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1 C O R S O I S T R M I N I B A S K E T L A S P E Z I A 2 0 1 1 FORMATORE PROF. PIERPAOLO VARALDO

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FORMATORE PROF. PIERPAOLO VARALDO

“Ci preoccupiamo talvolta eccessivamente di ciò che

il bambino potrà essere domani,e trascuriamo spesso e troppo

facilmente chi si trova davanti a noi . . . adesso !”.

IL MINIBASKET

• Non è la pura semplificazione del basket• Non tende ad una specializzazione• Non porta a selezione• Non contiene un agonismo esasperato

Il percorso metodologico e didattico del GIOCO SPORT di SQUADRA viene presentato e

proposto con 3 parole “GUIDA”

Aiutare alla SCOPERTA

Insegnare il GIOCO

Dare EMOZIONE

sviluppare le capacità motorie utilizzare i fondamentali insegnare a giocare

EMOZIONE

SCOPERTA

GIOCO

percepire il corpo esprimere il movimento comunicare con il corpo e il movimento

educare le capacità motorie conoscere i fondamentali risolvere i primi problemi di gioco

COSA SIGNIFICA

SVILUPPARE CONOSCENZE NEL GIOCO?

Dare enfasi alla

metodologia analitica?

Privilegiare il risultato da

produrre rispetto al processo da

realizzare?

Limitare spazi di

fantasia e di creatività?

Sviluppare competenze

riferite all’ambito tecnico?

ALLORA E’ PREFERIBILE ….

Educare a riconoscere i

problemi

Aiutare a riflettere sugli errori

Sostenere le interpretazioni e le

scelte personali

Stimolare intelligenza e

autonomia

Sviluppare adeguati prerequisiti all’ambito tecnico

… sostenendo il processo di crescita di

tutti i bambini.

A cosa serve conoscere la tecnica se poi

non si è capaci di utilizzarla ?

INSEGNARE I FONDAMENTALI

MINIBASKET

SCOPRIRLI

CONOSCERLI

UTILIZZARLI APPLICARE

AUTOMATIZZARE

PERFEZIONARE

BASKET

GIOCANDOCON ESERCIZIO

Errore più frequente:

si pensa al bambino come al giocatore

che sarà e non tiene conto dei bisogni

che ha ora, nella sua fase di crescita.

INSEGNARE CIO’ CHE SERVE !

GIOCO

DAL MINIBASKET VERSO IL BASKET

ESORDIENTI

“ Non per cominciare prima la pallacanestro, ma per finire nel modo

migliore il Minibasket”.

Obiettivi Educativi Obiettivi Didattici

educare svilupparele capacità motorie

consolidare lacapacità di gioco

introdurre precisiriferimenti tecnici

STIMOLARE L’INTELLIGENZA E L’AUTONOMIA

EDUCARE I BAMBINI A RICONOSCERE I PROBLEMI DI GIOCO

SOSTENERE E STIMOLARE RIFLESSIONISULLE LORO SCELTE

AIUTARLI A CAPIREI PERCHE’ DEGLI ERRORI

SVILUPPARE I RELATIVI E CORRELATIRIFERIMENTI ALL’AMBITO TECNICO

LA PALLA

confidenza

sicurezza

sensibilità destrezza trattamento di palla

utilizzo in movimento utilizzo in situazioni di gioco

Aspetti Tecnici e Didattici

che dovrebbero caratterizzare

la nostra metodologia

I PIEDI

percezione

sensibilità

propriocettività educazione agli appoggi

del movimento educazione alla tecnica

IL TIRO

coordinazione

equilibrio

presupposti generali tiro in corsa

statico e dinamico prerequisito tecnico tiro piazzato

IL PASSAGGIO

collaborazione

scelta

stimolo all’utilizzo enfasi e gratificazione

sottolineare le situazioni di lettura evidenziare le scelte corrette

assegnazione di compiti individualiconoscenza delle 3 linee di riferimento

(avversario/canestro–avversario/palla - canestro/canestro)

LA DIFESA

responsabilità

consapevolezza insegnamento regole e attenzione

autonomia metodo centrato sui problemi da risolvere ragazzi protagonisti attivi

giocatori che imparano a fare scelte

intelligenza riflessioni sulle risposte date stimolo alla partecipazione personale creatività e fantasia

divertimento piacere di giocare e imparare piacere di incontrare un agonismo adeguato

piacere di crescere nello sport

• COSA VUOL DIRE PROGRAMMAZIONE

• DALLA SITUAZIONE DI PARTENZA ALLA

VERIFICA

• PROGRAMMAZIONE ANNUALE MENSILE

SETTIMANALE UNITA’ DIDATTICA

• PROGRAMMARE PER ARGOMENTI

•COME SCRIVERE UN PIANO DI

ALLENAMENTO MINIBASKET

LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-

EDUCATIVA NEL CAMPO MOTORIO E

SPORTIVO E’ UNO STRUMENTO CHE SERVE

PER ORGANIZZARE UNA SITUAZIONE,

DESCRIVERE E VERIFICARE TUTTE LE

STRATEGIE OPERATIVE ( ATTRAVERSO

PROCEDURE OPPORTUNAMENTE SCELTE) LE

ESPERIENZE MOTORIE E NON, LE OCCASIONI

DI APPRENDIMENTO DA METTERE A

DISPOSIZIONE DEI BAMBINI AFFINCHE’

RAGGIUNGANO GLI OBIETTIVI SELEZIONATI

UNA CORRETTA PROGRAMMAZIONE

VALUTAZIONE

INIZIALESCELTA DEGLI

OBIETTIVILE PROPOSTE

(CONTENUTI)

I METODI

METODOLOGIA DI

INSEGNAMENTO

I MEZZI

(ESERCIZI E GIOCHI)

VERIFICA

CONDUZIONE PRATICA

DELLA LEZIONE

(USO DEI FEEDBACK)

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

AVERE UN PROGETTO MINIBASKET (PARI IMPORTANZA ALLE GIOVANILI)

COSA – COME – QUANDO INSEGNARE (DEFINIRE IL PROPRIO PROGRAMMA)

QUALI MEZZI UTILIZZARE

OBIETTIVI FINE CORSO

OBIETTIVI INTERMEDI

INSERIMENTO TORNEI E PARTITE

OBIETTIVI OBBLIGATORI ( SCHEMI MOTORI –

ABILITA’ TECNICHE/TATTICHE)

OBIETTIVI OPTATIVI (ABILITA’

TECNICHE/TATTICHE SPECIFICHE MB)

DIVISIONE DELL’ANNO IN MACROCICLI

FARE SCELTE ORGANIZZATIVE (PREVISIONE INSERIMENTO NUOVI BAMBINI)

PROGRAMMAZIONE MENSILE

• DIVISIONE DEGLI OBIETTIVI TECNICO –

TATTICI

• DIVISIONE IN CICLI DI LAVORO A SECONDA

DEGLI IMPEGNI AGONISTICI

• VERIFICA PUNTUALE E PROGRAMMATA

CON TEST MOTORI

• DIVISIONE IN PERIODI IN CUI SI

SVILUPPERANNO DETERMINATI OBIETTIVI

PROGRAMMAZIONE SETTIMANALE

• CALENDARIZZAZIONE DEGLI ARGOMENTI

DA AFFRONTARE

• FRAZIONAMENTO IN UNITA’ DIDATTICHE

• CALCOLO DEI CARICHI DI LAVORO

• NUMERO DELLE SEDUTE DI ALLENAMENTO

E PARTITE

• TEMPO DA DEDICARE ALLO SVILUPPO

DELL’OBIETTIVO E TEMPO DA DEDICARE AL

GIOCO

NON SERVE POSSEDERE LE MIGLIORI

CONOSCENZE METODOLOGICHE,

PEDAGOGICHE E TECNICHE,

SE TALI CONOSCENZE NON SI

TRADUCONO IN PROPOSTE PRATICHE

ADEGUATE, EFFICACI E POSITIVE

L’ISTRUTTORE DEVE SEMPRE• PREPARARE LA PROPRIA LEZIONE

• AVERE CHIARI QUALI SARANNO OBIETTIVI E

CONTENUTI

• AVERE ATTENZIONE PER LA PROCEDURA

METODOLOGICA

• CREARE LE CONDIZIONI DI LAVORO IDEALI (MATERIALI)

UNITA’ DIDATTICALA LEZIONE

UNITA’ DIDATTICALA LEZIONE

UNA CORRETTA PREPARAZIONE DELLA

LEZIONE DEVE PREVEDERE

DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI INDIVIDUALI

SCELTA DEI CONTENUTI

INDIVIDUAZIONE SEQUENZA ESERCIZI

DETERMINAZIONE DURATA, RIPETIZIONI

ED EVENTUALE MODIFICA DEGLI ESERCIZI

PREVISTI

PREVENTIVA ATTENZIONE ALLA

COMPOSIZIONE DI GRUPPI O SQUADRE

PREPARAZIONE DELL’ATTREZZATURA

UTILIZZATA

UNA BUONA LEZIONE DI MINIBASKET

DEVE AVERE UNO SVILUPPO

MODULARE

PARTE INIZIALE

ATTIVAZIONE E SVILUPPO CAPACITA’ MOTORIE

PARTE CENTRALE

APPROFONDIMENTO CONOSCENZA

FONDAMENTALE DI GIOCO

PARTE FINALE

SI SVILUPPANO SITUAZIONI DI GIOCO

UNITA’ DIDATTICALA LEZIONE

EDUCAZIONE E SVILUPPO DELLE CAPACITA’ MOTORIE

GIOCHI E GARE CON LA PALLAI FONDAMENTALI

SVILUPPARE LE CAPACITA’ DI GIOCOGIOCARE A MINIBASKET

PARTE INIZIALE PARTE CENTRALE PARTE FINALE

LA PROFESSIONALITA’

DELL’ISTRUTTORE NON ESSERE TROPPO RIGIDO E POCO

ADATTABILE

ADEGUARSI AI COMPORTAMENTI DEI

BAMBINI

(SE IL PROGRAMMA NON PROVOCA INTERESSE

NON C’E’ APPRENDIMENTO ….CAMBIARE!!!)

RENDERE I BAMBINI I PROTAGONISTI DEL

GIOCO

NON ESAGERARE NELLE SPIEGAZIONI –

DIMOSTRAZIONI – CORREZIONI

GRATIFICARE E FAR PROVARE AI

BAMBINI IL “PIACERE “ DI IMPARARE E

MIGLIORARSI

DARE IL MASSIMO IN OGNI ASPETTO

DELL’INSEGNAMENTO

UNITA’ DIDATTICALA LEZIONE

PROGRAMMARE PER

ARGOMENTI

SCEGLIERE COME PROCEDERE PER UNA

DIVISIONE DELL’ANNO

ORGANIZZARE GLI OBIETTIVI PER

ARGOMENTI MOTORI – TECNICI – TATTICI

SUDDIVIDERE IN MESI – SETTIMANE GLI

ARGOMENTI STABILITI

OGNI SETTIMANA O MESE AFFRONTARE

COMPIUTAMENTE L’ARGOMENTO IN OGNI

SUA SFACCETTATURA

ORGANIZZARE VERIFICHE DOPO UN

PERIODO STABILITO CON TEST E PROVE

SUDDIVIDERE LE LEZIONI IN MODO CHE

L’ARGOMENTO PRINCIPALE SIA SEMPRE

NELLA FASE CENTRALE DELLA LEZIONE

COME SCRIVERE UN PIANO DI

ALLENAMENTO

PERIODO - GIORNO – ORA – DURATA –

PALESTRA – ASSENZE

ARGOMENTO

ESERCIZI/GIOCODURATA PREVISTA

CORREZIONI

GRUPPI – FILE – SINGOLO

APPUNTI

PAUSE

CONSIDERAZIONI FINALI

IL MINIBASKET E LA SCUOLA

PROPOSTE E PROGETTI

MINIBASKET A SCUOLA?

E’ POSSIBILE, MA CON UN

PROGETTO.

“UN PROGETTO NASCE COME

RISPOSTA AD UN BISOGNO”

MODALITA’ DISTESURA

DI UN PROGETTO DIMINIBASKET PER LA

SCUOLA,

“Se conosco il Sistema -Scuola

posso ideare Progetti Minibasket mirati e,

quindi, efficaci”.

UN ESEMPIO DI GRIGLIA PER LA STESURA DI

UN PROGETTO

CENTRO PROPONENTE

TITOLO DEL PROGETTO

RESPONSABILE DEL PROGETTO

DOCENTI/ISTRUTTORI

PLESSO

CLASSI COINVOLTE

ISTRUTTORI/DOCENTI COINVOLTI

MOTIVAZIONE

FINALITA’

OBIETTIVI FORMATIVI

OBIETTIVI:CONOSCENZEABILITA’COMPETENZE

STRATEGIE: Metodi, attività, mezzi

TEMPI DI ATTUAZIONEN. Lezioni/incontri per classeN. Totale di ore previsteData inizio

INTERVENTO DI ESPERTIDocenti interni per n. oreIstruttore esterno per n. ore

BENI E SERVIZISpazi da utilizzareMateriale da utilizzare esistenteMateriale da acquistare

FINANZIAMENTO E COSTI

ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO

VERIFICA:Indicatori dei risultati/competenzeraggiunti

Stesura Progetto

I Progetti Scuola

CondivisioneUU.AA.

Presentazione alDirigente Scol.

Presentazioneai Docenti

Stesura Convenzionetra Centro MBe Scuola

Incontro con iDocenti interessati

L’ITER…

Incontrarli per:

Rapporti con i docenti

Non presentarsi come tecniciche sanno tutto

Stimolare la docente asvolgere una lezione inautonomia

Reperire informazioni sulgruppo/classe

Ascoltare i bisogni dellascuola

Stilare il programma chesi intende svolgere, insintonia con le Indicazioni

Incontrarli per stabilireorari e tempi di intervento

Stabilire orari e tempi di intervento

Invitare la docente apartecipare a corsi minibasket

Al termine della lezionescambiare qualcheimpressione con la docente

MODALITA’

CONSIGLIRAPPORTI CON I

BAMBINI

Imparare in fretta il loro nome

Instaurare subito unrapporto diretto

Sorridere spesso esdrammatizzare

Infondere fiducia edentusiasmo

Usare pazienza e farcomprendere che il MB lopossono giocare tutti

Invitare i bambini apartecipare ai corsi delCentro più vicino perimparare a giocare meglio

Alla Cortese attenzione del

Direttore Didattico Ist. Comprensivo Genova Quezzi ( scuole Fontanarossa/ Govi)

OGGETTO: Progetto scuole minibasket 2010/2011 società G.S. Granarolo Genova

Con la presente, la Società G.S. Granarolo intende ringraziare Lei, il Personale Scolastico e

parascolastico per aver contribuito alla riuscita dell’attività svolta con successo in alcune classi di

minibasket/ easy-basket nell’anno scolastico 2009/2010 e rinnovare lo svolgimento della stessa nelle

scuole suddette riproponendo anche per il nuovo anno scolastico l’attività del minibasket/easy-basket

cercando di venire incontro alle esigenze di fare attività sportiva durante e oltre l’orario curriculare.

Di seguito sarà esposta la nostra proposta che comprenderà diversi tipi di intervento mantenendo

ferma la disponibilità a confrontarci con le indicazioni espresse anche da altre società coinvolte per gli

spazi palestra .

Dopo aver posizionato due canestri spostabili da minibasket nella Vostra palestra c’è stato un notevole

riscontro anche dell’attività svolta nel pomeriggio ed il numero di bambini partecipanti è aumentato fino

a raggiungere una quindicina di iscritti per cui richiediamo nuovamente l’uso della stessa nei medesimi

orari e spazi di quest’anno con la promessa di far rimanere ferme le tariffe dei corsi e impegnandoci a

proporre anche due lezioni gratuite ad inizio anno a tutte le classi prime, seconde e terze nel mese di

ottobre per divulgare ancora in modo capillare l’attività svolta.

L’attività svolta durante le ore curriculari potrà sicuramente essere estesa a tutte le classi della scuola

elementare e potrà essere svolta anche sotto forma di consulenza per le classi della scuola media di

primo grado durante lo svolgimento del gruppo sportivo.

Sperando che la nostra proposta venga accolta ed il rapporto con il Vostro circolo didattico sia anche

per il prossimo anno proficuo ed educativamente interessante come quest’anno e che l’attività possa

iniziare regolarmente nel mese di ottobre porgiamo i nostri distinti Saluti

Il responsabile Minibasket G.S. Granarolo

Genova, 20/05/2010 Prof. Pierpaolo Varaldo

Per informazioni : Pierpaolo Varaldo

339- 5969597

Mail : [email protected]

PREMESSA

La Federazione Italiana Pallacanestro Settore Giovanile- Scolastico e Minibasket attraverso la Società

G.S. GRANAROLO GENOVA con sede via Caduti senza Croce,10 - 16127 Genova

(regolarmente affiliata per l’anno sportivo 2010/2011 ), con riferimento al piano pluriennale di

valorizzazione e potenziamento dell’Educazione Motoria, Fisico e Sportiva del MIUR, circolare del 29

settembre 2005 Prot. N. 5568/A5, si propone di fornire una guida tecnico didattica organizzativa a

sostegno delle iniziative di educazione motoria messe in atto per il corrente anno scolastico da codesta

scuola.

Tale guida vuole essere non solo un supporto alla normale attività didattica con il coinvolgimento di

esperti esterni all’istituzione scolastica ma anche un tentativo di migliorare il rapporto Federazione,

società sportiva - scuola cercando di fornire anche un pacchetto di iniziative didattiche e non nel rispetto

degli obiettivi educativi e formativi previsti dalle indicazioni nazionali della scuola Primaria.

Il piano di attività proposto segue i percorsi riferiti all’attività ludico – motoria e vuole essere vicino ad

alunni ed insegnanti per cercare di sviluppare in modo coerente ed adeguato, nel rispetto dei propri ruoli,

l’attività motoria come forma di educazione significativa della personalità dell’essere umano.

Basandosi sull’esperienza maturata e sulla continuità dei principi metodologici e didattici che da sempre

caratterizzano il nostro lavoro in palestra sono state preparate diverse proposte didattiche che cercano di

abbracciare, rispettando i suddetti principi, con diversi archi temporali, l’attività curriculare o quella

extracurriculare, le potenzialità economiche e di locali adeguati della scuola, la possibilità di usufruire o

meno di personale qualificato esterno.

INDICAZIONI MINISTERIALI LINEE GUIDA Riconoscere, denominare e rappresentare le varie parti del corpo da

fermo e in movimento in rapporto allo spazio e al tempo

Percezione del corpo e dello spazio

Riconoscere e differenziare le percezioni sensoriali Educare e stimolare le capacità senso - percettive

Collegare e coordinare gli schemi motori di base Educazione e sviluppo degli schemi motori di

base

Conoscere giochi tradizionali L’EMOZIONE di giocare con la palla

Easy basket

PROPOSTE OPERATIVE1^ lezione

Giochi e proposte

pratiche per educare

alla conoscenza del

corpo e dello spazio

operativo

La scoperta della palla

2^ lezione

Educare alla relazione con

gli altri attraverso il

movimento

L’utilizzo della palla come

strumento di

comunicazione e

conoscenza

3^ lezione

Giochi di educazione

delle capacità senso –

percettive

Giochi di confidenza con

la palla nelle sue diverse

forme e misure

4^ lezione

Giocare a lanciare ed

afferrare la palla

Giochi e proposte

pratiche per il tiro

Gare di tiro a canestro

Easy basket

5^ lezione

Giocare a camminare e

correre battendo la palla

a terra

Giochi e proposte

pratiche per il palleggio

Easy basket

6^ lezione

Giocare a palleggiare e

tirare a canestro

Giocare ad utilizzare il

corpo e il movimento in

relazione allo spazio e agli

altri

Easy basket

OBIETTIVIPremesso che “ la Scuola Primaria è consapevole che ogni dimensione

simbolica che anima il fanciullo e le sue relazioni famigliari e sociali è inscindibile dalla

sua corporeità”, di seguito si enunciano le indicazioni ministeriali e le linee guida del nostro progetto

correlate delle proposte operative per l’attuazione di questo programma di collaborazione.

I valori educativi e formativi che ispirano i criteri di intervento risultano essere adeguati alle finalità della

scuola primaria e saranno seguiti in ogni intervento dai nostri esperti.

Classi prime

UTILIZZO DEL GIOCO SPORT EASY-BASKET

NUMERO 3 LEZIONI GRATUITE DA

EFFETTUARSI AL MATTINO DURANTE L’ORA DI LEZIONE DA ISTRUTTORI ESTERNI CON PRESENZA DELLE INSEGNANTI PER LE CLASSI PRIME SECONDE E TERZE

NUMERO 12 LEZIONI DA SVOLGERSI DAL MESE DI OTTOBRE AL

MESE DI MARZO DA ISTRUTTORI ESTERNI CON PRESENZA DELLE INSEGNANTI AL COSTO SIMBOLICO DI €. 10 A BAMBINO COMPRESO IVA CON CONTRATTO SCRITTO DI PRESTAZIONE D’OPERA.

NUMERO MINIMO DI PARTECIPANTI I DUE TERZI DELLA CLASSE

ESENTI DAL PAGAMENTO I BAMBINI CHE NON PAGANO LA MENSA E LE RETTE SCOLASTICHE

ATTIVAZIONE DI UN CENTRO MINIBASKET

AL POMERIGGIO DOPO IL TERMINE DELLE LEZIONI RISERVATO AI SOLI BAMBINI DELLA SCUOLA O DEL CIRCOLO DIDATTICO CON ISTRUTTORE QUALIFICATO SENZA L’AUSILIO DEL PERSONALE DOCENTE

POSSIBILITA’ DI UTILIZZARE LA PALESTRA PER UNO O DUE LEZIONI DI 60 MINUTI CIASCUNA

NUMERO MINIMO PARTECIPANTI 12/15 BAMBINI

COSTO PER BAMBINO

€. 15 ISCRIZIONE/ASSICURAZIONE

€. 15 MENSILI PER UNA SEDUTA SETTIMANALE

€. 20 MENSILI PER DUE SEDUTE SETTIMANALI

• POSSIBILITA’ DI PARTECIPAZIONE AL TORNEO “RAVANO” DI BASKET PER I BAMBINI DELLE CLASSI 4 a E 5 a CON L’AUSILIO DI UN ISTRUTTORE QUALIFICATO IN APPOGGIO AL PERSONALE DOCENTEPOSSIBILITA’ DI FESTA FINALE CON GIOCHI E TORNEI PER I BIMBI DELLE CLASSI DEL PRIMO CICLO IN STRUTTURE DELLE SCUOLE COINVOLTE O IN PALESTRA DELLA SOCIETA’

POSSIBILITA’ DI ISCRIVERE LA SCUOLA AI CAMPIONATI DI MINIBASKET CHE SI SVOLGONO A CURA DELLA FIP E SOSTEGNO PER COSTITUIRE VERI E PROPRI CENTRI DI MINIBASKET PERMANENTICORSI DI FORMAZIONE GRATUITI PER IL PERSONALE DOCENTE E GENITORI A CURA DELLA FIP PER POTER SVOLGERE IN SEGUITO AUTONOMAMENTE L’ATTIVITA’ EASY-BASKET E MINIBASKET NELLA SCUOLAPOSSIBILITA’ DI AQUISIRE MATERIALE DI CONSUMO E PROMOZIONALE DA PARTE DELLA FIP DA UTILIZZARE E MANTENERE NELLA SCUOLA

TUTTI GLI INTERVENTI SARANNO COORDINATI DAL Prof. Pierpaolo Varaldo

•DOCENTE DI ED. FISICA DI RUOLO ITIS I CALVINO GE

• DOCENTE DI SPORT DI SQUADRA PRESSO UNIVERSITà SCIENZE MOTORIE GENOVA

ISTRUTTORE NAZIONALE MINIBASKET E FORMATORE CORSI PROV. GENOVAALLENATORE NAZIONALE FIP