liceo delle scienze umane - liceobianchidottula.gov.it · liceo delle scienze umane – liceo...
TRANSCRIPT
LICEO DELLE SCIENZE UMANE – LICEO ECONOMICO-SOCIALE
LICEO LINGUISTICO
“G. BIANCHI DOTTULA” BARIC.so Mazzini 114 tel. 080/5277834 fax 0805277535 c.f. 80023110721
POF 2012-2013POF 2012-2013
“Insegnare è imparare doppiamente” (J. Joubert
INDICE
SEZIONE PRIMA: IDENTITA’ DELL’ISTITUTO
La nostra storia.................................................................................................................................................4
La sede..............................................................................................................................................................4
Mission e Vision dell’Istituto………………………………………………………………………………....4
Risorse umane............................................................................................................................................... 6
Risorse strutturali.......................................................................................................................................... 9
Indirizzi didattici........................................................................................................................................ 12
LICEO DELLE SCIENZE UMANE................................................................................................................16
LICEO ECONOMICO-SOCIALE…………………………...........................................................................18
LICEO LINGUISTICO.....................................................................................................................................21
LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI...............................................................................................................23
Integrazione dei ragazzi diversamente abili......................................................................................................28
SEZIONE SECONDA: AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Progetti PON.....................................................................................................................................................31
Progetti POF: criteri di ammissibilità...............................................................................................................35
Progetti POF………………………………………………………………………………………………......35
Stages…………………………………..……………………………………………………………………..45
Piano di Recupero e Sostegno………………………………………………………………………………...46
Progetto Relazione Scuola-Famiglia………………………………………………………………………….52
Patto di corresponsabilità……………………………………………………………………………………..53
Regolamento di Istituto………………………………………………………………………………………..56
Regolamento di disciplina……………………………………………………………………………………..62
PROGETTO VIAGGI E VISITE D’ISTRUZIONE……………………………………………………………. 60
“Chi ritiene di ricevere un insegnamento per percorrere, sebbene con fatica, una via mirabile,
no pensa di poter vivere in modo diverso da questo: intrapreso tale impegno e unito il proprio sforzo
a quello di chi lo guida, non si dà per vinto prima di essere giunto al fine di aver acquisito la capacità di
procedere anche senza maestro.”
Platone, Lettera VII
La nostra storia
L’Istituto "Giordano Bianchi Dottula" ha una storia più che centenaria. . Il primo atto d'archivio è un registro generale degli
alunni risalente all'anno scolastico 1863-1864 quale Collegio Maschile. Come Istituto Magistrale Statale nasce con la riforma
“Gentile” ed ha la prima sede in via Carulli. Nel dopoguerra si trasferisce in via Imbriani e, nel 1960, nella sede attuale di Corso
Mazzini.
Nell'anno sc. 1990-91 una sperimentazione d'istituto diede l'avvio ad un quinquennio professionalizzante che, dall'anno sc. 1993-
94, si trasformò in Liceo socio-psico-pedagogico (ex progetto Brocca).
Il Decreto Ministeriale del 10 marzo 1997 ha definitivamente soppresso il corso di studi dell’Istituto Magistrale ed ha previsto
l’istituzione di una nuova tipologia di istituto di istruzione secondaria di II grado.
Nell'anno scolastico 1999-2000 è nato il Liceo delle Scienze Sociali.
Nell’anno scolastico 2006-2007 il Collegio dei docenti ha deliberato l’istituzione del Liceo Linguistico (progetto Brocca) a
decorrere dall’anno scolastico 2007-2008. Tale indirizzo, già autorizzato dalla Direzione Regionale, va ad aggiungersi all’attuale
Liceo delle Scienze Sociali.
Nell’anno 2007-2008, con delibera del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto si fa richiesta e si ottiene l’autorizzazione ad
istituire a partire dal 2008 -2009 il Liceo Socio Psico Pedagogico. Nell'anno scolastico 2009-2010 è nato il Liceo delle Scienze
Umane e il Liceo delle Scienze Umane con opzione Economico-Sociale.
La sede
Attualmente l'Istituto è sito in c.so Mazzini, 114. L’Istituto è raggiunto da numerosi autobus di linea urbana provenienti dai diversi
quartieri della città e non è lontano dalla traiettoria dei pullman del servizio regionale di trasporto; nei pressi si trova inoltre la
ferrovia Bari Nord. Il bacino d'utenza della nostra Scuola risulta particolarmente ampio raccogliendo studenti provenienti dai
diversi quartieri della città e dai comuni limitrofi.
L’edificio comprende 35 aule a cui si aggiungono una biblioteca utilizzata anche per conferenze, tre laboratori informatici di cui
uno con postazioni mobili, un laboratorio scientifico, un’aula destinata e attrezzata per l’insegnamento musicale, un’aula di lingue,
due palestre coperte e un cortile per attività sportive all’aperto, un’aula per l’attività di ping-pong, un’aula attrezzata per attività di
recupero individualizzato, uno spazio CIC.
.1 Mission e Vision dell’IstitutoMissionIl POF mira ad assolvere alla funzione istituzionale di istruzione-formazione degli studenti:
• promuovendo curiosità e interesse per il sapere e l’apprendimento• incentivando le occasioni di sviluppo formativo ai fini dell’incremento del successo scolastico• promuovendo conoscenze, abilità e competenze • promuovendo la maturazione dell’essere persone, affinché gli alunni siano capaci di pensare, riflettere, ponderare, agire
con autonomia, ma nel rispetto delle regole della convivenza civile.
• Tenendo sotto controllo i fenomeni di abbandono scolastico. La dispersione scolastica è infatti sinonimo di impoverimento e spreco di risorse umane e professionali, nonché finanziarie, compito dell’organizzazione scolastica è prevenire l’insuccesso e fornire una chance agli alunni che hanno fallito, motivando l’apprendimento con strategie didattiche che pongono al centro l’interesse per la scoperta e l’incoraggiamento.
La realizzazione di tale Mission presuppone una Vision comune delle componenti essenziali della vita scolastica
Vision
4
Migliorare l’organizzazione complessiva integrando le risorse disponibili e valorizzando le capacità di ciascuno, per migliorare la
qualità del servizio all’utenza.
Pertanto l’organizzazione scolastica, nel rispetto dei differenti ruoli e compiti, deve :
• tendere a diventare comunità di apprendimento, promuovendo negli OO.CC. e in particolar modo nel C.d.C., buone
relazioni umane e professionali, logiche collaborative, un apprendimento cooperativo tra docenti e discenti,
un’integrazione reciproca dei saperi esperti e delle competenze
• assicurare la propria disponibilità a monitorare il funzionamento dell’organizzazione, a riflettere sugli esiti del POF, a discutere sui punti fragili dell’organizzazione e a condividere piani di miglioramento
Linee strategiche POF 2012-2013 aree FF.SS
Area - POF, azioni di Monitoraggio progetti e recupero
A. Potenziare l’eccellenzaB. favorire l’integrazione di tutte le componenti scolastiche nella progettazione e nell’attuazione del POFC. potenziare l’integrazione dei disabili, degli studenti che vivono situazioni di disagio familiare, degli alunni stranieri D. favorire il successo scolastico migliorando l’azione didattica e le azioni volte al recupero delle carenze E. contrastare la dispersione scolasticaF. creare senso di appartenenza di tutte le componenti scolastiche che devono riconoscersi nel POF della scuolaG. favorire i processi di autoanalisi ed autovalutazione per il miglioramento della scuola
Area - OrientamentoH. creare un clima accogliente ed inclusivo per gli alunni che frequentano per la prima volta il nostro IstitutoI. promuovere un maggior raccordo con l’Università, il mondo del lavoro, il mondo delle professioni, istituzioni, enti
locali e associazioni no profitJ. rafforzare l’identità della scuola nel territorio, stabilendo legami con interlocutori istituzionali privilegiati e con altre
scuole
Area - Alunni e rapporti con le famiglie, INVALSI
K. favorire il massimo coinvolgimento delle famiglieL. sostenere il processo di formazione degli studenti progettando in modo coerente tutte le attività ed iniziative
scolasticheM. migliorare i processi democratici di partecipazione delle rappresentanze alunni e genitori agli OO.CC della scuolaN. promuovere azioni coerenti di innalzamento della qualità dell’insegnamento/apprendimento
Area - Attività extracurriculari
O. promuovere la cultura della legalità, l’educazione alla salute, il benessere dello studente, il rispetto per l’ambiente e la dimensione interculturale
P. rendere più efficaci i progetti e le attività che arricchiscono l’offerta formativa curandone la ricaduta sul curricolo
Area- Qualità e autovalutazione, Gradimento, Portfolio scuola
Q. promuovere processi di autovalutazione con sistema CAFR. curare un piano di informazione sul CAFS. monitorare processi e valutare risultati ai fini del miglioramento dell’organizzazione predisporre un piano di
miglioramento da sottoporre al Collegio
5
6
Organigramma
delle
risorse umane
7
8
La Dirigente con un gruppo di docenti
COORDINATORI DI CLASSE E SEGRETARI
coordinatore segretario
1 I A U SCIENZE UMANE TESTINI CATALANO
2 I BU SCIENZE UMANE FARENGA CELI
3 I CU SCIENZE UMANE NAPPI DE MICHELE
4 I DU SCIENZE UMANE LOSCHIAVO SICOLO
5 IAE ECONOMICO -SOCIALE INTINO CRUDELE
6 IBE ECONOMICO -SOCIALE SCARCELLI GAROFOLI
7 1 C E ECONOMICO -SOCIALE SALVEMINI Teresa SCARCELLI
8 IALL LINGUISTICO STASI SALVEMINI Teresa
9 II AU SCIENZE UMANE CATALANO TESTINI
10 II BU SCIENZE UMANE FERSINI FARENGA
11 II CU SCIENZE UMANE DE MICHELE GIUSTI
12 II DU SCIENZE UMANE SICOLO LO SCHIAVO
9
13 1I AE ECONOMICO -SOCIALE CRUDELE INTINO
14 II BE ECONOMICO -SOCIALE VERRONE PADOLECCHIA
15 II ALL LINGUISTICO RANTUCCIO STEFANI’
16 III AU SCIENZE UMANE DE NISI FERSINI
17 IIIBU SCIENZE UMANE GIUSTI AMMATURO
18 III CU SCIENZE UMANE CELI MORCAVALLO
19 3 AE ECONOMICO -SOCIALE CESARI COLOTTI
20 3 BE ECONOMICO -SOCIALE GAROFOLI VERRONE
21 3 AL LINGUISTICO STEFANI’ RANTUCCIO
22 IV AS SCIENZE SOCIALI VERNOLE DE NISI
23 IV B S SCIENZE SOCIALI DE FILIPPIS CESARI
24 IV CS SCIENZE SOCIALI RIZZO BRUCOLI
25 IV AP PSICO PEDAGOGICO AMMATURO NAPPI
26 IV BP PSICO PEDAGOGICO COLOTTI VERNOLE
27 IV CP PSICO PEDAGOGICO MORCAVALLO ANGELICO
28 IV AL LINGUISTICO VILARDI SARACINO
29 VAS SCIENZE SOCIALI FIORENZA VILARDI
30 VBS SCIENZE SOCIALI MAFFEI FIORENZA
31 VAL LINGUISTICO SARACINO STASI
32 VAP PSICO PEGAGOGICO PADOLECCHIA RIZZO
33 VBP PSICO PEGAGOGICO BRUCOLI CESARI
1. Compiti dei Coordinatori
Oltre la quotidiana attenzione alle problematiche della classe e al costante rapporto con le famiglie, il Coordinatore di
classe avrà il compito specifico di:
a) Controllare mensilmente ritardi e assenze e relative giustifiche, sul registro di classe , con conseguente sollecito alla segreteria per l’invio di comunicazioni alle famiglie;
b) Sollecitare la segreteria per comunicazioni alle famiglie del monte ore di assenze effettuate dagli studenti, se preoccupante per la validità dell’anno scolastico;
c) Autorizzare e annotare mensilmente sul registro di classe le Assemblee di classe, in base al criterio della rotazione di giornate e ore, con conseguente lettura del verbale di assemblea e sensibilizzazione del CDC sulle problematiche emergenti.
Risorse strutturali
AULA CONFERENZE
La scuola dispone di una sala con stazione multimediale attrezzata con lavagna multimediale interattiva, PC portatile,
videoproiettore, amplificatore con casse, microfoni e mixer audio, televisore a schermo piatto. L’aula, situata al primo
piano, risulta ampia, ben illuminata e areata, nonché dotata di condizionatore. La capienza è di circa 150 posti a sedere.
10
BIBLIOTECA
Ambiente
La scuola dispone di una biblioteca sita al piano terra dell’Istituto, con una postazione mobile, di facile accesso per tutti,
in quanto priva di barriere architettoniche.
Dotazione
È provvista di circa 8.000 volumi, fra cui testi di narrativa e saggistica oltre ad opere di consultazione (enciclopedie,
riviste specialistiche ed in lingua); è presente anche una sezione di testi in codice braille. Tutta la dotazione è inventariata
e gestita con apposito software ed è così facilmente fruibile.
Finalità
Poiché la biblioteca viene intesa da tutta la comunità scolastica come un luogo di promozione della lettura, della ricerca
documentaria e dell’aggiornamento sulle tematiche sociali, pedagogico-didattiche, essa viene continuamente arricchita
con acquisti di nuovo materiale (libri, videocassette, materiale multi-mediale) relativo a tutte le discipline.
Bibliotecaria
11
L’istituto si avvale del servizio di una docente responsabile della biblioteca.
La sua postazione multi-mediale è installata nella sala ed è pienamente operativa.
12
I LABORATORI
L'Istituto è dotato attualmente di sei laboratori:
• Un laboratorio informatico con 22 postazioni e due server con stampanti di rete, uno scanner formato A3,
un videoproiettore fisso e un PC portatile
• Un laboratorio di matematica 12 PC e un server
• Un’aula multimediale 20 postazioni con stampanti laser di rete, una postazione mobile completa di
stampante e videoproiettore
• Un’aula speciale
• Un laboratorio linguistico con 30 postazioni, ognuna dotata di cuffia e microfono, comandate da una
postazione docente con doppio monitor che consente di controllare il lavoro degli studenti e
contemporaneamente organizzare e gestire le proposte didattiche da inviare agli alunni. Dalla stessa
postazione, il docente può, inoltre, avviare la lavagna interattiva, con videoproiettore fisso, offrendo così
agli alunni la possibilità di partecipare a lezioni più accattivanti e stimolanti. L’aula vanta anche due
13
stampanti laser a colori di rete, uno scanner, una radio-lettore CD un videoregistratore-lettore DVD,
fotocamere digitali.
• Laboratorio di Fisica “Provando e riprovando”. Il laboratorio vanta quattro tavoli da lavoro per gli studenti
ed uno per il docente, una postazione fissa su carrello mobile, quattro PC portatile, una stampante
multifunzione laser colore formato A4 con scanner, un videoproiettore con staffe a soffitto; tra la
strumentazione specifica si citano righe, micrometri, calibri, bilancia digitale, dinamometri, molle, pendoli,
leve, marcatempi elettronici, piani inclinati, rotaie a basso attrito, un complesso di statica per lavagna
magnetica, una collezione magnetica di ottica geometrica con il pentalaser, calorimetri, sensori di
temperatura, accelerazione, pressione, forza, posizione, campo magnetico, fototraguardi, con interfaccia,
valigette elettriche con sistema di montaggio a piastrelle, alimentatori, multimetri, bobine.
• Un Laboratorio di Chimica
Tutti i laboratori sono connessi con una rete interna d'Istituto e con Internet.
14
Gli indirizzi didattici
Il Liceo delle Scienze Umane, Economico-Sociale e Linguistico nasca da un’evoluzione curricolare dovuta al nuovo
Ordinamento degli Istituti superiori, riformati con DPR 89/’10. l’Ex Istituto Magistrale di Bari “Bianchi Dottula” vanta
un tradizione formativa che risale al periodo post unitario, con la prima istituzione nel 1862 della Scuola Normale
femminile.
Attualmente sono presenti n 3 indirizzi di nuovo ordinamento, con riferimento al riordino della scuola sec di 2° e
n 3 indirizzi di vecchio ordinamento cinque indirizzi: Liceo Linguistico (vecchio e nuovo ordinamento), Liceo delle
Scienze Sociali, Liceo Socio Psico Pedagogico e Liceo delle Scienze Umane e Liceo delle Scienze Umane con
opzione Economico-Sociale.
Questi indirizzi rispondono alle scelte della Regione Puglia di rilanciare le potenzialità turistiche della regione e vengono
incontro alle nuove esigenze poste dalla ex L. 285 del 1999 e dei Piani di Zona del 2000 che hanno ripensato le politiche
sociali sul territorio. Essi, inoltre,rispondono ad una realtà in cui sempre più si fa spazio un’economia di piccole imprese
sociali di cui sono protagoniste le nuove generazioni.
Obiettivi e organizzazione
L’Istituto G. Bianchi Dottula, caratterizzato da una concreta attenzione al nuovo, ha delineato strategie di intervento
coerenti con le richieste emergenti dal territorio e con profili culturali e professionali di ampio respiro nazionale ed
europeo.
L’attività didattica dei cinque indirizzi, pur nel rispetto della specificità del piano di studio, è rivolta a condividere i
seguenti obiettivi:
• Promuovere lo studio della modernità - momento di ricerca storica e progettazione sociale per il futuro.
• Curare l'approccio alla flessibilità - risposta coerente con i cambiamenti repentini caratterizzanti la nostra realtà
sociale.
• Incentivare l’acquisizione dei saperi secondo le possibilità del singolo al fine di far emergere attitudini ed
interessi personali.
15
• Favorire lo sviluppo delle competenze linguistiche così da favorire gli scambi culturali in rete, confronti
nazionali e internazionali, in una realtà ormai europea e di tendenza mediterranea.
• Promuovere l’acquisizione di un metodo di studio organizzato ed autonomo così da consentire l’accesso a una
formazione permanente e ricorrente.
• Evidenziare nella scelta dei contenuti culturali la dimensione multidisciplinare, interculturale ed interetnica degli
stessi
• Educare alla operatività per poter passare dalle conoscenze teoriche alla prassi
• Sviluppare le capacità comunicative per rapportarsi in modo efficace con gli altri.
Per poter rendere possibile la realizzazione di tali obiettivi si provvederà a individuare ogni anno, tematiche
comuni, che tengano conto delle sollecitazioni che vengono dal territorio più o meno prossimo al fine di incentivare:
• il continuo scambio tra i docenti a livello interdisciplinare
• il coinvolgimento attivo degli alunni chiamati ad essere operativi in maniera creativa sui contenuti oggetto di
riflessione
• occasioni di scambio con associazioni, enti e istituzioni del territorio
• l’uso di metodologie didattiche innovative
• l’utilizzo sempre più esteso delle tecnologie multimediali in tutti gli ambiti disciplinari
• l’arricchimento delle esperienze didattiche con una pluralità di attività culturali come incontri con autori ed
esperti, stages, visite guidate ed esperienze all’este
16
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
Quadro orario
1° biennio 2° biennio
5° anno1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Orario settimanale
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4Lingua e cultura latina 3 3 2 2 2Storia e Geografia 3 3Storia 2 2 2Filosofia 3 3 3Scienze umane* 4 4 5 5 5Diritto ed Economia 2 2Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3Matematica con Informatica 3 3 2 2 2Fisica 2 2 2Scienze naturali** 2 2 2 2 2Storia dell’arte 2 2 2Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1
27 27 30 30 30
* Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area
delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni
scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
Obiettivi formativi
Il Liceo delle Scienze Umane è attivo nel nostro Istituto dall’anno scolastico 2010-2011. Il percorso del Liceo delle
Scienze Umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità
personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire ed a sviluppare le conoscenze e le abilità ed
a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la
padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane. Punta a far
conoscere i principali quadri teorici in grado di sintetizzare la complessità della realtà contemporanea. Si prefigge,
pertanto, di interagire con la società in evoluzione, interpretando i numerosi impulsi socio-culturali del proprio territorio.
A tal fine intende promuovere iniziative didattiche con diverse agenzie educative presenti sul territorio al fine di
realizzare una reciproca crescita operativa e culturale.
Obiettivi formativi di tale indirizzo sono:
17
• Favorire la comprensione approfondita della realtà promuovendo un atteggiamento razionale, creativo,
progettuale e critico
• Far acquisire attraverso il dialogo tra le diverse discipline un profilo coerente e unitario del sapere
• Favorire il passaggio dalle conoscenze alle competenze ed abilità
• Favorire la padronanza dei lessici specifici, la comprensione di testi a livello crescente di complessità, la
capacità di esprimersi ed argomentare in modo corretto ed efficace.
L’indirizzo offre, inoltre, ampie competenze di natura giuridica, linguistica, e prettamente scientifica, per un più
consapevole orientamento nella società. Infatti, la contaminazione delle scienze naturali con quelle socio-umane crea
l’abitudine ad individuare regolarità, generalizzazioni, nessi, ma soprattutto sviluppa il bisogno di sperimentare.
La specificità delle Scienze Umane sta nello studio dei contenuti delle seguenti discipline: Pedagogia, Sociologia,
Psicologia, Antropologia e Metodologia della ricerca concorrono a realizzare, in forma interdisciplinare, un progetto
strutturalmente unitario.
18
LICEO ECONOMICO-SOCIALE
Quadro orario
1° biennio 2° biennio
5° anno1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
annoAttività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Orario settimanale
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4Storia e Geografia 3 3Storia 2 2 2Filosofia 2 2 2Scienze umane* 3 3 3 3 3Diritto ed Economia politica 3 3 3 3 3
Lingua e cultura straniera 1 3 3 3 3 3Lingua e cultura straniera 2 3 3 3 3 3Matematica con Informatica 3 3 3 3 3Fisica 2 2 2Scienze naturali** 2 2Storia dell’arte 2 2 2Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1
27 27 30 30 30
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle
attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni
scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
*Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
Rispetto al Liceo delle Scienze Umane, nell’indirizzo con opzione Economico- Sociale, sono previsti l’aumento delle ore di Matematica, il rafforzamento delle ore di Diritto ed Economia, l’assenza del Latino.
Obiettivi formativi
Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, il Liceo delle Scienze Umane con opzione
economico-sociale è attivo nel nostro Istituto dall’anno scolastico 2010-2011; tale percorso scolastico fornisce allo
studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
• conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle scienze economiche,
giuridiche e sociologiche;
19
• comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui l’uomo
dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come scienza delle regole di natura giuridica
che disciplinano la convivenza sociale;
• individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei fenomeni
culturali;
• sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e informatici, i
fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei princìpi teorici;
• utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle interdipendenze tra
i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali;
• saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche
sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale;
• avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
Prospettive post-diploma
Gli indirizzi Liceo Scienze Umane e Liceo Economico- Sociale consentono il proseguimento degli studi Universitari di
qualsiasi ambito scientifico e/o umanistico, soprattutto nelle seguenti facoltà:
• Scienze Politiche
• Giurisprudenza
• Economia
• Psicologia
• Sociologia
• Scienze Infermieristiche
• Scienze dell'educazione e della formazione
• Scienze del Turismo
Il titolo, inoltre, può essere spendibile anche in ambito non universitario per frequentare e conseguire:
• Diplomi di assistenza all’infanzia
• Diplomi di assistenti agli anziani
• Corso di ludotecario
Nonché per accedere a concorsi pubblici nell’ambito della Pubblica Amministrazione e delle Forze Armate
E’ possibile anche iscriversi agli istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica.
20
LICEO LINGUISTICO
Quadro orario
1° biennio 2° biennio
5° anno1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
annoAttività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti
Orario settimanale
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua latina 2 2
Lingua e cultura straniera 1* 4 4 3 3 3
Lingua e cultura straniera 2* 3 3 4 4 4
Lingua e cultura straniera 3* 3 3 4 4 4
Storia e Geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 2 2 2
Matematica con Informatica 3 3 2 2 2
Fisica 2 2 2
Scienze naturali** 2 2 2 2 2
Storia dell’arte 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore 27 27 30 30 30
* Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica
(CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli
insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto
delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre
l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività
e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche
nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.
21
Obiettivi formativi
L’indirizzo linguistico, è nato come ipotesi sperimentale agli inizi degli anni ’80 per rispondere alle trasformazioni della
scuola e propriamente degli indirizzi linguistici fino ad allora presenti solo nelle scuole private.
L’indirizzo si caratterizza per la sua azione altamente formativa, capace di proporre ai giovani una cultura ampia e
flessibile in ogni ambito disciplinare. Presenta, infatti, un curriculum eterogeneo, equilibrato tra formazione artistica,
umanistica e scientifica che assicura l’acquisizione delle competenze necessarie ed adeguate ai complessi scenari
multiculturali della società e della scuola attuali.
L’approfondimento di tre lingue straniere risponde alla attuali esigenze economiche sociali, nonché al continuo processo
di integrazione europea. La caratterizzazione linguistica è data anche dalla presenza del latino che permette una migliore
analisi delle lingue moderne nelle loro strutture ed una interessante e migliore sensibilizzazione alla storicità delle lingue.
Per lo studio delle lingue straniere ci si avvale anche della presenza di un lettore di madre lingua e del laboratorio
linguistico.
A rendere il corso “una credibile finestra sul mondo” contribuiscono le possibili esperienze di soggiorni all’estero e la
presenza dei lettori di madrelingua il cui intervento sistematico opera sempre in armonia con la programmazione
disciplinare modulare, di cui rappresenta un aspetto qualificante. Infine, la disponibilità di attrezzature didattiche, quali un
laboratorio linguistico, uno multimediale e una parabola satellitare, danno, nel complesso, una dimensione di moderna
concretezza e naturalezza al possesso delle abilità linguistiche e alla conoscenza del mondo esterno.
Nell’indirizzo linguistico si intendono perseguire i seguenti macro-obiettivi
• Acquisire un buon livello di competenza linguistico-espressiva e relazionale
• Impadronirsi di idonei strumenti per riconoscere , accettare, comprendere gli aspetti più rilevanti delle culture e
delle civiltà che sottendono le lingue straniere oggetto di studio
• Acquisire strumenti, strategie e conoscenze necessarie per proseguire adeguatamente il corso di studi universitari
prescelto o di approfondire autonomamente la propria dotazione culturale in una prospettiva di long life learning
• Apprendere tecniche utili ad un pronto, dinamico, flessibile e creativo inserimento nella realtà internazionale e
nei suoi variabili contesti economici e multiculturali
• Educarsi alla sensibilità verso l’altro da sé, in modo da poterne rispettare i valori e la diversità culturale e nel
contempo giungere a proporre la dimensione stratificata della propria cultura.
Inoltre gli alunni, a conclusione degli studi, oltre a conseguire il diploma di maturità rilasciato dallo stato italiano,
possono, sostenendo i dovuti esami, ottenere diplomi rilasciati da vari enti certificatori internazionali.
Prospettive post-diploma,:iscrizione a tutti i corsi universitari, oltre che ai quattro nuovi curricola della Facoltà di Lingue
e letterature straniere:
• Lingue Letterature e Filologie Moderne;
• Linguistica e Didattica delle lingue Moderne;
• Lingue e Culture per il Turismo;
• Intermediazione Linguistica per la Comunità Europea.
22
INDIRIZZI DI VECCHIO ORDINAMENTO ( soltanto 4^ e 5^ classsi)
LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI
Quadro orario
Materie d’insegnamento I anno II anno III anno IV anno V anno
Religione 1 1 1 1 1
Italiano* 4 4 4 4 4
Storia * 3 3 3 3 3
Diritto ed Economia * 2 2 2 2 2
Lingua Straniera 1 (Inglese) 3 3 2 2 2
Matematica 3 3 3 2 4
Scienze della Terra (e beni ambientali) 2 2 - - -
Scienze Sperimentali - - 1 - -
Anatomia Umana - - - 2 -
Linguaggi non Verbali e Multimediali * 3 3 - - -
Filosofia* - - 2+1 2+1 2+1
Cultura e Civiltà Classica e Medievale 2 2 - - -
Beni Artistici - - - 2 2
Scienze della Natura - - 2 - -
Scienze Sociali* 4 4 5+1 5+1 5+1
Lingua Straniera 2 (francese o tedesco) 2 2 3 3 3
Statistica 1 1 - - -
Educazione fisica 2 2 - - -
Educazione motoria - - 2 2 2
I anno II anno III anno IV anno V anno
Totale ore settimanali 30 30 30 30 30
* insegnamenti che prevedono un’ora di compresenza con altre discipline
23
Obiettivi formativi
Il Liceo delle Scienze Sociali, avviato nel 1999/2000, si presenta come un indirizzo scolastico giovane ed innovativo,
interessato al nuovo mondo globale in cui l’adolescente vive. Infatti veicola lo studente verso una formazione generale e
culturale completa in tutti gli ambiti disciplinari, al fine di permettere l’acquisizione di conoscenze e competenze
dinamiche e flessibili, atte a qualsiasi attività operativa. L’indirizzo si prefigge l’osservazione dell’uomo in tutti gli
ambiti: sociale, storico, scientifico, cercando di sviluppare nello studente competenze volte all’approccio comunicativo e
relazionale.
Le Scienze Sociali, disciplina professionalizzante, comprendono elementi di Sociologia, Psicologia, Pedagogia,
Etnoantropologia. Le conoscenze teoriche, relative alle diverse discipline, sono accompagnate da momenti laboratoriali
con l’intento di far acquisire una lettura critica del territorio e delle problematiche sociali ad esso connesse.
Particolarmente significativa nel triennio, l’attività di ricerca sociale attraverso l’attivazione di stages.
Il quadro orario del Liceo delle Scienze Sociali prevede 30 ore settimanali di lezione, con l’aggiunta di ore di
compresenza, in cui docenti di discipline differenti lavorano insieme, a volte anche in maniera laboratoriale, sulla diversa
chiave di lettura di uno stesso argomento.
Tale prassi didattica realizza in modo ancora più evidente la progettualità interdisciplinare per
“ imparare facendo”. In questo modo il territorio diventa un campo d’azione, dove le competenze teoriche, appena
acquisite in aula, si sperimentano fattivamente in tutti gli ambiti dell’organizzazione del servizio alle persone e dei servizi
turistici, come in quella di promozione agli eventi culturali e sociali.
I Linguaggi non-verbali e multimediali costituiscono un’ulteriore occasione di arricchimento del curriculum in funzione
dell'acquisizione di competenze ed abilità comunicative utili nella società contemporanea. Questa considerazione ci ha
indotto ad utilizzare a loro favore la quota di variabilità curricolare del 15%. Essi sono affidati ai docenti di musica, arte e
matematica. Tra i Linguaggi non verbali abbiamo scelto quello musicale e quello artistico - figurativo, perché risultano
codici comunicativi propri dei giovani. I linguaggi multimediali sono affidati ai professori di matematica che attivano
laboratori di codocenza con i docenti d’italiano.
La compresenza tra Storia e Diritto è dettata dai moduli di codocenza organizzati all’inizio di ogni anno scolastico dai
professori di storia e di diritto.
Nel Triennio, per completare il quadro di riferimento sociale è sembrato opportuno inserire l'analisi dei beni del territorio
e lo studio delle scienze della natura.
Le prospettive post-diploma permettono la scelta di qualsiasi corso di laurea, anche se indirizzano lo studente verso le
facoltà Universitarie di:
• Scienze dell'educazione e della formazione
• Scienze tecniche e psicologiche
• Scienze della comunicazione
• Scienze del Servizio Sociale
• Scienze Sociologiche
• Educazione professionale nel campo del disagio minorile, della devianza e della marginalità
• Scienze della Formazione Primaria
• Scienze Infermieristiche
24
• Filosofia
• Scienze Politiche e Sociali
• Scienze giuridiche ed Economiche
• Scienze del Turismo.
Altri sbocchi universitari attinenti:
• Scienze Statistiche ed Economiche
• Scienze e Tecnologie della Moda
• Educazione Professionale
• Logopedia
• Scienze e Tecnologia per la Diagnostica e la Conservazione dei Beni Culturali
• Lingue e Letterature Straniere
Corsi post-secondari consigliati:
• Assistente di comunità per anziani
• Bibliotecario
• Allestitore musicale
• Tecnico dell’animazione
• Corso di ludotecario
• Accompagnatore di portatore di handicap
• Educatore di base
• Addetto alle Pubbliche Relazioni
• Corso di Guida turistica
• Corsi di formazione artistica e musicale.
Il titolo può anche permettere l'accesso a:
• Tutti i concorsi di indirizzo e carriera di concetto
25
LICEO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO
Quadro orario
Materie d’insegnamento I anno II anno III anno IV anno V anno
Religione 1 1 1 1 1
Italiano 5 5 4 4 4
Lingua straniera 3 3 3 3 3
Latino 4 4 3 3 2
Storia dell’arte o Musica 2 2 2 2 2
Storia 2 2 2 2 3
Filosofia - - 3 3 3
Diritto ed Economia 2 2 - - -
Legislazione sociale - - - - 3
Psicologia - - 2 2 -
Pedagogia - - 3 3 3
Sociologia - - 2 2 -
Elementi di Psico-soc. e Statistica 4 4 - - -
Geografia 2 2 - - -
Matematica 4 4 3 3 3
Scienze della Terra 3 - - - -
Biologia/Anatomia - 3 - - 3
Fisica - - - 4 -
Chimica - - 4 - -
Metodologia Ric. Socio-Psico-Ped. - - - - 2
Educazione Fisica 2 2 2 2 2
I anno II anno III anno IV anno V anno
Totale ore settimanali 34 34 34 34 34
26
Obiettivi formativi
Il Liceo Socio Psico-Pedagogico è attivo nel nostro Istituto dall’anno scolastico 2008/09. L’indirizzo è conforme al
progetto Brocca e risponde modernamente ai nuovi, urgenti, bisogni di formazione, di servizio alla persona, di
promozione culturale ovunque ed in qualsiasi modo venga richiesto.
Punta a far conoscere i principali quadri teorici in grado di sintetizzare la complessità delle istanze socio-
psicopedagogiche di oggi.
Si prefigge, pertanto, di interagire con la società in evoluzione, interpretando i numerosi impulsi socio-culturali del
proprio territorio. A tal fine intende promuovere iniziative didattiche con diverse agenzie educative presenti sul territorio
al fine di realizzare una reciproca crescita operativa e culturale.
Obiettivi formativi di tale indirizzo sono:
• acquisire una competenza psicopedagogica adeguata al continuo progresso degli studi ed allo sviluppo delle
metodiche di apprendimento moderno;.
• conoscere approfonditamente le dinamiche psicologiche;
• possedere criticamente le nuove metodologie della ricerca;
• sviluppare la capacità di affrontare le problematiche psico-sociali del vissuto, in modo reale attraverso continui
esercizi, simulazioni, role-playng.
L’indirizzo offre, inoltre, ampie competenze di natura giuridica, linguistica, e prettamente scientifica, per un più
consapevole orientamento nella società. Infatti, la contaminazione delle scienze naturali con quelle socio-umane crea
l’abitudine ad individuare regolarità, generalizzazioni, nessi, ma soprattutto sviluppa il bisogno di sperimentare.
La specificità delle discipline Pedagogia, Sociologia, Psicologia, Filosofia e Metodologia della ricerca concorrono a
realizzare, in forma interdisciplinare, un progetto strutturalmente unitario.
Per quanto riguarda le prospettive post-diploma l’indirizzo, data la struttura culturale ben organizzata, consente il
proseguimento degli studi Universitari di qualsiasi ambito scientifico e/o umanistico, avendo sviluppato abilità nell'uso
del metodo della ricerca (inchiesta, sondaggio, osservazione scientifica, controllo delle variabili). Il diploma permette
l'accesso a tutte le facoltà universitarie, fornendo una specifica preparazione per quelle di:
• Scienze dell'educazione e della formazione
• Scienze tecniche e psicologiche
• Scienze del Servizio Sociale
• Scienze sociologiche
• Scienze del Turismo
• Scienze giuridiche.
Il titolo, inoltre, può essere spendibile anche in ambito non universitario per frequentare e conseguire:
• Corso di ludotecario
• Diploma di Logopedia infantile
• Tecnico della riabilitazione infantile
• Diplomi di assistenza all’infanzia
27
• Diplomi di assistenti agli anziani
• Corsi di formazione artistica e musicale.
L’INTEGRAZIONE DEI RAGAZZI DIVERSAMENTE ABILI
28
Il nostro Istituto promuove il diritto allo studio e alla formazione dei ragazzi diversamente abili, con l’intento di fornire
attraverso la relazione significativa con gli insegnanti, insostituibili mediatori tra apprendimento e motivazione, le
competenze e le abilità per far sviluppare al singolo le proprie potenzialità nelle relazioni, nella comunicazione,
nell’apprendimento e nella socializzazione.
A tal fine, i Consigli di classe direttamente interessati al problema si impegnano a:
Conoscere la Diagnosi Funzionale e il Profilo Dinamico Funzionale, individuando le capacità potenziali di
ciascun alunno
Raccogliere tutte le informazioni comportamentali, relazionali, cognitive dei soggetti attraverso un’attenta
osservazione durante le lezioni
Valutare i dati raccolti per poter elaborare e far confluire nel P.E.I. strategie individualizzate di intervento
didattico e relazionale, capaci di promuovere lo sviluppo armonico della personalità dell’alunno nei suoi
aspetti affettivo – cognitivo – comportamentale
Adottare le metodologie, le tecniche e le tecnologie in grado di offrire codici di comunicazione più consoni
alle capacità dei singoli
29
Facilitare l’accettazione e l’integrazione nella classe degli alunni diversamente abili attraverso la
sensibilizzazione e il coinvolgimento delle varie componenti della stessa
Verificare periodicamente l’evolversi del processo di integrazione rimodulando gli interventi programmati
in rapporto ad eventuali difficoltà verificatesi in itinere.
A rendere possibile la riuscita del progetto di integrazione e di formazione contribuiscono tutti gli insegnanti della classe,
curricolari e non, gli alunni e il personale ATA.
Emerge la stringente necessità del coordinamento fra le varie figure di docenti , anche se compito specifico del docente di
sostegno sarà di mediazione dell’intervento educativo – didattico individualizzato, orientato a :
Collaborare sia sul piano della progettualità e della programmazione, sia sul piano della realizzazione
operativa del progetto stesso
Individuare e rispondere alle specifiche esigenze dell’alunno, in riferimento sia alle difficoltà di
apprendimento, che al vissuto personale relative ad esse ed alle problematiche relazionali eventualmente
incontrate
Facilitare la comunicazione tanto all’interno del sistema scolastico, quanto tra le componenti del sistema
stesso e l’extra – scuola;
Individuare e circoscrivere gli eventuali problemi per progettare e definire insieme con i docenti curricolari,
strategie di soluzione.
Tenuto conto del numero sempre più consistente di alunni diversamente abili presenti nell’Istituto, i Docenti di Sostegno
utilizzano degli spazi comuni in cui svolgere attività personalizzate. A tal fine è stato allestito un laboratorio con due
postazioni multimediali e altro materiale strutturato specifico che favorisca il recupero delle disabilità. L’orario di
utilizzo del laboratorio viene definito sulla base delle esigenze didattiche dei singoli alunni.
La scuola prevede, altresì, dietro iniziativa dei docenti (di sostegno e curricolari) la possibilità di attuare progetti mirati a
sviluppare l’autonomia personale e sociale degli alunni diversamente abili che prefigurino un rapporto interattivo con
l’extra – scuola del territorio di riferimento. Inoltre, al fine di favorire il diritto allo studio degli studenti, nelle
programmazioni di classe e individuali saranno inseriti gli obiettivi standard da conseguire, corrispondenti alle
competenze da certificare in uscita per l’anno di frequenza.
30
Sezione seconda
AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA
31
C-1-FSE-2011-890 “Matematica, il problema dei problemi” Percorso formativo di sviluppo delle competenze chiave in matematica.
Obiettivi formativi:• motivare e rimotivare allo studio della matematica; • sviluppare la creatività nella problematizzazione della realtà e nella ricerca di soluzioni; • promuovere un apprendimento attivo e cooperativo; • saper applicare i principi e i processi matematici di base nel contesto quotidiano
Numero ore: 30 hDocente tutor: prof.ssa CrudeleDestinatari: Classi II
C-1-FSE-2011-890 “Anywhere with English”
Percorso formativo volto ad acquisire le competenze chiave di lingua inglese, finalizzato al conseguimento della certificazione livello B1 del Quadro Europeo di riferimento delle lingue
Obiettivi formativi:• motivare allo studio della lingua inglese; sviluppare le competenze di comprensione e produzione in
lingua straniera; conseguimento di una certificazione esterna Numero ore: 50 hDocente tutor: prof.sse Ferorelli e Maffei Destinatari: studenti triennio con media di 7\10 allo scrutinio del precedente a.s.
C-1-FSE-2011-890 “Impariamo a comunicare sgrammaticando”
Percorso formativo di sviluppo delle competenze chiave in italiano
Obiettivi formativi:• rafforzare le competenze base nella lingua italiana
Numero ore: 50 oreDocente tutor: prof. sse Intino e Maffei Destinatari: classi I
32
PON - C – 4 – FSE - “Virgilio, Catone: un’anomalia etica”
Interventi individualizzati per promuovere l’eccellenza
Obiettivi formativi:
• Obiettivi formativi: acquisire contenuti nodali e competenze letterarie e metodologico-critiche strategiche in grado di facilitare l’approfondimento dello studio dell’Italiano;
Numero ore: 30 hDocente tutor: prof.sse Vernole e Saracino Destinatari:studenti triennio con media di 7\10 allo scrutinio del precedente a.s.
PON B7 FSE “Over B1” percorso formativo di lingua inglese, finalizzato al conseguimento della certificazione livello B2 del Quadro
Europeo di riferimento delle lingue
Obiettivi formativi:
• potenziare le competenze di comprensione e produzione in lingua straniera; conseguimento di una certificazione esterna
Numero ore: 50 hDocente tutor: prof.ssa Ferorelli e VernoleDestinatari: docenti in possesso del livello A1
Progetti PON FESR E 1 “Docenti esperti”
Realizzazione di ambiente dedicati per facilitare e promuovere la formazione permanente dei docenti attraverso l’arricchimento delle dotazioni tecnologiche e per la ricerca didattica
Obiettivi formativi:• motivare all’apprendimento tramite tecnologie sempre più aggiornate ed efficaci• utilizzare le nuove tecnologie in ambito disciplinare e interdisciplinare per la progettazione di architetture
didattiche e l’individuazione di percorsi educativo-didattici condivisi Dotazioni richieste: LIM munita di dispositivi interattivi, software per l’apprendimento delle lingue adatti alle diverse esigenze e livelli
docente tutor: prof.ssa DelvecchioDestinatari: docenti
33
Criteri di ammissibilità dei progetti POF a.s. 2012-‘13
1) Coerenza con le linee strategiche2) Ricaduta sul curricolo e sull’apprendimento degli studenti, con priorità per i progetti aperti al maggior
numero di alunni e di classi3) Coinvolgimento del C.d.C nella realizzazione del progetto4) Collegialità nella progettazione (almeno n. 2 docenti)5) Progetti innovativi delle metodologie di insegnamento/apprendimento 6) Progetti innovativi con esclusione di progetti già ripetuti nei due anni precedenti
ORIENTAMENTO E CONTINUITÀ
La nostra scuola si impegna a realizzare e a sviluppare iniziative tese a favorire il successo formativo degli studenti in
relazione ai cambiamenti in atto nella società
Al fine di sostenere le scelte degli studenti, il nostro Istituto ha distinto gli interventi nelle seguenti fasi:
• Orientamento in ingresso
• Orientamento in uscita.
“Meglio informati, meglio orientati”
Obiettivi formativi
• Favorire la capacità di individuare le proprie qualità e i propri interessi;
• Individuare aree di studio in cui quelle attitudini possono essere messe a frutto;
• Motivare gli studenti, promuovere iniziative che consentano la conoscenza e l’esperienza diretta di
percorsi formativi;
• Favorire la socializzazione e la collaborazione.
Attività
• Incontri informativi sui vari indirizzi, sugli sbocchi professionali, sull’ offerta formativa (progetti ed
attività extracurriculari) con alunni e genitori, nelle scuole secondarie di primo grado;
• Percorsi guidati nelle varie discipline, caratterizzanti il nostro Istituto, nelle cosiddette “giornate scuola-
aperta” in orario di funzionamento della scuola;
• Possibilità di visitare l’Istituto nelle sue strutture (laboratori, biblioteca, aule) durante gli open days in
giornate festive;
• Sportello di consultancy aperto a genitori ed alunni per una scelta consapevole.
Docente responsabile: prof.ssa Angelico
Destinatari: famiglie e alunni delle Scuole Medie
34
“ PROGETTO ISOMERI”
“Progetto Isomeri”
Obiettivi formativi:
Raccordare i percorsi scolastici con quelli universitari per compiere scelte consapevoli sia in ambito universitario sia
nella vita
Attività: Incontri e conferenze
Destinatari: classi IV e V
Docente responsabile: prof.ssa Angelico
Nell’ambito del Progetto Isomeri:
“Progetto lauree scientifiche”(Laboratorio di Statistica per l’informazione e la conoscenza)
Obiettivi formativi:
• Diffondere la cultura statistica per contribuire a migliorare la percezione della sua importanza nello sviluppo di una cittadinanza attiva e di una maggiore consapevolezza della realtà circostante
Attività:
• Laboratori per l’illustrazione della metodologia statistica che prevede l’uso di una piattaforma e-learning per la creazione di materiale didattico condiviso tra insegnanti delle scuole secondarie superiori e insenanti universitari
Destinatari: Classi IV e V
Docente responsabile: prof.ssa Del Vecchio
“Costituzione e diritto”
Obiettivi formativi:
• Rendere i giovani consapevoli delle loro scelte sia in ambito universitario sia in ambito lavorativo
Attività: La Facoltà di Giurisprudenza di Bari organizza percorsi sul tema “Costituzione e diritto” che rilasciano CFU. Si tratta
di 10 incontri di 3 ore ciascuno, al termine dei quali si sostiene una prova di verifica finale
Destinatari: Classi: V
Docente responsabile: prof.ssa Angelico
“Progetto sperimentale di orientamento e formazione presso la Facoltà di Lingue e Letterature straniere”
Obiettivi formativi:
• Rendere i giovani consapevoli delle loro scelte sia in ambito universitario sia in ambito lavorativo
Attività: La Facoltà di Lingue e Letterature straniere di Bari organizza corsi pre-universitari che permettano il conseguimento di
CFU riconosciuti al momento dell’iscrizione
Destinatari: Classi: IV e V
35
Docente responsabile: prof.ssa Angelico
QUALITÀ E AUTOVALUTAZIONE CAF
“AUTOVALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE SCOLASTICA ORGANIZZATIVA”
OBIETTIVI
• favorire l’introduzione processi di autovalutazione e miglioramento continuo basati sul modello europeo CAF
(Common Assessment Framework) ;
• sviluppare conoscenze e competenze per l’autovalutazione e il miglioramento continuo secondo i principi di
eccellenza del Total Quality Management ;
• promuovere la cultura della qualità della performance organizzativa.
Attività
Realizzazione di processi di autovalutazione e pianificazione delle azioni di miglioramento della performance
organizzativa basati sul modello CAF (Common Assessment Framework).
Destinatari
Nell’ambito del Progetto PON 2007-2013 “Competenze per lo sviluppo”(FSE) Asse II – Capacità istituzionale -
Obiettivo H MIGLIORAMENTO DELLE PERFORMANCE DELLE STITUZIONI SCOLASTICHE 2011-2013, la
nostra scuola è stata selezionata come destinataria dell’intervento formativo sull’autovalutazione della performance
organizzativa della scuola .
Docenti
Sono stati coinvolti tre docenti individuati per la costituzione del GAV (Gruppo di autovalutazione), nominati dal D.S.,
e a cascata è stato coinvolto tutto il personale dell’Istituto.
La figura analisi dati a carico FIS non è stata utilizzata nelle attività CAF per l’esiguità del tempo a disposizione. In
altre parole ho fatto prima a fare tutto io che a spiegarlo. Per altre attività da svolgere in seguito nel corso dell’anno
questa figura potrà essere utile.
“PROGETTO CLIL”
Il progetto è curricolare e destinato, per il corrente anno scolastico, alla classe 3^ del Liceo Linguistico.
1. DefinizioneIl DPR 89/’10 di riordino dei Licei prevede l’insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) secondo la
metodologia CLIL nelle terze classi del liceo Linguistico e nelle quinte classi degli altri indirizzi liceali..
Originata dalle esperienze di immersione linguistica, CLIL è l'acronimo di Content and Language Integrated
Learning (Apprendimento Integrato di Lingua e Contenuto), e indica una metodologia didattica molto diffusa nelle
Istituzioni Scolastiche dell'Europa del Nord: in Svezia, Norvegia, Danimarca e in tanti altri paesi, ove è ormai prassi
programmare almeno una parte dell'insegnamento della matematica, o della geografia o della biologia o di qualsiasi
altra disciplina in lingua inglese.
36
Il termine è stato lanciato da David Marsh (Finland) e Anne Maljers (Olanda) nel 1994 e prevede
l'insegnamento di una disciplina in lingua straniera veicolare. I contenuti e gli argomenti sono trattati esclusivamente in
lingua straniera.
L'approccio CLIL presta contemporaneamente attenzione sia alla disciplina, sia alla lingua straniera veicolare,
consentendo allo studente di acquisire fiducia in sé e nella comunicazione, abilità e consapevolezza interculturale,
competenze spendibili per il lavoro.
Rende inoltre possibile la mobilità dei giovani, sempre più richiesta nell’ambito dell'istruzione e del lavoro. La
metodologia CLIL costituisce una base positiva per l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita
MODALITÀ ORGANIZZATIVE
Il docente di disciplina non linguistica ( DNL), nel caso del corrente a.s. il docente di Filosofia, provvisti di specifica formazione linguistica, progetta con il Cd.C. un’unità di apprendimento da svolgere nella classe autonomamente in lingua Inglese.
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
“CIC ”
Obiettivi formativi:
• offrire uno spazio di ascolto e di confronto che migliori le dinamiche relazionali tra alunni,docenti e famiglie.
Attività: • attivita’ di ascolto e di eventuale indirizzo a strutture del territorio a cura dei docenti.• Incontri con esperti.• presentazione a scuola dello “sportello per adolescenti” da parte degli operatori del servizio pubblico o privato.• sportello di ascolto gestito da uno psicologo esterno
Docente responsabile: prof.ssa Antonella Angelico prof.ssa Ammaturo
Destinatari: tutti gli alunni dell’Istituto
“La cultura del dono”
Obiettivi formativi:
• Favorire la cultura della solidarietà e del dono
• Acquisire consapevolezza delle proprie responsabilità in ambito di solidarietà sociale
Attività:
• incontri con volontari della Fidas-PPDS e uno specialista ematologo
Docente responsabile: prof.ssa Antonella Angelico
Destinatari: Alunni maggiorenni quinte classi
“Progetto MARTINA: parliamo ai giovani di tumori”
Obiettivi formativi:
• Fornire conoscenza per la prevenzione e diagnosi precoce e le strategie di lotta ai tumori più frequenti tra i giovani e a quelli che, manifestandosi in età adulta a seguito dell’esposizione sin dall’età giovanile a fattori di rischio (fumo, alcol, rapporti sessuali non protetti) possono essere evitati con stili di vita appropriati
Attività:
37
• Incontri con medici specialisti nelle branche coinvolte.
• Destinatari: tutti gli alunni dell’Istituto
EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ
“Conoscere, vivere, animare la legalità”
Obiettivi formativi:
• Sviluppare il senso civico della legalità
• Promuovere la cittadinanza attiva e un protagonismo improntato ai principi e ai valori della convivenza civile,
scevro dal falso protagonismo proposto dai media
• Sollecitare interesse e ricercare soluzioni per problematiche che affliggono la comunità locale
Attività:
• Incontri e dibattiti con esperti dell’Associazione Libera, dell’Associazione Nazionale Magistrati e organizzazione
di un evento che faccia il punto sulle tematiche affrontate durante il progetto
Destinatari: un gruppo tra tutti gli studenti
Docente responsabile: prof. Ammaturo
“A scuola da un Griot”
Obiettivi formativi:
• Rendere consapevole delle dinamiche concernenti i fenomeni di intercultura, di integrazione e convivenza
• Motivare allo studio dell’Antropologia culturale
• Recuperare il valore della tradizione orale e valorizzare le memorie dei migranti
Attività:
• Conoscenza e ascolto delle fiabe dalla viva voce di un migrante senegalese
• Conoscenza degli usi e i costumi relativi alla vita del villaggio africano di provenienza
• Gruppi di lavoro per inventare fiabe “meticce”
• Intervista al migrante e elaborazione di un report
Destinatari: studenti delle I e delle III classi
Docente responsabile: prof. Ammaturo studenti delle I e delle II classi
“I giovani incontrano la Storia : il Novecento raccontato ai giovani del Duemila”Obiettivi formativi:
• Creare negli alunni una coscienza critico-interpretativa orientata sulla conoscenza dei principali snodi della
Storia del Novecento
• Sviluppare una prospettiva sincronica e diacronica nella lettura delle dinamiche storiche del Novecento
• Ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di interconnessioni, rapporti tra
particolare e generale, tra soggetti e contesti
38
Attività:
• lezioni-laboratorio di inquadramento storico
• analisi di contributi storiografici “ad hoc”
Destinatari: Alunni delle quinte classi
Docente responsabile: prof. Rizzo
“Progetto EMERGENCY”
Obiettivi formativi:
• Sviluppare il senso civico in relazione ai temi della guerra e della pace, dei diritti umani
Attività:
• Incontri e dibattiti con esperti dell’Associazione Emergency
• Destinatari: tutti gli studenti
“Progetto Sportello Scuola-volontariato in partenariato con il CSV San Nicola”
Obiettivi formativi:
• Promuovere e sostenere, attraverso lo Sportello, iniziative di sensibilizzazione ed eventi che abbiano
come tema il volontariato
Attività:
• Incontri e dibattiti con esperti delle Organizzazioni del Volontariato, scambi e gemellaggi con Associazioni di
Volontariato extraterritoriali
• Presenza in Istituto una volta al mese di un operatore del CSV San Nicola
• Destinatari: tutti gli studenti
POTENZIARE L’ECCELLENZA \FAVORIRE IL SUCCESSO SCOLASTICO MIGLIORANDO L’AZIONE DIDATTICA E L’AZIONE
VOLTA AL RECUPERO DELLE CARENZE
“Il quotidiano on-line”
Obiettivi formativi:• Incentivare la fruizione di quotidiani come veicolo di informazione e di riflessione sull’attualità• Fornire anche attraverso la lettura del quotidiano un approccio critico alla comprensione dell’oggi• Acquisire un’attitudine e un’abitudine a formarsi una propria opinione dopo aver messo a confronto quelle
degli altri• Sollecitare all’utilizzo di una pluralità di codici linguistici, compreso il gergo giornalistico
Attività: Accedere al Webgiornale “La Repubblica”; Lettura de I Quotidiani della tua Puglia in classe
Docente responsabile: prof. Annamaria Staffulani , Fiorino Palombella.
Destinatari: III e IV Bp
“Laboratorio didattico di giornalismo USR”Obiettivi formativi:
39
Interagire con varie forme di scrittura giornalistica
Attività:
• laboratorio di scrittura giornalistica
• incontri con giornalisti pugliesi
Docenti responsabili: prof.ssa Fiorino Prof.ssa. Pignataro Prof. Rizzo
Destinatari: gruppo di alunni delle V classi
Ore : tre incontri nel padiglione della Regione Puglia c\o Fiera del Levante
“Classi aperte per il potenziamento della Matematica”
Obiettivi formativi:
migliorare e potenziare le competenze disciplinari della matematica
Attività:
• Lezioni-laboratorio in orario curricolare articolate in gruppi di lavoro ripartiti per livello
Docenti responsabili: prof.ssa D’Aponte
Destinatari: Classi prime
Ore : 20 h novembre- dicembre e febbraio-marzo-aprile
“Potenziamento di matematica per INVALSI”
Obiettivi formativi:
• Acquisire un metodo di studio più autonomo e proficuo
• Potenziare le capacità di applicare nella realtà le conoscenze acquisite
• Individuare strategie appropriate per la comprensione e la soluzione di problemi
Attività:
• Somministrazione di quesiti INVALSI e di tipologie similari per consolidare le conoscenze aritmetiche e
geometriche e sviluppare la capacità di usare le stesse nella risoluzione di situazioni della vita reale
Docenti responsabili: prof.ssa Salvemini
Destinatari: Classi: II (alunni con profitto quasi sufficiente)
“Rilevazione degli apprendimenti INVALSI –classi II”
Obiettivi formativi:
• Rafforzare e potenziare le competenze di base nella lingua madre e in matematica da certificare all’uscita del biennio della scuola dell’obbligo
Attività: • Simulazione prove INVALSI• Somministrazione prove INVALSI e correzione delle stesse
• Analisi e socializzazione dei risultati delle prove 2010-2012 Docente responsabile: prof.ssa Delvecchio
Destinatari: classi II
“Rilevazione degli apprendimenti INVALSI –classi V”
40
Obiettivi formativi:
• Rafforzare e potenziare le competenze nelle asse culturale storico-sociale, linguistico, scientifico-tecnolgico da certificare all’uscita del monoennio
Attività: • Simulazione prove INVALSI• Somministrazione prove INVALSI e correzione delle stesse
Docente responsabile: prof.ssa Delvecchio
Destinatari: classi V
“Proposte innovative per il riordino dei Licei - II Biennio-
e
Formazione sulla valutazione per competenze”
Obiettivi formativi:
• Padronanza delle competenze trasversali per assi culturali definite dalle linee guida ministeriali in materia
di riordino dei Licei
Attività:
• preparazione di U. A. afferenti alle competenze per assi culturali secondo le direttive nazionali
• Somministrazione e correzione delle verifiche sulle U. A.
• Raccolta della documentazione prodotta
• Incontri con esperti in grado di fornire chiarimenti sulla valutazione delle competenze trasversali
Docenti responsabili: prof.ssa Delvecchio e prof.ssa Verrone
Destinatari: Classi: III e IV
“Olimpiadi di matematica”
Obiettivi formativi:
• Rafforzare le conoscenze matematiche e sviluppare le competenze nell’area logico-scientifica
• Attivare un processo di stimolo competitivo e di confronto con altri studenti anche fuori dei confini dell’Istituto
Attività:
• preparazione alle Olimpiadi nazionali ed internazionali di Matematica attraverso le varie fasi di selezione
provinciali, nazionali e internazionali
Docenti responsabili: prof.ssa Delvecchio e prof.ssa D’Aponte
Destinatari: alunni del biennio e del triennio su segnalazione del docente curricolare\ partecipazione spontanea
“Il Teatro siamo noi”
Obiettivi formativi:
41
• Imparare a rapportarsi correttamente agli altri
• Gestire il proprio ruolo in rapporto agli altri
• Migliorare la conoscenza di sé e delle proprie capacità espressive e di relazione
• Acquisire tecniche di recitazione e di realizzazione scenica e scenografica Sviluppare il senso critico attraverso la
riflessione sulle scelte relative al proprio ruolo e sulle situazioni rappresentate
Attività:
• Laboratorio teatrale per utilizzare la recitazione come strumento comunicativo
• Corsi di dizione, tecniche di recitazione, adattamento sceneggiature
Docenti responsabili: prof.ssa Garofoli
Destinatari: gruppo di studenti di varie classi che abbiano conseguito nel corso del precedente a.s. la media del 6\10
“Il “Bianchi Dottula” incontra…. Giovani narratori di Puglia”
Obiettivi formativi:
• Sensibilizzare alla lettura di testi narrativi• Produrre recensioni e commenti critici• Educare alla lettura recitata• Conoscere opere e autori pugliesi già affermati a livello nazionale• Conoscere forme e strutture innovative della narrativa pugliese nell’ambito della produzione nazionale• Conoscere le motivazioni sociali e culturali che hanno determinato la nascita del romanzo di ultima generazione
in Italia e in Puglia • Individuare il legame stretto e profondo tra differenti ambiti artistici e l’interscambio di linguaggi tra cinema,
letteratura e musica
Attività:
Realizzare un laboratorio permanente di lettura e scrittura che tenesse conto dei bisogni formativi reali dei giovani
discenti in termini di curiosità e di preferenza per alcune tipologie letterarie meno paludate di quelle tradizionalmente
veicolate durante l’insegnamento curricolare
In questo primo anno si è pensato di iniziare privilegiando la lettura e l’incontro con dei giovani scrittori pugliesi
(Roberto Riccardi, Mario Desiati, Nicola Lagioia, Antonio Romano) che hanno tuttavia già chiara fama nazionale.
Docenti responsabili: prof.ssa Pignataro prof.ssa Catalano; II BE prof.ssa Verrone; II BU prof.ssa Farenga; II AE
prof.ssa Intino, II DU prof.ssa Loschiavo
Destinatari: Classi: II AU
“Assaggiare la scrittura:
un percorso di esperienza della scrittura saggistica, tra saggio letterario e testo didattico”
Obiettivi formativi:
• Promuovere aspetti della formazione curricolare di livello avanzatoe la familiarità con scritture argomentative utili ad una più consapevole lettura della realtà nella sua complessità culturale
• Stimolare l’acquisizione di strumenti espressivi utili alla modellizzazione del sé e ad una migliore competenza argomentativa Educare all’interculturalità tramite il confronto diretto con coetanei di altri paesi
Attività:
Laboratorio di scrittura saggistica con la guida di un tutor esperto
Docenti responsabili: prof.ssa Cioce
Destinatari: gruppo di studenti di III e IV classi
42
“Progetto scambio Bari-Zurigo”
Obiettivi formativi:
• Educare all’interculturalità tramite il confronto diretto con coetanei di altri paesi• Rafforzare l’Istituto al di fuori del territorio• Conoscere realtà e contesti culturali di unj altro paese• Utilizzare la lingua straniera come strumento di apertura alle diversità culturali
• Sviluppare le abilità comunicative nella lingua straniera Attività:
scambio di ospitalità reciproca della durata di una settimana tra gli studenti del Liceo e gli studenti di un Liceo artistico
di Zurigo gemellato. Visita della scuola, e tour alla scoperta del patrimonio artistico della città e del territorio
circostante-+.
Docenti responsabili: prof.ssa Vilardi
Destinatari: II e III A del Liceo Linguistico
“Il Giusto: spettacolo teatrale”
Obiettivi formativi:
• Sensibilizzare alla problematica storica della Shoah
Attività:
Rappresentazione di uno spettacolo teatrale con la direzione artistica di Zaccaria Gallo
Destinatari: tutti gli studenti
“Torneo Recchia”
Obiettivi formativi:
• Sensibilizzare al problema delle morti su strada dei giovani attraverso il gioco della pallavolo
Attività:
Partecipazione al torneo di pallavolo organizzato dal CONI in memoria di Maurizio Recchia
Destinatari: tutti gli studenti
Docente responsabile: prof.ssa Nappi
“La storia siamo noi: gestione e valorizzazione dell’archivio scolastico” (3^ edizione)
Progetto di alternanza scuola-lavoro classe 4^ AL
Obiettivi educativi:• Sviluppare un metodo di studio e di ricerca autonomo• Motivare agli studi storici e letterari• Rafforzare e ampliare le conoscenze curricolari
Obiettivi formativi:• Sviluppare l’autonomia dello studente• Rafforzare la crescita individuale• Preparare al contatto con il mondo del lavoro• Offrire uno sguardo sulle realtà culturali esterne alla scuola• Abituare all’interazione con un gruppo di lavoro
Attività:
43
• orientamento (16 h): Visita Soprintendenza, Visita mostra 150 anni della Scuola Italiana, Visita Archivio di Stato Biblioteche
• Stage: 98 h presso l’Archivio Scolastico (78 h): inventario e selezione dei documenti utili al progetto; presso il CNR (20 h): informatizzazione, scannerizzazione e pubblicizzazione dei materiali selezionati (febbraio-giugno 2013)
• lezione frontale docenti esterni e soggetti istituzionali: 9 ore Soprintendenza Dott D’Arcangelo; 8 ore CNR Dott.ssa R Capozzi sui temi:
- Cos’è il bene culturale? - Istruzione, ricerca e innovazione - Istituzione e gestione di archivio storico - Comunicazione e organizzazione di
lezione frontale docenti interni 43 ore curricolari
• Enti partner: Soprintendenza archivistica - CNR Docenti referenti: Rantuccio - Vilardi
“Comunicazione per lo sviluppo in Alternanza scuola–lavoro” (9^ edizione)
Progetto di alternanza scuola-lavoro classe 3^ AE
Gli obiettivi educativi:
• sviluppo di un metodo di studio e ricerca autonomo e finalizzato all’applicazione diretta negli ambiti aziendali e
della comunicazione
• rafforzamento e ampliamento delle conoscenze curricolari.
Gli obiettivi formativi:
• sviluppo e rafforzamento dell’autonomia e della crescita dello studente
• preparazione all’approccio con il mondo del lavoro
• interagire con la realtà produttiva del territorio
• Interagire con un gruppo di lavoro
Attività:
• orientamento (16 h)
• stage (60 ore) presso la “Fondazione Di Vagno” in occasione del Festival culturale Lector in fabula –VII
edizione – Conversano – Settembre 2012;
• stage (60 ore) presso Network locale (da definire) Primavera 2013 nei settori:
- produzione del telegiornale
- emittenza radiofonica
- organizzazione degli eventi
- raccolta della pubblicità
- produzione delle rubriche di servizio e di approfondimento delle tematiche economiche fino a completamento del
progetto
- gestione blog
• lezione frontale docenti esterni e soggetti istituzionali: 10 h (pomeriggio) sui temi:
44
- il modello di sviluppo economico della Puglia in confronto alle altre realtà dell’Italia Meridionale;
- il marketing
- i rischi dell’utilizzo improprio dei social network
- le parole chiave dell’economia ( micro- interventi di esperti esterni nel curricolo)
• lezione frontale docenti interni 40 ore curricolari
Enti partner: “Fondazione Di Vagno” Network locale
Docenti referenti: Cesari – Colotti
STAGES
Classi IV Liceo Scienze Sociali
“Progetto Stalking”
Obiettivi formativi:
• Conoscere e far conoscere il problema stalking nelle sue manifestazioni
• Indagare le dinamiche scatenanti
• Rafforzare saperi e competenze per contrastarlo e attivare strumenti di prevenzione
Attività:
• Incontri di studio con esperti di diritto e di igiene mentale dell’Università e con rappresentanti di Associazioni
relative operanti sul territorio, visione di uno spettacolo teatrale “Santa delle perseguitate” di A. Traversa
Destinatari: classi III e IV
Docente responsabile: prof.ssa Metta e prof.ssa Santelli
CONCORSI LETTERARI E CULTURALI (Docenti referenti: Saracino – Intino)
a) “Premio ANSI Bari –Giornata della Memoria 2013 Premio Gianfranco Branchi … per non dimenticare
b) “Premio Murat 2013. Un romanzo francese per l’Italia”
Obiettivi formativi:
• Sensibilizzare alla lettura di testi narrativi di recente pubblicazione in lingua francese• Consentire un confronto con la narrativa italiana più recente• Educare alla lettura e alla riflessione critica sul presente a partire dai testi letti
Attività:
45
Realizzare un laboratorio di lettura e riflessione critico-letteraria
Docenti responsabili: prof.ssa Garofoli
Destinatari: classi del triennio del Liceo Linguistico e del Liceo delle Scienze Umane
PIANO DI RECUPERO E SOSTEGNO
46
Cosa prevede la normativa vigente
Art 2 OM 92/’07
“Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del POF che ogni Istituzione Scolastica predispone
annualmente. Esse sono programmate ed attuate dai C.d.c., sulla base di criteri didattico- metodologici definiti dal
C.D. e delle indicazioni organizzative approvate dal C.I.”
Si articola in tre tipi di intervento:
a) Recupero curricolare nella quota di flessibilità del 20%, ( nei periodi “forti” dell’attività didattica, con adattamenti ai tempi di apprendimento degli studenti)
b) Corsi di recupero disciplinari da 15 ore (1° e 2° quadrimestre - periodo estivo)
c) Sportello didattico di 15 ore (1° e 2° quadrimestre - periodo estivo)
a) RECUPERO CURRICOLARE
Criteri adottati per calcolare la quota di flessibilità del recupero curricolare
Il monte ore settimanale relativo ad ogni disciplina viene moltiplicato per le settimane previste dal calendario
scolastico (= 33), ottenendo per ogni disciplina d’insegnamento il monte ore annuale.
Sul monte ore annuale è possibile calcolare il 20% di flessibilità, da utilizzare tra 1° e 2° quadrimestre.
ORE SETTIMANALI
PER DISCIPLINA
NUMERO
SETTIMANE
LAVORATIVE
ANNUALI
MONTE ORE
ANNUALE
PER DISCIPLINA
QUOTA DI FLESSIBILITÀ
DEL RECUPERO
CURRICOLARE = 20%Percentuale
approssimata
Percentuale
reale
1 33 33 7 (6,6)2 33 66 13 (13,2)
47
3 33 99 20 (19,8)4 33 132 26 (26,4)5 33 165 33 (33)6 33 198 40 (39,6)7 33 231 46 (46,2)8 33 264 53 (52,8)9 33 297 59 (59,4)10 33 330 66 (66)
Criteri adottati per calcolare la quota di flessibilità del recupero curricolare
Il monte ore settimanale relativo ad ogni disciplina viene moltiplicato per le settimane previste dal calendario
scolastico (= 33), ottenendo per ogni disciplina d’insegnamento il monte ore annuale.
Sul monte ore annuale è possibile calcolare il 20% di flessibilità, da utilizzare tra 1° e 2° quadrimestre.
La quota di flessibilità del 20% di ogni disciplina può essere utilizzata anche parzialmente e può essere distribuita
con autonomia da parte di ciascun docente nei due quadrimestri, in relazione ai ritmi di apprendimento degli studenti
In tali periodi dell’anno, ogni docente effettua attività di recupero curricolare, utilizzando strategie alternative alla
lezione frontale (cooperative learning – peer tutoring, lavori in piccoli gruppi, didattica laboratoriale, role play, uso
tecnologie)
Il recupero curricolare può essere riorientato, tarato o ridimensionato in base ai risultati conseguiti ed alle difficoltà
incontrate.
b) CORSI DI RECUPERO DISCIPLINARI
TEMPI NUMERO ALUNNI DISCIPLINE con
valutazione scritta
DOCENTI
1°- 2°
Quadr.
Periodo estivo
12
Classi parallele
Priorità
Liceo Scienze Umane
1) Italiano
biennio triennio
2) Matematica
3) Latino biennio
4 ) L. Straniera
5) Scienze sociali
Liceo economico sociale
1) Italiano biennio triennio
2)Matematica
3) Diritto ed Economia
biennio
4) L. Straniera
5) Scienze Umane
Liceo Linguistico
1.propria classe
2.altre classi
3.esterni
Somministrazione prove in itinere e
finale
48
1) Italiano
2) Lingue
3) Matematica
4) Latino
C) Sportello didattico
NUMERO ALUNNI DISCIPLINE DOCENTI
1°- 2°
Quadr.
Periodo
estivo
10
Classi parallele e
verticali ( per biennio o
per triennio)
- Discipline con O / S per meno di
12 alunni
- Discipline solo Orale (anche 10
alunni)
Priorità
Liceo Scienze Umane
1) Italiano biennio triennio
2)Matematica
3) Latino biennio
4) L. Straniera
5) Scienze sociali / Umane
6) tutte le altre
Liceo Ec Sociale
1) Italiano biennio triennio
2) Matematica
3) Diritto
4) L. Straniera
6) tutte le altre
Linguistico
1) Italiano
2) Lingue
3) Matematica
4) Latino
5) tutte le altre
1.propria classe
2.altre classi
3.esterni
Somministrazione prove
valutabili
49
Compiti affidati al C.d.C. Sportello didattico estivo
L’attivazione di uno sportello estivo impegna il Consiglio di classe, già in sede di scrutinio, a predisporre esercitazioni
e materiali didattici utili a guidare lo studio autonomo degli studenti, e a consigliare argomenti e sezioni del programma
da rivedere e approfondire in vista dell’esame integrativo finale ( sospensioni del giudizio)
Modalità operative per il recupero della sospensione del giudizio:
• Alla fine dell’anno scolastico, gli insegnanti comunicano alle famiglie la sospensione del giudizio e le
insufficienze riportate, accompagnate da indicazioni sulle lacune da colmare, sulle abilità da rafforzare o
acquisire e sui contenuti da padroneggiare;
• La Scuola organizza corsi di recupero nel corso dei quali oltre a lavorare per colmare le lacune
fondamentali, gli studenti riceveranno indicazioni di lavoro da sviluppare e approfondire con uno studio
autonomo;
• Prima dell’inizio delle lezioni gli alunni saranno sottoposti alle verifiche di superamento dell’insufficienza
per essere ammessi alla classe successiva.
b) CLASSI APERTE: 1^ classe per il recupero in Matematica , ricomposizione classe n 1 per recupero ( alunni con esiti insufficienti) e classe n 2 per potenziamento degli studenti risultati almeno sufficienti ( 20 ore per classe in tutto l’anno scolastico)
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALI
VOTAZIONE
in decimi
LIVELLO
Per
competenze
CONOSCENZE COMPETENZE
LINGUISTICHE
CAPACITA’
ELABORATVE e
APPLICATIVE 2-4
Non
raggiunto
Molto
frammentarie e
gravemente
lacunose
Non individuabili. Non rilevabili
5
Parzialmente
raggiunto
Superficiali e
incomplete
rispetto
ai contenuti
minimi stabiliti
Comunica in modo
elementare,
commettendo
qualche errore.
Usa un linguaggio generico.
Applica le conoscenze
minime, commettendo
qualche errore.
Opera analisi e sintesi non
sempre adeguate.
Coglie solo parzialmente i
nessi problematici.6
Base
Limitate ai
contenuti minimi
Comunica in forma
semplice,
e nel complesso corretta
Applica le conoscenze
minime ed elabora processi
di analisi e di sintesi, anche
se semplici.
7 Applica in modo corretto le
50
Intermedio
Corrette e
fondamentali
Comunica in modo chiaro e
sa
utilizzare
terminologie specifiche.
conoscenze fondamentali.
Sa elaborare adeguatamente
processi di analisi e di
sintesi nella decodifica dei
testi8
Complete
Comunica in modo chiaro,
puntuale e sa utilizzare
terminologie specifiche.
Elabora con padronanza
processi di analisi e di
sintesi nella decodifica dei
testi.
Effettua collegamenti
all’interno della disciplina e
a livello pluridisciplinare.
9
Avanzato
Complete e
approfondite
Ha un’ottima padronanza
linguistica e di tutte le
terminologie specifiche.
Analizza in modo completo
e approfondito e opera
ottimi processi di sintesi.
Effettua ampi collegamenti
all’interno della disciplina e
a livello pluridisciplinare.
E’ in grado di risolvere
problemi. Rielabora in modo
autonomo i contenuti di
studio.
10
Complete,
approfondite e
ricche di apporti
personali
Ha un’ottima padronanza
linguistica e di tutte le
terminologie specifiche.
Analizza in modo completo
e approfondito, operando
ottimi processi di sintesi.
Effettua ampi collegamenti
all’interno della disciplina e
a livello pluridisciplinare.
E’ in grado di risolvere
problemi. Rielabora
criticamente apportando
personali contributi.
51
PROGETTO RELAZIONI SCUOLA FAMIGLIA
52
REGOLAMENTI
1) Patto educativo di Corresponsabilità
2) Regolamento di Istituto
3) Monte ore di assenze e criteri previsti per le deroghe
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
Premessa
Il presente Documento delinea diritti e doveri nel rapporto tra scuola e famiglia con l’obiettivo di costruire una
relazione corresponsabile nell’elaborazione del progetto formativo dello studente.
1. Riferimenti Normativi
Il D.P.R. 235/07 e i dettami della Costituzione Italiana, precisamente quanto sancito dagli artt. 2-3-30-33-34
riguardanti i rapporti tra Stato, Scuola e Cultura.
2. Principi Ispiratori
♦ uguaglianza e rispetto della diversità : nessuna discriminazione nell'erogazione del servizio scolastico potrà determinarsi per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche.
♦ rispetto dei valori della dignità della persona considerata nella sua totalità.♦ imparzialità e trasparenza.♦ libertà di insegnamento nel rispetto dell’ apprendimento degli studenti.♦ rispetto per i bisogni formativi dell’alunno al fine di facilitarne potenzialita’ evolutive e contribuire allo
sviluppo armonico della personalità.♦ reciprocità nell’assunzione di responsabilità da parte dei genitori, degli alunni, dei docenti e del personale
a.t.a.
Programmaa) Gli INSEGNANTI si impegnano a:
53
• Non usare mai in classe il cellulare;• Rispettare gli alunni, le famiglie ed il personale della scuola;• Essere puntuali alle lezioni, precisi nelle consegne di programmazioni, verbali e negli adempimenti
previsti dalla scuola;• Essere attenti alla sorveglianza degli studenti in classe e nell’intervallo e a non abbandonare mai la
classe senza averne dato avviso al dirigente scolastico o a un suo collaboratore;• Informare studenti e genitori del proprio intervento educativo e del livello di apprendimento degli
studenti;• Informare gli alunni degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle modalità di attuazione;• Esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio;• Comunicare a studenti e genitori con chiarezza i risultati delle verifiche scritte, orali e di laboratorio;• Effettuare almeno il numero minimo di verifiche (due per le discipline con due ore di lezione e due
scritte e due orali per le altre discipline) come previsto dai dipartimenti disciplinari;• Correggere e consegnare i compiti entro 15 giorni e, comunque, prima della prova successiva;• Realizzare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sul rispetto;• Favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità;• Incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare le differenze;• Lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina, con i colleghi dei consigli di classe
e con l’intero corpo docente della scuola nelle riunioni del collegio dei docenti;• Pianificare il proprio lavoro in modo da prevedere anche attività di recupero e sostegno il più
possibile personalizzate;
b) Gli ALUNNI si impegnano a :• frequentare regolarmente le lezioni e studiare con continuità ed impegno; • rispettare gli orari di ingresso e di uscita; saranno consentiti ritardi solo entro la 1^ ora di lezione; • utilizzare il libretto delle giustifiche correttamente e regolarmente aggiornato e vistato dai genitori; • mantenere un comportamento corretto all'entrata della scuola, durante gli intervalli, il cambio degli insegnanti e
gli spostamenti nell'edificio; • mantenere un atteggiamento rispettoso ed educato nei confronti del personale docente e non docente; • rispettare e curare il materiale proprio, altrui e della scuola; • portare sempre il materiale necessario per lo svolgimento del lavoro scolastico e rispettare le scadenze previste; • prendere regolarmente nota dei compiti assegnati e svolgerli; • partecipare attivamente al lavoro di classe e collaborare con docenti e compagni, dialogando in modo ordinato e
costruttivo; • rispettare i compagni e favorire la realizzazione del gruppo classe;• rispettare le norme fissate dal Regolamento d’Istituto;• non utilizzare mai il cellulare durante le attività didattiche;• dare un senso costruttivo alle assemblee che devono svolgersi in maniera ordinata.
c) I GENITORI si impegnano a:• conoscere l’offerta formativa della scuola;• interessarsi alla vita scolastica del proprio figlio e a collaborare con gli insegnanti per la sua educazione e
istruzione;• far rispettare le regole della convivenza e della relazione tra gli alunni, condividendo le ragioni dei
provvedimenti disciplinari; • far rispettare al figlio la regolare frequenza e l'orario di ingresso; • partecipare a riunioni ed incontri promossi dalla scuola; • controllare regolarmente il libretto personale;• giustificare personalmente ogni 5 assenze e ogni 5 ritardi.• prendere visione delle comunicazioni scuola-famiglia e controfirmarle;• mantenere costanti rapporti con la scuola e con il coordinatore di classe;• prendere visione del Regolamento d’Istituto;• comunicare il corretto recapito telefonico e di residenza in Segreteria.
d) Il PERSONALE A.T.A. si impegna a:
54
• svolgere il lavoro di vigilanza, secondo il Piano di lavoro annuale e le indicazioni del Dirigente Scolastico;• collaborare con i docenti per mantenere ordine e sicurezza nella scuola, soprattutto durante il cambio dell’ora e
negli spostamenti all’interno dell’edificio;• vigilare sul corretto comportamento degli studenti fuori dalle aule, segnalando ai docenti, al Dirigente
Scolastico e ai suoi Collaboratori eventuali criticità rilevate in ordine a violazioni del Regolamento d’Istituto;• favorire l’integrazione degli alunni disabili;• in caso di assenza del docente, sorvegliare sul comportamento degli studenti;• accogliere con garbo, disponibilità e professionalità;• essere parte attiva nel buon funzionamento della scuola e nella erogazione del servizio;
e) Il DIRIGENTE SCOLASTICO si impegna a:• garantire e favorire l’attuazione dell’offerta formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale A.T.A.
nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo;• garantire ad ogni componente scolastico la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità;• garantire e favorire il dialogo, la collaborazione ed il rispetto tra le diverse componenti della comunità
scolastica;• cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera per ricercare risposte
adeguate.
IL PATTO
• Divieto di fumare: nei locali interni ed esterni della scuola, pena sanzioni amministrative e disciplinari per coloro che contravverranno al divieto stesso;
• Divieto di utilizzo del cellulare: il docente potrà requisire il cellulare, se utilizzato in classe, e consegnarlo in presidenza laddove sarà recuperato solo dal genitore del legittimo proprietario;
• Ritardi: saranno tollerati soltanto ritardi per i primi 15 minuti della prima ora;
• Ammissioni alla 2^ ora: saranno possibili soltanto per giustificati motivi, con la presenza dei genitori o esibendo giustificazione scritta del genitore. Il Collaboratore del Dirigente Scolastico o del Coordinatore di classe potrà acquisire tale giustifica anche tramite contatto telefonico.
• Uscita anticipata: sarà consentita con la presenza dei genitori, per motivi di salute o di famiglia, da documentare anche con autocertificazione.
• Danni alle strutture: lo studente sarà obbligato a risarcire i danni arrecati volontariamente alle strutture. Danni ascrivibili alla responsabilità della classe saranno risarciti da tutti gli studenti componenti il gruppo classe.
• Deleghe: agli alunni maggiorenni sarà consentito giustificare personalmente assenze, ritardi, uscite anticipate solo in presenza di deleghe registrate sul libretto personale dello studente con firma del genitore e autorizzate dal Dirigente Scolastico. Tuttavia, per ogni uscita anticipata sarà necessario che lo studente esibisca la richiesta firmata dal genitore in cui dichiara espressamente la volontà di avvalersi dell’atto di delega. In questo caso lo studente dovrà esibire libretto con delega e l’autorizzazione giornaliera.
• Bullismo: saranno severamente sanzionati comportamenti lesivi della dignità personale di tutti gli studenti, nonché aggressioni verbali e fisiche, atti intimidatori.
• Uso della Biblioteca: o in orario scolastico, la consultazione di libri è possibile solo in presenza dei docenti addetti alla
Biblioteca;o Gli studenti possono richiedere in prestito i libri della Biblioteca per 15 giorni; alla scadenza si può
ottenere il rinnovo del prestito;o In caso di smarrimento, danneggiamento o mancata restituzione, l’alunno risarcirà il costo del libro;o L’orario di apertura della Biblioteca è comunicato con apposita circolare;o Tutti i libri richiesti in prestito devono essere restituiti inderogabilmente entro il 15 Maggio.
• Esoneri dall’Educazione Fisica: o l’esonero può essere permanente (per tutti i 5 anni del corso di studi) oppure temporaneo (per un solo
anno o parte di esso); può essere totale (non si esegue nessun esercizio) o parziale (non si eseguono determinati esercizi);
o La domanda di esonero deve essere corredata da certificato medico.• Esonero dall’insegnamento della Religione: deve prevedere attività alternative, programmate dall’istituto
• Custodia degli oggetti: la scuola non risponde di oggetti di proprietà degli alunni lasciatio incustoditi nelle aule.
55
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
Articolo 1 – Principi generali
La scuola, attraverso tutte le sue componenti, ha il compito di attuare la formazione della persona e concorre ad
assicurare il diritto-dovere allo studio garantito dalla Costituzione della Repubblica. Tutti coloro che operano nella
scuola sono tenuti al rispetto dei diritti e delle idee altrui, a mantenere un comportamento corretto nei rapporti reciproci
ed a concorrere alla salvaguardia delle strutture e del patrimonio della istituzione scolastica.
Articolo 2 – Pianificazione delle attività
La scuola è aperta ai contributi creativi e responsabili di tutte le sue componenti. All’inizio dell’anno scolastico gli
OO.CC. concordano le modalità di lavoro nell’ambito delle rispettive competenze.
Articolo 3 – Rapporti scuola - famiglia
Il Consiglio d’Istituto, sulla base delle proposte del Collegio dei Docenti, stabilisce le modalità di ricevimento dei
genitori, secondo un calendario che viene elaborato all’inizio dell’anno, tenuto conto delle proposte avanzate dalle altre
componenti.
I “ colloqui con i docenti” dei genitori avvengono di mattina, tutti i docenti dedicano un’ora settimanale al ricevimento
mattutino nel periodo determinato dal Collegio de Docenti.
I “ricevimenti generali” si svolgono due volte all’anno di pomeriggio, una prima volta a dicembre ed una seconda volta
ad aprile.
Specifici “incontri per appuntamento” vengono richiesti dal Dirigente scolastico e/o dai docenti coordinatori di classe
per conferire con genitori di alunni con particolari problemi , ovvero dalle famiglie per segnalare problemi o situazioni
particolari.
56
Ogni qual volta il docente ne faccia richiesta, mediante apposite “comunicazioni scritte” inviate preferibilmente tramite
posta elettronica verranno segnalate ai genitori particolari situazioni relative all’andamento didattico, a quello
disciplinare o ad assenze prolungate.
Dopo gli scrutini di fine anno viene inviata agli alunni ed alle rispettive famiglie specifica comunicazione sia della
mancata ammissione all’anno scolastico successivo, sia della sospensione del giudizio di ammissione e delle discipline
per le quali non è stata raggiunta la sufficienza. In questo caso la comunicazione sarà completata dalla definizione delle
attività di recupero all’uopo programmate nonché da calendario delle prove scritte e/o orali.
Le comunicazioni destinate in generale a tutte le famiglie o a gruppi di famiglie vengono inviate tramite gli alunni con
eventuale tagliando da riconsegnare compilato per presa visione. La sottoscrizione verrà controllata dai docenti
interessati o dal docente coordinatore di classe.
Articolo 4 – Comunicazioni e documenti
Nel primo periodo dell’anno scolastico sarà distribuita copia del presente regolamento e verrà sottoscritto dalle famiglie
il “Patto di corresponsabilità educativa “ proposto dalla scuola.
Nel suddetto periodo sarà consegnato un libretto per le giustificazioni delle assenze, dei ritardi e per le richieste di
uscita anticipata. Su tale libretto, alla presenza del personale preposto, dovrà essere apposta la firma di uno dei genitori
(o di entrambi) o del tutore che provvede a firmare le giustificazioni. Gli alunni maggiorenni apporranno la loro firma
aggiungendola a quella del/dei genitore/i e sarà loro consentito firmare le proprie giustificazioni.
Le assenze degli studenti vanno tassativamente registrate sul registro di classe e sul registro elettronico tenuto dalla
Segreteria didattica al fine di aggiornare periodicamente le comunicazioni alle famiglie circa la frequenza scolastica
degli studenti.
Articolo 5 – Orario delle lezioni
Le lezioni hanno inizio alle 8.15 ed hanno la seguente articolazione: 8.00-9.00; 9.00 -10.00; 10.00 -11.00; 11.00
-12.00; 12.00 -13.00; 13.00 – 14.00. Tale articolazione può subire annualmente variazioni deliberate dal Consiglio
d’Istituto in accordo alla normativa vigente.
Articolo 6 – Uscita dalle aule
Per ciò che concerne l’uscita dalle aule, esse sono di regola permesse dopo la 2^ ora di lezione. Qualora si renda
necessario, gli insegnanti permetteranno l’uscita anche prima e comunque le uscite vanno disciplinate rigorosamente ed
autorizzate per non più di un alunno per volta.
Durante il cambio dell’ora non è consentita l’uscita dalle aule senza l’esplicita autorizzazione dell’insegnante dell’ora
appena conclusa, in accordo con quanto stabilito nel comma precedente del presente articolo.
L’accesso degli studenti ai distributori automatici di cibo e bevande è consentito dalle ore 9.00 e la consumazione dei
cibi deve avvenire in classe nei cambi dell’ora concordati con la dirigenza, delle bevande deve avvenire
preferibilmente nei pressi dei distributori, in classe se autorizzato dal docente . Gli studenti devono usufruire
preferibilmente dei distributori di pertinenza al piano ove è collocata la propria aula.
Articolo 7 – Frequenza
Gli studenti sono tenuti a frequentare la scuola con regolarità. Le lezioni hanno inizio alle 8.00 e da tale ora è consentito
l’ingresso. In casi eccezionali è tollerato l’ingresso entro le ore 8.15. Gli studenti pendolari, previa richiesta motivata
57
inoltrata dai genitori o dal tutore, sono autorizzati dal D.S. ad entrare alle ore 8.15 e ad uscire 10 minuti prima della
fine delle lezioni per tutta la durata dell’a.s Le irregolarità nella frequenza (frequenti ritardi, uscite anticipate, ecc.)
saranno valutate nell’ambito del comportamento, ai fini della valutazione della condotta e della assegnazione dei crediti
formativi. (In particolare saranno pregiudizievoli 20 assenze non giustificate da motivi documentati e 10 ritardi con
ingresso alla 2^ ora non seriamente motivati e giustificati. Per i relativi provvedimenti disciplinari si consulti l’apposita
tabella allegata al Regolamento di disciplina cfr. infra).
Articolo 8 – Ritardi
Non sono consentiti più di 5 ritardi a quadrimestre. Per eventuali ritardi aventi carattere di eccezionalità e che non
superino i 15 minuti l’insegnante della prima ora annoterà l’ingresso con una R (ritardo) e accoglierà lo studente in
aula.
Per i ritardi superiori ai 15 minuti lo studente sarà riammesso in aula solo all’inizio dell’ora successiva, presentando
richiesta di giustificazione debitamente documentata al Dirigente scolastico o ad un suo collaboratore. L’avvenuta
ammissione alla 2^ ora sarà annotata sull’apposito registro elettronico tenuto dal personale preposto, nonché sul registro
di classe.
Non è consentito l’ingresso in Istituto dopo l’inizio della 3^ ora, se non per gravi e documentati motivi che saranno
valutati dal Dirigente scolastico o da un suo collaboratore. La 4^entrata alla 2^ ora e le successive 8^, 12^, 16^ ecc.
dovranno essere giustificate con la presenza del genitore o dal tutor.e
Nel caso in cui per uno studente si verifichino ulteriori ritardi, il docente coordinatore di classe convocherà con
apposito modulo la famiglia che dovrà presentarsi a scuola con urgenza per conferire con il Dirigente scolastico o con
un suo collaboratore.
Articolo 9 – Uscite anticipate
Sono autorizzate, al massimo, 4 richieste di uscita anticipata. Le richieste di uscita anticipata dovranno essere
presentate in concomitanza con il termine dell’ora e saranno accolte solo per gravi e documentati motivi. Il prelievo
dello studente può avvenire solo quando sia presente uno dei genitori o il tutore o, in caso di necessità, persona indicata
dai genitori con delega scritta depositata nella Segreteria didattica.
Per gli studenti maggiorenni l’uscita anticipata è consentita previa esibizione di apposita autorizzazione firmata dai
genitori, corredata da fotocopia del documento d’identità di chi autorizza.
Articolo 10 – Infortuni e indisposizioni
In caso di improvvisa indisposizione o infortunio, saranno informati i genitori, o il tutore, che provvederanno a
prelevare lo studente. Nella impossibilità o in caso di urgenza si ricorrerà al Pronto Soccorso e si disporrà un servizio di
scompagnamento da parte del personale della scuola. In caso di malattia congenita o cronica o di patologia che preveda
la somministrazione di farmaci autorizzata dalla medicina di comunità, il Dirigente scolastico dovrà essere informato e
dovranno essere fornite istruzioni opportune secondo il protocollo stabilito dalle autorità sanitarie.
Articolo 11 – Trasferimenti da sede a luoghi didattici esterni
Secondo la vigente normativa, gli studenti sono accompagnati da docenti e/o dal personale ausiliario e devono
comportarsi in modo disciplinato e corretto, così come durante gli spostamenti all’interno della scuola.
58
Articolo 12 – Variazione orario delle lezioni
In occasione di scioperi dei docenti e del personale della scuola, o di assemblee sindacali in orario di servizio o di
assenze dei docenti, l’orario delle lezioni potrà subire delle variazioni che saranno opportunamente annotate sul registro
di classe, compresa l’uscita anticipata delle classi. Gli studenti, informati con giusto anticipo, dovranno darne
comunicazione alle famiglie.
Articolo 13 – Assenze e giustificazioni
L’assente per motivi di salute, familiari o comunque personali, dovrà presentare la giustificazione relativa ai motivi
della mancata frequenza.
Le assenze degli studenti dovranno essere giustificate dai genitori o dal tutore; la firma di chi giustifica deve essere
presente sul libretto e sull’apposito registro di Segreteria.
Le assenze per giorni non consecutivi non possono essere cumulate in una giustificazione unica. La 5^ assenza e le
successive 10^, 15^, 20^ dovranno essere giustificate in presenza dei genitori o del tutore.
Gli studenti maggiorenni giustificano le proprie assenze se autorizzati direttamente dai genitori attraverso una
dichiarazione autografa depositata presso la Segreteria Didattica, fatto salvo l’obbligo di presenza dei genitori nei casi
previsti dal comma precedente.
In caso di assenza per malattia, se essa si è protratta per più di cinque giorni, compresi i festivi intermedi o terminali,
oltre la giustificazione, lo studente dovrà obbligatoriamente produrre certificato medico.
Le assenze collettive (i cosiddetti scioperi)sono da considerare, ai sensi della C.M. 24/1967, assenze ingiustificate,
soprattutto quando derivano da motivi pretestuosi. Al rientro a scuola è tuttavia obbligatorio motivare l’assenza con
dichiarazione dei genitori o del tutore che dimostrano così di essere al corrente dell’avvenuta astensione.
La giustificazione delle assenze deve essere presentata al docente della prima ora di lezione il giorno del rientro o, al
massimo, entro il terzo giorno successivo; scaduto il termine, lo studente, se ancora sprovvisto di giustificazione, non
sarà ammesso se non accompagnato dai genitori scaduto il termine sarà cura del coordinatore di classe annotare
l’inadempienza sul registro di classe sollecitando i genitori o il tutore a giustificare l’assenza. In caso di recidiva
l’alunno non sarà ammesso se non accompagnato dai genitori odal tutore.
Il libretto delle giustificazioni è un documento ufficiale di grande importanza, deve essere conservato con la massima
cura e, in caso di smarrimento lo studente deve consegnare tempestivamente al Dirigente scolastico o al Vicario, una
dichiarazione scritta, firmata dai genitori o dal tutore, per poter ottenere il duplicato.Il libretto va mantenuto integro e le
giustificazioni devono essere compilate senza cancellature ed abrasioni.
La giustificazione incompleta, che presenti cancellature o con firma diversa da quella dovuta non sarà accettata. Il
docente in orario ne darà immediata comunicazione inviando lo studente e il libretto al Dirigente Scolastico o al
Vicario.
Articolo 14 – Adempimenti scuola – famiglia per assenze e ai ritardi
Di norma il coordinatore di classe, periodicamente segnala alla Segreteria Didattica i ritardi ricorrenti e le assenze
ingiustificate degli studenti per l’inoltro alle famiglie, a mezzo posta elettronica o posta ordinaria, di invito a
presentarsi urgentemente presso la scuola con il libretto delle giustificazioni.
I ritardi abituali e le assenze frequenti saranno segnalate al Dirigente scolastico e potranno essere oggetto di azione
disciplinare e valutazione negativa da parte del Consiglio di classe.
59
Articolo 15 – Sorveglianza
I docenti, alla prima ora di lezione, sono tenuti ad essere presenti in aula all’entrata degli studenti minuti. Sono tenuti,
inoltre a sorvegliare, all’ultima ora, l’uscita degli studenti dalle aule.
La sorveglianza sugli accessi si ritiene fattore di sicurezza primario per evitare l’ingresso non autorizzato di persone da
parte del personale preposto.
Non è consentito agli alunni abbandonare l’Istituto, nemmeno temporaneamente; non è consentito, altresì, se non in
caso di emergenza l’uso delle uscite di sicurezza.
Gli studenti che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica possono entrare alla seconda ora o uscire
alla penultima se l’insegnamento in oggetto viene impartito nelle ore iniziali o finali previa esplicita richiesta dei
genitori o del tutore e conseguente autorizzazione del Dirigente scolastico. Nei restanti casi non possono sostare privi
di sorveglianza nei locali o nell’area scolastica ma devono svolgere attività di studio individuale nei locali della
biblioteca d’Istituto sotto la sorveglianza del personale preposto.
Articolo 16 – Accesso e fruizione delle aule speciali
L’accesso e la frequenza della biblioteca, delle palestre e dei laboratori sono opportunamente regolamentati . Nella
palestra è obbligatoria la tenuta sportiva con relative scarpe da ginnastica. Tutti gli studenti, compresi gli esonerati,
seguono la lezione di educazione fisica in palestra.
I docenti di Educazione fisica e tutti i docenti che svolgono lezione in laboratorio sono tenuti a vigilare sugli
spostamenti degli alunni verso le palestre e le aule speciali e viceversa, in modo che detto spostamento avvenga
ordinatamente.
Articolo 17 – Uscita dalla scuola in caso di emergenza
Il caso di emergenza che prevede l’evacuazione immediata dall’edificio senza altra autorizzazione viene segnalato
mediante “segnale acustico di abbandono” di cui viene data informazione pratica all’inizio dell’anno scolastico in
occasione delle due prove di evacuazione dall’edificio che si svolgono in ottemperanza delle norme vigenti (L. 626/94 e
Dlgs. 81/2008). Al suono di detto segnale, e comunque in caso di emergenza, il personale addetto si recherà
immediatamente ad aprire le vie di esodo e l’ingresso.
Articolo 18 – Corretto utilizzo dei materiali e delle strutture
Ciascuno è responsabile dei danni da lui arrecati all’edificio scolastico, alle suppellettili e al materiale didattico.
Ognuno è responsabile dei propri effetti personali. Al termine delle lezioni non dovranno essere lasciati nelle aule libri o
altri oggetti personali. Tutti i danneggiamenti arrecati all’edificio, agli arredi, alle attrezzature, ai materiali e ai
documenti consegnati dalla scuola o quanto altro di proprietà o assegnato all’Istituto, che siano arrecati con dolo o
colpa, saranno, se accertata la responsabilità personale di uno studente o di un gruppo o di una classe, oggetto di
sanzione. Se la responsabilità sarà attribuibile a un gruppo o a una classe la sanzione sarà irrogata collettivamente.
Qualora non fosse possibile individuare i responsabili, il danno sarà risarcito da tutti gli studenti appartenenti alle classi
o ai gruppi che abitualmente usufruiscono dell’ambiente o da tutti gli studenti se il danno è arrecato ad ambienti o a beni
comuni.
Articolo 19 – Telefoni cellulari
60
In tutta l’area scolastica è tassativamente vietato l’uso dei telefoni cellulari e di qualsiasi altra apparecchiatura
tecnologica per registrare immagini, sia statiche (fotografie) sia dinamiche (video filmati) voci o suoni. Tali azioni si
configurano come gravi violazioni dell’immagine e della privacy.
E’ altresì vietato l’uso di qualsiasi altra apparecchiatura tecnologica per comunicare con l’esterno e/o trasmettere o
ricevere messaggi, salvo casi di necessità, su valutazione e autorizzazione del docente in orario.
Durante la permanenza a scuola i cellulari devono essere tenuti spenti e custoditi a cura del possessore.
Le violazioni al presente articolo del regolamento verranno valutate sotto il profilo disciplinare ai sensi del D.M. n.
30/2007.
Articolo 20 – Divieto di fumo
E’ tassativamente vietato fumare all’interno dell’istituto e nelle aree dove comunque si svolgono le attività didattiche
(cortile e palestra scoperta) in accordo con le prescrizioni previste dalla vigente normativa.
Articolo 22 – Visite guidate e viaggi d’istruzione
Le visite guidate, i viaggi d’istruzione le lezioni fuori sede e le attività di stage formativo sono regolate dalla normativa
vigente e dalle linee d’indirizzo stabilite dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto.
I viaggi d’istruzione che prevedono più giorni, con relativi pernottamenti, sono riservati alle classi terminali.
Articolo 23 – Assemblee studentesche
L’Assemblea di classe degli studenti si svolge in orario curricolare, una volta al mese, per un ammontare complessivo
di due ore. Deve essere richiesta dai rappresentanti, con almeno cinque giorni di preavviso, ai docenti delle ore di
lezione interessate, nel rispetto di una turnazione stabilita dal Consiglio di classe. Alla fine dell’assemblea i
rappresentanti dovranno redigere il verbale da consegnare al docente coordinatore di classe.
L’Assemblea d’Istituto degli studenti è disciplinata dalle norme vigenti, nonché da un regolamento che gli studenti
fissano autonomamente. Si svolge una volta al mese in orario curricolare nel periodo dell’a.s. che va da Novembre ad
Aprile. Deve essere autorizzata dal Dirigente scolastico al quale i Rappresentanti d’Istituto inoltrano richiesta scritta
almeno una settimana prima. Il Dirigente informa le componenti scolastiche della data e dei locali in cui si terrà
l’assemblea, delle modalità di accesso e dimissione della stessa, tramite comunicazione scritta.
L’organizzazione dell’assemblea spetta ai Rappresentanti d’Istituto, che si assumono le responsabilità inerenti la
gestione e l’ordinato svolgimento della stessa.
Il Dirigente scolastico ha potere d’intervento nel caso di violazione del regolamento o in caso di constatata impossibilità
di ordinato svolgimento dell’assemblea.
In caso di scioglimento, gli alunni saranno considerati dimessi dal luogo dell’assemblea.
Articolo 24 – Comitati
Nell’Istituto opera un Comitato studentesco, costituito dai rappresentanti degli studenti eletti nelle classi. Il Comitato si
riunisce in orario curricolare previa richiesta al Dirigente scolastico.
E’ data l’opportunità ai genitori di costituire un analogo Comitato composto dai rappresentanti dei genitori eletti nelle
classi, per affrontare le problematiche della scuola.
61
Articolo 25 – Incontri pomeridiani
Tutte le componenti scolastiche possono richiedere ed ottenere, compatibilmente con le disponibilità, l’uso delle aule
fuori orario, presentando richiesta scritta al Dirigente scolastico.
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
Premessa
Nel rispetto della normativa vigente inerente i diritti civili e processuali, della normativa scolastica e delle Convenzioni
internazionali sull’infanzia e sul diritto allo studio;
- ai sensi del DPR 249/1998 integrato e modificato dal DPR 235/2007: Regolamento recante lo Statuto delle studentesse
e degli studenti;
- nella consapevolezza che i provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa, sono di natura temporanea, sono
proporzionati alla mancanza disciplinare, sono finalizzati al ripristino di corretti rapporti all’interno della comunità
scolastica, si fondano sull’assunzione di responsabilità, devono essere ispirati, nei limiti del possibile, al principio di
risarcimento del danno, devono limitare al massimo l’espulsione dalla comunità scolastica.
Articolo 1 - Diritti
Ai sensi dell’art. 2 dello Statuto delle studentesse e degli studenti.
1 – Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata.
2 – La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla
riservatezza.
3 - Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola.
4 – Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. Lo studente ha diritto a una
valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a migliorare il
proprio rendimento.
5 – Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull’organizzazione della scuola, gli studenti possono
essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante un consultazione.
6 – Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività
integrative ed aggiuntive offerte dalla scuola.
62
7 – Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono.
La scuola promuove e favorisce la tutela della loro lingua e le attività interculturali.
8 – La scuola si impegna a porre in essere le condizioni per assicurare: un ambiente favorevole alla crescita integrale
della persona, offerte formative ed educative di qualità, iniziative concrete per il recupero del ritardo e dello
svantaggio che devono essere adeguati agli studenti diversamente abili, la disponibilità di un’adeguata strumentazione
tecnologica, servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.
9 – La scuola garantisce e disciplina nel proprio Regolamento l’esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli
studenti a livello di classe e di istituto nonché del diritto di associazione e di utilizzo dei locali scolastici.
10 –Gli studenti hanno diritto a che i docenti prendano atto delle giustificazioni firmate dai genitori o dal tutore o
personali se maggiorenni, in occasione di manifestazioni collettive, indette o approvate da organismi studenteschi.
Articolo 2 – Doveri
Ai sensi dell’art. 3 dello Statuto delle studentesse e degli studenti.
1 – Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere con assiduità agli impegni di studio.
2 – Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente scolastico, dei docenti, del personale tutto della scuola e
dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.
3 – Nell’esercizio dei loro diritti e nell’adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un
comportamento corretto e coerente con i principi ispiratori la vita della comunità scolastica, esplicitati nella premessa
al presente regolamento.
4 – Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dalle norme vigenti e dal
Regolamento d’istituto.
5 – Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi
nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.
6 – Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come
importante fattore di qualità della vita della scuola.
Articolo 3 – Comportamenti che configurano mancanze disciplinari
Sono ritenuti in contrasto con quanto previsto nel precedente articolo e per i quali, con differente intensità, sono previste
sanzioni disciplinari i seguenti comportamenti messi in atto nella scuola:
1 – atti che danneggiano scuola e la sua immagine di luogo accogliente e pulito;
2 – irregolarità nella frequenza che si evincono da ritardi abituali e assenze ingiustificate o irregolarmente giustificate;
3 – violazione delle disposizioni organizzative impartite circa le norme di sicurezza e di tutela della salute;
4 – utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispostivi elettronici durante l’attività didattica;
5 – danneggiamento lieve a strutture e attrezzature della scuola;
6 – violazione del divieto di fumo nei locali scolastici;
7 – atti che recano turbativa al regolare andamento scolastico;
8 – offesa al decoro delle persone, insulto alle istituzioni, alle convinzioni religiose ed etiche o alle appartenenze etniche
dei singoli;
9 – atti che impediscono la libera espressione delle idee in tutti i momenti della vita scolastica;
10 – danneggiamento grave all’edificio e alle attrezzature scolastiche tale da mettere in pericolo l’incolumità delle
persone;
63
11 – divulgazione tramite qualunque mezzo di immagini fotografate, filmate o registrate durante l’attività didattica;
12– aggressione a soggetti operanti, e comunque presenti nella scuola (Dirigente, personale docente e ATA,
studenti, genitori, soggetti esterni all’organizzazione scolastica ) aggravata dalla constatazione di danni gravi o
gravissimi arrecati alle suddette persone;
13 – atti di violenza e/o molestia sessuale perpetrati all’interno della scuola.
Articolo 4 – Sanzioni disciplinari
Nel rispetto del principio costituzionale della responsabilità individuale, le sanzioni saranno irrogate in modo tale da
tener conto della situazione personale dello studente, della gravità della mancanza commessa, dell’eventuale recidiva,
della possibilità di convertire la sanzione in attività utile alla comunità scolastica. Occorre, inoltre, rilevare che le
sanzioni disciplinari sono sempre temporanee ed ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno.
Ove il fatto costituente violazione disciplinare sia anche qualificabile come reato in base all’ordinamento penale, si
ricorda che il Dirigente scolastico sarà tenuto alla presentazione di denuncia all’Autorità giudiziaria penale in
applicazione dell’art. 361 c.p.
Le sanzioni sono le seguenti:
1 – richiamo scritto da parte del docente apposto sul Registro di classe.
Il richiamo scritto deve essere comunicato alla famiglia, al Dirigente scolastico e al Consiglio di classe nella sua
componente docente.(art. 3 – nn. 1,2)
2 – richiamo scritto da parte del Dirigente scolastico.
Il richiamo sarà comunicato alla famiglia ed al Consiglio di classe nella sua componente docente. Il Dirigente decide
l’inserimento facoltativo di tale richiamo scritto nel fascicolo dello studente. (art. 3 – nn.1,2 reiterati; nn. 3, 4).
3 – obbligo di svolgimento di attività aggiuntive, didattiche o non didattiche, indicate dal Consiglio di classe in
relazione alla natura della mancanza commessa.
Tale sanzione è irrogata dal Consiglio di classe nella sua composizione allargata (comprensiva della componenti
studentesca e dei genitori), e tali attività possono essere di natura sociale, culturale ed in genere utili alla collettività
scolastica: attività di volontariato nell’ambito della comunità scolastica, collaborazione con la segreteria, pulizia dei
locali della scuola, piccole manutenzioni, attività di ricerca, riordino di archivi e cataloghi presenti nella scuola,
frequenza di specifici corsi di formazione su tematiche di rilevanza sociale e culturale, produzione di elaborati che
inducano lo studente ad uno sforzo di riflessione e di rielaborazione critica ed autocritica degli episodi nei quali si sono
verificate le mancanze che hanno determinato la sanzione. (art.3 – nn. 3, 4 reiterati, n. 5, sanzione accessoria alla
sanzione amministrativa per il n.6).
***
Ai sensi dell’art. 4 – comma 9 ter del DPR 249/98 le seguenti sanzioni disciplinari possono essere irrogate soltanto
previa verifica da parte dell’istituzione scolastica della sussistenza di elementi concreti, precisi e circostanziati dai
quali si evinca la responsabilità dello studente.
4 – allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a 15 giorni
(Art. 4 – comma 8 - DPR 249/98).
64
Tale sanzione è adottata dal Consiglio di classe nella sua composizione allargata (comprensiva della componente
studentesca e dei genitori) ed è comminata soltanto in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari derivanti dalla
violazione dei doveri di cui all’art. 2 del presente Regolamento. Durante il suddetto periodo di allontanamento è
previsto un rapporto con lo studente e con i suoi genitori al fine di preparare il rientro dello studente sanzionato nella
comunità scolastica. (art. 3 – nn. 7,8,9 ; reiterazione di infrazioni ai numeri precedenti dopo la somministrazione delle
sanzioni già previste nei punti 1,2,3 del presente articolo).
5 – allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni
(Art. 4 – comma 9 – DPR 249/98).
Tale sanzione è adottata da Consiglio d’Istituto se ricorrono due condizioni, entrambe necessarie :
1 -devono essere stati commessi reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana, oppure che configurino
una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone;
2- l’infrazione deve essere talmente grave e reiterata da rendere necessario un allontanamento di durata adeguata alla
gravità dell’infrazione, ovvero al permanere della situazione di pericolo, superiore, pertanto ai 15 giorni.
L’iniziativa disciplinare in oggetto deve, pertanto, essere assunta alla presenza di fatti che configurino responsabilità
penali a carico dello studente. Tali fatti devono risultare verosimilmente e ragionevolmente accaduti e il procedimento
disciplinare della scuola va avviato indipendentemente dagli autonomi e necessari accertamenti che saranno svolti dalla
magistratura inquirente e definitivamente acclarati con successiva sentenza del giudice penale.
Nei periodi di allontanamento superiori a 15 giorni la scuola promuove, in coordinamento con la famiglia dello studente
e, ove necessario con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria, un percorso di recupero educativo mirante al reintegro
nella comunità scolastica.
Occorrerà evitare che l’applicazione di tale sanzione determini il superamento dell’orario minimo di frequenza per la
validità dell’anno scolastico, compromettendo la possibilità per lo studente di essere valutato in sede di scrutinio
finale. (art. 3 – nn. 10, 11, 12)
6 – allontanamento dello studente dalla comunità scolastica fino al termine dell’anno scolastico (Art. 4 – comma 9
bis – DPR 249/98).
Tale sanzione è adottata da Consiglio d’Istituto se ricorrono le seguenti condizioni congiuntamente ricorrenti:
1 – reiterazione di reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana, atti di grave violenza o determinanti
seria apprensione a livello sociale.
2 – impossibilità di esperire interventi di reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità
scolastica durante l’anno scolastico.
Occorre evitare che l’applicazione di tale sanzione determini il superamento dell’orario minimo di frequenza per la
validità dell’anno scolastico, compromettendo la possibilità per lo studente di essere valutato in sede di scrutinio finale.
(art. 3 - n. 12 in caso di danni gravi arrecati alle persone; n.13)
7 – esclusione dello studente dallo scrutinio finale o non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di
studi (Art. 4 – comma 9 bis - DPR 249/98).
Tale sanzione può essere adottata dal Consiglio d’Istituto nei casi più gravi o in caso di reiterazione delle mancanze già
previste al punto 6.
Articolo 5 – Procedura per l’irrogazione delle sanzioni disciplinari.
Chiunque subisca o venga a conoscenza di comportamenti passibili di sanzione disciplinare ne dà immediata
comunicazione al Dirigente scolastico.
65
Se la comunicazione viene da un docente egli può, sentito il parere del Dirigente irrogare direttamente la sanzione di cui
al punto 1 dell’art. 4 del presente Regolamento.Il Dirigente può altrimenti deliberare che ricorrano le condizioni per
l’irrogazione di una delle altre sanzioni previste.
In questo caso il Dirigente contesta per iscritto allo studente gli addebiti, invitandolo ad esporre le proprie ragioni con
atto scritto indirizzato al Dirigente, entro il termine di tre giorni. Lo studente può produrre entro il suddetto termine, la
propria versione dei fatti, adducendo anche prove testimoniali a proprio favore.
Il Dirigente scolastico, entro il termine massimo di sei giorni, delibera se irrogare la sanzione di cui al punto 2 dell’art. 4
oppure, qualora ravvisi le condizioni per l’irrogazione di una sanzione prevista ai punti 3 e seguenti dell’art. 4, convoca
entro lo stesso termine il Consiglio di classe o il Consiglio d’istituto a seconda della gravità delle mancanze ai sensi
dell’ art. 4 – Comma 6 del DPR 249/98.
Nel caso siano stati convocati il Consiglio di classe o d’istituto, essi deliberano la sanzione disciplinare da
somministrare e il dirigente procede all’irrogazione per decreto.
La sanzione deve specificare in maniera chiara le motivazioni che hanno reso necessaria l’irrogazione della stessa (art. 3
L. 241/90). Nel caso di sanzioni che comportino l’allontanamento fino alla fine dell’anno scolastico, l’esclusione dallo
scrutinio finale, la non ammissione agli esami di Stato, saranno esplicitati i motivi per cui non siano esperibili interventi
di reinserimento dello studente durante l’anno scolastico.
Della sanzione è data formale comunicazione allo studente e alla famiglia a mezzo Raccomandata A.R. E’ garantita la
tutela della riservatezza, essendo i componenti coinvolti nell’iter procedurale tenuti all’osservanza del segreto d’ufficio.
La sanzione disciplinare va inserita nel fascicolo personale dello studente e, pertanto, l’eventuale cambiamento di
scuola non pone fine al procedimento iniziato, ma esso segue il suo iter fino alla conclusione.
Tuttavia, nel rispetto delle norme relative al trattamento dei dati sensibili che riguardano altre persone coinvolte nei
fatti che hanno dato luogo alla sanzione (D. Lgs. 196/2003 e DM 306/2007), le identità di queste ultime saranno
omesse.
Articolo 6 – Impugnazioni
Contro le sanzioni disciplinari anzidette e per i conflitti che possono sorgere all’interno della scuola in merito
all’applicazione del DPR 249/98 è ammesso ricorso da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla
comunicazione, ad un apposito Organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dal presente Regolamento.
L’organo di garanzia dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni.
A seconda della gravità dell’infrazione e della relativa sanzione, l’organo che ha irrogato il provvedimento disciplinare
preciserà se, in pendenza dell’eventuale procedimento d’impugnazione, la sanzione sarà comunque eseguita.
Articolo 7 – Organo di Garanzia
E’ istituto l’Organo di Garanzia d’istituto che si attiva nei casi previsti dal precedente art. 6.
Composizione
Esso è composto da quattro membri effettivi, è presieduto dal Dirigente scolastico e ne fanno parte: un docente non
eletto nel Consiglio d’Istituto, un genitore, uno studente eletto dal Comitato Studentesco.
L’Organo di Garanzia resta in carica per due anni scolastici.
66
Il provvedimento di costituzione viene predisposto con apposito decreto del Dirigente Scolastico che individua i
membri supplenti che subentrano in caso d’assenza o di incompatibilità qualora il titolare sia personalmente coinvolto
nell’irrogazione della sanzione oggetto d’impugnazione.
Funzionamento
L’Organo di Garanzia, convocato dal Dirigente scolastico, è regolarmente costituito, e le relative deliberazioni sono
valide, con la presenza di tutti i suoi membri. In caso di assenza preventivamente comunicata entro 24 ore dal
ricevimento della convocazione da uno dei membri o di manifesti casi d’incompatibilità di uno dei membri o di
giustificato dovere d’astensione, il Dirigente provvederà, in seconda battuta, alla convocazione dei membri supplenti.
Le delibere sono approvate con voto favorevole della maggioranza dei voti validamente espressi; le astensioni non
influiscono sul conteggio dei voti. Il voto del Dirigente vale il doppio nei casi di parità.
Il Dirigente nominerà un segretario che avrà cura di redigere il processo verbale di ogni riunione.
Articolo 8 – Organo di Garanzia Regionale
Circa l’istituzione, la composizione ed il funzionamento dell’Organo di Garanzia regionale si rimanda a quanto disposto
dall’art. 5 - comma 3 e seguenti del DPR 249/98 integrato e modificato dal DPR 235/2007.
TABELLA MANCANZE DISCIPLINARI E SANZIONI
Mancanze Sanzioni Organo
competente
VOTO di
comportamento1 -Atti che danneggiano la scuola e la
sua immagine di luogo accogliente e
pulito
Richiamo scritto Docente 7
6 (qualora
reiterato)2 -Irregolarità nella frequenza che si
evince da ritardi abituali, assenze
ingiustificate o irregolarmente
giustificate, assenze finalizzate
all’elusione di verifiche scritte e orali
1) Richiamo scritto
2) Richiamo scritto:
ammonizione
1) Docente
2) Dirigente
scolastico
7
6 (qualora
reiterato)
3- Reiterazione mancanze precedenti
( punti 1-2)
Richiamo scritto. ammonizione Dirigente scolastico 6
4 -Violazione delle disposizioni
organizzative impartite circa le norme
di sicurezza e di tutela della salute
Richiamo scritto: ammonizione Dirigente scolastico 6
5 -Utilizzo di telefoni cellulari e di
altri dispositivi elettronici durante
l’attività didattica
Richiamo scritto: ammonizione
con ritiro del cellulare
Dirigente
scolastico
6
6-Reiterazione mancanze 4 e 5 1)Obbligo di svolgimento di
attività aggiuntive in relazione
alla natura della mancanza
commessa.
2) Allontanamento temporaneo
dello studente fino a 2 gg, con
obbligo di frequenza
Consiglio di classe 6
67
7 –Danneggiamento lieve a strutture e
attrezzature della scuola
1)Obbligo di svolgimento di
attività aggiuntive in relazione
alla natura della mancanza
commessa
2) Allontanamento temporaneo
dello studente fino a 2 gg, con
obbligo di frequenza
Consiglio di classe 6
8- Violazione del divieto di fumo nei
locali scolastici
1) Richiamo scritto
2) Richiamo scritto:
ammonizione
3) Obbligo di svolgimento di
attività aggiuntive accessorie
alla sanzione amministrativa( per
reiterazione superiore a 2 volte –
dopo 2 ammonizioni )
4) Allontanamento temporaneo
dello studente fino a 2 gg, con
obbligo di frequenza ( per
reiterazione superiore alle 3
volte- dopo 3 ammonizioni)
1) Docente
2) Dirigente
3 – 4 ) Consiglio di
Classe
6
9) Reiterazione o aggravamento delle
mancanze 1,2, 3,4,5,6, 7,8, dopo la
somministrazione delle relative
sanzioni
Allontanamento temporaneo
dello studente per un periodo da
2 a 5 gg.
Consiglio di classe 6
10)–Atti che recano turbativa al
regolare andamento
scolastico:inopportune e frequenti
interruzioni delle lezioni, continui
litigi fra alunni, alterchi con docenti,
uso di linguaggio inappropriato e
informale
Allontanamento temporaneo
dello studente per un periodo da
2 a 7gg.
Consiglio di classe 6
11) Offesa al decoro di tutte le
componenti della comunità scolastica,
insulto alle istituzioni, alle convinzioni
religiose ed etiche o alle appartenenze
etniche dei singoli anche con utilizzo
della rete internet e dei social network.
Allontanamento temporaneo
dello studente per un periodo da
5 a 10 gg.
Consiglio di classe 6
12) – Atti che impediscono la libera
espressione delle idee in tutti i
momenti della vita scolastica
Allontanamento temporaneo
dello studente per un periodo da
5 a 10 gg.
Consiglio di classe 6
68
13)– Danneggiamento grave
all’edificio e alle attrezzature
scolastiche e ai presidi antincendio tale
da mettere in pericolo l’incolumità
delle persone. (casistica:
scardinamento infissi, manomissioni
delle centrali tecniche, utilizzo
improprio con intento doloso delle
attrezzature e sostanze chimiche
presenti nei laboratori,manomissione
delle porte di sicurezza,
danneggiamento e divellimento di
lavelli e servizi igienico – sanitari….)
Allontanamento temporaneo
dello studente da 16 a 20gg
previa denuncia e con richiesta di
risarcimento del danno
Consiglio d’istituto 5
14)– Divulgazione tramite rete, social
network e qualunque altro media di
immagini fotografate, filmate o
registrate durante l’attività didattica
nelle aule e in tutti gli altri locali
dell’istituto
Allontanamento temporaneo
dello studente da 16 a 20 gg.
previa denuncia
Consiglio d’istituto 5
15) –Aggressione a soggetti operanti e
comunque presenti nella scuola
aggravata dalla constatazione di danni
gravi arrecati alle persone
Allontanamento temporaneo
dello studente da 20 a 45 gg.
previa denuncia
Consiglio d’istituto 5
16)Reiterazione o aggravamento della
mancanza precedente
Allontanamento dello studente
fino al termine dell’anno
scolastico previa denuncia
Consiglio d’istituto 5
17) – Atti di violenza e/o molestia
sessuale perpetrati all’interno della
scuola
Allontanamento dello studente
fino al termine dell’anno
scolastico previa denuncia
Consiglio d’istituto 5
18) Reiterazione e gravissime
conseguenze delle mancanze 15 e17
Esclusione dallo scrutinio finale
o non ammissione all’esame di
Stato previa denuncia
Consiglio d’istituto 5
69
MONTE ORE DI ASSENZE DEGLI STUDENTIE
CRITERI PREVISTI PER LE DEROGHE
IL DPR 122/’09 ( art. 14 comma 7) prevede che “ai fini della validità dell’anno scolastico per procedere alla
valutazione finale di ciascuno studente è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato”
La Circolare 20 /2011 che indica che le assenze vanno conteggiate in ore e non in giorni.
1. In base alla predetta normativa, deroghe sono consentite, purché non sia pregiudicata la possibilità di valutazione degli alunni, soltanto per assenze documentate, continuative e documentate.
2. Spetta pertanto al C.D. definire le possibili deroghe, mentre il C.d.C resta sovrano ed ha il compito di valutare se le assenze impediscono di procedere alla fase valutativa, visti i criteri di deroga deliberati dal C.D. Tutti i casi dovranno essere documentati con certificazioni.
3. La Frequenza minima delle lezioni richiesta è la seguente per ciascun indirizzo.
Monte ore
settimanali
Monte ore annuale Monte ore annuale Ore annuali di assenze
consentite Classi biennio
Nuovo
ordinamento
27 891 668,25 222,75
Classi 3^
Nuovo
ordinamento.
30 990 742,5 247,5
Classi 4^ e 5^
L S S
Vecchio
ordinamento
30 990 742,5 247,5
Classi 4^ e 5^
Psicopedagogico
Vecchio
ordinamento
34 1122 841,5 280,5
Classi 4^ e 5^
Linguistico
Vecchio
ordinamento
35 1155 866,25 288,75
Deroghe deliberate
1) per assenze continuative documentate con certificazione medica, ricoveri ospedalieri, decorsi post-operatori e malattie specifiche da documentare fino a 15 gg,, corrispondenti a 75 ore
2) per terapie e cure programmate del tipo chemioterapico solo con progetto alternativo di Scuola in Ospedale, purché vi siano delle valutazioni che rendono possibile lo scrutinio
70
3) per partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal CONI, fino a 10 gg, corrispondenti a 50 ore
4) per maternità, fino a 30 gg, corrispondenti a 150 ore
5) per patologie di natura non fisica attinenti il benessere psicologico, con assenze anche non continuative ma certificate, fino ad un massimo di 75 ore
PUNTEGGIO PER CREDITO FORMATIVO CERTIFICATO DA ENTI ESTERNI
ECDL 0,50Certificazioni di Lingue 0,50Esami di Conservatorio 0,501°-2°-3° premio a concorsi musicali e partecipazione a concerti 0,30Corsi e progetti certificati da Università ed enti accreditati e riconosciuti in ambito universitario- CRIF
Progetto ISOMERI
0,30
Attività agonistiche organizzate dal CONI e premiate a livello regionale e nazionale 0,30Attività di volontariato e animazione sociale, prestate per un periodo di almeno 30 ore e certificate dai
seguenti enti: ASL – GREENPEACE – FAI WWF associazioni riconosciute a livello locale impegnate in
attività formative
0,30
Partecipazione a laboratori teatrali organizzati e certificati da enti teatrali accreditati a livello nazionale
( minimo 30 ore)
0,30
PUNTEGGIO PER LE ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI, LE INIZIATIVE COMPLEMENTARI ED
INTEGRATIVE, ORGANIZZATE DALLA SCUOLA CON INCIDENZA SUL CREDITO SCOLASTICO:
Progetti PON da 50 ore 0,40Progetti PON da 30 ore 0,30Progetti POF con tolleranza del 20% di assenze sul monte ore
previsto dal progetto
0,30
Concorsi promossi da Enti e dalla scuola 1° classificato 0,30 2°classificato 0,253° classificato 0,20Per partecipazione al concorso 0,15
MODALITÀ VALUTATIVA PER L’ATTIVITÀ ALTERNATIVA SVOLTA DALLO STUDENTE CHE NON SI
AVVALE DELLA RELIGIONE CATTOLICA, CON DIRETTA RICADUTA SUL CREDITO SCOLASTICO.
sufficiente
buono
molto
moltissimo
71
VIAGGI D’ISTRUZIONE
72
REGOLAMENTO, VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
REGOLAMENTO VIAGGI STUDIO ESTERO
Con il presente regolamento la Scuola e i Docenti accompagnatori richiamano l’attenzione degli alunni e delle famiglie su tutto quanto possa contribuire alla piena riuscita del viaggio-studio a Oxford. RESPONSABILITÀ DEI DOCENTII docenti si impegnano a vigilare costantemente sugli alunni:
1. essi si accertano che gli alunni frequentino regolarmente la scuola, rispettando l’orario d’ingresso alle lezioni;2. organizzano e accompagnano gli alunni in visite e attività pomeridiane affinché gli stessi possano trarre il
massimo beneficio dal loro soggiorno (a partire dalla fine delle lezioni scolastiche sino alla conclusione delle attività programmate);
3. danno tutte le indicazioni necessarie affinché gli studenti possano recarsi autonomamente da casa a scuola e viceversa;
4. comunicano il proprio numero di cellulare agli studenti per essere raggiungibili dopo la conclusione delle attività quotidiane;
RESPONSABILITA’ DELLE FAMIGLIEA. I genitori sono inoltre tenuti a segnalare al Docente accompagnatore e al capo-comitiva situazioni di
salute (ad esempio diabete, allergie, assunzione di farmaci, ecc..) che richiedono particolari cautele o accorgimenti
B. I genitori si impegnano a risarcire gli eventuali danni causati dal loro figlio, eventualmente segnalati dai proprietari degli ambienti ove vengono ospitati per attività di studio e di soggiorno e provocati da comportamenti dolosi, sia in presenza, sia in assenza dei docenti accompagnatori.
RESPONSABILITA’ DEGLI ALLIEVIGli studenti si impegnano a mantenere un comportamento corretto e disciplinato nel rispetto dei compagni e dei docenti accompagnatori, al fine di assicurare uno svolgimento sereno e proficuo del viaggio, rispettando le regole suggerite dai docenti.In particolare, essi dovranno:
1. frequentare la scuola con impegno e serietà, rispettandone orari e regolamenti;2. partecipare alle attività proposte dai docenti3. non allontanarsi dai luoghi visitati senza il permesso dei docenti accompagnatori;4. assumere un comportamento rispettoso nei luoghi oggetto di visita 5. tenere nei confronti della famiglia ospite un comportamento ugualmente ispirato alla massima correttezza e
rispettare anche le indicazioni ricevute da detta famiglia6. non uscire di casa la sera, salvo in caso di attività organizzata dai docenti accompagnatori;7. non fare ricorso a bevande alcoliche o superalcoliche o comunque alteranti.8. osservare il divieto di fumare, laddove previsto.
La responsabilità degli allievi è individuale, pertanto qualunque comportamento difforme determina l’applicazione di provvedimenti disciplinari, graduabili in base alla gravità della mancanza commessa.Trasgressioni particolarmente gravi saranno sanzionate con l’esclusione del/dei responsabile/i dal viaggio d’istruzione del prossimo anno.Nei casi più gravi, d’intesa fra i docenti accompagnatori e il Dirigente Scolastico, può essere prevista l'interruzione del viaggio con rientro immediato a casa e con onere finanziario a carico delle famiglie degli allievi responsabili oppure il ritorno degli alunni responsabili a carico della stessa famiglia.
73
DURATA DEI VIAGGI E DELLE VISITE DI ISTRUZIONE
Per le 4^ e le 5^ le cinque uscite brevi non sono complessive delle attività di orientamento e le uscite per gli
stage. Per le attività di orientamento sono previste due uscite
PROPOSTE VISITE GUIDATE E/O USCITE DIDATTICHE ( MEZZA GIORNATA)
ambiti:
• artistico-culturale
• socio-economico
• ambientale-naturalistico
• interculturale
• Biblioteca Nazionale c/o Cittadella della cultura di Bari• Partecipazione settimana della cultura (aprile)• Pinacoteca provinciale di Bari • A spasso per bari antica ( visite gratuite con la provincia e a pagamento con privati: prezzi contenuti ed
itinerari innovativi,guide qualificate)
• Museo Diocesano di Bari c/o il museo ove è possibile effettuare laboratori didattici per il BIENNIO d'interesse artistico
• Orto botanico • Visita al Museo della scienza c/o Universita’ degli Studi di Bari
• Meeting del volontariato c/o la Fiera del Levante
• Visita al Porto di Bari • Partecipazione ad incontri-dibattito su temi d'attualità (ambiente/alcolismo/educazione alla
salute/sicurezza stradale/legalità-pace/solidarietà)• Settimana della cultura scientifica e tecnologica ( 15-19 ottobre)
GIORNI CLASSI MODALITÀ UTILIZZO
1 1^ Viaggio d’istruzione di 1 giorno e 4 uscite brevi
1 2^ Viaggi d’istruzione di 1 giorno e 4 uscite brevi
2 3^ Viaggio d’istruzione di 2 giorni con 1 pernottamento e 4 uscite brevi
3 4^ Viaggio d’istruzione fino a 3 giorni con 2 pernottamenti e 5 uscite brevi comprese attività di orientamento
5 5^ Viaggio d’istruzione fino a 5 giorni con 4 pernottamenti e 5 uscite brevi comprese attività di orientamento
74
PROPOSTE VISITE GUIDATE E/O USCITE DIDATTICHE ( UNA GIORNATA)
. BIENNIO-TRIENNIO
• Visita alla scuola steineriana e visita parco archeologico di Manduria
• Visite c/o aziende del territorio • Trani -presenza ebraica in Puglia• Museo della Magna Grecia• Museo storico della Salina di Margherita di Savoia con visita all'area protetta• Parco archeologico sperimentale del Salento• Egnazia• Otranto, i mosaici• Ercolano con escursione sul Vesuvio
• Pollino Centro italo- albanese
VISITE D'ITRUZIONE DI PIÙ GIORNI PER IL TRIENNIO
• Parco archeologico del Cilento( tour) classi III• Grotte di Pertosa con rappresentazione teatrale sull'Inferno dantesco classi III e IV
• Certosa di Padula con rappresentazione teatrale del Purgatorio dantesco classi III e IV• Napoli- Cittadella della scienza classi III• Roma classi III• Policoro educazione ambientale classi III e IV
• Ascea marina (Cilento) con laboratori di musicoterapia classi IV
• Firenze classi IV
• Arezzo e dintorni (citt. della pace) classi IV
• Sicilia tour classi V
• Lombardia Tour: sulla rotta di D'Annunzio
• Viaggio studio in Trentino (Progetto Rondine)METE INTERNAZIONALI
• Praga• Vienna• Berlino
RAPPRESENTAZIONI TEATRALI E CINEMATOGRAFICHE
TEATRO
• Kismet : INAIL “A scuola di prevenzione” gratis• Teatrermitage di Molfetta • Nuovo Fantarca
• MASK (ssociazione arti sceniche creative): “Romeo e Giulietta” messa in scena per solo attore e pianoforte, regia di P. Panaro
• La commedia degli errori:Shakespeare(compagnia MASK - periodo Marzo) c/o ns Istituto a pagamento
quota minima
• La Locandiera (compagnia MASK- periodo Marzo) c/o ns Istituto a pagamento quota minima
75
• Spettacoli di P. PANARO "Le direzioni del racconto"c/o Vallisa mattina
• "I Colori dell'anima " VINCENT VAN GOGH ; ideato ed interpretato da LINO DE VENUTO c/o Istituto a pagamento
CINEMA
• NUOVO FANTARCA (c/o Galleria e /o Royal) • BAMBINI DI TRUFFAUT (c/o cinema Esedra)
• Partecipazione a rassegne cinematografiche o teatrali su tematiche attuali (manifestazione Balafon) Cinema Armenise
• COMPAGNIA ITALIANA DI TEATRO SCUOLA (c/o teatro Di Cagno)
• Spettacolo di Zaccaria Gallo "IL GIUSTO" ( giorno della memoria) c/o il ns Istituto (cl. IV/ V) a
pagamento (5 euro)
• PACCHETTI PER LA STAGIONE DI PROSA (a cura dell'Assessorato alle culture del Comune di Bari)
pomeriggio e sera( PETRUZZELLI , ROYAL)
• Rappresentazioni cinematografiche c/o lo SHOWVILLE
• Rappresentazione teatrale c/o il TEATRO SHOWVILLE" “IN-CAPACI. ALLA MEMORIA DI
GIOVANNI FALCONE E P.BORSELLINO"
Concorsi:
• Ansi (giorno della memoria) (classi I - II - III - IV)
• Teatro Purgatorio(XV ed .premio letterario)( tutte le classi)
• Rondine: "Capire i conflitti - Praticare la pace (classi III/IV)
Progetti
• Progetto Martina: parliamo ai giovani di tumori ( classi III/ IV) gratuito( MIUR / LIONS)
• EMERGENCY: Raccontare la Pace; incontri a titolo gratuito
76
VALUTAZIONE
77
Le strategie valutative messe in atto nel nostro Istituto all’inizio di quest’anno scolastico sono state completamente
riviste nei vari Dipartimenti Disciplinari (Italiano, Latino, Scienze Umane, Matematica e Scienze, Diritto, Arte) e nei
Dipartimenti organizzati per Assi Culturali di nuova istituzione (Asse dei linguaggi, Asse tecnologico-scientifico, Asse
storico-sociale). In tali sedi sono state elaborate griglie di valutazione delle verifiche scritte ed orali valide per il Biennio
e il Triennio e griglie di valutazione delle competenze trasversali articolate per Assi culturali (cfr. allegato A). Per
quanto riguarda queste ultime griglie, va specificato che i lavori prodotti non pretendono di essere completi ed esaustivi
giacché anche le indicazioni ministeriali in merito necessitano di ulteriori chiarimenti. E’stata all’uopo istituita una
Commissione di valutazione delle Competenze per Assi culturali che sta lavorando in collaborazione con referenti
dell’USR e dell’Università di Bari –Facoltà di Scienze dell’Educazione-.
Strategie valutative
• Valutazione interna
È la valutazione dei risultati degli alunni di una classe da parte dei docenti, in relazione al raggiungimento di obiettivi
generali, trasversali e specifici predisposti ad inizio d’anno dal C. di Classe, tenendo conto anche del voto di condotta
come valutazione formativa del comportamento dell’alunno.
• Autovalutazione
È l’Istituto che valuta se stesso in ragione delle effettive competenze acquisite dagli alunni e dell’efficacia del Piano
dell’Offerta Formativa.
• Valutazione esterna
È la valutazione operata da alcuni organismi preposti ed in particolare dall’INVALSI., anche relativamente alle prove
OCSE PISA , per la valutazione delle competenze dei quindicenni in italiano, matematica e scienze.
Valutazione interna
La valutazione degli alunni è di pertinenza dei docenti, costituisce una componente fondamentale del lavoro scolastico
ed è strettamente connessa con l’insegnamento. È legata a molte variabili: la situazione della classe, le finalità, gli
obiettivi finali ed operativi, il metodo didattico, il libro di testo, i programmi d’esame.
Sebbene non possa prescindere dalla misurazione, la valutazione non può esaurirsi in essa ma deve servirsene come
strumento atto ad accertare, con esattezza ed obiettività, attraverso un insieme di procedimenti sistematici, quanto è
stato appreso.
Il processo valutativo si fonda su verifiche correlate agli apprendimenti e alla programmazione dei percorsi disciplinari
onde rilevare in che misura gli allievi hanno conseguito gli obiettivi proposti e in quali punti e per quali allievi è
necessario un lavoro di recupero.
La verifica dà anche informazioni implicite all’insegnante sull’efficacia del metodo didattico adottato e agli studenti
sull’efficacia del loro metodo di studio.
La valutazione è coerentemente legata alla programmazione dei Dipartimenti che, in concomitanza con l’estensione
dei nuovi curricoli e ordinamenti previsti dalla Riforma, viene articolata per competenze in uscita da ciascun anno di
corso.
Tempi della valutazione
Nel processo educativo le tappe contraddistinte da verifiche sono quelle evidenziate dalla programmazione:
78
• Verifica diagnostica (test di ingresso) posta all’inizio del rapporto educativo per appurare quali sono le
conoscenze degli alunni e per verificare se sono in possesso dei prerequisiti
• Verifica formativa: va somministrata sistematicamente nel corso dell’anno scolastico perché insegnanti e
studenti possano rendersi conto se gli obiettivi proposti sono stati raggiunti, se vi è bisogno di un lavoro di
revisione o recupero, viene annotata giornalmente sul registro personale
• Verifica 79sommativa: è quella finale, di U.A o di Modulo, utile a dare una valutazione del lavoro svolto
e delle competenze raggiunte dagli alunni.
Verifica e valutazione
La valutazione è legata alla verifica e tende ad accertare:
• La misura in cui gli obiettivi fissati sono stati raggiunti
• La conoscenza di termini, dati, informazioni, tecniche, procedimenti e la capacità di utilizzare gli stessi
• L’impegno nello studio domestico e l’organizzazione di un metodo di studio efficace
• Le capacità e le abilità conseguite
• Le inclinazioni di ciascun alunno.
• Le competenze conseguite
I docenti sono tenuti a rendere noti i criteri di valutazione, chiarendo gli elementi a cui intendono dare maggiore o
minore importanza nella fase valutativa. Tali criteri vengono elaborati sotto forma di griglia di valutazione e portati a
conoscenza degli studenti.
Lo studente sarà così reso consapevole che il processo di apprendimento si basa sulla condivisione delle responsabilità
col docente che non giudica ma aiuta ad imparare e promuove l’autostima, valorizzando le conoscenze e le competenze
acquisite.
1. In riferimento al Regolamento sulla valutazione degli alunni (D.P.R. 122, 2009) e allo Statuto delle studentesse e degli studenti (ex D.P.R. 249/98 come modificato dal D.P.R. 235/07 ), la valutazione deve essere tempestiva, trasparente, nonché comunicata agli studenti in tempo utile al fine di fornire tutti gli elementi da cui possa scaturire l’autovalutazione da parte dello studente, nonché il recupero delle carenze formative ( OM 92/’07).
Strumenti di valutazione
Riguardo alle procedure e agli strumenti di valutazione bisogna distinguere tre tipi di prove di profitto:
• Le prove strutturate sono a stimolo chiuso ed a risposta chiusa; consistono in domande precise con
alternative di risposta predefinite: lo studente sceglie la risposta che ritiene corretta.
• Le prove semistrutturate sono a stimolo chiuso ed a risposta aperta; consistono in compiti precisi e
circostanziati, rispetto ai quali lo studente costruisce la sua risposta.
• Le prove aperte sono a stimolo aperto ed a risposta aperta; consistono in compiti ampi e definiti in modo
generale, rispetto ai quali lo studente deve produrre un proprio elaborato.
Al primo tipo di prova appartengono: domande con risposta a scelta multipla, brani da completare, corrispondenze,
affermazioni vero-falso.
Al secondo tipo di prova appartengono:questionari a risposta libera, saggi brevi, relazioni su traccia, riassunti, problemi.
Al terzo tipo di prova appartengono: tema, interrogazione, relazione libera.
Simulazioni
79
Nel corso del triennio, gli alunni si esercitano sulla tipologia di prove dell’esame di stato e nell’ultimo anno effettuano
simulazioni relative alla terza prova.
Le modalità di svolgimento delle simulazioni, vengono decise dai C.d.c. e possono essere le seguenti:
• trattazione sintetica di argomenti
• quesiti a risposta singola
• quesiti a risposta multipla
Il Collegio dei docenti elabora e condivide le griglie relative alla valutazione delle prove scritte relative alle tipologie
degli Esami di Stato e propone alla Commissione di Esame i criteri di valutazione del colloquio
Criteri per lo svolgimento degli scrutini finali
Per assicurare omogeneità nelle decisioni di competenza dei singoli Consigli di classe al momento degli scrutini finali,
il Collegio docenti delibera annualmente i criteri guida che si attengono alle indicazioni della normativa vigente.
Per gli alunni che avranno da una a tre insufficienze gravi, la valutazione sarà di sospensione del giudizio. L’istituto
attiverà corsi di recupero nel periodo estivo e prima dell’inizio delle lezioni, sicché gli alunni, come previsto dall’O.M.
n. 92 del 5/11/07, saranno sottoposti alle verifiche di superamento dell’insufficienza per essere ammessi alla classe
successiva.
In base al DPR 122/’09, “la valutazione del comportamento concorre, unitamente a quella relativa agli apprendimenti
nelle diverse discipline, alla complessiva valutazione dello studente. La valutazione del comportamento – espressa (se
necessario anche a maggioranza) in sede di scrutinio finale dal Consiglio di classe – corrispondente ad una votazione
inferiore ai sei decimi, comporta la non ammissione dell’allievo all’anno successivo e all’esame conclusivo del ciclo.”
Credito scolastico
Il credito scolastico consiste in un patrimonio di punti che ogni studente accumula durante gli ultimi tre anni di corso e
che contribuisce nella misura di 25 punti al voto finale degli Esami di Stato espresso in 100/100.
Ogni anno il Collegio dei Docenti definisce i criteri per l’attribuzione del credito scolastico.
Gli elementi di valutazione che confluiscono nel credito scolastico sono:
• la media dei voti riportati in ciascun anno del triennio;
• l’assiduità della frequenza scolastica che viene riconosciuta qualora non siano state superate 20 assenze
nell’intero anno scolastico, escludendo quelle giustificate da motivi documentati e 10 ritardi con ingresso alla
2° ora non seriamente motivati e giustificati;
• la partecipazione alle attività complementari della scuola;
• eventuali esperienze di particolare valore formativo e/o inerenti il corso di studi (crediti formativi) maturati
anche al di fuori della scuola, adeguatamente documentati.
• La valutazione delle attività comprese nella programmazione per gli alunni chi si avvalgono
dell’insegnamento della Religione cattolica concorre alla determinazione del credito scolastico. Per coloro che
non si avvalgono dell’insegnamento della Religione cattolica, il C.d.C. programma attività che saranno
valutate collegialmente e delle quali si terrà conto nella determinazione del credito scolastico.
Si è proceduto inoltre alla elaborazione di una nuova griglia di Valutazione del Comportamento degli Studenti che si attiene alle indicazioni fornite in merito dal Ministero (DPR 122/’09 e DPR 235/’07) (cfr allegato A)
80
81