engage - contemporary marketing & media n.28/29

76
Il programmatIc mette Il turbo A TU PER TU CON CARLO NOSEDA P22 IAB FORUM 2014: I PROTAGONISTI P24 ECCO IL NUOVO AFFARITALIANI P52 IL VIDEO ADV DEL FUTURO P58 N°028-029 | 25 NOVEMBRE 2014 coverstory P6 ENGITEL LA FABBRICA DEL WEB DAL 1994 PROGETTI AD ALTO TASSO TECNOLOGICO P37

Upload: engage

Post on 06-Apr-2016

236 views

Category:

Documents


3 download

DESCRIPTION

News, approfondimenti e rubriche sui principali temi della comunicazione pubblicitaria

TRANSCRIPT

Page 1: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

Il programmatIcmette Il turbo

A tu per tu con cArlo nosedA

p22 IAb Forum 2014: I protAgonIstI

p24 ecco Il nuovo AFFArItAlIAnI

p52 Il vIdeo Adv del Futuro

p58

n°02

8-029

| 25 n

ovem

bre 2

014

coverstoryp6

EngitEl la fabbrica dEl wEb dal 1994 progetti ad alto tasso tecnologico P37

Page 3: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

3enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

in questo numeron°028-029 | 25 novembre 2014

04 - STARTdi Simone Freddi

12 - PEOPLEmanager in movimento

14 - IL POSTriccardo Porta: ci si può riciclare nel digitale?

15 - AGENZIEContactLab diventa una SpA: P101 entra come socio di minoranza

21 - NEXTnews dal futuro

50 - NUMBERSPubblicità, secondo nielsen persi 142 milioni nei primi 9 mesi

52 - MEDIAAffaritaliani.it si rinnova per i suoi primi 18 anni

54 - NETWORKL'inventory video di Citynews a smartclip

56 - MOBILEGli acquisti? oggi si fanno anche in-app

58 - TRENDvideo advertising: il futuro del settore secondo agenzie, centri media e investitori

#(coverstory)

6-10

22

dePoSitPhotoS

Il programmatIcmette Il turbo

La bussoLa neL vortice digitaLe

video, mobile, programmatic. e ancora tecnologia, roi e voglia di internazionalizzazione. tanti sono i trend e le esigenze su cui si sta modellando la comunicazione interattiva. A questa complessità l'edizione 2014 dell'evento darà un ordine con l’obiettivo di continuare a "ispirare idee digitali"

Page 4: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

4 enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

startdi sImone FreddI

#140

sIlvIo de rossI@sIlvIoderossI

Internet è rivoluzione in loop. Una volta che hai capito una cosa, quella cosa è già vecchia.

erIcschmIdt@erIcsmIdt

Write the job description for your ideal job in 5 years. ask what you're missing to get there. Voila! A career plan. #HowGoogleWorks

nereo scIutto@nereo

Twitter deve trovare un equilibrio sull'adv. Non potrà scalare facilmente e non è permission marketing. Chissà come andrà a finire...

d eccoci finalmente a iaB Fo-rum. per tutti quelli che lavorano nell'ambito della comunicazione

digitale è un punto d’arrivo, e insieme di par-tenza, un ciclo che si chiude per aprirne un al-tro. il mio pensiero non può quindi che corre-re a un anno fa, e al volantinaggio che forse qualcuno di voi si ricorderà, proprio qui a iaB Forum. Quando engage era solo un annuncio e un dominio web appena acquistato - a prez-zo salato - in nome di un’idea testarda, for-se anche un po’ pazza: "Un’altra testata sulla comunicazione, di questi tempi!", per molti lo era. ce lo hanno detto senza mezzi termini.Bene: un anno dopo siamo qui con il nostro stand, un sito molto ben avviato a cui se ne è recentemente aggiunto un altro, il nostro

doppio magazine... tut-te le premesse giuste per esserci anche nel 2015. Magari adesso potrà sembrare scon-tato, ma credetemi non

lo è, e non sarebbe stato possibile senza la ca-parbietà di un team piccolo ma eccezionale. ciò detto, allargando un po’ lo sguardo, cosa ci consegna questo 2014 di comunicazione digitale, che iaB Forum si propone di raccon-tare, e rappresentare? a mio avviso, nell’am-bito del dolente quadro economico del nostro paese, quest’anno non ha fatto altro che riba-dire l’estrema vitalità della comunicazione on-line. complessivamente gli investimenti pub-blicitari su internet si confermano in buona crescita, mentre nello scenario digitale pren-dono corpo una serie di fenomeni e novità che sembrano poter garantire la continuità di questo trend anche per gli anni a venire. la sfida, per i player italiani, è di riuscire ad evita-re che la pioggia di nuovi euro che si riverse-rà online nel prossimo futuro finisca per con-vogliarsi in rivoli destinati ad alimentare solo i colossi internazionali, lasciando il nostro mer-cato a secco. il rischio, obiettivamente, c’è e un’attenta lettura dei numeri lo conferma. intanto, buon iaB Forum a tutti!

E

proprio un anno fa...

pensIerI dA twItter

Engage è una pubblicazione

di Edimaker srl

Sede Legalecorso lodi, 6520139 - Milano

Sede Operativavia a. M. ampère, 30

20131 - Milano

tel.+39.389 4428400www.engage.it

la testata engage è registrata al tribunale di Milano al n° 349 del 10 dicembre 2013. © tutti gli articoli hanno riproduzione riservata. il responsabile del trattamento dei dati personali raccolti in banche dati di uso redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la sede di corso lodi 65, 20139 - Milano, gli interessati potranno rivolgersi per esercitare i diritti previsti ai sensi dell’art. 7 dlgs 196/2003

direttore responsabileSimone [email protected]

[email protected] La [email protected] Nappi [email protected] Stellone, Lorenzo Mosciatti, Roberta Simeoni, Rosa Guerrieri [email protected]. +39.389 4428400

grafica e [email protected]

[email protected]

[email protected]

diffusione e [email protected]

pubblicità e iniziative specialiVania [email protected]@engage.ittel. +39.335 5653522

Tutta la comunicazione, con il digitale al CENTRO

NEWSLETTER POMERIDIANA

PORTALE DI NEWSMAGAZINE SETTIMANALE

STIAMOARRIVANDO!

15|01|2014

Page 6: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

6 enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

#(coverstory)di sImone FreddI

scusate IldIsturbo

Page 7: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

7enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

e'una start-up operativa dal maggio di quest’anno, ma in pochissimo tempo ha già saputo conquistarsi uno spazio impor-tante nel giovane e scalpitante (+115% la crescita del segmento in Italia nel 2014, se-

condo gli ultimi dati IAB-Politecnico) mercato italia-no del Programmatic Advertising. Con un posizionamento dedicato esclusivamente al Programmatic, un team specializzato di 12 persone, campagne gestite per clienti come – tra gli altri - Almonature, Gtech, Heineken, Perfetti, Samsung, Unicredit e un fatturato che in poco più di 6 mesi di attività supererà i 2 milioni di euro, Turbo ha dav-vero tenuto fede al suo nome, con una partenza “a 1.000 all’ora”.Il progetto, che nasce dall’esperienza e dall’incontro di alcuni tra i più affermati professionisti del settore, è stato in realtà preparato con cura nei mesi prece-denti il lancio – avvenuto il 27 maggio con un inau-guration party negli uffici di Via Tortona 37 - attra-verso un’accurata selezione del team, mesi di lavoro sulle piattaforme tecnologiche e i primi contatti ri-servati con clienti e partner.Ne parliamo con il Co-Fondatore e Ceo Marco Ferra-ri, che - alla vigilia di IAB Forum 2014, di cui Turbo è main sponsor - accetta per la prima volta di rac-contare un po’ più nel dettaglio genesi e pro-spettive dell’azienda.

Vi siete presentati al mercato pochi mesi fa e già siete considerati tra i player di riferimento del mercato lato demand. Ci spieghi il segreto di questo immediato successo ? Da più di un anno eravamo convinti che in Italia mancasse un player indipenden-te, specializzato e credibile che accompa-gnasse i marketer a utilizzare in modo con-sapevole ed efficace tutte le potenzialità del Programmatic advertising che, dopo le pri-me sperimentazioni dell’ultimo biennio, sta pienamente maturando anche in Italia.Il punto di partenza per rispondere a questa esigenza, era riuscire ad aggre-gare un management team realmen-te competente ed esperto, che condi-

videsse questa visione e composto da chi, arrivato ad un certo punto della carriera, avesse voglia di met-tersi in gioco come imprenditore. Il tratto distintivo di Turbo è quindi innanzitutto il forte DNA imprenditoriale che caratterizza il team, con il coinvolgimento diretto nell’azionariato di tut-ta la prima linea di management. Da Claudio Calzo-lari, che dopo oltre 15 anni di esperienza come re-sponsabile digital nelle principali agenzie italiane ha lasciato il ruolo di Digital Director in Starcom per di-ventare il nostro responsabile Clienti, a Stefano Eli-gio, che dopo aver costruito e guidato a Londra il team di Optimisation di Infectious Media, il princi-pale trading desk europeo, è rientrato in Italia per guidare le nostre Operation. Senza dimenticare Mar-co Franciosa, al mio fianco da tanti anni come Cto di Neo Network prima e di Zodiak Active poi, che supervisiona tutta la parte tecnologica e di svilup-

po piattaforme.Quindi start-up sì - scherza Ferrari - ma con quasi 80 anni di esperienza alle spalle in quat-tro! E tanta attenzione e selezione sui giovani talenti che stanno completando la squadra, da Mario Bertorelli (Buongiorno, Google) a Lau-

ra Renditore (Banca Centrale Europea, Zanox), da Francesco Boano (3 anni al Saint Go-

bain Resarch di Shangai) ad Ales-

in soli sei mesi di attività, il primo trading desk italiano indipendente ha già raggiunto i 2 milioni di fatturato e un posizionamento tra le big del Programmatic con clienti come Unicredit, Almonature, Gtech, heineken, Perfetti, Samsung. ma la società guidata da marco Ferrari non ha certo intenzione di fermarsi qui, e annuncia un’alleanza esclusiva con neodata Group per le corporate dmP Solutions

«iL SeGreto deLL’ottimo riSContro AvUto SUL merCAto in qUeSti Primi meSi? Sembrerà bAnALe: LA motivAzione deL teAm Con CUi StiAmo AFFrontAndo qUeStA AvventUrA, UnitA Ad Un PoSizionAmento ChiAro SUL merCAto»

in Prima LinEaNella foto gran-de, i quattro fondatori di Turbo: da sini-stra, Stefano Eligio, Claudio Calzolari, Marco Franciosa e Marco Ferrari

marcoferrarI

Page 8: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

8 enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

#(coverstory)

sandro Buccino (Bitmama), solo per citarne alcuni.Alla fine dell’anno saremo in dodici, una struttura snella ma correttamente dimensionata e con pochi omologhi in Italia, considerando l’esclusivo focus sul Programmatic e la nostra capacità di utilizzare un fi-dato network di partner esterni, soprattutto sul fron-te tech, in logica di alleanze commerciali.Rispondendo quindi alla tua domanda, se un segreto c’è nell’ottimo riscontro avuto sul mercato in questi primi mesi, questo - per quanto sia banale - consi-ste nella qualità e motivazione del team con cui stia-mo affrontando questa avventura, unita ad un posi-zionamento chiaro sul mercato.

a proposito di posizionamento. indipendenza, trasparenza, brand safety e risultati sono i pilastri su cui state costruendo la vostra identità. Ci spieghi meglio?Siamo indipendenti perché - non facendo parte di una holding company - siamo svincolati da ogni lo-gica di hub o gestione centralizzata delle campagne in Programmatic e abbiamo la possibilità di presidia-re il mercato esclusivamente lato demand. Su que-sto abbiamo fatto una scelta radicale, non gestendo

in alcun modo il sell-side. Riteniamo che in un mer-cato ancora caratterizzato da qualche opacità, sia importante per il cliente conoscere e comprendere il modello di business dei propri partner. Noi siamo 100% advertiser-focused ed il nostro unico obietti-vo è la performance delle campagne dei nostri clien-ti, su cui siamo giudicati. Per quanto riguarda la tra-sparenza, lavorare con Turbo significa dire addio alle black-box o ai risultati delle campagne in Program-matic riportati in una riga di Excel. Per ogni cam-pagna mettiamo a disposizione del Cliente una da-shboard ad hoc, accessibile via web, attraverso cui il marketer, oltre ad avere a disposizione in tempo re-ale i principali KPI di campagna, può monitorare nel dettaglio attività e costi di acquisizione, con una gra-nularità che arriva sino al dettaglio dei singoli domi-ni dove girano gli ads.La massima attenzione alla brand safety - per noi che consideriamo il Programmatic strumento idea-le non solo per la performance ma anche per attivi-tà di branding a costi ottimizzati - è fondamentale. Per questo esercitiamo il pieno controllo sull’eroga-zione di ogni singolo ad, con sofisticati sistemi di viewabilty e anti-fraud, ma anche con un costan-

iL tEamUna foto del team di Turbo. Entro la fine dell'anno, la struttura arrive-rà a 12 persone

Page 9: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

Per oGni CAmPAGnA, tUrb0 mette A diSPoSizione deL CLiente UnA dAShboArd Ad hoC, ACCeSSibiLe viA web, AttrAverSo CUi iL mArketer, oLtre Ad Avere A diSPoSizione in temPo reALe i PrinCiPALi kPi di CAmPAGnA, PUò monitorAre neL dettAGLio Attività e CoSti di ACqUiSizione. iL tUtto Con UnA GrAnULArità Che ArrivA Sino AL dettAGLio dei SinGoLi domini dove venGono eroGAti i FormAti PUbbLiCitAri

9enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

te controllo umano. Turbo è stata tra l’altro la prima azienda italiana ad ottenere il Trust Seal della Euro-pean Digital Advertising Alliance, attraverso un pro-cesso di certificazione indipendente sui nostri pro-cessi e policies, che si è concluso a Luglio. Infine essere orientati a risultati misurabili e garan-tirli al Cliente è per noi l’unico modo di stare sul mercato: alla fine siamo scelti, giudicati e confermati esclusivamente per il valore che portiamo sul Roi.

avete organizzato l’offerta verso i Clienti attraverso tre differenti linee di business (managed, Self Service, DmP). a che differenti tipologie di Clienti si rivolgono? Ci puoi inoltre spiegare meglio il vostro rapporto con i Centri media e con i loro agency trading desk?L’offerta da cui siamo partiti è quella “Managed Ser-vices”, dedicata ai maggiori brand e alle principa-li agenzie, ed è caratterizzata dalla gestione di ogni aspetto delle campagne in Programmatic da parte del nostro team, che si avvale inoltre delle capacità di targeting della nostra DMP proprietaria. Su questo fronte lavoriamo sia in modalità diretta sul cliente, che in collaborazione con i principali centri media.

Non vediamo infatti una dicotomia "talebana" tra independent e agency trading desk. In tutto il mondo – e anche in Italia – sono le stesse agenzie che stan-no riformulando la loro offerta, passando da model-li “centralizzati” a modelli dove la gestione operati-va del Programmatic è sempre più vicina al singolo brand e rinforzata a livello locale. È chiaro che a li-vello di holding l’utilizzo dell’agency trading desk di riferimento è un valore, ma generalmente non ci sono obblighi contrattuali in questo senso all’inter-no delle agenzie. È sempre il cliente a guidare e se il mercato richiede una pluralità di partner operativi, in alcuni casi su aree specifiche e verticali di com-petenza (ad esempio performance, video, mobile) è interesse delle stesse agenzie aprirsi anche a part-ner esterni per la gestione operativa, soprattutto a li-vello locale.Abbiamo poi sviluppato altre due linee di offerta, de-dicate a target molto diversi tra loro.L’offerta “Self Service” è dedicata ad agenzie indi-pendenti, small-medium business, startup digitali e a chiunque voglia gestire direttamente le proprie cam-pagne in real time bidding. Abbiamo sviluppato una piattaforma – chiamata White Rabbit – che permette l’accesso in modalità SaaS a tutte le principali fonti di inventory e la gestione diretta, attraverso un’inter-faccia semplice e intuitiva, delle campagne. Abbat-tere le barriere d’ingresso all’RTB, con una proposta che non preveda minimi garantiti o costi di licenza e con modalità di gestione operativa alla portata di chiunque abbia un minimo di esperienza di digital marketing è una richiesta forte dei soggetti più “pic-coli” del mercato demand. Siamo in test da un paio di mesi con una quindicina di partner iniziali e stia-mo definendo il modo migliore per aprire l’offerta a tutti i soggetti interessati nei primi mesi del 2015. L’offerta “DMP Solutions” è invece la proposta de-dicata alle aziende più grandi e strutturate, che han-no già sperimentato il Programmatic advertising e che hanno ben compreso come, al di là di tutte le si-gle e gli acronimi che lo caratterizzano, sia il dato a guidarlo. Ascoltando i marketer, siamo convinti che la priorità per loro – oggi – sia quella di poter sfrut-tare i propri dati proprietari (siti, campagne, social,

Page 10: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

in PArtnerShiP Con neodAtA GroUP, tUrbo hA ideAto UnA SoLUzione teCnoLoGiCA Che ACComPAGnA iL CLiente neLLo SviLUPPo di UnA SoLUzione dmP ProPrietAriA. eSSA ConSente L’AGGreGAzione di nUmeroSi dAti AziendALi e LA Loro AttivAzione in temPo reALe neLLe CAmPAGne in ProGrAmmAtiC

10 enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

#(coverstory)

crm, etc) nelle campagne in Programmatic, con evi-denti benefici su customer insight e ROI. Ma da un lato alcune aziende non sono pronte, dall’altro i first party data sono spesso troppo sensibili per farli cir-colare all’esterno dell’organizzazione. Per risolvere questo problema, Turbo ha stretto una partnership esclusiva con Neodata Group - il leader italiano nel-la Big Data Analysis - ed insieme accompagniamo il cliente nello sviluppo di una soluzione DMP pro-prietaria, sincronizzata con le DSP utilizzate e che consente quindi non solo l’aggregazione di numero-si dati aziendali provenienti da fonti disomogenee, ma la loro attivazione in tempo reale nelle campa-gne in Programmatic, con tutta la garanzia di con-trollo, sicurezza e riservatezza dei dati di un am-biente proprietario.

Quella sul fronte DmP per i brand mi sembra una proposta estremamente innovativa per il mercato italiano. a che punto siete? E più in generale, quali sono i vostri obiettivi sul 2015?In realtà, sulle “DMP Solutions” siamo abbastanza avanti. Comunichiamo ufficialmente a IAB Forum l’alleanza esclusiva con Neodata Group come part-ner tecnologico sulle corporate DMP Solutions e la nascita di quest’offerta, ma ci stiamo lavorando in-tensamente da ormai qualche mese. Abbiamo già concluso un accordo con una delle principali azien-de italiane nel settore finance, per cui siamo già al lavoro e stiamo riscontrando estremo interesse da parte di molti primari player su questo fronte. Con-trollare maggiormente i propri dati, definire i pro-pri segmenti di audience attraverso data-dashboard proprietarie e poterli utilizzare in tempo reale nelle campagne in Programmatic trasmettendoli in modo “anonimo” ai trading desk/DSP, contribuirà a nostro avviso ad un aumento significativo della quota di budget digital gestito in Programmatic da parte di

queste aziende. È un fatto che nel mondo, da P&G a Mondelez, da Tesco a Netflix, da American Express ad AT&T, nel momento in cui la parte di budget in Programmatic è diventato rilevante, le aziende han-no sentito l’esigenza di fare “un passo avanti” nel-la catena del valore e nella gestione, soprattutto sul fronte dei dati, il vero patrimonio strategico e in gra-do di generare vantaggio competitivo nel tempo. Of-frire anche in Italia alle aziende una soluzione chia-vi in mano, comprensiva di consulenza e di servizi in “body rental” per chi non ha al proprio interno risor-se in grado da allocare sul data management e sul-la costruzione dei segmenti di audience, significa, a nostro giudizio, andare incontro alla principale esi-genza del mercato. Per quanto riguarda gli obiettivi 2015, riteniamo che la messa a regime dell’offerta DMP, parallelamen-te a quella Self Service e alla continua crescita che stiamo registrando sui Managed Services, ci possa consentire di andare oltre al raddoppio del fatturato 2014, che sarà di circa 2 milioni di Euro. Un obiet-tivo non meno importante sarà la continua selezio-ne di risorse di eccellenza, che ci consentano di ge-stire la crescita.

mi hai chiesto di parlare solo di turbo oggi, ma so che next 14 (n.d.r. la holding che Ferrari ha costituito insieme ad alcuni dei più esperti imprenditori digital e che detiene la maggioranza di turbo) sta lavorando anche su altri progetti. Puoi dirci qualcosa di più?L’obiettivo di Next 14 è replicare attraverso un logica di network il modello sperimentato con Turbo, ossia identificare nicchie scoperte e potenziali sul merca-to advertising ed aggregare intorno a questi proget-ti i migliori professionisti del settore, coinvolgendo-li come soci e imprenditori. Siamo al lavoro su due fronti, con STING MEDIA, un progetto focalizza-to sull’ottimizzazione dei processi di compravendi-ta dell’advertising televisivo e con ZERO STUDIOS, che vuole portare misurabilità e metriche nel mondo del branded entertainment e owned media. Ma più dei nomi delle start-up, per ora non posso dirti. Ne riparliamo nel 2015!

27 maggiO 2014Nella foto sopra, l'inauguration party di Turbo presso la sede della società, in via Tortona 37

Page 12: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

peoplemAnAger In movImento

12 enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

Marinella Soldi j Discovery Network Int. discovery networks international,

alla luce dei buoni andamenti di bu-siness registrati soprattutto in euro-pa, ha deciso di creare tre nuove re-gions, tra cui discovery networks sud europa, di cui Marinella soldi diventa presidente e ad. oltre a italia, spa-

gna e portogallo, passa dunque sotto il controllo della manager anche la country Francia, dove la presenza di discovery ha assunto una maggiore rilevanza in segui-to all'acquisizione del controllo di maggioranza di euro-sport international. sotto la guida di soldi, discovery è diventata la terza più grande emittente televisiva in ita-lia e ha lanciato con successo in spagna discovery Max.

Antonella Di Lazzaro j Twitter Italia la squadra italiana di twitter si

amplia ulteriormente con un nuovo di-rector of media partnership: si tratta di antonella di lazzaro, manager pro-veniente da gruppo Viacom dove ha ricoperto l’incarico di vice president Mtv Brand presso Mtv italia, affidato

ora a giuliano tranquilli. di lazzaro ha un’esperienza di oltre 15 anni nel settore tv in italia e all’estero. la sua car-riera è iniziata nel 1998 in UK come series producer di Mtv. nel 2002 si è trasferita in italia ricoprendo incarichi di cre-scente responsabilità per il brand, tra cui lo sviluppo delle attività social, fino alla carica di vp di MtV Brand.

Romeo Repetto j DLV BBDO romeo repetto, che da un anno e

mezzo era ceo di publicis italia, ha de-ciso di lasciare l’agenzia per assume-re la carica di amministratore delega-to di dlV BBdo. debutterà nel nuovo ruolo il 9 dicembre, raggiungendo i direttori creativi esecutivi Federico

pepe e stefania siani alla guida dell’agenzia creativa di omnicom group. a prendere il suo posto al timone di publicis italia è invece Bruno Bertelli, che manterrà an-che la carica di direttore creativo esecutivo, ruolo che ri-copre insieme a cristiana Boccassini dal gennaio 2011, e la direzione creativa globale sul cliente Heineken per tutto il network publicis Worldwide.

Giulia De Carli j Viacom nuovi arrivi nel management di

Viacom international Media networks italia. si tratta di giulia de carli, scel-ta come nuovo vp trade marketing & brand solutions della concessiona-ria Viacom advertising & Brand so-lutions, e di giuliano tranquilli per il

ruolo di responsabile del brand MtV lasciato vacante da antonella di lazzaro, nuovo director of media partner-ship di twitter (vedi notizia a sinistra). tranquilli riporte-rà ad andrea castellari, a.d. del gruppo in italia, Medio oriente e turchia. de carli, invece, riporterà al d.g. di Via-com advertising & Brand solutions, paolo romano.

Javier Sarasola j Starcom MediaVest starcom MediaVest group (sMg)

ha un nuovo ceo in italia: Javier sa-rasola. sarasola prende il posto di roberto calzolari, che ha deciso di lasciare la guida dell’agenzia per in-traprendere nuovi progetti. il nuovo ceo riporterà a Miguel-angel garcia,

ceo di sMg per l’europa meridionale. originario della spagna, sarasola è molto conosciuto e apprezzato nel settore dei media e della pubblicità in cui opera da ol-tre 25 anni. nel nuovo ruolo, il manager sarà responsabi-le di tutte le attività di sMg italia, che comprende al suo interno le tre sigle starcom, Mediavest e liquid thread. roberto calzolari rimarrà in sMg fino a gennaio 2015.

Gianpaolo Vincenzi j Quisma Quisma, agenzia internaziona-

le di performance marketing parte di groupM, ha nominato gianpaolo Vin-cenzi nuovo managing director. pren-de il posto di ilaria Zampori, che aveva guidato la società negli ultimi 3 anni. nato a Milano, 44 anni, Vincenzi vanta

un’esperienza ventennale nei new media. nel 2012 entra a capo della practice Media & performance dell’agenzia al-kemy, dove ha ricoperto il ruolo di vp. nel suo nuovo in-carico porta anche la conoscenza acquisita nelle sue pre-cedenti esperienze come responsabile della business unit Business development e campaigns in tradedoubler e di sales manager in tiscali.

Page 13: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

STRAIGHTTO QUALITY

SERVIZIOTeam dedicato,

consulenze strategiche, network

internazionale e supporto tecnico. AUDIENCE

Programmatic advertising per attività di prospecting, con siti

in white list e publisher directory

dettagliata.

MARKETPLACEPiattaforma di gestione

per advertiser e publisher chiara e

trasparente.

RISULTATIInterfaccia peril controllo delle

transazioni registrate (lead e sale), con click

referral e customer journey.

[email protected] | +39 02 / 37 05 97-1 | www.zanox.com/it

Page 14: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

14 enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

IlPostdiIlPostdiriccardo Porta General Manager di Become e partner in Keystone Italia

anche il 2014 -e non potrebbe essere diversamente viste le dimensioni del mercato -, sarà caratterizzato da una crescita dell’e-commerce a due cifre. ogni sei mesi, nel digitale, assistiamo a qualche innovazione di rilievo. tante start-up nascono nel settore dei servi-zi, sfruttando le potenzialità dell’online, del mobile e del virus che ci ha conta-giati tutti e che ci costringe ad essere “always on”.e’ normale che il "nostro" settore cata-lizzi l’attenzione di chi vuol cambiare la-voro e, spesso, anche mestiere: è quello indiscutibilmente più interessante per chi suda nel commerciale, nel marke-ting, nel project management o nell’it. rimango però fortemente convinto che per lavorare in questa effervescente re-altà servano anche delle competenze specifiche che non si possono acquisi-re da un giorno con l’altro né si posso-no millantare aggiungendole, con una buona dose di faccia tosta e noncha-lance, al proprio cV. come recita il mio profilo qui accan-to, oltre a lavorare nel mondo dell’e-commerce con Become italia, affianco una società di executive search sem-pre più specializzata nel digital. Mi ca-pita di incontrare e selezionare diver-se persone che rispondono ad annunci che hanno job title del tipo: “Head of digital” o similari. Quante di queste hanno competenze digitali? Quante hanno la vera passio-ne per il mezzo? poche, e vengono a galla con dei personalizzati Quiz online somministrati via email.ti vuoi riciclare? Bene, ma sappi che per l’immediato futuro servono pro-fessionisti in grado di traghettare le

aziende nel digitale. profili con compe-tenze manageriali e una cultura digita-le che si è formata nel tempo. non tan-to quelli che, in gergo, ormai vengono chiamati “specialist”, ma leader con un solido background analitico, cresciu-ti sporcandosi le mani con tutto quel-lo che rientra nel digital (portali, web agency, centri media, agenzie di adver-tising, società di e-commerce), capaci di produrre e perseguire Kpi credibili e che abbiano una visione d’insieme ol-tre che internazionale. non si preten-de certamente il raggiungimento del 100%, ad esempio, nel test gratuito di Moz sul seo (fatelo tutti: http://moz.com/seo-expert-quiz), ma almeno il 40% magari sì. altrimenti abbiamo a che fare con "tutto fumo e niente ar-rosto". se non crediamo in quello che facciamo, difficilmente lo trasferiremo.Quindi… ricicliamoci con disciplina, umil-tà, volontà e la capacità critica di capi-re se è anche il caso di tornare - se così si può dire - un po’ sui banchi di scuo-la. e le scuole di formazione, non a caso, sono cresciute esponenzialmente.

Ci si può riCiClare nel digitale?

riccardo PortagEnEral ManagEr di bEcoME E PartnEr in KEystonE italiaRiccardo Porta è General Manager di Become e Part-ner in Keystone Italia per la ricerca di profili digitali. Sposato e papà di una bam-bina ha una sua identità in rete dal 1994: se non lo trovi online è solo perché il suo cellulare, tra le onde del mare, non prende

Page 15: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

15enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

Contemporary marketing

ContaCtLab diventa una SoCietà per azioni: p101 entra Come SoCio di minoranzaCon L’inGreSSo deLL’oPerAtore SPeCiALizzAto in inveStimenti neL Settore diGitALe, è StAto deLiberAto Un AUmento di CAPitALe di 4 miLioni di eUro. orA, Per LA SoCietà GUidAtA dA mASSimo FUbini, L’obiettivo è ChiUdere iL 2014 Con Un UtiLe in AUmento, ACCeLerAre iL PiAno di riCerCA e SviLUPPo ed eSPAnderSi SUi merCAti internAzionALi

Importanti novità in casa ContactLab. L’azienda specializ-

zata in digital direct marke-ting e unica società italiana inclusa da Gartner nell’edi-zione della Market Guide for Email Marketing del 2014, di-venta infatti una Società per Azioni e delibera un aumento di capitale di 4 milioni di euro, con l’ingresso nel suo azionariato di P101, operatore di venture capital promosso da Andrea Di Camillo e spe-cializzato in investimenti nel settore digitale. L’annuncio è stato dato in occasione di

SEND, il primo Open Summit della società, una giornata in-teramente dedicata al custo-mer engagement, svoltosi la scorsa settimana a Milano. Con questa operazione, la società guidata da Massi-mo Fubini conferma il pro-prio percorso di crescita, che l’ha vista chiudere gli ultimi anni con importanti crescite a doppia cifra, e di cui rap-presentano la naturale evolu-zione l’inclusione in ELITE di Borsa Italiana - il programma di formazione e consulenza dedicato alle aziende italiane più promettenti per il merca-

to - e l’attuale apertura e au-mento del capitale. Adesso, l’obiettivo è conclu-dere il 2014 con un utile netto in ulteriore aumento rispetto all’anno scorso e, anche gra-zie ai fondi apportati da P101, accelerare il piano di ricer-ca e sviluppo del prodotto e l’espansione sui mercati in-ternazionali.

SuCCESSiCon l'aumento di capitale, la società guidata da Massimo Fubini (in foto)conferma il pro-prio percorso di crescita, che l’ha vista chiudere gli ultimi anni con crescite a doppia cifra

Page 16: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

16 enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

Contemporary marketing

vaLutare iL proprio uSato in poChe moSSe? SempLiCe Con Subito.it e h-artiL Sito di ComPrAvenditA SeCond-hAnd hA AttivAto iL nUovo vALUtAtore vendiLo.SUbito.it, AFFidAndone iL LAnCio ALL’AGenziA PArte di GroUPm, vinCitriCe di UnA GArA Contro ALtre tre StrUttUre. reALizzAti Un mini-Sito, UnA CAmPAGnA PUbbLiCitAriA SUi SoCiAL e CinqUe ironiCi video

Voglio vendere la mia chitarra. Ma quanto potrebbe valere sul

mercato? A volte, non è sem-plice rispondere a questa do-manda, perché nello stabilire l’effettivo valore economico di un oggetto usato le variabili influenti sono tante, e se si sbaglia il rischio è di svenderlo o, peggio, di non riuscire a venderlo affatto. Per questo, viene in aiuto a tut-ti gli aspiranti venditori il ser-vizio Vendilo.subito.it, il nuo-vo valutatore di Subito.it. Per comunicarlo, Subito.it ha puntato su una campagna di-gitale “fuori dagli schemi”. A firmarla è stata l’agenzia H-ART, dopo aver vinto una gara contro altre tre strutture gra-zie a un progetto innovativo e originale, che ruota attor-no alla tecnologia, all’ironia e all’appartenere a un territo-rio. La soluzione messa a punto dall’agenzia parte di GroupM, che sviluppa customer expe-rience, comprende analisi, stra-tegia, creatività, tool e piatta-forma.

di AlessAndrA lA rosA

imeteC per Cukò punta sul digital Con dubbleupimetec punta sull'online per la cooking machine cukò, con il supporto della web agency dubbleUp. dopo lo showcooking andato in scena a Milano la scorsa primavera, l’azienda inaugura sul proprio sito e sui propri spazi social il nuovo progetto “ricettando con cukò”: una serie di video ricette firmate da accreditati Food Blogger come elena Manzini (www.caldedelizie.com), Marta tovaglieri (www.streghettaincucina.it), lina d’ambrosio (www.spadellatissima.com), emanuele patrini (www.cravatteaifornelli.net) ed emanuela ghinazzi (www.uncuoredifarinasenzaglutine.blogspot.com). e non è tutto. imetec cukò ha stretto anche un’altra prestigiosa partnership con alleanza slow Food dei cuochi. dall’accordo è nato “cucina d’autore“, un progetto che ha visto 10 chef selezionati creare ricette esclusive per cukò, pubblicate settimanalmente sul sito cukò e su Facebook.

Come facilitare e ironicamente sdrammatizzare il compito di valutare il proprio usato? Il la-voro del team di H-ART è par-tito da questa domanda, svi-luppandosi poi intorno a quei concetti di prossimità, sempli-cità e sicurezza che sono le ca-ratteristiche distintive di Subi-to.it. È nato così Vendilo.subito.it, un mini-sito e un “valuta-tore” sviluppati ad hoc e sud-divisi nelle categorie merceo-logiche più diffuse: biciclette, elettrodomestici, fotografia, in-

formatica, sport, strumenti mu-sicali, telefonia, tutto per bam-bini, console e videogiochi.Navigabile sia da desktop sia da mobile, il mini-sito è ac-compagnato da una campagna adv social e da cinque sogget-ti video (di 15”, 30” e 60”) che nei dialetti veneto, pugliese, toscano, milanese e romano, invitano con ironia e coinvol-gimento tutti gli italiani a spe-rimentare il nuovo strumento. La pianificazione media è ge-stita da MEC.

iL PartnErH-ART ha firmato il pro-getto dopo aver vinto una gara. Nella foto sopra, Massimiliano Ventimiglia, ceo e fondatore dell'agenzia

Page 17: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

17enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

Webranking iL 17eSimo anno ConSeCutivo in utiLe Si feSteggia… Con una nuova Sede

L’AGenziA di web e SeArCh mArketinG Si APPreStA A ChiUdere iL 2014 Con Un FAttUrAto in CreSCitA deL 20%, Forte di imPortAnti ACqUiSizioni, e inAUGUrA L’heAdqUArter di CorreGGio ALL’inSeGnA deL “beneSSere orGAnizzAtivo”

Webranking corona il suo 17esimo anno consecutivo in utile

inaugurando i nuovi uffici co-struiti all’insegna del “benessere

organizzativo”. L’agenzia italia-na di Web e Search Marketing si appresta a chiudere il 2014 con un fatturato in crescita del 20% sul 2013: dalla sua nascita, 17 anni fa, i suoi bilanci annuali sono sempre stati col segno “+”.

Complici anche importanti new business, come Piaggio, Alpi-tour, Benetton, Hogan. Per fe-steggiare, la società ha appena inaugurato la nuova sede a Cor-reggio, nel cuore dell’Emilia: uno spazio di lavoro ideale per i dipendenti ma anche accoglien-te per i clienti, costruito secon-do i principi della bioarchitettu-ra. «Con questa nuova sede, proseguiamo nel nostro percor-so di crescita che vuole passare attraverso il benessere organiz-zativo che ci ha guidati fin dal-la nostra nascita», afferma Ne-reo Sciutto, presidente e co-fondatore di Webranking.

di rosA guerrIerI

nErEO SCiuttO

Page 18: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

guESt StarAntonio DI Na-tale, attaccante dell'Udinese, è tra i protagonisti dello spot Dacia firmato dall'agen-zia Publicis

18 enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

Contemporary marketing

eventi Campagna "vintage" per il motor showrivisita in chiave moderna lo stile affiche degli annunci di motori anni cinquan-ta e sessanta, la nuova campagna firmata armando testa per il Motor show, il salone dedicato alle due e alle quattro ruote che accenderà i motori dal 6 al 14 dicembre a Bologna. due i sog-getti della campagna, uno con prota-gonista femminile e l’altro con prota-gonista maschile che, rispettivamente con i messaggi “ti accende” e “si par-te” si rivolgono direttamente al cuore del pubblico del Motor show e alla sua irrefrenabile passione. le due creativi-tà avranno veicolazione online.

daCia iL nuovo Spot SChiera L'udineSe aL fianCo dei Campioni di tutti i giornineLLA CAmPAGnA, FirmAtA PUbLiCiS, iL brAnd AUtomobiLiStiCo ribAdiSCe LA SUA viCinAnzA ALLA qUotidiAnità deLLe PerSone, LAnCiAndo iL meSSAGGio “qUALUnqUe metA è ALLA tUA PortAtA”

sion del brand: dare a tut-ti la possibilità di realizzare i propri desideri con la gamma di auto dal miglior rapporto qualità-prezzo. Guest stars dello spot sono i giocatori dell’Udinese Calcio, squadra di cui il brand auto-mobilistico è sponsor da ol-tre sei anni. Sarà proprio lo sguardo di Antonio Di Nata-le e il suo gesto simbolico con

il pollice alzato, a conclusio-ne del filmato, a mettere sul-lo stesso piano un calciatore professionista e un bambino che stringe tra le mani il suo primo trofeo. La campagna a firmata da Publicis, ed è sta-ta girata tra Udine e Trieste da Filmmaster Productions con la regia di Marcus Soder-lund, mentre il planning è ge-stito da OMD.

Da sempre Dacia ha fatto della vicinanza alle persone e alla

loro quotidianità uno dei pun-ti forti della sua comunica-zione. E questo concetto è an-che al centro della nuova campagna del brand automo-bilistico. Un racconto “on the road” di momenti di vita quo-tidiana delle persone, una vita piena di impegni e di fatiche ma anche di gioie e di succes-si, nella quale i campioni non sono solo i calciatori di serie A, ma chiunque ce la metta tutta per raggiungere il pro-prio traguardo. La line “Con Dacia, qualun-que meta è alla tua portata” esprime chiaramente la mis-

di rosA guerrerI

Page 19: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

IN UN MARE DI UTENTI...TROVA LE TUE AUDIENCE CON L’UNIVERSAL OPTIMIZATION®

www.mamadigital.com - [email protected]

SEO DIGITAL POPULARITY SEO CONTENTPAID SEARCH REAL-TIME BIDDING SOCIAL ADV

SOCIAL MEDIA MARKETING BRAND MONITORING

C

M

Y

CM

MY

CY

CMY

K

210x297_phampletiab_mamadigital_base.pdf 1 13/11/14 11:40

Page 20: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

20 enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

Contemporary marketing

L’orgogLio di eSSere “giovanni rana”neL nUovo SPot di PAStiFiCio rAnA, i diPendenti deLL’AziendA rACContAno, ACComPAGnAti dA AmiCi, PArenti e CoLLeGhi, LA Loro PASSione Per iL LAvoro e iL Loro riConoSCerSi neL mitiCo SiGnor GiovAnni

Far raccontare i propri prodotti da chi “li fa”, cioè i dipendenti del-

la propria azienda, per un brand di Food può costituire una im-portante opportunità per mo-strare un’immagine di sé più calda e “umana”, oltre che dare la garanzia di prodotti fatti “come a casa propria”. Per que-sto, in occasione del suo ritorno in comunicazione con una nuo-va agenzia di riferimento, Leo Burnett (vincitrice di una gara la scorsa primavera), il Pastifi-cio Rana ha deciso di far parla-re i propri dipendenti, mostran-do come ciascuno di essi ha la stessa passione del mitico Si-gnor Giovanni nel preparare la pasta, e si riconosce in lui, pron-to a dire “Io sono Giovanni Rana”. Quattro i docu-spot che compongono la campagna, in cui i dipendenti raccontano se stessi, a casa come al lavoro, e

sono circondati dai loro veri colleghi, parenti e amici. La loro esperienza professionale li por-ta ad essere orgogliosi e a dire, appunto, “Io sono Giovanni Rana”. Uno spirito riassunto an-che nel claim “Orgogliosi di far-li bene”, rivolto in particolare alle nuove referenze Sfogliave-lo. «È stata un’esperienza davve-ro unica, entusiasmante - ha commentato Giovanni Rana -. Mi sono commosso senten-do il calore e la passione di tut-te le persone che hanno volu-to “metterci la faccia” insieme a me, ma non solo! I miei Ra-gazzi hanno messo il loro cuo-re, le loro famiglie addirittura, per raccontare questa nostra storia fatta di verità e amore per quello che facciamo, ogni giorno da più di 50 anni. Sono orgoglioso di loro!». La campagna compren-de anche un concorso

che, attraverso un meccanismo a estrazione, permetterà ciclica-mente a 12 vincitori di vivere un week end a Verona in visi-ta al Pastificio, andare a pranzo con il Signor Giovanni e di im-parare a fare i tortellini.

di AlessAndrA lA rosA

restyling nuovo sito e pagina FaCebook per Cesare FioruCCi

cesare Fiorucci rinnova la sua presenza in rete e sui social. e’ online infatti il nuovo

sito www.fioruccifood.it, realizzato da MrM//Mccann roma. Una piattaforma moderna e dinamica, con un design user-friendly studiato per valorizzare i prodotti e la filosofia Fiorucci. all’interno tante informazioni sui prodotti ma anche ricette e contenuti appetitosi per tutti coloro che condividono con l’azienda di norcia

la passione per le cose buo-ne. rilanciata anche la nuo-va pagina Facebook di Fio-rucci, ricca di spunti e idee creative da mettere in prati-ca in cucina.

Page 21: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

21enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

NEXT Easy to wear, easy to buy: in questa

espressione si condensa la nuova of-ferta commerciale di Radio Rai, sem-pre più integrata tra radio e digital e che si muove nella direzione di una maggiore integrazione dell'adv nel contesto editoriale. La nuova offerta

pubblicitaria sarà pronta a gennaio 2015.

 Il branded entertainment si sta affermando come un “nuovo” strumento a disposizione delle aziende per stabilire un rapporto con l’individuo attraverso la proposta di storie. L’OBE, l’Osservatorio nato a ottobre 2013 e che si prefigge di descrivere la filiera del branded entertainment, rilascerà entro il primo trimestre del 2015 la prima release della ricerca volta a fornire un quadro “quantitativo” di questo mercato.

 Facebook ha avviato un upgrade della struttura delle campagne sulla propria piattaforma. Un ag-giornamento volto a rendere più efficienti e ottimizzati gli investimenti in adv sul social. La migrazione delle campagne al nuovo sistema diventerà ob-bligatoria da gennaio 2015.

 Arbre Magique ha fatto del coinvolgi-mento dei consumatori uno dei punti di

forza della sua comunicazione. In linea con questa vision, all’inizio del prossimo anno, il brand lancerà un nuovo contest - con campagna digital dedicata -, coin-volgendo gli utenti nella scelta del look

del prodotto e della sua profumazione.

 E’ già partita all’inizio di questo mese, con lo spot “Il cibo è vita”, la nuova campagna pubblicitaria di Expo Milano 2015. Ma da qui all’apertura dell’evento, e anche oltre, sono state annunciate ulteriori comunicazioni a sostegno della manifestazione. Già a gennaio.

 Il 19 e 20 dicembre, a Milano si in-contrerà il mondo del Search Marketing italiano. GT Idea, infatti, organizza la nona edizione del Convegno Nazionale sul Search Marketing, evento dedicato

al web marketing e alla seo. L’appuntamento si rivolge tanto ai seo più esperti, quanto agli junior e, più in generale, ai professionisti del settore.

Page 22: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

ILmercato dell’interactive communication è estre-mamente vitale. Tanto vi-tale da essere sotto alcuni

aspetti confuso e troppo poco definito. Da qui la complessità che caratterizza un mercato che comunque i pochi numeri di-sponibili assicurano in crescita, nonostante il quadro economico italiano sia vessato da stime che guardano sempre al ribasso quando di parla del nostro PIL (gli ultimi dati ISTAT prevedo-no una chiusura d’anno marchiata da una contrazione dello 0,3%). Il digitale si conferma sotto diver-si aspetti un terreno fertile e fe-condo, entro il quale la novità e l’evoluzione sono quasi all’or-dine del giorno. Tale dinami-cità però necessita di esse-re guidata e indirizzata a vantaggio non solo dei player, ma anche degli investitori e, soprattut-to, dell’utenza. Non è difficile capi-re dunque perché mo-

Programmatic, video, mobile. e ancora tecnologia, roi e voglia di internazionalizzazione. tanti sono i trend e le esigenze su cui si sta modellando la comunicazione interattiva, una industry che comunque si conferma dinamica e vitale. A questa complessità la 12esima edizione della manifestazione cercherà di dare un ordine con l’obiettivo di continuare a "ispirare idee digitali"

La bussoLa neL vortice digitaLe

di teresA nAppIservizi a curavIncenzo stellone

22 enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

speciale (iabforum2014)

Page 23: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

menti di incontro come IAB Forum si confermino eventi catalizzatori, capaci alla 12esima edizione di attirare l’attenzione della industry al comple-to e a livello nazionale. Carlo Noseda, presidente in carica dell’Associazione IAB Italia, ha presen-tato così a Engage la due giorni di lavori: «Dal 2013 abbiamo inaugurato la formula “Inspiring Digital Ideas”, nata dalla volontà di offrire a ma-nager, imprenditori e startupper la possibilità di partecipare ad un evento di alto profilo e ricco di spunti, in cui possano trovare idee ed ispirazio-ni utili per il proprio business, sia attraverso una panoramica esaustiva del mercato e dei trend in atto, sia attraverso il confronto con esperienze di successo a livello globale. Questo è quello che ci auguriamo lasci IAB Forum ai partecipanti: un bagaglio di informazioni e spunti che possano sfruttare nelle realtà in cui operano tutti i giorni, una ”bussola” per orientarsi nel complesso mon-do degli investimenti online». Un obiettivo chiaro e anche un po’ ambizioso, ma che IAB Italia ha sempre onorato nel tentati-vo di dare sempre più linfa a un mercato che ha potenzialità ancora inespresse: «“Innovazione” è la parola chiave per essere competitivi nell’af-follato scenario in cui ci muoviamo. Un termine che si può declinare sotto diversi profili: nuove tecnologie, creatività, imprenditorialità», pun-tualizza ancora il presidente.In linea con questo target, quest’anno il Forum riserva tante e importanti occasioni di appro-fondimento e confronto, oltre che esempi del-le opportunità che la rete è in grado di creare: «Per questa edizione, oltre ad esserci focalizzati su un’analisi ancora più approfondita dello sta-tus quo e delle prospettive della comunicazio-ne interattiva e del digitale in generale, abbia-mo invitato ospiti internazionali del calibro di Bernardo Hernández, ceo di Flickr e vice presi-

dent of Product Management di Yahoo, Dan Wright, director Amazon Media Group Eu-rope, Josh Partridge, director EMEA Ad-vertising Shazam, che porteranno l’espe-rienza di alcune tra le principali realtà del mondo di internet, e di Chris Anderson, ex direttore di Wired e oggi co-founder e ceo di 3D Robotics, considerato uno dei mana-ger internazionali più abili nell’interpreta-

zione del business e dei nuovi modelli economi-ci e commerciali. Accanto a questi personaggi internazionali, saranno presenti anche ospiti istituzionali come Paolo Barberis, consigliere per l’Innovazione del Presidente del Consiglio, ma anche alcuni protagonisti emergenti della rete, come FaviJ, web star con oltre 130 milioni di contatti in tutto il mondo, Roberto Saviano, a oggi lo scrittore italiano più seguito sul web, e Pif, il conduttore televisivo diventato ormai fa-moso anche tra il pubblico degli internauti».

ViDEO, mObiLE, PrOgrammatiC LE kEywOrDNonostante la confusione figlia della dinamicità di un mercato che sembra non volersi mai fer-mare, è possibile identificare le principali ten-denze che lo stanno caratterizzando e che stan-no attirando sempre più budget: «Negli ultimi due anni il video e il mobile si sono imposti si-curamente come segmenti trainanti della cresci-ta del mercato e sono convinto che lo saranno anche nel 2015», spiega Noseda, che non tar-da ad indicare inoltre nel programmatic buying il terzo grande trend che attualemnte si sta ra-pidamente imponendo nel nostro mercato: «Nel corso del 2014 ha iniziato ad affermarsi nel no-stro Paese, con una tendenza di sviluppo in li-nea con gli importanti traguardi giù raggiunti a livello europeo».

E intantO, L’aSSOCiaziOnE…«Quando siamo stati eletti, lo scorso febbra-io, avevamo chiari i nostri obiettivi: promuo-vere e rappresentare il mercato digitale, raffor-zare il forte dialogo con le Istituzioni, lavorare per portare sempre più valore per gli associa-ti e le imprese. Siamo certi di essere solo all’ini-zio del nostro percorso, ma siamo già soddisfatti di quanto svolto, soprattutto per quanto riguar-da l’individuazione di standard di misurazione del mercato unici», dice ancora Noseda, sottoli-neando che nel corso di questa edizione del Fo-rum, IAB Italia presenta i nuovi dati di chiusu-ra del 2014 e le prospettive per il 2015 elaborati in collaborazione con il Politecnico di Milano e Nielsen: «L’obiettivo è quello di offrire una gui-da completa ed univoca ad aziende investitrici e operatori del mercato. Un risultato davvero im-portante, frutto di un lavoro di confronto e con-divisione con tutti i player che stiamo portando avanti da diversi mesi», conclude il presidente.Non resta dunque che attendere la fine di que-ste due intense giornate per poter inquadrare un po’ più chiaramente quanto ci siamo lasciati alle spalle e quanto ci attende.

Carlo noseda: «a iab Forum presentiamo i nuovi dati di Chiusura 2014 e le prospettive

per il 2015 elaborati da iab italia in Collaborazione Con il polimi e nielsen»

23enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

Page 24: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

24 enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

speciale (iabforum2014)

sociomanticil potere degli insightL’uso “smart” dei dati consente di raggiungere un cliente che ormai non fa distinzione fra canali, e di offrirgli un’esperienza di acquisto senza soluzione di continuità. Con un impatto tangibile su vendite e revenue

Sbarcata in italia un anno fa, socio-mantic si pone l’obiettivo di aiutare il mercato a comprendere le poten-zialità della disciplina che rappre-

senta il suo core business, ovvero il programma-tic display e il real time-bidding, e a integrarla al meglio non solo all’interno del media mix, ma an-che nelle strategie di revenue generation. il tutto utilizzando i dati di crM che sono già a disposi-zione di molte aziende per ricavarne preziosi in-sight. ne parliamo con greta Barsanti, managing director sociomantic italy.

Quali saranno secondo voi i temi più interessanti del prossimo iab Forum?sintetizzando, all’interno della vasta offerta di con-tenuti di quest’anno, direi: innovazione, tecnolo-gia e globalità. oggi, nei panni di un’azienda, pri-ma ancora di decidere quanto e come investire in marketing, mi domanderei a che punto mi trovo e quali investimenti dovrei fare per allinearmi agli standard più avanzati in termini di strumenti e tec-nologia, per potere competere su scala globale. È sulla base di una infrastruttura adeguata che sarà poi possibile definire e attuare la migliore strate-gia di marketing. ad esempio, l’innovazione porta-ta dalle soluzioni data-based può aiutare gli adver-tiser a sbloccare il potenziale dei big data in loro possesso e, grazie alle nuove tecnologie program-matiche usarli per rendere più smart, efficienti e personalizzate le loro azioni di online marketing.

Sociomantic come parteciperà all’evento? a poco più di un anno dal lancio delle operazio-ni in italia, saremo presenti con un workshop de-dicato al nostro core business: programmatic di-splay e real-time bidding (martedì 25 novembre ore 17:15 sociomantic labs - il potere del pro-grammatic: 5 strategie per il successo, ndr). si parla molto di questi temi, tuttavia riscontriamo molta confusione e qualche pregiudizio. parlere-mo di misurazione e attribuzione tra diversi ca-nali, crM e smart data, mobile e web2store, con

l’obiettivo di presentare le opportunità che fanno del programmatic uno strumento efficace da in-tegrare all’interno del media mix a supporto delle strategie di acquisizione e retention di clienti.

Come si può oggi ispirare, e realizzare grandi idee digitali?campagne, tecnologie, canali e revenue dovrebbe-ro essere la conseguenza di un pensiero strategi-co, che parte dall’eliminazione dei silos eretti tra i diversi canali - online, offline, mobile -, e rimette i clienti al centro. come? Utilizzando i dati di crM e storici, che sono ricchi di insight e già a disposizio-ne della maggior parte delle aziende che, troppo spesso, li utilizzano solo in parte. la comprensione dei processi di navigazione e acquisto del cliente può fornire, oggi stesso, ai marketer lo straordinario vantaggio di indirizzare messaggi e offerte perso-nalizzati e coordinati, eliminando i compartimenti stagni tra canali, rendendo l’esperienza d’acquisto molto più appagante. e vendite incrementali.

Quali sono le ultime novità di Sociomantic?siamo fra i leader globali dell’innovazione tecnolo-gica nell’advertising e, per andare incontro alle ri-chieste del mercato, abbiamo lanciato campagne full-funnel che permettono ai brand di raggiun-gere la target audience a ogni passo del proces-so di acquisto. oggi è possibile allargare la reach, generare più vendite e garantire una crescita so-stenibile. in questo particolare momento sembra esserci la corsa all’investimento in programmatic/rtB, a fronte di una ancora poco programmati-ca definizione di strategie e obiettivi. ai marketer potrebbe sembrare che un vendor, o una tecno-

logia, valga l’altro, ma l’esperienza sul campo sta dimo-strando che non può essere così.

grEta barSanti

FOCuS OnA poco più di un anno dal suo sbarco in Italia, Sociomantic sarà tra i protagonisti di IAB Forum con un workshop dedicato al suo core business, Programmatic Display e RTB

Page 25: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

25enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

public-ideasdata + people + technology

ILmondo digitale è guida-to da un costante movi-mento evolutivo. Una caratteristica che lo

scenario incerto entro il quale ci muo-viamo sta acuendo con forza, in ri-sposta a esigenze sempre più specifi-che sia di utenti quanto di inserzionisti. prende da qui le mosse l’analisi della situazione di mercato di Francesca pinzone, sales director italy di public-ideas, che abbiamo incontrato alla vi-gilia di iaB Forum, evento a cui la si-gla prenderà parte, cogliendo l’occasione per presentare un’impor-tante novità.

Quali sono le evoluzioni che principalmente internet sta vivendo in questo momento?stiamo vivendo e lavorando in un contesto com-plicato dal punto di vista economico, ma allo stes-so tempo vediamo anche dei segnali positivi, so-prattutto nel contesto del mercato digitale. Basti pensare all’e-commerce che continua a registrare numeri in crescita in termini di utenza e in termi-ni di quote di mercato. l’evoluzione tecnologica, connaturata al settore digitale, sta inoltre produ-cendo cambiamenti che è impossibile ignorare e che offrono costantemente, se ben interpretati, nuove opportunità di business. Questo scenario crea nuove esigenze da parte degli utenti, che vo-gliono accedere al proprio mondo online sempre e da qualsiasi device, e nuove richieste da parte di marketer e inserzionisti pubblicitari, che vogliono raggiungere i consumatori su ogni touch point e che chiedono nuove soluzioni di tracking multi-device e nuovi strumenti per l’estrazione dei dati. noi operatori siamo chiamati a rispondere a que-sti input per rimanere nell’arena competitiva.

in che modo voi avete interpretato e dato sostanza a tali asset?innanzitutto con l’innovazione che è uno dei car-dini di public-ideas. l’innovazione è il fattore abi-litante di tutta la nostra strategia che tiene conto

La sigla specializzata in performance si prepara a ufficializzare a iAb Forum un nuovo country manager e una rinnovata struttura organizzativa con l'obiettivo di consolidare la propria posizione di mercato in italia

di più elementi combinati tra loro: “data + people + technology”. il ruolo della tecnologia sarà di sup-porto alla gamma di strumenti svi-luppati per fare analisi dei dati con efficienza e accuratezza. public-ideas, dopo diversi anni di attività, vanta un tasso di fidelizzazione dei clienti pari al 90%: questo signifi-ca affidabilità e capacità di mette-re a punto campagne personalizza-te basate sulla performance e che tengono conto dell’evoluzione del mercato che oggi vede una predo-minanza del mobile.

nel corso del Forum avete in programma di condividere con i visitatori qualche novità?saremo presenti con uno spazio espositivo dove contiamo di incontrare partner e prospect inte-ressati ad adottare strategie di performance mar-keting, con un focus particolare sull’e-commer-ce su cui possiamo vantare una grande expertise. poi, poiché prevediamo di applicare anche in ita-lia una nuova struttura organizzativa che è già stata implementata in Francia e spagna, lo iab Forum sarà l’occasione, per inserzionisti ed edito-ri, di incontrare il nuovo country manager italiano, una figura strategica che darà maggiore impul-so al business e consoliderà la nostra posizione di mercato.

Quali sono stati gli andamenti che hanno caratterizzato il vostro 2014? E come vi apprestate a chiudere l’anno?stiamo lavorando per raggiungere gli obietti-vi prefissati per l’anno in corso pensando già alle strategie per il 2015 per realizzare quello che sarà il nuovo corso del marketing a performance firma-to public-ideas. procederemo, inoltre, nella nostra strategia di internazionalizzazione ed espansione - ad oggi tocchiamo 12 paesi del mondo - in nuo-vi mercati per rendere sempre più scalabile la no-stra piattaforma.

ObiEttiViLa realtà è già impegnata a mettere a punto nuove strategie per il 2015 al fine di realizzare quello che, secondo la sales director Francesca Pinzone, sarà il nuovo corso del marketing a performance targato Public-Ideas

FranCESCa PinzOnE

Page 26: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

26 enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

speciale (iabforum2014)

Grazie a più di un miliardo di impression e 200 milioni di pagine viste al mese sui siti del network, in primis Fanpage.it, Ciaopeople media Group stima di chiudere quest'anno a 4 milioni di euro di fatturato

opo aver sfondato il muro dei 3 mi-lioni di like su Facebook, Fanpage.it si è confermata di recente come la principale realtà social italiana tra i

siti di informazione. Un traguardo importante per il giornale nato nel 2010 e che in 4 anni è diven-tato la terza fonte di informazione per gli italia-ni (dati audiweb). Una crescita costante per uno dei prodotti di punta di ciaopeople Media group, sintomo di una strategia di successo, capace di sfruttare le grosse potenzialità dei mezzi digita-li ottenendo risultati solidi e misurabili. il segre-to? «in quanto concessionaria diretta dell’edito-re, possiamo contare sulla profonda conoscenza del prodotto rappresentato, prendendo parte at-tiva alla creazione e allo sviluppo dei formati e delle attività. Un ulteriore passo verso la flessibi-lità e la sartorialità dell’offerta al mercato di ciao-people», spiega giorgio Mennella, director di cia-opeople advertising, la concessionaria interna al gruppo lanciata di recente, ma che sarà ufficial-mente operativa da gennaio 2015.

Qual è il bilancio della raccolta pubblicitaria registrata dal gruppo in questo 2014?l’anno che sta per finire ha visto un aumento esponenziale delle nostre performance. Mese per mese abbiamo registrato una crescita costante a doppia cifra percentuale sia delle pagine viste che delle revenue. arriveremo a fine anno supe-rando di gran lunga il miliardo di impression e le duecento milioni di pagine viste al mese. grazie a questi risultati ciaopeople Media group stima di chiudere a 4 milioni di fatturato.

Dopo i successi registrati, avete qualche novità in cantiere dal punto di vista redazionale?già in settembre sono partite le aree locali di Fan-page: Milano, roma e napoli hanno delle sezio-ni e dei team di giornalisti dedicati. il prossimo anno ci vedrà impegnati in maniera ancora più focalizzata su queste 3 aree. Un nuovissimo pro-dotto che verrà ulteriormente implementato è la nostra sezione cucina, già presente nelle diverse aree di Fanpage, a cui dedicheremo una propria pagina Facebook. Questa sezione non conterrà solo videoricette, il valore aggiunto della nostra area cucina sarà il racconto dietro ogni contenu-to. andremo dai viticoltori, dagli enologi, dagli

agronomi, entrando nelle cucine italiane. cucina Fanpage sarà la sezione nella quale sperimen-teremo e svilupperemo l’expertise nei branded content acquisita durante tutto il 2014 con il na-tive advertising e con the Jackal. in forte svilup-po anche l’area Meteo, a rendere ancora più com-pleto il nostro palinsesto.

Quali sono invece le vostre previsioni per il prossimo anno?l’apertura ufficiale della nostra concessionaria ci permetterà una gestione capillare della nostra inventory e dei nostri prodotti speciali. ci foca-lizzeremo sulla monetizzazione dei nostri spa-zi premium e sull’enorme bacino video. inten-diamo, seguendo il trend del mercato europeo, implementare la nostra strategia di revenue le-gata al programmatic e al mobile, due asset che riteniamo fondamentali per il futuro dell’adver-tising. il 2015 sarà dunque un anno importante per ciaopeople Media group. dal primo genna-io ciaopeople advertising inizierà a pieno regi-me la propria attività. la nuova struttura di ven-dita interna rappresenterà il gruppo ciaopeople sul mercato, che vanta property solide e di suc-cesso come Fanpage, Youmedia, i love calcio e the Jackal.

ciaopeople media groupfanpage, risultati solidi e misurabili

D

La nOVitàCiaopeople Advertising, concessionaria interna a Ciao-people Media Group diretta da Giorgio Mennel-la (in foto), la-vora già a pieno ritmo, ma sarà ufficialmente a regime il primo gennaio 2015

Page 27: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

27enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

zanoxriflettori accesi sulla performance

Come ci ha siegato Michele Marzan, regional director southern euro-pe, zanox partecipa a iaB Forum dal 2005, anno in cui l’azienda, at-

tualmente parte integrante del gruppo axel springer, è nata anche in italia. «il Forum per noi - afferma Marzan - è un’occasione d’incontro e di scambio con clienti e publisher, protagonisti di un ecosistema B2B basato sulle relazioni, nel-le quali zanox si colloca perfettamente al centro. Quest’anno abbiamo scelto di rafforzare la no-stra presenza con un workshop realizzato insie-me a due publisher, Fanplayr e remintrex, dal ti-tolo “conversion booster in the marketing funnel” perché siamo fortemente convinti che il tema educativo sia fondamentale per l’evoluzio-ne e la crescita di un ambito particolare come quello del performance Marketing».

Quali saranno secondo voi gli aspetti più interessanti dell’evento?guardando l’agenda dello iaB Forum 2014, cre-do che gli aspetti più interessanti saranno anco-ra una volta la digital inspiration, che un luogo ricco di stimoli come il Forum sa dare, e la digi-tal economy ovvero la capacità dello iaB Forum di dare un’idea concreta dell’andamento del mercato digitale e delle sue prospettive future. entrando nello specifico dei singoli temi, credo che avranno un ruolo importante in questa edi-zione il programmatic advertising, il Video ad-vertising con uno sguardo interessante ai nuovi target giovani e alle nuove opportunità, e le so-luzioni per rendere l’adv più efficiente e chiara in un’ottica di viewability al fine di disperdere il meno possibile la pianificazione e ottimizzare al meglio le campagne.

Quali sono le ultime novità in merito ai prodotti e servizi di zanox?l’offerta zanox è sempre in continua evoluzio-

Con 66 nuovi clienti acquisiti l'azienda si appresta a chuidere un 2014 molto positivo. Programmatic Advertising, Conversion booster e Performance retargeting i servizi presentati nel corso dello iAb Forum

ne. in occasione di questa edizione di iaB Fo-rum, per esempio, abbiamo deciso di puntare i riflettori sul programmatic advertising, rispetto al quale abbiamo preparato un decalogo compo-sto dalle “10 regole per il successo” per generare vendite addizionali: dalla corretta definizione de-gli obiettivi, alla realizzazione di campagne ade-guatamente personalizzate. inoltre, focalizzere-mo l'attenzione sul conversion Booster, un nuovo prodotto zanox in grado di incrementare in maniera significativa i risultati in ter-mini di vendita; uno strumento che opera attraverso la visualizzazio-ne agli utenti che visitano il sito del cliente di un’offerta perfet-tamente integrata nel sito stes-so e finalizzata ad aumentare non solo il conversion rate, ma anche il valore medio del car-rello. a tal proposito al Forum renderemo disponibile anche un case study molto interessante lega-to della catena di profumerie Marion-naud. l’ultimo tema al centro dell’attenzio-ne sarà il performance retargeting, strumento in grado di ottimizzare l’esperienza di navigazione degli utenti che, dopo aver visitato un sito, lo ab-bandonano senza effettuare alcun acquisto.

Qual è il bilancio di zanox per il 2014?nel 2014 zanox italia conta oltre 300 clienti attivi di cui 66 new entry, il 63% dei quali apparten-gono al settore shopping e retail; più di 30, inoltre, sono clienti attivi nel programmatic. alcuni dei nuovi clienti sono Boohoo, dif-fusione tessile, eataly, emozione3, Kie-hls, lovli, smartBox, tripadvisor, triva-go, Venchi, disney store e tiM.

in PrimO PianOProgrammatic, Conversion Booster e Per-formance Re-targeting: sono questi i focus su cui si articolerà la presenza e la partecipazione di zanox a IAB Forum 2014

miChELEmarzan

Page 28: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

28 enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

speciale (iabforum2014)

mamadigitalseo e paid search: due pilastri delle strategie digitalSpecialista del Search marketing, tema su cui terrà un workshop nel corso di iAb Forum, l'agenzia crede fermamente che i motori di ricerca continuino ad avere un ruolo di punta nella comunicazione, ma volge un occhio di riguardo anche al Programmatic

L'integrazione tra seo, seo content, social media marketing e paid se-arch caratterizza l’attività di Mama-digital, fondata nel 2007 da andrea

rogani, emiliano cappai e simone rinzivillo. e proprio l’approccio integrato al search Marketing, finalizzato all’acquisizione di nuovi clienti e all’au-mento di fatturato dell’e-commerce, sarà al centro del workshop che Mamadigital terrà a iaB Forum. anticipiamo alcuni temi con simone rinzivillo, cto e co-Founder.

Quali saranno secondo voi i temi più interessanti nel corso del prossimo iab Forum?crediamo che il search Marketing svolga un ruolo di punta nelle strategie digital grazie anche alle conti-nue evoluzioni dei Motori di ricerca, che creano im-portanti opportunità da cogliere, rendendo seo e paid search il pilastro delle strategie digitali. altro tema sul quale è bene concentrarsi è il programma-tic, termine con il quale oggi ci riferiamo soprattutto alla tecnologia del real-time Bidding. in realtà sono numerosi i campi ancora da esplorare nel settore, che nei prossimi anni diventerà il principale stru-mento di pianificazione dell’advertising online.

Parteciperete all’evento anche con uno speech sul Search marketing. Di cosa parlerete?il workshop riguarda il nostro approccio al se-arch Marketing orientato alla generazione di nuo-vi clienti e fatturato per gli e-commerce. i Motori di ricerca sono i primi canali da cui partire per in-tercettare nuove potenziali audience in modo ef-ficace e sostenibile, mentre manifestano il desi-derio d’acquisto. l’analisi degli ecommerce e dei mercati offre le informazioni necessarie per deli-neare una strategia integrata che coniuga la seo e il paid search con l’obiettivo di ottimizzare la pre-senza del sito sui Motori di ricerca quali Yandex e Baidu, oltre a google. al search Marketing affian-chiamo piani di social media marketing e azioni di digital popularity per aumentare l’engagement intorno al brand e la popolarità dell’e-commerce, ottenendo citazioni di qualità verso il sito in grado di aumentarne il ranking.

a proposito di e-commerce, su cosa puntate?l’e-commerce sta mettendo a segno risultati im-portanti, rappresentando per i brand l’opportunità di allargare il proprio business ai mercati interna-zionali. le aziende sono consapevoli dell’importan-za, in questo processo, dei canali digitali. abbiamo ottenuto importanti risultati supportando le strate-gie di visibilità online per e-commerce di aziende italiane e non tra cui Bakker, Fabi shoes, Meridiana, Zoomarine, Jeckerson e terranova style che con-fermano le ampie possibilità del settore.

Come si può oggi ispirare, e realizzare, grandi idee digitali?la costante innovazione del digital offre continue opportunità per evolvere e realizzare strategie creative ed efficaci. per farlo, ovviamente, è im-portante essere attenti a qualsiasi cambiamento in atto, sviluppando la capacità di cogliere le novi-tà davvero in grado di fare la differenza.

Quali sono i risultati di mamadigital e quali gli obiettivi di chiusura per il 2014?ci possiamo considerare pienamente soddisfatti del 2014, anno in cui abbiamo consolidato part-nership importanti avviandone di nuove sulla base di relazioni di fiducia instaurate con le aziende che hanno scelto Mamadigital e l’Universal optimiza-tion per raggiungere i loro obiettivi di business. abbiamo rafforzato il nostro team interno, avva-lendoci di professionisti con i quali è stato possibi-le raggiungere importanti obiettivi. siamo quindi impazienti di iniziare un nuovo anno con la consa-pevolezza di voler migliorare ancora, come faccia-mo da sette anni.

SEarCh mktgSarà questo il focus del workshop che a IAB Forum vedrà protagonista Mamadigital,rappresentata da Andrea Rogani e Simone Rin-zivillo (in foto), rispettivamente CEO e CTO dell'agenzia

Page 29: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

29enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

Font

e D

ati M

ensi

li: A

udiw

eb V

iew

201

3

Immagina di unire l’agilità di una redazione giornalistica 100% web ai contributi esclu-sivi dei blogger più esperti di ogni settore. Questa è la nuova ricetta di Leonardo.it, il primo portale verticale nato per soddisfare ogni giorno qualunque sete di sapere: dalle news alla moda, dalla salute allo sport e molto altro ancora. Una realtà giovane e in continua crescita, che ti invitiamo a scoprire in un solo drink. O meglio, in un solo click.

12

15

345 MILIONI DI PAGINE VISTE

MILIONI DI CONTATTI UNICI

VERTICAL TEMATICI Font

e D

ati M

ensi

li: A

udiw

eb V

iew

201

4

LeonardoADV, come laboratorio di esperienze web di primo piano, è in grado di soddi-sfare tutte le esigenze di comunicazione attraverso una linea di prodotti completa e diversi�cata. Competenza, creatività e tecnologia avanzata danno vita a un’o�erta di prodotti Video, Rich Media, Branded Content, Display, piani�cabili su tutti i device e integrabili in maniera �essibile, con l’obiettivo �nale di conferire e�cienza qualitativa e quantitativa a tutti i progetti di comunicazione.

OLTRE

OLTRE

MILIONI DI PAGINE VISTE

MILIONI DI UTENTI UNICI

VERTICAL TEMATICI1512300

Page 30: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

30 enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

speciale (iabforum2014)

4w marketplaceinnovazione continua per crescere

Mobile adv, native adv e program-matic buying sono, secondo l'He-ad of sales di 4w Marketplace pa-ola sersale, i temi più interessanti

tra quelli affrontati dai protagonisti dello iaB Forum 2014. ambiti dal grande potenziale che tutti i player del mercato cercano di sfruttare da diversi punti di vista, in forme differenti, e che rappresentano sicuramente strumenti di valore per gli investitori più attenti.

Date queste premesse, quali sono le ultime novità in merito ai prodotti e servizi di 4w marketPlace?Basiamo la nostra attività sulla continua in-novazione: da una parte osserviamo il merca-to e le sue evoluzioni, l’espressione delle esi-genze degli editori e degli investitori, dall’altra sviluppiamo ricerca in ambito tecnologico per proporre soluzioni efficaci. tutto ciò ci conferi-sce una grande capacità di proposizione e gli scorsi 12 mesi sono stati particolarmente ric-chi di novità. esattamente un anno fa presen-tavamo al mercato 4w Matic, la nostra offer-ta per il programmatic Buying. a distanza di qualche mese, lanciavamo la nostra soluzione per il native advertising: 4w advisor, un forma-to recommandation widget su un network di oltre 200 website di editori premium. infine, a luglio l’ingresso nel nostro network degli m-si-te del consorzio ppn, ci ha consentito di lan-ciare nuovi formati su un’inventory mobile di assoluta eccellenza.

nell'attuale contesto di mercato, in che modo è possibile realizzare grandi idee digitali?a mio parere la parola chiave è “curiosità”, apertura intellettuale verso il mondo che tenda ad intercettarne i bisogni, a trarne ispirazione, a creare intuizioni. l’ambiente in cui operiamo ci permette un confronto quotidiano con altre startup del settore digital, sia in italia che in eu-ropa, e questo rappresenta per noi uno stimo-lo continuo. le idee sono tante, ma non basta, si tratta poi di tradurre l’ispirazione in un bu-

La realtà punta a chiudere il 2014 a +15% la parte media. Strumenti avanzati e curiosità i segreti del successo della startup incubata da digital magics e finanziata dal venture capital Principia SGr

siness, e posso dire che 4w Marketplace rap-presenta per questo un esempio concreto di successo: startup nata con il supporto dell’in-cubatore digital Magics, è riuscita poi ad at-trarre l’interesse di uno dei più importanti fondi di venture capital, principia sgr, che nell’inno-vazione di 4w ha investito 2 milioni di euro.

Perché eventi come lo iab Forum sono importanti per lo sviluppo del mercato digitale?ritengo lo iaB Forum un importante momento di incontro per gli operatori del settore, soprat-tutto una preziosa vetrina per le nuove aziende che hanno bisogno di farsi conoscere e presen-tare il proprio business. Un appuntamento fis-so da oltre dieci anni che, insieme ai seminar, rappresenta un’occasione, non solo di business ma anche di informazione e confronto sui temi dell’attualità e del prossimo futuro. incontrare personaggi di spicco del settore aiuta sicura-mente a comprendere meglio i trend del mer-cato, che diventa sempre più complesso. 4w Marketplace ha sempre partecipato attivamen-te alle iniziative di iaB e lo scorso luglio abbia-mo preso parte allo iaB seminar dedicato al mobile, un tema topico per il nostro business, in un momento che coincideva con il lancio del-la nostra nuova proposta di adv per mobile con l’ingresso nel network degli m-site del consor-zio ppn.

Quali sono gli attuali risultati di 4w marketPlace e quali sono gli obiettivi di chiusura per il 2014?attualmente, rispetto allo stesso periodo del 2013, siamo a circa il 15% di incremento sulla parte media. la chiusu-ra 2014 dovrebbe atte-starsi in linea con que-sti risultati.

aSSEt4W MarketPlace basa la pro-pria attività sulla continua innovazione, alternando alla costante osservazione del mercato, la ricerca di un continuo svilup-po tecnologico

PaOLa SErSaLE

Page 31: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

31enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

24mediasogni, immaginazione... e risultati

"Uno dei maestri a cui ci ispiriamo, enzo Ferrari, amava dire che se lo puoi sognare lo puoi fare. ecco allo-ra che, come mai prima d'ora, è fon-

damentale la capacità di immaginare e tradurre in realtà i nostri sogni. chi avrebbe mai pensato, solo qualche anno fa, che uno smartphone potes-se diventare il punto di accesso ad un volume in-credibile di servizi, quasi tutti inediti fino ad ora? ecco, bisogna sognare, immaginare nuove solu-zioni, volare alto e anticipare desideri ed aspira-zioni. ormai la tecnologia è alla portata di tutti, quello che fa la differenza sono i sogni. e noi amiamo sognare, anche se con i piedi ben pianta-ti in terra”. così il ceo di 24media simone ruscet-ta presenta i valori e i principi a cui si ispira la struttura da lui guidata che, insieme a 24adv.it, segna una crescita del +10% sul 2013, puntando su una buona chiusura d'anno e su tanti nuovi obiettivi e progetti per il 2015.

Volendo fare il punto sui vostri prodotti e servizi, come li descriverebbe?24Media nasce votata alla performance. il no-stro obiettivo è quello di garantire al cliente un risultato misurabile. creazione sito, social media marketing, campagne advertising, creazione di contenuti editoriali: in ogni ambito della nostra attività garantiamo misurazione dei risultati. l'altro punto di forza è l'estrema personalizza-zione delle attività per i nostri clienti. 24Media mira a presentarsi, insieme alla concessionaria di pubblicità 24adv, come un gruppo in gra-do di affiancare i propri clienti con un'offerta a 360 gradi: 24Media occupandosi delle attività editoriali, dello sviluppo di siti, di e-commerce, dell'ideazione della grafica e delle campagne advertising, 24adv.it occupandosi della parte commerciale-pubblicitaria.

Parteciperete allo iab Forum? Cosa presenterete?24Media parteciperà all'evento, un appuntamen-to annuale importante per confrontarsi con le agenzie e per consolidare la propria presenza sul

il Gruppo, insieme alla concessionaria 24Adv, nel 2014 segna una crescita del 10% sullo scorso anno. Un risultato ottenuto grazie a un'offerta a 360 gradi e una grande attenzione alle performance

mercato nazionale e internazionale. presentere-mo i servizi del gruppo, 24Media e 24adv.it: un gruppo sempre più specializzato nell'offrire servi-zi a tutto tondo alle piccole e medie imprese per avvicinarsi e usare in modo efficace gli strumen-ti web: dal dem all'e-commerce, passando per la creazione di siti istituzionali e di contenuti dedi-cati. inoltre a iaB Forum ci proporremo insieme al nuovo partner iZoom.it, un innovativo portale di coupon basato su una tecnologia proprietaria, che mette in contatto clienti finali e negozianti, senza provvigioni da pagare sulle vendite. insom-ma, un'evoluzione del "classico" coupon online, capace di far davvero vincere tutti: il negozian-te, il cliente finale e... naturalmente l 'agenzia. Una partnership tra "vicini di casa" nata negli ultimi mesi, destinata a crescere anche nel 2015.

Quali sono gli attuali risultati di 24media e quali sono gli obiettivi di chiusura per il 2014?se il 2013 è stato un anno estremamente po-sitivo, con una crescita di oltre il 30%, il 2014 è stato l'anno del consolidamento il che, in un mercato complessivamente in difficoltà, rap-presenta la capacità di gestire i risultati ottenu-ti. ecco allora che quest'anno abbiamo acqui-sito importanti clienti diretti come amarelli nel settore food, o ancora dal negro, dorando ser-vice a tanti altri.

PartnErShiPA IAB Forum 2014 il gruppo composto da 24Media e 24Adv.it, si pre-senta insieme al partner IZoom.it, un social net-work che mette in contatto clienti finali e negozianti

SimOnE ruSCEtta

Page 32: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

32 enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

speciale (iabforum2014)

akamaiaiutiamo le aziende a realizzare i loro sogni... in digitale

in uno scenario internet sempre più complesso, le soluzioni di Akamai mirano alla semplificazione dell’attività dei clienti, garantendo affidabilità e sicurezza. La società è presente allo iAb Forum in qualità di Platinum Sponsor con il partner mosaico

ffiancare le aziende nello sforzo di spingere sul pedale dell’innovazio-ne, liberandole dal peso della cre-scente complessità delle tecnologie

legate a un mondo iperconnesso: questa la mis-sion di akamai, che ha il fulcro della propria of-ferta nei servizi cloud per la distribuzione, l’otti-mizzazione e la protezione di contenuti online e applicazioni aziendali. la società sarà presente a iaB Forum in qualità di platinum sponsor insie-me al proprio partner Mosaico. ne parliamo con luca collacciani, regional Manager di akamai.

Quali saranno secondo voi i temi più interessanti del prossimo iab Forum?siamo stati sponsor dello iaB Forum per la pri-ma volta sei anni fa, e da allora lo scenario dei media digitali è diventato molto più comples-so. secondo eMarketer, a livello globale nel 2014 per la prima volta sarà destinato al digi-tal il 25% dell’investimento pubblicitario. Que-sto impone una maggiore attenzione al ritorno sugli investimenti. Uno dei temi più interessan-ti è l’evoluzione delle agenzie media, che han-no dovuto aggiungere servizi e competenze nuovi. Un altro è rappresentato dai social me-dia, ed è legato a quello dei Big data. non di-mentichiamo poi il mobile. tema trasversale a tutti è infine quello della monetizzazione. para-dossalmente, vista ormai l’esperienza plurienna-le, qui siamo ancora in fase di sperimentazione.

Come si presenta akamai allo iab Forum?siamo presenti allo iaB Forum insieme al part-ner Mosaico, società di roma che presenta la sua piattaforma di gestione di contenuti video, Meride, basata su akamai. si tratta di uno de-gli strumenti di content video management più avanzati, in grado, ad esempio, di erogare spot

Apubblicitari anche durante il live streaming, come succede in tv. Questo è un servizio che possono garantire solo quattro o cinque realtà al mondo. con Mosaico siamo platinum sponsor dello iaB Forum, e insieme il 26 novembre alle 16:30 terre-mo uno speech.

Come si possono oggi ispirare e realizzare grandi idee digitali?Quando un cliente interpella akamai è perché vuole un’esperienza online di successo senza preoccuparsi della scalabilità del progetto. Un esempio: una delle più grandi aziende media al mondo doveva fare un evento di grandissimi di-mensioni che sarebbe stato visto da milioni di persone. il cto dell’azienda ha chiamato il no-stro ceo tom leighton, ex professore del Mit di Boston, dicendo: «Ho un sogno, avere milioni di persone collegate live per un evento mai acca-duto prima». ecco, il lavoro di akamai è assicura-re la tranquillità a chi vuole realizzare una gran-de idea senza preoccuparsi di cosa c’è dietro. in altre parole, aiutiamo le aziende a realizzare i loro sogni.

Quali sono i risultati e quali gli obiettivi di chiusura per il 2014?a novembre abbiamo raggiunto i 498 milioni di dollari di revenue per l’ultimo quarter, con un incremento anno su anno del 26%. aka-mai è un’azienda che fattura 2 miliar-di di dollari all’anno, e l’obiettivo è ar-rivare ai 5 miliardi di dollari entro il 2020. grazie a una gestione com-presa tra il 15 e il 30% del traffico web mondiale, oggi possiamo dire che per molte realtà akamai “è” in-ternet. Un internet più sicuro, affi-dabile, stabile.

big DELLa rEtEPer la società guidata in Italia da Luca Collac-ciani, l'obiettivo è arrivare a 5 miliardi di dol-lari di fatturato entro il 2020

LuCa COLLaCCiani

Page 33: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

33enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

Page 34: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

34 enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

speciale (iabforum2014)

payclickintent-dem, la soluzione giusta per gli intenditori del retargetingForte di una chiusura 2014 con stime al rialzo, da 6.4 a 7 milioni di fatturato, la realtà partecipa a iAb Forum presentando la sua ultima novità, che coniuga behavioural ed email marketing

payclick esiste una unit interaman-te dedicata alla ricerca e allo svilup-po di nuove tecnologie e soluzio-ni digital. «proviamo a monitorare le

tendenze degli utenti, le nuove abitudini – spiega l’amministratore unico luca Formicola -. allo stes-so tempo, siamo attenti a tenere in primo piano le esigenze delle aziende che si fanno sempre più precise e impegnative». offrire soluzioni persona-lizzate per i clienti è sempre stato il carattere di-stintivo di questa realtà, oggi più che mai impe-gnata a produrre innovazione, un’innovazione che porta risultati.

Quali sono dunque le ultime novità in merito ai prodotti e servizi di PayClick?Uno dei nostri punti di forza è quello di essere at-tivi sia nell’ambito dell’email marketing che nel di-splay. per noi è strategico mettere a sistema i due diversi canali, creando offerte innovative e ad alto valore aggiunto. dopo aver sperimentato con suc-cesso il servizio di retargeting da dem, abbiamo deciso di fare uno step ulteriore e proporre l’in-tent-dem, una nuova modalità di retargeting, uni-ca nel mercato italiano, che coniuga i vantaggi del behaviour retargeting agli alti tassi di conversio-ne del canale dem. Questa tecnologia ci consen-te di capire se un utente ha navigato sul sito di un nostro cliente e se ha o meno portato a termi-ne l’azione desiderata; così da inviargli successiva-mente una dem che spinga a compiere l’azione. in questo modo, andiamo ad agire su un utente na-turalmente interessato ad un brand, per cui l’invio di una comunicazione ad hoc aumenterà notevol-mente i tassi di conversione. il risultato? obiettivi centrati con poche migliaia di mail inviate.

Quali saranno secondo voi i temi più attuali tra quelli trattati nel corso del prossimo iab Forum?si andrà dal video adv, al programmatic, ai nuo-vi formati e soluzioni sempre più personalizzate in base alle esigenze delle aziende e alle abitudini di navigazione degli utenti; credo siano questi i temi che più ci interessano e che abbiamo voglia di

approfondire all’interno del prossimo iaB forum. sarà l’occasione per scambiarsi esperienze con al-tri player, un momento per ascoltare le richieste dei clienti e per proporre le nostre nuove soluzioni e tecnologie che vanno in questa direzione.

PayClick parteciperà all’evento?anche quest’anno payclick sarà presente, ci sare-mo come espositori. si tratta di un appuntamento importante sia per la visibilità, che aiuta a farsi co-noscere dagli operatori con cui non abbiamo an-cora collaborato, sia come occasione di incontro con partner, editori e clienti con cui siamo già atti-vi, per condividere nuove idee e progetti da porta-re avanti insieme.

Quali sono gli attuali risultati di Payclick e quali sono gli obiettivi di chiusura per il 2014?per il 2014 avevamo già una stima di cresci-ta importante rispetto al 2013, e dopo il pri-mo semestre abbiamo rivisto questa stima al rialzo, portandola dagli iniziali 6,4 mi-lioni di euro di fatturato a 7 milioni. parliamo quindi di una stima di crescita del 46% circa rispet-to al 2013. sono dati che in un certo senso misurano la fidu-cia accordataci dai clienti. il nostro impegno è continuare a lavorare al massimo perché questa fiducia continui a cre-scere, come avvenuto finora.

IN

in PrimO PianOSopra, uno screenshot del sito di PayClick, la società di cui è amministra-tore unico Luca Formicola (nella foto sotto)

Page 35: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

35enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

weborama la rivoluzione dei datinon c’è, e non c'è mai stato, momento migliore di questo per essere un’azienda “data driven”, perché grazie ai dati si possono orientare in maniera più efficace tutte le attività di marketing online. Stati Uniti e America Latina le nuove frontiere della società

Forte della convinzione che i dati sono al cuore delle trasformazioni che stanno attraversando la comunica-zione digitale, Weborama ha il fulcro

del suo business nella “audience driven adverti-sing platform” che raccoglie, aggrega ed elabora dati, trasformandoli in un potente strumento di marketing online. ne parliamo con roberto car-nazza, country manager di Weborama in italia.

Quali saranno secondo voi i temi più interessanti del prossimo iab Forum?per quanto riguarda la nostra attività, l’importanza di avvalersi appieno del potenziale della tecnologia e dei dati per raggiungere gli obiettivi aziendali an-che di tipo strategico. confidiamo che, a seguito di questi due giorni, si affermerà ulteriormente il ruo-lo del digitale come driver di innovazione, perfor-mance e competitività per le aziende.

weborama parteciperà all'evento? in che modo? rispetto agli anni passati, abbiamo scelto un ap-proccio che prevede una presenza non istituzionale

e di rappresentanza ma più indirizzata all’incontro con potenziali clienti e partner. È nostra intenzione focalizzarci soprattutto sui diversi momenti di net-working e di confronto, con lo scopo di partecipa-re attivamente alle discussioni sulle tematiche più rilevanti per la nostra industry, con l’auspicio che si generi un dibattito di reale supporto al business.

in un mercato incostante, qual è la formula giusta per restare competitivi?Questo è un ottimo momento per essere un’azien-da “data driven”: la tecnologia offre oggi, come non mai, la possibilità di ottenere informazioni sempre più abbondanti, rilevanti e, di conseguenza, in gra-do di generare valore. sono queste informazioni, e gli insight che ne derivano, la chiave per una sem-pre maggiore competitività delle aziende che se ne avvalgono, non solo in ambito digital.

Quali sono le ultime novità in merito ai prodotti e servizi di weborama?Weborama oggi mette in pratica appieno la “rivo-luzione dei dati”, supportando i propri clienti con un’offerta sempre più avanzata e sfaccettata. Que-sto grazie all’esclusiva “audience driven adver-tising platform”, che vede l’unione tra la tecnolo-gia - con i prodotti di punta Weborama campaign Manager e Weborama audience Manager - e la base dati. allo stesso tempo, siamo anche impe-gnati in prima fila come “evangelizzatori” del mer-cato. il successo di eventi dedicati a questo tema, come il nostro “data for Breakfast” del 23 settem-bre scorso a Milano, testimonia come gli stakehol-der del nostro settore siano desiderosi di saperne di più sugli strumenti con cui raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi. anche da una recente ricer-ca di accenture, che analizza 19 paesi, tra cui l’ita-lia, emerge che il 96% dei manager di aziende che hanno effettuato progetti con i Big data è soddi-sfatto dei risultati raggiunti.

Quali sono i risultati di weborama e gli obiettivi di chiusura per il 2014? a dispetto della congiuntura economica poco fe-lice, Weborama continua a crescere in italia e nel mondo. il 2014 sta vedendo un’ulteriore crescita a doppia cifra nel nostro paese, oltre che un’espan-sione in mercati extra-europei come gli stati Uni-ti e l’america latina, con un allargamento quindi dell’attività a 17 mercati.

ViSiOniPer Roberto Carnazza, country mana-ger di Webora-ma in Italia (in foto), la possibi-lità offerta dalla tecnologia di ottenere infor-mazioni detta-gliate e rilevanti è la vera chiave per il successo delle azioni di comunicazione delle aziende

Page 36: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

Speed upyour business!

Siamo una concessionaria di pubblicità online che offre alle aziende soluzioni digital marketing orientate ai risultati.

www.24adv.it • [email protected] s.rl.. via M. Vellani Marchi 41124 Modena • T. 059 83 84 038

SEOSEM

CAMPAGNE MOBILE

SOCIAL MEDIA

PERFORMANCE& AFFILIATION

DISPLAY &REAL TIME BIDDING

E-MAILMARKETING

Page 37: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29
Page 38: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29
Page 39: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

CONCEPT E CREATIVITà

Page 40: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29
Page 42: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

42 enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

speciale (iabforum2014)

outbraincontent marketing per creare engagementLa piattaforma web che vanta una reach del 67,6% dell’audience online italiana, sarà protagonista a iAb Forum di un workshop dedicato a branded content e native advertising

l digital è da sempre terreno di in-novazione e di sperimentazione, e anche se internet può essere or-mai a tutti gli effetti considerato un

mezzo affermato e parte integrante della comu-nicazione dei grandi brand, c’è sempre un “ter-ritorio vergine” da esplorare. «la sfida più gran-de oggi è quella di essere in grado di cambiare il modo in cui viene usato il mezzo per raggiun-gere il pubblico. e se il 70% degli utenti afferma che i contenuti prodotti dai brand sono almeno altrettanto interessanti, se non più interessanti, di quelli prodotti dagli editori (secondo una ri-cerca di Hubshout, ndr), il messaggio è chiaro: un’azienda che vuole comunicare efficacemen-te non può più prescindere da un’attività di con-tent marketing», spiega alberto Mari, country manager di outbrain italia, una delle principa-li piattaforme di content discovery sul web, pro-tagonista a iaB Forum con un workshop temati-co nel corso della prima giornata. Dott. mari, come si sostanzia secondo lei il ruolo del digitale quale asset per l’innovazione, le performance e la competitività in un mercato globale?l’efficacia - o la performance - risiede nella ca-pacità di far arrivare il messaggio giusto al target giusto. e’ la base del marketing, ma senza questa efficacia a monte, il digitale non può essere com-petitivo. per questo dalle ultime ricerche emerge una sempre minor rilevanza delle posizioni ta-bellari, perché nella migliore delle ipotesi que-ste comunicazioni vengono ignorate dagli utenti, nella peggiore possono persino influenzare ne-gativamente la percezione del brand. nel mondo mobile questo aspetto è ancora più accentua-to. per questo occorre cambiare radicalmente il modo in cui i brand veicolano il loro messaggio: gli utenti sono alla ricerca di contenuti e sono ben disposti a interagire con un brand se ha una storia interessante da raccontare.

in che modo voi avete interpretato e dato sostanza a tali asset?outbrain offre una piattaforma di amplificazio-ne dei contenuti: se da un lato è importante cre-are contenuti di valore per comunicare effica-cemente con il proprio target, il valore di tali contenuti è nullo se non raggiungono un’au-dience significativa. grazie a partnership con i principali editori italiani e internazionali, oggi outbrain ha una reach del 67,6% della popola-zione online in italia e consente ai produttori di contenuti - siano essi editori o brand - di rag-giungere volumi impensabili prima d’ora.

in che modo Outbrain prenderà parte a iab Forum 2014?nella prima giornata del Forum terremo un workshop dal titolo “Branded content e native advertising: come i grandi brand usano il con-tent marketing per raggiungere nuova audience e creare engagement”. l’obiettivo è di illustra-re alcuni trend di mercato, spiegando i vantag-gi di una strategia di content marketing efficace e come utilizzare piattaforme di amplificazione dei contenuti per raggiungere il proprio target di consumatori. i vantaggi di lavorare con i con-tenuti risiedono non solo nell’engagement dei consumatori, ma anche nella possibilità di rica-vare preziosissimi insight di marketing sugli in-teressi del proprio target e su come raffinare la propria strategia di comunicazione. L’anno si appresta alla chiusura. Dal suo punto di vista cosa l’ha caratterizzato? possiamo considerare il 2014 come l'anno d’esordio per il native advertising: abbiamo in-contrato moltissimi clienti e agenzie che hanno lavorato con noi e che hanno fatto un passo in avanti in una direzione che si appresta a diven-tare sempre più interessante per gli anni a venire. sono strategie di medio e lungo periodo. Molti clienti, infatti, stanno pianifi-cando già per il 2015 e hanno condiviso con noi la loro intenzione di incrementa-re notevolmente le attività sul content marketing per-ché credono che sia la stra-tegia vincente per il futuro.

I

miSSiOnLa piattaforma di content discovery consente ai pro-duttori di conte-nuti, siano essi editori o brand, di raggiungere contenuti volu-mi significativi

aLbErtOmari

Page 43: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

43enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

Page 44: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

44 enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

speciale (iabforum2014)

leonardoadvtecnologia, cuore pulsanteCambiano le regole del gioco della comunicazione: oggi si naviga sempre più spesso in mobilità e si fa ampio consumo di video. dominare le tecnologie diventa quindi fondamentale per dare concretezza alle strategie digitali e misurarne il successo

device mobili ricoprono un’impor-tanza crescente sia nella vita quoti-diana delle persone che nei budget pubblicitari delle aziende, e per avere successo è necessario seguire in pri-

ma linea l’evoluzione dell’audience e delle tecno-logie. Forte di questa convinzione, leonardoadV mira a dare seguito agli investimenti su mobile e video advertising, e ad affiancare i clienti nel-lo sviluppo di strategie cross-device e media mix che includano anche il mezzo mobile. come spie-ga alberto Zilli, a.d. di triboo Media.

Quali saranno secondo voi i temi più interessan-ti di iab Forum 2014?i più interessanti restano il mobile e la video ad-vertising. soprattutto per incremento di traffico e investimenti. parlando di numeri, secondo au-diweb (dato mensile 2014), il mobile conquista il 68% della total digital audience, la fruizione di internet da mobile supera quella da pc nel gior-no medio e il tempo speso da mobile è superiore al tempo speso sul pc, sia nel mese sia nel gior-no medio. la video advertising, invece, secondo i dati dell’osservatorio new Media e new internet del politecnico di Milano ha raggiunto nel nostro paese un peso del 14% rispetto al totale dell’ad-vertising online, e si prevede salga a un quarto nel 2018. Un aspetto trasversale ai due “mondi” mobile&video è incarnato dalla multiscreen con-sumption, che ci permette di ottimizzare la co-municazione e investire in maniera mirata, so-prattutto sul target giovane.

Oggi come si possono ispirare, e realizzare, grandi idee digitali?secondo la nostra visione, una grande idea di-gitale parte dall’osservazione dei nuovi compor-tamenti di consumo dell’audience online, molto più evoluta di un tempo, che non si ferma alla mera conoscenza “passiva” del prodotto, ma che, grazie alla rete, è in grado di mettere attivamen-te in relazione la propria esperienza con il brand

I

stesso. in questa visione, la tecnologia assume un ruolo chiave, consentendo di fare leva su softwa-re e sistemi utili alla realizzazione “fisica” dell’idea e al riconoscimento del suo successo.

Quali sono le ultime novità di LeonardoaDV?riguardo al mobile possiamo vantare la capa-cità di sfruttare le più importanti peculiarità del mezzo come la geolocalizzazione, la touch-scre-en experience, il Qr-code e il couponing. dal lato dei nuovi formati, abbiamo da poco presentato la skin mobile, un formato di domination pianificato in modalità sponsor, posizionato nella parte alta del sito e pianificabile in modalità cross-device. in merito al video, ricordiamo lo styletutorial, un nuovo formato, da poco lanciato per una rino-mata casa di cosmetica, con cui abbiamo idea-to un nuovo modo di concepire i tutorial sul web, che permette la valorizzazione del prodotto e un più alto coinvolgimento del target. continuere-mo poi ad investire in tecnologia, che è il cuore pulsante della nostra strategia.

Quali sono i risultati di LeonardoaDV?nel primo semestre abbiamo raggiunto un fat-turato consolidato a 14,1 milioni di euro (+31% ri-spetto al 30/06/2013, ndr) e un adjusted eBi-tda a 2,8 milioni di euro (+32% rispetto al 30/06/2013, ndr).

mObiLE&ViDEOL'audience è sempre più evoluta e crossmediale. LeonardoADV intende quindi continuare a investire su mobile e video, due settori in forte crescita

aLbErtO ziLLi

Page 45: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

45enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

zodiak advertisingobiettivo internazionalizzazione

Forte del successo dei nuovi servizi offerti, la realtà punta a una rapida espansione anche nel mercato spagnolo, dove è già presente e dove peraltro sta già registrando una forte crescita

rogrammatic: opportunità per edi-tori ed advertiser (25 novembre alle ore 15,00) e Holistic audien-ce Management for programma-

tic advertising (mercoledì 26 novembre alle 16,30). sono questi i temi che Zodiak adverti-sing affronterà a iaB Forum 2014, presentan-do la serie di nuovi servizi che questa realtà ha messo a disposizione dei propri clienti e part-ner nel 2014. dal cro Marco guglielmin ci sia-mo fatti anticipare novità ed obiettivi, con un occhio di riguardo all’espansione verso il mer-cato spagnolo.

iab Forum, un evento importante per l'indust-ry digitale. Cosa vi aspettate da questa edizio-ne e come ne sarete protagonisti?a iaB Forum si parlerà di automated Buying e real time Bidding, argomenti di primario in-teresse per Zodiak advertising. nello specifi-co noi interverremo in questa edizione con un workshop dedicato al tema delle coalizioni, che rappresenta dal nostro punto di vista un aspet-to fondamentale per il futuro. siamo convin-ti che le coalizioni diventeranno uno strumento sempre più diffuso, sia per garantire agli editori di organizzarsi in maniera più coordinata e pro-fittevole nell’approccio al programmatic, sia per inserzionisti e centri media che in questo modo beneficeranno di un contesto sicuro e di qualità, di uniformità tecnologica e di economie di sca-la. saranno inoltre approfonditi aspetti riguar-danti private Market place, deal id e dati per fare chiarezza sul significato di questi termini e per definirne i contesti.

Quali sono le ultime novità in merito ai prodotti e servizi di zodiak advertising?nel 2013, Zodiak advertising ha realizzato in part-nership con Websystem, “premio” il primo “private exclusive Marketplace by invitation only”. gli otti-mi risultati conseguiti e il rapido evolversi del pro-grammatic, ci hanno spinto a continuare a impe-gnarci nello sviluppo tecnologico. così nel corso del 2014 la nostra offerta è stata progressivamente ampliata con l’introduzione di nuove soluzioni per rispondere alle esigenze di editori e buyer sempre più attenti, esigenti e competenti. tra queste la so-luzione Video, il deal Manager, la funzionalità cu-stom deal rilasciata a seguito dell’integrazione di admantX, l’adozione di una dMp per l’elaborazione dei dati e la profilazione dell’audience in collabora-zione con nugg.ad e il floor pricing dinamico.

Quali sono i risultati di zodiak advertising e quali sono gli obiettivi di chiusura per il 2014?il 2014 si chiuderà positivamente per Zodiak adver-tising. in italia prevediamo una crescita a doppia ci-fra, grazie anche al consolidamento di “premio”, alla competenza acquisita nella gestione dei deal e alle funzionalità aggiuntive che abbiamo integrato nella nostra offerta. anche la spagna cresce in maniera importante, più nel display tradizionale e nel video che nel deal id, un po’ come accadeva in italia all’in-circa un anno fa. tra l’altro, il consolidamento della nostra presenza sul mercato spagnolo sarà il fattore su cui punteremo per la crescita internazionale, uno degli obiettivi del prossimo anno. obiettivo altret-tanto importante sarà l’allargamento di “premio” anche attraverso il potenziale coinvolgimento di al-tri editori e lo sviluppo delle coalizioni.

P

marCO gugLiELmin

PrEmiOE' questo il nome del Pri-vate Exclusive Marketplace che Zodiak Advertising ha realizzato in partnership con WebSystem nel 2013 e che quest'anno sta vivendo un'importante consolidamento

Page 46: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

speciale (iabforum2014)

46

digimobtecnologia e intuizioneLa concessionaria del gruppo digitouch specializzata in mobile e nuovi device crede nella forza generata dall’unione tra solide competenze tecnologiche e capacità di cogliere nel mercato bisogni non soddisfatti al fine di ideare soluzioni ad hoc

mobile couponing è al centro dell’intervento che digiMob ter-rà nel corso di iaB Forum insieme al partner domec, per presentare

una soluzione mirata a gestire i programmi di loyalty dei clienti utilizzando un nuovo modello di business e mandando in soffitta la carta, cui questo strumento di marketing era fino a poco tempo fa strettamente legato. ne parliamo con paolo Mardegan, managing director, digiMob by digitouch.

Quali saranno secondo voi i temi più interessanti di questa edizione di iab Forum? Mobile Marketing, Big data, programmatic e rtB sono secondo noi gli argomenti più attua-li. si tratta di temi sui quali digiMob sta lavoran-do per posizionarsi sul mercato con un’offerta strutturata su basi tecnologiche solide e innova-zione continua.

Come parteciperà all'evento Digimob? il 26 novembre terremo uno speech sul mobile couponing alle ore 16:30 insieme a domec, no-stro partner specializzato nella fornitura di so-luzioni tecnologiche e di marketing. Ben il 76% dei mobile surfer dichiara di apprezzare i mobile coupon, secondo l’osservatorio Mobile Marke-ting & service del politecnico di Milano. credia-mo che le moderne tecnologie unitamente alla diffusione di smartphone evoluti dotati di tecno-logia nFc daranno un boost a questo strumen-to di marketing. digiMob ha da poco introdot-to nel suo portfolio prodotti un’offerta di digital

Il

couponing, in sinergia con domec, che ha come principale punto di forza il tracciamento dell’in-tero processo, dalla prima interazione dell’uten-te al riscatto del coupon.

a suo parere, come si può oggi ispirare e realizzare grandi idee digitali?le grandi idee nascono dall’intuizione o dal-la fortuna. l’intuizione sta nel vedere un futuro “altro” rispetto all’esistente. osservando il mer-cato, ad esempio, si possono cogliere need che le tecnologie attuali non riescono a soddisfare, e da qui si può trarre ispirazione per creare so-luzioni ad hoc. È quanto abbiamo fatto con la creazione della dMp audiens, unendo attori del-la filiera dei big data per offrire agli investitori un servizio innovativo che sfrutta la tecnologia. audiens è infatti una piattaforma che clusteriz-za i dati della customer base delle telco (socio-demo e comportamentali, ndr), nel rispetto del-la privacy, e li rende disponibili agli investitori.

Quali sono le vostre ultime novità in merito a prodotti e servizi?le principali novità sono tre: in primis un’offer-ta dsp mobile, basata su una piattaforma mobi-le nativa, nata e pensata per un ecosistema co-okie-less, che abbiamo customizzato e che ci consente di offrire ai nostri clienti pianificazio-ni rtB non solo su m-site ma anche su mobile app; l’offerta di formati mobile native pianifica-bili su alcuni editori top della nostra concessio-naria mobile; la possibilità di pianificare campa-gne mobile per target specifici su nuovi editori verticali, quali MusiXmatch e Fcinternews.

Quali sono gli attuali risultati di Digimob e quali sono gli obiettivi di chiusura per il 2014? siamo soddisfatti dei risultati sinora consegui-ti e confidiamo in un ultimo quarter positivo. il 2014 è stato teatro di importanti operazioni che hanno determinato la crescita e il consoli-damento non solo di digiMob ma anche del no-stro gruppo.

FOCuS OnMobile Marke-ting, Big Data, Programmatic e RTB sono i fronti più caldi per DigiMob, che sta lavoran-do per proporsi al mercato con un’offerta strut-turata su basi tecnologiche solide e innova-zione continua

PaOLOmarDEgan

Page 47: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

47enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

Page 48: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

48 enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

speciale (iabforum2014)

anteveniomdirector, dinamicità ed efficaciaL'azienda presenta a iAb Forum 2014 l'innovativa piattaforma, che permette la gestione autonoma delle campagne email, sms e social offrendo contestualmente l'integrazione con la lead generation

ome si possono realizzare gran-di idee digitali? innanzitutto aven-do una mentalità e un approccio internazionale: non è più possibile

pensare a un progetto o un’idea circoscrivendo-la alla sola italia. Questo il punto di vista di an-tevenio italia, descritto dall’a.d. simone sicuro: «siamo in un mercato globale e dobbiamo es-sere in grado di saper sfruttare tutte le opportu-nità che porta con sé. come antevenio amiamo molto confrontarci e dialogare con le nostre al-tre sedi europee site a Madrid, Barcellona, pari-gi, londra, Buenos aires e Messico dF, per poter mettere a disposizione dei nostri clienti diverse esperienza e anticipare i trend del mercato, pro-prio come dichiariamo nel nostro nome».

Cosa presentate allo iab Forum?in questa occasione parliamo soprattutto di Mdi-rector, la piattaforma che stiamo lanciando sul mercato e che ci sta dando già moltissime soddi-sfazioni. si tratta di uno strumento che permet-te la gestione autonoma delle campagne email, sms e social da parte del cliente stesso, che ha così la possibilità di lavorare in prima persona sull’ottimizzazione della strategia per massimiz-zare i risultati. rispetto a quanto il mercato pro-pone Mdirector offre diversi servizi e funzionali-tà particolarmente innovative ed interessanti che gli permettono di essere una piattaforma profes-sionale completa e dinamica, capace di sfrutta-re positivamente tutte le potenzialità dell’email, degli sms e dei social networks.

Quali sono secondo voi i temi più interessanti tra quelli trattati nel corso di questo iab Forum?iaB Forum rappresenta ogni anno un’importan-te occasione di incontro per il mondo digital. la sua forza è quella di riuscire a rappresentare in maniera completa il panorama italiano e an-

Cche quest’anno la sua agenda sembra perseguire questo obiettivo. tra i temi che riteniamo interes-santi sicuramente c’è il video advertising, mer-cato che affronteremo nell’arco del 2015 con un approccio innovativo, ed il mondo del real time bidding e dell’automated buying, che rivoluzio-neranno sicuramente il mondo dell’adv banner.

Che anno è stato il 2014 per antevenio?il 2014 è stato un anno particolarmente inte-ressante per noi. oltre allo startup di Mdirector, che ci ha permesso di presentarci come un in-terlocutore unico per attività di acquisition e re-demption, abbiamo lavorato su quattro diretti-ve principali che ci hanno permesso di ottenere risultati soddisfacenti. ci siamo concentrati sulla lead generation, diventando l’unico interlocuto-re digital dei nostri top client, abbiamo puntato sull’internazionalizzazione gestendo campagne in diverse nazioni anche extra-europee e abbia-mo lavorato su un approccio combinato di mail ed sms che ci ha consentito di gestire attività pubblicitarie geolocalizzate, soprattutto nel set-tore del retail.

Che risultati avete raggiunto finora e quali sono gli obiettivi per il 2015?i risultati del 2014 ci confermano un andamen-to positivo in termini di fatturato e di liquidità. nel 2015 consolideremo ulteriormente la no-stra presenza editoriale attraverso il nostro net-work di siti verticali ed entreremo nel mercato del video advertising proponendo un format in-novativo. inoltre continueremo lo sviluppo del-la nostra piattaforma di email Marketing, sms e social Mdirector, che abbiamo lanciato sul mer-cato quest’anno.

ai VErtiCiSimone Sicuro (in foto) è l'a.d. di Antevenio Italia, azienda che sarà presen-te a IAB Forum per presentare la piattaforma MDirector

Page 49: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

PLATFORM

IMPROVE DIGITAL

www.improvedigital.com |

Uffici inNL, UK, ES & DE

Fondata nel 2008

+100 Impiegati

+80.000 Adverstisers

+250Editori

Cloud-Based

DataDriven

+3.500Demand Partner

Follow us on

GESTIAMO RTB CON

DISPLAY RICH MEDIA MOBILE VIDEO

FOCUS PER EDITORI E 100%

TECNOLOGIA PROPRIETARIA100%

Page 50: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

50 enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

social star instagraM accogliE 1 MilionE di utEnti in Più◆  Qual è il social network più amato dagli italiani? La leadership di Facebook pare essere ancora indiscussa nel nostro Paese. Ma il social media per eccellenza mostrava a luglio di quest’anno oltre 1 milione di utenti attivi in meno rispetto a gennaio 2014, anche se risultava in crescita del 12% il tempo speso sulla piattaforma, per un totale di oltre 17 miliardi di minuti al mese. A dirlo è l’analisi condotta da LiveXtension su dati Audiweb, che però contestual-mente identifica anche una nuova star tra i social media: si tratta di Instagram, che nei primi 7 mesi del 2014 ha guadagnato quasi 1 milione di utenti in più e registrato un +61% nel tempo speso tota-le. Proprio a proposito di minuti di permanenza sulla piattaforma, il social network, secondo l’elaborazione, a luglio 2014 avrebbe superato anche Twitter con 705 milioni contro i 468 dell'uccellino.

numb3r5

medIA In cIFre

Pubblicità, nEi novE MEsi PErsi 142 Milioni di Euro◆  ennesiMo e pesante segno Meno per la spesa in adV 2014 cHe, secondo nielsen, a setteMBre segna Un -6,2%L’autunno si apre con un altro pesante segno “meno” per il mercato pubblicitario. Le ultime rilevazioni Nielsen, infatti, hanno evidenziato un calo, per il mese di settembre, del 6,2%. Ad agosto il calo era dell’11,4%. Un andamento negativo che, a eccezione del mese di giugno, ha caratterizzato la situazione del mercato per tutti i mesi di quest’anno. Per il periodo gennaio-settembre Nielsen segnala un -3,2% rispetto all’analogo periodo del 2013, pari a circa 142 milioni in meno. I primi otto mesi dell’anno si erano chiusi a -2,7%. «Il mercato rimane in difficoltà», confermano le parole di Alberto Dal Sasso, Advertising Information Services Business director di Nielsen, lasciando presagire non rosei orizzonti per la fine di questo faticoso anno. Relativamente ai singoli mezzi, la tv è rimasta stabile registrando una parità nel periodo gennaio – settembre, con andamenti differenti al suo interno giustificati anche dagli eventi sportivi dell’estate. Nei primi nove mesi i Quotidiani invece confermano il calo del -10,3%, mentre i Periodici del -8,7%. La Radio si attesta in linea con il mercato, perdendo il -3,1% per il periodo cumulato. Internet, relativamente al perimetro attualmente monitorato da Nielsen, chiude invece in sostanziale parità (+0,1%), dopo l’inversione di tendenza che ha riguardato il periodo estivo. Ancora in negativo invece il Cinema e il Direct Mail, mentre cresce l’Outdoor. Dunque, nessuna buona nuova per la fine dell’anno. Anzi, come conferma lo stesso Dal Sasso: «Visti i segnali che oggi abbiamo a disposizione, non possiamo pensare a una fine dell’anno migliore rispetto a quanto è accaduto in questi nove mesi».

Teresa Nappi

La pubbLicità in itaLia: Stime eLaborate da nieLSen (migLiaia di euro)Fonte: Nielsen

2013gEn./sEt.

2014gEn./sEt.

var.%

totaLe pubbLicità1 4.502.215 4.360.036 -3,2Quotidiani 642.267 575.968 -10,3

PEriodici 385.956 352.363 -8,7

tv 2.477.854 2.477.839 0,0

radio 255.239 247.401 -3,1

intErnEt (fontE: fcP-assointErnEt)

326.915 327.123 0,1

outdoor (fontE: audioutdoor)

57.437 58.270 1,4

transit 69.122 64.993 -6,0

out of HoME tv 11.865 10.277 -13,4

ciiinEMa 15.360 10.850 -29,4

dirEct Mail 260.199 234.952 -9,7L’universo di riferimento è quello dei mezzi rilevati da Nielsen ad eccezione dei Quotidiani dove ven-gono utilizzati i dati FCP-ASSOQUOTIDIANI solo per le tipologie: Locale, Rubricata e Di Servizio e delle Radio dove vengono utilizzati i dati FCP-ASSORADIO solo per la tipologia Extra Tabellare.

61%la crEscita dEl tEMPo totalE sPEso dagli utEnti su instagraM nEi 7 MEsi dEl 2014

nuovE tv digitali a ottobrE sotto il 40% di sHarE◆  La tv non generalista dopo gli exploit estivi torna sotto la share complessiva del 40%. Se ad agosto si era registrato il picco con il 46,8%, a ottobre secondo Vivaki i nuovi canali digitali re-gistrano il 38% di share nel totale giorno, man-tenendosi stabili rispetto a un anno fa. Mattina e pomeriggio sono le fasce orarie più seguite. Del 37,7% di share complessivo registrato dalle tv non generaliste, circa il 32,7% appartiene ai canali del gruppo Tv digitali (terrestri e satelli-tari, esclusi i canali Sky+Fox) che crescono com-plessivamente del +2% rispetto a ottobre 2014. Rientra in questo gruppo anche il canale Dtt del gruppo Sky Cielo che supera l’1% di share nel totale giorno. Il restante 5% di share appartiene al gruppo sat pay Sky+Fox che registra un -7% di ascolti sull’ottobre 2013. Soffrono soprattutto prime time e pomeriggio.

Page 52: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

52 enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

Contemporary marketing

affaritaLiani.it neW Look per iL 18° deL primo quotidiano onLine itaLianoFondAtA neL 1996 dALL’AttUALe direttore AnGeLo mAriA Perrino, LA teStAtA vive oGGi Un ProFondo rinnovAmento in ChiAve SoCiAL e reSPonSive. SUL Fronte CommerCiALe, tAnte Le PoSSibiLità oFFerte AGLi SPender dALLA tAbeLLAre CLASSiCA Ai FormAti Più innovAtivi e di imPAtto Come L’inreAd

Affaritaliani.it diventa maggiorenne. Un traguardo che la testata festeggia con un nuovo look e una campagna

di brand ironica che interessa e interesserà web, tv, stampa e radio. Affaritaliani.it è di fat-to il primo “quotidiano” online, fondato nel 1996 dal suo attuale direttore Angelo Maria Perrino. Grazie a obiettività, puntualità e com-pletezza della sua informazione, aggiornata in tempo reale, e alla sua indipendenza impren-ditoriale, politica ed editoriale, il sito è diven-tato il punto di riferimento del giornalismo dell’era digitale in Italia.Lo dimostrano anche i dati di una ricer-ca condotta da ISPO secondo cui Affarita-liani.it risulta essere conosciuto da oltre 23 milioni di internauti pari al 66% della popo-lazione online italiana (attualmente stima-ta in 35.531.527) e da cui inoltre risulta che i giudizi positivi raggiungono l’85% tra i letto-ri abituali. «Sono numeri importanti – sotto-linea Perrino -, che testimoniano la capacità di penetrazione e la stima su cui il quotidia-no può oggi contare e che potrebbero essere considerati un punto di arrivo». Infatti negli ultimi mesi è stato avviato un piano di arric-chimento a 360 gradi della testata, che ha vi-sto la nascita di nuove sezioni e collaborazioni di prestigio, come quella con Giorgio Foratti-ni che, a partire da ottobre 2014, ha scelto Af-faritaliani.it per la pubblicazione in esclusiva sul web delle sue graffianti vignette, ognuna delle quali in grado di rappresentare un’istan-

tanea del nostro Paese e di tutti i suoi difetti. A coronamento del processo di innovazio-ne, come si diceva, Affaritaliani.it ha messo a punto un nuovo sito, caratterizzato da iden-tità, semplicità, innovazione e autorevolezza. Visitando l’homepage del quotidiano o “atter-rando” da smartphone, tablet e social media sugli articoli e i contenuti multimediali di Af-faritaliani.it (particolarmente importante nel-la diffusione dei contenuti del sito la piatta-forma Twitter, dove Affaritaliani.it vanta oltre 39.000 follower), i lettori possono scoprire un sito totalmente ripensato e una grafica user friendly da cui emergono con maggiore for-za sia i testi che le immagini. Immediata la correlazione con i tasti social, tra cui spunta anche WhatsApp. Per offrire ai propri lettori un quotidiano realmente multimediale massi-mo impegno è stato dedicato all’implementa-zione delle gallery, fotografiche e video, e del-le infografiche, che si presentano ancora più ricche e fruibili.

L’OFFErta PEr gLi SPEnDEr E iL nuOVO managEmEnt«Il nuovo Affaritaliani.it, grazie alla propria strut-

di teresA nAppI ViDEO&gaLLEryPer offrire ai propri lettori un quotidiano multimediale, Affaritaliani.it presenta gallery, fotografiche e video, e infogra-fiche sempre più ricche e fruibili

Page 53: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

53enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

tura, è in grado di offrire ai propri inserzionisti un efficace ritorno sugli investimenti», affer-ma Luca Greco, a.d. di Affaritaliani. In parti-colare, oltre alla classica forma tabellare, il sito propone agli spender formati innovativi e di impatto - come l’InRead -, strumenti di native advertising, branded content e numerose altre tipologie di Speciali, come la realizzazione di video interviste e video istituzionali e la possi-bilità di dirette streaming. L’offerta si completa inoltre attraverso AI Radio, la web radio di Af-faritaliani.it, e Libri, sotto forma di ebook di-stribuiti online o con il print on demand.Il processo di implementazione, sia del sito che dell’offerta pubblicitaria, fa seguito al rafforza-mento della struttura manageriale. Dopo la no-mina ad a.d. di Luca Greco, a dicembre 2013, la responsabilità della comunicazione e delle ini-ziative editoriali è affidata dallo scorso maggio ad Andrea Radic, già direttore comunicazio-ne, tra gli altri, di Regione Lombardia, Alcatel, Expo, e Save. Alessia Perrino, forte di un’espe-rienza pluriennale nei settori advertising e web, si occupa di gestire le attività “social” del quo-tidiano. La raccolta pubblicitaria del sito è cu-rata – da febbraio scorso – da WebSystem, la

divisione digital della concessionaria del Grup-po 24 ORE, subentrata a Italiaonline.

La CamPagna E iL 2014 Di aFFaritaLianiIl lancio del nuovo sito è supportato, come an-ticipato, da una campagna in puro stile Af-faritaliani che è attualmente pianificata su web, carta, tv e radio. Il nuovo sito, e il lancio dell'adv dedicata, rappresentano dunque gli ul-timi grandi atti della realtà editoriale che l’a.d. Luca Greco stima “prudententemente” chiude-rà l’anno con un giro d’affari di 1,5 milioni di euro (in linea con lo scorso anno).

CamPagnaL'adv dedicata al lancio del nuovo Affa-ritalini.it è attualmente pianificata su web, carta, tele-visione e radio. Sopra alcune creatività

Page 54: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

54 enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

Contemporary media

nuova geStione per i video di CityneWSL’inventory video di tUtte Le teStAte deLLA PiAttAFormA di inFormAzione onLine è StAtA AFFidAtA A SmArtCLiP Per LA monetizzAzione deGLi SPAzi mULtimediALi SU qUALSiASi tiPo di deviCe

L'inventory video delle testate del net-work Citynews sot-

to una nuova gestione. E’ stato infatti annunciato di recente che la piattaforma di informazione online, attiva in 40 province italiane, ha affidato in esclusiva a smartclip i video per desktop, m-site e app del gruppo, per ottenere una monetizzazione degli spazi multimediali at-traverso qualsiasi tipo di de-vice. Con questa nuova part-nership, oltre ad ampliare il proprio network di editori, smartclip consente agli inser-zionisti di entrare in contatto

con un’audience altamente geolocalizzata e targettizzata in base alle aree di interesse.«Siamo molto soddisfatti di annoverare nel nostro net-work di editori Citynews, player di riferimento di informazione par-tecipativa in Ita-lia. Alcune delle testate cittadine di Citynews sono ormai da tempo stabilmente ai pri-mi posti nelle clas-sifiche di audien-ce con percentuali di penetrazione sul-la popolazione

attiva di gran lunga superio-ri al 50%», afferma Luca Di Cesare, managing director di smartclip Italia. Citynews, progetto editoria-le avviato nel 2010 dai due veterani del web Luca Lani e Fernando Diana, offre ai lettori un’innovativa piat-taforma attraverso la qua-le pubblicare notizie, pro-

blemi, informazioni, contributi multime-diali sulla propria città in tempo re-ale. Il successo del modello Citynews ha spinto con sem-pre maggior for-za e frequenza gli inserzionisti, an-che locali, ad avvi-cinarsi ed investire sul web in alterna-

tiva ai mezzi tra-dizionali.

di teresA nAppI

blog nasCe #turning50 parte del sistema editoriale di unadonna.itonline arriva un nuovo blog, tutto dedicato alle donne che si stanno avvicinando alla soglia dei 50 anni: si tratta di #turning50, uno spazio nel quale condividere opportunità, riflessioni, esperienze, energie e quoti-dianità. inaugurato da poco, è parte del sistema editoriale di Unadonna.it, sito nel network pubblicitario di Mediamond digital. l’autrice, luana porfido, mamma e manager, professionista della comunicazione alla so-glia dei 50 anni, spiega: «i media off e online non hanno molta pietà di noi. i magazine femminili ci vogliono eterne ragazze, delle dorian grey in gonnella, alla ricerca della giovinezza eterna. internet invece si trasforma in un “pronto soccorso” virtuale, aperto 24/7, perché secondo la rete a cinquant’anni ti trasformi in un rotta-me da aggiustare. come dire, una don-na vitale, ancora energica e nel pieno delle sue risorse, derubricata a indivi-duo bisognoso di cure. siamo davvero così? guardo me stessa, le mie amiche, le donne coetanee attorno a me e vedo un mondo completamente diverso». da qui parte la voglia di raccontare questo target da un altro punto di vista.

numEriAlcune testate di Citynews con-tano percentuali di penetrazione sulla popolazio-ne attiva di oltre il 50%

Page 55: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

55enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

grazia debutta neL faShion e-CommerCedoPo L’ACqUiSizione dA PArte deL GrUPPo mondAdori di London-boUtiqUeS.Com, nASCe GrAziAShoP.Com Che ProPone ALLA CommUnity di GrAziA neL mondo i Prodotti di oLtre dUeCentoCinqUAntA StiLiSti internAzionALi

Il Gruppo Mondadori, attraverso il Grazia International Network, entra nell’e-commerce di moda: dall’11

novembre, è infatti online Graziashop.com, la piattaforma globale di fashion e-tail di Grazia. Si completa così il processo avviato a maggio con l’acquisizione da parte del Gruppo di Lon-don-Boutiques.com, il marketplace londinese che offre la possibilità di scegliere tra un’am-pia gamma di capi di abbigliamento e accesso-ri delle migliori boutiques della capitale bri-tannica. «Oltre alla carta e al web, ai social network e alla tv, ci apriamo ora anche al fashion e-commerce, ambito che si sposa per-fettamente con l’identità di Grazia, con l’obiet-tivo di raggiungere una total audience sempre più elevata. Graziashop.com sarà una brand extension a livello globale del nostro magazi-ne, naturale evoluzione del valore del Grazia

International Network nel mondo», ha spiega-to Ernesto Mauri, a.d. del Gruppo Mondadori. Il sito propone alla community di Grazia nel mondo i prodotti di oltre 250 stilisti interna-zionali, con abiti e accessori provenienti dal-le boutique più chic di Gran Bretagna e Italia, cui si aggiungeranno presto anche altri Paesi, come Francia e Germania. Inoltre, si potranno trovare anche capi unici, limited edition e col-laborazioni inedite.

di robertA sImeonI

graziaShOPIl fashion e-commerce si posiziona come una brand extension a li-vello globale del sistama Grazia

network exCellanCe label di tg|adv anCora più riCCo Con margherita.net e adversusnew entry nel portfolio di tg|adv. il circuito excellence label, business unit della concessionaria guidata dal ceo alberto gugliada dedicata ai clienti moda e lusso, si amplia e si arricchisce infatti con l’ingresso di Margherita.net e adversus di doublespeak online publishing, web magazine per lei e per lui capaci di generare mensilmente oltre 400 mila browser unici e oltre 1 milione di pagine viste (fonte google analytics, settembre 2014). entrambi i siti, online rispettivamente dal 1998 e dal 2002, producono e pubblicano contenuti in esclusiva andando alla fonte della notizia partecipando agli eventi più esclusivi nazionali e internazionali, come le sfilate di Milano, parigi e tokyo, confezionando reportage, backstage interview, photogallery e preview esclusive direttamente dalle passerelle, ma anche andando a caccia dell’ultima tendenza dello streetstyle.

Page 56: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

56

mobilemedIA on the go

Secondo il report trimestrale “net retail” di netcomm e human highway, tra luglio e settembre dei quasi 16 milioni di acquirenti online il 18 per cento ha fatto almeno un’esperienza di acquisto utilizzando applicazioni su smartphone, e l’11 per cento su tablet

gli acquisti? oggi si fanno anche in-app

drezzy viSto, fotografato, CerCato e aCquiStato: fatto!Quante volte vi è capitato di vedere in vetrina un capo o un accessorio e di chiedervi se online è possibile acquistarlo a un minor prezzo? Bene, oggi è possibile scoprirlo in pochi click e uno scatto grazie a drezzy, o meglio alla sua app per device android. grazie a questa soluzione si può scattare una foto a un capo d’abbigliamento, un ac-cessorio o un gioiello visto in una vetrina, cercarlo online in tempo reale per confron-tare i prezzi e aggiudicarsi l’offerta migliore. la scelta è vasta e spazia tra centinaia di marchi, da desigual a diesel e sarenza, da converse a nike e dr Martens, fino a dior, dolce e gabbana, armani, Versace, collistar e molti altri. insomma: visto, fotografato, cercato online e acquistato. Ma solo se al prezzo più conveniente.

di teresA nAppI

Negli ultimi sei mesi, tra coloro che hanno fatto

acquisti online, tre utenti su quattro ha usato solo il web come canale di acqui-sto. Ma secondo la terza rilevazione trimestrale di fine settembre dello stu-dio “net retail – il ruolo del digitale negli acquisti degli italiani”, realizzata da netcomm con il supporto di Human Highway e in partnership con Banzai, postecom e QVc, si sta affermando una nuova modalità di acquisto a distanza, sempre online ma non sul web, ben-sì via app su dispositivi mobili. dal report risulta infatti che tra i quasi 16 milioni di acquirenti online dei tre mesi presi in esame (luglio-settem-bre), il 18% ha fatto almeno un’espe-rienza di acquisto utilizzando un’app su smartphone e l’11% almeno un acquisto utilizzando un’app su ta-blet (il 6% invece su entrambi i ca-nali). in generale, il report evidenzia

inoltre che il device utilizzato influenza la

frequenza di acquisto online. si nota infatti che gli acquirenti online da smart-phone fanno acquisti più frequenti, caratterizzati da un importo medio parago-nabile a quello di chi utiliz-za altri dispositivi: si tratta quindi di un segmento più

alto spendente. in ogni caso, in pochi casi gli acquirenti online degli ultimi mesi han-

no compiuto i propri acquisti utiliz-zando unicamente le app dei mer-chant sui dispositivi mobili (lo 0,9% per gli utilizzatori di tablet e l’1,8% per gli utilizzatori di smartphone). esiste, infine, un segmento di pro-porzioni limitate che ha fatto espe-rienza di acquisto in tutte le tre modalità qui analizzate: un milione di persone caratterizzate da un’ele-vata frequenza di acquisto online e da importi spesi in e-shopping quasi doppi rispetto alla media na-zionale.

75,4%(solo su un sito web)

3,9%

5,9%

10,0%

0,9%

0,4%

1,8%

Su un sito web96,5%

App su

Smartphone18,2%

App su Tablet

11,1%

canali E disPositivi PEr l'acQuisto onlinE

l'iMPorto PEr dEvicEE canalE

€ 115

€ 92

€ 101

€ 101

€ 103

€ 121

da un computer fisso

da un computer portatile

da un tablet pc

da uno smartphone

sul sito Web

Utilizzando un app

Page 58: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

video advertiSing: quaLe futuro in itaLia?Uno StUdio di ForreSter ConSULtinG Per videoLoGy deLineA GLi SviLUPPi deL Settore nei ProSSimi tre Anni SeCondo AGenzie, Centri mediA e inveStitori. trA i PUnti Fermi, UnA SemPre mAGGiore inteGrAzione trA tv e diGitAL, mentre è in dUbbio Lo SviLUPPo deL vod e deL SeCond SCreen

E' opinione ormai condivisa tra i rap-presentanti di media

company, agenzie e tra gli ad-vertiser che i consumatori ita-liani abbracceranno nuove modalità di reperimento di contenuti video nel prossimo triennio. Una visione che tro-va riscontro nei dati di uno studio realizzato per Videolo-gy, piattaforma di video ad-vertising, da Forrester Consul-

ting e dedicato proprio a un’analisi previsionale sull’an-damento del video nel nostro Paese nel prossimo futuro. L’indagine ha coinvolto dun-que gli attori della filiera e nonostante le risposte abbia-no evidenziato alcune aree di divergenza, le visioni delle tre principali categorie di attori dell’ecosistema video identifi-cate (media company, agen-zie, advertiser, appunto) sono

< advertisers< media companies< agenzie

di AlessAndrA lA rosA

La percentuaLe di interviStati che penSa che gLi utenti aumenteranno in modo Significativo o moderato iL tempo SpeSo a guardare video Su queSti canaLi nei proSSimi tre anni:

il 64% ritiene che la visione televisiva in diretta potrebbe

restare invariata o diminuire

strEaMing onlinE di intEri PrograMMi

tv dai siti dEi broadcastEr:

sErvizi di strEaMing onlinE coME

nEtflix:

vidEo on dEMand da satEllitE

o via cavo:

PrograMMazionE ProfEssionalE

onlinE originalE:

66%

73% 79%

66%

71% 66%

57%

69% 60%

46%

71% 75%

La FiLiEraVideology e Forrester Con-sulting hanno coinvolto nella ricerca i vari attori dell'eco-sistema video: media company, agenzie e inser-zionisti

risultate in larga parte simili, preparando così il campo per una crescita e adozione più rapide del video advertising.C’è particolare uniformità di vedute, per esempio, sul fatto che nei prossimi tre anni au-menterà lo streaming dei pro-grammi tv dai siti web delle varie reti televisive (73% ad-vertiser, 79% agenzie e 66% media company), così come i servizi di streaming online on

58 enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

Contemporary trend

Page 59: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

demand stile Netflix (71% ad-vertiser, 66% agenzie e 66% media company). La crescita della fruizione di video on demand via satelli-te o cavo non sembra inve-ce convincere particolarmen-te media company (57%) e agenzie (60%), con le prime che sono ancora meno ottimi-ste (46%) quando si parla di programmazione professiona-le online originale. Da notare come il 64% degli intervista-ti ritenga che la visione tele-visiva in diretta potrebbe ri-manere invariata o addirittura diminuire.Con riferimento ai device maggiormente utilizzati per la fruizione dei video nel trien-nio a venire, i dati più uni-voci evidenziano una mag-giore diffusione delle Smart Tv (90% advertiser, 70% me-dia company e 69% agenzie) e dei tablet (92% advertiser,

64%, media company e 87% agenzie). In terza posizione gli smartphone. Contestual-mente, lo studio poi sottolinea ed evidenzia come il 54% de-gli intervistati è convinto che la fruizione dei contenuti vi-deo aumenterà su un disposi-tivo al momento non ancora identificabile. Secondo gli intervistati, inol-tre, i prossimi tre anni saran-no caratterizzati dalla capacità del “second screen” di incre-mentare le possibilità di inte-ragire con contenuti ulteriori relativi alla programmazione tv (82% advertiser, 70% agen-zie e 70% media company) e ai contenuti degli advertiser (73% marketer, 78% agenzie e 70% media company). Ol-tre il 70 percento ritiene che il “second screen” offrirà nuo-ve opportunità di engagement pubblicitario. Per quel che riguarda i possi-

advertisersmedia companiesagenzie

Planning E buying saranno Più olistici

lE Pianificazioni su vidEo onlinE E tv tEndEranno a MEscolarsi

Planning E buying saranno sEMPrE Più difficili E lungHi

da gEstirE

lE aziEndE riallocHEranno i budgEt attualMEntE sPEsi sulla

tv linEarE su nuovE oPzioni vidEo

lE agEnziE di MEdia buying tradizionalE guidEranno tutto

il buying vidEo

il vidEo advErtising su tuttE lE PiattaforME sarà sEMPrE Più

autoMatizzato

lE agEnziE uniranno i loro tEaM acQuisti di tv E vidEo onlinE

gli acQuisti su tv linEarE saranno sEMPrE Più siMili a

QuElli su digital vidEo

la tEcnologia sarà un ElEMEnto cHE farà la

diffErEnza

69%

71%

55%

68%

56%

73%

63%

48%

74%

63%

70%

43%

63%

50%

66%

63%

63%

76%

57%

69%

59%

78%

60%

63%

53%

69%

75%

percentuaLe di interviStati che penSano che i Seguenti cambiamenti neL video adv Saranno probabiLi o moLto probabiLi con Le nuove modaLità di fruizione di fiLmati nei proSSimi 3 anni:

tema in evidenza #1:

Planning e buying diventeranno più

olistici

tema in evidenza #2:

Confini sfumati tra digital e mezzi

tradizionali

tema in evidenza #3:

ruolo sempre maggiore della

tecnologia

FLESSibiLitàPer sfruttare tutte le oppor-tunità future sarà necessario essere in grado di operare sia a livello tra-dizionale che programmatico

bili cambiamenti nel settore alla luce delle nuove abitudini dei consumatori nel prossimo triennio, tutti sono concordi nel ritenere che la tecnologia sarà un elemento differenzia-tore chiave (media company 76%, agenzie 75% e adver-tiser 74%) e che ci sarà una convergenza tra pianificazio-ne tv e video online (adverti-ser 71%, media company 70%, agenzie 69%). Oltre la metà degli intervistati è fermamen-te convinta che ci saranno cambiamenti nel settore.C’è in definitiva un ottimismo generale sul futuro del video. L’ecosistema italiano è con-vinto che per sfruttare tutte le opportunità future sarà neces-sario essere in grado di ope-rare sia a livello tradiziona-le che programmatico, con la flessibilità che sarà la parola d’ordine per il successo futuro della adv technology.

59enGAGe | n.028-029 | 25 nov 2014

Page 60: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

toP PrograMMatic Potrà piacere o noe, ma il fatto che Turbo e Rocket Fuel siano tra i principali sponsor dell'edizione 2014 di IAB Forum la dice lunga su quale direzione stia prendendo il mercato, e su come player del tutto nuovi stiano reclamando un ruolo di primo piano nell'ecosistema

del digital advertising. Arrembranti parvenu

con cui tutti devono fare i conti.

stoP googlE glass Erano attesi per la fine dell'anno, arriveranno forse nel 2015. Qualcu-no dice "mai". Intanto, gli sviluppatori abbandonano la piattaforma e alcuni dei responsabili del progetto

lasciano Mountain View. Certo, con Google non si può mai dire la parola fine, ma per ora dietro gli occhiali intelligenti

stanno prendendo forma un grosso flop.

raDar

tyPE-r bErlina o sPortiva? auto dalla doppia anima: la Honda civic type-r

può essere considerata una berlina per la vita di tutti i giorni o una sportiva scattante e aggressi-va. per comunicare questa caratteristica della vet-tura, l’agenzia W+K di londra ha ideato un video di grande impatto, intitolato the other side e diretto da daniel Wolfe, creato appositamente per inter-net. l’effetto speciale alla base del film sta facendo impazzire il mondo del web. di che cosa si tratta? due le scene che possiamo vedere, che differiscono per ambientazione temporale e per situazione, ma che hanno in comune il protagonista, il percorso e la vettura: per passare dall’una all’altra basta pre-mere il tasto r della tastiera. nella prima modalità si è alla luce del giorno, con strade percorse in tran-quillità per accompagnare i figli a scuola, la secon-da in notturna a tutta velocità, e racconta una rapi-na. nel finale non può mancare il colpo di scena.

tEstiMonial rEdKEn scEgliE lEa t la sua bellezza definita “globale” e i capelli lun-

ghi e morbidi hanno portato redken a scegliere la top model transgender, lea t (una volta all’anagra-fe leandro cerezo, figlio del calciatore toninho ce-rezo), come testimonial della campagna stampa e social di chromatic, la linea di prodotti per la colo-razione dei capelli. la modella, 33 anni di Belo Ho-rizonte, ha iniziato la sua carriera a Milano e parigi, grazie all’incontro con riccardo tisci. e’ comparsa sulle copertine delle riviste di moda più importan-ti, da Vogue paris a Vanity Fair, ma si è fatta co-noscere anche per una importante campagna anti bullismo. ora la modella presterà per la prima vol-ta il suo volto per un marchio beauty, dopo essere stata la testimonial di givenchy quattro anni fa. lea t ha commentato: «Mi piace lavorare con redken perché come brand apprezza tutti i tipi di bellez-za. crede nell’individualità di ciascuno e penso che questo sia davvero importante».

saVe tHe date

10-12 Maggio, roMaFeSTIVAL OF MeDIA GLOBALIl Festival of Media Global torna a Roma dal 10 al 12 maggio 2015. Il mondo del media, della pubblicità e delle aziende a livello mondiale si incontra nella capitale per una tre giorni di networking e per conoscere le tecniche e le tendenze più recenti del mercato.www.feStivaLofmedia.com/gLobaL

10 dicEMbrE, MilanoOSSeRVATORIO BIG DATA ANALyTICS& BuSINeSS INTeLLIGeNCeI Big Data sono un fenomeno che sta cambiando il modo di raccogliere, analizzare e integrare i dati. Abbiamo davvero compreso quali sono le opportunità offerte dai Big Data e come fare per coglierle? La School of Management del Politecnico di Milano presenta i risultati della Ricerca dell’Osservatorio Big Data Analytics & Business Intelligence. Dalle 9 alle 16:30 all’Aula Carlo De Carli del Campus Bovisa, in via Durando 10 a Milano.www.oSServatori.net

5-6 Marzo, torino MeeT MAGeNTO ITALy Torna a Milano, il 5 e 6 marzo 2015, presso l’Hotel Michelangelo, il Meet Magento Italy, principale evento italiano dedicato alla piattaforma di e-commerce Magento. Oltre 400 i partecipanti attesi tra merchant e retailer, fornitori di servizi e sviluppatori, per una due giorni di incontri sulle nuove tendenze del mercato dell’e-commerce e sulle ultime applicazioni del software open source.it.meet-magento.com

Page 61: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

Il playerTradelab in Italia

di Matteo Longoni

Arriva Dot&Insight

Il primo buyer RTB francese è da settembre operativo anche nel nostro Paese sotto la guida di Gaetano Polignano

Il Post

Nel programmatic l’attenzione è tutta sugli inserzionisti, mentre si tende a sottovalutare i benefici che può portare agli editori”

Novità

DotAndMedia, il technology provider guidato da Andrea Fiore, lancia la prima DMP che integra anche i dati Audiweb

Ora si parte davvero: la spesa italiana in Programmatic nel 2014 è più che raddoppiata, portandone

la quota vicino al 10% del totale

Display

Il futuro è cominciato

8 12 14

Page 62: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

DIGITAL STRATEGY

SOCIAL STRATEGY

SEM & SEOWEB & APP

ADV & MEDIA

CONTEST & GAMES

N U O V A E N E R G I A P E R I T U O I P R O G E T T I D I G I T A L IDUBBLEUP, IL MI X PERFE T TO DI COMPE TENZE

PER L A CREAZIONE E L A GESTIONE DEI TUOI PROGE T TI ONLINE.

www.dubbleup.com | [email protected]

Page 63: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

3PROGRAMMATIc ITALIA

«Quotes»

Martin Sorrellceo WPP«Il mondo dei consumi e della comunicazione sta cambiando e noi dobbiamo seguirlo. In particolare, saranno tre le aree di sviluppo verso cui dovremo puntare: i mercati emergenti, il Digital e il Data Investment Management»

iSabelle Harvie-Wattceo HavaS MG italia «Il passaggio al Programmatic è inevitabile: tutto quello che potrà essere automatizzato, verrà automatizzato. I profili richiesti nelle agenzie media stanno cambiando: oggi abbiamo bisogno soprattutto di Data Strategist e Data Analist»

PHuonG nGuyenHead of adv di ebay«Quando il mobile ha iniziato a decollare, come industry siamo stati un po’ pigri, prendendo per buoni i paradigmi del desktop e applicandoli al mobile. Il risultato è stato che abbiamo fatto proliferare delle orribili ad experiences con quei piccoli banner strip che non avrebbero mai potuto coinvolgere i consumatori»

lorraine tWoHillcHief MarketinG officer GooGle«Stiamo lavorando per portare il 60% della nostra spesa per la comunicazione digitale sul Programmatic. La maggiore difficoltà sta nel fattore “umano”. E’ il team che crea il valore aggiunto, ed è necessario riqualificare il team se deve fare un nuovo lavoro»

sommario

Programmatic-Italia è un supplemento

di Engage, testata di Edimaker Srl

Sede LegaleCorso Lodi, 6520139 - Milano

Sede Operativavia A. M. Ampère, 30

20131 - Milano

tel.+39.389.4428400www.programmatic-italia.com

Direttore responsabileSimone [email protected]

Redazione Alessandra La Rosa, Teresa Nappi, Vincenzo Stellone, Lorenzo Mosciatti, Roberta Simeoni, Rosa Guerrieri [email protected]. +39.389 4428400

Grafica e [email protected]

[email protected]

[email protected]

Diffusione e [email protected]

Pubblicità e iniziative specialiVania [email protected]@programmatic-italia.comtel. +39.335 5653522

ProGraMMatic: il futuro è iniziatonel 2014, la spesa in italia cresce a tre cifre

4dotandMedia lancia la dMP dot&inSiGHte' la prima a integrare anche i dati audiweb

14rtb: la Scalata di tradelabil leader francese ora è anche in italia

8

neodata con turbo Per le dMP SolutionS arriva una piattaforma dedicata alle aziende

7

content MktG in real-tiMenuovi scenari tra hi-tech e creatività

6

criStina Pianura«Publisher, investite sulla vostra audience»

11

andrea di fonzo«dal Programmatic non si può star fuori»

10

l'intervento: Matteo lonGoniProgrammatic, i plus per gli editori

12Sky italia Punta Su turnalla piattaforma il 70% dell'inventory

15

yaHoo-briGHtroll: queStione di videoSunnyvale acquista la SSP statunitense

15

Page 64: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

4 PROGRAMMATIc ITALIA

ProGraMMatica iab foruM, iab italia e Politecnico ufficializzeranno il taSSo di creScita del Settore in italia. Si Parla di un voluMe Più cHe raddoPPiato year on year, cHe Porta il ProGraMMatic

adv vicino al 10% del diSPlay e ne certifica l'eSPloSione ancHe nel noStro PaeSe

Il futuro è cominciatodi SiMone freddi

el mondo, lo scorso anno, circa 9 miliardi di dollari sono stati spesi in modalità programmatica. Si tratta di una cifra pari al 2% di tutto l’ad-vertising globale, al 10% della pub-

blicità su internet e al 20% della display. E’ un’enor-mità, considerando che di fatto, nel 2010, questo mercato praticamente non esisteva.C’è di più. Se fino a poco tempo fa quello delle piattaforme tecnologiche che “automatizzano” la compravendita di pubblicità online poteva essere considerato un fenomeno essenzial-mente americano, oggi non è più così, e l’area geografica in cui il Programmatic supera la soglia del 15% sul totale Display si arricchi-sce di sempre più Paesi: Uk, Giappone, Fran-cia, ma anche Cina e Brasile sono già oltre que-sta soglia.E in Italia? Senza dubbio, il nostro è un Paese in cui il Programmatic è partito in ritardo, ma per quan-to nel 2013 i budget digitali destinati alle piatta-forme siano stati residuali (circa il 4% del totale Display contro, per esempio, il 22% della Gran Bretagna), si prevede un rapido riallineamento verso il trend europeo, che porterà la maggior parte degli spazi ad essere gestiti in automa-tion in pochi anni. Il fatto che tra i principa-li sponsor della edizione 2014 di IAB Forum ci siano società come Rocket Fuel e Turbo è un segno ben visibile dell’esplosione di questo setto-re, ora certificata anche da dati freschi: il Program-matic advertising nel 2014 ha più che raddoppiato il suo valore, portandosi già nell'intorno del 10% del Display advertising. Ad anticiparcelo alla vi-gilia di IAB Forum, quando il dato preciso ver-rà ufficializzato, è Michele Marzan, vice presi-dente di IAB Italia e responsabile del tavolo di lavoro congiunto avviato lo scorso giugno dall’Associazione con gli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano e la parte-cipazione di tutte le principali aziende del set-tore. «Il Programmatic advertising in Italia avrà nei prossimi 18 mesi una crescita ancora a tripla ci-

fra, così come nell’ultimo anno – spiega Marzan -. Le dinamiche di crescita di questo fenomeno sono velocissime, basti pensare che negli Stati Uniti oc-cupa già nel 2014 il 45% del totale display, che sarà il 55% nel 2015 e il 63% nel 2016, secondo i più re-centi dati emarketer. L’ultima ricerca condotta con IAB Europe, che ha incluso anche l’Italia, ha mes-so in evidenza un transato di oltre 2 miliardi di euro per il 2013 con tasso di crescita YoY del +111%».

Oltre alla rilevazione degli investimenti, il Tavo-lo di Lavoro è finalizzato a fare chiarezza sul-le caratteristiche di questo mercato, sulle op-portunità che offre, sulla struttura della filiera a supporto, ma anche sulle modalità corrette di interpretarlo da parte di tutti gli attori coin-volti, sia lato domanda che lato offerta. No-

nostante l’accelerazione della crescita del com-parto, spiega infatti Marzan, «alcuni insight sulla conoscenza delle peculiarità degli strumenti in-dicano che c’è ancora molto da fare in termini di conoscenze: dalla ricerca con IAB Europe si è ri-scontrato che mentre la stragrande maggioranza

dei media buyer utilizzano il programmatic, poi però quasi un quarto di essi non hanno una buona comprensione. La situazione è ancora più distante lato merchant in quanto la quota di inserzionisti che poco conosce gli strumen-ti è superiore a quasi due terzi. E’ vero che i

marketer forse non hanno bisogno di conosce-re tutti i dettagli del modo in cui il media viene

acquistato, ma la loro mancanza di comprensione limita la loro capacità di vedere come il paid me-dia tradizionale si integra con il programmatic, e come i brand possono essere promossi attraver-

so i canali mobile e social anche con cicli di fe-edback chiari e coerenti». In sostanza, il limite di conoscenza è un fattore di forte attenzio-ne. «Come IAB struttureremo dei percorsi di formazione anche insieme a IAB Europe, ini-ziando ad introdurre nel 2015 i percorsi di IAB

Professional Certification sullo stile di IAB US, con cui i rapporti si vanno intensificando sem-

pre di più».

a tanto aMMontava lo ScorSo anno

la quota del ProGraMMatic Sul Mercato diSPlay

in italia

4% nel 2013

queSto è il PeSo cHe il ProGraMMatic

dovrebbe raGGiunGere Sul diSPlay adv Già

queSt'anno

10% nel 2014

il ProGraMMatic adv in italia avrà

nei ProSSiMi 18 MeSi un increMento

ancora a triPla cifra

100+ crescita

Page 65: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

5PROGRAMMATIc ITALIA

lo ScorSo GiuGno iab italia e oSServatori diGital innovation del Politecnico di Milano Hanno avviato un tavolo di lavoro conGiunto Sul Settore, Guidato da MicHele Marzan e Marta valSeccHi (foto SoPra)

Tra i temi ritenuti più “sensibili” per il settore, ol-tre alla questione della trasparenza, in cui sta par-ticolarmente prendendo piede il concetto di vie-wability, nel Programmatic ci sono molti altri fronti in evoluzione. «Innanzitutto – ci spiega Marta Val-secchi, responsabile della Ricerca dell’Osservato-rio New Media & New Internet del Politecnico di Milano - ci aspettiamo una crescita sempre più forte di formati video e del peso della componen-te mobile». Un'altra area di crescita, aggiunge la ri-cercatrice, è legata a una differenziazione dell’of-ferta programmatica, «con lo sviluppo e la crescita di private deal accanto all’open market. Il fenome-no è già emerso in maniera significativa nel corso di quest'anno». Non va poi dimenticato il fattore umano, che anche in un settore apparentemente governato dalla tecnologia fa la differenza. Ecco perché Marta Valsecchi auspica «la nascita di figu-re professionali specializzate» nel Programmatic e nel data management (i cosiddetti data scientist), a mano a mano che aumenterà la mole e la qua-lità dei dati sugli utenti, insieme all'affermarsi an-che in Italia di player specializzati nella fornitura di dati. L'integrazione di dati in mano all'impresa con quelli provenienti da player specializzati consenti-

SSP(SuPPly Side PlatforM)PIATTAFORMe TecNOLOGIche che cONseNTONO AGLI eDITORI DI ReNDeRe DIsPONIBILI suL MeRcATO Le PROPRIe INveNTORy – su BAse sINGOLA IMPRessION – IN MODALITà AuTOMATIzzATA

dSP(deMand Side PlatforM)PIATTAFORMe TecNOLOGIche IN GRADO DI suPPORTARe LA seLezIONe DeGLI sPAzI PuBBLIcITARI PReseNTI NeLLe ssP RIsPONDeNTI AI RequIsITI RIchIesTI DALL’ADveRTIseR

dMP(data ManaGeMent PlatforM)PIATTAFORMe che RAccOLGONO, NORMALIzzANO, ANALIzzANO e GesTIscONO I DATI DeGLI uTeNTI che OccORRONO AGLI INvesTITORI PeR OTTIMIzzARe GLI INvesTIMeNTI; TALI DATI vANNO AD INTeGRARsI cON queLLI IN POssessO DeLL’INvesTITORe e DeI TRADING Desk

td(tradinG deSk)POssONO esseRe INDIPeNDeNTI O INTeRNI AI ceNTRI MeDIA, cONseNTONO ALL’INvesTITORe DI FORNIRe IN INPuT ALLe DsP Le INFORMAzIONI NecessARIe PeR eFFeTTuARe L’AcquIsTO DI sPAzI PuBBLIcITARI

ProSPettive: nove driver di creScita Per il futuro

1. offerta SeMPre Più aMPia, ancHe di forMati video e ricH Media

2. forte creScita del PeSo del canale Mobile

3. SviluPPo dei Private deal accanto all'oPen Market

4. SviluPPo di StruMenti Per la valorizzazione della qualità dei diverSi SPazi Pubblicitari

5. SuPeraMento di alcuni ProbleMi leGati alla traSParenza (SaPere dove finiSce l’adv e caPire Se viene viSta…)

6. obiettivi di inveStiMento non Solo di PerforMance, Ma ancHe di brandinG

7. naScita di fiGure ProfeSSionali SPecializzate in queSto Settore

8. auMento della Mole e della qualità dei dati SuGli utenti e SviluPPo di Player SPecializzati nella fornitura di dati

9. education e MaGGiore conoScenza, Sia lato inveStitori Sia lato editori

ranno, infatti, di massimizzare l'efficacia degli in-vestimenti e di valorizzare al meglio le piattafor-me di Programmatic advertising. Infine, conclude Marta Valsecchi, è necessario «un costante lavo-ro di education sia lato editori, che devono chiara-mente trovare un business model sostenibile per la corretta valorizzazione degli spazi e, quindi, la massimizzazione degli introiti complessivi, sia lato inserzionisti, che devono guardare a questi nuovi strumenti come opportunità di massimizzazione dell'efficacia dell'investimento e non di minimiz-zazione del costo della singola impression».

ProGraMMatic: un Piccolo GloSSario delle Parole cHiave

Page 66: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

6 PROGRAMMATIc ITALIA

aGenzie/tradinGdeSk/deMandSide

content marketing in real-timequali Saranno le ProSSiMe conquiSte del ProGraMMatic? una ricerca di PulSePoint rivela nuove aPPlicazioni all'inSeGna del MatcHinG tra tecnoloGia e creatività

Mentre nel campo del vi-deo e del display multi-

device i numeri corrono, per il programmatic adv già si intra-vedono nuovi scenari. In par-ticolare, nel futuro ci sarebbe il content marketing, un cam-po di applicazione che avrà un notevole impatto su come inserzionisti ed editori sfrut-teranno questo strumento nei prossimi dodici mesi. Questa, almeno, è l’opinio-ne prevalente degli operatori (soprattutto Usa) del settore lato sia buy che sell, intervi-stati da PulsePoint, piattafor-ma tecnologica di pubblici-tà con sedi a New York, San Francisco e Londra, nell’am-bito della ricerca “The Future of Programmatic: When The

Art & Science of Advertising Collide” realizzata con Digi-day. Lo studio era finalizzato a mettere in luce mette in luce quali aree dell’advertising in-dustry avranno maggiore im-patto da questo passaggio tecnologico. Ne sono emer-se una serie di considerazio-ni importanti: innanzitutto, la certezza che il programmatic non è più solo legato al direct response, ma si sta rivolgen-do a nuovi obiettivi, come la brand awareness. Il 71% degli intervistati pensa che le tecni-che di programmatic suppor-tino bene obiettivi medio-alti del funnel di marketing. Inol-tre, i formati ad alto impat-to, come il video, si apriranno sempre di più al programma-

videoloGyarriva tv Practice, la nuova diviSione cHe avvicina televiSione e diGital

Sempre più spesso gli advertiser conducono campagne video che interessano più dispositivi, compresi computer, mobile e connected TV. Lo sa bene Videology, la società tecnologica in-ternazionale guidata dal ceo Scott Ferber (nella foto) e spe-cializzata in video adv, che da tempo realizza oltre metà dei propri ricavi da campagne multiscreen derivate dalla tv. Per questo, la società nelle scorse settimane ha ufficializzato la na-scita di TV Practice, una divisione in cui confluiranno tutte le iniziative di Videology orientate alla convergenza tra tv e onli-ne video all’insegna del Programmatic. Un’opportunità di bu-siness valutata 250 milioni di dollari nel 2015.

PartnerSHiPadforM SiGla un accordo StrateGico con StickyadS.tv

Adform, DSP per centri media, trading desk, inserzionisti e publisher, al servi-zio di tutti gli aspetti dell’adv multi-scre-en, ha annunciato negli scorsi giorni una partnership strategica con StickyAds.tv, SSP che totalizza 3 miliardi di impression al mese attraverso più di 40 marketplace, inclusi 12 broadcaster tv di primo piano in Uk, Germania, Francia, Italia e Spagna. I clienti di Adform possono così ampliare il proprio raggio d’azione nel video adv e nel targeting, e aprirsi a nuovi mercati europei, grazie al programmatic, che sta rapidamente diventando la scelta prefe-rita da editori e advertiser.

tic. In particolare, lo Sponso-red Content acquistato in ma-niera programmatica crescerà del 114% nei prossimi 12 mesi, mentre il Digital Video cre-scerà del 29%, la TV crescerà del 45% e la Custom Rich Me-dia aumenterà del 43%. Die-tro l’angolo, la nuova frontie-ra del Content Marketing: ben l’83% degli intervistati cre-de che questa modalità di co-municazione si aprirà al pro-grammatic entro il 2017, e tre su quattro hanno già avviato strategie in tal senso. E infine, un aspetto da non sottovalu-tare: il 50% degli intervista-ti pensa che nei prossimi due anni una parte della spesa di-gital verrà spostata dal search al data-driven display.

è la creScita del ProGraMMatic

nel caMPo deGli SPonSored contentS

+114%

conSiderevole ancHe l'auMento

StiMato Per la cuStoM ricH Media in rtb

+43%

l'andaMento atteSo Per il

ProGraMMatic diGital video nei ProSSiMi

12 MeSi

+29%

Page 67: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

PROGRAMMATIc ITALIA 7

Neodata Group e Turbo lanciano una soluzione DMP per le aziendel’offerta PerMette ai Marketer di GeStire i firSt Party data in una PiattaforMa ProPrietaria e di attivarli in forMa Protetta nelle caMPaGne in ProGraMMatic

Nell’era del Pro-grammatic, i

marketer devono es-sere preparati a nuo-ve sfide. Ci sono competenze nuove da considerare, come la capacità di orga-nizzare i propri dati proprietari, spes-so originati da fon-ti disomogenee (siti, campagne, social,

crm, business data) attraverso una Data Management Pla-tform, e utilizzarli in tempo reale all’inter-no delle campagne in Programmatic. Ol-tre alle competenze, tuttavia, c’è un altro aspetto da conside-rare: a volte i first party data sono trop-po sensibili per far-

li circolare all’esterno dell’organizzazione attraverso i Program-matic partners. Per risolvere questo pro-blema, Turbo e Ne-odata Group hanno stretto una partner-ship esclusiva, dando luogo ad un’offerta congiunta: una solu-zione di Data Mana-gement Platform che permette ai brand non solo di aggrega-re i dati aziendali in un unico ambiente, ma di attivarli in tem-po reale nelle cam-pagne in Program-matic, con tutta la garanzia di control-lo, sicurezza e riser-vatezza dei dati di un framework proprie-

tario (vedi anche En-gage mag pag 8). Lo sviluppo della nuova DMP, completamen-te customizzabile in base alle esigenze dei Clienti, è il punto di arrivo di un lavoro di mesi da parte di un team congiunto Tur-bo – Neodata Group, che ha coinvolto al-cuni dei migliori pro-fessionisti italiani del data driven adverti-sing e del data-mi-ning ed è già stata adottata come solu-zione interna da una delle principali azien-de italiane del setto-re finance. «Neoda-ta è in prima linea sul data driven ad-ser-ving dal 2003 - di-

chiara Giovanni Giuf-frida, fondatore e ceo di Neodata Group -. In questi anni ab-biamo maturato una profonda conoscen-za nell’ambito del Big Data manage-ment, lavorando con marchi di rilievo, sia in Italia che all’estero. Lavorare con Turbo a una soluzione che venisse incontro alle esigenze dei mar-keter in un contesto di forte crescita del mercato Program-matic, e quindi non solo orientata all’in-telligence, ma in gra-do di avere impat-to reale sul ROI delle campagne, è stato un processo naturale».

WWW.neodataGrouP.coM/it

ProtaGoniStirocket fuel è “alWayS on”

Rocket Fuel – una delle principali piattaforme programmatiche di media-buying che, tramite real time bidding e programmatic buying, offre solu-zioni per ottimizzare le campagne di digital advertising – quest’anno parte-cipa in veste di platinum sponsor a IAB Forum. Oltre che con il proprio stand in sala Amber 7, dove potrà raccon-tare come la sua piattaforma tecnologica sia in grado di tra-sformare l’acquisto di spazi pubblicitari online in una “scien-za di precisione”, la società terrà nella giornata di mercoledì 26, alle 15:00, un workshop formativo intitolato “Always on marketing, in an always on world” in cui illustrerà ai parte-cipanti le più avanzate tecniche per avere successo oggi nell’advertising online. Enrico Quaroni, Country Manager di Rocket Fuel Italia (nella foto), analizzerà i cambiamenti in atto nel modo di comportarsi delle persone, dovuti alla ri-voluzione dell’“always on” e delle grandi opportunità che ne possono derivare per la marketing industry.

Page 68: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

8 PROGRAMMATIc ITALIA

Quando una società ce-lebra il suo terzo com-pleanno, si può anco-ra parlare di startup?

Sì, se i tassi di crescita sono quelli di Tradelab, primo buyer francese sul mercato del real-time bidding, che ha visto il proprio fatturato sa-lire del 150% nel 2013. A maggior ragione, di startup si tratta in Italia, visto che nel nostro Paese la socie-tà si è installata solo lo scorso set-tembre, con tutta l’intenzione di replicare da noi - dove il Program-matic è sostanzialmente un mer-cato ancora embrionale, la scalata avvenuta Oltralpe. Con il count-ry manager italiano Gaetano Poli-gnano, facciamo il punto sui punti-chiave dell’offerta di Tradelab.

Quali sono le specializzazioni e la filosofia di Tradelab?Con più di 2.400 campagne pub-blicitarie realizzate e 120 clienti at-tivi, Tradelab è il primo buyer RTB indipendente in Francia, il quarto in Europa. Ai brand che vogliono investire in campagne display, mo-bile e video Tradelab garantisce trasparenza, visibilità e control-lo sull’immagine della marca: trat-tandosi di uno sviluppatore di tec-nologie, Tradelab si allontana dalle black-box tradizionali, tipiche del-la Display, toccando gli utenti giu-sti, al momento più opportuno e solo sugli spazi più visibili.

Vi sieTe definiTi uno sViluppaTore di Tecnologie.

QuanTo conTa il faTTore umano nel programmaTic?Non si va da nessuna parte senza un forte binomio “uomo-macchi-na”. Una tappa delicata e di cru-ciale importanza gestita in modo ottimale da Tradelab, grazie ad un’equipe di trader media e anali-sti esperti, che si appoggiano a un ventaglio di tecnologie proprietarie sviluppate esclusivamente all’inter-no dell’azienda da un team di R&S.

Grazie a un know-how unico, frut-to delle competenze umane, del-la padronanza tecnica e di parter-nariati significativi con precursori tecnologici come MemSQL, Trade-lab, che ha registrato uno svilup-po folgorante del +150% tra il 2012 e il 2013, sorpassando nettamente la crescita globale del mercato nel-lo stesso periodo (+125%), prevede per il 2014 un aumento di ugual im-portanza.

Qual è lo sTaTo del rTb

in iTalia e perché aVeTe scelTo di inVesTire in QuesTo paese?Il mercato è molto sbilanciato in Eu-ropa: il programmatic è ben radica-to in alcuni paesi europei dove resta in crescita costante, mentre men-tre altru sono obiettivamente meno maturi - come l’Italia - e il boom dell’RTB deve ancora arrivare. I tre paesi europei in cui l’RTB è più svi-luppato - il Regno Unito, la Germa-

nia e la Francia - da soli rappresen-tano il doppio degli investimenti presenti nel resto dell’Europa Oc-cidentale, con 625,4 milioni di euro stimati nel 2014, pari ad una cresci-ta del 40% rispetto al 2013. In Italia, lo scorso anno solo il 3% degli in-vestimenti pubblicitari digitali sono stati destinati al programmatic. Ciò nonostante, IAB prevede una for-te crescita di questo mercato ne-gli anni a venire, fino a raggiungere la quota di investimenti consacrati all’RTB negli Usa: il 30%.

il Player / tradelab

Real Time Bidding? questione di savoir-faire

nata tre anni fa, la StartuP franceSe tradelab è Già diventata il PriMo buyer rtb d’oltralPe. una Scalata cHe conta di riPetere ancHe in italia, dove è

PreSente da SetteMbre Sotto la Guida di Gaetano PoliGnanodi lorenzo MoSciatti

ai verticiGaetano

PoliGnanoDa settembre

2014 è country manager per

l'Italia di Tradelab, operatore di

origine francese specializzato in

Real time-bidding

Page 69: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

9PROGRAMMATIc ITALIA

4 5

i partner

APPROFITTATE DI ECPM VANTAGGIOSI DOPO IL PERIODO DI NATALEIn generale, i eCPM aumentano a Natale per abbassarsi alla fine delle vacanze. Approfittate di questa calma improvvisa per sostenere le vostre campagne a basso prezzo.

SELEZIONATE LE MIGLIORI CREATIVITÀ, INVIATE IL MESSAGGIO GIUSTO AL GIUSTO UTENTECon il DCO (Dynamic Creative Optimisation) potete personalizzare un annuncio in tempo reale, a seconda del profilo e delle intenzioni dell’utente. Che si tratti di display, video o mobile, il DCO si adatta a tutti i tipi di campagna!

SIATE STRATEGICI NELLA REDAZIONE DEL VOSTRO PIANO MARKETING 2014.Definite i vostri obiettivi per il 2015 tenendo conto degli avvenimenti più importanti che hanno segnato il 2014. Non tutte le tecnologie sono uguali,scegliete le più innovative e date grande importanza anche al capitale umano.

ADATTATE IL VOSTRO CAPPING, CIÒ CHE ANDAVA BENE A NOVEMBRE NON È DETTO CHE FUNZIONI ANCHE A DICEMBREIl capping vi permette di valutare la frequenza d’esposizione di una pubblicità verso un utente preciso. A Natale, il capping deve essere evolutivo e adattarsi ai cambiamenti di navigazione degli utenti sempre seguendo una severa “non spamming policy”.

CONTROLLATE I VOSTRI KPI’S, SONO DESTINATI AD AUMENTAREIl periodo natalizio è estremamente competitivo: i prezzi dei migliori spazi pubblicitari aumentano rapidamente. Alzate i prezzi dei vostri eCPM max.

RIVEDETE LA SELEZIONE DELLE PAROLE CHIAVE E DELLE URL NELLE WHITE E BLACK LIST.Adattate alle feste natalizie le vostre parole chiave. La whitelist si deve irrobustire per allargare il vostro perimetro di diffusione, e la blacklist pure, per assicurarne la qualità.

IL MARKETING OFFLINE È ALLEATO DEL MARKETING ONLINE, COORDINATE LE VOSTRE AZIONI. Puntate sulla complementarità dei canali aumentando le impression, i social media, i post sui blog, le vostre azioni RP e fatelo attraverso l’acquisto programmatico, ne sarete ricompensati.

AUMENTATE I VOSTRI INVESTIMENTI SU SMARTPHONE E TABLET, SONO I DEVICE PIÙ USATI DURANTE NATALE.Nel 2013, secondo un sondaggio della Confesercenti, il 37% degli intervistati ha regalato uno smartphone il 23% un tablet. Gli investimenti sulla mobile advertising però sono solo il 5% del mercato globale, è il momento di approfittare di eCPM vantaggiosi prima della concorrenza.

Preparatevi al meglio alle feste natalizie e massimizzate i risultati della vostre campagne RTB, seguendo i consigli che Tradelab - il trading desk tecnologico

indipendente – vi propone per ottenere il meglio da Babbo Natale.

Page 70: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

10 PROGRAMMATIc ITALIA

oPinioni

Siamo di fronte a un dato di fat-to: tutti i grandi operatori pubbli-citari globali stanno investendo in tecnologia e dati, anche attra-

verso acquisizioni e partecipazioni nel set-tore. Il motivo è semplice secondo Andrea Di Fonzo, chief digital officer di GroupM «A fronte del nuovo scenario multimedia-le il Programmatic è l’elemento che garan-tisce la scalabilità e la targettizzazione per essere competitivi». Con il manager, com-mentiamo le principali tendenze del mon-do programmatico.

di recenTe publicis groupe ha acQuisiTo run, piaTTaforma dmp e dsp specializzaTa in mobile, a TesTimonianza del grande inTeresse del mercaTo Verso i nuoVi deVice.Il settore del mobile è in esplo-sione dal punto di vista del traffi-co. Ovunque nel mondo sta dimo-strando una velocità di adozione incredibile, anche per le minori bar-riere di costo all’accesso. Tuttavia è eviden-te che, con poche eccezioni tra cui i grandi social network, fino al oggi il volume di traf-fico generato dal mobile non è stato utiliz-zato in modo adeguato dal punto di vista pubblicitario. Ora si è scatenata la corsa a trovare la giusta chiave per farlo, ed è evi-dente che la strada passa dallo sviluppo di formati giusti e dalla capacità di associarvi l’”intelligenza” necessaria. Il grande interes-se verso il mobile è determinato anche dal fatto che è la piattaforma meno conosciu-ta, ci sono pochi data provider specializza-ti e muoversi ora può portare a dei vantag-gi competitivi rilevanti.

di lorenzo MoSciatti

Dal programmatic non si può star fuori

andrea di fonzo

un alTro fronTe caldo è Quello dei Video. Quali prospeTTiVe in iTalia?Buone prospettive, sia in termini di crescita degli investimenti, sia di miglioramento qualitativo degli stessi. Deduplica di frequenza cross-publisher, ottimizzazione della reach, controllo effettivo dei Grp, viewability, sono tutti plus che solo il Programmatic può offri-re al video advertising.

il programmaTic può Quindi fungere da driVer di cresciTa per la pubbliciTà Video?Sì, in primo luogo per conversione dal tradizionale, quindi di spen-der che passano da un impianto sostanzialmente televisivo a una strategia video multiscreen in Programmatic, ma anche grazie all’attrazione di investimenti nuovi da chi non investiva in video e che proprio grazie ai vantaggi oggettivi messi in campo dal Pro-

grammatic avrà più facilmente accesso al settore.

in generale, sul laTo della domanda, ossia degli operaTori pubbliciTari, lo sViluppo del programmaTic sembra ben aVViaTo anche in iTalia. ma l’offerTa – ediTori e concessionarie – oggi è pronTa al “grande salTo”?

Molti editori sono stati a lungo “alla finestra”, ma negli ultimi sei mesi abbiamo osservato un netto cambio di passo. Non tutti sul lato dell’offerta hanno ancora adottato appieno strutture e strate-gie adeguate, ma salvo poche eccezioni è maturata la consapevo-lezza che dal Programmatic non si può star fuori, il mercato va in quella direzione. Noi, come GroupM, abbiamo dimostrato che pro-grammatic non vuol dire distruzione del prezzo, perché si ragio-na solo sull’invenduto. Puntiamo alla qualità, cosa che vogliamo garantire ai nostri clienti. E la qualità vuol dire pricing adeguati e non il far west. E’ chiaro che se chi vuole investire pensa che Pro-grammatic vuol dire pagare poco il media, non ha capito. Allo stes-so modo, se un editore pensa che il Programmatic è semplicemen-te un modo per monetizzare l’invenduto, sbaglia. Sgombriamo il campo da un piccolo equivoco: l’opposto di Programmatic non è Premium, è manuale.

«coMe GrouPM abbiaMo Già diMoStrato cHe ProGraMMatic non vuol dire diStruzione del Prezzo, né raGionare Sul Solo invenduto»

Page 71: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

11PROGRAMMATIc ITALIA

oPinioni

Secondo i più recenti studi, tra i principali driver di crescita del Programmatic advertising in tut-to il mondo ci sono il mobile, il vi-

deo e l'espansione dei Marketplace privati. Questi ultimi si differenziano dal cosiddetto “open market” tipico dell’audience buying perché si fondano su accordi diretti tra sin-goli inserzionisti/agenzie ed editori/conces-sionarie. Scopriamo meglio come funziona tutto ciò e quali sono i vantaggi offerti da queste realtà con Cristina Pianura, che dopo una lunga militanza all’interno di al-cune tra le maggiori concessiona-rie online italiane (Pixel adv, Banzai, TAG) ha deciso dal 2013 di occupar-si in Italia del lancio del Private Mar-ketplace Prime Real Time.

Qual è il ruolo di prime real Time nell’ecosisTema del programmaTic?Prime Real Time è un Marketplace a tutti gli effetti, frutto dell’aggrega-zione di spazi pubblicitari presenti su numerosi siti diversi. Come po-poliamo la nostra inventory non es-sendo un produttore di contenuti o una concessionaria tradizionale? Aggreghia-mo alcune tipologie di siti e grandi publi-sher scelti da noi e proponiamo di ottimiz-zare e razionalizzare la gestione degli spazi che possono essere messi in vendita attra-verso le negoziazioni programmatiche. Sia-mo specializzati nel Programmatic Adver-tising su tutte le linee pubblicitare (display standard, rich media video, web e mobile,) e operiamo lato sell side (Programmatic sel-ling) ovvero mettiamo in atto strategie di ot-timizzazione e proposizione finalizzate alla vendita di quanto più inventory possibile, garantendo validi pricing.

in che modo un priVaTe

di SiMone freddi

Publisher, puntate sulla qualità

criStina Pianura

markeTplace garanTisce un’adeguaTa Valorizzazione dell’inVenTory?Il Private Marketplace è governato dall’editore, il floor non è comple-tamente legato al gioco dell’asta ma può essere anche “bloccato” in “first look” o “fixed price” per un determinato acquirente. La priorità maggiore e il prezzo bloccato giustifica un maggior controllo sull’in-ventory sia da parte di chi compra, che da parte di chi vende.

non c’è confliTTo, secondo lei, Tra la VendiTa direTTa e il programmaTic?Dal punto di vista dell’editore, l’obiettivo economico è aumentare il cosiddetto eRPM, cioè il valore totale medio della propria inventory

espressa in eCPM. Questo valore si stabilisce mettendo insieme tutto ciò che viene usato per vendere (vendita diretta, omaggio, pro-grammatic selling). Alla fine c’è un parame-tro economico, l’eRPM, che mi dice quando vale ogni singola impression del sito. Questo valore deve aumentare nel tempo attraver-so differenti strategie applicate alle diverse modalità di vendita, diretta o su piattaforma. L’obiettivo strategico complessivo è quello di ottimizzare l’eRPM.

esisTono rischi per i publisher nell’adozione della negoziazione programmaTica?Il vero rischio è che in un ambiente tutto au-

tomatizzato se non si adottano corrette politiche commerciali tra-sparenti e univoche si possa svalutare il bacino. L’impression alla fine è una commodity, un pixel, e in modo artificioso se ne possono cre-are quante ne vogliamo. Bisogna distinguere la mera quantità dal-la qualità: le piattaforme non trattano le impression in modo indif-ferenziato. Gli editori che hanno investito editorialmente nel proprio prodotto, coltivato la propria audience reale e non di rimbalzo non avranno che da guadagnare con l’Rtb.

e come si può fare?La qualità sulle piattaforme è fatta dalla priorità di erogazione, dal limite di frequenza, dalla viewability, dalle informazioni legate alla propria audience. La qualità può essere controllata meglio attraver-so il Programmatic selling, poiché è possibile garantire che su questa campagna ci saranno impression con determinati requisiti di qualità concordando un prezzo più alto.

Per cHi vende SPazi Pubblicitari, è concreto il riScHio di Svalutazione dei Prezzi a cauSa del ProGraMMatic? no, Secondo il country ManaGer di PriMe real tiMe. a Patto di inveStire Sulla ProPria audience ed evitare di Gonfiare artificioSaMente le iMPreSSion

Page 72: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

12 PROGRAMMATIc ITALIA

di Matteo lonGoni*

*commercial director fr, it, eS and eeM ebay advertising

ilPOST

Il programmatic come approccio per migliorare la monetizzazione degli spazi pubblicitari

Si parla molto dei vantaggi del programmatic per gli inserzionisti, mentre si tende a sottova-lutare i benefici che gli editori possono ottene-re da questa tecnologia, in particolare riguardo

al tema della massimizzazione dei ricavi per singola im-pression (o yield management in inglese ).In un mercato dove le impression vengono sempre più banalizzate e perdono di valore, e dove gli inserzionisti sono sempre più attenti ai dati e a mi-surare il Roi di una campagna pubbli-citaria, la sfida che gli editori affron-tano non è più quella di vendere tutta la loro inventory, cosa fattibilissima aprendo a ogni genere di campagne a basso valore aggiunto, ma quella di monetizzarla al meglio.Il maggior problema che un editore affronta quando decide di ottimizza-re la monetizzazione della propria in-ventory è la mancanza di una tecno-logia adeguata. Avendo a disposizione un’impression X su utente Y di cui si conoscono abitudini di navigazione e di acquisto, ci sono sicuramente diversi inserzionisti interessati a pagare un prezzo diverso per quell’impression X, a seconda del va-lore che l’utente Y ha per loro. È altrettanto evidente che un inserzionista può avere interesse a pagare quella spe-cifica impression X molto più di un altro inserzionista perché sa che il Roi che ottiene è molto elevato, quindi

giustifica ampiamente la spesa.Gli ad server generalmente non permettono di gestire le impression pubblicitarie seguendo questo approccio. La soluzione viene dalle SSP (supply side platform) che for-niscono la tecnologia che finora mancava, permettendo agli editori di mettere in vendita la propria inventory in una modalità diversa, più attenta al valore di ogni singo-la impression piuttosto che al valore di una determinata

quantità di impression. Gli editori che approcciano il programmatic devono quindi rivedere in maniera importan-te la propria strategia commerciale: non ha più senso la divisione netta tra premium e remnant, dove il premium ha prezzi molto elevati e remnant ha prezzi molto bassi. Si rende necessa-rio invece un approccio in cui si gesti-sce lo yield in maniera più dinamica sulla base della domanda e dell’offer-ta per ogni specifica impression, guar-dando meno ai valori massimi e mini-mi (impressions vendute a 10€ Cpm

e impressions vendute a 0,2€ Cpc) e piu all’incremento dell’eCpm medio, yield improvement appunto che si ot-tiene monetizzando al meglio ogni singola impression.È chiaro che anche gli inserzionisti beneficiano di questo approccio di vendita in quanto possono controllare me-glio i propri acquisti, riducendo al minimo la dispersione e massimizzando il Roi delle proprie campagne.

nel ProGraMMatic l'attenzione è focalizzata SuGli inSerzioniSti, Mentre Si tende a Sottovalutare i benefici cHe Gli editori PoSSono ottenere da queSta tecnoloGia. cHe Sono Molti, Se l’aPProccio è GiuSto

ebay advertiSinG è uNA DIvIsONe DeL GRuPPO eBAy che hA cOMe OBIeTTIvO queLLO cONNeTTeRe I BRAND cON GLI uTeNTI DI uNO DeI MARkeTPLAce PIù GRANDI DeL MONDO IN MODO seMPLIce eD eFFIcAce. L’uTeNzA DI eBAy è INcReDIBILMeNTe vAsTA (152 MILIO-NI DI uTeNTI ATTIvI NeL MONDO) e INcLuDe TuTTe Le cLAssI sOcIALI, FAsce D’eTà e LO-cALIzzAzIONI. sI TRATTA INOLTRe DI uN’uTeNzA PARTIcOLARMeNTe cOINvOLTA, APPAs-sIONATA e ALLA RIceRcA DI IsPIRAzIONe PeR I PROPRI AcquIsTI.

«i PubliSHer cHe aPProcciano il ProGraMMatic

devono rivedere la ProPria StrateGia coMMerciale: non

Ha Più SenSo la diviSione netta tra PreMiuM e reMnant, dove il PreMiuM Ha

Prezzi Molto elevati e reMnant Ha Prezzi

Molto baSSi»

Page 74: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

14 PROGRAMMATIc ITALIA

editori/conceSSionarie/SuPPlySide

DOTAnDMeDiA lAnciA DOT&inSighT, DMP PrOPrieTAriA Di ulTiMA generAziOneDot&InsIght, svIluppata con un professore DI statIstIca Del DIpartImento DI matematIca Dell’unIversItà statale DI mIlano, è la prIma Dmp ItalIana a Integrare I DatI auDIweb nell’ambIto Della base DatI pIù rIcca eD eterogenea sul mercato: strumento fonDamentale a servIzIo DI eDItorI e concessIonarIe

DotAndMedia, technology provider ita-liano specializzato in tracciamento,

erogazione e analisi della pubblicità onli-ne con clienti quali Mediamond, Veesible e Gold 5, lancia Dot&Insight, Data Manage-ment Platform (DMP) proprietaria di ultima generazione sviluppata in collaborazione con un Professore di Statistica deiìl Diparti-mento di Matematica dell’Università Stata-le di Milano.

OLtrE 300 cLuStErIzzazIOnIDot&Insight – prima DMP Italiana a inte-grare i dati Audiweb – offre a concessio-narie e network editoriali uno strumento fondamentale per valorizzare la propria in-ventory pubblicitaria attraverso la creazio-ne di cluster di utenti modulabili in base a oltre 300 diversi parametri, grazie alla base dati più ricca ed eteroge-nea sul mercato italiano, che inclu-de, oltre ai già citati Audiweb, dati di semantica, First Party Data Sur-vey proprietarie, Behavioural targe-ting, Affinità pubblicitaria, Intenzio-ni d’acquisto.Grazie a Dot&Insight, network edi-toriali e concessionarie clienti di Do-tAndMedia possono ottimizzare la pro-pria inventory pubblicitaria creando cluster di utenza definiti per genere,

età, livello di istruzione, area geografica, professione, tipologia familiare, interessi e intenzioni di acquisto.

DISPErSIOnE zErO«In una fase in cui è forte la domanda di soluzioni tecnologiche in grado di generare un reale valore aggiunto partendo da dati eterogenei, Dot&Insight si distingue sul mercato italiano per la quantità e la quali-tà dei dati processati - dichiara Andrea Fio-re, managing director di DotAndMedia -. Grazie alla DMP proprietaria, i nostri clien-ti potranno garantire agli inserzionisti un abbattimento sostanziale della dispersione pubblicitaria, valorizzando così maggior-mente la propria audience». Dot&Insight è frutto di un articolato lavoro di Ricerca e Sviluppo, condotto da un team dedicato coordinato da Mario Pedrazzini e che si è avvalso del fondamentale contri-buto del Professor Giacomo Aletti, docen-te di Probabilità Statistica e Matematica dell’Università Statale di Milano, che ha operato in qualità di Responsabile Scienti-fico.

QuaLItà MaDE In ItaLy «Con il lancio di Dot&Insight, DotAndMedia conferma, in un mercato sempre più affol-

lato di player esteri, la propria vocazione alla qualità ed eccellenza italiana fat-ta di sviluppo di tecnologia digitale su

misura del cliente», aggiunge Andrea Fiore. Con Dot&Insight, DotAndMe-

dia completa la propria offerta, già forte della piattaforma adserving multicanale Dot&Ads (web, vi-deo, mobile, smart tv) e del si-stema gestionale Dot&Sales, de-

stinati principalmente a società commerciali che operano sul merca-to dei new media e dell’online adver-tising.

alla Guidaandrea fioreIl managing director: «Il lancio di Dot&Insight conferma la vocazione all'eccellenza italiana di DotAndMedia»

Page 75: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

15PROGRAMMATIc ITALIA

YAhOO - BrighTrOll MATriMOniO SOTTO il SegnO Del viDeO Onlinecon un InvestImento consIstente, la socIetà guIData Da marIssa mayer fa sua la maggIore pIattaforma InDIpenDente DI programmatIc vIDeo aDv DeglI statI unItI, gIà utIlIzzata Da 87 DeI prImI 100 spenDer a stelle e strIsce

colpo grosso di Yahoo nel cam-

po del video adverti-sing online: la socie-tà guidata da Marissa Mayer ha infatti an-nunciato l’acquisizio-ne della piattaforma di programmatic video advertising Brightroll per 640 milioni di dol-lari, che verranno ver-sati cash ai suoi pro-prietari.Fondata nel 2006 e guidata dal ceo Tod Sacerdoti, Brightroll è una delle maggio-ri piattaforme tecno-logiche per la pubbli-cità video su internet: specializzata in de-sktop, mobile e con-nected tv, è classifica-ta al primo posto da comScore per consu-matori raggiunti negli

Stati Uniti quest’anno (51% ad agosto), da-vanti a Liverail di Fa-cebook (46,8%), Aol (38,3%) e Google Si-tes (37,6%).Brightroll opera sia per chi vende sia per chi acquista spazi pubblicitari. L’azien-da, basata a San Fran-cisco, sostiene di la-

vorare con 87 dei più grandi spender pub-blicitari statunitensi, tutte le prime 15 agen-zie, 18 delle primi 20 network pubblicitari, la metà dei primi 50 editori e 350 piatta-forme video.«Il video, assieme al mobile, al social, e al native, sta trainando

la crescita della pub-blicità digitale», ha commentato Marissa Mayer, che individua proprio nel video una delle più grandi op-portunità di crescita per Yahoo.«Questa acquisizione – ha aggiunto il ceo di Yahoo – accelere-rà la cresci-

ta di entrambe le so-cietà. Siamo in grado di aiutare BrightRoll a scalare ancora più in-serzionisti a livello glo-bale, e al contempo noi potremo offrire ai nostri clienti questa eccezionale piattafor-ma. Questa combina-zione darà uno slan-cio positivo all’attività

di display adverti-sing di Yahoo nel 2015».L’operazione è sta-ta resa finanziaria-

mente possibile dal notevole afflusso

di cassa (si par-la di 6 miliar-

di di dolla-ri) portati in dote a Yahoo dall’IPO di Aliba-ba.

Sky italiaa turn il 70% dell’inventory delle Web ProPertieS

Sky Italia punta sul programmatic adv e, relativamente alle inventory delle sue web properties, sceglie Turn come piattaforma di gestione dei dati (DMP), con l’obiettivo di fornire esperienze di advertising personalizzate ai propri clienti e ri-spondere ad una serie di esigenze di digital marketing, incluso il real-time bid-ding. Il broadcaster di cui è digital marketing e sales director Aldo Agostinelli, si sta fortemente orientando verso il programmatic: attualmente ben il 70% delle sue campagne sono implementate su base programmatica attraverso la piattaforma Turn. Per rispondere alle specifiche esigenze dell’emitten-te, Turn ha sviluppato 22 profili di consumatori specifici, su cui far leva per offrire contenuti ed esperienze personalizzate. A supportare la partner-ship, Simple Agency (AMNET), l’agenzia di Sky Italia.

zodiak advertiSinG accordo con adMantx

Zodiak Advertising, tra le principali soluzioni Sell Side per il Programmatic adver-tising in Italia, ha annunciato un accordo con AdmantX fina-lizzato a permettere ai propri clien-ti di ottimizzare la monetizzazione degli spazi pubblicitari grazie alla tecnologia semantica. ADmantX è un’azienda italia-na specializzata nella pubblicità seman-tica online, in rapida crescita grazie a un algoritmo che rende più efficace il posi-zionamento o l’erogazione delle pubblici-tà online: senza usare cookie e invadere la privacy dei consumatori, ADmantX ga-rantisce un posizionamento corretto delle inserzioni, attraverso la capacità di cate-gorizzare e comprendere le pagine inter-net, identificare emozioni e intenzioni di acquisto e selezionare in modo veloce e preciso i messaggi adv più attinenti.

MariSSa Mayer

aldo aGoStinelli

Page 76: Engage - Contemporary marketing & media n.28/29

DEPOSITPHOTOS INC. | DEPOSITPHOTOS.COM | TEL.: 02/94752557

PROVA GRATUITAMENTE CON IL CODICE PROMOZIONALE: S1869892

V I S U A L I Z Z A

SENZA CONFINILE TUE IDEE FOTOGRAFIE, FILE EDITORIALI,

VETTORIALI E VIDEO PER QUALUNQUE PROGETTO