentali im-pegnandovi molto fortemente nel settore lavo-rativo e dei vostri hobby.

♓ Pesci (20 Febbraio - 20 Marzo)Cercate di rilassarvi con trattamenti tonici, con-siderato che vi sentite piuttosto affaticati; Sa-turno è negativo, in Sagittario, e accresce ilvostro spirito polemico, in ciò favorito daGiove, opposto al vostro segno; fortunata-mente Nettuno decisamente positivo può of-frirvi validi sostegni per risolvere ogni problemanel campo lavorativo e degli affari.

LE MANIE ASTROLOGICHEdi Patrizia Tamiozzo Villa

con leggerezza e ironia, alcune caratteristiche ricorrenti, quelle un po'maniacali, dei segni zodiacali. L'astrologia semplice e divertente

(5-12 ottobre 2015)

Da buon calabrese amo il peperoncino e diconseguenza i cibi piccanti quali - comediceva un grande comico calabrese Franco

Neri – “u peperoncino e Soverato”, l’unico salumedove il peperoncino è il componente principale ,oltre naturalmente alla carne di maiale , e la N'duja.La più famosa è quella originale di Spilinga , ma iogradisco di più quella fatta con il suino nero di Ca-labria, che ha un gusto più intenso e più deciso. In-fatti il suino nero è una carne più gustosa del suinonormale, crescendo allo stato semi brado, e, anchese può sembrare strano, il suo grasso, essendo riccodi omega tre e omega sei, fa bene al colesterolo.La N’duja ha molteplici usi in cucina, ma il più co-nosciuto è quello più semplice: sul pane caldo conun po’ di olio. La ricetta di questa settimana è la ri-visitazione in chiave moderna calabrese delle fa-mose “penne all'arrabbiata” ma con delle varianti:vale a dire il pecorino rigorosamente crotonese sta-gionato e la N'duja. Adesso vediamo come prepa-rare il piatto.

PENNE PECORINO E N'DUJAIngredienti per 4 persone100 grammi di N'duja40 grammi di pecorino crotonese stagionato150 grammi di passata di pomodoro320 grammi di penne rigate1 cipolla di Tropeaolio quando bastapepe nero e sale q.b.

PROCEDIMENTOLa preparazione è semplice ma molto gustosa.Prima di tutto prendiamo una padella antiaderente,sistemiamo all'interno la cipolla di Tropea con unfilo di olio e la facciamo soffriggere per bene; dopodi che aggiungiamo la passata di pomodoro e la-

sciamo il tutto a cuocere a fuoco moderato per circa8/10 minuti. Al termine del tempo, prendiamo laN'duja, la tagliamo a fette, leviamo il budello e lafacciamo sciogliere nel pomodoro per altri 3/5 mi-nuti, in base alla grandezza delle fette che abbiamoricavato. Quando il tutto è ben amalgamato, met-tiamolo da parte e lessiamo le penne in abbondanteacqua salata . Nel frattempo grattugiamo il nostropecorino a scaglie grandi e, quando la pasta è aldente, la saltiamo con il pomodoro e la N'duja ,Mettiamo il pecorino lasciandone un po’ da parte,saltiamo per bene il tutto e poi lo dividiamo in 4piatti. Mettiamo qualche scaglia di pecorino sopraogni porzione e serviamo il nostro primo a tavola.

ABBINAMENTOA questo piatto tipicamente calabrese dobbiamo ri-gorosamente abbinare un vino del territorio, mache si leghi bene al piccante in modo da pulire lenostre papille gustative. Serve dunque un vino in-cisivo ma elegante: noi consigliamo un Merlo o unSangiovese, così da lavare bene la bocca con il gustodel piccante e accompagnarla al boccone succes-sivo.

PAROLA DI CHEF

Pasta e ‘nduja, e portate a tavola il vostro lato più piccante

UNA RICETTA DEDICATA A CHI AMA I SAPORI DECISI

di Piero Cantore

Il ristorante si trova vicino aiMusei Vaticani e a pochipasso dal mercato Trionfale.Le materie prime quindi sonosempre freschissime e perquesto motivo il menu cambiaquotidianamente. Tra le varieportate, molto buoni gli gnoc-chi, fatti in casa, se ne pos-sono scegliere 6 tipi.Ambiente molto familiare e in-formale, massima cura per icommensali, a disposizione45 coperti.

Non rinunciare ad una cena fuori...il Sistorante propone

il menù light Carpaccio di spigola

Vermicelli al pomodoro fresco basilico e scampi

oppureGamberoni grigliati accompagnati

da pinzimoniotagliata di ananas e kiwi

un calice di vino bianco chardonnayEuro 25 a persona

SISTORANTEVia Tolemaide 17 - Roma

Tel. 0664521715

SISTORANTELa ricetta di SistoFiori di zucca ripieni

vai al SISTORANTE con

e avrai uno sconto del 10%

PreparazioneMettiamo ricotta, olive denocciolate e tagliate a pezzetti e parmigiano in una cio-tola, quindi amalgamiamo bene, aggiungendo i capperi di Pantelleria e alla fine ag-giustando di sale, secondo i nostri gusti. Dopo aver delicatamente lavato easciugato i fiori di zucca, svuotiamoli per poi riempirli con il ripieno precedente-mente preparato. Disponiamoli in una teglia e inforniamo a 250 gradi per 15 minuticirca. Buon appetito.

Ingredienti

Fiori di zuccaRicottaOlive di GaetaCapperi di PantelleriaSale e parmigiano qb

Page 12: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - SABATO 3 OTTOBRE 2015

Se tutti si occupano di ge-lato il motivo c’è. Stiamoassistendo al decollo di un

fenomeno di un certo interesse.Sugli scudi il gelato artigianale,che sta sorpassando quello in-dustriale. Contro ogni logica eco-nomica. Ma il primo è più buonodel secondo. E si trova ovunque.Solo a Roma negli ultimi dueanni sono state aperte circa 200gelaterie , si trovano ad ogni an-golo di strada. C’è l’imbarazzodella scelta e scatta una concor-renza spietata. Vince il gusto delpubblico, vince la qualità, si dvo-rebbe dire. E il senso della no-stra iniziativa è questo, quello diaccompagnare un consumoconsapevole. “A Roma le gelate-

rie – dice Claudio Pica., leaderindiscusso della AssociazioneItaliana Gelatieri - – sono circa1700, un numero veramenteimportante mentre in Italia sonooltre 41 mila anche se un censi-mento reale è difficile in quantooltre ai laboratori artigianali visono i semplici punti vendita. Legelaterie italiane si stanno affer-mando anche con grande velo-cità in tutto il mondo con moltinostri maestri gelatieri cheaprono all’estero sia in proprioma anche tramite il settore delfranchising. Un comparto eno-gastronomico di grande impor-tanza che vede l’Italia ed il Madein Italy, in grande predominanzaa livello mondiale anche per

quanto riguarda il consumo pro-capite con circa 170mila tonnel-late consumate, con una mediadi oltre 3kg di gelato a testa".Cifre importanti. Migliaia di ad-detti – a questo punto sempremeno stagionali – fatturati inte-ressanti. Alcuni esercizi cono-scono un autentico boom, fruttodel mix prodotto buono-am-biente confortevole- tam tam trai consumatori. Un percorso diqualità si impone e il Giubileopuò essere una buona occa-sione per fare ordine. E quasisempre quelle sono le gelaterieartigianali migliori. Ma c’è anchequalche prodotto di nicchia chesfugge. Noi cerchiamo di por-tarlo alla ribalta.

1 IL RE DEL GELATOVia Augusto Vera 52, Roma

2 GELATERIA SPLASH

Via Eurialo 104

3 GELATERIA MARANIVia dei Volsci, 57

4 GELATERIA PICAVia della Seggiola, 12

5 LEMONGRASS

Via Barletta 1Via Ottaviano 29

6 GELATERIA RETRO’Via Baldo degli Ubaldi 118

7 L’ANGOLO DEL GELATOVia Trionfale 75

8 GELATERIA LA ROMANA Via Ostiense 48

9 466 CAFEVia Ugo Ojetti 466

10 FATA MORGANAVia Leone IV 50/52

11 ARCIONIVia Nemorense, 57

12 BARTOCCIVia Alessandria, 145/147

13 GELATERIA MILLENNIUM

Piazza Santa Mariadelle Grazie2/A

LA CLASSIFICACioccolato fondente

Crema pasticcera

Pistacchio

Ricotta e fichi

Banana e noci

Cioccolato all’arancia

Cannolo siciliano

Fragola

Stracciatella

Riso

I GUSTI PREFERITI

ATTENDIAMO I VOSTRI SMS AL 351 2366300I 10 messaggi più simpatici, originali, divertenti, riceveranno in omaggio un libro sulle gelaterie e le cornetterie romane e un invito a prendere un gelato con noi,

in una delle gelaterie da voi premiate attraverso gli sms.

SMS LINE (Tel. 351.2366300)

FUORI PISTA

Gelato, un consumo consapevoleDuecento nuove gelaterie a Roma, è vero boom con aumenti di vendite del 4-6 per cento, Nella capitale sono già 1700 gli esercizi,

con migliaia di addetti. Un percorso di qualità si impone e il Giubileo può essere una buona occasione per fare ordine

ALLA RICERCA DELLE GELATERIE MIGLIORI LONTANE DAI CIRCUITI DEL GRAN TURISMO

pagine a cura di Francesco Vitale

sabato 3 ottobre 2015 pagina 12RUBRICHE

Page 13: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - SABATO 3 OTTOBRE 2015

RUBRICHEsabato 3 ottobre 2015 pagina 13

All’Ostiense una gelateria fuori dal comune, con un prodotto artigianale raffinato e genuino. Artigiani per tradizione e passione dal 1947 propongono gusti della tradizione fatti esclusivamente con prodotti selezionati, seguendo le antiche ricette di una volta

FUORI PISTA ALLA RICERCA DELLE GELATERIE MIGLIORI LONTANE DAI CIRCUITI DEL GRAN TURISMO

LaRomana è un’esperienza, unincontro, uno scambio. Arti-giani per tradizione e pas-

sione dal 1947 in continuomovimento e ricercaLa gelateria La Romana nasce nelcuore del centro storico di Rimininel 1947 prendendo il nome dallafiglia del primo proprietario e fon-datore. Dopo pochi anni Vito Zuc-chi, capostipite della famiglia,rilevò l’attività e grazie alla sua fer-vida fantasia basandosi sui pochiingredienti presenti allora realizzòuna vasta gamma di gusti di qua-lità, che si possono gustare ancheoggi.Proprio questa scelta ha fatto inmodo di realizzare un gelato chepossa far sorridere i bambini e chearrii al cuore di tutti.La Romana è presente con i suoipunti vendita in tutta Italia e ovvia-mente anche a Roma. Proponegusti della tradizione fatti esclusi-vamente con prodotti selezionati,seguendo le antiche ricette di una

volta. E' un gelato realizzato frescoogni giorno nel laboratorio artigia-nale con ingredienti genuini di untempo, uova, zucchero, panna fre-

sca e con l'ag-giunta di lattebiologico.Per sensibiliz-

zare il cliente al consumoesclusivo di prodotti genuini,vengono proposti gusti rea-lizzati con prodotti accurata-mente selezionati, come adesempio la nocciola (pro-dotto ottenuto esclusiva-mente da "NocciolaPiemonte IGP") e il MarsalaDop.Lo abbiamo provato per voi ela domanda nasce sponta-nea. Come fa il gelato a es-sere così fresco, buono esoprattutto cremoso? Semplice, ci rispondono i

proprietari, basta produrne quan-tità minime in diversi momentidella giornata e fare in modo chela sua durata media non superi letre ore. I clienti, e i nostri lettori,sembrano dar loro ragione.

Gelateria La RomanaVia Ostiense 48

Tel. 06 5730 2253www.gelateriaromana.com

La Romana è un’esperienza non perdere

Il 466 Cafè di Via Ojetti, gestione familiare e cortesia, passione e professionalità. E, naturalmente del buon gelato

Non solo gelateria, ma anche unbar pasticceria. Ce ne è pertutti i gusti si potrebbe dire. La

scelta ottimale per gli abitanti e i la-voratori del quartiere Talenti a Roma. E' il 466 Cafè, questo il nome del localesi trova verso la fine di Via Ugo Ojetti (ilettori indovineranno il numero civico), apochi metri dalla rotonda che collega

strade verso la Nomentana, la Tiburtina ela Bufalotta fino al centro commercialePorta di Roma.Al 466 Cafè, cortesia e professionalitàsono di casa. Un locale ben curato dove

respirare un ambiente familiare.I nostri lettori lo segnalano via smsper le ottime colazioni, con cornettie brioches, per i piatti freschi prepa-rati ogni giorno a pranzo e, inevita-bilmente, per i svariati gusti digelato. La location è perfetta ancheper gli aperitivi a buffet e gli happyhour a prezzi molto buoni.Il 466 Cafè è a gestione familiare.Entrando colpiscono le le lavagnescritte con il gessetto dove ognigiorno si fa il menù del giorno con ipiatti speciali consigliati. Un vero eproprio ristorante.Forse la cosa che piace ancora dipiù è che il locale è gestito da ma-rito e moglie che si cimentano

anima e corpo per dare il meglio di lorostessi per la buona riuscita.

466 CAFE'Via Ugo Ojetti 466

00137 Roma

Quel piccolo gioiello nel cuore di Talenti

ChiùSaporeChiùSaporeTRATTORIA VERACE

PIZZERIA NAPOLETANA

Via Ugo Ojetti 514- 00137 Roma - Tel. 06.82004177 - sopra il supermercato super élitewww.chiusapore.com

Page 14: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - SABATO 3 OTTOBRE 2015

sabato 3 ottobre 2015 pagina 14RUBRICHE

direttore responsabileGiovanni Tagliapietra

redazionevia Boezio, 6 00193 ROMA

tel. 06 32 80 34 81 - fax 06 32 80 34 00 [email protected]

editoreIL NUOVO CORRIERE EDITORIALE SRL

INCE SRLDistribuzione

Emilianpress s.c.r.l.via del Maggiolino, 168 - 00155 Roma

Pubblicità CommercialeINCE Srl - via Boezio n. 6 - 00193 Roma -

Tel. 06.32803407 – email: [email protected]

Pubblicità legaleConcessionaria esclusiva

per la pubblicità legaleIl Sole 24 Ore Spa System

Via Monterosa 91 - 20149 MilanoTel. 02.30223594 e-mail:

[email protected] al Registro degli Operatori

di Comunicazione (ROC) al numero 25423stampa

Arti grafiche Boccia spavia Tiberio Claudio Felice, 7

84131 SalernoP. Iva e Codice Fiscale 9713300584

registrazioneTribunale di Roma

n° 266 del 27 novembre 2014

Grande fermento fra tutti gliappassionati di chitarra elet-trica che in Italia (come nel

resto del mondo) sono davvero tantiper i preannunciati live di uno dei piùimportanti chitarristi statunitensi:Joe Satriani. Quattro le date del touritaliano che prevede un concerto aRoma la sera di mercoledì 7 ottobreall’Auditorium Parco della Musica.Non ostante sia stato più volte nelnostro paese il virtuoso strumentistaamericano di chiare origini italiane(nonni paterni di Piacenza e Bobbio,quelli materni originari di Bari) con-tinua a richiamare numerosi appas-sionati che, nell’occasione, non sifaranno sfuggire la data capitolina diquesto “The Shockwave Tour”, mes-sosi in moto anche per promuoverel’uscita del nuovo bellissimo albumdi Satriani “Shockwave Supernova”.Un lavoro che vede la partecipazione,accanto al virtuoso statunitense, dinomi importanti del panorama mu-sicale internazionale come Mike Ke-neally (tastiere, chitarra), MarcoMinnemann (batteria) e Bryan Bel-ler (basso), da anni fedeli compagnidi viaggio del nostro e naturalmente

accanto a lui anche nel live dell’Audi-torium.Una serata, quella del 7 ottobre, dovesi potranno apprezzare, oltre le evi-denti capacità virtuosistiche del chi-tarrista statunitense, anche leindubbie capacità compositive,messe in mostra sin dall’esordio di-scografico per la Relativity Record,con l’album “Surfing with the Alien”

(eletto, nel 1987, miglior lavoro chi-tarristico dell’anno). Aspetti diversiche compongono la personalità di unartista davvero unico che ha apertola strada ad allievi diventati, a lorovolta, dei veri e propri maestri comeil grande Steve Vai o ha saputo con-quistare la fiducia di personaggicome Frank Zappa, nel cui gruppoSatriani ha militato per diversi anni,

o di band come i Deep Purple ( hasostituito Ritchie Blackmore nel tourdel 1995).

Joe SatrianiMercoledì 7 ottobre 2015, h 21

Auditorium Parco della Musica,Sala Santa Cecilia

Biglietti da € 30 a € 52Info: 06 80241281

R icomincia dall’operal’Accademia Filar-monica Romana,che a 195 anni dallasua fondazione inau-

gura la nuova stagione, giovedì 22 ot-tobre, al Teatro Olimpico, con unaversione rinnovata e, se possibile,ancor più sorprendente, della Car-men di Bizet eseguita dall’Orchestradi Piazza Vittorio. Che, con la dire-zione artistica e la regia di MarioTronco e la direzione musicale di Le-andro Piccioni, passerà con disinvol-tura dalla salsa al flamenco, dallatecno alla lirica, dal blues al tango ealle sonorità arabe, sempre nel ri-spetto della partitura originaria fir-mata da Bizet.Dopo questa prima assoluta, la sta-gione dell’Accademia Filarmonicaproseguirà fino a maggio, snodan-dosi, come è ormai tradizione, in bentre spazi: l’Olimpico appunto, il Tea-tro Argentina e la Sala Casella, nellasede della Filarmonica in via Flami-nia. E, come tradizione vuole, anchequest’anno i concerti si alternerannoalla danza e al teatro musicale, per untotale di oltre trenta appuntamentiin cartellone.Il Teatro Olimpico accoglierà soprat-tutto la danza (con il ritorno sempre

atteso dei Momix e del Festival Inter-nazionale della Danza di Roma),l’opera e alcuni concerti speciali,come quello della celebre percussio-nista Evelyn Glennie. La musica dacamera e i grandi solisti saranno discena al Teatro Argentina, consoli-dando una preziosa collaborazionecon il Teatro di Roma e portando alcentro della vita di questo teatro lamusica, sua ospite assidua per quasitre secoli. Si alterneranno sul palcofra rarità barocche, repertori classicie contemporanei Cristina Zavalloni,Mischa Maisky con la figlia Lily, Fe-

derico Tiezzi e Sandro Lombardi, Ri-naldo Alessandrini con Concerto Ita-liano, Alessandro Quarta conConcerto Romano, l’EnsembleL’Estravagante con Stefano Monta-nari. La Sala Casella, infine, si con-ferma, dopo il successo della passatastagione, cuore pulsante del “Cerchiodella Musica”, un ciclo di appunta-menti in cui si potrà entrare in con-tatto con interpreti, compositori eartisti, impegnati a stringere con ilpubblico un rapporto più intimo e di-retto. Appare davvero difficile scegliere tra

i tanti nomi di una stagione tantoricca: ma il dovere di cronaca imponel’obbligo della cernita. Per questo cipiace segnalare ancora il primo ap-puntamento con la danza, all’Olim-pico: si tratta dello spettacolo cheapre il nuovo anno, giovedì 7 gen-naio, “La bella addormentata”, unclassico di Marius Petipa, sulle cele-bri note di Čajkovskij con il Ballettodi Mosca "La Classique". E saràdanza, oltre che con i Momix diMoses Pendleton, con Astra RomaBallet, Aterballetto e Balletto delSud.Il ciclo di concerti al Teatro Argen-tina si inaugura giovedì 21 gennaiocon “Stravaganze armoniche”, con-certo tutto barocco con i quattro mu-sicisti dell’ensemble L’Estravagante.Ma nel programma si leggono anchei nomi del Quartetto Prometeo e diSandro Cappelletti, di Beatrice Rana,del Quartetto Modigliani. La Sala Ca-sella in via Flaminia ospiterà invecegli appuntamenti con “Il Cerchiodella Musica” a partire dal 5 novem-bre.

Accademia Filarmonica RomanaStagione 2015 - 2016

Abbonamenti a partire da € 36; biglietti da € 10 a € 40

Info e programma dettagliato 06 3201752

L’ACCADEMIA DI VIA FLAMINIA TRA LIRICA,MUSICA DA CAMERA E DANZA MODERNASCELTI PER VOI

Il barocco e la Carmen versione 2.0nella nuova stagione della Filarmonica

Joe Satriani, il virtuoso della chitarraALL’AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA IL 7 OTTOBRE

Antonio Pappano, per il decimo anno di-rettore musicale dell'Accademia Nazio-nale di Santa Cecilia, affronta in cinque

concerti consecutivi il ciclo dei cicli: tutte le noveSinfonie di Beethoven. Le celebri composizioniverranno proposte in una chiave diversa e origi-nale che è racchiusa nel titolo: "Beethoven e icontemporanei". Il programma di ogni concertoinfatti volge lo sguardo sia al tempo di Beetho-ven sia al presente, accostando a Beethoven au-tori della sua epoca (Spontini, Cherubini) e dellanostra (Francesconi, Sollima, Nieder).Si comincia sabato prossimo, 3 ottobre - alquale si aggiungono le date di lunedì 5 e martedì6 - con la “Nona Sinfonia”, proposta con “Bread,Water and Salt”, nuova composizione di Luca

Francesconi su testi di Nelson Mandela, com-missionata dall'Accademia di Santa Cecilia. Ilviaggio nell’universo di Beethoven prosegue sa-bato 10 ottobre (e poi lunedì 12 e martedì 13)con le Sinfonie numero 2 e numero 5, alle qualiPappano affiancherà l’ouverture dell’Olympie diSpontini. Nell’appuntamento successivo, il terzodel ciclo (in programma sabato 17 ottobre equindi lunedì 19 e martedì 20), riflettori puntatisulle Sinfonie numero 4 e numero 7, alle qualiviene accostata l’ouverture della Medea di Che-rubini. Il rapporto tra Beethoven e i contempo-ranei è invece al centro del quarto trittico diconcerti (sabato 24 ottobre, lunedì 26 e martedì27), quando, con la Sinfonia numero 8 e la Sin-fonia numero 6 “Pastorale”, sarà eseguito il

nuovo brano di Giovanni Sollima “Ludwig Fra-mes”, commissionato da Santa Cecilia. La con-clusione del ciclo, in programma domenica 1novembre (e quindi lunedì 2 e martedì 3), pre-vede l’esecuzione della Sinfonia numero 1 edella Sinfonia numero 3 “Eroica”, accostate adun’altra prima esecuzione assoluta, la “Danzalenta di C.S. tra gli specchi” del triestino FabioNieder.

Beethoven e i contemporaneiDa sabato 3 ottobre

a martedì 3 novembreAuditorium Parco della Musica, Sala

Santa CeciliaBiglietti da € 22 a € 60

Info e orari: 06 80242501

L’INIZIATIVA DI SANTA CECILIA DAL 3 OTTOBRE

Viaggio nella musica di Beethoven in 5 concerti

TEATRO SISTINATorna Billy ElliottSarà il sogno di “Billy Elliot il Musi-cal”, a inaugurare la nuova stagionedel Teatro Sistina, il 1 ottobre. Il mu-sical, con le musiche di Elton John ela regia originale di Massimo RomeoPiparo, che firma anche l'adatta-mento italiano, resterà in scena finoal 18 ottobre. A dare vita alla storiadel ballerino che appassiona interegenerazioni di talenti è AlessandroFrola, quattordici anni e un curricu-lum da piccola étoile. Biglietti da € 27,50 a € 44; info 06 4200711

TEATRO DELL’OPERALa libertà secondo Weill

Al Teatro dell’Opera, dal 6 al 17 otto-bre, va in scena “Aufstieg und fall derstadt Mahagonny” (“Ascesa e cadutadella città di Mahagonny”), su libretto

di Bertolt Brecht e musiche di KurtWeill. Si tratta di un’opera che ha for-temente segnato la musica del Nove-cento ed è stata a lungo considerata

simbolo dell’opposizione politica emusicale al nazismo. L’opera con-

clude la stagione lirica dello stabilecapitolino.

Biglietti da € 17 a € 150; info 06 481601

PARCO DELLA MUSICAApparatSascha Ring è un protagonista inar-restabile dell’ultimo decennio dellamusica elettronica. Dopo aver pubbli-cato tre acclamati album con il nomedi Apparat ed essersi esibito in in-tensi live in migliaia di club e festivaldi tutto il mondo, l’artista berlinesesarà all’Auditorium Parco della Mu-sica per un’attesissima tappa delsuo “Soundtrack live”. Appunta-mento il 2 ottobre alle 21 in Sala Si-nopoli. Biglietti da € 20 a € 25 euro; info 06 80241281

IN PRIMA FILA

di Maria Pia Miscio

di Tonino Merolli

I Momix, ospiti del Festival della danza dell'Accademia Filarmonica Romana

Page 15: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - SABATO 3 OTTOBRE 2015

sabato 3 ottobre 2015 pagina 15

VATICANOMASSENZI CAFFÈ SRLS PIAZZA PIO IX N 3PIZZERIA LA RUSTICHELLA VIA ANGELO EMO

PRATIPIZZERIA NON SOLO PIZZA VIA DEGLI SCIPIONI N 95STAR SHOP ROMA FUMETTERIAVIA DEGLI SCIPIONI N 116 PIZZERIA SAN MARCO VIA TACITO N 29SISTORANTE VIA TOLEMAIDE N 29

CENTRORISTORANTE CLEMENTE

ALLA MADDALENA PIAZZA DELLA MADDALENA N 4

SALARIA - LIBIA ARCIONI PIAZZA CRATI N 22/24LIBRERIA ARION VIALE SOMALIA N 50PASTICCERIA SALENTINA VIA LAGO TANA

NOMENTANAARTE BIANCA – PANE, PIZZA, DOLCI E…SFIZI VIALE ADRIATICO N 97

CASSIA - FLAMINIADELFO BAR EREDI SALVADEI SRL PIAZZA DEI GIUOCHI DELFICI N 36

RISTORANTE FLAMINIO 86 VIA FLAMINIA N 86

TRIONFALE PINETA SACCHETTIBAR LATTERIA VITI FABIO VIA TAGGIA N 13/15BAR PASTICCERIA GELATERIA TAVOLACALDA BAKER’S 2000 SRL PIAZZA CAPECELATRO N 1/2AAGORÀ SUPERMERCATI VIA T. DE GUBERNATIS/ VIA TRIONFALEIPER FAMILY SUPERMERCATO VIA DI TORREVECCHIA N 1050PIM SUPERMERCATO VIA IGEA N 42PIM SUPERMERCATO VIA TRIONFALE N 8044/ VIA CORTINAD’AMPEZZOPIM SUPERMERCATO VIA DI TORREVECCHIA N 590/

CENTRO COMMERCIALE IL FONTANILEPIM SUPERMERCATO VIA DI TORREVECCHIA N 313PIM SUPERMERCATO VIA PIETRO MAFFI N 114

PORTUENSEPOZZO DEL GELATO VIALE ISACCO NEWTON N 82PIM SUPERMERCATO VIA PORTUENSE N 265PIM SUPERMERCATO VIALE ISACCO NEWTON/ VIA BELOTTI N 2PIM SUPERMERCATO VIA BRAVETTA N 403PIM SUPERMERCATO VIA BIOLCHINI N 15

SAN GIOVANNI - EURZAMA CAFFÈ PIAZZA ZAMA, 5

GRAN CAFFÈ DUE SCALINI VIA ACAIA, 34ASSO TUTELA VIALE CASTRENSE N 31PIM SUPERMERCATO VIA ODERISI DA GUBBIO N 133

ARDEATINAORLANDI MAURIZIO CHIOSCO VIA DELLE CAVE ARDEATINE N 4

BOCCEAPIM SUPERMERCATO VIA DI BOCCEA N 794/ VIA PIEDICAVALLO

OSTIALE PETIT CAFÈ VIA VEGA N 6BETTER CAFFÈ VIALE PAOLO ORLANDO N 3

PRESTIGE BAR VIA DELLE GONDOLE PIAZZA SANTA MONICABAR DUCA CORSO DUCA DI GENOVA N 124BAR GELATERIA SISTO PIAZZA ANCO MARZIO N 7PASTICCERIA BAR KRAPFEN PAGLIA PIAZZA ANCO MARZIO N 18/19BAR STABILIMENTO BALNEARE VENEZIA LUNGOMARE AMERIGO VESPUCCI N 8CENTRO SPORTIVO RESORT LE DUNE LUNGOMARE DUILIO N 22BAR GELATERIA NABIL PORTO TURISTICO DI ROMABAR MILELLIS VIA CAPITANO CONSALVO N 13TODIS SUPERMERCATO VIA CASTELPORZIANO N 294 INFERNETTO

NAZIONALE – P.ZZA VENEZIA – CAMPO DEI FIORI – CIRCO MASSIMOBARBERINIANTONELLI PAOLALARGO CHIGIARANCI ORAZIOLARGO ARGENTINA N 14ARPINI BRUNAPIAZZA DEL PARLAMENTODI PERSIO LUCAVIA DEL TRITONE N 152VENDITTI BIANCAMARIAVIALE AVENTINO/ FAOCOLA FABIOPIAZZA POLIBALDUCCI LUCA VIALE AVENTINO/ CIRCO MASSIMOCAIAFFA BRUNOVIA TRAFOROANTICA EDICOLAPIAZZA COLONNACARACCI ELVIRAPIAZZA BARBERINITERASCHI PRISCILLAVIA DELLA SCROFA N 10CECCARELLI NILDEVIA NAZIONALEVICARI ANTONELLA PIAZZA DEL COLOSSEODE CAROLIS STEFANOPIAZZA S. SILVESTROCERVONE ROBERTOPIAZZA DELLA CROCEDI STEFANO FIORELLAPIAZZA CINQUECENTOPRUNESTI MARIOPIAZZA PASQUALE PAOLICRISTOFORI ROBERTO LARGO ARGENTINADEL BENE ANNA VIA SOLFERINO N 22DI CAMILLO BRUNOSALITA DE CRESCENZICINTI DANILOVIA DEL BOSCHETTO/ VIA NAZIONALECARMELITANO ANTONIETTAVIA NAZIONALE N 7FAGIOLI SRLVIA VENETO/ VIA VERSILIAFARINA ROSSANAPIAZZA CAMPO DE’ FIORIDE ANGELIS FILIPPO PIAZZA DELLA MINERVAFERRI SERGIO PIAZZALE ALBANIAGURRERA GIANLUCAVIA DE PRETIS N 96FURINI ENRICOPIAZZA DEL GESÙ N 48GIORGIETTI MARIA GRAZIAPIAZZA CAPRANICA N 78GIOVANNOLA PIETROVIA NAPOLI/ VIA VIMINALEGIUSTI MAZZINI/ ROBERTOVIA PALERMO/ VIA VIMINALEGRECO MARCOPIAZZA DI SPAGNA N 57SISAY/ HABTAMU WOLDERVIA VITTORIO EMANUELE ORLANDO 75PADOAN MASSIMOVIA DEL BABBUINO N 150BORIONI MIRKOPIAZZA IN LUCINA N 31DI GIANVITO DANIELEVIA VENETO/ VIA LUDOVISIMANCINI ALBERTOVIA DOGANA VECCHIA N 1AS&AB SNC DI PAOLAPIAZZA PITAGORA N 6MARTINOTTI GIOVANNI VIA DELLA PACEMASINI ANTONIOPIAZZA BORGHESE N 90/BMASTRONE MAUROLARGO ARENULA N 12/BBADII EMANUELA PIAZZA DELLA LIBERTÀEDICOLA MONDINI PIAZZA COLONNA SNCPRUNALI GISELDA/ MOROLARGO LOMBARDI

FRAU GIOVANNAVIA RIPETTA/ VIA TOMACELLIPANDOLFINO CLAUDIOVIA BARBERINIPIERONI SASVIA VENETO/ VIA LOMBARDIAPODDA LUIGINAVIA DEL GAMBEROPOLA ROBERTO VIA S. ANDREA DELLE FRATTEA&A DI VASAPOLLOVICOLO DELLA MORETTAVOLPINI CLAUDIO VIA S. VINCENZODI GIULIANO LAMBERTOVIA SISTINA N 108

VATICANO - AURELIA GREGORIO VII MIRIAM SNCPIAZZA S.MARIA ALLE FORNACIEDICOLA SAN PIO X VIA SAN PIO X N. 16BIGI EUGENIOLARGO D. COLONNATO SNCULTIMA NOTIZIA SAS VIA GREGORIO VII N. 55VVV SAS DI ROBERTO VVIA BALDO DEGLI UBALDI N 21FERRI BRUNA VIA GREGORIO VII N 340DARIMA E C SNCLARGO JACOBINI SNCPACINELLI M.GRAZIALARGO GALAMINI N 192SCHINOGOI STEFANO VIA BALDO DEGLI UBALDIRENZI MARCOVIA S. SILVERIO VIA GREGORIO VIITRABALZINI ALESSANDROPIAZZA PIO XIIFEDERICO ALESSANDROVIA AURELIA N 560

TIBURTINA – VERANO - S.LORENZOJ. & D. DI COSTA JACPIAZZALE DEL VERANO N 38APPA SAS DI MASSIMOVIALE IPPOCRATE SNCNUOVO CATALDO 2PIAZZALE STAZIONE TIBURTINAFI.NA PELLEGRINI FSPIAZZA DEI SICULI N 16GIACOMINI VIA C. FACCHINETTI N 4NEW STORE SNCLARGO BELTRAMELLIANTONINIVIA DEI DURANTINI N 267MARTUFI ANTONIOVIA DEI SARDI N 79FERRARI ALESSANDROVIA TIBURTINA N 111QUINTO FABIO MASSIMOPIAZZALE ALDO MORONUOVO CATALDOINTERNO STAZIONE TIBURTINA

PORTA PIA – NOMENTANA TALENTI – SALARIA – BOLOGNAMONTE ROTONDOAMBROSI GIULIOCORSO ITALIAROMANELLO LUCAVIA PO/ VIA SALARIADE CAROLIS ILARIACORSO TRIESTE N 90FIORELLI GIOVANNICORSO ITALIA N 34CAPPELLA LUCIANOVIA G. BONIANDREI EMANUELEVIA SARDEGNA/ VIA VENEZIACELLETTI MAURIZIOVIA NOMENTANA NUOVAPERRI FRANCESCO 2VIA GASPARA STAMPAODORISIO MASSIMOLARGO RUSSELCERVONE ALESSANDROPIAZZA ACILIA

PERUGINI LUCA SASPIAZZA FIUME/ CORSO ITALIADE ANGELIS EUGENIOVIA SIMETO N 41/BSPADARO LUIGI VIA SANTA COSTANZA VIA NOMENTANAPRIMOLI SAS DI PEDUZVIA RENATO FUCINI VIA DAVANZATIFARNETTI SNC VIA NOMENTANA N 591/AMA.SA SNC DI HOSSAINSTAZIONE ROMA NORDFOFFI SERGIOPIAZZA VESCOVIOMAIONE ALESSANDROPIAZZA ORESTE TOMASSIEDICOLA TERESA DI TEVIALE DI VILLA GRAZIOLIQUARESIMA ANDREA VIA NOMENTANA N 474MADDALENA FRANCESCO PIAZZA DI PORTA PIAMAESANO PASQUALEPIAZZA SEMPIONEGORELLO ANDREAVIALE SOMALIA N 98PACINELLI PAOLOVIALE LIEGI/ VIA CIMAROPAGLIANI RITAVIA NOMENTANA/ S.AGNESEPERUGINI ANDREA SASPIAZZA CRATI N 31-32PROIETTI FRANCOVIA D. MENICHELLA N 1MARCHETTI RITAPIAZZALE ADRIATICOLA BILANCIA SNC DI MVIA L. MANCINELLI N 5HVTP SRLPIAZZA ARMELLINI N 11ORLANDO CHRISTIANVIA NOMENTANA CORSO TRIESTEFARINELLI GIANFRANCOVIA ADRIANO FIORI N 25PALUMBO ANTONIO MARIPIAZZA BOLOGNA N 1EDICOLA STUDER DI GIVIA A. TORLONIA N 15VIEZZOLI MARCOVIA XX SETTEMBRE N 26SCOLA GIULIO VIA TRIPOLI N 84/BVITELLI MAURIZIOVIA FLAVIA N 52BERNACCHIA SILVANAPIAZZA ALESSANDRIAIANNARILLI VINCENZOVIA XX SETTEMBRE N 124BELLINI MASSIMILIANOVIA GARIGLIANO N 29CHICCO BARBARAPIAZZA DON GIOVANNI MINZONIMONTE ROTONDO

CASSIA – OLGIATASEDOLA CLAUDIOVIA CASSIA N 876BALDONI ROMANO LARGO SAN GODENZO N 1DI MARCO VIA CASSIA KM 13700BRUGÈ RENATOVIA CASSIA N 1275SETTE ROBERTOVIA VITTORIO DE SICA – OLGIATABORRECA SALVATOREVIA CASSIA N 993/995BARCA MARCO 2VIA CASSIA KM 19400CAMPOSEO ALFONSOVIA DEI DUE PONTI N 190

TRASTEVERE – ISOLA TIBERINAANGELIERI VANDAPIAZZA TRILUSSAEDICOLA CREILA SRLPIAZZA FLAVIO BIONDOALI MDPIAZZA SONNINOBONELLI ALFREDO

VIA ROMA LIBERAFERDINANDI SNC PIAZZA S. MARIA IN TRASTEVERESCANDELLARI MARCOPIAZZA SAN COSIMATOVALENTINI ALESSANDROPIAZZA MONTE SAVELLOSANTANGELI VIA SAN FRANCESCO RIPASILENZI MAUROLARGO A. TOJACECCHINI LOREDANA VIALE TRASTEVERE

TERMINI – CAVOUR CASTRO PRETORIOIORIO MICHELE VIA GIOLITTICAPORALI SNC DI RAFFAELEINTERNO STAZIONE TERMINIIL QUARTIERE SRLPIAZZA MADONNA DEI MIRACOLITRE CARRELL ROMA TERMINIINTERNO STAZIONE TERMINIANTRILLI NICOLA DOMEPIAZZA DEI CINQUECENTO VIA GAETAFRAZZITTA MARCELLAVIA CAVOUR PIAZZA DEI CINQUECENTOGENOVESE ELIA VIA MONTEBELLO/ VIA GOITONEWS TERMINI SRL EDICOLA N 1 STAZIONE TERMINISIRAMA SNCPIAZZA B. CAIROLINUOVA TERMINI 46 SRLINTERNO STAZIONE TERMINI LATO VIA GIOLITTIRAQ SRLVIA CAVOUR N 257PETRONI FABIOLARGO VILLA PERETTISAVIANI SANDROVIA S. MARTINO DELLA BATTAGLIAD&D DI D’ARCO STEFANOINTERNO STAZIONE TERMINIEDICOLA FRATELLI MAFFE INTERNO STAZIONE TERMINIANGI SNCVIALE E. DE NICOLABAGALINO RENATOPIAZZA INDIPENDENZAULISSI GIUSEPPINAVIA CARLO ALBERTO N 2TOURISTOP SRL VIA DELL’OLMATA SNCCHEF EXPRESS EMPORIOARRIVI INTERNO STAZIONE TERMINICHEF EXPRESS EMPORIO PARTENZE INTERNO STAZIONE TERMINICHEF EXPRESS EMPORIOPARTENZE INTERNAZIONALI INTERNO STAZIONE TERMINI

S. GIOVANNI – APPIACANCELLIERI FRANCESCOVIA GALLIACOLUCCI FABIO ROMEOVIA APPIA/ VIA ENEAFELLI GIORGIO PIAZZA RAGUSA/ VIA TARANTOL.M. SAS DI RAPARELLVIA NOCERA UMBRA N 10PANDOLFI CLAUDIOPIAZZA TUSCOLOROMITI FURIOVIA FURIO CAMILLO N 9VENDITTI STELLAVIA CELIMONTANA N 5

TRIONFALE – PRATI – BALDUINABRUNORI SANDROVIA POMPEO TROGO N 44BOCCHINI FABIO VIA COL DI LANA N 12EDICOLA DORIA DI CAP

VIA ANDREA DORIA N 8CACCHIONE CARMELA PIAZZA CINQUE GIORNATECALVANI EMILIOLARGO MACCAGNO N 6-7

CANALI MARCOPIAZZA MADONNA DEL CENACOLOCECCARONI CRISTIANOPIAZZA DEI MARTIRI DI BELFIORECOLASANTI BENEDETTOVIALE MAZZINIMALETS OLHALUNGOTEVERE MELLINIZORZI FABIOVIALE DELLE MEDAGLIE D’ORO N 4FEDERICO CARMELINOPIAZZA IRNERIOFERRI MASSIMOVIALE MAZZINIGHINGO ANNAMARIAVIA OSLAVIAMARINELLI ANTONIOVIA DEGLI ORTI DELLA FARNESINALUCHETTI GIUSEPPEVIA GERMANICO N 197/ABAFFI SORRISI E LETT VIALE PINTURICCHIO N 8EDICOLA MCP SNCPIAZZA COLA DI RIENZOMILLI DINAPIAZZA RISORGIMENTONESTA MARIA RAFFAELLAVICOLO DORIA VIA DEL PLEBISCITONEW MARKET SRL FORLIPIAZZA DELLA BALDUINARANAGLIA MONICA VIA BONCOMPAGNI N 12SECCAFICO COSIMO DOMENICOVIA UGO DE CAROLISCAPONI ENRICOVIA CRESCENZIOPROIETTI DONATELLAPIAZZA CAVOURSANGERMANO BRUNO VIA VALADIERMARIANI GIORGIO VIALE CARSO N 69PAPIRO 2007 SRLVIALE SILVIO PELLICOEDISHOP SNC DI FIORE VIALE GIULIO CESARE N 17UDERZO GIUSEPPINA VIA SABOTINOI DUE LEONI 1963 SNCPIAZZALE COLA DI RIENZOC.R. SNC DITRI E BIG PIAZZA GIOVINE ITALIASERVIZI DIFFUSIONALIVIA ANDREA DORIA N 16/C

PORTUENSE – GIANICOLENSECRI&CRI SNCVIA R. BALESTRA N 35FRANCO LIDIA VIA G. PAISIELLO VIA PORTUENSETOCCI LAURA PIAZZA SCOTTIMELIS FABRIZIOVIA PORTUENSE N 2438EDICOLAPIAZZALE MORELLI

PRENESTINA – CASILINA TUSCOLANAAUTUORI ANTONIOVIA M. VALERIO CORVOGE.DE.M. SNCVIA TUSCOLANA N 208ADRIANI FABIOPIAZZA DEI CONDOTTIERIMARIANI TAMARAVIALE PALMIRO TOGLIATTI 162PONZO SIMONEVIA EMILIO LONGONI N 2CIRCOSTA VINCENZOCENTRO COMMERCIALE CINECITTÀ 2NICOLANTI PIETROVIA M. DE FIORIMARANDOLA ENRICOVIA CAMPO FARNIA N 9

CORSO FRANCIA – PARIOLIFARNESINA – FLAMINIABRUGÈ RENATOCORSO FRANCIA N 228CAMPAGNA GIUSEPPE PIAZZA EUCLIDE N 31CECCHINI BEATRICE PIAZZA FARNESE N 105COMANDUCCI ALDOVIA BEVAGNADE GREGORI ALESSANDROPIAZZA A. MANCINICIOCCIO STEFANOCORSO FRANCIAMAGLIANO UGO VIALE REGINA MARGHERITADI GIORGIO DEBORAPIAZZA GIUOCHI DELFICIPANTANELLA BIANCA MARIAVIALE PARIOLI N 54FARINA GIULIO CESAREPIAZZALE PARCO DELLA RIMEMBRANZAFIORETTI CESARE VIA FLAMINIA NUOVA N 2PACINELLI BRUNOPIAZZA BUENOS AIRESMASSIMIANI WALTERVIA DELLA FARNESINA N 269E.V.O.D.B. SASVIA TIEPOLOPELUSO PATRIZIAVIALE DEL VIGNOLA N 85CANTARANO MARCOVIA GRAMSCI N 1/BBIAGINI MASSIMILIANO VIA FLAMINIA N 229BARCA MARCOVIA FLAMINIA VECCHIASCHIAVONI FERNANDALARGO G. BELLONIVERDE GIANLUCAPIAZZALE DI PONTE MILVIOTOMASSI ALBERTOVIA CORTINA D’AMPEZZODI MANNA SALVATOREPIAZZALE SANTIAGO DEL CILEBELLANTONI GIOVANNIVIALE PARIOLI N 166GIA.DA. SNCPIAZZA S. JACINISANNA ROSARIOVIA FILIPPO CIVININI N 11VINCI RENATA VIALE PARIOLI N 2VITA SANDROVIA DEGLI ORTI DELLA FARNESINAMANCINI MASSIMOPIAZZA ISTRIA N 46MERCANTI MARCOVIA ARCHIMEDE N 47

EUR – LAURENTINA – OSTIENSE ARDEATINA – MAGLIANA – PIRAMIDEAUTUORI AGOSTINOVIA DELLA GRANDE MURAGLIAAUTUORI GIANCARLOPIAZZA GAZOMETROBOCCACCINI MARGHERITAVIALE DELL’AERONAUTICASCHIANO FRANCESCAPIAZZA CINACHIRIACÒ ANDREA PIAZZA KENNEDYCIMINI ELENACIRCONVALLAZIONE OSTIENSE N 263CUTTICA PIERLUIGIVIA DEL SERAFICO N 90CORBEZZOLO FULVIOPIAZZA SILVIO D’AMICOCOCCO LOREDANAVIALE DEL PATTINAGGIOCUCCHIARALE CRISTIANVIA A. BALDOVINETTIDE SANTIS ANDREAVIA MENIPPO N 14RICCI ROBERTOVIA CINA LATO OPPOSTOGRANATELLI FRANCOVIA C. PAVESE N 366

MI.RA. SASVIALE BEETHOVENISCRA MARIOVIA V. MAZZOLALA TORRE MARCOVIA LUIGI LILIO N 49ANTONELLI RICCARDO VIALE PAVESE/ VIA QUASIMODOEDICOLA GIORNALI E RPIAZZALE ASIA SNCGIADRI SAS VIALE BEETHOVEN N 90MENCARONI RENATOLARGO ESOPO ISOLA N 46MONDINI CARLOVIA E. BASILEVENDITTI BIANCAMARIAVIA DELLA MAGLIANAROMANO FRANCESCOVIA MARMORATAPALMA FRANCOLARGO APOLLINAREPEDICA NAZZARENO HOLVIA CASTELLO DELLA MAGLIANAFELICETTI GIORGIOVIALE AMERICASCIFONI RAFFAELEVIALE EUROPA N 197SILENZI GIANFRANCOPIAZZA BEATA/ VIA CARMELORINALDI GABRIELLAPIAZZALE OSTIENSE N 12VENNI’S DI S. VENANZOVIA GASPARE GOZZI N 7EDICOLA EURVIALE DELLA TECNICAZEFFIRO MAURIZIOVIA LAURENTINA N 571DE IENNIS MARCOVIA ARCHIMEDE N 47INSARDI FEDERICOPIAZZALE DEI PARTIGIANI STAZIONEOSTIENSEMUROLO ALESSANDROVIALE DEL CARAVAGGIOBRANDIMANTE SIMONEVIA G. BIONDIBARTOLOMUCCI MAUROVIA WOLF FERRARI N 26AL.B.A.CHIARAVIA CORNELIO MAGNI

FIUMICINO – CIAMPINOMACH 2 PRESS SRLAEROPORTO PARTENZE INTERNAZIONALIGELMAR SRLAEROPORTO PARTENZE INTERNAZIONALIGELMAR SRLAEROPORTO PARTENZE NAZIONALIMACH 2 PRESS SRLAEROPORTO PARTENZE NAZIONALIAUTOGRILL EDICOLA AEROPORTO PARTENZE NAZIONALIDUFRY ITALIA SPAAEROPORTO PARTENZE INTERNAZIONALIMACH 2 PRESS SRLAEROPORTO FIUMICINOGELMAR SRL AEROPORTO FIUMICINOGELMAR 5 SRL AEROPORTO CIAMPINO PARTENZEGELMAR 6 SRLAEROPORTO CIAMPINO

ARDEA – OSTIA – MARINOTUZI ANTONIOLARGO DELLEVITTIME DELLE FOIBEARDEABOSSETTI BRUNOPIAZZA ANCO MARZIO – OSTIACESARINI FIORELLAVIA VASCO DE GAMA N 4 – OSTIASO.COM.IN. SRLVIA C. BATTISTI – MARINO

FREGENEEDICOLA DI FERRETTI VALERIAVIALE NETTUNO, 155EDICOLA ANISOARA BETELLIVIA CASTELLAMMARE 96/AEDICOLA D’ANGELANTONIO ITALIAVIA DELLA PINETA 102

ecco dove potete trovare

esercizi commercialiesercizi commerciali

edicoleedicole

Fondazione S.Lucia irccs via ardeatina 306

Page 16: IL NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - SABATO 3 OTTOBRE 2015