il caccioppolino - ottobre

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Primo numero del mensile scolastico, scritto e redatto da studenti, del liceo scientifico statale R. Caccioppoli di Napoli dell'anno scolastico 2015/16

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Page 1: Il Caccioppolino - Ottobre

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Page 2: Il Caccioppolino - Ottobre

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Page 3: Il Caccioppolino - Ottobre

EDITORIALE

Salve, lettori. Anche quest'anno continua il progetto scolastico del giornalino degli studenti, per permettere a tutti di esprimere il proprio lato da scrittori. A partire da articoli di cronaca e attualità, notizie sui Nobel, articoli a stampo sociale e una nuova e avvincente storia su Mario, inizia questa seconda edizione del nostro mensile, scritto e gestito da soli studenti. La nuova redazione, fresca di nuovi acquisti, e che ne farà ancora nel corso dell'anno, con la collaborazione di ex-alunni, diplomatisi l'anno scorso, ha voluto proporvi una serie di articoli che possano interessarvi e piacervi, come speriamo che accada Vi lascio, quindi, a questo fantastico magazine, alla sua nuovissima grafica e a tutta la sua freschezza. Buona lettura!

Paolo Acampora

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Il Caccioppolino 1 NOVEMBRE N.1

ISIS

informazioni di base per comprendere le

origini dell’ISIS

MARIOLUTION

Nuove avventure del barista più amato della

storia

COMITATO STUDENTESCO

Argomenti trattati nel comitato del 29/10

Cronache Di Viaggio

"L’altrove è uno specchio in negativo, il viaggiatore riconosce il poco che è suo,scoprendo il molto che non ha avuto."

Nobel 2015

Le assegnazioni del premio Nobel 2015 per la chimica e per la letteratura.

Notte Bianca al Vomero

La criminalità regna sovrana sulla Napoli della notte bianca.

Articoli che troverete in

questo numero

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Comitato StudentescoDurante il comitato studentesco tenutosi il giorno giovedì 29 ottobre, si è discusso di diversi argomenti, uno di questi riguardava l'organizzazione della “settimana dello studente”: sono state avanzate alcune proposte, su consiglio dei docenti e della Dirigente, di chiamare esperti per approfondire determinate tematiche. E' stato poi proposto di abolire il torneo di pallavolo, in quanto toglierebbe tempo prezioso ad altre attività giudicate all'unanimità più interessanti e non potrebbe poi svolgersi in condizioni di piena sicurezza, poiché in palestra non sarebbe possibile ospitare un così elevato numero di persone contemporaneamente. In alternativa agli orientamenti usuali, è stato consigliato agli alunni delle classi quinte di seguire dei corsi di orientamento più specifici, tenuti da docenti universitari del dipartimento scelto. Infine si è discusso dei viaggi di istruzione relativi alle classi quarte e quinte e si è parlato dei problemi strutturali della sede centrale,come,ad esempio,veneziane rotte e poco adeguate e L.I.M. non funzionanti o con parti mancanti in alcune aule.L'incontro si è concluso con la promessa dei rappresentanti di istituto di provare a risolvere questi problemi parlandone con la Preside e di organizzare una “settimana dello studente” migliore rispetto agli anni precedenti.

Antonio Nullo

IL CACCIOPPOLINO OTTOBRE 2015

Notte Bianca al Vomero del 24 Ottobre Il 24 ottobre a Napoli si è svolta la notte della legalità, conosciuta ai più come la Notte Bianca, più precisamente nel quartiere del Vomero e nella sua area circostante. Meno spettacoli dello scorso anno, meno negozi aperti, in compenso spariti (o quasi) i venditori ambulanti e le bancarelle del falso. 250 le unità delle forze dell'ordine preposte a garantire la sicurezza dei cittadini che hanno preso parte a questa iniziativa, a questa notte della legalità. Tuttavia, non ha trionfato di c e r t o l a l e g a l i t à , d u r a n t e l a manifestazione. Due minorenni (15 e 17 anni) accoltellati (non gravemente) durante una rissa tra coetanei. Altri minorenni in stato di ubriachezza in giro per le strade. Un minorenne (13 anni), in possesso di un coltello, fermato e riaffidato ai suoi genitori. Un gruppo di 13enni irrompe in una tavola calda e pretende di consumare senza pagare. Un "branco" di minorenni non individuato si diverte a schiaffeggiare i passanti per poi fuggire a bordo di scooter. Ancora, altri minorenni trovati in possesso di sostanze stupefacenti: cocaina.Questa è la Napoli che conoscevo, che conosco, e come me conoscete anche voi. Sembra paradossale indire una notte della legalità a Napoli, dove il buono che nasce

e che c'è viene sempre calpestato, distrutto, alterato. La mia bella Napoli dell'arte, della cultura, del sole, del sangue, degli affari sporchi e della criminalità organizzata.Benvenuti a Napoli. La mia bella Napoli.E pensare che il Vomero è considerata la parte "nobile" della città, il lembo pulito della nostra "carta sporca",

più sporca che mai. La verità è che Napoli è sporca in ogni sua parte e le macchie di pulito ormai stanno scomparendo tutte. Non è solo questa notte: ogni notte è nera a Napoli. Ogni notte accadono avvenimenti di questo genere, solo che non sempre ci sono le forze dell'ordine e i mass media sciacalli, gli uni a riportare l'ordine e gli altri a riportare esasperanti notizie sui mali di questa città. Anzi, a dirla tutta le forze dell'ordine sono sempre poco presenti sul territorio partenopeo e si limitano a fare in modo che fatti del genere non accadano più, piuttosto che sventarli o evitarli del tutto. "Ma noi abbiamo il mare, il sole e la pizza", ma abbiamo la Camorra, la malasanità, minorenni armati, droga tagliata con sostanze chimiche mortali, rapine, prostitute sfruttate e potrei andare avanti a lungo. Queste cose le vedo, le vivo, le sento, me le raccontano. Sono intorno a noi e ci conviviamo. La verità è che Napoli non è pizza, pasta e mandolino. Napoli è sangue e cemento. Sangue e cemento.

Enrico Marciano

Cronache Di Viaggio L’altrove è uno specchio in negativo, il viaggiatore riconosce il poco che è suo, scoprendo il molto che non ha avuto. (Italo Calvino)Abbiamo mai pensato alle sensazioni che si provano nel momento in cui si sta per affrontare un’ esperienza diversa dal quotidiano e della quale nessuna preparazione può anticiparne o assicurarne la buona riuscita?Ricordiamo l’attimo in cui, almeno per una volta, abbiamo messo le paure e i pregiudizi da parte e affrontato un viaggio del quale la meta ci era sconosciuta?Se qualcuno ha mai letto una cronaca di viaggio partendo dalle grandi opere letterarie, come il Milione di Marco Polo, fino ad arrivare alla più comune rivista sul nostro comodino di casa, può intuire dove voglio arrivare.Al giorno d’oggi chiedersi se gli stimoli offerti dalla società in cui viviamo ci diano realmente soddisfazione, è una domanda rara o alla quale, il più delle volte, rispondiamo con un resoconto di fine giornata basato su estemporanei stati d’animo, che difficilmente ci portano ad una giusta conclusione. Se provassimo invece a guardare oltre l’ordinario, oltre quello che ci viene insegnato dai libri o raccontatoci da esperienze altrui e iniziassimo a rischiare ? Non credete che potremmo acquisire un nostro punto di vista che non ritenevamo di possedere ? L’esperienza di viaggio è uno dei modi più eccitanti per conoscere ma, attenzione, non mi riferisco all’interpretare il ruolo del turista in qualche città famosa per le sue bellezze artistiche e limitarsi a guardarle da dietro una teca, in base a come la guida vi stia dicendo di osservarle, vi sto suggerendo di cambiare angolazione, di piegare il capo in un modo qualunque e di soffermarvi, finché non sentirete che, di quell’oggetto, ne avrete assimilato quanto basta per tenerlo impresso dentro; Vi chiedo di

non sentirvi pienamente soddisfatti di ciò che avete capito e di continuare ad osservare, a girarvi intorno e a muovervi attorno a quello che notate, ad uscire fuori dallo schema previsto e osservare anche ciò che non si trova in un museo ma per le strade, che uomini e donne hanno percorso, andando oltre, attraversando quello che i letterati chiamavano, nel 1400, orizzonte mentale, vi chiedo di diventare viaggiatori, di iniziare ad approcciarvi a realtà differenti dalla nostra, attraverso gli usi e costumi di

altri popoli, di assimilare e godere delle sensazioni che un diverso tramonto, un insolito cibo, una curiosa armonia o un suggestivo profumo possano suscitare in voi.Un viaggio non è una visita o una vacanza ma un sogno che vi avvicina al nocciolo del mondo ,un viaggio è un impresa rischiosa,che è degna di compiere colui che sfida l’ignoto solo perché sa che ne vale la pena e perché sa di provenire dal molteplice e dal diverso e non ha paura di riavvicinarsi ad esso. Il viaggiatore sa che alla fine di ogni sua impresa non ritornerà mai come era nel momento in cui è partito. Come disse Sant’Agostino “il mondo è un libro e coloro che non viaggiano solo una pagina”.

Sjria Improta

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La Prigione Virtuale Al giorno d'oggi, il mondo virtuale è in continuo sviluppo, a discapito della vita reale. Dilagano i social network, tra cui Facebook e Instagram, grazie ai quali tutti hanno la possibilità di esprimere i propri pensieri ed opinioni. Spesso questi strumenti, però, portano molte persone ad isolarsi dal mondo esterno, in quanto risulta loro più facile gestire le amicizie online. Ciò comporta, in gran parte dei casi, un sensibile calo dell'autostima di questi utenti, nei quali nasce così l'irrefrenabile bisogno di ostentare la propria immagine per sentirsi reali. Si è ormai diffusa la mania dei Selfie, i famosi autoscatti, tesi a soddisfare tali necessità, e talvolta la situazione degenera. Secondo alcuni studi, infatti, esiste una vera e propria patologia legata a questa ossessione, la "Selfitis", che si manifesta attraverso un

e c c e s s i v o n u m e r o d i f o t o f a t t e quotidianamente, allo scopo di distorcere una realtà di sè che non si accetta. Ed è per questo che si tende a chiudersi in una sorta di prigione virtuale,da cui non riesce più ad uscire.Ormai si sta perdendo sempre più l'abitudine a relazionarsi "faccia a faccia" con gli altri e quella di far trasparire le proprie emozioni.

Claudio Cimmino

L’ISIS Lo Stato islamico dell'Iraq e del Levante,noto anche con la sigla di ISIS, è riuscito nell'ultimo passato storico, tramite sanguinosi attacchi al potere,a mettere sotto il proprio comando quasi un terzo del territorio iracheno.Ma cos’è L’ISIS e cosa cerca di ottenere?Innanzitutto bisogna dire che L’Islam è da sempre protagonista delle lotte tra le sette degli sciitie de sunniti. Questa divisione nacque alla morte del profeta maometto,nel 632 d.C. L’80% dei credenti, che successivamente prese il nome di sunniti, affermava che l’eredità religiosa e politica lasciata da Maometto dovesse andare ad Abu Bakr, amico e padre della moglie del profeta. Invece il restante 20% degli islamici voleva che questa eredità fosse attribuita ad un consanguineo di Maometto; da qui la divisione che vide l’affermarsi con imponenza degli sciiti.Ad oggi possiamo sicuramente individuare L’ISIS come un’associazione a carattere sunnitico come profetizzato dal suo fondatore Al-Zarqawi, un Giordano impegnato negli anni novanta nella guerra tra sovietici e Afghani, che decise di formare un suo gruppo che si distanziasse in qualche modo dal tradizionale "Al Qaeda". L'intento di quest'uomo era provocare una guerra civile sfruttando la complicata situazione religiosa dell'Iraq, e quindi arrivare ad instaurare un califfato sunnita. Ancora oggi questo

rimane la colonna portante della filosofia dell’Isis.L'ISIS è un'organizzazione molto difficile da analizzare in tutte l e s u e p e c u l i a r i t à : s i definisce come "s ta to" anziché come "gruppo", ed usa metodi così violenti che a n c h e A l Q a e d a

recentemente ha annunciato il proprio distacco; va teorizzando una guerra totale e senza esclusione di colpi contro l'Islam e tutto l'occidente, e da recenti voci si pensa voglia anche istituire un califfato chissà dove.Ma come fa l'isis a mantenersi?Questa associazione ha tra le sue mani una gran fetta di territorio islamico, da cui attinge soldi per investirli nei suoi attentati bellici: per prima cosa, organizza delle raccolte fondi nei territori da essa occupati, al fine di pagare gli stipendi ai soldati, così da avere una sviluppata coesione interna; ha cominciato a vendere l'elettricità al governo siriano, da cui aveva precedentemente acquistato le centrali elettriche; ha iniziato ad esportare petrolio sviluppando una capillare rete di trasporti. Preso atto di ciò, non si può affermare che l'ISIS non abbia una strategia economica, anzi, già dal 2006 abbiamo i primi scritti che certificano la loro accurata organizzazione.Ad oggi sappiamo che L'ISIS si sposta sempre più velocemente verso la capitale, Baghdad. Questa incessante ascesa al potere ha fatto emergere sempre di più il momento di crisi del governo israeliano ed ha aumentato i già freddi rapporti tra le sette sciite e sunnite, arrivando, forse, ad un punto di non ritorno.

Alberto Di Tota

IL CACCIOPPOLINO OTTOBRE 2015

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PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA

l premio Nobel per la letteratura del 2015 è stato assegnato a Svetlana Aleksievic. ‘’Per la sua scrittura polifonica o monumento alla sofferenza e al coraggio del nostro tempo’’, cos ì defin isce l ’Accademia svedese l ’opera de l la cinquantasettenne, che ha appreso la notizia al telefono mentre stirava. Pur essendo il suo genere letterario più vicino al giornalismo che alla narrativa, è stato comunque un successo straordinario, nonché rivoluzionario. Svetlana Aleksievic è una giornalista e scrittrice, nata in Ucraina, cresciuta in Bielorussia e, a causa della sua forte indipendenza che ha suscitato l’odio anche dagli ammiratori dei totalitarismi vecchi e nuovi, nel 2000 è andata in esilio volontario a Parigi. E’ nota

soprattutto per essere stata cronista dei principali eventi del l ’Unione

Sovietica della seconda metà del ventesimo secolo. Nei suoi libri tra i quali

‘’Incantati dalla morte’’ e ‘’Tempi di seconda m a n o ’ ’ , ha narrato il dramma collettivo del crollo dell’Unione Sovietica e del suo

mito imperialista; ma non solo: in ‘’Ragazzi di zinco’’ narra dei reduci della guerra in Afghanistan, in ‘’La guerra non ha un volto di donna’’ le donne

sovietiche al fronte nella seconda guerra mondiale.  Nei suoi racconti la Aleksievic riporta fedelmente il senso della storia e dei suoi protagonisti,

svanendo quasi dietro le virgolette delle interviste  che ascolta, annota e riporta. Lo stile di questa donna evoca la realtà storica descritta dai suoi

intervistati in modo concreto e intimo. Ha messo la sua penna al servizio delle persone che ha intervistato. ‘’Raccontare il dolore fa parte integrale della tradizione russa.’’ afferma nell’intervista al Festivaletteratura 2015. Essendo stata cronista nel momento in cui l’Unione Sovietica crollava, è stata quindi testimone della fine catastrofica di un mondo e il travagliato inizio di un altro.  Svetlana è portavoce del dolore passato, dei sentimenti d’odio presenti in Russia e di un presentimento dell’inizio di un conflitto destinato ad espandersi in una guerra civile. E’ portavoce di un aspetto russo pericoloso: ‘’L’anima russa non sa vivere la libertà in modo regolato,’’ dice ‘’la concepisce come impunibilità, come sfrenata anarchia, per questo forse è un popolo che cerca inconsciamente chi lo sottometta.’’. 

Alice Iorio

SPAZIO AI NOBEL

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Premio Nobel Per La Chimica Quest’anno il Premio Nobel per la Chimica è stato assegnato a Tomas Lindahl, Paul Modrich e Aziz Sancar per i loro "studi sui meccanismi di riparazione del DNA".Il danneggiamento del materiale genetico costituisce una minaccia per tutti gli organismi. Per contrastare questa minaccia, le cellule hanno sviluppato una serie di intricati percorsi di riparazione del DNA per correggerne le lesioni che interessano l’appaiamento delle basi o la sua struttura. Grazie agli studi di Lindahl, Modrich e Sancar oggi conosciamo tali meccanismi in modo più dettagliato.Il genoma umano codifica le informazioni necessarie per creare un essere umano completo. Durante ogni divisione cellulare, più di tre miliardi di paia di basi vengono replicati e copie del genoma vengono trasferite alle cellule figlie. Tuttavia occasionalmente si possono verificare degli errori. Se allineassimo le cellule del nostro corpo, esse potrebbero percorrere la distanza Terra-Sole ben 250 volte andata e ritorno. Ora immaginiamo che ogni giorno tali cellule si moltiplicano. E’ inevitabile, quindi, che gli errori si accumulino durante la vita di un individuo. La maggior parte di questi errori rimarrà inespressa, ma alcuni possono risultare pericolosi. Un’alterazione genomica, infatti, potrebbe causare cancro, malattie neurodegenerative o invecchiamento biologico. Allo stesso tempo, senza mutazioni l’evoluzione darwiniana non sarebbe stata possibile.Tali errori sono dovuti all’instabilità chimica del DNA, ma anche a fattori mutageni esterni, come prodotti chimici o raggi UV. Le cellule tuttavia hanno sviluppato meccanismi di riparazione delle lesioni del DNA, come la foto-riattivazione, che consiste nella riattivazione del processo di crescita cellulare arrestato dai raggi ultravioletti, mediante luce visibile. Tale processo è catalizzato da un enzima chiamato fotoliasi, identificato per la prima volta in un esperimento sul batterio Escherichia Coli. Sancar è stato capace di isolare il gene contenente tale enzima e clonarlo. Inoltre ha fornito una descrizione dettagliata del processo a livello molecolare che sottende un altro meccanismo di riparazione: la riparazione per escissione di nucleotidi. Esso consiste nell’escissione (taglio) delle basi “errate”. Lo scienziato è stato, infine, in grado di individuare le specifiche proteine coinvolte nel processo di riconoscimento e taglio delle basi “errate”.Tomas Lindahl ha dimostrato, invece, che il DNA ha una certa instabilità chimica anche in assenza di aggressioni fisiche esterne. In particolare ha notato la tensione del DNA a deamminizzare la citosina per produrre uracile. Tuttavia esiste un meccanismo di riparazione noto come riparazione per escissione di basi del quale Lindahl ha anche identificato l’enzima responsabile: la DNA-glicosilasi. Come già detto, il meccanismo di replicazione del DNA non è privo di errori. C'è sempre la possibilità che un nucleotide errato venga introdotto durante la sintesi di un nuovo filamento di DNA. Come risultato, si forma una coppia di basi non canonica che distorce la struttura a doppia elica del DNA. Questi tipi di errori sono noti come disallineamenti e hanno la capacità di introdurre mutazioni. Come prima linea di difesa il DNA replicato va incontro alla cosiddetta riparazione di bozze. Tuttavia, talvolta restano delle anomalie che vengono corrette tramite il processo del mismatch repair. Modrich, ha sviluppato un test che ha permesso l'analisi di tale processo in estratti di E. Coli.Lo scienziato ha anche dimostrato l’importanza della DNA polimerasi III in tale meccanismo di riparazione. Una volta separati i due filamenti di DNA e riconosciuta ed eliminata la coppia di basi errata, infatti, la DNA polimerasi III, sintetizza un nuovo filamento usando il filamento stampo come guida. Tali scoperte costituiscono un tesoro inestimabile per i genetisti odierni ai quali si apre un mondo di possibilità. Basti pensare alle mutazioni che si potrebbero correggere se si riuscissero a replicare tali meccanismi in vitro e quindi alle vite che potrebbero essere cambiate drasticamente.

Mariarosaria Donnarumma

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Il gioco, seguendo lo stile di un libro di favole per bambini, racconta la storia di Monroe, un ragazzino rimasto orfano, che una notte nota il quadro del "cigno incompiuto", l'unico ricordo di sua madre, prendere vita e fuggire attraverso una porta misteriosa. Afferrato istintivamente il pennello accanto al dipinto, Monroe decide di seguire il cigno e si ritrova proiettato in un mondo misterioso, privo di colori che non siano il bianco, tanto da rendere impossibile percepire i contorni degli oggetti. In questo scenario bizzarro, il protagonista dovrà cercare di ritrovare il suo cigno e scoprire cosa lo ha portato lì. Al di là della narrazione, impreziosita da un buon doppiaggio in italiano, i punti di forza di The Unfinished Swan risiedono nella sua capacità di mischiare le carte di capitolo in capitolo, proponendoci un'esperienza che cambia varie volte nel corso della campagna, alternando enigmi differenti. Si parte, come detto, con il bianco assoluto dei primi livelli, a cui bisogna dare una forma agitando il pennello carico di inchiostro nero. Dopo un tuffo inaspettato, la situazione cambia nel secondo capitolo, con il pennello che spruzza semplice acqua, causando dunque una valorizzazione dei contorni solo temporanea. Subito dopo, però, tutto acquista un senso nuovo, quando ci si imbatte in rampicanti magici che crescono a dismisura laddove innaffiati, consentendoci di arrampicarci sui muri e raggiungere zone che credevamo inaccessibili. Fra dispositivi da attivare, porte da aprire, palloncini da raccogliere (utili per acquistare alcuni potenziamenti) e le immancabili piattaforme su cui saltare, tutto rigorosamente in prima persona, il gioco passa quindi a puzzle più dinamici, in cui bisogna muoversi seguendo delle fonti di luce per evitare di rimanere al buio, in balia di misteriose creature della notte. Il culmine lo si raggiunge però nelle fasi finali, quando Monroe diventa capace di costruire forme geometriche tridimensionali per barcamenarsi fra un ostacolo e l'altro, fino a raggiungere la destinazione finale del suo viaggio e scoprire la verità su sua madre e sul cigno incompiuto.

Voto:8-

Alfonso Caputo

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RECENSIONE

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MARIOLUTION

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Direzione Paolo Acampora

Redattori Enrico Marciano, Antonio Nullo, Alberto Di Tota, Mariarosaria Donnarumma, Alice Iorio, Claudio Cimmino, Sjria Improta, Alfonso Caputo

Fumettista Salvatore Carleo

Grafica e Fotografia Giovanni Secondo e Antonio Ambrosio

Recapiti [email protected] - Paolo Acampora [email protected] Giovanni Secondo

Il Caccioppolino

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La redazione è ancora alla ricerca di nuovi scrittori e

nuove idee! Se credi di essere all'altezza per scrivere per il prossimo numero del mensile

"Il Caccioppolino", allora proponi il tuo programma, o

semplicemente il tuo desiderio giornalistico ai coordinatori

del progetto, e tieniti pronto a battere sulla tastiera!

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