istruzioni per l'uso del software arcanamente - carte da legare
TRANSCRIPT
1
Istruzioni per l’uso del software ArcanaMente
a cura di Rossella Santolamazza e Leonardo Musci
ottobre 2016
2
INDICE
1. Introduzione
pag. 3
2. Accesso al software
« 5
3. Home
« 6
4. Complessi archivistici « 10 4.1. Inserimento « 10 4.2. Visualizzazione « 11 4.3. Ricerca
« 21
5. Unità archivistiche « 23 5.1. Inserimento « 23 5.2. Visualizzazione « 25 5.3. Ricerca
« 31
6. Persone « 33 6.1. Inserimento « 33 6.2. Visualizzazione « 35 6.3. Ricerca
« 36
7. Ricoveri « 40 7.1. Inserimento « 40 7.2. Visualizzazione « 46 7.3. Ricerca
« 49
Allegato. Termini per la schedatura delle diagnosi
« 53
3
1. Introduzione ArcanaMente è il nuovo software per la schedatura delle cartelle cliniche degli ex ospedali psichiatrici (e/o di altro ente che produce cartelle cliniche psichiatriche) realizzato con il contributo della Direzione Generale Archivi e disponibile gratuitamente per le Soprintendenze archivistiche e bibliografiche, per gli Archivi di Stato e per gli enti, proprietari e conservatori degli archivi in questione, che ne vogliano fare uso nell’ambito di progetti condivisi ed approvati dalle Soprintendenze. È stato messo a punto da un gruppo di lavoro della Scuola Normale Superiore di Pisa, diretto da Umberto Parrini, e costituito da Gianfranco di Tota, Matteo Gallo e Mirko Delcaldo. Per il Gruppo di coordinamento nazionale Carte da legare hanno collaborato a tale attività Leonardo Musci e Rossella Santolamazza. Il software, web-‐based, è il risultato della reingegnerizzazione del precedente programma, già utilizzato per schedare le cartelle cliniche appartenenti agli archivi di 13 ospedali psichiatrici, per gli anni indicati nell’elenco che segue:
-‐ Ascoli Piceno, Ospedale psichiatrico provinciale in Fermo, 1854-‐1902 -‐ Bergamo, Ospedale neuropsichiatrico provinciale, 1814-‐1998 -‐ Bisceglie, Casa della Divina Provvidenza. Istituti ospedalieri, centri di riabilitazione, 1933-‐
1946 (date del primo ricovero) con dati al 1997 -‐ Bologna, Ospedale psichiatrico provinciale Francesco Roncati, 1789-‐1858 -‐ Cuneo, Ospedale neuropsichiatrico per la provincia di Cuneo in Racconigi, 1871-‐1981 -‐ L'Aquila, Ospedale neuropsichiatrico provinciale Collemaggio, 1896-‐1976 -‐ Milano, Ospedale psichiatrico Paolo Pini, 1944-‐1952 -‐ Napoli, Ospedale psichiatrico Leonardo Bianchi, 1930-‐1935 -‐ Perugia, Ospedale neuropsichiatrico provinciale Santa Margherita, 1824-‐1901, con dati dal
1783 -‐ Roma, Ospedale psichiatrico Santa Maria della Pietà, 1853-‐1910, con dati dal 1803 -‐ Rovigo, Ospedale psichiatrico provinciale, 1930-‐1992 -‐ Teramo, Ospedale psichiatrico Sant'Antonio abate, 1881-‐1950 -‐ Venezia, Ospedale psichiatrico provinciale San Servolo, 1842-‐1871, con dati dal 1806 (solo
ricoverati maschi). I dati in questione sono stati riversati nel nuovo software e, in tale occasione, sono state anche effettuate generali operazioni di revisione delle banche dati, introducendo in particolare controlli di coerenza e correzione di refusi e normalizzazioni ed indicizzazioni di termini a scopo di ricerca. Le 13 banche dati “storiche” sono già ricercabili nella Sezione Cartelle cliniche del portale del progetto Carte da legare, secondo le modalità in esso illustrate e nel rispetto della normativa sulla privacy: http://www.cartedalegare.san.beniculturali.it/index.php?id=search&navId=0 Il nuovo ArcanaMente è stato licenziato a dicembre 2015 ed è in uso dall’inizio del 2016; alle 13 banche dati iniziali, si stanno aggiungendo ulteriori schedature frutto di progetti di completamento o di nuovi progetti effettuati sia dalle Soprintendenze che da altri enti. Le nuove banche dati saranno ricercabili sul sito dopo che saranno state approvate localmente dal referente Carte da legare della Soprintendenza e/o Archivio di Stato competente e a livello nazionale dal Gruppo di coordinamento nazionale del progetto.
4
Nel data entry sono disponibili ad ogni sezione e/o campo Aiuti contestuali che guidano gli utenti nell’inserimento dei dati. Con le seguenti Istruzioni, invece, si forniscono informazioni di tipo generale sull’utilizzo del software.
5
2. L’accesso al software Il software è disponibile al seguente indirizzo web: http://www.cartedalegare.san.beniculturali.it/carte_de/
Il login avviene inserendo i propri dati nella maschera. I dati di accesso (Username e Password) vengono assegnati dal Gruppo di coordinamento nazionale e devono essere richiesti dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica competente e/o dall’Archivio di Stato con mail alla dott.ssa Rossella Santolamazza ([email protected] ), inviata per conoscenza alla dott.ssa Elisabetta Reale ([email protected]. Questi dati sono strettamente personali e non possono essere messi a disposizione di altri utenti.
6
3. Home
Dalla parte sinistra della Home l’utente accede ai serbatoi: Complessi archivistici, Unità archivistiche, Persone, Ricoveri. Dalla parte destra della Home l’utente accede ai serbatoi: Indicizzazione delle diagnosi, Gruppi di lavoro, Utenti, Vocabolari, Aiuti contestuali. Tali serbatoi sono visualizzati ed utilizzati in modo differenziato a seconda del tipo di utenza. Le attività nel software avvengono per Gruppi di lavoro che corrispondono ai singoli archivi; ogni Gruppo di lavoro deve avere almeno un utente Supervisore locale, nella persona del referente della Soprintendenza e/o dell’Archivio di Stato, e può avere enne utenti Schedatori. Ci sono poi utenti Supervisori nazionali, che rappresentano il Gruppo di coordinamento nazionale Carte da legare. Agli utenti vengono assegnati specifici diritti:
• il Supervisore nazionale può consultare, inserire/modificare, cancellare le schede di tutti i Gruppi di lavoro; può inoltre inserire nuovi Gruppi di lavoro, inserire/modificare/cancellare gli Utenti, gestire i serbatoi Indicizzazione delle diagnosi, Vocabolari, Aiuti contestuali. Può, infine, approvare definitivamente tutte le schede utilizzando la voce “approvata” del vocabolario relativo allo Stato della scheda;
7
• il Supervisore locale può consultare, inserire/modificare, cancellare tutte le schede inserite
nel suo Gruppo di lavoro; può inoltre consultare le schede Persona di tutti i Gruppi di lavoro. Può infine approvare localmente le schede del suo Gruppo di lavoro utilizzando la voce “approvata localmente” del vocabolario relativo allo Stato della scheda;
• lo Schedatore può consultare, inserire/modificare, cancellare tutte le schede di sua pertinenza; può inoltre consultare le schede Persona di tutti i Gruppi di lavoro. Le schede da lui inserite si trovano di default nello stato “in via di compilazione”; nel corso del lavoro di schedatura può passare nello stato “da approvare” quelle che ritiene pronte per la revisione del Supervisore locale.
N.B. I Supervisori nazionali visualizzano e possono accedere a tutti i serbatoi (come nella figura precedente). I Supervisori locali visualizzano tutti i serbatoi tranne Aiuti contestuali (come nella prima figura che segue), ma non possono accedere ai serbatoi della parte destra della Home. Gli Schedatori, nella parte destra della Home, visualizzano soltanto i serbatoi Indicizzazione delle diagnosi e Vocabolari, senza peraltro potervi accedere (come nella seconda figura che segue).
8
N.B. Le schede Persona sono condivise da tutti i Gruppi di lavoro e, pertanto, sono consultabili e relazionabili da parte di ogni utente, indipendentemente dal Gruppo di lavoro di appartenenza. Dal momento che i Supervisori nazionali possono modificare le schede Persona di tutti i Gruppi di lavoro e il Supervisore locale può modificare soltanto le schede Persona del proprio Gruppo di lavoro, quando uno Schedatore intende effettuare una modifica in una scheda Persona deve
9
contattare il suo Supervisore locale; se la scheda appartiene ad un altro Gruppo di lavoro il Supervisore locale deve inviare una segnalazione in tal senso al Supervisore nazionale. Le schede Persona sono pubblicabili soltanto dai Supervisori nazionali. N.B. Il serbatoio Ricoveri non ha una sezione autonoma di inserimento (nella Home non compare infatti la funzione Inserisci); le schede Ricovero possono essere inserite indifferentemente dalla scheda Unità archivistica o dalla scheda Persona, utilizzando la specifica funzione posta nel menù della parte superiore e inferiore della pagina di Visualizzazione di
entrambe le schede (rappresentata da questa icona ). N.B. Il serbatoio separato delle Diagnosi non esiste; le diagnosi sono infatti una sezione della scheda Ricovero e si inseriscono, modificano, cancellano e ricercano all’interno della scheda Ricovero cui si riferiscono. N.B. Nel serbatoio Indicizzazione delle diagnosi sono state indicizzate tutte le diagnosi interne che abbiano almeno una frequenza pari a 4. N.B. I serbatoi Vocabolari e Aiuti contestuali sono implementabili; si prega di rivolgere ai Supervisori nazionali qualsiasi consiglio o richiesta di modifica e/o integrazione. N.B. Per avviare la schedatura è necessario innanzitutto inserire le schede Complesso archivistico, che sono quelle che determinano la struttura dell’albero dei complessi. Tale inserimento è concordato con i Supervisori nazionali all’avvio delle attività. Successivamente è consigliabile procedere inserendo la scheda Unità archivistica, poi la scheda Persona, poi la scheda Ricovero. Prima di inserire la scheda Persona è obbligatorio controllare che non sia già presente nella banca dati nazionale.
10
4. Complessi archivistici Nel serbatoio Complessi archivistici sono presenti le due funzioni Cerca e Inserisci. La scheda Complesso archivistico è relativa ai diversi livelli in cui è strutturata la serie delle Cartelle cliniche nell’archivio del singolo ospedale psichiatrico e/o altro ente che produce cartelle cliniche, che costituisce sempre il complesso archivistico di primo livello. Contiene dati relativi alla Tipologia, Denominazione, Descrizione e Datazione del complesso archivistico. 4.1. Inserimento In modalità Inserimento la scheda si presenta nel seguente modo:
11
I campi in rosso sono obbligatori. Le icone del menù posto nella parte superiore e inferiore della pagina attivano le seguenti funzioni:
Salva e chiudi la scheda.
Salva e continua il lavoro nella scheda.
Annulla le operazioni effettuate. Le regole di compilazione si trovano negli Aiuti contestuali presenti ad ogni campo o sezione della scheda di inserimento. N.B. L’inserimento delle schede Complesso archivistico, che determina la struttura dell’albero dei complessi, è concordato con i Supervisori nazionali all’avvio delle attività di schedatura. 4.2. Visualizzazione In modalità Visualizzazione la scheda si presenta nel seguente modo:
14
Le icone del menù posto nella parte superiore e inferiore della pagina attivano le seguenti funzioni:
Modifica La funzione permette di entrare nella scheda per modificarla.
Elimina La funzione permette di eliminare la scheda. Prima di procedere all’eliminazione il software chiede conferma dell’operazione.
15
Mostra/nascondi albero La funzione permette di nascondere l’albero che viene mostrato di default nella parte destra della pagina e di ripristinarlo.
16
Sposta/annulla La funzione permette di spostare i complessi archivistici nell’albero. Dopo che lo schedatore abbia selezionato il complesso archivistico da spostare, il software mostra tutte le possibili posizioni in cui può essere spostato. Selezionando nell’albero la freccia corrispondente alla posizione scelta, il complesso archivistico viene spostato. L’operazione può essere successivamente annullata.
17
Mostra scheda nell’albero In presenza di alberi molto lunghi, che non sono interamente compresi nella pagina, la funzione permette di visualizzare la scheda selezionata.
18
Inserisci complesso archivistico figlio A partire dal Complesso archivistico selezionato, la funzione permette di inserire al suo interno una nuova scheda Complesso archivistico. Il complesso archivistico viene posto in fondo alla lista di quelli già appartenenti al nodo dell’albero; può poi essere spostato in altra posizione utilizzando la funzione Sposta.
19
Inserisci Unità archivistica figlia A partire dal Complesso archivistico selezionato, la funzione permette di inserire al suo interno una nuova scheda Unità archivistica. L’unità archivistica viene posta in fondo alla lista di quelle già appartenenti al nodo dell’albero; può poi essere spostata in altra posizione utilizzando la funzione Sposta.
20
Cambia stato sottoalbero A partire dal Complesso archivistico selezionato, la funzione permette di modificare massivamente lo stato delle schede che appartengono a quel nodo. Può essere utilizzata per pubblicare le schede di un intero albero o di una sua parte dopo che siano state approvate.
21
N.B. La funzione è riservata soltanto al Supervisore locale e al Supervisore nazionale e pertanto l’icona non è visibile allo Schedatore.
Ordina unità figlie per numero La funzione permette di ordinare per numero progressivo le unità archivistiche figlie che appartengono al complesso archivistico selezionato. N.B. La funzione si attiva soltanto in modalità Visualizzazione dei complessi archivistici che contengono più di una unità archivistica.
Risultati La funzione permette di ritornare alla pagina dei risultati di ricerca. 4.3. Ricerca La ricerca può essere effettuata compilando i campi presenti nella maschera e cliccando poi la lente posta in fondo alla pagina. Tutti i campi della scheda di inserimento sono ricercabili e sono ordinabili per Denominazione, Data crescente, Data decrescente, Chiave scheda.
Viene restituita una lista di complessi archivistici costituita dai dati dei seguenti campi: chiave, tipologia, denominazione, data, gerarchia del complesso.
23
5. Unità archivistiche Nel serbatoio Unità archivistiche sono presenti le due funzioni Cerca e Inserisci. La scheda Unità archivistica corrisponde quasi sempre al fascicolo/cartella clinica del singolo paziente. Contiene i dati relativi alla Segnatura, Datazione, Descrizione e Conservazione dell’unità archivistica. 5.1. Inserimento In modalità Inserimento la scheda si presenta nel seguente modo:
24
I campi in rosso sono obbligatori. Le icone del menù posto nella parte superiore e inferiore della pagina attivano le seguenti funzioni:
25
Salva e chiudi la scheda.
Salva e continua il lavoro nella scheda.
Annulla le operazioni effettuate. Le regole di compilazione si trovano negli Aiuti contestuali presenti ad ogni campo o sezione della scheda. 5.2. Visualizzazione In modalità Visualizzazione la scheda si presenta nel seguente modo:
26
Le icone del menù posto nella parte superiore e inferiore della pagina attivano le seguenti funzioni:
Modifica La funzione permette di entrare nella scheda per modificarla.
Elimina La funzione permette di eliminare la scheda. Prima di procedere all’eliminazione il software chiede conferma dell’operazione.
27
Mostra/nascondi albero La funzione permette di nascondere l’albero che viene mostrato di default nella parte destra della pagina e di ripristinarlo.
28
Sposta/annulla La funzione permette di spostare le unità archivistiche nell’albero. Dopo che lo schedatore abbia selezionato l’unità archivistica da spostare, il software mostra tutte le possibili posizioni in cui può essere spostata. Selezionando nell’albero la freccia corrispondente alla posizione scelta, l’unità archivistica viene spostata. L’operazione può essere successivamente annullata.
Mostra scheda nell’albero In presenza di alberi molto lunghi, che non sono interamente compresi nella pagina, la funzione permette di visualizzare la scheda selezionata.
29
Inserisci Unità archivistica figlia A partire dal Complesso archivistico selezionato, la funzione permette di inserire al suo interno una nuova scheda Unità archivistica. L’unità archivistica viene posta in fondo alla lista di quelle già appartenenti al nodo dell’albero; può poi essere spostata in altra posizione utilizzando la funzione Sposta.
30
Inserisci ricovero collegato La funzione permette di aprire una scheda Inserimento ricovero. Per le istruzioni si rimanda al paragrafo 7.1.
31
Cambia stato sottoalbero A partire dal Complesso archivistico selezionato, la funzione permette di modificare massivamente lo stato delle schede che appartengono a quel nodo. Può essere utilizzata per pubblicare le schede di un intero albero o di una sua parte dopo che siano state approvate. N.B. La funzione è riservata soltanto al Supervisore locale e al Supervisore nazionale e pertanto l’icona non è visibile allo Schedatore.
Risultati La funzione permette di ritornare alla pagina dei risultati di ricerca. 5.3. Ricerca La ricerca può essere effettuata compilando i campi presenti nella maschera e cliccando poi la lente posta in fondo alla pagina. Tutti i campi della scheda di inserimento sono ricercabili e sono ordinabili per Data crescente, Data decrescente, Paziente, Chiave scheda.
32
Viene restituita una lista di unità archivistiche costituita dai dati dei seguenti campi: chiave, denominazione, numero, data, gerarchia.
33
6. Persone Nel serbatoio Persone sono presenti le due funzioni Cerca e Inserisci. La scheda Persona corrisponde al singolo paziente e contiene:
• i suoi dati identificativi: Cognome, Nome, Patronimico, Matronimico, Sesso; • i dati relativi alla sua nascita: Data, Data calcolata, Nazionalità, Stato storico, Comune
storico, Stato attuale, Provincia attuale, Comune attuale, Località estera per i non nati in Italia;
• eventuali Varianti del nome. N.B. Il serbatoio Persone è condiviso da tutti i Gruppi di lavoro e, pertanto, è consultabile e relazionabile da parte di ogni utente, indipendentemente dal Gruppo di lavoro di appartenenza. 6.1. Inserimento In modalità Inserimento la scheda si presenta nel seguente modo:
34
I campi in rosso sono obbligatori. Le icone del menù posto nella parte superiore e inferiore della pagina attivano le seguenti funzioni:
Salva e chiudi la scheda.
Salva e continua il lavoro nella scheda.
Annulla le operazioni effettuate. Le regole di compilazione si trovano negli Aiuti contestuali presenti ad ogni campo o sezione della scheda. N.B. Prima di inserire una scheda Persona, lo Schedatore deve controllare che il paziente non sia già presente nella banca dati nazionale Persone. Se non c’è, può procedere con l’inserimento; se c’è deve utilizzare la scheda già presente, relazionando ad essa i dati dei nuovi ricoveri. Nel caso sia necessario aggiungere o rettificare i dati anagrafici presenti nella scheda Persona appartenente ad un altro Gruppo di lavoro o inserita da un altro Schedatore del proprio Gruppo di lavoro, lo Schedatore deve contattare il Supervisore locale che, se si tratta di una scheda del suo Gruppo di lavoro, può apportate le modifiche richieste, se si tratta di una scheda di un altro Gruppo di lavoro, deve segnalare le modifiche al Supervisore nazionale.
36
Le icone del menù posto nella parte superiore e inferiore della pagina attivano le seguenti funzioni:
Modifica La funzione permette di entrare nella scheda per modificarla.
Elimina La funzione permette di eliminare la scheda. Prima di procedere all’eliminazione il software chiede conferma dell’operazione.
Inserisci ricovero collegato La funzione permette di aprire una scheda Inserimento ricovero. Per le istruzioni si rimanda al paragrafo 7.1.
Risultati La funzione permette di ritornare alla pagina dei risultati di ricerca. 6.3. Ricerca La ricerca può essere effettuata compilando i campi presenti nella maschera e cliccando poi la lente posta in fondo alla pagina. Tutti i campi della scheda di inserimento sono ricercabili e sono ordinabili per Cognome, Nome, Data di nascita crescente, Data di nascita decrescente, Chiave scheda.
38
Viene restituita una lista di persone costituita dai dati dei seguenti campi: chiave, cognome, nome, varianti, data di nascita, comune attuale/località estera, gruppo di lavoro.
39
N.B. Nella parte superiore della pagina di visualizzazione dei risultati della ricerca, per il Supervisore nazionale, è attiva la funzione Approva tutte le schede risultato della ricerca, che permette di approvare definitivamente e rendere quindi pubblicabili tutte le schede presenti nella lista prodotta dai parametri di ricerca inseriti.
40
7. Ricoveri Nel serbatoio Ricoveri è presente soltanto la funzione Cerca. N.B. L’inserimento dei ricoveri, infatti, si effettua indifferentemente a partire dalla scheda Unità archivistica o dalla scheda Persona, utilizzando la specifica funzione posta nel menù della parte superiore e inferiore della pagina di Visualizzazione di entrambe le schede (rappresentata da
questa icona ). Questo avviene anche se la scheda Persona è stata inserita da un altro Schedatore. La scheda Ricovero contiene i dati amministrativi e socio-‐sanitari dei singoli ricoveri:
• dati identificativi del ricovero: Data di ammissione, Data di dimissione; • relazione con i principali dati identificativi della Persona; • relazione con l’Unità archivistica contenente i documenti relativi al ricovero; • dati amministrativi relativi alla Residenza/domicilio del paziente al momento dello specifico
ricovero: Stato storico, Comune storico, Stato attuale, Provincia attuale, Comune attuale, Località, Via/Piazza, Località estera per i non residenti/domiciliati in Italia;
• dati anagrafici del paziente al momento dello specifico ricovero: Stato civile, Numero di figli, Istruzione, Professione, Religione, Condizione economica, Stato parentale;
• dati amministrativi relativi al ricovero: Matricola, Tipo di ricovero, Età, Condizione di tutela, Provenienza, Autorità disponente il ricovero, Destinazione, Deposito oggetti, Autopsia, Analisi cliniche;
• campo Note; • dati relativi ai Reparti in cui il paziente è stato ricoverato; • dati relativi ai Trattamenti cui è stato sottoposto.
N.B. I dati delle diagnosi sono riportati nella sezione Diagnosi della scheda Ricovero. Si riferiscono alla:
• Fonte, cioè al tipo di documento da cui si rileva la diagnosi; • Tipologia, valore che permette di classificare le diagnosi in base alla fase del ricovero e al
tipo di diagnosi; • descrizione della Diagnosi, che avviene per auto completamento e utilizzando termini
normalizzati (vedi allegato 1); • Pericolosità del paziente; • presenza di una Diagnosi negativa, cioè di un non ricovero dopo il periodo di osservazione.
7.1. Inserimento In modalità Inserimento la scheda si presenta nel seguente modo:
43
Nella scheda di inserimento delle figure precedenti il ricovero è stato inserito a partire dalla scheda Persona ed infatti è già presente la relazione con i dati della sezione Paziente, che si è attivata in automatico; la relazione con i dati della sezione Unità archivistica deve invece essere attivata dallo Schedatore. Se il ricovero viene inserito a partire dalla scheda Unità archivistica, è la relazione con i dati della sezione Unità archivistica ad attivarsi in automatico; al contrario, quella con i dati della sezione Paziente deve essere attivata dallo Schedatore. N.B. Ad ogni singola Persona sono relazionati tutti i suoi ricoveri, in qualsiasi ospedale siano avvenuti. I campi in rosso sono obbligatori. Le icone del menù posto nella parte superiore e inferiore della pagina attivano le seguenti funzioni:
Salva e chiudi la scheda.
Salva e continua il lavoro nella scheda.
Annulla le operazioni effettuate. Le regole di compilazione si trovano negli Aiuti contestuali presenti ad ogni campo o sezione della scheda.
44
N.B. Per inserire le diagnosi collegate al ricovero è necessario salvare la scheda Ricovero. La sezione Diagnosi compare infatti nella scheda soltanto dopo il salvataggio.
In modalità Inserimento la sezione Diagnosi si presenta nel seguente modo:
45
I campi in rosso sono obbligatori. Le icone del menù posto nella parte superiore e inferiore della pagina attivano le seguenti funzioni:
Salva e chiudi la scheda.
Annulla le operazioni effettuate. Le regole di compilazione si trovano negli Aiuti contestuali presenti ad ogni campo della sezione Diagnosi. Si precisa che: -‐ La tipologia si esprime utilizzando due vocabolari separati, quello relativo alla fase del ricovero e quello relativo al tipo di diagnosi per fase di ricovero. -‐ Le fasi del ricovero sono tre:
• Ammissione • Degenza • Uscita.
-‐ Per l’Ammissione si hanno i tipi: • anamnesi • anamnesi con nesso causale • anamnesi recente • anamnesi remota
46
• diagnosi esterna • diagnosi interna • patologia fisica in atto • non ricoverato/a (per i pazienti non ricoverati dopo il periodo di osservazione)
-‐ Per la Degenza si hanno i tipi: • successiva diagnosi psichiatrica • successiva patologia fisica
-‐ Per l’Uscita si hanno i tipi: • giudizio medico (diagnosi di uscita vera e propria) • ritiro della famiglia • trasferimento • causa di morte • altre cause
N.B. L’attribuzione di una diagnosi ad una fase e ad un tipo è obbligatoria. Ė inoltre concettualmente obbligatorio inserire almeno una diagnosi di ammissione del tipo diagnosi interna o non ricoverato/a ed una diagnosi di uscita di qualsiasi tipo. 7.2. Visualizzazione In modalità Visualizzazione la scheda si presenta nel seguente modo:
48
N.B. Nella parte finale della pagina sono visualizzate le diagnosi. Le icone del menù posto nella parte superiore e inferiore della pagina attivano le seguenti funzioni:
Modifica La funzione permette di entrare nella scheda per modificarla.
Elimina La funzione permette di eliminare la scheda. Prima di procedere all’eliminazione il software chiede conferma dell’operazione.
49
Risultati La funzione permette di ritornare alla pagina dei risultati di ricerca. 7.3. Ricerca La ricerca può essere effettuata compilando i campi presenti nella maschera e cliccando poi la lente posta in fondo alla pagina. Tutti i campi della scheda di inserimento sono ricercabili e sono ordinabili per Data ricovero crescente, Data ricovero decrescente, Data dimissione crescente, Data dimissione decrescente, Paziente, Chiave scheda. N.B. Le diagnosi si ricercano a partire da questa maschera.
51
Viene restituita una lista di ricoveri costituita dai dati dei seguenti campi: chiave, paziente, data ricovero, data dimissione, unità archivistica.
53
Allegato
Termini per la schedatura delle diagnosi
In questo allegato è presente un elenco di termini da utilizzare per la schedatura delle diagnosi. Si tratta di una guida alla condivisione delle forme grafiche e di un aiuto alla lettura di termini scientifici, talvolta di difficile interpretazione. A achilico acondroplasia/acondroplastico acromegali/acromegalico acusia (no acussia) adeno-‐carcinoma adeno-‐flemmone adeno-‐peritonite adenoma adenopatia afasico alcool e tutti i suoi derivati tranne alcolizzato allucinativo alveolico amente amenza/amentia amimia amitrofico angioluetico anisocoria antisociale antitifico aortomiocardite apicite apoplessia/apoplexia aprassia arteriosclerosi arteriospinale asmo-‐bronchiale atarrea? atassia ateromasia/ateromatoso atrepsia atresia audimuto auto seguito da parola attaccata autoaccusa autoaggressive autocolpa autointossicazione
54
autolesionismo autonocumento autosoppressione autotossico B balbuzie (no balbuzia) basedowiano/basedoniano bi senza trattino tranne bi-‐inguinale biocerebropatico biopatico bradicardia bradifrenia/bradifrenico bradi psichismo broncoalveolite broncopneumonite broncopolmonite bulbo-‐spinale C ca esofageo ca gastrico ca mammario ca uterino cancrena (non cangrena) caratteropatico caotico/cahotico cardioaortico cardiocircolatorio cardionefrosi cardionefrosclerosi cardiopaziente cardiorenale cerebrite cerebroastenia cerebrocardio cerebro-‐cerebellare cerebroleso cerebromalacico cerebromeningeo cerebropatico/cerebropatia cerebroplegico cerebrosclerotico cerebrospinale cisticercosi coleciste (no coliciste) colecistite (no colicistite) colecistopatico
55
corea/chorea corea maggiore/chorea maior/corea maior corea minor/corea minore coreoatetosi coreomania coxa vara coxartrite coxartrosi cranioencefalitico cranio-‐facciale cranioleso craniotraumatico craniotraumatizzato craniotraumatismo cripto-‐genetico D demenza/dementia demenza paralitica/dementia paraljtica demonomania demonopatia/demonopatico dermo-‐celtico diatesico diencefalo-‐ipofisario diparesi disaffettività/disaffettivo disendocrinia/disendocronico disgenia disglandulare/disglandularismo disovarico distiroide/distiroideo distrofia/dystrophia dolantina dolantinomania/dolantinico E ebetudine eboidofrenia eclampsia ectasia ectima/ecthima ematomielia emi-‐ipoalgesia emi-‐iposmia emiparesi emisindrome encefalomalacia/encephalomalacia encefalia
56
encefalomeningite encefalomielite encefalopatia/encefalopatico encefalosi endoarterite endocardite endocrinopatico endoreattivo endotossico entero-‐gastromeningite epatointestinale epatopaziente epatopatico epigastrica epilessifrenia epilettiforme epitrocleare eredoalcoolismo eredoatassia eredodegenerato eredolue/eredolues eredoluetico eredomentale eredosifilitico eretistico erisipela/erisipelatoso (non risipola) eroinomania erotoisterismo erpete furfuracea esaltamento esotossicosi eteroaggressività eteromorfia extrapiramidale F familiare (non famigliare) fisio-‐cerebropatica frenitide G gastroduodenale gastroenterite/gastroenterico gastroenteromeningite gastroenterometrite gastroepatalgia gastroepatite gastrointestinale
57
gastromeningite gastroresecato gastroreumatico genestopatico ghiandola (no glandula, tranne rari casi) glicero-‐fosfato glossoplegia gono-‐artrosi H herpes (no erpes) I idrocefalo/idrocefalico/idrocefalea idromania ileotifo imbecillità/imbecillitas impetigine intossicazione/intossicamento intracranico intrapsichica ipereccitazione/ipereccitamento/ipereccitabilità iperacuto iperastenia iperazotemia/iperazotemico ipereccitazione/ipereccitato iperemia iperemotività/iperemotivo iperestesia/iperestetico iperfrenico iperisteria ipermaniaco/ipermaniacale iperpiressia ipertensione/iperteso ipertimico ipertiroidismo ipertonia ipoacusia ipoalgesia ipocardia ipocondria ipocritica ipocromico ipodotato ipodurale ipoeccitamento ipoestesia ipoevolutismo/ipoevoluzione/ipoevoluto
58
ipofonesi ipogenitalismo ipomania/ipomaniacale/ipomaniaco ipomelancolia iposistolia iposmia ipostasia ipotermia ipoteso ipotimico irite iscuria istero con trattino tranne isteriforme isteropatico L labio-‐dorsale labio-‐glosso-‐laringea laboparalitico lacero-‐contuso/a leptomeningite linfocitosi linfosarcoma lomboartrite lue/lues M malacomeningite maniaco-‐depressiva marantico (non marastico) medio-‐grave mefedina meningocerebrite meningoencefalite meningoencefalitico meningomielite meningoperiencefalite meningotifo mesencefalite/mesencefalico mesenterico/mesenteritico metalue/metalues metaluetico miastenia microcefalia microencefalite mieloencefalite mielomacia miocardiopatia/miocardiopatico miocardiosclerosi
59
miocardite mioclonoepilessia miosi mixedema/mixedematoso monodelirio monomania monoparesi monotristimania monotristireligioso monoamenomania monodemonomania morfinomania N nefroangiosclerosi neo-‐encefalico nervo ischiatico/nervo sciatico neurastenia/neurastenico (no neuroastenia) neurasteniforme neurobrucellosi neurodegenerativo neurodelirio/neurodelirante neurodepressione/neurodepressivo neurodislettico neurodistonia neuroeretismo/neuroeretistico neurofrenastenico neuroisterico neurolue/neuroluetico neuromiosite neuromotoleso neuropatia/neuropatico ed anche nevropatia/nevropatico neuropaziente neuropsichico neuropsicoanemico neuro psicastenia/neuropsicastenico neuropsicasteniforme neuropsicolabilità/neuropsicolabile neuropsicopatia/neuropsicopatico neuropsicosi/neuropsichico ed anche nevropsicosi neuroretinite neurosi/nevrosi neurotossico/neurotossicosi neurovegetativo nevrassite nevrastenia/nevrastenico/nevrasteniforme nevrite nevroeretistico
60
nevrosico e neurosico corretti sempre in nevrotico O oligoemia oligofrenia/oligofrenico omolaterale osteoartrite osteocondrite osteomalacia P pachimeningite panencefalite pan-‐iniziale pan-‐nevrosi panofobia/panofobico paralisi al posto di paralisia paralitiforme paraepilessia parafobia parafrenia/parafrenico paramioclonoepilessia paramaniacale paranoico/paranoide/paranoideo/paranoidale/paranoicale paranoidismo paranoia/paranoja paraparesi/paraparetico paraplegia parastenia paratifo/paratifico Parkinson-‐simile parkin-‐meningite patematico periacuto pericapsulare periencefalite periempatite periepilessia periostite piretoterapia pirofobia pitiatismo plagioprosopia pleuro-‐glandolare pluridegenerato plurifocalità pluripara plurisensoriale
61
pneumotifo pneumonite pneumoenterite poliallucinosi poliartrite/poliartritico poliencefalite polimania/polimaniaco polinfettivo polineurite/polinevrite poliradicoloneurite polisarcia polioencefalite poliomeningite poliomielite polioparalisi poliotismo porriggine post seguito da trattino tranne nelle forme in latino: es. post partum, post abortum pre seguito da trattino tranne pre delirium tremens presbiofrenico primo, secondo, terzo grado/stadio = 1° 2° 3° grado /stadio promaniacale pseudo seguito da parola attaccata, tranne pseudo delirium tremens psichico-‐epilettico psichico-‐motoria (per la regola generale) psico seguito da parola attaccata, tranne psico-‐organico psicastenico/psicastenia/psicastenietà Q querulomania/querulo maniaco R rosolia (non rosalia) S schizofrenastenia schizofreniforme schizofrenosimile schizoaffettivo schizoparanoide schizosimile schizotipico sclerocalcifico sclerodermia semi seguito da parola attaccata ma semi-‐imbecille semi-‐imbecillità semi-‐infermità semi-‐idiozia shock simil-‐cardiopatico siringomielia
62
socio-‐caratteropatico sociopsicopatia sopraeccitazione/sovraeccitazione soprasellare sottinfettivo sottoccipitale sottodurale sotto forma spasmofilia spinite/spinitico sovra occipitale sovraorbitale sub seguito da parola attaccata subiettivo superetilismo T tabe/tabes/post tabem taboparalisi/taboparalitico taboebefrenia tachimeningite tbc (no t.b.c.) teomania termofrenosi tetraparalisi tetraparesi tetraplegia tibio-‐tarsico/a tifo-‐pellagroso/a tifobacillosi timoschizoidismo tireo-‐tossicosi tossi seguito da parola attaccata tossicismo/tossicista tossiemia/tossiemico tossinfettivo tracoma (no traucoma) transcorticale traumatossicosi tristimania U ulcere (non ulceri) ultraesaltamento uretro-‐cervicite V vaiolo (non vaiuolo)