il fiume melfa nella valle di comino: da sorgente prodigiosa a fonte energetica
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Il presente volume raccoglie una serie di contributi, uniti dalla com
une tema-
tica geo-storica applicata al governo del territorio, considerata sotto diversiaspetti e orientam
enti metodologici, su scala nazionale e internazionale.
La prima sezione riunisce alcuni saggi dedicati all’am
bito montano, ossia
alle aree alpine, appenniniche e insulari, concepite nella loro profondità stori-co-sociale (Pressenda, Steinicke, Valerio, Rom
bai, Conti) e nelle moderne
forme di sfruttam
ento (Cerutti, Carboni-Pintus) e rappresentazione (Dumont).
Nella seconda si è voluto trattare la questione idrologica con alcuni studi dicaso sull’azione antropica orientata al controllo e allo sfruttam
ento dei baciniidrici (Cavallo, Leonardi, Proto, Sarno), sulle politiche ecologiche (Pioletti),sull’evoluzione diacronica di alcuni specifici corsi d’acqua, con differentiapprocci m
etodologici, quali l’uso del telerilevamento (Favretto), della carto-
grafia catastale (Santini), delle fonti d’archivio (Guarducci, Tizzoni).
La terza è dedicata agli scenari internazionali di ieri e di oggi: vi sono rac-colti saggi sulle rappresentazioni cartografiche europee della Cina del XVII(Castelnovi) e del G
iappone del XVI sec. (D’Ascenzo), sulla ricostruzione deiflussi econom
ici nell’Atlantico del XVI sec. (Scarlata), sulla tecnologia GIS per
lo studio diacronico del territorio rumeno dal Settecento ad oggi (O
sachiCostache), per finire con l’analisi dei recenti m
utamenti socio-econom
ici e ter-ritoriali del nord-est etiope (M
ancini), della catena andina settentrionale (Cier-vo), dell’ex G
ermania dell’Est (Stanganini).
La quarta, infine, apre l’obiettivo sul dialogo multidisciplinare che la ricerca
geo-storica risece ad attivare, a partire dall’incontro con l’archeologia di ver-sante (Cevasco) e con l’analisi toponom
astica (Cassi) e dal ‘racconto’ geogra-fico inscritto nella rappresentazione cinem
atografica (Vitale). La sezione com-
prende anche contributi di natura ‘storiografica’ e metodologica, con
approfondimenti sui protagonisti della cartografia storica (Ferretti, Q
uaini), sul-l’evoluzione delle tecniche di rappresentazione grafica (Rossi), sul basilareruolo della cartografia storica nell’istruzione delle coscienze (M
angani), nellaricostruzione del paesaggio (Scanu-Podda), nella storia della percezione delterritorio (Siniscalchi), giungendo, in conclusione, a una considerazione sul-l’urgente tem
a ‘sostenibilità e turismo’ (Hendrickson).
€48,00
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1387.50.2E. Dai Prà (a cura di)AAPPPPRROOCCCCII GGEEOO--SSTTOORRIICCII EE GGOOVVEERRNNOO DDEELL TTEERRRRIITTOORRII2. Scenari nazionali e internazionali
Elena Dai Prà
(a cura di)
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Elena Dai Prà
(a cura di)
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DEL TERRITO
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FrancoAngeli
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Questa pubblicazione è stata promossa da:
e realizzata grazie al contributo della Fondazione CariVerona e di:
In copertina: lago artificiale di Guardialfiera e il viadotto costituiti grazie alla diga del Liscione sul fiume Biferno (foto di Emilia Sarno)
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Stampa: Tipomonza, via Merano 18, Milano.
Provincia Autonoma di Trento con la collaborazione della Soprintendenza per i Beni librari, archivistici e archeologici
CONSIGLIO REGIONALE TRENTINO-ALTO ADIGE REGIONALRAT TRENTINO-SÜDTIROL
CUNSËI REGIONEL DL TRENTINO-SÜDTIROL
Presidenza del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento
COMUNE DI TRENTO
5
Indice
Presentazione, di Claudio Cerreti
, di Elena Dai Prà
Parte IA monte e a valle. Scritture, rappresentazioni e simboli di paesaggi, dalle alte terre al piano
-
secolo, di
-
e
lorenese, con le permanenze attuali, di
-lo, di
-tazione della natura, di
corsa attraverso lo studio della micro-regione del Niolu, di Donatella e
-
pag. 9
» 15
» 19
» 32
» 46
» 60
» 75
» 93
» 108
6
Parte IIAcque e forme del territorio. Paesaggi, politiche, proposte
territoriali, di
Anna Guarducci
-
istriana, di
energetica, di
Parte III
-pia nord-orientale, di
-colo, di
pag. 123
» 136
» 153
» 164
» 177
» 191
» 199
» 215
» 228
» 259
» 274
» 284
» 306
177
di
Abstract
Premessa
-1
-
---
-ra che il tempo ha depositato su antiche tradizioni legate alle risorse naturali
-
1.
179
--
ciata originale
Fonte
Nel 1958, scavi archeologici portarono alla luce, a pochi metri dalla sor-
---
giaceva solitario, di pietra levigata costruito, su una terrazza rocciosa e dominante su una -
--
politiche, realizzando un punto di incontro tra pellegrini che superano le di--
--
---
-
un patto per la vita, la -suetudine cercare le 3, disseminate, secondo i raccon-
-
espansionistiche celate dietro i riti del o primavera sacra4
-
---
-
--
-
4.
Fonte
del pellegrinaggio5 -
--
---
e che, dopo un certo tratto pianeggiante, iniziava a salire verso le alte ed erte montagne
che riparavano il pellegrino dai raggi cocenti del sole estivo. Dopo due miglia di cammino, -
--
Le acque del Melfa: da approvvigionamento idrico di base a fon-te energetica
--
-
-
-
--
--
-nato6 -dustriale di materie prime7 -
-
ondo un moderno progetto di architettura, che non si cala in modo armonico nel paesaggio
insieme, in uno spazio relativamente ristretto, le tre condizioni essenziali per --
---
9
-
--
viste le vicende storiche che colpirono il Regno di Napoli e le invasioni gia--
---
-
-
--
-
Anno
Port
ata
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Font
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vicinanze di Picinisco con una prima diga, Grottacampanaro, alta 45 m, crean-do un deposito idrico utilizzato successivamente da una seconda centrale idro-
-
-
ra -
, in , vol.
-
-
, Grimaldi, Napoli.
pp. 193-210.