il nuovo corriere di roma e del lazio - martedi' 19 maggio 2015

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di Roma e del Lazio MARTEDÌ 19 MAGGIO 2015 numero 19 anno I - 1 euro Il Nuovo Corriere Nuovo Corriere Il A Renzi e Salvini le uova le tirano addosso, di que- sti tempi, al sin- daco di Roma Ignazio Marino ancora no. Lui le compra al mercato (forse) e le incarta con i giornali che par- lano di lui e che dice di non leg- gere. Fuor di metafora è più o meno la sostanza della sgrade- vole frase che Marino ha pro- nunciato con un gesto di stizza nei confronti di un quotidiano romano che non gli è in questo momento amico. Una frase ger- gale che manifesta rabbia e di- sprezzo nei confronti di una categoria che sicuramente gli ha voltato le spalle in questi ultimi tempi dopo averlo guardato ini- zialmente con interesse e con un pizzico di simpatia. Una frase che nessun politico di rango si può permettere. E infatti, chio- serebbe subito qualcuno, Ma- rino non è un politico. Per proseguire con il parallelo Renzi e Salvini, con tutti i loro scivo- loni e le loro gaffe sono sempre al centro dell'attenzione, hanno un buon rapporto con i media, anzi, per molti aspetti li domi- nano con il loro presenzialismo, con le loro comparsate, con una continua sollecitazione a colpi di tweet. Con Marino tutto que- sto non accade, il circo media- tico non lo ha mai considerato sul serio e non gli ha perdonato nulla. E di scivoloni il chirurgo- ciclista-sindaco ne ha collezio- nati molti in questi mesi al Campidoglio. Ma a differenza dei due Mattei non sa accettare le critiche e non ha il senso del- l'ironia (e dell'auto-ironia). Non è neppure simpatico e pro- babilmente se a Roma si votasse non sarebbe nemmeno rieletto pur se espressione del partito dominante. E' antipatico anche a Renzi, questo è evidente. E non sta assolutamente sereno. La friata di Marino ai romani non è piaciuta CONSENSI Se il sindaco sapesse cosa pensano di lui gli stranieri a pagina 5 CAMPIDOGLIO “Presidente, faccia un passo indietro” a pagina 7 G 62 comitati di quartiere hanno aderito alla manifesta- zione organizzata dall’associa- zione dei cittadini che vivono a due passi dall’inse- diamento di via di Salone, quello dei roghi tossici. Nes- sun rappresentante dei partiti è stato invitato per evitare strumentalizzazioni: “Se ver- ranno, chiederemo loro di an- dare via. Siamo stanchi di pagare con i nostri soldi tutto questo degrado”. In marcia per chiedere la chiusura dei campi rom a pagina 2 L a gestione dell'evento straordinario dopo le elezioni di fine maggio verrà affidata ad prefetto Gabrielli o forse all'ex prefetto Pe- coraro. Il sindaco attacca i giornalisti però non rie- sce neppure a fare una riunione quotidiana per immaginare la gestione di un evento mondiale che tra 6 mesi inonderà Roma con 30 milioni di pel- legrini. Ma il sindaco batte cassa e chiede 300 mi- lioni di fondi aggiuntivi. Ma non aveva detto che non servivano altri soldi? GIUBILEO PONTE DI NONA a pagina 4 BARBONI SENZA DIFESA È una immagine che stringe il cuore. Avevamo aperto un fronte alcuni giorni fa raccontando il caso di questo barbone che aveva eletto a sua dimora la parete di una banca a Piazzale Morelli, trascorrendo il suo tempo in lungo soliloqui e brevi passeggiate fino alla trincea dei cas- sonetti, nei quali frugava (alla ricerca di chissà che cosa). Senza disturbare nessuno, ma con tutta evidenza in pessime condizioni fisiche e mentali . La sua casa giaciglio, esposta al sole e al caldo di questi giorni aveva cominciato ad emanare un odore francamente insopportabile: a pochi passi due banco- mat e per i clienti turarsi il naso e guardare dall'altra parte non era una pas- seggiata di salute. Che quell'uomo avesse bisogno di una qualche forma di aiuto era più che evidente, avevamo più volte segnalato il caso al servizio SoS Barboni del Campidoglio senza averne soddisfazione. Pare che il nostro non gradisse attenzione anche se il problema di igiene pubblica cominciava a porsi con una certa urgenza. Avevamo sollecitato l'intervento dell'Asses- sore ai servizi sociali Danese (così pronta a cercare soluzioni per i campi rom, sia detto senza polemica), ponendole anche in modo organico qualche domanda sulla vicenda . Risultato? Silenzio assoluto su tutti i fronti. Quel povero uomo rimane steso per terra, indifeso, sofferente. Ma non è umana- mente possibile che non si possa fare nulla per lui. Soprattutto chi, come politico per etica dovrebbe assumersi le responsabilità della delega che ha accettato: Politiche Sociali. Comunque noi ringraziamo tutti. Grazie, asses- sore e complimenti per non aver fatto nulla. SCELTI PER VOI SCELTI PER VOI A A N N D DA AT T A AT T E E C C I I A A N N O O M ME E N N O O S S T T R R O O ITINERARI ROMANI con Ancilia Vieni a scoprire la Roma più bella e intrigante con gli archeologi dell’Associazione Ancilia. Visite guidate a 8 euro. Per i lettori del Nuovo Corriere prezzo scontato a 7 euro. Per prenotarsi: 346.6758350 Andate a nome nostro a pagina 6 All’interno l’inserto di Sanità del Lazio Lazio Lazio la del anità S S NUMERO 19 ANNOI MARTEDÌ19 MAGGIO2015 IN PRIMO PIANO LA DENUNCIA Il sistema regionale al collasso, ma i burocrati cantano vittoria a pagina 12 a pagina 13 Gli psicologi pubblici servono ancora nel sistema? C i voleva una conferenza stampa unitaria per evidenziare ancora una volta la situa- zione di stallo della sanità laziale. In- sieme si sono uniti Anpo-Cimo, Fials medici, Fassid, Simet, Federsanità, Fe- smed, Ugl Medici, sindacati che rappresentano la mag- gior parte della categoria medica ad ogni livello. Tutti insieme hanno definito le condizioni di lavoro ed il ri- schio professionale correlati alla drammatica riduzione di risorse per gli assetti organizzativi obsoleti che deter- minano disagio fra gli operatori. Non c’è dubbio, il ma- lessere supera i livelli di guardia, le categorie sono in difesa, il caos incontrollabile è alle porte. Nella confe- renza stampa è stata denunciata ad esempio la illogica riduzione della componente medica nei Servizi distret- tuali di Prevenzione, in dispregio alle disposizioni di Legge. Per quanto riguarda la sicurezza alimentare si mette a rischio la sorveglianza sui cibi e si vanificano così migliaia di interventi e controlli che hanno garantito ai cittadini del Lazio, lasciando solo al NAS dei Carabi- nieri un controllo che non può essere preventivo vista la mancanza cronica di uomini e mezzi. Per non parlare della grave carenza di posti letto per acuti che sono ben al di sotto dello standard nazionale del 3,0 per mille abitanti.. Nel Lazio i posti letto per acuti realmente fruibili sono ridotti del 14% rispetto ai dati ufficiali. Per- tanto, dei circa 20.000 dichiarati i cittadini del Lazio solo 18.000 posti letto reali. Con gli atti aziendali approvati dalla “zarina” Degrassi gli Ospedali Pubblici sono stati ridotti del 30% delle pro- prie capacità di assistenza in virtù della drastica ridu- zione delle risorse delle unità operative cliniche per favo- rire unità operative d’apparato amministrativo. Esempi eclatanti l’Ospedale S. Eugenio nella ASL-RMC e quello che rimane dell’Azienda Ospedaliera S. Filippo Neri, pressoché in totale liquidazione. Bisogna ricordare che il Tar del Lazio ha bloccato le linee Guida della Regione Lazio che prevedono la separazione della fase di assi- stenza dalla fase clinica nel processo delle cure grazie alla ferma opposizione dell’Ordine dei Medici di Roma e Pro- vincia, il più grande Ordine professionale d’Europa. Per finire, i tempi di attesa nei DEA e nei PS per lo stazio- namento delle barelle e del sovraffollamento dei malati continuano ad essere fuori da ogni comprensibile logica. Le organizzazioni sindacali dei medici sono sulle barri- cate ma ottengono solo una timida a distratta attenzione dai media. Corporazioni, interessi di parte, pregiudizi. Ciò che evidenziano per Zingaretti è “acqua che scorre sui vetri”. Chi farà le spese di tutto questo saranno i cit- tadini, che pagano tasse su tasse per non avere una assi- stenza sanitaria decente. Il Corvo Nicola Zingaretti La Regione ha fao il miracolo, ha messo d’accordo tui i sindacati. Contro di lei Marino si offende e insulta Ma il commissario ci sarà Il barbone dimenticato dai servizi sociali del Campidoglio davanti alla banca in piazzale Morelli Il barbone dimenticato dai servizi sociali del Campidoglio davanti alla banca in piazzale Morelli L’assessore alle Politiche Sociali, Francesca Danese, fa orecchie da mercante. Abbiamo scrio alla mail personale istituzionale: [email protected] e a quella del dipartimento [email protected] per domandarle quali provvedimenti intendesse prendere per “salvare” il senzateo di piazzale Morelli dall’incuria in cui vive da anni. Siamo stati troppo oimisti. Il politico Danese non ci ha degnato neppure di una virgola di Stefania Pascucci

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Periodico diretto da Giovanni Tagliapietra www.corrierediroma-news.it www.facebook.com/corrierediromaedellazio

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Page 1: Il NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MARTEDI' 19 MAGGIO 2015

di Roma e del Lazio MARTEDÌ 19 MAGGIO 2015numero 19 anno I - 1 euro

IlNuovoCorriereNuovoCorriereIl

A Renzi e Salvini leuova le tiranoaddosso, di que-sti tempi, al sin-daco di Roma

Ignazio Marino ancora no. Luile compra al mercato (forse) e leincarta con i giornali che par-lano di lui e che dice di non leg-gere. Fuor di metafora è più omeno la sostanza della sgrade-vole frase che Marino ha pro-nunciato con un gesto di stizzanei confronti di un quotidianoromano che non gli è in questomomento amico. Una frase ger-gale che manifesta rabbia e di-sprezzo nei confronti di unacategoria che sicuramente gli havoltato le spalle in questi ultimitempi dopo averlo guardato ini-zialmente con interesse e con unpizzico di simpatia. Una fraseche nessun politico di rango sipuò permettere. E infatti, chio-serebbe subito qualcuno, Ma-rino non è un politico. Perproseguire con il parallelo Renzie Salvini, con tutti i loro scivo-loni e le loro gaffe sono sempreal centro dell'attenzione, hannoun buon rapporto con i media,anzi, per molti aspetti li domi-nano con il loro presenzialismo,con le loro comparsate, con unacontinua sollecitazione a colpidi tweet. Con Marino tutto que-sto non accade, il circo media-tico non lo ha mai consideratosul serio e non gli ha perdonatonulla. E di scivoloni il chirurgo-ciclista-sindaco ne ha collezio-nati molti in questi mesi alCampidoglio. Ma a differenzadei due Mattei non sa accettarele critiche e non ha il senso del-l'ironia (e dell'auto-ironia).Non è neppure simpatico e pro-babilmente se a Roma si votassenon sarebbe nemmeno rielettopur se espressione del partitodominante. E' antipatico anchea Renzi, questo è evidente. Enon sta assolutamente sereno.

La frittatadi Marinoai romani

non è piaciuta

CONSENSISe il sindacosapessecosa pensanodi lui gli stranieri

a pagina 5

CAMPIDOGLIO“Presidente,faccia un passo indietro”

a pagina 7

G ià 62 comitati di quartierehanno aderito alla manifesta-zione organizzata dall’associa-

zione dei cittadini chevivono a due passi dall’inse-diamento di via di Salone,quello dei roghi tossici. Nes-sun rappresentante dei partitiè stato invitato per evitarestrumentalizzazioni: “Se ver-ranno, chiederemo loro di an-dare via. Siamo stanchi dipagare con i nostri soldi tuttoquesto degrado”.

In marciaper chiedere la chiusura

dei campi rom

a pagina 2

La gestione dell'evento straordinario dopole elezioni di fine maggio verrà affidata adprefetto Gabrielli o forse all'ex prefetto Pe-

coraro. Il sindaco attacca i giornalisti però non rie-sce neppure a fare una riunione quotidiana perimmaginare la gestione di un evento mondiale chetra 6 mesi inonderà Roma con 30 milioni di pel-legrini. Ma il sindaco batte cassa e chiede 300 mi-lioni di fondi aggiuntivi. Ma non aveva detto chenon servivano altri soldi?

GIUBILEOPONTE DI NONA

a pagina 4

BARBONI SENZA DIFESA

È una immagine che stringe il cuore. Avevamo aperto un fronte alcunigiorni fa raccontando il caso di questo barbone che aveva eletto asua dimora la parete di una banca a Piazzale Morelli, trascorrendo

il suo tempo in lungo soliloqui e brevi passeggiate fino alla trincea dei cas-sonetti, nei quali frugava (alla ricerca di chissà che cosa). Senza disturbarenessuno, ma con tutta evidenza in pessime condizioni fisiche e mentali . Lasua casa giaciglio, esposta al sole e al caldo di questi giorni aveva cominciatoad emanare un odore francamente insopportabile: a pochi passi due banco-mat e per i clienti turarsi il naso e guardare dall'altra parte non era una pas-seggiata di salute. Che quell'uomo avesse bisogno di una qualche forma diaiuto era più che evidente, avevamo più volte segnalato il caso al servizio

SoS Barboni del Campidoglio senza averne soddisfazione. Pare che il nostronon gradisse attenzione anche se il problema di igiene pubblica cominciavaa porsi con una certa urgenza. Avevamo sollecitato l'intervento dell'Asses-sore ai servizi sociali Danese (così pronta a cercare soluzioni per i campirom, sia detto senza polemica), ponendole anche in modo organico qualchedomanda sulla vicenda . Risultato? Silenzio assoluto su tutti i fronti. Quelpovero uomo rimane steso per terra, indifeso, sofferente. Ma non è umana-mente possibile che non si possa fare nulla per lui. Soprattutto chi, comepolitico per etica dovrebbe assumersi le responsabilità della delega che haaccettato: Politiche Sociali. Comunque noi ringraziamo tutti. Grazie, asses-sore e complimenti per non aver fatto nulla.

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Andate a nome nostro

a pagina 6

All’internol’inserto

di Sanitàdel Lazio

LazioLazio

ladel

anitàSSNUMERO 19 ANNO I MARTEDÌ 19 MAGGIO 2015IN PRIMO PIANO

LA DENUNCIA

Il sistema regionale al collasso, ma i burocrati cantano vittoriaa pagina 12

a pagina 13

Gli psicologi pubbliciservono ancora nel sistema?

C i voleva una conferenza stampa unitaria

per evidenziare ancora una volta la situa-

zione di stallo della sanità laziale. In-

sieme si sono uniti Anpo-Cimo, Fials

medici, Fassid, Simet, Federsanità, Fe-

smed, Ugl Medici, sindacati che rappresentano la mag-

gior parte della categoria medica ad ogni livello. Tutti

insieme hanno definito le condizioni di lavoro ed il ri-

schio professionale correlati alla drammatica riduzione

di risorse per gli assetti organizzativi obsoleti che deter-

minano disagio fra gli operatori. Non c’è dubbio, il ma-

lessere supera i livelli di guardia, le categorie sono in

difesa, il caos incontrollabile è alle porte. Nella confe-

renza stampa è stata denunciata ad esempio la illogica

riduzione della componente medica nei Servizi distret-

tuali di Prevenzione, in dispregio alle disposizioni di

Legge. Per quanto riguarda la sicurezza alimentare si

mette a rischio la sorveglianza sui cibi e si vanificano così

migliaia di interventi e controlli che hanno garantito ai

cittadini del Lazio, lasciando solo al NAS dei Carabi-

nieri un controllo che non può essere preventivo vista la

mancanza cronicadi uomini e mezzi.Per non parlaredella grave carenzadi posti letto peracuti che sono benal di sotto dellostandard nazionaledel 3,0 per milleabitanti.. NelLazio i posti lettoper acuti realmentefruibili sono ridottidel 14% rispetto aidati ufficiali. Per-tanto, dei circa20.000 dichiarati i

cittadini del Lazio solo 18.000 posti letto reali.

Con gli atti aziendali approvati dalla “zarina” Degrassi

gli Ospedali Pubblici sono stati ridotti del 30% delle pro-

prie capacità di assistenza in virtù della drastica ridu-

zione delle risorse delle unità operative cliniche per favo-

rire unità operative d’apparato amministrativo. Esempi

eclatanti l’Ospedale S. Eugenio nella ASL-RMC e quello

che rimane dell’Azienda Ospedaliera S. Filippo Neri,

pressoché in totale liquidazione. Bisogna ricordare che

il Tar del Lazio ha bloccato le linee Guida della Regione

Lazio che prevedono la separazione della fase di assi-

stenza dalla fase clinica nel processo delle cure grazie alla

ferma opposizione dell’Ordine dei Medici di Roma e Pro-

vincia, il più grande Ordine professionale d’Europa. Per

finire, i tempi di attesa nei DEA e nei PS per lo stazio-

namento delle barelle e del sovraffollamento dei malati

continuano ad essere fuori da ogni comprensibile logica.

Le organizzazioni sindacali dei medici sono sulle barri-

cate ma ottengono solo una timida a distratta attenzione

dai media. Corporazioni, interessi di parte, pregiudizi.

Ciò che evidenziano per Zingaretti è “acqua che scorre

sui vetri”. Chi farà le spese di tutto questo saranno i cit-

tadini, che pagano tasse su tasse per non avere una assi-

stenza sanitaria decente.

Il Corvo

Nicola Zingaretti

La Regione ha fatto il miracolo, ha messo d’accordo tutti i sindacati. Contro di lei

Marino si offende e insultaMa il commissario ci sarà

Il barbone dimenticato dai servizi sociali del Campidoglio davanti alla banca in piazzale MorelliIl barbone dimenticato dai servizi sociali del Campidoglio davanti alla banca in piazzale Morelli

L’assessore alle Politiche Sociali, Francesca Danese, fa orecchie da mercante. Abbiamo scritto alla mail personale istituzionale: [email protected] e a quella del dipartimento [email protected] per domandarle quali provvedimenti intendesse prendere per “salvare” il senzatetto di piazzale Morelli dall’incuria

in cui vive da anni. Siamo stati troppo ottimisti. Il politico Danese non ci ha degnato neppure di una virgoladi Stefania Pascucci

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PRIMO PIANO martedì 19 maggio 2015 pagina 2

IL 24 MAGGIO LA PROTESTA A PONTE DI NONA PRIMO PIANO/1

La gente per bene si mette in marciaper chiedere la chiusura dei campi rom

L’ a p p u n t a -mento è alle10 di dome-nica pros-sima, 24

maggio, in piazza AttilioMuggia, zona Ponte di Nona,periferia est della Capitale, adue passi dal campo nomadidi via di Salone, il campodegli incendi. Qui almeno 62associazioni di quartiere ditutta Roma si incontrerannoper dare vita ad una manife-stazione per chiedere lachiusura dei campi rome interventi efficaci con-tro quell’illegalità spa-valda e serpeggiante chesembra essersi imposses-sata della città. Ad orga-nizzare quella chequalcuno ha voluto bat-tezzare la “marcia dellagente per bene”, il CaopPonte di Nona, attivis-simo comitato di quar-tiere della zona, di cui èanima Franco Pirina. Lostesso che il 15 novem-bre scorso ha organiz-zato quella marcia deirioni che, da piazzaEsquilino, ha raggiuntopiazza Santi Apostolichiedendo a gran voce le dimis-sioni del sindaco Marino. Alloranon poche furono le polemiche,per la presenza di esponenti di

destra, come l’ex sindaco Ale-manno, per l’inno di Mameliscelto come colonna sonoradella protesta, per i tricolori

sventolati nel cuore di Roma.Ma questa volta, giura FrancoPirina, le cose andranno diver-samente.

Signor Pirina, quella del15 novembre scorsoall’Esquilino è stata eti-chettata come una mar-

cia di neri, di fascisti.Accadrà anche dome-nica 24 maggio?

Questa volta non abbiamo invi-tato politici. Allora l’abbiamofatto, vennero solo quelli di de-stra, tra cui l’ex sindaco Ale-manno. Nessuno di sinistra odel Partito Democratico. Cosìabbiamo deciso di non invitarepolitici. Se si presenteranno, liinviteremo con gentilezza ad al-lontanarsi. Non vogliamo esserestrumentalizzati, non vogliamoche la gente per bene abbia deiproblemi.

Chi ci sarà il 24 maggio?Fino a questo momento hannoaderito 62 associazioni e comi-tati di quartiere provenienti datutta Roma: Magliana, Cassia,Torre Angela, Corcolle, Eur, as-sociazioni di quartiere del cen-tro. Ci saranno commercianti,professionisti, avvocati, notai,imprenditori: gente per beneesausta di questa situazione. E’intollerabile guardare la gente

di Maria Pia Miscio

Già 62 comitati di quartiere hanno aderito alla manifestazione organizzata dall’associazione dei cittadini che vivono a due passi dall’insediamento di via di Salone, quello dei roghi tossici.

Nessun rappresentante dei partiti è stato invitato per evitare strumentalizzazioni: “Se verranno,chiederemo loro di andare via. Siamo stanchi di pagare con i nostri soldi tutto questo degrado”

Ha il sapore della risposta al no-stro giornale la nota con cui ilgruppo della Polizia munici-

pale di Roma Capitale snocciolava idati sugli interventi contro l’abusivi-smo. Perché a distanza di pochi giorni dalpenultimo numero del Corriere diRoma e Lazio, che puntava l’atten-zione sugli sgomberi solo contro i ri-fugiati e gli immigrati - nessuno contro gliambulanti illegali - arrivano nuove cifre. “Continual’opera di contrasto all'abusivismo commerciale -scrive l’ufficio comunicazione dei caschi bianchi

- Sono 520mila gli articoli venduti illegalmente esequestrati nel 2014”. L’intervento del 14 maggio scorso arriva dopo 2mesi di attenzione solo contro alcune fasce fuori

dal perimetro della legalità. In quellamattinata di primavera, invece, ri-flettori su bengalesi che vendono oc-chiali, ombrelli e bastoni per i selfie. “Decine di persone fermate e por-tate al centro di identificazione - silegge ancora nella nota - L'attivitàha portato al sequestro di più di3mila prodotti; 2800 sequestri am-ministrativi e 250 penali. Fermate

29 persone, di cui 18 trattenute per accerta-menti”. Basterebbe che giornate simili diventas-sero la regola in quel suk chiamato Capitale.

Gio. San.

Ora la Municipale “marca” gli ambulanti abusiviOPERAZIONE DEI CASCHI BIANCHI DOPO LA DENUNCIA DEL NOSTRO GIORNALEIL CASO

In alto un momento della marcia dei rioni del 15 novembre 2014; sopra case di Ponte di Nona e sullo sfondo i roghi al campo rom di via di Salone (a sinistra)

Page 3: Il NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MARTEDI' 19 MAGGIO 2015

PRIMO PIANOmartedì 19 maggio 2015 pagina 3

che prende la metropolitanacon le borse strette sotto il brac-cio per paura di essere derubata;è intollerabile vedere gruppi dinomadi che borseggiano chiun-que capiti. In nessuna città eu-ropea accade una cosa delgenere.

Cosa chiederete?Chiederemo la chiusura deicampi nomadi. Sono ormai cen-trali di delinquenza, incontrol-labili. Ogni volta che la PoliziaMunicipale vi entra, trova autorubate, refurtiva, soldi falsi,gente con conti in banca da cen-tinaia di migliaia di euro. Daanni paghiamo con i nostri soldiquesto degrado, che nascondeinteressi enormi, corruzione,come ben dimostra l’inchiestasu Mafia Capitale. E chiediamoche finalmente venga tutelata lanostra salute. Sa cosa significavivere a due passi da un camporom? A due passi dal campo divia di Salone, con roghi conti-nui, fumi tossici? L’ho scopertoquando ho lasciato Prati percomprare casa a Ponte di Nona,dove i prezzi erano alla portatadel mio stipendio di revisorecontabile. E gli effetti si cono-sceranno solo tra qualche anno.

Nelle ultime settimanequalcosa si sta muo-vendo; più volte il sin-daco ha condannatol’illegalità nei campi; simoltiplicano le opera-zioni della Polizia Muni-cipale in questo senso.

Sono soltanto pagliacciate, ope-razioni di facciata che la Muni-cipale deve fare perché ha degliordini in tal senso. Ma sappiamobenissimo che è tutto inutile:cacciano i rom da un campo, eloro si trasferiscono in un’altrazona, o addirittura tornanodopo qualche giorno. Queicampi vanno chiusi e basta: chidelinque va mandato via. E lagente per bene che vive lì den-tro va difesa dai violenti che lacirconda, va aiutata ad inte-grarsi, a vivere in condizioni de-corose. Il sindaco Marino haampiamente dimostrato di nonaver idea di come si governa unacittà come Roma, di quali sianole priorità. Ha ereditato una si-tuazione difficile, ma non ha sa-puto come affrontarla.

Signor Pirina, vi descri-vono come sceriffi, siparla delle vostre rondenotturne.

Non abbiamo nulla a che vederecon le ronde. Il Caop è un’asso-ciazione che fa quello che ognicittadino dovrebbe fare: quandoci accorgiamo di una situazioneillegale, segnaliamo alle forzedell’ordine. Di notte e di giorno.Giriamo per il quartiere con lenostre auto e a nostre spese, manon ci sostituiamo alle forzedell’ordine. Purtroppo loro nonpossono essere ovunque, per ca-renza di mezzi e di personale.Noi cerchiamo di essere doveloro non possono essere e se-gnaliamo le situazioni illegali:gente che ruba auto, gente checerca di entrare nelle case altrui,movimenti sospetti. Le forzedell’ordine intervengono e ac-certano.

DOPO IL RAPPORTO CENSIS SUI REATI IN AUMENTO

di Giovanni Santoro

PRIMO PIANO/2

Meno commissariati e tagli alla sicurezzaCosì Roma diventa capitale dell’insicurezza

R oma, un giorno qua-lunque. Il turista escedalla metro, mette lemani in tasca per cer-care il portafogli ma

non lo trova. La sua gita lo costringea una tappa inaspettata nel commis-sariato della stazione Termini. Il ro-mano, invece, scende trafelato dacasa per recuperare l’auto ed evitaregli ingorghi del mattino per arrivarein ufficio. Ma la macchina che stavapagando a rate è scomparsa: rubata.Ore di lavoro perse e altre trascorsein un comando dei carabinieri di TorPignattara. Negli stessi minuti ilnonno, che ha la casa con affaccio suigiardini dell’Esquilino, assiste a unascena di violenza nel parco. Storieparallele che, moltiplicate centinaiadi volte, raccontano una Roma Ca-pitale dell’insicurezza. E della paura. Vicende foto-grafate dal rapporto del Censis, che prova a studiarela città in vista del Giubileo. Appuntamento straor-dinario voluto da Papa Francesco, ma che rischia dimostrare una Caput mundi impreparata a gestire ilflusso di fedeli, e non solo, e a tutelare donne e uo-mini che la vivono quotidianamente.I freddi numeri dell’istituto di ricerca danno il timbrodell’ufficialità a una situazione che cittadini e comi-tati si affannano a denunciare da anni (vedi box). Più75 punti percentuali di borseggi, la piazza dello spac-cio che conquista il 43% dei guadagni. Ma a destaremaggiore preoccupazione è il terrorismo. L’arresto,nelle scorse settimane, di un potenziale foreign fi-ghter non fa dormire sonni tranquilli a chi risiededentro al Gra. Quattro su dieci, infatti, tremano alpensiero di un attentato. Ipotesi realistica, conside-

rando gli annunci via web di aderenti all’Is (“marce-remo sul Vaticano”) e in vista dell’anno santo lanciatoda Bergoglio. Cinquantacinque romani su cento non ritengono piùsicura la città in cui vivono e lavorano. La palma delquartiere più pericoloso va all’Esquilino. Ma lamappa della paura si snoda da San Basilio a Corviale,dal Trullo a Centocelle. Perché crescono di un terzole percosse, in 3 anni; minacce, +27%; lesioni dolose.Dinamiche talmente frequenti da essere consideratepatologiche. Eppure, dopo la strage di Parigi (era-vamo all’inizio del 2015), il ministro dell’Interno Al-fano si affannava ad assicurare di aver “impiegato1136 persone per la prevenzione contro l’allerta ter-roristica”. Il numero uno del Viminale snocciolava i suoi dati:“Cinquemila reati in meno rispetto al 2013, più arre-

sti, più denunce e beni sequestratiper oltre un miliardo di euro”. Chiu-dendo il suo intervento davanti aimembri del comitato per l’ordinepubblico e sicurezza, l’esponente diNcd annunciava: “Cinquecento uo-mini si stanno addestrando e arrive-ranno dopo Pasqua, altri rinforzidopo l’Expo”. Peccato che a un mesedalla festività pasquali nessun agentein più si sia visto in strada. E che i mi-litari potrebbero traslocare tardidall’esposizione universale di Mi-lano. Soprattutto guardando gli indi-catori del Censis. Non solo. Perché se da un lato si lan-cia l’allarme, dall’altro si dà una sfor-biciata alle risorse alle forzedell’ordine. Un’asimmetria che mo-stra la distanza tra realtà e spendingreview: si taglia dalla parte sbagliata.

A Roma, infatti, sono a rischio 10 commissariati.Solo poche settimane fa era stata sventata la soppres-sione di 267 presidi in tutta Italia, adesso siamo al-l’ennesimo dèjà vu. Il programma di risparmi è statopresentato solo in una riunione informale in que-stura. Ma il piano c’è.La spada di Damocle della chiusura pende su PortaPia, dove sorgono il Ministero dei Trasporti e l’am-basciata inglese; San Lorenzo, riconosciuta comepiazza dello spaccio e della movida violenta. SantaMaria Maggiore dovrebbe essere accorpata con TorPignattara, dove è stato scovato il presunto membrodella cellula terroristica di Al Qaeda. Colpendo così10 strutture su un totale di 39. In una città da bollinorosso, dove mancano all’appello già mille uomini trapolizia e carabinieri. Agenti che hanno un’età mediadi 47 anni. Benvenuti nella Capitale d’Italia.

Borseggi, spaccio, rapine e lesioni alle persone sono cresciuti di punti percentuali a due cifre nonostante l’ottimismo del ministro dell’Interno Alfano, che solo due mesi fa citava dati in calo.

Neppure gli uomini schierati per fronteggiare l’allerta terrorismo tranquillizzano i romani. Intanto altri uffici di polizia sul territorio rischiano di essere chiusi o accorpati: lo impone la spending rewiew

“La situazione di vivibilità e sicurezza delrione Esquilino è esplosiva, al limite del-l’esasperazione”. Non è una nota che ar-

riva a poche ore dallo studio del Censis, che fotografala città come la Capitale dell’insicurezza. Questo co-municato, firmato dal sindacato Ospol, è datato 22novembre 2013. Così le cifre dell’istituto di ricercheeconomico-sociali non fanno altro che confermarequanto si sapeva da tempo. Solo che adesso, dopo leinnumerevoli denunce dei cittadini e dei pochi com-mercianti italiani rimasti, arriva l’ufficialità: l’equili-brio tra etnie diverse non c’è. I reati sono fatti. Il rapporto “Roma verso il Giubileo” ci consegna cosìla mappa della paura. Con il quartiere a ridosso dellastazione Termini che, nella percezione dei romani,conquista la palma dell’insicurezza: pericoloso per il 13,8% degli intervistati. Se-guito da San Basilio, Corviale e Trullo. E l’invasione di stranieri, che hanno colo-nizzato i negozi della zona con la loro merce contraffatta, non aiuta. Gli arresti

quotidiani fanno il resto, ma non bastano. La cronaca, invece, dà la conferma di quanto in moltisanno. L’ultimo caso eclatante è dello scorso feb-braio, quando una donna fu picchiata a sangue inpieno giorno. Tutto di fronte ai bambini che, in un tie-pido pomeriggio invernale, giocavano - fino a quelmomento spensierati - in piazza. Più volte i residentihanno chiesto una maggiore presenza alla forzedell’ordine, ma nulla è cambiato: né sono arrivatepattuglie extra, né si sono interrotte le violenze. I comitati, con volontari pronti alla segnalazione allapolizia, non hanno visto un miglioramento. Così, stan-chi di aspettare, si sono organizzati. Se non sonoronde ci siamo vicini. Perché i cittadini hanno decisodi autotassarsi per affidare a un istituto di vigilanza i

controlli notturni. Per vedere garantito il diritto di passeggiare, in tutta tranquil-lità, nel proprio quartiere.

Gio. San.

“All’Esquilino situazione esplosiva”DUE ANNI FA L’ALLARME DELL’OSPOLIL FOCUS

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CRONACHE martedì 19 maggio 2015 pagina 4

GIUBILEO DELLA PAZIENZA (PIÙ CHE DELLA MISERICORDIA)SCENARI

La gestione dell'evento straordinario dopo le elezioni di fine maggio verrà affidata al prefetto Gabrielli o forse all'ex prefetto Pecoraro. Il sindaco attacca i giornalisti però non riesce neppure a fare una riunione quotidiana

per immaginare la gestione di un evento mondiale che tra 6 mesi inonderà Roma con 30 milioni pellegrini, si limita a battere cassa e a chiedere 300 milioni di fondi aggiuntivi. Ma non aveva detto che non servivano altri soldi?

Il traffico e l'inciviltà degli automobi-listi a Roma hanno un palco privile-giato: Via Cola di Rienzo e suoi

dintorni. Tra le auto in doppia, terza fila,le soste in curva o sulle strisce pedo-nali, l'impossibilità di transitare per au-tobus pubblici e gliingorghi, la secondavia dello shopping ro-mano è ogni giornoteatro di centinaia diinfrazioni al Codicedella Strada (e aqualsiasi senso ci-vico). Il tutto sotto gliocchi indifferenti deicittadini e le espres-sioni di stupore deituristi che proprio non si spiegano come sia possibile che il mar-ciapiede sia un'appendice dei normali parcheggi, gli attraversa-menti agli incroci siano sempre occupati da un furgone in carico oin scarico e nei pressi delle bancarelle si debba camminare in filaindiana. Eppure siamo in Prati, quartiere residenziale a due passidal Vaticano e da piazza del Popolo, com'è possibile che nessunosi renda conto che ormai si è passato il segno? La domanda non èretorica e non intende fare dell'allarmismo una bandiera. Tutt'altro,sono mesi che il Nuovo Corriere documenta con foto e reportage

l'assenza totale di controllo sulla viabilità in questa zona e la situa-zione ad oggi non è cambiata di una virgola. Ancora le soste coatte,il caos schizofrenico e i disagi. Pensiamo di arrivare all’appunta-mento del Giubileo in questa situazione?Ci sono delle situazioni che gridano vendetta e sulle quali nessunosembra avere interesse ad intervenire. Se, ad esempio, ci si spostain via Cicerone il contesto non migliora. Il "doppio senso di marcia"è ridotto a "senso unico alternato" dall'ingombro degli autobus pri-vati in sosta davanti agli hotel, dalla pista ciclabile sull'altro lato

della strada e dagli autobus pubbliciche tentano inutilmente di farsi largo.In questa bolgia di clacson e accelera-zioni repentine i tassisti sfrecciano pernon perdere il diritto a passare perprimi causando ulteriori problemi. Se

tutte le vetturesono ferme, tran-quilli, si è incappatiin una consegna inatto, non c'è clac-son che tenga:tutta la via diventaun concerto disuoni e insulti. Pernon farsi mancarenulla basta arri-vare alla fine di via

Cicerone,, all'incrocio con Piazza Cola di Rienzo: dove l’eccesso èla sfrontata regola. Molti parcheggi sono occupati dai furgoni-de-posito delle bancarelle, ci sono persino camper e ogni spazio libero- sia esso striscia bianca, blu, o pedonale, posteggio per disabili opasso carrabile - è occupato da veicoli in sosta spesso con le quat-tro frecce accese. Questo è quanto. L’invito è a constatare di per-sona, nessuna esagerazione. Viene spontaneo chiedersi: i vigiliurbani dove sono?

S. A.

Cola di Rienzo e via Cicerone,inutile insistere, ci arrendiamo

A VUOTO LE NOSTRE INCHIESTE, LE PROTESTE E LE SOLLECITAZIONI ALL'AMMINISTRAZIONEDENUNCE A PERDERE

Marino si offende e insultama il commissario ci sarà

Si irrita Ignazio Marino sesoltanto si vocifera che pergestire la macchina delGiubileo straordinario ilgoverno stia pensando ad

un commissario ad acta. Magari affi-dandone la prima gestione al prefettodella Capitale Franco Gabrielli. Op-pure all'ex prefetto della Città EternaGiuseppe Pecoraro, andato in pensioneda qualche settimana ma ancora "uti-lizzabile" conoscendo la fermezza cheha saputo avere in questi anni di con-vivenza forzata con il sindaco pedala-tore.Il problema forse è che Marino - tuttopeso dal suo ruolo di primi cittadino -non sembra aver saputo coltivare ildono dell'umiltà. Un buon ammini-stratore della città più complicata delmondo dovrebbe avere il buon sensodi ringraziare se una tale patata bol-lente gli viene tolta dalle mani. Invecelui, piccato, se la prende con giornali egiornalisti. Non è il primo e non saràcerto l'ultimo a scaricare sugli odiaticronisti la frustrazione per la dimo-strata incapacità di gestire l'ordinariaamministrazione della nostra città.

La verità è che Matteo Renzi - e lo ave-vamo scritto già settimane fa - vuole as-sicurarsi di non fare figuracce inmondovisione. E quindi, dopo il 31maggio, dopo le regionali, il governoincardinerà un suo referente per gestirel'evento. Con Buonapace della Cabinadi regia capitolina che per il momentoha partorito solo qualche riunione euna simulazione della gestione del traf-fico in zona San Pietro.Non che Gabrielli o Pecoraro siano deisuperman. Però sanno dove mettere lemani per tentare di evitare problemi,oltre che una figura meschina con il va-ticano, il Papa e qualche decina di mi-lioni di fedeli. Marino dovrà farseneuna ragione. Il Giubileo non è una fieradi paese. E neppure lontanamente pa-ragonabile alla semipedonalizzazionedei Fori Imperiali.SI prenda la fascia e si metta in fila dabuon ultimo tra le autorità che sfile-ranno alle cerimonie. Ma per favore, la-scia fare il lavoro preparatorio a chi losa fare.I romani sono stufi dell'improvvisa-zione al potere. La gestione delle bucheparla per Marino e la sua Giunta. Che

sono caduti dalle nuvole quando è sal-tato fuori lo scandalo di Mafia Capi-tale. Da buoni cittadini di Roma siamostufi si ascoltare battibecchi e assisterea inaugurazioni di facciata. Tra qualchesettimana - c'è da scommetterci - Ma-rino salirà a Monte Mario per inaugu-rare per la seconda volta in 7 mesi

l'apertura della Panoramica rimessa insicurezza. Fanfare, taglio del nastro, ria-pertura della viabilità ordinaria. C'èsolo un modesto dettaglio da ricordare.Il primo crollo - e la prima chiusura ri-salgono al febbraio 2014. Siamo a mag-gio 2015. Per aprire una strada diqualche chilometro c'è voluto più di unanno. Basterebbe questa constatazioneper non ri-inaugurare alcunché e perchiedere scusa ai romani dei disservizi,invece di prenderli per i fondelli con unconto alla rovescia elettronico che ri-corda solo la lentezza nella gestione or-dinaria.E poi sorge il sospetto che l'ex chirurgovoglia cogliere l'occasione oltre che delpalco mediatico dell'Anno Santo,anche dell'occasione per farsi sganciarequalche milioncino in più per gli inter-venti di manutenzione. Che dovreb-bero essere ordinari (buche, mantostradale), ma che ormai sembrano in-terventi straordinari. Anzi è stato lostesso assessore ai Lavori Pubblici adammettere che per Roma questo Giu-bileo è una manna. L'assessore ai La-vori Pubblici di Roma Maurizio Puccilo ammette candidamente: "Noi ab-

biamo fatto e stiamo facendo interventidi manutenzione ordinaria, ma nonsono sufficienti perché la città è abban-donata ormai da molti anni. Motivoper cui abbiamo bisogno di rifare lestrade di Roma, dalla massicciata in su.Perché così non va. I cantieri del Giu-bileo, o quelli per cui avremo i finan-ziamenti, e spero siano tutti, ciconsentiranno di fare un'opera di ri-messa in sicurezza delle strade dellacittà".C'è da chiedersi se non sia il caso di an-dare preventivamente a frugare nel bi-lancio previsionale 2015. L'unica cosacerta è che le addizionali per i romanisono lievitate come panettoni indige-sti. Per il resto i fantomatici tagli sonoarrivati solo ai servizi e non certo aglisprechi.Marino, dia retta ai romani, continui agirare in bicicletta, annunci pure pro-getti faraonici, la gestione della vita or-dinaria della città la lascia fare a chi sagestirla. Quantomeno non offendachi, come i giornalisti, fanno solo ilproprio dovere. A volte così bene daanticipare di mesi una ovvia decisionepolitica...

di Leonardo Giocoli

L’ex prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro

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CRONACHEmartedì 19 maggio 2015 pagina 5

Subito dopo l’ele-zione al Campi-doglio avevanopuntato i riflet-tori su di lui: agli

occhi del mondo, un sindacoche in un’Italia dove i politicihanno il record delle auto blùsi sposta(va) in biciclettanon può non fare notizia: ecosì, alla conferenza stampadi Ignazio Marino subitodopo la prima riunione dellasua giunta, il 28 giugno 2013,i corrispondenti della stampaestera erano presenti inmassa. Con grandi elogi, neiloro reportage, per il sindacoche appena eletto promet-teva la penalizzazione deiFori Imperiali e mille altri“novità” capaci di attirare aRoma “Caput mundi”, grazieanche a quella grande “cala-mita” di turisti che è il Vati-cano, visitatori da tutto ilpianeta. Anche se qualcunodi quei giornalisti, quelli chemeglio conoscono l’Italia,avvertivano che “bisogneràvedere se le promesse” di-venteranno realtà.Quasi due anni dopo, l’entu-siasmo con cui giornali come“Le Monde”, la tv americana“ABC” o la britannica BBCavevano salutato l’arrivo del“sindaco a pedali” non è piùlo stesso. Iniziative come lapedonalizzazione dei Fori continuano astrappare entusiastici “wonderful” e “c’estmerveilleux”: merito ovviamente delle an-tiche rovine che trasportano i turisti in unmondo da favola. Più sfumati, per non direinesistenti, i giudizi sul sindaco quando cisi riferisce alla “vivibilità” di Roma. La

stragrande maggioranza dei colleghi stra-nieri – quelli “in servizio attivo” sono circa500 – allarga le braccia. Tutti sconsolati.Spiegano: “Ignazio Marino? Come i suoipredecessori. Le sue idee sono belle, addi-rittura affascinanti. Sicuramente fatte perattirare turisti. Ma per il resto… Dove la

trovate una città le cui strade, per le bucheed i sanpietrini sconnessi, sono più peri-colose di un percorso di guerra?”.Su questi “inaccettabili difetti” della Capi-tale, cui si aggiunge quello della sporcizia,i giornalisti stranieri hanno addirittura ri-nunciato a porre domande “perché le ri-

sposte”, spiegano, “sono sem-pre promesse”. E così Marino,che stupido non è, liscia i cor-rispondenti stranieri nelsenso del pelo: si fa vederequando può dare notizie chesa in partenza “vincenti” per-ché riguardano la bellezza diRoma. Come quando, qual-che settimana fa, ha illustratonella sede dell’Associazionedella stampa estera la nuovailluminazione dei Fori “byVittorio Storaro”. Per questiannunci gli applausi e le in-terviste quasi apologetichesono garantite.Roma spiegata agli stranierinon ha pecche né difetti, pro-clama il sindaco. Il quale,quando lo scorso il ministerodegli esteri britannico hamesso in guardia i propriconcittadini sul pericolo deiborseggi e degli scippi che av-vengono quotidianamenteattorno alla Stazione Terminie sull’autobus 64, ha replicatoaffermando che si tratta divoci “false e fuorvianti” e che“Londra è più pericolosa diRoma”. Marino, insomma,pare proprio il sindaco della“Grande Bellezza” e dei turi-sti stranieri che vengono aRoma. Nel frattempo i “ro-mani de Roma” - quelli chevivono nella Roma reale chenon appare nei depliant turi-

stici ma è sporca, buia e insicura perchésenza vigili - sono di fatto senza sindaco.“Non dovete prendervela: Roma è semprestata così. Per questo è bella”, commentasorridendo un vecchio corrispondenteche, mentre parla, avvia il motorino. Insenso vietato.

L'EDITORIALE

di Carlo Rebecchi

Se il sindaco sapesse cosapensano di lui gli stranieri

È convinto di avere i riflettori del mondo puntati su di lui e si rivolge sempre ad una platea cosmica: la sua Roma non ha pecche né difetti. Ma i corrispondenti esteri (cinquecento circa)hanno cambiato da tempo atteggiamento nei confronti del primo cittadino. Non li convince

più, belle idee e tante promesse, ma le strade della capitale sono un percorso di guerra

Operazione decoro, una telenovela infinita e smaccata-mente Troppi interessi in gioco, non cambia mai nulla, lacittà è sempre più vergognosamente in preda al caos. I pro-clami e gli annunci lasciano il tempo che trovano. Adessoc’è l’ennesima novità, quella dei camion bar, finalmente sisarebbe arrivati a un punto, lo sfratto dal centro, dai puntichiave della storia antica romana, dai punti di maggior pre-gio storico-culturale-turistico sembra fissato (chissà per-chè) il 22 giugno. Non è ben chiaro come questa data siauscita, ma dato che c'è prendiamola per buona. Sarà unaoperazione muscolare come sta accadendo con i campi romabusivi o verranno usati i guanti bianchi? Bancarelle e ca-mion bar che da almeno un trentennio assediano le arerepiù “pregiate” di Roma se ne dovranno andare sul serio? Ocome hanno minacciato stringeranno d’assedio il Campido-glio come promesso per far cambiare idea a Marino? L’or-dine di sgombero scatterà alla prima scadenza utile dopoaver completato la procedura utile a blindare ogni singoloprovvedimento di sfratto delle 76 postazioni che il Tavolotecnico per il Decoro (composto tra Roma Capitale e Mibact)ha giudicato “non compatibili con le esigenze di tutela delpatrimonio culturale, con particolare riferimento alla neces-sità di assicurare il decoro dei complessi monumentali e gli

altri immobili del demanio culturale interessati da flussi tu-ristici particolarmente rilevanti”. Si tratta di settantasei po-stazioni -suddivise in 43 stalli destinati agli urtisti, 22 aicamion bar, 11 ai “posteggi isolati fissi” e “cosiddetti ano-mali”. Sui quali lavorano a rotazione circa 300 operatori.Che verranno trasferiti – vien da sorridere per i toni convinti– seguendo tempi e criteri rigorosissimi: gli urtisti, per lagran parte, andranno su Via di San Gregorio nel tratto com-

preso tra via Celio Vibenna e Porta Capena, anche se giàuna decina hanno presentato proposte alternative, ritenutefattibili dall’amministrazione. I camion bar saranno dislocatitra Lungotevere Oberdan (da piazza del Fante a Ponte Risor-gimento), Lungotevere Testaccio (da Ponte Testaccio aPonte Sublicio, lato sinistro), Lungotevere Diaz (lato fiume)e via della Piramide Cestia (da piazza Albania a Porta SanPaolo, lato destro). I posteggi fissi e anomali traslocheranno invece in via CarloFelice, all’Esquilino, tranne tre chioschi di fiori che potrannorestare a Trinità dei Monti e i gestori individuate in base al-l’anzianità della licenza. Una volta raggiunti dall’ordine disgombero, tutti dovranno adeguarsi. Dal 22 giugno in poi,infatti, chi non ottempera sarà considerato alla stregua diun ambulante abusivo: significa che lo stand o il punto di ri-storo su gomma potrà subire un provvedimento di rimozione,il trasloco forzato, addirittura il sequestro. Ma quando mai,retrocedere alla condizione di abusivo – scherzandoci sopra-può essere addirittura conveniente. La Municipale li lascialavorare dovunque indisturbati. I proprietari dei camion bar,capeggiati da Alfiero Tredicine, presidente di Apre Confeser-centi e storico leader della categoria,sembrano presi in con-tropiede, minacciano barricate e ricorsi.

Camion bar, la telenovela infinitaLO SFRATTO DAL CENTRO ENTRO GIUGNO, DIFFICILE CREDERCI SUL SERIOIL CASO

Page 6: Il NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MARTEDI' 19 MAGGIO 2015

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CRONACHEmartedì 19 maggio 2015 pagina 7

“L manifestaincapacitàdella presi-dente Ba-glio di

gestire i lavori d'Aula ci induce achiederle di fare un passo indietroriconoscendo di non essere all’al-tezza del ruolo che ricopre: Romamerita di meglio. Invitiamo, alcontrario, la collega Baglio a volerrientrare nel suo precedente ruolodi presidente della CommissioneScuola che, ferma da oltre 5 mesi,potrebbe in tal modo riprendere afunzionare. L'Aula Giulio Cesare èdi fatto rimasta paralizzata sul-l'espulsione di un consigliere del-l'opposizione per averpronunciato frasi sconvenienti”. Ladichiarazione è di quelle forti, echiude la confusa seduta del Con-siglio Comunale del 12 maggio.Sono i guastatori penta stellati alanciare la sfida, a denunciare l’im-produttività del lavoro dell’Assem-blea. Il riferimento è all’articolo 31del Regolamento del Consiglio co-munale: “I consiglieri devono te-nere in aula un comportamentoconsono all’istituzione”. E ancora“se un consigliere turba l’ordine opronuncia parole sconvenienti ilpresidente lo richiama”. Se ciò nonavviene il presidente del consigliocomunale può “cacciare” il consi-gliere dall’aula e non farlo rientrareanche per più giorni.Effettivamente nella seduta dimartedì 12 è accaduto qualcosa

del genere. Valeria Baglio (Pd) haespulso Marco Pomarici (Lega deiPopoli) per aver pronunciato un“vaffa…” nei confronti della presi-dente stessa. Ma qualcosa non hafunzionato come previsto dal re-golamento. Infatti Pomarici nonha minimamente abbandonatol’aula ed ha continuato a parteci-pare alla votazione di alcuni ordinidel giorno, senza che la presidenteBaglio impartisse i provvedimentinecessari ad allontanare il consi-gliere. Risultato: sospensione dellaseduta e dei lavori e soprattuttovotazioni ripetute talmente tantevolte da non capirci più nulla.

Forse si è conclusa la discussionesugli o.d.g. tra i quali c’era la pro-posta di deliberazione in merito alRegolamento per la localizzazione,l'installazione e la modifica degliimpianti di telefonia mobile e perl'adozione di un sistema di moni-toraggio delle sorgenti di campoelettrico, magnetico ed elettroma-gnetico, sulla quale appunto sonopartiti i comportamenti oltraggiosiin aula.Dunque, fatto inedito, in discus-sione sembra essere la capacitàdella presidente di ricoprire unruolo delicato come quello delladirezione dell’aula consiliare. Ed

anche la sua imparzialità vista l’in-flessibilità usata nei confronti dellaopposizione e la sua indulgenzaquando si tratta di valutare oemendare il comportamento deiconsiglieri della maggioranza.Basta andare a rileggere le crona-che delle sedute dell’Assembleadegli ultimi mesi. Si sarebbero do-vuti prendere provvedimenti perla consigliera di maggioranza che,in data 22 dicembre 2014, votavaper i suoi due colleghi assenti;per il capogruppo di maggioranzache, durante la votazione del pre-visionale 2015, alzava un cartellocon la scritta "viva la f..a". E ancoraper i consiglieri di maggioranzache, mesi fa, attaccavano dei post-it sulla schiena di un loro collega osi tiravano palline di carta, comefanno i bambini a scuola. Scioc-chezze, dirà qualcuno. Ma innome del rispetto reciproco tra leparti politiche basterebbero pic-coli ma significativi accorgimenti..Far sì ad esempio che la maggio-ranza garantisca il numero legaleall'ora prevista per la convoca-zione o all'appello immediata-mente successivo, evitando che sivada ad oltranza. O ripristinare laPresidenza della CommissioneScuola, riportare l'equilibrio nel-l'Ufficio di Presidenza (attual-mente composto da soli membridella maggioranza) e la Presidenzadella Commissione Trasparenza, orispettare i termini regolamentariper l'esame della calendarizza-zione delle delibere di iniziativapopolare.

CAOS NELL’ASSEMBLEA CAPITOLINA, M5S ALL’ATTACCO

“Presidente, faccia un passo indietro”La dichiarazione di guerra dei grillini nei confronti di Valeria Baglio (Pd): manifesta incapacità nellagestione dell’aula e nel mantenere una linea imparziale. Solo una schermaglia politica o c’è dell’altro?

AULA GIULIO CESARE

Ho letto il NON CI STO di Antonio F. di Roma

sul “grande suk” quotidiano e vorrei ag-

giungere qualcosa in particolare sull’Esqui-

lino e su Piazza Vittorio. Ci vivo da parecchi anni

e quindi scrivo di cose che conosco bene. Comin-

ciamo dal mercato Esquilino. E’ vero: la zona del

mercato della frutta e della verdura è una festa

per gli occhi, con tutti quei colori e forme. Ma il si-

gnor Antonio ha mai provato ad avvicinarsi alle

bancarelle del pesce e della carne? Beh, c’è una

puzza insopportabile, come di alimenti avariati,

ed anche la vista di quei pezzi di carne e del

pesce è nauseabonda. Ma è soprattutto fuori , nei

dintorni, che il sindaco Marino dovrebbe mettere

il naso, o farsi un giro in bicicletta, se ci riesce.

Dovrebbe fare lo slalom, la mattina, tra bottiglie

rotte e siringhe usate. E dovrebbe turarsi il naso

perché molte strade sono diventate orinatoi. E co-

munque, sì - ha ragione il signor Antonio - è un

suk. Eppure qui, in questo quartiere, c’è una

delle più grandi e potenzialmente belle

piazze di Roma: piazza Vittorio. Immaginatela

a Parigi: sotto i portici ci sarebbero ristoran-

tini, bistrot, luoghi per ascoltare musica. Sa-

rebbe un gioiello incastonato nella città.

Invece è una coacervo di friggitorie, locali

senza pregio e senza anima. Per non parlare

di quello che succede dopo le nove di sera.

Un Bronx in mano ai delinquenti e ai violenti.

Sindaco e assessori: metteteci un po’ di testa

e un po’ di cuore sull’Esquilino. Forse non è

troppo tardi.

Maria Antonietta G. - Roma

Invitiamo i cittadini di Roma e del Lazio a denunciare le cose che non vanno con

foto ed email a questo indirizzo:

[email protected]

Esquilino e Piazza Vittorio, proviamo a salvarli

Valeria Baglio

di Sandro Gugliotta

Page 8: Il NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MARTEDI' 19 MAGGIO 2015

LA REGIONE VUOLE SBARAZZARSI IN FRETTA DELLA QUESTIONE, MA NON SARÀ FACILE

La “bomba vitalizi” distrae il ConsiglioNiente sospensiva per la legge regionale che riforma la normativa. Il Tar infatti ha dichiarato

inammissibile il contenuto del ricorso presentato da 78 ex consiglieri, perché «sussistono fondatidubbi in ordine alla giurisdizione del giudice amministrativo». La battaglia continua, gli sconfittiguardano alle Corti europee, il M5S, soddisfatto ma non troppo, guarda alla Corte Costituzionale

QUI PISANA

CRONACHE martedì 19 maggio 2015 pagina 8

L a “bomba vitalizi”distrae il ConsiglioRegionale, non c’ècosa più impor-tante da valutare,

da discutere, sulla quale litigare.La battaglia è appena comin-ciata, dicono gli sconfitti, decisiad arrivare fino alle corti euro-pee. E’ accaduto di fatto quel chesi prevedeva, niente sospensivaper la legge regionale che ri-forma i vitalizi per gli ex consi-glieri della Regione Lazio. Il Tarinfatti ha dichiarato inammissi-bile il contenuto del ricorso pre-sentato da 78 ex membridell'Aula di via della Pisana, per-ché «sussistono fondati dubbi inordine alla giurisdizione del giu-dice amministrativo». Comedire, non è affare nostro, nonsiamo competenti. E in realtà sisposta solo l’asticella. La deci-sone certamente delude i ricor-renti, lascia invece pienamentesoddisfatti l'attuale giunta e l'at-tuale Consiglio, che si erano co-stituiti in giudizio ad opponen-dum. Il M5S aveva condotto una bat-taglia con le unghie e con i denti,avanzando un ricorso e nel con-tempo mettendo in campo unaproposta di legge di iniziativa

popolare e restano sul piede diguerra, ora è soddisfatto «Il Tarha confermato i dubbi che ave-vamo posto e sollevato nel no-stro ricorso per quanto riguardala giurisdizione del giudice am-ministrativo - afferma il capo-gruppo Valentina Corrado

sull'ordinanza del Tar sul taglioai vitalizi -i saremo soddisfattiquando ci sarà una pronuncia nelmerito, quando si farà chiarezzae si metterà fine a questi privi-legi- Noi valutiamo la strada piùopportuna per far valere l'inco-stituzionalità del calcolo dei vi-

talizi, indipendentemente dalfatto che gli ex consiglieri fac-ciano o meno ricorso. FrancescoStorace conduce una crociatatutta sua e consiglia di finirla aquesto punto della partita. Ma i78 intendono a quanto pare an-dare avanti fino in fondo. Nes-

suna bocciatura, solo una que-stione di merito, di giurisdi-zione. Il tono è bellicoso. Se igrillini guardano alla Corte Co-stituzionale, dove si giocherebbela partita vera, con lo spettrodella restituzione di somme con-siderevoli per i ricorrenti e per iloro colleghi, gli sconfitti guar-dano lontano, alla Corte Euro-pea. Ci arriveranno? E come?Il provvedimento impugnato da-vanti al Tar dagli ex consiglieri èla legge regionale approvata al-l'unanimità dal Consiglio loscorso 13 novembre che fa salireda 50 a 65 anni l'età in cui ini-ziare a ricevere il vitalizio. Perchi già ne percepisce uno, vieneintrodotto un 'contributo di so-lidarietà' della durata di tre anni,articolato in quattro progressiviscaglioni. Sempre secondo lanuova legge, in caso di doppiovitalizio - è il caso per esempio dichi è stato sia parlamentare checonsigliere regionale - il contri-buto di solidarietà sale del 40%.Tutta la questione, in ogni caso,riguarda i consiglieri delle pas-sate legislature, perché i consi-glieri oggi in carica (la Xlegislatura) non riceveranno ilvitalizio in virtù di un'altra legge,la 4/2013.

Miopia, stupidità o incapacità? Se lochiedono molti abitanti di Città Giar-dino, l’oasi di verde sulla Nomentana, a

Montesacro: in passato oasi di verde e villini(anche storici) dove purtroppo i cassonetti sonosempre stracolmi e la spazzatura, altrettantospesso, sparsa sull’asfalto a causa dei lavori diricerca delle squadre dei nomadi che operanonel quartiere. E oltre a questo, marciapiedi dovele deiezioni dei cani spingono a slalom non sem-pre fortunati.Un degrado al quale un gruppo di cittadini del-l’Associazione Attivamontesacro ha deciso di ri-bellarsi: con senso civico, rimboccandosi lemaniche. E come per incanto, agli angoli di al-cune strade della città sono apparsi piccoli ce-stini metallici installati dai volonterosi cittadinistufi di reclamare l’intervento dell’Ama. Ma –ecco la sorpresa – due giorni dopo gli stessi vo-lonterosi cittadini si sono dovuti rimettere al la-

voro per smontare i raccogli im-mondizia. Motivo? Il “no” del Muni-cipio, il Terzo, che ha chiestoall’Associazione AttivaMontesacrodi toglierli. Motivazioni ufficiali nonne sono state fornite. Quasi confi-denzialmente è stato spiegato che“alcuni abitanti” del quartiere ave-vano protestato per presunti “mo-tivi di sicurezza e igieniche” (danotare che i cestini per la raccoltadelle deiezioni dei cani erano fattiapposta, non semplici cestiniaperti). A questo punto ci si puòchiedere: ma gli eletti nei municipiragionano con il buonsenso nell’in-teresse dei cittadini o sono deimarziani? E poi: fare una lavata ditesta ai responsabili dell’Ama èpeccato?

Quei cestini per le deiezioni caninenon ci possono stare…sporcano

A CITTÀ GIARDINO ACCADE ANCHE QUESTONONCIPOSSOCREDERE

Page 9: Il NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MARTEDI' 19 MAGGIO 2015

LazioLaziola

del

anitàSSNUMERO 19 ANNO I MARTEDÌ 19 MAGGIO 2015

IN PRIMO PIANO LA DENUNCIAIl sistema regionale al collasso, ma i burocrati cantano vittoria

a pagina 12 a pagina 13

Gli psicologi pubbliciservono ancora nel sistema?

Ci voleva una conferenza stampa unitariaper evidenziare ancora una volta la situa-zione di stallo della sanità laziale. In-sieme si sono uniti Anpo-Cimo, Fialsmedici, Fassid, Simet, Federsanità, Fe-

smed, Ugl Medici, sindacati che rappresentano la mag-gior parte della categoria medica ad ogni livello. Tuttiinsieme hanno definito le condizioni di lavoro ed il ri-schio professionale correlati alla drammatica riduzionedi risorse per gli assetti organizzativi obsoleti che deter-minano disagio fra gli operatori. Non c’è dubbio, il ma-lessere supera i livelli di guardia, le categorie sono indifesa, il caos incontrollabile è alle porte. Nella confe-renza stampa è stata denunciata ad esempio la illogicariduzione della componente medica nei Servizi distret-tuali di Prevenzione, in dispregio alle disposizioni diLegge. Per quanto riguarda la sicurezza alimentare simette a rischio la sorveglianza sui cibi e si vanificano cosìmigliaia di interventi e controlli che hanno garantito aicittadini del Lazio, lasciando solo al NAS dei Carabi-nieri un controllo che non può essere preventivo vista la

mancanza cronicadi uomini e mezzi.Per non parlaredella grave carenzadi posti letto peracuti che sono benal di sotto dellostandard nazionaledel 3,0 per milleabitanti.. NelLazio i posti lettoper acuti realmentefruibili sono ridottidel 14% rispetto aidati ufficiali. Per-tanto, dei circa

20.000 dichiarati icittadini del Lazio solo 18.000 posti letto reali.Con gli atti aziendali approvati dalla “zarina” Degrassigli Ospedali Pubblici sono stati ridotti del 30% delle pro-prie capacità di assistenza in virtù della drastica ridu-

zione delle risorse delle unità operative cliniche per favo-rire unità operative d’apparato amministrativo. Esempieclatanti l’Ospedale S. Eugenio nella ASL-RMC e quelloche rimane dell’Azienda Ospedaliera S. Filippo Neri,pressoché in totale liquidazione. Bisogna ricordare cheil Tar del Lazio ha bloccato le linee Guida della RegioneLazio che prevedono la separazione della fase di assi-stenza dalla fase clinica nel processo delle cure grazie allaferma opposizione dell’Ordine dei Medici di Roma e Pro-vincia, il più grande Ordine professionale d’Europa. Perfinire, i tempi di attesa nei DEA e nei PS per lo stazio-namento delle barelle e del sovraffollamento dei malaticontinuano ad essere fuori da ogni comprensibile logica.Le organizzazioni sindacali dei medici sono sulle barri-cate ma ottengono solo una timida a distratta attenzionedai media. Corporazioni, interessi di parte, pregiudizi.Ciò che evidenziano per Zingaretti è “acqua che scorresui vetri”. Chi farà le spese di tutto questo saranno i cit-tadini, che pagano tasse su tasse per non avere una assi-stenza sanitaria decente.

Il Corvo

Nicola Zingaretti

La Regione ha fatto il miracolo, ha messo d’accordo tutti i sindacati. Contro di lei

Page 10: Il NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MARTEDI' 19 MAGGIO 2015

Laziola delSSanità Lazio LA MAPPA DEL POTERE martedì 19 maggio 2015 pagina 10

Asl Roma A CENTRO STORICOCommissario Ernesto PettiDirettore sanitario Barbara GiudiceandreaDirettore Amministrativo Alessandro Moretti

Asl Roma B CENTRO STORICODirettore Generale VITALIANO DE SALAZAR

Direttore sanitario Vittorio Amedeo Cicogna Direttore Amministrativo Sabrina Cenciarelli

Asl Roma C EUR E DINTORNIDirettore Generale CARLO SAITTO

Direttore sanitario Marina CapassoDirettore Amministrativo Silvia Cavalli

Asl Roma D DA TRASTEVERE A OSTIADirettore Generale Vincenzo PanellaDirettore sanitario Flavia Simonetta PirolaDirettore Amministrativo Paolo Farfusola

Asl Roma E DAL VATICANO A BRACCIANODirettore Generale Angelo TaneseDirettore sanitario Mauro Goletti Direttore Amministrativo Maria Velardi

Asl Roma F CIVITAVECCHIADirettore Generale Giuseppe QuintavalleDirettore sanitario Francesca Milito Direttore Amministrativo Lauro Sciannamea

Asl Roma G TIVOLI, GUIDONIA, SUBIACODirettore Generale GIUSEPPE CAROLI

Direttore sanitario Domenico BraccoDirettore Amministrativo Daniele Aguzzi

Asl Roma H CASTELLI, ANZIO, NETTUNODirettore Generale FABRIZIO D’ALBA

Direttore sanitario Narciso MostardaDirettore Amministrativo Francesca Merli

Asl ViterboCommissario LUIGI MACCHITELLA

Direttore sanitario Antonio BrayDirettore Amministrativo Daniela Donetti

Asl FrosinoneDirettore Generale ISABELLA MASTROBUONO

Direttore sanitario Roberto TestaDirettore Amministrativo Mario Piccoli Mazzini

Asl LatinaDirettore Generale MICHELE CAPOROSSI

Direttore sanitario Alfredo CordoniDirettore Amministrativo Vania Rado

CommissarioFacente funzioneA rischio?VacanteIn uscita a

LEGENDA

San Giovanni AddolorataDirettore Generale ILDE COIRO

Direttore sanitario Stefano Pompili Direttore Amministrativo Massimiliano Gerli

Sant’AndreaDirettore Generale Egisto Bianconi Direttore sanitario Lorenzo SommellaDirettore Amministrativo Paola Longo

San Filippo NeriCommissario Angelo Tanese Direttore sanitario Mauro GolettiDirettore Amministrativo Maria Luisa Velardi

San Camillo ForlaniniDirettore Generale Antonio D’UrsoDirettore sanitario Francesco CorteseDirettore Amministrativo Alessandro Cipolla

Policlinico Universitario Umberto IDirettore Generale Domenico AlessioDirettore sanitario Amalia AlloccaDirettore Amministrativo VACANTE

IfoDirettore Generale ??????????Direttore sanitario Marina CerimeleDirettore Amministrativo Marta Branca

AZIENDE OSPEDALIERE

Asl RietiDirettore Generale Laura FigorilliDirettore sanitario Marilina ColomboDirettore Amministrativo Manuel Festuccia

SpallanzaniDirettore Generale ??????????Direttore sanitario Marina CerimeleDirettore Amministrativo Marta Branca

Ares 118Direttore Generale MARIA PAOLA CORRADI

Direttore sanitario Domenico Antonio IentileDirettore Amministrativo Francesco Malatesta

Si libera una casella, si riaprono i giochi: chi all’Ifo-Spallanzani?

Novità in arrivo. Impreviste. Se il commissario straordinario di Ifo e Spallanzanifa la valigia e se ne va a dirigere una Asl a Torino un motivo ci sarà (forse la dif-ficoltà di gestire la situazione?). Ma un problema si pone. L'atto aziendale pre-

vede una sola azienda dei due Irccs con autonomie per i diversi settori di competenza.Ma chi verrà paracadutato a gestire una situazione incandescente? Certo non si tornaindietro e non si ricreeranno due strutture separate. Ma solo un personaggio di polsoche conosca la situazione interna può tentare di riportare ordine in due province del-l'impero in aperta rivolta. Perché di questo si tratta. Sarà, come si dice, Flori Degrassi?Sarà una risorsa interna? Intanto da metà mese lo scettro del comando passa al di-rettore sanitario Cerimele, membro anziano della terna apicale. Quando si ricopre unacasella scoperta se ne apre un'altra. Il risiko delle poltrone si rimette in movimento.

Page 11: Il NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MARTEDI' 19 MAGGIO 2015

Per chi governa Roma, per chigoverna la Regione sembrache il tempo non sia mai pas-sato. Professionisti della poli-tica, ma di quella vecchia

politica che si continua a pensare morta asepolta. E che è soprattutto occupazionedel potere e intreccio di interessi, nonsempre limpidissimi. D’altra parte queipersonaggi, inutile negarlo, quella casta,ha fatto soltanto politica, non ha mai lavo-rato, è cresciuto all’interno di quelle dina-miche e non ha conosciuto altri sistemi.La Giunta Marino fa eccezione in parte eappartiene ad una categoria contigua,quella dei professionisti di altri mondi chepretendono di fare gli amministratori soloperchè convinti di essere i migliori. Tantiapprendisti stregoni catapultati da fuori adimporre schemi astratti e soprattuttoavulsi dalla realtà capitolina. Una pre-messa per calare sul tavolo una riflessioneamara. Nella stanza dei bottoni non sipensa (e non si sarebbe in grado) di lavo-rare per il benessere dei cittadini (se ac-cade è un effetto collaterale fortuito), maa come perpetuare il sistema nel quale si èappunto cresciuti e vissuti. Parliamo di sa-nità, in questo spazio, ed è giocoforza ri-chiamarci a quanto sta accadendo, ad unarealtà che operatori e sindacati defini-scono al collasso, allo scricchiolio sinistrodi una fetta dell’imprenditoria privata delsettore, a scelte di razionalizzazione cer-vellotiche, alla gestione spregiudicata diuomini “sicuri” e di risorse (fedeli) , finoal pasticcio combinato con la vicendadell’Ifo-Spallanzani. Si decide di accor-pare a freddo, senza logiche che non sianodi controllo del potere mascherato da mil-lantato risparmio, due eccellenze della sa-nità capitolina; non è importante chi, macome. In attesa di procedere ad una sortadi fusione (ma ci vuole tempo, serve l’usoponderato del bilancino politico nel muo-vere le pedine amiche e quelle nemiche in

un terreno minato come quello dei dueIrccs) viene paracadutato un professioni-sta da un altro pianeta, quello della sanitàveneta. Anche quella di chiamare profes-sionisti da fuori è una scelta discutibile ediscussa. Ma a questo si può rimediare so-stenendo che almeno così è garantita laneutralità e la non compromissione delnuovo arrivato. Crediamoci. Il managerdel Nord prova a mettere ordine, (in unadelle due strutture soprattutto, l’altra pareche interessi poco, almeno finchè la vi-

cenda Ebola la mette sotto i riflettori mon-diali) sistema alcuni problemi importanti,avvia qualche piccola rivoluzione, si scon-tra contri gli interessi consolidati dei ba-roni di casa. Questione di mesi, vieneaiutato a costruirsi una terna dirigenziale(non conosceva i i dirigenti cooptati, nonse li è chiamati dal nord) ma già pensa diandarsene altrove. Logico? Assurdo? Con-cordato? E’ mai possibile che un managerdopo aver avviato un piano di ristruttura-zione non senta nemmeno il bisogno diseguirlo, di farlo crescere come un figlio?Niente da fare. Approvato l’Atto Aziendaleil manager in questione accetta di andarea governare una Asl prestigiosa dell’Italiasettentrionale, prende il cappello e toglieil disturbo. Ha fatto un favore a Zingarettiliberando un posto che diventava ambito(o scomodo) ? E’ qui che scatta il mecca-nismo della politica, dell’occupazione delpotere. Ci sono una o due, o tre poltroneda giostrare, poco importa se il gioco siafunzionale all’efficienza e alla salute deicittadini. Premiar il merito, la graduatoria“virtuale”, o sparigliare e tentare qualchegrande gioco? Liberarsi in modo elegantedi qualcuno che ha fatto il suo tempo?Nomi non li facciamo, li abbiamo già fattinei giorni scorsi, ci sono dei manager diprima classe ai quali mai verrebbe offertoquel posto di vertice, non sono “amici”,altri che consultati hanno escluso di vo-lersi bruciare in questo momento. Sceltetecnicamente adeguate? Ma quando mai,è l’ultimo dei problemi, è proprio la men-talità di Zingaretti e dei suoi che lo impe-disce. In altre occasioni si sarebbe potuto

pensare ad un rimpasto più ampio, ci sonodue o tre situazioni critiche da affrontaree risolvere. Ci sono favori da fare e da ren-dere. Una soluzione interna per il mo-mento ? Chissà ma anche in questo casola scelta è delicatissima e merito e titolisono l’ultimo dei parametri validi.

Laziola delSSanità LazioCRONACHEmartedì 19 maggio 2015 pagina 11

Ancora sul caso Ifo-SpallanzaniEutanasia di una politica sanitaria

EDITORIALE

Èuna questione che si trascina datroppe settimane per non destarequalche sospetto, La sorte dei

160 dipendenti del Gruppo Garofalo arischio licenziamento potrebbe avereuna svolta positiva. Un incontro alla Re-gione e la pressione sindacale ha otte-nuto una : una proroga di duesettimane delle procedure di licenzia-mento, per ricercare una soluzione chesalvaguardi l'occupazione dei 160 lavo-ratori a rischio e la tenuta dei servizi",spiega una nota, ma forse la chiave dilettura sta altrove, in un rimescola-mento di carte nelle alleanze all’in-terno del fronte datoriale. Diversiaderenti all’Aiop hanno in piedi ver-tenze, contenziosi e problemi finan-ziari. Accordi, alleanze, compensazionipotrebbero contribuire in modo deter-minante a convincere la Regione adare una mano agli “amici”.

Chi mai potrà salvarei 160 dipendenti

del gruppo Garofalo?

IIl Consigliere regionale on. Luca Gramazio ha presentato una interrogazione ur-gente a risposta scritta sulla sospensione delle attivita’ sanitarie del centro studimicrocitemie di roma. mancata erogazione dei finanziamenti regionali. Il Centro

studi Microcitemie di Roma, fondato nel 1961, rappresenta uno dei centri di eccel-lenza nell’analisi e nella ricerca sulle microcitemie – scrive Gramazio - e ha potutoerogare fino ad oggi prestazioni di laboratorio e ambulatoriali in modo gratuito, po-tendo contare sui finanziamenti pubblici previsti nel Piano regionale di prevenzionedelle patologie emoglobiniche; Il Centro, tra le altre, svolge una importante attivitàgratuita di screening scolastico, fondamentale per la prevenzione di anemie e ta-lassemie, che coinvolge 400 scuole nel Lazio (32/36 mila soggetti); da quanto si ap-prende da un articolo dell’11 maggio 2015 pubblicato su “Il Tempo Roma”, firmatoda Susanna Novelli – afferma ancora il consigliere regionale, la Regione Lazio nonha approvato il Progetto di attività del Centro per l’anno 2015, costringendo il Cen-tro stesso a sospendere a tempo indeterminato le attività sanitarie per mancanzadi fondi. Gramazio chiede dunque a Zingaretti quali siano i motivi per i quali la Re-gione non ha provveduto ad approvare il Progetto di attività per il 2015 del Centrostudi Microcitemie di Roma e perché la Regioneo per il 2015 non abbia provvedutoa finanziare le attività sanitarie del Centro studi Microcitemie di Roma.

Perché la Regione sta affossandoil Centro Studi Microcitemie di Roma?

INTERROGAZIONE A ZINGARETTI

Page 12: Il NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MARTEDI' 19 MAGGIO 2015

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Laziola delSSanità Lazio CRONACHE martedì 19 maggio 2015 pagina 12

PREVENZIONE ONCOLOGICA

IIl decreto sulla prevenzioneoncologica «stabilisce, in-tanto, qual è la metodologia

dei tre screening: mammella,cervice e colon retto, come

vanno organizzati ed ha anche,al suo interno, indicatori diqualità per la valutazione degliscreening». Lo ha detto la diret-trice della direzione Salute eIntegrazione sociosanitariadella Regione, Flori Degrassi,spiegando il contenuto del de-creto per la riorganizzazionedei programmi di screening,firmato dal commissario adacta per la sanità del Lazio, Ni-cola Zingaretti. «Tra le altrecose importanti - ha aggiuntoDegrassi - il decreto stabiliscequant'è il personale che serveper far partire gli screening,dunque le linee guida sulla do-

tazione organica e cosa si pre-figge la Regione, ovvero inquanto tempo vogliamo rag-giungere il risultato di diffon-dere lo screening peraumentare la salute. Su quellodella mammella, il nostroobiettivo è estendere lo scree-ning alle altre fasce d'età unavolta superato il 60% di ade-sione. Inoltre, le donne che vo-gliono fare la mammografia oil pap test o gli uomini e ledonne - in età da screening-che vogliono fare il test delsangue occulto, ma sono inlista d'attesa per gli esami tra-dizionali, saranno presi in ca-

rico dai programmi di scree-ning. Ad oggi, - ha concluso -l'organizzazione dello scree-ning che consente la doppialettura o, comunque, un'accu-ratezza come quella che dà lamacchina dello screening, difatto, è il metodo organizzati-vamente ed economicamentepiù vantaggioso per fare dia-gnosi precoce nel modo più ve-loce possibile e, quindi, persalvare vite umane. Ci stannocontattando anche altre Re-gioni per prenderci comeesempio, perché, per una volta,abbiamo fatto una cosabuona».

Screening, Zingaretti cambia le regoleFirmato un decreto che stabilisce metodi, personale e tempi per ciascuna delle tre aree di intervento, mammella,

cervice e colon retto. L’obiettivo è quello di estendere l’azione alle altre fasce d'età una volta superato il 60% di adesione

C’è un’immagine uffi-ciale, patinata, chepresenta tutte lemeraviglie del “si-stema Lazio”, pro-

iettato verso il futuro, libero da lacci elacciuoli del commissariamento, con i bi-lanci in ordine, con delle priorità e delleprospettive. Poi c’è l’immagine, sicura-mente dipinta a tinte fosche, sicura-mente accentuata, ma anchetremendamente reale, fondata su unagriglia di dati, che definisce il sistema sa-nitario del Lazio al collasso. Sono i sin-dacati, certo, ci sono le dialettiche diparte, il dibattito politico etc. Cosa dob-biamo pensare, cosa deve pensare il cit-tadino, l’utente? A spanne Zingaretti e isuoi hanno più promesso che fatto, dif-ficile dare fiducia a priori. Le organizza-zioni dei lavoratori d’altra parte sonoportate ad enfatizzare determinate situa-zioni conflittuali per portare a casa il ri-sultato. Vanno prese con le molle.Ma i dati, come si vogliano leggere, por-tano in una direzione. Il sistema sanitarioregionale "è al collasso". I dati sono in-confutabili: il Lazio"merita la maglianera tra le Regioni italiane. Massacratadai tagli lineari, la sanità regionale hacifre in negativo sconfortanti su servizi,efficacia e spesa inappropriata: c’è ancheun primato non invidiabile per numerodi esami radiologici. E la sensazione èche chi governa il sistema, attraversoquella che pomposamente viene chia-mata la “cabina di regia”, non abbia te-nuto e non intenda tenere in alcuna

considerazione osservazioni e propostedi chi lavora sul campo, l’errore più graveche una classe dirigente possa permet-tersi di fare. I dirigenti-burocrati non riu-sciranno mai a salvare vite umane né adassicurare la tenuta del settore. Non è losciopero del mondo della sanità che pre-occupa, ma lo sciopero bianco degli in-terlocutori che stanno chiusi negli ufficidella Regione e studiano tabulati e ana-lisi, senza vederne il riscontro obiettivosul territorio. Intanto negli ospedali mancano centi-naia di posti letto (forse 400) di area me-dico internistica; tra gli operatori ci sono800 medici precari senza speranza, di cuil'85% nell'emergenza urgenza, e negli ul-timi 10 anni l'organico dei servizi essen-ziali è stato ridotto del 30%. Ancora, conla nuova rete di laboratori di analisi, si ri-dimensiona il servizio pubblico e si favo-risce quello privato, si applicano logichedi centralizzazione poco comprensibiliche rischiano, in particolare per i possi-bili ritardi dovuti agli spostamenti delleprovette, di far lievitare le giornate di ri-covero. In sostanza non se ne esce, la for-bice tra offerta di servizi e prestazioni enecessità del territorio inteso in tutte lesue accezioni si va allargando. Zingarettisorride perché il deficit sembra ridimen-sionato, il Mef sorride perché se il Lazioe i suoi problemi si tolgono di mezzo i“tecnici” possono pensare ad altro. Main concreto il risanamento dei conti noncorrisponde affatto con il risanamentodella sanità. E qualcuno prima o poidovrà essere chiamato a renderne conto.

IMPERATIVO CATEGORICO, TROVARE UN EQUILIBRIOPER SALVARE TUTTO E TUTTI

A sentire la cabina di regia tutto va a gonfie vele, le sofferenze nei conti sono più tollerabili che in passato, ma sul territorio si respira aria diversa e i numeri condannano la politica della Giunta

IN PRIMO PIANO

di Paolo Melis

Il sistema regionale al collasso,ma i burocrati cantano vittoria

COMUNE DI CIVITA CASTELLANA (VT)Bando di gara CIG 62455685C1

Comune di Civita Castellana, Area Servizi Finanziari- P.zza G. Matteotti n. 3 - Tel. 0761/590203/204 -PEC: [email protected]. Infor-mazioni amministrative: Ufficio Gare e Contratti - Tel.0761/590248 Fax 0590236 - email: [email protected], indice gara aprocedura aperta per l’Affidamento del Servizio diTesoreria per un Importo appalto pari ad Euro450.000,00. Criterio aggiudicazione: offerta econo-micamente più vantaggiosa. Termine di presenta-zione delle offerte: ore 12 del 07/07/2015. Per tuttele informazioni si rimanda al disciplinare di gara suwww.comune.civitacastellana.vt.it. Invio GUUE indata 06/05/2015.

RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO

Dott. Tomassetti Marco

Page 13: Il NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MARTEDI' 19 MAGGIO 2015

Laziola delSSanità LazioCRONACHEmartedì 19 maggio 2015 pagina 13

M a gli psico-logi ser-v o n oancora alservizio sa-

nitario regionale del Lazio?Verrebbe quasi da dire di no,considerando la denuncia lan-ciata nei giorni scorsi dal Fas-sid-Aupi, Associazione unitariapsicologi italiani. Psicologipubblici in via d’estinzione nelLazio, titolava un'agenzia: in 15anni il numero - già all’origineesiguo - di professionisti pre-senti negli ospedali e nei serviziterritoriali si è ridotto del 30%,passando da circa 900 a 600.Tagli che hanno raggiunto in al-cune strutture, come nel Cen-tro di Salute Mentale diCiampino, l’80%. E' un pro-blema di tagli orizzontali, distrategia, di filosofia operativa,o semplicemente la colpevoledabbenaggine di una cabina diregia che ragiona solo su alcuniaspetti della realtà sanitaria sulterritorio? Tutto questo accade proprio nelmomento in cui l'Italia ha grossiproblemi generali di salutementale, è in preda ad una crisidi nervi, e il Lazio non si disco-sta certo dal quadro generale.Siamo di fronte ad una fragilitàdiffusa e non solo giovanile, le-gata ad una serie di fattori di cui

il principale oggi è sicuramentela crisi economica che toglie ilfiato, il respiro, la lucidità. Daun lato c'è una tendenza a psico-logizzare ogni situazione (orri-bile neologismo), dall'altra silimita oltre il lecito la disponi-bilità di figure pubbliche di so-stegno, che poi singolarmentesiano all'altezza di una situa-zione che sta sfuggendo al con-trollo: oggi la domanda disostegno dei cittadini cresce edè particolarmente rilevantenella popolazione giovanile,che chiede aiuto anche per di-sturbi del comportamento ali-

mentare o esordi di crisi di pa-nico. Nel 50% dei casi oggi que-ste persone non riescono adottenere una risposta imme-

diata, finisce in una lista d’at-tesa della quale, nelle maggiorparte dei casi, non si può nem-meno indicare la durata. Ci

sono sempre i "privati", natural-mente, ma questo è un altro di-scorso. La carenza di psicologi,inutile nasconderselo, avrà unimpatto sempre maggiore suisoggetti deboli: i pazienti deiCentri di Salute Mentale, deiSert, dei servizi materno infan-tile, dei consultori. Le psicote-rapie saranno sempre piùdifficili da garantire. Eppure gli studi mostranoquanto le psicoterapie possanoessere utili anche sul pianoeconomico. Ma la crisi dellapsicologia pubblica del Lazio,pur fortemente colpita dai re-centi tagli, nasce da lontano: ilservizio di psicologia non èmai stato potenziato ma, alcontrario, è stato continua-mente impoverito, ad oggi nonc' è programmazione sulle atti-vità, sulla valutazione delleprestazione, sull'offerta dadare ai cittadini. Non si pro-grammano gli afflussi. I profes-sionisti, in mancanza diorganizzazione, fanno quelloche hanno imparato a fare: of-frono un servizio sul modellodei liberi professionisti nelloro studio. E questo, ovvia-mente, non aiuta a fornire unarisposta adeguata. Chissà se ilresponsabile della cabina diregia, Alessio D’Amato, ne hamai sentito parlare.

LA DENUNCIA DEL FASSID-AUPI: NEL LAZIO CATEGORIA IN ESTINZIONE

Tagli orizzontali, ma anche una strategia scriteriata, li hanno ridotti nella regione a circa 600. Proprio adesso che nel paese, fiaccato dalla crisi, cresce il bisogno di sostegno. Il 50 % delle richieste d'aiuto finisce nell'imbuto delle liste d'attesa

PRIMO PIANO/2

di Graziano Sperandio

Ma gli psicologi pubbliciservono ancora al sistema?

L e borse di studio statali per le Scuole di Specia-lizzazione in Medicina quest’anno saranno 6.000,1.600 in più rispetto alla previsione iniziale di

4.400 borse. Lo ha annunciato il ministro dell’Istru-zione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini,nei giorni scorsi intervenendo in audizione al Senato."Si tratta di un risultato importante - sottolinea il mini-stro - che va incontro all’esigenza di diminuire la for-bice fra il numero dei laureati e i posti nelleSpecializzazioni. Grazie ad un lavoro intenso per il re-perimento delle risorse condotto dal Miur, in collabo-razione con il Mef, e per il quale ringrazio il MinistroPier Carlo Padoan, siamo riusciti a portare a 6.000 ilnumero delle borse statali”. Il bando 2015 per le Scuole sarà “pubblicato - assicurail ministro - in tempo utile per garantire lo svolgimentodelle prove entro il 31 luglio, come precedentementeannunciato”. Il bando 2014 prevedeva 5.504 borse,

5.000 statali e 504 garantite da Regioni e altri Enti.Quest’anno le borse statali saranno 1.000 in più. Aqueste si aggiungeranno le borse delle Regioni chesono in via di definizione. Tuttavia il bando per la prossima procedura di sele-zione ancora non è stato pubblicato ed i tempi sonostretti.Intanto, è stato reso noto il Regolamento con le nuovemodalità di accesso alle Scuole di specializzazione inMedicina pubblicato in Gazzetta Ufficiale.“Il nuovo Regolamento – spiega l’Avv. Cristiano Pelle-grini Quarantotti esperto di diritto amministrativo e diimpugnative di concorsi pubblici – prevede, fra l’altro,che ogni candidato potrà concorrere per un massimodi 3 tipologie di Scuola da indicare in ordine di prefe-renza. I 70 quesiti della parte generale della prova diselezione faranno riferimento alla formazione clinicadel percorso di laurea. Di fatto, però, tale Regolamento

è stato stilato senza portare modifiche sostanziali allecriticità emerse nella prima edizione svoltasi nel 2014e che hanno portato ad un grandissimo contenzioso di-nanzi alla Giustizia Amministrativa”.Attualmente, sono pendenti, infatti, presso il TAR delLazio ed il Consiglio di Stato molti ricorsi degli aspi-ranti specializzandi che si sono ritenuti lesi dagli acca-dimenti e dalle numerose irregolarità che si sonoverificate nel concorso 2014.Si trattava del primo concorso nazionale di accessoalle scuole di specializzazioni mediche ed era statopensato dal Miur per garantire la massima trasparenzadi un sistema in precedenza gestito a carattere localedai singoli Atenei, permeato da (più o meno fondati)dubbi circa l’effettiva meritocrazia della selezione. Edinvece, la prova concorsuale nazionale di fine ottobrescorso è stata caratterizzata da gravissimi profili di il-legittimità.

Aumentano le borse di studio. Ma non c’è ancora il bandoSPECIALIZZAZIONI MEDICHE, TRA NUOVO BANDO E RICORSI DEL CONCORSO 2014SCENARI

Il nuovo regolamento prevede che ogni candidato potrà concorrere per un massimo di 3 tipologie di Scuola da indicare in ordine di preferenza

Alessio D’Amato, responsabiledella cabina di regia

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Laziola delSSanità LazioCRONACHEmartedì 19 maggio 2015 pagina 15

L’obiettivo è quello di elaborare nuovistrumenti di indagine e svilupparenuove metodiche per la diagnosi pre-

coce e la cura delle malattie neurodegene-rative come l’Alzheimer. Il Laboratorio diNeuroimmagini della Fondazione S.LuciaIrccs è molto avanti in questa direzione,come testimoniano ben due lavori ripresi inqueste settimane dall’autorevole rivistascientifica americana Plos One.Un primo studio, che getta potenzialmentele basi per nuove metodiche di diagnosiprecoce ha analizzato la relazione tra con-nettività funzionale (FC) e ampiezza delleoscillazioni dell’attività cerebrale (ALFF).Iiricercatori si sono avvalsi della risonanzamagnetica funzionale a riposo (resting-state fMRIo. È emerso che le due misure(FC ed ALFF) presentano un rapporto di di-pendenza nei soggetti sani. Al contrario, neipazienti affetti da demenza di tipo degene-rativo, tale relazione non sembra esistere.In questi pazienti, al diminuire del grado dicooperazione tra aree cerebrali non corri-sponde un'alterazione dell'ampiezza delle

oscillazioni dell’attività cerebrale. Un se-gnale da interpretare sulla strada della dia-gnosi precoce. Lo studio porta la firma, delDott. Marco Bozzali e di tre ricercatori dellaFondazione Santa Lucia: la Dott.ssa LauraSerra, il Dott. Tommaso Gili e la Dott.ssa

Marta Moraschi. A questi, si aggiunge ilcontributo altrettanto importante del Cen-tro di Studi e Ricerche Enrico Fermi .Un se-condo studio sull’Alzheimer, egualmentedestinato a Plos One, realizzato sempre al-l’interno del Laboratorio di neuro immagini

del S.Lucialo dal dott. Mario Torso, analizzale potenziali cause dell’apatia. La sintoma-tologia di tipo apatico, in pazienti in fase-preclinica di malattia di Alzheimer, sarebbedeterminata anche da lesioni bilaterali intratti strategici della sostanza bianca cere-brale e non solo, dunque, da alterazionidella corteccia prefrontale – come ritenutodalle evidenze scientifiche fino ad oggi. Lostudio dal titolo “Strategic lesions in the an-terior thalamic radiation and apathy in earlyAlzheimer's disease”, in stampa su PLOSONE, accende i riflettori sulla seguente con-siderazione: l’apatia è una disturbo com-plesso e multidimensionale, causato daalterazioni di un vasto circuito cortico-sot-tocorticale e queste alterazioni, a loro volta,possono essere causate dalla compromis-sione di fasci di fibre che connettono le di-verse componenti del circuito stesso. Neipazienti con malattia di Alzheimer, il nuovosignificato attribuito alle alterazioni macro-scopiche della sostanza bianca può fornirenuove informazioni per un trattamento far-macologico mirato.

Nuove metodiche per la diagnosi precoce dell’AlzheimerRICERCA&SANITÀ/Due studi della Fondazione SLucia Irccs pubblicati su Plos One

di Marco De Leo

Sensibilizzare i pazientialla prevenzione e curadell’Ipertensione Arte-riosa. Ecco una delle fi-nalità della XI Giornata

Mondiale contro l’Ipertensionealla quale ha aderito l’Aziendaospedaliera San Giovanni – Addo-lorata . Il messaggio della campa-gna è stato raccolto dal “CentroIpertensione” dell’Azienda per dif-fondere tra i romani un messaggiodi sensibilizzazione nei confrontidel problema, dei rischi correlati einformarli dei vantaggi della cor-retta gestione di una patologia cheaffligge ormai una persona su tre eche rappresenta ancora oggi laprima causa di morte al mondo.Neabbiamo parlato con il dr. Miche-langelo Malacrinis, Responsabiledel Centro Ipertensione

Perché una giornata mon-diale contro l'iperten-sione?

C’è la necessità di sensibilizzarel’opinione pubblica sulla preven-zione e cura dell’Ipertensione Ar-teriosa, che rappresenta una delleprincipali cause di morte, per lecomplicanze che può determinare.

Come sensibilizzare i pa-zienti?

L’importanza della prevenzione èfondamentale ai fini di prevenirequelle complicanze ad essa corre-

late quali; l’infarto del miocardio,la fibrillazione atriale, l’ictus cere-brale, l’insufficienza renale l’oc-

clusione delle arterie i deficit co-gnitivi.

Come riconoscere i primisintomi. Quando iniziare afare dei controlli?

Nella maggior parte dei casi l’Iper-tensione arteriosa non dà disturbie spesso la sintomatologia si pre-senta solo dopo molti anni,quando ha già creato danni agli or-gani bersaglio.La prevenzione si attua attraversouna corretta dieta e l’attività fisica,se si è sovrappeso od obesi e ridu-cendo l’uso di sale a tavola, i cibisalati, gli alcoolici, il caffè, il fumo.Nella maggior parte dei pazienti lecause dell’Ipertensione sono sco-nosciute, e in questo caso si parladi Ipertensione Essenziale, mentrerisultano noti alcuni fattori di ri-schio, quale l’età avanzata che puòessere una causa, la familiarità, ilsovrappeso, la vita sedentaria,nonché patologie organiche già do-cumentate.

Spesso è la nostra vita quo-tidiana (stress, ritmi im-possibili, impegni epreoccupazioni, alimenta-zione) una delle cause diipertensione. Qualcheconsiglio

Un corretto stile di vita, ridu-cendo anche l’affaticamento fisicoe psichico, sicuramente aiuta a ri-durre , quale concausa, l’insor-genza di un aumento dellapressione arteriosa.Ai fini della prevenzione è neces-sario sottoporsi periodicamente adun controllo della pressione arte-riosa presso il proprio medico cu-rante, e quando vengono rilevativalori elevati e prescritte terapie ènecessario che queste vengano as-sunte con regolarità, secondo le in-dicazioni date, non modificando ildosaggio in funzione ai valori pres-sori rilevati con l’automisurazione.

Qualche numero sui pa-zienti ipertesi. Quantisono a Roma e nel Lazio:sono più donne o uomini el'età media

Nel mondo gli ipertesi sono circa 1miliardo e mezzo e in Italia circa15 milioni.Nel Lazio gli ipertesi sono circa il33% degli uomini e delle donne,con una prevalenza del sesso ma-schile.In conclusione: adoperia-moci attraverso i controlli periodicie ridurre le complicanze di quellapatologia silente ma Killer che èl’Ipertensione.

PARLA MICHELANGELO MALACRINIS, RESPONSABILE DEL CENTROIPERTENSIONE DELL'AZIENDA OSPEDALIERA S.GIOVANNI ADDOLORATA

Lazio, iperteso un utente su treE qualcuno li deve pur avvertire

Sensibilizzare i pazienti alla prevenzione e cura è la principale finalità della XI giornata mondiale dedicata a questa patologia(silente ma micidiale) che rappresenta una delle principali cause di morte per le complicanze che può determinare

SERVIZI

di Francesco Vitale

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CRONACHEmartedì 19 maggio 2015 pagina 17

Si fa incandescente il climadelle contestazioni dellascuola contro la riforma,già approvata dal Governoa marzo ed in discussione

alla Camera. Una protesta che po-trebbe avere ripercussioni anche sustudenti e famiglie: nel Lazio sonocirca 800 mila i ragazzi (520 mila soloa Roma e provincia,dislocati su oltre500 scuole autonome) potenzialmentecoinvolti nello sciopero degli scrutiniannunciato da quasi tutti i sindacati.Sulla questione è già intervenuto il Ga-rante sugli scioperi Roberto Alesse,che in una nota ha invitato a trovare unpunto di convergenza, per evitare pro-teste con azioni illegittime che danneg-gerebbero gli studenti e le lorofamiglie. "Noi faremo la nostra parte,assicurando il rispetto rigoroso dellalegge sul diritto di sciopero a tuteladegli utenti - ha sottolineato Alesse - Alriguardo, spero davvero che il ricorsoallo strumento della precettazione restisolo un'opzione teorica, perché, in casodi blocco degli scrutini, sarebbe la viaobbligata e doverosa per evitare la pa-ralisi dei cicli conclusivi dei percorsiscolastici (esami di terza media, matu-rità, abilitazioni professionali)". Intanto, se si confermasse la percen-tuale di adesioni al boicottaggio delleprove Invalsi, attorno al 10%, sareb-bero all’incirca 5mila i docenti e i mae-stri (sui 50 mila totali, compresi quellidi sostegno) pronti ad incrociare lebraccia tra la prima e seconda decadedi giugno, quando sono in programma

gli scrutini di fine anno scolastico. Ora,poiché lo scrutinio per legge deve es-sere svolto con tutti i docenti del Con-siglio di Classe, anche in caso diastensione dal servizio di un solo“prof” le valutazioni sarebbero riman-date. Il problema non è da poco, tantoche anche il Garante sugli scioperi, Ro-berto Alesse, ha tenuto a dire che “nonc'è nessuna comunicazione ufficiale suuno sciopero per bloccare gli scrutini.Tuttavia, ha continuato il Garante, cisono "incoraggianti segnali" dal Go-verno e dei sindacati più responsabiliperché ciò non avvenga”.Gli ultimi avvenimenti politici, però,stanno facendo alzare le quotazioni

dello sciopero partecipato. I sindacati,convocati dal Governo a Palazzo Chigiil 12 maggio, si sono detti delusi suicontenuti del tentativo di dialogo im-postato dal dicastero di Viale Traste-vere. Dai quattro ministri presenti -Boschi, Madia, Giannini, Delrio, e conloro il sottosegretario alla presidenzadel consiglio De Vincenti - i sindacatinon hanno ricavato granché. Per il se-gretario della Uil, Carmelo Barbagallo,la delusione è cocente. Nel merito, haosservato il leader della Cgil, SusannaCamusso "non è stata data nessuna ri-sposta alle criticità che abbiamo pro-posto. l’alternanza scuola lavoro percombattere la disoccupazione; la cul-

tura umanista”. Pure il leader della Cisl,Annamaria Furlan, ritiene insufficientile modifiche introdotte in Parlamento:"se si fossero fatti prima altri incontricon il Governo sicuramente avremmocostruito un percorso più utile percambiare la scuola".L'ipotesi di intralciare gli scrutini comesegno di protesta contro i contenuti delddl sulla “Buona Scuola” si fa semprepiù probabile. A lanciarla, da anni,sono i Cobas, che hanno proposto aglialtri sindacati di scegliere una data, unadomenica (che potrebbe essere il 7giugno) "per difendere tutti insieme lascuola bene comune". "Vogliono an-dare avanti come un treno", hanno mo-

strato "un'arroganza sbalorditiva" e"aperture zero", ha detto lo storico por-tavoce Piero Bernocchi.A sentire il premier Renzi, però, le cosenon stanno così. In un video messag-gio pubblicato il 13 maggio, con tantodi gessetti e lavagna, l’ex sindaco di Fi-renze tiene a dire che "nella BuonaScuola io ci credo, eccome, ci sonocose molto buone che ridaranno cen-tralità alla scuola, agli insegnanti, aglistudenti". E poi ricorda che la riformaporterà almeno cinque buone nuove:le assunzioni di 100 mila precari, mag-giore autonomia alle scuole, più soldiai docenti (500 euro in più l’anno aognuno), l’alternanza scuola lavoro percombattere la disoccupazione e, infine,maggiore attenzione alla cultura uma-nista. Sempre Renzi ha scritto una lettera aidocenti per spiegare la sua riformadella scuola:"Non pensiamo di avere laverità in tasca e questa proposta non èprendere o lasciare. Siamo pronti aconfrontarci. La Buona Scuola non lainventa il Governo: la buona scuola c'ègià. Siete voi. O meglio: siete molti travoi, non tutti voi". Per i sindacati, il presidente del Consi-glio, però, farebbe bene a mettersi die-tro la lavagna: “Perché dice le bugie -fa sapere Mimmo Pantaleo, segretariogenerale Flc-Cgil - Rispediamo al mit-tente le e-mail che sta inviando agli in-segnanti, se ha bisogno di spiegare egiustificare vuol dire che è in difficoltà,aiutiamolo a comprendere con l'aiutodi chi la scuola la vive quotidiana-mente”.

CONTINUA LA PROTESTA CONTRO IL GOVERNOOBIETTIVO SCUOLA

Blocco degli scrutini: stop del GaranteÈ illegale, pronto a precettare

Più di mezzo milione di famiglie a Roma, 800 mila in tutto il Lazio sarebbero danneggiate se i sindacati degli insegnanti indicessero questa forma di sciopero a fine anno scolastico

La nostra sigla non è stata convocata all’incontro a Palazzo Chigi

di Alessandro Giuliani

Importante denuncia dell’Anief control’operato delle istituzioni politiche: ilsindacato sostiene di non essere statoconvocato a Palazzo Chigi lo scorso 12maggio assieme alle altre parti sociali,per discutere delle riforma. Inoltre,quando comunque un rappresentanteAnief si è unito all’incontro, tra i compo-nenti dell’Esecutivo e dei lavoratori, èstato zittito dal sottosegretario StefanoDe Vincenzi, mentre i ministri presentiabbandonavano la sala. Secondo Marcello Pacifico, presidenteAnief e segretario organizzativo Confe-dir, “quanto accaduto a Palazzo Chigiqualche giorno fa è stato un pessimoesempio di democrazia. È ormai semprepiù evidente che il Governo vuole far

passare la riforma a tutti i costi e che laconvocazione dei sindacati e delle as-sociazioni di categoria rappresenta un

inutile gioco delle partiper cercare di acquisireun minimo di consensi.Perché il Governo sabene che sul testo deldisegno di legge sonotutti contrari. Questocomportamento irri-guardoso verso il sinda-cato, inoltre, confermail pressappochismo dichi ci governa in questomomento”.“La superficialità,

quella con cui si trat-tano le parti sociali - continua Pacifico -è poi la stessa con cui stati allestiti gliarticoli che compongono la riforma

della Scuola: chi guida il Paese non haancora compreso che non si può realiz-zare una riforma su un punto così im-portante, la Scuola, senza l’apportodella cittadinanza. Perché i governi pas-sano, mentre chi opera e vive la scuolarimane”.Inoltre l’Anief denuncia che per appro-vare altri emendamenti alla riforma bi-sognerà spostarsi in Senato, dove peròsaranno ammessi solo quelli bocciati inVII commissione di Montecitorio: il ri-schio che si corre, a questo punto, è cheil testo che uscirà da Palazzo Madama,nei piani del Governo nella seconda de-cade giugno, sarà praticamente lostesso in procinto di essere licenziatoalla Camera il prossimo 20 maggio.

LA DENUNCIA DELL’ANIEF

Marcello Pacifico: “Si tratta di un pessimo esempio di democrazia. La superficialità con cui si trattano le parti è la stessa con cui è stato scritto il disegno di legge”

Marcello Pacifico

L’incontro tra governo e sindacati

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martedì 19 maggio 2015 pagina 18CRONACHE

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Èuno degli appuntamenticlassici della stagione ro-mana. Eccellenza e tradi-

zione, dice lo slogandell’organizzazione, mondanità, fa-scino e gare affascinanti in uno sce-nario di grande livello, dice il belmondo capitolino. L’83esima edi-zione del Concorso Ippico Interna-zionale Ufficiale si terrà comesempre in Piazza di Siena dal 21 al24 maggio. Si tratta di un’edizionecaratterizzata da grandi novità nelcorso delle quattro giornate di gare,11 prove internazionali, un campodi partenti di spessore mondiale eun montepremi di 545 mila euro.Già scattata la corsa agli accrediti,già in movimento il gioco delleaziende, degli sponsor, degli inviti,dei personaggi-vetrina da far figu-rare nelle tribune giuste. DagliOpen di tennis aPiazza di Spagnacambia relativa-mente poco, l’im-portante è esserci.Il concorso 2015 èintitolato alla me-moria dei fratelliRaimondo e PieroD’Inzeo. LaCoppa della Na-zioni, in pro-gramma il 22maggio, apriràl’elenco della gare più attese. Da nonperdere anche lo spettacolare “SeiBarriere” che quest’anno sostituiscela Potenza (è questa una delle no-vità della competizione 2015) e ilpiccolo Gran Premio, che andrannoin scena sabato 23 e il prestigiosoGran Premio Roma, in programmanella giornata conclusiva. “Il con-corso di Piazza di Siena è il nostroconcorso, degli italiani che amanol’equitazione - ha ricordato il nu-mero uno della Fise Vittorio Or-landi - Questo evento è stato e saràancora di più il punto di riferimentodel nostro mondo”.L’altra grande novità di questa edi-zione numero 83 riguarda l’ingressodel pubblico, che sarà gratuito pro-prio per consentire ad un pubblicosempre più numeroso di avvicinarsie di vivere in prima persona lamagia dello storico concorso ippicoromano. Infatti sarà possibile acce-dere a Piazza di Siena senza bi-glietto; l’opportunità verrà estesa indeterminati orari e giornate anchealle tribune. L’area definita PratoGold avrà ingresso libero nelle datedi mercoledì 20, giovedì 21 e ve-

nerdì 22 per l’intera giornata, sabato23 e domenica 24 sino alle 12. Inol-tre sarà possibile accedere gratuita-mente alla tribuna Laterale noncoperta e alla tribuna Centrale co-perta, limitatamente ai posti rimastiinvenduti, per l’intera giornata digiovedì 21, per la mattina di sabato23 e quella di domenica 24 sino alle12.Prima del debutto in gara di cavallie cavalieri, mercoledì 20 maggiopiazza di Siena aprirà con un pro-logo nazionale prima delle setteprove nazionali in programma. Unospettacolo che vedrà attenzioneanche per il sociale con il Carosellodei ragazzi di Villa Buon Respiro(Gruppo San Raffaele - Tosinvest,ormai una tradizione a Piazza diSiena) e per le grandi tradizionidell’equitazione italiana con il Ca-rosello di Lance dei Lancieri diMontebello e il Carosello del Reg-gimento Carabinieri a cavallo. E’ unappuntamento con la storia, oltreche con l’equitazione mondiale aimassimi livelli, in un sito storico diparticolare pregio e di inestimabilevalore.

QUATTRO GIORNI DI GARE E 11 PROVE INTERNAZIONALI DAL 21 AL 24 MAGGIO L’APPUNTAMENTO

Piazza di Siena, il concorso ippicotorna fra tradizione e novità

L’edizione 2015 è dedicata ai fratelli D’Inzeo. Tutti i giorni ingresso gratuito all’area “Prato Gold” per consentire ad un pubblico sempre più numeroso di assistere alle competizioni; accesso gratis

anche per i posti invenduti delle tribune nelle giornate di giovedì, sabato e domenica

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martedì 19 maggio 2015 pagina 19 RUBRICHE

♈ Ariete (21 Marzo - 20 Aprile)Con l’arrivo di Marte nei Gemelli avete inco-minciato a ritrovare l’intesa ideale con il vo-stro partner. Anche Mercurio vi stainfluenzando e risolleva il feeling tra le cop-pie, che incominciavano a mostrare segni disaturazione. La salute va migliorando; Giove,in un segno amico, vi incoraggia per quellecure di cui avete bisogno.

♉ Toro (21 Aprile - 21 Maggio) Anche se è la stagione del vostro comple-anno, dovete pensare soprattutto agli inte-ressi familiari. Una dolce Venere vi rendemolto affettuosi con i bambini. Attenzione allefinanze domestiche perché Giove vi inducea qualche spesa eccessiva.

♊ Gemelli (22 Maggio - 21 Giugno)Mercurio è il vostro protettore e continua a

vegliare su di voi e sulle vostre iniziative pro-fessionali e finanziarie. Marte però vi rendefacilmente irritabili. Siate più sereni, soprat-tutto con i vostri cari, per assicurare la pienaarmonia fra le pareti domestiche.

♋ Cancro (22 Giugno - 22 Luglio)Con Venere nel vostro segno, vivete final-mente un momento magico nella sfera affet-tiva e sentimentale. Questo è anche il mesein cui potreste decidere di sposarvi, se nonlo avete ancora fatto: se poi volete un bam-bino, questo è senz’altro il momento buonoper decidervi a metterlo in cantiere.

♌ Leone (23 Luglio - 22 Agosto)Finalmente avete una nuova carica di ener-gia e vitalità, donatavi da: Giove, Saturno eUrano; approfittatene per dare corso a nuoveiniziative. Non esagerate nelle spese e pen-sate un po’ anche a coloro che soffrono: levostre iniziative benefiche vi porteranno for-tuna.

♍ Vergine (23 Agosto - 22 Settembre)Mercurio e Marte, negativi, vi rendono tesi enervosi; cercate di reagire incrementando gliesercizi fisici e andando in palestra; evitatelitigi con i colleghi e intemperanze verbali coni superiori; insomma, imponetevi di andared’accordo con tutti!

♎ Bilancia (23 Settembre - 22Ottobre)Con Mercurio, positivo, che vi spinge a cercaredi più i vostri amici, potrete avere il loro pienosostegno in tutte le iniziative che vorrete atti-vare in questo periodo; anche Giove vi aiutaper le vostre conquiste nel campo lavorativo esociale. In amore, invece, dovrete pazientareperché in questo periodo Venere è negativa.

♏ Scorpione (23 Ottobre-22 Novembre)La vostra intelligenza, acuita da Mercurio eMarte in Gemelli, trova il modo per ottenere ri-sultati brillanti per la vita finanziaria e sociale;una bellissima Venere alimenta i vostri sognid’amore e vi spinge a nuove conquiste: atten-zione, comunque, a non rischiare di perdere ilcerto per l’incerto.

♐ Sagittario (23 Novembre-21 Dicembre)Per fortuna in questo periodo avete Saturnoche modera le vostre scelte, spesso sbagliate:è infatti Saturno che rallenta le vostre intem-peranze psicologiche, dovute a Marte e Mer-curio in opposizione; cercate di stare più calmie fidate solo nei vostri familiari, come vi con-sigliano Giove e Urano positivi.

♑ Capricorno(22 Dicembre - 20 Gennaio)E’ grande il vostro desiderio di coccole, ma acausa di Venere in opposizione rischiate fortidelusioni: anche la vostra tendenza a sottomet-tere eccessivamente il partner va incontro afiere reazioni di costui. Per fortuna nel lavorotutto ok per via di Plutone nel vostro segno.

♒ Acquario (21 Gennaio - 18 Febbraio)Mercurio, in lunga sosta nei Gemelli, vi offrebuone opportunità e anche Marte vi rende sti-mati e apprezzati dai vostri superiori e colleghi.Sono favoriti i lavori nel settore informatico,che vi vede sempre attenti e preparati: delresto, anche in questo anno viviamo nell’eraacquariana e voi siete proprio di questo segno!

♓ Pesci (20 Febbraio - 20 Marzo)Mercurio e Marte, negativi, creano problemi nelsettore familiare. Ritagliatevi un po’ di tempoper dedicarvi maggiormente ai figli e ai genitorianziani. Sempre a causa di Marte e Mercurionei Gemelli rischiate anche di essere molto po-lemici nel lavoro. Per fortuna Venere; positiva;vi fa sentire amati, non approfittatene troppo!

LE MANIE ASTROLOGICHEdi Patrizia Tamiozzo Villa

con leggerezza e ironia, alcune caratteristiche ricorrenti, quelle un po'maniacali, dei segni zodiacali. L'astrologia semplice e divertente

(24-30/maggio/2015)

Da un recente convegno sul ci-nema e l’audiovisivo, orga-nizzato dalla Regione Lazio

e da Roma Lazio Film Commissionalla Casa del Cinema, si è avuta con-ferma del particolare momento di“forma” del cinema italiano, che man-tiene un ruolo di altissimo profilo neifestival internazionali, della attra-zione del territorio romano e lazialeper le produzioni internazionali edell’eccellente lavoro che la RomaLazio Film Commission sta portandoavanti per lo sviluppo del settore . Al-l'incontro, moderato da Marco Mele(il Sole 24 Ore), con Nicola Zingaretti(Presidente della Regione Lazio), Lu-ciano Sovena (Presidente di RomaLazio Film Commission) e NicolaBorrelli (D. G. Mibact cinema) sonointervenuti esponenti, membri e ope-ratori della filiera audiovisiva comeLuigi Abete (Cinecittà Studios e Pre-sidente della BNL), Carlo Bernaschi(Presidente dell'Anem), FrancescaCima (Presidente Produttori Anica),Francesco Bruni (Presidente 100 Au-tori) , Laura Delli Colli (Consiglieredi Fondazione Cinema per Roma) edAndrea Occhipinti (Presidente distri-butori Anica). Nel confronto si è discusso a lungodelle priorità e delle emergenze del-l'audiovisivo partendo però da alcunecertezze quali, ad esempio, l’attivitàsvolta dalla Film Commission, che vadal supporto all’assistenza delle pro-duzioni nazionali e straniere, allo svi-

luppo delle coproduzioni internazio-nali, alla promozione del territorioagli incentivi ai set ecologici, alla postproduzione . Del resto, Roma e ilLazio sono un territorio importante edi tradizione sia per il cinema, che peril patrimonio storico e artistico, cheFilm Commission si impegna a pro-muovere anche attraverso la presenzaai Festival, non ultimo quello di Can-nes in corso proprio in questi giorni.Da queste considerazioni si è svilup-pato l’intervento di Luciano Sovena,che è partito dalla riflessione sulla ne-cessità dell'audiovisivo di estendersiai processi di internazionalizzazione,di investire nella diffusione della cul-tura cinematografica e nella forma-zione dei giovani tecnici e creativi.Soprattutto sul versante dell’attra-zione delle produzioni internazionali,la Roma Lazio Film Commission hail merito di aver gestito le grandi pro-duzioni americane, da “Spectre 007”al sequel di “Zoolander”, con Ben Stil-ler, a quelle che stanno partendo

come il remake di BenHur con Morgan Free-man, passando per leserie di Diabolik, eforse per il nuovo “In-ferno” di Dan Brown. Oltre ai meriti dellaFilm Commission, il si-stema produttivo del-l’audiovisivo di Roma edel Lazio sta certa-mente sfruttandoanche altri fattori

come, ad esempio, l'adeguamentodegli incentivi fiscali. Infatti il creditod’imposta (Tax Credit), pur essendooperativo da qualche anno, è stato sta-bilizzato, diventando permanente.Praticamente essendo stato eliminatoil limite del rimborso, le produzioni,soprattutto quelle internazionali, pos-sono riprendersi il 25% della spesaanche se spendono una cifra mag-giore ai cinque milioni di euro.C’è anche da considerare, sempre inordine ai costi, la convenienza di gi-rare a Roma dovuta dall'euro svalu-tato rispetto al dollaro e anche allacapacità e alla qualità del lavoro dellenostre maestranze che ancora oggi,rappresentano un eccellenza.Ultimo, ma non ultimo, motivo di “at-trazione” è senza dubbio dato daipremi che il cinema italiano sta rice-vendo nel mondo, a partire dall’oscardella “Grande bellezza”, proseguendocon i tre film italiani di Garrone, Sor-rentino e Moretti in concorso a Can-nes.

SCOPERTE

La grande bellezza di Roma riconquista il cinema

AUMENTANO LE PRODUZIONI STRANIERECHE GIRANO NELLA CAPITALE

di Giulio Mezzanotte

Il ristorante si trova vicino aiMusei Vaticani e a pochipasso dal mercato Trionfale.Le materie prime quindi sonosempre freschissime e perquesto motivo il menu cambiaquotidianamente. Tra le varieportate, molto buoni gli gnoc-chi, fatti in casa, se ne pos-sono scegliere 6 tipi.Ambiente molto familiare e in-formale, massima cura per icommensali, a disposizione45 coperti.

Non rinunciare ad una cena fuori...il Sistorante propone

il menù light Carpaccio di spigola

Vermicelli al pomodoro fresco basilico e scampi

oppureGamberoni grigliati accompagnati

da pinzimoniotagliata di ananas e kiwi

un calice di vino bianco chardonnayEuro 25 a persona

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Tel. 0664521715

SISTORANTELa ricetta di SistoTagliolini al pesto di rucola e gamberi

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PreparazioneLavare e asciugare accuratamente la ru-cola. Mettere in un recipiente la rucola,l'olio, il parmigiano e una spruzzata disale e tritare minuziosamente il tutto.Cuocere in padella con un po' d'olio i

gamberi e rosolarli. Lessare i taglioliniper 3 minuti, scolarli, mettere nel piattoun mestolo di rucola, i tagliolini sulpesto e infine i gamberi. Una volta a ta-vola ogni commensale deve mantecareil proprio piatto. Buon appetito.

Ingredienti per 4 persone

400 gr di tagliolini all'uovo

400 gr di rucola fresca

100 gr di parmigiano

olio extra vergine

300 gr di gamberi rossi

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martedì 19 maggio 2015 pagina 20RUBRICHE

di Davide Bianchino

Da anni Renault ci ha abituati a modelli tutt’altro che banali. Manon solo. E’ riuscita spesso a stupire il mercato automobilisticoinventando letteralmente nuove categorie di veicoli. L’Espace èsicuramente uno di questi. Era il 1984 quando venne presentatala prima generazione di questo innovativo monovolume. Innova-tivo nel vero senso della parola, perché all’epoca non si era maivisto in tutta Europa un veicolo con tali caratteristiche: tanto spa-

zio per passeggeri e bagagli maesteticamente distante anni lucedai classici pulmini. Solo in Ame-rica esistevano già simili modellidi auto (i famosi “van”) ma ave-vano dimensioni enormi e motoriimproponibili per il Vecchio Con-tinente. L’Espace aveva invece di-mensioni contenute,fondamentali per il traffico dellenostre città, ma uno spazio in-terno sufficiente a contenere ben

7 posti. Una vera rivoluzione per l’epoca. Tanto che da quel mo-mento in poi quasi tutte le case automobilistiche si sono cimen-tate in questa nuova categoria di veicoli. Ma gli anni passano e lemode cambiano. E per rimanere sempre al passo con i tempi c’èuna sola cosa da fare: adeguarsi alle esigenze del mercato. Nonè un caso, quindi, che Renault abbia deciso di trasformare la ba-nale linea monovolume della Espace in un crossover, oggi tantoin voga. Ruote alte, design aggressivo, linea di cintura alta, e ilgioco è fatto. In realtà è molto più complicato di così. Il nuovo Espace nasce da un attento studio stilistico che prendeispirazione dal campo aeronautico. Renault ha il grande merito diaver realizzato una linea estremamente moderna, non banale enettamente più accattivante di qualsiasi altra concorrente, purmantenendo intatte le ottime caratteristiche di spazio interno che

contraddistingue da sempre le monovolume. E se ciò non ba-stasse, Renault ha realizzato anche un abitacolo talmente ricco erifinito che in patria non hanno remore a definire l’Espace la nuovaammiraglia della casa. Una cosa è certa: ancora una volta Renaultè riuscita a stupire il pubblico con un veicolo fuori dagli schemi.E, a onor del vero, entrando nell’abitacolo si capisce anche chel’appellativo di ammiraglia non è affatto esagerato. Le plastichedella plancia sono morbide e di qualità, quasi da auto tedesca.Ma ciò che stupisce maggiormente è la perfetta armonia tra l’ele-ganza intrinseca del modello e il design ultra moderno di alcuniparticolari. L’enorme consolle centrale stupisce per dimensioni elinea: sembra sospesa fra guidatore e passeggero, non a caso an-ch’essa (come l’abitacolo) di chiara ispirazione aeronautica. Sudi essa è posizionata anche la leva del cambio in stile cloche. De-cisamente scenografico il grande schermo centrale touch a colorida quasi 9 pollici: praticamente un piccolo televisore dal quale sicontrollano tutte le principali funzioni (radio, navigatore, telefono).I posti sono sempre 7 con gli ultimi due più adatti a persone distatura inferiore a 1,75cm: un piccolo prezzo da pagare in virtù diuna linea decisamente più filante rispetto alle concorrenti. In ognicaso lo spazio nell’abitacolo non manca mai. Sono infatti tantis-simi i vani dove riporre ogni tipo di oggetto, alcuni anche moltograndi. Come il portaoggetti di fronte al passeggero: un vero eproprio cassetto da 12 litri di capacità che scorre fuori dalla suasede e diventa accessibile pure al guidatore. Moderna come tuttala vettura anche la gamma motori, tutti votati al downsizing (ridu-zione della cilindrata): un 1.6 turbobenzina da 200cv e un 1.6 tur-bodiesel da 130 e da 160cv (quest’ultimo bi-turbo). Eccellenti ledotazioni previste, sia per il confort che per la sicurezza. Degno dinota il “4control”, sistema elettronico delle quattro ruote sterzantiche permette alla grande vettura (4,85m di lunghezza) un’agilitàdi guida inaspettata. Tre gli allestimenti previsti (Zen, Intense eInitial Paris) e prezzi a partire da € 32.900.

Nuovo Renault Espace: la monovolume diventa crossoverdirettore responsabile

Giovanni Tagliapietraredazione

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n° 266 del 27 novembre 2014

storanti nazionali ed esteri.L’azienda produttrice del Lugana, la CàMaiol rappresenta oggi un equilibratoconnubio fra storia e modernità. Sicompone di quattro cascine: la più an-tica, edificata nel 1710 dal notaio de-senzanese Sebastiano Maioli, è dal 1967sede principale dell'attività. L’azienda siè nel tempo ampliata aggiungendo i ter-reni delle cascine Molino, Rocchetta eStorta dove sono stati impiantati nuovi

vigneti, per rispondere alla domanda diun mercato in forte espansione. Il pianodi riorganizzazione della struttura è sta-tao completato, in tempi recenti, con lacostruzione di una moderna e ampiacantina interrata e di uno spazio espo-sitivo archittetonicamente avanzato,dove il pubblico può degustare tutti iprodotti dell'azienda: dai vini, allegrappe, sino ai blasonati olii extra ver-gini di olive del Garda.

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I n attesa che l’estate vera e pro-pria sbocci in tutto il suo ca-lore, leprime calde giornate dimaggio fanno crescere il desi-derio di vini freschi da gustare

all’ombra o magari in qualche momentodi relax . Sicuramente, un posto d’onorespetta al Lugana, con la sua armonia disapori e atmosfere, ereditati dalla terrain cui nasce, a sud del Lago di Garda.Il Lugana D.O.P. Prestige riassume nelsuo nome il prestigioso mix di elementiche lo caratterizzano: un terreno uniconel suo genere, ricco di argille; il micro-clima mite del Lago di Garda; il nobilevitigno autoctono del Trebbiano di Lu-gana che regala uve a bacca bianca disingolare tipicità. La selezione ven-demmiale per la produzione del Pre-stige avviene esclusivamente sulle uvedei 25 ettari di Trebbiano di Lugana, dietà media di 30 anni, della tenuta Ma-iolo, sede principale dell’Azienda Agri-cola Cà Maiol. Il risultato è un vinodelicato lungamente sapido, di aciditàmolto salificata, ottenuto da una pres-satura soffice e da una fermentazionein acciaio; pronto da bere dopo un af-finamento in bottiglia nella primaveradell’anno successivo. La produzioneannua è di circa 250.000 bottiglie di-stribuite in prestigiose enoteche e ri-

Un bianco superfresco per le calde sere d’estatedi Francesco Vitale

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lime, timo selvatico. Aprendosi dona aromi di avena e pepe bianco

Gustativa: al palato è piacevole e morbido in perfetto equilibrio tra le sue componenti con finale minerale

Volume alcolometrico: 12,5% volTemperatura di servizio: 10° - 12° CAccostamenti: crostacei e frutti di mare, usati anche come

condimenti ad un piatto di pasta e risotti; pesci bolliti e un poco grassi

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Page 21: Il NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MARTEDI' 19 MAGGIO 2015

martedì 19 maggio 2015 pagina 21 RUBRICHE

PALAZZO BARBERINI Fino al 24 maggio la Galleria Nazionale di Arte Antica ospita “Il labora-torio del genio. Bernini disegnatore”, una straordinaria esposizione de-dicata al principe del Barocco italiano. Si tratta di circa 120 pezzi, perlo più disegni, per la maggior parte provenienti da Lipsia, che rappre-sentano il genio creativo di Giovan Lorenzo Bernini in maniera ampia evariegata: da rapidissimi schizzi a disegni di grande finitura, da disegnidi figura a disegni architettonici e per le arti decorative.Via delle Quattro Fontane 13; info 064814591

MUSEI CAPITOLINI Fino al 4 ottobre è possibile visitare la mostra “L’età dell’angoscia”,quarto appuntamento del ciclo “I giorni di Roma”, che illustra i grandicambiamenti che segnarono l’età compresa tra i regni di Commodo equello di Diocleziano, quindi tra il 180 e il 305 dopo Cristo. E la storia si snoda sotto gli occhi dei visitatoriattraverso le oltre 250 opere in mostra, provenienti dai musei di tutto il mondo.Piazza del Campidoglio 1; info 060608

SCUDERIE DEL QUIRINALE Le suggestioni dell’Oriente sulla pittura di Matisse sono al cento della mostra in corso alle Scuderie delQuirinale fino al 21 giugno, e intitolata “Matisse. Arabesque”. Le oltre 80 opere esposte mostrano come ilMarocco, l’Oriente, l’Africa e la Russia, nella loro essenza più spirituale e più lontana dalla dimensionesemplicemente decorativa, abbiano indicato a Matisse nuovi schemi compositivi.Via XXIV Maggio 16; info 06 39967500

CHIOSTRO DEL BRAMANTE Dall’Israel Museum di Gerusalemme a Roma, fino al 26 luglio, 140 opere di Marc Chagall, uno degli artistipiù amati del Novecento. “Chagall. Love and life” è il titolo dell’esposizione che attraverso disegni, oli, go-uache, litografie, acqueforti e acquerelli, racconta la sua poetica influenzata dal grande amore per la moglieBella e dal dolore per la sua morte prematura avvenuta nel 1944, ripercorrendo la sua vita e la sua arteche fu commistione delle maggiori tradizioni occidentali europee, dall'originaria cultura ebraica a quellarussa, fino alla pittura francese delle avanguardie.Via Arco della Pace 5; info 06 916508451

COMPLESSO DEL VITTORIANO L’opera di Giorgio Morandi torna in mostra a Roma, oltrequarant’anni dopo l’ultima esposizione postuma dedicatanella capitale al grande artista, fino al 21 giugno. “GiorgioMorandi 189o – 1964” si intitola semplicemente la mo-stra che riunisce, insieme a cento dipinti a olio del pittorebolognese, opere incisorie, disegni, acquerelli che illu-strano l’intero percorso creativo di Morandi.Via San Pietro in Carcere; info 06 6780664

PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI Si intitola “David LaChapelle . Dopo il diluvio” la mostra de-dicata al grande fotografo americano dal 30 aprile al 13 set-tembre. E’ concentrata essenzialmente sui lavori realizzatidall’artista a partire dal 2006, anno della sua prima visitaalla Cappella Sistina e anno di produzione della monumen-tale serie intitolata “The Deluge”, che segna un punto disvolta profonda nel lavoro di LaChapelle. Con “The Deluge”,

ispirato al grande affresco michelangiolesco, LaChapelle torna a concepire un lavoro con l’unico scopo diesporlo in una galleria d’arte o in un museo, opere non commissionate e non destinate a riviste di modao a campagne pubblicitarie. .Via Nazionale 194; info 06 39967500

COLOSSEO ANFITEATRO FLAVIO Il Colosseo ospita nei suoi maestosi fornici una grande mostra dedicata ai culti della Terra, dalla preisto-ria all’età imperiale, intitolata “Terrantica. Volti, miti e immagini della Terra nel mondo antico”. Fino all’11ottobre, 75 opere tra antichi reperti (statue, vasi, rilievi) e fotografie contemporanee evocano, insiemealla sua lunga storia, paesaggi naturali che parlano dell’antichità, della sacralità e della magia dellaTerra. Piazza del Colosseo; info 06 39967700

PALAZZO CIPOLLA Fino al 26 luglio la Fondazione Roma presenta a Palazzo Cipolla la mostra “Barocco a Roma. La meravi-glia delle arti”, con numerosi capolavori provenienti da prestigiosi musei di tutto il mondo. L’esposizioneè integrata da una serie di eventi satellite con visite guidate nei luoghi simbolo del Barocco romano,molti dei quali solitamente non aperti al pubblico. Via del Corso 320; info 06 22761260

L’AGENDA DELL’ARTE

Una delle opere di Chagall in mostra al Chiostro del Bramante

La rivoluzione di AugustoL’uomo che riscrisse il tempo

Mentre volge altermine l’annobimillenario deldivo Augusto,merita di essere

segnalata la mostra in corso fino al2 giugno a Palazzo Massimo, sededel Museo Nazionale Romano. In-titolata “Rivoluzione Augusto.L’imperatore che riscrisse il tempoe la città” svela un aspetto, permolti inedito, dell’attività dell’im-peratore, che come pontefice mas-simo riscrisse il tempo,modificando il calendario, e quindii ritmi di vita dell’impero, con l’in-troduzione di nuove feste non le-gate al culto degli dei.Nel palazzo ottocentesco in stileneorinascimentale, nei pressi dellaStazione Termini, è conservata unadelle più importanti collezioni diarte classica del mondo. Molte leopere che ritraggono Augusto e cheraccontano i suoi anni, la sua epoca:sculture, affreschi, mosaici, monete,opere di oreficeria e le lastre deiFasti Antiates e dei Fasti Praenestini,i calendari che segnavano il tempoprima e dopo la riforma di GiulioCesare del 46 a.C., poi nuovamentemodificato da Augusto. Parallela-mente al percorso dedicato al grandeimperatore - e culminante nella sta-

tua di Augusto pontefice massimo -si snoda quello alla scoperta dei te-sori di Palazzo Massimo. Si cominciadal piano terra, dove sono espostisplendidi originali greci rinvenuti aRoma, come il Pugile, il Principe el-lenistico e la Niobide dagli HortiSallustiani. Al primo piano si tro-vano celebri capolavori della statua-ria, tra cui il candido DiscoboloLancellotti, unica copia marmoreaintatta dell’originale in bronzo diMirone, la Fanciulla di Anzio e l’Er-mafrodito dormiente.Al secondo piano, pareti affrescate e

mosaici documentano la decora-zione domestica di prestigiose resi-denze romane. Straordinario ilgiardino dipinto della Villa diLivia, creato da abili e anonimi de-coratori e trasportato dalla sua sededi Prima Porta in una sala di Pa-lazzo Massimo. Il piano interratocustodisce invece l’ampia colle-zione numismatica del museo, oltrea suppellettili e gioielli. Mentre unasala è interamente dedicata a lei, la“bambina di Grottarossa”, la pic-cola mummia di una bambina di 8anni, morta nel II secolo d. C. e rin-venuta nel 1964. La mummifica-zione, diffusa in Egitto e MedioOriente, è raramente attestata aRoma: di qui l’eccezionalità del ri-

trovamento. La piccola, vestita ric-camente, aveva con sé gioielli egiocattoli, bambole snodabili similialle nostre Barbie, vecchie di due-mila anni.

M.P.M.Museo Nazionale Romano di Pa-

lazzo MassimoLargo di Villa Peretti, Roma

Biglietti: € 7 validi 3 giorni per 4siti (Palazzo Massimo, Palazzo Al-

temps, Crypta Balbi, Terme diDiocleziano), per le mostre sup-

plemento di € 3Info: 06 39967700

L’antico Museo del CollegioRomano, fondato nel Sei-cento dal gesuita tedesco

Athanasius Kircher, rivive oggi nel-l'Aula Magna del liceo classico EnnioQuirino Visconti grazie al “WunderMusaeum”, progetto voluto dall'isti-tuto e finanziato dalla FondazioneRoma. Il museo di arte e scienzadello storico liceo romano è apertoal pubblico ogni giovedì previa pre-notazione. Agli inizi del Seicento, nella Romafucina del Barocco, dove i Gesuiti te-nevano fede alla propria missione dieducatori e studiosi applicando, nel-l'ortodossia dell'insegnamento, me-todi innovativi e dando notevoleimportanza all'esperienza direttadegli alunni, venne chiamato Atha-nasius Kircher, famoso per i suoistudi di egittologia. In realtà, oggisappiamo che la sua disciplina era

basata su un'interpretazione simbo-lica e spesso arbitraria (mancavanoancora quasi due secoli alla scopertadella "Stele di Rosetta") dei simboliegizi, tuttavia la sua opera riscossegrande interesse tra i contempora-nei.Di conseguenza, in seno al po-tente Collegio Romano dellaCompagnia del Gesù, che aveva sedeproprio nei locali dell'odierno liceo,Kirchner poté esprimere il suoamore verso la conoscenza - equindi, nell'ottica della Confrater-nita, verso Dio - e allestì il Museo delCollegio Romano, con reperti datutto il mondo, esemplari di animaliesotici e materiali fossili, feti e organiin formaldeide e riproduzioni ma-nuali di obelischi egizi. Chi volesse visitare il Wunder Musa-eum può prenotare online sul sitodel liceo Visconti (www.liceoeqvi-sconti.it).

di Sabato Angieri

A PALAZZO MASSIMO LA MOSTRA DEDICATA ALL’IMPERATORE

Al liceo Visconti riviveil Wunder Musaeum

VALE UNA VISITA

CULTURA E TEMPO LIBERO

In qualità di pontefice massimo, il successore di Giulio Cesare modificò il calendario cambiando così i ritmi di vita in tutto l’impero romano

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A ntonio Pappano, direttoremusicale dell’AccademiaNazionale di Santa Cecilia

di Roma, torna sul podio per dirigere- il 23, il 25 e il 26 maggio - l’OttaviaSinfonia di Bruckner, considerata trale più imponenti e grandiose di tuttala storia della musica. Nella SalaSanta Cecilia dell’Auditorium Parcodella Musica guiderà l’orchestra ce-ciliana nell’esecuzione di questa par-titura, dalla genesi lunga ecomplessa, durata ben sei anni. Pap-pano è un cultore dell’Ottava Sinfo-nia fin dagli anni del suoapprendistato come direttore d’or-chestra e, già nel 2012, l’ha diretta aSanta Cecilia. E’ sempre interessante assistere a unconcerto di Antonio Pappano, che èdirettore dell’istituzione cecilianadall’ottobre 2005: un sodalizio chedura da quasi dieci anni e che è de-stinato a protrarsi fino al 2019. In-fatti, è notizia di qualche settimanafa, ha deciso di prolungare il suo con-tratto, che sarebbe scaduto nel 2017,di un altro biennio, appunto fino al2019.Campano di origini, inglese di na-scita, canadese di adozione e ora ro-mano per scelta, Antonio Pappano èuno dei direttori “in ascesa”. Nomi-nato “sir” da Elisabetta II nel 2012.Qualche settimana fa ha invece rice-vuto la medaglia d’oro dalla Royal

Philharmonic Society, prestigiosa as-sociazione musicale britannica natanel 1813. Quella destinata a Pap-pano è la centesima medaglia d'oroassegnata dalla Royal PhilharmonicSociety; in passato l’hanno ricevutaBrahms (1877), Elgar (1925), Ra-chmaninoff (1932), Richard Strauss(1936), John Barbirolli (1950), Stra-vinskij (1954), Britten (1964) Ho-rowitz (1974) Lutoslawski (1986) eBernstein (1987). Insomma, nonresta che godersi il concerto.

Ottava Sinfonia di Bruckner23, 25 e 26 maggio 2015

Auditorium Parco della Musica,sala Santa Cecilia

Viale Pietro De Coubertin, RomaBiglietti da € 19 a € 52

Info e orari: 06 808 2058

Fra le manifestazioni che costituiscono l’ossa-tura della multiforme Estate Romana, LuglioSuona Bene è forse quella più equilibrata ed

accattivante per quanto riguarda le scelte operate inambito artistico. Giunta alla sua tredicesima edi-zione, anche quest’anno, grazie all’organizzazione diMusica per Roma, presenta un cartellone di tutto ri-spetto che convoglierà nella Cavea dell’AuditoriumParco della Musica di Roma (portata ad una ca-pienza di ben 3700 posti) un pubblico numeroso efelice di assistere ai tanti eventi programmati. Gli or-ganizzatori sperano così di arrivare a ben centomilapresenze, superando così le sessantamila registratenegli anni precedenti. Ed anche se la maggior partedegli eventi si concentrano nel mese di luglio l’onoredi aprire la manifestazione (20 giugno, con replicheil 30 e il 7 luglio) è del grande comico romano GigiProietti, che torna dopo tre anni di assenza dai palchicon lo spettacolo “Cavalli di Battaglia” (biglietto €30,50/85), una performance teatral-musicale cheraccoglie tutti i suoi intramontabili successi. Il 22, 23 e 24 giugno planano sul palco della Cavea iragazzi de Il Volo (€ 34,50/69), cioè Piero Barone,Ignazio Boschetta e Gianluca Ginoble. A seguire, 25giugno, le icone del pop elettronico Pet Shop Boys(€ 26,50/61), il 27 Francesco Renga (€ 35/55),primo cantante italiano ad esibirsi al festival e il 29Ambrogio Sparagna (€ 15). ll primo di luglio, invece,si entra finalmente in ambito rock con un concertodavvero molto atteso: quello dei grandissimi DreamTeather (€ 35/65), storico gruppo metal- progressiveproveniente dagli Usa. Il giorno successivo sale sulpalco la violinista, danzatrice e compositrice LindseyStirling (€ 25/40), mentre il 3 è il turno dei nostriDear Jack (€ 30/46) e il 4 arriva il country rock deglistatunitensi Counting Crows ( € 25/40). A seguire,

5 luglio, i redivivi Toto (€ 45/60), D’Angelo and TheVanguard (6 luglio € 25/70), gli islandesi dream-folkOf Monsters and Men (8 luglio, € 28) e, il 9, uno deiprotagonisti della storia del rock britannico, PaulWeller (€ 30/43,50). Uno dei concerti più attesi è si-curamente quello dell’11 luglio: torna a Roma, dopodue anni, il pianista e compositore statunitense BurtBacharach (€ 35/60) mentre il 12 è il turno dell’Or-questra Buena Vista Social Club (€ 30/42), un altrogradito ritorno. La sera successiva sale sul palco dellaCavea Ms Lauryn Hill, madre del genere neo-soul (€35/70) seguita a ruota, 14 luglio, dagli Spandau Bal-let, nuovamente in pista (€ 40/86). Il programma prosegue, poi, sul filone della nostal-gia, con il “Vivavoce Tour” di Francesco De Gregori(15 luglio, € 35/55) mentre il 17 e il 18 luglio è ilturno del cantautore romano Alessandro Manna-

rino (€ 21,75/38) con il suo “Corde 2015”. Il 19 sa-lirà sul palco Stefano Bollani (€ 22/31) e il 20 ungrande nome del panorama musicale internazionalecome Ben Harper & The Innocent Criminals (€60/85) prima del live di un altro protagonista, il chi-tarrista Mark Knopfler ( € 50/90). Ed in chiusura dimese arriveranno, poi, Anastacia (22, € 35/60), Fio-rella Mannoia (23, € 35/55), Giovanni Allevi (24,€ 22/40), Damien Rice (25, € 25/52), FabrizioMoro (26, € 23/27), l’atteso Paolo Conte (27, € 90),2 Cellos (31, € 30/40) e, il 29 luglio, l’originale edimperdibile Bjork (€ 80/150).

Luglio suona beneDal 20 giugno al 31 luglio 2015

Auditorium Parco della Musica, CaveaViale Pietro de Coubertin, Roma

Info: 829282

APRE LA STAGIONE NELLA CAVEA DELL’AUDITORIUMTRA I NOMI BJORK E BACHARACHSCELTI PER VOI

Il ritorno di Gigi Proietti a Luglio suona BenePARCO DELLA MUSICA/1Enrico Ruggeri in concertoPer il suo ritorno nei teatri EnricoRuggeri ha allestito un concertomolto particolare, con le canzonidegli esordi, i suoi successi e inuovi brani, che proporrà il pros-simo 25 maggio nella Sala Sino-poli dell’Auditorium Parco dellaMusica. Accompagnato dalla suastorica band, il cantautore inoltrerisponderà alle domande delpubblico e avrà due ospiti spe-ciali, Fiorella Mannoia e l’attoreFrancesco Pannofino.Biglietti da € 25 a € 37; info 0680241281

PARCO DELLA MUSICA /2Rabbia, Sheppard e Ranieri

Il Teatro Studio Borgna, all’Audi-torium Parco della Musica,

ospita il 20 maggio una serata atutto ritmo. Protagonista è il bat-terista Michele Rabbia, insiemea due musicisti come il sassofo-

nista Andy Sheppard e il bassistaPierpaolo Ranieri. Un trio natoper condividere esperienze dimusica e per regalare al pub-

blico un’esperienza elettrizzante.Biglietti € 15; info 06

80241281

TEATRO ROMAL’eterno riposo di GiordanoFino al 31 maggio il Teatro Romadi via Umbertide propone unacommedia in bilico tra il giallo enoir, diretta da Renato Giordano.“L’eterno riposo” è il titolo di que-sta piece, ambientata in un cimi-tero. Protagonisti sono GabriellaSilvestri e Roberto D’Alessandro. Biglietti € 21; info 06 7850626

INDIA, ARGOT E OROLOGIOI teatri agli under 25

Dal 26 al 31 maggio i teatriIndia, Argot e dell’Orologio ospi-

tano, in una settimana di pro-grammazione, un festival

realizzato con gli spettacoli ideatie messi in scena da artisti con

meno di 25 anni, selezionati traun gruppo di cento ragazzi. Per ilprogramma, gli orari e i luoghi è

possibile contattare il numero.Info 06 684000345

IN PRIMA FILA

di Tonino Merolli

martedì 19 maggio 2015 pagina 22RUBRICHE

L’Ottava di Bruckner secondo Antonio PappanoLA GRANDIOSA SINFONIA IN PROGRAMMA A SANTA CECILIA

Nel bicentenario della nascita di donGiovanni Bosco, torna in scena, al-l’Auditorium della Concilia-

zione di Roma, Don Bosco, il Musical,a sei anni dalla prima edizione che ha avutogrande successo in tutta Italia. Come allora,il 23 e il 24 maggio, sarà Marcello Ci-rillo a dirigerlo e ad interpretare il ruolo didon Bosco. Con lui, un nutrito cast di attorie dodici ballerini per far rivivere sulla scenala vita del santo piemontese, prete di fron-tiera che ha rivoluzionato il mondo giovanilereinventandosi l’oratorio.Lo spettacolo, basato su una scenografiamolto essenziale ma arricchita da effetti vir-

tuali, ripercorre le tappe più importanti dellavita e delle opere di don Giovanni Bosco. Dalracconto del sogno premonitore fatto a noveanni , che lo ha portato a intraprendere lastrada del sacerdozio, ai contrasti con laChiesa, nella persona del cardinale, all’at-tacco del Maligno ,quando viene mandatoad effettuare un esorcismo; dall’incontrocon madre Maria Mazzarello, con la qualedon Bosco fonda l’Istituto delle Figlie diMaria Ausiliatrice, alle prime missioni in Ar-gentina. Poi la prova più straziante, la mortedella madre Margherita, maestra di vita,donna dolcissima ma al tempo stesso fortee determinata capace di dare a suo figlio

quell’amore esigente eppure rasserenante,di cui il prete santo poté far dono poi ai suoiragazzi.Ed è proprio questo amore che darà la forzaa don Bosco di trasformare il dolore im-menso di una così grave perdita in uno slan-cio ancora più forte verso la realizzazionedel suo sogno che è anche quello di suamadre.

Don Bosco, il musical23 e 24 maggio 2015

Auditorium della ConciliazioneVia della Conciliazione 4, Roma

Biglietti da € 33 a € 49,50Info e orari: 06/32810333

Torna il musical dedicato a don Giovanni Bosco ALL’AUDITORIUM CONCILIAZIONE IL 23 E IL 24 MAGGIO

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martedì 19 maggio 2015 pagina 23

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NAZIONALE – P.ZZA VENEZIA – CAMPO DEI FIORI – CIRCO MASSIMOBARBERINIANTONELLI PAOLALARGO CHIGIARANCI ORAZIOLARGO ARGENTINA N 14ARPINI BRUNAPIAZZA DEL PARLAMENTODI PERSIO LUCAVIA DEL TRITONE N 152VENDITTI BIANCAMARIAVIALE AVENTINO/ FAOCOLA FABIOPIAZZA POLIBALDUCCI LUCA VIALE AVENTINO/ CIRCO MASSIMOCAIAFFA BRUNOVIA TRAFOROANTICA EDICOLAPIAZZA COLONNACARACCI ELVIRAPIAZZA BARBERINITERASCHI PRISCILLAVIA DELLA SCROFA N 10CECCARELLI NILDEVIA NAZIONALEVICARI ANTONELLA PIAZZA DEL COLOSSEODE CAROLIS STEFANOPIAZZA S. SILVESTROCERVONE ROBERTOPIAZZA DELLA CROCEDI STEFANO FIORELLAPIAZZA CINQUECENTOPRUNESTI MARIOPIAZZA PASQUALE PAOLICRISTOFORI ROBERTO LARGO ARGENTINADEL BENE ANNA VIA SOLFERINO N 22DI CAMILLO BRUNOSALITA DE CRESCENZICINTI DANILOVIA DEL BOSCHETTO/ VIA NAZIONALECARMELITANO ANTONIETTAVIA NAZIONALE N 7FAGIOLI SRLVIA VENETO/ VIA VERSILIAFARINA ROSSANAPIAZZA CAMPO DE’ FIORIDE ANGELIS FILIPPO PIAZZA DELLA MINERVAFERRI SERGIO PIAZZALE ALBANIAGURRERA GIANLUCAVIA DE PRETIS N 96FURINI ENRICOPIAZZA DEL GESÙ N 48GIORGIETTI MARIA GRAZIAPIAZZA CAPRANICA N 78GIOVANNOLA PIETROVIA NAPOLI/ VIA VIMINALEGIUSTI MAZZINI/ ROBERTOVIA PALERMO/ VIA VIMINALEGRECO MARCOPIAZZA DI SPAGNA N 57SISAY/ HABTAMU WOLDERVIA VITTORIO EMANUELE ORLANDO 75PADOAN MASSIMOVIA DEL BABBUINO N 150BORIONI MIRKOPIAZZA IN LUCINA N 31DI GIANVITO DANIELEVIA VENETO/ VIA LUDOVISIMANCINI ALBERTOVIA DOGANA VECCHIA N 1AS&AB SNC DI PAOLAPIAZZA PITAGORA N 6MARTINOTTI GIOVANNI VIA DELLA PACEMASINI ANTONIOPIAZZA BORGHESE N 90/BMASTRONE MAUROLARGO ARENULA N 12/BBADII EMANUELA PIAZZA DELLA LIBERTÀEDICOLA MONDINI PIAZZA COLONNA SNCPRUNALI GISELDA/ MORO

LARGO LOMBARDIFRAU GIOVANNAVIA RIPETTA/ VIA TOMACELLIPANDOLFINO CLAUDIOVIA BARBERINIPIERONI SASVIA VENETO/ VIA LOMBARDIAPODDA LUIGINAVIA DEL GAMBEROPOLA ROBERTO VIA S. ANDREA DELLE FRATTEA&A DI VASAPOLLOVICOLO DELLA MORETTAVOLPINI CLAUDIO VIA S. VINCENZODI GIULIANO LAMBERTOVIA SISTINA N 108

VATICANO - AURELIA GREGORIO VII MIRIAM SNCPIAZZA S.MARIA ALLE FORNACIEDICOLA SAN PIO X VIA SAN PIO X N. 16BIGI EUGENIOLARGO D. COLONNATO SNCULTIMA NOTIZIA SAS VIA GREGORIO VII N. 55VVV SAS DI ROBERTO VVIA BALDO DEGLI UBALDI N 21FERRI BRUNA VIA GREGORIO VII N 340DARIMA E C SNCLARGO JACOBINI SNCPACINELLI M.GRAZIALARGO GALAMINI N 192SCHINOGOI STEFANO VIA BALDO DEGLI UBALDIRENZI MARCOVIA S. SILVERIO VIA GREGORIO VIITRABALZINI ALESSANDROPIAZZA PIO XIIFEDERICO ALESSANDROVIA AURELIA N 560

TIBURTINA – VERANO - S.LORENZOJ. & D. DI COSTA JACPIAZZALE DEL VERANO N 38APPA SAS DI MASSIMOVIALE IPPOCRATE SNCNUOVO CATALDO 2PIAZZALE STAZIONE TIBURTINAFI.NA PELLEGRINI FSPIAZZA DEI SICULI N 16GIACOMINI VIA C. FACCHINETTI N 4NEW STORE SNCLARGO BELTRAMELLIANTONINIVIA DEI DURANTINI N 267MARTUFI ANTONIOVIA DEI SARDI N 79FERRARI ALESSANDROVIA TIBURTINA N 111QUINTO FABIO MASSIMOPIAZZALE ALDO MORONUOVO CATALDOINTERNO STAZIONE TIBURTINA

PORTA PIA – NOMENTANA TALENTI – SALARIA – BOLOGNAMONTE ROTONDOAMBROSI GIULIOCORSO ITALIAROMANELLO LUCAVIA PO/ VIA SALARIADE CAROLIS ILARIACORSO TRIESTE N 90FIORELLI GIOVANNICORSO ITALIA N 34CAPPELLA LUCIANOVIA G. BONIANDREI EMANUELEVIA SARDEGNA/ VIA VENEZIACELLETTI MAURIZIOVIA NOMENTANA NUOVAPERRI FRANCESCO 2VIA GASPARA STAMPAODORISIO MASSIMOLARGO RUSSEL

CERVONE ALESSANDROPIAZZA ACILIAPERUGINI LUCA SASPIAZZA FIUME/ CORSO ITALIADE ANGELIS EUGENIOVIA SIMETO N 41/BSPADARO LUIGI VIA SANTA COSTANZA VIA NOMENTANAPRIMOLI SAS DI PEDUZVIA RENATO FUCINI VIA DAVANZATIFARNETTI SNC VIA NOMENTANA N 591/AMA.SA SNC DI HOSSAINSTAZIONE ROMA NORDFOFFI SERGIOPIAZZA VESCOVIOMAIONE ALESSANDROPIAZZA ORESTE TOMASSIEDICOLA TERESA DI TEVIALE DI VILLA GRAZIOLIQUARESIMA ANDREA VIA NOMENTANA N 474MADDALENA FRANCESCO PIAZZA DI PORTA PIAMAESANO PASQUALEPIAZZA SEMPIONEGORELLO ANDREAVIALE SOMALIA N 98PACINELLI PAOLOVIALE LIEGI/ VIA CIMAROPAGLIANI RITAVIA NOMENTANA/ S.AGNESEPERUGINI ANDREA SASPIAZZA CRATI N 31-32PROIETTI FRANCOVIA D. MENICHELLA N 1MARCHETTI RITAPIAZZALE ADRIATICOLA BILANCIA SNC DI MVIA L. MANCINELLI N 5HVTP SRLPIAZZA ARMELLINI N 11ORLANDO CHRISTIANVIA NOMENTANA CORSO TRIESTEFARINELLI GIANFRANCOVIA ADRIANO FIORI N 25PALUMBO ANTONIO MARIPIAZZA BOLOGNA N 1EDICOLA STUDER DI GIVIA A. TORLONIA N 15VIEZZOLI MARCOVIA XX SETTEMBRE N 26SCOLA GIULIO VIA TRIPOLI N 84/BVITELLI MAURIZIOVIA FLAVIA N 52BERNACCHIA SILVANAPIAZZA ALESSANDRIAIANNARILLI VINCENZOVIA XX SETTEMBRE N 124BELLINI MASSIMILIANOVIA GARIGLIANO N 29CHICCO BARBARAPIAZZA DON GIOVANNI MINZONIMONTE ROTONDO

CASSIA – OLGIATASEDOLA CLAUDIOVIA CASSIA N 876BALDONI ROMANO LARGO SAN GODENZO N 1DI MARCO VIA CASSIA KM 13700BRUGÈ RENATOVIA CASSIA N 1275SETTE ROBERTOVIA VITTORIO DE SICA – OLGIATABORRECA SALVATOREVIA CASSIA N 993/995BARCA MARCO 2VIA CASSIA KM 19400CAMPOSEO ALFONSOVIA DEI DUE PONTI N 190

TRASTEVERE – ISOLA TIBERINAANGELIERI VANDAPIAZZA TRILUSSAEDICOLA CREILA SRLPIAZZA FLAVIO BIONDO

ALI MDPIAZZA SONNINOBONELLI ALFREDOVIA ROMA LIBERAFERDINANDI SNC PIAZZA S. MARIA IN TRASTEVERESCANDELLARI MARCOPIAZZA SAN COSIMATOVALENTINI ALESSANDROPIAZZA MONTE SAVELLOSANTANGELI VIA SAN FRANCESCO RIPASILENZI MAUROLARGO A. TOJACECCHINI LOREDANA VIALE TRASTEVERE

TERMINI – CAVOUR CASTRO PRETORIOIORIO MICHELE VIA GIOLITTICAPORALI SNC DI RAFFAELEINTERNO STAZIONE TERMINIIL QUARTIERE SRLPIAZZA MADONNA DEI MIRACOLITRE CARRELL ROMA TERMINIINTERNO STAZIONE TERMINIANTRILLI NICOLA DOMEPIAZZA DEI CINQUECENTO VIA GAETAFRAZZITTA MARCELLAVIA CAVOUR PIAZZA DEI CINQUECENTOGENOVESE ELIA VIA MONTEBELLO/ VIA GOITONEWS TERMINI SRL EDICOLA N 1 STAZIONE TERMINISIRAMA SNCPIAZZA B. CAIROLINUOVA TERMINI 46 SRLINTERNO STAZIONE TERMINI LATO VIA GIOLITTIRAQ SRLVIA CAVOUR N 257PETRONI FABIOLARGO VILLA PERETTISAVIANI SANDROVIA S. MARTINO DELLA BATTAGLIAD&D DI D’ARCO STEFANOINTERNO STAZIONE TERMINIEDICOLA FRATELLI MAFFE INTERNO STAZIONE TERMINIANGI SNCVIALE E. DE NICOLABAGALINO RENATOPIAZZA INDIPENDENZAULISSI GIUSEPPINAVIA CARLO ALBERTO N 2TOURISTOP SRL VIA DELL’OLMATA SNCCHEF EXPRESS EMPORIOARRIVI INTERNO STAZIONE TERMINICHEF EXPRESS EMPORIO PARTENZE INTERNO STAZIONE TERMINICHEF EXPRESS EMPORIOPARTENZE INTERNAZIONALI INTERNO STAZIONE TERMINI

S. GIOVANNI – APPIACANCELLIERI FRANCESCOVIA GALLIACOLUCCI FABIO ROMEOVIA APPIA/ VIA ENEAFELLI GIORGIO PIAZZA RAGUSA/ VIA TARANTOL.M. SAS DI RAPARELLVIA NOCERA UMBRA N 10PANDOLFI CLAUDIOPIAZZA TUSCOLOROMITI FURIOVIA FURIO CAMILLO N 9VENDITTI STELLAVIA CELIMONTANA N 5

TRIONFALE – PRATI – BALDUINABRUNORI SANDRO

VIA POMPEO TROGO N 44BOCCHINI FABIO VIA COL DI LANA N 12EDICOLA DORIA DI CAP

VIA ANDREA DORIA N 8CACCHIONE CARMELA PIAZZA CINQUE GIORNATECALVANI EMILIOLARGO MACCAGNO N 6-7CANALI MARCOPIAZZA MADONNA DEL CENACOLOCECCARONI CRISTIANOPIAZZA DEI MARTIRI DI BELFIORECOLASANTI BENEDETTOVIALE MAZZINIMALETS OLHALUNGOTEVERE MELLINIZORZI FABIOVIALE DELLE MEDAGLIE D’ORO N 4FEDERICO CARMELINOPIAZZA IRNERIOFERRI MASSIMOVIALE MAZZINIGHINGO ANNAMARIAVIA OSLAVIAMARINELLI ANTONIOVIA DEGLI ORTI DELLA FARNESINALUCHETTI GIUSEPPEVIA GERMANICO N 197/ABAFFI SORRISI E LETT VIALE PINTURICCHIO N 8EDICOLA MCP SNCPIAZZA COLA DI RIENZOMILLI DINAPIAZZA RISORGIMENTONESTA MARIA RAFFAELLAVICOLO DORIA VIA DEL PLEBISCITONEW MARKET SRL FORLIPIAZZA DELLA BALDUINARANAGLIA MONICA VIA BONCOMPAGNI N 12SECCAFICO COSIMO DOMENICOVIA UGO DE CAROLISCAPONI ENRICOVIA CRESCENZIOPROIETTI DONATELLAPIAZZA CAVOURSANGERMANO BRUNO VIA VALADIERMARIANI GIORGIO VIALE CARSO N 69PAPIRO 2007 SRLVIALE SILVIO PELLICOEDISHOP SNC DI FIORE VIALE GIULIO CESARE N 17UDERZO GIUSEPPINA VIA SABOTINOI DUE LEONI 1963 SNCPIAZZALE COLA DI RIENZOC.R. SNC DITRI E BIG PIAZZA GIOVINE ITALIASERVIZI DIFFUSIONALIVIA ANDREA DORIA N 16/C

PORTUENSE – GIANICOLENSECRI&CRI SNCVIA R. BALESTRA N 35FRANCO LIDIA VIA G. PAISIELLO VIA PORTUENSETOCCI LAURA PIAZZA SCOTTIMELIS FABRIZIOVIA PORTUENSE N 2438EDICOLAPIAZZALE MORELLI

PRENESTINA – CASILINA TUSCOLANAAUTUORI ANTONIOVIA M. VALERIO CORVOGE.DE.M. SNCVIA TUSCOLANA N 208ADRIANI FABIOPIAZZA DEI CONDOTTIERIMARIANI TAMARAVIALE PALMIRO TOGLIATTI 162PONZO SIMONEVIA EMILIO LONGONI N 2CIRCOSTA VINCENZOCENTRO COMMERCIALE CINECITTÀ 2

NICOLANTI PIETROVIA M. DE FIORIMARANDOLA ENRICOVIA CAMPO FARNIA N 9

CORSO FRANCIA – PARIOLIFARNESINA – FLAMINIABRUGÈ RENATOCORSO FRANCIA N 228CAMPAGNA GIUSEPPE PIAZZA EUCLIDE N 31CECCHINI BEATRICE PIAZZA FARNESE N 105COMANDUCCI ALDOVIA BEVAGNADE GREGORI ALESSANDROPIAZZA A. MANCINICIOCCIO STEFANOCORSO FRANCIAMAGLIANO UGO VIALE REGINA MARGHERITADI GIORGIO DEBORAPIAZZA GIUOCHI DELFICIPANTANELLA BIANCA MARIAVIALE PARIOLI N 54FARINA GIULIO CESAREPIAZZALE PARCO DELLA RIMEMBRANZAFIORETTI CESARE VIA FLAMINIA NUOVA N 2PACINELLI BRUNOPIAZZA BUENOS AIRESMASSIMIANI WALTERVIA DELLA FARNESINA N 269E.V.O.D.B. SASVIA TIEPOLOPELUSO PATRIZIAVIALE DEL VIGNOLA N 85CANTARANO MARCOVIA GRAMSCI N 1/BBIAGINI MASSIMILIANO VIA FLAMINIA N 229BARCA MARCOVIA FLAMINIA VECCHIASCHIAVONI FERNANDALARGO G. BELLONIVERDE GIANLUCAPIAZZALE DI PONTE MILVIOTOMASSI ALBERTOVIA CORTINA D’AMPEZZODI MANNA SALVATOREPIAZZALE SANTIAGO DEL CILEBELLANTONI GIOVANNIVIALE PARIOLI N 166GIA.DA. SNCPIAZZA S. JACINISANNA ROSARIOVIA FILIPPO CIVININI N 11VINCI RENATA VIALE PARIOLI N 2VITA SANDROVIA DEGLI ORTI DELLA FARNESINAMANCINI MASSIMOPIAZZA ISTRIA N 46MERCANTI MARCOVIA ARCHIMEDE N 47

EUR – LAURENTINA – OSTIENSE ARDEATINA – MAGLIANA – PIRAMIDEAUTUORI AGOSTINOVIA DELLA GRANDE MURAGLIAAUTUORI GIANCARLOPIAZZA GAZOMETROBOCCACCINI MARGHERITAVIALE DELL’AERONAUTICASCHIANO FRANCESCAPIAZZA CINACHIRIACÒ ANDREA PIAZZA KENNEDYCIMINI ELENACIRCONVALLAZIONE OSTIENSE N 263CUTTICA PIERLUIGIVIA DEL SERAFICO N 90CORBEZZOLO FULVIOPIAZZA SILVIO D’AMICOCOCCO LOREDANAVIALE DEL PATTINAGGIOCUCCHIARALE CRISTIANVIA A. BALDOVINETTIDE SANTIS ANDREA

VIA MENIPPO N 14RICCI ROBERTOVIA CINA LATO OPPOSTOGRANATELLI FRANCOVIA C. PAVESE N 366MI.RA. SASVIALE BEETHOVENISCRA MARIOVIA V. MAZZOLALA TORRE MARCOVIA LUIGI LILIO N 49ANTONELLI RICCARDO VIALE PAVESE/ VIA QUASIMODOEDICOLA GIORNALI E RPIAZZALE ASIA SNCGIADRI SAS VIALE BEETHOVEN N 90MENCARONI RENATOLARGO ESOPO ISOLA N 46MONDINI CARLOVIA E. BASILEVENDITTI BIANCAMARIAVIA DELLA MAGLIANAROMANO FRANCESCOVIA MARMORATAPALMA FRANCOLARGO APOLLINAREPEDICA NAZZARENO HOLVIA CASTELLO DELLA MAGLIANAFELICETTI GIORGIOVIALE AMERICASCIFONI RAFFAELEVIALE EUROPA N 197SILENZI GIANFRANCOPIAZZA BEATA/ VIA CARMELORINALDI GABRIELLAPIAZZALE OSTIENSE N 12VENNI’S DI S. VENANZOVIA GASPARE GOZZI N 7EDICOLA EURVIALE DELLA TECNICAZEFFIRO MAURIZIOVIA LAURENTINA N 571DE IENNIS MARCOVIA ARCHIMEDE N 47INSARDI FEDERICOPIAZZALE DEI PARTIGIANI STAZIONEOSTIENSEMUROLO ALESSANDROVIALE DEL CARAVAGGIOBRANDIMANTE SIMONEVIA G. BIONDIBARTOLOMUCCI MAUROVIA WOLF FERRARI N 26AL.B.A.CHIARAVIA CORNELIO MAGNI

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Page 24: Il NUOVO CORRIERE DI ROMA E DEL LAZIO - MARTEDI' 19 MAGGIO 2015

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