classe 5^ sez. au liceo delle scienze umane

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1 LICEO STATALE “Giuseppe BERTOCLASSICO - LINGUISTICO - SCIENTIFICO - SCIENZE UMANE Via Barbiero, 82 –31021 Mogliano Veneto Tel. 041/453906 - Fax. 041/5903991 C.F. 80021840261 – [email protected] DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe 5^ Sez. Au Liceo delle Scienze Umane A.S. 2015-2016 Approvato il giorno 10-05-2016 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIE DOCENTI RELIGIONE Patrizia Bellio LINGUA E LETT. ITALIANA Marchetti Stefania LINGUA E LETT. LATINA Marchetti Stefania LINGUA E LETT. INGLESE Elena Bonavoglia STORIA Renata Bernardi FILOSOFIA Renata Bernardi SCIENZE UMANE Magoga Cecilia MATEMATICA Natale Clemente FISICA Natale Clemente SCIENZE NAT. CHIMICA E GEO. Attilio Arces STORIA DELL’ARTE Anna Manfredi EDUCAZIONE FISICA Donatella Massagli Il Dirigente Scolastico Maurizio Grazio

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LICEO STATALE “Giuseppe BERTO” CLASSICO - LINGUISTICO - SCIENTIFICO - SCIENZE UMANE

Via Barbiero, 82 –31021 Mogliano Veneto Tel. 041/453906 - Fax. 041/5903991

C.F. 80021840261 – [email protected]

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Classe 5^ Sez. Au Liceo delle Scienze Umane

A.S. 2015-2016

Approvato il giorno 10-05-2016

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIE DOCENTI

RELIGIONE Patrizia Bellio

LINGUA E LETT. ITALIANA Marchetti Stefania

LINGUA E LETT. LATINA Marchetti Stefania

LINGUA E LETT. INGLESE Elena Bonavoglia

STORIA Renata Bernardi

FILOSOFIA Renata Bernardi

SCIENZE UMANE Magoga Cecilia

MATEMATICA Natale Clemente

FISICA Natale Clemente

SCIENZE NAT. CHIMICA E GEO. Attilio Arces

STORIA DELL’ARTE Anna Manfredi

EDUCAZIONE FISICA Donatella Massagli

Il Dirigente Scolastico

Maurizio Grazio

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INDICE

1. PARTE PRIMA p. 3

Finalità, conoscenze e competenze

2. PARTE SECONDA p. 5

Profilo della classe

3. PARTE TERZA

Attività curricolari e integrative, visite guidate e viaggi d’istruzione, p. 7

conferenze etc.

4. PARTE QUARTA p. 10

a) Criteri e strumenti di valutazione e misurazione

(punteggi e livelli)

b) Tipologia motivata delle prove a carattere pluridisciplinare

(simulazioni 3^ prova d’esame)

5. PARTE QUINTA p. 11

Raggiungimento degli obiettivi e considerazioni finali del consiglio di classe

6. PARTE SESTA

A) Relazioni delle singole discipline p. 12

B) Testi e griglie di valutazione delle prove pluridisciplinari p. 45

(simulazioni 3° prova scritta)

C) Griglie di valutazione proposte per la prima e per la seconda prova scritta p. 61

D ) Criteri per l’attribuzione del voto di condotta p. 65

(delibera Collegio docenti del 12.09.2009)

E) Criteri per l’assegnazione del credito scolastico e formativo p. 69

7. FASCICOLI ALLEGATI

-Programmi svolti nelle singole discipline

-Piano Didattico Personalizzato

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PARTE PRIMA

FINALITA’, CONOSCENZE e COMPETENZE

FINALITA’

Il consiglio di classe della 5^ Au, facendo proprie le indicazioni del P.O.F di Istituto, ha perseguito le seguenti finalità

educative :

� Favorire la maturazione negli allievi di una mentalità democratica, aperta al dialogo e alla collaborazione attiva,

nel rispetto del pluralismo ideologico, etico, religioso.

� Favorire l’integrazione e la capacità di relazione degli studenti nell’ambito del gruppo classe e di tutta la

comunità scolastica, attraverso la maturazione del senso di responsabilità individuale e collettiva.

� Favorire la maturazione armonica della personalità e la valorizzazione dei rapporti umani attraverso

l’attenzione alle potenzialità e alle esigenze formative di ciascun allievo.

� Favorire l’acquisizione di una autonoma visione critica di fronte alla realtà politica, sociale, economica e scientifica.

� Favorire l'interazione delle varie discipline per maturare un sapere non settoriale, ma globale e dialettico.

� Favorire l’acquisizione di una personale metodologia di studio e di ricerca, attraverso l’arricchimento delle

conoscenze, il potenziamento delle capacità cognitive, la maturazione della riflessione autonoma e dello spirito critico,

anche per la progettazione della propria futura formazione culturale e professionale.

� Promuovere la capacità di comunicare le proprie conoscenze in modo personale, ma chiaro e rigoroso, sia in

forma scritta che in forma orale.

CONOSCENZE

Il Consiglio di Classe ha perseguito i seguenti obiettivi conoscitivi :

� Conoscenza delle più rilevanti espressioni del pensiero umano attraverso l’acquisizione dei contenuti

disciplinari, in una prospettiva in cui siano parimenti valorizzate discipline umanistiche e scientifiche.

� Conoscenza dei linguaggi specifici e delle strutture categoriali propri delle diverse discipline.

� Acquisizione di contenuti a carattere pluridisciplinare che rendano possibile il confronto e l’integrazione tra

approcci conoscitivi fondati su metodologie diverse.

� Acquisizione di metodologie conoscitive e strumenti concettuali per una lettura critica del presente e

dell’offerta culturale da esso proveniente.

� Acquisizione di conoscenze che permettano di superare la prospettiva tendente a ridurre il valore dell’impresa

scientifica alla sola applicazione tecnologica.

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� Maturazione di una personale consapevolezza circa il carattere non esaustivo e non definitivo delle diverse

forme di sapere.

COMPETENZE E CAPACITA’

I docenti si sono proposti di promuovere negli alunni lo sviluppo delle seguenti capacità e competenze :

� Comprendere correttamente i contenuti proposti e saperli esporre in maniera chiara, completa e

concettualmente rigorosa

� Saper applicare conoscenze e concetti acquisiti nell’analisi di situazioni nuove o nella risoluzione di problemi

� Saper organizzare autonomamente i contenuti appresi operando sintesi organiche

� Saper riconoscere e utilizzare strategie argomentative e procedure logiche

� Sapersi esprimere in maniera corretta, scegliendo registri adeguati al contesto e utilizzando i linguaggi specifici

delle singole discipline

� Saper integrare conoscenze di diversa provenienza, riconoscendo analogie e differenze tra concetti, modelli e

metodi anche di differenti ambiti conoscitivi

� Sviluppare l’attitudine a risolvere situazioni problematiche individuando alternative possibili

� Sviluppare l’attitudine a problematizzare conoscenze e idee mediante il riconoscimento della loro storicità

� Sviluppare la capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere

� Essere in grado di sviluppare eventuali percorsi pluridisciplinari

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PARTE SECONDA

PROFILO DELLA CLASSE

La classe 5^ Au risulta attualmente composta da 27 studenti (22 femmine e 5 maschi): 23 di essi fanno parte del

nucleo originario che costituiva la classe all’inizio del triennio, mentre 4 studenti si sono inseriti negli anni successivi,

sia provenienti da altri istituti o indirizzi di studio, sia da altre classi di questo Liceo. Nel corso del triennio sono stati

inseriti nella classe altri studenti che si sono ritirati, hanno cambiato scuola o non sono stati ammessi alla classe

successiva. Il numero degli studenti nella classe è rimasto contenuto e, comunque, non superiore a 27. I nuovi alunni si

sono integrati senza difficoltà di rilievo, tanto che questo fattore non ha influito sulla regolarità del percorso didattico

globale.

Durante il triennio è stata garantita la piena continuità didattica per Religione, Italiano, Inglese, Filosofia e Storia. Per

Latino, Scienze Naturali, Matematica e Fisica, Educazione Fisica, la continuità ha riguardato gli ultimi due anni.

L’insegnamento di Scienze Umane e Storia dell’Arte invece, è sempre stato affidato a docenti diversi. La continuità

degli insegnamenti di Italiano , per l’intero triennio, e di latino, negli ultimi due anni, è stata interrotta da una

supplenza nel periodo dicembre-giugno del quarto anno, a causa dell’assenza dell’insegnante titolare.

La frequenza alle lezioni è stata abbastanza regolare per la maggioranza della classe, a eccezione di qualche caso per

motivi diversi.

La classe evidenzia un sufficiente interesse nei confronti delle discipline di studio e delle attività didattiche,

dimostrando un approccio incentrato più sull’ascolto che su una partecipazione attiva e critica alle lezioni. In generale

si può affermare che si tratta di alunni complessivamente diligenti, ma dallo stile piuttosto esecutivo e poco

propositivo. L’impegno scolastico e domestico appare diversificato: infatti, molti studenti si dimostrano più attivi e

concentrati solo in prossimità delle verifiche, altri invece, evidenziano un’applicazione sistematica e un metodo di

studio più continuativo.

Il profilo della classe appare differenziato sia per quanto concerne le capacità e le competenze richieste dallo studio

liceale, sia per quanto attiene al profitto individuale.

La parte numericamente più consistente degli studenti presenta una preparazione sufficiente, caratterizzata dalla

tendenza a un apprendimento talvolta superficiale, discontinuo e/o settoriale, legato anche a un metodo di studio

poco strutturato ed efficace.

Un gruppo poco numeroso di studenti, che non sono riusciti a colmare le proprie carenze anche a causa di lacune

pregresse, presenta fragilità nelle competenze di base, nell’autonomia di lavoro e, in alcune materie, vere e proprie

difficoltà.

Solo un gruppo ristretto di alunni, sorretti da un’applicazione metodica, ha sviluppato le proprie potenzialità

cognitive, raggiungendo una buona, e in qualche caso ottima, padronanza delle conoscenze in buona parte delle aree

disciplinari.

Nella classe è presente una studentessa con certificazione DSA, per cui il Consiglio di classe ha redatto il previsto

Piano Didattico Personalizzato ai sensi della legge 170/2010. Per gli orientamenti metodologici, gli strumenti

compensativi e le misure dispensative, gli strumenti e i criteri di valutazione adottati, si rinvia al medesimo Piano

allegato al presente documento e alle relazioni dei docenti della classe. Tale allegato (Piano Didattico Personalizzato) è

conservato in segreteria e potrà essere ritirato dal Presidente della Commissione d’esame.

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Nel corso del triennio, la studentessa ha utilizzato file audio dei testi delle prove di Italiano e di Scienze Umane.

Saranno pertanto richiesti i file audio dei testi delle prove ministeriali d'esame.

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PARTE TERZA

ATTIVITA’ CURRICOLARI E INTEGRATIVE, VISITE GUIDATE E VIAGGI

D’ISTRUZIONE, CONFERENZE etc.

Nell’ambito della programmazione del Consiglio di Classe e dei progetti previsti dal P.O.F. di Istituto, la classe è stata

coinvolta nelle seguenti attività :

� Viaggio di istruzione a VIENNA, PRAGA, SALISBURGO della durata di cinque giorni, dal 23 al 27 novembre 2016.

� Visita guidata alla mostra fotografica “DE L’OMBRE A’ LA LUMIE’RE” a cura di Daniele Rosi sulla condizione carceraria- PALAZZETTO TITO DI VENEZIA.

� Partecipazione alla rappresentazione teatrale “Il tascapane di Ungaretti”.

� Incontro con il generale di Brigata Aerea Giuseppe Frascella e con il maestro del lavoro Pietro De Cleva su “Il Dramma Istriano Giuliano Dalmata: 1943-1947”

� Incontro con il maestro Francesco Lotoro su “La produzione musicale concentrazionaria della Seconda Guerra Mondiale”

� Incontro di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale in collaborazione con la Polizia Municipale.

� Incontro sul tema “Il Sacro” con l’antropologo Don Bruno Baratto.

� Partecipazione alla conferenza "Classici contro - Xenia", intervento tenuto dalla prof. ssa Ivana Padoan dal titolo

"Intersezionalità: etiche della diversità culturale" (23/04/2016)

� Partecipazione alla conferenze tenuta dal prof. Roberto Carnero dal titolo "Morire per le idee. Vita letteraria di

Pier Paolo Pasolini" (26/04/2016)

� Progetto IELTS- Certificazione Linguistica

� Progetto AVIS (riunione informativa e giornata della donazione).

� Attività realizzate nell’ambito del Progetto Orientamento:

- Percorso introduttivo alle attività di orientamento alla scelta universitaria con utilizzo del test Prospera (in quarta).

- Partecipazione di tutta la classe al Progetto d’Istituto di Alternanza Scuola-Lavoro in collaborazione con scuole, enti e aziende del territorio della durata di tre settimane (giugno 2014 e settembre 2015).

- Partecipazione alla giornata di orientamento “SCEGLI CON NOI IL TUO DOMANI” promossa dall’Università di Padova (campus Agripolis).

- Partecipazione degli studenti interessati alla GIORNATA DELL'UNIVERSITA' organizzata dal C.O.R.TV a Treviso (simulazioni test d'accesso, lezioni universitarie, presentazioni corsi di laurea).

- Presentazioni pomeridiane (partecipazione volontaria): Scuola Ufficiali della Marina Militare, corsi di laurea in Lingue e letterature occidentali.

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PARTE QUARTA

Α) CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E DI MISURAZIONE

(punteggi e livelli)

Facendo proprie le indicazioni del P.O.F. di istituto, il Consiglio di Classe ha fatto riferimento ai seguenti criteri

generali di corrispondenza tra livello di competenza e voto, ferma restando la necessità di tener conto anche delle

caratteristiche specifiche di ciascuna disciplina (si vedano, a questo proposito, i criteri di valutazione indicati nelle

relazioni individuali)

Voto : inferiore o uguale a 4

Conoscenze Largamente incomplete e frammentarie

Capacità di analisi e sintesi Parziali e non originali

Capacità di critica Molto superficiale e approssimativa

Capacità espressiva Molto stentata e scorretta

Voto : 5

Conoscenze Generiche e talora imprecise

Capacità di analisi e sintesi Poco corrette e approssimative

Capacità di critica Non ancora autonoma

Capacità espressiva Poco fluida e talora scorretta

Voto : 6

Conoscenze Abbastanza complete, ma non approfondite

Capacità di analisi e sintesi Per lo più corretta, ma non sempre precisa

Capacità di critica Complessivamente adeguata

Capacità espressiva Semplice, ma pertinente

Voto : 7

Conoscenze Complete e sostanzialmente sicure

Capacità di analisi e sintesi Abbastanza precise e autonome

Capacità di critica Abbastanza approfondita

Capacità espressiva Chiara e precisa

Voto : 8

Conoscenze Complete e autonome

Capacità di analisi e sintesi Sicura, originale e organica

Capacità di critica Appropriata e personale

Capacità espressiva Fluida e disinvolta

Voto : 9-10

Conoscenze Approfondite

Capacità di analisi e sintesi Ottime e articolate

Capacità di critica Rigorosa, originale

Capacità espressiva Ricca e vivace

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Il consiglio di classe inoltre, al fine di continuare ad assicurare l’omogeneità dei criteri di valutazione garantita nel

quinquennio dalla programmazione di dipartimento, ha fatto proprie le proposte di comuni griglie di valutazione per

le prove scritte elaborate dai dipartimenti delle singole discipline. Tali griglie vengono allegate al presente documento.

Per quanto riguarda l’attribuzione del voto di condotta si allega copia dei criteri deliberati dal Collegio docenti in

data 12.09.2009 e fatti propri dal Consiglio di Classe.

Β) TIPOLOGIA MOTIVATA DELLE PROVE EFFETTUATE A CARATTERE PLURIDISCIPLINARE (simulazioni terza prova d’esame)

In accordo con gli altri Consigli delle classi quinte di questo liceo, si sono effettuate nel corso dell’anno due

simulazioni della Terza prova scritta prevista dall’Esame di Stato.

Per tali simulazioni il Consiglio di Classe ha utilizzato la tipologia A (trattazione sintetica di un argomento) in

quanto ha ritenuto che essa consenta, rispetto alla tipologia B, una migliore valutazione dei livelli di competenza degli

alunni nell’analisi, nella sintesi e nella rielaborazione personale. Relativamente alle tipologie C, D, E ed F, esse non

sono state utilizzate in quanto giudicate poco adatte alla verifica delle più significative competenze acquisite

attraverso la formazione liceale.

Nelle due simulazioni sono state coinvolte complessivamente tutte le discipline fatta eccezione per le discipline di

Scienze Umane e Italiano, già argomento delle due prime prove scritte.

Nella simulazione svoltasi nel primo quadrimestre sono state scelte le seguenti discipline: FISICA, FILOSOFIA,

INGLESE, LATINO.

Nel secondo quadrimestre le discipline coinvolte sono state: MATEMATICA, SCIENZE NATURALI, STORIA, STORIA dell'ARTE.

In entrambi i casi la prova richiedeva la trattazione sintetica di un argomento utilizzando venti righe di testo. Il

Consiglio di classe ha ritenuto preferibile la struttura con quattro argomenti relativi a quattro discipline in quanto,

essendo meno dispersiva, consente agli studenti maggiore ponderatezza e riflessione critica. Il tempo concesso per la

prova è stato di tre ore e mezza. Per la prova di Inglese è stato consentito l'uso del dizionario bilingue e monolingue.

Nella seconda metà del mese di aprile tutte le classi quinte del Liceo hanno effettuato anche una simulazione della

Prima e della Seconda prova dell’Esame di Stato.

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PARTE QUINTA

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI E CONSIDERAZIONI FINALI DEL CONSIGLIO di CLASSE

Gli obiettivi generali del Consiglio di Classe, così come gli obiettivi delle singole discipline, sono stati raggiunti

dagli alunni in misura molto diversa, in particolare per quanto concerne le competenze legate alle capacità di

elaborazione autonoma, di riflessione personale e di confronto interdisciplinare.

Globalmente la classe ha progressivamente migliorato, nel corso del triennio, l'attenzione alla precisione e alla

completezza delle conoscenze e molti hanno raggiunto discreti o sufficienti livelli di sicurezza nell'analisi,

nell'organizzazione dei contenuti e nell'utilizzo dei linguaggi specifici, conseguendo gli obiettivi essenziali di tutte le

discipline. Un gruppo ristretto di studenti ha sviluppato, accanto alle conoscenze, anche sicure capacità di

elaborazione, argomentazione e riflessione critica.

Permangono, però, anche situazioni in cui lo studio incostante o finalizzato soprattutto al momento della

verifica e la presenza di elementi di fragilità nelle competenze di base (anche in presenza di un impegno adeguato)

non hanno permesso l'acquisizione di una preparazione sicura e organica in tutte le discipline.

La diversità delle situazioni individuali di apprendimento non ha tuttavia compromesso il clima di lavoro , che si

è generalmente mantenuto positivo, sia nelle relazioni con i docenti, sia nei rapporti tra studenti.

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PARTE SESTA

A) Relazioni delle singole discipline

LICEO STATALE “G. BERTO” - MOGLIANO VENETO

RELAZIONE FINALE

CLASSE 5^ A Liceo delle Scienze Umane

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

MATERIA: RELIGIONE

INSEGNANTE: BELLIO PATRIZIA

1. OBIETTIVI

Al termine dell'intero percorso di studio, lo studente sarà in condizione di:

- sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria

identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della

solidarietà in un contesto multiculturale;

- cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura

critica del mondo contemporaneo;

- utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone

correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai

contributi di altre discipline e tradizioni storico- culturali.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze e abilità, non necessariamente in

corrispondenza tra loro, riconducibili in vario modo a tre aree di significato:

antropologico -esistenziale;

storico-fenomenologica;

biblico -teologica.

QUINTO ANNO

Conoscenze

Nella fase conclusiva del percorso di studi, lo studente:

- riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un

dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa;

- conosce l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti, all'evento

centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita che essa propone;

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- studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi

del Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei

popoli, alle nuove forme di comunicazione;

- conosce le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano-

cattolica del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa.

Abilità

Lo studente:

- motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo

aperto, libero e costruttivo;

- si confronta con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede Cristiano-

cattolica,tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio Ecumenico Vaticano II, e ne

verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura;

- individua, sul piano etico- religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico,

sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e

modalità di accesso al sapere;

- distingue la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione,

sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale.

2. METODO

Alcuni temi sono stati proposti dall'insegnante, alcuni sono stati sviluppati con l’apporto della ricerca e dell’esperienza

personale degli studenti, altri sono stati affrontati con il contributo di audiovisivi e testi specifici. Per alcuni argomenti ci

si è serviti del testo in adozione e di articoli ricavati da riviste. Nel corso delle lezioni si è privilegiato il metodo induttivo

cercando di stimolare la classe alla partecipazione, alla riflessione ed all'approfondimento personale. Si è cercato di

incentivare il dibattito ed il confronto per favorire la crescita della partecipazione attiva e la maturazione della capacità

di rielaborare criticamente i temi affrontati.

3. STRUMENTI

Sergio Bocchini.- RELIGIONE E RELIGIONI- Edizioni Dehoniane Bologna ,2003.

Articoli e letture varie sui temi trattati.

Audiovisivi (film e documentari) per la presentazione e l’approfondimento degli argomenti.

4 .TEMPI.

Dal momento che l’insegnamento della Religione Cattolica dispone di un’ora alla settimana, lo svolgimento della

programmazione era previsto nell’arco di 33 ore annuali. In realtà si è potuto disporre di circa 27 ore a causa di

festività infrasettimanali, attività didattiche e integrative programmate per la classe.

5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE.

La valutazione ha permesso di verificare e controllare se, dopo le varie fasi del processo di apprendimento, ci siano state

modificazioni a livello conoscitivo e comportamentale negli alunni e se l’interazione psicopedagogico- didattica sia stata

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efficace. Si è trattato di una valutazione costruttivo- formativa che ha inteso esaminare il percorso compiuto e rinforzare

l’apprendimento qualora emergessero difficoltà e lacune.

Le verifiche sono state: scritte, mediante saggi brevi e lavori di ricerca personale e di gruppo; orali, mediante interventi

spontanei o sollecitati nella discussione in classe o mediante la presentazione dei propri lavori di ricerca e

approfondimento.

Il livello minimo di accettabilità è stato individuato nella disponibilità alla partecipazione al dialogo educativo e al

raggiungimento degli obiettivi.

6. CONSIDERAZIONI FINALI

La classe 5AU, composta di 22 alunni, che hanno scelto di avvalersi dell’insegnamento di Religione Cattolica, si è rivelata

disponibile al dialogo educativo ed all’attività didattica; la partecipazione alle attività proposte dall’insegnante è

cresciuta nel corso del triennio.

Una parte degli alunni si è impegnata nell’approfondimento dei contenuti proposti intervenendo

attivamente, impegnandosi nella ricerca personale, evidenziando buone capacità di rielaborazione personale

e critica e portando un valido contributo alla crescita umana e culturale della classe. Altri hanno preferito un

atteggiamento di ascolto e di riflessione personale, manifestando comunque interesse e motivazione verso le

problematiche affrontate.

Il comportamento è stato sempre corretto.

Nel corso delle lezioni si è privilegiato il metodo induttivo cercando di stimolare la classe alla partecipazione, alla

riflessione ed all’approfondimento personale. Si è cercato di incentivare il dibattito e il confronto per favorire la crescita

della partecipazione attiva e la maturazione della capacità di rielaborare criticamente i temi affrontati.

Il profitto della classe risulta più che buono.

L’insegnante

Patrizia Bellio

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LICEO STATALE "G. BERTO" ANNO SCOLASTICO 2015/2016

CLASSE V sez. A Scienze Umane RELAZIONE FINALE DI ITALIANO

Prof. Stefania Marchetti

OBIETTIVI (CONOSCENZE E COMPETENZE) Tenendo presenti le finalità e gli obiettivi stabiliti dal Consiglio di Classe nella programmazione generale,

nell'ambito del mio insegnamento ho operato per far acquisire agli studenti le conoscenze relative ai seguenti contenuti disciplinari:

la lingua italiana nelle sue regole e nella sua struttura; i principali registri e linguaggi settoriali, in particolare quello letterario; lo sviluppo storico della letteratura italiana dell'Ottocento e del Primo Novecento, nei vari contesti culturali di

riferimento; gli autori e testi letterari indicati nel programma.

In termini di competenze ho provveduto a rendere gli studenti capaci di: • analizzare i testi letterari in programma, sapendone mettere in relazione i piani del significante e del

significato, in modo da individuare organicamente le più significative direzioni di senso; • confrontare criticamente testi dello stesso autore, mettendoli in relazione con altri di autori della stessa epoca

e di epoche o movimenti letterari diversi; • operare delle sintesi complete e organiche relative ad un autore, illustrandone l'evoluzione del pensiero e della

poetica, con riferimento ai testi e in rapporto all'epoca storica; • illustrare le caratteristiche salienti di un movimento letterario, facendo riferimento agli autori più

rappresentativi e rapportandolo alla cultura e al periodo storico in cui si sviluppa; • valutare criticamente un autore o un movimento letterario, anche in base al proprio gusto estetico

intervenendo in modo appropriato in un dibattito; • elaborare un saggio breve o una analisi testuale, esponendo in modo organico, ben argomentato, in uno stile

adeguato e linguisticamente corretto. METODI, STRUMENTI, TEMPI

Nello svolgimento della disciplina ho fatto ricorso al metodo della lezione frontale per fornire quadri di

riferimento storico-culturali italiani ed europei nonché introduzioni biografiche sugli autori, privilegiando tuttavia un metodo interattivo che prevedesse un maggiore coinvolgimento degli studenti nel richiamare conoscenze pregresse e nella capacità di stabilire inferenze. Sono stati utilizzati materiali video ed altri supporti visivi (quali mappe concettuali, schemi o presentazioni in power point) per integrare o esplicitare alcuni contenuti e per facilitarne l'apprendimento.

Dopo aver delineato una sintetica panoramica, ho proceduto ad un’attenta analisi dei testi, convinta del fatto che sia fondamentale un approccio diretto alla produzione letteraria dell’autore per comprendere in modo induttivo il suo pensiero e la sua poetica. L’analisi testuale è stata, inoltre, occasione per utilizzare in modo competente e adeguato gli strumenti acquisiti.

All'interno della pratica testuale, si è cercato di ampliare costantemente il patrimonio lessicale (anche nella dimensione diacronica: etimologie, storie di parole, processi di cambiamenti linguistici), la capacità di osservazione, di riflessione e di critica, la maturità espressiva nei suoi vari aspetti, stabilendo anche, quando possibile, collegamenti interdisciplinari (con materie quali la storia, la filosofia, il latino, la storia dell'arte, le scienze umane, le scienze) per offrire un quadro organico della cultura.

Sono state svolte con cadenza bisettimanale delle attività laboratoriali volte a consolidare alcune competenze testuali per quanto riguarda l'analisi del testo, l'elaborazione del saggio breve e dell'articolo di giornale.

Delle 145 ore previste per l'insegnamento dell'italiano (4 ore settimanali) ne sono state utilizzate 116, lo scarto è dovuto a cause diverse, tra cui vanno ricordate le assemblee di Istituto, alcune attività stabilite dal Consiglio di Classe (orientamento, partecipazione a convegni, uscite didattiche e viaggio di istruzione) e le simulazioni delle terze prove in preparazione all'esame di stato. CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE (livelli e punteggi) I criteri su cui si è basata la mia valutazione sono stati: A) le competenze comunicative:

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la correttezza ortografica e morfo-sintattica la coesione logica e la coerenza discorsiva la proprietà ed efficacia espressiva.

• Il livello di padronanza della materia:

la conoscenza di nozioni e idee l'elaborazione dei concetti l'organizzazione del discorso la capacità di comprensione e riproduzione di un testo, di analisi e sintesi, di giudizio critico motivato.

• La profondità e l'originalità nella rielaborazione critica. In base a questi criteri la mia valutazione è stata sostanzialmente la seguente: • in riferimento alle competenze comunicative:

espressione scorretta o assai stentata disorganica e frammentaria gravemente impropria e inefficace • in riferimento alla padronanza della materia:

conoscenze molto incerte o parziali elaborazione concettuale scarsa struttura argomentativa incoerente o disorganica comprensione distorta o parziale dei testi;

• in riferimento alla rielaborazione critica:

quasi assente PUNTEGGIO: < 4 • In riferimento alle competenze comunicative:

espressione talora erronea alquanto stentata poco efficace • In riferimento alla padronanza della materia:

• conoscenze generiche e piuttosto imprecise

• elaborazione concettuale faticosa e scarsamente autonoma

• struttura argomentativa debole

• comprensione generica dei testi. • In riferimento alla rielaborazione critica:

giudizio critico superficiale e non sempre motivato. PUNTEGGIO: 5 • In riferimento alle competenze comunicative:

espressione complessivamente sorvegliata abbastanza scorrevole sufficientemente efficace. • In riferimento alla padronanza della materia:

• conoscenze abbastanza complete, anche se non sempre precise

• elaborazione concettuale semplice ma corretta

• struttura argomentativa ordinata

• comprensione dei testi adeguata, anche se sommaria • In riferimento alla rielaborazione critica:

giudizio critico pertinente, anche se non particolarmente originale e incisivo. PUNTEGGIO: 6

• In riferimento alle competenze comunicative:

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espressione corretta chiara adeguatamente efficace.

• In riferimento alla padronanza della materia: • conoscenze discretamente documentate e puntuali • elaborazione concettuale abbastanza complessa • struttura argomentativa abbastanza articolata e rigorosa • comprensione dei testi piuttosto approfondita

C) In riferimento alla rielaborazione critica:

giudizio critico puntuale e sostanzialmente autonomo. PUNTEGGIO: 7 A) In riferimento alle competenze comunicative:

espressione corretta ed elegante scorrevole e piacevole efficace ed incisiva B) In riferimento alla padronanza della materia

• conoscenze ampie e sicure

• elaborazione concettuale precisa e compiuta

• argomentazione rigorosa e ricca

• comprensione approfondita dei testi C) In riferimento alla rielaborazione critica:

giudizio critico originale PUNTEGGIO: 8 A) In riferimento alle competenze comunicative:

espressione molto appropriata e elegante molto scorrevole e fluida molto efficace e incisiva. B) In riferimento alla padronanza della materia:

• conoscenze profonde e articolate

• elaborazione concettuale originale e organica

• argomentazione molto rigorosa e ricca nei riferimenti e nei percorsi trasversali

• comprensione molto approfondita dei testi C) In riferimento alla rielaborazione critica:

giudizio critico originale e profondo PUNTEGGIO: > 9 Nella valutazione dell'elaborato della studentessa con DSA, in ottemperanza al Piano Didattico Personalizzato previsto per l'a.s. 2015/16, sono stati considerati maggiormente gli elementi contenutistici rispetto a quelli formali. TIPOLOGIA DELLE PROVE UTILIZZATE Nel corso dell'anno le prove di verifica sono consistite in

• interrogazioni orali e scritte (una prova strutturata e un colloquio); il tempo dedicato alle interrogazioni orali è stato di trenta minuti circa per rispondere a vari quesiti e analizzare testi già esaminati, quello assegnato alle interrogazioni scritte è stato di un’ora;

• Compiti scritti (due per quadrimestre): elaborazione di tracce nella forma di testi argomentativi, dell'analisi testuale, del saggio breve. Il tempo assegnato per lo svolgimento di ogni compito è stato di tre ore. Per quanto riguarda il saggio breve le citazioni dei documenti dovevano essere inserite nell’elaborato con indicazione della fonte a piè pagina o tra parentesi.

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All'alunna con DSA sono state proposte le stesse prove, fornite in formato digitale o in cartaceo seguendo le indicazioni tipografiche contenute nel PDP; lo svolgimento delle prove scritte prevedeva l'utilizzo di un PC dell'Istituto, anche se talvolta la studentessa ha deciso di non avvalersi di tale ausilio. Durante i colloqui l'alunna ha potuto utilizzare mappe concettuali e schemi elaborati autonomamente, utili a richiamare alcuni concetti e seguire un certo ordine per un'esposizione coerente. ATTIVITÀ DI INTEGRAZIONE E DI SOSTEGNO

Nel secondo quadrimestre a tutti gli studenti che ne hanno fatto richiesta è stata offerta la possibilità di avere

un'assistenza tecnica per l'impostazione e la realizzazione dell'approfondimento finalizzato alla prima fase del colloquio dell'esame di stato. CONSIDERAZIONI FINALI

La classe ha sempre dimostrato interesse per la disciplina, impegnandosi con serietà e partecipando in modo

attivo alla lezione proposta in classe; il lavoro individuale a casa è stato costante per la maggior parte della classe. Alcuni studenti hanno sviluppato capacità espressive orali e scritte a livelli di piena sufficienza; qualche allievo in

tale ambito ha conseguito competenze decisamente buone, qualche altro manifesta ancora incertezze legate soprattutto alla rielaborazione organica dei contenuti nella produzione scritta e orale.

La maggior parte degli studenti sa analizzare con competenza i testi, utilizzando il sottocodice critico-letterario in modo abbastanza pertinente, talvolta con esiti di originalità critica.

Una buona parte della classe sa elaborare sintesi corrette relative a movimenti letterari e agli autori in programma, dei quali è in grado di illustrare – quasi sempre in modo organico – le idee, la poetica, gli esiti artistici con riferimento ai testi e all’epoca storica.

Mogliano Veneto, 10/05/2016 Stefania Marchetti

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LICEO STATALE "G. BERTO"

ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE V sez. A Scienze Umane

RELAZIONE FINALE DI LATINO Prof. Stefania Marchetti

OBIETTIVI (CONOSCENZE E COMPETENZE) Per quanto concerne il latino, sempre facendo riferimento alle finalità e agli obiettivi stabiliti dal Consiglio di

Classe nella programmazione generale, ho operato per far acquisire agli studenti le conoscenze dei seguenti contenuti disciplinari:

La struttura della lingua latina a livello morfologico, alcuni elementi di sintassi del verbo e di sintassi del periodo; Lo sviluppo della letteratura del I e del II secolo dopo Cristo e del contesto storico-culturale di riferimento; Gli autori e i testi letterari indicati nel programma; I rapporti più significativi tra cultura latina e cultura italiana.

In termini di competenze ho curato che gli studenti divenissero capaci di:

• Comprendere e tradurre brani di autori latini indicati nel programma, dimostrando una adeguata capacità di analisi (dei contenuti, della lingua e dello stile) e di contestualizzazione storico-culturale;

• Effettuare un'analisi contrastiva mettendo in evidenza in modo critico le scelte interpretative adottate;

• Illustrare in modo sintetico, ma completo lo sviluppo della letteratura del I e del II secolo dopo Cristo;

• Esprimere un giudizio critico motivato sui singoli autori e sulle loro opere, rapportarli con altri autori della stessa epoca o dello stesso filone letterario, facendo particolare riferimento ai testi tradotti;

• Illustrare gli influssi culturali, letterari e linguistici esercitati dalla letteratura latina su quella italiana. CONTENUTI DISCIPLINARI

In relazione agli obiettivi su indicati, nel corso dell’anno sono stati sviluppati i seguenti contenuti: LINGUA Durante tutto l’anno scolastico si è praticato un ripasso costante di tutte le principali strutture morfo-sintattiche della lingua latina cogliendo gli input di approfondimento suggeriti dall'analisi dei testi presi in esame. LETTERATURA Degli autori Livio, Seneca, Lucano, Petronio e Quintiliano sono stati analizzati e tradotti brani dal latino all'italiano. Nell'ultimo periodo del secondo quadrimestre molti testi sono stati letti in traduzione italiana per garantire un quadro abbastanza completo della letteratura latina. Quintiliano è stato oggetto di una cura particolare per i legami tra la sua opera e la pedagogia moderna. Occasione di riflessione e dibattito è stato il tema della diversità culturale affrontato da alcuni autori nella letteratura latina, a tal proposito è stata effettuata un'accurata selezione dei brani delle opere di Tacito, privilegiando quelli in cui è dominante l'interesse etnografico.

AUTORI Livio – Seneca – Fedro – Lucano - Persio – Petronio – Giovenale – Marziale – Quintiliano – Plinio il Giovane – Tacito – Apuleio - Agostino. METODI, STRUMENTI, TEMPI

Nello svolgimento di questa disciplina, ho privilegiato la lezione frontale; per quanto riguarda la letteratura, ho

delineato prima il contesto storico e culturale del periodo, poi sono passata all'analisi dei singoli autori. Nella lettura dei brani in lingua ho dato molta importanza non solo all'aspetto lessicale, morfologico e linguistico, ma soprattutto a quello stilistico e contenutistico, stimolando gli studenti ad operare confronti con le letterature e le tematiche attuali.

Delle 66 ore previste per l'insegnamento del latino (2 ore settimanali) ne sono state utilizzate 50 circa, di cui un terzo sono state svolte nella prima parte del primo quadrimestre da una supplente. Lo scarto è dovuto a cause diverse, tra cui vanno ricordate le assemblee di Istituto, alcune attività stabilite dal Consiglio di Classe (orientamento,

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partecipazione a convegni, uscite didattiche e viaggio di istruzione) e le simulazioni delle terze prove in preparazione all'esame di stato.

CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE (livelli e punteggi)

I criteri su cui si è basata la valutazione sono stati:

per l'attività di traduzione: - la competenza linguistica - la correttezza interpretativa - la resa in italiano.

per l'interrogazione orale: - le conoscenze letterarie - l'analisi testuale comprendente:

lettura - comprensione illustrazione delle tematiche commento linguistico-stilistico

- la contestualizzazione storico-culturale. In base a questi criteri la mia valutazione è stata sostanzialmente la seguente:

• attività di traduzione competenza linguistica: gravi e diffusi errori di morfosintassi correttezza interpretativa: vistosi fraintendimenti del senso resa in italiano: lessico inadeguato

• interrogazione orale conoscenze letterarie: molto incerte e parziali analisi testuale:

α) lettura-comprensione: gravemente lacunosa

β) illustrazione delle tematiche: caotica e contraddittoria

χ) commento linguistico-stilistico: molto scorretto, frammentario, incoerente contestualizzazione storico-culturale: inesistente. PUNTEGGIO: < 4

• attività di traduzione competenza linguistica: alcuni errori di lessico ed altri, talora gravi, di morfo- sintassi correttezza interpretativa: fraintendimenti non sostanziali del senso resa in italiano: linguaggio poco curato

• interrogazione orale conoscenze letterarie: incerte ed approssimative analisi testuale: lettura-comprensioe. Lacunosa illustrazione delle tematiche: confusa commento linguistico-stilistico: a tratti scorretto, piuttosto disorganico contestualizzazione storico-culturale: sfocata:

PUNTEGGIO: 5

• attività di traduzione competenza linguistica: qualche errore generalmente non grave di lessico e di morfo-sintassi

correttezza interpretativa: sostanziale comprensione del testo resa in italiano: linguaggio un po' approssimativo

• interrogazione orale conoscenze letterarie: essenziali analisi testuale:

α) lettura-comprensione: abbastanza corretta, anche se non sempre precisa

β) illustrazione delle tematiche: a tratti generica

χ) commento linguistico-stilistico: sufficientemente circostanziato

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contestualizzazione storico-culturale: abbozzata PUNTEGGIO: 6

• attività di traduzione competenza linguistica: qualche approssimazione non grave relativa al lessico correttezza interpretativa: soddisfacente comprensione del senso resa in italiano: linguaggio solitamente sorvegliato.

• interrogazione orale conoscenze letterarie: generalmente complete e sicure analisi testuale: lettura-comprensione: sostanzialmente corretta illustrazione delle tematiche: abbastanza documentata e articolata commento linguistico-stilistico: quasi sempre motivato e autonomo contestualizzazione storico-culturale: discretamente articolata:

PUNTEGGIO: 7

• attività di traduzione competenza linguistica: individuazione corretta delle strutture morfo-sintattiche correttezza interpretativa: buona comprensione del senso resa in italiano: linguaggio efficace

• interrogazione orale conoscenze letterarie: complete e sicure analisi testuale:

α) lettura-comprensione: corretta

β) illustrazione delle tematiche: documentata e articolata

χ) commento linguistico-stilistico: puntuale e rigoroso contestualizzazione storico-culturale: circostanziata ed esaustiva.

PUNTEGGIO: 8

• attività di traduzione competenza linguistica: individuazione corretta e precisa delle strutture morfo- sintattiche correttezza interpretativa: piena comprensione del senso resa in italiano: linguaggio sciolto, efficace e pertinente

• interrogazione orale conoscenze letterarie: complete, sicure, elaborate in modo critico analisi testuale: lettura-comprensione: corretta e disinvolta illustrazione delle tematiche: documentata, articolata e organica commento linguistico-stilistico: autonomo, rigoroso e originale contestualizzazione storico-culturale: circostanziata, ricca nei riferimenti

PUNTEGGIO: > 9/10 Nella valutazione delle prove della studentessa con DSA, in ottemperanza al Piano Didattico Personalizzato previsto per l'a. s. 2015/16, sono stati considerati maggiormente gli elementi contenutistici rispetto a quelli formali. TIPOLOGIA DELLE PROVE UTILIZZATE Nel corso dell'anno scolastico le prove di verifica sono consistite in:

• Prove scritte: due nel primo quadrimestre, una nel secondo consistenti in prove strutturate che prevedevano brevi traduzioni di passi d'autore, relativa analisi stilistica e commento; tempo assegnato: un'ora. Nelle prove scritte si è sempre incoraggiata una traduzione fluida e libera che riuscisse ad esprimere il pensiero dell’autore in modo chiaro e concettualmente preciso

• Prove orali: una simulazione di terza prova (tipologia B) valevole come orale nel primo quadrimestre; nel secondo quadrimestre un colloquio di venti minuti consistente in:

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a) traduzione e commento stilistico di un passo d'autore; b) quadro storico culturale di riferimento; c) relazione tematica fra autori diversi o collegamenti fra opere appartenenti allo stesso genere letterario.

All'alunna con DSA sono tate proposte le stesse prove, fornite in cartaceo seguendo le indicazioni tipografiche contenute nel PDP e prevedendo un'integrazione orale della prova scritta. Durante i colloqui l'alunna ha potuto utilizzare mappe concettuali e schemi elaborati autonomamente, utili a richiamare alcuni concetti e seguire un certo ordine per un'esposizione coerente. CONSIDERAZIONI FINALI

Per l'atteggiamento, l'impegno e la partecipazione degli studenti alla attività scolastica, valgono sostanzialmente

le medesime considerazioni espresse per l'italiano. Nell'attività di traduzione solo un esiguo numero di allievi ha raggiunto sufficienti capacità di interpretazione di

brani in latino. Per quanto riguarda la conoscenza degli autori e dei movimenti letterari, invece, la maggior parte degli studenti sa illustrare con sufficiente competenza le caratteristiche salienti relative sia ai contenuti, sia alla lingua e allo stile degli autori presi in esame. Alcuni studenti sanno operare opportuni collegamenti con la letteratura italiana. Mogliano Veneto, 10/05/2016 Stefania Marchetti

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LICEO STATALE “ G.BERTO” MOGLIANO VENETO RELAZIONE FINALE DOCENTE : ELENA BONAVOGLIA MATERIA : LINGUA E LETTERATURA STRANIERA INGLESE CLASSE 5 ^ AU A.S. 2015 / 2016 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti, sia pur in modo diversificato, i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE : Linguistiche: conoscenza adeguata delle strutture morfosintattiche della lingua e del lessico di base della microlingua letteraria. Letterarie: conoscenza dei più importanti movimenti culturali e letterari dalla fine del Settecento all’inizio del Novecento attraverso gli autori principali e i testi più significativi, inseriti all’interno del relativo panorama storico-sociale. COMPETENZE: Linguistiche: Saper utilizzare la lingua nelle sue strutture morfologiche, sintattiche, lessicali sia nella ricezione che nella produzione, saper prendere appunti, saper produrre un testo scritto con un livello sufficiente di coesione e coerenza, sapersi esprimere usando un lessico adeguato, saper sostenere l’interazione comunicativa fornendo le informazioni richieste. Letterarie: saper leggere , riconoscere ed analizzare i diversi tipi di testi letterari e collocarli ne loro contesto biografico e socio-culturale. CAPACITA’

- Comprendere in maniera globale testi scritti di varia tipologia,

- Comprendere ed analizzare testi letterari diversi individuandone gli aspetti fondamentali e collocandoli nel

contesto storico-culturale di appartenenza.

- Confrontare autori diversi , operare talora collegamenti interdisciplinari, esprimere riflessioni personali.

METODI E’ stato dato spazio alla lezione frontale, che ha guidato gli studenti a cogliere il significato del testo letterario. Lo studio della letteratura è stato affrontato partendo dall’analisi della situazione socio-culturale di ogni periodo storico per poi presentare alcuni tra i testi più significativi degli autori in programma. I testi discussi in classe hanno avuto l’obiettivo di: -educare e stimolare le capacità critiche, le competenze e la sensibilità degli studenti, - di ricercare non solo il messaggio più evidente ma anche ulteriori valori e significati, - di ricavare dal testo gli elementi utili per configurare le tematiche salienti dell’autore. Si è cercato di favorire in parallelo sia la competenza linguistica che quella letteraria, e di favorire una crescita adeguata delle abilità linguistiche. A questo scopo l’attività didattica è stata svolta prevalentemente in lingua inglese. STRUMENTI Sono stati utilizzati i testi in adozione: M.Spiazzi, M. Tavella M. Layton, Performer Culture and Literature , Zanichelli ed. , vol. 2 e 3. E. Jordan, P. Fiocchi, GrammarFiles, TrinityWhitebridge ed. Si è fatto uso di materiali integrativi di supporto ai contenuti ( passi antologici, ascolti audio , visione di film o parti i film). A supporto dello studio letterario la classe ha visto i seguenti film in lingua originale: Pride and Prejudice

TEMPI Tre ore settimanali curricolari . Nel corso del 1^ quadrimestre sono state svolte 40 ore, nel corso del 2^ quadrimestre 48 ore. TIPOLOGIA PROVE DI VERIFICA Le verifiche orali sono state condotte in modo da verificare sia le capacità espositive che la conoscenza dei contenuti. Le verifiche scritte si sono basate su:

- risposte a quesiti su tematiche storico-letterarie

- trattazioni sintetiche su tematiche letterarie E’ stata inoltre effettuata la prova di verifica per simulare la terza prova dell’ Esame di Stato, durante la quale è stato consentito consultare i dizionari messi a disposizione dalla scuola. Per la parte riguardante la lingua inglese si è sperimentata la tipologia A perché si è ritenuto che fosse più simile al tipo di verifiche normalmente proposte e fornisse maggiormente ai candidati possibilità di dimostrare capacità e conoscenze.

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Tali prove prevedono una lunghezza massima di 20 righe. I parametri di riferimento nella correzione delle simulazioni della terza prova scritta sono: riguardo al contenuto - coerenza con la traccia - sviluppo del contenuto - eventuali apporti personali. riguardo alla forma linguistico-espositiva -morfosintassi ed ortografia; - lessico e registro formale. La scala di valutazione è stata concordata in sede di Dipartimento di Lingue Straniere e viene aggiunta in allegato assieme al testo della simulazione di Terza Prova effettuata. La soglia minima che autorizza un giudizio di sufficienza (pari a 10/15) viene fissata nella sostanziale correttezza linguistica unita ad un’essenziale completezza e coerenza nello svolgimento della risposta al quesito proposto. La ricchezza dell’informazione, la competenza nella rielaborazione, la qualità linguistica danno diritto ad una valutazione progressivamente orientata verso l’eccellenza (pari a 15/15). CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE Le verifiche scritte sono state due nel primo quadrimestre e tre nel secondo, inclusa la simulazione della terza prova d’esame. Le prove effettuate in classe sono state strutturate sul modello di tipologia A (trattazione sintetica in 20 righe ) prevista per l’esame di stato. Sono stati assegnati elaborati come lavoro domestico che hanno contribuito alla valutazione finale. Le verifiche orali, due per quadrimestre, hanno preso la forma del colloquio tradizionale. Sono stati anche valutati interventi significativi, sia in positivo che in negativo. Nelle prove di verifica scritta si è tenuto conto della conoscenza degli argomenti trattati, della pertinenza e completezza dei contenuti espressi, delle capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personali, della correttezza linguistica, del livello di coesione del testo, della capacità di operare collegamenti. Nelle prove orali sono state valutate la conoscenza degli argomenti, la scorrevolezza espositiva, la capacità di dialogo sui temi trattati, facendo uso di un linguaggio per quanto possibile corretto e pertinente. E’ stata utilizzata la seguente scale di valutazione in decimi:

- voto 1 : prova orale muta o prova scritta consegnata in bianco;

- voto 2 : conoscenze ed abilità di basa nulle;

- voto 3 : abilità di base molto lacunose, conoscenza dei contenuti scarsa;

- voto 4 : scarsa conoscenza dei contenuti ed abilità linguistiche approssimative;

- voto 5 : conoscenze superficiali e lievi difficoltà nelle abilità linguistiche;

- voto 6 : conoscenze sufficienti e/o superficiali e lievi incertezze nelle abilità

- voto 7 : conoscenze ben organizzate e sufficienti abilità applicative;

- voto 8: buone conoscenze linguistiche e culturali, generale padronanza delle abilità applicative;

- voto 9 : piena conoscenza dei contenuti e precisa padronanza nell’uso degli strumenti linguistici

- voto 10 . piena conoscenza dei contenuti e padronanza nell’uso degli strumenti linguistici unite ad un’evidente capacità di analisi, approfondimento e rielaborazione personale.

Nella valutazione finale dell’allievo si terrà conto dei risultati delle prove svolte in itinere, dell’impegno, della partecipazione , dell’interesse, del contributo personale alle lezione e del progresso individuale rispetto al livello di partenza.

SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE Ho iniziato il mio rapporto didattico con l’attuale classe 5 AU nell’anno scolastico 2011-2012. Durante il corso di questi 5 anni si è consolidato un rapporto di collaborazione e ed ho apprezzato una crescita sia nel metodo di studio e che nelle competenze linguistiche acquisite. Tuttavia, fin dal primo anno sono emerse fragilità diffuse legate alle diverse abilità linguistiche che hanno influenzato il percorso di studi effettuato modificandone talvolta i contenuti, che sono stati adattati . Per alcuni studenti queste difficoltà si sono protratte nel corso degli anni, per altri si sono risolte. Relativamente alla partecipazione al dialogo educativo, la classe, pur dimostrando un atteggiamento corretto nei confronti dell’insegnante, ha interagito secondo uno stile in prevalenza ricettivo manifestando solo sporadicamente una partecipazione attiva e vivace . Modesto, comunque, l’apporto personale alle proposte didattiche e limitato a pochi studenti.

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La preparazione degli studenti al termine di questo percorso scolastico risulta disomogenea. Un terzo degli studenti ha lavorato con impegno costante sviluppando buone competenze linguistiche dimostrando di saper rielaborare in modo autonomo i contenuti e di saper operare collegamenti . Un altro gruppo ha, nel tempo, migliorato il proprio metodo di studio riuscendo a raggiungere competenze sufficienti, pur preferendo una modalità di apprendimento prevalentemente mnemonica. Infine, un piccolo gruppo di studenti presenta alcune difficoltà sia nella produzione scritta che in quella orale, a causa di lacune pregresse mai completamente colmate. All’alunna con certificazione DSA è stata offerta la possibilità di utilizzo di strumenti compensativi e di integrazioni a livello orale di parti di verifiche scritte . Mogliano Veneto, 10 maggio 2016

Il Docente Elena Bonavoglia

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LICEO STATALE “GIUSEPPE BERTO” - MOGLIANO VENETO

RELAZIONE FINALE

STORIA e FILOSOFIA

Classe 5^ Sez. Au Liceo delle Scienze Umane

Anno scolastico 2015/ 2016

Prof.ssa Renata Bernardi

1. OBIETTIVI

1. a. Competenze e capacità Storia • Essere in grado di utilizzare il lessico specifico della disciplina • Comprendere e analizzare la complessità dei processi storici cogliendo le relazioni tra aspetti sociali, economici,

politici e culturali • Strutturare le proprie conoscenze in maniera ordinata ed esporle con chiarezza e linearità • Confrontare interpretazioni storiografiche diverse collegandole eventualmente al contesto storico in cui vennero

elaborate • Cogliere i rapporti tra le trasformazioni storiche del passato e alcuni aspetti della realtà contemporanea • Maturare una personale capacità di valutazione in rapporto ad eventi e interpretazioni studiati Filosofia • Essere in grado di utilizzare il lessico specifico della disciplina • Saper definire e analizzare concetti • Saper analizzare problemi filosofici e il loro significato storico culturale • Sviluppare l’argomentazione di tipo deduttivo e di tipo induttivo • Ricostruire organicamente il pensiero dei filosofi e saperlo esporre con chiarezza e coerenza • Confrontare concezioni filosofiche riconoscendo somiglianze e differenze • Esprimere valutazioni argomentate intorno a temi e problemi dibattuti 1. b. Conoscenze Storia

• Conoscenza dei termini e dei concetti specifici del linguaggio storico. • Conoscenza delle grandi trasformazioni politiche, sociali ed economiche dalla seconda metà dell’Ottocento alla II

guerra mondiale, con particolare riferimento alla storia italiana ed europea.

Filosofia

• Conoscenza dei termini e dei concetti specifici del linguaggio filosofico. • Conoscenza del pensiero dei maggiori filosofi dalla fine del Settecento (Kant) agli inizi del Novecento, con

l’approfondimento di alcune tematiche e autori della seconda metà/fine del Novecento. Gli obiettivi indicati per le due materie sono stati raggiunti in misura diversa, in particolare per quanto concerne le

competenze maggiormente legate alle capacità di elaborazione personale e di riflessione critica. Infatti l’obiettivo g per

filosofia e gli obiettivi d, e ed f per storia sono stati conseguiti solo da alcuni alunni, mentre gli altri obiettivi possono dirsi

raggiunti dalla maggior parte della classe, sia pur con gradi differenti di sicurezza e abilità.

Per quanto riguarda i contenuti di Storia (indicati analiticamente nei programmi allegati al documento del Consiglio di

classe), va precisato che non è stato possibile trattare per intero il Novecento, a causa della necessità di recuperare

alcuni argomenti del programma di quarta da cui si è ritenuto impossibile prescindere completamente,in particolare per

quanto riguarda la storia risorgimentale e i primi decenni dell’Italia post-unitaria. Nonostante lo studio delle vicende

diplomatico-militari sia stato limitato ai dati essenziali e sia stata privilegiata la comprensione degli aspetti politici, sociali

ed economici dei processi storici, il tempo disponibile è risultato comunque insufficiente per lo svolgimento dell’intero

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programma.

Anche in Filosofia il limitato tempo a disposizione non ha consentito di affrontare il complesso panorama del pensiero

del XX secolo, ma solo alcuni temi/autori. Infatti, la trattazione della Critica della Ragion Pratica, della Critica del Giudizio

e del pensiero politico di Kant, unita a quella dei grandi autori dell’Idealismo tedesco, ha sottratto inevitabilmente spazio

all’esame di altri pensatori novecenteschi.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI Si vedano i programmi allegati al documento del Consiglio di classe

3. METODI E STRUMENTI Sotto il profilo metodologico l’intervento didattico è stato prevalentemente strutturato sulla lezione frontale, integrata dalla lettura di passi salienti tratti dai manuali, da testi storiografici o da classici del pensiero filosofico

La riflessione e il confronto critico sono sempre stati incoraggiati e valorizzati anche attraverso la promozione di

forme di “lezione partecipata”. Si è cercato di stimolare sia la stesura di appunti dalle lezioni, sia la lettura e il lavoro

personale di confronto con i testi in uso.

I seguenti manuali in adozione sono stati accompagnati da vari materiali proposti dall’insegnante; in particolare il

manuale di filosofia è stato integrato, e in molte parti sostituito, da percorsi più analitici o parzialmente diversi:

Filosofia : G. REALE – D. ANTISERI, Storia della filosofia, vol. 2 - 3, Editrice La Scuola, 2012. Storia : V. CASTRONOVO, MilleDuemila Un mondo al plurale, vol. 2 - 3, La Nuova Italia 2012 . Nel corso dell’anno la classe avrebbe dovuto svolgere 99 ore di lezione per Filosofia e 66 ore per Storia; fino al 15

maggio ne sono state effettivamente svolte 77 per Filosofia e 61 per Storia.

4. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Gli elementi di valutazione si sono basati sulle interrogazioni orali, viste non solo come strumenti di classificazione

del profitto, ma anche come occasioni di confronto, chiarificazione e approfondimento personale.

A queste si è aggiunto un congruo numero di prove scritte di diversa tipologia costituite da questionari con domande

a risposta aperta (con o senza numero massimo di righe per la risposta) ed elaborati strutturati secondo le modalità della

Terza prova dell’Esame di Stato, in particolare la trattazione sintetica di un argomento in 20 righe (tipologia A).

Nel corso dell’anno scolastico si sono svolte per tutte le classi quinte dell’Istituto due simulazioni di Terza prova d’Esame,

con quesiti di tipologia A, secondo le modalità deliberate dal Collegio dei Docenti.

Il testo e i criteri di valutazione di tali quesiti sono allegati al documento del Consiglio di classe.

5. CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE (livelli e punteggi) Coerentemente con i criteri di massima indicati dal P.O.F. , le valutazioni attribuite nel corso dell’anno, in particolare alle

prove orali, si sono basate sulla seguente corrispondenza tra livello di abilità e voto :

Livello di abilità Voto

Conoscenze nulle (l’alunno si dichiara completamente impreparato o consegna una prova in bianco)

01/02/14

Conoscenze molto lacunose e con gravissimi errori anche nei concetti di base, incoerenza logica, mancata conoscenza del lessico specifico, espressione confusa

3

Conoscenze incerte e molto parziali, incoerenze logiche o errori gravi, difficoltà espositive anche con argomenti semplici, analisi molto superficiale e valutazioni non corrette

4

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Conoscenze imprecise e non complete, approssimazioni nella definizione concettuale, capacità di analisi e sintesi parziale, lessico approssimativo, valutazione non autonoma

5

Conoscenze complessivamente corrette e abbastanza complete, ma non approfondite ; analisi corretta con qualche aiuto da parte dell’insegnante ; esposizione semplice ma ordinata e logicamente coerente, sintesi non pienamente sicura.

6

Conoscenze corrette e pressoché complete, analisi precisa e discretamente articolata, sintesi abbastanza autonoma, correttezza concettuale e lessicale, esposizione corretta e discretamente sicura

7

Conoscenze complete, corrette, sicure ; analisi approfondita e sintesi autonoma ed efficace ; buona capacità di valutazione personale ; espressione corretta, lessicalmente appropriata, fluida.

8

Conoscenza approfondita e articolata dei contenuti, organizzati ed elaborati in maniera autonoma ; capacità di coordinarli anche con altre materie ed impegno nell’ampliarli autonomamente; sicurezza nell’analisi e nella sintesi, autonomia e rigore nella riflessione critica e nella valutazione, ricchezza e fluidità espressiva

9-10

Del voto riportato nelle due simulazioni di terza prova si è tenuto conto ai fini della media quadrimestrale, convertendo il voto da quindicesimi in decimi secondo seguente tabella :

Voto in quindicesimi Voto in decimi Voto in quindicesimi Voto in decimi

1 1 9 5.5

2 2 10 6

3 2.5 11 6.5

4 3 12 7

5 3.5 13 8

6 4 14 9

7 4.5 15 10

8 5

6. CONSIDERAZIONI FINALI

L’insegnamento della Storia e della Filosofia nella classe 5^ Au è stato affidato alla stessa docente per l’intero triennio.

La maggior parte degli studenti ha manifestato un comportamento sostanzialmente corretto durante l’intero percorso

formativo, anche se il senso di responsabilità nell’affrontare le situazioni della vita comunitaria e il rispetto degli impegni

assunti, non risultano omogenei nella classe. Inoltre, al suo interno, sono presenti studenti con varie problematiche

particolari: ciò ha comportato l’attivazione di opportuni accorgimenti metodologico-didattici stabiliti caso per caso. Le

relazioni interpersonali tra i vari membri del gruppo risultano piuttosto complesse e articolate, tanto che, in certi

momenti, soprattutto nell’ultimo anno scolastico, alcuni precari equilibri costruiti precedentemente, si sono

destrutturati. Tali dinamiche, comunque, non hanno ostacolato il regolare svolgimento delle attività, anche se talvolta

hanno contribuito a generare un clima poco sereno tra gli studenti.

L’ interesse, la continuità nello studio e l’impegno nei confronti delle discipline, sono stati presenti, anche se a livelli

diversi, nella maggioranza degli studenti che hanno evidenziato un atteggiamento globalmente positivo nei confronti

delle discipline. In generale però, la classe ha sempre dimostrato una maggiore tendenza all’esecutività piuttosto che

all’approfondimento personale e alla rielaborazione critica. Inoltre, a causa di una autonomia di lavoro non pienamente

consolidata, si sono rese necessarie spiegazioni molto analitiche, che spesso hanno rallentato lo svolgimento del

programma.

La partecipazione attiva durante le lezioni è stata poco presente e la quasi totalità della classe si è limitata all’ascolto

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diligente o alla richiesta di chiarimenti e precisazioni.

Il profilo della classe appare differenziato per quanto concerne le potenzialità individuali, l’acquisizione delle

conoscenze e il possesso delle competenze disciplinari.

Un numero abbastanza ristretto di studenti, che nell’intero triennio ha pienamente messo a frutto le buone capacità di

base attraverso uno studio sistematico e un costante impegno, ha acquisito una certa sicurezza nella sintesi e nella

rielaborazione personale delle conoscenze, evidenziando una piena padronanza dei contenuti e un approccio

maggiormente critico e riflessivo alle due discipline. Il livello di preparazione conseguita può, quindi, definirsi buono e, in

qualche caso, ottimo.

La parte più consistente degli studenti si caratterizza per la disponibilità all’apprendimento e l’attenzione durante le

lezioni, anche se molti di essi evidenziano uno studio poco sistematico ed esclusivamente funzionale alle verifiche che

comporta un apprendimento piuttosto superficiale e una scarsa integrazione dei contenuti. Pertanto, il possesso delle

conoscenze e delle competenze disciplinari risulta discreto o sufficiente.

Alcuni alunni, anche a causa di lacune pregresse non colmate, dimostrano attenzione selettiva e/o scarsa, applicazione

discontinua nello studio, superficialità e fragilità nelle competenze di base. Tutto ciò rende l’apprendimento poco

rigoroso sotto il profilo logico-concettuale e l’organizzazione delle informazioni difficoltosa, soprattutto nel caso di

contenuti disciplinari di una certa ampiezza. In questi casi il profitto raggiunge con estrema difficoltà la stretta sufficienza

e, in alcuni casi, rimane insufficiente.

Mogliano Veneto, 10/ 05 / 2016 Prof.ssa Renata Bernardi

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LICEO STATALE “G. BERTO” - MOGLIANO VENETO RELAZIONE FINALE

CLASSE 5^ AU

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

Docente Cecilia Magoga Materia: Scienze Umane

Profilo della classe: La classe, che ho seguito quest’anno per la prima volta, ha mantenuto la sua fisionomia iniziale caratterizzata, nel complesso, da apertura e disponibilità nei confronti dell’insegnante, ma anche da attenzione alterna per alcuni studenti e da una partecipazione poco vivace per altri. La frequenza alle lezioni, per alcuni, non è stata regolare e ha risentito di assenze strategiche che hanno ovviamente condizionato, negativamente, la preparazione. Il clima relazionale fra compagni, forse anche per questo motivo, ha risentito di alcune tensioni che, a mio parere, hanno impedito una reale e proficua collaborazione fra i componenti della classe. Gli alunni si sono rivelati eterogenei nei livelli di apprendimento e nella rielaborazione personale dei contenuti sia di carattere pedagogico, che sociologico e antropologico. Nel corso dell’anno alcuni hanno comunque preso sempre più coscienza delle proprie responsabilità. Un gruppo si è impegnato in uno studio costante e ragionato dei temi proposti, superando così la tendenza all’ acquisizione e ripetizione mnemonica dei contenuti, che vengono rielaborati anche in forma scritta, per altri, si continua ad evidenziare una certa fragilità, dovuta prevalentemente ad una scarsa sistematicità nell’impegno a casa. Lo svolgimento della programmazione disciplinare è stato abbastanza regolare anche se, per favorire una omogenea preparazione di base, si è reso necessario riprendere contenuti del programma, che non erano stati ben consolidati negli anni precedenti.

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Obiettivi didattici: Conoscenze

• Conoscere l’oggetto ed il metodo propri delle tre discipline (Pedagogia – Antropologia – Sociologia), i loro rapporti di

interazione in una visione interdisciplinare

• Conoscenza dei linguaggi specifici relativi alle teorie psicologiche, sociologiche e pedagogiche studiate

• Conoscenza di alcuni aspetti dello sviluppo umano in relazione alle teorie psicologiche

• Conoscenza di alcune principali problematiche della sociologia

Abilità

• Utilizzare un lessico appropriato per designare situazioni, comportamenti e giudizi relativi al campo della formazione

• Saper individuare i problemi di natura pedagogica

• Esporre una teoria psicologica o un problema sociale in modo logico

Competenze

Area metodologica: • Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti

personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori.

• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri

di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.

• Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline dell’area socio-psico-

pedagogica.

• Cogliere, nell’esperienza personale e nei fenomeni sociali, una valenza educativa

• Cogliere l’educazione come processo di crescita umana nell’integrazione individuo-società

• Saper ipotizzare soluzioni ai problemi educativi.

Area logico-argomentativa:

• Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.

• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.

• Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.

CONTENUTI DISCIPLINARI: PEDAGOGIA

• Aristide Gabelli e la pedagogia del Positivismo italiano

• Filosofia ed educazione: oltre lo scientismo

• Gentile e l’Attualismo pedagogico

• Dewey e l’Attivismo americano

• Don Milani e la scuola di Barbiana

• Decroly

• Freinet: cooperazione ed educazione

• Makarenko e la pedagogia del collettivo

• Maria Montessori e la Casa dei Bambini

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• La psicopedagogia del ‘900

• Strutturalismo e currricolo in J. Bruner

• Pensatori cattolici nella pedagogia del ‘900

• J. Maritain e il personalismo

Tematiche:

• Le connessioni tra il sistema scolastico italiano e le politiche dell’istruzione a livello europeo (compresa la

prospettiva della formazione continua)

• L’educazione in prospettiva interculturale

• L’educazione dei disabili e la didattica inclusiva

SOCIOLOGIA • Come è strutturata la società

• Un mondo di istituzioni

• Le organizzazioni sociali

• Nuove sfide per l’istruzione

• La scuola moderna

• Le trasformazioni della scuola nel XX secolo oltre la scuola: il lifelong learning

• La conflittualità sociale

• Alle origini della conflittualità sociale

• La stratificazione sociale nella società contemporanea

• I meccanismi dell’esclusione sociale: la devianza

• Dentro la globalizzazione

• I diversi volti della globalizzazione

• Vivere in un mondo globale: problemi e risorse

• La prospettiva di Zygmunt Bauman e Ulrich Beck

• Salute, malattia, disabilità

• La salute come fatto sociale

• La diversabilità

• La società multiculturale

ANTROPOLOGIA • L’antropologia nel mondo contemporaneo

• L’antropologia di Clifford Geertz

• Il postmodernismo

• Augè: dal metrò ai non – luoghi

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• Il sacro tra simboli e riti

METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO • Lezione frontale e dialogata

• Lettura di articoli e dispense

• Visione di film e documentari

STRUMENTI E MATERIALI • Libri di testo adottati: E. Clemente, R. Danieli, Scienze umane. Antropologia Sociologia Psicologia,Paravia, Milano

– Torino 2012;

R. Tassi, S. Tassi, Pedagogia nella storia. Il Novecento, Zanichelli, Bologna 2012

• Materiale integrativo fornito dal docente

• Articoli tratti da riviste specializzate

• Supporti video

Mogliano Veneto, 10/ 05 / 2016

FIRMA DOCENTE PROF.SSA CECILIA MAGOGA

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RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA E FISICA

Classe V AU A. S. 2015/2016

Prof. Natale CLEMENTE

In relazione alla programmazione curricolare sono stati perseguiti i seguenti obiettivi cognitivi, specifici delle discipline di insegnamento, di seguito riportati. Tali obiettivi sono stati calibrati sulle effettive potenzialità della classe, nell’intento di

conseguire risultati positivi per tutti i discenti, seppure variegati nella qualità, anche attraverso le attività di recupero e

sostegno. CONOSCENZE:

Sviluppo e/o potenziamento delle CONOSCENZE attraverso l’acquisizione dei contenuti a carattere disciplinare riportati nei programmi svolti allegati al presente documento . COMPETENZE:

1) Potenziamento delle competenze-abilità della produzione verbale orale e scritta

cioè delle competenze-abilità nella comunicazione verbale orale e scritta (di tipo espositivo, descrittivo,

argomentativo, dimostrativo) fondate sulla chiarezza, organicità e coerenza logica, sulla proprietà lessicale e sull’uso

del linguaggio specifico delle discipline.

2 ) Sviluppo delle competenze-abilità della produzione disciplinare specifica cioè della risoluzione di esercizi e problemi relativi alle applicazioni dei contenuti disciplinari. CAPACITA':

1) Potenziamento della capacità di comprensione e cioè

di riconoscimento generale, complessivo e globale, con procedimento di tipo osservativo ,

intuitivo,descrittivo, enunciativo, dei fenomeni osservabili, dei dati, dei principi, delle leggi, delle

teorie, dei linguaggi formali e artificiali, dei modelli e schemi rappresentativi (formule, tabelle,

scale, grafici, simboli, ecc.).

2) Potenziamento della capacità di analisi e cioè

a) d’interpretazione, di scomposizione-ricostruzione dei caratteri costitutivi contenutistici e formali

di un insieme, di un composto, di una struttura complessa ecc.;

• d’individuazione e giustificazione delle sequenze dei procedimenti d’indagine scientifica sperimentale o teorico-astratta.

3) Potenziamento della capacità di sintesi-contestualizzazione, in altre parole

• di collegamento delle conoscenze scientifiche attraverso l’utilizzazione di concetti unificanti e di modelli ai fini della risoluzione di problemi diversi ma concettualmente analoghi anche oltre l’ambito disciplinare;

• di connessione, nel processo induttivo, dei dati particolari, per giungere nella fase d’astrazione

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alla formalizzazione delle conoscenze in regole, in leggi, in principi, in categorie e

classificazioni generali;

• di connessione, nel processo deduttivo, delle sequenze logico-dimostrative, per

giungere ai risultati impliciti nelle premesse generali;

• di connessione delle sequenze specifiche degli algoritmi;

• di integrazione e di collegamento delle conoscenze scientifiche con le conoscenze di altri ambiti

disciplinari;

f) di inquadramento delle conoscenze scientifiche nel loro sviluppo storico.

4) Potenziamento della capacità di riflessione critica e cioè

di scelta ragionata tra più procedimenti nella soluzione di problemi.

5) Sviluppo-Potenziamento della capacità di elaborazione creativa, cioè della capacità

a) di formulare ipotesi, verificabili nella sperimentazione teorica e pratica, e di

progettare percorsi alternativi nella soluzione dei problemi anche oltre l’ambito

disciplinare;

b) di elaborazione autonoma di nuclei teorici portanti anche oltre l’ambito disciplinare.

OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe, con una modesta attitudine per le discipline e con tempi lunghi di apprendimento, ha mediamente raggiunto gli

obiettivi relativi alle conoscenze disciplinari fondamentali e alle abilità relative alle applicazioni più semplici dei contenuti

disciplinari. Le competenze e le capacità più elevate sono state invece raggiunte dal piccolo gruppo di studenti che ha

conseguito i livelli di apprendimento più alti.

METODI Sono stati adottati i seguenti orientamenti metodologici :

� ripasso, rivisitazione critica, sistematizzazione, integrazione degli argomenti più importanti dell’anno precedente prima di passare alla trattazione dei nuovi argomenti, accertando il possesso delle competenze in uscita dell’anno precedente e attuando interventi di sostegno e di approfondimento mediante una intensa attività di laboratorio di esercitazione in classe;

� gradualità nei processi di apprendimento, accertando di volta in volta che i discenti abbiano acquisito la padronanza di un argomento, prima di passare alla trattazione dell’argomento successivo;

� il metodo a “spirale”, ritornando in modo ricorsivo sugli argomenti già affrontati, per svilupparli ad un più alto livello di complessità;

� in rapporto alla migliore risposta di apprendimento della classe e agli argomenti trattati, i metodi: lezione frontale introduttiva o di raccordo, lezione interattiva e partecipata, lavori di gruppo, problem solving, metodo motivazionale, laboratorio di esercitazioni in classe; (Per Fisica)

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� elaborazione teorica, partendo dalla formulazione di alcune ipotesi o principi, finalizzata a condurre gradualmente l'allievo a comprendere come si possa interpretare e unificare un'ampia classe di fatti empirici e avanzare possibili previsioni;

� applicazione dei contenuti acquisiti attraverso esercizi e problemi non intesi come una automatica applicazione di formule, ma come un'analisi critica del particolare fenomeno studiato, e come uno strumento idoneo ad educare gli allievi a giustificare logicamente le varie fasi del processo di risoluzione.

� In particolare,Per la studentessa certificata DSA, in ottemperanza al Piano Didattico Personalizzato redatto dal Consiglio di Classe, sono stati adottati i seguenti metodi e strategie:

attivazione di processi di costruzione di un proprio metodo di studio di entrambe le discipline, attraverso una maggiore consapevolezza, a livello metacognitivo, del proprio stile di apprendimento.

VALUTAZIONE

La valutazione si è basata sulla quantità e qualità degli obiettivi raggiunti senza tuttavia tralasciare il curriculum e il progresso di ogni singolo allievo. Si sono ritenute fondamentali e quindi ineludibili per il raggiungimento del livello sufficienza: -la conoscenza ,la comprensione , la corretta argomentazione ed esposizione dei contenuti

disciplinari fondamentali;

-la corretta esecuzione di semplici esercizi e problemi (che non richiedono particolari artifici e

strategie) in contesti già esplorati in classe, relativi all’ applicazioni dei contenuti disciplinari

fondamentali.

In particolare, Per la studentessa certificata DSA, in ottemperanza al Piano Didattico Personalizzato redatto dal Consiglio di Classe, sono stati adottati i seguenti strumenti e criteri valutativi:

- mediazione da parte del docente nella decodifica del testo delle consegne delle verifiche scritte e tempi aggiuntivi

per il loro svolgimento o riduzione del numero di quesiti;

- integrazione delle verifiche scritte con verifiche orali;

- verifiche orali programmate su argomenti concordati.

MODALITA' DI RECUPERO

Circa le modalità degli interventi finalizzati al raggiungimento del livello di sufficienza da parte degli alunni con rendimento insufficiente, è stato attuato il recupero in classe in orario curricolare, avviato durante il ripasso d’inizio anno e continuato in itinere ricorrendo a frequenti pause didattiche. Tali pause sono state utilizzate dopo le verifiche sommative per attuare gli interventi di recupero destinati agli alunni con rendimento insufficiente e gli interventi di consolidamento destinati agli altri alunni. Mogliano Veneto, li 10/05/16 Il docente

Prof. Natale Clemente

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LICEO STATALE “G. BERTO” MOGLIANO VENETO

CLASSE 5^ A – Liceo delle Scienze Umane

ANNO SCOLASTICO 2015-2016 MATERIA: SCIENZE NATURALI

INSEGNANTE: Prof. ARCES ATTILIO

In relazione alla programmazione curricolare sono stati fissati i seguenti obiettivi in termini di: Obiettivi didattici generali della disciplina

− saper usare un linguaggio scientifico corretto e preciso;

− sviluppare un concetto esprimendosi secondo uno schema logico, con un lessico corretto, usando termini specifici di cui si conosca il significato;

− saper analizzare e comprendere gli elementi fondamentali di ogni messaggio;

− osservare e saper interpretare un fenomeno;

− rafforzare le capacità di analisi e sviluppare il processo di sintesi;

− sviluppare uno stile di lavoro personale e produttivo. Traguardi formativi della Chimica

− Riconoscere che la capacità degli atomi di legarsi è correlata al concetto di numero di ossidazione.

− Definire le principali classi di composti inorganici e, data la formula di un composto, riconoscere la classe di appartenenza.

− Applicare le regole di nomenclatura IUPAC e tradizionale per assegnare il nome ai composti e viceversa.

− Distinguere e rappresentare le reazioni che portano alla formazione delle varie classi di composti.

− Comprendere che il carbonio è alla base delle molecole organiche e quindi della vita.

− Distinguere idrocarburi saturi e insaturi.

− Identificare i diversi gruppi funzionali e i composti che li contengono.

− Comprendere i principali processi metabolici (glicolisi, fermentazione, metabolismo di carboidrati, lipidi, proteine e fotosintesi).

Traguardi formativi delle Scienze della Terra

− Conoscere, nelle linee essenziali, la genesi e la struttura delle rocce magmatiche, metamorfiche e sedimentarie.

− Conoscere la struttura interna della Terra.

− Comprendere la complessità dei fenomeni che avvengono sulla Terra e come questi siano strettamente legati tra loro (Tettonica a placche e orogenesi).

Metodologie

Considerato l’esiguo numero di ore di lezione a disposizione settimanalmente, gli argomenti sono stati trattati con lezioni frontali prendendo spunto, talvolta, anche da fenomeni semplici, che abbiano fatto parte dell’esperienza degli studenti. Attraverso la discussione in classe sono stati poi utilizzati i contributi creativi e critici degli stessi studenti. Per raggiungere gli obiettivisono stati usati strumenti didattici come audiovisivi, appunti personali, ecc. Non è stato usato il testo come unica fonte di informazione, masi è cercato di basare le attività più sul ragionamento che sull’acquisizione mnemonica dei contenuti. Ore effettivamente svolte dal docente

Alla data del 15 maggio sono state effettuate 50 ore di lezione; è previsto lo svolgimento di altre 6 ore per un totale di 56 ore su 66 previste dal piano di studi.

Materiali didattici

Libro di testo, fotocopie, audiovisivi, strumenti multimediali

Testo adottato

M. Crippa, M. FIorani, A. Bargellini, D. Nepgen, M. Mantelli – Scienze Naturali (Chimica organica, Biochimica, Scienze della Terra) per il 5° anno dei licei – A. Mondadori scuola.

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Verifiche e valutazione

Sono state effettuate prevalentemente verifiche scritte (compresa la simulazione della terza prova scritta d’esame), sia nel primo che nel secondo quadrimestre limitando le verifiche orali ai soli momenti di recupero. Le verifiche scritte hanno previsto tipologie di domande di vario genere (a risposta aperta, a risposta multipla e/o a completamento). La valutazione orale e scrittaha tenuto conto di: - conoscenza dei contenuti; - esposizione logica e organica; - uso del linguaggio specifico; - capacità di collegare i fenomeni entro la stessa disciplina; - capacità di collegare i fenomeni tra discipline diverse. Nella valutazione finale sono stati considerati anche i progressi ottenuti, il tipo di apprendimento, il grado di interesse e partecipazione in classe.

Criteri di valutazione delle verifiche scritte (per la parte a risposta aperta)/orali (come da delibera del Dipartimento di Scienze naturali dell’Istituto)

Livello/Voto

Ottimo (10/9)

Conosce approfonditamente gli argomenti; pone autonomamente relazioni tra essi, ricollega in schemi coerenti e logici e li valuta criticamente sia in termini di evidenza interna che di criteri esterni culturalmente fondati. Padroneggia il linguaggio dal punto di vista tecnico e semantico.

Buono (8)

Conosce ampiamente gli argomenti, li propone in modo chiaro e dettagliato; espone con scioltezza, riorganizza e rielabora i concetti, trae deduzioni, dimostra padronanza di metodi e strumenti, procede a nuove applicazioni

Discreto (7) Conosce gli argomenti e li espone correttamente; collega i concetti con sicurezza e li sa spiegare; utilizza adeguatamente metodi e strumenti talvolta anche in situazioni nuove

Sufficiente (6) Riconosce gli argomenti, li descrive in modo semplice, anche se non sempre rigoroso; coglie il senso essenziale dell’informazione, applica le conoscenze in situazioni note e produce in modo elementare ma nel complesso corretto.

Insufficiente (5) Conosce gli argomenti in modo frammentario, spiega i concetti in maniera imprecisa e non autonomamente; applica le conoscenze in suo possesso solo in situazioni semplici.

Molto insufficiente (4) Fatica a riconoscere gli argomenti, non riesce a descriverli neppure in modo elementare, fraintende concetti fondamentali, non sa utilizzare gli strumenti in suo possesso

Grav. insufficiente (da 3 a 1)

Non riconosce gli argomenti e non arriva a descriverli neppure in modo meccanico, mancando degli strumenti basilari

Relativamente ai test a risposta chiusa , questi sono stati valutati sulla base del punteggio come percentuale del massimo ottenibile e facendo poi corrispondere ad ogni percentuale un valore nella scala di valutazione (sufficienza con il 65% per i test a risposta multipla). Considerazioni conclusive

La 5^ Au è composta da 26 studenti di cui 22 femmine e 4 maschi. La continuità didattica con il docente è solo dal quarto anno. La classe si è dimostrata un gruppo abbastanza incline alla interazione interpersonale con l’insegnante durante le lezioni, mantenendo per tutto l’anno scolastico un comportamento abbastanza corretto e rispettoso. Solo da parte di alcuni studenti vi è stato, però, un atteggiamento maturo e consapevole del maggior impegno di studio richiesto nel quinto anno. Alcuni elementi, infatti, si sono distinti per partecipazione, motivazione ad apprendere e buone capacità di comprensione e memorizzazione, con applicazione costante e metodo di studio autonomo e personale che ha permesso loro di conseguire un buon livello di preparazione. La maggior parte degli studenti ha raggiuntocomunque risultati accettabili, anche se la loro partecipazione e l’impegno non sono stati sempre costanti. Solo alcuni ragazzi hanno mostrato un atteggiamento passivo e poco produttivo con poca disponibilità ad accogliere le varie proposte di lavoro, non raggiungendo,così, in modo sufficiente gli obiettivi prefissati. Lo svolgimento dei programmi è stato regolare, anche se, talvolta, ha subito dei rallentamenti per garantire alle fasce

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deboli della classe la comprensione e l’acquisizione degli argomenti trattati. Gli obiettivi raggiunti dalla maggior parte degli studenti sono i seguenti:

− Conoscenza degli aspetti essenziali della formazione delle rocce.

− Conoscenza delle attuali ipotesi sulla dinamica della litosfera;

− Capacità di individuare le cause che sonoall'origine dei fenomeni geologici trattati;

− Conoscenza delle principali classi di composti inorganici e organici;

− Conoscenza delle caratteristiche e delle funzioni delle principali molecole biologiche Il numero minore di ore di lezione rispetto al totale previsto non permetterà, probabilmente,la trattazione dell’ultima parte delprogramma relativa ai processi metabolici. Prof. Attilio Arces Mogliano Veneto (TV), 10 maggio 2016

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LICEO CLASSICO SCIENTIFICO SC.UMANE “G.BERTO”

RELAZIONE FINALE

Anno Scolastico: 2015/16 Prof.: Anna Manfredi

Materia: Storia dell’Arte Classe: 5AU Scienze Umane

Profilo della classe

Il gruppo classe, di primo impatto,è risultato innanzitutto particolarmente corretto e assai Impegnato sia in senso disciplinare che didattico. Da un punto di vista umano-comportamentale la classe si è dimostrata fin dall’inizio molto partecipe, molto motivata verso la disciplina e assai corretta nel dialogo educativo con la figura del docente, dimostrando un atteggiamento sempre adeguato e corretto. Si è riscontrata a volte,nel corso delle spiegazioni,una certa difficoltà (soprattutto in un piccolo gruppo di allievi) a comprendere gli aspetti più propriamente astratto-concettuali della lezione: è possibile, d’altra parte, che questo dipenda dai differenti stili didattici che al gruppo classe sono stati proposti nel corso del triennio visto l’avvicendarsi di docenti nuovi all’inizio di ogni anno scolastico.

Competenze

Nel corso dell’anno scolastico ci si è proposti di: sensibilizzare lo studente alla consapevolezza che la VALUTAZIONE ESTETICA non

deve essere disgiunta dall’INTELLIGENZA CRITICA; - rafforzare lo studente nella capacità di usare autonomamente il libro di testo e di attivare ricerche individuali anche nella realtà multimediale: sensibilizzare alla conoscenza/tutela del patrimonio artistico del Paese. Far raggiungere una buona familiarizzazione con le terminologie specifiche proprie

del LESSICO DISCIPLINARE; -far comprendere le relazioni che intercorrono fra un’opera d’arte ed il suo contesto storico culturale di riferimento (= capacità di contestualizzazione); data un’antinomia stilistica, saper ricercare testi visivi che appartengano all’una o all’-

altra categoria( sperimentazioni sempre piu consapevoli di questa strategia).

-Leggere un’opera d’arte sia iconograficamente che iconologicamente;

-saper attuare processi di INDUZIONE e di DEDUZIONE

Contenuti disciplinari

PRIMO QUADRIMESTRE: 1) Il Barocco:Bernini, P.da Cortona, Caravaggio 4 ore 2) Il Rococò: G.B.Tiepolo,il Vedutismo 3 ore 3) Il Neoclassicismo: Canova, David, Goya 12 ore 4) Il Romanticismo: Friedrich, Gericault, Hayez 10 ore Verifiche 6 ore

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SECONDO QUADRIMESTRE

5) La Scuola di Barbizon: Corot e Daubigny 2 ore 6) Il Realismo: Courbet 3 ore 7) L’Impressionismo: Toue Eiffel, Manet, Monet 7 ore 8) Il Postimpressionismo: Cezanne e Van Gogh 4 ore Verifiche 16 ore

Metodologie didattiche

Le lezioni si sono svolte generalmente sulla base di un criterio metodologico: la “lezione frontale interattiva”, con la quale si presuppone che il docente esponga la disciplina interpellando, quando lo ritenga opportuno, gli allievi, così da mantenere desta l’attenzione e sollecitare il senso critico dei ragazzi, che in questo modo potranno “problematizzare i saperi”.Inoltre si è cercato di condurre gradualmente gli allievi ad una autonoma lettura dell’opera d’arte In relazione al contesto storico-culturale di riferimento. Se pur con una prevalenza di questa metodologia didattica, si sono adottate, nel corso dell’anno Scolastico, anche le seguenti metodologie: lezione dialogata,ricerche Individuali o in coppia, dibattito in classe in seguito alla visione di video multimediali e all’ascolto di brani musicali classici.

Strumenti e sussidi

Libro di testo: Cricco/Di Teodoro“Itinerario nell’arte” vol 3 (ed.verde) Zanichelli

Fotocopie fornite dal docente, tratte da testi non in possesso degliallievi, quali ad esempio: P. Adorno“L’Arte italiana” vol. I°, tomo primo e secondo; Ed. D’Anna, Firenze, 2000 Videocassette tratte dalla collana “I maestri del colore” curata da V. Sgarbi.

Prove di Verifica

Strumenti per la Verifica Formativa:

osservazione del comportamento e della motivazione dimostrata dagli allievi; sollecitazione alla richiesta di chiarimenti qualora si rivelino necessari; monitoraggio continuo al fine di verificare l’effettiva acquisizione dei contenuti

-controllo a campione degli appunti elaborati in itinere -domande dal posto sulle lezioni precedenti Strumenti per la VerificaSommativa

Verifiche orali Verifiche scritte a domande aperte (tipol.A e B)

NUMERO E TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE SOMMATIVE

Si sono effettuate le seguenti Verifiche Sommative: I° QUADRIMESTRE: due verifiche scritte a domande aperte II° QUADRIMESTRE: una verifica scritta a domande aperte, una simulazione di terza prova ,una verifica orale

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Criteri di Valutazione finali

Si è imperniata sulla scala decimale in riferimento alla griglia di valutazione del Dipartimento di Storia dell’Arte.

In conclusione, si ricorda che, nei limiti del possibile, si è cercato di non incorrere nei cosiddetti ERRORI di VALUTAZIONE ( effetto MEDIANO; effetto PIGMALIONE) che potrebbero condizionare l’obiettività del giudizio finale.

Ulteriori fattori che concorrono alla valutazione finale sono: 1 ) progressione rispetto alla situazione di partenza 2) volontà di impegnarsi emigliorare 3) partecipazione attiva e costruttiva 4) capacità di comunicazione e di interazione umana 5) acquisizione di un lessico specifico piuttosto approfondito 6)acquisizione di un metodo di lavoro maturo e consapevole 7) contributi personali, creativi,originali.

Conclusioni

In attesa degli ultimi risultati relativi alla verifica orale il rendimento della classe risulta in generale più che discreto, caratterizzandosi nella seguente scansione in sottogruppi: sufficiente (3), discreto (13), buono (9), eccellente (3). Va ricordato infine che lo svolgimento del programma non è giunto fino ai termini previsti ma fino a Gauguin (escluso), a causa della situazione di partenza in cui la programmazione doveva tener conto del punto d’arrivo nell’anno scolastico precedente (conclusione del Rinascimento).

Il docente Treviso, 10/05/2016 Anna Manfredi

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ANNO SCOLASTICO 2015/2016

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia: Educazione Fisica Classe: 5^Au

Insegnante: Massagli Donatella

1 - Obiettivi raggiunti

Obiettivi generali:

1) Potenziamento fisiologico

2) Consolidamento degli schemi motori di base

3) Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico

4) Approfondimento e pratica delle attività sportive

A) Conoscenze

1 - Gli alunni/e hanno acquisito e/o perfezionato le modalità esecutive relative

all’allenamento di alcuni aspetti delle capacità condizionali (resistenza, forza,

velocità e mobilità articolare).

2 - Conoscono gli esercizi preparatori e specifici relativi alle attività motorie proposte.

3 - Hanno fatto esperienza di lavoro a gruppi, con buona collaborazione; da sufficiente.

a buona la presa di coscienza delle proprie capacità-difficoltà e di

quelle altrui; sanno organizzare in modo autonomo il lavoro.

4 - Conoscono le modalità esecutive delle seguenti attività sportive: pallavolo, frisbee,

pallacanestro, calcio a 5, calcio, rugby, baseball, tennis tavolo.

B) Competenze

Gli/le alunni/e sono mediamente in grado di valutare e analizzare criticamente una tecnica eseguita e il suo esito, con

riferimento:

1 - alle capacità condizionali

2 - alle capacità coordinative

3 - alle tecniche sportive proposte

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4 - sono, generalmente, in grado di adattare tatticamente la propria condotta motoria

rispetto a variazioni contestuali nel rispetto delle regole di gioco.

C) Capacità

Alunni/e sanno applicare, mediamente, in modo efficace/appropriato le proprie competenze motorie in differenti

situazioni.

La progettualità strategica e la sua attuazione tattica ha raggiunto livelli differenti tra gli alunni.

Sviluppata la collaborazione e l’autonomia operativa.

D) Metodi

Le proposte didattiche sono state composte per creare degli schemi motori sia nelle discipline sportive sia nelle attività

atte allo sviluppo delle capacità condizionali e coordinative secondo il principio della gradualità.

Gli schemi motori in precedenza acquisiti sono stati mediamente affinati con esercitazioni di maggior impegno fisico,

tecnico e tattico.

Le proposte di lavoro sono state motivate per far acquisire la coscienza dell’azione e della propria corporeità

assecondando l’impulso naturale al movimento. Si è cercato inoltre di favorire condizioni che stimolassero l’adattamento

a situazioni contingenti con l’interpretazione e la rielaborazione personale.

Il perfezionamento del gesto atletico è stato proposto con lo scopo di raggiungere un’organizzazione razionale del

movimento, con proposte in forma globale, sintetica e analitica secondo le difficoltà specifiche del gesto da compiere e/o

secondo le diverse abilità possedute dagli alunni.

Si è cercato attraverso il confronto sportivo di favorire la capacità di autoanalisi, l’accettazione dei propri limiti.

Parallelamente al miglioramento tecnico sono state aumentate le conoscenze tattiche, in modo da poter migliorare la

qualità del gioco.

E’ stato preferito il lavoro in gruppo (ma non in modo esclusivo) e soprattutto i giochi di squadra per migliorare la

socializzazione, la cooperazione, la solidarietà, il senso di responsabilità, il rispetto delle regole prestabilite, la capacità di

autocontrollo, l’assunzione di ruoli e capacità organizzative.

D) Mezzi

Corsa a velocità varie, andature preatletiche, esercizi a corpo libero, esercizi di stretching, esercizi di mobilità articolare;

potenziamento muscolare e cardio-respiratorio a corpo libero, con i grandi attrezzi, i giochi di squadra ; esercizi di

coordinazione generale e segmentaria a corpo libero e con i grandi attrezzi; esercizi di apprezzamento delle distanze e

delle traiettorie con palloni (nei giochi sportivi).

E) Spazi

SPAZI INTERNI: Palestra con i campi da pallavolo, pallacanestro, calcetto, pallamano; i grandi attrezzi, quali Quadro

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svedese, le Spalliere, trave e parallele. SPAZI ESTERNI: Campo esterno alla palestra, il campo da rugby e di atletica

leggera.

F) Criteri e strumenti di valutazione

La verifica è avvenuta periodicamente in itinere attraverso l’osservazione diretta. La valutazione ha tenuto conto

dell’evoluzione rispetto ai livelli di partenza, della preparazione finale raggiunta, della partecipazione propositiva e

critica, dell’impegno e della volontà profusi.

Conclusione sintetica sui risultati disciplinari raggiunti

La classe, partendo da un livello eterogeneo di preparazione (inizio del rapporto nell’a.s. 2014/2015, in quarta), ha

raggiunto risultati da discreti a buoni, dimostrando curiosità ed interesse per le attività proposte e una costante

attenzione; più che sufficienti le capacità di autocontrollo e da discrete a buone le capacità di espressione motoria. Il

profitto, globalmente raggiunto, varia da più che sufficiente a buono. Gli/le alunni/e hanno acquisito una buona

autonomia operativa nell’organizzazione delle attività. La programmazione si è svolta purtroppo in modo diverso dagli

anni precedenti perché per esigenze di orario si è dovuto lavorare con le due ore disposte in giorni diversi che non ha

consentito l’approfondimento specifico.

Il grado di socializzazione e il rispetto delle regole sono più che buoni. Parte degli studenti/e pratica attività sportiva

extra-scolastica, dato fondamentale, sia sotto l’aspetto salutistico sia per lo sviluppo della personalità e per la valenza

educativa.

Mogliano Veneto, 10/05/2016

La Docente

Massagli Donatella

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B) Testi e griglie di valutazione delle prove pluridisciplinari

(Simulazioni 3° prova scritta)

LICEO STATALE “ G. BERTO” Via Barbiero 82 31 021 Mogliano Veneto -TV

SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME DI STATO

STUDENT_____________________________________ 15 DICEMBRE 2015 CLASSE 5AU TERZA PROVA MATERIA: INGLESE - TIPOLOGIA A ( max 20 righe) Write about the main features of the novel of manners making reference to J. Austen’s novel Pride and Prejudice.

46

DIPARTIMENTO DI LINGUE GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA CORREZIONE DEL QUESITO DI TERZA PROVA

CONTENUTO Decimi Quindicesimi

ATTINENZA ALL’ARGOMENTO ASSEGNATO/CONOSCENZA DEI CONTENUTI

• Conoscenze assenti e/o pevere, contenuto non pertinente

• Conoscenze incomplete, con contenuto non sempre pertinente

• Conoscenze e/o contenuto essenziali ma corretti, rispondenti a quanto ri- chiesto

• Conoscenze e /o contenuto soddisfacenti, pertinenti

• Conoscenze e/o contenuto ottimi, con approfondimenti personali

1 -2 -3

4 – 5

6 – 6.5

7 – 8

9 - 10

3 -4 – 5

6 – 7- 8 -9

10 – 11

12 -13

14 - 15

CAPACITA’ ARGOMENTATIVA E DI RIELABORAZIONE PERSONALE

• Mancata e/o confusa rielaborazione, argomentazione frammentaria

• Conoscenze espresse in modo mnemonico e con scarsa efficacia comunicati- va; scarsa capacità argomentativa, limitata rielaborazione personale e scarsa coesione

• Sufficiente rielaborazione personale dei contenuti e discreta efficacia comu- nicativa; adeguate capacità argomentative, discreta rielaborazione personale e accettabile coesione

• Rielaborazione personale dei contenuti e comunicazione efficace; buone ca- pacità argomentative, di rielaborazione e di coesione

• Ottima rielaborazione personale, eventuali collegamenti e ottima coesione

1 – 2 – 3

4 – 5

6 – 7

8 - 9

10

3 – 4 – 5

6 -7 -8 -9

10 -11 -12

13 – 14

15

LINGUA

CORRETTEZZA GRAMMATICALE E MORFOSINTATTICA, PROPRIETA’ LESSICALE, ORTOGRAFIA

• Gravissimi e diffusi errori di grammatica di base; scorretto uso del lessico e dell’ortografia

1 -2 -3

3 -4 -5

47

• Molti errori di grammatica di base; conoscenza limitata del lessico; ortogra- fia poco curata

• Alcuni errori di grammatica non gravi che comunque non ostacolano la co- municazione; lessico accettabile; qualche errore di ortografia

• Presenza di pochi errori e/o imperfezioni

• Ottima correttezza morfosintattica; lessico appropriato; ortografia corretta

4 -5

6 -7

8 – 9

10

6 -7 -8 -9

10 -11- 12

13 – 14

15

VALUTAZIONE …..……/10 ………../15

48

LICEO STATALE “Giuseppe BERTO” CLASSICO SCIENTIFICO LINGUISTICO SCIENZE UMANE

A.S. 2015/16

Studente.............................................. SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA 15 DICEMBRE 2015 CLASSI: 5 A, B, C liceo scientifico e 5 AU scienze umane. DISCIPLINA: Latino

QUESITO: Per Seneca l'arte più difficile da apprendere è quella del vivere e ancor

più quella del morire. Spiega, sulla scorta delle tue conoscenze e, facendo opportuni riferimenti ai testi, questa affermazione

49

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL QUESITO

14/15 Risposta completa, esauriente, articolata, ricca di

riferimenti e linguisticamente efficace

12/13 Risposta completa, organica e linguisticamente

corretta

10/11 Risposta pertinente e sufficientemente strutturata,

anche se priva di riferimenti culturali adeguati

8/9 Risposta approssimativa e superficiale nell'argomentazione

6/7 Risposta lacunosa nelle informazioni e

nell'argomentazione

4/5 Risposta decisamente carente

QUINDICESIMI DECIMI

<5 <4

6-7 4

8-9 5

10-11 6

12 7

13 8

14 9

15 10

50

LICEO STATALE “G.BERTO” Via Barbiero, 82 -31021 Mogliano Veneto (TV)

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO

STUDENTE _________________________________ DATA ____________

CLASSE 5 ^ SEZ. A, B, Aa, Au

3^ PROVA MATERIA FILOSOFIA TIPOLOGIA A (massimo 20 righe)

Chiarisci il significato e i caratteri della dialettica hegeliana, anche attraverso eventuali confronti che ne evidenzino gli elementi di originalità.

…...........................................................................................................................................................................................

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Liceo Statale “G. Berto” Via Barbiero, 82 - Mogliano Veneto (TV)

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA

VALUTAZIONE DEL QUESITO DI STORIA / FILOSOFIA

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

1 = nessuna conoscenza o trattazione non pertinente

2-3 = conoscenza molto lacunosa e/o con gravi errori

4-5 = conoscenza parziale e/o approssimativa

6 = conoscenza degli elementi essenziali anche se con qualche approssimazione o parzialità

7-8 = conoscenza corretta e pressoché completa dei contenuti

9 = conoscenza completa, precisa e approfondita

CAPACITA’ DI SINTESI E COERENZA LOGICO-ARGOMENTATIVA

1 = la sintesi non individua gli elementi essenziali e/o presenta gravi incoerenze logiche

2 = la sintesi coglie alcuni elementi essenziali e/o presenta qualche incoerenza

3 = la sintesi è organica, completa e coerente

COMPETENZA LESSICALE ED ESPRESSIVA

1 = espressione confusa e/o con gravi errori nel lessico della disciplina

2 = espressione chiara e corretta anche se con qualche imperfezione formale o lessicale

3= espressione ben strutturata e lessicalmente appropriata

PUNTEGGIO ASSEGNATO ____________/15

VOTO ________________/10

52

TERZA PROVA CLASSI QUINTE SCIENZE UMANE Disciplina: fisica tipologia A

15 dicembre 2015

Nome___________________________________ Classe 5AU Rispondi in non più di 20 righe di testo (figure e formule non rientrano nel computo delle righe):

1. Enuncia e spiega la legge di Coulomb indicando le unità di misura delle grandezze fisiche coinvolte. Quale altra forza ha la stessa forma matematica? Discuti analogie e differenze tra le due forze. Applica poi la legge di Coulomb e determina direzione, verso e intensità del vettore forza elettrica risultante che agisce sulla carica centrale Q2 di tre cariche allineate:

Q1= C ; Q2= C; Q3= C disposte a distanza di 10,0 cm l’una dall’altra. Descrivi brevemente cosa accade alla carica Q2 se si cambia il segno della carica Q3. Calcola quale deve essere la massa di ciascuna delle due sferette uguali, portatrici delle cariche Q1 e Q2, perché venga equilibrata la forza elettrica repulsiva che si esercita tra di loro.

…...........................................................................................................................................................................................

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Quesiti 1 Esposizione e correttezza formale

punti 6+6 3

53

TERZA PROVA CLASSI QUINTE SCIENZE UMANE Disciplina: Matematica Tipologia A

4 Maggio 2016

Nome________________________________________ Classe __________

Rispondi al seguente quesito in non più di 20 righe di testo (figure e formule non rientrano nel computo delle righe): 1. a)Spiega la riduzione al Primo Quadrante / Primo Ottante relativamente al

calcolo delle funzioni goniometriche, indicando, per ogni riduzione, gli archi

associati interessati e le relative formule. b)Determina poi il valore delle

seguenti espressioni:

I) °+°−°−° 630cotg330sen675tg2

2420cos

II) °−°−°−° 780cos405sen210tg3

3300cos2

III) π+π+π−π⋅π4

9cos

2

2

6

7sen

6

11cotg

3

3

4

5cos

4

7sen2

IV) π+π+π−π⋅π2

7sen

4

3tg3

6

5cos2

6

7cos

6

5sen4

Quesito 1.a) 1.b) Esposizione e correttezza formale

punti 6 6 3

54

LICEO STATALE “G. BERTO” Mogliano Veneto

SIMULAZIONE TERZA PROVA DI SCIENZE

Classe V - Indirizzo Scienze umane Anno Scolastico 2015/2016

TIPOLOGIA A – Domanda aperta max. 20 righe

Alunno: ………………………………… Classe: ………….. Data: ……………………………

Il/La candidato/a, avvalendosi delle figure, definisca e spieghi i diversi tipi di ibridazione che riguardano gli atomi di carbonio coinvolti nei diversi composti e i tipi di legame che stabiliscono.

(a)

(b)

(c)

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

55

DIPARTIMENTO DI SCIENZE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Livello 5

Gravemente insufficiente

Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo

Punti da 1 a 4 Punti da 5 a 9 Punti da 10 a 11 Punti da 12 a 14 Punti 15

Livelli di prestazione Livello 1 : Argomento non svolto o svolto in maniera del tutto incongrua rispetto alla consegna e/o con la presenza di errori numerosi e gravi; terminologia specifica scorretta, espressione incerta. Livello 2 : Argomento svolto in maniera insufficiente per la presenza di vari errori e/o per la mancanza di elementi essenziali; terminologia specifica non sempre adeguata, espressione incerta. Livello 3 : Argomento trattato in maniera sostanzialmente adeguata, ma con alcuni errori e/o svolto in modo non completo; uso sostanzialmente corretto del linguaggio, espressione abbastanza scorrevole. Livello 4 : Argomento svolto in maniera adeguata e abbastanza completa, con qualche errore o carenza non grave; uso corretto del linguaggio, espressione fluida. Livello 5 : Argomento svolto in maniera corretta e completa, denotando notevole capacità di sintesi; padronanza terminologica della disciplina, espressione fluida.

56

LICEO SCIENTIFICO STATALE “G.BERTO” Via Barbiero, 82 -31021 Mogliano Veneto (TV)

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO

STUDENTE _________________________________ DATA ____________

CLASSE 5 ^ SEZ. C, Au, Bu, Al

3^ PROVA MATERIA: STORIA TIPOLOGIA A (massimo 20 righe)

Analizza le condizioni dell'Italia dopo la Prima guerra mondiale ed esponi i fattori che portarono alla crisi dello Stato liberale e all'avvento del fascismo.

…............................................................................................................................................................................................

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…...........................................................................................................................................................................................

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Liceo Statale “G. Berto” Via Barbiero, 82 - Mogliano Veneto (TV)

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA

VALUTAZIONE DEL QUESITO DI STORIA / FILOSOFIA

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

1 = nessuna conoscenza o trattazione non pertinente

2-3 = conoscenza molto lacunosa e/o con gravi errori

4-5 = conoscenza parziale e/o approssimativa

6 = conoscenza degli elementi essenziali anche se con qualche approssimazione o parzialità

7-8 = conoscenza corretta e pressoché completa dei contenuti

9 = conoscenza completa, precisa e approfondita

CAPACITA’ DI SINTESI E COERENZA LOGICO-ARGOMENTATIVA

1 = la sintesi non individua gli elementi essenziali e/o presenta gravi incoerenze logiche

2 = la sintesi coglie alcuni elementi essenziali e/o presenta qualche incoerenza

3 = la sintesi è organica, completa e coerente

COMPETENZA LESSICALE ED ESPRESSIVA

1 = espressione confusa e/o con gravi errori nel lessico della disciplina

2 = espressione chiara e corretta anche se con qualche imperfezione formale o lessicale

3= espressione ben strutturata e lessicalmente appropriata

PUNTEGGIO ASSEGNATO ____________/15

VOTO ________________/10

58

LICEO SCIENTIFICO STATALE “G.BERTO” Via Barbiero, 82 -31021 Mogliano Veneto (TV)

Nome....................................... 4 maggio 2016 Classe: 5AU

Simulazione di Terza Prova (Tip.A): Storia dell'Arte

1) Contestualizzate e analizzate l'opera: cercate poi di individualizzare la

particolare “famiglia” impressionista a cui l'artista appartenga e quale sia il

movimento da cui tale famiglia discenda.

…............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................

59

…............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................

Liceo Scientifico “G. Berto” - Mogliano Veneto

Criteri per la valutazione della Terza Prova di Disegno e Storia dell’Arte

aderenza al tema e all’articolazione dei quesiti

- completa, esatta, puntuale pp. 4

- complessivamente appropriata, organicamente sviluppata pp. 3,5

- rispettosa del centro tematico, sfumata sulle puntualizzazioni richieste pp. 3

- parziale, ma rispettosa del centro tematico pp. 2,5

- approssimativa. pp. 2

- precaria, elusiva ( genericità sull’argomento ) pp. 1

- gravemente precaria o nulla pp. 0

informazioni ( tecniche, storiche, biografiche, sedimenti critici, lessico specifico)

- complete, corrette, pienamente funzionali pp. 4

- appropriate, diffuse pp. 3,5

- prevalentemente presenti pp. 3

- parziali, con diffuse approssimazioni ( datazioni… ) pp. 2,5

- approssimative pp. 2

- precarie, con sgranature e lacune pp. 1

- gravemente lacunose o nulle pp. 0

elaborazione critica

- sintesi originale ed efficace di percorsi critici consolidati, con apporti personali pp. 4

- organica, con qualche apporto personale pp. 3,5

- discretamente articolata pp. 3

- sunto parziale dei percorsi di lettura critica, senza apporti personali pp. 2,5

- approssimativa pp. 2

- citazione incerta e frammentaria dei passaggi critici rilevanti pp. 1

- frammenti destrutturati/ nulla pp. 0

esposizione

- linguaggio scorrevole, apprezzabile padronanza lessicale e sintattica pp. 3

- discreta padronanza lessicale e sintattica pp. 2,5

- lessico convenzionale ma corretto; argomentazioni giustapposte pp. 2

- lessico approssimativo; sgranature sintattiche pp. 1,5

- diffuse improprietà lessicali e sintattiche; ripetuti errori ortografici pp. 1

- gravi scorrettezze in testo esiguo pp. 0

TOTALE………………………

60

61

C) Griglie di valutazione proposte per la prima

e per la seconda prova scritta

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

PRIMA PROVA SCRITTA : ITALIANO

LICEO STATALE “Giuseppe BERTO”

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER TIPOLOGIA A (ANALISI TESTUALE)

CANDIDATO/ALUNNO CLASSE

PARAMETRI DESCRITTORI PUNTI

(in quindicesimi)

PERTINENZA /ADERENZA ALLA TIPOLOGIA

TESTUALE

Non pertinente 0

Parzialmente pertinente 0,75

Pertinente 1,50

COMPRENSIONE DEL TESTO

Comprende solo in parte il testo/ comprende

superficialmente 0,75

Comprende in modo sufficiente il significato 1,50

Comprende il testo in modo abbastanza sicuro 2,25

Comprende il testo in modo esau-

riente/approfondito 3

ANALISI DEL TESTO

Analisi incompleta / in parte errata / poco pun-

tuale 0,75

Analisi essenziale, ma non sempre

precisa 1,50

Analisi completa, puntuale e corretta 2,25

Analisi corretta ed approfondita 3

APPROFONDIMENTO

Poco articolato nei riferimenti al contesto, cono-

scenze errate o mancanti 0,75

Conoscenze parziali del contesto, colle-

gamenti schematici 1,50

Conoscenze discrete/buone, collegamenti

abbastanza articolati 2,25

Conoscenze approfondite del contesto, collega-

menti esaurienti e precisi 3

CAPACITA' ESPOSITIVA, COESIONE,

SINTASSI,

PROPRIETÀ' LESSICALE, MORFOLOGIA,

PUNTEGGIATURA

Esposizione compromessa da gravi e numerose

scorrettezze di vario tipo 0

Esposizione con diversi errori che rendono dif-

ficile la comprensione 0,75

Esposizione non sempre chiara e corretta 1,50-2,25

Esposizione sufficientemente chiara e corretta 3-3,75

Esposizione chiara e corretta/ padro-

nanza dei mezzi espressivi 4,5

PUNTEGGIO TOTALE /15

62

> Il punteggio 0 relativo al parametro "pertinenza" determina di per sé la non sufficienza dell'elaborato.

> Il punteggio 0 relativo parametro "capacità espositiva" determina di per sé la non sufficienza dell'ela-

borato.

> Si può ricorrere al punteggio intermedio anche se non compare.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PERTIPOLOGIA B (SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE)

CANDIDATO/ALUNNO CLASSE

PARAMETRI DESCRITTORI PUNTI

(in quindicesimi)

PERTINENZA /ADERENZA ALLA TIPOLOGIA

TESTUALE

Non pertinente 0

Parzialmente pertinente 0,75

Pertinente 1,50

RICCHEZZA DI CONTENUTO

E USO DEI DOCUMENTI

Conoscenza dei contenuti non sufficiente e uso

non adeguato dei documenti 0

Parziale conoscenza dei contenuti e scarsa riela-

borazione dei documenti 1,5

Conoscenza dei contenuti sufficiente, uso corret-

to dei documenti ma con apporti personali limi-

tati

3

Buona conoscenza dei contenuti / rielaborazio-

ne efficace e critica dei documenti / apporti

personali significativi

4,5

COERENZA E ORGANICITÀ TESTUALI

Testo disorganizzato e incoerente 0

Testo sostanzialmente coerente 1,5

Testo organizzato e coerente 3

CAPACITA' ESPOSITIVA, COESIONE, SIN-

TASSI,

PROPRIETÀ' LESSICALE, MORFOLOGIA,

PUNTEGGIATURA

Esposizione compromessa da gravi e numerose

scorrettezze di vario tipo 0

Esposizione con diversi errori che rendono dif-

ficile la comprensione 1,5

Esposizione non sempre chiara e corretta 3

Esposizione sufficientemente chiara e corretta 4,5

Esposizione chiara e corretta/ padro-

nanza dei mezzi espressivi 6

PUNTEGGIO TOTALE /15

> Il punteggio 0 relativo al parametro "pertinenza" determina di per sé la non sufficienza dell'elaborato.

> Il punteggio 0 relativo parametro "capacità espositiva" determina di per sé la non sufficienza dell'ela-

borato.

> Si può ricorrere al punteggio intermedio anche se non compare.

63

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER TIPOLOGIA D (TEMA DI ORDINE GENERALE O DI CARATTERE STORICO)

CANDIDATO/ALUNNO CLASSE

PARAMETRI DESCRITTORI PUNTI

(in quindicesimi)

PERTINENZA /ADERENZA ALLA TIPOLOGIA

TESTUALE

Non pertinente 0

Parzialmente pertinente 0,75

Pertinente 1,50

RICCHEZZA DI CONTENUTO

Conoscenza dei contenuti/Apporti personali non

sufficienti 0

Parziale conoscenza dei contenuti/Apporti per-

sonali modesti 1,5

Conoscenza dei contenuti/Apporti personali suf-

ficienti 3

Buona conoscenza dei contenuti/Rielaborazione

personale efficace 4,5

COERENZA E ORGANICITÀ TESTUALI

Testo disorganizzato e incoerente 0

Testo sostanzialmente coerente 1,5

Testo organizzato e coerente 3

CAPACITA' ESPOSITIVA, COESIONE, SIN-

TASSI,

PROPRIETÀ' LESSICALE, MORFOLOGIA,

PUNTEGGIATURA

Esposizione compromessa da gravi e numerose

scorrettezze di vario tipo 0

Esposizione con diversi errori che rendono dif-

ficile la comprensione 1,5

Esposizione non sempre chiara e corretta 3

Esposizione sufficientemente chiara e corretta 4,5

Esposizione chiara e corretta/ padro-

nanza dei mezzi espressivi 6

PUNTEGGIO TOTALE /15

> Il punteggio 0 relativo al parametro "pertinenza" determina di per sé la non sufficienza dell'elaborato.

> Il punteggio 0 relativo parametro "capacità espositiva" determina di per sé la non sufficienza dell'ela-

borato.

> Si può ricorrere al punteggio intermedio anche se non compare.

64

GRIGLIA DI CORREZIONE SECONDA PROVA (Scienze Umane)

CANDIDATO/A………………………………………………………….. CLASSE V SEZ…….....

INDICATORI LIVELLO DI VALUTAZIONE

DESCRITTORI Punti Quesito 1

Quesito 2

Conoscenze disciplinari

Scarse Conosce in modo confuso solo qualche argomento

1

Gravemente insufficienti

Conosce gli argomenti in modo frammentario e disorganico

2

Insufficienti Conosce in modo incerto gli elementi fondamentali.

3

Sufficienti Conosce gli elementi fondamentali 4

Discrete/Buone Conosce gli argomenti in modo ampio e corretto

5

Ottime Conosce gli argomenti in modo analitico e approfondito

6

Competenze: correttezza del linguaggio specifico, coerenza e ricchezza espressiva

Scarse Non esprime i temi e gli argomenti proposti 1

Gravemente insufficienti

Esprime con difficoltà le tematiche proposte e non è in grado di risolverle.

2

Insufficienti Esprime con difficoltà le tematiche, trattandole solo parzialmente.

3

Sufficienti Esprime le tematiche e le risolve in modo sostanzialmente corretto, usando un linguaggio tecnico sufficientemente corretto.

4

Discrete/Buone Esprime le tematiche proposte con correttezza.

5

Ottime Esprime le tematiche proposte con varietà, ricchezza e correttezza espressiva.

6

Abilità:rispetto della consegna; analisi e sintesi;

Insufficienti Tratta le tematiche in modo stentato e scorretto; presenta difficoltà di analisi.

1

organizzazione dei contenuti e loro

Sufficienti Tratta le tematiche in modo sostanzialmente lineare; si rilevano elementi di analisi e di sintesi; rielabora in modo semplice.

2

rielaborazione contestualizzazione; rigore logico

Buone/Ottime Rielabora le tematiche con collegamenti e in modo completo, esprimendo valide capacità di analisi, sintesi e rielaborazione.

3

Punteggio parziale

Punteggio totale /15

PUNTEGGIO IN 15

1 2-3 4 -5 6 - 7 8 - 9 10 - 11 12 13 14 15

PUNTEGGIO IN 10

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

65

D ) Criteri per l’attribuzione del voto di condotta

(delibera Collegio docenti del 12.09.2009)

DELIBERA COLLEGIO DOCENTI DEL 12.09.09

In relazione ai CRITERI DA SEGUIRE PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA, il Collegio dei Docenti

convocato in seduta plenaria 27/01/2009, al fine di assicurare omogeneità di comportamenti nelle

decisioni di competenze dei singoli Consigli di Classe, ha deliberato all’unanimità:

DELIBERA

Il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini in base ai

seguenti INDICATORI e alla seguente GRIGLIA DI VALUTAZIONE.

INDICATORI

1 COMPORTAMENTO;

2 PARTECIPAZIONE;

3 FREQUENZA E PUNTUALITÀ;

4 NOTE DISCIPLINARI;

5 RISPETTO DEL REGOLAMENTO D’ISTITUTO;

6 USO E RISPETTO DEL MATERIALE SCOLASTICO E DELLE STRUTTURE DELLA SCUOLA.

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA ( DECRETO LEGGE 1 SETTEMBRE 2008, n. 137 – D.M. del 16.01.09 n. 5)

66

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PROPOSTE PER LA SCELTA DEI CRITERI DEL VOTO DI CONDOTTA

VOTO

DECIMALE

INDICATORI

DESCRITTORI

10

Comportamento

Sempre corretto ed educato. Rispetta le regole della normale convivenza

civile. Collabora in modo produttivo con i docenti e i compagni,

attivandosi concretamente per rendere più interessanti e coinvolgenti le

lezioni.

Partecipazione

Segue con attenzione e interesse i vari argomenti proposti anche con

contributi personali, dimostrandosi propositivo e sempre aperto al

dialogo educativo.

Frequenza e puntualità Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari

Note disciplinari Non ha a suo carico alcun provvedimento disciplinare

Rispetto del

regolamento di Istituto

Rispetta con regolarità e correttezza le norme del regolamento di Istituto,

collaborando anche al buon funzionamento dell’attività didattica.

Uso e rispetto del

materiale scolastico e

delle strutture della

scuola

Utilizza e rispetta in modo responsabile i materiali scolastici messi a sua

disposizione e le strutture della scuola.

9

Comportamento Corretto ed educato. Rispetta le regole della normale convivenza civile.

Collabora in modo produttivo con i docenti e i compagni.

Partecipazione

Segue con attenzione e interesse i vari argomenti proposti anche con

contributi personali, dimostrandosi quasi sempre aperto al dialogo

educativo

Frequenza e puntualità Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari

Note disciplinari Non ha a suo carico alcun provvedimento disciplinare

Rispetto del

regolamento di Istituto

Rispetta con regolarità e correttezza le norme del regolamento di Istituto

Uso e rispetto del

materiale scolastico e

delle strutture della

scuola

Utilizza e rispetta in modo responsabile i materiali scolastici messi a sua

disposizione e le strutture della scuola.

VOTO

DECIMALE

INDICATORI DESCRITTORI

Comportamento Corretto ed educato. Rispetta le regole della normale convivenza civile.

Collabora quasi sempre in modo produttivo con i docenti e i compagni.

67

8

Partecipazione Segue con attenzione i vari argomenti proposti, anche se a volte non

sempre con il necessario interesse..

Frequenza e

puntualità

Frequenta con assiduità le lezioni e quasi sempre rispetta gli orari

Note disciplinari Non ha a suo carico alcun provvedimento disciplinare

Rispetto del

regolamento di

Istituto

Rispetta con regolarità e correttezza le norme del regolamento di Istituto

Uso e rispetto del

materiale scolastico

e delle strutture

della scuola

Utilizza e rispetta in modo responsabile i materiali scolastici messi a sua

disposizione e le strutture della scuola.

7

Comportamento

Sostanzialmente corretto ma alle volte tende a disturbare il regolare

svolgimento delle lezioni in alcuni ambiti disciplinari evidenziando una

eccessiva vivacità. Anche durante le attività extrascolastiche deve essere

alle volte richiamato. Collabora solo se sollecitato con i docenti e i

compagni.

Partecipazione Presta attenzione solo quando gli argomenti proposti suscitano il suo

interesse. Generalmente non si fa coinvolgere nelle varie attività

Frequenza e

puntualità

Frequenta in modo non sempre regolare le lezioni e alle volte non rispetta

gli orari.

Note disciplinari Ha subito ammonizioni verbali

Rispetto del

regolamento di

Istituto

Rispetta le norme del regolamento di Istituto, anche se non sempre con la

necessaria puntualità

Uso e rispetto del

materiale scolastico

e delle strutture

della scuola

Rispetta i materiali scolastici messi a sua disposizione e le strutture della

scuola, ma non sempre li utilizza in modo corretto e diligente.

VOTO

DECIMALE

INDICATORI DESCRITTORI

6

Comportamento

Manifesta comportamenti non sempre adeguati al contesto, non

rispettando a volte le normali regole della convivenza civile all’interno

dell’Istituto e nelle attività extrascolastiche. Disturba spesso il regolare

svolgimento delle lezioni. Non sempre tiene conto delle osservazioni e dei

suggerimenti

Partecipazione Non partecipa all’attività scolastica, rivelando scarsa attenzione e modesto

interesse per gli argomenti proposti

Frequenza e

puntualità

La frequenza non è sempre continua e a volte caratterizzata da ritardi

68

Note disciplinari Ha subito diverse ammonizioni verbali e almeno due note disciplinari

scritte nell’arco del quadrimestre

Rispetto del

regolamento di

Istituto

Non conosce a sufficienza le norme del regolamento di Istituto che a volte

non osserva, in particolare per quanto riguarda l’uso improprio del cellulare

e il rispetto delle zone riservate ai fumatori. Non sempre trasmette le varie

comunicazioni della scuola alla famiglia

Uso e rispetto del

materiale scolastico

e delle strutture

della scuola

Utilizza in modo non sempre corretto il materiali scolastico messo a sua

disposizione (scrive sui banchi, non si cura dell’ordine dell’aula …) ed è poco

attento nei confronti delle strutture della scuola

5

Comportamento

Manifesta un comportamento inadeguato al contesto. Non rispetta spesso

le normali regole della convivenza civile all’interno dell’Istituto e durane le

attività extrascolastiche. Reagisce in modo impulsivo mostrando segni di

insofferenza. Non tiene conto delle osservazioni e dei suggerimenti.

Disturba in modo significativo il regolare svolgimento delle lezioni.

Partecipazione

Rivela scarsa attenzione e un modesto interesse per gli argomenti proposti

che si evidenziano in una scarsa cura del proprio materiale scolastico (porta

raramente i libri, non presta la necessaria cura ai quaderni …)

Frequenza e

puntualità

Frequenta in maniera discontinua le lezioni e raramente rispetta gli orari

Note disciplinari

Ha subito numerose note disciplinari e un allontanamento dall’attività

scolastica di più giorni per violazioni gravi (minacce, percosse, ingiurie,

interruzioni dell’attività didattica)

Rispetto del

regolamento di

Istituto

Non conosce le norme del regolamento di Istituto che frequentemente non

rispetta. Usa a volte in modo improprio il cellulare. Fuma in luoghi non

idonei. Raramente trasmette le varie comunicazioni della scuola alla

famiglia. Ha commesso irregolarità (falsificazione firma nelle giustificazioni,

nella pagella …)

Uso e rispetto del

materiale scolastico

e delle strutture

della scuola

Utilizza in maniera irresponsabile il materiale scolastico messo a sua

disposizione (danneggia i banchi, non si cura dell’ordine dell’aula, sporca le

pareti …) provoca danni alle strutture della scuola e dei laboratori.

Il comportamento degli studenti, valutato dal Consiglio di Classe, concorrerà alla valutazione complessiva dello

studente e determinerà, se insufficiente, la non ammissione all’anno successivo di corso o agli esami di stato.

Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti dal sei al dieci.

Il profilo dello studente deve rispondere ad almeno quattro dei descrittori della griglia di valutazione.

Il sei e sette segnalano, però, una presenza in classe poco costruttiva o per passività o per eccessiva esuberanza.

Ogni Consiglio è, comunque, sovrano nel decidere parametri valutativi, che pur rispettando i criteri generali di

svolgimento degli scrutini elaborati dal Collegio dei Docenti, tengano conto di particolari situazioni didattico-

formative dell’alunno.

Approvato dal Collegio docenti in data 12/09/2009

69

E) Criteri per l’assegnazione del credito scolastico e formativo

LICEO STATALE “Giuseppe BERTO”

CLASSICO - LINGUISTICO - SCIENTIFICO - SCIENZE UMANE

DELIBERA DOCENTI N. 7 del 26.10.10

IL CREDITO SCOLASTICO

➢ Il consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno che ne sia meritevole, nello scrutinio finale di

ciascuno degli ultimi tre anni della scuola secondaria superiore, un apposito punteggio per

l’andamento degli studi, denominato credito scolastico. La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni

costituisce il credito scolastico, che si aggiunge ai punteggi riportati dai candidati nelle prove

d’esame scritte e orali.

➢ Il punteggio di cui al comma 1 esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva

raggiunta da ciascun alunno nell’anno scolastico in corso, con riguardo al profitto e tenendo in con-

siderazione anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione

al dialogo educativo, alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Esso è

attribuito, sulla base della tabella A e della nota in calce alla medesima di cui al D.P.R. 23.07.98 n.

323 e successive modifiche (D.M. n.42 del 22.05.2007 Fioroni)

➢ Il consiglio di classe, nello scrutinio finale dell’ultimo anno, può motivatamente integrare il

punteggio complessivo, conseguito dall’alunno ai sensi del comma 2 in considerazione del

particolare impegno e merito scolastico dimostrati nel recupero di situazioni di svantaggio

presentatesi ne- gli anni precedenti in relazione a situazioni familiari o personali dell’alunno stesso,

che hanno de- terminato un minor rendimento.

➢ Il credito scolastico, nei casi di abbreviazione del corso di studi per merito ai sensi dell’articolo 2,

comma 2, è attribuito, per l’anno non frequentato, nella misura massima prevista per lo stesso

dalla tabella A, in relazione alla media dei voti conseguita nel penultimo anno; nei casi di

abbreviazione per leva militare, ai sensi del medesimo articolo 2, comma 3, è attribuito nella

misura ottenuta nell’ultimo anno frequentato.

Si riporta, di seguito, la tabella ministeriale in vigore definitivamente da quest’anno.

70

Decreto Ministeriale 16 dicembre 2009, n. 99

TABELLA A

(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come

modificata dal D.M. n. 42/2007).

CREDITO SCOLASTICO

Candidati interni

Media dei voti Credito scolastico (Punti)

I anno (terza) II anno (quarta) III anno (quinta)

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al

fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di

istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate

con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe

successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento

non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti

relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo

l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di

ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate

dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei

voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo

educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di

eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione

corrispondente alla media M dei voti.

71

Si riporta, infine, anche la tabella che sarà applicata per i candidati esterni agli esami di Stato e di idoneità.

Decreto Ministeriale 16 dicembre 2009, n. 99

TABELLA B

(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come

modificata dal D.M. n. 42/2007)

CREDITO SCOLASTICO

Candidati esterni - Esami di idoneità

Media dei voti esami di idoneità Credito scolastico(punti)

M = 6 3

6 < M ≤ 7 4-5

7 < M ≤ 8 5-6

8 < M ≤ 9 6-7

9 < M ≤ 10 7-8

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti agli esami di idoneità (nessun voto può essere inferiore a

sei decimi). Il punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate nella presente tabella,

va moltiplicato per 2 in caso di esami di idoneità relativi a 2 anni di corso in un unica sessione. Esso va

espresso in numero intero. Per quanto concerne l'ultimo anno il punteggio è attribuito nella misura

ottenuta per il penultimo anno.

TABELLA C

(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come

modificata dal D.M. n. 42/2007)

CREDITO SCOLASTICO

Candidati esterni: riferito all’esito delle prove preliminari

Media dei voti prove preliminari Credito scolastico (punti)

M = 6 3

6 < M ≤ 7 4-5

7 < M ≤ 8 5-6

8 < M ≤ 9 6-7

9 < M ≤ 10 7-8

72

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti nelle prove preliminari (nessun voto può essere inferiore

a sei decimi). Il punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate nella presente

tabella, va moltiplicato per 2 o per 3 in caso di prove preliminari relative, rispettivamente, a 2 o a 3 anni di

corso. Esso va espresso in numero intero.

CRITERIO DI DISTRIBUZIONE DI UN PUNTO DI CREDITO SCOLASTICO PER I PARAMETRI ELENCATI PER GLI

ESAMI A REGIME

Per quanto riguarda il punto di credito scolastico da assegnare per i parametri elencati per gli esami a

regime:

A. assiduità della frequenza scolastica;

B. interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo;

C. interesse ed impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative;

D. crediti formativi.

E’ stato adottato il seguente criterio: condizione indispensabile per assegnare il punto e l’assiduità

della frequenza scolastica e l’interesse e l’ impegno dello studente nella partecipazione al dialogo

educativo ( lettera A – B ).

In aggiunta sarà sufficiente la presenza di almeno una delle voci restanti

- o interesse ed impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative (lettera C)

- o eventuali crediti formativi lettera D).

Il punto del credito formativo non può essere attribuito con la presenza del sette in condotta.

PROVE DI VERIFICA DEL DEBITO FORMATIVO E CREDITO SCOLASTICO

Il debito formativo verrà considerato SUPERATO qualora lo studente consegua una valutazione ALMENO

SUFFICIENTE nelle prove di verifica che si terranno alla fine di agosto 2012.

Nello scrutinio conclusivo verrà assegnato anche il punteggio del credito scolastico.

CREDITO FORMATIVO

Il credito formativo è quella parte del credito assegnata anno per anno dal Consiglio di Classe in base alle

esperienze maturate dallo studente al di fuori della scuola che siano coerenti con l’indirizzo di studi e

debitamente documentate.

Le caratteristiche di queste esperienze sono di tre ordini:

• Le esperienze devono essere acquisite al di fuori della scuola di appartenenza;

• Devono essere debitamente documentate;

73

• Si riferiscono principalmente ad attività culturali, artistiche, formative.

In linea generale sono valide tutte le esperienze qualificate, debitamente documentate e che abbiano un

carattere di continuità da cui derivino competenze coerenti con l’indirizzo di studi a cui si riferisce l’esame

di Stato: corsi di lingua, esperienze musicali, lavorative, sportive, di cooperazione, di volontariato sociale

o ambientale.

I Consigli di Classe, nella loro autonomia, fissano i criteri di valutazione di tali esperienze tenendo conto

della loro qualità e della loro durata. L’attestazione deve essere fornita dagli Enti, Associazioni, Istituzioni

presso cui lo studente ha studiato o prestato la sua opera, e deve contenere una breve descrizione

dell’esperienza fatta.

Le documentazioni delle attività devono essere in lingua italiana, nel caso di un attestato conseguito in un

paese straniero serve la convalida da parte dell’autorità diplomatica o consolare.

La partecipazione ad altre attività può migliorare la preparazione culturale generale, ma non estinguere un

debito determinato da una carenza specifica.

Sono i Consigli di Classe e le Commissione d’Esame, rispettivamente per i candidati interni e per i candidati

esterni, a fissare i criteri di valutazione delle esperienze che danno luogo al credito formativo.

Non è comunque possibile andare oltre la banda di oscillazione della fascia di punteggio conseguita in base

alla media dei voti. ( Per i candidati esterni la Commissione può aumentare il punteggio relativo al credito

formativo fino al massimo di 2 punti).

Infine si evidenzia che le esperienze extrascolastiche svolte nel periodo delle vacanze estive, se

rispondenti ai criteri di valutazione fissati dai Consigli di classe, possono essere riconosciute ai fini

dell’attribuzione del credito formativo nell’anno scolastico immediatamente successivo. Tutte le altre

esperienze svolte in anni scolastici precedenti a quello in corso non possono essere valutate.

La documentazione attestante il credito formativo ( è consentita l’autocertificazione solo per le esperienze

effettuate nella Pubblica Amministrazione ) deve esser presentata entro il 03 maggio al docente

Coordinatore di Classe per consentire l’analisi e la valutazione da parte dell’organo competente.

PROVA DI RIAMMISSIONE E CREDITO SCOLASTICO PER STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI CHE HANNO

COMPIUTO ESPERIENZE DI STUDIO ALL’ESTERO.

Il Consiglio di classe sottopone gli alunni in questione ad accertamento sulle materie della classe non

frequentata in Italia, non comprese nel piano degli studi compiuti presso la scuola estera.

Sulla base dell’esito delle prove suddette, il Consiglio di classe formula una valutazione globale, che tiene

conto anche della valutazione espressa dalla scuola estera sulle materie comuni ai due ordinamenti, che

determina l’inserimento degli alunni medesimi in una delle bande di oscillazione del credito scolastico

previste dalla vigente normativa.