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BEE BOT L’ape robot Classi I C - I D primaria A.S. 2015/2016

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BEE BOTL’ape robot

Classi I C - I D primaria A.S. 2015/2016

“Il bambino è dotato di poteri sconosciuti, che possono guidare a un avvenire luminoso. Se veramente si vuole mirare a una ricostruzione, lo sviluppo delle potenzialità umane deve essere lo scopo dell’educazione”.

M. MONTESSORI

La Montessori si riferiva alla ricostruzione materiale nonché civile e sociale di una Società devastata dagli eventi bellici. Oggi facciamo riferimento alle difficoltà economiche, civili, sociali, etiche e culturali che stanno caratterizzando questi primi anni del terzo millennio.

L’educazione dei bambini, degli alunni, deve essere indirizzata verso lo sviluppo di “competenze trasversali” necessarie a garantire l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita.

La scuola deve operare per fornire agli alunni gli “strumenti cognitivi” che potranno utilizzare secondo le loro necessità, modificandoli e adattandoli alle mutevoli situazioni della vita : un’intelligenza viva, una mente flessibile, una motivazione al fare, la capacità di porsi problemi e cercare soluzioni nuove, originali e creative, la capacità di lavorare in gruppo, la consapevolezza delle proprie potenzialità.

Apprendere attraverso la robotica significa per l’alunno: • lavorare secondo le proprie capacità, preferenze e

attitudini;• valorizzare le personali intelligenze: linguistica,

matematica, motorio-prassica, emotiva...;• lavorare in gruppo con i compagni; • confrontarsi, scambiare idee e opinioni,

ipotizzare, sperimentare,verificare; • acquisire consapevolezza, attraverso un adeguato

processo di metacognizione, dei propri punti di forza e di debolezza;

• avere la visione del risultato che potrà constatare in maniera concreta alla fine del lavoro.

OBIETTIVI SPECIFICI

•Sviluppare capacità di collaborazione e di lavoro in gruppo •organizzare i dati di un problema da risolvere •tradurre gli algoritmi con linguaggi di programmazione;•programmare percorsi, liberi o obbligati; •saper individuare problematiche hardware in caso di funzionamento non corretto del robot ;• Orientarsi e orientare oggetti nello spazio eseguendo indicazioni•Utilizzare gli indicatori spaziali

AMBIENTI• classe• Aula d’arte• Aula musica• Atrio /corridoio

TEMPI

• Programmazione: 8 ore• Svolgimento progetto : II quadrimestre

(laboratorio settimanale in compresenza)• Lezione aperta con genitori: 2 ore• Documentazione:10 ore

MATERIALI

Bee-Bot è un robot a forma di ape in grado di muoversi su un percorso attraverso una serie di comandi registrati.

Avanti-un passo avanti Indietro - un passo indietro Svolta a destra - rotazione in senso orario di 90° Svolta a sinistra - rotazione in senso anti orario di 90° Pause (di 1 secondo) Clear - cancella la sequenza memorizzata GO-avvia il programma

PRIMO APPROCCIO CON L’APINA

Il metodo applicato è stato quello della scoperta: abbiamo presentato ai bambini, suddivisi in piccoli gruppi, l’ape robot e dato loro del tempo per osservarla e giocarci. Dopo poco gli alunni hanno capito che per far muovere l’apparecchio servivano dei comandi precisi e, giocando, hanno scoperto che l’ape poteva eseguire veri e propri percorsi rispondendo ai comandi dati in precedenza dai bambini.

Sono state poste agli alunni queste domande: che cos’è secondo voi? Cosa fa? Perché lo fa?

Le insegnanti hanno registrato le risposte che sono state discusse e condivise in classe.

Fase di osservazione (Sono riportate alcune frasi dei bambini)

Matteo - ha le ruote;

Valentina - ci sono degli interruttori sotto la pancia, sono comandi che servono muovere la coccinella a destra sinistra avanti e dietro;

Giovanni - ha strisce bianche e nere non è una coccinella?

Marco - quando si pigia un pulsante fa l'allarme;

Matilda - l'ape ha un bottoncino sotto la pancia se lo sposti si accende o si spegne , poi quando pigi il pulsante che va a sinistra fa un girotondo;

Mattia - ha uno sportellino sotto la pancia, ha due interruttori, ha gli occhi che si illuminano;

Beatrice - ha la bocca, le ruote, gli occhi che si illuminano e i bottoni;

Flavio - si può stoppare con i pulsanti;

Manuel - c'è un bottone verde con sopra scritto GO se si pigia fa un rumore che sembra unAllarme;

Angelica - ha gli occhi che lampeggiano, si illuminano, sulla pancia ha bottoni che si accendonoe spengono, ha la bocca felice;

Agata - ha le strisce,nere e gialle,ha bottoni che indicano varie posizioni: in su, in giù, a destra, a sinistra un bottone al centro ( GO ) per farla andare, pulsa la luce ad intermittenza;

Linda - gli lampeggiano gli occhi , si ferma e poi riparte, ma gli devi dare il comando;

Emma - ha le rotelle per camminare, ha un tasto con scritto clear.

IL DISEGNO DI BEE-BOT

• Dopo aver familiarizzato con Bee Bot i bambini hanno

disegnato sul quaderno l’ape, facendo attenzione a rappresentarne i dettagli.

• In questa fase è stato spiegato il nome composto dal termine Bee (ape in inglese) e Bot (robot)

I COMANDI DI BEE-BOT

La maestra ha scannerizzato alcuni disegni: osserviamo i disegni in modo da «ricostruire» tutti i comandifotoL’attenzione dei bambini si è soffermata sul tasto Clear (cancella)

Attraverso l’esperienza gli alunni scoprono che i comandi precedenti devono essere cancellati e questo aumenta l’attenzione, la collaborazione e la capacità di ricontrollare

Comandi

Video

I bambini,a gruppi ristretti, fanno esperienza diretta dei comandi Dei concetti di lateralizzazione e di visualizzazione di percorsi nello spazio libero.

APPROCCIO ALLA MISURA…IL PASSO DI BEE BOT

• Joulia ha camminatodalla lavagna fino al banco contando i passi: ne ha fatti 10.•Proviamo a far fare anche all’ape robot 10 passi, scopriamo che non bastano per arrivare allo stesso punto delle bambine.• La maestra chiede: quanti passi mancano a Bee Bot

secondo voi per arrivare dov’è arrivata Joulia ?• Tutti dicono meno di 10 (l’ape è a più di metà percorso)

Alcuni alunni provano : Mattia aggiunge troppi passi e va oltre il punto stabilito, Paolo ne aggiunge 6 poi altri 3 e infine 1 e arriva preciso. Calcoliamo: l’ape ha fatto in tutto 10+6+3+1=20 passi.

La maestra chiede: è più lungo il passo dell’ape o quello delle bambine?Le risposte sono molto decise: è più lungo il passo di Joulia.

Irma dice che è il doppio perchè se lei ne fa uno l’ape ne fa due. Misuriamo il passo

di Bee-bootVideo

La maestra chiede: come possiamo misurare il passo di Bee Bot?Ecco le nostre idee: prendiamo il metro, prendiamo il righello.

Decidiamo di usare il righello… ci sono dei numeri…partono da zero e arrivano a 15La maestra ci dice che sono centimetri!

Abbiamo scoperto che Bee Bot fa passi uguali ad un righello di 15 centimetri!

La maestra chiede: misura 4 passi con il righello e poi verifica i passi necessari all’apina per coprire la stessa distanzaI bambini lavorano in gruppo, con strategie diverse misurano con il righello i passi di Bee Bot.

GIOCO LIBERO CON BEE BOT

Nei giorni successivi gli alunni hanno continuato a giocare liberamente con l’ape (mandandola da un compagno all’altro, camminando di fianco a Bee Bot, facendo previsioni sul numero di passi…)

Abbiamo provato persino a far disegnare Bee-Bot.

Posizionando un pennarello alla parte posteriore Con del nastro adesivo,facciamo muovere il robottino e …Sorpresa riesce a disegnare anche i cerchi!

Disegni liberi

Video

BEE BOT IN FATTORIAPROGRAMMA BEE BOT PER COMPIERE UN PERCORSO ASSEGNATO

BEE BOT IN CITTA’PROGRAMMA BEE BOT E SCRIVI COMANDI DI UN PERCORSO A PIACERE

BEE BOT SULLA LINEA DEI NUMERIPROGRAMMA BEE BOT PER CONTROLLARE LA CATENA DI OPERAZIONI

LE ATTIVITA’

COSTRUIAMO LA CITTA’ DI BEE BOT

La maestra ha chiesto: adesso che conosciamo meglio Bee Bot cosa possiamo inventare per farla muovere?E’ stato deciso di costruire la città di Bee-bot. I bambini hanno disegnato un reticolo su un cartellone con la lunghezza del passo di bee-bot un cartellone con quadrati di 15 cm di lato.

I bambini, a piccoli gruppi, dopo avere familiarizzatoCon i comandi si confrontano, decidono percorsi sul reticolo, programmano nuovi percorsi dell'ape Bee-bot In città

Le attività : A) in città

A i bambini viene dato il compitoDi effettuare percorsi attraverso La consegna di determinati codici

B) BEE BOT SULLA LINEA DEI NUMERI

Un’altra attività è stata quella di utilizzare l’apina per effettuare addizioni e sottrazioni sulla linea dei numeri.Nell’ultima parte dell’anno si sono svolte e corrette anche catene di operazioni.

C ) … finalmente la Fattoria (In 3 D)!!Con l’aiuto dei genitori gli alunni, divisi in gruppi di entrambe le classi, hanno realizzato un plastico tridimensionale:

la fattoria di Bee Bot .

Per la realizzazione del plastico si sono sono adottate svariate tecniche artistiche.

Bambini e genitori insieme per montare il plastico

l I bambini delle due classi, insieme ai genitori ricompongono il plastico della fattoria.” ...siamo pronti per visitare e programmare tanti percorsi con Bee-Bot.”

A LEZIONE DI ROBOTICA

• Le classi hanno invitato i genitori per lavorare insieme con l’ape robot

• Alcuni alunni hanno spiegato i comandi ed il funzionamento di Bee Bot

• E’ stato presentato il percorso svolto in classe• Si sono formati 3 gruppi per svolgere alcune

attività….

I genitori a scuola insieme ai bambinieseguono, elaborano e programmanopercorsi.

Esperienza con i genitori

video

Esempio di programmazioni effettuate dai bambini

VERIFICALa verifica degli obiettivi trasversali è stata effettuata dalle insegnanti per evidenziare i progressi maturati dai ragazzi nel saper lavorare in gruppo, nella cooperazione.Quella degli obiettivi specifici è stata attuata invece attraverso:- l’osservazione sistematica dei ragazzi nel corso delle diverse attività- l’analisi, la valutazione e l’autovalutazione dei prodotti realizzati in piccoli gruppi e singolarmente -schede di verifica (percorsi da programmare, scrittura di percorsi)

E ADESSO UN BEL CARTELLONEPER LA MOSTRA DEL LIBRO !!

RISULTATI OTTENUTI

• I bambini hanno partecipato attivamente alle attività proposte, mostrandosi più motivati alla soluzione di problemi

• Il lavoro a gruppi eterogenei ha favorito la collaborazione, il senso di responsabilità e il coinvolgimento di tutti. Insieme sono state create le ipotesi di soluzioni e stabilite le più idonee

• Negli alunni sono aumentate le capacità di attenzione e riflessione

“Cosa sappiamo fare”

Video

PUNTI DI FORZA• Collaborazione tra insegnanti• Compresenza di insegnanti• Collaborazione con genitori• Lavoro su competenze trasversali• Interdisciplinareità del percorso

• Le insegnanti : Azzerboni Paola - Mirabelli Virginia

CRITICITA’

• Alto numero di alunni• Numero di robot disponibili