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ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA
«Marconi-Guarasci» COSENZA
Sede coordinata di Montalto Uffugo
ESAME DI STATO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Legge n°425 del 10 Dicembre 1997
D.P.R. n°323 del 23 Luglio 1998
Ordinanza Ministero P.I. n°38 del 11 Febbraio 1999
CLASSE 5ª P
Anno Scolastico 2014/15
INDIRIZZO:
MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
OPZIONE: MANUTENZIONE MEZZI DI TRASPORTO
Redatto in data ……………… Prot. ………. del ……………..
Affisso all’albo in data …………………..
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
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(Pro.fssa Mariarosa De Rosa)
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1. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
1.1. BREVE STORIA DELL’ISTITUTO
Istituito con D.P.R. n° 1937 del 22 giugno 1960, il Professionale Marconi ha iniziato la sua
attività il 1° ottobre di quello stesso anno, con sole cinque classi nella sede di Cosenza e con
una modesta attrezzatura.
Nell’anno scolastico 1967/68, invece, funzionavano ventitré classi presso la sede di Cosenza ed
altre venti classi presso le sedi coordinate di Amantea, Cariati, Cassano, Longobucco, Montalto
Uffugo e Paola.
La sede centrale, si trova ubicata in via degli Stadi dall’anno 1989/90, mentre dal 1990/91 si è
aggiunta la sede associata di Montalto Uffugo.
Negli anni novanta l’Istituto si è avvantaggiato delle innovazioni promosse dalla Direzione
Generale Dell’Istruzione Professionale, che hanno dato un forte impulso al miglioramento della
qualità dell’istruzione e della formazione con il Progetto ‘92.
Accanto all’istruzione di tipo tecnico professionale, già presente nel vecchio ordinamento, si
rinnovava l’impianto curricolare al fine di promuovere una più completa formazione
professionalizzante dell’allievo e l’acquisizione di un’ampia cultura di base indispensabile per
affrontare le continue innovazioni di una società tecnologicamente avanzata.
In quest’ottica la nostra Scuola ha operato per quasi vent’anni ponendosi a punto di riferimento
sul territorio nell’accogliere tutti gli alunni tra i quali, molti, socialmente e culturalmente
svantaggiati.
Sono state attuate, pertanto, strategie utili al pieno inserimento di ogni alunno che, nel percepire
un ambiente favorevole e capace di rispondere ai bisogni, riesce ad esprimere serenamente le
proprie potenzialità e a progredire nel proprio percorso di crescita culturale ed educativa.
I corsi prevedevano un quinquennio sostanzialmente articolato in due percorsi: un primo
triennio che armonizzava il rafforzamento della cultura di base, a forte presenza di discipline
dell’area generale ( Italiano, Storia, Lingua Straniera, Matematica, Scienze, Diritto, Ed. Fisica,
Religione) per 22 ore, con una altrettanto sostanziale presenza di materie professionalizzanti che
caratterizzavano la scelta applicativa del settore scelto (elettrico, elettronico, meccanico,
telecomunicazioni, chimico-biologico nella sez. di Montalto Uff.) rappresentate dalla Tecnica
Professionale di indirizzo per 7-8 ore, dai Laboratori per altre 4 ore, oltre alla copresenza con la
Tecnica Professionale, e dall’insegnamento di Fisica e Laboratorio per un totale a completamento
di 14 ore.
Alla fine del triennio si conseguiva la qualifica di operatore di indirizzo (elettrico, elettronico,
meccanico, per le telecomunicazioni, chimico-biologico) utile all’inserimento immediato nel mondo
del lavoro.
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Il secondo e ultimo biennio era dedicato ad una maggiore specializzazione dei saperi di settore
con un impianto professionalizzante per anno di 15 ore suddiviso fra le diverse discipline di
indirizzo ,cui si aggiungevano 15 ore di area formativa generale (Italiano, Storia, Lingua Straniera,
Matematica, Ed. Fisica e Religione) e 300 ore della cosiddetta III Area professionale, in surroga
della frequenza dei corsi Regionali, dedicata ad esperienze di alternanza scuola-lavoro con
insegnamenti impartiti da esperti esterni, tirocini, stage in azienda, finanziati dal Miur e dalla
Regione, su tematiche specialistiche di indirizzo scelte e deliberate di anno in anno dal C.d.D. e
dai Dipartimenti disciplinari che si concretizzavano alla fine di ogni anno o dell’intero biennio con
esami e attestati di credito formativo in aggiunta al diploma di scuola secondaria superiore,
finalizzato sia all’ eventuale inserimento nel mondo del lavoro quanto alla prosecuzione degli studi.
Tale quadro dell’offerta formativa si è arricchito, presso la sede centrale, con l’istituzione ed il
funzionamento di un corso serale per studenti lavoratori e adulti per il conseguimento della
qualifica e del diploma.
L’azione didattica e progettuale dell’’IPSIA “G. Marconi” si è qualificata negli anni con
l’attribuzione di sede di un Centro Risorse contro la dispersione scolastica ed ha realizzato, con
finanziamenti FESR ,sottoprogramma 10.2/’99, ambienti ed attrezzature finalizzati al recupero
dello svantaggio, alla integrazione socio-culturale, all’orientamento, all’istruzione e alla formazione
per l’inserimento nel mondo del lavoro, soprattutto di giovani che vivono situazioni di disagio.
Dall’ a. s. 2010/11 è intervenuta la legge di Riordino dei percorsi della Nuova Secondaria di II
grado, cosiddetta “Riforma Gelmini”, che ha modificato gli ordinamenti scolastici di tutta l’istruzione
Secondaria Superiore con decreti attuativi della l.112 /’08, convertita nella l.133/’08, e Regolamenti
che nella fattispecie degli Istituti Professionali sono incardinati nel D.P.R. 87 /2010 .In particolare
per l’Istruzione Professionale si deve far riferimento, al fine della validità delle qualifiche e dei
diplomi spendibili sul mercato del lavoro, agli accordi Stato-Regioni del 29 aprile e del 16 dicembre
2010, i quali riconoscendo alle Regioni la potestà legislativa esclusiva in materia di istruzione e
formazione professionale (Ie FP) hanno definito il repertorio delle qualifiche e dei diplomi in
coerenza con il Quadro Europeo delle qualifiche (QEF)e hanno lasciato ad intese fra USR e
Regioni la possibilità, previo accreditamento delle sedi e presentazione di un progetto formativo
coerente ai livelli di prestazione essenziali (LEP) per ogni profilo, agli Istituti Professionali di
rilasciare qualifiche e diplomi in offerta sussidiaria integrativa ai percorsi di I e FP regionali almeno
per i profili istituzionali inerenti il precedente curricolo.
La nostra scuola, in attesa che la Regione Calabria mettesse in atto quanto previsto dal
sopracitato accordo Stato – Regione, ha individuato delle figure professionali che potessero
facilmente inserirsi nel tessuto produttivo regionale, attraverso l’acquisizione di abilità e
competenze specifiche, che costituiscono gli obiettivi della programmazione nell’indirizzo
“Manutenzione e Assistenza Tecnica”.
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Nell’attuale legge di Riordino degli Istituti Professionali, il “vecchio” profilo dell’indirizzo “ Tecnico
Chimico e Biologico” funzionante nella sede dell’IPSIA “G. Marconi “ di Montalto Uffugo, è confluito
nel profilo C del settore Industria e Artigianato, indirizzo “Produzioni Industriali, articolazione
Industria”.
Il nuovo profilo professionale prevede che i giovani acquisiscano competenze finalizzate ad
“operare nei processi di fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione dei prodotti industriali
ed artigianali”.
Tale profilo risulta difficilmente adattabile alle finalità del vecchio indirizzo “ Tecnico Chimico e
biologico”, che prevedono una figura professionale fondamentalmente incentrata sulle analisi
chimiche e biologiche da svolgersi nei laboratori.
Inoltre l’ipotesi di convertire l’azione formativa degli istituti professionali alla produzione chimica
industriale, non è in sintonia con le linee di sviluppo del settore, visto il calo della produttività e
degli insediamenti industriali che si registra in Calabria e nella nazione tutta.
Di contro il vecchio profilo, in via di estinzione negli istituti professionali, è ancora molto attuale e
ancor di più lo sarà in un prossimo futuro, poiché la conoscenza e il continuo controllo dei
parametri chimici e microbiologici sono, e ancor più saranno necessari nei processi produttivi negli
ambiti chimico, biologico, merceologico, alimentare, farmaceutico, sanitario, tintorio, cartario,
metallurgico, ambientale, biotecnologico, delle materie plastiche, in relazione alle esigenze delle
realtà territoriali e del sistema produttivo economico e sociale.
Pertanto, al fine di ampliare l’offerta formativa nell’ambito chimico e biologico , per non
disperdere l’esperienza didattica maturata, le professionalità acquisite e il cospicuo patrimonio
strumentale accumulato nei trenta anni di esistenza del corso professionale chimico e biologico
presso la sede coordinata di Montalto Uffugo, l’IPSIA G. Marconi si é trasformato l’indirizzo di
istruzione professionale nel corso di studi Chimica dei Materiali e Biotecnologie previsto negli
indirizzi di studio dei nuovi Istituti Tecnici .
Dall’ a. s. 2014/15 nasce un nuovo Istituto di Istruzione Secondaria dall’accorpamento di tre
istituzioni scolastiche, IPSIA “Marconi” di Cosenza, IPSIA-ITI “Marconi” di Montalto Uffugo, Liceo
Scientifico-ITC “Guarasci” di Rogliano, dettato dal Piano di dimensionamento messo in atto dalla
Regione Calabria, le cui motivazioni sono riportate qui di seguito.
Il piano di dimensionamento della rete scolastica viene giustamente ritenuto l’atto di
programmazione fondamentale per realizzare compiutamente il processo di autonomia scolastica
voluto dall’art. 21, comma 4, della Legge 15/03/1997, n. 59.
Preso atto della Sentenza della Corte Costituzionale n. 147/2012, in cui si ribadisce la
competenza esclusiva delle regioni in materia di programmazione della rete scolastica e dell’offerta
formativa e in assenza di nuovi provvedimenti normativi.
Alla luce di quanto sopra riportato, è stato dunque deciso di creare un nuovo I.I.S. la cui offerta
formativa, relativamente al settore Professionale e Tecnico, si riporta di seguito.
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Al termine del secondo biennio di corso sarà rilasciato un attestato di competenze inerente i
seguenti indirizzi di studio:
Manutenzione e Assistenza Tecnica - settore Professionale
Opzione 1: Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili;
Opzione 2: Manutenzione dei mezzi di trasporto.
Produzione Industriali e Artigianali - settore Professionale
Corso Orafo
Chimica dei Materiali e Biotecnologie - settore Tecnico
Opzione: Chimica e Biotecnologie ambientali;
Nella progettazione del percorso didattico si è tenuto conto per l’Area formativa generale e per
parte delle discipline professionali delle Competenze di Assi, per come definiti nel DM 139/07, di
cui bisogna certificare il raggiungimento. Per quanto concerne l’Area delle discipline professionali
si sono, inoltre, inserite ed adeguatamente articolate le competenze specifiche del Profilo.
1.2. GLI INDIRIZZI DI STUDIO
SEDE DI COSENZA
Manutenzione e Assistenza Tecnica
Opzione 1: Apparati, impianti e servizi tecnici
industriali e civili;
Opzione 2: Manutenzione dei mezzi di
trasporto.
Produzione Industriale e Artigianale
Corso Orafo
Diplomi di maturità
- Diploma in “Manutenzione e Assistenza Tecnica”:
Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili
Manutenzione dei mezzi di trasporto.
Corso serale per adulti
Presso la sede centrale è attivo il Corso serale che ha consentito, attraverso una mirata
rivisitazione dei programmi del triennio, di conseguire in tre anni il Diploma in “Manutenzione e
Assistenza Tecnica” relativo a:
Opzione 1 - Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili
Opzione 2 – Manutenzione dei mezzi di trasporto
SEDE DI MONTALTO UFFUGO
Chimica, Materiali e Biotecnologie
Opzione: Chimica e Biotecnologie ambientali;
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Manutenzione e Assistenza Tecnica
Opzione : Manutenzione dei mezzi di trasporto.
Diplomi di maturità
- Diploma in “Manutenzione e Assistenza Tecnica”:
Manutenzione dei mezzi di trasporto.
- Diploma in “Chimica dei Materiali e Biotecnologie”:
Chimica e Biotecnologie ambientali;
1.3. PROFILI DELL’INDIRIZZO MANUTENZIONE E
ASSISTENZA TECNICA
Opzione: Apparati, Impianti e Servizi Tecnici industriali e civili
Competenze certificabili
Il manutentore sa installare, collaudare e curare la manutenzione di linee e quadri elettrici e
apparecchiature elettroniche destinate alla misura e al controllo automatico; sa realizzare e
riparare impianti elettrici di uso civile e piccoli automatismi di tipo digitale programmabili e sistemi
basati su microprocessore.
Conosce i principi di funzionamento e le tecniche di analisi delle reti elettriche, i principi di
funzionamento e le prestazioni delle macchine elettriche, dei dispositivi elettronici analogici e dei
dispositivi digitali a diverse scale di integrazione, dei trasduttori e dei dispositivi pneumatici.
Conosce le tecniche di realizzazione di semplici automatismi logici cablati e programmabili e le
tecniche e gli strumenti di misura e collaudo.
Opzione: Manutenzione mezzi di trasporto
Competenze certificabili
Il manutentore dei mezzi di trasporto interviene, a livello esecutivo, nel processo di riparazione
di veicoli a motore con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le
metodiche della sua operatività.
La qualificazione nell’applicazione/utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazioni
gli consentono di svolgere attività relative alle riparazioni e manutenzioni dei sistemi meccanici ed
elettromeccanici del veicolo e alle lavorazioni di carrozzeria con competenze nella manutenzione
di gruppi, dispositivi, organi e impianti nonché nelle lavorazioni di riquadratura e risagomatura di
lamierati e di verniciatura delle superfici.
Collabora nella fase di accettazione e in quella di controllo/collaudo di efficienza e funzionalità
in fase di riconsegna del veicolo.
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1.4. FINALITA’ FORMATIVE
TRASVERSALI
La Scuola intende fornire agli studenti gli strumenti necessari per costruire il proprio progetto di
vita, finalizzando tutte le attività alla strutturazione di abilità diagnostiche, relazionali e progettuali.
CULTURALI
La Scuola, attraverso le attività curricolari ed extracurricolari, si propone di stimolare
un’organica cultura polivalente, che consenta una formazione omogenea e spendibile nel mondo
del lavoro, ma valida anche per coloro che intendono proseguire gli studi.
PROFESSIONALI
Nell’Istituto sono presenti indirizzi di studio che hanno come esito finale la formazione di figure
professionali in diversi ambiti (meccanico, elettrico, elettronico, chimico-biologico).
La Scuola si propone, pertanto, di formare giovani che abbiano una mentalità flessibile,
conoscenze e competenze adeguate alle richieste del mondo del lavoro e sappiano interpretare i
rapidi mutamenti e le costanti variazioni.
Per migliorare la qualità dell’offerta formativa e rendere più attuali e spendibili le competenze
professionali da acquisire, l’Istituto persegue una politica di collaborazione fattiva con le aziende
leader nei settori di professionalizzazione, attraverso percorsi di alternanza scuola – lavoro,
rimodulando nei contenuti e nei tempi i percorsi di apprendimento e flessibilizzando gli stessi alle
esigenze reali del mercato del lavoro.
Le stesse aziende certificheranno il percorso relativo all’esperienza lavorativa svolta dagli
allievi, verificandone in stretta connessione con i docenti dell’area tecnologica la preparazione
raggiunta, riconoscendone i crediti acquisiti attraverso un sistema di certificazione specifica,
parallela e aggiuntiva ai titoli di studio da conseguire.
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2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
2.1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Nome Cognome Materie di insegnamento
Failla Floriana Religione
Federica Napolitano Italiano e Storia
Annamaria Falsetta Inglese
Giuseppe Pierro Matematica
Maurizio Portadibasso Educazione Fisica
Letterio Gatto Tecnologie e tecniche di diagnostica e
manutenzione dei mezzi di trasporto
Giuliano Gravina Tecnologie meccaniche e applicazioni
Carmine Magarò Laboratori tecnologici ed esercitazioni
Salvatore Fabbricatore Tecnologie elettriche- elettroniche e
applicazioni
In neretto i membri interni componenti della commissione d’esami
2.2. COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
Cristian Basile
Giovanni Bruno
Francesco Costabile
Giuseppe De Luca
Francesco Molinaro
Michael Pasqua
2.3. STORIA DELLA CLASSE
Gli alunni, iscritti al corso post-qualifica IV e V anno per il conseguimento del relativo diploma in
“Tecnico delle Industrie Meccaniche”, provengono dalla qualifica di “Operatore Meccanico”
acquisita al termine dell’esame sostenuto alla fine del III anno.
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Gli stessi hanno frequentato regolarmente il IV anno ed i risultati dello scrutinio sono riportati nella
tabella seguente:
Le verifiche effettuate nei confronti degli allievi con debito formativo hanno dato le seguenti
risultanze:
Materia
N° studenti promossi con
6
N° studenti promossi
con 7
N° studenti promossi con
8
N° studenti promossi con
9-10
N° studenti con debito formativo
RELIGIONE tre tre
LINGUA E LETTERE ITALIANE
sei due
STORIA sei tre
LINGUA INGLESE cinque uno
MATEMATICA cinque uno uno
EDUCAZIONE FISICA tre uno due
TECNOLOGIA MECCANICA quattro due
TECNICHE DIAGNOSTICA E MANUTENZIONE
cinque uno
ELETTRONICA ED ELETTROTECN
tre due uno
AREA PROFESSIONALIZZANICATE
tre tre
Materia Alunni che hanno “saldato” il debito
Alunni che non hanno “saldato” il debito
LINGUA E LETTERE ITALIANE
due
STORIA tre
MATEMATICA uno
INGLESE
TECNOLOGIA MECCANICA
MECCANICA APPLICATA
ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
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La situazione dei crediti alla fine del quarto anno era, pertanto, la seguente:
ALUNNI Credito Scolastico
Credito Scolastico
Credito Scolastico
3° anno 4° anno Totale
1 Basile Cristian 6 7 13
2 Bruno Giovanni 5 4 9
3 Costabile Francesco 5 6 11
4 De Luca Giuseppe 4 6 10
5 Molinaro Francesco 5 4 9
6 Pasqua Michael 5 4 9
La V P è attualmente costituita da 6 alunni frequentanti uno dei quali diversamente abile che
segue programmazione individualizzata, gli allievi provengono da paesi limitrofi a Montalto.
La frequenza è stata regolare ad eccezione di un elemento, il clima che si è istaurato in
classe è stato sereno e improntato al reciproco rispetto, soprattutto verso il compagno con
disabilità, mentre la partecipazione alle attività didattiche è stata a volte frammentaria e lo studio a
casa spesso disatteso in quanto quasi tutti gli alunni sono impegnati con il lavoro pomeridiano.
Nell’ultimo periodo dell’anno i suddetti allievi hanno assunto un atteggiamento più responsabile
e consono all’importanza della prova di maturità, si sono mostrati più disponibili al dialogo e più
fattivi durante le esercitazioni in classe, tanto da recuperare in parte le incertezze nelle produzioni
scritte e nella conoscenza dei contenuti in quasi tutte le discipline.
I risultati conseguiti sono stati diversificati in relazione alla partecipazione al dialogo educativo,
all’impegno e alle competenze acquisite, pertanto, alcuni hanno raggiunto livelli sufficienti in tutte le
materie, altri, pur impegnandosi, hanno conseguito risultati più modesti.
Tutti hanno comunque migliorato la preparazione individuale rispetto alla situazione di partenza
e attenuato le iniziali difficoltà dovute, in parte, anche ai ritmi di apprendimento.
I contenuti di alcune discipline, come la matematica, sono stati riformulati e semplificati dal
punto di vista teorico a vantaggio delle esercitazioni pratiche.
Il corso è stato suddiviso in un’area teorica e una pratica con l’acquisizione di conoscenze e
competenze quali: Conoscenza delle procedure di manutenzione programmate dei veicoli Toyota e
di altre case automobilistiche - Conoscenza delle tecniche di manutenzione programmata dei
veicoli circolanti - Esecuzione del controllo della qualità dei lavori svolti e applicazione delle
procedure per la certificazione degli interventi.
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Nell’ambito delle varie metodologie adottate dagli insegnanti è stata privilegiata una
metodologia prevalentemente operativa perché più rispondente agli interessi e al ritmo di
apprendimento degli allievi.
Durante la trattazione degli argomenti si è cercato di far cogliere la relazione esistente fra gli
avvenimenti studiati e l’esperienza concreta.
Oltre ai libri di testo sono stati utilizzati fotocopie, articoli di giornale, ricerche su Internet e
videocassette specifiche per supportare con le immagini alcuni argomenti teorici particolarmente
significativi.
Per verificare sistematicamente il processo di formazione di ogni allievo in relazione agli
obiettivi fissati e alla situazione di partenza sono state effettuate per ogni disciplina, oltre alle due
prove scritte per trimestre, prove di laboratorio, prove grafiche, prove strutturate (tipologia B + C),
interrogazioni orali e frequenti esercitazioni in classe.
Nel corso del III trimestre sono state effettuate due simulazioni della terza prova scritta agli
esami di stato, per tutte le discipline interessate, mediante la somministrazione di tre diverse
tipologie di test a tipologia mista (B + C) alla fine del mese di marzo e alla fine del mese di maggio.
Il lavoro dei docenti è stato caratterizzato da una continua e proficua collaborazione alla ricerca
di strategie sempre più idonee mirate ad eliminare, per quanto possibile, le carenze di base ed a
fornire una visione d’insieme che tenesse conto delle problematiche attuali e non una cultura
nozionistica e frammentaria.
I docenti hanno concordato i lavori di stesura delle simulazioni delle prove d’esame ponendo
particolare attenzione alla terza prova con la definizione dei criteri di correzione e valutazione
comuni allo scopo di una valutazione più oggettiva.
In conclusione si sono create le condizioni affinché tutti gli allievi possano esprimere il meglio
di sé nell’affrontare gli esami conclusivi del ciclo di istruzione superiore di secondo grado.
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3. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO:
PROGETTO: “Insieme per il domani dei giovani” Scuola/Aziende alla pari.
L’Art. 4 (Alternanza scuola-lavoro) della Legge 20 marzo 2003 n. 53 e successive integrazioni
(Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’Istruzione e dei livelli essenziali
delle prestazioni in materia di Istruzione e Formazione Professionale), prevede la possibilità di
realizzare i corsi del secondo ciclo in alternanza scuola-lavoro, come modalità di realizzazione
del percorso formativo progettata, attuata e valutata dall'istituzione scolastica e formativa in
collaborazione con le imprese, oltre alla conoscenza di base, l'acquisizione di competenze
spendibili nel mercato del lavoro.
Lo schema di Decreto Legislativo sull’Alternanza Scuola-Lavoro (Bozza del 16 aprile 2003), per
la realizzazione dell’Art. 4 della legge 53/2003, specifica che nei percorsi in alternanza il sistema
tutoriale è strettamente funzionale al progetto educativo per raccordare l’istruzione scolastica o
formativa con il mondo del lavoro.
Analogamente l’art. 5 c. 2 del DPR 5 marzo 2010, n. 87, Regolamento recante norme per il
riordino degli istituti professionali, a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno
2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.
I percorsi degli istituti professionali si sviluppano soprattutto attraverso metodologie basate sulla
didattica di laboratorio, anche per valorizzare stili di apprendimento induttivi; l'orientamento
progressivo, l'analisi e la soluzione dei problemi relativi al settore produttivo di riferimento,
(Automotive) nel nostro caso.
L’assistenza tutoriale personalizzata per gli studenti in alternanza è svolta dal tutor formativo e
dal tutor aziendale. Il tutor formativo, designato dall’istituzione scolastica, svolge il ruolo di
assistenza e guida degli studenti che seguono percorsi in alternanza scuola-lavoro.
L’istituzione scolastica, tenuto conto delle indicazioni fornite dal tutor aziendale, valuta gli
apprendimenti degli studenti in alternanza e ne certifica le competenze acquisite.
PREMESSA:
Il progetto nasce grazie alla disponibilità di diversi soggetti presenti sul territorio, alcuni dei quali
già collaborano con l’Istituto “MARCONI” alla realizzazione di un percorso integrato nelle officine
della provincia di Cosenza all’interno delle specificità del Progetto T-TEP, la programmazione è
stata adattata a quella consigliata da Toyota Europe, finalizzata all’apprendimento delle
conoscenze tecniche dell’autoveicolo e soprattutto delle procedure utilizzate oggi dalle case
automobilistiche che rappresentano i maggiori marchi sul mercato.
L’idea progetto prevede una esperienza di approfondimento, oltre che un momento di confronto
con la realtà del mondo del lavoro, finalizzata ad aumentare il livello di conoscenza delle esigenze
reali e delle problematiche che un tecnico riparatore nel settore automotive deve giornalmente
affrontare e ad arricchire il proprio bagaglio culturale nelle materie Professionalizzanti.
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Il progetto coinvolge le quarte e le quinte classi per le quali sono previste giornate di stage in
officine meccaniche con cui si rinnoveranno le Convenzioni per un totale di almeno 66 ore,
comprese le ore di impegno nella Visita Guidata in una Azienda Automobilistica (Sede della Toyota
Italia in Roma).
Nella progettazione e realizzazione di questi percorsi l’Istituto si avvale sempre più spesso della
collaborazione delle aziende del territorio e delle associazioni che le rappresentano.
FINALITA’:
La modalità di apprendimento in alternanza scuola/lavoro persegue le seguenti finalità:
1. Attuare modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti sotto il profilo culturale ed
educativo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica
sul posto di lavoro;
2. Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di
competenze spendibili anche nel mercato del lavoro valorizzando le competenze proprie
dell’individuo;
3. Favorire l'orientamento dei giovani per valorizzare le vocazioni personali, gli interessi e gli
stili di apprendimento individuali;
4. Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo
del lavoro, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti nei processi formativi;
5. Correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio;
6. Dare la possibilità alle scuole di utilizzare strutture, attrezzature e competenze, in possesso
delle aziende, che, in altro modo, sarebbero difficilmente reperibili;
7. Fornire alle aziende un supporto culturale di base, in possesso della scuola, indispensabile
per affrontare le continue innovazioni tecnologiche, oltre che conoscere i futuri tecnici del
settore che, potenzialmente, rappresentano il domani Tecnico del mondo dell’automotive
nel cosentino.
ATTUAZIONE DEL PROGETTO:
Gli alunni delle classi hanno partecipato in Alternanza Scuola/Lavoro per un impegno pari a 66
ore, oltre le 8 ore di presentazione del progetto e delle nozioni base del comportamento
nell’ambiente di lavoro Officina nel rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro.
L’idea progettuale si proponeva di effettuare in una giornata di lavoro settimanale per dare
l’opportunità/esperienza di un reale impegno lavorativo (otto ore).
Gli alunni hanno raggiunto in completa autonomia, comunque con l’autorizzazione dei genitori
che dovranno essere informati costantemente dai docenti Tutor, le sedi di lavoro.
Docenti tutor scolastici proff. Francesco Merenda e Carmine Franco Magarò.
Aziende:
1. Renault Aceto S.P.A. (Carmine Aceto Amm. Delegato);
2. BMV GF Car (Guseppe Falbo);
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3. Fiat CARLOMAGNO (Vitantonio Carlomagno);
4. Ford CHIAPPETTA & RUNCO;
5. Volkswagen CHIAPPETTA & RUNCO;
COMPITI:
Individuare gli obiettivi, i prerequisiti, i contenuti e le verifiche necessarie.
Pianificare gli interventi.
DESTINATARI:
Classi 4^ e 5^ del corso P: Tecnico Manutenzione mezzi di trasporto.
OBBIETTIVI:
Fare acquisire agli studenti le seguenti conoscenze e competenze:
Conoscere i principi di base del Sistema Qualità nelle Aziende.
Essere in grado di effettuare le attività di accettazione e pre-consegna dell’autoveicolo.
Essere in grado di eseguire un Piano di Controllo relativo alla manutenzione ordinaria
prevista periodicamente (Tagliando).
Contribuire ad effettuare piccoli interventi che rappresentano la più svariata casistica di
rutine in autofficina.
Il Progetto di stage “Il Saper Fare Oltre il Sapere” si ritiene perfettamente in sintonia con le
linee guida che animano il Progetto T-TEP a cui l’Istituto partecipa come unica Scuola in Calabria
dal 2007, infatti Toyota, il Ministero della Pubblica Istruzione e le 19 scuole lavorano insieme per
avvicinare gli studenti di oggi alle tecnologie di domani.
Dal 1995 Toyota rinnova in Italia il suo impegno nel sociale con il Programma T-TEP, volto a
creare nuove professionalità nel settore automobilistico, dà visibilità al Programma, alle attività
svolte dalle scuole T-TEP e promuove l’inserimento dei diplomati nel mondo del lavoro.
Per inciso si ricorda, infine, che gli allievi delle classi terza, quarta e quinta del settore
manutenzione ed assistenza tecnica della sede di Montalto Uffugo, hanno partecipato ad una visita
guidata presso la centrale ENEL di Acri “La Mucona” accompagnati dai docenti Prof. Salvatore
Fabbricatore e Prof. Letterio Gatto.
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4. IL RECUPERO DELLO SVANTAGGIO SCOLASTICO E IL SISTEMA DEI DEBITI E
DEI CREDITI FORMATIVI.
Poiché l’Istituto persegue tra i suoi obiettivi l’innalzamento del successo scolastico, è naturale
che si preoccupi di realizzare il recupero dell’ insuccesso scolastico , le cui linee generali sono
definite per legge, ma la cui attuazione dipende dall’autonomia decisionale e dalla capacità
organizzativa dei singoli organi collegiali di ogni scuola.
I docenti hanno concordato la programmazione, all’inizio dell’anno scolastico, per ogni classe e
per ogni materia, specificando i contenuti, gli obiettivi da perseguire, i minimi di rendimento
accettabile (ossia la preparazione per avere la sufficienza), i criteri ed i livelli di valutazione (ossia
cosa si deve sapere e saper fare in ogni disciplina per avere 6, 7, 8 ecc.)
Per quanto riguarda, invece, i cosiddetti corsi di recupero, o meglio l’aiuto da dare agli studenti
in difficoltà durante l’anno, dopo varie esperienze (recuperi pomeridiani, classi aperte per Italiano e
Matematica nelle I, II e III classi) si è capito che la sperimentazione modulare può risolvere il
problema poiché divide i percorsi disciplinari in due moduli, base e approfondimento,
flessibilizzando l‘ offerta formativa ai reali bisogni degli alunni e curando per tutti almeno la
preparazione di base.
Per le quarte e quinte classi e per tutte le altre discipline che non attuano la modularità a classi
aperte, pur mantenendo la divisione in Modulo Base e Modulo di Secondo Livello, esistono, già
previsti nella programmazione curricolare, periodi di recupero in itinere, con verifiche formative ed
interventi di rinforzo sugli argomenti studiati.
Il sistema dei crediti scolastici prepara fin dal terzo anno il punteggio di ammissione agli esami
di Stato e consiste nel riconoscere oltre al merito, che costituisce la base del punteggio per ogni
anno, aspetti importanti del processo formativo: impegno, partecipazione, comportamento, attività
extracurricolari svolte a scuola e fuori dell’ambito scolastico.
I criteri per l’attribuzione dei crediti vengono proposti ed attuati rispettivamente dal Collegio dei
Docenti e dal Consiglio di Classe.
L’IPSIA ha stabilito di tener conto dell’impegno, della partecipazione, dell’interesse,
dell’assiduità alle lezioni che andranno a pesare nei limiti di 1 punto in più se sono tutti positivi, o in
meno se sono in gran parte negativi, sugli arrotondamenti del voto finale di ogni materia.
Gli altri fattori che influiscono sull’attribuzione del credito sono: l’assenza di note disciplinari, un
numero limitato di entrate e uscite fuori orario (inferiori a 10 nell’intero anno), la partecipazione ad
attività extracurricolari organizzate a scuola e/o crediti formativi (esperienze certificate di attività
esterne alla scuola), lo scarto dalla media dei voti in decimi superiore a 0,6.
L’arrotondamento ad 1 punto, laddove è necessario, o la sua attribuzione avvengono solo se
l’alunno viene valutato positivamente rispetto ad almeno quattro dei fattori sopra elencati, dando
maggior peso ai fattori comportamentali.
16
5. IL SISTEMA DI VALUTAZIONE
OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO CLASSE QUINTA : DESCRITTORI – LIVELLI
DESCRITTORI / LIVELLI 1 2 3 4 5
A) - Conoscenze
A1 – Acquisire il lessico specifico della disciplina,
identificando simboli, relazioni fondamentali e
concetti essenziali dell’argomento affrontato;
A2 - Conoscere gli strumenti, le procedure, le
tecniche e la terminologia specifica in relazione,
anche, all’utilizzo nello studio delle varie discipline;
A3 - Riconoscere e classificare principi, proprietà e
regole, individuandone gli elementi principali;
A4 - Distinguere le tematiche principali della
disciplina per una corretta gestione e successivo
utilizzo delle conoscenze acquisite;
A5 - Riconoscere l’uso corretto di codici formali nei
vari contesti;
scarsa frammentaria
superficiale sufficiente
non approfondita
completa ed approfondita
completa e coordinata
B) - Competenze
B1 – Saper utilizzare appropriatamente il linguaggio
specifico in forma orale e scritta;
B2 - Saper leggere e identificare consapevolmente il
significato di un testo, riconoscendone la struttura e
gli elementi caratterizzanti;
B3 - Saper analizzare e affrontare situazioni
problematiche ben definite, comprendendo le
informazioni chiave e trovandone la soluzione;
B4 - Essere in grado di interpretare e produrre
scritture simboliche in funzione del contesto;
B5 - Essere in grado di applicare i concetti più
importanti e le principali tecniche apprese in modo
consapevole ed autonomo nella produzione di lavori.
gravi difficoltà e gravi errori
difficoltà ed errori
senza errori ma
imprecisioni buona ottima
C) - Capacità
C1 – Affinare capacità di comprensione, analisi,
sintesi di situazioni e problemi, scegliendo e
organizzando le strategie appropriate alla loro
risoluzione;
C2 - Riuscire, attraverso la rielaborazione personale
dei contenuti, a conseguire risultati validi e corretti;
C3- Sapersi esprimere in modo corretto e pertinente,
argomentando le proprie opinioni con coerenza e
organicità;
C4 - Saper formulare osservazioni, confronti,
collegamenti tra i contenuti trattati;
C5 - Acquisire consapevolezza del ruolo teorico ed
applicativo dei contenuti disciplinari sviluppati;
gravi errori limitata con
errori
nessun errore ma
imprecisioni
nessun errore
in compiti complessi
nessun errore in situazioni
nuove
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CRITERI DI VALUTAZIONE - CLASSE QUINTA
MODULO BASE MODULO APPROFONDIMENTO
Voto Primo trimestre
Descrittori + Livelli Secondo trimestre Descrittori + Livelli
Terzo trimestre Descrittori + Livelli
6
A1 – Acquisire il lessico specifico della disciplina, identificando simboli, relazioni fondamentali e concetti essenziali; A2 - Conoscere gli strumenti, le procedure, le tecniche e la terminologia specifica ; B1 - Saper utilizzare appropriatamente il linguaggio specifico in forma orale e scritta; B2 - Saper leggere e identificare consapevolmente il significato di un testo, riconoscendone la struttura e gli elementi caratterizzanti; C1 - Affinare capacità di comprensione, analisi, sintesi di situazioni e problemi, scegliendo e organizzando le strategie appropriate alla loro risoluzione;
Livello 3
A3 – Riconoscere e classificare principi, proprietà e regole, individuandone gli elementi principali; A4 -Distinguere le tematiche principali della disciplina per una corretta gestione e successivo utilizzo delle conoscenze acquisite; B3 - Saper analizzare e affrontare situazioni problematiche ben definite, comprendendo le informazioni chiave e trovandone la soluzione; B4 - Essere in grado di interpretare e produrre scritture simboliche in funzione del contesto; C1 -
Livello 3
A1 – A2 - A3 - A4 B1 - B2 - B3 - B4 B5 - Essere in grado di applicare i concetti più importanti e le principali tecniche apprese nella produzione di lavori. C1 -
Livello 3
7
A3 – Riconoscere e classificare principi, proprietà e regole, individuandone gli elementi principali; A4 -Distinguere le tematiche principali della disciplina per una corretta gestione e successivo utilizzo delle conoscenze acquisite; B3 - Saper analizzare e affrontare situazioni problematiche ben definite, comprendendo le informazioni chiave e trovandone la soluzione; B4 - Essere in grado di interpretare e produrre scritture simboliche in funzione del contesto; C1 - Affinare capacità di comprensione, analisi, sintesi di situazioni e problemi, scegliendo e organizzando le strategie appropriate alla loro risoluzione;
Livello 3
A5 - Riconoscere l’uso corretto di codici formali nei vari contesti; B5 - Essere in grado di applicare i concetti più importanti e le principali tecniche apprese nella produzione di lavori. C1 -
Livello 3
A1 – A2 - A3 - A4 - A5 B5 - Essere in grado di applicare i concetti più importanti e le principali tecniche apprese nella produzione di lavori. C1 -
Livello 4
8
A5 - Riconoscere l’uso corretto di codici formali nei vari contesti; B1 - B2 - B3 - B4 - B5 - Essere in grado di applicare i concetti più importanti e le principali tecniche apprese nella produzione di lavori. C1 -
Livello 4
A1 – A2 - A3 - A4 - A5 B5 - Essere in grado di applicare i concetti più importanti e le principali tecniche apprese nella produzione di lavori. C1 -
Livello 4
A1 – A2 - A3 - A4 - A5 B5 - Essere in grado di applicare i concetti più importanti e le principali tecniche apprese nella produzione di lavori. C1 – C2 – Riuscire, attraverso la rielaborazione personale dei contenuti, a conseguire risultati validi e corretti; C3 – Sapersi esprimere in modo corretto e pertinente, argomentando le proprie opinioni con coerenza e organicità;
Livello 4
9
A5 - Riconoscere l’uso corretto di codici formali nei vari contesti; B5 - Essere in grado di applicare i concetti più importanti e le principali tecniche apprese nella produzione di lavori. C1 -
Livello 5 C2 – Riuscire, attraverso la rielaborazione personale dei contenuti, a conseguire risultati validi e corretti;
Livello 4
A5 - Riconoscere l’uso corretto di codici formali nei vari contesti; B5 - Essere in grado di applicare i concetti più importanti e le principali tecniche apprese nella produzione di lavori. C2 – Riuscire, attraverso la rielaborazione personale dei contenuti, a conseguire risultati validi e corretti; C3 – Sapersi esprimere in modo corretto e pertinente, argomentando le proprie opinioni con coerenza e organicità; C4 – Saper formulare osservazioni, confronti, collegamenti tra i contenuti trattati;
Livello 4
A1 – A2 - A3 - A4 - A5 B1 - B2 - B3 - B4 - B5 C1 - C2 - C3 - C4
Livello 5
18
VALUTAZIONE
PARAMETRI EDUCATIVI I descrittori dei parametri educativi acclusi al registro docente constano in una serie di osservazioni sistematiche a cui si attribuiscono dei pesi secondo le Tabelle successive, che concorrono alla valutazione dell’alunno in sede di scrutinio. Difatti l’arrotondamento al voto superiore o inferiore dipende dalla positiv ità o negatività registrate nelle gran parte dei parametri suddetti (4 su 5)-
COMPORTAMENTO IN TERMINI DI :
INTERESSE: curiosità, attitudine, disposizione e/o inclinazione naturale per una specifica attività.
L’ALUNNO
Vivo e continuo: mostra forte attaccamento alle lezioni, approfondisce gli argomenti disciplinari, è di stimolo nella discussione
Adeguato: segue la disciplina con piacere, interviene nel dialogo mostrando attitudini e curiosità al di là dell’argomento specifico
Discontinuo : segue in modo saltuario mostrando di “gradire” solo alcuni aspetti disciplinari
Insufficiente : è svogliato, fatica a seguire le linee generali del discorso
PARTECIPAZIONE : modo in cui lo studente partecipa all’attività scolastica, rappresenta il suo apporto personale in termini di interventi, quesiti posti, opinioni espresse, partecipa ai momenti di verifica formativa e certificativa.
L’ALUNNO
Propositiva : interviene spontaneamente con soluzioni proprie sui problemi affrontati, valuta criticamente e arricchisce il dialogo di spunti personali
Attiva : interviene chiedendo chiarimenti, analizza, sintetizza, ma non valuta
Recettiva : interviene se chiamato in causa con conoscenza acquisite, le ripete e le applica, ma non analizza né valuta
Saltuaria: interviene solo se sollecitato e non in ogni occasione di apprendimento, evidenziando lacune conoscitive che bisognano di rinforzo
Dispersiva: si rifiuta il più delle volte al dialogo o addirittura lo rifugge o disturba la lezione con comportamenti e/o osservazioni inopportune
IMPEGNO: diligenza con la quale lo studente affronta lo studio e osservanza dei termini stabiliti per gli adempimenti richiesti.
L’ALUNNO
Costruttivo : studia con sistematicità, tenacia e continuità nel tempo, al di là dei compiti richiesti
Soddisfacente: studia in proporzione ai carichi di lavoro e agli adempimenti richiesti
Opportunistico : studia solo in occasione delle prove di verifica, intervallando periodi di studio affollato con altri di stasi
Debole: studia in maniera discontinua, con esiti insufficienti e inadeguatezza rispetto alle richieste
Nullo: non studia affatto
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METODO: modalità con cui lo studente realizza l’apprendimento.
L’ALUNNO
Elaborativo : possiede organizzazione nello studio oltre che capacità di ampliare e rielaborare i contenuti e le strategie in termini personali ed originali Organizzato : sa ripartire in modo efficace i carichi di lavoro e tutte le attività connesse agli impegni didattici Non sempre: studia senza sistematicità , con discontinuità e/o in modo disordinato, organizzato preoccupandosi più del voto in sé che di ciò che impara Ripetitivo : studia a memoria, senza preoccuparsi di capire Disorganizzato: non programma il tempo né si cura di individuare le procedure e le modalità di studio minimamente efficaci
ASSIDUITA’ ALLE LEZIONI: presenza alle lezioni
Regolare : presenza in classe generalmente continua Opportunistica : assenze strategiche finalizzate ad evitare i diversi momenti di verifica Discontinua : assenze fatte ad intervalli periodici (settimanalmente o con certa continuità e/o regolarità) e non casualmente Irregolare : assenze per lunghi periodi e/o ripetute che hanno inciso sul processo di apprendimento.
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COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE :
Il Dirigente Scolastico: prof.ssa Mariarosa De Rosa I Docenti:
Nome Cognome Materia di insegnamento Firma
Florina Failla Religione
Federica Napolitano Italiano e Storia
Annamaria Falsetta Inglese
Giuseppe Pierro Matematica
Maurizio Portadibasso Educazione Fisica
Letterio Gatto
Tecnologie e tecniche di diagnostica e
manutenzione dei mezzi di trasporto
Giuliano Gravina Tecnologie meccaniche e
applicazioni
Salvatore Fabbricatore Tecnologie elettriche- elettroniche
e applicazioni
Carmine Magarò Laboratori tecnologici ed
esercitazioni