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periodico trimestrale dell’Amministrazione Comunale ANNO IV N° 1-1998 • AUT. TRIB. DI ANCONA N° 28 DEL 17/10/’95 • DIRETTORE: LINO SECCHI DIRETTORE RESPONSABILE: PAOLA PONZETTI DIREZIONE E REDAZIONE: VIA MATTEOTTI 2, MONTE S. VITO, TEL. 071.748931 • GRAFICA, IMPAGINAZIONE E CONSULENZA REDAZIONALE: PUNTO&VIRGOLA, TEL. 0731.64240 • STAMPA: UTJ JESI DIFFUSIONE GRATUITA ANNO IV N° 1 L’importanza delle “piccole cose”: dal P.I.P. al tirocinio pratico in Comune Il problema dell’occupazione giovanile è argomento costante sui mass-media. In questa tematica l’Amministra- zione comunale, che non ha un ruolo di “collocamento” e che non ha, come in passato, potere “discrezionale” per in- carichi temporanei ai propri cittadini, può solo, a mio avviso, principalmente dare risposte indirette sul territorio. Una poli- tica rivolta a favorire insediamenti produttivi commerciali nel territorio significa creare condizioni per un possibile incre- mento occupazionale. È quello che questa Giunta cerca di perseguire con la re- alizzazione di un Piano di Insediamento Produttivo di inizia- tiva pubblica comprendente “8 lotti” adiacenti l’attuale zona artigianale. Con l’approvazione definitiva, nel Consiglio co- munale del 14 maggio 1997, del Piano, del Regolamento e dello schema di convenzione, si è praticamente concluso l’iter burocratico. Presto verrà pubblicato il bando che darà priori- tà alle realtà locali ed offrirà la possibilità a diverse nostre realtà artigianali di “ricollocarsi” o di iniziare l’attività. L’altra risposta che la Giunta ha voluto dare è quella di permettere ai giovani un primo approccio al mondo del lavo- ro. È nota la difficoltà dei neo-diplomati o neo-laureati nel trovare immediata collocazione e nel constatare che mondo della scuola e mondo del lavoro sono spesso lontani. Per questo ritengo utile l’impegno che ci siamo presi di favorire il tirocinio pratico volontario presso le strutture comunali, of- frendo la possibilità ai giovani che hanno completato gli stu- di di effettuare alcune prime esperienze lavorative. I giovani interessati possono quindi rivolgersi presso gli Uffici comunali per prendere visione del regolamento appro- vato e provare un’esperienza che permetta loro di tradurre in pratica nel mondo del lavoro la preparazione scolastica ed universitaria. Capire almeno su quale reale “lunghezza d’on- da sintonizzarsi” per decollare successivamente, forti del pro- prio livello di conoscenza teorica e di una breve esperienza pratica nel “lavoro”. Ritengo che come Ente pubblico, impossibilitato ad assu- mere direttamente i propri giovani cittadini, sia utile comun- que dare un segnale concreto ai nostri giovani. Sono consa- pevole che non sia una grande proposta, ma ritengo che spesso anche le “piccole cose” non vadano sottovalutate perché nel tempo possono dimostrarsi utili. IL SINDACO Lino Secchi

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periodico trimestrale dell’Amministrazione ComunaleANNO IV N° 1-1998 • AUT. TRIB. DI ANCONA N° 28 DEL 17/10/’95 • DIRETTORE: LINO SECCHI • DIRETTORE RESPONSABILE: PAOLA PONZETTI • DIREZIONE E REDAZIONE: VIA MATTEOTTI 2,MONTE S. VITO, TEL. 071.748931 • GRAFICA, IMPAGINAZIONE E CONSULENZA REDAZIONALE: PUNTO&VIRGOLA, TEL. 0731.64240 • STAMPA: UTJ JESI • DIFFUSIONE GRATUITA

ANNO IV

N° 1

L’importanza delle “piccolecose”: dal P.I.P. al tirocinio

pratico in ComuneIl problema dell’occupazione giovanile è argomento

costante sui mass-media. In questa tematica l’Amministra-zione comunale, che non ha un ruolo di “collocamento” eche non ha, come in passato, potere “discrezionale” per in-carichi temporanei ai propri cittadini, può solo, a mio avviso,principalmente dare risposte indirette sul territorio. Una poli-tica rivolta a favorire insediamenti produttivi commerciali nelterritorio significa creare condizioni per un possibile incre-mento occupazionale.

È quello che questa Giunta cerca di perseguire con la re-alizzazione di un Piano di Insediamento Produttivo di inizia-tiva pubblica comprendente “8 lotti” adiacenti l’attuale zonaartigianale. Con l’approvazione definitiva, nel Consiglio co-munale del 14 maggio 1997, del Piano, del Regolamento edello schema di convenzione, si è praticamente concluso l’iterburocratico. Presto verrà pubblicato il bando che darà priori-tà alle realtà locali ed offrirà la possibilità a diverse nostrerealtà artigianali di “ricollocarsi” o di iniziare l’attività.

L’altra risposta che la Giunta ha voluto dare è quella dipermettere ai giovani un primo approccio al mondo del lavo-ro. È nota la difficoltà dei neo-diplomati o neo-laureati neltrovare immediata collocazione e nel constatare che mondodella scuola e mondo del lavoro sono spesso lontani. Perquesto ritengo utile l’impegno che ci siamo presi di favorire iltirocinio pratico volontario presso le strutture comunali, of-frendo la possibilità ai giovani che hanno completato gli stu-di di effettuare alcune prime esperienze lavorative.

I giovani interessati possono quindi rivolgersi presso gliUffici comunali per prendere visione del regolamento appro-vato e provare un’esperienza che permetta loro di tradurre inpratica nel mondo del lavoro la preparazione scolastica eduniversitaria. Capire almeno su quale reale “lunghezza d’on-da sintonizzarsi” per decollare successivamente, forti del pro-prio livello di conoscenza teorica e di una breve esperienzapratica nel “lavoro”.

Ritengo che come Ente pubblico, impossibilitato ad assu-mere direttamente i propri giovani cittadini, sia utile comun-que dare un segnale concreto ai nostri giovani. Sono consa-pevole che non sia una grande proposta, ma ritengo che spessoanche le “piccole cose” non vadano sottovalutate perché neltempo possono dimostrarsi utili.

IL SINDACO

Lino Secchi

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“BELLEZZE”IN RIMA

CULTURA • CULTURA • CULTURA • CULTURA • CULTURA • CULTURA

“BELLEZZE”IN RIMA

Tra i volumi ed i tomi costituenti il Fondo Antico della Bibliotecacomunale di Monte San Vito, figura un volumetto, manoscritto su

pergamena, che merita di essere conosciuto perché scritto, attorno allametà del ’700, da un poeta monsanvitese: Domenico Francesco SaverioZoppini.

Il libro, rilegato in una poco pregevole coperta di carta, è una rac-colta di rime: Ottave, Madrigali, Epigrammi, Canzonette, Sonetti etc.Particolarmente singolare ed interessante è l’Ottava, “Le Bellezze delMonte Santo Vito”, datata 1757, che a partire da questo numero saràriportata “a puntate” sul giornalino comunale.

La singolarità è data dal tema trattato che, contrariamente a quelloche il titolo potrebbe in un primo momento far pensare, non riguardale bellezze paesaggistiche e/o artistiche, ma “nobili” signore e signori-ne e “villanelle” vissute a Monte San Vito.

Un breve cenno è doveroso circa la metrica di queste rime; l’Ottavaè infatti una strofa della poesia italiana costituita da otto endecasillabi,tre disdici a rima alternata ed uno a rima baciata, secondo lo schemaABABABCC. L’origine del metro è tutt’altro che scontata; comunque lacritica odierna, con alcune eccezioni, considera che è “a Boccaccioche si dovrà d’ora in poi assegnare l’invenzione dell’Ottava, così comeunanimemente si tributa a Dante quella della Terzina.

Valeria GraziosiRESPONSABILE SETTORE

CULTURA, P.I., SPORT

Chi (vuol) veder delle bellezze in fioreMonte San Vito venghi a visitare,resterà ognun per meraviglia fuorel’altere donne belle in rimirare;quivi vedrà, come il fanciullo amoredolce ridendo, in un soglia impiagare,a impiagarsi colle saette aurateche rende l’alme punt’innamorate.

Vid’io quella città tanto fastosa,che nel grembo del mare altera regna,trascorsi terre, ove beltà fastosaspiega de pregi suoi superba insegna,ma non vidi giammai tanto pomposabeltà, come è costì graziosa e degna;poche le donne son, ma sono quellequante si può mai dir graziose e belle.

Se nobil donne quivi cercate,vedrete del nobil (tu l’) altera;

se dell’artiste poi vedere bramateportar queste vedrete la bandiera,se villanelle poi desiderateve n’è di queste una volta schiera,d’ogni condition (se a me credete)poche bensì, ma pur ne troverete.

Poche ne trovarete, ma cotestepoche vi parran tante citereetant’hanno del diviso, e del celeste,io stimo, che (le dee dell’altre dee)amor tanto copiar voglia, che in questeparti veni’, e le beltà plebeeabbia scovirto, e queste sian l’elettegrazie sue messaggiere leggiadre e schiette.

Vi è fra le nobil quella Giovannina (*),che sta in faccia al palazzo del prioreverso oriente, a cui si pellegrinaforma in sorte le diè l’alto fattore,

che non cosa mortale, ma divinasembra, cotanto è ’l bel del suo splendore;cred’io, che informare queste, ebbe desiomostrare il bello suo l’eterno Dio.

E quel che arriesce il bello alla donzellaè il dolce suon de suoi canori accenti;quando essa al canto muove la favellafermano il corso ancor per l’aria i venti,e chi nol crede venghi egli a vedella,se non priva da sensi anche i viventi,ché (andandoci) talora il canto a ciccioognun resta minchione, come un riccio.

(*) La sig.ra Giovanna Maggioli figliadel sig. Ubaldo ed ora maritata(ai) Marchesi Leonori.

1ª ParteLE BELLEZZE DEL MONTE SANTO VITOOttaveLE BELLEZZE DEL MONTE SANTO VITO

Componimento in Rima Ottava di DomenicoFrancesco Saverio Zoppini nell’anno 1757

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ATTUALITÀ • ATTUALITÀ • ATTUALITÀ • ATTUALITÀ • ATTUALITÀ

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Imonsanvitesi possono domandarsi ilperché di una ricerca storica su

Monsanvito, quando c’è il libro del Mas-sa. La risposta è che le notizie che si han-no sul passato del paese sono veramentescarse. Nella stessa prefazione al compen-dio del Massa si afferma che “tale igno-ranza è illogica, colpevole e… vergogno-sa!”. Inoltre di fronte alle questioni inso-lute, l’estensore delle note, isolando dalcontesto una frase di Tito Livio, dichiaraesplicitamente che nelle cose molto anti-che ciò che è simile a fatti verificati in al-tre situazioni deve essere ritenuto per vero.Ciò ha fatto sì che per alcuni momenti delpassato storico del castello non esistanonotizie, ma ricostruzioni fantastiche o sem-

plici ipotesi, se si vuole. Ferma restandola riconoscenza per il lavoro svolto dalMassa e dal suo congiunto, dopo oltrecento anni occorreva dare alle stampequalcosa di diverso e di più rigoroso: ilrisultato di una ricerca condotta “a piùmani” su documenti e notizie verificate. IlSindaco ha esplicitamente richiesto la rea-lizzazione di un lavoro “centrato” su Mon-te San vito, rigoroso, ma fruibile dalla po-polazione per chiarezza di esposizione,ottenuta con un linguaggio accessibile aipiù e l’uso di illustrazioni esplicative.

In base al piano presentato dalla coor-dinatrice ed approvato dall’Amministra-zione comunale, le varie articolazioni deltema sono state pianificate e distribuite agli

studiosi facenti parte dell’équipe, in basealla loro competenza e specializzazione.

Gli argomenti rientranti nella primaparte del lavoro di ricerca e di stesura sonostati da tempo presentati al Sindaco, cheha controllato l’effettiva trattazione deitemi preventivati, mentre quelli della se-conda parte saranno presentati tra alcunimesi. Il lavoro si avvia dunque alla con-clusione; alcuni temi dovranno essere trat-tati nel corso dell’estate con un approcciodiverso da quello tradizionale, attraversotestimonianze dirette, sempre che imonsanvitesi offrano la loro disponibilitàad una fattiva collaborazione.

GLI AUTORI DI

“LA STORIA DI MONTE SAN VITO”

Lo scorso gennaio, in occasione dell’annuale assemblea dei soci dellaPro-Loco, si sono svolte le elezioni per nominare il Direttivo per i

prossimi due anni, come sancito dallo Statuto interno. Stefano Pacetti eLoris Bernacchia, rispettivamente Presidente e Vicepresidente uscenti,hanno espresso il desiderio di rinunciare ad una eventuale terza nominaai vertici della Pro-Loco.

Durante l’assemblea è emersa la necessità di rafforzare il Direttivocon nuovi volti, anche allo scopo di rigenerare e rinvigorire le numeroseattività che svolge la Pro-Loco. Al termine è stato eletto il nuovo Direttivocomposto da:Daniela Casali presidente

Enzo Possanzini vicepresidenteLuciano Giacometti segretarioStefano Pacetti consigliere/cassiereMario Baldini consigliere/magazziniereGiuseppe Pettinari consigliere

Di questo gruppo di lavoro fa parte anche il Sindaco, come stabilitodallo Statuto della Pro-Loco. È da sottolineare che fra il Comune e laPro-Loco è stata stipulata una convenzione fra le prime in Italia dove,con pochi articoli, si determinano le funzioni organizzative di collabo-razione tra le parti. L’intento del nuovo Direttivo è di proseguire e mi-gliorare l’ottimo lavoro svolto dal Presidente uscente, il quale si è subitoreso disponibile mettendo a disposizione di tutti la propria esperienza.Rimane fondamentale la collaborazione e l’aiuto di tutti i soci e non e diquanti, in più occasioni, si sono prestati per la riuscita delle manifesta-zioni. Come neo Presidente ringrazio fin d’ora tutti quanti contribuiran-no a far crescere l’associazione Pro-Loco e Monte San Vito non solotramite feste popolari ma anche con manifestazioni culturali ed umani-tarie. Con l’occasione comunico il numero telefonico della Pro-Loco adisposizione di quanti intendano contattarci: 0338.3387271.

Daniela CasaliPRESIDENTE “PRO-LOCO”

un prezioso volume

LA STORIA DI MONTE SAN VITOun prezioso volume

LA STORIA DI MONTE SAN VITO

ESTATE A MONTE SAN VITOLUGLIO17 Fraz. Cozze Gruppo Folk19 Parco Rodari Serata Danzante

Capoluogo-Casa di Riposo Festa dell’Anziano20 Fraz. S. Lucia Concerto23 Parco Rodari (data indicativa) Spettacolo24 Fraz. S. Lucia Concerto25-26Fraz. Borghetto Festa della Trebbiatura28 Capoluogo-P.zza S. Pietro Commedia30 Capoluogo-P.zza S. Pietro Commedia31 Capoluogo-P.zza S. Pietro Recital

AGOSTO1 Capoluogo-P.zza S. Pietro Gemellaggio tra Bande4 Parco Rodari Gruppo Folk5 Capoluogo-P.zza S. Pietro Commedia7-8 Capoluogo-C. Sport. F.lli Cervi Festa Sotto le Stelle9 Parco Rodari Serata Danzante10 Capoluogo-P.zza S. Pietro Gruppo Folk12 Parco Rodari (data indicativa) Gruppo Jazz13 Capoluogo-P.zza Repubblica Sfilata di Moda

IL NUOVO DIRETTIVO DELLAPRO-LOCO MONSANVITESEIL NUOVO DIRETTIVO DELLAPRO-LOCO MONSANVITESE

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ATTUALITÀ • ATTUALITÀ • ATTUALITÀ • ATTUALITÀ • ATTUALITÀ

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Èiniziata con un incontro sulle opportunità finanziarie previste di bandi per

l’Obiettivo 2 l’attività del Comune di MonteSan Vito, volta a promuovere una corretta in-formazione sulle possibilità offerte dalla nor-mativa regionale, nazionale e comunitaria peri diversi settori economici. Durante l’incontro,che ha visto la presenza di numerosi operatorieconomici della zona, sono state illustrate lemisure previste dall’Obiettivo 2 – territorio incui ricade il nostro Comune – per le impresecommerciali ed artigiane, nonché la Legge 33/97 sull’Artigianato regionale e la Legge regio-nale 66/97, che eroga contributi per le impre-se che hanno concluso l’iter per lacertificazione di qualità.

SI parla spesso del termine “sviluppo eco-nomico locale”: questo deve inquadrare l’En-te non solo come produttore di beni e servizipubblici idonei a soddisfare i bisogni dei citta-dini, ma soprattutto promotore della produzio-ne locale di beni e servizi, perché così facen-do si garantisca un maggior benessere

Penso, come amministratore, di dover dareun diverso tipo di intervento pubblico nell’eco-nomia, rispetto a quello dello Stato, tipico perinterventi in politica fiscale e monetaria e dimanovre a grande raggio. Quindi sviluppoeconomico uguale a sviluppo delle attività diproduzione di beni e servizi. All’Ente va unaproduzione diretta o indiretta di beni e servizipronti ad essere consumati, che vanno dall’as-setto del territorio, edilizia scolastica, servizisociali, rifiuti, acqua, gas etc. Ma, oltre a que-sto, il termine “sviluppo economico” si riferi-sce allo sviluppo delle attività di produzioneprivata, che a sua volta diviene promotore dellaproduzione locale, garantendo un maggiorbenessere all’interno del territorio.

La presenza diffusa di imprenditorialità,piccole e medie attività artigianali e commer-ciali operanti nel nostro territorio, fanno delComune di Monte San Vito uno dei primi del-la provincia per incremento di occupazione.L’intervento dell’Amministrazione è quello del-la promozione dell’economia locale, tramiteil sostegno alle imprese già esistenti ed a quel-li che con coraggio e professionalità voglianoinvestire nel nostro territorio.

Nel momento in cui un nuovo imprendi-tore decide di creare un’impresa, deve essereconsapevole che il successo (nel senso di cor-rispondenza tra desideri e risultati economici)deriva da molti fattori, fra i quali vi è in viaprincipale la consapevolezza di se stessi. Per-tanto prima di iniziare ad operare scelte con-

crete, investimenti di capitale, è indispensabi-le sviluppare un’analisi delle proprie capaci-tà: aver accumulato esperienze nel settore incui si intende operare, avere una buona dosedi intuito ed avere una conoscenza di tuttequelle possibilità, quelle occasioni, queifinanziamenti che in qualche modo siano disostegno nell’intraprendere una nuova attivi-tà, la possibilità di dotarsi di quegli strumentitecnologici che permettano di muovere i pri-mi passi di una nuova attività.

Ecco allora l’incarico a dei tecnici per im-plementare la comunicazione, cercando perquanto possibile di rivalutare quella capacitàprofessionale. Attualmente il Comune di MonteSan Vito è impegnato nella promozione di al-tri due importanti strumenti, che eroganobenefìci considerevoli per particolari catego-rie imprenditoriali. La prima legge, la n. 215/92, ha lo scopo di favorire l’imprenditorialitàfemminile e permette alle neo-imprenditrici diusufruire di contributi a fondo perduto pari al50% delle spese sostenute per tutte quelle ini-ziative messe in atto dopo il marzo 1992; altempo stesso la legge sull’imprenditoria gio-vanile che la Regione Marche ha recentemen-te riformulato prevede finanziamenti a tassoagevolato sulle spese di avvio e contributi afondo perduto per le spese di gestione per le

imprese nate nel 1998 e gestite da giovani dietà fino a 32 (40 se laureati; il limite è innalza-to per le donne).

Una novità riguarda invece il settore delcommercio, solitamente poco presente nellanormativa che prevede interventi agevolativi:la Regione Marche sta per varare una nuovalegge contenente disposizioni agevolative perinvestimenti di vario genere, soprattutto perquanto riguarda gli immobili dei centri storici.

Entro il 30 settembre sarà inoltre possibilepresentare le domande relative alla Legge re-gionale 33/91 “Riqualificazione dell’offertaturistica regionale”, che prevede contributi inconto interessi per le imprese turistiche cheeffettuano spese per ampliamento,ristrutturazione, ammodernamento etc. dellestrutture ricettive.

Certamente ritengo che questi interventi,così come lo sportello per neo-imprenditori edil fondo per l’apertura di nuove attività econo-miche, siano non risolutivi ma comunque unmodo diverso di porsi come amministratore difronte al problema dello “sviluppo economi-co” del nostro territorio, cercando di coglierecon puntualità e precisione le notevoli atteseimprenditoriali.

Michele SebastianelliVICE SINDACO

il punto della situazione

ATTIVITÀECONOMICHE

il punto della situazione

ATTIVITÀECONOMICHE

Nei primi mesi di quest’anno è stata rinnovata la convenzione tra il Comune di

Monte San Vito e la scuola materna Medi-Pierfederici. Questa scelta è nata dalla consi-derazione che un numero significativo di bam-bini dai 3 ai 5 anni nel nostro territorio fre-quenta la scuola per l’infanzia gestita dall’asilo“Medi-Pierfederici” e che è necessario assi-curare a tutti i bambini in età prescolare con-dizioni di pari opportunità nell’accesso e neldiritto all’istruzione ed ai genitori il rispettodei diritti in ordine alla scelta educativa deifigli.

Per questo ritengo significativo il passocompiuto dall’Amministrazione comunale,nella libertà di scelta da parte delle famiglie,delle istituzioni a cui affidare i propri figli.

La ricca tematica del diritto allo studio,che ha per oggetto interventi pubblici a favo-re degli alunni e delle istituzioni non statali,riveste in particolare per le materne un’im-portanza eccezionale; una corretta erogazione

di tali benefici agevola il funzionamento del-le istituzioni non statali per l’infanzia.

La questione del finanziamento a scuolenon statali, in considerazione della larga pre-senza tra di loro di istituzioni educative con-fessionali, ha sempre reso molto acceso il di-battito politico, così come si è verificato nelnostro Consiglio comunale, dove con moti-vazioni diverse abbiamo avuto il voto contra-rio del P.R.C. e l’astensione della Lista Civica.

Dinanzi alle critiche ed alle polemicheche la convenzione ha sollevato, giova ricor-dare non solo un discorso economico perbambino statale o non statale, ma non puòpassare sotto silenzio che la scuola maternaMedi-Pierfederici da decenni operafattivamente, in maniera importante per la vitadel nostro paese passando da un’ottica primaprevalentemente sociale ed assistenziale, poicon più spiccata conoscenza pedagogica nellascuola materna.

(m.s.)

CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI MONTE SAN VITOE LA SCUOLA MATERNA MEDI-PIERFEDERICI

CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI MONTE SAN VITOE LA SCUOLA MATERNA MEDI-PIERFEDERICI

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importante servizio per la comunità

PARLIAMO DICASA DI RIPOSO

ATTUALITÀ • ATTUALITÀ • ATTUALITÀ • ATTUALITÀ • ATTUALITÀ

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Per la comunità di Monte San Vito rappresenta un importante servizio. Questa Ammi-

nistrazione segue con attenzione le complesseproblematiche organizzative, gestionali ed eco-nomiche per migliorare quanto più possibile lavita degli ospiti. Attualmente presso la Casa diRiposo sono in corso i lavori di ristrutturazioneche renderanno l’ambiente sempre più adeguatoalle esigenze di vita della comunità di anziani.

Ancora migliorativa delle condizioni di vitadegli anziani ospiti della Casa di Riposo è statasicuramente la scelta che l’Amministrazione co-munale ha fatto alcuni anni fa di separare i lavoridi pulizia da quelli di assistenza tutelare, in mododa portare miglioramenti in qualità ed attrezza-ture nei primi e riservare più spazio ai secondi,concentrati soprattutto sulla persona dell’anzia-no. Da non trascurare poi l’utilissimo servizio resoagli anziani ed alla loro qualità di vita all’internodella Casa di Riposo dagli obiettori di coscienzain servizio civile; una vera e propria conferma,questa, della validità di una convinzione radica-ta in questa Amministrazione, in passato rifiuta-ta. Una apposita commissione consiliare, in unaserie di incontri, ad uno dei quali ha partecipatoun esperto, per un periodo ha studiato e valutatouna serie di elementi del servizio nell’intento diottimizzare la gestione della Casa di Riposo.

Grazie ai lavori della Commissione, si è in-fatti potuto constatare che il rapporto personale/ospiti è ottimale, che i criteri di valutazione dellecondizioni oggettive di autosufficienza dell’an-ziano devono rispondere ad una reale autono-mia dell’ospite, che medesime funzioni con di-verso rapporto di lavoro dei dipendenti possonocreare disfunzioni operative. È inoltre emerso chel’adeguamento delle rette deve avere una caden-za annuale per non causare uno squilibrio eco-nomico insostenibile.

Da questa serie di considerazioni condivisedai componenti della Commissione stessa ne sonoscaturite e scaturiranno certamente ulteriori scel-te dell’Amministrazione comunale. La Giunta edil Consiglio comunale hanno già deliberatol’adeguamento delle rette dal 1° gennaio 1998(gli importi sono riportati nell’apposito schema).Questo aumento, anche se assai oneroso, è deri-vato dall’errore del mancato adeguamento annua-le e dalla necessità di ridurre lo squilibrio tra en-trate ed uscite. Questo “deficit”, causato ancheda ospiti provenienti da altri comuni, non puògravare solo sulla comunità di Monte San Vito.Ecco allora che la linea è stata e sarà quella diridurre sempre più il disavanzo, ma nello stessotempo di riconoscere agli ospiti provenienti danostro Comune un contributo mensile che di fat-to riduca l’importo della retta, in attesa di defini-re l’applicabilità di rette differenziate tra residen-

ti e non residenti nel comune.Dopo un periodo di trattative con la A.S.L. n.

7, si è concluso inoltre un protocollo d’intesa,strumento di fondamentale importanza per il co-ordinamento e l’integrazione delle prestazionisociali e sanitarie in una struttura come la nostrain cui entrambi gli aspetti non possono che coe-sistere. Grazie a tale strumento, che si rifà alladeliberazione amministrativa del C.R. n. 105 del3 dicembre 1996, vengono ben individuate leprestazioni a rilievo sanitario di competenzadell’A.S.L. Tra queste alcune, come l’AssistenzaInfermieristica, vengono erogate dall’A.S.L. in for-ma diretta, mentre il servizio di Assistenza Tute-lare a rilievo sanitario nei soggetti autosufficientie semi-autosufficienti detto Servizio O.T.A. (Ope-ratore Tecnico di Assistenza) di competenzadell’A.S.L., viene erogato in forma indiretta. Piùprecisamente il servizio viene reso da personaledel Comune secondo le ore concesse dall’UnitàValutativo Geriatrica (attualmente per ore 11 gior-naliere), quindi a seguito di presentazionetrimestrale di contabilità l’A.S.L. procede a rim-borsare al Comune il costo sostenuto. A seguitodi ciò, a breve scadenza sarà operata unariorganizzazione interna del servizio.

Le due operatrici O.T.A., unitamente all’assi-stente sociale ed a Suor Gianna, avranno compi-to di coordinare il personale dipendente dellacooperativa per una migliore individuazione del

modo di svolgere i vari lavori quotidiani all’inter-no della struttura. Ciò nella consapevolezza chel’attuale disponibilità di personale, se ben orga-nizzato, può dare migliori risultati.

Quanto sopra sinteticamente descritto è ladimostrazione della continua evoluzione di unaserie di problematiche sulle quali è sempre postala massima attenzione, per poter migliorare in tuttigli aspetti la gestione della Casa di Riposo.

Per concludere vorrei inviare a tutti coloroche offrono la loro volontaria opera silenziosa-mente e disinteressatamente un grazie di cuoreed invitare chi può dare una parte del suo tempolibero ai nostri ospiti.

Lino SecchiSINDACO

importante servizio per la comunità

PARLIAMO DICASA DI RIPOSO

L’associazionismo, il volontariato, la cooperazione, o per meglio dire il “terzo settore”,

sono sempre stati e rappresentano tutt’ora unagrande risorsa per un paese civile. In Italia negliultimi anni è aumentato l’interesse delle istitu-zioni per le funzioni che esse esercitano a bene-ficio della collettività. Nella società occupa unruolo non certamente marginale ed il suo peso èdestinato ad aumentare anche se non riuscirà araggiungere il livello di altri paesi, sia in terminidi quantità che di qualità

Non può e non deve passare inosservatol’impegno dell’associazionismo nel campo delsociale, dello sport, della sanità, della cultura,dell’ambiente; anzi, è proprio la varietà di setto-ri in cui opera che deve farci riflettere, attraver-so una forte riflessione ed un forte impegno po-litico, a dare risposte alle istanze del variegatomondo dell’associazionismo.

Una prima risposta, a mio modo di vedere,è la trasformazione del Ministero della Solida-rietà Sociale in un centro di coordinamento ditutte le politiche sociali, oggi frammentate in trop-

pi ministeri. Inoltre è auspicabile ed opportunoun nuovo patto sociale fondato sulla solidarietàe sul principio della sussidiarietà; un mix di in-vestimenti tra pubblico e privato, in grado diporre il cittadino al centro di una rete di serviziadeguati in grado di comprenderne i bisogni.

Un terzo settore che, attraverso le sue mol-teplici attività, senza fine di lucro, contribuiscealla crescita della persona e della società civilee che ha acquisito un notevole bagaglio di espe-rienza nel sociale, oltre ad avere un valore mo-rale ed etico di alto profilo, non può essere di-menticato. Nello stesso tempo non si può pen-sare che esso possa sostituire lo Stato, né ritene-re di svolgere un ruolo di supplenza, ma sempli-cemente un ruolo di integrazione con le struttu-re dello Stato.

In sostanza è opportuno tenere separatal’azione sociale da quella politica con la consa-pevolezza che l’una non può sostituire l’altra eviceversa.

Sandro BellagambaASSESSORE AI SERVIZI SOCIALI

IL TERZO SETTOREIL TERZO SETTORE

• Autosufficienti L. 1.450.000• Semi-autosufficienti L. 1.860.000• Non autosufficienti L. 2.200.000

• Agli ospiti residenti nel comune di Mon-te San Vito al momento del ricovero nel-la Casa di Riposo viene riconosciuto uncontributo di L. 50.000 per ciascun mesedi ricovero presso la struttura.

TARIFFE MENSILI(in vigore dal 1° gennaio 1998)

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Scuola materna Medi-Pierfederici

MOMENTI DI UNITINERARIO EDUCATIVO

Scuola materna Medi-Pierfederici

MOMENTI DI UNITINERARIO EDUCATIVO

E ORA… BUONE VACANZE

ATTUALITÀ • ATTUALITÀ • ATTUALITÀ • ATTUALITÀ • ATTUALITÀ

no avuto i primi approcci conl’ambiente della Scuola Materna.Mi sono detta: “Quanta autono-mia hanno raggiunto, quanta ca-pacità di esprimere la propria ori-ginalità hanno conquistato”. Hopotuto osservare, dai loro elabo-rati, la capacità di saper coglierel’insieme della situazione ed iparticolari che a volte, a noi adul-ti, sfuggono, perché non più di-sposti a stupirci di fronte alle cosesemplici, tenere, come può esse-re il saluto di un delfino agitandouna pinna, in armonia di tempicon il branco, per salutare i visi-tatori.Un bambino racconta che il mo-mento più emozionante è statoproprio il saluto finale e che ri-tornerà al delphinarium perchéquel saluto è sembrato che glidicesse: “Arrivederci al più pre-sto”. La visita al delphinarium èstata la conclusione di itinerari

E ORA… BUONE VACANZE

teatro-musica “Voce, Ritmo Movimento”, cheha impegnato i ragazzi in laboratori musicalie teatrali dove, oltre all’acquisizione di nuovetecniche espressive, si è curato l’aspetto dellasocializzazione, della cooperazione nel grup-po e del potenziamento della creatività che èpatrimonio nascente di ogni bambino e chela Scuola ha il dovere di educare e di valoriz-zare. Tale progetto si è poi concretizzato inrappresentazioni e spettacoli che, a dir la ve-rità, sono stati “costretti” negli angusti spazidi un’aula-palestra, evidenziando ancora unavolta l’esigenza di avere a disposizione spazipiù decorosi dove possano verificarsi gioiosimomenti di incontro tra scuola e famiglia (mache fine ha fatto il progetto di ristrutturazionedel teatro di Monte San Vito?).

Durante l’anno si sono svolte attività sti-molanti quali Informatica e Giornalismo. Glialunni sono stati guidati nell’analisi della strut-tura del quotidiano, nella messa a punto diinterviste ed inchieste ed alla fine, avvalendosidel nostro laboratorio di informatica, hannoprodotto il giornale “Spazio Ragazzi”.

Si è svolta inoltre un’attiva collaborazio-

ne con la locale sezione A.V.I.S., i cui respon-sabili sono intervenuti nelle classi con mate-riali audiovisivi per illustrare il lavoro e le fi-nalità di questa organizzazione. La scuola hapoi partecipato, a fine maggio, alla festadell’A.V.I.S. che si è svolta nel parco G. Rodari.Durante la manifestazione, alla presenza del-le autorità locali e scolastiche, i ragazzi han-no illustrato i cartelloni prodotti ed hanno mes-so in scena un breve spettacolo musicale sul-la storia della canzone italiana; l’A.V.I.S. ha poiconsegnato, a norme di tutta la popolazione,un gradito regalo alla scuola.

Dunque, per i ragazzi ora si prospetta unmeritato periodo di riposo, per la popolazio-ne un invito a partecipare ancora alle futureiniziative ed alle autorità competenti una ul-teriore sollecitazione a sostenere la scuola nelsuo sforzo continuo di istruire i ragazzi, dieducarli a rispondere ai mutamenti, alla novi-tà delle situazioni, con l’affermazione dellapropria personalità al di fuori dei possibilicondizionamenti sociali.

Annamaria NataliniINSEGNANTE

Informatica, Giornalismo, Teatro ed Ambiente fra i progetti e le attivitàsvolti durante l’anno dalla Scuola Elementare di Borghetto

percorsi lungo l’anno scolastico1997/98, in risposta al program-ma educativo “Aria, acqua, terrasole”, a cui i bambini e le lorofamiglie hanno collaboratofattivamente, rispondendo alleiniziative proposte dalleeducatrici. Ne elenco alcune:Festa augurale di Natale, Carne-vale mascherato partecipandoalla Sagra del Castagnolo cittadi-na, ciclo di conferenze del dr.Mario Vichi, Conferenza del dr.Carrescia sul tema del-l’Ecologia e passeggia-ta ecologica, parteci-pazione il 25 aprilealla cerimonia del 53°Anniversario della Li-

Fine maggio. Per tutte le scuole,di ogni ordine e grado, è tempodi verifica. In un momento di at-tività di tutto il gruppo dei bam-bini dell’ultimo anno della Ma-terna, osservo compiaciuta l’im-pegno, l’interesse e l’armonia concui stanno vivendo uno dei tantimomenti di gruppo per la realiz-zazione di un disegno in cui de-vono esprimere le emozioni ed iparticolari che hanno vissuto nel-la gita culturale con i propri ami-ci e le insegnanti della scuola econ le loro famiglie al delfinariodi Riccione. Hanno creato spon-taneamente un clima di silenzioe si sono immersi nei ricordi, nel-le emozioni provate il giorno pri-ma di fronte alle esibizioni dei seidelfini. A parte i lavori vari, origi-nari, che ne sono scaturiti, iocome insegnante mi sono fattaprendere dai ricordi di ciascunbambino, all’inizio, in cui aveva-

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Siamo al termine di un anno particolarmente impegnativo per la scuola elementare a

tempo pieno di Borghetto, impegnativo per in-segnanti ed alunni che, in collaborazione confamiglia e territorio, hanno lavorato per pro-getti, cercando di favorire il protagonismopositivo dei ragazzi nell’ambito del lavoroscolastico.

Il progetto “Ambiente e Vita” ha coinvol-to tutto il plesso ed è stato articolato in mododiverso nella varie classi, perché ognuna haapprofondito un aspetto della problematica(uso e riuso della carta, riciclaggio dei rifiuti,alimentazione, i parchi). Tutti i ragazzi hannopartecipato alla raccolta separata della carta,promossa dalla C.A.M. in collaborazione con icomuni limitrofi, raggiungendo la quota di tre-dici quintali. Anche se con tempi e modalitàdiverse in rapporto all’età degli alunni, si ècercato di continuare nell’intento, giàevidenziato negli anni precedenti, di avvici-nare i ragazzi all’ambiente per conoscerlomeglio, amarlo, rispettarlo, imparando ad at-tingere da esso con senso di responsabilità.

È continuato con successo il progetto di

berazione, Festa della Famiglia.Le Educatrici sono vivamente ri-conoscenti a tutti i Genitori perla lodevole partecipazione e col-laborazione ad ogni attività, ma,in modo particolare, ringrazianoi Rappresentanti di Sezione chehanno sostenuto ogni iniziativacon forte impegno di mente e didisponibilità, che hanno reso pos-sibili importanti risultati a favoredei bambini.

Suor Patrizia Di LauroINSEGNANTE SCUOLA MATERNA

MEDI-PIERFEDERICI

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un resoconto delle attività svolte

TRE RIFLESSIONISULLA SCUOLA

un resoconto delle attività svolte

TRE RIFLESSIONISULLA SCUOLA

ATTUALITÀ • ATTUALITÀ • ATTUALITÀ • ATTUALITÀ • ATTUALITÀ

Al termine di questo anno scolastico sento il bisogno di fare alcune riflessioni su

tre aspetti che lo hanno caratterizzato, fa-cendo riferimento in maniera particolare allastruttura scolastica dove lavoro, cioè la scuo-la elementare De Amicis del centro urbano.Il primo aspetto riguarda due dei tre progettieducativo-didattici che sono stati portatiavanti: informatica e musica (l’altro era sul-l’educazione ambientale, ma non bi-sogna dimenticare anche la presen-za di un consulente per le attività disport che l’Amministrazione comu-nale finanzia per gli alunni del 2°ciclo); il secondo aspetto riguardal’uso della palestra comunale; il ter-zo riguarda l’importanza delle usci-te a scopo didattico con lo scuolabuscomunale.I tre aspetti sono legati l’uno all’altroin quanto esprimono quello che conil linguaggio ministeriale potremodefinire “arricchimento dell’offertaformativa”. Benché l’idea del rappor-to insegnante-alunni all’interno del-l’aula scolastica rimanga fondamen-tale, tuttavia oggi non è più sufficien-te: è indispensabile far entrare all’in-terno della scuola degli “esperti” cheportino conoscenze, esperienza emateriale tali da coinvolgere gli alun-ni in attività pratiche interessanti chestimolino nello stesso tempo, comeci hanno insegnato J.-J. Rousseau eM. Montessori, il corpo e la mente.Spetta come sempre all’insegnante ilruolo di “regista” della programma-zione educativo-didattica ed in conseguen-za di ciò sarà lei (o lui) che si incaricherà diaffidare le “parti” agli attori della scenaeducativa. Quest’anno, per esempio, io e lemie colleghe siamo molto soddisfatte del la-voro svolto dalla professoressa Carla Cardellache ha portato avanti in maniera encomiabileil progetto di “educazione al canto corale”,tramite il quale gli alunni hanno acquisitocompetenza divertendosi, provando gusto inquello che facevano.A conclusione di questa esperienza educativaè stato preparato un piccolo spettacolo mu-sicale in cui si sono esibiti gli alunni dellecinque classi. Tale spettacolo, ripreso con lacinepresa da una delle insegnanti, è conte-nuto in una videocassetta che resterà a scuola

a disposizione delle classi e dei genitori chevorranno visionarla.Le attività di informatica, che hanno interes-sato in maniera particolare il 2° ciclo, sonostate portate avanti da alcune insegnanti e sisono rivelate come sempre molto interessantiper gli alunni. I software su cui le classi han-no lavorato sono stati: Superlogo1, Word,Paint. Inoltre l’acquisto da parte della Dire-

zione didattica di un nuovo Pentium ha per-messo la visione di CD-ROM specifici di geo-grafia e scienze. Speriamo che con il tempol’aula di informatica si attrezzi in manierapiù adeguata. Credo fermamente che fareattività di informatica a scuola significhi fardiventare il computer un mezzo per espri-mere le capacità progettuali e creative deglialunni e soprattutto significhi “pensare in-sieme” a soluzioni adeguate per la risoluzio-ne dei problemi che via via si incontrano.Per quello che riguarda la palestra comuna-le, c’è da dire che essendo da anni bersagliotradizionale di scritte, segni e disegni (dellanatura dei quali lascio al lettore immagina-re), sia ormai giunto il momento di prendereseri provvedimenti da parte dell’Amministra-

zione comunale nel senso di impegnare tut-ti gli utenti della palestra ad una vigilanzapiù stretta onde evitare questi atti di vandali-smo. Inoltre, dato che l’insegnante di edu-cazione motoria del 1° ciclo accompagnain palestra la sua classe da sola, sarebbe giu-sto che non trovasse, come spesso capita, larete della pallavolo alzata e lasciata così pernoncuranza. Togliere detta rete significa in-

terrompere la vigilanza degli alunninello spogliatoio ed armeggiare perdieci minuti che potrebbero esserespesi in altro modo. Buona norma sa-rebbe che tutti i gruppi sportivi chesi avvicendano trovino e lascino lapalestra con le attrezzature al loro po-sto.L’ultima riflessione riguarda le uscitedidattiche, che sono state possibiligrazie alla disponibilità dell’Ammi-nistrazione comunale. Uscire dal-l’edificio scolastico per fare un’espe-rienza diretta di un ambiente reale,spostare la scena educativa dallequattro mura ad un bosco, ad un’oa-si naturalistica, oppure al mare (chead ottobre è più vero che in agosto),significa per l’insegnante avere neicolori, negli odori, nei rumori tantipotenti alleati per sua azioneeducativa. Con questo non si vuoldire che solo ciò che è immediatovale e ciò che è mediato non vale: lascuola deve continuare ad essere ilregno del “mediato” che è tale per leparole dell’insegnante, degli alunnistessi che comunicano ad altri le loro

esperienze, per i libri e per tutto il materialecartaceo di cui si fa uso. Ma attenzione, so-prattutto oggi che la televisione ci fa crederetutti, adulti e bambini, esperti di tutto soloperché di certe cose ne abbiamo l’immagi-ne, è importante l’esperienza diretta che ri-dimensioni le idee distorte che spesso ci sia-mo costruiti e ci renda umili davanti a ciòche non conosciamo dandoci la possibilitànello stesso tempo di vedere “come stannoveramente le cose”. Sono convinta che que-sto valga per tutti gli ordini di scuola: dallascuola per l’infanzia all’università, poichénemica della conoscenza è sempre e dovun-que la supponenza di sapere.

Anna Claudia GambadoriINSEGNANTE

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I primi passi dellanuova Sinistra

PARTITODEMOCRATICOdella SINISTRA

La scelta delPartito Popolare

Dure criticheal Bilancio ’98

Con le conclusioni dell’Assemblea di Firenze dimetà febbraio si è di fatto varato il cantiere del

costruendo nuovo soggetto politico della Sinistra mo-derata italiana. Alcune fondamenta sono state gettate,ma il percorso che dovrebbe portare, entro un anno, alprimo congresso del Partito dei Democratici di Sinistraè appena avviato e sarà certamente intenso e comples-so, sia dal punto di vista culturale che organizzativo.

Nella prima metà del mese di marzo, anche nel no-stro Comune è stata organizzata dal P.D.S. un’assem-blea aperta che aveva il duplice scopo di offrire ai cit-tadini una prima opportunità di approfondimento, tra-mite il confronto con il relatore intervenuto, sui motividelle scelte, sulle ambizioni e sulle idee di programmadella nuova formazione, e con l’occasione fornire unavalutazione di gradimento sul nome e sul simbolo vo-tati a Firenze.

Dalla discussione, a tratti anche vivace, sviluppatasiin quell’occasione si è rilevata che la base del partitovuole essere coinvolta nel processo politico in atto. Lacritica ricorrente è stata rivolta nei confronti dell’ecces-sivo “dirigismo” manifestatosi sin dalle prime fasi costi-tuenti della nuova forza politica. Sicuramente ogni sceltastrategica è sempre inizialmente un’operazione di ver-tice, ma è sacrosanto che la capacità di saper creareentusiasmo attorno ad un progetto è legata al saper in-vertire la tendenza nello sviluppo dello stesso. Lo sfor-zo, quindi, deve tendere al coinvolgimento di tutti i com-ponenti, in maniera capillare, non solo per gli iscritti esimpatizzanti dei partiti che hanno concorso alla co-struzione della nuova formazione politica (P.D.S., Co-munisti Unitari, Repubblicani di Sinistra, Laburisti, Cri-stiano Sociali), ma anche delle componentiassociazionistiche e di volontariato.

Gli obiettivi che ci si propone di raggiungere sonodecisamente ambiziosi, in quanto mirano a gestire, dasinistra moderna e da protagonista, passaggi epocali conripercussioni non solo su scala nazionale, ma anchesoprattutto su scala internazionale: consolidare l’operadi risanamento economico intrapresa e culminata conil recentissimo “via libera per l’Europa”, integrarla conun piano stabile di sviluppo e per l’occupazione,ridisegnare uno stato sociale equilibrato che tenga inevidenza le reali esigenze del cittadino, mantenendosempre presente la centralità dell’uomo e del suo am-biente. Sono tutti tempi di grande complessità, che do-vranno impegnare tutte le forze dei Democratici di Si-nistra.

Maggiore sarà la capacità di coagulare attorno a que-sti progetti le tante e differenti culture, maggiore sarà ilsuccesso che il nuovo soggetto politico potrà raggiun-gere.

Il Bilancio di previsione per il 1998, presentatodall’Amministrazione e recentemente approvato

in Consiglio comunale, ha innescato un vivacedibattito fra la Lista Civica e l’esecutivo di Cen-tro-Sinistra. La Lista Civica, per mezzo del suocapogruppo Polzonetti, ha lamentato i fortiinasprimenti delle tariffe dei servizi resi o appaltatidal Comune e, per contro, la scarsa attenzionedella Giunta al contenimento della spesa.

In particolare la Lista Civica ha giudicato ec-cessivi e penalizzanti per la comunità gli aumen-ti previsti dal Bilancio, relativi all’imposta sullapubblicità, alla tassa smaltimento rifiuti, alla rettadegli ospiti della Casa di Riposo, al trasporto alun-ni, alla spesa per la refezione scolastica, alla illu-minazione votiva che, pure, segnava un attivo peril Comune.

Sul fronte del contenimento della spesa, abbia-mo rilevato come sia possibile risparmiarerazionalizzando alcuni servizi, fra cui quello del-la mensa, attualmente assicurato da tre strutturedi piccole dimensioni per una spesa di oltre 120milioni. Per quanto attiene gli investimenti, lemaggiori critiche hanno riguardato alcuni inve-stimenti giudicati non prioritari, quali la tribunacoperta del campo di calcio da oltre 300 milioni,riservata ai pochi spettatori della domenica. Digran lunga prioritario sarebbe il completamentedegli altri impianti sportivi annessi al campo dicalcio, che consentirebbero l’esercizio attivo dellosport per giovani e meno giovani, il teatro comu-nale, il salone azzurro, gli spazi adibiti a verdepubblico etc.

Dopo aver sottolineato in Consiglio come ilterritorio di Monte San Vito sconti i guasti di unadissennata politica di espansione delle frazioni edi penalizzazione del centro storico, che si ac-centuerà ancora con il nuovo Piano RegolatoreGenerale, la lista ha fatto presente come stianovenendo al pettine i nodi della scuola materna edi quella elementare, con squilibri sempre piùingestibili fra risorse (strutture, personale, servizi)ed esigenze delle famiglie. A tal proposito, la listaha preso, in collaborazione con il Polo, le difesedella scuola privata come l’asilo Medi-Pierfedericiconsiderando la chiusura di questa struttura pe-nalizzante sotto il profilo economico e morale.

Per queste considerazioni, la Lista Civica “In-sieme per il Paese”, anche a nome dell’intero Polo,ha espresso un deciso e motivato voto contrario,in sede di Consiglio, al Bilancio di previsione del1998.

LISTA CIVICA“INSIEMEPER IL PAESE”

PARTITOPOPOLAREITALIANO

TRIBUNA POLITICA • TRIBUNA POLITICA • TRIBUNA POLITICA • TRIBUNA PO

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Caro amico/a, nel 1995 il Partito Popolare di Monte San Vito ha effettuato una grande scelta che

a tutt’oggi si è rivelata valida: l’esperienza dell’alle-anza tra PDS-PPI-SI-PRI risultava piuttosto solitariae sperimentale. Precedeva quella che sarebbe poistata la formazione dell’Ulivo e prefigurava ciò chesarebbe poi avvenuto su larga scala. Abbiamo basa-to la nostra alleanza su un programma ed un impe-gno comune di Governo, sulla consapevolezza cheefficacia, trasparenza ed attenzione al sociale si po-tessero meglio realizzare attingendo alle tradizionipopolari di forze politiche ampiamente radiate nel-la coscienza della comunità.

A livello nazionale lo scenario politico è in conti-nuo fermento, la formazione di nuovi gruppi, nuo-ve alleanze, assi preferenziali, nuove alleanze poli-tiche, però noi “popolari” ci tiriamo fuori da questoballetto politico, da questo tatticismo quotidiano dialcuni che vogliono ad ogni costo riconoscersi comepartiti di centro.

Il Partito Popolare Italiano è il partito di Centro, èil partito di ispirazione cristiana con profondi valorireligiosi, sociali e civili e che attraverso il suoi rap-presentanti si mette al servizio della comunità. Perquesto motivo voglio ringraziare il gruppo consiliaredel nostro partito che in questa Amministrazione diCentro-Sinistra (Ulivo) ha lavorato con molto impe-gno per l’interesse comune. Voglio ricordare che ilGruppo consiliare del P.P.I. è così composto: Mi-chele Sebastianelli (Vice-Sindaco con delega alle Fi-nanze, Bilancio, Commercio, Agricoltura ed Attivi-tà Economiche), Igina Fracascia (Comitato Gestio-ne Casa di Riposo), Silvano Bora (Capogruppo, Com-missione Elettorale ed Asilo Nido), in stretto raccor-do con il segretario politico Gilberto Manfredi. Col-go l’occasione per ricordare che in queste settima-ne è aperta la campagna di adesione al P.P.I., per il1998, che si svolgerà nel ricordo di Aldo Moro inoccasione del 20° anniversario del suo martirio.

Ci è gradito ricordare in questa occasione la figu-ra del Presidente della D.C., oggi più che mai diattualità in un momento così importante nella no-stra vita politica ed istituzionale. Una figura che nondeve essere più letta solo come vittima di una tragi-ca vicenda, ma come uno dei costruttori della no-stra vita democratica. Non il ricordo di un politicoucciso dalle B.R., ma di un uomo che lavorò per lacrescita del nostro Paese.

Come “Popolari” vogliamo essere all’altezza diun insegnamento illuminato che un uomo di fede edi cultura come Aldo Moro ha lasciato a tutti noi.

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OLITICA • TRIBUNA POLITICA • TRIBUNA POLITICA

Inizia la rinascitaSocialista

SOCIALISTIDEMOCRATICIITALIANI

Dopo mesi e mesi di incontri, discussioni, appelli all’unità so-

cialista, nasce la “casa” socialista,dove tutti i socialisti e socialdemo-cratici italiani potranno essere sicuridi trovare pieno diritto di cittadinan-za politica: il 7 ed 8 febbraio, aRoma, i socialdemocratici delP.S.D.I. di Gianfranco Schietroma, isocialisti del S.I. di Enrico Boselli, delP.S. di Ugo Intini, dell’associazione“Società Aperta” di Claudio Martellie dei movimenti “Autonomia Labu-rista” di Benzoni ed “Unità Sociali-sta e Laburista” di RiccardoRonchitelli hanno dato vita alloS.D.I.-Socialisti Democratici Italiani.

I Socialisti Democratici Italiani ade-riscono ai princìpi fondamentali delSocialismo Riformista e Democrati-co Europeo, riconosciuto all’Interna-zionale Socialista e che si collocanello scenario politico italiano nelloschieramento di Centro-Sinistra chesostiene il Governo Prodi e, a livellolocale, dà il proprio fattivo contribu-to di idee, uomini e consenso eletto-rale a questa Amministrazione comu-nale, provinciale e regionale.

Tra gli impegni prioritari è posto undialogo costante con tutte le forzeche fanno riferimento all’Internazio-nale Socialista o, comunque, al mon-do del Socialismo Democratico Ita-liano, per far maturare tra i militantie l’elettorato dei partiti della Sinistraquel clima di dialogo e di reciprocorispetto, di pari dignità politica, sen-za il quale qualsiasi ipotesi di costru-zione di un movimento unitario del-la Sinistra, pur con tutte le miglioriintenzioni, non può e non potrà mairealizzarsi.

Servizi socialie piccole realtà

RIFONDAZIONECOMUNISTA

Si è svolta a Pesaro il 13 e 14 giugno la 1ª Conferenza regionale dei Servizi sociali, che ha

cercato di dare un quadro della situazionemarchigiana in uno degli ambiti fondamentali del-la vita politica ed amministrativa. Nessun altrosettore è omnicomprensivo e permeabile dell’in-tera società, tanto che ogni azione politica in que-sto campo è servizio ed azione sociale.

L’organizzazione della Conferenza è stata pre-ceduta dall’indagine e dalla ricerca di dati ag-gregati sulla situazione dei servizi nei vari campid’intervento. Dalla sintesi sono emersi 2 elementidi forte preoccupazione se visti nell’ottica dellacollettività di un piccolo Comune:•Una sensibile diversità tra enti locali a seconda

della dimensione demografica. Abitare nei co-muni più grandi, nei capoluoghi, lungo la co-sta offre una maggiore possibilità di trovare ri-sposta ai propri bisogni al di fuori della rete fa-miliare e parentale.

•Il venir meno dei legami socio-culturali che per-mettevano di rispondere, comunque, ai biso-gni anche in assenza di interventi pubblici or-ganizzati. Al “luogo” inteso come spazio co-mune che dà identità a chi vi abita si è sostitu-ito il “non luogo” che manca di quei tre ele-menti (identità-storia-finalità) che consentonoal singolo di porsi in rapporto con gli altri inuna simbiosi di bisogni comuni e condivisi.Il piccolo comune, in tale quadro, è certamente

in una situazione di grave carenza:•non è più (anche “grazie” a politiche insensate

di urbanizzazione selvaggia) “luogo” natural-mente idoneo a rispondere alle esigenze dellapersona, per il venir meno dei legami affettivi esociali che lo avevano caratterizzato nella so-cietà contadina;

•non ha le potenzialità strutturali per risposte ditipo collettivo, validamente organizzate.Ma qual è un modello d’intervento sociale va-

lido ed efficace? Certamente quello che pone lapersona con i suoi bisogni al centro, senza porsialtri obiettivi.

A questo punto non può non scattare la criticaagli attori pubblici (centrali, ma purtroppo anchelocali) che seguono logiche ispiratrici di tipoeconomicistico. I nostri politici locali si riempio-no la bocca di concetti quali l’efficienza, il Co-mune-azienda, la produttività… che sono in for-te contraddizione con l’essenza stessa del servi-zio sociale che deve porre il “cittadino-persona”quale obiettivo unico di ogni intervento.

Centralino Municipio 071.74893.1

Fax Municipio 071.74893.34

Sindaco 071.74.89.305

Sindaco (cellulare) 0335.57.36.754

Giunta Comunale 071.74.89.324

Assessore Lavori Pubbici 071.74.89.323

Segretario Comunale 071.74.89.321

Ufficio Segreteria 071.74.89.307

Ufficio Servizi Sociali 071.74.89.330

Ufficio Protocollo 071.74.89.31

Ufficio Commercio 071.74.89.331

Ufficio Polizia Municipale 071.74.89.303

Polizia Municipale (reperib.) 0337.46.1051

Ufficio Anagrafe 071.74.89.302

Ufficio Elettorale 071.74.89.326

Respons. Uff. Finanziari 071.74.89.309

Ufficio Tributi 071.74.89.308

Uff. Assistenza Ragioneria 071.74.89.325

Ufficio Economato 071.74.89.329

Respons. Uff. Tecnico 071.74.89.320

Ufficio LL.PP. 071.74.89.306

Ufficio Manutenzioni 071.74.89.327

Ufficio Ambiente 071.74.89.322

Ufficio Assistente U.T.C. 071.74.89.328

Scuola Media 071.74.00.51

Scuola Elem. Capoluogo 071.74.03.87

Scuola Elem. Borghetto 071.74.24.60

Scuola Materna Capoluogo 071.74.03.77

Scuola Materna Borghetto 071.74.24.85

Asilo Nido 071.745.05.39

Casa di Riposo 071.74.00.18

Biblioteca 071.74.03.77

Deposito Automezzi 071.74.07.28

Campo di Calcio 071.74.07.71

Consorzio 5 Colli 071.74.03.76

Gorgovivo (M.S.V.) 071.745.09.70

Gorgovivo (Uff. An.) 071.20.51.50

Gorgovivo (Sorgente) 0731.865.42

Gorgovivo (Aquilanti) 0337.63.64.90

Gorgovivo (Balducci) 0337.63.18.36

Gorgovivo (reperib.) 0337.37.64.31

NUMERI TELEFONICICOMUNALI

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oggetti ed attrezzature agricole

UNA PICCOLA GRANDE MOSTRAoggetti ed attrezzature agricole

UNA PICCOLA GRANDE MOSTRA

ATTUALITÀ • ATTUALITÀ • ATTUALITÀ • ATTUALITÀ • ATTUALITÀ

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vatore Medici davano luogo ad interrogatividi vario e profondo interesse. In certi momentile sue spiegazioni hanno suscitato osserva-zioni assai pertinenti come quando il prof.Ciro Luminari, noto ed affermato agrimenso-re che vive ed opera nella vicina Castelferretti,ha intrecciato una interessante conversazio-ne in merito con medici, mentre altriinterlocutori hanno sottolineato l’importanzadell’esposizione e l’utilità di trasferirla nellescuole pubbliche affinché anche le giovanis-sime generazioni abbiano la possibilità di co-noscere il lavoro e la vita dei nostri antenaticampagnoli.

Noi stessi, d’altronde, abbiamo avuto lapossibilità di rammentare e rivedere scenariche nella nostra fanciullezza, e fino a nonmolti anni fa, hanno rappresentato precisipunti di riferimento e di riflessioni per cono-scere la vita, la fatica ed il sacrificio di queicontadini e braccianti agricoli che ci hannopreceduti fino alle ultime generazioni. Cosìabbiamo pensato ai nostri nonni mentre van-gavano e zappavano, ai momenti in cui nelleore piene di sole sudavano le proverbiali set-te camicie per trebbiare il grano.

Ci sono venuti alla mente numerosi altrielementi della vita e del lavoro dei contadini.La trebbiatura, la vendemmia delle uve, le“scanafoiate” del granoturco, la raccolta del-le foglie di gelso per nutrire i bachi da seta(attività assai intensa ed onerosa, questa, chein tempo di carestia accomunava coltivatorie paesani).

Dovendo esprimere un commento, in so-stanza, diremmo che la mostra di Monte San

Vito è stata utile e necessaria e che veramen-te sarebbe il caso di riproporla nelle scuolegià dall’anno prossimo, interpellando magariMario Medici a “fare lezione” e SanigandroDolci a predisporla nelle sue diversearticolazioni. Sarebbe questo un modo di or-ganizzare manifestazioni culturali di alto si-gnificato. E si potrebbe oltretutto collegare condimostrazioni pratiche la vita ed il lavoro diieri con le attività dei nostri giorni. Del resto(ed esprimiamo qui un nostro modesto pare-re) se non si approfittasse della fantasia eredi-taria dei nostri contadini, potremmo richia-marci a questa evidente esigenza socio-cul-turale con troppo ritardo e rischieremmo sulserio di chiudere le stalle quando tutti i buoisaranno scappati.

Sirio Sebastianelli

Da qualche tempo è presente sul circuito Internet unospazio riservato al Comune di Monte San Vito, accessibileall’indirizzo:

http://www.graphics/comuni/montesanvito.htmle permette di cliccare su interessanti proposte come:

• informazioni (numeri di telefono ed indirizzi utili)• la storia• visita• mangiare e dormire• manifestazioni.

Il sito, in via di ampliamento e di integrazione infor-mativa, è gestito dalla Micronet Graphics snc con sede inAncona e contattabile tramite la seguente E-mail:[email protected].

ANCHE MONTE SAN VITO SU INTERNETANCHE MONTE SAN VITO SU INTERNET

Si è svolta nel vecchio Frantoio di Monte San Vito di proprietà del prof. SanigandroDolci una mostra contadina di piccoli ogget-ti da lavoro ed attrezzature agricole. Si è trat-tato di una superba e documentata manife-stazione resa possibile dai coltivatori GinoBadiali di Serra De’ Conti, Pietro Agostinellie Valdo Sabatini di Monte San Vito e MarioMedici di Morro d’Alba, a cui è toccato ilcompito di illustrare le caratteristiche dellemacchine e degli attrezzi in miniatura, tuttifunzionanti e che facevano la loro bella figu-ra nel caratteristico locale che il prof. Dolciha messo a disposizione.

Medici è stato bravissimo nel precisare,ricorrendo spesso ad efficacissime espressio-ni dialettali, i motivi della mostra ed il signi-ficato degli strumenti esposti. In molti hannoavuto modo di apprez-zare la preci-sione dell’“ora-tore” e di ricordare l’utilità neinumerosi “pezzi” offerti alla no-stra attenzione. Si sono anche avutidiversi momenti di emozione col-lettiva, quando le parole del colti-

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lettera aperta ai cittadini di Monte San Vito

DALLO I.O.M. DI FALCONARA

TERREMALATESTIANE

azioni ed iniziative

TERREMALATESTIANE

azioni ed iniziative

ATTUALITÀ • ATTUALITÀ • ATTUALITÀ • ATTUALITÀ • ATTUALITÀ

• Realizzazione dell’Archiviocostituito da 1.441 diapositiveillustranti i monumenti e le ca-ratteristiche architettoniche deiComuni aderenti, schedatura deibeni culturali ed architettonici diproprietà dei 36 comuni aderentiall’associazione, raccolta docu-mentazione, schede tematicheetc.• Realizzazione grafica marchioe logo.

Il tutto è costato 36 milionidi lire, permettendo di portare aresiduo ben 35 milioni di lire da

investire nelle iniziative 1998.L’assemblea ha deciso, inol-

tre, di adottare, per il 1998, i se-guenti strumenti:a) Guida a schede “Le Terre Ma-latestiane”, che propone il circui-to turistico delle terre, raggrup-pate per differenti itinerari geo-grafici e tematici, trilingue ed innumero di circa 60.000 per uncosto indicativo di circa 125milioni di lire.b) Carta promozionale “La Map-pa dei Malatesta”, tracce per ilturista a caccia di tesori delle ter-

re malatestiane, consistente inuna carta topografica con finali-tà strettamente promo-informa-tive, trilingue ed in un numerodi circa 40.000 per un costo in-dicativo di 35-40 milioni di lire.

Infine, tutti i Comuni aderentiall’associazione apporranno, sulcartello riportante il nome delComune all’inizio del Centroabitato, un apposito cartello conil logo suddetto e la dicitura “Ter-ra Malatestiana”.

L’ASSESSORE ALLA CULTURA

Caro Cittadino, chi Le scrive è il Presidente dell’Asso-

ciazione Amici dello I.O.M. di Falconarache si rivolge a Lei con animo fiducioso perchiedere, a nome dei malati neoplastici, laSua solidarietà.

Mi rendo perfettamente conto che mol-teplici sono le sollecitazioni che Le proven-gono da ogni parte, però confido di trovareun piccolo spazio nel suo cuore per l’am-malato di cancro verso il quale operiamo.A tal fine vorrei illustrarLe, con estrema sem-plicità, cos’è lo I.O.M. e quali sono le suefinalità.

Lo I.O.M. (Istituto OncologicoMarchigiano) offre, in collaborazione conil medico di famiglia a cui va il nostro sen-tito grazie, l’ASSISTENZA DOMICILIARE GRATUITA AI

MALATI DI CANCRO. La stessa viene effettuatada una équipe altamente specializzata com-posta da psicologo, medico, infermieri e vo-lontari con praticamente le stesse cure cheil malato riceverebbe in ospedale.

Lo I.O.M. è un’organizzazione completache garantisce, attraverso il proprio Centrostudi e la Scuola di Formazione, la collabo-razione con le strutture sanitarie e socialiche lo richiedono. Ha, nel suo interno, una

Unità di Consultazione Scientifica On-Lineche, attraverso l’Istituto Superiore di Sani-tà, è in collegamento con i maggiori Centridi Ricerca nel mondo.

Lo I.O.M. opera nel nostro territorio dalmarzo del 1994 attraverso una intensa atti-vità assistenziale, domiciliare, di prevenzio-ne ed educazione sanitaria nelle scuole.Anche a Monte San Vito l’AssociazioneAmici dello I.O.M. ha aperto una propriarappresentanza. Tutti coloro che intendanousufruire A TITOLO COMPLETAMENTE GRATUITO del-l’assistenza della nostra équipe, possono ri-volgersi direttamente ai sigg. SabrinaMancinelli (tel. 071.740388) e LucianoGiacometti (tel. 071.740357).

Tutto questo comporta spese notevoli edil budget si aggira intorno ai 110 milioni dilire l’anno (costo della équipe che è a tota-le nostro servizio). Non godiamo di alcunsostegno economico da parte di Enti pub-blici, ma viviamo esclusivamente della ge-nerosa partecipazione dei cittadini.

Mi scuso per la lunga esposizione e miauguro che vorrà accogliere il nostro ap-pello. Grazie.

COMM. Gioacchino PapaleoPRESIDENTE I.O.M. FALCONARA

Lo scorso 27 marzo, presso lasede della Provincia di Forlì,

si è tenuta l’assemblea annualedell’associazione delle “TerreMalatestiane” di cui Monte SanVito fa parte. In rappresentanzadell’Amministrazione monsanvi-tese ha presenziato l’assessorealla Cultura Paolo Pierpaoli in-tervenendo sulla discussionedelle azioni 1997 e delle inizia-tive 1998.

Per quanto riguarda le azio-ni svolte nel 1997, si sono arti-colate come segue:

lettera aperta ai cittadini di Monte San Vito

DALLO I.O.M. DI FALCONARA

Come aiutarelo I.O.M.?

Diventando Soci

o tramite versamenti

volontari da effettuarsi

sul c/c postale

n. 10717601

intestato a

Associazione Amici

dello I.O.M. di Falconara

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NUOVO SERVIZIO AMBULATORIALE

Una nuova offerta di Medicina primaria è stata attivata presso la strut-

tura dell’Azienda ASL n. 7 di Via Gramsci a Monte San Vito. Oltre alla

preesistente attività di prelievi ematici, d’ora in avanti a Monte San Vito

saranno garantite anche le seguenti prestazioni: medicazioni, flebo, en-

dovenose, terapie iniettive e sottocutanee, oltre alla campagna di vacci-

nazioni antinfluenzale.

Con la collaborazione dei medici Paolo Pompignoli e Lauretta Barocci,

questo servizio sarà svolto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9 alle

11; il martedì ed il giovedì dalle ore 9 alle 10.

Presso la stessa struttura sanitaria di Monte San Vito i cittadini potran-

no prenotarsi per questi servizi dal lunedì al venerdù dalle ore 8 alle 10,

anche telefonando al numero 071.7490725.

Inoltre, dal 1° luglio 1998, i medici di Medicina Generale di Monte

San Vito dottori Bramucci, Pompignoli e Barocci, danno vita alla

cossidetta Associazione Medica, una nuova forma di collaborazione con

consentirà ai cittadini utenti di poter accedere occasionalmente ed in

caso di necessità a qualunque ambulatorio dei tre suddetti medici. Que-

sti ultimi manterranno invariati gli orari e le sedi in cui già svolgono la

propria attività, con in più un ambulatorio il sabato mattina.

Con la suddetta “Medicina Primaria” (con la presenza sul territorio

del pediatra covenzionato dr.ssa Lorenzini) e con l’Associazione Medi-

ca, i cittadini di Monte San Vito potranno così usufruire di un qualificato

e costante servizio sanitario come mai verificatosi in precedenza.IL SINDACO

Lino Secchi

A proposito di…A proposito di…

GIOVANI MILITARIPER LE ZONE

TERREMOTATE

Si informa che in attuazione della Legge n.434 del 17.12.1997 art. 1 TER (la quale per-mette ai militari di leva di prestare serviziopresso gli Enti delle Regioni Marche edUmbria interessati al sisma iniziato il26.9.1997), l’Amministrazione comunale diMonte San Vito ha la disponibilità di n. 7 uni-tà da utilizzare per lavori di manutenzioneesterna e n. 2 unità da affiancare al geometrae ragioniere.

Pertanto, i giovani in servizio di leva inte-ressati ad espletare tale servizio sostitutivocivile presso questo Ente possono richiedereinformazioni all’Ufficio Leva del Comune.

Attualmente sono in servizio presso il no-stro Comune 8 militari che con diligenza stan-no assolvendo ai compiti loro assegnati

CONSUNTIVO FINANZIARIO DELLA TAPPADEL GIRO D’ITALIA DEL 21 GIUGNO 1997

Con il contributo della Regione, si sono completate le entrate per latappa del Giro d’Italia per Dilettanti che si è svolto il 21 giugno delloscorso anno. A questo punto si è in grado di proporre il consuntivodefinitivo per un avvenimento sportivo che è stato sicuramente rile-vante. Ritengo inoltre che quanto sotto riportato sia doveroso per unareale trasparenza, per un ulteriore sentito ringraziamento a quanti hannosostenuto l’iniziativa e… per una risposta a chi pensa che il Comune sisia indebitato per il Giro d’Italia.

ENTRATE USCITESponsor privati L. 58.665.000 Spese accessorie L. 5.509.440APT L. 5.000.000 Telecom L. 1.358.529Provincia L. 5.000.000 S.C. Ravenna L. 52.083.334Regione L. 3.545.000 Segnaletica L. 3.650.920

SIAE L. 8.295.500CAM (pulizia straordinaria) L. 1.432.200Fotografie L. 348.000

TOTALE L. 72.210.000 TOTALE L. 72.677.923

Differenza a carico del Bilancio Comunale L. 467.923.IL SINDACO

Lino Secchi

ABITANTI DIMONTE SAN VITO

AL 31 MAGGIO 1998:N. 5.149

VOLONTARI NELLAPOLIZIA MUNICIPALE

La Legge n. 449 del 27.12.1997consente ai Comuni di avvalersi dipersonale volontario in servizio so-stitutivo di leva da destinare al Ser-vizio di Polizia Municipale. A talfine, in base al disposto di Legge, ilConsiglio comunale ha approvatoil 14.05.1998 il previsto Regola-mento ed il competente Ufficio hainoltrato la richiesta alla Presiden-za del Consiglio dei Ministri per n.3 militari. I giovani interessati aquesto servizio alternativo possonorivolgersi all’Ufficio Leva del Comu-ne di Monte San Vito.