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Il federalismo fiscale preso sul serio Sandro Brusco State University of New York at Stony Brook e www.noisefromamerika.org Sandro Brusco State University of New York at Stony Brook e www.noisefromamerika.org 1 www.noisefromamerika.org Convegno FOLDER su: Tornare a crescere. Idee per una nuova politica economica Roma, 27 maggio 2010 www.noisefromamerika.org Convegno FOLDER su: Tornare a crescere. Idee per una nuova politica economica Roma, 27 maggio 2010

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Slides di Sandro Brusco, giornate noisefromamerika 2 Luglio 2010

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Il federalismo fiscale preso sul serio

Sandro BruscoState University of New York at Stony Brook

ewww.noisefromamerika.org

Sandro BruscoState University of New York at Stony Brook

ewww.noisefromamerika.org

1

www.noisefromamerika.org

Convegno FOLDER su:Tornare a crescere. Idee per una nuova politica economica

Roma, 27 maggio 2010

www.noisefromamerika.org

Convegno FOLDER su:Tornare a crescere. Idee per una nuova politica economica

Roma, 27 maggio 2010

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A cosa serve il federalismo

• Responsabilizzare le amministrazioni locali per

1. Ridurre la spesa1. Ridurre la spesa

2. Adattare meglio i tipi di spesa alle preferenze locali

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La proposta in due lucidi (I)

1. Rigido controllo di bilancio. Appena un ente locale sfora, punizione dei politici e blocco delle spese.

2. Maggiore autonomia di spesa. Forte riduzione del ruolo del contratto nazionale di lavoro per i dipendenti delle amministrazioni locali

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La proposta in due lucidi (II)

3. Formule rigide basate unicamente su variabili demografiche per il finanziamento dei servizi essenziali. Una parte consistente deve essere finanziata localmente.finanziata localmente.

4. La perequazione si fa tra cittadini, non tra i territori. L’intermediazione dei politici locali va eliminata.

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I punti deboli della 42/90

La legge conserva un impianto centralista

• Compartecipazione imposte, che non è autonomiaautonomia

• Patto di stabilità interno, con pesante interferenza centrale

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Idee confuse nella 42/90

• Costi standard. Sono complicati da determinare e non si capisce perché inducano risparmi.risparmi.

• Partecipazione locale alla lotta all’evasione. Ancora più difficile da determinare + ratchet effect

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Idee buone nella 42/90

• Armonizzazione bilanci

• Decentrare la contrattazione del lavoro

• Alienazione beni pubblici in caso di debito

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Vincoli di bilancio locali (I)

• Verifica costante (trimestrale) dei bilanci

• Agire sui vincoli dei politici

1. Taglio dei rimborsi ai partiti

2. Eliminazione compensi a governatore e giunta

3. Blocco salari e assunzioni

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Vincoli di bilancio locali (II)

Se tutto questo non riporta il pareggio in breve tempo:

• Nomina commissario per tre anni e scioglimento del consiglio. scioglimento del consiglio.

• La nomina deve essere sottratta ai politici. Per esempio, il commissario può essere nominato da Bd’I e Corte dei Conti.

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Vincoli di bilancio locali (III)

Il commissario deve pareggiare il bilancio. Aumento tasse come ultima opzione.

Prima bisognaPrima bisogna

1. Bloccare le spese

2. Alienare il patrimonio regionale

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• Immobili enti locali: stima valore contabile 149 mld(IBL, 2008).

• Partecipazioni societarie enti locali: 92,8mld• Partecipazioni societarie enti locali: 92,8mld

(Bortolotti Pellizzola, Scarpa, 2005).

• Valori destinati a crescere con il federalismo demaniale.

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Autonomia di spesa

• Evitare di fare come con il decentramento dell’università

• Va assolutamente allargata e potenziata la contrattazione locale, ridotto il ruolo della contrattazione nazionale.

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Personale regionale per 1000 abitanti in età lavorativa al 31/12/2007

Nord 0,88

Centro 1,26

Sud 1,98

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Garantire i livelli delle prestazioni

• La cosa più semplice è la quota capitaria. I costi standard sono in buona misura una perdita di tempo.

• Finanziare al più l’80% della spesa pro-capite. Il resto va ottenuto con la tassazione locale (tributi propri, va ottenuto con la tassazione locale (tributi propri, non compartecipazioni)

• L’ammontare della quota capitaria va aggiornato automaticamente nel tempo. Preservare il valore reale, ridurre valore in percentuale al PIL.

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Regione Spesa pc

Regione Spesa pc

ITA 1793 UMB 1753

PIEM 1862 MAR 1713

VA 2086 LAZ 1974

LOM 1735 ABR 1772

BZ 2237 MOL 2036

Spesa sanitaria

pro-capiteBZ 2237 MOL 2036

TN 1928 CAM 1696

VEN 1771 PUG 1737

FVG 1920 BAS 1724

LIG 1996 CAL 1662

ER 1873 SIC 1664

TOS 1837 SAR 1703

(Corte dei Conti)

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Un esempio

• Ciascuna regione riceve riceva 1435= 0,8 × 1793

euro per abitante.

• Il resto va raccolto con tributi propri. Chi spende • Il resto va raccolto con tributi propri. Chi spende meno può tassare meno. – Calabria dovrebbe tassare in media ciascun cittadino per

227 (=1662−1435)Lombardia dovrebbe imporre una tassa media addizionale di

300 (=1735 − 1435) euro. IL RISPARMIO VA DESTINATO A RIDURRE LE

IMPOSTE CENTRALI

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Perequazione: l’effetto carta moschicida

• Effetto carta moschicida: i soldi restano attaccati dove vengono messi

• Se dai i soldi agli enti locali la spesa pubblica • Se dai i soldi agli enti locali la spesa pubblica risulta più alta che se i soldi vengono dati ai cittadini e poi gli enti locali tassano i cittadini per finanziare le spese.

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• Quindi i soldi vanno dati ai cittadini, non ai politici. La perequazione si fa tra le persone, non tra i territori.

• In particolare questo serve a eliminare il nefasto uso della spesa pubblica locale per l’acquisizione del consenso.