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Centro Studi C.N.I. - 17 dicembre 2015

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Centro Studi C.N.I. - 17 dicembre 2015

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INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. - 17 dicembre 2015

Pagina I

PROFESSIONISTI

Albi e anticorruzione, possibile semplificareSole 24 Ore 17/12/15 P. 47 1

ADEPP

Eletti i nuovi vertici Adepp Oliveti (Enpam) presidenteSole 24 Ore 17/12/15 P. 47 Federica Micardi 2

INNOVAZIONE

Startup, oltre 5mila a caccia di venture capitalSole 24 Ore 17/12/15 P. 13 Carmine Fotina 3

ANAS

Concorso per nuovi cavalcaviaSole 24 Ore 17/12/15 P. 22 5

PROFESSIONISTI

Banche: «Ai professionisti il giudizio sui rimborsi»Sole 24 Ore 17/12/15 P. 47 6

ADEPP

Alberto Oliveti alla guida dell'AdeppItalia Oggi 17/12/15 P. 31 Simona D'Alessio 7

ENERGIA

"Così l'Italia rischia il ruolo di hub delle forniture nel Mediterraneo"Repubblica 17/12/15 P. 45 Luca Pagni 8

L'arma del gasRepubblica 17/12/15 P. 44 Maurizio Ricci 9

ENERGIA RINNOVABILI

Nella Russia di Putin si fa strada l'energia verde: impianti per 170 min di ?Italia Oggi 17/12/15 P. 15 Maicol Mercuriali 11

SCIENZA

L'altra particella dopo il bosone il Cem insegue l'ultima scopertaRepubblica 17/12/15 P. 47 Elena Dusi 12

ECONOMIA

Il Jobs act Stop ai contratti a progetto: ricercatori all'attaccoCorriere Della Sera 17/12/15 P. 35 Fabio Savelli 14

Padoan: ora serve un'accelerazione sugli investimentiSole 24 Ore 17/12/15 P. 4 15

ECONOMIA E INNOVAZIONE

Cento mega-città assorbi tuttoItalia Oggi 17/12/15 P. 15 Simonetta Scarane 17

IMPOSTE

Un sostegno alla ripresa ma la manovra da sola non bastaSole 24 Ore 17/12/15 P. 11 Dino Pesole 18

UNIVERSITÀ

Tiburtina si cambia arriva la facoltà di IngegneriaRepubblica Roma 17/12/15 P. XV Viola Giannoli 19

LEGGE DI STABIITÀ

Voucher baby-sitting ampliatoItalia Oggi 17/12/15 P. 25 Daniele Cirioli 20

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INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. - 17 dicembre 2015

Pagina II

ANIE

Il risveglio dell'elettrotecnicaSole 24 Ore 17/12/15 P. 13 21

IMMOBILI

Compravendite in crescita anche nel 2016Sole24 Ore Casa Plus 17/12/15 P. 21 Paola Dezza 22

IMMOBILIARE

Mutui, professionisti al centroItalia Oggi 17/12/15 P. 34 24

OPERE PUBBLICHE

I lavori? I tempi si raddoppiano»Corriere Della Sera Roma 17/12/15 P. 2 25

POS PER PROFESSIONISTI

Carte di credito, minipagamenti estesi anche ai professionistiItalia Oggi 17/12/15 P. 25 Domenico Morosini 26

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i ï c r . Pressing di Longobardi

Albi e anticorruzione,possibile semplificare

Le norme Anac, l'Autoritànazionale anticorruzione, pergli ordini professionali potreb-beropresto essere semplificate.

A dare la notizia è stato ieri ilpresidente del Consiglio nazio-nale dei dottori commercialistied esperti contabili, GerardoLongobardi, durante l'assem-blea degli Ordini territoriali.«L'8000 dei nostri Ordinihanonpiù di due dipendenti, di cuimolti part time - spiega Longo-bardi-,una dimensione che nonconsente di adempiere agli ob-blighiprevisti dalle norme anti-corruzione».

Per questo il Consiglio na-zionale si è mosso in più occa-sioni e recentemente, l'it di-cembre, ha presentato al mini-stro della Funzione pubblicaMarianna Madia una propostadi semplificazione perché«l'impianto normativo dise-

gnato dalla legge 190/2012 e daisuoi decreti attuativi è nel suocomplesso pesante, farragino-so ed onerosissimo, soprattut-to per enti di modeste dimen-sioni quali gli Ordini profes-sionali». La risposta del mini-stro Madia non si è fattaattendere: al presidente Lon-gobardi è stato anticipato cheentro dicembre sarà pubblica-toun decreto, secondo l'artico-lo 7 della legge 190, che dovreb-be semplificare gli adempi-menti degli Ordini territoriali.

All'Assemblea Longobardiha anche ricordato che il Consi-glio nazionale ha più volte chie-sto al ministero della Giustiziauna risposta - che sia ammini-strativa o giudiziaria- sulla que-stione della geografia giudizia-ria che impatta anche sugli Or-diniterritoriali, i quali sono staticostituiti in base alla presenza

dei tribunali ora soppressi. Unaquestione non di poco conto sesi considera che sono gli Ordiniavotare il Consiglio nazionale eche nell'autunno 2016 cadrannole nuove elezioni; gli attuali ver-tici, ricordiamo, si sono insedia-ti dopo un anno e mezzo di com-missariamento proprio a causadiricorsi contro lo svolgimentodelle passate votazioni.

Longobardi all'Assemblea,chiamata anche ad approvare ilbilancio preventivo, ha ricor-dato quanto è stato fatto dalConsiglio dal 10 luglio ad oggi;tra le cose più importanti hasottolineato «il dialogo conl'agenzia delle Entrate che ci hapermesso di ottenere provve-dimenti importanti come laproroga della voluntary o il dif-ferimento dei termini per il 770e la presenza al tavolo del Mefsullalegge di Stabilità, dove ab-biamo lavorato molto per l'as-segnazione agevolata dei beniai soci e l'anticipazione delladetraibilità Iva all'apertura del-le procedure concorsuali».

Fe. Mi.CRI PRO DD ZIONE RISERVATA

Professionisti Pagina 1

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A. La governance dell'associazione che rappresenta le Casse di previdenza

Eletti i nuovi vertici AdeppOliveti (Enpam) presidenteFederica Micardi

Eletti per acclamazione inuovi vertici dell'Adepp,l'associazione che rappre-senta le Casse di previdenzadei professionisti. Presidenteè Alberto Oliveti,del-l'Enpam-medici, vice MarioSchiavon di Enpapi (infer-mieri) e vice presidente vica-rio Nunzio Luciano di Cassaforense. Normalmente ilvotoè segreto, e ogni Cassa o ente -in tutto sono 19 - vale "uno" aprescindere dal numero diiscritti, però è stato chiesto il

NODIDiritto ad accedere ai fondieuropei, lotta controla tassazione delle renditefinanziarie, tra le questioniaperte da affrontare..........................................................................

voto palese dato che le candi-dature proposte erano soloquelle poi elette.

La nomina del presidente,in base all'articolo il delloStatuto Adepp vale tre anni epuò essere rinnovata conse-cutivamente per una solavolta. Come è accaduto per ilpresidente uscente AndreaCamporese dell'Inpgi-gior-nalisti che lascia, su sua pro-posta, con cinque mesi di an-ticipo senza quindi aspetta-re il termine naturale delmandato. Va detto che la ca-rica di presidente del-l'Adepp spetta al presidentedi una Cassa di previdenza eall'Inpgi, che sostituirà i suoivertici a febbraio, Campore-se non può più ricandidarsiperché l'istituto di previ-denza dei giornalisti nonconsente di effettuare più didue mandati consecutivi.

Il direttivo sarà composto

inoltre da: Fausto Amadasi diCipag-geometri, Renzo Guf-fanti di Cnpadc-commercia-listi, Mario Mistretta dellaCassa del notariato. Gli elettinel collegio dei revisori sono:presidente Gianni Mancusodi Enpav-veterinari, FeliceTorricelli di Enpap-psicolo-gi, Stefano Poeta di Epap-plu-ricategoriale. Supplenti: Da-niele Cerrato di Casagit-Cas-sa di assistenza deigiornalisti,Alessandro Visparelli diEnpacl-consulenti del lavoro.La nuova governance resteràin carica per tre anni.

Negli ultimi anni Adepp haportato avanti una serie dibattaglie. Tra queste il dirittodelle professioni ad accedereai fondi europei che l'Europaha riconosciuto ma che, perora, fatica a trovare spazio neibandi regionali. O ancora lalotta - per ora persa - contro latassazione delle rendite fi-nanziare che è stata elevata al26% l'anno scorso e che non fadistinzioni tra investimentispeculativi e investimentoprevidenziale che invece inmolti Paesi Ue è detassato ocomunque agevolato fiscal-mente. C'è poi la questionedel Fondo condiviso per inve-stire nell'economia del Paese.

«Conscio dell'impegnoche andrò ad assumere - hadichiarato il neo presidenteAdepp, Alberto Oliveti - spe-ro che questa responsabilità,che ho avuto l'onore di ve-dermi assegnata, possa por-tare a risultati per l'Associa-zione nel campo dei servizicomuni, nel campo degli in-vestimenti da valutare in lo-gica collegiale, nel campo delwelfare professionale, per ilquale troveremo sicuramen-te vie comuni di applicazio-ne e in Europa».

RIPRODUZIONE RISERVATA

Identikit

01 1 IL CURRICULUM VITAEAlberto Oliveti, nato a Roma il 2agosto 1953, si è laureato inmedicina ad Ancona nel 1980ed è specializzato in Pediatria.Nel 2010 è stato elettovicepresidente vicario dellaFondazione Enpam, l'Entenazionale di previdenza eassistenza di medici eodontoiatri, di cui è diventatopresidente nel 2012. Nelgiugno 2015 Oliveti è statoriconfermato atta guida dellaFondazione con 164 voti su174. Lavora tuttora comemedico di famiglia a Senigallia.Sotto la sua guida Enpam havaratole riforme della gestionedel patrimonio, dellaprevidenza e detto Statuto

021 LA FONDAZIONE ENPAML'ente previdenziale di medicie dentisti è il più numeroso;conta infatti oltre 450milaiscritti tra attivi e pensionati(98mila); ha entratecontributive per 2,3 miliardi euscite per prestazioni pari a1,39 miliardi. La Fondazionealla fine dei 2014 ha dichiaratoun risultato di esercizio di 1,18miliardi e un patrimoniosuperiore ai 16 miliardi

Adepp Pagina 2

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Tra addetti e soci crescita dell'80% in 9 mesi - Boom di accessi al Fondo garanzia - Stenta invece la categoria delle «Pmi innovative»

Startup, oltre 5mila a caccia diventare capitaiRelazione annuale del Mise: a regime saranno 7.500, ancora basso l'apporto degli investitori

Carmine FotinaROMA

Sono oltre mila e cresconoa buon ritmo ma continuano asoffrire l'assenza di un mercatodel venture capital adeguato. Larelazione annuale del ministerodello Sviluppo economico alParlamento sulla normativa asostegno delle startup e dellePmi innovative conferma la fer-tilità del sistema, pur eviden-ziando diversi capitoli ancoraaperti e complessi.

Il bilancioA tre anni dal varo del decreto«crescita 2.0»le startup innova-tive sono 5.044, di cui 1.500 circafondatene12014e altrettantenel2015. Nel 79,3% di casi si tratta disrl, nel 14,3%io di srl semplificate.La Lombardia la regione piùprolifica (1.090) ma buoni risul-tati arrivano anche dal Sud (161 aNapoli). Poco meno di un terzo(1.504) è attivo nel settore infor-matico e del digitale, il 68% haun fatturato inferiore a loomilaeuro, solo il 6° varca i 5oomilaeuro.Afine settembre gliaddet-ti complessivi erano 4.891, i soci18.677 e in nove mesi il numerodelle persone complessiva-mente coinvolte è cresciutodell'8o°0. Tra cessazione e per-dita dei requisiti, sono meno di6o le imprese uscite dal registrodall'inizio del 2014 allo scorsogiugno. Molte di queste impre-se - sottolinea la relazione perspiegare questo dato, più bassorispetto ad altri Paesi - si stannolimitando a impostare l'attivitàsenza essere ancora entrate nelvivo del mercato.

«Il sistema sta crescendo alritmo di 30-4o startup a settima-na- sintetizza Stefano Firpo, di-rettore generale Competitivitàdello Sviluppo - la proiezione èdi 7.500 imprese a fine 2017,quando la normativa di favoreterminerà. A quel punto ciaspettiamo che il numero, tranascite e cessazioni, resti più omeno costante». Per il ministrodello Sviluppo Federica Guidi,le misure sulle startup sono «untassello efficace di una politicaindustriale alimentata da ulti-mo con il superammortamentoal14o°io, che già inizia a farvede-

re i suoi frutti come dimostra il+37° delle immatricolazionidei veicoli commerciali a no-vembre». Il prossimo passo,prosegue il ministro, sarà l'av-vio a gennaio della consultazio-ne sul programma Industria4.o.

Sistema da implementareAppare ancora limitato l'impe-gno delle startup sulla proprie-tà intellettuale. Ma il vero pun-to debole è il supporto ancorascarso del venture capital. Gliinvestimenti in equity che han-no beneficiato degli incentivifiscali ammontano (secondogli ultimi dati fermi al 2013) apoco più di28 milioni, ma ad im-pressionare è soprattutto il da-to complessivo del mercato delventure capital italiano fermointorno ai 40 milioni. Conten-diamo alla Grecia l'ultimo po-sto in Europa, anche se un ten-tativo di riguadagnare metri èstato recentemente avviatocon il fondo Invitalia Venturesda 5o milioni.

Al momento comunque lestartup sembrano alimentarsisoprattutto di finanziamentibancari supportati dal Fondo digaranzia: lo hanno utilizzato

Il Dl 179/2012 definisce lastartup innovativa: la società dicapitali, costituita anche in formacooperativa, non quotata, cheabbia una serie di requisiti. Traquesti: svolgere attivitàd'impresa da non più di 60mesi;valore della produzioneannua (a partire dalsecondoanno ) non superiore a 5 milioni.Oggetto sociale dedicato acontenuto innovativo, nessunadistribuzione di utili. Inoltreoccorre almeno un requisitostrettamente tecnico tra spesaR&S, addetti altamente qualificatio proprietà intellettuale

626 imprese per un totale di 255milioni. Altre norme specifichenon hanno spostato gli equili-bri. La prima fase del creditod'imposta per l'assunzione dipersonale altamente qualifica-to (contratti relativi al secondosemestre 2012) hafavorito appe-na 12 startup per 17 dipendenti.Ancora poco nota agli stranierila corsia facilitata per ottenere ivisti speciali: 53 candidature fi-nora di cui 35 con esito positivo.

Diversi i tasselli mancanti.Nei prossimi mesi ad esempiodovrà arrivare a regime la pos-sibilità di avviare un'aziendacon firma digitale. SecondoMarco Gay, presidente dei Gio-vani imprenditori di Confindu-stria, «sarà determinante an-che portare rapidamente al tra-guardo il nuovo regolamentosull'equity crowdfunding at-tualmente in consultazione».

Pmi innovative e associazioniUn capitolo a parte riguarda lePmi innovative, categoria in-trodotta dal decreto Invest-ment compact per consentireanche ad imprese preesistenti,ma con determinati requisitiinnovativi, di accedere alleagevolazioni perle startup. Do-po cinque mesile Pmiinnovati-ve registrate sono solo 31, undato piuttosto basso dovutoanche alla perdurante attesadel regolamento sull'accesso alFondo di garanzia e di quellosugli incentivi fiscali.

Nel frattempo le associazioniiniziano a fare squadra perl'ecosistema startup-Pmi. IerianchePiccolalndustria Confin-dustria, ItaliaStartup e Giovaniagricoltori hanno aderito alportale ItalyFrontiers nato dal-la collaborazione tra ministero,Unioncamere e Giovani im-prenditori di Confindustria permettere in contatto aziende epotenziali investitori. «Le im-prese, anche quelle megliostrutturate - dice Alberto Ba-ban, presidente Piccola Indu-stria Confindustria - devono di-ventare sempre più attrattive e,soprattutto, più visibili per po-ter catalizzare importanti flussidi liquidità per la crescita».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Innovazione Pagina 3

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La fotografia del Mise sulle startup innovative

STARTUP INNOVATIVE/1Per regione in valore assoluto

Lombardia1.090

Trentino Alto Adige

Vall11

174

Friuli V.G.

STARTUP INNOVATIVE/2Cosa fanno

TOTA L E . 44Produzione di softwaree consulenza informatica

Ricerca scientificae sviluppo

1504

411 2.3 -t

Servizi di informazione Altri settorie altri servizi informatici economici

STARTUP INNOVATIVE/3Per anno di costituzione

Basilicata35

Sardegna

137

Sicilia

Fonte : ministero dello Sviluppo

2009 2010 2011 2012

1-, ; ì9 ,13T

2013 2014 2015

O,tilT T

1.-;- 13 í11

Innovazione Pagina 4

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ANAS GETTA

Concorsoper nuovicavalcavia

Anas lancia il concorso di idee"Reinventa cavalcavia", per costruireinsieme le strade del futuro dedicatoad architetti e ingegneri.

Il bando di gara internazionale,pubblicato in Gazzetta Ufficiale, per ladefinizione e progettazione di una ti-pologia di cavalcavia , ha come titolo"Reinventa cavalcavia". I concept pre-miati saranno replicati su tutta le retestradale e autostradale di competenzaAnas di oltre 25mila chilometri, di-ventandone un vero e proprio simbo-lo. Una sfida senza precedenti.

«L'obiettivo del concorso di idee -ha spiegato il presidente di Anas,Gianni Vittorio Armani - è quello didare forme nuove alle strade del futu-ro che, oltre ad essere in armonia con inostri splendidi paesaggi , dovrannoanche garantire una migliore viabilitàal paese attraverso soluzioni innova-tive e sostenibili. Il cavalcavia chechiediamo di progettare in varie decli-nazioni dovrà rappresentare un ele-mento identitario della rete Anas, e di-ventare anche il simbolo della nuovafilosofia di progettazione che intendecreare un legame tra il territorio italia-no e le strade che lo attraversano».

Ogni concorrente è quindi invitato apresentare le proprie idee per valoriz-zare l'eccezionalità del paesaggio ita-liano. I primi tre classificati riceveran-no, rispettivamente , premi da 15omilaeuro, 75mila euro e 50mila euro. I pro-getti più interessanti , inoltre, sarannoesposti nell 'ambito diuna mostra con-vegno dedicata al concorso, in occa-sione della cerimonia di premiazione.

L'obiettivo è anche quello di stimo-lare il mercato a partecipare alle fasicreative e di ricerca propedeutiche allarealizzazione del progetto per trovaresoluzioni all'avanguardia.Tutti i det-tagli sono disponibili sul sito http://www.stradeanas . it/index.php?/con-tent/index/arg/reinventa.

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Anas Pagina 5

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. I commercialisti candidano gli Organismi di composizione della crisi

Banche: «Ai professionistiil giudizio sui rimborsi»mmA Affidare agli Organismi dicomposizione della crisi la spi-nosa questione dei risarcimentiper chi ha sottoscritto obbliga-zioni subordinate di Banca Mar-che, Banca Popolare dell'Etru-ria, Cassa di Risparmio di Ferra-ra e Cassa di Risparmio dellaprovincia di Chieti.

La proposta arriva dal pre-sidente del Consiglio nazio-nale dei dottori commerciali-sti ed esperti contabili Gerar-do Longobardi che l'ha pre-sentata ieri all'assembleadegli Ordini territoriali.

«L'emendamento propostoal Ddl Stabilità per il 2o16 pre-vede che il Mef, di concertocon il Ministero della Giusti-zia, definisca con uno o più de-creti, le procedure da esperireper vedersi riconosciuto il di-ritto alrisarcimento del danno

patito - spiega Longobardi -l'emendamento stabilisce cheil riconoscimento della pre-stazione avvenga previo svol-gimento di procedure che pos-sono essere in tutto o in partedi natura arbitrale».

Gli Organismi di composi-zione della crisi sono previstidalla legge 3/2012 all'articolo 15 epossono essere costituiti daglienti pubblici e dagli ordini pro-fessionali di commercialisti, av-vocati e notai. «Peraltro - ag-giunge Longobardi - come sievince chiaramente dall'emen-damento al ddl Stabilità, l'ac-cesso alle prestazioni è riserva-to ad investitori non professio-nali, quali persone fisiche, im-prenditori individuali,imprenditori agricoli o coltiva-tori diretti che rappresentano lestesse categorie legittimate ad

adire l'organismo di composi-zione per la risoluzione dellacrisi da sovraindebitamento».

Secondo il presidente delConsiglio nazionale dei com-mercialisti non può essere sot-tovalutatala circostanzaper cuigli Organismi sono composti daprofessioni sti iscritti inAlbi chevantano adeguata professiona-lità e formazione specifica nelsettore di riferimento e che svol-gono le funzioni loro ricono-sciute dalla legge con adeguataindipendenza rispetto alle parti.

Longobardi ci tiene a sottoli-neare che non fa valutazionimeramente tecniche o politicheattinenti al merito delle sceltedell'Esecutivo «ma sono inte-ressato alle previsioni sulle mo-dalità e le possibilità del "nuo-vo" istituto di risoluzione alter-nativa delle controversie cui, aquanto è dato leggere, il Gover-no starebbe pensando per la ge-stione della delicatissima vi-cenda relativa al rimborso dimigliaia di risparmiatori».

Fe. Mi.C) RIP RODD ZIO NE RISERVATA

Professionisti Pagina 6

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Alberto Oliveti alla guida ell'A eÈ Alberto Oliveti il nuovo presidente

dell 'Adepp, l'Associazione che riuniscegli Enti previdenziali dei professionisti.Medico di famiglia, nato aRoma nel 1953 , è diventa-to presidente dell'Enpam(la Cassa pensionisticadei medici e degli odon-toiatri ) nel 2012, per es-serne poi riconfermatoal vertice nel giugno diquest'anno , e succede adAndrea Camporese, allaguida dell 'Inpgi ( l'Istitutoprevidenziale dei giorna-listi), che ha tenuto le re-dini dell 'associazione perdue mandati consecutivi . L'assembleadei presidenti dell 'Adepp , convocataper il pomeriggio di ieri, a Roma, oltre a

decidere di affidare la presidenza a Oli-veti, ha anche nominato vicepresidenteMario Schiavon (Enpapi, infermieri), vi-

cepresidente vicario Nun-zio Luciano (Cassa foren-se), mentre nel direttivoci sono Renzo Guffanti(Cassa dottori commer-cialisti), Fausto Amadasi(Cassa geometri) e Ma-rio Mistretta ( Cassa delNotariato ). L'Adepp, checomprende 19 istituti,stando ai dati contenutinell'ultimo rapporto sul-la previdenza privata puòcontare su una platea di

1.469 . 637 iscritti ( si veda ItaliaOggidi ieri).

Simona D 'Alessio

Adepp Pagina 7

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"Così l'Italia rischia il ruolo dï hubdelle forniture nel Mediterraneo"LUCA PAGNI

MILANOApolitica energetica dell'Unione eu-ropea manca di uniformità e c'è chigioca su due tavoli. Ma attenzione anon commettere l'errore di penaliz-

zare l'Itaha e la sua posizione al centro del Medi-terraneo, vicina alle nuove rotte del gas che neiprossimi anni consentiranno la diversificazionedegli approvvigionamenti per l'Europa». Non èsorpreso, perché è già accaduto in passato. Ma,di sicuro, non l'ha presa bene. Perché Carlo Mala-carne, da cinque anni alla guida del gruppoSnam, da tempo sta lavorando perla realizzazio-ne di una rete del gas europea. Alleato alla socie-tà belga Fluxys, Snam è diventata leader nella ge-stione dei tubi che distribuisconometano in tutto il Vecchio Conti-nente: una rete che comprende in-frastrutture in Germania, Austriae Svizzera, in Belgio e nel sud dellaFrancia e di cui fa parte anche l'In-terconnector, il tubo che passa sot-to la Manica e da cui arriva il gasdel Mare del Nord. Ma il progetto acui sta lavorando Snam è ancorapiù strategico: è entrato come so-cio nel progetto Tap, che porterà inItalia il metano dell'Azerbaijan. L'i-dea è quello di trasformare l'Italia in un "ponte"del gas in arrivo da Asia e Africa e farlo arrivarenell'Europa settentrionale. Un progetto appog-giato dalla Ue. Almeno fino a ora.

Malacarne , ma Bruxelles da che parte sta?«In effetti, c'è un problema di uniformità nella

politica europea. La Germania e le aziende delconsorzio North Stream da un lato fanno accordicon Gazprom per portare il gas in Europa, madall'altra rendono necessario lo sviluppo delle in-frastrutture per portare quel gas nel resto delContinente, da nord verso sud. Peccato che il co-

sto degli investimenti necessari, così come preve-dono le direttive, siano suddivisi tra tutti i paesimembri».

Ma non si è sempre detto che la Ue guardavacon maggior favore al corridoio a sud per diver-sificare le fonti di approvvigionamento? DaNord arriva solo quello di Gazprom...«L'Europa, oltre al corridoio nord, dovrebbe

salvaguardare soprattutto quello a sud. Perchénon c'è solo il gas russo che avrebbe dovuto arri-vare con il South Stream o quello azero in arrivocon Tap. C'è anche quello in arrivo dalla Turchiae dai giacimenti al largo di Israele: sono fornitureche in futuro avranno la loro importanza, viste ledifficoltà che abbiamo per approvvigionarci co-me in passato dalla Libia e dall'Algeria».

L'Italia potrebbe essere danneggiata dal rad-

Carlo Malacarne

doppio del North Stream?«Potrebbe venir meno il ruolo

dell'Italia come hub per il gas nelsud Europa, un ruolo per cui si èmolto lavorato negli ultimi anni eche potrebbe portare benefici eco-nomici non indifferenti. Tra l'altrocon costi per le infrastrutture mino-ri, perché l'Italia ha già una rete at-trezzata per il trasporto verso norde va soltanto potenziata».

Nel caso, l'Italia potrebbe avereproblemi ad approvvigionarsi di

gas?«Per quest'anno problemi di rimanere senza

gas non ce ne sono: perché tra calo della doman-da e temperature più alte, gli stoccaggi sono al li-vello che di solito sono a fine ottobre e ormai sia-mo a alla fine dell'anno. Certo che diversa è laquestione per i prossimi anni, quando andrannoa scadere i contratti "take or pay", accordi di lun-go periodo che ora garantiscono la continuità de-gli approvvigionamenti. A quel punto la diversifi-cazione sarà quanto mai decisiva».

(dNIPNOOLL>JONE NISFR ATA

Energia Pagina 8

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Effetti dellastrategia d i Putín

ann i m inaccia d i farrestare l 'Europa bu ioseconda degl i equ i l ibri

11 l.

TLNSIO. RUSS t Uf ,, - STA"Paghiamo il prezzo della nostra libertà".(osi Kiev ha risposto alla decisione russa

di sospendere il trattato di liberocommercio con l'Ucraina. "Mail Trattato

di libero commercio" con l'Ue, luxaffermato il presidente ucrainoPetro

Poroshenko, "non sarà rinviato"

MAURIZIO RICCI

A differenza fra il pe-trolio e il gas è che ilprimo arriva da tut-to il mondo via na-ve: si compra da chi

si vuole. Il secondo, per lo più,arriva ancora attraverso i tubi,fissi e costosi, dei gasdotti. Ec-co perché, strategicamente, ilpetrolio è una sorta di randello,che uno mulina alla cieca. Ilgas, invece, è un'arma mirata,letale, che può lasciare la vitti-ma designata al buio e al fred-do delle centrali elettriche edei caloriferi spenti. E così Vla-dimir Putin la usa da dieci an-ni, con cinismo e spregiudica-tezza. Il problema è che non le-ga solo il consumatore al forni-tore. È un'arma a doppio taglio:anche il fornitore, se vuole ven-dere, ha bisogno del consuma-tore. Lo stesso Putin ha avutomodo più volte di accorgerse-ne, in questi dieci anni, ogni

volta che il colpo inferto dallasua arma preferita gli è rimbal-zato addosso. La minaccia ripe-tuta di tagliare il gas verso l'Eu-ropa ha convinto molti, nella

Ue, che è meglio non dipende-re troppo dalla Russia. E, perquesto, anche l'ultima azzarda-

ta scommessa, il raddoppio delNord Stream, il gasdotto versola Germania, potrebbe svuotar-glisi in mano.

Per capire il rapporto fra ilCremlino e Gazprom, bastanotre cifre. La metà dei soldi concui funziona lo Stato russo vie-

ne dalle tasse sui prodotti ener-getici, petrolio, ma, in partico-lare, gas. Quasi l'80 per centodella produzione russa di meta-no è in mano a Gazprom, checontrolla anche il 100 per cen-to delle esportazioni. Il mono-polio è lo strumento più fidatodei disegni di politica esteradel nuovo zar. Basta guardareil prezzario del metano russo.Nella infida Polonia, costava,nel 2013, 526 euro a metro cu-bo. Molto più che in Italia: 440euro. E lontanissimo dall'ami-ca Germania: 379 giuro, Nellestrategie di Putin, del resto, leconvenienze economiche ven-gono per ultime. Il gasdottoche attraversa l'Ucraina riforni-sce l'Europa senza problemi,ma Putin preferisce ricattareKiev, tentando in ogni modo diaggirare il vecchio tracciato,con nuovi, costosi, gasdotti chehanno l'unico merito di non at-traversare il territorio ucraino.

Ci è riuscito con il NordStream, diretto in Germania,nel 2011. Ma aver mulinatotroppo la spada di Gazprom gliè costato il no della Ue al gemel-lo South Stream, visto come unpericoloso aumento di dipen-denza europea dal metano rus-so. Allora ha provato a stringe-re un patto con Erdogan, pun-tando su un gasdotto in terraturca. Ma, anche qui, più ha po-tuto la politica: il contrasto sul-la Siria ha, di fatto, fatto salta-re il gasdotto turco. Mettendoalle strette Putin.

Energia Pagina 9

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Il Cremlino ha infatti biso-gno di dare ossigeno al suo gi-gante del gas. Con i prezzi checrollano e la domanda stagnan-te, Gazprom vede nel 2015 isuoi proventi (cruciali per il bi-lancio russo) cadere del 21 percento, dopo essere scivolati giàdel 10 per cento (ma dell'86per cento se si conta in dollari,anziché in rubli) nel 2014. No-nostante la grande fanfara cheha accolto l'accordo per la forni-tura di metano alla Cina, l'alter-nativa asiatica ai cliente euro-peo è ancora remota. I gasdottisono da costruire e Gazpromnon hai soldi per farlo. Cadutaanche l'opzione turca, l'ipotesidi raddoppiare il Nord Stream- vista finora più che altro co-me un marcaposto a futura me-moria - è diventata per ilCremlino una priorità. Dall'al-tra parte, Putin ha trovato orec-chie più attente del previsto.Nelle aziende partner, anzitut-to. Il crollo dei prezzi del petro-lio e la conseguente paralisi de-gli investimenti petroliferispinge Sheii a cercare altroveoccasioni di investimento, Lo

Lo scontro con Ankaraper il conflitto siriano haaffondato il progetto digasdotto Turk Stream

stesso vale per un gigantedell'elettricità come E.On, alleprese con la decimazione deiprofitti seguita alla program-mata chiusura delle centrali nu-cleari e alla crescita delle rinno-vabili.

Ma un'attenzione non scon-tata la scommessa russa ha,probabilmente, trovato anchenella politica tedesca. La Mer-kel e i suoi alleati socialdemo-cratici sanno che la Germania

ha pagato più degli altri paesi- in termini di mancato ex-port, impianti costruiti in Rus-sia che girano a vuoto, piani diinvestimento rimessi nel cas-setto - le sanzioni al Cremlinoper la guerra ucraina. Il mondo

degli affari ha trangugiato lamedicina, ma non l'ha ancoradigerita. E Berlino deve anchegestire la complicata transizio-

ne postnucleare: il boom dellerinnovabili non basta, la Ger-mania ha dovuto ricorrerespesso al carbone, smentendotutti i suoi manifesti ecologici:il gas (anche russo) inquina dimeno. Infine, dimostrare a Pu-tin che sull'Ucraina non si mol-

la, ma l'ostracismo non è tota-le e pregiudiziale, è una cartadi cui la diplomazia tedescasente il bisogno. Anche a ri-schio di irritare gli alleati euro-pei. L'Italia, altrettanto colpitadallo stop nell'interscambio,

ha mal digerito questi rinnova-ti rapporti tra Berlino e Mosca.Oggi Renzi vola a Bruxelles, ildossier gas non è ufficialmen-

te sul tavolo del vertice tra i lea-der, ma l'Italia farà di tutto perriconquistare posizioni.

Il problema, poi, è che il po-tenziamento del Nord Streampuò soddisfare la politica diBerlino, ma economicamentenon sta in piedi. Portare al dop-

Per ridare fiato al suogigante dell'energiail Cremlino ha decisodi puntare su Berlino

pio la capacità di un gasdottodi cui, attualmente, si utilizza

solo la metà della capacità esi-stente non sembra una necessi-tà. La verità è che l'Europa hasempre meno bisogno di meta-

no. Siamo tornati a consumar-ne quanto venti anni fa. Fruttodella crisi economica, ma, so-prattutto, dell'aumento di effi-cienza delle centrali, delle in-

dustrie e, in particolare, dellecase. Nel futuro - 20 o 30 an-ni, quanto bisogna, almeno,considerarne per un impianto

come un gasdotto - il metanosarà sempre più un combustibi-le di riserva, da utilizzare - co-me già avviene spesso oggi -nei momenti di picchi di consu-

mo, quando sole e vento nonbastano o non sono disponibili.Su questa base, il metano che

arriva attualmente è più chesufficiente. E se quello fornitoattualmente da Norvegia eOlanda dovesse diminuire esi-ste l'alternativa del trasportovia nave o di accordi con forni-tori di enorme potenziale, co-me l'Iran, titolare delle piùgrandi riserve di metano almondo, o l'Egitto. Come dettopiù volte in questi anni, a Bru-xelles, il nodo, piuttosto, è ren-dere più efficiente e meglio ri-partita la distribuzione del me-tano che già arriva fra i paesieuropei.

D'altra parte, il partner rus-so appare, come sempre, assaipoco affidabile. Gazprom do-vrebbe farsi carico di metàdell'investimento nel nuovogasdotto ed è assai dubbio chepossa trovare 5-10 miliardi didollari, avendone già impegna-ti 70 per i gasdotti verso la Ci-na. Inoltre, se i contratti valgo-no, Nord Stream per Gazpromsarebbe subito in perdita, per-ché il gigante russo deve paga-re i diritti di transito sui gasdot-ti ucraini anche se non ci passadentro una molecola di gas, fi-no al 2030. Pare difficile chel'Europa accetti di vedere l'U-craina apertamente truffata.Questo non significa che, alla fi-ne, il raddoppio del NordStream non vada in porto. Mail tentativo della Cancelleria diBerlino di dire che la decisioneè in mano ad aziende private enon ai governi è vuoto in par-tenza. Le leggi comunitarie im-pediscono a Gazprom di con-trollare un gasdotto e anche ladistribuzione del relativo me-tano. É il motivo per cui è salta-ta South Stream. Perché NordStream ne resti indenne, occor-re che la politica, a Bruxelles,decida di esentarla.

(dNIPNOOLL>JONE NISFR ATA

Energia Pagina 10

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Nella Russia di Putin si ® stradal'e erg i ver e: im pianti er 170 mIn i

DI MAICOL MERCURIALI solari, grazie a una rete di nove impianti,per un investimento totale di circa 10 mi-

a Russia, specialmente in questa liardi di rubli (oltre 130 milioni di euro). Ilstagione, non è esattamente un pa- governatore Yuri Berg ha osservato «cheese solare. E le politiche di Vladi- gli impianti di energia solare oggi sono con-mir Putin , che ha costruito il suo siderati come una fonte supplementare di

potere sul gas e il petrolio, non paiono parti- energia, tuttavia questa energia alterna-colarmente concilianti con la green economy. tiva è il futuro. Si tratta di una tecnologiaTuttavia anche nella Federazione si stanno avanzata che viene utilizzata con successofacendo strada le energie alternative e la in Europa e negli Stati Uniti», ha rimarca-prossima settimana verrà inaugurato l'im- to Berg facendo presente che il territoriopianto solare più grande della Russia. regionale si presta bene anche all'eolico.

Sorgerà alle porte diOrsk, città sul fiume Uralnella regione di Orenburg,vicino al confine col Kaza-khstan. La nuova centra-le avrà una potenza di 25Mw, i moduli fotovoltaici siestendono su una superfi-cie di 80 ettari e per realiz-zarla è stato necessario uninvestimento di 3 miliardidi rubli (circa 40 milioni di `i----------1------------------ ----------------------------- {-- --------- ----------- i------------''.giuro). Il clima nella regionedi Orenburg, sottolineano leautorità locali annunciando

L'impianto di Orsk ( Orenburg)sarà inaugurato la prossima settimana

l'inaugurazione dell'impianto, è paragonabi-le alle condizioni di molti paesi dell'Europameridionale, con 166 giorni di sole all'an-no. Anche se attualmente il campo solaresi presenta innevato e le temperature dellazona sono già piuttosto rigide, il fotovoltaicoè destinato ad espandersi in questa zona aiconfini meridionali della Federazione.

In questa regione, infatti, sono di-versi gli impianti costruiti e quelli inprevisione. In totale il piano energeticoregionale prevede l'installazione di 95 Mw

La regione di Orenburg ha attira-to anche investimenti italiani. Nelcampo alimentare il gruppo Cremonini èpartner di Orenbah, impresa specializza-ta nella macellazione e nella lavorazionedi carni. Recentemente, poi, la societàOrenburg Khladokombinat ha avviato laproduzione di formaggi a pasta molle, tracui la mozzarella, in modo da occupare glispazi lasciati liberi sul mercato dopo l'in-troduzione dell'embargo verso i prodottioccidentali.

ORiproduzione riservata-

Energia rinnovabili Pagina 11

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È più pesante del"cugino" individuato tre

anni fa . Ma da Ginevrac'e cautela : "I dati

del superacceleratorevanno verificati ancora"

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.,, altradopo 1*ADosone*1 ^ rn inseguei ,,C

l 'ul'ïmaELENA DU51

N—anomalia", una"fluttuazione":qualcosa di inspie-gabile è apparsoall'interno di Lhc,

l'acceleratore di particelle piùgrande del mondo. Non è ancorauna scoperta, non ha un nomené una spiegazione. Ma ai fisicidel Cern, il laboratorio di Gine-vra dedicato alla ricerca nuclea-re, sta dando l'opportunità dispalancare il loro affascinanteventaglio di interpretazioni sul-la natura dell'universo.

La "fluttuazione" nei dati diLhc - annunciata martedì - ègià stata interpretata come unapossibile nuova particella. Forseun cugino del bosone di Higgs(che proprio al Cern fu scopertonel 2012), ma sei volte più pe-sante. Forse un suo gemello, unframmento di materia chiama-to gravatone che avrebbe il ruolodi trasmettere la forza di gravi-tà e che, per esistere, presuppo-ne la presenza di una quinta di-mensione oltre alle quattro checonosciamo. E se non siamo an-cora prossimi alla scoperta dellamateria oscura - una presenzamisteriosa che sappiamo com-porre un quarto dell'energiadell'universo, ma che non riu-sciamo a vedere in alcun modo- la nuova particella potrebbeessere un segnale per guidarciin quella direzione. Solo ieri, a24 ore dall'annuncio dell'ano-malia al Cern, i fisici avevanopubblicato una decina di articolisul sito www.arxiv.org per pro-vare a spiegare il "conto che nontorna".

Quel che è certo è che Lhc, nelsuo anello sotterraneo di 27 chi-lometri, fa scontrare protoni auna velocità prossima alla luce ea un'energia mai raggiunta daaltri acceleratori. Nelle collisionisi producono nuove particelledotate di vita brevissima che, de-cadendo, si trasformano in fram-menti raccolti e analizzati dagli"occhi" rivelatori di Lhc. Nell'os-servare questi frammenti, i fisi-ci del Cern si sono trovati di fron-te a un dato inaspettato: un ec-cesso di coppie di fotoni conenergia totale di 750 GeV. IlGeV è un'unità di misura dell'e-nergia e, per via dell'equivalen-za fra energia e massa formula-ta da Einstein, indicherebbe an-che la massa di questa nuovaipotetica particella, forse creatadurante le collisioni ma dotatadi vita brevissima e destinata a

decadere in un piccolo lampo diluce, i fotoni appunto.

Il bosone di Higgs fu scopertoal livello di 126 GeV, mentre laparticella più massiccia cono-sciut a finor a - il quark top - ar-riva a 173 GeV. Il fatto che le pri-me impronte dell'Higgs venne-ro annunciate come un eccesso

di fotoni proprio a dicembre del2011, nella conferenza di fineanno del Cern, per essere confer-mata a luglio dell'anno successi-vo, rappresenta per i fisici di Gi-nevra una coincidenza affasci-nante. «Entro l'estate avremoraccolto il triplo dei dati rispettoa ora. Sicuramente sapremo sela fluttuazione è una scoperta oè frutto del caso» spiega TizianoCamporesi, lo scienziato delCern e dell'Istituto Nazionale diFisica Nucleare che dirige Cms,uno dei quattro "occhi" di Lhcpuntati sulle collisioni. «Dopo lascoperta del bosone di Higgs -prosegue Camporesi - noi fisiciabbiamo perso un faro che ci ac-

compagnava da quarant'anni.Ora ci muoviamo in un terrenocompletamente inesplorato e aregimi di energia che nessun ac-celeratore aveva mai raggiuntoprima». Il bosone di Higgs -teo-rizzato nel '64 da Peter Higgs -era l'ultima particella descrittadai fisici teorici ma non ancora

osservata dai fisici sperimenta-li. Colmata la lacuna, si sono su-perate delle colonne d'Ercole ol-tre le quali nessuno - né teoriciné sperimentali - sa più cosaaspettarsi. E in cui ogni conto

che non torna può essere un can-cello spalancato su una meravi-gliosa scoperta.

U NIVRODULONE NISENVAIA

Scienza Pagina 12

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"Una vera sorpresasiamo prontia sconvolgerele nostre teorie"

Glie' I FRANCESCO GIUDICE

I dati dell'Lhc sono co-me uno,poglio elettorale. Qu "do escono i risultati dello scruinio delle prime sezioni, un parti-to può sembrare in vantaggio.Ma celebrare il successo troppopresto può trasformarsi in unabrutta figura. La stessa cosa av-viene con i risultati dell'Lhc. Lanatura probabilistica della mec-canica quantistica fa sì che per ca-pire il comportamento delle par-ticelle subatomiche sia necessa-rio studiare un numero enormedi collisioni tra protoni. A partireda giugno, l'Lhc è entrato nellasua fase più avanzata, in cui l'e-nergia dei fasci di protoni è au-mentata di più del 60% rispettoalla scoperta del bosone di Higgs.Maggiore è l'energia, maggioreè la capacità di esplorazione. Perquesto tutti noi fisici eravamo colfiato sospeso martedì al Cern perla presentazione dei dati dellanuova fase. L'attesa è stata ripa-gata perché una sorpresa c'è sta-ta. I due grandi rivelatori, Atl as eCms, hanno registrato un picco-lo, ma significativo, eccesso di fo-toni (cioè lampi di luce) ad unparticolare valore di energia,Che cosa vuoi dire tutto questo?Forse nulla, Ma se questo eccessodi fotoni persistesse, saremmo difronte cuna scoperta sensaziona-le. L'osservazione di un eccessodi fotoni è stato uno dei modichiave con cui è stato scoperto ilbosone di Higgs. Questo nuovoeccesso, se confermato, corri-sponderebbe aun'ipotetica parti-cella sei volte più pesante, chenon trova spazio nella teoria stan-dard e che metterebbe in crisi leattuale conoscenze, aprendo unospiraglio verso fenomeni finorarimasti sepolti nella profonditàdello spazio-tempo. All'inizio del-la primavera, l'Lhc ripartirà aprodurre collisioni tra protoni dialta energia a un ritmo ancorapiù elevato. Nel frattempo, i fisiciteorici sono già impegnati in fre-netiche discussioni sul significa-to di questi dati, formulando ipo-tesi e scribacchiando equazionisu ogni lavagna. che trovano alCern. I nuovi dati dell'Lhc potreb-bero indicare l'inizio di uno scon-volgimento della nostra com-prensione del mondo delle parti-celle. Forse.

L'autore è direttoredel dipartimento di fisica

teorica del Cern

vitr r_t t

---------------------------------------------

10 km

E un anello sotterraneolungo 27 Km

Al suo interno vengonoaccelerati protonial 99,9% della velocitàdella luce

1 protoni sono divisi indue fasci che viaggianoin direzioni opposte

Nelle collisioni sipotrebbero produrrenuove particelle,che Lhc spera di scoprire

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La nuova particellapotrebbe essereparente del bosonedi Higgs, ma sei voltepiù pesante

eirse.,_ t<,; i i,non può esseremateria oscura,ma potrebbe portarealla sua scoperta

Scienza Pagina 13

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Stop ai contrattia progetto:ricercatori all'attacco

La spada di Damocle del 1° gennaio 2016 suicontratti di collaborazione rischia di creare uninatteso cortocircuito negli istituti di ricercamedica. La disciplina dei Jobs act prevede lanaturale conversione dei co.co.pro. in contratti dinatura dipendente peri non iscritti agli ordiniprofessionali, peri quali invece la normativa restainvariata. Al blog «La Nuvola del Lavoro» loscienziato Silvio Garattini, fondatore e direttoredell'istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri,

spara ad alzo zero nei confronti della riformaentrata in vigore a marzo scorso perché «il nostrolavoro è fatto in buona parte di progetti che duranodai tre ai cinque anni con la collaborazione anchedi persone esterne reclutate di volta in volta inbase alle competenze richieste». Ecco perché -dice - di aver utilizzato il contratto a tutelecrescenti «per qualcuno, ma non per tutti». Con ilrischio di dover mandare a casa dei ricercatori altermine dei progetti. Aggiunge Adriana Albini,

direttrice del laboratorio di Biologia vascolaredell'istituto lombardo Multimedica, che «quasi tuttii finanziamenti per svolgere ricerche sono limitatinel tempo e quindi l'ospedale s'interroga su comefarsi carico del personale in futuro». Gli ospedali,dove all'attività clinica si affianca quella scientifica,in Italia sono una 48 (20 pubblici e 28 privati) etutti sono in fibrillazione.

Fabio Savelli0 RIPRODUZIONE PISEPVATA.

Economia Pagina 14

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H 1 «Occorre più ottimismo»

Padoan: ora serveun'accelerazionesugli investimenti

ROMA

L'uscita dalla recessione

c'è ma il tono dell'economiaresta debole e con prospetti-ve incerte, soprattutto se siguarda al quadro macroeco-nomico internazionale. PierCarlo Padoan, ospite ieri inConfindustria per la presen-tazione dei nuovi Scenarieconomici messi a punto dalCentro studi, lo riconoscequasi in apertura del suo in-tervento, fino a far proprio ilvaticinio pessimista lanciatoun paio di anni fa dall'ex se-gretario di Stato Usa, LarrySummers, che a sua volta ci-tava la famosa tesi di un eco-nomista americano degli an-ni Trenta, Alvin Han-seri: «Sono tra quelli - dicePadoan- che ritiene chel'ipo-tesi di stagnazione secolarenon sia così peregrina». Perquesto le sfide che ha davantiil Governo sono più difficili.E per questo, ora più che mai,serve un'accelerazione degliinvestimenti, a partire daquelli pubblici.

Il piano è noto - ha ricorda-to il ministro - e punta a cen-trare l'obiettivo posto con laclausola di flessibilità sugliinvestimenti, che vale tredecimali di Pil in termini dimaggior indebitamento, 4,8miliardi di spesa in conto ca-pitale da effettuare nel 2016.Padoan spiega alla platea de-gli imprenditori che ci siconcentrerà sul miglior usodei co-finanziamenti, men-tre l'agevolazione alla mi-glior spesa per investimentidi Regioni ed enti locali ver-rà con l'uscita dalle «ineffi-cienze» del Patto di stabilitàinterno. Ma a questa spesapubblica da sola non basta.Se ne deve aggiungere un'al-tra, privata, per ridare forzastrutturale alla ripresa. Di

qui l'invito di Padoan agliimprenditori ad essere «piùottimisti e più aggressivi insenso buono del termine».Occorre adottare concreta-mente «misure perladimen-sione delle singole imprese,considerare l'idea di investi-re fuori e non semplicemen-te dentro». Secondo Padoanquesto «è anche il modo perinserirsi positivamente nel-le catene globali delvalore, èil vero modo per internazio-nalizzarsi e sviluppare van-taggi comparati, essere piùpresenti non solo sul territo-rio ma anche fuori».

Le nuove misure introdot-te nella legge di stabilità persospingere la propensione ainvestire sono importanti epassano dal credito d'impo-sta sui beni strumentali alpacchetto dei superammor-tamenti, con quella «misuradi cui si parla troppo poco»ha detto Padoan, e che ri-guarda proprio le aggrega-zioni aziendali. L'anno pros-simo perle operazioni assog-gettate ad imposta sostituti-va del 16%, la deduzione delmaggior valore dell'avvia-mento e dei marchi d'impre-sa potrà essere effettuata inmisura non superiore ad un

quinto, dunque in cinque an-ni e non più in dieci anni co-me accade fino ad oggi.

L'elenco dei provvedi-menti nuovi si lega con pro-grammi già in fase attuativacome le agevolazioni per lePini innovative e per i beniimmateriali (patent box) e siconiuga, nella ricostruzionedel ministro, al programma«finanza perla crescita», chepunta invece ad accrescere lacapacità di funding non ban-cario delle imprese, a partiredai mini- bond.

È un cantiere di politichepubbliche in pieno corso, in-somma, cui presto si aggiun-geranno i decreti attuatividella riforma della Pa, azioniaggiunge Padoan quasi altermine del suo discorso«che potrebbero essere mi-gliorate nella loro efficacia e

«C'è la ripresa, ma è debole.Sono tra quelliche ritiene che l'ipotesidi stagnazione secolarenon sia così peregrina»

L LE IMPRESE«Le misure del governodevono servire alle impresenon allo Stato : per questorinnovo l'invito a continuarea dialogare»

l'atteggiamento del ministe-ro è ascoltare oltre che pro-porre: le misure devono ser-vire alle imprese, non alloStato. Per questo rinnovo al-le imprese l'invito a conti-nuare a dialogare».

Il focus tematico degliSce-nari economici presentati ie-ri da Csc è dedicato all'eva-sione fiscale e il ministro co-glie l'occasione per ricorda-re l'importanza dell'altrariforma strutturale in pienafase di attuazione: l'attuazio-ne della delega fiscale. Diver-si i temi affrontati dall'im-portanza della nuova com-pliance perché «riflette unapproccio non conflittualema collaborativo tra ammi-nistrazione e contribuenti»fino alla ricognizione sullemigliori pratiche adottabilidalle agenzie fiscali, per lequali sono «quasi pronti» idue rapporti indipendenti esimultanei che sono stati ri-chiesti dal ministero del-l'Economia a Ocse e Fini. Unnuovo rapporto tra fisco, cit-tadini e imprese è ciò che ilGoverno intende costruire:«produce più gettito, cosa dinon secondaria importanza»conclude Padoan citando i 4miliardi di gettito prodottocon la voluntary disclosure,ma serve soprattutto a cam-biare «contesto e comporta-menti», un passaggio fonda-mentale insomma per allon-tanare il fantasma della sta-gnazione secolare.

D.CoI.O RIPRODUZIONE RISERVATA

Economia Pagina 15

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Le prospettive«C'è la ripresa ma è debole, non

c'è accelerazione - ha speigato ieriil ministro dell'Economia PierCarlo Padoan intervenendo alseminario del Centro studi diConfindustria -. Veniamo dallacrisi finanziaria e dalla recessione.Sonotra quelli che ritiene chel'ipotesi di stagnazione secolarenon sia così peregrina. Dobbiamosostenere gli investimenti e ilgoverno cerca di accelerare quellipubblici»

L'invito alle imprese«Invito gli imprenditori a essere

più ottimisti ed aggressivi, cercatedi fare cose per a mpliare ledimensioni delle imprese.Considerate l'idea di investirefuori e non solo dentro perché

bisogna inserirsi nella catenaglobale delvalore»: è il messaggioche il ministro ha rivolto allaplatea di imprenditori

Contrasto all'evasioneQuanto all'evasione fiscale il

ministro ha ricordato l'importanzadi una riforma: l'attuazione delladelega fiscale. Diversi i temiaffrontati dall'importanza dellanuova compliance perché «rifletteun approccio non conflittuale macollaborativotra amministrazionee contribuenti» fino allaricognizione sulle miglioripratiche adottabili dalle agenziefiscali, per le quali sono «quasipronti»i due rapportiindipendenti esimultanei chesonostati richiesti dal ministerodell'Economia a Ocse e Fmi

Economia Pagina 16

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Sara ano concentratc cii esse d 30% dell"econoínìa inondcale e gccasl tutte le lnno1,7aZlo11,1

Cento ega-0 tà assorhi tuNY è la capostipite . Studiata da una miriade di sensori

DI SIMONETTA SCARAIVE

n centinaio di fiorentie popolate città si sonotrasformate in labora-tori digitali. New York è

la capostipite. Gregory Dobler èun astrofisico dell'Osservatorioper le scienze urbane e lo svi-luppo della New York Univer-sity che da due anni, insiemeai suoi colleghi, sta studiando iritmi di accrescimento dell'uni-verso della Grande Mela percapirne il suo funzionamento.Il suo osservatorio è piazzatosul tetto di un grattacielo diBrooklyn dove i suoi obiettivistanno fotografando il panora-ma di Manhattan ogni 10 se-condi. Attraverso centinaia dilunghezze d'onda della luce staregistrando il ritmo pulsantedella città come un astronomocattura l'attività di una stella.

Gli scienziati stannoscattando foto della città adistanza per vedere se è pos-sibile capire come la città stafunzionando. Analizzano ilconsumo di energia, la qualitàdell'aria, l'inquinamento lumi-noso, la temperatura, il traffico,

e il ritmo del sonno, momentoper momento di una delle cit-tà più densamente popolate delpianeta.

Cento città che stannoinvecchiando hanno ab-bracciato la tecnologiadigitale, ma poche si stannomuovendo così rapidamentecome New York nel collegare lereti dei computer municipali,sviluppare nuove applicazioni,nella digitalizzazione del set-tore pubblico, e nell'installaremigliaia e migliaia di sensoriper monitorare la vita urbana,dalla qualità delle acque, iltraffico, il consumo di energia.Sperano di trasformare questidati generati dagli abitanti diNew York in un progetto di vitasostenibile che potrà diventareun modello per le città digitalidi tutto il mondo.

Queste innovazioni sono gui-date dall'esplosiva crescita ur-bana globale. Gli esperti delleNazioni Unite prevedono chenei prossimi trent'anni la cre-scita della popolazione avverrànelle città. Un milione di perso-ne in più vivrà a New York e unmiliardo di abitanti solo nellenuove città della Cina.

Nel 2050, sette persone sudieci vivranno in un'areaurbana: uno spostamento de-mografico così rapido che molticonsiderano sia la soglia di unanuova fase per il genere umano.Il mondo si sta infrastrutturan-do in maniera estremamenterapida. Nei prossimi anni ver-ranno costruite più infrastrut-ture di quelle mai realizzatein tutta la storia. New York,con la sua area metropolitanadiventò la prima megacity nel1950 con una popolazione di 10milioni di persone, all'incirca.Nel 2050, secondo le Nazioni

Unite saranno 40 le megacittànel mondo.

Più grande è la città me-glio è: il 30% dell'economiamondiale e la maggior partedelle innovazione sono concen-trate in appena 100 città, se-condo la divisione economia ecommercio di McKinsey & Co.

Dagli studi degli ultimi 12anni risulta che ogni volta chela popolazione è raddoppiatanelle città qualsiasi provvedi-mento di interazione umana èaumentato dal 15 al 20%.

Un'area diventa urbanaquando la densità della popo-lazione sale intorno alle 1.500persone per miglio quadrato(2,6 chilometri quadrati). Inbase a questo standard il sor-passo tra il numero di abitantidelle città su quello delle zonerurali è avvenuto per la pri-ma volta nel 2009, secondo gliesperti delle Nazioni Unite. Inquesta situazione dovremo an-dare verso città intelligenti o sifinirà per sfracellarsi. «Stiamoentrando in un'era in cui tuttopuò avere un indirizzo internetIP, dove qualsiasi cosa può es-sere un sensore», ha spiegatoMinerva Tantoco, capo dell'uffi-cio tecnologie della città di NewYork. «E questo sta creandouna rete di connessione maiavuto prima». Il sistema da 1,5milioni di dollari (1,15 milionidi euro), sviluppato dai privatidi Sst Inc., a Newark, in Cali-fornia, è in grado di individua-re la posizione di un possibilesparo entro 25 metri e avvisarela polizia in un minuto al mas-simo se il rumore proviene daun'arma da fuoco o, invece, dauna fonte non pericolosa, comeil ritorno di fiamma di un'autoo di una porta che sbatte.

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Gregory Dobler è parte del team che ha fotografato NewYork ogni 1 secondi per 2 anni

Economia e innovazione Pagina 17

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L'ANA LIS I

DinoPesole

Un sostegnoalla ripresama la manovrada sola non basta__

a manovra cheperilgoverno è «espansiva» e

.Jperilcapogruppodi

Forza Italia Renato Brunetta è

invece tutta «mance e

marchette», veleggiaverso

l'esame in aula della Camera e

del passaggio finale al Senato

in unaversione che ha subìto

nonpoche modifiche rispetto

all'impianto di partenza. La

novità più rilevante riguarda

l'inserimento del pacchetto

sicurezza e cultura, finanziato

con l'incremento dal 2,2 al 24%

del deficit 2016. La dote

aggiuntiva pari a circa 3,2

miliardi (2,6 diretti alla

sicurezza) contiene una sorta

diriservaper circa1,2 miliardi,

per neutralizzare gli effetti

della possibile minor crescitadel 2o16 (l'obiettivo èl'1,6%)

ma anche per far fronte auna

eventuale decisione di

Bruxell es che in primaverapotrebbe non autorizzare intoto le diverse clausole diflessibilità chieste dal governo.

Nessun anticipo alprossimo anno del tagliodell'Ires.11 ricorso all'ulterioremaggior deficit di fatto"prenota" lo sconto attesodalla Commissione europeaper la clausola migranti, e inparte anche per eventieccezionali quali l'emergenzaterrorismo. La parteespansiva della manovra è perbuona parte affidata al tagliodella Tasi sulla prima casa, alsuper-ammortamento e alcredito di impostaper ibenistrumentali, ma anche aicorrettivi introdotti dallacommissione Bilancio dellaCamera relativamente alcapitolo Mezzogiorno, chevale nel totale 2,4 miliardi per4 anni (oltre 6oo milionil'anno fino al 2019).

Per quel che riguarda ilcapitolo sociale, si registral'anticipo al 2016 dell'aumentoa 8mila curo dellano tax areaperi pensionati.L'interrogativo è se unamanovra che nell'attualestesura superai 3o miliardi siaeffettivamente in grado di fardecollare la crescitaben oltrelo o,8% previsto perquest'anno. Lo ha sottolineatoieri il presidente diConfindustria, GiorgioSquinzi: miglioralapercezione e l'ottimismo diconsumatori ed imprese, «malo scatto netto, bruciante peragganciare una crescita stabilee robusta non c'è ancora».

La legge di stabilità potràcontribuire a sostenere laripresa, ma occorreràilsimultaneo interagire didiverse altre componenti. Laprima, fondamentale è lafiducia (l'effetto terrorismo simiscela da noi con quel che staaccadendo dopo il salvataggiodi quattro istituti di credito difatto falliti). La seconda è laspinta,benpiù vigorosa di quelche promette il Piano Junker,della decisiva componentedegli investimenti pubblici eprivati, da decidere in primis alivello europeo. La terzaattiene all'insieme dellevariabili esogene,inuncontesto diiperliquiditàpereffetto delle manovre dellaBce ma di permanente stasi deiprezzi. 11 punto è che la spintadella domanda interna(peraltro ancora modesta)non sembra al momento ingrado di compensare l'effettodella contrazione delladomanda estera, proprio nelmomento in cui, dopo reiteratiannunci, la Fed apre unanuova stagione con il rialzo deitassi, prosegue ilrallentamento delle economieemergenti e dell'economiaglobale e la caduta del prezzodel petrolio nei dintorni se nonal di sotto della sogli a dei 35dollari abarile.

C RIPRODDZION E RISERVATA

Imposte Pagina 18

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Tiburtinasï cambiaarriva la facoltàdi IngegneriaIl piano della Sapienza pronto nel 20 17In via dei Monti di Pietralataanche nuovi parcheggi e negozi

VIO GIANNOLI

LA nuova facoltà di Ingegneriacivile e industriale della Sa-pienza sul versante di Pietra-

lata, un albergo che affaccia versoil quartiere San Lorenzo, parcheg-gi per i pullman, nuovi negozi nel-le gallerie, l'orto urbano, una retewi-fi gratuita, mostre ed esposizio-ni, un sistema di videosorveglian-za con 114 telecamere e un'ipote-si: installare i varchi all'ingresso,come a Termini. A quattro annidal taglio del nastro, la stazione Ti-burtina e tutta l'area attorno ai bi-nari dell'Alta velocità cambia vol-to.

Se alcune novità sono spuntatecon l'avvio del Giubileo, il nuovopalazzo in via dei Monti di Pietrala-ta che ospiterà gli aspiranti inge-gneri, acquisito dal primo ateneo

capitolino insieme a un'area di6400 metri quadrati di cui 4200edificabili grazie a un accordo conla Rete ferroviaria italiana, saràpronto tra poco più di un anno. Lìsorgeranno aule, sale per meetinginternazionali e laboratori speri-mentali in modo da "decongestio-nare" la storica sede di San Pietroin Vincoli che per via dei "paletti'strutturali e architettonici nonpuò ospitare altri studenti né strut-ture di ricerca all'avanguardia.

«Un'ulteriore tessera - spiega ilrettore Eugenio Gaudio - per lo svi-luppo dell'università che si aggiun-ge alle inaugurazioni, previste pergiugno 2016, della sopraelevazio-ne di Giurisprudenza e Scienze Po-litiche nella cittadella universita-ria e delle Poste di San Lorenzo:29mila metri quadrati che ospite-ranno parte delle facoltà di Lette-re e Filosofia e di Lingue e una bi-

blioteca centrale».Ma soprattutto un nuovo im por-

tante tassello di sviluppo urbano edi valorizzazione di un quadrantestrategico per la città.

Maurizio Gentile, ad di Rfi, par-la di un «grande recupero di areeabbandonate che diverranno sededi alcune istituzioni». I lotti cheverranno venduti in totale sonoundici. «Sull'hotel sono già perve-nute manifestazioni di interesse -prosegue Gentile - Ma il rilanciodell'area passa anche attraversouna zona residenziale e nuove atti-vità economiche. Gli investimentisaranno tutti privati e il ricavatodella vendita dei lotti verrà reinve-stito nella stazione Tiburtina, incui ogni giorno passano in media100mila viaggiatori, e nel traspor-to pubblico locale».

NUOVE AULEIn via dei Montidi Pietralata, neglispazi di ex proprietàdella Rete ferroviariaitaliana, nasceràla nuova facoltàdi Ingegneriacivile e industrialedella Sapienza

L'HOTELL'area attorno allastazione Tiburtina,dal lato del Verano,ospiterà anche unalbergo. "Sono giàarrivatemanifestazioni diinteresse" dice l'addi Rfi, Gentile

LASICUREZZALa stazione dell'AltaVelocità è presidiatada 114 telecameredi sorveglianza ma èallo studio l'ipotesidi installare deivarchi per accederealle banchine comea Termini

Università Pagina 19

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LEGGE DI STABILITA 2016/ Stop alle penalizzazioni per i pensionati in anticipo

Voucher babysitting ampliatoDal prossimo anno beneficio anche alle imprenditrici

DI DANIELE CIRIOLI

oucher baby-sittingalle imprenditrici. Dalprossimo anno verràestesa alle madri lavo-

ratrici autonome il beneficio,già fruito dalle lavoratrici di-pendente e parasubordinate,di richiedere, in sostituzione(anche parziale) del conge-do parentale, un contributoeconomico da spendere perservizi di baby-sitting e perl'infanzia erogati da soggettipubblici o privati accreditati.A stabilirlo un emendamentoal ddl di Stabilità 2016. Tra lealtre novità, previsto il cumu-lo del riscatto del periodo distudio con quello dei periodidi maternità fuori dal rappor-to di lavoro, l'estensione re-troattiva, agli anni dal 2012al 2014 (ma con effetto sullerate di pensioni di gennaio2016), della depenalizzazioneper chi sia andato in pensioneprima dei 62 anni e la possi-bilità di versare i contributiper la pensione relativamen-te ai periodi non lavorati incaso di contratti di solidarietàespansivi.

Voucher baby-sittingIntrodotto dalla legge n.

92/2012 (riforma lavoro For-nero) il voucher è una misu-ra finalizzata a sostenere lespese di acquisto di serviziall'infanzia, di cui possonobeneficiare oggi solo le la-voratrici madri dipendentida p.a. o da datori di lavoroprivati, oppure quelle auto-nome iscritte alla gestioneseparata Inps (parasubor-dinate). Il voucher è fruttodi uno «scambio»: lo si puòottenere, infatti, in cambiodella rinuncia a tutto o unaparte del congedo parentale(ex astensione facoltativa). Ilvoucher può essere usato al-ternativamente o per acqui-

stare servizi di baby-sitting oper far fronte agli oneri dellarete pubblica dei servizi perl'infanzia o dei servizi privatiaccreditati. Vale 600 euro almese per massimo sei mesi(3.600 euro totali). Per le la-voratrici parasubordinate ladurata massima si ferma in-vece a tre mesi (quindi 1.800euro in tutto) e così sarà an-che per le neo beneficiarie: la-voratrici autonome o impren-ditrici. Uno specifico decreto(entro un mese) disciplineràla fruizione. Costo dell'opera-zione per il solo anno 2016: 2milioni di euro.

Stop divieto di cumuloriscatto laurea

Ricorrendo alla formuladell'«interpretazione auten-tica» (nel caso dell'art. 86,comma 2, lett. j, del T.u. ma-ternità approvato dal dlgs n.151/2001) viene eliminato ildivieto di cumulo dei periodidi riscatto laurea con quellodei congedi di maternità, permotivi familiari concernentil'assistenza e cura di disabilipurché non coperti da assi-curazione fuori dal rapportodi lavoro. Con la formula se-guita, la possibilità di cumuloavrà effetto retroattivo (cioèsenza limitazioni temporali).

Stop penalizzazionepensioni

Stop alla penalizzazionedella pensione a chi si è mes-so a riposo in età anticipata.Dall'anno prossimo, infatti,chi è andato in pensione ne-gli anni dal 2012 al 2014 pri-ma dei 62 anni d'età, avràripristinata la pensione nelsuo importo originario, cioèsenza la riduzione previstadella riforma Fornero. Lariduzione, si ricorda, è pariall'1% per ogni anno di anti-cipo nell'accesso alla pensio-ne rispetto all'età di 62 anni edel 2% per ogni anno ulterio-

re di anticipo rispetto a dueanni. La penalizzazione, giàstata bloccata per il triennio2015/2017, dalla legge Stabi-lità 2015, viene adesso estesaalle pensioni anticipate neglianni 2012, 2013 e 2014, sen-za diritto però ad arretrati(varrà soltanto per i ratei dipensione corrisposti dal 1°gennaio 2016.

Contratti di solidarietàInfine, un'integrazione

all'art. 41 del dlgs n. 148/2015(riforma Jobs act) dà facoltà adatori di lavoro, enti bilateralio Fondi di solidarietà di versa-re i contributi a fini pensioni-stici, correlati alla retribuzionepersa, a favore dei lavoratoriinteressati dalla riduzionedell'orario di lavoro per effet-to di contratti di solidarietàespansivi (accordi aziendaliche prevedono la riduzionestabile dell'orario di lavoro, conriduzione della retribuzione, ela contestuale assunzione dinuovo personale).

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Legge di stabiità Pagina 20

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Affle. Ne[ 2015 i ricavi del settore saliranno del 3%, l'export del 5%

Il risveglio dell'elettrotecnicaavanti adagio, ma comunque

avanti. Dopo tre anni di difficoltà,primi segnali di recupero perl'elet-trotecnica e l'elettronica italiane,trainate in particolare dalla doman-dainternazionale, coniprimisegna-li di risveglio visibili anche nel mer-cato interno. Nelle stime di Anie-Confindustria , Associazione di ca-tegoria che riunisce le impreseelettrotecniche ed elettroniche ita-liane, il giro d' affaritotale del settorerealizzerà nel 2015 un incrementonell'ordine del 3%, con l'export acrescere di cinquepunti . Incremen-ti che si realizzano inununiverso di

dimensioni significative, forte di4lo.ooo addetti eunfatturato aggre-gato afine 2014 di 55 miliardi di euro.

L'incidenza dell'export sui ricaviè di oltre i155%, (poco più del 40%dieci anni fa) mentre il saldodellabi-lan cia commerciale è lievitato nellostesso periodo del 6o%, arrivando a16 miliardi di euro. Numeri presen-tati nel corso dell'open day AttivitàInternazionali di Anie-Confmdu-stria, tenuto presso la sede milanesedell'Ice e arrivato alla sua terza edi-zione. «In un mondo sempre piùglobalizzato- ha dichiarato ClaudioAndrea Gemme, presidente diAnie

Confindustria - l' internazionalizza-zione è la chiave per lo sviluppo e lacrescita di un'impresa. Negli ultimianni, l'area internazionalizzazionedi Anie haintensificato le iniziativevolte ad accompagnare le aziendeitaliane all'estero, contribuendo adampliare le conoscenze delle im-prese sulle opportunità aperte daimercatiinternazionali, incrementa-re le competenze e la strumentazio-ne tecnicaaloro disposizione. Que-sto perché l'export assume semprepiù una valenza strategica per la sa-lute delle nostre aziende. Nel 2016,con 38 iniziative internazionali, sa-

remo presenti in tutti i continenti,dal Medio Oriente all'Africa,dall'Europa all'America Latina. Perraggiungere questi obiettivi, le im-prese Anie presenteranno le tecno-logie elettrotecniche ed elettroni-che sfruttando il fattore che le acco-muna tutte: l'eccellenza». Tra learee individuate come più promet-tenti nel 2016 per l'industria elettro-tecnica ed elettronica, spiccal'Afri-ca, seguita da Medio Oriente, NordAmerica e Asia emergente. Perma-ne un forte interesse nei confrontidell'Iran, in vista del graduale allen-tamento delle sanzioni economi-che, Paese in cui è prevista un'altramissione prima dell'estate.

L.Or.C RIPRODDZION E RISERVATA

Anie Pagina 21

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PREVISIONI

Compravenditein crescita.anche nel 2016

Gli esperti stimano+8% nel residenziale:si varcherà la sogliadei 45omila rogiti

di Paola Dezza

Prospettive dell'investimento nel mat-tone e tenuta del valore nel medio-lungoperiodo. Sono le due domande chiave percapire se vale la pena oggi mettere i proprisoldi in una casa, sia essa la prima, la se-conda o la terza. Per questo risultano de-terminanti le previsioni per il prossimoanno. Per il quale tutti puntano sulla sta-bilità, da ultimo Moody's che la scorsa set-timana ha decretato per il mercato resi-denziale italiano l'uscita dalla crisi.

«Oggi il passaggio in un ciclo positivo èconfermato, ma con alcune zone d'om-brache ne minano la certezza - diceAles-sandro Ghisolfi, responsabile ufficiostudi di Casa.it -. Per provare a capire co-me andrà il mattone del 2016 bisogna es-sere estremamente realisti e basarsi suquelli che sono i dati a disposizione sul-l'evoluzione del mercato». 112015 sichiu-derà positivamente con una crescita de-gli scambi rispetto al 2014 del 6%, proba-bilmente anche qualche punto in più perarrivare quasi a 45 omila compravendite.«Il dato più significativo è la ripresa dellecompravendite anche nei comuni me-dio-piccoli della provincia italiana - con-

Nomisma mette in guardia:massicce dismissioni di immobilipotrebbero comprimere i valoriTecnocasa: banche tuttora caute

tinua Ghisolfi - che fino alla fine del 2014erano tutti largamente in negativo -. Idati positivi sulla crescita dei mutui ero-gati (al netto delle surroghe) fa intuireche anche nel 2016 il mercato rimarrà interritorio positivo».

Mediamente oggi, rispetto a dicembre2006 (la fine del ciclo positivo di inizio an-ni 2000) siamo sotto del 42% di volumi eprobabilmente il gap non verrà colmatonei prossimi cinque anni. «Tuttavia il2016 in termini di scambi, sarà positivo -spiega -. Con prudenza possiamo preve-dere una nuova risalita verso le Soomilacompravendite». Secondo casa.it, inbaseai dati del portale, i prezzi di vendita sistanno lentamente stabilizzando, so-prattutto nelle grandi città come Milano eRoma. In alcune regioni del sud, comeAbruzzo, Molise, Basilicata e Calabria, iprezzi inmedia saranno ancora in calo del2-4% almeno. Si tratta di regioni con unmercato ancora debole.

L'ottimismo oggi lo infonde la doman-da. «La vivacità delle richieste è un indiceimportante per capire che il ritorno di in-teresse è concreto e non concerne pocherealtà urbane, ma un numero sempremaggiore di città» conclude.

Per Nomisma è importante che vengascongiurato il rischio che «iniziative didismissione massiva di asset immobi-liari a garanzia di crediti pesantementesvalutati accentuino ancora una volta lapressione ribassista dei prezzi». L'isti-tuto diretto da Luca Dondi prevede com-pravendite in crescita dell'8% l'annoprossimo e prezzi fermi. Ma da Nomi-sma puntano sulla cautela, soprattuttonella lettura troppo positiva dei dati suimutui, che comprendono una fetta este-sa di surroghe.

Secondo Idealista.it i dati sui prezzidelle case indicano che da ottobre la ten-denza ribassista si è fermata. Da due mesi

i valori si sono riportati timidamente interreno positivo e questo fa pensare che il2016 sarà all'insegna della stabilità. Lequotazioni al mq oscilleranno tra il -1%e il+1% (una tendenza già in atto nei grandicentri). La ripresa dei prezzi dipenderàdal contesto economico e dall'andamen-to del mercato del lavoro.

Anche dalla rete di agenzie Tecnocasaarrivano segnali positivi: c'è desiderio diacquistare casa grazie alla fiducia ritro-vata e a un accesso al credito decisamen-te migliorato negli ultimi mesi e che do-vrebbe confermarsi anche per il futuro.«Non dimentichiamo, però, che quellodelle banche resta comunque un atteg-giamento prudente e attento» spiega Fa-biana Megliola, responsabile dell'ufficiostudi del network.

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Immobili Pagina 22

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Milano. Palazzi in centro nella zona di piazza Santa Maria Beltrade

Le attese degli operatori

Numero compravendite e variazione prezzi previsti nel residenziale dai principali network e centri studi

COMPRAVENDITE 2015 PREZZ12015 COMPRAVENDITE 2016 PREZZI 2016

Nomisma 442mi1a (+6%) -2,80% 477.800 (+8,1%) 0,10%

Scenari Imm. 448mi1a(+8o/%) -0,60% 500mila (+11,6%) 0,80%

Tecnocasa 440mila (+5,5%) Da -4% a -2% 460-470 mila(+5ßó) Da-2a0%

Gabetti 438mi1a (+5%) Da -4% a -2% +6% 0%

Casa.it +6% -2,50% +8% 0%

Idealista 440mila (+5,5%) -3,50% 500 m i l a (+110,1.) Da -1 a +1%

Immobiliare.it Nd Nd +10% Da0a+2%FONTE: elaborazione dei Sole24 Ore su dati delle società

Immobili Pagina 23

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Le nuove linee guida dellAbi per la valutazione irnrnobiliare: un prirrcato europeo

Mutui , professionisti al centroBenvenuti (vicepresidente Cngegl): raggiunto ' òbiettivo

o scorso 14 dicem-bre l'AssociazioneBancaria Italiana hapresentato agli stake-

holder le nuove Linee Gui-da per la valutazione degliimmobili in garanzia delleesposizioni creditizie. Allagiornata formativa eranopresenti anche i membri deltavolo tecnico : oltre al Con-siglio nazionale geometri egeometri laureati , i Colleginazionali degli agrotecnici edei periti agrari , i Consiglinazionali di agronomi e fo-restali , architetti , ingegneri,periti industriali , Assovib eTecnoborsa . Come noto, l'ag-giornamento è funzionale adallineare il mondo bancarioagli standard di valutazioneinternazionali e alle nuovedirettive europee in materiadi mutui ipotecari , che l'or-dinamento italiano dovrà re-cepire entro marzo 2016. Trale disposizioni , numerosi iriferimenti al perito incari-cato di redigere il rapportodi valutazione : ne parlia-mo con Antonio Benvenuti,vice presidente CNGeGL,membro del tavolo tecnico erelatore della giornata for-mativa.

Domanda. Ilprofilo professio-nale del valuta-tore che emergedalle nuove LineeGuida Abi presen-ta elementi di di-scontinuità con ilpassato . Quali, asuo giudizio, i piùrilevanti?

Risposta . Nel Co-dice di condotta sonoindicati i requisiti dinatura etica e com-portamentale cheil perito deve dimo-strare di possedereper svolgere attivitàdi valutazione im-mobiliare: su tutti,l'indipendenza e lecapacità ed esperien-ze attestate da cer-tificazioni rilasciateda un ente accredi-tato ISO 17024 sul-la base della normaUNI 11558 e dalla qualificaREV del TEGoVA. Ciascunrequisito rimanda al medesi-mo prerequisito, richiamatonel documento: «l'iscrizionead Albi e/o Ordini professio-nali (...) il cui Ordinamentoconsenta di svolgere attività

di valutazione immobiliare».

D. E' corretto parlare dicentralità del professioni-sta nel processo di stima?

R. Sì: è il mezzo che consen-te il raggiungimento dei fini,ossia trasparenza ed efficacia

della valutazione. Atal fine, le Linee Gui-da evidenziano an-che un altro aspetto:l'autonomia. Al pun-to R.2.2.11 si leg-ge: «Un perito devesottoscrivere solo leprestazioni profes-sionali-valutazioniche ha svolto e/o di-retto personalmen-te». Un'assunzionedi responsabilità cherimanda all'autono-mia operativa, che ètale anche se l'atti-vità è svolta da unasocietà di valutazio-ne che a sua voltagestisce un gruppo diperiti. Infatti: Al pe-rito è ad ogni modacorresponsabile conla società di valuta-zione».

D. Rafforzareil principio dell 'autono-mia del professionistapuò aiutare a contrasta-re la «cattiva pratica delsubappalto » che ha de-nunciato a margine dellaconferenza europea 2015di TEGoVA?

R. Solo la filiera corta, os-sia l'affidamento diretto daparte della banca a un pro-fessionista, può contrasta-re la drastica riduzione deicompensi causata dalla filie-ra lunga, ossia l'affidamentoad una società terza, che asua volta assegna l'incaricoal professionista. Sul temadei compensi segnalo quantoriportato al punto R.2.2.13:«All'attività valutativa svol-ta da un perito indipendentedeve essere riconosciuto sial'adeguato tempo di svilupposia il giusto compenso. In ognicaso la misura del compensodeve essere adeguata all'im-portanza e alla complessitàdella valutazione nonché altempo disponibile per lo svol-gimento dell'incarico avutoriguardo alla natura e allaubicazione territoriale deibeni, oggetto di valutazione».Un'indicazione in assonanzacon gli standard internazio-nali, che non consentono chela valutazione sia formulatada una società, anche se è ac-cettabile l'uso dell'espressio-ne «per conto di», unitamenteall'apposizione della firma delprofessionista responsabile(RICS PS.2 e IVS 103).

Immobiliare Pagina 24

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I lavori? I tempi si raddoppiano»I dati de11'Osservatorio sulle opere pubbliche di Cna. Ribassi al 44%. «Qualità a rischio»

La previsione è che i lavoridel Giubileo «dureranno ildoppio del previsto, perché leanalisi del Cresme ci diconoche questi sono i tempi a Ro-ma. Mentre i ribassi poco so-stenibili avranno ripercussio-ni su qualità dei lavori stessi.L'unico dato positivo del 2015è che gli appalti di piccole emedie dimensioni sono au-mentati rispetto al passato,con un cambio di tendenza daparte della pubblica ammini-strazione». Carlo Bellioni, pre-sidente Cna Costruzioni Ro-ma, non fa sconti nel presen-tare i dati del rapporto stilatodall'Osservatorio sulle operepubbliche nell'area metropoli-tana di Roma presentato daCNA Roma e Cresme.

Sostiene Belliotti che «sono

32 gli interventi per il Giubileodella Misericordia, di cui 28disposti dalla giunta capitoli-na lo scorso agosto. Sul totaledegli interventi, 29 sono anda-ti a gara. Sono interventi di di-mensione media (778 mila eu-ro). Su questi 29 interventi, so-lo 21 risultano aggiudicati(72% di quelli andati in gara e66% del totale monitorato),con un ribasso sull'importo abase di gara in media del 41per cento».

Una notevole discrepanzaemerge tra previsioni del ban-do e reale durata dei lavori: idati mostrano un raddoppiodei tempi sia per le grandiopere (da 3,2 anni a oltre 6 an-ni) sia per gli interventi me-dio-piccoli (da 1,1 a 2,2 anni). Ilcampione ha preso in conside-

CantieriPer idati Cna«21 cantieri su32 aggiudicati, ilribasso medio èdel 41 per cento»

razione tutte le opere aggiudi-cate nel periodo tra il 2002 e il201,5.

Passando al dato generalesulle opere pubbliche, «neiprimi undici mesi del 2015 Siconferma l'importante cresci-ta nel numero di gare (+37 percento), sulla scia dello scorsoanno. In termini di importi,invece, si registra una riduzio-ne del 28 per cento, da ricon-durre all'assenza delle maxiopere di importo superiore aZoo milioni (Regione Lazio eConsip) dei primi mesi del2014». Quanto alle aggiudica-zioni, «si registra una frenatanumerica (-9%) a fronte di unacrescita del valore (+36,5%).Responsabili del risultato po-sitivo i grandi contratti siglati:nel 2015 quelli di importo su-periore a 15 milioni sono stati14, contro i 6 del 2014, per unvalore complessivo di quasi56o milioni contro i 31o del pe-riodo corrispondente del2014». Per Bellioni «a preoccu-parci oggi sono in particolaredue aspetti: i ribassi per l'ag-giudicazione delle gare per ilGiubileo, che riguardano ope-re di manutenzione, decoro esicurezza della città, e la mac-chinosità di alcune procedu-re». «Un esempio è il regola-mento Tetti Puliti - sostieneBellioni - perché stiamo in-contrando moltissime diffi-coltà per via degli ostacoli po-sti dai municipi di Roma. Ciauguriamo che si trovi prestouna soluzione».

R . Do.

Opere pubbliche Pagina 25

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Carte di credito, ini ag entiestesi anche ai professionisti

Minipagamenti con le carte di credito , obbligo esteso anche ai pro-fessionisti . Il limite all'accettazione del pagamento con carta dicredito o di debito per commercianti e professionisti è l'oggettivaimpossibilità tecnica . Con un decreto ministeriale sarà fissata lacommissione interbancaria . Inoltre i decreti fisseranno anche le fat-tispecie costituenti illecito e le sanzioni amministrative pecuniarie.Sono queste alcune novità dell 'emendamento in materia di pagamentielettronici approvato in commissione bilancio della camera alla leggedi Stabilità 2016.

Sempre in tema di pagamenti elettronici , un'altra correzione man-tiene fermo per le pubbliche amministrazioni l'obbligo di procedere alpagamento degli emolumenti , a qualsiasi titolo erogati, superiori a mil-le euro esclusivamente mediante l'utilizzo di strumenti telematici.

Le correzioni intervengono anche sulla legge pinto sulla ragione-vole durata del processo.

La soluzione individuata subordina il diritto a percepire l'inden-nizzo da irragionevole durata del processo all'esperimento di rime-di preventivi . Il rimedio preventivo consiste nel proporre , sei mesiprima dello spirare del termine di ragionevole durata, l'istanza didecisione a seguito della trattazione orale.

Novità anche in materia di spese di giustizia con la possibilità deiconsigli circondariali dell 'ordine forense di stipulare una convenzio-ne con i capi degli uffici giudiziari per accelerare l'automazione delleattività amministrative per il pagamento delle spese di giustizia.

Arriva, poi, una proroga fino al 31 maggio 2016 dell 'esercizio dellefunzioni dei giudici onorari e dei giudici di pace il cui mandato scadea fine 2015.

È introdotto inoltre nel nostro ordinamento un percorso tutelavittime di violenza . Si tratta di gruppi multidisciplinari che opere-ranno all'interno delle strutture ospedaliere con la presa in caricoda parte dei servizi di assistenza della vittima che intenda sporgeredenuncia.

Presso il ministero del lavoro è istituito un fondo con dotazionedi 90 milioni di euro a decorrere dal 2016 , che sarà destinato allacopertura finanziaria di interventi legislativi recanti misure per ilsostegno di persone con disabilità grave prive di legami familiari.

I commissariamenti dei patronati , infine, diventeranno operativia partire dall 'anno 2016 e non con riferimento al 2014.

Domenïco Morosïnï

Pos per professionisti Pagina 26