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La ferza e il paleo 2 collana diretta da Armando Bisanti

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La ferza e il paleo

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collana diretta da Armando Bisanti

Armando BisantiL’epica latina altomedievale e il Waltharius

Progetto graficoIstituto Poligrafico Europeo s.r.l.www.istitutopoligraficoeuropeo.it

In copertinaEccheardo compone il Waltharius, da Illustrierte Literaturgeschichte, Leipzig 1880

© 2010 Istituto Poligrafico Europeo s.r.l., PalermoTutti i diritti riservati

ISBN 978-88-96251-13-3

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La ferza e il paleoCollana diretta da Armando Bisanti

Scrive Dante in Par. XVIII 40-42: «E al nome de l’alto Macabeo / vidi mo-versi un altro roteando, / e letizia era ferza del paleo». L’immagine dantesca(ispirata a Virgilio, Aen. VII 378 ss.) suggerisce un moto rotatorio che vieneimpresso allo spirito beato solo al sentir pronunciare il nome del gloriosoGiuda Maccabeo. Come una trottola (il “paleo”) inizia a girare vorticosa-mente se colpita dalla frusta (la “ferza”), così gli spiriti del cielo di Martemanifestano la propria gioia divina. La letizia, insomma (con un’ardita si-militudine), agisce sulle anime beate come la “ferza” agisce sul “paleo”, im-primendo loro un rapido movimento rotatorio e circolare.Mi è sembrato che tale immagine (che ritorna a più riprese nella tradizioneletteraria) fosse idonea per intitolare questa collana di studi latini, che sipone il modesto scopo di raccogliere attorno a sé e stimolare (come la“ferza” il “paleo”) soprattutto studiosi ancor giovani (ma non solo) e attentialla produzione letteraria in lingua latina, con un’escursione cronologicache può liberamente spaziare da Livio Andronico al Pascoli, con particolareattenzione alla letteratura latina medievale, un settore di studi, questo, checonosce giustamente un rinnovato vigore. Anche la tipologia delle pubbli-cazioni sarà libera e variabile, allargandosi dalla monografia alla raccolta distudi di diversi autori alla miscellanea in onore, dall’edizione commentatadi un testo a più agili strumenti dalla precipua finalità didattica.

Armando Bisanti

L’epica latina altomedievale e il Waltharius

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1 Sulla cui figura e sulla cui produzione scientifica cfr. il mio Cataldo Roccaro(1947-1998). Un classicista votato alla latinità medievale, in «Filologia Mediolatina» 15(2008), pp. 307-376.

PREMESSA

Posso ben dire che la lettura e lo studio del Waltharius hannoaccompagnato, anche se certo non in maniera continuativa ecostante, la mia ormai non breve carriera di studioso di lette-ratura mediolatina.

Il mio primo approccio (eminentemente di carattere scola-stico) col poema risale, infatti, addirittura all’anno accademico1977-1978, quando seguii, in qualità di studente del terzo annodel Corso di Laurea in Lettere Classiche, le lezioni di Lettera-tura Latina Medievale, allora svolte, presso la Facoltà di Letteree Filosofia dell’Università degli Studi di Palermo, da DomenicoRomano (che, in realtà, era un latinista particolarmente attentoal tardoantico, più che un vero e proprio mediolatinista). Sitrattò, comunque, soltanto di un accostamento di tipo genericoe appunto, come si diceva or ora, “scolastico”, limitato infattia una conoscenza abbastanza superficiale della trama dell’operadei principali problemi gravanti su di essa.

Molto più fattivo ed efficace fu invece l’incontro che ebbicol Waltharius durante l’anno accademico successivo (1978-1979), quando, biennando (allora lo si poteva fare) il corso diLetteratura Latina Medievale, frequentai una serie di seminaritenuti dal compianto Cataldo Roccaro (allora assistente e lui,sì, vero e proprio mediolatinista, anche se, come quasi tutti noi,proveniente dalle file degli studiosi di letteratura latina clas-sica),1 il quale propose la lettura di alcuni testi dell’Alto Me-dioevo (l’Hylas e le Laudes Dei di Draconzio, l’Itinerarium Egeriae,il De rerum naturis di Isidoro di Siviglia), soffermandosi, nella

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parte finale del ciclo di seminari, in particolare proprio sul Wal-tharius, con ampiezza, approfondimento e ricchezza di vedute,e proponendo la lettura e la spiegazione di una sostanziosa se-zione di esso (grosso modo duecento versi, se ben ricordo).

Il poema mediolatino destò in me, fin da allora, un interessevivissimo, che però non si concretizzò, al momento, in al-cunché. Qualche anno dopo la laurea, quando avevo già ini-ziato a insegnare a scuola e a occuparmi di letteratura latinatardoantica (Draconzio), medievale (Rabano Mauro) e uma-nistica (Poggio Bracciolini), durante l’anno accademico 1985-1986 Cataldo Roccaro (che era diventato, nel frattempo,professore associato di Letteratura Latina Medievale) michiese di effettuare un ciclo di seminari per i suoi studenti,volti alla lettura e all’approfondimento di alcuni testi medio-latini, che avrei scelto io stesso. Fra i testi da me letti e spiegatiin quell’occasione vi fu, appunto, il Waltharius. Anzi, per pre-pararmi adeguatamente a svolgere tale incarico nel migliormodo possibile (tenuto conto che ero ancora molto giovanee – oggi me ne rendo ben conto – terribilmente inesperto),lessi buona parte della bibliografia sul poema mediolatino eredassi una sorta di “dispensa” sull’epica latina post-carolin-gia e sul Waltharius, che, ricordo, diedi in fotocopia agli stu-denti che seguirono quel ciclo di seminari (e che ancor oggiconservo gelosamente). A quel punto, forte della lettura edella consultazione della principale bibliografia sul Waltharius,scrissi una rassegna di studi, articolata per temi (studi gene-rali, particolari, stile e lingua, fortuna, rapporti col ChroniconNovaliciense, e così via), che venne pubblicata nel 1986 in«Schede Medievali».2 Sarebbe stato evidente che io mi fossi,subito dopo, imbarcato nella redazione di qualche saggio o

2 A. BISANTI, Un decennio di studi sul «Waltharius», in «Schede Medievali» 11 (1986),pp. 345-363.

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articolo specifico sul poema mediolatino ma, preso da altriimpegni e da altri interessi (allora ben più urgenti e cogenti),non ne feci nulla, ripromettendomi però che, un giorno, sareitornato al Waltharius.

Durante i molti anni successivi, pur continuando a tenermicostantemente aggiornato bibliograficamente e a leggere e ri-leggere il poema, non produssi nulla su di esso, se non la re-censione al libro di Edoardo D’Angelo sulla tecnicaversificatoria nell’esametro del Waltharius,3 uscita nel 1992 in«Orpheus».4 È stato infatti verso l’inizio del nuovo secolo che,per una serie di fattori concomitanti, ma forse non del tuttocasuali, sono tornato con rinnovato vigore al poema attribuitoa Eccheardo I (o a Geraldo, o a Grimaldo). Nel dicembre 2001,infatti, Gianna Petrone mi invitò cortesemente a partecipare,con una relazione, a un Convegno sul tema Rinunziare ai classici:spunti polemici negli autori medievali. Giornate di studio in memoria diCataldo Roccaro, svoltosi a Palermo il 6 e il 7 dicembre 2001 e,in quell’occasione, proposi un intervento dal titolo Il «Waltha-rius» fra tradizioni classiche e suggestioni germaniche (pubblicatol’anno dopo in «Pan», la rivista dell’ormai dissolto Diparti-mento di Civiltà Euro-Mediterranee e di Studi Classici, Cri-stiani, Bizantini, Medievali e Umanistici),5 intervento cherappresenta, almeno fino a oggi, il mio più sostanzioso con-tributo sul poema mediolatino. Frattanto, pochi anni prima (nel1998), era apparsa un’edizione con introduzione, traduzioneitaliana a fronte e commento dell’opera, a cura di uno dei prin-cipali specialisti italiani di epica mediolatina, Edoardo D’An-

3 E. D’ANGELO, Indagini sulla tecnica versificatoria nell’esametro del «Waltharius», Ca-tania 1992.

4 A. BISANTI, recens. a E. D’ANGELO, Indagini sulla tecnica versificatoria, cit., in«Orpheus», n.s., 14 (1993), pp. 163-167.

5 A. BISANTI, Il «Waltharius» fra tradizioni classiche e suggestioni germaniche, in «Pan»20 (2002), pp. 175-204.

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gelo,6 e io dedicai a tale pubblicazione una lunga recensionesotto forma di articolo-discussione, pubblicata in «QuaderniMedievali» del 2002.7

Il resto è storia più recente. Lasciato l’insegnamento scola-stico nel 2006 e intrapreso in pianta stabile quello universitario,durante l’anno accademico 2006-2007 svolsi un corso sulla let-teratura mediolatina del sec. X, dedicando al Waltharius, ovvia-mente, adeguato spazio, e dagli appunti stesi per quelle lezioniebbe origine anche un breve articolo sul Waltharius (ma anchesul Ruodlieb), di carattere assolutamente informativo e divulga-tivo, uscito nel 2007 in «Subasio», il periodico dell’AccademiaProperziana del Subasio di Assisi (della quale sono socio cor-rispondente dal 1990).8 Contemporaneamente, avevo iniziatoad approfondire anche lo studio di alcune caratteristiche del-l’epica mediolatina (soprattutto quella di tipo storico), sia alto(Corippo, Ermoldo Nigello, Gesta Berengarii, Rosvita di Gander-sheim) sia bassomedievale (Gesta Roberti Wiscardi di Guglielmoil Pugliese)9 e, nel corso del Convegno Medioevo oggi. Tra testimo-nianze e ricostruzione storica: metodologie ed esperienze a confronto. Con-vegno di studio “in ricordo di Maria Rita” (Agrigento, 26-27 ottobre2007), dedicato alla memoria della collega Maria Rita Lo Forte,storica medievista troppo prematuramente e inaspettatamentestrappata alla famiglia e agli studi, presentai una comunicazionedal titolo La poesia epico-storica mediolatina (secc. VI-X). Caratteri ge-nerali, consistenza del “corpus” e stato della ricerca (tuttora in corso di

6 «Waltharius». Epica e saga tra Virgilio e i Nibelunghi, a cura di E. D’Angelo, Mi-lano-Trento 1998.

7 A. BISANTI, Una recente lettura del «Waltharius», in «Quaderni Medievali» 54(2002), pp. 308-321.

8 ID., Il «Waltharius» e il «Ruodlieb»: i più bei poemi epici della letteratura mediolatina,in «Subasio» 15,2 (2007), pp. 28-34.

9 ID., Composizione, stile e tendenze dei «Gesta Roberti Wiscardi» di Guglielmo il Pugliese,in «Archivio Normanno-Svevo» 1 (2009), pp. 87-132.

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stampa negli Atti):10 tema, quest’ultimo, che ho sviluppato du-rante il primo semestre di quest’anno accademico 2009-2010,allargando però il panorama dell’epica latina altomedievale dallaproduzione epico-storica alla cosiddetta epica “nuova” del Wi-thin piscator di Letaldo di Micy (di cui mi ero già occupato nel1999, con un breve articolo pubblicato in «Studi Medievali»)11

e, soprattutto, del Waltharius.Il libro che qui presento nasce come riepilogo e rielabora-

zione dei vari interventi sull’epica latina altomedievale e sulWaltharius che si sono susseguiti nel corso di tutti questi anni.Tali interventi sono stati comunque riscritti di sana pianta, ri-fusi e in gran parte rifatti, insieme a molto materiale inedito,da anni giacente nei cassetti del mio scrittoio o redatto ex-novo(tutto il cap. 3 e la prima parte del cap. 4, nonché vari passi quae là, soprattutto nel cap. 1). Si tratta di un volume la cui finalitàprecipua è di tipo essenzialmente informativo e “didattico”, inquanto presentazione dei vari testi afferenti al genere dell’epicanei secc. VI-X e “messa a punto” dei principali problemi criticie interpretativi concernenti, soprattutto, il Waltharius.

Per scendere più nel dettaglio, dopo alcune iniziali premessemetodologiche e generali (relative allo statuto tipologico delpoema epico nell’antichità e nel Medioevo), nel cap. 1 si con-siderano e si analizzano numerosi poemi e componimenti epicimediolatini, quali la Iohannis e l’In laudem Iustini Augusti minorisdi Corippo (sec. VI), la Vita sancti Martini di Venanzio Fortu-nato (sec. VI), l’Aachener Karlsepos (o Karolus et Leo) e il De gestisHludowici imperatoris di Ermoldo Nigello (sec. IX), gli Annalesde gestis Karoli Magni del cosiddetto “Poeta Saxo” e il De bellisParisiacae urbis di Abbone di Saint-Germain-des-Prés (fine sec.

10 Buona parte di quest’intervento, opportunamente adattato e ampliato, è ri-fluita nel cap. 1 di questo volume.

11 A. BISANTI, Within il calvo, in «Studi Medievali», n.s., 40,2 (1999), pp. 843-856.

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IX), gli anonimi Gesta Berengarii imperatoris in Lombardia, i GestaOttonis di Rosvita di Gandersheim (sec. X) e il Within piscatordi Letaldo di Micy, che rappresenta, insieme al Waltharius e al-l’Ecbasis captivi (del quale ultimo, comunque, in questo libronon si discorre, in quanto assai probabilmente afferente al sec.XI), uno dei tre principali rappresentanti della cosiddetta epica“nuova” dei secc. X-XI, ai quali potrebbe forse aggiungersianche il Ruodlieb, anch’esso del sec. XI, ma il cui statuto epicoè certamente assai discutibile, così come assai discutibile è, al-tresì, lo statuto epico di altri poemi, cui, nell’ambito di questostesso cap. 1, sono dedicati brevi cenni (il De triumphis Christidi Flodoardo di Reims, i Gesta Apollonii, l’Hortulus e la VisioWettini di Walahfrido Strabone). I tre capitoli successivi sono,invece, esclusivamente dedicati al Waltharius, con la disamina delsuo contenuto, dei motivi e degli elementi che lo innervano, dellequestioni attributive e cronologiche che gravano su di esso (cap.2); dei rapporti fra il poema mediolatino e il Chronicon Novaliciense(cap. 3); per poi concludere (cap. 4) con due esempi applicatividi analisi di altrettanti episodi del Waltharius, cioè quelli relativi,rispettivamente, alla fuga di Walther e Hiltgund dalla reggia diAttila con le conseguenti reazioni emotive di Ospirin e di Attila(Walth. 260-399) e all’ambasceria e al duello fra lo stesso Walthere Camalone, il primo dei cavalieri che Gunther invia control’eroe aquitano onde convincerlo a cedere il tesoro di Gibich dalui trafugato alla corte di Attila (Walth. 572-685).

Chiude il volume una bibliografia sull’epica latina altomedie-vale e sul Waltharius (suddivisa in sezioni e ordinata cronologi-camente all’interno di ogni singola sezione) che, pur essendomolto ampia (circa 530 titoli), non ha certo alcuna pretesa diesaustività, ma vuole fornire un discreto viatico di letture a chifosse interessato ad approfondire questo o quell’aspetto dellesingole opere qui presentate e analizzate.

Nel licenziare questo volume, tengo a ringraziare FerruccioBertini ed Edoardo D’Angelo, entrambi illustri studiosi e pro-fondi conoscitori dell’epica mediolatina in generale, e del Wal-tharius in particolare, i cui contributi sono stati per me difondamentale importanza; e il collega e amico Alfredo Casa-mento, valente studioso di epica latina classica (e soprattutto diLucano), col quale ho discusso a più riprese di svariati argo-menti, ricavandone sempre, io assai più anziano da lui assai piùgiovane, suggestioni e insegnamenti dei quali ho fatto tesoro eche ho tenuto ben presenti nella redazione di questo libro.

Il volume è dedicato a mia madre, Giovanna Sacco Bisanti,nella ricorrenza del suo 75o compleanno.

ARMANDO BISANTI

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ID., Ekkehardus I Sangallensis monachus, sub voc., ivi, pp. 196-199ID., Ekkehardus IV Sangallensis monachus, sub voc., ivi, pp. 199-201

267

269

INDICE DEGLI AUTORI E DELLE OPERE ANONIME

Avvertenza - Da quest’indice è esclusala registrazione dei nomi degli autorie delle opere anonime che ricorrononella Presentazione, nella Premessa enella Bibliografia.

Abbone di Fleury: 97Abbone di Saint-Germain-des-Prés:

24, 28, 47, 60-63, 69, 71, 128, 189Adalberto di Weissenburg: 80-81Agio di Corvey: 59Agostino: 47, 78Aided Anfir Aífe: 232Alcuino di York: 47, 51, 128, 189Aldelmo di Malmesbury: 128Alessandro Neckam: 173, 225Alfano da Salerno: 147Alighieri Dante: 92, 94Almoino: 60Alphars Tod: 109Ammiano Marcellino: 46Angilberto di Saint-Riquier: 50Annales Cassinates: 148Anselmo d’Aosta: 147Anselmo di Besate: 147Aratore: 21, 36Ariosto Ludovico: 178Asentado está Gaiferos: 114-115Atlakvidha in groenlenzka: 192, 199-

202, 235Atlamál in groenlenzko: 192, 200, 235Audrado Modico: 128Ausonio: 45, 167Avito: 21, 36Babio: 189Balderico di Bourgueil: 44, 52, 168,

189Baronio Cesare: 65Baudonivia di Poitiers: 74Beda: 46, 224Benedetto da Norcia: 157Benzone d’Alba: 147Bernardo di Cluny: 189Bernardo Silvestre: 187Bertramno: 150Bibbia (Vulgata): 36, 64, 78, 117, 190,

193, 203, 208, 238Antico Testamento: 87

- Genesi: 157, 208, 237- I Samuele: 190- I Re: 195, 198- Giudici: 159, 190-191- Esther: 195, 202-203, 208- Daniele: 221- Giona: 101-103, 190, 216- I Maccabei: 190, 208

Nuovo Testamento:- Vangeli: 78, 87, 157

270

- Luca: 190- II Cor.: 190- I Tim.: 190- Apocalisse: 190

Biterolf: 109Boccaccio Giovanni: 187Boezio: 88Boguphalo: 111-112Bonizone di Sutri: 147Bracciolini Poggio: 125, 144Cantar de mio Cid: 97Carmen de figuris: 224Carmen de gestis Frederici I in Lombardia:

25Carmina Burana: 189, 194Carmina Latina Epigraphica: 167Celso: 92Cesare: 46, 164Chanson de Roland: 97, 112-115, 117Chevalerie Ogier: 173Chronicon Farfense: 148Chronicon Novaliciense: 25, 112, 134-

136, 138-139, 147-174Chronicon Salernitanum: 173Cicerone: 195Cipriano Gallo: 21, 224Claudiano: 21, 24, 33-34, 36, 55, 71,

127Collodi Carlo: 103Columella: 92Combattimento di Ilja col figlio (Il): 231Commodiano: 36Corippo: 24, 26, 28, 29-38, 41, 45-46,

49, 53-54, 71-72, 118, 128, 189Corrado di Fabaria: 132Cresconio (vescovo): 29Cronaca di Saint-Denis: 115

De la damoisele qui n’ot parler de fotre

qui n’aüst mal au cuer: 89De la grue: 89De nuntio sagaci: 162De scriptoribus ecclesiasticis (Anonimo

Mellicense): 129, 131-132Dhuoda: 74Dietrichs Flucht: 109Doon: 231Draconzio: 21, 36, 118, 189, 195Du Héron: 89

Eberardo il Germanico: 162, 187Ecbasis captivi: 21, 24, 26, 64, 95-96Eccheardo I di San Gallo: 105, 117,

129, 131, 133, 136-140, 143, 169,212, 238

Eccheardo II di San Gallo (Palatino):134

Eccheardo IV di San Gallo: 129, 132-133, 135-139, 142, 169, 190, 192

Ecloga Nasonis: 89Edda: 199-200, 218Egberto di Liegi: 173Eginardo: 50Eirico d’Auxerre: 128Eldrado: 150Ennio: 34, 55, 224

271

Episodio dei figli di Ragnarr: 236Ercambaldo (Erchembaldo) di Stra-

sburgo: 130, 134, 136-137, 139-140

Ermanno di San Gallo: 143Ermenrico di Ellwangen: 47, 131Ermoldo Nigello: 24, 28, 47, 54-58,

67, 71, 105, 128, 131, 195, 198,202-203

Eschilo: 229Escriveta (o Fiorensa): 114Eugenio da Toledo: 128, 191Euripide: 229Eusebio: 88

Ferdousi: 231Festo: 72Flodoardo di Reims: 22, 87-88, 95Floro di Lione: 87, 92Fulgenzio: 71Gellio: 121Geraldo di San Gallo: 105, 117, 130,

134, 136-137, 139-143, 145-146,238

Gerolamo: 88, 151Gervasio di Melkley: 187Gesta Apollonii: 22, 89-90, 95Gesta Berengarii imperatoris: 24, 28, 66-

73, 95, 126, 128Gilda: 46Gilone di Parigi: 163Giordane: 46, 151, 192Giovanni da Verona: 70

Giovenale: 71, 88, 121, 224Giovenco: 21, 36, 87, 117-118, 128,

195Giuliano da Toledo: 46Giuseppe di Exeter (Giuseppe

Iscano): 190Giustino: 195Goffredo di Reims: 168Goffredo di Vinsauf: 187Gogol Nikolaj: 232Gormond et Isembart: 231Gregorio da Catino: 147Gregorio di Tours: 40-41, 46, 128, 149Gregorio Magno: 88, 151Grimaldo: 91, 93-94, 105, 117, 126,

131, 238Guaiferio da Montecassino: 147Gualtiero di Châtillon: 26Guglielmo il Pugliese: 26, 224Guido d’Arezzo: 147

Heitone: 93Heldenbuch: 109Heu! Voce flebili: 189Hibernicus exul: 51Hildebrandslied: 230-233Hilperico (Elperico): 51Hisperica Famina: 102Historia Apollonii regis Tyrii: 89Hucbaldo di Sant’Amando: 65

Ildeberto di Lavardin: 44, 52, 168,225

272

Ilias Latina: 71, 88, 128Isidoro di Siviglia: 46, 71, 118, 128,

194

Jourdain de Blaye: 115

Karlmeinet: 215Karolellus: 189Karolus rex et Leo papa (Aachener Karl

sepos): 24, 28, 47, 48-54, 55, 59,88-89, 125, 128, 195

Krákumál: 236

Lanfranco da Pavia: 147Lattanzio Placido: 71Leibniz von Gottfried Wilhelm: 230Leone I Magno: 162Leone Ostiense (Leone Marsicano):

147, 173Letaldo di Micy (Within piscator): 21,

24, 26, 28, 64, 96, 97-104, 188, 191Letselin: 95Liber Pontificalis: 88, 151Libro de Apolonio: 90Liutprando di Cremona: 80-81, 149Lucano: 21, 23, 34, 54, 71-72, 88,

107, 205, 238Lucrezio: 195, 224Lussorio: 167

Macrobio: 121Manzoni Alessandro: 53, 124Marbodo di Rennes: 44, 52, 162-163

Marcabru: 114-115Marco Valerio: 145, 190Marie de France: 89, 231Mario Vittorino: 71Marziano Capella: 71, 88Matteo di Vendôme: 163, 187, 225Mérimée Prosper: 232Milone di Saint-Amand: 128, 195Modoino di Autun: 51, 128Moniage Guillaume: 173Montale Eugenio: 103Muratori Ludovico Antonio: 149, 159

Nevio: 34Nibelungenlied: 97, 108-110, 117, 192,

199-201, 213, 215Nigello di Longchamps: 26Nivardo di Gand: 26Nonio Marcello: 121Notker Balbulo: 128, 134, 140-141Notker Labeone: 143

Odilone di Cluny: 83Omero: 222, 228Orazio: 162, 164Orosio: 88Ovidio: 55, 117, 127, 190-191, 228

Pamphilus: 187Paolino di Aquileia: 189Paolino di Pella: 224Paolino di Périguex: 40Paolo Camaldolese: 162

273

Paolo Diacono: 46, 72, 128, 149,151, 176

Papias: 147Persio: 88Pier Damiani: 147, 190Pietro da Eboli: 26Pietro Diacono: 173Pindaro: 229Placido da Nonantola: 147Plinio il Vecchio: 92Poeta Saxo: 24, 28, 47, 58-60, 82, 128Pontano Giovanni Gioviano: 168Prisciano: 71Procopio: 36Properzio: 209Prospero d’Aquitania: 21Prudenzio: 21, 36, 71, 88, 117, 119-

120, 125, 127, 167, 189, 191, 208,219, 226, 238

Puccini Giacomo: 89Pulci Luigi: 227Purchardo di Reichenau: 22, 89, 95

Rabano Mauro: 128, 165, 189Rabenschlacht: 109Radbodo di Utrecht: 95Rapularius I: 230Rapularius II: 195Ratperto di San Gallo: 132, 142Reginone di Prüm: 81Riculfo di Magonza: 51Roman de Renart: 97Rosengarten: 109

Rosvita di Gandersheim: 22, 24, 26,28, 66, 73-86, 88, 95, 126-127,188

Rufino: 88Ruodlieb: 24, 26, 126Ruotgero di Colonia: 81, 85

Saga dei Völsunghi: 234-236Saga di Ragnarr: 236-237Saxo Grammatico: 213, 236Sedulio: 21, 36, 71, 87-88, 128Sedulio Scoto: 128Sereno Sammonico: 92Servio: 71Shakespeare William: 90Sidonio Apollinare: 36, 189Silio Italico: 125, 144, 194, 238Solino: 117Stazio: 21, 36, 71-72, 88, 107, 117-

118, 238Sulpicio Severo: 40

Tacito: 107, 195Tasso Torquato: 178Teodulfo d’Orléans: 51, 128, 189Teofrasto: 92Terenzio: 74, 76, 151Thidrekssaga: 110, 215Thietmaro di Merseburg: 81Tibullo: 209Tuotilone di San Gallo: 143

Uffing: 95

274

Ugeburga di Heidenheim: 74

Valla Lorenzo: 65Vangeli apocrifi: 76Venanzio Fortunato: 24, 26, 28-29,

38-45, 49, 51-54, 128, 168, 189,209, 224

Verino Ugolino: 52Versus de destructione Troiae: 189Versus Eporedienses: 189, 230Vinlikinasaga: 110Virgilio: 21, 23, 29-30, 32, 36, 47,

53, 71-72, 88, 107, 117-121, 124,127, 178, 190, 193-195, 197-199,202-205, 207-209, 215, 219, 222,225-228, 238

Vita Faronis: 173Vita Mathildis antiquior: 81

Wagner Richard: 192, 199, 234-235Walahfrido Strabone: 22, 88-94,

125-126, 131, 190, 193Waldere: 110, 179Waltharius: 21, 24-26, 64, 95-96, 105-

238Walther: 110Walther di Spira: 22, 88, 95Widuchindo di Corvey: 80

275

INDICE DEGLI STUDIOSI MODERNI

Avvertenza - Da quest’indice èesclusa la registrazione dei nomi distudiosi moderni che ricorrononella Presentazione, nella Premessa enella Bibliografia.

Adkins A.W.H.: 229Agrati G.: 56, 231Alessio G.C.: 132-133, 140, 148,

152, 156-157, 160-161, 165, 170-172, 174, 191, 193

Alfonsi L.: 64-65, 118-119Althof H.: 180, 182, 190-191, 202,

205, 212, 217Amoretti G.V.: 109Andersson M.T.: 22Angeli G.: 89, 231Angelini R.: 133-134, 143Ankli R.: 227Antés S.: 35Aricò G.: 71Arnaldi F.: 70Autenrieth J.: 93, 167

Baldwin B.: 29Barabino G.: 91Barbarisi G.: 117Bartolomucci N.: 101Bate A.K.: 130, 146

Beccari C.: 152, 166Becht G.: 143Beltrutti G.: 148Berschin W.: 62, 65, 77, 129-130,

134, 142-143, 163Bertini F.: 21-22, 31, 36, 47, 59, 65,

67, 69, 71-73, 76, 78-79, 95, 98,100-102, 116, 120-122, 124, 129,141, 144, 147, 149, 168, 174, 191-192, 219, 223

Bethmann L.: 159, 166, 170, 174Beumann H.: 49, 51Bezzola R.R.: 56Bisanti A.: 25-26, 29, 31, 73, 77, 87,

101, 103-104, 105, 115, 125, 127,129, 138, 144, 168, 174, 186-187,189, 200, 223, 225, 230, 236

Bischoff B.: 163Blason Scarel S.: 116Bodelón García S.: 29Bolgar R.R.: 209Bonafin M.: 230Bonnes J.P.: 99Borgolte M.: 143Bottiglieri C.: 138Bowra C.M.: 229Bradley D.R.: 63Braidotti C.: 41, 55Broecker E.: 168

276

Brugnoli G.: 55Brunhölzl F.: 49, 130, 167, 222Brusegan R.: 89Bulst W.: 138, 163

Cameron Alan: 34Cameron Averil: 34-35Campanale M.I.: 45Capo L.: 176Caraffi P.: 90Cardini R.: 145Carile A.: 36Casamento A.: 187Castaldi L.: 29, 39Castorina E.: 23Catanzaro G.: 41, 225Cavallo G.: 21, 48, 65Cerasuolo S.: 228Charlet J.-L.: 125Chiarini G.: 90Chiesa P.: 29, 39, 145Chiri G.: 21, 56, 72, 112Ciavolella M.: 207Cipolla C.: 148, 150, 160, 165-166Cipolla M.A.: 236Classen C.J.: 120Cohen J.J.: 122Collins R.: 55Colonna E.: 65, 221Consolino F.E.: 43Contini G.: 117Copello S.: 168Cremaschi G.: 124

Cremascoli G.: 98Cremonini C.: 52Crimi C.: 163Cugusi P.: 167Curtius E.R.: 56

Damico H.: 179D’Angelo Edoardo: 22-23, 26, 32,

49, 51-54, 64, 71, 90, 98, 105, 107,118, 123, 128-129, 131, 144-146,175-176, 178-179, 181, 187-188,191, 197, 202-203, 205, 209-210,212, 216, 218, 220-226

D’Angelo Eugenia: 77De Cuenca L.A.: 105, 181De Falco L.: 73Degl’Innocenti A.: 43, 163Della Corte F.: 45Delle Donne F.: 101, 105, 144De Marco M.: 65, 101De Prisco A.: 43Dessì Fulgheri A.: 189Díaz de Bustamante J.M.: 27Díaz y Díaz M.C.: 27Di Brazzano S.: 43Dickerson H.D.: 213Diggle J.: 30Dijk van H.: 112Di Lorenzo E.: 167Dolfini G.: 215Donnini M.: 57-58, 168, 202Dronke P.: 73, 114-115, 125-126,

130, 193, 209-210

277

Dronke U.: 114Du Méril M.E.: 135, 189Dümmler E.: 48, 54

EbenbauerA.: 21, 48, 57, 60, 70Ebert A.E.: 89, 136Eckhart von J.G.: 230Erdmann C.: 49Erhart P.: 143Ermini F.: 64, 66, 70, 95, 107, 132,

137, 166-167Ernst U.: 222Erzgräber W.: 22Esposito P.: 23

Fagnoni A.M.: 147Faral E.: 54, 56, 162-163, 187Febbraro A.: 234Fehrenbach T.: 91Feo M.: 186Fickermann N.: 88Fini M.L.: 77Florio R.: 105, 107, 116-117, 119,

122-123, 129, 172, 176, 179, 181,187, 197, 202, 209-210, 212-213,216, 219, 222, 225

Fo A.: 227Fölkel F.: 105Franceschini E.: 21, 64, 73, 86, 94-

98, 107-108, 113, 124, 178Francovich Onesti N.: 230-232

Garbugino G.: 225

Gardenal G.: 105Gatti P.: 195Gentzmer F.: 105Gerritsen W.P.: 56, 90, 116, 231Giangrasso G.: 99-100Giannarelli E.: 167Giovini M.: 67, 69-71, 73, 76-78, 81,

83, 103, 127, 162Goddard Elliott A.: 131Godman P.: 48-49, 52-53, 55-56, 130Goodyear F.R.D.: 30Goullet M.: 77Green R.P.H.: 51Grellet-Balguerie F.: 135Grimm J.: 89, 136Gröber G.: 64Grünanger C.: 116

Haefele H.F.: 167Halvarson K.: 189Händl C.: 105Harrington K.P.: 131Harris J.: 115Haug W.: 105Hauréau B.: 98-99Heintze M.: 112Herren M.W.: 88, 145Hilbert K.: 168Hoepffner E.: 231Holder A.: 136Hollis A.S.: 29Homeyer H.: 77, 80, 88Howarth P.: 201

278

Ibañez Lluch S.: 236Irblich E.: 143Isola A.: 59

Jacobsen P.C.: 45, 48, 51, 56-57, 65, 87Jackson Knight W.F.: 190Jaeger S.: 213Jiménez Garnica A.M.: 105Jones C.W.: 105

Katscher R.: 118, 205Kienast R.: 118Kindermann U.: 130Kirsch W.: 77Klopsch P.: 145Knittel H.: 93Koch L.: 234, 236Köngsen E.: 128Kratz D.M.: 77, 126, 130, 144, 146,

197, 199, 222Kronenberg K.: 74-75

Laistner M.L.W.: 60Lana I.: 89Landolfi L.: 228-229Langosch K.: 129-130, 142La Penna A.: 89, 208Lapidge M.: 62Latzke T.: 52Lawo M.: 128, 208Lecoy F.: 152Legros H.: 211

Lendinara P.: 63, 189Leo F.: 43Leonardi C.: 21, 45, 48, 64, 66, 126,

144-145Leotta R.: 23, 145, 163, 188-189,

224-225Lejerle J.: 179Löfstedt B.: 63Lokrantz M.: 190Lucchini G.: 152Lührs H.: 117Lutz C.E.: 98-99Lyon Haight A.: 75

Maaz W.: 130Magini M.L.: 56, 231Magnin C.: 74-75, 77Magoun F.P.: 105Malato E.: 230Maltese E.V.: 89Mancinelli L.: 215Manitius M.: 50, 56, 193, 224Martelli M.: 52, 186Mazzoni F.: 152Meli M.: 230, 236Melle van A.G.: 56, 90, 116, 231Menéndez Pidal R.: 114Menestò E.: 21, 48, 145Miglio M.: 25Millet V.: 112, 115Molinari M.V.: 230Monaci E.: 25Monaco G.: 229

279

Mora-Lebrun F.: 22Moretti G.: 122Morgan G.: 129-130Mosetti Casaretto F.: 103, 105Munari F.: 145, 190, 225Musca G.: 28

Nagel B.: 74-75Nardi T.: 160, 165Navarra L.: 45Nicastri L.: 23Noomen W.: 112Norberg D.: 145, 163Novati F.: 117

Oldoni M.: 48, 138, 163Olsen A.H.: 179, 181, 191, 199Ongaro G.: 70Önnerfors A.: 52, 105, 126, 131,

186, 193, 210Orelli J.C.: 48, 51Orlandi G.: 27, 117, 145Orvieto P.: 186

Pagani I.: 48, 138Paladini V.: 65, 101Palermo G.: 40, 43Panvini B.: 231Paoli E.: 43Parenti G.: 168Partsch J.: 30, 35Pascal P.: 99Pauels A.: 60

Peiper R.: 136Pennisi F.L.: 103, 130, 146, 178,

214-215, 233Pérez González M.: 88Perpillou J.L.: 230Pertz G.H.: 50, 59Petitjean A.: 60Pillolla M.P.: 41, 59, 77-80, 83-86, 127Pinagli P.: 118Pittaluga S.: 200Placanica A.: 29, 39Ploss E.E.: 113Poirion D.: 89Polara G.: 29, 36-39, 43-44, 102Provana L.G.: 135Pucci J.: 131Puccioni G.: 91

Radif L.: 103Rajna P.: 109, 152, 159, 166, 172-174Ramírez Tirado A.M.: 31Ranieri I.: 57Rathofer J.: 52Ratkowitsch C.: 49, 53, 57Reydellet M.: 43Rigobon M.: 73Robertini L.: 76Roccaro C.: 47, 87, 91, 190Roethe G.: 113Romano D.: 31-37Rossetti G.: 162

Sanson M.: 52

280

Santi F.: 64Santoli Q.: 117Santoli V.: 116Santorelli P.: 43, 168Santucci F.: 41, 225Scardigli P.: 199Schaller D.: 21-23, 26, 47, 49-50, 53,

57, 129, 134, 142-143, 191, 193Scheffel J.V.: 136Scherello B.: 219Schieffer R.: 125, 129-130, 142, 144,

193Schmeller A.: 136Schneider H.: 186Scholler H.: 130Schoppe K.: 51Scivoletto N.: 50, 52Schmidt P.G.: 48, 189Schumann O.: 118, 130Schwab U.: 110, 179, 230Sedgwick W.B.: 190Segre C.: 152Siciliano I.: 113Simson B.: 50-51Singer S.: 89Sivo V.: 28, 162Skutsch F.: 29Smiraglia P.: 119-120, 131, 238Smyser H.M.: 105Soubiran J.: 60Spilling H.: 143Spreckelmeyer G.: 28Stach W.: 138

Steinen von den W.: 130, 134, 224-225Stella F.: 56, 189Stiene H.E.: 60Stoffler H.D.: 91Stotz P.: 144Strecker K.: 88, 105, 119-120, 130,

134, 136, 138, 148, 172

Tandoi V.: 30, 32, 34Thiry C.: 59Thürlimann F.: 88Thurn N.: 52Tommasi Moreschini C.O.: 30Townsend D.: 122Traill D.A.: 93Traina A.: 104Traube L.: 59, 89Varanini G.: 118Vélez Latorre J.M.: 88Velli G.: 187Ventura I.: 138Vidossi G.: 67, 147, 189Vinay G.: 48, 73, 92, 107, 109, 123,

125, 129, 137-142, 168-169, 176Vinchesi M.A.: 30, 34Viscardi A.: 67, 69-70, 72, 147, 149,

151, 189, 231Vogler W.: 142Vogt-Spira G.: 105Vollmann K.B.: 105, 181, 227Vossen P.: 130Vynckier H.: 126

281

Wagner F.: 52, 130Waitz G.: 80Wattenbach W.: 147Werner K.F.: 55, 131, 138Westra H.J.: 121-122, 176Wheeler B.: 122Wilmart A.: 98-99, 101Wilmotte M.: 113Wilson K.M.: 73Winckelmann W.: 49Winterfeld von P.: 59-60, 62, 66, 88, 126Wolf Alfred: 138Wolf Alois: 118, 210

Zaffagno E.: 129Zambon F.: 52Zarini V.: 33Zeydel E.H.: 126Zint B.: 77Ziolkowski J.M.: 99Zumthor P.: 56Zwierlein O.: 52-53, 118, 204

INDICE GENERALE

Presentazione di Edoardo D’Angelo 9

Premessa 13

1. L’epica latina altomedievale (secc. VI-X) 211.1. Introduzione 211.2. Corippo 291.3. Venanzio Fortunato e la Vita sancti Martini 381.4. Poemi epico-storici d’età carolingia 451.5. Poemi epico-storici d’età ottoniana 631.6. L’epica latina post-carolingia e il Within piscator 86

2. Il Waltharius: contenuti, tematiche, problemi attributivi e cronologici 105

2.1. Contenuti e tematiche 1052.2. Problemi attributivi e cronologici 128

3. Rapporti fra il Waltharius e il Chronicon Novaliciense 1473.1. Il Chronicon Novaliciense 1473.2. La leggenda di Walthario 1523.3. Problematiche critiche 161

4. Lettura di due episodi del Waltharius 1754.1. Il banchetto, la fuga di Walther e Hiltgund,

la disperazione di Ospirin e Attila 1754.2. L’ambasceria e il duello fra Walther e Camalone 210

Bibliografia sull’epica latina altomedievale e sul Waltharius 241Indice degli autori e delle opere anonime 269Indice degli studiosi moderni 275

283

La ferza e il paleocollana diretta da Armando Bisanti

1. Res perinde sunt ut agas Scritti per Gianna Petrone

2. Armando BisantiL’epica latina altomedievale e il Waltharius

Finito di stampare nel mese di maggio 2010dalla casa editrice Istituto Poligrafico Europeo, Palermo

presso lo stabilimento grafico editoriale di C.da Zaccanelli - Area P.I.P.90020 Roccapalumba (PA)

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