bee bot l’ape robot - benvenuto · •organizzare i dati di un problema da risolvere •tradurre...
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“Il bambino è dotato di poteri sconosciuti, che possono guidare a un avvenire luminoso. Se veramente si vuole mirare a una ricostruzione, lo sviluppo delle potenzialità umane deve essere lo scopo dell’educazione”.
M. MONTESSORI
La Montessori si riferiva alla ricostruzione materiale nonché civile e sociale di una Società devastata dagli eventi bellici. Oggi facciamo riferimento alle difficoltà economiche, civili, sociali, etiche e culturali che stanno caratterizzando questi primi anni del terzo millennio.
L’educazione dei bambini, degli alunni, deve essere indirizzata verso lo sviluppo di “competenze trasversali” necessarie a garantire l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita.
La scuola deve operare per fornire agli alunni gli “strumenti cognitivi” che potranno utilizzare secondo le loro necessità, modificandoli e adattandoli alle mutevoli situazioni della vita : un’intelligenza viva, una mente flessibile, una motivazione al fare, la capacità di porsi problemi e cercare soluzioni nuove, originali e creative, la capacità di lavorare in gruppo, la consapevolezza delle proprie potenzialità.
Apprendere attraverso la robotica significa per l’alunno: • lavorare secondo le proprie capacità, preferenze e
attitudini;• valorizzare le personali intelligenze: linguistica,
matematica, motorio-prassica, emotiva...;• lavorare in gruppo con i compagni; • confrontarsi, scambiare idee e opinioni,
ipotizzare, sperimentare,verificare; • acquisire consapevolezza, attraverso un adeguato
processo di metacognizione, dei propri punti di forza e di debolezza;
• avere la visione del risultato che potrà constatare in maniera concreta alla fine del lavoro.
OBIETTIVI SPECIFICI
•Sviluppare capacità di collaborazione e di lavoro in gruppo •organizzare i dati di un problema da risolvere •tradurre gli algoritmi con linguaggi di programmazione;•programmare percorsi, liberi o obbligati; •saper individuare problematiche hardware in caso di funzionamento non corretto del robot ;• Orientarsi e orientare oggetti nello spazio eseguendo indicazioni•Utilizzare gli indicatori spaziali
TEMPI
• Programmazione: 8 ore• Svolgimento progetto : II quadrimestre
(laboratorio settimanale in compresenza)• Lezione aperta con genitori: 2 ore• Documentazione:10 ore
Bee-Bot è un robot a forma di ape in grado di muoversi su un percorso attraverso una serie di comandi registrati.
Avanti-un passo avanti Indietro - un passo indietro Svolta a destra - rotazione in senso orario di 90° Svolta a sinistra - rotazione in senso anti orario di 90° Pause (di 1 secondo) Clear - cancella la sequenza memorizzata GO-avvia il programma
PRIMO APPROCCIO CON L’APINA
Il metodo applicato è stato quello della scoperta: abbiamo presentato ai bambini, suddivisi in piccoli gruppi, l’ape robot e dato loro del tempo per osservarla e giocarci. Dopo poco gli alunni hanno capito che per far muovere l’apparecchio servivano dei comandi precisi e, giocando, hanno scoperto che l’ape poteva eseguire veri e propri percorsi rispondendo ai comandi dati in precedenza dai bambini.
Sono state poste agli alunni queste domande: che cos’è secondo voi? Cosa fa? Perché lo fa?
Le insegnanti hanno registrato le risposte che sono state discusse e condivise in classe.
Fase di osservazione (Sono riportate alcune frasi dei bambini)
Matteo - ha le ruote;
Valentina - ci sono degli interruttori sotto la pancia, sono comandi che servono muovere la coccinella a destra sinistra avanti e dietro;
Giovanni - ha strisce bianche e nere non è una coccinella?
Marco - quando si pigia un pulsante fa l'allarme;
Matilda - l'ape ha un bottoncino sotto la pancia se lo sposti si accende o si spegne , poi quando pigi il pulsante che va a sinistra fa un girotondo;
Mattia - ha uno sportellino sotto la pancia, ha due interruttori, ha gli occhi che si illuminano;
Beatrice - ha la bocca, le ruote, gli occhi che si illuminano e i bottoni;
Flavio - si può stoppare con i pulsanti;
Manuel - c'è un bottone verde con sopra scritto GO se si pigia fa un rumore che sembra unAllarme;
Angelica - ha gli occhi che lampeggiano, si illuminano, sulla pancia ha bottoni che si accendonoe spengono, ha la bocca felice;
Agata - ha le strisce,nere e gialle,ha bottoni che indicano varie posizioni: in su, in giù, a destra, a sinistra un bottone al centro ( GO ) per farla andare, pulsa la luce ad intermittenza;
Linda - gli lampeggiano gli occhi , si ferma e poi riparte, ma gli devi dare il comando;
Emma - ha le rotelle per camminare, ha un tasto con scritto clear.
IL DISEGNO DI BEE-BOT
• Dopo aver familiarizzato con Bee Bot i bambini hanno
disegnato sul quaderno l’ape, facendo attenzione a rappresentarne i dettagli.
• In questa fase è stato spiegato il nome composto dal termine Bee (ape in inglese) e Bot (robot)
I COMANDI DI BEE-BOT
La maestra ha scannerizzato alcuni disegni: osserviamo i disegni in modo da «ricostruire» tutti i comandifotoL’attenzione dei bambini si è soffermata sul tasto Clear (cancella)
Attraverso l’esperienza gli alunni scoprono che i comandi precedenti devono essere cancellati e questo aumenta l’attenzione, la collaborazione e la capacità di ricontrollare
Comandi
Video
I bambini,a gruppi ristretti, fanno esperienza diretta dei comandi Dei concetti di lateralizzazione e di visualizzazione di percorsi nello spazio libero.
APPROCCIO ALLA MISURA…IL PASSO DI BEE BOT
• Joulia ha camminatodalla lavagna fino al banco contando i passi: ne ha fatti 10.•Proviamo a far fare anche all’ape robot 10 passi, scopriamo che non bastano per arrivare allo stesso punto delle bambine.• La maestra chiede: quanti passi mancano a Bee Bot
secondo voi per arrivare dov’è arrivata Joulia ?• Tutti dicono meno di 10 (l’ape è a più di metà percorso)
Alcuni alunni provano : Mattia aggiunge troppi passi e va oltre il punto stabilito, Paolo ne aggiunge 6 poi altri 3 e infine 1 e arriva preciso. Calcoliamo: l’ape ha fatto in tutto 10+6+3+1=20 passi.
La maestra chiede: è più lungo il passo dell’ape o quello delle bambine?Le risposte sono molto decise: è più lungo il passo di Joulia.
Irma dice che è il doppio perchè se lei ne fa uno l’ape ne fa due. Misuriamo il passo
di Bee-bootVideo
La maestra chiede: come possiamo misurare il passo di Bee Bot?Ecco le nostre idee: prendiamo il metro, prendiamo il righello.
Decidiamo di usare il righello… ci sono dei numeri…partono da zero e arrivano a 15La maestra ci dice che sono centimetri!
Abbiamo scoperto che Bee Bot fa passi uguali ad un righello di 15 centimetri!
La maestra chiede: misura 4 passi con il righello e poi verifica i passi necessari all’apina per coprire la stessa distanzaI bambini lavorano in gruppo, con strategie diverse misurano con il righello i passi di Bee Bot.
GIOCO LIBERO CON BEE BOT
Nei giorni successivi gli alunni hanno continuato a giocare liberamente con l’ape (mandandola da un compagno all’altro, camminando di fianco a Bee Bot, facendo previsioni sul numero di passi…)
Abbiamo provato persino a far disegnare Bee-Bot.
Posizionando un pennarello alla parte posteriore Con del nastro adesivo,facciamo muovere il robottino e …Sorpresa riesce a disegnare anche i cerchi!
Disegni liberi
Video
BEE BOT IN FATTORIAPROGRAMMA BEE BOT PER COMPIERE UN PERCORSO ASSEGNATO
BEE BOT IN CITTA’PROGRAMMA BEE BOT E SCRIVI COMANDI DI UN PERCORSO A PIACERE
BEE BOT SULLA LINEA DEI NUMERIPROGRAMMA BEE BOT PER CONTROLLARE LA CATENA DI OPERAZIONI
LE ATTIVITA’
COSTRUIAMO LA CITTA’ DI BEE BOT
La maestra ha chiesto: adesso che conosciamo meglio Bee Bot cosa possiamo inventare per farla muovere?E’ stato deciso di costruire la città di Bee-bot. I bambini hanno disegnato un reticolo su un cartellone con la lunghezza del passo di bee-bot un cartellone con quadrati di 15 cm di lato.
I bambini, a piccoli gruppi, dopo avere familiarizzatoCon i comandi si confrontano, decidono percorsi sul reticolo, programmano nuovi percorsi dell'ape Bee-bot In città
Le attività : A) in città
A i bambini viene dato il compitoDi effettuare percorsi attraverso La consegna di determinati codici
B) BEE BOT SULLA LINEA DEI NUMERI
Un’altra attività è stata quella di utilizzare l’apina per effettuare addizioni e sottrazioni sulla linea dei numeri.Nell’ultima parte dell’anno si sono svolte e corrette anche catene di operazioni.
C ) … finalmente la Fattoria (In 3 D)!!Con l’aiuto dei genitori gli alunni, divisi in gruppi di entrambe le classi, hanno realizzato un plastico tridimensionale:
la fattoria di Bee Bot .
Bambini e genitori insieme per montare il plastico
l I bambini delle due classi, insieme ai genitori ricompongono il plastico della fattoria.” ...siamo pronti per visitare e programmare tanti percorsi con Bee-Bot.”
A LEZIONE DI ROBOTICA
• Le classi hanno invitato i genitori per lavorare insieme con l’ape robot
• Alcuni alunni hanno spiegato i comandi ed il funzionamento di Bee Bot
• E’ stato presentato il percorso svolto in classe• Si sono formati 3 gruppi per svolgere alcune
attività….
I genitori a scuola insieme ai bambinieseguono, elaborano e programmanopercorsi.
Esperienza con i genitori
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VERIFICALa verifica degli obiettivi trasversali è stata effettuata dalle insegnanti per evidenziare i progressi maturati dai ragazzi nel saper lavorare in gruppo, nella cooperazione.Quella degli obiettivi specifici è stata attuata invece attraverso:- l’osservazione sistematica dei ragazzi nel corso delle diverse attività- l’analisi, la valutazione e l’autovalutazione dei prodotti realizzati in piccoli gruppi e singolarmente -schede di verifica (percorsi da programmare, scrittura di percorsi)
RISULTATI OTTENUTI
• I bambini hanno partecipato attivamente alle attività proposte, mostrandosi più motivati alla soluzione di problemi
• Il lavoro a gruppi eterogenei ha favorito la collaborazione, il senso di responsabilità e il coinvolgimento di tutti. Insieme sono state create le ipotesi di soluzioni e stabilite le più idonee
• Negli alunni sono aumentate le capacità di attenzione e riflessione
“Cosa sappiamo fare”
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PUNTI DI FORZA• Collaborazione tra insegnanti• Compresenza di insegnanti• Collaborazione con genitori• Lavoro su competenze trasversali• Interdisciplinareità del percorso
• Le insegnanti : Azzerboni Paola - Mirabelli Virginia
CRITICITA’
• Alto numero di alunni• Numero di robot disponibili