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    Gioved29 gennaio 2015anno XLVIII (nuova serie)numero 4euro 1,20 - contiene I.P.

    4

    Poste Italiane spaSped. abb. postaleDL 353/2003(conv. in L.27/02/2004 n. 46)art. 1, DCB Forl

    Redazione:via del Seminario, 8547521 Cesena

    tel. 0547 300258

    fax 0547 328812

    Diocesi 9

    Il direttoredellOsservatoreospite a Cesena

    Cultura 19

    Visita pastoralea San Lorenzoin Scanno

    Dal 6 all8 febbraio il ve-scovo Douglas sar nel-la comunit parrocchialeguidata da don CrescenzioMoretti

    Diocesi 6

    Costanza Mirianoospite ai Dialoghicon la citt

    Giovanni Maria Vian ve-nerd 30 gennaio alle17,15 alla Malatestiana peril libro Lintransigente diPaolo Poponessi

    Non colonizzarele mentidei bimbi

    Chiesa 10

    Nella prolusione alla Cei,il cardinale Angelo Ba-gnasco mette in guardiadalle colonizzazioni ideo-logiche

    Cesena 14Tanti interventi

    per ricordareStefano Salvi

    Cesena 12Avvocato Amatoe sentinellein piedi

    Longiano 16Consegnati

    altri alloggipopolari

    Cesena 12LArchivio di Stato a rischiosfratto

    IL L VORO

    CHE C MBI

    Sempre pi giovani si trasferiscono allesteroEditoriale

    Allopera con gioiadi Francesco Zanotti

    Gioiosamente allopera. Molto efficacelimmagine della vita della Chiesautilizzata dal cardinale Angelo

    Bagnasco luned scorso in apertura delconsiglio permanente della Conferenzaepiscopale italiana (Cei). Ci mettiamo, esiamo, allopera con gioia, dice larcivescovodi Genova. E non pu essere diversamente perchi si accinge ogni mattino a qualcosa disempre nuovo.S, perch a ogni risveglio la vita riserva unasorpresa: lo stupore di un nuovo giorno, maiscontato per nessuno. Un dono da accoglieree da fare fruttificare per il nostro bene e di chici vive accanto. Come invitata a fare lacomunit cristiana in Italia che si appresta adattraversare esperienze molto forti quali ilconvegno ecclesiale di Firenze e il sinodoordinario sulla famiglia. Un momento storico

    in cui, ricorda pi volte il cardinale-presidenteandando a prestito delle parole pronunciateda papa Francesco nel recente viaggio nelleFilippine, la colonizzazione ideologica ilrischio che il nostro Paese e lEuropa corronomaggiormente.Non dimentica nessuno, il cardinaleBagnasco. La Chiesa vive incarnata neiterritori. Condivide la vita che scorre nellefamiglie, quelle vere, autentiche, quelle chefaticano nel fare quadrare i conti. Quellelegate da vincoli di affetto, e anche da unimpegno pubblico che assegna saldezza allasociet e alla famiglia stessa. In cima aipensieri dei vescovi italiani ci sono i poveri, ibambini, gli anziani, gli adulti e i giovanicostretti a emigrare pur di lavorare.E poi il fondamentalismo islamico cheriempie il vuoto nichilista dellOccidenteperch le cose materiali non danno senso alla

    vita. Bisogna svegliarsi dal torpore e dallanoia. Vanno benissimo lindignazione e lemanifestazioni come quelle di Parigi, mapochi ricordano i cristiani perseguitati nelmondo: ne muore uno ogni cinque minuti,sottolinea il cardinale.C spazio anche per la libert di espressione,tema caldissimo in queste ultime settimanedopo quanto accaduto nella capitale francesecon i venti morti per mano dei terroristi che sirifanno allIsis. Non si pu reagireviolentemente, ma non si pu neppureprovocare, non si pu insultare la fede deglialtri, non si pu prendere in giro la fede,ribadisce Bagnasco riprendendo leespressioni di papa Francesco sul volo diritorno da Manila.Infine la teoria del gender. Non si possonocolonizzare le menti dei bambini e dei ragazzi.Leducazione della giovent talmente delicatae preziosa che non ammette ricatti o baratti dinessun tipo e in nessuna sede. Parole chiare.Parole da tradurre in esperienza quotidiana.

    La giornalista-scrittriceospite a Cesena del pri-mo appuntamento dellarassegna, venerd 6 feb-braio alle 21

    FOTO ARCHIVIO SIR

    Quando si sente la solita frase fatta Ah, i giovani doggi, sfaticati. Ai miei tempiinvece... forse sarebbe meglio fermarsi a riflettere. Mica semplice essere giovanial giorno doggi, con i licenziamenti facili, il lavoro che non si trova, i contratti atermine. In questo approfondimento raccontiamo la storia di ragazzi che si stannomettendo in luce e si impegnano per garantirsi un avvenire. Si va dalla coppia disposi emigrata a Oxford, allex meccanico che, perso limpiego, si inventato unat-tivit commerciale originale. E poi un musicista che a Cardiff continua a studiaree intanto riceve encomi per la sua arte. Senza dimenticare gli sportivi: il Panathlonclub di Cesena ne ha premiati quattro che si stanno facendo notare.

    Primo piano alle pagg. 4-5

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    Gioved 29 gennaio 2015 3Opinioni

    La cravatta di Alexis

    e la tuta di Franz

    lexis Tsipras, vincitore delle elezioni greche, nonmette mai la cravatta. Ne ha fatto un simbolo alcontrario. La cravatta rappresenta un ordine

    precostituito, fa pensare ai banchieri, alla burocrazia, forsepersino allodiata troika che impone sacrifici al suo popoloe che agita lo spauracchio del debito pubblico. Tsipras nonha sottomano una ricetta sicura per risolvere i graviproblemi economici del suo Paese, ma i suoi connazionalicredono in lui.Anche Franz Mller, operaio tedesco, non mette mai lacravatta. Alle 5 e mezza del mattino indossa la tuta dalavoro, sale sulla sua Volkswagen, percorre 110 chilometri

    per recarsi in fabbrica, nei pressi di Francoforte. convintoche valga la pena fare tutti questi sacrifici per avere unlavoro sicuro, una bella casa per la sua famiglia, una buonascuola per i figli. E un Paese solido, dove debito pubblico edisoccupazione di fatto non sono un problema.Alexis e Franz sono - ciascuno per parte sua - due voltieuropei.Franz, i tedeschi e la loro Angela Merkel forse non risultanosimpatici a molti europei, ma a casa propria hannocostruito, a forza di sacrifici, un benessere diffuso,uneconomia stabile, una nazione fondata su regole certe econdivise (e per lo pi rispettate). Un Paese in cui, nonsenza malumori e inciampi, prevale linclusivit e dove lasolidariet sociale consentita da un welfare colportafoglio ancora discretamente imbottito.Alexis dal canto suo dice - e non senza ragioni - che il suopopolo ha subito una feroce austerit in seguito alla crisidel debito sovrano. La penisola ellenica ha sfiorato iltracollo sociale in nome di riforme imposte dai creditoriesteri. Che sono anche quegli stessi che negli ultimi anni

    hanno salvato Atene dalla bancarotta e dalla conseguente(di solito, purtroppo, succede) guerra civile. Tsipras, con lasua Syriza che ha stravinto le elezioni parlamentari didomenica 25 gennaio, promette: basta rigore,rinegozieremo gli accordi con la troika Ue-Bce-Fmi. Madovr anche spiegare allintera Europa come far asistemare 320 miliardi di debito e come potr rimborsare

    A

    Grecia-Europa La fotografia

    quei 240 miliardi che proprio la vituperata Europa ha fornito in poco tempo allaGrecia per scansare lorlo del precipizio. Anche questa democrazia.Democrazia economica conseguente allo stare dentro un patto che non unacatena di ferro, ma una scelta politica condivisa. Costosa? Certo, come tutte lescelte democratiche che non sono mai a costo zero.Ora che la campagna elettorale e il voto sono alle spalle, e in una fase di ripresaeconomica e occupazionale che la Grecia comincia ad assaporare, consentita inbuona parte dai quattrini giunti da Bruxelles, Tsipras farebbe bene (con cravattao senza, non importa) a partire per un tour delle capitali europee. Rassicurandoi creditori (Germania, Francia e Italia in testa) che manterr fede agli impegniinternazionali, pur proponendo una sua, originale, inedita e - si spera - efficacericetta per rilanciare la Grecia. Cos, e solo cos, Syriza avr davvero vinto le

    elezioni. E con lui avr vinto lEuropa delle democrazie e dei popoli.p.s.Dedicato ai soliti politici entusiasti: adesso non toglietevi tutti la cravatta. Ancheperch la storia ci ha consegnato galantuomini in cravatta e cappotto (vediEnrico De Nicola primo presidente della Repubblica italiana) che amavano lagiustizia sociale pi di ogni altra cosa.

    www.agensir.it

    Abitare tutto lumanoi sono molti e differenti spunti di riflessione nel messaggio dei vescoviitaliani dal titolo Solidali per la vita per la prossima Giornata che si celebra

    domenica 1 febbraio.I bambini e gli anziani costruiscono il futuro dei popoli. I bambini perchporteranno avanti la storia, gli anziani perch trasmettono lesperienza e lasaggezza della loro vita. Queste parole ricordate da papa Francesco sollecitano unrinnovato riconoscimento della persona umana e una cura pi adeguata della vita,dal concepimento al suo naturale termine. Ma ecco che viene evidenziata la tristerealt dellavanzata dellinverno demografico in Italia e in Europa. Stiamo vivendoun preoccupante declino demografico e una domanda incalza: che mondolasceremo ai figli? Ma anche: a quali figli lasceremo il mondo?. Un Paese per

    C

    crescere e offrire opportunit di lavoro habisogno anche di bambini, ha bisogno

    dei consumi costanti e sani che lefamiglie possono assicurare, di unnumero sufficiente di giovani chelavorano.Un recente rapporto Censis riporta che il2013 stato lanno nero per le nascite inItalia: dal 2008, inizio della crisi che nonfinisce, abbiamo perso circa 62mila nati.Si passati dai 576.659 bimbi del 2008 ai514.308 del 2013, e non solo per la crisieconomica, ma anche per il ridursi dellapopolazione femminile in et fertile e unpreoccupante aumento della sterilitmaschile e femminile. Ma il tristefenomeno dellaborto una delle causedi questa situazione, impedendo ognianno a oltre centomila esseri umani divedere la luce e di portare un preziosocontributo allItalia.La relazione ultima del Ministero della

    Salute sullattuazione della legge 194evidenzia un progressivo calo del numerodegli aborti dal 2012 (107.192) al 2013(102.644), ma volutamente viene omessala triste realt della nuova clandestinit,ossia gli aborti chimici precocissimicausati dalle cosiddette pillole del giornodopo o dei 5 giorni dopo, che numerosistudi scientifici internazionalidimostrano capaci di impedirelannidamento del piccolo embrioneeventualmente concepito. Su circa400mila contraccettivi di emergenzavenduti allanno, la stima che siverifichino dai 15mila ai 20mila abortimisconosciuti. Sta di fatto che in Italia,dal 1978 al 2013, sono state uccise5.541.421 piccole creature umane: come se fossero stati annientati tutti gliabitanti di una metropoli.A questo punto lesortazione dei vescovi

    verso la riscoperta e la crescita di nuoveforme di solidariet per famiglie egestanti in difficolt, bambini inabbandono, anziani soli e migranti.Purtroppo sembra che vi sia unadiminuzione di richieste di adozioni e diaffidi, frutto di un calo di altruismo e diapertura al bisogno dei pi deboli edellavanzare di una pseudo-etica chepredica lautodeterminazione elindividualismo. proprio questo il maledella nostra societ. Ecco perch i vescoviinvitano alla solidariet per la vita: pernon restare indifferenti di fronte a unasociet che rischia di ridursi senza amore,di fondarsi sullautodeterminazione checi ha fatto cadere nella globalizzazionedellindifferenza.Celebrare ancora una volta la Giornataper la Vita concretizzare quella fantasia

    dellamore che pu farci uscire da questovicolo cieco inaugurando un nuovoumanesimo: Vivere fino in fondo ci che umano migliora il cristiano e feconda lacitt.

    Annamaria Amaducci

    Vaticano, 24 gennaio: Papa Francesco incontra i partecipanti allincontropromosso dal Pontificio Istituto di Studi Arabi e dIslamistica(foto LOsservatore Romano (www.photo.va)/Sir)

    Lesortazione dei vescovi verso la riscoperta e la crescita di nuoveforme di solidariet per famiglie e gestanti in difficolt, bambini inabbandono, anziani soli e migranti. Purtroppo sembra che vi sia unadiminuzione di richieste di adozioni e di affidi, frutto di un calo dialtruismo e di apertura al bisogno dei pi deboli e dellavanzare diuna pseudo-etica che predica autodeterminazione e individualismo

    1febbraioGiornata

    perlavita

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    Gioved 29 gennaio 20154 Primo piano

    Andrea Foschi e Lucia Casadei, sposi da settembre, sono emigrati in Gran Bretagna

    Terzo Spada

    ncredibile, ma vero. Mentre stacaricando il suo trolley sullaereo

    a Oxford per tornare nella suaSan Giorgio di Cesena per ilmatrimonio con Lucia Casadei il 20settembre scorso, Andrea Foschisente squillare il telefonino. Gliarriva lattesa notizia che statoassunto in una scuola maternapubblica cattolica nella citt inglese.Labbiamo incontrato durante lefeste natalizie a Cesena assieme allamoglie, entrambi 26enni. "Mi sonodiplomato al liceo classico"Vincenzo Monti" e poi laureato aRimini nel 2013 in Scienza dellaformazione - ci racconta. Nellestateparto per Oxford alla ricerca dellavoro. Per 9 mesi ho incontratonotevoli difficolt. Il servizio nei bar,pub e ristoranti appannaggio deglistudenti nel loro tempo libero in una

    citt universitaria per eccellenza,perch gli Istituti sono convenzionaticon gli esercizi di ristorazione.Oxford conta una altissima presenzadi universitari sui 153.700 abitanti.Nellagosto 2014 sul giornale localedegli annunci trovo la richiesta diassistenza da parte di un 25ennesolo, ma finanziariamenteautosufficiente, portatore di unagrave disabilit. Lo incontro e restoal suo servizio per un mese e mezzo,quando, dopo un colloquio con lapresidenza, mi giunge la chiamata

    I

    alla scuola materna, dove ho iniziatodall1 ottobre il mio impegno neldoposcuola per 3 ore al giorno con35 bambini dai 4 ai 7 anni. Facciamoesercizi sportivi, ginnici, disegno eda ultimo anche lingua italiana. Ilmio stipendio per questo orarioridotto pi alto del tempocorrispondente in Italia".Lucia lavora a Oxford da settembre2012. " A conclusione di un tirocinioa risorse umane alla Navitas, ci dice,

    sono stata assunta da questauniversit privata australiana, leadernella formazione universitaria e pre-universitaria. Sono responsabile

    delle risorse umane allinterno dellabranca Sae Institute (Society ofautomotive enginners), mi occupodel personale docente per quantoriguarda assunzioni, contratti,dimissioni, licenziamenti, corsi diaggiornamento, sicurezza sul lavoronel Regno Unito e in Europa. SaeInstitute segue 26 campus in Europae 52 nel resto del mondo. Si tratta dicirca 800 persone. Lavoro 5 giorni lasettimana dalle 9 alle 17, utilizzandoskipe, e-mail e video conferenze.Anchio ho conseguito la maturit alliceo classico "Vincenzo Monti" e misono laureata a Cesena in Psicologiadel lavoro con 110 e lode nel 2012.Ho inviato subito il curricolo a 150grandi aziende. Queste le altre tappedella mia formazione: il soggiorno

    per 10 mesi a Kassel in Germaniacon una borsa di studio dal 2005 al2006, vinta attraverso il programmaAfs, American field service; da noiviene chiamato "Intercultura". Nel2011 col progetto Erasmus sono stata6 mesi a Valencia in Spagna"."Coi nostri stipendi - aggiungono idue giovani sposi - riusciamo apagare laffitto dellappartamento, acondurre una vita normale, in buonarelazione coi vicini di casa, con amicie mettiamo da parte anche qualchesterlina".

    Dal calcio allequitazioneecco i giovani emergenti

    na serata interamente dedicata ai giovanitalenti di casa nostra quella della scorsasettimana in occasione della consuetaconviviale del Panathlon club di Cesena.

    Tenutasi presso il r istorante Cerina di San Vittore,agli atleti Ginevra Coperchio, Michela Lantignotti,Enrico Navacchia e Luca Valzania, il Panathlon ha

    consegnato una targa ricordo in onore di un 2014ricco di risultati positivi.Ginevra Coperchio, classe 1999 pluricampionessadi dressage. Il dressage una disciplina equestreche viene anche chiamata gara di addestramento,in quanto cavallo e cavaliere eseguono movimentiprevalentemente geometrici su un campo di formarettangolare. Ginevra, che si allena agli AironiDressage di Reggio Emilia, si aggiudicata, negliscorsi campionati europei di Parigi di ottobre 2014,tre medaglie doro e una di bronzo.Ottimi risultati anche per Michela Lantignotti. Ha19 anni ed figlia dellex calciatore del CesenaChristian. Con la propria squadra ha raggiunto ilquarto posto negli europei under 20 di beachvolley.E campione italiano di karting 2014 categoriamaster 125 il 18enne Enrico Navacchia che hapartecipato a numerose gare internazionali.Enrico, che con laiuto del padre Maurizio ha

    partecipato alle gare senza sponsor, si

    Uinnamorato del kartquando, a soli 9 anni,partecip a unamanifestazione per ibambini promossa dalKarting Club Cesenanellambito della fiera

    "Ruotando Ruotando".Anche Luca Valzania sta attraversando un momentoda incorniciare: ha debuttato in serie A con il Cesenadel mister Di Carlo durante la prima partita del 2015contro il Napoli di Benitez dimostrando doti divelocit e tecnica. Nato a Cesena nel 1996, partitodai pulcini per poi crescere nella categoriaprimavera del Cesena. Oggi gioca da centrocampista.Alla serata ha partecipato anche lex allenatore dellanazionale giapponese, Alberto Zaccheroni, che hatenuto a battesimo Paolo Pantani, padre delcampione di ciclismo Marco, come nuovo socio delsodalizio cesenate presieduto da Dionigio Dionigi.La serata stata anche loccasione per alcuneriflessioni sul libro, scritto dal giornalista delCorriere Romagna Fabio Benaglia, dal titolo "Miofiglio un fenomeno".

    Giusy Riciputi

    Nelle foto, i giovani premiati. Sotto, il mister Alberto

    Zaccheroni, il giornalista Luca Serafini e il presidentedel Panathlon Dionigio Dionigi (foto M. Armuzzi)

    Premiazione del Panathlon club Cesena

    La tua pubblicit sul CORRIERE CESENATE

    raggiunge migliaia di abbonati nelle zone di Cesena, Cesenatico, Gatteo,San Mauro Pascoli, Savignano sul Rubicone, Gambettola, Longiano,Roncofreddo, Sogliano al Rubicone, Montiano, Mercato Saraceno,

    Bagno di Romagna, Sarsina, Verghereto

    contatta: 0547 300258; [email protected]

    Al lavoro

    a Oxford

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    Gioved 29 gennaio 2015 5Primo piano

    Savignano Perso il lavoro in officina, ha aperto una rivendita di trattori antichi

    Omar Baschetti ha 36 anni

    ed sempre statoappassionato di mezziagricoli depoca. Li cercanelle campagne, li risistemae poi li vende ai collezionisti

    e il lavoro non c, me loinvento. Omar Baschetti nonsi arreso di fronte allaperdita del posto di capo-

    officina e ha convertito una passione,collezionare trattori antichi, inprofessione."Ho 36 anni - spiega Baschetti di

    Savignano - e, a causa della crisi e dialtri motivi, lofficina per cui lavoravoha avuto problemi. Il 2014 stato unanno cruciale: senza lavoro, ma conla prospettiva di sposarmi. Ho decisodi non arrendermi: mi sono sposatougualmente e ho aperto unarivendita di trattori antichi".Si tratta di un caso piuttosto raro:tanti commercianti di macchineagricole hanno anche pezzi damuseo ma, in Romagna, nonrisultano esempi di attivitspecializzate nei trattori di una volta.Baschetti ha il suo deposito nelterritorio comunale di Savignano,non lontano da Gatteo e dal casellodel Rubicone."I collezionisti di trattori sono tanti -spiega Baschetti - ma in questoperiodo i soldi sono pochi. Per

    contro, se vero che difficilevendere pezzi pregiati da 20 o 30milaeuro, come i Landini testacalda, tuttihanno le possibilit di avvisinarsi atrattori di 50 o 60 anni che costanopoche migliaia di euro, marappresentano comunque un pezzodi storia delleconomia agricola".Lattivit ha anche un sito molto

    S

    Inventiva romagnolacompleto: www.oldtractor.it. Iltitolare ha poi creato un gruppo suwhatsapp grazie al quale, colcellulare, in collegamento diretto

    con decine di appassionati in tuttaItalia."Quello che ci accomuna - aggiunge - una grande passione per le trattricidepoca. E unemozione andarle ascovare, ripulirle, farle partire emetterle a disposizione deicollezionisti. Devo ringraziare alcuniamici "pi grandi" di me che mi

    hanno insegnato tanti aspetti diquesta forma di collezionismo".Nel deposito Baschetti haattualmente una trentina di mezzi,ma il ricambio continuo. Si va daipi ricercati e costosi Landini deglianni 30-40 ai pi recenti Fiat. Nonmancano macchine rare che sono daveri intenditori."Attualmente sto sistemando -

    conclude Baschetti - un Vendercingolato. Era un trattore pocodiffuso e lho trovato in buonecondizioni. Sono a caccia del motoreoriginale: con quello riuscirei amontare una macchina storicadavvero perfetta".Il sito internet www.oldtractor.it

    Cristiano Riciputi

    Artista riscopre musicaantica di 300 annin musicista romagnoloriscopre autori italiani lacui musica rimastasconosciuta per 300 anni.

    Simone Laghi, classe 1982,attualmente risiede a Cardiff, inGalles. La sua famiglia abita aFaenza, ma lui nato a Cesena equi ha studiato sia Enologia (aVilla Almerici), sia musica (a lConservatorio).

    "Lultimo disco che ho pubblicato con il miogruppo, lEnsemble Symposium - spiega Laghi - stato recensito molto positivamente, ha ricevutouna valutazione 5 Stelle ed stato definito Discodel Mese di gennaio dal sito specializzatoCDClassico.com. E stato trasmesso anche daalcune radio europee, fra cui una svizzera. Una miacaratteristica quella di riportare alla luce autoridimenticati. In questo caso si tratta di BartolomeoCampagnoli, nato nel 1751 a Cento di Ferrara.Viaggi per tutta lEuropa portando la sua musicama, offuscato da grandi compositori della suaepoca, cadde presto nel dimenticatoio. Con questolavoro abbiamo fatto rivivere la sua musica".E il quartetto dellEnsemble Symposium (dueviolini, viola e violoncello) pare esserci riuscito(vedi sito www.ensemblesymposium.it). Laghi si

    U

    occupa di recuperare gli spartiti originali. Un

    lavoro degno di un investigatore, dato che occorrerecarsi nelle biblioteche pi antiche dEuropaoppure da collezionisti privati. Ma non tutto: ilmusicista, tramite un programma informatico, creauna partitura adatta al quartetto, rigidamentefedele alloriginale.Laghi, dopo aver studiato musica a Faenza,Ravenna e Cesena, ha cominciato a girare perlEuropa. Ad Amsterdam si laureato in violinobarocco, mentre a Cardiff sta frequentando undottorato alla School of Music delluniversit."Qui a Cardiff - aggiunge il musicista - sonoimpegnato nel dottorato sui compositori italiani diquartetto darchi nellInghilterra alla fine del 700.Sto continuando a studiare e a ricercare per portarealla luce compositori romagnoli. Purtroppo non hoancora trovato dei compositori cesenati, ma ne ho

    uno di Rimini e uno di Faenza e forse la prossima

    estate dovremmo suonare le loro composizioni aCesenatico.Nei prossimi mesi incideremo dei quartetti diBoccherini, compositore toscano originario diLucca".LItalia nel 700 era una delle nazioni chemaggiormente si distingueva per la qualit deipropri compositori."Lemozione di far r isuonare, dopo secoli, le loromusiche, grande - conclude Laghi-. Per cercare diriproporre lo stile dei compositori, utilizziamostrumenti conformi allepoca, cos da avere unsuono il pi fedele possibile. Anche la tecnicautilizzata allora dai musicisti era differente daquella a cui siamo abituati, per questoapprofondiamo e studiamo i trattati del 700".

    Cr

    Sta studiando e lavorando a Cardiff

    Simone Laghi nato a Cesenae qui ha studiato enologiae musica. I nostri dischi vengonopubblicati e distribuiti dalla casadiscografica olandese BrilliantClassics

    | Con coraggio e voglia di lavorareGiovani alla ribalta. Per fortuna,aggiungiamo subito. Giovani co-raggiosi. Molto coraggiosi, capacidi mettersi in gico e anche di ri-mettersi in discussione. Le storieche proponiamo in questa setti-mana sono molto diverse tra loro,ma fanno ben comprenderequanto siano in gamba i ragazzi

    di oggi.Si va dallintuizione di Omar Ba-

    schetti di Savignano che, rimastosenza lavoro, si buttato sul re-cupero dei trattori depoca. Unapassione si in questo modo tra-sformata in professione e cos lapassione aumentata per la gio-

    ia dei collezionisti di tutta Italia.Accanto a lui Simone Laghi, unmusicista di talento che va allaricerca di compositori dei secoli

    passati e li ripropone in tutto ilcontinente. Nato a Cesena, oggistudia e lavora a Cardiff, nel Re-

    gno Unito.Sempre oltremanica sono impe-

    gnati i novelli sposi Andrea Fo-

    schi e Lucia Casadei. Anche a lorova la palma della costanza nellaricerca di lavoro e nella capacitdi adattarsi a un Paese nuovo e a

    un modo di intendere le possibi-lit di occupazione ben oltre iconfini della Romagna. Di conse-

    guenza le soddisfazioni nonmancano, anche se i sacrifici, so-prattutto dovuti alla lontananza

    da casa non sono pochi.Infine quattro giovanissimi spor-tivi alla ribalta, premiati dal Pa-nathlon club guidato da Dioni-

    gio Dionigi sempre attento allenuove leve. Ginevra Coperchio,

    Michela Lantignotti, Enrico Na-vacchia e Luca Valzania sono sta-ti gli ospiti di una serata in loroonore.Con loro si va dal dressage al be-ach volley, dal karting al calcio diserie A. Per tutti un unico deno-

    minatore: davvero in gamba igiovani doggi.

    Da sinistra Simone Laghi,Igor Cantarelli, Gian AndreaGuerra, Gregorio Buti

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    Gioved 29 gennaio 20156 Vita della Diocesi

    Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, Cappuccine,

    Cappella dellospedale7.30 Basilica del Monte7.35 Chiesa Benedettine8.00 Cattedrale, San Paolo,

    Santuario dellAddolorata,Villachiaviche

    8.30 Madonna delle Rose,San Domenico, San Rocco,SantEgidio, capp. cimitero,Santo Stefano, Case Finali,

    9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza10.00 Cattedrale18.00 Cattedrale, Madonna

    delle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza, SantEgidio,San Mauro in V.

    18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, Cappuccini,San Bartolo (sabato 8,30)

    19.00 San Giovanni Bono, Tipano20.00 Torre del Moro, San Pio X,

    Gattolino20.30 Villachiaviche

    Sabato e vigilie15.30 Macerone (Lieto Soggiorno)15.00 Cappella cimitero Cesena,

    Formignano16.00 Ponte Pietra17.00 Luzzena (1 sabato mese),

    Bora (2 sabato mese)17.30 Santuario del Suffragio,

    Santuario Addolorata,San Vittore

    18.00Cattedrale, San Domenico,Osservanza, Case Finali,Santo Stefano, San Paolo,San Mauro in Valle,Diegaro, Madonna delleRose, SantEgidio,Torre del Moro,San Rocco, Villachiaviche,San Giorgio, Borello

    18.30 Convento Cappuccini,San Pietro, Bulgarn,Santa Maria della Sper.

    19.00 San Giovanni Bono, Tipano20.00 San Pio X, Bulgaria,

    Ruffio,Pioppa, Calisese,Pievesestina, Gattolino

    Messe festive7.00 Cattedrale, San Rocco7.30 Santuario dellAddolorata,

    Cappuccine,cappella dellospedaleBufalini, Calabrina,Ponte Pietra,Villachiaviche

    8.00 Basilica del Monte,San Pietro,San Pio X,San Mauro in Valle,San Giovanni Bono,SantEgidio, Calisese,Torre del Moro,Madonna del Fuoco,Macerone, Capannaguzzo,

    Ronta, Borello8.30 Cattedrale, San Rocco,

    Case Finali, Martorano,Tipano, San Cristoforo,Gattolino, Roversano

    9.00 San Giuseppe (Cesenacorso Comandini),chiesa Benedettine,Santo Stefano,San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina,Ponte Pietra, Bagnile,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio

    9.15 San Martino in Fiume9.30 cappella del cimitero,

    Santuario dellAddolorata,Madonna delle Rose,

    Osservanza,SantEgidio,Villachiaviche,Montereale, San Tomaso

    9.45 Bulgarn10.00Cattedrale,

    Case Finali, San Pietro,San Rocco, Santa Mariadella Speranza,Torre del Moro,San Pio X, Cappuccini,Carpineta,SantAndrea in B.,

    10.30 Santuario del Suffragio,Casalbono

    10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

    Addolorata, San Pietro,Santo Stefano, San Paolo,

    San Bartolo, Villachiaviche,San Domenico,SantEgidio, San Giorgio,San Giovanni Bono,Calabrina, Calisese,Gattolino, Madonna delFuoco, San Mauro in Valle,Martorano, San Demetrio,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Bulgaria,Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone

    11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

    Rose11.30Cattedrale,

    Osservanza, Santa Maria

    della Speranza, SanRocco, San Pietro,Case Finali, San Pio X

    15.00 Cappella del cimitero18.00Cattedrale, San Rocco,

    San Domenico, Osservanza18.30 San Pietro, Cappuccini19.00 San Bartolo,Villachiaviche

    Comuni delcomprensorioBagno di Romagna

    ore 17 (sabato);11,15 / 17San Piero in Bagno:chiesa parrocchialeore 17 (sabato);8,30 / 11 / 17.Chiesa San Francesco:

    10 / 15,30Ospedale Angioloni:ore 16 (sabato)Selvapiana: 11,15(16,30 sabato);Acquapartita:domenica 9(sabato alle 17)Valgianna: 10(sabato alle 16)

    BertinoroSanta Maria Nuova: 9, 11(19 sabato)

    Cesenatico

    Sabato: ore 16 Villamarina17 San Giuseppe17,30 Conv. Cappuccini,Santa Maria Goretti18 San Giacomo

    20 SalaFestivi: 8 San Giacomo, Bagnarola,

    Santa Maria Goretti,Boschetto;8,30 Sala;9 Cappuccini;9,15 San Pietro;9,30 Valverde;9,45 Cannucceto;10 Villalta;10,30 Cappuccini,San Giuseppe;11 San Giacomo,Boschetto, Sala;11,15 Bagnarola,Santa Maria Goretti;17,30 Cappuccini;18 San Giacomo

    Civitella di RomagnaGiaggiolo: 9,30Civorio 9

    Gambettolachiesa SantEgidio abate;8,30 / 10 / 11,15 / 17.Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30

    Gatteoore 20 (sabato);9 / 11,15 / 17SantAngelo: 20 (sabato);8, 45; Casa di riposo: 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30Gatteo a Mare:festivi: 8 / 11,15

    LongianoSabato:18 Santuario

    SS. Crocifisso; 19 Crocetta20 Budrio

    Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo inScanno; 11,15 Crocetta;18 Santuario Crocifisso

    Mercato Saraceno10.00;Ciola: 8,30

    Linaro: 18 (sabato), 11;Monastero di Valleripa: 9;Montecastello: 11Montejottone: 8.30Montepetra: 8.30Piavola: prefestiva sabatoore 18 (chiesaSan Giuseppe);9,30 chiesa parrocchiale;Pieve di San Damiano11,30;San Romano: 11;Taibo: 10;

    Montianoore 20 (sabato); 9 .Montenovo:ore 19 (sabato), 10,30

    RoncofreddoSorrivoli: 11,15;Diolaguardia: 9;Gualdo: 18 (sabato), 11;Bacciolino: 9,30

    SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).Concattedrale: 7 / 9 /

    11 / 17; Tavolicci: 16(sabato); Ranchio: 20(sabato), 11;Sorbano: 9.30;Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9,30;Quarto: 10,30;Pieve di Rivoschio: 15,30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese,salvo variazioni).

    Vergheretoore 16 (sabato), 9,15(domenica);Balze (chiesaparrocchiale): 8,15 /

    11,15Montecoronaro: 9,45;Montecoronarooratorio Ville (al sabato):16Alfer:o ore 17 (sabato);11,15Riofreddo: 10Corneto: 11;Pereto: 10

    A MESSA DOVE

    Direttore editorialePiero AltieriDirettore responsabileFrancesco ZanottiVicedirettoreErnesto Diaco

    Membro dellaFederazioneItalianaSettimanaliCattolici

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    Tiratura del numero 3 del 22 gennaio 2015: 8.530 copieQuesto numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 17,30 di marted 27 gennaio 2015

    Domenica 1 febbraio4 Domenica Tempo Ordinario - Anno BDt 18,15-20; Salmo 941Cor 7,32-35; Mc 1,21-28

    Che cosa vuoi da noi GesNazareno? Sei venuto arovinarci?. Ci colpisce che

    questa scena avvenga nella sinagoga,luogo di preghiera e di incontro. Ma forse proprio per dirci che il primo luogo chedeve essere purificato la nostracomunit, la nostra famiglia. Questoinvita ciascuno di noi a partire dadentro, da quell insieme di santit e dipeccato, di entusiasmi e fatiche, dibellezza e di mediocrit che siamo noi.

    Allora, prima di puntare il dito fuori,

    siamo interpellati a riflettere sulla nostravita di famiglia e di comunit, per faruscire da noi tutto ci che impuro:lamentarsi e brontolare perch gli altrinon cambiano (marito/moglie, figli,sacerdote) mentre noi siamo gi bravi;criticare per distruggere quello che fattoda altri anche quando buono; lechiacchere fatte per spettegolare chehanno leffetto di allontanare le persone;lessere troppo attaccati al ruolo o alservizio che ci stato affidato, tanto danon condividerlo con nessuno earrabbiarci se viene affidato a qualcunaltro.Che cosa vuoi da noi Ges Nazareno? Sei

    venuto a rovinarci?.Viviamo in un oceano di parole, dimessaggi superficiali che ci attirano e cicondizionano, che offrono apparentisicurezze. Ma la nostra non una fede disole parole, siamo credenti a una solacondizione: se Cristo ci cambia la vita. Leparole dellindemoniato sei venuto arovinarci? ci rivelano limbroglio in cui avolte noi cadiamo, e cio sentire Dio comeun rivale della nostra felicit, un limitedella libert, e il suo Vangelo come unindebolimento dellumano.Immaginiamo Dio come colui che toglie,non come colui che dona.Ecco allora che la nostra fragilit, ledifficolt che incontriamo e i nostri limitisono occasione privilegiata per

    continuare a scegliere Ges, metterci nellesue mani. Non serve essere perfetti, Gesvuole discepoli che si lascino perdonare,amare, trasformare. Famiglie e comunitche abbiano il coraggio di camminare alsuo fianco e di annunciare a tutti che conLui o senza di Lui non la stessa cosa.Quando crederemo finalmente che Dio venuto a darci in Ges la vita inabbondanza, anzich portarcela via? Peressere raggiunti, toccati e trasformatidalla Parola di Ges, occorre tacere, ciostare in silenzio, fermarsi, interrompere lanostra frenesia di fare e dare tempo allapreghiera perch il seme porti frutto.

    Sabrina e Andrea Delvecchio

    IL GIORNODELSIGNORE

    Cosa vuoi da noi, Ges? Sei venuto a rovinarci?

    luned 2 febbraioPresentazionedel SignoreMl 3,1-4; Sal 23; Eb2,14-18; Lc 2,22-40

    marted 3san BiagioEb 12,1-4; Sal 21;Mc 5,21-43

    mercoled 4san GilbertoEb 12,4-7.11-15;Sal 102; Mc 6,1-6

    gioved 5

    santAgataEb 12,18-19.21-24;Salmo 47; Mc 6,7-13

    venerd 6santi Paolo Mikie compagniEb 13,1-8;Sal 26;Mc 6,14-29

    sabato 7san TeodoroEb 13,15-17.20-21;Sal 22;Mc 6,30-34

    La Paroladi ogni giorno

    NOTIZIARIO DIOCESANOPellegrinaggio alla Basilica del MonteIn preghiera per le vocazioni sacerdotaliPromosso dallUfficio vocazioni, si terr sabato 31 gennaio (ogniultimo sabato del mese) il pellegrinaggio a piedi dalla Cattedraledi Cesena alla Basilica del Monte. Il pellegrinaggio sar occasionedi preghiera per le vocazioni sacerdotali, per i sacerdoti e la loro

    perseveranza nel servizio al Signore e alla Chiesa. Alle 6,30partenza dalla Cattedrale di Cesena, cammino a piedi verso laBasilica del Monte e recita del Rosario. Alle 7,30 celebrazionedella Messa in Basilica, presieduta dal vescovo Douglas.

    Dialoghi con la cittPrimo incontro il 6 febbraio con Costanza MirianoFamiglia capovolta il tema dellincontro di apertura dellarassegna Dialoghi con la citt promossa dalla Diocesi diCesena-Sarsina. Protagonista della serata di venerd 6 febbraio(ore 21) sar la giornalista-scrittrice Costanza Miriano. IDialoghi hanno per tema Senza famiglia? e si tengononellaula magna della Facolt di Psicologia, a Cesena, di frontealla stazione ferroviaria.

    CHIESA INFORMADai vita alla pace, Veglia di preghiera in Cattedrale

    Sabato 31 gennaio alle 21, guidata dal vescovo DouglasPromossa dallAzione Cattolicadiocesana a conclusione delmese della pace, si terr sabato31 gennaio alle 21, in Cattedralea Cesena, la Veglia di preghieraDai vita alla pace. Non pischiavi, ma fratelli. Guider lapreghiera il vescovo Douglas.Durante la Veglia porter unapropria testimonianza DavideCerullo, ex pusher e giovanecriminale, autore del libro Alibruciate. I bambini di Scampia(ed. Paoline).

  • 8/9/2019 Corriere Cesenate 04-2015

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    Gioved 29 gennaio 2015 7Vita della Diocesi

    Incontro a Cesena

    Genitori-figli

    e relazioni positiveDomenica 1 febbraionellaula di PsicologiaGenitori-figli.Generare relazionipositive in unmondo che cambia.Leducazione e larelazione con semipositivi per unmondo intrasformazione.Questo Seminario si svolger a Cesenanellaula magna di Psicologia, domenica 1febbraio dalle 15,30 alle 19. Relatore sarEzio Aceti, consulente psicopedagogico delComune di Milano e altr i Comuni lombardi,direttore scientifico di Consultori e Centrisocio-educativi. Collabora in qualit diconferenziere ed esperto con lUfficionazionale per la Pastorale della famiglia

    della Cei e cura una rubrica sul per iodicoCitt Nuova.Il suo intervento far rifer imento alledifficolt legate nello sviluppare econsolidare un rapporto educativo in uncontesto in cui i giovani sono assorbiti dainuovi media.Conoscenze, emozioni e affettivit sonospesso veicolate attraverso i social networke il costante collegamento a internet, con leconseguenze relazionali che ci comporta.Il seminario organizzato dal Movimentodei Focolari in collaborazione con lUfficiodiocesano della Pastorale Familiare.

    olidali per la vita il temadella 37esima Giornata per la

    Vita. Tre gli appuntamentipromossi in diocesi per celebrare laGiornata:- Venerd 30 gennaio alle 20,45, nelteatro del Seminario, a Cesena, iCromosound presentano Cosa sai dime?, un viaggio tra musica e parole perriflettere insieme e raccontarelavventura di essere genitori alle presecon un cromosoma in pi. A seguire,

    S

    Giornata per la VitaCos si celebra in Diocesi

    Venerd 30, sabato 31 gennaio e domenica 1 febbraio, gli appuntamenti

    testimonianze.- Sabato 31 gennaio alle 18, inCattedrale a Cesena: Messa econferimento del Sacramento delBattesimo e benedizione delle mammein attesa; presiede il vescovo DouglasRegattieri; canta il coro diocesano.Sono particolarmente invitate tutte lefamiglie con i bambini.- Domenica 1 febbraio: celebrazionedella Giornata per la vita nelleparrocchie.

    Quaranta anni fa a Firenze fu fondato

    il primo Cav. Da allora se ne contanopi di 300 sparsi in tutta Italia. Grazieal lavoro dei tanti volontari, negli ul-timi venti anni ben 140mila bambinisono nati e le loro mamme accolte,amate, aiutate.Nel 2014 il Cav di Cesena ha dovutoaccogliere un numero sempre crescentedi donne e famiglie in difficolt. 350sono le famiglie seguite, con bambiniinferiori ai 3 anni; la quasi totalitdelle 105 gestanti in difficolt giunte alcentro ha portato a termine la gravi-danza, ricevendo anche pannolini,latte, corredini. Sono stati fatti 16 Pro-getti Gemma, ospitate 10 mamme conminori nelle Case di Accoglienza. Altremamme hanno usufruito di assistenzadomiciliare, ospedaliera, di servizio dibabysitter, aiuto nella ricerca di lavoro,nei permessi di soggiorno. Dodici fa-miglie di appoggio svolgono un pre-zioso sostegno alla genitorialit,assieme a una qualificata psicotera-peuta.Sempre nellambito dellaccoglienzadella vita indifesa e della fragilit ,tutti sono invitati allo spettacolo chevenerd 30 gennaio si svolger alle20,45 nel teatro del Seminario Cosasai di me?, allestito da un gruppo difamiglie con ragazzi Down. Un ap-puntamento da non mancare.

    Il Centrodi Aiuto alla Vita

    e ad chi sit e fiol?. Questaespressione romagnola hasempre destato in me

    profonda simpatia.Nata sulle Alpi francesi, battezzatanel fonte di una stupenda chiesa

    romanica e rinata in Sardegna sonoFiglia di Dio.Certo pap Angelo Virgilio e mammaCeleste Agnese oltre allaccoglienzaesistenziale mhanno fatto il donopi grande e trasmesso la vita difede. Essere cristiana cattolica,credere in Dio Padre, in Ges Cristo,nello Spirito Santo per me unaVerit vivente.Lamore e la tenerezza di uno sposoper la sposa lesperienza pisignificativa che ha reso il mio cuorecontento dessere nata nellarelazione amorosa di mio padre edi mia madre. L nel nucleo familiareho imparato la relazione

    Cristo/Chiesa.Poi un mattino diGrazia illumin ilmio sguardo, nellostare in questomondo, di Gioiainfinita.Seguimirimaninel mio Amore. La

    Parola provoc e sempre suscita, nelfondo del mio essere, il gusto intimodi unadesione: Eccomi che,ancora oggi, vivo nella forma dellaVita Consacrata.Il Mistero una Realt che vedi, che

    senti, che attraversa occhi, mente,cuore, corpo. La Realt di Cristonella Chiesa, nellintreccio difragilit umana e Grazia divina,provoca la mia esistenza a unacontinua novit di vita.Sento vere e significative questeparole che disse papa Benedetto XVI:Come la Chiesa si rinvigorisce nellamisura in cui si riferisce a Cristo, fedele a Cristo, segue Cristo,presenta i tratti del volto, della vita diCristo, cos la Vita consacratarinasce quando guardaprioritariamente a Cristo e vive conrealismo la Sua sequela pi intima aci che Egli dice, fa ed .

    S, quando parliamo di Vitaconsacrata, ci riferiamo a voltispecifici di uomini e donnechiamati/e a incarnareil Vangelo informe di vita cristiana disegnatedallazione dello Spirito Santo.La vita consacrata dono delloSpirito santo alla Chiesa,nasce nella Chiesa, crescenella Chiesa... Sta al cuore stessodella Chiesa come elemento decisivodella sua missione, in quantoesprime lintima natura dellavocazione cristiana e la tensione ditutta la Chiesa Sposa verso

    lunione con lUnico Sposo;dunque appartieneirremovibilmente alla sua vita e allasua sanit (papa Francesco, LetteraApostolica a tutti i consacrati inoccasione dellAnno della VitaConsacrata).

    Insieme a tutti i fratelli e le sorelle, aisacerdoti, i/le consacrati/e dellaDiocesi vogliono esprimere il lororingraziamento nella CelebrazioneEucaristica che sar celebrata dalvescovo Douglas Regattieri inCattedrale a Cesena domenica 1

    febbraio alle 18.suor Fedora

    T

    Il 2015 stato indicato dal vescovoDouglas (insieme a famiglia egiovani), anno dedicato alla VitaConsacrata. In Cattedrale a Cesena,domenica 1 febbraio alle 18,la celebrazione presiedutadal vescovo. La testimonianzadi suor Fedora, della comunitdelle Orsoline di Cesenatico

    Dio capace

    di colmareil nostrocuore

    Ringraziamo insieme il Padre, che ciha chiamati a seguire Ges nelladesio-ne piena al suo Vangelo e nel serviziodella Chiesa e ha riversato nei nostricuori lo Spirito Santo che ci d gioia eci fa rendere testimonianza al mondointero del suo amore e della sua miseri-cordia.Papa Francesco ha aperto con questeparole la sua recente lettera apostolicaa tutti i consacrati, parole che esprimo-no sentimenti di gioia e gratitudine, glistessi sentimenti che hanno accompa-

    gnato noi consacrati e consacrate in

    una piccola esperienza condivisa con ilnostro vescovo Douglas e i presbiteri ediaconi della nostra Diocesi, attraversola partecipazione alla due giorni di ag-

    giornamento del clero che si svoltaluned 19 e marted 20 gennaio.

    A queste giornate ha partecipato unarappresentanza delle nostre comunitpresenti nella nostra Diocesi. Ci haaiutato nella riflessionefra Marco Mo-roni, francescano conventuale di Assi-si, che ha trattato con chiarezza e com-petenza il tema della vita consacratain rapporto alla Chiesa locale e alla vo-cazione presbiterale. Fare della Chiesala casa e la scuola della comunione,questo uno dei compiti dei consacrati edei presbiteri insieme, che uniti nel-lunica sequela di Cristo, casto, poveroe obbediente, accompagnano il cam-

    mino di tutto il popolo di Dio, nella lu-ce e nella gioia del Vangelo. Gesti di co-munione, stima e gratitudine reciprocahanno accompagnato questa breveesperienza, colorata anche di tanta ri-conoscenza verso i consacrati e le con-sacrate presenti nella Chiesa locale, in-sieme a un vivo desiderio da parte dimolti di approfondire la conoscenzadei vari carismi, lo scambio e la colla-borazione fraterna. Padre Marco ci hainoltre invitato a sperimentare la mi-stica dellincontro, per scoprire in ma-niera viva e concreta la stretta apparte-nenza della vita consacrata alla vitapi intima della Chiesa.

    suor Sara

    Chiesa, casa e scuoladella comunione

    FOTO ARCHIVIO SIR

  • 8/9/2019 Corriere Cesenate 04-2015

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    Gioved 29 gennaio 20158 Vita della Diocesi

    In breve

    AssociazioneAmici di AngelinaSi terr domenica 8febbraio, a Sala diCesenatico, la

    giornataparrocchiale diAngelina Pirini,promossadallassociazioneAmici diAngelina. Almattino, Messe alle8,30 e 11 conricordo eintenzioni particolari per Angelina. Alle 15,catechesi nella casa della Serva di Dio, tenutadal parroco don Luca. Alle 17, preghiera delVespro.

    i terr domenica 8 febbraio alle 14,45nella chiesa di SantAgostino, in

    centro a Cesena, lincontro-testimonianza Fidarsi di Dio: padreVito DAmato parler della vita di EnricoPetrillo e Chiara Corbella.Lincontro terminer alle 18 conlAdorazione eucaristica e la preghieradei Vespri.Lappuntamento promosso dallUfficiodiocesano per la Pastorale dellafamiglia, dallUfficio diocesano vocazionie dalla Pastorale Giovanile.Per info: Andrea e Sabrina (Ufficiopastorale familiare), 338 1507710; Ilaria(Pastorale Giovanile), 346 3008218,

    [email protected]

    S

    Testimonianza

    Fidarsi di Dio, incontro

    sulla vita di Chiaraed Enrico Petrillo

    Milizia Immacolata

    Incontri mensilia San Domenico di CesenaO Maria concepita senza peccato prega per noiche a te ricorriamo e per quanti a te nonricorrono in particolare ai nemici della santachiesa e per quelli che ti sono raccomandati.Questa preghiera chiude il testo dello statutoche dava vita nel 1917 alla MiliziadellImmacolata (M.I.), il cui padre e fondatore San Massimiliano Kolbe, frate francescanoconventuale polacco, conosciuto dai pi comemartire della carit ad Auschwitz.La sera del 16 ottobre del 1917 insieme ad altrisei confratelli, a Roma, fond questaassociazione di fedeli che, attingendo la suaforza dalla fonte del Vangelo e dallamoredellImmacolata, si propone di avvicinare ognipersona lontana dalla fede e dallamore di Dioper accompagnarla allincontro personale con ilSignore e con la preghiera contrastarelinimicizia contro la Chiesa.Da pi di quarantanni la Milizia Immacolata

    presente anche a Cesena, avviata dallacongregazione delle MissionariedellImmacolata Pa dre Kolbe.Attualmente i membri della Milizia sono unaventina. Hanno il desiderio di vivere il carisma(missionario di evangelizzazione in mezzo allagente), lasciato in eredit da padreMassimiliano Kolbe. Il gruppo si riuniscemensilmente per la formazione personale ecome gruppo attraverso la preghiera e lacatechesi, tenuta da un frate conventuale diLongiano, percorso che porta al passo dellaconsacrazione a Cristo attraverso lImmacolata.Gli incontri avvengono il primo gioved diogni mese alle 15 presso la parrocchia di SanDomenico, a Cesena. Il prossimoappuntamento per gioved 5 febbraio.

    Festa San Francesco di Sales | Giornalisti ospiti del vescovo Douglas

    Affollato incontro del vescovo Douglas con i giornalisti locali. Si tenuto luned scorso in episco-pio, come ormai da tradizione, in occasione della festa del patrono, san Francesco di Sales, che siricorda il 24 gennaio. Incalzato dalle domande sul nuovo corso avviato da papa Bergoglio, monsi-gnor Regattieri ha detto, tra laltro, che si sente interpellato e stimolato dal Pontefice per come ap-proccia la gente e la realt. Devo imparare dal suo modo di comunicare ha detto il vescovo -. Sonoprovocato da come si pone, come accade quando sale sullaereo e si porta la borsa da solo. Un

    Dopo la Carta del Coraggio di San Rossore e un vivace dibattito,monsignor Regattieri interviene scrivendo agli assistenti degli scout

    Il vescovo:Abbiamo il doveredi vigilare, correggere, indirizzare

    Lalettera

    arissimi confratellipresbiteri e diaconi, la prima volta che scrivo a

    voi come assistenti spiritualinellAssociazione Guide e Scoutscattolici italiani (Agesci). Lofaccio al termine di una vicendache, dopo levento di san Rossore(6-10 agosto 2014) con lapubblicazione da parte dei 400alfieri della Carta del Coraggio, ciha tutti coinvolti e ha suscitatoun acceso dibattito in Diocesievidenziando posizioni diverse espesso contrapposte. Desidero, inquesta sede, dire la mia paroladefinitiva sulla vicenda e, tramitevoi, rivolgerla ai nostri Capi. (...)Non ho partecipato allincontroche i Responsabili diocesani diZona hanno indetto e tenuto nelmese di novembre con tutti gliAssistenti Scouts della Diocesi

    per trattare della tematica. Ho,per, letto i diversi documenti: laCarta del Coraggio (9 agosto2014), la Lettera aperta sullaCarta del Coraggio (1 novembre2014), la presa di posizione deiCapi della Regione EmiliaRomagna (3 novembre 2014) e ildocumento degli Incaricati edellAssistente ecclesiasticonazionali alla Branca Rover eScolte (settembre 2014). Suquestultimo dico chefrancamente mi sarei aspettatoun presa di posizione pi netta epi chiara nel rifiutare certeaffermazioni della Carta. Ildocumento sottolinea conparticolare enfasi gli aspettipositivi della Carta, ma sulle

    criticit in essa contenute sorvolatroppo frettolosamente. (...)Ho partecipato allincontroindetto, sempre a Martorano, daiResponsabili della Zona dellaDiocesi, in cui si voluto offrire atutti unoccasione per un ascoltoreciproco e un confronto sultema. La seduta si svolta il 18dicembre 2014 e di questaopportunit devo ringraziare iResponsabili di Zona. Al terminedella serata, ho detto alcune coseche ora, in forma ufficiale,desidero esprimere con maggiorecompletezza, anche perch inquella circostanza non ceranotutti gli Assistenti.

    C

    La Carta del Coraggio contienealcune dichiarazioni edesprime alcuni desideri eauspici che non possiamoaccettare. Non possiamoaccettare, per esempio che lafamiglia sia intesa comequalunque nucleo di rapportibasati sullamore e sulrispetto; che a proposito diomosessualit, divorzio,

    convivenza la Chiesa accolgae non solo tolleri qualsiasiscelta di vita guidatadallamore. Quando nellaCarta si invita la Chiesa aprendere una posizione chiaracirca questi temi, oppurequando si chiede ai Vescovi diavere fiducia nella coscienzadelle persone specialmentein ambiti in cui adottano delleposizioni che si discostano dalsentire comune, quali lasessualit, il valore della vita eil ruolo delle donne nellaChiesa, si dimostra una nonconoscenza del Magistero diquesti ultimi decenni.

    Sono consapevole che talidichiarazioni e desideri sonoeffettivamente quello chealcuni giovani Scouts sentonoin cuore loro e si portanodentro. Ritengo, inoltre, checome loro, purtroppo, lapensino cos anche altrigiovani appartenenti ad altreassociazioni cattoliche. Inquesto senso il documento

    una fotografia dei nostrigiovani. Riconosciamo, peramore del vero, che non tuttoil mondo giovanile la pensacos; ci nonostante abbiamoil dovere di vigliare, dicorreggere, di indirizzare e dirichiamare: fa parte del nostrodovere di pastori e di assistentiecclesiastici. evidente che i punti criticidella Carta sollecitano unrinnovato impegno da partenostra nelleducare alla vitabuona del vangelo, alla fede,alla vita cristiana nel suoinsieme. Questo non significaaccettare e approvare in toto

    quanto scritto nella Carta.Piuttosto essa deve costituireuno stimolo, unoccasione e,

    per certi aspetti, anche unostrumento di lavoro. Quantevolte, infatti, nei nostriincontri, a scuola, nellacatechesi, nei dialoghi si parteda un fatto negativo, da unevento distorto, da un maleper annunciare e proporre unbene, per indicare la stradagiusta!La vicenda deve sollecitare innoi una rinnovata passioneper il Vangelo e per la Chiesa,svolgendo al meglio la nostramissione di assistenti, nellatriplice direzione:- assicurare una nostrapresenza (anche fisica) traquesti ragazzi, pi assidua econtinuativa. ()

    - privilegiare lazioneformativa rivolta specialmenteai Capi. ()- saper attendere con pazienzae non pretendere che allanostra proposta scattiautomaticamente la rispostapositiva. ()Vi ringrazio, carissimi,dellattenzione che aveteavuto nel leggermi fino aquesto punto. Vi auguro disvolgere bene la vostramissione in mezzo a questiragazzi. Che la vicenda legataalla Carta del Coraggio siaanche per voi unoccasioneper riprendere con slancio econ passione la vostra azioneeducativa, forti della

    protezione di MariaSantissima che invoco su divoi con le parole del cantoscouts:

    Madonna degli Scouts,ascolta tinvochiam,concedi un forte cuore a noiche ora partiam.La strada tanto lunga e il

    freddo gi ci assal.Respingi tu, Regina, lo spiritodel mal.Con la mia benedizione

    Douglas, vescovo

    Il testo integrale suwww.corrierecesenate.it(sezione Parole di vita)

    esempio per farci capire che anche ilPapa uno di noi. Abbiamo tanto daimparare da lui.Poi il vescovo ha ricordato la visitapastorale che ad aprile arriver amet del suo percorso. Un mo-mento privilegiato per stare in mezzoalla gente, come ci indica papa Fran-cesco quando ci invita a uscire.Durante lincontro il professor MarinoMengozzi, direttore dellUfficio dio-cesano per larte sacra, ha presen-tato la conclusione dellacatalogazione di tutti i beni artisticidella Diocesi, come scritto su que-ste colonne la scorsa settimana.(foto M. Armuzzi)

  • 8/9/2019 Corriere Cesenate 04-2015

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    Gioved 29 gennaio 2015 9Speciale

    Parrocchia di San Lorenzo in Scanno

    Nuova tappa della Visita pastoralela sesta tappa della visita pastoraledel vescovo Douglas Regattieri,quella che, dal novembre scorso,

    sta interessando la Zona pastorale Rubi-cone-Rigossa: la comunit di San Lo-renzo in Scanno (circa 200 abitanti)saluter larrivo del vescovo dal 6 all8febbraio prossimi.Il piccolo paese si sviluppa tra la fra-zione delle Felloniche e Longiano, ilComune di riferimento a un paio dichilometri. Le dolci colline del Rubico-ne sulle quali sorge San Lorenzo offro-no scorci magnifici nella campagnaromagnola e, nelle giornate limpide,fino al mare. Proprio per la sua collo-cazione, in mezzo a vigneti, frutteti eulivi, si tratta di una localit a vocazio-ne prevalentemente agricola caratte-rizzata da piccole aziende che basanola propria attivit sui prodotti dellaterra.Originario di Sala di Cesenatico, donCrescenzio Moretti, che stato anchemissionario Fidei donum, guida la par-rocchia dal 76. La sua vita di pastore sideve leggere attraverso questa duplicelente: missionario entusiasta in Ameri-ca, in tutta lAmerica precisa il par-roco, 88 anni dal Canada al Cile, eguida di una piccola parrocchia nelle col-line cesenati a cui ha saputo infondere lagioia della missione.Ho passato lAtlantico pi di 150 volte dice don Crescenzio che anche cappel-

    lano del cimitero di Cesena e direttore delmensileNoticum, organo del Centro uni-tario missionario di Verona e sto pen-sando di ripartire a breve. Come scrivenel suo libro Missione bello, uscito neldicembre scorso in occasione dei cin-quantanni dellimpegno missionario del-la nostra diocesi, don Crescenzio nutreancora sogni missionari. Non potrebbeessere altrimenti per lui. Sono impegnatonella costruzione di due chiese nella dio-cesi di Carupano, in Venezuela.Don Crescenzio a Natale ha regalato unacopia del suo libro a ogni famiglia ci sve-la la signora Loredana Bagnolini, catechi-sta e persona molto attiva in parrocchia .Un libro molto apprezzato da tutti anchese non siamo abituati a leggere molto per-ch presi da altre faccende quotidiane. Ciha appassionato e coinvolto. Loredana ri-

    badisce la volont di don Crescenzio di ri-partire, la sua vocazione, lui cos.Quando qua gli manca il mondo del-lAmerica, quando via gli manchiamonoi. La sua presenza per noi parrocchiani stata un dono grande. una persona dalgrande carisma, forse gli sarebbe stata pi

    consona una parrocchia grande. Ma visti i

    suoi frequenti viaggi non avrebbe potuto se-guirla bene come ha potuto fare qui a San Lo-renzo, con le sue piccole dimensioni. Siamostati fortunati ad averlo con noi. Le sue ome-lie ci hanno sempre fatto riflettere, non solodurante la Messa, ma anche una volta rien-trati in famiglia. Grazie a lui abbiamo potutoconoscere un mondo nuovo e lontano,lAmerica Latina. Alcuni di noi ne hanno fattoesperienza, partendo nelle sue missioni. Sia-mo molto orgogliosi di lui.La visita pastorale del vescovo Regattieri arri-va in un periodo particolare per San Lorenzoin Scanno. Sar un momento molto sentitoperch si tratter probabilmente dellultimaVisita pastorale che coinvolger San Lorenzocome parrocchia. Ci stiamo preparando almeglio pur nelle tante difficolt. Una di que-

    Da venerd 6 a domenica 8 febbraiomonsignor Douglas Regattieri sar in visita

    nella parrocchia di San Lorenzo in Scanno (Longiano)

    ZONA PASTORALE RUBICONE RIGOSSA - 16 UNIT PASTORALE

    ste lo stato degli ambienti attigui alla

    chiesa che necessiterebbero di lavori disistemazione. Una ferita aperta per i par-rocchiani. Abbiamo locali pericolanti. Fi-no ad ora li abbiamo sempre sistematicome abbiamo potuto. Gli spazi ci sono epotrebbero essere sfruttati meglio se ade-guati e messi in sicurezza. Anche al-lesterno la chiesa vanta unarea moltogrande, in tanti ce la invidiano. metaanche di ritiri di gruppi, specialmentescout, grazie alla bella posizione che sipresta al silenzio, alla riflessione e allapreghiera.La Messa domenicale molto partecipatadalla comunit, ma seguita anche dapersone di altre parrocchie ed sempreanimata da un coro guidato da uno deinostri ragazzi, Marcello Parini, che oltre a

    FACCIATA DELLA CHIESA PARROCCHIALE DI SAN LORENZO IN SCANNO (VIA FELLONICHE, 615, LONGIANO).

    A DESTRA, LOPERA DONATA DALLARCHITETTO ILARIO FIORAVANTI CUSTODITA ALLINTERNO DELLA

    CHIESA. A DESTRA, DON CRESCENZIO MORETTI, AMMINISTRATORE PARROCCHIALE

    Prossime tappe della Visita pastorale del vescovo Douglas:- dall8 al 15 febbraio: Sorrivoli e Carpineta- dal 20 al 22 febbraio: Ardiano- dall1marzo all8 marzo: Budrio- dall8 al 15 marzo: Crocetta e Montilgallo

    suonare la chitarra simpegna per mantenere lor-ganico vivo e unito.Bambini e ragazzi frequentano le scuole nella vicinaLongiano, ma possono contare sulla catechesi e, inestate, su attivit ricreative per loro. Organizziamoogni anno il centro estivo e un campo scuola - con-tinua Loredana -.Questanno siamoandati nel nostroAppennino, al Fu-maiolo.A San Lorenzo inScanno non sonopresenti associazio-ni culturali o ProLoco. I momenti difesta vengono orga-nizzati e gestiti dauna onlus, la SanLorenzo Group, consede in parrocchia.Si tratta di un grup-po di persone che organizza le attivit con i bambi-

    ni e i momenti di festa della nostra comunit. Inquesto ambito si collabora molto anche con il Co-mune di Longiano che ci viene sempre incontroper ogni richiesta.Le feste principali della piccola frazione longianesesono quella del patrono, San Lorenzo, celebrato il10 agosto, e la festa parrocchiale che viene fissataogni prima domenica di maggio, dedicata alla Ma-donna. Per loccasione vengono organizzate il gio-ved e il venerd sera antecedenti la festa, due pro-cessioni notturne, una verso la vallata di Felloni-che, laltra verso la collina. La domenica invececaratterizzata dalla funzione religiosa alla quale se-guono momenti conviviali e di intrattenimento.La chiesa parrocchiale conserva un prezioso affre-sco (scoperto durante i lavori di sistemazione deglianni 80) della scuola riminese risalente al 400, unaMadonna col Bambino del cui restauro se ne sonooccupati gli esperti delle Belle Arti. In tempi pi re-centi la comunit si arricchita dellopera donata

    da Ilario Fioravanti rappresentante un Cristo sullaCroce con la Madonna e Giovanni ai suoi piedi.Michela Mosconi

    TORINO 25 aprile 2015: Pellegrinaggio diocesano presieduto dal nostro vescovo monsignor DouglasRegaeri, in occasione dellOstensione della Santa Sindone. Pullman G.T., pranzo libero, celebrazione della

    Santa Messa nel Santuario della Consolata. Le iscrizioni sono aperte euro 50Prenotazioni presso: Centro Pastorale, corso Sozzi, 39, tel. 0547 611001 - Parrocchie

    Ufficio diocesano Pellegrinaggi, via Giovanni XXIII, tel. 0547 610280 - Unitalsi: Umberto 329 6484489; Giovanna 333 2995808

    TERRASANTA dal 2 al 9 luglio 2015: Pellegrinaggio presieduto da monsignor Alfiero RossiPullman da Bagno di Romagna e Cesena, volo da Bologna: Nazareth, i Santuari del Lago, Betlemme, Massada, Gerico, Qumran,

    Gerusalemme - Hotel comodissimi, pensione completa, accompagnatore. Le iscrizioni sono aperte. da 1.140 euro

    LISIEUX dal 6 al 9 luglio 2015: Pellegrinaggio diocesano presieduto dal nostro vescovo monsignor Douglas Regaeri ,in visita ai luoghi della famiglia dei bea coniugi Luigi e Zelia Marn, genitori di Santa Teresa di Ges Bambino.

    Caen, Lisieux, Alencon; escursione a Mont St. Michel. Le iscrizioni sono aperte da 840 euro

    TERRA SANTA dal 6 al 13 agosto 2015: Pellegrinaggio presieduto dal nostro vescovo monsignor Douglas Regaeri .Pullman da Cesena, volo da Verona: il Monte Carmelo, Nazareth, il Monte Tabor, i Santuari del Lago, Betlemme, Gerico, Qumran,

    Gerusalemme. Hotel comodissimi, pensione completa, accompagnatore. Le iscrizioni sono aperte da 1.195 euro

    Organizzazione Tecnica Ariminum Viaggi e Robintur Viaggi - Polizza assicurava R.C. Allianz n. 74372043

    Il programma della Visita pastorale a San Lorenzoin Scanno sar pubblicato la prossima settimana.

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    Gioved 29 gennaio 201510 Vita della Chiesa

    Portatori della gioia di un incontro che d senso a tutta la vitaDi ritorno dal Convegno nazione per la Pastorale Vocazionale bello con Te. Scoprire che la vocazione una chiamata alla santit significa essere toccati dalla Bellezza

    ei giorni che hanno preceduto lEpifania lUfficio nazionale per la PastoraleVocazionale ha organizzato a Roma il convegno annuale bello con Te.Nel saluto iniziale il direttore monsignor Nico Dal Molin, partendo dalla necessit

    di riscoprire il gusto di stupirsi, ha dato la chiave di lettura della tre giorni: scoprire che la

    vocazione una chiamata alla santit significa Essere toccati dalla Bellezza. Lufficiodiocesano, rappresentato da don Firmin Adamon e da Paola Milandri ci ha datolopportunit di essere coinvolti in questa esperienza preziosa.Lo sviluppo del convegno, che interesser anche il lavoro degli uffici vocazionali per iprossimi tre anni, stato impostato secondo tre momenti: estasi, esodo, esegesi,partendo dallesperienza di Mos davanti al roveto ardente.Il primo giorno, alla luce dellEstasi, stata molto significativa la lectio divina sul branodella trasfigurazione di Cristo proposta dalla professoressa Rosalba Manes. Concompetenza e passione siamo stati accompagnati nel brano dellevangelista Luca fino agiungere allestasi davanti alla Gloria di Dio, facendo nostre le parole dei tre apostoli bello per noi essere qui.La domenica, vissuta alla luce dellesodo, inteso come lessere in cammino attratti dallabellezza, stata ricca e intensa: nella prima relazione stata indicata la viapulchritudinis (la via della bellezza) nei cammini vocazionali. Padre Amedeo Cencinici ha descritto gli aspetti della Bellezza in relazione alla vocazione proponendocilevangelizzazione e la riscoperta dei sensi fisici per trovare il Senso ultimo.Alla celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Parolin ha fatto seguito latestimonianza di suor Maria Gloria Riva che, con freschezza e incisivit, ha affascinato la

    Nplatea col racconto del suo camminovocazionale accompagnato e illustratoattraverso larte.Dopo cena un altro appuntamento con la

    bellezza: il concerto dei The priests: tresacerdoti irlandesi, oltre a offrirci unapregevole esecuzione di voci tenoriliarmonizzate in maniera eccellente, hannosaputo rallegrarci introducendo i braniproposti con simpatici intermezzi in italiano.Il luned stato il giorno dellesegesi, ciodella rilettura della propria vita in relazionealla scelta, alla missione. La relazione delgesuita padre Marko Ivan Rupnik,conosciutissimo per i suoi splendidi mosaici,ci ha fatto comprendere come la Bellezza siavocazione ontologicamente, non daintendere come quel senso estetico che dalrinascimento cerca e raffigura la perfezioneesteriore, ma come quella tensione che apreal Soprannaturale perch segnata dal limiteumano, dalla croce, dalla verit. Noi siamo

    imperfetti, limitati, ma, come figli, siamoprotesi verso il Padre che ci ama e che cicompleta.Anche monsignor Galantino, nellomelia della

    Messa conclusiva, ci ha richiamati a essereconsapevoli delle nostre miserie, ma portatoridella gioia di un incontro che d senso a tuttala vita, la sola bellezza che non delude.Tutto il convegno si ispirato alla EvangeliiGaudium e crediamo che le parole di papaFrancesco possano essere la sintesi miglioredi tutta questa esperienza: Annunciare Cristosignifica mostrare che credere in Lui eseguirlo non solamente una cosa vera egiusta, ma anche bella, capace di colmare lavita di un nuovo splendore e di una gioiaprofonda, anche in mezzo alle prove. Inquesta prospettiva, tutte le espressioni diautentica bellezza possono esserericonosciute come un sentiero che aiuta aincontrarsi con il Signore Ges... (E.G. 167).

    Palma e Rino Berlini

    Papa Francesco

    Reimparare

    a raccontareMessaggio Giornatacomunicazioni sociali la famiglia al centro della 49 Giornatamondiale delle comunicazioni sociali (17maggio 2015). Comunicare la famiglia:ambiente privilegiato dellincontro nellagratuit dellamore il tema dellaGiornata, che si colloca in un contesto digrande e approfondita riflessioneecclesiale sulla famiglia e di un processosinodale che culminer nel prossimoottobre con il Sinodo ordinario. IlMessaggio di papa Francesco perloccasione, presentato venerd scorso inVaticano, parte dallicona evangelica dellavisita di Maria a Elisabetta, episodio cheanzitutto ci mostra la comunicazionecome un dialogo che sintreccia con illinguaggio del corpo. Il grembo che ciospita - ricorda Francesco - la prima

    scuola di comunicazione, fatta di ascoltoe di contatto corporeo, dove cominciamo afamiliarizzare col mondo esterno in unambiente protetto e al suono rassicurantedel battito del cuore della mamma. Edopo essere venuti al mondo restiamo inun certo senso in un grembo, che lafamiglia. Un grembo fatto di personediverse, in relazione. Il Papa riprendelEvangelii gaudium, laddove dice che lafamiglia il luogo dove simpara aconvivere nella differenza. Differenze digeneri e di generazioni - prosegue - checomunicano prima di tutto perch siaccolgono a vicenda, perch tra loro esisteun vincolo.In famiglia simpara la lingua materna,cio la lingua dei nostri antenati, e sitrasmette quella forma fondamentale dicomunicazione che la preghiera. In

    famiglia - sottolinea Bergoglio - lamaggior parte di noi ha imparato ladimensione religiosa della comunicazione,che nel cristianesimo tutta impregnata diamore, lamore di Dio che si dona a noi eche noi offriamo agli altri. Ancora, quisimpara cosa veramente lacomunicazione come scoperta ecostruzione di prossimit nellaccoglienzareciproca. E si fa esperienza dei limitipropri e altrui. Francesco evidenzia chenon esiste la famiglia perfetta, ma nonbisogna avere paura dellimperfezione,della fragilit, nemmeno dei conflitti;bisogna imparare ad affrontarli in manieracostruttiva, e cos la famiglia pudiventare scuola di perdono. Ancora,nelle famiglie dove si vive la disabilit allatentazione a chiudersi si contrappone lostimolo ad aprirsi, a condividere, acomunicare in modo inclusivo, mentre inun mondo dove cos spesso si maledice, siparla male, si semina zizzania, sinquinacon le chiacchiere il nostro ambienteumano, la famiglia pu essere una scuoladi comunicazione come benedizione.

    na tabella di marcia intensa,verso il Sinodo ordinario sullafamiglia in ottobre in Vaticano e,concomitante, verso il convegno

    ecclesiale decennale di Firenze (9-13novembre) sullumanesimo cristiano. E,accanto a questi appuntamenti ecclesiali,gli occhi bene aperti sui fatti dei nostrigiorni: dallelezione imminente del nuovoPresidente della Repubblica, al dilagaredel terrorismo islamico, alla crisieconomica, allEuropa in cerca diunanima fino a quel fenomenopreoccupante che il cardinale AngeloBagnasco ha definito - sulla scorta delleparole del Papa - la colonizzazioneideologica in atto da parte di forze oscuree anti-popolari. Sono questi i trattidellintervento svolto dal presidente dei

    vescovi al Consiglio episcopalepermanente: un discorso di ampiorespiro, connotato in apertura e chiusura,non ritualisticamente, con pensieri diprofonda spiritualit: nellintroduzionericordando le accorate parole di PapaFrancesco ai fedeli di Manila colpiti dalmicidiale tifone; nella parte conclusivainvitando a lasciarsi santamenteumiliare dal sangue dei martiri cristianidei nostri giorni, uccisi uno ogni 5minuti in tante parti del mondo. Perchquesto pathos nelle parole del cardinale?Gli argomenti e i motivi sono numerosi ediversi.

    Gender: in prima linea a qualunquecosto. Stiamo attenti alle nuovecolonizzazioni ideologiche che cercanodi distruggere la famiglia, ha ammonito il

    cardinale, richiamando il Discorso allefamiglie del Papa a Manila (16 gennaio).Questa preoccupazione risuonata pivolte nella prolusione, dal tentativo diriconoscere un qualunque nucleoaffettivo a prescindere dal matrimonio e

    dai due generi al dichiarare labortocome un diritto fondamentale cos daimpedire lobiezione di coscienza, finoalla richiesta di aborto post-partum.Citando anche il tentativo di imporre lateoria del gender nelle scuole,colonizzando le menti dei bambini conuna visione antropologica distorta, ilcardinale ha allertato non solo lacomunit cristiana, ma lintera opinionepubblica a non cadere nel tranello. Delresto, ha assicurato che noi Vescovi suquesto saremo sempre in prima linea aqualunque costo, cos come sul frontedella giustizia, dei poveri e dello statosociale. E per non fare un discorso solo diprincipi, si domandato se i libridellIstituto A.T. Beck, dal titoloaccattivante Educare alla diversit a

    scuola e ispirati alla teoria del gender,sono veramente scomparsi dalle scuoleitaliane, notando che si vuole colonizzarele menti dei bambini e dei ragazzi senzaaver prima chiesto e ottenuto lesplicitaautorizzazione dei genitori.

    Il vuoto nichilista dellOccidente. Sulfondamentalismo islamico, nelle formedi sempre e nelle recenti raccapricciantiaberrazioni, il cardinale Bagnasco haavuto parole molto forti e chiare. Haparlato infatti di violenza esibita,crudelt sfacciata, parossismoangosciato perch gli stessi carneficihanno consapevolezza di essere perdentidi fronte allincalzare della storia. Maanche allEuropa ha chiesto di interrogarsichiedendosi perch tanti giovani siarruolino nelle file dellIsis. Una ragione -

    ha risposto - che un certo islamismofondamentalista riempie il vuotonichilista dellOccidente in quantoproprio il mondo occidentale hasvuotato la coscienza collettiva di valorispirituali e morali soffocandola di cose,

    ma non di bene, di verit e di bellezza.Non vendere i gioielli di famiglia. Lacrisi economica perdura anche se, in sedeeuropea, vi sono segnali giudicati positivie promettenti, ha poi detto il cardinale.Parole di fiducia, ma anche riconoscendoche la lama del disagio continua atormentare moltissime famiglie che nonarrivano da tempo alla fine del mese;anziani che attendono le loro magrepensioni mangiando pane e solitudine;giovani che hanno paura per il loro futuroincerto, e che bussano - non di radosfiduciati - alle porte del lavoro; adulti cheil lavoro lo hanno perso e che hannofamiglia da mantenere e impegni daonorare. Da qui un appello moltostringente ai nostri governanti su lavoro eoccupazione: Con rispetto e forte

    convinzione, consapevoli del nostrodovere di Pastori, chiediamo airesponsabili della cosa pubblica dipensare a questo prima di ogni altra cosa,che - pur necessaria o opportuna - sentita dalla gente come lontana dai suoiproblemi quotidiani. E ancora a non farsiconvincere, per pagare i debiti, avendere i gioielli di famiglia, cio quelleaziende di cui dobbiamo andare fieri, chesono una preda succulenta e ambita daspolpare da parte di quanti non hannocertamente a cuore il bene del nostroPaese. Accanto allauspicio che il nuovoCapo dello Stato sia persona di dignitriconosciuta e operosit provata,lappello del cardinale allonest,sacrificio e competenza, anche per gliorgani e i dipendenti dello Stato (contro lacorruzione), e allauspicio che gli onesti

    capitali possano essere investiti per ilrilancio del Paese. Un amore per il Paese acui Bagnasco, insieme ai vescovi, augura ilbene grande della concordia e dellasolidariet.

    Luigi Crimella

    U

    Non colonizzare famiglie e ragazzi

    Il cardinale Angelo Bagnasco mette in guardia, sulleorme di Papa Francesco, dalle colonizzazioniideologiche. Sul tema dell'educazione dei giovani: Noivescovi saremo sempre in prima linea a qualunquecosto, cos come sul fronte della giustizia, dei poveri edello stato sociale. Parole impegnative a difesa digiovani e anziani. Il nuovo Capo dello Stato? Persona didignit riconosciuta e operosit provata

    Prolusione

    alConsiglioCei

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    Gioved 29 gennaio 2015 11Attualit

    il Periscopio di Zeta

    La sociologa Chiara Giaccardi, gi ospite a Cesena,commenta il messaggio del Papa sulle comunicazioni sociali

    La prima scuola da cui imparare

    Questa settimana lascio spazio alla sociologa Chiara Giaccardi, ospite a

    Cesena nel novembre scorso per una serata del ciclo di incontri promossidalla pastorale familiare e sociale della nostra Diocesi. La Giaccardi anche membro del gruppo di lavoro che sta preparando il convegno ecclesialedi Firenze che si terr nel novembre prossimo. Il tema affrontato quello dellecomunicazioni sociali, dopo il messaggio di papa Francesco diffuso venerd 23gennaio dal titolo: Comunicare la famiglia: ambiente privilegiato dellincontronella gratuit dellamore. Di seguito riporto stralci delleditoriale diAvvenirepubblicato sabato 24 gennaio scorso e scritto appunto dalla docentedellUniversit Cattolica Chiara Giaccardi.

    Il "grembo" poi la prima scuola di comunicazione, scrive papa Francesco.Segnata insieme da intimit e mistero, la comunicazione mamma-bambino lesperienza originaria e universale cui tornare per capire cosa significacomunicare oggi, in un mondo iper-tecnologico dove si respira aria di post-umano. Unesperienza fatta di contatto e ascolto, segnali quasi impercettibili chehanno del miracoloso e che rendono espressioni come "madre surrogata" astrattie insensati tecnicismi, colpevolmente ciechi allesperienza. Unesperienza di tutti,perch ognuno di noi nato da una madre ed stato rassicurato per tantesettimane dal ritmo del suo battito e dal suono della sua voce. Le parole vengono

    giorno grazie alla comunicazione, in tutte le suetante modulazioni: la preghiera, il perdono, laparola di vicinanza, il raccontarsi. Ma anche gliabbracci, i silenzi, le lacrime asciugate e tutte lesfumature di quel prezioso linguaggio con leparole di Mario Luzi sconosciuto in ogni

    scuola, trasmesso dalla madre al figlio inunocchiata sfuggente, senza farne parola. Unlinguaggio del corpo, ma di un corpo pieno di

    grazia; un linguaggio che non si impara sui libri,sui banchi, nei master, ma nel grembo.La famiglia il luogo dellimperfezione che nonschiaccia, dellamore che diviso si moltiplica, deidifetti che sommati si riducono. Una "comunitcomunicante" dove le persone pi intime non sisono scelte, dove tante volte si fallisce, ma dove sempre possibile ricominciare.

    Una riflessione importante per tutti noi che ognigiorno ci confrontiamo con i mass media.Lorigine di ogni comunicazione viene dallostupore, dopo aver visto o vissuto qualcosa dibello, qualcosa che fa sobbalzare di gioia. Unagioia che non si pu tenere per s, ma vienenaturale trasmettere. (868)

    dopo, tanto pi significative quanto pi alimentate daquesta radice. Comunicare dunque prima di tuttoriconoscere ed esultare: proprio Giovanni, nel grembo diElisabetta, il primo a salutare dando guizzi, come scriveancora Rilke. E poi benedire, come la risposta diElisabetta ci suggerisce. Questa, in un mondo troppoinquinato dal dire-male, diviso da parole strattonate peravallare luna o laltra di alternative troppo spessopretestuose, una lezione preziosa.La famiglia stessa poi il grembo della nostra "secondanascita", dove si impara a comunicare e ci si rigenera ogni

    SuperAbiledi Arianna Maroni

    LINFINITA SOLITUDINE

    Siamo rari, ma in tanti. E non vogliamo piessere invisibili. la rivendicazione concretache emerge dalle storie di alcune persone

    affette da malattie rare. Sono 20 milioni imalati rari in Europa e due milioni nel nostroPaese. Per lUe una malattia considerata raraquando colpisce una persona ogni 2mila.Spesso per lincidenza molto pi bassa finoad arrivare, in alcune circostanze, a soli trecasi al mondo. Per ottenere una diagnosipossono volerci anche pi di dieci anni, ma avolte non basta una vita intera. I pi espostisono i bambini: nel 70 per cento dei casi lapatologia colpisce in et pediatrica.Il numero delle malattie rare conosciute ediagnosticate supera le 7mila, maattualmente sono appena 582 quellericonosciute ed esentate dal Servizio sanitarionazionale. Il sentimento pi diffuso tra ipazienti e le loro famiglie quello di u naprofonda e infinita solitudine. Un esempio la storia di Roberta, romana 49enne: Hacontratto 21 anni fa una malattia che non ha

    ancora un nome. E che lha costretta ainterrompere in maniera definitiva unapromettente carriera nel mondo dellospettacolo. Oggi fa parte del comitato I malatiinvisibili ed impegnata nella raccolta fondidestinati a un Centro di riferimento per ipazienti senza diagnosi, ancora inesistentenel nostro Paese. Poi la storia di Tiziano, 16anni: A volte va in bicicletta e gioca a pallonenei campi delloratorio, altre volte costrettoa starsene a letto paralizzato in uno dei duelati del corpo dal suo nemico di sempre:l'emiplegia alternante, malattia molto rarache colpisce una persona su un milione, permeno di mille casi noti in tutto il mondo eappena 50 in Italia. Sconosciuta fino al 1980,questa patologia neurologica si manifestaentro i primi dodici mesi di v ita e nellamaggior parte dei casi prima dei sei, portandocon s, oltre a un ritardo cognitivo e a episodiepilettici che si verificano in un caso su tre,

    linsorgere improvviso di paralisi da un sololato del corpo, e talvolta da entrambi.

    A raccontarsi sono anche Maria Laura, dalloscorso giugno presidente della primaassociazione nazionale di pazienti colpitedalla sindrome di Mayer Rokitansky Kuster(assenza totale o parziale della vagina edellutero); infine Sammy, 19 anni, che ha laprogeria, o sindrome di Hutchinson-Gilford:colpisce un bambino su circa otto milioni dinati, provocando l'insorgere di patologietipiche degli anziani e l'invecchiamentoprecoce, senza alterare la mente dellapersona.Il professor Bruno Dallapiccola, genetista,direttore scientifico dell'ospedale pediatricoBambino Ges di Roma e coordinatoreitaliano di Orphanet, afferma: Malgradotutto, la situazione dei malati rari in Italia una delle migliori in Europa e forse anche nel

    mondo. Per via di alcune eccellenze clinichepresenti nel nostro Paese, di una ricercamolto attiva e di alcuni modelli organizzativiregionali, che consentono ai pazienti untrattamento che non ottengono in altri Paesieuropei.Info:www.imalatiinvisibili.altervista.org

    LA SOCIOLOGA

    CHIARA

    GIACCARDI

    (FOTO SIR)

    ELEZIONI IN GRECIA

    Un voto di rabbiaMa ora Tsipras

    dove trover i soldi?Monsignor Franghiskos Papamanolis, presidente della Conferenzaepiscopale greca, mette in guardia dalla sottovalutazione delle astensioni(circa il 40 per cento): Tsipras ha portato a casa il 36 per cento del 60 percento di coloro che hanno votato. Questo deve spingere il nuovo leader alavorare per ridare forza, voce e speranza anche a chi, davanti al baratrodella crisi, ha scelto di non votare per disperazione e disaffezione

    n voto storico? Si vedr. Con queste elezioni i greci hanno detto allUeche vogliono seguire una strada fatta non di austerit ma di solidarietperch sulla solidariet che deve nascere la nuova Europa. Cos

    monsignor Franghiskos Papamanolis, presidente della Conferenza episcopalegreca, commenta i risultati della tornata elettorale del 25 gennaio, che ha vistoprevalere, come ampiamente previsto, il partito di sinistra radicale Syriza guidatoda Alexis Tsipras con 149 seggi, due in meno di quelli necessari per un g overno amaggioranza assoluta. Secondo partito quello del premier greco uscente

    Antonis Samaras, Nea Demokratia, con 76 seggi, mentre il gruppo di estremadestra, con chiare connotazioni filo-naziste e razziste, Alba dorata, diventa il terzopartito portando a casa 17 seggi. Lo stesso numero di rappresentanti della neo-formazione politica To potami (Il fiume) mentre Amel (Greci indipendenti)prende 13 seggi. I restanti seggi vanno al Partito comunista (15) e a quellosocialista del Pasok (13) che subisce un vero tracollo.

    Che voto stato questo di domenica in Grecia?Un voto di rabbia, lespressione di un popolo frustrato, che soffre e che vedeva nelgoverno precedente, guidato da Samaras, nessun segno di sensibilit verso questasofferenza. Il popolo ha scelto chi crede possa dargli un poco di speranza. Nelle

    sue apparizioni televisive Samaras non faceva altro che provocare timore etremore nella popolazione. Le sue affermazioni contro Tsipras - se va al potere isacrifici fatti fino ad oggi non saranno serviti a nulla - non sono state ascoltate. Irisultati del voto parlano chiaro. Ma va detto anche che la campagna elettoralenon ha detto nulla, n da una parte n dallaltra. Non abbiamo ascoltatoprogrammi da nessuna parte.

    U

    Il popolo ha votato cos il cambiamento pu-nendo i partiti tradizionali come il conserva-tore Nea Demokratia e il socialista Pasok,che hanno governato il Paese per oltre qua-rantanniIl popolo ha scelto Tsipras per metterlo inazione, dopo aver visto i Governi precedenti.Samaras non faceva altro che annunciare chenon ci sarebbero state altre tasse, salvosmentirsi qualche tempo dopo. La gente non

    ce la fa pi e questo voto ribadisce una vogliadi cambiamento per lasciarsi dietrodisperazione e crisi. E a uscirne con le ossarotte sono stati i partiti tradizionali. Ma c undato che non va sottovalutato in questovoto

    Quale sarebbe?Lalta percentuale di astensioni, circa il 40 percento. Tsipras ha portato a casa il 36 per centodel 60 per cento di coloro che hanno votato.Questo deve spingere il nuovo leader alavorare per ridare forza, voce e speranzaanche a chi, davanti al baratro della crisi, hascelto di non votare per disperazione edisaffezione.

    Per governare Tsipras ha bisogno di un allea-to. Si parla di un accordo con il leader delpartito nazionalista Amel, Panos Kammenos.Due schieramenti politicamente agli antipo-

    di, ma accomunati dallopposizione allau-sterit UeUnalleanza con To Potami forse bilancerebbeun certo radicalismo di Tsipras. Laccordo con

    Amel, invece, potrebbe alimentare unapolitica anti-euro. Syriza ha sparato contro lapolitica europea di austerit e promessosperanza e benessere. Ma il popolo non puvivere solo di speranze. La speranza si creacon i fatti e non con le parole.

    Quali sono i primi passi concreti che il popo-lo attende dal nuovo premier?Si parlato del taglio delle tasse,dellaumento dello stipendio minimo (da 450a 751 euro, ndr), della sanit gratuita per i pipoveri, tanto per citare alcuni punti illustratiin campagna elettorale da Syriza. Ma come?Con quali soldi? Dove li trover? Baster nonpagare i debiti, o cancellarli come ha detto

    Tsipras? A questa domanda nessuno ha mairisposto compiutamente. E per arrivare aquesti risultati bisogner lottare, non poco,contro una grande corruzione.

    Daniele Rocchi

    MONSIGNOR

    FRANGHISKOS PAPAMANOLIS,

    PRESIDENTE

    DELLA CONFERENZA

    EPISCOPALE GRECA

    (FOTO ARCHIVIO SIR)

    TeoriaGendere scuola.

    Unapetizione

    isapplicare la Strategia nazionaledellUnar ed emanare precise direttive

    affinch sia rispettato il ruolo dellafamiglia e il diritto dei genitori,costituzionalmente garantito, a educare ifigli. In particolare su temi etici e sensibilicome leducazione alla sessualit eallaffettivit, con cui spesso in modosubdolo nelle scuole di ogni ordine e

    grado, fin dallasilo nido, sintroduce lateoria del gender. Questo le associazioniPro vita onlus, Giuristi per la vita,Movimento per la vita e i genitori dellAge

    e dellAgesc chiedono al premier Renzi, alministro dellIstruzione Stefania Gianninie al futuro presidente della Repubblicaattraverso una petizione per una sanaeducazione affettiva e sessuale nellescuole, presentata nei giorni scorsi inSenato (si pu sottoscrivere, tra i diversisiti, su www.provita.it). In pochesettimane quasi solo con il passaparola -

    spiegano le cinque associazioni - abbiamogi raccolto online oltre 60milasottoscrizioni di cittadini contrari alladiffusione dellideologia gender nelle

    scuole. Un vero Family Day 3.0 cherilanciamo anche su Facebook e suTwitter con una campagna disensibilizzazione e sostegno alla petizionetramite lhustag #Nogender. Siamo difronte a una vera emergenza educativa -proseguono -. In molti casi, infatti,leducazione sessuale a scuola priva diriferimenti morali, discrimina la famiglia e

    mira a una sessualizzazione precoce deiragazzi. La libert di espressione undiritto per tutti proprio come giusto nondiscriminare nessuno.

    D

  • 8/9/2019 Corriere Cesenate 04-2015

    12/33

    Gioved 29 gennaio 201512 Cesena

    Sabato 7 febbraio in centro levento "Sentinelle in piedi"

    Affrontato il delicato tema

    della libert di educazione

    Pi che omofobia

    si sta assistendo

    alleterofobia

    Caro direttore,venerd scorso nel cine-teatro "Esperia" di San Carlo di Cesena, in occasione dellaconferenza tenuta dallavvocato Gianfranco Amato - insigne giurista e profondoesperto del diritto che tutela la libert religiosa e la bioetica - sul tema "Omofobia oeterofobia: a rischio la libert di educazione" tutti i convenuti (oltre 350 persone)sono stati invitati a non avere paura di proclamare la verit su questo delicatissimotema anche quando ci risultasse pericoloso e scomodo. Anzi, quando fosseparticolarmente sconveniente occorrerebbe gridare pi forte e con maggiorconvinzione e coraggio. E proprio lui,il presidente dellassociazione"Giuristi per la vita" senza reticenze e

    con lardore di chi racconta sempreper la prima volta, sulla dissennata"teoria del gender", ha narrato inmodo accurato, attraversoricostruzioni assolutamentedocumentate e sempre appurabili, iltentativo di indottrinamento operatonelle scuole italiane, che vannoacquisendo sempre pi laconnotazione di luoghi dirieducazione e manipolazioneeducativa in ossequio a quello chepapa Francesco definisce principiodella "dittatura del pensiero unico" ecolonizzazione ideologica. SecondoAmato occorre uscire dal silenziopressoch assoluto su questa insana

    teoria che reca la folle pretesa di

    sopprimere la differenza sessuale framaschio e femmina, separandola daqualsiasi indicazione naturale eriducendo la sessualit stessa a un fasciodi pulsioni poich in tal modo luomoperderebbe la creativit produttrice dibene diventando schiavo dei propriistinti e, in ultima analisi, del potere. Ipoteri forti che oggi imperversanopretendono di insegnare ai giovani chetutto "opinione soggettiva e puraistintivit" fino al punto che ciascuno hadiritto di contestare perfino la proprianatura. Questa rivoluzione antropologicache rappresenta uno degli argomenti pispinosi nellambito di ci che definiamo"emergenza educativa" si sta realizzando

    attraverso precise iniziative didattiche nel

    delicatissimo campo dellistruzionescolastica. Nelle nostre scuole, infatti,iniziano a circolare progettisulleducazione allaffettivit e alsentimento in cui non solo si presentanomolteplici forme di "famiglia", ma siafferma anche lequivalenza maschio-femmina e la compresenza nella stessarealt personale di due tendenze sessualientrambe da favorire e valorizzare.Rincuora il fatto che lavvocato abbiasottolineato anche il risveglio di tantigenitori che si sono opposti al tentativostatalista e autoritario di assumerelimpegno delleducazione dei nostribambini e ragazzi, retaggio di una culturache non nasce dalla fede e perci

    Centinaia di personeallincontro con Amato

    riduttiva delluomo e della sua umanit. Dopo averripercorso liter legislativo del "D.d.l. Scalfarotto" -approvato a settembre 2013 dalla Cam


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