centro studi c.n.i. 2 gennaio 2017 · sole 24 ore - l'esperto per l'architetto-docente...

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Centro Studi C.N.I. 2 gennaio 2017

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Centro Studi C.N.I. 2 gennaio 2017

INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. 2 gennaio 2017

Pagina I

ADDIO AGLI STUDI DI SETTORE

Tra le promesse del 2017: Ape, congedi e finanza in attesa di attuazioneSole 24 Ore 02/01/17 P. 5 1

ANTICORRUZIONE

Anti-corruzione in tre mosseItalia Oggi Sette 02/01/17 P. 5 Antonio CicciaMessina

3

MERCATO DEL LAVORO

Il nuovo anno inizia dal lavoroItalia Oggi Sette 02/01/17 P. 45 Laura Rota 6

LAVORO AUTONOMO

CANONE CONCORDATO E USO PROMISCUO CON DEDUZIONESole 24 Ore - L'espertoRisponde

02/01/17 P. 10 8

SISTEMI SAP

Gestione integrata del businessItalia Oggi Sette 02/01/17 P. 47 Robert Hassan 9

ARCHITETTI

PER L'ARCHITETTO-DOCENTE NIENTE GESTIONE SEPARATASole 24 Ore - L'espertoRisponde

02/01/17 P. 16 10

DIGITALE

Aziende in digitaleItalia Oggi Sette 02/01/17 P. 44 Filippo Grossi 11

INDUSTRIA 4.0

Industria 4.0, un traino del pilItalia Oggi Sette 02/01/17 P. 4 Sabrina Iadarola 12

PROVVEDIMENTI MANCANTI

Tra le promesse del 2017:cApe, ongedi e finanza

in attesa di attuazionealla finanza etica alla previdenza,daibonusperlerette degli asili nidoalla ormai ben nota Ape, nelle sue

varie forme (sociale, aziendale o indivi-duale volontaria): è parecchio lungol'elenco delle disposizioni che sono for-malmente invigore dallamezzanotte di ie-ri ma che devono tuttavia attendere, per di-ventare operative, un qualche provvedi-mento di attuazione o - in alcuni casi - unaverifica con Bruxelles. Complessivamen-te, «Il Sole 24 Ore» ha contato 79 interventinecessari per dare efficacia alla legge 232del 2016, ovvero la legge di Bilancio appro-vata come ultimo atto del governo Renzi. Edi questi 79, ben 34 dovranno arrivare neiprimitre mesi,aunritmo quindi-se itermi-ni imposti dallalegge232 saranno rispettati- di uno ogni tre giorni.

Vediamo però per temi quali sono lemaggiori o le più attese novità normativeancora allo stato virtuale.

Pensionit fissato per la primavera il debutto del-l'anticipo pensionistico Ape, che nellaforma individuale è autofinanziato dal la-voratore, mentre in quella sociale è senzacosti per chivi sarà ammesso (l'Ape socialeè riservata a disoccupati, lavoratori con in-validità civile superiore al 74%, lavoratoriche assistono da almeno sei mesi il coniu-ge/familiare in situazione di handicap gra-ve e addetti a mansioni usuranti) e in quellaaziendale è sostenuta dal datore di lavoro.Potràavere unadurata minima di sei mesi emassima di tre anni e sette mesi, potrannoaccedervi i lavoratori e le lavoratrici con 63annidi età, 20 annidi contributi, una futurapensione al netto del prestito superiore a702 euro e soprattutto la maturazione deirequisiti pensionistici entro tre anni e settemesi. Conl'Ape si ottiene la pensione in an-ticipo, in esenzione fiscale e contributiva e,a partire dalla decorrenza della pensionedi vecchiaia, i percettori dell'Ape indivi-duale restituiscono con rate mensili sullapensione gli importi anticipati e i relativicosti assicurativi e finanziari, fruendo an-che di un parziale credito d'imposta. La du-rata del piano di ammortamento sarà ven-tennale.I dettagli sull'entità degli interessie delle convenzioni con banche e assicura-zioni dovranno arrivare con un decreto delpresidente del Consiglio entro iprimi gior-ni di marzo.

Anche i lavoratori «precoci» dovran-no attendere un Dpcmper conoscere i det-tagli del loro accesso privilegiato alla pen-sione, anticipato a 41 anni di contributi. I«precoci» dovranno avereversato almeno12 mesi di contribuzione effettiva primadell'età di 19 anni, avere contribuzione ac-creditata prima del 1996 e rientrare in unadelle quattro categorie dell'Ape Social: di-soccupazione involontaria ed esaurimen-to da tre mesi dell'indennità di disoccupa-zione; lavoratori con invalidità civile supe-riore al 74%; lavoratori che assistono da al-meno sei mesi il coniuge/familiare insituazione di handicap grave; addetti amansioni usuranti da almeno sei anni con-tinuativi e almeno 36 anni di contributi. Ilbeneficio potrà essere cumulato unica-mente con le maggiorazioni contributivepreviste per invalidi e sordomuti.

Per gli addetti a mansioni usuranti, in-vece, servirà un decreto dei ministeri delLavoro e dell'Economia per dare corso aibenefici di accesso agevolato alpensiona-mento.I lavoratori addetti amansioni usu-ranti (così come definiti dal decreto legi-slativo 67/2011) sono gli addetti a mansionidifficoltose (fra cui anche i lavoratori not-turni) e potranno accedere a pensione colvecchio sistema delle quote (oscillanti aseconda delle mansioni fra 97,6 e 99,6) conetà non inferiore a 61 anni. Non dovrannoaspettare le vecchie finestre di differimen-to mobile per potere accedere a pensionese alternativamente hanno svolto le man-sioni usuranti per almeno sette anni degliultimi dieci prima del pensionamento oper metà della propria vita lavorativa.

Welfare e sanitàAnche alcuni dei bonus attivati dalla leggedi Bilancio restano in sospeso: è il caso deimille euro per l'iscrizione negli asili nidopubblici o privati o per forme di supporto adomicilio per i bambini al di sotto dei treanni affetti da gravi patologie croniche.Prima di presentare la richiesta all'Inps sidovrà attendere almeno il 30 gennaio, ter-mine fissato per il decreto attuativo delpresidente del Consiglio dei ministri (suproposta del ministro con delega in mate-ria di politiche per la famiglia, di concertocon Lavoro ed Economia).

Un altro bonus da disciplinare alla svelta(entro fine gennaio conunprovvedimentodell'agenzia delle Entrate, secondo i tempifissati dalla legge 232) è quello per gli stu-denti iscritti ai licei musicali o al conser-vatorio, che nel 2017 possono usufruire di

un contributo una tantum per l'acquisto diuno strumento nuovo, coerente con il cor-so di studi. Il contributo è pari al 65°Á delprezzo finale dello strumento, con un tettomassimo di 2.500 euro.

Sempre in queste prime settimanedell'anno è poi attesala pubblicazione in«Gazzetta ufficiale» del decreto di Sa-nità ed Economia che rivede i «Lea»,cioè i Livelli essenziali di assistenza: inpratica, la classificazione delle presta-zioni e delle cure garantite dal serviziosanitario nazionale a tutti i cittadini, invia gratuita o dietro pagamento di un tic-ket. Questo provvedimento - si veda «IlSole 24 Ore» del 21novembre scorso - ag-giorna i «Lea» dopo 15 anni dal loro varoe quindi rivede profondamente l'elencodelle patologie, quello delle terapie,nonché quello delle malattie rare.

FiscoMolto nutrito, come datradizione, l'elencodelle novità fiscali in stand-by. È in questacondizione la cedibilità del credito d'im-posta, per gli interventi condominiali age-volati dall'ecobonus al 70-75% e dal sisma-bonus al75-85%, ai fornitori che hanno ese-guito i lavorio anche ad altri privati, «con lafacoltà di successiva cessione del credito»(esclusi istituti di credito e intermediari fi-nanziari). La novità è stata pensata per an-dare incontro alle persone conbassi reddi-ti (incapienti), ma le modalità con cui tale

Addio agli studi di settore Pagina 1

cessione del credito potrà avvenire devo-no essere definite entro il 1° marzo da unprovvedimento del direttore delle Entrate.

Anche l'agevolazione destinata alla fi-nanza etica è in sospeso, ma questa voltaper un doppio vincolo, ovvero un decretodelministro dell'Economia (sentitalaBan-ca d'Italia) e il limite europeo del de mini-mis. La legge 232 specifica infatti che l'age-volazione èriconosciuta nelrispetto dei li-miti previsti dal «regolamento (Ue)1407/2013 della Commissione, del 18 di-cembre 2013, relativo all'applicazione de-gli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzio-namento dell'Unione europea agli aiuti"de minimis"». L'innovazione consiste(consisterà) nell'esenzione dalle impostesui redditi de175°Á delle sonane destinate acapitale proprio, da parte degli operatori difinanza etica e sostenibile , comprese lebanche che conformano la propria attivitàai principi indicati dalla norma.

In ultimo, una citazione per una novitàmolto attesa ma ancora tutta da decifra-re: l'addio agli studi di settore, che con ilperiodo di imposta «in corso a131 dicembre2017» (cosìrecita ilDl193/2016, all'articolo7-bis) non dovranno più avere effetto «alfine dell'accertamento dei tributi». Ma larivoluzione deve attendere il decreto del-l'Economia che individuerà gli «indici sin-tetici di affidabilità fiscale cui sono colle-gati livelli di premialità per i contribuentipiù affidabili».

Tutte le novità previdenziali del 2017Come cambiano la pensione di vecchiaia e

la pensione anticipata dopo la legge diBilancio per il 2017, come è stato impostatol'anticipo Ape, quali altre modificheinteresseranno i pensionati e i pensionandinel corso di quest'anno. Sono alcuni dei temiesaminati dalla «Guida alle nuove pensioni»,curata dagli esperti del Sole 24 Ore.

Le novità previdenziali comprendono, oltreall'Ape e alla Rita (l'anticipo alimentato daquanto accantonato nella previdenzacomplementare) la possibilità di cumulo per icontributi sparsi in più gestioni e i requisitimeno severi per chi ha iniziato presto alavorare o svolge attività usura riti.

La Guida alle nuove pensioni sarà in edicolamercoledì 11 gennaio , in vendita abbinata alSole 24 Ore e, oltre a illustrare tutte leprincipali prestazioni previdenziali,riepilogherà le regole per il calcolodell'importo degli assegni e quelle dellaprevidenza complementare. La Guida saràcorredata da esempi, confronti e prospettiriassuntivi, per poter verificare laconvenienza rispetto alle nuove vie per ilpensionamento

Addio agli studi di settore Pagina 2

L'csecutivo dà crttuaziorte alle rrtistrre della lego--e europea. Interessate le società private

Anti corruzione in tre mosseliat i soggettí e le condotte uni ili. Sanzioni pesanti

Pagina a curaDI ANTONIO CICCIA

MESSINA

1 bando corrotti e cor-ruttori nelle societàprivate. Sotto torchio

_non solo gli ammini-stratori, ma anche i dirigentie gli istigatori.

Il consiglio dei ministri del14 dicembre 2016 ha appro-vato, in esame preliminare, loschema di decreto legislativoattuativo della decisione qua-dro 2003/568/GAI sulla lottaalla corruzione settore priva-to (legge delegazione european. 170/2016).

Nel mirino ci sono i compor-tamenti infedeli nelle socie-tà private. L'impresa privatacollettiva deve rispondere almercato, ai soci e il correttofunzionamento della societàrisponde a interessi istitu-zionali.

Altro interesse di carat-tere generale è quello dellaconcorrenza leale e quindilo svolgimento delle attivitàeconomiche senza interferen-ze illecite.

L'innalzamento della tutelapenale, previsto dal decreto inesame, poggia su tre basi: 1)ampliamento della categoriadei soggetti punibili, perchévengono ricompresi anchequanti all'interno dell'entesvolgono attività lavorati-va con funzioni direttive; 2)ampliamento delle condottesanzionabili, prevedendo chesiano punite la dazione e lasollecitazione della correspon-sione di denaro o altra utilità,si punisce l'istigazione alla

corruzione, oggi non punita;3) inasprimento delle sanzio-ni per l'ente nel caso in cuiil corruttore sia soggetto cheabbia agito in nome e nell'in-teresse dell'ente stesso.

i sindaci e i liquidatori, che, rettive presso società o entia seguito della dazione o del-la promessa di denaro o al-tra utilità, per sé o per altri,compiono od omettono atti, inviolazione degli obblighi ine-renti al loro ufficio o degli ob-blighi di fedeltà, cagionandonocumento alla società. Sonopuniti anche coloro che dannoo promettono danaro o altreutilità.

L'attuale articolo 2635 delcodice civile descrive, dun-que, un reato proprio, esclu-sivamente a carico di soggettiaventi posizioni apicali nellasocietà, escludendo tutti co-loro che prestano attivitàlavorativa, a qualsiasi titolo,nella società. La norma noncontempla, inoltre, l'offerta ela sollecitazione di un indebi-to vantaggio ed omette il rife-rimento agli intermediari.

In adeguamento all'impo-stazione europea, lo schemadi decreto legislativo includetra gli autori del reato, oltre acoloro che rivestono posizioniapicali di amministrazione odi controllo, anche coloro chesvolgono attività lavorativacon l'esercizio di funzioni di-

privati. L'estensione è coe-rente con l'estensione dellequalifiche soggettive ancheall'amministratore di fatto.

Inoltre si prevede la pu-nibilità del soggetto «estra-neo», cioè di colui che, offre,promette o dà denaro o altrautilità non dovuti. Si estendela corruzione passiva anchealla sollecitazione del dana-ro o altra utilità non dovutida parte del soggetto «intra-neo», qualora ad essa seguala conclusione dell'accordocorruttivo mediante pro-messa o dazione di quantorichiesto; si estende la corru-zione attiva all'offerta delleutilità non dovute da partedell'estraneo, qualora essavenga accettata dal sogget-to «intraneo». Inoltre, tra lemodalità della condotta, sianell'ipotesi attiva che in quel-la passiva, viene prevista lacommissione della stessa perinterposta persona. La finali-tà delle condotte punite vieneindividuata nel compimentoo nell'omissione di un attoin violazione degli obblighiinerenti al proprio ufficio odegli obblighi di fedeltà postia carico dell' «intraneo», conesclusione della fattispecie dicorruzione impropria, finaliz-zata al compimento di atti delproprio ufficio.

Infine, viene modifica-to il sesto comma dell'art.2635 del codice civile, sullaconfisca, mediante l'aggiun-ta delle parole «o offerte»,all'espressione «utilità date

Corruzione . Lo schema didecreto legislativo intervienesull'articolo 2635 del codicecivile.

L'attuale formulazione pu-nisce con la reclusione da unoa tre anni gli amministratori,i direttori generali, i dirigen-ti preposti alla redazione deidocumenti contabili societari,

o promesse».Oc Riproduzione riservatta.

anticorruzione Pagina 3

Rischia grosso anche chi istigaAnche chi istiga alla corruzione societariarischia grosso . Lo schema di decreto legi-slativo attuativo della normativa europeaaggiunge un reato nuovo (articolo 2635-bisdel codice civile): istigazione alla corruzio-ne tra privati , sia dal lato attivo , che dallato passivo . In particolare , con la nuovadisposizione si punirà chiunque offre o pro-mette denaro o altra utilità non dovuti aun soggetto «intraneo», affinché compia odometta un atto in violazione degli obblighiinerenti al proprio ufficio o degli obblighi difedeltà, qualora l'offerta o la promessa nonsia accettata. Si prevede anche la punibilitàdell'intraneo , che sollecita una promessa odaziane di denaro o altra utilità, per com-piere o per omettere un atto in violazionedegli obblighi inerenti al proprio ufficio odegli obblighi di fedeltà , qualora la solle-citazione non sia accettata . Si procede aquerela della persona offesa.

Favoreggiamento . Lo schema di decretonon prevede il favoreggiamento per il reatodi corruzione tra privati , in quanto già di-sciplinato in via generale dal codice penale

negli articoli 378 e 379.

Pene accessorie . Altro nuovo articolo(2635-ter del codice civile), relativo allepene accessorie , prevede che la condan-na per i reati di cui all 'articolo 2635 eall'articolo 2635-bis importa in ogni casol'interdizione temporanea dagli uffici di-rettivi delle persone giuridiche e delleimprese.

Responsabilità amministrative dell 'impre-sa. Lo schema di decreto legislativo in esa-me modifica anche l'articolo 25-ter, letteras-bis) del decreto legislativo 231/2001 sullaresponsabilità delle persone giuridiche inrelazione al delitto di corruzione tra priva-ti. Si stabilisce , per l 'ipotesi di corruzioneprevista dal terzo comma dell'articolo 2635del codice civile, la sanzione pecuniaria daquattrocento seicento quote e, per quelladi istigazione di cui al primo comma dell'ar-ticolo 2635 bis del codice civile, la sanzionepecuniaria da duecento a quattrocento quo-te. Si applicano altresì le sanzioni interdit-tive (articolo 9, comma 2).

anticorruzione Pagina 4

Come cambia l'art. 2635 del codice civile

Versione attuale

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, gli amministratori,i direttori generali , i dirigenti preposti alla redazione dei docu-menti contabili societari , i sindaci e i liquidatori, che, a seguitodella dazione o della promessa di denaro o altra utilità , per sè oper altri , compiono od omettono atti, in violazione degli obblighiinerenti al loro ufficio o degli obblighi di fedeltà, cagionandonocumento alla società , sono puniti con la reclusione da uno

::a tre anni.

Si applica la pena della reclusione fino a un anno e sei n-lesise il fatto e con lmesso da chi e sottoposto alla direzione o allavi `ilaEEza di uno dei soggetti indicati al primo Comma.

Chi dà o promette denaro o altra utilità alle persone indicate nelprimo e nel secondo comma è punito con le pene ivi previste.

Le pene stabilite nei i:;t)nl "ni precedenti sono rad(doppiatë ' e sltratta di society con titoli quotati in mercati regolarnerEtati italianit) di altri Stati dellUnione europea o diffusi tra il i >l..lbk)iico in ! lisl..lrarilevante ai sensi dell'articolo 1:1_6 dei testo unico delle disposizionin materia di inter mediazioE-Ee finanziaria, di cui al decreto legislativo24 febbraio 1998, n. 5,8. e successive rnod'ficaz'!oni.Si procede a querela della persona offesa. salvo che dal fatte, deriviuna distorsione della concorrenza nella acquisizione di beni o servizi.Fermo quanto previsto dall'articolo -9,641, la misura della con-fisca per valore equivalente non può essere inferiore al valoredelle utilità date o pronmesse.

Versione futura

Salvo che il fatto costituisca più grave reato, gli amministratori, i direttori generali.i dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari, i sindaci e iliquidatori, di società oenti privati , che, anche perinterposta persona, sollecitanoo ricevono , per sé o per altri, denaro o altra utilità non dovuti , o ne accettanola promessa , per compiere o per omettere un atto in violazione degli obblighiinerenti al loro ufficio o degli obblighi di fedeltà , sono puniti con la reclusione dauno a tre anni. Si applica la stessa pena se il fatto è commesso da chi nell'ambitoorganizzativo della società o dell'ente privato esercita funzioni direttive diverseda quelle proprie dei soggetti di cui al precedente periodo.Si applica la pena della reclusione fitto a un anno e sei mesi se fatto d cornn"les-so da chi e sottoposto alla direzione o alla vigilanza di uno dei soggetti indicati

al primo comma.Chi, anche per interposta persona , offre, promette o dà denaro o altra utilitànon dovuti alle persone indicate nel primo e nel secondo comma, è punito conle pene ivi previste.

Le pene stabilite nei ctommi precedenti sono raddoppiate se si tratta di societycon titoli quotati in mercati regolamentati italiani o di altri Stati dell'Unione euro-pea o diffusi tra il pubblico irl misura rileLante ai sensi dell'articolo 116 del testoi-inico delle disposizioni in materia di irEternm)ediazior)e finanziaria, d cui al decretoleg!slat!vf_) 2 febbraio 19"28, n. 58, e successive mod!ficaLion!.

Si procede a querela della persona offesa. salvo che dal fatto derivi una distor-sione della concorrenza nella acquisizione di beni o servizi.

Fermo quanto previsto dall'articolo 2641, la misura della confisca per valore equi-valente norE può essere inferiore al valore delle l..ltilit; date o promesse o offerte.

anticorruzione Pagina 5

Le figure pltt ricercale sono i neolactreaCitn tribFgner. a e discipline econorn1 . co-gCUrt . diche

I1 nuovo anno inizia dal lavoroGià disponibili oltre 36 mila opportunità di occupazione

Pagina a curaDI LAURA RoTA

el 2016 è continuatala ripresa dell'econo-mia italiana iniziatal'anno scorso. Segnali

di crescita si sono registratiper i lavoratori dipendenti,sia a tempo indeterminatoche a termine e per gli over50, mentre sono diminuitinotevolmente i lavoratoriautonomi. Su base annua siconferma la tendenza all'au-mento del numero di occupa-ti (nel settembre 2016 +1,2%rispetto allo stesso mesedel 2015, pari a +265 mila).La crescita riguarda quasiesclusivamente i dipendentistabili (+264 mila), sia uo-mini che donne. Le aziendesono alla costante ricerca ditalenti: nel 2016 sono stateoltre 160 le imprese che han-no offerto, tramite IoLavoro,più di 47 mila opportunità dioccupazione e ben 34 hannogià lanciato attraverso le no-stre pagine una campagnadi recruiting di circa 15.360figure per il 2017 (a cui siaggiungono le oltre 21 milaopportunità segnalate dalleaziende operanti nel settoredelle vendite dirette).

Le aziende investono informazione dei neoassunti,collaborano con le universi-tà e organizzano eventi per

reclutare i migliori. Le figu-re maggiormente ricercatesono, ancora una volta, i neo-laureati in ingegneria e in di-scipline tecnico-scientifiche,informatiche ed economiche,entusiasti, con buona cono-scenza delle lingue stranieree degli strumenti informatici,capacità di problem solving edi lavorare in team, dinami-cità e disponibilità a trascor-rere periodi di lavoro all'este-ro. Richiesti anche brillantidiplomati. I settori che regi-strano maggior crescita sonoretail, gdo, e-commerce, com-pagnie aeree, telecomunica-zioni, consulenza aziendale,Ict, bancario, ristorazione,turistico-alberghiero, auto-mobilistico.

Tra le aziende che hannogià comunicato il piano diinserimenti per quest'an-no, Ariston Thermo Group,Emirates, Ryanair, Fly, Uni-credit, Gruppo CariparmaCrédit Agricole, Credem, Re/Max Italia, Scalo Milano,Elnòs Shopping, Outlet TheMarket San Marino, BurgerKing, Bonfiglioli, Gruppo Ted-dy, Anas, Nova Coop, Conad,Novello Italy, Marriott, Ilil-ton, Club Med, Grandvision,Witt Italia, Arcaplanet, IbmClient Innovation Center,PwC, Sda Bocconi-Microsoft,Welcome Italia, Amazon Ita-lia, Showroomprive, Lam-borghini, easyJet, DispensaEmilia e Leolandia.

© Riproduzione riservata

Mercato del lavoro Pagina 6

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OUTLET T HE "d1ARKET10 0

S. MARI -NO

ì S' y:! E't 200

DISPE-NiSA EMILIA

LEOL/AîVJIA

Totale aziende : 34

130

Mercato del lavoro Pagina 7

CANONE CONCORDATO E USOPROMISCUO CON DEDUZIONEe li libero professionista che utilizza l'immobilepromiscuamente può dedurre dal reddito di lavoro autonomol'affitto (al 50 per cento) anche se il contratto è a canoneconcordato (non a libero mercato)?Si precisa che per il contratto il locatore non ha esercitatol'opzione perla cedolare secca.V.M. - MILANO

a risposta è positiva. A norma dell'articolo 54 del Tuirla deducibilità dei canoni di locazione spettanella mi-sura del 5o% in considerazione dell'uso promiscuo

dell'immobile.L - circostanza che il contratto di locazione sia a canoneconcordato non impedisce la deducibilità del costo, acondizione, però, che l'immobile sia effettivamente uti-lizzato, sia pure promiscuamente, per l'esercizio dell'at-tività professionale.

Lavoro autonomo Pagina 8

La (Ior/TCXn(IeT rim ane Sj_)e'sSO 1 T1,C'T' T SLX peT"('ITt', itP ITZCel17U 1_)rofe'SS1 (_) TZT StT .51)C'C'TtXIl4;

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Yjwestione integrata dej[ busuji,Aziende a caccia di Programmatori per i sistem i* Sap

Pagina a curaDI ROBERT HASSAN

e aziende italiane fatica-no a reperire program-matori per i sistemi digestione aziendale Sap

per il cloud: si tratta di lau-reati in materie informatichecon 3/5 anni di esperienza chedi solito si sono formati nellegrandi aziende della consu-lenza. «Lo sviluppo delle nuo-ve tecnologie Sap richiedonocompetenze specifiche, per lequali non sono sufficienti le co-noscenze tecniche pregresse»,spiega Luca Balbo, consulentedi Technical Hunters, societàdi head hunting. «Soltanto unnumero ristretto di professio-nisti conosce le nuove appli-cazioni, quindi molte posizionirestano vacanti. La domandadi mercato per queste posizio-ni supera l'offerta di almeno il20% e alcune specializzazioniprofessionali possono ottene-re retribuzioni dal 15 al 40%superiori alla media. L'effet-to scarsità genera compensimolto più alti della mediadel settore. La mansione delprogrammatore Sap compor-ta capacità di sviluppo delleapplicazioni, per i profili piùoperativi, fino all'analisi fun-zionale per i ruoli più con-sulenziali. Coloro che hannocapacità manageriali hannoampie possibilità di sviluppiprofessionali, possono arriva-re a gestire progetti in qualitàdi project manager ed essereil riferimento principale versoil cliente», aggiunge il consu-lente.

Gli specialisti dell'applica-zione per il cloud Hana invecearrivano a retribuzioni supe-riori del 15-40% rispetto a unsalario It medio, mentre unospecialista di SuccessFactors,una soluzione per la gestionedelle risorse umane basata sucloud, con 5 anni di esperienzapuò guadagnare fino a 40 mila

Area Studì

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della consuier,za

euro lordi l'anno e può supe-rare i 50 mila euro se ricopreun ruolo manageriale. «La do-manda di questi profili vieneprincipalmente dalle impreseche sono uscite dalla crisi esono in una fase di espansio-ne, ma anche dalle società diconsulenza che sono in gradodi offrire bonus e benefit ele-vati», conclude Balbo.

Nell'area It sono richiestianche i professionisti che sele-zionano i prodotti informatici

nel mercato globale e i serviziin grado di soddisfare le neces-sità e le richieste del cliente:gli integratori di sistemi Ithanno fatto il loro ingressonell'informatica all'inizio deglianni 80, quando con il boomdell'It si sono ampiamentediffusi i processi di automa-zione produttivi. Per essereun buon profilo occorre avereuna formazione e un'esperien-za multidisciplinare, pertantonon basta essere informaticio specialisti dell'automazioneo installatori di sicurezza. Bi-sogna avere conoscenza dellenorme di riferimento corren-ti, esperienza in campo nellarealizzazione delle commesse,capacità di analisi e di sinte-si delle problematiche dellasecurity, buona conoscenzadella lingua inglese. Poi oc-corrono competenze tecnichequali: l'utilizzo corrente disistemi Cad per la ricezionee la stesura degli elaboratidi progetto, la progettazionedi infrastrutture di comu-nicazione dati M2M e LAN,capacità di creare programmidi controllo e supervisioneutilizzando linguaggi di pro-grammazione standard. Inol-tre, generalmente deve avereconoscenza di nozioni di elet-tronica analogica e digitalee di elettrotecnica. In questiultimi anni il mondo degli in-tegratori di sistemi It è statoinondato da novità tecnologi-

che che hanno portato ognisingola società ad adottareuna sua particolare strategiaper governare fenomeni comei big data, il cloud computinge la mobile revolution. Il pro-blema sicuramente più diffi-cile da affrontare in questosettore è quello della security,ovvero «analisi e rischio». Oggiil vero compito degli integra-tori di sistemi It è quello diriuscire a interpretare e as-similare le diverse esigenze,traducendosi nell'evoluzione

dell'offerta e nell'adeguamen-to della propria logica interna.La complessità del panoramatecnologico porta sempre più iclienti a scegliere un partnerin grado di rispondere alleproprie esigenze, non solopresenti, ma già sempre piùrivolte al futuro, individuan-do al meglio una tecnologiada integrare all'interno dellapropria infrastruttura.

Domanda rii mercatol_a domanda di mercato per'

.?í)siziorli >i,pr. ríl'oi crta di aln,Lrìo il 2U; ealCCs î : :>J(-L;EaIlzz<jzlon3 r r"(jf::ssior ami lx -sorìo otte:nt,rU

r-etribuzioni dal 15 Asuoeric ri alla meda

Sistemi Sap Pagina 9

PER L'ARCHITETTO-DOCENTENIENTE GESTIONE SEPARATA

Dal 2011 un architetto svolge libera professione con partitaIva ed è iscritto a Inarcassa . Dal 2015 effettua anchesupplenze come docente in scuole pubbliche , con contratti atempo determinato . In base alla circolare Inps dello aprite2015, parrebbe che egli si debba cancellare da Inarcassa pertutti i periodi in cui ha prestato attività come docente (attivitàche è soggetta a un'altra forma di previdenza).Il primo problema che si pone è il continuo "dentro e fuori"dalle due casse . li secondo problema è che il soggetto inquestione dovrebbe ora (con effetto da fine 2014) procedereall'iscrizione alla gestione separata Inps, che però nonpotrebbe essere retroattiva , poiché andava effettuata entroun mese dall 'apertura della partita Iva.Ciò premesso , l'interessato deve iscriversi alla gestioneseparata Inps dal 2014 (cioè da quando ha iniziato l'attività didocente saltuario) e quali redditi deve dichiarare? L'architettoè soggetto a sanzioni? Quando cessa di operare l'iscrizionealla gestione separata?A.Q. - MILANO

rmanzitutto,lecomunicazioni all'Inpsperl'attività dadipendente come supplente sono a carico del datoredi lavoro e il lavoratore non deve preoccuparsi di

iscriversi o cancellarsi. Per quanto concerne Inarcassa, aquest'ultimo ente, in caso di svolgimento della docenza,va presentata la richiesta di cancellazione o esclusioneperun breve periodo,che dev'essere semprecomunicatatempestivamente, al fine di consentire a Inarcassa l'ag-giornamento della posizione previdenziale, evitandosuccessive richieste di contributi non dovuti.Per i periodi di docenza, durante i quali va effettuata lacancellazione da Inarcassa, se lascuola non haprovvedu-to a versare i contributi, dovrà pagare le relative sanzioni.Non si pone un problema di iscrizione alla gestione sepa-rata se si tratta di un rapporto di lavoro subordinato con lascuola.

A cura di Pietro Gremigni

Architetti Pagina 10

Parte Cto4startup. Da Microsoft 40 borse di studio

Aziende in digitaleCorso per chief technology officer

Pagina a curaDI FILIPPO GROSSI

è tempo fino al 10gennaio per pre-sentare domandadi partecipazione

alla seconda edizione di Cto-rmaramm

ta alta formazionema di alta formazioneideato per plasmare ichief technology offi-cer del futuro, ovveroquelle figure che sonopreposte a guidare latrasformazione digita-le di aziende e start-up. Il corso, le cui le-zioni si svolgerannoda gennaio a giugno2017, è organizzato daMicrosoft Italia e Tree,società specializzata sin servizi innovativie di consulenza: le due societàcontinuano il percorso di so-

stegno alle figure professionalipiù ricercate da startup e im-prese digitali e, in particolare,Microsoft garantirà 40 borsedi studio a favore dei parteci-panti. Tutto ciò perché il mer-cato delle tecnologie informa-

tiche è sempre in evoluzionee vede una richiesta costantedi professionalità It altamenteformate: il settore quest'annoha, infatti, avuto una propen-sione ad assumere del +34%(dati Excelsior- Unioncameree Ministero del lavoro) e sono

previste, entro il 2025, oppor-tunità occupazionali per oltre2 milioni di profili tecnici in-termedi (stime Cedefop). ConCto4startup e attraverso leborse messe a disposizione daMicrosoft, giovani provenientida tutta Italia (tra cui laureatiin ingegneria informatica che

intendono avviare una propriastart-tip, professionisti che de-siderano riqualificarsi nel set-tore dell'Ict e startupper chevogliono ampliare le proprie co-noscenze tecniche trasversali)avranno quindi la possibilità diintraprendere un percorso for-

mativo qualificantee di acquisire quellecompetenze tecni-che e managerialiutili per un efficaceingresso nel mondodel lavoro. Le nuovesessioni del percorsoformativo hanno in-fatti come obiettivoquello di garantirealti livelli di forma-zione e di offrire uncostante contattodiretto con i docenti.Esse sono struttura-

te attraverso lezioni online, inmodalità webinar, tenute daesperti Microsoft e docenti diTree, e la formazione tradizio-nale si alternerà a workshopoperativi, testimonianze ed e-learning. Per saperne di più,consultare il sito web: www.startup4you.it .

Digitale Pagina 11

L'irnpatto del piano da 13 nrld sulle imprese itc:rliarae, sopr•attrutto piccole e c:rrtit iane

Industria 4.0, un traino del piie leve: banda larga, ammortamenti e fondiagevolati

Pagina a curaDI SABRINA IADAROLA

n super piano da 13miliardi di euro persostenere le aziendeitaliane nel processo

di digitalizzazione e robotiz-zazione dei sistemi produttivi.Che passa attraverso il rilanciodegli investimenti industrialiin ricerca e sviluppo, con incen-tivi alla crescita delle imprese ealle start-up, che punta, infine,a migliorare le infrastrutturedi rete. «Industria 4.0» è ilpiano del governo che interes-serà il nostro Paese, a partireda quest'anno, per il prossimotriennio. E una sfida per l'inte-ro tessuto imprenditoriale, af-finché l'Italia possa mantenersial passo con il resto del mondo.Almeno con l'Europa. L'Unioneeuropea ha inserito l'industria4.0 tra le priorità, assieme abanda ultralarga, efficienzaenergetica, crescita dell'occu-pazione e sostegno alle impreseinnovative. Secondo la societàdi consulenza tedesca RolandBerger, in una ricerca condot-ta nei primi sei mesi del 2016,l'industria 4.0 entro il 2030 nelcontinente raggiungerà un fat-turato di 500 miliardi di euro edarà lavoro a più di 6 milionidi persone. Ma in Italia a chepunto siamo con l'innovazione?Qualche mese fa Confartigia-nato ha fotografato una Italiaimpietosa: il nostro livello dicopertura e di sviluppo di retifisse di nuova generazione è trai più bassi d'Europa. E siamoal penultimo posto per le con-dizioni di velocità della rete.Appena il 12,5% delle nostreimprese ha potuto utilizzare

nell'ultimo anno connessionidi banda larga fissa ad altavelocità. Nell'Unione europea,invece, la media di imprendi-tori che sfruttano banda largaveloce sfiora il 27%. Non c'èconfronto possibile con Paesicome la Danimarca, dove oltrela metà delle aziende utilizzaconnessioni veloci. Ma ci supe-rano abbondantemente anchenostri diretti competitor comeGermania, Francia e Spagna. Ilgap delle infrastrutture italia-ne penalizza proprio le impreseartigiane, sostiene Confartigia-nato, metà delle quali è loca-lizzata fuori dai grandi centriurbani e in montagna, cioènelle aree poco coperte dallarete. Il piano industria 4.0 po-trebbe dare una bella scossa aquesta situazione e migliorarela produttività delle imprese.«Una grande chance per lepmi. E una sfida che vinciamoo perdiamo tramite le piccole e

medie imprese» aveva detto ilministro Calenda nel presen-tare il piano. E infatti Confar-tigianato ha calcolato che, se siraggiungesse la copertura tota-le di banda larga nelle cosiddet-te «aree bianche», dove ora nonesiste alcuna infrastruttura diquesto tipo, il valore aggiuntodelle macro imprese fino a 9addetti aumenterebbe del 13%.Allargando l'ipotesi di impattopositivo del piano del governoalle aziende fino a 20 addettiche operano nelle aree bianche,il loro valore aggiunto cresce-rebbe di quasi 15 miliardi, paria un punto di pil.

Super e iper-ammortamentie finanziamenti agevolati pergli investimenti delle impresein beni strumentali e tecnolo-gie, rappresentano una gran-de opportunità, anche secondoConfindustria, per rinsaldarel'alta propensione a innovaredelle imprese italiane. Tale dagenerare un effetto moltipli-catore positivo su tutto il si-stema Paese, incrementandoproduttività e competitivitàinternazionale. «Le misurefiscali messe in campo», silegge in una nota del CentroStudi di Confindustria, «rap-presentano non solo mia levapervasiva, ma anche trasver-sale per settore, dimensioned'impresa e regione. Tuttaviaesse potranno contribuire allamodernizzazione e alla tra-sformazione tecnologica delsistema produttivo solo se sa-ranno affiancate dalle altre di-sposizioni del piano industria4.0 che non hanno trovatospazio nella legge di Bilancio.In particolare essenziale saràl'attuazione dei piani per laformazione del capitale uma-no e la creazione di una verarete per l'innovazione che fac-cia da ponte tra la ricerca e ilmercato».

Rivoluzionealle porte

Anno 2016, nuovi scenaritravolgono la produzione dibeni e servizi, il lavoro e l'in-dustria in generale. Primal'era dell'energia idroelettri-ca del XVIII secolo, con l'usodella forza vapore e lo svilup-po di macchine e strumenti.Segue quella dell'elettricitàe della produzione di mas-sa del XIX secolo. Più tardiquella dell'automazione ein particolare dell'elettroni-ca e dell'informatica che hacaratterizzato il XX secolo.Nel XXI secolo, infine, arri-va la rivoluzione digitale, cheporta a una produzione com-pletamente automatizzata einterconnessa. La chiamanoindustria 4.0. Quella che lastoria racconterà come, ap-punto, la quarta rivoluzioneindustriale. In cui i dati (bigdata, open data, cloud, IoTovvero Internet of Things)vengono considerati unostrumento per creare valore.Attorno a essi si muove la po-tenza di calcolo delle macchi-ne e la possibilità di utilizza-re i dati raccolti (grazie agliAnalytics). Cambia il rappor-to uomo-macchina, l'intera-zione legata a strumenti elinguaggi. Una volta avuti idati, analizzati, processati, sipassa alla produzione di beni(quindi stampa 3D, robot, au-tomazione): la manifattura,la produzione di beni e servi-zi, resta in concreto il pontetra digitale e reale.

Industria 4.0 Pagina 12

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Industria 4.0 Pagina 13