corso mb genova 2012 prof. pierpaolo varaldo
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CORSO MB GENOVA 2012
PROF. PIERPAOLO VARALDO
Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e la
sicurezza ogni qualvolta si elabora un gioco e si utilizzano qualsivoglia
tipo di attrezzi
L’adeguatezza delle proposte fatte è un elemento importantissimo per
giocare e divertirsi sempre in sicurezza
Non forzare in alcun modo i bambini a compiere gesti o utilizzare attrezzi
di cui hanno paura o non si sentono sicuri:
è giusto invogliare, non è giusto obbligare
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Come Scegliere una società di Minibasket
Criteri fondamentali
gli istruttori devono avere una preparazione specifica ed essere istruttori minibasket certificati dalla FIP
si dovrebbe poter assistere ad alcuni allenamenti del bambino allo scopo di osservare :
le condizioni igieniche e di sicurezza dell’impianto
il comportamento degli istruttori
l’attività fisiologica, sociale, emozionale del bambino
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L’ABBIGLIAMENTO
Il bambino che entra per la prima volta in palestra non è nella maggior parte
dei casi attrezzato per farlo, per cui buona norma sarà quella di verificare
subito come è vestito e che cosa questo gli consenta di fare senza farsi male.
La scelta dell’abbigliamento e strettamente legata e due fattori
• il clima
• il tipo di attività sportiva
nel nostro caso sono importanti :
• una maglietta in cotone
• un paio di pantaloncini corti
•Il tipo di calzatura indossata (scarpe con stringhe ben allacciate e non
velcro a strappo)
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LA CULTURA DELLA SICUREZZA
• RISPETTARE IL REGOLAMENTO STABILITO IN PALESTRA E NEGLI SPOGLIATOI
• APPLICARE ADEGUATE NORME DI PREVENZIONE
• ASSISTENZA DIRETTA DURANTE GLI ESERCIZI/GIOCHI
• ASSISTENZA INDIRETTA ( PREDISPOSIZIONE DEL GIUSTO SETTING DI LAVORO)
• CONOSCENZA DEL REGOLAMENTO DI GIOCO
• AVERE SEMPRE COMPORTAMENTI ADEGUATI CHE IMPLICANO
RESPONSABILITA’ PERSONALE
• INSEGNARE LA PERCEZIONE DEL RISCHIO E LA GIUSTA FIDUCIA NEI PROPRI
MEZZI
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Carta dei diritti del bambino che pratica sport
Diritto di praticare attività motoria
Diritto di praticare sport in un ambiente sano e sicuro Diritto di essere allenato da personale qualificato ed adatto a quella fascia di età
Diritto di essere trattato con rispetto Diritto del giusto riposo
Diritto del controllo della salute Diritto di competere con giovani di pari capacità
Diritto di non essere sempre un campione
Diritto di giocare e divertirsi
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RICHIESTA DI CERTIFICAZIONE DI STATO DI BUONA SALUTE AD USO NON AGONISTICO
ai sensi del D.M.S. del 28/02/1983, art.1 lettere a) e c) e del DPR 272/2000
1) Serve?! Visto che ogni bambino è visitato dal PdF e spesso anche da altri medici (consultori, medici scolastici, libero-professionisti)
2) Medici, scuola, famiglia cercano di fare tutto il possibile (ed al meglio) per il corretto accrescimento psico-fisico del bambino?
3) Il personale conosce la fisiologia psicofisica dei bambini nelle varie età, rispetta le sue tappe?
6) Si sa cosa fare in caso di incidente (corpo estraneo, sincope?) 7) Esistono nella struttura sportiva, strumenti utili in caso di
incidente?
• IL CERTIFICATO MEDICO E’ OBBLIGATORIO PER OGNI ATTIVITA’
SPORTIVA AGONISTICA E NON
• NON SI POSSONO FARE LEZIONI DI PROVA SENZA AVERE IN MANO
UN CERTIFICATO MEDICO
• OGNI INFORTUNIO, SENZA LA PRESENZA DEL CERTIFICATO NON
PUO’ ESSERE OGGETTO DI RICHIESTA DI RISARCIMENTO
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Obiettivo generale
Acquisire le conoscenze necessarie che permettono di
gestire una situazione di infortunio fino all’arrivo del
soccorso professionale.
Cosa significa fare primo soccorso ?
Non fare danni
Garantire il bisogno di sopravvivenza
Allarmare
Proteggere
Prevenzione
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POSSIBILI CAUSE DI INFORTUNIO
Preparazione insufficiente
- fisica
- tecnica
-Organizzativa
Insufficiente capacità di padroneggiare il proprio corpo
Affaticamento (spesso sottovalutato)
Comportamento antisportivo
Postumi di malattie o infortuni
Cadute
Sforzo
Torsione degli arti
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DISCIPLINA
Responsabilizzazione
Coinvolgimento e controllo
Educazione al rispetto
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CONOSCENZA DEI LUOGHI
La palestra
- Dove mi trovo ?
- Dove si trova l’ospedale più vicino ?
- Il telefono della palestra funziona ?
- Le vie di fuga sono accessibili ?
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SICUREZZA DURANTE GLI ALLENAMENTI
Curare i dettagli
- allacciatura scarpe
- gomma da masticare
-Doccia
Farsi trovare pronti … non farsi sorprendere
Un infortunio può accadere in ogni momento
Non sottovalutare nulla, considerare tutto,valutare attentamente e poi
decidere
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COME INTERVENIRE
principi generali
Prendersi qualche secondo per osservare la situazione “dal di fuori”
Riflettere sulle azioni da intraprendere
- Ci sono dei pericoli ?
- Chi è coinvolto ?
-Cosa sta facendo ?
Richiedere aiuto
Agire
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COME INTERVENIRE
principi generali
Immobilizzare sempre la testa (trauma !)
Cercare il contatto, chiamare ad alta voce valutare lo stato di coscienza
A Alert - vigile, occhi aperti, parla
V Verbal - reagisce quando lo si chiama
P Pain - reagisce solo al dolore
U Unresponsive - nessuna reazione, nessun riflesso nessun segno di vita !
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COME INTERVENIRE
esame obiettivo testa – piedi
Sensibilità
Mobilità
Dolorabilità
Deformazioni
Contusioni
Ferite / Punture
Ustioni / Scottature
RICERCARE
Riconsiderare la dinamica
Mantenere immobili la testa e le parti doloranti
Eventualmente applicare misure secondarie di primo soccorso
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PRIMO SOCCORSO
RISPOSTA DELL’ORGANISMO
AL TRAUMA
PRINCIPALI TIPI DI LESIONE
Prima cura messa in atto nei confronti di persone colpite da infortuni di varia natura
Urgenza medica: Non esiste immediato pericolo di vita
Emergenza medica: Situazione di massima gravità Attivare immediatamente il 118
Shock: • primario •Secondario •Arresto cardio respiratorio
Soccorso: • posizione antiishock •Posizione di sicurezza e 118 •BLS
Muscolari: • crampo •Stiramento •strappo
Ossee: • fratture
Tessutali: • contusione •Ferita •Emorragia •epistassi
Articolari: • distorsioni • lussazioni
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Primo soccorso
In caso di svenimento
Obbligo di un defibrillatore in palestra
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In caso di soffocamento da corpo
estraneo
Manovra di Helmilch
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Prevenzione degli infortuni sportivi
Prima di iniziare uno sport o un programma di esercizio fisico, sottoporsi
ad un esame medico,
dedicare sempre 10 minuti al riscaldamento prima di un’attività sportiva per
aumentare la temperatura corporea e diminuire le probabilità di una lesione
muscolare
Eseguire dello stretching dopo l’allenamento previene l’indolenzimento del
giorno dopo.
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LE LESIONI MUSCOLARI
CRAMPO contrattura dolorosa del muscolo, involontaria
determinata da un accumulo di sostanze
tossiche o da una carenza di Sali si sodio e
di potassio
STIRAMENTO allungamento improvviso e
violento del muscolo provoca dolore ma non determina
lacerazione del tessuto
STRAPPO lacerazione delle fibre del muscolo
dovuto a scarso riscaldamento,esecu
zione scorretta esercizio
TENDINITE Infiammazione del
tendine per sovraccarichi eccessivi,
attrezzature non idonee, rischi rotture
COSA FARE -Massaggiare la parte per allungare passivamente il muscolo -Respirare profondamente e rilassarsi, fare stretching -Interrompere l’attività
COSA NON FARE -Applicare ghiaccio -Massaggiare in modo energico
COSA FARE applicare impacchi
freddi pomate antinfiammatorie fasciatura elastica
migliora lavoro del muscolo
COSA NON FARE
massaggiare
COSA FARE Tenere l’arto in alto Applicare ghiaccio
Bendaggio compressivo Recupero lento cicatrizzazione
COSA FARE Antinfiammatori In caso di rottura
intervento chirurgico
COSA NON FARE
Massaggiare Applicare impacchi caldi
COSA NON FARE
massaggiare riprendere l’attivita’
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LE LESIONI OSSEE
FRATTURE la frattura è una rottura di un osso causata da ingenti forze esternepuò essere semplice o
composta/ esposta/ multipla
COSA FARE -immobilizzare la parte con le artcolazioni a monte ed a valle bloccate -applicare ghiaccio per alleviare il dolore -Nel caso di frattura esposta occorre proteggere la ferita con bende sterili
COSA NON FARE -Muovere l’arto fratturato -Spostare l’infortunato -In caso di frattura esposta non toccare la ferita e non cercare di muovere i monconi ossei sporgenti
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LE LESIONI AI TESSUTI
CONTUSIONE Schiacciamento violento di parti molli senza lacerazione della pelle causato da un agente esterno a superficie non tagliente
FERITA Lesione della cute con fuoriuscita di sangue più o meno abbondante provocata da cause meccaniche esterne
EMORRAGIA Fuoriuscita copiosa di sangue in seguito a rottura dei vasi sanguigni può essere esterna o interna
EPISTASSI Fuoriuscita di sangue dal naso, scuro, costante si verifica per contusioni o cambiamento di pressione atmosferica
COSA FARE -Applicare subito in maniera prolungata ghiaccio per favorire la vasocostrizione -Se la contusione riguarda testa o collo consultare subito un medico
COSA NON FARE -Massaggiare -Bendare se c’è gonfiore
COSA FARE Lavare abbondantemente la ferita Togliere eventuali oggetti estranei Disinfettare la ferita Proteggere la zona con cerotti o bende sterili
COSA NON FARE Utilizzare alcool, tintura di iodio, cotone Toccare la ferita con oggetti o mani sporche
COSA FARE Se possibile utilizzare i guanti Comprimere la ferita con tampone o garza Se è venosa laccio emostatico a valle Se arteriosa laccio emostatico a monte ( sopra la ferita)
COSA FARE Comprimere le narici con due dita Impacchi freddi su fronte e nuca Tenere la testa in avanti
COSA NON FARE Togliere eventuali oggetti conficcati Lavare e disinfettare la ferita
COSA NON FARE
Distendere l’infortunato per evitare il sangue in gola Usare tamponi emostatici per sanguinamenti modesti
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LE LESIONI ARTICOLARI
DISTORSIONE Lesione dovuta a un movimento forzato che determina l’allontanamento momentaneo dei capi articolari con ritorno spontaneo ed immediato alle proprie sedi e conseguente stiramento della capsula articolare e dei legamenti
LUSSAZIONE Spostamento definitivo dei capi articolari dalla loro sede naturale a seguito di movimento forzato ed abnorme cessata la sollecitazione i capi articolari non sono più in grado di tornare al loro posto le artciolazioni più soggette sono spalla ginocchio anca
COSA FARE -Immobilizzare la parte lesa -Applicare ghiaccio -Accertamento radiografico se si ritiene grave il danno subito
COSA NON FARE -Massaggiare -Scaldare la parte lesionata
COSA FARE Immobilizzare l’arto e portare subito in ospedale
COSA NON FARE Non tentare alcuna manovra qualsiasi azione può provocare gravi conseguenze sui nervi interessati
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Insegnare Minibasket significa
accompagnare i bambini
alla conquista dell’essere
“padroni” del gioco,
più consapevoli di ciò che accade,
e quindi più sicuri di se stessi,
nel gioco come nella vita. (M.Cremonini)
Buona parte degli istruttori non prende le stesse
precauzioni di sicurezza durante le attività dei
bambini come invece fanno durante le partite.