diritto del lavoro 2006-07

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Diritto del lavoro 2006-07 L’utilizzazione “indiretta” dei lavoratori tra vecchia e nuova disciplina

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Diritto del lavoro 2006-07. L’utilizzazione “indiretta” dei lavoratori tra vecchia e nuova disciplina. I canali di collegamento tra il lavoratore e l’utilizzatore della sua prestazione. LAVORATORE (Offerta di lavoro). 1) CENTRI PER L’IMPIEGO. UTILIZZATORE DELLA PRESTAZIONE ( Domanda - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: Diritto del lavoro  2006-07

Diritto del lavoro 2006-07

L’utilizzazione “indiretta” dei

lavoratori tra vecchia e nuova disciplina

Page 2: Diritto del lavoro  2006-07

I canali di collegamento tra il lavoratore e l’utilizzatore della sua

prestazione

LAVORATORE(Offerta di lavoro)

1) CENTRI PER L’IMPIEGO

3) Un altro datore di lavoro

2) AGENZIE PER IL LAVORO

UTILIZZATOREDELLA

PRESTAZIONE(Domanda di lavoro)

Page 3: Diritto del lavoro  2006-07

L’alternativa all’assunzione

L’UTILIZZO “DI FATTO” DI PRESTAZIONI DI LAVORO

RESE DA DIPENDENTI ALTRUI

Page 4: Diritto del lavoro  2006-07

Il contesto organizzativo

Page 5: Diritto del lavoro  2006-07

L’impresa tradizionale

Promozione vendite(contratti di agenzia)

Pulizia emanutenzione(contratti di appalto)

Produzione (rapportidi lavorosubordinato)

Approvvigionamentodi materiali (contrattidi fornitura)

Page 6: Diritto del lavoro  2006-07

Gestione magazzino

Gestioneamministrativa e

contabile delpersonale

Pubblicità

Ricerche di mercato

Progettazione

Recupero crediti

Distribuzione

Revisionebilanci

VigilanzaReti informatiche

Puliziaetc…

PRODUZIONE

L’impresa “segmentata”

Page 7: Diritto del lavoro  2006-07

…si può affidare a terzi anche l’acquisizione di forza lavoro che

si utilizza in prima persona?

Un’impresa può scorporare dalla propria struttura la rete di vendita (franchising), il servizio di riscossione

dei crediti (factoring), il servizio di marketing, la revisione e verifica dei bilanci (auditing)….

Attraverso quali

contratti?

Con quali problemi giuridici?

Page 8: Diritto del lavoro  2006-07

I problemi giuridici

In che misura è possibile utilizzare prestazioni di lavoro rese da dipendenti altrui?

E’ compatibile con lo schema codicistico della subordinazione lo svolgimento della prestazione “alle dipendenze e sotto la direzione” di un soggetto diverso dal datore di lavoro?

Page 9: Diritto del lavoro  2006-07

L’APPLICAZIONE DI UN PRINCIPIO…

…E L’INCROCIO DI DIVERSE DISCIPLINE, TUTTE RIFORMATE DAL D.LGS. 276/03(Legge Biagi)

Principio di imputazione del rapporto di lavoro a

colui il quale effettivamente, e a prescindere da ogni apparenza giuridico-

formale, usufruisce della prestazione. Il contratto di appalto

di servizi Il contratto di somministrazione di lavoro a tempo determinato Lo staff leasing Il trasferimento di ramo d’azienda

Page 10: Diritto del lavoro  2006-07

Cosa deriva dal principio di necessaria coincidenza tra titolarità formalee titolarità sostanziale del rapporto di lavoro?

L’INTERPOSIZIONEILLECITA

NEI RAPPORTIDI LAVORO

PER CHI UTILIZZA LA PRESTAZIONE

L’impossibilità di utilizzare lavoratori senza

un adeguato titolo giuridico

PER CHI ASSUME I LAVORATORI

L’impossibilità di indirizzarestabilmente la prestazione

di propri dipendentia favore di un terzo

Page 11: Diritto del lavoro  2006-07

La disciplina normativa dell’interposizione nei rapporti di lavoro

Fino al 24 ottobre 2003

Dopo il 24 ottobre 2003

Il Titolo IIIdella riforma

(la somministrazionedi lavoro)

La l. 1369/1960 (l’interposizione

illecita)

Page 12: Diritto del lavoro  2006-07

La disciplina vigente fino al 24.10.2003

l’art. 1 della l. 1369/1960:

“E’ vietato all’imprenditore affidare in appalto, subappalto o qualsiasi altra forma, l’esecuzione di mere prestazioni di lavoro

mediante impiego di manodopera assunta e retribuita dall’appaltatore o intermediario”

l’esecuzione dimere prestazioni di lavoro

Page 13: Diritto del lavoro  2006-07

Soggettointerposto

Lavoratori

Datore di lavoro

che necessita

di prestazioni

Titolaritàformale

del rapportodi lavoro

Effettiva utilizzazionedella prestazione

Rapporto di Interposizione

(illecito)

Page 14: Diritto del lavoro  2006-07

La ratio del divieto:Evitare fenomeni di elusione

fraudolenta delle normative di tutela

L’esternalizzazione può essere uno strumento di “sostituzione” di lavoratori dipendenti con altri lavoratori

Strumento di ridimensionamento degli organici a fini di sottrarsi alle normative

Può avere l’effetto di ridurre le garanzie dei dipendenti del terzo somministratore, normalmente meno solido dell’impresa che esternalizza.

Page 15: Diritto del lavoro  2006-07

Le conseguenze della violazione del divieto

Page 16: Diritto del lavoro  2006-07

Lavoratori

Datore di lavoro

che necessita

di prestazioni

Effettiva utilizzazionedella prestazione

e titolarità formale del rapporto

La ricomposizione della scissione tra titolarità formale e titolarità sostanziale

del rapporto di lavoro

Page 17: Diritto del lavoro  2006-07

La “morte annunciata” della l. 1369/1960

Già nell’ottica della legge del 1960 c’erano casi in cui la somministrazione di manodopera svolgeva una funzione economicamente apprezzabile poteva non essere socialmente pericolosa.

Moltiplicandosi poi questi casi, è comprensibile che anche giudici e ispettori del lavoro si siano fatti carico dell’esigenza di temperare gli effetti del divieto.

C’è un regime di divieto formalmente assoluto, ma temperato da una «chiusura d’occhio selettiva» da parte di giudici e ispettori del lavoroIchino, 1999

Page 18: Diritto del lavoro  2006-07

Le prime aperture normative dopo l’“ammorbidimento” della

giurisprudenza

1997: Il primo (parziale)

superamento in via legislativa del divieto di interposizione

La legge sul lavoro

interinale

Page 19: Diritto del lavoro  2006-07

Illecito

Terzo interposto

LavoratoreImpresa utilizzatrice

Titolaritàdel

rapportodi lavoro

Effettiva utilizzazionedella prestazione

Impresa fornitrice

(l’Agenzia)

Contratto commerciale di fornitura

di manodopera

Lecito

Page 20: Diritto del lavoro  2006-07

Interposizioni lecite e illecite nei rapporti di lavoro dopo la l.

196/97

Area del divieto di interposizione nei rapporti di lavoro

Area della legittimitàdell’interposizione nel

rapporto di lavoro:Il lavoro interinale

Page 21: Diritto del lavoro  2006-07

Il programma del Libro Bianco

Le rigidità nell’utilizzo della forza-lavoro introdotte dalla legge n. 1369/1960, non trovano pari nella legislazione degli altri Paesi. Pratiche di outsourcing, ampiamente diffuse in altri contesti (ad esempio negli Stati Uniti e in Gran Bretagna), sono in Italia tuttora vietate.

L’analisi

Page 22: Diritto del lavoro  2006-07

Il riferimento è, in particolare, all’istituto del c.d. leasing di manodopera: una tecnica innovativa di gestione del personale imperniata su rapporti con agenzie specializzate nella fornitura a carattere continuativo e a tempo indeterminato (e non a termine, come nel lavoro interinale) di parte della forza-lavoro di cui l’azienda ha bisogno

La proposta

Page 23: Diritto del lavoro  2006-07

Art. 85 - Abrogazioni 1. Dalla data di entrata in vigore del presente decreto

legislativo sono abrogati: a) l'articolo 27 della legge 29 aprile 1949, n. 264; b) l'articolo 2.2, e l'articolo 3 della legge 19 gennaio 1955, n.

25; c) la legge 23 ottobre 1960, n. 1369; d) l'articolo 21, comma 3 della legge 28 febbraio 1987, n. 56; e) gli articoli 9-bis, comma 3 e 9-quater, commi 4 e 18,

quest'ultimo limitatamente alla violazione degli obblighi di comunicazione, della legge 28 novembre 1996, n. 608;

f) gli articoli da 1 a 11 della legge 24 giugno 1997, n. 196; g) l'articolo 4.3, del decreto legislativo 25 febbraio 2000, n. 72;h) l'articolo 3 del DPR 7 luglio 2000, n. 442;i) tutte le disposizioni legislative e regolamentari incompatibili

con il presente decreto.

La scelta normativa conseguente

Page 24: Diritto del lavoro  2006-07

?Esiste ancora un area

di interposizione illecita nei rapporti di

lavoro?

Page 25: Diritto del lavoro  2006-07

Liberalizzazione totale delle attività di fornitura di manodopera o estensione degli spazi di interposizione lecita nei rapporti di lavoro?

L’analisi del Decreto 276

Page 26: Diritto del lavoro  2006-07

Il contratto di somministrazione

di lavoro può essere concluso

da ogni soggetto, denominato utilizzatore,

che si rivolga ad altro soggetto,

denominato somministratore, a ciò autorizzato(Art. 20 D.lgs.276/03)

(1) Un contratto di somministrazione

concluso fra l’agenzia

di somministrazione

e l’impresa utilizzatrice

(2) Un contratto di lavoro subordinato

concluso fra l’agenzia

di somministrazione

e il lavoratore

La fattispecie si realizza attraverso due contratti collegati

Page 27: Diritto del lavoro  2006-07

Agenzia di somministrazione

Contratto di somministrazione

Impresa utilizzatrice

Contrattodi lavoro

Lavoratore… Missione

Viene meno il vincolo

della necessaria temporanei

Le innovazioni della Riforma Biagi

Page 28: Diritto del lavoro  2006-07

PUÒ ESSERE A TERMINE “per ragioni di carattere tecnico, produttivo,

organizzativo o sostitutivo, anche se riferibili all'ordinaria attività dell'utilizzatore”

PUÒ ESSERE A TEMPO INDETERMINATO a) per servizi di consulenza e assistenza nel settore informatico b) per servizi di pulizia, custodia, portineria; c) per servizi di trasporto di persone e di trasporto e

movimentazione di macchinari e merci; e) per attività di consulenza, programmazione, sviluppo

organizzativo, gestione, ricerca e selezione del personale; f) per attività di marketing, analisi di mercato, g) per la gestione di call-center, nonché per l'avvio di nuove

imprese nelle aree Obiettivo 1 di cui al RegCE n. 1260/1999 h) per installazioni o smontaggio di impianti e macchinari, per

particolari attività che richiedano manodopera specializzata i) in tutti gli altri casi previsti dai contratti collettivi nazionali o

territoriali stipulati da associazioni comparativamente più rappresentative.

(1) Il contratto di somministrazione

Page 29: Diritto del lavoro  2006-07

Somministrazione a termineSomministrazione a tempo indeterminato

La possibile equivalenza funzionale delle due

modalità di somministrazione per

ricoprire posti di lavoro “stabili”

“La somministrazione di lavoro a tempo

determinato è ammessa a fronte di ragioni di carattere tecnico, produttivo,

organizzativo o sostitutivo, anche se riferibili all'ordinaria

attività dell'utilizzatore”

anche seriferibili all'ordinaria

attività dell'utilizzatore”

Page 30: Diritto del lavoro  2006-07

…si può concludere che lo staff leasing risponde nel nostro ordinamento ad una duplice funzione economica.

1) Da una parte, il ricorso alla somministrazione di lavoro a tempo indeterminato può ricondursi alle prassi di c.d. “esternalizzazione” delle attività non rientranti in quello che le imprese considerano il core business.

2) Dall’altra, lo stesso istituto può risultare funzionale, sia pure in ipotesi estreme, alla realizzazione dell’idea, sino ad oggi relegabile nella sfera del sogno, della “fabbrica senza dipendenti”

M. Roccella

“esternalizzazione”

“fabbrica senza dipendenti”

Page 31: Diritto del lavoro  2006-07

Forma del contratto di somministrazione

Forma scritta richiesta ad substantiam

L'assenza di forma scritta determina la nullità del contratto di somministrazione e l'instaurazione di un rapporto di lavoro subordinato alle dipendenze dell'utilizzatore (art. 21, co. 4)

Difficoltà per il lavoratore di

venire a conoscenza della

mancata pattuizione in

forma scritta del contratto di

somministrazione, al quale lui è

estraneo

Page 32: Diritto del lavoro  2006-07

L’inserimento dei lavoratori somministrati nell’impresa (I)

NELLA SOMMINISTRAZIONE A TEMPO DETERMINATO

La individuazione di limiti quantitativi di

utilizzazione della somministrazione a

tempo determinato è affidata ai contratti

collettivi stipulati da sindacati

comparativamente più rappresentativi in

conformità alla disciplina di cui al decreto 368/2001

NELLA SOMMINISTRAZIONE A

TEMPO INDETERMINATO

Nessun limite

QUANTI?

Page 33: Diritto del lavoro  2006-07

L’inserimento dei lavoratori somministrati nell’impresa (II)“In caso di contratto di

somministrazione, il prestatore di lavoro non

è computato nell'organico

dell'utilizzatore ai fini della applicazione di

normative di legge o di contratto collettivo, fatta

eccezione per quelle relative alla materia

dell'igiene e della sicurezza sul lavoro”

(Art. 22.5)

CON QUALI EFFETTI SULLA DIMENSIONSIONE GIURIDICA DELL’IMPRESA

?

Page 34: Diritto del lavoro  2006-07

L’inserimento dei lavoratori somministrati nell’impresa (III)

Il contratto di somministrazione di lavoro è vietato: a) per la sostituzione di lavoratori in sciopero; b) salva diversa disposizione degli accordi

sindacali, presso unità produttive nelle quali si sia proceduto, entro i sei mesi precedenti, a licenziamenti collettivi che abbiano riguardato lavoratori adibiti alle stesse mansioni, ovvero nelle quali sia operante una sospensione dei rapporti o una riduzione dell'orario, che interessino lavoratori adibiti alle stesse mansioni

c) da parte delle imprese che non abbiano effettuato la valutazione dei rischi ai sensi del decreto 626/94

QUANDO

NON SI PUO?

Page 35: Diritto del lavoro  2006-07

PUÒ ESSERE A TERMINEIn caso di somministrazione a tempo determinato il rapporto di lavoro tra

somministratore e prestatore di lavoro è soggetto alla disciplina di cui al decreto

legislativo 368/2001, per quanto compatibile, e in ogni caso con esclusione delle

disposizioni di cui all'articolo 5, commi 3 e 4. Il termine inizialmente posto al contratto di lavoro può in ogni caso essere prorogato, con il consenso del lavoratore e per atto scritto

(2) IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO, CONCLUSO FRA L’AGENZIA

DI SOMMINISTRAZIONE E IL LAVORATORE

Page 36: Diritto del lavoro  2006-07

PUÒ ESSERE A TEMPO INDETERMINATOIn caso di somministrazione a tempo indeterminato i rapporti di lavoro tra

somministratore e prestatori di lavoro sono soggetti alla disciplina generale dei rapporti di lavoro di cui al codice civile e

alle leggi speciali. Anche part-time, inserimento, ripartito,

intermittente, etc…?

(2) IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO, CONCLUSO FRA L’AGENZIA

DI SOMMINISTRAZIONE E IL LAVORATORE

Page 37: Diritto del lavoro  2006-07

1) con un contratto di somministrazione a

tempo indeterminato e un corrispondente contratto di lavoro a tempo indeterminato

2) ancora con un somministrazione a

tempo indeterminato cui però l’agenzia

faccia fronte con un lavoratore a termine

“rinnovato” o prorogato

3) con una serie contratti di somministrazioni a

tempo determinato cui l’agenzia faccia fronte con un unico contratto

di lavoro a tempo indeterminato

4) con una serie di contratti di somministrazioni a

tempo determinato, cui l’agenzia faccia fronte

con una serie di rapporti a termine con il

medesimo lavoratore

Un utilizzo indiretto di lavoratori adibiti a postazioni “stabili” potrebbe essere realizzato

Page 38: Diritto del lavoro  2006-07

Il consolidamento del rapporto di lavoro con

l’utilizzatore

In caso di somministrazione di lavoro a tempo determinato è nulla ogni clausola diretta a limitare, la facoltà dell'utilizzatore di assumere il lavoratore

La disposizione non trova applicazione nel caso in cui al

lavoratore sia corrisposta una

adeguata indennità, secondo quanto

stabilito dal contratto collettivo

applicabile al somministratore.

Page 39: Diritto del lavoro  2006-07

Il trattamento dei lavoratori somministrati

1. I lavoratori dipendenti dal somministratore hanno diritto a un trattamento economico e normativo complessivamente non inferiore a quello dei dipendenti di pari livello dell'utilizzatore, a parità di mansioni svolte.

2. La disposizione non trova applicazione con riferimento ai contratti di somministrazione conclusi da soggetti autorizzati nell'ambito di specifici programmi di formazione, inserimento e riqualificazione professionale erogati a favore dei lavoratori svantaggiati

L'utilizzatore è obbligato in solido con il

somministratore

Il problema del lavoratore

comparabile

Un’idea di fondo della riforma:

accrescere l’occupabilità di categorie deboli attraverso una deviazione dal

principio di uguaglianza

Page 40: Diritto del lavoro  2006-07

Le sanzioniArt. 27. -

Somministrazione irregolare

Quando la somministrazione di lavoro avvenga al di fuori dei limiti…

il lavoratore può chiedere

la costituzione di un rapporto di lavoro alle

dipendenze dell’utilizzatore

• in mancanza delle causali di

ammissibilità• in situazioni nelle

quali essa era vietata

• effettuata da impresa non autorizzata;

• per un numero di lavoratori eccedenti quelli indicati nel

contratto; • con violazione degli obblighi di valutazione dei

rischi

Page 41: Diritto del lavoro  2006-07

Le sanzioni Art. 28. - Somministrazione

fraudolenta

Quando la somministrazione di

lavoro è posta in essere con la specifica finalità di

eludere norme inderogabili,

somministratore e utilizzatore sono puniti

con una ammenda di 20 euro per ciascun

lavoratore coinvolto e ciascun giorno di

somministrazione.

Page 42: Diritto del lavoro  2006-07

Interposizioni lecite e illecite nei rapporti di lavoro dopo la

riforma

Area del divieto di interposizione nei rapporti di lavoro

Area della legittimitàdell’interposizione nel

rapporto di lavoro dopo la l. 196/97

Il lavoro interinale

Area della legittimitàdell’interposizione nel

rapporto di lavoro:la somministrazione

(regolare)

Page 43: Diritto del lavoro  2006-07

L’utilizzazione indiretta di lavoratori al di la della somministrazione

L’esternalizzazione non si traduce in una mera fornitura di manodopera quando l’appaltatore

è un vero imprenditore

che si obbliga a realizzare un servizio

Art. 1655 c.c.

L’appalto è il contratto con il quale una parte

assume, con organizzazione dei mezzi necessari e

con gestione a proprio rischio, il compimento di

un’opera o di un servizio”

Page 44: Diritto del lavoro  2006-07

Il problema principale, oggi

Gli appalti di servizi

continuativi a bassa intensità

organizzativa (o servizi

“personali”)

Attività il cui svolgimento non presuppone alcun sostrato materiale

e che possono dunque svolgersi

anche senza un’aziendaintesa come

insieme di beni idonei all’esercizio di un’impresa (art.

2555)

Page 45: Diritto del lavoro  2006-07

Nel caso dei servizi a bassa intensità

organizzativa,l’attività si identifica

essenzialmente con la manodopera

utilizzata per svolgerla

Quando può dirsi che ricorrano i

presupposti dell’IMPRESA in

questi casi?

Come si fa a distinguere la fornitura del

SERVIZIO dalla mera fornitura di personale?

Page 46: Diritto del lavoro  2006-07

Im presa esternalizzante

Addetti a lla produzione Addetti a lla vendita Addetti a lla am m inistrazione

D irezione

Trasferimentodi ramo

d’azienda(art. 2112 c.c.)

Società di “service” fornitrice di servizi di amministrazione

aziendale

Im presa esterna lizzante

Addetti a lla produzione Addetti a lla vendita

D irezione

Società di “service” fornitrice di

servizi di amministrazione

aziendale

Appalto diservizi di

amministrazioneaziendale(art. 1655)

Im presa esternalizzante

Addetti a lla produzione Addetti a lla vendita Addetti a lla am m inistrazione

D irezione

Non più dipendenti dall’impresa

Page 47: Diritto del lavoro  2006-07

Nuovo appalto di servizi e staff leasing: due

fattispecie “in concorrenza”?

Page 48: Diritto del lavoro  2006-07

Un possibile criterio indicato in giurisprudenza

“Gli appalti leciti di servizi sono quelli che

pur espletabili con mere prestazioni di mano d’opera,

costituiscano un servizio in sé, svolto con gestione autonoma dell’appaltatore e purché l’intervento di controllo dell’appaltante si esplichi

sull’attività dell’appaltatore e non sulle persone da questo dipendenti”

L’elemento distintivo tra

appalto di servizi e

fornitura di manodopera è l’esercizio del potere direttivo

Page 49: Diritto del lavoro  2006-07

La riforma

(art. 29)Il contratto di appalto si distingue dalla

somministrazione di lavoro per la organizzazione dei mezzi necessari da

parte dell'appaltatore

L’elemento distintivo è

l’esercizio del potere direttivo

che può anche risultare - in relazione alle esigenze dell'opera o del servizio dedotti in contratto

- dall'esercizio del potere organizzativo e direttivo nei

confronti dei lavoratori